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=
VELOCIT DI INTERVALLO (stessa energizzazione)
VELOCIT DI PSEUDO-INTERVALLO (energizzazioni diverse)
By J ohann Facciorusso
johannf@dicea.unifi.it
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
Sezione geotecnica
24/ 36 24/ 36
MODALIT DI INTERPRETAZIONE
Tali valori di velocit si determinano spesso
come pendenza dei singoli tratti della
dromocrona, che riporta in ascisse i tempi
corretti di arrivo delle onde e in ordinata le
profondit corrispondenti.
0
10
20
30
40
50
60
0 50 100 150
Tempi corretti (ms)
P
r
o
f
o
n
d
i
t
(
m
)
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Sezione geotecnica
25/ 36 25/ 36
BY-EYE METHOD
Per determinare il tempo di arrivo delle onde P e S dalla sola analisi visuale dei
tracciati occorre molta esperienza e la conoscenza completa delle condizioni in sito
che hanno caratterizzato lesecuzione della prova ( opportuno che esecuzione e
interpretazione vengano sempre eseguite dagli stessi operatori).
Tale criterio si basa sul fatto che:
+ il treno donde P caratterizzato da vibrazioni di modesta ampiezza e periodo,
inizialmente crescenti e poi decrescenti
+ il treno donde S caratterizzato da vibrazioni di ampiezza e periodo almeno
due volte superiori a quelli attribuibili alle onde P, inizialmente crescenti e poi
decrescenti
In questo modo gli istanti di primo arrivo delle onde P e S dovrebbe essere
facilmente identificabili nello stesso segnale.
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Sezione geotecnica
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CASO REALE (?)
Tempo t = t
Psup
di arrivo delle onde P
Tempo t = 0 (trigger)
Tempo t = t
Ssup
di arrivo delle onde S
Punti caratteristici dellonda
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Sezione geotecnica
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Sezione geotecnica
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Nella realt il segnale non mai cos pulito a causa di vari motivi:
1. non perfetta orientazione dei trasduttori orizzontali (nessuno dei due
trasduttori in grado di massimizzare il contenuto energetico dellonda S, per
cui le ampiezze rilevate dellonda S sono pi attenuate di quelle attese)
2. non perfetta energizzazione (colpo troppo debole e perci ampiezza dei
segnali ridotta, oppure non perfettamente verticale o non perfettamente
orizzontale, per cui il segnale e ricco sia di onde P che S)
3. treno donde P e S troppo ravvicinati (come accade in prossimit della
superficie)
4. presenza d onde P riflesse che, essendo ritardate, si confondono con le onde
S o presenza di onde P e S rifratte
5. cementazione del foro non matura
6. non perfetta aderenza del ricevitore alle pareti del rivestimento
7. presenza di rumore ambientale elevato (rapporto segnale/rumore elevato)
che, specie in superficie, tende a confondersi con le onde P
Problemi di interpretazione
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Profondit di misura : 1m
(somma battute dx e sx, trasduttore orizzontale)
-800
-400
0
400
800
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Time (ms)
A
m
p
l
i
t
u
d
e
(
m
V
)
ONDE S
ONDE P
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-0.10
-0.05
0.00
0.05
0.10
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Time (ms)
A
m
p
l
i
t
u
d
e
(
m
V
)
29/ 36 29/ 36
Profondit di misura : 49 m
(somma battute dx e sx, trasduttore orizzontale)
ONDE P
Rumore di fondo (bassa e alta frequenza)
ONDE S
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Sezione geotecnica
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ONDE P
(dirette e rifratte)
Rumore di fondo
ONDE S
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Time (ms)
A
m
p
l
i
t
u
d
e
(
m
V
)
Profondit di misura : 47 m
(somma battute dx e sx, trasduttore orizzontale)
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Sezione geotecnica
31/ 36 31/ 36
Per evitare o ridurre in parte leffetto di tali inconvenienti si seguono alcuni
accorgimenti:
1. Si eseguono per ciascuna energizzazione (verticale, orizzontale destra e
