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Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2013 FIMAA

Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2013

Roma, 1 Agosto 2013

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stato presentato in ConfcommercioImprese per lItalia il rapporto FIMAA sul mercato immobiliare turistico. Il Rapporto prende in esame dati di 185 localit di mare e 92 di montagna e lago e traccia la congiuntura immobiliare del mercato della locazione e della compravendita dellestate 2013 rispetto al 2012. Queste le principali risultanze dellanalisi: In calo gli italiani che hanno programmato una vacanza nellestate 2013, ma in lieve aumento il turismo dallestero: gli affitti estivi di case per vacanza passeranno, rispetto al totale dei viaggi programmati, dal 9,4% del 2012 all8,1% per gli italiani; e dal 12,9% al 13% per la componente straniera, con una contrazione media rispetto al 2012 del 12%; Locazioni in calo in tutte le regioni, con le maggiori variazioni negative in Abruzzo (22,5%) e Sicilia (-20%). Seguono Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto, con cali intorno al 15%, mentre il minor calo del numero di contratti (tra il 5% e il 6%) si registra in Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche e Molise (tav. 1); Sul mercato degli affitti estivi, rispetto al 2012 emerso che: - molte prenotazioni effettuate dagli italiani sono ultimate in forte ritardo (last minute); i periodi di vacanza degli italiani sono, in media, pi contenuti mentre quelli degli stranieri sono stabili, vi sono spazi per trattare i canoni di locazione o, come conseguenza di una maggiore disponibilit di alloggi in offerta, necessit di rivederli al ribasso.

I canoni di locazione calano, in media, del 10,5% tendenziale annuo, con picchi del 20% in Friuli Venezia-Giulia e Sicilia. Lievi cali, nellordine del 5%, in Basilicata, Calabria, Lazio, Marche e Toscana, mentre in Lombardia i canoni sono stabili rispetto ai livelli del 2012 (tav. 1); Nel corso dei primi 6 mesi del 2013 si assistito ad un ulteriore rafforzamento di appartamenti in vendita in localit turistiche a cui non ha fatto seguito unanaloga tendenza sotto il profilo degli scambi che, in tal modo, sono diminuiti del 13,2% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente;

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I maggiori cali, in questi primi 6 mesi dellanno, si sono registrati nelle isole, in Piemonte, Trentino Alto-Adige e Umbria. Allopposto, la riduzione minore del numero di scambi (-10%) si registra in Valle dAosta, Molise e Basilicata (tav. 1). Come diretta conseguenza i prezzi medi di vendita sono diminuiti rispetto allo scorso anno del 6,2% nelle localit di mare e del 3,3% in quelle montane e lacuali. Si registra una variazione percentuale annua sensibilmente pi negativa per i prezzi minimi medi, segnale che la qualit in grado di tenere meglio il mercato; Ma nonostante lIMU, la TARSU e la crisi finanziaria con un pi ridotto flusso di prestiti bancari per linvestimento immobiliare, il mattone resta in testa alle preferenze di investimento degli italiani (col 35% di preferenze). La montagna tiene maggiormente il valore, mentre nelle localit marine la crisi si abbattuta colpendo in modo indifferenziato tutte le localizzazioni e gli stati di conservazione, anche se occorre evidenziare come gli immobili nuovi di minore qualit siano quelli che registrano il calo maggiore (7%); Tra le 10 localit con i prezzi massimi medi di compravendita pi elevati (Tav. 4), ai primi posti Capri e Forte dei Marmi con 15.000 Euro al metro quadro. A seguire Madonna di Campiglio (14.000 Euro/mq), Santa Margherita Ligure (13.500 Euro/mq), Cortina dAmpezzo e Courmayeur (12.000 Euro/mq); in fondo alla classifica, Sestri Levante con 8.900 Euro/mq; Solo in 3 localit di montagna si sono osservati, rispetto allestate 2012, modesti aggiustamenti positivi dei prezzi medi: Moena (TN):+ 0,8%, Falcade (BL): +0,5% e Madonna di Campiglio (TN): + 0,1%. Si rilevano poi altre localit, tra cui 10 di mare, dove i prezzi risultano stabili (tav. 2); Nelle localit marine considerate, il calo maggiore nel 2013 si registra in Friuli Venezia-Giulia, con cali del 9,2% dei prezzi medi degli appartamenti rispetto allo scorso anno; mentre, allopposto, tengono meglio in Calabria (-3,4%; tav. 3). Il Friuli Venezia-Giulia guida anche la classifica delle variazioni annue dei prezzi medi nelle localit di montagna (-11,8%); mentre, allopposto, la variazione meno negativa dellUmbria (+0%), preceduta dal Trentino Alto-Adige (-0,6%; tav. 3).

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Tavola 1 Sintesi delle variabili fondamentali di mercato


Regioni Numero di compravendite Var% 2013 su anno 2012 -13,5 -10,0 -12,9 -13,7 -10,8 -14,0 -13,1 -13,7 -11,9 -13,0 -10,0 -15,0 -13,0 -17,3 -18,5 -13,1 -15,0 -15,0 -10,0 -13,0 -13,2 Numero di locazioni Var% 2013 su anno 2012 -22,5 -12,5 -14,8 -12,8 -6,1 -12,8 -6,3 -11,0 -5,0 -5,0 -5,0 -10,0 -10,0 -15,0 -20,0 -15,0 -10,0 -15,0 -10,0 -15,0 -12,0 Canoni di locazione Var% 2013 su anno 2012 -10,0 -5,0 -5,0 -10,0 -10,0 -20,0 -5,0 -10,0 0,0 -5,0 -10,0 -10,0 -10,0 -10,0 -20,0 -5,0 -10,0 -10,0 -15,0 -10,0 10,5

ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA-ROMAGNA FRIULI VENEZIA-GIULIA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO ALTO-ADIGE UMBRIA VALLE DAOSTA VENETO ITALIA Fonte: FIMAA-Confcommercio

Tavola 2 Localit che, rispetto al 2012, non hanno subito variazioni percentuali negative dei prezzi medi (valori %)

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Aggiustamenti positivi dei prezzi medi Moena (TN): 0,8%, Falcade (BL): 0,5%, Madonna di Campiglio (TN): 0,1% Variazioni % nulle Localit di mare Noli (SV), Levanto (SP), Santo Stefano al mare (IM), Arma Di Taggia (IM), 5 Terre (SP), Celle ligure (SV), Riva Ligure (IM), Diano Marina (IM), Savona (SV), Fiumaretta (SP), Villasimius (CA) Localit di montagna Arona (NO), Assisi (PG), Brunico (BZ), Canazei (TN), Citt di Castello (PG), Fiera Di Primiero (TN), Folgaria (TN), Foligno (PG), Gubbio (PG), Lavis (TN), Levico Terme (TN), Limone (CN), Male' (TN), Orvieto (TR), Perugia (PG), Pinzolo (TN), Ponte Di Legno (BS), Prato Nevoso (CN), Riva del Garda (TN), Spoleto (PG), Stresa (VB), Todi (PG), Torbole (TN), Verbania (VB)
Fonte: FIMAA-Confcommercio

Tavola 3 Variazioni percentuali annuali (2013/2012) nominali dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane, per Regione (valori percentuali) Regione Abruzzo Calabria Campania Localit di mare -6,3% -3,4% -6,2% Localit montane e lacuali -3,9% n.d. n.d.

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Fonte: FIMAA-Confcommercio

Emilia-Romagna Friuli Venezia-Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Trentino Alto-Adige Toscana Umbria Valle d'Aosta Veneto

-7,4% -9,2% -6,5% -6,4% n.d. -6,3% -4,4% n.d. -3,7% -4,5% -3,7% n.d. -7,0% n.d. n.d. -4,8%

n.d. -11,8% n.d. n.d. -5,0% n.d. n.d. -3,3% n.d. n.d. n.d. -0,6% n.d. 0,0% -5,3% -8,1%

Tavola 4 La top ten dei prezzi medi di compravendita di appartamenti top o nuovi delle principali localit turistiche italiane (Euro al mq) Localit turistiche Prezzi (/mq) 1 15.000 Movimenti rispetto alla posizione occupata nel 2012 +2

1. Capri (NA)
1

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1. Forte dei Marmi (LU) 2. Madonna di Campiglio (TN) 3. S. Margherita Ligure (GE) 4. Cortina D'Ampezzo (BL) 4. Courmayeur (AO) 5. Anacapri (NA) 6. Porto Cervo (OT) 6. Selva di Val Gardena (BZ) 7. Sorrento (NA) 8. Alassio (SV) 9. Porto Rotondo (OT) 10. Sestri Levante (GE)
Fonte: FIMAA-Confcommercio

15.000 14.000 13.500 12.000 12.000 10.500 10.000 10.000 9.500 9.100 9.000 8.900

= +2 -1 +1 +3 +3 = +3 +4 +6 +4 =

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Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2013 FIMAA sul mercato delle case per vacanza

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Responsabile Coordinamento tecnico progettuale Consulente Scientifico

Valerio Angeletti, Presidente FIMAA idea Fabrizio Savorani, Responsabile turismo FIMAA Stefano Stanzani, Universit di Bologna

Si ringraziano i Presidenti Provinciali FIMAA e gli agenti immobiliari FIMAA contattati che hanno reso possibile la pubblicazione del presente lavoro. Un ringraziamento, inoltre, a Chiara Cavazzuti e Nadia Zandoli per lindispensabile supporto.

