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Nel giugno del 1815,con la sconfitta di Napoleone a Waterloo,si chiude la lunga stagione delle guerre che aveva opposto

la Francia rivoluzionaria alla vecchia Europa delle dinastie. Comincia ora let della restaurazione, ossia della ricostituzione del vecchio ordine europeo, infranto prima dallondata rivoluzionaria poi dalle conquiste delle armate francesi. Restaurazione in primo luogo dei sovrani spodestati ma anche delle gerarchie sociali e dei modi di governare precedenti. Sul piano dei rapporti sociali la restaurazione non interrompe completamente quel processo di crescita della borghesia ed emancipazione dai vincoli feudali che la rivoluzione francese aveva accelerato. Questo processo per diviene pi lento e faticoso, perch le aristocrazie tornano ad occupare posti chiave nel governo, nella diplomazia, nella burocrazia, nelle forze armate, anche se non recupera mai del tutto il prestigio e le propriet del passato. I diritti feudali sono aboliti quasi dappertutto, ma in vaste aree del continente, a parte il caso limite della Russia dove la servit della gleba e' una struttura portante della societ, i contadini sono ancora legati da obblighi e vincoli di dipendenza verso i signori, e questo soprattutto nellEuropa dellest. Nell'Et' della Restaurazione,come gi' in quella napoleonica,le opposizioni politiche non hanno avuto in pratica alcuna possibilit' di organizzarsi in modo legale. Si pu' ben capire perci' come l'opposizione politica si sia espressa anzitutto attraverso organizzazioni clandestine. In breve tempo,in tutta Europa, si diffondono le societ' segrete che divengono il principale strumento di lotta politica. Per far fronte alla lotta con la polizia le societ' si danno una struttura complicata , a compartimenti stagni. Sono le societ' segrete che devono mettere in moto il processo rivoluzionario;alle grandi masse popolari,assenti come sono dalla scena politica,viene riservata la funzione di appoggiare dall'esterno i moti rivoluzionari. La miccia della rivoluzione e' accesa in Spagna,dove la Restaurazione ha assunto il volto pi' spietato e reazionario e la situazione sociale e politica e' tristissima. Un pericoloso centro di opposizione alla monarchia si e' formato nell'esercito,mal pagato e fortemente influenzato dalle societ' segrete. Per reazione alle condizioni del paese,tra gli ufficiali vanno diffondendosi correnti non solo liberali,ma anche democratiche, come la societ' dei Comuneros. Ma il re Ferdinando VII si muove in tutt'altra direzione:ha abolito la Costituzione varata a Cadice nel 1816;decide di non intaccare alcuno dei privilegi sociali delle classi alte. Tuttavia,proprio fra le truppe concentrate a Cadice per essere imbarcate verso l'America ,per la riconquista delle colonie,scoppia una rivolta,guidata dal colonnello Rafael Riego,appartenente alla setta segreta dei Comuneros,il quale richiama in vigore la Costituzione del 1812.Il re tenta di reprimere quella sommossa,ma non ottiene nulla,accetta allora il fatto compiuto. E' creato un governo provvisorio,che viene definito degli avanzi di galera,perch' tutti coloro che ne fanno parte sono stati in prigione,per le loro simpatie costituzionali e liberali. Sull'onda dei fatti spagnoli l'agitazione rivoluzionaria va assumendo un carattere accentuatamente internazionale. In sei mesi, dal gennaio al luglio 1820 focolai di rivolte si accendono in tutta Europa. In modo particolare in Inghilterra che non solo e' il paese pi' sviluppato dell'Europa occidentale,ma e' anche quello in cui il liberalismo si e' affermato nel modo pi' largo e continuativo,fino ad assurgere a patria del liberalismo per eccellenza. Con la direzione politica di George Canning prende l'avvio una serie di importanti riforme. La pi' importante fra tutte quella elettorale che porta il numero degli elettori da 500 000 a circa 800 000,aprendo cosi le urne alla piccola borghesia. Nel 1821, in Francia, sul trono vi e' Luigi XVIII. Pare vicino a realizzarsi il sogno degli strati pi' intolleranti della sciata':la restaurazione vera e propria del regime antirivoluzionario. Nel 1824 muore Luigi XVIII e sale al trono il fratello con il nome di Carlo X, cui guardano i reazionari per stringere i tempi del loro disegno. Nel 1825 sono votate una serie di leggi illiberalit .Una simile politica crea forte ostilit' nel paese e in una parte della stessa aristocrazia di tendenza liberale: alle elezioni del novembre 1

