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Commutazione di Pacchetto

In questo capitolo ci dedicheremo alla descrizione delle reti commutate cio di quelle rete i cui host non sono
direttamente connessi, bens le loro connessioni vengono stabilite tramite dei commutatori (switch).
Gli switch sono dispositivi dotati di pi linee dingresso e altrettante linee di uscita (porte),che si occupano
dellinstradamento dei pacchetti (forwarding) che gli arrivano sulle linee di entrata verso gli host raggiungibili
tramite le linee duscita.
!no dei problemi a cui soggetto il commutatore la congestione (i pacchetti in arrivo riempiono la memoria a
causa della bassa velocita del commutatore e quindi vengono rimossi).
Commutazione ed inoltro: con le reti commutate possibile costruire reti di grandi dimensioni e altamente
scalabili anche grazie alla topologia a stella, tramite la quale possibile collegare pi switch ed aggiungere host
senza alcuna diminuzione di prestazioni.
Gli switch instradano i pacchetti in arrivo seguendo due approcci" datagram (connectionless) o circuito
virtuale (virtual circuit o orientato alla connessione) ed un altro approccio meno usato ma molto semplice
instradamento dalla sorgente (source routing)
Datagrammi:(senza connessione)
in questo approccio i pacchetti sono dotati ognuno di un intestazione che consente ad essi di essere inviati
indipendentemente dagli altri ed una volta giunti allo switch questultimo provveder# ad instradarli verso la
destinazione utilizzando le tabelle di routing.
$on linstradamento senza connessione se uno switch allinterno della rete dovesse rompersi non detto che i
pacchetti siano soggetti ad essere persi, perch essi verranno instradati utilizzando, se esiste, un percorso
alternativo.
Commutazione di circuito virtuale: (con connessione)
in questo tipo di connessione necessario che tra due host che vogliono comunicare si instauri una connessione
virtuale.
%uesto processo di instaurazione si divide in due stadi, nel primo dei quali si stabilisce la connessione e nel
secondo si inviano i dati.
&urante il primo stadio necessario stabilire uno stato di connessione in ciascuno degli switch che si trovano
tra sorgente e destinazione, tale stato di connessione consiste nellinserire nella tabella dei '$ di ogni switch
unin(ormazione che (ormata da"
un identi(icatore di circuito virtuale VCI di ingresso che identi(ica la connessione stessa (cio la singola
linea di collegamento che va da un nodo ad unaltro)e che verr# inviato in ogni pacchetto
ninter(accia di ingresso attraverso la quale i pacchetti arrivano allo switch
ninter(accia di uscita attraverso la quale i pacchetti escono dallo switch
un '$I che verr# utilizzato per i pacchetti uscenti
quindi ogni pacchetto in arrivo viene dotato della '$I di uscita se la '$I di ingresso quella designata.
)o stato di connessione pu* essere stabilito in due modi di((erenti" stabilito da un amministratore di rete in
modo permanente PVC oppure gli host possono inviare sulla rete messaggi che provocano linstaurazione della
connessione SVC.
Il primo passo da (are per instaurare una connessione virtuale in un +'$ (permanent virtual circuit) quello di
assegnare i valori di '$I (dingresso e duscita) ad ogni linea di connessione quindi ad ogni switch della rete
stessa ( da notare che il valore di '$I di ingresso di uno switch uguale al '$I di uscita dello switch
precedente).
%uando le dimensioni della rete aumentano praticamente impossibile stabilire +'$ per cui il modo migliore
quello di instaurare connessioni ,'$ (switched virtual circuit).
%uando un nodo vuole comunicare invia un pacchetto allo switch successivo ad esso per (argli conoscere il '$I
di uscita che ha scelto- allo stesso modo il primo switch invier# un messaggio allo switch successivo con lo
stesso scopo- cosi si comporteranno tutti i restanti switch (ino ad arrivare al nodo di destinazione che una volta
conosciuto il '$I duscita dello switch precedente invier# a quest. ultimo un messaggio contenente il '$I di
entrata che ha scelto ed ogni switch invier# allo switch precedente il valore di '$I di ingresso scelto.
