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GIAN LORENZO BERNINI

FRANCESCO BORROMINI

ANDREA PALLADIO

Datazione: 1658-1676
Ubicazione: Roma
Bernini, esponente del tardo manierismo, si forma presso la corte papale subendo lnfluenza
controriformistica.
CARATTERISTICHE DELLO STILE DELLARTISTA:
Artista a tutto tondo
Si dedica a tutti i campi artistici: architettura, pittura, disegno, scenografia, commediografia.
Massima estensione spaziale
Nella chiesa di SantAndrea al Quirinale lingresso si trova lungo lasse minore della pianta ellittica e
questo d una percezione dello spazio straordinaria e dirompente.
Esaltazione dellespressivit e teatralit scenografica
Nella chiesa laspetto scenografico e` reso grazie ai marmi policromi, ai stucchi dorati ed ai numerosi
oggetti decorativi presenti allinterno, ad esempio nella cupola (ornata con cassettoni esagonali dorati)
e nellaltare (decorato con marmi preziosi). Inoltre utilizza le forme classico-rinascimentali e le
stravolge con le curve, creando una senso di meraviglia nellosservatore, tratto fondamentale del
Barocco.







Giochi di luci ed ombre
Quattro cappelle ellittiche introdotte da arconi a tutto sesto creano un alternanza di luci ed ombre
molto suggestiva.
Grande voluminosit e tridimensionalit
Questo si puo` notare allinterno, grazie agli spazi ellittici,
alle incavature nelle pareti e alle
cappelle ellittiche, ed allesterno sulla facciata, composta
da una gradinata semicircolare, un
monumentale pronao sorretto da voluminose colonne ioniche e da paraste.

Armonia e ritmo
La pianta ellittica dominata da linee curve che le conferiscono armonia e continuit. Il ritmo molto
scandito e` reso grazie alla simmetria che caratterizza ledificio, come le paraste della facciata.

ANALISI VISIVA DELLOPERA:
PIANTA Pianta ellittica con lasse minore parallelo alla
facciata, in modo da porre lingresso lungo lasse
maggiore e dare una percezione dello spazio
straordinaria e dirompente. Sul perimetro sono
presenti delle cappelle a pianta semiellittica, che
scandiscono lo spazio. Nel complesso, la pianta risulta
dominata dalla linea curva, che conferisce armonia e
continuit.
FACCIATA La facciata poggia su una gradinata semicircolare e
presenta un monumentale porticato sorretto da
voluminose colonne ioniche, le quali creano un effetto di
tridimensionalit e volume, e da paraste, che
conferiscono simmetria alla facciata.
La facciata si apre su un piccolo sagrato avvolto da due
ali concave, che danno la sensazione di unit e
compattezza.
INTERNO Lo spazio interno estremamente dilatato grazie alla forma ellittica, alle incavature
nella parete ed alle cappelle ellittiche, che non permettono allosservatore di definire
bene linizio e la fine delle pareti, ed il risultato e` un grande effetto di
tridimensionalit e volume.
Lo spazio, inoltre, risulta molto luminoso grazie ai marmi policromi e agli stucchi
dorati.
CUPOLA La cupola ellittica scandita da dieci costoloni
decorata da cassettoni esagonali dorati e da marmi
preziosi, i quali danno un senso immediato di
teatralit scenografica.

ALTARE L altare situato lungo lasse minore di fronte alla facciata, racchiuso da quattro
colonne corinzie e sovrastato dal dipinto di Guillaume Courtois Martirio di
SantAndrea e da una moltitudine di stucchi dorati raffiguranti dei cherubini.

