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Francesco Russo
Walter Tocci
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SITO INTERNET
www.tamtamdemocratico.it
SOMMARIO
FOCUS
4
9
13
19
23
E-MAIL
redazione@tamtamdemocratico.it
27
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35
COMUNICAZIONE
progetto grafico/sito internet
dol www.dol.it
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47
Custodire le differenze
Franco Monaco
Destra/sinistra,
vecchio/nuovo
Carlo Galli
Una coppia che resiste
Michele Nicoletti
50
55
Mario Tronti
Lavoro e welfare
per giovani e anziani
Carlo Dell'Aringa
I matre penser liberisti
e la politica industriale
Massimo Mucchetti
Diritti e libert
della persona
Michela Marzano
59
63
69
Le radici di una
laicit positiva
Emma Fattorini
La leva strategica
di universit e ricerca
Maria Chiara Carrozza
Sovranit e sostenibilit
Vittorio Prodi
Politica costituzionale dopo
il mito della grande riforma
Enzo Balboni
Il nuovo europeismo
progressista
Roberto Gualtieri
DOCUMENTO
76
84
Partiti e democrazia
partecipativa
Flavia Nardelli
Idee ricostruttive
per la scuola
Giovanni Bachelet e Giancarlo Sacchi
88
Il futuro dellEuropa,
una prospettiva italiana
Pier Luigi Bersani
Destra e sinistra secondo
Anthony Giddens
Manifesto di Torino: una
unione democratica di pace,
prosperit e progresso
FOCUS
Custodire
le differenze
Franco Monaco
senatore del Pd
FOCUS
FOCUS
FOCUS
Mostreremo in
concreto come le
differenze lungo
lasse destra-sinistra
esistano eccome, che
custodire ed
elaborare (certo
creativamente) tali
differenze e metterle
a tema con
trasparenza nel
confronto politicoelettorale la
sostanza stessa della
democrazia.
FOCUS
FOCUS
Destra/sinistra,
vecchio/nuovo
Carlo Galli
FOCUS
Ancora oggi la
distinzione fra
destra e sinistra
valida, se assunta in
senso radicale, cio
con riguardo non
tanto ai contenuti
quanto allorigine e
alla finalit
dellazione politica.
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FOCUS
11
FOCUS
FOCUS
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FOCUS
Anche la destra
pura ha una
natura dialettica, in
s negatrice di
unaltra parte, la
sinistra appunto,
e non un caso che
tale destra schietta
non abbia nessuna
difficolt a
riconoscersi e
proclamarsi tale.
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FOCUS
Lideale
dellautogoverno
ideale antichissimo
che caratterizza la
nascita dellantica
polis greca di fronte
ai regimi dispotici
dellantichit e che
attraversa i secoli
ripresentandosi in
et moderna e
contemporanea come
lotta contro
lassolutismo regio e
la visione patriarcale
del potere politico.
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FOCUS
Nellaffermazione
primaria della sfida
dellautogoverno, che
anzitutto sfida della
libert singolare, non
deve andare smarrita
la trama delle
relazioni umane.
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FOCUS
FOCUS
Il lavoro prima
di tutto
Mario Tronti
FOCUS
La lettura politica
della crisi economica
indispensabile per
capire come stanno
veramente le cose.
Gli economisti
mainstream
dellultimo
trentennio hanno
dimenticato che il
capitalismo
economia politica,
come ci avevano
insegnato i pensatori
classici.
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FOCUS
un miracolo che si
veda emergere una
generazione che
vuole ripartire da
politica e
organizzazione, da
autonomia culturale
e rinnovato gusto per
le lotte: non a caso
dicendo il lavoro
prima di tutto, o
come si voglia dire, il
lavoro al centro.
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FOCUS
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FOCUS
Lavoro e welfare
per giovani e anziani
Carlo Dell'Aringa
FOCUS
manutenzione, ecc.)
Dal momento che sar ben difficile che nei prossimi
cinque anni il Paese riesca a svilupparsi a tassi che dovranno
essere ben superiori alluno per cento, per assorbire questo
aumento della offerta di lavoro, assisteremo ad un ulteriore
aggravamento della situazione in atto, con lavoratori anziani
impegnati (speriamo con successo !) a mantenere il loro
posto di lavoro ( per evitare di stare senza lavoro e senza
pensione) , con giovani diplomati e laureati alla ricerca di un
posto in settori che hanno ormai chiuso i rubinetti delle
assunzioni ( pubblico impiego, banche, ecc.) e con ulteriori
immigrati per lo pi segregati nei posti di lavoro meno
qualificati e rifiutati dai lavoratori locali.
