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GdN domenica 1 luglio 2007

BLITZ NELLE "PIAZZE" DI SCAMPIA

CRONACA DI NAPOLI

I3

Gestiva un eroina-shop, pusher preso in flagrante


Aveva messo in piedi un vero e proprio eroina-shop nel quartiere di Scampia,
visitato ogni giorno da numerosissimi clienti, nella zona controllata dal clan
degli scissionisti. Ma il continuo via vai di tossicomani aveva messo in allarme i
carabinieri della stazione di Marianella che hanno organizzato una serie di
appostamenti per prendere con le mani nel sacco lo spacciatore. Il blitz è
scattato puntuale e così in manette, sorpreso in flagrante, è finito Francesco
Caruso, 27enne, residente in via Antonio Labriola, nel quartiere di Scampia,
personaggio già noto alle forze dell'ordine. Il malvivente deve rispondere del
reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Il malvivente è stato
sorpreso dai militari dell'Arma proprio mentre stava spacciando sei dosi di
eroina, per un peso complessivo di oltre sei grammi, ad un 33enne
tossicodipendente di Marigliano, arrivato in zona da solo a bordo di un'auto. Il
cliente di Caruso è stato segnalato al Prefetto quale tossicomane abituale mentre
lo spacciatore è stato portato nel carcere di Poggioreale.

CAIVANO. DIETRO LE SBARRE È FINITO IL 36ENNE ANTONIO CENTOMANI. SEQUESTRATI 400


GRAMMI DI "ROBA"

Droga nella cassaforte, incastrato


CAIVANO. Custodiva droga in casa in una cassaforte: finisce in

manette. Una cassaforte a muro era il nascondiglio di circa mezzo chilo di


sostanze stupefacenti celate e chiuse a chiave all'interno di un armadio. A finire
in manette per detenzione di sostanza stupefacente è finito Antonio Centomani, 36
anni, di Caivano. Il giovane è stato arrestato a seguito di un'eccellente
operazione della squadra investigativa del commissariato di Afragola agli ordini
del vicequestore Maurizio Casamassima. Gli agenti erano giunti nell'abitazione
dell'uomo seguendo una pista proprio legata allo spaccio di droga. Durante i blitz
precedenti nella zona, in cui erano stati presi dei pusher, era sempre stato
esiguo il quantitativo di droga rinvenuto, segno questo che a mantenere la droga
doveva essere qualcuno in un posto ben stabilito e soprattutto insospettabile. E
così partendo da questi presupposti i poliziotti sono giunti venerdì scorso in una
stradina del centro storico, via Domitilia, dove risiedeva Centomani. Gli agenti
hanno bussato

alla porta della sua abitazione facendosi strada nell'appartamento tra lo stupore
dell'uomo che mai avrebbe pensato di ricevere una tale visita. E così quando tra
gli abiti stipati nell'armadio della sua camera da letto, gli agenti hanno trovato
quella cassaforte, lui non ha saputo dare spiegazioni. «Non ho la chiave, la
cassaforte non è mia, mi è stata data in consegna da una donna che mi ha chiesto
la cortesia di tenergliela». E così gli agenti si sono recati da un fabbro che ha
faticosamente scardinato la cassaforte lasciando così svelare la sorpresa.
All'interno della porta valori, erano custodite 639 involucri contenenti un misto
di cocaina ed eroina per il peso di 128 grammi e 128 involucri di cocaina per 61
grammi, oltre ad altre due buste contenenti eroina sfusa per il peso di 220
grammi: in tutto circa 400 grammi di droga. Le indagini sono ancora in corso per
risalire all'identità della presunta donna che aveva dato in consegna all'uomo la
cassaforte.

