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Culture femminili in valigia

Il corpo visto Il corpo esibito

Il corpo vestito Diario multilingue di un laboratorio Il corpo curato


interculturale sul corpo femminile
Culture femminili in valigia Culture femminili in valigia

Il corpo visto
Premessa

Q uesto lavoro racchiude una delle esperienze del


progetto “Intercultura ad Ovest”, realizzato
dalla Cooperativa Lai-momo tra il 2007 e il 2008
migranti, si sono avuti infatti circa 40 contatti con
persone provenienti dal Marocco, dalla Tunisia, dal
Sudan, dal Pakistan e dall’Europa dell’Est.
nei Comuni dell’Associazione Intercomunale Terre Il co-coordinamento del gruppo e il lavoro di
d’Acqua (Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, mediazione linguistica e culturale è stato affidato ad
Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto Ikram Lachkar, una donna di provenienza marocchina
e Sant’Agata Bolognese). L’iniziativa ha avuto come residente a Crevalcore, che insieme a me ha curato

Il corpo vestito
obiettivo generale quello di coinvolgere donne migranti questa pubblicazione.
e native in attività di gruppo che da un lato hanno La dimensione del racconto personale ha permesso
favorito l’espressione e la valorizzazione della propria di capire molti aspetti dei percorsi migratori delle
identità e della cultura di appartenenza in una logica partecipanti, le difficoltà incontrate nell’inserimento
dialettica e di confronto reciproco, e dall’altro hanno in un nuovo contesto di arrivo e le differenze culturali
gettato le basi o rafforzato le metodologie di un agire con il contesto di origine.
insieme verso obiettivi comuni. Parlando del corpo, della sua cura, della sua esibizione,
Nello specifico, nel Comune di Crevalcore è stato sono emerse tematiche importanti nel confronto tra
svolto un laboratorio di auto-narrazione sul corpo donne di religione islamica e donne appartenenti

Il corpo esibito
femminile, le cui trascrizioni sono raccolte nella ad altri sistemi di pensiero. Grazie alle biografie di
presente pubblicazione. All’interno di uno spazio ciascuna, è stato possibile affrontare la questione del
comunale sono stati organizzati 7 incontri, della durata
di 2 ore ciascuno, su quattro aspetti che riguardano il
corpo, inteso, in chiave antropologica e sociologica, sia
come corpo fisico, sia come corpo sociale, ovvero come
espressione di una particolare cultura:
• Il corpo visto: la bellezza dei corpi;
• Il corpo vestito: la moda nell’abbigliamento dei
corpi;

Il corpo curato
• Il corpo esibito: racconti di eventi socio-culturali
speciali (il matrimonio);
• Il corpo curato: pratiche di cura dei corpi.
Lo spazio in cui si sono svolti gli incontri è stato Fotografia di un vassoio marocchino con il barouk, una corteccia usata come
frequentato da un gruppo molto numeroso di donne cosmetico

Continua
Culture femminili in valigia corpo velato/svelato, comprendendo l’intreccio di
motivazioni personali e culturali che condizionano
diffidente società. Una pluralità di corpi, uniti in questo
caso dell’essere donne, ovvero principali depositarie
l’immagine pubblica femminile. della cura dei corpi, che hanno aperto le loro valigie,
Come afferma l’antropologa Adriana Destro1 «il corpo dalle quali si scorgono abiti colorati, profumi lontani
è ciò che permette all’uomo di essere un soggetto e immagini di vite vissute insieme nella condivisione

Il corpo visto
costruito sulle relazioni e sui simboli, ciascuna cultura di momenti di passaggio fondamentali della propria
ha costruito un sapere specifico del corpo. Malgrado la società.
base biologica umana sia uguale, possiamo ipotizzare A loro va il mio grazie più grande per avermi dato
tanti corpi quante sono le culture: esiste una pluralità l’opportunità di conoscere e capire la loro pluralità,
di corpi proprio perché esiste una pluralità di culture per avermi raccontato le loro storie, per aver aperto le
che se ne occupano, ognuna a modo proprio». loro valigie.
Una pluralità di corpi che migrano portando con sé
parte della cultura che li ha pensati, mettendo in valigia 1. Adriana Destro, Complessità dei mondi culturali, Patron Editore, Bologna,
2001
abiti, prodotti, ricette diverse da quelle che troveranno

