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Il pendolo semplice

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Galileo e il pendolo sites.google.com Pendolo Semplice digilander.libero.it Una simulazione interattiva. ba.infn.it

Galileo e il pendolo

Galileo e la lampada del Duomo di Pisa Vincenzo Viviani, fedele discepolo di Galilei, a raccontato in pi! occasioni ufficiali, anc e se con parole diverse, come Galileo ebbe l"idea dell"isocronismo del pendolo, osservando oscillare una lampada nel Duomo di Pisa. #$a maggior parte degli uomini considera il pendolo nient"altro c e una specie di accessorio dell"orologio, mentre in realt% il pendolo & il vero orologio, e tutte le rotelle, catene, leve e lancette servono solo a contare le oscillazioni e a indicare 'uello c e il pendolo fa in intervalli temporali esatti. S(, 'uesto semplice oggetto, costitutivo da una sbarretta o da un filo sospeso ad una estremit%, alla cui estremit% inferiore & attaccato un peso, appartiene agli strumenti pi! meravigliosi e pi! utili, e ci a reso possibili per la prima volta gli sguardi pi! profondi nei misteri della natura c e ci circonda, le osservazioni astronomic e pi! precise, prove del movimento della terra attorno a s) stessa, conclusioni sulla sua forma, sulla sua massa, sull"azione della sua forza attrattiva, perfino sulla sua natura interna. *ra, & vero c e da sempre sono esistiti pendoli delle forme pi! diverse, ma non se ne conoscevano le sue potenzialit% prima c e Galileo Galilei, 'uesto geniale fisico del sedicesimo secolo, scoprisse le

leggi del pendolo. +uesto gli riusc( gi% durante il periodo dei suoi studi a Pisa, e con 'uesto apr( la se'uenza delle sue grandi scoperte scientific e c e gli anno assicurato un posto d"onore tra i pi! grandi spiriti dell"umanit%. Galilei era entrato giovane diciassettenne all"Universit% di Pisa nel 1,-1, per studiarvi filosofia e medicina. Presto per. si dedic. alle scienze naturali c e, notoriamente, erano ancora in condizioni molto arretrate. Un giorno il giovane studente assistette alla messa nel duomo di Pisa. Dal soffitto dell"edificio pendeva una lampada c e, appesa alla sua catena, al momento dell"accensione, aveva ricevuto un forte colpo ed ora dondolava lentamente avanti e indietro, un fenomeno c e attrasse l"attenzione dello studente molto di pi! della cerimonia in corso. /entre la folla pregava e l"organo suonava, Galileo non staccava gli occ i dalla lampada c e dondolava. 0ot. c e le oscillazioni diventavano sempre pi! brevi, la lampada descriveva arc i sempre pi! piccoli ma, ci. nonostante, il periodo delle oscillazioni restava sempre lo stesso. +uesto gli sembr. molto singolare. Si rec. subito a casa per investigare a fondo il fenomeno, e le sue prove gli mostrarono subito la verit%1 il tempo c e il pendolo impiega per compiere un"oscillazione rimane sempre lo stesso, e dipende solo dalla lung ezza del pendolo 2stesso3, ma non dall"ampiezza dell"arco c e il pendolo descrive. $a scoperta di 'uesta #legge del pendolo4 a avuto un"enorme importanza per il progresso delle scienze naturali. $a nostra illustrazione a pagina 325 ci mostra 'uei minuti memorabili in cui Galileo ebbe l"intuizione. Se oggi noi abbiamo conoscenze precise sulla rotazione della 6erra, sulla sua velocit%, la sua massa, differente densit% e forma, lo dobbiamo solo alla scoperta della legge del pendolo da parte di Galileo Galilei.4 Vincenzo Viviani (trad. di Giovanni /oruzzi )

Il pendolo semplice
7l pendolo & una dispositivo fisico semplicissimo costituito da un grave di massa m sospeso per mezzo di un filo inestensibile la cui estremit% libera & solitamente legata ad un sostegno. 7ndicato con #*4 , il centro di sospensione rappresenta il punto in cui il sistema & vincolato. Si indica con # l 4 la lung ezza del pendolo, ossia la distanza tra #*4 e il centro di massa. Un simile sistema impedisce al grave vincolato la caduta verso il basso, consentendogli per. di oscillare. Per oscillazione andiamo ad intendere il movimento compiuto da 8m8 nello spostarsi, partendo con V9 : 9, dal punto ; al punto G e nel ritornare nuovamente nella posizione di partenza passando cos( due volte per il punto di e'uilibrio <, dove per punto di e'uilibrio si intende la posizione c e il grave assume da fermo. Un pendolo oscillante tende a fermarsi se non vi sono altre forze oltre a 'uella gravitazionale ad #alimentare4 il suo movimento. +uesto fenomeno, c iamato smorzamento, & solitamente dovuto alla presenza dell"attrito dell"aria.

