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Bologna, 25 Novembre 2011

LATOMO A SCUOLA
I reattori a fissione: principi base
Federico Rocchi ENEA Bologna UTFISSM-PRONOC

Sommario
Introduzione allenergia nucleare nel mondo Caratteristiche dellenergia nucleare, risorse e ciclo del combustibile Nota storica Reattori nucleari: uno sguardo di insieme La reazione a catena Il rallentamento dei neutroni Il concetto di massa critica Descrizione di un ncciolo di un moderno reattore nucleare Regolazione, SCRAM e bruciamento del combustibile Descrizione di reattori PWR e BWR

Lenergia nucleare nel mondo


Oggi 433 reattori nucleari producono energia elettrica nel mondo. Forniscono potenza quasi costantemente 365 g/anno, 24 h/giorno per un totale di circa 367 GWe 15 & 65 nuove unit sono in costruzione (27 di queste in Cina) per 63 GWe. 2700 TWh (= 2700 miliardi di kWh) di energia totale prodotta in un anno, pari a circa il 15% del totale.

Distribuzione geografica dei reattori nucleari nel mondo

Fonte: IAEA PRIS Database

Lenergia nucleare nel mondo


15 &
Numero e distribuzione dei reattori nucleari di potenza nel mondo al 08/11/2011

Lenergia nucleare in Europa

Norway

Finland 29% Russia 16%

Sweden 48%
Great Britain 19% Ireland NL 4% Lituania 72%

% nuclear other sources

PL

Deutschland Belgium 28% 54% Austria France CH 78% 40%

Czech Rep. 30% Slovacchia 56% Romania 9% Bulgaria 42%

Ukraine 47%

Slovenia 42%

Portugal

Spain 26%

Italy

Le quattro centrali nucleari italiane


Latina: Magnox, 153 MWe, 1964 Garigliano: BWR 1, 150 MWe, 1964 Trino Vercellese: PWR, 260 MWe, 1965 Caorso: BWR 4, 860 MWe, 1981 Fermate dopo il Referendum del 1987 ed in fase di smantellamento.

Equivalenza energetica
15 & Fissione di una singola Pellet di UO2

5 g (materia prima 5 USD) o 640 kg legna 360 m3 gas o 400 kg carbone o 350 kg petrolio

Rapporto tra le masse di circa 1:70000

= ALTISSIMA DENSITA DI ENERGIA

Emissione di CO2
15 &
Fonte Energetica
Uranio Idroelettrica Eolico Fotovoltaico Gas naturale Petrolio Carbone

Emissione di CO2 [g/kWh]


5 33 4 36 10 38 78 217 399 644 550 946 750 1231

Il ciclo del combustibile


Fasi del Ciclo del Combustibile

Estrazione dalle miniere: U3O8 Conversione in UF6 Arricchimento Fabbricazione del combustibile Uso in reattore Riprocessamento Stoccaggio del combustibile esausto

Ciclo Aperto vs Ciclo Chiuso

Risorse di uranio
Tonnellate di U

Australia Kazakistan Russia Sud Africa Canada USA Brasile Namibia Nigeria Ucraina Giordania Uzbekistan India Cina Mongolia Altri
Totale

1243000 817000 546000 435000 423000 342000 278000 275000 274000 200000 112000 111000 73000 68000 62000 210000
5469000

Percentuale sul totale 23% 15% 10% 8% 8% 6% 5% 5% 5% 4% 2% 2% 1% 1% 1% 4%

Risorse stimate allo 01/01/2007 al prezzo di US$ 130/kg U Basandosi sul tasso di generazione di elettricit per fonte nucleare del 2006, le risorse gi identificate saranno sufficienti per circa 100 anni. Ulteriori fonti da cui in futuro sar possibile estrarre uranio: - Depositi di Fosfati - Acqua di mare
(OECD NEA & IAEA, Uranium 2007: Resources, Production and Demand)

Arricchimento delluranio
LUranio Naturale (= cos come si trova in natura) principalmente composto da due isotopi: 235U (circa 0.7% degli atomi) e 238U (circa 99.3% degli atomi).
Uranio naturale

Solo il 235U ha buone propriet fisiche in relazione alla fissione e quindi alla produzione di energia. Luranio naturale pu essere usato per produrre energia solo in alcuni tipi particolari di reattori che usano acqua pesante (D2O) come moderatore dei neutroni.