%uando il nodo sorgente non vuole pi comunicare invia allo switch successivo un messaggio di teardown che
sar# inviato a catena a tutti gli switch della rete (ino ad arrivare al destinatario.
$ da notare che prima di inviare il primo pacchetto un host deve attendere un certo tempo per instaurare una
connessione ed inoltre il valore di overhed di ciascun pacchetto in(eriore rispetto al modello a datagram visto
che contiene solo un valore di '$I che pi piccolo di un indirizzo univoco nellintera rete.
,e uno switch della rete andasse (uori uso si potrebbe instaurare una nuova connessione tramite un percorso
alternativo solo dopo aver chiuso la vecchia e dopo aver liberato la memoria di ciascuno switch.
Instradamento della sorgente:
questo approccio non utilizza ne i datagram ne i circuiti virtuali bens la sorgente a (ornire tutte le
in(ormazione relative alla topologia della rete.
!tilizzando questo metodo quando un nodo vuole trasmettere invia un messaggio allo switch successivo in cui
c gi# scritto a chi inviare tale pacchetto.
%uindi ogni switch non dovr# (are altro che leggere nellintestazione del pacchetto, arrivatigli, a chi inoltrarlo.
$i sono vari modi per (are ci* ed uno di questi quello di inserire nellintestazione una sequenza di numeri di
porte dal quale ogni switch leggera lultimo numero per sapere verso quale porta inviare il pacchetto- dopodich/
(ar# ruotare tale sequenza ed invier# il pacchetto allo switch successivo.
)ogicamente non possibile stabilire una dimensione pre(issata per i pacchetti in quanto la sequenza di nodi che
ognuno dovr# attraversare non sempre la stessa.
)ogicamente il source routing non consigliato in quanto non supporta la scalabilit# della rete, perch se
venissero apportati dei cambiamenti alla topologia della rete stessa si dovrebbero istruire nuovamente tutti i
nodi al (ine di inserire una sequenza di numeri corretta allinterno dei pacchetti (cosa molto di((icile).
Commutatori per Lan e Bridge
i commutatori utilizzati nelle reti locali a mezzo (isico condiviso (come ethernet) vengono chiamati switch )an
oppure 0ridge.
I bridge hanno il compito di inoltrare a tutte le linee in uscita i pacchetti che si presentano sulle linee di entrata.
Bridge ad apprendimento
uno dei miglioramenti che si potrebbero apportare ad un bridge sarebbe quello di caricare nel bridge una tabella
che gli permetterebbe di inviare i pacchetti in entrata soltanto ai destinatari diretti, inviando cio un pacchetto
con un determinato indirizzo di destinazione su una sola linea di uscita anzich/ su tutte.
!n altro accorgimento che rende appunto il bridge in grado di apprendere " ogni volta che il bridge riceve un
pacchetto su una porta di ingresso memorizza lindirizzo del mittente, in modo da sapere che ad una determinata
porta connesso un determinato host della rete e ad ogni host si potrebbe associare un timer, relativo allinvio
dellultimo pacchetto e((ettuato da esso , che una volta scaduto provochi la cancellazione di tale in(ormazione
visto che lhost potrebbe essere stato spostato in unaltra rete- di conseguenza se il bridge ricevesse un pacchetto
destinato a tale host lo inoltrerebbe a tutti.
Broadcast e multicast:
in reti estese connesse con bridge possibile inviare (rame broadcast inviando i (rame a tutti i nodi della rete
tranne a quello da cui esso proviene ed allo stesso modo avviene la trasmissione multicast in cui ogni host
decide se ricevere il messaggio o no a seconda di se appartiene al gruppo indicato dal (rame.
1a si potrebbe (are di meglio in quanto se allinterno di una rete (di quelle connesse dal bridge) non ci dovesse
essere neanche un host interessato al multicast si potrebbe non inviare il (rame a tale rete.
In particolare possibile espandere lalgoritmo spanning tree in modo da eliminare le reti che non sono
interessate al multicast- un host pu* (are ci* inviando periodicamente un (rame con lindirizzo del gruppo a cui
appartiene per segnalarlo al bridge (visto che potrebbe cambiare gruppo dopo un certo periodo di tempo) e con
lindirizzo multicast che identi(ica i bridge nel campo che indica la destinazione.