Il corpo vestito
in un nuovo paese e in una differente e talvolta  Tatiana Di Federico

Introduzione

C ulture femminili in valigia tratta di corpi viaggianti,


di culture migranti,
ma non solo di un viaggio corporeo
c’è la voglia di dire chi siamo, di raccontare delle nostre
culture, e delle nostre tradizioni.
Zina, Leila, Latifa, Khadija, Rachida, Nancy, Fatiha,
è il viaggio di un corpo e di un’anima Samira, Souad, Lina, Fatima sono quelle donne

Il corpo esibito
è il viaggio di tradizioni, di modi di pensare migranti
è il viaggio di lingue, di etnie, di religioni e… che vivono in Italia e hanno raccontano la loro
siamo straniere? cultura.
Incontri con persone diverse… Sono donne venute dal Marocco, Tunisia, Moldavia,
incontri nuovi, una cultura nuova, costumi occidentali Sudan e che grazie ai loro racconti
... vi presentano questo lavoro.
Siamo straniere! Durante alcuni incontri queste donne di diversa
Tra il viaggio e gli incontri ci siamo noi: nazionalità si sono ritrovate
donne migranti alla ricerca di un futuro migliore e la diversità dei loro racconti ha reso il luogo pieno di
Dentro di noi c’è nostalgia, c’è confusione

Il corpo curato
ricchezza
ci sono parole silenziose, c’è una ricchezza perché si parla diverse lingue
battaglia segreta dove le parole combattono per ricchezza perché si raccontano diverse culture.
esprimere ciò che vuoi dire, ciò che vuoi spiegare in
una lingua nuova
diversa e a volte difficile da imparare  Ikram Lachkar
Indietro Continua
Culture femminili in valigia
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Il corpo visto
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Il corpo vestito
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Il corpo esibito
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Il corpo curato
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Culture femminili in valigia
Introducere
Aceasta lucrare cuprinde una dintre experientele proiectului
pr “Intercultura la
Vest”, realizata de catre Cooperativa Lai-momo intre intr anii 2007-2008 in cadrul
primariilor Asociatiei Intercomunale Terre d’Aqua (Anzola
( dell’ Emilia, Calderara di
Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto P e Sant’Agata
Bolognese). Initiativa a avut ca obiectiv implicarea
implicar femeilor, imigrante si nascute

Il corpo visto
aici, in activitati de grup care sa favorizeze expr exprimarea si confruntarea propriei
identitati si a culturii care le apartine.
In cadrul primariei Crevalcore s-a desfasurat un la laborator de auto-narare a corpului
feminin, ale carui transcrieri sunt cuprinse in ace
acesta publicatie.
Povestirile femeilor au fost impartite in 4 sectiu
sectiuni diferite care privesc corpul
din punct de vedere antropologic si sociologic, ataatat ca un corp fizic, dar si ca un corp
social.
• Corpul vazut: frumusetea trupurilor;
• Corpul imbracat: trupurile cu vesminte moderne;

Il corpo vestito
• Corpul expus:: povestirea unor evenimente socio-culturale specia speciale (nunta);
• Corpul ingrijit:: practici de ingrijire a trupurilor.

Corpul vazut
Din reflectarile facute asupra conceptului de frumusete si vizibilitatii propriului corp
s-a ajuns la confruntarea dintre latul estetic si latul “etic”, care citeaza spiritul, in acest
caz cateva valori ale religiei islamice ( prentru femeile venite din Maroc, Tunisia si
Sudan). Cele doua interpretari nu au fost prezentate in opozitie una cu alta, deoarece
toate femeile prezente au impartasit aceeasi idee, cum ca exteriorul reflecta ceea ce
avem in interior.