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Presentazione Il mio punto di osservazione sempre il medesimo: opero nel settore immobiliare da pi di 30 anni. Sono romagnolo, quindi linteresse per tutto ci che riguarda laccoglienza turistica , per cos dire, una parte di me. E inutile sottolineare qui il ruolo trainante degli imprenditori e degli operatori immobiliari romagnoli i quali hanno sempre offerto indicazioni fondamentali affinch il nostro paese fosse in grado di garantire ai turisti unaccoglienza davvero degna di tale nome. Nel lontano 1912 stata fondata Milano Marittima e la data di nascita ufficiale del turismo romagnolo il 30 luglio 1843, sotto il governo pontificio: dopo la messa e la visita al Duomo, il cardinal legato e il vescovo di Rimini inaugurarono lo Stabilimento Bagni. Rapidamente nato il turismo di massa, siamo passati dalle colonie alla disperazione per il bilancio del secondo conflitto mondiale, dal grande dinamismo degli anni Cinquanta ai favolosi anni Sessanta, quando la riviera, meta preferita anche dei pi noti personaggi dello spettacolo, diventata la vera e propria capitale del turismo europeo. Potremmo considerare analogamente la storia e levoluzione del turismo in altre localit italiane, arrivando agli stessi esiti: lItalia si da sempre distinta nellaccoglienza turistica. A noi operatori del terzo millennio, alle prese gi da troppo tempo con una crisi economica che ha tolto persino ai nostri figli la voglia di sognare, spetta un compito arduo, difficilissimo, ma non impossibile: fare rivivere la nostra storia, rilanciare il nostro paese nel mondo, trovare una strada per i nostri giovani e se la strada non si trova, spetta a noi costruirne una nuova. Certamente il momento attuale non ci regala dati confortanti per lintero comparto immobiliare e pi precisamente nel settore turistico per lanno 2012 si registra una contrazione delle compravendite in ambito nazionale rispetto lanno precedente del 13,2% mentre la percezione che ho sui prezzi, dopo la verifica con i colleghi delle localit turistiche, che il rialzo dei valori degli ultimi anni presenta una brusca frenata ed in alcuni casi una sensibile diminuzione. Ritengo che buona parte dei motivi di questa situazione non siano da imputare solamente ad una globale crisi economica, ma vadano a sommarsi alla grande incertezza della situazione interna che deriva dalla mancanza di decisioni importanti non solo da parte degli imprenditori del settore ma anche della politica e delle banche. In questo momento il mercato turistico immobiliare lasciato solo dalle banche che non finanziano n i privati n gli imprenditori; la politica non riesce a trovare soluzioni che portino sviluppo e, per far cassa, con la fiscalit deprime il settore. Gli imprenditori subiscono il mercato in quanto non supportati dalle banche, e drenati di risorse dalla politica, il pi delle volte sono costretti ad abbassare i prezzi per rientrare negli affidamenti. In questo contesto latteggiamento delle famiglie italiane che nonostante tutto vedono ancora di buon grado la casa, non solo come bene strumentale ma anche come investimento, pi equilibrato di quello dei finanziatori, politici e degli 4

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imprenditori. Che cosa ha sempre differenziato e qualificato laccoglienza turistica italiana? Ritengo che questo possa essere il punto di partenza per un rilancio dell immobiliare turistico secondo le seguenti proposte operative : Valorizzazione e promozione del nostro patrimonio storico e monumentale: Roma, il caput mundi, radice non soltanto nostra, ma dellidentit europea; Venezia, Firenze ecc. Per valorizzazione intendo infrastrutture efficienti ed economiche, sicurezza, strutture di elevato standard qualitativo, operatori preparati, cortesi, con unottima conoscenza delle lingue straniere. Per promozione intendo il fare conoscere ai potenziali turisti le tradizioni italiane e il made in Italy, attraverso la partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali. Valorizzazione e promozione del nostro patrimonio naturalistico, il mare in primis ma non solo. Semplificazione delle procedure burocratiche per i turisti stranieri che desiderino, per esempio, acquistare una casa per vacanza nel nostro paese: VISTO facile e veloce e lopportunit di avere per chi investe cifre rilevanti in immobili un permesso di soggiorno (ci avviene gi in Spagna). Complessi turistico-immobiliari di grande qualit con il valore aggiunto dei servizi (Spa, cambio biancheria, piscine, negozi, asili, etc.) Introduzione di nuove formule che agevolino lacquisto di un immobile con minore ricorso al credito Diminuzione delle imposizioni fiscali nelle transazioni, agevolazioni e incentivi allinvestimento (la legge Scellier in Francia per esempio da la possibilit agli acquirenti di seconde case da locare di avere benefici consentendo una detrazione fino al 25% del prezzo da spalmare in nove anni).

Tali proposte sono tuttavia parzialmente o interamente realizzabili soltanto potendo contare su una classe politica capace e onesta e attraverso un consapevole recupero delletica. Faccio mie le parole di papa Francesco, tratte dalla lettera che il Pontefice ha scritto al I Ministro inglese Cameron nellimminenza del G8 (17-18 giugno 2013): le varie e gravi sfide economiche e politiche che il mondo odierno affronta richiedono un coraggioso cambiamento di atteggiamenti, che ridia al fine (la persona umana) e ai mezzi (leconomia e la politica) il posto loro proprio. Il denaro e gli altri mezzi politici ed economici devono servire e non governare, tenendo presente che la solidariet gratuita e disinteressata , in modo apparentemente paradossale, la chiave del buon funzionamento economico globale. Fabrizio Savorani Responsabile Settore Turismo FIMAA 5

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1. La situazione economica italiana e il turismo dellestate 2013


Il tono negativo delleconomia italiana

Leconomia italiana cresce poco, anzi decresce. Il che, probabilmente, potrebbe apparire come un problema limitato, se non fosse che buona parte delle nostre imprese stata depredata negli anni dei suoi asset patrimoniali migliori: quelli immobiliari. Attraverso una finanza che sta pagando - insieme ai cittadini ed alle imprese - ancora oggi le conseguenze, ci ha causato un impoverimento complessivo del sistema economico, i cui principali valori sono rappresentati dalla creativit e dalla tecnologia, espressione della qualit del lavoro e della cultura italiana (intesa come tradizione). Seppur nella sua estrema semplificazione, ci spiegherebbe il perch nel primo trimestre 2013 le chiusure aziendali in Italia hanno accelerato parecchio la loro corsa: Cerved ha contato circa 23mila imprese che hanno avviato una procedura di insolvenza o una liquidazione volontaria, in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2012; mentre i fallimenti delle imprese hanno toccato un nuovo record a 3.500 procedure avviate, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2012. Secondo i dati del Cerved i concordati sono cresciuti del 76%, con un boom per quelli "in bianco" introdotti dalla nuova legge di settore. Eppure, se si guardano le variazioni medie annue del PIL, tra il 1988 ed il 1998 lItalia mostrava una situazione pi favorevole rispetto alla crescita delleconomia giapponese, americana ed europea nel complesso, ma gi nel decennio successivo (1999-2008) la situazione, seppur favorevole, emergeva gi di minore crescita rispetto alle economie americana ed europea. Dal 2009 e fino al 2012 la crescita del Belpaese si allontana progressivamente da quella media europea, in media di mezzo punto percentuale; mentre nel 2013 e 2014 i dati, rispettivamente a preconsuntivo e previsionali, farebbero salire all1% la misura del divario (tav. 1). Crescita nominale del PIL in alcuni contesti (valori % rispetto allanno precedente)
Contesti Media 198898 6,6 2,9 5,6 5,5 8,0 Media 199908 3,7 -0,2 5,0 4,1 5,2 2009 2010 2011 2012 2013

La sintesi dei dati negativi

Tavola 1

2014

Italia Giappone USA Area Euro Totale OCSE

-3,5 -6,0 -2,2 -3,4 -2,6

2,1 2,4 3,8 2,8 4,5

1,8 -2,5 4,0 2,7 3,8

-0,8 1,1 4,0 0,7 2,9

-0,4 0,7 3,4 0,7 2,6

1,4 2,3 4,7 2,2 4,1

Fonte: OECD Economic Outlook 93 database.

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E i dati positivi: solo esogeni

Dalla tavola si evince che la crisi a doppia V risulta essenzialmente di matrice europea e che, in tale ambito, lItalia tarda a riprendere il sentiero della crescita: si deve infatti osservare come la media dei Paesi OCSE e gli Stati Uniti tra il 2009 ed il 2014 presenterebbero un solo dato negativo della mancata crescita: quello del 2009 (tav. 1). anche per questo motivo che, secondo lUNWTO, lOrganizzazione Mondiale del Turismo, il turismo internazionale, dopo la crisi del 2009, cresciuto incessantemente a tutto il 2012, ed anche i preconsuntivi 2013 appaiono favorevoli. In particolare, nel 2012, i flussi internazionali hanno raggiunto il record storico, varcando la soglia del miliardo di arrivi (1.035 milioni, per lesattezza), con un incremento del 4% rispetto allanno precedente (39 milioni in pi). I trend degli arrivi internazionali seguono le previsioni a due velocit formulate allinizio del nuovo millennio dallUNWTO: nonostante lEuropa si confermi larea pi visitata (sarebbero previsti 717 milioni di arrivi internazionali nel 2020), emerge la crescita pi moderata del turismo nelle economie avanzate tra il 1995 ed il 2020 (Americhe +3,8% ed Europa appena +3,1%), pi veloce quella delle destinazioni emergenti del panorama internazionale, quali Medio Oriente (+6,7%), Est Asia e Pacifico (+6,5%), Sud Asia (+6,2%) e lAfrica (+5,5%; tav.2). Tavola 2 Previsioni degli arrivi turistici internazionali nelle differenti Aree (in milioni) peso percentuale e tasso di crescita (valori %)
Aree Anno base 1995 Africa Americhe Est Asia e Pacifico Europa Medio Oriente Sud Asia Mondo 20 110 81 336 14 4 565 Previsioni 2010 47 190 195 527 36 11 1.006 2020 77 282 397 717 69 19 1.561 Quota di mercato (%) 1995 3,6 19,3 14,4 59,8 2,2 0,7 100 2020 5 18,1 25,4 45,9 4,4 1,2 100 Tasso di crescita medio annuo 1995-2020 5,5 3,8 6,5 3,1 6,7 6,2 4,1

Record storico del turismo internazionale nel 2012

Fonte: UNWTO's Tourism 2020 Vision forecasts. La somma dei dati negativi e positivi sulle partenze di italiani e di arrivi di stranieri Sul fronte interno, com logico attendersi, secondo lIsnart saranno "solo" 28,7 milioni le partenze degli italiani che hanno programmato una vacanza nellestate 2013, circa 2,6 milioni in meno rispetto al 2012, il 73% delle quali in Italia, corrispondenti a poco meno di 22,4 milioni (-10,7% sul 2012; fig. 1). Buone notizie, invece, dal turismo estero: il CISET stima un incremento del 2,4% sull'anno precedente nell'incoming (per 13,7 milioni di viaggiatori alla frontiera); mentre l'outgoing degli italiani rimane quasi stabile sugli stessi livelli del 2012.

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nellestate 2013 mostra una tenuta

Di conseguenza la nostra economia turistica, nel terzo trimestre dell'anno, per motivazione vacanza, si potrebbe trovare a gestire le risorse di 38 milioni di arrivi (tra italiani e stranieri) che, per una buona parte impatter direttamente sulle case nelle localit turistiche (fig. 1). Figura 1 Tipologie di alloggio scelte dai vacanzieri italiani e stranieri per trascorrere le proprie vacanze estive 2013 (valori %)

*Previsioni in base a dati Isnart e Ciset 2013. Per gli stranieri, quote percentuali calcolate senza tener conto della modalit nessun pernottamento nelle statistiche di Banca dItalia.

Elaborazioni Ufficio Studi FIMAA su dati Istat e Banca dItalia.