Uranio a basso arricchimento

Se si vuole usare acqua leggera (H2O) allora luranio naturale deve essere modificato aumentando artificialmente il quantitativo relativo di 235U rispetto a quello di 238U: arricchimento! Il tenore di 235U nel combustibile deve essere aumentato sino a circa il 3-5% (uranio a basso arricchimento) a partire dallo 0.7% naturale per poter essere usato in un reattore commerciale standard. Lutilizzo delluranio a scopi militari richiede invece un arricchimento in 235U sino a valori del 90% (uranio ad alto arricchimento).

Uranio ad alto arricchimento

Fabbricazione di un assembly di combustibile


Conversione Preparazione della polvere Produzione delle pellet

Cilindro di UF6 Produzione delle barrette

Polvere di Uranio + U3O8 Produzione degli assembly

Granulato di uranio Trasporto

Pellet + tubi

Barrette + griglie

Assembly + contenitore

Courtesy: AREVA ANF Lingen (D)

Barretta di Combustibile
Schema non in scala di una tipica barretta di combustibile (3 4 m di lunghezza, 1 1.5 cm di diametro)
Tappo superiore Involucro esterno Plenum Disco isolante Tappo inferiore Colonna di pellet

Plenum
Il Plenum uno spazio destinato ad accogliere e contenere i prodotti di fissione gassosi che vengono prodotti dalle reazioni di fissione.
Da: AREVA ANF Lingen (D)

Assembly di Combustibile
Assembly di barrette di combustibile

Piastra superiore

Barrette di combustibile

Distanziatori

Piastra inferiore

BWR
Courtesy: AREVA ANF Lingen (D)

PWR

Combustibile esausto

Solo una piccola frazione di combustibile effettivamente fissionata.

Dopo 3 anni di utilizzo in un reattore LWR, 1000 kg di U (3.25% di 235U) hanno prodotto circa: - 35 kg di Prodotti di Fissione (FP) - 9 kg di Pu - 0.8 kg di Attinidi Minori (Np+Am+Cm)
1000 kg U = 400 milioni di kWh

Nota storica
1932: James Chadwick scopre il neutrone; 1934: Enrico Fermi ottiene la fissione ma crede si tratti di un diverso fenomeno fisico; 1938-39: Lise Meitner, Otto Frisch, Otto Hahn e Fritz Strassmann dimostrano che la reazione ottenuta da Fermi fissione; 2 Dicembre 1942, ore 15:25: Enrico Fermi accende il primo reattore nucleare della storia, la CP-1 (Chicago Pile 1); 20 Dicembre 1951: il reattore americano EBR-1 per primo produce elettricit; 26 Giugno 1954: il reattore russo AM-1 produce elettricit per usi civili; 17 Ottobre 1956: il reattore inglese di Calder Hall produce elettricit per usi civili in grandi quantit e su scala industriale; 1957 1957: primo reattore BWR a Vallecitos negli USA; 2 Dicembre 1957: viene acceso il primo reattore PWR a Shippingport negli USA; 28 Marzo 1979: incidente alla centrale americana di Three Mile Island; 26 Aprile 1986: incidente di Chernobyl; 11 Marzo 2011: terremoto e tsunami in Giappone ed incidente alle centrali di Fukushima.

CP-1
2 Dicembre 1942, ore 15:25: prima reazione nucleare a catena di fissione mantenuta per 28 minuti. Compton: The Italian navigator has landed in the New World. Conant: How were the natives? Compton: Everyone landed safe and happy.[

EBR-1

Uno sguardo dinsieme


Parte Nucleare Parte Convenzionale

Trasformazioni dellenergia di fissione

Energia di legame nucleare

Energia cinetica dei frammenti di fissione

Energia termica della materia frenante

Energia termica del fluido termovettore

Energia meccanica della turbina e dellalternatore

Energia elettrica fornita dallalternatore alla rete

Torri di raffreddamento

Secondo Principio della Termodinamica

H2O (non contaminata!!!)

60-70%

La reazione a catena (1)


Il moderatore serve a rallentare, prevalentemente mediante urto elastico, i neutroni che si muovono nel sistema. Fuga dal sistema Urti elastici (od anelastici)

Cattura
Assorbimento Fissione Neutroni prodotti da fissione Poich lenergia da fissione sempre la stessa ad ogni reazione, se si vuole che un reattore produca nellunit di tempo sempre la stessa quantit di energia, ovvero eroghi istante per istante la stessa potenza, si dovr fare in modo che una generica reazione della catena sia innescata da una ed una sola reazione precedente.