CATEGORIE FORMALI DI WOLFFLIN
PITTORICO Con lo stile pittorico si intende restituire allosservatore lespressione soggettiva
delloggetto analizzato.
Nella chiesa di santAndrea al Quirinale si pu notare ci nelle decorazioni
interne: lutilizzo di materiali differenti, come i marmi policromi e gli stucchi
dorati, hanno il duplice effetto di grande teatralit scenografica e di grande
stupore e meraviglia nellosservatore. Anche lalternanza di luci ed ombre
intervengono nella percezione del colore e dello spazio, poich linizio e la fine delle
pareti non sono ben definite, losservatore rimane meravigliato.
PROFONDITA` Riguarda il modo di organizzare la scena dal punto di vista spaziale, in particolare
con questa categoira si intende la visione dellopera nel senso della profondit.
Molti sono gli elementi che fanno percepire il senso di profondit: innanzitutto la
pianta ellittica con lingresso lungo lasse minore rendono lo spazio estremamente
dilatato e tridimensionale; allinterno dalle incavature nella parete, dalle cappelle
ellittiche laterali che spingono lo sguardo verso laltare e da una libera
dislocazione degli elementi.
FORMA
APERTA
Riguarda la distribuzione degli elementi sul piano e la forma globale; si ha una
forma aperta quando la disposizione degli elementi esula da qualsiasi schema
geometrico, negando la struttura del piano e del suo perimetro. Lo spazio vuole
apparire illimitato.
Nella chiesa un elemento che vuole far apparire la struttura illimitata la
facciata, che imponente si proietta in avanti e si apre su un piccolo sagrato
dilatato da due ali concave. Molto importante anche la forma dellellisse,
largamente utilizzata nelledificio.
UNITA` Vige il principio di subordinazione di tutti gli elementi ad un motivo unitario.
Nella chiesa non possibile distinguere distintamente le varie parti che la
compongono, poich la pianta e lintero edificio sono dominate da linee curve che
conferiscono alla struttura armonia e compattezza. In questo senso anche le
colonne e le cornici sono molto importanti.
CHIAREZZA
RELATIVA
Riguarda il rapporto tra lopera e ci che essa vuole esprimere. Si parla di
chiarezza relativa soprattutto nello stile del barocco, in cui si tende ad una
rappresentazione parziale e transitoria e in cui la bellezza non coincide pi con la
forma chiara e visibile, ma con quelle che hanno in s qualcosa di inafferrabile che
sembrano sfuggire allosservatore. Lattenzione rivolta verso lapparizione non
ben definitiva in movimento, cercando la potenza espressiva nellapparizione
casuale e fuggevole.
Questa data dalle linee curve della facciata e dellinterno che creano dinamismo.

CONTESTO POLITICO E CULTURALE:
Il XVII secolo si apre con lo scoppio della guerra dei Trentanni, che interess gran parte dellEuropa.
Nata come guerra di religione, fin con il diventare un conflitto per ottenere legemonia a livello
continentale e termin con la pace di Westfalia del 1648, che port al consolidamento degli Stati
nazionali, quali Francia, Inghilterra e Spagna, a fronte di un Impero Germanico sempre pi
frantumato. Il conflitto caus uningente scia di morti e devastazione e, sebbene non avesse interessato
direttamente lItalia, ebbe ripercussioni anche su di essa; infatti sul territorio italiano si riconfermo` il
dominio spagnolo, che specialmente al Sud port ad una progressiva rifeudalizzazione del territorio e
ad un arretramento sociale. Dal punto di vista culturale lo Stato pontificio resta sempre molto
importante, perch nel tentativo di contrastare il protestantesimo e ripristinare la propria immagine
di potenza e ricchezza, promuove unarte che cerca di imporsi su tutto e di ricondurre gli eretici alla
dottrina cattolica.

LETTURA ICONOLOGICA DELLOPERA:
Bernini sviluppa la propria arte nel periodo del Barocco, che ha come punto di riferimento il linguaggio
classico ed e` caratterizzato da una grande estrosit e fantasia. In questo periodo la Chiesa sta
cercando di contrastare la diffusione del protestantesimo e perci sviluppa unarte che possa imporsi,
che sia grandiosa e capace di suscitare sentimenti ed emozioni e di coinvolgere emotivamente
losservatore. Questo si pu notare facilmente nelle opere del Bernini che suscitano sempre
grandissimo stupore e passione. Il gusto seicentesco si esprime anche attraverso la monumentalit
delle costruzioni imposta dal potere papale, preferendo la pianta centrale, la copertura a cupola ed una
facciata imponente e voluminosa, come nella chiesa di SantAndrea al Quirinale, commissionata
proprio dal papa Alessandro VII. Inoltre lornamento un altro tratto caratteristico dellarte di questo
periodo, poich si cerca di dare alla struttura una connotazione puramente scenografica e teatrale;
infatti linterno della chiesa decorato da numerosi marmi policromi, da stupendi stucchi dorati,
soprattutto nella zona dellaltare.
La decorazione e la monumentalit dellopera hanno il sopravvento sullocchio umano, proprio perche`
la Chiesa sta cercando di ripristinare la propria immagine di caput mundi, ed in questo senso Gian
Lorenzo Bernini risulta essere un illustre portavoce della Controriforma.
Datazione: 1642-1660
Ubicazione: Roma
Borromini attinge dallartista Bramante (quando ebbe loccasione di visitare Milano),
riprende temi dellantichita`, come ad esempio dallArte Bizantina (ne ricava il gusto per le
decorazioni e luso della luce), dal Medioevo (da cui derivano le tecniche di suddivisione della
pianta degli edifici).