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Mercato della locazione di case vacanze: tiene la componente degli stranieri, ma cala quella italiana. Il saldo fa supporre un calo del 12% nel numero di contratti

Le conseguenze del numero di partenze cos determinato risulta coerente con quanto percepiscono, in media, gli operatori immobiliari interpellati nellindagine svolta. Sul mercato degli affitti estivi, rispetto al 2012 infatti emerso che: molte prenotazioni effettuate dagli italiani sono ultimate in forte ritardo, addirittura nel momento in cui va in stampa questo volume (last minute); i periodi di vacanza degli italiani sono, in media, pi contenuti mentre quelli degli stranieri sono stabili, vi sono spazi per trattare i canoni di locazione o, come conseguenza di una maggiore disponibilit di alloggi in offerta, necessit di rivederli al ribasso. Queste sembrano le determinanti economiche del fatto che oltre il 56% del campione di interpellati esprima un giudizio, a preconsuntivo della stagione 2013, di una stabilit nel numero di contratti di locazione stipulati nel periodo estivo, anche se non da trascurare quasi il 36% di interpellati che propende per una riduzione. Com evidente, risulta esigua (meno dell8%) la quota di ottimisti. Tale situazione fa stimare un calo delle locazioni estive, come si evince da grafico sottostante, nellordine dei 12 punti percentuali (fig. 2). Figura 2 Mercato della locazione di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane, estate 2013 (giudizi di aumento al netto di quelli di calo; valori %)

Fonte: Ufficio Studi FIMAA,luglio 2013.

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Canoni calanti, in misura del 10% medio

Sui canoni, i giudizi raccolti dagli operatori interpellati risultano tendenzialmente allineati rispetto a quelli raccolti sul numero di contratti di affitto, con una quota ancora pi consistente di giudizi di stabilit, che sfiorano il 70% del campione; mentre i giudizi ottimisti rappresentano appena il 3,5% degli interpellati (fig. 2). I dati sono significativamente pi ottimisti, in media, per le localit di mare: ci discende dalla presenza nel campione di localit di montagna di numerosi comuni turistici meno famosi che abbassano il sentiment. Secondo i dati rilevati, infatti, in alta stagione, nelle localit di maggior prestigio, come Cortina o Courmayeur si possono spendere, in media, fino a 1.200-1.300 Euro a settimana (tavv. 3, A1 Appendice Statistica). I canoni minimi medi che sono stati corrisposti nel mese di giugno, invece, risultano mediamente pi bassi rispetto a quelli massimi medi del 40%: anche in tal caso, come nel precedente, possibile, per i fruitori, avere speso ancora meno, per esempio, nelle localit di mare e montagna della Calabria (si veda tav. A.1 Appendice Statistica). Tavola 3 Canoni minimi e massimi medi settimanali dellappartamento pi richiesto nelle principali localit turistiche italiane di 4 posti letto, spese incluse (Euro a unit per settimana)
Tipo Localit Mare Montagna GIUGNO Min 407 377 Max 561 477 Min 595 507 LUGLIO Max 742 642 Min 702 620 AGOSTO Max 929 865

Fonte: Ufficio Studi FIMAA,luglio 2013. I rendimenti potenziali lordi stagionali Ipotizzando di percepire 3 canoni stagionali al mese, in via prudenziale, e considerando i canoni medi indicati, il rendimento potenziale medio lordo annuo di una casa vacanza non usufruita ma messa sul mercato della locazione, oscilla tra il 3 ed il 3,3% nelle localit marine e tra il 2,6 ed il 2,7% in montagna.

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2. Il mercato della compravendita di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane


Mattone in crisi, ma ancora un 35% di italiani lo ritiene il migliore investimento

La mancanza di crescita economica dilaga in piaga sociale nel mondo del lavoro, dove troppi sono i giovani disoccupati e, anche per coloro che il lavoro lo detengono, sussistono nubi sulle aspettative future e difficolt nellaccesso al credito, a causa di contratti di impiego non positivamente valutati dagli score bancari. Laumento delle tasse e la continua percezione, poi, di ricevere servizi inadeguati, allontana le persone dagli investimenti e finisce per far loro preferire nella misura di 2 italiani su 3, secondo lindagine Acri-Ipsos dello scorso ottobre 2012, la liquidit. Se da un lato, secondo lindagine citata, oramai solamente il 35% degli italiani vede nel mattone linvestimento ideale (per le motivazioni sopra evidenziate), dato questo che rappresenta il minimo storico dal 2001 (lo share era il 70% nel 2006 ed il 54% nel 2010), pur vero che la preferenza risulta sistematicamente superiore a tutte le altre formule di investimento (tav. 5). Tavola 5 Come investire il risparmio nellincertezza (valori % sul campione di italiani interpellati) Immobili Strumenti finanziari pi sicuri Titoli di Stato, CD, obbligazioni Polizze vita/Fondi pensione Strumenti finanziari a rischio Fondi comuni Azioni Nessuno Tenerli liquidi Meglio spendere Non sa Fonte: Indagine ACRI-Ipsos. 2001 39 29 20 9 11 7 4 21 8 8 5 2006 70 13 8 5 5 4 1 12 6 3 3 2011 43 30 21 9 4 2 2 23 13 3 7 2012 35 32 24 8 5 3 2 28 13 4 11

Il clima di incertezza ed il calo delle compravendite immobiliari: ma il desiderio del mattone resiste

Certamente ed in conseguenza, quindi, innegabile il calo di compravendite immobiliari che, secondo lAgenzia delle Entrate, per lintera Italia, avvicina il complesso delle 448mila del 2012 alle 430mila che furono scambiate nel 1985, ma non si pu trascurare la proverbiale fiducia degli italiani per la casa, dato che la loro memoria di elefante da risparmiatore, come diceva Einaudi, stata di certo allontanata dagli investimenti finanziari con le turbolenze di questi ultimi anni (Cirio, Parmalat, Argentina, ecc.). Il desiderio di disporre di una casa al mare, in montagna o al lago (nonostante

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lenorme ed ingiusta imposizione fiscale sugli immobili) si mantiene comunque relativamente elevato, grazie anche allerosione dei prezzi che, secondo lindagine FIMAA appena conclusa, calano in un anno del 3,3% in media nelle localit lacuali e di montagna e del 6,2% in quelle marine che, per prime, avevano iniziato la loro ridotta crescita negli anni passati (fig.3). Figura 3 Variazioni percentuali annuali nominali dei prezzi medi di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane (valori %)

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013. Numero di compravendite turistiche nei primi 6 mesi 2013: -13,2%, dato in migliore rispetto a -27% del 2012 Lindagine, frutto di interviste con i Presidenti Provinciali di tutta Italia associati a FIMAA 1, evidenzia una situazione di difficolt nelle compravendite turistiche che calano, a preconsuntivo 2013, secondo i giudizi espressi dagli interpellati, del 13,2% in un anno, nelle localit considerate nellindagine. Occorre considerare che, rispetto alla variazione fortemente negativa fatta registrare nel 2012 (-27%), il dato dellanno in corso risulta migliorativo. Dopo essere calate del 15% nel 2008 rispetto allanno precedente, nei 2009 mostrano qualche debole segnale di miglioramento (-10,9%), e sembrare di aver raggiunto la fine del ciclo nel 2010; poi il -27%, come si ricordava, stimato nel 2012, ferma le aspettative di ripresa (figg.3 e 4).

Che si sono avvalsi, a loro volta ed eventualmente, dei loro associati che si occupano di mercato turistico. Si veda Nota metodologica al termine di queste pagine.

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Figura 4 Mercato della compravendita di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane, estate 2013 (giudizi di aumento al netto di quelli di calo; valori %)

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013. ed IMI turistico che cala meno di quello nazionale, ma risulta pi ridotto Come diretta conseguenza lIMI 2 percentuale turistico dei primi 6 mesi del 2013, che esprime il numero di compravendite di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane rapportato al relativo stock edilizio, risulta calante di 18 centesimi di punto rispetto 2012, distanziandosi di oltre due decimi di punto da quello complessivo nazionale, in ipotetico calo dal 2012, dello 0,46% (fig. 5).

Indicatore di mobilit immobiliare, stimato sulle localit turistiche monitorate nella presente indagine. Per il totale nazionale sono stati invece considerati i dati sul numero di scambi nazionali al primo trimestre 2013.

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Figura 5 Indicatore di mobilit immobiliare (IMI) del mercato nazionale residenziale e di quello degli appartamenti nelle principali localit turistiche italiane (valori %) ****

*Preconsuntivi-

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

2.1. Le variazioni percentuali nominali dei prezzi medi degli appartamenti nelle principali localit turistiche, per tipo di localit e zona
Le variazioni dei prezzi minimi e massimi medi: la domanda fa il mercato e privilegia gli immobili migliori Nelle localit turistiche considerate, in media, calano maggiormente i prezzi minimi (indipendentemente dalla zona urbana considerata). Nel complesso il mercato appare, comunque, in una situazione di luce ed ombre: possibile affermare che, in talune situazioni fortunate, la domanda riesce a strappare sconti fino al 20-25% sul prezzo offerto, ma non in modo generalizzato e sistematico. Anche i top price delle localit pi cool (prezzi medi massimi) hanno incominciato a risultare maggiormente trattabili, ma in media le variazioni sono riassumibili in quelle riportate in tavola 6. Sono comunque gli immobili di minore qualit complessiva, ossia in localizzazioni non eccellenti, seppur ai margini di quelle migliori, non dotati di classi energetiche efficienti, con finiture di scarsa qualit ad essere meno domandati, e di conseguenza, i relativi prezzi, sono scesi in misura maggiore. quindi il forte potere contrattuale della domanda che fa il mercato, data anche labbondanza nelle localit turistiche prese in esame di immobili in offerta. Ci imputabile certamente alla crisi economica di cui si detto, ma anche alle aspettative ex-post introduzione dellIMU, insieme alle notizie stampa di operatori non qualificati che spesso comparano lattuale fase congiunturale del mercato

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immobiliare ad un gioco con una pericolosa roulette russa. Tavola 6 Variazioni percentuali annuali nominali dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane (valori percentuali)
Localit turistiche Marine Non marine Prezzi minimi medi -7,0 -3,7 Prezzi massimi medi -5,7 -3,0 In media -6,2 -3,3