1827,nonostante la ristrettissima base elettorale, gli ultra reazionari sono sconfitti,sono vincitori i liberali. La crisi precipita. Il re ,di fronte alla Camera dei Deputati,pronuncia un discorso di aperto sostegno alla nobilt' e indice nuove elezioni. Accade un fatto nuovo, che pare davvero segnare la rottura tra i Borbone e il nascente pensiero liberale:la Camera osa tener testa al re e ne critica l'operato. Ma Carlo X non si da per vinto e decide il colpo di stato:il 25 luglio 1830 sono pubblicate 4 ordinanze secondo le quali la stampa viene posto sotto bavaglio;la Camera e' sciolta;la legge elettorale subisce modifiche per assicurare la supremazia ai grandi proprietari aristocratici;si stabilisce la data delle nuove elezioni per agosto. Il tentativo di colpo di stato fallisce,infatti un vasto schieramento di opposizione e' ormai pronto a non subire la volont' del re. Esso va dalle societ' segrete fino alle correnti repubblicane borghesi che hanno come obbiettivo politico quello di togliere all'esecutivo e al re poteri incontrollabili. La pubblicazione delle ordinanze provoca l'insurrezione a Parigi,che dura dal 27 al 29 luglio:la lotta contro le truppe del re e' combattuta e vinta dalle masse popolari. Ma chi ne coglie i frutti a livello politico e' la borghesia liberale. Il trono di Francia e' offerto a Luigi Filippo,con lui la borghesia consegue gli obbiettivi della prima fase della Rivoluzione,tra 1789 e 1791. La Rivoluzione di luglio ha delle ripercussioni nel resto dell'Europa;la prima e immediata si ha nel Regno dei Paesi Bassi,costituito nel 1814, che unisce Belgio e Olanda. Nel regno e' venuta determinandosi una netta rottura fra belgi,la maggioranza della popolazione di lingua francese e olandesi agisce in modo da porre i belgi in una situazione si inferiorit':l'amministrazione e l'esercito sono completamente nelle mani degli olandesi,che impone,inoltre,la propria lingua come ufficiale. Peri i belgi e' una situazione umiliante:di qui un movimento di opposizione sempre crescente. La rivolta scoppia a Bruxelles e si propaga rapidamente in tutto il Belgio,senza che l'esercito olandese riesca a reprimerla Ne esce una Costituzione che garantisce la piena affermazione delle libert' politiche. In Germania si fanno sentire gli effetti della rivoluzione parigina di luglio,ma i liberali non riescono a far altro che timidi passi e ancora una volta nel mondo germanico l'aristocrazia riesce a bloccare ogni blando tentativo di scuotere il conservatorismo. Diverso esito si ha invece in Spagna,qui prevalgono le forze liberali. Questi notevoli rivolgimenti cambiano il sistema delle alleanze. Si delineano due schieramenti: i governi di Austria,Prussia e Russia ribadiscono la loro unione;per contro Francia,Inghilterra,Spagna e Portogallo stringono un'Alleanza con l'obbiettivo specifico di contrapporsi alle potenze conservatrici e di difendere i regimi liberali. Nel frattempo in America il mondo politico e' diviso in due partiti. I repubblicani,legati alla grande borghesia dei affari inclinano a un conservatorismo all'inglese e patrocinano uno sviluppo economico controllato dallo stato. I democratici,favorevoli a una larga apertura della vita politica, sono invece ostili alle oligarchie industriali e bancarie. La situazione politica ed economica dell'Europa tra il 1790 e 1815 ha un riflesso sugli Stati Uniti :fanno affari d'oro i trasportatori marittimi e anche i trasportatori;rincarano i prodotto tessili di provenienza europea,perch' vi e' poca offerta,dal momento che gran parte della produzione e' destinata agli eserciti. Va cosi crescendo negli Stati Uniti un industria tessile. M quando Napoleone nel 1815 cade, e la pace va ristabilendosi in Europa, l'economia degli Stati Uniti entra in crisi:i prodotti inglesi di nuovo convenienti,possono entrare sul mercato americano. Per evitare il soffocamento gli americani scelgono due strade: La prima. Gli Stati Uniti attingono alle conoscenze e alle innovazioni dell'industria britannica. La seconda. Scelgono di puntare sulla quantit', sull'alta produttivit' che abbatte i costi,li ridistribuisce su un gran numero di pezzi diminuendo cosi il costo di ogni singolo oggetto. Su queste basi avviene il decollo economico. 2

