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Come un uomo sulla terra

Io non respingo perché dietro agli
o tto a
allarmi dei potenti si cela la scelta di S tt B nc
conservare ilprivilegio.
Io non respingo perché capisco che
nelle urla confuse degli impauriti si
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cela la difficoltà della conoscenza. Aperiodico d’opinione a cura dei GDcremona

Io non respingo perché non accetto
che gli interessi economici di pochi
schiaccino e cancellino la vita di
molti.
Io non respingo perché so, e quindi
non taccio.
Io non respingo perché ho bisogno
di avere un orizzonte alto di rispetto
e speranza.
Io non respingo perché voglio
cambiare e migliorare il mondo, non
soffocarlo e peggiorarlo.
Io non respingo perché questa
guerra contro gli uomini scalzi va
combattuta per difendere la dignità
di tutti.
Io non respingo perché sogno, e
quindi non dormo.
Io non respingo perché nei loro volti
e nei loro racconti ho visto le
contraddizioni del nostro mondo.
Io non respingo perché la mia
mente riconosce nei loro corpi la
forza e la speranza di una scelta.
Io non respingo perché non ho
nessun bisogno di tollerare, ma
tantissimo di conoscere e imparare.
Io non respingo perché incontro, e
quindi non sono più solo.
Io non respingo perché la violenza
di stati e polizie va fermata con tutte
le forze del nostro ventre.
Io non respingo perché ridurre esseri
umani ad animali e schiavi è una
responsabilità di fronte alla quale la
storia ha già cominciato a vibrare.
Io non respingo perché la la
memoria mi insegna dove porta
l’alleanza tra le nebbie della
xenofobia e la brutalità delle
deportazioni.
Io non respingo perché ricordo, e
quindi vedo.
Io non respingo perché protesto, e
quindi lotto.
Io non respingo perché un mondo
che sa solo prendere paura è un
mondo triste.
La paura ha un bivio di fronte a sé: o
l’unione o l’odio.
Io non respingo perché credo che
oggi sia l’ora dell’unione.
Noi insieme oggi possiamo non
respingere.
Preferire la vita e denunciare
l’ingiustizia.
Fermare le derive flaccide e
prepotenti di arroganti uomini del
privilegio.
Salvare la dignità e la libertà di tutti
noi uomini scalzi.
Insieme.
Andrea Segre
(regista di "Come un uomo sulla
terra")
Gelmini mon amour
Si riapre l’anno scolastico e quello la dose: “vadano a morire ammazzati!”.
accademico e ad attendere i giovani Si vede che la meritocrazia regna
studenti volenterosi (!?) di apprendere si sovrana da quelle parti.
ritrovano in classi con oltre 30 persone, Intanto però c’è gente che davvero ha
scuole che cadono a pezzi, professori non perso il lavoro, che si ritrova con una
pagati, fondi universitari tagliati e famiglia da mantenere senza uno
insegnanti che si accampano sui tetti stipendio.
perché senza lavoro e quindi senza Intanto però ci sono dei giovani che si da l’Unita’
futuro. ritrovano con il corso di laurea
Questa è la situazione del sistema cancellato, con la specializzazione
scolastico italiano che grazie alle eliminata; con la scuola superiore che
lungimiranti manovre di questo Governo, sparisce da un anno all’altro.
si ritrova a dover far lavorare gratis i Lassù, nel mondo delle veline, però,
propri insegnanti, far pagare i corsi di dicono che è per il nostro bene che si
recupero e il tempo pieno alle famiglie in fa tutto ciò, pazienza per chi rimane Loro sono bravi, noi no.
nome di un progresso non ben definito e indietro, non possiamo certo fare la Poi però alzando lo sguardo vediamo
di una meritocrazia che viene invocata, scuola per tutti. che quelli lassù poi non sono tanto bravi,
ma mai applicata. Dicono che è giusto che si tagli alla non sanno che cosa sia la scuola, non
Di fronte a tutto ciò, il nostro grande scuola, perché noi sprechiamo quel sanno nemmeno ciò che noi pensiamo o
ministro dell’istruzione Gelmini dichiara denaro soprattutto quando consumi- vogliamo; non si preoccupano di noi fino
a quando non raggiungiamo i 18 anni e
candidamente alle telecamere di aver amo i gessi scrivendo alla lavagna,
avviato una riforma capace di riportare il quando chiediamo delle fotocopie, ci arriva a casa il certificato elettorale,
rigore all’interno delle scuole (avete quando frequentiamo il corso di solo allora diventiamo importanti.
