Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Francesco Tisano
SCOPI-1
Scopo del presente lavoro descrivere la Mortalita Evitabile Tumorale (MET) nel 2003-2008 in provincia di Siracusa ed i suoi trends nel periodo 1987-2008.
SCOPI-2
Il presente studio vuole altres rappresentare un valido contributo alla valutazione dei servizi oncologici e supportare il management della locale Azienda Sanitaria nella pianificazione di misure atte a contrastare determinate patologie tumorali cause di decesso.
INTRODUZIONE -1
La MET indaga quei decessi occorrenti in determinate fasce di eta per alcune patologie oncologiche che potrebbero essere contrastate con interventi di prevenzione primaria, di prevenzione secondaria e con opportuna assistenza sanitaria e misure di igiene adeguate.
INTRODUZIONE -2
La pi recente classificazione delle cause di morte evitabili quella utilizzata da Simonato (Simonato et al., 1998) ed include 24 cause di morte evitabili, di cui 11 tumorali.
INTRODUZIONE -3
Un recente studio sulla mortalit evitabile in Sicilia nel periodo 1987-2002, curato dal Dipartimento Osservatorio Epidemiologico Regionale, ha attenzionato, tra le altre, 10 cause di morte per tumore evitabili.
INTRODUZIONE -3 bis
Con il presente lavoro si scelto di indagare sulle stesse patologie oncologiche del suddetto studio siciliano, anche per una migliore confrontabilit col dato regionale.
METODI -1
Le cause di morte attenzionate sono distinte in tre gruppi in base alle prestazioni sanitarie ritenute idonee ed attuabili per contrastarle.
METODI -2
Il primo gruppo, denominato prevenzione primaria, annovera quelle cause di morte che potrebbero essere evitate con ladozione di norme, comportamenti individuali e collettivi e stili di vita inquadrabili nellambito della prevenzione primaria.
METODI -3
Le sedi topografiche tumorali maligne del primo gruppo in esame coi relativi codici ICD-IX sono:
labbra; cavit orale; faringe e laringe (1400-1509; 1610-1619); trachea, bronchi, polmoni e pleura (16201639);
vescica (1880-1889).
METODI -4
Il secondo gruppo, denominato prevenzione secondaria, comprende quelle cause per la maggior parte evitabili con interventi di diagnosi precoce e/o campagne di screening.
METODI -5
Le sedi sono:
mammella femminile (1740-1749); collo dellutero e parte ns (1790-1809); colon-retto (1530-1549); melanoma maligno e altri t.m. della cute (1720-1739).
METODI -6
Del terzo gruppo, denominato assistenza sanitaria ed igiene, fanno parte
riducibili appunto mediante il miglioramento delle prestazioni sanitarie di tipo terapeutico ed assistenziali e/o con adeguate misure di igiene.
METODI -7
Lintervallo di et considerato 5-69 anni, in accordo alla ipotesi per cui solo poche cause di decesso sotto i 5 anni sono realmente prevenibili e che sopra i 69 anni la certificazione della causa iniziale di morte meno affidabile e possono essere inapplicabili o inefficaci terapie intrinsecamente valide.
METODI -8
Per ciascuna causa di morte, per sesso, per ognuno dei 4 distretti sanitari della ASP di Siracusa (Augusta, Lentini, Noto e Siracusa) oltre che per lintera provincia e per la suddetta fascia di et 5-69 anni si sono calcolati per il periodo 2003-2008 i suddetti indicatori:
METODI -9
numero assoluto dei decessi evitabili; il loro numero medio annuale; tassi grezzi di mortalit evitabile; Tassi standardizzati diretti di mortalit
evitabile, usando come popolazione standard quella europea (TSE);
METODI -10
RSM con intervalli di confidenza al 95%.
(usando come riferimento la popolazione siciliana) Si sono altres calcolati:
METODI -11
I dati di mortalit su base individuale sono stati attinti dallarchivio del Registro Nominativo Cause di Morte della ASP di Siracusa. Per la popolazione residente si fatto riferimento a quella ISTAT, scegliendo quella di met periodo, ossia al 01.01.2006.