200 MeV

Rimozione di neutroni dal sistema Rimozione di 1 neutrone dal sistema e produzione di > 1 neutroni

Il rallentamento dei neutroni


Il rallentamento avviene principalmente per urto elastico (ed in alcuni casi anche per urto anelastico), contro i nuclei di un materiale che viene detto moderatore. La dinamica dellurto elastico consente di stabilire che la massima variazione di energia cinetica del neutrone in un solo urto pari, in valore assoluto, a:
Sezione durto di fissione di 235U

Rallentamento dei neutroni

Energia dei neutroni prodotti da fissione


Al termine del rallentamento i neutroni saranno circa allequilibrio termodinamico con i nuclei del moderatore, ovvero con unenergia pari a circa: E 3/2 kT

= 1 =

1 + 1

Materiali composti da nuclei leggeri sono i moderatori migliori!

Lacqua leggera (H2O) e lacqua pesante (D2O) sono ottimi moderatori. Lacqua leggera usata nella maggioranza dei reattori attualmente in funzione poich pu essere utilizzata simultaneamente sia come moderatore che come fluido termovettore.

La reazione a catena (2)


Indicando con k il rapporto tra il numero di reazioni di fissione nel reattore ad un dato istante e lo stesso numero ad un istante infinitesimamente precedente, si avr che la reazione a catena si autosostiene se k=1, diverger nel tempo se k>1 e tender a spegnersi se k<1.

Si dice che un reattore : - critico quando tale per cui k=1; - sottocritico quando tale per cui k<1; - sovracritico quando tale per cui k>1.
In un reattore critico la potenza erogata costante nel tempo; in un reattore sottocritico la potenza diminuisce nel tempo fino alla completa interruzione della catena; in un reattore sovracritico la potenza erogata aumenta.

La reazione a catena (3)


In quali condizioni le produzioni di neutroni per fissione compensano esattamente le fughe e le catture? Esempio: sistema composto di un solo materiale fissile arrangiato geometricamente in forma sferica. Siano: Grandezze scelte

V: il volume della sfera; S: la superficie della sfera; n: la densit volumetrica di neutroni nella sfera; N: la densit volumetrica di nuclei nella sfera; f: la sezione durto di fissione dei nuclei; a: la sezione durto di assorbimento dei nuclei; : il numero medio di neutroni prodotto da ogni reazione di fissione; v: la velocit dei neutroni : parametro per il calcolo del numero di neutroni uscenti dalla sfera.

Grandezze note dalla Fisica Nucleare Grandezze note dalla Fisica del Rallentamento Grandezze incognite

La reazione a catena (4)


Numero di neutroni prodotti per unit di tempo:

Numero di neutroni assorbiti per unit di tempo:


Numero di neutroni che escono dal sistema per unit di tempo:


Equazione di bilancio tra i tre contributi: = + + =1 Non dipende da !!!

Il concetto di massa critica (5)


Esister dunque un valore preciso (= uno ed uno solo!) del rapporto S/V per cui lequazione di bilancio soddisfatta, ovvero per cui la sfera risulta critica. Tale rapporto esprimibile in funzione del raggio R: 42 3 = = 4 3 3 E quindi possibile individuare un valore R* per il raggio della sfera che soddisfa lequazione di bilancio. Da questo valore si calcola la massa critica:

4 = 3

Possiamo in generale riscrivere lequazione di bilancio come:


+ =

Il concetto di massa critica (6)


La massa critica di una sfera di uranio-235 puro metallico vale circa 52 kg, che corrisponde ad un raggio di circa 17 cm. Tale sfera denominata Reattore Godiva. E il pi piccolo reattore ad uranio-235 metallico a densit standard fisicamente realizzabile.
I reattori di potenza usati oggigiorno per la produzione di energia elettrica hanno una configurazione geometrica cos complicata e cos diversa da quella sferica, per le ovvie necessit tecnologiche e di sicurezza, che il quantitativo necessario di uranio-235 per rendere il sistema critico molto maggiore di quello del reattore Godiva: si passa da 52 kg ad alcune tonnellate.

Le tre parti, portate a contatto fra loro, formano una massa critica di 235U.