CARATTERISTICHE DELLO STILE DELLARTISTA:
Si discosta dallarchitettura rinascimentale, poiche` ne reinterpreta il linguaggio in una
nuova forma, abbandonando anche le proporzioni.
Artista specializzato: concentra le sue abilit in un solo campo, larchitettura.
Grande attenzione nei particolari.
Nuove tipologie di piante , ad esempio la cupola della chiesa di SantIvo alla Sapienza e`
costituita dal sovrapporsi di figure geometriche differenti come il cerchio/triangolo.
Invece di monumentalit dellopera c una continuazione al ritmo (es. facciata delle navate
SantIvo alla sapienza).
Linee curve: con Borromini sui ha una repulsione per le linee rette e le superfici piatte, si
preferiscono invece figure geometriche dagli angoli smussati (ad esempio, nella cupola di
SantIvo alla Sapienza). La linea curva viene da lui interpretata come la rappresentazione
della vita, che non ha sempre lo stesso andamento, ma attraversa alti e bassi.

ANALISI VISIVA DELLOPERA:
PIANTA Pianta longitudinale a tre navate (le due esterne hanno dimensioni identiche),
simmetrica rispetto alla facciata della chiesa. Si pensa che abbia ideato la pianta
tenendo presente lo stemma di papa Umberto VIII Barberini, che ricorda unape.
FACCIATA Dominata da linee orizzontali a forma concava che convergono verso lesterno,
danno un forte senso di profondit alla facciata. La facciata presenta una larga
concavit sotto i lobi della cupola che la sorreggono.
Le finestre sono attorniate da colonne ioniche e cornicioni completamente
decorati e concavi.
I particolari si ripetono con assoluta precisione ad armonia .
Sulla cornice dellordine superiore si trova un attico alleggerito da ovali traforati
a stella.
Allestremit vi sono tamburi coronati con i monti dello stemma di papa
Alessandro VII Chigi.
Nel tetto si trova una lanterna a spirale che sembra voglia avvicinarsi sempre
piu` al cielo.
INTERNO Lo spazio interno e` molto vasto, linee concave e convesse delle nicchie maggiori
si alternano, creando quindi un gioco con il chiaroscuro.
Le nicchie della cupola confluiscono lungo le pareti, ma sono ritmate da angoli
vivi e segmenti rettilinei.
Sei finestre poste nelle sei nicchie interne danno grande luminosita` agli spazi
interni.
Attenzione estrema per i particolari, ad esempio ai cherubini alati con cui
decorata la volta, od ai stemmi chigiani, decorati con monti e stelle, posti sulle
pareti delle nicchie e collegati dalla triplice corona della tiara papale. Lo stucco
decora vistosamente le pareti.
Il pavimento stato disegnato da Borromini ed caratterizzato da un complicato
disegno ad intarsi marmorei bianchi e neri, di grande eleganza.
CUPOLA Pianta a schema centrale, forma esagonale data dalla compenetrazione di
triangoli equilateri.
Comprende 6 nicchie semicircolari: 3 dalla forma convessa, che ospitano laccesso
principale a 2 altari, e che al piano superiore formano 3 logge che raccordano il
vano della chiesa ad altri a livello del primo piano delledificio; 3 dalla forma
concava.
Si innalza sulla trabeazione senza tamburo, la prosecuzione della pianta con i
sei angoli, che si prolungano in altrettanti spicchi e si riuniscono alla base del
lanternino.
Decorata da file di stelle (cherubini) monti chigiani e ghirlande doro culminanti
con il simbolo dello Spirito Santo (colomba).
Allesterno si ripete lo stesso schema compositivo dellinterno.
Lungo le pareti sono presenti contrafforti radiali curvilinei, che presentano una
concavit verso lalto. I contrafforti sorreggono la lanterna che presenta facce
concave separate da colonne binate. La lanterna caratterizzata da unelica
scultorea che imprime alledificio un senso di movimento rotatorio sempre pi
accelerato, ma bloccato dalle decorazioni scultoree