Questo il banco di prova delle politiche del prossimo
Governo: quello di risolvere un problema enorme di
mismatch nel mercato del lavoro, cio di mancato incontro
tra domanda e offerta. Con lavoratori che rimarranno
disoccupati di fronte a posti di lavoro che dovranno essere
ricoperti da lavoratori di altri Paesi.
I rimedi necessari dovranno seguire due direzioni. Da un
lato attuare investimenti diretti ad aumentare produttivit e
qualit dei nuovi posti di lavoro e dallaltro orientare i giovani
(e le famiglie, soprattutto!) per indirizzarli e prepararli ad
occupare i posti che si renderanno disponibili.
Per fare questo non basteranno le tradizionali politiche del
lavoro. Occorrer uno sforzo congiunto delle forze politiche
e sociali che dovranno mettere in campo tutti gli strumenti
necessari per raggiungere questo difficile obiettivo.
Facciamo qualche esempio.
Vi sono Paesi che hanno tassi di disoccupazione dei
giovani che sono almeno la met del nostro, per non parlare
della Germania dove un quarto del nostro ( 9 per cento
contro 36 per cento).
Cosa ci manca ?
Met dei giovani tedeschi sono apprendisti che, alla fine
del loro percorso di alternanza scuola-lavoro, riescono
agevolmente ad avere un posto stabile. Questo il modo in
cui in Germania si incontrano domanda ed offerta di lavoro.
Anche noi abbiamo lapprendistato, ma non funziona bene,
purtroppo. Per farlo funzionare occorrono condizioni
ambientali ben pi favorevoli delle nostre. In Germania
lapprendistato una istituzione, fortemente voluta dai giovani,
dalle famiglie, dalle imprese, dai sindacati , dalle associazioni
imprenditoriali e dagli enti pubblici che mettono a disposizione
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FOCUS
FOCUS
Occorre un
investimento pubblico
che accompagni
linvestimento privato
nel capitale umano
dei giovani, attraverso
servizi pi efficaci che
formino, orientino e
accompagnino i
giovani verso il
lavoro.
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FOCUS
FOCUS
FOCUS
29
FOCUS
Nel dopoguerra,
dicono, bastava
copiare lAmerica, e
dunque la politica
industriale poteva
andar bene allItalia
dellIri, di Cuccia e
di Agnelli. Ma,
adesso che siamo
nellera
dellinnovazione
permanente, ve li
immaginate quattro
burocrati che
sinventano
Facebook in una
stanza dellIri?
30
FOCUS
Diritti e libert
della persona
Michela Marzano
FOCUS
La grande sfida
della sinistra consiste
oggi nel promuovere,
al tempo stesso,
luguaglianza e la
libert di tutti.
daltronde
illusorio voler
separare , o
addirittura
contrapporre, questi
due concetti.
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FOCUS
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FOCUS
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FOCUS
Le radici di una
laicit positiva
Emma Fattorini
FOCUS
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FOCUS
La morale pubblica,
cos, sottoposta
sempre anche a un
processo culturale e
al consenso politico.
questa la logica
democratica.
37
FOCUS
FOCUS
Ma perch i principi
irrinunciabili, quelli
naturali e universali
dellumano, siano
rispettati bisogna che
siano davvero quelli
essenziali. Ed
sulla scelta dei quali
che la politica dopo
le elezioni si dovr
misurare.
39
FOCUS
40
FOCUS
Come magistrato,
perci, ho sempre
cercato di lavorare
per rendere efficaci i
nostri strumenti
investigativi, di
repressione e
prevenzione,
sollecitando i
responsabili
dellazione
legislativa ed
esecutiva al di l
della loro
appartenenza
politica o di partito.
41
FOCUS
Il nostro programma
di governo, se vuole
restituire futuro e
speranza al nostro
paese, non pu non
essere di sinistra e
non dobbiamo avere
paura a dirlo.
