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GLOSSARIO1

Parola chiave Significato Strumento di misura dellaccelerazione del moto sismico. Si distingue principalmente tra: strumento analogico: laccelerazione del suolo viene riprodotta da uno strumento di misura meccanico su un supporto fisico, tipicamente carta o pellicola fotografica, per poi essere digitalizzata in una fase successiva. strumento digitale: basato tipicamente su trasduttori elettro-magnetici o a controllo di forza (force-balance). Il segnale elettrico viene poi opportunamente condizionato, campionato e digitalizzato. Gli strumenti digitali sono in opera a partire da circa la met degli anni 80. Limmagine di un accelerometro digitale di vasto impiego anche nella Rete Accelerometrica Nazionale illustrata in Fig. 1. I parametri pi rappresentativi per definire le caratteristiche di risposta dello strumento di registrazione sono i seguenti: - la frequenza naturale di vibrazione non smorzata del sensore (frequency); - il coefficiente di smorzamento rispetto al critico del sensore (damping); - la banda di frequenze per cui il sensore ha una risposta piatta (frequency band); - la costante di trasduzione del segnale del sensore (gain); - un indice del pi piccolo movimento che un sensore in grado di misurare (sensitivity); - il livello di saturazione del segnale del sensore (full scale); - il numero di bits dellacquisitore (number of bits).

Accelerometer (Analog or Digital)

Parte dei testi e delle figure sono adattati da Faccioli E. e R. Paolucci: Elementi di Sismologia applicata allIngegneria, Pitagora, 2005. 1 Glossario ITACA

Figura 1 Laccelerometro digitale K2 con le sue principali componenti.

Lintensit di Arias un parametro integrale, ottenuto come misura cumulativa del moto sismico durante la sua durata. Introducendo la funzione intensit del moto: I( t ) = Arias Intensity a 2g
0

( )d

dove a(t) laccelerazione al tempo t e g laccelerazione di gravit, lintensit di Arias il valore massimo di tale funzione, ossia: IA = I(Td) dove Td la durata totale dellaccelerogramma. Dimensionalmente lintensit di Arias una velocit (cm/s). Un esempio di calcolo dellintensit di Arias riportato in Fig. 2b (vedi Duration).

Baseline Correction

La correzione di linea base una procedura utilizzata per correggere alcuni tipi di disturbi di lungo periodo sui segnali accelerometrici, sia analogici che digitali. Il procedimento pi semplice consiste nel sottrarre dallaccelerogramma il suo valore medio (che teoricamente deve essere nullo per assicurare che al termine del moto sismico la velocit sia nulla). Alternativamente, nel caso di accelerogrammi digitali dotati di pre-evento, possibile sottrarre a tutto il segnale il valore medio calcolato solo sulla porzione di pre-evento. Infine, nel caso in cui le anomalie strumentali si presentino in maniera pi complessa, possono essere utilizzate procedure pi sofisticate di correzione della linea base del segnale, basate ad esempio sulla suddivisione in pi intervalli del segnale in velocit (ottenuto integrando laccelerogramma iniziale), sulla stima delle derive relative ad ogni porzione mediante regressione ai minimi quadrati e successivamente sulla rimozione di tale deriva. 2 Glossario ITACA

Nel processamento dei dati accelerometrici contenuti in ITACA stata utilizzata la procedura standard di correzione, ovvero la sottrazione dallaccelerogramma del suo valore medio. Per dettagli sulla procedura di correzione adottata in ITACA si veda Corrected Record.

Component

Per componente si intende una delle tre componenti spaziali del moto sismico. Le due componenti orizzontali, ortogonali tra loro, vengono indicate come NS (Nord-Sud) e EW (Est-Ovest). La componente verticale viene indicata come UP.

