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Sistema statistico nazionale Istituto nazionale di statistica

Annuario statistico italiano

2010

contiene cd-rom

Sistema statistico nazionale Istituto nazionale di statistica

Annuario statistico italiano

20

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Eventuali rettifiche al volume saranno diffuse attraverso il sito www.istat.it nella relativa pagina di presentazione

ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2010


Istituto nazionale di statistica Via Cesare Balbo, 16 Roma Finito di stampare nel mese di ottobre 2010 presso: RTI Poligrafica Ruggiero S.r.l. - A.C.M. S.p.A. Zona industriale Pianodardine - Avellino Copie 2.500 Direttore responsabile: Patrizia Cacioli Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 320/96 del 28 giugno 1996 Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte

Indice generale

Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Avvertenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice delle tavole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 1 - Ambiente e territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 2 - Popolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 3 - Sanit e salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 4 - Assistenza e previdenza sociale . . . . . . . . . . Capitolo 5 - Conti economici della protezione sociale . Capitolo 6 - Giustizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 7 - Istruzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 8 - Attivit culturali e sociali varie . . . . . . . . . . Capitolo 9 - Lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 10 - Elezioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 11 - Famiglie e aspetti sociali vari . . . . . . . . . . . Capitolo 12 - Contabilit nazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 13 - Agricoltura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 14 - Industria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 15 - Costruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 16 - Commercio interno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 17 - Commercio con lestero e internazionalizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 18 - Turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 19 - Trasporti e telecomunicazioni . . . . . . . . . . . Capitolo 20 - Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 21 - Ricerca, sviluppo e innovazione . . . . . . . . . Capitolo 22 - Prezzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 23 - Retribuzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 24 - Risultati economici delle imprese . . . . . . . . Capitolo 25 - Finanza pubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 26 - Censimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Glossario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Note metodologiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Approfondimenti bibliografici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

VII IX XI 1 37 67 105 125 141 171 201 233 269 285 311 335 373 387 403 419 447 475 505 527 551 573 593 613 637 707 773 815 821

Presentazione

LAnnuario statistico italiano offre un ampio e significativo repertorio dellinformazione prodotta dalla statistica ufficiale su temi di rilievo per la vita pubblica nazionale: economia, pubblica amministrazione, stato dellambiente, evoluzione demografica, dinamiche sociali. Sfogliando le oltre ottocento pagine del volume, il lettore potr farsi unidea della ricchezza del patrimonio informativo che la statistica pubblica mette quotidianamente a disposizione dei decisori pubblici e dei cittadini. Ai risultati di indagini svolte direttamente dallIstat, principale produttore di statistiche ufficiali nel Paese, si affiancano dati forniti da numerosi altri enti appartenenti al Sistema statistico nazionale, che nel complesso tracciano un ritratto a tutto tondo dellItalia e della sua evoluzione economica e sociale pi recente. LAnnuario non si limita ad aggiornare le tavole pubblicate nelledizione dellanno precedente, ma accoglie anche i risultati di nuove indagini e attivit di ricerca, testimoniando una realt in continua evoluzione. I dati pi recenti, con dettaglio regionale e per questa edizione generalmente riferiti al 2009, sono corredati da sintetici confronti temporali relativi ai quattro anni precedenti. Per rispondere meglio alle esigenze informative degli utilizzatori, lAnnuario corredato da un cd-rom che permette di consultare ed esportare i dati in formato elettronico. Offre inoltre diversi strumenti di supporto alla lettura, dalle schede metodologiche sulle singole fonti statistiche, ai glossari, alle bibliografie, agli indici: in questo modo lAnnuario non solo facilita la lettura e linterpretazione dei dati, ma anche agevola ulteriori approfondimenti, indirizzando gli utenti verso le fonti informative disponibili. In particolare, ogni capitolo propone percorsi di approfondimento su singoli aspetti, rinviando allampio repertorio di indagini e studi che lutente interessato pu reperire sia nel sito web (www.istat.it), sia nel ricco catalogo di pubblicazioni edite dallIstat. Grazie alla sua ricchezza dei contenuti e allaccuratezza dellapparato di metadati, lAnnuario statistico italiano rappresenta il prodotto pi ampio e completo nel variegato panorama dellinformazione quantitativa. Nellattuale sovrabbondanza di dati e fonti, non sempre corredate da adeguate garanzie di affidabilit, esso rappresenta uno strumento affidabile, utile ai cittadini, agli amministratori, alle imprese e al mondo scientifico per interpretare correttamente levoluzione dei diversi aspetti del nostro Paese.

Enrico Giovannini

VII

Avvertenze

Simboli Nelle tavole statistiche sono state adoperate le seguenti convenzioni: a) il fenomeno non esiste; convenzionali Linea (-) b) il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. Quattro puntini (....) il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono per qualsiasi ragione. Due puntini (..) a) i numeri non raggiungono la met della cifra dellordine minimo considerato; b) lesiguit del fenomeno rende i valori calcolati non significativi. Asterisco (*) dato oscurato per la tutela del segreto statistico. Dati provvisori I dati relativi ai periodi pi recenti sono in parte provvisori e pertanto sue rettifiche scettibili di rettifiche nelle successive edizioni. I dati contenuti in precedenti pubblicazioni che non concordano con quelli del presente volume si intendono rettificati. Arrotondamenti Per effetto degli arrotondamenti in migliaia o in milioni operati direttamente dallelaboratore, i dati delle tavole possono non coincidere tra loro per qualche unit (di migliaia o di milioni) in pi o in meno. Per lo stesso motivo, non sempre stato possibile realizzare la quadratura verticale o orizzontale nellambito della stessa tavola. Numeri relativi I numeri relativi (percentuali, quozienti di derivazione eccetera) sono generalmente calcolati su dati assoluti non arrotondati, mentre molti dati contenuti nel presente volume sono arrotondati (al migliaio, al milione eccetera). Rifacendo i calcoli in base a tali dati assoluti si possono pertanto avere dati relativi che differiscono leggermente da quelli contenuti nel volume. Estremi Nelle tavole che riportano distribuzioni di frequenza per classe di valore di un delle classi di valore carattere, come regola generale, gli estremi inferiori di ciascuna classe sintendono esclusi e gli estremi superiori inclusi nella classe considerata. Fanno eccezione le classi di et, dal momento che let si esprime in anni compiuti. Ad esempio: 0 anni si riferisce allet dalla nascita al giorno precedente il primo compleanno; la classe 10-14 anni include gli individui dal decimo compleanno al giorno precedente il 15; 75 anni e oltre si riferisce agli individui dal 75 compleanno in avanti. Ripartizioni NORD geografiche Piemonte, Valle dAosta/Valle dAoste, Lombardia, Liguria (Italia nord-occidentale); Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna (Italia nord-orientale)

IX

Annuario statistico italiano 2010

CENTRO Toscana, Umbria, Marche, Lazio MEZZOGIORNO Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria (Italia meridionale); Sicilia, Sardegna (Italia insulare) Confronti Comparabilit dei dati. A motivo di eventuali difformit nei criteri di rilevainternazionali zione ed elaborazione dei dati da paese a paese e di altre cause di non omogeneit del contenuto delle rilevazioni stesse, nonch per circostanze attinenti allepoca, al periodo o al territorio cui i dati dei vari paesi si riferiscono, non sempre i dati stessi risultano esattamente comparabili. Alcune fra le maggiori cause di non esatta comparabilit sono indicate, di volta in volta, nelle note in calce alle tavole.

Indice delle tavole

1. Ambiente e territorio 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 Superficie territoriale per zona altimetrica e regione al 31 dicembre 2009 ....................................... Popolazione per zona altimetrica e regione al 31 dicembre 2009 ....................................................... Movimenti sismici con magnitudo uguale o superiore a 4,0 per classe di magnitudo - Anni 1983-2009 ... Temperatura massima mensile per regione - Anno 2009 .................................................................... Temperatura minima mensile per regione - Anno 2009 ...................................................................... Precipitazione totale mensile per regione - Anno 2009 ........................................................................ Variazioni territoriali e di nome dei comuni per tipo e regione nel periodo 1 gennaio 199631 dicembre 2009 .................................................................................................................................... Comuni e relativa superficie territoriale per classe di superficie e regione al 31 dicembre 2009 ........... Popolazione residente e densit per classe di superficie dei comuni e regione al 31 dicembre 2009 .... Comuni, superficie territoriale, popolazione residente, incidenze percentuali dei comuni montani per regione al 31 dicembre 2008 - numero di comunit montane per regione al 1 gennaio 2010 ........... Sistemi locali del lavoro, popolazione residente, dimensione media, addetti e unit locali per gruppo di specializzazione prevalente - Anni 2001 e 2009 .................................................................. Localit abitate e rispettiva popolazione per regione al censimento 2001 ......................................... Aree comprese nelle Zone di protezione speciale (Zps), nei Siti di importanza comunitaria (Sic) e nella rete Natura 2000 per regione - Dicembre 2009 ........................................................................... Incendi forestali e superficie forestale percorsa dal fuoco - Anni 1970-2009 ............................................. Raccolta di rifiuti urbani per regione - Anno 2008 .............................................................................. Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo per categoria e regione Anno 2008 ............................................................................................................................................... Indicatori energetici in Italia e in alcuni paesi dellUnione europea - Anni 1999-2007 .................... Contravvenzioni, sequestri, controlli, persone segnalate e arrestate in operazioni del Comando Carabinieri per la tutela dellambiente per settore operativo - Anni 2006-2009 ............................... Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemi ambientali per regione - Anno 2010 ...................................................................................................... 2. Popolazione 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 Popolazione residente per sesso ed et al 31 dicembre - Anno 2008 .................................................. Indicatori demografici per regione - Anno 2009 ................................................................................... Indicatori strutturali della popolazione straniera residente al 31 dicembre - Anno 2008 ................ Bilancio demografico della popolazione residente per regione - Anno 2009 ....................................... Comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica e regione al 31 dicembre Anno 2009 ............................................................................................................................................... Iscritti e cancellati per trasferimento di residenza da e per lestero, per regione e area geografica di origine e destinazione - Anno 2007 ................................................................................................... Iscritti e cancellati per trasferimento di residenza secondo la regione di iscrizione e di cancellazione Anno 2007 ............................................................................................................................................... Popolazione straniera residente per area geografica di cittadinanza e regione al 31 dicembre Anno 2009 ............................................................................................................................................... Matrimoni, nati vivi, morti della popolazione presente per regione - Anno 2009 .............................. Matrimoni per rito e regione - Anno 2009 ............................................................................................ Nati vivi allinterno e fuori dal matrimonio della popolazione presente per sesso e regione Anno 2009 ............................................................................................................................................... Tassi di fecondit per et della madre - Confronti retrospettivi ......................................................... Morti per stato civile e quozienti di mortalit per classe di et e sesso - Anno 2007 ........................ Morti nel primo anno di vita per classe di et e quozienti di natimortalit, mortalit perinatale e infantile per regione di residenza - Anno 2007 .................................................................................... Tavole di mortalit per sesso ed et - Confronti retrospettivi ............................................................ Tavola di mortalit per sesso ed et - Anno 2007 ................................................................................ Superficie, densit e movimento della popolazione nei paesi europei - Anno 2008 ........................... Principali indicatori demografici dei paesi europei - Anno 2008 ........................................................

Pag. 19 19 20 21 21 22 23 24 25 26 27 29 30 31 32 33 34 35 36

1.8 1.9 1.10 1.11 1.12 1.13 1.14 1.15 1.16 1.17 1.18 1.19 -

45 46 47 48 49 51 52 54 55 56 57 58 59 60 61 62 64 65

2.9 2.10 2.11 2.12 2.13 2.14 2.15 2.16 2.17 2.18 -

XI

Annuario statistico italiano 2010

Pag. 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3. Sanit e salute Medici di medicina generale e pediatri di base per regione - Anno 2007 ........................................... Ambulatori e laboratori pubblici e privati convenzionati per regione - Anno 2007 ........................... Servizi di guardia medica per regione - Anno 2007 ............................................................................. Ecotomografi, tomografi assiali computerizzati e risonanze magnetiche nucleari nelle strutture extraospedaliere per regione - Anno 2007 ............................................................................................ Personale dipendente del Servizio sanitario nazionale per regione - Anno 2007 .............................. Aziende sanitarie locali (Asl), dipartimenti e servizi attivi per regione - Anno 2007 ........................ Assistenza residenziale e semiresidenziale per regione - Anno 2007 ................................................. Istituti di cura, posti letto ordinari, degenze, giornate di degenza e personale per tipo di istituto Anno 2006 ............................................................................................................................................... Istituti di cura, posti letto ordinari, degenze, giornate di degenza e personale per regione Anno 2006 ............................................................................................................................................... Primi 50 Drg (Diagnosis related groups) per numerosit delle dimissioni e degenza media: ricoveri per acuti in regime ordinario - Anno 2008 .............................................................................. Primi 50 Acc (Aggregati clinici di codici) di diagnosi per numerosit delle dimissioni e degenza media: ricoveri per acuti in regime ordinario - Anno 2008 ................................................ Dimissioni per aborto spontaneo dagli istituti di cura per classe di et della donna e regione di residenza - Anni 2003-2007 ................................................................................................................... Interruzioni volontarie di gravidanza per classe di et della donna e regione di residenza Anni 2003-2007 ....................................................................................................................................... Notifiche di alcune malattie infettive per diagnosi e regione - Anno 2007 ........................................ Morti per gruppo di cause e sesso - Anni 2001-2003, 2006-2007 ........................................................ Morti per gruppo di cause e regione di decesso - Anno 2007 ............................................................... Morti per classe di et, sesso e gruppo di cause - Anno 2007 ............................................................. Morti nel primo anno di vita per gruppo di cause e sesso - Anni 2001-2003, 2006-2007 .................. Morti nel primo anno di vita per gruppo di cause e regione di decesso - Anno 2007 ........................ Popolazione residente per condizione di salute, malattia cronica dichiarata, consumo di farmaci negli ultimi due giorni precedenti lintervista, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ............... Persone di 3 anni e oltre per stile alimentare e persone di 14 anni e oltre per abitudine al fumo, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ............................................................................................. 4. Assistenza e previdenza sociale Presidi residenziali socioassistenziali, posti letto e ospiti presenti al 31 dicembre 2006 per classe di et, sesso e regione ........................................................................................................... Spesa per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per area di utenza e regione Anno 2007 ............................................................................................................................................... Spesa dei comuni singoli e associati per macro-area di interventi e servizi sociali e regione Anno 2007 ............................................................................................................................................... Conto delle spese e delle entrate degli enti di previdenza - Anni 2004-2008 ..................................... Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione e regione Impegni/Accertamenti - Anno 2008 ....................................................................................................... Deficit previdenziale, deficit previdenziale pro capite e tasso di copertura per regione - Anno 2008 .... Spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione e regione - Impegni - Anno 2008 ............................................................................................................ Indicatori sintetici delle prestazioni pensionistiche per comparto e tipo di pensione Anni 2007-2008 ....................................................................................................................................... Pensioni e relativo importo annuo per comparto, ente erogatore e tipo - Anno 2008 ........................ Pensioni e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2008 ..................................................... Pensioni del comparto privato e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2008 ................. Pensioni del comparto pubblico e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2008 ............... 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 103

3.10 3.11 3.12 3.13 3.14 3.15 3.16 3.17 3.18 3.19 3.20 -

3.21 -

4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 4.10 4.11 4.12

113 114 115 116 117 118 119 119 120 121 122 123

5.1 5.2 5.3 5.4 5.5

5. Conti economici della protezione sociale - Conto economico consolidato della protezione sociale - Totale istituzioni - Anni 2006-2009 ............ - Conto economico consolidato della protezione sociale - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche Anni 2006-2009 ....................................................................................................................................... - Conto economico consolidato della sanit - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche Anni 2006-2009 ....................................................................................................................................... - Conto economico consolidato della previdenza - Totale istituzioni - Anni 2006-2009 ....................... - Conto economico consolidato della previdenza - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche Anni 2006-2009 ..........................................................................................................................................

131 132 133 134 135

XII

Indice delle tavole

Pag. 5.6 5.7 5.8 - Conto economico consolidato dellassistenza - Totale istituzioni - Anni 2006-2009 ........................... - Conto economico consolidato dellassistenza - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche Anni 2006-2009 ....................................................................................................................................... - Prestazioni di protezione sociale per funzione e tipo - Anni 2006-2009 ............................................. 6. Giustizia 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 6.8 6.9 6.10 6.11 6.12 6.13 6.14 6.15 6.16 6.17 6.18 6.19 6.20 6.21 6.22 6.23 6.24 6.25 6.26 6.27 6.28 - Movimento dei procedimenti civili per grado di giudizio e ufficio giudiziario - Anni 2004-2008 ...... - Procedimenti civili sopravvenuti per grado di giudizio, ufficio giudiziario e distretto di corte di appello - Anno 2008 ............................................................................................................................ - Movimento dei procedimenti civili relativi a locazioni di immobili per natura della controversia e regione - Anno 2008 ............................................................................................................................. - Provvedimenti civili emessi in materia di stato delle persone per ufficio giudiziario e tipo di provvedimento - Anni 2004-2008 ...................................................................................................... - Movimento dei procedimenti civili in materia di lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie per regione - Anno 2008 ......................................................................................................................... - Procedimenti civili di separazione personale dei coniugi per modalit di esaurimento e regione Anno 2008 ............................................................................................................................................... - Figli affidati nelle separazioni personali dei coniugi e negli scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio (divorzi) per tipo di affidamento - Anni 2004-2008 .......................................... - Procedimenti di scioglimento e di cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzi) per modalit di esaurimento e regione - Anno 2008 ............................................................................ - Protesti per titolo protestato e regione di residenza del debitore - Anno 2009 .................................. - Fallimenti dichiarati per forma giuridica, attivit economica dellimpresa e regione - Anno 2007 ...... - Movimento dei ricorsi per grado di giudizio e organo di giustizia amministrativa e contabile Anni 2003-2007 ....................................................................................................................................... - Ricorsi sopravvenuti presso i tribunali amministrativi regionali per materia e regione Anno 2007 ............................................................................................................................................... - Movimento dei ricorsi e dei procedimenti presso la Corte dei conti in primo e unico grado per materia delle controversie - Anno 2008 .......................................................................................... - Atti notarili, convenzioni e protesti - Anni 2005-2009 ......................................................................... - Movimento dei procedimenti penali per grado di giudizio e ufficio giudiziario - Anno 2008 ............ - Movimento dei procedimenti penali negli uffici giudiziari per minorenni - Anni 2004-2008 ........... - Delitti e persone denunciati per i quali lautorit giudiziaria ha iniziato lazione penale per regione del delitto - Anno 2005 ....................................................................................................... - Delitti denunciati dalle forze di polizia allautorit giudiziaria per tipo e regione del commesso delitto - Anno 2008 ................................................................................................................................. - Condannati per tipo di delitto commesso e alcuni caratteri - Anni 2007-2008 .................................. - Condannati per tipo di contravvenzione commessa e alcuni caratteri - Anni 2007-2008 ................. - Suicidi e tentativi di suicidio per alcuni caratteri - Anno 2008 .......................................................... - Entrati e usciti nellanno e presenti negli istituti penitenziari per adulti a fine anno per tipo di istituto - Anno 2009 ................................................................................................................................ - Detenuti presenti al 31 dicembre negli istituti di prevenzione e di pena per adulti, tossicodipendenti, affetti da Hiv e da Aids conclamata - Anni 2005-2009 .......................................................................... - Detenuti presenti e detenuti tossicodipendenti per cittadinanza e sesso, capienza degli istituti di prevenzione e di pena per alcuni caratteri e regione - Anno 2009 ...................................................... - Minorenni entrati nei centri di prima accoglienza per cittadinanza e sesso - Anni 2005-2009 ........ - Imputazioni relative ai minorenni entrati nei centri di prima accoglienza per cittadinanza, sesso e reato - Anno 2009 ................................................................................................................................... - Movimenti e presenze dei minorenni negli istituti penali per minorenni per cittadinanza e sesso Anni 2008-2009 ....................................................................................................................................... - Minorenni sottoposti a provvedimento penale - Anni 2005-2009 ........................................................ 7. Istruzione 7.1 7.2 7.3 7.4 - Scuole, classi, alunni e insegnanti delle scuole dellinfanzia, primarie e secondarie di primo grado per regione - Anno scolastico 2008/2009 ............................................................................................... - Scuole, classi e studenti delle scuole secondarie di secondo grado per regione Anno scolastico 2008/2009 ..................................................................................................................... - Indicatori dellistruzione secondaria di secondo grado per regione - Anno scolastico 2008/2009 .......... - Immatricolati, iscritti e laureati ai corsi di laurea (di durata triennale) per gruppo di corsi e regione Anno accademico 2008/2009 .................................................................................................................. 182 183 184 185 148 149 150 152 152 153 153 154 155 156 156 157 157 158 158 158 159 160 161 163 165 166 167 167 168 168 169 169 136 137 138

XIII

Annuario statistico italiano 2010

Pag. 7.5 7.6 7.7 7.8 7.9 7.10 7.11 7.12 7.13 7.14 7.15 7.16 7.17 7.18 - Iscritti per la prima volta, iscritti e laureati ai corsi di laurea specialistica/magistrale biennale per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2008/2009 ............................................................... - Immatricolati, iscritti e laureati ai corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2008/2009 .................................................................................... - Immatricolati, iscritti e laureati ai corsi di laurea del vecchio ordinamento per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2008/2009 ................................................................................................ - Docenti di ruolo per facolt - Anno accademico 2008/2009 .................................................................. - Indicatori dellistruzione universitaria per regione di residenza degli studenti - Anno accademico 2008/2009 ................................................................................................................................................ - Iscritti al primo anno, iscritti e diplomati ai corsi dellAlta formazione artistica e musicale (Afam) per tipologia di istituto e tipo di corsi - Anno accademico 2008/2009 ................................................. - Diplomati del 2004 per condizione occupazionale nel 2007, tipo di scuola, ripartizione geografica e sesso ...................................................................................................................................................... - Laureati del 2004 in una laurea lunga per condizione occupazionale nel 2007, gruppo di corsi e sesso ...................................................................................................................................................... - Laureati del 2004 in una laurea triennale per condizione occupazionale nel 2007, gruppo di corsi e sesso ...................................................................................................................................................... - Laureati del 2004 in una laurea lunga per condizione occupazionale nel 2007, regione e sesso ...... - Laureati del 2004 in una laurea triennale per condizione occupazionale nel 2007, regione e sesso .... - Popolazione residente di 15 anni e oltre per titolo di studio, classe di et e sesso - Anno 2009 ....... - Popolazione residente di 15 anni e oltre per titolo di studio, regione e sesso - Anno 2009 ...................... - Indicatori sullistruzione in alcuni paesi - Anni 2006-2007 ................................................................. 8. Attivit culturali e sociali varie 8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 8.7 8.8 8.9 8.10 8.11 8.12 8.13 8.14 8.15 8.16 - Musei, gallerie, monumenti e aree archeologiche statali, visitatori per modalit dingresso e introiti per tipo di istituto e regione - Anno 2009 ............................................................................................. - Produzione libraria, pagine e tiratura per materia trattata - Anno 2008 .......................................... - Biblioteche per tipologia amministrativa e regione - Anno 2009 ........................................................ - Biblioteche per consistenza del patrimonio librario e regione - Anno 2009 ....................................... - Abbonamenti alla Rai-Tv per regione - Anno 2009 .............................................................................. - Ore di trasmissioni televisive della Rai per canale e tipo di programma - Anno 2009 ..................... - Ore di trasmissioni televisive di Mediaset per canale e tipo di programma - Anno 2009 ................. - Ore di trasmissioni televisive di La7 per tipo di programma - Anno 2009 ........................................ - Ore di trasmissioni radiofoniche della Rai per canale e tipo di programma - Anno 2009 ................ - Spesa al botteghino per rappresentazioni teatrali e musicali, spettacoli cinematografici e manifestazioni sportive per regione - Anno 2008 ................................................................................. - Spesa al botteghino per abitante e per biglietto, per rappresentazioni teatrali e musicali, spettacoli cinematografici e manifestazioni sportive per regione - Anno 2008 ................................................... - Rappresentazioni teatrali, musicali e biglietti venduti per regione - Anno 2008 .............................. - Giorni di spettacolo e biglietti venduti per il cinema per regione - Anno 2008 ................................. - Manifestazioni sportive e biglietti venduti per regione - Anno 2008 .................................................. - Persone di 6 anni e oltre che hanno fruito nellultimo anno dei vari tipi di intrattenimento per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ...................................................................................... - Persone di 3 anni e oltre che guardano la televisione e ascoltano la radio e persone di 6 anni e oltre che leggono quotidiani o hanno letto libri negli ultimi 12 mesi per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ............................................................................................................................. - Persone di 3 anni e oltre per frequenza con cui usano un personal computer e persone di 6 anni e oltre per frequenza con cui usano Internet, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ................. 9. Lavoro 9.1 9.2 9.3 9.4 9.5 9.6 - Popolazione residente per condizione professionale, attivit economica degli occupati, sesso e regione - Anno 2009 ................................................................................................................................ - Forze di lavoro per classe di et, condizione professionale e titolo di studio - Anno 2009 ................. - Occupati in complesso e dipendenti per sesso e settore di attivit economica - Anno 2009 ............. - Occupati a tempo parziale e dipendenti a carattere temporaneo per sesso e regione - Anno 2009 ... - Occupati a tempo parziale e dipendenti a carattere temporaneo per settore di attivit economica e sesso - Anni 2005-2009 ........................................................................................................................... - Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza di lavoro per sesso e regione - Anno 2009 ... 247 250 250 251 251 252 212 213 214 215 216 217 218 220 221 222 223 224 225 226 227 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 200

229 231

8.17

XIV

Indice delle tavole

Pag. 9.7 9.8 9.9 9.10 Tasso di disoccupazione per classe di et, sesso e titolo di studio - Anno 2009 ................................. Tasso di posti vacanti per attivit economica - Anni 2005-2009 ......................................................... Occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2007-2009 .......... Ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cassa integrazione guadagni) e ore di Cassa integrazione guadagni nelle grandi imprese per attivit economica Anni 2007-2009 ....................................................................................................................................... Ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto della Cassa integrazione guadagni) nelle grandi imprese per attivit economica e qualifica - Anni 2004-2009 ........................................ Incidenza delle ore straordinarie sulle ore ordinarie nelle grandi imprese per attivit economica Anni 2004-2009 ....................................................................................................................................... Incidenza delle posizioni lavorative part-time sul totale nelle grandi imprese per attivit economica Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... Tassi di ingresso e di uscita nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2004-2009 ........... Ore lavorate per dipendente nelle imprese con almeno 10 dipendenti per attivit economica Anni 2004-2009 ....................................................................................................................................... Ore di straordinario nelle imprese con almeno 10 dipendenti per attivit economica Anni 2004-2009 ....................................................................................................................................... Ore di Cassa integrazione guadagni nelle imprese con almeno 10 dipendenti per attivit economica Anni 2004-2009 ....................................................................................................................................... Conflitti di lavoro originati dal rapporto di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per causa del conflitto - Anno 2009 ....................................................................................................... Conflitti di lavoro originati dal rapporto di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per attivit economica - Anni 2008-2009 ..................................................................................................... Conflitti originati dal rapporto di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per ripartizione geografica - Anno 2009 ........................................................................................................................... Spese per politiche del lavoro - Anni 1999-2008 .................................................................................. Beneficiari di contratti a causa mista e incentivi alloccupazione - Anni 2001-2008 ......................... 10. Elezioni 10.1 - Numero complessivo di iscritti nelle liste elettorali per le elezioni regionali del 2010, iscritti che compiono il diciottesimo anno di et e residenti allestero per sesso e regione................................... 10.2 - Elettori, votanti e votanti per 100 elettori nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 per sesso e regione .................................................................................................................................................. 10.3 - Candidati alla presidenza della regione nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 per classe di et, sesso e regione ............................................................................................................................. 10.4 - Candidati alla carica di consigliere nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 per classe di et, sesso e regione ............................................................................................................................ 10.5 - Numero complessivo di iscritti nelle liste elettorali per le elezioni provinciali e comunali del 2010, iscritti che compiono il diciottesimo anno di et e residenti allestero per sesso, provincia e tipo di comune ....................................................................................................................................... 10.6 - Numero di elettori e votanti al primo e secondo turno nelle elezioni provinciali del 2010 per sesso e provincia ............................................................................................................................... 10.7 - Candidati alla presidenza della provincia nelle elezioni provinciali del 2010 per classe di et, sesso e provincia ..................................................................................................................................... 10.8 - Candidati alla carica di consigliere nelle elezioni provinciali del 2010 per classe di et, sesso e provincia .................................................................................................................................... 10.9 - Numero di comuni, elettori, votanti e votanti per 100 elettori nel primo e secondo turno delle elezioni comunali del 2010 per sesso, regione e tipo di comune........................................................... 10.10 - Candidati alla carica di sindaco nelle elezioni comunali del 2010 per classe di et, sesso e regione ... 11. Famiglie e aspetti sociali vari 11.1 - Persone di 14 anni e oltre per livello di soddisfazione su situazione economica, salute, relazioni familiari, relazioni con amici e tempo libero per regione - Anno 2010 ............................................... 11.2 - Occupati e occupate per livello di soddisfazione nel lavoro e ripartizione geografica Anno 2009 ............................................................................................................................................... 11.3 - Famiglie per giudizio sulla situazione economica rispetto allanno precedente e sulle risorse economiche negli ultimi 12 mesi precedenti lintervista per regione - Anno 2010 ............................. 11.4 - Famiglie che dichiarano difficolt a raggiungere alcuni tipi di servizi ed esercizi commerciali per regione - Anno 2010 ......................................................................................................................... 11.5 - Persone di 18 anni e oltre che si sono recate allanagrafe, alla Asl e allufficio postale, durata della fila allo sportello superiore ai 20 minuti per regione e tipo di comune di residenza - Anno 2010 ..... 297 298 299 300 301 276 277 277 278 279 280 280 281 282 284 252 253 255

256 257 260 261 262 263 264 264 264 265 265 266 267

9.11 9.12 9.13 9.14 9.15 9.16 9.17 9.18 9.19 9.20 9.21 9.22 -

XV

Annuario statistico italiano 2010

Pag. 11.6 - Persone di 14 anni e oltre che hanno svolto attivit sociali nei 12 mesi precedenti lintervista per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ...................................................................................... 11.7 - Persone di 3 anni e oltre per pratica sportiva, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 ............... 11.8 - Spesa media mensile familiare per ripartizione geografica e capitolo di spesa - Anni 2008-2009 ....... 11.9 - Spesa media mensile familiare per capitolo di spesa e regione di residenza - Anni 2008-2009 ......... 11.10 - Spesa media mensile familiare per numero di componenti della famiglia e capitolo di spesa Anni 2008-2009 ....................................................................................................................................... 11.11 - Spesa media mensile familiare per condizione professionale della persona di riferimento e capitolo di spesa - Anni 2008-2009 ...................................................................................................... 11.12 - Famiglie per titolo di godimento e alcune caratteristiche dellabitazione - Anni 2008-2009 ............. 12. Contabilit nazionale 12.1 12.2 12.3 12.4 12.5 12.6 12.7 12.8 12.9 Conto economico delle risorse e degli impieghi - Anni 2005-2009 ...................................................... Conto economico delle risorse e degli impieghi. Indice dei prezzi impliciti - Anni 2005-2009 .......... Conto della produzione. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 .................................................... Conto della generazione dei redditi primari. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 .................. Conto della attribuzione dei redditi primari. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 .................. Conto della distribuzione secondaria del reddito. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 ........... Conto di utilizzazione del reddito disponibile. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 ................ Conto del capitale. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 ............................................................ Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche. Valori a prezzi correnti Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... Transazioni internazionali. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 .............................................. Valore aggiunto a prezzi base per attivit economica e prodotto interno lordo - Anni 2005-2009 ..... Valore aggiunto ai prezzi al produttore per attivit economica e prodotto interno lordo Anni 2005-2009 ............................................................................................................................................... Valore aggiunto ai prezzi al produttore per attivit economica e prodotto interno lordo. Indice dei prezzi impliciti - Anni 2005-2009 ......................................................................................... Imposte indirette e contributi per attivit economica. Valori a prezzi correnti Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... Spesa delle famiglie per consumi finali - Anni 2005-2009 ................................................................... Investimenti lordi per prodotto - Anni 2005-2009 ................................................................................ Unit di lavoro per attivit economica - Anni 2005-2009 .................................................................... Redditi da lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 ...... Redditi da lavoro per unit di lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... Retribuzioni lorde, contributi sociali e redditi da lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 ............................................................................................. Incidenza percentuale delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali sui redditi da lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 .................................. Costo e impiego del fattore lavoro per attivit economica - Anni 2005-2009 ..................................... 13. Agricoltura 13.1 13.2 13.3 13.4 13.5 13.6 13.7 13.8 13.9 13.10 13.11 13.12 13.13 13.14 Risultati economici delle aziende agricole - Anni 2004-2007 .............................................................. Produzione agricola per destinazione - Anni 2004-2007 ...................................................................... Costo del lavoro dipendente e giornate di lavoro per tipo di prestazione - Anni 2004-2007 ............. Aziende agricole e risultati economici per classe di unit di lavoro (Ula) - Anno 2007 .................... Aziende agricole e risultati economici per orientamento tecnico-economico - Anno 2007 ................. Aziende agricole e risultati economici per tipologia di attivit - Anno 2007 ...................................... Aziende agricole e risultati economici per ripartizione geografica - Anno 2007 ................................ Superficie e produzione delle coltivazioni agricole - Anni 2005-2009 ................................................. Produzione di alcune coltivazioni erbacee per paese - Anno 2008 ...................................................... Produzione di alcune coltivazioni legnose, olio e vino per paese - Anno 2008 ................................... Numero e superficie delle tagliate per categoria di propriet e tipo di bosco - Anno 2008 ............... Utilizzazioni legnose per assortimento e specie legnosa - Anno 2008 ................................................ Superficie forestale e utilizzazioni legnose per paese - Anno 2008 ..................................................... Attivit faunistico-venatoria per regione - Anno 2007 ......................................................................... 345 345 346 346 347 348 349 350 352 353 354 355 356 357 317 319 319 320 320 321 321 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 331 332 333 333 302 304 306 307 308 309 310

12.10 12.11 12.12 12.13 12.14 12.15 12.16 12.17 12.18 12.19 -

12.20 12.21 12.22 -

XVI

Indice delle tavole

Pag. 13.15 13.16 13.17 13.18 13.19 13.20 13.21 13.22 13.23 13.24 13.25 13.26 13.27 13.28 Principali produzioni zootecniche - Anni 2003-2008 ............................................................................ Produzione di latte e lana per regione - Anno 2008 ............................................................................. Bestiame macellato per specie e regione - Anno 2008 ......................................................................... Bestiame e produzione zootecnica per paese - Anno 2008 ................................................................... Produzione della pesca per regione - Anno 2008 .................................................................................. Distribuzione dei fertilizzanti per regione - Anno 2008 ....................................................................... Prodotti fitosanitari e trappole distribuiti per regione - Anno 2008 ................................................... Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per regione - Anno 2008 ...................... Produzione e distribuzione dei mangimi completi per regione - Anno 2008 ...................................... Produzione e distribuzione dei mangimi complementari per regione - Anno 2008 ........................... Distribuzione delle sementi per regione - Anno 2008 .......................................................................... Aziende agrituristiche autorizzate per tipo di attivit e regione - Anno 2008 ................................... Aziende agricole per settore di prodotti Dop e Igp e regione - Anno 2008 ......................................... Trasformatori per settore di prodotti Dop e Igp e regione - Anno 2008 ............................................. 14. Industria 14.1 - Indici della produzione industriale per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 ........ 14.2 - Indici della produzione industriale per raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... 14.3 - Indici del fatturato per attivit economica e raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 .......................................................................................................... 14.4 - Indici degli ordinativi per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 ............................. 14.5 - Potenza efficiente degli impianti generatori di energia elettrica per fonte energetica e regione al 31 dicembre - Anno 2008 ................................................................................................................... 14.6 - Bilancio dellenergia elettrica - Anni 2003-2008 .................................................................................. 14.7 - Produzione lorda di energia elettrica per fonte energetica utilizzata e regione - Anno 2008 ........... 14.8 - Produzione lorda di energia elettrica degli impianti da fonti rinnovabili - Anni 2003-2008 ............ 14.9 - Consumo di energia elettrica per attivit economica - Anni 2003-2008 ............................................. 14.10 - Consumo di energia elettrica per categoria di utilizzazioni e regione - Anno 2008 ........................... 14.11 - Consumo di energia elettrica dellindustria per regione e attivit economica - Anno 2008 .............. 14.12 - Lunghezza delle linee elettriche della rete italiana al 31 dicembre 2008 .......................................... 15. Costruzioni 15.1 - Indici generali della produzione nelle costruzioni: dati grezzi, corretti per i giorni lavorativi e destagionalizzati. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 ......................................................................... 15.2 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Anno 2007 .............. 15.3 - Permessi di costruire. Abitazioni e vani di abitazione in fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Anno 2007 ......................................................................................................................... 15.4 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi per struttura portante e regione - Anno 2007 .... 15.5 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi per richiedente il permesso di costruire e regione - Anno 2007 ............................................................................................................................ 15.6 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi per numero di abitazioni e regione Anno 2007 ............................................................................................................................................... 15.7 - Permessi di costruire. Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi per numero di stanze e regione Anno 2007 ............................................................................................................................................... 15.8 - Permessi di costruire. Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi per classe di superficie utile abitabile e regione - Anno 2007 ................................................................................................................ 15.9 - Permessi di costruire. Fabbricati non residenziali nuovi per destinazione economica e regione Anno 2007 ............................................................................................................................................... 16. Commercio interno 16.1 - Esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa per regione - Anni 2007-2009 ................................... 16.2 - Principali caratteristiche delle imprese commerciali al dettaglio in sede fissa per forma di vendita e gruppo di prodotti venduti al 31 dicembre 2008 ............................................................................... 16.3 - Principali caratteristiche delle imprese commerciali allingrosso e degli intermediari del commercio per gruppo di attivit economica al 31 dicembre 2008 ........................................................................ 16.4 - Numero e addetti dei supermercati, grandi magazzini e ipermercati per regione e ripartizione geografica al 1 gennaio 2009 ................................................................................................................ 411 412 412 413 393 394 395 396 397 398 399 400 401 378 378 379 379 380 380 381 382 383 384 385 386 358 358 359 360 361 362 364 365 366 367 368 369 370 372

XVII

Annuario statistico italiano 2010

Pag. 16.5 - Indici del valore delle vendite delle imprese commerciali al dettaglio per forma di vendita e gruppo di prodotti. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 ........................................................................................ 16.6 - Indici del fatturato delle imprese del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio, per gruppo di attivit economica, e della manutenzione e riparazione di autoveicoli. Base 2005=100 - Anno 2009 ................................................................................................................... 16.7 - Quantit e valore di tabacchi venduti al 31 dicembre 2009 ................................................................ 16.8 - Indici del valore delle vendite al dettaglio di alcuni paesi dellUnione europea. Base 2005=100 Anno 2009 ............................................................................................................................................... 17. Commercio con lestero e internazionalizzazione 17.1 17.2 17.3 17.4 17.5 Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni 2008-2009 ......................... Interscambio commerciale per attivit economica - Anni 2008-2009 ................................................. Interscambio commerciale per raggruppamento principale di industria (Rpi) - Anni 2006-2009 .... Esportazioni e importazioni per regione - Anni 2004-2009 ................................................................. Indici dei valori medi unitari e dei volumi esportati e importati per paese e area geografica. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 .......................................................................................................... Indici dei valori medi unitari e dei volumi esportati e importati per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 .......................................................................................................... Esportazioni mondiali per area e paese - Anni 2004-2009 .................................................................. Principali aggregati delle imprese a controllo estero residenti in Italia per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... Principali aggregati delle imprese a controllo nazionale residenti allestero per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 18. Turismo 18.1 - Capacit degli esercizi ricettivi per regione - Anno 2008 .................................................................... 18.2 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e regione di destinazione - Anno 2008 ................................................................................................................... 18.3 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti e regione di destinazione - Anno 2008 ...................................................................................................... 18.4 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi complementari per residenza dei clienti e regione di destinazione - Anno 2008 ...................................................................................................... 18.5 - Arrivi e presenze dei clienti negli esercizi alberghieri per categoria di esercizio e regione di destinazione - Anno 2008 ........................................................................................................................ 18.6 - Arrivi e presenze dei clienti negli esercizi complementari per tipo di esercizio e regione di destinazione - Anno 2008 ........................................................................................................................ 18.7 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per specie di esercizio e paese di residenza dei clienti Anno 2008 ............................................................................................................................................... 18.8 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per categoria di esercizio e paese di residenza dei clienti - Anno 2008 ........................................................................................................................... 18.9 - Arrivi e presenze negli esercizi complementari per tipo di esercizio e paese di residenza dei clienti - Anno 2008 ........................................................................................................................... 18.10 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e mese Anno 2008 ............................................................................................................................................... 18.11 - Bilancia turistica - Anno 2009 ............................................................................................................... 18.12 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per ripartizione geografica e residenza dei clienti Anni 2009-2010 ....................................................................................................................................... 18.13 - Presenze negli esercizi ricettivi in alcuni paesi dellUnione europea per mese - Anni 2007-2008 ....... 18.14 - Residenti che hanno effettuato viaggi per tipologia di viaggio e trimestre - Anno 2009 ................... 18.15 - Viaggi effettuati dai residenti e notti trascorse in viaggio per tipologia di viaggio e trimestre Anno 2009 ............................................................................................................................................... 18.16 - Viaggi effettuati dai residenti e notti trascorse in viaggio per tipologia di viaggio e destinazione Anno 2009 ............................................................................................................................................... 18.17 - Viaggi effettuati dai residenti per tipologia di viaggio e tipo di alloggio - Anno 2009 ........................ 19. Trasporti e telecomunicazioni 19.1 - Rete stradale per tipo di strada - Anni 2000-2008 ............................................................................... 19.2 - Rete ferroviaria italiana per trazione, tipologia di binario e regione - Anno 2009 ............................. 486 486 458 459 460 461 462 463 464 466 468 470 470 471 472 473 473 474 474 432 434 437 438 439 440 441 444 445 414

415 416 417

17.6 17.7 17.8 17.9 -

XVIII

Indice delle tavole

Pag. 19.3 - Passeggeri trasportati e movimenti di treni passeggeri per dimensione di impresa Anni 2007-2008 ....................................................................................................................................... 19.4 - Merci trasportate per tipo di trasporto e dimensione di impresa - Anni 2007-2008 (tonnellate) .......... 19.5 - Merci trasportate per tipo di trasporto e dimensione di impresa - Anni 2007-2008 (tonnellate-km) .... 19.6 - Traffico ferroviario nei paesi europei - Anni 2007-2008 ...................................................................... 19.7 - Parco veicolare secondo le risultanze del Pubblico registro automobilistico per categoria e regione Anno 2009 .................................................................................................................................................. 19.8 - Iscrizioni al Pubblico registro automobilistico di veicoli nuovi di fabbrica per categoria e regione Anno 2009 ............................................................................................................................................... 19.9 - Merci trasportate su strada per titolo di trasporto, regione di origine, regione di destinazione e classe chilometrica di percorrenza - Anno 2007 ................................................................................... 19.10 - Merci trasportate su strada per tipo di trasporto e gruppo merceologico - Anno 2007 ..................... 19.11 - Incidenti stradali per tipo e persone infortunate per regione - Anno 2008 ........................................ 19.12 - Bambini dellasilo e della scuola materna, studenti fino a 34 anni per eventuale mezzo di trasporto usato per andare a scuola o alluniversit, tempo impiegato e ripartizione geografica - Anno 2009 .... 19.13 - Persone di 15 anni e oltre occupate per eventuale mezzo di trasporto usato per andare al lavoro, tempo impiegato e ripartizione geografica - Anno 2009 ...................................................................... 19.14 - Persone di 14 anni e oltre che utilizzano i vari mezzi di trasporto (utenza), soddisfatte per frequenza delle corse, puntualit, posto a sedere, per regione e tipo di comune - Anno 2010 .............................. 19.15 - Merce nel complesso della navigazione per porto di sbarco e imbarco - Anno 2007 .......................... 19.16 - Passeggeri nel complesso della navigazione per porto di sbarco e imbarco - Anno 2007 .................. 19.17 - Merce in navigazione di cabotaggio per porto di sbarco e imbarco - Anno 2007 ................................ 19.18 - Passeggeri in navigazione di cabotaggio per porto di sbarco e imbarco - Anno 2007 ........................ 19.19 - Merce in navigazione internazionale per porto di sbarco e imbarco - Anno 2007 ............................. 19.20 - Movimenti aerei commerciali, traffico nazionale, internazionale e di transito di passeggeri e merci per aeroporto - Anno 2008 ...................................................................................................................... 19.21 - Traffico nazionale e internazionale di passeggeri e merci - Anni 2001-2008 ..................................... 19.22 - Traffico aereo in servizio di linea e charter di passeggeri e merci per aeroporto - Anno 2008 ......... 19.23 - Dati economici strutturali delle imprese di telefonia fissa, mobile e Internet Service Provider per classe di addetti - Anno 2007 ........................................................................................................... 19.24 - Dati strutturali delle imprese di telefonia fissa e mobile per classe di addetti - Anno 2007 ............... 19.25 - Utenze Internet gratuite e a pagamento per ripartizione geografica - Anno 2007 .............................. 20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario 20.1 - Piazze bancabili e sportelli delle banche in esercizio per regione al 31 dicembre 2009 ......................... 20.2 - Sportelli delle banche in esercizio per categoria istituzionale e regione al 31 dicembre 2009 .......... 20.3 - Depositi presso le banche per localizzazione della clientela e settori istituzionali per regione al 31 dicembre 2009 ................................................................................................................................ 20.4 - Impieghi delle banche per localizzazione della clientela e settori istituzionali per regione al 31 dicembre 2009 ................................................................................................................................ 20.5 - Depositi e impieghi delle banche al 31 dicembre - Anni 2005-2009 ................................................... 20.6 - Conto tecnico dei rami danni - Portafoglio complessivo - Anni 2004-2008 ......................................... 20.7 - Conto tecnico dei rami vita - Portafoglio complessivo - Anni 2004-2008 ............................................ 20.8 - Conto non tecnico - Portafoglio complessivo - Anni 2004-2008 ........................................................... 20.9 - Ramo danni - Conti tecnici per ramo - Portafoglio diretto italiano - Anno 2008 ............................... 20.10 - Ramo vita - Conti tecnici per ramo - Portafoglio diretto italiano - Anno 2008 .................................. 20.11 - Situazione patrimoniale delle imprese assicuratrici - Gestione vita e danni - Portafoglio complessivo Anno 2008 ............................................................................................................................................... 20.12 - Ramo danni - Premi contabilizzati dalle imprese assicuratrici per regione - Anno 2008 ................. 20.13 - Rami vita - Premi contabilizzati dalle imprese assicuratrici per regione - Anno 2008 ..................... 20.14 - Componenti italiane degli aggregati monetari dellarea delleuro: residenti italiani e del resto dellarea - Anni 2006-2009 ..................................................................................................................... 20.15 - Credito totale dei residenti italiani - Anni 2005-2009 ......................................................................... 20.16 - Tassi dei mercati monetario, interbancario e dei valori mobiliari - Anni 2005-2009 ........................ 20.17 - Media dei cambi in Italia per paese estero - Anni 2006-2009 ............................................................. 20.18 - Moneta per paese al 31 dicembre 2008 ................................................................................................. 21. Ricerca, sviluppo e innovazione 21.1 - Spesa per ricerca e sviluppo (R&S) intra-muros per settore istituzionale - Anni 2005-2009 ........... 21.2 - Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e tipologia di spesa - Anni 2005-2007 ........... 538 539 511 512 513 514 515 516 516 517 517 518 519 520 521 522 523 523 524 525 487 487 488 488 489 490 491 493 494 495 495 496 497 498 499 500 501 502 503 503 504 504 504

XIX

Annuario statistico italiano 2010

Pag. Spesa per R&S intra-muros per fonte di finanziamento e settore istituzionale - Anni 2005-2007 .... Spesa per R&S intra-muros per tipo di ricerca e settore istituzionale - Anni 2005-2007 .................... Addetti alla R&S per categoria professionale e settore istituzionale - Anni 2005-2007 ................... Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione - Anno 2007 .................................... Addetti alla R&S per settore istituzionale e regione - Anno 2007 ...................................................... Imprese innovatrici e non innovatrici per attivit economica - Industria - Anni 2004-2006 ............ Imprese innovatrici e non innovatrici per attivit economica - Servizi - Anni 2004-2006 ................ Imprese innovatrici per tipo di innovazione e attivit economica - Industria - Anni 2004-2006 ..... Imprese innovatrici per tipo di innovazione e attivit economica - Servizi - Anni 2004-2006 .......... Imprese con 10 addetti e oltre per tecnologia di informazione e di comunicazione utilizzate, attivit economica e classe di addetti - Anno 2009 ............................................................................................ 21.13 - Imprese con 10 addetti e oltre per tipologia di utilizzo della rete Internet per attivit economica e classe di addetti - Anno 2009 ................................................................................................................. 21.14 - Imprese con 10 addetti e oltre per tipologia di servizi pubblici on line utilizzati nellanno precedente per attivit economica e classe di addetti - Anno 2009 ........................................................................ 21.15 - Imprese con 10 addetti e oltre che effettuano acquisti e vendite on line per attivit economica e classe di addetti - Anno 2008 ................................................................................................................. 22. Prezzi 22.1 - Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 ........... 22.2 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... 22.3 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali: totale, venduti sul mercato interno e sul mercato estero per raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 ..... 22.4 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 ................................................................... 22.5 - Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale per gruppo di beni e servizi. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 .......................................................................................................... 22.6 - Indici dei prezzi al consumo per lintera collettivit per capitolo di spesa e gruppo di prodotti. Base 1995=100 - Anni 2005-2009 .......................................................................................................... 22.7 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capitolo di spesa. Base 1995=100 - Anni 2005-2009 .......................................................................................................... 22.8 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capoluogo di regione (indice generale senza tabacchi). Base 1995=100 - Anni 2005-2009 ................................................... 22.9 - Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2009 ................................................................................. 22.10 - Indici armonizzati dei prezzi al consumo per i paesi dellUnione europea per capitolo di spesa. Base 2005=100 - Anno 2009 ................................................................................................................... 23. Retribuzioni 23.1 - Retribuzioni contrattuali per dipendente a tempo pieno per raggruppamento principale di contratti e qualifica - Anni 2005-2009 ................................................................................................................... 23.2 - Retribuzioni contrattuali orarie per raggruppamento principale di contratti e qualifica Anni 2005-2009 ....................................................................................................................................... 23.3 - Retribuzioni contrattuali per dipendente a tempo pieno per qualifica e raggruppamento principale di contratti - Anni 2007-2009 ................................................................................................................. 23.4 - Retribuzioni contrattuali orarie per qualifica e raggruppamento principale di contratti Anni 2007-2009 ....................................................................................................................................... 23.5 - Retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro per Ula per attivit economica Anni 2001-2009 ....................................................................................................................................... 23.6 - Retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro per Ula per attivit economica Anni 2002-2009 ....................................................................................................................................... 23.7 - Retribuzioni lorde per dipendente e costo del lavoro per dipendente nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2007-2009 .............................................................................................. 24. Risultati economici delle imprese 24.1 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese in complesso per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 24.2 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese in complesso per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 24.3 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 1-9 addetti per attivit economica - Anno 2007 ........................................................................................................................... 601 602 603 584 585 586 588 590 591 592 561 563 564 565 566 567 568 569 570 571 21.3 21.4 21.5 21.6 21.7 21.8 21.9 21.10 21.11 21.12 539 540 540 541 541 542 543 544 545 546 547 548 549

XX

Indice delle tavole

Pag. 24.4 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 1-9 addetti per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 24.5 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 10-19 addetti per attivit economica - Anno 2007 ........................................................................................................................... 24.6 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 10-19 addetti per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 24.7 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 20-49 addetti per attivit economica - Anno 2007 ........................................................................................................................... 24.8 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 20-49 addetti per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 24.9 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 50-249 addetti per attivit economica - Anno 2007 ........................................................................................................................... 24.10 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 50-249 addetti per attivit economica Anno 2007 ............................................................................................................................................... 24.11 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 250 addetti e oltre per attivit economica - Anno 2007 ....................................................................................................... 24.12 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 250 addetti e oltre per attivit economica - Anno 2007 ........................................................................................................................... 25. Finanza pubblica 25.1 - Conto delle entrate e delle spese dellamministrazione dello Stato per titolo e voce di bilancio Anni 2008-2009 ....................................................................................................................................... 25.2 - Trasferimenti correnti e in conto capitale dellamministrazione dello Stato per categoria di trasferimento - Anni 2007-2009 ........................................................................................................ 25.3 - Entrate tributarie dellamministrazione dello Stato per categoria di tributo - Anni 2006-2009 ...... 25.4 - Debiti pubblici interni al 31 dicembre - Anni 2005-2009 ..................................................................... 25.5 - Processo di smaltimento dei residui passivi dellamministrazione dello Stato - Anni 2003-2008 .... 25.6 - Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome per titolo e voce di bilancio - Anni 2004-2008 .................................................. 25.7 - Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni provinciali per titolo e voce di bilancio Anni 2004-2008 ....................................................................................................................................... 25.8 - Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni comunali per titolo e voce di bilancio Anni 2004-2008 ....................................................................................................................................... 25.9 - Spese delle amministrazioni comunali per funzione, servizio, titolo e gestione - Anno 2008 ........... 25.10 - Spese impegnate delle amministrazioni provinciali e comunali per titolo di bilancio e funzione Anni 2004-2008 ....................................................................................................................................... 25.11 - Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali per titolo di bilancio - Anni 2004-2008 ............................................................................... 25.12 - Debiti a breve e lungo termine delle amministrazioni locali al 1 gennaio per tipo di ente, categoria di debito ed ente finanziatore - Anni 2004-2008 .................................................................. 25.13 - Situazione dei residui attivi delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali Anni 2004-2008 ....................................................................................................................................... 25.14 - Situazione dei residui passivi delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali Anni 2004-2008 ....................................................................................................................................... 25.15 - Conto generale della finanza regionale e locale per titolo e voce di bilancio - Anni 2004-2008 ........ 25.16 - Stato patrimoniale e conto economico delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per sezione e voce economica - Anni 2007-2008 ............................................................. 25.17 - Conto delle entrate e delle spese delle comunit montane per titolo e voce di bilancio Anni 2003-2007 ....................................................................................................................................... 25.18 - Conto delle entrate e delle spese delle universit pubbliche per voce di bilancio - Anni 2006-2008 .... 26. Censimenti Popolazione residente per classe di et, sesso e regione - Censimento 2001 ..................................... Popolazione residente per stato civile, sesso e regione - Censimento 2001 ........................................ Famiglie per tipologia della famiglia e regione - Censimento 2001 .................................................... Famiglie e componenti per ampiezza della famiglia e regione - Censimento 2001 ........................... Popolazione residente in convivenza per tipologia della convivenza, sesso e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.6 - Popolazione straniera residente per classe di et, sesso e regione - Censimento 2001 ..................... 620 621 622 623 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 604 605 606 607 608 609 610 611 612

26.1 26.2 26.3 26.4 26.5

652 654 656 657 658 660

XXI

Annuario statistico italiano 2010

Pag. 26.7 - Popolazione straniera residente per area geografica di cittadinanza, sesso e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.8 - Famiglie con almeno uno straniero residente per tipologia della famiglia e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.9 - Nuclei familiari con almeno uno straniero residente per tipo di nucleo e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.10 - Popolazione residente di 6 anni e pi per grado di istruzione, sesso e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.11 - Popolazione residente di 15 anni e pi per condizione professionale o non professionale, sesso e regione - Censimento 2001 ........................................................................................................ 26.12 - Occupati per posizione nella professione, sesso e regione - Censimento 2001 ................................... 26.13 - Occupati per attivit economica, sesso e regione - Censimento 2001 ................................................. 26.14 - Edifici e complessi di edifici per tipologia di utilizzo e di uso e regione - Censimento 2001 ............. 26.15 - Edifici a uso abitativo per epoca di costruzione, numero di piani e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.16 - Abitazioni e altri tipi di alloggio per regione - Censimento 2001 ........................................................ 26.17 - Abitazioni occupate da persone residenti, stanze e occupanti per titolo di godimento e regione - Censimento 2001 .................................................................................................................. 26.18 - Abitazioni occupate da persone residenti e componenti per numero di stanze e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.19 - Abitazioni occupate da persone residenti per tipologia di servizi presenti e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.20 - Abitazioni occupate da persone residenti per figura giuridica del proprietario e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.21 - Popolazione residente che si sposta giornalmente per luogo di destinazione e regione Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.22 - Imprese, istituzioni, unit locali e addetti per sezione di attivit economica e ripartizione geografica - Censimento 2001 ................................................................................................................ 26.23 - Unit locali e addetti per settore di attivit economica e regione - Censimento 2001 ...................... 26.24 - Imprese, istituzioni, unit locali e addetti alle unit locali per settore di attivit economica Censimenti 2001 e 1991 ......................................................................................................................... 26.25 - Addetti alle unit locali per settore di attivit economica e ripartizione geografica Censimenti 2001 e 1991 ......................................................................................................................... 26.26 - Addetti alle unit locali delle imprese e delle istituzioni per classe di ampiezza demografica dei comuni e grandi comuni - Censimento 2001 ................................................................................... 26.27 - Imprese e addetti, indipendenti e dipendenti per forma giuridica - Censimento 2001 ..................... 26.28 - Imprese, unit locali e addetti alle unit locali per sezione e divisione di attivit economica Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.29 - Addetti alle unit locali delle imprese per sezione e divisione di attivit economica Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.30 - Imprese, addetti e numero medio di addetti per impresa per classe di addetti e settore di attivit economica - Censimento 2001 .............................................................................................. 26.31 - Personale esterno delle unit locali per settore di attivit e ripartizione geografica Censimento 2001 .................................................................................................................................... 26.32 - Istituzioni nonprofit e tipologie di persone impiegate per forma giuridica, settore di attivit economica e regione - Censimento 2001 .............................................................................. 26.33 - Istituzioni pubbliche e tipologie di persone impiegate per forma giuridica, settore di attivit economica e regione - Censimento 2001 .............................................................................. 26.34 - Aziende, superficie totale e superficie agricola utilizzata (Sau) per regione e classe di superficie agricola utilizzata - Censimenti 2000 e 1990 .................................................................. 26.35 - Aziende, superficie totale e superficie agricola utilizzata (Sau) per forma di conduzione e titolo di possesso dei terreni - Censimenti 2000 e 1990 .................................................................... 26.36 - Aziende, relativo reddito lordo standard e numero di giornate di lavoro aziendale per orientamento tecnico-economico principale e generale e classe di dimensione economica Censimenti 2000 e 1990 ......................................................................................................................... 26.37 - Aziende per orientamento tecnico-economico generale e regione - Censimento 2000 ......................... 26.38 - Reddito lordo standard aziendale per orientamento tecnico-economico generale e regione Censimento 2000 .................................................................................................................................... 26.39 - Aziende per classe di dimensione economica e regione - Censimento 2000 ....................................... 662 664 665 666 668 670 672 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 686 687 688 689 690 691 692 693 694

695 696 697 698

XXII

Indice delle tavole

Pag. 26.40 - Reddito lordo standard aziendale per classe di dimensione economica e regione Censimento 2000 .................................................................................................................................... 26.41 - Aziende per classe di dimensione economica e orientamento tecnico-economico particolare Censimento 2000 .................................................................................................................................... 26.42 - Reddito lordo standard aziendale per classe di dimensione economica e orientamento tecnico-economico particolare - Censimento 2000 ................................................................................ 26.43 - Giornate di lavoro aziendale per categoria di manodopera agricola, orientamento tecnico-economico principale e generale e classe di dimensione economica Censimento 2000 .................................................................................................................................... 699 700 702

705

XXIII

Capitolo

Ambiente e territorio

1. Ambiente e territorio

Italia fisica

LItalia si estende tra una latitudine a estremo Sud posta a 35 gradi e 30 primi e una latitudine a estremo Nord a 47 gradi e 6 primi, e tra una longitudine a estremo Ovest posta a -5 gradi e 50 primi e una longitudine a estremo Est a 6 gradi e 4 primi. La lunghezza massima di 1.200 chilometri (Vetta dItalia Capo delle Correnti). La superficie complessiva ammonta a 30.133.601 ettari (esclusa la Repubblica di San Marino e lo Stato della Citt del Vaticano). Alpi e Appennini sono le due catene montuose che attraversano il territorio nazionale, quella delle Alpi, in particolare, comprende le cinque vette maggiori che oltrepassano i 4 mila metri, nellordine: Monte Bianco (4.810 metri), Monte Rosa, Monte Cervino, Gran Paradiso e Pizzo Bernina. I fiumi di lunghezza superiore a 300 chilometri sono: il Po (652 chilometri), lAdige, il Tevere e lAdda, mentre i laghi con superficie superiore a 100 chilometri quadrati sono: il lago di Garda (370 chilometri quadrati), il lago Maggiore, il lago di Como, il lago Trasimeno e quello di Bolsena. Gran parte del territorio italiano bagnato dal mare, molto elevata risulta pertanto lestensione delle coste marine pari a 7.375 chilometri, rilevata dalla cartografia dellIstituto geografico militare in scala 1:200.000. A questa contribuiscono in maniera rilevante le due isole maggiori, Sicilia (1.484 chilometri) e Sardegna (1.731 chilometri). In base al sistema circoscrizionale statistico istituito nel 1958, stata definita una ripartizione del territorio nazionale per zone altimetriche (montagna, collina, pianura). Tali zone derivano dallaggregazione di comuni contigui e sono identificate sul territorio sulla base di valori soglia altimetrici. Molti comuni si estendono territorialmente dalla montagna alla collina o dalla collina alla pianura, coprendo, talvolta, tutte e tre le zone altimetriche. Tuttavia, per ragioni di carattere tecnico e amministrativo, stato adottato il criterio della inscindibilit del territorio comunale, da cui segue che lintero territorio del comune stato attribuito alluna o allaltra zona altimetrica, secondo le caratteristiche fisiche e lutilizzazione agraria prevalente. I dati della superficie territoriale dei comuni sono forniti dallAgenzia del territorio; essa comprende, oltre ai suoli, i corpi idrici interni e le strade, mentre vengono escluse le acque costiere. Le eventuali variazioni, tra un anno e laltro, nei dati delle superfici sono da attribuirsi al ricalcolo effettuato dagli uffici provinciali dellAgenzia del territorio, allinformatizzazione del Catasto terreni, a fenomeni di bradisismo, erosione, passaggio di una parte di territorio di un comune facente parte di una zona altimetrica ad altro comune confinante facente parte di unaltra zona altimetrica, a seguito di specifiche disposizioni di legge. Dallesame dei dati (Tavola 1.1) risulta evidente la significativa incidenza del territorio classificato come montagna che rappresenta il 35,2 per cento del territorio nazionale, inferiore alla quota da attribuire al territorio classificato come collina, pari al 41,6 per cento, ma decisamente superiore alla parte classificata come pianura (il 23,2 per cento). Valle dAosta e TrentinoAlto Adige sono le due regioni con territorio esclusivamente di montagna. Piemonte e Trentino-Alto Adige sono invece le regioni che maggiormente contribuiscono, con pi di un milione di ettari ciascuna, alla classe montagna, seguite dalla Lombardia, che presenta anche la maggiore estensione di pianura (1.122.637 ettari). Seguono, nellordine delle regioni con maggiori estensioni di territori pianeggianti, lEmilia-Romagna, il Veneto e la Puglia rispet-

Zone altimetriche

Per saperne di pi...


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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

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tivamente con 1.056.576, 1.037.590 e 1.030.605 ettari classificati secondo la classe pianura. Dallanalisi della distribuzione della popolazione per zona altimetrica (Tavola 1.2) si evidenzia come la popolazione tenda a collocarsi in prevalenza nelle aree di pianura, ove si concentra il 48,3 per cento della popolazione italiana. Percentuali elevate di popolazione risultano tuttavia residenti nelle zone di montagne, pari al 12,6 per cento, e di collina con il 39,1 per cento. A livello regionale, se si escludono le regioni totalmente montane, quelle con pi elevata percentuale di popolazione residente in territori classificati come montani sono la Liguria con il 50,6 per cento e il Molise con il 49,7 per cento. In termini di dati assoluti la regione che presenta i valori pi elevati di popolazione residente in questi territori invece la Lombardia (1.050.595 abitanti), seguita dal Trentino-Alto Adige, regione totalmente montana. Sismicit In Italia gli eventi sismici sono monitorati dalla Rete sismica nazionale gestita dal Centro nazionale terremoti dellIstituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La tavola 1.3 riporta il numero di movimenti sismici registrati dal 1983 al 2009 con magnitudo uguale o superiore a 4,0 per classe di magnitudo, il cui epicentro localizzato in Italia, sia sul territorio sia nelle aree marine. La magnitudo rappresenta una valutazione quantitativa dellenergia liberata dal terremoto allipocentro. Nella classe di magnitudo compresa tra 5,5 e 5,9 si collocano le sequenze sismiche registrate in Umbria e Marche nel 1997 e 1998, il terremoto del Molise del 2002 e un evento avvenuto in mare nel 2006 di fronte alla costa della Calabria che non ha causato danni perch molto profondo (ipocentro 220,7 chilometri). Nel corso del 2009 tutti gli eventi superiori a magnitudo 5,0 sono stati localizzati nella provincia dellAquila e nelle aree limitrofe. Tra questi vi quello distruttivo di magnitudo 6,3 verificatosi il 6 aprile alle ore 3,32. Lanalisi meteo-climatica relativa allanno 2009 a livello regionale stata effettuata, in collaborazione con il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura Unit di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate allagricoltura (Cra-Cma), sulla base delle rilevazioni provenienti da 150 stazioni meteorologiche diffuse omogeneamente sul territorio italiano. I valori medi di temperatura massima registrati nel 2009 (Tavola 1.4) sono risultati compresi tra -3,1 C nel mese di dicembre in Valle dAosta e 32,3 C nel mese di agosto in Sardegna. I valori medi di temperatura minima (Tavola 1.5) sono risultati compresi tra -9,9 C nel mese di febbraio e dicembre in Valle dAosta e 23,2 C nel mese di agosto in Sicilia. Per quanto riguarda le precipitazioni (Tavola 1.6) a livello nazionale, si osserva che il mese con maggior piovosit gennaio con una precipitazione media di 114 millimetri, mentre il mese di maggio stato il meno piovoso (24 millimetri). Complessivamente la precipitazione totale annua stata maggiore nelle regioni del Centro con un valore medio di 910 millimetri, seguite da quelle del Nord (878 millimetri) e del Sud (818 millimetri). A livello regionale il massimo delle precipitazioni si registrato nel mese di gennaio in Puglia con un valore medio di 242 millimetri e in Basilicata con 236 millimetri. Il minimo si raggiunto nel mese di luglio in Sardegna con quasi nessuna precipitazione (0,4 millimetri) e in Sicilia con 3 millimetri. Lassetto del territorio pu essere alterato dallintervento delluomo in vario modo. Si passa, infatti, da zone che risultano fortemente mutate dalla costruzione di edifici e infrastrutture di trasporto, dallattivit di estrazione di materiali (apertura di cave), dallattivit agricola, attraverso una vasta gamma

Clima

Uso del suolo

Figura 1.1 Densit di popolazione dei paesi Ue27 a livello Nuts2 - Anno 2007 (a)

Abitanti per chilometro quadrato

0-75

76-150

151-300

301-9.400

Paesi non Ue

EuroGeographics Association for the administrative boundaries

1. Ambiente e territorio

(a) Per i paesi Ue27 sono indicati i limiti Nuts2 attuali. I valori di densit si riferiscono a dati aggiornati fino al 2007. Per i paesi non Ue sono indicati i confini di Stato. I possedimenti doltremare non sono indicati.

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Figura 1.2 Sistemi locali del lavoro - Densit di popolazione al 31 dicembre 2009

Limiti di Sistema locale del lavoro

Abitanti per chilometro quadrato

0-188 189-450 451-1.500 1.501-4.000

1. Ambiente e territorio

Figura 1.3 Sistemi locali del lavoro - Addetti per 100 residenti al censimento 2001

Limiti di Sistema locale del lavoro

Addetti per 100 residenti

0-20 21-29 30-38 39-54

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di interconnessioni, tipologie e forme transizionali, per giungere, infine, a zone meno modificate e pertanto pi vicine al loro assetto naturale (forme vegetazionali di vario tipo, spiagge, dune, zone ripariali, zone acquitrinose, corpi dacqua fluviali e lacuali). Da questo si pu facilmente comprendere la complessit di rappresentare in modo esaustivo le categorie di uso del suolo. La realizzazione del progetto comunitario Corine-Land Cover ha reso disponibile una cartografia numerica di uso del suolo in scala 1:100.000 a livello nazionale, ottenuta dallelaborazione di immagini telerilevate da satellite. Definita e promossa dallUnione europea, tale cartografia ha previsto una classificazione del territorio secondo una nomenclatura di tipo gerarchico a tre livelli, il primo dei quali si articola in 5 classi, il secondo in 15 e il terzo in 44. Tale nomenclatura segue tipologie standard e risulta omogenea per tutti i paesi europei che lhanno adottata. Nel mese di novembre 2004, lAgenzia per la protezione dellambiente e per i servizi tecnici (Apat, ora Ispra Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha portato a termine la componente italiana del progetto Image&Corine-Land Cover 2000. Si tratta di uniniziativa comunitaria realizzata sotto il coordinamento tecnico dellAgenzia europea dellambiente e del Jcr-Ispra. Il progetto ha permesso la creazione di una copertura di immagini satellitari acquisite nel periodo 1999-2001 per tutto il territorio europeo, laggiornamento del database europeo relativo alla copertura del suolo per lanno 2000, nonch la realizzazione di uno strato aggiuntivo per lItalia al quarto livello tematico, per le aree naturali e seminaturali, sempre in scala 1:100.000. Recentemente, lAgenzia europea dellambiente ha deciso di avviare un aggiornamento del Corine-Land Cover, riferito allanno 2006 e sviluppato nellambito delliniziativa Fast track service on land monitoring (Ftsp) del programma Global monitoring for environment and security (Gmes). Con questo progetto si realizzata un nuova copertura europea di immagini satellitari acquisite nel periodo 2005-2007, dalle quali sono stati derivati la cartografia digitale di uso/copertura del suolo allanno 2006 e quella dei relativi cambiamenti. Nellambito del progetto sono stati inoltre prodotti due strati ad alta risoluzione; il primo consistente nella mappatura delle aree impermeabilizzate, il secondo relativo alla copertura forest/no forest con discriminazione di conifere e latifoglie. Per lItalia, analogamente alla realizzazione nazionale del Corine-Land Cover 2000, la proposta progettuale per il 2006 ha previsto un approfondimento tematico al quarto livello per gli ambienti naturali e seminaturali. Nel luglio del 2007 lApat ha aderito al nuovo progetto di aggiornamento del database Corine-Land Cover per lanno 2006, che stato completato nei primi mesi del 2010. Le informazioni ottenute nellambito del Corine-Land Cover sono comparabili e omogenee per tutti i paesi aderenti al progetto (attualmente 38 paesi compresi anche alcuni del Nord Africa).1 Suddivisioni del territorio a base amministrativa Le principali entit amministrative del nostro Paese sono: Regioni, Province e Comuni. Esse costituiscono a un tempo un primo importante riferimento per lanalisi del territorio a fini statistici. Le Regioni sono a loro volta riunite in ripartizioni geografiche: Nord-ovest, Nord-est, Centro e Mezzogiorno, che comprende Sud e Isole (vedi Avvertenze). Le unit amministrative sono soggette nel tempo a variazioni, in special modo a livello provinciale e comunale, sia per quanto riguarda i limiti del territorio di propria competenza che per la denominazione. Nel 2009 si sono verificate variazioni anche a livello regionale, con il passaggio di sette comuni dalla provincia di Pesaro e Urbino (Marche) a quella di Rimini (Emilia-Romagna).

1 La distribuzione dei prodotti a livello nazionale curata dallApat. Essi sono disponibili presso il sito http://www.sinanet.apat.it/it/coperturasuolo.

1. Ambiente e territorio

Nella tavola 1.7 sono documentati i cambi di appartenenza alla Provincia e alla Regione, intesi come trasferimenti di competenza territoriale e amministrativa di un comune da una Provincia a unaltra, appartenente alla stessa Regione o anche a una Regione diversa. Oltre al fenomeno di cessione e/o acquisizione di territori tra comuni contigui, si verificano i casi di soppressione e di costituzione di comuni. Nella tavola 1.7 vengono presentate le variazioni comunali secondo alcune principali tipologie, occorse negli anni compresi fra il 1996 e il 2009. Nel complesso si sono verificati 458 eventi di variazione. Di questi, dodici risultano essere variazioni di denominazione; dieci risultano essere i comuni soppressi, nove quelli di nuova costituzione, a sancire una sostanziale stabilit nella numerosit dei comuni italiani. Per una lettura corretta della tavola va tenuto conto che la costituzione di un comune si pu verificare anche a fronte della cessione parziale di territori da parte di uno o pi comuni che, al verificarsi di questo evento, non cessano la loro esistenza: in questo caso non viene computato levento reciproco acquisizione di territorio del comune che viene istituito. I comuni italiani alla data del 31 dicembre 2009 (Prospetto 1.1) sono 8.100. La ripartizione con il maggior numero di comuni il Nord-ovest, pari a 3.061, con una popolazione media di 5.232 abitanti. La ripartizione con il numero minimo di comuni invece quella delle Isole, con 767 comuni, con una superficie media di 65 chilometri quadrati, e una popolazione di 8.755 abitanti (in media); soltanto la ripartizione del Centro presenta una popolazione media per comune superiore a questo valore: 11.920 abitanti. A una analisi pi dettagliata dal punto di vista territoriale, le regioni con la pi elevata numerosit di comuni sono la Lombardia e il Piemonte (Tavola 1.8) rispettivamente con 1.546 e 1.206 comuni. Nel Mezzogiorno le regioni con il maggior numero di comuni risultano la Campania e la Calabria, rispettivamente con 551 e 409 comuni. La regione con il minor numero di comuni invece lUmbria, con 92 comuni. Il 46,9 per cento dei comuni italiani ha una estensione inferiore ai 2.000 ettari. Essi ricoprono soltanto il 13,5 per cento del territorio nazionale. Il 58,0 per cento di questi comuni si trovano nella ripartizione Nord-ovest. I comuni di estensione inferiore a 1.000 ettari e quelli di estensione compresa fra 1.001 e 2.000 ettari presentano (Tavola 1.9) una densit di popolazione pari rispettivamente a 543 e 272 abitanti per chilometro quadrato, notevolmente superiore al dato nazionale, che di 200 abitanti per chilometro quadrato. Il valore della densit dei comuni di estensione minima, inferiore ai 1.001 ettari, raggiunge nel Mezzogiorno il valore di 926 abitanti per chilometro quadrato. Le regioni che presentano il maggior numero di residenti in questi comuni sono la Lombardia, con 2.923.457 abitanti, e la Campania, con 1.412.305 abitanti. Per consentire confronti a livello internazionale lEurostat ha suddiviso il territorio dellUnione europea in zone che tengono conto dei confini amministrativi esistenti. Con lentrata in vigore del regolamento Ce n. 1059/2003 del Parlamento e del Consiglio europeo del 26 maggio 2003 le unit territoriali Nuts (Nomenclatura delle unit territoriali statistiche) assumono per la prima volta valore giuridico. Le Nuts italiane hanno subito alcune modifiche: il livello Nuts1 che in precedenza prevedeva 11 gruppi di regioni stato modificato e coincide oggi con le cinque ripartizioni geografiche, il livello Nuts2 comprende oggi 21 unit, 19 regioni e le province autonome di Trento e Bolzano (nella suddivisione precedente comprendeva le 20 regioni). Il livello delle Nuts3 risulta coincidere con le province, che risultano in questa suddivisione statistica pari a 107. I livelli territoriali precedentemente classificati come Nuts4 e Nuts5 non rientrano pi nella classificazione Nuts e sono definiti rispettivamente Lau1 e Lau2 (unit amministrative locali). Il livello Lau1 non esiste per lItalia (cos come non esisteva il livello Nuts4), mentre il livello Lau2 coincide con il livello comunale. Il nuovo regolamento Ce n. 105/2007 della Commissione del 1 febbraio 2007 ha aggiornato il sistema delle Nuts a livello europeo, e al suo interno

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Prospetto 1.1 Numero e dimensioni medie dei comuni per ripartizione geografica al 31 dicembre 2009
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia Comuni Numero Superficie media (km ) 3.061 1.486 996 1.790 767 8.100 19 42 58 41 65 37
2

Popolazione media 5.232 7.786 11.920 7.914 8.755 7.449

Fonte: Agenzia del territorio; Istat

stata assunta anche la suddivisione della Regione Sardegna in otto province. Successivamente il regolamento Ce n. 176/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 febbraio 2008 emendava il precedente regolamento Ce n. 1059/2003 per tenere conto dellaccesso nellUnione europea della Bulgaria e Romania, definendone pertanto le Nuts ai diversi livelli. Nel prospetto 1.2 vengono presentate le unit territoriali della nomenclatura unificata del territorio a fini statistici (Nuts) dei paesi aderenti allUnione europea, aggiornata in base al pi recente regolamento. Nella figura 1.1 si trova la rappresentazione dei 27 paesi attualmente appartenenti allUnione europea (Ue27), con la raffigurazione della densit di popolazione distinta in quattro classi, per lattuale suddivisione in Nuts2.2 A livello nazionale, molte delle suddivisioni del territorio sono state realizzate dalle principali amministrazioni dello Stato e da alcuni enti di interesse pubblico. Sono oltre 40 le delimitazioni territoriali di tali zone, a carattere sia amministrativo che funzionale, ottenibili generalmente come somma di comuni. Fra tali suddivisioni si trovano le aziende sanitarie locali e i distretti giudiziari.3 La legge n. 142/1990 di riordinamento delle autonomie locali e il successivo Testo unico n. 267/2000 hanno qualificato come ente locale le comunit montane introdotte dalla legge n. 1102/1971, che le aveva gi individuate come ente responsabile dei precipui interessi delle realt montane del Paese. A partire dalle disposizioni contenute nella legge finanziaria del 2008 (legge n. 244/2007, in particolare articolo 2, commi 16-22),4 la maggior parte delle Regioni a statuto ordinario ha proceduto al riordino delle rispettive Comunit montane,5 in un ottica di significativa riduzione delle stesse. Al 31 dicembre 2008 i comuni montani risultano essere 4.201 (Tavola 1.10, fonte: Uncem Unione nazionale comuni, comunit, enti montani). Alla stessa data il 51,9 per cento dei comuni italiani sono classificati come comuni montani, e di questi l84,4 per cento come totalmente montani. Il Piemonte e la Lombardia sono le regioni con il numero maggiore di comuni montani, rispettivamente 530 e 542, a cui compete una superficie montana di 1.316.592 e 1.032.322 ettari. La regione Valle dAosta e le province autonome di Trento e di Bolzano, per la loro particolare struttura orografica, hanno lintero territorio appartenente a comuni montani.
Dal sito Eurostat: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/region_cities/regional_statistics/data/database#. Per maggiori informazioni si pu consultare il recente volume Istat Atlante di geografia statistica e amministrativa. Edizione 2009. (http://www.istat.it/dati/catalogo/20090728_00/). 4 La Corte costituzionale, con sentenza 16-24 luglio 2009, n. 237 (G.U. del 29 luglio 2009, n. 30 - Prima serie speciale), ha dichiarato, tra laltro, lillegittimit del comma 20, lillegittimit dellultimo periodo del comma 21 gli effetti di cui al comma 20 si producono dalla data di pubblicazione del predetto decreto e lillegittimit del comma 22. 5 Nella tavola 1.10 i dati statistici per i comuni montani si riferiscono alla data del 31 dicembre 2008. Nella stessa tavola il numero delle comunit montane indica invece la situazione vigente al 1 gennaio 2010. Maggiori approfondimenti si possono trovare presso il sito dellUncem: http://www.uncem.it/.
3 2

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1. Ambiente e territorio

Si riscontrano percentuali di superficie montana superiori al 75,0 per cento in Umbria (85,8 per cento), Liguria (81,5 per cento), Molise (78,7 per cento) e Abruzzo (76,6 per cento), e ci dovuto al fatto che gran parte del loro territorio si estende lungo la dorsale appenninica. Per quanto riguarda la quota della popolazione montana rispetto alla popolazione totale, si registrano livelli superiori al 60,0 per cento in Molise (69,7 per cento), Basilicata (66,0 per cento) e Umbria (63,7 per cento). Sulla base di quanto sopra indicato, al 1 gennaio 2010 le comunit montane risultano essere 266 (fonte: Uncem). Suddivisioni statistiche del territorio Per lo studio dei fenomeni economici e sociali di grande utilit utilizzare suddivisioni del territorio che hanno alla base della loro costruzione metodi di tipo statistico, anche se ci non impedisce che esse possano essere utilizzate nellambito di specifici provvedimenti amministrativi. Si prendono inizialmente in considerazione i sistemi locali del lavoro e le localit abitate, particolari suddivisione statistiche del territorio la cui definizione stata resa possibile sulla base dei dati del censimento della popolazione del 2001. I sistemi locali del lavoro sono unit territoriali individuate in base agli spostamenti sistematici intercomunali impiegati dagli occupati per recarsi al luogo di lavoro. La numerosit di tali sistemi risulta essere pari a 686. Si tratta di unit territoriali costituite da pi comuni contigui fra loro, che rappresentano sovente realt economiche e sociali molto differenti. Si cercato di individuarne le principali tipologie dal punto di vista specialmente economico. I 686 sistemi locali del lavoro sono stati infatti classificati sulla base delle loro specializzazioni prevalenti (Tavola 1.11). Tale classificazione, che stata realizzata a partire dai dati del censimento dellindustria e dei servizi del 2001, consente una lettura sintetica dei diversi modelli produttivi. Per approfondire la metodologia utilizzata nella sua realizzazione, si rimanda ai Rapporti annuali Istat 2005 e 2006. Qui ci limitiamo a una sua descrizione sintetica.6 I sistemi locali del lavoro del 2001 sono stati suddivisi in 19 raggruppamenti tipologici coesi internamente e distinti tra loro. Questi raggruppamenti sono stati poi organizzati in quattro grandi classi. Il primo grande gruppo individuato, che costituisce anche una classe a s, quello dei Sistemi senza specializzazione. Si tratta di aree in cui le specializzazioni che comunque emergono (commercio e riparazioni, costruzioni, servizi pubblici) non sono legate a fattori di localizzazione specifici, ma seguono una distribuzione sul territorio sostanzialmente proporzionale alla popolazione residente. Questo gruppo composto da 220 sistemi locali, per lo pi di dimensioni molto piccole, situati in prevalenza nel Mezzogiorno. Vi risiedono oltre 8 milioni di persone (il 13,7 per cento del totale) e vi sono impiegati l8,1 per cento degli addetti, con 19,3 addetti per 100 abitanti. La seconda classe, i Sistemi non manifatturieri, si caratterizza per la presenza di gruppi specializzati prevalentemente in attivit terziarie e, in un solo caso, in attivit connesse con lagricoltura. Questa classe composta complessivamente da 178 sistemi locali, vi risiedono 27,8 milioni di abitanti (pari al 46,1 per cento della popolazione italiana) e risultano in essa impiegati il 49,4 per cento degli addetti, con un tasso di 36,5 addetti per 100 abitanti. I sistemi non manifatturieri si dividono in Sistemi urbani e Altri sistemi non manifatturieri a loro volta suddivisi in forme particolari di specializzazione. La classe denominata Sistemi del made in Italy si divide in due sottoclassi. La prima quella dei Sistemi del tessile, delle pelli e dellabbigliamento che risulta composta di 100 sistemi locali, e che rappresenta l11,3 per cento della popolazione e l11,5 per cento degli addetti, con 35,1 addetti per 100 abitanti. La seconda sottoclasse, Altri sistemi del made in Italy, rap-

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Atlante di geografia statistica e amministrativa: 2009. Roma, 2009. http://www.istat.it. ISTAT. Atlante statistico territoriale delle infrastrutture. Roma, 2008. (Indicatori statistici n. 6). http://www.istat.it.

6 I termini usati nella tavola 1.11, in particolare quelli di unit locale e addetti, trovano le corrispondenti definizioni nel glossario del capitolo 26 relativo ai censimenti.

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presenta, a esclusione delle produzioni del comparto tessile, la parte pi rilevante della produzione manifatturiera e distrettuale italiana. Essa comprende 132 sistemi locali e rappresenta il 18,3 per cento della popolazione, impiega il 20,3 per cento degli addetti, con 39,0 addetti per 100 abitanti. Lultima classe di sistemi locali individua i Sistemi della manifattura pesante. Si tratta di una classe non molto numerosa, composta da 56 sistemi locali e che rappresenta il 10,6 per cento della popolazione e degli addetti, con 33,9 addetti per 100 abitanti. Nelle figure 1.2 e 1.3 sono rappresentate rispettivamente la densit in abitanti per chilometro quadrato e il numero degli addetti per 100 abitanti, per ogni sistema locale del lavoro. Se i sistemi locali del lavoro sono aggregazioni di comuni, lanalisi del territorio pu talvolta richiedere di scendere a un dettaglio sub-comunale. GraProspetto 1.2 Unit territoriali dei paesi aderenti allUnione europea - Anno 2008
PAESI Sigla Nome LIVELLO TERRITORIALE NUTS1 Gruppen von Bundeslndern Gewesten/Rgions Rajoni Manner-Suomi, Ahvenanmaa/ Fasta Finland, land Z.E.A.T + DOM (a) Lnder Groups of development regions Ripartizioni geografiche Landsdelen Regiony Continente, Regio Autnoma dos Aores, Regio Autnoma da Madeira Scotland, Wales, Northern Ireland, Government Office Regions of England Numero Nome LIVELLO TERRITORIALE NUTS2 Bundeslndern Provincies/Provinces Rajoni za planirane Regioner Suuralueet / Storomrden Rgions + DOM (a) Regierungsbezirke Periferies Regions Regioni + province autonome Trento e Bolzano/Bozen Provincies Wojewdztwa Comisses de coordenao regional + Regies autnomas Counties (some grouped); Inner and Outer London; Groups of unitary authorities Numero

Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito

AT BE BG CY DK EE FI FR DE GR IE IT LV LT LU MT NL PL PT UK

3 3 2 1 1 1 2 9 16 4 1 5 1 1 1 1 4 6 3 12

9 11 6 1 5 1 5 26 39 13 2 21 1 1 1 1 12 16 7 37

Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Totale paesi Ue27

CZ RO SK SI ES SE HU

zem Macroregiuni Agrupacin de comunidades autnomas Landsdelar Statisztikai nagyrgik

1 4 1 1 7 3 3 97

Oblasti Regiuni Oblasti Kohezijske regije Comunidades y ciudades autnomas Riksomrden Tervezsi-statisztikai rgik

8 8 4 2 19 8 7 271

Fonte: Eurostat, Nomenclatura unificata del territorio a fini statistici (Nuts). regolamenti Ce n. 105/2007 del 1 febbraio 2007 e 176/2008 del 20 febbraio 2008. Sito: http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/introannex_regions_en.html. (a) Z.E.A.T.: Zone conomique damnagement du territoire; DOM: Dpartements dOutre-Mer. (b) COROP: Cordinatie Commissie Regionaal Onderzoeks Programma. (c) DED: District Electoral Division. (d) LEC: Local Enterprise Company (Scozia). (e) I dati di questa colonna si riferiscono al 1 gennaio 2007.

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1. Ambiente e territorio

zie alle operazioni censuarie si giunti alla individuazione delle localit abitate (centri e nuclei abitati) e sezioni di censimento, come anche a definire circoscrizioni amministrative per alcuni grandi comuni, preposte a svolgere funzioni di gestione del territorio, e altre zone sub-comunali di alcuni comuni realizzate prevalentemente a scopo di pianificazione e di programmazione locale. Tali suddivisioni del territorio seguono un criterio di tipo gerarchico, motivo per cui dalle sezioni di censimento si pu risalire per aggregazione alle localit abitate, al comune, alle circoscrizioni amministrative e alle altre zone sub-comunali. Di un certo interesse appare lo studio della distribuzione della popolazione per localit abitata. Ogni comune viene suddiviso, in occasione del censimento della popolazione, in tre diverse tipologie di localit: centri, nuclei e case sparse (vedi glossario).

Nome LIVELLO TERRITORIALE NUTS3 Gruppen von Politischen Bezirken Arrondissementen/Arrondissements Oblasti Landsdeler Groups of Maakond Maakunnat / Landskap Dpartements + DOM (a) Kreise/Kreisfreie Stdte Nomoi Regional Authority Regions Province Reioni Apskritys Gzejjer COROP regio's (b) Podregiony Grupos de Concelhos Upper tier authorities or groups of lower tier authorities (unitary authorities or districts) Kraje Judet+Bucuresti Kraje Statistine regije Provincias + Ceuta y Melilla Ln Megyk + Budapest

Numero

Nome LIVELLO TERRITORIALE LAU1 (e) Obshtini Eparchies Kommuner Maakond Seutukunnat / Ekonomiska regioner Cantons de rattachement Verwaltungs-gemeinschaften Dimoi/Koinotites Counties/Cities Rajoni, republikas pilstas Savivaldybs Cantons Distretti Powiaty i miasta na prawach powiatu Concelhos - Municpios Lower tier authorities (districts) or individual unitary authorities; Individual unitary authorities or LECs (d) (or parts thereof); Districts Okresy Okresy Upravne enote Statisztikai kistrsgek

Numero

Nome LIVELLO TERRITORIALE LAU2 (e) Gemeinden Gemeenten/Communes Naseleni mesta Dimoi, koinotites Sogne Vald, Iinn Kunnat / Kommuner Communes Gemeinden Demotiko diamerisma/ Koinotiko diamerisma DEDs/Wards (c) Comuni Pilstas, novadi, pagasti Seninijos Communes Kunsilli Gemeenten Gminy Freguesias Wards (or parts thereof)

Numero

35 44 28 1 11 5 20 100 429 51 8 107 6 10 1 2 40 66 30 133

264 6 99 15 77 3.787 1.457 1.034 34 33 60 13 6 379 308 443

2.357 589 5.329 613 2.148 227 416 36.683 12.379 6.130 3.441 8.101 527 518 116 68 443 2.478 4.260 10.664

14 42 8 12 59 21 20 1.303

77 79 58 168 8.397

Obce Comuni + Municipiu + Orase Obce Obine Municipios Kommuner Teleplsek

6.249 3.174 2.928 210 8.111 290 3.152 121.601

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Prospetto 1.3 Agglomerati morfologici urbani, popolazione residente e dimensione media per classe di ampiezza - Anno 2001
Numero di agglomerati morfologici urbani CLASSI DI AMPIEZZA Valori assoluti 2.001-5.000 abitanti 5.001-15.000 abitanti 15.001-50.000 abitanti 50.001-100.000 abitanti Oltre i 100.000 abitanti Italia 1.500 802 291 63 49 2.705 Valori percentuali 55,5 29,6 10,8 2,3 1,8 100,0 Valori assoluti 4.677.429 6.655.334 7.695.306 4.304.377 23.251.595 46.584.041 Valori percentuali 10,0 14,3 16,5 9,2 49,9 100,0 3.118,3 8.298,4 26.444,4 68.323,4 474.522,3 17.221,5 Popolazione residente in agglomerati morfologici urbani Dimensione media

Nella tavola 1.12 sono riportati i dati sulla numerosit e rispettiva popolazione secondo le localit abitate al censimento del 2001. A livello nazionale sono state individuate 58.264 localit abitate, di cui 21.684 centri e 36.580 nuclei. La quasi totalit della popolazione, il 91,0 per cento, risiede nei centri; interessante osservare tuttavia che in alcune regioni risultano significative percentuali di popolazione residente nei nuclei: il 10,2 per cento in Valle dAosta, il 7,2 e il 7,1 per cento in Abruzzo e Molise rispettivamente. Nella provincia autonoma di Bolzano il 15,2 per cento della popolazione risiede in case sparse e percentuali superiori al 10 per cento risiedono in questo tipo di territori in Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Molise e Basilicata. Il concetto di localit abitata alla base di una definizione di area urbanizzata, in cui laspetto insediativo determinante per la sua delimitazione. Si tratta di un ulteriore tipo di suddivisione statistica, quello di agglomerato morfologico urbano, basato su una metodologia proposta a livello internazionale anche da Eurostat. Questa prevede che centri e nuclei abitati vengano ricondotti a ununica entit geografica, quando la distanza fra di essi inferiore a 200 metri. Unarea per poter essere definita agglomerato morfologico urbano deve comunque essere abitata da pi di 2 mila persone. Per approfondire la metodologia e i risultati ottenuti si rimanda al Rapporto annuale Istat 2006. In sintesi si pu dire che lapplicazione di questo criterio ai dati del censimento della popolazione del 2001 ha condotto allindividuazione di 2.705 agglomerati urbani, distribuiti su tutto il territorio italiano (Prospetto 1.3), indipendenti, per costruzione, dai limiti amministrativi. In tali agglomerati risiedono quasi 47 milioni di abitanti, pari a 81,7 per cento della popolazione italiana. La dimensione media a livello nazionale abbastanza contenuta, poco pi di 17 mila residenti. Gli agglomerati di piccola dimensione, fra 2.001 e 5.000 abitanti, sono i pi numerosi (1.500 aree, il 55,5 per cento del totale), mentre vi risiede solo il 10,0 per cento della popolazione di queste aree urbanizzate; i 49 agglomerati con oltre 100 mila abitanti ne includono invece quasi il 50 per cento.

Ambiente

Limpostazione dei paragrafi successivi riflette le caratteristiche dei fenomeni ambientali, i quali nascono per il contributo di molteplici cause, percorrono in modo trasversale sia le scelte di produzione che le modalit di consumo, necessitano sia di politiche generali che di politiche settoriali, e sono spiegabili in virt di contributi scientifici riconducibili a discipline diversificate. Nei paragrafi successivi sono fornite statistiche sulle aree protette e gli incendi forestali, sui rifiuti, su agricoltura ed energia, sui controlli ambientali e sulle valutazioni soggettive delle famiglie relative ai problemi ambientali ritenuti pi rilevanti.

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1. Ambiente e territorio

Aree protette

Il tema della conservazione della natura divenuto, negli ultimi decenni, di grande attualit, alimentando una complessa discussione che ha largamente oltrepassato i confini del mondo scientifico, inserendosi cos anche nel dibattito sociale oltre che politico, economico e ambientale. Dal 1948 il Comitato italiano dellUnione mondiale per la conservazione della natura (International union for conservation of nature Iucn) si pone lobiettivo di influenzare, incoraggiare e assistere le societ del mondo al fine di conservare lintegrit e la diversit della natura e di assicurare che qualsiasi utilizzo delle risorse naturali sia equo ed ecologicamente sostenibile. La conservazione della natura rappresenta pertanto unazione responsabile e scientifica per una gestione compatibile delle risorse naturali, rinnovabili e non rinnovabili. Il contesto normativo di riferimento variegato: si va dalle diverse convenzioni internazionali alle direttive europee, dalla normativa nazionale che definisce e individua le aree protette alle norme di tutela della fauna. Nella tavola 1.13 sono presentati i dati regionali relativi alle aree comprese nelle Zone di protezione speciale (Zps), nei Siti di importanza comunitaria (Sic) e nella rete Natura 2000. Natura 2000 una rete di siti ecologici, istituita dal Consiglio dei ministri dellUnione europea (Ue) attraverso la direttiva n. 92/43/Cee, al fine di conservare la diversit biologica presente nel territorio e, in particolare, di tutelare una serie di habitat e specie animali e vegetali (direttiva Habitat) e delle specie di cui allallegato I della direttiva Uccelli (direttiva n. 97/49/Ce), tenendo in considerazione le esigenze economiche, sociali, culturali e regionali in una logica di sviluppo sostenibile. I siti compresi nella rete Natura 2000 sono 2.564 e includono una superficie di circa 6,2 milioni di ettari, pari al 20,6 per cento della superficie nazionale (dati aggiornati a dicembre 2009). Lestensione media di ogni sito pertanto pari a circa 2.400 ettari. I siti con estensione territoriale media minore, circa 1.100 ettari, si riscontrano in Liguria, in Umbria e nella provincia autonoma di Trento. Di contro, la regione che possiede i siti mediamente pi ampi, la cui estensione media pari a circa 6.700 ettari, lAbruzzo che si contraddistingue per la pi alta incidenza di superficie territoriale protetta nella rete Natura 2000 (36,0 per cento). La regione che presenta sul territorio la minore presenza di aree Natura 2000 lEmilia-Romagna (11,6 per cento della superficie regionale). La maggiore estensione di superficie protetta si trova nelle regioni insulari: la Sicilia e la Sardegna presentano, infatti, il valore regionale pi alto di superficie inserita nella rete Natura 2000 (oltre 500 mila ettari per ciascuna regione). Rispetto al precedente aggiornamento dellelenco delle aree comprese nella rete Natura 2000 (febbraio 2008) si evidenzia che il numero dei siti aumentato di una unit, passando da 2.563 a 2.564. Fanno parte della rete Natura 2000 le Zps previste dalla direttiva Uccelli per la conservazione degli uccelli selvatici e i Sic previsti dalla direttiva Habitat per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e delle specie animali e vegetali selvatiche. La procedura per la designazione dei Sic prevede la proposta di un elenco di siti da parte del paese membro. Dopo lapprovazione da parte della Commissione europea, il Sito di importanza comunitaria proposto (Psic) viene iscritto come Sic per lUe e integrato nella rete di Natura 2000. Entro sei anni dalla dichiarazione di Sic larea deve essere dichiarata dallo Stato membro Zona speciale di conservazione (Zsc). Le aree Zps e Sic possono avere tra loro diverse relazioni spaziali, dalla totale sovrapposizione alla completa separazione. Ci implica che i dati presentati nella tavola non possono essere sommati tra di loro. In Italia il compito di individuare i siti da proporre allUe stato svolto dalle singole Regioni e Province autonome in un processo coordinato a livello centrale dal Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare. Tale azione ha permesso di organizzare una rete di referenti scientifici di supporto alle Amministrazioni regionali, in collaborazione con alcune associazioni scientifiche italiane di eccellenza (lUnione zoologica italiana, la Societ botanica italiana, la Societ italiana di ecologia).

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Annuario statistico italiano 2010

In Italia le Zps sono 597 e occupano il 14,5 per cento della superficie nazionale (circa 4,4 milioni di ettari). LAbruzzo e la Valle dAosta sono le regioni che hanno, sul territorio, una maggiore quota di Zps, pari rispettivamente al 28,6 e al 26,5 per cento della superficie regionale. Lincidenza sul territorio di Zps raggiunge, invece, i valori minimi in Liguria e Umbria (3,6 e 5,6 per cento). I Sic sono 2.288 e si sviluppano sul 15 per cento della superficie nazionale (poco pi di 4,5 milioni di ettari). I Sic sono maggiormente presenti in Liguria e in Campania, dove si estendono su circa il 27 per cento della superficie regionale. Incendi forestali Nella tavola 1.14 vengono presentati i risultati dellindagine del Corpo forestale dello Stato sugli incendi forestali relativamente al numero degli incendi e agli ettari di superficie forestale percorsa dal fuoco. Laccertamento degli incendi, delle cause e dei danni arrecati avviene a cadenza trimestrale e rileva tutti gli eventi di incendio che, a seguito di una segnalazione telefonica, hanno provocato una qualunque movimentazione di mezzi (anche se la superficie percorsa dal fuoco risulti trascurabile). I dati raccolti da questa indagine possono differenziarsi da quelli pubblicati, per gli anni precedenti, dallIstat, in quanto tale dato, pur basandosi sulle stesse rilevazioni del Corpo forestale dello Stato, analizzava solo incendi sviluppatisi su superfici di dimensioni almeno pari a mille metri quadrati. Nel 2009 si sono verificati complessivamente 5.422 incendi che si sviluppano per circa 73 mila ettari di superficie forestale. Ogni incendio forestale verificatosi nel 2009 ha interessato in media una porzione di territorio forestale superiore allanno precedente. Nel 2008, infatti, la superficie forestale media percorsa dal fuoco era stata di 10,2 ettari, mentre nel 2009 si attesta a 13,5 ettari. Il decreto legislativo Norme in materia ambientale n. 152 del 3 aprile 2006, e le sue successive modifiche e integrazioni, riordina la legislazione relativa ad alcune tematiche ambientali tra le quali i rifiuti. In particolare, nella parte IV di tale decreto confluisce con alcune modifiche e integrazioni il decreto Ronchi (decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 e successive modifiche e integrazioni). Relativamente ai rifiuti urbani il suddetto decreto posticipa lobiettivo del 35 per cento di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti raccolti al 31 dicembre 2006, e definisce i nuovi obiettivi che dovranno essere raggiunti in ogni ambito territoriale ottimale: entro il 31 dicembre 2008 dovr essere assicurata una percentuale di raccolta differenziata pari ad almeno il 45 per cento; entro il 31 dicembre 2012 tale percentuale dovr essere almeno pari al 65 per cento. Nella tavola 1.15 si presentano i dati sui rifiuti urbani elaborati dallIspra per il 2008.7 La base informativa per i rifiuti urbani, utilizzata dallIspra, rappresentata da questionari compilati da soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, raccolgono informazioni in materia di gestione dei rifiuti (Arpa, Regioni, Province, Commissari per le emergenze rifiuti, Osservatori provinciali sui rifiuti, Conai e relativi consorzi di filiera). Solo per le aree del Paese non coperte da informazioni provenienti da tali fonti si fatto riferimento ai dati dichiarati nel Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud), presentato dai comuni e dalle unit locali che producono e/o gestiscono rifiuti, alle amministrazioni competenti (Unioncamere, Ispra, Regioni e Province). Per i comuni che non hanno presentato il Mud e per i quali non erano disponibili altre fonti informative, lIspra ha proceduto a una stima basata sui coefficienti medi di produzione pro capite applicati secondo criteri di stratificazione in funzione della provincia di appartenenza e della fascia di popolazione.

Rifiuti

Non disponibile laggiornamento dei dati relativi ai rifiuti speciali.

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1. Ambiente e territorio

Dalla tavola 1.15 risulta per il 2008 una raccolta di 32,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, pari a 542,7 chilogrammi per abitante. La percentuale di raccolta differenziata si attesta al 30,6 per cento del totale dei rifiuti urbani raccolti, e, nelle regioni del Nord Italia, raggiunge il 45,5 per cento, nelle regioni del Centro si attesta intorno al 22,9 per cento mentre nelle regioni del Sud scende al 14,7 per cento. Agricoltura La riduzione delluso dei prodotti fitosanitari utilizzati nellattivit agricola una delle priorit individuate dalla Commissione europea nella comunicazione Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta, che descrive il 6 Piano di azione ambientale. A tal fine, lUe sta procedendo con limplementazione della Strategia tematica per luso sostenibile dei prodotti fitosanitari avente quali obiettivi prioritari la minimizzazione della pericolosit e del rischio associati alluso dei prodotti fitosanitari, il miglioramento nel controllo degli usi, la riduzione delle quantit delle sostanze dannose utilizzate incoraggiando la diffusione di modalit di coltivazione con bassi livelli o assenza di prodotti fitosanitari, la definizione di un sistema per lattivit di reporting e per il monitoraggio dei processi anche mediante lo sviluppo di indicatori. Le rilevazioni svolte dallIstat sui prodotti fitosanitari e sui concimi chimici sono di tipo censuario e hanno per oggetto tutte le ditte produttrici e importatrici che distribuiscono, sia con il proprio marchio sia con marchi esteri, tali prodotti agli agricoltori, ai commercianti, ai consorzi agrari, alle cooperative e altre associazioni agricole per lutilizzazione esclusiva in agricoltura. Le rilevazioni riguardano sia la quantit dei prodotti fitosanitari nel loro complesso che i principi attivi, ossia le sostanze che svolgono lazione desiderata. Sono disponibili, inoltre, statistiche sulluso effettivo in azienda dei prodotti fitosanitari, per la cui consultazione si rimanda a pubblicazioni specifiche. Nella tavola 1.16 si riportano i dati riferiti ai principi attivi distribuiti per uso agricolo proprio per il significato che assumono ai fini dellinterpretazione dellimpatto esercitato sullambiente. Nella lettura dei dati per ettaro si deve tener conto che la superficie a cui sono rapportati i quantitativi di prodotti chimici distribuiti, la superficie potenzialmente trattabile o concimabile, il che significa nella realt che una parte di questa potrebbe non essere stata trattata. Ci comporta che sulla restante superficie i quantitativi per ettaro realmente impiegati potrebbero rivelarsi di gran lunga superiori. La tavola 1.17 presenta alcuni dati prodotti da Eurostat relativi al sistema energetico di alcuni paesi dellUnione europea a 27. Una delle caratteristiche strutturali dei paesi appartenenti allarea Ue27 la forte dipendenza energetica dallestero. In particolare, nel 2007 le importazioni di energia nellUe27 coprono il 54,7 per cento del fabbisogno e in Italia raggiungono l86,9 per cento. Nel 1999 tali valori erano rispettivamente pari al 46,2 per cento e all83,9 per cento. Per contro, nel periodo 1999-2007, diminuisce il contributo della produzione totale di energia al soddisfacimento del fabbisogno complessivo, passando dal 16,8 per cento al 14,1 per cento in Italia e dal 55,1 per cento al 47,0 per cento nei paesi dellUe27. Si discosta dalla situazione media europea il Regno Unito, la cui produzione nazionale, nel 2007, copre il fabbisogno interno mentre il saldo delle importazioni assume segno negativo fino al 2003. Rispetto al 1999, comunque, anche la produzione di questo Paese si segnala in diminuzione e il saldo netto delle importazioni, a partire dal 2004 presenta un andamento crescente fino al 2006 e una riduzione nel 2007. Con riferimento ai consumi energetici finali si rileva nel 2007, rispetto al 1999, un incremento del 4,4 per cento nellarea Ue27. Si colloca al di sopra di questo valore lItalia (6,9 per cento), al di sotto la Francia (1,0 per cento), mentre nel Regno Unito e in Germania, si rilevata una diminuzione rispettivamente del 2,4 per cento e del 3,8 per cento.

Per saperne di pi...


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ISTAT. Statistiche ambientali: 2009. Roma, 2009. (Annuari n. 11). http://www.istat.it.

Energia

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Annuario statistico italiano 2010

Lintensit energetica primaria (cio il rapporto tra lofferta totale di energia primaria e il prodotto interno lordo, espresso in euro con anno base 1995) assume, nel periodo esaminato, un andamento decrescente in tutte le aree considerate. Controlli ambientali e valutazioni delle famiglie Il rispetto della normativa rappresenta un elemento determinante per la tutela dellambiente: in tale ambito la tavola 1.18 presenta i dati relativi ai controlli effettuati dal Comando dei carabinieri per la tutela dellambiente, posto alle dipendenze del Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare, che svolge attivit di vigilanza, prevenzione e repressione e di polizia giudiziaria in materia ambientale in settori quali labusivismo edilizio, linquinamento atmosferico, idrico, paesaggistico ambientale, acustico, del suolo ed elettromagnetico, il rischio di incidente rilevante negli impianti industriali eccetera. Con riferimento alle violazioni di legge compiute in campo ambientale, la tavola fornisce il valore degli importi delle contravvenzioni e dei sequestri, il numero dei controlli effettuati, i riscontri di non conformit alla normativa ambientale e lincidenza degli arresti sulle persone segnalate. Per il 2009 si rileva un valore di oltre 3 milioni di euro di contravvenzioni comminate ai trasgressori di leggi ambientali, in aumento del 144,6 per cento rispetto al 2008, anno in cui il valore delle contravvenzioni di circa 1,3 milioni di euro. Gli importi dei sequestri, che incidono nel 2009 soprattutto nel settore dellinquinamento del suolo (con oltre 957 milioni di euro), registrano complessivamente un aumento del 335,3 per cento rispetto allanno precedente. Sempre nel 2009, su 4.628 controlli effettuati dai carabinieri in tutto il territorio nazionale, nel 51,0 per cento dei casi stata riscontrata una situazione di non conformit alla normativa vigente; nel 2008, su circa 3,6 migliaia di controlli effettuati, la stessa percentuale risultava lievemente inferiore (45,1 per cento); il numero dei controlli tuttavia in progressiva diminuzione negli ultimi anni (-50,6 per cento dal 2006). Nel 2009 si segnala inoltre il 4,7 per cento di arresti su 3.641 persone segnalate. I risultati dellindagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana 2010 mostrano come i problemi maggiormente sentiti dalle famiglie nella zona in cui abitano sono il traffico (42,6 per cento), la difficolt di parcheggio (39,6 per cento), linquinamento dellaria (38,0 per cento), il rumore (32,9 per cento), il non fidarsi a bere acqua dal rubinetto (32,8 per cento), la sporcizia nelle strade (30,0 per cento), la difficolt di collegamento con i mezzi pubblici (29,5 per cento) e il rischio di criminalit (27,1 per cento), mentre lirregolarit nellerogazione dellacqua considerata un problema dal 10,8 per cento delle famiglie. Rispetto al 2009, in diminuzione la percentuale di famiglie che dichiarano la presenza di rumore e traffico nella zona in cui vivono. Diminuisce inoltre anche la quota di famiglie che dichiarano la presenza di altri problemi quali il rischio di criminalit, linquinamento atmosferico e gli odori sgradevoli. In generale nel Nord che le famiglie dichiarano una minor presenza di problemi, se si eccettuano quelli legati allinquinamento dellaria (41,3 per cento). Traffico, difficolt di parcheggio e sporcizia nelle strade sono problemi sentiti come particolarmente rilevanti nel Centro-Sud, in particolare nelle regioni caratterizzate dalla presenza dei grandi centri metropolitani quali Lazio, Campania e Lombardia. Per quanto riguarda la percezione del rischio di criminalit, pur calando in tutte le aree geografiche, continua a essere dichiarata in maniera consistente dalle famiglie residenti in Campania (40,2 per cento), seguite da quelle del Lazio (37,7 per cento). Le irregolarit nellerogazione dellacqua sono dichiarate soprattutto dalle famiglie residenti nel Mezzogiorno (18,7 per cento) e in particolare in Calabria (33,4 per cento) e in Sicilia (28,3 per cento). La diffidenza nel bere acqua di rubinetto si manifesta elevata nel Paese: il 32,8 per cento delle famiglie ha al suo interno uno o pi componenti che dichiarano di non fidarsi a berla. Tale fenomeno raggiunge i livelli pi elevati in Sicilia (64,2 per cento), Calabria (52,0 per cento) e Sardegna (49,8 per cento).

Per saperne di pi...


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ISTAT. Statistiche sullinnovazione nelle imprese: anni 2004-2006. Roma, 2008. (Statistiche in breve, 7 novembre). http://www.istat.it.

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1. Ambiente e territorio

Tavola 1.1 - Superficie territoriale per zona altimetrica e regione al 31 dicembre 2009 (a) (in ettari)
REGIONI Interna Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno 1.098.663 326.324 967.281 1.360.682 739.992 620.690 535.905 334.371 304.684 567.885 546.861 247.602 290.296 449.206 702.794 245.571 469.763 28.657 450.818 421.822 463.404 328.683 10.141.272 2.696.952 2.798.843 1.533.965 3.111.512 Montagna Litoranea 48.127 30.215 17.397 209.001 164.998 469.738 48.127 30.215 391.396 Totale 1.098.663 326.324 967.281 1.360.682 739.992 620.690 535.905 334.371 352.811 567.885 577.076 247.602 290.296 449.206 702.794 245.571 469.763 28.657 468.215 630.823 628.402 328.683 10.611.010 2.745.079 2.798.843 1.564.180 3.502.908 Interna 769.830 296.362 266.390 130.707 62.994 599.413 1.180.974 598.002 329.823 784.907 165.790 142.041 535.477 611.531 450.934 319.376 980.093 906.978 9.131.622 1.129.186 996.510 2.893.706 4.112.220 Collina Litoranea 21.182 126.350 20.680 348.484 316.467 144.449 207.687 56.156 154.568 264.997 422.482 598.544 728.230 3.410.276 126.350 41.862 809.400 2.432.664 Totale 769.830 296.362 266.390 151.889 189.344 620.093 1.529.458 598.002 646.290 929.356 373.477 198.197 690.045 876.528 450.934 741.858 1.578.637 1.635.208 12.541.898 1.255.536 1.038.372 3.703.106 6.544.884 671.753 1.122.637 1.037.590 299.579 1.056.576 192.817 345.035 199.216 1.030.605 80.312 135.374 364.101 445.098 6.980.693 1.794.390 2.393.745 537.852 2.254.706 2.540.246 326.324 2.386.280 1.360.682 739.992 620.690 1.839.885 785.839 542.155 2.244.554 2.299.351 845.604 936.586 1.723.597 1.076.271 443.768 1.359.024 1.935.790 999.461 1.508.055 2.571.140 2.408.989 30.133.601 5.795.005 6.230.960 5.805.138 12.302.498 Pianura Totale

Fonte: Superficie territoriale per zona altimetrica (E); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E) (a) Le variazioni territoriali dei comuni si riferiscono al 31 dicembre 2009. I valori in ettari della superficie sono basati sulle misurazioni dellAgenzia del territorio al 31 dicembre 2002.

