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delibera
l) Di adonare I'allegato
"Protocollo
operativg,per la,
i'ij
t,,ii
massimo I'elemento discrezionaleche potrebbe essere
tbnte di risultati analitici oggetto di contestazione,con
conseguenteprolungamentodei tempi necessariper la bo-
caratterizzazione e il monitoraggio dei siti contaminati ai
sensidel D.M.471199" quale integrazionee dettagliodel:
"Procedure di riferimento per il prelievo e I'analisi dei
i , . . le
nifica. campioni" definitedall'allegato2 del D.M. 471199,
La necessitàdi procederqad una più dettagliatadefini- 2) Di dare atto che il presente provvedimento non
zione delle procedureper il prelievo e I'analisi dei cam- comporta alcuna spesaa carico della Regione Veneto.
"piani
pioni era già entersanel corso delle valutazionidei
3) Di trasmettereil presenteprovvedimentoal Ministe-'
di caratterizzazione"di aree inserite nel sito di Interesse
ro dell'Ambiente e della Tuteladel Territorio,alle Provin-
Nazionale di Porto Marghera, tanto che Ia competente
ce del Venetoe alla DirezioneGeneraledelt'ARPAV
SegreteriaTecnica,attivataai sensidell'art. 3 del DPCM
"L'Accordo di
12.2.1999con il quale è stato approvato
plogrammaper la chimica di Porto Marghera",ha ritenuto (segue allegato)
"Protocollo Operativo per la ca-
opportuno approvare un
ratterizzazionee il monitoraggiodei siti contaminati ai
sensidef D.M. 4l l/99".
. N. 102 '69
BOLLE"|TINOUFFICIALEDELLA RECIONEDEL VENETO- 28-10-2003
- nel,corso della perforazione segnalaree registrare - per la decontaminazione delle attrezzaturedeve esse-
ogni venuta d'acqua del foro, specificandola profondita e re predisposta un'area delimitata, posta ad una distanza
quantificandoI'entità del flusso; dall'area di campionamentosufficiente ad evitare la diffu-
sione dell'inquinamento delle matrici campionate; in al-
- eseguiremisure del livello piezometrico in corrispon-
ternativa potranno essereprevisti degli apprestamentitec-
denza delle più significative variazioni litologiche al fine nici mobili atti al contenimento ed alla raccolta delle ac-
di rilevare eventuali variazioni dei livelli idrici que di lavaggio;
- nel caso di perforazioni di durata superiorealla gior- 2.3 Modalità di campionamento
nata, eseguire la misura del livello piezome[ico a fine
Un campionamentoè rappresentativose garantisce
giornata e proteggereil foro da eventuali contaminazioni
un'accurata fotografia dello stato di contaminazionedel
esterne; registrare il livello piezometrico anche il giorno
sito in esamein un determinatomomento.
successivoalla ripresadelle operazioni di perforazione
" tutte le perforazioni che non saranno îttrezzate con Le attività di campionamentodevono rispettarealcune
condizioni di base per potere ottenere campioni che rap-
tubi piezometrici dovranno essere;iempiteóon miscela di
presentinocorrettamentela situazioneesistentenel sito.
cemento-bentonite.
In particolare:
2.2,Decontaminazione delle attrezzature per il prelievo
- la composizione chimica del materialeprelevato non
Particolare attenzionee cura andrà posta nelle opera-
deve esserealterataa causadi surriscaldamento,di dilava-
zioni di decontaminazionedelle attrezzatuîeutilizzate per
mento o di contaminazioneda parte di sostanzeelo atttez-
il prelievodei suoli contaminati,e precisamente:
'- zature durante il campionamento;
impiegatinelle diverse
gli strumenti ele attrezzature
- la profondità del prelievo nel suolo cleveesseredeter-
operazionidevonoesserecostruiti con materialie modali-
minatacon la massimaaccuratezza possibile;
tà tali che il loro impiego non modifichi le caratteristiche
delle matrici ambientali e del materiale di riporto e la - il campioneprelevatodeveesserconservatocon tutti gli
concentrazione delle sostanzecontaminanti; agcorgimentinecessariaffrnchénon subiscaalterazioni;
- le operazioni di prelievo dei campioni devono essefe - il contenitorein cui riporre il campionedeve essere
conpiute evitando la diffusione della contaminazione adeguatoalle caratteristichedell'inquinantee deve essere
BOLLETTINOUFFICIALEDELLA RECIONEDEL VENETO.28-10.2m 3. N. I02 7l
iijì indagato.
