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INTRODUZIONE ALLA TV DIGITALE

Di David Strachan Trad. R. Pellacani Da SMPTE Journal Marzo 1995

Perch Digitale? I broadcasters in NTSC e PAL hanno usato tecniche digitali ormai da diversi anni impiegando macchine come ad esempio TBC, frame sincronizers, mixer con effetti speciali. Il problema che pi si hanno macchine che usano queste tecniche maggiormente si costretti a ricorrere a conversioni da analogico a digitale e viceversa. Come vedremo pi avanti il processo di conversione AD/DA ha come effetto un degrado del segnale e un costo aggiuntivo. Al crescere di prodotti "digitali" che comprende still stores e grafic computers la gente ha cominciato a desiderare di avere l'intierezza dei segnali in ambiente digitale. Oggi con il mondo che parla di trasmettere 500 canali di TV compressa digitale da satellite e che registra segali TV su HD di computer non ci si deve sorprendere che le maggiori richieste da parte dell'utenza sia oggi quella di installazioni completamente digitali. Vediamo le opzioni possibili. Quattro sistemi video. La maggior parte dei sistemi TV oggi in uso cade in una delle seguenti quattro categorie: NTSC/PAL RGB/Y,R-Y,B-Y 4Fsc 4:2:2 NTSC e PAL sono segnali analogici compositi. Tutti li conoscono. E' il segnale che ci arriva comunemente a casa. Le informazioni di luminanza e crominanza sono codificate insieme nello stesso segnale e pertanto i segnali compositi possono essere distribuiti su un singolo cavo coassiale. Sfortunatamente il processo di codifica genera delle aberrazioni nell'immagine. Guardiamo ora alla televisione in componenti che il modo nel quale in ogni caso l'immagine TV viene generata dalla telecamera. I segnali RGB, i segnali Y,R-Y,B-Y sono segnali in componenti. Essi devono essere trasportati su tre diversi cavi, una immagine migliore ma non cos conveniente alla fine. Il problema con questi tipi di segnali analogici che essi possono raccogliere interferenze. E' a questo punto che diventa efficace la TV digitale. La tecnologia digitale mantiene pulita l'immagine anche dopo la registrazione e multigenerazione. E' come un CD audio: tutto il rumore di fondo non esiste pi. Ora possibile digitalizzare segnali in composito e in componenti. Vediamo di nuovo l'NTSC che ovviamente in composito. Digitalizzare l'NTSC. Un ingegnere TV sa che il segnale analogico TV parte al livello del nero e sale sino a 714 mV di picco del bianco. Consideriamo un segnale video che parte al nero sulla sinistra dello schermo a salga sino al bianco picco verso la destra dello schermo. Lo schermo di un monitore di forma d'onda mostrer un inviluppo morbido (una rampa morbida). Ora consideriamo di prendere 10 campionature del livello analogico. Ogni livello rappresenter 71.4mV e tenter di riprodurre questo inviluppo in modo digitale ma usando solo 10 livelli si otterr non pi l'inviluppo bens una scala a gradini. Di conseguenza servono molti pi livelli di campionatura del voltaggio analogico per digitalizzare il segnale per una riproduzione adeguata.

Un segnale digitale di un bit possiede due livelli. ON e OFF (meglio dire due "stati"). Una parola di 2 bit rappresenta 4 livelli ovvero 2 alla seconda potenza. Un segnale a 4 bit rappresenta 16 livelli (2 alla quarta potenza) e cos via. Un segnale di una parola a 10 bit rappresentante un segnale video contiene campionature per livelli di 2 alla decima potenza. Questo corrisponde a 1024 campionature di livello video!!! Questo accade con il segnale video in costante cambiamento e pertanto dobbiamo prendere queste campionature molto velocemente. Infatti per la TV in composito digitale noi usiamo una frequenza di clock (scansione minima, frequenza di campionatura) di 4 volte la frequenza della sottoportante(4Fsc). La frequenza della sottoportante colore in NTSC di 3,58 MHz e di 4,43 MHz per il PAL ma in entrambi i casi dobbiamo prendere campionature a 4 volte la velocit della sottoportante. Ecco da dove arriva l'acronimo 4Fsc. Pertanto per l'NTSC prenderemo campionature alla frequenza di 14,3 MHz e per il PAL a 17,7 MHz. I videoregistratori in D-2 e D-3 registrano segnali i digitale composito. Ma non abbiamo forse detto che le immagini in componenti sono migliori di quelle in composito? Si vero. Ed nel mondo della televisione per componenti digitali che accadono cose abbastanza divertenti. Uno standard di televisione digitale. Gli Europei, gli Americani e i Giapponesi attualmente si sono messi d'accordo e hanno standardizzato la medesima frequenza di campionatura per il formato di registrazione per componenti digitali tipo D-1. Questo conosciuto come lo standard per componenti digitali CCIR 601. Nella televisione per componenti non esiste sottoportante e la frequenza di campionatura stata scelta in 13,5 MHz che pu lavorare sia per parole per segnali a 525 linee che 625 linee. Il canale di luminanza viene campionato a 13,5 MHz e ognuno dei due canali di differenza colore (ove necessita meno dettaglio) viene campionato a 6,75 MHz. Se 13,5 MHz 4 volte la frequenza di una immaginaria sottoportante di conseguenza 6,75 MHz dovrebbe essere due volte la stessa frequenza. Questa proporzione di 13,5 rispetto alle due frequenze di campionamento della crominanza di 6,75 MHz nota come televisione digitale in 4:2:2 e se sommate queste 3 frequenze insieme otterrete 27 MHz, un numero molto importante in quanto la maggior parte del "lavoro digitale" attualmente basato su 27 MHz. Con questa standardizzazione internazionale l'unica significativa differenza tra NTSC e PAL che resta ancora nel mondo in componenti digitali il numero di linee TV - 525 o 625. Le macchine D-1, D-5, DCT e il Digital Betacam registrano tutte per componenti digitali. Come possiamo inviare questi segnali sui cavi? Dovremmo mandare tutti e dieci i bit della parola su 10 doppini in parallelo esattamente come un PC invia i segnali a una stampante. Siccome si realizzerebbero 10 percorsi paralleli la comunicazione sarebbe veloce ma immaginatevi la complicazione di assegnare e distribuire questi segnali attraverso una installazione mediamente complessa!!! Chiunque abbia provato sa che saldare 25 cavi all'interno di un connettore D25 non del tutto facile. Esiste anche un problema per i pannelli posteriori delle macchine. Un sistema di DV di 2 URAC pu avere 80 uscite. Dove mettereste 80 connettori D25? Il supporto digitale. Fortunatamente i chip serializzatori vengono in nostro soccorso. I serializzatori sono i maggiori supporti di un mondo digitale. Questi supporti digitali mettono tutti i bits in fila uno dopo l'altro (non in parallelo quindi ma bens in serie) in una singola fila e quindi possono viaggiare su un singolo cavo coassiale. Ma questo non rende il processo pi lento? Cos dovrebbe essee se non aumentassimo la freqenza di clock di 10 volte. La proporzione dei dati seriali per l'NTSC diventa 10 x 14,3 = 143 Mbits/sec. (177 Mbits/sec per il PAL) e per sistemi in componenti 4:2:2 diventa 27 Mbits/sec. La proporzione dei dati veramente alta ma ora abbiamo un segnale molto utile. Esso definito dalla specifica SMPTE 259M e definito come SDI: Serial Digital Inteface. Ora possiamo usare un solo

cavo coassiale di nuovo ma questa volta per TV in componenti. Non solo questo ma per esempio possibile trasportare sino a 16 canali di audio insieme al video.

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