Tavola 1.2 - Popolazione per zona altimetrica e regione al 31 dicembre 2009


REGIONI Interna Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno 504.471 127.866 1.050.595 1.028.260 503.434 524.826 350.593 68.640 136.946 196.542 348.649 144.818 111.284 315.808 379.822 159.313 375.144 11.422 259.032 252.203 268.422 61.729 6.151.559 1.819.878 1.644.035 920.559 1.767.087 Montagna Litoranea 680.577 163.775 10.458 207.335 383.384 1.445.529 680.577 163.775 601.177 Totale 504.471 127.866 1.050.595 1.028.260 503.434 524.826 350.593 68.640 817.523 196.542 512.424 144.818 111.284 315.808 379.822 159.313 375.144 11.422 269.490 459.538 651.806 61.729 7.597.088 2.500.455 1.644.035 1.084.334 2.368.264 Interna 1.366.464 2.034.115 812.297 203.510 58.863 1.166.605 2.001.602 755.972 343.903 1.365.523 206.700 92.825 975.119 804.134 248.114 409.561 927.553 351.942 14.124.802 3.459.442 2.182.412 4.467.000 4.015.948 Collina Litoranea 236.546 739.600 37.087 466.216 1.104.355 609.723 752.376 68.091 2.338.858 300.182 847.861 1.523.992 442.291 9.467.178 739.600 273.633 2.180.294 6.273.651 Totale 1.366.464 2.034.115 812.297 440.056 798.463 1.203.692 2.467.818 755.972 1.448.258 1.975.246 959.076 160.916 3.313.977 1.104.316 248.114 1.257.422 2.451.545 794.233 23.591.980 4.199.042 2.456.045 6.647.294 10.289.599 2.575.295 6.741.431 3.749.548 725.383 2.995.335 749.888 3.390.814 2.135.541 2.968.297 71.275 292.370 1.939.641 816.442 29.151.260 9.316.726 7.470.266 4.140.702 8.223.566 4.446.230 127.866 9.826.141 1.028.260 503.434 524.826 4.912.438 1.234.079 1.615.986 4.395.569 3.730.130 900.790 1.559.542 5.681.868 1.338.898 320.229 5.824.662 4.084.035 588.879 2.009.330 5.042.992 1.672.404 60.340.328 16.016.223 11.570.346 11.872.330 20.881.429 Pianura Totale

Fonte: Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)

19

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.3 - Movimenti sismici con magnitudo uguale o superiore a 4,0 per classe di magnitudo - Anni 1983-2009
Classi di magnitudo 4,0 - 4,4 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 (a) 10 16 10 10 11 10 5 10 5 5 8 7 10 7 26 15 8 21 9 26 16 9 11 12 13 12 33 4,5 - 4,9 3 1 3 3 2 1 4 3 2 2 2 2 5 5 2 4 6 4 2 5 3 3 1 9 5,0 - 5,4 2 3 2 1 2 3 1 2 2 2 3 1 2 6 5,5 - 5,9 3 3 1 1 1 > 5,9 1 15 20 10 13 14 10 7 13 10 8 10 11 12 9 37 24 10 25 11 35 22 14 17 16 16 15 50

ANNI

Totale

Fonte: Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) (a) Dati ancora in corso di elaborazione per cui i risultati finali potrebbero discostarsi leggermente da quelli attuali.

20

1. Ambiente e territorio

Tavola 1.4 - Temperatura massima mensile per regione - Anno 2009 (media; in gradi Celsius)
REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Gen 2,9 6,2 3,7 -0,5 -1,5 0,6 3,5 5,7 4,5 6,2 8,8 7,4 9,9 8,1 8,3 12,0 11,5 13,4 13,7 12,8 7,9 7,7 7,4 3,7 8,6 10,4 Feb 6,1 1,2 6,1 1,1 -0,3 2,3 7,0 6,1 8,9 8,6 9,7 8,0 8,6 10,3 8,4 9,4 10,1 10,9 9,4 11,4 13,2 13,4 8,9 6,1 9,4 11,4 Mar 9,3 -1,9 9,3 4,4 3,1 4,7 11,4 10,3 13,2 12,1 12,3 10,8 12,3 12,6 11,2 13,5 13,7 13,4 12,6 15,0 15,9 16,2 12,0 9,5 12,2 14,4 Apr 12,0 1,6 13,5 9,5 8,6 9,0 16,6 16,7 16,3 16,2 16,4 15,9 16,5 16,9 15,3 17,9 18,2 17,5 16,7 17,9 18,1 18,5 15,9 13,7 16,5 17,7 Mag 19,0 7,3 20,6 15,2 15,0 14,4 22,9 23,2 22,0 23,7 23,2 22,7 23,8 23,3 22,2 24,8 24,2 24,2 23,7 23,2 24,0 25,4 22,5 20,4 23,3 24,1 Giu 21,1 9,0 21,9 17,2 16,4 16,7 24,7 23,6 23,8 24,7 23,9 23,2 24,5 24,3 23,3 26,1 25,9 26,1 25,9 26,4 27,0 28,2 24,2 22,0 24,0 26,5 Lug 23,2 12,4 24,1 20,0 19,2 19,4 27,4 26,4 26,2 28,2 28,0 27,9 28,6 28,0 27,1 30,0 29,3 29,9 29,8 30,0 31,1 31,6 27,6 24,6 28,1 30,2 Ago 25,8 18,8 26,5 21,1 20,3 20,7 28,8 27,7 28,1 29,6 29,7 29,2 29,4 29,9 27,7 31,0 31,0 30,4 30,5 31,0 31,7 32,3 29,0 26,6 29,6 31,0 Set 19,6 11,7 21,3 16,3 15,8 15,8 23,7 22,8 23,4 23,7 24,1 22,8 23,8 24,3 21,6 24,1 24,5 25,5 23,9 26,0 27,4 27,5 23,5 21,1 23,9 25,7 Ott 14,9 7,8 15,0 10,8 10,0 10,7 17,3 16,4 18,1 17,1 17,8 16,4 17,7 18,6 16,8 18,8 19,3 19,1 18,3 20,4 22,3 22,9 17,9 15,3 17,8 20,4 Nov 8,2 2,3 8,6 5,4 4,8 5,3 10,8 10,4 13,6 11,6 13,7 12,6 13,6 15,0 13,8 16,1 16,2 16,6 16,0 18,3 19,8 19,5 13,6 9,2 13,9 17,7 Dic 2,8 -3,1 1,9 -1,8 -2,7 -1,5 4,7 4,7 8,4 5,3 8,5 7,6 8,5 10,2 8,9 11,1 12,0 12,9 11,9 15,8 17,0 15,7 8,7 3,1 8,9 14,1

Fonte: Dati meteoclimatici e idrologici (R)

Tavola 1.5 - Temperatura minima mensile per regione - Anno 2009 (media; in gradi Celsius)
REGIONI Gen -4,5 -0,7 -2,5 -7,0 -8,2 -5,5 -2,2 -1,0 -1,5 0,3 2,2 0,3 3,4 3,4 1,6 6,1 6,0 8,1 7,7 6,5 1,6 1,0 1,1 -2,7 2,5 4,2 Feb -3,9 -9,9 -2,9 -7,3 -9,0 -5,6 -1,9 -2,5 0,3 -0,5 0,8 0,1 0,3 1,1 -2,0 0,3 2,0 3,2 2,0 4,4 5,9 4,7 0,3 -3,0 0,7 3,4 Mar 0,3 -8,7 -0,3 -3,1 -4,0 -2,9 1,6 0,9 5,6 2,8 4,0 1,9 3,3 3,9 1,6 3,5 4,5 5,7 4,0 7,4 8,8 7,8 3,4 0,5 3,5 6,3 Apr 4,6 -4,3 5,1 1,7 0,8 2,0 7,1 6,6 9,5 7,8 8,2 6,3 7,8 7,6 5,8 7,7 8,7 10,2 8,7 10,9 11,4 10,4 7,7 5,5 7,7 9,8 Mag 9,6 0,7 9,6 5,8 5,3 5,8 11,6 11,0 13,9 12,3 12,2 11,1 12,5 11,5 9,7 11,5 12,6 14,5 13,1 15,1 15,5 14,0 11,9 10,0 11,9 13,8 Giu 11,6 2,0 11,7 8,0 7,2 8,0 13,9 13,0 16,4 14,6 14,7 13,1 14,6 14,2 12,2 14,2 15,1 16,8 15,2 17,9 18,5 17,7 14,4 12,2 14,3 16,7 Lug 13,8 4,4 13,8 10,3 9,5 10,2 16,3 15,0 18,2 17,0 17,1 15,7 17,0 16,8 14,7 16,8 17,7 20,0 18,4 20,9 21,9 20,1 17,0 14,4 16,8 19,6 Ago 16,3 9,0 16,1 11,8 11,0 12,0 17,6 16,2 19,7 18,3 18,5 16,8 18,4 18,0 15,4 17,4 18,9 20,8 19,3 21,9 23,2 21,0 18,4 16,3 18,1 20,5 Set 11,6 5,1 12,1 8,3 7,7 8,3 13,8 12,4 16,0 14,2 14,9 13,2 14,7 15,2 12,8 15,6 16,0 17,7 15,8 18,3 20,2 18,2 14,9 12,2 14,7 17,5 Ott 6,2 0,2 5,9 2,7 2,0 3,0 7,5 6,6 11,2 8,6 9,4 7,4 8,9 9,1 6,6 8,7 10,2 11,7 10,1 13,2 15,4 13,7 9,3 6,5 8,9 12,2 Nov 3,0 -2,0 3,5 -0,1 -0,8 0,3 5,0 4,4 8,0 6,5 7,4 5,4 6,8 6,6 4,0 5,9 7,5 9,2 7,4 10,3 12,4 10,5 6,7 3,9 6,8 9,3 Dic -3,4 -9,9 -4,2 -7,3 -8,0 -6,9 -2,2 -2,2 2,0 -0,8 2,2 1,5 2,1 3,6 1,3 3,6 5,1 6,6 4,9 8,6 10,4 8,8 2,1 -3,2 2,5 7,2

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

Fonte: Dati meteoclimatici e idrologici (R)

21

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.6 - Precipitazione totale mensile per regione - Anno 2009 (media; in millimetri)
REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Gen 56 72 59 47 45 50 55 76 77 75 74 101 188 186 126 153 197 242 236 172 85 122 114 62 130 158 Feb 51 30 67 60 54 67 65 74 66 68 72 59 54 59 55 41 46 35 45 78 83 33 59 62 63 54 Mar 93 72 87 80 74 85 117 169 109 95 111 92 79 94 95 123 120 103 100 136 87 40 96 99 98 93 Apr 217 177 138 86 77 97 105 100 184 106 85 82 78 89 106 112 95 101 92 90 80 90 109 138 84 92 Mag 28 25 20 30 32 28 32 34 31 24 25 34 37 22 32 31 22 18 21 21 14 14 24 27 27 19 Giu 52 47 56 78 76 80 84 114 47 58 72 101 107 102 122 99 82 68 61 65 28 14 66 65 91 56 Lug 28 29 43 81 81 79 62 78 23 29 19 33 36 32 48 38 29 25 30 19 3 .. 31 45 28 18 Ago 45 54 43 61 66 55 45 58 31 33 30 42 45 32 46 34 21 21 26 10 11 7 32 45 35 18 Set 65 55 59 72 72 72 78 79 71 66 70 61 54 59 51 49 68 48 79 103 71 72 67 67 63 69 Ott 43 43 41 50 54 46 51 71 42 57 55 82 94 86 100 119 106 112 104 116 127 38 74 49 75 99 Nov 163 142 111 105 110 101 89 109 164 89 92 84 71 114 94 105 112 47 53 39 25 51 88 117 94 56 Dic 89 69 87 110 113 107 109 151 118 97 116 116 102 141 126 134 127 80 78 87 86 44 99 100 121 86

Fonte: Dati meteoclimatici e idrologici (R)

22

1. Ambiente e territorio

Tavola 1.7 - Variazioni territoriali e di nome dei comuni per tipo e regione nel periodo 1 gennaio 199631 dicembre 2009
Tipi di variazione REGIONI Cambio denominazione dei comuni Cessioni di territorio Acquisizioni di territorio Comuni costituiti Comuni soppressi Cambi di appartenenza di Provincia e/o Regione 55 47 10 123 235 55 47 133 Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

3 5 2 3 1 1 1 1 12 3 5 1 3

4 34 6 1 5 7 17 1 6 1 2 2 11 3 3 2 99 39 36 3 21

4 32 6 1 5 6 17 1 6 1 2 11 3 3 1 93 37 35 1 20

2 3 1 1 1 1 9 5 2 1 1

5 3 2 10 8 2 -

15 130 17 4 13 14 37 2 12 2 48 3 4 33 6 7 128 458 147 80 53 178

Fonte: Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)

23

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.8 - Comuni e relativa superficie territoriale per classe di superficie e regione al 31 dicembre 2009 (a)
Classi di superficie territoriale REGIONI Fino a 1.000 1.001-2.000 2.001-6.000 6.001-25.000 Oltre 25.000 Totale

Comuni Superficie Comuni Superficie Comuni Superficie Comuni Superficie Comuni Superficie Comuni Superficie % % % % % % Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno 404 8 745 69 9 60 42 16 61 7 5 1 20 28 24 3 161 27 39 53 22 1.735 1.218 134 54 329 10,1 1,8 17,7 3,2 0,6 6,2 1,8 1,3 7,5 0,2 0,2 0,1 1,6 1,3 1,6 0,5 6,9 1,1 1,8 1,4 0,6 3,5 12,5 1,5 0,7 1,7 417 14 468 73 14 59 208 59 83 20 26 7 75 95 83 34 141 40 6 92 63 56 2.060 982 360 203 515 23,2 6,4 27,5 7,5 2,9 13,1 17,5 11,4 22,5 1,4 1,9 1,2 11,7 8,2 11,8 12,0 15,3 3,1 1,0 9,3 3,6 3,6 10,0 23,9 8,7 5,3 6,3 316 36 286 125 49 76 269 110 79 197 106 38 98 181 157 85 213 96 57 227 142 163 2.981 717 701 423 1.140 40,8 37,8 36,6 31,8 24,9 40,1 46,6 48,1 48,5 33,8 18,4 17,4 34,0 35,6 50,7 62,8 53,9 18,2 22,3 53,0 20,2 25,5 34,1 39,6 39,0 25,8 33,0 69 16 47 71 43 28 60 33 12 119 140 39 45 70 40 14 36 82 66 50 117 132 1.258 144 283 294 537 25,9 53,9 18,3 55,2 67,6 40,5 30,6 39,2 21,5 56,0 65,7 51,4 49,8 41,8 31,5 24,7 23,9 52,7 70,2 34,1 54,4 64,3 44,3 23,9 46,2 54,0 48,4 1 1 2 5 10 7 1 4 1 13 2 1 15 4 66 8 22 36 2,2 4,1 3,6 8,5 13,9 29,9 2,9 13,2 4,3 24,9 6,5 1,9 20,4 6,0 8,0 4,6 14,2 10,5 1.206 74 1.546 339 116 223 581 218 235 348 287 92 239 378 305 136 551 258 131 409 390 377 8.100 3.061 1.486 996 2.557 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E) (a) Le classi di superficie territoriale sono espresse in ettari. I dati della superficie dei comuni derivano dalle misurazioni dellAgenzia del territorio al 31 dicembre 2002.

24

1. Ambiente e territorio

Tavola 1.9 - Popolazione residente e densit (abitanti per chilometro quadrato) per classe di superficie dei comuni e regione al 31 dicembre 2009 (a)
Classi di superficie territoriale REGIONI Fino a 1.000 Popolazione Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno 392.471 9.527 2.923.457 55.800 10.261 45.539 130.294 25.384 147.254 39.769 29.681 1.138 56.744 37.540 40.731 549 1.412.305 93.309 74.614 305.583 28.405 5.804.555 3.472.709 251.247 125.103 1.955.496 Densit 153 158 694 130 247 118 397 247 360 833 832 114 376 174 234 26 1.498 451 276 880 192 543 479 277 303 926 1.001-2.000 Popolazione 895.461 12.974 2.562.385 94.260 25.323 68.397 1.059.425 182.876 241.236 169.819 170.681 10.242 262.165 283.165 164.462 28.403 1.215.145 240.582 4.680 201.308 341.693 53.374 8.194.336 3.712.056 1.506.380 726.253 2.249.647 Densit 152 62 391 92 120 85 330 204 198 546 394 99 239 199 129 53 584 402 49 144 369 61 272 268 277 237 289 2.001-6.000 Popolazione 1.555.929 86.381 2.276.309 521.293 310.694 210.599 2.136.456 702.129 526.300 1.434.478 940.067 118.469 472.128 1.156.365 732.485 213.685 1.752.172 924.920 123.729 945.620 954.481 410.583 17.983.979 4.444.919 4.794.356 2.687.029 6.057.675 Densit 150 70 261 120 169 85 249 186 200 189 223 81 148 189 134 77 239 262 55 118 184 67 175 194 199 179 149

Classi di superficie territoriale REGIONI 6.001-25.000 Popolazione Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno 1.602.369 18.984 2.063.990 350.044 150.293 199.751 1.309.369 323.690 701.196 2.228.956 2.335.882 407.694 736.707 1.263.001 328.524 77.592 1.445.040 2.070.432 394.754 769.703 2.855.998 977.128 22.261.053 4.386.539 4.212.059 4.743.284 8.919.171 Densit 243 11 472 47 30 79 233 105 603 177 155 94 158 175 97 71 445 203 56 150 204 63 167 316 146 151 150 Oltre 25.000 Popolazione 6.863 6.863 276.894 522.457 253.819 363.247 31.798 2.941.797 72.696 754.792 65.716 18.085 585.237 202.914 6.096.405 806.214 3.590.661 1.699.440 Densit 23 23 413 273 80 143 118 1.295 156 157 101 65 112 141 253 279 434 132 Totale Popolazione 4.446.230 127.866 9.826.141 1.028.260 503.434 524.826 4.912.438 1.234.079 1.615.986 4.395.569 3.730.130 900.790 1.559.542 5.681.868 1.338.898 320.229 5.824.662 4.084.035 588.879 2.009.330 5.042.992 1.672.404 60.340.328 16.016.223 11.570.346 11.872.330 20.881.429 Densit 175 39 412 76 68 85 267 157 298 196 162 107 167 330 124 72 429 211 59 133 196 69 200 276 186 205 170

Fonte: Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E) (a) Le classi di superficie territoriale sono espresse in ettari. I dati della superficie dei comuni derivano dalle misurazioni dellAgenzia del territorio al 31 dicembre 2002.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.10 - Comuni, superficie territoriale, popolazione residente, incidenze percentuali dei comuni montani per regione al 31 dicembre 2008 - numero di comunit montane per regione al 1 gennaio 2010
Comuni Totale comuni (A) Total- Parzial- Totale mente mente montani monmon(B) tani tani % (B)/ (A) Superficie (in ettari) Totale (A1) Comuni montani e parzialmente montani (a) (B1) 1.316.592 326.324 1.032.322 1.360.682 739.992 620.690 588.703 447.349 441.834 851.977 1.086.904 725.875 571.873 761.634 824.885 349.157 765.979 479.609 712.243 990.991 943.179 1.793.774 16.371.886 3.117.072 3.248.711 3.146.286 6.859.817 % (B1)/ (A1) Popolazione residente Totale (A2) Comuni montani e parzialmente montani (b) (B2) 682.910 127.065 1.291.297 1.018.657 498.857 519.800 422.804 189.015 355.677 373.217 541.600 568.220 320.780 771.638 482.741 223.312 688.958 316.166 389.210 724.085 606.659 846.692 10.940.703 2.456.949 2.003.693 2.202.238 4.277.823 % (B2)/ (A2) Totale comunit montane (c) 22 8 23 23 7 16 19 4 12 10 14 5 10 22 19 10 20 6 14 20 5 266 65 56 51 94

REGIONI

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

1.206 74 1.546 339 116 223 581 219 235 341 287 92 246 378 305 136 551 258 131 409 390 377 8.101 3.061 1.480 1.003 2.557

503 74 529 339 116 223 119 84 167 95 114 69 103 175 200 111 197 26 106 218 102 215 3.546 1.273 637 461 1.175

27 13 39 21 20 29 43 22 21 65 27 12 102 35 9 68 83 19 655 60 89 151 355

530 74 542 339 116 223 158 105 187 124 157 91 124 240 227 123 299 61 115 286 185 234 4.201 1.333 726 612 1.530

43,9 100,0 35,1 100,0 100,0 100,0 27,2 47,9 79,6 36,4 54,7 98,9 50,4 63,5 74,4 90,4 54,3 23,6 87,8 69,9 47,4 62,1 51,9 43,5 49,1 61,0 59,8

2.540.246 326.324 2.386.280 1.360.682 739.992 620.690 1.839.885 785.839 542.155 2.211.734 2.299.351 845.604 969.406 1.723.597 1.076.271 443.768 1.359.024 1.935.790 999.461 1.508.055 2.571.140 2.408.989 30.133.601 5.795.005 6.198.140 5.837.958 12.302.498

51,8 100,0 43,3 100,0 100,0 100,0 32,0 56,9 81,5 38,5 47,3 85,8 59,0 44,2 76,6 78,7 56,4 24,8 71,3 65,7 36,7 74,5 54,3 53,8 52,4 53,9 55,8

4.432.571 127.065 9.742.676 1.018.657 498.857 519.800 4.885.548 1.230.936 1.615.064 4.337.979 3.707.818 894.222 1.569.578 5.626.710 1.334.675 320.795 5.812.962 4.079.702 590.601 2.008.709 5.037.799 1.671.001 60.045.068 15.917.376 11.473.120 11.798.328 20.856.244

15,4 100,0 13,3 100,0 100,0 100,0 8,7 15,4 22,0 8,6 14,6 63,5 20,4 13,7 36,2 69,6 11,9 7,7 65,9 36,0 12,0 50,7 18,2 15,4 17,5 18,7 20,5

Fonte: Uncem, Unione nazionale comuni, comunit, enti montani; Istat, Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R); Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E) (a) Nella colonna B1 riportata la somma della superficie dei comuni totalmente montani e della parte montana dei comuni parzialmente montani. (b) Nella colonna B2 riportata la somma della popolazione dei comuni totalmente montani e della quota di popolazione residente nella parte montana dei comuni parzialmente montani. (c) Il numero delle comunit montane fa riferimento alla situazione vigente al 1 gennaio 2010.

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1. Ambiente e territorio

Tavola 1.11 - Sistemi locali del lavoro, popolazione residente, dimensione media, addetti e unit locali per gruppo di specializzazione prevalente - Anni 2001 e 2009
Sistemi locali del lavoro GRUPPI DI SPECIALIZZAZIONE PREVALENTE Numero Comp. % Popolazione residente Numero Comp. % 31-12-2009 31-12-2009 Dimensioni medie 2009 Var. % Comuni Censimento 2001/ 31-12-2009 1,1 5,9 6,0 8,6 8,1 8,5 1,9 5,0 6,6 3,0 8,1 6,8 6,9 7,1 7,4 6,2 8,9 8,8 3,9 10,5 6,6 6,1 3,1 5,8 9,6 7,7 5,9 7,1 12,9 21,3 63,8 16,9 24,9 17,8 7,2 7,1 7,4 13,8 9,8 7,1 7,5 20,1 7,6 16,9 13,8 10,6 28,2 12,7 18,5 16,1 25,9 6,1 18,7 11,8 Popolazione Abitanti per km2

SISTEMI SENZA SPECIALIZZAZIONE SISTEMI NON MANIFATTURIERI Sistemi urbani Aree urbane ad alta specializzazione Aree urbane a bassa specializzazione Aree urbane senza specializzazione Aree urbane prevalentemente portuali Altri sistemi non manifatturieri Sistemi turistici Sistemi a vocazione agricola SISTEMI DEL MADE IN ITALY Sistemi del tessile, delle pelli e dell'abbigliamento Sistemi integrati della pelle e del cuoio Sistemi delle calzature Sistemi dell'industria tessile Sistemi dell'abbigliamento Altri sistemi del made in Italy Sistemi del legno e dei mobili Sistemi dell'occhialeria Sistemi della fabbricazione di macchine Sistemi dell'agroalimentare SISTEMI DELLA MANIFATTURA PESANTE Sistemi della produzione e lavorazione dei metalli Sistemi dei mezzi di trasporto Sistemi dei materiali da costruzione Sistemi della chimica e del petrolio TOTALE

220 178 72 4 29 13 26 106 82 24 232 100 11 22 18 49 132 28 8 35 61 56 14 16 7 19 686

32,1 25,9 10,5 0,6 4,2 1,9 3,8 15,5 12,0 3,5 33,8 14,6 1,6 3,2 2,6 7,1 19,2 4,1 1,2 5,1 8,9 8,2 2,0 2,3 1,0 2,8 100,0

8.266.844 27.803.098 24.877.135 7.278.086 4.216.096 4.439.200 8.943.753 2.925.963 1.683.628 1.242.335 17.850.526 6.818.571 606.483 1.613.409 2.045.161 2.553.518 11.031.955 3.249.481 319.295 4.926.397 2.536.782 6.419.860 1.062.059 3.023.324 330.757 2.003.720 60.340.328

13,7 46,1 41,2 12,1 7,0 7,4 14,8 4,8 2,8 2,1 29,6 11,3 1,0 2,7 3,4 4,2 18,3 5,4 0,5 8,2 4,2 10,6 1,8 5,0 0,5 3,3 100,0

37.577 156.197 345.516 1.819.522 145.383 341.477 343.991 27.603 20.532 51.764 76.942 68.186 55.135 73.337 113.620 52.113 83.575 116.053 39.912 140.754 41.587 114.640 75.861 188.958 47.251 105.459 87.960

105 292 413 1.237 203 335 440 84 62 162 190 215 293 236 319 156 177 251 70 268 96 194 164 247 155 164 200

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R); Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R); Sistemi locali del lavoro (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.11 segue - Sistemi locali del lavoro, popolazione residente, dimensione media, addetti e unit locali per gruppo di specializzazione prevalente - Anni 2001 e 2009
Addetti e unit locali al Censimento del 2001 GRUPPI DI SPECIALIZZAZIONE PREVALENTE Unit locali per 100 abitanti Addetti alle unit locali per 100 abitanti 19,3 36,5 37,7 44,4 38,8 46,2 28,0 26,9 30,1 22,8 37,5 35,1 39,2 30,1 40,0 33,3 39,0 39,9 40,7 40,9 33,9 33,9 29,7 37,8 41,4 28,9 34,1 % degli addetti per gruppo Dimensione media delle unit locali 3,1 4,2 4,4 4,8 4,0 4,4 4,2 3,1 3,0 3,4 4,1 3,9 4,1 3,6 4,2 3,8 4,2 4,2 4,6 4,5 3,7 4,3 4,2 4,5 4,3 4,0 4,1

SISTEMI SENZA SPECIALIZZAZIONE SISTEMI NON MANIFATTURIERI Sistemi urbani Aree urbane ad alta specializzazione Aree urbane a bassa specializzazione Aree urbane senza specializzazione Aree urbane prevalentemente portuali Altri sistemi non manifatturieri Sistemi turistici Sistemi a vocazione agricola SISTEMI DEL MADE IN ITALY Sistemi del tessile, delle pelli e dell'abbigliamento Sistemi integrati della pelle e del cuoio Sistemi delle calzature Sistemi dell'industria tessile Sistemi dell'abbigliamento Altri sistemi del made in Italy Sistemi del legno e dei mobili Sistemi dell'occhialeria Sistemi della fabbricazione di macchine Sistemi dell'agroalimentare SISTEMI DELLA MANIFATTURA PESANTE Sistemi della produzione e lavorazione dei metalli Sistemi dei mezzi di trasporto Sistemi dei materiali da costruzione Sistemi della chimica e del petrolio TOTALE

6,2 8,6 8,6 9,3 9,7 10,6 6,7 8,6 10,2 6,6 9,1 9,0 9,5 8,3 9,6 8,8 9,2 9,4 8,9 9,2 9,1 7,9 7,0 8,4 9,7 7,2 8,3

8,1 49,4 45,6 15,3 7,8 9,7 12,7 3,9 2,4 1,4 31,9 11,5 1,1 2,3 3,9 4,1 20,3 6,1 0,6 9,4 4,2 10,6 1,6 5,6 0,6 2,8 100,0

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R); Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R); Sistemi locali del lavoro (E)

28

1. Ambiente e territorio

Tavola 1.12 - Localit abitate e rispettiva popolazione per regione al censimento 2001 (popolazione in valori assoluti e percentuali)
Centri REGIONI Numero Popolazione % Numero Nuclei Popolazione % Case sparse Popolazione % Numero dei centri e nuclei 7.652 554 7.143 1.730 788 942 7.529 1.480 1.816 5.922 4.495 1.586 2.443 2.883 2.289 681 3.189 791 659 2.481 1.819 1.122 58.264 17.165 16.661 11.407 13.031 Totale Popolazione %

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

2.440 155 3.118 842 333 509 2.092 738 800 1.978 1.796 650 809 954 844 194 1.194 466 205 982 844 583 21.684 6.513 5.650 4.209 5.312

3.763.938 103.435 8.690.581 806.591 369.639 436.952 3.858.167 1.118.856 1.475.805 3.425.014 3.101.145 669.120 1.196.812 4.637.829 1.050.539 258.251 5.278.054 3.848.863 499.263 1.779.168 4.760.281 1.537.276 51.858.988 14.033.759 9.208.628 9.604.906 19.011.695

89,3 86,5 96,2 85,8 79,8 91,6 85,2 94,5 93,9 86,0 88,7 81,0 81,4 90,7 83,2 80,6 92,6 95,7 83,5 88,5 95,8 94,2 91,0 93,9 86,6 88,1 92,7

5.212 399 4.025 888 455 433 5.437 742 1.016 3.944 2.699 936 1.634 1.929 1.445 487 1.995 325 454 1.499 975 539 36.580 10.652 11.011 7.198 7.719

170.421 12.179 159.750 40.091 22.971 17.120 259.981 25.767 38.045 145.510 113.610 42.858 72.648 154.542 90.932 22.841 127.772 23.452 27.278 108.720 63.729 25.344 1.725.470 380.395 471.349 383.658 490.068

4,0 10,2 1,8 4,3 5,0 3,6 5,7 2,2 2,4 3,7 3,2 5,2 4,9 3,0 7,2 7,1 2,2 0,6 4,6 5,4 1,3 1,6 3,0 2,5 4,4 3,5 2,4

280.318 3.934 182.223 93.334 70.389 22.945 409.546 39.141 57.933 412.822 283.051 113.848 201.121 320.042 120.921 39.509 296.105 148.392 71.227 123.578 144.981 69.260 3.411.286 524.408 954.843 918.062 1.013.973

6,7 3,3 2,0 9,9 15,2 4,8 9,0 3,3 3,7 10,4 8,1 13,8 13,7 6,3 9,6 12,3 5,2 3,7 11,9 6,1 2,9 4,2 6,0 3,5 9,0 8,4 4,9

4.214.677 119.548 9.032.554 940.016 462.999 477.017 4.527.694 1.183.764 1.571.783 3.983.346 3.497.806 825.826 1.470.581 5.112.413 1.262.392 320.601 5.701.931 4.020.707 597.768 2.011.466 4.968.991 1.631.880 56.995.744 14.938.562 10.634.820 10.906.626 20.515.736

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

29

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.13 - Aree comprese nelle Zone di protezione speciale (Zps), nei Siti di importanza comunitaria (Sic) e nella rete Natura 2000 per regione - Dicembre 2009
Zps Superficie REGIONI Numero Ettari In % della superficie territoriale (c) 12,1 26,5 12,5 19,8 19,3 20,5 19,6 14,8 3,6 8,2 8,4 5,6 13,5 23,7 28,6 14,9 16,0 13,6 16,0 17,4 15,1 12,3 14,5 13,7 13,3 15,9 Numero Sic (a) Superficie Ettari In % della superficie territoriale (c) 11,1 21,9 9,4 22,2 20,3 24,4 20,1 16,8 26,8 10,2 12,5 13,0 10,6 8,3 23,5 22,0 26,7 24,0 5,9 5,7 14,9 17,7 15,0 14,6 11,0 17,4 Numero Natura 2000 (b) Superficie Ettari In % della superficie territoriale (c) 15,6 30,3 15,6 23,8 20,3 27,9 22,5 19,1 27,2 11,6 15,8 14,2 15,1 25,6 36,0 26,8 29,3 24,5 16,8 21,2 22,1 22,0 20,6 18,0 18,3 24,1

Piemonte (d) Valle d'Aosta/Valle d'Aoste (d) Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche (e) Lazio (e) Abruzzo (e) Molise (e) Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

50 5 66 36 17 19 67 8 7 78 61 7 29 39 5 12 29 10 16 6 29 37 597 317 136 144

307.880 86.315 297.337 269.727 142.594 127.133 359.869 116.450 19.615 180.644 192.072 47.093 131.013 408.187 307.921 66.019 218.036 263.666 159.904 262.256 387.158 296.217 4.377.379 1.637.837 778.365 1.961.177

122 28 193 192 40 152 102 56 125 129 123 98 80 182 53 85 106 77 49 179 217 92 2.288 947 483 858

282.345 71.619 224.201 301.525 149.898 151.627 369.866 132.170 145.428 226.481 286.839 109.667 102.608 143.107 252.587 97.750 363.275 465.518 59.114 85.976 384.065 426.251 4.530.393 1.753.635 642.221 2.134.536

141 30 241 196 40 156 128 60 132 148 143 104 102 200 57 88 121 83 52 185 232 121 2.564 1.076 549 939

396.837 98.933 372.067 323.309 149.898 173.411 414.741 149.733 147.354 255.819 362.725 120.200 146.213 441.630 387.076 118.724 397.601 474.597 168.395 319.923 568.736 529.838 6.194.451 2.158.793 1.070.768 2.964.890

Fonte: Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare (a) Da luglio 2006 i Psic sono diventati Sic. (b) Il numero e lestensione dei siti Natura 2000 per regione stato calcolato escludendo le sovrapposizioni fra i Sic e le Zps. (c) I valori in ettari della superficie sono basati sulle misurazioni dellAgenzia del territorio al 31 dicembre 2002. (d) Il sito IT1201000 cade in parte in Piemonte e in parte in Valle dAosta. Il calcolo delle superfici stato effettuato attribuendo a ciascuna regione la parte di sito effettivamente ricadente nel proprio territorio. (e) Il sito IT7110128 cade in Abruzzo, Lazio e Marche e il sito IT7120132 cade in Abruzzo, Lazio e Molise. Il calcolo delle superfici stato effettuato attribuendo a ciascuna regione la parte di sito effettivamente ricadente nel proprio territorio.

30

1. Ambiente e territorio

Tavola 1.14 - Incendi forestali e superficie forestale percorsa dal fuoco - Anni 1970-2009 (superficie in ettari)
Numero di incendi 6.579 5.617 2.358 5.681 5.055 4.257 4.457 8.878 11.052 10.325 11.963 14.503 9.557 7.956 8.482 18.664 9.398 11.972 13.588 9.669 14.477 11.965 14.641 14.412 11.588 7.378 9.093 11.612 9.540 6.932 8.595 7.134 4.601 9.697 6.428 7.951 5.643 10.639 6.486 5.422 Superficie percorsa dal fuoco Boscata 68.170 82.339 19.314 84.438 66.035 31.551 30.735 37.708 43.331 39.788 45.838 74.287 48.832 78.938 31.077 76.548 26.795 46.040 60.109 45.933 98.410 30.172 44.522 116.378 47.099 20.995 20.329 62.775 73.017 39.362 58.234 38.186 20.218 44.064 20.866 21.470 16.422 116.602 30.273 31.061 Non boscata 23.006 18.463 7.989 24.400 36.909 23.135 20.056 55.031 84.246 73.446 98.081 155.563 81.624 133.740 44.195 114.092 59.625 74.657 126.296 49.228 96.909 69.688 61.170 87.371 89.235 27.889 37.659 48.455 82.536 31.755 56.414 38.241 20.573 47.741 39.310 26.105 23.524 111.127 36.055 42.299 Totale 91.176 100.802 27.303 108.838 102.944 54.686 50.791 92.739 127.577 113.234 143.919 229.850 130.456 212.678 75.272 190.640 86.420 120.697 186.405 95.161 195.319 99.860 105.692 203.749 136.334 48.884 57.988 111.230 155.553 71.117 114.648 76.427 40.791 91.805 60.176 47.575 39.946 227.729 66.328 73.360 Media 13,9 17,9 11,6 19,2 20,4 12,8 11,4 10,4 11,5 11,0 12,0 15,8 13,7 26,7 8,9 10,2 9,2 10,1 13,7 9,8 13,5 8,3 7,2 14,1 11,8 6,6 6,4 9,6 16,3 10,3 13,3 10,7 8,9 9,5 9,4 6,0 7,1 21,4 10,2 13,5

ANNI

1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Corpo forestale dello Stato

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.15 - Raccolta di rifiuti urbani per regione - Anno 2008 (in tonnellate)
Raccolta differenziata Rifiuti organici 352.002 Vetro Plastica Carta Altro (a) Totale Ingombranti a smaltimento 60 2.982 255.041 18.860 6.511 12.348 81.855 14.962 15.368 43.244 31.879 5.034 12.109 48.883 715 440 3.206 4.772 103 788 7.664 3.721 551.686 432.372 97.905 21.409 Totale rifiuti urbani % differenValori kg/ ziata sul assoluti abitante totale 511,2 610,2 518,1 499,3 470,8 526,7 497,0 498,9 612,8 685,3 689,3 616,4 554,3 597,7 526,0 419,9 468,6 523,6 386,3 459,2 526,5 507,5 542,7 544,1 622,2 496,1 48,5 38,6 46,2 56,8 53,8 59,4 52,9 42,6 21,8 42,7 33,6 28,9 26,3 12,9 21,9 6,5 19,0 10,6 9,1 12,7 6,7 34,7 30,6 45,5 22,9 14,7

REGIONI

Raccolta indifferenziata

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

1.161.854 44.428 2.447.570 199.455 101.415 98.040 1.056.373 336.290 756.967 1.646.869 1.657.017 384.558 625.492 2.864.068 545.251 125.529 2.202.293 1.903.250 207.388 804.550 2.464.454 549.038 21.982.694 7.649.806 5.531.135 8.801.753

153.309

93.435

335.553

161.728 1.096.027 7.304 384.821 43.028 19.985 23.043 145.796 37.593 55.218 245.862 146.230 39.454 39.953 35.197 25.230 1.030 83.663 35.731 3.706 35.491 40.025 21.985 1.589.045 1.081.350 260.834 246.861 29.789 2.319.193 287.426 125.749 161.676 1.276.850 260.663 215.794 1.261.361 856.119 158.627 227.864 430.599 153.299 8.743 517.827 227.190 20.722 116.922 178.294 293.905 9.937.214 6.747.103 1.673.209 1.516.902

2.257.941 77.199 5.021.804 505.741 233.675 272.064 2.415.078 611.915 988.129 2.951.474 2.545.015 548.219 865.465 3.343.550 699.265 134.712 2.723.326 2.135.212 228.213 922.260 2.650.412 846.664 32.471.594 14.829.281 7.302.249 10.340.064

5.252 5.688 833.908 350.136 102.374 49.400 44.306 20.050 58.068 29.349 577.253 220.152 92.151 49.425 30.503 41.929 445.079 135.370 277.327 84.331 41.895 17.686 63.375 38.657 69.455 69.228 51.965 23.390 620 2.523 164.135 111.130 13.462 44.331 1.458 6.046 19.697 21.052 40.744 29.781 157.764 42.663 3.340.419 1.496.227 2.438.522 1.005.409 452.052 209.902 449.845 280.916

2.719 8.826 144.647 605.681 10.650 81.974 3.092 38.316 7.558 43.658 50.672 282.977 17.568 63.926 11.478 76.666 84.980 350.070 40.557 307.674 8.665 50.927 13.742 72.137 17.005 239.714 6.518 46.196 991 3.579 19.742 139.157 22.561 111.105 1.658 7.854 4.015 36.667 11.867 55.877 13.908 57.585 577.378 2.934.145 416.149 1.805.673 79.969 670.452 81.260 458.020

Fonte: Elaborazione dei dati sulla raccolta di rifiuti urbani e sulla produzione di rifiuti speciali (E) (a) Nella voce Altro sono inclusi legno, metalli, alluminio, tessili, raccolta selettiva, ingombranti a recupero eccetera.

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1. Ambiente e territorio

Tavola 1.16 - Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo per categoria e regione Anno 2008
Quintali ANNI REGIONI Fungicidi Insetticidi e acaricidi Erbicidi (b) Vari (c) Totale kg per ettaro di superficie trattabile (a) Fungicidi Insetticidi e acaricidi Erbicidi Vari (c) Totale

2004 (d) 2005 2006 2007

528.944 538.041 507.485 500.366

117.505 114.071 109.473 105.623

89.469 92.059 89.235 91.720

106.999 106.563 108.309 111.880

842.917 850.734 814.502 809.590

5,7 6,1 5,7 5,6

1,3 1,3 1,2 1,2

1,0 1,0 1,0 1,0

1,1 1,2 1,2 1,3

9,0 9,6 9,1 9,1

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 53.352 38 21.979 12.622 4.177 8.445 56.888 16.756 2.408 62.375 26.861 5.099 12.406 11.702 17.282 1.683 23.417 41.903 5.551 10.376 112.077 16.342 511.117 226.418 56.068 228.631 3.873 19 2.652 9.096 5.828 3.268 7.225 515 218 21.794 1.512 201 816 2.339 1.039 201 6.168 9.043 1.991 4.886 10.325 995 84.908 45.392 4.868 34.648 10.331 18 15.736 1.530 683 847 12.641 3.993 267 12.815 2.929 929 1.881 2.713 928 298 2.733 6.880 520 1.043 5.106 940 84.231 57.331 8.452 18.448 1.778 .. 5.369 458 237 221 34.359 353 1.486 7.440 1.210 273 818 16.071 475 285 18.195 4.007 1.603 1.024 30.266 902 126.372 51.243 18.372 56.757 69.334 75 45.736 23.706 10.925 12.781 111.113 21.617 4.379 104.424 32.512 6.502 15.921 32.825 19.724 2.467 50.513 61.833 9.665 17.329 157.774 19.179 806.628 380.384 87.760 338.484 9,3 3,3 3,2 23,4 14,4 33,9 8,7 9,4 10,0 6,7 4,3 2,1 3,1 2,6 7,0 1,1 5,4 3,9 1,7 2,7 11,7 3,8 5,8 7,3 3,3 5,7 0,7 1,7 0,4 16,9 20,1 13,1 1,1 0,3 0,9 2,4 0,2 0,1 0,2 0,5 0,4 0,1 1,4 0,8 0,6 1,3 1,1 0,2 1,0 1,5 0,3 0,9 1,8 1,6 2,3 2,8 2,4 3,4 1,9 2,2 1,1 1,4 0,5 0,4 0,5 0,6 0,4 0,2 0,6 0,6 0,2 0,3 0,5 0,2 1,0 1,9 0,5 0,5 0,3 0,1 0,8 0,9 0,8 0,9 5,3 0,2 6,1 0,8 0,2 0,1 0,2 3,5 0,2 0,2 4,2 0,4 0,5 0,3 3,2 0,2 1,4 1,7 1,1 1,4 12,1 6,6 6,6 43,9 37,6 51,2 17,1 12,1 18,1 11,3 5,3 2,7 3,9 7,2 8,0 1,6 11,5 5,7 3,0 4,6 16,5 4,5 9,1 12,3 5,1 8,4

Fonte: Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (R) (a) La superficie trattabile, relativa allanno 2007, comprende i seminativi, al netto dei terreni a riposo, gli orti familiari e le coltivazioni legnose agrarie (compresi i castagneti da frutto). (b) Il principio attivo Metam-sodium, compreso fino al 2003 tra gli Erbicidi nella famiglia dei Carbammati, a partire dal 2004 viene classificato tra i Vari nella famiglia dei Fumiganti e non. (c) Dallanno 1999 sono compresi i principi attivi biologici. (d) La superficie trattabile considerata si riferisce allanno 2003.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.17 - Indicatori energetici in Italia e in alcuni paesi dellUnione europea - Anni 1999-2007 (energia in milioni di tonnellate equivalenti di petrolio)
PAESI Italia Produzione totale di energia primaria Importazioni nette di energia Offerta totale di energia primaria Consumi finali di energia Offerta di energia/Pil (a) Francia Produzione totale di energia primaria Importazioni nette di energia Offerta totale di energia primaria Consumi finali di energia Offerta di energia/Pil (a) Germania Produzione totale di energia primaria Importazioni nette di energia Offerta totale di energia primaria Consumi finali di energia Offerta di energia/Pil (a) Regno Unito Produzione totale di energia primaria Importazioni nette di energia Offerta totale di energia primaria Consumi finali di energia Offerta di energia/Pil (a) Unione europea - 27 Produzione totale di energia primaria Importazioni nette di energia Offerta totale di energia primaria Consumi finali di energia Offerta di energia/Pil (a) 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

28.998 144.210 171.746 123.508 190,9

26.810 153.428 172.955 123.465 182,8

25.680 148.250 173.672 126.220 180,3

26.329 153.370 174.227 124.743 180,0

27.274 156.360 183.324 130.280 189,6

28.073 159.548 184.698 131.178 188,7

27.665 160.955 187.312 132.600 189,6

27.053 164.570 186.113 130.654 185,0

25.899 159.505 183.452 132.058 .

126.855 132.750 255.950 152.548 191,0

130.878 134.196 259.506 152.471 188,3

131.750 136.771 267.168 158.275 190,1

133.475 137.477 267.344 153.828 188,3

135.141 138.857 271.899 157.676 189,3

136.255 141.485 276.094 159.703 187,4

136.122 144.346 277.086 159.175 184,9

136.274 141.749 273.801 157.713 179,1

134.021 137.548 270.272 154.036 .

134.650 203.681 340.817 218.710 163,9

132.012 205.682 342.362 218.098 160,1

132.073 216.654 353.268 223.940 163,7

132.450 209.252 345.590 219.240 160,3

133.840 212.969 348.322 222.305 161,9

135.466 215.533 350.304 220.725 161,0

133.873 215.281 347.123 217.308 158,3

134.788 215.548 348.838 221.627 154,8

135.263 201.840 339.568 210.294 .

277.576 -47.220 229.153 151.527 234,3

269.078 -39.249 231.868 152.177 226,9

258.724 -21.645 232.720 153.343 222,4

254.905 -28.239 226.832 148.956 212,4

243.171 -14.583 231.157 150.779 210,6

223.166 11.079 232.527 151.937 205,2

202.328 32.152 232.750 152.331 202,2

183.826 49.373 229.141 150.435 193,3

173.564 44.999 221.092 147.933 .

942.908 790.677

932.962 827.083

932.241 858.357

932.067 858.852

926.356 905.367

922.330 941.890

890.188 986.618

870.307 1.011.222

849.551 988.354

1.823.916 1.825.632 1.825.523 1.806.336 1.711.219 1.724.341 1.762.887 (b) 1.757.803 (b) 1.803.034 1.109.214 1.114.360 (b) 1.140.322 (b) 1.126.807 (b) 1.159.718 (b) 1.173.009 (b) 1.172.258 (b) 1.175.579 (b) 1.157.654 (b) 219,5 213,1 214,7 211,8 214,7 212,1 208,6 202,5 .

Fonte: Eurostat (a) Tep per migliaia di euro (anno base 1995). (b) Dati provvisori.

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1. Ambiente e territorio

Tavola 1.18 - Contravvenzioni, sequestri, controlli, persone segnalate e arrestate in operazioni del Comando Carabinieri per la tutela dellambiente per settore operativo - Anni 2006-2009
Contravvenzioni SETTORI OPERATIVI (a) Sequestri (a) Controlli Numero % di non conformi Persone Segnalate % di persone arrestate

2006 Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Inquinamento del suolo Inquinamento elettromagnetico Inquinamento idrico Inquinamento luminoso Inquinamento paesaggistico ambientale (b) Inquinamento radioattivo Rischio incidente rilevante Transfrontaliero Altro Totale 1,0 13,0 39.722,7 1.499,6 2,2 3,6 41.242,1 109.107,9 907.401,6 18.531,1 45.847,6 789,0 6.781,0 1.088.458,2 2007 Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Inquinamento del suolo Inquinamento elettromagnetico Inquinamento idrico Inquinamento luminoso Inquinamento paesaggistico ambientale (b) Inquinamento radioattivo Rischio incidente rilevante Transfrontaliero Altro Totale 7,9 13,4 1.772,5 12.564,4 60,7 14.418,9 3.500,0 133.354,3 342.376,8 75.767,8 171.442,1 189,0 230,0 726.860,0 2008 Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Inquinamento del suolo Inquinamento elettromagnetico Inquinamento idrico Inquinamento luminoso Inquinamento paesaggistico ambientale (b) Inquinamento radioattivo Rischio incidente rilevante Transfrontaliero Altro Totale 6,5 0,5 935,8 325,5 0,5 1.268,8 800,0 8.750,3 203.376,5 2.121,5 33.036,9 258,0 3,6 600,0 248.946,9 2009 Inquinamento acustico Inquinamento atmosferico Inquinamento del suolo Inquinamento elettromagnetico Inquinamento idrico Inquinamento luminoso Inquinamento paesaggistico ambientale (b) Inquinamento radioattivo Rischio incidente rilevante Transfrontaliero Altro Totale 5,4 3,0 2.631,5 438,4 17,2 6,2 3.101,8 18.531,2 957.373,6 64.377,2 42.983,1 190,0 232,6 1,1 1.083.688,8 131 599 2.467 4 862 368 38 71 39 49 4.628 6,1 37,4 63,8 40,0 43,8 28,9 9,9 48,7 28,6 51,0 8 262 2.657 463 216 4 2 22 7 3.641 0,4 6,0 2,2 4,7 93 464 1.910 4 563 1 451 24 38 36 3.584 17,2 37,9 51,1 34,5 100,0 45,0 45,8 39,5 63,8 45,1 17 173 1.214 181 2 295 7 11 29 1.929 9,5 0,7 44,8 6,7 231 837 3.352 11 1.460 845 52 97 66 2 6.953 17,7 29,4 48,7 36,4 22,7 32,0 7,7 37,1 19,7 37,1 36 273 1.892 6 284 433 11 34 3 2.972 2,6 5,3 6,7 3,9 4,8 315 1.000 4.717 28 2.238 2 850 38 126 71 2 9.387 10,5 23,5 39,5 14,3 18,3 23,3 26,3 37,3 59,2 30,3 39 248 2.657 2 338 342 45 27 4 3.702 4,1 0,6 3,0

Fonte: Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare, Comando carabinieri per la tutela dellambiente (a) Dati in migliaia di euro. (b) Comprende labusivismo edilizio.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 1.19 - Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemi ambientali per regione - Anno 2010 (per 100 famiglie della stessa zona)
Sporcizia nelle strade (a) 34,9 34,1 29,5 31,2 Difficolt di parcheggio (a) 41,7 41,4 39,5 39,5 Difficolt di collegamento (a) 30,2 30,5 29,4 29,2 Traffico (a) Inquinamento dell'aria (a) 40,9 43,6 41,5 39,3 Rumore (a) Rischio di criminalit (a) Non si Irregolarit fidano a nell'erogazione bere acqua dell'acqua di rubinetto 14,0 13,2 11,8 11,5 36,7 35,4 32,9 32,2

ANNI REGIONI

2006 2007 2008 2009

46,1 46,7 45,8 45,2

35,6 36,8 36,1 35,5

31,9 34,6 36,9 29,7

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 29,2 15,6 29,3 14,9 17,8 12,3 23,1 19,9 33,1 19,6 27,3 19,2 20,5 47,9 26,7 17,5 33,6 28,2 23,3 38,3 36,1 33,1 30,0 25,9 35,8 32,5 38,4 34,2 42,4 33,8 34,8 32,9 28,2 25,7 52,9 30,1 37,5 23,2 30,2 51,9 34,0 28,3 48,8 43,0 31,1 32,9 43,7 33,1 39,6 36,9 42,5 41,7 28,0 23,6 29,1 18,1 14,8 21,1 26,4 23,3 24,5 23,6 25,0 29,5 24,9 35,3 24,8 27,6 41,5 25,7 31,9 37,4 34,8 24,9 29,5 26,6 30,3 33,3 42,4 26,2 45,2 31,4 33,5 29,6 36,4 36,6 42,3 37,3 40,0 31,2 32,4 56,7 34,4 23,6 49,4 46,1 25,1 33,2 43,7 39,1 42,6 40,8 46,5 42,7 38,1 17,5 51,2 28,1 28,6 27,7 37,6 28,0 34,0 37,7 32,9 19,1 23,8 45,6 24,2 19,8 44,8 38,5 16,7 25,1 32,3 17,1 38,0 41,3 36,9 33,6 31,7 18,5 35,4 22,6 24,9 20,5 26,8 22,6 33,8 29,4 29,4 19,7 25,0 38,1 25,8 21,1 42,0 41,1 22,5 30,3 36,1 25,8 32,9 31,1 32,3 35,8 26,8 14,8 33,4 9,1 9,0 9,2 24,0 14,3 22,0 25,2 22,3 21,9 15,5 37,7 22,0 10,6 40,2 25,5 5,2 22,8 24,1 12,1 27,1 26,8 28,9 26,5 6,1 6,6 6,2 1,7 1,6 1,9 6,7 2,9 4,7 5,5 12,3 6,0 7,2 10,1 17,3 12,9 12,0 14,2 7,6 33,4 28,3 10,8 10,8 5,8 10,1 18,7 25,8 13,7 28,7 3,1 2,7 3,5 17,0 12,3 21,2 30,9 40,9 36,4 30,2 25,0 25,8 26,7 36,7 43,9 19,9 52,0 64,2 49,8 32,8 24,4 31,5 46,1

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Percentuale di famiglie che dichiarano il problema molto o abbastanza presente.

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Capitolo

Popolazione

2. Popolazione

Dinamica della popolazione residente

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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Elenco dei comuni al 30 giugno 2010. http://www.istat.it/strumenti/ definizioni/comuni/. ISTAT. Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche: anni 1998-2006. Roma, 2009. (Tavole di dati). ISTAT. Popolazione e movimento anagrafico dei comuni: anno 2005. Roma, 2008. (Annuari n. 18).

Al 31 dicembre 2009 la popolazione residente in Italia pari a 60.340.328 unit, di cui 29.287.403 maschi e 31.052.925 femmine. Il Nord mantiene il primato di ripartizione con il maggior numero di residenti, 27.568.435, con una percentuale del 45,7 per cento. I residenti del Mezzogiorno sono 20.881.429, con una percentuale pari al 34,6 per cento, mentre il Centro continua a essere il fanalino di coda con 11.890.464 residenti, il 19,7 per cento. Lincremento registratosi rispetto al 2008 anno in cui la popolazione complessiva ammontava a 60.045.068 residenti pari a 295.260 unit, ed dovuto, come per gli anni precedenti, al contributo del saldo migratorio. Questo, infatti, inferiore a quello del 2008 (434.245 unit), ma, con le sue 318.066 unit, neutralizza ancora una volta leffetto negativo del saldo naturale (-22.806 unit). Per quanto riguarda la componente naturale, se si considerano i nati vivi in Italia, si assiste a uninversione di tendenza, seppure di lieve entit, rispetto agli anni precedenti, passando dai 576.659 nati vivi del 2008 ai 568.857 del 2009, con un quoziente di natalit pari a 9,5 per mille abitanti. A livello territoriale il calo generalizzato, solo il Nord ha un quoziente pari alla media nazionale (9,5 per mille, comunque in calo rispetto al 9,7 dellanno precedente), il Mezzogiorno passa dal 9,6 per mille del 2008 al 9,4 del 2009, mentre il Centro torna a essere la ripartizione con la natalit pi bassa (9,3 per mille contro il 9,7 per mille dellanno precedente). Il numero dei decessi (591.663) supera di oltre 6 mila unit quello dellanno precedente, con un quoziente di mortalit pari a 9,8 per mille abitanti. Lo stesso quoziente, al Nord, scende dal 10,2 al 10,1 per mille e rimane stabile al Centro (10,3 per mille). Il Mezzogiorno, seppure con un quoziente che sale al 9,2 per mille (dal 9,0 per mille del 2008), continua a essere la ripartizione con la mortalit pi bassa e, come negli anni precedenti, lunica ad avere un saldo naturale positivo, anche se non tale da evitare il segno negativo a livello nazionale.

Figura 2.1 Saldo naturale per ripartizione geografica - Anni 2007-2009


12.380 20.000 12.281 4.121

10.000

0 -6.868

-9.436

-9.812

-13.457

-20.000

-14.849

-12.078

-8.467 Italia -22.806

-10.000

-30.000 Nord Centro 2007 2008 Mezzogiorno 2009

-7.291

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Annuario statistico italiano 2010

Figura 2.2 Saldo tra iscritti e cancellati per ripartizione geografica - Anni 2007-2009

600.000 500.000 291.297 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Nord Centro 2007 2008 Mezzogiorno 2009 287.010

494.871

434.245 Italia

192.788

144.806

130.041

104.214

58.768

La componente migratoria, derivante dalla differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche conseguenti a trasferimenti di residenza e ad altri movimenti anagrafici, anche nel 2009 positiva ma, come per il 2008, inferiore rispetto allanno precedente. Le iscrizioni sono 1.850.482, le cancellazioni 1.532.416, pertanto il saldo complessivo pari a 318.066, 116.179 unit in meno rispetto al 2008. A livello territoriale il saldo tra iscritti e cancellati positivo per tutte le ripartizioni geografiche; il Centro continua a vantare il tasso migratorio pi elevato (8,8 per mille), seppure il valore continui a scendere (lanno precedente era pari all11,1 per mille); di contro il Mezzogiorno, con l1,0 per mille (in crescita rispetto allo 0,8 per mille del 2008), ancora la ripartizione con il tasso pi basso. Nel 2009 continua il trend in aumento del grado di invecchiamento della popolazione. Al 31 dicembre 2009, infatti, lindice di vecchiaia, ossia il rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e quella con meno di 15 anni, si stima essere pari al 144,0 per cento, con un costante aumento rispetto agli anni precedenti: 143,1 per il 2008, 142,8 per il 2007, 141,7 per il 2006 e 139,9 per il 2005. Il processo di invecchiamento continua, come negli anni precedenti, in tutte le ripartizioni, anche nel Mezzogiorno, in cui il valore dellindice arriva al 120,0 per cento, ancora in crescita rispetto al 2008 (118,3). Questa rimane comunque la ripartizione in cui il rapporto tra giovani e anziani pi equilibrato, a differenza delle regioni settentrionali e centrali in cui lindice di vecchiaia supera di gran lunga la soglia di parit del 100 per cento (rispettivamente 157,0 e 160,0 per cento). La Campania, con un indice pari al 97,0 per cento, rimane lunica regione con uneccedenza di giovani sugli anziani. Considerando i dati a livello internazionale, al 31 dicembre 2008, ultimo dato disponibile per un confronto, lItalia continua a essere la seconda nazione europea in cui si manifesta maggiormente il processo di invecchiamento della popolazione (preceduta sempre dalla sola Germania). Come per lanno precedente la Bulgaria e la Grecia sono, dopo Germania e Italia, i paesi dellUnione europea in cui la popolazione ha una struttura per et particolarmente vecchia. Analizzando la struttura percentuale per et della popolazione, emerge che, nel Nord e nel Centro del Paese, i residenti di almeno 65 anni hanno

La struttura per et della popolazione

40

17.194

21.064

318.066

2. Popolazione

Prospetto 2.1 Indicatori di struttura della popolazione


ANNI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE 31/12/1989 31/12/1999 31/12/2000 31/12/2001 31/12/2002 31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005 31/12/2006 31/12/2007 31/12/2008 Distribuzione percentuale 0-14 15-64 65 anni e oltre 14,7 18,0 18,2 18,7 19,0 19,2 19,5 19,7 19,9 20,0 20,1 Di cui 80 anni e oltre 3,1 3,9 4,1 4,4 4,6 4,8 5,0 5,1 5,3 5,5 5,6 Indici Vecchiaia Dipendenza (a) (b) 87,6 124,5 127,1 131,4 133,8 135,9 137,8 139,9 141,7 142,8 143,4 46,0 47,9 48,4 49,1 49,8 50,1 50,6 51,1 51,6 51,7 51,9 Dipendenza anziani (c) 21,5 26,6 27,1 27,9 28,5 28,9 29,3 29,8 30,2 30,4 30,6

16,8 14,4 14,4 14,2 14,2 14,2 14,1 14,1 14,1 14,0 14,0

68,5 67,6 67,4 67,1 66,8 66,6 66,4 66,2 66,0 65,9 65,8

AL 31 DICEMBRE 2009 - PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (stima) Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 13,5 13,8 13,4 15,2 14,6 14,0 65,1 65,2 65,2 67,0 66,9 65,8 21,5 21,0 21,4 17,8 18,6 20,2 5,9 6,3 6,3 5,0 5,2 5,8 159,2 152,6 159,9 117,3 127,6 143,8 53,7 53,5 53,4 49,3 49,6 52,1 33,0 32,3 32,8 26,6 27,8 30,7

(a) Popolazione di 65 anni e oltre/popolazione di et 0-14, per cento. (b) Popolazione di et 0-14 e 65 anni e oltre/ popolazione di et 15-64, per cento. (c) Popolazione di 65 anni e oltre/popolazione di et 15-64, per cento.

raggiunto o oltrepassato la quota del 21 per cento del totale, mentre quelli con 80 anni e oltre raggiungono quasi la soglia del 6 per cento nelle regioni nord-occidentali (5,9 per cento), e la superano in quelle centrali e nordorientali. La percentuale di giovani fino a 14 anni, rispetto allanno precedente, continua a crescere nelle regioni del Nord (13,5 e 13,8 per cento rispettivamente nel Nord-ovest e nel Nord-est), mentre al Centro la percentuale rimane stabile al 13,4 per cento. Nel Mezzogiorno il disequilibrio tra giovani e anziani meno marcato. In particolare, nel Sud le percentuali di residenti con meno di 15 anni e con 65 anni e oltre sono pari, rispettivamente, al 15,2 e 17,8 per cento, mentre nelle Isole sono pari al 14,6 e al 18,6 per cento del totale. Gli stranieri residenti in Italia al 31 dicembre 2009 sono 4.235.059 (2.063.407 maschi e 2.171.652 femmine, con 343.764 nuove iscrizioni in totale) e costituiscono il 7,0 per cento della popolazione residente complessiva; continua dunque il trend crescente degli anni precedenti (nel 2008 erano il 6,5 per cento) (Tavola 2.8). La presenza straniera continua a essere pi consistente nel Nord-ovest e nel Nord-est, rispettivamente il 35,0 e il 26,6 per cento. A seguire ci sono il Centro (25,3 per cento), il Sud (9,3 per cento) e le Isole (3,8 per cento). Anche in rapporto alla popolazione residente nel complesso, la situazione rimane invariata rispetto al 2008: lincidenza della popolazione straniera pi elevata nel Nord-est (9,8 per cento) e nel Nord-ovest (9,3 per cento), seguite dal Centro (9,0 per cento), dal Sud (2,8 per cento) e dalle Isole (2,4 per cento). La maggior parte degli stranieri provengono dalUnione europea (29,3 per cento), superando ancora, come era gi successo lanno precedente, i cittadini dellEuropa centro-orientale (24,0 per cento).

La popolazione straniera residente

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 2.2 Indicatori di struttura della popolazione straniera residente in Italia


ANNI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Totale stranieri residenti (valori assoluti) 1.549.373 1.990.159 2.402.157 2.670.514 2.938.922 3.432.651 Distribuzione percentuale 0-17 anni 18-39 anni 40-64 anni 65 anni e oltre Et media Incidenza percentuale sulla popolazione residente 0-17 anni 18-39 anni 40-64 anni 65 anni e oltre Totale

31/12/2002 31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005 31/12/2006 31/12/2007

22,8 20,8 20,9 22,0 22,7 22,2

52,0 53,3 52,6 50,8 49,3 49,2

22,4 23,6 24,4 25,1 25,9 26,6

2,7 2,3 2,1 2,1 2,1 2,0

30,5 30,9 30,9 30,8 30,9 31,1

3,6 4,2 5,0 5,9 6,6 7,5

4,5 5,9 7,1 7,7 8,4 9,8

1,9 2,5 3,0 3,4 3,8 4,5

0,4 0,4 0,4 0,5 0,5 0,6

2,7 3,4 4,1 4,5 5,0 5,8

AL 31 DICEMBRE 2008 - PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 1.368.138 1.049.772 976.782 352.434 144.169 3.891.295 23,5 23,5 20,4 17,8 19,4 22,0 48,1 48,5 48,0 48,6 48,5 48,3 26,4 26,1 29,0 31,2 29,5 27,5 2,0 1,9 2,6 2,3 2,5 2,1 30,6 30,5 32,3 33,1 32,4 31,3 12,7 13,2 10,5 2,3 2,3 8,4 15,2 16,1 14,4 4,0 3,5 11,0 6,4 6,8 6,9 2,4 1,9 5,2 0,8 0,8 1,0 0,3 0,3 0,7 8,6 9,1 8,3 2,5 2,1 6,5

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ISTAT. La presenza straniera in Italia: laccertamento e lanalisi. Roma, 2008. http://www.istat.it.

Pur essendo ancora lievemente in flessione, lAfrica settentrionale, con il 15,3 per cento del totale degli stranieri residenti, , fra i paesi non europei, larea da cui provengono i flussi pi consistenti. La struttura per et della popolazione straniera (Prospetto 2.2) si presenta sempre piuttosto giovane (let media, nel 2008, pari a 31,3 anni, come lanno precedente di circa 12 anni inferiore rispetto a quella della popolazione complessivamente residente in Italia). Quasi un cittadino straniero su due ha unet compresa tra i 18 e i 39 anni (48,3 per cento, in lieve calo rispetto al 49,2 del 2007), mentre oltre uno su cinque minorenne (22,0 per cento). Anche nel 2008 continua lincremento nella percentuale di adulti di et compresa tra i 40 e i 64 anni (dal 26,6 per cento del 2007 al 27,5 per cento del 2008), mentre la percentuale di popolazione con pi di 65 anni rimane stabile e sempre piuttosto modesta (2,1 per cento). Nel 2009 la stima del numero medio di figli per donna pari a 1,41, in leggera diminuzione rispetto al 2008 (1,42); si interrompe, quindi, il trend costantemente crescente che si venuto a registrare dopo il 1995, anno in cui la fecondit italiana tocc il minimo, con un valore del tasso di fecondit totale di 1,19 figli per donna. I comportamenti riproduttivi sono differenti nelle diverse aree del Paese e mantengono, in parte, landamento registrato negli anni precedenti, con laumento della fecondit nelle regioni settentrionali che si contrappone alla stabilit del fenomeno nelle regioni meridionali. Nel 2009, infatti, il Nord ancora la ripartizione con la fecondit pi alta (primato conquistato nel 2005), con un tasso pari a 1,46 figli per donna contro l1,45 del 2008. Il Centro, dopo il forte incremento della fecondit registrato nel 2008, vede un abbassamento del tasso, che passa da 1,41 a 1,37 figli per donna. Il Mezzogiorno rimane ancora la ripartizione con la fecondit pi bassa (stabile a 1,36 figli per donna). A livello internazionale, considerando i dati relativi al 2008, ultimo anno disponibile per un confronto, la situazione pressoch invariata rispetto allanno precedente: nellUe15 lItalia il quarto paese con la fecondit pi bassa, dopo il Portogallo (1,37), la Germania (1,38) e lAustria (1,41), mentre occupa lottavo posto se si prende in considerazione lUe27, dove il primato della Slovacchia (1,32), seguita da Romania e Ungheria (1,35) e Polonia (1,39). Per quanto riguarda la nuzialit, nel 2009 continua il calo iniziato lanno precedente, dopo laumento registratosi nel 2007. Il numero di matrimoni infatti pari a 230.859, contro i 246.613 del 2008, con un quoziente di nuzialit in forte diminuzione, che passa dal 4,1 al 3,8 per mille.

Fecondit e nuzialit

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ISTAT. Natalit e fecondit della popolazione residente: caratteristiche e tendenze recenti: anno 2008. Roma, 2010. (Statistiche in breve).

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2. Popolazione

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ISTAT. Il matrimonio in Italia: anno 2008. Roma, 2010. (Statistiche in breve).

Il calo si manifesta in tutto il territorio nazionale, anche se la nuzialit pi elevata si continua a osservare sempre nel Mezzogiorno, con un quoziente pari a 4,6 matrimoni ogni mille abitanti (nel 2008 era 4,9). Le regioni del Nord e del Centro, invece, passano, rispettivamente, a 3,3 e 3,7 per mille (3,6 e 4,0 nel 2008). Landamento dei matrimoni per rito non presenta variazioni sostanziali rispetto agli anni precedenti: il matrimonio religioso continua a essere quello preferito dagli sposi (62,5 per cento), seppure ancora in flessione (erano religiosi 75,3 matrimoni ogni cento nel 2000 e 63,3 ogni cento nel 2008). A livello territoriale le differenze di comportamento continuano a essere piuttosto marcate: mentre, infatti, al Nord i matrimoni civili crescono, rispetto al 2008, di quasi un punto percentuale e sono ormai quasi pari alla met dei matrimoni complessivi (49,5 per cento), nelle regioni meridionali la proporzione rimane pressoch invariata rispetto allanno precedente (22,6 contro 22,2 del 2008) e quasi l80 per cento dei matrimoni viene ancora celebrato con rito religioso (77,4 per cento). Anche a livello internazionale la situazione rimane stabile. Confrontando i dati del 2008, infatti, lItalia sempre uno dei paesi con la nuzialit pi bassa. La Slovenia (3,3 per mille), la Bulgaria (3,6 per mille), il Lussemburgo (3,9 per mille) e lUngheria (4,0 per mille) sono i paesi che, allinterno dellUe27, presentano quozienti di nuzialit inferiori a quello italiano. Anche nel 2007, cos come negli anni precedenti, la costante riduzione dei rischi di morte a tutte le et continua ad avere, come conseguenza, laumento della vita media. Per i maschi, infatti, la speranza di vita alla nascita pari a 78,7 anni (contro i 78,4 dellanno precedente), mentre per le donne lindicatore pari a 84,0 anni (stabile rispetto al 2006). Se si considerano le stime relative agli anni pi recenti, si osserva come la vita media sia pari a 78,6 anni per i maschi e rimanga stabile a 84,0 anni per le femmine nel 2008, fino ad arrivare, nel 2009, a 78,9 anni per i maschi e a 84,1 anni per le femmine. A livello territoriale, anche nel 2007, come negli anni precedenti, il Nord-est, con una vita media pari a 79,1 anni per i maschi e 84,6 anni per le femmine, la ripartizione con la speranza di vita pi elevata, mentre il Mezzogiorno continua ad avere, tanto per gli uomini quanto per le donne, una vita media pi bassa, pari, rispettivamente, a 78,1 e 83,2 anni. Nel contesto internazionale, analizzando i dati del 2008, solo Svezia (79,1 anni), Spagna (78,9 anni) e Cipro (78,8 anni) per i maschi e Spagna e Francia per le femmine (rispettivamente 85,0 e 84,3 anni) hanno, allinterno dellUnione europea, condizioni di sopravvivenza migliori dellItalia, che quindi continua a rimanere uno dei paesi pi longevi. Nel 2007 le migrazioni interne per trasferimento di residenza sono state pari a 1.379.531 unit, ancora in aumento rispetto allanno precedente (1.368.298), con un tasso di migratoriet del 23,2 per mille abitanti. Rispetto al 2006 i trasferimenti interregionali diminuiscono, passando dai 338.068 del 2006 ai 333.815 del 2007, mentre continuano ad aumentare quelli intraregionali, che passano da 1.030.230 a 1.045.716. A livello territoriale i trasferimenti intraregionali sono ancora, come per gli anni precedenti, in tutte le ripartizioni, i movimenti migratori pi consistenti. In particolare, se la provenienza una regione del Nord, i trasferimenti intraregionali costituiscono l81,9 per cento dei movimenti complessivi (in lieve crescita rispetto al 2006, in cui erano l81,6 per cento). Si scende al 75,0 per cento se si sposta lattenzione su chi proviene dalle regioni del Centro (74,7 per cento nel 2006) e scende ancora, arrivando al 64,5 per cento, se la regione di provenienza appartiene al Mezzogiorno (contro il 63,1 per cento del 2006). Ancora una volta, dunque, si evidenzia come il Mezzogiorno sia ancora caratterizzato da una forte emigrazione.

La sopravvivenza

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ISTAT. Decessi, caratteristiche demografiche e sociali: anno 2002. Roma, 2007. (Annuari n. 11). ISTAT. Tavole di mortalit e tavole attuariali della popolazione italiana al 2002. Roma, 2006. (Informazioni n. 9).

Mobilit interna e migrazioni con lestero in Italia

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Annuario statistico italiano 2010

Per quel che riguarda la mobilit con lestero, nel corso del 2007 le iscrizioni dallestero sono state 527.123 (contro i 51.113 cancellati per lestero), dato, questo, che conferma lItalia come paese di immigrazione, che accoglie flussi di popolazione straniera sempre pi consistenti, tanto da contrastare e contenere gli effetti negativi della dinamica naturale, determinando la crescita della popolazione. La maggior parte delle iscrizioni hanno riguardato regioni del Nord (286.520, cio il 54,4 per cento del totale degli iscritti dallestero). Come negli anni precedenti le altre ripartizioni presentano proporzioni molto pi basse, pari al 25,3 per cento (133.604 iscrizioni) per il Centro e al 20,3 per cento (106.999 iscrizioni) per il Mezzogiorno, che rimane, dunque, la ripartizione con meno forza attrattiva. Di contro, per, anche nel 2007, come accade dal 2005, sono le regioni del Nord quelle da cui pi spesso si parte verso lestero. In questa ripartizione, infatti, si registrano 27.852 cancellazioni, pari al 54,5 per cento del totale.

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2. Popolazione

Tavola 2.1 - Popolazione residente per sesso ed et al 31 dicembre - Anno 2008


ET 0 1 2 3 4 0-4 5 6 7 8 9 5-9 10 11 12 13 14 10-14 15 16 17 18 19 15-19 20 21 22 23 24 20-24 25 26 27 28 29 25-29 30 31 32 33 34 30-34 35 36 37 38 39 35-39 40 41 42 43 44 40-44 45 46 47 48 49 45-49 50 51 52 Italia Maschi 292.421 290.751 292.152 290.793 292.609 1.458.726 289.462 286.354 287.942 291.692 286.132 1.441.582 286.655 285.512 286.358 286.081 289.289 1.433.895 295.583 307.197 307.309 312.217 310.898 1.533.204 316.889 309.478 312.238 321.604 329.907 1.590.116 338.901 350.990 355.769 367.002 380.852 1.793.514 403.889 418.316 438.260 460.677 479.970 2.201.112 477.315 483.040 487.562 484.288 497.336 2.429.541 492.758 493.338 500.663 499.713 505.340 2.491.812 472.293 456.167 446.012 431.632 421.755 2.227.859 401.806 397.389 390.321 Femmine 277.462 275.617 275.227 273.023 277.046 1.378.375 274.156 272.062 272.025 275.309 271.410 1.364.962 269.568 269.213 270.092 269.066 273.229 1.351.168 280.104 290.548 289.506 293.717 292.959 1.446.834 299.132 294.497 298.692 312.853 321.040 1.526.214 330.092 345.627 351.069 360.459 374.669 1.761.916 395.877 410.573 429.859 452.214 472.430 2.160.953 470.150 474.890 482.377 477.590 490.819 2.395.826 486.362 490.998 496.774 497.974 504.353 2.476.461 475.955 461.612 453.327 440.070 429.861 2.260.825 412.615 409.413 403.523 Totale 569.883 566.368 567.379 563.816 569.655 2.837.101 563.618 558.416 559.967 567.001 557.542 2.806.544 556.223 554.725 556.450 555.147 562.518 2.785.063 575.687 597.745 596.815 605.934 603.857 2.980.038 616.021 603.975 610.930 634.457 650.947 3.116.330 668.993 696.617 706.838 727.461 755.521 3.555.430 799.766 828.889 868.119 912.891 952.400 4.362.065 947.465 957.930 969.939 961.878 988.155 4.825.367 979.120 984.336 997.437 997.687 1.009.693 4.968.273 948.248 917.779 899.339 871.702 851.616 4.488.684 814.421 806.802 793.844 ET 53 54 50-54 55 56 57 58 59 55-59 60 61 62 63 64 60-64 65 66 67 68 69 65-69 70 71 72 73 74 70-74 75 76 77 78 79 75-79 80 81 82 83 84 80-84 85 86 87 88 89 85-89 90 91 92 93 94 90-94 95 96 97 98 99 95-99 100 e oltre 0-19 20-64 65 e pi TOTALE Italia Maschi 382.807 376.022 1.948.345 360.250 354.831 353.731 367.359 369.001 1.805.172 384.680 376.617 376.016 290.255 297.859 1.725.427 298.740 296.018 296.358 323.858 316.273 1.531.247 304.059 277.738 257.365 258.830 245.760 1.343.752 233.503 218.185 211.352 208.542 181.913 1.053.495 167.839 154.681 137.416 123.132 109.037 692.105 97.005 81.861 70.208 58.214 32.289 339.577 20.213 17.336 16.835 16.683 12.794 83.861 9.604 6.761 4.316 2.986 1.887 25.554 2.527 5.867.407 18.212.898 5.072.118 29.152.423 Femmine 397.346 392.879 2.015.776 374.895 372.140 372.944 386.605 389.440 1.896.024 407.939 399.367 401.718 312.369 322.878 1.844.271 329.275 328.165 332.956 366.027 360.731 1.717.154 352.387 327.665 311.389 318.527 310.024 1.619.992 300.849 291.763 290.301 296.733 267.157 1.446.803 258.573 248.171 233.259 219.063 203.988 1.163.054 189.986 172.587 154.289 136.073 78.603 731.538 51.719 45.942 47.618 48.769 40.579 234.627 31.214 23.166 15.841 11.087 7.358 88.666 11.206 5.541.339 18.338.266 7.013.040 30.892.645 Totale 780.153 768.901 3.964.121 735.145 726.971 726.675 753.964 758.441 3.701.196 792.619 775.984 777.734 602.624 620.737 3.569.698 628.015 624.183 629.314 689.885 677.004 3.248.401 656.446 605.403 568.754 577.357 555.784 2.963.744 534.352 509.948 501.653 505.275 449.070 2.500.298 426.412 402.852 370.675 342.195 313.025 1.855.159 286.991 254.448 224.497 194.287 110.892 1.071.115 71.932 63.278 64.453 65.452 53.373 318.488 40.818 29.927 20.157 14.073 9.245 114.220 13.733 11.408.746 36.551.164 12.085.158 60.045.068

Fonte: Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (R)

45

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.2 - Indicatori demografici per regione - Anno 2009


Indicatori demografici ANNI REGIONI Numero medio di figli per donna 1,32 1,35 1,37 1,42 Speranza di vita alla nascita Maschi 78,1 78,4 78,7 78,6 (a) Femmine Indicatori di struttura della popolazione al 31 dicembre Quoziente Composizioni percentuali di nuzialit 0-14 15-64 65 anni (per 1.000 anni anni e oltre abitanti) (a) 4,2 4,2 4,2 4,1 14,1 14,1 14,0 14,1 66,2 66,0 65,9 65,8 19,7 19,9 20,0 20,1 Indici Vec- Dipendenza Dipendenza chiaia strutturale degli anziani 139,9 141,7 142,8 143,1 51,1 51,6 51,7 51,9 29,8 30,2 30,4 30,6 Et media 42,6 42,8 43,0 43,1

2005 2006 2007 2008

83,7 84,0 84,0 84,0 (a)

2009 - PER REGIONE (a) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1,39 1,61 1,50 1,57 1,55 1,58 1,45 1,38 1,31 1,47 1,34 1,34 1,41 1,38 1,26 1,12 1,44 1,34 1,19 1,28 1,43 1,12 1,41 1,46 1,37 1,36 78,5 78,5 79,1 79,6 79,7 79,4 79,3 78,7 78,4 79,3 79,6 79,6 79,8 78,8 78,8 78,8 77,5 79,2 78,8 78,8 78,2 78,3 78,9 79,0 79,3 78,3 83,8 83,8 84,4 85,3 85,3 85,3 84,9 84,3 83,9 84,3 84,5 84,8 85,2 83,9 84,3 84,3 82,8 84,0 84,5 84,0 83,0 84,5 84,1 84,4 84,3 83,5 3,7 3,8 3,5 3,6 3,9 3,3 3,7 3,1 3,6 3,4 3,9 3,9 3,7 4,1 3,7 3,7 5,2 4,7 4,3 4,6 4,7 4,2 4,0 3,5 3,9 4,7 12,8 13,9 14,1 15,9 16,6 15,3 14,2 12,5 11,4 13,2 12,6 12,8 13,3 14,0 13,0 12,6 16,5 14,9 13,5 14,3 15,3 12,4 14,0 13,6 13,4 15,0 64,5 65,3 65,8 65,6 65,7 65,4 66,0 64,1 61,8 64,4 64,1 64,1 64,3 66,3 65,7 65,6 67,5 66,8 66,3 66,9 66,3 68,6 65,7 65,1 65,2 66,9 22,8 20,8 20,0 18,5 17,7 19,2 19,8 23,4 26,8 22,4 23,2 23,1 22,4 19,7 21,2 21,9 16,0 18,2 20,2 18,7 18,4 19,1 20,2 21,3 21,4 18,1 178,0 150,0 142,0 116,0 107,0 126,0 140,0 187,0 235,0 170,0 184,0 180,0 168,0 141,0 163,0 174,0 97,0 122,0 149,0 131,0 120,0 154,0 144,0 157,0 160,0 120,0 55,0 53,0 52,0 53,0 52,0 53,0 52,0 56,0 62,0 55,0 56,0 56,0 56,0 51,0 52,0 52,0 48,0 50,0 51,0 49,0 51,0 46,0 52,0 54,0 53,0 49,0 35,0 32,0 30,0 28,0 27,0 29,0 30,0 36,0 43,0 35,0 36,0 36,0 35,0 30,0 32,0 33,0 24,0 27,0 30,0 28,0 28,0 28,0 31,0 33,0 33,0 27,0 45,2 44,0 43,4 41,8 41,0 42,6 43,3 45,7 47,6 44,9 45,5 45,1 44,6 43,1 44,0 44,4 40,0 41,8 43,1 42,0 41,5 43,5 43,3 44,2 44,2 41,6

Fonte: Iscritti in anagrafe per nascita (R); Matrimoni (R); Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (R); Sistema di nowcast per indicatori demografici (E) (a) Dati stimati.

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2. Popolazione

Tavola 2.3 - Indicatori strutturali della popolazione straniera residente al 31 dicembre - Anno 2008
Totale stranieri residenti (valori assoluti) Distribuzione percentuale 0-17 anni 20,9 22,0 22,7 22,2 18-39 anni 52,6 50,8 49,3 49,2 40-64 65 anni anni e oltre 24,4 25,1 25,9 26,6 2,1 2,1 2,1 2,0 30,9 30,8 30,9 31,1 Et media Incidenza percentuale sulla popolazione residente 0-17 anni 5,0 5,9 6,6 7,5 18-39 anni 7,1 7,7 8,4 9,8 40-64 65 anni anni e oltre 3,0 3,4 3,8 4,5 0,4 0,5 0,5 0,6 Totale

ANNI REGIONI

2004 2005 2006 2007

2.402.157 2.670.514 2.938.922 3.432.651

4,1 4,5 5,0 5,8

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 351.112 7.509 904.816 78.861 36.284 42.577 454.453 94.976 104.701 421.482 309.651 85.947 131.033 450.151 69.641 7.309 131.335 73.848 11.526 58.775 114.632 29.537 3.891.295 2.417.910 976.782 496.603 22,5 22,1 24,2 23,1 21,8 24,2 24,3 21,4 20,9 23,1 21,0 21,8 23,1 18,9 19,8 18,3 15,4 20,1 17,4 17,8 20,3 16,1 22,0 23,5 20,4 18,3 49,5 48,2 47,9 46,4 45,6 47,1 49,4 47,2 46,0 48,3 47,8 46,9 47,9 48,5 50,0 50,6 47,8 47,8 50,3 49,4 48,8 47,6 48,3 48,3 48,0 48,6 26,0 26,9 26,2 27,2 28,2 26,4 24,9 28,6 29,6 26,8 28,5 28,5 26,4 30,3 27,5 28,6 34,9 28,9 30,8 30,7 28,7 32,9 27,5 26,3 29,0 30,8 2,0 2,7 1,8 3,3 4,4 2,3 1,4 2,8 3,5 1,9 2,7 2,8 2,5 2,4 2,7 2,5 1,9 3,2 1,6 2,1 2,2 3,5 2,1 1,9 2,6 2,4 30,7 31,3 30,3 31,5 32,7 30,5 29,8 32,0 32,7 30,7 31,9 31,8 30,9 33,1 32,0 32,4 34,4 32,4 32,5 32,8 31,9 34,5 31,3 30,5 32,3 32,9 11,7 8,1 13,5 9,3 7,9 10,8 13,4 11,1 9,9 14,6 11,8 13,7 12,1 9,0 6,4 2,6 1,7 2,0 2,0 2,9 2,4 1,9 8,4 12,9 10,5 2,3 14,8 10,5 15,8 12,7 11,4 14,0 16,3 14,0 12,6 17,2 15,0 16,5 14,5 13,6 9,1 4,1 3,5 2,9 3,3 4,7 3,7 2,8 11,0 15,6 14,4 3,8 5,8 4,4 6,9 6,2 6,2 6,2 6,6 6,1 5,4 7,4 6,7 8,0 6,5 6,9 4,2 1,9 2,4 1,6 1,8 2,7 2,0 1,6 5,2 6,6 6,9 2,2 0,7 0,8 0,8 1,4 1,8 1,0 0,7 0,9 0,8 0,8 1,0 1,2 0,9 1,0 0,7 0,3 0,3 0,3 0,2 0,3 0,3 0,3 0,7 0,8 1,0 0,3 7,9 5,9 9,3 7,7 7,3 8,2 9,3 7,7 6,5 9,7 8,4 9,6 8,3 8,0 5,2 2,3 2,3 1,8 2,0 2,9 2,3 1,8 6,5 8,8 8,3 2,4

Fonte: Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (R); Rilevazione della popolazione residente comunale straniera per sesso e anno di nascita (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.4 - Bilancio demografico della popolazione residente per regione - Anno 2009
Popolazione Movimento naturale residente al Nati vivi Morti Saldo 1 gennaio tra nati vivi e morti 58.462.375 58.751.711 59.131.287 59.619.290 554.022 560.010 563.933 576.659 Movimento migratorio Iscritti Da altri Dall'estero Per altri motivi comuni (b) (a) 325.673 108.109 297.640 289.765 558.019 57.857 534.712 46.366 Cancellati Saldo tra Per Per altri iscritti e Per altri motivi cancellati comuni l'estero (b) (a) 1.410.310 1.447.788 1.435.693 1.450.352 65.029 73.607 75.230 156.468 65.196 66.450 80.947 81.174 302.618 377.458 494.871 434.245 Popolazione residente al 31 dicembre

ANNI REGIONI

2005 2006 2007 2008

567.304 -13.282 1.417.782 557.892 2.118 1.469.539 570.801 -6.868 1.446.334 585.126 -8.467 1.465.640

58.751.711 59.131.287 59.619.290 60.045.068

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia TrentinoAlto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 4.432.571 127.065 9.742.676 1.018.657 498.857 519.800 4.885.548 1.230.936 1.615.064 4.337.979 3.707.818 894.222 1.569.578 5.626.710 1.334.675 320.795 5.812.962 4.079.702 590.601 2.008.709 5.037.799 1.671.001 60.045.068 27.390.496 11.798.328 20.856.244 39.123 1.308 98.792 10.588 5.232 5.356 47.682 10.468 12.329 42.117 32.380 7.879 14.620 54.701 11.402 2.360 59.646 37.995 4.729 18.013 49.217 13.508 568.857 262.407 109.580 196.870 49.767 -10.644 1.272 89.567 8.421 3.799 4.622 44.382 14.206 21.829 47.812 42.110 9.849 16.357 53.342 14.597 3.474 50.234 35.442 5.671 18.806 49.529 14.996 591.663 277.256 121.658 192.749 36 9.225 2.167 1.433 734 3.300 126.905 5.150 279.623 25.429 11.426 14.003 126.258 35.154 777 90.387 8.572 3.805 4.767 40.182 9.488 12.611 46.614 35.545 8.980 13.730 56.779 9.084 1.385 20.703 13.438 2.393 11.183 20.627 5.308 442.940 243.785 115.034 84.121 2.565 77 7.204 621 243 378 4.035 641 1.748 4.432 3.604 404 1.094 4.153 508 38 3.150 1.216 73 452 1.497 727 38.239 21.323 9.255 7.661 124.326 6.125 9.870 136 20.927 1.553 412 1.141 13.423 2.499 4.025 10.738 9.348 1.025 3.302 6.819 1.790 242 3.245 2.110 307 1.893 4.353 793 98.398 63.171 20.494 14.733 24.303 765 74.240 7.436 3.144 4.292 23.590 6.881 10.422 45.151 32.042 8.538 9.835 53.799 7.418 548 2.288 1.780 -780 1.414 5.505 2.891 318.066 192.788 104.214 21.064 4.446.230 127.866 9.826.141 1.028.260 503.434 524.826 4.912.438 1.234.079 1.615.986 4.377.435 3.730.130 900.790 1.577.676 5.681.868 1.338.898 320.229 5.824.662 4.084.035 588.879 2.009.330 5.042.992 1.672.404 60.340.328 27.568.435 11.890.464 20.881.429

4.924 179 266.265 15.782 23.142 10.491 12.651 123.963 30.475 34.382 110.280 84.777 16.417 33.785 105.101 26.706 5.615 135.605 57.724 8.349 37.624 92.046 31.915 1.353.421 717.757 240.080 395.584 2.491 1.427 1.064 9.499 2.888 2.079 6.126 4.887 1.535 2.781 6.060 1.786 409 3.970 3.412 646 2.523 5.756 1.663 80.597 45.169 15.263 20.165

-3.738 32.614 -9.500 36.549 -5.695 121.249 -9.730 91.905 -1.970 18.131 -1.737 34.879 1.359 110.847 -3.195 28.108 -1.114 5.391 9.412 121.255 2.553 50.372 -942 6.056 -793 31.819 -312 85.536 -1.488 31.227 -22.806 1.369.303 -14.849 753.777 -12.078 255.762 4.121 359.764

Fonte: Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R) (a) Il motivo per cui il numero di iscritti e cancellati da/per altri comuni non coincide, a livello nazionale, da imputare allo sfasamento temporale tra data di cancellazione di una persona dal comune di emigrazione e data di iscrizione della stessa presso il comune di immigrazione. (b) Pratiche anagrafiche di sola iscrizione o cancellazione conseguenti a verifiche post-censuarie (sostanzialmente iscrizioni di persone non censite e cancellazioni di persone censite per errore) o ad accertamenti anagrafici correnti (principalmente cancellazioni di persone irreperibili).

48

2. Popolazione

Tavola 2.5 - Comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica e regione al 31 dicembre Anno 2009
Classi di ampiezza demografica REGIONI Fino a 500 Comuni Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 332 27 141 49 5 44 10 17 45 3 3 4 16 37 54 22 9 3 3 11 4 42 832 624 60 148 Popolazione 91.299 7.956 40.873 15.795 1.600 14.195 3.264 5.903 13.353 551 1.232 1.316 5.377 11.911 16.570 7.179 3.747 1.180 1.192 4.327 1.580 13.299 247.904 178.994 19.836 49.074 501-1.000 Comuni 266 16 186 79 12 67 29 30 53 15 15 6 31 49 52 44 55 3 20 61 27 75 1.112 674 101 337 Popolazione 193.250 12.336 136.187 58.115 9.664 48.451 21.894 22.706 38.354 12.388 11.233 4.211 23.576 37.406 38.743 32.735 42.729 2.360 15.288 47.037 21.849 56.455 828.852 495.230 76.426 257.196 1.001-2.000 Comuni 254 13 304 95 31 64 76 44 36 30 43 24 51 71 88 37 119 26 36 107 53 90 1.597 852 189 556 Popolazione 357.643 18.331 447.417 137.375 47.183 90.192 117.631 68.122 52.031 44.540 64.110 38.526 72.693 103.396 126.664 51.641 181.230 41.816 51.967 153.510 76.819 131.164 2.336.626 1.243.090 278.725 814.811 2.001-3.000 Comuni 112 9 193 46 25 21 84 39 30 38 26 11 39 44 25 14 78 22 18 72 38 60 998 551 120 327 Popolazione 266.534 22.147 476.121 117.601 65.333 52.268 210.708 97.053 74.569 91.311 64.449 28.153 92.762 110.356 62.902 33.875 193.344 54.899 43.252 173.167 95.102 149.004 2.457.309 1.356.044 295.720 805.545 3.001-4.000 Comuni 69 4 142 26 18 8 61 16 14 33 28 10 25 30 20 4 47 15 13 45 49 26 677 365 93 219 Popolazione 237.944 13.434 493.461 88.950 61.282 27.668 211.818 54.429 49.196 115.874 97.371 35.587 86.881 103.007 69.465 13.418 164.622 52.815 43.949 153.439 168.915 90.201 2.344.776 1.265.106 322.846 756.824

Classi di ampiezza demografica REGIONI 4.001-5.000 Comuni Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 39 4 125 12 6 6 53 9 5 32 20 5 16 21 11 4 25 16 9 31 27 20 484 279 62 143 Popolazione 176.108 18.584 559.776 53.453 26.992 26.461 237.276 40.162 22.037 143.728 92.119 23.480 72.618 93.871 49.202 18.707 109.844 70.784 40.358 141.076 116.722 88.630 2.168.535 1.251.124 282.088 635.323 5.001-10.000 Comuni 67 266 20 12 8 140 40 27 95 65 13 34 53 29 7 90 63 20 47 83 35 1.194 655 165 374 Popolazione 473.607 1.877.202 132.349 72.593 59.756 1.009.864 277.673 187.097 689.622 490.517 86.264 249.624 390.899 199.510 45.583 629.388 441.599 124.804 327.325 595.041 244.489 8.472.457 4.647.414 1.217.304 2.607.739 10.001-15.000 Comuni 21 81 2 2 69 13 14 41 32 3 10 21 9 1 45 38 7 15 41 13 476 241 66 169 Popolazione 255.928 984.534 25.133 25.133 840.051 162.423 163.769 496.017 402.730 37.993 116.770 264.023 110.085 11.502 547.333 488.651 87.336 176.346 490.926 159.823 5.821.373 2.927.855 821.516 2.072.002 15.001-20.000 Comuni 14 40 4 2 2 21 4 1 20 17 5 8 11 4 17 23 3 8 12 2 214 104 41 69 Popolazione 247.212 689.319 64.905 32.334 32.571 356.645 64.917 18.721 336.710 292.707 84.084 129.811 193.737 70.296 295.320 393.226 51.655 139.877 208.006 36.297 3.673.445 1.778.429 700.339 1.194.677 20.001-30.000 Comuni 13 29 2 1 1 22 2 4 13 16 5 4 15 5 1 24 20 3 23 7 208 85 40 83 Popolazione 316.924 684.862 40.699 20.512 20.187 521.886 48.345 99.209 313.070 390.517 111.237 95.461 347.126 122.015 21.997 579.140 495.717 64.195 572.592 180.054 5.005.046 2.024.995 944.341 2.035.710

Fonte: Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R)

49

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.5 segue - Comuni e popolazione residente per classe di ampiezza demografica e regione al 31 dicembre Anno 2009
Classi di ampiezza demografica REGIONI 30.001-40.000 Comuni Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 7 1 15 2 1 1 7 1 1 7 4 2 3 9 2 1 18 10 3 13 2 108 41 18 49 Popolazione 242.746 35.078 527.402 75.239 37.673 37.566 248.226 35.980 30.571 234.815 131.220 72.324 102.902 334.862 76.253 32.606 623.560 339.719 107.312 448.720 68.565 3.768.100 1.430.057 641.308 1.696.735 40.001-50.000 Comuni 5 9 2 1 1 5 1 5 6 1 4 4 1 5 1 51 18 17 16 Popolazione 239.260 400.652 84.262 42.319 41.586 227.929 40.455 216.771 269.301 41.737 178.049 191.403 40.493 227.224 40.803 2.282.244 808.079 754.456 719.709 50.001-65.000 Comuni 3 4 2 1 2 1 3 1 2 6 3 1 13 7 1 1 7 1 59 13 12 34 Popolazione 163.773 223.123 102.890 51.404 119.373 57.664 168.677 57.758 115.110 338.436 159.698 50.986 728.905 396.122 60.522 61.392 397.451 54.873 3.308.157 718.227 679.981 1.909.949 65.001-80.000 Comuni 1 3 2 2 2 1 2 1 1 2 3 1 21 6 4 11 Popolazione 75.910 217.091 136.741 136.406 138.377 72.696 158.574 69.214 68.556 140.678 221.196 71.430 1.506.869 429.742 274.783 802.344 80.001-100.000 Comuni 1 4 1 1 1 1 5 1 1 2 4 1 1 24 9 7 8 Popolazione 94.191 329.444 82.208 99.439 95.641 96.171 442.472 94.799 82.752 170.749 378.285 93.302 82.545 2.141.998 797.094 620.023 724.881 Totale Comuni 1.206 74 1.546 339 116 223 581 218 235 341 287 92 246 378 305 136 551 258 131 409 390 377 8.100 4.540 1.003 2.557 Popolazione 4.446.230 127.866 9.826.141 1.028.260 503.434 524.826 4.912.438 1.234.079 1.615.986 4.377.435 3.730.130 900.790 1.577.676 5.681.868 1.338.898 320.229 5.824.662 4.084.035 588.879 2.009.330 5.042.992 1.672.404 60.340.328 27.568.435 11.890.464 20.881.429

Classi di ampiezza demografica REGIONI 100.001-250.000 Comuni Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1 3 2 1 1 2 1 8 2 2 1 1 1 2 2 1 2 2 33 17 6 10 Popolazione 104.363 431.182 218.646 103.135 115.511 328.539 205.523 1.189.427 347.540 279.402 102.521 118.612 123.062 255.188 346.095 185.854 366.632 287.317 4.889.903 2.477.680 848.075 1.564.148 250.001-500.000 Comuni 2 1 1 1 1 6 3 1 2 Popolazione 535.276 377.220 368.901 320.150 295.591 1.897.138 912.496 368.901 615.741 Oltre 500.000 Comuni 1 1 1 1 1 1 6 3 1 2 Popolazione 909.538 1.307.495 609.746 2.743.796 962.940 656.081 7.189.596 2.826.779 2.743.796 1.619.021

Fonte: Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R)

50

2. Popolazione

Tavola 2.6 - Iscritti e cancellati per trasferimento di residenza da e per l'estero, per regione e area geografica di origine e destinazione - Anno 2007
Europa REGIONI Ue (a) Altri paesi europei ISCRITTI Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 44.428 680 43.234 6.233 3.392 2.841 31.070 6.913 5.732 23.920 27.646 8.712 8.781 46.141 9.125 1.417 15.037 11.068 2.632 15.458 18.068 4.665 330.960 162.210 91.280 77.470 5.189 158 11.434 2.445 1.063 1.382 10.021 2.578 2.234 9.841 6.549 1.623 3.218 4.027 1.739 242 3.284 2.660 355 1.514 1.444 511 71.066 43.900 15.417 11.749 49.617 838 54.668 8.678 4.455 4.223 41.091 9.491 7.966 33.761 34.195 10.335 11.999 50.168 10.864 1.659 18.321 13.728 2.987 16.972 19.512 5.176 402.026 206.110 106.697 89.219 CANCELLATI Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.145 45 4.108 1.437 1.017 420 3.200 1.132 819 1.499 1.321 446 652 2.621 349 121 1.135 1.306 265 1.284 3.361 723 27.969 14.385 5.040 8.544 437 14 1.529 278 140 138 739 270 240 488 326 92 177 402 116 33 314 437 277 402 296 79 6.946 3.995 997 1.954 2.582 59 5.637 1.715 1.157 558 3.939 1.402 1.059 1.987 1.647 538 829 3.023 465 154 1.449 1.743 542 1.686 3.657 802 34.915 18.380 6.037 10.498 278 8 671 72 22 50 386 86 71 241 171 62 81 265 33 5 29 38 17 15 88 31 2.648 1.813 579 256 655 20 1.548 226 54 172 1.113 298 321 529 506 149 200 1.140 204 58 573 199 97 436 611 88 8.971 4.710 1.995 2.266 217 6 979 66 38 28 795 138 107 312 282 47 178 431 42 12 56 49 22 13 49 32 3.833 2.620 938 275 40 1 111 12 6 6 80 31 26 28 60 7 11 131 16 35 23 3 74 40 17 746 329 209 208 3.772 94 8.946 2.091 1.277 814 6.313 1.955 1.584 3.097 2.666 803 1.299 4.990 760 229 2.142 2.052 681 2.224 4.445 970 51.113 27.852 9.758 13.503 5.009 184 10.777 771 262 509 5.117 967 1.211 6.523 2.610 781 1.646 3.988 549 83 1.120 929 168 583 2.583 423 46.022 30.559 9.025 6.438 3.427 157 10.447 859 216 643 5.413 745 2.451 3.309 2.532 817 1.227 3.752 1.087 155 1.509 775 184 910 1.296 342 41.394 26.808 8.328 6.258 1.600 33 9.105 736 410 326 5.086 863 636 4.710 3.184 447 1.723 4.004 511 59 1.286 721 147 502 1.248 417 37.018 22.769 9.358 4.891 51 82 6 2 4 68 19 12 36 59 19 23 95 33 5 31 9 14 39 46 16 663 274 196 193 59.704 1.212 85.079 11.050 5.345 5.705 56.775 12.085 12.276 48.339 42.580 12.399 16.618 62.007 13.044 1.961 22.267 16.162 3.500 19.006 24.685 6.374 527.123 286.520 133.604 106.999 Totale Africa America Asia Oceania Totale

Fonte: Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza (R) (a) Unione europea a 27 Stati membri.

51

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.7 - Iscritti e cancellati per trasferimento di residenza secondo la regione di iscrizione e di cancellazione - Anno 2007
Regioni di iscrizione (destinazione) REGIONI DI CANCELLAZIONE (PROVENIENZA) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Totale Bolzano/ Bozen 80 8 251 8.995 8.624 371 338 55 33 166 72 23 42 169 30 2 224 148 15 120 184 72 11.027 9.926 306 795 Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno REGIONI DI CANCELLAZIONE (PROVENIENZA) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

106.651 377 6.448 150 46 104 836 216 3.426 1.025 822 166 233 1.119 296 84 . 2.232 1.666 327 1.761 2.938 753 131.526 119.129 2.340 10.057

520 3.376 181 5 2 3 33 11 84 34 45 9 15 43 6 82 39 7 111 62 51 4.714 4.244 112 358

6.317 168 244.269 792 258 534 4.216 680 2.328 5.120 2.334 526 946 3.558 926 221 7.253 5.516 755 4.541 7.824 1.628 299.918 263.890 7.364 28.664

222 19 1.040 19.084 8.999 10.085 1.108 156 120 445 208 58 86 415 85 12 589 426 34 254 581 187 25.129 22.194 767 2.168

142 11 789 10.089 375 9.714 770 101 87 279 136 35 44 246 55 10 365 278 19 134 397 115 14.102 12.268 461 1.373

1.228 77 4.506 1.020 333 687 112.690 2.083 366 2.388 1.016 245 429 1.669 394 89 2.638 2.086 227 993 2.707 601 137.452 124.358 3.359 9.735

337 9 891 194 82 112 2.689 25.585 138 389 297 91 115 756 97 30 1.194 694 51 297 988 182 35.024 30.232 1.259 3.533

Regioni di iscrizione (destinazione) Liguria EmiliaRomagna 1.508 256 5.862 379 149 230 2.460 431 802 87.604 1.955 465 1.466 1.872 761 292 7.743 4.812 616 2.535 4.189 955 126.963 99.302 5.758 21.903 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise

3.393 60 2.750 82 27 55 355 127 24.072 639 1.313 68 117 549 94 17 792 359 41 472 976 367 36.643 31.478 2.047 3.118

1.216 72 2.579 164 66 98 1.122 235 1.556 1.543 65.710 768 384 2.429 355 86 4.784 1.392 438 1.303 2.460 674 89.270 8.487 69.291 11.492

205 3 435 63 30 33 202 60 66 269 937 10.593 327 1.897 173 28 1.323 367 96 352 337 111 17.844 1.303 13.754 2.787

525 99 1.240 100 42 58 426 110 109 1.630 457 379 23.624 1.169 910 81 2.121 1.497 102 245 720 126 35.670 4.239 25.629 5.802

1.287 69 2.973 253 140 113 1.109 473 580 1.335 2.134 1.304 767 68.775 1.789 501 7.446 2.466 623 2.343 2.378 1.021 99.626 8.079 72.980 18.567

395 40 770 61 21 40 270 75 72 507 289 133 719 2.154 17.544 452 1.318 1.117 112 182 259 75 26.544 2.190 3.295 21.059

95 5 142 17 7 10 54 16 22 105 60 16 51 307 191 2.653 678 353 19 34 68 27 4.913 456 434 4.023

Fonte: Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza (R)

52

2. Popolazione

Tavola 2.7 segue - Iscritti e cancellati per trasferimento di residenza secondo la regione di iscrizione e di cancellazione - Anno 2007
REGIONI DI CANCELLAZIONE (PROVENIENZA) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Regioni di iscrizione (destinazione) Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Nord Centro Mezzogiorno

1.289 57 3.205 278 122 156 1.133 548 341 3.022 2.072 510 737 2.966 521 382 98.310 1.052 478 810 799 332 118.842 9.873 6.285 102.684

1.200 59 2.906 226 90 136 985 346 241 2.075 687 145 588 1.184 365 199 1.208 30.118 649 482 634 163 44.460 8.038 2.604 33.818

168 9 350 12 9 3 76 22 40 212 145 18 43 219 50 6 503 533 3.038 190 90 23 5.747 889 425 4.433

1.293 99 2.549 67 39 28 495 115 336 1.064 546 131 83 906 94 25 1.152 412 170 18.033 939 73 28.582 6.018 1.666 20.898

2.184 82 4.552 251 78 173 1.423 491 647 2.355 1.649 186 465 1.344 205 42 985 563 97 895 61.978 253 80.647 11.985 3.644 65.018

1.070 65 1.828 102 31 71 577 149 502 668 568 100 105 1.112 93 22 450 193 29 88 287 22.009 30.017 4.961 1.885 23.171

131.103 5.001 289.476 23.300 10.571 12.729 132.259 31.929 35.848 112.429 83.244 15.911 31.300 94.443 24.949 5.222 142.801 55.661 7.909 35.921 91.214 29.611 1.379.531 761.345 224.898 393.288

120.176 4.342 265.947 21.706 9.896 11.810 124.387 29.289 31.336 97.644 7.990 1.628 3.407 9.981 2.659 745 22.523 15.598 2.058 10.964 20.265 4.724 797.369 694.827 23.006 79.536

3.233 243 7.227 580 278 302 2.859 878 2.311 4.777 69.238 13.044 25.102 74.270 3.227 696 15.674 5.722 1.259 4.243 5.895 1.932 242.410 22.108 181.654 38.648

7.694 416 16.302 1.014 397 617 5.013 1.762 2.201 10.008 6.016 1.239 2.791 10.192 19.063 3.781 104.604 34.341 4.592 20.714 65.054 22.955 339.752 44.410 20.238 275.104

Fonte: Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza (R)

53

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.8 - Popolazione straniera residente per area geografica di cittadinanza e regione al 31 dicembre - Anno 2009 (a)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Unione europea 223.537 606.188 934.096 1.131.766 149.456 2.555 187.856 24.184 12.651 11.533 118.988 26.249 23.956 91.757 103.926 31.617 34.070 240.709 28.952 3.978 44.867 29.544 6.436 31.064 46.921 14.263 1.241.348 625.001 410.322 206.025 Altri paesi asiatici 219.802 247.492 270.433 311.742 8.561 145 118.080 7.632 4.796 2.836 46.966 6.199 5.198 44.898 20.832 3.016 12.638 41.750 2.237 357 11.174 4.123 491 3.187 15.084 1.479 354.047 237.679 78.236 38.132 Europa centro-orientale Aree geografiche di cittadinanza Altri paesi Africa europei settentrionale 484.900 522.533 555.376 606.556 74.176 2.960 190.209 11.876 4.385 7.491 67.306 6.777 16.352 97.184 34.668 13.066 21.190 27.789 6.389 1.207 18.423 9.507 1.846 11.760 29.126 4.813 646.624 466.840 96.713 83.071 Altri paesi africani 210.088 227.364 242.701 264.570 20.095 133 80.219 1.680 625 1.055 45.049 10.281 3.689 41.365 15.676 3.679 8.074 25.765 2.501 90 8.074 4.761 209 1.602 9.416 2.811 285.169 202.511 53.194 29.464 Apolidi 622 643 1.259 793 33 4 144 53 51 2 130 61 40 53 41 24 14 144 13 36 12 1 5 28 18 854 518 223 113 Asia orientale 234.991 264.888 281.697 304.318 18.513 250 92.588 2.280 925 1.355 34.051 3.667 4.320 34.490 41.202 3.383 9.809 46.934 5.208 298 11.237 5.222 830 4.730 10.395 3.911 333.318 190.159 101.328 41.831 Totale 2.670.514 2.938.922 3.432.651 3.891.293 377.241 8.207 982.225 85.200 39.156 46.044 480.616 100.850 114.347 461.321 338.746 93.243 140.457 497.940 75.708 8.111 147.057 84.320 12.992 65.867 127.310 33.301 4.235.059 2.610.007 1.070.386 554.666

1.025.874 12.553 775.809 12.509 837.947 13.065 939.700 12.625 2009 - PER REGIONE 75.301 1.361 1.489 33 185.909 3.125 32.256 241 13.754 184 18.502 57 148.520 434 43.165 118 28.023 801 130.358 1.293 97.513 1.764 29.905 211 46.790 255 66.654 1.333 25.953 158 1.675 15 45.030 260 27.671 325 2.753 13 11.289 169 11.345 340 3.763 327 1.015.362 12.576 645.021 7.406 240.862 3.563 129.479 1.607 America settentrionale

Aree geografiche di cittadinanza America centroOceania meridionale 2.486 2.536 2.527 2.547 101 3 419 21 6 15 152 59 60 116 248 79 55 592 84 12 174 52 2 131 216 42 2.618 931 974 713

16.779 238.882 17.301 261.659 17.449 276.101 17.816 298.860 2009 - PER REGIONE 803 28.841 33 602 2.822 120.854 154 4.823 62 1.717 92 3.106 1.250 17.770 518 3.756 493 31.415 861 18.946 2.460 20.416 615 7.648 281 7.281 4.272 41.998 373 3.840 79 400 1.127 6.655 515 2.588 40 371 449 1.481 883 3.556 198 1.676 18.226 324.917 6.934 227.007 7.628 77.343 3.664 20.567

Fonte: Movimento e calcolo annuale della popolazione straniera residente e struttura per cittadinanza (R) (a) A partire dal 1 gennaio 2005 i dati dell'Unione europea si riferiscono ai paesi dell'Europa a 15 pi i dieci paesi entrati a far parte dell'Ue il 1 maggio 2004 (Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia). Dal 1 gennaio 2007 i dati si riferiscono inoltre anche ai due ulteriori paesi entrati a far parte dell'Unione europea in tale data (Romania e Bulgaria).

