www.libertasicilia.com e mail info@libertasicilia.
com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA AGRICOLTURA A pagina otto sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 marted 24 giugno 2014 anno XXVii n. 152 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50 Fitodepurazione Tutte le novit per i refui Operaio romeno avrebbe picchiato la moglie, che fnita in ospedale e per tale motivo arrestato. . A pagine sei Picchia la moglie In manette CRONACA A pagina sei Ruba Suv travolge unauto Arrestato PALAZZOLO Mary Astell gran festa per il tesseramento EVENTI i A pagina otto Uno dei pezzi esclusivi presenti alla manifesta- zione era la Ferrari F12 TRS, esemplare unico. Un gioiello dal motore a dodici cilindri da 740 cavalli e indiscrezioni parlando di un prezzo superiore ai 4.2 milioni di dollari, che ne fa di gran lunga la macchina pi cara del lotto di partecipanti al Ferra- ri cavalcade 2014, dove si registrata la presenza di novanta vetture della casa di Maranello. La Rossa in piazza Scoppia la polemica A pagina tre Societ Continua l'annacamen- to sulle nomine dei Di- rettori Generali delle Asp. Un iter infnito, pieno di contraddizioni e contra- sti, iniziato nel febbraio del 2013 che continua a tenere la Sanit' siciliana in una condizione di grave precariet. . A pagina sei A quando le nomine alle Asp? CIRONE I sindaci si difendono e passano al contrattacco La vicenda Sai 8 alla resa dei conti Sono stati confscati i beni agli eredi di Aurelio Ma- gro, deceduto nel luglio del 2009, esponente di pri- mo piano del consesso ma- foso Trigila, che opera nel settore degli affari il- leciti nella zona sud della provincia. Il provvedi- mento di confsca, emesso dal Tribunale di Siracusa, ha interessato due abita- zioni e quattro terreni siti ad Avola, quattro autovet- ture ed un motoveicolo per un valore complessivo di circa 500 mila euro. La confsca stata disposta dal Tribunale di Siracusa, che, accogliendo la propo- sta avanzata dal Direttore della Dia, in applicazione della normativa antimafa. Confscati beni a eredi di Magro I sindaci di Floridia e Solarino Orazio Scalo- rino e Emanuele Scorpo non ci stanno ad essere additati dal sindacato come coloro che non ab- biano tutelato i lavoratori di SAI 8. Siamo stanchi di subire la pressione in- giustifcata da parte di una classe sindacale che, nella vicenda Sai 8, ha dimostrato dei profondi limiti di preparazione e di buonsenso dichiara- no i due sindaci - facile trovare il capro espiato- rio nei sindaci,. A pagina 4 e 5 . A pagine sette CRONACA SIRACUSA e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 24 GIUGNO 2014, MARTED 3 La Ferrari in piazza Duomo Scoppiano le polemiche Il vice sindaco Italia difende la scelta dellamministrazione pubblica sostenendo che simili kermesse portano visibilit ed economia alla citt Uno dei pezzi esclu- sivi presenti alla manifestazione era la Ferrari F12 TRS, esemplare unico. Un gioiello dal motore a dodici cilindri da 740 cavalli e indiscre- zioni parlando di un prezzo superiore ai 4.2 milioni di dolla- ri, che ne fa di gran lunga la macchina pi cara del lotto di partecipanti al Fer- rari cavalcade 2014, dove si registrata la presenza di novanta vetture della casa di Maranello. Levento era dedi- cato ai clienti pi esclusivi della Fer- rari, che in tre giorni sono stati in giro per i luoghi caratteristici della Sicilia Orienta- le. Sabato sera il clou della manifestazione con appuntamento in piazza Duomo, per un gran gala. Una piazza che stata addobbata con tavolini ed effetti scenici per rendere ancora pi esclusivo levento per la cu- riosit di migliaia di cittadini che hanno avuto modo di os- servare alcune vet- ture col marchio del cavallino rampante. Anche il concerto dellorchestra del Bellini di Catania ha deliziato i facoltosi ospiti della Ferrari mentre pasteggiava- no. accompagnava dal palco la cena di gala. Sul palco anche il presidente della Ferrari, Luca Corde- ro di Montezemolo, che ha stretto mani e premiato gli ospiti. Poi il gran fnale con i giochi dartifcio. Ferrari Cavalcade 2014. Non mia intenzio- ne rileva Sorbello intervenire sulluso della piazza, ma vor- Il giorno dopo la ker- messe della Ferrari nel salotto di Ortigia, scoppiano le polemi- che. Ad alimentarle il consigliere co- sia stato versato alle casse del Comune di Siracusa per lafft- to di piazza Duomo, per la cena relativa alla manifestazione Il presidente della Ferrari sabato sera in piazza Duomo. Ci si chiede quanto abbia pagato la casa del cavallino rampante per il suolo pubblico munale di Articolo 4 Salvo Sorbello, il quale ha rivolto uninterrogazione al Sindaco di Siracusa per sapere quanto Continua l'annacamento sulle nomine dei Di- rettori Generali delle Asp. Un iter infnito, pieno di contraddizioni e contrasti, iniziato nel febbraio del 2013 che continua a tenere la Sanit' siciliana in una condizione di gra- ve precariet' pregiudi- cando l'offerta di un ser- vizio segnato da poche luci e molte ombre. Lo dice la parlamentare re- gionale siracusana, Ma- rika Cirone Di Marco, a proposito delle nomine dei direttori generali del- le Asp in sostituzione dei commissari straordinari che a tuttoggi occupano i posti di rilievo. Cosa si attende per procedere troncando ogni ulteriore ritardo e il sospetto di chi pensa che sui Direttori si stia giocando una partita di compensazioni ed equilibri politici? chiede la parlamentare partito democra- tico Sono sicura conclude - che il rilievo mosso incontri le stesse preoccupazioni del Governo. La situazione, in fatti, fer- ma al mese scorso, quando lassessore regionale alla Salute aveva nominato i nuovi direttori generali di Asp ed ospedali della Sici- lia, compreso quello per la- zienda sanitaria provinciale di Siracusa. Ma di fato non sono mai entrati in possesso delle loro sedi, perch non stato ancora ratifcato il provvedimento relativo. Le questioni controverse atten- gono, tra le altre, alla nomi- na del direttore generale dellAsp di Catania dopo la bocciatura di Mario Zappia. mariKa Cirone di marCo Che fne ha fatto la nomina dei direttori generali delle Asp rei conoscere quanto stato pagato, visto che lo scorso anno la cena relativa alla stessa manifestazio- ne Ferrari Cavalcade ha avuto luogo pres- so il Ponte Vecchio di Firenze e il Co- mune allora guidato da Renzi avrebbe in- cassato 100mila euro per il suolo pubblico e 20mila euro per il restauro di un mo- numento. Pronta la replica da parte del vice sindaco France- sco Italia, il quale so- stiene che questo tipo di iniziative vanno curate e moltiplicate perch rappresenta- no un volano per la crescita economica e sociale della nostra citt, oltre che rap- presentare un bigliet- to da visita di caratte- re mondiale. 2 24 GIUGNO 2014, MARTED di Arturo Messina Chi colui che a Siracusa si intende darte, storia, tradizioni, cultura e non conosce bene quellestroso ingegnaccio che Antonio Randazzo, colui che di siracusanit che ne sa un pozzo? Da ottimo maresciallo dei carabinieri, una volta andato in pensione- il che avvenuto un paio di decenni addietro- non ha cessato dessere un inve- stigatore; solo che invece di essere un investigatore di strada come prima, un investigatore di notizie di storia patria, di tradizioni, di personaggi, di cultura, di narrativa, darte dogni genere, che riguardano il territorio della provincia aretuseaUninfinit di notizie cartacee, fotogra- fiche, musicali, canore, flmistiche, mediatiche che con pazienza certosina andato ricercando e catalo- gando nel suo computer con la pi spigliata conoscenza tecnica, cos che il suo sito diventato unautentica bi- blioteca, dove tutti possono trovare di tutto su Siracusa e sui fgli dArchimede. E visto che si parla di fgli dArchimede, prima di parlare dellultima straor- dinariarandazziata , ci conviene dire subito che il suo estro spazia dalla ricerca pi scrupolosa di personaggi, fatti emi- sfatti locali, alla creativit pi estrosa, dalla poesia in lingua siciliana alla scultu- ra, che spazia dallestrosit pi fantastica alla pi me- ticolosa osservanza della riproduzione a scala dei monumenti e i beni cultu- rali pi insigni della stessa Siracusa. Sue opere di indubbia va- lenza artistica si possono quotidianamente ammirare, ad esempio, andando nella chiesa parrocchiale di Bo- sco Minniti, dove si ammi- rano, tra laltro, loriginale sua fonte battesimale- con a fondo un pregevole suo dipinto- e le sculture ignee delle stazioni della Via CrucisAndando, poi, Il Cenacolo di Antonio Randazzo alla fera del mercoled, al parco Robinson, chi non ha ammirato il suggestivo e grandioso monumento ad Archimede? Opera che egli ha ricavato da un macigno locale esclusivamente per devozione, gratuitamente. Aproposito del monumento ad Archimede, ci viene da domandare come mai non si parla pi del monumento allo stesso Archimede, per il quale sono stati stanziati 75 mila euro e il cui concorso ha vinto un siracusano, mentre i Siracusani si sa- rebbero aspettato il nome di qualche scultore di fama internazionale o quanto meno a livello degli scultori che nel passato lhanno gi realizzato? Altre sue stupende scul- ture sono poi quelle cui abbiamo accennato, cio la riproduzione a scala dei monumenti pi insigni di Siracusa, come il tempio di Apollo, il teatro greco, la Porta Ligni, Ortigia, la roccaforte Eurialo E sono proprio queste che egli aveva offerto gratui- tamente allAmministra- zione locale, per farne un micromuseo comunale. Ma si sa, purtroppo, come egli spesso ha dovuto lamentare, che gli amministratori e i politici della citt darte e cultura, a qualsiasi livello e di qualsiasi colore politico, hanno a cosa di gran lunga pi importanti da badare E allora ecco che proprio in questi giorni scattata len- nesima e sicuramente la pi esplosiva randazziata: chi fa da s fa per tutti i mil- lantatori! Si messo allo- pera per trasformare il suo garage in un micromuseo di cusuzze siracusane, che egli ha defnito Cenacolo Antonio Randazzo, intito- lazione che calza meglio se si conoscono a fondo le sue fnalit . Infatti in quella cin- quantina di metri quadrati, compreso soppalco, egli esporr perennemente le sue sculture dei monumenti, sistemer un tavolo con sopra