Leconomia europea del 1800 offre un quadro complesso: da una parte unEuropa rurale, preindustriale, dallaltra forme dinamiche e vivaci che accennano alla nascita del capitalismo industriale. Leconomia ancora prevalentemente agricola, almeno fino al 1870 circa, e lagricoltura era ancora arretrata tecnicamente in quelle zone non raggiunte della innovazione e dai nuovi modi di conduzione. I principali cambiamenti,sono solo perfezionamenti di precedenti innovazioni,le macchine agricole usate in Inghilterra, erano sconosciute in Europa, addirittura un tentativo di immetterle in Francia caus una rivolta contadina;questa arretratezza era causata anche dalla frammentazione del mercato: i trasporti erano lenti, anche se la rete stradale era migliorata, cera un gran numero di barriere doganali, in pi bastava una sola annata sfavorevole per fare impennare i prezzi e causare una carestia. L800 infatti si apre con due crisi quella del 16-17 e quella del 46-47 causate da cattivi raccolti e dal diffondersi di una malattia che falcidi soprattutto lIrlanda, dove morirono un milione di persone. Operavano per anche elementi di crescita: un aumento della popolazione, che crebbe del 50% passando a 270 milioni, una crescita continua anche se non generalizzata e che si inseriva nel processo innescato nel 1700. Le cause sono complesse e ancora non del tutto chiarite: un calo della mortalit, dunque minore incidenza delle carestie e epidemie, per i progressi della medicina e delligiene, le possibilit dellintervento statale in materia sanitaria. Questo aumento della popolazione causava un allargamento del mercato, accrescendo gli indici del mercato internazionale. Un altro fattore positivo fu il progresso scientifico:la crescita di istituzioni statali, dunque universit e accademia, offr nuove opportunit. Importante fu luso della macchina a vapore come strumento di locomozione e trasporto, la prima nave a vapore fu costruita nel 1803 dallamericano Robert Fulton, e impiegata per la navigazione fluviale a New York dal 1807, mentre le prime locomotive si diffusero in Inghilterra con Stephenson nel 1813 usate per il trasporto del carbone in una miniera. Linvenzione della ferrovia fu una conseguenza dellindustria: lesigenza di trasportare quantit sempre maggiori di carbone dalle miniere ai luoghi di imbarco, o alle industrie sugger lidea di far viaggiare i vagoni contenitori su rotaie fisse di metallo e il risparmio che si otteneva rispetto al trasporto su strada animale era tale da incoraggiare investimenti anche piuttosto elevati. NellEuropa continentale lindustrializzazione fu lenta e difficile, nella prima met del secolo il blocco imposto da Napoleone aveva chiuso le esportazioni britanniche ma anche impedito la circolazione delle innovazioni tecnologiche, e a poco erano serviti gli incentivi interni di napoleone, perch dopo lapertura del blocco lindustria si trov disarmata rispetto alla concorrenza inglese molto pi forte. Ne segu una crisi generale, quella del 17, che port alla chiusura di molte aziende, a cui gli stati risposero con un inasprimento dei dazi di importazione e con misure protezionistiche che aumentarono per alla lunga gli ostacoli. I capitali erano scarsi: la maggiore parte del denaro era investito nelle terre, il sistema bancario era poco sviluppato, il tenore di vita era pi basso che in Inghilterra, e limprenditore continuava a investire nella pi sicura industria basata sul lavoro a domicilio. Nonostante ci alcuni nuclei di industria moderna si impiantarono anche nella restaurazione, ovviamente in zone privilegiate, favorite dalla disponibilit di energia idrica, ricchezza del sottosuolo, presenza di acque navigabili, crescita della borghesia. Queste aree si allargarono sempre di pi, soprattutto intorno al 1830 grazie al miglioramento della congiuntura economica, dei rivolgimenti politici che portarono a regimi liberali come la monarchia borghese francese, lindipendenza del Belgio, lunione doganale tedesca. Lo sviluppo dellindustria caus comunque profonde trasformazioni sociali: al concetto di ceto, legato alla posizione occupata per nascita o al godimento di particolari diritti, si sostitu quella di classe sociale, definita in base al ruolo produttivo; lantagonismo non era pi tra aristocrazia e popolo ma fra il borghese, proprietario dei mezzi di produzione, e il lavoratore salariato: dunque il proletario come si lo inizi a chiamare con un termine di origine latina, a Roma proletariato era chi apparteneva allultima delle classe e che come ricchezza aveva la prole. Ovviamente questo solo nei paesi industrializzati e soprattutto la Gran Bretagna 3