Preoccupiamoci solo
di combattere il
trasformismo, il
populismo e la
demagogia.
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FOCUS
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FOCUS
Paul Sweezy
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FOCUS
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FOCUS
46
FOCUS
Partiti e democrazia
partecipativa
Flavia Nardelli
FOCUS
John Dunn
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FOCUS
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FOCUS
Idee ricostruttive
per la scuola
Giovanni Bachelet
Giancarlo Sacchi
50
FOCUS
Anche dopo la
caduta di
Berlusconi, nel
Parlamento e nella
stampa rimasta in
ottima salute la
"santa alleanza" fra
quelli che non hanno
mai digerito le
riforme, scolastiche e
non, della sinistra al
governo.
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FOCUS
FOCUS
FOCUS
competenze di uscita.
Questa ipotesi ha spinto il Forum ad una riflessione
specialistica sui LEP (livelli essenziali delle prestazioni) nel
delicato passaggio dal regime attuale a quello, previsto per il
futuro, in cui l'imposizione fiscale e la gestione dellofferta
formativa diventeranno interamente regionali. Le ultime
sessioni plenarie del Forum, dedicate agli insegnanti e ai cicli
scolastici e allo snodo delle medie, hanno aggiunto altri due
tasselli importanti. Tutti sono avvertiti della delicatezza di
ogni innovazione che abbia ricadute sul contratto nazionale
degli insegnanti, eppure non sono pochi i punti condivisi
emersi nel Forum su stato giuridico, formazione iniziale e in
servizio, tutele, progressione di carriera e di stipendio,
organico funzionale, orario funzionale. Anche sui cicli
scolastici sono emersi forti dissensi su come realizzare la
conclusione degli studi a 18 anni, ma l'idea di finire a 18 anni,
colmando anche qui lo spread con l'Europa, risultata
largamente condivisa.
Il lavoro bottom-up del Forum Nazionale Politiche
Istruzione, recentemente raccolto nel volumetto "Idee
ricostruttive per la scuola", ha messo in evidenza un bel
numero di punti condivisi dall'area del centrosinistra,
sufficiente a ispirare e orientare i primi passi di chi fra breve
dovr scrivere e attuare un programma di governo per
rilanciare la scuola. Ha registrato anche punti ancora
controversi, bisognosi di ulteriore approfondimento e
condivisione. Ha infine rivelato che molti di quelli che a vario
titolo vivono nella scuola sono portatori di straordinarie
competenze, forte desiderio di partecipazione, ma anche
(dopo le esperienze della destra e e dei "tecnici") di tremenda
diffidenza verso qualsiasi governo che metta mano alla
scuola senza restituirle risorse e centralit, senza ascoltarla,
senza coinvolgerla nei processi di rilancio e rinnovamento.
Una volta al governo, dunque, sar bene che consultazioni
ministeriali come quella svolta l'estate scorsa dal Miur sulle
nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo, cui un enorme
numero di scuole ha risposto fornendo le proprie
osservazioni, rappresentino la regola e non l'eccezione: che
un approccio bottom-up che prenda sul serio i cittadini e li
tratti da adulti, insieme ad appropriate decisioni di bilancio
che ci riportino in Europa anche sul versante della spesa
scolastica, ricostruiscano un rapporto di stima e fiducia
reciproca fra famiglie, scuola e buona politica, senza il quale
il paese condannato al declino.
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FOCUS
La leva strategica
di universit e ricerca
Maria Chiara Carrozza
rettore dell'Istituto S. Anna di Pisa e presidente del Forum Universit e Ricerca del Pd
FOCUS
Un conto puntare
sullo sviluppo
attraverso ricerca e
innovazione,
tuttaltro conto
puntare sui tagli
lineari proprio nel
settore scuola e
ricerca.
56
FOCUS
Dalle imprese, da
tutte le imprese di
ogni settore, sale
(insieme a quella
essenzialissima della
sburocratizzazione)
la richiesta - ben
pi, e ben pi
crucialmente, che d
riduzione delle tutele
del lavoro - di
sviluppo della ricerca
scientifica, di una
formazione continua
di lavoro qualificato.
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FOCUS
58
FOCUS
Sovranit
e sostenibilit
Vittorio Prodi
FOCUS
Una successiva
osservazione
riguarda
lorganizzazione
della nostra societ:
lindice dittatoriale
del progresso il
PIL, prodotto
interno lordo, che d
una misura della
produzione e del
consumo dei beni
materiali.
