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VOCI DI CORRIDOIO

Stavolta niente tette: mi hanno censurata. Allora, i morti del 2013. Quelli rimasti sugli schermi per una settimana, il tempo di ripescare uno dei montaggi preparati ante mortem e tirati fuori al momento del trapasso. Cronologicamente fra gli ultimi, Nelson Mandela e discorso funebre in suo onore rovinato da un traduttore della lingua dei segni cazzaro. Poi la dipartita che ha traumatizzato lItalia - no, non di Don Gallo, pianto un po e poi dimenticato - quella di Andreotti; lui che mi faceva sperare nellesistenza del diavolo per vendergli lanima, e che ha portato nella tomba i segreti di una nazione. Quindi gli amati da tutti, come Tonino Accolla, Margherita Hack, e Lou Reed;

C scappato il morto

numero 2 - 10 gennaio 2014

di seguito i popolari post mortem, come Paul Walker, che spero mandino maledizioni dallaldil ai gestori di pagine facebook. Inne i famosi passati in sordina, che andiamo tutti, me compresa, a controllare su google per ricordare chi fossero. Di questi ho amato a primo impatto Ronald Biggs, che il Corriere descrive con criminale e cantante britannico. Passati in sordina e per giunta non personaggi di spicco gli operai morti sul lavoro o per suicidio a causa del lavoro. Sperando che il 2014, dato che la morte inevitabile, ci tolga pi brutte persone che onesti lavoratori, buona lettura e buon anno. (Valeria Aleandri)

La ricetta uruguaiana

Da poche settimane il parlamento uruguaiano, con particolari resistenze nellAula e tra la cittadinanza, ha regolarizzato la produzione e la vendita di cannabis, con lo scopo di diminuirne i rischi relativi al consumo e recuperare denaro dalla tassazione sul suo commercio, attualmente legato al trafco illegale. (continua a p. 7)

Come i lm di fantascienza si sono evoluti a partire dal XX secolo il 1902, un razzo attraversa lo spazio dalla Terra alla Luna e ne va a colpire locchio. Il volto del satellite scoppia in lacrime. Le voyage dans la Lune sancisce la nascita di uno dei generi pi amati del Cinema: la Fantascienza. (continua a p. 4)

Luomo crea i dinosauri

23:00. una di quelle tante notti in cui dovrei studiare, ma invece sono ben concentrata nel distrarmi. Accendo la TV. Rimbomba la musica altisonante e completamente inadeguata di Porta a Porta, programma di attualit condotto da Vespa su Rai 1. (continua a p. 6)

Ore 23

Z.A.M. pag.11

Houston, la palestra ha un problema


di Soa Bentivoglio

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

Ok, Houston, qui c evidentemente un problema. Da qualche settimana la palestra inagibile e dallinizio dellanno la sede centrale rimbomba dei rumori di quei maledetti martelli che ci rovinano le lezioni. Bene, abbiamo capito, ci sono i lavori, ma perch?
Abbiamo inltrazioni dacqua tra terrazze, softti e controsoftti, alcuni intonaci sono pericolanti e lacqua ha intaccato il sistema elettrico. La palestra ha il softto malmesso, gli attrezzi ssati al muro potrebbero facilmente staccarsi e per di pi non si pu usare lelettricit, il che vuol dire niente luce e orrore! niente riscaldamenti. Peggio di unora di ginnastica passata ai buio e al freddo (e non il freschetto della prima ora, ma il gelo insistente di un ambiente grande come la palestra che viene riscaldato unicamente dagli animi degli studenti) c solo un compito di matematica a sorpresa; ecco spiegati gli operai dalla dubbia delicatezza. Se lunica cosa da fare fosse stata ridare una sistemata la cosa avrebbe avuto una durata ragionevole, ma purtroppo la palestra si rivelata in
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preda allusura e bisognosa di ristrutturazioni di entit maggiore: oltre ai softti, bisogna rifare il pavimento, riancorare gli attrezzi e installare delle uscite di sicurezza. Rivedremo la palestra prima dellestate, se abbiamo fortuna. Come ovviare a questa situazione? Andando a fare ginnastica nella succursale di via delle Isole Curzolane? Chiediamo alla palestra Valerio Verbano? La seconda improponibile perch quella, ora privata, chiede un prezzo che le casse della scuola non possono permettersi. Dobbiamo solo sperare che questi lavori vengano fatti pi in fretta possibile, e magari evitare di stressare pi del dovuto i professori di educazione sica, che non hanno pi nemmeno la loro aula.