dove la borghesia aveva un ruolo anche politico importante mentre laristocrazia doveva imborghesizzarsi,; mentre quella dell'operaio di fabbrica era una figura nuova, di formazione recente, e nuova per le caratteristiche, diverso dalloperaio tradizionale. Il proletario infatti a differenza dellartigiana non possedeva i suoi strumenti di lavoro n poteva utilizzare particolari tecniche o i segreti del mestiere che le antiche corporazioni custodivano. Esisteva certo la figura delloperaio specializzato ma il grosso del lavoro era di tipo meccanico e ripetitivo, e in molti casi svolto da donne e bambine, era un appendice della macchine, dunque anche gli orari di lavoro erano modella su quelli della macchina e trovavano un limite solo nella sua resistenza fisica, mentre le retribuzioni tendevano ad avvicinarsi al livello di pura sussistenza. Derivavano condizioni di vita disagiate, gli operai vivevano in abitazioni vecchie e fatiscenti oppure in nuovi quartieri dormitorio tirati su in fretta nelle periferie dei centri industriali. Da questa realt derivava linteresse delle classi dirigenti di farsi carico della questione operaia, basti pensare alle leggi inglesi, e daltra parte della volont degli stessi operai di riunirsi in associazioni. I primi episodi di ribellioni avevano assunto la forma del luddismo, con la violenza rivolta alla macchina, esauriti dopo il 1815, ma dopo gli operai iniziarono a sperimentare nuove forme di agitazione pacifica, in cui le rivendicazioni economiche si univano a quelle politiche, e da quelle lotte nacquero le prime trade unions, nucleo originario del movimento sindacale. In Francia e Germania gli occupati erano circa un quarto della popolazione attiva, mentre erano la met in Inghilterra, e in Germania la principale forma associativa era ancora le corporazioni di mestiere, mentre in Francia si stavano sviluppando le cooperative e le societ di mutuo soccorso non tanto per le rivendicazioni operaie quanto per soccorso in caso di malattie o altro. Tuttavia anche nellEuropa continentale si faceva strada la questione operaia, per via dellarrivo in massa nelle citt di lavoratori. Siamo in un periodo difatti in cui vengono espresse le prime idee socialiste, e in cui nello stesso mondo cattolico si manifestano nuovi fermenti capaci di conciliare i valori della fede con quelli della giustizia sociale. Anche nel liberalismo si aggiunsero alcune novit, si fece strada un liberalismo allinglese, cio pi concreto, legato alle problematiche economiche e aperto verso le istanze democratiche . Nel 1846 l'Europa e' investita da una forte crisi economica. I cattivi raccolti determinano un notevole aumento dei prezzi dei generi alimentari:la miseria crescente rallenta la vendita dei prodotti industriali , si contrae l'attivit' delle banche del commercio. Sono mesi di disoccupazione e di malcontento popolare. E' cosi che scoppiano rivoluzioni in Francia,Austria,Ungheria,Cecoslovacchia,Germania,Italia. Le nazioni europee possono essere divise in grandi gruppi:nazioni ove esistono discrete condizioni di vita e di progresso economico,non esiste un problema di indipendenza nazionale,sono consolidate le fondamentali conquiste del cittadino come la Costituzione,il Parlamento,le essenziali libert' di stampa,pensiero,religione,riunione;nazioni dove esiste un acuto problema di indipendenza nazionale,vi sono libert' limitate o poteri assoluti,discrete condizioni di vita e di progresso economico;nazioni in cui vi e' gi' una classe operaia discretamente numerosa,ma senza potere e senza le minime garanzie di difesa delle condizioni di lavoro e di salario;nazioni dove tutto e' arretrato:vi sono una monarchia assolua,uno strapotere della nobilt',una totale miseria e un isolamento dei contadini. Vediamo che le rivoluzioni scoppiano nei punti intermedi e non nelle situazioni estreme:non scoppiano in Inghilterra e neppure in Spagna e in Russia. Coloro che partecipano alle rivoluzioni sono la borghesia e il proletariato. Ma nelle nazioni in cui non esiste un problema di indipendenza dalla dominazione straniera ,come in Francia,gli operai hanno una parte notevole;nelle nazioni dove quel problema esiste e' la borghesia ad avere il ruolo principale. Le conseguenze sono che in Francia le parole d'ordine sono state prevalentemente sociali ,quali riduzione dell'orario di lavoro,diritto ad avere un'occupazione,richiesta di migliori salari. In 4

