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Organizzazione Aziendale " Il Marketing Strategico Nei Servizi"
Organizzazione Aziendale " Il Marketing Strategico Nei Servizi"
I sistemi di base
-sistema di tipo 1: i due elementi di base sono le due persone e il servizio è il terzo, cioè la risultante
dell’interazione tra le due persone; tre punti da sottolineare anche per i sistema di tipo due,
1) partecipazione del beneficiario (scambia le informazioni con chi eroga il servizio); 2) impatto del
servizio (le ripercussioni su tutti e due i oggetti, nel senso che il servizio sarà valutato dal
beneficiario e ciò influirà non solo sul comportamento generale ma anche sui rapporti futuri e
viceversa; 3) qualità del servizio ( potrà essere valutata in modo opposto dai due e dipende in
misura elevata dalle situazioni e dalle condizioni psicologiche nelle quali si trova ciascuno dei due).
-sistema di tipo 2: qui gli elementi di base sono: una persona e il prodotto, che legati tra loro con
relazioni reciproche per dare un risultato che prende il nome di servizio (costituita da i 3 tre punti
già descritti) di solito questo schema illustra il consumo di un bene tangibile.
-sistema di tipo 3: l’output è sempre il servizio ma per la sua fabbricazione ora sono presenti 3
elementi: 2 persone e un prodotto, l’unica differenza è la complessità del suo funzionamento che
deriva dal gran numero di relazioni che esistono nel sistema.
Condizioni di funzionamento
Un servizio si svolge in un ambiente fisico, che genera un’atmosfera che può favorire o disturbare
la produzione del servizio.
Importante è la nozione di interdipendenza fra gli elementi del sistema stesso, quindi alla variazione
parziale o totale di uno o più elementi genera conseguenze in ciascuna relazione o elemento.
Si assiste a una prima fase di squilibrio, ma dopo il sistema recupererà uno stato d’equilibrio.
L’equilibrio del sistema: esige che si introduca la variabile tempo; perché sia in equilibrio sono
necessarie delle forme di compenso per chi eroga servizi, sono due: da un lato avremo l’alternanza
di un individuo che sarà di volta in volta beneficiario ed erogatore, dall’altro quando non possibile
quello appena descritto si “barattino” servizi di natura diversa tenuto conto delle loro possibilità e
bisogni.
Questo meccanismo permette di controbilanciare lo squilibrio inerente al sistema di erogazione del
servizio, in cui l’erogatore fornisce un certo lavoro a vantaggio del beneficiario.
Il passaggio dal settore non commerciale a quello commerciale fondato sull’instaurazione di un
nuovo principio il denaro, visto che fino ad adesso abbiamo analizzato il settore non commerciale.
I sistemi di erogazione del servizio ritrovano il proprio equilibrio solo grazie al pagamento in
denaro effettuato dal beneficiario a favore dell’erogatore.
La differenza nei servi è che il cliente è parte integrante del sistema di servuction; è uno degli attori
ed è allo stesso tempo produttore e consumatore.
L’erogazione dei servizi da parte di un’impresa si può definire come organizzazione sistematica e
coerente di tutti gli elementi, fisici e umani, dell’interazione cliente-impresa volta a realizzare una
prestazione di servizi di cui siano state determinate le caratteristiche commerciali ed i livelli di
qualità.
La segmentazione della clientela è un principio che va seguito visto che ogni servizio esige la sua
specifica erogazione, ne consegue la necessità imperativa di segmentare la clientela; visto che i
bisogni, desideri e attese dei consumatori sono diverse possiamo raggrupparli cercando di rendere il
gruppo il più omogeneo possibile.
Gestione dei sistemi di erogazione
-utilizzo e operazioni: il cliente partecipa al processo e deve essere gestito
-gestione dei flussi: gestire i clienti e il loro flusso quantitativo e temporale; gli interventi sono di
smussare le punte di domanda e trasferirle in altri giorni e organizzare il supporto fisico e l’assetto
delle regole in funzione del passaggio scorrevole dei clienti.
Sviluppo di reti
E’ l’installazione di nuove unità sul territorio che poi costituirà una rete di unità di erogazione; che
inizialmente saranno stanziate su una zona d’attrazione.
La partecipazione:
-è un criterio di segmentazione (permette di raggruppare i consumatori)
-richiede un approccio globale (cioè che per la sua gestione bisogna interessarsi a tutta la gamma
dell’offerta, cioè al sistema globale).
-esige una verifica di servuction (con l’obiettivo di individuare le disfunzioni nella modalità
operativa)
-i vantaggi della partecipazione devono essere evidenti ( nel momento in cui i clienti diventano
consapevoli del maggiore sforzo ad essi richiesto, loro traggono un senso di fiducia e un’idea chiara
di beneficio che ne riceveranno).
-non può riuscire senza un’adeguata preparazione del personale e del cliente (processo chiamato
marketing interno dove si necessita della approvazione del personale di contatto, domandandogli di
essere più autonomo e ascoltando le sue osservazioni)
Il passaparola
Risultato della socializzazione degli individui; in pratica la trasmissione di informazioni positive o
negative sui servizi offerti da un’impresa, in genere parla di sua propria iniziativa e lo fa perché
questo servizio è fortemente diverso dagli altri e perché ne è stato molto soddisfatto o deluso.
E’ molto influente e filtrato dalla percezione di chi lo racconta.