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68 BOLLETTINOUFFICIALEDELLA REGIONEDEL VENETO- 28.I0-2003- N.

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SezioneSeconda Consideratoche ai.sensidi quantoprevistodall'artico-


lo 19, comma l, letterah) del D.Lgs.22197 la Regione
"le linee guida ed i criteri per la predisposizio-
pretlispone
ne e I'approvazionedei progetti di bonifica e di messain
DELIBERAZIOM DELLA GIT]NTAREGIONALE
sicurpzza,..."e sulla basedella positiva esperienzamatura-
ta in oltre due anni con I'applicazione del succitatoproto-
Ambiente e beni ambientali iollo per la caratterizzazionedelle aree comprese nel Sito
di InteresseNazionaledi Porto Marghera,si ritiene oppor-
tuno proporre I'adozionedi un analogodocumentotecnico
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 Ot- da utrlizzaresuli'intero territorio regionale per il prelievo.
tobre 2003, n.2922^ e I'analisi dei campionidi suotoe acquedi siti contamina-
ti, potenzialmentecontaminati o dei quali si intendeaccer-
D.Lgs. 5 febbraio 1997,n.22 -D.M.25 ottobre 1999, tare lo stato ambientale.
jl'
n. 47I. Definizione delle linee guida per il campioha'
:t , l , ' ;
mento e I'analisi dei campioni di siti inquinati. Proto- Il relativo documento,riportato in allegato alla presen-
: i r collo operativo - Approvazione te Deliberazione,è statopredispostoin Qollaborazionecon
: ,:1.:
I'ARPAV.
L'Assessorealle Politiche per la Mobilità e per l'Am-
biente, Renato Chisso, riferisce quanto segue. Per quanto sopraesposto,lrAssessorealle Politiche per

iiiii Con il Decreto Ministeriale n. 471del 25.10.1999è


stato approvato il regolamentorecantecriteri, proceduree
I'Ambiente e per la Mobilita, Renato Chisso, conclude [a.
propria relazione e propone I'approvazione del presente
provvedimento.
iriijj modalità per la messain sicurezza,la bonitica e il ripristi-
no ambientaledei siti inquinati, applicativodell'articolo La Giunta regionale

rjl 17 del Decreto Legislativo5 Febbraio 1997,n.22 e suc-


cessivemodifichee integrazioni.
,L'allegato 2 del citato Decreto Ministeriale 471199,
Udito I'Assessore alle Politiche per la Mobilità e per
I'Ambiente, Renato Chisso, il quale, in quanto incaricato:
dell'istruzione dell'argomento in questione,,3i,9eq1i,

i,ij,lii definisce le procedure di rif'erimento per il prelievo e


I'analisi dei campioni di suolo e acqua da sottoporre ad
dell'art. 33, 2" comma, dello Statuto, da atto che la strut-
tura competenteha attestatoI'avvenuta regolareistruttoria'

i,iili. analisi chimica al fine di stabilire se per tali matrici am-


bientali sono state superatele concentrazioni limite am-
missibili (come individuatenell'allegatoI del rnedesimo
Decreto Ministeriale), rendendo di conseguenzanecessa-
della pratica, anche in ordine alla compatibilità con' la,
legislazione statale e regionale e, in particolare, con le
disposizioni contenute nell'articolo 5 della L.R.
3 0 . 0 8 . 1 9 9 3n . 4 2 :
:
rio attivare le procedureper la bonifica del sitÒ.

riìi L'applicazionepratica delle modalità di prelievo e di


analisi dei campioni descritte dal citato Allegato 2, ha
evidenziato la necessitàdi definire alcune procedure in
VISTI il comma 15 bis dell'art. 17, e il "otmatl,.l
lettera h) dell'articolo 19 del D.Lgs. 5 febbraio 1997n.22;'
VISTO I'allegato2 del D.M. 25 ottobre 1999,n.471;
-

1ir rnodo più dettagliato allo scopo di assicurareai soggetti


interessati(Operatori del settore, progettisti, soggetti re-
sponsabili, Autorità competenti) un
"modus
operandi"
quanto più definito ed univoco possibile, riducendo al
VISTO I'art. 4, len. e), della L.R. 2 t gennaiq2000, n. 3;

delibera

l) Di adonare I'allegato
"Protocollo
operativg,per la,

i'ij
t,,ii
massimo I'elemento discrezionaleche potrebbe essere
tbnte di risultati analitici oggetto di contestazione,con
conseguenteprolungamentodei tempi necessariper la bo-
caratterizzazione e il monitoraggio dei siti contaminati ai
sensidel D.M.471199" quale integrazionee dettagliodel:
"Procedure di riferimento per il prelievo e I'analisi dei
i , . . le
nifica. campioni" definitedall'allegato2 del D.M. 471199,
La necessitàdi procederqad una più dettagliatadefini- 2) Di dare atto che il presente provvedimento non
zione delle procedureper il prelievo e I'analisi dei cam- comporta alcuna spesaa carico della Regione Veneto.
"piani
pioni era già entersanel corso delle valutazionidei
3) Di trasmettereil presenteprovvedimentoal Ministe-'
di caratterizzazione"di aree inserite nel sito di Interesse
ro dell'Ambiente e della Tuteladel Territorio,alle Provin-
Nazionale di Porto Marghera, tanto che Ia competente
ce del Venetoe alla DirezioneGeneraledelt'ARPAV
SegreteriaTecnica,attivataai sensidell'art. 3 del DPCM
"L'Accordo di
12.2.1999con il quale è stato approvato
plogrammaper la chimica di Porto Marghera",ha ritenuto (segue allegato)
"Protocollo Operativo per la ca-
opportuno approvare un
ratterizzazionee il monitoraggiodei siti contaminati ai
sensidef D.M. 4l l/99".
. N. 102 '69
BOLLE"|TINOUFFICIALEDELLA RECIONEDEL VENETO- 28-10-2003

