Quando gli incidenti sono di natura unilaterale significa che ha effetto sul rischio di incidente solo ladozione da parte del danneggiante di misure di prevenzione o precauzioni, ma non il comportamento del danneggiato. Prendiamo ad esempio gli incidenti in cui il danneggiante un automobilista e il danneggiato un ciclista. Assumiamo inoltre che lobiettivo sociale la minimizzazione della somma dei costi di prevenzione e delle perdite attese per incidente. Tale somma si chiama costo sociale totale. Bisogna innanzitutto identificare il livello di prevenzione che minimizza i costi totali. Tale livello riflette sia i costi dellesercizio della prevenzione che la conseguente riduzione nei rischi di incidente. In assenza di responsabilit: il danneggiante non eserciter alcuna prevenzione, se adottasse misure di prevenzione, infatti, affronterebbe dei costi, non ricavandone alcun beneficio. In vigenza di responsabilit oggettiva: il danneggiante deve pagare i danni dovuti agli incidenti che ha causato. In questo caso i costi totali del danneggiante uguagliano i costi sociali totali. Poich il danneggiante cercher di minimizzare i propri costi totali, il suo obiettivo sar identico allobiettivo sociale di minimizzazione dei costi sociali totali. Di conseguenza, il danneggiante sar indotto a scegliere il livello socialmente ottimale di prevenzione. In vigenza di responsabilit per colpa: il danneggiante ritenuto responsabile per le perdite di un incidente che ha causato, solamente se stato negligente, cio solo se il livello di prevenzione che ha adottato inferiore al livello di prevenzione dovuta, definito dalle norme. Se il danneggiante ha esercitato un livello di prevenzione che eguaglia o eccede la prevenzione dovuta, egli non sar ritenuto responsabile. Pi in generale sono due le ragioni che inducono il danneggiante ad adottare la prevenzione dovuta: 1. Il danneggiante non ne esercita una maggiore di quella dovuta, perch questultima gli permette di evitare la responsabilit. 2. Il danneggiante potrebbe non volere esercitare un livello di prevenzione inferiore a quella dovuta, visto che fissata al livello socialmente ottimale. Altrimenti, sarebbe esposto al rischio di responsabilit, cos che i suoi costi attesi eguaglierebbero i costi sociali totali. Sia la responsabilit oggettiva che quella per colpa danno luogo allo stesso comportamento socialmente ottimale, ma differiscono per quanto riguarda ci che il legislatore o il giudice deve conoscere per la loro applicazione. Resp. oggettiva per il tribunale necessario soltanto determinare lentit del danno occorso; Resp. per colpa il tribunale ,oltre a determinare il livello di prevenzione effettivamente tenuto, deve anche calcolare il livello socialmente ottimale di prevenzione dovuta. E per far questo ha necessit di conoscere i costi dei differenti livelli di prevenzione, e la loro efficacia nel ridurre i rischi di incidente.
B) Incidenti bilaterali e livelli di prevenzione In caso di incidente di natura bilaterale (comportamento sia di danneggiati che di vittime influenza il rischio di incidente) le conseguenze sono le seguenti: - Se vige un sistema di resp. ogg., il danneggiato pu essere incentivato a comportarsi in modo appropriato, se il risarcimento subordinato alladozione da parte sua di idonee misure di prevenzione. - Se vige un sistema di resp. per colpa, la subordinazione del risarcimento alladozione da parte del danneggiato di idonee misure di prevenzione non necessaria per indurlo a comportarsi in modo appropriato.
C) Incidenti unilaterali, livello di prevenzione e livello di attivit Il livello di attivit del danneggiante va distinto dal livello di prevenzione che adotta. Per semplicit si ipotizza che un aumento nel livello di attivit del danneggiante dia luogo ad un aumento proporzionale delle perdite attese per incidente, dato il livello di prevenzione. Si assume anche che un aumento nel livello di attivit del danneggiante dia luogo un aumento della sua utilit. Si assume, infine, che lobiettivo sociale sia quello di massimizzare lutilit che i danneggianti derivano dallimpegnarsi nella loro attivit al netto dei costi totali per incidente (cio al netto dei costi di prevenzione e delle perdite attese per incidente).