What about our school?


di Gabriele Stentella

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

Quale impressione diamo di noi al di fuori dellItalia? Ho qui davanti a me il Professor John Biasi, nato in Canada, docente di conversazione inglese al nostro liceo, per ricevere il parere di un esterno.
Quali sono i pregi e i difetti della nostra scuola? Mi dispiace ammetterlo, ma per me ha solo difetti: la struttura in condizioni precarie, il materiale insufciente e limpianto di riscaldamento inadeguato. Oltretutto, per mancanza di autorevolezza da parte dei professori e per una generale indifferenza degli studenti verso le problematiche comuni, ritengo il regolamento lacunoso e il rispetto per esso manchevole. Come dovrebbe essere strutturato un buon rapporto fra insegnanti e studenti? Gli studenti tendono a vedere il professore come un avversario, i professori a recepire i gesti provocatori degli studenti come dichiarazioni di guerra. In Canada il rapporto studente insegnante si basa sulla stima ed il rispetto reciproci; questo non esclude la presenza di studenti indisciplinati, ma ne riduce la percentuale. Quali sono le maggiori differenze fra gli studenti italiani e gli studenti canadesi? (Ridendo) Non esistono differenze fra gli studenti! Lunica sta nella maniera di approcciarsi allo studio. Passando ad un argomento pi leggero: si trova meglio ad insegnare al biennio o al triennio?

Una settimana da Dio


Esatto, ci aspetta una vera e propria settimana da Dio: la settimana dello studente, che si svolger fra la ne di Gennaio e linizio di Febbraio ed composta da quattro giorni di corsi ed uno di assemblea. Cosa succede durante la settimana? Semplice, gli insegnanti diventiamo noi. Ci sono corsi fatti dagli studenti stessi e gli insegnanti - non me ne vogliano - sanno bene che la settimana pi amata dellanno scolastico. Il tempo per presentare i corsi scaduto, (ma se avete avuto unilluminazione geniale non esitate a farvi avanti) quindi tutto quello che resta da fare afnare le menti, mettere in carica le macchinette fotograche e prepararsi alla nostra settimana preferita!

(Ridendo) Spero che i miei alunni del biennio non mi uccidano, ma preferisco il triennio. Il biennio al Liceo Linguistico molto pesante: i ragazzi, certo non tutti, hanno un livello base di inglese, avendo iniziato da poco, e non partecipano attivamente alla lezione: sono tendezialmente passivi nellapprendere. Spesso ricorro a metodi meno professionali per spronarli, nendo per diventare un animatore. I ragazzi del triennio mi permettono di fare lezione in maniera pi seria. Altre impressioni: per lintervista alla preside, andate sul nostro sito oppure usate questo qr

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

Luomo crea i Dinosauri


Come i lm di fantascienza si sono evoluti a partire dal XX secolo
di Federico Bentivoglio