PROTOCOLLOOPERANVO PER LA CAR.ATTERZZA. campioni solidi e liquidi


ZONE E IL MONIIORAGGIO DEI SITI CONIAMINATI Il riferimentonormativoper le operazionidi prelievoe
AI SENSIDEL D.M. 47ID9 analisidei campioni è costituitodall'Allegato 2 del D.M.
INDICE 471199.Le indicazionifornite in questodocumentosono
p r e s c r i z i o n ia d e t t a g l i o d i q u a n t o .i n d i c a t o n e l t e s t o
I. PRINCIPIGENEMLI déll'Allegatoe rispondonoalla necessità di fornire indica-
zioni specifiche per il sito in esame
2. CAMPIONAMENIO E ANALISI SUOLI
di perforazione
2.1 Modalitàcon cui condurrele operazioni Tutîe le operazioni realmente svolte Per il campiona-
mento delle matrici ambientali, il prelievo, la formazione,
delle atúezzaturePeril prelievo
2.2 Decontaminasione il trasporto e la conservazionedel campionee per le analisi
2.3 Moddita di campionamento di laboratorio devono essere documentate nel dettaglio,
2.4 Formazionedei campionida avviaread analisi - Criteri con verbaliquotidianiper ogni campionamento.
generali Per ogni attività prevista dal PresenteProtocollo dovrà
2.4.1Formazione del campionenel casoin cui sia richiesta essereespressamenteindividuato il responsabiledella
l'analisidei componenú volatili. stessa,che dovra garantire le corrette modalita ese€utive.

2.4.2 Fnrmaziorpdel campioneper le analisidi laboratorio 2. CAMPIONAMENTO E ANALISI SUOLI


dei compovi non volatili. L'attività di campionamento deve porsi l'obiettiYo di
3. CAMPIONI DI BTANCODI RIFERIMENTO assicurareche i campioni prelevaticonsentanouna ade-
guala caîallerizzazione del sito, in particolare nelle arce
4, CAMPIONAMENIO E ANALISI DELLE ACQUE SCN-
dove si svolgeranno le successiveoperazioni di costruzio-
TERRANEE
ne, demolizione, movimento terra, ecc,
4.1 Criterigenerali
Prem€ssoche, al fine di avere una correth raPpresenta-
4.2 Proceduredi campionamento zionedella contaminazione del sito, I'ubicazionedei punti
4.2.I Definizioni di campionamentodeve esseredelerminalaper ciascuna
4.2-2 @a azíonipreliminari delle aree in esamesulla planimetriaa maggiordettaglio
disponibile, possibilmentesu supporti digitalizzati GIS
4.2.3Procedure
di campionamento compatibili (Formato DXR DIVG, MIF, TAB), la scelta
4.3 Operazionidi spurgodel pozzodi monitoraggio del metodo di campionanrentoda applicare dovrà princi-
dei campioni palmente tener conto della geologia del sito e del fatto che'
4.4 ldentificazionec conservazionq
in genere, i contaminantipresenti in un sito non sono
5. REQUISM DEI LABORA:IORI DI ANALISI E VALI- distribuiti secondocriteri di tipo casuale,essendoil più
DAZLONEDEI DATI delle volte localizzati in determinatearee.
5-l Requisitidei laboratori
Sulla basedelle specifichesituazioni,si valuteràI'op-
delleanalisi
5.2 Validazione ponunitàdi prelevarecampioniadottando:
ó. SOSTANZEDA ANALIZZARE - criteri di tipo soggettivo, dettati cioè da sc€lte ragio-
6.1Analisisuoli nate:

6.2 Analisiacque - crúeri di tipg casuale o statistico, basati su metodi


probabilistici.
7, ELABORAZIONE E PRESENTAZONEDEI DATI
8, CAMPIONAMENIO IN CI,IMTJLI ll numero di campionamentida effèttuarediPenderà
dall'estensionedell'area di intervento(D.M. 471 All. II'
q, CAMPIONAMENIODA PAREE E DA FONDOSCAVO
Punto 2) e co{nunqu€dovrà garantirela caratterizzazione
del sito ai fini dell'individuazionedella potenzialeconta-
ninazione: mentrela caratterizzazione del suolo ai fini di
1. PRINCIPI GENERALI un eventualesmaltimento non dovrà costituireI'obiettivo
primariodell'intlagine, bensìuna valutazioltesuccessiva.
Questo documento descrive le modalità con cui devono
esserecondotte, nelle areeoggetto di indagine,le operazioni di: In linea di principio, la profonditàa cui ogni punto di
indaginedovra spingersiè determinatadalle caratteristi-
- prelievo di suolo, sottosuolo,materiali di riPorto e rìfiuti
che litologiclìee idrogeologichedel sito in esameal tìne di
- formazionee preparazionedel campionedai materialisolidi individuareI'esattadefinizionedell'area contaminatasia
- perforazione e messa in opera di piezomelri e WZT.alti i n t e r m i n ip l a n i n t e t r i ccih e v o l u m e t r i c i
- prelievo delle ac4uesotteranee 2,1 Moda[A con cui cpndurre le operazioni di perforazione
- conservazione,traspono e preparazioneper I'analisi dei Durantela perforazione,in particolarequandodevono
:10 . N. I02
BOLLETTINOUFFICIALEDELLA RECIONEDEL VENETO. 28-IO.2OO3

esserericercati contaminanti volatili o termodegradabili,il nell'ambiente circostantee nella matrice ambientalecam-


