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STATUTO dellAssociazione Io Sono il Maggio Associazione Culturale ART.

. 1 DENOMINAZIONE NATURA E DURATA E costituita lAssociazione Culturale denominata Io Sono il Maggio. Lassociazione apartitica e si atterr ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticit della struttura, elettivit e gratuit delle cariche sociali. LAssociazione Io Sono il Maggio nasce dallincontro fra la volont dei dipendenti del Maggio Musicale Fiorentino, del Pubblico e della societ civile di unirsi a sostegno ed a supporto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. LAssociazione non ha scopo di lucro, pertanto fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonch fondi, riserve o capitale durante la vita dellassociazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti a favore di attivit istituzionali statutariamente previste. La quota associativa non rivalutabile ed intrasmissibile. Lassociazione disciplinata dal presente statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attivit. LAssociazione costituita nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana e del codice civile e della legislazione vigente. Potr adottare le procedure previste dalla normativa per lottenimento della personalit giuridica ed il riconoscimento dente morale. La durata dellAssociazione illimitata. ART. 2 - SEDE Lassociazione ha sede attualmente in Firenze Via Agnolo Poliziano, 17 e potr istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre citt dItalia o allestero mediante delibera del Consiglio Direttivo. La sede potr essere trasferita con semplice delibera di assemblea. Essa pu perseguire i propri scopi aderendo ad Associazioni o Federazioni nazionali, internazionali o soprannazionali i cui statuti non siano in contrasto con il presente Statuto. Inoltre per agevolare il perseguimento delle proprie finalit lAssociazione pu favorire la costituzione di consorzi promozionali operativi e di servizi. ART. 3 SCOPI Lassociazione Io Sono il Maggio si propone di supportare e sostenere il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di salvaguardare e tutelare le sue professionalit interne e leccellenza che il Teatro esprime a livello territoriale, nazionale ed internazionale. A tal fine, favorendo lincontro fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, i suoi dipendenti ed il pubblico inteso come privati cittadini e/o persone giuridiche, lAssociazione promuove, sviluppa e persegue finalit culturali inerenti il campo artistico, la cultura in

genere, in particolare le arti musicali, operistiche e tersicoree. LAssociazione potr svolgere ogni attivit idonea al conseguimento dei sui scopi senza limitazioni di sorta, sia direttamente, sia per il tramite di Comitati o altri enti all'uopo promossi e sovvenuti dalla Associazione, sia in collaborazione con altri Enti, pubblici e privati, sia concorrendo al patrimonio della Fondazione "Teatro del Maggio Musicale Fiorentino" anche ai sensi e ai fini dello statuto di tale Fondazione. LAssociazione potr avvalersi di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali, ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, societ o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri. Nello specifico, lAssociazione potr organizzare eventi atti al reperimento di risorse finanziarie in favore del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e qualsivoglia attivit idonea alla raccolta di fondi da destinarsi al raggiungimento degli scopi previsti dal presente Statuto. LAssociazione potr inoltre svolgere qualsiasi altra attivit culturale o ricreativa e potr compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini. Lassociazione potr, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attivit marginali previste dalla legislazione vigente. Infine, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, lAssociazione potr svolgere corsi, manifestazioni, convegni, dibattiti, mostre, seminari e ricerche di ogni tipo, per il raggiungimento e la diffusione dei propri scopi e delle proprie ricerche e/o studi; organizzare eventi multimediali, stipulare convenzioni con Enti pubblici e privati per la gestione di corsi e seminari e/o per la fornitura di servizi, nellambito dei propri scopi istituzionali. Lo scopo dell'Associazione si realizza anche attraverso la concessione di contributi, premi, sovvenzioni, borse di studio, organizzazione di manifestazioni, purch preordinate al suo conseguimento, oltre che attraverso la promozione di tali attivit verso le giovani generazioni al fine di avvicinarle al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, individuando specifici percorsi. Lassociazione aperta a chiunque condivida principi di solidariet. ART. 4 SOCI Possono far parte dellAssociazione in numero illimitato tutti coloro che si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento degli scopi sociali. Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, Enti locali, organizzazioni di consumatori, istituti di ricerca, associazioni di fatto, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo.