computer, scanner, stampante, carta, penna ecalamaru., sedie e in fondo un televisore gigante su cui chiunque vuole, soprattutto i turisti, nonch gli studenti di tutte le et e di tutte le scuole (e ce ne sono diverse nella zona) potranno vedere di tutto, anche i numerosissi- mi flmati, chattati dal PC. Il Cenacolo ha in fondo un servizio per i turisti che ne dovessero avere bisogno, un lavandino per lacqua potabile, un frigorifero insomma un po di tutto quello che possa desiderare una persona che viene al Cenacolo per passare del tempo a godersi le imma- gini della citt, a leggere notizie, a conoscere per- sonaggi, a incontrarsi, non certo per giocare a carte ma per dialogare, a qualsiasi corrente di politica e di pensiero appartenga! Abbiamo domandato alle- stroso investigatore cul- turale: - Perch realizza in una zona di periferia, nei pressi di Viale Zecchino, il suo Cenacolo dArte e Cultu- ra, cos importante, che fa ricordare quello dellindi- menticabile poeta e artista dello scatto, Angelo Malte- se, che si trovava a fanco al palazzo Vermexio? Per potere dare al quartie- re quella vivacit che gli amministratori non hanno saputo dargli; ma anche per dare uno schiaffone morale a coloro ai quali ho offerto le mie opere gratuitamente per metterle in un luogo pi idoneo, pi ampio, pi centrale, mi hanno fatto promesse, ma sono state promesse da marinai, da politici da strapazzo come si suol dire oggi!... Ho avuto da circa quarant anni questo desiderio; dopo quarantanni, ora, in quattro giorni appagher il mio desiderio, alla faccia di chi non ha voluto darmi una mano! Il mio indubbia- mente un servizio sociale, dove io sto mettendo tutto quel poco che possiedo e si sa che per ch ha poco, lo stesso poco conta tanto, tantissimo! Ma lo faccio con tutto il cuore per i Siracusani, alla faccia di chi non lha voluto! -Per linaugurazione, che riteniamo sar il 19 luglio, inviter gli amministratori e i politici? A questa do- manda Antonio Randazzo non risponde; dopo un po esplode in una grossa risata, quasi a dire: Ma voi ci credete che verrebbero se, ogni cento inviti simili, s e no ne soddisfanno una diecina, ossia quelli dei loro amici? Ce ne fossero come lui, cos schietti e fattivi! Quando laccensione dellestro asseconda in pieno laspirazione a realizzare qualcosa di veramente utile non a se stessi ma esclusivamente alla comunit 4 24 GIUGNO 2014, MARTED Frattura tra Cgil e sindaco sul caso della Sai 8 Preferisce avvelenare i pozzi; invece di apprezzare il nostro sforzo aizza gli animi di chi in diffcolt, come dimostra il presidio a Canalicchio Il primo cittadino Garozzo replica alle accuse mosse dal segretario Paolo Zappulla Sulla vertenza Sai 8 si apre una profonda frattura tra la Cgil e il sindaco Garozzo. Questultimo, piccato della lettera aperta del se- gretario Paolo Zappulla, ha dichia- rato che la sua presa di posizione basata solo sulla mistifcazione della realt. Il primo cittadino ha detto anche di essere pronto a smentire coi fatti le bugie dette. vero che 10 dipendenti ex Sai 8 si occuperanno degli impianti di Siracusa dice Garozzo e ci avverr non in cambio di promesse ma perch il Testo unico degli enti locali d al sindaco il potere di pre- cettare i lavoratori, con ordinanza, per ragioni di tutela della pubblica igiene e sanit. Tra le inesattezze, Garozzo anno- vera laccusa di essere responsabile della perdita di 400 posti di lavoro, tra diretti e indotto. Fino a prova di smentita, su iniziativa di Siracusa, Augusta e Solarino, con il passag- gio alla gestione privata si riuscir a salvaguardare 90 dipendenti ex Sai 8 e una parte consistente dellindotto, che, peraltro, non si comprende perch debba cessare di operare visto che il servizio non verr interrotto n a Siracusa n al- trove. I restanti comuni, che hanno optato per altre forme di gestione, probabilmente non riusciranno ad assorbire tutto il restante persona- le. Se dovessero cambiare idea, hanno tempo fno a mercoled per unirsi al consorzio che lancer lavviso pubblico. Per Garozzo, Zappulla preferisce avvelenare i pozzi; invece di apprezzare il nostro sforzo aizza gli animi di chi in diffcolt, come dimostra il presidio a Canalicchio che non ha motivo di essere. Riguardo agli aspetti fnanziari il sindaco Garozzo accusa Zappulla di essersi allontanato dal tavolo quando stato affrontato il proble- ma. La ragione dellabbandono del tavolo solo una dice Garozzo non poteva certo chiedere che fosse lAto, e quindi i comuni, a farsi carico dei debiti della Sai 8 a fronte di una gestione di appena 90 giorni. Sulla perdite, poi, Zappulla ha fatto unautentica magia degna del miglior Silvan, perch 600 mila euro mensili sono diventati 2,5 milioni, quindi 7,5 milioni in tre mesi di gestione. La nota di Garozzo si chiude con un invito alla Cgil di favorire il dialogo sulla questione Sai 8. Il corteo formato dai sindacati e dagli ex lavoratori SAI8 ha sflato anche lungo Corso Umberto. Non ho potuto fare a meno di notare un cartello in particolare che recitava la seguente frase: "Sindaci vigliacchi". Come si sta dibattendo sulla questione da un paio di giorni, ma cos come anche abbiamo fatto con i nostri documenti, da militanti di SEL non possiamo che, invece, dare massima solidariet ai Sindaci per come hanno e stanno affrontando questa spinosa questione, stretti fra ricatti e disinformazione. La nostra solidariet va principalmente ai lavoratori, senza scordarci che i veri "vigliacchi" in questa vicenda, di certo non sono i Sindaci, ma coloro che hanno gestito in modo sciagurato e a suon di promesse e euro, lormai pluri fallita SAI8. Gestire unazienda privata in questo modo semplice: sperperiamo e strapaghiamo il personale (come si evince per alcune posizioni dentro la SAI8) e poi lasciamo che il Pubblico (in questo caso i Comuni ed i Sindaci) risolvano la situazione senza che siano in possesso dei mezzi (economici) per far fronte ad una difesa pi che legittima delloccupazione. Ed invece cosa accade?! Nonostante tutto questi "vigliacchi", come defniti da un ignobile cartello, si stanno arrovellando il cervello, con riunioni fume e pressioni incessanti, per salvare capre e cavoli anche se la legge denominata Vinciullo-Di Marco permetterebbe loro di voltare le spalle al problema. Qualche Comune dei 10 lha fatto, ma non per questo gli si da del vigliacco". Hanno solo portato avanti la volont, ma soprattutto la tutela dei propri cittadini e seguito il mandato dei propri organi sovrani: i Consigli Comunali. Nel nostro ultimo documento, auspicavamo che lacqua tornasse pubblica a tutti gli effetti, ma consape- I veri vigliacchi non sono i sindaci ma coloro che hanno promesso VinCenzo VitaLe In foto, una recente manifestazione dei lavoratori della Sai 8. voli delle diffcolt per alcuni Comuni, avevamo ipotizzato unesternalizzazione del servizio ad una cooperativa di servizi formata dai dipendenti e lavoratori ex SAI8 che potrebbero consentire ai Comuni di superare gli ostacoli alle assunzioni e di assicurare al servizio le competenze gi presenti, salvaguardando i lavoratori. La soluzione da noi indicata consentirebbe ai Comuni, singoli o consor- ziati, di avviare la gestione in proprio senza dover procedere ad assunzioni impossibili e, attraverso lesternalizzazione, permetterebbe la salvaguardia dei lavoratori svolgendo, di fatto, una funzione di fltro rispetto a talune retribuzioni di quadri e dirigenti in carico a SAI8 certamente incompatibili con la gestione pubblica. Siracusa-Solarino-Augusta pare si stiano muovendo in tal senso. Siracusa avr il bando pubblico pronto per mercoled consentendo lassorbimento di circa 90 lavoratori ex SAI8 avvian- dosi ad una gestione mista con controllo pubblico. Non ci pare che questo possa essere considerato un gesto viagliacco. Ci che, come SEL, ci augu- riamo che adesso questo bando venga redatto in modo da consentire a tutte e tre le amministrazioni consorziate di potersi divincolare in qualsiasi mo- mento dalla gestione mista soprattutto nel momento in cui la Regione decida di legiferare di nuovo o di dare aiuti concreti affnch ogni Comune venga messo nelle condizioni economiche di affrontare la gestione singola del servizio idrico. Da iscritto alla CGIL, ma il mio personale invito rivolto a tutte le sigle sindacali, chiedo di condurre un altro tipo di battaglia con altri toni difendendo il lavoro consapevoli di cosa, quel lavoro, stato fno allanno scorso e per come stato vigliaccamente gestito. Enzo Vitale (Segretario Sel) gioVanni La CroCe La responsabilit della politica e del fallimento della Sai 8 Giovanni La Croce, gi curatore del Falli- mento SAI 8, intende manifestare ai lavorato- ri del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Siracusa - in quanto tali essi sono e non semplici ex dipendenti di un fallimento - e alle organizzazioni sindacali che li rappresen- tano tutta la pro- pria solidariet. Egli si sente ide- almente alla testa dei loro picchetti e delle loro ma- nifestazioni per protestare contro chi ha la respon- sabilit - il Falli- mento e la Politi- ca per primi - di non aver saputo trovare e pro- grammare, nei tanti mesi avuti a disposizione, una ordinata soluzione al problema della gestione del ser- vizio idrico della Provincia di Siracusa che ne garantisse l'effcienza tramite la valorizzazio- ne delle esperienze e dell'organizzazione dei lavoratori di SAI 8, senza le quali, considerata anche la incapacit fnanziaria dei Comuni, a pagarne le spese sar, in primo luogo, l'uten- za, che dovr sopportare contingentamenti e disservizi e, poi, i fornitori, soprattutto quelli di energia, che verranno pagati con gravi ritar- di o non verranno pagati affatto. Ricorda l'ex curatore, a tale proposito, le condizioni di fa- tiscenza che gli impianti avevano allorquando la gestione era dei Comuni e le ingenti risorse fnanziarie e di competenze umane impiegate da SAI8 prima e dal Fallimento poi per garantire all'u- tenza, nonostante ci, un servizio di congruo standard. La Croce si dice vicino ai lavoratori che hanno sempre onorato con de- dizione e compe- tenza, garantendo all'utenza un servi- zio adeguato, pur nei limiti delle ri- sorse fnanziarie disponibili in SAI 8. Sorpren- dente