RISULTATI- 1
DECESSI TOTALI ED EVITABILI, PER SESSO, IN PROVINCIA DI SIRACUSA NEL PERIODO 2003-2008
TOTALI EVITABILI % EVITABILI/TOTALI EVITA BILI %M/%F T
10884
10485
21369
1637
924
2561
15,0
8,8
12,0
1,7
3186
2261
5447
586
452
1038
18,4
19,9
19,0
0,9
29,3
21,6
25,5
35,8
48,9
40,5
RISULTATI -2
Nel sestennio 2003-2008 su 21.369
decessi, di cui 10884 m e 10485 f, 2561 (12%), di cui 1637 m (15%) e 924 f (8,8%), sono da cause evitabili.
RISULTATI -2 bis
I decessi per tumore sono 5447, di cui 3186 m e 2261 f, rispettivamente il 25,5%, 29,3% e 21,6% dei decessi per tutte le cause. Dei 5447 decessi per cause tumorali 1038 (19%) 586 m (18,4%) e 452 f (19,9%)- erano per cause evitabili.
RISULTATI -3
La mortalit evitabile per cause tumorali rappresenta il 40,5% (35,8% m e 48,9 % f) della mortalit evitabile per ogni causa.
RISULTATI -3bis
Il vantaggio delle donne rispetto agli uomini con un rapporto di 1,7 tra le percentuali di morti evitabili per tutte le cause M/F si ribalta considerando solo le cause tumorali evitabili: detto rapporto diventa infatti 0,9.
RISULTATI -4
TOTALI GENERALI UOMINI
PROV. SR DSB NOT DSB LEN DSB AUG DSB SIR 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 TSE 03-08 TSE 99-02 TSE 95-98 TSE 91-94 TSE 87-90
RISULTATI -5
Nei maschi il TSE x 100.000 di mortalit evitabile tumorale (MET) provinciale 57,9 con RSM sui dati medi regionali statisticamente significativo al 95% di 83,0. Il trend 1987-2008 del TSE denota un calo del 25,6%.
RISULTATI -5 bis
Nei distretti si confermano quasi fedelmente detti indicatori. Solo ad Augusta il basso RSM non significativo; inoltre Augusta ha il TSE pi alto in provincia. Situazione migliore nel DSB di Lentini con TSE 47,7, RSM 75,8 e trend 1987-2008 del TSE -36%.
RISULTATI -6
PR E VE N ZION E PR IM AR IA U OM IN I
P RO V . SR DS B NO T DS B LE N DS B A UG DS B S IR
RISULTATI -7
Nel gruppo prevenzione primaria (per lelevato numero di morti per tumore polmonare, 329) vi sono pi decessi, 416, contro i 126 del gruppo prevenzione secondaria e 44 del gruppo assistenza sanitaria.
RISULTATI -8
Bassi TSE con RSM < 100 si riscontrano in ogni distretto per le varie cause, ma dotati di significativit statistica solo per le vie aerodigestive superiori nellintera provincia e a Noto, per i polmoni a Noto, a Siracusa e intera provincia, per il gruppo prevenzione primaria ovunque tranne ad Augusta.
RISULTATI -9
PREVENZIONE SECONDARIA UOMINI
PROV. SR T O T A L I DSB NOT DSB LEN DSB AUG DSB SIR M E L A N O M AEA L T R IT . M .D E L L AC U T E
TSE 03-08 TSE 99-02 TSE 95-98 TSE 91-94 TSE 87-90
C O L O N -R E T T O
PROV. SR DSB NOT DSB LEN DSB AUG DSB SIR 0.0 5.0 10.0 15.0 20.0
RISULTATI -10
ASSISTE N ZA SAN ITAR IA E M ISU R E D 'IGIE N E U OM IN I
P ROV . SR DS B NOT DS B LE N DS B A UG DS B S IR
RISULTATI -11
Trend % TSE 87-08 in calo un po ovunque, pi spiccatamente per le leucemie a Lentini (-75,6%); gli unici sensibili incrementi sono per il colon-retto (+167,9%) e per lintero gruppo prevenzione secondaria (+161,4%) a Noto, per melanoma e cute a Siracusa (+336,9%).