Soci Fondatori: sono soci Fondatori le persone fisiche che hanno firmato latto costitutivo e tutte quelle persone fisiche e/o giuridiche che successivamente e con deliberazione insindacabile ed inappellabile del Comitato Direttivo saranno ammesse con tale qualifica in relazione alla loro fattiva opera nellambiente associativo. Soci Promotori: sono Soci Promotori i dipendenti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino che, condividendo gli scopi dellAssociazione, intendono aderirvi impegnandosi al suo sviluppo, anche attraverso il versamento della quota di ingresso e del contributo annuo stabiliti dallAssemblea, usufruendo dei servizi e delle facilitazioni derivanti dallappartenenza allAssociazione. Soci Ordinari: sono Soci Ordinari le persone fisiche e/o giuridiche che, condividendo gli scopi dellAssociazione, simpegnano al suo sviluppo anche con il versamento della quota dingresso e del contributo annuo stabiliti dallAssemblea ed usufruiscono dei servizi e delle facilitazioni derivanti dallappartenenza allAssociazione. Per il Socio Ordinario con qualifica di Socio Giovane sar prevista una quota di ingresso ed un contributo annuo agevolati. Soci Onorari: sono Soci Onorari le persone fisiche e/o giuridiche e gli enti che abbiano acquisito particolari meriti per la loro opera a favore dellassociazione o che siano impossibilitati a farne parte effettiva per espresso divieto normativo. Soci Sostenitori: sono Soci Sostenitori tutti coloro che contribuiscono agli scopi dellassociazione in modo gratuito o mediante conferimento in denaro o in natura. ART. 5 DIRITTI E DOVERI DEI SOCI Gli associati sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari nonch le direttive e le deliberazioni che nellambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi dellassociazione. Tutti i soci concorrono a determinare lattivit della Associazione ed hanno diritto di ottenere dagli organi di questa tutte le notizie e le informazioni disponibili. Hanno diritto di iniziativa, che si esercita anche sotto forma di proposta, trasmessa al Presidente, che la inserisce allordine del giorno della prima seduta utile dellAssemblea o del Consiglio Direttivo, secondo le rispettive competenze. ART. 6 PERDITA DELLA QUALITA DI SOCIO La qualit di socio si perde per: Decesso. Mancato pagamento della quota sociale: la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dal mancato versamento della quota sociale annuale. Dimissioni: ogni socio pu recedere dallassociazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al

Consiglio Direttivo; tale recesso ha decorrenza immediata fermo restando lobbligo del pagamento della quota sociale per lanno in corso. Espulsione: il Consiglio Direttivo delibera lespulsione, previa contestazione degli addebiti e sentito il socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in contrasto a quanto previsto dal presente statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo. Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere allassociazione non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dellassociazione stessa. ART. 7 RISORSE ECONOMICHE Le risorse economiche per il conseguimento degli scopi ai quali lAssociazione rivolta e per sopperire alle spese di funzionamento dellassociazione saranno costituite: Dalle quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo; Erogazioni liberali degli associati e dei terzi; Contributi dello Stato, delle Regioni, di Enti locali, di Enti o istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nellambito dei fini statutari; Contributi dellUnione Europea e di organismi internazionali; Entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; Entrate derivanti da attivit commerciali e produttive marginali, e proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi; Entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento quali manifestazioni, feste, raccolte fondi e sottoscrizioni anche a premi. Da ogni altro contributo, compresi eredit, donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni, che soci, non soci, enti pubblici o privati, diano per il raggiungimento dei fini dellassociazione; Altre entrate compatibili con le finalit sociali Il patrimonio sociale indivisibile costituito da beni mobili ed immobili:donazioni, lasciti o successioni. ART.8 ORGANI ASSOCIAZIONE Sono organi dellAssociazione: a) lAssemblea dei Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente;d) il Collegio dei revisori; E' prevista la facolt di costituire una Consulta Giovani, nominata dall'Assemblea, con funzioni di studio e promozione di tutte quelle attivit statutarie rivolte alle giovani generazioni con lo scopo di avvicinarle alle realt culturali. Musicali, operistiche, tersicoree espresse dal Teatro del maggio Musicale Fiorentino. E' inoltre prevista la presenza di un Comitato Organizzativo, nominato dal Consiglio Direttivo o da un suo Consigliere demandato per il singolo evento, formato da esperti del settore ai quali verr affidato il compito di valutare e di porre in atto tutte quelle attivit necessarie

