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Analisi del circuito

Prima di svolgere i cinque punti richiesti dal tema analizziamo brevemente lo schema proposto.
- Il blocco A chiaramente un astabile con frequenza kHz 10
1
= =
T
f
- Il blocco B (da progettare) un monostabile la cui uscita deve variare tra 0 e 5 V per essere TTL
compatibile
- Il blocco relativo alloperazionale U1 un integratore (supposto ideale nel testo) che genera una rampa
crescente o decrescente a seconda del valore assunto da Va, generando sulluscita V1 unonda
triangolare. Come possiamo vedere dalla figura sotto, il segnale Va deve partire da T/4 per evitare che il
segnale V2 diverga
- A sua volta il blocco relativo alloperazionale U2 integra il segnale V1 producendo in uscita dei rami di
parabola che approssimano una sinusoide
- Infine il blocco relativo alloperazionale U3 si comporta come un differenziale e serve,
fondamentalmente, a fornire un offset al segnale Va

Soluzione
Punto 1
Calcoliamo la funzione di trasferimento del blocco U1. Possiamo scrivere:
C R j R
R
C J
R
C J
R
R
X R
R
j G
c
2 1
1
1
2
1
2
1
2
1
1
) // 2 (
1
1
) (
1
e
e
e
e
+
=
+
= =
A parte i valori delle resistenze, il blocco U2 identico al blocco U1; di conseguenza la sua funzione di
trasferimento :
C R j R
R
j G
4 1
1
3
4
) (
2
e
e
+
=
La frequenza di taglio del blocco U1 data da:
Hz 796
10 10 20000 2
1
2 2
1
9
1
=

= =

t t C R
f
t

Visto che R2 = R4, anche la frequenza di taglio del blocco U2 vale Hz 796
2
=
t
f .
I dati ottenuti mostrano che la condizione di comportamento ideale di un integratore (frequenza di lavoro
t L
f f 10 > ) pienamente soddisfatta
Punto 2
Calcoliamo il modulo della funzione di trasferimento del blocco U1. Otteniamo:
32 . 0
) 2 ( 1
1
1
2
2 1
1
1
2
) (
2
1
=
+
=
+
=
C R
R
R
C R j R
R
j G
e
e
e
Esprimendo il guadagno in dB abbiamo:
dB j G j G
dB
10 ) ( log 20 ) (
1 1
~ = e e
Analogamente per il blocco U2 otteniamo:
59 . 1 ) (
2
= e j G
dB j G
dB
4 ) (
2
~ e
Il testo suggerisce di usare i guadagni calcolati alla frequenza di lavoro per determinare le ampiezze dei
segnali in uscita. Dato che stiamo lavorando ad una frequenza di oltre una decade superiore alla frequenza
di taglio, possiamo in prima approssimazione considerare solo larmonica fondamentale dellonda
triangolare.
Larmonica fondamentale dellonda rettangolare ha ampiezza V 74 . 12
Va 4
Vs =

=
t
. Moltiplicando
questo valore per il guadagno G1 otteniamo 4.07 V (valore di picco) che raddoppiato d unescursione di
8.14 V. Il valore trovato di V1 solo una stima ed approssimato per difetto.
In modo analogo calcoliamo lampiezza della pseudo sinusoide V2 tenendo conto del guadagno totale dei
due blocchi. Otteniamo Gt = 0.51. Procedendo come per V1 troviamo unescursione stimata di V2 di
12.96 V. Dato che la forma donda V2 quasi sinusoidale, la stima sicuramente pi precisa della
precedente.
Alternativamente, la soluzione matematica pu essere ottenuta calcolando lintegrale della funzione di
ingresso ai due blocchi.
Per il blocco U1 usiamo la formula:
k t
C R
dt
C R
V +

=
}
1
Va
Va
1
1
1
La massima escursione si ha in un semiperiodo nel quale il valore di ingresso Va rimane costante.
Otteniamo:
}
+

= A
2 /
1
0
0
Va
1
1
T t
t
dt
C R
V
Dove t
0
listante in cui lingresso cambia stato. Risolviamo ed otteniamo:
V 10
2 1
Va
) 2 / (
1
Va
1
Va
Va
1
1
0 0
2 / 2 /
1
0
0
0
0
=