anche il fatto che il Fallimento, dopo averli riassunti, sopportando le relative spese, e dunque avendone condivise le motivazioni sot- tostanti, abbia rinunciato a tutti i giudizi avanti allo SGAsenza contropartita alcuna, neppure di salvaguardia dei posti di lavoro. Ve da doman- darsi se, veramente, si tratti di sola incompeten- za e pressappochismo, dato che peggio non si poteva fare. Sai 8, i sindaci di Floridia e Solarino Stanchi di subire pressioni Abbiamo tutelato il territorio e ne andiamo feri. I sindacati avrebbero dovuto difendere i lavoratori prima, molto prima, e non in questa fase del fallimento Sai 8 Orazio Scalorino e Emanuele Scorpo intervengono sulla questione delicata I sindaci di Floridia e Solarino Orazio Scalorino e Emanuele Scorpo non ci stanno ad esse- re additati dal sindacato come coloro che non abbiano tutela- to i lavoratori di SAI 8. Siamo stanchi di subire la pressione ingiustifcata da parte di una classe sindacale che, nella vi- cenda Sai 8, ha dimostrato dei profondi limiti di preparazione e di buonsenso dichiarano i due sindaci - facile trovare il capro espiatorio nei sindaci, senza per essere in grado di entrare nel merito delle questio- ni trattate. Per i due sindaci i lavorato- ri della Sai 8 andavano difesi prima e non dopo il fallimento della societ e contestano che la trattativa sindacale sia sta- ta condotta con la minaccia della interruzione del servizio idrico. Accusano anche che il sindacato non ha avanzato al- cuna proposta per risolvere la questione posti di lavoro. Avrebbero voluto mantenere gli stessi standards lavorativi della fallita Sai 8 dicono i due sindaci - che avrebbero condot- to ad un ennesimo fallimento. Ci assumiamo la responsabilit di rompere questa catena falli- mentare per tutelare i cittadini e le nostre comunit. Inoltre, entrando nel merito, chiediamo al sindacato: perch i comuni si sarebbero dovuti accolla- re i debiti della societ privata fallita Sai8? La maggior parte dei sindaci appartiene ad una generazione che non avr mai nessuna garanzia lavorativa e la maggior parte dei cittadini oggi non pi disposta a tollerare meccanismi che appartengono al passato e che hanno ridotto la Sicilia nella pessima condizio- ne in cui si trova. Consigliamo a questo sindacato di cambiare radicalmente e lo invitiamo a fare una battaglia per salvare il lavoro vero. La solidariet di Scalorino e Scorpo va soltanto a quegli operai che hanno fatto funzionare in questi anni il ser- vizio e non a chi ha determinato il fallimento della Sai8 a fron- te di stipendi insostenibili che farebbero rabbrividire i disoc- cupati, gli operai e i pensionati delle nostre comunit. Salvatore Pappalardo Orazio Scalorino e Emanuele Scorpo. Sotto, La protesta della Sai 8 24 GIUGNO 2014, MARTED 5 6 24 GIUGNO 2014, MARTED La Compagnia Ca- rabinieri di Noto ha tratto in arresto in fagranza del reato di evasione Dome- nico Tedeschi, 34 anni netino, attual- mente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con precedenti per reati contro la per- sona ed il patrimo- nio. Luomo stato sorpreso da un ca- rabiniere libero dal servizio il quale, conscio della misu- ra cautelare cui lo stesso attualmen- te sottoposto, non ha esitato ad inter- venire bloccando il reo in questa Via Roma. Larresta- to veniva accom- pagnato presso la propria abitazione al regime degli ar- resti domiciliari in attesa della cele- brazione del rito direttissimo Evasione: arrestato un uomo La Dia in azione. 24 GIUGNO 2014, MARTED 7 Confscati i beni agli eredi del commerciante Magro Magro era stato coinvolto insieme con altre sessanta persone, nelloperazione antimafa denominata Nemesi Sono stati confsca- ti i beni agli eredi di Aurelio Magro, deceduto nel luglio del 2009, esponente di primo piano del consesso mafoso Trigila, che opera nel settore degli af- fari illeciti nella zona sud della provincia. Il provvedimento di confsca, emes- so dal Tribunale di Siracusa, ha interes- sato due abitazioni e quattro terreni siti ad Avola, quattro au- tovetture ed un mo- toveicolo per un va- lore complessivo di circa 500 mila euro. La confsca stata disposta dal Tribu- nale di Siracusa, che, accogliendo la pro- posta avanzata dal Direttore della Dia, in applicazione della normativa antimafa Rognoni- La Tor- re, che consente di aggredire i patrimo- ni dei mafosi anche dopo la loro morte, ne aveva gi ordina- to il sequestro. I beni sequestrati sono rite- nuti riconducibili ad Aurelio Magro, com- merciante di generi di abbigliamento, de- ceduto nel luglio del 2009, gi esponente di spicco del clan mafoso Trigila Magro era stato coin- volto insieme con altre sessanta perso- ne, nelloperazione antimafa denomina- ta Nemesi, portata a termine nel 2008 e che ha interessato il territorio a Sud di Siracusa, principal- mente Avola, ma an- che Floridia. I beni in questione erano stati sequestrati gi con provvedimen- to del tribunale di Siracusa nel dicem- bre 2011. Le indagini avevano evidenziato, fra laltro, la posizio- ne di esponente di primo piano di Aure- lio Magro . Anche al- cuni collaboratori di giustizia, nel far luce sulle attivit crimina- li del clan, avevano riferito che Magro, suocero del presunto boss di Avola, Mi- chele Crapula, aveva lincarico di gesti- re i proventi delle estorsioni che veni- vano effettuate dal sodalizio e di tenere i contatti con i vari soggetti presi di mira dal clan stesso. Le- sito delle indagini stato suffragato dagli accertamenti di natu- ra economico-fnan- ziaria e patrimoniale eseguiti dalla Dia di Catania, che hanno evidenziato un valore Il provvedimento adottato dal Tribunale penale di Siracusa di beni riconducibili al Magro, e succes- sivamente passati in eredit alla moglie e ai fgli, sproporziona- to rispetto al reddito dichiarato. Operaio romeno picchia la moglie Arrestato dai carabinieri Un operaio romeno avrebbe picchiato la mo- glie, che fnita in ospedale e per tale motivo fnito in arresto. Lepisodio si verifcato dome- nica scorsa il contrada Vaccarizzo, ai confni con la provincia di Catania. I carabinieri, intervenuti su sollecitazione della vittima, hanno fatto scat- tare le manette ai polsi di I.C.G. di 37 anni, il quale deve adesso rispondere del reato di mal- trattamenti in famiglia. Lepisodio oggetto del- la contestazione si verifcato intorno alle ore 23.30. Una segna- lazione al 112, ha fatto intervenire sul posto una pattuglia dei cara- binieri della stazione di Lentini. Come altre volte, se- condo la testimonianza della donna, il marito lavrebbe picchiata. Luomo stato bloccato poco dopo avere sfer- rato pugni a calci alla consorte, anchella di na- zionalit romena. La donna stata trasportata in ospedale a Lentini, dove i sanitari le hanno riscontrato varie contusioni in diverse parti del corpo e giudicata guaribile in 10 giorni a causa delle lesioni subite. La vittima, insieme con la fglia, ha lasciato il Ruba un fuoristrada ma nel tentativo di scappare, perdere il controllo del mezzo, che travol- ge una vettura che viaggiava in senso contrario con a bordo tre giovani rimasti feriti. Temendo di essere arrestato, prosegue nel- la sua fuga, omettendo di soccor- rere i feriti. Nel corso della serata stato poi arrestati dai carabinie- ri. Protagonista della vicenda un bracciante agricolo romeno, Dumitru Arama di 33 anni, resi- dente a Palazzolo Acreide sprov- visto di patente di guida perch mai conseguita, con precedenti per reati contro la persona. Lepisodio avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Luomo, dopo aver rubato un fuoristrada da un agriturismo di Palazzolo Acrei- de, mentre percorreva la strada provinciale 24 in direzione Noto, giunto in contrada Acqua, a cau- sa delleccessiva velocit di mar- cia, perdeva il controllo del mez- zo tamponando violentemente un altro veicolo con a bordo tre giovani. A seguito dellimpatto luomo, rimasto praticamente illeso, ab- bandonava il mezzo sul posto e si dava alla fuga. Le descrizioni date dai passanti e la conoscenza del territorio e delle persone che vi abitano hanno consentito ai militari dellArma di rintracciare luomo dopo poche ore dai fatti. Il veicolo tamponato, invece, terminava la sua marcia uscendo fuori strada e sbattendo contro un muretto. I tre giovani, soccor- si, venivano trasportati da perso- nale sanitario del 118 presso il pronto soccorso dellOspedale di Siracusa. Per due di loro qual- che contusione e tanto spavento. Per lulteriore passeggero stato diagnosticato un trauma cranico commotivo e pertanto ne sta- to disposto il ricovero presso la struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti. Al termine delle formalit di rito, larrestato stato accompagnato presso la propria abitazione al re- gime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Deve rispondere de reati di furto aggravato, lesioni personali aggravate, guida senza patente ed omissione di soccor- so. R.L. Pattuglia dei carabinieri. tetto coniugale, approfttando dellospitalit di al- cuni amici. Anche perch luomo, subito dopo la dichiarazione di arresto, stato posto agli arresti domiciliari. ACarlentini, invece, tre persone sono state arrestate perch accusate di avere ingaggiato una rissa, al ter- mine della quale due dei contendenti hanno subito gravi lesioni, dovendo quindi ricorrere alle cure dei sanitari. Le manette sono scattate ai polsi di E.L. di 65 anni, pensionato, del fglio E.A. di 26, nullafacente, e di R.M. di 40 anni, operaio. Ai tre viene contestato il reato di rissa aggravata in concorso. Lepisodio scattato intorno alle ore 16 per futili motivi. Scattato lallarme, sul posto sono accorsi i carabinieri della locale stazione, che hanno bloccati i protagonisti della vicenda. I due congiun- ti sono stati trasportati in ospedale per avere avuto la peggio. Il pensionato ha riportato, infatti, contu- sioni in varie parti del corpo giudicate guaribili in dieci giorni, mentre il fglio ha riportato la frattura del polso della mano sinistra e ne avr per ventotto giorni. Atutti gli indagati sono stati concessi gli ar- resti domiciliari. Ruba fuoristrada, travolge auto e tenta la fuga: arrestato Protagonista della vicenda un bracciante agricolo romeno residente a Palazzolo: tre persone