all'organizzazione

ed

all'allestimento

delle

manifestazioni

promosse

dall'Associazione per il perseguimento dei propri fini statutari. Tutte le cariche elettive sono gratuite, ammesso il solo rimborso delle spese documentate. ART. 9 - ASSEMBLEA DEI SOCI LAssemblea dei soci il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dellAssociazione. LAssemblea regolarmente costituita rappresenta luniversalit degli associati e le sue deliberazione prese in conformit alla legge ed al presente statuto obbligano tutti gli associati. In particolare, lAssemblea Ordinaria ha il compito: a) di ratificare lentit delle quote sociali annue stabilita dal Consiglio Direttivo;b) di approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo dellassociazione; c) di nominare il Consiglio Direttivo lAssemblea Straordinaria ha il compito di: a) deliberare sulle modifiche dello statuto dellassociazione;b) deliberare sullo scioglimento dellassociazione stessa; ART. 10 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA LAssemblea convocata dal Presidente, almeno una volta lanno per stabilire gli indirizzi e i programmi generali dellattivit e per discutere la relazione del Consiglio Direttivo sulla gestione dellAssociazione, contenente anche gli indirizzi economici e finanziari. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ci venga richiesto dal Presidente dellAssociazione, dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei Soci. Le adunanze dellAssemblea si terranno di norma presso la sede dellAssociazione, ma potranno altres svolgersi in qualunque altro luogo sia in Italia sia allestero. Le convocazioni devono essere inviate ai Soci con un preavviso di almeno otto giorni di calendario rispetto a quello fissato per la riunione. La convocazione sar effettuata con avviso scritto da diffondere a mezzo fax, o posta elettronica, o con affissione in sede. Nel caso di particolare urgenza la convocazione potr avvenire con preavviso di 24 ore. Nella convocazione dovranno essere specificati lordine del giorno, la data, il luogo e lora delladunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. LAssemblea pu essere convocata in seconda convocazione in ora successiva dello stesso giorno della prima convocazione. ART. 11 PARTECIPANTI ALL'ASSEMBLEA Hanno diritto di intervenire allAssemblea e di voto i soci Fondatori, i Soci Promotori, i Soci Ordinari ed i Soci Giovani in regola con il versamento della quota sociale. Essi possono farsi rappresentare da altro Socio mediante