sinistra) pi battute (in genere tre) e i tracciati corrispondenti vengono
sommati per ciascun trasduttore (per ridurre leffetto dei disturbi aleatori o
delle battute mal riuscite)
2. Si sommano per ciascuna profondit i segnali relativi allo stesso trasduttore
orizzontale relativi alla battuta destra e sinistra per esaltare il contributo delle
onde S e attenuare quello delle onde P (le vibrazioni indotte dalle onde P
sono in fase, mentre quelle indotte dal passaggio delle onde S sono sfasate di
180)
3. Si considera per ciascuna profondit il solo trasduttore orizzontale orientato
lungo la sorgente (longitudinale); nel caso il segnale sia di energia
confrontabile per entrambi i trasduttori (orientazione non buona) si effettua la
somma vettoriale dei due segnali (longitudinale e trasversale)
Accorgimenti operativi
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32/ 36 32/ 36
Quando non sia possibile definire i tempi diretti di arrivo delle onde P e S ai
ricevitori (a causa della scarsa qualit del segnale) ci si accontenta si
determinare direttamente il tempo di percorrenza, successivamente corretto, tra
i due ricevitori (metodo dellintervallo), da unanalisi comparata dei segnali
rilevati dalla stessa coppia concorde di trasduttori (verticale superiore e
inferiore, orizzontale longitudinale superiore e inferiore, oppure orizzontale
trasversale superiore e inferiore) relativamente alla stessa battuta, andando a
ricercare dei punti caratteristici nelle due forme donda (picchi,flessi, concavit).
In tal caso fondamentale una corretta orientazione relativa dei trasduttori
orizzontali
Metodo dellintervallo e dello pseudo-intervallo
In maniera analoga, ma meno affidabile si possono analizzare i segnali relativi
allo stesso trasduttore ma in due posizioni successive, in corrispondenza di due
energizzazioni diverse (metodo dello pseudo-intervallo).
N.B. Attenzione allo stendimento della forma donda (spreading)
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Media Battute Orizzontali - H(trasversale) - (3.0-5.5 m)
-200
-150
-100
-50
0
50
100
150
200
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Time (ms)
A
m
p
l
i
t
u
d
e
(
m
V
)
Punti caratteristici
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Sezione geotecnica
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Funzione di cross-correlazione
Lanalisi visuale pu essere integrata, soprattutto di fronte a soluzioni non
univoche, con uno studio parallelo della funzione di cross correlazione calcolata
a partire dai segnali registrati da una coppia concorde di trasduttori (inferiore e
superiore), cos definita:
+
= dt ) t ( g ) t ( h ) ( CC
dove g(t) rappresenta la registrazione temporale al trasduttore pi vicino e h(t)
la corrispondente registrazione al trasduttore pi lontano.
Il valore di corrispondente al massimo della funzione rappresenta anche il
tempo di trasferimento della forma donda tra i due punti considerati
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Punti caratteristici
Picco 1
Picco 2
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Sezione geotecnica
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Sezione geotecnica
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Analisi nel dominio della frequenza
La ricerca e la sperimentazione si sta orientando, anche per questi metodi
(come per quelli basati sulle onde superficiali), verso uninterpretazione nel
dominio della frequenza, dove la funzione di cross-correlazione viene definita
nel dominio delle frequenze (spettro di potenza incrociato), pi facilmente
gestibile, e utilizzata in accordo con la funzione di coerenza (che consente di
quantificare il livello di disturbo presente nel segnale) e il rapporto segnale-
rumore derivato da questa funzione.
Unanalisi di questo genere consente di tenere conto dei disturbi di cui il segnale
affetto e allo stesso tempo di elaborare una procedura meno soggettiva e
automatizzata, ed anche la direzione verso cui si stanno indirizzando le nostre
ricerche.
By J ohann Facciorusso
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