CATEGORIE FORMALI DI WOLFFLIN
PITTORICO E presente molto nelle opere di Borromini infatti lo stile Barocco non isola i
singoli oggetti ma li riferisce allambiente in cui sono inseriti ovvero non
lascia confini e limiti netti tra le varie sezioni dellarchitettura, in modo che
ciascuna parte possa integrarsi alla perfezione nellambiente. Basti pensare
ai numerosi artifici scultorei che utilizza per non lasciare spazi tra parte
alta e bassa della cupola in cui le forme non sono definite luna rispetto
allaltra ma rimangono aperte e, quindi, incompiute. Riesce quindi a creare
un forte dinamismo.
PROFONDITA` In SantIvo alla Borromini ha determinato una notevole emancipazione dalle
regole del classico per la rappresentazione della profondit. Le pareti esterne
dominate da rette orizzontali lesterno presentano molte linee che convergono
verso la facciata della cupola, a forma concava, che danno un forte senso di
profondit anche grazie a un sapiente uso delle linee prospettiche e
allimpegno di moduli differenti. Tale effetto produce unimportante
contrapposizione di spazi: luno che spinge verso linterno della chiesa e fa
quasi scomparire la facciata, laltro che spinge verso lo spettatore.
FORMA APERTA , evidente come sia estremamente difficile distinguere le varie sezioni
dellarchitettura poich essendo rispettato lintento pittorico evidente che
ogni parte sia congiunta alle altre in modo da formare un unico insieme di
forme. Degli esempi eclatanti sono sicuramente la cupola e il pinnacolo.
Nella cupola le figure geometriche che si intrecciano danno luogo a
unindeterminazione di forme che, pertanto, rimangono aperte e indefinite.
Anche la lanterna diventa simbolo di unarchitettura aperta.
UNITA` Borromini applica anche la categoria dellunit. La Chiesa di SantIvo la
chiara dimostrazione di una straordinaria capacit di arrivare ad una totale
connessione costitutiva. Architettura e scultura coesistono, un chiaro
esempio la lanterna delledificio. La sua forma a spirale, infatti, unita a
una ricca decorazione su stile orientale e questa sinergia determina quello
che, forse, il principale elemento di stupore dellarchitettura esterna.
CHIAREZZA
RELATIVA
La facciata della Chiesa il simbolo della chiarezza relativa adattata da
Borromini in essa infatti presente una continuit di limpidezza e coesione
in modo che la chiarezza risulti essere quella dellarchitettura stessa.
Inoltre non decorata in maniera eccesiva come quelle delle chiese
precedenti.. Senza di essa, infatti, sarebbe impossibile si ala dilatazione in
profondit dello spazio del cortile interno sia la posizione di evidenza della
cupola e della lanterna.


CONTESTO POLITICO E CULTURALE:
Il XVII secolo si apre con lo scoppio della guerra dei Trentanni, che interess gran parte dellEuropa.
Nata come guerra di religione, fin con il diventare un conflitto per ottenere legemonia a livello
continentale e termin con la pace di Westfalia del 1648, che port al consolidamento degli Stati
nazionali, quali Francia, Inghilterra e Spagna, a fronte di un Impero Germanico sempre pi
frantumato. Il conflitto caus uningente scia di morti e devastazione e, sebbene non avesse interessato
direttamente lItalia, ebbe ripercussioni anche su di essa; infatti sul territorio italiano si riconfermo` il
dominio spagnolo, che specialmente al Sud port ad una progressiva rifeudalizzazione del territorio e
ad un arretramento sociale. Dal punto di vista culturale lo Stato pontificio resta sempre molto
importante, perch nel tentativo di contrastare il protestantesimo e ripristinare la propria immagine
di potenza e ricchezza, promuove unarte che cerca di imporsi su tutto e di ricondurre gli eretici alla
dottrina cattolica.