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013. Il nuovo cala in modo consistente, lusato si tratta ma tiene di pi Dopo anni di tenuta, anche i prezzi degli immobili nuovi sono ritoccati verso il basso: dai dati si legge, anche in tal caso, che la tenuta migliore per le localit lacuali e montane e per gli immobili di pi elevata qualit (il divario della variazione percentuale annua per i prezzi massimi medi top o nuovi rispetto a quelli minimi , rispettivamente, dell1% per le localit di mare e dello 0,3% per quelle lacuali e montane, insieme). Forse, in media, ed in termini generali, possibile affermare che le pi forti variazioni percentuali in negativo rilevate nel 2013 rispetto agli scorsi anni dei prezzi riferiti ad immobili top o nuovi siano state originate dalla consapevolezza dei devoloper che risulta oramai impossibile aggrapparsi ad un mercato profondamente mutato nei suoi fondamentali. Per il mercato dellusato, specie per le periferie, si osservano valori in decisa riduzione (anche se in misura minore rispetto al nuovo); mentre i prezzi centrali sembra siano quelli pi stabili, seppur con variazioni di riduzioni: probabilmente sono le poche famiglie fiduciose nel futuro che possono fare acquisti senza ricorrere a capitale di debito che, approfittando del potere conferito dal proprio status, tentano di garantirsi la seconda casa al mare o in montagna (a testimoniare una domanda selettiva, ma non inesistente; tav. 7). Tavola 7 Variazioni percentuali annuali nominali dei prezzi minimi e massimi medi di compravendita di appartamenti per zona urbana e stato di conservazione nelle principali localit turistiche italiane (valori percentuali) Localit turistiche Marine Non marine Top / Nuovi Minimo Massimo -8,1 -7,1 -3,6 -3,3 Centrale usato Minimo Massimo -5,5 -4,4 -3,4 -2,8 Periferico usato Minimo Massimo -7,1 -4,8 -4,3 -2,7

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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2.2. Le classifiche dei prezzi medi pi elevati degli appartamenti e delle variazioni percentuali annuali nominali dei prezzi medi nelle principali localit turistiche
Graduatoria dei prezzi medi top con 3 nuove localit rispetto al 2012 Il mercato a macchie di leopardo, come si ricordava, con poche enclave di felicit, genera, comunque, una graduatoria dei prezzi medi pi elevati che non si discosta di molto da quella elaborata nel 2012. Forte dei Marmi, che guidava la classifica 2012, si fa raggiungere da Capri che guadagna 2 posizioni. Nella classifica, mantengono invariata la loro posizione Porto Cervo (al 6 posto) e Sestri Levante (al 10); mentre rappresentano new entry 2013 Sorrento (dall11 al 7 posto), Alassio (che guadagna ben 6 posizioni) e Porto Rotondo (tav.8). Tavola 8 La top ten dei prezzi medi di compravendita di appartamenti top o nuovi 3 delle principali localit turistiche italiane (Euro al mq) Localit turistiche Prezzi (/mq) 4 15.000 15.000 14.000 13.500 12.000 12.000 10.500 10.000 10.000 9.500 9.100 9.000 8.900 Movimenti rispetto alla posizione occupata nel 2012 +2 = +2 -1 +1 +3 +3 = +3 +4 +6 +4 =

1. Capri (NA) 1. Forte dei Marmi (LU) 2. Madonna di Campiglio (TN) 3. S. Margherita Ligure (GE) 4. Cortina D'Ampezzo (BL) 4. Courmayeur (AO) 5. Anacapri (NA) 6. Porto Cervo (OT) 6. Selva di Val Gardena (BZ) 7. Sorrento (NA) 8. Alassio (SV) 9. Porto Rotondo (OT) 10. Sestri Levante (GE) Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

I prezzi medi delle case vacanza nelle migliori localizzazioni non corrispondono ai massimi assoluti. I primi riflettono la situazione media del mercato nella fascia dei valori pi elevati, i secondi le punte alle quali i prezzi possono arrivare. Queste punte possono raggiungere livelli superiori ai valori medi massimi riportati anche del 40-50%.

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Graduatoria dei prezzi medi top della montagna: ci sono ben 17 localit

Sono 9 su 13 nella classifica dei prezzi medi top le localit di mare, ad espressione di una generale maggiore appetibilit: nella top ten, fra le localit di montagna, compaiono Madonna di Campiglio, Cortina, Courmayeur e Selva di Val Gardena. A loro seguito, nella classifica dei prezzi pi elevati delle localit di montagna, si possono elencare, per via di molte localit con lo stesso prezzo (ad indicare un appiattimento delle localizzazioni), altri 14 luoghi: Corvara, Ortisei, San Martino di Castrozza, Canazei, Madesimo e Breuil-Cervinia. Si sottolineano i guadagni di ben 9 posizioni rispetto alla graduatoria 2012 delle due valdostane Gressoney (tavv. 8 e 9). Tavola 9 La top ten dei prezzi medi di compravendita di appartamenti top o nuovi3 delle localit di montagna italiane (Euro al mq) Localit turistiche Prezzi (/mq) 5 14.000 12.000 12.000 10.000 8.600 8.500 7.000 7.000 7.000 6.600 6.500 6.500 6.500 6.500 5.900 5.900 5.500 Movimenti rispetto alla posizione occupata nel 2012 = +1 = +1 +2 = +1 +3 +2 +3 +4 +3 +6 +5 +9 +6 +9

1. Madonna Campiglio (TN) 2. Courmayeur (AO) 2. Cortina D'Ampezzo (BL) 3. Selva di Val Gardena (BZ) 4. Corvara (BZ) 5. Ortisei (BZ) 6. S. Martino Castrozza (TN) 6. Canazei (TN) 6. Madesimo (SO) 7. Breuil Cervinia (AO) 8. San Candido (BZ) 8. Livigno (SO) 8. Champoluc (AO) 8. Moena (TN) 9. Gressoney Saint Jean (AO) 9. Bardonecchia (TO) 10. Gressoney Trinit (AO) Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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Graduatoria dei prezzi medi top delle localit marine: ci sono ben 17 localit

Nella graduatoria dei prezzi medi di appartamenti top localizzati nelle localit marine, Capri e Forte dei Marmi guadagnano la vetta di localit pi costosa, la prima, guadagnando due posizioni rispetto alla classifica 2012. Stabile Santa Margherita Ligure in 3 posizione e Porto Cervo in 5. I maggior guadagni sono per di Alassio (al 7 posto); mentre Sestri Levante e Rapallo perdono due posizioni (tavv.8 e 10). A differenza di qualche anno fa, dove i 10 prezzi medi top delle localit montane risultavano finanche del 30-40% superiori a quelli delle 10 localit di mare, in questa rilevazione si assiste ad un maggiore livellamento che, potrebbe aiutare, nel complesso, il mercato a rifiatare. Tavola 10 La top ten dei prezzi medi di compravendita di appartamenti top o nuovi3 delle localit marine italiane (Euro al mq) Localit turistiche Prezzi Movimenti rispetto (/mq) 6 alla posizione occupata nel 2012 1. Capri (NA) 2. Forte dei Marmi (LU) 3. S. Margherita Ligure (GE) 4. Anacapri (NA) 5. Porto Cervo (OT) 6. Sorrento (NA) 7. Alassio (SV) 8. Porto Rotondo (OT) 9. Sestri Levante (GE) 10. Positano (SA) 11. Rapallo (GE) Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013. 15.000 15.000 13.500 10.500 10.000 9.500 9.100 9.000 8.900 7.800 7.500 +2 = = +2 = +2 +4 +2 -2 +2 -2

I prezzi medi delle case vacanza nelle migliori localizzazioni non corrispondono ai massimi assoluti. I primi riflettono la situazione media del mercato nella fascia dei valori pi elevati, i secondi le punte alle quali i prezzi possono arrivare. Queste punte possono raggiungere livelli superiori ai valori medi massimi riportati anche del 40-50%.

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Non ci sono vere rivalutazioni nei prezzi medi rispetto al 2012: aggiustamenti in lieve rialzo in tre localit di montagna

Evidentemente impossibile parlare di vere e proprie rivalutazioni immobiliari nellanno appena concluso, tuttavia, possibile scorgere un insieme di localit dove i prezzi medi degli appartamenti ad uso vacanza non hanno subito contrazioni. I dati positivi elaborati sul campione di localit analizzate riguardano tutti la montagna: due della Provincia di Trento (Moena e Campiglio) e Falcade, nel bellunese. Variazioni percentuali nulle dei prezzi medi, si registrano, poi, in queste altre localit della provincia di Trento: Canazei, Fiera Di Primiero, Folgaria, Lavis, Levico Terme, Male' e Pinzolo. A completare il quadro del Trentino Alto-Adige compare poi Brunico della Provincia di Bolzano. comunque lUmbria che si contraddistingue per avere, in media, una minor perdita di prezzo, su base annua, degli appartamenti ad uso vacanza: Assisi, Citt di Castello, Foligno, Gubbio, Perugia, Spoleto, Todi della Provincia di Perugia e Orvieto della provincia di Terni (tavv. 11 e 12). Tra le localit di lago non calano Stresa e Verbania (VB), e, sempre in Piemonte, nella montagna cuneese, Limone e Prato Nevoso (tav. 11). Tra le localit di mare, invece, 9 su 10 delle variazioni nulle si contano nelle Province liguri; Villasimius, vicino a Cagliari, la decima e ultima, a testimoniare come le localit marine subiscano, nel complesso, maggiori riduzioni. Tavola 11 Localit che, rispetto al 2012, non hanno subito variazioni percentuali negative dei prezzi medi (valori %) Aggiustamenti positivi dei prezzi medi
Moena (TN): 0,8%, Falcade (BL): 0,5%, Madonna di Campiglio (TN): 0,1%

Variazioni % nulle Localit di mare


Noli (SV), Levanto (SP), Santo Stefano al mare (IM), Arma Di Taggia (IM), 5 Terre (SP), Celle ligure (SV), Riva Ligure (IM), Diano Marina (IM), Savona (SV), Fiumaretta (SP), Villasimius (CA)

Localit di montagna
Arona (NO), Assisi (PG), Brunico (BZ), Canazei (TN), Citt di Castello (PG), Fiera Di Primiero (TN), Folgaria (TN), Foligno (PG), Gubbio (PG), Lavis (TN), Levico Terme (TN), Limone (CN), Male' (TN), Orvieto (TR), Perugia (PG), Pinzolo (TN), Ponte Di Legno (BS), Prato Nevoso (CN), Riva del Garda (TN), Spoleto (PG), Stresa (VB), Todi (PG), Torbole (TN), Verbania (VB)

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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3. Le variazioni percentuali annuali nominali dei prezzi medi degli appartamenti nelle principali localit turistiche per Regione
Nelle localit marine considerate, il peggior risultato 2013 sembra da attribuire al Friuli Venezia-Giulia, con cali del 9,2% dei prezzi medi degli appartamenti in localit di mare rispetto allo scorso anno; mentre, allopposto, le minori perdite si individuano in Calabria (-3,4%; tav. 12). Il Friuli Venezia-Giulia guida anche la classifica crescente delle variazioni annue dei prezzi medi nelle localit di montagna (-11,8%); mentre, alopposto, la variazione meno negativa dellUmbria (+0%), preceduta dal Trentino Alto-Adige (-0,6%; tav. 12). Tavola 12 Variazioni percentuali annuali nominali dei prezzi medi di compravendita di appartamenti nelle principali localit turistiche italiane, per Regione (valori percentuali) Regione Localit di mare Localit montane e lacuali Abruzzo -6,3% -3,9% n.d. Calabria -3,4% n.d. Campania -6,2% n.d. Emilia-Romagna -7,4% Friuli Venezia-Giulia -9,2% -11,8% n.d. Lazio -6,5% n.d. Liguria -6,4% Lombardia n.d. -5,0% n.d. Marche -6,3% n.d. Molise -4,4% Piemonte n.d. -3,3% n.d. Puglia -3,7% n.d. Sardegna -4,5% n.d. Sicilia -3,7% Trentino Alto-Adige n.d. -0,6% Toscana -7,0% n.d. Umbria n.d. 0,0% Valle d'Aosta n.d. -5,3% Veneto -4,8% -8,1% Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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4. Alcune osservazioni per il rilancio del turismo immobiliare, emerse dall'indagine


