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Cloud computing - Wikipedia it.wikipedia.

org In informatica con il termine inglese cloud computing (in italiano nuvola informatica) si indica un insieme di tecnologie che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto da un provider al cliente, di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati (tramite CPU o software) grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete in un'architettura tipica client-server. La correttezza nell'uso del termine

contestata da molti esperti: se queste tecnologie sono viste da alcuni analisti come una maggiore evoluzione tecnologica offerta dalla rete Internet, da altri, come Richard Stallman, sono invece considerate una trappola di marketing. noto come, utilizzando varie tipologie di unit di elaborazione (CPU), memorie di massa fisse o mobili come ram, dischi rigidi interni o esterni, Cd/DVD, chiavi USB eccetera, un computer sia in grado di elaborare, archiviare, recuperare programmi e dati. Nel caso di computer collegati in rete locale LAN) o geografica (WAN) la possibilit di

elaborazione/archiviazione/recupero pu essere estesa ad altri computer e dispositivi remoti dislocati sulla rete stessa. Sfruttando la tecnologia del cloud computing gli utenti collegati ad un cloud provider possono svolgere tutte queste mansioni, anche tramite un semplice internet browser. Possono, ad esempio, utilizzare software remoti non direttamente installati sul proprio computer e salvare dati su memorie di massa on-line predisposte dal provider stesso (sfruttando sia reti via >cavo che senza fili). Nonostante il termine sia piuttosto vago

e sembri essere utilizzato in diversi contesti con significati differenti tra loro, si possono distinguere tre tipologie fondamentali di servizi cloud computing: SaaS (Software as a Service ) Consiste nell'utilizzo di programmi installati su un server remoto, cio fuori dal computer fisico o dalla LAN locale, spesso attraverso un server web. Questo acronimo condivide in parte la filosofia di un termine oggi in disuso, ASP (>Application service provider). DaaS (Data as a Service) - Con questo servizio vengono messi a disposizione via web solamente i

dati ai quali gli utenti possono accedere tramite qualsiasi applicazione come se fossero residenti su un disco locale. HaaS (Hardware as a Service ) Con questo servizio l'utente invia dati a un computer che vengono elaborati da computer messi a disposizione e restituiti all'utente iniziale. A questi tre principali servizi possono essere integrati altri: PaaS (Platform as a Service) Invece che uno o pi programmi singoli, viene eseguita in remoto una piattaforma software che pu essere costituita da diversi servizi,

programmi, librerie, etc. (ad esempio Google App Engine) IaaS (Infrastructure as a Service ) - Utilizzo di risorse hardware in remoto. Questo tipo di cloud quasi un sinonimo di Grid Computing, ma con una caratteristica imprescindibile: le risorse vengono utilizzate su richiesta o domanda al momento in cui una piattaforma ne ha bisogno, non vengono assegnate a prescindere dal loro utilizzo effettivo (ad esempio Google Compute Engine). Il termine cloud computing si differenzia per da grid computing che invece un

paradigma orientato al calcolo distribuito e, in generale, richiede che le applicazioni siano progettate in modo specifico. Nel caso di funzionalit di memorizzazione in remoto la creazione di una copia di sicurezza (backup) automatica e l'operativit si trasferisce tutta online mentre i dati sono memorizzati in >server farm generalmente localizzate nei Paesi di origine del service provider. I l cloud computing rende disponibili all'utilizzatore le risorse come se fossero implementate da sistemi (server o periferiche personali) "standard". L'implementazione effettiva delle risorse

non definita in modo dettagliato; anzi l'idea proprio che l'implementazione sia un insieme eterogeneo e distribuito the cloud, in inglese nuvola di risorse le cui caratteristiche non siano note all'utilizzatore. Il sistema del cloud computing prevede tre fattori distinti: Fornitore di servizi (cloud provider) Offre servizi (server virtuali, storage, applicazioni complete) generalmente secondo un modello "pay-per-use"; Cliente amministratore Sceglie e configura i servizi offerti dal fornitore, generalmente offrendo un

valore aggiunto come ad esempio applicazioni software; Cliente finale Utilizza i servizi opportunamente configurati dal cliente amministratore. In determinati casi d'uso il cliente amministratore e il cliente finale possono coincidere. Ad esempio un cliente pu utilizzare un servizio di storage per effettuare il backup dei propri dati, in questo caso il cliente finale provvede a configurare e utilizzare il servizio. I principali processi su cui i diversi fornitori cominciano a proporre soluzioni in modalit cloud sono Customer relationship management

