Amministrazione Provinciale
di Parma
PATTO TERRITORIALE DELL’APPENNINO PARMENSE
BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI CONTRIBUTO
ART. 1 - OBIETTIVI
In linea con le finalità e le strategie identificate dal documento
di concertazione relativo al Patto territoriale dell'Appennino
Parmense gli obiettivi del presente bando sono:
=> sostenere la valorizzazione del patrimonio produttivo
(industriale, artigianale e di servizio alle imprese) esistente al
fine di attrarre nuove unità produttive, in un'ottica di integrazione
di filiera con i settori produttivi presenti e nel rispetto delle
compatibilità ambientali;
=> potenziare il sistema turistico (attività ricettive, di
comunicazione, di valorizzazione del patrimonio culturale,
gastronomiche, naturalistiche, ecc.) per il rafforzamento dello
sviluppo di turismi ecocompatibili, parallelamente all'innalzamento
dell'efficacia della promozione turistica verso mercati di qualità.
ART. 2 - TERRITORI DI INTERVENTO
Provincia di Parma: Comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto,
Bore, Borgo Val di Taro, Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio
delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano, Pellegrino
Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano Val Parma, Tornolo,
Valmozzola, Varsi.
ART. 3 - DESTINATARI DEL BANDO
I soggetti destinatari sono le piccole e medie imprese, qualunque
sia la loro natura giuridica (ad esclusione delle società di fatto)
e fermi restando i divieti e le limitazioni derivanti dalle disposizioni
comunitarie in materia di aiuti di Stato alle imprese:
=> operanti in una delle attività elencate alle sezioni "C" e "D"
- attività estrattive e manifatturiere della Classificazione delle
attività economiche ISTAT 1991, nonchè costituite sotto forma
di società per la fornitura di servizi alle imprese rientranti tra le
seguenti categorie:
• servizi di informatica e connessi servizi di formazione
• professionale,
• servizi di trasferimento tecnologico e di intermediazione
• della formazione,
• servizi di consulenza tecnica ed economica.
=> operanti in attività di gestione delle strutture individuate e
definite dall'art. 6 della legge 17 maggio 1983, n. 217 (alberghi,
motels, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi,
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villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case e appartamenti
per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù e rifugi alpini.
Per i servizi annessi vedi Art.6), nonchè agenzie di viaggio e
turismo, agriturismo.
Settori che alla data odierna non sono ammissibili e per i quali
si è in attesa della approvazione dell'Unione Europea
Con Delibera CIPE dell'll.ll.1998 sono stati estesi gli strumenti
previsti dalla contrattazione programmata ai settori dell' agricoltura,
pesca e acquacoltura, produzione di energia termica o elettrica
da biomasse ed inoltre ai servizi di movimentazione e
magazzinaggio dei terminals e dei containers, nonchè
confezionamento,
imballaggio, reimballaggio, pesatura e campionatura delle merci,
alimentari e non.
L'operatività di tale delibera rimane subordinata all'esito della
notifica alla Commissione Europea.
Alla data di sottoscrizione della domanda di ammissione alle
agevolazioni tali imprese dovranno essere regolarmente costituite
e devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, nè
trovarsi in stato di fallimento, concordato preventivo,
amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta
amministrativa o volontaria.
Le imprese sono definite piccole e medie in base ai parametri
stabiliti dall'Unione Europea con la Disciplina degli aiuti di Stato
alle piccole e medie imprese pubblicata sulla GUCE n. C213 del
23.7.1996 e recepita con decreti del M.I.C.A. del 18/9/1997 e
del 27/10/1997.
ART. 4 - TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE
DOMANDE
La domanda di ammissione alle agevolazioni, corredata dalla
documentazione prescritta, deve essere presentata direttamente
o tramite raccomandata A/R (in caso di raccomandata farà fede
la data del timbro postale di spedizione) a SOPRIP SpA, P.le
Badalocchio, 3/a - 43100 Parma, entro le ore 12,00 del 14 gennaio
2000.