terreno non deve subire surriscaldamento;pertanto,la ve- pionata(crosscontamination);
locità di rotazione deve esseresempre moderata,in modo - controllare I'assenzadi perdite di oli lubrificanti e
da limitare I'attrito tra suolo e attrezzocampionatore,ov- altre sostanzedai macchinari, dagli impianti e da tutte le
vero ricorrere a sistemi di percussione,nel caso non si atlrezzatuîe utllizzate durante il campionamento; nel caso
operi in ambienti contraddistinti da apprezzabilivalori di di perdite verificare che questenon producanocontamina-
esplosività. Prima di ogni prelievo 1l mezzodi carotaggio zione del terreno prelevato; riportare comunque le infor-
deve essere lavato con acqua o con vapore acqueo, per mazioni nel verbaledi giornata;
evitare contaminazioniindotte.
- alla fine di ogni perforazionedecontaminaretutti gli
I campioni di terreno possonoessereprelevatianchedà altrezzi e gli utensili che operanoin superficie,mentre gli
trincee rcalizzate mediante escavatore adottando le previ- aitîezzi e gli utensili che operano in profondità nel perforo
ste cautele per evitare contaminazioni indotte. "battuta";
devono esseredecontaminatiad ogni
Nell'esecuzionedei campionamentidi terrenoe di ma' - prima di operare il prelievo garantire la pulizia di
teriali interrati, occorre adottare cautele al fine di non strumenti, attrezzi e utensili di perforazionerimuovendo
provocare la diffusione di inquinanti, anche a seguito di completamente,sia internamente.cheesternamente,i ma-
eventi accidentali quali la rottura di fusti interati, di dia- teriali potenzialmente inquinanti che'potrebbero aderire
frammi o livelli impermeabili. alle pareti degli strumenti; tali operazioni sono compiute
In particolare: con acqua in pressionee getti di vapore acqueo;
- georeferenziaree quotare ogni punto indagato,con la - in caso di pioggia durante le operazionidi estrazione
precisione di un metro per le coordinate x e y e di un è necessariogarantire che il campione non sia modificato
decimetro per la quota, la quale dovrà essere espressa dal contatto con le acque meteoriche; le operazioni di
come.quotasul livello medio del mare. prelievo possonoessereeseguitesolo nel caso si garanti-
sca una adeguataprotezione delle attrezzaturee delle aree
- in presenzadi strati superficiali contaminati è consi-
su cui sono disposti i camPioni;
gliabile procederenella perforazione sostenendole pareti
. - nel maneggiarele attrezzatureutilizzare guanti puliti
del perforo mediante una tubazione di rivestimento prov-
visoria (camicia di acciaio); apprÒfondireil rivestimento per prevenire il diretto contatto con il materiale estratto,
man mano che avanzala perforazione; (per es. guanti monouso);

- nel,corso della perforazione segnalaree registrare - per la decontaminazione delle attrezzaturedeve esse-
ogni venuta d'acqua del foro, specificandola profondita e re predisposta un'area delimitata, posta ad una distanza
quantificandoI'entità del flusso; dall'area di campionamentosufficiente ad evitare la diffu-
sione dell'inquinamento delle matrici campionate; in al-
- eseguiremisure del livello piezometrico in corrispon-
ternativa potranno essereprevisti degli apprestamentitec-
denza delle più significative variazioni litologiche al fine nici mobili atti al contenimento ed alla raccolta delle ac-
di rilevare eventuali variazioni dei livelli idrici que di lavaggio;
- nel caso di perforazioni di durata superiorealla gior- 2.3 Modalità di campionamento
nata, eseguire la misura del livello piezome[ico a fine
Un campionamentoè rappresentativose garantisce
giornata e proteggereil foro da eventuali contaminazioni
un'accurata fotografia dello stato di contaminazionedel
esterne; registrare il livello piezometrico anche il giorno
sito in esamein un determinatomomento.
successivoalla ripresadelle operazioni di perforazione
" tutte le perforazioni che non saranno îttrezzate con Le attività di campionamentodevono rispettarealcune
condizioni di base per potere ottenere campioni che rap-
tubi piezometrici dovranno essere;iempiteóon miscela di
presentinocorrettamentela situazioneesistentenel sito.
cemento-bentonite.
In particolare:
2.2,Decontaminazione delle attrezzature per il prelievo
- la composizione chimica del materialeprelevato non
Particolare attenzionee cura andrà posta nelle opera-
deve esserealterataa causadi surriscaldamento,di dilava-
zioni di decontaminazionedelle attrezzatuîeutilizzate per
mento o di contaminazioneda parte di sostanzeelo atttez-
il prelievodei suoli contaminati,e precisamente:
'- zature durante il campionamento;
impiegatinelle diverse
gli strumenti ele attrezzature
- la profondità del prelievo nel suolo cleveesseredeter-
operazionidevonoesserecostruiti con materialie modali-
minatacon la massimaaccuratezza possibile;
tà tali che il loro impiego non modifichi le caratteristiche
delle matrici ambientali e del materiale di riporto e la - il campioneprelevatodeveesserconservatocon tutti gli
concentrazione delle sostanzecontaminanti; agcorgimentinecessariaffrnchénon subiscaalterazioni;
- le operazioni di prelievo dei campioni devono essefe - il contenitorein cui riporre il campionedeve essere
conpiute evitando la diffusione della contaminazione adeguatoalle caratteristichedell'inquinantee deve essere
BOLLETTINOUFFICIALEDELLA RECIONEDEL VENETO.28-10.2m 3. N. I02 7l

conservatoin luogo adeguatoa preservarneinalterate le - uno a disposizione dell'autorità competente per le