La crisi economica di cui si detto, individua una via di contrazione da un lato, ma mette in movimento idee per uscire dallempasse che sembra aver coinvolto sia gli aspetti pi pratici del mercato, ma anche quelli dell'entusiasmo e dell'investimento verso nuove soluzioni. In un periodo di forte incertezza, in cui tutti si domandano come si svilupper il settore nel futuro, i testimoni privilegiati interpellati non risparmiamo critiche per la mancanza di misure concrete a sostegno del settore (defiscalizzazione dei canoni di localizzazione, agevolazioni per il ritiro delle permute usate, ecc.), ma si osserva un grande spirito di rinnovamento, di voglia di provare e reinventarsi. Dalle loro Provincie, i Presidenti FIMAA interpellati si confrontano quotidianamente con la stretta del credito, la tassazione degli immobili in vendita e con un turismo molto diverso rispetto a qualche anno fa. La maggior parte evidenzia che il periodo di vacanza si ristretto e propone misure incentivanti l'afflusso di nuovi clienti. Si potrebbero studiare prezzi pi competitivi da spalmare per su un periodo di vacanza pi lungo, il che consentirebbe agli operatori di appoggiarsi ad una permanenza pi consistente, insomma, meglio un periodo garantito anche con canoni un poco ribassati, piuttosto che l'incertezza di trovarsi in piena stagione con immobili sfitti. Non sono mancate, poi, parole spese a sensibilizzare il recupero di aree parzialmente inutilizzate o utilizzate in modo non funzionale, che faciliterebbero l'accesso dei turisti alle spiagge meno servite. Creare percorsi pedonali, ad esempio, sfruttando binari ferroviari morti e rendendo accessibile ed allettante la spiaggia, consentirebbe di lavorare meglio sulle zone pi arretrate geograficamente, ampliando e diversificando l'offerta. In alcune citt darte ricercare nuove tipologie consente di creare una nuova domanda, come ad esempio il ristrutturato di pregio, occasione per ridare nuovo smalto ai centri urbani, capaci di attrarre nuovi turisti e vecchi affezionati. Anche in questo caso sarebbe interessante alimentare la redazione di business plan per valutare la sostenibilit economica delle iniziative. La necessit di un allargamento dellofferta per assecondare pi nicchie differenti di turismo pare particolarmente avvertita: ci sono luoghi molto caratteristici e particolari, che pur differenziandosi dal patrimonio di localit turistiche consolidate, potrebbero offrire molto ed ampliare il bacino d'utenza, se solo fossero oggetto di maggior attenzione per quel che riguarda la tutela ed il recupero del territorio. Il coro univocamente, in altri termini, afferma che occorre sapersi rinnovare, spostando la nostra ottica in modo da abbracciare nuove occasioni. Valorizzazione ed impegno possono essere strumenti importanti, che pur non prescindendo da un rinnovamento delle risorse economiche alla radice, possono offrire delle chances per

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modificare il mercato ed aprire nuove porte. Chi lo ha saputo fare, ad esempio, ha saputo intercettare la domanda internazionale, riuscendo ad affittare alloggi tipici del luogo riconvertiti in eleganti suite di lusso, dotati dei pi moderni servizi, ad un canone settimanale di giugno, pari a 4 volte quello medio pubblicato in questa indagine, per il mese di agosto. Fare turismo, significa anche questo, e il desiderio che le voci isolate dai territori possano divenire una efficiente ed univoca politica nazionale a difesa e tutela del settore, che non solo conservi il turismo esistente, ma ne crei di nuovo. Infine, una critica stata rivolta allo strumento, specie in quei territori dove il turismo si mescola insieme alla vita quotidiana: occorre, a fianco delle considerazioni sulle case per vacanza, sviluppare considerazioni sul mercato immobiliare per fare sentire di pi la voce istituzionale di FIMAA.

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Appendice statistica

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Tavola A.1 Canoni minimi e massimi medi settimanali 2013 ordinari (valori di massima frequenza) di un appartamento pi richiesto con camera matrimoniale, cameretta, cucina e bagno, 4 posti letto, spese incluse, nelle localit marine italiane (Euro a corpo per settimana)
Localit Giugno Minimo Abruzzo Fossacesia (CH) Francavilla al Mare (CH) Ortona (CH) Rocca San Giovanni (CH) S. Vito Chietino (CH) Torino Di Sangro (CH) Vasto (CH) Pescara (PE) Alba Adriatica (TE) Giulianova (TE) Pineto (TE) Roseto degli Abruzzi (TE) Tortoreto (TE) Basilicata Metaponto (MT) Policoro (MT) Maratea (PZ) Calabria Bivona (VV) Briatico (VV) Capo Vaticano (VV) Pizzo (VV) Tropea (VV) Vibo Marina (VV) Zambrone Marina (VV) 150 150 200 200 300 150 200 250 200 250 250 350 250 250 300 300 350 350 450 300 350 400 350 400 400 500 400 400 400 350 400 400 500 400 400 500 550 600 600 700 500 600 350 350 350 450 450 450 500 500 500 600 600 600 500 500 500 750 750 750 250 250 200 250 250 200 250 200 250 250 200 200 250 350 400 300 350 350 300 400 300 350 350 400 400 350 400 450 300 400 400 300 450 300 400 400 300 400 400 500 550 400 500 500 400 550 400 500 500 500 600 500 500 550 400 500 500 400 550 400 500 500 400 500 400 600 650 500 600 600 500 650 500 600 700 600 700 600 Massimo Luglio Minimo Massimo Agosto Minimo Massimo

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Segue Tav. A1
Localit Giugno Minimo Campania Agropoli (SA) Camerota (SA) Castellabate (S. Maria) (SA) Palinuro (SA) Pollica (Acciaroli) (SA) Emilia-Romagna Casalborsetti (RA) Lido Adriano (RA) Marina Di Ravenna (RA) Marina Romea (RA) Friuli Venezia-Giulia Grado (GO) Muggia (TS) Lignano Sabbiadoro (UD) Marano Lagunare (UD) Liguria Chiavari (GE) Lavagna (GE) Rapallo (GE) S. Margherita Ligure (GE) Sestri Levante (GE) Arma Di Taggia (IM) Bordighera (IM) Diano Marina (IM) Riva Ligure (IM) San Remo (IM) Ventimiglia (IM) Alassio (SV) Celle ligure (SV) Finale Ligure (SV) Laigueglia (SV) Loano (SV) Noli (SV) Savona (SV) Spotorno (SV) Varazze (SV) Varigotti (SV) 250 200 500 150 550 400 600 300 350 300 640 200 650 450 850 400 400 350 750 250 800 550 1000 450 600 500 900 800 900 800 1100 1000 1200 1100 1300 1100 1700 1400 1800 1700 1500 1400 1400 1400 1800 1600 2200 1800 250 375 375 375 500 375 500 550 500 625 500 625 625 625 700 625 750 750 750 800 625 700 750 700 800 750 800 875 800 950 Massimo Luglio Minimo Massimo Agosto Minimo Massimo

300 350 350 400 400 300 250 250 300 300 700 600 600 700 500 700 500 700 600 700

400 450 400 550 500 350 550 550 350 350 1.200 1.000 1.000 1.100 900 1.100 800 1.100 1.000 1.100

550 550 600 700 600 400 300 300 400 400 200 1.300 1.200 1.250 1.250 1.150 1.300 650 1.250 1.150 1.300

750 750 750 900 875 450 350 350 450 450 250 1.600 1.400 1.450 1.500 1.300 1.500 1.000 1.450 1.350 1.500

600 600 650 700 600 500 350 350 500 500 300 1.500 1.400 1.450 1.400 1.400 1.500 1.100 1.400 1.300 1.500

750 800 800 1100 1000 600 400 400 550 600 350 2.250 2.000 2.100 2.100 1.900 2.200 1.600 2.100 1.750 2.200

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Segue Tav, A1
Localit Giugno Minimo Marche S. Benedetto Tronto (AP) Puglia Manfredonia (FG) Peschici (FG) Rodi Garganico (FG) Vieste (FG) Taranto (TA) Sardegna Castiadas (CA) Costa Rei (CA) Muravera (CA) Villasimius (CA) Cabras (OR) Dorgali (OR) Is Arenas (OR) Putzu-Idu (OR) S'archittu (OR) Arzachena (OT) La Maddalena (OT) Palau (OT) Porto Cervo (OT) Porto Rotondo (OT) Porto San Paolo (OT) Santa Teresa (OT) Alghero Centro (SS) Alghero Lido (SS) Castelsardo (SS) Stintino (SS) Sicilia Agrigento (AG) Eraclea Minoa (AG) Lampedusa (AG) Marina Di Ragusa (RG) Siracusa (SR) 350 350 350 500 300 450 450 450 800 400 450 450 450 800 500 500 500 500 1000 600 500 500 500 1000 500 600 600 600 1500 800 160 180 150 200 400 250 400 400 400 400 450 450 450 450 450 450 350 400 400 450 260 300 200 400 550 400 550 550 550 450 500 500 500 500 500 500 400 450 450 500 400 500 300 600 500 380 500 500 500 450 500 500 500 500 500 500 400 450 500 500 600 700 500 800 600 450 600 600 600 550 600 600 600 600 600 600 500 550 550 600 600 700 500 800 600 380 600 600 600 550 600 600 600 600 600 600 550 550 600 600 800 900 700 1100 700 450 700 700 700 650 800 800 800 800 800 800 650 650 800 800 450 450 400 450 350 500 500 450 500 400 500 500 450 500 400 600 600 550 600 500 600 600 550 600 700 700 700 650 700 950 3500 4200 3000 3500 2800 3000 Massimo Luglio Minimo Massimo Agosto Minimo Massimo