Reattore sperimentale Godiva

Il concetto di massa critica (7)

Generalizzando si pu concludere che la criticit di un sistema determinata da unopportuna combinazione di geometria e materiale del sistema. Alterando anche di poco questa combinazione si modifica la criticit del sistema.

Il ncciolo di un reattore
Pastiglie (Pellets): h 14 mm, d 9 mm;

Barrette (Pins o Rods): 3-4 m di lunghezza;


Fuel Assembly: 289 barrette, 200 assembly; Barre di Controllo (Control Rods): elementi mobili con materiali che catturano neutroni (boro, cadmio ecc.); Canali di raffreddamento; Vessel: struttura cilindrica in acciaio con i fondi emisferici e pareti molto spesse (10-20 cm).

Regolazione
Salita a potenza
Per far s che il reattore moltiplichi utilmente i neutroni occorre renderlo per poco tempo leggermente sovracritico, in modo che istante dopo istante le fissioni rendano disponibili sempre pi neutroni rispetto a quelli che fuggono o vengono assorbiti. Il nocciolo viene infatti sempre progettato per avere un valore di k leggermente maggiore di 1; vengono utilizzati poi degli elementi compensatori, le barre di controllo, che, se inserite dentro al nocciolo, lo rendono o critico o sottocritico a seconda di quanto sono inserite.

= 0

in cui l la durata temporale di una generazione di neutroni prodotti da fissione

Regolazione
Grazie alla presenza dei neutroni ritardati la durata temporale di una generazione di neutroni prodotti da fissione di circa 0.1 s. Ne consegue che:
1 1 0.1 0.6931 = 2 = 2 = = 0 1

Da cui, se k=1.001, si ottiene un tempo di raddoppio della potenza di circa 69 s, cio sufficientemente ampio per consentire il controllo del reattore mediante ricorso alle barre di controllo.

Regolazione
Il funzionamento dei reattori ben progettati caratterizzato dallessere intrinsecamente stabile per piccole variazioni di k. Molti fenomeni fisici concorrono a smorzare automaticamente le deviazioni rispetto al funzionamento per k=1 ripristinando spontaneamente e passivamente, cio senza necessit di alcun intervento umano, la condizione di criticit qualora questa sia stata alterata da cause incidentali o non volute. Tra questi fenomeni fisici se ne possono citare almeno due: variazione della densit del moderatore con la temperatura; effetto Doppler.

SCRAM
In caso di emergenza il reattore si pu spegnere inserendo rapidamente (1-5 s) tutte le barre di controllo nel nocciolo, rendendolo fortemente sottocritico: SCRAM.
Simulazione al calcolatore dellestrazione di 8 barre di controllo periferiche e di inserzione di una barra centrale in un piccolo reattore; il colore proporzionale alla potenza generata.

M. SUMINI et al. (1995), Lecture Notes in Computer Science 919.

SCRAM
Va tenuto presente che anche a reazione a catena interrotta per SCRAM, comunque necessario continuare a raffreddare il nocciolo per alcune ore. Interrompendo la reazione a catena la potenza passa dal 100% del valore nominale a circa il 6-7% dello stesso valore; tale potenza residua non infatti fornita dalle reazioni di fissione ma dal decadimento radioattivo dei prodotti della reazione di fissione. Poich tali prodotti decadono esponenzialmente nel tempo, anche la potenza da loro fornita decadr esponenzialmente nel tempo; i tempi necessari sono per di alcune ore.

Bruciamento del combustibile


Durante il funzionamento del reattore non possibile rimpiazzare i nuclei di U-235 che vengono fissionati; al loro posto si accumulano i Prodotti di Fissione, ottimi catturatori di neutroni. Man mano che il combustibile viene fissionato, il nocciolo perde criticit. Per mantenerlo critico, tra le altre possibilit, c quella di estrarre, molto lentamente, le barre di controllo. Il nocciolo infatti progettato per avere un eccesso di criticit rispetto ad 1, inizialmente compensato dal parziale inserimento delle barre di controllo. Questo tipo di compensazione non infinito; col tempo si raggiungeranno livelli di bruciamento di combustibile tali da imporre la sostituzione del combustibile bruciato con combustibile nuovo (1-2 anni).

Un pieno di UO2 ogni 1-2 anni!

PWR
Pressurized Water Reactor (Reattore ad acqua pressurizzata)

BWR
Boiling Water Reactor (Reattore ad acqua bollente)

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