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Legge n. 170 del 08.10.

2010
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico

D.M. Miur 12.07.2011 - prot. n. 5669


emanato ai sensi dellart. 7, c.2 Legge 170/2010 - Con allegate Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con disturbi specifici di apprendimento 23 Novembre 2012 Relatore:

Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe DE CATO


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Legge n. 170 del 08.10.2010


Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico

D.M. MIUR 12.07.2011 - prot. n. 5669


emanato ai sensi dellart. 7, c. 2 Legge n. 170/2010
con allegate

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con disturbi specifici di apprendimento
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NON SI TRATTA DI CARENZE MENTALI Poste nelle condizioni di attenuare o compensare il disturbo, le persone con disturbi specifici di apprendimento (DSA) sviluppano stili di apprendimento specifici, volti a compensare le difficolt incontrate a seguito del disturbo.

Tra i colpiti molti personaggi illustri:


Albert Einstein, Leonardo Da Vinci, Thomas Edison, Pablo Picasso, Walt Disney, Hans Christian Andersen, Gustave Flaubert, Agatha Christie, Mark Twain, Giulio Verne, Giulio Cesare, Napoleone, Franklin Roosevelt, George Washington, John Fitzerald Kennedy, Charles Darwin, Michael Faraday, Michelangelo, Raffaello, Beethoven, Mozart, John Lennon, Vincent Van Gogh,
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Disturbi Specifici di Apprendimento - a cura di Giuseppe DE CATO 3

I DSA coinvolgono trasversalmente i Servizi sanitari specialistici e la Scuola. La legge riconosce la dislessia (lettura), la disgrafia e disortografia (scrittura) e la discalculia (calcolo) quali disturbi specifici di apprendimento (DSA), che si manifestano in presenza di capacit cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione per alcune attivit della vita quotidiana.
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DISLESSIA
Un disturbo specifico che si manifesta con una difficolt nellimparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidit della lettura.
Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidit della lettura ad alta voce rispetto alle attese, in rapporto allet, classe frequentata e istruzione ricevuta.
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DISGRAFIA E DISORTOGRAFIA
Si tratta di disturbi specifici di scrittura. Entrambi sono in rapporto allet anagrafica dellalunno. Il primo interessa la grafia e fa quindi riferimento al controllo degli aspetti grafici e formali della scrittura manuale ed collegato al momento motorio-esecutivo della prestazione. La disortografia si pu definire, invece, come un disordine di codifica del testo scritto.
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DISCALCULIA
Un disturbo specifico che riguarda labilit di calcolo, sia nella componente dellorganizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo.

Sul piano procedurale, la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive implicate nel calcolo scritto: la lettura e scrittura dei numeri, lincolonnamento, il recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio.
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COMORBILIT
La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o coesistere in una stessa persona. In tal caso il disturbo si definisce, tecnicamente, comorbilit
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a) garantire il diritto allistruzione; b) favorire il successo scolastico e una formazione adeguata, anche attraverso misure didattiche di supporto; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessit formative degli alunni; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e i percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione Scuola Famiglia -Servizi sanitari durante il percorso distruzione e di formazione; h) assicurare agli alunni eguali opportunit di sviluppo delle capacit in ambito sociale e professionale.
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La diagnosi dei DSA effettuata nellambito dei trattamenti specialistici assicurati dal Servizio sanitario nazionale, ed comunicata dalla famiglia alla scuola. Per gli studenti che, nonostante adeguate attivit di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficolt, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia. E compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dellinfanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA.
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Al fine di avviare il percorso per la diagnosi, la scuola provvede a segnalare alle famiglie le eventuali evidenze di possibili DSA, riscontrate nelle prestazioni quotidiane in classe e persistenti nonostante lapplicazione di adeguate attivit di recupero didattico mirato. Al fine di garantire agli alunni con DSA di usufruire delle misure educative e didattiche di supporto di cui allart. 5 della L. 170/2010, gli Uffici Scolastici Regionali attivano tutte le necessarie iniziative e procedure per favorire il rilascio di una certificazione diagnostica dettagliata e tempestiva da parte delle strutture preposte. La certificazione di DSA viene consegnata dalla famiglia ovvero dallo studente maggiorenne, che intraprendono le opportune iniziative.
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1. Gli studenti con diagnosi di DSA

hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilit didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari.