ART. 5 - DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
AMMISSIBILI AL CONTRIBUTO
In rispetto delle indicazioni date dalla Delibera CIPE del 21
Marzo 1997 e successive modificazioni, dalla legislazione
nazionale e regionale per l'industria e il turismo, nonchè dagli
Patto Territoriale dell’Appennino Parmense
obiettivi e priorità espresse nel documento di concertazione
saranno ritenuti ammissibili gli interventi riguardanti la
realizzazione di una nuova unità locale, l'ampliamento,
l'ammodernamento, la riconversione, la riattivazione o il
trasferimento di una unità locale. In particolare saranno ritenuti
ammissibili:
=> per industria, artigianato e servizi alle imprese:
i progetti di adeguamento sia qualitativo che quantitativo del
patrimonio produttivo esistente anche attraendo nuove unità
produttive in un'ottica di integrazione di filiera con i settori
produttivi presenti e nel rispetto delle compatibilità ambientali;
=> per il turismo:
i progetti di adeguamento qualitativo e quantitativo dell'offerta
turistica esistenti rispetto alle caratteristiche dei diversi segmenti
della domanda, promuovendo anche la creazione di nuove imprese
turistico-ricettive, alberghiere ed extra-alberghiere e l'introduzione
delle procedure di certificazione della sostenibilità ambientale.
ART. 6 - TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI AL
CONTRIBUTO
Le tipologie di spese ammissibili alle agevolazioni per le imprese
operanti nell'industria e artigianato e per le società di servizi
iscritte al settore industria dell'INPS, sono le seguenti:
l. progettazioni e direzione lavori, studi di fattibilità economico-
finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, nonchè oneri
di concessione edilizia e collaudi di legge nel limite del 5%
dell'investimento complessivo ammissibile;
2. suolo aziendale, nel limite del 10%, e sue sistemazioni e
indagini geognostiche;
3. opere murarie e assimilabili;
4. infrastrutture specifiche aziendali;
5. macchinari, impianti, attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
6. mezzi mobili se strettamente legati al ciclo produttivo;
7. programmi informatici e brevetti
8. commesse interne di lavorazione relative a soli macchinari,
purchè capitalizzate;
9. nel caso di delocalizzazione sono ammesse le spese relative
a demolizioni o rimozioni imposte dalla Pubblica Amministrazione;
10. sono escluse le scorte, le spese di funzionamento generiche,
macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese notarili, le
imposte e tasse, nonchè gli immobili già agevolati nei dieci anni
antecedenti la presentazione della domanda.
Per le iniziative promosse da società di servizi non iscritte al
settore Industria dell'INPS le spese ammissibili sono solo quelle
relative a macchinari ed impianti e ai programmi informatici.
Le tipologie di spese ammissibili alle agevolazioni per le imprese
operanti nel settore turistico sono le seguenti:
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Bando Pubblico
1. progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità economico-
finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per
concessioni edilizie e collaudi di legge, quote iniziali di franchising,
spese per certificazioni di qualita (UNI/ISO 9000) o ambientali
(ISO 14001), limitatamente ad un valore massimo del 5%
dell'investimento complessivo ammissibile; le spese relative alle
consulenze per conseguire la certificazione di qualità o quella
ambientale sono ammissibili, sulla base di specifiche indicazioni
comunitarie, solo per le piccole e medie imprese e devono essere
comprovate, ai fini della loro ammissibilità in via definitiva, con
la specifica certificazione medesima;
2. suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche;
3. opere murarie e assimilabili, comprendente fabbricati funzionali
allo svolgimento dell'attività ammissibile, relativi impianti generali,
strade piazzali, tettoie, cabine elettriche, recinzioni, rete fognaria,
pozzi; le spese relative all'acquisto di un immobile esistente
(terreno e/o opere murarie e assimilate funzionali all'attività
ammissibile) possono essere ammesse, in funzione delle
caratteristiche dell'immobile stesso e dell'attività
da svolgere, fino ad un valore massimo del 50% dell'investimento
complessivo ammissibile;
4. infrastrutture specifiche aziendali;
5. macchinari, impianti, attrezzature varie ed arredi, nuovi di
fabbrica;
6. programmi informatici.
Le spese del programma d'investimento relative ai "servizi annessi"
quali piscine, ristoranti, bar, market, impianti sportivi, discoteche,
sale da ballo, sale congressuali, impianti ricreativi, parcheggi e
garage, centri benessere, approdi turistici, punti di ormeggio,
attrezzature e servizi per la nautica, spiagge attrezzate, servizi
termali, ecc., si considerano ammissibili nel limite del 50% del
valore (preesistente + nuovo) dei beni strumentali destinati allo
svolgimento dell'attivita ammissibile.
