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Da solvente a Uv Curable
Una serie di incontri con le aziende presenti a Viscom 2010 offre indicazioni su come si evolver il mercato del wide-format printing
l mercato della stampa digitale, soprattutto se si parla del grande formato, caratterizzato da un elevato tasso di innovazione e da trend che parlano di continui cambiamenti. Cambiano le esigenze del mercato, cambiano i clienti, cambiano le tecnologie, cambiano le strutture commerciali che portano prodotti, servizi e soluzioni dai produttori agli utilizzatori finali. Quindi, in definitiva, cambiano anche le strategie marketing utilizzate dalle aziende produttrici per offrire al mercato le soluzioni pi adeguate a rispondere alle esigenze degli utenti. Cos, anche nel campo degli inchiostri e, pi in generale, dei materiali di consumo, ogni vendor cerca di realizzare e proporre soluzioni di Camillo Lucariello che abbiano la pi elevata probabilit Figura 1 Composizione del campione degli intervistati di incontrare il favoInfoTrends/Fespa. re del mercato.

La societ di ricerca InfoTrends ha pubblicato recentemente un report dedicato al mercato della stampa grafica, stimando un valore complessivo di oltre 58 miliardi di dollari, di cui 26 miliardi realizzati in Europa (2008). Lo studio, realizzato

Uno sguardo al mercato

tra i partecipanti alla fiera internazionale Fespa di Monaco, ha coinvolto aziende attive nel mercato della stampa di 54 diversi Paesi di tutto il mondo. In termini assoluti, si pu dire che unimportante maggioranza (il 26,9%) degli intervistati appartiene alla categoria degli specialisti in digital printing, con quasi il 19% di serigrafi (screen printer) e poco pi del 3% (3,5%) di stampatori commerciali (service di stampa, vedi figura 1), per un totale di 346 aziende coinvolte. Quanto a dimensione, la maggior parte degli intervistati appartenevano alla categoria delle Piccole e medie imprese (Pmi) con un numero di dipendenti inferiore a 5, mentre unaltra fetta importante (22,3%) compresa tra 5 e 10 dipendenti. Quasi il 60% delle aziende che hanno risposto, infine, aveva un fatturato inferiore ai 740.000 euro annui. Ci premesso, ecco quali sono stati i principali esiti della ricerca: in termini di impiego delle tecnologie di stampa per il grande formato, risulta che le macchine attualmente pi diffuse (5,2 per impresa intervistata) sono le ink-jet con inchiostri a solvente (si veda Figura 2), immediatamente seguite (5,0) dalle macchine analogiche per serigrafia. Un lontano terzo posto occupato, con 2,3 macchine per impresa, dalle ink-jet con inchiostri a base acqua, con ulteriori 2,0 stampanti ink-jet a eco-solvente. Al sesto posto, le ink-jet Uv-curable, ancora poco diffuse (1,4 per azienda), mentre sembrano in corso di dismissione altre tecnologie pi datate,

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come il trasferimento termico (1,0) e la stampa elettrostatica (1,0). Alla domanda sullintenzione di acquisto di una nuova stampante di grande formato nei successivi 12 mesi e quale tecnologia avrebbero scelto, le imprese intervistate hanno risposto indicando in quasi il 40% dei casi Uv Curable come loro prima scelta (Figura 3), contro un 14% che invece opterebbe per una stampante a eco-solvente. proprio questo genere di sondaggi, spiega InfoTrends, che fa s che oggi oltre 30 vendor abbiano a catalogo modelli di stampanti con inchiostri Uv. Ma laspetto pi interessante della corsa alle nuove tecnologie Uv ce lhanno offerto i vendor presenti a Viscom 2010, alla fiera di Rho-Pero, con cui abbiamo parlato per avere un punto di vista aggiornato e a caldo sulla questione. In particolare, Prima Copia ha intervistato quattro delle principali aziende attive nel mercato della stampa Wide Format: HP, Mimaki, Oc e Roland DG Mid Europe.

Il punto di vista dei vendor

Abbiamo incontrato Enzo Tonussi, Category Manager, HP Imaging & Printing Group, che ha affrontato il problema da unangolazione diversa, in quanto HP ha sviluppato una propria tecnologia di stampa per il grande formato che ora propone in completa alternativa alla stampa a solvente, abbandonata in toto. La stampa Latex ha molti vantaggi: le macchine sono estremamente semplici e necessitano di poca manutenzione (gli inchiostri sono a base acqua). Le cartucce sono facili da cambiare e cos pure le teFigura 2 Le tecnologie di stampa pi diffuse presso le aziende intervistate (InfoTrends/Fespa).

HP

stine di stampa (che si cambiano ogni 3-4 cartucce), per cui loperazione pu essere eseguita direttamente dagli utenti. Inoltre, non occorre effettuare alcuna pulizia delle testine. Ma laspetto pi interessante della tecnologia Latex questo: Se si lascia la macchina spenta anche per diverse settimane, quando si riaccende immediatamente pronta a stampare, senza problemi, a differenza, fa rilevare Tonussi, di altre tecnologie. Inoltre, Latex significa anche versatilit, in quanto possibile stampare su molti materiali diversi, dal tessuto ai banner, al vinile e Pvc. Gli aspetti ecologici sono anchessi da tenere in considerazione, aggiunge Tonussi, in quanto: La stampa Latex non emette odori sgradevoli n composti organici volatili (Voc), pertanto possibile utilizzarla allinterno di ambienti sensibili come scuole, ospedali, mense senza problemi. Un ulteriore vantaggio rispetto al solvente la possibilit di effettuare operazioni di laminazione del supporto senza dover attendere levaporazione, appunto, del solvente, con vantaggi immediati in termini di produttivit. Va precisato che gli inchiostri si fissano al supporto di stampa mediante il riscaldamento degli stessi, con la conseguenza di aumentare lassorbimento elettrico delle apparecchiature. Si tratta per di un assorbimento paragonabile a quello causato dalle ventole utilizzate nella stampa a solvente per lasciugatura dellinchiostro, pertanto dal punto di vista del bilancio energetico complessivo non dovrebbe cambiare nulla. La presenza di Mimaki a Viscom era garantita, come sempre, dallimportatore Italiano Bompan di Tradate (Va). Abbia-

Mimaki (Bompan)

Figura 3 Tipologia di stampante che gli intervistati hanno intenzione di acquistare nei prossimi 12 mesi (InfoTrends/Fespa).