= +

= A
} }
+ +
T
C R
t T t
C R
dt
C R
dt
C R
V
T t
t
T t
t

Per calcolare lescursione di V2 dobbiamo integrare la rampa. Otteniamo:
2
3 2 3 1
Va
3 3 1
Va
3
1
1
Va
3
1
1
Va
3
1
V1
3
1
2
2
2 2
k
C R
t k t
C R R
dt
C R
k
dt t
C R R
dt k
C R
dt t
C R C R
dt k t
C R C R
dt
C R
V
+


=
=

= |
.
|

\
|
+

=
} }
} } } }

Il termine
C R
t k
3
provoca la divergenza del segnale V2 allinfinito e, nelle ipotesi fatte, nullo. Senza
perdere di generalit possiamo assumere k2 = 0.
Il segnale V2 vale allora:
2 3 1
Va
2
2
2
t
C R R
V

=
Dalla figura seguente vediamo che il valore massimo di V2 si trova in corrispondenza di T/4; in questa
situazione il valore di V2 met della massima escursione. Troviamo:
V 25 . 6
2
) 4 / (
3 1
Va
) 0 ( 2 ) 4 / ( 2
2
2
=

=
T
C R R
V T V
Come detto, la massima escursione il doppio del valore trovato e quindi AV2 = 12.5 V.



Punto 3
I grafici delle tensioni ai morsetti V1 e V2 in funzione del tempo sono i seguenti.

Dalla figura vediamo che il blocco U1 integra il segnale Va che, essendo costante a tratti, genera unonda
triangolare. Il blocco U2 integra rampe positive e negative generando tratti di parabola che approssimano
unonda sinusoidale.
Punto 4
Per ottenere un segnale impulsivo della stessa frequenza di Va possiamo utilizzare un monostabile. La sua
realizzazione con operazionali mostrata in figura.


Il circuito CR in ingresso serve per ottenere il segnale di comando del monostabile.
Non avendo altre indicazioni, possiamo supporre che il segnale sia impulsivo quando la durata dellimpulso
pari al 5% del periodo.
La sua durata si ottiene mediante la formula:
|
.
|

\
|
+ =
Rc
Rd
1 ln Cm Rm
m
t


Rm
Cm
Rc
Rd
Rs
Cs
D
D
Vm
Va
Ne segue:
s 5 s 100 05 . 0
Rc
Rd
1 ln Cm Rm = = |
.
|

\
|
+
Abbiamo una sola equazione e quattro incognite. Possiamo scegliere arbitrariamente 3 valori e calcolare il
quarto. Ponendo Rd = Rc = 10 kW e Cm = 1 nF troviamo Rm = 7246 O. Scegliamo Rm = 6800 O; il tempo
effettivo sar minore.
Per ottenere il segnale TTL compatibile inseriamo un diodo (che taglia la parte negativa) ed un partitore di
tensione che abbassi la tensione Vsat delloperazionale a 5V. A seguire un voltage follower che funge da
disaccoppiatore.
Punto 5
Come accennato nellanalisi iniziale, il blocco U3 somma una componente continua data dalla rete Ra, Rp2
e Rb al segnale Va (invertito perch entrante nel morsetto invertente) fornendo un offset allonda
rettangolare. Lescursione del segnale in uscita risulta attenuata dal fatto che Rp1 minore di R5. Il
potenziometro Rp2 varia lampiezza del segnale di uscita mentre il potenziometro Rp1 regola il valore
delloffset.

Punti supplementari
Punto 1
Riguardo alla scelta dei valori delle resistenze buona norma scegliere valori superiori al kO ed inferiori al
MO. Per quando riguarda il condensatore necessario non utilizzare condensatori elettrolitici vista
linadeguatezza delle loro caratteristiche per circuiti di questo tipo.
Punto 2
In base ai dati forniti dal testo, allingresso non invertente delloperazionale U3 abbiamo V
+
= 5 V.
Per calcolare V4 usiamo il principio di sovrapposizione degli effetti.
Va 025 . 0 Va
R5
2
Rp1
' V4 =

=
V 125 . 5 V
R5
2
Rp1
1 ' ' V4 =
|
|
|
|
.
|

\
|
+ =
+

V) 10 (Va V 375 . 5 ' ' V4 V4' V4
V) 10 (Va V 875 . 4 ' ' V4 V4' V4
= = + =
= = + =


Mario Mariani, Massimo Mastroserio
Itis Feltrinelli - Milano

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