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

Quattro buoni motivi per abbandonare la vodka liscia e decidersi a cercare qualcuno da amare

il 1902, un razzo attraversa lo spazio dalla Terra alla Luna e ne va a colpire locchio. Il volto del satellite scoppia in lacrime. Le voyage dans la Lune sancisce la nascita di uno dei generi pi amati del Cinema: la Fantascienza. Da quel momento ha continuato ad evolversi; alcuni dei concept sono stati realizzati, come i tablet usati nellEnterprise, altri no, per quanto io condi nellinvenzione del volopattino entro lanno. divertente vedere ci che ci si aspettava dal futuro; lo meno il fatto che oggi ci sia poca fantasia rispetto al passato. Il cinema di fantascienza segue a grandi linee tre loni. lI primo di questi non lega lignoto al tempo ma allo spazio, dunque si creano realt diverse dalla terrestre non temporalmente collocate. In Upside Down non c una data, n un nome, n un luogo geograco, e questo essere proiettati in unaltra dimensione evita che ci siano incoerenze come quella delle scimmie de Il pianeta delle Scimmie che parlano uidamente inglese. Nel secondo caso la trama viene traslata nel presente, supponendo che ci siano

elementi di cui lumanit alloscuro. LArea 51 di Indipendence Day ne il fondamento, da quello ne sono scaturiti altri, come Pacic Rim, ambientato nellanno della propria distribuzione. In questo caso, linnovazione tecnologica non viene dalluomo, ma da altre dimensioni o pianeti. Il terzo binario quello del tempo, in futuri con scenari rigorosamente postapocalittici. Dal romanzo di Asimov, Io, Robot, ma anche dai lm Matrix e Terminator, nasce unidea comune che si riassume nella frase di Ian Malcom, leccentrico matematico di Jurassic Park: ...Dio crea i dinosauri, Dio distrugge i dinosauri, Dio crea luomo, luomo distrugge Dio, luomo crea i dinosauri. Dunque, qualunque cosa si crei si rivolter contro il proprio creatore: tutta la fantascienza degli odierni lm, in contrapposizione ai primi, ricchi di speranze, si riduce a noi che non riusciamo a gestire le nostre stesse creature. Lopinione pubblica quindi che la tecnologia stia diventando qualcosa di pi grande di noi. La domanda sorge ovviamente e purtroppo spontanea: lumanit ha veramente ducia nel futuro?

Cineforum

Qui di seguito gli incontri del cineforum organizzato dal professor Ventura. 15/01/14 ore 14.30 Gimme Shelter di Ron Krauss 18/02/14 ore 14.30 Round midnight di Bertrand Tavernier 18/03/14 ore 14.30 Hair di Milo Forman
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Se ti preoccupa la Quando la nonna mancanza di calore a cena ti chiede del corporeo, l fuori pieno di danzatino (o della dangente pronta ad assicuzatina), esibire con un La differenza rarti che anche la vodka sorriso sornione una fra una bottiglia ti dar calore corporeo. bottiglia di vodka non di vodka e una Solo che la mattina dopo esattamente la miglior persona amata la bottiglia non si rivestir azione da fare. pochissima. di fretta ma sar ancora l. Conversare con La differenza fra una una bottiglia di vodka bottiglia di vodka e possibile solo se la di Soa Bentivoglio una persona amata popercentuale di alcool nel chissima. Entrambi ti fanno girare la sangue abnorme. Ubriacarsi come testa, ti danno dipendenza e quando zucchine ogni sera per conversare i tuoi ti beccano in sua compagnia la con una bottiglia indice massimo di cosa imbarazzante. degrado. Quante volte la persona che amaLa conversazione sarebbe movi stata fredda? Con la vodka notona. Il massimo che potrebbe non c problema. Non proprio un succedere guardare la vodka con difetto. La vodka una cosa fredda occhi adoranti (e rossi) e chiederle se prova qualcosa per te. La risposta che ti d un sacco di calore, guarda te sarebbe absolute, che non nemme- che pregio! no corretta, perch dovrebbe essere un oggetto inanimato. A meno absolutely. che tu non sia cos fradicio da vederla muoversi, ma questa unalNella coppia, la mente devi tra storia. inanimata e sottost ai essere sempre tu. E la vodka in questione non pu nemmeno essere tuoi voleri senza ribellarsi. Non vuoi il braccio. Il rapporto sarebbe mente- passare con lei la sera perch ci sono braccio e vodka. La vodka fa la vodka. i tuoi amici e in programma c una E arriva il momento in cui capisci che maratona di Fifa14? Non vuoi passare forse c qualcosa di meglio che am- con lui il pomeriggio perch tu e la tua migliore amica andate a fare shopping mazzarsi di vodka ogni volta. E quel sfrenato a via Nazionale? Non c momento lo stesso in cui ti accorgi problema. La vodka rimane in freezer, di essere ai minimi storici di civilt. a raffreddarsi per darti ancora pi Che amarezza. calore. Non fantastico?

