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Dichiarazione di voto sulla proposta di

Approvazione Bilancio di Previsione per lEsercizio 2014


La discussione di stasera in merito al seguente punto allordine del giorno, avente per
oggetto: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE PER LESERCIZIO 2014, dovrebbe
costituire largomento centrale su cui il Consiglio Comunale chiamato ad esprimere la
propria valutazione, in quanto il bilancio, quale principale strumento di programmazione,
traduce quelle che sono le scelte sia di politica finanziari che gestionale, nonch le strategie
poste in essere che lAmministrazione intende operare e portare a compimento nellesercizio
in corso. Sottolineando come lelemento che determina tale strategicit proprio il carattere
autorizzatorio del bilancio di previsione, in funzione del quale esso costituisce limite agli
impegni di spesa, fornendo nel contempo un indirizzo ad un sistema di controllo preventivo
a quelle che saranno le spese che potranno essere sostenute. Pertanto esso non pu e non
deve essere concepito solo come un insieme di numeri o uno strumento riservato agli
esperti, poich esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dando unimpronta alla
comunit.
Pertanto diventa imprescindibile la necessit di renderlo comprensibile a tutti, assolvendo
cos a criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione, di cui lAmministrazione dovrebbe
occuparsi in quella che dovrebbe essere la sua funzione costante di dialogo con i cittadini.
In modo che il palazzo comunale venga paragonato ad un palazzo di vetro, trasparente e
pronto a dare tutte le informazioni occorrenti, in modo da avvicinare nuovamente i cittadini
alla cosa pubblica, poich per troppo tempo le amministrazioni della cosa pubblica hanno
finito di amministrare fuori dal consenso e dalla compartecipazione della popolazione.
Lattuale momento politico quello dellaffermazione in terimini internazionali del cosiddetto
principio di Federalismo economico e ci trova riscontro nel nuovo sistema di
armonizzaione contabile degli enti territoriali, che rappresenta il processo di riforma degli
ordinamenti contabili pubblici diretto a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche
OMOGENEI, CONFRONTABILI e AGGREGABILI al fine di:
- Consentire il controllo dei conti pubblici nazionali;
- Favorire lattuazione del federalismo fiscale.
Ecco perch dal 1 gennaio 2015, previsto con d. lg 118 del 23 giugno 2011, lintroduzione
del nuovo sistema contabile rappresenta il cardine della riforma della contabilit pubblica e
della riforma federale.
Basandosi sul principio che la spesa pubblica dovr avere il massimo di TRASPARENZA,
RESPONSABILIT, PARTECIPAZIONE. Da qui, la necessit di debellare questa forma di
supino disinteresse ed estraneit dei cittadini tanto verso la vita pubblica, quanto verso la
spesa pubblica. necessario fare tesoro dei princpi internazionali in materia che guardano
alla competenza economica, inoltre sar necessario che fra gli indicatori si punti
essenzialmente al rapporto fra gli obiettivi economico finanziari ed il raggiungimento di essi
ovvero il rapporto tra prodottti impiegati e risultati ottenuti, introducendo negli Enti Pubblici
quella che si definisce la cultura del risultato.
Venendo ai giorni nostri, ed al nostro bilancio, per qualificarlo basta esaminare i relativi
numeri di sintesi. A fronte di un bilancio di complessivi 19.348.200, togliendo le partite per
conto terzi che non incidono in bilancio, la gran parte della spesa costituita per il 46% da
spesa corrente, il 33% spese per rimborso prestitit, mentre una minima parte, ovvero il il
21% riservata a spese in conto capitale. Una situazione finanziaria penosa. Quindi
prendendo atto che la struttura di tale documento contabile INGESSATA, nella quale non
vi alcuna possibilit per accedere a spesa nuova per qualsiasi iniziativa che cerchi di fare
uscire il paese dalla morte gora in cui stato trascinato, pertanto da parte del nostro gruppo
non avrebbe avuto alcun tratto di seriet proporre con un emenduccio modifiche ad un
bilancio privo di elasticit contabile. Ma pur vero che la fantasia e linventiva degli
Amministratori dovrebbe essere tale da cercare vie di uscita alla situazione penosa in cui il
bilancio del paese si trova in vista degli eventi che ci aspettano.
Riteniamo, invece, che il documento contabile sottoposto al vaglio ed allapprovazione del
Consiglio nella seduta odierna, riassuma unattivit carente sia sotto il profilo politico, sia
sotto il profilo economico ed amministrativo. In poche parole: INEFFICIENTE ED
INCONSISTENTE. La nostra dichiarazione di voto non e non vuole essere un parere che
invece compete al collegio dei revisori, ma non riteniamo che questo bilancio rispetti i
princpi della coerenza, della congruit e attendibilit dei relativi programmi e progetti. Non
si assistito ad un minimo di sviluppo economico, sociale ed ambientale, quello invece di
tangibile a cui si assistito il solo una pesante tassazione ed i soliti annunci e promesse
fatte ai cittadini. Ogni comune evoluto e lungimirante condivide la scelta di bilancio con le
associazioni di categoria, sindacati e i cittadini contribuenti. Il bilancio 2014 un mero
documento di ordinaria amministrazione senza alcun intervento degno di nota e partorito da
una maggioranza priva di programmazione ed iniziativa che incapace di sintetizzare le
realt politiche e sociali di tutta la citt, che ha perso di vista che lobiettivo ultimo di una
Amministrazione debba essere il benessere della comunit amministrata (e dunque lo
sviluppo) e procedere di pari passo, oltre che alla economicit di gestione e alla produttivit,
allefficacia e alla qualit del servizio prestato.
Oggi quello che viene richiesto agli Amministratori in merito alle innovazioni in campo
contabile, un cambiamento nel modo di operare, si richiede un nuovo modo di pensare, si
chiedono nuove responsabilit, maggiore autonomia ed un inevitabile riassetto
organizzativo. Invece questa Amministrazione richiamata alle proprie responsabilit nel
trovare soluzioni alternative per risollevare le sorti del paese, reagisce con un assordante
ed eloquente mutismo, specchio fedele della loro quotidiana inerzia, eccetto nel rilasciare
interviste frutto di fantasie personali che anzich aiutare il paese, non hanno fatto altro che
ridicolizzarlo agli occhi dellintera provincia.
Questa Amministrazione priva di dinamismo, vive uno stato di torpore, dal quale, a nostro
avviso, difficile che ne esca.
Il nostro voto in merito a quanto detto contrario.
Palazzolo A., 30 07 2014

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