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Segue Tav. 1

Localit

Giugno Minimo Massimo

Luglio Minimo Massimo

Agosto Minimo Massimo

Toscana Viareggio (LU) 450 550 600 700 700 800

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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Tavola A.2 Canoni minimi e massimi medi settimanali 2013 ordinari (valori di massima frequenza) di un appartamento pi richiesto con camera matrimoniale, cameretta, cucina e bagno, 4 posti letto, spese incluse, nelle localit montane e lacuali italiane (Euro a corpo per settimana)
Localit Giugno Minimo Abruzzo Ovindoli (AQ) Pescocostanzo (AQ) Rivisondoli (AQ) Rocca Cambio (AQ) Rocca di Mezzo (AQ) Roccaraso (AQ) Rovere (AQ) Calabria Serra San Bruno (VV) Friuli Venezia-Giulia Piancavallo (PN) Forni di Sopra (UD) Ravascletto (UD) Sauris (UD) Sella Nevea (UD) Tarvisio (UD) Lombardia Ponte Di Legno (BS) Bellano (LC) Lierna (LC) Perledo (LC) Varenna (LC) Piemonte 300 400 400 300 400 350 500 600 400 600 450 500 500 300 600 550 600 600 400 800 650 700 700 600 800 800 900 800 800 1000 200 200 250 300 150 250 300 350 350 400 250 350 300 250 300 350 200 350 450 400 400 600 350 550 350 300 350 450 250 400 550 500 450 750 450 600 100 200 250 350 350 450 200 250 250 200 200 250 200 300 350 350 300 300 350 300 350 400 400 350 350 400 350 450 500 500 450 450 500 450 500 550 550 500 500 550 500 600 700 700 600 600 700 600 Massimo Luglio Minimo Massimo Agosto Minimo Massimo

Arona (NO) Bardonecchia (TO) Sestriere (TO) Stresa (VB) Verbania (VB)

350 325 375 375 350

375 375 425 425 375

375 450 500 425 375

425 575 625 500 425

425 700 750 500 425

550 950 1000 750 550

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Segue Tav. A.2

Localit

Giugno Minimo Massimo

Luglio Minimo Massimo

Agosto Minimo Massimo

Umbria Assisi (PG) Castiglione del Lago (PG) Citt di Castello (PG) Foligno (PG) Gubbio (PG) Passignano (PG) Perugia (PG) Spoleto (PG) Todi (PG) Orvieto (TR) Valle dAosta Antey Saint Andr (AO) Ayas - Antagnod (AO) Breuil - Cervinia (AO) Champoluc (AO) Cogne (AO) Courmayeur (AO) Gressoney TRINITE` (AO) Gressoney SAINT JEAN (AO) La Salle (AO) La Thuille (AO) Morgex (AO) Pila (AO) Saint Vincent (AO) Valtournenche (AO) Veneto Cortina D'Ampezzo (BL) 600 750 750 900 950 1300 200 200 400 400 300 500 300 300 200 300 200 200 200 300 250 250 500 500 350 600 400 400 250 400 250 250 250 350 300 300 600 600 400 700 450 450 300 450 300 300 300 400 350 350 750 750 500 900 600 600 350 550 350 350 350 500 350 400 750 -58 500 900 600 600 400 550 400 350 350 500 450 500 1000 1000 700 1200 800 800 500 750 500 450 450 700 350 350 350 300 250 350 350 300 300 350 450 450 450 400 350 450 450 400 400 450 500 450 450 450 450 450 500 450 450 500 650 650 650 650 550 650 650 600 600 650 650 550 550 550 600 550 650 550 550 650 900 800 800 900 800 800 900 800 800 900

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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Tavola A.3 Prezzi medi di compravendita, minimi e massimi, per appartamenti nelle principali localit marine in Italia (Euro/mq e valori percentuali)
Localit Top /Nuovi Minimo Abruzzo Fossacesia (CH) Francavilla al Mare (CH) Ortona (CH) Rocca San Giovanni (CH) S. Vito Chietino (CH) Torino Di Sangro (CH) Vasto (CH) Pescara (PE) Alba Adriatica (TE) Giulianova (TE) Pineto (TE) Roseto degli Abruzzi (TE) Tortoreto (TE) Basilicata Metaponto (MT) Policoro (MT) Maratea (PZ) Sapri (PZ) 1.500 1.500 1.600 1.400 1.800 1.800 2.200 1.700 1.200 1.200 1.200 1.000 1.500 1.500 1.500 1.300 1.000 1.000 1.000 900 1.300 1.300 1.300 1.100 2.200 2.100 1.800 2.200 2.200 1.800 1.700 2.100 1.700 1.800 1.650 2.100 1.800 2.500 3.000 2.000 2.500 2.500 2.000 2.550 2.900 2.500 2.500 2.300 2.600 2.400 1.400 1.200 1.200 1.400 1.400 1.200 1.600 1.800 1.300 1.350 1.450 1.550 1.250 2.100 2.100 1.400 2.100 2.100 1.400 2.400 2.500 1.700 1.800 2.100 2.100 1.700 1.200 1.100 1.150 1.200 1.200 1.150 1.100 1.500 1.150 1.200 1.200 1.200 1.100 1.700 1.600 1.300 1.700 1.700 1.300 1.700 1.900 1.500 1.600 1.600 1.750 1.500 -3,1% -3,1% -4,2% -3,0% Massimo Centrali usati Minimo Massimo Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Segue tavola A.3


Top /Nuovi Minimo Massimo Centrali usati Minimo Massimo Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

Localit

Calabria Belvedere (CS) Bonifati (CS) Fiumefreddo (CS) Fuscaldo (CS) Sangineto (CS) Catanzaro Lido (CZ) Soverato (CZ) Squillace (CZ) Reggio Calabria (RC) Roccella Jonica (RC) Scilla (RC) Bivona (VV) Briatico (VV) Capo Vaticano (VV) Pizzo (VV) Tropea (VV) Vibo Marina (VV) Zambrone Marina (VV) Campania Anacapri (NA) Capri (NA) Ischia (NA) Sorrento (NA) Agropoli (SA) Amalfi (SA) Camerota (SA) Castellabate (S. Maria) (SA) Palinuro (SA) Pollica (Acciaroli) (SA) Positano (SA) 6.300 10.000 4.200 6.200 5.100 2.400 2.500 2.200 4.500 5.000 10.500 15.000 6.300 9.500 7.300 3.000 3.000 2.500 5.500 7.800 5.000 7.000 3.200 4.500 2.700 2.200 2.300 2.000 4.000 2.500 7.500 10.500 5.500 7.000 3.800 2.800 2.800 2.300 5.000 3.500 3.500 5.500 2.200 3.000 1.500 2.000 2.000 1.800 3.500 2.000 4.500 8.500 3.500 4.500 2.000 2.500 2.500 2.000 4.000 2.400 -6,3% -4,2% -7,3% -4,1% -5,7% -5,1% 1.750 1.750 900 900 1.750 1.600 1.700 850 1.200 1.000 2.200 1.200 1.100 1.400 1.500 1.800 1.200 1.500 2.200 2.200 1.200 1.200 2.200 1.900 2.150 1.475 1.600 1.300 3.000 1.400 1.300 1.600 1.700 2.200 1.400 1.800 1.550 1.550 800 800 1.550 1.100 1.500 800 1.800 800 1.500 700 800 1.000 1.000 2.000 700 1.200 1.900 1.900 1.100 1.100 1.900 1.300 1.800 1.000 2.200 1.000 2.000 800 1.000 1.200 1.100 2.500 800 1.400 1.100 1.100 650 650 1.100 800 800 500 900 1.300 1.300 900 900 1.300 950 1.100 600 1.200 -5,8% -2,9% -2,3% -

600 600 1.000 700 1.200 600 1.000

750 800 1.200 900 1.400 750 1.200

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Segue tavola A.3

Localit

Top /Nuovi Minimo Massimo

Centrali usati Minimo Massimo

Periferici usate Minimo Massimo

Variazione % 2013/12*

Emilia-Romagna Cesenatico (FC) Lido degli Estensi (FE) Lido degli Scacchi (FE) Lido delle Nazioni (FE) Lido di Pomposa (FE) Lido di Spina (FE) Lido di Volano (FE) Porto Garibaldi (FE) Casalborsetti (RA) Cervia (RA) Lido Adriano (RA) Lido di Classe (RA) Lido Di Dante (RA) Lido di Savio (RA) Marina Di Ravenna (RA) Marina Romea (RA) Milano Marittima (RA) Porto Corsini (RA) Punta Marina (RA) Bellaria (RN) Cattolica (RN) Riccione (RN) Rimini (RN) Friuli Venezia-Giulia Grado (GO) Muggia (TS) Sistiana Mare P.to Pic. (TS) Lignano Sabbiadoro (UD) Marano Lagunare (UD) 3.100 1.750 5.500 3.400 1.250 4.600 2.250 6.800 5.500 1.450 1.700 1.600 2.000 950 3.000 1.750 3.700 1.300 1.350 850 1.250 600 2.000 1.650 2.000 1.000 -7,1% -7,1% -11,4% -10,9% 4.000 2.300 1.800 2.100 1.900 2.400 1.300 1.800 2.100 3.200 1.800 1.800 1.700 2.600 2.800 2.300 4.500 1.900 2.250 2.100 3.500 3.400 4.300 6.000 2.800 2.400 2.500 2.500 2.800 1.800 2.600 2.550 4.500 2.300 2.500 2.200 3.400 3.600 3.100 7.200 2.500 3.100 2.600 5.000 7.000 5.000 2.900 2.100 1.500 1.500 1.500 2.100 1.200 1.500 1.200 2.300 1.500 1.500 1.400 1.900 2.200 1.400 4.000 1.200 1.500 1.500 2.400 2.800 2.800 4.500 2.400 1.800 2.100 1.800 2.400 1.500 2.000 1.700 3.200 1.900 1.800 1.600 2.500 3.100 2.400 5.200 2.100 2.600 2.300 3.500 4.500 4.300 2.100 1.500 1.100 1.300 1.200 1.500 1.000 1.200 900 1.900 900 1.400 1.200 1.300 1.200 1.000 3.100 800 1.300 1.200 1.800 1.900 1.900 3.100 2.000 1.400 1.800 1.400 2.000 1.200 1.700 1.400 2.300 1.400 1.800 1.500 1.900 2.100 1.900 4.500 1.100 1.900 1.600 2.500 2.500 3.200 -5,2% -8,1% -7,8% -3,0% -5,5% -7,4% -9,3% -4,0% -11,7% -10,8% -11,7% -4,6% -3,2% -4,0% -9,0% -10,4% -10,9% -8,3% -2,1% -6,6% -5,1% -7,1% -6,1%

