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Costruire
a secco
Sistemi non tradizionali
Materiali e sistemi
Laterizi: facciavista
e pareti ventilate
Impianti
Comfort climatico
con il Solar Cooling
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PROGE T TI . DE T TA GLI . MAT E RI A LI . I MPI A NT I
In collaborazione con
8,00
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6 Next. Fiere, convegni, corsi e mostre
12 Echi dal Web. Le novit in Internet
14 Bookstore. Novit librarie
18 Concorsi. Esiti
22 Focus prodotti. Rassegna di materiali,
tecnologie e impianti - in collaborazione con il SAIE
30 Larchivio del futuro. Innovazione e materiali
91 Legislazione. Isolanti di legno.
Una scelta per ogni stagione
94 Norme tecniche. Marcatura CE.
il turno di stratificati di sicurezza e vetrocamere
128 CAD&BIM. Layer: verso una gestione avanzata
134 Tempi e Costi. Edifici efficienti con i modelli dinamici
138 In cantiere. Demolizioni da non sottovalutare
142 Contributi a cura di
143 Gli inserzionisti
Rubriche
Materiali e sistemi.
Laterizi per linvolucro
110 Un materiale antico per soluzioni attuali
Conservando un ruolo fondamentale nellarchitettura moderna,
il cotto continua a essere una delle soluzioni pi utilizzate per le
facciate. A cambiare, nel tempo, sono le tecniche di produzione,
di posa, di trattamento superficiale; evoluzioni finalizzate
a migliorare la durabilit degli elementi, mantenendo
la personalizzazione cromatica delle superfici e il comfort
abitativo. Grazie ai nuovi sistemi di ancoraggio, alla produzione
industriale che permette la realizzazione dei molteplici formati
e alla normativa che regola il settore, possibile, inoltre, posare
il laterizio trafilato e alleggerito in facciata, in modo da garantire
una ventilazione naturale e la salubrit dellambiente interno.
104 Rassegna
13 rivestimenti verticali di cotto
114 Problemi & Soluzioni
4 soluzioni per la casa del futuro
58 Leggibile dallesterno
A Riccione, la ristrutturazione e lampliamento dellOspedale Ceccarini,
opera di Ettore Zambelli, ha dato occasione di sperimentare
stratificazioni differenti nelle chiusure orizzontali e verticali
consentendo un buon risparmio energetico e adeguati livelli di comfort
Progetto / Ettore Zambelli - Aiace SRL Societ di Ingegneria
Committenza / Servizio Sanitario Nazionale dellEmilia Romagna - AUSL Rimini
Imprese di costruzioni / Ati DEC SPA e CMP SRL
Progetti. Costruire a secco
36 Vibrazione rossa
In provincia di Bergamo, lungo lautostrada A4, Jean Nouvel ha progettato
la sede del nuovo Parco Tecnologico Kilometro Rosso. Lungo la lama
rossa di profili estrusi di alluminio, si attesta il Centro Ricerche e Sviluppo
di Brembo caratterizzato da volumi sovrapposti, rivestiti di lamelle di
vetro, da corpi aggettanti esili e trasparenti e da percorsi sospesi in quota
Progetto / Ateliers Jean Nouvel, Blast
Committenza / Brembo SPA
Imprese di costruzioni / Ingegnere G. Pandini SRL e Fratelli Rota Nodari SPA
34 Sottotraccia
[
Sommario Giugno 2007
46 Orografia metallica
A Nijar, in Spagna, lo studio Morales+Giles+Mariscal ha realizzato
un Centro di Arti Sceniche interamente rivestito di lamiera stirata
di alluminio. Il complesso opaco, grigio e in sintonia con il landscape,
si apre al paesaggio mediante grandi vetrate proiettate allesterno
che lasciano trasparire i colori degli ambienti interni
Progetto / MGM Arquitectos
Committenza / Direccin General de Fomento y promocin Cultural de la Consejera
de Cultura de la Junta de Andaluca
Impresa di costruzioni / Garasa SA
36
70 La tradizione rinnovata
A Evreux, in Francia, Dubosc & Landowski hanno costruito
un quartiere organizzato in linea, secondo una successione
di moduli strutturali al cui interno il sistema di pareti realizzate in
gesso rivestito su montanti metallici permette
di riconfigurare lo spazio con costi contenuti
Progetto / Dubosc & Landowski
Committenza / Opac de LEure
Impresa generale / Quille
80 La ricerca trasparente
A Lecco, Arturo Montanelli ha ideato il Centro Ricerche Campus Point,
una struttura provvisoria, velocemente smontabile e riutilizzabile,
concepita come la somma di singoli container di acciaio rosso
e di vetro, montati in officina
Progetto / Arturo Montanelli - Studio Ardea
Committenza / Politecnico di Milano - Univer Lecco
Impresa di costruzioni / Edilsider SPA, Calcestruzzi Erbesi SPA
]
Impianti.