VIA TOLEDO. UNA NAPOLETANA DI 47 ANNI AGGREDITA MENTRE PASSEGGIAVA CON ALCUNI
AMICI. È STATA MEDICATA AL CTO PER CONTUSIONI MULTIPLE

Scippata della borsa, in ospedale


E a Posillipo una turista francese rapinata del Rolex mentre era in taxi
Aveva passato una bellissima serata assieme ad amici ma mentre passeggiava a piedi
per via Toledo per tornare a casa è finita nel mirino dello scippatore di turno.
Così la serata della donna, A. C., napoletana di 47 anni, è finita al pronto
soccorso del Cto, dove i medici l'hanno curata per contusioni multiple per il
corpo ed arti in parte escoriati e stato ansioso. Poi l'hanno dimessa con una
prognosi di 10 giorni salvo complicazione. Una bruttissima avventura per la donna
che ci ha rimesso anche la borsa contenente due telefoni cellulari e i documenti
personali. La denuncia della donna è stata raccolta dai poliziotti dell'Ufficio di
Prevenzione Generale della Questura di Napoli, che stanno indagando. La violenta
aggressione si è consumata poco prima della mezzanotte di venerdì scorso nella
centralissima via Toledo, quando per strada c'erano numerose persone, anche
turisti. Ad entrare in azione è stato un giovane malvivente appiedato, che poi è
scappato in sella ad un ciclomotore guidato da un complice. I due hanno fatto
perdere le tracce nei vicoli dei Quartieri Spagnoli. Ma anche un'altra donna, una
turista francese di 29 anni, è finita nel mirino dei malviventi mentre era a bordo
di un taxi a Posillipo. E anche lei è stata costretta a ricorrere alle cure dei
medici all'ospedale Loreto Crispi, che le hanno medicato delle escoriazioni al
braccio destro. Questa volta il bottino è stato più sostanzioso: un orologio Rolex
del valore di circa tremila euro. L'assalto si è consumato poco dopo le 17,30 di
venerdì scorso in via Santo Stato, a Posillipo, quando la turista francese era a
bordo di un taxi e stava ritornando in albergo. Ad agire è stata una coppia di
giovani malviventi in sella ad uno scooter, che poi ha fatto perdere le tracce in
pochi istanti. Sullo scippo stanno indagando i poliziotti del commissariato di
Posillipo. Altre due rapine si sono consumate venerdì scorso in città. La prima,
poco dopo le 6,30, in viale Colli Aminei. Qui un uomo di 39 anni, mentre
parcheggiava la sua auto, un'Opel Agila, è stato aggredito e minacciato da un
giovane armato di pistola che si è impossessato della vettura. Infine, a Pianura,
in via Provinciale Montagna Spaccata, poco dopo le 22,30, un uomo di 43 anni che è
stato malmenato e rapinato mentre era in sella alla sua Vespa Piaggio. I
malviventi, in due in sella ad uno scooter, lo hanno spintonato facendolo cadere a
terra e poi si sono impossessati del telefono cellulare e della somma di 150 euro.

MANCATA RAPINA IN VIA PARTENOPE

Saranno interrogati dal gip i tre banditi presi dopo la fuga


Non sono stati ancora interrogati dal gip i tre rapinatori arrestati giovedì notte
dopo il tentativo di rapina in via Partenope ai danni di un giovane che stava
mangiando una pizza al ristorante "I Re di Napoli" di via Partenope. Si tratta di
Paolo Leonetti, Gabriele Liguori e Gennaro Fiore, tutti 20enni, dei quartieri
Arenaccia e Poggioreale, accusati del reato di concorso in tentata rapina
aggravata, porto abusivo di arma bianca e lesioni personali. La vittima era stato
medicata al Loreto Crispi per escoriazioni ed ematomi sul collo e ad una gamba.
L'allarme è scattato poco dopo la mezzanotte di giovedì scorso. Il giovane, che
era seduto ad un tavolino del ristorante era stato aggredito da due dei tre
malviventi arrivati a bordo di una Fiat Panda. Aveva reagito e messo in fuga i
rapinatori, inseguiti e arrestati dai carabinieri.

