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Sotto riportato uno scatto dellevento che ha avuto luogo a Santiago del Cile.

. Nella pagina accanto due altre immagini relative alla conferenza, con un primo piano di Franco Dutto

Attilio Casetta

UN SALUZZESE IN CILE PER PARLARE DI... ERGONOMIA


Franco Dutto stato lunico italiano a essere invitato allundicesima Conferenza internazionale sui rischi lavorativi

UN MANAGER DI ALTO PROFILO CON LA PASSIONE PER LA MUSICA

stato lunico italiano invitato dallUniversit politecnica de Catalunya e dallAssociazione cilena per la sicurezza sul lavoro allundicesima conferenza internazionale Occupational risk prevention, tenutasi a Santiago del Cile, ripetendo lesperienza dellanno precedente, nellanalogo evento svoltosi a Bilbao. Su 56 relatori e 3.200 partecipanti, infatti, lunico ospite made in Italy era Franco Dutto, di Costigliole Saluzzo, direttore generale del Centro italiano di ergonomia di Pisa. LOccupational risk prevention (Orp) uno dei pi importanti congressi internazionali sui temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, di certo il principale per lAmerica Latina e la Spagna. Durante la conferenza vengono trattati temi tipici della sicurezza e salute come i disturbi muscoloscheletrici, lo stress da lavoro,

lesposizione ad agenti chimici e biologici, la prevenzione e luso delle tecnologie per ridurre la fatica, migliorando efficienza e produttivit, ma anche le strategie per la miglior gestione aziendale, linnovazione di processi e prodotti, la gestione delle risorse umane. Dutto, che nel suo intervento ha parlato sul tema Responsabilit sociale di impresa ed ergonomia per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori, della produttivit e competitivit delle imprese, sottolinea come la responsabilit sociale di impresa venga sempre pi identificata come la capacit di gestire in modo proficuo il rischio dimpresa, ottimizzando i processi produttivi, prestando attenzione al benessere organizzativo, rispettando lambiente e curando rapporti e ricadute sui territori. Siamo convinti che il valore della responsabilit sociale appartenga, con modalit di attuazione diverse, sia alle

Franco Dutto di Costigliole Saluzzo (a sinistra nella foto sopra, insieme allamministratore del Centro italiano di ergonomia, lingegner Raffaele Di Benedetto) si laureato in giurisprudenza con una tesi sperimentale sul tema La tutela della salute negli ambienti di lavoro allUniversit di Parma, ha conseguito un master in business administration alla School of management di Torino e il Six Sigma green belt presso la Michigan State university (Usa). Vanta, inoltre, un dottorato in risorse umane e business development presso il Japan-Eu center di Tokyo. Per oltre venti anni stato direttore risorse umane, sicurezza, ambiente e corporate social responsibility presso prestigiose aziende multinazionali. Oggi direttore generale del Centro italiano di ergonomia, la pi grande societ privata italiana specializzata in analisi del lavoro, ergonomia fisica e organizzativa e in progettazione e riprogettazione delle postazioni di lavoro. Il Centro italiano di ergonomia ha sede a Pisa e collabora con molte delle pi grandi aziende italiane e internazionali, quali Pirelli, Piaggio, Moto Guzzi, Saeco, Philips, Vileda, Artsana e con realt pi piccole, ma con forte interesse al miglioramento continuo e attenzione alle persone. La struttura nata nel 2009 dallesperienza pi che decennale dei suoi fondatori ed cresciuta in pochi anni fino a diventare la pi grande societ privata nel settore dellergonomia fisica. Accanto alla brillante carriera manageriale, Franco Dutto pu vantare anche una buona propensione alla musica, passione che esprime grazie al suo inseparabile sax soprano.

25 aprile 2013 a proposito della responsabilit sociale delle imprese

piccole e medie imprese, le quali cercano di soddisfare le esigenze di segmenti di clientela sensibili ai temi della sostenibilit, sia alle grandi aziende che, con i loro comportamenti, sono in grado di influire sullintera societ. La responsabilit sociale dimpresa, continua nel ragionamento il saluzzese, non filantropia o volontariato aziendale, bens qualcosa che fa parte del business e che ne determina la sostenibilit nel lungo termine. Daltra parte la crisi che stiamo vivendo e che ha travolto centinaia di imprese proprio il frutto, com stato messo in luce da moltissimi commentatori, dellirresponsabilit del sistema finanziario globale che ha creato uneconomia insostenibile. La cura e il rafforzamento, anche e specie nei periodi di crisi, dellorganizzazione degli uomini e delle donne che lavorano ai vari livelli allinterno dellazienda determina effetti positivi e risultati subito misurabili. Questa assoluta e primaria necessit di attenzione alle persone e ai processi pu esse-

re definita come ergonomia dellimpresa, intendendosi come ergonomia il rapporto tra le persone e lambiente che le circonda, gli oggetti che usano, il lavoro che svolgono. Lergonomia va considerata anche come uno strumento di business. Del resto, migliori condizioni di lavoro, pi logica e snellezza dei flussi produttivi generano da sempre maggiori efficienza e produttivit e, quindi, pi competitivit. Lergonomia uno strumento importantissimo, poi, per la gestione di fenomeni sociali che gi sono presenti e che si amplieranno, quali laumento dellet media dei lavoratori con il progressivo allontanarsi del momento della pensione. Anche in questo caso, progettare o modificare (molto spesso con zero costi) le postazioni di lavoro e il lavoro stesso nella sua esecuzione fondamentale per mantenere e aumentare senza rischio lefficienza produttiva e per avere meno infortuni e malattie professionali, minore conflittualit e maggior controllo dei costi.

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