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Localit Top /Nuovi Minimo Lazio Sabaudia (LT) San Felice Circeo (LT) Anzio (RM) Fregene (RM) Lavinio (RM) Lido di Ostia (RM) Nettuno (RM) Santa Marinella (RM) Liguria Chiavari (GE) Lavagna (GE) Rapallo (GE) S. Margherita Ligure (GE) Sestri Levante (GE) Arma Di Taggia (IM) Bordighera (IM) Diano Marina (IM) Riva Ligure (IM) San Remo (IM) Santo Stefano al mare (IM) Vallecrosia (IM) Ventimiglia (IM) 5 Terre (SP) Fiumaretta (SP) Lerici (SP) Levanto (SP) Marinella Di Sarzana (SP) Portovenere (SP) Alassio (SV) Celle ligure (SV) Finale Ligure (SV) Laigueglia (SV) Loano (SV) Noli (SV) Savona (SV) Spotorno (SV) Varazze (SV) Varigotti (SV) 3.000 3.500 4.900 10.000 6.700 3.300 4.800 3.600 2.600 3.700 2.200 2.200 2.800 4.000 2.550 3.500 3.000 2.500 3.500 5.700 5.100 4.600 4.500 4.000 4.050 2.600 4.000 4.100 4.800 4.800 5.000 7.500 13.500 8.900 3.600 6.300 5.200 3.600 5.500 2.550 4.000 3.000 7.000 4.000 7.000 6.500 3.500 7.000 9.100 7.000 6.000 6.700 5.100 5.800 4.200 6.000 6.100 7.000 2.600 3.200 2.500 5.000 4.800 2.600 3.300 2.500 2.000 2.400 2.000 2.000 1.800 3.500 2.500 2.800 2.800 2.200 3.000 4.500 3.200 3.000 4.100 3.100 4.000 1.800 3.500 3.200 4.000 4.000 4.500 5.000 7.000 7.000 3.550 4.250 4.100 3.000 3.500 2.500 3.000 2.000 6.000 3.500 5.000 5.500 2.800 5.000 6.000 4.500 4.500 5.500 4.000 5.400 2.900 4.200 4.550 6.000 2.000 2.000 1.900 3.500 2.000 2.000 2.200 2.100 1.500 1.700 1.500 1.800 1.600 2.000 2.000 2.000 2.000 2.000 2.500 2.750 2.600 2.500 3.000 2.000 3.200 1.750 3.100 2.350 3.700 3.500 3.500 3.000 5.000 3.000 2.500 3.200 3.300 2.150 2.300 2.000 2.000 1.800 3.000 2.400 3.000 2.500 2.400 3.000 5.000 3.500 2.900 4.000 2.500 3.900 2.450 3.450 2.650 4.100 -13,5% -10,3% -13,9% -20,9% -10,2% 0,0% -3,8% 0,0% 0,0% -15,1% 0,0% -3,8% -14,5% 0,0% 0,0% -4,1% 0,0% -3,4% -4,0% -2,4% 0,0% -0,8% -2,1% -8,8% 0,0% 0,0% -4,0% -4,4% -2,0% 3.500 2.500 2.500 3.000 1.700 2.600 2.000 2.000 5.500 4.500 3.500 4.000 2.500 3.500 2.500 2.600 2.300 2.000 2.000 3.000 1.500 2.500 1.500 1.950 3.000 2.700 3.000 3.500 2.000 3.500 2.200 2.500 1.400 1.800 1.500 2.200 1.000 1.500 1.500 1.800 2.100 2.500 2.500 3.000 1.500 2.500 2.100 2.400 -6,1% -5,6% -8,4% -6,0% -6,8% -4,2% -8,7% -6,7% Massimo Centrali usati Minimo Massimo Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Top /Nuovi Minimo Marche Marcelli (AN) Numana (AN) Senigallia (AN) Sirolo (AN) S. Benedetto Tronto (AP) Porto Recanati (MC) Fano (PU) Gabicce Mare (PU) Pesaro (PU) Molise Campomarino (CB) Termoli (CB) Puglia Ostuni (BR) Manfredonia (FG) Peschici (FG) Rodi Garganico (FG) Vieste (FG) Gallipoli (LE) Otranto (LE) Taranto (TA) 1.400 1.600 1.600 1.500 1.700 2.000 1.870 1.500 1.800 2.700 1.850 1.700 1.900 2.500 2.900 1.650 1.200 1.500 1.300 1.000 1.400 1.700 1.500 850 1.500 2.200 1.700 1.400 1.800 2.100 2.650 1.100 1.000 1.450 1.000 950 1.200 1.300 1.350 700 1.300 1.700 1.500 1.200 1.500 1.800 1.700 900 -3,5% -5,1% -4,5% -1,3% -6,9% -2,1% -1,8% -6,3% 1.200 1.900 1.600 2.600 1.000 1.500 1.300 2.000 700 1.000 1.000 1.500 -5,7% -3,5% 2.500 2.990 2.000 2.400 3.400 3.400 2.200 2.500 2.800 4.000 3.850 3.000 3.800 5.200 4.000 3.000 5.000 4.400 2.100 2.100 1.900 1.900 2.100 2.100 2.000 2.000 2.100 3.000 3.100 2.600 2.900 3.200 3.000 3.000 3.000 3.200 1.500 2.000 1.500 1.500 2.000 150 1.700 1.300 1.600 2.400 2.500 2.500 2.500 2.500 2.200 2.200 1.800 3.100 -9,4% -7,1% -6,3% -2,9% -2,1% -15,6% -5,8% -2,6% -4,8% Massimo Centrali usati Minimo Massimo Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

Localit

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Top /Nuovi Minimo Sardegna Castiadas (CA) Olia Speciosa (CA) Muravera (CA) Villasimius (CA) Cabras (OR) Dorgali (OR) Is Arenas (OR) Putzu-Idu (OR) S'archittu (OR) Arzachena (OT) La Maddalena (OT) Palau (OT) Porto Cervo (OT) Porto Rotondo (OT) Porto San Paolo (OT) Santa Teresa (OT) Alghero Centro (SS) Alghero Lido (SS) Castelsardo (SS) Stintino (SS) Sicilia Agrigento (AG) Eraclea Minoa (AG) Lampedusa (AG) Catania (CT) Milazzo (ME) Porto Rosa (ME) Taormina (ME) Campofelice Termini (PA) Cefal (PA) Palermo Mondello (PA) Terrasini (PA) Marina Di Ragusa (RG) Siracusa (SR) Marsala (TP) Pantelleria (TP) San Vito Lo Capo (TP) Selinunte (TP) 2.000 1.000 2.100 1.500 1.200 1.500 3.300 1.150 2.100 2.500 1.300 2.800 1.400 1.300 2.300 2.000 1.500 2.500 1.300 2.600 2.700 1.800 2.100 4.500 1.550 3.300 3.600 1.900 3.800 2.100 1.600 3.000 2.500 1.700 1.200 900 1.300 1.500 850 1.200 2.700 1.000 1.800 1.600 1.000 1.200 1.300 850 1.900 1.900 1.250 2.200 1.200 1.700 2.200 1.250 1.800 4.000 1.500 2.800 2.100 1.300 2.800 1.900 1.100 2.550 2.100 1.400 900 800 1.000 1.400 650 400 2.200 800 1.300 1.500 1.000 1.100 1.000 800 1.000 1.000 800 1.200 1.100 1.400 2.300 1.000 700 3.300 1.100 2.000 2.100 1.100 1.400 1.550 1.000 1.350 1.500 1.000 -11,0% -4,1% -5,6% -6,5% -1,6% -1,9% -2,9% -9,2% -9,5% -6,9% -10,0% -2,2% -3,5% -1,8% -1,6% -3,1% -0,6% 2.200 2.000 1.800 2.500 2.200 1.700 2.300 2.200 2.300 2.200 2.300 3.000 6.000 6.000 2.900 2.700 2.200 2.500 1.400 2.600 3.500 3.200 2.800 4.000 2.600 2.200 2.500 2.500 2.600 3.300 3.200 4.200 10.000 9.000 3.500 3.600 3.100 3.200 1.800 3.300 2.200 2.000 1.600 2.300 1.600 1.600 1.600 1.500 1.600 1.500 2.000 2.500 6.000 4.500 2.500 2.000 1.600 1.800 1.000 2.000 3.000 2.800 2.500 3.500 1.800 1.800 1.800 1.700 1.800 2.000 3.000 3.500 8.000 6.500 3.500 3.000 2.500 2.200 1.500 3.000 1.800 1.600 1.500 2.000 1.100 1.500 1.100 1.100 1.100 1.000 2.000 1.800 4.000 3.500 1.500 1.800 1.500 1.500 1.000 1.000 2.800 2.500 2.200 2.300 1.400 1.600 1.400 1.400 1.400 1.400 2.300 2.600 5.600 5.000 2.300 2.200 1.800 2.000 1.400 1.500 0,0% -1,7% -4,5% -1,1% -11,0% -3,1% -2,4% -1,9% -12,7% -2,9% -6,9% -0,7% Massimo Centrali usati Minimo Massimo Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

Localit

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Top /Nuovi Minimo Toscana Castiglione d. Pescaia (GR) Follonica (GR) Marina di Grosseto (GR) Monte Argentario (GR) Principina a Mare (GR) Portoferraio (LI) San Vincenzo (LI) Forte dei Marmi (LU) Viareggio (LU) Marina di Massa (MS) Marina di Pisa (PI) Tirrenia (PI) Veneto Albarella (RO) Rosolina Mare (RO) Bibione (VE) Caorle (VE) Jesolo Lido (VE) Lido Di Venezia (VE) 3.000 1.500 2.400 2.300 3.000 3.300 4.000 1.900 3.300 3.000 4.000 4.800 2.100 1.500 2.000 2.000 2.000 3.000 2.900 1.800 2.800 3.000 2.800 4.400 1.800 900 1.200 1.600 1.500 3.000 2.400 1.000 1.500 2.100 2.000 3.500 -2,4% -5,5% -3,6% -6,2% -8,9% -3,1% 3.500 3.000 3.300 4.400 3.200 2.800 3.000 10.000 6.000 3.300 2.300 2.300 5.700 4.300 5.000 5.000 4.100 4.000 4.300 15.000 7.000 4.100 3.300 4.000 3.500 2.400 2.800 3.000 2.700 2.100 2.900 5.000 2.500 2.800 1.800 2.000 5.000 3.000 4.200 4.500 3.500 3.100 4.300 7.500 3.900 3.500 2.500 2.700 2.500 1.900 2.000 2.800 2.300 2.000 2.700 3.800 1.900 1.700 1.500 1.600 4.800 2.850 4.000 3.800 3.350 2.800 3.700 5.000 2.800 2.400 1.800 2.000 -2,0% -2,0% -2,5% -5,2% -2,1% -5,1% -1,9% -16,1% -13,0% -0,9% -8,3% -8,8% Massimo Centrali usati Minimo Massimo Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

