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E S E RC I Z I O S VOLTO

1 modulo E Le murature
U
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M
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g
n
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1
0
Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
Le volte
Verificare una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguen-
ti caratteristiche geometriche:
spessore costante s = 25 cm;
luce l = 7,00 m;
ribassamento f = 1,40 m.
In corrispondenza della sezione in chiave, il riempimento, in sabbia e detriti, presenta uno spesso-
re di 15 cm; si ha quindi un sottofondo in calcestruzzo (spessore 8 cm) sul quale posato un pavi-
mento in lastre di marmo su un letto di malta cementizia.
La volta realizza lorizzontamento intermedio di un fabbricato di abitazione e viene considerato un
sovraccarico di 2,50 kN/m
2
.
Il procedimento per la verifica di un arco in mattoni pieni uguale a quello che si effettua per una
volta in muratura, in quanto la volta si pu considerare come un insieme di archi accostati con
sezione t b = 100 cm, mentre larco ha una base b che varia in funzione della sua luce.
Per il tracciamento della volta necessario conoscere il suo raggio, che viene calcolato con la for-
mula [fig. a]:
Con i valori numerici si ha:
Per effetto della simmetria strutturale e di carico sufficiente tracciare met volta, della quale
r =
1, 40
2
+
7, 00
2
4
2 1, 40
= 5, 075 m
r =
f
2
+
l
2
4
2 f
a
2 modulo E Le murature
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Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
necessario conoscere gli sviluppi di intradosso ed estradosso; langolo vale [fig. a]:
Quindi:
sviluppo di intradosso:
sviluppo di estradosso:
La met volta viene suddivisa in n. 8 conci fittizi, con giunti radiali, la cui area, con buona appros-
simazione, pu essere assimilata a un trapezio; considerando una striscia di volta larga 1,00 m e
assumendo un peso volumico della muratura
m
= 18,00 kN/m
3
, il peso dei conci risulta:
I vettori che rappresentano i pesi P
c
si considerano applicati nei baricentri dei conci che si posso-
no pensare coincidenti con i punti di mezzo dei conci stessi sullasse della volta.
Dai punti di estradosso della volta, in corrispondenza dei giunti radiali, vengono innalzate le verti-
cali che individuano le strisce gravanti sui conci, ognuna delle quali costituita di strati di materia-
li differenti e perci con diversi pesi volumici; quindi, solo per comodit di calcolo, si riducono le
altezze reali dei vari strati, in corrispondenza delle verticali, in altezze fittizie che rappresentano gli
spessori che i vari strati verrebbero ad avere, con uguale peso, se fossero realizzati in muratura.
Moltiplicando le altezze reali, misurate sul grafico [fig. a], per il coefficiente di trasformazione:
si ottengono le altezze fittizie, che permettono di considerare omogenei i vari materiali.
c =

m
1
8

3,86 + 4, 05
2
0, 25 1, 00 18, 00 2, 22 kN P
c
=
1
8

Sv
i
+ Sv
e
2
s 1, 00
m
=
Sv
e
=
(r + s)
180
=
5,325 43, 60
180
4, 05 m
Sv
i
=
r
180
=
5, 075 43, 60
180
3,86 m
= arctg
l
2
r f
= arctg
3, 50
5, 075 1, 40
43, 60
Tabella 1
Giunto Altezze reali (m) c
1
Altezze fittizie h
r
f
(m)
0 0,15 1,11 0,17
1 0,18 1,11 0,20
2 0,25 1,11 0,28
3 0,37 1,11 0,41
4 0,54 1,11 0,60
5 0,75 1,11 0,83
6 1,01 1,11 1,12
7 1,30 1,11 1,44
8 1,64 1,11 1,82
3 modulo E Le murature
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Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
1. Calcolo delle altezze fittizie [fig. a]
Riempimento
Si considera un peso volumico
1
= 20,00 kN/m
2
e il coefficiente di trasformazione risulta:
per cui le altezze fittizie corrispondenti risultano essere quelle riportate in tabella 1.
Sottofondo in calcestruzzo
Si assume un peso volumico
2
= 24 kN/m
3
, per cui il coefficiente di riduzione :
quindi:
h
f
s
= h c
2
= 0,08 1,33 0,11 m
Letto di malta cementizia
Con un peso volumico
3
= 16 kN/m
3
, il coefficiente di riduzione :
perci:
h
f
c
= h c
3
= 0,03 0,89 0,03 m
Pavimento in marmo
Con un peso volumico
4
= 28,00 kN/m
3
, il coefficiente di riduzione vale:
quindi:
h
f
p
= h c
4
= 0,02 1,56 0,03 m
Carico di esercizio
Le altezze fittizie totali in corrispondenza di ogni giunto valgono quindi:
h
0
= h
f
r
+ h
f
s
+ h
f
c
+ h
f
p
+ h
f
e
= 0,17 + 0,11 + 0,03 + 0,03 + 0,14 = 0,48 m
h
1
= 0,51 m; h
2
= 0,59 m
h
3
= 0,72 m; h
4
= 0,91 m; h
5
= 1,14 m
h
6
= 1,43 m; h
7
= 1,75 m
h
8
= 2,13 m
Queste altezze vengono ora riportate sul grafico [fig. b] sulle corrispondenti verticali, a partire dalla
linea di estradosso della volta, e unendo le loro estremit si ottiene la linea dei carichi fittizi, che
rappresenta il profilo superiore dei materiali sopra alla volta, resi omogenei alla muratura.
h
f
e
=
q