Corrected Record -

In un accelerogramma corretto si provveduto a rimuovere o ridurre gli errori in alta e bassa frequenza contenuti nel segnale originale (vedi Raw/Uncorrected Record). Per eliminare i disturbi a bassa frequenza nellaccelerogramma, si opera in due fasi successive: si corregge la linea base nel dominio nel tempo (vedi Baseline Correction) si filtra passa-alto laccelerogramma (vedi Filter Correction). Per eliminare i disturbi in alta frequenza nel segnale, si filtra passa-basso laccelerogramma (vedi Filter Correction). Nel processamento dei dati accelerometrici contenuti in Itaca stata adottata la seguente procedura: correzione della linea base (sottrazione del valore medio del segnale); applicazione di un taper cosinusoidale, basato su unispezione visiva della registrazione (tipicamente tra il 2% e il 5% della lunghezza totale del segnale); alle registrazioni identificate come late-triggered (vedi Late triggered record) non viene applicato il taper; ispezione visiva dello spettro di Fourier del segnale (vedi Fourier Spectrum) per selezionare il range di frequenze su cui effettuare il filtro passa-banda. Quando possibile, lo stesso range di frequenze viene selezionato per le tre componenti del segnale (vedi Component); applicazione al segnale accelerometrico di un filtro acausale del secondo ordine di tipo Butterworth nel dominio delle frequenze nal campo di frequenze individuato; doppia integrazione del segnale accelerometrico per ottenere la storia temporale di spostamento; rimozione della deriva lineare presente nello spostamento; doppia derivazione per ottenere laccelerazione corretta, compatibile con il dato di spostamento corretto.

Duration

Si definisce durata lintervallo temporale del segnale accelerometrico nel quale il moto sismico risulta significativo. A questo scopo vengono spesso usate due definizioni: a) durata basata sul superamento di un valore di soglia (bracketed duration): viene definita una soglia, tipicamente 0.05g, al di sopra della quale si ritiene che il moto abbia interesse ai fini ingegneristici; la durata viene stabilita dallintervallo temporale tra il primo e lultimo superamento di tale valore (Fig. 2a). b) durata basata sullintensit del moto: viene calcolata la funzione intensit di Arias I(t) (vedi Arias Intensity), e viene normalizzata rispetto al valore 3 Glossario ITACA

massimo Imax; la durata viene stabilita dallintervallo temporale t2-t1, dove I(t1) = 0.05 e I(t2) = 0.95 (Fig. 2b). In ITACA la durata del moto sismico viene calcolata basandosi sullintensit di Arias.
(a) 5

m/s

durata = 7.4 s

4 5 Tempo (s)

1 (b) 0.8

Ia(t)/Imax

0.6 0.4 0.2 0 durata = 3.3 s

4 5 Tempo (s)

Figura 2 Esempio di calcolo della durata del moto sismico, secondo le due definizioni introdotte nel testo: (a) durata basata sul superamento del valore di soglia di 0.05g; (b) durata basata sullintensit di Arias (vedi Arias Intensity).

Earthquake back azimuth

Langolo di back azimuth indica la direzione, misurata in senso orario rispetto al Nord, dalla quale le onde sismiche giungono allo strumento di registrazione.

EC8 site class -

La classificazione sismica di un sito viene effettuata sulla base delle caratteristiche del profilo stratigrafico del suolo di fondazione e delle sue propriet meccaniche. Le classi di sito vengono definite dallEurocodice 8 come segue: Classe A: roccia o altra formazione geologica assimilabile, inclusi 5 m (al massimo) di materiale alterato alla superficie. Vs,30 > 800 m/s (vedi Vs,30). Classe B: sabbie, ghiaie molto addensate, o argille molto consistenti, in depositi profondi almeno diverse decine di m, caratterizzati da aumento graduale delle propriet meccaniche con la profondit. 360 m/s < Vs,30 < 800 m/s. Classe C: sabbie, ghiaie mediamente addensate o addensate, o argille consistenti, in depositi di profondit compresa tra varie decine e centinaia di m. 180 m/s < Vs,30 < 360 m/s. Classe D: depositi di terreni non coesivi da sciolti a mediamente addensati (con o senza strati coesivi intercalati), o di materiali coesivi prevalentemente di media consistenza. Vs,30 < 180 m/s. Classe E: profilo consistente in uno strato alluvionale superficiale con valori 4 Glossario ITACA