ferite, uno dei quali alla testa Lepisodio accaduto domenica scorsa lungo la strada provinciale Palazzolo-Noto CronaCa Esperti riuniti a Noto nel workshop del progetto Vigna Energetica Inaugurato un impianto dimostrativo per il trattamento delle acque 8 24 GIUGNO 2014, MARTED Refui agroindustriali, ecco tutte le potenzialit della ftodepurazione La ftodepurazione naturale pu costituire una soluzione effciente e sostenibile per il trattamento delle acque refue dei piccoli e medi insediamenti agro-indu- striali (cantine, oleifci, caseifci, ecc.), e degli insediamenti agro- rurali (allevamenti zootecnici, agriturismi, ecc.). E quanto sostengono gli stu- diosi che hanno preso parte al workshop che si tenuto nei giorni scorsi a Noto, nellazienda agricola Marabino, dove stato anche inaugurato un impianto dimostrativo di ftodepurazione per il trattamento delle acque refue enologiche. Lincontro operativo, organiz- zato dal CSEI Catania (Centro studi per leconomia applicata allingegneria) in collaborazione con il dipartimento di Gestione dei Sistemi agroalimentari e ambientali dellUniversit di Catania nellambito del proget- to Vigna energetica - Vienergy - fnanziato con il programma Italia-Malta 2007-2013, ha visto confrontarsi alcuni tra i maggiori esperti a livello mondiale che hanno tracciato un quadro sulle attuali tecnologie impiegati per il trattamento ed il riuso delle acque refue. Nel bacino del Mediterraneo, ed in particolare in Sicilia, molte aziende del settore agro- industriale non dispongono di idonei sistemi per il trattamento e smaltimento delle acque re- fue, nonostante le normative nazionali e regionali in materia siano gi assai restrittive. Gli impianti attualmente esistenti sul mercato possono risultare, infatti, estremamente onerosi in relazione alla tipologia di acque da trattare e alla notevole fut- tuazione stagionale dei volumi di acque refue, connessa ai cicli di produzione di talune attivit. Le aziende che intendano met- tersi in regola devono pertanto sobbarcarsi un complesso e co- stoso adeguamento degli impianti di depurazione, oppure ricorrere ad impianti tecnologici "chiavi in mano", apparentemente compe- titivi in termini di investimento iniziale, ma molto costosi nella fase di gestione e con un grande impatto in termini di consumi elettrici e di emissione di CO2. Gli esperti riuniti a Noto tra i E quanto sostengono gli esperti che hanno partecipato ad un incontro a Noto Unarea adibita alla ftodepurazione. Sotto, un momento della manifestazione dellassociazione Mary Astell. quali il prof. prof. Miquel Salgot dellUniversitat de Barcelona e il prof. Antonio Lopez dellIrsa Cnr di Bari - hanno dimostra- to che i sistemi naturali quali fitodepurazione e lagunaggio rappresentano una soluzione so- stenibile per il trattamento delle soCieta Associazione Mary Astell: festa del tesseramento a Siracusa Presso l'ex Kilometro Zero si svolta l'inaugu- razione del terzo anno associativo dell'importante Associazione Mary Astell. Erano presenti oltre 120 persone, tra associati, nuovi tesserati, ospiti ed autorit. Adare il saluto ini- ziale stata la pre- sidente dell'Asso- ciazione, Lia Re- ale, la quale, dopo aver brevemente spiegato gli intenti dell'associazione, ha ringraziato le autorit e le asso- ciazioni interve- nute; hanno preso parte alla cerimo- nia, tra gli altri, il vice comandante della Capitaneria di Porto Ernesto Cataldi, il vice comandante della Capitaneria di Porto di Augusta, il dottore Garro, e la Consigliera Comunale Cetty Vinci. La serata si svolta all'insegna dell'arte e dello spettacolo, con vari momenti, tutti al femmi- nile, tra cui uno spaccato recitato e accompagnato dalla chitarra, ed un concerto di musica soul & blues. La serata si con- clusa con i rin- grazi ament i , i l tesseramento dei nuovi soci, la di- stribuzione di rega- li e del programma dell'associazione per l'anno 2014. Mary Astell si pro- pone con iniziative per il sociale e an- che per diffondere la cultura. Il nome Mary Astell stato scelto dalla socie fondatrici per ricordare una donna inglese vissuta nel XVIII sec. che ha combattuto in nome e per conto dei diritti delle donne. acque refue enologiche e di altre agro-industrie, cos come per le acque refue di origine civile.
vita di Quartiere 24 GIUGNO 2014, MARTED 9 In foto: levento del Gay pride nazionale di Bologna. Citt: Verso il Gay pride nazionale di Siracusa Levento annotato in agenda fra le date del 3 e del 5 luglio prossimi, con dettagli e particolari che saranno resi noti nella conferenza stampa di domattina alle 10,30 Dal 3 al 5 luglio prossimi Siracusa ospiter il Gay Pri- de. Liniziativa sar presen- tata nel corso di una confe- renza stampa in programma per domani, mercoled 25 giugno, alle 10.30, alla sala Archimede di piazza Mi- nerva. Saranno presenti il sindaco, Giancarlo Garoz- zo, gli assessori alle Pari opportunit e al Turismo, Silvana Gambuzza e Fran- cesco Italia, il presidente dellArci Gay Siracusa, Ar- mando Caravini, Maria Vit- toria Zaccagnini, referente Area Salute Arci Gay Siracusa, ed i rappresen- tanti delle associazioni che hanno aderito alliniziativa. L'espressione inglese Gay pride (letteralmente: "or- goglio gay") richiama in italiano due concetti distin- ti: quello di "Fierezza gay" e quello di Gay Pride Para- de, la marcia dell'orgoglio gay che mantiene in vita la memoria dei moti di Stone- wall del 1969. L'orgoglio di essere quel che si , da parte delle persone omo- sessuali. La resa del termine ingle- se pride ha creato in ita- liano numerosi equivoci attraverso la traduzione pi usata, "orgoglio" (che in italiano anche sinoni- mo di "superbia"), mentre la traduzione pi corretta sarebbe semmai "ferezza", cio il concetto opposto alla vergogna, vista come la condizione in cui sono state costrette a vivere, in passato, la maggior parte delle persone omosessuali. L'"orgoglio gay" si basa su tre assunti: che le persone dovrebbero essere fere di ci che sono, che la diversi- t sessuale un dono e non una vergogna, che l'orien- tamento sessuale e l'iden- tit di genere sono innati o comunque non possono essere alterati intenzional- mente. L'uso pi diffuso affer- mato in Italia per quel- lo come abbreviazione di "Gay Pride parade", cio "marcia" (o "manifestazio- ne") "dell'orgoglio gay". In questo senso nel linguag- gio colloquiale "Gay Pride" indica normalmente la ma- nifestazione e le iniziative che si svolgono ogni anno in occasione della "giorna- ta dell'orgoglio Lgbt", nei giorni precedenti o succes- sivi alla data del 28 giugno, che commemora la rivolta di Stonewall di New York del 1969, data simbolica di inizio del movimento di liberazione omosessuale. La prima manifestazione pubblica di omosessuali in Italia ha luogo il 5 aprile 1972 a Sanremo, per prote- sta contro il "Congresso in- ternazionale sulle devianze sessuali" organizzato dal Centro italiano di sessuolo- gia, di ispirazione cattolica. Alla manifestazione parte- ciparono una quarantina di persone appartenenti alle associazioni omosessuali aderenti: il Front homo- sexuel d'action rvolution- naire (Fhar) francese, il Movement Homosexuel d'Action Rvolutionnaire (Mhar) belga, il Gay Li- beration Front britannico, l'Internationale Homo- sexuelle Rvolutionnaire (Ihr), di recente costitu- zione, ed il Fuori! italiano. Tra gli esponenti italiani fgurarono Angelo Pezza- na, Mario Mieli ed Alfredo Cohen. Vi partecip anche Franoise d'Eaubonne. Nel 1978 furono organizzati a Torino i primi eventi spe- cifcamente correlati alle celebrazioni internazionali del gay pride: il sesto con- gresso del Fuori! ed una settimana del flm omoses- suale, tra il 19 ed il 25 giu- gno dello stesso anno. Nel 1979, il collettivo Orfeo organizz a Pisa il primo corteo in Italia contro le violenze subite da perso- ne omosessuali. Episodi di violenza contro omo- sessuali erano frequenti e nell'estate del 1979 due ra- gazzi gay erano stati uccisi a Livorno. Il 24 novembre parteciparono circa 500 gay e lesbiche alla manife- stazione, che rimarr la pi partecipata fno al 1994. Scenari: Un progetto globale di cambiamento contro il pregiudizio per lintegrazione Il Movimento di liberazione omo- sessuale, conosciuto anche come Movimento gay o Movimento Lgbt, il nome collettivo attribuito alla serie di gruppi, organizzazioni e as- sociazioni accomunati dal progetto di cambiamento della condizione sociale, culturale, umana, giuridica e politica delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Gi alla fne del XIX secolo esiste- vano forme pi o meno uffciali di associazionismo omosessuale ma il movimento omosessuale contempo- raneo nasce negli anni sessanta del XX secolo negli Stati Uniti d'Ame- rica. Nel 1897 il sessuologo tede- sco Magnus Hirschfeld, insieme ad un ristretto gruppo di intellettuali, fonda a Berlino il Wissenschaftlich- humanitres Komitee (comitato scientifco-umanitario) o Whk, con- siderato il primo gruppo organizzato della storia del movimento omoses- suale. Hirschfeld aveva approfon- dito la teoria del drittes Geschlecht (terzo sesso) elaborata nella seconda met del XIX secolo da Karl Hein- rich Ulrichs, che per primo aveva coniato alcuni termini per descrive- re i differenti orientamenti sessuali come Urning (gay), Urninds (lesbi- ca), Uranodionings (bisessuale) e Zwitter (ermafrodito). Strettamente collegato all'Institut fr Sexualwis- senschaft, il Whk aveva come scopo principale la mobilitazione dell'opi- nione pubblica contro il paragrafo 175, che puniva con la reclusione l'omosessualit. Il Whk aveva sedi in 25 citt tede- sche, austriache e olandesi. Il Comitato guidato da Hirschfeld, riusc a raccogliere oltre 5000 frme per abolire il paragrafo 175 tra i pi importanti intellettuali residenti in Germania dell'epoca. Tra i frmata- ri, Albert Einstein, Hermann Hesse, Thomas Mann, Rainer Maria Rilke e Lev Tolstoj. La petizione venne portata all'atten- zione del Reichstag nel 1898, ma venne appoggiata solo da una mino- ranza del Partito socialdemocratico tedesco, stimolando il frustrato Hir- schfeld a utilizzare una controversa strategia di "outing" - cio obbligare alcuni eminenti legislatori segreta- mente omosessuali ad uscire allo scoperto e prendere una chiara posi- zione a proposito dellallora scottan- te tematica. 