Italia,Ungheria,Cecoslovacchia le parole d'ordine sono state prevalentemente politiche e cio' libert',indipendenza,cacciata dello straniero. I moti non rimasero senza effetto dal momento che tra 1850 e 1870 caddero le ultime limitazioni giuridiche di ordine feudale, e i governi firmarono numerosi trattati di libero scambio, agevolando lespansione del mercato interno e internazionale, con il risultato che il commercio mondiale crebbe di due volte e mezzo nel giro di un ventennio. In nessun paese d'Europa le classi dominanti hanno potuto considerarsi tanto sicure e forti quanto in Gran Bretagna. Tra il 1846 e il 1874 la Gran Bretagna e il suo impero vengono governati dai liberali. I pilastri su cui si basa la politica liberale sono il libero commercio,vantaggioso al paese grazie alla sua supremazia economica;la difesa attiva e intransigente,anche spietata,degli interessi britannici nel mondo;il senso di una necessita' di una tutela di moderate riforme,delle classi alte sulle povere;il sostegno ai movimenti di liberazione nazionale. Anche in Francia si apre la fase dell'impero liberale:Napoleone III cerca di allargare le basi del consenso recuperando in direzione dell'opposizione liberale e repubblicana. Un'amnistia politica consente il ritorno degli esiliati e dei deportati. Alla stampa viene concesso un pi' ampio margine di libert';la Camera ha maggiori poteri in tema di controllo finanziario; e' riorganizzata l'istruzione universitaria in senso laico;nel 1864 si riconoscono agli operai i diritti di associazione sindacale. L'Italia dopo il 1849 torna sotto regimi autoritari,con due eccezioni: la Toscana e il Piemonte. A Milano l'Austria detiene il controllo militare; nello Stato Ponteficio Pio XI vuole diffondere il tradizionalismo cattolico e il suo potere assoluto nella Chiesa; nel Regno delle due Sicilie Ferdinando II procede con una reazione durissima contro l'opinione pubblica; in Toscana Leopoldo II si mantiene lontano dalla rigidi repressione; In Piemonte il re non tollera la maggioranza liberal democratica:scioglie il Parlamento ma nelle nuove elezioni vincono i liberali moderati. In queste tensioni emerge Camillo Benso conte di Cavour. Cavour nel 1848 inizia la sua attivit' politica: viene eletto deputato. La sua politica e' influenzata dal liberalismo inglese e fa riferimento alle vicende della Francia. Nel 1850 diventa Ministro dell'agricoltura e del commercio e conclude trattati commerciali con Francia,Inghilterra e Austria. Nel frattempo che Mazzini cerca di riprendere in mano l'azione, Vittorio Emanuele incarica Cavour di formare il nuovo governo. Cavour ha una visione laica del stato,per questo pone fino all'alleanza fra il trono e l'altare facendo un passaggio di beni degli ordini religiosi contemplativi allo Stato. Lobbiettivo principale perseguito da Cavour mira allunificazione nazionale dellItalia del nord sotto la corona dei Savoia, inserendosi nel gioco europeo, e usando la forza destabilizzante del secondo impero napoleonico per battere lAustria. L'Europa nell'ultimo trentennio del XIX secolo vede l'Inghilterra al vertice, e' divenuta la pi' temuta e prospera nazione del mondo, e' la potenza imperiale che controlla una cospicua parte della terra, e' il luogo dove si amalgamano molto bene l'autorit' del Parlamento, la dottrina liberale,la caccia alla volpe,le grandi regate tra gentiluomini sulle acque del Tamigi;dove la sua aristocrazia estremamente snob ama la monarchia,i cavalli,i pranzi ufficiali,i modi raffinati ed esclusivi, dimenticando spesso le miserie e le brutture sociali di una Londra che cresce a dismisura. Intanto a Parigi in un clima di grande entusiasmo veniva eletta a suffragio universale la Comune, il 25 marzo 1871, un governo rivoluzionario che comprendeva repubblicano, socialisti, radicali e anarchici. La comune era il primo tentativo di una gestione del potere politico attuata direttamente dalle masse popolari per come 5