4,L2 OpemzioniPreliminari
- misurareil livello staticodellafaldatramitefreatime-
nel contenitore specifico;
- nel caso di utilizzo di campionatori muniti di pompe,
( campionamentodinamico ) il prelievo deve avvenire con
al fine di
citandolo standard iortut" ridotte, mai superiori a I litro/minuto,
tro (secondoprocedurestandardizzate, i fenomeni di modificazione chimico-fisica delle
iidu.r"
utilizzato); sotterranee, quali trascinamento dei colloidi presen-
acque
- se ignota, misurarela profondità del pozzo tramite ti nell'acquifero o reazioni di ossidoriduzione'
rotellametricacon piombosul fondo; - In casi particolari, al fine di conservarela rappresen-
- definirela quantitadi acquada prelevarein funzione tativi,tàdel campione, potra essereutilizzata la procedura
del numeroe dellatipologiadelle determinazioni analiti- "Low Flow Purcing"( campionamento a bassa portata -
cheda eseguire; EPA/540/S-951504, APrile 1996))
- verificareI'integritae la corréttaidentificazione del 4.3 Operazioni di spurgo del pozzo di monitoraggio
pozzettod i camPi onamento;
- Procedere prima del campionamentoallo spurgo
- verificarela funzionalitàe la puliziadi tuttele appa- dell'acqua presente nel pozzo di monitoraggio, che non
recchiature duranteil campionamento;
utilizzate costituisce una matrice rappresentativadella qualità delle
iiji
i'i,;
- procedere
re utilizzate:
alladecontaminazione delleapparecchiatu-
un ordine
- sepossibile,identificarei pozzett'isecorldo
acque sotterraneeper la quale si procedeal campionamen-
to stesso;
. - per lo spurgoè possibileutilizzarebailers,pompe
di contaminazione e procedereal campionamento seguen- . pompesommerse;
peristaltiche,
do un ordinecrescente di contaminazionel - nel caso di utilizzo di pompa sommersa'poslzlonata
- rilevareta presenza di sostanze non miscibilicon ad una profondità intermedia tra il livello della falda ed il
I'acquae le relativesuperficidi interfaccia. fondo del pozzo di monitoraggio, la portata di spurgo deve
essereinferiore a quella utilizzata per lo sviluppo del poz-
4.2.3Proceduredi camPionamento
zo di monitoraggio al fine di evitare,da un lato, il trascina-
- Net casosi sospettila presenza di unafasesurnatante mento di materiale fine con rischio di intorbidimento
, si dovrà procedere alla misurazione dello spessoredi tale
dell'acqua, dall'altro, la possibile volatilizzazionedei gas
fase mediante sonda ad interfacciaed il campionamento
disciolti, nonchédi taluni compostiorganici;
dovraesserecondottoattraverso I'utilizzodi strumenta-
in profon- - continuare nelle operazioni di spurgo fino al conse-
zioneche eviti il trascinamento dell'inquinante
guimentoalmenouna delle seguenticondizioni:
dità;
- eliminazionedi 4-6 volumi di acqua contenutanel
- il campionamento staticopuò essereutilizzatoper
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BOLLETTINOUFFICIALEDELLA REGIONEDEL VENETO- 28-IO-2003
pozzo (calcolarepreventivamenteil volume di acquacon- (ARPA) e le autorità di controllo, ciò al fine di concordare
tenuta nel pozzo di monitoraggio); le metodicheanalitiche,I'utilizzo di campionistandarddi
- venutad'acqua chiarificata e stabilizzazionedei valo- riferimentoa composizionenotae, più in generale,per una
intercalibrazioneche consenta il successivoconfronto e
ri relativi a pH, temperatura,conducibilità elettrica, misu-
validazionedei dati.