Il corpo esibito
De asemenea s-a ajuns la confruntarea dintre viziunea personala a frumusetii si cea
prezentata in public.

Corpul imbracat
Confruntarile in ceea ce priveste imbracamintea si moda, au revelat cum este
prezentat propriul corp, cum se exprima, echilibrul dintre gustul personal si sistemul
cultural caruia apartin. Femeile s-au confruntat de asemenea cu diferite concepte de
moda, traditie si obiceiuri personale, explicand cum propriile alegeri sunt conditionate
de factori multipli.

Il corpo curato
Corpul expuns
In cadrul povestirilor despre expunerea corpului femeii in momente sociale
particulare sau in cadrul unor ritualuri fundamentale in viata unei femei, in mod
spontan toate au vorbit despre casatorie si riturile care o preced. Nunta este
evenimentul care are in centrul atentiei femeia si ingrijirea ei in cel mai mic detaliu,
ceea ce face din acesta zi un moment special de neuitat.
Ceea ce uneste diferitele culturi este dimensiunea simbolica a gesturilor implinite si
Indietro
dimensiunea corala in care sunt realizate.
Culture femminili in valigia Il corpo visto

«P
Il corpo visto
arlando del suo corpo una donna parla della sua una scimmia, ma la donna deve essere veramente bella.
società»  Lina – Moldavia
Ivana Trevisani, Il velo e lo specchio, Baldini Castoldi Dalai
editore, Milano, 2006 Dio è bello e ama la bellezza. Ama le persone pulite e
che si curano. Ma la bellezza non è solo fisica, è anche

«L’ esistenza dell’uomo è corporale e il trattamento


sociale e culturale di cui esso è fatto oggetto, le
immagini che ne dicono lo spessore nascosto, i valori
spirituale, ci vuole impegno per essere una bella persona.
 Ikram – Marocco

che lo distinguono ci parlano sia della persona che delle La bellezza viene dal cuore. La bellezza è una cosa

Il corpo vestito
variazioni che la sua definizione e i suoi modi di esistenza privata, io mi curo per me stessa, non per gli altri.
conoscono da una struttura sociale ad un’altra.» In alcune occasioni particolari la bellezza va esibita.
David Le Breton, Antropologia del corpo e modernità, Giuffrè, Quando esce una donna deve essere presentabile.
Milano, 2006  Zina – Tunisia

Nelle riflessioni sul concetto di bellezza e di visibilità del La bellezza è interna e si riflette all’esterno.
proprio corpo è emerso il confronto tra un approccio  Nancy – Sudan
estetico e uno “etico”, che richiama la spiritualità e
in questo caso alcuni valori della religione islamica La bellezza della donna è perdonare e amare gli altri.
(per le donne provenienti dal Marocco, dalla Tunisia  Leila – Tunisia

Il corpo esibito
e dal Sudan). Le due interpretazioni non sono state
presentate in opposizione l’una all’altra, in quanto tra La bellezza è della natura, dell’anima e delle azioni,
tutte le donne c’è stato consenso nell’affermare che quella del corpo è secondaria.
l’esteriorità riflette ciò che è dentro ognuno di noi.  Rachida – Marocco
Inoltre è emerso il confronto tra una visione privata
della bellezza e una dimensione pubblicamente La bellezza è privata, se tu sei bella gli altri lo vedono,
esibita. non c’è bisogno di particolari esibizioni. A casa non mi
trucco, quando esco non sono come quando sono a casa,
quando si esce bisogna essere rispettabile.