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Otto buoni motivi

Quattro buoni motivi per decidersi a rinunciare allamore per darsi alla pazza gioia con la vodka liscia

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Ore 23

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

La ricetta uruguaiana
E non solo quella. I difetti della politica di una nazione riettono i difetti del suo popolo. Laspetto pi preoccupante del problema, infatti, che questo meccanismo di conservazione della gerarchia avviene in primis nella mentalit. Tutto immobile: la ricerca, le assunzioni, la composizione etnica della societ, i luoghi comuni. Giovani, sviluppo, sono solo parole in bocca a chiunque voglia scrollarsi di dosso un peso, mentre ognuno dovrebbe iniziare col guardarsi allo specchio per vedere la causa reale del problema. Il nostro un popolo conservatore. Per cause storiche: la presenza di forti poteri precedenti la nascita dello Stato (es. la Chiesa), per problemi di illegalit mai veramente risolti, basati sulla perpetuazione della tradizione e delle paure (es. la maa). Questa situazione cos asssiante da far pensare per disperazione, a tutti coloro che se ne sono accorti, che qualsiasi cosa apparentemente nuova o qualsiasi politico giovane ma magari non giovane di idee, sia da favorire senza riserve; nei confronti di Renzi, ad esempio, si guardato di pi al vento del cambiamento che non alla reale novit e sostanza del suo programma. Queste novit nei partiti sono quindi un segnale positivo, ma anche il sintomo di un problema evidente che in realt ancora tutto da risolvere.
di Gianluca Giamp

di Susanna Chiulli

Il tema della serata la spaventosa, nuova, temibile invasione dei trenta-quarantenni (considerati ragazzini imberbi) sulla scena politica italiana.
Pi preoccupante del possibile risvolto violento della protesta del movimento dei Forconi, a sentire il tono di Vespa, che una sorta di incrocio tra una mummia ed Andreotti. Borbotta in continuazione let giovane dei venerabili invitati, come se non ci credesse nemmeno lui, e cercasse conferma, non capendo che lanomalia inversa. Vespa, 1944, esempio di sostenitore della vecchia classe politica, e ancora (per poco, si spera) dominante. Il suo stupore di fronte alla lenta entrata in scena di volti (relativamente) nuovi, non solo purtroppo prevedibile, ma anche comune tra i numerosissimi ed ancora pimpanti protagonisti della sua et. La comparsa di nuovi segretari come Renzi (PD, 38 anni), Alfano (Nuovo Centrodestra, 43 anni), Salvini (Lega Nord, 40 anni) o la Meloni (Fratelli dItalia, 37 anni), infatti, sorprendono i vecchi esponenti di partito e molti italiani. Questo ricambio generazionale nel resto dellEuropa sarebbe normale se non addirittura in ritardo con gli standard, ma in Italia la politica si svecchia con una lentezza allucinante.
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Da poche settimane il parlamento uruguaiano, con particolari resistenze nellAula e tra la cittadinanza, ha regolarizzato la produzione e la vendita di cannabis, con lo scopo di diminuirne i rischi relativi al consumo e recuperare denaro dalla tassazione sul suo commercio, attualmente legato al trafco illegale.
Se il governo uruguaiano ha incontrato notevoli difcolt nel mettere in atto questo processo, in Italia unazione analoga presenterebbe diverse problematiche, non tanto per la mancanza di uno spazio politico in cui agire, quanto per diversi fattori sociali e culturali. In primis, innegabile lassenza di un consenso generalizzato: limmaginario creatosi riguardo la cannabis, sia in positivo che in negativo, lascia spazio a poche azioni. Altra questione quella relativa alla cultura politica italiana, il cui operato