caratteristichechimico -fi siche. verificherichieste;
Per ogni posizionedi prelievo è utile esaminareprevia- - uno per eventualicontestazionie controanalisi,sigil-
mente un rilievo stratigrafico di massima, allo scopo di del campionamento.
lato a cura del responsabile
evidenziare le variazioni fra gli strati della sezione da
Il calendariodelle operazionidi carotaggiodovrà esse-
canrpionare.
re concordato con I'Autorità di Controllo (ARPAV Pro-
Nel corso degli interventi di prelievo dei campioni, vincia), al fine di consentirela validazioneda parte delle
tutto il materialeestrattodeveessereesaminatoe la descri- stessedelle operazioni di prelievo,formazionee registra-
zione della stratigrafia deve essereefTettuataa cura di un zionedel campione.
Geologo.
ln ogni caso, si ritiene indispensabilela presenzadel
Il responsabiledelle operazioni di campionamento responsabiledella caratterizzazioneal fine di certificare le
deve anchedescrivereeventualievidenzevisive e olfattive corrette modalità di prelievo,.di formazione e di registra-
di inquinamentoe particolarità stratigrafichee litologiche zionedel campione.
rilevabili nellacarota. -Nella formazionedel campioneda inviare alle analisi
Fotografarela carota estrusae depositatanel recipiente occorretenerepresentealcuni acborgimenti:
prima che il materialeraccolto vengariposto per la conser-
- identificare e scartaremateriali estraneiche possono
vazione o utilizzato per la formazione del campione; la
alterare i risultati finali (pezzi di vetro, ciottoli, rami, fo-
carota verrà fotografata dal basso verso I'alto, con una
glie, ecc.), indicandoli opportunamentenel rapporto di
scaladi riferimento e un numero di catalogazionqcon data
campionà'mento;
e n. sondaggio.
'di
Al fìne valutarel'estensioneverticaledel sondaggio .- omogeneizzareil campionep€r avereuna distribuzio-
potrannoessereutilizzati anchestrumentida campo i quali ne uniforme dei contaminanti(tale azione va evitata per le
possonodaredelle indicazionidi massimasullaconcentra- analisi dei composti organici volatili, si veda successivi
"VOC paragrafi);
zione degli inquinanti nei vari livelli (es. DETEC-
TOR" per composti organici volatili). - suddividere il campione in più parti omogenee,adot-
2.4 Forrnazione dei campioni da awiare ad analisi - Cri. tando metodi di quartatura riportati nella normativa
teri generali (IRSA-CNR, Quaderno64 del gennaio 1985);
-, il eontenitore in cui riporre il campione deve essere
L'estrusionedella carota dovrà avvenire senzautilizzo
di fluidi. Dal materiale estratto da ogni posizione di son- adeguatoalle caratteristichedell'inquinante e deve essere
daggio devonoessereprelevati campioni relativi a profon- conservato in luogo adeguatoa preservarneinalterate le
dità prestabilite.In ogni caso, i campionamentidovrebbe- caratteristichechimico -fi siche;
ro riguardaretutti i singoli strati omogenei,non trascuran- - il riempimento del contenitoredovrà essereadeguato
do quelli con evidenzeorganoletticheanomale alle caratteristichedell:inquinante,onde evitare fenomeni
In linea generalesi può affermareche verrà esaminato di alterazionedel campione stesso,quali volatilizzazioni o
ogni strato di terreno litologicamenteomogeneo.Per strati aderenzecon il contenitore;una volta formato,il campio-
omogenei,di potenzasuperiore al metro, si ritiene di pre- ne andrà debitamentesigillato, etichettatoed inoltrato su-
levare almeno un campione medio per ogni metro lineare bito al'laboratoriÒdi analisi,insiemecon le notedi prele'
(eventuali variazioni devono esserepreventivamentecon- vanlento.Nel caso siano da determinareinquinantifacil-
cordatecon I'Autorità di controllo). . mente degradabili o volatili e la consegnadei campioni ai
laboratori di analisi non possaavvenire'in tempi brevi, s'i
In particolaret z dovrà procederealla conservazionedei campioni stessiin
- a partire dal piano campagna un campione medio "C);
ambienterefrigerato (4
almeno ogni metro; nel caso in cui siano presentilivelli - le operazioni di formazione del campione devono
stratigraficisignificativi dal punto di vista dell'inquina-
essereeffettuate con strumenti decontaminati dopo ogni
mefrto,si richiecle,inoltre, per ognunodi essi,un campio-
operazionee con modalità adeguatead evitare la variaz.io-
ne puntuale(cioè non mediato);
ne delle caratteristichee la contaminazionedel materiqle.
- nel casosianopresentistrati inrpermeabili,potenzial-
2.4.lFormazione del campione nel caso in cui sia richiesta
rnente in grado di costituire una barrieraalla diffusione
l'analisi dei componenti volatili.
verticaledegli inquinanti,il campionamento dovrà lirnitar-
si allo'spessoresuperioredegli strati stessi,evitandonein Formazione
ogni modo l'attraversamento. Per lirni'tare la volatrlizzazione,nella formazione del
Devono essereprelevatie adeguatamente conservati, campioneda predisporreper I'analisidei compostivolatili
per tutta la duratadella bonifica,due controcantpioniper devono essereridotti i tempi di esposizionealllaria dei
ogni carnpioneprelevato: nrateriali.
VENETO' 28-IO'2003- N' 102
12 BOLLET'TINOUFFICIALEDELLA REGIONEDEL