60
FOCUS
61
FOCUS
62
FOCUS
Politica costituzionale
dopo il mito
della grande riforma
Enzo Balboni
FOCUS
Le dicotomie
destra/sinistra, ma
anche quella
privato/pubblico
reagiscono in modo
differente alle cicliche
e ricorrenti crisi dei
sistemi economicofinanziari del
capitalismo.
64
FOCUS
soltanto che le parole devono passare alla prova dei fatti per
avere un minimo di senso compiuto.
Dal canto suo, il PDL, che presenta un programma
ovviamente diverso, sul punto, da quello della Lega Nord,
non parla nel suo programma di federalismo solidale, bens
di Italia federale e unita, con buona pace della logica a
fronte del secessionismo strisciante del suo alleato leghista e
dellinverosimile progetto di trattenere nelle Regioni dove
esso si forma il 75% del reddito prodotto. Parlare, come fa il
programma del PDL, di attuazione di macroregioni
attraverso le intese di cui allart. 117 Cost. semplicemente
un non senso istituzionale, per il fatto che lo strumento
giuridico evocato del tutto inadeguato al compito che si
vorrebbe assolvere e che, nellintenzione della Lega, ci
soltanto una premessa per la secessione delle tre maggiori
Regioni del Nord.
Norberto Bobbio
65
FOCUS
FOCUS
67
FOCUS
68
FOCUS
Il nuovo europeismo
progressista
Roberto Gualtieri
insegna Storia contemporanea all'Universit "La Sapienza" di Roma ed deputato europeo del Partito Democratico
FOCUS
La sinistra europea
degli anni novanta
non stata in grado
di avviare la
costruzione di una
vera unione
economica e di
superare il dualismo
tra le suggestioni
"mercatiste della
"terza via e
l'orizzonte statalnazionale dei
modelli di governo
dell'economia tipici
della propria
tradizione.
70
FOCUS
FOCUS
Altrettanto aspro
sar nei prossimi
mesi il confronto
sugli altri punti
qualificanti della
piattaforma
progressista: il
rafforzamento della
capacit fiscale
dell'Unione (e
dell'eurozona) e
l'attribuzione ad
essa della capacit di
emettere titoli.
72
FOCUS
Documenti
DOCUMENTO
Il futuro delleuropa,
una prospettIva ItalIana
Proponiamo qui di seguito il discorso pronunciato dal segretario nazionale del PD
al German Council on Foreign Relations, a Berlino il 5 febbraio scorso
76
ignor Presidente,
Signore e Signori,
desidero
innanzitutto
ringraziare il
German Council on Foreign
Relations per questa
opportunit di condividere
con voi alcuni pensieri sul
futuro del progetto europeo,
su come esso vissuto nel
mio Paese, lItalia, su come lo
interpreta il Partito
Democratico, la forza politica
progressista che ho lonore di
guidare e che mi ha candidato
con la coalizione di
centrosinistra Italia bene
comune al governo del Paese
alle prossime elezioni
politiche, dopo elezioni
primarie cui hanno
partecipato oltre 3 milioni di
persone.
Questa mia visita a Berlino
avviene alla vigilia di un
importante Consiglio
Europeo dedicato, fra laltro, a
tentare di chiudere
positivamente il negoziato sul
prossimo bilancio
pluriennale;cade a tre
settimane dal rinnovo del
Parlamento italiano, e allinizio
dellanno in cui anche il vostro
Paese si recher alle urne.
A ottobre terminer cos un
ciclo di diciotto mesi durante i
quali i cittadini di Francia,
Italia e Germania (200 milioni
di persone e oltre il 60% del
Pil dellEurozona) si saranno
espressi sul futuro politico dei
propri Paesi.
DOCUMENT0
successo di costruzione
pacifica di una sovranit
condivisa, di trasformazione
delle cause di potenziale
conflitto in fattori di crescita
comune, il modello concreto
che pi si avvicinato
allideale kantiano di
comunit internazionale. Se
cos non fosse, non si
capirebbe come mai questa
lunica organizzazione che ha
visto triplicare negli ultimi
trenta anni i suoi Stati
membri, che ha Paesi che
bussano alle sue porte per
entrare, che continua ad
aggiornare instancabilmente
le proprie regole.