Limiti del bridge:
la precedente soluzione non adatta nel caso in cui i bridge devono connettere molte reti locali per due motivi"
il primo che in una rete locale estesa di grandi dimensioni impensabile de(inire una struttura gerarchica e
laltro motivo che i (rame broadcast, in reti molto estese, di((icile che interessino a tutti gli host.
%uindi ci* (a capire che il broadcast non scalabile.
!n miglioramento che si pu* apportare al broadcast per renderlo pi scalabile consiste nellapproccio delle
VLA.
)e vlan (virtual lan) si possono realizzare de(inendo pi gruppi allinterno di una rete locale estesa identi(icati da
un colore cio un identi(icatore che deve essere assegnato ad una porta del bridge di cui il segmento di rete (a
parte.(vedi esempio pag 233).
%uando un host invia un (rame di tipo broadcast il bridge veri(icher# il colore di tale host (che presente nel
(rame) ed invier# il (rame soltanto sulle porte dove tale colore corrisponde, in modo da limitare il broadcast
soltanto agli host appartenenti a tale ')45.
%uesto approccio molto scalabile in quanto in una rete possibile cambiare tipologia logica della vlan,
semplicemente cambiando il 6colore7 al segmento interessato.
)o svantaggio pi grande di bridge leterogeneit# visto che essi possono connettere soltanto reti simili.
Commutazione di celle
unaltra tecnologia di commutazione l481 (as9nchronous trans(er mode).
l481 a commutazione di pacchetto ed orientata alla connessione (circuititi virtuali) ed ha il supporto per la
%:,.
I pacchetti (celle) che viaggiano allinterno delle reti 481 sono di lunghezza (issa cio ;< b9te(; di
intestazione e => di carico utile) tali pacchetti vengono detti celle.
Dimensione delle celle:
uno dei motivi per cui vengono usate celle di dimensione (issa quella di rendere pi agevole
limplementazione dei commutatori hardware e quindi la scalabilit# e la velocit# per le seguenti ragioni"
piu semplice elaborare pacchetti di cui gi# si conosce la dimensione ed possibile mettere pi commutatori in
parallelo.
Inoltre con lutilizzo delle celle pi (acile controllare le code che si (ormano allinterno dei commutatori verso
ogni uscita ed il mezzo non sar# soggetto a lunghi tempi di inutilizzo in quanto ogni cella non impiega il tempo
che impiegava un pacchetto di dimensioni variabili ad entrare nella coda stessa e quindi il commutatore dopo
l.arrivo di una cella subito pu* iniziare la trasmissione (grazie allo spezzettamento dei messaggi in celle).
1a il vantaggio che riguarda anche la %:, che la trasmissione delle celle discretizza il tempo di trasmissione
in intervalli discreti quindi pi (acile gestire la priorit# delle celle che hanno urgenza di essere inviate.
)e celle (urono scelte di ;< b9te perch/ se venivano scelte troppo piccole aumentava la quantit# di in(ormazioni
accessorie in rapporto ai dati quindi diminuiva la quantit# di banda e((ettivamente usata per il trasporto di dati.
!n altro motivo per cui stata decisa una dimensione di ;< b9te, e non pi piccola, che molti adattatori di
rete ad esempio raccolgono un certo numero di celle in unit# pi grandi prima di iniziarle ad inviare(quindi la
velocit# di elaborazione cala al diminuire delle dimensione delle celle stesse).
)a dimensione pero non doveva essere troppo elevata in quanto se in un cella si dovesse mettere solo un b9te di
dati ci sarebbe bisogno di (are il padding (riempire con tutti ?) per i restanti =@ b9te sprecando quindi la banda.
!ormato delle celle:
GFC VPI VCI Type CLP HEC (crc) Payload
= > 23 < 2 > => b9te
il campo GA$ non venne utilizzato perch era stato inserito per scopi non raggiunti-
i campi '+I e '$I usati per identi(icare una connessione virtuale-
8B+C pu* assumere otto valori di cui = che iniziano con 2 per segnalazioni di servizio e quattro che iniziano
con ? per linvio di dati ed in questo caso il secondo bit serve per lidenti(icazione di una congestione mentre il
terzo serve per la segnalazione dellutente.