10 24 GIUGNO 2014, MARTED 24 GIUGNO 2014, MARTED 11 Ortigia: Una storia di PRG pensati ma mai attuati Lectio magistralis del professor Salvatore Adorno presso la SDS della facolt di architettura attraverso la rilettura della storia urbanistica di Siracusa. Appassionante rilettura di una delle pagine della storia di Siracusa, lurbanistica come mai si era conosciuta, grazie agli studi meticolosi portati a termine negli ulti- mi dieci anni dal professor Salvatore Adorno, docente per un giorno alla Sds per un seminario extra rivolto a docenti e studenti di Archi- tettura. Un territorio oltre ad esse- re edifcato anche raccon- tato ed il modo di come lo si racconta lo dota di senso. Ma non sempre il racconto corrisponde alla maniera con cui viene edifcato ha esordito il professor Sal- vo Adorno che narra di un confitto che, nello specif- co siracusano, racconta di una Siracusa col suo ruolo di centralit nel mare Me- diterraneo mentre, in re- alt, perdeva pezzi come provincia con la scissione di dei centri di Modica e Ragusa prima, poi il ten- tativo di Noto e quello di secessione di Priolo, le spinte autonomistiche delle frazioni di Cassibile e Bel- vedere, per ultimo Rosolini che vorrebbe annettersi al territorio ragusano. Il confitto, dunque, c e si tramanda da secoli pog- giando sulla costante della retorica, una retorica che copre enormi paradossi, per esempio: Siracusa al centro del Mediterraneo eppure grande polo attrattivo che stenta a coprire tante sue debolezze. Un confitto che si riverbe- ra sul divario tra la Siracusa greca e la Siracusa barocca con, da una parte, gli arche- ologi Bernab Brea e Paolo Orsi e, dallaltra, gli studio- si come il professor Santi Luigi Agnello che invoca la tutela della Siracusa me- dievale e normanna. Ma nei fatti c stato o no il supera- mento di queste due letture profondamente diverse del- la citt? Oggi, in questo nostro tem- po che tutti stiamo vivendo momento per momento il vero ragionamento tenere insieme tutti questi aspetti. afferma Salvo Adorno -, ovvero il parco con le mura dionigiane e il parco della zona archeologica. Barberi aveva individuato la linea di tutela delle Latomie per colui che la individua ai fni archeologici Bernab Brea e in seguito Cabianca col suo Piano regolatore generale e ci segna un primo incontro di intenti, possibile, tra la dimensione della tutela e quella della valorizzazione dellurbani- stica. Il tema nasce perch nel 1939 vengono promulga- te le prime leggi fasciste di individuazione della zona archeologica e della tutela paesaggistica. Si organiz- zano cosi le prime strutture di competenza, le Sovrin- tendenze e le Commissioni. Ma il problema resta nella diffcolt di mettere insie- me la tutela con lurbani- stica. Perch mentre la tutela in- dividua una sola area dove imporre il vincolo, lurba- nistica fa un ragionamento pi ampio su come orga- nizzare un intero territorio. Lidea oggi in gran voga del piano paesaggistico e del parco appunto il ten- tativo di mettere insieme, il pi delle volte vanamente, tutela e sviluppo urbanisti- co. Questa la giusta strada da intraprendere. Dalla sala video della scuo- la di specializzazione in architettura - Una rilettura avvincente che parte da- gli albori, dai feudatari ai tamburini sino ai giorni nostri con gli ultimi autori del piano regolatore gene- rale cittadino alla discus- sione ancora viva sulla ri- perimetrazione del parco archeologico e del nuovo strumento piano paesaggi- stico. La storia urbanistica di Siracusa parte da molto lontano, dai primi sussulti di quella che viene defnita citt moderna corrispon- denti alle prime intraprese avviate dai giovani archi- tetti e ingegneri fgli di quella famosa rottamazio- ne generazionale. Cosi sorgono le prime ope- re urbanistiche, limpianto idrico, fognario, illumino- tecnico. La genesi una costan- te, quella della retorica e dello scontro fortissimo di interessi tra diversi movi- mento di pensiero (tema attualissimo): costruire il servizio idrico tra la zona Pantanelli e la zona alta della citt, questo il dilem- ma che accompagner tutto il periodo della costruzio- ne sino alla fne del 1910 quando come ultima ipote- si si sceglier di mettere in funzione un impianto ridi- mensionato rispetto al pro- getto originale. Nientaltro che un compromesso tra le due posizioni che di fatto riaprir nuovamente il per- corso. Fondi sbigliettamento a rischio Un progetto della regione che il sindaco Garozzo ha deciso di osteggiare Il Comune rischia di essere privato dei fondi derivanti dalla vendita dei bigliet- ti per la visita dei monumenti. Questo il progetto della Re- gione, illustrato nel corso di una riunione tenuta alla Soprin- tendenza ai beni culturali e ambien- tali, che toglierebbe alla citt circa 800 mila euro oggi desti- nati alla cura e alla valorizzazione dei siti. Un progetto che il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha de- ciso di osteggiare in maniera ferma, lanciando subito una provocazione: La Regione trasferisca a noi la gestione del patrimonio storico e monumentale. Sono sicuro che faremmo molto meglio, sia in termini di fruizione che di manutenzio- ne. Alla riunione ha partecipato la dirigente del settore Politiche cultura- li, Rosaria Garuf. Oggi lo sbiglietta- mento frutta circa 3 milioni di euro l'anno. Di questi, due terzi fniscono alla Regione e un terzo va al Comune, che lo gestisce in accordo con la Soprintenden- za sulla base di un programma annuale di interventi; il 75 per cento viene de- stinato alla manuten- zione e alla fruizione dei monumenti, il restante 25 per cento alla valorizzazio- ne del patrimonio. L'idea della Regione sarebbe di destinare gli 800 mila euro alle spese di funzio- namento degli uffci periferici che fanno capo all'assessorato ai Beni culturali. Mi sembra un progetto privo di senso af- ferma il sindaco Ga- rozzo che fnirebbe per trasferire risorse dalla valorizzazione del patrimonio alle spese per l'ordinaria amministrazione. Per di pi, noi non conosciamo l'uso degli oltre 2 milioni che fniscono a Pa- lermo. Se la Regione pensa di smantellare un sistema che sta dando i suoi frutti e di lasciare al comple- to abbandono i siti di interesse storico, lo dica chiaramente. Con la quota di sua competenza, oggi il Comune si occupa di Villa Reimann; della fruizione del Parco della Neapolis, pagando lo straor- dinario al personale comunale; della manutenzione alla Grotta del salnitro e alla Grotta dei cordari. Inoltre sta fnanziando la realiz- zazione dell'impianto elettrico all'Ipogeo di piazza Duomo, il ripristino del canale Galermi, la messa in sicurezza e la cu- stodia della Latomia di santa Venera, il restauro delle Mura dionigiane, la pulizia e la derattizzazione dei siti. Si tratta di un elenco incomple- to afferma ancora il sindaco Garozzo ma lascio immagi- nare cosa accadr nei monumenti quando questi soldi saranno destinati, ad esem- pio, alle forniture di materiali o alla pulizia degli uffci della Regione. Mi stupisce la tempistica di questa decisione, che arriva proprio quando raccogliamo risultati concreti grazie alla svolta impressa dalla nostra amministrazione alla gestione dei soldi dello sbigliettamen- to. Gi da subito conclude il sindaco Garozzo ho scritto al presidente Crocet- ta, all'assessore Fur- nari e al suo capo di gabinetto annuncian- do che sono deter- minato ad oppormi alle loro decisioni. Anzi, proporr loro di dare a noi la ge- stione diretta dei siti perch sono sicuro che riusciremmo a valorizzarli meglio, ad aumentare gli incassi e a garantire una corretta fruizione e manutenzione. Sopra: biglietti per lingresso a siti culturali europei. Da ritocchi al bilancio aiuti ai bisognosi Le incessanti iniziative delle associazio- ni che tutelano i pi deboli e la ricerca di collaborazione con le parti sociali e le isti- tuzioni locali non possono lasciare indiffe- renti. La cronaca, poi, un susseguirsi di notizie tragiche, di situazioni di marginali- t e degrado sociale, non limitato al feno- meno dellimmigrazione, ma anzi esteso a percentuali sempre pi alte di residenti in stato di indigenza e di bisogno. Ai bisogni primari dovr far fronte il Consiglio comu- nale con la prossima previsione di bilancio. Gli sforzi dovranno essere concentrati tut- ti sul potenziamento dei servizi sociali di assistenza fnalizzati anche alla ricerca di nuove opportunit occupazionali. Il tema della casa dovrebbe essere centrale. Ab- biamo ascoltato in Commissione bilancio le sigle sindacali che tutelano i residenti af- fdatari delle case comunali. Lo sforzo le- gato alla manutenzione straordinaria degli alloggi, non pu certo bastare per garantire sicurezza e decoro. La regolamentazione dei rapporti tra amministrazione e inquilini assegnatari, sar al centro delle prossime iniziative consiliari. Per quanto riguarda gli assistiti di associazioni di volontari che ga- rantiscono ricovero, pasti caldi e assistenza ai pi poveri, In tal senso componenti del Consiglio fanno proprio lappello di Padre Marco Tarascio, della Caritas diocesana di Siracusa. Listituzione di un fondo di garanzia del comune di Siracusa per sop- perire ai mancati pagamenti delle utenze relative ai servizi pubblici essenziali come acqua, luce e gas, sar un atto dovuto nella individuazione delle nuove spese del bi- lancio di previsione 2014. La povert la condizione di singole persone o collettivit umane nel loro complesso, che si trovano ad avere, per ragioni di ordine economi- co, un limitato (o del tutto mancante nel caso della condizione di miseria) accesso a beni essenziali e primari, ovvero a beni e servizi sociali d'importanza vitale. La po- vert diventa pauperismo quando riguarda masse che non riescono pi ad assicurarsi i minimi mezzi di sussistenza: questo un fenomeno collegato a una particolare con- giuntura economica che porta al di sotto del minimo di sussistenza una gran parte della popolazione. La povert in linea ge- nerale tende a essere di grado pi elevato nelle aree rurali che in quelle urbane dove vi sono maggiori opportunit di fonti di reddito: inoltre nelle zone rurali, la pover- t si accompagna a un isolamento