(CRM), Human Capital Management (HCM), Enterprise resource planning (ERP). L'architettura informatica del cloud computing prevede uno o pi >server reali, generalmente in architettura ad alta affidabilit e fisicamente collocati presso il data center del fornitore del servizio. Il fornitore di servizi espone delle interfacce per elencare e gestire i propri servizi. Il cliente amministratore utilizza tali interfacce per selezionare il servizio richiesto (ad esempio un server virtuale completo oppure solo storage) e per amministrarlo ( configurazione

attivazione, disattivazione). Il cliente finale utilizza il servizio configurato dal cliente amministratore. Le caratteristiche fisiche dell'implementazione (server reale, localizzazione del data center) sono irrilevanti. I sistemi di cloud computing vengono criticati principalmente per l'esposizione degli utenti a rischi legati a: 1 ) Sicurezza informatica e privacy degli utenti: Utilizzare un servizio di cloud computing per memorizzare dati

personali o sensibili, espone l'utente a potenziali problemi di violazione della privacy. I dati personali vengono memorizzati nelle Server Farms di aziende che spesso risiedono in uno stato diverso da quello dell'utente. Il cloud provider, in caso di comportamento scorretto o malevolo, potrebbe accedere ai dati personali per eseguire ricerche di mercato e profilazione degli utenti. Con i collegamenti wireless, il rischio sicurezza aumenta e si maggiormente esposti ai casi di pirateria informatica a causa della minore sicurezza offerta dalle reti

senza fili. In presenza di atti illegali, come appropriazione indebita o illegale di dati personali, il danno potrebbe essere molto grave per l'utente, con difficolt di raggiungere soluzioni giuridiche e/o rimborsi se il fornitore risiede in uno stato diverso da paese dell'utente. Nel caso di industrie o aziende, tutti i dati memorizzati nelle memorie esterne sono seriamente esposti a eventuali casi di spionaggio industriale. 2 ) Problemi internazionali di tipo economico e politico

Possono verificarsi quando dati pubblici sono raccolti e conservati in archivi privati, situati in un paese diverso da quelli degli utenti della "nuvola". Produzioni cruciali e di carattere intellettuale insieme a una grande quantit di informazioni personali sono memorizzate crescentemente in forma di dati digitali in archivi privati centralizzati e parzialmente accessibili. Nessuna garanzia viene data agli utenti per un libero accesso futuro. Altre problematiche sono legate alla localizzazione degli archivi della "nuvola" in alcuni paesi ricchi. Se non regolato da

specifiche norme internazionali ci potrebbe: 1. aumentare il "digital divide" tra paesi ricchi e poveri (se l'accesso alle conoscenze memorizzate non sar liberamente garantita a tutti). 2. favorire principalmente grandi corporation con organismi policentrici" e "menti monocentriche" dislocate principalmente nei Paesi della "nuvola", essendo la propriet immateriale considerata come un fattore strategico per le moderne economie "knowledge-based". Maggiori sicurezze e garanzie vi sono nel caso in cui il fornitore del servizio

appartenga alla stessa nazione/area applicando le medesime leggi/normative sulla privacy e sicurezza del cliente (la legislazione USA o di altre nazioni molto diversa dall'italiana e diventa impossibile pensare di soddisfare normative nazionali con servizi in cloud di altre nazioni). 3) Continuit del servizio offerto: Delegando a un servizio esterno la gestione dei dati e la loro elaborazione l'utente si trova fortemente limitato nel caso in cui i suddetti servizi non siano operativi (out of service). Un eventuale malfunzionamento inoltre

colpirebbe un numero molto elevato di persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi. Anche se i migliori servizi di cloud computing utilizzano architetture ridondate e personale qualificato al fine di evitare malfunzionamenti dei sistema e ridurre la probabilit di guasti visibili dall'utente finale, non eliminano del tutto il problema. Bisogna anche considerare che tutto si basa sulla possibilit di avere una connessione Internet ad alta velocit sia in download che in upload e che anche nel caso di una interruzione della connessione dovuta al proprio Internet Service

Provider/ISP si ha la completa paralisi delle attivit. 4) Difficolt di migrazione dei dati nel caso di un eventuale cambio del gestore dei servizi cloud: Non esistendo uno standard definito tra i gestori dei servizi, un eventuale cambio di operatore risulta estremamente complesso. Tutto ci risulterebbe estremamente dannoso in caso di fallimento del gestore dei servizi cui ci si affidati.