LETTURA ICONOLOGICA DELLOPERA:
Secondo lideologia barocca l'arte deve assumere il ruolo di maggiore importanza nella diffusione
delle idee controriformiste. l'arte seicentesca deve saper sedurre e commuovere, al fine di conquistare
il gusto attraverso il coinvolgimento dellosservatore e sviluppando quindi una notevole capacit di
suscitare emozioni.
Borromini esplicitata questi concetti soprattutto nella chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza in cui
prevalgono le linee curve, come i semicerchi, le figure concave e convesse e i contrafforti curvilinei.
Viene esaltata la spettacolarit dellopera tramite volumi mossi ed articolati a discapito della
precedente idea di arte del Rinascimento.

Datazione: 1554-1560
Ubicazione: Maser, Treviso
CARATTERISTICHE DELLO STILE DELLARTISTA:
Fonte: mondo classico greco-romano (in particolare riprende i principi vitruviani esposti nel De
Architectura); Palladio pero` ha inventato nuove soluzioni per combinare forme proprie
dell'architettura classica con le esigenze moderne di funzionalit, reinterpretando la classicita` in
un modo nuovo.
Semplicita` e linearita`: Palladio segue la linea del pensiero rinascimentale, che proclamava la
perfetta razionalita`del mondo circostante, applicata allarte secondo le seguenti condizioni:
- Modularita`: tutto si riconduce alla forma del quadrato (o del rettangolo), modulo base che viene
ripetuto in tutto ledificio.
- Proporzione matematica: le dimensioni delle stanze mantengono i rapporti 3:4 oppure 4:5, in modo
da conferire alledificio armonia ed equilibrio tra le parti.
- Simmetria: gli spazi sono disposti simmetricamente rispetto ad un corpo centrale. Esempio: le
barchesse di villa Barbaro si corrispondono simmetricamente.
Luce: i materiali vengono combinati in modo tale da ottenere un effetto coloristico complessivo di
luce anche negli spazi interni della villa, sulla linea del pensiero rinascimentale della chiarezza,
applicabile a tutti i campi.
Progettazione procede in parallelo alle funzionalita`: si distinguono la parte residenziale e la parte
lavorativa delledificio. Inoltre la villa spesso subisce modifiche strutturali affinche` svolga in
maniera ottimale la sua funzione direttiva rispetto ai possedimenti circostanti, per esempio a Villa
Capra il pronao viene ripetuto in tutti e quattro i lati, per permettere ai residenti di controllare le
terre direttamente.
ANALISI VISIVA DELLOPERA:
PIANTA La pianta della villa ha forma rettangolare. Essendo il terreno di ubicazione e`
leggermente inclinato, una disposizione di questo tipo ha permesso una
maggiore stabilita` alla villa evitando costosi terrazzamenti. Le stanze hanno
anchesse pianta rettangolare, mentre il salone principale del corpo centrale
ha pianta cruciforme.

FACCIATA CORPO CENTRALE
La facciata del corpo centrale,leggermente sopraelevato e sporgente, presenta
quattro semicolonne di ordine ionico con terminazione a timpano, ed il
frontone e` decorato con vistosi stucchi. La trabeazione e` interrotta al centro
dallarco del balcone del primo piano. Le due finestre del piano terra sono
sormontate da frontoncini curvi, quelle del primo piano da frontoncini
triangolari.

BARCHESSE
Le due barchesse sono poste simmetricamente rispetto al corpo centrale, e presentano un
porticato a cinque arcate.
COLOMBAIE
Poste agli estremi opposti della villa, sono leggermente avanzate e presentano
frontalmente due grandi meridiane.
INTERNO Lo spazio interno e` diviso in due piani.
Due scalinate collegano le barchesse con lo spazio residenziale della villa. Lambiente
principale del corpo centrale la sala a crociera, fulcro delle funzioni direttive. Da qui verso
la facciata si accede ad ovest alla Stanza di Bacco, ad est il Tribunale d'Amore /Sala
dell'amore coniugale o di Venere). Dirigendosi verso il colle si entra invece nella Stanza
dell'Olimpo.
Queste sale sono state affrescate dallartista veneto Paolo Veronese.
ESTERNO Dal corpo centrale scende unampia scalinata.
Davanti alle barchesse si estendono due giardini semplici ma elegantemente ornati con
siepi di bosso.
Su retro si apre un giardino segreto, ornato dall'esedra di un ninfeo.