Io ritengo che per il mio
Paese, per lItalia, tuttora, il
massimo interesse nazionale
coincida con il proseguimento
dellintegrazione. LEuropa ha
allargato i nostri mercati, ha
cambiato la cultura delle
nuove generazioni,ha
rappresentato spesso il
vincolo esterno - pur
liberamente assunto - che ci
ha obbligato a riforme
necessarie. Perci lavoriamo
anche oggi per raggiungere
lEuropa massima possibile,
non per convivere con quella
minima indispensabile.
Arriviamo alla stessa
conclusione anche guardando
con realismo il mondo nuovo
attorno a noi. Non servono
argomentazioni ricercate per
comprendere che come attore
globale lUnione Europea
non dimentichiamo mai che
77
DOCUMENTO
europea ha rischiato di
azzoppare gli sforzi americani
per una strategia della
crescita, che leuropeismo
tradizionale oggi assediato
da fenomeni populistici che
rimettono in discussione
lintero percorso, perfino
agitando qua e l fantasmi di
un passato da non rivivere:
dallUngheria di Orban ad
Alba Dorata in Grecia, alle
formazioni razziste di estrema
destra che da nord a sud
mietono nuovi consensi.
Non questa la sede per
raccontare come e perch
arrivata la crisi, come
avremmo potuto agire pi
indispensabile.
Il governo tecnico di Mario
Monti esperienza non nuova
in Italia ma che sempre
richiede la generosit delle
forze politiche pi
responsabili di fare un
temporaneo passo indietro
stato da noi voluto, stato
lealmente sostenuto in
Parlamento nonostante le
insofferenze della destra,
stato spesso migliorato nei
contenuti della sua azione per
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DOCUMENTO
DOCUMENT0
81
DOCUMENTO
DOCUMENT0
mercato europeo pi
dinamico e propulsivo.
Il nostro Paese, il mio
partito,confermano anche qui
la consolidata tradizione di
amicizia che fa della Germania
il nostro primo partner in
termini economici, culturali,
politici.
Noi siamo interessati a
sospingere verso nuovi
DOCUMENTO
destra e sInIstra
seCondo
da La Repubblica del 15 gennaio 2013
84
anthony gIddens
estra e sinistra
sarebbero concetti
superati, obsoleti,
privi di senso, come
qualcuno ora
sostiene nella campagna
elettorale italiana? Non sono
daccordo. Norberto Bobbio
diceva che il significato di
destra e sinistra cambia
continuamente, e non c
dubbio che oggi entrambi i
termini significano qualcosa
di diverso rispetto al passato.
Ciononostante restano due
concetti politici
profondamente differenti e
continuano ad avere un
valore specifico anche
nellodierno mondo
globalizzato.
La destra tradizionale di oggi
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DOCUMENTO
DOCUMENT0
87
DOCUMENTO
manIfesto dI torIno:
una unIone demoCratICa dI paCe,
prosperIta e progresso
Proponiamo qui di seguito il documento conclusivo del convegno su "Renaissance for Europe" svoltosi
a Torino l'8-9 febbraio, promosso dalla Foundation for European Progressive Studies, cui hanno partecipato
i leader delle formazioni democratiche e progressiste europee a sostegno del centrosinistra italiano
e della candidatura a premier di Pier Luigi Bersani
l 2013 un anno
cruciale per lEuropa
progressista. Dopo le
vittorie dei socialisti in
Slovacchia, Francia e
Romania nel 2012, le elezioni
in Italia e Germania
potrebbero cambiare gli
equilibri in seno al Consiglio
I
88
DOCUMENT0
DOCUMENTO
intergovernativo, ma sulle
istituzioni europee e sul
metodo comunitario, con
una Commissione europea
forte da un lato, che agisca
come un vero e proprio
governo, e una piena
codecisione tra il Consiglio e
il Parlamento europeo
dallaltro.
Il bilancio dellUE e
dellUEM deve venire da
risorse proprie chiaramente
legate alla ricchezza generata
allinterno dellUnione e alle
specifiche funzioni regolatrici
connesse alle competenze
dellUnione stessa. Gli Stati
membri devono mantenere la
responsabilit dellattuazione
delle linee-guida di politica
economica co-decise a
Bruxelles e dei bilanci
nazionali allinterno dei limiti
del quadro fiscale europeo.