FORCELLA. È UN DIPENDENTE DELL'ASL NAPOLI 1

SAN GIOVANNI

QUALIANO. ARRESTATO UN TOSSICOMANE 34ENNE SANTA LUCIA

rapina Si assenta dal lavoro Minaccia 23enne Aggredisce la madre Picchia e in


casa, con un coltello la sorella per fare parcheggiatore e finisce in cella per la
droga, catturato arrestato 22enne
Denunciato per truffa. L'uomo aveva timbrato regolarmente il cartellino e poi si
era allontanato.
Il doppio lavoro, ma anche il doppio gioco, è costato la denuncia per assenteismo
e quella come parcheggiatore abusivo a un dipendente del distretto 49 dell'Asl
Napoli 1, quello di Stella-San Carlo Arena. L'uomo, infatti, è stato denunciato in
stato di libertà per il reato di truffa dopo essere stato sorpreso a lavoro, ma
non nella sede dell'Asl di corso Amedeo di Savoia ma mentre faceva il
parcheggiatore abusivo in via Pietro Colletta, nella zona di Forcella. Tutto
questo dopo che aveva regolarmente timbrato il cartellino alle 7,30, cioè quattro
ore prima di essere sorpreso dai carabinieri della stazione di Capodimonte, che lo
stavano tenendo d'occhio dopo la classica "soffiata". È una delle tantissime
In via Ferrante Imparato, in una zona dove di solito frequentata da prostitute, ha
tentato di rapinare una 23enne bulgara minacciandola con un coltello a
serramanico. Ma in zona in quel momento passava una pattuglia di carabinieri della
stazione di San Giovanni a Teduccio e così per lei sono scattate le manette.
Dietro le sbarre del carcere di Pozzuoli, con l'accusa di tentata rapina
aggravata, sottoposta a fermo di indiziati di delitto, è finita la cittadina
uruguaiana Marlene Piriz Vargas, 54 anni, residente in via Francesco Saverio
Correra, nella zona del Cavone, personaggio già noto alle forze dell'ordine. Le
urla della vittima hanno attirato l'attenzione dei carabinieri che si trovavano in
via Ferrante Imparato per un servizio di controllo del territorio e che hanno
inseguito e bloccato la rapinatrice 54enne in pochi istanti. Ora l'uruguaiana si
trova in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Chiuso panificio abusivo. I carabinieri hanno denunciato a piede libero un 54enne


di Villaricca.
QUALIANO. Ha minacciato e aggredito con calci e pugni la madre, una 56enne, per
estorcerle denaro necessario per acquistare la droga. Ma l'ennesimo sopruso non è
andato bene per il 34enne, che è stato arrestato dai carabinieri per estorsione
aggravata continuata, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna è
stata medicata in ospedale per lesioni varie guaribili in 3 giorni. L'arrestato è
stato in carcere. Nel prosieguo del servizio i carabinieri hanno denunciato in
stato di libertà per abusivismo edilizio e violazione di sigilli cinque persone. I
militari dell'Arma della stazione di Qualiano hanno sorpreso gli interessati a
proseguire i lavori edili in un edificio già sequestrato in via Giuseppe di Vit-

storie di assenteismo ai danni di strutture sanitarie ed ospedali che i


carabinieri del comando provinciale di Napoli, guidati dal colonnello Gaetano
Maruccia, tentano di arginare soprattutto nel periodo estivo, quando è più facile
"scomparire" dal posto di lavoro. Probabilmente il doppio lavoro dell'uomo aveva
attirato l'attenzione di qualche collega dell'Asl che lo ha denunciato.

torio. L'immobile del valore di 200mila euro è stato nuovamente sequestrato.


Infine i militari dell'Arma hanno denunciato una 54enne di Villaricca per aver
esercitato l'attività di panificazione in mancanza della prescritta licenza ed
autorizzazione sanitaria, conservando in cattivo stato gli alimenti destinati al
consumo domestico. Il panificio abusivo è stato sequestrato.