Solar Cooling
120 Climatizzazione elioassista
Tecnologie, applicazioni, prestazioni e costi per la produzione
di acqua e di aria refrigerante, tramite l'impiego del calore
prodotto con lausilio di pannelli solari termici.
Una rassegna di sistemi che permettono di sfruttare
i collettori durante tutto lanno, grazie a una accurata
progettazione che coniuga la migliore integrazione
impiantistica con il contenimento
dei costi di gestione e di installazione.
123 Rassegna
3 impianti per la produzione, 2 impianti per la distribuzione
70
46
80
58
C o nt a i n e r c o n c e p i t i i nt e r a me nt e a s e c c o e i n d u s t r i a l i z za t i i n o f f i c i na s o n o s t a t i a ss e mb l a t i
i n s i t u i n p o c h i ss i mi g i o r n i . La t e c n o l o g i a u t i l i z za t a g a r a n z i a d i u na p r e c i sa d e f i n i z i o n e p r e s t a z i o na l e
e d e l l a p o ss i b i l i t d i u n e v e nt ua l e s mo nt a g g i o f u t u r o d e i s i ng o l i e l e me nt i e d e l l o r o r i u t i l i z z o
La ricerca
trasparente
Testo di Marco Imperadori
Foto di Sandro Bacchi, Toni Meneguzzo e Santiago Caprio
ARTURO MONTANELLI - STUDIO ARDEA - WWW.ARTUROMONTANELLI.COM - CENTRO RICERCHE CAMPUS POINT - ITALIA
Non esiste vento favorevole
per il marinaio
che non sa dove andare
Seneca
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[Costruire a secco] 14/07 81
Il singolo container durante il trasporto
Planimetria
Scala 1:2000
I
l Politecnico di Milano rappresenta da anni per la
citt di Lecco una risorsa,grazie alla capacit di for-
mare tecnici di alto livello al servizio del territo-
rio e delle imprese, e unopportunit, vista la possibi-
lit di definire fruttuose collaborazioni di ricerca e svi-
luppo.
Il piano strategico,varato per il Polo di Lecco dal ret-
tore Giulio Ballio, prevede la realizzazione di un
nuovo campus sullarea dellex ospedale in via Ghi-
slanzoni.Questoperazione doter il Politecnico,unica
universit in citt e in provincia, di spazi adeguati e
funzionali; ma ledificio sar pronto nel 2010.
Cosa fare nel transitorio che separa da questa data?
Progettare un centro di ricerche da realizzarsi in bre-
vissimo tempo,in grado di essere costruito prima del
cantiere vero e proprio e di funzionare gi operativa-
mente accanto a esso. Progettare dunque, da pro-jec-
tare, cio gettarsi in avanti, proiettarsi direttamente
verso i bisogni della citt, della provincia e delle sue
brillanti imprese. Questa stata la visionedi Ric-
cardo Pietrabissa, pro-rettore vicario del Polo di
Lecco, secondo il quale la ricerca non pu atten-
dere.