delega scritta. A ciascun Socio non potranno essere conferite pi di 5 deleghe. E' fatto divieto di conferire deleghe ai Consiglieri Direttivi. LAssemblea dei Soci delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti ed validamente costituita quando in prima convocazione presente o rappresentata per delega almeno la met degli aventi diritto al voto. In seconda convocazione lAssemblea validamente costituita qualsiasi sia il numero dei soci presenti e le deliberazioni sono approvate col voto favorevole della maggioranza dei presenti. Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti. Per la modificazione del presente Statuto o per deliberare lo scioglimento dellAssociazione occorre il voto favorevole di almeno il settantacinque per cento degli associati intervenuti sia in prima che in seconda convocazione. I verbali delle Assemblee sono redatti e trascritti sul registro dei verbali delle Assemblee, da un Segretario nominato di volta in volta dal Presidente. Le decisioni prese dallAssemblea, sia ordinaria che straordinaria, impegnano tutti i Soci sia dissenzienti che assenti. Ogni Socio ha diritto di consultare il verbale dei lavori redatto dal Segretario e sottoscritto dal Presidente. Le riunioni sono pubbliche, salvo diversa determinazione del Presidente allatto della convocazione o in seguito allaccoglimento della richiesta della seduta segreta. ART. 12 - PRESIDENTE Il Presidente nominato per la prima volta nell'atto costitutivo fra i Soci Fondatori e successivamente eletto dallAssemblea fra i Soci Fondatori ed i soci Promotori; il Vice Presidente che assume funzioni vicarie, nominato dall'Assemblea fra i Soci Ordinari. Il Presidente ed il Vice Presidente durano in carica tre anni e sono rieleggibili per un unico mandato consecutivo, salvo deroga dellAssemblea votata a maggioranza qualificata. Il Presidente ha la rappresentanza legale dellAssociazione nei confronti di terzi e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dellAssemblea dei Soci. Il Presidente rappresentante e garante del volere dellAssemblea. Il Presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria dellAssociazione e gli potranno essere delegati altres eventuali poteri che il Consiglio Direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione. In particolare compete al Presidente: Predisporre le linee generali del programma delle attivit annuali ed a medio termine dellAssociazione, stilato dallAssemblea. Convocare e presiedere lAssemblea e il Consiglio Direttivo, eseguire le deliberazioni, firmare, anche a mezzo di componenti del Consiglio Direttivo da lui delegati, gli atti relativi alla gestione. Stipulare i contratti e le convenzioni. Ordinare le spese, nei limiti degli stanziamenti di bilancio e delle deliberazioni degli organi dellAssociazione e disporre per gli incassi firmando i relativi mandati. Redigere la relazione consuntiva annuale sullattivit dellAssociazione nel

rispetto di quanto deliberato dallAssemblea. Vigilare sulle strutture e sui servizi dellAssociazione. Determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalit e puntuale individuazione delle opportunit ed esigenze per lAssociazione e gli associati. Emanare i regolamenti interni degli organi e strutture dellassociazione. ART. 13 CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo esegue i mandati conferiti dallAssemblea attraverso l'esercizio di tutti i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria dellAssociazione nei limiti e nelle finalit statutarie. Il Consiglio Direttivo composto da un minimo di 7 e fino ad un massimo di 15 membri. Il primo Consiglio Direttivo nominato in via provvisoria nell'Atto Costitutivo, successivamente, a partire dalla prima adunanza utile da tenersi entro il 31/12/2013, il Consiglio verr eletto dallAssemblea dei Soci in numero pari fra coloro che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze all'interno di due liste distinte formate una da rappresentanti dei Soci Promotori e Fondatori, l'altra da rappresentanti dei Soci Ordinari; a completamento del numero previsto di Consiglieri, il primo dei non eletti, appartenente alternativamente alle due liste, sar nominato componente del Consiglio Direttivo; il Presidente ed il Vicepresidente ne fanno parte di diritto. Lassemblea elegge il Consiglio Direttivo, determinando di volta in volta il numero dei componenti. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dallassemblea, e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali. Al Consiglio Direttivo compete inoltre di assumere tutti i provvedimenti necessari per lamministrazione ordinaria e straordinaria, lassunzione lorganizzazione eventuale di e il funzionamento dipendente; di dellAssociazione, personale

predisporre il bilancio dellAssociazione, sottoponendolo poi allapprovazione dellAssemblea; di stabilire le quote annuali dovute dai soci. Il Consiglio Direttivo pu demandare ad uno o pi consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro e/o al Comitato Operativo lo studio di problemi specifici. Al Consiglio Direttivo potr prendervi parte, senza diritto di voto un rappresentante della Consulta Giovani. ART. 14 DURATA IN CARICA E SOSTITUZIONE DEI CONSIGLIERI I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili per un unico ulteriore mandato consecutivo, salvo deroghe votate dall'Assemblea con maggioranza qualificata. Se vengono a mancare uno o pi consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il Socio o i Soci che nellultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della votazione. In ogni caso i nuovi Consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica allatto della loro nomina. Se vengono a mancare