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Da solvente a Uv Curable

Daniela Striato, Communication Manager di Bompan.

mo incontrato Daniela Striato, Communication Manager di Bompan, che ci ha spiegato come la multinazionale giapponese, per prima, abbia puntato sulla nuova tecnologia Uv Led, che dovrebbe garantire performance pi elevate e maggiore produttivit in linea con la nuova filosofia Mimaki Fast Innovation. La gamma Uv Led si declina nella nuova stampante flatbed di grande formato JFX-1631plus, presentata in anteprima al Viscom, nellall-in-one UJV-160 e nella stampante da tavolo flatbed UJF3042 (formato A3). I vantaggi offerti da questa nuova tecnologia eco-friendly sono molti: innanzi tutto, la possibilit di stampare su qualsiasi materiale, anche termosensibile, come vetro, plexiglas, alluminio nonch metalli in genere (esempi di queste applicazioni erano presenti presso larea Mimaki Experience allestita nello stand Bompan). Altri plus: il basso consumo energetico e lassenza di emissioni di solventi organici volatili. Inoltre, Mimaki riconferma il proprio impegno sui sistemi di stampa a solvente. I nostri clienti, in base alle specifiche necessit, hanno la possibilit di scegliere tra diverse tipologie di inchiostri: Uv Led (rigidi e flessibili), a solvente (da oggi anche metallico) e i nuovi sublimatici. In futuro, la tecnologia Uv sar sicuramente la pi diffusa, ci ha spiegato Vittorio Negro, Display Graphics Business Operation Manager. La stampa a solvente in effetti pone qualche problema, a partire dallimpatto sullambiente, tuttavia, fa notare ancora Nego: Gli inchiostri a base solvente sono i meno costosi e quelli che danno ancora i risultati migliori sui supporti flessibili, anche se gli inchiostri Uv Curable oggi hanno risolto molti dei problemi iniziali di rigidit della stampa. Il futuro appartiene alle applicazioni di personalizzazione, come ad esempio nel campo della profumeria, dove oggi, in alcuni casi, il packaging del prodotto arriva a costare pi del prodotto stesso. Per questo, vinceranno quelle tecnologie che offrono maggiore flessibilit, come la stampa Uv che permette di utilizzare qualsiasi supporto e di operare con molte opzioni di finitura, come la cordonatura e altre.

Oc

Vittorio Negro, Display Graphics Business Operation Manager Oc.

Vittorio Neri, Responsabile Comunicazione Roland DG Mid Europe .

Improntata al pragmatismo di chi conosce bene il proprio mercato la risposta di Roland DG Mid Europe, affidata a Vittorio Neri, Responsabile Comunicazione: Come tipologia di inchiostri, Roland propone correntemente leco-solvente ECO SOL MAX che trova impiego in tantissime applicazioni di comunicazione visiva sia per interni che per esterni ed disponibile su tutta la gamma Roland di stampanti a catalogo, tranne che sulla serie Advanced Jet, dove si utilizza ECO XTREME, inchiostro solvente per applicazioni specifiche per esterni. Vi poi lEcoUv utilizzato invece sulle periferiche Uv della serie LEC. Roland propone poi anche inchiostri a base acqua e per la stampa a sublimazione. Leco-solvente ECO SOL MAX un prodotto molto consolidato e di grande affidabilit, che permette la stampa su vari supporti, dai pi comuni banner e Pvc, adesivi e non, fino a tele canvas, carta, carta fotografica, carta uso artistico, retroilluminati e termo trasferibili, con tantissimi profili Icc disponibili per i vari supporti e ottimizzati appunto per ECO SOL MAX. Oltre levidente beneficio di un ventaglio di applicazioni elevato, la stampa con ecosolvente ha poi altri aspetti assolutamente non secondari: unimportante filiera di produttori di supporti pienamente compatibili, un impatto ambientale estremamente basso, nessuna necessit di impianti di filtraggio dellaria, una resa cromatica nel dettaglio molto elevata. A ci si affianca oggi la stampa Uv Curable, uno dei trend di crescita pi interessanti ed entusiasmanti e che promette ampi spazi di sviluppo, oltre il settore canonico della comunicazione visiva. Quali sono allora i vantaggi offerti dalluno e dallaltro metodo di stampa? Facendo una semplificazione di massima, possiamo dire che la stampa a solvente si usa principalmente per applicazioni in esterno (Pvc banner o mesh). Quella ad eco-solvente, che Roland utilizza e promuove sin dal 2003, ha una flessibilit molto ampia a livello di materiali e quindi di applicazioni realizzabili per interno ed esterno. Ci ne spiega la grande diffusione. Quale sar il futuro della stampa Uv? La crescita sembra andare principalmente verso due settori, conclude Neri : la personalizzazione industriale e packaging e la realizzazione di prototipi, campioni di produzione e piccole produzioni mirate. A questo si affiancher sicuramente lespansione delle applicazioni Uv nel settore tradizionale della comunicazione visiva . n

Roland DG Mid Europe

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