di Vs di tipo C o D e spessore compreso tra circa 5 m e 20 m, giacente su materiale con Vs,30 > 800 m/s. - Classe S1: depositi consistenti di o contenenti uno strato spesso almeno 10 m argille tenere/limi ad alto indice di plasticit (P1 > 40) ed elevato contenuto dacqua. - Classe S2: depositi di terreno suscettibile di liquefazione, o di argille sensitive, o qualunque altro profilo non incluso nei tipi A-E oppure S1. La distanza epicentrale (RE) definita come la distanza sulla superficie del suolo fra un punto di osservazione (P) e lepicentro del terremoto. Quesultimo il punto sulla superficie terrestre posto esattamente sulla verticale condotta dallipocentro (o fuoco), dove si origina la rottura. La distanza fra il punto di osservazione e lipocentro del terremoto detta distanza ipocentrale (RI).

Epicentral Distance

Figura 3 definizione di distanza epicentrale e ipocentrale

Epicentral Intensity

Lintensit epicentrale I0 viene definita secondo la scala MCS (MercalliCancani-Sieberg). Tale scala di intensit macrosismica classifica in modo empirico la severit di un sisma secondo una scala ordinale in gradi degli effetti prodotti dallo scuotimento del suolo, in unarea di estensione spaziale limitata (nel caso specifico nella zona epicentrale), sulle persone, sulle strutture civili (danni alle costruzioni) e sul territorio (effetti di natura geologica e geomorfologica).

Event

Viene definito evento il terremoto preso in considerazione. Esso viene caratterizzato in termini spaziali attraverso le coordinate geografiche dellepicentro (latitudine e longitudine) e la profondit dellipocentro (vedi Hypocentral Depth), e in termini temporali attraverso la data di accadimento (anno, mese e giorno). Altre grandezze caratteristiche dellevento sismico sono il meccanismo focale (vedi Focal Mechanism) e lintensit epicentrale (vedi Epicentral Intensity).

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Un terremoto avviene quando un volume di roccia, soggetto a meccanismi deformativi, si frattura lungo una superficie di debolezza, detta faglia (fault), dando luogo ad uno spostamento relativo tra i due blocchi separati dalla faglia stessa. Per individuare la posizione del piano di faglia e la direzione dello scorrimento, si usano generalmente le seguenti definizioni (vedi Fig. 4): - Azimuth (strike): angolo orario formato rispetto al Nord dalla intersezione del piano di faglia con la superficie terrestre. - Angolo di immersione (dip): angolo formato dal piano di faglia rispetto allorizzontale. - Angolo di scorrimento (rake): angolo formato, rispetto alla intersezione con la superficie del piano di faglia, dal vettore che definisce lo scorrimento relativo (slip) del blocco sopra il piano di faglia rispetto a quello di sotto. Langolo di scorrimento determina il tipo di faglia, che pu essere: trascorrente (rake = 0 o 180, spesso associata ad angoli di immersione prossimi a 90), normale (rake = -90), inversa (rake = +90), oppure una combinazione di questi tre tipi fondamentali.

Fault (Strike, Dip, Rake)

Nord Azimut (Strike) Vettore scorrimento sismico (Slip)

Angolo di scorrimento (Rake) Angolo di immersione (Dip)

Faglia trascorrente (Strike-slip fault)

Faglia normale (Normal fault)

Faglia inversa (Reverse fault)

Figura 4 Definizione del piano di faglia, e dei principali tipi di faglia.

Fault Distance

La distanza dalla faglia (RF) una delle misure di distanza sorgente sito utilizzata correntemente nellapplicazioni ingegneristiche e sismologiche. E definita come la minima distanza tra il punto di osservazione e la faglia di un terremoto. La Fig. 5 mostra le diverse misure di distanza sorgente-sito correntemente utilizzate: - distanza ipocentrale (M1) = distanza dallipocentro di un terremoto - distanza epicentrale (M2) = distanza dallepicentro di un terremoto 6 Glossario ITACA

- distanza dalla zona pi energetica (M3) = distanza dalla zona di massimo rilascio dellenergia. - distanza dalla sorgente o distanza dalla faglia (M4) = minima distanza fra il sito e la faglia causativa di un terremoto. - distanza dalla proiezione della faglia in superficie o distanza Joyner-Boore = minima distanza fra il sito e la proiezione della faglia in superficie (M5).

Figura 5 - Misure di distanza sorgente-sito correntemente utilizzate.