Il materialeutilizzato nella formazionedel campione


Le operazionidi formazionedel campionedeYonoes- sulla base
deve essereomogeneizzatosul telo e prelevato
,"r" "ondot," immediatamentedopo la deposizionedella per ottenereun campione raP-
delle tecnichedi quarlatura
carota nell'appositocontenitore,prima della deposizione individuato' Le operazioni
Dresentativodell'intero strato
in cassettacatalogatrice e prima di procedere alle opera- con
ài formarion" del campione devono essereeffettuate
zioni di descrizione.
strumentidecontaminatidopo ogni oPerazione'
Con una paletta./spatolain acciaio inox opPortunamen-
Conservazione
te decontaminatadevono essereprelevate porzioni di nra-
casualmente
teriali solidi, selezionando alcunealiquotesu
' I campioni sono conservati in vasetti di vetfo oPPortu-
or-
tulta la lunghezzadella colonna da campionare' namentedecontaminatiper la rimozionedei composti
ganici e inorganici, meglio se su vetri sigillati individual-
Il materiale prelevalo con la spatola deYeesserelmme- identi-
a lente e contrassegnatiesternamentecon un codice
diatamenteinseritoin un contenitoreidoneoe con tappo I'intervallo di profondita'
e sigillare immedi- ficativo del punto di prelievo'
tenuta, da riemPire comPletamente e tirma
data e ora dei sondaggio' ora del confezionamento
atan'ìen!e.E importante che il trasferimento nel contenito- del campione lo stesso
dell'addetlo. Dopo la formazione
re sia rapido, al fine di esporre il campione il minor tempo in un contenitore mantenuto
va immediatamentetrasferito
possibile,all'aria.
a 40 C e inviato, entro 24 h, al laboratorio'
Dopo la formazione del campione lo stessova immedi- Essiccazione
e
atamente trasl'erito in un contenitore mantenuto a 40 c
inviato, entro Ie 24 h, al laboratono. Per garantire la completa essiccazione' il campione
deve esseredisposto su appositi contenitori e conservato
Nel casovenganoimpiegatetecnichedi Purg & Trap o in locali a temPeraturaambientee adeguataventilazione
SpazioTesraper I'analisi'è raccomandabileI'uso di mini- per almeno una settimana' garantendo fassenza di conta-
"àao,otori monouso, da impiegare ortogonalmente alla ca- minazione dovuta all'ambiente e ra I campronr stessl'
in
rota, con scarico della minicarota così subcamPionata Previo accordo con le Autorita di controllo è possibile
vials prelevate e certificate, con taPpo e setto teflonato'
eseguire l'essiccazione in stufa ventilah a tempetatura
contenenti idonei estraenti/preservanti (metanolo, HCL' maggiore(max. 40' C )
etc.).Tali vials vannocosì alt'analisisenzamanipolazioni
piùr Yagliatura
utteriori del campione, praticament€senza venire .
aperre. Viene fatta salva la possibilità, su richiesta delle il campionedeveesseremacina(ocon
Successivamente
Autorità di controllo, di effettuare metodi di camPiona- rullo di gomma al fine di frantumare gli aggregati di
di-
mento più adeguatial tipo di inquinantevolatilericercato' mensioni maggiori, evitando di macinare o frantumare le
(vedi norma
Prtparazione frazioni a granulometria superiore ai 2 mm
di
UNI 1080t. Il campione deve esseresetacciatoal tine
L analisi deve essereeseguita immediatamente sul tal ottenere Ia frazione passanteal vaglio dei 2 mm,
pulerdo
quale, senzaeseguire la vagliatura dei materiali ptoceden- adegualamente tutti gli strumenti imPiegati nelle varie
io comunqueall'allontanamentomanualedei corpi estra- ooeiazioni. Conservare la frazione granulometrica supe-
nei e della frazione grossolanaeventualmentepresentl' riori ai 2 mm in adeguati contenitori, per permettere lo
Su un'aliquota a parte dello stessocampione dovra svolgimento di eventuali analisi di approfondimento' sal-
esseredelerminatoil contenutod'acqua, al fine di Poter vo d]verse indicazioni da concordarsi con le AutoriÎà di
riferire la concentrazionedell'inquinante alla sostanza controllo.
secca. Prtparazione camPione e analisi
2.4.2 Formazione del campione per le analiri di labora' La ftazione sulta quale condurre le analisi di laborato-
torio dei comPosti non volatili. rio per tutte le sostanzeindicate è quella passanteal
vaglio
Formazione dei 2 mm. I risultati per questa frazione sono raPPresenh-
(cassetta tivi di tutta la matrice solida e sono quelli da utilizzare
Le carote prelevate e disposte nel recipiente
utilizzate per la formazio- (senza alcuna ulteriore operazionedi calcolo e' quindi'
catalogatric€in legno) vengono
indipendentemente dalla percentualecon cui la frazione
ne dei carnpioni.La lbrmazionedel campionedovrà avve-
infèiiore ai 2mm è presenten€l materialesolido) nel con-
nire su sezioni di spessoreinferiore al metro, qualora
tìonto con i valori di concentrazionelimite previsti dalla
nell'intervallo delle battute, al momento dell'estrazione
evi- norma.
del Inaterialeo all'atto d€lla perforazirtne,si rilevino
denzeche richiedonoanalisi specifiche quali particolarità Pertanto, i valori di concentrazionedeternìinatian-
La al pesodel suolo seccopas-
l i t o l o g i c h cs, t r a t id i r i f i u l i o e p i s o d id i i n q u i n a n t e n l o drannoriferiti esclusivamente
fornrazionedel canrpionedeveavvenire su telo impermea- santeal vaglio dei 2 mm.
la
bile (es. polietilene),in condizioni adeguatead evitare presenti una presenzadi
variazione delle caratteristiche e la contaminazione del Qualora il terreno indagato
scheietro superiore al 50oloquesto viene considerato
malerlale.
'13
UFFICIALEDELLAREGIONE
BOLLETTINO . N' I02
DEL VENETO- 28'I0-2003

ghiaioso, in tal càso deve essereprestataparticolare atten- estendendosiparzialmente,comunque,nella zona insatura