Emanuele Bianco, napoletano 22enne, abitante in via Pallonetto di Santa Lucia,


personaggio con alle spalle già precedenti di polizia, è stato sottoposto a fermo
di polizia giudiziaria dagli agenti del commissariato San Ferdinando per il reato
di tentata estorsione e rapina ai danni della sorella. Il giovane, nella giornata
di venerdì scorso, non ha esitato, per l'ennesima volta a chiedere dei soldi alla
sorella, malmenandola al suo diniego. La donna, in più occasioni, ha sempre
assecondato le richieste del fratello. Emanuele Bianco, incurante della volontà
della sorella, ha tentato d'impossessarsi del suo portafogli che era poggiato sul
tavolo, all'interno del quale c'era una banconota da 50 euro. La donna ha reagito
ma è stata spintonata cadendo a terra, tanto da riportare lesioni guaribili in
quattro giorni secondo i medici del Loreto Crispi. Il 22enne, rintracciato in
strada, ha tentato di fuggire in direzione di vico Solitaria ma è stato
prontamente bloccato ed ammanettato.

PALMA CAMPANIA

BLITZ ANTIABUSIVISMO A POMPEI E POZZUOLI

CONTROLLI A CASTELLAMMARE DI STABIA

Evade gli arresti, preso Sorprese e denunciate sei persone Non si ferma all'alt,
in cella
PALMA CAMPANIA. I carabinieri della locale stazione, nel corso di una vasta
operazione di controllo del territorio, hanno tratto in arresto Antonio De Simone,
21 anni, residente in via Vecchia Sarno, personaggio già noto alle forze
dell'ordine, destinatario di ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dal Tribunale di Nola per le reiterate violazioni al regime degli arresti
domiciliari cui era sottoposto perché colpevole del reato di rapina aggravata.
Dopo le formalità di rito in caserma l'arrestato è stato portato in una cella del
carcere di Poggioreale, dove aspetterà il processo e l'eventuale condanna per il
reato commesso.

Operazione antiabusivismo edilizio dei carabinieri a Pompei e Pozzuoli. Il


bilancio è di sei denunciati. A Pompei i carabinieri del nucleo operativo di
Castello di Cisterna, in via Plinio, hanno denunciato in stato di libertà per
concorso in costruzione abusiva ed omissione di atti d'ufficio il proprietario
dell'immobile, il geometra e direttore dei lavori, oltre al titolare della ditta
edile e due impiegati del Comune di Pompei. Stavano realizzando una struttura
senza le previste autorizzazioni, di 10 stanze con relativi servizi igienici per
complessivi 290 metri quadri nonché un

monolocale su due livelli di 130 metri quadri con annessa veranda di 20 metri
quadri destinati ad albergo. L'immobile del valore di euro 500mila è stato
sequestrato. A Pozzuoli, invece, i militari dell'Arma della locale stazione hanno
denunciato in stato di libertà per abusivismo edilizio un 42enne del luogo. I
carabinieri hanno sequestrato un manufatto di cemento armato di circa 100 metri
quadri, con armeggio di solaio ed otto pilastri casseformi in legno ed in ferro
senza getto di calcestruzzo di proprietà dell'uomo.

CASTELLAMMARE DI STABIA.

I carabinieri della compagnia stabiese hanno arrestato Gaetano Vezzi, 29enne,


personaggio di Trecase già noto alle forze dell'ordine, accusato dei reati di
resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. I militari dell'Arma,
all'interno del famigerato rione Savorito hanno tentato di fermare la Fiat Punto
su cui viaggiava per un controllo. Ma l'uomo, incurante dell'alt imposto dai
carabinieri è scappato in direzione di Torre Annunziata. In via Pioppaino la
"gazzella" dell'Arma ha raggiunto la Fiat Punto che, per evitare il fermo, ha
speronato l'auto militare continuando la fuga. Dopo un rocambolesco inseguimento,
giunti a Torre Annunziata, in via Settetermini, nel parco Penniniello, il
malvivente ha perso il controllo dell'auto andando a sbattere contro un muro di
cinta. L'uomo, rimasto illeso, non ha fornito alcuna giustificazione sul motivo
della fuga, ora è in attesa di rito direttissimo.

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