Ecco quindi venire alla luce Campus Point, un pro-
getto ambizioso e coraggioso allo stesso tempo,che si
regge su una doppia provocazione:interna al Politec-
nico,visto che si sono sollecitati vari dipartimenti per
proporre laboratori davanguardia da collocare a
Lecco;esterna e rivolta alle imprese che sono state sol-
lecitate sia per sponsorizzare il manufatto che per en-
trare in diretta relazione con i laboratori venturi e con
le entit di ricerca impiegate a Lecco.
LOCALIZZAZIONE:
LECCO, ITALIA
PROGETTO ARCHITETTONICO:
ARTURO MONTANELLI
STUDIO ARDEA, LECCO
COLLABORATORI:
MATTEO ESPOSITO, ALESSANDRA GIORNELLI,
FRANCESCO RENZI, CLAUDIO SCARPA
COMMITTENTE:
POLITECNICO DI MILANO, UNIVER LECCO
CONTAINER INDUSTRIALIZZATI:
EDILSIDER SPA, CALOLZIOCORTE (LC)
OPERE DI CALCESTRUZZO ARMATO:
CALCESTRUZZI ERBESI SPA,
GARBAGNATE MONASTERO (LC)
CONSULENZA TECNOLOGICA:
ETTORE ZAMBELLI
POLITECNICO DI MILANO
PROGETTO STRUTTURE:
ARTURO MONTANELLI
STUDIO ARDEA, LECCO
PROGETTO IMPIANTI:
STEFANO MONTANELLI
PROGETTO ILLUMINOTECNICO E LUCI:
NORLIGHT SPA, CASSANO MAGNANO (VA)
FACCIATE STRUTTURALI DI VETRO:
SIPAM SRL, MERATE (LC)
DATA DI PROGETTAZIONE:
2006
INIZIO LAVORI:
MARZO 2007
FINE LAVORI:
MAGGIO 2007
SUPERFICIE DEL LOTTO:
815 M
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SUPERFICIE COMPLESSIVA:
1000 M
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COSTI:
650 MILA EURO
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I contenuti sono di assoluta avanguardia e si collocano
in sette laboratori, in gran parte dotati di ampia stru-
mentazione scientifica, dedicati a diverse discipline:
ingegneria biomedica, modellistica ambientale e ae-
ronautica, fotonica, tecnologie elettroniche e infor-
matiche, valorizzazione del territorio, supporto alle
piccole e medie imprese,gestione dei rischi nei sistemi
di trasporto.
A questi contenuti bisognava dare un contenitore
appropriato, visibile a tutta la cittadinanza e in grado
di aprirsi e comunicare con il pubblico.Arturo Mon-
tanelli ha raccolto la sfida. Ledificio concepito to-
talmente a secco,in volumi tridimensionali parallele-
pipedi,industrializzati a pochi chilometri di distanza a
Calolziocorte,pronti per essere semplicemente assem-
blati in situ in pochi giorni. Lutilizzo di tecnologie
stratificate a secco per la realizzazione dei container
da abitare inoltre una garanzia di precisa definizione
prestazionale e di possibilit di eventuale disaccoppia-
mento futuro dei singoli strati e loro riciclo,mostran-
dosi come sistema costruttivo sostenibile poich ga-
rante di una minor embodied energy (energia incorpo-
rata), visto che ogni pannello o elemento connesso
meccanicamente a secco. Montanelli introduce
quindi,come richiestogli sin dallinizio,una tempo-
ralital costruito; nel senso che gli spazi sono realiz-
zati off site in breve tempo, vengono assemblati velo-
cemente e potranno essere facilmente smontati e ri-
collocati o riciclati al termine del loro utilizzo.
La variabile temporale, unita a quella spaziale ci con-
segna la dimensione di velocitche pulsa dietro lin-
tera operazione e che si lega allimmagine dinamica e
reattiva insita nella ricerca stessa.Questa deve essere di
tutti,trasparente,frutto di team work e di apertura verso
il mondo esterno.