Il corpo curato
La bellezza è attrazione, piacere, qualcosa da far vedere,  Samira – Marocco
ti fa sentire bene, più sicura di te, più “nelle tue acque”. Il
sorriso è la cosa principale nella persona. Saresti egoista Il corpo della donna è qualcosa di prezioso, se io lo faccio
nel tenere nascosta la bellezza. vedere a tutti diventa un quadro.
Da noi si dice che l’uomo deve essere un po’ più bello di  Fatima – Marocco

Continua
San Giovanni in Persiceto � 
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Culture femminili in valigia


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Il corpo curato
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Culture femminili in valigia Il corpo vestito

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Il corpo visto
l corpo, da un lato è un materiale misterioso e in indosso la 48 e in Italia non trovo vestiti di questa taglia
buona misura imprendibile. Dall’altro però è ciò che non siano per anziani. Per questo alla fine compro i
di cui ogni uomo può disporre. È il dato che non manca a vestiti in Moldavia.
nessuno e che per la sua duttilità (è segnato, marchiato,  Lina – Moldavia
abbigliato, inciso, deformato, ecc.) ha dato grandi
possibilità espressive a tutti gli esseri umani.» A me non piacciono i colori vistosi. Dei vestiti alla moda
non mi piacciono le maglie che hanno una manica si e
Adriana Destro, Complessità dei mondi culturali,
una no. La moda oggi veicola il concetto di violenza, ad
Patron Editore, Bologna, 2001
esempio qualche giorno fa ho visto una ragazza al mercato

Il corpo vestito
Nei confronti sull’abbigliamento e sulla moda, è stato con i jeans strappati e mi ha fatto pensare a qualcosa di
rivelato come il proprio corpo è presentato, e il proprio violento.
sé espresso, nel rispetto di un equilibrio tra gusto  Latifa – Marocco
personale e appartenenza ad un dato sistema culturale.
Le donne si sono confrontate sui concetti di moda, La moda dipende dal tuo fisico e dalla tua età.
tradizione e abitudini personali, spiegando come le  Malika – Marocco
proprie scelte siano condizionate da molteplici fattori.
Esistono persone schiave della moda che
indossano anche quello che a loro sta male.
Quando vado in Marocco indosso i vestiti tipici. Penso
 Ikram – Marocco
che comunque l’importante è che i vestiti siano molto

Il corpo esibito
comodi. Personalmente penso che tanti colori insieme In Italia le donne si vestono in maniera
siano come l’insalata. molto semplice rispetto ai vestiti
Fatima – Marocco del Marocco. La moda è
rinnovarsi sempre
La moda più importante è la semplicità. Non mi attirano i
e usare i colori
vestiti di Chanel o Valentino perché sono molto complicati.
a seconda
Quando li guardo in televisione durante le sfilate penso:
dell’umore.
“Ma chi riesce a mettere quelle cose?”.
Alima
Mia sorella di 24 anni di solito chiede i soldi a nostro padre

Il corpo curato
– Marocco
per comprare vestiti. Lei li compra molto stretti e poi papà
le chiede: “Ma perché hai usato i soldi per comprare dei
vestiti così piccoli che non sono della tua taglia?”.
Samira – Marocco

Per me l’importante è che un abito mi stia bene. Io


Continua
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Culture femminili in valigia


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Il corpo vestito
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spontan toate au vorbit despre casatorie si riturile care o preced. Nunta este
evenimentul care are in centrul atentiei femeia si ingrijirea ei in cel mai mic detaliu,
ceea ce face din acesta zi un moment special de neuitat.

Il corpo curato
Ceea ce uneste diferitele culturi este dimensiunea simbolica a gesturilor implinite si
dimensiunea corala in care sunt realizate.