si troppo spesso rivelato incentrato sul perseguimento di una nta moralit, ne a se stessa, piuttosto che sulla reale constatazione dellutile. Infatti, nel caso specico, alle istituzioni non chiesta una riessione morale (il fatto che lo Stato permetta la vendita e tassi altre sostanze che possono alterare la percezione dellindividuo, quali gli alcolici, ne dimostrazione), ma una constatazione pragmatica, anche dal punto di vista economico. Nonostante un gran numero di italiani abbia appaltato il proprio equilibrio ragione/sentimenti ai libri di Fabio Volo, penso non sia difcile capire come lo Stato, con mosse intelligenti e ragionate, possa intaccare il potere economico di una delle pi grandi multinazionali operanti in Italia, la Maa, colpendola nel proprio core business. Sarebbe quindi necessario, prima di agire sul piano legale, avviare una riessione ampia e generalizzata, che al momento sembra impossibile, probabilmente per la perpetua sussistenza di altre priorit o semplicemente per la poca libert di azione dei deboli governi che si sono alternati negli ultimi anni.

Linserto sportivo di questo numero stato cancellato quando il Napoli ha intrapreso le trattative per prendere NKoulou.
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Classiche Classiche
di Federico Cadalanu

Libert partecipazione
di Edoardo Tedone

VOCI DI CORRIDOIO - numero 2 - 10 gennaio 2014

Immagino lAristofanino Medio imprecare nel vedere lennesima classica musicale anche sul suo giornalino preferito, Voci di Corriodio (gi, il vostro giornalino preferito, solo che ancora non lo sapevate). Ma non temete: dato che io includerei i Beatles in qualsiasi top ten, ho deciso con grande senno di afdarmi a gente che ne capisce molto pi di me. Tipo mio zio Sandro riviste inuenti, siti autorevoli e masse votanti. Come non cominciare da Rolling Stone, la cui unica preoccupazione stilare classiche. La rivista piazza al primo posto lalbum Modern Vampires of the City dei Vampire Weekend. Anche la rivista Pitchfork

daccordo e associa lalbum a una vera e propria rivoluzione musicale. Insomma, questalbum una bomba. Sono inoltre felice di vedere che New di Paul McCartney al quarto posto per Rolling Stone (Ok, sto zitto). Grande vittoria anche per Kanye West, migliore per il Guardian, nella top 3 di Pitchfork e Rolling Stone, nomination a tre Grammy. HE IS GOD! La scelta dei Daft Punk sembrata troppo scontata a tutti quanti, ma il duo non

rimasto a mani vuote, con cinque nomination ai Grammy e la comparsata in tutte le classiche gi citate. Il popolo invece si ritrova sempre nel suo genere: i lettori del Digital Spy hanno votato Katy Perry, su Spotify il pi ascoltato il pop rap di Macklemore e su Billboard lalbum pi venduto di Justin Timberlake. E gli italiani? Vasco Rossi stato lartista in radio pi trasmesso questanno. Eh gi.

Se proprio volete lopinione di Cada, sappiate che la grande delusione musicale che ho avuto nel 2013 un lm. Oh, che burlone, intendevo un lm-concerto! Quello dei Muse, unamarezza. La bellezza dei Muse dal vivo il caos totale; per il lm hanno scelto le canzoni riprodotte fedelmente negli album. Per quelli ce li ho gi.