Per massimizzare il benessere sociale, il danneggiante deve scegliere un livello di prevenzione che bilanci la riduzione delle perdite attese per incidente, con i costi di prevenzione.
Il comportamento socialmente ottimale dei danneggianti pu essere determinato in due fasi: 1) Individuando dapprima il livello di prevenzione che minimizza i costi sociali totali che si sopportano ogni volta che il danneggiante svolge lattivit 2) Aumentando in seguito il livello di attivit fino a quando lutilit marginale conseguita dal danneggiante, superiore allincremento dei costi sociali totali. In assenza di responsabilit: il danneggiante non esercita alcuna prevenzione perch prendere precauzioni costoso e non gli porta nessun beneficio, dato che non sopporter nessuna responsabilit per gli incidenti causati. E c anche un altro problema: il danneggiante svolger troppo intensamente lattivit. Infatti, egli continuer a svolgerla fino a quando otterr una qualche utilit addizionale. In vigenza di responsabilit oggettiva: il danneggiante sceglier il livello ottimale sia di prevenzione (perch cos facendo minimizzer i costi attesi che affronta ogni volta che svolge lattivit) che di attivit (perch intende svolgere lattivit solo quando lutilit aggiuntiva che gliene deriva supera la somma dei costi di prevenzione e dei costi attesi aggiuntivi per i danni). Lutilit del danneggiante in tale sistema di responsabilit, al netto dei suoi costi attesi, uguale alla misura del benessere sociale, dal momento che egli paga per i danni che causa; il danneggiante, naturalmente, gode dei benefici derivanti dallo svolgere lattivit, e affronta i costi della prevenzione. In vigenza di responsabilit per colpa: il danneggiante indotto a scegliere il livello ottimale di prevenzione solo se si assume che le norme e i giudici definiscano il livello di prevenzione dovuta, in modo tale che coincida col livello di prevenzione ottimale. Se il danneggiante adotta la prevenzione dovuta, eviter la responsabilit per qualsiasi incidente eventualmente causato. Di conseguenza il danneggiante svolger la sua attivit ogni qualvolta lutilit che gliene deriva, al netto dei costi di prevenzione, positiva, anzich svolgere lattivit solo quando lutilit netta aggiuntiva superale perdite attese addizionali che crea.
Sia col sistema di resp. oggettiva che con quello per colpa, il danneggiante indotto ad attuare i livelli di prevenzione socialmente ottimali. M vigendo la responsabilit per colpa, il danneggiante si impegna eccessivamente nello svolgimento dellattivit, poich, diversamente da quanto accade con la responsabilit oggettiva, non paga per le perdite conseguenti agli incidenti che causa.
Il danneggiante unimpresa: per semplicit, assumiamo che le imprese massimizzino i profitti e che operino in un mercato perfettamente concorrenziale. D1) Quando il danneggiante unimpresa e il danneggiato un estraneo allimpresa Limpresa adotta il livello di prevenzione appropriato, sia con un sistema di resp. oggettiva che di resp. per colpa. Il prezzo del prodotto pi alto con un sistema di resp. oggettiva che con uno di resp. per colpa, perch nel primo caso le imprese sopportano i costi degli incidenti. Questo effetto sul prezzo influisce sul livello di attivit (cio sulla quantit venduta dalle imprese). socialmente ottimale andare avanti nella produzione solo quando lutilit che i clienti ottengono dal consumo di unit addizionali, eccede la somma dei costi diretti di produzione e dei costi totali per incidente. Perci, il livello di produzione, risulter quello ottimale se vige un sistema di responsabilit oggettiva, perch in questo caso il costo di produzione riflette il costo totale per incidente. Con un sistema di responsabilit per colpa, dal pdv sociale il prezzo troppo basso, e si verifica un eccesso di acquisti.
