IMPARARE A SCRIVERE - Anna Cicalese SAPER COMUNICARE La scrittura come strumento della comunicazione In oltre seimila anni di storia la scrittura si trasformata da antico bene di pochi in moderno bene di comunione e di contatto, in luogo di interazione e scambio con laltro. Oggi la scrittura cambiata notevolmente nelle sue funzioni sino a diventare una complessa gamma di variazioni, modelli, tipologie. Ed proprio nella Societ del 2000 etichettata come Societ dellinformazione, che le relazioni socio-culturali e le azioni comunicative, si definiscono sempre pi attraverso i testi. Pertanto sempre pi necessario saper: ELABORARE UN TESTO, ossia saperlo adeguare alle diverse situazioni comunicative e saperne differenziare la forma. PRODURRE UN TESTO, ossia essere in grado di filtrare e calibrare le ambiguit della comunicazione. Il modello della comunicazione Ricorrendo al famoso schema di Jakobson possiamo riassumere che in ogni atto comunicativo concorrano sempre i sei seguenti elementi detti fattori della comunicazione:
EMITTENTE
MESSAGGIO
RICEVENTE O DESTINATARIO
CONTESTO O REFERENTE CODICE CANALE Nel processo di comunicazione sono coinvolti almeno due soggetti: uno (l emittente) interessato a formulare, laltro (il ricevente o destinatario) ad assumere un contenuto, uninformazione; in ogni caso un reciproco atto di volont di instaurare un contatto (messaggio). Il messaggio vive in un contesto o referente, ovvero nelle condizioni extratestuali, pertinenti alla realt di cui il messaggio parla o in cui si produce. Lemittente si esprime grazie ad un codice (un sistema di segni usato per tradurre i significati in materia espressiva), che deve essere condiviso da entrambi i soggetti. Il messaggio cos codificato, viaggia verso il ricevente attraverso un canale, strumento fisico che consente la trasmissione.
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POLISEMICO = parola che ha pi significati. PRAGMATICO = pratico, mon teorico. 4 SEMANTICO = relativo al significato. Data creazione 04/06/2004 16.43 O6/p6 Pagina 3 di 16
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REGOLATIVO Il confine tra il testo argomentativo e quello regolativo difficilmente determinabile. Sia nel primo che nel secondo caso si cerca di modificare il ricevente nelle sue credenze e nei suoi comportamenti. La differenza che possiamo puntualizzare che mentre il testo argomentativo pu sottacere la sua intenzione persuasiva, il testo regolativo deve dichiarare palesemente le sue intenzioni, in quanto va a costituire spesso un vero e proprio modello comportamentale. Il FOCUS rappresentato dal comportamento futuro (altrui e/o proprio). La MATRICE COGNITIVA consiste nella pianificazione del comportamento. Generi: ordini e istruzioni, regole, statuti, ricette.
COMMISTIONI Un testo non pu essere ricondotto esclusivamente ad un tipo, se non per le sue qualit dominanti. Lincrocio tra un tipo e laltro uninevitabile contaminazione che prevede interazioni di caratteristiche proprie alluno e allaltro. Testi in cui sono percepibili immediatamente queste interazioni, sono ad esempio quelli pubblicitari, in cui allaspetto argomentativo (mirato al convincimento) affiancato quello regolativo, che cerca di pianificare il comportamento del pubblico inducendolo allacquisto. Altri esempi di commistioni, sono rintracciabili nei testi prodotti in ambito di comunicazione giornalistica, politica e istituzionale.
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PARAFRASI = esposizione di un testo con parole proprie, accompagnata spesso da una spiegazione. FRASTICO = inerente alla frase. Pagina 9 di 16
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