Il nuovo volume viene addossato alla facciata del vec-
chio ospedale su via Ghislanzoni, proprio come un
landmark urbano che segnala la presenza di lavori in
Pianta piano primo
Scala 1:200
Sezione trasversale AA
Scala 1:100
D2 D1
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[Costruire a secco] 14/07 83
corso nel cantiere limitrofo. Laddizione architetto-
nica pensata da Montanelli contrasta con la rigida fac-
ciata del vecchio ospedale e questo accostamento
esalta la vivacit del nuovo volume fatto di trasparenze
vetrate, che scattano e rientrano dal filo di facciata su
strada,e di chiusure opache di intenso colore rosso in-
tervallate da porzioni traslucide di policarbonato che
ribadiscono il suo dna effimero e mutevole.
La facciata principale pensata come una vetrina,illu-
minata di notte come un faro urbano, su cui i mag-
giori sponsor delliniziativa possono disporre il pro-
prio logo e attraverso la quale possibile scorgere lat-
tivit reale al suo interno.
Dunque unarchitettura majeutica, in grado di por-
tare alla vita lo spirito della ricerca,mostrarlo alle im-
prese locali e dichiarare esplicitamente che il Politec-
nico c, un alleato concreto e adatto per le attuali
sfide tecnologiche che necessariamente chiamano le
aziende a competere in innovazione e su mercati sem-
pre pi allargati. La forma a celle ricorda infatti una
sorta di alvearedel sapere e della sperimentazione
in grado di impollinarepositivamente il florido ter-
ritorio imprenditoriale lecchese.
Nella citt che fu la culla dellindustria del ferro, del-
lacciaio e della metalmeccanica,ora in fase di ristrut-
turazione e rilancio,Campus Point un edificio elo-
quente, un manifesto architettonico di nuove strate-
gie, raffinato e sperimentale allo stesso tempo. Il ri-
corso a elementi tridimensionali di acciaio,stratificati
a secco e poi assemblati in cantiere,unisce sia gli aspetti
della meccanica, che di edilizia-architettura, che di
produzione industriale,che sono le discipline princi-
pali insegnate presso il Polo di Lecco.
Il risultato una sorta di prototipo di centro di ri-
cerca,come ama dire Riccardo Pietrabissa,in grado
di dimostrare che, mentre cresce il Campus vero e
proprio, la ricerca gi in cantieree che il futuro
gi presente.
Vista frontale del Campus
Pianta piano terzo
Scala 1:200
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Cantiere in serie
Dal punto di vista del montaggio, senza dubbio curioso il fatto che i
sistemi tridimensionali sono realizzati in officina, totalmente cablati e
dotati di tutti i canali idraulici di adduzione e scarico, secondo un siste-
ma meccano tipico della costruzione stratificata a secco, mentre poi
vengono assemblati in cantiere come fossero un lego, elemento sopra
elemento. Il fatto che ogni singolo pannello, le porzioni strutturali di
acciaio, le facciate vetrate e gli impianti siano tutti connessi mediante
fissaggi meccanici rende lopera totalmente disassemblabile, non solo
tridimensionalmente, ma anche bidimensionalmente, e quindi poten-
zialmente di facile riuso o riciclo, caratteristiche importanti per definire
laspetto ecologico e di sostenibilit al pari di quelle che ne definiscono
il risparmio energetico.
Il montaggio delle cellule tridimensionali avvenuto in soli 4 giorni per poi
proseguire con il fit out interno e i collegamenti impiantistici. Il cantiere
quindi caratterizzato da una variabile temporale minima, dipendente esclu-
sivamente dalle condizioni atmosferiche (soprattutto eoliche, vista la note-
vole dimensione dei container abitativi e la delicatezza delle ampie facciate
vetrate che devono essere protette dagli urti). Dopo il previsto periodo di
attivit parallela alla realizzazione del Campus vero e proprio, Campus
Point potrebbe essere smontato e rimontato in un altro luogo con la stessa
facilit, mostrando la notevole flessibilit complessiva del sistema.