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2. Popolazione

Tavola 2.9 - Matrimoni, nati vivi, morti della popolazione presente per regione - Anno 2009
ANNI REGIONI Quozienti per 1.000 abitanti Nati Morti vivi

Matrimoni

Nati vivi (a)

Morti

Eccedenza nati vivi sui morti -19.218 -2.187 -8.516 -13. 276 (b)

Matrimoni

Eccedenza nati vivi sui morti -0,3 0,0 -0,1 -0,2 (b)

2005 2006 2007 2008

247.740 245.992 250.360 246.613

549.110 556.427 564.365 569.366

568.328 558.614 572.881 582.642 (b)

4,2 4,2 4,2 4,1

9,4 9,4 9,4 9,5

9,7 9,5 9,6 9,7 (b)

2009 (b) - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 15.210 449 32.079 3.562 1.909 1.653 16.989 3.729 5.684 14.021 13.788 3.235 5.398 21.218 4.726 1.133 29.427 18.777 2.480 9.057 23.016 6.881 230.859 91.723 43.639 95.497 38.484 1.229 98.398 10.112 4.849 5.263 47.871 9.637 12.117 42.236 31.827 7.568 14.323 54.547 11.354 2.324 60.734 36.141 4.649 18.366 49.013 13.643 564.573 260.084 108.265 196.224 49.754 1.288 90.248 8.396 3.773 4.623 44.344 13.684 21.543 48.534 42.132 9.874 16.278 53.906 14.041 3.482 49.425 34.409 5.557 18.416 49.050 14.964 589.325 277.791 122.190 189.344 -11.270 -59 8.150 1.716 1.076 640 3.527 -4.047 -9.426 -6.298 -10.305 -2.306 -1.955 641 -2.687 -1.158 11.309 1.732 -908 -50 -37 -1.321 -24.752 -17.707 -13.925 6.880 3,4 3,5 3,3 3,5 3,8 3,2 3,5 3,0 3,5 3,2 3,7 3,6 3,4 3,8 3,5 3,5 5,1 4,6 4,2 4,5 4,6 4,1 3,8 3,3 3,7 4,6 8,7 9,6 10,1 9,9 9,7 10,1 9,8 7,8 7,5 9,7 8,6 8,4 9,1 9,6 8,5 7,3 10,4 8,9 7,9 9,1 9,7 8,2 9,4 9,5 9,1 9,4 11,2 10,1 9,2 8,2 7,5 8,9 9,1 11,1 13,3 11,1 11,3 11,0 10,3 9,5 10,5 10,9 8,5 8,4 9,4 9,2 9,7 9,0 9,8 10,1 10,3 9,1 -2,5 -0,5 0,8 1,7 2,1 1,2 0,7 -3,3 -5,8 -1,4 -2,8 -2,6 -1,2 0,1 -2,0 -3,6 1,9 0,4 -1,5 0,0 0,0 -0,8 -0,4 -0,6 -1,2 0,3

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R); Matrimoni (R); Rilevazione comunale mensile degli eventi di stato civile (R) (a) I dati relativi ai nati vivi si riferiscono alla regione di dichiarazione di nascita. (b) Dati provvisori.

55

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.10 - Matrimoni della popolazione presente per rito e regione - Anno 2009
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Valori assoluti Religioso 166.431 162.364 163.721 156.031 Civile 81.309 83.628 86.639 90.582 2009 (a) - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 7.879 206 16.688 1.587 747 840 9.212 1.608 2.557 6.538 6.372 2.085 3.425 12.291 3.415 891 22.843 15.285 2.157 7.775 17.496 4.074 144.384 46.275 24.173 73.936 7.331 243 15.391 1.975 1.162 813 7.777 2.121 3.127 7.483 7.416 1.150 1.973 8.927 1.311 242 6.584 3.492 323 1.282 5.520 2.807 86.475 45.448 19.466 21.561 15.210 449 32.079 3.562 1.909 1.653 16.989 3.729 5.684 14.021 13.788 3.235 5.398 21.218 4.726 1.133 29.427 18.777 2.480 9.057 23.016 6.881 230.859 91.723 43.639 95.497 51,8 45,9 52,0 44,6 39,1 50,8 54,2 43,1 45,0 46,6 46,2 64,5 63,4 57,9 72,3 78,6 77,6 81,4 87,0 85,8 76,0 59,2 62,5 50,5 55,4 77,4 48,2 54,1 48,0 55,4 60,9 49,2 45,8 56,9 55,0 53,4 53,8 35,5 36,6 42,1 27,7 21,4 22,4 18,6 13,0 14,2 24,0 40,8 37,5 49,5 44,6 22,6 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale 247.740 245.992 250.360 246.613 Composizioni percentuali Religioso 67,2 66,0 65,4 63,3 Civile 32,8 34,0 34,6 36,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Matrimoni (R); Rilevazione comunale mensile degli eventi di stato civile (R) (a) Dati provvisori.

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2. Popolazione

Tavola 2.11 - Nati vivi allinterno e fuori dal matrimonio della popolazione presente per sesso e regione - Anno 2009
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 All'interno del matrimonio M 234.540 233.221 230.092 227.334 F 219.689 219.377 216.946 215.395 MF 454.229 452.598 447.038 442.729 Fuori dal matrimonio M 48.957 53.455 60.519 64.978 F 45.924 50.374 56.808 61.659 MF 94.881 103.829 117.327 126.637 M 283.497 286.676 290.611 292.312 Totale F 265.613 269.751 273.754 277.054 MF 549.110 556.427 564.365 569.366

COMPOSIZIONI PERCENTUALI - PER SESSO 2005 2006 2007 2008 51,6 51,5 51,5 51,3 48,4 48,5 48,5 48,7 100,0 100,0 100,0 100,0 51,6 51,5 51,6 51,3 48,4 48,5 48,4 48,7 100,0 100,0 100,0 100,0 51,6 51,5 51,5 51,3 48,4 48,5 48,5 48,7 100,0 100,0 100,0 100,0

COMPOSIZIONI PERCENTUALI - PER FILIAZIONE 2005 2006 2007 2008 82,7 81,4 79,2 77,8 82,7 81,3 79,2 77,7 82,7 81,3 79,2 77,8 17,3 18,6 20,8 22,2 17,3 18,7 20,8 22,3 17,3 18,7 20,8 22,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

2009 (a) - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 14.156 437 37.750 3.451 1.453 1.998 18.511 3.710 4.106 14.948 10.979 2.886 5.616 20.049 4.675 978 27.157 15.828 2.211 8.397 21.015 5.165 222.025 97.069 39.530 85.426 13.455 382 35.110 3.302 1.378 1.924 17.417 3.543 4.072 14.003 10.290 2.609 5.300 18.812 4.473 911 25.508 14.900 2.049 7.847 19.919 4.684 208.586 91.284 37.011 80.291 27.611 819 72.860 6.753 2.831 3.922 35.928 7.253 8.178 28.951 21.269 5.495 10.916 38.861 9.148 1.889 52.665 30.728 4.260 16.244 40.934 9.849 430.611 188.353 76.541 165.717 5.588 203 12.895 1.741 1.041 700 6.144 1.230 1.983 6.809 5.469 1070 1.727 8.163 1129 227 4.076 2.815 197 1141 4.191 1.975 68.773 36.593 16.429 15.751 5.285 207 12.643 1.618 977 641 5.799 1154 1.956 6.476 5.089 1003 1.680 7.523 1077 208 3.993 2.598 192 981 3.888 1.819 65.189 35.138 15.295 14.756 10.873 410 25.538 3.359 2.018 1.341 11.943 2.384 3.939 13.285 10.558 2.073 3.407 15.686 2.206 435 8.069 5.413 389 2.122 8.079 3.794 133.962 71.731 31.724 30.507 19.744 640 50.645 5.192 2.494 2.698 24.655 4.940 6.089 21.757 16.448 3.956 7.343 28.212 5.804 1.205 31.233 18.643 2.408 9.538 25.206 7.140 290.798 133.662 55.959 101.177 18.740 589 47.753 4.920 2.355 2.565 23.216 4.697 6.028 20.479 15.379 3.612 6.980 26.335 5.550 1.119 29.501 17.498 2.241 8.828 23.807 6.503 273.775 126.422 52.306 95.047 38.484 1.229 98.398 10.112 4.849 5.263 47.871 9.637 12.117 42.236 31.827 7.568 14.323 54.547 11.354 2.324 60.734 36.141 4.649 18.366 49.013 13.643 564.573 260.084 108.265 196.224

Fonte: Rilevazione comunale mensile degli eventi di stato civile (R) (a) Dati provvisori.

57

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.12 - Tassi di fecondit per et della madre - Confronti retrospettivi (per 1.000 donne)
ET Meno di 16 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 Totale 1980 0,8 7,5 16,6 28,3 55,1 74,3 89,2 104,2 114,7 122,5 124,4 123,2 116,4 105,2 98,1 89,1 75,9 65,0 54,8 47,8 40,1 32,4 25,9 20,9 16,4 12,2 8,6 5,8 3,7 2,1 1,2 0,7 0,3 0,2 0,1 0,1 1.683,8 1990 0,2 3,4 6,8 11,8 22,2 31,4 43,3 55,1 67,6 78,5 90,4 98,4 103,0 102,4 99,5 93,0 84,5 73,9 63,5 53,6 44,8 36,4 28,2 21,6 16,0 11,4 7,3 4,6 2,6 1,6 0,8 0,4 0,1 1.358,3 2000 0,3 3,2 6,2 9,6 15,3 20,5 25,8 32,1 40,1 47,9 58,1 67,0 77,2 87,0 91,0 94,6 92,1 89,8 79,9 72,0 61,7 51,2 40,1 30,2 22,6 16,3 10,4 6,4 3,6 2,0 0,9 0,5 0,2 0,2 0,1 0,4 1.256,3 2001 0,1 3,3 5,8 9,4 15,0 20,6 26,2 32,5 39,6 47,0 56,5 66,1 74,8 82,7 89,9 93,0 90,9 87,8 80,7 72,4 64,0 53,2 42,1 31,5 23,9 16,6 11,3 6,6 3,7 1,9 1,0 0,5 0,3 0,1 0,1 0,2 1.251,5 2002 0,1 3,0 5,9 10,2 14,9 19,9 25,6 31,9 39,2 46,6 55,7 65,2 74,5 82,3 89,5 93,6 93,7 89,9 82,9 76,1 66,1 55,2 44,2 33,7 25,4 18,2 11,7 7,0 3,9 2,0 1,0 0,4 0,2 0,1 0,1 0,2 1.270,0 2003 0,2 3,0 5,8 9,6 14,9 19,3 24,9 31,1 38,1 46,2 54,0 64,6 73,7 82,0 87,8 94,6 94,7 92,3 86,0 77,9 69,3 58,3 47,3 36,2 26,8 19,3 12,6 7,5 4,3 2,2 1,0 0,6 0,2 0,2 0,1 0,2 1.286,8 2004 0,1 3,1 6,2 10,0 15,9 21,4 26,7 33,3 39,8 47,7 56,8 65,3 74,6 84,1 89,9 94,7 97,2 94,4 89,1 81,0 71,7 62,2 49,5 38,3 29,4 20,6 13,3 8,3 4,5 2,2 1,1 0,5 0,3 0,2 0,1 0,3 1.333,6 2005 0,1 2,6 5,5 9,3 14,7 20,0 25,3 31,2 38,1 45,9 55,1 64,8 72,6 81,8 88,9 94,4 94,5 93,9 89,2 81,4 73,8 62,1 50,8 39,3 30,3 21,5 14,1 8,5 4,9 2,4 1,1 0,5 0,2 0,1 0,1 0,3 1.319,2 2006 0,1 2,7 5,5 9,6 16,0 21,4 26,5 32,6 39,4 46,9 55,4 64,2 74,2 82,3 88,4 93,8 96,4 93,9 91,1 84,7 75,8 65,5 52,8 41,5 32,1 22,9 15,1 9,2 5,4 2,7 1,3 0,7 0,3 0,2 0,1 0,3 1.350,8 2007 0,1 2,6 5,3 9,5 15,7 22,6 27,6 33,6 38,8 46,6 55,2 64,4 73,5 82,0 88,8 95,2 96,8 95,9 91,8 86,3 77,9 67,7 55,0 43,9 33,5 24,5 16,2 9,9 5,6 2,9 1,4 0,7 0,4 0,2 0,2 0,4 1.372,9 2008 0,1 3,0 5,6 10,1 16,1 23,0 29,2 34,3 40,8 48,2 55,6 64,5 74,6 84,2 91,2 95,8 98,6 98,6 94,3 87,9 80,9 71,3 58,6 47,2 35,6 25,7 17,6 10,8 5,8 3,2 1,7 0,8 0,4 0,2 0,2 0,3 1.416,1

Fonte: Tavole di fecondit regionale (E)

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2. Popolazione

Tavola 2.13 - Morti per stato civile e quozienti di mortalit per classe di et e sesso - Anno 2007
Celibi e nubili CLASSI DI ET Coniugati (a) Vedovi Divorziati o gi Non indicato (c) coniugati (b) Totale Quozienti per 1.000 abitanti

0 1-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90 e oltre Non indicato Totale 0 1-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90 e oltre Non indicato Totale 0 1-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90 e oltre Non indicato Totale

361 266 337 1.056 1.422 1.578 1.540 1.700 1.990 2.017 2.272 2.677 3.241 4.484 5.827 8.406 10.474 8.708 10.521 1 68.878 197 153 198 758 1.124 1.267 1.209 1.297 1.466 1.486 1.634 1.880 2.208 2.987 3.606 4.248 3.875 2.259 1.682 33.534 164 113 139 298 298 311 331 403 524 531 638 797 1.033 1.497 2.221 4.158 6.599 6.449 8.839 1 35.344

1 44 313 824 1.804 3.290 5.257 7.812 12.830 18.367 27.300 36.055 46.624 47.950 28.910 14.716 1 252.098 27 202 510 1.111 1.998 3.190 4.859 8.432 12.543 19.079 26.228 34.579 36.366 22.889 12.362 184.375 1 17 111 314 693 1.292 2.067 2.953 4.398 5.824 8.221 9.827 12.045 11.584 6.021 2.354 1 67.723

TOTALE 3 8 27 75 151 362 967 2.142 5.429 12.130 27.243 52.035 58.665 82.478 241.715 MASCHI 3 5 11 22 51 108 306 719 1.674 3.624 7.667 13.317 13.139 16.960 57.606 FEMMINE 3 16 53 100 254 661 1.423 3.755 8.506 19.576 38.718 45.526 65.518 184.109

2 1 18 91 242 433 607 742 897 978 959 1.017 1.040 679 491 8.197 1 10 48 141 267 386 456 549 578 533 521 424 205 114 4.233 1 1 8 43 101 166 221 286 348 400 426 496 616 474 377 3.964

1.959 34 1.993 1.070 33 1.103 889 1 890

1.959 361 266 337 1.057 1.468 1.895 2.390 3.622 5.597 7.858 11.053 17.216 24.647 38.191 54.971 83.290 111.499 96.962 108.206 36 572.881 1.070 197 153 198 758 1.152 1.472 1.734 2.467 3.627 4.994 6.987 11.074 16.019 24.318 33.991 47.015 53.982 38.492 31.118 33 280.851 889 164 113 139 299 316 423 656 1.155 1.970 2.864 4.066 6.142 8.628 13.873 20.980 36.275 57.517 58.470 77.088 3 292.030

3,5 0,2 0,1 0,1 0,4 0,5 0,5 0,5 0,8 1,1 1,8 2,9 4,5 7,3 11,5 19,1 33,7 61,5 107,7 221,8 9,6 3,7 0,2 0,1 0,1 0,5 0,7 0,8 0,8 1,0 1,5 2,3 3,7 6,0 9,9 15,6 26,2 45,7 81,1 135,4 252,0 9,7 3,3 0,2 0,1 0,1 0,2 0,2 0,2 0,3 0,5 0,8 1,3 2,1 3,2 5,0 7,9 13,3 25,2 50,1 95,0 211,5 9,6

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R) (a) Compresi i separati legalmente. (b) Per gi coniugati si intendono le persone che hanno ottenuto lo scioglimento del matrimonio ai sensi della legge n. 898 del 1 dicembre 1970. (c) A partire dall'anno di decesso 2004 stata utilizzata, per l'indagine sulle cause di morte, una nuova procedura di controllo e correzione che prevede l'imputazione probabilistica delle mancate risposte parziali per alcune variabili demo-sociali, di conseguenza il numero dei decessi per stato civile non indicato presente solo per record con et non indicata e non trattati dal nuovo sistema di controllo e correzione.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.14 - Morti nel primo anno di vita per classe di et e quozienti di natimortalit, mortalit perinatale e infantile per regione di residenza - Anno 2007
Morti nel primo anno di vita per classe di et Meno di 1 mese ANNI REGIONI Meno di 1 settimana Meno di 1 giorno Da 1 a 6 giorni Totale meno di 1 settimana 1.016 1.094 1.027 962 Da 7 a 29 giorni Totale meno di 1 mese Da 1 a 11 mesi Totale meno di 1 anno Natimortalit (a) (d) Quozienti Mortalit perinatale (b) (d) Mortalit infantile (c)

2003 2004 2005 2006

511 545 532 513

505 549 495 449

442 428 439 434

1.458 1.522 1.466 1.396

565 560 554 516

2.023 2.082 2.020 1.912

3,1 3,2 3,2 2,9

5,1 5,3 5,1 4,6

3,7 3,7 3,6 3,4

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 32 1 74 7 4 3 30 5 11 28 22 5 6 46 13 1 64 36 25 52 16 474 188 79 207 22 1 58 10 10 29 4 14 31 25 6 9 43 15 2 60 36 19 54 6 444 169 83 192 54 2 132 17 14 3 59 9 25 59 47 11 15 89 28 3 124 72 44 106 22 918 357 162 399 25 58 8 7 1 35 4 12 31 19 4 10 30 9 1 51 33 17 49 9 405 173 63 169 79 2 190 25 21 4 94 13 37 90 66 15 25 119 37 4 175 105 61 155 31 1.323 530 225 568 28 2 93 5 2 3 43 2 6 19 17 7 13 64 14 3 80 45 1 26 57 9 534 198 101 235 107 4 283 30 23 7 137 15 43 109 83 22 38 183 51 7 255 150 1 87 212 40 1.857 728 326 803 3,6 1,7 2,9 2,6 1,8 3,5 2,7 2,6 2,6 3,1 2,4 4,6 2,7 2,5 2,0 3,7 2,0 2,2 3,5 3,0 3,4 3,0 2,8 3,0 2,6 2,6 5,2 2,5 4,4 4,2 4,6 3,8 4,1 3,8 5,5 4,6 3,8 5,5 3,7 4,6 3,9 3,7 4,1 4,0 3,5 5,2 5,5 4,6 4,5 4,5 4,3 4,5 2,8 3,2 2,9 2,8 4,2 1,4 2,9 1,4 3,5 2,7 2,6 2,7 2,7 3,5 4,5 2,8 4,1 3,9 0,2 4,8 4,3 3,0 3,3 2,8 3,1 4,0

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R) (a) Nati morti per 1.000 nati. (b) Nati morti e morti a meno di una settimana per 1.000 nati. (c) Morti nel primo anno di vita per 1.000 nati vivi. (d) I tassi di natimortalit e mortalit perinatale sono stati calcolati per regione di evento a causa dell'indisponibilit dei dati riferiti ai nati morti per regione di residenza.

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2. Popolazione

Tavola 2.15 - Tavole di mortalit per sesso ed et (a) - Confronti retrospettivi


ET 1960-1962 M F 1970-1972 M F 1981 M F 1991 M F 2001 M F 2006 M F 2007 M F

SOPRAVVIVENTI SU MILLE NATI VIVI - l x 0 1 2 3 4 5 10 15 20 30 40 50 60 70 80 90 1.000 954 951 949 948 947 944 941 936 923 904 866 768 574 286 46 1.000 962 959 957 956 955 953 951 949 942 930 905 849 718 415 85 1.000 969 968 967 966 966 963 961 956 945 929 889 794 597 290 49 1.000 975 974 973 973 972 970 969 967 962 952 930 879 759 467 108 1.000 985 984 983 983 983 981 979 975 965 952 918 823 631 312 54 1.000 988 987 987 986 986 985 984 983 979 972 954 911 806 539 151 1.000 991 990 990 990 990 989 987 983 971 958 932 862 694 401 94 1.000 992 992 992 992 991 991 990 989 985 979 964 930 845 625 219 1.000 995 995 995 994 994 994 993 990 981 970 949 896 768 498 147 1.000 996 995 995 995 995 994 994 993 990 985 973 945 878 698 302 1.000 996 996 996 995 995 995 994 992 984 976 957 910 798 548 177 1.000 997 996 996 996 996 996 995 994 992 988 978 952 893 733 344 1.000 996 996 996 996 996 995 994 992 985 976 959 913 803 557 182 1.000 997 997 997 996 996 996 995 995 992 989 978 953 894 736 348

PROBABILIT DI MORTE - 1.000 q x 0 1 2 3 4 5 10 15 20 30 40 50 60 70 80 90 45,7 3,9 1,8 1,2 0,9 0,8 0,5 0,9 1,4 1,5 2,9 7,1 19,3 43,0 109,3 252,6 37,9 3,7 1,6 1,1 0,8 0,7 0,4 0,4 0,8 1,0 1,9 4,1 9,9 30,1 91,8 224,7 30,8 1,6 1,0 0,7 0,6 0,6 0,4 0,8 1,2 1,2 2,7 7,1 18,0 44,3 105,8 252,7 24,8 1,4 0,8 0,6 0,5 0,4 0,3 0,4 0,5 0,7 1,5 3,8 8,9 25,2 84,1 208,7 15,3 0,8 0,5 0,4 0,3 0,3 0,3 0,7 1,1 1,0 2,1 6,4 17,6 42,1 107,6 240,0 12,0 0,7 0,5 0,3 0,3 0,2 0,2 0,3 0,4 0,5 1,1 2,9 7,5 21,1 71,4 196,4 9,1 0,4 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 0,6 1,1 1,3 1,8 4,7 13,4 32,4 84,8 208,8 7,6 0,4 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,2 0,3 0,5 1,0 2,4 5,8 15,6 53,7 173,9 5,0 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,4 0,9 0,9 1,5 3,6 9,6 25,7 66,2 180,5 4,3 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,2 0,3 0,4 0,8 2,0 4,6 12,1 40,1 140,3 4,0 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,3 0,7 0,8 1,3 3,0 8,1 21,4 64,1 189,1 3,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,3 0,7 1,7 4,2 10,5 37,3 145,9 3,8 0,3 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,3 0,6 0,8 1,2 3,0 7,8 20,5 63,1 193,7 3,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,3 0,7 1,7 4,0 10,3 37,1 145,8

VITA MEDIA - e x (anni) 0 1 2 3 4 5 10 15 20 30 40 50 60 70 80 90 67,2 69,4 68,7 67,8 66,9 66,0 61,2 56,4 51,7 42,3 33,1 24,3 16,7 10,4 5,7 2,9 72,3 75,1 73,4 72,5 71,6 70,6 65,8 60,9 56,1 46,4 37,0 27,8 19,3 11,8 6,4 3,3 69,0 70,1 69,3 68,3 67,4 66,4 61,6 56,7 52,0 42,6 33,2 24,4 16,7 10,3 5,8 2,9 74,9 75,8 74,9 73,9 73,0 72,0 67,1 62,2 57,3 47,6 38,1 28,8 20,2 12,4 6,7 3,5 71,0 71,1 70,2 69,2 68,3 67,3 62,4 57,5 52,8 43,2 33,8 24,8 17,0 10,5 5,9 3,0 77,8 77,7 76,8 75,8 74,8 73,9 69,0 64,0 59,1 49,3 39,6 30,2 21,4 13,4 7,3 3,5 73,8 73,5 72,5 71,6 70,6 69,6 64,7 59,7 55,0 45,6 36,2 27,0 18,7 11,9 6,7 3,4 80,3 79,9 78,9 78,0 77,0 76,0 71,1 66,1 61,2 51,4 41,7 32,2 23,2 15,0 8,2 3,8 77,0 76,4 75,4 74,4 73,4 72,4 67,5 62,5 57,7 48,2 38,7 29,4 20,8 13,3 7,6 3,9 82,8 82,1 81,2 80,2 79,2 78,2 73,2 68,3 63,4 53,5 43,8 34,2 25,1 16,6 9,3 4,5 78,4 77,8 76,8 75,8 74,8 73,8 68,8 63,9 59,0 49,4 39,8 30,5 21,8 14,0 7,9 3,9 84,0 83,3 82,3 81,3 80,3 79,3 74,3 69,4 64,4 54,6 44,8 35,2 26,0 17,3 9,8 4,7 78,7 78,0 77,0 76,0 75,0 74,0 69,1 64,1 59,2 49,6 40,0 30,7 21,9 14,1 7,9 3,8 84,0 83,3 82,3 81,3 80,3 79,4 74,4 69,4 64,5 54,6 44,8 35,2 26,0 17,3 9,8 4,6

Fonte: Tavole di mortalit della popolazione italiana per regione (E) (a) Si ricorda che la tavola di mortalit fa riferimento a una ipotetica generazione di 1.000 nati vivi e che il significato delle principali funzioni che figurano nella suddetta tavola il seguente: lx funzione dei sopravviventi, indica il numero di coloro che, provenendo dalla generazione suddetta, sopravvivono all'et precisa x; qx probabilit di morte, la probabilit che un individuo di et precisa x muoia prima di raggiungere l'et precisa x+1; ex vita media esprime il numero di anni che restano da vivere ai sopravviventi all'et x.

61

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.16 - Tavola di mortalit per sesso ed et (a) - Anno 2007


ET x 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 Maschi lx 100.000 99.621 99.595 99.577 99.563 99.551 99.540 99.529 99.519 99.510 99.501 99.492 99.483 99.471 99.456 99.434 99.405 99.366 99.319 99.266 99.208 99.145 99.079 99.010 98.939 98.868 98.795 98.720 98.645 98.569 98.494 98.420 98.345 98.270 98.195 98.117 98.034 97.945 97.851 97.752 97.644 97.525 97.396 97.258 97.109 96.947 96.768 96.574 96.362 96.129 95.871 95.584 95.269 94.926 94.554 94.142 93.682 93.168 92.612 91.990 1.000 q x 3,79 0,25 0,19 0,14 0,12 0,11 0,11 0,10 0,10 0,09 0,09 0,09 0,12 0,16 0,22 0,29 0,39 0,47 0,54 0,58 0,63 0,66 0,70 0,72 0,72 0,73 0,76 0,76 0,77 0,77 0,75 0,76 0,76 0,77 0,80 0,85 0,90 0,96 1,02 1,11 1,22 1,32 1,41 1,53 1,68 1,85 2,00 2,19 2,42 2,68 3,00 3,29 3,59 3,92 4,36 4,88 5,49 5,96 6,72 7,26 ex 78,7 78,0 77,0 76,0 75,0 74,0 73,0 72,0 71,0 70,1 69,1 68,1 67,1 66,1 65,1 64,1 63,1 62,1 61,2 60,2 59,2 58,3 57,3 56,4 55,4 54,4 53,5 52,5 51,6 50,6 49,6 48,7 47,7 46,7 45,8 44,8 43,9 42,9 41,9 41,0 40,0 39,1 38,1 37,2 36,2 35,3 34,4 33,4 32,5 31,6 30,7 29,7 28,8 27,9 27,1 26,2 25,3 24,4 23,6 22,7 lx 100.000 99.686 99.668 99.653 99.641 99.631 99.621 99.613 99.605 99.598 99.590 99.582 99.575 99.566 99.557 99.544 99.530 99.514 99.496 99.477 99.458 99.438 99.418 99.398 99.377 99.357 99.337 99.316 99.294 99.269 99.244 99.217 99.189 99.159 99.127 99.093 99.056 99.014 98.967 98.915 98.857 98.793 98.722 98.644 98.558 98.464 98.361 98.248 98.123 97.989 97.841 97.678 97.498 97.298 97.080 96.847 96.597 96.322 96.022 95.683 Femmine 1.000 q x 3,14 0,19 0,15 0,12 0,10 0,09 0,08 0,08 0,08 0,08 0,08 0,08 0,08 0,10 0,13 0,15 0,16 0,18 0,19 0,20 0,20 0,20 0,20 0,21 0,20 0,20 0,21 0,22 0,25 0,26 0,27 0,28 0,30 0,32 0,34 0,38 0,42 0,47 0,53 0,58 0,65 0,72 0,79 0,87 0,95 1,04 1,15 1,27 1,37 1,51 1,66 1,84 2,05 2,25 2,40 2,59 2,85 3,11 3,53 3,75 ex 84,0 83,3 82,3 81,3 80,3 79,4 78,4 77,4 76,4 75,4 74,4 73,4 72,4 71,4 70,4 69,4 68,4 67,4 66,4 65,5 64,5 63,5 62,5 61,5 60,5 59,5 58,5 57,6 56,6 55,6 54,6 53,6 52,6 51,6 50,7 49,7 48,7 47,7 46,7 45,8 44,8 43,8 42,9 41,9 40,9 40,0 39,0 38,0 37,1 36,1 35,2 34,3 33,3 32,4 31,5 30,5 29,6 28,7 27,8 26,9

Fonte: Tavole di mortalit della popolazione italiana per regione (E) (a) Si ricorda che la tavola di mortalit fa riferimento a una ipotetica generazione di 1.000 nati vivi e che il significato delle principali funzioni che figurano nella suddetta tavola il seguente: lx funzione dei sopravviventi, indica il numero di coloro che, provenendo dalla generazione suddetta, sopravvivono all'et precisa x; qx probabilit di morte, la probabilit che un individuo di et precisa x muoia prima di raggiungere l'et precisa x+1; ex vita media esprime il numero di anni che restano da vivere ai sopravviventi all'et x.

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2. Popolazione

Tavola 2.16 segue - Tavola di mortalit per sesso ed et (a) - Anno 2007
ET x 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 Maschi lx 91.322 90.606 89.811 88.934 87.986 86.922 85.768 84.535 83.216 81.829 80.332 78.686 76.858 74.857 72.694 70.321 67.765 65.049 62.138 59.026 55.723 52.208 48.487 44.678 40.751 36.742 32.820 29.099 25.467 21.875 18.221 14.692 11.557 8.950 6.902 5.264 3.941 2.882 2.073 1.462 1.003 657 402 234 128 66 32 14 6 2 1 1.000 q x 7,84 8,77 9,77 10,66 12,09 13,28 14,37 15,60 16,67 18,30 20,49 23,23 26,03 28,91 32,63 36,35 40,08 44,75 50,08 55,96 63,07 71,29 78,55 87,88 98,38 106,75 113,39 124,79 141,07 167,02 193,68 213,37 225,61 228,84 237,33 251,38 268,63 280,84 294,67 314,10 344,88 387,54 419,52 452,24 485,44 518,86 552,19 585,18 617,55 649,06 679,49 708,66 736,42 762,68 787,35 810,39 831,80 851,60 869,84 886,56 ex 21,9 21,1 20,2 19,4 18,6 17,9 17,1 16,3 15,6 14,8 14,1 13,4 12,7 12,0 11,4 10,7 10,1 9,5 9,0 8,4 7,9 7,4 6,9 6,4 6,0 5,6 5,2 4,8 4,4 4,1 3,8 3,6 3,4 3,3 3,1 3,0 2,8 2,6 2,4 2,2 2,0 1,8 1,7 1,6 1,4 1,3 1,2 1,2 1,1 1,0 .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. lx 95.324 94.942 94.527 94.070 93.564 92.989 92.368 91.698 90.977 90.219 89.385 88.464 87.439 86.300 85.031 83.606 82.008 80.242 78.267 76.069 73.619 70.885 67.859 64.562 60.920 56.958 52.807 48.597 44.286 39.764 34.847 29.767 24.907 20.490 16.647 13.282 10.350 7.850 5.837 4.248 2.998 2.022 1.277 767 436 234 118 56 24 10 4 1 Femmine 1.000 q x 4,01 4,37 4,84 5,37 6,15 6,67 7,26 7,86 8,33 9,24 10,31 11,58 13,03 14,70 16,76 19,11 21,54 24,61 28,09 32,21 37,14 42,69 48,58 56,42 65,02 72,88 79,73 88,71 102,11 123,64 145,78 163,29 177,34 187,55 202,15 220,73 241,52 256,42 272,25 294,31 325,46 368,35 399,33 431,10 463,42 496,04 528,68 561,07 592,96 624,12 654,33 683,41 711,22 737,64 762,60 786,06 808,00 828,44 847,40 864,95 ex 26,0 25,1 24,2 23,3 22,4 21,6 20,7 19,9 19,0 18,2 17,3 16,5 15,7 14,9 14,1 13,3 12,6 11,9 11,1 10,4 9,8 9,1 8,5 7,9 7,4 6,8 6,3 5,9 5,4 4,9 4,6 4,2 4,0 3,7 3,5 3,2 3,0 2,8 2,6 2,4 2,2 1,9 1,8 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,1 .. .. .. .. .. .. .. .. .. ..

Fonte: Tavole di mortalit della popolazione italiana per regione (E) (a) Si ricorda che la tavola di mortalit fa riferimento a una ipotetica generazione di 1.000 nati vivi e che il significato delle principali funzioni che figurano nella suddetta tavola il seguente: lx funzione dei sopravviventi, indica il numero di coloro che, provenendo dalla generazione suddetta, sopravvivono all'et precisa x; qx probabilit di morte, la probabilit che un individuo di et precisa x muoia prima di raggiungere l'et precisa x+1; ex vita media esprime il numero di anni che restano da vivere ai sopravviventi all'et x.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.17 - Superficie, densit e movimento della popolazione nei paesi europei - Anno 2008
Superficie PAESI (km 2 ) Densit (abitanti per km )
2

Nascite (in migliaia)

Decessi (in migliaia)

Saldo naturale (in migliaia) -8,5 2,7 23,4 10,4 10,4 286,6 -161,9 (b) 10,3 46,9 2,0 49,5 0,3 214,7 126,4 17,9 396,5 (b) -32,8 4,0 -0,6 -7,1 -8,8 0,9 35,1 14,6 -31,3 4,2 3,5 -30,9 582,0 (b) 20,1 0,6 -26,0 0,2 -8,4 4,0 2,8 0,1 -2,9 18,8 -362,0 0,2 -33,6 2,6 15,5 808,3 -243,9

Saldo migratorio (a) (in migliaia) 434,2 34,0 59,7 19,3 15,4 97,5 -53,6 (b) 36,3 1,8 7,7 30,9 9,4 202,0 418,5 55,6 1.116,5 (b) -0,9 3,6 0,1 -2,5 -7,7 2,4 -14,9 71,8 1,3 7,1 18,6 16,5 1.464,1 (b) -5,5 0,7 -170,6 .. 7,1 -0,5 1,1 0,1 -2,3 43,3 257,1 -0,9 3,1 .. 92,9 122,5 14,9

Saldo totale (in migliaia) 425,8 36,7 83,1 29,7 25,8 384,1 -215,5 (b) 46,6 48,7 9,7 80,4 9,7 416,7 544,9 73,4 1.513,0 (b) -33,7 7,6 -0,5 -9,6 -16,5 3,3 20,2 86,4 -30,0 11,3 22,1 -14,4 2.046,1 (b) 14,7 1,3 -196,6 0,2 -1,3 3,4 3,9 0,2 -5,2 62,1 -104,9 -0,8 -30,6 2,6 108,4 930,8 -229,0

Popolazione a fine anno (in migliaia)

Italia Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Ue15 Bulgaria Cipro Estonia Lettonia Lituania Malta Polonia Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Ungheria Ue27 Albania Andorra Bielorussia Bosnia-Erzegovina Croazia Ex Repubblica iugoslava di Macedonia Islanda Liechtenstein Moldova Norvegia Russia San Marino Serbia Montenegro Svizzera Turchia Ucraina

301.336 (c) 83.879 30.528 43.098 338.419 632.834 357.108 131.957 69.797 2.586 (d) 41.543 92.090 243.069 (d) 505.987 (d) 441.370 3.315.334 (d) 111.002 (c) 9.250 (d) 45.288 64.559 65.300 316 (d) 312.685 (d) 78.867 238.391 49.035 20.273 (c) 93.028 4.403.357 (d) 28.748 (d) 453 (d) 207.600 (d) 51.129 (d) 56.594 (d) 25.713 103.000 160 (d) 33.844 (d) 323.782 17.201.800 (d) 61 (d) 41.285 783.562 (c) 603.700 (d)

197,0 (c) 99,6 352,1 127,7 15,7 101,7 229,6 85,3 63,8 180,9 (d) 396,8 115,4 250,6 (d) 87,2 (d) 21,0 120,8 (c) 69,0 (c) 83,5 (d) 29,6 35,0 51,3 1.282,2 (d) 122,0 (d) 132,7 90,2 110,4 99,5 (c) 107,8 114,4 (d) 109,8 (d) 176,3 (d) 46,9 (d) 75,2 (d) 78,6 (d) 79,7 3,1 219,0 (d) 105,9 (d) 14,8 8,3 (d) 494,8 (d) 186,6 89,5 (c) 77,2 (d)

576,7 77,8 125,0 (b) 65,0 59,5 829,3 682,5 (b) 118,3 75,1 (b) 5,6 184,6 104,6 794,4 519,1 109,3 4.326,8 (b) 77,7 9,2 16,0 23,9 35,1 4,1 414,5 119,6 221,9 57,4 21,8 99,1 5.427,1 (b) 36,3 0,9 107,9 34,2 43,8 22,9 4,8 0,4 39,0 60,5 1.713,9 0,3 69,1 8,3 76,7 1.262,3 510,6

585,1 75,1 101,6 (b) 54,6 49,1 542,7 (b) 844,4 (b) 108,0 28,2 (b) 3,6 135,1 104,3 579,7 (b) 392,6 91,4 3.695,5 (b) 110,5 5,2 16,7 31,0 43,8 3,2 379,4 104,9 253,2 53,2 18,3 130,0 4.845,1 (b) 16,1 0,2 133,9 34,0 52,2 19,0 2,0 0,2 41,9 41,7 2.076,0 0,2 102,7 5,7 61,2 454,0 (b) 754,5

60.045,1 8.355,3 10.750,0 (b) 5.505,5 5.326,3 64.367,0 82.002,4 (b) 11.260,4 4.450,0 (b) 493,5 16.485,8 10.627,3 (b) 61.596,0 (b) 45.828,2 9.256,3 396.349,0 (b) 7.606,6 796,9 1.340,4 2.261,3 3.349,9 413,6 38.135,9 10.467,5 21.498,6 5.412,3 2.032,4 10.031,0 499.695,2 (b) 3.184,7 84,5 9.493,2 (b) 3.844,0 (b) 4.435,1 2.048,6 319,4 35,6 3.567,5 4.799,3 141.904,0 31,3 7.334,9 630,1 7.701,9 71.517,1 45.963,4

Fonte: Consiglio d'Europa; Eurostat; Istat (a) Comprese le correzioni post-censuarie o le regolarizzazioni dei registri di anagrafe relative a eventi non attribuibili come nascite, decessi o migrazioni. (b) Dati provvisori. (c) 2007. (d) 2006.

64

2. Popolazione

Tavola 2.18 - Principali indicatori demografici dei paesi europei - Anno 2008
Quoziente di natalit (per 1.000 abitanti) Quoziente di mortalit (per 1.000 abitanti) Tasso di Tasso di crescita migratoriet (a) (per 1.000 naturale abitanti) (per 1.000 abitanti) -0,1 0,3 2,2 1,9 2,0 4,5 -2,0 0,9 10,6 4,1 3,0 3,5 2,8 1,9 1,2 -4,3 5,1 -0,5 -3,1 -2,6 2,1 0,9 1,4 -1,5 0,8 1,7 -3,1 1,2 6,3 7,6 -2,7 -1,9 1,9 9,0 4,1 -0,8 3,9 -2,6 5,0 -4,6 4,1 2,0 11,4 -5,3 7,3 4,1 5,6 3,5 2,9 1,5 -0,7 3,2 0,4 15,8 1,9 0,9 3,3 9,2 6,0 3,5 -0,1 4,5 0,1 -1,1 -2,3 5,9 -0,4 6,9 0,1 1,3 9,2 1,6 2,9 -1,7 8,5 -17,8 1,6 -0,3 3,3 2,5 -0,6 9,1 1,8 -29,8 0,4 0,1 12,1 1,7 0,3 Tasso di crescita totale (per 1.000 abitanti) 7,1 4,4 7,8 5,4 4,9 6,0 -2,6 (b) 4,1 11,0 19,9 4,9 0,9 6,8 12,0 8,0 4,7 -4,4 9,6 -0,4 -4,2 -4,9 8,1 0,5 8,3 -1,4 2,1 10,9 -1,4 4,1 4,6 16,1 -20,5 -0,3 1,7 12,3 6,6 -1,5 13,0 -0,7 -24,8 -4,2 4,1 14,2 13,1 -5,0 Quoziente di mortalit infantile (per 1.000 nati vivi) 3,7 3,7 3,4 (b) 4,0 2,6 3,8 3,5 (b) 3,5 (b) 3,1 (d) 1,8 3,8 (b) 3,3 (b) 4,7 (b) 3,5 (b) 2,5 3,7 (d) 8,6 5,3 (b) 5,0 6,7 4,9 9,9 5,6 2,8 11,0 5,9 2,1 (b) 5,6 (b) 4,7 (d) 6,0 3,4 4,5 5,1 5,3 (b) 9,7 (b) 2,5 12,1 2,7 8,4 2,9 6,7 7,5 4,0 (b) 16,0 9,9 Indice di vecchiaia (al 31 dicembre)

PAESI

Italia Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Ue15 Bulgaria Cipro Estonia Lettonia Lituania Malta Polonia Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Ungheria Ue27 Albania Andorra Bielorussia Bosnia-Erzegovina Croazia Ex Repubblica iugoslava di Macedonia Islanda Liechtenstein Moldova Norvegia Russia San Marino Serbia Montenegro Svizzera Turchia Ucraina

9,6 9,3 11,7 11,8 11,2 12,9 8,3 (b) 10,5 17,0 11,5 11,2 9,8 12,9 11,4 11,9 10,5 10,2 11,6 12,0 10,6 10,4 10,0 10,9 11,5 10,3 10,6 10,8 9,9 10,9 11,4 10,4 11,2 8,9 9,9 11,2 15,2 9,9 10,9 12,7 12,1 11,0 9,4 13,1 10,0 17,8 11,1

9,8 9,0 9,5 9,9 9,2 8,5 10,3 9,6 6,4 7,4 8,2 9,8 9,4 8,6 9,9 9,3 14,5 6,5 12,4 13,7 13,1 7,9 10,0 10,1 11,8 9,8 9,1 13,0 9,7 5,1 2,8 14,0 8,9 11,8 9,3 6,3 5,8 11,7 8,7 14,6 6,0 14,0 9,1 8,0 6,4 16,4

143,1 115,0 101,1 (d) 86,8 100,1 89,4 150,2 130,3 52,8 77,8 84,6 115,5 91,7 (d) 112,8 106,7 116,5 (d) 129,6 74,4 114,5 126,0 106,2 88,7 88,3 105,1 98,0 78,3 117,6 109,9 108,6 (d) 35,5 (e) 84,9 96,6 70,7 (g) 112,6 63,7 55,8 78,5 60,0 77,3 89,6 108,2 (f) 112,2 66,8 108,2 20,8 (e) 113,0

Fonte: Eurostat; Istat (a) Comprese le correzioni post-censuarie o le regolarizzazioni dei registri di anagrafe relative a eventi non attribuibili come nascite, decessi o migrazioni. (b) Dati provvisori. (d) 2007. (e) 2006. (f) 2005. (g) 2004.

65

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 2.18 segue - Principali indicatori demografici dei paesi europei - Anno 2008
Numero medio di figli per donna Et media della donna al parto (anni) 31,1 29,5 . 30,4 30,1 29,9 30,3 30,9 31,1 31,1 27,7 30,2 29,3 30,8 30,8 30,0 (b) (e) 26,8 30,4 28,8 28,3 28,2 28,6 28,1 29,3 27,1 28,3 29,9 29,3 29,5 (c) (e) . 30,9 26,8 . 28,8 27,3 (e) 29,6 31,5 26,6 30,3 27,2 31,9 (g) 27,9 . 31,0 27,3 25,9 Quoziente di nuzialit (per 1.000 abitanti) 4,1 4,2 4,3 6,8 5,8 4,1 4,6 4,8 5,1 3,9 4,5 4,1 5,2 4,2 5,5 4,5 3,6 7,7 4,6 5,7 7,2 6,0 6,8 5,0 7,0 5,2 3,3 4,0 4,9 6,7 3,1 8,0 5,8 5,3 7,2 5,2 (b) 5,8 7,5 5,3 8,3 6,4 5,2 5,5 5,4 (b) 9,0 7,0 Tasso di primonuzialit totale Femmine 0,59 0,51 0,55 0,73 0,68 0,55 0,55 0,67 . 0,51 0,51 0,55 0,55 0,55 0,59 0,56 0,52 1,58 0,44 0,53 0,62 0,76 0,58 0,48 0,69 0,56 0,36 0,46 0,56 Et media al primo matrimonio Femmine (anni) 29,7 28,6 27,1 30,7 29,0 29,4 28,4 28,2 . 28,8 29,1 27,0 28,1 29,3 31,5 28,8 25,8 27,3 25,7 25,8 24,7 26,5 25,4 26,4 25,4 25,0 28,5 26,7 28,1 Vita media Maschi Femmine

PAESI

Italia Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Ue15 Bulgaria Cipro Estonia Lettonia Lituania Malta Polonia Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Ungheria Ue27 Albania Andorra Bielorussia Bosnia-Erzegovina Croazia Ex Repubblica iugoslava di Macedonia Islanda Liechtenstein Moldova Norvegia Russia San Marino Serbia Montenegro Svizzera Turchia Ucraina

1,42 1,41 1,82 1,89 1,85 2,00 1,38 1,51 2,10 1,61 1,77 1,37 1,90 1,46 1,91 1,54 1,48 1,46 1,65 1,44 1,47 1,44 1,39 1,50 1,35 1,32 1,53 1,35 1,56

(d)

(b)

(b) (b) (b) (e) (b) (b) (f)

(e) (g) (e) (g) (e) (g) (e) (e) (e) (e) (h) (e) (e) (c) (e) (e) (g) (g) (e) (g) (h) (e) (e) (e) (g) (e) (e) (c) (e)

(e) (g) (e) (g) (e) (g) (e) (e) (e) (e) (i) (e) (e) (c) (e) (e) (g) (h) (e) (g) (g) (e) (e) (e) (g) (e) (e) (c) (e)

(d)

(e)

(e)

(c) (d)

(b) (b) (b)

78,6 77,6 77,5 76,3 76,3 77,5 77,2 77,5 76,8 77,6 78,3 75,5 77,6 78,9 79,1 77,2 69,5 78,8 68,6 67,2 66,3 76,7 71,3 74,0 69,2 70,9 75,4 69,8 75,7

(c)

(c) (e) (e)

(c) (e)

84,0 83,0 83,5 80,7 83,0 84,3 82,4 82,5 81,6 82,7 82,3 81,7 81,7 85,0 83,2 82,7 76,6 82,4 79,2 77,9 77,6 82,3 80,0 80,1 76,1 78,7 82,3 77,8 81,8

(c)

(c) (e) (e)

(c) (e)

1,37 (e) 1,18 (d) 1,42 1,18 (e) 1,46 1,47 2,15 1,43 1,27 1,96 1,49 1,24 (e) 1,40 1,77 1,48 2,10 1,45

. . 0,59 (g) . 0,65 (e) 0,79 0,63 0,82 0,62 0,54 . 0,46 . . 0,63 0,65 0,57 (e) (e) (h) (g) (g) (h)

. . 23,4 (g) . 26,4 (e) 25,1 31,1 29,8 20,6 29,1 . 27,4 . . 29,1 . 22,9 (e) (e) (g) (g) (g) (h)

72,9 91,6 (e) 64,7 72,4 72,4 72,0 79,6 78,9 (e) 65,6 78,3 61,8 80,1 71,1 71,2 79,7 71,4 62,5

77,8 93,9 (e) 76,5 77,7 79,6 76,1 83,0 83,1 (e) 73,2 83,0 74,2 85,7 76,3 76,1 84,4 75,8 74,3

(e) (i) (g)

(e) (g)

Fonte: Eurostat; Istat (b) Dati provvisori. (c) Dati stimati. (d) 2007. (e) 2006. (f) 2005. (g) 2004. (h) 2003. (i) 2002.

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Capitolo

Sanit e salute

3. Sanit e salute

Per saperne di pi...


!

ISTAT. 100 statistiche per il paese. Roma, 2008. http://www.istat.it. ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

In questo capitolo si fornisce un quadro sulla struttura dellofferta sanitaria, sulle condizioni di salute e sugli stili di vita della popolazione. La struttura dellofferta sanitaria rappresentata riguarda lassistenza territoriale e quella ospedaliera. La prima costituita dalle strutture e dalle risorse di personale deputate allassistenza di base, sia di tipo medico sia diagnostico e ad altri servizi alla persona come lassistenza domiciliare integrata o quella fornita in strutture residenziali o semiresidenziali. Si tratta di unofferta pi capillare sul territorio rispetto a quella di tipo ospedaliera, che costituisce lofferta di livello pi alto fornita dal Servizio sanitario nazionale, sia in termini di intensit di cure sia in termini di risorse finanziarie assorbite. I dati utilizzati provengono da flussi di origine amministrativa del Ministero della salute (Sistema informativo sanitario). Il quadro sulle condizioni di salute della popolazione si basa sui dati di mortalit (indagine Istat sulla mortalit per causa), sulle principali diagnosi di dimissione ospedaliera (schede di dimissione ospedaliera del Ministero della salute), sui casi di malattie infettive (indagine Istat sulle notifiche delle malattie infettive e dati relativi allAids forniti dallIstituto superiore di sanit) e sui dati relativi allabortivit (indagini Istat sulle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo e sulle interruzioni volontarie di gravidanza). Il quadro si completa con le informazioni fornite dallindagine multiscopo Istat sulle famiglie, che consente sia di conoscere lo stato di salute percepito dalla popolazione sia di descrivere le principali caratteristiche degli stili di vita degli italiani. Lobiettivo dellassistenza sanitaria territoriale promuovere la salute mediante attivit di educazione alla salute, medicina preventiva, diagnosi, cura e riabilitazione di primo livello. I settori di intervento sono: lassistenza offerta dalla medicina di base, il servizio di continuit assistenziale, le cure domiciliari, lassistenza agli anziani e ai disabili. Le cure domiciliari, oltre che con lassistenza dei medici e pediatri di famiglia e della continuit assistenziale (ex guardia medica), vengono effettuate attraverso forme differenziate di assistenza domiciliare integrata con lapporto di diversi operatori (infermieri, fisioterapisti, specialisti, servizi sociali eccetera) e sono attivate e ruotano attorno alla figura del medico di famiglia, che rappresenta il principale riferimento per le cure di base del cittadino. Secondo gli indirizzi e le modalit operative definite a livello regionale, il medico di medicina generale svolge forme di assistenza domiciliare quali: lassistenza domiciliare integrata, lassistenza domiciliare programmata nei confronti di pazienti non ambulabili e lassistenza domiciliare nei confronti di pazienti in residenze protette e collettivit. Per quanto riguarda lassistenza distrettuale, i medici di medicina generale nel 2007 sono circa 47 mila, confermando unofferta pressoch stabile di 8 medici ogni 10 mila abitanti. Sebbene il contratto dei medici di medicina generale preveda che si possano assistere fino a un massimo di 1.500 pazienti, il dato medio nazionale significativamente al di sotto di tale soglia: 1.114 assistiti per medico. A livello territoriale, se si esclude il caso della provincia autonoma di Bolzano con un numero medio di 1.645 assistiti per medico, la variabilit regionale passa da 1.010 nel Lazio a 1.271 in Lombardia. Negli ultimi anni, dal 2006 al 2007, si ha una leggera riduzione del numero di assistiti per medico: pari mediamente a 5 assistiti in meno a livello nazionale. Lo stesso valore nel passaggio tra il 2005 e il 2006 era positivo e portava a ogni me-

Struttura dellofferta di assistenza territoriale

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Annuario statistico italiano 2010

dico 39 assistiti in pi. Per quanto riguarda lofferta di medici pediatri, sul territorio nazionale nel 2007 operano circa 7.700 medici pediatri: circa 9 ogni 10 mila bambini fino a 14 anni. Valori superiori a 10 si sono registrati in Valle dAosta, nella provincia autonoma di Trento, in Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Abruzzo, Sicilia e Sardegna. Il numero medio di bambini assistiti pari a 827 nel 2007. Escludendo il valore alto della provincia autonoma di Bolzano, si passa da 723 bambini assistiti in Sardegna a 937 in Veneto. Il numero di bambini assistiti per pediatra risulta in leggero aumento dal 2006 al 2007 circa 7 unit in pi per medico cos come dal 2005 al 2006. Gli ambulatori e i laboratori pubblici e privati convenzionati sono circa 17 ogni 100 mila abitanti nel 2007. Negli ultimi tre anni la dotazione ha subito una leggera riduzione: dal 2005 al 2006 si avuto 1 ambulatorio e laboratorio in meno ogni 100 mila abitanti, dal 2006 al 2007 si avuta una variazione quasi nulla di -0,4. I servizi di guardia medica sono circa 5 ogni 100 mila abitanti, valore pressoch costante negli ultimi tre anni. Si stabilizza il numero di medici di guardia medica nel corso dei tre anni di osservazione intorno a 22-23 ogni 100 mila abitanti. Di contro, aumentano consistentemente le ore di servizio per medico di guardia medica dal 2006 al 2007 di 60 ore. Lassistenza domiciliare integrata costituisce un servizio sanitario di fondamentale importanza in una societ come quella italiana in cui il processo di invecchiamento della popolazione molto evidente: assicura al domicilio del paziente prestazioni di medicina generale, specialistica, infermieristiche domiciliari e di riabilitazione, di aiuto domestico da parte dei familiari o del competente servizio delle aziende, di assistenza sociale. Nel 2007 il servizio attivo in 165 Asl su 171; negli anni precedenti si verificata invece una fluttuazione: nel 2005 erano 184 su 195 e nel 2006 erano 173 su 180. Nellultimo anno di disponibilit dei dati la maggior parte delle regioni (18 su 21) ha il servizio attivo nella totalit delle Asl. I pazienti assistiti al proprio domicilio sono aumentati nel corso degli anni: da 396 mila nel 2005 a 414 mila nel 2006, fino ad arrivare a 475 mila nel 2007. Gli anziani ultrasessantacinquenni che usufruiscono dellassistenza domiciliare costituiscono una quota molto rilevante del totale: a livello nazionale la percentuale ammonta a 81,2 per cento. Per quanto riguarda i Centri unificati di prenotazione sono diminuite in percentuale le Asl che hanno attivato il servizio, passando da 157 (su 180 Asl) a 121 (su 171 Asl) tra il 2006 e il 2007. In diminuzione anche le Asl che forniscono un servizio di trasporto per pazienti sottoposti a dialisi: erano 98 nel 2006 sono diventate 89 nel 2007. Nel 2007 le Asl che hanno il Dipartimento di salute mentale attivo sono 167, quelle che hanno attivo il Dipartimento materno-infantile sono 142 e quelle che hanno attivo il Dipartimento di prevenzione sono 163. Unaltra tipologia di servizi che svolge un ruolo importante sia nel favorire il processo di deospedalizzazione sia nel garantire una risposta adeguata alla domanda sanitaria proveniente da persone non autosufficienti o con gravi problemi di salute rappresentata dalle strutture per lassistenza semiresidenziale e residenziale. Nel periodo 2006-2007 si assiste a un potenziamento di questi servizi: i posti letto nelle strutture per lassistenza residenziale sono passati da circa 181 mila nel 2006 a 188 mila nel 2007, con un incremento pari al 4,0 per cento in un solo anno; negli stessi anni i posti per lassistenza semiresidenziale sono passati da 38 mila a 41 mila, corrispondente in questo caso a una variazione quasi del 7 per cento. Struttura e attivit degli istituti di cura Le informazioni sulla struttura e lattivit degli istituti di cura sono elaborate dallIstat a partire dai dati rilevati dal Ministero della salute. Il Ministero, mediante appositi modelli di rilevazione (modelli Hsp), raccoglie informazioni sui dati anagrafici degli istituti di cura pubblici e privati, le caratteristiche organizzative, i posti letto ordinari e in day hospital, le apparecchiature tecnico-biomediche di diagnosi e cura e i dati di attivit dei reparti ospedalieri.

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3. Sanit e salute

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ISTAT. Struttura e attivit degli istituti di cura: anno 2006. Roma, 2010. http://www.istat.it/dati/dataset.

Il servizio ospedaliero a tuttoggi il settore sanitario che assorbe pi risorse economiche, ma si sta orientando sempre pi verso il trattamento delle patologie acute e delle casistiche pi complesse, nel tentativo di razionalizzare lutilizzo delle risorse e di trasferire le prestazioni che richiedono cure mediche di bassa intensit verso i servizi sanitari territoriali. I documenti di programmazione sanitaria, nazionali e regionali, stilati negli ultimi anni raccomandano infatti lo sviluppo e il potenziamento di setting assistenziali alternativi al ricovero in regime ordinario come il day hospital, la day surgery, il day service, la lungodegenza riabilitativa residenziale, lattivit ambulatoriale, lassistenza domiciliare. Lofferta ospedaliera in termini di posti letto in regime ordinario e day hospital andata effettivamente diminuendo negli ultimi dieci anni (19972006) passando da 6,1 a 4,5 posti letto ogni mille abitanti (Figura 3.1). La dotazione minima di posti letto, pari a 3,7 posti letto per mille abitanti, si registra in Umbria, quella massima, pari a 4,9 posti letto per mille abitanti si riscontra in Trentino-Alto Adige. La riduzione di posti letto stata determinata principalmente da una dismissione di posti letto in regime ordinario, coerentemente con quanto auspicato dalla programmazione sanitaria nazionale; mentre la quota di posti letto in day hospital rispetto ai posti letto ordinari aumentata significativamente nel tempo passando dall8,3 per cento nel 1997 al 14,4 per cento nel 2006. La quota pi bassa di posti letto in day hospital si registra in Sardegna con il 9,8 per cento, seguita dalla provincia autonoma di Trento con il 9,7 per cento; la percentuale di posti letto in day hospital pi elevata si registra in Sicilia, dove si attesta al 24,2 per cento, e nelle Marche con il 22,2 per cento del totale dei posti letto per acuti. Per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazione, parallelamente allandamento dellofferta di posti letto, andato diminuendo nel tempo, in particolare in regime ordinario (da 183 ricoveri per mille abitanti nel 1996 a 143 nel 2006). Lo standard normativo vigente nel 2005 prevedeva un tasso pari a 180 ricoveri per mille abitanti di cui il 20 per cento in day hospital; pertanto i ricoveri in regime ordinario non dovrebbero eccedere i 144 ricoveri per mille abitanti. Dallanalisi della figura 3.2 emergono tassi particolarmente elevati per Abruzzo e Molise, pari rispettivamente a 192 e 190 per mille abitanti. I tassi pi bassi di ospedalizzazione si registrano in Piemonte e Valle dAosta, rispettivamente attestati a 112 e 111 per mille abitanti. Tassi elevati, superiori a 150 per mille, si riscontrano nel Lazio, Puglia, Emilia-Romagna e LomFigura 3.1 Posti letto ospedalieri - Anni 1997-2006 (per 1.000 abitanti)
7 6 5 Per 1.000 abitanti 4 3 2 1 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Posti letto ordinari

Posti letto day hospital

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Annuario statistico italiano 2010

Figura 3.2 Tasso di ospedalizzazione in regime ordinario per regione - Anno 2006 (per 1.000 abitanti)
0 Abruzzo Molise Lazio Puglia Emilia-Romagna Lombardia Sardegna Sicilia Trentino-Alto Adige ITALIA Campania Liguria Calabria Marche Umbria Veneto Toscana Basilicata Friuli-Venezia Giulia Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

bardia. In altre regioni quali Veneto, Toscana, Basilicata e Friuli-Venezia Giulia i valori sono ben al di sotto del parametro di riferimento. Tuttavia opportuno considerare che i ricoveri in regime di day hospital sono aumentati nel tempo, nel 2006 sono pari a circa 64 ogni mille abitanti a livello nazionale. Questo determina il superamento dello standard normativo di 180 ricoveri totali ogni mille abitanti in quasi tutte le regioni. Dimissioni dagli istituti di cura La scheda di dimissione ospedaliera (Sdo) rappresenta lo strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative a ogni paziente dimesso dagli istituti pubblici e privati in tutto il territorio nazionale ed stata istituita dal Ministero della salute con il decreto ministeriale del 28 dicembre 1991, e definita parte integrante della cartella clinica. La Sdo contiene sia le informazioni anagrafiche, sia le informazioni cliniche relative a tutto il periodo di degenza del paziente fino alla sua dimissione. Le informazioni relative al quadro patologico del paziente vengono codificate utilizzando per le diagnosi la classificazione Icd-9-cm (International classification of diseases, IX revision, clinical modification). Tale classificazione viene periodicamente aggiornata, pertanto a partire dai dati riferiti allanno 2006 viene utilizzata la versione italiana del 2002. Le informazioni relative alle diagnosi sono utilizzate dal sistema Drg (Diagnosis related groups) che alla base del metodo di finanziamento degli istituti di cura, basato su tariffe specifiche associate alle singole classi. Anche di questa classificazione vengono effettuati aggiornamenti periodici. A partire dai dati riferiti al 2006 si utilizza la versione 19 del sistema Drg che comprende 506 categorie finali. I codici del sistema Drg sono a loro volta ricondotti a 25 categorie diagnostiche principali (Major diagnostic categories Mdc), che raggruppa-

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ISTAT. Dimissioni dagli istituti di cura in Italia: anni 2001-2002. Roma, 2006. (Informazioni n.12).

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3. Sanit e salute

no le malattie e i disturbi relativi a un unico organo o apparato, seguendo la suddivisione in settori della classificazione internazionale delle malattie. I codici della classificazione Icd-9-cm, oltre a essere utilizzati dal sistema Drg, sono aggregati secondo la classificazione per diagnosi e interventi denominata Acc (Aggregati clinici di codici). Gli Acc associati alla versione 2002 della Icd-9-cm sono costituiti da 259 classi di diagnosi e 231 classi di interventi e procedure. Nel 2008 le Sdo ammontano a circa 12,1 milioni, le giornate di ricovero sono quasi pari a 75,4 milioni e sono relative a 1.303 istituti di ricovero (97,5 per cento del totale). Rispetto al 2007 sono diminuite le dimissioni per acuti sia in regime ordinario (-1,9 per cento) sia in regime diurno (-2,4 per cento). Anche le dimissioni per riabilitazione hanno subito una lieve flessione in entrambi i regimi (rispettivamente -0,7 per cento e -2,8 per cento), mentre sono aumentati i casi di lungodegenza (+3,2 per cento). La degenza media si mantiene sostanzialmente stabile dal 2002 essendo passata da 6,7 a 6,8 giorni. I ricoveri nei reparti per acuti sono la tipologia pi frequente (93,0 per cento), ammontano a circa 11,2 milioni di cui il 69,0 per cento in regime ordinario e il restante 31,0 per cento in day hospital. La composizione dei ricoveri per categorie diagnostiche rimane invariata nel tempo ed caratterizzata da una frequenza maggiore di dimissioni per le malattie dellapparato cardiocircolatorio (14,7 per cento), seguite dalle malatFigura 3.3 Mobilit ospedaliera interregionale per ricoveri per acuti in regime ordinario e in regime diurno per regione Anno 2008
% dimissioni fuori regione 0 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale residenti Regime ordinario Regime diurno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

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Annuario statistico italiano 2010

tie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo (12,2 per cento), dalle malattie dellapparato digerente (9,8 per cento) e dalle malattie del sistema nervoso (7,5 per cento). Nelle tavole riportate in questo capitolo si presentano i dati relativi alla casistica prevalente per numerosit dei casi trattati attraverso i primi 50 Drg e i primi 50 Acc di diagnosi in ordine decrescente. I primi 50 Drg rappresentano il 46,0 per cento dei casi totali e i primi 50 Acc di diagnosi il 55,0 per cento. In entrambi i casi si rileva come nei posti pi alti delle graduatorie vi siano i ricoveri connessi alla gravidanza e al parto, alle malattie cardiache e vascolari, al trattamento delle neoplasie e alle malattie polmonari. Molti ricoveri vengono effettuati per scelta o per necessit al di fuori della propria regione di residenza. Per quanto riguarda i ricoveri per acuti la mobilit ospedaliera interregionale, nelle strutture pubbliche e private accreditate, riguarda circa 800 mila pazienti. Di questi circa 560 mila hanno effettuato fuori regione un ricovero in regime ordinario (7,4 per cento del totale dei ricoveri in regime ordinario per acuti), mentre le dimissioni in regime diurno fuori regione ammontano a oltre 240 mila (7,0 per cento del totale delle dimissioni in regime diurno). A livello regionale la quota di ricoveri effettuati fuori regione molto variabile (Figura 3.3). Oltre a rilevare percentuali di mobilit ospedaliera molto elevate in alcune regioni di piccole dimensioni (Valle dAosta, Molise, Basilicata), si osservano valori significativamente pi elevati della media nella provincia autonoma di Trento, in Liguria, Umbria, Marche, Abruzzo e Calabria. Da notare infine lelevato grado di concordanza tra le percentuali di mobilit per il regime ordinario e il day hospital. Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo Laborto spontaneo (As) linterruzione involontaria della gravidanza prima che il feto sia vitale, cio capace di vita extrauterina indipendente. La legge italiana definisce lAs come linterruzione involontaria di gravidanza avvenuta entro il 180 giorno compiuto di amenorrea. In seguito allentrata in vigore della legge 22 maggio 1978 n. 194, lIstat ha avviato due indagini parallele: quella sulle interruzioni volontarie della gravidanza e quella sulle dimissioni ospedaliere per aborto spontaneo. Questultima rileva solo i casi per i quali si sia reso necessario il ricovero (in regime ordinario o in day hospital) in istituti di cura sia pubblici che privati. Quindi gli aborti spontanei non soggetti a ricovero non vengono rilevati. Tra i vari esiti della storia riproduttiva della donna, il fenomeno dellabortivit spontanea ha assunto una importanza rilevante nel corso del tempo: il numero assoluto dei casi registrati passato da 56.157 (riferiti allanno 1982) a 77.129 (nellanno 2007), con un aumento del 37,0 per cento. Anche lindicatore utilizzato per studiare tale fenomeno, ovvero il rapporto di abortivit spontanea, mostra un aumento del 52,0 per cento passando da 89,2 casi di aborto spontaneo per mille nati vivi a 135,7. Let avanzata della donna risulta essere un fattore a cui si associa un rischio di abortivit pi elevato: ad esempio i rapporti di abortivit riferiti alla classe di et 40-44 anni (non rappresentati nel grafico) sono quasi il triplo di quelli della classe di et precedente (35-39 anni) (Figura 3.4). Pi in generale i livelli di abortivit crescono al crescere dellet della donna e un rischio significativamente pi elevato si nota a partire dalla classe di et 35-39 anni quando il valore dellindicatore supera del 63,1 per cento quello riferito alla classe det precedente. Da sottolineare il rischio delle giovanissime (15-19 anni), che sperimentano livelli di abortivit spontanea superiori rispetto alle tre classi di et successive (20-24, 25-29 e 30-34) con un trend nettamente in crescita (oltre l80 per cento dal 1982 al 2007). Le differenze territoriali sono abbastanza costanti nel tempo: i valori pi elevati si sono osservati al Nord fino alla seconda met degli anni Novanta quando il Centro a prevalere sul resto dItalia. Al contrario, il Sud presenta sempre i valori pi bassi, anche se le differenze tra le varie ripartizioni si assottigliano nel corso del tempo.

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ISTAT. Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo: anno 2006. Roma, 2009. http://www.istat.it/data/dataset.

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3. Sanit e salute

Figura 3.4 Rapporti di abortivit spontanea specifici per et - Anni 1982-2007


250 Rapporti per 1.000 nati vivi 200 150 100 50 0 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 Anni
15-19 20-24 25-29 30-34 35-39

Considerando il dettaglio regionale, si pu affermare che il valore pi elevato del Lazio influenza nettamente il trend crescente di abortivit spontanea del Centro, mentre al Mezzogiorno la Campania ha un peso rilevante nel determinare valori sempre inferiori alla media nazionale. Nel 2007 le regioni che hanno i valori minimi del rapporto standardizzato di abortivit spontanea sono la Liguria, lUmbria e la provincia autonoma di Bolzano, in contrapposizione al Lazio, Friuli-Venezia Giulia e Basilicata che invece hanno i valori pi elevati. Interruzioni volontarie di gravidanza Lindagine sulle interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) (avviata dallIstat in seguito allentrata in vigore della legge n. 194 del 22 maggio 1978) rileva gli interventi effettuati nelle strutture pubbliche e private autorizzate a effettuare lIvg. Le informazioni riguardanti le caratteristiche sociodemografiche della donna, la sua storia riproduttiva pregressa e la tipologia dellintervento vengono raccolte tramite modelli individuali e anonimi compilati da parte del medico che procede allintervento. Il tasso di abortivit (calcolato per mille donne di et 15-49 anni), per lanno 2007 pari a 8,6. Dopo un costante declino iniziato a partire dalla met degli anni Ottanta, si verificata una fase di assestamento dellultimo periodo fino al 2003, anno dopo il quale i tassi hanno iniziato a diminuire nuovamente. ancora troppo presto per parlare di una nuova tendenza, ma comunque positivo osservare livelli di abortivit inferiori al 9 per mille. Tale fenomeno risulta essere una combinazione di diversi effetti considerando le caratteristiche della donna, quali ad esempio let (Figura 3.5): per le donne pi giovani sta aumentando il ricorso allIvg a partire dai primi anni Novanta mentre le meno giovani hanno sperimentato un trend decrescente abbastanza regolare lungo tutto il periodo di osservazione. Le differenze territoriali non risultano essersi modificate significativamente nel corso degli ultimi anni. Considerando il tasso standardizzato, per eliminare le influenze dovute alla differente struttura per et, si osserva che nel 2007 la ripartizione con il pi elevato ricorso allIvg risulta essere il Nord con 10,2 casi ogni mille donne, mentre situazione opposta presentano le Isole il cui valore pari a 7,1. Approfondendo il dettaglio territoriale e osservando i dati per regione, il valore pi elevato del tasso standardizzato spetta alla Valle dAosta con 12,9 Ivg ogni mille donne, seguita dalla Liguria (il cui tasso pari a 11,5) e dal La-

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ISTAT. Linterruzione di gravidanza in Italia: anno 2003. Roma, 2006. (Informazioni n. 1).

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Annuario statistico italiano 2010

Figura 3.5 Tassi di abortivit volontaria specifici per et - Anni 1980-2007


30 25 Tassi per 1.000 donne 20 15 10 5 0 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 Anni 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49

zio (10,9). La Sardegna e il Trentino-Alto Adige hanno invece valori pi bassi, pari rispettivamente a 5,7 e a 6,5. A partire dal 1995 lIstat rileva anche la cittadinanza della donna che ricorre allIvg. Si quindi potuto verificare che la quota di Ivg effettuata da donne straniere andata costantemente aumentando nel corso del tempo, fino ad arrivare al 32 per cento nel 2007. Questa percentuale fortemente legata alla presenza sul territorio di donne straniere: infatti nella regione Veneto risulta essere il 44 per cento (valore massimo) mentre in Molise solo il 7 per cento (valore minimo). Notifiche di malattie infettive La rilevazione dei dati sulle malattie infettive viene effettuata congiuntamente dallIstat, il Ministero della salute e lIstituto superiore di sanit. Lintero sistema informativo delle malattie infettive e diffusive attualmente regolato dal decreto ministeriale del 15 dicembre 1990, con il quale il Ministero della salute ha stabilito lelenco delle malattie infettive e diffusive che danno origine a particolari misure di sanit pubblica, sulla base delle esigenze di controllo epidemiologico e di integrazione del sistema informativo sanitario nazionale. Il decreto in questione prevede lobbligo per il medico di notificare tutti i casi di malattie infettive e diffusive pericolose per la salute pubblica di cui sia venuto a conoscenza nellesercizio della sua professione. Le Aziende sanitarie locali (Asl) sono tenute, a loro volta, a comunicare le informazioni, ricevute dai medici, con modalit diverse a seconda dei tipi di malattia. Dal punto di vista sanitario, il monitoraggio dei casi notificati ha lo scopo di individuare e seguire la loro stagionalit per predisporre i mezzi di prevenzione e di lotta alle malattie infettive. Di seguito si presenta il quadro epidemiologico dei dati relativi alle tubercolosi aggiornati al 2007. Il numero di casi notificati nel 2007 di tubercolosi polmonare ed extrapolmonare ammontava a 4.273, 7,2 ogni 100 mila abitanti. Le tubercolosi sono costituite per il 74,4 per cento da tubercolosi polmonari e per un altro 25,6 per cento da tubercolosi extrapolmonari. Negli ultimi anni lincidenza di Tbc polmonare sembra stabile e intorno ai 5-6 casi per 100 mila abitanti. Lincidenza delle forme extrapolmonari, dopo un progressivo aumento nelle decadi precedenti, sembra stabilizzarsi negli ultimi anni intorno ai 2 casi per 100 mila abitanti.

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3. Sanit e salute

Figura 3.6 Tassi di incidenza per la tubercolosi polmonare e la tubercolosi extrapolmonare per regione - Anno 2007 (per 100.000 abitanti)
13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Umbria Emilia-Romagna Campania Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Friuli-Venezia Giulia Toscana Basilicata Piemonte Calabria Abruzzo Marche Trento Veneto Lombardia Bolzano/Bozen Sardegna ITALIA Liguria Molise Lazio Puglia Sicilia

Tbc polmonare

Tbc extrapolmonare

A livello regionale si osserva una elevata variabilit del numero di casi notificati, sensibilmente pi bassi al Sud e nelle Isole rispetto al Centro-Nord. Difatti nel Mezzogiorno si notifica solo il 12,0 per cento dei casi totali a livello nazionale, mentre solo in Lombardia il numero di casi notificati rappresenta il 23,0 per cento del totale. I casi della Lombardia insieme con quelli di Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte costituiscono il 70,0 per cento dei casi di tubercolosi notificati in Italia. Anche in termini di tassi di incidenza appare molto evidente questa dicotomia territoriale tra Centro-Nord e Sud (Figura 3.6). Veneto, Emilia-Romagna e Lazio sono le regioni con i tassi pi elevati. Valori superiori a 10 casi ogni 100 mila abitanti si registrano anche in Valle dAosta e Lombardia. Allopposto tutte le regioni del Mezzogiorno con tassi di incidenza che si mantengono al di sotto dei 3 casi ogni 100 mila abitanti e sono addirittura pari a zero in Molise. Analizzando i dati di mortalit definitivi riferiti allanno 2007 possiamo rilevare che il numero dei decessi ammonta a 280.851 maschi (dei quali 1.070 nel primo anno di vita) e di 292.030 femmine (delle quali 889 nel primo anno di vita), per un totale complessivo di 572.881 di cui 1.959 nel primo anno di vita. Il tasso di mortalit generale registrato pari, nel 2007, a 9,6 per mille abitanti e a 9,7 e 9,6, rispettivamente, per i maschi e per le femmine, valori in lieve aumento rispetto al 2006, anno per il quale si registrava un tasso di 9,5 per mille abitanti e di 9,7 e 9,3, rispettivamente

Mortalit per causa

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Annuario statistico italiano 2010

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ISTAT. Cause di morte: anno 2002. Roma, 2007. (Annuari n. 18). ISTAT. Decessi, caratteristiche demografiche e sociali: anno 2002. Roma, 2007. (Annuari n. 11).

per i maschi e per le femmine. Si torna a osservare un avvicinamento tra i livelli di mortalit dei due sessi anche se il contributo a tale processo nellanno 2007 dato soprattutto dallaumento dei decessi per le donne. Per i decessi nel primo anno di vita, si registra una riduzione sia nel valore assoluto, passando da 2.031 casi nel 2006 a 1.959 nel 2007, sia nel tasso di mortalit infantile che passa da 3,7 per mille nati vivi nel 2006 a 3,5 per mille nati vivi nel 2007, con livelli pari a 3,7 e 3,3 per mille nati vivi, rispettivamente per i maschi e per le femmine. Nellanalisi storica della mortalit per causa non sono al momento disponibili i dati per il 2004 e il 2005, anni per i quali la codifica delle cause di morte stata sospesa. Per poter esaminare correttamente la serie storica della mortalit per causa, come gi detto per le edizioni precedenti, necessario tenere conto del cambiamento del sistema di classificazione delle malattie occorso a partire dai decessi del 2003. Il passaggio alla decima revisione della classificazione internazionale (Icd 10) ha, di necessit, introdotto una discontinuit nelle serie storiche di mortalit per causa codificate negli anni 1980-2002 in accordo con la nona revisione (Icd 9). Uno studio sul passaggio dallIcd 9 allIcd 10 e delle sue implicazioni sulle statistiche di mortalit disponibile nel sito dellIstat nella sezione Tavole di dati, dove presente anche una tavola contenente i coefficienti di raccordo per i principali gruppi di cause di morte. Tali indicatori, calcolati sulla base di un campione di dati del 2003, possono essere utilizzati per aggiustare i decessi o i quozienti di mortalit per causa dellanno stesso, ovvero per calcolare i decessi attesi in Icd 9 e poter cos confrontare i dati dal 2003 in poi con la serie storica precedente in Icd 9. Nellanalisi della mortalit per causa del 2007 i quozienti pi elevati di mortalit per 100 mila abitanti sono quelli relativi alle malattie cardiovascolari: 377,8 per il totale della popolazione, 337,7 per i maschi e 415,7 per le femmine. Come noto tuttavia, i tassi grezzi, calcolati rapportando il numero dei decessi osservati per la popolazione complessiva, sebbene rappresentino una misura della frequenza reale del fenomeno nella popolazione, risentono della struttura per et della popolazione stessa. Valori pi elevati dei quozienti osservati nelle donne rispetto agli uomini sono pertanto dovuti alla struttura per et pi anziana delle prime rispetto ai secondi. Al secondo posto tra le cause di decesso si collocano i tumori (il 30,0 per cento del totale dei decessi) con quozienti per 100 mila abitanti pari a 337,6 per i maschi e 243,2 per le femmine. Al terzo posto si trovano i decessi per malattie del sistema respiratorio i cui quozienti hanno nel 2007 un valore pari a 63,7 per 100 mila per la popolazione totale, 74,2 per i maschi e 53,8 per le femmine. Per le cause di morte violenta si rileva un tasso pari a 41,2 per 100 mila abitanti nel 2007, con valori pi elevati tra i maschi rispetto alle femmine: 51,1 per 100 mila maschi contro 31,8 per le femmine (Figura 3.7). La struttura della mortalit per causa tuttavia diversificata per et. Nei bambini e nelle bambine in et compresa tra 1 e 14 anni i tumori e le malattie cardiovascolari raggiungono circa il 35 per cento, percentuale pi bassa di quella osservata per la popolazione complessiva. Negli adolescenti e nei giovani adulti maschi (15-29 anni) tale proporzione ancora pi ridotta (20,0 per cento), in quanto lelevato numero di decessi in queste et da ascrivere a cause di natura violenta (66,4 per cento del totale dei decessi maschili). Nelle et centrali della vita (30-59 anni) le principali cause di morte sono i tumori maligni (45,9 per cento), per i quali, in questa fascia di et, si registra un numero assoluto di decessi maschili di 1,2 volte superiore a quello delle donne. Le malattie cardiovascolari sono complessivamente, per questa fascia di et, il 19,3 per cento. Al crescere dellet i decessi riconducibili a malattie del sistema circolatorio aumentano, sia in termini assoluti (fino agli 89 anni di et) che relativi e, tra gli anziani, costituiscono la causa di morte pi frequente. Tra gli eventi fatali che si verificano nella popolazione italiana oltre gli 80 anni, un decesso su due riconducibile a questo grande gruppo di cause con una percentuale pi elevata nelle femmine rispetto ai maschi (57,7 per cento contro 51,0).

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3. Sanit e salute

Figura 3.7 Mortalit per gruppo di cause e sesso - Anno 2007 (quozienti per 100.000 abitanti)
450 400 350 300 250 200 150 100 59,5 50 0 Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altre malattie Sintomi, segni Cause esterne dei e stati morbosi mal definiti traumatismi e avvelenamenti 41,2 14,6 12,2 74,2 53,8 39,9 38,3 13,8 19,0 82,8 63,8 51,1 31,8 243,2 337,6 337,7 415,7

Maschi

Femmine

Un esame dei dati a livello territoriale evidenzia una pi elevata mortalit complessiva nelle regioni del Centro e del Nord rispetto a quelle del Mezzogiorno. La geografia della mortalit per causa ha una particolare caratterizzazione territoriale che vede le regioni del Mezzogiorno con i livelli sostanzialmente pi bassi per i tumori, sia per i maschi sia per le femmine. Al contrario, nel Nord e al Centro la mortalit per queste cause pi elevata della media nazionale tranne che nel Trentino-Alto Adige. Per quanto riguarda invece le malattie del sistema circolatorio la geografia che si osserva pi variabile: valori inferiori alla media nazionale si riscontrano sia in molte regioni del Mezzogiorno sia in alcune regioni del Nord mentre valori pi elevati si registrano in quasi tutte le regioni del Centro e in alcune regioni del Nord. Per la mortalit infantile, infine, lanalisi temporale per gruppi di cause e sesso evidenzia andamenti sostanzialmente decrescenti. In particolare, dei 1.959 decessi registrati complessivamente nel 2007, 49 casi sono riconducibili a malattie infettive e parassitarie, 29 a malattie del sistema respiratorio, 461 a malformazioni congenite e ben 1.131 casi ad alcune condizioni morbose di origine perinatale. A livello territoriale i dati del 2007 continuano a evidenziare una pi elevata mortalit infantile nelle regioni del Mezzogiorno rispetto a quelle del Nord e del Centro: 3,9 decessi per mille nati vivi contro 3,2 e 3,4, rispettivamente, per il Nord e per il Centro. Condizioni di salute Attraverso le indagini condotte sulla popolazione possibile raccogliere informazioni utili a monitorare le condizioni di salute, altrimenti non disponibili dalle fonti di tipo amministrativo. possibile infatti indagare su come le persone percepiscono il proprio stato di salute e quali sono i comportamenti che esse stesse assumono per salvaguardarlo. Con lindagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana, lIstat rileva annualmente informazio-

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Annuario statistico italiano 2010

ni sulla percezione dello stato di salute, la presenza di patologie croniche, stili di vita e alcuni consumi sanitari. Stato di salute, malattie croniche e uso dei farmaci La percezione dello stato di salute rappresenta un indicatore globale delle condizioni di salute della popolazione, peraltro molto utilizzato anche in ambito internazionale. Dal 2009 viene rilevato utilizzando un quesito standardizzato a livello internazionale, basato su cinque modalit di risposta (molto bene, bene, n bene n male, male, molto male).1 Nel 2010 il 70,6 per cento della popolazione residente in Italia ha dato un giudizio positivo sul proprio stato di salute, rispondendo molto bene o bene al quesito Come va in generale la sua salute? (dato che risulta in lieve aumento rispetto al 2009 quando era il 69,3 per cento). La percentuale di persone che dichiarano di godere di un buono stato di salute pi elevata tra gli uomini (75,0 per cento) che tra le donne (66,5 per cento). Allaumentare dellet le prevalenze decrescono. Tra le persone anziane scende al 38,8 per cento tra i 65-74 anni, fino a raggiungere il 22,2 per cento tra gli ultrasettantacinquenni. A parit di et, gi a partire dai 35 anni emergono nette le differenze di genere a svantaggio delle donne: nella fascia di et 35-44 anni l84,1 per cento degli uomini si considera in buona salute contro il 79,9 per cento delle coetanee; le differenze maggiori si hanno tra i 65-74 anni (44,6 per cento contro il 34,0 per cento). A livello territoriale la quota di persone che si dichiara in buona salute leggermente pi elevata al Nord (71,6 per cento) e al Centro (70,7 per cento) rispetto al Mezzogiorno (69,4 per cento). Tra le regioni italiane le situazioni migliori rispetto alla media nazionale si rilevano in Valle dAosta (73,1 per cento), in Veneto (72,4 per cento), in Toscana (72,5 per cento) e a Bolzano e Trento (rispettivamente 82,4 e 79,2 per cento),2 mentre quelle relativamente peggiori si hanno in Calabria (64,1 per cento) e Sardegna (64,3 per cento). Un altro importante indicatore per valutare lo stato di salute di una popolazione la diffusione di patologie croniche, soprattutto in un contesto, come quello italiano, caratterizzato da un alto tasso di invecchiamento della popolazione. Il 38,6 per cento dei residenti in Italia ha dichiarato di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche rilevate (scelte tra una lista di 15 malattie o condizioni croniche), quota analoga al 2009. Le patologie cronico-degenerative sono pi frequenti nelle fasce di et anziane: gi nella classe 55-59 anni ne soffre il 57,5 per cento e tra le persone ultrasettantacinquenni la quota raggiunge l86,7 per cento. Come per la salute, lo svantaggio del sesso femminile emerge anche dallanalisi dei dati relativi alla quota di popolazione che soffre di almeno una malattia cronica. Sono, infatti, le donne a esserne pi frequentemente colpite, in particolare dopo i 50 anni. Il 20,1 per cento ha dichiarato di essere affetto da due o pi patologie croniche, con differenze di genere molto marcate a partire dai 45 anni, che aumentano allaumentare dellet. Tra gli ultrasettantacinquenni la comorbilit si attesta al 68,4 per cento (60,6 per cento tra gli uomini e 73,5 per cento tra le donne). La quota di persone che, pur dichiarando di essere affette da almeno una patologia cronica, si percepiscono in buona salute pari al 42,0 per cento, in lieve aumento rispetto al 2009 (40,4 per cento). Le malattie o condizioni croniche pi diffuse sono: lartrosi/artrite (17,3 per cento), lipertensione (16,0 per cento), le malattie allergiche (9,8 per cento), losteoporosi (7,0 per cento), bronchite cronica e asma bronchiale (6,1 per cento), diabete (4,9 per cento). Ad eccezione di malattie allergiche, bronchite cronica, malattie del cuore e ulcera gastroduodenale, tutte le altre malattie croniche riferite aumentano con let e con nette differenze di genere a svantaggio delle donne. In partico-

Precedentemente veniva utilizzato un quesito basato su una diversa scala, per cui i dati non sono confrontabili. Si precisa che i confronti regionali sono effettuati rispetto al totale della popolazione, non tenendo conto della diversa struttura per et presente nelle regioni.
2

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3. Sanit e salute

lare si riscontrano marcate differenze per gli ultrasettantacinquenni che dichiarano di soffrire di osteoporosi: sono il 45,3 per cento le donne e il 10,8 per cento gli uomini. Gli uomini di 75 anni e oltre sono invece pi colpiti da bronchite cronica (23,8 per cento) rispetto alle loro coetanee (18,0 per cento) e da malattie del cuore (18,1 per cento contro il 14,5 per cento). Il 39,4 della popolazione ha fatto uso di farmaci nei due giorni precedenti lintervista. Le donne pi degli uomini hanno dichiarato di aver assunto farmaci nel periodo considerato (44,1 per cento contro il 34,5 per cento). Le quote di consumatori aumentano allavanzare dellet: dopo i 55 anni oltre la met della popolazione ne fa uso, fino a raggiungere l86,0 per cento tra le persone di 75 anni e oltre. Stili alimentari e abitudine al fumo Stili alimentari. Lindagine multiscopo sulle famiglie condotta annualmente dallIstat evidenzia che lItalia ancora lontana da unampia diffusione del modello basato sul pasto veloce. I dati relativi al 2010 evidenziavano che il pranzo costituisce infatti ancora nella gran parte dei casi il pasto principale (68,2 per cento della popolazione di 3 anni e oltre) e molto spesso consumato a casa (73,4 per cento), permettendo cos una scelta degli alimenti e una composizione dei cibi e degli ingredienti pi attenta rispetto ai pasti consumati fuori casa. Eccetto i bambini fino a 5 anni, oltre la meta della popolazione in genere pranza in casa. Tra gli adulti la quota pi bassa di coloro che dichiarano di pranzare a casa si registra tra gli uomini di 35-44 anni (49,3 per cento). Nella stessa fascia det si rileva anche la quota minima di uomini che considera il pranzo come pasto principale (55,8 per cento). Consumano il pranzo a casa maggiormente i residenti nel Mezzogiorno (83,7 per cento) rispetto a quelli nel Nord (67,1 per cento). Sempre nel Mezzogiorno, pi frequentemente rispetto al resto del Paese, il pranzo a essere considerato il pasto principale (78,2 per cento rispetto al 61,8 per cento nel Centro e al 63,3 per cento nel Nord). Anche nel 2010 rimane stabile rispetto ai due anni precedenti la quota di persone che al mattino praticano la sana abitudine di fare unadeguata colazione. pari al 79,4 per cento la quota di quanti fanno una colazione adeguata, vale a dire non solo limitata al caff o al th, ma nella quale vengono assunti alimenti pi ricchi di nutrienti: latte, cibi solidi (biscotti, pane eccetera). Questo comportamento salutare una consuetudine pi femminile (82,2 per cento tra le donne contro il 76,5 per cento tra gli uomini), ma anche molto diffuso tra i bambini (91,3 per cento dai 3 ai 5 anni e 92,1 per cento di quelli dai 6 ai 10 anni). Sono pi attenti ad adottare questa sana abitudine i residenti nellItalia centrale (82,6 per cento) e nel Settentrione (80,8 per cento). Nel Mezzogiorno la percentuale scende al 75,7 per cento. Labitudine al fumo. noto e documentato in molti studi epidemiologici che lesposizione al fumo di tabacco pu comportare linsorgenza di patologie cronicodegenerative soprattutto a carico dellapparato respiratorio e cardiovascolare. Nel 2010, si stima pari al 22,8 per cento la quota di fumatori tra la popolazione di 14 anni e oltre. Il dato complessivamente stabile negli ultimi anni. Notevoli sono le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 29,2 per cento, tra le donne invece il 16,9 per cento. Il tabagismo pi diffuso nelle fasce di et giovanili e adulte e, in particolare, tra i 25 e i 34 anni, fascia di et in cui la quota raggiunge il 32,3 per cento. Ma tra gli uomini nella fascia di et 25-34 anni la percentuale pi elevata di fumatori (39,7 per cento), tra le donne la quota pi elevata si registra tra i 25-34 e i 45-54 anni (24,4 per cento). Chi non ha mai fumato rappresenta la maggioranza della popolazione di 14 anni (52,0 per cento) e sono evidenti le differenze di genere: il 38,3 per cento degli uomini e il 64,7 per cento delle donne. Una quota di persone pari al 23,4 per cento delle persone di 14 anni e oltre attualmente non fuma ma dichiara di aver fumato in passato, con differenze di genere, anche in questo caso, elevate: sono il 30,7 per cento degli uomini e il 16,7 per cento delle donne.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.1 - Medici di medicina generale e pediatri di base per regione - Anno 2007
Medici di medicina generale REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Valori assoluti Per 10.000 abitanti Popolazione residente per medico Assistiti per medico Valori assoluti Pediatri di base Per 10.000 abitanti <14 anni Popolazione residente <14 anni per pediatra 1.263 993 1.182 1.219 1.621 966 1.203 1.197 1.023 939 1.035 989 1.140 998 945 1.158 1.255 1.066 1.222 1.063 935 922 1.145 1.184 1.095 1.025 1.065 1.138 932 1.090 Assistiti <14 anni per pediatra

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA

3.506 98 6.638 650 256 394 3.609 1.024 1.404 3.270 3.081 761 1.271 4.897 1.104 278 4.334 3.298 510 1.523 4.311 1.394 20.199 11.646 8.553 10.010 16.752 11.047 5.705 46.961

8,0 7,8 6,9 6,5 5,2 7,7 7,5 8,4 8,7 7,7 8,4 8,7 8,2 8,9 8,4 8,7 7,5 8,1 8,6 7,6 8,6 8,4 7,5 7,4 7,6 8,6 8,1 7,8 8,5 7,9

1.248 1.280 1.445 1.540 1.917 1.295 1.331 1.189 1.146 1.300 1.187 1.155 1.215 1.129 1.193 1.153 1.338 1.235 1.159 1.315 1.165 1.193 1.336 1.349 1.318 1.160 1.241 1.277 1.172 1.264

1.115 1.114 1.271 1.321 1.645 1.110 1.155 1.057 1.017 1.137 1.046 1.032 1.065 1.010 1.047 1.030 1.191 1.090 1.036 1.088 1.029 1.045 1.174 1.192 1.149 1.030 1.091 1.121 1.033 1.114

435 17 1.122 132 51 81 559 124 176 576 435 112 178 769 184 36 791 588 68 280 848 227 3.141 1.750 1.391 1.494 3.022 1.947 1.075 7.657

7,9 10,1 8,5 8,2 6,2 10,4 8,3 8,4 9,8 10,7 9,7 10,1 8,8 10,0 10,6 8,6 8,0 9,4 8,2 9,4 10,7 10,9 8,7 8,4 9,1 9,8 9,4 8,8 10,7 9,2

870 742 864 883 1.035 788 937 837 809 763 819 761 838 782 762 821 928 814 779 775 749 723 855 859 851 798 811 849 744 827

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

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3. Sanit e salute

Tavola 3.2 - Ambulatori e laboratori pubblici e privati convenzionati per regione - Anno 2007
Totale per 100.000 abitanti Pubblici per 100.000 abitanti Privati convenzionati per 100.000 abitanti Ambulatori e laboratori pubblici % Ambulatori e laboratori per Asl Ambulatori e laboratori pubblici per Asl Ambulatori e laboratori privati convenzionati per Asl 3,7 2,0 32,4 15,5 21,0 10,0 12,2 7,5 23,0 16,9 30,4 6,0 101,0 51,1 17,8 38,0 89,1 70,2 9,4 23,0 153,8 23,8 14,5 15,9 13,0 38,0 61,0 48,2 92,6 34,5

REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA

10,4 2,4 8,3 8,6 11,2 6,1 9,5 11,4 22,7 10,8 25,3 11,8 13,0 16,3 12,8 15,9 24,9 16,7 19,5 22,2 33,3 21,4 10,2 10,3 10,1 18,4 23,7 20,6 30,4 16,5

8,5 0,8 3,2 5,5 6,9 4,1 4,2 7,7 15,5 6,4 15,3 9,1 6,5 5,2 4,7 4,1 5,0 6,4 11,5 9,5 5,8 9,9 5,8 5,9 5,5 8,9 6,4 6,3 6,8 6,6

1,9 1,6 5,1 3,1 4,3 2,0 5,3 3,7 7,2 4,4 10,0 2,7 6,5 11,1 8,1 11,9 20,0 10,3 8,0 12,6 27,6 11,4 4,5 4,4 4,6 9,5 17,3 14,4 23,5 9,9

81,9 33,3 38,9 64,0 61,8 67,7 44,0 67,6 68,5 59,4 60,5 76,9 49,8 31,9 36,7 25,5 19,9 38,2 59,1 43,0 17,3 46,5 56,3 57,6 54,6 48,2 27,1 30,3 22,4 39,9

20,6 3,0 53,0 43,0 55,0 31,0 21,8 23,2 73,0 41,6 77,1 26,0 201,0 75,0 28,2 51,0 111,2 113,5 23,0 40,4 186,0 44,4 33,2 37,6 28,5 73,4 83,6 69,2 119,4 57,4

16,9 1,0 20,6 27,5 34,0 21,0 9,6 15,7 50,0 24,7 46,7 20,0 100,0 23,9 10,3 13,0 22,1 43,3 13,6 17,4 32,2 20,6 18,7 21,7 15,6 35,4 22,6 21,0 26,8 22,9

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.3 - Servizi di guardia medica per regione - Anno 2007


Servizi REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Servizi per 100.000 abitanti Medici di guardia medica Medici di guardia medica per 100.000 abitanti 9,6 8,8 10,9 10,8 6,9 14,5 14,4 9,0 10,6 15,0 21,0 25,3 23,9 11,4 34,6 50,9 28,7 24,6 74,6 54,8 40,5 63,8 11,9 10,5 13,7 17,1 38,1 34,2 46,3 22,1 Medici di guardia medica per servizio Ore di servizio per servizio di guardia medica Ore di servizio per medico di guardia medica

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA

139 8 217 40 8 32 110 40 54 160 166 38 87 117 104 36 232 264 139 360 514 217 768 418 350 408 1.866 1.135 731 3.042

3,2 6,4 2,3 4,0 1,6 6,3 2,3 3,3 3,4 3,8 4,5 4,3 5,6 2,1 7,9 11,2 4,0 6,5 23,5 18,0 10,2 13,1 2,8 2,7 3,1 3,5 9,0 8,0 10,9 5,1

420 11 1.048 108 34 74 694 109 170 638 768 222 369 631 455 163 1.666 1.003 441 1.098 2.034 1.061 3.198 1.649 1.549 1.990 7.921 4.826 3.095 13.109

3,0 1,4 4,8 2,7 4,3 2,3 6,3 2,7 3,1 4,0 4,6 5,8 4,2 5,4 4,4 4,5 7,2 3,8 3,2 3,1 4,0 4,9 4,2 3,9 4,4 4,9 4,2 4,3 4,2 4,3

7.018 6.469 7.189 6.756 4.918 7.215 9.351 6.966 5.839 7.332 7.091 9.459 6.669 7.189 6.049 5.622 11.566 6.444 5.103 5.500 5.698 5.997 7.361 6.944 7.859 7.249 6.503 6.965 5.787 6.820

2.323 4.705 1.489 2.502 1.157 3.120 1.482 2.556 1.855 1.839 1.533 1.619 1.572 1.333 1.383 1.242 1.611 1.696 1.608 1.803 1.440 1.226 1.768 1.760 1.776 1.486 1.532 1.638 1.367 1.583

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

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3. Sanit e salute

Tavola 3.4 - Ecotomografi, tomografi assiali computerizzati e risonanze magnetiche nucleari nelle strutture extraospedaliere per regione - Anno 2007
REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA Ecotomografi Valori assoluti 159 10 314 34 17 17 190 30 79 49 206 24 54 228 33 21 564 111 19 102 342 104 865 562 303 512 1.296 850 446 2.673 Per 100.000 abitanti 3,6 8,0 3,3 3,4 3,5 3,3 4,0 2,5 4,9 1,2 5,6 2,7 3,5 4,1 2,5 6,6 9,7 2,7 3,2 5,1 6,8 6,3 3,2 3,6 2,7 4,4 6,2 6,0 6,7 4,5 Tomografi assiali computerizzati Valori assoluti 15 1 42 18 7 10 17 8 4 27 5 2 134 21 4 19 60 7 93 68 25 56 252 185 67 401 Per 100.000 abitanti 0,3 0,8 0,4 0,4 0,6 0,6 0,5 0,9 0,3 0,5 0,4 0,6 2,3 0,5 0,7 0,9 1,2 0,4 0,3 0,4 0,2 0,5 1,2 1,3 1,0 0,7 Risonanze magnetiche nucleari Valori assoluti 25 2 42 2 2 48 11 13 3 24 3 4 33 4 4 62 16 3 12 46 10 146 82 64 64 157 101 56 367 Per 100.000 abitanti 0,6 1,6 0,4 0,2 0,4 1,0 0,9 0,8 0,1 0,7 0,3 0,3 0,6 0,3 1,2 1,1 0,4 0,5 0,6 0,9 0,6 0,5 0,5 0,6 0,6 0,8 0,7 0,8 0,6

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.5 - Personale dipendente del Servizio sanitario nazionale per regione - Anno 2007
Personale REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Totale Totale per 10.000 abitanti Di cui medici e odontoiatri Di cui medici e odontoiatri per 10.000 abitanti 19,4 23,1 13,0 17,7 18,3 17,1 15,7 18,7 20,6 19,0 20,5 21,3 17,9 17,4 21,2 22,2 18,8 16,2 19,7 21,8 21,0 22,6 16,4 15,7 17,5 18,7 19,6 18,8 21,4 18,0 Di cui personale infermieristico Di cui personale infermieristico per 10.000 abitanti 48,3 55,2 36,6 56,9 59,0 54,9 51,9 58,5 56,8 56,7 57,4 53,5 50,3 37,5 49,7 51,5 38,4 34,4 50,0 42,8 36,0 48,3 47,4 42,1 54,8 46,7 39,5 39,7 39,1 44,5 Di cui personale infermieristico per medico e odontoiatra 2,5 2,4 2,8 3,2 3,2 3,2 3,3 3,1 2,8 3,0 2,8 2,5 2,8 2,2 2,3 2,3 2,0 2,1 2,5 2,0 1,7 2,1 2,9 2,7 3,1 2,5 2,0 2,1 1,8 2,5

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA

55.766 2.000 90.371 15.408 8.284 7.124 57.664 17.192 21.390 55.657 49.049 10.624 17.763 48.788 15.460 3.997 54.704 35.511 6.803 22.663 48.167 20.271 315.448 169.527 145.921 126.224 207.576 139.138 68.438 649.248

127,4 159,5 94,2 153,9 168,8 139,6 120,1 141,2 133,0 131,0 134,1 120,9 115,0 88,3 117,4 124,7 94,3 87,2 115,1 113,2 95,9 121,9 116,9 107,9 129,5 108,7 99,8 98,6 102,4 109,4

8.489 290 12.504 1.771 897 874 7.560 2.280 3.318 8.060 7.483 1.868 2.771 9.622 2.790 712 10.885 6.579 1.163 4.373 10.544 3.755 44.272 24.601 19.671 21.744 40.801 26.502 14.299 106.817

21.147 692 35.097 5.696 2.895 2.801 24.905 7.118 9.139 24.074 20.983 4.704 7.769 20.724 6.549 1.651 22.250 14.023 2.953 8.578 18.103 8.022 127.868 66.075 61.793 54.180 82.129 56.004 26.125 264.177

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

86

3. Sanit e salute

Tavola 3.6 - Aziende sanitarie locali (Asl), dipartimenti e servizi attivi per regione - Anno 2007 (Asl con dipartimento o servizio attivo)
REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA Asl Centri unificati di prenotazione Dipartimenti di prevenzione Dipartimenti maternoinfantile Dipartimenti di salute mentale Servizi trasporto per centro dialisi Servizi di assistenza domiciliare integrata 22 1 15 2 1 1 21 6 5 11 12 4 1 11 6 1 13 6 5 8 7 8 83 43 40 28 54 39 15 165

22 1 15 2 1 1 21 6 5 11 12 4 1 12 6 1 13 6 5 11 9 8 83 43 40 29 59 42 17 171

19 1 5 18 1 4 3 6 3 1 11 6 1 12 4 5 9 5 7 51 29 22 21 49 37 12 121

20 1 15 21 6 4 11 12 4 1 11 6 1 13 6 5 11 7 8 78 40 38 28 57 42 15 163

21 1 13 1 1 21 4 3 8 10 4 1 11 6 1 10 4 3 8 7 5 72 38 34 26 44 32 12 142

22 1 15 1 1 21 6 4 11 12 4 1 11 6 1 13 6 5 11 8 8 81 42 39 28 58 42 16 167

18 1 5 1 1 16 2 2 9 10 4 1 4 3 2 3 4 4 54 26 28 19 16 12 4 89

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

87

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.7 - Assistenza residenziale e semiresidenziale per regione - Anno 2007


REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Sud Isole ITALIA Posti letto di assistenza residenziale per 10.000 abitanti Posti letto di assistenza semiresidenziale per 10.000 abitanti Posti letto di assistenza residenziale per riabilitazione per 10.000 abitanti 0,4 4,6 2,1 2,7 1,5 0,4 0,7 2,7 0,4 2,9 2,2 4,4 3,2 6,5 8,5 2,3 2,3 11,2 3,4 1,4 4,3 2,1 3,2 0,6 3,2 3,0 3,4 2,1 2,6 Posti letto di assistenza semiresidenziale per riabilitazione per 10.000 abitanti 0,1 1,7 0,2 0,1 0,2 0,9 2,9 2,1 0,1 2,6 2,1 1,1 4,2 5,7 0,6 5,6 1,6 2,1 0,8 3,3 5,3 1,1 1,3 0,7 3,1 3,6 3,5 3,8 2,4

46,8 6,4 63,4 65,6 43,1 87,2 63,3 57,0 18,9 46,3 30,1 21,6 12,1 10,8 19,2 1,9 3,4 6,6 8,9 8,7 4,8 9,2 54,8 53,7 56,4 17,9 6,5 6,7 5,9 30,6

7,7 1,0 13,0 0,8 0,6 1,1 15,9 4,3 3,4 15,6 6,2 8,6 2,6 2,3 1,0 0,6 1,6 1,4 1,0 1,5 1,1 1,9 11,6 10,4 13,2 4,1 1,4 1,4 1,3 6,5

Fonte: Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali

88

3. Sanit e salute

Tavola 3.8 - Istituti di cura, posti letto ordinari, degenze, giornate di degenza e personale per tipo di istituto Anno 2006D
Istituti ANNI TIPI DI ISTITUTO Posti letto ordinari Numero Per 1.000 abitanti Degenze Numero Tasso di ospedalizzazione (a) 159,6 146,5 142,3 142,1 Giornate di degenza Numero Tasso di utilizzo dei posti letto (b) 77,0 76,3 77,2 78,2 Degenza media (c) Personale Medici Personale sanitario ausiliario

2002 (d) 2003 (d) 2004 (d) 2005 (d)

1.378 1.367 1.296 1.295

253.852 239.855 232.160 234.992

4,4 4,2 4,0 4,0

9.132.292 8.438.837 8.280.899 8.324.948

69.170.270 64.550.122 63.621.761 64.513.567

7,6 7,6 7,7 7,8

117.913 121.817 121.558 123.680

281.253 287.072 284.157 283.888

2006 (e) - PER TIPO DI ISTITUTO Istituti pubblici Aziende ospedaliere Presidi Asl (pubblici e qualificati) Policlinici universitari Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Ospedali classificati o assimilati Istituti privati Case di cura accreditate (f) Case di cura non accreditate TOTALE 654 99 458 10 55 32 629 563 66 1.283 177.729 63.372 88.624 6.289 12.414 7.030 54.879 50.655 4.224 232.608 3,0 1,1 1,5 0,1 0,2 0,1 0,9 0,9 0,1 4,0 6.961.891 2.536.019 3.481.725 230.875 438.381 274.891 1.469.835 1.383.404 86.431 8.431.726 118,1 43,0 59,1 3,9 7,4 4,7 24,9 23,5 1,5 143,1 52.150.981 19.084.817 25.535.245 1.783.732 3.721.042 2.026.145 12.844.067 12.421.490 422.577 64.995.048 82,0 84,3 80,2 79,8 83,0 83,3 66,4 69,6 28,4 78,3 7,5 7,5 7,3 7,7 8,5 7,4 8,7 9,0 4,9 7,7 102.390 40.622 46.697 5.200 6.591 3.280 20.767 18.952 1.815 123.157 252.542 102.281 120.875 7.606 14.291 7.489 31.320 29.706 1.614 283.862

Fonte: Struttura ed attivit degli istituti di cura (E) (a) Rapporto tra degenze e popolazione media residente per mille. (b) Rapporto tra giornate di degenza effettive e giornate di degenza potenziali per cento. Le giornate di degenza potenziali sono calcolate moltiplicando il numero di posti letto per i giorni dellanno in cui il reparto stato attivo (365 o 366 se tutto lanno). (c) Rapporto tra giornate di degenza e degenze. (d) I dati si riferiscono per lanno 2002 al 98,8 per cento, per il 2003 al 99,1 per cento, per il 2004 al 98,1 per cento e per il 2005 al 99,1 per cento del totale degli istituti di cura. (e) I dati relativi al 2006 si riferiscono al 99,5 per cento del totale degli istituti di cura. (f) I dati di struttura e di attivit sono comprensivi dellattivit privata a pagamento svolta da questi istituti.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.9 - Istituti di cura, posti letto ordinari, degenze, giornate di degenza e personale per regione Anno 2006
Istituti REGIONI Posti letto ordinari Numero Per 1.000 abitanti Degenze Numero Tasso di ospedalizzazione (a) 111,8 110,8 151,1 143,6 165,3 122,8 126,4 116,1 141,2 153,2 124,5 130,6 136,7 160,9 192,0 190,2 141,3 159,7 119,7 140,8 144,1 144,9 143,1 138,0 143,8 149,2 Giornate di degenza Numero Tasso di utilizzo dei posti letto (b) 74,3 76,9 78,1 77,9 80,3 75,6 81,9 71,6 80,9 85,4 76,1 79,8 79,3 81,5 80,9 80,1 78,9 81,0 72,0 71,7 75,0 63,6 78,3 79,2 79,7 76,3 Altro personale Degenza media (c)

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

86 1 143 28 13 15 58 22 27 75 73 16 46 192 35 11 129 76 10 76 133 46 1.283 440 327 516 Medici

17.611 427 39.072 4.416 2.149 2.267 18.259 4.367 6.531 18.096 13.175 2.604 5.702 27.308 5.716 1.656 18.914 15.268 2.016 7.776 16.541 7.153 232.608 108.779 48.789 75.040

4,1 3,4 4,1 4,5 4,4 4,5 3,8 3,6 4,1 4,3 3,6 3,0 3,7 5,1 4,4 5,2 3,3 3,8 3,4 3,9 3,3 4,3 4,0 4,1 4,3 3,6

486.155 13.783 1.436.706 142.174 80.212 61.962 601.069 140.483 227.217 644.347 451.824 113.692 209.490 868.593 251.007 60.969 818.238 650.226 70.972 281.744 722.947 240.090 8.431.726 3.691.934 1.643.599 3.096.193

4.732.008 117.459 10.874.139 1.247.600 627.136 620.464 5.343.390 1.117.076 1.887.178 5.388.282 3.564.070 742.401 1.626.106 7.938.974 1.670.561 482.671 5.265.552 4.428.691 497.453 2.008.980 4.436.235 1.626.222 64.995.048 30.707.132 13.871.551 20.416.365

9,7 8,5 7,6 8,8 7,8 10,0 8,9 8,0 8,3 8,4 7,9 6,5 7,8 9,1 6,7 7,9 6,4 6,8 7,0 7,1 6,1 6,8 7,7 8,3 8,4 6,6 Totale personale

Personale sanitario ausiliario Per 100 posti letto Numero Per 1.000 abitanti Per medico Per 100 posti letto

REGIONI

Numero

Per 1.000 abitanti 2,1 2,1 2,2 1,7 1,8 1,6 1,5 2,0 2,3 2,2 2,1 2,1 1,9 2,8 2,1 2,5 2,1 1,7 1,6 2,1 2,2 2,1 2,1 2,0 2,4 2,0

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

9.202 258 20.578 1.666 857 809 6.915 2.422 3.715 9.195 7.461 1.809 2.945 15.357 2.771 803 11.955 6.826 962 4.116 10.778 3.423 123.157 53.951 27.572 41.634

52,3 60,4 52,7 37,7 39,9 35,7 37,9 55,5 56,9 50,8 56,6 69,5 51,7 56,2 48,5 48,5 63,2 44,7 47,7 52,9 65,2 47,9 53,0 49,6 56,5 55,5

21.785 538 51.756 5.082 2.543 2.539 20.936 7.092 9.888 22.150 18.009 3.963 7.630 31.030 7.043 1.616 22.865 15.555 2.541 8.352 18.856 7.175 283.862 139.227 60.632 84.003

5,0 4,3 5,4 5,1 5,2 5,0 4,4 5,9 6,2 5,3 5,0 4,6 5,0 5,8 5,4 5,0 4,0 3,8 4,3 4,2 3,8 4,3 4,8 5,2 5,3 4,1

2,4 2,1 2,5 3,1 3,0 3,1 3,0 2,9 2,7 2,4 2,4 2,2 2,6 2,0 2,5 2,0 1,9 2,3 2,6 2,0 1,8 2,1 2,3 2,6 2,2 2,0

123,7 126,0 132,5 115,1 118,3 112,0 114,7 162,4 151,4 122,4 136,7 152,2 133,8 113,6 123,2 97,6 120,9 101,9 126,0 107,4 114,0 100,3 122,0 128,0 124,3 111,9

19.983 370 49.244 5.037 2.484 2.553 15.540 6.411 6.655 15.397 11.086 2.639 4.962 25.458 4.893 1.126 17.519 12.009 1.537 6.751 15.826 5.366 227.809 118.637 44.145 65.027

50.970 1.166 121.578 11.785 5.884 5.901 43.391 15.925 20.258 46.742 36.556 8.411 15.537 71.845 14.707 3.545 52.339 34.390 5.040 19.219 45.460 15.964 634.828 311.815 132.349 190.664

Fonte: Struttura ed attivit degli istituti di cura (E) (a) Rapporto tra degenze e popolazione media residente per mille. (b) Rapporto tra giornate di degenza effettive e giornate di degenza potenziali per cento. Le giornate di degenza potenziali sono calcolate moltiplicando il numero di posti letto per i giorni dellanno in cui il reparto stato attivo (365 o 366 se tutto lanno). (c) Rapporto tra giornate di degenza e degenze.