D2) Quando il danneggiante unimpresa e il danneggiato un cliente dellimpresa Un cliente comprer un prodotto solo se lutilit che ne ricava eccede il suo prezzo complessivo percepito (ovvero il prezzo i mercato + le perdite attese percepite per incidente, che non sarebbero coperte dalla responsabilit del produttore, e che dunque il consumator dovrebbe affrontare). Le perdite attese per incidente, che un cliente percepisce di dover sostenere, dipendono dalla sua informazione sui rischi da prodotto difettoso. Quando la conoscenza dei clienti perfetta, le imprese sono indotte ad adottare il livello di prevenzione ottimale anche in assenza di responsabilit. Quando i clienti non hanno abbastanza informazioni per determinare i rischi da prodotto difettoso a livello di impresa, le imprese, in assenza di un regime di responsabilit, non adotteranno misure di prevenzione. Ma qual leffettiva conoscenza del rischio del cliente? Essa varia col tipo di prodotto o servizio ed anche con alcune caratteristiche dellacquirente.
E) Avversione al rischio, assicurazione e responsabilit Lanalisi del problema degli incidenti non ha il solo obiettivo di ridurre in modo appropriato i rischi ma anche quello di allocare e distribuire il rischio di perdite, in modo tale che coloro che sono avversi in tutto o in parte al rischio non devono affrontarlo. 1. Avversione al rischio (= attitudine personale a non gradire il rischio finanziario). Una persona avversa al rischio se lutilit derivante dallavere pi denaro minore della riduzione di utilit derivante dalla perdita di quello stesso ammontare. Neutralit al rischio. Una persona neutrale al rischio se si preoccupa solamente dei valori attesi delle situazioni rischiose , e dunque indifferente tra avere con certezza la ricchezza attuale o partecipare ad una lotteria nella quale abbia il 50% di probabilit di vincere 1000 e 50% di possibilit di perdere 1000 . La misura ex ante di benessere di una persona neutrale al rischio la sua ricchezza scontata della probabilit, ovvero la sua ricchezza attesa. La misura ex ante di benessere di una persona avversa al rischio, lutilit attesa ottenuta dalla sua ricchezza. Lavversione al rischio rilevante in situazioni nelle quali le perdite sono cospicue in relazione alle risorse di un agente, e dunque riducono in modo sostanziale la sua utilit. 2. Assicurazione. Le parti avverse al rischio tendono ad acquistare assicurazioni contro il rischio. Per esempio, una persona avversa al rischio, preferir pagare un premio per una copertura completa contro il rischio, piuttosto che affrontarlo. Il premio il risarcimento atteso da parte della compagnia di assicurazione alla persona assicurata. Un premio pari al risarcimento atteso che lassicuratore obbligato a fare secondo i termini di una polizza assicurativa, detto premio equo. Se il premio equo, una parte avversa al rischio, di norma desidera acquistare unassicurazione a copertura completa. un importante aspetto dellassicurazione che lassicurato potrebbe essere in grado di influenzare il rischio di perdita, come nel caso di un individuo che possieda unassicurazione sugli incendi, e possa ridurre il rischio di incendio comprando un estintore. Si verifica qui un problema legato col fatto di possedere unassicurazione, noto come moral hazard: poich lassicurazione protegge lassicurato contro la perdita, egli ha meno ragioni per adottare precauzioni per prevenire la perdita, di quante ne avrebbe se non lavesse stipulata. Questo un problema non solo per le compagnie assicurative (il moral hazard aumenta i loro costi, dato che esse devono pagare risarcimenti pi frequentemente o di ammontare pi elevato), m anche per gli assicurati perch i loro premi rifletteranno i costi degli assicuratori, e saranno dunque pi elevati in conseguenza del moral hazard. Ci sono alcuni fattori e caratteristiche