=============== <nalisi 'uantitativa del moto del pendolo =============== Procediamo analizzando le forze agenti sulla massa m. +uando m sar% nella posizione di e'uilibrio < il suo peso P: m>g sar% compensato dalla tensione 6 del

filo. Supponiamo ora di lavorare in assenza di ogni tipo di attrito e spostiamo la massa m da < a ; in modo tale c e l"angolo ? formato dal filo teso con la verticale sia minore di @A e lasciamo libera la massa m. +uesta si riporter% nella posizione iniziale < di e'uilibrio sotto l"azione di una forza di ric iamo. 7l diagramma delle forze agenti su m cambia1 il sistema filo=massa non & pi! in una posizione perpendicolare alla superficie terrestre. $Baccelerazione gravitazionale g per. lo & tuttora 'uindi per giungere alla forza c e & causa del movimento dobbiamo scomporre m>g. Se assumiamo perci. un asse C tangente allBarco <; di circonferenza e perpendicolare ad l disegniamo la componente Dt su tale asse e la componente Pl lungo la retta di l. Eerc iamo ora di trarre delle conclusioni1 Pl & evidentemente e'uilibrata da 6 a rimanere ineguagliata & Dt in direzione tangente all"arco c e sar% pertanto causa del movimento. Scriviamo 'uindi la seconda legge della dinamica proiettata sullBasse Dt : m>a dove con a intendiamo, come ormai noto, la componente di g su C. Fssendo l"angolo ? molto piccolo possiamo considerare l"arco <; uguale al segmento <; e 'uindi approssimiamo il settore circolare <*; a un triangolo rettangolo in ; c e risulter% simile al triangolo rettangolo ED;G 'uanto detto ci consente di scrivere il seguente rapporto1 ;D 1 ;E : ;< 1 ;* c e tradotto in termini fisici non sarebbe altro c e Ft : mg = s : l ossia

============*tteniamo lBe'uazione del moto armonico=========== Da tutte le precedenti affermazioni appare c iaro c e con ? minore di @A il moto di un pendolo pu. essere interpretato come un moto armonico semplice. Procediamo con il considerare s lo spostamento C 1 nel moto armonico semplice l"accelerazione a in modulo & uguale a a= H2C 'uindi confrontando scriveremo1 sappiamo inoltre c e 2dove 6 rappresenta c iaramente il periodo3 'uindi sostituendo giungiamo concludendo a 7l moto di un pendolo semplice, nell"ipotesi di piccole oscillazioni, & dun'ue un moto armonico il cui periodo & del tutto indipendente dalla massa oscillante e dall"ampiezza delle oscillazioniG in altre parole, in una situazione ideale in cui ogni attrito & assente, tutte le oscillazioni di un pendolo semplice anno la stessa durata 2legge dell"isocronismo delle piccole oscillazioni di Galileo3

Il pendolo semplice: una simulazione interattiva


Eollegarsi al sito1 ttp1IIJJJ.ba.infn.itIKpalanoIlabIbooLMlabIitIE apM3IsecM5Ipendulum. tml 7l pulsante 8Dorze8 evidenzia le forze in gioco. 7 cursori permettono di modificare rispettivamente lBampiezza delle oscillazioni, la massa del corpo e la lung ezza del filo.

Premendo sul pulsante Dorze evidenziate le forze in gioco. Variate la lung ezza del filo 2ad esempio raddoppiatela3 cosa osservateN Eontrollate bene i tempi e

confrontateli con 'uelli di un ugual numero di oscillazioni 'uando il filo aveva lung ezza $. Variate ora la massa. 0otate differenzeN Scrivete le vostre osservazioni.

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