90

3. Sanit e salute

Tavola 3.10 - Primi 50 Drg (Diagnosis related groups) per numerosit delle dimissioni e degenza media: ricoveri per acuti in regime ordinario - Anno 2008
Dimissioni DRG (a) Numero % sul totale 4,3 2,6 2,6 1,9 1,5 1,5 1,4 1,3 1,3 1,3 1,1 1,0 1,0 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 46,3 100,0 Degenza media (b)

373 127 371 209 359 014 410 087 183 430 503 088 316 494 125 162 467 139 089 184 517 381 015 243 390 379 082 219 143 225 203 311 202 395 012 055 516 138 211 158 231 290 148 098 182 500 189 323 116 389

M M C C C M M M M M C M M C M C M M M M C C M M M M C M C M C M M M C C M C C C C C M M C M M C

Parto vaginale senza diagnosi complicanti Insufficienza cardiaca e shock Parto cesareo senza cc. Interventi su articolazioni maggiori e reimpianti di arti inferiori Interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne, senza cc. Malattie cerebrovascolari specifiche eccetto attacco ischemico transitorio Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta Edema polmonare e insufficenza respiratoria Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, et >17 anni senza cc. Psicosi Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione Malattia polmonare cronica ostruttiva Insufficienza renale Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune senza cc. Malattie cardiovascolari eccetto infarto miocardico acuto, con cateterismo cardiaco e diagnosi non complicata Interventi per ernia inguinale e femorale, et >17 anni senza cc. Altri fattori che influenzano lo stato di salute Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca, senza cc. Polmonite semplice e pleurite, et >17 con cc. Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, et <18 anni Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con inserzione di stent nell'arteria coronarica Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia Attacco ischemico transitorio e occlusioni precerebrali Affezioni mediche del dorso Neonati con altre affezioni significative Minaccia d'aborto Neoplasie dell'apparato respiratorio Interventi su arto inferiore e omero eccetto anca, piede e femore, et >17 anni senza cc. Dolore toracico Interventi sul piede Neoplasie maligne dell'apparato epatobiliare o pancreas Interventi per via transuretrale, senza cc. Cirrosi e epatite alcoolica Anomalie dei globuli rossi, et >17 Disturbi degenerativi sistema nervoso Miscellanea interventi orecchio, naso, bocca e gola Interventi sistema cardiovascolare via percutanea con ima Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca con cc. Interventi su anca e femore, eccetto articolazioni maggiori, et >17 anni senza cc. Interventi su ano e stoma, senza cc. Escissione locale e rimozione di mezzi di fissaggio intramidollare eccetto anca e femore Interventi sulla tiroide Interventi maggiori su intestino crasso e tenue, con cc. Bronchite e asma, et <18 Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, et >17 anni con cc. Interventi su dorso e collo eccetto per artrodesi vertebrale senza cc. Altre diagnosi relative all'apparato digerente, et >17 anni senza cc. Calcolosi urinaria con cc. e/o litotrissia con ultrasuoni Impianto di pacemaker cardiaco permanente con altre patologie Neonati a termine con affezioni maggiori Totale (primi 50 Dgr) TOTALE GENERALE

330.665 200.709 199.678 144.118 117.170 113.042 111.140 104.189 102.989 96.856 85.209 79.581 75.065 72.478 64.938 64.591 64.456 63.743 62.992 61.002 60.696 60.656 58.673 57.894 55.606 54.474 52.535 50.523 50.390 49.263 48.732 47.012 45.603 44.021 43.639 43.109 42.754 42.322 41.115 40.085 40.061 38.974 38.573 37.929 36.914 36.396 35.736 34.399 34.351 34.326 3.571.372 7.721.823

3,5 9,1 4,9 11,1 4,3 10,4 3,7 9,7 4,6 15,0 2,3 8,5 9,6 4,4 3,5 2,4 3,9 4,0 11,7 3,0 4,5 1,7 6,8 6,1 4,0 4,3 10,6 7,8 3,3 2,9 9,2 4,3 10,1 8,7 9,0 2,8 7,2 6,3 12,1 2,8 3,2 4,3 19,0 4,1 7,8 5,0 4,3 4,0 6,2 6,3 6,4 6,8

Fonte: Elaborazione schede di dimissione ospedaliera (E) (a) Diagnosis related groups: classificazione della casistica ospedaliera basata essenzialmente sulla diagnosi principale di dimissione del paziente e sugli interventi chirurgici e terapie effettuate nel corso del ricovero. Con M vengono indicati i Drg medici e con C quelli chirurgici. (b) Giornate di degenza diviso le dimissioni.

91

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.11 - Primi 50 Acc (Aggregati clinici di codici) di diagnosi per numerosit delle dimissioni e degenza media: ricoveri per acuti in regime ordinario - Anno 2008
ACC (a) 196 101 108 149 106 045 109 131 122 143 100 203 195 229 225 230 226 205 047 127 211 160 042 032 134 251 181 151 024 158 189 233 231 102 142 095 111 069 145 259 124 159 019 175 083 046 099 164 055 237 Gravidanza e/o parto normale Aterosclerosi coronarica e altre malattie ischemiche cardiache Insufficienza cardiaca congestizia, non da ipertensione Malattie delle vie biliari Aritmie cardiache Chemioterapia e radioterapia Vasculopatie cerebrali acute Insufficienza respiratoria, arresto respiratorio (adulti) Polmoniti (escluse quelle causate da tubercolosi o da malattie sessualmente trasmesse) Ernia addominale Infarto miocardico acuto Osteoartrosi Altre complicanze del parto e del puerperio che comportano un trattamento della madre Fratture degli arti superiori Disturbi articolari e lussazioni da trauma Fratture degli arti inferiori Frattura del collo del femore Spondilosi, patologie dei dischi intervertebrali, altri disturbi del dorso Altri e non specificati tumori benigni Malattie polmonari croniche ostruttive e bronchiectasie Altre malattie del tessuto connettivo Calcolosi delle vie urinarie Tumori maligni secondari Tumori maligni della vescica Altre malattie delle vie respiratorie superiori Dolore addominale Altre complicazioni della gravidanza Altre malattie epatiche Tumori maligni della mammella Insufficienza renale cronica Pregresso parto cesareo Traumatismo intracranico Altre fratture Dolore toracico non specifico Appendicite e altre malattie dell'appendice Altri disturbi del sistema nervoso Altre e mal definite vasculopatie cerebrali Disturbi affettivi Occlusione intestinale senza menzione di ernia Codici residui, non classificati Tonsillite acuta e cronica Infezioni delle vie urinarie Tumori maligni dei bronchi e dei polmoni Altre patologie degli organi genitali femminili Epilessia e convulsioni Tumori benigni dell'utero Ipertensione con complicazioni e ipertensione secondaria Iperplasia della prostata Disordini dei liquidi e degli elettroliti Complicazioni di dispositivi, impianti e innesti Totale (primi 50 aggregatiI) TOTALE Dimissioni Numero 238.207 195.884 191.702 158.115 136.763 135.100 130.111 128.237 126.208 125.105 120.281 117.969 96.708 93.741 92.696 90.620 90.440 84.539 84.429 83.442 81.942 77.148 73.359 67.670 66.875 65.355 62.185 61.958 61.471 61.054 60.465 59.348 59.240 57.399 56.040 52.711 52.620 52.310 51.565 50.061 49.884 48.983 48.973 48.825 48.479 47.817 47.547 47.324 46.163 46.042 4.231.110 7.720.805 % sul totale 3,1 2,5 2,5 2,0 1,8 1,7 1,7 1,7 1,6 1,6 1,6 1,5 1,3 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 1,0 1,0 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 54,8 100,0 Degenza media (b) 3,5 5,8 9,4 7,0 5,0 4,8 11,1 11,5 10,3 3,7 7,6 8,8 4,9 4,6 2,5 7,8 13,4 6,0 5,5 8,6 3,5 4,1 9,9 6,5 3,1 3,4 3,0 9,5 4,9 9,1 4,3 6,4 6,3 3,3 4,6 6,2 8,7 14,7 8,7 3,6 2,4 6,7 11,6 3,0 5,4 5,0 7,4 6,2 5,5 8,4 6,6 6,8

Fonte: Elaborazione schede di dimissione ospedaliera (E) (a) Aggregati clinici di codici: classificazione della casistica ospedaliera basata sulla diagnosi principale di dimissione del paziente. (b) Giornate di degenza diviso le dimissioni.

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3. Sanit e salute

Tavola 3.12 - Dimissioni per aborto spontaneo dagli istituti di cura per classe di et della donna e regione di residenza - Anni 2003-2007 (valori assoluti e quozienti per 1.000 nati vivi)
Classi di et ANNI (a) Fino a 14 2003 2004 2005 2006 2007 REGIONI DI RESIDENZA 39 38 37 29 29 15-19 1.401 1.478 1.325 1.368 1.441 20-24 5.642 5.688 5.276 5.160 5.355 25-29 14.198 14.231 13.159 12.681 12.401 30-34 21.166 21.962 21.446 21.332 21.850 35-39 19.176 20.922 20.513 21.255 22.659 Classi di et 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 40-44 8.608 9.850 9.981 10.970 11.852 45-49 823 919 953 1.026 1.176 50 e oltre 60 52 51 49 59 345 317 291 247 307 71.458 75.457 73.032 74.117 77.129 Non indicato Totale

Quoziente Quoziente grezzo standardizzato (b)

2007 - QUOZIENTI PER 1.000 NATI VIVI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania (c) Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 149,3 82,0 148,9 157,3 147,8 169,0 184,5 275,7 103,6 134,7 156,8 293,2 125,2 231,5 131,7 60,3 118,2 121,8 130,5 121,0 120,5 127,0 141,0 154,6 197,7 120,4 78,0 40,2 106,4 81,5 87,1 75,0 101,9 106,7 71,1 91,9 108,1 71,3 88,4 158,4 100,5 81,0 86,4 77,4 103,1 95,6 91,7 92,5 96,6 95,8 122,6 88,3 89,4 82,9 90,4 83,9 76,7 91,7 103,9 114,6 71,3 94,5 97,5 65,0 85,5 126,2 88,7 112,0 87,9 76,2 96,5 78,2 89,9 76,7 92,3 93,3 106,7 85,2 89,3 108,6 102,4 100,4 91,0 110,2 117,3 133,3 82,1 107,7 113,8 84,6 93,4 137,1 96,9 99,4 99,1 93,8 124,4 103,7 100,9 107,1 105,9 104,2 120,4 100,0 152,5 164,0 166,5 177,5 146,4 209,0 183,8 191,5 126,7 175,4 176,6 136,8 155,5 224,5 173,2 177,1 151,2 154,9 170,5 150,0 175,9 185,8 172,7 168,5 195,8 163,3 377,2 285,2 398,7 380,0 368,5 391,0 430,3 445,9 305,2 412,5 427,6 395,5 341,0 485,4 413,8 409,0 404,2 369,9 546,4 397,4 401,8 478,1 412,8 398,8 446,6 409,9 901,1 492,2 917,2 1.260,9 1.091,0 1.416,7 1.157,5 830,7 349,1 862,0 748,4 1.840,4 1.314,4 1.097,7 568,9 1.286,6 807,5 894,4 1.150,4 771,6 780,7 992,6 915,3 909,5 1.047,6 835,4 120,7 120,8 133,8 131,2 117,0 146,2 149,3 163,9 107,9 139,4 147,2 110,5 121,5 187,1 132,2 135,7 117,1 113,8 149,2 118,5 124,9 154,3 135,7 135,4 160,6 122,9 110,9 109,2 122,3 119,0 107,6 130,7 136,3 149,0 93,6 125,5 131,3 102,9 111,9 166,2 120,1 125,9 114,8 108,2 136,9 114,1 121,1 124,1 124,4 123,1 143,3 117,0

Fonte: Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (R) (a) I valori assoluti risultano incompleti nei seguenti casi: Molise (2004) e Campania (2006-2007). (b) La popolazione di riferimento utilizzata per la standardizzazione quella dei nati vivi in Italia nel 2001. (c) Quozienti stimati per la regione Campania.

93

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.13 - Interruzioni volontarie di gravidanza per classe di et della donna e regione di residenza - Anni 2003-2007 (valori assoluti e quozienti per 1.000 donne in et feconda)
Classi di et ANNI (a) Fino a 14 255 260 260 274 273 15-19 9.725 10.896 10.268 10.464 10.659 20-24 24.074 25.870 24.122 23.546 23.048 25-29 28.656 31.160 28.840 27.291 26.688 30-34 27.794 31.112 29.310 28.387 28.526 35-39 22.877 25.701 24.615 24.019 24.208 Classi di et 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 40-44 9.580 11.048 10.746 10.697 10.573 45-49 760 834 879 925 936 50 e oltre 36 24 32 20 28 361 235 200 159 177 124.118 137.140 129.272 125.782 125.116 Non indicato Totale

2003 2004 2005 2006 2007 REGIONI DI RESIDENZA

Quoziente Quoziente grezzo standardizzato (c) 45-49

2007 - QUOZIENTI PER 1.000 DONNE IN ET FECONDA Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania (b) Puglia Basilicata Calabria Sicilia (b) Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 9,4 14,6 8,1 5,2 4,0 6,6 5,0 5,3 10,5 7,9 7,9 7,3 5,0 9,9 5,9 6,1 6,5 8,2 5,9 4,6 6,3 5,2 7,3 8,5 6,6 6,4 17,9 18,4 15,6 9,4 7,2 11,7 10,8 13,3 19,9 17,3 15,9 16,1 12,2 18,6 12,4 12,9 12,5 15,2 10,2 8,8 11,3 8,6 14,1 16,8 12,6 12,0 16,9 17,9 15,6 11,0 8,6 13,3 11,0 11,0 19,1 17,6 15,4 16,1 12,2 16,6 12,2 9,7 12,9 14,9 10,4 9,9 11,3 8,1 14,0 15,6 12,8 12,1 13,8 18,3 12,9 7,9 6,1 9,6 9,5 12,0 14,5 14,5 13,5 13,3 10,5 14,3 10,9 9,4 12,9 15,0 11,2 9,6 10,6 7,1 12,5 13,5 12,7 11,8 10,8 12,8 9,5 7,1 5,9 8,3 7,2 9,5 10,6 11,3 11,0 11,4 8,4 11,4 9,2 10,7 11,0 12,8 9,4 8,9 8,6 6,4 10,0 10,9 11,0 10,0 4,1 6,9 4,1 3,7 3,4 3,9 2,9 4,1 4,7 4,8 4,8 5,2 3,7 4,8 4,7 6,0 4,7 5,9 5,4 4,2 3,5 3,4 4,3 4,7 5,1 4,6 0,5 1,1 0,4 0,3 0,3 0,2 0,3 0,3 0,6 0,4 0,5 0,6 0,4 0,5 0,5 0,8 0,5 0,7 0,5 0,3 0,3 0,5 0,4 0,5 0,5 0,5 9,7 12,1 8,9 6,1 5,0 7,2 6,3 7,5 10,1 9,9 9,3 9,7 7,2 10,2 7,8 7,8 8,7 10,3 7,5 6,6 7,3 5,4 8,6 9,5 8,7 8,1 10,6 12,9 9,6 6,5 5,2 7,8 6,8 8,1 11,5 10,7 10,0 10,2 7,6 10,9 8,1 8,1 9,0 10,6 7,8 6,8 7,6 5,7 9,1 10,2 9,0 8,4

Fonte: Interruzioni volontarie della gravidanza (R) (a) I valori assoluti risultano incompleti nei seguenti casi: Friuli-Venezia Giulia (2005-2006), Molise (2005), Campania (2003, 2005-2007) e Sicilia (20042007), (b) I tassi sono stimati per le regioni Campania e Sicilia. (c) La popolazione di riferimento utilizzata per la standardizzazione quella delle donne di 15-49 anni residenti in Italia nel 2001.

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3. Sanit e salute

Tavola 3.14 - Notifiche di alcune malattie infettive per diagnosi e regione - Anno 2007 (a) (valori assoluti e tassi per 100.000 abitanti)
Diagnosi REGIONI Diarree infettive non da salmonella 308 1.933 289 288 1 6 1 140 263 218 5 5 173 2 107 75 3 7 43 21 3.599 2.940 401 258 6,06 Pertosse Epatite virale A Epatite Epatite Epatite virale B virale non A non B 74 1 265 4 2 2 144 10 33 87 108 24 23 182 4 58 31 1 19 18 11 1.097 618 337 142 1,85 22 63 5 2 3 37 1 9 18 23 4 8 45 36 13 1 20 3 308 155 80 73 0,52 Scarlattina Epatite virale non specificata 1 2 1 1 8 7 1 21 5 8 8 0,04 Diagnosi Varicella Febbre tifoide Meningite ed encefalite acuta virale 44 1 148 21 10 11 42 32 16 51 194 8 48 73 6 1 21 25 10 24 8 773 355 323 95 1,30 Malaria Morbillo Parotite

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Tasso per 100.000 abitanti

35 2 179 9 2 7 64 10 11 76 55 7 9 155 2 486 31 2 13 10 3 1.159 386 226 547 1,95

2 35 1 1 12 2 9 4 2 1 9 1 36 38 2 12 16 182 61 16 105 0,31 Aids (b)

196 108 19 2 17 20 23 3 1 7 169 6 39 1 1 2 595 366 180 49 1,00 Tubercolosi polmonare 237 11 690 51 24 27 383 44 125 324 226 47 48 551 24 143 80 16 49 93 38 3.180 1.865 872 443 5,36

93 3 443 47 29 18 127 15 23 184 68 6 36 128 9 40 47 4 10 23 6 1.312 935 238 139 2,21 Tubercolosi extrapolmonare 72 2 307 20 7 13 198 22 21 164 93 8 20 81 22 28 1 7 19 8 1.093 806 202 85 1,84

REGIONI

Rosolia Salmonellosi non tifoidee 44 1 53 255 251 4 14 4 4 12 18 2 20 80 3 167 65 5 7 1 3 758 387 120 251 1,28 423 11 2.439 169 97 72 764 128 136 777 420 153 114 369 39 3 275 156 37 48 139 131 6.731 4.847 1.056 828 11,34

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Tasso per 100.000 abitanti

29 123 76 42 34 110 26 136 60 7 19 81 1 51 35 1 7 15 18 795 500 167 128 1,34

955 5 6.373 786 520 266 2.259 716 624 2.467 1.308 324 424 994 23 1 275 243 7 35 101 246 18.166 14.185 3.050 931 30,60

6.063 53 20.990 4.219 2.494 1.725 10.899 4.672 885 11.543 6.960 1.306 3.990 4.413 465 34 3.135 3.170 519 420 419 1.621 85.776 59.324 16.669 9.783 144,46

61 3 385 22 13 9 84 18 54 138 127 14 26 290 29 4 86 43 5 15 53 29 1.486 765 457 264 2,50

58 149 5 2 3 122 24 13 85 36 6 12 45 6 5 8 1 575 456 99 20 0,97

Fonte: Indagine sulle notifiche di malattie infettive (R) (a) I dati sono per regione di notifica. (b) I dati, forniti dall'Istituto superiore di sanit, sono per regione di residenza.

95

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.15 - Morti per gruppo di cause e sesso - Anni 2001-2003, 2006-2007 (valori assoluti e quozienti per 100.000 abitanti)
Malattie infettive e parassitarie ANNI Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Altre Malattie Malattie del sistema dell'apparato malattie digerente respiratorio Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti Totale

VALORI ASSOLUTI MASCHI 2001 2002 2003 2006 2007 1.852 2.145 3.910 3.887 4.215 94.187 93.398 96.127 96.416 97.355 9.701 9.552 11.391 11.428 11.875 105.372 105.726 105.874 96.438 97.366 19.899 20.617 23.017 20.418 21.389 FEMMINE 2001 2002 2003 2006 2007 1.843 2.147 3.463 3.474 3.721 70.162 69.672 71.017 72.248 74.270 14.255 14.765 17.289 16.803 18.179 129.917 131.472 135.884 123.636 126.945 13.927 15.324 17.835 15.333 16.423 TOTALE 2001 2002 2003 2006 2007 3.695 4.292 7.373 7.361 7.936 164.349 163.070 167.144 168.664 171.625 23.956 24.317 28.680 28.231 30.054 235.289 237.198 241.758 220.074 224.311 33.826 35.941 40.852 35.751 37.812 25.073 24.719 24.008 23.134 23.203 37.306 37.468 42.630 41.736 43.687 6.671 6.692 10.768 9.401 9.794 26.727 26.693 25.684 24.262 24.459 556.892 560.390 588.897 558.614 572.881 12.052 12.234 11.869 11.452 11.684 21.369 21.173 25.150 24.161 25.280 3.655 3.640 6.448 5.546 5.801 10.680 10.667 10.116 9.578 9.727 277.860 281.094 299.071 282.231 292.030 13.021 12.485 12.139 11.682 11.519 15.937 16.295 17.480 17.575 18.407 3.016 3.052 4.320 3.855 3.993 16.047 16.026 15.568 14.684 14.732 279.032 279.296 289.826 276.383 280.851

QUOZIENTI PER 100.000 ABITANTI MASCHI 2001 2002 2003 2006 2007 6,7 7,8 14,0 13,6 14,6 341,8 337,5 344,1 336,9 337,6 35,2 34,5 40,8 39,9 41,2 382,4 382,0 379,0 336,9 337,7 72,2 74,5 82,4 71,3 74,2 FEMMINE 2001 2002 2003 2006 2007 6,3 7,3 11,6 11,5 12,2 238,8 236,3 238,8 238,3 243,2 48,5 50,1 58,1 55,4 59,5 442,2 446,0 456,8 407,8 415,7 47,4 52,0 60,0 50,6 53,8 TOTALE 2001 2002 2003 2006 2007 6,5 7,5 12,8 12,5 13,4 288,6 285,3 289,8 286,2 289,1 42,1 42,5 49,7 47,9 50,6 413,2 415,0 419,2 373,4 377,8 59,4 62,9 70,8 60,7 63,7 44,0 43,2 41,6 39,2 39,1 65,5 65,6 73,9 70,8 73,6 11,7 11,7 18,7 15,9 16,5 46,9 46,7 44,5 41,2 41,2 978,1 980,4 1.021,0 947,7 964,8 41,0 41,5 39,9 37,8 38,3 72,7 71,8 84,6 79,7 82,8 12,4 12,3 21,7 18,3 19,0 36,4 36,2 34,0 31,6 31,8 945,7 953,5 1.005,5 930,9 956,2 47,3 45,1 43,5 40,8 39,9 57,8 58,9 62,6 61,4 63,8 10,9 11,0 15,5 13,5 13,8 58,2 57,9 55,7 51,3 51,1 1.012,6 1.009,1 1.037,6 965,6 974,0

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R)

96

3. Sanit e salute

Tavola 3.16 - Morti per gruppo di cause e regione di decesso - Anno 2007 (valori assoluti e quozienti per 100.000 abitanti)
Malattie infettive e parassitarie REGIONI Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie Altri stati Malattie Malattie del dell'apparato morbosi del digerente sistema sistema circolatorio respiratorio Cause Sintomi, segni e esterne dei stati traumatismi ed morbosi avvelenamal menti definiti Totale

VALORI ASSOLUTI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 730 14.621 6 392 1.518 30.100 107 2.667 45 1.174 62 1.493 539 13.963 210 4.458 285 6.081 788 14.635 600 12.223 113 2.881 204 4.601 594 15.995 194 3.392 38 842 594 13.311 506 9.565 75 1.421 188 4.118 451 12.074 196 4.285 7.936 171.625 4.183 86.917 1.511 35.700 2.242 49.008 2.671 92 4.727 411 216 195 2.596 747 1.387 2.792 2.275 555 985 2.279 871 168 1.794 1.888 244 763 2.080 729 30.054 15.423 6.094 8.537 18.630 449 30.912 3.304 1.444 1.860 16.650 5.126 8.078 18.279 16.212 4.060 6.622 20.021 5.654 1.509 20.154 13.340 2.330 7.828 20.159 4.994 224.311 101.428 46.915 75.968 3.438 119 5.720 664 305 359 2.799 913 1.393 3.121 2.660 650 963 3.045 999 212 3.007 2.507 399 1.248 3.047 908 37.812 18.167 7.318 12.327 1.998 54 3.556 325 143 182 1.791 650 858 1.807 1.456 329 590 2.058 608 190 2.119 1.520 248 713 1.691 642 23.203 11.039 4.433 7.731 3.189 74 5.487 405 162 243 2.909 899 1.620 3.360 3.085 655 1.121 4.067 1.150 307 4.473 3.185 514 1.605 4.551 1.031 43.687 17.943 8.928 16.816 741 28 882 116 43 73 460 173 679 533 795 185 182 582 154 52 1.277 479 98 456 1.625 297 9.794 3.612 1.744 4.438 1.925 56 3.503 390 191 199 1.979 558 752 2.108 1.671 420 675 2.476 633 126 1.723 1.602 248 845 1.951 818 24.459 11.271 5.242 7.946 47.943 1.270 86.405 8.389 3.723 4.666 43.686 13.734 21.133 47.423 40.977 9.848 15.943 51.117 13.655 3.444 48.452 34.592 5.577 17.764 47.629 13.900 572.881 269.983 117.885 185.013

QUOZIENTI PER 100.000 ABITANTI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 16,7 4,8 15,8 10,7 9,2 12,2 11,2 17,3 17,7 18,5 16,4 12,9 13,2 10,7 14,7 11,9 10,2 12,4 12,7 9,4 9,0 11,8 13,4 15,5 13,0 10,8 334,0 312,6 313,7 266,4 239,2 292,6 290,7 366,2 378,0 344,4 334,2 327,9 297,9 289,4 257,6 262,8 229,5 234,8 240,4 205,6 240,4 257,7 289,1 322,2 307,5 235,7 61,0 73,4 49,3 41,1 44,0 38,2 54,1 61,4 86,2 65,7 62,2 63,2 63,8 41,2 66,1 52,4 30,9 46,4 41,3 38,1 41,4 43,8 50,6 57,2 52,5 41,1 425,6 358,1 322,2 330,1 294,2 364,6 346,7 421,1 502,1 430,1 443,2 462,0 428,7 362,2 429,3 470,9 347,4 327,5 394,1 390,8 401,3 300,4 377,8 376,0 404,2 365,4 78,5 94,9 59,6 66,3 62,1 70,4 58,3 75,0 86,6 73,4 72,7 74,0 62,3 55,1 75,9 66,2 51,8 61,5 67,5 62,3 60,7 54,6 63,7 67,3 63,0 59,3 45,6 43,1 37,1 32,5 29,1 35,7 37,3 53,4 53,3 42,5 39,8 37,4 38,2 37,2 46,2 59,3 36,5 37,3 42,0 35,6 33,7 38,6 39,1 40,9 38,2 37,2 72,9 59,0 57,2 40,5 33,0 47,6 60,6 73,9 100,7 79,1 84,3 74,5 72,6 73,6 87,3 95,8 77,1 78,2 86,9 80,1 90,6 62,0 73,6 66,5 76,9 80,9 16,9 22,3 9,2 11,6 8,8 14,3 9,6 14,2 42,2 12,5 21,7 21,1 11,8 10,5 11,7 16,2 22,0 11,8 16,6 22,8 32,3 17,9 16,5 13,4 15,0 21,3 44,0 44,7 36,5 39,0 38,9 39,0 41,2 45,8 46,7 49,6 45,7 47,8 43,7 44,8 48,1 39,3 29,7 39,3 42,0 42,2 38,8 49,2 41,2 41,8 45,2 38,2 1.095,3 1.012,8 900,6 838,1 758,6 914,6 909,6 1.128,2 1.313,5 1.116,0 1.120,3 1.120,7 1.032,2 924,8 1.036,9 1.074,7 835,3 849,3 943,4 886,9 948,2 836,1 964,8 1.000,8 1.015,5 889,9

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R)

97

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.17 - Morti per classe di et, sesso e gruppo di cause - Anno 2007
CAUSE DI MORTE Meno di 1 1-14 15-29 30-44 Classi di et 45-59 60-69 70-79 80-89 90 e oltre N.i. Totale

MASCHI Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altri stati morbosi Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti Totale 25 9 13 155 46 344 477 1.579 734 10.140 623 20.809 1.114 34.450 972 25.487 211 4.380 2 4.215 97.355

26 25 15 25 888 40 17 1.070

46 32 17 14 95 15 161 548

179 195 30 23 117 204 2.244 3.382

386 1.277 173 451 315 453 2.717 7.828

617 5.601 543 1.549 1.171 437 2.263 23.055

1.090 10.301 1.526 1.996 2.218 324 1.450 40.337

3.131 25.516 5.670 3.355 5.093 504 2.173 81.006

4.938 38.537 9.629 3.145 6.144 947 2.675 92.474

1.461 15.879 3.786 961 2.366 1.063 1.011 31.118

1 3 6 21 33

11.875 97.366 21.389 11.519 18.407 3.993 14.732 280.851

FEMMINE Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altri stati morbosi Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti Totale 24 9 16 110 26 262 151 1.935 226 8.249 407 12.556 1.022 21.133 1.352 23.033 497 6.983 3.721 74.270

24 15 14 14 753 24 12 889

45 41 14 10 86 16 78 416

54 85 31 8 95 40 437 1.038

170 434 85 132 233 91 550 3.781

385 1.883 283 589 762 139 556 13.072

861 4.586 646 1.055 1.669 146 575 22.501

3.313 19.364 2.663 2.804 5.236 406 1.314 57.255

8.400 56.029 6.867 4.708 10.339 1.634 3.625 115.987

4.927 44.506 5.820 2.364 6.107 3.304 2.580 77.088

2 1 3

18.179 126.945 16.423 11.684 25.280 5.801 9.727 292.030

TOTALE Malattie infettive e parassitarie Tumori Disturbi psichici e malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi Malattie del sistema circolatorio Malattie del sistema respiratorio Malattie dell'apparato digerente Altri stati morbosi Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti Cause esterne dei traumatismi e avvelenamenti Totale 49 18 29 265 72 606 628 3.514 960 18.389 1.030 33.365 2.136 55.583 2.324 48.520 708 11.363 2 7.936 171.625

50 40 29 39 1.641 64 29 1.959

91 73 31 24 181 31 239 964

233 280 61 31 212 244 2.681 4.420

556 1.711 258 583 548 544 3.267 11.609

1.002 7.484 826 2.138 1.933 576 2.819 36.127

1.951 14.887 2.172 3.051 3.887 470 2.025 62.838

6.444 44.880 8.333 6.159 10.329 910 3.487 138.261

13.338 94.566 16.496 7.853 16.483 2.581 6.300 208.461

6.388 60.385 9.606 3.325 8.473 4.367 3.591 108.206

1 5 7 21 36

30.054 224.311 37.812 23.203 43.687 9.794 24.459 572.881

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R)

98

3. Sanit e salute

Tavola 3.18 - Morti nel primo anno di vita per gruppo di cause e sesso - Anni 2001-2003, 2006-2007 (valori assoluti e quozienti per 1.000 nati vivi)
Malattie infettive e parassitarie Malattie del sistema respiratorio Malformazioni congenite Alcune condizioni morbose di origine perinatale Altre cause Totale

ANNI

VALORI ASSOLUTI MASCHI 2001 2002 2003 2006 2007 13 9 18 17 25 15 21 18 18 15 FEMMINE 2001 2002 2003 2006 2007 3 13 12 14 24 18 22 12 11 14 TOTALE 2001 2002 2003 2006 2007 16 22 30 31 49 33 43 30 29 29 753 695 613 573 461 1.369 1.288 1.185 1.139 1.131 311 289 276 259 289 2.482 2.337 2.134 2.031 1.959 345 327 304 237 224 614 539 534 491 511 132 116 126 114 116 1.112 1.017 988 867 889 408 368 309 336 237 755 749 651 648 620 179 173 150 145 173 1.370 1.320 1.146 1.164 1.070

QUOZIENTI PER 1.000 NATI VIVI MASCHI 2001 2002 2003 2006 2007 .. .. 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 FEMMINE 2001 2002 2003 2006 2007 .. .. 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 TOTALE 2001 2002 2003 2006 2007 .. .. 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 1,4 1,3 1,1 1,0 0,8 2,6 2,4 2,2 2,0 2,0 0,6 0,5 0,5 0,5 0,5 4,7 4,4 3,9 3,7 3,5 1,3 1,3 1,2 0,9 0,8 2,4 2,1 2,0 1,8 1,9 0,5 0,4 0,5 0,4 0,4 4,3 3,9 3,8 3,2 3,3 1,5 1,3 1,1 1,2 0,8 2,8 2,7 2,3 2,3 2,1 0,7 0,6 0,5 0,5 0,6 5,0 4,8 4,1 4,1 3,7

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R)

99

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.19 - Morti nel primo anno di vita per gruppo di cause e regione di decesso - Anno 2007 (valori assoluti e quozienti per 1.000 nati vivi)
Malattie infettive e parassitarie Malattie del sistema respiratorio Malformazioni congenite Alcune condizioni morbose di origine perinatale Altre cause Totale

REGIONI

VALORI ASSOLUTI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1 11 2 1 10 7 6 3 6 2 49 12 13 24 1 2 3 2 1 2 3 2 4 5 4 29 9 5 15 15 85 5 5 41 6 14 34 18 1 12 77 7 55 19 16 52 4 461 200 108 153 78 1 153 18 13 5 74 9 37 77 51 9 18 126 33 156 91 47 126 27 1.131 447 204 480 23 58 5 3 2 26 4 6 12 8 3 5 35 1 49 15 7 29 3 289 134 51 104 118 1 309 28 21 7 144 19 59 124 81 13 36 251 43 271 136 73 217 36 1.959 802 381 776

QUOZIENTI PER 1.000 NATI VIVI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno .. 0,1 0,1 0,1 0,2 0,1 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 .. 0,1 0,1 .. .. 0,1 0,2 .. 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 .. .. 0,1 0,4 0,9 0,5 1,0 0,9 0,6 1,2 0,8 0,6 0,1 0,9 1,3 0,6 0,9 0,5 0,9 1,1 0,3 0,8 0,8 1,0 0,8 2,0 0,8 1,6 1,8 2,6 1,0 1,6 0,9 3,1 1,9 1,6 1,2 1,3 2,2 3,0 2,5 2,5 2,6 2,6 2,0 2,0 1,8 1,8 2,4 0,6 0,6 0,5 0,6 0,4 0,6 0,4 0,5 0,3 0,3 0,4 0,4 0,6 0,1 0,8 0,4 0,4 0,6 0,2 0,5 0,5 0,5 0,5 3,1 0,8 3,2 2,7 4,2 1,4 3,1 2,0 4,9 3,1 2,5 1,7 2,6 4,3 3,9 4,3 3,7 4,0 4,4 2,6 3,5 3,2 3,4 3,9

Fonte: Indagine sulle cause di morte (R)

100

3. Sanit e salute

Tavola 3.20 - Popolazione residente per condizione di salute, malattia cronica dichiarata, consumo di farmaci negli ultimi due giorni precedenti lintervista, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Con Con due Cronici Diabete Iperten- Bronchite Artrosi, Osteo- Malattie Malattie Disturbi Ulcera Consumo di Stato di aller- nervosi gastrica farmaci nei del sione cronica, artrite porosi in una malattie buona e duo- due giorni giche cuore asma salute malattia croniche buona denale precedenti bronchiale o pi salute (a) (c) cronica l'intervista (b) (c) o pi . . . 69,3 36,6 38,4 39,2 38,8 19,6 20,7 20,5 20,3 . . . 40,4 4,5 4,6 4,8 4,8 14,2 15,3 15,8 15,8 6,4 6,7 6,4 6,2 18,3 19,4 17,9 17,8 7,2 7,4 7,3 7,3 3,9 4,0 3,6 3,6 8,7 9,9 10,6 10,2 4,1 4,4 4,6 4,4 3,1 3,3 3,1 3,1 39,0 39,3 39,8 39,9

ANNI CLASSI DI ET REGIONI

2006 2007 2008 2009

2010 - PER CLASSE DI ET E SESSO MASCHI 0-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 95,9 93,9 93,7 93,6 89,6 84,1 73,8 63,9 58,7 44,6 27,6 75,0 10,1 14,7 12,1 13,0 16,9 22,5 36,7 53,6 60,9 71,4 83,0 34,8 1,7 2,2 2,1 2,3 3,7 5,6 12,5 23,3 29,7 42,2 60,6 15,9 85,1 84,0 81,6 85,5 76,0 64,9 55,1 47,0 45,4 33,8 21,2 47,6 0,2 0,2 0,6 0,3 0,4 0,9 3,3 7,5 9,4 12,6 19,2 4,5 0,6 1,2 5,1 14,5 25,0 33,1 42,1 48,8 14,7 2,4 2,8 2,1 2,2 2,4 3,0 4,1 7,6 9,1 11,5 23,8 6,0 0,2 0,2 .. 0,3 1,4 3,9 9,9 19,4 24,4 33,3 49,6 12,1 0,2 0,1 .. 0,1 0,8 2,2 1,6 4,5 10,8 1,7 0,3 0,5 0,4 0,2 0,4 0,4 2,5 4,4 7,7 13,3 18,1 4,0 8,8 12,1 10,0 9,9 11,3 9,7 8,0 8,2 6,5 6,1 5,6 8,7 0,5 1,4 1,2 1,2 1,9 2,1 3,3 3,7 3,6 5,0 9,6 3,0 0,2 0,2 0,1 0,5 2,1 3,8 5,7 4,6 6,0 8,1 2,8 17,1 10,6 15,2 13,4 16,7 22,1 33,0 45,6 57,7 70,4 83,8 34,5

FEMMINE 0-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 95,9 90,3 89,6 88,5 86,4 79,9 67,9 53,9 48,7 34,0 18,6 66,5 8,0 15,0 17,6 18,4 18,2 26,9 42,7 61,2 68,4 79,2 89,1 42,1 1,4 3,0 2,9 3,9 3,8 7,8 18,3 35,2 42,8 56,2 73,5 24,1 81,2 77,6 67,9 70,8 64,3 58,9 46,7 40,8 35,4 26,6 15,5 37,5 0,4 1,0 0,6 0,7 0,7 0,7 2,7 5,9 7,3 13,1 20,2 5,2 0,6 1,1 3,7 12,6 24,1 33,3 45,7 54,5 17,3 TOTALE 0-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 95,9 92,1 91,8 91,1 88,0 82,0 70,8 58,8 53,6 38,8 22,2 70,6 9,1 14,8 14,6 15,7 17,5 24,7 39,8 57,5 64,6 75,6 86,7 38,6 1,6 2,6 2,5 3,1 3,8 6,7 15,5 29,4 36,3 49,9 68,4 20,1 83,4 80,9 73,9 76,9 70,1 61,6 50,5 43,6 40,1 29,7 17,7 42,0 0,3 0,6 0,6 0,5 0,6 0,8 2,9 6,7 8,3 12,8 19,8 4,9 0,6 1,2 4,4 13,5 24,6 33,2 44,1 52,3 16,0 2,2 2,9 2,4 2,6 2,6 3,2 4,3 7,1 8,3 11,4 20,3 6,1 0,3 0,3 0,3 0,4 1,8 5,4 14,3 27,2 32,5 43,7 60,6 17,3 0,3 0,1 0,1 0,6 3,0 10,3 11,5 19,5 31,7 7,0 0,4 0,5 0,2 0,1 0,4 0,5 2,1 3,7 6,0 10,3 15,9 3,7 7,8 11,9 11,3 11,8 11,1 11,2 10,5 9,9 8,2 8,4 7,9 9,8 0,6 1,9 1,5 1,8 2,3 2,8 4,2 5,2 5,5 7,4 12,2 4,2 0,3 0,2 0,6 0,8 2,0 3,3 5,2 4,9 5,8 6,9 2,8 16,7 14,6 19,2 19,2 22,2 26,8 37,4 50,3 59,9 73,0 86,0 39,4 1,9 3,1 2,7 3,0 2,7 3,3 4,4 6,6 7,5 11,3 18,0 6,2 0,4 0,3 0,7 0,5 2,1 6,8 18,6 34,6 40,4 52,2 67,9 22,1 0,5 0,1 0,2 1,0 5,0 18,0 21,2 31,9 45,3 12,0 0,5 0,5 .. 0,5 0,6 1,7 3,0 4,3 7,7 14,5 3,4 6,6 11,8 12,9 13,6 10,9 12,7 12,8 11,6 9,8 10,4 9,3 10,8 0,7 2,4 1,9 2,5 2,6 3,5 5,0 6,6 7,4 9,3 13,9 5,4 0,5 0,2 1,2 1,1 1,9 2,8 4,6 5,2 5,7 6,1 2,8 16,3 18,8 23,7 25,0 28,0 31,3 41,6 54,7 62,1 75,1 87,4 44,1

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Indicano le modalit molto bene o bene alla domanda Come va in generale la sua salute?. (b) Per 100 persone affette da almeno una malattia cronica. (c) Dal 2009 il fenomeno rilevato con un quesito standardizzato a livello internazionale e non confrontabile con gli anni precedenti.

101

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.20 segue - Popolazione residente per condizione di salute, malattia cronica dichiarata, consumo di farmaci negli ultimi due giorni precedenti lintervista, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Con Con due Cronici Diabete Iperten- Bronchite Artrosi, Osteo- Malattie Malattie Disturbi Ulcera Consumo di Stato di aller- nervosi gastrica farmaci nei del sione cronica, artrite porosi in una malattie buona e duo- due giorni giche cuore asma salute malattia croniche buona denale precedenti bronchiale o pi salute (a) (c) cronica l'intervista (b) (c) o pi 2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-A. Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-V. Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 70,1 73,1 71,7 80,8 82,4 79,2 72,4 69,7 70,6 70,7 72,5 68,4 69,1 70,3 67,8 67,5 71,4 71,0 65,4 64,1 70,4 64,3 70,6 71,6 70,7 69,4 38,3 39,0 39,3 32,8 32,2 33,3 38,4 38,8 41,1 41,5 41,1 43,4 38,8 39,7 41,3 37,6 33,5 37,1 40,5 40,9 34,6 43,8 38,6 39,1 40,3 36,8 18,4 20,6 19,2 13,5 11,8 15,1 18,7 19,9 21,9 22,3 21,3 24,4 20,0 20,4 23,2 21,8 18,7 19,8 23,1 23,1 19,4 24,8 20,1 19,5 20,9 20,5 42,2 50,2 46,0 56,6 60,8 52,7 47,2 42,6 43,4 43,6 45,5 39,8 40,9 42,3 41,8 31,8 36,3 37,6 34,1 32,8 36,9 37,9 42,0 45,3 42,9 36,7 4,1 3,9 4,5 3,1 2,8 3,3 4,2 4,4 4,2 5,0 4,9 6,3 5,2 4,4 5,9 7,2 5,5 5,5 6,7 6,5 5,4 4,2 4,9 4,4 4,8 5,6 17,1 16,0 14,7 12,5 11,9 13,1 16,2 17,0 18,3 18,0 16,3 19,4 15,4 15,1 16,8 18,3 14,6 16,7 15,5 17,7 16,0 16,2 16,0 16,1 15,8 16,0 5,1 6,5 5,4 4,0 3,3 4,7 5,2 5,6 5,8 6,6 6,2 7,6 6,0 7,4 7,2 7,8 6,3 6,2 8,0 7,9 5,3 8,0 6,1 5,5 6,9 6,5 15,3 16,1 16,2 10,2 8,0 12,4 15,5 16,9 19,2 18,9 19,6 21,6 16,2 18,0 21,1 19,4 15,8 17,3 21,3 19,5 17,5 21,2 17,3 16,3 18,5 17,8 6,6 6,0 5,9 3,8 3,7 3,9 5,2 5,4 8,7 5,6 7,8 7,5 6,6 7,5 9,2 8,5 7,4 7,9 8,7 8,6 7,4 10,9 7,0 5,9 7,5 8,1 3,1 4,1 4,0 2,6 2,7 2,5 3,7 4,4 3,6 4,8 3,4 4,5 4,0 4,2 3,5 5,0 3,5 3,2 3,5 4,4 2,7 3,6 3,7 3,9 4,0 3,4 9,1 11,4 11,4 11,0 11,9 10,1 9,1 8,3 7,9 10,0 10,5 9,9 8,5 10,8 10,5 6,3 7,5 9,8 9,3 11,0 8,4 12,6 9,8 10,0 10,3 9,2 3,9 3,8 3,3 2,7 3,2 2,2 3,8 4,7 5,5 3,5 3,3 5,9 4,8 5,3 4,6 3,7 4,8 4,4 4,7 5,7 4,1 5,3 4,2 3,7 4,7 4,7 2,7 2,4 2,2 1,9 1,5 2,3 3,6 2,4 2,1 3,6 2,2 3,0 3,8 2,9 3,4 4,0 2,4 2,6 4,2 5,1 2,8 3,1 2,8 2,7 2,8 3,0 41,4 38,7 40,9 35,4 32,9 37,9 40,7 42,4 42,7 44,0 41,2 43,6 42,4 41,1 38,2 39,1 31,9 35,8 36,9 38,9 34,6 44,0 39,4 41,4 41,5 35,6

ANNI CLASSI DI ET REGIONI

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Indicano le modalit molto bene o bene alla domanda Come va in generale la sua salute?. (b) Per 100 persone affette da almeno una malattia cronica. (c) Dal 2009 il fenomeno rilevato con un quesito standardizzato a livello internazionale e non confrontabile con gli anni precedenti.

102

3. Sanit e salute

Tavola 3.21 - Persone di 3 anni e oltre per stile alimentare e persone di 14 anni e oltre per abitudine al fumo, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
ANNI CLASSI DI ET REGIONI 2006 2007 2008 2009 Popolazione di 3 anni e oltre Pasto principale pranzo Pasto principale cena Colazione adeguata (a) Pranzo in Popolazione casa di 14 anni e oltre Fumatori Ex fumatori Non fumatori

44.453 57.029 57.551 57.946

70,4 69,1 68,0 67,9

20,9 21,4 22,3 22,1

78,3 78,6 79,2 79,0

74,8 73,9 73,6 73,1

50.658 50.998 51.413 51.765

22,7 22,1 22,2 23,0

22,8 22,5 22,9 22,5

52,6 53,2 52,9 52,4

2010 - PER CLASSE DI ET E SESSO MASCHI 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 926 1.449 1.170 938 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 28.295 72,9 68,4 65,5 70,9 68,7 62,9 57,9 55,8 56,9 65,1 73,5 83,7 89,8 66,3 13,0 18,1 22,1 20,3 22,7 27,2 32,5 34,8 36,6 30,1 21,2 11,5 4,4 25,6 91,5 91,9 87,1 82,1 77,5 74,7 73,1 73,2 71,1 69,7 72,3 77,4 84,0 76,5 36,8 59,4 83,8 91,6 82,1 66,1 54,5 49,3 55,9 68,9 85,0 93,6 94,5 67,2 308 938 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 25.057 3,3 11,5 32,4 35,2 39,7 36,7 34,0 29,5 25,4 17,5 9,9 29,2 2,0 4,1 7,6 7,5 16,3 22,9 31,0 40,1 45,6 53,6 59,9 30,7 93,0 83,2 59,0 54,5 41,4 38,7 33,7 29,4 27,3 27,4 27,7 38,3

FEMMINE 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 844 1.377 1.089 902 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 29.990 75,7 71,1 73,6 70,1 70,2 61,3 60,6 58,3 62,7 67,3 79,8 83,5 89,5 70,0 13,5 16,0 15,9 19,9 17,7 22,8 26,9 28,2 27,3 24,2 13,5 8,5 3,4 19,5 TOTALE 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 1.771 2.826 2.260 1.840 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 58.285 74,2 69,7 69,4 70,5 69,4 62,1 59,2 57,1 59,8 66,2 76,7 83,6 89,6 68,2 13,3 17,1 19,1 20,1 20,3 25,0 29,8 31,5 31,9 27,1 17,3 9,8 3,8 22,4 91,3 92,1 85,4 77,8 76,5 76,5 77,1 77,6 75,1 75,4 76,0 80,2 86,2 79,4 37,2 58,9 84,9 92,5 83,8 67,9 61,1 60,2 67,2 76,8 88,6 94,3 95,2 73,4 584 1.840 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 52.013 3,0 9,5 26,6 26,9 32,3 27,7 29,1 24,7 20,8 13,7 6,2 22,8 2,3 4,3 7,0 7,6 16,1 20,7 26,4 30,7 33,0 33,5 31,2 23,4 92,2 84,6 65,3 62,5 49,5 49,9 43,1 43,5 44,4 51,3 60,6 52,0 91,1 92,4 83,5 73,4 75,3 78,4 81,4 81,9 79,0 80,7 79,6 82,6 87,6 82,2 37,5 58,4 86,0 93,3 85,7 69,7 68,0 70,9 77,9 84,3 92,1 94,8 95,6 79,3 276 902 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 26.956 2,7 7,5 19,9 18,6 24,4 19,0 24,4 20,2 16,3 10,5 3,8 16,9 2,7 4,4 6,3 7,7 15,9 18,5 22,1 21,7 20,8 16,9 12,4 16,7 91,3 86,0 72,4 70,5 58,0 60,8 52,1 57,1 61,1 71,1 82,0 64,7

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Per colazione adeguata si intende una colazione in cui non si assumano solo th o caff, ma si beve solo latte e/o si mangia qualcosa.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 3.21 segue - Persone di 3 anni e oltre per stile alimentare e persone di 14 anni e oltre per abitudine al fumo, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
ANNI CLASSI DI ET REGIONI Popolazione di 3 anni e oltre Pasto principale pranzo Pasto principale cena Colazione adeguata (a) Pranzo in Popolazione casa di 14 anni e oltre Fumatori Ex fumatori Non fumatori

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige
Bolzano/Bozen

Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

4.291 124 9.471 983 481 502 4.721 1.183 1.568 4.223 3.615 868 1.527 5.489 1.302 311 5.633 3.957 572 1.946 4.873 1.626 58.285 26.565 11.499 20.220

61,5 71,9 59,5 71,7 72,0 71,5 68,2 68,6 63,2 64,4 60,9 70,0 69,2 59,0 73,9 80,0 78,4 85,8 82,2 72,8 75,7 74,6 68,2 63,3 61,8 78,2

30,5 18,1 30,8 18,4 17,7 19,0 22,7 20,9 28,3 26,4 29,5 21,5 20,1 28,9 15,8 13,6 14,6 7,0 9,7 12,7 15,3 13,5 22,4 27,5 27,4 13,0

77,7 80,8 81,2 82,1 82,4 81,8 81,2 80,7 84,5 81,3 85,9 82,3 85,3 79,8 82,3 74,9 74,6 79,5 73,0 73,9 73,1 76,0 79,4 80,8 82,6 75,7

64,4 62,8 63,6 67,6 67,0 68,1 71,4 70,1 72,1 70,1 70,8 79,3 78,9 65,1 77,9 82,7 82,5 86,6 82,7 83,8 85,4 80,8 73,4 67,1 69,8 83,7

3.871 110 8.453 864 420 443 4.211 1.075 1.430 3.801 3.262 786 1.372 4.892 1.169 282 4.911 3.503 513 1.733 4.305 1.472 52.013 23.813 10.312 17.888

22,4 19,8 22,7 19,8 21,8 17,9 20,2 21,6 20,8 22,3 22,6 23,4 23,0 26,7 21,8 21,0 26,1 22,2 21,3 20,5 22,7 21,3 22,8 21,9 24,7 23,1

24,5 25,2 24,3 24,1 21,9 26,1 27,9 26,7 25,4 25,9 25,4 24,5 22,2 23,7 23,1 21,3 19,4 20,0 20,7 19,9 19,4 25,8 23,4 25,4 24,1 20,4

51,1 54,3 51,2 53,6 54,0 53,1 49,7 50,0 52,4 50,6 50,7 50,5 52,5 47,1 52,8 55,9 53,8 56,9 55,2 58,2 55,8 49,6 52,0 50,9 49,2 55,0

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Per colazione adeguata si intende una colazione in cui non si assumano solo th o caff, ma si beve solo latte e/o si mangia qualcosa.

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Capitolo

Assistenza e previdenza sociale

4. Assistenza e previdenza sociale

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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

Il sistema di protezione sociale ha il compito di assicurare a tutti i cittadini un dignitoso livello di vita e a tutti i lavoratori il mantenimento del reddito al verificarsi di alcuni eventi che ne determinano la riduzione o la perdita. Nel nostro ordinamento la previdenza e lassistenza sociale rappresentano due settori fondamentali di questo sistema. Infatti, con gli interventi di natura previdenziale e assistenziale lo Stato opera una redistribuzione delle risorse pubbliche (entrate fiscali e contributive), attuata attraverso lofferta di prestazioni sociali. Le prestazioni sociali erogate dal sistema assistenziale possono essere suddivise in prestazioni in denaro, come ad esempio le pensioni sociali, e prestazioni in natura, come i servizi sociali. La caratteristica peculiare del settore dellassistenza sociale la presenza di un legame tra lerogazione delle prestazioni sociali e la condizione di bisogno o disagio degli individui, spesso rappresentata da un insufficiente livello di reddito. Il finanziamento di tali prestazioni avviene prevalentemente attraverso il ricorso alla fiscalit generale e lerogazione delle prestazioni indipendente dalleventuale contribuzione pregressa da parte del beneficiario. Anche nei casi in cui allutente sia richiesto il pagamento di una retta per il servizio offerto, tale entrata in genere non copre interamente i costi, per cui si rende necessario un trasferimento da parte dello Stato o degli enti locali a copertura della differenza. I soggetti erogatori di prestazioni di assistenza sociale sono molto numerosi e includono anche lamministrazione centrale dello Stato attraverso il Ministero delleconomia e delle finanze che eroga le pensioni di guerra. LIstituto nazionale della previdenza sociale (Inps), dal canto suo, eroga le pensioni sociali ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di reddito e, a partire dal 1999, le pensioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti precedentemente erogate dal Ministero dellinterno. Le amministrazioni locali (Regioni, Province e Comuni) gestiscono, in proprio o in via indiretta, un vasto numero di servizi e prestazioni che hanno come obiettivo lassistenza alle categorie bisognose. Infine, vi una serie di enti pubblici e privati che sono attivi nellerogazione di servizi assistenziali a favore di specifiche fasce di popolazione quali i bambini, gli anziani, i disabili e i tossicodipendenti. Tra questi di particolare importanza sono le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab). Il settore della previdenza sociale caratterizzato dallerogazione di prestazioni sociali in denaro a copertura dei rischi invalidit, vecchiaia, superstiti, disoccupazione, infortuni (professionali), malattia e a tutela della maternit. I principali enti erogatori delle prestazioni sociali sono gli enti previdenziali (Ep) e i fondi pensionistici privati. Essi erogano un insieme di prestazioni che comprende, oltre a quelle previdenziali, anche un certo numero di prestazioni assistenziali e sanitarie. Il diritto alla prestazione spetta a chi abbia accumulato un numero minimo di anni di versamenti contributivi. Nellambito del sistema previdenziale la quota maggiore di spesa per prestazioni sociali rappresentata dalle pensioni. Le pensioni possono essere di tipo previdenziale o assistenziale e sono classificate in tre tipologie secondo il criterio giuridico-amministrativo: - pensioni di invalidit, vecchiaia e superstiti (Ivs), erogate dallInps, dallInpdap e dagli enti previdenziali minori; - pensioni indennitarie, erogate dallInail e dallIpsema; - pensioni assistenziali, erogate dallInps e dal Ministero delleconomia e delle finanze.

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Annuario statistico italiano 2010

Le prestazioni sociali

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ISTAT. Statistiche della previdenza e dellassistenza sociale. I. I trattamenti pensionistici: anno 2006. Roma, 2008. (Annuari n. 11). ISTAT. Statistiche della previdenza e dellassistenza sociale. II. I beneficiari delle prestazioni pensionistiche: anno 2007. Roma, 2009. (Annuari n. 14). ISTAT. Trattamenti pensionistici e beneficiari: anno 2008. Roma, 2010. (Statistiche in breve, 11 giugno). http://www.istat.it.

Le rilevazioni statistiche in campo assistenziale sono state avviate a partire dagli anni Cinquanta e soffrono della frammentariet e mancanza di omogeneit caratteristiche della legislazione vigente nel settore. Fino allanno di riferimento 1993 i dati relativi ai servizi di assistenza sono stati rilevati mediante appositi questionari inviati agli enti erogatori, il cui universo era aggiornato annualmente con la collaborazione degli uffici di statistica delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. La rilevazione copriva lintero universo delle istituzioni pubbliche ma solo parte delle istituzioni private e riguardava, in particolare, le amministrazioni provinciali, gli istituti provinciali di assistenza allinfanzia (Ipai), gli asili nido, le colonie e i campeggi estivi, nonch i presidi residenziali socioassistenziali. Gli Ipai erogano servizi ai bambini in condizioni di disagio, mentre i presidi residenziali socioassistenziali offrono assistenza con pernottamento a diverse categorie, tra cui anziani (autosufficienti e non autosufficienti), disabili, minori in difficolt, cittadini italiani e stranieri indigenti. I presidi sono gestiti da istituzioni pubbliche e private, tra le quali assumono un particolare rilievo rispettivamente le Ipab e gli enti religiosi. Attualmente le indagini condotte dallIstat sulle amministrazioni provinciali, sugli istituti provinciali di assistenza allinfanzia, gli asili nido, le colonie e i campeggi sono sospese, mentre la rilevazione sullassistenza sociale erogata dai presidi residenziali socioassistenziali stata profondamente rinnovata ed stata riattivata, nel corso del 2000, in riferimento allanno 1999. Al 31 dicembre 2006 sono stati rilevati 8.964 presidi residenziali, per unofferta complessiva di 330.898 posti letto. Le regioni settentrionali accentrano il 60,2 per cento dei presidi e il 68,1 per cento dei posti letto disponibili, mentre le regioni del Centro e del Mezzogiorno possiedono, rispettivamente, il 21,4 per cento e il 18,4 per cento delle strutture residenziali, con il 16,4 per cento e il 15,5 per cento dei posti letto. Rispetto al 2005 si registra un aumento nel numero di presidi (+1,0 per cento) e una diminuzione del numero dei posti letto (-2,3 per cento). In media, la capacit ricettiva delle strutture (36,9 posti per presidio) si riduce del 3,3 per cento, confermando il trend negativo gi evidenziato nel corso degli anni 2002-2005. Il numero di persone ospitate nei presidi residenziali per lanno 2006 pari a 294.961 (-1,1 per cento rispetto allanno 2005). La composizione per genere e per et degli utenti cambia nel corso dei due anni. I minori passano da 17.799 a 16.414, con un decremento del 7,8 per cento. Al contrario, aumentano le persone anziane (+0,4 per cento). Le persone in et compresa fra i 18 e 64 anni diminuiscono, invece, del 5,4 per cento. Il maggior numero di ospiti si colloca nella classe di et pi elevata 65 anni e oltre con il 78,1 per cento, seguono gli individui con unet compresa nellintervallo 18-64 anni con il 16,3 per cento, mentre i minori rappresentano appena il 5,6 per cento. Tra gli ospiti ultrasessantacinquenni vi una predominanza della componente femminile (76,5 per cento), mentre nelle restanti classi det prevale quella maschile (Tavola 4.1). Le tre principali categorie di assistiti sono distribuite in modo non uniforme sul territorio. I minori che usufruiscono dei servizi offerti dalle regioni del Nord rappresentano il 48,7 per cento degli utenti di tale fascia di et, il 31,9 per cento utilizza le strutture del Mezzogiorno e il restante 19,4 per cento si affida a quelle del Centro. Tra gli adulti, la quota pi rilevante ospitata da strutture residenziali del Nord con il 62,6 per cento, seguono gli utenti che si avvalgono dei presidi del Mezzogiorno con il 18,9 per cento, infine il restante 18,5 per cento si serve delle strutture del Centro. Tra le persone anziane, il 72,8 per cento ospitato dai presidi delle regioni settentrionali, il 15,3 per cento usufruisce di servizi erogati dalle regioni del Centro e appena l11,9 per cento assistito dalle strutture residenziali del Mezzogiorno (Figura 4.1).

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4. Assistenza e previdenza sociale

Figura 4.1 Persone accolte nei presidi residenziali socioassistenziali per classe di et e ripartizione geografica - Anno 2006
250.000 200.000 150.000 100.000
30.100 35.327 167.689 205.790 47.383

Nord Centro Mezzogiorno

8.001

0 0-17 18-64 Classi di et 65 e oltre Totale

La prima indagine censuaria dellIstat sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o in associazione con altri stata condotta a partire dallanno di riferimento 2003 con lo scopo di rilevare informazioni sulla spesa sostenuta dai Comuni per i servizi sociali erogati e sugli utenti. Il campo di osservazione dellindagine si estende a tre macro-aree di interventi e servizi sociali dei comuni: interventi e servizi di supporto, trasferimenti in denaro, strutture. Le informazioni acquisite si riferiscono a sette aree di utenza dei servizi: famiglia e minori, anziani, disabili, povert e disagio degli adulti, immigrati e nomadi, dipendenze e multiutenza (Tavola 4.2). Nellanno 2007, la spesa complessiva per lassistenza dei comuni ha raggiunto i 6.399 milioni di euro (+7,5 per cento rispetto al 2006). Tra le aree coperte dallindagine risulta rilevante il peso della spesa assistenziale in favore delle famiglie e minori, che nel 2007 assorbe il 38,9 per cento delle risorse impiegate. Seguono gli interventi rivolti agli anziani, che impiegano il 21,9 per cento dei finanziamenti complessivi e gli interventi a favore delle persone disabili, con il 21,2 per cento della spesa. Il restante 18,0 per cento della spesa si distribuisce tra le aree di utenza relative alla povert e disagio adulti, immigrati e nomadi, dipendenze e multiutenza. Con circa 1.020 milioni di euro, pari al 15,9 per cento dellintera spesa sociale dei Comuni, gli asili nido rappresentano uno dei principali servizi forniti. La spesa assistenziale dei comuni costituita in primo luogo da interventi e servizi forniti direttamente agli utenti, con un importo pari a 2.547 milioni di euro (39,8 per cento del totale). La spesa per le strutture rappresenta il 36,5 per cento del totale ed pari a 2.333 milioni di euro. I restanti 1.519 milioni di euro sono impiegati in trasferimenti in denaro ad altri soggetti pubblici e privati e rappresentano il 23,7 per cento della spesa complessiva (Tavola 4.3). A livello nazionale la spesa pro capite per i servizi sociali offerti dai Comuni stata pari a 107,8 euro. La spesa per abitante tuttavia relativamente pi alta nelle regioni settentrionali con 135,1 euro, mentre le regioni del Centro e del Mezzogiorno registrano valori pi contenuti, rispettivamente pari a 122,4 euro e 64,1 euro (Figura 4.2). Le informazioni statistiche sulle prestazioni monetarie di tipo previdenziale e assistenziale presentate nelle tavole di questo capitolo derivano da due principali indagini statistiche: la rilevazione dei bilanci consuntivi degli enti previdenziali e la rilevazione sui trattamenti pensionistici al 31 dicembre di ogni anno.

3.174

5.239

8.882

9.099

50.000

27.451

41.789

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Annuario statistico italiano 2010

La rilevazione dei bilanci consuntivi degli enti previdenziali condotta annualmente mediante linvio a tutti gli enti di una serie di modelli. Sulla base dei dati pervenuti, lIstat effettua una riclassificazione delle poste di bilancio per renderle omogenee con la metodologia dei conti economici nazionali. I principali risultati permettono di analizzare i contributi versati dai datori di lavoro e dai lavoratori per il diritto allassicurazione, il numero di dipendenti degli Ep distinti per tipologia di ente e tipologia contrattuale, le spese per prestazioni previdenziali, sanitarie e assistenziali erogate, e quelle per la retribuzione del personale e per lacquisto di beni e servizi. Tali dati permettono di redigere il conto consolidato degli enti previdenziali che viene presentato nella tavola 4.4. La figura 4.3 mostra che lammontare delle spese per prestazioni sociali impegnate dagli enti previdenziali, nel 2008, aumentato del 5,2 per cento, rispetto al 2007, mentre lammontare delle entrate da contributi sociali accertati dagli enti previdenziali aumentato del 7,5 per cento. Lanalisi territoriale delle entrate contributive e della spesa per prestazioni sociali evidenzia come larea che eroga pi prestazioni (50,5 per cento) e versa pi contributi (56,3 per cento) sia il Nord, seguito dal Mezzogiorno, con il 28,2 per cento delle prestazioni e il 21,6 per cento dei contributi. Al centro le prestazioni sociali rappresentano il 21,3 per cento del totale mentre i contributi sociali il 22,1 per cento (Tavola 4.5).

Figura 4.2 Spesa pro capite (a) per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per ripartizione geografica - Anno 2007 (in euro)

Italia Nord Centro Mezzogiorno 0 20 40 60 64,1 80 100

107,8 135,1 122,4

120

140

160

(a) Rapporto tra la spesa e la popolazione residente media.

Figura 4.3 Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza - Impegni/Accertamenti Anni 2007-2008 (valori in milioni di euro)
300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Prestazioni sociali 2007 2008 Contributi sociali 258.456 271.933 209.142 224.800

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4. Assistenza e previdenza sociale

Se si analizzano le relazioni fra le due voci di bilancio, si rileva che il deficit previdenziale italiano, cio la differenza tra entrate contributive e uscite per prestazioni, pari a 47.132 milioni di euro, concentrato per la maggior parte nel Mezzogiorno, con 28.054 milioni di euro, pari al 59,5 per cento del deficit complessivo. Seguono il Nord, con 10.750 milioni di euro di deficit, pari al 22,8 per cento del totale, e il Centro, con 8.295 milioni di euro di deficit, pari al 17,6 per cento del totale (Tavola 4.6). Le regioni che presentano i valori pi alti sono la Sicilia, con 6.570 milioni di euro di deficit (13,9 per cento), seguita dalla Puglia, con 6.477 milioni di euro di deficit (13,7 per cento) e dalla Campania, con 6.342 milioni di euro di deficit (13,5 per cento). Lanalisi territoriale manifesta ulteriori aspetti significativi se si esamina il deficit previdenziale pro capite, dato dal rapporto tra il deficit previdenziale e la popolazione residente. Complessivamente esso pari a -785 euro; in particolare al Nord il deficit previdenziale pro capite pari a -392 euro, passa a -703 euro nel Centro, per raggiungere -1.345 euro nelle regioni meridionali. A livello regionale, si rileva come valori molto elevati siano presenti anche in alcune regioni del Nord e del Centro. La Liguria, con -2.522 euro, la regione con il maggiore deficit pro capite, seguita da Umbria, con -1.771 euro, Calabria, con -1.680 euro e Puglia con -1.588 euro. La Lombardia e il Trentino-Alto Adige conseguono un avanzo previdenziale pro capite pari rispettivamente a 426 euro e 300 euro, mentre la regione in cui si rileva il minore deficit previdenziale pro capite il Lazio (-82 euro). Relativamente al tasso di copertura, che indica quanta parte delle prestazioni erogate finanziata dai contributi sociali, a fronte di un dato complessivo dell82,7 per cento, i valori pi elevati si registrano al Nord con il 92,2 per cento e al Centro con l85,7 per cento, mentre nel Mezzogiorno il tasso pari al 63,4 per cento. Tra le regioni, la Lombardia e il Trentino-Alto Adige presentano i tassi di copertura pi elevati e pari rispettivamente al 108,5 per cento e al 107,2 per cento. In tali regioni le entrate contributive sono superiori alle prestazioni erogate. Valori superiori al 90 per cento si rilevano anche nel Lazio (98,3 per cento) e nel Veneto (96,1 per cento). Valori al di sotto del 60 per cento si registrano in Puglia (58,8 per cento), Liguria (58,0 per cento) e Calabria (55,5 per cento). Con riferimento ai dati relativi alle spese per il personale e a quelle per lacquisto di beni e servizi si nota come le prime siano uniformemente distribuite. Infatti, il 33,2 per cento delle spese per il personale viene sostenuto al Nord, il 36,5 per cento al Centro e il 30,3 per cento nel Mezzogiorno. I valori relativi alle spese per acquisto di beni e servizi mostrano invece una forte concentrazione nel Lazio (1.413 milioni di euro, pari al 78,2 per cento del totale), rappresentando questa regione lunico centro di costo per la maggioranza degli Ep. Ci vuol dire che, in alcuni casi, le spese ivi contabilizzate fanno riferimento a sedi periferiche dislocate in altre regioni (Tavola 4.7). Nel corso del 2009 sono stati acquisiti i dati di fonte amministrativa Inps relativi al Casellario centrale dei pensionati allanno 2008. Limpiego dei microdati del suddetto Casellario, a iniziare dallanno di riferimento 2000, ha consentito di applicare alle statistiche sui trattamenti pensionistici la nuova classificazione delle pensioni, per funzione economica e per tipologia (Scpp), predisposta in accordo a criteri stabiliti in ambito europeo (Sespros). Nel 2008 sono state erogate 23,8 milioni di pensioni (+0,4 per cento rispetto al 2007), per una spesa pari a 241.109 milioni di euro (+3,5 per cento rispetto allanno 2007). La spesa complessiva sostenuta in Italia per erogare prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali nel corso del 2008 rappresenta il 15,38 per cento del prodotto interno lordo (+0,31 punti percentuali rispetto al 2007). Il tasso di pensionamento lievemente diminuito rispetto al valore dellindicatore calcolato nel 2007 (-0,15 punti percentuali), mentre lindice di beneficio relativo aumentato passando dal 37,87 per cento del 2007 al 38,79 per cento del 2008. Lincidenza sul Pil della spesa per pensioni Ivs passa dal 13,60 per cento del 2007 al 13,85 per cento del 2008, quella della spesa per pensioni assistenziali dall1,19 per cento all1,24 per cento (Tavola 4.8).

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Annuario statistico italiano 2010

La quota maggiore delle prestazioni pensionistiche rappresentata dalle prestazioni di tipo Ivs, con 18,6 milioni di pensioni e una spesa pari a 217.216 milioni di euro; le pensioni indennitarie ammontano a 951 mila e impiegano risorse finanziarie pari a 4.424 milioni di euro; infine, le pensioni assistenziali sono pari a 4,2 milioni e comportano una spesa di 19.469 milioni di euro (Tavole 4.9 e 4.10). Rispetto allanno 2007, le prestazioni pensionistiche Ivs hanno registrato una lieve variazione negativa (-0,1 per cento) mentre in termini di spesa si registra un aumento pari al +3,3 per cento; le pensioni indennitarie hanno registrato una contrazione nel numero (-2,6 per cento) e un aumento nella spesa (+4,0 per cento), infine, le pensioni assistenziali sono cresciute sia nel numero (3,0 per cento) che nellimporto complessivo erogato (5,5 per cento). La composizione percentuale mostra che il 78,3 per cento del numero delle pensioni e il 90,1 per cento della spesa si riferiscono alla tipologia Ivs, mentre le pensioni indennitarie e quelle assistenziali rappresentano, rispettivamente, il 4,0 per cento e il 17,8 per cento del numero e l1,8 per cento e l8,1 per cento della spesa. Con riferimento allanalisi per comparto, che separa le prestazioni pensionistiche erogate ad ex addetti di istituzioni pubbliche da quelle a favore di ex addetti di imprese e istituzioni private, si osserva che la maggior parte dei trattamenti viene erogata nel comparto privato, con 16,9 milioni di prestazioni e un importo complessivo annuo di 167.960 milioni di euro (Tavola 4.11). Nel comparto pubblico il numero dei trattamenti in essere al 31 dicembre 2008 ammonta a 2,7 milioni, per una spesa annua di 53.680 milioni di euro (Tavola 4.12). Gli importi medi annui delle prestazioni erogate nel comparto pubblico risultano doppi rispetto a quelli delle pensioni erogate nel comparto privato e nellordine assumono valore pari a 19.866 e 9.953 euro (Tavola 4.9).

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4. Assistenza e previdenza sociale

Tavola 4.1 - Presidi residenziali socioassistenziali, posti letto e ospiti presenti al 31 dicembre 2006 per classe di et, sesso e regione
Numero Numero di di posti presidi letto Persone ospitate al 31 dicembre Minori (0-17 anni) Maschi Fem- Totale mine 9.569 9.371 8.268 8.316 20.889 20.110 17.959 17.799 Adulti (18-64 anni) Maschi Femmine 20.591 20.704 21.109 21.818 Totale Anziani (65 anni e oltre) Maschi Femmine 170.975 174.367 170.886 175.349 Totale Maschi Totale ospiti Femmine 201.135 204.442 200.263 205.483 Totale

ANNI REGIONI

2002 2003 2004 (a) 2005

8.246 8.453 8.530 8.871

337.955 340.523 331.149 338.750

11.320 10.739 9.691 9.483

32.926 29.946 29.684 29.006

53.517 50.650 50.793 50.824

51.995 52.948 52.624 54.279

222.970 227.315 223.509 229.628

96.241 93.633 91.999 92.768

297.376 298.075 292.261 298.251

2006 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen (b) Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.164 49.616 693 10 1.195 . . 197 641 351 321 1.043 331 129 26 1.022 116 36 522 468 16 471 916 184 8.687 4.451 1.508 2.729 556 1.249 3.054 2.574 5.628 349 8.457 . . 1.621 4.810 1.270 2.382 5.583 2.589 667 1.321 4.305 909 467 2.104 1.082 213 740 2.665 919 48.079 30.100 8.882 9.099 8.854 28.331 37.185 12.601 31.461 44.062

44 1.353 1.094 62.249 . . . . 240 7.240 683 39.520 310 12.860 458 15.694 1.407 36.825 501 17.237 107 3.674 335 9.410 973 23.967 132 6.050 54 1.831 295 9.211 253 8.506 43 980 185 4.287 457 13.910 229 6.477 8.964 330.898 5.400 225.357 1.916 54.288 1.648 51.252

5 16 1.104 2.300 . . . . 138 335 480 1.121 149 500 261 581 856 1.899 284 615 99 228 327 353 956 1.978 123 239 29 65 463 985 377 845 50 66 444 914 871 1.787 154 338 7.727 16.414 3.549 8.001 1.666 3.174 2.511 5.239

310 39 4.737 3.720 . . . . 949 672 2.788 2.022 694 576 1.353 1.029 3.412 2.172 1.527 1.061 456 211 761 560 2.391 1.913 483 426 309 159 1.336 768 608 474 155 58 397 342 1.493 1.172 439 480 27.652 20.427 17.297 12.804 5.135 3.745 5.220 3.879

241 724 965 561 768 1.330 10.088 38.868 48.956 16.020 43.692 59.713 . . . . . . . . . . . . 1.174 3.524 4.698 2.320 4.334 6.654 6.710 24.348 31.058 10.139 26.850 36.989 2.067 7.761 9.828 3.112 8.486 11.598 2.622 8.457 11.079 4.296 9.747 14.042 5.965 17.955 23.920 10.420 20.983 31.402 2.752 9.704 12.457 4.610 11.049 15.661 539 1.709 2.248 1.124 2.019 3.143 1.667 4.929 6.596 2.454 5.816 8.270 3.367 10.659 14.026 6.780 13.528 20.309 1.196 2.992 4.188 1.795 3.541 5.336 286 779 1.066 631 967 1.598 1.401 2.788 4.190 3.259 4.019 7.279 1.580 3.859 5.440 2.656 4.710 7.367 206 353 558 377 461 837 523 1.265 1.789 1.391 2.051 3.443 1.771 4.355 6.126 4.180 6.398 10.578 1.252 2.842 4.094 1.875 3.476 5.351 54.262 176.205 230.468 90.601 204.359 294.961 37.721 129.968 167.689 59.469 146.321 205.790 8.325 27.001 35.327 14.968 32.412 47.383 8.215 19.233 27.451 16.164 25.623 41.789

Fonte: Presidi residenziali socioassistenziali (R) (a) Esclusi i dati della provincia di Parma. (b) I dati relativi alla provincia di Bolzano non sono stati resi disponibili.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 4.2 - Spesa per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per area di utenza e regione Anno 2007 (in migliaia di euro)
Area di utenza REGIONI E RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Famiglia e minori 217.853 7.451 475.672 52.943 9.709 43.234 144.924 58.873 85.490 332.449 188.119 37.033 56.395 300.006 37.186 5.339 126.479 105.741 12.470 20.202 154.353 71.649 2.490.628 1.375.656 581.553 533.419 Anziani Disabili Povert e disagio adulti 33.618 548 79.174 28.059 18.741 9.318 28.825 18.775 11.782 25.304 44.982 4.465 6.946 68.722 3.940 1.724 41.106 25.536 15.445 11.266 27.261 25.603 503.082 226.086 125.115 151.880 Immigrati e nomadi 19.510 9 31.553 5.827 4.587 1.240 15.891 8.795 3.220 20.007 16.325 3.039 4.063 36.740 772 183 3.093 5.482 965 1.445 3.983 2.154 183.053 104.811 60.166 18.076 Dipendenze Multiutenza Totale

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

143.795 21.108 252.138 57.809 24.102 33.707 122.764 64.004 50.013 150.071 110.159 10.974 27.995 118.359 18.123 3.328 65.829 41.959 5.517 9.055 79.437 49.674 1.402.110 861.701 267.487 272.922

134.591 280 244.960 92.365 53.073 39.291 132.061 61.722 24.053 109.533 83.241 12.537 42.129 149.305 18.262 2.680 42.370 29.670 7.171 8.455 79.785 78.851 1.354.022 799.565 287.212 267.245

1.413 7.032 2.928 2.905 23 10.037 785 1.721 4.570 2.503 1.060 930 6.574 384 175 2.823 3.228 524 673 2.477 2.328 52.167 28.487 11.067 12.612

47.583 149 63.399 10.310 10.310 46.273 18.083 10.754 52.022 39.832 5.713 24.538 18.565 3.691 425 25.230 18.147 1.101 1.298 15.149 12.061 414.323 248.574 88.648 77.101

598.362 29.545 1.153.928 250.241 113.118 137.124 500.776 231.038 187.033 693.958 485.161 74.820 162.996 698.271 82.358 13.854 306.930 229.764 43.192 52.394 362.445 242.319 6.399.384 3.644.880 1.421.248 1.333.256

Fonte: Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati (R)

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4. Assistenza e previdenza sociale

Tavola 4.3 - Spesa dei comuni singoli e associati per macro-area di interventi e servizi sociali e regione - Anno 2007 (in migliaia di euro)
ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 Macro-area di interventi e servizi sociali Interventi e servizi 1.933.224 2.054.907 2.261.127 2.342.796 Trasferimenti in denaro 1.321.800 1.280.402 1.308.557 1.414.256 Strutture 1.943.254 2.042.305 2.171.671 2.197.034 Totale 5.198.278 5.377.614 5.741.355 5.954.086

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 246.188 8.386 456.426 70.310 24.184 46.125 229.732 88.970 71.020 266.826 176.498 29.196 74.671 226.818 43.500 6.773 142.304 93.555 28.704 27.020 141.868 118.442 2.547.206 1.437.858 507.183 602.165 170.156 770 279.150 47.861 38.521 9.340 131.440 54.862 43.083 108.466 129.787 17.321 30.652 131.273 10.614 4.336 94.606 78.236 7.114 12.802 92.494 74.188 1.519.210 835.788 309.033 374.389 182.019 20.388 418.352 132.071 50.412 81.658 139.603 87.207 72.930 318.666 178.876 28.304 57.673 340.180 28.243 2.745 70.020 57.973 7.374 12.573 128.083 49.690 2.332.968 1.371.235 605.032 356.701 598.362 29.545 1.153.928 250.241 113.118 137.124 500.776 231.038 187.033 693.958 485.161 74.820 162.996 698.271 82.358 13.854 306.930 229.764 43.192 52.394 362.445 242.319 6.399.384 3.644.880 1.421.248 1.333.256

Fonte: Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 4.4 - Conto delle spese e delle entrate degli enti di previdenza - Anni 2004-2008 (valori di competenza e cassa in milioni di euro)
VOCI DI BILANCIO Competenza 2004 2005 2006 2007 2008 2004 2005 Cassa 2006 2007 2008

PARTE CORRENTE Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Prestazioni sociali (a) Trasferimenti A enti pubblici A istituzioni sociali private Altri Interessi passivi Premi di assicurazione Imposte dirette Entrate Contributi sociali Vendita di beni e servizi Trasferimenti Da enti pubblici Da famiglie Da imprese Interessi attivi Indennizzi di assicurazione Avanzo Disavanzo 237.982 3.186 1.566 230.239 2.081 1.663 346 72 327 7 576 251.544 179.936 1.300 69.173 68.066 447 660 1.134 13.562 245.950 3.213 1.570 238.126 1.970 1.278 656 36 485 8 578 256.982 184.642 1.430 69.767 68.686 590 492 1.143 11.032 255.557 3.521 1.638 247.161 2.016 1.269 707 40 598 8 614 273.106 195.012 1.354 75.329 73.363 1.437 529 1.411 17.549 270.329 3.335 1.673 258.456 5.538 4.740 762 36 701 6 620 290.703 209.142 1.443 78.375 77.214 602 559 1.742 20.374 285.041 3.472 1.797 271.933 6.697 5.841 771 85 595 9 539 302.825 224.800 1.165 75.057 73.611 735 710 1.803 17.784 237.512 3.204 1.407 229.885 2.105 1.687 346 72 329 7 576 246.963 175.451 1.302 69.128 68.066 450 612 1.082 9.451 245.298 3.146 1.720 237.290 2.076 1.384 656 36 495 8 562 253.778 181.512 1.406 69.773 68.686 591 497 1.086 8.480 254.883 3.532 1.459 246.834 2.028 1.281 707 40 466 8 557 266.286 188.408 1.361 75.297 73.363 1.436 498 1.221 11.403 269.201 3.320 1.454 257.783 5.724 4.926 762 36 467 6 449 284.681 203.442 1.359 78.280 77.214 606 460 1.599 15.479 284.644 3.411 1.580 272.233 6.612 5.756 771 85 453 9 344 295.819 218.118 1.161 74.780 73.611 730 439 1.760 11.175 -

CONTO CAPITALE Spese Investimenti diretti (b) Concessione di crediti e anticipazioni Estinzione di debiti Trasferimento di fine rapporto Entrate Alienazione di beni patrimoniali (c) Accensione di debiti e anticipazioni Riscossione di crediti Altre entrate in conto capitale Avanzo Disavanzo 29.891 18.264 6.898 4.630 99 29.925 17.102 4.666 8.149 8 34 27.241 17.733 5.697 3.656 156 21.979 15.188 3.253 3.523 15 5.262 39.409 21.441 9.381 8.410 177 32.417 17.807 8.745 5.856 10 6.992 38.184 24.678 11.355 1.947 204 29.083 19.362 1.845 7.870 7 9.101 36.047 13.670 15.691 6.465 221 32.233 13.186 6.726 12.315 6 3.814 30.839 16.148 5.620 8.914 156 21.626 14.831 3.253 3.527 14 9.213 32.098 18.534 6.916 6.525 124 24.841 16.523 4.341 3.969 8 7.257 30.625 20.532 9.150 767 176 32.850 18.262 8.745 5.834 9 2.226 36.305 24.110 11.162 821 212 29.101 19.429 1.844 7.820 7 7.205 30.518 13.800 15.735 760 224 32.274 13.228 6.726 12.314 6 1.756 -

SALDO FINALE Avanzo Disavanzo 3.024 8.300 10.557 11.273 13.970 238 1.223 13.629 8.275 12.931 -

Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R) (a) La voce prestazioni istituzionali considerata al netto dei recuperi. (b) La voce investimenti diretti include le seguenti categorie: acquisizione di beni di uso durevole e opere immobiliari; acquisizione di immobilizzazioni tecniche; partecipazione e acquisto di valori mobiliari. (c) La voce alienazione di beni patrimoniali include le seguenti categorie: alienazione di immobili; alienazione di immobilizzazioni tecniche; realizzo di valori mobiliari.

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4. Assistenza e previdenza sociale

Tavola 4.5 - Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione e regione (a) - Impegni/ Accertamenti - Anno 2008 (in milioni di euro)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Prestazioni sociali Previdenza 214.162 220.883 229.495 240.123 Assistenza 15.952 17.109 17.512 18.188 Sanit 126 134 154 145 Totale 230.239 238.126 247.161 258.456 Contributi sociali 179.936 184.642 195.012 209.142

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero TOTALE 21.821 586 45.198 3.957 1.862 2.095 19.393 6.197 8.988 21.055 17.301 4.182 6.722 25.390 5.209 1.208 18.115 14.550 2.154 7.027 16.333 6.385 251.770 127.195 53.595 70.980 35 251.805 1.731 47 3.586 314 148 166 1.539 492 713 1.671 1.373 332 533 2.015 413 96 1.437 1.155 171 558 1.296 507 19.977 10.093 4.253 5.632 3 19.980 13 .. 26 2 1 1 11 4 5 12 10 2 4 15 3 1 11 9 1 4 10 4 147 74 31 41 147 23.565 633 48.811 4.273 2.011 2.262 20.943 6.692 9.707 22.738 18.684 4.516 7.259 27.419 5.625 1.304 19.563 15.713 2.326 7.588 17.639 6.895 271.894 137.362 57.879 76.654 38 271.933 18.060 538 52.959 4.578 2.202 2.376 20.126 5.148 5.634 19.569 14.122 2.932 5.569 26.960 4.025 819 13.221 9.236 1.502 4.213 11.069 4.514 224.795 126.613 49.583 48.599 5 224.800

Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R) (a) La ripartizione regionale delle prestazioni sociali e dei contributi sociali dell'Inps stata stimata.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 4.6 - Deficit previdenziale, deficit previdenziale pro capite e tasso di copertura per regione - Anno 2008 (valori in migliaia di euro e composizioni percentuali)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Deficit previdenziale Valori in migliaia di euro -50.303.048 -53.483.848 -52.149.160 -49.313.731 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero TOTALE -5.505.050 -94.863 4.147.595 305.565 191.646 113.920 -816.889 -1.543.716 -4.072.704 -3.169.649 -4.562.121 -1.583.644 -1.690.557 -458.879 -1.600.169 -485.076 -6.341.558 -6.477.204 -824.034 -3.375.247 -6.569.914 -2.381.113 -47.099.227 -10.749.711 -8.295.201 -28.054.316 -33.078 -47.132.305 11,7 0,2 -8,8 -0,6 -0,4 -0,2 1,7 3,3 8,6 6,7 9,7 3,4 3,6 1,0 3,4 1,0 13,5 13,7 1,7 7,2 13,9 5,1 99,9 22,8 17,6 59,5 0,1 100,0 -1.242 -747 426 300 384 219 -167 -1.254 -2.522 -731 -1.230 -1.771 -1.077 -82 -1.199 -1.512 -1.091 -1.588 -1.395 -1.680 -1.304 -1.425 -784 -392 -703 -1.345 -785 76,6 85,0 108,5 107,2 109,5 105,0 96,1 76,9 58,0 86,1 75,6 64,9 76,7 98,3 71,6 62,8 67,6 58,8 64,6 55,5 62,8 65,5 82,7 92,2 85,7 63,4 13,4 82,7 % Deficit previdenziale pro capite -860 -910 -882 -827 Tasso di copertura 78,2 77,5 78,9 80,9

Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)

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4. Assistenza e previdenza sociale

Tavola 4.7 - Spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione e regione - Impegni - Anno 2008 (in milioni di euro)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Salari e stipendi Previdenza Assistenza 3.061 3.088 3.324 3.150 124 124 194 183 Sanit (a) 1 1 3 2 Totale 3.186 3.213 3.521 3.335 Acquisto di beni e servizi Previdenza Assistenza 1.396 1.398 1.455 1.482 177 176 187 193 Sanit (a) 1 4 4 4 Totale 1.573 1.578 1.646 1.679

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio (b) Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 173 10 337 41 22 19 181 49 95 201 179 69 100 845 89 36 233 177 23 124 232 79 3.274 1.088 1.194 993 10 1 20 2 1 1 11 3 6 12 11 4 6 51 5 2 14 11 1 7 14 5 196 65 71 59 .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 1 .. .. .. 183 11 358 43 23 20 192 52 101 214 190 73 106 896 95 38 247 188 24 131 246 84 3.472 1.153 1.265 1.053 26 1 60 4 2 2 24 8 13 44 21 15 8 1.234 9 2 34 19 4 14 26 11 1.578 180 1.278 120 4 .. 8 1 .. .. 3 1 2 6 3 2 1 175 1 .. 5 3 1 2 4 2 223 25 181 17 .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 4 .. .. .. .. .. .. .. .. 5 1 4 .. 30 1 68 5 2 3 28 9 15 50 24 17 9 1.413 10 3 39 21 5 16 30 13 1.806 206 1.463 137

Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R) (a) La spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi quasi interamente sostenuta per la riscossione dei contributi di malattia che lInps trasferisce al Fondo sanitario nazionale. (b) Le spese del Lazio sono pi elevate rispetto alle altre in quanto detta regione rappresenta lunico centro di costo per la maggioranza degli Ep che vi contabilizzano anche le spese sostenute in sedi dislocate in altre regioni.

Tavola 4.8 - Indicatori sintetici delle prestazioni pensionistiche per comparto e tipo di pensione - Anni 20072008 (valori percentuali)
COMPARTI E TIPI DI PENSIONE 2007 (a) Spesa per pensioni sul Pil 10,53 10,26 0,27 3,34 3,34 13,87 13,60 0,28 1,19 15,07 Tasso di pensionamento 28,40 26,78 1,62 4,51 4,48 0,02 32,91 31,27 1,64 6,88 39,79 Indice di beneficio relativo 37,09 38,32 16,74 74,13 74,40 21,11 42,16 43,49 16,80 17,35 37,87 Spesa per pensioni sul Pil 10,71 10,44 0,28 3,42 3,42 14,14 13,85 0,28 1,24 15,38 2008 Tasso di pensionamento 28,11 26,54 1,56 4,50 4,48 0,02 32,61 31,02 1,58 7,04 39,64 Indice di beneficio relativo 38,12 39,32 17,75 76,08 76,35 22,46 43,36 44,66 17,81 17,64 38,79

Comparto privato Pensioni Ivs Pensioni indennitarie Comparto pubblico Pensioni Ivs Pensioni indennitarie Totale comparti Pensioni Ivs Pensioni indennitarie Pensioni assistenziali TOTALE

Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R) (a) I valori differiscono da quelli pubblicati nellAnnuario statistico italiano 2009 perch calcolati sulla base di valori aggiornati del Pil.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 4.9 - Pensioni e relativo importo annuo per comparto, ente erogatore e tipo - Anno 2008
Pensioni COMPARTI ED ENTI EROGATORI TIPI DI PENSIONE Numero In % del totale In % del comparto Complessivo (migliaia di euro) Importo annuo In % del totale In % del comparto Medio (euro)

PER COMPARTO ED ENTE EROGATORE Comparto privato Inps Inail Ipsema Altri enti Comparto pubblico Inpdap Inail Conto Stato Altri enti Totale comparti Pensioni assistenziali Inps Altri enti TOTALE 16.875.905 15.254.382 935.916 2.185 683.422 2.702.096 2.629.247 13.163 59.686 19.578.001 4.225.853 3.882.566 343.287 23.803.854 86,2 77,9 4,8 .. 3,5 13,8 13,4 0,1 0,3 100,0 100,0 91,9 8,1 100,0 90,4 5,5 .. 4,0 100,0 97,3 0,5 2,2 167.959.686 154.356.279 4.335.398 11.433 9.256.575 53.680.493 52.529.616 77.210 1.073.667 221.640.179 19.468.804 17.963.840 1.504.964 241.108.983 75,8 69,6 2,0 .. 4,2 24,2 23,7 .. 0,5 100,0 100,0 92,3 7,7 100,0 91,9 2,6 .. 5,5 100,0 97,9 0,1 2,0 9.953 10.119 4.632 5.233 13.544 19.866 19.979 5.866 17.989 11.321 4.607 4.627 4.384 10.129

PER COMPARTO E TIPO Comparto privato Pensioni Ivs Inps Altri enti Pensioni indennitarie Inail Ipsema Comparto pubblico Pensioni Ivs Inpdap Altri enti Pensioni indennitarie Inail Conto Stato Totale comparti Pensioni assistenziali Inps: pensioni agli ultrasessantacinquenni Inps: pensioni agli invalidi civili, ai non vedenti civili e ai non udenti civili (a) Ministero dell'economia e delle finanze: pensioni di guerra TOTALE 16.875.905 15.937.804 15.254.382 683.422 938.101 935.916 2.185 2.702.096 2.688.933 2.629.247 59.686 13.163 13.163 19.578.001 4.225.853 791.656 3.090.910 343.287 23.803.854 86,2 81,4 77,9 3,5 4,8 4,8 .. 13,8 13,7 13,4 0,3 0,1 0,1 100,0 100,0 18,7 73,1 8,1 100,0 94,4 90,4 4,0 5,6 5,5 .. 100,0 99,5 97,3 2,2 0,5 0,5 167.959.686 163.612.854 154.356.279 9.256.575 4.346.831 4.335.398 11.433 53.680.493 53.603.283 52.529.616 1.073.667 77.210 77.210 221.640.179 19.468.804 3.775.139 14.188.701 1.504.964 241.108.983 75,8 73,8 69,6 4,2 2,0 2,0 .. 24,2 24,2 23,7 0,5 .. .. 100,0 100,0 19,4 72,9 7,7 100,0 97,4 91,9 5,5 2,6 2,6 .. 100,0 99,9 97,9 2,0 0,1 0,1 9.953 10.266 10.119 13.544 4.634 4.632 5.233 19.866 19.935 19.979 17.989 5.866 5.866 11.321 4.607 4.769 4.590 4.384 10.129

Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R) (a) I dati includono le prestazioni erogate dalla Regione Valle dAosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano.

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4. Assistenza e previdenza sociale

Tavola 4.10 - Pensioni e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2008 (importo in migliaia di euro)
Ivs REGIONI Numero Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Non ripartibili TOTALE 1.615.709 45.305 3.141.069 313.437 147.339 166.098 1.481.041 451.326 631.826 1.616.020 1.295.552 319.263 552.929 1.506.846 412.438 105.463 1.247.822 1.035.584 175.181 527.101 1.182.427 448.309 18.104.648 9.295.733 3.674.590 5.134.325 521.441 648 18.626.737 Importo 19.779.428 514.205 39.789.887 3.621.293 1.703.489 1.917.804 17.173.976 5.490.261 8.054.627 18.806.827 15.465.860 3.576.778 5.765.193 21.522.594 4.258.260 976.197 14.005.558 11.594.274 1.655.928 5.294.922 13.276.388 5.158.012 215.780.468 113.230.504 46.330.426 56.219.538 1.427.646 8.024 217.216.137 Numero 61.007 4.218 114.443 17.104 8.279 8.825 72.050 23.151 40.139 84.992 96.194 31.202 43.535 55.110 31.901 6.342 61.119 62.100 9.188 29.388 71.574 31.404 946.161 417.104 226.041 303.016 5.092 11 951.264 Importo 293.204 32.086 528.364 85.410 40.888 44.522 321.947 103.079 239.479 356.520 464.116 120.831 165.426 250.268 162.959 24.847 255.029 271.237 39.511 139.991 365.141 179.486 4.398.932 1.960.089 1.000.642 1.438.201 25.041 69 4.424.042 Numero 225.724 5.592 479.881 34.198 11.809 22.389 256.120 79.148 118.830 249.498 238.986 89.171 115.325 435.198 120.660 26.339 537.630 344.294 45.564 200.736 459.743 157.593 4.220.230 1.448.991 878.680 1.892.559 5.472 151 4.225.853 Importo 1.057.094 26.067 2.250.236 167.322 56.464 110.859 1.193.032 373.199 561.497 1.177.166 1.124.287 419.961 527.157 2.032.652 547.055 116.108 2.448.069 1.542.625 203.348 924.200 2.055.273 704.500 19.450.848 6.805.613 4.104.057 8.541.178 17.465 491 19.468.804 Numero 1.902.440 55.115 3.735.393 364.739 167.427 197.312 1.809.211 553.625 790.795 1.950.510 1.630.732 439.636 711.789 1.997.154 564.999 138.144 1.846.571 1.441.978 229.933 757.225 1.713.744 637.306 23.271.039 11.161.828 4.779.311 7.329.900 532.005 810 23.803.854 Importo 21.129.726 572.358 42.568.487 3.874.025 1.800.840 2.073.184 18.688.955 5.966.538 8.855.603 20.340.514 17.054.264 4.117.570 6.457.777 23.805.514 4.968.274 1.117.152 16.708.656 13.408.135 1.898.786 6.359.113 15.696.802 6.041.998 239.630.248 121.996.206 51.435.125 66.198.917 1.470.151 8.583 241.108.983 Indennitarie Assistenziali Totale

Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R)

121

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 4.11 - Pensioni del comparto privato e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2008 (importo in migliaia di euro)
Ivs REGIONI Numero Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Non ripartibili TOTALE 1.454.763 37.459 2.822.563 259.871 123.507 136.364 1.287.177 376.704 532.738 1.411.599 1.106.675 272.907 475.346 1.181.184 346.415 89.427 1.015.735 857.514 149.354 433.629 953.086 352.695 15.416.841 8.182.874 3.036.112 4.197.855 520.584 379 15.937.804 Importo 16.726.302 403.341 34.115.039 2.595.445 1.223.478 1.371.966 13.423.998 3.978.691 6.157.236 14.859.606 11.677.003 2.632.563 4.233.166 14.223.008 2.928.365 653.212 9.283.005 7.914.628 1.148.852 3.471.659 8.508.691 3.262.099 162.195.908 92.259.658 32.765.739 37.170.511 1.413.338 3.608 163.612.854 Numero 60.740 4.214 113.869 16.999 8.251 8.748 71.317 22.639 38.982 84.240 95.331 30.902 42.680 54.257 30.769 6.259 59.816 60.070 9.062 29.076 70.803 31.035 933.060 413.000 223.170 296.890 5.030 11 938.101 Importo 291.890 32.067 525.338 84.694 40.741 43.953 317.031 99.899 230.460 352.295 459.865 119.569 159.520 246.215 153.286 24.245 249.533 259.524 38.995 138.826 361.215 177.639 4.322.106 1.933.674 985.169 1.403.263 24.656 69 4.346.831 Numero 1.515.503 41.673 2.936.432 276.870 131.758 145.112 1.358.494 399.343 571.720 1.495.839 1.202.006 303.809 518.026 1.235.441 377.184 95.686 1.075.551 917.584 158.416 462.705 1.023.889 383.730 16.349.901 8.595.874 3.259.282 4.494.745 525.614 390 16.875.905 Importo 17.018.192 435.408 34.640.377 2.680.139 1.264.220 1.415.919 13.741.029 4.078.590 6.387.696 15.211.902 12.136.868 2.752.131 4.392.685 14.469.223 3.081.651 677.456 9.532.539 8.174.152 1.187.847 3.610.484 8.869.906 3.439.739 166.518.014 94.193.332 33.750.908 38.573.774 1.437.994 3.677 167.959.686 Indennitarie Totale

Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R)

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4. Assistenza e previdenza sociale

Tavola 4.12 - Pensioni del comparto pubblico e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2008 (importo in migliaia di euro)
Ivs REGIONI Numero Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Non ripartibili TOTALE 160.946 7.846 318.506 53.566 23.832 29.734 193.864 74.622 99.088 204.421 188.877 46.356 77.583 325.662 66.023 16.036 232.087 178.070 25.827 93.472 229.341 95.614 2.687.807 1.112.859 638.478 936.470 857 269 2.688.933 Importo 3.053.126 110.864 5.674.848 1.025.848 480.011 545.837 3.749.978 1.511.570 1.897.391 3.947.221 3.788.858 944.215 1.532.027 7.299.586 1.329.895 322.985 4.722.552 3.679.646 507.076 1.823.264 4.767.697 1.895.913 53.584.560 20.970.846 13.564.686 19.049.028 14.308 4.415 53.603.283 Numero 267 4 574 105 28 77 733 512 1.157 752 863 300 855 853 1.132 83 1.303 2.030 126 312 771 369 13.101 4.104 2.871 6.126 62 13.163 Importo 1.314 19 3.025 716 147 569 4.917 3.180 9.019 4.225 4.251 1.263 5.907 4.053 9.673 603 5.496 11.713 516 1.165 3.926 1.847 76.826 26.415 15.474 34.938 384 77.210 Numero 161.213 7.850 319.080 53.671 23.860 29.811 194.597 75.134 100.245 205.173 189.740 46.656 78.438 326.515 67.155 16.119 233.390 180.100 25.953 93.784 230.112 95.983 2.700.908 1.116.963 641.349 942.596 919 269 2.702.096 Importo 3.054.440 110.882 5.677.874 1.026.564 480.157 546.407 3.754.895 1.514.750 1.906.410 3.951.446 3.793.109 945.478 1.537.934 7.303.639 1.339.568 323.588 4.728.048 3.691.359 507.592 1.824.429 4.771.623 1.897.760 53.661.386 20.997.261 13.580.160 19.083.966 14.692 4.415 53.680.493 Indennitarie Totale

Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R)

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Capitolo

Conti economici della protezione sociale

5. Conti economici della protezione sociale

Protezione sociale: una definizione

Con il termine protezione sociale ci si riferisce a una particolare area delle attivit economico-sociali attraverso cui si realizza parte del processo di redistribuzione settoriale e territoriale del reddito, tradizionalmente corrispondente ai tre settori di intervento rappresentati da sanit, previdenza e assistenza sociale. LEurostat, attraverso il sistema Sespros (Sistema europeo delle statistiche integrate della protezione sociale), propone una definizione convenzionale che fa rientrare nel campo della protezione sociale tutti gli interventi, di organismi pubblici e privati, intesi a sollevare le famiglie e gli individui dallinsorgere di un insieme definito di rischi o bisogni, purch ci avvenga in assenza sia di una contropartita equivalente e simultanea da parte del beneficiario, sia di polizze assicurative stipulate per iniziativa privata dello stesso beneficiario. I rischi o bisogni considerati sono: la malattia, linvalidit, la vecchiaia, lessere superstite, la famiglia e i figli, la disoccupazione, lalloggio

Prospetto 5.1 Prestazioni di protezione sociale - Anni 2006-2009


Totale istituzioni PRESTAZIONI 2006 2007 2008 2009 Di cui: istituzioni delle Amministrazioni pubbliche 2006 2007 2008 2009

COMPOSIZIONE PERCENTUALE Previdenza Sanit Assistenza Totale 66,7 24,8 8,5 100,0 67,3 24,0 8,7 100,0 67,1 24,3 8,6 100,0 67,3 23,8 8,9 100,0 65,3 26,7 8,0 100,0 66,2 25,8 8,0 100,0 65,8 26,2 8,0 100,0 66,1 25,5 8,4 100,0

INCIDENZA SULLA SPESA PUBBLICA CORRENTE Previdenza Sanit Assistenza Totale 38,7 14,4 4,9 58,0 38,8 13,8 5,0 57,6 38,9 14,1 5,0 58,0 39,7 14,0 5,3 59,0 35,2 14,4 4,3 53,9 35,3 13,8 4,3 53,4 35,5 14,1 4,3 53,9 36,2 14,0 4,6 54,8

INCIDENZA SUL PIL Previdenza Sanit Assistenza Totale 17,1 6,4 2,2 25,7 17,2 6,1 2,2 25,5 17,8 6,4 2,3 26,5 19,1 6,8 2,5 28,4 15,6 6,4 1,9 23,9 15,7 6,1 1,9 23,7 16,2 6,4 2,0 24,6 17,5 6,8 2,2 26,5

COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER TIPO Prestazioni sociali in denaro Previdenza Assistenza Prestazioni sociali in natura Produttori market - Sanit - Assistenza Produttori non market - Sanit - Assistenza Totale 72,3 66,7 5,6 27,7 11,6 10,1 1,5 16,1 14,7 1,4 100,0 73,0 67,3 5,7 27,0 11,5 9,9 1,6 15,5 14,1 1,4 100,0 72,7 67,1 5,6 27,3 11,1 9,5 1,6 16,2 14,7 1,5 100,0 73,2 67,3 5,9 26,8 11,0 9,5 1,5 15,8 14,3 1,5 100,0 71,3 65,3 6,0 28,7 11,7 10,9 0,8 17,0 15,8 1,2 100,0 72,3 66,2 6,1 27,7 11,4 10,6 0,8 16,3 15,2 1,1 100,0 71,8 65,8 6,0 28,2 11,1 10,3 0,8 17,1 15,9 1,2 100,0 72,5 66,1 6,4 27,5 11,0 10,2 0,8 16,5 15,3 1,2 100,0

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Annuario statistico italiano 2010

e lesclusione sociale non altrove classificata. Trattasi di rischi o bisogni di natura individuale la cui copertura o soddisfazione non pu che avvenire individuando singoli beneficiari. I campi di intervento in cui possibile far fronte a tali rischi e bisogni sono la sanit, la previdenza e lassistenza sociale. La definizione di protezione sociale proposta dal Sespros risponde alle crescenti necessit di misurazione e di analisi delle politiche sociali allinterno dei paesi dellUnione europea. Il Sespros, infatti, il risultato di un processo di standardizzazione a livello europeo finalizzato allo sviluppo di un conto satellite della protezione sociale strettamente collegato ai conti economici nazionali che, idoneamente compilato, assicura la comparabilit tra le statistiche dei vari paesi membri permettendo di confrontare i diversi sistemi di protezione sociale vigenti allinterno dellUnione europea. Conti economici della protezione sociale La costruzione dei conti economici della protezione sociale finalizzata a raccogliere in ununica struttura contabile i flussi dei conti nazionali che interessano la distribuzione secondaria e la redistribuzione in natura del reddito dovute agli interventi di protezione sociale e al loro finanziamento. I conti sono elaborati dallIstat coerentemente con il Sistema europeo dei conti nazionali (Sec95) secondo i criteri e le definizioni previsti dal Manuale Sespros96, ora confluiti nel regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Sistema europeo di statistiche integrate della protezione sociale (Sespros).1 Il Sec95 prevede la distinzione tra unit produttrici di tipo market e unit produttrici di tipo non market, intendendo di tipo non market lunit la cui vendita di beni e servizi non copre pi del 50 per cento dei costi di produzione sostenuti e che solo occasionalmente vende a prezzi economicamente significativi, tali, cio, da coprire almeno il 50 per cento dei costi. Sulla base di tale distinzione si perviene allinsieme delle unit operanti nel settore della protezione sociale facendole corrispondere alle unit di tipo non market che effettuano interventi a favore delle famiglie attraverso: - erogazioni monetarie dette prestazioni sociali in denaro; - fornitura di servizi prodotti direttamente denominati prestazioni sociali in natura corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market; - fornitura di beni e servizi che lunit acquista da terzi soggetti e trasferisce alle famiglie senza operare alcuna trasformazione; tali beni e servizi sono detti prestazioni sociali in natura corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market; tali produttori non appartengono alle unit che operano nel campo della protezione sociale. Nel 2009 la spesa per la protezione sociale sostenuta dal totale delle istituzioni ha raggiunto il livello di 453.360 milioni di euro, registrando un incremento del 4,1 per cento rispetto allanno precedente (5,4 per cento nel 2008) e una incidenza sul Pil pari al 29,8 per cento (27,8 per cento nel 2008). Il 93,5 per cento di tale spesa, pari a 423.711 milioni di euro, stato effettuato dalle amministrazioni pubbliche, alle quali affluito il 93,1 per cento delle risorse messe complessivamente a disposizione della protezione sociale dai settori delleconomia nazionale. La spesa sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per prestazioni di protezione sociale (pari al 95,4 per cento della spesa complessiva) cresciuta del 4,3 per cento rispetto allanno precedente (5,5 per cento nel 2008), con una incidenza sul Pil del 28,4 per cento, quasi due punti percentuali in pi di quella registrata per il 2008 (26,5 per cento). Lattivit svolta dal settore privato quella esercitata dalle istituzioni sociali senza scopo di lucro e dalle imprese nel loro ruolo di datori di lavoro limitatamente agli interventi effettuati a favore dei propri dipendenti.

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. I bilanci consuntivi degli enti previdenziali: anno 2008. Roma, 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

La spesa di protezione sociale

Regolamento Ce n. 458/2007 Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Sistema europeo di statistiche integrate della protezione sociale (Sespros), in vigore a partire da gennaio 2008.

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5. Conti economici della protezione sociale

Non sono, invece, incluse nel campo della protezione sociale istituzioni operanti a fini di lucro come le cliniche e le case di cura private che, in quanto tali, forniscono la stessa tipologia di servizi attraverso la loro vendita sul mercato. I servizi prodotti da questo tipo di unit sono ricompresi nel campo della protezione sociale solo nel momento in cui essi vengono venduti alle istituzioni operanti nel campo della protezione sociale, che provvedono a trasferirli ai beneficiari senza alcuna trasformazione produttiva. Previdenza, sanit e assistenza rappresentano le tre grandi aree di intervento delle istituzioni pubbliche e private attraverso cui si esplica lattivit di protezione sociale. Con riferimento alle amministrazioni pubbliche, la composizione percentuale della spesa complessiva per prestazioni sociali non mostra unelevata variabilit nel tempo (Prospetto 5.1), indicando una netta prevalenza della spesa previdenziale (66,1 per cento nel 2009), seguita da quella per la sanit (25,5 per cento) e per lassistenza (8,4 per cento). Nel periodo 2006-2009, la spesa previdenziale appare in crescita sia in rapporto alla spesa pubblica corrente sia rispetto al Pil, in particolare tra il 2008 e il 2009 (rispettivamente, +0,7 e +1,3 punti percentuali). La spesa destinata allarea sanitaria, dopo il calo registrato nel 2007, mostra una ripresa in termini di incidenza sulla spesa corrente nel 2008 (+0,3 punti percentuali) e un nuovo lieve calo nel 2009 (-0,1), mentre in rapporto al Pil si riscontrano valori in crescita in entrambi gli anni (+0,4 nel 2009). La spesa per interventi nel campo dellassistenza sociale presenta un andamento pressoch costante fino al 2008, sia in rapporto alla spesa pubblica corrente sia rispetto al Pil, mentre nel 2009 si registrano valori in crescita per entrambi gli indicatori (rispettivamente, +0,3 e +0,2 punti percentuali). Nel 2009, il totale delle prestazioni di protezione sociale rese dalle amministrazioni pubbliche costituito per il 72,5 per cento da prestazioni sociali in denaro (71,3 per cento nel 2006), per l11,0 per cento da prestazioni sociali in natura acquistate da produttori market (11,7 per cento nel 2006) e per il 16,5 per cento da prestazioni sociali in natura prodotte direttamente (17,0 per cento nel 2006). La rappresentazione del sistema pubblico di protezione sociale che scaturisce da questi dati evidenzia una sostanziale invarianza del rapporto fra le diverse tipologie di prestazioni, con una netta prevalenza delle prestazioni sociali in denaro sulle prestazioni in natura. Le fonti di finanziamento Il conto economico della protezione sociale presenta, accanto allanalisi delle spese, anche lanalisi delle fonti di finanziamento del sistema. La voce di entrata pi rilevante rappresentata dai contributi sociali, costituiti principalmente da contributi che affluiscono direttamente al settore pubblico attraverso gli enti di previdenza e assistenza sociale e, per la restante parte, dagli accantonamenti ai fondi di quiescenza costituiti presso le imprese e da contributi sociali versati ai fondi pensione.2 I contributi sociali per lintero sistema di protezione sociale nel 2009 sono stati pari a 246.402 milioni di euro, in lieve calo rispetto al 2008 (-0,5 per cento). Nel 2009 i contributi sociali rappresentano il 54,4 per cento dei finanziamenti, contro un livello del 55,2 per cento del 2006 (Prospetto 5.2). Nel periodo dal 2006 al 2009, la dinamica dei contributi effettivi a carico dei datori di lavoro e dei contributi a carico dei lavoratori appare sensibilmente diversa. Infatti, mentre i contributi sociali effettivi a carico dei datori di lavoro registrano un incremento medio dell1,8 per cento, i contributi a carico dei lavoratori, dipendenti e indipendenti, registrano nel medesimo arco temporale un incremento medio del 4,3 per cento. Landamento della prima componente riflette gli sgravi contributivi di cui i datori di lavoro hanno beneficiato nel quadriennio in esame, per un valore complessivo di 23.019 milioni di euro.

2 La normativa riguardante il Trattamento di fine rapporto (Tfr) stata modificata prima dal decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005, che ha previsto la facolt di conferire il Tfr maturando ai fondi pensione e successivamente dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (Legge finanziaria 2007) che ha introdotto lobbligo per tutti i datori di lavoro con almeno 50 dipendenti di conferire il Tfr non destinato alla previdenza complementare a un apposito fondo istituito presso lInps.

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Annuario statistico italiano 2010

La seconda rilevante fonte di finanziamento rappresentata dalle contribuzioni diverse, che si assestano a un livello di 202.720 milioni di euro nel 2009, pari al 44,7 per cento delle entrate contro il 43,9 per cento del 2006 (Prospetto 5.2). Esse risultano composte per il 71,2 per cento (70,9 nel 2006) da trasferimenti statali, destinati principalmente a finanziare: erogazione di prestazione di servizi di carattere generale destinati alla popolazione (prevenzione, profilassi e vigilanza igienica); erogazione di prestazioni in denaro agli invalidi civili e anziani sprovvisti di reddito; integrazione delle pensioni al minimo; sgravi fiscali e fiscalizzazione di oneri sociali concessi ai datori di lavoro; disavanzi di gestione degli enti di previdenza.