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2. Agli studenti con DSA Le istituzioni scolastiche devono preoccuparsi di garantire: a. luso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro, tenendo conto anche di peculiarit dei soggetti (es. bilinguismo), adottando metodologie strategie educative adeguate; b. lintroduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonch misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualit dei concetti da apprendere; c. per linsegnamento delle lingue straniere, luso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilit dellesonero.
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3. Le misure di cui al c. 2 devono essere periodicamente monitorate, per una valutazione della loro efficacia ed obiettivi raggiunti. 4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso distruzione e di formazione, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione alluniversit, nonch gli esami universitari.

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Le scuole, tenendo conto delle indicazioni contenute nelle Linee guida, attuano i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni con DSA, attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative sulla base del livello e delle modalit di apprendimento dellalunno, senza peraltro ridurre il livello degli obiettivi di apprendimento previsti. In un'ottica di prevenzione dei DSA, gli insegnanti adottano metodologie didattiche adeguate allo sviluppo delle abilit di lettoscrittura e di calcolo, tenendo conto, nel rispetto della libert d'insegnamento, delle osservazioni di carattere scientifico contenute al riguardo nelle Linee guida
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Nellambito delle varie discipline lalunno pu essere dispensato: dalla lettura di brani lunghi; dal prendere appunti o copiare dalla lavagna; dallosservanza di tempi standard nella consegna delle prove scritte. (In mancanza di indici pi precisi, una quota del 30% in pi appare un ragionevole tempo aggiuntivo); da un eccessivo carico di compiti a casa e dallo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni dalla effettuazione di prove valutative in tempi ravvicinati; altro (es.: sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconico).
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Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell'abilit deficitaria. Alcuni esempi di strumenti che sollevano l'alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo: La sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; Il registratore, che consente allalunno di non scrivere gli appunti della lezione; la calcolatrice , che facilita le operazioni di calcolo; computer con programmi di videoscrittura, con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l'affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; altri strumenti tecnologici quali tabelle, formulari, mappe concettuali, vocabolario multimediale libri digitali, sintesi, schemi e mappe.
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1. I familiari fino al primo grado di studenti del primo


ciclo dellistruzione con DSA impegnati nellassistenza alle attivit scolastiche a casa hanno diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili. 2. Le modalit di esercizio del diritto di cui al comma 1 sono determinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati e non devono comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

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La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni con DSA devessere coerente con gli interventi pedagogico-didattici programmati, riservando particolare attenzione ai contenuti disciplinari. Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del 1 e del 2 ciclo di istruzione, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalit didattiche e le forme di valutazione individuate e possono riservare ai candidati tempi pi lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altres, l'utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, sia in fase di colloquio. Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire ad alunni con DSA l'apprendimento delle lingue straniere, privilegiando l'espressione orale. Nel caso in cui ricorrano specifiche condizioni (certificazione di DSA attestante la gravit del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte. ecc.) si possono dispensare gli alunni dalle prove scritte in L2.
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Esonero dallinsegnamento delle lingue straniere

Lesonero, su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione


del consiglio di classe, pu essere disposto solo in casi di particolare gravit del disturbo di apprendimento, anche in comorbilit con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico. In tal caso l'alunno segue un percorso didattico differenziato. In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un tale percorso e sono stati valutati dal consiglio di classe con l'attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998.
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E opportuno concordare: verifiche orali programmate compensazione con prove orali di compiti scritti uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive...) valutazioni pi attente alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale prove informatizzate valutazione dei progressi in itinere
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Le attivit di formazione in servizio degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, riguardano, in particolare, i seguenti ambiti: a. La Legge 8 ottobre 2010, n. 170; b. caratteristiche delle diverse tipologie di DSA; c. principali strumenti per lindividuazione precoce del rischio di DSA; d. strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo; e. gestione della classe in presenza di alunni con DSA; f. forme adeguate di verifica e di valutazione; g. indicazioni ed esercitazioni concernenti le misure educative e didattiche di cui all'art. 4; h. forme di orientamento e di accompagnamento per il prosieguo degli studi; i. esperienze di studi di caso , per implementare le buone pratiche.
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Riguarda:
La riduzione del carico di studio individuale a casa; le modalit di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attivit/discipline , chi segue lalunno nello studio; gli strumenti compensativi utilizzati a casa (audio: registrazioni, audiolibri, strumenti informatici, di calcolo, ; le verifiche orali e scritte (privilegiando le prime); modalit di valutazione che consentono allalunno di dimostrare il livello effettivo di apprendimento raggiunto, mediante lapplicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per lespletamento della prestazione da valutare, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari.
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Grazie
per lattenzione!
giuseppe.decato2003@libero.it

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