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In pratica
Classifica il tipo di funzione! Determinare il Campo di Esistenza, o Dominio, della funzione. (Si tratta di individuare gli intervalli in cui la funzione assume valori Reali; ovvero determinare l'insieme dei punti x in cui la funzione non definita ed escluderli . se una funzione razionale intera il suo dominio costituito da tutto l'asse Reale se la funzione una razionale fratta, imponi c"e il denominatore sia diverso da zero. # punti c"e annullano il denominatore della funzione non appartengono al suo dominio, per tali punti la funzione non esiste; le rette verticali passanti per $uei punti sono asintoti verticali per la curva; se la funzione irrazionale, guarda l'indice del radicale! se pari dovrai imporre c"e il radicando non sia negativo poic"% la funzione a valori Reali, se dispari, non ci sono imposizioni. Se la funzione logaritmica ricordati di imporre c"e l'argomento del logaritmo sia strettamente positivo. Se la funzione esponenziale non ci sono imposizioni. &uando la funzione composta da funzioni di tipo diverso tutte le imposizioni dovranno essere verificate contemporaneamente, ovvero le condizioni dovranno essere legate e condotte alge'ricamente come un sistema di e$uazioni o dise$uazioni, a seconda dei casi. Scrivi il dominio come ()#*)E dei diversi intervalli in cui la funzione assume valori Reali. Segna graficamente gli intervalli o i punti in cui la funzione non esiste. Studiare con i limiti il comportamento della funzione agli estremi del dominio. Calcola i limiti, sinistro e destro, della funzione agli estremi del dominio e all'infinito. Riporta con un segno grafico il comportamento della curva nell'intorno di tali punti. Ricerca degli eventuali asintoti verticali e orizzontali Se il limite di f(x per x c"e tende a c+ uguale a +,, allora x - c un asintoto verticale. Se il limite di f(x per x c"e tende a +, uguale a un valore finito l, allora . - l un asintoto orizzontale /oni a sistema l'e$uazione della curva con l'e$uazione dell'asse delle ascisse! ovvero risolvi l'e$uazione f(x - 0.
/oni a sistema l'e$uazione della curva con l'e$uazione dell'asse delle ordinate! ovvero calcola . - f(0 . Studia la dise$uazione f(x 2 0. )egli intervalli in cui la funzione risulta positiva, la curva sar1 situata sopra l'asse delle ascisse. Riporta i risultati sul grafico, escludendo le zone c"e la curva non attraversa.
Calcolo delle derivate prima. #l calcolo della derivata prima serve per determinare gli intervalli in cui la funzione cresce o descresce, e per individuare i pro'a'ili punti di massimo e minimo relativi.
Condizione necessaria affinc"% un punto x0 sia di massimo o di minimo relativo c"e la derivata prima calcolata in $uel punto si annulli ( f3(x0 - 0 . Dun$ue si tratta di risolvere tale e$uazione. # valori c x0 c"e la soddisfano sono solo pro'a'ili punti di massimo o minimo relativi, in $uanto potre''ero anc"e essere punti di flesso. # punti in cui si annulla la derivata prima si dicono punti stazionari o punti critici. /er sapere se $uesti sono punti di massimo o di minimo per la curva si pu4 procedere in due modi. 1 metodo! si studia il segno della derivata prima, ovvero si risolve la dise$uazione f3(x 5 0. 6o studio degli intervalli di monotonia, cio dove la curva crescente o decrescente, ci fa comprendere se i punti trovati sono di massimo o di minimo. Se la derivata nell'intorno di tali punti non cam'ia di segno, $uesti non sono n% di massimo n% di minimo. 2 metodo! si sostituiscono le ascisse dei punti x0 nella derivata seconda e si guarda il segno c"e $uesta assume. se la derivata seconda calcolata in x0 positiva la concavit1 sar1 rivolta verso l'alto perci4 il punto un minimo; se la derivata seconda calcolata in x0 negativa la concavit1 sar1 rivolta verso il 'asso per cui il punto un massimo.
Calcolo delle ordinate degli eventuali punti di massimo e di minimo relativo Calcolo della deriva seconda. #l calcolo della derivata seconda serve per determinare gli intervalli in cui la curva concava o convessa, e per individuare i pro'a'ili punti di flesso.
Sostituisci una alla volta le ascisse dei punti di massimo o di minimo nell'e$uazione della curva e ricava la corrispondente ordinata. Riporta con un segno i risultati sul grafico.
Studia il segno della derivata seconda! f7 (x 5 0. )egli intervalli in cui la derivata seconda risulta positiva la curva rivolge la concavit1 verso l'alto (concava , in caso contrario (ovvero negli intervalli in cui la derivata seconda negativa la concavit1 verso il 'asso (convessa . 6e soluzioni dell8e$uazione f7 (x -0 sono le ascisse dei punti in cui la curva cam'ia la sua concavit1, i punti di flesso, e la tangente si dispone orizzontalmente. Sostituisci una alla volta le ascisse dei punti di flesso nell'e$uazione della curva e ricava l'ordinata corrispondente. Riporta con un segno i risultati sul grafico.
Calcolo delle ordinate degli eventuali punti di flesso Ricerca degli eventuali asintoti o'li$ui
Se il limite di f(x per x c"e tende a (pi9 o meno infinito uguale a (pi9 o meno infinito, allora si calcolano i due limiti ! il limite del rapporto di f(x :x per x c"e tende a infinito, c"e fornisce il coefficiente angolare m della retta, e il limite della differenza (f(x ;mx per x c"e tende a infinito
c"e fornisce il valore del termine noto q della retta. Se $uesti due limiti esistono e sono finiti, allora la retta . mx < $ un asintoto della curva.
= $uesto punto dovresti avere sufficienti elementi per comporre $ualitativamente l'andamento della curva.