CD New Like Clockwork Unorthdox Jukebox Random Access Memories AM Amok Artpop
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AUTORE Paul McCartney Queens of Stone Age Bruno Mars Daft punk Artic Monkeys Atoms for Peace Lady Gaga

Modern Vampires of the City Vampire Weekends

VOTO

Scrivo queste due righe seduto su un divano, in una di quelle case piccole ed accoglienti, con gli inssi in legno e tantissimi soprammobili, in cui c perno un camino, che purtroppo ispira pi ducia di quanto poi sia realmente utile. Una bella immagine da cartolina, destinata a rimanere tale, data la lontananza da casa. Ed proprio a casa che penso in questo momento: se volessi tutto ci anche li? a portata di mano tra scuola, Conca Doro e Panizzeri? Credo che chiunque abbia bisogno di spazi del genere, non solo allinterno dellambito domestico, ma perno fuori dove viviamo ogni giorno e muoviamo i passi nella societ, siano essi luoghi culturali, dintrattenimento o dei veri e propri poli che raggruppino le persone, tra questi anche i pi giovani. La mancanza di spazi ha portato molti a non riuscire pi ad

identicarsi in qualcosa, oppure ad identicarsi e a sedimentarsi attorno a qualcosa di deleterio. In tanti hanno capito e stanno apprendendo cosa signichi tutto ci ed hanno iniziato a combatterlo (niente battaglie campali, si intende), si lavora nelle pic-

Vediamo il bicchiere mezzo pieno e guardiamoci attorno


cole cose, ma proprio in esse che bisogna credere. Ci sono infatti varie realt, afancate dalle stesse istituzioni, che nel tempo stanno cercando, sebbene sia difcile anche a causa delle incomprensioni e delle differenze, dimporsi nei confronti di una societ introiettata al declino, dedita pi a protti palpabili che ad un progresso futuro. Dal marcio possiamo trarre

dei beneci. Vediamo il bicchiere mezzo pieno e guardiamoci attorno, la desolazione ci ha lasciato spazi abbandonati o sfruttati al 40% delle loro potenzialit, pronti ad essere recuperati. Carta bianca: vecchi impianti industriali, immobili pubblici e privati che aspettano di diventare teatri, circoli di quello che preferiamo o centri socialmente utili al quartiere, dove ricreare quellatmosfera no ad ora possibile solo a 100 km da casa. Fantascienza? Utopie da quattro soldi? Forse. La cosa importante una: tutto ci possibile se lo si vuole, o pi precisamente se lo vuole la collettivit. Se infatti personalmente non possiamo contribuire in modo decisivo, che si creda almeno noi in chi cerca di cambiare, senza per dover per forza accettare tutto ad occhi chiusi, ma mettendoci in gioco e creando a nostra volta partecipazione e dialogo.
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Modigliani
La si percepisce quellatmosfera parigina un po frizzante, un po controcorrente degli inizi del Novecento. E non certo per il bistrot allestito allingresso della mostra, o per le immagini del lungo Senna subito dietro. Tantomeno centra il motivetto jazz che riecheggia costante tra i dipinti delle sale. probabilmente quel misterioso e coinvolgente intreccio che unisce vite, destini, opere dei Maledetti e rende chi osserva partecipe del loro profondo malessere. Maurice Utrillo apre lesposizione, con i suoi quadri che parlano dei sobborghi parigini, delle sue stradine di campagna, delle chiese anonime e di Montfermail. I cieli grigi, le pennellate nervose ed i colori freddi riprendono un po la visione melanconica della realt di Utrillo, che crebbe in un rapporto di forte dipendenza dai superalcolici, - forse a causa della nonna che per calmarlo li diluiva nel latte - fu amico intimo di Modigliani e grazie alla madre di lui, Suzanne, pittrice a sua volta, divenne pittore. Considerata tra gli esponenti maggiori della folle epoque, Suzanne, insieme con suo glio, fu una delle protette di Jonas Netter, il mecenate cui appartiene la collezione. I suoi
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e gli artisti maledetti