RISULTATI -12
TOTALI GENERALI DONNE
PROV. SR DSB NOT DSB LEN DSB AUG DSB SIR 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 TSE 03-08 TSE 99-02 TSE 95-98 TSE 91-94 TSE 87-90
RISULTATI -13
Nelle femmine il TSE x 100.000 di MET provinciale 41,7, con valori pressoch sovrapponibili nei 4 distretti, con RSM bassi ma non statisticamente significativi un po ovunque e trend 87-08 ridotti principalmente ad Augusta (- 26,7% ).
RISULTATI -14
PR E VE N ZION E PR IM AR IA D ON N E
P RO V . SR DS B NO T DS B LE N
DS B A UG
DS B S IR
P RO V . SR
DS B NO T
DS B LE N
DS B S IR
DS B NO T
DS B LE N
DS B A UG
DS B S IR
P RO V . SR
DS B NO T
DS B LE N
DS B A UG
DS B S IR 0 5 1 0 1 5
RISULTATI -15
PR E VE N ZION E SE CON D AR IA D ON N E
P ROV . SR DS B NOT DS B LE N DS B A UG DS B S IR
P ROV . SR DS B NOT DS B LE N DS B A UG DS B S IR
P ROV . SR DS B NOT DS B LE N DS B A UG DS B S IR
RISULTATI -16
ASSISTE NZA SANITARIA E MISURE D'IG IE NE DONNE
P RO V . SR DS B NOT
DS B LE N
DS B A UG
DS B S IR
DS B S IR
P RO V . SR DS B NOT
DS B LE N
DS B A UG
DS B S IR
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
RISULTATI -17
Nel gruppo prevenzione secondaria (per lelevato numero di morti per tumore mammario, 196) vi sono pi decessi, 327, contro i 97 del gruppo prevenzione primaria e 28 del gruppo assistenza sanitaria.
RISULTATI -18
Bassi TSE con RSM < 100 si riscontrano in ogni distretto per le varie cause, ma dotati di significativit statistica 95% solo per il colon-retto a Siracusa (TSE 4,9, con RSM 59,8).
RISULTATI -19
Trend % TSE 87-08 in calo per la malattia di Hodgkin in provincia (-77%), a Lentini e a Siracusa (- 100%), per lutero a Noto (54,7%) ed Augusta (-68,3%) e per melanoma ad Augusta (-70,3%).
RISULTATI -20
Si palesano per vari sensibili incrementi dei TSE 87-08, tra cui a Lentini polmoni (+787%) e totale gruppo prevenzione primaria (+167,7%), vescica a Noto (+123,1%), melanoma e altri t. m. cute in provincia (+235,0%), leucemie e totale gruppo ass. san. (+269,8%) ad Augusta.
DISCUSSIONE
La MET uno strumento importante, ancorch non lunico e da combinare con altri, nella valutazione della qualit dellassistenza sanitaria oncologica. Tuttavia lampio arco temporale usato per i trends (22 anni) conferisce un considerevole peso al fenomeno MET.
CONCLUSIONI -1
Nel periodo 2003-2008 nellintera provincia si assiste ad un decremento dei TSE del 10,9% nelle femmine e del 25,6% nei maschi rispetto al quadriennio 1987-1990.
CONCLUSIONI -2
In alcuni distretti e per alcune cause si evidenziano degli andamenti sfavorevoli di MET, ma statisticamente significativi solo per la vescica nelle femmine a Noto.
CONCLUSIONI -3
Landamento della MET, con RSM inferiori al dato medio regionale e trends 1987-2008 in calo, denota un miglioramento della qualit e dellefficacia dei servizi sanitari oncologici.
CONCLUSIONI -3 bis
Tuttavia emergono delle situazioni di criticit come valori assoluti per i tumori del polmone, del colon-retto e della mammella: questi da soli costituiscono il 75% di tutte le cause di morte tumorale evitabile.
CONCLUSIONI -4
Le superiori evidenze suggeriscono di: attivare e/o estendere quanto prima su tutto lambito provinciale gli screenings oncologici per la diagnosi precoce dei tumori maligni della mammella, della cervice uterina e del colon-retto;
CONCLUSIONI -4 bis
attuare strategie di prevenzione primaria,
anche potenziando i servizi di educazione alla salute, per contrastare linsorgenza di tumori polmonari, vescicali e delle prime vie aerodigestive; potenziare i servizi di diagnosi precoce del melanoma cutaneo.