Condividere la sovranit su
una base democratica
lunico modo per ripristinarla
e dare potere ai cittadini. Il
Parlamento europeo e i
parlamenti nazionali
dovranno essere le forze
motrici di questo processo e
dovranno cooperare
strettamente, esercitando al
tempo stesso le rispettive
prerogative sulla base del
principio che la legittimit e il
controllo democratico
devono essere assicurati al
livello in cui le decisioni
vengono prese e attuate.
Il completamento di
unautentica Unione
economica e monetaria
richiede una revisione dei
Trattati. Noi chiediamo la
convocazione di una
Convenzione nel corso della
prossima legislatura, che
possa costituire lavvio di una
nuova fase deliberativa sul
futuro dellEuropa. Un simile
obiettivo deve essere
preparato facendo un pronto
e pieno ricorso agli strumenti
previsti dai Trattati esistenti
(dalla cooperazione
rafforzata allarticolo 136 del
TFUE, alla clausola di
flessibilit) e con un ampio
dibattito pubblico che
coinvolga la societ civile, le
parti sociali, i partiti politici,
il Parlamento europeo e i
parlamenti nazionali. Le
fondazioni di ispirazione
progressista promuoveranno
tale dibattito, fornendo il
proprio contributo e le
proprie proposte per una
vera Unione economica e
monetaria in unUnione
democratica.
Riaccendere lambizione:
ridare speranza
Politiche europee migliori e
pi forti non sono possibili
senza una vera politica
europea. Ununione fiscale
ed economica, infatti,
richiede ununione politica.
Deve emergere una sfera
pubblica davvero europea,
che valorizzi il ruolo della
societ civile. Questa unit
dei cittadini dEuropa dovr
rispettare pienamente e
utilizzare al meglio i valori
del pluralismo culturale e
della diversit nazionale,
portando il dibattito e il
processo decisionale
dellUnione lungo assi
politico-ideologici
transnazionali, invece che
lungo le tradizionali divisioni
nazionali.
Le elezioni legislative
nazionali devono essere
concepite come parte
integrante del processo
politico europeo. A loro
volta, le elezioni europee
non devono essere pi
considerate come test di
met mandato per i partiti
nazionali nei 28 Paesi
membri, bens come il
momento in cui il cittadino
europeo sceglie la direzione
per lEuropa, offrendo un
mandato democratico al
Parlamento e al governo
europeo. Il PSE ha gi
deciso di indicare, prima
delle elezioni, il proprio
candidato di punta per il
ruolo di Presidente della
Commissione. Invitiamo
tutti i partiti europei a fare lo
stesso, conformandosi alla
risoluzione approvata a larga
maggioranza dal Parlamento
europeo. La nomina di tali
candidati deve essere
collegata alla presentazione
agli elettori di programmi
basati su politiche europee
alternative, sottoscritti dai
partiti nazionali e dai loro
candidati al Parlamento
europeo.
La politicizzazione della
Commissione e
leuropeizzazione delle
elezioni del Parlamento
europeo e dei parlamenti
nazionali sono tappe cruciali
verso una Unione politica,
ma non sono sufficienti.
necessario promuovere e
rafforzare la partecipazione
diretta dei cittadini al
processo decisionale
europeo. LIniziativa
cittadina europea deve
diventare uno strumento
ordinario per coinvolgere la
societ civile e i partiti
politici in campagne su base
transnazionale. Gli scioperi e
le lotte sociali devono essere
condotti al livello europeo,
controbilanciando con il
ruolo dei cittadini e dei
lavoratori il crescente peso
delle lobby e degli interessi
costituiti nelle decisioni
dellUnione. I gruppi
socialisti e democratici al
Parlamento europeo e nei
parlamenti nazionali devono
promuovere una stretta
cooperazione sia con il PSE
che con i partiti nazionali.
I giovani devono essere la
forza portante del processo
di costruzione di una vera
societ europea. Quindi,
iniziative fondate su pari e
qualificanti opportunit,
come la Garanzia europea
per i giovani o il programma
Erasmus devono essere visti
DOCUMENT0
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