Nella pagina a fianco,
fasi dellassemblaggio dei singoli
elementi finiti
Render delle fasi di montaggio del container
(Studio ARDEA)
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Sezione trasversale di un container lungo il fronte verso strada
Scala 1:20
[Costruire a secco] 14/07 87
Container architettonici
Campus Point si compone di 27 container di dimensioni 2,90x8,11x2,70
m di altezza e prevede lo sviluppo massimo di tre piani fuori terra, con
collegamenti verticali posti agli angoli estremi.
L'opera posizionata a una distanza di circa di 1,50 m minimo dal filo della
facciata dellex ospedale, per garantire la fluidit dei lavori di cantiere.
La struttura autoportante e priva di fondazioni autonome poggia, verso
fronte strada, su una serie di supporti metallici puntuali connessi diret-
tamente a una trave rovescia, mentre per la parte verso l'ospedale, la
struttura di fondazione costituita da cordoli di cemento armato di
dimensioni 50x50 cm su una struttura di appoggio costituita da muret-
ti di cemento armato, spinati con rete elettrosaldata a maglia 15x15 cm.
I tamponamenti verticali, per la parte con affaccio verso via Ghislanzoni,
sono costituiti da grandi pannelli vetrati senza telaio con specchiature
di 2,90x2,70 m. Questi sono affittabili per sponsorizzazioni come delle
vetrine. Verso linterno del vetro prevista la possibilit di schermare
con tendine e sono state collocate delle luci a incasso in grado di forni-
re di notte un notevole effetto scenografico e di immagine.
I tamponamenti verticali opachi, verso il prospetto dell'edificio esisten-
te, e quelli laterali sono realizzati con pannelli modulari di policarbonato
alveolare semitrasparente che lasciano trasparire il color rosso (RAL
3003) dei pannelli di polistirolo.
1. stratificazione sovracopertura:
- finitura di lamiera ondulata zincata 10/10, pendenza 5%
- struttura in profili quadrangolari di acciaio zincato
80x80 mm
2. stratificazione solaio copertura:
- finitura esterna di lamiera zincata ondulata 10/10
su struttura di supporto
- pannelli di polistirolo, sp. 50 mm
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante in profili a C 25/10 di acciaio zincato
- orditura secondaria in profili a C 15/10 di acciaio
zincato
- materassini di lana minerale incelofanati
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- materassino di gomma a taglio termoacustico
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante di profili a C 25/10
di acciaio zincato
- orditura secondaria di profili a C 15/10
di acciaio zincato
3. composizione aggetti di 0,90, 0,55 e 0,20 m:
- struttura in tubolari di acciaio 150x50 mm
- pannello con vetrocamera, 290x2700 mm,
con vetro esterno temprato sp. 8 mm
con retro xerigrafia color rosso RAL 3003 sui bordi,
e vetro interno stratificato 4+4 mm con strato
di PVB interposto
- tamponamenti laterali opachi in pannello sandwich
color rosso RAL 3003, sp. 100 mm,
materassino di lana minerale, sp. 50 mm,
e lamiera di chiusura interna
- serramenti di alluminio anodizzato con apertura
a vasistas
- chiusure orizzontali inferiori e superiori in pannelli
sandwich di polistirene, sp. 30 mm,
strato di polistirolo, sp. 100 mm, e pavimentazione
di lastre piane silicocalcaree, sp. 20 mm
4. stratificazione solaio interpiano:
- pavimentazione di lastre piane silicocalcaree,
sp. 20 mm
- distanziatori a omega di acciaio zincato
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mmm
- struttura portante in profili a C 25/10
di acciaio zincato
- orditura secondaria in profili a C 15/10
di acciaio zincato
- materassini di lana minerale incelofanati
- lamiera zincata ondulata 10/10
- materassino di gomma a taglio termoacustico
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante di profili a C 25/10 di acciaio
zincato
- orditura secondaria di profili a C 15/10 di acciaio
zincato
I volumi addizionali in aggetto fanno vibrare la facciata
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inoltre presente una serie di volumi addizionali, con differenti profon-
dit dell'aggetto che variano tra 0,20, 0,55 e 0,95 m, in grado di far
vibrare la facciata principale su via Ghislanzoni grazie a sorprendenti
giochi di luce e ombra.