Prospetto 5.2 Fonti di finanziamento della protezione sociale per voce economica - Anni 2006-2009 (composizioni percentuali)
Totale istituzioni VOCI ECONOMICHE 2006 Contributi sociali Contribuzioni diverse Redditi da capitale e altre entrate Totale entrate 55,2 43,9 0,9 100,0 2007 55,6 43,5 0,9 100,0 2008 56,2 42,9 0,9 100,0 2009 54,4 44,7 0,9 100,0 2006 51,1 48,0 0,9 100,0 2007 52,0 47,0 1,0 100,0 2008 52,8 46,2 1,0 100,0 2009 51,0 48,1 0,9 100,0 Di cui: istituzioni delle Amministrazioni pubbliche

Prospetto 5.3 Contributi sociali - Anni 2006-2009 (composizioni percentuali)


Totale istituzioni VOCI ECONOMICHE 2006 Contributi sociali Dei datori di lavoro Effettivi Figurativi Dei lavoratori Dipendenti Indipendenti Dei non lavoratori 100,0 73,1 68,0 5,1 26,6 15,8 10,8 0,3 2007 100,0 72,2 66,9 5,3 27,6 16,1 11,5 0,2 2008 100,0 71,6 66,5 5,1 28,2 16,7 11,5 0,2 2009 100,0 71,6 66,5 5,1 28,2 16,9 11,3 0,2 2006 100,0 69,7 67,8 1,9 30,0 17,6 12,4 0,3 2007 100,0 69,3 67,4 1,9 30,4 17,4 13,0 0,3 2008 100,0 68,9 67,1 1,8 30,9 18,0 12,9 0,2 2009 100,0 68,9 67,0 1,9 30,9 18,2 12,7 0,2 Di cui: istituzioni delle Amministrazioni pubbliche

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5. Conti economici della protezione sociale

Tavola 5.1 - Conto economico consolidato della protezione sociale - Totale istituzioni (a) - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 ENTRATE CORRENTI Contributi sociali Dei datori di lavoro Effettivi Figurativi Dei lavoratori Dipendenti Indipendenti Dei non lavoratori Contribuzioni diverse Amministrazione centrale (b) Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 224.142 164.062 152.632 11.430 59.507 35.328 24.179 573 178.390 126.493 48.983 2.471 443 938 2.606 406.076 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in denaro Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market - Redditi da lavoro dipendente - Consumi intermedi - Ammortamenti - Imposte indirette - Risultato netto di gestione - meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Ammortamenti Imposte indirette meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 380.252 274.755 105.497 44.142 61.355 36.645 22.737 2.321 2.428 210 -2.986 2.576 1.305 375 40 149 707 11.051 6.114 4.588 38 343 -32 1.863 717 395.742 10.334 394.227 288.073 106.154 45.158 60.996 34.600 24.584 2.330 2.385 249 -3.152 5.677 4.248 400 36 231 762 11.339 6.187 4.789 49 347 -33 1.967 894 413.210 12.080 415.397 301.944 113.453 46.081 67.372 38.184 26.910 2.538 2.499 290 -3.049 6.637 5.027 401 158 280 771 11.726 6.415 4.912 53 378 -32 1.925 975 435.685 5.214 432.357 316.602 115.755 47.701 68.054 37.354 28.319 2.602 2.553 278 -3.052 7.314 5.637 401 48 303 925 12.142 6.433 5.304 55 381 -31 1.547 590 453.360 -241 236.276 170.544 158.056 12.488 65.213 37.977 27.236 519 185.154 129.608 52.797 2.375 374 1.235 2.625 425.290 247.623 177.145 164.445 12.700 70.027 41.451 28.576 451 189.119 127.549 58.711 2.328 531 1.333 2.824 440.899 246.402 176.278 163.592 12.686 69.668 41.716 27.952 456 202.720 144.313 55.256 2.451 700 1.076 2.921 453.119 2007 2008 2009

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E) (a) Comprende tutti i settori istituzionali pubblici e privati. (b) I flussi pi significativi compresi in questa voce sono i trasferimenti dello Stato agli enti di previdenza a copertura dei minori contributi da questi riscossi a seguito dei provvedimenti di fiscalizzazione e sgravio e le anticipazioni a essi effettuate dalla Tesoreria centrale dello Stato a copertura dei disavanzi.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 5.2 - Conto economico consolidato della protezione sociale - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 ENTRATE CORRENTI Contributi sociali Dei datori di lavoro Effettivi Figurativi Dei lavoratori Dipendenti Indipendenti Dei non lavoratori Contribuzioni diverse Amministrazione centrale (a) Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 189.691 132.277 128.658 3.619 56.841 33.366 23.475 573 178.390 126.493 48.983 2.471 443 920 2.606 371.607 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in denaro Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market - Redditi da lavoro dipendente - Consumi intermedi - Ammortamenti - Imposte indirette - Risultato netto di gestione - meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Ammortamenti Imposte indirette meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 353.475 252.178 101.297 41.336 59.961 35.879 22.026 2.153 2.417 210 -2.724 2.903 1.305 375 40 149 1.034 10.869 6.100 4.420 38 343 -32 1.808 682 369.055 2.552 365.747 264.387 101.360 41.860 59.500 33.766 23.834 2.151 2.374 249 -2.874 6.064 4.248 400 36 231 1.149 11.127 6.172 4.592 49 347 -33 1.912 859 384.850 9.405 385.773 277.263 108.510 42.768 65.742 37.260 26.104 2.341 2.490 290 -2.743 7.178 5.027 401 158 280 1.312 11.513 6.401 4.713 53 378 -32 1.868 939 406.332 2.836 402.189 291.335 110.854 44.481 66.373 36.376 27.537 2.398 2.545 278 -2.761 8.132 5.637 401 48 303 1.743 11.903 6.417 5.081 55 381 -31 1.487 552 423.711 -2.011 205.259 142.381 138.461 3.920 62.359 35.755 26.604 519 185.154 129.608 52.797 2.375 374 1.217 2.625 394.255 215.911 148.581 144.701 3.880 66.879 38.946 27.933 451 189.119 127.549 58.711 2.328 531 1.314 2.824 409.168 215.003 148.184 144.098 4.086 66.363 39.147 27.216 456 202.720 144.313 55.256 2.451 700 1.056 2.921 421.700 2007 2008 2009

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E) (a) I flussi pi significativi compresi in questa voce sono i trasferimenti dello Stato agli enti di previdenza a copertura dei minori contributi da questi riscossi a seguito dei provvedimenti di fiscalizzazione e sgravio e le anticipazioni a essi effettuate dalla Tesoreria centrale dello Stato a copertura dei disavanzi.

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5. Conti economici della protezione sociale

Tavola 5.3 - Conto economico consolidato della sanit - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche - Anni 20062009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 ENTRATE CORRENTI Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 94.226 50.203 42.025 1.773 225 12 2.266 96.504 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market - Redditi da lavoro dipendente - Consumi intermedi - Ammortamenti - Imposte indirette - Risultato netto di gestione - meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Ammortamenti Imposte indirette meno: Produzione per uso proprio Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 94.422 94.422 38.529 55.893 33.748 19.860 1.851 2.297 338 -2.201 896 825 34 37 4.999 2.724 2.107 -32 200 1.062 320 101.379 -4.875 94.283 94.283 38.835 55.448 31.752 21.603 1.841 2.257 377 -2.382 979 875 64 40 5.180 2.731 2.285 -33 197 1.301 518 101.743 -1.411 100.798 100.798 39.593 61.205 35.135 23.528 2.008 2.367 411 -2.244 952 741 73 95 43 5.384 2.802 2.407 -32 207 1.352 588 108.486 -1.963 102.782 102.782 41.066 61.716 34.285 24.800 2.056 2.425 400 -2.250 1.032 830 48 110 44 5.629 2.903 2.544 -31 213 1.145 339 110.588 -1.744 98.054 49.889 46.045 1.915 205 12 2.266 100.332 104.065 51.107 50.729 1.890 339 20 2.438 106.523 106.295 57.375 46.653 1.907 360 25 2.524 108.844 2007 2008 2009

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 5.4 - Conto economico consolidato della previdenza - Totale istituzioni (a) - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 ENTRATE CORRENTI Contributi sociali (b) Dei datori di lavoro Effettivi Figurativi Dei lavoratori Dipendenti Indipendenti Dei non lavoratori Contribuzioni diverse Amministrazione centrale (c) Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 221.336 161.256 152.632 8.624 59.507 35.328 24.179 573 57.341 56.404 21 698 218 906 38 279.621 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in denaro Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Ammortamenti Imposte indirette Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 253.648 253.648 3.347 1.305 1.181 40 114 707 5.588 3.199 2.209 38 142 727 343 263.310 16.311 265.729 265.729 7.090 4.248 1.878 36 166 762 5.689 3.274 2.217 49 149 591 321 279.099 14.637 278.707 278.707 7.336 5.027 1.269 85 184 771 5.835 3.419 2.193 53 170 494 329 292.372 8.336 290.905 290.905 8.089 5.637 1.335 192 925 5.968 3.346 2.400 55 167 321 192 305.283 2.441 232.978 167.246 158.056 9.190 65.213 37.977 27.236 519 59.506 58.865 12 460 169 1.203 49 293.736 244.310 173.832 164.445 9.387 70.027 41.451 28.576 451 55.051 54.403 18 438 192 1.294 53 300.708 243.182 173.058 163.592 9.466 69.668 41.716 27.952 456 63.457 62.570 3 544 340 1.030 55 307.724 2007 2008 2009

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E) (a) Comprende tutti i settori istituzionali pubblici e privati. (b) I contributi sociali sono indicati al netto degli sgravi contributivi. I minori contributi incassati a questo titolo sono stati pari a milioni di euro: 4.531 nel 2006, 5.727 nel 2007, 6.269 nel 2008 e 6.492 nel 2009. (c) Comprende le anticipazioni (+) o rimborsi di tesoreria (-) (che sono stati pari a milioni di euro: -1.545 nel 2006, 350 nel 2007, -4.796 nel 2008 e -3.808 nel 2009) e i trasferimenti dello Stato agli enti di previdenza a copertura dei minori contributi da questi riscossi a seguito degli sgravi contributivi; tali trasferimenti sono stati pari a milioni di euro: 11.761 nel 2006, 13.523 nel 2007, 13.507 nel 2008 e 12.452 nel 2009.

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5. Conti economici della protezione sociale

Tavola 5.5 - Conto economico consolidato della previdenza - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 2007 2008 2009

ENTRATE CORRENTI Contributi sociali (a) Dei datori di lavoro Effettivi Figurativi Dei lavoratori Dipendenti Indipendenti Dei non lavoratori Contribuzioni diverse Amministrazione centrale (b) Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 189.691 132.277 128.658 3.619 56.841 33.366 23.475 573 57.341 56.404 21 698 218 906 38 247.976 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in denaro Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Ammortamenti Imposte indirette meno: Vendite residuali Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 231.071 231.071 3.347 1.305 1.181 40 114 707 5.406 3.185 2.041 38 142 727 343 240.551 7.425 242.043 242.043 7.090 4.248 1.878 36 166 762 5.477 3.259 2.020 49 149 591 321 255.201 10.816 254.026 254.026 7.336 5.027 1.269 85 184 771 5.622 3.405 1.994 53 170 494 329 267.478 4.831 265.638 265.638 8.089 5.637 1.335 192 925 5.729 3.330 2.177 55 167 321 192 279.777 -232 205.259 142.381 138.461 3.920 62.359 35.755 26.604 519 59.506 58.865 12 460 169 1.203 49 266.017 215.911 148.581 144.701 3.880 66.879 38.946 27.933 451 55.051 54.403 18 438 192 1.294 53 272.309 215.003 148.184 144.098 4.086 66.363 39.147 27.216 456 63.457 62.570 3 544 340 1.030 55 279.545

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E) (a) I contributi sociali sono indicati al netto degli sgravi contributivi. I minori contributi incassati a questo titolo sono stati pari a milioni di euro: 4.531 nel 2006, 5.727 nel 2007, 6.269 nel 2008 e 6.492 nel 2009. (b) Comprende le anticipazioni (+) o rimborsi di tesoreria (-) (che sono stati pari a milioni di euro: -1.545 nel 2006, 350 nel 2007, -4.796 nel 2008 e -3.808 nel 2009) e i trasferimenti dello Stato agli enti di previdenza a copertura dei minori contributi da questi riscossi a seguito degli sgravi contributivi; tali trasferimenti sono stati pari a milioni di euro: 11.761 nel 2006, 13.523 nel 2007, 13.507 nel 2008 e 12.452 nel 2009.

135

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 5.6 - Conto economico consolidato dellassistenza - Totale istituzioni (a) - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 ENTRATE CORRENTI Contributi sociali figurativi Dei datori di lavoro Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 2.806 2.806 28.546 19.886 7.479 1.181 20 302 31.674 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in denaro Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market - Redditi da lavoro dipendente - Consumi intermedi - Ammortamenti - Imposte indirette - Risultato netto di gestione - meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Imposte indirette Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 32.182 21.107 11.075 5.613 5.462 2.897 2.877 470 131 -128 -785 56 34 21 1 464 191 272 1 74 54 32.776 -1.102 34.215 22.344 11.871 6.323 5.548 2.848 2.981 489 128 -128 -770 45 32 12 1 470 182 287 1 75 55 34.805 -1.146 35.892 23.237 12.655 6.488 6.167 3.049 3.382 530 132 -121 -805 55 36 18 1 507 194 312 1 79 58 36.533 -1.159 38.670 25.697 12.973 6.635 6.338 3.069 3.519 546 128 -122 -802 40 36 3 1 545 184 360 1 81 59 39.336 -938 3.298 3.298 30.031 20.854 7.299 1.878 20 310 33.659 3.313 3.313 31.709 22.039 8.401 1.269 19 333 35.374 3.220 3.220 34.815 24.368 9.112 1.335 21 342 38.398 2007 2008 2009

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E) (a) Comprende tutti i settori istituzionali pubblici e privati.

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5. Conti economici della protezione sociale

Tavola 5.7 - Conto economico consolidato dellassistenza - Istituzioni delle amministrazioni pubbliche - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2006 ENTRATE CORRENTI Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Redditi da capitale Altre entrate TOTALE 28.509 19.886 7.442 1.181 2 302 28.813 USCITE CORRENTI Prestazioni Prestazioni sociali in denaro Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market - Redditi da lavoro dipendente - Consumi intermedi - Ammortamenti - Imposte indirette - Risultato netto di gestione - meno: Produzione di servizi vendibili e vendite residuali Contribuzioni diverse Amministrazione centrale Amministrazione locale Enti di previdenza Imprese Famiglie Istituzioni sociali varie Servizi amministrativi Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Imposte indirette Altre uscite di cui: Interessi passivi TOTALE Saldo 27.982 21.107 6.875 2.807 4.068 2.131 2.166 302 120 -128 -523 346 34 21 1 290 464 191 272 1 19 19 28.811 2 29.421 22.344 7.077 3.025 4.052 2.014 2.231 310 117 -128 -492 392 32 12 1 347 470 182 287 1 20 20 30.303 30.949 23.237 7.712 3.175 4.537 2.125 2.576 333 123 -121 -499 553 36 18 1 498 507 194 312 1 22 22 32.031 -32 33.769 25.697 8.072 3.415 4.657 2.091 2.737 342 120 -122 -511 814 36 3 1 774 545 184 360 1 21 21 35.149 -35 29.991 20.854 7.259 1.878 2 310 30.303 31.666 22.039 8.358 1.269 333 31.999 34.771 24.368 9.068 1.335 1 342 35.114 2007 2008 2009

Fonte: Conti della protezione sociale per funzione e regime (E)

137

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 5.8 - Prestazioni di protezione sociale per funzione e tipo - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
FUNZIONE E TIPO DI PRESTAZIONE TOTALE ISTITUZIONI SANIT Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Farmaci Assistenza medicogenerica Assistenza medicospecialistica Assistenza ospedaliera in case di cura private Assistenza protesica e balneotermale Altra assistenza Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market Assistenza ospedaliera Altri servizi sanitari (a) PREVIDENZA Prestazioni sociali in denaro Pensioni e rendite Liquidazioni per fine rapporto di lavoro Indennit di malattia, temporanea per infortuni e di maternit Indennit di disoccupazione Assegno di integrazione salariale Assegni familiari Altri sussidi e assegni (b) ASSISTENZA Prestazioni sociali in denaro Pensione sociale Pensione di guerra Pensione agli invalidi civili Pensione ai non vedenti Pensione ai non udenti Altri assegni e sussidi Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market TOTALE PROTEZIONE SOCIALE 94.422 94.422 38.529 12.334 5.930 3.458 8.696 4.123 3.988 55.893 43.779 12.114 253.648 253.648 209.226 20.630 9.964 4.857 904 5.412 2.655 32.182 21.107 3.576 1.060 12.222 984 157 3.108 11.075 5.613 5.462 380.252 94.283 94.283 38.835 11.543 6.076 3.729 9.194 4.093 4.200 55.448 43.318 12.130 265.729 265.729 217.562 23.413 10.659 4.690 734 6.318 2.353 34.215 22.344 3.655 1.095 13.083 1.040 164 3.307 11.871 6.323 5.548 394.227 100.798 100.798 39.593 11.226 6.079 3.948 9.452 3.842 5.046 61.205 46.928 14.277 278.707 278.707 226.044 25.190 11.097 5.563 820 6.675 3.318 35.892 23.237 3.787 963 13.866 1.083 169 3.369 12.655 6.488 6.167 415.397 102.782 102.782 41.066 11.010 6.979 4.128 9.799 3.886 5.264 61.716 47.242 14.474 290.905 290.905 235.759 24.342 10.816 7.500 2.463 6.390 3.635 38.670 25.697 3.970 908 14.543 1.125 172 4.979 12.973 6.635 6.338 432.357 2006 2007 2008 2009

Fonte: Spese della sanit, assistenza e previdenza per voce (E) (a) Comprende: visite mediche generiche e specialistiche, analisi diagnostiche strumentali, protesi, cure balneotermali, prevenzione, profilassi, vigilanza igienica e altre prestazioni. (b) Comprende: equo indennizzo, liquidazioni in capitale, assegni, indennit e sussidi complementari al reddito.

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5. Conti economici della protezione sociale

Tavola 5.8 segue - Prestazioni di protezione sociale per funzione e tipo - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
FUNZIONE E TIPO DI PRESTAZIONE 2006 Di cui: ISTITUZIONI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SANIT Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Farmaci Assistenza medicogenerica Assistenza medicospecialistica Assistenza ospedaliera in case di cura private Assistenza protesica e balneotermale Altra assistenza Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market Assistenza ospedaliera Altri servizi sanitari (a) PREVIDENZA Prestazioni sociali in denaro Assistenza Liquidazioni per fine rapporto di lavoro Indennit di malattia, temporanea per infortuni e di maternit Indennit di disoccupazione Assegno di integrazione salariale Assegni familiari Altri sussidi e assegni (b) ASSISTENZA Prestazioni sociali in denaro Pensione sociale Pensione di guerra Pensione agli invalidi civili Pensione ai non vedenti Pensione ai non udenti Altri assegni e sussidi Prestazioni sociali in natura Corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market Corrispondenti a servizi prodotti da produttori non market TOTALE PROTEZIONE SOCIALE 94.422 94.422 38.529 12.334 5.930 3.458 8.696 4.123 3.988 55.893 43.779 12.114 231.071 231.071 207.926 5.922 5.327 4.857 904 5.412 723 27.982 21.107 3.576 1.060 12.222 984 157 3.108 6.875 2.807 4.068 353.475 94.283 94.283 38.835 11.543 6.076 3.729 9.194 4.093 4.200 55.448 43.318 12.130 242.043 242.043 215.853 8.009 5.681 4.690 734 6.318 758 29.421 22.344 3.655 1.095 13.083 1.040 164 3.307 7.077 3.025 4.052 365.747 100.798 100.798 39.593 11.226 6.079 3.948 9.452 3.842 5.046 61.205 46.928 14.277 254.026 254.026 224.327 9.987 5.871 5.563 820 6.675 783 30.949 23.237 3.787 963 13.866 1.083 169 3.369 7.712 3.175 4.537 385.773 102.782 102.782 41.066 11.010 6.979 4.128 9.799 3.886 5.264 61.716 47.242 14.474 265.638 265.638 234.025 8.809 5.715 7.500 2.463 6.390 736 33.769 25.697 3.970 908 14.543 1.125 172 4.979 8.072 3.415 4.657 402.189 2007 2008 2009

Fonte: Spese della sanit, assistenza e previdenza per voce (E) (a) Comprende: visite mediche generiche e specialistiche, analisi diagnostiche strumentali, protesi, cure balneotermali, prevenzione, profilassi, vigilanza igienica e altre prestazioni. (b) Comprende: equo indennizzo, liquidazioni in capitale, assegni, indennit e sussidi complementari al reddito.

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Capitolo

Giustizia

6. Giustizia

Lamministrazione della giustizia in Italia

A partire dal 2 giugno 1999 per il settore civile e dal 1 gennaio 2000 per il settore penale entrata in vigore la riforma del giudice unico di primo grado (d.lgs. n. 51 del 19 febbraio 1998) che ha rappresentato un importante cambiamento ordinamentale e organizzativo, in quanto ha concentrato in un unico ufficio di primo grado le competenze in precedenza divise tra tribunale (organo di prevalente composizione collegiale) e pretura (organo di prevalente composizione monocratica). Con tale decreto si provveduto: alla soppressione delle preture, le cui competenze e i cui organici vanno a confluire in quelli dei tribunali; alla soppressione delle sezioni distaccate di pretura e allistituzione di sezioni distaccate di tribunale; allunificazione degli uffici di procura della Repubblica; allistituzione presso le corti di appello delle sezioni specializzate in materia di diritto del lavoro e previdenza. Nel 1995 aveva iniziato la sua attivit il giudice di pace, lufficio giudiziario che per la sua numerosit e dislocazione geografica sul territorio il pi vicino al cittadino. In ambito giudiziario si annoverano attualmente i seguenti uffici: - Corte suprema di cassazione - 29 Corti di appello (di cui 3 sezioni distaccate) - 29 Corti di assise di appello (di cui 3 sezioni distaccate) - 93 Corti di assise - 166 Tribunali ordinari - 220 Sezioni distaccate di tribunale - 29 Tribunali per i minorenni - 29 Tribunali di sorveglianza - Tribunale superiore delle acque pubbliche - 8 Tribunali regionali delle acque pubbliche - 58 Uffici di sorveglianza - 846 Giudici di pace - 385 Uffici notificazioni esecuzioni e protesti - 14 Commissariati agli usi civici - 166 Procure della Repubblica presso i tribunali - 29 Procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni - 29 Procure generali della Repubblica presso le corti dappello - Procura generale della Repubblica presso la corte suprema di cassazione Per quanto riguarda la giustizia amministrativa e contabile sono presenti sul territorio nazionale i seguenti uffici: - Tribunali amministrativi regionali (21 tribunali e 8 sezioni) - Consiglio di Stato (3 sezioni) - Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana (1 sezione) - Corte dei conti (20 sezioni giurisdizionali regionali) Le rilevazioni sul movimento dei procedimenti civili considerano le varie fasi del procedimento giudiziario, seguendone i diversi passaggi dalla presa in carico alla loro definizione, conteggiando i flussi in entrata (sopravvenuti), in uscita (esauriti) e giacenti (pendenti a fine anno). pertanto possibile misurare lattivit degli uffici giudiziari per tipo di ufficio, grado di giudizio e livello territoriale, analizzando gli elementi quantitativi (numero dei procedimenti), qualitativi (macromaterie trattate), nonch il ritmo di esaurimento delle cause senza, per, poterne distinguere la differente complessit.

Per saperne di pi...


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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://istat.it. MINISTERO DELLA GIUSTIZIA. Statistiche. http://www.giustizia.it/giustizia/ it/mg_1_14.wp.

Materia civile

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Annuario statistico italiano 2010

Nel prospetto 6.1 sono riportate le variazioni percentuali verificatesi nel 2008 rispetto al 2007 e la composizione percentuale, secondo gli uffici giudiziari, del movimento registrato nel corso del 2008 relativo ai procedimenti civili di cognizione per tipo di ufficio e grado di giudizio. Si fa presente che i dati dei tribunali sono comprensivi dei dati provenienti dalle rispettive sezioni distaccate.
Prospetto 6.1 Movimento dei procedimenti civili per ufficio giudiziario - Anno 2008 (a) (variazioni percentuali rispetto allanno precedente e composizioni percentuali)
Sopravvenuti nellanno UFFICI GIUDIZIARI Var. % 2008/2007 Comp. % Esauriti nellanno Var. % Comp. % 2008/2007 Pendenti a fine anno Var. % 2008/2007 Comp. %

PRIMO GRADO Uffici del giudice di pace Tribunali (b) Corti di appello Totale 5,0 -1,2 2,5 0,8 34,0 65,8 0,2 100,0 4,3 -3,0 16,9 -0,7 33,2 66,5 0,3 100,0 -0,6 -0,1 -6,0 -0,3 19,9 79,6 0,5 100,0

GRADO DI APPELLO Tribunali Corti di appello Corte di cassazione Totale -13,8 -1,2 -6,0 -5,2 23,3 60,1 16,6 100,0 54,4 -2,0 15,3 10,8 23,3 56,4 20,3 100,0 1,0 4,6 -4,2 2,3 17,8 64,4 17,8 100,0

Fonte: Elaborazione Istat su dati del Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) I dati del prospetto riguardano il complesso dei procedimenti di cognizione ordinaria, dei procedimenti in materia di lavoro, di previdenza e assistenza e delle controversie agrarie. (b) Nella voce tribunale sono compresi anche i dati relativi alle sezioni distaccate di tribunale.

Per saperne di pi...


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ISTAT. Evoluzione e nuove tendenze dellinstabilit coniugale: anni 2000-2005. Roma, 2008. (Argomenti n. 34). ISTAT. Protesti: anni 2008-2009. Roma, 2010. (Tavole di dati). http.//www.istat.it.

Nel 2008 i procedimenti civili sopravvenuti in primo grado sono aumentati dello 0,8 per cento rispetto allanno precedente (1.388.688 contro i 1.377.807 nel 2007). Diminuiscono i procedimenti esauriti (-0,7 per cento), passando da 1.371.574 nel 2007 a 1.362.481 nel 2008; i pendenti diminuiscono dello 0,3 per cento. In grado di appello, presso il Tribunale i procedimenti sopravvenuti diminuiscono del 13,8 per cento, mentre aumentano gli esauriti del 54,4 per cento e i pendenti finali dell1,0 per cento. Invece i flussi in Corte di appello che, con lentrata in vigore del giudice unico, diventato lufficio giudicante in appello per lavoro, previdenza e assistenza registrano variazioni pi contenute. Rispetto allanno precedente sono diminuiti i sopravvenuti e gli esauriti rispettivamente dell1,2 per cento e del 2,0 per cento, mentre i pendenti salgono del 4,6 per cento. Se si esaminano in dettaglio i singoli uffici giudiziari, si osserva che presso lufficio del giudice di pace sopravviene il 34,0 per cento dei procedimenti di primo grado, tale percentuale pari al 65,8 per cento per gli stessi procedimenti presso i tribunali. I procedimenti sopravvenuti relativi a locazioni di immobili ad uso di abitazione aumentano dell1,2 per cento rispetto al 2007. Gli esauriti aumentano del 6,1 per cento, mentre i pendenti finali diminuiscono del 10,1 per cento. I procedimenti ad uso diverso da quello di abitazione crescono rispettivamente del 7,0 per cento per i sopravvenuti, dell8,5 per cento per gli esauriti e dello 0,8 per cento per le pendenze. I provvedimenti di urgenza a protezione del minore passano da 7.280 nel 2007 a 7.561 nel 2008, registrando un aumento del 3,9 per cento. Le adozioni di minori nel 2008 risultano pari a 5.162 (+7,9 per cento rispetto allanno precedente), di cui 1.693 riguardano minori italiani. importante sottolineare lincremento osservato nella quota di adozioni di minori stranieri, salita dal 62,0 per cento nel 2007 al 67,2 per cento nellanno successivo. Si rilevano, infine, 1.403 dichiarazioni di stato di adottabilit, aumentate del 4,3 per cento rispetto allanno precedente.

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6. Giustizia

Prospetto 6.2 Provvedimenti di adozione di minori italiani e stranieri emessi dal tribunale per i minorenni - Anni 2004-2008 (composizioni percentuali)
ANNI 2004 2005 2006 2007 2008 Italiani 34,3 39,3 35,6 38,0 32,8 Stranieri 65,7 60,7 64,4 62,0 67,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazione Istat su dati del Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica

Nel 2008 si registrato un aumento, nei confronti dellanno precedente, sia del numero delle separazioni (+3,4 per cento) sia dei divorzi (+7,3 per cento), pari rispettivamente a 84.165 e 54.351. Ogni 1.000 matrimoni si hanno 286,2 separazioni e 178,8 divorzi. Nel 2008 le separazioni consensuali sono state 72.671, pari all86,3 per cento del totale delle separazioni concesse, quelle giudiziali 11.494 (13,7 per cento). Nellanno 2008, i figli minori di 18 anni coinvolti nelle separazioni sono stati 65.727, mentre nei divorzi sono stati 26.592 (Tavola 6.7). Laffidamento condiviso stato stabilito per il 78,8 per cento dei figli affidati nelle separazioni (era il 72,1 per cento nel 2007) e per il 62,1 per cento nei casi di affidamento conseguente a divorzi (49,9 per cento nel 2007). Il ricorso alla custodia esclusiva alla madre che fino al 2006 costituiva la tipologia di affidamento pi ricorrente contestualmente diminuito, divenendo pari al 19,1 per cento negli affidamenti disposti nelle separazioni e al 34,7 per cento nei divorzi. Il numero dei protesti levati nel 2009 risultato pari a 1.570.873, in crescita del 6,4 per cento rispetto al 2008. Il valore complessivo dei titoli protestati ammonta a 4.699.612 migliaia di euro, con un importo medio di 2.991,72 euro. Nel corso del 2007 sono stati dichiarati 6.062 fallimenti, con una forte diminuzione rispetto allanno precedente (-40,5 per cento) e un forte addensamento nelle societ (90,1 per cento del totale). importante sottolineare che il numero di fallimenti dichiarati nel corso del 2007 ha risentito notevolmente delle modifiche normative introdotte dal d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 (Riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali a norma dellart. 1 legge 14 maggio 2005, n. 80) e dal d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169 (Disposizioni integrative e correttive al Regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, nonch al d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, in materia di disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dellarticolo 1, commi 5, 5-bis e 6, della legge 14 maggio 2005, n. 80). Per quanto riguarda lattivit economica si avuto il 43,6 per cento (era il 39,0 per cento nel 2006) delle dichiarazioni di fallimento nel comparto dellindustria e il 49,1 per cento (54,1 nellanno precedente) in quello del commercio e servizi vari. Materia amministrativa Nel prospetto 6.3 sono riportati i dati relativi ai ricorsi sopravvenuti presso i tribunali amministrativi regionali in totale e distinti per gruppi di materie, nel quinquennio 2003-2007. Dallesame dei dati si rileva che il numero dei ricorsi presentati ha avuto nel 2007 una diminuzione del 4,2 per cento nel totale rispetto al 2006, dopo una diminuzione del 6,7 per cento del 2006 rispetto al 2005. I ricorsi relativi alle attivit della Pubblica Amministrazione hanno rappresentato in media il 65,9 per cento del totale dei ricorsi sopravvenuti negli anni 2003-2006, mentre per il 2007 la stessa percentuale scesa al 61,0 per cento. In particolare, i ricorsi in materia di pubblico impiego hanno costituito in media il 23,7 per cento del totale dei ricorsi riguardanti la Pubblica Amministrazione per gli anni 2003-2006. Questa percentuale salita al 26,6 nel 2007.

Per saperne di pi...


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ISTAT. Lattivit notarile: anni 1997-2006. Roma, 2009. (Informazioni n. 4). ISTAT. Compravendite immobiliari e mutui. Roma, 2010. (Statistiche in breve).

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 6.3 Ricorsi sopravvenuti presso i tribunali amministrativi regionali (Tar) per gruppo di materie - Anni 2003-2007 (a)
Materie relative all'attivit della PA Totale ANNI Totale Di cui pubblico impiego 9.379 11.111 12.211 9.643 8.755 % sul totale Materie relative ad altre attivit Totale Di cui edilizia e urbanistica 20.510 18.516 17.268 17.630 17.179 % sul totale

2003 2004 2005 2006 2007

77.858 76.785 60.341 56.320 53.970

51.976 53.478 38.621 34.737 32.933

18,0 20,8 31,6 27,8 26,6

25.882 23.307 21.720 21.583 21.037

79,2 79,4 79,5 81,7 81,7

(a) Non sono compresi i ricorsi sopravvenuti di ottemperanza al giudicato e quelli per revocazione.

Con riguardo invece ai ricorsi relativi alle attivit non direttamente connesse alla Pubblica Amministrazione (PA) si evidenzia che negli anni 2003-2006, in media, la percentuale sul totale dei ricorsi stata del 34,1 mentre nel 2007 essa salita al 39,0 per cento. In particolare, i ricorsi in materia di edilizia e urbanistica hanno rappresentato in media il 79,9 per cento del totale dei ricorsi relativi a queste altre attivit negli anni 2003-2006, attestandosi in seguito all81,7 per cento nel 2007. Materia penale e penitenziaria I dati del movimento dei procedimenti penali per grado di giudizio e tipo di ufficio giudiziario forniscono una quantificazione dei nuovi procedimenti presi in carico dagli uffici, di quelli che sono stati definiti e dei procedimenti non ancora giunti a conclusione (rispettivamente i sopravvenuti, gli esauriti, i pendenti a fine anno). La numerosit dei procedimenti pu fornire unindicazione valida sullattivit complessiva degli uffici della giustizia penale, anche se tale indicazione necessariamente di larga massima, in quanto il solo ammontare non tiene conto della differente complessit dei procedimenti stessi, e di conseguenza dei diversi tempi necessari per la loro definizione. Nel corso dellanno 2008 tutte le tipologie di ufficio giudiziario competenti per gli adulti con leccezione della corte di cassazione hanno preso in carico un numero di procedimenti maggiore di quanti siano stati in grado di definirne, con un conseguente aggravio delle pendenze residue complessive. Tra gli uffici competenti per i minorenni, invece, laumento delle pendenze si registra per le procure e per le sezioni per minorenni delle corti di appello. La statistica della criminalit esamina i delitti per i quali, essendo noto il presunto autore, lautorit giudiziaria formula unimputazione formale, nonch i delitti commessi da autori ignoti, allatto della rubricazione del reato nellapposito registro ignoti. Nel corso dellanno 2005 si registrata una diminuzione del 7,3 per cento del totale dei delitti, rispetto allanno precedente. La statistica della delittuosit ha come oggetto i soli delitti denunciati dalle forze di polizia allautorit giudiziaria, che sono risultati 2.709.888 nel corso dellanno 2008, con una diminuzione del 7,6 per cento rispetto allanno precedente. Le tipologie di delitto considerate che registrano una pi forte diminuzione rispetto allanno 2007 sono in generale i delitti contro il patrimonio (furti -14,9 per cento, truffe e frodi informatiche -13,7 per cento, rapine -10,5 per cento), mentre gli aumenti maggiori si osservano per le lesioni dolose e i tentati omicidi (+3,4 e +2,1 per cento, rispettivamente). I condannati per delitto nel corso dellanno 2008 sono stati 252.752, il 7,5 per cento in pi rispetto allanno precedente. A tale proposito opportuno rammentare che i dati sono relativi alle iscrizioni effettuate, nel corso dellanno di riferimento, nel Casellario giudiziale centrale e risentono di conseguenza del volume di attivit svolto da tale ufficio giudiziario. Si tratta nell84,3 per cento dei casi di uomini, mentre i condannati minorenni costituiscono l1,2 per cento del totale. I reati pi comuni per i quali si viene condannati sono stati il furto e i delitti in materia di sostanze stupefacenti (14,1 e 9,8 per cento rispettivamente). Per l80,2 per cento dei condannati la sentenza ha

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6. Giustizia

Per saperne di pi...


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ISTAT. Delitti denunciati dalle Forze di polizia allautorit giudiziaria: anno 2008. Roma, 2010. (Tavole di dati). ISTAT. Giustizia e sicurezza nel Lazio: anni 2002-2008. Roma, 2009. (Indicatori statistici n. 7). ISTAT. Statistiche dei suicidi: anni 2006-2008. Roma, 2009. (Tavole di dati). ISTAT. Minorenni denunciati: anno 2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). ISTAT. La violenza contro le donne: anno 2006. Roma, 2009. (Informazioni n. 7). ISTAT. La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia: anno 2006. Roma, 2007. (Statistiche in breve). ISTAT. La sicurezza delle donne: anno 2006. Roma, 2007. (Tavole di dati).

previsto la pena della reclusione (ed eventualmente una sanzione pecuniaria), mentre al rimanente 19,8 per cento dei casi stata comminata solo una multa. Tra i condannati per delitto iscritti nellanno 2008, circa la met aveva precedenti penali. I condannati per contravvenzione iscritti nel casellario nel 2008 sono stati 116.677, con un aumento del 15,4 per cento rispetto al precedente anno. Tra i condannati per contravvenzione l88,1 per cento di sesso maschile, e il 40,3 per cento aveva precedenti penali. Il reato pi comune, che ha riguardato quasi la met (48,0 per cento) dei condannati per sola contravvenzione, stato quello di guida sotto linfluenza di alcool o droghe. I casi di suicidio e tentativo di suicidio riportati allautorit giudiziaria da Polizia di Stato e Arma dei carabinieri sono stati nel corso dellanno 2008 rispettivamente 2.828 e 3.327. Oltre i tre quarti (77,7 per cento) dei suicidi sono commessi da maschi, e anche per quanto riguarda i tentativi di suicidio la componente maschile registra una leggera prevalenza (53,1 per cento) confermando landamento degli anni pi recenti. I mezzi di esecuzione pi frequentemente utilizzati sono limpiccagione per i suicidi (40,0 per cento dei casi) e lavvelenamento per i tentativi di suicidio (26,7 per cento). La lettura della serie storica dei dati del movimento dei detenuti e internati in istituti di prevenzione e di pena per adulti non pu non tenere conto delle dinamiche legate allindulto intervenuto nellanno 2006 (legge 31 luglio 2006, n. 241): leffetto immediato di svuotamento delle carceri (dai 60.710 presenti alla data del 31 luglio 2006 ai 38.847 del 31 agosto), risulta pi che compensato dai reingressi degli anni successivi, e i presenti al 31 dicembre 2009 ammontano a 64.791 persone, con un incremento dell11,5 per cento rispetto alla fine dellanno 2008. Il 4,2 per cento degli adulti presenti alla fine dellanno 2008 di sesso femminile. Il 24,5 per cento dei detenuti tossicodipendente, mentre sono risultate sieropositive 17,7 persone su mille e affetti da Aids 2,3 detenuti su mille. Gli stranieri presenti in carcere costituiscono il 37,1 per cento del totale dei detenuti (se si considerano le sole donne, la percentuale del 43,7). La capienza regolamentare risulta ampiamente superata in tutte le regioni italiane, con valori compresi tra i 118 detenuti per 100 posti letto regolamentari della Sardegna e i 188 dellEmilia-Romagna. La media nazionale risulta di 147 detenuti per 100 posti letto. opportuno precisare che anche un dato medio meno elevato pu creare notevoli criticit, in ragione della necessit di mantenere distinte strutture carcerarie per maschi e femmine, per la manutenzione periodica degli ambienti eccetera. Nellanno 2009 sono transitati nei centri di prima accoglienza 2.422 minori, il 16,7 per cento in meno rispetto allanno precedente (-37,5 per cento se si considerano le sole ragazze). I centri di prima accoglienza sono strutture che assicurano la custodia del minore in attesa delludienza di convalida, evitandogli limpatto con una struttura di tipo carcerario. Negli ultimi anni si registrato un afflusso sempre minore di ragazzi stranieri, che costituivano il 58,9 per cento del totale nel 2005 e ora (anno 2009) sono solo il 38,3 per cento. Straniere, tuttavia, continuano ad essere la maggioranza delle ragazze (81,5 per cento). Le imputazioni relative ai minori transitati nei centri di prima accoglienza riguardano reati contro il patrimonio nel 62,6 per cento dei casi, nel 25,5 per cento violazioni delle leggi sugli stupefacenti, nel 6,8 per cento reati contro la persona e nel 2,3 per cento la detenzione e il porto abusivo di armi. La statistica dei flussi di utenza degli istituti penali per i minorenni ha registrato, nellanno 2009, 1.222 ingressi, l83,5 per cento dei quali per custodia cautelare. I minori presenti a fine anno risultano 466, di cui l8,6 per cento sono ragazze, mentre gli stranieri costituiscono il 38,8 per cento. I soggetti sottoposti a provvedimento penale presi in carico nellanno 2009 dagli uffici di servizio sociale per i minorenni sono stati 18.443, di cui 1.831 femmine. Gli uffici di servizio sociale per i minorenni svolgono attivit di tutela dei diritti dei minori sottoposti a procedimento penale e, tra gli altri compiti di rilievo, elaborano specifici progetti di intervento miranti al recupero del minore, del quale forniscono ulteriori elementi conoscitivi allautorit giudiziaria minorile. I minorenni collocati in comunit sono stati 2.100 (sempre nellanno 2009), in leggera diminuzione (-4,0 per cento) rispetto allanno precedente; tale diminuzione decisamente pi marcata (-32,5 per cento) per le ragazze.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.1 - Movimento dei procedimenti civili per grado di giudizio e ufficio giudiziario - Anni 2004-2008 (a)
Primo grado ANNI Uffici del giudice di pace Tribunali (b) Corti di appello Totale Tribunali (b) Grado di appello Corti di appello Corte di cassazione Totale

SOPRAVVENUTI 2004 2005 2006 2007 2008 599.530 475.309 458.438 449.126 471.460 918.339 953.825 899.046 925.674 914.145 2.207 8.256 4.632 3.007 3.083 1.520.076 1.437.390 1.362.116 1.377.807 1.388.688 19.900 24.168 39.195 48.189 41.519 117.349 118.782 110.242 108.389 107.098 27.496 31.707 34.100 31.437 29.546 164.745 174.657 183.537 188.015 178.163

ESAURITI 2004 2005 2006 2007 2008 527.924 525.253 456.237 434.114 452.742 962.524 974.269 894.593 933.857 905.527 2.184 2.544 2.995 3.603 4.212 1.492.632 1.502.066 1.353.825 1.371.574 1.362.481 22.960 18.811 18.944 24.563 37.921 82.958 95.270 92.322 93.659 91.806 25.794 30.561 28.570 28.609 32.985 131.712 144.642 139.836 146.831 162.712

PENDENTI A FINE ANNO 2004 2005 2006 2007 2008 611.059 555.947 553.444 555.890 552.302 2.227.208 2.213.249 2.216.704 2.211.735 2.208.917 6.369 12.500 14.066 13.506 12.702 2.844.636 2.781.696 2.784.214 2.781.131 2.773.921 44.126 49.812 70.199 94.505 95.470 270.270 293.643 316.065 329.695 344.832 89.910 91.056 96.586 99.414 95.213 404.306 434.511 482.850 523.614 535.515

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) I dati della tavola riguardano il complesso dei procedimenti di cognizione ordinaria, dei procedimenti in materia di lavoro, di previdenza e assistenza e delle controversie agrarie. (b) Nella voce tribunali sono compresi anche i dati relativi alle sezioni distaccate di tribunale.

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6. Giustizia

Tavola 6.2 - Procedimenti civili sospravvenuti per grado di giudizio, ufficio giudiziario e distretto di corte di appello - Anno 2008 (a)
Primo grado ANNI DISTRETTI Uffici del giudice di pace 599.530 475.309 458.438 449.126 Tribunali (b) Corti di appello Totale Quoziente di litigiosit (c) 26,1 24,5 23,1 23,2 Grado di appello Tribunali (b) Corti di appello Totale

2004 2005 2006 2007

918.339 953.825 899.046 925.674

2.207 8.256 4.632 3.007

1.520.076 1.437.390 1.362.116 1.377.807

19.900 24.168 39.195 48.189

117.349 118.782 110.242 108.389

137.249 142.950 149.437 156.578

2008 - PER DISTRETTO DI CORTE DI APPELLO Torino Milano Brescia Trento Bolzano/Bozen (Sezione) Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Perugia Ancona Roma L'Aquila Campobasso Napoli Salerno Bari Lecce Taranto (Sezione) Potenza Catanzaro Reggio di Calabria Palermo Messina Caltanissetta Catania Cagliari Sassari (Sezione) Italia 14.206 23.250 4.535 802 1.365 11.656 3.341 8.760 9.295 14.149 3.012 4.246 39.258 5.669 1.565 159.573 44.884 20.304 11.703 9.965 4.655 31.217 6.543 11.444 6.236 3.021 12.935 2.665 1.206 471.460 41.943 63.729 18.490 2.968 3.280 36.771 8.487 23.416 32.787 35.412 9.368 16.246 117.897 18.564 4.677 136.560 24.957 91.786 37.392 21.999 11.968 32.692 17.397 30.885 22.724 5.356 28.649 9.936 7.809 914.145 65 145 44 8 17 143 22 33 114 153 26 32 321 52 76 592 452 163 88 13 27 140 29 111 39 35 96 41 6 3.083 56.214 87.124 23.069 3.778 4.662 48.570 11.850 32.209 42.196 49.714 12.406 20.524 157.476 24.285 6.318 296.725 70.293 112.253 49.183 31.977 16.650 64.049 23.969 42.440 28.999 8.412 41.680 12.642 9.021 1.388.688 12,4 13,1 7,6 7,3 9,4 10,0 9,7 17,7 9,8 14,2 13,9 13,1 28,1 18,3 19,7 63,2 63,7 49,2 40,5 55,1 28,2 44,4 42,3 19,9 44,8 19,9 22,8 11,9 14,8 23,2 626 781 213 53 59 492 230 264 726 847 311 419 1.996 624 335 10.967 2.931 1.971 258 749 1.387 12.264 943 696 220 142 665 197 153 41.519 3.601 6.126 2.069 475 396 3.722 886 2.754 3.368 4.511 1.028 2.379 18.263 2.576 1.634 15.875 2.676 7.313 4.096 1.106 1.627 4.490 1.803 4.670 2.800 1.228 3.469 1.383 774 107.098 4.227 6.907 2.282 528 455 4.214 1.116 3.018 4.094 5.358 1.339 2.798 20.259 3.200 1.969 26.842 5.607 9.284 4.354 1.855 3.014 16.754 2.746 5.366 3.020 1.370 4.134 1.580 927 148.617

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) I dati della tavola riguardano il complesso dei procedimenti di cognizione ordinaria, dei procedimenti in materia di lavoro, di previdenza e assistenza e delle controversie agrarie. (b) Nella voce tribunali sono compresi anche i dati relativi alle sezioni distaccate di tribunale. (c) Il quoziente di litigiosit calcolato come rapporto tra i procedimenti civili sopravvenuti in primo grado e la popolazione media dellanno per 1.000 abitanti.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.3 - Movimento dei procedimenti civili relativi a locazioni di immobili per natura della controversia e regione - Anno 2008
Sopravvenuti Totale ANNI REGIONI Di cui Di cui rilascio rilascio per per finita inademlocapimento zione del conduttore Esauriti Totale esauriti Totale Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione Totale Di cui accolti Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione Pendenti a fine anno Totale Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione

AD USO DI ABITAZIONE 2004 2005 2006 2007 87.574 84.822 83.510 85.765 56.205 56.583 56.412 59.786 19.201 17.791 17.680 16.472 83.335 84.735 81.481 81.743 54.720 56.714 55.403 56.784 19.670 18.569 17.335 16.452 53.319 52.791 50.939 52.213 37.578 38.809 38.142 39.785 12.671 11.289 10.869 10.709 46.632 46.396 48.972 52.226 23.207 22.920 23.796 26.428 9.599 8.527 9.059 9.138

2008 - PER REGIONE (a) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 9.093 176 14.397 737 326 411 5.506 1.472 3.276 7.224 5.821 1.156 1.667 11.908 1.288 217 8.278 5.150 324 1.180 7.006 876 86.752 41.881 20.552 24.319 7.574 121 11.287 528 210 318 4.042 1.158 2.245 5.957 4.293 850 1.227 7.604 929 152 4.958 3.539 191 888 5.162 620 63.325 32.912 13.974 16.439 910 27 1.750 155 81 74 945 236 655 753 1.027 95 222 3.054 185 35 2.299 1.097 66 178 1.211 115 15.015 5.431 4.398 5.186 9.146 179 13.977 712 310 402 5.596 1.578 3.239 6.954 6.055 1.134 1.632 12.034 1.238 226 8.493 5.231 278 1.162 7.035 836 86.735 41.381 20.855 24.499 7.430 141 11.141 495 198 297 4.094 1.226 2.246 5.669 4.260 909 1.226 7.227 917 152 4.903 3.618 209 889 5.128 604 62.484 32.442 13.622 16.420 985 25 1.800 147 85 62 942 242 695 749 1.117 140 249 3.197 196 37 2.567 1.093 43 160 1.265 106 15.755 5.585 4.703 5.467 6.129 71 9.943 433 183 250 3.729 1.070 2.463 5.255 3.848 790 1.133 5.881 725 115 4.602 3.352 105 629 4.494 549 55.316 29.093 11.652 14.571 5.245 51 8.576 327 119 208 3.061 877 1.783 4.642 3.014 679 939 3.944 593 90 2.824 2.463 87 529 3.498 410 43.632 24.562 8.576 10.494 734 14 1.312 102 64 38 644 190 578 556 728 84 185 1.850 127 15 1.366 749 18 85 773 69 10.179 4.130 2.847 3.202 1.866 27 6.717 256 125 131 2.016 463 936 2.608 2.425 612 577 7.669 821 138 8.023 4.206 283 2.350 4.437 496 46.926 14.889 11.283 20.754 1.185 6 3.241 140 62 78 855 290 383 1.480 1.315 321 294 4.566 438 57 3.314 2.075 137 1.590 2.283 225 24.195 7.580 6.496 10.119 111 3 699 34 11 23 317 61 70 239 375 68 52 1.453 97 13 2.466 727 49 525 741 60 8.160 1.534 1.948 4.678

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) Nella quale sono situati gli uffici giudiziari di competenza del ricorso.

150

6. Giustizia

Tavola 6.3 segue - Movimento dei procedimenti civili relativi a locazioni di immobili per natura della controversia e regione - Anno 2008
Sopravvenuti Totale ANNI REGIONI Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione Esauriti Totale esauriti Totale Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione Totale Di cui accolti Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione Pendenti a fine anno Totale Di cui rilascio per inadempimento del conduttore Di cui rilascio per finita locazione

AD USO DIVERSO DA QUELLO DI ABITAZIONE 2004 2005 2006 2007 39.054 40.622 39.563 40.484 25.028 27.350 26.851 28.248 5.171 4.600 4.731 4.771 35.469 41.060 37.715 39.000 22.862 27.200 26.053 26.765 4.650 5.079 4.395 4.728 18.780 20.077 18.212 18.938 13.770 15.539 14.737 15.298 2.633 2.758 2.415 2.663 26.870 26.165 28.340 31.104 12.097 11.582 12.496 14.164 3.529 2.972 3.360 3.377

2008 - PER REGIONE (a) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.935 117 6.141 354 166 188 2.470 845 1.675 2.686 2.962 620 914 6.674 1.102 225 4.576 3.367 315 885 3.765 697 43.325 17.223 11.170 14.932 2.285 83 4.332 238 111 127 1.717 675 1.171 1.943 2.130 442 734 4.812 866 161 3.355 2.517 206 664 2.911 499 31.741 12.444 8.118 11.179 180 6 714 33 19 14 271 45 196 274 364 22 71 793 92 31 643 366 43 121 447 57 4.769 1.719 1.250 1.800 2.889 121 5.849 312 156 156 2.557 926 1.699 2.608 3.087 462 910 6.536 1.019 248 4.409 3.289 244 794 3.645 695 42.299 16.961 10.995 14.343 2.273 93 4.164 209 95 114 1.664 683 1.103 1.826 2.162 369 737 4.408 800 179 3.246 2.498 183 602 2.779 476 30.454 12.015 7.676 10.763 194 7 712 37 20 17 281 56 179 278 392 38 59 775 102 28 628 376 33 86 448 62 4.771 1.744 1.264 1.763 1.571 46 3.053 125 51 74 1.183 438 1.035 1.430 1.540 229 535 2.412 501 89 2.029 1.670 98 327 1.977 360 20.648 8.881 4.716 7.051 1.408 35 2.561 103 40 63 1.043 394 736 1.230 1.275 208 478 1.943 449 82 1.635 1.381 88 290 1.655 283 17.277 7.510 3.904 5.863 112 4 453 19 11 8 124 31 115 149 211 16 42 461 44 7 302 193 10 29 233 37 2.592 1.007 730 855 1.291 57 3.928 213 103 110 1.803 460 1.230 1.658 1.453 463 490 4.207 894 248 4.497 3.282 269 1.267 2.959 673 31.342 10.640 6.613 14.089 711 1 1.893 94 50 44 582 211 229 671 640 214 240 2.207 490 91 2.230 1.741 107 850 1.537 297 15.036 4.392 3.301 7.343 61 405 13 4 9 165 39 106 123 174 33 59 332 70 20 723 314 30 166 396 36 3.265 912 598 1.755

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) Nella quale sono situati gli uffici giudiziari di competenza del ricorso.

151

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.4 - Provvedimenti civili emessi in materia di stato delle persone per ufficio giudiziario e tipo di provvedimento - Anni 2004-2008
Provvedimenti emessi dagli uffici ordinari di primo grado ANNI Provvedimenti sulla perdita della potest dei genitori 2.876 440 268 101 63 Tutele aperte Curatele aperte Provvedimenti emessi dal tribunale per minorenni Provvedimenti di Interventi sulla Dichiarazioni di stato di potest dei urgenza a adottabilit genitori protezione del minorenne 9.440 7.197 6.902 7.280 7.561 12.971 14.114 15.456 15.494 14.973 1.064 1.168 1.270 1.345 1.403 Adozioni di minorenni Italiani Stranieri Totale

2004 2005 2006 2007 2008

16.174 15.649 15.330 17.092 17.507

1.095 739 590 710 403

1.645 1.788 1.610 1.819 1.693

3.155 2.762 2.915 2.963 3.469

4.800 4.550 4.525 4.782 5.162

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica

Tavola 6.5 - Movimento dei procedimenti civili in materia di lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie per regione - Anno 2008
Primo grado Sopravvenuti ANNI REGIONI Lavoro Previdenza e assistenza 247.039 282.925 276.921 294.066 Esauriti Lavoro Previdenza e assistenza 274.623 298.790 261.346 283.739 Pendenti a fine periodo Lavoro Previdenza e assistenza 640.708 624.263 639.972 650.250 Sopravvenuti Lavoro Previdenza e assistenza 35.223 33.880 33.166 35.172 Grado di appello Esauriti Lavoro Previdenza e assistenza 35.576 36.006 31.887 32.381 Pendenti a fine periodo Lavoro Previdenza e assistenza 83.382 81.434 87.460 90.031

2004 2005 2006 2007

167.239 161.078 139.810 145.436

159.854 166.853 154.488 166.303

315.935 310.077 295.461 273.897

24.402 30.362 27.365 27.334

21.517 26.407 23.858 23.265

51.969 55.828 58.087 61.874

2008 - PER REGIONE (a) Piemonte 10.810 Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste (b) 108 Lombardia 14.678 Trentino-Alto Adige 776 Bolzano/Bozen 461 Trento 315 Veneto 4.522 Friuli-Venezia Giulia 1.068 Liguria 2.926 Emilia-Romagna 3.513 Toscana 4.782 Umbria 1.145 Marche 1.865 Lazio 25.542 Abruzzo 2.701 Molise 1.034 Campania 25.760 Puglia 15.614 Basilicata 1.512 Calabria 11.135 Sicilia 12.604 Sardegna 2.997 ITALIA 145.092 Nord 38.401 Centro 33.334 Mezzogiorno 73.357 4.487 45 4.846 327 252 75 3.543 879 3.081 3.805 5.915 1.252 2.851 27.970 5.328 815 71.470 102.220 5.800 22.294 32.036 3.898 302.862 21.013 37.988 243.861 10.933 113 15.855 795 496 299 4.528 1.524 3.507 3.652 4.775 988 1.798 25.731 3.081 973 28.370 16.214 1.414 10.377 11.405 3.192 149.225 40.907 33.292 75.026 3.938 44 5.719 365 260 105 3.205 1.247 3.199 4.215 6.436 1.440 3.037 27.557 6.173 1.976 74.962 76.279 4.764 17.159 29.765 3.997 275.477 21.932 38.470 215.075 5.962 59 14.033 509 282 227 9.182 1.869 2.968 5.639 6.931 3.284 2.976 37.891 6.048 1.514 49.271 52.054 4.358 19.447 28.676 7.954 260.625 40.221 51.082 169.322 3.952 68 5.403 220 151 69 6.064 1.590 3.992 5.823 7.683 3.111 4.435 41.679 7.334 1.309 140.624 301.214 16.286 45.782 71.223 9.065 676.857 27.112 56.908 592.837 988 2.009 129 62 67 603 186 475 556 812 133 557 6.098 558 222 4.465 1.999 343 1.900 2.310 409 24.752 4.946 7.600 12.206 529 747 67 38 29 388 94 623 727 1.145 412 569 5.644 714 1.069 8.625 7.803 739 2.196 4.583 631 37.305 3.175 7.770 26.360 953 2.143 145 105 40 439 210 475 403 1.086 399 311 2.922 1.369 135 3.643 2.073 342 1.753 2.489 492 21.782 4.768 4.718 12.296 449 562 40 25 15 260 162 735 670 1.152 795 502 2.636 936 409 7.617 5.185 1.058 2.367 3.793 553 29.881 2.878 5.085 21.918 643 3.011 65 26 39 1.628 493 761 2.133 1.767 348 1.442 21.539 629 383 12.983 5.373 498 3.796 6.794 512 64.798 8.734 25.096 30.968 505 1.070 48 25 23 1.124 440 972 3.212 2.089 975 1.521 19.053 947 1.262 27.741 15.411 1.229 9.535 9.603 811 97.548 7.371 23.638 66.539

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) Nella quale sono situati gli uffici giudiziari di competenza del ricorso. (b) Per il grado di appello lufficio competente per la regione Valle dAosta la corte di appello di Torino.

152

6. Giustizia

Tavola 6.6 - Procedimenti civili di separazione personale dei coniugi per modalit di esaurimento e regione Anno 2008
ANNI REGIONI Senza separazione Con separazione Omologazione Accoglimento Totale Totale

2004 2005 2006 2007

8.394 7.633 7.256 7.015

72.211 70.353 68.820 70.231 2008 - PER REGIONE

10.968 11.938 11.587 11.128

83.179 82.291 80.407 81.359

91.573 89.924 87.663 88.374

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

309 19 1.010 65 32 33 215 94 224 326 349 105 151 874 132 49 1.483 596 75 59 906 76 7.117 2.262 1.479 3.376

7.054 214 12.543 1.331 577 754 5.552 1.769 3.035 5.600 5.273 956 1.735 8.946 1.418 279 5.200 3.846 420 1.191 4.878 1.431 72.671 37.098 16.910 18.663

749 54 1.515 145 96 49 753 264 250 619 616 93 257 1.071 284 82 1.430 896 85 320 1.588 423 11.494 4.349 2.037 5.108

7.803 268 14.058 1.476 673 803 6.305 2.033 3.285 6.219 5.889 1.049 1.992 10.017 1.702 361 6.630 4.742 505 1.511 6.466 1.854 84.165 41.447 18.947 23.771

8.112 287 15.068 1.541 705 836 6.520 2.127 3.509 6.545 6.238 1.154 2.143 10.891 1.834 410 8.113 5.338 580 1.570 7.372 1.930 91.282 43.709 20.426 27.147

Fonte: Separazioni personali dei coniugi (R)

Tavola 6.7 - Figli affidati nelle separazioni personali dei coniugi e negli scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio (divorzi) per tipo di affidamento - Anni 2004-2008 (a) (valori assoluti e composizioni percentuali)
Valori assoluti ANNI Esclusivo al padre Esclusivo alla madre Condiviso (b) A terzi Totale Esclusivo al padre Composizioni percentuali Esclusivo alla madre Condiviso (b) A terzi Totale

SEPARAZIONI PERSONALI DEI CONIUGI 2004 2005 2006 2007 2008 2.338 2.180 1.546 1.055 978 53.478 51.570 36.856 16.986 12.572 8.178 9.835 24.536 47.892 51.816 298 327 318 473 361 64.292 63.912 63.256 66.406 65.727 3,6 3,4 2,4 1,6 1,5 83,2 80,7 58,3 25,6 19,1 12,7 15,4 38,8 72,1 78,8 0,5 0,5 0,5 0,7 0,5 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

SCIOGLIMENTI E CESSAZIONI DEGLI EFFETTI CIVILI DEL MATRIMONIO 2004 2005 2006 2007 2008 1.066 1.126 1.007 840 681 17.870 18.180 16.073 11.749 9.225 2.115 2.558 6.693 12.724 16.519 124 132 167 182 167 21.175 21.996 23.940 25.495 26.592 5,0 5,1 4,2 3,3 2,6 84,4 82,7 67,1 46,1 34,7 10,0 11,6 28,0 49,9 62,1 0,6 0,6 0,7 0,7 0,6 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio (R); Separazioni personali dei coniugi (R) (a) Sono compresi i figli legittimi (nati dallattuale matrimonio o da matrimonio precedente), legittimati e adottivi. (b) Congiunto e/o alternato prima del 16 marzo 2006, data di introduzione della legge 54/2006.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.8 - Procedimenti di scioglimento e di cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzi) per modalit di esaurimento e regione - Anno 2008
ANNI REGIONI Esauriti senza sentenza di scioglimento e cessazione 1.475 1.480 1.587 1.559 Esauriti con sentenza di scioglimento e di cessazione Scioglimento del matrimonio (a) 8.877 9.316 10.529 10.006 Cessazione degli effetti civili (b) 36.220 37.720 39.005 40.663 Totale Totale

2004 2005 2006 2007

45.097 47.036 49.534 50.669

46.572 48.516 51.121 52.228

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 119 4 273 13 8 5 71 24 33 149 114 31 50 135 20 14 325 78 12 35 207 7 1.714 686 330 698 1.163 50 2.178 477 301 176 924 454 609 1.151 962 120 216 1.184 128 24 389 135 16 87 478 259 11.004 7.006 2.482 1.516 4.653 149 8.828 670 216 454 3.622 971 1.677 3.895 3.202 437 1.018 3.943 803 139 2.651 1.881 202 764 3.128 714 43.347 24.465 8.600 10.282 5.816 199 11.006 1.147 517 630 4.546 1.425 2.286 5.046 4.164 557 1.234 5.127 931 163 3.040 2.016 218 851 3.606 973 54.351 31.471 11.082 11.798 5.935 203 11.279 1.160 525 635 4.617 1.449 2.319 5.195 4.278 588 1.284 5.262 951 177 3.365 2.094 230 886 3.813 980 56.065 32.157 11.412 12.496

Fonte: Scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio (R) (a) Sentenze riferite a matrimoni celebrati con rito civile. (b) Sentenze riferite a matrimoni celebrati con rito religioso.

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6. Giustizia

Tavola 6.9 - Protesti per titolo protestato e regione di residenza del debitore - Anno 2009
Cambiali ordinarie (a) ANNI REGIONI Numero Valore (in migliaia di euro) 1.511.986 1.426.287 1.371.854 1.534.268 Tratte Numero Valore (in migliaia di euro) 221.101 190.430 217.292 179.589 Assegni (b) Numero Valore (in migliaia di euro) 2.262.554 2.325.771 2.327.015 2.395.264 Totale Numero Valore (in migliaia di euro) 3.995.641 3.942.487 3.916.161 4.109.121

2005 2006 2007 2008

989.867 922.980 864.217 895.783

117.840 97.177 83.480 81.310

553.508 556.006 546.844 499.034

1.661.215 1.576.163 1.494.541 1.476.127

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 55.879 1.180 145.400 3.920 1.886 2.034 40.828 9.166 15.013 49.249 58.207 14.568 30.128 112.704 28.968 5.865 151.025 106.737 13.139 53.138 98.986 20.036 1.014.136 320.635 215.607 477.894 82.233 1.462 374.020 8.128 3.042 5.086 99.355 13.626 26.672 106.017 120.978 30.406 72.084 249.623 59.916 13.967 298.331 165.036 21.886 91.628 122.324 47.851 2.005.542 711.512 473.091 820.939 2.793 17 10.133 115 55 60 2.783 586 645 3.327 6.529 2.558 3.048 11.786 2.935 380 18.819 7.407 1.166 3.381 4.157 1.614 84.179 20.399 23.921 39.859 8.582 18 36.135 402 77 325 11.481 1.592 946 13.477 21.110 7.007 7.075 29.206 5.996 616 46.273 12.923 1.493 4.873 5.909 2.395 217.511 72.634 64.398 80.480 12.751 188 100.417 632 263 369 11.215 1.949 4.448 18.217 14.586 3.732 7.493 127.349 9.222 2.021 71.701 23.360 2.486 14.550 40.735 5.506 472.558 149.817 153.160 169.581 59.577 3.605 467.242 7.203 4.504 2.699 99.686 12.763 23.087 121.202 86.070 26.442 44.601 538.147 57.886 11.314 402.212 129.104 13.755 92.344 252.230 28.086 2.476.558 794.366 695.260 986.931 71.423 1.385 255.950 4.667 2.204 2.463 54.826 11.701 20.106 70.793 79.322 20.858 40.669 251.839 41.125 8.266 241.545 137.504 16.791 71.069 143.878 27.156 1.570.873 490.851 392.688 687.334 150.392 5.084 877.398 15.734 7.624 8.110 210.523 27.980 50.705 240.696 228.158 63.855 123.760 816.976 123.798 25.898 746.817 307.063 37.134 188.845 380.463 78.332 4.699.612 1.578.512 1.232.749 1.888.351

Fonte: Protesti (R) (a) Tra le cambiali ordinarie sono compresi i pagher o vaglia cambiari e le tratte accettate; tra le tratte sono comprese le tratte non accettate e le tratte a vista. (b) Assegni postali e bancari.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.10 - Fallimenti dichiarati per forma giuridica, attivit economica dellimpresa e regione - Anno 2007
Totale ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 10.463 11.312 12.148 10.192 Forma giuridica Imprese individuali 905 1.022 1.148 860 Societ (a) 9.558 10.290 11.000 9.332 Agricoltura 88 68 74 64 Attivit economica Industria 3.786 4.069 4.499 3.973 Commercio e servizi vari 6.033 6.500 6.832 5.511 Trasporti, credito e assicurazione 556 675 743 644

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 405 12 1.105 146 92 54 548 131 111 416 464 106 204 647 183 31 364 384 54 154 477 120 6.062 2.874 1.421 1.767 31 73 21 16 5 60 9 6 34 25 9 22 34 22 7 30 59 5 39 103 12 601 234 90 277 374 12 1.032 125 76 49 488 122 105 382 439 97 182 613 161 24 334 325 49 115 374 108 5.461 2.640 1.331 1.490 5 2 1 1 3 2 2 1 2 2 1 4 1 5 6 1 39 12 7 20 201 5 514 64 40 24 282 73 33 192 231 48 87 202 100 10 162 177 24 49 138 49 2.641 1.364 568 709 185 7 515 71 47 24 219 46 68 199 200 51 106 380 71 18 164 191 27 90 307 64 2.979 1.310 737 932 19 71 11 5 6 45 11 9 22 31 5 10 63 10 3 37 12 2 10 26 6 403 188 109 106

Fonte: Fallimenti dichiarati di impresa (R) (a) Societ di fatto, in nome collettivo, a responsabilit limitata, per azioni, in accomandita semplice e per azioni, cooperative e mutue assicuratrici.

Tavola 6.11 - Movimento dei ricorsi per grado di giudizio e organo di giustizia amministrativa e contabile Anni 2003-2007 (a)
ANNI Tribunali amministrativi regionali Primo grado Consiglio di Consiglio di giustizia Stato amministrativa per la Regione siciliana Corte dei conti (b) Consiglio di Stato Grado di appello Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana Corte dei conti

SOPRAVVENUTI 2003 2004 2005 2006 2007 79.711 79.132 61.977 58.180 56.310 533 439 338 382 381 41 6 4 33 4 ESAURITI 2003 2004 2005 2006 2007 108.078 113.802 110.956 91.597 89.519 393 265 289 284 356 6 15 5 8 35.529 34.661 32.989 32.511 37.516 10.266 8.306 9.347 10.301 10.428 320 68 903 736 692 1.843 2.107 2.134 1.660 2.068 18.456 17.164 22.045 18.476 14.245 10.886 11.243 11.107 10.126 9.530 510 378 464 755 653 2.365 3.628 2.821 3.187 3.316

PENDENTI A FINE ANNO (c) 2003 2004 2005 2006 2007 852.918 818.248 769.269 735.842 702.635 540 714 763 861 886 259 265 254 282 278 144.332 126.835 106.986 93.786 87.247 24.128 27.065 28.825 28.650 27.752 2.202 2.512 2.073 2.092 2.053 3.530 5.051 5.738 7.265 8.513

Fonte: Consiglio giustizia amministrativa - Regione Sicilia (R); Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo ordinario presso i Tar (R); Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo presso il Consiglio di Stato (R); Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo presso la Corte dei conti (E) (a) Dati riassuntivi sul movimento dei ricorsi in primo grado e in grado di appello, rilevati dai vari uffici giurisdizionali amministrativi e contabili. (b) Compresi i giudizi di cui allart.1 legge n. 19 del 14 gennaio 1994. (c) Non pu effettuarsi il saldo del movimento dei ricorsi a causa di variazioni apportate da alcuni uffici a seguito di controlli.

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6. Giustizia

Tavola 6.12 - Ricorsi sopravvenuti presso i tribunali amministrativi regionali per materia e regione - Anno 2007
Materie ANNI TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI Agricol- Industria Edilizia e urbanicomtura, stica foreste, mercio e artigiacaccia e nato pesca Trasporti Credito e assicurazioni Attivit della pubblica amministrazione (a) 12.057 12.045 10.844 11.296 Lavori pubblici Pubblico impiego Istruzione, antichit, belle arti ecc. Igiene Elesanit zioni ed ecologia Altre (b) Totale (c)

2003 2004 2005 2006

1.493 855 854 784

3.397 2.935 3.267 2.676

20.510 18.516 17.268 17.630

386 881 244 450

96 120 87 43

1.847 1.920 1.573 1.647

9.379 11.111 12.211 9.643

1.717 1.545 1.757 1.512

16.703 13.343 3.628 3.194

275 570 321 397

9.998 12.944 8.287 7.048

77.858 76.785 60.341 56.320

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 58 3 69 6 3 3 99 18 4 59 48 9 18 194 25 8 22 77 8 16 71 13 825 316 269 240 56 5 231 42 25 17 176 19 77 122 96 9 88 850 53 32 420 198 39 62 83 22 2.680 728 1.043 909 493 37 1.261 298 187 111 897 138 474 598 963 166 311 2.436 447 122 4.964 1.210 147 412 1.401 404 17.179 4.196 3.876 9.107 35 8 7 1 15 6 8 3 104 1 1 72 9 2 9 3 6 282 72 107 103 1 1 1 2 2 1 13 4 1 2 43 71 3 4 64 161 2 782 86 76 10 318 88 81 241 251 114 28 2.379 118 35 1.484 419 121 748 1.481 317 9.254 1.759 2.772 4.723 133 13 140 66 1 65 142 73 58 81 21 11 78 85 87 24 160 115 37 59 219 44 1.646 706 195 745 88 3 186 35 15 20 188 54 102 187 169 53 70 4.004 78 35 1.069 565 157 343 1.211 158 8.755 843 4.296 3.616 35 1 171 25 12 13 130 20 31 137 146 24 47 726 113 65 294 129 17 130 343 21 2.605 550 943 1.112 96 6 307 33 21 12 198 45 48 100 155 16 67 557 141 59 618 328 17 556 389 53 3.789 833 795 2.161 4 24 1 1 17 14 3 10 1 3 22 27 3 39 22 4 33 68 8 303 63 36 204 532 27 1.123 64 28 36 416 145 228 396 370 89 259 965 362 127 383 456 64 215 309 51 6.581 2.931 1.683 1.967 1.657 97 4.330 664 375 289 2.596 606 1.117 1.933 2.234 492 969 12.324 1.453 511 9.538 3.532 614 2.585 5.578 1.140 53.970 13.000 16.019 24.951

Fonte: Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo ordinario presso i Tar (R) (a) I dati si riferiscono ai ricorsi aventi per oggetto: contratti, amministrazione e gestione di beni demaniali e patrimoniali, regolamenti, circolari, altre questioni relative a gestioni pubbliche. (b) I dati si riferiscono ai ricorsi in materia di pubblica sicurezza, di servizio di leva, in materia tributaria eccetera. (c) Non sono compresi i ricorsi sopravvenuti di ottemperanza al giudicato e quelli per revocazione.

Tavola 6.13 - Movimento dei ricorsi e dei procedimenti presso la Corte dei conti in primo e unico grado per materia delle controversie - Anno 2008 (a)
MATERIE Pendenti all'inizio dell'anno (b) 81.963 46.559 22.841 12.563 2.949 2.271 678 653 2 85.567 Sopravvenuti Esauriti Accoglimento Rigetto Altre modalit 8.888 2.824 2.243 3.821 356 86 270 164 9 9.417 Totale Pendenti alla fine dell'anno 61.596 38.854 16.136 6.606 2.896 2.224 672 620 1 65.113

Pensioni Civili Militari Di guerra (c) Responsabilit amministrativa Ad istanza del procuratore regionale Ad istanza di parte Giudizi di conto Altre (d) Totale

9.387 6.486 2.610 291 1.389 1.125 264 138 8 10.922

5.714 3.017 1.929 768 807 807 7 6.528

15.152 8.350 5.143 1.659 279 279 15.431

29.754 14.191 9.315 6.248 1.442 1.172 270 171 9 31.376

Fonte: Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo presso la Corte dei conti (E) (a) Dati elaborati dallufficio statistico della Corte dei conti; essi non comprendono lattivit che la corte stessa svolge in sede di controllo. (b) I pendenti iniziali sono stati ricalcolati sulla base di ulteriori verifiche a seguito del decentramento, a livello regionale, dellattivit giurisdizionale della Corte dei conti. (c) Sono compresi i ricorsi per pensioni di guerra di ricorrenti deceduti. (d) Giudizi di cui allart. 1 legge n. 19 del 14 gennaio 1994.

157

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.14 - Atti notarili, convenzioni e protesti - Anni 2005-2009


ANNI 2005 2006 2007 2008 2009 Atti notarili Pubblici 2.797.447 2.918.530 2.799.881 2.565.103 2.437.867 Autenticati 8.646.758 5.839.250 2.120.341 1.745.725 1.373.284 Totale 11.444.205 8.757.780 4.920.222 4.310.828 3.811.151 12.281.251 9.660.877 5.739.188 5.069.290 4.506.671 983.093 909.179 874.841 886.333 966.728 Convenzioni Protesti

Fonte: Attivit notarile (E)

Tavola 6.15 - Movimento dei procedimenti penali per grado di giudizio e ufficio giudiziario - Anno 2008
Primo grado Procure della Repubblica (a) Noti Ignoti Gip e Gup Tribunali rito monocratico Uffici del Giudice di pace Dibattimento Tribunali Corti di rito assise Gip - collegiale noti e ignoti Grado di appello Corti di Corti di appello assise di appello Tribunali rito monocratico (b) Corte di cassazione

ANNI

Noti

Ignoti

SOPRAVVENUTI 2008 1.555.392 1.715.514 926.286 1.216.272 339.521 81.642 195.755 ESAURITI 2008 1.509.489 1.661.477 856.231 1.060.599 335.119 76.899 195.553 13.632 362 76.060 562 3.039 48.960 14.475 383 88.114 637 4.036 44.029

PENDENTI A FINE ANNO 2008 1.785.558 1.160.022 798.278 1.017.897 371.606 102.759 43.815 21.130 423 168.424 520 3.863 28.351

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) Inclusa la Direzione distrettuale antimafia e le attivit del pubblico ministero davanti al giudice di pace. (b) Procedimenti di appello alle sentenze del giudice di pace (d.lgs. n. 274/2000).

Tavola 6.16 - Movimento dei procedimenti penali negli uffici giudiziari per minorenni - Anni 2004-2008
Procure presso i tribunali per i minorenni (a) Sopravvenuti 2004 2005 2006 2007 2008 40.396 38.526 37.937 39.580 41.770 Esauriti Pendenti a fine anno 18.154 18.380 18.795 21.997 22.798 Gip e Gup presso i tribunali per i minorenni (a) Sopravvenuti 42.793 39.251 37.653 37.036 38.838 Esauriti Pendenti a fine anno 36.493 36.100 37.834 35.881 31.290 Tribunali per i minorenni Sopravvenuti 3.820 3.827 3.654 3.819 4.116 Esauriti Pendenti a fine anno 3.354 3.448 3.536 3.707 3.657 Sezioni per minorenni delle corti di appello Sopravvenuti 1.655 1.623 1.623 1.470 1.752 Esauriti Pendenti a fine anno 1.093 1.170 1.242 1.189 1.364

ANNI

41.500 38.351 37.522 36.379 40.236

38.848 40.577 36.033 39.252 43.275

3.971 3.735 3.566 3.649 4.166

1.408 1.546 1.551 1.524 1.575

Fonte: Ministero della giustizia - Direzione generale di statistica (a) I dati comprendono noti e ignoti.

158

6. Giustizia

Tavola 6.17 - Delitti e persone denunciati per i quali lautorit giudiziaria ha iniziato lazione penale per regione del delitto - Anno 2005
ANNI REGIONI 2001 2002 2003 2004 Delitti denunciati Totale 2.879.171 2.842.224 2.890.629 2.968.594 Di cui di autore ignoto 2.360.526 2.300.446 2.334.883 2.397.118 2005 - PER REGIONE DEL DELITTO Piemonte (a) Valle d'Aosta/Valle d'Aoste (a) Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana (b) Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania (c) Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero TOTALE 299.831 3.331 442.737 34.210 15.545 18.665 167.197 44.357 113.379 145.951 173.127 34.755 49.955 431.971 61.935 11.270 208.417 127.202 15.378 88.087 215.970 64.134 2.733.194 1.250.993 689.808 792.393 19.320 2.752.514 254.276 1.790 374.758 26.071 11.686 14.385 133.533 30.526 91.105 107.801 136.000 27.457 34.440 367.538 44.526 8.671 139.182 89.014 9.349 65.022 167.876 47.080 2.156.015 1.019.860 565.435 570.720 19.247 2.175.262 40.706 1.369 63.897 8.084 3.712 4.372 31.241 12.962 20.097 35.678 35.567 7.171 14.032 63.074 15.743 2.561 67.069 37.897 5.968 23.781 47.968 16.058 550.923 214.034 119.844 217.045 67 550.990 10.642 219 21.818 2.685 1.315 1.370 12.027 4.477 7.250 13.306 11.589 2.119 3.908 19.732 2.634 279 6.478 3.375 482 2.128 4.155 1.141 130.444 72.424 37.348 20.672 14 130.458 986 20 2.877 456 259 197 624 633 979 1.503 936 170 289 2.829 404 109 1.710 1.425 115 586 2.002 633 19.286 8.078 4.224 6.984 3 19.289 Totale 513.112 541.507 536.287 549.775 Persone denunciate Di cui nati all'estero 89.390 102.675 116.392 117.118 Di cui minorenni 18.971 18.935 19.323 20.591

Fonte: Delitti denunciati per i quali lautorit giudiziaria ha iniziato lazione penale (R); Minorenni denunciati per delitto (R) (a) I dati sono stati stimati. (b) I dati della Procura di Pisa sono stati stimati. (c) Per esigenze operative connesse a processi di informatizzazione i dati relativi a delitti di autore ignoto della Procura di Napoli, per lanno considerato, sono da ritenersi parziali.

159

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.18 - Delitti denunciati dalle forze di polizia allautorit giudiziaria per tipo e regione del commesso delitto - Anno 2008 (a)
Delitti REGIONI Omicidi volontari consumati In totale Di tipo mafioso 26 80 2 1 1 28 5 23 30 36 7 4 50 3 2 111 45 2 76 49 32 611 194 97 320 2 59 9 2 22 12 106 2 104 Tentati omicidi Lesioni dolose Violenze sessuali Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione 154 1 263 15 10 4 97 81 47 147 126 26 49 158 36 6 94 66 1 41 55 21 1.484 805 359 320 Furti Rapine

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

114 4 218 15 7 8 81 13 34 86 60 15 20 166 35 3 242 136 16 132 168 63 1.621 565 261 795

5.616 178 10.181 1.006 488 517 4.947 1.234 1.947 5.776 4.712 872 1.675 5.528 1.647 335 6.315 4.420 656 2.167 4.849 1.729 65.791 30.885 12.787 22.118 Delitti

387 10 985 107 59 47 379 101 136 428 377 61 107 427 91 13 338 285 41 131 356 131 4.893 2.533 972 1.386

109.242 2.045 288.248 14.762 6.794 7.957 103.344 20.181 46.489 132.270 93.074 17.179 25.016 166.984 23.006 3.518 108.738 78.851 4.057 26.991 106.310 22.125 1.392.544 716.581 302.253 373.596

3.333 17 7.989 166 67 99 1.367 195 921 2.380 1.566 289 457 4.796 471 32 13.538 2.196 58 760 4.897 429 45.857 16.368 7.108 22.381

Estorsioni 434 9 813 66 32 34 330 53 152 423 308 75 165 585 156 22 1.201 618 62 343 697 134 6.646 2.280 1.133 3.233

Sequestri di persona 120 2 309 16 8 8 86 14 45 148 124 19 39 182 34 5 245 130 5 58 196 39 1.816 740 364 712

Truffe e frodi Ricettazione informatiche 8.417 219 17.188 1.272 562 706 6.485 1.523 3.197 7.993 6.590 1.370 2.507 9.785 2.025 751 15.031 5.726 685 3.320 7.720 2.247 104.174 46.294 20.252 37.505 1.491 37 3.658 152 88 64 1.679 431 1.445 2.100 2.322 278 789 2.985 619 86 4.420 1.890 220 843 1.691 645 27.786 10.993 6.374 10.414

Usura 32 1 44 1 1 17 2 10 18 17 3 3 31 23 2 87 38 10 33 3 375 125 54 196

Normativa sugli stupefacenti 2.550 51 5.859 534 275 256 2.338 517 1.560 2.805 2.632 544 916 3.904 746 114 3.019 1.679 282 950 2.075 1.004 34.082 16.214 7.996 9.869

Altri delitti 104.200 2.372 186.150 12.844 5.399 7.429 70.646 16.817 41.334 83.556 69.157 13.743 23.545 94.100 22.997 4.507 75.211 59.113 7.509 36.505 71.044 26.659 1.022.208 517.919 200.545 303.545

Totale 236.116 4.946 521.985 30.958 13.790 17.131 191.824 41.167 97.340 238.160 181.101 34.481 55.292 289.681 51.889 9.396 228.590 155.193 13.594 72.327 200.140 55.261 2.709.888 1.362.496 560.555 786.390

Fonte: Delitti denunciati dalle forze di polizia allautorit giudiziaria (E) (a) I dati relativi ai delitti denunciati a partire dallanno 2004 non sono omogenei rispetto a quelli degli anni precedenti, per profonde modificazioni nel sistema di rilevazione, nonch per variazioni nelluniverso di rilevazione: dal 2004 vengono infatti considerati, oltre ai delitti denunciati allautorit giudiziaria da Polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza (che alimentavano il modello cartaceo 165 in uso fino allanno 2003), anche quelli denunciati dal Corpo forestale dello Stato, dalla Polizia penitenziaria, dalla Direzione investigativa antimafia e da altri uffici (Servizio Interpol, Guardia costiera, Polizia venatoria e altre polizie locali). Ulteriori differenze derivano da una diversa definizione di alcune tipologie di delitto e da una pi esatta determinazione del periodo e del luogo del commesso delitto. Per tali ragioni, ogni analisi in ottica di confronto deve essere improntata a una estrema prudenza. La somma dei delitti distinti per regione e per ripartizione pu non coincidere con il totale Italia, a causa della mancata precisazione, per alcuni delitti, del luogo ove sono stati commessi; analoga considerazione valida per le province del Trentino-Alto Adige e il totale regionale.

160

6. Giustizia

Tavola 6.19 - Condannati per tipo di delitto commesso e alcuni caratteri - Anni 2007-2008 (a) (b) (c)
Tipo di delitto commesso ANNI CARATTERI Omicidio Volontario Colposo Lesioni personali Volontarie Colpose Furti Rapine, estorsioni, sequestri di persona 8.840 9.812 9.604 8.198 Truffe Produzione, vendita, acquisto ecc. di stupefacenti 21.042 24.200 22.201 20.417 Violenza, resistenza a pubblico ufficiale 10.101 10.928 10.065 9.253 Altri delitti Totale

2003 2004 2005 2006

1.160 1.251 1.292 1.035

3.517 3.393 2.931 2.659

7.637 8.019 7.471 6.197

4.288 4.118 3.454 3.056

34.726 36.774 30.099 26.693 ANNO 2007 PER SESSO

3.574 3.573 4.133 3.540

124.794 137.323 130.131 117.215

219.679 239.391 221.381 198.263

Maschi Femmine

1.010 39

2.671 372

6.411 906

3.075 375

26.732 6.318

8.449 677

2.970 1.463

22.497 1.873

11.197 892

114.859 199.871 22.382 35.297

PER CLASSE DI ET 14-15 16-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre 4 13 280 381 222 89 38 22 1 3 625 833 660 475 305 141 24 62 1.347 2.071 1.786 1.133 629 265 1 217 633 890 857 621 231 577 807 11.175 11.116 5.963 2.255 901 256 152 402 3.061 3.249 1.604 496 137 25 4 414 1.161 1.294 885 544 131 75 285 8.565 9.522 4.342 1.230 303 48 30 108 3.161 4.692 2.702 968 339 89 159 444 25.158 43.922 33.935 19.846 10.188 3.589 1.022 2.129 54.003 77.580 53.398 28.234 14.005 4.797

PER PENA INFLITTA Sola multa Reclusione Fino a 1 mese 1-3 mesi 3-6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-3 anni 3-5 anni 5-10 anni Oltre 10 anni 1.049 24 39 166 243 577 16 3.027 3 85 1.203 1.414 290 23 8 1 3.044 4.273 207 1.778 1.260 649 272 65 33 9 2.046 1.404 554 733 95 17 4 1 1.487 31.563 1.160 8.165 13.396 6.810 1.701 223 98 9 1 3 9.123 4 39 258 1.338 3.861 1.867 1.333 373 50 503 3.930 166 833 1.461 1.151 284 24 10 1 18 24.352 38 561 4.028 6.971 5.631 2.525 3.278 1.134 186 555 11.534 140 1.975 6.161 2.751 439 47 16 5 33.176 40.848

104.065 194.320 13.517 15.789 19.790 33.959 31.633 59.495 19.364 40.465 14.463 26.969 3.234 8.048 1.389 6.331 557 2.331 118 933

PER PRECEDENTE PENALE Con precedenti penali Senza precedenti penali Totale 733 316 1.049 646 2.397 3.043 3.516 3.801 7.317 1.300 2.150 3.450 16.451 16.599 33.050 5.455 3.671 9.126 2.060 2.373 4.433 11.653 12.717 24.370 6.335 5.754 12.089 69.171 117.320 68.070 117.848 137.241 235.168

Fonte: Condannati per delitto con sentenza irrevocabile (R) (a) I dati si riferiscono ai condannati in qualsiasi fase o grado di giudizio, con provvedimento divenuto irrevocabile, per delitti consumati o tentati previsti dal codice penale o da leggi speciali. I condannati con un unico provvedimento per pi delitti sono classificati in relazione al delitto per il quale comminata la pena pi grave. Sono esclusi i condannati per sole contravvenzioni. (b) I dati si riferiscono alle iscrizioni che vengono effettuate, nel corso dellanno di riferimento, presso il Casellario giudiziale centrale e risentono pertanto del volume di attivit svolto da tale ufficio giudiziario. (c) La rilevazione ha subto modificazioni di carattere metodologico, in particolare nelle fasi di acquisizione e di validazione dei dati, a partire dallanno 2007. Pertanto lanalisi delle serie storiche richiede le opportune cautele.

161

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.19 segue - Condannati per tipo di delitto commesso e alcuni caratteri - Anni 2007-2008 (a) (b) (c)
Tipo di delitto commesso ANNI CARATTERI Omicidio Lesioni personali Furti Rapine, estorsioni, sequestri di persona Truffe Produzione, vendita, acquisto ecc. di stupefacenti Violenza, resistenza a pubblico ufficiale Altri delitti Totale

Volontario Colposo Volontarie Colpose

ANNO 2008 PER SESSO Maschi Femmine 968 29 2.654 356 6.793 973 3.163 438 28.089 7.515 8.415 696 3.166 1.710 22.685 2.104 12.055 930 124.956 25.057 212.944 39.808

PER CLASSE DI ET 14-15 16-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre 2 18 254 409 180 83 29 22 1 609 829 633 492 280 166 22 49 1.402 2.267 1.996 1.125 606 299 2 262 705 876 881 633 242 600 786 11.338 11.709 6.800 2.873 1.118 380 191 353 2.973 3.203 1.695 537 139 20 1 474 1.260 1.378 1.067 540 156 66 233 8.308 9.752 4.706 1.349 319 56 36 95 3.351 4.985 2.925 1.118 366 109 222 473 27.122 47.987 37.077 21.481 11.295 4.356 1.141 2.009 56.093 83.106 58.266 31.006 15.325 5.806

PER PENA INFLITTA Sola multa Reclusione Fino a 1 mese 1-3 mesi 3-6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-3 anni 3-5 anni 5-10 anni Oltre 10 anni 997 31 26 158 200 582 26 2.984 3 69 1.012 1.480 377 27 9 6 1 3.418 4.348 225 1.667 1.347 656 330 74 39 9 1 2.361 1.240 448 643 113 31 5 2.843 32.761 1.083 7.691 13.675 7.741 2.112 307 142 10 4 9.107 6 21 182 1.106 3.707 2.183 1.474 374 54 836 4.040 73 691 1.676 1.239 324 29 7 1 54 24.735 40 360 3.186 7.034 6.456 3.006 3.328 1.121 204 615 12.370 162 1.820 6.160 3.517 611 67 24 8 1 39.952 110.061 11.791 18.247 36.484 21.652 15.891 3.640 1.650 609 97 50.109 202.643 13.831 31.209 63.835 44.456 29.844 9.359 6.831 2.338 940

PER PRECEDENTE PENALE Con precedenti penali Senza precedenti penali Totale 617 380 997 644 2.366 3.010 3.712 4.054 7.766 1.305 2.296 3.601 17.793 17.811 35.604 5.498 3.613 9.111 2.270 2.606 4.876 12.480 12.309 24.789 7.059 5.926 12.985 75.047 74.966 150.013 126.425 126.327 252.752

Fonte: Condannati per delitto con sentenza irrevocabile (R) (a) I dati si riferiscono ai condannati in qualsiasi fase o grado di giudizio, con provvedimento divenuto irrevocabile, per delitti consumati o tentati previsti dal codice penale o da leggi speciali. I condannati con un unico provvedimento per pi delitti sono classificati in relazione al delitto per il quale comminata la pena pi grave. Sono esclusi i condannati per sole contravvenzioni. (b) I dati si riferiscono alle iscrizioni che vengono effettuate, nel corso dellanno di riferimento, presso il Casellario giudiziale centrale e risentono pertanto del volume di attivit svolto da tale ufficio giudiziario. (c) La rilevazione ha subto modificazioni di carattere metodologico, in particolare nelle fasi di acquisizione e di validazione dei dati, a partire dallanno 2007. Pertanto lanalisi delle serie storiche richiede le opportune cautele.

162

6. Giustizia

Tavola 6.20 - Condannati per tipo di contravvenzione commessa e alcuni caratteri - Anni 2007-2008 (a) (b) (c)
Tipo di contravvenzione commessa Codice della strada ANNI CARATTERI Guida sotto l'influenza dell'alcool o di droghe Altre Codice penale Ordine pubblico e tranquillit pubblica Altre Evasione d'imposta sui redditi e sul valore aggiunto Leggi speciali Inquina- Igiene mento alimentare delle (d) acque pubbliche Norme in materia edilizia Smaltimento dei rifiuti industriali Altre Altre leggi Totale

2003 2004 2005 2006

27.073 34.052 34.805 37.786

963 333 217 93

10.184 9.894 8.258 8.578

6.257 6.279 5.513 4.688

443 490 123 27 ANNO 2007 PER SESSO

235 115 45 37

2.023 1.749 1.630 1.796

4.970 2.822 2.158 1.665

168 87 14 11

25.155 32.659 27.369 26.317

2.056 1.513 1.248 1.176

79.527 89.993 81.380 82.174

Maschi Femmine

46.280 2.924

157 11

6.340 4.214 1.972 783

12 4

18 6

1.934 366

934 494

9 27.910 1.041 88.849 5.434 235 12.229

PER CLASSE DI ET 14-15 16-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre 1 11.047 19.112 10.779 4.989 2.509 767 1 52 49 32 22 10 2 1 7 3 9 1.380 701 2.274 1.261 2.039 1.209 1.300 954 858 577 457 279 1 4 4 6 1 1 2 8 6 5 2 123 513 703 523 306 132 39 192 373 370 317 137 1 4 3 1 7 22 5.822 8.950 7.530 5.460 3.781 1.772 37 186 318 344 271 120 15 36 19.203 32.544 22.999 13.977 8.636 3.668

PER PENA INFLITTA Sola ammenda Arresto Fino a 1 mese 1-2 mesi 2-3 mesi 3-6 mesi 6-12 mesi Oltre 12 mesi 18.528 30.676 30.464 150 17 20 14 11 66 102 38 37 20 7 7.553 3.271 759 1.726 491 493 158 443 60 237 45 345 4 176 1 32 7 9 2 1 2 2 2 15 9 8 1 2.203 97 49 29 7 9 3 63 1.365 618 405 143 149 33 17 1 15.384 1.205 48.296 8 17.960 4 9.247 2 3.690 2 2.115 - 2.449 391 68 71 52.782 46 41.458 17 4.933 2 2.605 5 3.031 1 624 131 -

PER PRECEDENTE PENALE Con precedenti penali Senza precedenti penali Totale 17.667 31.537 49.204 71 97 168 3.332 2.378 4.980 2.619 8.312 4.997 10 6 16 10 14 24 1.157 1.143 2.300 537 891 1.428 4 14.010 5 19.334 663 39.839 613 61.239

9 33.344 1.276 101.078

Fonte: Condannati per contravvenzione con sentenza irrevocabile (R) (a) I dati si riferiscono ai condannati per sole contravvenzioni (sono esclusi pertanto i condannati in concomitanza per uno o pi delitti) in qualsiasi fase o grado di giudizio, con provvedimento divenuto irrevocabile. I condannati con un unico provvedimento per pi contravvenzioni sono classificati in relazione alla prima contravvenzione iscritta. (b) I dati si riferiscono alle iscrizioni che vengono effettuate, nel corso dellanno di riferimento, presso il Casellario giudiziale centrale e risentono pertanto del volume di attivit svolto da tale ufficio giudiziario. (c) La rilevazione ha subto modificazioni di carattere metodologico, in particolare nelle fasi di acquisizione e di validazione dei dati, a partire dallanno 2007. Pertanto lanalisi delle serie storiche richiede le opportune cautele. (d) Norme igieniche per la produzione e vendita alimentare.

163

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.20 segue - Condannati per tipo di contravvenzione commessa e alcuni caratteri - Anni 2007-2008 (a) (b) (c)
Tipo di contravvenzione commessa Codice della strada ANNI CARATTERI Guida sotto l'influenza dell'alcool o di droghe Altre Codice penale Ordine pubblico e tranquillit pubblica Altre Evasione d'imposta sui redditi e sul valore aggiunto Leggi speciali Inquina- Igiene mento alimentare delle (d) acque pubbliche Norme in materia edilizia Smaltimento dei rifiuti industriali Altre Altre leggi Totale

ANNO 2008 PER SESSO Maschi Femmine 52.427 3.624 793 60 8.420 2.103 4.629 776 9 1 63 9 2.729 488 835 555 4 30.276 6.020 2.562 102.747 294 13.930

PER CLASSE DI ET 14-15 16-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre 2 12.904 21.756 12.277 5.597 2.610 905 345 265 146 64 27 6 1 2 2.290 3.015 2.316 1.481 903 515 7 728 1.378 1.296 976 673 347 1 1 4 4 4 18 31 15 4 202 627 990 671 516 211 52 226 327 366 297 122 2 1 1 10 19 6.474 9.654 8.366 5.788 4.005 1.980 194 664 839 600 416 143 11 30 23.190 37.590 26.581 15.579 9.463 4.233

PER PENA INFLITTA Sola ammenda Arresto Fino a 1 mese 1-2 mesi 2-3 mesi 3-6 mesi 6-12 mesi Oltre 12 mesi 25.312 30.739 30.084 488 76 41 22 28 743 110 33 46 19 12 9.661 862 519 186 90 63 3 1 3.703 1.702 479 401 234 355 196 37 5 5 2 2 1 62 10 6 3 1 3.100 117 69 30 12 4 2 42 1.348 549 468 154 130 26 21 1 3 2 1 17.939 18.357 9.963 3.934 1.767 2.290 345 58 2.748 108 76 26 2 3 1 63.316 53.361 41.778 5.584 2.359 2.900 595 145

PER PRECEDENTE PENALE Con precedenti penali Senza precedenti penali Totale 19.947 36.104 56.051 414 439 853 3.937 6.586 10.523 2.682 2.723 5.405 5 5 10 31 41 72 1.960 1.257 3.217 494 896 1.390 3 1 4 15.600 20.696 36.296 1.938 918 47.011 69.666

2.856 116.677

Fonte: Condannati per contravvenzione con sentenza irrevocabile (R) (a) I dati si riferiscono ai condannati per sole contravvenzioni (sono esclusi pertanto i condannati in concomitanza per uno o pi delitti) in qualsiasi fase o grado di giudizio, con provvedimento divenuto irrevocabile. I condannati con un unico provvedimento per pi contravvenzioni sono classificati in relazione alla prima contravvenzione iscritta. (b) I dati si riferiscono alle iscrizioni che vengono effettuate, nel corso dellanno di riferimento, presso il Casellario giudiziale centrale e risentono pertanto del volume di attivit svolto da tale ufficio giudiziario. (c) La rilevazione ha subto modificazioni di carattere metodologico, in particolare nelle fasi di acquisizione e di validazione dei dati, a partire dallanno 2007. Pertanto lanalisi delle serie storiche richiede le opportune cautele. (d) Norme igieniche per la produzione e vendita alimentare.

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6. Giustizia

Tavola 6.21 - Suicidi e tentativi di suicidio per alcuni caratteri - Anno 2008 (a)
ANNI CARATTERI 2004 2005 2006 2007 Suicidi Maschi 2.507 2.192 2.355 2.210 Femmine 758 700 706 657 Totale 3.265 2.892 3.061 2.867 % Maschi 76,8 75,8 76,9 77,1 Maschi 1.825 1.757 1.754 1.706 Tentativi di suicidio Femmine 1.656 1.551 1.530 1.528 Totale 3.481 3.308 3.284 3.234 % Maschi 52,4 53,1 53,4 52,8

2008 - PER CLASSE DI ET Fino a 13 anni 14-17 18-24 25-44 45-64 65 e oltre Non indicata 3 20 91 632 692 746 13 14 16 153 218 228 2 3 34 107 785 910 974 15 100,0 58,8 85,0 80,5 76,0 76,6 86,7 3 26 142 846 528 210 13 4 52 152 743 457 147 4 7 78 294 1.589 985 357 17 42,9 33,3 48,3 53,2 53,6 58,8 76,5

PER STATO CIVILE Celibi o nubili Coniugati Vedovi Separati o gi coniugati Non indicato 795 875 236 241 50 165 216 146 69 35 960 1.091 382 310 85 82,8 80,2 61,8 77,7 58,8 831 560 66 179 132 669 474 98 187 131 1.500 1.034 164 366 263 55,4 54,2 40,2 48,9 50,2

PER TITOLO DI STUDIO Analfabeta; sa leggere e scrivere Licenza elementare Licenza media inferiore Licenza superiore e laurea Non indicato 84 566 773 368 406 41 154 188 112 136 125 720 961 480 542 67,2 78,6 80,4 76,7 74,9 48 256 770 220 474 32 174 591 247 515 80 430 1.361 467 989 60,0 59,5 56,6 47,1 47,9

PER CONDIZIONE Occupato Ricerca nuova occupazione In cerca di prima occupazione Casalinga Studente Militare di leva Persona ritirata dal lavoro Inabile Ignota o non indicata 803 171 42 58 6 753 115 249 114 28 19 174 30 128 37 101 917 199 61 174 88 6 881 152 350 87,6 85,9 68,9 65,9 100,0 85,5 75,7 71,1 611 257 85 62 6 222 87 438 327 144 55 350 112 86 38 447 938 401 140 350 174 6 308 125 885 65,1 64,1 60,7 35,6 100,0 72,1 69,6 49,5

PER SETTORE DI ATTIVIT (b) Agricoltura Industria Altre attivit 117 289 568 5 22 115 122 311 683 95,9 92,9 83,2 59 277 532 17 107 347 76 384 879 77,6 72,1 60,5

PER POSIZIONE Imprenditore o libero professionista Lavoratore in proprio Dirigente o impiegato Operaio o coadiuvante 110 218 133 513 15 18 50 59 125 236 183 572 88,0 92,4 72,7 89,7 58 147 95 568 30 45 92 304 88 192 187 872 65,9 76,6 50,8 65,1

Fonte: Suicidi e tentativi di suicidio (R) (a) Dati rilevati a mezzo di modelli individuali, compilati dagli uffici della Polizia di Stato, dallArma dei carabinieri e dalla Guardia di finanza in base alle notizie contenute nella scheda allatto della comunicazione allautorit giudiziaria. (b) Il totale dei casi per settore di attivit pu non corrispondere al totale per posizione a causa di mancate indicazioni nel questionario di rilevazione.

165

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.21 segue - Suicidi e tentativi di suicidio per alcuni caratteri - Anno 2008 (a)
ANNI CARATTERI Suicidi Maschi Femmine Totale % Maschi Maschi Tentativi di suicidio Femmine Totale % Maschi

PER MOVENTE Malattie Fisiche Psichiche Motivi affettivi (c) Motivi d'onore (d) Motivi economici (e) Ignoto 942 257 685 250 11 141 853 374 49 325 49 3 9 196 1.316 306 1.010 299 14 150 1.049 71,6 84,0 67,8 83,6 78,6 94,0 81,3 687 78 609 398 18 154 511 695 45 650 377 2 50 435 1.382 123 1.259 775 20 204 946 49,7 63,4 48,4 51,4 90,0 75,5 54,0

PER MEZZO DI ESECUZIONE Avvelenamento Asfissia da gas Impiccagione Arma Da taglio Da fuoco Precipitazione Annegamento Investimento Altro Non indicato Totale 56 63 961 326 35 291 354 90 63 103 181 2.197 44 11 169 22 10 12 219 51 22 42 51 631 100 74 1.130 348 45 303 573 141 85 145 232 2.828 56,0 85,1 85,0 93,7 77,8 96,0 61,8 63,8 74,1 71,0 78,0 77,7 289 124 132 347 308 39 356 30 45 224 221 1.768 598 51 18 217 213 4 255 43 23 183 171 1.559 887 175 150 564 521 43 611 73 68 407 392 3.327 32,6 70,9 88,0 61,5 59,1 90,7 58,3 41,1 66,2 55,0 56,4 53,1

Fonte: Suicidi e tentativi di suicidio (R) (a) Dati rilevati a mezzo di modelli individuali, compilati dagli uffici della Polizia di Stato, dallArma dei carabinieri e dalla Guardia di finanza in base alle notizie contenute nella scheda allatto della comunicazione allautorit giudiziaria. (c) Dispiaceri amorosi, dissidi in famiglia, dispiaceri familiari eccetera. (d) Seduzione, diffamazione eccetera. (e) Dissesti finanziari, indigenza eccetera.

Tavola 6.22 - Entrati e usciti (a) nellanno e presenti negli istituti penitenziari per adulti a fine anno per tipo di istituto - Anno 2009 (b)
Entrati dallo stato di libert (c) ANNI ISTITUTI Usciti in libert (d) Presenti a fine anno

Posizione giuridica MF F MF F A disposizione dell'autorit 21.662 22.145 28.188 29.901 Condannati Sottoposti a misure di sicurezza 36.676 15.468 19.029 26.587 1.185 1.392 1.476 1.639 Totale Di cui femmine

2005 2006 2007 2008

89.887 90.714 86.063 92.800

8.930 7.973 3.975 7.271

78.426 108.685 87.908 73.146

7.792 8.869 7.181 5.907

59.523 39.005 48.693 58.127

2.804 1.670 2.175 2.526

2009- PER TIPO DI ISTITUTO Di custodia cautelare Per l'esecuzione delle pene Per l'esecuzione delle misure di sicurezza Totale 85.843 1.927 296 88.066 6.250 531 12 6.793 68.244 4.554 475 73.273 5.205 509 28 5.742 28.184 1.546 79 29.809 24.585 8.414 146 33.145 48 399 1.390 1.837 52.817 10.359 1.615 64.791 2.432 224 95 2.751

Fonte: Ministero della Giustizia - Dipartimento dellamministrazione penitenziaria (a) La voce entrati e usciti non si riferisce ai soggetti, ma agli eventi relativi agli ingressi e alle uscite. (b) Per una pi corretta interpretazione dei dati si evidenzia che nel corso dellanno 2006 stato concesso un provvedimento di indulto. (c) Nella voce entrati dallo stato di libert sono compresi i condannati, gli internati, gli imputati e i fermati, cio tutti coloro che dallo stato di libert passano a un qualsiasi regime penitenziario. (d) Nella voce usciti in libert sono compresi i detenuti che, salvo ulteriore provvedimento dellautorit giudiziaria, escono definitivamente dal circuito penitenziario ritornando allo stato libero; non sono compresi, ad esempio, i detenuti usciti in affidamento ai centri di servizio sociale e, in generale, quelli usciti dal circuito penitenziario, ma non in libert.

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6. Giustizia

Tavola 6.23 - Detenuti presenti al 31 dicembre negli istituti di prevenzione e di pena per adulti, tossicodipendenti, affetti da Hiv e da Aids conclamata - Anni 2005-2009 (a)
ANNI Totale Di cui tossicodipendenti 16.135 8.363 13.424 15.772 15.887 Di cui sieropositivi Tossicodipendenti 1.232 582 736 879 889 Non tossicodipendenti 260 126 272 299 259 Totale 1.492 708 1.008 1.178 1.148 Di cui affetti da Aids 156 93 151 175 151

2005 2006 2007 2008 2009

59.523 39.005 48.693 58.127 64.791

Fonte: Ministero della Giustizia - Dipartimento dellamministrazione penitenziaria (a) Per una pi corretta interpretazione dei dati si evidenzia che nel corso dellanno 2006 stato concesso un provvedimento di indulto.

Tavola 6.24 - Detenuti presenti e detenuti tossicodipendenti per cittadinanza e sesso, capienza degli istituti di prevenzione e di pena per alcuni caratteri e regione - Anno 2009 (a)
Detenuti ANNI REGIONI Totale MF F Di cui stranieri MF F Di cui tossicodipendenti Totale MF F Di cui stranieri MF F Posti letto Per Per maschi femmine Totale Di cui nei centri diagnostici terapeutici 745 745 655 655

2005 2006 2007 2008

59.523 39.005 48.693 58.127

2.804 1.670 2.175 2.526

19.836 13.152 18.252 21.562

1.302 779 1.040 1.083

16.135 8.363 13.424 15.772

615 256 429 481

3.564 1.901 3.756 4.881

80 51 73 95

40.524 40.479 40.815 40.678

2.428 2.345 2.371 2.388

42.952 42.824 43.186 43.066

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 4.890 242 8.829 402 147 255 3.207 864 1.664 4.488 4.344 1.391 1.066 5.891 1.965 421 7.594 4.188 577 2.866 7.581 2.321 64.791 24.586 12.692 27.513 130 616 23 23 188 18 86 159 181 76 33 432 55 295 193 44 173 49 2.751 1.220 722 809 2.473 162 3.903 248 89 159 1.890 527 919 2.361 2.184 652 443 2.235 447 86 1.001 751 105 791 1.909 980 24.067 12.483 5.514 6.070 64 321 8 8 98 9 44 97 68 30 20 222 14 70 49 15 57 16 1.202 641 340 221 1.353 40 2.727 97 44 53 962 209 643 1.136 1.030 406 235 1.355 466 152 1.686 993 132 272 1.192 801 15.887 7.167 3.026 5.694 40 111 4 4 57 34 46 32 41 5 4 8 19 21 5 36 16 479 292 82 105 730 843 31 31 413 86 38 423 351 178 69 132 37 21 62 14 28 27 147 158 3.788 2.564 730 494 16 12 1 8 10 7 1 1 2 58 47 8 3 3.288 175 5.021 237 108 129 1.704 513 1.088 2.260 3.090 1.058 734 4.264 1.396 346 5.102 2.354 416 1.748 4.858 1.918 41.570 14.286 9.146 18.138 150 6 519 19 19 211 35 52 122 143 78 19 355 59 8 209 197 24 30 214 53 2.503 1.114 595 794 3.438 181 5.540 256 108 148 1.915 548 1.140 2.382 3.233 1.136 753 4.619 1.455 354 5.311 2.551 440 1.778 5.072 1.971 44.073 15.400 9.741 18.932 21 99 21 16 78 31 30 77 141 18 48 71 28 679 157 216 306

Fonte: Ministero della Giustizia - Dipartimento dellamministrazione penitenziaria (a) Per una pi corretta interpretazione dei dati si evidenzia che nel corso dellanno 2006 stato concesso un provvedimento di indulto.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 6.25 - Minorenni entrati nei centri di prima accoglienza per cittadinanza e sesso - Anni 2005-2009
ANNI 2005 2006 2007 2008 2009 Italiani MF 1.540 1.480 1.545 1.547 1.494 F 73 76 76 85 51 Stranieri MF 2.211 2.025 1.840 1.361 928 F 707 563 604 340 224 Totale MF 3.751 3.505 3.385 2.908 2.422 F 780 639 680 425 275

Fonte: Ministero della giustizia - Dipartimento giustizia minorile

Tavola 6.26 - Imputazioni relative ai minorenni entrati nei centri di prima accoglienza per cittadinanza, sesso e reato - Anno 2009
ANNI REATI 2005 2006 2007 2008 Italiani MF 1.780 1.715 1.783 1.736 F 75 85 79 88 Stranieri MF 2.371 2.185 1.953 1.477 F 754 583 619 347 Totale MF 4.151 3.900 3.736 3.213 F 829 668 698 435

2009 - PER TIPO DI IMPUTAZIONE Contro la persona Contro il patrimonio Violazione della legge sugli stupefacenti Resistenza, violenza, oltraggio a pubblico ufficiale Detenzione e porto abusivo di armi Associazione per delinquere Altri reati Totale 125 960 538 34 56 5 21 1.739 28 23 1 52 60 750 158 5 8 12 993 4 214 9 1 228 185 1.710 696 39 64 5 33 2.732 4 242 32 1 1 280

Fonte: Ministero della giustizia - Dipartimento giustizia minorile

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6. Giustizia

Tavola 6.27 - Movimenti e presenze dei minorenni negli istituti penali per minorenni per cittadinanza e sesso Anni 2008-2009
Ingressi MOTIVI Totale MF F Di cui stranieri MF F ANNO 2008 Per custodia cautelare Per l'esecuzione delle pene Trasferimenti da o verso strutture penali per adulti Totale 1.203 83 61 1.347 142 15 9 166 570 43 40 653 110 14 5 129 1.099 277 30 1.406 149 55 1 205 519 150 16 685 118 46 1 165 323 147 470 22 10 32 141 55 196 16 6 22 Totale MF F Uscite Di cui stranieri MF F MF Presenti a fine anno Totale F Di cui stranieri MF F

ANNO 2009 Per custodia cautelare Per l'esecuzione delle pene Trasferimenti da o verso strutture penali per adulti Totale 1.020 145 57 1.222 110 24 8 142 409 74 40 523 82 21 6 109 883 342 32 1.257 71 57 2 130 354 173 14 541 51 48 1 100 247 219 466 28 12 40 103 78 181 18 10 28

Fonte: Ministero della giustizia - Dipartimento giustizia minorile

Tavola 6.28 - Minorenni sottoposti a provvedimento penale - Anni 2005-2009


ANNI ISTITUTI Totale MF F Di cui stranieri MF F Di cui nomadi MF F

PRESI IN CARICO DAGLI UFFICI DI SERVIZIO SOCIALE (a) 2005 2006 2007 2008 2009 13.901 13.066 14.744 17.814 18.443 1.510 1.380 1.539 1.855 1.831 2.412 2.205 2.972 2.613 2.692 210 199 456 163 196 1.060 891 804 645 458 342 310 208

COLLOCATI IN COMUNIT 2005 2006 2007 2008 2009 1.926 1.899 2.055 2.188 2.100 199 170 176 197 133 807 685 677 664 572 89 63 56 40 20 151 150 159 160 109 68 61 74 85 52

Fonte: Ministero della giustizia - Dipartimento giustizia minorile (a) Fino al 2006, il numero dei soggetti era calcolato a livello trimestrale, pertanto uno stesso soggetto preso in carico in trimestri differenti risultava conteggiato pi volte. Dal 2007 la rilevazione statistica stata modificata: i dati sono riferiti allintero anno, tra i soggetti in carico sono considerati anche quelli in carico da periodi precedenti. Per lanno 2007 il dato relativo agli stranieri include anche quello dei nomadi.