zione nell'interDretazione dei dati. dell'entità delle fluttuazionidel livello
in considerazione
freatimetrico:
Laddovesi sospettiche la contaminazione sia presente,
- il tubo cieco saràcostituitoin materialecompatibile
anche nella frazione granulometrica di suolo avente parti-
celle con diametro 2 mm, si dovrà sottoporread un testdi con i compostida campionarecon diametronominalePari
eluizione tale frazione granulometricadi suolo. Il test di ad almeno70 millimetri (diametrointerno);
eluizioneda adottareè quello che utilizzacome soluzione - il tubo-filtro saràcostituitoin materialecompatibile
"Premes-
eluente acquadeionizzatasaturadi CO2 (si veda con i compostida campionarecon diametronominalepari
sa" Tabella I dell'Allegato I del D.M. 47 | /99). Le concen- ad almeno ?0 millimetri (diametrointerno)e aperturede-
trazioni limite di riferimento in questocaso sono quelle finite in funzione óella granulometria effettiva dell'acquÍ-
riportatenellaThbella2 dell'Allegato I delD.M.47U99. fero da filtrare;
3. CAMPIONI DI BIANCO DI RIFERIMENTO - eseguire la chiusura del fondo del tubo piezometrico
I campioni utilizzati per definire 'il livello di fondo mediantefondellociecoimpermeabilee applicare'qualora
naturalesonoquelli prelevatiin prossimità,ma al di fuori, si rendessenecessario,sulla parte fessurata,una fascia di
dell'area contaminatao servonoper verificarese la con- tessuto non tessuto, specificando la tipologia di ryateriale
centrazionedi un contaminantedifferiscerispettoa quelle utilizzato;
naturalmente presentinel sito. Nel casodi campionamento - la giunzione dei tubi di assemblaggiodel piezometro
di suoli, la profonditàed il tipo di terrenoda camPionare deve essere rcalizzata evitando di forzare I'avvitamento '
dovrebbe corrispondere a quelli degli altri campioni rac- dei manicotti filettati e di storcerele estremitàdei tubi, Per
colti. Al fine di determinareil valore del livello di fondo garantire.il passaggiodegli strumentidi campionamento
naturaleil numerodi campioni Prelevatidovrebbeessere delle acquee degli strumentidi letturadei livelli piezome'
tale da permett€reuna. sepputeminima' trattazibnestati- trici;
sticadei dati ottenuti. - a seguito dell'installazione,verificare I'assenzadi
4. CAMPIONAMENTO E ANALISI DELLE ACQUE ostruzionio comunqucdi impedimential pagsaggiodegli
SOTTERRANEE strumenti, inserendoper tutta la lunghezzadel piezometro
4.1 Criúerí generali gli strumenti stessio strumentitestimonedi dimensioni
comparabili:
Nel corsodella perforazioneverràrilevatala stra(igra-
fia dei terreni attraversatia cura di un Geologo. Il campio- - riempire I'intercapedine perforo-tubazione in corri
namentodelle acque sottcrraneedeve fornire informazioni spondenza dei úatti filtrati con un dreno costituito da
sullo statodi contaminazione delle falde acquiferein rela- ghiaietto siliceo uniforme; il diametro del dreno saràstabi-
zione alla qualità delle stesseimmediatamentea monte, lito in corsod'operasulla basedella granulometriaeffetti-
all'interno ed a valle del sito in esame.Ove necessario, in va dell'acquiferoda filtrare:
sede di approvazione del piano di caratterizzazione, si - continuarela costruzionedelI'intercaped ine immqt-
valuterà se procedere anche ad un campionamento delle tenào sabbia, per uno spessoredi 0,2 metri al di sopra del
acque profonde. I piezometri dovranno essererealizzali in dreno, seguita dal tappo impermeabile di bentonite per lo
materialicompatibilicon gli inquinantipresentin€l sito e spessoredi 0,5 metri e procederesuccessivamenteal riem-
dovranno essereinstallati in numero sufficiente a caratte- pimentodell'intercapedine fino alla superficiecon miscela
rizzue gli acquiferiindagati,anche in relazioneai flussi di cementoe bentonite;
delle acquesotierraneein ingressoe in uscitadal sito. - chiudere con un tapPo il tubo di rivestimentoche
- La georeferenziaz.ionedei pozzetti di monitoraggio fuoriescedal piano campagna;
delle acque sotterraneedeve essereel'fettuatacon la preci- - realizzarc per i piezometri opPortune protezioni di
sionedi un metroper le coordinatex e y e di un centimetro
superficiesubito dopo la posain opera;
per la quota,la qualedovrà essere?spressa comequotasul
livello medio del mare; per ogni piezometrodovrà essere - realizzare una testa pozzo di protezione fornita di
esplititamente indicato I'intervallo di profondità della coperchiocarrabilee munita di chiusuraa chiavemessaa
poriione filtrante; disoosizionedell'autoritàdi controllo(lucchetto)La testa
- si raccomandache la sigla di identificazionedel pie- del oozzo non deve esserelubrificata;
con le autorità - apporresul coperchiodel chiusino una targhettari-
zometrovengaconcordatapreventivamente
preposte ai controlli anche at fine della realízzaz)one portantela quotadella testadel tubo piezometricoespressa
dell'anagrafedei siti inquinati; in m.s.l.m.con precisionecentimetrica;
- I'installazionedel piezometro,la quotadi posiziona- - marcatein modo indelebilele tubazioni,il pozzettoe
mentodel tubo ciecoe della porzionefìltrantesaràstabili- apporreun segnalefissatoin vicinanzail numero identifi-
ta in funzionedei risultati della perforazioneLa porzione cativo del piezometroe la quota della testatubo espressa
filtrante deve permetteredi filtrare tutta la zona satura in m.s.l.m.con precisionecentimetrica;
- - N. I 02
74 BOLLETTINOUFFICIALE DELLA REGIONEDEL VENETO 28-10-2003

- procedereallo spurgo del piezometrocome da campionaresostanzea densitàdiversadall'acqua: nel caso


Par.4.3: si intenda determinaresostanzeo liquidi a densita minore
eseguire il prelievo all'interfaccia acqua/ariae nelle por-
- I'installazionedi ciascuntubo piezometricosaràdo-
zioni superficiali dell'acquifero; per sostanzeo liquidi a
cumentatariportandotutte le informazionitecnichgin un densità maggiore eseguire il prelievo con strumentazione
appositomoàulo(schedastratigrafi ca);
adatta a prelevare solo acqua sotterraneacorrispondente
chedescrivale ca-
- compilazioneschedamonografica alla parte inferiore del tratto filtrante;
dei
ratteristiche Piezometri - procedere al campionamentostatico quando la pre-
4.2 Proceduredi campionamento senza di contaminanti o le condizioni del pozzetto non
4.trl Definizioni rendanopraticabile il campionamentodinamico;
\ .'
- campionamento statico:campioneprelevatocoll poz: - il campionamentopuò essereeseguitomediantecam-
zo non in ernungimento, rnediantemetodomanuale(bai- pionatori manuali (bailer) monouso e corde di manovra
ler), previoe spurgoe ripristinodellecondizionioriginali; pulite;
,t]il: il campionamento staticosarautilizzatoin corrispondenza - a secondadella presenzadi liquidi di densitàmaggio-
di pozzidi monitoraggiopoco,produttivi, per verificarela
re dell'acqua o minore dell'acqua sarannoutilizzati rispet-
presenzain faseseparata di sostanzenon miscibili e/o per
tivamente campionatori di profondità o di superficie;
prelevarecampionia diverse profondità
del trattofiltrato;
- In tutte le altre occasioni si farà ricorso a campionato-
- campionamento dinamico:campioneprelevato.per ri per il prelievo a profondità definite. [n questo caso
mezzodi pompasommersa'in seguitoall'effettuazione doirà essóreregistratala profondità di campionamento;
dello spurgo;il campionamento dinaùico:saràutilizzato
- nel caso di utilizzo di bailers occorrera evitare feno-
per ottenereun campionecompositocon ac99eprovenien-
ti da differentiprofonditàe, quindi' approssimativamente meni di turbolenzae di aerazionesia durantela discesadel
rappresentativo della composizionemediadell'acquifero campionatore,sia durante il travasodel campioned'acqua

iijì indagato.
4,L2 OpemzioniPreliminari
- misurareil livello staticodellafaldatramitefreatime-
nel contenitore specifico;
- nel caso di utilizzo di campionatori muniti di pompe,
( campionamentodinamico ) il prelievo deve avvenire con
al fine di
citandolo standard iortut" ridotte, mai superiori a I litro/minuto,
tro (secondoprocedurestandardizzate, i fenomeni di modificazione chimico-fisica delle
iidu.r"
utilizzato); sotterranee, quali trascinamento dei colloidi presen-
acque
- se ignota, misurarela profondità del pozzo tramite ti nell'acquifero o reazioni di ossidoriduzione'
rotellametricacon piombosul fondo; - In casi particolari, al fine di conservarela rappresen-
- definirela quantitadi acquada prelevarein funzione tativi,tàdel campione, potra essereutilizzata la procedura
del numeroe dellatipologiadelle determinazioni analiti- "Low Flow Purcing"( campionamento a bassa portata -
cheda eseguire; EPA/540/S-951504, APrile 1996))
- verificareI'integritae la corréttaidentificazione del 4.3 Operazioni di spurgo del pozzo di monitoraggio
pozzettod i camPi onamento;
- Procedere prima del campionamentoallo spurgo
- verificarela funzionalitàe la puliziadi tuttele appa- dell'acqua presente nel pozzo di monitoraggio, che non
recchiature duranteil campionamento;
utilizzate costituisce una matrice rappresentativadella qualità delle