specificava: sanzionare una volta per tutte la fine del vecchio mondo governativo e clericale, del militarismo, dello sfruttamento e dei privilegi. Venne subito proclamata una legislazione a favore dei meno abbienti, una trasformazione delle istituzioni in senso laico, ma lesperienza non si allarg al resto del paese come speravano i promotori. A partire dal 1875 vennero consolidate le istituzioni repubblicane, garantita la libert di stampa, accolte alcune rivendicazioni popolari, promulgata la costituzione che rester fino al 1940, con cui si ratificava il suffragio universale e si ammetteva lassociazionismo operaio, consentendo la nascita del partito operaio francese nel 1880, e poco dopo del sindacato dei lavoratori nel 1884. Vennero introdotto lobbligo dell0istruzione elementare, abolito linsegnamento religioso. In Italia: sebbene economicamente arretrata rispetto al resto dEuropa risent dei mutamenti che si verificarono al tempo. La destra storica erede di Cavour, aveva dedicato il massimo impegno al risanamento delle finanze pubbliche, compromesse per le spese durante le guerre risorgimentali, e dai processi di assimilazione dei vari staterelli. Nel 1876 questo obbiettivo venne raggiunto ma passarono in primo piano nuovi problemi. La via scelta fu quella centralizzazione, derivato dal modello centralista della Francia napoleonica, furono create 150 province, con a capo un rappresentante del governo il prefetto, e di nomina governativa erano i sindaci dei comuni scelti tra i consiglieri eletti con un suffragio ristretto, insomma anche per evitare frazionamenti e per lo stato arretrato del paese, cadde ogni modello inglese. Occorreva promuovere lo sviluppo dellindustria nazionale, rendere pi efficiente lapparato istituzionale e fare i conti con un consenso ancora precario. Durante il governo della destra storica si poneva anche il problema dellunificazione sotto uno stesso codice cosa che non avveniva pi da Giustiniano, la destra seppe risollevare lo sviluppo ferroviario, prima esistevano circa 200 chilometri concentri in Piemonte e Lombardia soprattutto mentre ora era necessario creare un mercato interno e la via scelta fu quella della concessione della costruzione a privati, dunque nacquero in questi anni la Societ italiana per le strade ferrate italiane meridionali, delle strade ferrate romane, le ferrovie calabro siciliane, la societ delle strade ferrate dellAlta Italia, giungendo a realizzare nel complesso 4000kilometri di ferrovie.

Dunque la 2 rivoluzione industriale aveva visto come protagonisti molti paesi, in Asia ne fu investito il Giappone e gli USA. Negli Stati Uniti con laffermazione del nord lagricoltura sudista era stata saldata allindustria nascente del settentrione: il sud riforniva di cotone e materie prime il nord in cambio di macchinari e manufatti realizzando un mercato unitario. A ci si sommavano la scoperta delle ricchezze delloro nel west, il giacimento di zinco ai confini con il Canada, il piombo in Illinois, il petrolio in Pensilvania. Si polarizz una vasta ondata migratoria per quel paese, mentre lindustria nazionale veniva protetta a Lincoln e dal partito repubblicano. Continuava insomma ad essere perpetrata la dottrina Monroe. Cos un attentato terroristico compiuto contro la corazzata statunitense Maine, ancorata al porto cubano dellAvana fu il preteso per aprire lostilit contro la Spagna nel 1898 da cui ancora dipendeva lisola caraibica. La spagna venne subito sconfitta e costretta ad abbandonare Cuba e Portorico che assieme alle Filippine allHaway e allisola di Guam nel Pacifico passarono sotto il controllo americano. Attu da ora in poi la diplomazia del dollaro: si opponeva alle tradizionale politiche delle cannoniere che affidava alle armi il disegno espansionistico, sostituendola con una penetrazione economica da ci derivavano intrecci politici e trattati diplomatico militari. Unapplicazione si
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ebbe nellarea latino americana dove gli USA avevano realizzato il canale di Panama nel 1914 e di vitale importanza per interessi strategici; evitando interventi militari diretti come invece avevano fatto gli inglesi per loccupazione di Suez, gli USA si militarono a favorire la frammentazione politica della regione e dirottare investimenti su prodotti come caff, tabacco, banane che non producevano alcuno sviluppo autonomo del paese.

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