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32 luned 9 settembre 2013

Ciclismo

COPPA DORO ALLIEVI


Il talento perginese, plurivittorioso di categoria questanno, centra la vittoria numero 17, vincendo alla grande sulle strade di casa la corsa pi importante della stagione al cospetto di tutti i pi forti

MEGA CONCI Nic tutto solo a Borgo


Vince nel modo pi difficile: da favorito e fa il regalo pi bello al pap/ds Michele
l l

Il trionfo di Nicola Conci a Borgo. A sinistra lo scatto decisivo in salita e sotto i primi metri della fuga

HANNO DETTO Compassato

Latleta dellUc Val di Cembra ha dato gas solo nellultima ascesa a Telve, piazzando lo scatto stronca tutti a 500 metri dallo scollinamento, nel centro storico del paese

40,016
LA MEDIA DEL VINCITORE

MICHELE GRETTER

Volevo far bene, ma non avevo nulla da dimostrare: se non vincevo pazienza
Nicola Conci, il vincitore

Ascoltato

Nicola segue i miei consigli Sabato sera ad esempio alle 20 era a dormire
Michele Conci, ds e pap di Nicola

Laugurio

Ha vinto un ragazzo trentino a cui auguriamo di fare una grande carriera


Ugo Segnana, presidente Coppa dOro

I ringraziamenti

Grazie ai nostri atleti e ai 280 volontari che hanno lavorato per la Coppa dOro
Stefano Casagranda, presidente Vc Borgo

BORGO VALSUGANA - Conci! 17 volte Nicola Conci! E il 17 per lui da ieri diventa numero magico perch coincide con il sigillo pi importante della sua ancor verde carriera. Il giovane talento perginese conquista in solitaria la 46 edizione della Coppa dOro, una delle gare pi importanti nel panorama ciclistico giovanile, aggiungendola alle altre 16 gare gi vinte in questa stagione. Un successo ancor pi importante di quanto non lo sia gi in s, perch ottenuto col peso di favorito numero 1 sulle spalle, preparato e fortemente voluto da Conci, che ha resistito allidea di provare la fuga a Tenna, rimanendo nella pancia del gruppo fino a pochi chilometri dal traguardo, quando ha dapprima alzato unandatura gi tirata sullultima ascesa a Telve guadagnando una quindicina di secondi su tutti nel tratto finale, e poi li ha difesi in discesa e nellultimo km in pianura. Ma la corsa valsuganotta abbinata a filo doppio alla figura di chi gestisce la squadra, ovvero il direttore sportivo: la Coppa dOro vuol dire anche e soprattutto Gran Premio dei Direttori Sportivi italiani, un altro alloro che finisce in casa Conci, visto che il direttore sportivo del Valle di Cembra Michele, padre di Nicola. Nella memorabile giornata del trionfo di un trentino alla Coppa dOro, lentusiasmo non deve far dimenticare anche lottimo nono posto del corridore di casa Daniel Smarzaro, portacolori del Vc Borgo che ha corso e si piazzato per il suo ds Nico Pasini. Gara iniziata dopo la splendida sfilata introduttiva, guidata dal primo vincitore della corsa valsuganotta, Pietro Poloni, che simpose sul traguardo allora posto ad Avio nel 1965; le prime schermaglie iniziano dopo pochi chilometri, con tre corridori in fuga: Ceolin, Pellizzer ed il trentino Weber (compagno di squadra di Conci), ma il tentativo dei fuggitivi finiva prima di arrivare a Levico, grazie alla forte andatura tenuta da tutto il gruppo, superiore ai 40 chilometri orari. Una volta ripresi gli apripista, si attacca come sempre a tutta la salita di Tenna, che porta al primo Gran Premio della Montagna Memorial Paia: generoso protagonista (fin troppo, forse, visto le emergie profuse) in questa fase, Riccardo Lucca, portacolori della Forti e

Nicola Conci ha impiegato 2h0145 a coprire gli 80,2 km del percorso alla media di 40, 016 km/h. Il secondo giunto a 10

381
I CONCORRENTI AL VIA

Sfiorato ieri il record di partenti alla Coppa dOro Dei 381 allievi partiti, quelli che lhanno portata a termine sono stati 171