iiji
i'i,;
- procedere
re utilizzate:
alladecontaminazione delleapparecchiatu-

un ordine
- sepossibile,identificarei pozzett'isecorldo
acque sotterraneeper la quale si procedeal campionamen-
to stesso;
. - per lo spurgoè possibileutilizzarebailers,pompe
di contaminazione e procedereal campionamento seguen- . pompesommerse;
peristaltiche,
do un ordinecrescente di contaminazionel - nel caso di utilizzo di pompa sommersa'poslzlonata
- rilevareta presenza di sostanze non miscibilicon ad una profondità intermedia tra il livello della falda ed il
I'acquae le relativesuperficidi interfaccia. fondo del pozzo di monitoraggio, la portata di spurgo deve
essereinferiore a quella utilizzata per lo sviluppo del poz-
4.2.3Proceduredi camPionamento
zo di monitoraggio al fine di evitare,da un lato, il trascina-
- Net casosi sospettila presenza di unafasesurnatante mento di materiale fine con rischio di intorbidimento
, si dovrà procedere alla misurazione dello spessoredi tale
dell'acqua, dall'altro, la possibile volatilizzazionedei gas
fase mediante sonda ad interfacciaed il campionamento
disciolti, nonchédi taluni compostiorganici;
dovraesserecondottoattraverso I'utilizzodi strumenta-
in profon- - continuare nelle operazioni di spurgo fino al conse-
zioneche eviti il trascinamento dell'inquinante
guimentoalmenouna delle seguenticondizioni:
dità;
- eliminazionedi 4-6 volumi di acqua contenutanel
- il campionamento staticopuò essereutilizzatoper
. N. I 02
BOLLETTINOUFFICIALEDELLA REGIONEDEL VENETO- 28-IO-2003

pozzo (calcolarepreventivamenteil volume di acquacon- (ARPA) e le autorità di controllo, ciò al fine di concordare
tenuta nel pozzo di monitoraggio); le metodicheanalitiche,I'utilizzo di campionistandarddi
- venutad'acqua chiarificata e stabilizzazionedei valo- riferimentoa composizionenotae, più in generale,per una
intercalibrazioneche consenta il successivoconfronto e
ri relativi a pH, temperatura,conducibilità elettrica, misu-
validazionedei dati.
rati in continuodurantelo spurgo(x lO Vo);
- sia trascorso il tempo di emungimento determinato Le aliquote di controllo dovranno essereopportuna-
preventivamentein funzione delle caratteristicheidrauli- menteconservatefino al rilascio della certificazione(cqm-
che dell'acquifero. ma 8, art. 17, D.Lgs. 2U97) da parte delle autorità prepo-
ste.
Nel caso di pozzt poco produttivi utilizzare portate
ridotte ed evitare di spurgarefino al prosciugamentodel Devono esseredefinite, in sede di approvazionedel
pozzo. Riportare negli appunti di campagnala procedura piano di caratterizzazione,le modalità di valutazionedei
utilizzata per il campionamento. risultati ottenuti: cioè i limiti entro i quali viene definita
accettabilela differenza fra i dati desunti dalle analisi per
4.3 Identificazione e conservazione dei campioni
il progettoe le analisidi validazione.
- Si deve prevedereil trasportoin giornata dei campio-
5. SOSTANZE DA ANALIZZAP{F.
ni al laboratoriodi analisi:
- procedere all'etichettatura del campione raccolto In via preliminare,in mancanzadipiù precisielementi
desumibili dal modello concettuale,si indica un set mini-
nell'idoneo contenitore (secondo i metodi IRSA , CNR,
mo di parametri analitici da determinare.
Volume 64185)riportando il pozzo di monitoraggio,data e
ora del prelievo; 6.1 Analisi suoli
- stabilizzareil campioneper le analisi secondoquanto Per qualsiasi tipologia di suolo indagato i seguenti
"analisi preliminali":
previstodal metodoanaliticoprescelto; parametri vanno intesi come
- a seguitodel prelievo, durante il trasportoe in attesa - Antimonio, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo
dello svolginento delle analisi, conservareil campioneal tot, Cromo VI, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Selenio,
buio alla temperaturadi 4 "C; Stagno,Thllio, Vanadio,Zinco, Cianuri (liberi), Floruri (so-
lubili);
- il riempimento del contenitoredovrà essereadeguato
- Idrocarburi leggeri (C) e idrocarburi pesanti (Cl2);
alle caratteristichedell'inquinante, onde evitare fenomeni
di alterazionedel campionestesso,quali volatilizzazioni o - IPA (parametri da 25 a 34 della Tabella I Allegato I D.M.
aderenzecon il contenitore; 471t99);
5. REQUISTTI DEI LABORATORI DI ANALISI E VA. - Alifatici clorurati cancerogeni,non cancetogenie Alifatici
LIDAZIONE DEI DATI alogenati cancerogeni;
5.1 Requisiti dei laboratori - rcB.
E opportuno che anche i laboratori che eseguono le In aggiunta a tali determinazioni,andrannoeseguitespecifi-
analisi sia dei suoli che delle acque, ai fini di fattispecie che analisi relative agli inquinanti connessicon le attività
non contemplatenell'art. 54 della L.R. 33/85 - come mo- antropicheeffettuate sull'area/sito.
difrcato dall'art. 9, della L.R. l5l95 e come specificato Per le metodicheanalitichesull'analisidei suoli si forniscono
nella D.G.R. n. 162l del I 1.05.1999- siano certificatida i seguentiriferimenti:
un organismodi controllo che agisca secondolo standard
- Manuale UNICHIM n. 145;
UNI EN 45.000. Se possibile sarebbequindi opportuno
avvalersidi laboratori accreditatidal SINAL. - Metodi elaborati dall'Environmental ProtectionAgency sta-