I dati grezzi (vedi Raw Record) in uscita dallo strumento di registrazione vengono generalmente processati principalmente per le seguenti finalit: a) correzione rispetto alla curva caratteristica dello strumento; b) correzione degli errori in alta e bassa frequenza,; c) filtraggio, al fine di mettere in evidenza o sopprimere una particolare banda di frequenza. Tali operazioni vengono spesso compiute nel dominio della frequenza, avvalendosi di algoritmi di filtraggio basati sulla trasformata rapida di Fourier (Fast Fourier Transform o FFT), e schematizzabili con la procedura seguente: 1.Si esegue la FFT della registrazione accelerografica originale: Filter Correction a(t) A() 2.Si rimuove la curva caratteristica H() dello strumento. Ricordando che A() = H()U(), si ottiene la trasformata del segnale non alterato dallo strumento A() U() = H() 3.Si applica il filtro moltiplicando nel dominio della frequenza la funzione U() per un filtro B(), da scegliersi opportunamente nella classe dei filtri passa-alto, passa-basso, o passa banda, a seconda del tipo di disturbo da eliminare o della banda di frequenza che si vuole evidenziare. 7 Glossario ITACA

Uc() = U() B(). 4.Si antitrasforma per ottenere il segnale corretto nel dominio del tempo: uc(t) Uc(f) Per il filtraggio dei dati accelerometrici di ITACA stato utilizzato un filtro acausale passa-banda del secondo ordine di tipo Butterworth. La banda di frequenza stata selezionata caso per caso basandosi su unispezione visiva dello spettro di Fourier del segnale (vedi Fourier Spectrum). Per la procedura completa di correzione del segnale implementata si veda Corrected Record. Un esempio delleffetto dellapplicazione di un filtro su un segnale accelerometrico mostrato in Fig. 6.
3

10 5
m/s m/s2

10 10

0
1

5 0 2 4 Tempo (s) 6 8 10 1 10
0 0 1

10 Frequenza (Hz)

10

10 10

10 passabasso, fc=2Hz 10

passaalto, fc=2Hz
0

10

10

10 Frequenza (Hz)

10

10

10

10 Frequenza (Hz)

10

5
2

5
m/s2

m/s

0 5 0 2 4 Tempo (s) 6 8

0 5 0 2 4 Tempo (s) 6 8

Figura 6 In alto: componente EW dellaccelerogramma registrato a Gemona del Friuli (GMN) il 15 settembre 1976 ore 03:16 e relativo spettro di Fourier. In basso: lo stesso accelerogrammo filtrato passa-basso (a sinistra) e passa-alto (a destra), in entrambi casi con frequenza dangolo fc= 2Hz.

Focal Mechanism

Il meccanismo focale definisce la geometria della rottura di faglia durante un terremoto (vedi Fault). Esso viene studiato basandosi sulla polarit dei primi arrivi delle onde P ed S registrate da una rete di stazioni sismiche lontane. Si distinguono 3 tipi elementari di meccanismi focali (vedi Fig. 4 in Fault): faglia trascorrente (strike-slip fault): piano di faglia verticale e scorrimento relativo orizzontale delle due porzioni di roccia separate dalla faglia; faglia inversa (reverse o thrust fault): piano di faglia inclinato e avvicinamento/sovrapposizione delle due porzioni di roccia separate dalla faglia); faglia normale (normal fault): piano di faglia inclinato e allontanamento relativo delle due porzioni di roccia separate dalla faglia. 8 Glossario ITACA

Detto a(t) il segnale accelerometrico nel dominio del tempo, si definisce trasformata di Fourier:
+

A( f ) =

a(t )e

i 2ft

dt

In generale A(f) una funzione complessa. Il modulo della trasformata di Fourier definito Spettro di Fourier del segnale a(t):
A( f ) = R 2 + I 2

dove con R e I si sono denotate la parte reale e la parte immaginaria di A(f), rispettivamente.

