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TRIBUNALE DI NAPOLI

ATTO DI CITAZIONE
Il sig. Bianchi Francesco residente in Campobasso alla via Garibaldi n.2
rappresentato e difeso, giusta procura a margine del presente atto, dall’avv. Tizio e
dall’avv. Caio presso i quali è elettivamente domiciliato in Napoli alla via dei Cerchi n.7,
espone quanto segue.
Il sig. Bianchi Francesco è proprietario di un suolo sito in Castellammare di
Stabia riportato in catasto al folio 4, p.lla 502 dell’estensione di mq. 33.729.
In virtù di decreto del Sindaco del Comune di Castellammare di Stabia n.2066
del 12 marzo 1986, l’IACP della Provincia di Napoli, al fine della realizzazione di un
programma costruttivo di alloggi popolari da realizzarsi a cura dell’IACP, veniva
autorizzato ad occupare per la durata di anni tre, decorrenti dalla data di presa di
possesso, avvenuta il 15.4.86, parte dell’indicato suolo, e precisamente la superficie di
mq. 5.545.
All’occupazione e alla realizzazione delle opere non è seguita, però, la
determinazione dell’indennità di occupazione nè l’espropriazione definitiva entro il
termine di validità dell’occupazione e della pubblica utilità dell’opera ex art. 13 legge
2359/1865 di talchè l’occupazione, l’apprensione e la detenzione dell’indicato immobile
risultano essere illegittime.
Tutto ciò premesso l’istante come sopra rappresentato, difeso e domiciliato
CITA
1) l’Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Napoli in persona del
legale rapp.te p.t. dom.to per la carica presso la sede dell’IACP in Napoli, Via D.Morelli,
75;
2) il Comune di Castellammare di Stabia in persona del legale rapp.te p.t. dom.to per la
carica presso la sede del Municipio in Castellammare di Stabia a comparire innanzi al
Tribunale di Napoli, nei soliti locali di udienza, Sezione e G.I. a designarsi, all’udienza
del 9 gennaio 1996, ora del regolamento, per sentir così provvedere:
1) dichiarare illegittime l'occupazione, l'apprensione e la detenzione del suolo innanzi
precisato da parte dei convenuti;
2) condannare i convenuti in solido, ovvero chi tra essi ritenuto obbligato, alla restituzione
dell'area occupata ovvero, in mancanza, al pagamento del corrispondente controvalore del
suolo appreso da rivalutarsi alla data della decisione con i relativi interessi fino al soddisfo;
3) condannare i convenuti in solido, ovvero chi tra essi ritenuto obbligato, al pagamento
dell'indennità di occupazione per il periodo legittimo ed al risarcimento del danno per il
periodo di occupazione illegittima, unitamente ad ogni altro danno subito dall’istante, ivi
compreso il degrado alla parte residua, il tutto oltre i relativi interessi legali; danni ed
indennità, come indicati sub 2 e 3, da determinarsi sulla scorta della documentazione che si
esibisce ovvero, in subordine, a mezzo di c.t.u. che espressamente si richiede;
4) condannare i convenuti in solido, ovvero chi tra essi ritenuto obbligato, al pagamento
delle spese, diritti ed onorari di giudizio, oltre IVA e CPA, con attribuzione.
INVITA
i convenuti a costituirsi in Cancelleria nel termine di venti giorni prima dell’udienza
indicata con l’avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze
di cui all’art.167 c.p.c. ed a comparire all'udienza indicata, pena la contumacia.
Con riserva di articolare tutti i mezzi istruttori che si rendessero necessari.
Si allegano i seguenti documenti:
1) decreto n.2066 del 12.3.86 del Sindaco del Comune di Castellammare di Stabia con
avviso per l’immissione in possesso;
2) decreto del Sindaco del Comune di Castellammare di Stabia n.716 del 24.11.89;
3) delibera G.M. Comune di Castellammare di Stabia n.1920 del 22.11.89;
4) certificato storico-catastale;
5) certificato di morte di Amitrano Angelo;
6) denuncia di successione di Amitrano Angelo;
7) consulenza tecnica di ufficio dott. Gioacchino Ascione in giudizio Amitrano c/IACP + 1;
8) sentenza C.A. di Napoli n.492/95 in giudizio Amitrano c/IACP + 1
Napoli, 18 ottobre 1996
Avv. Tizio Avv. Caio
RELATA DI NOTIFICA
L'anno 1996, il giorno
ad istanza come in atti io sottoscritto Aiutante Ufficiale Giudiziario ho notificato e dato
copia del suesteso atto di citazione:
1) all’Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Napoli in persona del
legale rapp.te p.t. dom.to per la carica presso la sede dell’IACP in Napoli, Via D.Morelli
n.75

2) al Comune di Castellammare di Stabia in persona del legale rapp.te p.t. dom.to per la
carica presso la sede del Municipio in Castellammare di Stabia

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