Google Drive - Wikipedia

it.wikipedia.org Google Drive un servizio web di storage e sincronizzazione online introdotto da Google il 24 aprile che

permette il file hosting, file sharing e editing collaborativo di documenti, inizialmente, fino a 15 GB; da ottobre 2013 fino a 25 GB gratuiti (inclusivi dello storing di Gmail e delle foto di Google+) estendibili fino a 16 TB in totale. Il servizio pu essere usato via Web, caricando e visualizzando i file tramite il web browser, oppure tramite l'applicazione installata su computer che sincronizza automaticamente una cartella locale del file system con quella condivisa. Su Google Drive sono presenti anche i documenti creati con Google Docs. Il debutto del servizio, i client necessari

per sincronizzare i vari tipi di file erano disponibili per i seguenti sistemi operativi Mac OS X 10.7 Lion Mac OS X 10.6 Snow Leopard per sistemi Macintosh ; Windows XP, Windows Vista e Windows 7 per i PC; Android per smartphone e tablet ; iOS per iPhone, iPad ed iPod touch. Attualmente la famiglia di sistemi operativi Linux non supportata. Google Drive dipende da software open source. Google Drive offre a tutti gli utenti una quota iniziale di spazio per archiviazione online di 15 GB. possibile ampliare lo spazio di

archiviazione da 100 GB fino a 16 TB attraverso la sottoscrizione di un abbonamento mensile a partire da 4.99$ al mese per 100GB. Il 13 Maggio 2013 Google ha annunciato l'unificazione dello spazio di archiviazione gratuito tra Gmail, Google Drive e Google+ Photos. Gli utenti possono disporre di 15 GB distribuiti tra i loro account. Google Documenti (in inglese Google Docs) un'applicazione Web e di Office automation (o suite per ufficio). un diretto concorrente del pacchetto Microsoft Office. Esso permette di salvare documenti di testo e fogli di calcolo nei formati .doc, .odt e pdf, creare delle presentazioni, fogli di

calcolo e moduli HTML. Offerto inizialmente come prodotto a s stante, stato poi integrato all'interno di Google Drive La peculiarit dell'applicazione di risiedere sul server Google ed essere lanciata da remoto, non richiedendo l'installazione di alcun software sul computer locale. Diversamente da altri applicativi che lavorano da remoto, nemmeno i dati sono salvati in locale. Questo consente di condividere il file con altri utenti invitati con diversi livelli di privilegio (sola lettura, accesso in scrittura ad alcune parti o a tutto il documento) e di utilizzare il file da qualunque computer

si colleghi alla casella di posta. La conservazione dei dati non in locale pone per seri problemi di privacy per le aziende e per i singoli, sia per l'utilizzo delle informazioni a scopo di schedature che potrebbe essere fatto da chi gestisce il servizio, sia per il maggiore rischio di attacchi e manipolazioni da parte di soggetti esterni, che si verifica quando i dati risiedono su server sempre connessi a Internet.

Google Drive - i formati dei file Google Drive supporta la visualizzazione in anteprima dei seguenti formati: Solo i files di dimensioni minori di 25MB sono visualizzabili direttamente. File di immagine (.JPEG, .PNG, .GIF, .TIFF, .BMP) File video (WebM, .MPEG4, .3GPP, .MOV , .AVI, .MPEGPS, .WMV, .FLV) File di testo (.TXT) Markup/Codice (.CSS, .HTML, .PHP, .C, .CPP, .H, .HPP, .JS) Microsoft Word (.DOC e .DOCX) Microsoft Excel (.XLS e .XLSX)

Microsoft PowerPoint (.PPT e .PPTX) Adobe Portable Document Format (.PDF) Apple Pages (.PAGES) Adobe Illustrator (.AI) Adobe Photoshop (.PSD) Tagged Image File Format (.TIFF) Autodesk AutoCad (.DXF) Scalable Vector Graphics (.SVG) PostScript (.EPS, .PS) TrueType (.TTF) XML Paper Specification (.XPS) Tipi di file di archivio (.ZIP e .RAR)

Dropbox - Wikipedia

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Dropbox un software di cloud storage multipiattaforma, che offre un servizio di

file hostinge sincronizzazione automatica di filetramite web. Il programma disponibile per Windows, Mac OS X, Linux, iOS, BlackBerry OS e Android. Dropbox si basa sul protocollo crittografico Secure Sockets Layer (SSL), e i file immagazzinati, accessibili tramite password, vengono cifrati tramite AES con chiave a 256 bit. Il programma scaricabile gratuitamente per tutti i sistemi operativi per cui disponibile. Lo spazio di hosting disponibile varia in funzione del piano tariffario scelto.