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Capitolo

Istruzione

7. Istruzione

Per saperne di pi...


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ISTAT. Sistema informativo Scuola, universit e inserimento nel mondo del lavoro. Roma. http://www.istat.it/lavoro/ sistema_istruzione/.

Le rilevazioni dei dati statistici relativi ai diversi livelli dellistruzione, sia per quanto riguarda la formazione scolastica sia per quanto attiene allistruzione universitaria, vengono attualmente effettuate dal Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca.1 LIstat invece impegnato nella rilevazione e nellanalisi dei processi di transizione dallistruzione al mercato del lavoro, realizzate attraverso un sistema integrato di indagini sullinserimento professionale dei giovani, sia di quelli che hanno completato il ciclo scolastico di scuola secondaria di secondo grado sia di chi ha portato a termine gli studi universitari. Nelle pagine successive vengono presentati i principali dati e indicatori relativi alla scuola, alluniversit, allinserimento professionale dei giovani, nonch la distribuzione della popolazione per titolo di studio conseguito. Il sistema educativo italiano attualmente organizzato in: educazione preprimaria, primo ciclo di istruzione, secondo ciclo di istruzione e istruzione terziaria. Leducazione preprimaria viene impartita nelle scuole dellinfanzia, ha una durata di tre anni (dai tre ai cinque anni di et) e non ha carattere obbligatorio. A seguito dei regolamenti attuativi approvati nel corso del 2009 la scuola dellinfanzia, gi riformata nel 2004, e il primo ciclo di istruzione subiranno modifiche nellassetto ordinamentale, organizzativo e didattico a partire dallanno scolastico 2009/2010. Il primo ciclo di istruzione, istituito dal decreto legislativo n. 59/2004, comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, ha una durata complessiva di otto anni e si conclude con lesame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. La scuola primaria ha una durata di cinque anni (dai sei ai dieci anni di et) ed articolata in un primo anno di raccordo con la scuola dellinfanzia e in due bienni successivi. Con listituzione del primo ciclo di istruzione stato abrogato lesame di licenza elementare; il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene sulla base della valutazione finale effettuata dagli insegnanti al termine della quinta classe. La scuola secondaria di primo grado ha una durata di tre anni (da 11 a 13 anni di et) al termine dei quali, dopo il giudizio di ammissione del consiglio di classe (legge n. 176/2007), si sostiene lesame di Stato con il conseguimento del diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media). A partire dallanno scolastico 2008/2009, la valutazione dellesame finale nella scuola secondaria di primo grado viene effettuata mediante lattribuzione di voti numerici espressi in decimi (legge n. 169/2008). Il secondo ciclo di istruzione costituito dalle scuole secondarie di secondo grado e dal sistema dellistruzione e della formazione professionale. Per lanno scolastico 2008/2009 il sistema di istruzione di secondo grado si articola in: istruzione liceale (licei classici, licei scientifici, licei linguistici, licei sociopsicopedagogici, istruzione tecnica (istituti tecnici), istruzione professionale (istituti professionali) e istruzione artistica (licei artistici e istituti darte). Listruzione secondaria di secondo grado prevede cicli di studi di diversa durata (tre, quattro e cinque anni). Listruzione liceale e quella tecnica hanno una durata quinquennale. Al termine di questi corsi di studi si sostiene lesame di Sta-

Listruzione

1 Le rilevazioni sono state svolte dallIstat fino al 1992/1993 per quanto riguarda la formazione scolastica e fino al 1997/1998 relativamente alla formazione universitaria.

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Annuario statistico italiano 2010

to conclusivo del secondo ciclo di istruzione per conseguire il diploma di istruzione secondaria superiore, che permette laccesso agli studi universitari. Listituto professionale e listituto darte prevedono un ciclo di studi di durata triennale, al termine del quale viene rilasciato, rispettivamente, un diploma di qualifica professionale o un diploma di maestro darte. Dopo il triennio, possibile frequentare un successivo biennio a conclusione del quale si ottiene, una volta superato lesame di Stato, il diploma di istruzione secondaria superiore che permette di iscriversi a qualsiasi corso di studi universitario. Agli studenti degli istituti professionali e degli istituti darte offerta, inoltre, la possibilit di iscriversi direttamente a cicli di studi di durata quinquennale (indirizzi sperimentali). Il liceo artistico, che prevede un corso di studi articolato in quattro anni, si conclude con il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore che permette laccesso allAccademia di belle arti e alla facolt di architettura. Successivamente, con la frequenza di un quinto anno integrativo si ottiene un certificato per accedere a qualunque facolt universitaria. Nei licei artistici sono stati, inoltre, introdotti, attraverso lo strumento della sperimentazione, percorsi di studi di durata quinquennale che rilasciano il diploma di istruzione secondaria superiore per liscrizione alluniversit. Con lemanazione dei d.p.r. n. 87, 88 e 89 del 15 marzo 2010 (rispettivamente per gli istituti professionali, gli istituti tecnici e i licei) stato definito il nuovo impianto organizzativo del secondo ciclo di istruzione, che entrer in vigore a partire dallanno scolastico 2010/2011 (legge n. 133/2008). Dallanno scolastico 2007/2008 il periodo di istruzione obbligatoria dura dieci anni e pertanto include il primo ciclo di istruzione (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) e il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Lobbligo di istruzione pu essere assolto anche nei percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale, realizzati in base allaccordo Stato-Regioni del 19 giugno 2003. Assolto lobbligo di istruzione, per lespletamento del diritto-dovere allistruzione e alla formazione, che ha durata pari a 12 anni a partire dalliscrizione alla prima classe della scuola primaria (decreto legislativo n. 76/2005), gli studenti sono tenuti a proseguire la formazione fino a 18 anni (o comunque fino al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale) nei tre canali: scuola, formazione professionale regionale o apprendistato. Listruzione terziaria si suddivide in corsi universitari che si svolgono, oltre che nelle universit, anche negli istituti universitari e nei politecnici (statali e non statali) e in corsi extrauniversitari. Per quanto concerne listruzione universitaria, fino allanno accademico 2001/2002, quando entr in vigore la riforma dei cicli accademici, il sistema era articolato in due cicli paralleli, rappresentati rispettivamente dai corsi di diploma universitario e di scuole dirette a fini speciali (di durata biennale o triennale) e dai corsi di laurea (di durata variabile tra quattro e sei anni). La riforma del sistema universitario, in attuazione del decreto ministeriale n. 509/1999 e del successivo decreto ministeriale n. 270/2004, ha sottoposto listruzione accademica a una radicale riorganizzazione. La nuova strutturazione didattica, avviata in via sperimentale nel 2000/2001 e a regime dal 2001/2002, viene definita del tre pi due in quanto si concretizza in un primo ciclo di tre anni, costituito dai corsi di laurea di primo livello che rilasciano il nuovo diploma di laurea, seguito per chi continua gli studi da un secondo ciclo biennale, costituito dai corsi di laurea di secondo livello finalizzati al conseguimento della laurea specialistica/magistrale. Oltre ai corsi suddetti, nel sistema sono in vigore anche dei corsi di laurea a ciclo unico che rilasciano il titolo, equipollente alla laurea specialistica/magistrale di secondo livello, solo al completamento del ciclo. Si tratta dei corsi quinquennali di Architettura-Ingegneria edile, Farmacia, Odontoiatria, Veterinaria e dallanno accademico 2006/2007 anche Giurisprudenza oltre al corso di Medicina che dura sei anni. Accanto ai corsi del nuovo ordinamento, persistono tuttora nel sistema universitario alcuni corsi del vecchio ordinamento, sia di laurea che di diploma universitario. A livello post-laurea i tradizionali corsi di perfezionamento, di dottorato di ri-

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7. Istruzione

cerca e di specializzazione (questi ultimi in particolare afferenti larea medica) sono oggi affiancati da percorsi formativi per il perfezionamento scientifico e per lalta formazione permanente e ricorrente: i master universitari di primo livello (a cui si pu accedere dopo la laurea di durata triennale) e i master universitari di secondo livello (accessibili solo dopo la laurea specialistica/magistrale biennale o a ciclo unico o con il possesso di una laurea del vecchio ordinamento). Per quanto riguarda listruzione terziaria extrauniversitaria, la legge n. 508/1999 ha costituito il nuovo sistema dellAlta formazione artistica e musicale (Afam) composto da: Accademie di belle arti, Conservatori di musica e Istituti musicali pareggiati, Accademia nazionale di arte drammatica, Accademia nazionale di danza e Istituti superiori per le industrie artistiche. I corsi Afam ai quali si accede con il diploma di scuola secondaria di secondo grado sono articolati in: corsi di diploma accademico di primo livello di durata triennale; corsi biennali di diploma accademico di secondo livello; corsi (annuali o biennali) di perfezionamento o master; corsi biennali di diploma accademico di specializzazione; corsi di diploma accademico di formazione alla ricerca di durata triennale. Larticolazione dei corsi Afam ricalca dunque quella universitaria e i titoli accademici conseguiti nel sistema sono equiparati alle lauree universitarie (legge n. 268/2002). La scuola Nellanno scolastico 2008/2009 gli studenti delle scuole sono 8.952.852; di questi il 18,4 per cento (1.651.713 bambini) frequenta la scuola dellinfanzia, il 31,5 per cento (2.819.193 alunni) la scuola primaria, il 19,6 per cento (1.758.384 alunni) la secondaria di primo grado e il 30,4 per cento (2.723.562 studenti) la scuola secondaria di secondo grado.2 Nel complesso, nellanno scolastico in esame si registra un lieve calo delle iscrizioni rispetto allanno precedente (diminuzione pari a 7.459 alunni). Le unit scolastiche sono 57.257 e le classi 436.769, con una leggera flessione rispetto allanno precedente, mentre il numero medio di alunni per classe rimane stabile nei vari ordini: 22,7 nelle scuole dinfanzia (bambini per sezione), 18,8 nelle scuole primarie, 21,2 nelle scuole secondarie di primo grado e 20,8 nelle scuole secondarie di secondo grado. I tassi di scolarit, che esprimono la partecipazione scolastica della popolazione giovanile nei vari ordini, si attestano su valori prossimi al 100 per cento per i livelli scolastici interessati dallobbligo di istruzione (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado).3 Per la scuola secondaria di secondo grado, il tasso di scolarit subisce una modesta flessione rispetto allanno precedente, con un valore pari al 92,7 per cento. La presenza femminile per ordine scolastico, in linea con gli anni precedenti, risulta pari al 48,1 per cento nella scuola dellinfanzia, al 48,3 per cento nella scuola primaria, al 47,9 per cento nella scuola secondaria di primo grado e al 49,0 per cento in quella secondaria di secondo grado. Questi rapporti sono influenzati da diversi fattori esterni e non indicano una minore partecipazione scolastica delle ragazze. In primo luogo, dipendono dalla diversa composizione delle nascite per sesso: ogni anno, infatti, nascono circa 106 maschi ogni 100 femmine e la prevalenza degli uomini si riscontra fino alle et adulte, quando, a causa di una pi elevata mortalit maschile, il rapporto fra i sessi si inverte. Al 1 gennaio 2009, le donne costituiscono il 48,6 per cento del totale della popolazione residente di et uguale o inferiore ai 13 anni; la stessa incidenza femminile si rileva tra i giovani di et compresa tra 14 e 18 anni. Oltre al fattore demografico, la minore presenza femminile nei vari livelli di istruzione anche determinata dalla maggiore irregolarit scolastica della popolazione maschile, il cui numero di iscritti viene incrementato annualmente da ripetenze pi frequenti rispetto a quelle che si registrano tra le studentesse.

2 I dati includono anche gli alunni iscritti alle classi prime e seconde delle scuole professionali (pari a 6.619) della provincia autonoma di Bolzano riconosciute per ladempimento dellobbligo di istruzione (legge finanziaria 2007, n. 296/2006, comma 623). 3 I tassi di scolarit sono calcolati rapportando gli iscritti (moltiplicati per 100) alla popolazione di et teorica corrispondente allordine scolastico frequentato: 3-5 anni per la scuola dellinfanzia, 6-10 anni per quella primaria, 11-13 anni per la scuola secondaria di primo grado, 14-18 anni per la secondaria di secondo grado.

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Annuario statistico italiano 2010

Se nel complesso i giovani che ripetono lanno nelle scuole secondarie di secondo grado rappresentano il 7,7 per cento degli iscritti, i ripetenti maschi sono il 9,6 per cento, mentre le ripetenti femmine sono pari al 5,8 per cento. Tali differenze di genere sono presenti in tutto il territorio nazionale. Gli esiti degli scrutini e degli esami nelle scuole secondarie di primo e secondo grado vengono rilevati attraverso le indagini che il Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca conduce presso le istituzioni scolastiche. La percentuale dei non ammessi alla classe successiva nella scuola secondaria di secondo grado risulta notevolmente superiore a quella che si registra nella secondaria di primo grado (Prospetto 7.1). La selezione scolastica dunque decisamente pi forte nelle scuole secondarie di secondo grado, in particolare nel primo anno di corso, dove la quota degli alunni non ammessi alla seconda classe supera il 21 per cento. Nel percorso scolastico dello studente, infatti, il passaggio alle scuole secondarie di secondo grado rappresenta un momento in cui si possono riscontrare difficolt di adattamento a un nuovo ciclo di studi dovute ai cambiamenti nella metodologia didattica, nei contenuti e di tipo relazionale. Lesame di Stato sostenuto al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado costituisce la prima prova affrontata dagli studenti a conclusione del primo ciclo di istruzione, il cui esito, come gi accennato, attualmente espresso in voti numerici. Nellanno scolastico in esame la percentuale di licenziati sugli ammessi si mantiene invariata rispetto allanno precedente. Il 59,0 per cento degli alunni consegue il titolo con un voto uguale o inferiore al sette, mentre poco pi dell8 per cento supera lesame con il voto pi elevato (dieci) (Prospetto 7.2). A conclusione del secondo ciclo di istruzione, il 97,5 per cento degli studenti ammessi a sostenere lesame di Stato consegue il diploma di istruzione secondaria superiore. La riuscita allesame di Stato pi elevata tra gli studenti dei licei classici e scientifici (98,9 e 98,8 per cento), mentre pi bassa tra gli studenti dei licei linguistici (95,3 per cento), degli istituti tecnici (96,3 per cento), e degli istituti professionali (96,8 per cento). Le studentesse registrano tassi di successo pi elevati con il 98,1 per cento di diplomate rispetto al 96,8 per cento dei diplomati maschi; tale andamento differenziato tra i due generi si rileva in tutti gli indirizzi di studio e si presenta pi accentuato tra i diplomati dei licei linguistici e sociopsicopedagogici (Prospetto 7.3).
Prospetto 7.1 Alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado non ammessi alla classe successiva per anno di corso - Anno scolastico 2008/2009
SCUOLE Scuole secondarie di primo grado Scuole secondarie di secondo grado Per 100 scrutinati 1 anno 5,0 21,1 2 anno 4,8 14,0 3 anno (a) 4,3 (b)13,0 4 anno 11,0 5 anno (c) 5,1 Totale 4,7 13,3

Fonte: Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca (a) Il dato si riferisce agli alunni non ammessi allesame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. (b) Il dato include gli alunni non ammessi agli esami di qualifica degli istituti professionali e darte e gli alunni non qualificati. (c) Il dato si riferisce agli alunni interni non ammessi allesame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

Prospetto 7.2 Alunni della scuola secondaria di primo grado per voto riportato allesame di Stato del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico 2008/2009
RIPARTIZIONI TERRITORIALI Nord Centro Sud Isole Italia Licenziati per 100 esaminati 99,6 99,5 99,5 99,2 99,5 Licenziati con voto Sei 32,5 31,0 32,6 35,7 32,7 Sette 26,7 27,1 25,8 24,9 26,3 Otto 20,0 19,9 18,7 17,7 19,3 Nove 13,4 13,7 14,2 13,2 13,7 Dieci 7,4 8,3 8,8 8,5 8,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca

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7. Istruzione

Prospetto 7.3 Risultati degli esami di Stato per tipo di scuola secondaria di secondo grado e sesso - Anno scolastico 2008/2009
Diplomati per 100 esaminati SCUOLE Maschi Totale scuole superiori Licei classici Licei scientifici Licei linguistici Liceo sociopsicopedagogico (ex Istruzione magistrale) Istituti tecnici Istituti professionali Istruzione artistica (a) 96,8 98,4 98,5 92,8 96,2 95,9 96,4 97,2 Femmine 98,1 99,1 99,0 96,3 98,3 97,0 97,3 98,2 Totale 97,5 98,9 98,8 95,3 98,0 96,3 96,8 97,9

Fonte: Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca (a) Listruzione artistica comprende il liceo artistico e listituto darte.

Laumento della scolarizzazione ha prodotto, nel corso degli anni, un costante innalzamento del livello di istruzione della popolazione italiana. La distribuzione della popolazione per titolo di studio, sesso ed et nel 2009 mostra come la quota di persone con qualifica o diploma di istruzione secondaria superiore sia pari al 33,2 per cento mentre la quota relativa a chi possiede un titolo universitario il 10,9 per cento. Lincidenza degli individui che hanno al massimo la licenza elementare pari, nel complesso della popolazione, al 24,1 per cento risulta ormai estremamente bassa per le classi pi giovani (1,7 per cento tra i giovani di 15-19 anni) mentre ancora rilevante tra la popolazione di et avanzata (68,0 per cento tra gli ultrasessantacinquenni). Le differenze di genere nei livelli di istruzione sono rilevanti in tutte le generazioni. In particolare, tra i giovani di 20-24 anni la quota di diplomati pari al 60,8 per cento per gli uomini e al 66,5 per cento per le donne. Tra i giovani di 2529 anni la percentuale di chi in possesso di un titolo accademico pari al 16,8 per cento tra gli uomini rispetto al 26,5 per cento tra le donne. Fra gli ultrasessantacinquenni, invece, gli uomini che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria superiore o il titolo universitario sono, rispettivamente, il 12,6 per cento e il 6,6 per cento; le donne solo il 7,9 per cento e il 2,9 per cento. Luniversit I giovani che nellanno accademico 2008/2009 si sono iscritti per la prima volta alluniversit (Prospetto 7.4) sono circa 296 mila, con una diminuzione del 3,6 per cento rispetto allanno precedente. Negli ultimi 20 anni le immatricolazioni (Figura 7.1) hanno presentato un andamento discontinuo: a una prima fase di crescita, durata fino allanno accademico 1993/1994, ha fatto seguito un periodo di costante riduzione fino al 1999/2000. A partire dal 2000/2001, con lintroduzione dei nuovi corsi di laurea a seguito dellattuazione della riforma dei cicli accademici, si registrato un continuo incremento. Dallanno accademico 2004/2005 invece iniziata una nuova fase di flessione che nel 2008/2009 ha portato il numero delle nuove iscrizioni a un livello prossimo a quello rilevato alla fine degli anni Novanta, prima dellavvio della riforma. Nellanno accademico 2008/2009, accanto ai nuovi corsi di laurea (triennali, specialistici/magistrali biennali e specialistici/magistrali a ciclo unico) coesistono ancora pochi corsi di studio (corsi di laurea e di diploma universitario) del vecchio ordinamento. In linea con lanno accademico precedente, la maggior parte delle immatricolazioni (83,5 per cento) si indirizza verso le lauree di durata triennale, il 15,4 per cento dei nuovi ingressi si orienta invece verso i corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico, mentre i corsi di laurea previsti dal precedente ordinamento e ancora in vigore raccolgono ormai solo l1,1 per cento del totale (quasi tutti nel corso di Scienze della formazione primaria afferente al gruppo insegnamento).

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 7.4 Immatricolati, iscritti e numero di corsi universitari per tipologia di corso - Anno accademico 2008/2009
Vecchio ordinamento Diploma (a) Laurea Laurea (di durata triennale) 247.012 -3,6 83,5 1.110.455 -0,5 61,3 173.054 -0,4 58,7 4.905 Nuovo ordinamento Laurea specialistica o magistrale 271.181 9,6 15,0 65.411 29,4 22,2 2.595 Laurea specialistica o magistrale a ciclo unico 45.642 -4,1 15,4 266.210 11,7 14,7 15.422 32,8 5,2 1.098 295.936 -3,6 100,0 1.812.454 0,2 100,0 294.977 -1,7 100,0 10.393 Totale

Immatricolati (b) Variazione % sull'anno precedente Composizione % Iscritti Variazione % sull'anno precedente Composizione % Laureati Variazione % sull'anno precedente Composizione % Corsi totali di cui : Attivi (c)

.. .. 1.019 -29,8 0,1 226 -49,3 0,1 295 -

3.282 -2,2 1,1 163.589 -20,2 9,0 40.864 -36,0 13,9 1.500 34,0

(a) Incluse le scuole dirette a fini speciali. (b) I dati si riferiscono esclusivamente agli immatricolati per la prima volta al sistema universitario. Sono, quindi, esclusi coloro che vengono immatricolati al primo anno avendo gi interrotto o concluso un altro corso accademico. Per tale motivo, tra gli immatricolati non sono compresi i neo iscritti ai corsi di laurea specialistica che, secondo definizione, non sono da considerarsi immatricolati. (c) Sono compresi solo quei corsi del vecchio ordinamento che nellanno accademico di riferimento hanno registrato immatricolazioni.

Figura 7.1 Immatricolati alluniversit e laureati (a) per anno accademico - Anni accademici dal 1988/1989 al 2008/2009 (in migliaia)
400 350 300 250 200 150 100 50 0 88-89 89-90 90-91 91-92 92-93 93-94 94-95 95-96 96-97 97-98 98-99 99-00 00-01 01-02 02-03 03-04 04-05 05-06 06-07 07-08 08-09 Immatricolati Laureati

(a) Sono inclusi anche quanti hanno conseguito il titolo di diploma universitario e di scuola diretta a fini speciali.

Rispetto allanno accademico precedente, nel 2008/2009 il calo delle immatricolazioni ha riguardato tutte le tipologie di corsi: la riduzione stata del 4,1 per cento nei corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico, del 3,6 per cento nei corsi di laurea di durata triennale e del 2,2 per cento in quelli del vecchio ordinamento. La popolazione universitaria, composta da 1.812.454 studenti, risulta sostanzialmente stabile rispetto allanno precedente (+0,2 per cento). Nel dettaglio, a incrementi consistenti rilevati nei corsi di laurea specialistica/magistrale biennale e in quelli a ciclo unico (+9,6 e +11,7 per cento rispettivamente), si sono contrapposte le altrettanto rilevanti e attese riduzioni degli iscritti ai corsi del vecchio ordinamento (-20,2 per cento per i corsi di laurea e -29,8 per cento per quelli di diploma universitario); nei corsi di laurea di durata triennale si registrata una lieve perdita (-0,5 per cento). Nel 2008/2009 gli iscritti ai corsi universitari sono nel 61,3 per cento dei casi studenti di un corso di laurea di durata triennale e nel 29,7 di un corso specialistico/magistrale (biennale e a ciclo unico); gli iscritti ai corsi del vecchio ordinamento rappresentano il 9,1 per cento del totale. Nellanno solare 2008 sono circa 295 mila coloro che hanno conseguito un

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7. Istruzione

titolo in un corso universitario, con una diminuzione dell1,7 per cento rispetto allanno precedente, a confermare il trend decrescente verificatosi, dopo anni di continua crescita, a partire dal 2006. In particolare, nel 2008 si osserva, rispetto allanno precedente, una forte riduzione dei laureati nei corsi di laurea del vecchio ordinamento (-36,0 per cento), a cui si contrappone un notevole incremento dei laureati nei corsi specialistici/magistrali biennali (+29,4 per cento) e in quelli a ciclo unico (+32,8 per cento). I laureati nei corsi triennali infine, che rappresentano quasi il 60 per cento del totale, fanno registrare solo una lieve riduzione (-0,4 per cento). Ad otto anni dallavvio della riforma, i corsi di studio afferenti al nuovo ordinamento sono la maggioranza: sono infatti 8.598, di cui 4.905 di durata triennale, 2.592 di tipo specialistico/magistrale biennale e 1.098 di tipo specialistico/magistrale a ciclo unico, contro i 1.795 corsi del vecchio ordinamento, dei quali solo 34 risultano ancora attivi, ovvero registrano ancora immatricolazioni nellanno accademico 2008/2009. Le universit con sede nel Nord del Paese raccolgono il 37,6 per cento del totale delle iscrizioni, il 26,2 per cento degli studenti iscritto in un ateneo del Centro e il restante 36,2 per cento negli atenei del Mezzogiorno. Ovviamente gli studenti iscritti ai corsi del nuovo ordinamento prevalgono ormai in tutte e tre le ripartizioni; va tuttavia rilevato che, rispetto alle altre circoscrizioni territoriali, nel Mezzogiorno si registra una quota relativamente pi elevata di iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento. Le iscrizioni per regione, essendo riferite alla collocazione geografica dellateneo presso cui gli studenti sono iscritti, sono indicative della capacit di attrazione degli atenei ma non delleffettiva partecipazione agli studi universitari dei giovani delle varie regioni, soprattutto considerato che le universit del NordCentro risultano pi numerose di quelle del Sud e che la mobilit territoriale degli studenti universitari piuttosto elevata. I tassi di iscrizione per regione di residenza (iscritti alluniversit per 100 giovani di 19-25 anni residenti nella regione) mostrano come la partecipazione agli studi universitari sia particolarmente elevata per i giovani residenti in Molise (57,8), Basilicata (52,9), Abruzzo (52,3), Calabria (48,5) e Lazio (47,6). Le pi basse incidenze di studenti universitari si riscontrano in Trentino-Alto Adige (26,5), Lombardia (32,3), Veneto (33,2) ed Emilia-Romagna (34,9). Per quanto riguarda le scelte delle aree disciplinari, le iscrizioni nei corsi di laurea triennali si concentrano soprattutto nei gruppi economico-statistico (16,3 per cento), politico-sociale (13,5 per cento), ingegneria (12,9 per cento), e letterario (10,2 per cento). Sono questi stessi settori ad attrarre anche le pi elevate percentuali di iscrizioni ai corsi di laurea specialistica/magistrale biennale; da sottolineare come il numero maggiore di iscrizioni si registri per il gruppo ingegneria (17,7 per cento) seguito da quello economico-statistico (16,1 per cento). I corsi di laurea specialistici/magistrali a ciclo unico, presenti solo in alcune aree disciplinari, raccolgono le quote maggiori di iscrizioni nei gruppi giuridico (45,8 per cento) e medico (22,8 per cento). Infine, tra i corsi di laurea del vecchio ordinamento, le quote pi elevate si riscontrano soprattutto per i gruppi giuridico (23,3 per cento) e insegnamento (20,5 per cento), ossia nei settori disciplinari che ancora prevedono immatricolazioni. Nel 2008/2009 il rapporto tra immatricolati alluniversit e diplomati di scuola secondaria di secondo grado dellanno scolastico 2007/2008 risultato pari al 63,6 per cento, con una diminuzione di circa due punti rispetto allanno precedente. Il pi elevato tasso di passaggio si rileva per i residenti nel Centro del Paese con 67,7 diplomati su 100, contro i 62,7 del Nord e i 62,5 del Mezzogiorno. Tale indicatore, dopo aver fatto registrare una forte crescita nei primi due anni di avvio della riforma (fino a raggiungere il 72,6 per cento nel 2003/2004), andato progressivamente riducendosi negli ultimi cinque anni. Anche i tassi di conseguimento delle lauree, dopo gli incrementi conseguenti allattivazione dei corsi del nuovo ordinamento, hanno fatto registrare una flessione negli ultimi anni. In particolare, il tasso di conseguimento delle lauree triennali e a ciclo unico che misura la quota di venticinquenni che hanno conseguito almeno un titolo di formazione universitaria pari al 34,3 per cento nel 2008, livello che, nonostante il calo di circa otto punti negli ultimi tre anni, ri-

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Annuario statistico italiano 2010

mane ancora ben al di sopra di quello che caratterizzava il periodo pre-riforma (nel 2000 lindicatore era pari al 19,8 per cento). Il tasso di conseguimento delle lauree di durata da quattro a sei anni e delle lauree specialistiche biennali indicatore della quota di venticinquenni che hanno completato un percorso di formazione universitaria lungo invece pari al 18,2 per cento nel 2008, valore solo di poco superiore a quelli registrati negli anni precedenti alla riforma (17,4 per cento nel 2000). A livello di genere, le donne mostrano una maggiore propensione rispetto agli uomini a proseguire gli studi oltre la scuola secondaria: le diplomate che si iscrivono a un corso universitario sono circa 69 su 100, i diplomati 57. La percentuale di iscrizioni femminili pi elevata nei corsi di laurea a ciclo unico (64,8 per cento per il vecchio ordinamento e 61,5 per cento per i corsi specialistici/magistrali) che non in quelli triennali (55,2 per cento) e specialistici/magistrali biennali (56,6 per cento) risulta variare molto in funzione del settore disciplinare. Lincidenza di donne tra gli iscritti minima nei gruppi difesa e sicurezza (con percentuali che vanno, a seconda del tipo di corso, dall11,3 per cento al 15,9 per cento) e ingegneria (dal 18,5 per cento al 22,1 per cento) e massima nei gruppi insegnamento, linguistico e psicologico (con percentuali di presenze femminili superiori all80 per cento in tutte le tipologie di corsi). Le donne tendono anche a portare a termine il percorso accademico pi frequentemente degli uomini: infatti il tasso di conseguimento femminile delle lauree di durata triennale e a ciclo unico del 40,3 per cento (contro il 28,5 degli uomini), mentre quello relativo ai percorsi lunghi del 21,7 per cento (contro il 14,8 degli uomini). Nellambito dellistruzione terziaria extrauniversitaria, i corsi afferenti allAlta formazione artistica e musicale (Afam) comprendono, nellanno accademico 2008/2009, circa 40 mila iscritti nel complesso. Lattrazione pi forte risulta quella esercitata dalle Accademie di belle arti, che raccolgono quasi il 60 per cento di tutti gli iscritti agli istituti Afam. La partecipazione femminile, pari globalmente al 57,8 per cento, nettamente pi elevata nellAccademia nazionale di danza e, al contrario, ben pi contenuta nei Conservatori musicali. La transizione istruzionelavoro Linserimento professionale dei giovani in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e di laurea viene rilevato dallIstat attraverso un sistema integrato di indagini finalizzate allanalisi dei percorsi di istruzione-lavoro. Lobiettivo principale di tali indagini effettuare unanalisi comparativa del rendimento dei diversi titoli di studio sul mercato del lavoro, cos da fornire uno strumento utile per valutare lefficacia del sistema di istruzione superiore nel suo complesso.4 Le indagini sulla transizione istruzione-lavoro hanno una cadenza triennale, sono condotte su singole leve di studenti intervistati con tecnica Cati (Computer assisted telephone interviewing) a circa tre anni dal conseguimento del titolo. I dati di seguito riportati si riferiscono alle indagini realizzate nel 2007 su diplomati e laureati dellanno 2004. Per la prima volta con ledizione 2007 dellIndagine sullinserimento professionale dei laureati stato possibile analizzare anche la situazione occupazionale dei laureati nei corsi triennali istituiti con la riforma universitaria. Nel 2007, a poco pi di tre anni dal conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore, il 52,6 per cento dei diplomati del 2004 svolge unattivit lavorativa, il 14,8 per cento in cerca di unoccupazione e il 29,9 per cento impegnato esclusivamente negli studi universitari.5

Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati

4 Fino al 2002 faceva parte del sistema integrato anche lindagine sullinserimento professionale dei diplomati universitari, che non stata pi ripetuta a causa della chiusura dei corsi di diploma prevista dalla riforma degli ordinamenti didattici. Tra la fine del 2009 e linizio del 2010, inoltre, si svolta la prima indagine sullinserimento professionale dei dottori di ricerca, di tipo totale, riferita a due leve di dottori intervistati a circa tre e cinque anni dal conseguimento del titolo. 5 Lanalisi considera il processo di transizione al mondo del lavoro dei giovani in possesso del solo diploma di scuola secondaria di secondo grado. Non sono inclusi, pertanto, i 32.348 diplomati del 2004 che nel 2007 hanno gi conseguito un titolo universitario, poich la condizione occupazionale potrebbe essere influenzata dal possesso del titolo di studio pi elevato.

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7. Istruzione

Per saperne di pi...


!

ISTAT. I percorsi di studio e di lavoro dei diplomati. Indagini 2004 e 2007. Roma, 2010. (Informazioni n. 4).

Il percorso di studi secondari superiori influenza fortemente i successivi processi decisionali circa il proseguimento degli studi e/o lingresso nel mercato del lavoro. La scelta universitaria coinvolge maggiormente i diplomati dei licei: il 58,9 per cento si dichiara, nel 2007, studente a tempo pieno. Significativamente diverse sono le scelte dei giovani che hanno concluso una formazione scolastica pi professionalizzante. Tra i diplomati degli istituti tecnici e professionali sono, infatti, pi ristrette le quote di quanti proseguono gli studi (rispettivamente il 19,5 per cento e il 7,7 per cento). Con riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro nei tre anni successivi al diploma, la percentuale pi elevata di occupati si registra tra i diplomati provenienti dalle scuole che offrono una formazione maggiormente orientata al mondo del lavoro, ossia gli istituti professionali (75,5 per cento) e tecnici (62,7 per cento), mentre quella minima si riscontra tra i diplomati dei licei (26,8 per cento). La quota degli occupati maschi supera di quasi 15 punti percentuali quella delle femmine (60,0 per cento contro 45,3 per cento): le donne, dopo il diploma, manifestano una maggiore inclinazione a proseguire gli studi (34,7 per cento rispetto al 25,0 per cento dei maschi). A livello territoriale si osserva una riduzione della quota di occupati passando dal Nord al Sud del Paese dal 61,8 per cento rilevato nelle regioni settentrionali, si scende al 54,5 per cento nelle regioni del Centro e al 44,9 per cento nelle regioni del Mezzogiorno, dove si rileva anche la percentuale pi elevata di diplomati in cerca di lavoro (pari al 21,5 per cento). La quota di diplomati che si dedicano esclusivamente allo studio non presenta, invece, variazioni rilevanti a livello territoriale. Nel 2007, a circa tre anni dal conseguimento del titolo, risultano identiche e pari al 73,2 per cento le quote di occupati tra i laureati del 2004 nei corsi di durata 4-6 anni (corsi di laurea tradizionali del vecchio ordinamento e corsi di laurea specialistica a ciclo unico del nuovo ordinamento) e nei corsi triennali. I laureati nei corsi lunghi sono per pi frequentemente impegnati in un lavoro continuativo iniziato dopo la laurea (sono infatti il 56,1 per cento contro il 48,5 per cento dei laureati triennali), essendo loccupazione tra i laureati triennali maggiormente caratterizzata dalla presenza di persone impegnate in lavori iniziati prima del conseguimento del titolo. Per i laureati nei corsi lunghi, i migliori esiti occupazionali si osservano per i giovani provenienti dai corsi dei gruppi ingegneria (l81,3 per cento dei laureati di questo gruppo svolge un lavoro continuativo iniziato dopo il conseguimento del titolo), chimico-farmaceutico (73,7 per cento) ed economico-statistico (65,7 per cento). Risultano, invece, nettamente inferiori alla media le performance dei laureati dei gruppi medico (24,2 per cento) e giuridico (38,1 per cento) i quali tuttavia, essendo spesso ancora impegnati in ulteriori attivit di formazione (scuole di specializzazione, praticantato eccetera) a tre anni dalla laurea, si affacciano al mercato del lavoro con un certo ritardo rispetto ai laureati di altre discipline. Tra i laureati nei corsi triennali, sono soprattutto quelli dei gruppi linguistico (56,8 per cento), medico (55,7 per cento), insegnamento (55,6 per cento) e ingegneria (55,1 per cento) a lavorare in modo continuativo dopo aver conseguito il titolo. I laureati in corsi triennali che presentano quote pi basse di occupazione continuativa sono invece quelli del gruppo giuridico (soltanto 22 su 100 svolgono un lavoro continuativo dopo il conseguimento del titolo); seguono i laureati dei gruppi geo-biologico (31,3 per cento), psicologico (32,2) e letterario (35,3). Le laureate nei corsi di durata 4-6 anni incontrano pi difficolt dei loro colleghi maschi nel trovare lavoro; per i laureati triennali, invece, non si rilevano differenze significative tra i due sessi. Considerando le differenze territoriali, per entrambe le tipologie di corso si riscontrano le migliori condizioni occupazionali per i laureati del Nord (lavorano continuativamente il 66,3 per cento dei laureati nei percorsi lunghi e il 54,9 per cento dei triennali); seguono i laureati del Centro (con 53,6 e 45,9 per cento rispettivamente) e quelli del Mezzogiorno (43,4 e 34,7 per cento).

Linserimento professionale dei laureati

Per saperne di pi...


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ISTAT. I laureati e il mercato del lavoro. Inserimento professionale dei laureati. Indagine 2007. Roma, 2010. (Informazioni n. 3). http://www.istat.it. ISTAT. Universit e lavoro: statistiche per orientarsi. Roma, 2009. http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.1 - Scuole, classi e alunni delle scuole dellinfanzia, primarie e secondarie di primo grado per regione - Anno scolastico 2008/2009
ANNI SCOLASTICI REGIONI 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 Scuole dell'infanzia Scuole 24.889 24.845 24.848 24.727 Sezioni 72.041 72.624 73.161 73.050 Bambini 1.654.833 1.662.139 1.652.689 1.655.386 Scuole 18.351 18.218 18.163 18.101 Scuole primarie Classi 151.062 151.399 151.991 151.578 Alunni 2.771.247 2.790.254 2.820.150 2.830.056 Scuole secondarie di primo grado Scuole 7.890 7.886 7.904 7.939 Classi 85.811 83.871 82.975 82.446 Alunni 1.792.244 1.764.230 1.730.031 1.727.339

ANNO SCOLASTICO 2008/2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia TrentinoAlto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.631 90 3.062 616 333 283 1.751 487 580 1.513 1.353 421 625 1.933 651 170 2.955 1.621 295 1.383 2.596 785 24.518 9.730 4.332 10.456 4.575 190 10.927 1.510 764 746 5.878 1.360 1.584 4.485 3.851 980 1.704 6.574 1.520 367 9.187 5.596 743 2.892 7.044 1.922 72.889 30.509 13.109 29.271 110.577 3.497 267.924 31.882 15.606 16.276 136.801 30.516 36.562 110.133 92.576 22.823 41.049 149.424 34.398 7.419 192.534 121.062 15.272 58.115 148.888 40.261 1.651.713 727.892 305.872 617.949 1.414 85 2.452 560 330 230 1.532 401 488 1.026 1.037 306 486 1.384 479 153 1.975 804 224 990 1.636 577 18.009 7.958 3.213 6.838 10.141 386 22.789 3.337 1.830 1.507 12.238 2.848 3.330 9.173 7.867 2.155 3.624 13.281 3.276 886 18.335 10.621 1.613 6.125 14.264 4.056 150.345 64.242 26.927 59.176 187.649 5.701 447.788 54.332 27.709 26.623 229.382 50.519 61.624 185.980 153.697 37.270 69.110 257.527 57.627 13.751 335.348 212.416 27.677 97.284 265.408 69.103 2.819.193 1.222.975 517.604 1.078.614 538 21 1.228 171 87 84 647 162 177 438 407 113 228 603 225 90 804 435 138 446 707 343 7.921 3.382 1.351 3.188 5.377 166 12.201 1.639 895 744 6.361 1.490 1.771 4.849 4.230 1.083 1.965 7.535 1.838 491 10.345 6.113 928 3.343 8.604 2.422 82.751 33.854 14.813 34.084 115.297 3.424 266.167 33.702 17.486 16.216 138.101 30.202 38.628 108.017 92.955 22.804 42.539 161.203 37.286 9.202 215.189 136.192 17.872 64.675 178.450 46.479 1.758.384 733.538 319.501 705.345

Fonte: Scuole dellinfanzia statali e non statali (E); Scuole primarie statali e non statali (E); Scuole secondarie di primo grado statali e non statali (E)

182

7. Istruzione

Tavola 7.2 - Scuole, classi e studenti delle scuole secondarie di secondo grado per regione - Anno scolastico 2008/2009
Studenti Scuole ANNI SCOLASTICI REGIONI Classi Numero Per classe In scuole statali per 100 iscritti in complesso (a) 93,2 93,2 94,6 94,5 Femmine sul totale (%) Ripetenti Per 100 iscritti in totale Femmine per 100 iscritte

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008

6.577 6.568 6.664 6.719

126.739 129.385 134.596 131.997

2.654.222 2.692.484 2.735.134 2.747.530

20,9 20,8 20,3 20,8

49,0 49,0 48,9 49,0

6,5 6,9 6,3 7,0

4,5 4,8 4,4 5,0

ANNO SCOLASTICO 2008/2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen (b) Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 404 19 901 153 100 53 462 130 136 355 357 107 180 639 180 47 822 496 116 314 760 231 6.809 2.560 1.283 2.966 7.988 264 17.279 2.716 1.582 1.134 9.155 2.363 2.794 7.574 7.037 1.861 3.417 12.221 3.126 798 16.324 10.556 1.748 5.750 13.741 4.072 130.784 50.133 24.536 56.115 163.666 4.814 365.657 47.307 26.015 21.292 195.145 46.170 58.777 165.419 147.312 37.566 71.589 255.557 63.636 16.529 348.797 225.520 34.815 113.827 279.575 81.884 2.723.562 1.046.955 512.024 1.164.583 20,5 18,2 21,2 17,4 16,4 18,8 21,3 19,5 21,0 21,8 20,9 20,2 21,0 20,9 20,4 20,7 21,4 21,4 19,9 19,8 20,3 20,1 20,8 20,9 20,9 20,8 95,1 95,3 90,6 93,8 92,8 95,0 94,1 97,5 94,1 96,9 97,7 98,2 97,3 93,2 95,6 100,0 91,3 97,8 96,7 97,8 91,8 97,9 94,3 93,6 95,4 94,3 49,8 49,8 49,7 52,2 51,8 52,6 49,5 49,0 48,8 49,0 48,9 48,5 48,3 49,0 48,3 48,3 47,8 48,6 48,1 48,6 49,1 49,5 49,0 49,6 48,8 48,5 7,3 10,5 8,2 6,2 6,2 6,1 7,4 7,9 8,7 7,5 8,5 6,7 6,9 7,5 7,6 6,0 7,0 6,7 6,4 5,7 8,7 14,7 7,7 7,7 7,6 7,8 5,4 9,1 6,1 4,6 4,7 4,6 5,2 5,6 6,9 5,4 6,4 4,8 5,2 5,7 5,3 4,6 5,3 4,8 4,2 3,6 6,8 11,7 5,8 5,7 5,8 5,8

Fonte: Scuole secondarie di secondo grado statali e non statali (E) (a) Per le scuole della regione Valle dAosta e delle province autonome di Trento e Bolzano il dato si riferisce alle scuole equiparate alle statali. (b) Per la provincia autonoma di Bolzano i dati sono di fonte Astat - Istituto provinciale di statistica e comprendono anche le le prime e seconde classi delle scuole professionali riconosciute per ladempimento dellobbligo di istruzione (legge finanziaria 2007, comma 623). Non sono compresi pertanto gli alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole professionali che risultano pari a 2.282 in 190 classi.

183

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.3 - Indicatori dellistruzione secondaria di secondo grado per regione - Anno scolastico 2008/2009
ANNI SCOLASTICI REGIONI 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 Tasso di scolarit (a) M 91,5 91,7 92,1 92,5 F 93,0 93,2 93,4 93,9 MF 92,2 92,4 92,7 93,2 Diplomati per 100 persone di 19 anni (b) M 73,5 73,0 69,0 69,3 F 81,3 82,2 79,9 78,9 MF 77,3 77,5 74,3 74,0

ANNO SCOLASTICO 2008/2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen (c) Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 86,3 88,1 83,5 82,6 88,6 76,1 86,7 93,0 92,6 93,9 96,6 98,0 100,8 94,5 97,1 99,8 95,7 94,6 106,4 96,1 90,4 98,8 91,9 87,0 96,2 94,8 91,1 92,1 88,2 95,0 99,6 90,0 90,4 94,3 94,2 97,3 98,5 98,4 100,5 95,9 96,0 98,7 91,3 95,5 104,0 95,6 90,9 102,5 93,5 91,3 97,4 93,9 88,6 90,0 85,8 88,6 94,0 82,8 88,5 93,6 93,4 95,5 97,5 98,2 100,7 95,2 96,6 99,3 93,6 95,1 105,2 95,9 90,6 100,6 92,7 89,1 96,8 94,4 61,9 58,6 58,1 54,2 48,6 60,2 63,9 68,4 63,7 64,8 63,8 71,7 78,0 73,5 74,9 78,5 83,6 69,1 81,5 73,8 67,4 55,6 68,1 61,3 71,1 73,3 74,3 69,6 71,2 76,3 71,2 81,7 75,8 78,1 73,1 77,1 76,8 80,1 84,8 82,0 84,7 84,6 82,0 79,8 91,5 84,5 75,6 72,9 77,8 74,0 80,7 80,0 67,9 64,2 64,5 64,9 59,6 70,6 69,7 73,1 68,3 70,7 70,1 75,8 81,3 77,6 79,7 81,5 82,8 74,3 86,3 79,0 71,4 64,1 72,8 67,5 75,8 76,6

Fonte: Scuole secondarie di secondo grado statali e non statali (E) (a) Il tasso di scolarit, calcolato come rapporto tra gli iscritti alla scuola secondaria di secondo grado e la popolazione di 14-18 anni, pu assumere valori superiori a 100 per la presenza di ripetenze, anticipi di frequenza o di studenti residenti in altre regioni. (b) Per lanno scolastico 2008/2009 i valori sono provvisori. (c) I valori indicati per il tasso di scolarit della provincia autonoma di Bolzano comprendono gli iscritti alle prime e seconde classi delle scuole professionali riconosciute per ladempimento dellobbligo di istruzione (Legge finanziaria 2007, comma 623).

184

7. Istruzione

Tavola 7.4 - Immatricolati, iscritti e laureati ai corsi di laurea (di durata triennale) per gruppo di corsi e regione Anno accademico 2008/2009
Immatricolati (a) ANNI ACCADEMICI GRUPPI DI CORSI REGIONI Totale Variazione sull'anno precedente Femmine per 100 immatricolati 54,4 54,8 54,4 54,9 Totale Iscritti Femmine per 100 iscritti Fuori corso per 100 iscritti 22,3 27,7 31,8 33,8 Totale Laureati (b) Femmine per 100 laureati Laureati fuori corso per 100 laureati 27,7 41,2 49,6 52,3

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008

306.713 301.683 258.584 256.198

-2,1 -1,6 -14,3 -0,9

1.102.939 1.172.851 1.129.561 1.116.440

54,4 54,9 54,7 54,8

92.304 138.307 161.445 173.668

56,8 56,5 57,3 57,3

ANNO ACCADEMICO 2008/2009 - PER GRUPPO DI CORSI Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Gruppo difesa e sicurezza Totale 9.972 5.524 15.844 19.512 33.368 10.292 5.859 45.426 29.776 4.338 23.201 17.643 10.919 9.033 5.977 328 247.012 -2,6 -1,3 -6,2 -4,0 6,7 -9,5 3,4 0,5 -13,9 -14,4 -3,7 2,6 -11,8 -7,0 -4,0 -5,5 -3,6 32,2 57,6 63,7 67,2 21,1 50,0 43,5 48,0 61,5 55,2 69,4 82,1 89,8 80,1 33,4 12,8 55,3 42.849 20.949 65.060 78.384 143.324 50.626 24.876 180.459 150.063 41.374 112.955 73.569 54.329 46.912 23.635 1.091 1.110.455 27,3 56,0 62,9 66,9 19,4 46,3 39,6 48,3 61,0 56,6 68,3 82,4 89,7 80,3 34,3 15,9 55,2 36,6 31,1 35,2 14,5 37,0 34,1 37,0 30,7 36,5 63,8 36,9 32,5 36,4 33,1 30,1 5,2 34,3 4.883 2.203 8.267 20.881 19.402 8.273 2.926 25.336 28.067 7.756 16.072 10.800 7.334 7.376 3.015 463 173.054 27,7 55,5 64,4 67,4 20,9 50,5 37,3 49,8 54,3 57,4 70,2 86,6 89,7 81,7 41,7 12,1 56,7 63,7 59,1 60,2 12,9 65,5 62,8 69,6 53,7 51,9 70,1 66,3 62,5 66,6 59,2 55,9 2,4 54,3

PER REGIONE (c) Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 14.937 148 39.104 2.270 406 1.864 15.900 5.116 5.044 20.249 15.452 4.043 6.527 35.463 7.997 1.195 25.187 16.113 1.086 6.718 19.727 4.736 247.012 102.768 61.485 82.759 -6,0 -6,3 3,1 1,8 2,5 1,6 -5,4 -4,0 0,1 -2,1 -15,5 -12,8 -7,3 -1,6 -8,2 -5,7 0,8 1,5 -10,0 -12,0 -7,9 -5,5 -3,6 -1,3 -6,8 -3,9 52,3 82,4 53,7 49,9 58,1 48,1 59,0 57,4 55,9 54,8 53,7 52,9 53,2 53,5 58,8 53,6 55,5 57,5 50,9 53,9 59,1 61,0 55,3 54,8 53,4 57,2 66.067 847 150.736 9.943 1.283 8.660 67.165 22.180 21.446 86.546 78.837 19.743 29.807 157.821 38.206 5.847 119.038 67.346 5.843 33.997 101.187 27.853 1.110.455 424.930 286.208 399.317 51,9 73,7 52,9 50,4 57,8 49,3 57,9 53,4 55,3 53,0 53,4 52,0 52,6 53,4 59,6 52,2 56,6 59,1 50,5 52,8 60,1 61,7 55,2 53,7 53,2 58,1 34,2 25,0 26,7 35,2 34,1 35,3 28,5 30,6 26,2 31,3 39,9 36,5 34,3 30,1 34,8 39,1 39,3 35,7 44,0 40,9 43,9 41,5 34,3 29,5 33,7 39,8 10.076 85 27.382 1.567 199 1.368 12.617 3.700 3.297 15.540 14.767 3.234 4.810 25.366 7.128 711 14.023 8.549 433 4.539 12.026 3.204 173.054 74.264 48.177 50.613 55,4 81,2 56,2 57,0 63,8 56,0 61,6 58,3 58,9 56,2 46,3 54,5 56,4 53,8 58,8 56,0 58,6 64,1 55,4 59,7 61,6 63,1 56,7 57,3 51,8 60,6 53,0 38,8 42,2 61,5 69,8 60,2 55,7 51,0 29,7 50,2 48,9 57,4 59,7 53,4 45,9 71,3 69,7 61,8 89,8 63,9 69,5 75,6 54,3 47,9 52,9 65,0

Fonte: Corsi di laurea (E) (a) I dati si riferiscono esclusivamente agli immatricolati per la prima volta al sistema universitario. Sono, quindi, esclusi coloro che vengono immatricolati al primo anno avendo gi interrotto o concluso un altro corso accademico. (b) Per lanno accademico t/t+1 i laureati si riferiscono allanno solare t. (c) Le regioni si riferiscono alla collocazione geografica della sede universitaria.

185

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.5 - Iscritti per la prima volta, iscritti e laureati ai corsi di laurea specialistica/magistrale biennale per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2008/2009
Iscritti per la prima volta nell'anno accademico di riferimento (a) ANNI ACCADEMICI GRUPPI DI CORSI REGIONI Totale Variazione sull'anno precedente Femmine per 100 immatricolati 54,2 55,9 56,7 57,2 Totale Iscritti Femmine per 100 iscritti Fuori corso per 100 iscritti 5,4 8,7 15,5 21,9 Totale Laureati (b) Femmine per 100 laureati Laureati fuori corso per 100 laureati 7,9 16,3 22,5 32,8

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008

64.504 89.227 98.459 101.845

139,6 38,3 10,3 3,4

91.094 160.736 212.264 247.542

52,9 54,8 55,8 56,4

4.247 10.454 29.620 50.538

31,6 49,2 51,9 55,1

ANNO ACCADEMICO 2008/2009 - PER GRUPPO DI CORSI Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Gruppo difesa e sicurezza Totale 3.367 839 6.732 2.456 15.701 5.319 1.595 17.811 13.743 4.757 11.219 6.108 3.402 5.635 1.732 459 100.875 -6,2 2,4 5,0 4,3 -4,1 3,8 0,8 3,4 -2,5 -13,2 0,3 3,5 5,9 -13,4 6,1 30,4 -1,0 34,7 46,7 65,9 67,4 22,6 52,6 37,5 50,9 65,8 59,7 71,0 87,7 90,9 84,4 43,4 12,4 57,0 9.739 2.049 15.964 5.111 47.884 14.734 3.915 43.782 36.752 14.348 29.956 15.806 8.164 18.344 3.718 915 271.181 34,9 46,7 65,8 67,5 22,1 52,3 38,4 51,4 67,0 60,5 70,3 87,4 90,6 84,5 44,2 11,3 56,6 31,0 20,3 19,3 8,0 36,7 36,7 22,5 21,0 27,5 29,5 28,0 25,2 24,9 29,4 16,1 3,7 27,6 2.397 575 4.635 1.712 11.404 3.221 961 11.513 8.377 5.453 5.395 2.778 1.223 4.430 901 436 65.411 36,9 48,7 68,5 62,7 22,8 53,7 40,4 51,6 67,6 61,3 71,5 88,8 91,3 86,1 48,5 11,5 56,3 44,3 27,7 28,3 9,1 57,5 62,6 35,3 28,6 44,0 36,4 52,0 44,8 45,5 45,4 20,4 13,1 41,9

PER REGIONE (c) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 7.308 35 17.655 1.003 56 947 7.078 2.159 1.981 9.598 7.076 1.920 2.926 12.072 3.218 553 9.609 5.509 268 2.595 6.572 1.740 100.875 46.817 23.994 30.064 7,0 25,0 2,0 -9,2 3,7 -9,9 -4,4 -4,6 1,2 4,3 -0,5 -10,2 3,9 -23,7 -1,1 23,4 10,1 15,5 -5,6 6,7 5,5 1,5 -1,0 1,5 -13,9 7,9 50,0 80,0 54,1 48,9 42,9 49,2 59,8 54,5 54,3 56,2 54,3 56,7 57,9 56,7 60,4 63,5 59,0 63,7 56,3 58,2 63,9 63,4 57,0 54,7 56,2 61,3 19.451 68 43.160 3.094 137 2.957 20.242 5.973 5.019 24.202 21.543 5.355 7.546 41.795 8.291 1.168 23.491 12.640 794 6.601 15.397 5.351 271.181 121.209 76.239 73.733 51,0 80,9 53,0 51,3 34,3 52,0 59,1 53,8 54,6 54,9 53,9 58,2 56,9 58,0 60,6 62,5 58,0 62,3 53,5 57,6 63,1 62,5 56,6 54,2 56,7 60,4 47,8 10,3 21,7 34,5 28,5 34,8 30,7 27,1 22,3 24,9 31,8 28,0 28,4 26,8 25,2 21,4 24,7 22,7 32,6 28,0 23,9 29,1 27,6 28,6 28,4 24,9 4.910 16 14.223 734 32 702 5.183 1.514 1.202 6.587 4.664 1.309 1.608 9.320 2.109 180 4.328 2.459 145 1.300 2.721 899 65.411 34.369 16.901 14.141 49,7 87,5 53,4 50,1 28,1 51,1 60,4 56,9 56,2 56,1 52,4 58,8 56,0 59,2 54,8 59,4 58,5 63,6 51,0 61,3 59,5 61,3 56,3 54,6 57,0 59,4 47,1 12,5 33,3 54,9 84,4 53,6 59,9 41,3 28,1 41,7 47,2 43,1 44,3 41,3 35,1 39,4 42,9 30,1 61,4 62,8 39,8 48,3 41,9 41,5 43,4 41,2

Fonte: Corsi di laurea (E) (a) I dati si riferiscono a coloro che si sono iscritti per la prima volta ai corsi di laurea specialistica/magistrale biennale nellanno accademico di riferimento. Sono pertanto esclusi quanti si iscrivono al primo anno essendo gi stati iscritti ad altri corsi di secondo livello in anni precedenti. (b) Per lanno accademico t/t+1 i laureati si riferiscono allanno solare t. (c) Le regioni si riferiscono alla collocazione geografica della sede universitaria.

186

7. Istruzione

Tavola 7.6 - Immatricolati, iscritti e laureati ai corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2008/2009
Immatricolati (a) ANNI ACCADEMICI GRUPPI DI CORSI REGIONI Totale Variazione sull'anno precedente Femmine per 100 immatricolati 61,7 60,5 60,7 61,7 Totale Iscritti Femmine per 100 iscritti Fuori corso per 100 iscritti 16,4 18,6 14,3 14,7 Totale Laureati (b) Femmine per 100 laureati Laureati fuori corso per 100 laureati 46,0 46,4 46,6 45,0

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008

20.353 18.047 46.353 47.592

3,0 -11,3 156,8 2,7

108.399 117.992 195.696 238.274

61,7 61,7 61,5 61,7

7.299 7.855 9.423 11.616

63,3 63,1 63,7 64,3

ANNO ACCADEMICO 2008/2009 - PER GRUPPO DI CORSI Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo medico Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo giuridico Totale 8.374 6.268 3.920 851 26.229 45.642 -8,3 2,4 -3,7 -14,1 -3,8 -4,0 69,2 53,9 55,1 68,4 61,3 61,3 44.081 60.772 29.651 9.796 121.910 266.210 69,4 57,3 53,9 67,4 62,2 61,5 26,9 19,6 27,8 37,0 12,0 18,9 3.140 6.782 1.794 841 2.865 15.422 72,1 61,5 56,9 64,7 61,0 63,2 60,0 31,5 81,3 64,0 11,9 41,2

PER REGIONE (c) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.669 5.845 450 450 1.579 647 981 4.474 2.895 914 1.141 6.514 1.546 179 6.240 2.879 126 1.756 4.740 1.067 45.642 15.645 11.464 18.533 -1,6 -2,0 -4,3 -4,3 -9,4 -12,9 7,7 -0,7 18,8 -18,0 7,9 2,5 5,7 -10,9 -5,0 -23,2 -3,1 -6,5 -9,8 -19,4 -4,0 -2,4 4,5 -9,9 64,0 61,5 62,0 62,0 61,9 61,7 62,5 62,8 62,0 62,3 60,5 59,0 61,6 60,9 59,9 60,5 60,3 64,5 61,5 63,3 61,3 62,3 60,2 61,2 10.024 30.508 2.616 2.616 9.338 3.558 5.662 25.919 17.748 6.289 7.474 35.906 10.308 1.221 37.053 18.607 5.322 16.000 17.892 4.765 266.210 87.625 67.417 111.168 64,4 61,4 59,8 59,8 65,1 62,4 60,9 61,9 63,4 64,7 58,1 60,2 59,3 58,8 60,2 62,6 66,9 64,0 58,7 61,7 61,5 62,2 61,2 61,2 16,9 14,7 14,1 14,1 15,8 11,9 6,2 19,7 19,9 20,4 25,8 15,3 23,1 6,1 21,8 22,6 2,2 10,5 33,8 32,0 18,9 15,9 18,1 21,7 743 1.879 30 30 717 192 381 1.784 1.069 543 454 2.184 510 6 1.892 1.070 3 330 1.145 490 15.422 5.726 4.250 5.446 69,9 63,0 60,0 60,0 66,4 57,8 65,4 63,2 65,8 59,7 60,6 61,3 57,8 63,5 65,2 100,0 64,8 60,3 64,5 63,2 64,3 62,1 62,8 43,9 32,8 56,7 56,7 52,3 35,9 15,0 45,4 48,4 30,8 57,5 38,4 53,5 39,2 33,1 66,7 52,7 42,7 56,1 41,2 39,6 42,0 42,4

Fonte: Corsi di laurea (E) (a) I dati si riferiscono esclusivamente agli immatricolati per la prima volta al sistema universitario. Sono, quindi, esclusi coloro che vengono immatricolati al primo anno avendo gi interrotto o concluso un altro corso accademico. (b) Per lanno accademico t/t+1 i laureati si riferiscono allanno solare t. (c) Le regioni si riferiscono alla collocazione geografica della sede universitaria.

187

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.7 - Immatricolati, iscritti e laureati ai corsi di laurea del vecchio ordinamento per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2008/2009
Immatricolati (a) ANNI ACCADEMICI GRUPPI DI CORSI REGIONI Totale Variazione sull'anno precedente Femmine per 100 immatricolati 83,4 84,6 94,6 95,0 Totale Iscritti Femmine per 100 iscritti Fuori corso per 100 iscritti 87,7 91,8 90,9 88,6 Totale Laureati (b) Femmine per 100 laureati Laureati fuori corso per 100 laureati 84,9 86,8 93,8 94,1

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008

4.763 4.447 3.145 3.356

-4,2 -6,6 -29,3 6,7

511.987 368.753 269.606 205.124

59,1 60,1 61,3 62,9

161.050 142.993 100.078 63.863

58,6 58,3 59,0 61,3

ANNO ACCADEMICO 2008/2009 - PER GRUPPO DI CORSI Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Gruppo difesa e sicurezza Totale 1 16 1 3.264 3.282 -100,0 -11,1 -50,0 -2,1 -100,0 -2,2 100,0 50,0 95,5 95,3 2.630 3.261 4.260 6.258 12.877 8.082 2.675 14.264 10.731 38.099 15.926 6.697 33.560 3.734 535 163.589 40,1 65,3 64,7 52,2 18,5 47,8 44,7 51,0 56,0 62,1 72,3 88,0 94,6 80,1 40,4 64,8 99,2 99,6 99,3 97,9 99,3 97,3 99,8 99,7 99,7 97,6 99,7 99,8 38,4 99,6 99,6 86,4 608 1.068 1.312 1.081 4.109 2.369 771 4.194 3.381 8.212 4.310 2.023 5.812 1.420 194 40.864 36,8 65,4 63,6 52,4 19,9 50,5 42,4 48,9 56,3 59,5 72,0 86,9 94,8 81,1 38,7 61,4 99,7 100,0 99,3 92,1 100,0 93,5 99,9 99,2 99,2 98,4 99,7 99,8 62,5 99,7 99,5 93,5

PER REGIONE (c) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 230 21 577 242 242 206 140 25 197 187 43 197 204 94 44 375 94 61 218 91 36 3.282 1.638 631 1.013 -29,4 50,0 -7,2 -5,5 -5,5 21,2 -10,3 -3,8 15,9 57,1 -41,9 13,2 19,3 84,3 33,3 -2,6 77,4 -12,9 -37,0 -24,8 89,5 -2,2 -5,9 17,3 -6,0 94,8 85,7 97,1 97,9 97,9 95,6 95,0 92,0 94,4 95,2 90,7 93,4 95,6 91,5 95,5 96,5 96,8 93,4 93,6 95,6 83,3 95,3 96,0 94,5 94,7 7.314 151 14.648 1.871 941 930 5.691 3.607 2.942 11.972 11.127 2.646 6.758 23.704 4.245 1.310 23.509 12.776 1.151 5.487 16.617 6.063 163.589 48.196 44.235 71.158 65,0 87,4 64,3 73,2 95,0 51,1 65,9 69,8 62,5 61,2 61,2 71,2 65,5 61,8 63,5 70,5 64,9 65,1 77,1 68,5 65,9 70,7 64,8 64,6 62,8 66,2 80,4 31,1 80,2 55,3 11,3 99,9 79,7 73,4 88,9 88,6 90,1 76,2 71,7 89,8 82,0 75,1 90,5 91,8 64,1 81,3 95,6 90,7 86,4 81,2 86,3 90,0 1.290 17 3.440 436 210 226 1.658 860 819 3.051 2.697 700 1.655 5.337 968 464 6.629 3.101 245 1.338 4.904 1.255 40.864 11.571 10.389 18.904 61,5 100,0 59,4 68,6 94,3 44,7 61,1 65,2 57,5 59,8 59,1 64,1 60,5 60,5 61,5 63,1 59,7 63,9 74,7 57,8 64,3 68,5 61,4 60,7 60,4 62,4 91,8 76,5 91,3 67,2 31,9 100,0 92,5 89,4 91,9 94,8 97,7 91,3 85,0 94,2 93,7 88,8 96,4 91,6 77,1 95,6 96,3 95,1 93,5 91,4 93,4 94,9

Fonte: Corsi di laurea (E) (a) I dati si riferiscono esclusivamente agli immatricolati per la prima volta al sistema universitario. Sono, quindi, esclusi coloro che vengono immatricolati al primo anno avendo gi interrotto o concluso un altro corso accademico. (b) Per lanno accademico t/t+1 i laureati si riferiscono allanno solare t. (c) Le regioni si riferiscono alla collocazione geografica della sede universitaria.

188

7. Istruzione

Tavola 7.8 - Docenti di ruolo per facolt - Anno accademico 2008/2009


Docenti (a) ANNI ACCADEMICI FACOLT Ordinari Associati Ricercatori Femmine per 100 docenti Ordinari Associati Ricercatori Studenti per professore (b) 50,2 47,6 46,4 47,1 Studenti per docente

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008

18.071 19.275 19.845 19.625

18.179 19.035 19.148 18.791

22.067 22.787 23.725 24.138

16,4 17,4 18,1 18,5

31,4 32,6 33,4 33,5

43,4 44,3 44,9 44,9

31,2 29,9 28,8 28,9

ANNO ACCADEMICO 2008/2009 - PER FACOLT Agraria Architettura (c) Chimica industriale Conservazione dei beni culturali (d) Economia (e) Farmacia Giurisprudenza Ingegneria Lettere e filosofia (f) Lingue e letterature straniere (g) Medicina e chirurgia Medicina veterinaria Psicologia (h) Scienze ambientali Scienze della formazione Scienze matematiche, fisiche e naturali (i) Scienze motorie (l) Scienze politiche (m) Scienze statistiche Sociologia (n) Altro Totale 743 666 21 57 1.740 477 1.416 2.812 2.217 440 3.149 302 255 11 488 2.956 74 741 126 210 27 18.928 700 720 39 58 1.380 646 741 2.499 1.953 481 3.811 312 218 9 543 3.092 100 629 104 226 17 18.278 923 968 38 62 1.816 867 1.698 3.144 2.502 592 6.294 475 331 18 897 3.877 141 977 97 278 48 26.043 12,0 19,8 4,8 19,3 18,2 27,5 16,7 7,1 33,1 45,9 13,3 17,5 41,2 9,1 33,8 16,4 32,4 25,0 25,4 19,5 7,4 18,8 29,4 30,6 12,8 43,1 34,9 51,7 35,0 18,2 49,9 58,4 25,7 39,7 54,1 55,6 43,1 34,2 32,0 40,2 44,2 38,9 5,9 33,8 39,7 43,5 44,7 48,4 45,2 66,9 45,4 26,1 56,6 63,3 40,8 56,4 64,4 44,4 56,3 45,3 52,5 50,4 38,1 47,5 47,9 44,9 18,9 54,9 7,6 37,9 76,1 50,7 100,5 42,6 54,3 64,2 23,1 23,9 104,6 18,0 118,2 24,6 93,1 69,5 16,9 75,1 47,8 11,5 32,3 4,6 24,6 48,1 28,6 56,2 26,7 33,9 39,1 12,1 13,5 61,5 9,4 63,2 15,0 51,4 40,6 11,9 45,8 28,1

Fonte: Corsi di laurea (E); Personale docente e non docente delluniversit (E) (a) I dati sui docenti si riferiscono al 31 dicembre dellanno t. Gli associati comprendono gli incaricati, i ricercatori comprendono gli assistenti. (b) Per professori si intendono gli ordinari e gli associati. (c) Comprende Design e arte. (d) Comprende Beni culturali. (e) Comprende Scienze bancarie, finanziarie e assicurative. (f) Comprende: Scuola superiore studi islamici, Lingua e cultura italiana, Filosofia, Scienze umanistiche, Studi orientali, Studi arabo-islamici e del Mediterraneo, Storia, Scuola speciale archivisti e bibliotecari, Musicologia. (g) Comprende: Lingue e letterature straniere moderne, Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e Lingue, letterature e culture moderne. (h) Comprende: Scienze cognitive. (i) Comprende: Scienze biotecnologiche e Scienze e tecnologie. (l) Comprende Scienze del benessere. (m)Comprende: Studi politici e per lalta formazione europea e mediterranea. (n) Comprende: Scienze umane e sociali, Scienze della comunicazione e dello spettacolo, Scienze sociali.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.9 - Indicatori dellistruzione universitaria per regione di residenza degli studenti - Anno accademico 2008/2009
Tasso di passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado (a) M 2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 64,5 63,5 60,7 60,0 F 76,6 75,7 71,5 70,9 MF 70,7 69,7 66,3 65,7 Tasso di iscrizione (b) Tasso di conseguimento dei titoli universitari (c) Laurea triennale e a ciclo unico (d) M 33,8 34,0 34,5 33,9 F 45,1 45,7 46,4 46,4 MF 39,3 39,8 40,3 40,0 M 31,0 35,3 33,3 30,0 F 44,3 49,4 47,2 43,4 MF 37,5 42,2 40,2 36,6 Laurea di durata 4-6 anni e specialistica biennale (e) M 20,1 19,4 17,2 15,0 F 29,0 27,6 24,0 22,1 MF 24,5 23,4 20,6 18,5

ANNI ACCADEMICI REGIONI

ANNO ACCADEMICO 2008/2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen (f) Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 58,2 61,6 60,2 47,4 32,6 61,4 53,6 54,7 59,9 58,7 58,3 57,7 55,6 65,8 59,1 70,5 50,3 61,5 56,5 61,4 52,1 54,6 57,3 57,7 61,8 55,1 67,4 82,8 70,3 54,5 40,7 68,1 62,6 66,8 71,3 67,7 66,6 69,5 69,5 78,6 79,0 81,5 66,6 74,5 69,5 75,2 65,6 64,0 69,4 67,2 73,4 69,6 63,1 73,2 65,5 51,5 37,3 65,2 58,4 61,1 65,9 63,4 62,6 63,9 62,7 72,3 69,2 76,2 58,2 68,2 63,1 68,6 59,0 59,8 63,6 62,7 67,7 62,5 31,1 30,1 27,9 21,6 12,0 31,6 28,8 34,2 35,1 30,0 36,2 34,4 35,0 40,8 42,8 48,0 35,2 35,5 43,8 40,2 32,4 32,5 33,6 29,3 38,2 35,8 41,3 46,9 37,0 31,6 19,2 44,5 37,8 45,4 47,1 40,0 48,5 49,0 48,9 54,8 62,2 68,0 49,1 51,3 62,7 57,1 47,2 54,8 46,6 39,0 51,8 51,6 36,0 38,2 32,3 26,5 15,5 37,9 33,2 39,7 40,9 34,9 42,2 41,6 41,8 47,6 52,3 57,8 42,0 43,3 52,9 48,5 39,7 43,4 40,0 34,0 44,8 43,5 24,4 23,2 24,7 19,0 11,2 27,1 26,7 29,8 31,8 26,4 28,6 27,7 31,1 35,4 33,4 38,0 28,0 28,5 33,2 30,9 26,7 22,9 28,5 25,6 32,2 28,3 35,1 42,7 34,1 29,8 20,0 39,7 36,8 45,7 43,7 36,6 39,8 40,2 45,6 46,5 47,8 60,2 37,2 43,0 49,1 45,2 37,7 39,4 40,3 35,9 43,9 40,7 29,7 32,5 29,3 24,3 15,5 33,3 31,6 37,5 37,7 31,5 34,1 33,8 38,3 40,8 40,5 48,7 32,6 35,6 41,0 38,0 32,1 30,9 34,3 30,7 38,0 34,4 13,5 13,3 13,8 9,4 4,3 14,5 13,4 16,3 17,3 13,5 14,5 14,2 15,5 17,6 18,0 19,9 14,4 15,1 15,7 15,3 12,6 12,1 14,8 13,7 16,1 14,3 19,1 20,0 18,7 15,7 10,5 21,0 18,7 24,9 24,1 19,2 20,4 21,9 23,6 24,9 28,1 31,6 21,1 24,0 27,1 24,8 18,9 22,3 21,7 19,2 23,2 22,3 16,3 16,5 16,2 12,5 7,4 17,7 16,0 20,5 20,6 16,3 17,4 17,9 19,6 21,2 23,0 25,6 17,7 19,5 21,3 20,0 15,7 17,1 18,2 16,4 19,6 18,3

Fonte: Corsi di laurea (E); Scuole secondarie di secondo grado statali e non statali (E) (a) Immatricolati per 100 diplomati di scuola secondaria di secondo grado dellanno scolastico precedente. (b) Iscritti alluniversit in qualunque sede residenti in una regione, per 100 giovani di 19-25 anni residenti nella stessa regione. (c) Laureati per 100 giovani di 25 anni. Per lanno accademico t/t+1 i laureati si riferiscono allanno solare t. (d) Comprende i titoli universitari del vecchio ordinamento (diplomi universitari e lauree di 4-6 anni) e del nuovo ordinamento (lauree triennali e specialistiche/magistrali a ciclo unico). Non sono comprese le lauree specialistiche biennali. Lindicatore una misura della quota di venticinquenni che ha conseguito almeno un titolo di formazione terziaria universitaria. (e) Comprende le lauree tradizionali del vecchio ordinamento, le lauree specialistiche/magistrali a ciclo unico e quelle specialistiche/magistrali biennali. Lindicatore una misura della quota di venticinquenni che completano un percorso di formazione universitaria lungo. (f) I valori del tasso di passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado, del tasso di iscrizione e del tasso di conseguimento dei titoli universitari pi bassi rispetto al resto dItalia sono da imputare alla propensione dei giovani residenti a Bolzano a iscriversi in universit straniere, soprattutto austriache.

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7. Istruzione

Tavola 7.10 - Iscritti al primo anno, iscritti e diplomati ai corsi dellAlta formazione artistica e musicale (Afam) per tipologia di istituto e tipo di corsi - Anno accademico 2008/2009
Iscritti al 1 anno TIPI DI CORSI Totale Femmine per 100 iscritti al 1 anno 58,2 58,7 57,5 Iscritti Totale Femmine per 100 iscritti Diplomati (a) Totale Femmine per 100 diplomati

2006/2007 2007/2008 2008/2009

9.615 9.582 9.711

40.761 39.871 40.022

57,8 58,3 57,8

8.675 10.030 11.624

59,5 59,8 57,2

ACCADEMIE DI BELLE ARTI (b) - PER TIPO DI CORSI Corsi di diploma accademico di I livello Corsi di diploma accademico di II livello (c) Corsi superiori vecchio ordinamento (d) 6.103 . 319 65,9 . 68,7 16.363 4.668 2.213 67,7 72,0 68,0 2.134 1.771 1.818 70,9 70,2 65,0

CONSERVATORI DI MUSICA (e) - PER TIPO DI CORSI Corsi di diploma accademico di I livello Corsi di diploma accademico di II livello (c) Corsi superiori vecchio ordinamento (d) 1.363 . 1.705 29,3 . 46,5 4.345 5.927 5.558 33,1 44,5 44,2 858 2.068 2.689 43,1 44,2 45,9

ACCADEMIA NAZIONALE DI ARTE DRAMMATICA (f) - PER TIPO DI CORSI Corsi di diploma accademico di I livello Corsi di diploma accademico di II livello (c) Corsi superiori vecchio ordinamento (d) 25 52,0 69 50,7 48 50,0

ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA - PER TIPO DI CORSI Corsi di diploma accademico di I livello Corsi di diploma accademico di II livello (c) Corsi superiori vecchio ordinamento (d) 59 . 3 93,2 . 66,7 157 62 49 86,6 95,2 73,5 12 38 23 91,7 94,7 87,0

ISTITUTI SUPERIORI PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE - PER TIPO DI CORSI Corsi di diploma accademico di I livello Corsi di diploma accademico di II livello (c) Corsi superiori vecchio ordinamento (d) Totale 134 . 9.711 58,2 . 57,5 409 197 5 40.022 59,2 60,9 20,0 57,8 88 64 13 11.624 60,2 59,4 46,2 57,2

Fonte: Miur, Ufficio di statistica - Rilevazione dellAlta formazione artistica e musicale (a) I diplomati si riferiscono allanno solare 2008. (b) Sono comprese anche le Accademie legalmente riconosciute. (c) I corsi di diploma accademico di II livello comprendono i bienni specialistici ad indirizzo didattico. (d) Si tratta di corsi del vecchio ordinamento che rilasciano, solo a quanti gi in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, titoli equipollenti a quelli del nuovo ordinamento. (e) Sono compresi anche gli Istituti musicali pareggiati. (f) Sono attivi esclusivamente i corsi del vecchio ordinamento.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.11 - Diplomati del 2004 (a) per condizione occupazionale nel 2007, tipo di scuola, ripartizione geografica e sesso (valori assoluti e composizioni percentuali)
Non lavorano TIPI DI SCUOLA RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE (b) Lavorano Valori assoluti Comp. % Cercano lavoro (c) Valori assoluti Comp. % Studiano (d) Valori assoluti Comp. % Altra condizione Valori assoluti Comp. % Totale Valori assoluti Comp. %

TOTALE Istituti professionali di cui: Industriali Servizi comm., turist., pubbl. Istituti tecnici di cui: Industriali Commerciali Per geometri Licei di cui: Scientifici Classici Altri tipi di scuole Totale Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 56.512 20.613 19.572 109.162 31.841 58.104 8.812 31.524 20.708 8.945 21.107 218.305 51.021 36.700 44.596 59.208 26.780 218.305 75,5 81,2 72,7 62,7 65,1 61,4 62,9 26,8 27,8 23,1 43,4 52,6 62,6 60,8 54,5 45,0 44,6 52,6 10.342 2.688 4.087 26.056 6.183 15.378 2.095 14.866 9.162 4.954 10.213 61.478 6.729 4.411 9.205 27.677 13.456 61.478 13,8 10,6 15,2 15,0 12,6 16,3 14,9 12,6 12,3 12,8 21,0 14,8 8,3 7,3 11,2 21,0 22,4 14,8 5.769 1.533 2.526 33.903 10.225 17.928 2.487 69.335 43.598 24.232 15.164 124.170 22.285 17.870 26.211 40.116 17.688 124.170 7,7 6,0 9,4 19,5 20,9 18,9 17,7 58,9 58,5 62,5 31,2 29,9 27,3 29,6 32,0 30,5 29,5 29,9 2.194 562 741 5.080 671 3.211 621 1.901 1.087 617 2.119 11.294 1.461 1.379 1.850 4.519 2.086 11.294 2,9 2,2 2,8 2,9 1,4 3,4 4,4 1,6 1,5 1,6 4,4 2,7 1,8 2,3 2,3 3,4 3,5 2,7 74.817 25.396 26.926 174.201 48.921 94.620 14.014 117.626 74.555 38.748 48.603 415.247 81.496 60.360 81.861 131.521 60.009 415.247 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

DI CUI FEMMINE Istituti professionali di cui: Industriali Servizi comm., turist., pubbl. Istituti tecnici di cui: Industriali Commerciali Per geometri Licei di cui: Scientifici Classici Altri tipi di scuole Totale Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 25.457 3.516 14.623 36.206 2.330 27.687 959 16.769 9.246 6.244 16.755 95.187 24.504 17.995 19.993 22.072 10.623 95.187 69,7 63,9 72,9 55,4 44,2 56,4 48,0 24,6 24,3 23,1 41,8 45,3 58,0 57,5 48,6 34,2 34,3 45,3 6.004 1.040 2.827 11.657 1.182 8.691 363 9.051 4.759 3.709 8.820 35.532 3.938 2.495 5.021 15.972 8.106 35.532 16,4 18,9 14,1 17,9 22,4 17,7 18,2 13,3 12,5 13,7 22,0 16,9 9,3 8,0 12,2 24,7 26,1 16,9 3.708 727 2.027 14.860 1.738 10.684 526 41.292 23.434 16.695 12.964 72.823 13.069 10.096 14.912 23.799 10.948 72.823 10,2 13,2 10,1 22,8 33,0 21,7 26,3 60,5 61,7 61,7 32,4 34,7 30,9 32,3 36,3 36,9 35,3 34,7 1.345 221 586 2.581 22 2.072 151 1.163 561 426 1.531 6.620 722 698 1.175 2.698 1.327 6.620 3,7 4,0 2,9 4,0 0,4 4,2 7,5 1,7 1,5 1,6 3,8 3,2 1,7 2,2 2,9 4,2 4,3 3,2 36.513 5.503 20.063 65.303 5.272 49.134 1.999 68.275 38.000 27.075 40.070 210.162 42.233 31.283 41.101 64.541 31.004 210.162 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati (R) (a) Esclusi i 32.348 diplomati del 2004 che nel 2007 hanno gi conseguito un titolo universitario. (b) Le ripartizioni geografiche si riferiscono allubicazione della scuola in cui stato conseguito il diploma. (c) Inclusi eventuali studenti. (d) Esclusi gli studenti in cerca di lavoro.

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7. Istruzione

Tavola 7.12 - Laureati del 2004 in una laurea lunga (a) per condizione occupazionale nel 2007, gruppo di corsi e sesso (valori assoluti e composizioni percentuali)
Lavorano Totale GRUPPI DI CORSI Valori assoluti Comp. % Di cui svolgono un lavoro continuativo iniziato dopo la laurea Valori assoluti Comp. % Non lavorano Cercano lavoro Non cercano lavoro Totale

Valori Comp. assoluti %

Valori Comp. assoluti %

Valori assoluti

Comp. %

TOTALE Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Totale 2.220 4.395 4.144 2.873 16.479 7.229 2.863 21.093 12.695 13.274 12.527 7.537 7.934 4.602 1.068 120.934 67,4 78,6 60,2 36,4 91,0 88,1 73,3 79,8 80,5 52,5 75,5 78,8 82,2 70,2 77,0 73,2 1.895 4.123 3.212 1.911 14.723 5.169 2.237 17.369 8.981 9.625 8.059 5.941 5.348 3.443 635 92.672 57,6 73,7 46,7 24,2 81,3 63,0 57,3 65,7 56,9 38,1 48,6 62,1 55,4 52,5 45,8 56,1 431 517 1.389 308 794 675 598 2.821 2.248 6.453 2.840 1.427 1.298 1.466 185 23.451 13,1 9,2 20,2 3,9 4,4 8,2 15,3 10,7 14,3 25,5 17,1 14,9 13,4 22,4 13,3 14,2 641 681 1.348 4.706 841 305 446 2.522 829 5.537 1.225 604 422 487 134 20.729 19,5 12,2 19,6 59,7 4,6 3,7 11,4 9,5 5,3 21,9 7,4 6,3 4,4 7,4 9,7 12,6 3.292 5.593 6.881 7.887 18.114 8.209 3.907 26.436 15.772 25.264 16.592 9.568 9.654 6.555 1.387 165.114 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

DI CUI FEMMINE Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Totale 940 2.952 2.563 1.255 2.937 3.738 1.343 10.030 7.663 7.411 9.423 6.628 7.381 3.884 487 68.636 64,8 79,6 57,5 28,4 84,9 86,9 69,9 76,0 78,9 49,4 76,0 78,5 81,9 69,4 73,6 70,2 831 2.779 1.960 745 2.672 2.835 1.045 8.559 5.748 5.379 6.043 5.232 5.025 2.935 278 52.066 57,3 74,9 44,0 16,8 77,2 65,9 54,4 64,8 59,2 35,8 48,7 62,0 55,8 52,5 42,0 53,3 270 353 971 179 224 383 328 1.808 1.480 4.246 2.235 1.299 1.232 1.309 106 16.424 18,6 9,5 21,8 4,0 6,5 8,9 17,1 13,7 15,2 28,3 18,0 15,4 13,7 23,4 16,0 16,8 240 403 925 2.988 300 180 250 1.361 564 3.360 744 516 395 402 69 12.696 16,6 10,9 20,7 67,6 8,7 4,2 13,0 10,3 5,8 22,4 6,0 6,1 4,4 7,2 10,4 13,0 1.450 3.708 4.459 4.422 3.461 4.301 1.921 13.199 9.707 15.017 12.402 8.443 9.008 5.595 662 97.756 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Inserimento professionale dei laureati (R) (a) Sono compresi quanti hanno conseguito una laurea nei corsi del vecchio ordinamento e nei corsi di laurea specialistica a ciclo unico del nuovo ordinamento. Sono esclusi dallanalisi quanti hanno conseguito unaltra laurea prima del 2004.

193

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.13 - Laureati del 2004 in una laurea triennale (a) per condizione occupazionale nel 2007, gruppo di corsi e sesso (valori assoluti e composizioni percentuali)
Lavorano Totale GRUPPI DI CORSI Valori assoluti Comp. % Di cui svolgono un lavoro continuativo iniziato dopo la laurea Valori assoluti Comp. % Non lavorano Cercano lavoro Non cercano lavoro Totale

Valori Comp. assoluti %

Valori Comp. assoluti %

Valori assoluti

Comp. %

TOTALE Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Gruppo difesa e sicurezza Totale 2.124 729 1.705 18.528 9.270 2.205 1.022 10.363 8.653 948 2.668 2.178 2.107 1.792 1.009 369 65.668 66,9 65,9 43,0 96,4 66,3 65,6 73,2 76,4 73,7 33,9 56,9 72,2 80,6 52,7 77,3 97,1 73,2 1.696 596 1.240 10.712 7.700 1.554 745 6.846 5.296 610 1.657 1.715 1.453 1.096 506 104 43.527 53,4 53,8 31,3 55,7 55,1 46,2 53,3 50,5 45,1 21,8 35,3 56,8 55,6 32,2 38,7 27,4 48,5 295 129 955 353 1.679 572 216 1.387 1.902 490 1.057 512 311 880 149 2 10.890 9,3 11,7 24,1 1,8 12,0 17,0 15,5 10,2 16,2 17,5 22,5 17,0 11,9 25,9 11,4 0,5 12,1 757 249 1.307 345 3.036 584 159 1.810 1.186 1.355 967 328 196 731 148 9 13.167 23,8 22,5 32,9 1,8 21,7 17,4 11,4 13,3 10,1 48,5 20,6 10,9 7,5 21,5 11,3 2,4 14,7 3.176 1.107 3.967 19.226 13.985 3.361 1.397 13.560 11.741 2.793 4.692 3.018 2.614 3.403 1.306 380 89.725 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

DI CUI FEMMINE Gruppo scientifico Gruppo chimico-farmaceutico Gruppo geo-biologico Gruppo medico Gruppo ingegneria Gruppo architettura Gruppo agrario Gruppo economico-statistico Gruppo politico-sociale Gruppo giuridico Gruppo letterario Gruppo linguistico Gruppo insegnamento Gruppo psicologico Gruppo educazione fisica Gruppo difesa e sicurezza Totale 576 389 1.063 13.481 1.536 1.010 377 4.456 5.952 482 1.961 1.939 1.903 1.563 464 47 37.199 59,8 64,5 41,3 96,0 58,6 60,2 64,8 72,6 73,2 28,4 57,8 72,8 80,5 52,8 79,6 95,9 72,9 494 328 801 7.833 1.332 762 277 3.690 3.908 303 1.242 1.530 1.346 960 242 17 25.063 51,3 54,4 31,2 55,8 50,8 45,4 47,6 60,1 48,1 17,9 36,6 57,5 56,9 32,4 41,5 34,7 49,1 100 85 665 282 445 309 120 707 1.375 337 760 452 281 770 59 2 6.748 10,4 14,1 25,9 2,0 17,0 18,4 20,6 11,5 16,9 19,9 22,4 17,0 11,9 26,0 10,1 4,1 13,2 287 129 843 287 641 359 85 977 805 877 669 272 180 627 60 7.100 29,8 21,4 32,8 2,0 24,4 21,4 14,6 15,9 9,9 51,7 19,7 10,2 7,6 21,2 10,3 13,9 963 603 2.571 14.050 2.622 1.678 582 6.140 8.132 1.696 3.390 2.663 2.364 2.960 583 49 51.047 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Inserimento professionale dei laureati (R) (a) Sono esclusi dallanalisi quanti hanno conseguito unaltra laurea prima del 2004.

194

7. Istruzione

Tavola 7.14 - Laureati del 2004 in una laurea lunga (a) per condizione occupazionale nel 2007, regione e sesso (valori assoluti e composizioni percentuali)
Lavorano Totale REGIONI (b) Valori assoluti Comp. % Di cui svolgono un lavoro continuativo iniziato dopo la laurea Valori assoluti Comp. % TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA (c) Nord Centro Mezzogiorno 7.977 198 24.316 2.924 1.567 396 1.172 9.636 2.796 10.127 7.194 2.101 2.992 14.927 2.373 561 9.221 5.810 880 2.837 6.608 3.166 120.934 59.541 27.214 31.456 83,4 86,1 86,4 74,9 85,6 84,6 86,0 81,7 80,3 81,3 73,6 73,3 72,3 70,6 66,8 57,1 60,2 59,8 62,6 55,8 59,4 66,4 73,2 83,4 71,8 60,6 6.346 148 19.656 2.390 1.209 262 947 7.408 2.176 7.987 5.245 1.601 2.324 11.163 1.803 433 6.477 4.257 647 2.081 4.513 2.311 92.672 47.320 20.333 22.522 66,3 64,3 69,8 61,2 66,1 56,0 69,5 62,8 62,5 64,1 53,7 55,8 56,1 52,8 50,8 44,0 42,3 43,8 46,0 40,9 40,6 48,5 56,1 66,3 53,6 43,4 608 29 1.258 402 105 28 77 850 273 892 1.060 424 670 3.705 548 283 4.049 2.485 409 1.548 2.471 958 23.451 4.417 5.859 12.751 6,4 12,6 4,5 10,3 5,7 6,0 5,6 7,2 7,8 7,2 10,9 14,8 16,2 17,5 15,4 28,8 26,5 25,6 29,1 30,5 22,2 20,1 14,2 6,2 15,5 24,6 980 3 2.579 580 158 44 114 1.309 414 1.444 1.515 343 477 2.500 629 139 2.037 1.421 117 697 2.039 641 20.729 7.467 4.835 7.720 10,2 1,3 9,2 14,8 8,6 9,4 8,4 11,1 11,9 11,6 15,5 12,0 11,5 11,8 17,7 14,1 13,3 14,6 8,3 13,7 18,3 13,5 12,6 10,5 12,8 14,9 9.565 230 28.153 3.906 1.830 468 1.363 11.795 3.483 12.463 9.769 2.868 4.139 21.132 3.550 983 15.307 9.716 1.406 5.082 11.118 4.765 165.114 71.425 37.908 51.927 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Cercano lavoro Valori assoluti Comp. % Non lavorano Non cercano lavoro Valori assoluti Comp. % Totale

Valori assoluti

Comp. %

DI CUI FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA (c) Nord Centro Mezzogiorno 4.628 129 13.375 1.637 994 239 755 5.574 1.654 5.811 4.292 1.195 1.794 8.490 1.414 325 4.901 3.227 490 1.636 3.767 2.016 68.636 33.802 15.771 17.776 81,1 81,6 84,8 73,0 87,2 82,4 88,9 79,7 78,6 79,1 72,5 69,6 69,1 66,4 66,2 50,4 55,0 54,5 55,7 54,4 55,7 64,5 70,2 81,5 68,5 56,6 3.750 78 10.601 1.361 767 154 613 4.226 1.237 4.529 3.054 886 1.382 6.217 1.040 247 3.520 2.334 382 1.220 2.499 1.529 52.066 26.549 11.539 12.771 65,7 49,4 67,2 60,7 67,3 53,1 72,2 60,4 58,8 61,7 51,6 51,6 53,2 48,7 48,7 38,3 39,5 39,4 43,5 40,5 37,0 48,9 53,3 64,0 50,1 40,7 486 29 820 296 54 16 38 636 216 649 753 319 485 2.719 325 208 2.700 1.805 317 969 1.704 672 16.424 3.186 4.276 8.700 8,5 18,4 5,2 13,2 4,7 5,5 4,5 9,1 10,3 8,8 12,7 18,6 18,7 21,3 15,2 32,2 30,3 30,5 36,1 32,2 25,2 21,5 16,8 7,7 18,6 27,7 592 1.569 311 92 35 56 782 234 885 873 203 317 1.569 397 112 1.313 890 72 404 1.289 436 12.696 4.465 2.962 4.913 10,4 10,0 13,9 8,1 12,1 6,6 11,2 11,1 12,0 14,8 11,8 12,2 12,3 18,6 17,4 14,7 15,0 8,2 13,4 19,1 14,0 13,0 10,8 12,9 15,7 5.706 158 15.764 2.244 1.140 290 849 6.992 2.104 7.345 5.918 1.717 2.596 12.778 2.136 645 8.914 5.922 879 3.009 6.760 3.124 97.756 41.453 23.009 31.389 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Inserimento professionale dei laureati (R) (a) Sono compresi quanti hanno conseguito una laurea nei corsi del vecchio ordinamento e nei corsi di laurea specialistica a ciclo unico del nuovo ordinamento. Sono esclusi dallanalisi quanti hanno conseguito unaltra laurea prima del 2004 . (b) Le regioni si riferiscono alla residenza dei laureati al momento dellindagine e non alla collocazione sul territorio dellateneo di iscrizione. (c) Inclusi i non residenti in Italia.

195

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.15 - Laureati del 2004 in una laurea triennale (a) per condizione occupazionale nel 2007, regione e sesso (valori assoluti e composizioni percentuali)
Lavorano Totale REGIONI (b) Valori assoluti Comp. % Di cui svolgono un lavoro continuativo iniziato dopo la laurea Valori assoluti Comp. % TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA (c) Nord Centro Mezzogiorno 5.536 141 14.733 1.450 1.097 328 769 6.681 1.594 5.690 4.326 883 1.553 7.837 1.925 255 3.300 2.363 328 1.407 2.708 802 65.668 36.922 14.599 13.088 77,6 80,1 76,1 78,3 84,7 97,3 80,2 74,3 76,1 73,5 75,2 74,8 70,9 70,5 77,2 65,1 71,7 68,6 61,4 57,4 73,4 51,8 73,2 75,9 72,1 68,3 3.956 123 11.211 971 774 249 525 4.536 1.120 4.010 2.619 582 1.034 5.052 761 141 1.595 1.226 198 853 1.298 571 43.527 26.701 9.287 6.643 55,5 69,9 57,9 52,5 59,8 73,9 54,7 50,5 53,5 51,8 45,5 49,3 47,2 45,5 30,5 36,0 34,7 35,6 37,1 34,8 35,2 36,9 48,5 54,9 45,9 34,7 691 22 1.643 175 53 53 1.007 192 773 690 177 316 1.505 280 86 707 590 132 652 635 393 10.890 4.556 2.688 3.475 9,7 12,5 8,5 9,5 4,1 5,5 11,2 9,2 10,0 12,0 15,0 14,4 13,5 11,2 21,9 15,4 17,1 24,7 26,6 17,2 25,4 12,1 9,4 13,3 18,1 903 13 2.980 226 145 9 137 1.303 309 1.274 736 120 322 1.772 288 51 594 494 74 391 345 352 13.167 7.153 2.950 2.589 12,7 7,4 15,4 12,2 11,2 2,7 14,3 14,5 14,7 16,5 12,8 10,2 14,7 15,9 11,6 13,0 12,9 14,3 13,9 16,0 9,4 22,8 14,7 14,7 14,6 13,5 7.130 176 19.356 1.851 1.295 337 959 8.991 2.095 7.737 5.752 1.180 2.191 11.114 2.493 392 4.601 3.447 534 2.450 3.688 1.547 89.725 48.631 20.237 19.152 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Cercano lavoro Comp. % Non lavorano Non cercano lavoro Valori assoluti Comp. % Totale

Valori assoluti

Valori assoluti

Comp. %

DI CUI FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA (c) Nord Centro Mezzogiorno 3.155 92 8.147 862 666 198 468 3.894 970 3.209 2.534 499 909 4.170 1.288 164 1.800 1.318 186 853 1.556 481 37.199 20.995 8.112 7.646 79,2 96,8 76,4 79,7 87,6 95,7 84,6 74,7 78,8 72,7 76,0 74,8 72,3 68,1 79,1 60,3 68,9 66,1 63,3 56,0 72,2 51,0 72,9 76,5 71,3 66,9 2.335 79 6.206 548 496 162 334 2.632 697 2.257 1.517 349 589 2.843 548 102 915 728 121 588 775 363 25.063 15.250 5.298 4.140 58,6 83,2 58,2 50,6 65,3 78,3 60,4 50,5 56,6 51,2 45,5 52,3 46,9 46,5 33,6 37,5 35,0 36,5 41,2 38,6 36,0 38,5 49,1 55,6 46,6 36,2 355 917 135 26 26 636 117 519 425 97 178 906 185 75 537 356 75 458 389 256 6.748 2.705 1.606 2.331 8,9 8,6 12,5 3,4 4,7 12,2 9,5 11,8 12,7 14,5 14,2 14,8 11,4 27,6 20,5 17,8 25,5 30,1 18,1 27,1 13,2 9,9 14,1 20,4 476 3 1.603 85 68 9 59 680 144 683 376 71 170 1.043 156 33 277 321 33 213 210 206 7.100 3.742 1.660 1.449 11,9 3,2 15,0 7,9 8,9 4,3 10,7 13,1 11,7 15,5 11,3 10,6 13,5 17,0 9,6 12,1 10,6 16,1 11,2 14,0 9,7 21,8 13,9 13,6 14,6 12,7 3.986 95 10.667 1.082 760 207 553 5.210 1.231 4.411 3.335 667 1.257 6.119 1.629 272 2.614 1.995 294 1.524 2.155 943 51.047 27.442 11.378 11.426 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Inserimento professionale dei laureati (R) (a) Sono esclusi dallanalisi quanti hanno conseguito unaltra laurea prima del 2004 . (b) Le regioni si riferiscono alla residenza dei laureati al momento dellindagine e non alla collocazione sul territorio dellateneo di iscrizione. (c) Inclusi i non residenti in Italia.

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7. Istruzione

Tavola 7.16 - Popolazione residente di 15 anni e oltre per titolo di studio, classe di et e sesso - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
Dottorato, laurea e diploma universitario CLASSI DI ET Valori assoluti Comp. % Diploma di scuola secondaria superiore Valori assoluti Comp. % Qualifica professionale Valori assoluti Comp. % Licenza media Licenza elementare, nessun titolo Valori assoluti Comp. % Totale

Valori assoluti

Comp. %

Valori assoluti

Comp. %

MASCHI 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e oltre Totale 76 298 327 353 307 255 226 221 169 332 2.564 4,8 16,8 15,0 14,6 12,4 11,4 11,6 12,3 9,8 6,6 10,4 134 960 815 897 902 776 694 601 470 376 634 7.260 8,8 60,8 45,9 41,2 37,3 31,3 31,1 30,8 26,1 21,8 12,6 29,4 51 108 128 154 163 184 159 146 106 83 107 1.391 3,4 6,8 7,2 7,1 6,7 7,4 7,1 7,5 5,9 4,8 2,1 5,6 1.312 410 487 715 891 1.062 967 754 630 511 977 8.716 85,8 26,0 27,4 32,8 36,8 42,8 43,3 38,7 34,9 29,7 19,4 35,3 31 25 48 87 110 151 158 221 374 584 2.990 4.780 2,0 1,6 2,7 4,0 4,6 6,1 7,1 11,3 20,8 33,9 59,3 19,3 1.528 1.579 1.777 2.180 2.419 2.481 2.233 1.948 1.801 1.724 5.040 24.710 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

FEMMINE 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e oltre Totale 132 466 494 485 362 273 246 206 149 198 3.010 8,6 26,5 23,0 20,3 14,7 12,0 12,2 10,9 8,1 2,9 11,3 179 1.017 786 916 861 827 714 531 395 257 542 7.026 12,4 66,5 44,6 42,7 36,1 33,5 31,5 26,4 20,9 14,0 7,9 26,4 28 64 88 129 171 203 216 166 128 87 121 1.401 2,0 4,2 5,0 6,0 7,2 8,2 9,6 8,3 6,8 4,7 1,8 5,3 1.219 291 378 540 769 916 849 701 564 440 901 7.569 84,3 19,0 21,5 25,2 32,2 37,2 37,5 34,9 29,9 24,0 13,1 28,5 19 25 42 68 102 158 211 367 595 905 5.106 7.599 1,3 1,6 2,4 3,2 4,3 6,4 9,3 18,3 31,5 49,3 74,3 28,6 1.446 1.528 1.762 2.148 2.389 2.466 2.263 2.011 1.888 1.837 6.868 26.604 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

TOTALE 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65 e oltre Totale 208 765 821 837 669 528 472 426 318 530 5.574 6,7 21,6 19,0 17,4 13,5 11,7 11,9 11,6 8,9 4,4 10,9 313 1.976 1.601 1.814 1.764 1.603 1.408 1.132 865 633 1.177 14.285 10,5 63,6 45,2 41,9 36,7 32,4 31,3 28,6 23,5 17,8 9,9 27,8 80 172 217 282 335 387 375 313 234 170 228 2.792 2,7 5,5 6,1 6,5 7,0 7,8 8,3 7,9 6,3 4,8 1,9 5,4 2.531 701 865 1.255 1.660 1.979 1.816 1.455 1.194 951 1.879 16.285 85,1 22,6 24,4 29,0 34,5 40,0 40,4 36,8 32,4 26,7 15,8 31,7 50 50 91 155 212 309 369 588 970 1.489 8.096 12.379 1,7 1,6 2,6 3,6 4,4 6,2 8,2 14,8 26,3 41,8 68,0 24,1 2.974 3.107 3.538 4.327 4.808 4.947 4.496 3.959 3.689 3.561 11.909 51.315 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.17 - Popolazione residente di 15 anni e oltre per titolo di studio, regione e sesso - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
Dottorato, laurea e diploma universitario Valori assoluti Comp. % Diploma di scuola secondaria superiore Valori assoluti Comp. % Qualifica professionale Valori assoluti MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 188 4 464 42 17 25 199 47 87 202 155 36 64 330 57 13 216 136 19 76 178 50 2.564 1.233 585 745 10,1 7,7 11,5 10,1 8,5 11,7 9,8 9,1 13,0 11,2 10,0 9,8 9,8 14,5 10,2 9,9 9,3 8,2 7,7 9,1 8,8 7,1 10,4 10,8 12,1 8,8 506 13 1.183 96 41 56 545 161 222 536 440 120 206 843 177 41 656 431 76 258 562 186 7.260 3.264 1.609 2.387 27,4 25,4 29,2 23,4 20,3 26,3 26,9 31,4 33,2 29,6 28,5 32,4 31,4 36,9 31,8 30,4 28,3 26,0 30,8 31,2 27,7 26,2 29,4 28,7 33,2 28,2 138 4 283 54 21 34 225 48 41 126 64 31 34 96 23 4 68 58 12 20 44 18 1.391 918 226 247 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 203 5 516 43 18 26 211 58 107 251 196 53 85 378 75 16 240 155 25 100 215 78 3.010 1.394 712 904 10,2 8,8 12,1 10,0 8,3 11,5 9,9 10,5 14,2 13,0 11,6 13,0 12,1 15,0 12,5 10,9 9,6 8,6 9,5 11,4 9,7 10,5 11,3 11,5 13,4 9,9 500 14 1.062 108 47 60 521 147 206 511 451 120 194 841 167 40 622 423 76 250 579 194 7.026 3.069 1.606 2.350 25,2 25,6 24,8 24,8 22,6 27,0 24,5 26,5 27,4 26,3 26,8 29,6 27,7 33,4 27,8 27,4 24,8 23,6 29,2 28,2 26,1 26,0 26,4 25,3 30,3 25,7 143 3 381 55 25 30 165 35 51 137 74 19 28 104 20 4 60 48 9 14 34 18 1.401 969 225 207 7,2 5,8 8,9 12,6 11,9 13,2 7,8 6,3 6,8 7,1 4,4 4,7 4,1 4,1 3,3 2,5 2,4 2,7 3,3 1,6 1,5 2,4 5,3 8,0 4,2 2,3 594 18 1.253 131 70 60 607 169 197 489 435 90 171 644 153 38 780 541 66 238 699 256 7.569 3.458 1.340 2.770 29,9 32,9 29,2 30,1 33,6 26,9 28,5 30,5 26,2 25,2 25,8 22,2 24,4 25,6 25,5 26,1 31,1 30,1 25,3 26,8 31,5 34,2 28,5 28,5 25,3 30,3 547 15 1.072 97 49 48 628 145 191 553 529 123 223 549 185 48 808 628 85 283 689 201 7.599 3.248 1.424 2.926 27,5 26,9 25,0 22,5 23,5 21,5 29,4 26,2 25,4 28,5 31,4 30,4 31,7 21,8 30,8 33,1 32,2 35,0 32,7 32,0 31,1 26,9 28,6 26,8 26,8 32,0 1.987 56 4.285 434 210 224 2.131 554 751 1.940 1.685 405 701 2.515 599 144 2.510 1.795 261 885 2.216 748 26.604 12.139 5.307 9.158 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 7,5 6,8 7,0 13,2 10,3 15,9 11,1 9,3 6,1 6,9 4,2 8,4 5,2 4,2 4,2 3,2 2,9 3,5 5,0 2,4 2,2 2,5 5,6 8,1 4,7 2,9 658 21 1.443 150 85 66 682 176 208 573 535 112 210 728 187 45 908 645 79 284 773 300 8.716 3.911 1.584 3.221 35,6 39,1 35,6 36,4 42,0 31,0 33,7 34,3 31,1 31,6 34,7 30,2 32,1 31,9 33,5 33,6 39,2 38,9 32,2 34,3 38,2 42,3 35,3 34,4 32,7 38,0 358 11 675 70 38 32 375 81 110 374 349 71 140 286 113 31 471 389 60 190 469 156 4.780 2.055 847 1.879 19,4 21,0 16,7 16,9 18,9 15,1 18,5 15,8 16,4 20,7 22,6 19,2 21,4 12,5 20,3 22,9 20,3 23,5 24,2 23,0 23,2 22,0 19,3 18,1 17,5 22,2 1.849 53 4.048 413 201 212 2.026 513 669 1.810 1.543 371 654 2.283 557 134 2.319 1.659 246 827 2.026 709 24.710 11.381 4.851 8.478 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Comp. % Licenza media Licenza elementare, nessun titolo Valori assoluti Comp. % Totale

REGIONI

Valori assoluti

Comp. %

Valori assoluti

Comp. %

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

198

7. Istruzione

Tavola 7.17 segue - Popolazione residente di 15 anni e oltre per titolo di studio, regione e sesso - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
Dottorato, laurea e diploma universitario Valori assoluti Comp. % Diploma di scuola secondaria superiore Valori assoluti Comp. % Qualifica professionale Valori assoluti Comp. % Licenza media Licenza elementare, nessun titolo Valori assoluti Comp. % Totale

REGIONI

Valori assoluti

Comp. %

Valori assoluti

Comp. %

TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 390 9 981 85 35 50 409 105 194 454 350 89 149 708 132 29 456 292 44 176 393 129 5.574 2.627 1.297 1.650 10,2 8,3 11,8 10,0 8,4 11,6 9,8 9,8 13,7 12,1 10,9 11,5 11,0 14,8 11,4 10,4 9,4 8,4 8,6 10,3 9,3 8,8 10,9 11,2 12,8 9,4 1.006 28 2.245 204 88 116 1.067 308 429 1.046 891 240 399 1.684 344 80 1.278 854 152 508 1.140 380 14.285 6.334 3.215 4.737 26,2 25,5 26,9 24,1 21,5 26,6 25,7 28,9 30,2 27,9 27,6 30,9 29,5 35,1 29,7 28,9 26,5 24,7 30,0 29,7 26,9 26,1 27,8 26,9 31,6 26,9 281 7 664 109 46 63 390 83 92 262 138 50 63 200 43 8 128 106 21 34 78 35 2.792 1.888 451 453 7,3 6,3 8,0 12,9 11,1 14,5 9,4 7,8 6,5 7,0 4,3 6,5 4,6 4,2 3,7 2,8 2,7 3,1 4,1 2,0 1,8 2,4 5,4 8,0 4,4 2,6 1.253 39 2.696 281 155 126 1.289 345 405 1.061 970 202 381 1.371 340 83 1.688 1.185 145 521 1.472 556 16.285 7.369 2.925 5.991 32,7 35,9 32,4 33,2 37,7 28,9 31,0 32,3 28,5 28,3 30,0 26,1 28,1 28,6 29,4 29,7 35,0 34,3 28,7 30,4 34,7 38,2 31,7 31,3 28,8 34,0 906 26 1.747 167 87 80 1.003 226 301 926 879 195 363 835 298 79 1.278 1.017 145 473 1.159 357 12.379 5.303 2.271 4.805 23,6 24,0 21,0 19,8 21,2 18,4 24,1 21,2 21,2 24,7 27,2 25,1 26,8 17,4 25,8 28,2 26,5 29,4 28,6 27,6 27,3 24,5 24,1 22,5 22,4 27,2 3.836 109 8.333 847 411 436 4.158 1.068 1.421 3.750 3.228 776 1.356 4.798 1.156 279 4.829 3.454 507 1.712 4.242 1.457 51.315 23.521 10.158 17.636 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

199

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 7.18 - Indicatori sullistruzione in alcuni paesi - Anni 2006-2007


Spesa pubblica per l'istruzione in % sul Pil (a) PAESI Anno Totale (incluse spese non divisibili) Di cui per l'istruzione terziaria Istruzione primaria Studenti per insegnante Istruzione secondaria (b) Istruzione terziaria Tasso di conseguimento (e) Istruzione secondaria di secondo grado Istruzione terziaria

Speranza di scolarizzazione (c)

Tasso di scolarit dei giovani di 15-19 anni (d)

UNIONE EUROPEA Italia Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Spagna Svezia 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 4,7 4,9 5,5 5,5 6,0 6,1 7,4 7,3 6,0 5,8 6,0 5,9 5,1 4,8 4,2 .... 4,6 4,7 .... .... 5,0 5,6 5,7 5,6 6,2 5,9 4,6 4,7 6,4 6,3 0,9 0,9 1,3 1,3 1,2 1,3 1,7 1,7 1,7 1,7 1,3 1,3 1,1 1,1 1,5 .... 1,2 1,2 .... .... 1,3 1,5 1,4 1,4 1,3 1,3 1,1 1,1 1,6 1,6 10,7 10,5 13,9 13,6 12,6 12,6 .... .... 15,0 15,0 19,3 19,7 18,7 18,3 10,6 10,1 19,4 17,9 11,3 11,2 15,3 15,6 10,6 11,8 19,8 19,4 14,2 13,6 12,1 12,3 10,7 10,2 10,7 10,6 9,9 9,8 .... .... 12,9 13,1 11,9 11,9 15,1 14,9 8,2 7,5 14,6 13,2 9,0 9,0 15,8 15,7 7,9 8,1 13,7 13,6 10,5 10,0 12,6 12,5 20,4 19,5 13,0 13,7 18,7 18,1 .... .... 15,8 16,6 17,0 16,6 12,4 12,1 27,8 26,3 17,9 16,5 .... .... .... .... 12,7 13,2 16,4 17,6 10,8 10,4 9,0 8,8 17,1 17,1 16,5 16,4 20,0 20,0 19,0 19,2 20,8 21,0 16,7 16,6 17,5 17,6 17,9 17,4 17,2 17,5 14,4 13,9 17,6 17,7 16,8 17,0 16,4 16,4 17,2 17,2 20,3 20,2 81,5 80,0 82,0 79,0 95,5 94,4 83,1 83,3 87,9 87,9 85,9 85,7 88,6 88,1 92,8 79,7 87,8 89,7 73,5 73,6 88,7 89,3 73,0 77,3 69,7 71,4 80,2 80,4 87,8 87,0 84,2 84,9 .... .... .... .... 84,3 85,4 93,5 96,8 .... .... 100,0 99,5 98,4 96,2 86,8 89,6 70,7 74,6 .... .... 53,7 65,1 88,3 88,7 72,0 74,3 76,0 74,1 39,4 35,0 21,5 22,1 .... .... 44,6 47,3 47,5 48,5 .... .... 21,2 23,4 20,4 17,7 39,1 45,0 .... .... 43,0 42,8 32,9 42,6 39,0 38,7 32,9 32,4 40,6 39,9

ALTRI PAESI OCSE Canada Stati Uniti Australia Giappone 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 6,2 6,5 7,1 7,4 5,8 5,7 4,9 5,0 2,7 .... 2,9 2,9 1,6 1,6 1,4 1,5 .... .... 14,6 14,6 16,0 15,9 19,2 19,0 15,9 16,4 15,2 15,1 12,2 12,1 13,7 13,5 .... .... 15,1 15,1 .... .... 10,8 10,6 .... .... 17,1 17,2 20,8 20,6 .... .... 81,1 .... 78,4 79,9 82,7 82,3 .... .... 78,9 .... 77,0 77,5 .... .... 92,6 93,0 30,6 .... 35,5 36,5 49,8 .... 38,6 38,8

Fonte: Oecd. Education at a glance: Oecd Indicators. Paris, 2008, 2009. (a) Lindicatore esprime la spesa pubblica per listruzione in percentuale sul Pil per tutti i livelli di istruzione, considerando come fonti di finanziamento le spese dirette pubbliche per gli istituti scolastici e i sussidi pubblici totali alle famiglie. I dati si riferiscono allanno precedente. (b) Listruzione secondaria comprende sia quella di primo sia quella di secondo grado. (c) La speranza di scolarizzazione indica il numero medio di anni di scolarizzazione attesi per un bambino di 5 anni durante il corso della vita. (d) Il tasso di scolarit dei giovani di 15-19 anni dato dal rapporto tra gli iscritti a qualsiasi livello di istruzione di et compresa tra 15 e 19 anni e la popolazione della stessa fascia det. (e) Il tasso di conseguimento dato dal rapporto tra gli studenti che hanno conseguito per la prima volta un titolo di istruzione secondaria di secondo grado o terziaria e la popolazione di et teorica corrispondente al conseguimento del titolo.