Per le agenzie di viaggio le spese ammissibili sono solamente
quelle di cui ai punti 1), limitatamente alla quota iniziale di
franchising, 5) compresi gli arredi, e 6).
In base alla Delibera CIPE dell'11 Novembre 1998 i termini
iniziali di decorrenza delle spese sostenute dalle imprese sono i
seguenti:
• spese relative ad opere murarie, infrastrutture specifiche aziendali,
macchinari, impianti ed attrezzature varie, programmi informatici
e brevetti, se sostenute entro i sei mesi antecedenti la data di
protocollo della
Banca Convenzionata che effettua l'istruttoria e comunque non
prima dell'1 settembre 1999;
• spese di progettazione e di acquisto del suolo, se effettuate entro
i dodici mesi antecedenti la data di protocollo della Banca
convenzionata che effettua l'istruttoria e comunque non prima
dell'1 marzo 1999.
Inoltre sono ammissibili le spese sostenute entro quarantotto
mesi dalla data di protocollo della Banca convenzionata che
effettua l'istruttoria.
Patto Territoriale dell’Appennino Parmense
Infine condizione necessaria per l'ammissibilità dell'intero progetto
all'agevolazione riguarda l'apporto di mezzi propri nell'iniziativa
che non puo essere inferiore al 30% del valore complessivo
dell'investimento. II programma d'investimento potrà essere
realizzato mediante l'acquisto diretto dei beni o l'acquisizione
tramite locazione finanziaria (leasing).
ART. 7 - CONTRIBUTI EROGABILI
L'azione prevede un contributo pubblico in conto capitale o un
credito d'imposta nel limite massimo del 15% ESL per le piccole
imprese e 7,5% ESL per le medie imprese, salvo eventuali
modifiche apportate dalla Commissione dell'Unione Europea.
L'agevolazione è data dalla percentuale sugli investimenti fissi
ammissibili, attualizzati all'epoca in cui l'iniziativa è stata avviata
a realizzazione mediante calcolo basato sull'anno solare. La
percentuale suddetta
è espressa in ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo) e cioè
calcolata al lordo degli effetti fiscali.
A RT. 8 - D O C U M E N TA Z I O N E R I C H I E S TA
La documentazione da presentare per accedere alle agevolazioni
deve essere costituita da:
1. Domanda di agevolazione: il modulo di domanda, allegato al
presente bando (Allegato A), deve essere sottoscritto dal legale
rappresentante dell'impresa che richiede le agevolazioni o da un
suo procuratore speciale. L'istanza deve essere redatta sul predetto
modulo a cui dovrà essere applicata una marca da bollo da L.
20.000 nell'apposito spazio sul frontespizio, con firma del
proponente, autenticata (ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n.
15) o, in alternativa, allegando la copia semplice di un valido
documento di identità del/i sottoscrittore/i (ai sensi della legge
16 giugno 1998, n. 191). Essa contiene, oltre ai dati e alle
informazioni sull'impresa e sul programma di investimenti,
specifiche dichiarazioni attestanti la sussistenza delle condizioni
oggettive e soggettive per l'accesso alle agevolazioni richieste.