CATEGORIE FORMALI DI WOLFFLIN
LINEARE Lo stile lineare, caratterizzato dalla valorizzazione dei contorni, comporta la
volont di rappresentare le cose come sono, di restituire oggettivamente la loro
forma allosservatore. Esso presuppone una percezione degli oggetti definita
tattile, perch di natura analitica.
In villa Barbaro, locchio umano che osserva riceve in maniera limpida la forma e
la geometria dello spazio, proprio perche` riesce a riconoscere un preciso modulo
ed uno schema regolare.
PIANO Lo spazio nel quale si configura la villa e` piano, e` delimitato da un inizio ed una
fine e non ha fughe e dilatazioni.
FORMA CHIUSA Gli elementi si distribuiscono sul piano secondo un preciso ordine, definito su
una base matematico-geometrica. Nel primo caso siamo in presenza di una
figurazione che, con mezzi pi o meno tettonici, riduce il quadro a unimmagine
ben circoscritta, che in ogni sua parte si richiama a se stessa
MOLTEPLICITA` Gli elementi della struttura sono tra loro in un rapporto di di coordinazione, non
sono subordinati luno allaltro, in quanto ognuno gode di una propria
autonomia.
Ad esempio, in villa Barbaro ogni struttura puo` esistere da sola,
indipendentemente dalle altre.
CHIAREZZA
ASSOLUTA
La delimitazione regolare dei corpi comunica a chi guarda una certezza assoluta,
nulla risulta sottinteso o ambiguo. La rappresentazione risulta sovrapporsi
esattamente alloggetto stesso.
Lo spazio interno della villa e` facilmente deducibile anche dallesterno, non vi
sono ambiguita`, la struttura risulta oggettivamente chiara perche` lidea che
losservatore produce nella sua mente e` identica alla realta`.

CONTESTO POLITICO E CULTURALE:
Nel Cinquecento la Repubblica di Venezia seguiva positivamente il progetto di espansione
nellentroterra iniziato nel Quattrocento, quando incombeva la minacciosa espansione del Ducato di
Milano. Quando poi, con il fenomeno dellatlantizzazione, il commercio si sposto` verso le Americhe, la
necessita` di rivolgere linteresse economico verso la terraferma si fece piu` forte, a scapito dellattivita`
marittima. Vennero quindi bonificati nuovi terreni presso i delta dei fiumi ed acquistate grandi
propriet, in modo da garantirsi un'ampia e redditizia produzione. Laristocrazia veneziana comincio`
ad investire maggiormente nellagricoltura, e si costitui una nobilta` fondiaria.
Fino a poco tempo prima la cultura veneziana era stata molto legata al gotico, ma nel Cinquecento
venne intrapresa la strada per uscire dallarcaismo veneziano, per accogliere invece il nuovo spirito
umanista rinascimentale.

LETTURA ICONOLOGICA DELLOPERA:
La villa e` strettamente collegata alla trasformazione economica in atto, caratterizzata da un
patriziato veneto sempre pi incline a consolidare il proprio potere economico grazie alle rendite
fondiarie.
La crescente esigenza di controllare in modo diretto le terre possedute segno` la necessita` di un
edificio dalla doppia funzionalita` di produzione agricola e di luogo di residenza. Veniva sempre piu`
richiesta agli architetti la progettazione di residenze signorili suburbane, destinate allo svago ed allo
studio dei nobili residenti, ma anche al controllo pratico ed alla gestione delle attivit agricole. La
tipologia delle ville preesistenti, fortificate e compatte, non potevano piu` rispondere a tale esigenze.
Palladio sperimenta soluzioni nuove partendo proprio da queste necessita` funzionali ed inventa un
originale tipo di costruzione che avr un successo enorme anche nel resto dellEuropa, e che diverra` il
modello di riferimento della villa moderna.
Le ville palladiane sono sempre formate da un corpo centrale, adibito alla funzione residenziale e
rappresentativa, da cui si sviluppano altre parti laterali, adibite alle funzioni lavorative (le
barchesse).

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