Corpul ingrijit
O parte consistenta a povestirilor femeilor priveste practicile de ingrijire a corpului
feminin. Ascultandu-le vocile s-a notat o cunostinta optima a proprietilor produselor
naturale. In locul medicamentelor prefara remediile oferite de natura.
Indietro
Putem vorbi de o dimensiune corala a ingrijirii corpului, transmisa si practicata intre
Culture femminili in valigia Il corpo esibito

«O
Il corpo visto
gni evento, dalla gravidanza alla morte, dal posiziona della legna con degli aromi profumati. La
raggiungimento della pubertà al parto, dal legna viene bruciata, producendo buonissimi odori tutto
fidanzamento al matrimonio, dalla sortita dalla propria intorno. La sposa con il corpo cosparso di oli profumati si
casa all’ingresso in una città o in un accampamento siede vicino alla fossa avvolta da una coperta. In questo
straniero, tutto deve essere accompagnato da riti “di modo il suo corpo diventa più liscio e bianco.
passaggio” atti a scandire la transizione da uno stato  Nancy – Sudan
all’altro degli individui coinvolti.»
Sette giorni prima del matrimonio il corpo della sposa è
Arnold Van Gennep, I riti di passaggio,
cosparso di henne1 e solo al settimo giorno la sposa si fa il
Boringhieri, Torino, 1981
bagno. In questa occasione la famiglia della sposa affitta

Il corpo vestito
Nel racconto dell’esibizione del corpo femminile in per una mattinata l’hammam2 e tutte le parenti e amiche
particolari momenti sociali o riti di passaggio fondamentali nubili l’accompagnano. Durante i primi sette giorni la
nella vita di una donna è venuto spontaneo per tutte le sposa rimane molto tempo nella sua stanza da letto, si
donne parlare del matrimonio e dei momenti rituali che veste sempre con abiti lunghi e senza cintura. Il settimo
lo precedono, accompagnano e seguono. Il matrimonio giorno, dopo aver preso una ciotola e messo dell’acqua in
più di ogni altro evento ha al proprio centro il corpo tutte le stanze della casa, prepara un pane speciale con
della donna e la sua cura in ogni dettaglio, al fine di miele e burro o degli gnocchi da mangiare insieme ai
renderlo unico e speciale per un giorno indimenticabile. parenti dello sposo. Dopo pranzo si prende un ramo di
Ciò che unisce le diverse culture narrate è sicuramente la vite e un bimbo le allaccia la cintura, come augurio che il

Il corpo esibito
dimensione simbolica dei gesti compiuti e la dimensione primo nato sarà un maschio e come simbolo di fecondità.
corale nei quali essi sono realizzati.  Fatima – Marocco

La sposa prima del matrimonio in Sudan deve fare una Il corpo della sposa viene cosparso con un impacco composto
sauna. Nel terreno viene scavata una fossa e dentro si da chiodi di garofano, henne e foglie di rosa essiccate,

Il corpo curato

Continua
Culture femminili in valigia
mentre sulle mani e sui piedi viene messo dell’henne, famiglia danzano e ballano. La sposa si siede su un sasso
sul capo una corona e sugli occhi e sulle sopracciglia e dà ai bimbi delle caramelle da una ciotola, insieme
dell’harkous3. Nel frattempo le donne sposate iniziano a a della frutta secca. Altre donne donano henne e rose

Il corpo visto
ballare, a cantare e a suonare strumenti antichi. secche. Quando la sposa si alza dal sasso le altre donne
Il mio matrimonio si è svolto nella notte dell’henne, vi guardano sotto per vedere quanti insetti ci sono e da lì
dopo il rituale della sauna, dell’henne e la festa della si capirà quanti figli avrà.
musica. Durante un pranzo molto lungo 3 o 4 ragazze ti  Khadija - Marocco
fanno cambiare l’abito, insieme ad una signora incaricata
Prima del matrimonio tutte le donne non sposate vanno
direttamente dei cambi che è chiamata negaffa. Ogni
all’hammam insieme alla sposa e il giorno dopo lei viene
vestito rappresenta una regione del Marocco o un altro
depilata con un composto fatto di barouk4 macinato in
paese. Ogni volta che la sposa si presenta con un vestito
polvere sottile, albume d’uovo e acqua di rose. La pelle
diverso si fanno dei balli. L’ultimo vestito solitamente è
in questo modo diventa bianca e brillante.