di Martina Ventura

soggetti sono fondamentalmente umani e nei quadri si riette lo stile dei grandi pittori del tempo quali Derain, Degas e Renoir. Altro artista esposto il lituano Chaim Soutine, arrivato a Parigi giovane e squattrinato, e entrato in contatto quasi subito con la realt pittorica di Montfermail. Qui conosce Modigliani, il quale lo prende sotto la sua protezione. Il suo stile, per quanto stravagante e originale, risente profondamente del rapporto con gli artisti maledetti e in particolare con Modigliani, tanto che riprodurr talvolta i medesimi soggetti. A terminare lesposizione Amedeo Modigliani, conosciuto come maudit, maledetto. Famoso per i suoi colli allungati, gli occhi non allineati e lo sguardo perso nel vuoto, ritrae personaggi cercando di consegnarne allosservatore una personale interpretazione, conferendogli una particolare introspezione. Gli esseri umani furono da sempre e per sempre lunico soggetto dei quadri di Modigliani, tanto che questi un giorno, rispondendo a Netter, il quale gli pronosticava un successo assicurato nel dipingere paesaggi, disse Sei pazzo?! I paesaggi non vivono!.

Concorso di fotograa. Su questo numero il bando, sul prossimo la lista dei concorrenti, della giuria e la data di scadenza precisa. Pubblicheremo la fotograa vincitrice. La foto deve avere come tema il viaggio. Pu rappresentare qualunque tipo di viaggio: stupiteci voi. Datele un titolo o collegatela con versi di canzoni, citazioni dautore o citazioni e versi vostri. La foto pu essere scattata in movimento, oppure ben denita, pu essere qualsiasi cosa vi ispiri a fermare nel tempo come un emblema del viaggio. ACCETTIAMO: Foto di un singolo autore o nata dalla collaborazione di pi autori, qualsiasi tecnica di fotograa, soggetti animati e non, bianco e nero o colori, una sola foto a concorrente o gruppo di concorrenti NON ACCETTIAMO: Fotoritocchi, plagio (capitan ovvio), collage, pornograa (haha. No.), sequenze di foto GRIGLIA DI VALUTAZIONE: - Originalit x/15 - Attinenza al tema x/10 -Qualit (non intesa come risoluzione, ma come bravura del/la fotografo/a) x/20 - Titolo (compresi testi di canzoni e-o citazioni di autori) x/5 Per un totale di x/50 punti

Il viaggio in uno scatto

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Amedeo Modigliani, 1916,Olio su tela

E il successo non fu. Maudit e i maledetti non furono mai apprezzati e considerati, se non dopo la morte. Maledizione!

MOSTRE a Roma
- Fondazione Roma Museo Il Tesoro di Napoli. I Capolavori del Museo di San Gennaro. 30 ottobre 2013 - 16 febbraio 2014 - Palazzo Doria Pamphili Czanne Domenica 5 Gennaio. - Mercati di Traiano Columna: Arte-TracciatiTransmedia. Omaggio alla Colonna di Traiano. 7 dicembre 2013 - 16 febbraio 2014 See more at:http:// www.romaexhibit. it/pagine/mostre#sthash. wyN3HhwA.dpuf

Per partecipare mandate la foto (pi descrizione) con la pi alta risoluzione possibile a studentiaristofane@gmail.com specicando nome, cognome e classe. Labbiamo conosciuta a forza di spam sul gruppo di scuola, ne sentiamo parlare in tutte le salse, eppure forse non a tutti chiara una cosa: cos ZAM? Un nome, ZAM, un numero, il 3, e quattro ragazzi del II F, Giuseppe Spataro, Matteo Bulliri, Gabriele Mazzetti e Rainer Baratti. ZAM potrebbe sembrare una sciocchezza nata per ridere, ma c molto pi di quanto pensiate. Per una risposta alla domanda iniziale che si avvicini alla verit i quattro rappresentanti concordano su alcune denizioni. ZAM un movimento politico, spiega Gabriele. Unidea