La domanda contiene, inoltre, l'impegno a dichiarare che l'impresa
non ha ottenuto, o in caso contrario, ha restituito e, comunque
rinuncia ad ottenere altre agevolazioni statali, regionali o
comunitarie, per i beni oggetto della stessa iniziativa per la quale
vengono richieste le agevolazioni;
2. Titolo di proprietà o equivalente titolo di disponibilità (di
durata congrua rispetto alla natura dei beni oggetto del programma
di intervento):
per industria, artigianato e servizi: riferito all'immobile sul quale
si intende realizzare l'investimento. In caso di esibizione di
promessa di vendita, l'atto definitivo dovrà essere prodotto entro
il termine fissato per la prima erogazione del contributo;
per turismo: riferito all'immobile sul quale si intende realizzare
l'investimento. Alla data di presentazione della domanda l'impresa
dovrà essere in possesso di atto di proprietà dell'immobile o di
contratto di locazione e/o comodato regolarmente registrato presso
il competente Ufficio del Registro in data antecedente la data di
presentazione della domanda;
3. Titolo comprovante la conformità urbanistica al P.R.G. vigente
dell'immobile sul quale si intende realizzare
l'investimento o, in mancanza, autocertificazione resa in presenza
di pubblico ufficiale;
-3-
Bando Pubblico
4. Atto costitutivo e statuto e/o patti sociali in copia conforme
all'originale (per le società);
5. Scheda Tecnica e Business Plan secondo gli schemi allegati
al presente bando (Allegati B e C);
6. Progetto tecnico di massima corredato da:
- Planimetria generale, in adeguata scala, dalla quale risultino
la dimensione e configurazione del suolo aziendale, delle
superfici coperte, di quelle destinate a viabilità interna, a verde,
disponibili, ecc. Tale planimetria deve essere corredata di
opportuna legenda e sintetica tabella riepilogativa relativa alle
singole superfici. Nel caso di ampliamento, le nuove superfici
devono essere opportunamente evidenziate rispetto a quelle
preesistenti sia sulla planimetria che sulle tabelle riepilogative.
- Principali elaborati grafici relativi a ciascun fabbricato del
programma, in adeguata scala e debitamente quotati, firmati
dal progettista e controfirmati dal legale rappresentante
dell'impresa o suo procuratore speciale;
- Computo metrico estimativo redatto secondo il vigente prezziario
del Provveditorato;
- Lay-out dei principali macchinari produttivi.
II progetto dovrà altresi individuare il direttore dei lavori,
responsabile dell'esecuzione delle opere previste dal programma
di investimento.
7. Bilanci relativi ai due esercizi precedenti la data di sottoscrizione
del modulo di domanda delle agevolazioni, corredati di allegati
esplicativi; per le imprese che non sono tenute alla redazione
degli stessi, dichiarazione dei redditi relativa agli stessi due
esercizi; qualora l'ultimo bilancio non fosse ancora approvato,
può essere trasmessa la bozza sottoscritta dai legali rappresentanti
dell'impresa e corredata degli allegati esplicativi delle varie poste;
le imprese che non dispongono ancora di tali due bilanci devono
allegare alla domanda
quello/i disponibile/i e la situazione patrimoniale dei soci riferita
agli ultimi due anni;
8. Situazione contabile aggiornata;
9. Certificato di vigenza ovvero, per le ditte individuali, di
iscrizione, rilasciato dalla competente CCIAA;
10. Certificato rilasciato dalla CCIAA con dicitura antimafia di
cui all'art. 9 del DPR 3 giugno 1998, n. 252 nel caso di agevolazioni
richieste per il programma di importo superiore ai 300 milioni
di Lire.
11. Dichiarazione sostitutiva (ai sensi dell'articolo 1, lettera g)
del DPR del 20 ottobre 1998, n. 403) di non aver riportato
condanne penali, nè di avere procedimenti in corso per i reati la
cui condanna comporterebbe l'incapacità di stipulare contratti
con la Pubblica Amministrazione;
12. Dichiarazione sostitutiva attestante l'applicazione, nei confronti
dei propri dipendenti, dei contratti collettivi di settore ed il rispetto
degli obblighi contributivi e fiscali (ex art. 1 lettera b) del DPR
del 20 ottobre 1998, n. 403);
13. Dichiarazione di consenso per il trattamento di dati personali
(ex Legge 675/1996).
Patto Territoriale dell’Appennino Parmense
ART. 9 - PROCEDURA DI ISTRUTTORIA DELLE
INIZIATIVE IMPRENDITORIALI E CRITERI DI
PRIORITA' PER LA FORMULAZIONE DELLA
GRADUATORIA
Le iniziative saranno raccolte dal Soggetto Responsabile del Patto
Territoriale SOPRIP spa, P.le Badalocchio 3/a, 43100 Parma.
Entro 30 giorni dalla scadenza della presentazione delle domande
le iniziative proposte saranno preselezionate dal Soggetto
responsabile, sulla base dei criteri di ammissibilità fissati dalla
legislazione vigente e identificati nel presente bando.