Fourier Spectrum

Figura 7 Spettri di Fourier di accelerogrammi di magnitudo crescente, registrati nel 19851986 da strumenti digitali sulla costa messicana del Pacifico (rete di Guerrero)

Free-field record

Si intende come free-field (campo-libero) una registrazione del moto sismico ottenuta a distanza sufficiente da strutture che ne possano alterare in maniera significativa la risposta in un campo sufficientemente ampio di frequenze, indicativamente tra 0 e 20 Hz. La collocazione dello strumento (v. Housing) deve essere tale da minimizzare leffetto di interazione con la struttura ospitante o con le strutture limitrofe. ITACA contiene sole registrazioni free-field o assimilabili a tali.

Housing

Per Housing si intende il luogo dove collocato lo strumento di registrazione. Si distinguono varie alternative: box, bridge (ponte), building (edificio), cave (caverna), dam (diga), ENEL box, gallery (galleria), historical building (edificio storico), power plant (centrale elettrica), quarry (cava), well (pozzo).

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Lintensit di Housner (o intensit dello spettro di risposta) viene definita come segue:
SI ( ) =
2.5

PSV (T , )dT

0.1

Housner Intensity

dove PSV lo spettro di risposta di pseudo-velocit (vedi Response Spectrum), T e sono rispettivamente il periodo e lo smorzamento strutturale. Nel caso dei dati accelerometrici contenuti in ITACA il calcolo dellintensit di Housner stato effettuato considerando = 5%. Questo parametro di severit del moto sismico correlato al danno potenziale atteso per effetto del terremoto in esame, dal momento che la maggior parte delle strutture hanno un periodo fondamentale di vibrazione nellintervallo compreso tra 0.1 e 2.5 secondi. Dimensionalmente lintensit di Housner uno spostamento (cm).

Hypocentral Depth

La profondit ipocentrale la distanza tra ipocentro ed epicentro del terremoto (vedi Fig. 2 in Epicentral Distance).

Late/Normally triggered record

Con Late triggered record si intende una registrazione in cui lo strumento scattato dopo larrivo delle prime onde sismiche di ampiezza significativa. Il segnale registrato quindi contraddistinto da un valore iniziale elevato rispetto al valore di picco del segnale stesso. Con Normally triggered record si intende invece una registrazione scattata con anticipo sufficiente a descrivere correttamente gli arrivi delle fasi principali del segnale sismico.

Magnitude

La magnitudo di un terremoto misura lintensit dellevento, basandosi su opportune elaborazioni del segnale sismico. In ITACA sono considerate due definizioni di magnitudo: la magnitudo locale e la magnitudo momento. La magnitudo locale, o magnitudo Richter, viene definita come segue: M L = log A log A0 dove: A = ampiezza di picco, in mm, della traccia registrata da un sismografo del tipo Wood-Anderson ad una data distanza; A0 = ampiezza corrispondente del terremoto di riferimento (zero) alla stessa distanza. La scala di magnitudo Richter di tipo logaritmico, pertanto un incremento di una unit in ML implica un aumento di 10 volte nellampiezza del moto. Nel passare da ML = 4 (terremoto di debole intensit) a ML = 7 (terremoto di forte intensit), c dunque un incremento di ampiezza di 1000 volte. Un limite della scala di magnitudo ML rappresentato dalla tendenza alla saturazione per magnitudo attorno a 7.0-7.5 (vedi Fig. 8); ci dipende in buona parte dalle limitazioni della larghezza di banda del sismografo WoodAnderson, che non lo rendono adatto a registrare le oscillazioni a lungo periodo generate dai grandi terremoti. La magnitudo momento viene invece definita a partire dal momento sismico, 10 Glossario ITACA

definito come segue: M 0 = G u A dove G il modulo di taglio del materiale crostale in cui avviene la rottura sismica, A larea della superficie di rottura nella faglia sismogenetica, e u il valor medio dello scorrimento cosismico sulla superficie di rottura. Il momento sismico contiene i parametri fisici pi significativi associati al rilascio energetico durante un terremoto. La magnitudo momento si calcola a partire dal momento sismico con lespressione: 2 M W = log M 0 cos t 3 dove cost = 10.7 se M0 misurato in dynecm e cost = 6.0 se M0 misurato in Nm. M0 una grandezza che pu crescere indefinitamente al crescere delle dimensioni della sorgente e della dislocazione, pertanto MW ha il pregio di non saturare. Tale concetto illustrato nella Fig. 8 dalla relazione tra MW e le altre scale di magnitudo pi comunemente usate. Questa mostra che, in pratica, si pu assumere MW = ML per MW 6.2.

Figura 8 Relazione tra magnitudo momento MW e altre scale di magnitudo, in particolare la magnitudo locale ML.

Morphology

In corrispondenza di questa voce viene riportata la morfologia del sito dove localizzato lo strumento di registrazione. Si distinguono i seguenti tipi di morfologia: pianura (plain), centro di una valle (valley, centre), bordo di una valle (valley, edge), conoide alluvionale (alluvial fan), punto di sella (saddle), pendio (slope), bordo di una scarpata (edge of scarp), cresta (ridge).
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Network

Per Network si intende la rete accelerometrica di appartenenza dello strumento di registrazione di interesse. Si distinguono le seguenti reti sul territorio italiano: ITDPC (Dipartimento della Protezione Civile), ENEA, RAIS (Rete Accelerometrica Italia Settentrionale, INGV), ING (Rete temporanea Istituto Nazionale di Geofisica, Friuli), MN (Rete accelerometrica CNT, INGV), BAS (Regione Basilicata), PVTR (Provincia di Trento), SVALP (Rete temporanea Progetto Sismovalp), ecc.

PGA

Con PGA (peak ground acceleration) viene indicato il valore massimo di accelerazione registrato al suolo durante lo scuotimento sismico, dalle 3 componenti dello strumento.

PGD

Con PGD (peak ground displacement) viene indicato il valore massimo di spostamento registrato al suolo durante lo scuotimento sismico dalle 3 componenti dello strumento. Tale parametro viene ricavato integrando due volte la storia di accelerazione, e prendendo il valore massimo della corrispondente storia di spostamento.

PGV

Con PGV (peak ground velocity) viene indicato il valore massimo di velocit registrato al suolo durante lo scuotimento sismico dalle 3 componenti dello strumento. Tale parametro viene ricavato integrando una volta la storia di accelerazione, e prendendo il valore massimo della corrispondente storia di velocit. Vedi Corrected Record Lo spettro di risposta fornisce lampiezza massima della risposta (in spostamento relativo, velocit relativa o accelerazione assoluta) di un oscillatore armonico ad 1 grado di libert (gdl) soggetto a un accelerogramma arbitrario in funzione del periodo strutturale Tn e del fattore di smorzamento (solitamente si adotta il valore standard pari a 5% dello smorzamento critico, normalmente applicabile alle strutture). Tale ampiezza massima si ottiene integrando opportunamente lequazione del moto delloscillatore armonico:
2 2 & &(t ) = n & (t ) x y (t ) 2 n y

Processed Record

Response Spectrum

dove: y(t) lo spostamento relativo delloscillatore rispetto al terreno & &(t ) laccelerazione assoluta delloscillatore x n la pulsazione naturale delloscillatore Si introducono le definizioni seguenti:

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spettro di spostamento (relativo) spettro di velocit (relativa) spettro di accelerazione (assoluta)

D(Tn,)= max y(t)

& (t) V(Tn,)= max y


& (t) x A(Tn,)= max &
t t

Sono anche molto usati nella pratica gli spettri di pseudo-accelerazione e pseudo-velocit, definiti in funzione dello spettro di spostamento come segue:

2 spettro di pseudo-accelerazione: PSA (Tn,) = T D(Tn,) n 2 spettro di pseudo-velocit: PSV (Tn,) = T D(Tn,) n Il significato dello spettro di risposta di accelerazione e la procedura di calcolo delle ordinate spettrali di uno degli accelerogrammi presenti in ITACA per alcuni periodi strutturali, sono mostrati in Fig. 9.

Figura 9 Esempio di costruzione dello spettro di risposta di accelerazione assoluta per laccelerogramma di Gemona (comp. EW, in basso) registrato durante il terremoto del Friuli del 15/09/1976, ore 03:15.