Il piano gratuito fornisce 2 GB di base, estendibili, in vari modi, fino a 18 GB in totale. Ad esempio, si guadagnano 500 MB per ogni nuova persona invitata che si registri al sito e installi il software sul proprio computer. possibile aumentare ulteriormente lo spazio gratuito collegando il proprio account ai social network (fino a 640 MB) oppure usando le versioni beta del programma (fino a 5 GB). I piani tariffari a pagamento permettono di aumentare lo spazio fino a 50 GB e 100 GB e di guadagnarne altro invitando nuove persone a utilizzare il servizio. Il servizio pu essere usato anche via Web, caricando e visualizzando i file

tramite il browser, oppure tramite il driver locale che sincronizza automaticamente una cartella locale del file system con quella condivisa, notificando le sue attivit all'utente. L'interfaccia web consente il caricamento di file con dimensione massima pari a 300 Mb ciascuno, mentre la sincronizzazione tramite software non ha limiti. Nel novembre 2009 Dropbox raggiunge la cifra di 3 milioni di utenti, e il 20 gennaio 2010 annuncia il raggiungimento di 4 milioni di utenze. Il 13 novembre 2012 Dropbox ha raggiunto 100 milioni di utenti

Commons contiene immagini o altri file su Dropbox

La resa dei conti: abbiamo comparato googledrive e dropbox.

opencloudict.it Con lavvento del tanto atteso Google Drive, Big G. entra dalla porta principale nel ricco (ed oramai affollato) mercato del cosidetto personal cloud, diventando, in attesa

dellintegrazione di Sky Drive in Windows 8, il competitor pi pericoloso di Dropbox, questultimo tra i servizi finora pi diffusi ed apprezzati. Abbiamo quindi fatto una comparazione tra Dropbox e Google Drive, notando diversi punti di sovrapposizione ed alcune differenze che possono diventare fondamentali. Scarica qui il pdf riassuntivo. Come facile immaginare, per accedere a Google Drive necessario possedere un account Google, e ci, se da un lato comporta una forte integrazione con gli altri servizi Google, dallaltro qualcuno pu essere infastidito dalla troppa centralizzazione.

Prova su Windows e MAC. Durante la prova su sistemi Windows e Mac OS X Lion, si nota subito che i due servizi si comportano in modo molto simile, chiaro che gli sviluppatori di Mountain View si sono ampiamente inspirati a ci che era gi presente sul mercato : sia GD che Dropbox dopo aver creato delle cartelle nella quale inserire i file che si desidera salvare sul cloud, visualizzano una piccola icona nella barra delle notifiche. E quindi possibile sincronizzare, tramite il cloud, i file entro queste cartelle su diversi PC o MAC; sin dalla prima versione Google Drive suporta il

sync selettivo, ovvero consente di selezionare quali cartelle di un computer vogliamo che siano sincronizzate su altri computer o solamente salvate sul cloud (possibilit questa che Dropbox ha consentito dopo alcuni rilasci), entrambi i servizi consentono inoltre un embrione di versioning, potendo recuperare le vecchie versioni dei file. Con entrambi possiamo condividere file e cartelle con altri utenti invitandoli ed inviando un link tramite mail. Un punto a favore di Dropbox ci che viene chiamato LAN Sync : in presenza di due PC da sincronizzare sulla stessa LAN, Dropbox effettua la sincronizzazione tramite rete locale,

tagliando i tempi e senza impegnare banda Internet. La differenza fondamentale sta per nella forte integrazione di Google Drive con con gli altri servizi Google, in primis Google Docs: grazie a questultimo infatti possibile aprire e modificare direttamente on line i documenti salvati in Drive. Tutto ci a nostro avviso metter parecchio in difficolt il concorrente, che non dispone di una possibilit simile : con Dropbox per utilizzare e modificare i nostri file, se non stiamo utilizzando il nostro PC, siamo costretti a scaricarli ed aprire i file con i soliti

software quali Office o simili. Prova su Mobile (Android) Al momento unico sistema operativo mobile supportato da Drive Android, la versione per iOS in fase di rilascio. Anche su device mobili, una volta scaricate entrambe le apps da Play Store ed installate, i due servizi rivelano comportamenti molto simili, mettendo a disposizione tutti i documenti sincronizzati per il download e facilitando lupload verso il cloud dei file generati dal nostro smartphone. Anche in ambienti mobile Drive approfitta dellintegrazione con

lecosistema Google dando facolt allutente di tradurre i files in formato Google Docs prima dellupload. Dropbox risponde con lupload (e quindi il salvataggio) automatico di foto e video dallo smartphone verso il cloud.

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