Il corpo vestito
in stile occidentale: bianco con il velo.
Cinque giorni dopo il matrimonio, la famiglia della sposa
Fathia – Marocco viene a casa della figlia e si mangia insieme quello che lei
Il matrimonio in Moldavia non è cambiato negli anni, ha cucinato. Poi il settimo giorno la famiglia dello sposo
continuano ad esserci tantissime tradizioni, diverse da viene a pranzo e a casa della sposa e si mangia il pesce
paese a paese. Solitamente la famiglia della sposa finanzia comprato dalla mamma della sposa. Il pesce è messo a
l’arredamento della casa degli sposi, mentre quella dello terra e la sposa deve fare sette passi. Il pesce è il simbolo
sposo deve pagare il matrimonio. La madre della sposa della fortuna e del benessere ed è la sposa che lo deve
deve ricamare delle fasce da indossare sui vestiti per tutti cucinare e dare a tutti i parenti.
i parenti. Tutto il paese partecipa alla festa. Prima ci  Zina- Tunisia

Il corpo esibito
si sposa in comune e poi nella casa dello sposo si fa la
festa con 500 o 600 persone. Sulla strada tutto il paese
butta dell’acqua e i parenti buttano dei centesimi, come
Note
simbolo di una vita felice e pura. Prima di mezzanotte
1. L’henne è una polvere di foglie essiccate dell’omonima pianta
tutti i parenti si legano con la fascia che ha ricamato la
(Lawsonia inermis) utilizzato per tatuaggi temporanei su mani e
madre della sposa. I parenti fanno un’offerta per pagare
piedi e come tintura o cura dei capelli.
la madre, ma se le fasce non piacciono danno pochi soldi.
2. L’hammam o bagno turco è il complesso termale in cui nei Paesi
Si mangia a mezzanotte e la cerimonia finisce intorno
islamici si compiono rituali di purificazione del corpo e di condivi-
alle 5 o 6 del mattino. Poi il giorno dopo tutti i parenti

Il corpo curato
sione della cura del sè. Tutte le occasioni di vita importanti per una
sono chiamati per pranzo e portano dei regali.
donna sono segnate dal passaggio nell’hammam.
Lina – Moldavia
3. L’harkous è una sostanza simile all’henne usata per i tatuaggi
Dopo sette giorni di matrimonio c’è il giorno della temporanei su mani e piedi e per truccare il viso.
cintura, chiamato hazam. In questo giorno la sposa esce 4. Il barouk è una sostanza, ricavata dall’omonimo albero, con pro-
per la prima volta da casa, mentre le altre ragazze della prietà emollienti e idratanti.

Indietro Continua
feminin, ale carui transcrieri sunt cuprinse in acesta publicatie.
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����������������. in ceea ce priveste imbracamintea ������������������ si moda, au revelat cum este
prezentat propriul
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cultural caruia apartin. Femeile s-au confruntat de asemenea cu diferite concepte de
moda, traditie si obiceiuri personale, explicand cum propriile alegeri sunt conditionate
de factori multipli.
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cadrul povestirilor despre expunerea corpului femeii in momente sociale
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particulare sau in cadrul unor ritualuri fundamentale in viata unei femei, in mod
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spontan toate au vorbit despre casatorie si riturile care o preced. Nunta este

Il corpo esibito
evenimentul care are in centrul atentiei femeia si ingrijirea ei in cel mai mic detaliu,
ceea ce face din acesta zi un moment special de neuitat.
Ceea ce uneste diferitele culturi este dimensiunea simbolica a gesturilor implinite si
dimensiunea corala in care sunt realizate.

Corpul ingrijit
O parte consistenta a povestirilor femeilor priveste practicile de ingrijire a corpului
feminin. Ascultandu-le vocile s-a notat o cunostinta optima a proprietilor produselor
naturale. In locul medicamentelor prefara remediile oferite de natura.
Putem vorbi de o dimensiune corala a ingrijirii corpului, transmisa si practicata intre

Il corpo curato
femei.