generali delle polizze assicurative he potrebbero mitigare il problema del moral hazard. Per esempio, le compagnie che assicurano gli incendi potrebbero ridurre i premi se le persone prendono precauzioni. per esempio, le compagnie che assicurano gli incendi potrebbero abbassare il premio per gli assicurati che acquistano estintori. Ma la compagnia assicurativa deve poterne verificare lavvenuto acquisto. Le compagnie di assicurazione potrebbero inoltre ridurre o negare la copertura se, al momento della richiesta di risarcimento, si accerta che lassicurato non ha messo in atto le precauzioni che egli ha detto avrebbe preso. Si noti che, affinch la compagnia di assicurazione possa decidere la copertura al momento della richiesta di risarcimento, in base al fatto che lassicurato abbia adottato le precauzioni, essa deve essere in grado di verificarlo. Quando un assicuratore non pu collegare n il premio n lammontare del risarcimento alladozione di precauzioni, egli ha comunque a disposizione un altro strumento per indurre lassicurato ad adottarle: la vendita di coperture assicurative soltanto parziali. Spesso gli assicurati desiderano una copertura incompleta che, sebbene li esponga ad alcuni rischi che essi non gradiscono, permette loro di beneficiare di premi pi bassi.
3. Le implicazioni dellavversione al rischio e dellassicurazione 1. Poich le assicurazioni di responsabilit civile coprono gran parte o tutti i danni per i quali esiste una responsabilit del danneggiante, le norme che regolano la responsabilit civile modificano il comportamento dei danneggianti in modo sostanzialmente indiretto, dato che esso dipende dalle clausole stipulate nelle polizze assicurative. 2. La disponibilit di assicurazioni sulla responsabilit civile di norma socialmente desiderabile: aumenta il benessere dei danneggianti avversi al rischio, perch li protegge da esso e riduce i problemi che altrimenti sorgerebbero; inoltre non annulla necessariamente gli incentivi dei danneggianti potenziali a ridurre il rischio, sebbene, come si notato, possa ridurli. 3. La disponibilit di assicurazioni contro i danni e sulla responsabilit civile limita limportanza della comprensione e dellallocazione del rischio come fattori da considerare nella valutazione della desiderabilit sociale delle regole di responsabilit.
F) Responsabilit e costi amministrativi Un terzo elemento che deve essere considerato nel valutare il sistema di responsabilit relativo ai costi amministrativi. Questi comprendono: - Spese legali - Altri costi e spese (compreso tempo e impegno) sopportati dalle parti nel risolvere le dispute che sorgono nel caso in cui avvenga il danno. Alcune implicazioni dei costi amministrativi: 1. Il confronto tra il sistema di responsabilit oggettiva e quello di responsabilit per colpa pu essere influenzato dalla considerazione dei costi amministrativi. 2. Lesistenza di costi amministrativi nel sistema di responsabilit suggerisce che esso non socialmente desiderabile a meno che i benefici sociali che produce non siano sufficientemente alti. Il principale beneficio del sistema rappresentato dalleffetto deterrente. Di conseguenza sembra che il sistema di responsabilit debba essere giustificato in larga misura dalla sua capacit di ridurre i costi connessi agli incidenti, attraverso la messa in opera di opportuni incentivi.
E) Lanalisi economica della responsabilit civile a confronto con lanalisi tradizionale 1. Lanalisi economica incentrata sullidentificazione degli effetti delle regole di responsabilit. essenzialmente di orientamento consequenzialista. 2. Lobiettivo delle norme sulla responsabilit civile secondo lanalisi economica il miglioramento del benessere sociale, attraverso: - Offerta di incentivi alla riduzione del rischio - Allocazione appropriata dei rischi in caso di incidente - Riduzione dei costi amministrativi