Localit

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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Tavola A.4 Prezzi medi di compravendita, minimi e massimi, per appartamenti nelle principali localit montane e lacuali in Italia (Euro/mq e valori percentuali)
Localit Top /Nuovi Minimo Abruzzo Ovindoli (AQ) Pescocostanzo (AQ) Rivisondoli (AQ) Rocca Cambio (AQ) Rocca di Mezzo (AQ) Roccaraso (AQ) Rovere (AQ) Calabria Gambarie Aspromonte (RC) Serra San Bruno (VV) Friuli Venezia-Giulia Piancavallo (PN) Forni di Sopra (UD) Ravascletto (UD) Sauris (UD) Sella Nevea (UD) Tarvisio (UD) Lombardia Ponte Di Legno (BS) Bellagio (CO) Cernobbio (CO) Menaggio (CO) Bellano (LC) Lierna (LC) Perledo (LC) Varenna (LC) Bormio (SO) Campodolcino (SO) Livigno (SO) Madesimo (SO) 3.300 2.600 3.300 2.400 2.600 2.700 2.300 2.700 4.500 2.500 5.000 5.500 4.500 3.400 4.500 2.900 3.000 3.000 2.600 3.000 5.000 3.500 6.500 7.000 2.400 1.200 2.000 1.500 2.200 2.000 1.800 2.200 4.000 2.000 4.000 4.500 2.800 2.000 2.500 2.300 2.400 2.200 2.000 2.500 4.500 2.500 5.000 5.000 1.900 1.200 1.500 1.200 1.600 1.500 1.300 1.800 2.500 1.500 1.500 2.500 2.200 1.900 1.800 1.600 1.800 1.800 1.600 2.000 3.500 2.200 3.000 4.500 0,0% -1,6% -3,0% -1,2% -11,1% -10,4% -6,0% -3,7% 1.250 1.300 1.250 1.250 1.250 1.400 1.550 2.350 2.000 1.900 1.450 3.000 800 950 1.000 900 700 850 1.000 1.850 1.300 1.300 1.100 1.400 500 700 650 650 550 650 900 1.150 1.050 950 750 950 -11,1% -10,3% -9,4% -12,0% -21,6% -7,8% 1.000 900 1.500 1.100 800 600 1.000 800 400 600 2.500 2.700 2.700 2.500 2.500 2.700 2.500 3.500 3.700 3.700 3.500 3.500 3.700 3.500 1.500 1.700 1.700 1.500 1.500 2.650 1.500 2.300 2.500 2.500 2.300 2.300 3.700 2.300 1.300 1.300 1.300 1.300 1.300 2.400 1.300 2.000 2.000 2.000 2.000 2.000 3.500 2.000 -4,4% -5,3% Massimo 0 Centrali usati Minimo Massimo 0 Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Segue tavola A.4


Localit Piemonte Acqui Terme (AL) Limone (CN) Lurisia (CN) Prato Nevoso (CN) Arona (NO) Bardonecchia (TO) Oulx (TO) Sestriere (TO) Stresa (VB) Verbania (VB) Trentino Alto-Adige Bolzano (BZ) Brunico (BZ) Corvara (BZ) Dobbiaco (BZ) Merano (BZ) Ortisei (BZ) San Candido (BZ) Selva di Val Gardena (BZ) Valdaora (BZ) Vipiteno (BZ) Andalo (TN) Canazei (TN) Cavalese (TN) Cavedine (TN) Coredo (TN) Fiera Di Primiero (TN) Folgaria (TN) Lavis (TN) Levico Terme (TN) Madonna di Campiglio (TN) Male' (TN) Moena (TN) Peio (TN) Pinzolo (TN) Predazzo (TN) Riva del Garda (TN) San Martino Castrozza (TN) Torbole (TN) 3.900 2.400 3.300 2.300 2.300 5.800 3.300 7.000 3.300 2.500 3.200 6.500 3.800 2.000 1.500 2.800 3.000 2.300 1.900 10.500 2.000 5.700 1.700 4.400 3.000 3.200 5.500 3.200 5.000 3.200 8.600 5.000 3.600 8.500 6.500 10.000 4.000 3.500 3.400 7.000 4.200 2.300 1.800 3.300 3.700 2.700 2.200 14.000 2.400 6.500 2.300 5.200 4.600 4.000 7.000 3.600 3.100 2.150 2.800 1.900 2.000 4.300 2.100 5.000 1.850 2.200 2.400 4.500 2.600 1.400 900 2.000 2.500 1.400 1.400 6.000 1.100 4.600 1.100 3.500 2.400 2.100 3.000 2.100 3.700 2.900 6.100 3.800 2.800 6.500 4.500 8.500 3.100 2.400 2.800 5.500 3.200 1.600 1.300 2.500 2.800 1.900 1.700 8.500 1.500 5.100 1.300 4.000 2.900 3.000 5.000 2.600 2.200 1.700 2.100 1.500 1.900 2.700 1.900 3.000 1.700 1.800 1.000 2.000 1.200 300 500 1.500 1.500 900 1.100 5.250 600 1.800 600 1.700 1.200 1.700 2.000 1.700 2.700 2.600 2.700 3.400 2.300 3.700 3.000 4.000 2.000 2.200 1.500 2.700 1.500 500 600 1.700 1.700 1.200 1.500 6.800 800 2.300 800 2.500 1.400 1.900 3.000 1.900 -1,4% 0,0% -0,6% -0,3% -0,6% -1,9% -1,4% -5,3% -1,5% -0,7% -0,7% 0,0% -1,8% -9,0% -8,3% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,1% 0,0% 0,8% -27,8% 0,0% -2,5% 0,0% -4,5% 0,0% 1.400 3.000 1.200 3.000 1.950 3.900 2.000 3.500 2.340 1.900 2.500 4.500 1.800 4.000 3.575 5.900 3.500 5.000 3.510 3.500 1.300 2.500 900 1.300 1.500 3.400 1.900 3.500 1.800 1.700 2.000 3.700 1.300 1.900 2.750 5.000 2.850 4.000 2.700 3.300 800 1.700 700 900 1.400 2.500 1.500 2.000 1.500 1.250 1.200 2.500 1.000 1.300 2.200 3.700 2.400 3.000 2.250 1.850 -0,5% 0,0% -3,4% 0,0% 0,0% -3,2% -4,4% -13,6% 0,0% 0,0% Top /Nuovi Minimo Massimo 0 Centrali usati Minimo Massimo 0 Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

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Localit Top /Nuovi Minimo Umbria Assisi (PG) Castiglione del Lago (PG) Citt di Castello (PG) Foligno (PG) Gubbio (PG) Passignano (PG) Perugia (PG) Spoleto (PG) Todi (PG) Orvieto (TR) Localit 2.100 1.560 1.500 1.400 1.700 1.560 2.200 1.650 1.650 2.100 3.100 2.200 2.100 2.000 2.500 2.200 3.200 2.450 2.450 3.000 0 1.500 1.200 1.200 1.200 1.500 1.200 2.000 1.450 1.100 1.550 2.800 1.700 1.700 1.700 2.000 1.700 2.800 2.100 1.650 2.250 0 1.000 1.000 1.000 950 750 1.000 1.150 950 950 900 1.400 1.400 1.450 1.500 1.150 1.400 1.500 1.450 1.450 1.350 0,0% -0,1% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Variazione % 2013/12* Massimo 0 Centrali usati Minimo Massimo 0 Periferici usate Minimo Massimo Variazione % 2013/12*

Top /Nuovi Minimo Massimo

Centrali usati Minimo Massimo

Periferici usate Minimo Massimo

Valle dAosta Antey Saint Andr (AO) Ayas - Antagnod (AO) Breuil - Cervinia (AO) Champoluc (AO) Cogne (AO) Courmayeur (AO) Gressoney TRINITE` (AO) Gressoney SAINT JEAN (AO) La Salle (AO) La Thuille (AO) Morgex (AO) Pila (AO) Saint Vincent (AO) Valtournenche (AO) Veneto Cortina D'Ampezzo (BL) Falcade (BL) Asiago (VI) 9.000 2.000 2.900 12.000 2.500 3.900 8.000 1.600 2.600 10.500 2.100 3.300 5.500 1.400 900 8.000 1.700 1.300 -11,5% 0,5% -0,8% 2.000 2.900 4.500 4.600 3.600 8.000 3.500 4.500 3.000 3.900 3.200 2.400 2.300 3.300 2.900 4.400 6.600 6.500 4.500 12.000 5.500 5.900 4.100 5.000 4.000 3.300 2.900 4.500 1.700 2.500 4.300 4.300 3.000 5.000 3.000 3.500 2.500 3.400 3.000 2.000 1.600 2.800 2.400 3.500 5.500 5.500 4.000 7.000 4.000 4.500 3.300 4.500 3.500 2.500 2.500 3.900 1.200 2.500 2.000 2.500 2.000 2.200 2.500 2.000 2.000 2.900 1.800 1.300 1.100 2.000 1.700 3.500 3.100 3.500 3.300 4.000 3.300 3.500 2.500 4.000 2.200 2.100 1.500 3.300 -5,6% -5,2% -5,8% -5,9% -5,8% -4,3% -5,2% -5,7% -5,9% -4,8% -5,5% -4,7% -4,0% -5,2%

*Il trattino nelle variazioni percentuali indica che il dato non disponibile, in quanto nellindagine 2012 la localit relativa risultava assente.

Fonte: Ufficio Studi FIMAA, luglio 2013.

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Nota metodologica sulle modalit di indagine Attraverso telefonate ed e-mail sono stati contattati i Presidenti Provinciali FIMAA a cui stato richiesto di esprimere valutazioni sul mercato degli appartamenti nelle principali localit turistiche relativamente ai canoni di locazione degli affitti estivi, ed ai prezzi di compravendita. Gli operatori interpellati, talvolta, hanno contattato colleghi che si occupavano di sottomercati specifici (ad es. affitto o localit pi lontane rispetto alla loro attivit); altre volte essi stessi hanno espresso le valutazioni richieste, in quanto direttamente coinvolti nel processo di gestione degli affitti estivi e di compravendita delle case vacanza. Alla fine si sono raccolti dati di 185 localit di mare e 92 di montagna di 69 Province. Nelle telefonate stato possibile raccogliere anche sensazioni e misure per il rilancio del turismo, oltre ad un generale sentiment sulle grandezze caratteristiche dei due sottomercati: quello della locazione e quello della compravendita. Qualora per esigenze di tempo gli operatori interpellati non potessero rispondere alle telefonate, hanno compilato un questionario on-line (metodologia CAWI) in grado di raccogliere il sentiment su dinamica, rispetto allo scorso anno, del numero di affittanze estive, del livello dei canoni di locazione, del numero di contratti di compravendita e del livello dei prezzi di vendita (in tutti casi attraverso lespressione di un giudizio articolato su 5 modalit: forte contrazione, diminuzione, stabilit, lieve aumento, forte rialzo). I dati cos raccolti sono stati elaborati ed in grado di fornire una congiuntura nazionale. Infatti, la particolare metodologia non fornisce stimatori statistici corretti per ciascuna localit, ma certamente per lItalia nel complesso e per le Regioni con pi localit monitorate come Liguria, Emilia-Romagna e Trentino Alto-Adige. I dati di ogni localit rappresentano pertanto un sentiment puntuale che ha una minore significativit statistica, ma poich risultano espressione di super testimoni privilegiati, quali i Presidenti Provinciali, appunto, affidabili ed elaborabili.

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