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Raw (uncorrected) Record

La registrazione non corretta (Raw Record) il segnale grezzo che viene fornito direttamente dallo strumento di registrazione dopo la conversione analogico-digitale e la trasformazione nelle idonee unit di misura. Tale segnale contiene tipicamente errori strumentali in alta e bassa frequenza (rumore o derive strumentali), che vengono successivamente eliminati attraverso le procedure di correzione-processamento (vedi Corrected Record).

Sampling Interval - Time Step

Il passo di campionamento (sampling interval) del segnale corrisponde allintervallo di tempo (time step) che intercorre tra due punti successivi della registrazione accelerometrica, o ottenuta direttamente da uno strumento digitale oppure dalla digitalizzazione del segnale analogico.

Seismic Sequence

Con sequenza sismica si intende una serie di terremoti che si succedono nella medesima regione ad intervalli ravvicinati di tempo. Tipicamente una sequenza sismica costituita da un evento sismico principale pi intenso (mainshock), sovente preceduto da una serie di eventi minori (foreshocks), e sempre seguito da repliche di minore intensit (aftershocks).

Station

Per stazione si intende lo strumento di registrazione (accelerometro) e la sua collocazione fisica. Ogni stazione di registrazione viene identificata con la rete di appartenenza (vedi Network), un codice, un nome e le sue coordinate geografiche. Informazioni aggiuntive riguardano il luogo di alloggiamento dello strumento (vedi Housing), la classe di sito (vedi EC8 Site Class), la morfologia (vedi Morphology), ed il numero di registrazioni effettuate dallo strumento.

Strong Motion Record

Per Strong Motion Record si intende la registrazione del moto sismico ottenuta da uno strumento accelerometrico, in occasione di un terremoto debole o forte. In ITACA il nome di ogni registrazione (NomeRecord) viene definito nel modo seguente: NomeRecord(1:4): anno evento NomeRecord(5:6): mese evento NomeRecord(7:8): giorno evento NomeRecord(9): carattere separatore NomeRecord(10:15): ora (GMT), minuto, secondo NomeRecord(16:20): rete accelerometrica (v. Network) NomeRecord(21): carattere separatore NomeRecord(22:26): sigla stazione ITACA NomeRecord(27:28): componente spaziale (NS, EW, UP) NomeRecord(29): registrazione non corretta (X) o corretta (C)

Time of first sample

Per sincronizzare la registrazione rispetto al Greenwich Meridian Time (GMT), viene fornito il tempo del primo campione della registrazione, quando disponibile.

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Topography

Si fa riferimento alle seguenti categorie topografiche, secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni (2008) che richiamano le categorie dellEurocodice 8, Parte 5: T1: superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i < 15 T2: pendii con inclinazione media i > 15 T3: rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15 < i < 30 T4: rilievi con larghezza in cresta molto minore della base e inclinazione media i > 30 Il profilo Vs contiene linformazione sullandamento della velocit di propagazione delle onde di taglio (onde S) nel suolo al di sotto o in prossimit di una stazione accelerometrica, in funzione della profondit. Tipicamente il profilo stratigrafico viene definito da strati di spessore variabile, in corrispondenza di ognuno dei quali viene riportata la corrispondente velocit delle onde di taglio, espressa in m/s. La conoscenza della velocit di propagazione delle onde trasversali uno dei parametri pi importanti per la caratterizzazione meccanica del sito di interesse, e per la sua classificazione (vedi EC8 Site Class e Vs,30)

Vs profile

Vs,30

Il parametro Vs,30 una misura media della velocit di propagazione delle onde di taglio (onde S) nel suolo, entro i primi 30 m di profondit dal piano campagna, definita come: 30 V s ,30 = h i i =1,N Vi dove hi e Vi denotano lo spessore (in m) e il valore di Vs (in m/s) delle N formazioni o strati presenti entro i primi 30 m.

Waveform

Waveform indica la forma donda che contraddistingue landamento temporale del segnale registrato. In ITACA, sotto Waveform plot previews, vengono riportati landamento nel tempo dellaccelerazione non-corretta (vedi Raw Record), dellaccelerazione corretta, della velocit e dello spostamento ottenuti sui record corretti (vedi Corrected Record), accompagnati dai grafici dello spettro di Fourier (vedi Fourier Spectrum) e dello spettro di risposta di accelerazione (vedi Response Spectrum).

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