sociale maggiore di quello che la povert di per s determina. In genere per la povert urba- na pu causare maggiori problemi rispetto a quella rurale. Istat, i matrimoni durano circa 16 anni Ma divorzi e separazioni sono in calo Le unioni pi recenti durano meno Le nozze religiose sono le pi stabili La famosa `crisi del settimo anno colpisce sempre di pi i matrimoni in Italia, tanto che in 20 anni, tra il 1985 e il 2005, le unioni interrotte dopo sette anni da una separazione sono raddoppiate, passando dal 4,5% al 9,3%. quanto raccon- tano i dati di una ricerca dellIstat, dalla quale emerge, per, anche che i tassi di separazione e di divorzio, in continua crescita dal 1995, hanno una battuta darresto nel 2012 e che sempre pi italiani vanno allestero, in particolare in Spagna, per arrivare alla rottura del legame coniugale in tempi pi rapidi. I risultati della ricerca parlano dellItalia come di un Paese dove i matrimoni pi recenti durano di meno con le nozze religiose, tuttavia, che risultano essere pi stabili. Asopravvivere alla `crisi del settimo anno, infatti, nel 2012, sono 933 matrimoni reli- giosi su 1.000 celebrati nel 2005 contro 880 su 1.000 matrimoni della stessa coorte celebrati con rito civile. In totale, nel 2012 le separazioni sono state 88.288 e i divorzi 51.319, entrambi in calo rispetto allanno precedente (rispettivamente -0,6% e -4,6%). In Italia, si legge ancora nella relazione dellIstat, per i divorzi concessi nel 2012 lintervallo di tempo intercorso tra la separazione legale e la successiva domanda di divorzio stato pari o inferiore a cinque anni nel 62,3% dei casi. In altri Paesi europei, invece, la tempistica molto pi rapida: inclu- dendo lintero iter amministrativo e burocratico, la sentenza di divorzio si ottiene in circa sei o sette mesi. Negli ultimi anni, dunque, spiega ancora lIstat, si sta intensifcan- do il ricorso da parte dei cittadini italiani allo scioglimento della pro- pria unione coniugale in altri Paesi dellUnione europea, riducendo cos i tempi (e generalmente anche i co- sti) per lottenimento del divorzio e senza necessit di `passare per la separazione. Uno di questi paesi la Spagna, dove i divorzi che hanno riguardato cittadini italiani, chiari- sce lIstituto, sono stati quasi 500 nel 2012 e circa 2.000 nellultimo quinquennio. I risultati della ricerca parlano dellI- talia come di un Paese dove i ma- trimoni pi recenti durano di meno con le nozze religiose, tuttavia, che risultano essere pi stabili. Asopravvivere alla `crisi del setti- mo anno, infatti, nel 2012, sono 933 matrimoni religiosi su 1.000 celebrati nel 2005 contro 880 su 1.000 matrimoni della stessa coorte celebrati con rito civile. In totale, nel 2012 le separazioni sono state 88.288 e i divorzi 51.319, entrambi in calo rispetto allanno precedente (rispettivamente -0,6% e -4,6%). In Italia, si legge ancora nella relazione dellIstat, per i divorzi concessi nel 2012 lintervallo di tempo intercorso tra la separazione legale e la successiva domanda di divorzio stato pari o inferiore a cinque anni nel 62,3% dei casi. In altri Paesi europei, invece, la tempistica molto pi rapida: includendo lintero iter ammini- strativo e burocratico, la sentenza di divorzio si ottiene in circa sei o sette mesi. Negli ultimi anni, dunque, spiega ancora lIstat, si sta intensifcando il ricorso da parte dei cittadini italiani allo scioglimento della propria unione coniugale in altri Paesi dellUnione europea, riducendo cos i tempi (e generalmente anche i costi) per lottenimento del divorzio e senza necessit di `passare per la separazione. Uno di questi paesi la Spagna, dove i divorzi che hanno riguar- dato cittadini italiani, chiarisce lIstituto, sono stati quasi 500 nel 2012 e circa 2.000 nellultimo quinquennio. 12 24 GIUGNO 2014, MARTED Obama non sosterr Hillary In un libro gli odii e le gelosie Bill Clinton: Barack tradir mi a moglie Si odiano, in realt. Se fosse vera anche solo la met delle cose che Edward Klein scrive nel suo ultimo libro, Blood Feud, la campagna presidenziale del 2016 sar uno spettacolo, per la lotta a coltello fra il clan degli Obama e quello dei Clinton. Il se dobbligo perch in passato Klein ha dato prova di essere un giornalista con unagenda non sempre legata ai fatti. Il titolo gi spiega molto: faida sanguinosa. Cos Klein, gi capo degli Esteri di Newsweek e direttore del New York Times Magazine, vede il rap- porto fra le due famiglie dominanti del Partito democratico. Ha avuto accesso a fonti anonime che gli hanno raccontato i retroscena della diffcile relazione, molto diversa dalla profcua e leale collabora- zione descritta da Hillary nel suo libro Hard Choices. Il cattivo sangue aveva cominciato a scorrere durante le primarie del 2008, non solo perch Barack era stato molto duro con Hillary, ma anche perch in pratica aveva accusato Bill di essere razzista: Odio Obama avrebbe confdato lex presidente ad un amico pi di qualunque uomo che abbia mai incontrato. Pi di qualunque uomo che abbia mai vissuto. La famiglia del suo successore ricambiava questi sentimenti, al punto che la First Lady Michelle teneva alla Casa Bianca vere ses- sioni di pettegolezzo contro Hillary, che lei e la sua amica Valerie Jarrett chiamavano Hildebeest, come gli gnu che corrono sulle radure del parco Serengeti in Tanzania. Se tutto questo fosse vero, la scelta di chiedere proprio alla Clinton di fare il segretario di Stato sarebbe stata solo un calcolo di convenienza politica. Un calcolo che si era rivela- to giusto alla fne del 2011, quando i consiglieri di Obama gli avevano detto che per favorire la rielezione avrebbe dovuto chiedere aiuto a Bill. Cos in settembre Barack lo aveva invitato a giocare a golf: Non mi divertir - era stato il com- mento di Clinton ma andr perch devo stringere un patto. Durante la partita Clinton era passato al sodo, informando Obama che Hillary si stava preparando per il 2016. Blitz israeliano contro la Siria, colpiti nove obiettivi militari con jet e missili Con un blitz coordinato di avia- zione e artiglieria lesercito isra- eliano ha colpito nove obiettivi militari in Siria nella notte appe- na trascorsa. Si trattato del pi vasto e mas- siccio intervento israeliano in Siria dal 2011, quando inizi la guerra civile. E stato luffcio del portavoce delle forze armate a spiegare che jet e missili terra- terra Tamuz hanno bersagliato obiettivi scelti con cura. Per la radio israeliana si trattato di postazioni e centro di coman- do della 90ma divisione siriana, responsabile delle operazioni nel settore del Golan da dove dome- nica partito il colpo che ha cen- trato lauto di un contractor del ministero della Difesa, ucciden- do sul colpo il fglio di 15 anni Muhammad Karaka e ferendo al- tre 5 persone. Il contractor un arabo-israeliano che ha ricevuto la telefonata del premier Benjamin Netanyahu. I terroristi non distinguono fra arabi ed ebrei, vogliono sempli- cemente ucciderci e non glielo lasceremo fare ha detto Netan- yahu poco prima di autorizzare il raid, la cui estensione supera quelli lanciati in precedenza a se- guito di attentati sul Golan o per bloccare consegne di armi siriane ad Hezbollah. Fonti militari a Gerusalemme at- tribuiscono il raid alle valutazioni seguite allattacco di domenica, perch si sarebbe trattato non di un colpo caduto casualmente sul lato israeliano bens di un attacco deliberato. 24 GIUGNO 2014, MARTED 13 Mafa, blitz contro la nuova Cupola E il boss da Facebook insulta i pentiti Oltre novanta in manette. Una cimice svela dopo 100 anni gli assassini di Joe Petrosino, il poliziotto italo americano Una vasta operazione antimafia denomi- nata Apocalisse stamane a Palermo: Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno eseguito 95 prov- vedimenti restrittivi nei confronti di uo- mini donore dei mandamenti mafosi di Resuttana e San Lorenzo, accusati di associazione ma- fiosa, estorsione e altri reati. Gregorio Palazzotto, titolare di una ditta di tra- slochi, secondo gli investigatori sarebbe il capo della cosca dellArenella. Palazzotto si trova in carcere, ma ave- va aperto un proflo Facebook da dove insultava i pentiti. Non ho paura delle manette, ma di chi per aprirle si mette a cantare. Attraverso la pagina sui social faceva rivendicazioni contro il sovraffolla- mento delle carceri e Uninchiesta diffcile quella sulla morte di Yara che ha la la sua chiave nel dna di Massimo Giuseppe Bossetti trovato sui leggins della ragaz- zina. Indizio portante di unindagine che ancora in corso e che ha in s molti dubbi, compresa la traccia iniziale nonostante gli investigatori siano certi che quel materia- le biologico (perch non si sa di cosa si tratti, se sangue, su- dore...) appartenga a Bossetti. E se cos fosse questo sareb- be determinante nel defnire la responsa- bilit del muratore di Mapello nonostante la giurisprudenza della Cassazione dica che il dna importante, Arma, telefono e movente: cos la difesa di Bossetti si prepara alla battaglia impossibile chiedeva lamnistia. C anche Girolamo Biondino, 66 anni, fratello di Salvatore Biondino, lautista del boss Tot Riina, tra gli oltre novanta arrestati allalba di oggi nella maxio- perazione antimafa che ha sgominato la nuova Cupola del mandamento di San Lorenzo e Resuttana. Secondo gli inquiren- ti Biondino, che dopo la scarcerazione stava fnendo di scontare un residuo di pena con la misura di prevenzio- ne della `casa lavoro al Nord, sarebbe uno dei personaggi prin- cipali della famiglia mafosa di San Lo- renzo. Le indagini, coordi- nate dalla Direzione distrettuale antimafa di Palermo, hanno consentito di ricostru- ire il nuovo organi- gramma dello storico mandamento mafoso alla periferia occiden- tale della citt. Gli investigatori hanno individuato capi e gregari, accertando numerose estorsioni praticate in modo ca- pillare e soffocante da cosa nostra ai danni di imprese edili ed attivit commerciali del territorio e riscon- trando un diffuso con- dizionamento illecito delleconomia locale. I boss imponevano anche le proprie for- niture di carne alle macellerie del centro e riciclavano i soldi sporchi con le scom- messe sulle partite di calcio. Nel corso delloperazione sono stati inoltre