$)+ serve per indicare la priorit# di eliminazione della cella in caso di congestionamento-
DC$ usato per il controllo degli errori sull.intestazione, con $E$F> e +4B):4& per il carico utile.
Segmentazione e ricostruzione:
visto che i pacchetti consegnati dagli strati superiori sono pi grandi delle celle (;< b9te) tali pacchetti devono
essere (rammentati per poi essere ricostruiti dal destinatario, questo processo nell481 viene detto
segmentazione e ricostruzione SA" (segmentation and reassembly).
+er risolvere il problema della ricostruzione nel destinatario venne inserito uno strato di protocolli tra 481 ed i
protocolli con pacchetti di dimensione variabile come I+, tale livello venne chiamato strato di adattamento di
481 cio AAL.
lintestazione 44) contiene le in(ormazioni necessarie al destinatario per la ricostruzione del pacchetto e poich
481 (u utilizzata per la trasmissione di dati voce e video si penso di (ornire = tipi di 44).
Implementazioni e prestazioni
uno switch potrebbe essere costruito tramite un calcolatore dotato di piu inter(acce di rete che ricevendo i
pacchetti da tali entrate ne analizzi lintestazione per decidere verso quale inter(accia inviarli.
!n limite a questa soluzione la velocita del bus (tra la memoria e le inter(acce) che deve essere attraversato da
tutti i pacchetti contemporaneamente- un altro limite di questa soluzione la velocita del calcolatore
nellanalizzare le intestazioni dei pacchetti.
Porte:
la maggior parte degli switch sono costituiti da un certo numero di porte di ingresso e di uscita, da una matrice
di commutazione e da un controllore.
Il controllore si occupa della comunicazione con le porte mentre le porte che possono essere in grado di
supportare varie tecnologie ((ibre ottiche, laser, bu((er di memorizzazione ed altri circuiti vari) si occupano della
comunicazione con il mondo esterno.
Il compito (ondamentale delle porte quello di tradurre indirizzi di rete in numeri di porte verso i quali i
pacchetti dovranno essere instradati, quindi di solito quando un pacchetto viene inviato da una porta di ingresso
alla matrice di commutazione, nellintestazione dovranno essere gi# presenti alcune in(ormazioni come il
numero di porta verso il quale il pacchetto dovr# essere instradato.
%uindi la velocita con la quale una porta analizza i pacchetti una delle cose pi importanti da prendere in
considerazione, altrimenti si potrebbero (ormare colli di bottiglia.
!naltro compito delle porte quello di memorizzare nei bu((er i pacchetti- ci* pu* avvenire sia nelle porte di
ingresso che in quelle di uscita, ma potrebbe avvenire anche internamente.
)a memorizzazione nelle porte di ingresso pu* comportare serie limitazioni nelluso degli switch in quanto se su
pi porte si presentano pacchetti che devono essere instradati verso la stessa porta di destinazione si creeranno
dei problemi di contesa che bloccheranno i bu((er di ingresso visto che gli altri pacchetti in coda dovranno
attendere che tali problemi vengano risolti per lo sblocco dei bu((er.
+er questo motivo solitamente vengono usati bu((er nelle porte duscita.
#atrici di commutazione:
unaltro limite di velocita e di a((idabilit# degli switch costituito dalle matrici di commutazioni- ne esistono
vari tipi che si di((erenziano in base a vari aspetti"
a bus condiviso (shared-bus)
a memoria condivisa (shared-memory)
a rete di interconnessione (crossbar)
auto instradanti (self routing)
le matrici di tipo sel(Frouting sono le piu utilizzate in quanto esse sono le pi veloci ,visto che nei pacchetti che
ricevono gi# presente il numero di porta duscita verso la quale devono essere inviati e poi perch evitano le
collisioni tra pacchetti- esse sono basate su elementi di commutazione GHG disposti allinterno di reti ban9ane.

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