Per le iniziative ritenute ammissibili sarà predisposta una
graduatoria tenendo conto delle priorità e degli obiettivi espressi
nel documento di concertazione e sulla base dell'applicazione
delle seguenti valutazioni di impatto:
- Indice medio di profitto misurato dal ROI relativo al primo anno
a regime.
Calcolo del ROI = differenza tra "Risultato della gestione
caratteristica" del primo esercizio a regime e "Risultato della
gestione caratteristica" dell'esercizio precedente. II valore così
ottenuto va rapportato all'ammontare degli investimenti.
- Indice medio di attivazione occupazionale per unità di
investimento, calcolato in base al rapporto tra numero complessivo
di occupati aggiuntivi a regime e ammontare totale degli
investimenti ammissibili.
I progetti inseriti in graduatoria verranno ammessi all'istruttoria
bancaria fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
In caso di insufficienza di risorse finanziarie, qualora il fabbisogno
relativo all'ultima domanda ammissibile sia solo in parte coperto
dalle disponibilità residue, il contributo concesso sarà pari alla
somma disponibile.
Qualora si determinino nuove disponibilità finanziarie anche
derivanti da rinunce, revoche, riduzioni delle agevolazioni concesse,
i progetti saranno ammessi all'istruttoria secondo l'ordine fissato
dalla graduatoria del presente bando.
I criteri dell'istruttoria tecnica bancaria sono quelli di cui al
Decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato n. 527 del 20 Ottobre 1995, modificato ed integrato
dal Decreto ministeriale n. 319 del 31 Luglio 1997 e quelli fissati
in allegato alla Delibera CIPE del 9 Luglio 1998, nonchè nel
Per chiarimenti ed informazioni rivolgersi a:
• SOPRIP spa, P.le Badalocchio, 3/a - 43100 Parma
(Tel. 0521/941821 - Fax. 0521/941102 - Email: infos @soprip.it);
• MEDIOCREDITO LOMBARDO - Servizio Clienti - P.le Cadorna, 3
20123 Milano (Tel. 02/88705502-88705702 - Fax 02/88705440)
e, su appuntamento, a Parma in Via Mistrali 1 (2º Piano), a partire dal 15 settembre 1999;
• a tutte le ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA operanti in Provincia di Parma.
-4-
Bando Pubblico
Comunicato del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 175 del 29 Luglio 1998.
ART. 10 - REVOCHE E SANZIONI
II mancato rispetto da parte del beneficiario delle condizioni
previste dal presente bando e dal Decreto di concessione del
contributo o la realizzazione di progetti difformi da quanto
approvato, comporta la revoca totale o parziale delle agevolazioni
concesse e di quelle erogate, con l'obbligo di restituire le somme
versate o anticipate, maggiorate degli interessi legali maturati.
ART. 11 - DISPOSIZIONI FINALI
L'ammontare complessivo dei fondi a disposizione per concedere
le agevolazioni previste dal presente bando e pari a Mld 70 di
lire.
In caso di necessità di interpretazioni e chiarimenti del presente
bando si farà riferimento alla seguente normativa:
- normativa riguardante la programmazione negoziata: art. 2
commi 203 e seguenti della legge n. 662 del 23 Dicembre
1996, Delibera CIPE del 21 Marzo 1997, Comunicazione del
Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 29
Luglio 1998, Delibera CIPE n. 127 dell'l l Novembre 1998,
Delibera CIPE n.11 del 12 Febbraio 1999;
- Decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato n. 527 del 20 Ottobre 1995, modificato ed
integrato dal Decreto ministeriale n. 319 del 31 Luglio 1997,
concernente il regolamento di cui all'articolo 5, comma I del
Decreto legislativo n. 96 del 3 Aprile 1993 sulle modalità e
procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni
a favore delle attività produttive nelle aree depresse del Paese,
Circolare del Ministero dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato del 20 Novembre 1997, n. 234363, Decreto
ministeriale del 20 Luglio 1998 concernente l'estensione delle
agevolazioni al settore turistico-alberghiero e Circolare
esplicativa n. 1038090 del 19 Marzo 1999, fatte salve le
eventuali integrazioni alla normativa nazionale previste in sede
regionale;
- legge 17 Maggio 1983, n. 217 pubblicata il 25 Maggio 1983
sulla G.U. n. 141 - "Legge quadro per il turismo e interventi
per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica".