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Emendamento al D.d.L.

Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale 2013 e Pluriennale 2013-2015 della Regione Campania(Legge Finanziaria 2013) (Reg. Gen. n.425) Articolo aggiuntivo Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 22 dicembre 2004 , n. 16 Norme sul governo del territorio 1. Allart. 33, comma 2, aggiunto il seguente comma 2bis : 2 bis)Per la selezione e la definizione dei comparti e degli ambiti nei quali realizzare

nell'arco temporale di validit del PUC, interventi di nuova costruzione e urbanizzazione, trasformazione, sostituzione, rigenerazione o della riqualificazione urbana e territoriale tra tutti quelli individuati dallo strumento urbanistico, ovvero anche ai sensi dellart. 9 del Regolamento di Attuazione n. 5 del 04-Agosto-2011, i Comuni possono indire, con o senza preventiva manifestazione di interesse, un concorso pubblico mediante Bando ad evidenza pubblica, per valutare le proposte di intervento che risultino pi idonee a soddisfare, anche con volumetria premiale, gli obiettivi di pi rilevanti interessi pubblici e pi elevati standard di qualit urbana ed ecologico-ambientale, definiti dalla vigente nomativa. Il bando ad evidenza pubblica potr prevedere un aumento di superficie edificabile premiale nei limiti di incremento massimi del 20% della capacit edificatoria prevista, assegnando dei punteggi al fine di formare una graduatoria in riferimento ai seguenti punti da ritenere invarianti: a) concessione gratuita al patrimonio disponibile del Comune di immobili, nelle maggiori quote oltre al minimo previsto, b) disponibilit a realizzare nelle maggiori quote le opere e infrastrutture comprese nel piano triennale comunale, c) disponibilit a realizzare quote superiori al 30% di edilizia sociale e per le maggiori quote, d) preventiva indicazione del prezzo pi basso di vendita degli alloggi di edilizia privata da immettere sul libero mercato, e) disponibilit ad utilizzare lo strumento del concorso di idee aperto per la definizione degli interventi, f) disponibilit ad utilizzare tecnologie innovative, criteri e metodi costruttivi di bioarchitettura, g) pi brevi tempi di attuazione. Al concorso possono partecipare i proprietari singoli o associati degli immobili situati negli ambiti individuati dal Piano Urbanistico Comunale, nonch gli operatori pubblici e privati a qualunque titolo interessati a partecipare alla realizzazione degli interventi. Alla conclusione delle procedure concorsuali il Comune stipula, ai sensi degli artt. 12 e 37, un accordo con gli aventi titolo alla realizzazione degli interventi in quanto aggiudicatari del concorso. Per gli ambiti di nuova costruzione e urbanizzazione, sostituzione, rigenerazione o di riqualificazione urbana, l'attivit di cui al presente comma svolta, assicurando la massima partecipazione e cooperazione dei soggetti pubblici e privati, nelle forme pi idonee individuate dall'Amministrazione comunale, con particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini che risiedono o operano nell'ambito da riqualificare ovvero negli ambiti urbani interessati dagli effetti della nuova urbanizzazione, trasformazione, sostituzione, rigenerazione o della riqualificazione.

RELAZIONE

2 Il convincimento che le sempre pi esigue disponibilit economiche dei bilanci comunali e le enormi difficolt nellattuare processi articolati di pianificazione

urbanistica, ancora oggi determinano gravi ritardi nellavvio di azioni concrete di Governance territoriale da parte di tutti i Comuni. La consapevolezza, inoltre, che vadano sempre pi incentivate e sostenute corrette politiche di tutela ambientale compatibili con legittime esigenze di crescita urbana, impone al legislatore lintroduzione di nuovi indirizzi legislativi sempre pi rivolti ad affermare principi di equit e solidariet urbane, in grado di assicurare maggiori livelli di efficienza nella pratica amministrativa, pi elevati standards di qualit urbana e ambientale, pi ampi benefici per la collettivit in termini sia di servizi che di infrastrutture. Recentemente, tutti gli interventi legislativi a carattere regionale hanno, chi pi e chi meno, affrontato i temi della perequazione urbanistica nella convinzione che tale strumento giuridico potesse dare una risposta ai problemi legati alla gestione del patrimonio dei suoli privati. Il principio dellequit urbana, dunque, deve porsi lambizioso obiettivo di andare oltre, garantendo non solo medesime condizioni ai proprietari delle aree perimetrate del comparto, quanto concrete condizioni di ristoro della collettivit, sia diretti (in termini di realizzazione di infrastrutture) che indiretti (in termini di controllo dei prezzi del mercato edilizio e di appagamento del fabbisogno residenziale). Al legislatore viene chiesto oggi di intervenire con assoluta urgenza nel ricercare e proporre nuovi e pi moderni percorsi legislativi, capaci di legittimare efficaci strumenti operativi da mettere a disposizione delle amministrazioni comunali: ancora oggi non dato comprendere a cosa possa servire la definizione di programmi triennali senza avere alcuna consapevolezza delle reali possibilit attuative. A parte quanto gi attivato in tal senso da molte Regioni, da sottolineare che la regione Emilia Romagna con lart. 30 comma 10 della L.R.E.R. n. 200 del 24-Marzo2000 ha dato la possibilit ai comuni di attivare il concorso pubblico per la selezione degli ambiti territoriali nei quali realizzare interventi di nuova urbanizzazione e di sostituzione o riqualificazione tra tutti quelli individuati la Piano Strutturale Comunale. Quanto proposto, dunque, da considerare non solo elemento di grande innovazione legislativa, bens preziosa occasione per garantire da una parte nuovo slancio per lattivit amministrativa e programmatoria delle Amministrazioni Comunali, dallaltra laffermazione di maggiori livelli di qualit urbana e di un sempre maggiore rafforzamento dei valori di paesaggio.
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