Giornate tecniche 2011

Seminario: Aspetti teorici e applicativi della potatura delle piante da frutto Relatore: dott. agr. Salvatore Gaudio Data: 12 febbraio 2011

Aspetti teorici ed applicativi della potatura delle piante frutto

Docente dott. Salvatore Gaudio

Habitus vegetativo Laccrescimento naturale

Fastigiato (Cipresso toscano) Espanso (Pino domestico) Ovoidale (Quercia)

Arrotondato (Ippocastano)

Conico (Abete rosso)

Piangente (Salix

babylonica

Le piante da frutta L Apparato aereo

Prende il nome di chioma, costituita dal tronco, branche, rami, gemme, foglie, fiori e frutti

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Clima
POTATURA

Suolo
MASSA

La potatura

- una tecnica per Specie ottimizzare quantit e qualit dei frutti

ricambio equilibrare dei rami

A RM FO

attivita' aerea attivita' radicale

modo di accrescersi dei rami

Il portainnesto La potatura larte di modificare il comportamento della pianta per raggiungere la massima quantit e qualit di fruttificazione, la costanza produttiva e la migliore gestione delle operazioni colturali

LO NG EV IT A'

differenziazione a fiore

- un mezzo per la crescita vegetativa con i processi riproduttivi

NE IO UZ OD PR RI

Dare o POTATURA conservare la forma di ALLEVAMENTO RINGIVANIMENTO allevamento Diradamento RIFORMA PRODUZIONE dei frutti Rapida entrata RISANAMENTO Raccolta in produzione Piante gestibili da terra
LA POTATURA VERDE si esegue DURANTE LA STAGIONE VEGETATIVA.

Obiettivi:

La potatura e i fattori in gioco nel Frutteto

VERDE

INVERNALE O SECCA

La POTATURA SECCA si esegue DURANTE IL RIPOSO VEGETATIVO

Quantit e qualit della frutta (illuminazione) Costanza di produzione (no alternanza)

In base allet della pianta

Fase giovanile: vigoria elevata, prevale la crescita vegetativa, bisogna tagliare poco Fase produttiva: favorita la fruttificazione, dobbiamo condurre la pianta allequilibrio Fase di vecchiaia: la produzione diventa alternante, si forma troppo legno. Si consigliano tagli di ringiovanimento

Fase allevamento

No potata

Vaso
Cordone speronato

Vaso

Palmetta

Fusetto

Fase produttiva
Conoscere e riconoscere - La fisiologia della pianta - Le gemme - I rami

Le gemma
La gemma lorgano che da origine al germoglio, quindi ricostituisce la massa fogliare e fiorifera Sono presenti alle ascelle delle foglie (nodi) o allapice di un ramo Schiudendosi originano un germoglio o un fiore

I rami
Ramo a legno, contiene solo gemme legnose Ramo a frutto, contiene solo gemme a fiore Ramo misto, contiene gemme a legno ed a fiore Rami anticipati (femminelle nella vite) derivano da gemme pronte
Pollone,
deriva dalle radici No produttivo

Succhione
ramo vigoroso che nasce dal tronco o dalle branche da gemme ibernanti No produttivo

I rami fruttiferi
Brindilli, esili rami che nelle pomacee terminano con
gemma a fiore e nelle drupacee con gemme a legno. Lateralmente sono prevalentemente a legno nelle pomacee e a fiore nelle drupacee. centro c una gemma accerchiata da altre di tipo opposto. Dardo fiorifero costituito da gemma centrale a legno accerchiata da gemme a fiore.
Gruppo Pomacee tipo di ramo rami misti, brindilli, lamburde, zampe Rami misti, brindilli e dardi Rami misti, ramo a legno e ramo fruttifero dove fruttifica? Lamburde fiorifere, rami misti brindilli rami misti, dardi e brindilli

Dardi, insieme di gemme tipici delle drupacee che al

Drupacee

Vite

rami misti

Lamburde, rami ingrossati tipici delle

pomacee che terminano o con gemme a fiore o a legno. Non hanno gemme laterali.

Gli attrezzi

TAGLIO

OPERAZIONI di POTATURA

CIMATURA TORSIONE CURVATURA e PIEGATURA INCISIONE LEGATURA

Si effettua: DARE UNA FORMA INIZIALE

Il taglio

ELIMINAZIONE dei RAMI INVECCHIATI e LE DEVIAZIONI CONTENERE le DIMENSIONI della CHIOMA RIEQUILIBRARE n GEMME/RAMI NELLA PIANTA NELLA FASE RODUTTIVA: NON SONO AMMESSE LE CIMATURE APICALI

Grazie per lattenzione

E adesso tocca a voi

In bocca al lupo