15
ULTIMO TRENTINO VINCITORE

A quindici anni dalla vittoria di Maurizio Flocchini (ds Giuseppe Rosone) del Vc Borgo, un altro trentino tornato a vincere a Borgo

Veloci di Trento che dopo aver sfilato il gruppo transitato primo al Gpm. Allaltezza di Novaledo nuova fuga solitaria, intrapresa dal bolzanino Graf, ma senza gloria. La bagarre, secondo il classico copione della Coppa dOro, continua: scatti e fughe si ripetrono a brevi intervalli, tenendo a ritmi vertiginosi landatura della carovana; cos il gruppo rientra in Borgo abbastanza spezzettato, con un terzetto davanti a tutti, composto da Fiaschi, Biondi e Di Genova. Scendendo verso Scurelle, si aggiungono altri tre ciclisti, Bittoto, Ferronato e Rossi: i fuggitivi riescono ad incrementare il vantaggio, arrivando a 104 prima della salita di Telve, dovera posizionato il secondo Gran Premio della Montagna Memorial Toni Comunello, vinto dal portacolori della Postumia, Andrea Bittoto. Poi la discesa verso Borgo, per il traguardo volante posto in via Spagolla e dedicato alla memoria di Antonj Orsani: il primo a transitare sotto lo striscione Filippo Ferronato, corridore del Bassano 1892, avanti di una trentina di secondi sul gruppo. La corsa entra nella fase pi calda, i pezzi da 90 si muovono ed i fuggitivi vengono inesorabilmente fagocitati allaltezza di Scurelle. Si va alla resa dei conti di nuovo sulla Telve. A prendere il comando delle operazioni il super favorito Nicola Conci che propone a gruppo unandatura asfissiante a cui resistono in pochi. Quando sembra ormai impossibile che il trentino riesca a scrollarsi di ruota i rivali pi temibili, negli ultimi 500 metri in pav nel centro storico di Telve, Conci riesce nellimpresa, riuscendo a scollinare con 10 di vantaggio sugli immediati inseguitori. Non molto, ma abbastanza per difenderli in discesa dal disperato tentativo di rientro di Dotti, molto abile in picchiata. Nel chilometro finale pianeggiante Conci fa sfoggio anche delle sue qualit di cronoman e ricaccia a distanza di sicurezza linseguitore, consegnandosi allovazione del pubblico assiepato sul rettilineo darrivo.

I TRENTINI IN VISTA

LATTACCO DI WEBER Il compagno pi forte di Nicola Conci ha incendiato la corsa con il suo attacco (nella foto il momento dello scatto) a Roncegno, rimanendo al comando con altri due corridori fino al passaggio da Levico

BUON PIAZZAMENTO. Lallievo del Borgo rallentato nello sprint per il podio

Smarzaro 9 con un po di rammarico


BORGO VALSUGANA - Un piazzamento nei dieci alla Coppa dOro vale tanto per qualsiasi allievo. Figuriamoci per gli allievi del Veloce Club Borgo che corrono in casa! Ieri ad avere la soddisfazione di centrare lobiettivo stato Daniel Smarzaro, atleta del secondo anno, argento agli ultimi campionati italiani di ciclocross. Era una delle nostre due punte - spiega il ds Nico Pasini -. Laltra era Zanetti, diciassettesimo allarrivo. Entrambi si sono comportati bene e siamo soddisfatti. Risultati che non sono arrivati per caso: di Coppa dOro al Vc Borgo si inizia a ragionare con mesi di anticipo: Eh, del resto la nostra corsa e ci teniamo a ben figurare - conferma il tecnico -. La corsa andata come ci aspettavamo e i nostri ragazzi hanno confermato di essere allaltezza delle attese: Zanetti passando da Borgo era da solo allinseguimento dei tre fuggitivi ripresi dal gruppo dopo la prima Telve, mentre Smarzaro andato a giocarsi in volata il gradino pi basso del podio. Alla fine ha dovuto accontentarsi del nono posto, non senza un pizzico di rammarico: Daniel non velocissimo, ma al termine di corse tirate conserva un buono spunto. La volata lha impostata a ruota di Romani che poi ha fatto terzo, ma allingresso dellultima curva si toccato con qualcuno ed ha perso qualche posizione. P.G.

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