200

Capitolo

Attivit culturali e sociali varie

8. Attivit culturali e sociali varie

Per saperne di pi...


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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

Il settore culturale al quale si riferiscono i dati riportati nelle tavole del capitolo definito e articolato a partire dalle categorie concettuali e descrittive elaborate in sede europea alla fine degli anni Novanta dal gruppo di lavoro Leadership Group on Cultural Statistics(LeG), il quale, su iniziativa dellEurostat e con il coordinamento dellIstat ha provveduto a costruire un framework condiviso per larmonizzazione delle statistiche culturali a livello europeo. Sulla base di tale schema metodologico e dei principali dati disponibili, le tavole di seguito riportate propongono una rappresentazione statistica delle dimensioni e delle principali caratteristiche del patrimonio museale, monumentale e archeologico statale, del settore bibliotecario pubblico, della produzione editoriale, delle attivit teatrali, musicali e sportive, del settore audiovisuale cinematografico, radiofonico e televisivo, nonch una panoramica delle forme e dei livelli di partecipazione culturale in Italia. I dati sono forniti dalle principali fonti ufficiali di informazione statistica sulla domanda e sullofferta di cultura, tra le quali il Ministero per i beni e per le attivit culturali, la Siae, la Rai, Mediaset e La7. LIstat contribuisce alla produzione di dati sul settore culturale, con lindagine sulla produzione libraria e con i dati sui consumi culturali e sulla fruizione dei mass media, delle rappresentazioni teatrali, musicali, sportive e di altri spettacoli rilevati nellambito dellIndagine multiscopo sulle famiglie. Gli istituti museali di antichit e darte statali sono gestiti direttamente dal Ministero per i beni e le attivit culturali e dai suoi organi periferici e comprendono alcune strutture espositive di rilevanza e di notoriet internazionale, quali il circuito archeologico Colosseo, Palatino e Foro Romano, gli Scavi di Pompei, la Galleria degli Uffizi di Firenze e la Reggia di Caserta, come anche il Museo delle antichit egizie di Torino e la Villa dEste a Tivoli. Nel 2009, complessivamente risultano aperti al pubblico 419 istituti statali, di cui 207 sono musei e gallerie e 212 corrispondono a monumenti e aree archeologiche (Tavola 8.1). Rispetto allanno precedente risultano aperti al pubblico quattro istituti a pagamento e 15 con accesso gratuito in pi. Tre istituti statali su quattro (74,9 per cento) sono localizzati nellItalia centrale e meridionale: in particolare, il 40,1 per cento sono nelle regioni del Centro (168 istituti) e oltre un terzo (146 istituti, pari al 34,8 per cento) in quelle del Mezzogiorno. Nellanno di riferimento, i beni esposti in tali strutture sono stati visitati da oltre 32 milioni e 345 mila persone. Pi della met del pubblico (54,4 per cento) ha visitato gli istituti museali dellItalia centrale. Il flusso di visitatori degli istituti statali di antichit e darte risulta lievemente diminuito rispetto allanno precedente (-2,3 per cento) e la flessione non sembra aver risparmiato i circuiti museali (-2,2 per cento, pari a 160 mila unit in meno rispetto al 2008). Nello specifico, il numero di visitatori paganti ha subito una contrazione pari a -6,3 per cento, passando da poco meno di 15 milioni e 603 mila visitatori nel 2008 a circa 14 milioni e 613 mila visitatori nel 2009, con una diminuzione di quasi un milione di ingressi negli istituti a pagamento. A fronte di tale decremento bisogna per rilevare una variazione di segno opposto nel numero di visitatori non paganti. Se si considerano, infatti, sia coloro che hanno visitato strutture a libero accesso, sia quelli che hanno beneficiato di un ingresso a titolo gratuito in istituti generalmente aperti al pubbli-

Istituti museali, di antichit e darte

Per saperne di pi...


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ISTAT. Il patrimonio museale non statale. Roma, 2009. (Statistiche in breve, 4 novembre). http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

co a pagamento, si calcolano complessivamente quasi 17 milioni e 733 mila visitatori non paganti, con un incremento di oltre 232 mila unit rispetto allanno precedente. Gli introiti realizzati attraverso la sola vendita dei biglietti di ingresso ha fruttato oltre 97 milioni di euro nel 2009, pari in media a poco meno di 430 mila euro per ciascuno dei 226 istituti a pagamento. Si precisa che, nel valutare le variazioni nel corso degli anni relative al flusso dei visitatori per modalit di ingresso, opportuno tenere conto delle eventuali variazioni di stato intervenute nel periodo considerato e delle politiche tariffarie adottate dal Ministero per i beni e per le attivit culturali per regolare le modalit dingresso dei musei e degli istituti similari statali. Attivit editoriali I dati sulla produzione libraria sono raccolti nellambito di una rilevazione statistica a carattere totale e a cadenza annuale effettuata dallIstat tramite interviste alle case editrici e agli altri enti e istituti, sia pubblici che privati, che svolgono attivit editoriale, anche come attivit secondaria. Complessivamente, la popolazione di riferimento, oggetto di rilevazione, composta da 2.844 unit. I dati forniti descrivono le principali caratteristiche dei prodotti editoriali a stampa pubblicati nel corso dellanno e si riferiscono, in particolare, alle opere librarie di almeno cinque pagine, con esclusione dei prodotti editoriali a carattere prettamente propagandistico o pubblicitario e delle pubblicazioni di servizio come cataloghi, listini dei prezzi, orari ferroviari, elenchi telefonici e simili. In base ai dati rilevati risulta che, nel 2008, sono stati pubblicati 58.829 titoli, stampati in oltre 213 milioni di copie (Tavola 8.2). Considerando la produzione editoriale per tipo di edizione, le opere librarie originali pubblicate in prima edizione sono quantificabili in oltre 37 mila titoli e costituiscono il 64,3 per cento del numero complessivo di pubblicazioni. Le ristampe (oltre 17 mila titoli) rappresentano, invece, meno di un terzo (il 30,6 per cento) delle proposte editoriali, e i titoli ripubblicati in edizioni successive (oltre 2 mila) costituiscono una quota marginale (solo il 5,1 per cento) del totale delle opere librarie prodotte. Con riferimento ai singoli comparti, leditoria scolastica rappresenta l8,5 per cento della produzione libraria complessiva e nel 2008 ha proposto quasi 5 mila titoli, tra manuali, libri di testo e altro materiale didattico. Rispetto ai contenuti e alla materia trattata, quasi un libro pubblicato su quattro (23,5 per cento) appartiene alla categoria dei testi letterari moderni, che comprende i romanzi, i racconti, i libri gialli e davventura, nonch i libri di poesia e i testi teatrali; in particolare romanzi e racconti costituiscono il 16,0 per cento dei titoli e ben il 25,8 per cento delle copie stampate. In termini di tiratura seguono, nellordine, i libri di avventura e i libri gialli (con l8,9 per cento delle copie stampate) e quelli di religione e teologia (8,4 per cento della tiratura complessiva). Osservando levoluzione del settore editoriale nellultimo quinquennio, si evidenzia una crescita complessiva della produzione fino al 2006 e uninversione di tendenza negli ultimi due anni considerati, con una contrazione dellofferta sia in termini di titoli pubblicati che di tiratura, anche se a un ritmo differente. Infatti, considerando il numero di titoli pubblicati in rapporto al numero di copie stampate, si rileva come la produzione editoriale sia passata da un numero medio di 4.600 copie per titolo nel 2004 a 3.600 nel 2008. Assumendo come riferimento la produzione libraria nel 2003 (base 2003=100), sia per le opere scolastiche che per leditoria per ragazzi si rileva un decremento significativo del numero di titoli pubblicati e una flessione in proporzione ancora pi accentuata in termini di tiratura. Al contrario, la quantit di titoli pubblicati del genere di varia adulti aumentata di ben 11,2 punti percentuali rispetto ai livelli del 2003, a fronte di una diminuzione della tiratura di ben 16,6 punti percentuali, indice di uneditoria che tende a diversificare lofferta e a proporre un numero crescente di titoli stampati in un numero sempre pi contenuto di copie, investendo pi sulla novit che sul catalogo (Prospetto e Figura 8.1).

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ISTAT. La lettura di libri in Italia: anno 2009. Roma, 2010. (Statistiche in breve, 12 maggio). http://www.istat.it. ISTAT. La produzione libraria: anno 2008. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

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8. Attivit culturali e sociali varie

Prospetto 8.1 Indici della produzione libraria per genere. Base 2003=100 - Anni 2004-2008
GENERE 2004 2005 OPERE Opere scolastiche Opere per ragazzi Opere di varia adulti Totale 91,7 83,3 99,2 97,2 120,5 85,9 111,2 110,1 TIRATURA Opere scolastiche Opere per ragazzi Opere di varia adulti Totale 82,8 66,0 102,3 93,8 101,2 78,5 105,0 100,9 103,9 104,2 103,4 103,6 82,9 95,9 92,5 91,0 78,8 82,7 83,4 82,4 119,5 99,1 113,9 113,2 95,0 95,8 111,9 109,0 96,1 94,0 111,2 108,4 2006 2007 2008

Figura 8.1 Indici della produzione libraria per genere. Base 2003=100 - Anni 2004-2008
Totale libri pubblicati 120 115 110 105 100 95 90 85 80 2004 2005 2006 2007 2008 120 115 110 105 100 95 90 85 80 2004 2005 2006 2007 2008 Totale tiratura

Libri scolastici pubblicati 125 115 105 95 85 75 2004 2005 2006 2007 2008 125 115 105 95 85 75 2004

Tiratura libri scolastici

2005

2006

2007

2008

120 110 100 90 80 70 60 2004

Libri per ragazzi pubblicati 120 110 100 90 80 70 2005 2006 2007 2008 60 2004

Tiratura libri per ragazzi

2005

2006

2007

2008

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Biblioteche

LAnagrafe delle biblioteche italiane dellIstituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (Iccu), istituito presso il Ministero per i beni e per le attivit culturali, raccoglie le principali informazioni sulle strutture bibliotecarie presenti sul territorio nazionale. Sulla base di tale fonte, consultabile allindirizzo http://anagrafe.iccu.sbn.it, al 31 dicembre 2009 risultano presenti in Italia 12.400 biblioteche pubbliche. Le tavole statistiche proposte ne descrivono la composizione, e in particolare larticolazione rispetto allente di appartenenza e la consistenza del patrimonio librario in esse custodito. Originariamente, le biblioteche pubbliche erano classificate in funzione della tipologia amministrativa sulla base della classificazione Uni EN Iso 2789/1996 e comprendevano: le biblioteche nazionali, cio quelle responsabili della conservazione degli esemplari di tutti i documenti significativi editi in Italia; le biblioteche degli istituti di educazione superiore, le quali offrono servizi principalmente a studenti e insegnanti nelle universit e in altri istituti di educazione superiore; le biblioteche speciali, cio quelle specializzate in una disciplina o in un campo particolare della conoscenza; le altre importanti biblioteche non specializzate, cio le biblioteche di cultura generale; e le biblioteche pubbliche, cio le biblioteche al servizio di una comunit locale o regionale. A partire dal 31 dicembre 2004, le biblioteche pubbliche sono classificate per tipologia amministrativa sulla base della classificazione statistica delle unit legali per forma giuridica predisposta dallIstat. Sulla base dei dati aggiornati al 2009, oltre la met (51,4 per cento) delle biblioteche presenti sul territorio nazionale appartengono a enti territoriali; le restanti sono in larga parte biblioteche delle universit statali (16,1 per cento) e degli enti ecclesiastici (10,2 per cento). Dal punto di vista territoriale, la distribuzione delle biblioteche evidenzia fenomeni di concentrazione. Oltre la met (il 50,7 per cento) delle biblioteche descritte nellAnagrafe dellIccu localizzata, infatti, nelle regioni del Nord; nel Sud e nelle Isole sono presenti meno di un terzo delle biblioteche (il 28,8 per cento) e solo un quinto del totale (il 20,6 per cento) nelle regioni centrali (Tavola 8.3). Assumendo la consistenza del patrimonio librario custodito come indicatore della dimensione delle biblioteche pubbliche, si osserva che una biblioteca su cinque (20,1 per cento) dispone di non pi di 2 mila volumi e che il 44,6 per cento delle biblioteche custodisce sui propri scaffali non pi di 5 mila volumi. A fronte di tali dati, che descrivono una rete di biblioteche di dimensioni contenute ma distribuite in modo capillare sul territorio, si rilevano una decina di poli di eccellenza che dispongono ciascuno di un catalogo di oltre 1 milione di volumi e opuscoli disponibili per la consultazione e il prestito da parte del pubblico. Nel 2009 sono stati sottoscritti oltre 16 milioni e 756 mila abbonamenti al servizio televisivo pubblico (+0,5 punti percentuali rispetto allanno precedente), di cui il 98,9 per cento corrispondenti a privati iscritti a ruolo alla televisione. A fronte di un valore medio nazionale pari a 278 abbonamenti per mille abitanti, si riscontrano significative differenze territoriali, con oscillazioni che vanno da un rapporto pari a 365 abbonamenti per mille abitanti nella regione Liguria a 184 abbonamenti per mille abitanti in Campania (Tavola 8.5). I dati proposti nelle tavole descrivono larticolazione dei programmi televisivi e radiofonici trasmessi sulle reti nazionali per tipo di programma e sono forniti da Rai, Mediaset e La7 (Tavole da 8.6 a 8.9). I dati sullofferta televisiva del servizio pubblico delle tre reti generaliste terrestri della Rai sono aggregati su base annua e si riferiscono al tempo netto della programmazione dellintera giornata (fascia 02:00-02:00), espresso in valori assoluti (ore) e percentuali. A partire dal 2008, la classificazione delle trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai per tipo di programma differisce da quella degli anni precedenti, poich i valori sono aggregati in base ai generi indicati nellart. 4 del Contratto di servizio vigente; pertanto non possibile operare un confronto diretto con i dati riferiti agli anni precedenti.

Trasmissioni radiofoniche e televisive

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8. Attivit culturali e sociali varie

Complessivamente, nel palinsesto della Rai del 2009, i programmi di intrattenimento hanno assorbito il 14,8 per cento del numero complessivo di ore di programmazione. I programmi di informazione hanno invece coperto il 12,6 per cento delle ore di trasmissione; se poi a questi si aggiungono i programmi di approfondimento (12,2 per cento), quelli che si occupano di lavoro, comunicazione sociale e le trasmissioni di pubblica utilit (9,2 per cento), i programmi culturali ed educativi (8,8 per cento) nonch quelli che riguardano il turismo e la qualit del territorio (1,4 per cento), le proposte radiotelevisive che presentano un contenuto informativo e culturale raggiungono nellinsieme una quota pari al 44,2 per cento della programmazione complessiva (con oscillazioni che vanno dal 39,6 per cento di Rai Uno al 36,7 per cento di Rai Due e un valore massimo pari al 556,3 per cento per Rai Tre). Le ore di trasmissione della Rai dedicate a annunci, promozioni, interruzioni, sigle, intermezzi, spot, break pubblicitari e telepromozioni pari complessivamente a 1.490 ore e rappresenta una quota pari al 5,7 per cento del totale (con un valore massimo pari al 7,3 per cento della programmazione complessiva nel caso di Rai Uno). Analizzando la composizione percentuale delle ore di trasmissione di ciascuna delle tre reti nazionali pubbliche, si osserva che lintrattenimento il genere prevalente nella programmazione di Rai Uno (28,2 per cento) e che i programmi dedicati ai minori costituiscono il genere principale del palinsesto di Rai Due (16,7 per cento), mentre le scelte editoriali di Rai Tre dedicano in proporzione la quota maggiore di trasmissione a programmi di approfondimento (19,9 per cento). La struttura del palinsesto delle tre reti pubbliche evidenzia, inoltre, come i film italiani ed europei abbiano in proporzione maggiore spazio su Rai Tre (543 ore di trasmissione, pari a 6,2 per cento del numero complessivo di ore della rete) piuttosto che su Rai Uno (285 ore, pari al 3,3 per cento) e su Rai Due (44 ore, pari allo 0,5 per cento). Complessivamente, su 1.737 ore dedicate alla trasmissione di film che la Rai ha proposto sulle reti nazionali, la met (50,3 per cento) corrisponde a pellicole italiane ed europee, nello specifico, rispetto alle altre reti, nella programmazione di Rai Due si rileva una netta prevalenza di film extraeuropei (81,7 per cento delle ore dedicate alla trasmissione di film della rete). Alla fiction, invece, la Rai ha dedicato complessivamente 3.104 ore di trasmissione televisiva, delle quali il 45,7 per cento sono state trasmesse sul canale Rai Due, il 36,9 per cento rientra nella programmazione di Rai Uno e solo il 17,4 per cento in quella di Rai Tre. Nellinsieme, il 60,2 per cento delle ore di trasmissione dedicate alla fiction rappresentata da produzioni italiane ed europee e la quota sale all81,7 per cento con riferimento ai programmi di fiction proposti da Rai Uno. In base allarticolazione della programmazione televisiva dei canali di Mediaset per macrogeneri, nel 2009, la quota maggiore delle ore di trasmissione risulta dedicata alla fiction (33,7 per cento) e alle news (19,4 per cento), seguita dai programmi di intrattenimento (18,5 per cento) e dai film (16,2 per cento) (Tavola 8.7). Pi nel dettaglio, il 20,5 per cento della programmazione televisiva di Mediaset stata destinata alla trasmissione di telefilm (20,5 per cento delle ore), ai film (16,2 per cento), ai notiziari (12,1 per cento) e allintrattenimento leggero (8,8 per cento). I palinsesti delle tre reti Mediaset presentano per delle significative differenze nella struttura della programmazione. Analizzando, infatti, la composizione percentuale delle ore di trasmissione televisiva per tipo di programma, si rileva come Canale 5 dedichi uno spazio decisamente maggiore rispetto alle altre reti ai programmi informativi e di news (35,8 per cento, rispetto all8,0 per cento di Italia 1 e al 14,3 per cento di Rete 4), nonch a quelli di intrattenimento (34,8 per cento, a fronte dell11,5 per cento di Italia 1 e il 9,3 per cento di Rete 4). Al contrario la linea editoriale di Rete 4 e di Italia 1 risulta orientata prevalentemente verso i programmi di fiction, che assorbono

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Annuario statistico italiano 2010

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ISTAT. Statistiche culturali: anno 2007. Roma, 2009. (Annuari n. 47).

rispettivamente il 43,6 e il 37,4 per cento del monte ore di trasmissione annuale; in particolare i telefilm da soli occupano rispettivamente il 30,5 per cento dello spazio televisivo di Rete 4 e il 23,0 per cento di Italia 1. Nel 2009, i generi maggiormente presenti nel palinsesto della rete nazionale La7 sono i programmi culturali (21,5 per cento), i telefilm (18,7 per cento), i film (14,8 per cento) e i programmi informativi (9,9 per cento) (Tavola 8.8). I notiziari e lattualit occupano, rispettivamente, il 7,7 per cento e il 5,7 per cento delle ore di programmazione della rete, mentre alla pubblicit e alle televendite sono state dedicate 1.371 ore, pari al 15,6 per cento del numero complessivo di ore di trasmissione televisiva. Complessivamente, i programmi radiofonici della Rai che hanno avuto maggiore diffusione nel 2009 sono quelli dedicati ai generi: musica e intrattenimento (35,0 per cento), approfondimento (14,4 per cento) e cultura, scuola e formazione (14,1 per cento) (Tavola 8.9). Confrontando la composizione percentuale delle ore di trasmissione radiofonica di ciascuna rete della Rai, si evidenzia che il palinsesto di Radio Uno, rispetto alle altre due reti nazionali, dedica uno spazio maggiore ai programmi di approfondimento (31,9 per cento) e di informazione (17,5 per cento). Radio Due, per una quota importante di ore di trasmissione, ha mandato in onda programmi dedicati alla musica e allintrattenimento (43,3 per cento), ai temi legati al lavoro, alla societ e alla comunicazione sociale (11,6 per cento) e allinformazione (10,5 per cento); la programmazione di Radio Tre risulta invece orientata prevalentemente su proposte musicali e di intrattenimento (47,5 per cento) e su programmi di cultura, scuola e formazione (32,9 per cento). I dati proposti relativi al cinema, alle attivit teatrali e musicali, agli intrattenimenti vari e alle manifestazioni sportive sono raccolti dalla Societ italiana autori ed editori (Siae). A partire dallanno 2000 le modalit di rilevazione da parte della Siae hanno subito delle modifiche sostanziali che hanno prodotto una discontinuit nel processo di produzione dei dati e non consentono la comparabilit dei dati in serie storica. Sulla base delle informazioni statistiche raccolte, nel 2008, la spesa al botteghino sostenuta dal pubblico per acquistare un biglietto o un abbonamento ed assistere a rappresentazioni teatrali e musicali, a spettacoli cinematografici o a manifestazioni sportive ammonta complessivamente a oltre un miliardo e 593 milioni di euro (Tavola 8.10). Tale importo costituito per due quinti (40,0 per cento della spesa totale) dalla spesa del pubblico per spettacoli cinematografici e per oltre un terzo (37,7 per cento) dagli introiti realizzati allestendo rappresentazioni teatrali e musicali; le manifestazioni sportive contribuiscono per poco pi di un quinto alla spesa complessiva (22,3 per cento). In media, la spesa pro capite annuale sostenuta per assistere a rappresentazioni teatrali e musicali, a proiezioni cinematografiche e a manifestazioni sportive, risulta pari a 26,63 euro. Nello specifico, nel 2008 sono stati spesi mediamente 10,64 euro pro capite ai botteghini delle sale cinematografiche, mentre la spesa per assistere alle manifestazioni teatrali e musicali stata pari a 10,05 euro e quella per assistere a manifestazioni sportive ammonta a 5,94 euro per abitante (Tavola 8.11). A fronte di tale spesa, si registra unofferta di spettacolo dal vivo quantificabile in 322 rappresentazioni teatrali e musicali ogni 100 mila abitanti, variamente distribuite sul territorio nazionale, con valori che vanno dalle 422 rappresentazioni ogni 100 mila abitanti realizzate nel Centro-Italia ai 181 spettacoli ogni 100 mila abitanti allestiti nelle regioni meridionali (Tavola 8.12). Lattivit di distribuzione cinematografica invece quantificabile in 2.530 giorni di spettacolo per 100 mila abitanti; a fronte di tale attivit, in media in Italia sono stati venduti poco meno di due biglietti per abitante e in particolare 2,1 nel Nord, 2,4 nel centro e 1,2 nel Sud, per un totale di 111 milioni di ingressi in sala (Tavola 8.13).

Spettacoli e manifestazioni sportive

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ISTAT. Spettacoli, musica e altre attivit del tempo libero. Roma, 2008. (Informazioni n. 6). http://www.istat.it.

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8. Attivit culturali e sociali varie

Nel 2008, sono state realizzate, inoltre, 241 manifestazioni sportive ogni 100 mila abitanti, alle quali hanno assistito oltre 28 milioni di spettatori paganti e per le quali in media nel corso dellanno sono stati emessi poco meno di due biglietti per abitante (Tavola 8.14). Solo un quinto (20,8 per cento) delle manifestazioni sportive sono state organizzate per nel Mezzogiorno e ad esse ha assistito meno di un decimo (8,7 per cento) del pubblico complessivo di spettatori registrato in Italia. Consumo delle offerte culturali Secondo i dati dellindagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana nel 2010 il 66,7 per cento della popolazione di 6 anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o intrattenimento fuori casa fra quelli considerati nel questionario dellindagine (teatro, cinema, visite a musei e mostre, concerti classici e operistici, altri tipi di concerti, spettacoli sportivi, discoteche, siti archeologici e monumenti), quota che sale al 70,8 per cento fra gli uomini e si attesta al 62,8 per cento fra le donne. Il 15,3 per cento ha fruito di un solo tipo di spettacolo o intrattenimento. Il coinvolgimento in due o pi attivit, invece, ha riguardato una quota rilevante di popolazione (51,4 per cento) e, in particolare, gli uomini, fra i quali la quota di coloro che dichiarano di avere assistito a due o pi spettacoli e/o intrattenimenti nellultimo anno raggiunge il 55,4 per cento contro il 47,5 per cento delle donne. Quasi un terzo della popolazione, invece, non ha fruito di spettacoli o intrattenimenti fuori casa. Tale quota sale al 35,2 per cento fra le donne per attestarsi su valori pi contenuti tra gli uomini (27,0 per cento). Il trend, stabile tra il 2005 e il 2009, mostra nel 2010 un incremento della quota di persone che svolgono due o pi attivit, e una parallela diminuzione della quota di persone che dichiarano di non svolgere attivit.

Prospetto 8.2 Persone di 6 anni e oltre per fruizione di vari tipi di spettacoli e/o intrattenimenti fuori casa (a) almeno una volta lanno - Anni 2005-2010 (composizioni percentuali) (b)
ANNI SESSO Spettacoli e/o intrattenimenti Uno MASCHI 2005 2006 2007 2008 2009 2010 15,9 15,4 15,6 16,0 15,8 15,4 FEMMINE 2005 2006 2007 2008 2009 2010 15,5 14,7 15,3 15,6 15,0 15,3 TOTALE 2005 2006 2007 2008 2009 2010 15,7 15,0 15,4 15,8 15,4 15,3 50,3 49,2 48,8 49,4 49,3 51,4 31,5 33,6 33,4 32,6 32,8 31,2 45,9 45,2 44,9 45,8 46,0 47,5 36,0 38,2 37,6 36,6 36,6 35,2 55,0 53,5 53,1 53,3 52,8 55,4 26,6 28,7 28,9 28,4 28,8 27,0 Due o pi Nessuno

(a) Le attivit considerate nel questionario sono: teatro, cinema, visite a musei e mostre, visite a siti archeologici e monumenti, concerti classici e operistici, altri tipi di concerti, spettacoli sportivi, discoteche e altri luoghi dove ballare. (b) La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato.

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Annuario statistico italiano 2010

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ISTAT. La vita quotidiana nel 2008. In Indagine multiscopo sulle famiglie aspetti della vita quotidiana: anno 2008. Roma, 2009. (Informazioni n. 7).

Tra i diversi tipi di spettacoli e intrattenimenti nel tempo libero fuori casa, il cinema continua a raccogliere il maggior pubblico, interessando nel 2010 il 52,3 per cento della popolazione di 6 anni e oltre. Nella graduatoria seguono le visite a musei e mostre (30,1 per cento della popolazione di 6 anni e oltre andato a vederli almeno una volta nel corso dellanno), gli spettacoli sportivi (26,4 per cento), il teatro (22,5 per cento), la frequentazione di discoteche e balere (22,4 per cento), le visite a siti archeologici e monumenti (23,2 per cento), e gli altri concerti di musica (21,4 per cento). Infine allultimo posto, con un netto distacco rispetto agli altri tipi di spettacoli si collocano i concerti di musica classica che continuano ad essere seguiti da una quota ristretta della popolazione (10,5 per cento). Rispetto al 2009 si registra un incremento nella quota di fruitori di cinema, teatro, visite a musei e mostre, altri concerti di musica e monumenti. Stabile la fruizione degli altri tipi di spettacoli e intrattenimenti considerati. Aspetti interessanti nellanalisi dei livelli di fruizione emergono considerando distintamente gli uomini e le donne, che esprimono preferenze molto diverse. I primi sono maggiormente interessati agli spettacoli sportivi (37,7 contro il 15,8 per cento delle donne) indipendentemente dallet. Gli uomini, inoltre, frequentano in misura maggiore il cinema (54,5 contro il 50,2 per cento). Anche per i luoghi in cui si balla la percentuale degli uomini che li frequenta complessivamente pi alta di quella delle donne (25,0 rispetto al 19,9 per cento), con leccezione dei ragazzi fino ai 17 anni tra cui maggiore la partecipazione femminile. Pi ridotto il divario tra uomini e donne per quanto riguarda gli altri concerti di musica (22,5 per cento rispetto al 20,5 per cento delle donne) e le visite a siti archeologici (24,0 per cento contro 22,4 per cento). Il teatro lunica attivit fuori casa, fra quelle considerate, rispetto alla quale la partecipazione femminile maggiore rispetto a quella maschile (24,4 per cento delle donne contro il 20,5 per cento degli uomini). Per i restanti tipi di intrattenimento si riscontrano livelli di fruizione sostanzialmente uguali tra uomini e donne. Lanalisi territoriale mostra come i livelli di fruizione siano pi elevati nel Centro-nord, mentre nel Mezzogiorno la quota di fruitori in genere al di sotto della media nazionale. Le differenze maggiori si riscontrano per le visite a musei e mostre (35,6 per cento nel Nord, rispetto al 20,9 per cento nel Mezzogiorno), per le visite a siti archeologici e monumenti (26,5 per cento nel Nord, rispetto al 16,9 per cento nel Mezzogiorno) e per la partecipazione a spettacoli teatrali (il 26,4 per cento nel Centro, contro il 17,7 per cento nel Mezzogiorno). Infine, per gli altri intrattenimenti le differenze sono pi contenute o nulle. Guardare la tv unabitudine consolidata fra la popolazione di 3 anni e oltre (93,5 per cento), con una sostanziale omogeneit di comportamenti dal punto di vista di genere, generazionale e territoriale. Nel 2010, il 59,5 per cento della popolazione di 3 anni e oltre dichiara di ascoltare la radio almeno qualche giorno a settimana e di questi il 59,1 per cento lascolta tutti i giorni. Rispetto allet si nota come lascolto della radio sia maggiormente diffuso fra i pi giovani e, in particolare, fra le donne tra i 20 e i 24 anni (oltre il 78 per cento). Il 55,0 per cento della popolazione di 6 anni e oltre legge quotidiani almeno una volta alla settimana. Questa abitudine pi diffusa tra gli uomini (61,0 per cento) che tra le donne (49,3 per cento). Linteresse per la lettura di quotidiani maggiore nel Nord, dove il 61,6 per cento della popolazione li legge almeno una volta a settimana e nel Centro (57,4 per cento), mentre minore risulta nel Mezzogiorno (44,9 per cento), ad eccezione della Sardegna dove la quota di lettori di quotidiani raggiunge il 67,7 per cento. Le persone che leggono i quotidiani 5 volte o pi alla settimana sono il 39,3 per cento del totale dei lettori (il 34,2 per cento delle lettrici e il 43,8 per cento dei lettori).

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8. Attivit culturali e sociali varie

Il quadro dellascolto radio-televisivo rimane stabile rispetto al 2009, mentre la lettura di quotidiani registra una diminuzione. Il 46,8 per cento della popolazione di 6 anni e oltre si dedica alla lettura di libri nel tempo libero. Contrariamente a quanto accade per i quotidiani, sono le donne a mostrare un interesse maggiore per la lettura dei libri (il 53,1 contro il 40,1 per cento degli uomini) e a leggere un numero maggiore di libri rispetto agli uomini. Le quote pi alte di lettori si riscontrano tra i pi giovani e, in particolare, tra le ragazze di 11 e 14 anni (71,3 per cento). Anche per quanto riguarda la lettura di libri la distanza tra le diverse ripartizioni geografiche molto ampia: si dichiarano, infatti, lettori di libri nel tempo libero il 35,2 per cento dei residenti nel Mezzogiorno, quota che sale al 50,6 per cento nel Centro e raggiunge il 54 per cento nel Nord. Rispetto al 2009 si registra un aumento della quota dei lettori di libri (dal 45,1 al 46,8 per cento). La quota di lettori aumenta sia tra gli uomini sia tra le donne, nel Nord-ovest e nel Centro. Nel 2010, il 51,0 per cento della popolazione di 3 anni e oltre dichiara di utilizzare il personal computer e il 48,9 per cento di quella di 6 anni e oltre dichiara di utilizzare Internet. Rispetto al 2009 si registra un aumento sia nella quota di utilizzatori del personal computer (dal 47,5 al 51,0 per cento) che nella quota di utilizzatori di Internet (dal 44,4 al 48,9 per cento). Lanalisi del dato relativo alluso del pc in serie storica mostra una sostanziale stabilit fino al 2007, mentre nellultimo triennio lindicatore cresciuto in modo rilevante. Luso di Internet, invece, ha mostrato un incremento continuo nel corso degli anni. Relativamente alla frequenza di utilizzo del personal computer e di Internet si evidenzia un incremento delle persone che dichiarano di utilizzarli tutti i giorni e una o pi volte alla settimana. Luso del personal computer coinvolge soprattutto i giovani e raggiunge il livello massimo nella fascia det tra i 15 e i 19 anni (oltre l89 per cento). Dai 20 anni in poi la quota degli utilizzatori, pur mantenendosi su valori elevati, inizia a diminuire gradualmente fino a raggiungere i valori pi bassi nelle fasce det pi anziane (il 13,7 per cento per la fascia det 65-74 anni e il 2,7 per cento per i 75 anni e oltre). Un trend analogo si riscontra per luso di Internet. In linea con gli anni precedenti, si riscontrano forti differenze di genere sia nelluso del personal computer sia in quello di Internet. Dichiarano, infatti, di utilizzare il personal computer il 56,5 per cento degli uomini a fronte del 45,8 per cento delle donne. Inoltre usano Internet il 54,6 per cento degli uomini a fronte del 43,6 per cento delle donne. Va rilevato comunque che fino a 34 anni le differenze di genere sono piuttosto contenute o inesistenti, mentre si accentuano a partire dai 35 anni, dove si riscontra una netta prevalenza maschile. Nel 2010 permane lo squilibrio territoriale sia nelluso del personal computer sia in quello di Internet: dichiara, infatti, di utilizzare il computer il 55,0 per cento della popolazione residente nel Nord e il 53,1 per cento di quella residente nel Centro a fronte di una quota che nel Mezzogiorno si attesta sul 44,6 per cento. Utilizzano Internet il 52,6 per cento dei residenti nel Nord e il 51,3 per cento dei residenti nel Centro, mentre nel Mezzogiorno la quota di utilizzatori scende sotto il 43 per cento. Va rilevato che la maggior parte delle differenze territoriali e di genere nelluso del personal computer e di Internet si concentrano nella frequenza giornaliera di utilizzo.

211

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.1 - Musei, gallerie, monumenti e aree archeologiche statali, visitatori per modalit dingresso e introiti per tipo di istituto e regione - Anno 2009 (introiti in euro)
Istituti ANNI REGIONI Con Totale Con ingresso a ingresso pagamento gratuito Visitatori Degli istituti con ingresso a pagamento Paganti Non paganti MUSEI E GALLERIE 2005 2006 2007 2008 142 139 141 140 51 57 56 59 193 196 197 199 6.265.106 6.471.524 6.113.772 5.879.677 3.604.366 4.027.436 4.176.191 3.759.948 9.869.472 10.498.960 10.289.963 9.639.625 316.528 447.550 437.740 434.325 10.186.000 10.946.510 10.727.703 10.073.950 31.835.864 32.884.347 31.384.734 30.687.685 Totale Degli istituti con ingresso gratuito Totale Introiti (a)

MONUMENTI E AREE ARCHEOLOGICHE 2005 2006 2007 2008 80 79 82 82 130 127 121 119 210 206 203 201 4.818.601 5.035.845 4.918.258 4.462.992 3.238.235 3.227.466 3.320.598 2.960.074 8.056.836 8.263.311 8.238.856 7.423.066 8.733.508 8.552.824 8.124.201 8.336.993 16.790.344 16.816.135 16.363.057 15.760.059 30.682.883 33.843.487 34.237.407 31.503.091

CIRCUITI MUSEALI 2005 2006 2007 2008 4.446.048 4.957.148 5.214.913 5.260.066 1.625.745 1.854.798 2.137.424 2.008.946 6.071.793 6.811.946 7.352.337 7.269.012 6.071.793 6.811.946 7.352.337 7.269.012 31.452.687 37.683.643 40.411.034 41.819.650

ANNO 2009 Musei e gallerie Monumenti e scavi Circuiti museali (b) 145 81 62 131 207 212 5.554.815 4.064.704 4.993.013 3.871.748 3.052.635 2.115.997 9.426.563 7.117.339 7.109.010 446.259 8.246.204 9.872.822 15.363.543 7.109.010 29.785.508 28.104.019 39.202.288

2009 - TOTALE PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 11 8 4 11 3 23 31 10 7 44 6 4 29 12 9 7 7 226 23 37 92 67 7 7 16 2 3 8 9 24 1 8 43 9 4 30 10 4 9 6 193 25 20 76 66 6 18 24 6 14 11 32 55 11 15 87 15 8 59 22 13 16 13 419 48 57 168 133 13 427.481 814.886 27.095 636.427 146.202 241.436 3.400.524 86.106 210.358 5.536.367 14.779 7.660 2.719.576 179.568 39.437 52.644 71.986 14.612.532 1.269.462 1.024.065 9.233.355 3.013.664 71.986 483.239 542.470 42.305 263.959 150.619 440.662 1.482.511 103.936 302.739 2.701.698 31.611 14.358 1.970.128 237.165 86.845 106.698 79.437 9.040.380 1.068.014 855.240 4.590.884 2.446.805 79.437 910.720 1.357.356 69.400 900.386 296.821 682.098 4.883.035 190.042 513.097 8.238.065 46.390 22.018 4.689.704 416.733 126.282 159.342 151.423 23.652.912 2.337.476 1.879.305 13.824.239 5.460.469 151.423 65.436 77.530 4.685 23.786 3.216.803 77.413 337.539 25.797 9.249 3.410.496 14.910 13.563 1.106.793 68.436 61.742 84.478 93.807 8.692.463 147.651 3.318.002 3.783.081 1.349.922 93.807 976.156 1.434.886 74.085 924.172 3.513.624 759.511 5.220.574 215.839 522.346 11.648.561 61.300 35.581 5.796.497 485.169 188.024 243.820 245.230 32.345.375 2.485.127 5.197.307 17.607.320 6.810.391 245.230 2.182.122 5.043.435 79.093 2.399.329 543.784 772.281 19.499.741 311.057 715.848 41.498.546 33.591 14.244 22.969.468 467.811 90.231 163.624 307.610 97.091.814 7.304.650 3.715.394 62.025.192 23.738.969 307.610

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Introiti al lordo delle eventuali quote spettanti ai concessionari delle biglietterie. (b) Il numero dei circuiti museali non deve essere sommato al numero di istituti classificati come musei e gallerie e monumenti e aree archeologiche, essendo i circuiti museali costituiti da un sottoinsieme di tali istituti, accessibili al pubblico con un unico biglietto. Il numero di visitatori e gli introiti dei circuiti museali possono invece essere sommati a quelli di musei, gallerie, monumenti e aree archeologiche, poich sono rilevati separatamente.

212

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.2 - Produzione libraria, pagine e tiratura per materia trattata - Anno 2008 (pagine e tiratura in migliaia)
ANNI MATERIE TRATTATE 2004 2005 2006 2007 Produzione libraria Prime Edizioni Ristampe edizioni successive 33.641 37.694 37.991 36.819 2.679 3.453 3.450 3.879 16.440 18.596 19.999 18.431 Totale Di cui scolastiche 4.762 6.258 6.202 4.930 Pagine (migliaia) 14.598 16.251 17.264 16.341 Tiratura (migliaia) 242.639 261.054 268.097 235.389

52.760 59.743 61.440 59.129

2008 - PER MATERIA TRATTATA Generalit (a) Dizionari Filosofia, metafisica, metapsichica, astrologia Psicologia Religione, teologia Sociologia Statistica Scienze politiche, economia politica, scienza delle finanze Diritto, amministrazione pubblica, assistenza sociale e assicurazioni Arte e scienza militari Pedagogia e didattica (b) Libri di testo per le scuole primarie Commercio, comunicazioni e trasporti (c) Etnografia, usi e costumi, folclore, tradizioni popolari Filologia e linguistica Matematica Scienze fisiche e naturali Ecologia Medicina, farmacia, veterinaria, igiene, dietologia Tecnologia, ingegneria, industrie, arti e mestieri Informatica Agricoltura, silvicoltura, allevamento, caccia e pesca Economia domestica, arredamento e moda Cucina e ricettari vari Commercio (d), comunicazioni e trasporti (e) Architettura e urbanistica Arti figurative e fotografia Musica e spettacoli (f) Divertimenti, giochi, sport Storia della letteratura e critica letteraria Geografia, viaggi, atlanti Guide turistiche Storia (g), biografie e araldica Attualit politico-sociale ed economica (h) Testi letterari classici Testi letterari moderni - Poesia e teatro - Libri di avventura e gialli - Altri romanzi e racconti Fumetti Totale 468 344 1.049 864 2.577 849 110 1.105 2.860 423 912 235 209 400 543 391 481 110 967 635 285 187 55 397 104 955 2.175 671 1.146 766 299 593 2.942 1.083 610 9.859 2.068 1.074 6.717 186 37.845 31 22 72 135 202 33 14 125 479 4 151 47 21 27 65 56 50 5 147 334 56 17 15 8 7 40 54 34 19 22 76 77 116 30 56 343 33 74 236 3 2.993 71 299 733 935 1.446 399 27 405 840 34 597 163 80 85 672 398 546 11 517 421 144 45 19 135 56 145 499 171 493 312 149 652 1.038 323 1.421 3.651 324 878 2.449 59 17.991 570 665 1.854 1.934 4.225 1.281 151 1.635 4.179 461 1.660 445 310 512 1.280 845 1.077 126 1.631 1.390 485 249 89 540 167 1.140 2.728 876 1.658 1.100 524 1.322 4.096 1.436 2.087 13.853 2.425 2.026 9.402 248 58.829 58 57 57 21 134 36 1 52 111 18 266 445 44 6 681 435 413 5 30 206 76 19 8 52 30 24 127 42 38 142 119 4 276 19 356 582 23 112 447 1 4.991 177 455 508 510 959 303 37 508 1.965 97 424 119 89 109 464 320 396 26 476 334 160 55 22 138 50 271 522 194 196 471 172 219 1.294 357 951 3.043 331 619 2.093 40 16.427 1.899 2.836 3.343 3.447 17.886 1.907 146 2.139 7.866 789 8.111 7.683 487 782 5.871 3.470 3.661 438 3.744 2.175 1.161 615 226 2.465 199 1.467 5.489 2.116 9.523 2.498 2.882 5.451 10.131 7.246 6.666 75.418 1.532 18.951 54.935 929 213.163

Fonte: Statistica della produzione libraria (R) (a) Comprende: bibliografie, enciclopedie, eccetera, esclusi i dizionari. (b) Esclusi i libri di testo per le scuole primarie e secondarie, parascolastici e universitari. (c) Solo con riguardo al carattere economico. (d) Compresi i testi di steno-dattilografia. (e) Con riguardo allaspetto organizzativo, amministrativo e tecnico. (f) Comprende: teatro, cinematografo, radio, tv, manifestazioni varie. (g) Compresa archeologia e preistoria. (h) Escluse biografie.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.3 - Biblioteche per tipologia amministrativa e regione - Anno 2009 (a)
Organi costituzionali REGIONI Aziende e Presidenza Ministero per i beni e del Consiglio amministrazioni dello Stato a dei ministri per le attivit ordinamento e ministeri culturali autonomo (b) 19 20 11 3 1 2 21 12 26 32 6 10 47 8 2 23 16 5 13 12 9 295 50 62 95 67 21 Enti ecclesiastici 13 42 6 3 1 2 8 4 47 22 3 2 54 2 16 9 8 8 7 254 61 62 81 35 15 Accademie, fondazioni, associazioni, istituti (privati) 79 138 33 7 6 1 23 12 66 45 10 8 90 4 2 31 10 1 9 24 19 611 250 108 153 57 43 29 1 62 11 4 1 3 17 4 37 34 5 1 81 38 17 2 9 13 1 366 103 62 121 66 14 Privati famiglie Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura 5 9 2 2 1 1 5 2 8 9 2 1 2 1 5 3 2 5 2 65 16 17 14 11 7 Enti territoriali Universit statali Universit non statali

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

10 2 3 15 10 2 3 Accademie, fondazioni, associazioni, istituti (pubblici) 90 5 153 26 19 14 5 54 31 71 121 14 14 127 8 40 23 6 15 62 16 895 274 175 276 92 78

598 47 1.339 161 275 127 148 575 213 474 350 77 115 295 148 124 352 267 85 223 375 285 6.378 2.145 1.537 837 1.199 660

87 223 86 2 2 98 72 219 165 105 39 176 11 1 187 152 2 24 236 106 1.991 396 391 485 377 342 Aziende ed enti del Sistema sanitario nazionale 13 19 4 2 1 1 2 1 15 12 1 4 1 2 3 2 81 36 20 17 6 2

1 9 2 2 1 1 7 26 4 1 52 10 4 37 1 Totale

Istituzioni Organizzazioni straniere internazionali

REGIONI

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

75 3 117 25 78 68 10 71 16 82 109 42 80 133 29 8 134 68 16 51 97 27 1.261 220 247 364 306 124

3 1 3 4 3 5 3 8 3 3 16 3 2 57 4 7 19 22 5

2 5 2 3 1 3 4 26 5 3 54 9 7 30 5 3

2 1 1 1 1 2 3 7 3 2 2 25 4 4 10 5 2

1.013 56 2.140 369 397 222 175 882 369 1.055 916 269 300 1.064 212 139 838 572 117 373 843 476 12.400 3.578 2.703 2.549 2.251 1.319

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) I dati riguardano le biblioteche descritte nellAnagrafe dellIccu (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche), al 31 dicembre 2009. (b) I dati si riferiscono alle biblioteche pubbliche statali, alle biblioteche degli archivi di Stato, delle soprintendenze, dei musei nazionali e delle aree archeologiche e alle altre biblioteche dipendenti dal Ministero.

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8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.4 - Biblioteche per consistenza dels patrimonio librario e regione - Anno 2009 (a)
Numero di volumi e opuscoli REGIONI Non indicato Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 34 3 121 30 35 33 2 28 15 31 48 2 3 24 21 23 24 13 24 49 14 542 188 109 77 105 63 Fino a 2.000 251 7 299 83 75 18 57 79 53 196 141 106 35 168 88 95 269 137 28 131 156 99 2.496 640 403 450 748 255 Da 2.001 a 5.000 325 25 441 79 110 17 93 229 108 208 206 61 97 215 37 25 184 139 40 96 250 155 3.030 870 655 579 521 405 Da 5.001 a 10.000 139 14 477 70 76 32 44 245 90 204 164 42 64 211 21 6 139 97 25 58 154 118 2.414 700 615 481 346 272 Da 10.001 a 100.000 239 6 760 97 92 70 22 277 94 380 321 55 90 385 40 12 204 164 9 58 215 81 3.579 1.102 843 851 487 296 Da 100.001 a 500.000 24 1 34 9 9 5 4 19 9 29 31 3 10 46 5 1 17 11 2 6 17 8 291 68 66 90 42 25 Da 500.001 a 1.000.000 1 6 1 4 5 3 1 13 1 2 1 38 8 9 17 1 3 Oltre 1.000.000 2 1 2 2 2 1 10 2 3 4 1 Totale

1.013 56 2.140 369 397 175 222 882 369 1.055 916 269 300 1.064 212 139 838 572 117 373 843 476 12.400 3.578 2.703 2.549 2.251 1.319

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) La consistenza del patrimonio librario si riferisce esclusivamente ai volumi e agli opuscoli delle biblioteche registrate nellAnagrafe dellIccu (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche) al 31 dicembre 2009.

215

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.5 - Abbonamenti alla Rai-Tv per regione - Anno 2009 (a)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Abbonamenti Numero 16.398.028 16.466.148 16.561.784 16.678.579 2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 1.376.679 43.516 2.979.477 590.645 311.047 154.958 156.089 1.369.408 396.092 1.404.708 1.187.742 258.919 473.689 1.548.023 377.633 92.459 1.069.157 1.131.435 158.867 434.441 1.093.661 458.893 16.756.491 4.990.317 3.481.255 3.468.373 3.263.992 1.552.554 310 341 304 365 303 308 298 279 321 322 319 288 301 273 282 288 184 277 270 216 217 274 278 312 302 292 230 231 1.363.935 42.309 2.955.026 582.618 300.044 147.299 152.745 1.354.557 391.720 1.386.738 1.171.075 255.179 466.364 1.529.432 372.052 91.298 1.057.872 1.120.383 157.284 429.976 1.083.848 453.029 16.564.739 4.943.888 3.433.059 3.422.050 3.228.865 1.536.877 Per 1.000 abitanti 280 279 279 279 Di cui ad uso privato Numero 16.234.791 16.294.594 16.387.184 16.491.966

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Abbonamenti cumulativi alla televisione e alle radioaudizioni.

216

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.6 - Ore di trasmissioni televisive della Rai per canale e tipo di programma - Anno 2009 (valori assoluti e composizioni percentuali) (a)
ANNI TIPI DI PROGRAMMA 2005 2006 2007 2008 2009 - PER TIPO DI PROGRAMMA VALORI ASSOLUTI Informazione Approfondimento Lavoro, comunicazione sociale, pubblica utilit Cultura, scuola e formazione Turismo e qualit del territorio Spettacolo Sport Minori Promozione audiovisivo - Film italiani ed europei - Fiction italiana ed europea - Altro (programmi e rubriche dedicate, backstage) Film e fiction extraeuropei - Film extraeuropei - Fiction extraeuropea Intrattenimento Annunci, promozioni, interruzioni (sigle, intermezzi, spot Rai, mancata rilevazione) Pubblicit (break pubblicitari e telepromozioni) Totale Trasmissioni regionali in lingua italiana Trasmissioni regionali in altre lingue (b) Totale trasmissioni regionali COMPOSIZIONI PERCENTUALI Informazione Approfondimento Lavoro, comunicazione sociale, pubblica utilit Cultura, scuola e formazione Turismo e qualit del territorio Spettacolo Sport Minori Promozione audiovisivo - Film italiani ed europei - Fiction italiana ed europea - Altro (programmi e rubriche dedicate, backstage) Film e fiction extraeuropei - Film extraeuropei - Fiction extraeuropea Intrattenimento Annunci, promozioni, interruzioni (sigle, intermezzi, spot Rai, mancata rilevazione) Pubblicit (break pubblicitari e telepromozioni) Totale Trasmissioni regionali in lingua italiana Trasmissioni regionali in altre lingue (b) Totale trasmissioni regionali 13,6 7,1 13,1 4,2 1,6 1,6 2,0 0,4 16,1 3,3 10,7 2,1 4,8 2,4 2,4 28,2 0,6 6,7 100,0 . . . 10,0 9,5 5,2 10,1 1,9 0,9 7,0 16,7 8,1 0,5 7,1 0,5 11,4 2,3 9,1 13,5 0,6 5,1 100,0 . . . 14,1 19,9 9,4 12,2 0,7 2,5 6,6 6,6 13,4 6,2 3,6 3,6 7,9 5,2 2,6 2,7 0,6 3,5 100,0 . . . 12,6 12,2 9,2 8,8 1,4 1,7 5,2 7,9 12,5 3,3 7,1 2,1 8,0 3,3 4,7 14,8 0,6 5,1 100,0 87,7 12,3 100,0 1.187 621 1.147 362 143 135 172 35 1.405 285 935 184 418 208 210 2.465 50 582 8.728 . . . 869 826 453 884 168 82 609 1.454 711 44 620 46 995 197 797 1.182 53 441 8.732 . . . 1.234 1.736 821 1.067 62 220 573 577 1.174 543 312 315 687 458 228 233 49 303 8.739 . . . 3.292 3.184 2.422 2.315 374 437 1.355 2.067 3.287 873 1.868 546 2.101 864 1.236 3.881 153 1.327 26.201 8.091 1.136 9.227 Rai Uno 8.760 8.760 8.731 8.753 Rai Due 8.760 8.760 8.733 8.756 Rai Tre 8.483 8.471 8.738 8.762 Totale 26.003 25.991 26.203 26.272

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) I dati si riferiscono alle ore di trasmissione dellintera giornata (fascia 02:00-02:00) e sono aggregati in base ai generi indicati nellart. 4 del Contratto di servizio attualmente vigente e in linea con quanto fornito periodicamente alle istituzioni competenti (Ministero delle comunicazioni e Autorit per le garanzie nelle comunicazioni). (b) Trasmissioni nelle lingue delle minoranze linguistiche delle sedi di Aosta (88 ore in francese), Bolzano (50 ore in ladino e 764 ore in tedesco) e Trieste (234 ore in sloveno).

217

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.7 - Ore di trasmissioni televisive di Mediaset per canale e tipo di programma - Anno 2009 (valori assoluti e composizioni percentuali)
ANNI TIPI DI PROGRAMMA 2005 2006 2007 2008 Canale 5 Italia 1 Rete 4 Totale

8.760 8.760 8.760 8.784

8.760 8.760 8.760 8.784

8.760 8.760 8.760 8.784

26.280 26.280 26.280 26.352

2009 - PER TIPO DI PROGRAMMA VALORI ASSOLUTI Film Fiction - Tv movie - Miniserie - Telefilm - Teleromanzi - Sit-com - Soap-opera - Telenovelas Cartoni News - Notiziari - Programmi informativi - Eventi Sport - Notiziari sportivi - Programmi sportivi - Eventi sportivi Intrattenimento - Intrattenimento leggero - Talk show - Musica - Game show, quiz - Reality - Soft news Cultura - Programmi culturali - Documentari - Prosa Televendite (a) Interruzione programmi Totale 562 1.763 491 175 715 26 90 266 3.137 1.697 1.418 22 7 7 3.048 1.530 413 24 317 276 488 64 32 32 179 8.760 1.465 3.276 355 61 2.015 709 136 1.355 700 532 157 11 698 445 73 180 1.009 557 26 203 195 28 49 48 1 208 8.760 2.229 3.820 224 134 2.669 90 346 357 1.256 953 287 16 150 122 28 811 215 52 544 177 136 41 317 8.760 4.256 8.859 1.070 370 5.399 26 889 612 493 1.355 5.093 3.182 1.862 49 855 445 195 215 4.868 2.302 413 102 520 471 1.060 290 216 74 704 26.280

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Per Italia 1 include anche 207 ore di Shopping.

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8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.7 segue - Ore di trasmissioni televisive di Mediaset per canale e tipo di programma - Anno 2009 (valori assoluti e composizioni percentuali)
ANNI TIPI DI PROGRAMMA Canale 5 Italia 1 Rete 4 Totale

COMPOSIZIONI PERCENTUALI Film Fiction - Tv movie - Miniserie - Telefilm - Teleromanzi - Sit-com - Soap-opera - Telenovelas Cartoni News - Notiziari - Programmi informativi - Eventi Sport - Notiziari sportivi - Programmi sportivi - Eventi sportivi Intrattenimento - Intrattenimento leggero - Talk show - Musica - Game show, quiz - Reality - Soft news Cultura - Programmi culturali - Documentari - Prosa Televendite (a) Interruzione programmi Totale 6,4 20,1 5,6 2,0 8,2 0,3 1,0 3,0 35,8 19,4 16,2 0,3 0,1 0,1 34,8 17,5 4,7 0,3 3,6 3,2 5,6 0,7 0,4 0,4 2,0 100,0 16,7 37,4 4,1 0,7 23,0 8,1 1,6 15,5 8,0 6,1 1,8 0,1 8,0 5,1 0,8 2,1 11,5 6,4 0,3 2,3 2,2 0,3 0,6 0,5 .. 2,4 100,0 25,4 43,6 2,6 1,5 30,5 1,0 3,9 4,1 14,3 10,9 3,3 0,2 1,7 1,4 0,3 9,3 2,5 0,6 6,2 2,0 1,6 0,5 3,6 100,0 16,2 33,7 4,1 1,4 20,5 0,1 3,4 2,3 1,9 5,2 19,4 12,1 7,1 0,2 3,3 1,7 0,7 0,8 18,5 8,8 1,6 0,4 2,0 1,8 4,0 1,1 0,8 0,3 2,7 100,0

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Per Italia 1 include anche 207 ore di Shopping.

219

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.8 - Ore di trasmissioni televisive di La7 per tipo di programma - Anno 2009 (valori assoluti e composizioni percentuali)
ANNI TIPI DI PROGRAMMA 2005 2006 2007 2008 2009 - PER TIPO DI PROGRAMMA Notiziari Giochi Talk show Manifestazioni sportive Pubblicit Televendite Film Tv movie Miniserie Telefilm Documentari Programmi informativi Programmi culturali Cartoni Intrattenimento Attualit Altro (sigle, cartelli eccetera) Totale 674 2 113 1.193 178 1.293 35 1.636 156 865 1.887 196 496 36 8.760 7,7 .. 1,3 13,6 2,0 14,8 0,4 18,7 1,8 9,9 21,5 2,2 5,7 0,4 100,0 Valori assoluti 8.760 8.760 8.760 8.784 Composizioni percentuali 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E)

220

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.9 - Ore di trasmissioni radiofoniche della Rai per canale e tipo di programma - Anno 2009 (valori assoluti e composizioni percentuali) (a)
ANNI TIPI DI PROGRAMMA 2005 2006 2007 2008 Radio Uno Radio Due Radio Tre Totale

8.760 8.760 8.760 8.784 2009 - PER TIPO DI PROGRAMMA VALORI ASSOLUTI

8.760 8.760 8.760 8.784

8.760 8.760 8.760 8.784

26.280 26.280 26.280 26.352

Informazione Approfondimento Cultura, scuola e formazione Lavoro, societ, comunicazione sociale Musica e intrattenimento Servizio (b) Pubblica utilit Totale generi del contratto di servizio Altri generi Pubblicit Totale Trasmissioni regionali in lingua italiana Trasmissioni regionali in altre lingue (c) Totale trasmissioni regionali

1.530 2.791 328 1.386 1.240 475 537 8.287 106 367 8.760 . . . COMPOSIZIONI PERCENTUALI

922 309 495 1.012 3.790 99 301 6.928 1.444 388 8.760 . . .

382 696 2.886 143 4.163 77 153 8.500 209 51 8.760 . . .

2.834 3.796 3.709 2.541 9.193 651 991 23.715 1.759 806 26.280 5.851 9.842 15.693

Informazione Approfondimento Cultura, scuola e formazione Lavoro, societ, comunicazione sociale Musica e intrattenimento Servizio (b) Pubblica utilit Totale generi del contratto di servizio Altri generi Pubblicit Totale Trasmissioni regionali in lingua italiana Trasmissioni regionali in altre lingue (c) Totale trasmissioni regionali

17,5 31,9 3,7 15,8 14,2 5,4 6,1 94,6 1,2 4,2 100,0 . . .

10,5 3,5 5,7 11,6 43,3 1,1 3,4 79,1 16,5 4,4 100,0 . . .

4,4 7,9 32,9 1,6 47,5 0,9 1,7 97,0 2,4 0,6 100,0 . . .

10,8 14,4 14,1 9,7 35,0 2,5 3,8 90,2 6,7 3,1 100,0 37,3 62,7 100,0

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) I dati sono aggregati in base ai generi indicati nellart. 5 del Contratto di servizio attualmente vigente e in linea con quanto fornito periodicamente alle istituzioni competenti (Ministero delle comunicazioni e Autorit per le garanzie nelle comunicazioni). (b) Al netto delle Audiodescrizioni in OM (art. 8) trasmesse per un totale di 324 ore. (c) I dati riguardano le trasmissioni regionali nelle lingue delle minoranze linguistiche delle sedi di Aosta (123 ore in francese), Bolzano (358 ore in ladino e 4.810 ore in tedesco) e Trieste (4.551 ore in sloveno).

221

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.10 - Spesa al botteghino per rappresentazioni teatrali e musicali, spettacoli cinematografici e manifestazioni sportive per regione - Anno 2008 (a)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Rappresentazioni teatrali e musicali 520.714.727 517.381.770 535.783.104 614.925.053 Spettacoli cinematografici 656.398.783 599.511.146 601.218.001 669.613.229 Manifestazioni sportive 331.433.000 311.292.000 352.689.074 355.336.625 Totale

1.508.546.510 1.428.184.916 1.489.690.179 1.639.874.907

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 39.847.443 594.855 136.324.704 15.224.592 8.677.737 . . 76.815.037 14.702.310 53.449.689 42.700.944 7.348.525 15.881.549 91.574.134 6.664.799 474.797 34.395.020 14.807.711 1.166.814 4.844.162 28.794.738 6.763.123 601.052.685 191.991.595 153.644.774 157.505.153 62.353.303 35.557.861 47.372.577 1.418.323 124.652.867 19.726.119 5.354.097 . . 50.585.057 13.966.751 67.389.214 49.006.299 8.682.194 18.902.166 92.270.428 14.817.637 1.570.002 46.822.430 28.649.327 2.257.891 4.968.986 26.830.692 11.417.329 636.660.388 193.169.886 137.295.120 168.861.087 99.086.274 38.248.021 28.851.340 84.467 88.090.974 16.023.474 2.965.316 . . 13.189.519 8.034.198 31.189.693 46.811.735 2.631.083 6.263.077 42.890.209 3.090.679 391.586 25.866.413 10.434.669 931.429 5.451.304 17.313.449 5.142.571 355.647.187 133.050.256 55.378.726 98.596.105 46.166.080 22.456.020 116.071.360 2.097.645 349.068.545 50.974.185 16.997.150 . . 140.589.613 36.703.259 152.028.596 138.518.978 18.661.802 41.046.792 226.734.771 24.573.115 2.436.385 107.083.863 53.891.707 4.356.134 15.264.452 72.938.879 23.323.023 1.593.360.260 518.211.737 346.318.620 424.962.345 207.605.657 96.261.902

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Importo corrisposto dagli spettatori per lacquisto dei titoli daccesso al luogo di spettacolo, cio per i biglietti e per gli abbonamenti.

222

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.11 - Spesa al botteghino per abitante e per biglietto, per rappresentazioni teatrali e musicali, spettacoli cinematografici e manifestazioni sportive per regione - Anno 2008 (a) (in euro)
Spesa per abitante ANNI REGIONI Rappresentazioni teatrali e musicali 8,95 8,83 9,12 10,36 Spettacoli cinematografici 11,28 10,23 10,23 11,28 Manifestazioni sportive 5,70 5,30 6,00 5,98 Totale Spesa per biglietto Rappresentazioni teatrali e musicali 19,64 16,75 16,51 17,13 Spettacoli Manifestazioni cinematografici sportive 5,79 5,73 5,73 5,75 14,38 14,41 13,82 12,69

2004 2005 2006 2007

25,93 24,97 25,35 27,62

2008 - PER REGIONE (b) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 9,02 4,70 14,06 9,44 8,57 . . 15,81 11,99 12,41 11,56 8,26 10,17 16,37 5,01 1,48 5,92 3,63 1,97 2,41 5,72 4,05 10,05 12,11 13,47 13,42 4,41 5,31 10,73 11,21 12,86 12,23 5,29 . . 10,41 11,39 15,65 13,27 9,76 12,11 16,49 11,15 4,89 8,06 7,03 3,82 2,47 5,33 6,84 10,64 12,19 12,04 14,39 7,01 5,71 6,53 0,67 9,09 9,94 2,93 . . 2,71 6,55 7,24 12,68 2,96 4,01 7,67 2,32 1,22 4,45 2,56 1,58 2,71 3,44 3,08 5,94 8,40 4,86 8,40 3,27 3,35 26,28 16,58 36,01 31,61 16,78 . . 28,93 29,93 35,30 37,51 20,98 26,29 40,53 18,49 7,59 18,42 13,21 7,37 7,60 14,49 13,98 26,63 32,70 30,36 36,21 14,68 14,36 16,65 10,77 20,57 16,20 12,55 . . 24,39 13,75 16,59 17,74 14,92 15,64 18,26 13,65 9,82 17,38 11,81 10,73 11,17 13,55 10,10 17,58 19,17 18,89 17,64 14,46 12,72 5,25 5,31 6,14 5,90 5,85 . . 5,79 5,06 5,87 6,23 5,92 5,91 5,77 5,61 5,76 5,29 5,41 5,33 5,66 5,10 5,60 5,73 5,86 5,75 5,92 5,40 5,24 12,55 5,85 14,34 12,32 8,87 . . 7,68 10,33 12,09 13,00 7,52 8,10 16,56 6,94 7,62 14,44 9,45 7,59 10,03 14,18 8,25 12,53 13,64 10,24 13,48 11,37 12,18

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Importo corrisposto dagli spettatori per lacquisto dei titoli daccesso al luogo di spettacolo, cio per i biglietti e per gli abbonamenti. (b) I valori sono calcolati utilizzando i dati sulla popolazione media residente nellanno di riferimento.

223

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.12 - Rappresentazioni teatrali, musicali e biglietti venduti per regione - Anno 2008 (biglietti venduti in migliaia)
ANNI REGIONI Rappresentazioni Numero 191.289 187.556 203.116 207.401 2008 - PER REGIONE (a) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 15.991 357 29.561 4.203 4.691 . . 18.820 6.618 17.799 13.043 3.157 5.388 27.999 3.497 581 11.174 7.141 804 2.462 12.044 7.530 192.860 50.112 47.928 49.587 25.659 19.574 362 282 305 261 463 . . 387 540 413 353 355 345 501 263 181 192 175 136 123 239 451 322 316 420 422 181 292 2.393 55 6.627 940 691 . . 3.150 1.069 3.223 2.408 492 1.015 5.014 488 48 1.979 1.254 109 434 2.125 670 34.184 10.015 8.133 8.929 4.312 2.794 0,5 0,4 0,7 0,6 0,7 . . 0,6 0,9 0,7 0,7 0,6 0,7 0,9 0,4 0,2 0,3 0,3 0,2 0,2 0,4 0,4 0,6 0,6 0,7 0,8 0,3 0,4 Per 100.000 abitanti 329 320 346 349 Biglietti venduti Numero 30.479 30.889 32.449 35.900 Per abitante .. 0,5 0,6 0,6

2004 2005 2006 2007

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) I valori sono calcolati utilizzando i dati sulla popolazione media residente nellanno di riferimento.

224

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.13 - Giorni di spettacolo e biglietti venduti per il cinema per regione - Anno 2008 (biglietti venduti in migliaia)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Giorni di spettacolo Numero 1.151.152 1.193.772 1.220.229 1.266.082 2008 - PER REGIONE (a) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 116.813 4.571 247.604 51.961 14.555 . . 109.969 53.350 149.840 112.369 20.955 54.041 209.992 37.971 4.547 116.401 82.269 7.076 13.052 70.085 36.486 1.513.907 420.949 327.714 397.357 261.316 106.571 2.645 3.613 2.555 3.223 1.437 . . 2.263 4.350 3.479 3.043 2.356 3.461 3.754 2.856 1.417 2.003 2.017 1.198 650 1.392 2.187 2.530 2.656 2.873 3.386 1.848 1.590 9.024 267 20.313 3.343 916 . . 8.738 2.760 11.474 7.866 1.466 3.200 15.985 2.640 273 8.850 5.300 424 878 5.261 2.039 111.017 32.948 23.888 28.518 18.365 7.300 2,0 2,1 2,1 2,1 0,9 . . 1,8 2,3 2,7 2,1 1,6 2,0 2,9 2,0 0,9 1,5 1,3 0,7 0,4 1,0 1,2 1,9 2,1 2,1 2,4 1,3 1,1 Per 100.000 abitanti 1.979 2.037 2.077 2.132 Biglietti venduti Numero 115.104 104.684 104.980 116.430 Per abitante 2,0 1,8 1,8 2,0

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) I valori sono calcolati utilizzando i dati sulla popolazione media residente nellanno di riferimento.

225

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.14 - Manifestazioni sportive e biglietti venduti per regione - Anno 2008 (biglietti venduti in migliaia)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Manifestazioni Numero 172.421 142.176 199.024 199.984 2008 - PER REGIONE (a) Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 16.164 285 33.582 2.459 2.113 . . 14.042 5.470 15.422 27.171 4.791 6.656 3.240 2.789 485 2.244 2.317 699 991 1.500 1.559 143.979 52.490 37.047 41.858 9.525 3.059 366 225 346 153 209 . . 289 446 358 736 539 426 58 210 151 39 57 118 49 30 93 241 331 325 357 67 46 2.298 14 6.144 1.300 334 . . 1.717 777 2.580 3.600 349 773 2.589 445 51 1.791 1.104 122 543 1.220 623 28.384 9.757 5.410 7.313 4.058 1.844 0,5 0,1 0,6 0,8 0,3 . . 0,4 0,6 0,6 1,0 0,4 0,5 0,5 0,3 0,2 0,3 0,3 0,2 0,3 0,2 0,4 0,5 0,6 0,5 0,6 0,3 0,3 Per 100.000 abitanti 296 243 339 337 Biglietti venduti Numero 20.996 21.605 25.511 27.993 Per abitante 0,4 0,4 0,4 0,5

Fonte: Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E) (a) Per il calcolo degli indicatori sono stati utilizzati i dati sulla popolazione media anno 2007.

226

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.15 - Persone di 6 anni e oltre che hanno fruito nellultimo anno dei vari tipi di intrattenimento per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Popolazione residente di riferimento di 6 anni e oltre (migliaia) 55.044 55.398 55.846 56.232 Teatro Cinema Musei, mostre Concerti di musica classica Altri concerti di musica Spettacoli sportivi Discoteche, balere, ecc. Siti archeologici e monumenti

ANNI CLASSI DI ET REGIONI

2006 2007 2008 2009

20,0 21,0 20,7 21,5

48,9 48,8 50,2 49,6

27,7 27,9 28,5 28,8

9,4 9,3 9,9 10,1

19,5 19,2 19,9 20,5

27,3 26,5 26,8 26,7

24,8 23,6 22,7 22,6

21,1 21,6 21,4 21,9

2010 - PER CLASS% DI ET E SESSO MASCHI 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 1.449 1.170 938 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 27.369 31,7 31,6 24,6 22,9 17,6 19,1 19,9 23,1 22,5 21,2 17,9 7,5 20,5 73,0 81,1 85,7 88,4 84,6 71,4 61,2 54,1 44,2 35,2 23,1 7,9 54,5 41,0 48,8 41,5 40,2 30,4 30,5 29,3 32,7 32,8 30,5 22,2 11,1 30,2 FEMMINE 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 1.377 1.089 902 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 29.145 36,6 36,7 38,4 31,4 26,1 24,2 25,3 28,0 29,4 24,8 18,1 7,8 24,4 70,6 82,9 90,3 91,1 84,1 68,7 61,9 53,0 41,1 32,5 18,9 5,8 50,2 39,6 47,1 46,3 51,4 38,3 33,3 31,7 34,6 32,7 27,0 20,1 7,2 29,9 TOTALE 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 2.826 2.260 1.840 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 56.514 34,1 34,0 31,4 26,9 21,8 21,6 22,7 25,6 26,0 23,0 18,0 7,7 22,5 71,9 82,0 87,9 89,7 84,3 70,1 61,5 53,6 42,6 33,8 20,8 6,7 52,3 40,3 48,0 43,9 45,4 34,3 31,8 30,5 33,7 32,8 28,7 21,1 8,7 30,1 6,3 10,5 10,0 12,6 13,6 13,4 10,2 11,6 13,0 12,0 9,3 4,6 10,5 12,4 20,4 35,8 44,6 46,0 36,7 25,0 21,7 17,5 11,2 6,5 3,2 21,4 33,6 43,3 48,9 51,1 43,2 35,1 29,8 26,9 21,2 16,5 10,8 4,0 26,4 3,8 12,8 51,4 73,8 68,0 45,8 22,8 16,3 12,5 9,1 6,4 1,9 22,4 27,3 31,4 27,5 28,3 24,9 25,1 25,2 28,8 28,1 24,1 14,7 5,6 23,2 6,4 10,9 12,1 13,5 13,7 13,5 10,7 11,8 14,0 11,7 9,6 4,3 10,7 13,1 23,0 38,8 44,9 48,2 35,1 23,9 21,2 17,1 10,4 5,7 2,6 20,5 26,8 31,5 36,4 36,9 30,7 21,5 19,2 15,6 9,4 6,5 3,4 1,5 15,8 4,1 14,5 55,2 70,6 64,6 40,7 19,9 14,7 11,2 8,1 5,7 1,4 19,9 26,9 31,4 28,0 32,0 26,7 25,5 25,0 28,9 27,7 21,2 13,0 4,6 22,4 6,2 10,2 8,0 11,7 13,6 13,3 9,7 11,3 11,9 12,2 9,0 5,2 10,4 11,8 17,9 33,1 44,3 43,8 38,2 26,0 22,2 18,0 12,0 7,5 4,1 22,5 39,9 54,2 60,9 63,5 55,7 48,1 40,8 38,8 33,6 26,7 19,7 7,8 37,7 3,4 11,1 47,7 76,6 71,5 50,7 25,8 18,0 13,8 10,1 7,4 2,7 25,0 27,7 31,4 26,9 25,0 23,0 24,7 25,3 28,6 28,6 26,9 16,8 7,1 24,0

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

227

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.15 segue - Persone di 6 anni e oltre che hanno fruito nellultimo anno dei vari tipi di intrattenimento per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Popolazione residente di riferimento di 6 anni e oltre (migliaia) Teatro Cinema Musei, mostre Concerti di musica classica Altri concerti di musica Spettacoli sportivi Discoteche, balere, ecc. Siti archeologici e monumenti

ANNI CLASSI DI ET REGIONI

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 4.171 119 9.175 952 466 487 4.578 1.156 1.528 4.098 3.508 846 1.482 5.307 1.263 304 5.437 3.838 557 1.890 4.722 1.583 56.514 25.778 11.143 19.593 20,1 16,9 27,2 30,5 36,7 24,6 21,6 25,7 24,3 25,0 22,8 18,9 22,8 31,0 20,1 17,0 18,9 16,0 16,4 14,5 20,0 13,3 22,5 24,6 26,4 17,7 52,3 49,3 54,4 43,0 42,5 43,4 47,1 49,9 52,2 50,4 55,8 49,6 54,4 59,8 57,4 47,5 51,1 52,4 45,2 43,3 54,0 43,7 52,3 51,3 57,1 50,9 34,5 38,0 36,5 43,5 41,8 45,0 35,6 39,1 32,9 32,9 32,6 29,3 29,5 35,8 26,6 18,8 19,7 18,2 20,4 17,4 21,5 30,0 30,1 35,6 33,5 20,9 10,1 12,0 13,2 15,0 16,0 14,1 12,7 14,0 9,9 10,6 10,7 10,6 9,6 12,2 10,5 8,5 6,0 7,7 10,3 10,1 8,2 10,1 10,5 12,1 11,2 8,0 20,9 25,4 21,7 28,6 32,3 25,1 21,2 25,2 19,9 21,0 20,5 19,9 21,8 22,6 24,4 22,9 18,8 20,0 25,4 26,5 18,6 27,5 21,4 21,7 21,6 21,0 25,9 28,1 27,0 34,9 39,0 31,0 28,6 30,5 28,5 23,8 26,2 29,0 28,8 24,6 32,5 25,6 24,2 24,7 22,8 26,7 23,8 33,1 26,4 27,2 26,0 25,7 23,2 26,5 23,3 25,0 28,3 21,7 22,5 20,2 20,6 22,8 22,0 23,0 27,7 21,0 28,0 23,0 20,4 20,2 18,4 19,1 24,0 23,1 22,4 22,9 22,4 21,8 26,5 31,6 28,2 25,3 20,6 29,7 27,1 28,4 21,8 23,1 27,0 22,8 20,2 28,5 19,8 16,0 17,1 13,4 17,4 12,0 16,9 28,7 23,2 26,5 26,5 16,9

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

228

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.16 - Persone di 3 anni e oltre che guardano la televisione e ascoltano la radio e persone di 6 anni e oltre che leggono quotidiani o hanno letto libri negli ultimi 12 mesi per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Popola- Guarda la Tv zione residente di riferimento di 3 anni e oltre (migliaia) 56.782 57.029 57.551 57.946 94,2 93,8 94,3 93,6 Di cui qualche giorno (a) Ascolta la radio Di cui tutti i giorni (a) Popolazione residente di riferimento di 6 anni e oltre (migliaia) 55.044 55.398 55.846 56.232 Leggono quotidiani almeno una volta alla settimana (b) 58,3 58,1 56,6 56,2 Di cui 5 volte e pi (c) Leggono libri (b) Da 1 a3 libri (d) 12 e pi libri (d)

ANNI CLASSI DI ET REGIONI

2006 2007 2008 2009

8,1 8,6 9,2 8,9

63,0 62,8 59,8 59,8

60,9 60,3 57,7 58,5

40,2 40,7 40,5 40,2

44,1 43,1 44,0 45,1

47,3 46,2 47,7 44,9

12,9 13,3 13,2 15,2

2010 - PER CLASSE DI ET E SESSO MASCHI 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 926 1.449 1.170 938 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 28.295 89,7 97,6 97,0 96,4 92,0 90,9 89,6 91,6 93,0 94,6 95,5 95,7 95,0 93,3 5,8 3,9 3,4 9,5 17,6 18,7 17,0 12,5 10,3 9,3 4,9 4,9 5,3 9,9 24,2 35,8 58,9 64,5 71,2 72,2 74,4 74,1 71,2 62,0 55,7 45,8 29,6 60,7 38,2 29,8 43,7 53,3 59,4 63,5 68,6 66,9 62,9 58,5 55,6 51,3 58,3 60,4 1.449 1.170 938 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 27.369 5,2 21,4 39,2 51,8 55,3 64,3 69,9 73,1 73,7 74,5 68,9 54,1 61,0 32,9 24,2 15,5 16,9 28,1 38,8 39,4 45,7 49,3 54,1 56,3 54,8 43,8 48,7 60,0 49,4 44,2 41,3 40,9 40,2 41,1 42,3 38,1 34,4 21,9 40,1 47,1 51,3 55,0 54,4 51,7 47,9 49,0 46,6 43,6 41,4 39,6 46,9 47,2 13,0 11,4 7,3 9,6 12,7 12,7 12,8 15,0 15,1 19,6 20,3 14,3 14,1

FEMMINE 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 844 1.377 1.089 902 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 29.990 90,4 96,7 96,7 95,6 94,7 92,0 92,5 91,4 93,4 96,1 95,1 96,4 93,3 93,8 6,9 6,1 6,0 10,8 15,4 13,3 13,2 11,8 9,2 6,1 4,2 4,2 6,2 8,7 27,8 44,1 67,8 74,5 74,7 78,1 76,8 73,4 65,6 54,0 48,5 40,9 27,5 58,3 TOTALE 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 1.771 2.826 2.260 1.840 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 58.285 90,1 97,2 96,8 96,0 93,3 91,4 91,0 91,5 93,2 95,4 95,3 96,1 94,0 93,5 6,3 5,0 4,6 10,1 16,6 16,0 15,1 12,1 9,7 7,6 4,6 4,5 5,9 9,3 25,9 39,8 63,2 69,4 72,9 75,1 75,6 73,7 68,4 57,9 52,1 43,1 28,3 59,5 36,2 32,8 47,5 56,9 60,2 61,7 66,5 63,9 59,1 54,8 53,9 55,8 61,1 59,1 2.826 2.260 1.840 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 56.514 6,1 21,4 37,0 51,8 52,7 59,6 62,9 66,5 67,6 65,9 58,8 43,2 55,0 27,2 22,3 12,9 20,3 24,8 33,3 35,2 41,3 45,4 49,3 50,3 49,1 39,3 52,5 65,4 59,1 54,8 53,0 51,5 50,2 50,1 49,2 43,5 36,2 22,9 46,8 47,1 48,5 46,6 45,3 47,4 45,1 44,7 41,6 41,6 40,5 41,5 48,7 44,3 14,1 12,4 11,5 13,4 12,7 13,2 13,8 17,0 16,9 19,8 20,2 13,5 15,1 34,2 35,5 51,1 60,0 61,0 60,0 64,3 61,0 55,1 50,7 52,0 59,9 63,0 57,7 1.377 1.089 902 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 29.145 7,0 21,3 34,6 51,7 50,1 54,7 56,2 60,1 61,8 57,4 50,4 36,1 49,3 22,7 20,2 9,9 24,1 21,2 26,4 30,3 36,1 41,0 43,3 43,7 43,5 34,2 56,4 71,3 69,3 66,8 64,8 62,6 59,9 58,7 55,9 48,9 37,6 23,5 53,1 47,2 45,9 40,3 38,4 44,6 43,2 41,9 38,2 40,1 39,9 42,9 49,8 42,2 15,2 13,4 14,6 16,3 12,8 13,5 14,5 18,3 18,3 19,9 20,2 13,0 15,9

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Per 100 spettatori o ascoltatori. (b) Per 100 persone di 6 anni e oltre. (c) Per 100 lettori di quotidiani. (d) Per 100 lettori di libri.

229

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.16 segue - Persone di 3 anni e oltre che guardano la televisione e ascoltano la radio e persone di 6 anni e oltre che leggono quotidiani o hanno letto libri negli ultimi 12 mesi per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Popola- Guarda la Tv zione residente di riferimento di 3 anni e oltre (migliaia) Di cui qualche giorno (a) Ascolta la radio Di cui tutti i giorni (a) Popolazione residente di riferimento di 6 anni e oltre (migliaia) Leggono quotidiani almeno una volta alla settimana (b) Di cui 5 volte e pi (c) Leggono libri (b) Da 1 a3 libri (d) 12 e pi libri (d)

ANNI CLASSI DI ET REGIONI

2010 - PER REGIONE Piemonte


Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste

4.291 124 9.471 983 481 502 4.721 1.183 1.568 4.223 3.615 868 1.527 5.489 1.302 311 5.633 3.957 572 1.946 4.873 1.626 58.285 26.565 11.499 20.220

91,9 94,0 92,5 91,9 92,5 91,3 92,8 92,1 93,5 94,2 94,1 94,1 94,5 91,7 94,8 96,1 95,6 95,6 93,5 95,4 94,2 92,3 93,5 92,8 93,0 94,9

10,0 7,1 10,3 15,2 17,2 13,3 10,0 10,6 9,7 9,8 9,5 8,6 8,8 11,0 8,9 5,9 8,0 6,7 6,9 8,1 7,0 9,5 9,3 10,3 10,0 7,6

60,9 70,5 62,9 71,4 78,6 64,5 63,0 68,3 54,5 58,7 56,8 54,9 56,3 59,4 57,2 59,6 53,2 61,0 60,8 60,6 54,3 62,5 59,5 62,0 57,8 57,0

61,8 65,0 59,9 65,0 68,9 60,5 60,6 66,9 55,7 64,2 60,0 58,6 58,3 58,7 57,9 55,9 56,2 54,8 49,2 55,3 56,7 55,8 59,1 61,3 59,0 55,8

4.171 119 9.175 952 466 487 4.578 1.156 1.528 4.098 3.508 846 1.482 5.307 1.263 304 5.437 3.838 557 1.890 4.722 1.583 56.514 25.778 11.143 19.593

61,9 69,3 60,4 71,7 76,0 67,6 61,5 64,5 62,1 60,4 60,9 50,2 52,1 57,7 48,4 41,8 41,7 43,5 40,9 44,9 41,7 67,7 55,0 61,6 57,4 44,9

37,3 39,2 40,4 52,5 56,7 47,9 40,5 46,9 43,7 44,4 44,9 34,8 37,1 39,8 35,8 32,3 30,7 31,1 26,3 29,6 35,6 48,9 39,3 41,6 40,8 34,3

53,1 55,7 55,1 57,9 56,5 59,3 53,7 56,3 52,6 51,5 53,9 44,6 43,0 51,4 40,8 37,8 33,3 33,6 31,4 35,8 32,8 49,1 46,8 54,0 50,6 35,2

39,8 36,6 37,9 35,0 33,7 36,2 42,9 38,5 34,3 37,9 43,2 48,2 47,9 42,0 55,8 56,1 60,8 54,9 57,1 55,2 59,7 40,6 44,3 38,8 43,5 56,1

17,7 18,2 18,7 19,9 20,5 19,4 17,1 18,7 19,9 19,0 16,1 12,9 12,7 15,7 9,4 8,3 6,2 7,5 8,8 9,0 7,1 16,3 15,1 18,4 15,3 8,4

Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Per 100 spettatori o ascoltatori. (b) Per 100 persone di 6 anni e oltre. (c) Per 100 lettori di quotidiani. (d) Per 100 lettori di libri.

230

8. Attivit culturali e sociali varie

Tavola 8.17 - Persone di 3 anni e oltre per frequenza con cui usano un personal computer e persone di 6 anni e oltre per frequenza con cui usano Internet, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Uso del personal computer (a) ANNI CLASSI DI ET REGIONI S Tutti i Una o pi giorni volte alla settimana 22,9 23,8 24,4 27,0 13,4 12,8 15,7 15,9 Qualche Qualche volta volta al mese allanno 3,3 2,3 3,5 3,3 1,8 2,8 1,3 1,3 Non usano il pc Uso di Internet (b) S Tutti i Una o pi Qualche Qualche volta giorni volte alla volta al mese allanno settimana 14,1 16,1 17,7 21,8 13,2 13,7 16,4 17,1 4,4 3,4 4,2 4,0 2,3 3,6 2,0 1,5 Non usano Internet

2006 2007 2008 2009

41,4 41,7 44,9 47,5

56,3 55,6 53,2 50,2

34,1 36,8 40,2 44,4

63,0 60,0 57,4 52,5

2010 - PER CLASS% DI ET E SESSO MASCHI 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 19,8 58,8 83,2 91,7 90,1 83,6 75,3 70,2 62,4 52,5 37,6 20,9 5,0 56,5 2,2 11,5 40,6 59,3 62,6 60,5 52,3 47,0 42,3 35,8 23,6 11,7 2,4 35,6 11,4 36,5 38,7 29,5 24,1 20,3 19,5 18,5 15,7 12,8 10,4 7,4 1,8 17,0 3,7 7,9 2,4 2,0 3,0 2,1 2,5 3,2 3,1 2,9 2,3 1,2 0,5 2,7 2,5 2,9 1,4 0,9 0,4 0,8 1,0 1,4 1,4 1,0 1,3 0,7 0,3 1,2 74,2 39,9 15,8 7,9 9,0 12,9 21,9 28,2 36,1 45,8 60,0 77,1 92,2 41,4 38,0 75,1 89,2 90,4 82,5 74,4 68,2 60,1 49,6 34,1 19,0 3,8 54,6 5,0 30,9 53,3 58,0 55,1 47,1 38,9 34,2 29,1 18,9 8,9 1,6 30,8 22,4 37,3 31,8 27,1 23,5 22,8 24,6 20,5 15,7 11,8 7,8 1,9 19,3 8,2 4,8 3,5 3,9 3,1 3,1 3,0 3,8 3,5 2,5 1,9 0,2 3,2 2,4 2,1 0,6 1,3 0,8 1,5 1,7 1,7 1,4 0,8 0,5 0,1 1,3 58,1 22,3 10,0 8,8 13,9 22,4 29,8 37,9 48,4 63,0 78,6 92,5 42,9

FEMMINE 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 16,1 59,5 84,1 86,7 89,5 81,9 73,3 63,0 49,6 35,9 19,1 7,8 1,3 45,8 1,1 10,4 40,2 57,6 58,7 55,2 46,8 38,5 28,7 19,1 8,6 3,3 0,5 26,1 9,2 36,4 36,5 26,0 29,0 23,6 21,2 18,4 14,6 12,4 7,3 2,9 0,3 15,1 4,4 9,6 5,3 2,0 0,7 1,9 3,7 4,0 3,9 3,1 2,2 1,2 0,3 3,1 1,3 3,0 2,0 1,1 1,1 1,2 1,6 2,1 2,4 1,3 1,0 0,4 0,2 1,5 78,5 39,2 14,6 11,2 10,2 14,7 24,9 35,6 48,3 62,6 78,8 89,7 96,2 52,1 35,2 76,4 85,2 90,5 81,6 72,1 61,0 46,3 32,8 16,6 6,4 0,8 43,6 4,9 34,9 52,5 55,8 49,6 41,3 31,2 22,0 13,2 6,7 2,3 0,4 22,2 21,2 32,8 28,8 30,5 27,8 24,2 21,6 17,0 13,4 7,1 2,8 0,1 16,1 7,0 6,5 2,9 3,4 3,1 4,5 5,6 5,0 4,5 1,8 0,8 0,3 3,7 2,1 2,1 0,9 0,8 1,1 2,1 2,7 2,2 1,6 0,9 0,5 0,0 1,6 61,0 21,6 13,3 8,9 14,5 25,9 37,0 51,4 65,2 79,9 89,9 96,0 53,8

TOTALE 3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 18,0 59,1 83,6 89,3 89,8 82,8 74,3 66,6 55,9 44,1 28,3 13,7 2,7 51,0 1,7 11,0 40,4 58,4 60,8 57,9 49,6 42,7 35,4 27,2 16,0 7,1 1,2 30,7 10,4 36,5 37,7 27,8 26,4 21,9 20,3 18,4 15,1 12,6 8,8 4,9 0,9 16,0 4,1 8,7 3,8 2,0 1,9 2,0 3,1 3,6 3,5 3,0 2,2 1,2 0,3 2,9 1,9 3,0 1,7 1,0 0,7 1,0 1,3 1,8 1,9 1,2 1,1 0,5 0,2 1,3 76,2 39,6 15,2 9,5 9,6 13,8 23,4 32,0 42,3 54,4 69,5 84,0 94,6 46,9 36,7 75,7 87,2 90,4 82,1 73,3 64,6 53,0 41,0 25,2 12,1 2,0 48,9 5,0 32,8 52,9 57,0 52,4 44,3 35,0 28,0 21,0 12,8 5,3 0,9 26,4 21,8 35,2 30,3 28,7 25,7 23,4 23,0 18,7 14,5 9,4 5,0 0,8 17,7 7,6 5,6 3,2 3,7 3,1 3,8 4,3 4,4 4,0 2,2 1,3 0,3 3,5 2,3 2,1 0,8 1,1 0,9 1,8 2,2 2,0 1,5 0,9 0,5 0,0 1,4 59,5 22,0 11,6 8,8 14,2 24,1 33,4 44,8 57,0 71,5 84,8 94,6 48,5

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Per 100 persone di 3 anni e oltre dello stesso sesso e classe di et. La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato per le persone che usano il pc. (b) Per 100 persone di 6 anni e oltre dello stesso sesso e classe di et. La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato per le persone che usano Internet.

231

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 8.17 segue - Persone di 3 anni e oltre per frequenza con cui usano un personal computer e persone di 6 anni e oltre per frequenza con cui usano Internet, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
Uso del personal computer (a) ANNI CLASSI DI ET REGIONI S Tutti i Una o pi giorni volte alla settimana Qualche Qualche volta volta al mese allanno Non usano il pc Uso di Internet (b) S Tutti i Una o pi Qualche Qualche volta giorni volte alla volta al mese allanno settimana Non usano Internet

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 53,7 55,7 57,5 58,7 59,9 57,6 54,3 53,8 49,2 52,9 52,3 48,6 49,6 55,3 49,7 46,7 41,6 42,6 44,1 45,9 44,8 53,6 51,0 55,0 53,1 44,6 32,2 32,3 36,2 32,4 32,2 32,5 32,0 32,6 29,7 32,3 34,9 28,0 30,6 35,0 28,7 26,3 24,4 23,7 24,2 25,2 24,4 31,8 30,7 33,5 33,8 25,2 16,6 18,3 16,5 20,3 20,6 20,1 17,6 16,8 14,9 16,1 13,9 15,4 15,4 15,8 17,8 15,6 14,4 14,9 15,0 16,1 16,4 17,3 16,0 16,7 15,1 15,7 3,1 3,4 2,9 4,2 4,9 3,6 3,0 3,2 3,2 3,6 2,8 3,9 2,6 3,0 2,3 2,8 2,0 2,5 3,5 3,6 2,8 3,3 2,9 3,2 2,9 2,6 1,8 1,7 1,8 1,7 2,1 1,4 1,6 1,2 1,4 1,0 0,7 1,3 1,0 1,6 0,9 2,1 0,8 1,4 1,5 1,0 1,1 1,2 1,3 1,6 1,2 1,1 44,0 43,2 40,0 39,7 37,8 41,5 43,5 44,4 48,6 45,2 46,1 49,5 48,2 42,1 48,1 51,7 57,5 56,3 52,2 52,2 52,9 42,7 46,9 42,8 44,7 53,6 51,1 52,2 55,7 54,7 55,0 54,5 50,6 51,9 48,1 51,1 50,9 47,0 48,0 53,1 47,6 43,8 40,4 41,4 40,8 43,1 42,3 51,0 48,9 52,6 51,3 42,7 27,5 26,9 31,5 25,6 24,3 26,8 27,1 27,3 25,9 27,2 31,1 24,8 27,0 30,1 23,6 22,2 21,5 21,0 19,5 21,4 19,8 27,7 26,4 28,6 29,6 21,6 18,4 19,7 18,7 22,3 23,4 21,2 18,0 19,2 17,1 18,2 15,2 16,4 17,2 18,2 19,9 16,4 16,0 15,2 16,3 17,1 18,3 17,9 17,7 18,5 17,0 16,9 3,4 3,6 3,8 5,3 5,8 4,9 3,9 3,9 3,2 4,2 3,7 3,9 2,5 3,3 2,9 3,5 2,1 4,0 3,0 3,5 2,8 4,0 3,5 3,8 3,4 3,0 1,8 2,0 1,7 1,6 1,6 1,6 1,6 1,5 1,9 1,5 1,0 1,9 1,3 1,5 1,3 1,7 0,8 1,2 2,1 1,1 1,3 1,5 1,4 1,7 1,3 1,2 46,2 46,2 41,4 42,5 42,2 42,8 46,5 46,3 49,5 46,1 46,8 50,7 49,2 43,6 49,5 54,1 57,9 57,5 55,3 54,6 55,1 44,5 48,5 44,6 45,9 55,1

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) Per 100 persone di 3 anni e oltre della stessa zona. La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato per le persone che usano il pc. (b) Per 100 persone di 6 anni e oltre della stessa zona. La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato per le persone che usano Internet.

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Capitolo

Lavoro

9. Lavoro

Forze di lavoro

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Forze di lavoro: media 2008. Roma, 2009. (Annuari n. 14 ). http://www.istat.it.

La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro, condotta a partire dal 1959, costituisce la principale fonte statistica sul mercato del lavoro: da essa derivano le stime ufficiali a livello aggregato degli occupati e delle persone in cerca di lavoro. Lindagine consente altres analisi di tipo congiunturale e strutturale a livello settoriale, territoriale e per le principali caratteristiche sociodemografiche della popolazione. Inoltre, in virt della struttura longitudinale del campione (la stessa famiglia viene ricontattata a 3, 12 e 15 mesi di distanza dalla prima intervista), essa permette di effettuare analisi sul comportamento dei singoli individui e sui cambiamenti della condizione professionale nel tempo. Le definizioni dei principali aggregati corrispondono a quelle adottate in sede Eurostat e nei principali paesi industrializzati. La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro ha subito nel corso degli anni numerose modifiche. La pi rilevante per contenuti, metodologie e organizzazione del lavoro sul campo avvenuta nel 2004, quando ha preso ufficialmente avvio la nuova rilevazione campionaria sulle forze di lavoro in osservanza del regolamento comunitario n. 577/98 che prevede lo svolgimento di unindagine armonizzata sulle forze di lavoro da effettuarsi durante tutte le 52 settimane di un anno. La continuit della rilevazione ha comportato una radicale riorganizzazione del disegno di campionamento, delle operazioni sul campo e delle fasi di acquisizione, elaborazione e rilascio dei dati. Al fine di assicurare unelevata qualit delle informazioni sin dalla fase di effettuazione delle interviste, la rilevazione condotta con tecnica mista Capi (Computer Assisted Personal Interviewing) e Cati (Computer Assisted Telephone Interviewing). Le interviste Capi, impiegate per la conduzione della prima intervista, sono realizzate da una rete di rilevatori professionali monitorata costantemente. La rilevazione progettata per garantire stime trimestrali a livello regionale e stime provinciali in media danno. Le stime trimestrali rappresentano lo stato del mercato del lavoro nellintero trimestre. Dalla fine del 2009 sono inoltre disponibili le stime mensili delloccupazione e della disoccupazione. Il campione utilizzato a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie, con stratificazione delle unit di primo stadio. Nel 2009 per ciascun trimestre sono stati intervistati circa 165 mila individui residenti in 1.432 comuni di tutte le province del territorio nazionale. In base ai risultati della rilevazione sulle forze di lavoro, sono 23.025 mila gli occupati nella media del 2009, in calo, per la prima volta dal 1995, di 380 mila unit su base annua (-1,6 per cento). Landamento negativo delloccupazione ha caratterizzato tutto il corso del 2009, con un peggioramento negli ultimi sei mesi (da -1,2 per cento del primo semestre a -2,0 per cento nel secondo). Il risultato complessivo sintetizza la riduzione accentuata della componente italiana (-527 mila unit), controbilanciata dalla crescita, con ritmi inferiori al passato, di quella straniera (+147 mila unit). La quota di lavoratori stranieri sul totale degli occupati sale cos dal 7,5 per cento del 2008 all8,2 per cento del 2009; nelle regioni del Nord e del Centro la quota raggiunge il 10 per cento, mentre nel Mezzogiorno arriva al 3,5 per cento. Il restringimento della base occupazionale riguarda soprattutto il Nord e il Mezzogiorno. Nelle regioni del Nord la riduzione su base annua della do-

Levoluzione delloccupazione e della disoccupazione nel 2009

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Annuario statistico italiano 2010

manda di lavoro si accentua a partire dallestate e risulta, nella media del 2009, pari a -1,3 per cento (pari a -161 mila unit). Nel Mezzogiorno, loccupazione, in calo dal terzo trimestre del 2008, segnala continue flessioni nel corso del 2009 e chiude lanno con un bilancio fortemente negativo (-194 mila unit, pari a -3,0 per cento), contribuendo per circa la met alla caduta complessiva delloccupazione. Alla significativa flessione delloccupazione maschile, pari a -2,0 per cento, (-274 mila unit) si associa quella della componente femminile (-1,1 per cento, pari a -105 mila unit), che interrompe landamento positivo verificatosi nel corso degli ultimi dieci anni. Prosegue inoltre la ricomposizione della forza lavoro occupata a favore delle classi di et pi avanzate: tra i pi giovani (15-34 anni) si registra nella media del 2009 una flessione tendenziale pari al 6,8 per cento (-485 mila unit), dovuta solo in parte alla diminuzione della popolazione in questa fascia di et. Nella classe di et centrale (35-54 anni) si registra una sostanziale stabilit delloccupazione, mentre soltanto nella classe di et tra i 55 e i 64 anni si continuano a osservare incrementi di occupazione (+5,1 per cento, pari a 125 mila unit), dovuti soprattutto alla maggiore permanenza degli individui nella condizione di occupato per via dellinnalzamento dellet pensionabile. Il tasso di occupazione della popolazione tra i 15 e i 64 anni scende dal 58,7 per cento del 2008 allattuale 57,5, un risultato ampiamente al di sotto del dato medio dellUe (64,6 per cento). Lindicatore si riduce in misura significativa soprattutto nel Nord e nel Mezzogiorno (con cali rispettivamente pari a -1,3 e -1,4 punti percentuali), mentre nel Centro la flessione pi contenuta e inferiore alla media nazionale (-0,8 per cento). Rimane in ogni caso molto ampio il divario tra le regioni del Nord e del Centro, con valori pari rispettivamente al 65,6 e 61,9 per cento, e quelle del Mezzogiorno, in cui la quota di occupati sulla popolazione in et lavorativa pari appena al 44,6 per cento. La flessione dellindicatore interessa sia gli uomini sia le donne (con cali pari a -1,6 punti percentuali e -0,8 decimi di punto); soprattutto per la componente femminile rimangono molto elevati i divari regionali: si passa dal 61,5 per cento dellEmilia-Romagna al 26,3 per cento della Campania. Tra gli stranieri, nonostante la crescita di occupati registrata anche nel corso del 2009, il tasso di occupazione, rimasto sostanzialmente invariato tra il 2007 e il 2008, manifesta una sensibile riduzione, passando dal 67,1 per cento del 2008 al 64,5 per cento. La discesa delloccupazione nel 2009 riguarda sia i dipendenti sia soprattutto gli indipendenti. Il lavoro alle dipendenze si riduce dell1,0 per cento (-169 mila unit) mentre si accentua la contrazione del lavoro autonomo avviatasi nel 2007, con una riduzione di 211 mila occupati (-3,5 per cento). Peraltro, il calo interessa tutti i settori di attivit e in modo particolare la trasformazione industriale, nonostante largine costituito dal massiccio ricorso alla Cassa integrazione guadagni (ordinaria, straordinaria, in deroga). Nellindustria in senso stretto, alla flessione dell1,2 per cento registrata nel corso del 2008 fa seguito la ben pi significativa riduzione del 4,3 per cento (-214 mila occupati). La caduta delloccupazione nellindustria in senso stretto riguarda tutte le aree del Paese: nel Nord la diminuzione tendenziale pari al 3,2 per cento (-102 mila unit), nel Centro al 5,6 (51 mila unit in meno in confronto alla media del 2008). Nel Mezzogiorno la diminuzione del numero di occupati raggiunge il 7,0 per cento (-61 mila unit). Sempre nel settore della trasformazione industriale, alla forte riduzione della componente maschile (-109 mila unit, pari a -3,0 per cento) si accompagna una diminuzione di quella femminile altrettanto sostenuta nei valori assoluti ma maggiore in termini relativi (-105 mila unit, pari a -7,5 per cento), a motivo del sensibile arretramento nei comparti in cui la presenza delle donne particolarmente significativa. Nel tessile, abbigliamento e cuoio, in cui si registra un calo complessivo del 13,1 per cento su base annua, occupato circa un quarto delle donne dellindustria in senso stretto, a fronte del 5,9 per cento degli uomini. La riduzione delle donne in questi comparti (-49 mila unit) assorbe quasi la met (il 46,4 per cento) della complessiva caduta delloccupazione femminile

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9. Lavoro

Figura 9.1 Partecipazione al mercato del lavoro della popolazione residente - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)

Permanenti a tempo pieno 13.053 21,8% Permanenti a tempo parziale 2.071 3,5% Dipendenti 17.277 28,9% A termine a tempo pieno 1.638 2,7% A termine a tempo parziale 514 0,9%

Occupati 23.025 38,5%

Indipendenti 5.748 9,6%

A tempo pieno 5.052 8,5% A tempo parziale 696 1,2%

Persone in cerca di occupazione 1.945 3,3% Popolazione residente 59.752

Cercano lavoro non attivamente ma disponibili a lavorare 1.364 2,3% Inattivi in et lavorativa (15-64 anni) 14.815 24,8% Non cercano ma disponibili a lavorare 1.267 2,1% Cercano lavoro attivamente ma non disponibili a lavorare 317 0,5% Non cercano e non disponibili a lavorare 11.868 19,9% <15 anni Inattivi in et non lavorativa 19.967 33,4% 8.438 14,1% >64 anni 11.530 19,3%

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Annuario statistico italiano 2010

nella trasformazione industriale; negli stessi comparti il contributo degli uomini alla caduta occupazione maschile dellindustria in senso stretto invece pari al 28,4 per cento. Rispetto al 2008 diminuiscono anche gli addetti in agricoltura (-2,3 per cento, pari a -21 mila unit), nelle costruzioni (-1,3 per cento, pari a -26 mila unit) e nei servizi (-0,8 per cento, pari a 119 mila unit). Nel settore agricolo, nella media 2009, i positivi risultati del Centro (+14 mila unit) sono annullati da quelli negativi del Nord e del Mezzogiorno. La diminuzione degli addetti dovuta al calo sia dei dipendenti sia degli autonomi. Il risultato delle costruzioni sintetizza una crescita di occupati nelle regioni centrali (5,0 per cento, pari a +19 mila unit) associata a una diminuzione in quelle settentrionali (-1,2 per cento, corrispondente a 12 mila addetti in meno) e soprattutto meridionali (-5,2 per cento, pari a 33 mila unit in meno). Peraltro, il risultato complessivo nel comparto riflette un calo delloccupazione alle dipendenze (-37 mila unit) non compensato dal lieve aumento del lavoro autonomo (+12 mila unit). La flessione delloccupazione registrata nei servizi interrompe il positivo ritmo di crescita emerso negli ultimi anni ed diffuso in tutte le aree del Paese. La riduzione riguarda solo il lavoro indipendente (-3,7 per cento, corrispondente a -147 mila unit) mentre le posizioni alle dipendenze registrano una sostanziale stabilit (+0,2 per cento, pari a 28 mila addetti in pi). Peraltro, la flessione delloccupazione interessa la sola componente maschile (-1,8 per cento, pari a 140 mila unit in meno). I comparti del commercio, dei trasporti, della pubblica amministrazione e quello dellistruzione segnalano le flessioni pi consistenti; si osserva invece un andamento occupazionale ancora positivo nei comparti dei servizi alle famiglie e sociali (attivit ricreative, culturali e sportive). Nella media del 2009, 300 mila occupati dichiarano di non aver lavorato o di aver lavorato meno ore nella settimana di riferimento dellintervista perch in Cassa integrazione. Si tratta di un valore quattro volte superiore a quello del 2008. Ne sono coinvolti principalmente i dipendenti delle regioni settentrionali (nel 69,6 per cento dei casi), quelli delle imprese con pi di 50 addetti (nel 61,9 per cento dei casi), e gli occupati delle classi det centrali (59,4 per cento di occupati tra i 25 e i 44 anni). La diminuzione della base occupazionale registrata nel 2009 riguarda sia le posizioni lavorative a tempo pieno sia quelle a orario ridotto; dopo la stabilit del 2008, loccupazione a tempo pieno registra un calo dell1,6 per cento (314 mila unit in meno) assorbendo circa quattro quinti della diminuzione complessiva. Le posizioni lavorative a tempo parziale segnalano una flessione dell1,9 per cento (-65 mila unit), invertendo il sostenuto ritmo di crescita degli anni precedenti. La diminuzione del lavoro a tempo pieno interessa entrambe le componenti di genere e soprattutto le regioni del Nord (-1,3 per cento) e del Mezzogiorno (-2,9 per cento), a fronte di un calo pi contenuto nel Centro (-0,5 per cento). La contrazione degli occupati part time sensibilmente pi elevata per gli uomini (-5,6 per cento, pari a -42 mila unit) rispetto alle donne (-0,9 per cento, corrispondente a -24 mila unit). Peraltro, per entrambe le componenti di genere aumenta lincidenza del part time involontario, ossia di quanti dichiarano di svolgere un lavoro a tempo parziale in mancanza di occasioni di un impiego a tempo pieno. La riduzione delle posizioni alle dipendenze interessa nella prima parte dellanno esclusivamente il lavoro a termine, per poi estendersi anche alla componente a tempo indeterminato negli ultimi due trimestri. Complessivamente, nella media del 2009 loccupazione standard (dipendenti permanenti a tempo pieno) registra una flessione tendenziale dello 0,2 per cento (-33 mila unit). Le conseguenze pi pesanti della crisi produttiva riguardano tuttavia i dipendenti a termine, la cui discesa pari a 171 mila unit (-7,3 per cento) e assorbe quasi la met (il 45 per cento) della complessiva caduta occupazionale. Questo andamento determina, dopo quattro anni di continua crescita, la diminuzione dellincidenza dei dipendenti a termine sul totale dei dipendenti

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9. Lavoro

dal 13,3 per cento del 2008 al 12,5 per cento del 2009. La riduzione del lavoro a termine interessa entrambe le componenti di genere e con diversa intensit, linsieme del territorio nazionale. La contrazione del lavoro temporaneo riguarda, oltre ai meno istruiti, anche i diplomati e soprattutto i laureati. Questi ultimi contribuiscono per poco meno di un terzo alla caduta complessiva di questo gruppo di lavoratori (-46 mila unit, pari a -10,8 per cento). Il calo dei lavoratori indipendenti interessa soprattutto le regioni settentrionali (-4,4 per cento, pari a 131 mila occupati in meno) e quelle meridionali (-3,3 per cento, pari a -57 mila unit). Tra le donne si osserva la riduzione pi elevata in termini relativi (-5,4 per cento rispetto a -2,7 per cento degli uomini): si tratta principalmente di lavoratrici in proprio e di coadiuvanti familiari. Particolarmente sostenuta la flessione dei collaboratori (coordinati e continuativi, a progetto o occasionali) che nella media del 2009 porta laggregato a contare le 396 mila unit, con una riduzione del 14,9 per cento (-70 mila unit). Per il secondo anno consecutivo si registra un significativo incremento del numero delle persone in cerca di occupazione (15,0 per cento, pari a +253 mila unit). La crescita dei disoccupati particolarmente intensa nelle regioni settentrionali (+181 mila unit) e dipende in misura consistente da quanti hanno perso la precedente occupazione. In particolare laumento della disoccupazione maschile (+180 mila unit) determinato in quasi otto casi ogni dieci da quanti hanno perso il lavoro. Il tasso di disoccupazione sale dal 6,7 per cento del 2008 al 7,8 per cento del 2009; il livello inferiore a quello registrato per linsieme dellUnione europea (8,9 per cento in media danno). Tuttavia, in confronto allUe, il valore pi basso dellindicatore si associa a un pi elevato tasso di inattivit, pari nel 2009 al 37,6 per cento (rispetto al 28,9 per cento della media Ue). Laumento del tasso di disoccupazione annuo riguarda sia gli uomini (dal 5,5 del 2008 al 6,8 del 2009) sia le donne (dall8,5 del 2008 al 9,3 del 2009) ed pi accentuato nelle regioni settentrionali. Si riduce pertanto il divario tra le regioni settentrionali e quelle meridionali, pur restando in queste ultime molto elevata la quota di disoccupati (12,5 per cento). In particolare, la Sicilia presenta un livello (13,9 per cento) circa quattro volte pi elevato di quello del Trentino-Alto Adige (3,2 per cento). Prosegue la crescita del tasso di disoccupazione degli stranieri che passa dall8,5 per cento del 2008 all11,2 per cento del 2009. Particolarmente accentuato lincremento del tasso di disoccupazione per i giovani tra i 15 e i 24 anni, che raggiunge nel 2009 il 25,4 per cento (+4,2 punti percentuali rispetto al 2008). Laumento interessa sia gli uomini sia soprattutto le donne e tutte le ripartizioni. Nel Mezzogiorno lindicatore presenta il valore pi elevato, pari al 36,0 per cento (40,9 per cento per le donne). Peraltro, lallargamento dellarea della disoccupazione riguarda tutte le classi det: in particolare il contributo alla crescita complessiva dei disoccupati fornito dai giovani fino a 29 anni del 37,0 per cento, quello dei disoccupati della fascia di et centrale (30-49 anni) del 49,4 per cento. Anche il tasso di disoccupazione di lunga durata cresciuto, passando dal 3,0 per cento del 2008 al 3,4 per cento del 2009, e anche in questo caso lincremento riguarda sia gli uomini sia le donne. Permangono forti le differenze geografiche: lindicatore varia dall1,2 per cento del Nord-est al 6,6 per cento del Mezzogiorno. Tuttavia, lincidenza della disoccupazione di lunga durata in rapporto alla disoccupazione complessiva, pari al 44,1 per cento, diminuita rispetto al 2008, a causa dellampliarsi della quota di quanti hanno perso il lavoro nel corso dellanno. Per effetto della combinazione della riduzione degli occupati e della crescita dei disoccupati nel 2009 si osserva una riduzione dellofferta di lavoro pari allo 0,5 per cento (-127 mila unit). Il calo leggermente pi elevato per gli uomini (-0,6 per cento, pari a -94 mila persone) in confronto alle donne (-0,3 per cento, pari a 32 mila unit in meno). A livello territoriale, il numero delle persone attive sul mercato del lavoro si riduce in misura significativa nel Mezzogiorno (-2,5 per cento, pari a -181 mila unit) per entrambe le componenti di genere.

