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IL LIBRO‘DEL GENESI NVOVAMENTE TRADOTTO DALLA HEBRAICA VERITA IN LIN N getfte fibro fi trana del principio del mondo, de! dilusio, de Arca di Nosb, de la Torre dl Ba [eects ne de Le cob da Efi, de dodicifiglinoli banere violata Dina figlivota, ling (a elettione del popolo ditddio in Abrabam,de la fuga dita i Pete i etnonee yee uA Tacob,de la wend di Toepb In Egytto,e7 come ljrael con tutti figlt 'Séchem con tutto il popolo di Hemor, wil ,e7 mipai dafcefe im Eg 700,07 della morte di efJo Lac - + CAPITOLO PRIMO, By N PRINCIPIO Creo* Iddio il faccia dell’abyf fo, & lo fpitito di Diofimoues ua fopra la face . med cia dell’ acque. Etditfe Iddio, fiata luce , & fu la luee. Et niddetddio la luce ch’era buona, et diui fe Iddio fralaluce , & frale tenebre. Et -~thiamoIddio la luce Di, &le tenebre chiamo* Notte, & fs fera & fu mattina di uno. Et diffe (ddio, fa il firmamento pel mezo dell'acque , & diuida I'acque dall” ‘acque. Etfece tddio il firmamento ,& did vifcfra Pacque che erano difottoal fird mamiento , & fral’a ‘che erano difos iy pa al firmamento,& fu cofi. Et chiamio* Iddio il firmamentotielo, & fu fera, & fin ] mattina difecondo. Etdilfe lddio,cons _ greghinl Tacque di fortoil cielo, inun oS uogo,& gepamiteca ifeccho, & fir Cofi.Et pshiamo’ Iddio il fecco terra, et la con, gation dell'acque chiamo' mari,& uidde tadio cregliera buono. Et diffe Iddio, Ia ecra germine,herba feminace® by bot iifeme,atbore fruttifero, che faccia il frut fonellafpecie (ua , ‘lquale( habbia)il fed me fuo in effo foprala terra, & fu coh.Et produffe !a terra il giermine,herba femis nante ilfeme nella fpeciefua , & larbore che fail tutto, ilquale(ha)il feme fuo in effo , nella fpecie fia , & uidde Iddio ch’ egliera buono. Eefirfera, etfir mattina, Diterzo. Et diffe Iddio , fieno luminari het firmamento del cielo , per diuidere frail di, &fra lanotte, & fieno in fegni,E¢ in affegnatitempi,& in di, &anni. Et fie fo per Iuminel firmamento del cielo, pet lluminare foprala terra,& fu cofi. Et ¢ Kddio duoi luminari grandi, il lumia nare maggiore al dominio detdi,& il lua minare minore, al dominio della notte, &le elle, Etpofe quelleIddio nel firma mento del ciclo , per illuminare fopra la terra. Et per dominare nel di, & nella notte, & per diuidere frala luce , & frale tenebre , & uidde lddio ch’egli era buoe no: Etfufera, & fumattiha, Diquarto. Etdiffe Iddio, ferpifichino l'acque ilfers ibile di anima uiuente, & il uolatile woy i fopra la terra alla Faccia del firmamens todel cielo. Et creo‘ Iddio gtan Balene, & ognianima uiuente ferpeggiante , tar quale ferpificorno T'acque feccdo la {pe Geloro,& ogni uolatile alato fecédo fa a 317369 > IL GENES}, : Specie faa, & uidde Iddio ch’egli era buox no. Et beneditle 4gli lddio dicendo,frur. tihcate,& multiplicgte,& riepicte Lacque he mart, Sil uolatile f multiplichi nella terra. Etfu fera,& fu mattina, Di quinto. Et ditfe Iddio produca la terra !’anima ui uente,fecondo la fpecie fixa,il giumento, & il ferpibile,& la beftia della terrafecon dola(pecie fra, & fu cofi. Etfece Iddio la beftia della terra fecondo lafpecie fua, &il giumento fecondo la fpecie fia , & ogni ferpibile della terra fedondolafpe? ie fua,& uidde tddio ch'egti era buono. 