La soluzione costruttiva adottata nei volumi industrializzati tridi-
mensionali permette di creare un involucro fortemente isolato, in
cui si usano diverse tipologie di isolamento; sono infatti previsti
pannelli di polistirolo (con lato esterno tinteggiato di rosso RAL
3003) con spessore pari a 10 cm per le porzioni di tamponamento
esterno che sono poi rivestite da pannelli di policarbonato cellula-
re, materassini di lana di vetro incelofanati per le pareti interne e
negli impalcati con funzione di fonocoibentazione, e infine, pannel-
li sandwich con polistirene di spessore pari a 5 cm, per le chiusure
inferiori degli aggetti, accoppiati a pannelli di polistirolo dello spes-
sore di 10 cm.
Per la copertura stato previsto un doppio strato intervallato da una
buffer zone quale spazio di decomposizione termica.
Nel complesso, la strategia di isolamento termico soprattutto rivolta al
problema invernale, visto che quello estivo meno significativo dal
momento che tutto ledificio si trova schermato dallirraggiamento sola-
re proveniente da sud e da ovest grazie alla presenza delledificio dellex
ospedale a cui si addossa.
1. stratificazione sovracopertura:
- finitura di lamiera ondulata zincata 10/10, pendenza 5%
- struttura di profili quadrangolari di acciaio
zincato 80x80 mm
2. stratificazione solaio di copertura:
- finitura esterna di lamiera zincata ondulata 10/10
su struttura di supporto
- pannelli di polistirolo, sp. 50 mm
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante in profili a C 25/10
di acciaio zincato
- orditura secondaria in profili a C 15/10
di acciaio zincato
- materassini di lana minerale incelofanati
- pannelli di tamponamento di OSB sp. 20 mm
- materassino di gomma a taglio termoacustico
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante di profili a C 25/10 di acciaio
zincato
- orditura secondaria di profili a C 15/10
di acciaio zincato
3. stratificazione partizione opaca:
- lamiera grecata zincata 10/10
- pannelli di polistirolo, sp. 100 mm
- intercapedine sp. 40 mm
- finitura esterna di pannelli di policarbonato
alveolare semitrasparente, sp. 40 mm, con aperture
impostate a quota 1,70 m dal piano di calpestio
- serramenti di alluminio anodizzato e aperture
a vasistas
4. stratificazione pareti interne:
- telaio di profili di acciaio
- materassini di lana minerale incelofanati
- tamponamento di pannelli di OSB, sp. 20 mm
5. stratificazione solaio interpiano:
- pavimentazione di lastre piane silicocalcaree,
sp. 20 mm
- distanziatori a omega di acciaio zincato 15/10
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante di profili di acciaio zincato
a C 25/10
- orditura secondaria di profili di acciaio zincato
a C 15/10
- materassini di lana minerale incelofanati
- lamiera zincata ondulata 10/10
- materassino di gomma a taglio termoacustico
- pannelli di tamponamento di OSB, sp. 20 mm
- struttura portante in profili di acciaio zincato
a C 25/10
- orditura secondaria in profili di acciaio zincato
a C 15/10
Vista del lato contiguo allex ospedale
Vista del corridoio interno di distribuzione
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[Costruire a secco] 14/07 89
D2
Sezione trasversale di un container
lungo il fronte verso ledificio esistente
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