sequestra- ti complessi aziendali per svariati milioni di euro. Adistanza di oltre un secolo stato svelato chi ha ucciso il 12 marzo 1909 Joe Pe- trosino, il poliziotto italo americano ve- nuto a Palermo per sgominare una banda di mafosi. A rivelar- lo, senza sapere di essere ascoltato dalle cimici degli investi- gatori, stato uno dei discendenti del killer. uno dei retroscena della maxioperazione antimafa che allalba di oggi ha portato allarresto di oltre novanta persone. Luomo, Domenico Palazzotto, 29 anni, si vantava con gli amici che il killer di Petro- sino era stato uno zio del padre: Ha fatto lui lomicidio del primo poliziotto ucciso a Palermo. Lo ha ammazzato lui Joe Petrosino, aveva detto agli amici mentre le microspie lo registravano. Joe Petrosino venne uc- ciso alle 20.45 del 12 marzo 1909, tre colpi di pistola in ra- pida successione e un quarto sparato subito dopo, suscitarono il panico nella piccola folla che attendeva il tram al capolinea di piazza Marina a Palermo. ma comunque pu provare una circo- stanza di fatto, che ci sia stato un contatto, non necessariamente la colpevolezza. E comunque in questo momento la difesa di Bossetti ha il diritto di avere la certezza della genuinit e at- tendibilit della prova. Ossia si deve vedere se allorigine di questa telenovela genetica che ha portato a sco- prire tradimenti, fgli naturali e il presunto colpevole, il dna sia stato decifrato in ma- niera corretta. La difesa dellinda- gato deve avere la possibilit di interlo- quire e di contestare il metodo di rilevazione ed estrazione. E qui sorge il problema visto che la traccia di dna su cui stato individuato il proflo di Ignoto 1 era molto piccola. E non certo che ci sia rimasto del materiale biologico su cui fare una nuova perizia con la presenza dei periti della difesa. E ammesso che il dna sia stato decifrato in maniera corretta, que- sta prova deve essere comunque immersa nel contesto di tutte le altre prove. Che per adesso mancano visto che le circostanze su cui si discute sono solo indizi. E allora ritorna in ballo la Cassazione secondo cui gli indizi quando possono avere una doppia lettura devono sempre essere letti nellottica pi fa- vorevole allindagato. Ue, il documento di Van Rompuy: Passi audaci su crescita e lavoro arrivata la bozza di Herman Van Rompuy indirizzata allItalia e alle altri capitali, ancora suscettibile di modifche in vista del vertice Ue. Sono necessari - si legge - passi audaci verso riforme strutturali e unagenda positiva per la crescita, la com- petitivit e il lavoro. Nel documento si legge che la sfda per crescita e lavoro deve essere realizzata in Europa nellambito di un con- solidamento di bilancio differenziato e attento alla crescita, in linea con il patto di Stabilit e crescita e nellattuazio- ne di riforme strutturali negli stati membri. Poi unindicazione sul nuovo presidente della Commissione europea, che dovr essere au- dace e innovativo. Un presidente, continua il documento, che esiga il rispetto delle regole europee ma essere an- che in grado di pensare fuori dagli schemi, di esplorare nuove strade, avere una visione di lungo termine sullim- patto che possono avere le politiche europee. In altre parole deve essere il catalizzatore del cam- biamento. Immigrazione e asi- lo: Creare unarea di libert, sicurezza e giustizia Una nota anche sulle politiche migratorie, un nodo importante so- prattutto per lItalia: in tema di immigrazione e asilo lEuropa deve garantire una politica efficiente, basata sui principi della solida- riet e della responsa- bilit si legge nella bozza di Van Rompuy. Lobiettivo costruire unarea di libert, sicurezza e giustizia senza confini interni e nel pieno rispetto dei diritti fondamenta- li dellimmigrazione, della polizia e della cooperazione giuridi- ca. Giudica urgente affrontare allorigine il fenomeno dellim- migrazione clandestina intensifcando la coope- razione con i paesi terzi; prevenire e combattere il crimine organizzato, il traffico di essere umani, la corruzione e il terrorismo. Per esempio i tabulati. Il telefonino di Yara riceve lultimo sms dallamica Martina alle 18,49,49 e risulta agganciato alla cella di via Natta di Ma- pello, la stessa che ha agganciato uno- ra prima, alle 17,45 lutenza telefonica di Bossetti. Questo, scritto nellordinanza rafforza il quadro probatorio a suo cari- co in quanto certo che luomo non si trovava in un luogo diverso da quello in cui scomparsa Yara Gambirasio. Ma leggendo que- sto indizio a favore dellindagato si deve rilevare come pri- ma di tutto Bossetti e Yara si trovavano nella stessa area ad unora di distanza, non contemporaneamente. Poi che la cella la stessa che aggancia casa Bossetti a Piana di Sopra. E che se il muratore dalle 17,45 fno alle 18,49 avesse girato intorno alla sua preda aspettandola, probabilmente qual- cuno lo avrebbe visto. Il cellulare di Bossetti inoltre non aggancia la cella di Chignolo dIsola dove stato trovato il corpo. Quanto allitinerario, Bossetti spiega che per tornare a casa, anche se la strada di qualche chilometro pi lunga, in quei giorni che lavorava a Palazzago passava spesso da Brembate di sopra dove abita il fratello, dove stanno il suo commercialista, il suo edicolante di fducia, il distributore dove era abituato a fare gasolio. Il fratello Fabio ha confermato che lo andava a trovare una volta a settimana circa e anche il com- mercialista ha detto che una volta ogni venti giorni Bossetti gli portava fatture. Altro indizio le polveri riconducibili a calce trovate sul corpo e nei bronchi della piccola Yara. Bossetti opera nel campo delledi- lizia, ci dice lordi- nanza, quindi sia le sue mani, sia i suoi indumenti, sia i luoghi dallo stesso frequenta- ti (per esempio il fur- gone) possono essere contaminati da tali sostanze. Ma anche vero che Yara frequen- tava una palestra di ginnastica e composti simili alla calce, come il gesso (che contiene carbonato di calcio) si usano nella ginna- stica artistica, oltre che a scuola. Il padre di Yara, poi, lavora anche lui nelledilizia. Quindi come fanno gli investigatori ad esclu- dere che la ragazza abbia inalato calce in altri luoghi? Mancano anche il movente e larma del delitto. 14 24 GIUGNO 2014, MARTED Sopra: Giovanni Iacono. In basso: pattuglia dei Carabinieri. Cronaca: rischia il linciaggio per il furto di una borsa Ragusa: il 52enne Giovanni Iacono stato sottratto non senza diffcolt alla furia della folla dai Carabinieri, che hanno anche provveduto a denunciare luomo. I militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ragusa hanno arrestato un cinquantaduenne vittoriese per furto aggravato. Cir- ca luna del pomeriggio, spiaggia di Marina di Ra- gusa, lora pi calda spin- ge i bagnanti verso lacqua per rinfrescarsi o a sonnec- chiare sonno lombrellone. Tutti meno uno. Un uomo di mezza et, in bermuda e ciabatte, potenziale turista delle coste iblee, saggira per larenile. Travestito da bagnante in realt non lo . E un ladro, e mentre tutti pensano a sguazzare tra le onde, lui pensa ad indivi- duare la borsa giusta da portarsi via. Ed eccola, la borsa incustodita, proprio in bella vista a pochi metri dalla battigia. Si guarda in- torno e zac, acchiappata. stato per non abbastan- za guardingo e qualcuno lha visto e ha chiamato subito il numero unico eu- ropeo di pronto intervento 112 chiedendo lintervento dei carabinieri. I militari della Stazione Ca- rabinieri di Marina di Ragu- sa erano impegnati proprio in un servizio di prevenzio- ne e repressione del crimi- ne lungo il litorale ed era- no poco distanti. Ricevuta la descrizione del ladro e accorsi sul posto lo hanno immediatamente bloccato. Nel frattempo per, diversi bagnanti, seguendo quello che per primo aveva fatto il 112, avevano seguito il ladro e infne serano tro- vati a formare un capan- nello intorno al ladro e ai due militari. Forse il sole caldo, forse la concitazione del momento, insomma la piccola folla avrebbe quasi quasi voluto avere giusti- zia sommaria e qualcuno ha iniziato a scalpitare per mettere le mani sul mano- lesta per linciarlo. I militari si sono fermamen- te opposti e con tono deci- so hanno invitato i presenti ad allontanarsi subito. Al contempo hanno caricato il fermato in auto e restitu- ito la borsa al proprietario. Accompagnato in caserma e sottoposto a rilievi foto- dattiloscopici, luomo, il vittoriese Giovanni Iacono, cinquantaduenne, stato dichiarato in arresto e sot- toposto agli arresti domi- ciliari. I militari hanno pe- raltro scoperto che stessa spiaggia stesso mare gi il cinquantaduenne vittoriese Giovanni Iacono era stato arrestato una decina dan- ni or sono lungo lo stesso arenile dai carabinieri della stessa stazione. Larrestato comparso questa mattina innanzi al giudice per la convalida. Ha ammesso le proprie colpe scusandosi ed sta- to scarcerato e sottoposto allobbligo di frma. Molto insidioso il travestimen- to dellarrestato poich non dava assolutamente adito a sospetti il bagnan- te cinquantenne. Molti in- fatti saspetterebbero dei ladruncoli giovanissimi, forse addirittura minoren- ni e magari pure stranieri. I militari di Marina di Ra- gusa, specie con larrivo dellestate e laffusso di turisti hanno parecchio da fare sia sul fronte spiagge che su quello della movi- da notturna, gi infatti s scaldata anche la notte e i militari del Nucleo ope- rativo e radiomobile di Ragusa gi serano dovuti dar da fare per identifcare e denunciare i giovani che avevano aggredito a pugni un ragazzo in piazza Duca degli Abruzzi una notte di circa un mese fa. Giovanni Battista l'unico santo, oltre la Madre del Si- gnore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Fu il pi grande fra i profeti perch pot additare l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La sua vocazione profetica fn dal grembo materno circon- data di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano la nascita di Ges. Giovanni il Precursore del Cristo con la parole con la vita. Il battesimo di penitenza che accompagna l'annunzio degli ultimi tempi fgura del Batte- simo secondo lo Spirito. La data della festa, tre mesi dopo l'annunciazione e sei pri- ma del Natale, risponde alle indicazioni di