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Culture femminili in valigia Il corpo curato

«L’
Il corpo visto
attenzione alla bellezza e alla cura sono gesti e
rituali che sono eredità genealogica fortemente
Cura del viso
presente nelle relazioni tra donne e che da sempre le
donne si trasmettono e sono parte del loro vivere.» Maschera anti-rughe al latte di mucca
Lasciare un po’ di latte di mucca in un contenitore
Ivana Trevisani, Il velo e lo specchio,
per due giorni. Il secondo giorno raccogliere lo strato
Baldini Castoldi Dalai editore, Milano, 2006
di panna che si deposita sul latte e stendere la panna
sul viso. Lasciare la maschera tutta la notte e poi
risciacquare il viso.
Una parte consistente dei racconti delle donne ha

Il corpo vestito
 Lina – Moldavia
riguardato le pratiche di cura del corpo femminile.
Ascoltando le loro voci è emersa un’ottima conoscenza
delle proprietà dei prodotti naturali, un enorme Acqua di patate per la pulizia del viso
attaccamento ai rimedi offerti dalla natura, preferiti in Grattugiare una patata e lasciarla riposare per cinque
molti casi ai farmaci, e infine una dimensione corale minuti. L’acqua che verrà raccolta sarà ricca di amido
della cura, tramandata e praticata tra donne. e si può applicare sul viso per la detersione e la pulizia
delle impurità.
 Souad – Marocco

Depilazione

Il corpo esibito
Rimedio contro la pelle impura al miele e rose secche
In una casseruola mettere dell’acqua e portarla ad
Ceretta
ebollizione. Pulire il viso con il vapore e un batuffolo
Unire un etto di zucchero e il succo di un limone in un
di cotone e poi cospargerlo con un composto di miele
pentolino.
e rose secche, lasciandolo in posa per 10 minuti. La
Far cuocere a fuoco basso fino ad ottenere un composto
pelle diventerà molto morbida alla fine del trattamento
simile al caramello.
e verranno rimosse le impurità.
La consistenza esatta sarà raggiunta quando il composto
 Malika – Marocco
potrà essere lavorato con le mani. Il composto si
stende sulla parte interessata e poi si tira via. Per tre

Il corpo curato
settimane i peli non ricrescono. Alla fine il corpo si può Cura dei capelli
risciacquare con l’acqua.
Alla fine dell’applicazione sul viso si può mettere un Impacco rinforzante alle ortiche
po’ di miele. Cogliere delle ortiche e farle bollire in una pentola con
Zina – Tunisia un po’ di acqua. Usare il composto come maschera
Continua
Culture femminili in valigia
per i capelli, tenendola in posa per mezz’ora e poi stanchezza.
risciacquare.  Malika – Marocco
Lina – Moldavia

Il corpo visto
Tintura per capelli con henne Trattamento con olio di argan
Mettere dell’henne in polvere in un po’ d’acqua L’olio di argan1 è un ottimo rimedio contro le rughe,
e mescolare il composto. Applicare il composto è idratante, serve per rinforzare le unghie e idratare le
direttamente sui capelli e lasciarlo in posa per due o tre labbra. Inoltre combatte le smagliature sul seno e sulla
ore, infine risciacquare. pancia.
Nancy – Sudan  Latifa – Marocco

Maschera per i capelli con henne, rose secche e fiori


di garofano

Il corpo vestito
Note
In un mortaio mettere l’henne in foglie con rose secche,
fiori di garofano, olio d’oliva e un tuorlo d’uovo e
1. L’argan o argania è un albero endemico del Marocco (nelle zone
mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
sud - occidentali, e in particolare nella pianura del Souss). Dai frut-
Aggiungere dell’acqua tiepida e distribuire sui capelli.
ti dell’albero si ricavano due tipi di olio, a seconda che i noccioli
Lasciare il composto in posa anche tutta la notte e poi
vengano o meno tostati prima dell’uso. L’olio cosmetico, più chia-
risciacquare.
ro, si usa applicandolo sulla pelle e sui capelli contro la caduta dei
Ikram – Marocco
capelli, gli eczemi, la disidratazione della pelle, ecc. L’olio alimen-
tare, più scuro e dal sapore più forte a causa della torrefazione dei