Consiglieri in numero superiore alla met, il Presidente deve convocare lAssemblea per nuove elezioni. ART. 15 TESORIERE E SEGRETARIO Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il Tesoriere ed il Segretario. Sar in facolt del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente Statuto, dovr regolare gli aspetti pratici e particolari della vita dellassociazione. Detto regolamento dovr essere sottoposto per lapprovazione allAssemblea che deliberer con le maggioranze ordinarie ART. 16 ADUNANZE CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo si raduna su invito del Presidente ogni qualvolta se ne dimostra lopportunit, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso. Le adunanze del Consiglio si terranno di norma presso la sede dellAssociazione, ma potranno altres svolgersi in qualunque altro luogo sia in Italia sia allestero.Ogni membro del Consiglio Direttivo dovr essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima; solo in caso di urgenza il Consiglio Direttivo potr essere convocato nelle ventiquattro ore. La convocazione della riunione pu essere fatta a mezzo lettera raccomandata, o da consegnare a mano, a mezzo fax, posta elettronica. Lavviso di convocazione dovr indicare gli argomenti posti allordine del giorno. ART. 17 VALIDITA ADUNANZE CONSIGLIO DIRETTIVO Per la validit della riunione del Consiglio Direttivo necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso. Il mancato intervento a tre sedute consecutive senza valida giustificazione produce la decadenza dufficio del membro del Consiglio. La riunione presieduta dal Presidente dellAssociazione o, in caso di sua assenza dal Vicepresidente o in assenza di questultimo da altro membro del Consiglio pi anziano per partecipazione allAssociazione. Le funzioni di Segretario sono svolte dal Segretario dellAssociazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione. Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parit prevale il voto di chi presiede. Delle deliberazioni stesse sar redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. ART. 18 - COLLEGIO DEI REVISORI LAssemblea qualora lo ritenga opportuno pu eleggere il Collegio dei Revisori composto da tre soci eletti dallAssemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo e dura in carica tre anni. Verifica periodicamente la

regolarit formale e sostanziale della contabilit, redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo. Il Collegio ha il compito di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo e dellAssemblea, verificare e controllare loperato del Consiglio Direttivo, e loperato della Associazione per verificarne la rispondenza agli scopi statutari ed alla normativa vigente. ART. 19 - ESERCIZIO SOCIALE Lesercizio va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Ogni anno debbono essere redatti dal Consiglio Direttivo il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo da sottoporre allAssemblea per lapprovazione. LAssociazione delibera entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per lanno successivo, osservando i principi delluniversalit, dellintegrit e del pareggio economico e finanziario. Il bilancio consuntivo deve essere approvato entro i primi sei mesi dellanno successivo alla chiusura dellesercizio. Non possono essere assunti impegni di spesa eccedenti le disponibilit finanziarie accertate ed indicate in bilancio, se non previo reperimento di ulteriori finanziamenti di pari importo. Leventuale disavanzo accertato alla fine dellesercizio finanziario deve essere riassorbito negli esercizi successivi secondo un piano approvato dallAssemblea. Il bilancio di previsione e il conto consuntivo devono essere accompagnati dalla relazione del Presidente sullandamento della gestione sociale. ART. 20 - SCIOGLIMENTO LAssemblea delibera lo scioglimento dellAssociazione con il parere favorevole dei due terzi dei soci presenti in Assemblea. In ogni caso deve essere nominato il liquidatore per le attivit conseguenti allo scioglimento e deliberata la destinazione dellavanzo patrimoniale. Lavanzo patrimoniale deve in ogni caso essere devoluto ad altre associazioni con finalit analoghe o ai fini di pubblica utilit, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Art. 21 - NORME FINALI Per quanto non contenuto nel presente statuto, valgono le norme ed i principi del codice civile.

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