4 Etdiffé Iddio , fucciamo I"huomonella imagine noftra fecondo Ja fimilitudine noftra,& dominerano ne pefci del mare, & nel uolatile del cielo,& nel giumento, ‘& nella uniuerfa terra, & in ogniferpibile eggiante fopralaterra.Etcreo'Iddio Thuomo nella imagine fua, nella imagia fhe di Dio creo quello, il mafchio,& la fe mina cteo quegli. Et benediffe auegild dio, & diffe loro Iddio, fruttificate & Uiplicate,& riempiete la terra,& Cortopo¢ nete quella,& dominate ne pefadel mas re,& nel uolatile del cielo, & in ogni ani mato ferpegiate foprala terra, Et diffe Id dio, eccoioujho dato ogni herbafemi nateilfeme , chee’ fopralafaccia di tuts tala terra,& ogni arbore nelquale e* frut to diarbore feminante il feme , wi farain cibo.Eta ognibeltia della terra,& a'ogni uolatile del cielo, &: a dafcunoferpeggia tefopra a terra,nellaquale e* anima uiué te, ogni uerdura d herba in cibo, & fu co# fi. Et uidde Iddio tutto quello che effo haueua fatto, & eceo(era) grande mente,8c fu fera, & fr mattinail Difetto. GAP. I. ‘Tfurno finiti i cieli,& la terra,& tut to lelercita loro. Etfini Iddionel fettimo dil operafua laqualehaue ua fatta,& ripofoffi nel Difettimo da tuty tal’opera fra che fatta hauea. Et benedif fe lddioil Difertimo,& Gannficollo,pche ineffo hauea ceffatoda ogni operafira che creo’ Iddio per fare. Quefte fonole : generation del cielo,& della terra,« lo furno creati, nel dinelquale fece il Si¢ Gore Iddio la terra, &i cieli, Etogniniry o Keele 39, Me.7. Beet. Meh, > gulto dicampo aan e fuffe nellater 1aj& opniherba di cap auanti che gers minaffe,perche nd haueua fatto piouere il Signore Iddio fopralaterra, & non era huomo che cultiuafie la terra. Etuapore afcendeua dalla terra, & irrigaual'uniuer fafaccia della terra. (Et formo’ il Signore Iddio'huomo di poluere dalla terra, g) -¢4y, (offic nel uolts fuo fpiraculo di uita,& fu ®* © Thuomo in anima uwente. Et pianto il Si gnorelddioil paradifo is da orié te,& pofe quiui I’huom< uate haueua . ato.Et fece germinare il Signore Ida dio daila-terra ogni arbore defiderabile a'uedere, & buono: a mangiare Babe re della uitanel mezodel paradilo ,&I" arbore della {cientia del bene, & det mas leEtuno fiume efce da Heden airrigare il paradifo, & di quifi diujde &¢*in quats tro capi. nome d'uno Pilon,eifo circui -. {ce tutta la terra di Hauila che qui e‘oro, Ecl’oro-di quella terra,e*buono,quiuie* | i Bidellio,& la pietra onychina. Bril noe me del fume fecdo,Gihon,eflo circuit fce tutta la terra di Ethiopia. Eti}nome gccle.2@ del fume terzo Tigre,effoua all’oriente de: Vastra Bl a arto €'VEufate. Etpiglio' il Signoreiddio Adam,& pofe . lo} Pig yaradifo d’Heden,a° tauorarto,& irlo.Etcomando’ il Signore Iddio 5 a’ Adam dicédo, d'ogniarbore del para difo mangiando mangerai. Et dell'arboe re della (cientia del bene, & del mate, nd magerai di quello, perche in qualumque 1 diu magierai di queflo, morrendo mor__, rai. Etdiife il Signore Iddio, non ¢ bene che Adam fia (ola, farogti uno aiutorio che glifia auanti. Etformo'il Signore Id dio. Seta terra ogni beftiadi campo, & ogniuolatile del cielo, & cOdulfe a Ada pettedere cio che lo chiamaffe, & tutto quello che lo chiamo’ Adam di anima ui uente e'ilnome {uo. Eeemia aa c nomia'ogni giuméto, tile del ie wecle fo dca ogni betta di campo, 82° Adam" ul nd trouoaiutorio che giifuffe auanti.Et , : fece cafcare ilSignore Iddio fonno fopra4 a Adi,& dormi , &tolfe una delle covte fuc,& chiufe la carne in luogho diquella, “Etedifico'll ignore \ddio la cofta ch’egti_. baueua'tolta da Adam in donna, & con fife quella Adam Erde Adam, que fauolta off da gli off miei,& came lacame mia a‘ fichiamerahuos \e dall"huomo e’ prefa quefta, 2a, peeche 4.10.6 8 ‘pla qual cofalafciera "huomo il padre D fo, &la.madre fita , &accofteraifi alla -donma {iza,8 faranno in una carne. Etera no ambeduoinudi, Adam ,& 1a moglie faa,&nonéi uc 5 Filferpztetu pis ahi dognibe il ete fir pi ‘ogni ftia di campo che haueffe fattail Si gnore| , Etdille alla d6na,cer to ce die lddio,non maglereted "ogni arbore del paradifot Et diffe la donna al ente,del frutto degli arbori del para i fo mangaimo. Ma delfrulto dell bo fe,che e' nel mezo del paradifo diffe Idy dio,non mangierete di quello, &n6toc cherete quello , accioche non muoiate. Ecdilfe i ferpente alla donna,nonmoré do morrete. Perche{a Iddio che nel di . helquale mangierete di quello faranno apetti gliocchi uoftri,& farete come Ids dii,apendo il bene, & il male. Etuide la donna che l'arbore era buono a magiay te, &che eta defiderabile a° gliocchi,& diletteuole arbore a*fare inté: lere,& pre fe del frurtofuo,& mangio,& detrene an hora al marito fi1o(che era)feco, & m4 gio.Etfurno apertigitochi di ambeduoi ‘eff, & conol che crano nudi, & ca imo infieme foglie di fico, fecidf cing p fure-Etudimo la uoce del Signore Iddio che andaua pel paradifo allaura del di,& alcofeli Adam, & a donna {ua dalla facy iadel Signore Iddio nel mezo dell'ars bore del paradifo.Et chiamo'il Signore Iddio Adi, diffegti,doue fei nusEt diffe, fo udtla uoce tua nel paradif og teme'p che ero nudo , & afcofimi.Et. iffe, chit dimoftro* che tu fuffe nudof oh non che dell! satore ‘cheio Sicomandal che ts nd many i,ne: laftivEt diffe Adam, donta che tumi. et pereffere nec fami dete dell'arbore,& mangiai-Et dit e il Signore Iddio alladonna ,che cola 6 queda che thal biarer dei tees ilferpente mifece errate,& magiaiEn IL GENES}, a feilSi ne lio al ferpente che tu fa Celti @fto , tu farai maladetto fopra ognt giumeto, & fopra ogni beftia di campo, Sneal fopra iluentre | tuo, femagieraila oluere in tutti1 giorni della tuauita.Et pore imiciie este frala donna, & ail feme tuo, & fra il femefuo,effo tips coterail capo, & tu gli percoterai il calea gno. Alla dora di fe,multiplicado mul é Uplichero il dolore to, &la pregneza tua,con dolore partorirat fighiuolt , & al matito tuo fara i'defiderio tuo, eff ti dominera. Et Adam diffe,perche obedia fiallauoce della donna tua, & mangias i dell’arbore del quale io ti comadai di cendo,n6 mangierai di quello , maladet tala terra per tua cagione, in fatica mane gal da ila tuttii giorni della uita tua. tfaratti germinarefpina , & tibolo , & méagierai 'herba del campo, Nel fudore del uolto tuo mangierai il pane, infino a° tanto che ritorni ali terra , che di quella feitolto,perche {ei poluere, & in polues reritornerai.Et chiamo’ Adail nome del Ja moglie fua Hauua, per che eramadre @ogni uiuente. Etfece il fignore Iddio a® ‘Adam, & alla donna fua tonache di pelle &fecegliuettire.Etdiffeil fgnore Iddio, ecco Adam fu quafi uno dinoi a'fapere if bene,& il male,& hora accioche nd met talamano fia, & pigli anchora dell'arbo re della uita, & mangi, & uiuain eterno. Etmandonnelo il fignate tddio del para dilo di Heden, a‘lauorare latecra quale fu prefo. Et fcaccio Adam, & fece habitare auatial paradifo di Heden Che im, & infaromata {pada uoltabile,per Suardare la uia dell'arbore deilauita. , CAP. IL T Adam conobbe Hauuamoglie E ingranido & partori Cain, & diffe io acquiftai 'huomo( dal)Si prers. Etagiunfe a partorireil {ua fratel (o Habel, & eta Habel pattore di Pecore & Cain cra lauoratore diterra.Etfu dal f ne degicrni,xCain offeri del frutto della terra doni al fignore , EtHabel anchors eflo offeride primi geniti delle pecore fe, & de feutdi Glle,krilguardo'l figne sea'Habel alla alia 2a Cat ical o

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