5.2 Validazione delle analisi tunitense


- 'Raccolta metodi di analisidelsuolo 2000" ANPA. si veclail
Le controanalisinecessariealla validazionedei dati
sito http://wwwsi nanet.anpa-it/aree/Geosfera/CDRONf/start.htm.
analitici, anche eseguitein strutture pubbliche (ARPA)
sono a.óaricodel proponentedell'intervento di caratteriz- 6.2 Analisi acque
zazionee bonifìca. Acque:
Le controanalisiriguarderannouna quota variabiledei - Alluminio, Antimonio, Argento, Arsenico, Berillio,
campionitotali che dovrà esseredelìnita nell'approvazio- Cadmio,Cobalto,Cromo totale,Cromo VI, Ferro,Manga-
ne del piano di caratterizzazionee del progetto definitivo nese,Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Selenio,Stagno,
(indicativamente il I 07o). Tallio, Vanadio,Zinco, Cianuri (liberi), Fluoruri;
L'esecuzionedelle analisideveesseresempreprecedu- - Idrocarburitotali;
ta da un incontro tecnico fra il laboratoriodi analisi, il
laboratoriodi riferirnentoche orocederàalle controanalisi - BTEX (Benzene,Toluene,Etil-benzene,Xileni);
- '
76 BOLLETTINOUFFICIALE DELLA REGIONEDEL VENETO 28-10-2003 N. IO2

- Per la ricercadi particolaricontaminanti,potranno l0 superficiali(es. per cumuli di altezzafino a 2 m, 10


esserericercateanchesostanzeche, seppurnon contem- incrementifra 0-l m di profonditàe l0 incrementifual-2
plate nell'All.l, sono consideratetracciantisignificativi m di profondità).
(es.MTBE per la benzinaverdeSP);
Questiincrementivelrannomiscelatifra loro al fine di
- Alifatici clorurati cancerogeni,non cancerogenie ottenereun campionecompositoche, per quartatura,darà
Alifatici alogenaticancerogeni(parametrida39 a57 della il campioneda analizzare.
"Tabella Acque sotterranee"dell'Allegato 1 D.M.
Il criterioindividuatosegueun principiodi proporzio-
47U99); un
nalitaper cui lotti di dimensioniminori richiederanno
- IPA (parametrida 29 a 37 della "TabellaAcque sot- numeroproporzionaledi incrementi( ad es' lotti di 800
terranee"dell'AllegatoI del'D.M. 471199. m3 almeno16incrementi(8 sup.e 8 prof.),totti di 600m3
Per le metodicheanaìitichesull'analisidelle acquesi l2 incrementiecc.).
possonouttlizzarei seguentiriferimenti: In ogni caso il numerominimo di incrementicon i
- MetodiIRSA; quali otienereil campionefinale non può essereinferiore
a6.
. - Metodi riportati nel DPR 236188relativo alle acque
destinateal consumoumano; Il prelievodegli incrementiPuòavvenireattrayersoun
- Metodi elaboratidall'EnvironmentalProtection "arplon"."nto sistematico(si vedapunto4.2 normaUM
Agencystatunitense. r0802).
6. ELABORAZIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI 9.CAMPIONAMENTO E FONDOSCAVO
DAPARETE
Al terminedelle attività di indaginefli campoe di In seguitoall'asportodel materialecontaminato/rifiuto
laboratorio,deveessere'redatto un rapportpdi caratteriz- si rende necessarioverificare che gli strati di terrenoin
zazione ambientale del sito, in cui sianoillfstrati: postonon sianostatiinteressati dall'inquinamento' Si do-
I del fondo sca-
- i caratteri antropici, titologici edlidrogeologici vrà quindi procederead un camgiionamento
dell'areae del suoimmediatointorno: ' vo e dellepareti.
I
- lo statodi qualitàdel sito, in termini di presenzal e In via indicativa,salvi diversi accordi da concordare
distribuzionespaziale delle sostanze inquinanti preseriti con le Autoritàdi contfollo:
nei diversicompartiambientali,in confrontoai valori pi - per il fondo scavosi ritiene di realizzareun campione
riferimento. rappresentativo di un'areanon superioreai 100m2 (in tale
I
I risultati delle attività di campoe di laboratoriodevp- "uio it campionesara ottenuto dalla miscelazionedi 10
no essereespressi'sotto forma di tabelledi sintesie di aliquote prelevate sulla base di una griglia regolare
rappresentazioni cartografiche,tra cui devonoessererea- suliarea); è fatta salvala possibilitadi prelevarecampioni
lizzate,comeminimo: puntuali,laddoveevidenzestratigrafiche lo consiglino,o
- documentazione fotograficadei sondaggi(trivelte, di defrniredellesottoaree:
trincee); - per le paretidi scavosi ritiene di eseguireun campio-
- cartaledi ubicazionedelleindaginisvoltee dei punti ne composito (parete/settoridi parete)ottenutodalla mi-
di campionamento e/o misura,con distinzionetipologica; scelazione di più aliquoteprelevatesu superficinon supe-
riori ai 50 m2 (in tale casoil campionesaràottenutodalla
- cartaledi distribuzionedegli inquinanti,sia in senso
miscelazione di 5 aliquoteprelevatesulla basedi una
areale,cheverticale
griglia regolare sull'area); ); è fattaóalvala possibilitàdi
7. CAMPIONAMENTO IN CUMULI i pt"i"n"t" campioni puntuali, laddoveevidenzestratigrafi-
I
Al fine di garantire una adeguatacertificazigneqei chelo consiglino, o di definire dellesottoaree.
materialiscavatie da avviareallo smalfimento/recupe{o'
la caratterizzazione dei cumuli deve avvènire per lotti,
seguendo quantoprevistodellanormaUNI]l0802.
'
Laddovési valuticheproblemidi costiiedi tempinon
rendanopraticabileI'applicazionedella normaUNI, an-
dranno,comunque, seguitialcunicriteridi base.
Le dimensionimassime dei lotti da caratterizzarenon
devono superare i 1000 m3. e, in ogni caso,ciascun lotto
dovràesserecaratterizzato da un unicocampioneottenuto
dall'unione di un certonumero di incrementi.In particola-
re, per totti di i000 *3, si deve procedere al prelievodi
almeno 20 incrementi costituiti da l0 prelieviprofondie

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