comprato il grembiule?) e definisce i recupero; dicono che è giusto dare 4 Noi però non giochiamo a questo gioco,
precari che perdono il posto di lavoro milioni di euro per una scuola legata a noi vogliamo pensare e crescere in un
come una minoranza che non va cl vicino a Crema perché lì loro sanno Paese diverso… e tu?
ascoltata e il suo collega Brunetta rincara come non sprecarli. Luca Burgazzi

La prima volta ti ho pregato di eliminare quello brutto, rifatto e che va con le ragazzine: mi fai fuori
Michael Jackson. Ora ti chiedo, per essere sicuro, quello basso e con i capelli finti che ha inventato
la tv commerciale: mi fai fuori Mike Bongiorno… Dio la prossima volta ti porto una foto!
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Libertà di disINFORMAZIONE
Sono convinto che la “libertà di
informazione” sia un ottimo metro di
giudizio per valutare lo sviluppo di un
Paese, molto più della sua condizione
economica.
Pluralismo e libertà nella diffusione
delle notizie, infatti, non sono una
prerogativa dei paesi più ricchi e
sviluppati; basti pensare che il Costa
Rica precede in classifica gli Stati Uniti
e diverse nazioni europee.
Ogni anno Reporters sans Frontierès
pubblica un rapporto sulla libertà di
stampa nel mondo: siamo al 44esimo
posto, classificati come "parzialmente
liberi", dietro l'Uruguay e la Macedo-
nia.
Questo perchè il governo riesce a
controllare pesantemente i media,
soprattutto la televisione, sia diretta-
mente (nominandone i dirigenti), sia
con le leggi che emana.
Aggiungiamo che Berlusconi
controlla, oltre a sei reti televisive,
anche il mercato della pubblicità, che
è la prima fonte di reddito per
televisione e giornali. Una predomi-
nanza che favorisce non solo la
censura ma anche l’autocensura.
Quest’ultimo è l’aspetto più
drammatico del degrado del sistema
informativo in Italia: infatti
l’autocensura, che si qualifica nelle
forme dell’omissione, o anche soltanto
della attenuazione dei valori informa-
tivi di una notizia, inquina e corrode
drammaticamente dall’interno lo
statuto di verità cui il giornalismo
dovrebbe attenersi. Viene così fornita
un’informazione inquinata, i fatti,
manipolati e alterati, appaiono diversi
da quelli che sono. Così ad esempio
mostrare in mondovisione
Berlusconi mentre consegna le case
ad alcuni terremotati dell’Abruzzo è
un modo falso e corrotto di fare
informazione.
Queste case, infatti, sono state
realizzate grazie al contributo del
Trentino e della Croce rossa.
Berlusconi e il governo non
c’entrano nulla. La situazione del
sistema mediatico italiano pone a
noi tutti il dovere di riflessioni
immediate ed urgenti.
Senza un’informazione libera,
autenticamente pluralista, non è
possibile formare un’opinione
pubblica consapevole, per questo,
soprattutto noi giovani, dobbiamo
lottare per sconfiggere questa
sfrenata DISinformazione.
“La vera libertà di stampa è dire alla
gente ciò che la gente non vorrebbe
sentirsi dire” George Orwell. “La
nostra libertà dipende dalla libertà di
stampa, ed essa non può essere
limitata senza che vada perduta"
Thomas Jefferson.
Matteo Gatti
Ti avevo chiesto una escort di 25 anni!
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Corte Costituzionale:
“10 e lodo”!