rati in continuodurantelo spurgo(x lO Vo);
- sia trascorso il tempo di emungimento determinato Le aliquote di controllo dovranno essereopportuna-
preventivamentein funzione delle caratteristicheidrauli- menteconservatefino al rilascio della certificazione(cqm-
che dell'acquifero. ma 8, art. 17, D.Lgs. 2U97) da parte delle autorità prepo-
ste.
Nel caso di pozzt poco produttivi utilizzare portate
ridotte ed evitare di spurgarefino al prosciugamentodel Devono esseredefinite, in sede di approvazionedel
pozzo. Riportare negli appunti di campagnala procedura piano di caratterizzazione,le modalità di valutazionedei
utilizzata per il campionamento. risultati ottenuti: cioè i limiti entro i quali viene definita
accettabilela differenza fra i dati desunti dalle analisi per
4.3 Identificazione e conservazione dei campioni
il progettoe le analisidi validazione.
- Si deve prevedereil trasportoin giornata dei campio-
5. SOSTANZE DA ANALIZZAP{F.
ni al laboratoriodi analisi:
- procedere all'etichettatura del campione raccolto In via preliminare,in mancanzadipiù precisielementi
desumibili dal modello concettuale,si indica un set mini-
nell'idoneo contenitore (secondo i metodi IRSA , CNR,
mo di parametri analitici da determinare.
Volume 64185)riportando il pozzo di monitoraggio,data e
ora del prelievo; 6.1 Analisi suoli
- stabilizzareil campioneper le analisi secondoquanto Per qualsiasi tipologia di suolo indagato i seguenti
"analisi preliminali":
previstodal metodoanaliticoprescelto; parametri vanno intesi come
- a seguitodel prelievo, durante il trasportoe in attesa - Antimonio, Arsenico, Berillio, Cadmio, Cobalto, Cromo
dello svolginento delle analisi, conservareil campioneal tot, Cromo VI, Mercurio, Nichel, Piombo, Rame, Selenio,
buio alla temperaturadi 4 "C; Stagno,Thllio, Vanadio,Zinco, Cianuri (liberi), Floruri (so-
lubili);
- il riempimento del contenitoredovrà essereadeguato
- Idrocarburi leggeri (C) e idrocarburi pesanti (Cl2);
alle caratteristichedell'inquinante, onde evitare fenomeni
di alterazionedel campionestesso,quali volatilizzazioni o - IPA (parametri da 25 a 34 della Tabella I Allegato I D.M.
aderenzecon il contenitore; 471t99);
5. REQUISTTI DEI LABORATORI DI ANALISI E VA. - Alifatici clorurati cancerogeni,non cancetogenie Alifatici
LIDAZIONE DEI DATI alogenati cancerogeni;
5.1 Requisiti dei laboratori - rcB.
E opportuno che anche i laboratori che eseguono le In aggiunta a tali determinazioni,andrannoeseguitespecifi-
analisi sia dei suoli che delle acque, ai fini di fattispecie che analisi relative agli inquinanti connessicon le attività
non contemplatenell'art. 54 della L.R. 33/85 - come mo- antropicheeffettuate sull'area/sito.
difrcato dall'art. 9, della L.R. l5l95 e come specificato Per le metodicheanalitichesull'analisidei suoli si forniscono
nella D.G.R. n. 162l del I 1.05.1999- siano certificatida i seguentiriferimenti:
un organismodi controllo che agisca secondolo standard
- Manuale UNICHIM n. 145;
UNI EN 45.000. Se possibile sarebbequindi opportuno
avvalersidi laboratori accreditatidal SINAL. - Metodi elaborati dall'Environmental ProtectionAgency sta-