Z.A.M.
di Soa Bentivoglio

di scuola e di cambiamento di ci che non va nellistituto, dice Giuseppe. la candela nel buio, dice Matteo. Rainer ridacchia inlando la parola massoni fra una risata e laltra. ZAM si autodenisce gli anticorpi della scuola (solo per questa denizione dovremmo amarli). Cosa vuol dire la sigla? Non lo sapremo mai. Ognuno dia la sua interpretazione. E perch insieme a ZAM ricorre il numero 3? Spiega Gabriele: tre sono i fondatori, tre il numero perfetto,

tre sarebbe stato il numero della lista, se si fossero riusciti a candidare; perch ZAM ha provato a candidarsi, ma per alcuni motivi non ci riuscita. Se fate un salto su twitter (@ListaZAM) vedrete che tutti i fogli erano stati presentati. La loro una crociata, come dice Matteo: abbiamo tagliato il ramo ed ora c da potare il resto dellalbero (gli altri tre applaudono questa frase). Si candideranno lanno prossimo? Lo sapremo lanno prossimo. Inne, Gabriele ci avverte che a Febbraio uscir un singolo musicale di ZAM e forse anche un dissing.
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Tanto rumore per nulla


di Nastassja Habdank

LA REDAZIONE
direttore Valeria Aleandri vicedirettore Susanna Chiulli autori Federico Bentivoglio Soa Bentivoglio Federico Cadalanu Simone Camplani Giovanni Ficarra Gianluca Giamp Nastassja Habdank Michele Proietti Gabriele Stentella Edoardo Tedone Martina Ventura collaboratori Giuseppe Spataro, Caterina Berliri (intervistati da Nastassja) gestione sito Giovanni Ficarra contatti studentiaristofane@gmail.com

Innanzitutto introduco il concetto di consulta provinciale degli studenti. un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca, una sorta di ponte di comunicazione tra studenti e istituzioni. La consulta propone ed approva progetti per il miglioramento delle scuole, decide di nanziare tali progetti con il budget che a inizio anno le viene afdato e organizza eventi per noi ragazzi. Ora, cosa successo alla scorsa assemblea plenaria? stata posticipata a causa delloccupazione della sede e di fatto ha avuto luogo il 5 e 6 dicembre. Il primo giorno, il giorno di presentazione delle liste candidate, le liste di destra (in particolare Lotta Studentesca e Blocco Studentesco) hanno organizzato due cortei, bloccando la citt ed intimorendo i partecipanti con fumogeni e bombe. Allinizio dellassemblea il Blocco ha preso il sopravvento per una decina di minuti e ha brutalmente esposto il motivo per il quale stava protestando, nonch il motivo della loro
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astensione al voto: La consulta non risponde a nessun tipo di esigenza degli studenti, a cominciare da quello della rappresentanza studentesca. unorgano debole, solamente consultivo (Fabio Di Marino, responsabile romano del Blocco Studentesco). Ergo la consulta non serve a niente. Il secondo giorno gli eletti di Avanguardia Studentesca hanno appeso alla facciata dellistituto uno striscione di propaganda, tappezzato il muro di cartelloni e lanciato dei volantini, il tutto su un background di fumogeni, grida e cori. Tutti ci chiediamo perch? Perch necessario arrivare ad atti estremi di violenza per manifestare il proprio dissenso? Perch non farsi semplicemente da parte e lasciare a chi veramente crede nella forza di noi giovani la possibilit di emergere e di far valere le proprie idee? Intanto, se pur per pochi voti, la ragione ha vinto sulla violenza: le liste non violente di sinistra hanno vinto su quelle violente di destra.

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