Il corpo esibito
semi, viene utilizzato come l’olio comune per condire gli alimenti.
Rimedi per rilassare il corpo
Impacco per i piedi al midollo di bue
Applicare una crema di midollo di bue sui piedi
screpolati e stanchi e lasciarla riposare per qualche ora.
Si consiglia di mettere prima i piedi a bagno nell’acqua
calda.
Lina – Moldavia

Il corpo curato
Acqua di rosmarino e lavanda
Mettere della lavanda e del rosmarino in un tegame
con acqua e far bollire. Filtrare l’acqua e versarla nella
vasca da bagno. Le proprietà aromatiche contenute
nell’acqua aiutano a rilassare il corpo e a curare la
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Culture femminili in valigia


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Pubblicazione a cura di
Tatiana Di Federico e Ikram Lachkar

Realizzazione e coordinamento delle attività con le donne native e migranti


Tatiana Di Federico e Ikram Lachkar

Grafica e redazione
Filippo Mantione, Alberto Di Stefano

Traduzioni
Costanta Maria Lunca, Kuei Lin Huang, Sanaa' Matalqa, Shahnaz Aziz

Fotografie
Valeria Ricci, Gail Pomare, Tatiana Di Federico

Edizioni Lai-momo
Via Gamberi 4, 40037 Sasso Marconi (BO)
www.laimomo.it

La presente pubblicazione è realizzata da Lai-momo con il finanziamento del Comune di Crevalcore.

Le attività realizzate nell'ambito dei laboratori sono state progettate e coordinate in collaborazione con il Tavolo Tecnico Intercultura - Distretto Pianura Ovest composto dai
seguenti membri: Rita Di Donato (Responsabile servizi sociali del Comune di Anzola dell’Emilia); Cecilia Davoli (Responsabile servizi sociali, accoglienza e pari opportunità
del Comune di Calderara di Reno); Paola Lodi (Assistente sociale del Comune di Crevalcore); Fiorenza Canelli (Responsabile area servizi alla persona del Comune di Sala
Bolognese); Barbara Verasani (Assistente sociale del Comune di San Giovanni in Persiceto); Filippo Carrino (Responsabile area servizi sociali, sport e associazionismo del
Comune di Sant’Agata Bolognese) e Marco Minarelli (Responsabile consultorio famigliare del Comune di San Giovanni in Persiceto).
Hanno inoltre garantito l'attività di coordinamento a livello distrettuale le componenti dell'Ufficio di Piano del Distretto Pianura Ovest: Marisa Balboni (Responsabile);
Mariaraffaella Ferri (Coordinatrice Progettista); Rossana Santoro (Istruttore Direttivo Amminitrativo) e lo staff presente fino al 31 gennaio 2007: Massimiliano Di Toro
Mammarella; Lucia Raimondi e Chiara Manzini.

Si ringraziano:
Paola, Ikram, Estera, Fatima N., Ilham, Souad, Laila, Hayat A., Hayat R., Noura, Leila, Fatima E., Siham, Latifa D., Nancy, Ikbal, Zina, Mina, Latifa E., Rachida, Najat, Lina, Malika, Softic,
Alima, Fathia, Fatima M., Nargiss, Ouardia, Zebeirze, Saida, Samira, Sanhaz, Yamna

La foto in copertina è stata realizzata nel corso del laboratorio creativo - espressivo, per la cui realizzazione con il gruppo delle donne migranti di Crevalcore si ringrazia Silvia
Festi, coordinatrice del progetto "Intercultura ad Ovest".

Lai-momo

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