m
=
2, 50
18, 00
0,14 m
c
4
=

4

m
=
28, 00
18, 00
1, 56
c
3
=

3

m
=
16, 00
18, 00
0,89
c
2
=

2

m
=
24, 00
18, 00
1,33
c
1
=

1

m
=
20, 00
18, 00
1,11
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0
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Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
b
I 2,22 4,59 P
1
= 6,81
II 2,22 5,00 P
2
= 7,22
III 2,22 5,90 P
3
= 8,12
IV 2,22 7,11 P
4
= 9,33
V 2,22 8,58 P
5
= 10,80
VI 2,22 10,18 P
6
= 12,40
VII 2,22 11,88 P
7
= 14,10
VIII 2,22 13,27 P
8
= 15,49
Tabella 3
Concio Peso del concio (kN) Peso della striscia (kN) Peso totale (kN)
R = 84,27
Tabella 2
Striscia Peso (kN)
I
0,515 1,00 18,00
0,48 + 0,51
2
Q
1
= 4,59
II
0,505 1,00 18,00
0,51 + 0,59
2
Q
2
= 5,00
III
0,500 1,00 18,00
0,59 + 0,72
2
Q
3
= 5,90
IV
0,485 1,00 18,00
0,72 + 0,91
2
Q
4
= 7,11
V
0,465 1,00 18,00
0,91 + 1,14
2
Q
5
= 8,58
VI
0,440 1,00 18,00
1,14 + 1,43
2
Q
6
= 10,18
VII
0,415 1,00 18,00
1,43 + 1,75
2
Q
7
= 11,88
VIII
0,380 1,00 18,00
1,75 + 2,13
2
Q
8
= 13,27
5 modulo E Le murature
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Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
0La superficie compresa fra la linea dei carichi fittizi, le verticali per i giunti estremi nei punti di
estradosso e la curva di estradosso costituisce il diagramma del carico che grava sulla volta.
Vengono ora determinati i pesi delle strisce (tab. 2), ognuna delle quali un prisma con altezza
unitaria e base assimilabile a un trapezio; le basi di questi ultimi corrispondono alle altezze fittizie
calcolate, mentre le relative altezze vengono misurate sul grafico [fig. b].
I vettori che rappresentano i pesi ora calcolati si considerano applicati nei baricentri delle basi tra-
pezoidali di ogni striscia.
Con la costruzione grafica riportata in figura b viene determinata la risultante dei pesi di ogni con-
cio con la striscia sovrastante; tali risultanti hanno le intensit riportate in tabella 3.
Tracciata la retta delle forze che rappresentano i pesi totali P, disponendole nellordine da P
1
a P
8
,
queste si compongono con il poligono funicolare ottenuto proiettando la retta delle forze da un polo
C
1
, individuando il punto di passaggio della risultante R come intersezione del primo e ultimo lato.
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Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
Il prolungamento della retta di azione della spinta S, perpendicolare alla sezione in chiave e appli-
cata sul terzo medio superiore, interseca la risultante R nel punto C: la congiungente il punto C con
il terzo medio inferiore della sezione di imposta rappresenta la linea di azione della spinta H.
Scomponendo ora la risultante R, secondo le direzioni delle linee di azione della S e della H, si otten-
gono le intensit di queste ultime, che vengono lette sul disegno in scala delle forze e risultano:
S = 73,40 kN H = 112,00 kN
Assumendo il punto C
2
come nuovo polo di proiezione, si proietta nuovamente la retta delle forze
e si traccia il poligono di successive risultanti, o poligono delle pressioni, che deve essere conte-
nuto, per tutto il suo sviluppo, entro il terzo medio della sezione della volta affinch questa risul-
ti compressa in ogni sua sezione.
Si fa notare che, anche adottando una scala ridotta, esigenze grafiche impongono di non suddivi-
dere la volta o larco in conci troppo numerosi, che complicherebbero il calcolo grafico, con con-
seguente maggiore facilit di commettere errori.
Pertanto pu risultare, come si rileva nel concio I, che un piccolo tratto finale del primo lato del
poligono funicolare risulti fuori dalla fascia del terzo medio; ci dovuto soltanto al fatto che i
conci hanno una certa lunghezza, mentre teoricamente dovrebbero essere piccolissimi.
Altro invece il caso in cui il poligono delle pressioni esca dal terzo medio lungo il suo sviluppo,
per cui risulterebbe necessario aumentare lo spessore della volta o dellarco.
2. Verifiche
Vengono verificate a presso-flessione le sezioni in chiave, allimposta e quella in corrispondenza
del giunto 5.
Considerando la volta in buono stato di conservazione, si assume per i laterizi la resistenza carat-
teristica f
bk
= 15 N/mm
2
e per la malta si adotta la classe M10.
In funzione di f
bk
, dalla tabella 5 dellUnit 1 si ricava la resistenza caratteristica a compressione
della muratura f
k
= 6,7 N/mm
2
e dalla tabella 7 dellUnit 1 la resistenza caratteristica a taglio
f
vk0
= 0,20 N/mm
2
in assenza di sforzo normale; la tensione ammissibile a compressione della
muratura quindi:

m
= = = 1,34 N/mm
2
Sezione in chiave
soggetta alla reazione S perpendicolare alla sezione, che risulta quindi sollecitata solo a com-
pressione con un diagramma tensionale a triangolo e la tensione massima vale:
0,587 N/mm
2
<

m
Sezione allimposta
Sulla retta delle forze si scompone la reazione H nelle due componenti H e H, rispettivamente
perpendicolare e parallela al piano della sezione, con intensit, ricavata dal grafico:
H = 111,50 kN H = 9,75 kN
La sezione quindi sollecitata a presso-flessione e taglio.
Verifica a presso-flessione
Essendo la H applicata al limite del terzo medio, le tensioni hanno un diagramma di variazione
triangolare, con un valore massimo allintradosso:
= 0,892 N/mm
2
<

m
2 111500
1000 250

m
=
2 H
b s
=
02 73400
1000 250

m
=
2 S
b s
=
06,7
5
f
k
5
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0
1
0
Unit 2 Il metodo alle tensioni ammissibili
Verifica a taglio
La tensione normale media sulla sezione vale:

n
= = 0,446 N/mm
2
e quindi la resistenza caratteristica al taglio in presenza di sforzo normale risulta:
f
vk
= f
vk0
+ 0,4
n
= 0,20 + 0,4 0,446

0,39 N/mm
2
Per cui la tensione ammissibile :

m
= = 0,076 N/mm
2
= 0,039 N/mm
2
<

m
Sezione 5
Verifica a presso-flessione
La pressione esercitata sulla sezione 5 rappresentata in linea di azione e intensit dal raggio pro-
iettante C
2
- 5, che viene scomposto, sulla retta delle forze, nelle componenti R
5
ed R
5
, rispettiva-
mente perpendicolare e parallela alla sezione; dal grafico, lette in scala forze, risultano:
R
5
= 85,00 kN R
5
= 4,60 kN
Il centro di pressione della R
5
presenta una eccentricit e = 20 mm, misurata sul grafico, minore:
41,67 mm
per cui la sezione tutta compressa con diagramma trapezoidale delle tensioni, i cui valori massi-
mo e minimo sono:
Verifica a taglio
0,018 N/mm
2
<

m
4600
1000 25

R
5
b s
=
max
=

m
=

R
5
b s
m

R
5
e
1
6
b s
2
=
85000
1000 250
m
85000 20
1
6
1000 250
2
=

max
0,50 N/mm
2

min
0,18 N/mm
2



<
m
0250
6
s
6
=
09750
1000 250
H
b s
= =
00,39
5
f
vk
5
111500
1000 250
H
b s

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