Deo gratias! Mi fa molto piacere
apprendere la notizia che la Corte
Costituzionale abbia bocciato il
cosiddetto “lodo Alfano”. Allo stesso
modo, mi fa rabbia vedere come la
Corte sia giudicata bene o male a
seconda del fatto che sia favorevole ai
propri interessi o meno (un po’ come
gli arbitri di calcio). Un’altra cosa che
mi fa paura è vedere come si continui
a legittimare il mandato di Berlusconi
contro tutto e tutti. Un po’ come se si
fosse detto, al tempo di Hitler e
Mussolini: «Ma sì, tanto la gente li
vuole. Chissene frega anche se
commettono dei reati». E pensare che
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anche allora è andata proprio così… gruppi di 60 persone senza Salini, al terzo giorno di mandato, per
Questa giustificazione è pericolosa: prenotazione (ma va?!) e attenta sostituire un tavolo nel suo ufficio, o gli
giustificare col bene del popolo tutti ricognizione della fauna dell’altra altrettanti per farsi oscurare i vetri
gli atti e le questioni, morali e non, di classe. Splendido! Ma di certo NON dell’auto, sarebbero stati tanto utili per
un leader. Un leader non può e non istruttivo. aiutare le famiglie cremonesi.
deve credersi intoccabile solo sulla L’unica gita che abbia mai Questa ha tutta l’aria di essere
base di un consenso. Questa è la combinato i due aspetti, cultura e l’ennesima decisione presa senza
filosofia del tiranno, del dittatore, del cazzeggio, l’ho vissuta al quarto sapere, senza informarsi. Poiché non
populista. Non può essere la filosofia anno di liceo. Ed è l’unica di cui siamo maliziosi, non vogliamo pensare
di un leader democratico. ricordo ancora tutti i dettagli. che ci sia dell’altro: che si tenti di
Il leader democratico serio, davanti a Londra? New York? Copacabana? sbiadire il ricordo di quegli ideali, come
questi eventi, ha un solo strumento di No, il Viaggio della Memoria. Dopo l’antifascismo, la resistenza, il rifiuto di
riabilitazione morale: la rassegna delle un inverno a preparare una mostra ogni forma di razzismo e xenofobia
dimissioni. Ma si sa che chi ora è esposta a San Vitale, è stato che, pur accomunandoci tutti in un
“Cavaliere” lo è solo di nome e per piacevole sapere di essersi passato sofferto ma vittorioso, oggi
nulla di fatto. E noi che romantica- guadagnati una gita quasi gratis. per qualcuno sono diventati scomodi.
mente invochiamo ancora altri tempi, Ma questo è nulla, se paragonato al Matteo Ceni
altri politici, altri codici morali, silenzio (ce l’ho ancora nelle
continueremo a batterci nella orecchie) di più di 200 ragazzi, da
speranza che non giunga mai il diversi istituti della Provincia, tutti
monento in cui non ci sarà più una attoniti davanti ai forni crematoi del
libertà e saremo costretti a rispolver- campo di concentramento di
are antichi canti partigiani. Dachau. In quell’occasione abbiamo
Daniele Di Rubbo tutti capito che il libro di storia, per
quanto bello e completo, non
avrebbe mai potuto essere più
efficace della vista di quei luoghi, di
Viaggio della memoria, quell’esperienza.
addio! Quindi dovrei consigliarvi di
partecipare tutti al Viaggio della
Nei documenti “ufficiali”, la chiamano Memoria organizzato dal Comitato
viaggio d’istruzione. Fa indubbiamente per la Difesa e lo Sviluppo della
più figo, ma per tutti è semplicemente Democrazia. Peccato che non sarà
la giåta. In fondo, diciamocelo, cosa c’è più possibile. Il nuovo assessore alla
d’istruttivo in una gita? cultura della Provincia di Cremona,
Interminabili viaggi in pullman; visite Chiara Capelletti, infatti, ha deciso di
con la testa ciondolante a cattedrali e ritirare l’appoggio a quest’attività.
musei di cui, 3 ore dopo, non si ricorda Motivazione: con la stessa cifra si
nulla. E poi, tentativi di fotografare possono fare cose più concrete.
(senza farsi sgamare) il fantastico Poco importa che questa Amminist-
abbigliamento del prof di Storia razione non dimostri sempre di
(qualcosa tipo John Travolta in Grease); avere lo stesso rapporto oculato col
orribili pizzerie che non accettano denaro: i 9.000 € spesi dal presidente