Luca. Giovanni Battista il santo pi raffgu- rato nellarte di tutti i secoli; non c si pu dire, pala dal- tare o quadro di gruppo di santi, da soli o intorno al tro- no della Vergine Maria, che non sia presente questo san- to, rivestito di solito con una pelle danimale e con in mano un bastone terminante a for- ma di croce. Senza contare le tante opere pittoriche dei pi grandi artisti come Raffaello, Leonardo, ecc. che lo raffgu- rano bambino, che gioca con il piccolo Ges, sempre rive- stito con la pelle ovina e chia- mato affettuosamente San Giovannino. Ci testimonia il grande interesse, che in tutte le epoche ha suscitato questo austero profeta, cos in alto nella stessa considerazione di Cristo, da essere da lui defni- to Il pi grande tra i nati da donna. Egli lultimo profeta dellAn- tico Testamento e il primo Apostolo di Ges, perch gli rese testimonianza ancora in vita. tale la considerazione che la Chiesa gli riserva, che lunico santo dopo Maria ad essere ricordato nella liturgia, oltre che nel giorno della sua morte (29 agosto), anche nel giorno della sua nascita terre- na (24 giugno); ma questulti- ma data la pi usata per la sua venerazione, dalle innu- merevoli chiese, diocesi, citt e paesi di tutto il mondo, che lo tengono come loro santo patrono. Inoltre fra i nomi ma- schili, ma anche usato nelle derivazioni femminili (Gio- vanna, Gianna) il pi diffuso nel mondo, tradotto nelle va- rie lingue. Devozioni: oggi la chiesa festeggia la nascita di Giovanni Battista SPORT Siracusa 24 GIUGNO 2014,MARTED 15 Ci sarebbe piaciuto che in questi giorni patrn Cutrufo si fos- se mosso per far capi- re a coloro che hanno coniato uno slogan che fa poco onore al Siracusa e alla sua storia, che una socie- t che chiede solo di allargare la propria base non necessa- riamente in vendita. Sarebbe stato il suo un gesto non solo do- vuto, ma anche molto apprezzato soprattut- to da parte dei vecchi sportivi che, fno a prova contraria costi- tuiscono lo zoccolo duro del tifo azzur- ro, e avrebbe evitato lulteriore, clamoroso autogol a carico della credibilit e del presti- gio di una societ che a fronte di un tristis- simo presente ha un passato di tutto rispet- to che, fno a prova contraria, rappresenta il valore aggiunto di ogni societ di cal- Siracusa, pi rispetto per la sua storia do sottotraccia sia per arrivare in tempo a iscrivere la squadra, sia per presentarla ai nastri di partenza. E qui risalterebbe lope- ra di Beppe Anastasi, vecchia conoscen- za del presidente dai tempi del Palazzolo, scelto per un cam- pionato senza pretese che vedrebbe per ai nastri di partenza un gruppo di giovani che si sono gi imposti allattenzione degli osservatori, a comin- ciare da un paio che arriverebbero da Mi- sterbianco e dal San Pio X. Sorpresa del- le sorprese, nella ftta rete di manovre top secret, ci sarebbe in- fne anche listanza di ripescaggio in D. Che con una trentina di societ a rischio iscri- zione potrebbe costi- tuire lequo compenso per i troppi dispiaceri accumulati. Armando Galea E bene ricordare che il vero patrimonio per una societ di calcio il nome che porta simile, stucchevole manfrina in cui c di tutto, tranne le novit in un senso o nellal- tro, in mancanza del- le quali o uno, nono- stante il riserbo, cerca di capirci qualcosa, lavorando magari di logica e dintuito, o decide di non tratta- re largomento come hanno gi fatto altri autorevoli colleghi. Per dire la nostra par- tiamo dunque dalle- same di che cosa in questa vicenda appare illogico e irrazionale. E la prima cosa che ci viene in mente che Cutrufo non pu ave- re interesse a portare lattuale situazione alle estreme conse- guenze della mancata iscrizione, per il sem- plice motivo che, cos facendo, andrebbe in- contro alla perdita de- fnitiva dei non pochi soldi che ha investito e, naturalmente del ti- tolo. E una volta comple- tata liscrizione, che senso avrebbe poi non presentare la squadra? Ed ecco allora che emerge una situazio- ne pi chiara anche se allo stato di pura immaginazione. Con Cutrufo che, seppu- re a malincuore, una volta fatta di necessi- t virt, stia lavoran- cio. Ma a nuocere alla storia del Siracusa anche quellalone di incertezza che gra- va sul suo futuro e quellassordante si- lenzio che non pro- mette nulla di buono. Seguiamo il Siracusa da oltre mezzo seco- lo, ma a dire il vero non ci era mai capita- to di assistere ad una Pallanuoto A2/M Play off. LOrtigia vende cara la pelle, cede solo nel fnale Play off in salita per lo squadrone allenato da mister Leone. Dopo larduo passaggio di turno contro i liguri del Quinto, gli aretusei steccano la gara 1 vendento cara la pelle con il punteg- gio di 8-7. Partono bene Lapenna e compagni, bravi a chiudere il primo quarto in vantaggio di due reti. Il gap per non dura molto, nel periodo successivo il ritorno in vasca degli ospiti permette di colmarlo con le due squadre che arrivano allinter- vallo sul 5-5. Le ultime due frazioni, invece, sono quelle pi equilibrate, con i scaligeri che devono attendere il rigore tra- sformato da Luongo per aggiudicarsi il primo round delle fnali. Adesso tutto rimandato per il match di ritorno al "Paolo Calda- rella" di Siracusa domani alle 16.30."Abbiamo dimostrato che non siamo qui per caso - Afferma l'allenatore dell'Ortigia, Gino Leone - questa fnale ce la siamo meritata e ci tocca di diritto. Abbiamo perso gara 1, ma vogliamo tornare a Monza. I ragazzi hanno dato lanima; siamo riusciti ad imbrigliare i loro avanti e a metterli in diffcolt. Ora recuperiamo forze ed energie men- tali e ci prepariamo per gara 2. I nomi non ci hanno fatto paura; in acqua siamo scesi con la voglia di dimostrare che lOrtigia qui per giocarsi la promozione". Nellaltra gara Importante vittoria invece per i giovanissimi di mister Ciocchetti, capaci di inchiodare al pareggio nei tempi regolamentari l'imbattuto Civitavecchia, per poi vincere ai rigori. Salvatore Cavallaro Ma ci che sta accadendo in questi giorni non tiene conto del suo glorioso passato CanoaPolo A1/M. Nella terza giornata la KST Siracusa non molla la vetta, Chiavari e Posillipo inseguono Ai laghetti dellEUR di Roma, in una torri- da giornata di giugno, andata in scena tra sabato e domenica la terza giornata di gare del campionato di serie A 2014 di canoa polo. Tra spettatori occasio- nali, tifosi di casa e bambini curiosi la palla ancora al centro e le sfde rimangono aperte per i protagonisti che questanno si giocano la leadership della clas- sifca. Nella due giorni, per quanto riguarda i risul- tati della singola gior- nata, la partita pi in- teressante e quella pi attesa stata Chiavari - Kst Siracusa: le due squadre, da sempre ne- miche in gioco, aspira- no entrambe allambito titolo di Campione Ita- liano ed oggi lo scon- tro diretto, non privo di tensione, le ha viste fnire sul pareggio del 2-2. KST Siracusa e Chiavari le due squadre al top della classifca e sotto i rifettori, per loro questa volta non solo vittorie ma anche due pareggi. Interessante il gioco dello Jomar Club che conduce una giornata pareggiando con alcune delle big come Chia- vari, SS Lazio e Ichnu- sa. Proprio lIchnusa, si mette in gioco con i sici- liani del KST e ferma la sfda sul 3-3, ottenendo un pareggio gustoso. Posillipo sempre sulla linea del terzo posto, perde di un goal con la squadra di Bellini, pa- reggia con un agguer- rita SS Lazio che nella prima giornata sorpren- de e nella seconda cala di tono. A ridosso della zona podio stazionano Marina San Nicola ed i padroni di casa del Mariner, pronti in ag- guato a sorpassare non appena calano i motori delle big. Il Katana vin- ce ununica partita con la crescente squadra dellIchnusa. Ognina e Academy non riescono a galleggiare, i roma- ni primeggiano con un secco 3-0 nello scontro diretto con lOgnina. AllArenzano non piace pareggiare, cos i ragaz- zi genovesi decidono di mediare con due vitto- rie e due sconftte. Analizzando la classi- fca totale e somman- do gironi e giornate di 16 24 GIUGNO 2014, MARTED gara, vediamo consoli- darsi la leadership dei campioni italiani in ca- rica del KST Siracusa con 35 punti, a scapito della Pro Scogli Chia- vari che a causa della perdita dello scontro diretto nella prima gior- nata di campionato ora si ritrovano in seconda posizione a 32 punti. 31 punti per i partenopei del Posillipo che non mollano e inseguono le due, accorciando sem- pre di pi il margine di distacco. SS Lazio in quarta posizione, ma con ben 9 punti di di- stacco dalla zona podio, per i ragazzi di capito- lini sar diffcile salire nella top three. In quin- ta troviamo i cugini del Mariner CC a 21 punti, per loro la lotta sar con gli storici avversari la- ziali aspettando il derby della quarta giornata di campionato. Arenzano chiude momentanea- mente con 19 punti la cornice playoff, cercan- do di distanziare le tre siciliane Katana, Jomar e Marina San Nicola ferme a 16 punti. Ichnu- sa che ha un exploit in questa terza giornata ma rimane a 11 punti men- tre a fondo classifca non riescono a risalire CK Academy e Ognina la prima a 6 punti, la se- conda a 0. Buono lattacco dei Chiavaresi e dei Posil- lipini, entrambi con 78 gol allattivo. In difesa per a farla da padrone il Chiavari di Bellini con solo 26 gol al passi- vo. Ed proprio il capi- tano Luca Bellini ad es- sere il top goleador, con 31 gol fatti in 13 partite, seguito da Emanuele (KST Siracusa) e Paga- no (Posillipo) entrambi con una decina in meno al bomber chiavarese. Pi di quaranta societ con oltre trec- cento atleti in gara che hanno parte- cipato ai Campionati Regionali Esor- dienti "A" Estivi di Nuoto, svoltisi a Catania dal 20 al 22 giugno. L'A.S.D. Nuoto '95 di Siracusa ha partecipato ai campionati presentando due atleti: Ludovica Fichera (classe 2002) e An- drea Giudice (Classe 2001), ottenen- do inoltre il 15esimo posto complessi- vo come societ con 101 punti. Tra le prestazioni dei due atleti, spicca senza dubbio il trionfo di Ludovica Fiche- ra nella specialit dei 200 farfalla con il tempo di: 23780. Ottimo anche il secondo posto, ottenuto sempre dal- la stessa atleta nei 100 farfalla con il tempo di: 11381.
Nuoto. Ludovica Fichera trionfa ai Campionati regionali nei 200 farfalla