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Annuario statistico italiano 2010

Il tasso di attivit della popolazione tra i 15 e i 64 anni diminuisce, passando dal 63,0 per cento del 2008 al 62,4 per cento del 2009. La flessione dellindicatore interessa sia le donne sia soprattutto gli uomini e coinvolge con particolare intensit le regioni del Mezzogiorno, con una riduzione di 1,4 punti percentuali. La significativa riduzione della quota di persone attive sul mercato del lavoro nel Mezzogiorno evidenzia come alla consistente flessione del numero di occupati non sia corrisposto un analogo incremento delle persone in cerca di occupazione. La popolazione inattiva tra i 15 e i 64 anni risulta pari a 14.815 mila unit, con un incremento del 2,3 per cento su base annua (pari a 329 mila unit). La crescita degli inattivi coinvolge sia gli uomini sia le donne: in particolare, mentre la crescita della componente maschile (+170 mila unit) si concentra nel Nord-est e soprattutto nel Mezzogiorno, laumento dellinattivit femminile, particolarmente intenso nelle regioni meridionali, interessa tutte le ripartizioni. Lincremento delle non forze di lavoro si manifesta in tutte le classi di et, ad eccezione di quella tra i 55 e i 64 anni. La popolazione inattiva cresce anche nelle classi di et centrali: con un aumento di 76 mila unit tra i 25 e i 34 anni (+4,1 per cento) e di 81 mila unit tra i 35 e i 44 anni (+4,4 per cento). In particolare nel Mezzogiorno, dove si registra lincremento pi sostenuto delle non forze di lavoro, laumento interessa sia i giovani tra i 15 e i 34 anni (+93 mila unit) sia gli adulti. La crescita accentuata degli uomini inattivi tra i 35 e i 54 anni (+10,9 per cento, pari a 43 mila unit) potrebbe segnalare il perdurare di una condizione di difficolt occupazionale non accompagnata da azioni di ricerca attiva di un lavoro. Il tasso di inattivit della popolazione tra i 15 e i 64 anni si attesta al 37,6 per cento, sei decimi di punto in pi rispetto a un anno prima. Lindicatore sale sia per gli uomini sia per le donne. Alla sostanziale stabilit del Centro si contrappone la crescita del Nord e soprattutto del Mezzogiorno. In tale area, il tasso di inattivit raggiunge nella media del 2009 il 33,7 per cento per gli uomini e il 63,9 per cento per le donne. I posti di lavoro vacanti nelle imprese con almeno 10 dipendenti Lindagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate, condotta dallIstat in maniera regolare dal terzo trimestre 2003, produce stime del tasso di posti vacanti nelle imprese con almeno 10 dipendenti del settore privato non agricolo, ad esclusione dei servizi sociali e personali (sezioni da B a N della classificazione Ateco 2007). La produzione di statistiche trimestrali sui posti vacanti disciplinata dal regolamento comunitario n. 453/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e dai relativi regolamenti attuativi, le cui norme stabiliscono tra laltro che la produzione degli indicatori sui posti vacanti obbligatoria a partire da quelli riferiti al primo trimestre 2010. Limportanza di queste statistiche da un punto di vista congiunturale inoltre riconosciuta con linclusione del tasso di posti vacanti nella lista dei principali indicatori economici europei che raggruppa le statistiche pi importanti per il monitoraggio dellevoluzione economica dei paesi dellUe. I posti vacanti sono definiti come quei posti di lavoro retribuiti che siano nuovi o gi esistenti, liberi o in procinto di diventarlo, per i quali il datore di lavoro cerchi attivamente un candidato idoneo al di fuori dellimpresa interessata e sia disposto a fare sforzi ulteriori per trovarlo. La ricerca attiva di un candidato idoneo pu essere effettuata attraverso varie modalit: la notifica ad agenzie del lavoro pubbliche e private, la pubblicazione di avvisi di ricerca di personale sui media (Internet, quotidiani, riviste) o su bacheche, il contatto, lintervista o la selezione diretta di candidati, il passaparola o luso di stage ai fini della scelta di futuri dipendenti. Il tasso di posti vacanti definito come il rapporto percentuale fra i posti vacanti e la somma di questi e delle posizioni lavorative occupate. Questo indicatore, misurando la quota di posti di lavoro per i quali le imprese cercano lavoratori idonei, rappresenta la parte di domanda di lavoro non soddisfatta

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9. Lavoro

Per saperne di pi...


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ISTAT. I posti vacanti presso le imprese dellindustria e dei servizi I trimestre 2004I trimestre 2009. Roma, 2009. (Statistiche in breve). http://www.istat.it.

e presenta, quindi, una diretta analogia con il tasso di disoccupazione che, misurando la quota di forze di lavoro in cerca di occupazione, rappresenta la parte di offerta di lavoro non soddisfatta. I dati misurati dallindagine italiana si riferiscono ai posti vacanti e alle posizioni occupate per lavoratori dipendenti, ad esclusione di quelli per dirigenti, in essere allultimo giorno del trimestre di riferimento. Il campione teorico, di circa 14.000 imprese, estratto secondo un disegno stratificato a uno stadio con strati definiti da sezione di attivit economica, classe dimensionale e ripartizione geografica. Le imprese con almeno 500 dipendenti sono incluse nel campione in maniera censuaria. Dal punto di vista longitudinale lindagine si caratterizza per una rotazione annuale di circa un terzo delle unit con meno di 500 dipendenti. Lindagine viene condotta principalmente attraverso due modalit di rilevazione: Cati (ovvero interviste condotte per via telefonica e assistite da un apposito software) e compilazione del questionario su web. La tavola 9.8 riporta i dati del tasso di posti vacanti per settore di attivit economica a partire dal primo trimestre 2005. Nel 2009 il tasso di posti vacanti medio registrato nellinsieme delle imprese dellindustria e dei servizi pari allo 0,5 per cento, a sintesi di un valore dello 0,4 per cento per lindustria e dello 0,6 per cento per i servizi. Allinterno dei servizi la sezione alloggio e ristorazione (a causa dellelevato turnover occupazionale connesso in buona parte con fattori stagionali) e quella delle attivit professionali, scientifiche e tecniche presentano il livello medio pi alto (pari all1,0 per cento). Passando alla dinamica dellindicatore, il tasso di posti vacanti medio registrato nellinsieme delle imprese dellindustria e dei servizi tra il 2008 e il 2009 cala di 0,4 punti percentuali. La stessa diminuzione si registra separatamente per lindustria e per i servizi. Allinterno dei due macrosettori le cadute pi significative si registrano rispettivamente nelle attivit manifatturiere (-0,5 punti percentuali) e nelle attivit professionali, scientifiche e tecniche (-0,9 punti percentuali). Landamento infrannuale riferito al 2009 inizia con una riduzione di 0,5 punti percentuali, rispetto allo stesso trimestre dellanno precedente, confermando la tendenza emersa nel quarto trimestre del 2008 quando il tasso di posti vacanti ha segnato, rispetto ad un anno prima, una diminuzione di 0,6 punti percentuali. Landamento decrescente del tasso di posti vacanti diminuisce la sua velocit solo nel terzo trimestre dellanno, quando registra un valore di -0,3 punti percentuali, fino a mostrare una stabilizzazione nel quarto trimestre. La dinamica si presenta simile nei due macrosettori. Tuttavia i servizi registrano una caduta pi accentuata nei primi due trimestri dellanno (-0,6 punti percentuali), seguita da una maggiore riduzione del calo gi a partire dal terzo trimestre (-0,2 punti percentuali). LIstat conduce mensilmente una rilevazione sulloccupazione, le ore di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese (aventi almeno 500 dipendenti nella media dellanno base), che svolgono la loro attivit economica in uno dei settori dellindustria o dei servizi distributivi e alle imprese. Gli indicatori elaborati adottano il 2005 come anno base (secondo quanto previsto dal regolamento comunitario n. 1165/98 del Consiglio dellUnione europea) e la classificazione delle attivit economiche Ateco 2007, la quale consente il pieno raccordo con i dati congiunturali relativi alla produzione industriale, al fatturato, agli ordinativi, ai prezzi alla produzione e con quelli prodotti dagli altri paesi dellUnione europea.1

Occupazione e volume di lavoro nelle grandi imprese

1 Per informazioni dettagliate sulle serie in base 2005 e Ateco 2007 si veda la nota informativa del 30 aprile 2009 I nuovi indici del lavoro e delle retribuzioni nelle grandi imprese in base 2005 e Ateco 2007, disponibile sul sito Internet www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

Attualmente, allindagine partecipano circa 1.160 grandi imprese, che svolgono la loro attivit economica in uno dei seguenti settori: B - Estrazione minerali da cave e miniere; C - Attivit manifatturiere; D - Fornitura di energia elettrica, gas vapore e aria condizionata; E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e di risanamento; F - Costruzioni; G - Commercio allingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli; H - Trasporto e magazzinaggio; I - Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione; J - Servizi di informazione e comunicazione; K - Attivit finanziarie ed assicurative; M - Attivit professionali, scientifiche e tecniche; N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. Gli indici mensili delloccupazione sono ottenuti per concatenamento dei tassi di variazione mensili del numero delle posizioni lavorative dipendenti, calcolati tra i valori a fine mese corrente e a fine mese precedente. Di conseguenza essi rispecchiano levoluzione delloccupazione media nel panel delle imprese soggette allindagine ma non (necessariamente) quella delloccupazione nelluniverso delle imprese con almeno 500 dipendenti. Questultima , infatti, soggetta anche alle variazioni derivanti dal saldo tra imprese entrate e uscite dalla soglia dimensionale, che non vengono rilevate dallindagine nel corso del quinquennio di vigenza della base. Gli indici delloccupazione alle dipendenze vengono forniti anche al netto dei dipendenti posti in Cassa integrazione guadagni: a tale scopo il numero delle ore usufruite mensilmente dalle imprese per la Cassa integrazione guadagni (sia ordinaria, sia straordinaria), viene convertito in termini di dipendenti in Cig a zero ore. Tale conversione viene effettuata sia per valutare in modo pi preciso levoluzione delloccupazione effettivamente impiegata nel processo produttivo, sia per consentire confronti temporali corretti degli indicatori relativi a valori pro capite (ad esempio le retribuzioni). Per le altre variabili rilevate dallindagine (ore lavorate pro capite, retribuzione e costo pro capite eccetera) gli indici sono calcolati rapportando il valore pro capite del mese in esame con il corrispondente valore medio pro capite dellanno base. Nel 2009 lindice generale delloccupazione alle dipendenze ha registrato una flessione media dell1,5 per cento rispetto allanno precedente (Tavola 9.9). Al netto dei dipendenti posti in Cassa integrazione guadagni la flessione stata del 3,7 per cento; evidenziando il forte ricorso alla Cig a seguito della crisi economica. Nelle grandi imprese dellindustria lindice delloccupazione diminuito del 2,6 per cento al lordo della Cig e dell8,1 per cento al netto della Cig. Il ricorso alla Cassa integrazione guadagni nella media del 2009 stato di 103,9 ore ogni mille ore effettivamente lavorate, con un aumento di 73,1 ore rispetto al 2008 (Tavola 9.10). Tra i settori industriali loccupazione dipendente segna un calo del 10,0 per cento nelle attivit manifatturiere e del 3,2 per cento nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata. I settori delle costruzioni e della fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione rifiuti e risanamento presentano aumenti, rispettivamente del 5,6 per cento e dello 0,8 per cento. Tutti i comparti delle attivit manifatturiere registrano cali tendenziali ad eccezione della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio che presenta un aumento dello 0,1 per cento. Le diminuzioni pi consistenti si sono verificate nel settore della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-7,3 per cento), in quello della fabbricazione di computer, prodotti elettronici e ottica (-6,0 per cento) e nelle industrie tessili e dellabbigliamento (-4,6 per cento).

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9. Lavoro

Per saperne di pi...


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ISTAT. Lavoro e retribuzioni: anni 2005-2006. Roma, 2009. (Annuari n. 9). http://www.istat.it.

Considerando complessivamente il settore dei servizi, nel 2009 loccupazione media registra un decremento dello 0,9 per cento rispetto allanno precedente. Gli unici settori con variazioni positive sono stati il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+1,7 per cento) e il commercio (+1,0 per cento, mentre tutti gli altri sottosettori presentano cali tendenziali. Le riduzioni pi marcate si sono registrate nel trasporto e magazzinaggio e nei servizi di alloggio e ristorazione (rispettivamente -2,2 per cento e -2,1 per cento). Per quanto concerne il volume di lavoro impiegato nelle grandi imprese, lindice generale delle ore effettivamente lavorate per dipendente al netto della Cassa integrazione guadagni (Tavole 9.10 e 9.11) ha presentato nella media del 2009 una variazione tendenziale di -1,6 per cento (-1,7 per cento nellindustria e -1,3 nei servizi) nonostante la presenza di un giorno lavorativo in pi. Nel 2009 il ricorso alle ore di straordinario diminuito rispetto allanno precedente di 0,6 punti percentuali, raggiungendo i valori pi bassi degli ultimi cinque anni, sia nellindustria che nei servizi (Tavola 9.12). A partire da giugno 2010 lIstat produce e diffonde indici delle ore lavorate, dellincidenza delle ore di straordinario e della Cassa integrazione guadagni per le imprese con almeno 10 dipendenti dellindustria e dei servizi privati ad esclusione di quelli personali e sociali (sezioni da B ad N della classificazione Ateco 2007). I dati sono prodotti integrando le informazioni raccolte dalle due rilevazioni descritte nei paragrafi precedenti: la rilevazione mensile sulloccupazione, gli orari di lavoro, le retribuzioni e il costo del lavoro nelle grandi imprese (Gi) e lindagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (Vela). Lindice delle ore lavorate per dipendente consente di misurare la dinamica trimestrale dellinput di lavoro fornito in media da ogni posizione lavorativa. Esso determinato, oltre che da cambiamenti dellorario contrattuale, dallutilizzo di componenti variabili del tempo di lavoro (quali lo straordinario e le assenze per ferie, malattie, permessi eccetera) e dalle modifiche della composizione della forza lavoro per tipi di orario (ad esempio, incidenza del part-time o del lavoro a chiamata). Gli indicatori trimestrali sulle ore lavorate rispondono a numerose e importanti esigenze informative, che il sistema statistico europeo ha tradotto in richieste regolamentari. In particolare, il regolamento dellUnione europea n. 1165/98 sulle statistiche congiunturali li inserisce tra gli indicatori necessari per disegnare il quadro congiunturale delleconomia. Le tavole 9.15 e 9.16 riportano, per gli anni 2004-2009, i dati relativi agli indici delle ore lavorate per dipendente e la quota di ore di straordinario per sezione di attivit economica mentre i dati sullincidenza della Cassa integrazione guadagni (Tavola 9.17) vengono riportati per macrosettori. Nellarco del periodo in esame lindice delle ore lavorate per dipendente ha segnato, per il totale dellindustria e dei servizi, una tendenza complessivamente declinante particolarmente marcata nel 2009, quando si registra un calo del 5,3 per cento, in corrispondenza della forte contrazione dellattivit produttiva. Levoluzione dellindice relativo allaggregato totale la sintesi di andamenti molto differenziati dei due grandi settori considerati (Prospetto 9.1). Per le attivit dellindustria, dopo un calo dello 0,8 per cento nel 2005 si osserva una risalita ciclica nel 2006 che si esaurisce lanno successivo, nel 2008 si osserva una diminuzione dello 0,6 per cento mentre la caduta tocca la massima ampiezza nel 2009 (-7,2 per cento). Allinterno di questo macrosettore il comparto delle attivit manifatturiere quello in cui si osserva tra il 2008 e il 2009 la caduta pi repentina (-9,0 per cento). Nellinsieme dei servizi, lorario pro capite segna, in media annuale, movimenti molto contenuti, sino alla fase recessiva: dopo un calo dello 0,7 per cento nel 2005, nel triennio successivo si hanno fluttuazioni minime sostanzialmente nulle. La recente crisi economica determina, anche nel terziario, un significativo calo delle ore per dipendente nel 2009 pari a -3,3 per cento.

Linput di lavoro nelle imprese con almeno 10 dipendenti

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 9.1 Dinamica delle ore lavorate per dipendente nelle imprese con almeno 10 dipendenti Anni 2005-2009 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente; indici in base 2005=100; dati al netto degli effetti di calendario)
ATTIVIT ECONOMICHE Industria Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione rifiuti e risanamento Costruzioni Servizi Commercio allingrosso e al dettaglio, riparazioni di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese TOTALE GENERALE 2005 -0,8 -0,7 -0,9 0,5 . -0,6 -0,7 -1,9 -0,2 0,6 0,9 -0,3 1,2 -2,1 -0,8 2006 1,4 -0,9 1,7 0,8 . 0,2 -0,1 -0,4 -0,2 -0,4 1,2 1,4 0,5 -0,6 0,6 2007 -0,4 0,1 -0,4 -0,3 . -0,5 0,0 -0,3 0,4 -3,6 0,4 0,8 0,8 1,0 -0,3 2008 -0,6 -0,9 -0,7 0,4 . -0,2 0,0 1,3 -1,5 -1,8 0,2 1,2 -0,3 1,2 -0,3 2009 -7,2 -2,4 -9,0 -0,1 -0,7 -0,8 -3,3 -3,0 -4,3 -4,2 -2,0 -2,7 -2,8 -3,3 -5,3

Allinterno dei servizi il settore del commercio, dopo una riduzione sensibile nel 2005, presenta fluttuazioni piuttosto contenute e un calo relativamente ridotto nel 2009 (-3,0 per cento). Allopposto, in quello dei servizi di alloggio e ristorazione emerge una marcata tendenza discendente a partire dal 2007, con un calo di quasi il 6 per cento nellarco di tre anni; questo andamento anche legato alla rapida diffusione dei contratti di lavoro a chiamata che prevedono prestazioni intermittenti e, complessivamente, un numero assai ridotto di ore lavorate. Un calo di rilievo, concentrato nellultimo biennio, si osserva anche nel trasporto e magazzinaggio. I comparti delle attivit finanziarie e assicurative e dellinformazione e comunicazione mostrano un andamento complessivamente crescente che, nonostante il calo dellultimo anno, porta il livello del 2009 al di sopra di quello del 2004. Lutilizzo dello straordinario costituisce una delle componenti attraverso cui avviene laggiustamento di breve periodo dellinput di lavoro alle esigenze dellattivit produttiva. Esso misurato come quota percentuale di ore di straordinario sul totale delle ore lavorate (ordinarie e straordinarie). Lungo lintero periodo si osserva prima una tendenza crescente e poi un calo dellutilizzo dello straordinario (Tavola 9.16). Nel totale delle imprese con almeno 10 dipendenti la quota sale lentamente passando da valori appena superiori al 4 per cento a un massimo del 4,3 per cento nel 2006 e nel 2008; nel 2009 si osserva un calo netto con lindicatore che si attesta al 3,7 per cento. Limpiego da parte delle imprese di ore di Cassa integrazione guadagni viene rappresentato attraverso un rapporto per mille ore lavorate (Tavola 9.17). Nel totale dellindustria e dei servizi, lincidenza della Cig ha registrato nella prima parte del periodo in esame una variabilit molto contenuta, con una lieve tendenza alla discesa nel biennio 2006-2007 rispetto a quello precedente. Poich la Cig rappresenta il principale meccanismo di riduzione delle ore lavorate in periodi di crisi economica, il suo utilizzo cresciuto bruscamente tra il 2008 e il 2009, passando da 10,3 ore Cig per mille ore lavorate a 38,5. La dinamica recente pi accentuata nellindustria (73,6 ore Cig per mille ore lavorate nel 2009) rispetto al terziario (6,9 ore Cig nel 2009) e, in particolare, nellindustria in senso stretto (81,8 ore Cig nel 2009), settore storicamente destinatario di tale ammortizzatore sociale. Per quanto riguarda i servizi, il ricorso alla Cig risulta significativo solamente a partire dal 2009, mentre nel quinquennio precedente lincidenza non aveva mai superato il 2 per mille.

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9. Lavoro

Conflitti di lavoro

I dati inerenti i conflitti di lavoro si basano sulle segnalazioni trasmesse allIstat dagli uffici di questura delle province italiane e sono il risultato dellaggregazione delle informazioni pervenute, senza lulteriore utilizzo di procedure di integrazione statistica dei dati. Le informazioni fornite riguardano: la causa del conflitto, la sua estensione territoriale, la durata, le aziende interessate, il numero dei lavoratori partecipanti e le relative ore non lavorate. I conflitti includono sia quelli originati dal rapporto di lavoro, sia quelli originati da cause di diversa natura. La diffusione viene limitata alle statistiche sulle ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro. Dalla definizione dei conflitti sono esclusi i casi di non collaborazione, rallentamento produttivo o altre forme di protesta che non comportano uneffettiva sospensione dellattivit produttiva. Poich un conflitto pu protrarsi per pi mesi e interessare pi regioni, ne consegue che il numero complessivo dei conflitti nellanno non corrisponde sempre alla somma di quelli rilevati per mese e per regione, ma risulta generalmente inferiore. Nei conflitti che hanno dato luogo a pi sospensioni di lavoro, il numero dei lavoratori partecipanti la media dei lavoratori che hanno preso parte alle singole sospensioni del lavoro (media ponderata secondo la durata delle singole sospensioni). I conflitti originati dal rapporto di lavoro sono classificati, relativamente alla causa, considerando cinque differenti modalit: rinnovo contratto di lavoro; rivendicazioni economico-normative e salariali; licenziamenti e sospensione; solidariet; altre cause. Questultima comprende i conflitti originati da mancato rispetto di accordi gi sottoscritti oppure da mancato pagamento di spettanze arretrate, nonch quelli non ascrivibili a una sola causa.2 Nel 2009 il numero totale delle ore non lavorate a causa di conflitti originati dal rapporto di lavoro, stato pari a circa 2,6 milioni (Tavola 9.18), con una flessione del 48,6 per cento rispetto ai 5,1 milioni di ore non lavorate registrate nel 2008. Le principali cause, in termini di peso percentuale sul totale delle ore non lavorate per conflitti, sono le rivendicazioni economico-normative e salariali (il 28,7 per cento del totale) e i licenziamenti e le sospensioni (il 24,4 per cento del totale) mentre il 31,7 per cento sono imputabili ad altre cause. Tali dati rappresentano un forte cambiamento di tendenza rispetto allanno precedente quando il rinnovo del contratto di lavoro rappresentava la principale causa dei conflitti di lavoro (il 59,6 per cento del totale), mentre le rivendicazioni economico-normative e salariali e i licenziamenti rappresentavano rispettivamente il 13,0 e il 4,2 per cento del totale. Dallanalisi settoriale delle ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro e per tipologia di attivit economica, la maggiore frequenza si riscontra nella branca dellindustria metallurgica e meccanica (Tavola 9.19) con una quota percentuale del 44,2 per cento sul totale. Tale quota superiore a quella registrata nel 2008, quando in tale settore si osservava il 35,9 per cento del totale delle ore non lavorate. I dati negli altri settori presentano livelli decisamente minori a quelli dellindustria metallurgica e meccanica: i valori pi elevati sono riscontrabili nel settore dei servizi pubblici, privati, sociali e varie attivit dove si registra unincidenza del 15,0 per cento sul totale (in forte aumento rispetto alla quota del 2,2 per cento registrata lanno precedente) e nel settore dei trasporti, in cui il numero delle ore non lavorate nel 2009 stato di 273 mila, pari ad una quota del 10,5 per cento del totale delle ore non lavorate, dato sostanzialmente in linea con gli anni precedenti. LIstat ha sin qui diffuso le informazioni sui conflitti di lavoro derivanti dai dati raccolti dalle questure, per la componente relativa alle ore non lavorate a causa di scioperi originati dal rapporto di lavoro. A partire dal 2010 la produzione, e quindi la diffusione, di questa tipologia di dati verr sospesa. Ci perch si valutato che il meccanismo di raccolta delle informazioni tramite le questure presenta dei limiti intrinseci, superabili solo con una profonda riorganizzazione dellindagine, volta a migliorarne la qualit, che necessi-

Comprende comunque tutte le motivazioni residuali rispetto alle sei gi codificate.

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Annuario statistico italiano 2010

terebbe, a sua volta, di un investimento di risorse al momento non praticabile per lIstituto. Si quindi deciso di concentrare limpegno sulla rilevazione Vela (posti vacanti e ore lavorate) che produce informazioni sulle diverse componenti dellorario di lavoro effettivo e che fornir, nel prossimo futuro, anche indicatori legati ai conflitti di lavoro. Lavoro interinale e somministrazione di lavoro La tavola relativa al lavoro in somministrazione (lavoratori presenti, equivalenti a tempo pieno e giornate lavorate) anche per questanno, a causa della indisponibilit dei dati al momento della stesura dellAnnuario, non verr pubblicata. Per quanto riguarda le somme spese e i soggetti beneficiari di politiche occupazionali, il Rapporto di monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro ha raccolto finora in modo sistematico e ormai consolidato informazioni provenienti dai diversi enti che gestiscono le politiche (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Inps, Ministero delleconomia e delle finanze, Ministero dello sviluppo economico, Isfol). Le politiche sono classificate apportando alla metodologia Eurostat Lmp (Labour Market Policies) le modifiche ritenute necessarie per fornire un quadro pi completo e preciso del contesto italiano. Informazioni sulle somme spese in politiche attive e passive del lavoro sono riportate nella tavola 9.21. Per quanto riguarda i servizi per limpiego (Spi), le voci riportate nella tavola si riferiscono soltanto ai fondi nazionali destinati al loro potenziamento e allanaloga linea di finanziamento del Fondo sociale europeo; si tratta quindi di fondi sostanzialmente aggiuntivi rispetto al costo del personale dipendente dagli uffici. Nella tavola si segue un criterio di competenza e si riportano le cifre impegnate dallente che gestisce la spesa; per la gran parte delle politiche gestite direttamente a livello regionale o provinciale, in mancanza di elementi certi si fa per riferimento al momento in cui la somma entra nelle disponibilit del soggetto gestore (cos avviene, ad esempio, per la ripartizione di risorse nazionali quali il fondo disabili, le risorse di cui alla legge n. 236/1993 per la formazione continua, ovvero quelle per la formazione nellapprendistato). Il numero dei beneficiari di contratti a causa mista e di politiche di incentivo alloccupazione in termini di stock medio annuo, riportato nella tavola 9.22. La tavola Beneficiari di politiche passive del lavoro con i dati relativi al valore dello stock medio annuo, calcolato sulla base delle giornate indennizzate (tenendo conto, in tal modo, anche della effettiva durata del trattamento), per i trattamenti di disoccupazione, lindennit di mobilit, i lavori socialmente utili e i lavoratori prepensionati questanno non verr pubblicata a causa dellindisponibilit dei dati.

Somme spese e soggetti beneficiari di politiche occupazionali

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9. Lavoro

Tavola 9.1 - Popolazione residente per condizione professionale, attivit economica degli occupati, sesso e regione - Anno 2009 (in migliaia)
Forze di lavoro ANNI REGIONI Occupati Agricoltura Industria Servizi Totale Persone in cerca di occupazione MASCHI 2005 2006 2007 2008 659 680 643 626 5.400 5.411 5.493 5.450 7.679 7.849 7.921 7.988 13.738 13.939 14.057 14.064 902 801 722 820 14.640 14.740 14.779 14.884 4.947 4.910 4.984 5.002 4.251 4.250 4.279 4.306 4.412 4.505 4.587 4.657 13.610 13.665 13.850 13.965 28.250 28.406 28.629 28.849 Totale 15-64 anni Non forze di lavoro Fino a 14 anni 65 anni e oltre Totale Popolazione residente

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 50 2 58 19 12 7 45 9 8 54 37 10 13 28 11 4 42 77 9 35 88 30 627 243 88 295 474 12 1.154 99 47 52 615 130 103 486 362 87 191 359 123 27 336 263 44 99 242 109 5.315 3.073 999 1.243 537 19 1.293 149 76 72 590 156 256 552 501 113 169 930 170 37 710 492 68 247 637 223 7.848 3.551 1.713 2.584 1.061 32 2.504 267 135 131 1.250 295 367 1.092 900 210 373 1.316 303 68 1.089 832 121 380 968 361 13.789 6.867 2.800 4.122 69 1 121 7 3 4 46 14 18 48 40 10 25 96 21 6 140 101 13 42 137 47 1.000 323 171 506 1.129 33 2.625 274 139 135 1.296 309 385 1.139 940 221 398 1.413 324 74 1.229 933 134 422 1.105 408 14.790 7.190 2.971 4.628 328 10 686 71 32 39 360 95 120 296 265 67 117 438 118 32 717 424 63 249 542 175 5.172 1.966 887 2.319 290 9 704 84 43 41 356 79 94 292 240 59 107 404 90 21 496 315 42 149 399 107 4.337 1.907 810 1.619 391 10 738 68 31 37 369 109 165 374 338 83 140 432 115 28 373 302 50 156 380 126 4.749 2.225 993 1.531 1.009 29 2.128 223 105 118 1.086 283 378 962 842 209 364 1.275 323 82 1.587 1.041 154 554 1.320 409 14.257 6.098 2.690 5.469 2.139 62 4.752 497 244 253 2.382 592 763 2.102 1.782 430 762 2.687 647 155 2.815 1.974 288 976 2.425 817 29.047 13.288 5.661 10.098

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.1 segue - Popolazione residente per condizione professionale, attivit economica degli occupati, sesso e regione - Anno 2009 (in migliaia)
Forze di lavoro ANNI REGIONI Occupati Agricoltura Industria Servizi Totale Persone in cerca di occupazione FEMMINE 2005 2006 2007 2008 288 302 281 269 1.540 1.516 1.510 1.505 6.997 7.231 7.374 7.567 8.825 9.049 9.165 9.341 986 873 784 872 9.811 9.921 9.949 10.213 9.601 9.529 9.612 9.483 4.021 4.022 4.048 4.075 6.452 6.558 6.642 6.717 20.074 20.108 20.303 20.275 29.885 30.029 30.251 30.488 Totale 15-64 anni Non forze di lavoro Fino a 14 anni 65 anni e oltre Totale Popolazione residente

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 22 1 16 6 4 1 15 3 6 25 16 6 4 15 7 3 24 30 6 21 18 5 248 93 41 114 135 2 375 20 10 10 193 43 25 178 97 24 73 68 27 4 42 40 6 11 22 14 1.400 971 263 166 642 22 1.405 174 88 86 653 168 249 661 556 126 205 842 157 35 457 335 58 174 457 213 7.588 3.974 1.729 1.885 800 24 1.796 200 102 98 861 213 279 864 669 156 282 925 191 43 523 405 70 206 497 231 9.236 5.038 2.032 2.166 68 1 123 8 4 5 59 15 21 50 57 16 22 112 22 5 100 78 11 33 99 44 945 346 206 393 868 26 1.919 208 106 103 921 228 300 914 726 172 304 1.037 213 48 623 484 81 239 596 275 10.180 5.384 2.238 2.558 562 15 1.269 123 58 66 674 165 205 484 475 118 202 858 226 57 1.360 897 114 438 1.102 298 9.643 3.497 1.653 4.492 274 8 664 79 41 39 336 74 89 275 226 56 101 382 85 20 474 299 39 141 378 100 4.101 1.801 765 1.536 558 15 1.098 102 46 56 537 162 246 542 484 115 195 620 159 40 527 414 66 208 519 174 6.781 3.259 1.416 2.107 1.394 38 3.031 305 145 160 1.547 401 540 1.301 1.185 289 498 1.861 471 116 2.361 1.610 219 787 1.999 572 20.525 8.556 3.834 8.135 2.262 64 4.949 513 250 263 2.467 629 841 2.215 1.911 461 802 2.898 684 164 2.984 2.094 300 1.026 2.594 847 30.705 13.940 6.072 10.694

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

248

9. Lavoro

Tavola 9.1 segue - Popolazione residente per condizione professionale, attivit economica degli occupati, sesso e regione - Anno 2009 (in migliaia)
Forze di lavoro ANNI REGIONI Occupati Agricoltura Industria Servizi Totale Persone in cerca di occupazione TOTALE 2005 2006 2007 2008 947 982 924 895 6.940 6.927 7.003 6.955 14.675 15.080 15.295 15.555 22.563 22.988 23.222 23.405 1.889 1.673 1.506 1.692 24.451 24.662 24.728 25.097 14.547 14.439 14.596 14.486 8.273 8.272 8.327 8.380 10.863 11.062 11.229 11.374 33.683 33.773 34.152 34.240 58.135 58.435 58.880 59.336 Totale 15-64 anni Non forze di lavoro Fino a 14 anni 65 anni e oltre Totale Popolazione residente

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 72 2 73 24 16 8 60 11 14 80 53 16 17 43 18 8 66 107 15 56 106 34 874 336 129 409 609 13 1.529 119 57 62 808 173 128 664 459 112 264 427 150 31 379 303 50 109 264 122 6.715 4.044 1.261 1.409 1.179 41 2.698 323 164 159 1.243 324 505 1.212 1.057 239 374 1.772 327 72 1.167 827 126 421 1.094 435 15.436 7.525 3.442 4.469 1.860 56 4.300 467 237 229 2.112 508 646 1.956 1.570 366 655 2.241 494 111 1.612 1.238 191 586 1.464 592 23.025 11.905 4.832 6.288 137 3 244 15 7 8 106 28 39 98 96 26 46 208 43 11 240 179 24 75 236 91 1.945 669 377 899 1.997 59 4.543 482 244 238 2.217 537 685 2.054 1.666 392 702 2.449 537 122 1.852 1.417 215 661 1.701 683 24.970 12.574 5.209 7.187 890 25 1.955 194 89 105 1.034 260 325 780 740 185 319 1.297 344 89 2.077 1.321 177 687 1.644 473 14.815 5.463 2.540 6.812 564 17 1.368 164 84 80 692 153 183 567 466 115 208 787 175 41 970 614 81 290 777 207 8.438 3.708 1.575 3.155 949 25 1.836 170 77 93 906 271 410 916 822 198 335 1.052 275 68 900 716 116 364 898 301 11.530 5.484 2.408 3.638 2.403 67 5.158 528 250 278 2.632 684 918 2.263 2.027 498 862 3.136 793 198 3.947 2.651 374 1.342 3.318 981 34.782 14.655 6.523 13.604 4.400 126 9.702 1.010 494 516 4.850 1.220 1.604 4.317 3.693 890 1.564 5.585 1.331 320 5.799 4.068 588 2.003 5.019 1.664 59.752 27.228 11.733 20.791

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

249

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.2 - Forze di lavoro per classe di et, condizione professionale e titolo di studio - Anno 2009 (in migliaia)
TITOLI DI STUDIO Classi di et 15-19 20-24 25-29 30-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Totale

OCCUPATI Senza titolo e licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea, diploma universitario, corsi post-laurea Totale 3 104 58 165 17 328 757 52 1.153 39 521 1.166 441 2.166 69 807 1.613 650 3.139 228 2.466 3.299 1.339 7.333 404 2.165 2.619 914 6.101 493 700 911 488 2.592 132 81 84 77 375 1.383 7.173 10.507 3.961 23.025

IN CERCA DI OCCUPAZIONE Senza titolo e licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea, diploma universitario, corsi post-laurea Totale 3 64 43 110 6 98 214 22 340 7 85 155 82 329 15 101 119 61 296 39 222 182 44 487 48 140 85 15 289 32 30 23 5 91 2 2 .. .. 4 153 742 821 229 1.945

FORZE DI LAVORO Senza titolo e licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea, diploma universitario, corsi post-laurea TOTALE 6 168 101 275 23 426 970 74 1.493 46 606 1.321 523 2.496 84 908 1.733 711 3.435 267 2.689 3.481 1.383 7.820 452 2.305 2.704 929 6.390 525 730 935 493 2.682 134 83 84 78 379 1.536 7.915 11.329 4.190 24.970

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

Tavola 9.3 - Occupati in complesso e dipendenti per sesso e settore di attivit economica - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
ATTIVIT ECONOMICHE Occupati in complesso Maschi Femmine VALORI ASSOLUTI Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Industria Commercio Altro Servizi TOTALE 627 3.481 1.834 5.315 2.066 5.781 7.848 13.789 248 1.291 109 1.400 1.380 6.208 7.588 9.236 874 4.771 1.944 6.715 3.446 11.990 15.436 23.025 294 2.968 1.131 4.099 1.104 4.251 5.355 9.748 121 1.131 82 1.213 943 5.252 6.195 7.529 415 4.099 1.212 5.312 2.047 9.503 11.550 17.277 Totale Occupati dipendenti Maschi Femmine Totale

COMPOSIZIONI PERCENTUALI Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Industria Commercio Altro Servizi TOTALE 4,5 25,2 13,3 38,5 15,0 41,9 56,9 100,0 2,7 14,0 1,2 15,2 14,9 67,2 82,2 100,0 3,8 20,7 8,4 29,2 15,0 52,1 67,0 100,0 3,0 30,4 11,6 42,0 11,3 43,6 54,9 100,0 1,6 15,0 1,1 16,1 12,5 69,8 82,3 100,0 2,4 23,7 7,0 30,7 11,8 55,0 66,9 100,0

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

250

9. Lavoro

Tavola 9.4 - Occupati a tempo parziale e dipendenti a carattere temporaneo per sesso e regione - Anno 2009
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Occupati a tempo parziale Maschi 635 660 699 744 Femmine 2.262 2.394 2.464 2.603 2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 46 1 122 13 7 6 46 11 25 47 48 11 21 76 14 3 55 44 5 26 63 25 702 311 157 234 199 6 533 73 38 35 268 68 84 214 203 48 70 262 47 10 120 105 14 48 131 75 2.579 1.446 583 551 245 8 656 86 45 41 314 79 109 261 251 59 91 338 60 13 175 150 19 74 194 100 3.281 1.756 740 785 71 2 135 21 11 10 74 21 27 69 64 21 31 91 25 6 85 104 10 44 118 35 1.052 420 207 426 76 3 160 30 15 16 102 26 35 95 72 23 32 98 26 5 78 70 11 46 79 36 1.101 526 225 350 146 5 295 52 26 26 176 47 61 164 136 43 63 189 51 10 163 173 21 91 197 70 2.153 946 431 775 Totale 2.897 3.054 3.163 3.346 Dipendenti a carattere temporaneo Maschi 999 1.088 1.100 1.144 Femmine 1.027 1.134 1.169 1.179 Totale 2.026 2.222 2.269 2.323

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

Tavola 9.5 - Occupati a tempo parziale e dipendenti a carattere temporaneo per settore di attivit economica e sesso - Anni 2005-2009 (incidenze)
Occupati a tempo parziale ANNI Agricoltura Industria Servizi MASCHI 2005 2006 2007 2008 2009 5,3 6,0 5,4 6,3 5,3 2,6 2,5 2,6 2,6 2,5 6,0 6,1 6,6 7,0 6,8 FEMMINE 2005 2006 2007 2008 2009 19,7 21,0 23,7 21,3 21,8 19,4 19,6 20,4 20,9 21,1 27,2 28,1 28,3 29,5 29,4 TOTALE 2005 2006 2007 2008 2009 9,7 10,6 11,0 10,8 10,0 6,3 6,3 6,4 6,6 6,4 16,1 16,7 17,1 17,9 17,9 12,8 13,3 13,6 14,3 14,3 53,0 49,9 51,6 48,3 51,6 9,0 9,7 9,8 10,3 8,9 12,2 13,2 13,4 13,5 12,7 12,3 13,1 13,2 13,3 12,5 25,6 26,5 26,9 27,9 27,9 69,1 69,3 69,6 63,9 67,7 9,5 10,7 11,0 12,1 9,8 14,5 15,4 15,8 15,4 14,5 14,7 15,8 15,9 15,6 14,6 4,6 4,7 5,0 5,3 5,1 45,1 40,3 43,4 41,4 45,0 8,8 9,4 9,4 9,7 8,7 9,8 10,9 10,8 11,4 10,5 10,5 11,2 11,2 11,6 10,8 Totale Agricoltura Industria Servizi Totale Dipendenti a carattere temporaneo

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

251

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.6 - Persone in cerca di occupazione con o senza esperienza di lavoro per sesso e regione - Anno 2009 (in migliaia)
ANNI REGIONI Maschi 2005 2006 2007 2008 637 550 519 605 Con esperienza Femmine 618 556 516 582 Totale 1.255 1.106 1.035 1.187 Maschi 266 250 204 215 Senza esperienza Femmine 368 317 267 290 Totale 634 567 471 505 Totale persone in cerca di occupazione Maschi 902 801 722 820 Femmine 986 873 784 872 Totale 1.889 1.673 1.506 1.692

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 58 1 96 6 3 3 40 12 16 43 32 8 20 72 17 5 96 75 9 29 96 37 767 272 132 363 52 1 98 7 3 4 49 12 17 42 47 12 18 75 16 3 51 53 6 18 45 34 657 279 153 225 110 2 194 14 6 8 89 24 33 85 79 20 38 147 32 8 147 127 15 46 140 72 1.424 552 285 587 11 .. 25 1 .. .. 6 1 2 5 7 2 4 25 4 1 44 26 4 13 42 9 233 51 39 144 16 .. 24 1 .. .. 11 2 4 8 9 4 4 37 7 2 49 26 5 15 54 10 288 67 53 168 27 .. 49 1 1 1 17 4 6 13 17 6 8 61 11 3 93 52 9 29 96 19 521 117 92 312 69 1 121 7 3 4 46 14 18 48 40 10 25 96 21 6 140 101 13 42 137 47 1.000 323 171 506 68 1 123 8 4 5 59 15 21 50 57 16 22 112 22 5 100 78 11 33 99 44 945 346 206 393 137 3 244 15 7 8 106 28 39 98 96 26 46 208 43 11 240 179 24 75 236 91 1.945 669 377 899

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

Tavola 9.7 - Tasso di disoccupazione per classe di et, sesso e titolo di studio - Anno 2009 (valori percentuali)
TITOLI DI STUDIO Classi di et 15-19 20-24 MASCHI Senza titolo e licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea, diploma universitario, corsi post-laurea Totale 49,1 34,6 40,5 37,0 24,2 19,6 20,9 21,1 20,5 FEMMINE Senza titolo e licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea, diploma universitario, corsi post-laurea Totale 60,7 44,7 45,8 45,4 37,6 30,0 23,5 33,7 26,0 TOTALE Senza titolo e licenza elementare Licenza di scuola media inferiore Diploma di scuola media superiore Laurea, diploma universitario, corsi post-laurea TOTALE 52,2 38,0 42,7 40,0 27,7 23,0 22,0 29,6 22,8 16,0 14,0 11,7 15,7 13,2 17,6 11,1 6,9 8,6 8,6 14,5 8,3 5,2 3,2 6,2 10,7 6,1 3,1 1,6 4,5 6,2 4,1 2,5 0,9 3,4 1,3 2,0 0,3 0,3 1,1 9,9 9,4 7,3 5,5 7,8 15,2 17,4 13,6 16,2 15,0 27,6 16,3 8,6 9,8 10,6 19,9 12,4 6,9 3,9 8,0 11,9 7,4 3,7 1,6 5,0 5,1 3,5 2,2 1,1 2,8 3,5 2,2 0,6 2,2 2,3 11,2 12,4 8,5 6,7 9,3 16,3 12,4 10,3 14,8 11,7 14,8 8,9 5,6 6,8 7,1 12,6 6,2 3,9 2,4 4,9 10,0 5,4 2,7 1,6 4,2 6,7 4,5 2,7 0,9 3,7 0,6 2,0 0,2 .. 0,7 9,4 7,9 6,3 4,0 6,8 25-29 30-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Totale

Fonte: Rilevazione sulle forze di lavoro (R)

252

9. Lavoro

Tavola 9.8 - Tasso di posti vacanti per attivit economica - Anni 2005-2009 (valori percentuali)
Industria In senso stretto Totale industria e servizi Totale Totale Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua, reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento (a) . . . 0,8 0,6 . . . . . . . . . . . 0,6 0,9 0,8 0,8 0,8 0,6 0,6 0,4 0,7

PERIODI

Costruzioni

2005 2006 2007 2008 2009 2005 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV

0,8 0,9 1,1 0,9 0,5 0,8 0,6 0,7 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 1,2 1,1 0,9 1,1 1,1 1,0 0,8 0,5 0,6 0,5 0,5 0,5

0,6 0,8 1,0 0,8 0,4 0,7 0,5 0,6 0,7 0,7 0,7 0,8 0,9 1,1 1,0 0,9 1,0 1,0 0,9 0,7 0,4 0,4 0,4 0,3 0,3

0,6 0,8 1,0 0,8 0,3 0,6 0,5 0,5 0,7 0,7 0,7 0,7 0,9 1,1 0,9 0,8 1,0 1,0 0,9 0,7 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3

0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,3 0,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,1 0,2 0,2 0,2 0,3 0,2 0,3 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1

0,6 0,8 1,0 0,8 0,3 0,7 0,5 0,5 0,7 0,7 0,7 0,7 0,9 1,1 1,0 0,9 1,0 1,0 0,9 0,7 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3

0,3 0,3 0,5 0,7 0,4 0,4 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3 0,2 0,3 0,6 0,5 0,5 0,7 0,6 0,6 0,8 0,3 0,4 0,5 0,5

1,1 1,0 1,2 0,7 0,5 1,4 0,7 1,0 1,1 0,9 0,8 1,0 1,1 1,2 1,2 1,1 1,1 0,9 0,8 0,6 0,3 0,6 0,5 0,4 0,3

2006

2007

2008

2009

Fonte: Indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (R) (a) I dati della sezione non vengono pubblicati per il periodo in cui la parte classificata in O secondo lAteco 2002 non rientrava nel campo di rilevazione dellindagine. Anche per questo periodo i dati della sezione sono comunque usati per calcolare gli aggregati superiori.

253

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.8 segue - Tasso di posti vacanti per attivit economica - Anni 2005-2009 (valori percentuali)
Servizi Totale PERIODI Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0,9 1,1 1,2 0,9 0,6 0,8 0,8 0,9 1,1 1,0 1,2 1,1 1,1 1,4 1,1 0,9 1,2 1,1 0,9 0,8 0,6 0,7 0,6 0,6 0,5 Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione 0,8 0,9 1,1 1,2 0,6 0,9 0,5 0,7 1,0 1,0 0,8 0,9 0,7 0,8 0,9 1,2 1,3 1,4 1,4 1,0 0,8 0,7 0,6 0,5 0,6 Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 0,8 1,0 1,0 0,8 0,6 0,8 0,7 0,7 0,8 1,4 0,9 0,8 0,8 1,0 1,0 1,0 0,8 1,1 0,9 0,6 0,4 0,6 0,4 0,8 0,5 Altri servizi (b)

2005 2006 2007 2008 2009 2005 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV

0,9 1,0 1,1 1,0 0,6 0,9 0,8 0,9 1,0 1,1 1,0 0,9 0,9 1,2 1,1 1,0 1,1 1,3 1,2 0,9 0,6 0,7 0,6 0,7 0,5

0,8 0,8 0,9 0,8 0,6 0,7 0,6 0,9 0,9 0,8 0,8 0,9 0,7 0,8 0,8 0,9 0,9 1,0 1,2 0,7 0,3 0,4 0,6 0,8 0,4

1,5 1,5 1,5 1,1 1,0 2,1 1,2 1,4 1,4 2,5 1,4 0,9 1,1 2,1 1,8 1,1 1,0 1,5 1,3 1,0 0,6 1,8 1,0 0,6 0,6

0,8 1,0 1,3 1,1 0,6 0,8 0,7 0,8 0,9 1,0 1,0 1,0 1,1 1,2 1,2 1,0 1,6 1,3 1,4 1,0 0,8 0,7 0,5 0,6 0,5

1,0 1,2 1,8 1,9 1,0 0,9 1,1 0,9 1,2 1,3 1,1 1,0 1,2 1,9 2,1 1,4 1,8 2,3 1,8 1,6 1,8 1,0 0,7 0,8 1,3

0,9 1,0 1,2 1,1 0,7 0,9 0,8 0,8 0,9 1,4 1,0 0,8 0,9 1,3 1,3 1,2 1,1 1,5 1,1 0,9 0,8 0,8 0,5 0,8 0,7

2006

2007

2008

2009

Fonte: Indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (R) (b) Questa voce include le sezioni: L (Attivit immobiliari), M (Attivit professionali, scientifiche e tecniche) e N (Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese).

254

9. Lavoro

Tavola 9.9 - Occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2007-2009 (indici in base 2005=100)
Al lordo dei dipendenti in Cig ATTIVIT ECONOMICHE 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 -2,6 * -3,4 -2,0 -4,6 -3,7 0,1 -3,8 -7,3 -4,1 -3,4 -6,0 -4,3 -4,2 -1,0 -1,7 -3,2 0,9 5,7 -0,9 1,0 -2,2 -2,1 -0,9 -1,4 -0,8 1,7 -1,5 Al netto dei dipendenti in Cig 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 -8,1 * -10,0 -2,1 -11,8 -5,8 0,1 -6,2 -7,1 -10,9 -13,3 -9,3 -10,8 -14,8 -11,7 -8,2 -3,2 0,8 5,6 -1,3 0,9 -3,7 -2,2 -1,0 -1,4 -1,0 1,5 -3,7

Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE

98,6 * 99,0 96,0 99,0 94,9 98,4 89,3 101,4 96,6 96,6 92,1 95,5 102,8 103,9 110,7 91,3 103,3 99,7 102,0 107,6 99,1 103,6 98,4 101,8 107,8 101,9 100,7

97,3 * 97,9 97,0 94,9 92,3 98,8 84,2 98,7 94,5 94,9 91,1 93,8 101,2 104,2 116,7 86,9 102,3 101,2 102,3 110,4 97,5 101,6 97,5 100,2 115,1 109,9 100,4

94,8 * 94,6 95,1 90,5 88,9 98,9 81,0 91,5 90,6 91,7 85,6 89,8 96,9 103,2 114,7 84,1 103,2 107,0 101,4 111,5 95,4 99,5 96,6 98,8 114,2 111,8 98,9

98,9 * 99,3 94,5 97,7 95,1 98,4 89,7 101,5 96,7 95,9 91,5 94,3 103,2 107,4 109,4 91,3 103,3 101,8 102,1 107,6 99,2 103,6 98,5 101,8 107,8 102,1 100,9

97,0 * 97,3 96,6 94,0 91,7 98,8 84,2 98,8 93,9 93,9 89,7 91,5 100,6 104,7 115,2 86,9 102,2 104,3 102,3 110,3 97,6 101,6 97,5 100,2 115,1 110,3 100,3

89,1 * 87,6 94,6 82,9 86,4 98,9 79,0 91,8 83,7 81,4 81,4 81,6 85,7 92,5 105,8 84,1 103,0 110,1 101,0 111,3 94,0 99,4 96,5 98,8 114,0 111,9 96,6

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R)

255

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.10 - Ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cassa integrazione guadagni) e ore di Cassa integrazione guadagni nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2007-2009 (a)
Ore effettivamente lavorate per dipendente (indici base 2005=100) ATTIVIT ECONOMICHE 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 -1,7 * -1,9 0,4 -4,5 -2,0 -1,7 -0,4 0,8 -2,7 -5,0 -0,4 -1,0 -2,9 -1,9 -0,6 0,6 -0,5 -3,4 -1,3 -1,2 -0,1 1,1 -1,2 -2,9 -2,6 -2,0 -1,6 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 73,1 * 92,5 0,2 95,0 28,1 30,8 -2,7 94,9 137,2 46,4 94,9 148,9 154,9 92,7 0,2 2,8 1,8 6,4 2,1 17,8 2,0 1,4 2,2 2,2 28,9 Ore di Cassa integrazione guadagni (rapporto per 1.000 ore lavorate)

Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE

100,8 * 101,0 100,5 102,3 100,9 100,6 101,2 100,2 100,4 99,9 100,0 101,1 102,2 101,3 100,6 100,4 100,6 99,6 100,9 102,4 99,7 101,7 100,5 102,0 102,7 101,4 100,9

100,0 * 99,9 99,1 104,8 97,9 100,4 101,7 98,4 99,1 98,9 100,6 99,2 101,7 99,7 98,7 100,1 101,0 99,5 101,4 102,9 99,5 101,2 101,0 104,6 102,0 101,6 100,9

98,3 * 98,0 99,5 100,1 95,9 98,7 101,3 99,2 96,4 94,0 100,2 98,2 98,7 97,8 98,1 100,7 100,5 96,1 100,1 101,7 99,4 102,3 99,8 101,6 99,3 99,6 99,3

22,0 * 25,2 25,6 77,6 10,7 13,0 2,9 15,0 19,3 36,2 45,3 10,2 24,8 43,4 0,1 34,1 1,0 0,5 1,6 1,7 2,9 8,8

30,8 * 36,6 10,5 71,6 20,4 18,0 3,6 23,1 23,4 49,2 62,1 21,8 58,3 46,8 0,7 23,9 1,3 0,8 2,3 0,1 2,5 0,1 1,5 11,9

103,9 * 129,1 10,7 166,6 48,5 48,8 0,9 118,0 160,6 95,6 157,0 170,7 213,2 139,5 0,2 3,5 25,7 7,7 2,9 20,1 2,1 3,9 2,3 3,7 40,8

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Le ore effettivamente lavorate comprendono sia le ore ordinarie, sia le ore straordinarie.

256

9. Lavoro

Tavola 9.11 - Ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto della Cassa integrazione guadagni) nelle grandi imprese per attivit economica e qualifica - Anni 2004-2009 (a) (valori medi annui in base 2005=100)
ATTIVIT ECONOMICHE 2004 (b) TOTALE DIPENDENTI Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metallalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installallazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE 1.666,9 * 1.665,6 1.607,4 1.601,9 1.720,9 1.771,5 1.675,1 1.678,1 1.679,2 1.742,7 1.678,2 1.635,9 1.702,6 1.650,3 1.634,5 1.639,7 . 1.739,8 1.587,2 1.497,8 1.803,9 1.154,4 . 1.514,4 1.576,4 1.371,6 1.617,0 1.643,9 * 1.639,4 1.589,9 1.549,2 1.683,9 1.759,2 1.652,0 1.666,4 1.664,2 1.706,8 1.632,5 1.597,5 1.675,8 1.625,9 1.610,3 1.646,2 1.620,7 1.724,3 1.576,2 1.471,3 1.800,3 1.152,1 1.687,7 1.505,4 1.677,1 1.334,2 1.601,0 1.653,8 * 1.654,1 1.589,9 1.577,1 1.683,9 1.778,5 1.652,0 1.673,1 1.657,6 1.722,2 1.648,8 1.621,5 1.704,3 1.643,8 1.621,6 1.641,3 1.628,8 1.707,1 1.579,4 1.466,9 1.794,9 1.159,0 1.701,2 1.523,4 1.703,9 1.330,2 1.605,8 1.657,1 * 1.655,8 1.597,8 1.584,9 1.699,0 1.769,7 1.671,8 1.669,7 1.670,9 1.705,1 1.632,5 1.615,1 1.712,6 1.647,0 1.620,0 1.652,8 1.630,5 1.717,4 1.590,4 1.506,6 1.794,9 1.171,6 1.696,1 1.535,5 1.722,4 1.352,9 1.615,4 1.643,9 * 1.637,8 1.575,6 1.623,6 1.648,5 1.766,2 1.680,1 1.639,8 1.649,3 1.688,1 1.642,3 1.584,8 1.704,3 1.621,0 1.589,4 1.647,9 1.637,0 1.715,7 1.598,3 1.514,0 1.791,3 1.165,9 1.704,6 1.574,6 1.710,6 1.355,6 1.615,4 1.616,0 * 1.606,6 1.581,9 1.550,8 1.614,8 1.736,3 1.673,4 1.653,1 1.604,3 1.604,4 1.635,8 1.568,8 1.654,0 1.590,1 1.579,7 1.657,8 1.628,8 1.657,1 1.577,8 1.496,3 1.789,5 1.178,6 1.684,3 1.529,5 1.665,3 1.328,9 1.589,8 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Le ore effettivamente lavorate comprendono sia le ore ordinarie, sia le ore straordinarie. (b) Per il totale generale, lindustria e i servizi esiste tra i dati del periodo 2003-2004 e quelli successivi una lieve discontinuit dovuta allinserimento, a partire dal 2005, di imprese appartenenti ad attivit entrate nel campo di osservazione dellindagine con lintroduzione dellAteco 2007 nelle sezioni: Fornitura di acqua; Attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento; Servizi di informazione e comunicazione.

257

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.11 segue - Ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto della Cassa integrazione guadagni) nelle grandi imprese per attivit economica e qualifica - Anni 2004-2009 (a) (valori medi annui in base 2005=100)s
ATTIVIT ECONOMICHE 2004 (b) OPERAI E APPRENDISTI Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metallalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installallazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE 1.623,0 * 1.614,6 1.552,1 1.537,7 1.683,7 1.711,1 1.667,1 1.626,0 1.640,0 1.716,8 1.550,0 1.581,6 1.643,1 1.587,8 1.565,7 1.682,7 . 1.745,5 1.463,8 1.618,6 1.715,1 1.104,8 . 1.496,9 1.437,1 1.337,1 1.560,1 1.597,4 * 1.584,5 1.533,7 1.478,5 1.660,5 1.728,4 1.644,1 1.634,2 1.628,6 1.676,6 1.470,6 1.537,0 1.609,3 1.567,5 1.539,5 1.691,1 1.597,9 1.726,5 1.449,3 1.509,9 1.718,6 1.107,0 1.876,7 1.483,5 1.727,3 1.302,0 1.537,1 1.608,6 * 1.600,3 1.546,0 1.503,7 1.658,8 1.742,2 1.649,0 1.644,0 1.617,2 1.693,3 1.492,6 1.567,8 1.631,9 1.587,8 1.553,3 1.675,9 1.610,7 1.702,3 1.452,2 1.521,9 1.723,7 1.108,2 1.871,1 1.620,0 1.799,9 1.305,9 1.544,8 1.610,2 * 1.598,7 1.555,2 1.515,5 1.670,4 1.756,0 1.660,5 1.663,6 1.628,6 1.674,9 1.461,7 1.549,3 1.631,9 1.586,3 1.554,9 1.694,5 1.612,3 1.719,6 1.456,6 1.520,4 1.710,0 1.121,4 1.833,6 1.655,6 1.794,7 1.333,2 1.546,3 1.591,0 * 1.576,5 1.530,7 1.570,2 1.632,2 1.764,7 1.660,5 1.626,0 1.599,2 1.653,1 1.435,3 1.509,4 1.614,1 1.553,3 1.519,5 1.691,1 1.620,3 1.726,5 1.445,0 1.493,2 1.704,8 1.104,8 1.816,7 1.695,6 1.784,3 1.330,6 1.527,8 1.575,1 * 1.555,9 1.538,3 1.552,4 1.600,7 1.740,5 1.650,6 1.640,7 1.563,4 1.574,3 1.422,0 1.523,2 1.561,0 1.545,5 1.517,9 1.711,4 1.607,5 1.712,7 1.427,6 1.461,5 1.691,1 1.119,2 1.747,2 1.631,9 1.756,7 1.308,5 1.506,3 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Le ore effettivamente lavorate comprendono sia le ore ordinarie, sia le ore straordinarie. (b) Per il totale generale, lindustria e i servizi esiste tra i dati del periodo 2003-2004 e quelli successivi una lieve discontinuit dovuta allinserimento, a partire dal 2005, di imprese appartenenti ad attivit entrate nel campo di osservazione dellindagine con lintroduzione dellAteco 2007 nelle sezioni: Fornitura di acqua; Attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento; Servizi di informazione e comunicazione.

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9. Lavoro

Tavola 9.11 segue - Ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto della Cassa integrazione guadagni) nelle grandi imprese per attivit economica e qualifica - Anni 2004-2009 (a) (valori medi annui in base 2005=100)
ATTIVIT ECONOMICHE 2004 (b) IMPIEGATI E INTERMEDI Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metallalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installallazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE 1.733,7 * 1.752,5 1.714,9 1.708,2 1.818,4 1.812,0 1.681,3 1.693,9 1.770,8 1.837,8 1.734,8 1.779,6 1.794,2 1.778,6 1.773,5 1.613,7 . 1.734,7 1.625,0 1.485,0 1.842,3 1.463,7 . 1.514,5 1.655,1 1.513,7 1.651,1 1.711,5 * 1.724,9 1.709,8 1.661,6 1.745,1 1.778,2 1.658,1 1.675,5 1.746,4 1.807,1 1.697,4 1.739,6 1.767,7 1.748,9 1.742,1 1.618,5 1.677,5 1.721,0 1.615,3 1.464,5 1.836,8 1.411,5 1.685,0 1.505,4 1.673,5 1.479,6 1.638,0 1.718,3 * 1.735,3 1.682,4 1.686,6 1.748,6 1.803,1 1.653,1 1.680,5 1.744,6 1.808,9 1.711,0 1.741,3 1.804,9 1.766,4 1.750,9 1.620,2 1.679,2 1.715,8 1.618,6 1.455,7 1.827,6 1.460,9 1.698,5 1.522,0 1.696,9 1.444,1 1.642,9 1.723,4 * 1.740,4 1.685,8 1.681,6 1.771,3 1.778,2 1.681,3 1.672,1 1.762,1 1.792,7 1.697,4 1.751,8 1.822,5 1.780,4 1.747,4 1.628,3 1.679,2 1.715,8 1.633,1 1.504,0 1.833,1 1.483,5 1.695,1 1.535,6 1.715,3 1.441,2 1.654,4 1.714,9 * 1.730,1 1.668,7 1.691,5 1.691,0 1.767,6 1.696,2 1.643,6 1.753,3 1.794,5 1.714,4 1.723,9 1.822,5 1.757,6 1.705,6 1.621,8 1.680,9 1.702,0 1.649,3 1.518,7 1.829,5 1.538,5 1.703,5 1.573,2 1.703,6 1.470,8 1.664,2 1.667,0 * 1.673,2 1.670,5 1.550,3 1.647,4 1.733,8 1.691,2 1.657,0 1.687,0 1.686,0 1.700,8 1.637,0 1.753,6 1.663,2 1.670,7 1.629,9 1.682,6 1.604,0 1.626,6 1.504,0 1.831,3 1.542,8 1.683,3 1.528,0 1.656,7 1.439,7 1.634,7 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Le ore effettivamente lavorate comprendono sia le ore ordinarie, sia le ore straordinarie. (b) Per il totale generale, lindustria e i servizi esiste tra i dati del periodo 2003-2004 e quelli successivi una lieve discontinuit dovuta allinserimento, a partire dal 2005, di imprese appartenenti ad attivit entrate nel campo di osservazione dellindagine con lintroduzione dellAteco 2007 nelle sezioni: Fornitura di acqua; Attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento; Servizi di informazione e comunicazione.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.12 - Incidenza delle ore straordinarie sulle ore ordinarie nelle grandi imprese per attivit economica Anni 2004-2009 (valori percentuali)
ATTIVIT ECONOMICHE 2004 (a) Industria Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione rifiuti e risanamento Costruzioni Servizi Commercio all'ingrosso e dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese TOTALE GENERALE 4,7 * 4,5 6,2 . 6,0 5,7 9,7 6,2 6,4 . 2,6 7,1 10,3 5,3 Incidenza ore straordinarie sulle ore ordinarie 2005 4,8 * 4,5 6,4 5,7 6,1 5,8 9,5 6,2 5,4 4,7 2,3 5,6 9,0 5,4 2006 5,1 * 4,9 6,2 6,0 5,9 5,9 9,2 6,1 5,4 5,7 2,5 5,5 9,6 5,6 2007 5,1 * 4,9 6,2 5,7 5,6 5,9 9,3 6,3 5,6 5,2 2,4 5,2 9,9 5,6 2008 4,9 * 4,6 6,7 6,1 5,8 5,8 8,7 6,2 5,6 5,2 2,5 5,0 10,0 5,5 2009 4,0 * 3,4 6,9 6,7 5,6 5,4 8,4 5,6 6,2 4,1 2,0 3,6 10,1 4,9

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Per il totale generale, lindustria e i servizi esiste tra i dati del periodo 2003-2004 e quelli successivi una lieve discontinuit dovuta allinserimento, a partire dal 2005, di imprese appartenenti ad attivit entrate nel campo di osservazione dellindagine con lintroduzione dellAteco 2007 nelle sezioni: Fornitura di acqua; Attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento; Servizi di informazione e comunicazione.

260

9. Lavoro

Tavola 9.13 - Incidenza delle posizioni lavorative part-time sul totale nelle grandi imprese per attivit economica Anni 2005-2009 (valori percentuali)
ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009

Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installallazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE

2,5 * 2,7 5,3 7,8 1,3 0,6 2,0 1,8 1,8 0,9 2,6 5,1 2,0 1,0 5,1 1,9 1,0 1,3 18,4 32,7 3,8 64,3 7,6 8,4 4,2 57,1 12,5

2,5 * 2,7 5,4 7,7 1,3 0,7 2,1 1,8 1,8 0,9 2,7 4,9 2,0 1,2 5,9 2,0 0,9 1,5 19,5 35,5 4,7 65,2 8,0 8,6 4,0 56,7 13,3

2,7 * 2,9 5,7 8,6 1,4 0,7 2,0 2,0 1,9 1,0 2,8 4,7 2,1 1,3 6,3 2,0 1,1 1,5 20,0 36,2 5,3 66,7 8,1 8,5 4,2 57,1 13,7

2,8 * 3,0 5,6 8,8 1,4 0,7 2,0 1,9 1,9 1,0 2,8 4,9 2,2 1,4 7,0 2,1 1,9 1,4 20,6 36,8 5,3 66,5 8,4 8,7 4,2 58,3 14,2

3,1 * 3,3 6,1 12,1 1,4 0,7 1,9 2,0 2,0 1,1 2,8 4,8 2,5 1,4 7,1 2,2 3,5 1,6 21,0 37,4 4,6 67,5 8,7 8,8 4,2 59,1 14,6

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.14 - Tassi di ingresso e di uscita nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2004-2009 (valori medi mensili)
ATTIVIT ECONOMICHE TASSI DI INGRESSO (b) Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prod. di elettron. e ottica, app. elettromed., app. di mis. e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecch. per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL' INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE TASSI DI USCITA (c) Industria ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industrie del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e attrezzature) Fabbricazione di computer, prod. di elettron. e ottica, app. elettromed., app. di mis. e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecch. per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVIT DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI Servizi COMMERCIO ALL'INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ATTIVIT DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE TOTALE GENERALE 11,7 * 12,3 35,4 11,1 7,5 7,7 9,8 11,3 7,3 12,4 11,2 14,1 13,3 7,1 8,4 7,6 . 11,2 10,7 16,8 9,1 29,4 . 5,2 10,0 18,6 11,1 11,8 * 11,9 35,2 13,0 7,6 9,9 9,6 12,4 6,9 9,1 12,5 12,7 11,6 6,7 7,3 13,2 6,2 13,7 12,9 17,9 11,1 33,4 10,7 5,1 11,8 20,2 12,5 10,4 * 10,7 31,2 12,6 6,9 8,5 12,7 8,3 7,7 8,2 8,4 12,5 7,8 6,7 10,5 8,7 6,6 12,1 13,7 17,1 11,6 37,8 14,5 5,3 11,3 19,2 12,4 10,6 * 10,7 28,2 12,2 10,7 6,1 9,9 10,9 7,9 7,5 6,3 14,1 8,7 7,4 9,5 8,4 8,8 15,0 15,7 20,1 13,2 33,1 12,0 12,9 10,1 16,9 13,8 11,0 * 10,5 26,7 13,1 6,6 7,4 11,1 10,0 7,9 7,1 5,7 10,8 10,7 7,5 10,6 15,5 9,5 14,7 16,1 21,7 12,5 31,9 11,4 13,7 15,7 16,7 14,2 9,9 * 10,0 24,1 12,8 7,5 8,1 8,4 12,3 8,8 8,2 7,8 7,1 7,9 7,5 9,5 9,0 6,2 13,4 14,4 18,6 12,0 29,5 11,1 11,9 11,1 14,5 12,8 9,4 * 10,2 31,7 8,4 5,2 7,1 5,3 8,5 5,8 11,1 8,7 12,9 7,6 7,4 7,7 3,7 . 7,4 10,1 18,2 7,4 33,3 . 4,1 10,5 20,0 9,9 10,5 * 10,6 32,1 9,8 5,1 7,3 5,8 16,2 5,3 7,5 5,7 9,9 10,8 7,9 9,2 9,5 7,8 13,5 14,0 21,8 10,5 34,7 12,8 5,1 13,2 21,6 12,7 10,1 * 10,5 31,2 13,3 5,2 8,1 6,1 9,1 6,8 6,9 5,6 11,4 9,5 7,9 15,1 5,1 9,9 12,3 14,6 20,3 11,5 39,4 13,7 6,3 14,0 19,8 13,0 10,2 * 10,7 30,2 11,8 8,4 6,6 6,4 9,5 5,4 6,8 6,9 11,1 9,6 8,5 17,0 5,0 8,4 14,1 16,3 23,7 11,9 35,9 10,5 12,2 15,7 20,3 14,1 9,9 * 9,2 27,4 8,3 3,8 6,9 7,5 6,7 6,6 6,2 3,9 9,8 9,2 8,1 8,9 11,9 6,6 22,8 15,9 22,6 11,3 27,2 11,2 12,8 18,4 21,5 13,7 7,2 * 6,9 24,5 9,2 3,7 9,0 5,2 6,1 4,5 4,2 2,0 3,7 3,3 6,0 8,3 5,7 10,0 10,7 13,3 18,2 10,3 29,6 9,5 10,2 10,4 15,0 11,1 2004 (a) 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Per il totale generale, lindustria e i servizi esiste tra i dati del periodo 2003-2004 e quelli successivi una lieve discontinuit dovuta allinserimento, a partire dal 2005, di imprese appartenenti ad attivit entrate nel campo di osservazione dellindagine con lintroduzione dellAteco 2007 nelle sezioni: Fornitura di acqua; Attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento; Servizi di informazione e comunicazione. (b) Rapporto tra gli entrati nel mese e lo stock dei dipendenti a inizio mese per mille. (c) Rapporto tra gli usciti nel mese e lo stock dei dipendenti a inizio mese per mille.

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9. Lavoro

Tavola 9.15 - Ore lavorate per dipendente nelle imprese con almeno 10 dipendenti per attivit economica Anni 2004-2009 (a) (indici in base 2005=100)
Ore lavorate per posizione occupata ATTIVIT ECONOMICHE 2004 INDICI GREZZI Industria Industria in senso stretto Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento (b) Costruzioni Servizi Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Altri servizi (c) TOTALE GENERALE 101,4 101,4 101,6 101,5 100,2 . 101,0 101,1 102,6 100,7 99,5 100,1 100,8 99,8 102,2 101,3 101,3 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 . 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 101,0 101,2 98,6 101,3 100,3 . 100,0 99,7 99,3 99,5 99,6 100,6 101,1 100,0 99,4 99,4 100,3 101,2 101,3 99,5 101,4 100,8 . 99,8 100,1 99,6 100,4 96,0 101,9 102,4 101,7 100,5 101,2 100,6 100,4 100,5 98,4 100,5 101,0 100,9 99,5 100,0 100,7 98,7 94,3 101,8 103,5 101,1 101,7 101,8 100,1 93,5 92,4 96,5 91,7 101,3 100,5 98,9 96,9 98,1 94,7 90,3 100,2 101,0 98,8 98,4 98,7 95,1 2005 2006 2007 2008 2009

INDICI AL NETTO DEGLI EFFETTI DI CALENDARIO Industria Industria in senso stretto Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento (b) Costruzioni Servizi Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Altri servizi (c) TOTALE GENERALE 100,8 100,9 100,7 100,9 99,5 . 100,6 , 100,7 101,9 100,2 99,5 99,1 100,3 98,8 102,2 100,8 100,8 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 . 100,0 , 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 101,4 101,5 99,1 101,7 100,8 . 100,2 , 99,9 99,6 99,8 99,6 101,2 101,4 100,5 99,4 99,7 100,6 100,9 101,1 99,2 101,2 100,6 . 99,7 , 99,9 99,3 100,2 96,0 101,6 102,2 101,4 100,5 101,0 100,4 100,4 100,5 98,3 100,5 100,9 100,9 99,5 , 99,9 100,7 98,7 94,3 101,8 103,4 101,1 101,7 101,7 100,1 93,1 92,1 96,0 91,4 100,8 100,1 98,7 , 96,6 97,7 94,4 90,3 99,7 100,6 98,3 98,4 98,4 94,8

Fonte: Indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (R); Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Le ore lavorate comprendono sia le ore ordinarie, sia le ore straordinarie. (b) I dati della sezione non vengono pubblicati per il periodo in cui la parte classificata in O secondo lAteco 2002 non rientrava nel campo di rilevazione dellindagine. Anche per il periodo 2004-2007 i dati della sezione sono usati per calcolare gli aggregati superiori. (c) Questa voce include le sezioni: L (Attivit immobiliari); M (Attivit professionali, scientifiche e tecniche); N (Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.16 - Ore di straordinario nelle imprese con almeno 10 dipendenti per attivit economica - Anni 20042009 (valori percentuali)
Incidenza delle ore di straordinario (a) ATTIVIT ECONOMICHE 2004 Industria Industria in senso stretto Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento (b) Costruzioni Servizi Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Altri servizi (c) TOTALE GENERALE 3,9 4,1 5,8 4,0 5,8 . 3,2 4,4 4,6 5,8 3,0 3,1 2,6 3,0 5,6 4,8 4,2 2005 3,9 4,0 5,3 3,9 5,9 . 3,3 4,4 4,5 5,7 3,0 3,4 2,3 3,0 6,5 5,4 4,2 2006 4,2 4,4 5,4 4,3 5,6 . 3,2 4,6 4,5 5,6 3,2 3,9 2,4 3,2 6,8 5,6 4,3 2007 4,2 4,4 5,2 4,3 5,7 . 3,0 4,3 4,5 5,6 3,3 3,4 2,4 3,1 5,6 4,7 4,2 2008 4,2 4,4 5,2 4,3 6,0 5,5 3,3 4,3 4,4 5,5 3,3 3,4 2,5 3,0 5,2 4,5 4,3 2009 3,4 3,3 4,6 3,1 6,1 5,6 3,3 4,0 4,1 4,9 3,4 2,9 2,1 2,5 5,6 4,6 3,7

Fonte: Indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (R); Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Incidenza per 100 ore lavorate (ore ordinarie e ore straordinarie). (b) I dati della sezione non vengono pubblicati per il periodo in cui la parte classificata in O secondo lAteco 2002 non rientrava nel campo di rilevazione dellindagine. Anche per il periodo 2004-2007 i dati della sezione sono usati per calcolare gli aggregati superiori. (c) Questa voce include le sezioni: L (Attivit immobiliari); M (Attivit professionali, scientifiche e tecniche); N (Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese).

Tavola 9.17 - Ore di Cassa integrazione guadagni nelle imprese con almeno 10 dipendenti per attivit economica - Anni 2004-2009 (valori per 1.000 ore lavorate)
Ore di Cassa integrazione guadagni (a) (rapporto per 1.000 ore lavorate) 2004 (a) Industria Industria in senso stretto Costruzioni Servizi TOTALE GENERALE 17,2 15,6 27,8 1,9 10,0 2005 19,3 17,7 29,2 1,7 10,9 2006 14,5 13,2 22,6 1,5 8,2 2007 15,2 15,0 16,4 1,1 8,2 2008 19,7 18,3 26,9 1,2 10,3 2009 73,6 81,8 33,9 6,9 38,5

ATTIVIT ECONOMICHE

Fonte: Indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (R); Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R) (a) Le ore di Cassa integrazione guadagni comprendono: le ore di Cassa integrazione ordinaria, le ore di Cassa integrazione straordinaria e quelle di Cig in deroga.

Tavola 9.18 - Conflitti di lavoro originati dal rapporto di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per causa del conflitto - Anno 2009 (valori assoluti; ore in migliaia e composizioni percentuali)
Valori assoluti NATURA E CAUSE Conflitti Lavoratori partecipanti 50.541 74.718 39.876 4.257 97.139 266.531 Ore non lavorate 362 747 634 34 824 2.601 Composizioni percentuali Conflitti Lavoratori partecipanti 19,0 28,0 15,0 1,6 36,4 100,0 Ore non lavorate 13,9 28,7 24,4 1,3 31,7 100,0

Rinnovo contratto di lavoro Rivendicazioni economico-normative e salariali Licenziamenti e sospensione Solidariet Altre cause Totale

97 293 276 23 200 889

10,9 33,0 31,0 2,6 22,5 100,0

Fonte: Conflitti di lavoro e conflitti non originati da vertenze di lavoro (R)

264

9. Lavoro

Tavola 9.19 - Conflitti di lavoro originati dal rapporto di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per attivit economica - Anni 2008-2009 (valori assoluti; ore in migliaia)
2008 ATTIVIT ECONOMICHE Conflitti Lavoratori partecipanti 6.664 303.348 251.053 40 248.567 3.356 22.708 285 1.731 26.526 89 193.372 500 2.446 52.295 162.429 87.218 84.113 3.105 59.226 57.808 41.494 16.163 151 1.418 5.532 4.932 600 10.453 95.226 15.493 85.993 669.153 Ore non lavorate 105 2.591 2.250 .. 2.199 51 114 2 9 204 .. 1.816 3 51 341 1.274 613 589 24 506 496 365 118 13 10 43 39 5 112 557 133 399 5.059 Conflitti 2009 Lavoratori partecipanti 2.460 171.244 168.983 4.173 164.028 19.427 1.698 700 1.739 8.948 2.599 127.266 1.651 782 2.261 60.670 5.716 5.106 610 39.023 33.369 20.448 12.622 299 5.654 988 983 5 14.943 12.539 7.041 12.577 266.531 Ore non lavorate 25 1.537 1.497 14 1.478 163 16 1 18 94 27 1.150 8 5 41 806 63 55 8 348 273 173 99 1 75 5 5 .. 389 94 38 100 2.601

Agricoltura, foreste e pesca Industria Industria in senso stretto Industria estrattiva Industria manifatturiera - Alimentari, bevande, tabacco - Tessili, vestiario, calzature - Legno e mobilio - Carta e poligrafica - Chimica e gomma - Lavorazione minerali non metalliferi - Metallurgiche e meccaniche - Altre Elettricit, gas, acqua Industria delle costruzioni Servizi destinabili alla vendita Commercio, pubblici esercizi, alberghi Commercio Pubblici esercizi, alberghi Trasporti e telecomunicazioni Trasporti - Terrestri - Marittimi - Aerei Poste e telecomunicazioni Credito e assicurazioni Credito Assicurazioni Servizi pubblici, privati, sociali e varie attivit Istruzione Sanit Pubblica amministrazione TOTALE

13 289 280 1 273 31 20 3 12 32 2 171 2 6 9 225 22 18 4 96 84 61 20 3 12 12 11 1 95 11 28 55 621

6 498 480 11 454 29 26 7 21 39 13 312 7 15 18 292 54 41 13 131 100 79 15 6 31 9 8 1 98 18 22 53 889

Fonte: Conflitti di lavoro e conflitti non originati da vertenze di lavoro (R)

Tavola 9.20 - Conflitti originati dal rapporto di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per ripartizione geografica - Anno 2009 (valori assoluti; lavoratori partecipanti e ore in migliaia)
ANNI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE 2005 2006 2007 2008 Conflitti 654 586 654 621 2009 - PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (a) Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 412 214 199 77 63 889 115 90 31 20 10 267 1.107 736 349 309 99 2.601 Lavoratori partecipanti 961 467 882 669 Ore non lavorate 6.348 3.883 6.321 5.059

Fonte: Conflitti di lavoro e conflitti non originati da vertenze di lavoro (R) (a) Il numero dei conflitti non corrisponde al totale, perch vengono conteggiati una sola volta a livello di ripartizione geografica. Per questo motivo corretto sommare i lavoratori partecipanti e le ore di lavoro non lavorate, ma non i conflitti.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.21 - Spese per politiche del lavoro - Anni 1999-2008 (valori in migliaia di euro) (a)
POLITICHE DEL LAVORO Potenziamento dei servizi pubblici per limpiego Formazione professionale Contratti a causa mista Incentivi alle assunzioni Incentivi alla stabilizzazione dei posti di lavoro Incentivi al mantenimento delloccupazione Sgravi a carattere territoriale Incentivi per i disabili Creazione diretta di posti di lavoro Incentivi allautoimpiego (b) Totale politiche attive Trattamenti di disoccupazione Pensionamenti anticipati Totale politiche passive TOTALE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE Sgravi a carattere settoriale Sgravi legati all'assetto contrattuale Azioni di sistema nel campo dellistruzione e della formazione professionale POLITICHE DEL LAVORO Potenziamento dei servizi pubblici per limpiego Formazione professionale Contratti a causa mista Incentivi alle assunzioni Incentivi alla stabilizzazione dei posti di lavoro Incentivi al mantenimento delloccupazione Sgravi a carattere territoriale Incentivi per i disabili Creazione diretta di posti di lavoro Incentivi allautoimpiego (b) Totale politiche attive Trattamenti di disoccupazione Pensionamenti anticipati Totale politiche passive TOTALE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE Sgravi a carattere settoriale Sgravi legati all'assetto contrattuale Azioni di sistema nel campo dellistruzione e della formazione professionale 1999 686.456 2.485.067 1.470.707 309.446 254.024 721.821 33.456 796.377 146.705 6.904.060 6.176.049 1.298.046 7.474.095 14.378.155 1.779.144 232.469 2004 212.909 850.164 2.338.436 2.891.601 574.939 8.266 31.519 87.659 139.687 745.815 7.880.994 8.306.416 362.978 8.669.394 16.550.388 2.914.539 543.048 409.199 2000 913 386.266 2.449.663 2.131.004 374.552 213.633 541.431 38.667 712.649 429.790 7.278.568 6.058.631 1.126.197 7.184.828 14.463.396 2.187.062 406.655 9.198 2005 131.332 652.420 2.242.614 2.488.425 589.625 6.669 52.788 94.622 129.136 736.319 7.123.949 9.560.552 288.652 9.849.205 16.973.154 2.869.297 520.598 372.822 2001 98.148 269.138 2.419.821 3.246.612 462.576 169.777 407.403 74.554 556.861 835.248 8.540.137 6.498.032 731.910 7.229.942 15.770.080 2.173.861 433.264 64.733 2006 119.902 647.445 1.946.109 2.325.853 610.197 9.145 30.272 32.493 129.223 636.687 6.487.326 9.598.189 398.432 9.996.621 16.483.947 3.371.085 517.422 458.130 2002 138.320 472.598 2.491.028 4.974.467 506.672 38.353 114.304 77.213 450.207 333.049 9.596.211 6.844.896 560.220 7.405.116 17.001.327 2.136.599 474.355 224.673 2007 125.926 612.385 1.990.706 2.166.798 443.187 8.112 92.637 39.019 127.297 425.167 6.031.235 9.213.791 193.184 9.406.975 15.438.210 3.135.829 511.846 403.416 2003 217.355 1.037.196 2.521.733 4.244.393 616.368 8.555 27.222 87.174 388.050 677.140 9.825.186 6.895.191 483.363 7.378.554 17.203.740 2.683.848 472.251 352.382 2008 168727 582.802 2.181.815 2.191.792 450.280 7.264 25.494 43.600 106.676 381.598 6.140.049 11.125.530 161.863 11.287.393 17.427.442 3.517.427 509.836 272.459

Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Segretariato generale - Divisione V) su dati propri e dell'Inps; Ministero delleconomia e delle finanze; Ministero dello sviluppo economico; Isfol (a) Gli importi in lire sono stati convertiti in euro al tasso di conversione fisso pari a 1.936,27 anche per gli anni antecedenti la data di fissazione della parit. (b) Nel caso del prestito donore, in cui parte delle somme in oggetto dellagevolazione, sono attribuite a titolo di mutuo agevolato, non si tiene conto delle somme restituite.

266

9. Lavoro

Tavola 9.22 - Beneficiari di contratti a causa mista e incentivi alloccupazione - Anni 2001-2008
CONTRATTI Apprendistato Contratti di formazione e lavoro di tipo a) (legge n. 407/1990, art. 8) Totale contratti a causa mista Assunzioni agevolate di lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi e assimilati (legge n. 407/1990, art. 8, comma 9) Sgravio triennale per nuove assunzioni nel Mezzogiorno (legge n. 448/2001, art. 44) Assunzioni agevolate di lavoratori adulti mediante credito d'imposta (legge n. 338/2000, art. 7; legge n. 289/2003, art. 63) Sgravio triennale per nuove assunzioni nel Mezzogiorno (legge n. 448/1998, art. 3, comma 5) (a) Sgravio contributivo totale per i lavoratori svantaggiati impiegati nelle cooperative sociali di tipo b) (legge n. 381/1991, art. 4) Assunzioni agevolate di lavoratori beneficiari di Cigs da almeno 3 mesi (d.l. n. 148/1993, art. 4, comma 3) Assunzioni agevolate nelle Pmi mediante credito d'imposta nelle zone Ob.1 (legge n. 449/1997, art. 4) (a) Assunzioni agevolate nelle Pmi mediante credito d'imposta in aree depresse confinanti con zone Ob.1 (legge n. 448/1998, art. 4) Assunzioni agevolate con contratto di reinserimento (legge n. 223/1991, art. 20) Assunzioni agevolate a tempo indeterminato di lavoratori iscritti nelle liste di mobilit (legge n. 223/1991, art. 8, commi 4, 9 e 25) Assunzioni agevolate in settori a rischio di crisi occupazionale (d.l. n. 299/1994, art. 6) Sgravio annuale per nuove assunzioni nel Mezzogiorno (legge n. 449/1997, art. 4, comma 21) (a) Totale assunzioni agevolate a tempo indeterminato 2001 481.373 265.917 747.290 2002 490.293 229.235 719.528 2003 497.095 191.165 688.260 2004 545.439 120.942 666.381 2005 564.346 36.135 600.481 2006 591.607 3.174 594.781 2007 641.062 330 641.392 2008 646.023 69 646.092

350.201 -

400.803 1.707

401.701 70.892

383.917 65.888

346.940 28.339

331.204 51

355.122 23

367.938 -

101.966

312.435

211.063

58.677

59.096

63.984

189.207

208.448

127.612

66.933

15.495

12.668

13.969

14.975

16.633

18.158

17.186

19.429

20.812

1.035

530

452

869

1.057

949

725

604

5.911

228

42.436 124

9.404 145

109

106

126

117

128

122

21.968 306

20.706 153

19.008 37

21.129 14

22.919 9

24.374 4

24.934 -

25.993 -

1.119 726.941

243 968.771

845.849

614.166

492.139

437.869

400.361

415.469

Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Segretariato generale - Divisione V) su dati propri e dell'Inps; Ministero delleconomia e delle finanze; Ministero dello sviluppo economico; Isfol (a) Dato stimato.

267

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 9.22 segue - Beneficiari di contratti a causa mista e incentivi alloccupazione - Anni 2001-2008
CONTRATTI Assunzioni agevolate a tempo determinato di lavoratori iscritti nelle liste di mobilit (legge n. 223/1991, art. 8, comma 2) Contratti di inserimento lavorativo (con sgravio) Assunzioni agevolate a tempo determinato in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria (legge n. 53/2000, art. 10, commi 2 e 3) Piani di inserimento professionale Sgravio contributivo per le persone detenute o internate all'interno degli istituti penitenziari, impiegate in attivit produttive o di servizi (legge n. 381/1991, art. 4) Reinserimento dirigenti disoccupati nelle Pmi (legge n. 266/1997, art. 20) Totale assunzioni agevolate a tempo determinato Trasformazione a tempo indeterminato di contratto di apprendistato (legge n. 56/1987, art. 21, comma 3) Trasformazione a tempo indeterminato di contratto a termine agevolato riguardante lavoratori assunti dalle liste di mobilit (legge n. 223/1991, art. 8, comma 2) Contratti di formazione e lavoro di tipo b) trasformati a tempo indeterminato (legge n. 451/1994, art. 16, commi 2 e 6) Trasformazione a tempo indeterminato di contratto di formazione e lavoro di tipo a) (d.l. n. 299/1994, art. 16, comma 6) Totale incentivi alla stabilizzazione dei contratti a termine Contratti di solidariet espansivi (legge n. 863/1984, art. 2, comma 2) Contratti di riallineamento (d.l. n. 510/1996, art. 5) Contributo in forma capitaria per le unit locali operanti nel Mezzogiorno (legge n. 449/97, art. 4, commi 17 e 19) Posticipo della pensione di anzianit (legge n. 388/2000, art. 75) Totale incentivi al mantenimento delloccupazione Incentivi all'autoimpiego (b) Incentivi alla imprenditorialit giovanile (d.lgs. n. 185/2000) Incentivi alla imprenditorialit femminile (legge n. 215/1992) Progetto fertilit (delibere Cipe n. 85/2000 e n. 36/2002) Totale incentivi allautoimpiego TOTALE POLITICHE CONSIDERATE 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

40.403 -

35.314 -

40.776 -

54.301 3.030

63.865 17.518

77.739 33.531

72.439 49.358

65.411 50.070

8.797 11.832

11.724 7.368

12.599 1.785

14.728 3.322

16.046 1.105

17.488 307

19.049 113

19.880 72

99 61.130

114 107 54.627

447 124 55.731

433 181 75.995

636 137 99.307

643 107 129.815

659 65 141.682

698 64 136.196

69.838

74.879

79.591

81.128

82.660

84.329

85.199

80.630

19.238

18.486

15.565

18.500

24.397

28.961

31.036

31.216

2.974

3.027

2.565

1.976

1.173

196

59

31

15.663 107.713 9 4.799

14.941 111.333 255 4.450

13.008 110.729 594 3.200

10.504 112.108 556 2.062

8.720 116.950 671 394

6.312 119.798 793 170

625 116.918 685 56

19 111.896 130 11

259.077 270 264.155 13.599 395 225 395 14.614 1.921.843

16.725 1.029 22.459 61 30.109 61 30.231 1.906.948

1.615 5.409 12.753 104 706 13.563 1.719.541

989 3.607 13.532 146 13.678 1.485.934

26 448 1.539 9.084 9.084 1.319.500

15 144 1.122 8.194 8.194 1.291.579

71 813 6.192 6.192 1.307.359

67 209 5.071 5.071 1.314.933

Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Segretariato generale - Divisione V) su dati propri e dell'Inps; Ministero delleconomia e delle finanze; Ministero dello sviluppo economico; Isfol (b) Entrati.

268

Capitolo

10

Elezioni

10. Elezioni

Le elezioni regionali e amministrative nel 2010

Per saperne di pi...


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Ministero dellinterno. http://elezioni.interno.it.

Tra il mese di marzo e il mese di giugno del 2010, gli elettori sono stati chiamati alle urne per rinnovare i propri organi di governo regionali, provinciali e locali. Il 28 e 29 marzo si votato per il rinnovo dei consigli regionali e per lelezione dei presidenti delle giunte di 13 regioni a statuto ordinario (con leccezione dellAbruzzo e del Molise). Le consultazioni regionali, che hanno interessato le regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, si sono svolte sulla base di un quadro normativo parzialmente diverso da regione a regione, dal momento che, in attuazione della legge costituzionale n. 1 del 22 novembre 1999, le regioni hanno la facolt di legiferare per disciplinare nei limiti dei princpi fondamentali stabiliti dalla legge della Repubblica il sistema e le modalit di voto per lelezione diretta del presidente e degli altri componenti della giunta regionale. In particolare, nelle regioni Lombardia, Veneto, Liguria e Basilicata, in assenza di unapposita legislazione regionale, si applicata integralmente la normativa statale. Nel corso del 2010, e in diverse tornate elettorali, si sono svolte anche le consultazioni per il rinnovo dei presidenti della provincia e dei relativi consigli provinciali per 12 amministrazioni: il 28 e 29 marzo si votato per le province di Imperia, Viterbo, LAquila e Caserta, mentre il 30 e 31 maggio le consultazioni hanno interessato le otto province della Sardegna: Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano e Sassari. Nel caso delle amministrazioni provinciali, la composizione del consiglio prevede, oltre al presidente, un numero variabile di consiglieri, in rapporto alle dimensioni demografiche della provincia di appartenenza, determinate in base ai risultati dellultimo censimento della popolazione, e in particolare: - 45 membri nelle province con popolazione residente superiore a un milione e 400 mila abitanti; - 36 membri nelle province con popolazione residente superiore a 700 mila abitanti; - 30 membri nelle province con popolazione residente superiore a 300 mila abitanti; - 24 membri nelle altre province. Lelezione del presidente della provincia contestuale a quella del consiglio provinciale; sono eleggibili a presidente della provincia e a consigliere provinciale gli elettori di un qualsiasi comune della Repubblica che abbiano compiuto il diciottesimo anno di et alla data delle elezioni e per entrambi la durata in carica di cinque anni. Infine, nel 2010, tra il mese di marzo e il mese di giugno, si sono svolte, in date diverse, le elezioni per la nomina dei sindaci e dei consigli di 1.072 amministrazioni comunali. Cos come per gli organi provinciali, anche nel caso delle giunte comunali, lelezione del sindaco e del consiglio sono svolte contestualmente, la durata in carica quinquennale e sono candidabili gli elettori maggiorenni di un qualsiasi comune della Repubblica e nel caso dei consiglieri comunali i cittadini di uno Stato membro dellUnione europea iscritti nelle apposite liste aggiunte.

271

Annuario statistico italiano 2010

In base alla normativa che disciplina i sistemi elettorali, il consiglio comunale composto, oltre che dal sindaco, da: - 60 membri nei comuni con popolazione superiore a un milione di abitanti; - 50 membri nei comuni con popolazione superiore a 500 mila abitanti; - 46 membri nei comuni con popolazione superiore a 250 mila abitanti; - 40 membri nei comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti o che, pur avendo popolazione inferiore, siano capoluoghi di provincia; - 30 membri nei comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti; - 20 membri nei comuni con popolazione superiore a 10 mila abitanti; - 16 membri nei comuni con popolazione superiore a 3 mila abitanti; - 12 membri negli altri comuni. Le modalit di elezione del sindaco e di attribuzione dei seggi del consiglio comunale sono inoltre differenti per i comuni con una popolazione fino a 15 mila abitanti rispetto a quelli con una dimensione demografica superiore a tale soglia. In entrambi i casi previsto un eventuale turno di ballottaggio, mentre differiscono le modalit di assegnazione dei seggi (ripartizione proporzionale, premi di maggioranza, soglia di sbarramento per le liste eccetera). Il corpo elettorale Com noto, il diritto elettorale viene esercitato attraverso liscrizione alle liste elettorali nel comune di residenza anagrafica. Attualmente, in occasione delle elezioni per il rinnovo degli organi del comune, oltre agli elettori cittadini italiani, hanno diritto di voto anche i cittadini stranieri ma solo se appartenenti a uno Stato membro dellUnione europea residenti nel comune italiano interessato alla consultazione. Per le 13 regioni chiamate alla consultazione, al 31 dicembre 2009 risultavano complessivamente 41,2 milioni di iscritti nelle liste elettorali. Gli elettori italiani residenti allestero che possono esercitare il diritto di voto sono 2,3 milioni, pari al 5,6 per cento del numero complessivo di iscritti, ma con forti variazioni a livello territoriale (dal 3,1 per cento del numero totale degli iscritti nella regione Emilia-Romagna al 15,4 per cento per le regioni Basilicata e Calabria). La cosiddetta leva elettorale, composta dagli iscritti che hanno compiuto il diciottesimo anno di et nel periodo tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2010, rappresenta invece una quota marginale, pari allo 0,6 per cento del totale degli iscritti al 31 dicembre 2009 (con un valore minimo nella regione Liguria, pari allo 0,5 per cento e massimo nella regione Campania, pari allo 0,8 per cento). Complessivamente, nel 2010, le elezioni regionali hanno portato alle urne 40.831.502 elettori, di cui 19.666.610 maschi (48,2 per cento) e 21.164.892 (51,8 per cento) femmine. I dati definitivi relativi alle elezioni regionali mostrano che, con 63,6 votanti ogni 100 elettori, nel 2010 si avuto il tasso di affluenza alle urne pi basso mai registrato nelle elezioni regionali, politiche ed europee degli ultimi 5 anni.
Prospetto 10.1 Votanti per 100 elettori nelle elezioni politiche ed europee - Anni 2006-2009
ELEZIONI Politiche del 9 aprile 2006 - Camera dei deputati Politiche del 13 aprile 2008 - Camera dei deputati Europee del 6 giugno 2009 Votanti per 100 elettori 81,2 78,1 65,1

Le elezioni regionali

272

10. Elezioni

In particolare, la partecipazione al voto in occasione dellultima tornata elettorale risultata sensibilmente inferiore rispetto a quella registrata nelle elezioni regionali del 2005 (71,4 votanti per 100 elettori) e, a livello territoriale, si sono registrate sensibili variazioni, con uno scarto di 9 punti percentuali tra i valori estremi: da poco pi di 68 votanti ogni 100 elettori nella regione Emilia-Romagna a 59 della regione Calabria. Complessivamente, per un totale di 699 nomine, tra presidenti e consiglieri delle giunte regionali chiamate alle urne, hanno concorso 8.245 candidati, di cui il 70,2 per cento maschi. La componente femminile risulta ancora pi esigua con riferimento alla carica di presidente della regione, infatti su 100 canditati alla presidenza 72,5 sono maschi. In media, per ciascuna carica di consigliere regionale si sono candidate 12 persone, con una et media pari a poco pi di 47 anni (dai 45 anni dei candidati della Campania ai 51 della Liguria). Con riferimento alle classi di et estreme, hanno presentato la propria candidatura 71 giovani con unet compresa tra i 18 e i 20 anni e 52 persone con oltre 75 anni di et.
Prospetto 10.2 Percentuale di femmine sul totale di candidati alle elezioni regionali per ampiezza demografica delle regioni
CLASSI DI AMPIEZZA DEMOGRAFICA DELLE REGIONI (a) Fino a 999.999 abitanti Da 1.000.000 a 1.999.999 Da 2.000.000 a 3.999.999 Da 4.000.000 a 5.999.999 6 milioni e oltre Percentuale di femmine sul totale di candidati 28,8 43,2 43,5 44,4 40,1

(a) Al 31 dicembre 2009.

Prospetto 10.3 Popolazione residente ed et minima, massima e media dei candidati a consigliere regionale per regione
Popolazione residente al 31.12.2009 Et dei candidati (anni compiuti alla data dell'elezione) Minima 18 18 18 18 18 21 18 19 . 19 18 22 18 18 Massima 87 73 87 75 90 83 85 74 . 87 80 74 76 90 Media 47,7 45,1 47,4 45,9 47,9 46,6 47,7 46,0 . 51,4 46,9 47,7 47,6 47,2

REGIONI

Lombardia Campania Lazio Veneto Piemonte Emilia-Romagna Puglia Toscana Calabria Liguria Marche Umbria Basilicata Totale

9.826.141 5.824.662 5.681.868 4.912.438 4.446.230 4.377.435 4.084.035 3.730.130 2.009.330 1.615.986 1.577.676 900.790 588.879 49.575.600

273

Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 10.4 Candidati circoscrizionali a consigliere regionale per classe di et e sesso (valori percentuali) (a)
Classi di et GENERE 18-39 anni 40-49 anni 50-59 anni PER SESSO Maschi Femmine Totale 60,7 39,3 100,0 66,7 33,3 100,0 75,7 24,3 100,0 77,0 23,0 100,0 74,9 25,1 100,0 69,4 30,6 100,0 60-69 anni 70 anni e oltre Totale

PER CLASSE DI ET Maschi Femmine Totale 23,7 34,8 27,1 25,8 29,1 26,8 32,9 24,0 30,1 14,9 10,1 13,5 2,7 2,0 2,5 100,0 100,0 100,0

(a) Non sono compresi i candidati della regione Calabria, in quanto i dati non erano disponibili.

Rispetto alla distribuzione per genere, si nota che la quota dei candidati consiglieri maschi supera quella delle femmine per tutte le classi di et, salvo rare eccezioni; infatti nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, per le classi di et pi giovani, i candidati di sesso femminile sono in numero maggiore rispetto ai candidati maschi. Inoltre, la distribuzione per genere mette in evidenza che la quota di donne in proporzione maggiore nelle classi di et pi giovani e tende a diminuire in rapporto allet candidati.

Le elezioni provinciali

Se si considera laffluenza alle urne registrata al primo turno delle elezioni provinciali nellultimo quinquennio, si rileva che il tasso di partecipazione presenta sensibili fluttuazioni tra le diverse tornate elettorali: dopo una partecipazione in calo nellintervallo tra le due ultime elezioni politiche (2006 e 2007), il numero dei votanti per 100 elettori aumentato, per poi tornare ai livelli raggiunti nel 2006, in occasione delle ultime consultazioni del 2010.

Prospetto 10.5 Numero di province, elettori, votanti e votanti per 100 elettori al primo turno delle elezioni provinciali - Anni 2006-2010
Numero di province (a) Elettori Votanti Votanti per 100 elettori

ANNI

2006 2007 2008 2009 2010

12 8 19 62 12

4.258.896 3.445.150 11.404.551 29.768.343 2.946.485

2.688.635 1.869.107 7.650.737 20.976.724 1.841.937

63,1 54,3 67,1 70,5 62,5

(a) A partire dallanno 2009 il numero delle province passato dal 107 al 110.

274

10. Elezioni

Le elezioni comunali

La prima tornata elettorale (primo turno) delle elezioni comunali indette nel 2010 ha chiamato alle urne 5.579.085 elettori di 1.072 comuni. A tale chiamata hanno risposto per meno dei tre quarti (il 73,6 per cento) degli elettori, una quota che evidenzia una flessione di oltre tre punti percentuali rispetto alle elezioni comunali dellanno precedente (76,7 per cento). A livello territoriale, la partecipazione al voto stata in proporzione inferiore nelle regioni settentrionali; infatti, ai 548 comuni dellItalia del nord interessati dalle elezioni corrispondono in media 72,8 votanti ogni 100 elettori, mentre nei 46 comuni dellItalia centrale e nei 478 comuni del Mezzogiorno si registrato un tasso di votanti pari rispettivamente al 77,0 per cento e al 73,7 per cento. Il livello di partecipazione al voto risulta, invece, sostanzialmente equivalente tra i maschi e le femmine e non si evidenziano significative differenza di genere. Decisamente diversa invece la proporzione tra i due sessi con riferimento ai candidati. Infatti, per ogni candidato a sindaco di sesso femminile si contano in media oltre sei candidati di sesso maschile. Dal punto di vista anagrafico, quasi la met (47,4 per cento) dei candidati a sindaco hanno 50 anni e pi e i giovani con et non superiore ai 39 anni sono complessivamente poco pi di un quinto del totale (22,4 per cento). Tra i candidati femmine la fascia di et pi giovane appare, per, maggiormente rappresentata e le donne con et inferiore ai 40 anni costituiscono il 30,0 per cento del totale.

275

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 10.1 - Numero complessivo di iscritti nelle liste elettorali per le elezioni regionali del 2010, iscritti che compiono il diciottesimo anno di et e residenti allestero per sesso e regione
Numero complessivo degli iscritti nelle liste elettorali al 31.12.2009 (a) Maschi Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Campania Puglia Basilicata Calabria Totale 1.764.810 3.737.113 659.737 1.930.256 1.679.499 1.451.282 345.812 626.832 2.278.835 2.421.159 1.738.415 282.178 931.200 19.847.128 Femmine 1.902.333 4.019.820 739.008 2.060.319 1.812.775 1.585.382 374.142 672.142 2.481.908 2.582.526 1.852.225 292.792 973.524 21.348.896 Totale 3.667.143 7.756.933 1.398.745 3.990.575 3.492.274 3.036.664 719.954 1.298.974 4.760.743 5.003.685 3.590.640 574.970 1.904.724 41.196.024 Di cui che compiono il 18 anno di et dal 1.01.2010 al 30.06.2010 (b) Maschi 9.212 20.253 3.293 10.751 7.948 7.298 1.822 3.483 14.000 20.475 13.276 2.031 6.807 120.649 Femmine 8.581 19.246 3.077 10.136 7.518 6.963 1.691 3.232 13.230 19.673 12.420 1.959 6.473 114.199 Totale 17.793 39.499 6.370 20.887 15.466 14.261 3.513 6.715 27.230 40.148 25.696 3.990 13.280 234.848 Di cui residenti all'estero (c) Maschi 80.577 125.935 41.602 118.562 55.233 50.283 12.602 42.151 152.072 183.258 139.849 46.046 153.662 1.201.832 Femmine 76.492 116.523 39.996 116.266 52.300 47.300 11.687 41.764 145.003 163.657 114.540 42.878 140.277 1.108.683 Totale 157.069 242.458 81.598 234.828 107.533 97.583 24.289 83.915 297.075 346.915 254.389 88.924 293.939 2.310.515

REGIONI

Fonte: Statistiche elettorali (E) (a) II testo fondamentale in materia di elettorato attivo e di tenuta e revisione delle liste elettorali costituito dal testo unico approvato con d.p.r. n. 223 del 20 marzo 1967, e successive modificazioni e integrazioni, il quale prevede, tra laltro, che, mediante revisioni delle liste elettorali con cadenza semestrale, vengano iscritti nelle liste stesse coloro che compiano diciotto anni nel semestre successivo a quello della revisione, sempre che gli stessi non incorrano in una causa di incapacit elettorale. Le proposte di iscrizione o cancellazione di elettori dalle liste, formulate dai responsabili degli uffici elettorali comunali, sono soggette allesame e allapprovazione della Commissione elettorale circondariale, istituita in ogni comune capoluogo di circondario giudiziario. Gli aggiornamenti delle liste elettorali tenute presso ciascun comune vengono effettuate mediante due revisioni semestrali (al 30 giugno e al 31 dicembre), per procedere alle iscrizioni delle persone che compiono diciotto anni nel semestre successivo, alla cancellazione di coloro che sono stati eliminati dalle anagrafi per irreperibilit e alleventuale rideterminazione delle sezioni elettorali, e due revisioni (al 31 luglio e al 31 gennaio) per tutte le altre variazioni. In occasione di ogni consultazione elettorale e referendaria le liste vengono inoltre sottoposte a una revisione straordinaria, al fine di definire puntualmente il corpo elettorale interessato alla consultazione. A conclusione di tale processo, eventuali elettori non inclusi nelle liste elettorali hanno la facolt di essere ammessi al voto mediante attestazione del sindaco o analogo provvedimento dellautorit consolare competente nel caso di voto allestero. (b) Numero degli iscritti che hanno compiuto il 18 anno det (la cosiddetta leva elettorale) nel semestre successivo a quello della revisione, cio nellarco di tempo 1 gennaio-30 giugno 2010. (c) In virt delle modificazioni introdotte dalla legge n. 40 del 7 febbraio 1979, nelle liste elettorali sono inclusi anche gli elettori italiani residenti allestero i quali, in base alla normativa contenuta nella legge n. 459 del 27 dicembre 2001 e nel d.p.r. n. 104 del 2 aprile 2003, in occasione delle elezioni politiche e dei referendum abrogativi e costituzionali, hanno facolt di votare per corrispondenza nel paese in cui risiedono, nellambito della circoscrizione Estero. Gli elettori italiani residenti allestero potranno esercitare il diritto di voto per consultazioni amministrative esclusivamente nella sezione discrizione nel territorio nazionale. In attuazione alla direttiva 94/80/Ce del Consiglio del 19 dicembre 1994, che stabilisce le modalit di esercizio del diritto di voto e di eleggibilit alle elezioni comunali per i cittadini dellUnione europea che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza e ai sensi del d.lgs n. 197/1996, nel caso di elezioni per il rinnovo degli organi del comune e della circoscrizione, hanno diritto di voto e di eligibilit al pari degli elettori italiani anche i cittadini di uno Stato membro dellUnione europea (denominati cittadini dellUnione) residenti nel comune interessato alla consultazione. Pertanto, qualora intendono avvalersi del diritto di partecipare alle elezioni, devono presentare al sindaco domanda di iscrizione nelle liste elettorali, vengono iscritti in una apposita lista aggiunta istituita presso il comune in cui sono residenti e esprimono il voto presso i seggi elettorali costituiti nella circoscrizione territoriale di residenza.

276

10. Elezioni

Tavola 10.2 - Elettori, votanti e votanti per 100 elettori nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 per sesso e regione
REGIONI Maschi Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Campania Puglia Basilicata Calabria Totale 1.749.335 3.707.082 653.485 1.916.325 1.665.445 1.438.413 342.652 621.788 2.259.319 2.391.662 1.719.597 279.408 922.099 19.666.610 Elettori Femmine 1.885.734 3.987.674 732.306 2.045.947 1.798.268 1.571.260 371.027 667.195 2.462.836 2.553.719 1.833.990 289.957 964.979 21.164.892 Totale 3.635.069 7.694.756 1.385.791 3.962.272 3.463.713 3.009.673 713.679 1.288.983 4.722.155 4.945.381 3.553.587 569.365 1.887.078 40.831.502 Maschi 1.150.507 2.432.383 409.122 1.302.791 1.154.737 900.115 234.567 405.440 1.399.503 1.554.132 1.119.131 179.337 561.993 12.803.758 Votanti Femmine 1.187.980 2.541.136 435.127 1.328.779 1.202.996 927.151 232.103 403.901 1.475.966 1.559.943 1.125.841 178.270 556.436 13.155.629 Totale 2.338.487 4.973.519 844.249 2.631.570 2.357.733 1.827.266 466.670 809.341 2.875.469 3.114.075 2.244.972 357.607 1.118.429 25.959.387 Votanti per 100 elettori Maschi 65,8 65,6 62,6 68,0 69,3 62,6 68,5 65,2 61,9 65,0 65,1 64,2 60,9 65,1 Femmine 63,0 63,7 59,4 64,9 66,9 59,0 62,6 60,5 59,9 61,1 61,4 61,5 57,7 62,2 Totale 64,3 64,6 60,9 66,4 68,1 60,7 65,4 62,8 60,9 63,0 63,2 62,8 59,3 63,6

Fonte: Statistiche elettorali (E)

Tavola 10.3 - Candidati alla presidenza della regione nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 per classe di et, sesso e regione (valori assoluti e composizioni percentuali)
18-39 REGIONI Numero % 40-49 Numero % 50-59 Numero TOTALE Piemonte Lombardia Veneto Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Campania Puglia Basilicata Calabria Totale 18 21 43 4 12 5 3 14 1 1 9 131 37,5 22,8 51,2 25,0 30,0 15,2 14,3 34,1 25,0 25,0 31,0 31,3 17 27 20 3 12 6 7 11 2 7 1 113 35,4 29,3 23,8 18,8 30,0 18,2 33,3 26,8 50,0 24,1 33,3 27,0 8 21 13 7 11 11 4 3 11 2 10 101 16,7 22,8 15,5 43,8 27,5 33,3 19,0 100,0 26,8 50,0 34,5 24,2 5 18 8 2 4 9 7 4 1 1 3 1 63 10,4 19,6 9,5 12,5 10,0 27,3 33,3 9,8 25,0 25,0 10,3 33,3 15,1 5 1 2 1 1 10 5,4 2,5 6,1 2,4 33,3 2,4 48 92 84 16 40 33 21 3 41 4 4 29 3 418 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 % 60-69 Numero % 70 e oltre Numero % Totale Numero %

DI CUI FEMMINE Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Campania Puglia Basilicata Calabria Totale 6 7 1 12 6 3 2 8 2 47 37,5 36,8 50,0 60,0 37,5 33,3 33,3 36,4 50,0 40,9 5 4 6 5 2 3 8 1 34 31,3 21,1 30,0 31,3 22,2 50,0 36,4 25,0 29,6 3 4 1 2 4 3 4 1 22 18,8 21,1 50,0 10,0 25,0 33,3 18,2 25,0 19,1 2 2 1 1 1 2 1 10 12,5 10,5 6,3 11,1 16,7 9,1 100,0 8,7 2 2 10,5 1,7 16 19 2 20 16 9 6 22 1 4 115 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Statistiche elettorali (E)

277

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 10.4 - Candidati alla carica di consigliere nelle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 per classe di et, sesso e regione (valori assoluti e composizioni percentuali)
18-39 REGIONI Numero % 40-49 Numero % 50-59 Numero TOTALE Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Campania Puglia Basilicata Calabria Totale 276 177 80 169 100 129 46 143 231 307 218 84 . 1.960 26,4 26,5 18,2 27,8 31,0 31,5 24,9 28,0 27,2 32,8 24,1 23,3 . 25,0 288 165 97 161 78 110 52 144 212 265 270 98 . 1.940 27,5 24,7 22,1 26,5 24,1 26,8 28,1 28,2 25,0 28,3 29,8 27,2 . 24,8 277 211 141 179 96 122 59 157 269 267 284 125 . 2.187 26,5 31,5 32,1 29,5 29,7 29,8 31,9 30,8 31,7 28,5 31,3 34,7 . 27,9 166 105 94 88 39 45 26 55 106 90 112 48 . 974 15,9 15,7 21,4 14,5 12,1 11,0 14,1 10,8 12,5 9,6 12,4 13,3 . 12,4 39 11 27 10 10 4 2 11 31 7 22 5 . 179 3,7 1,6 6,2 1,6 3,1 1,0 1,1 2,2 3,7 0,7 2,4 1,4 . 2,3 1.046 669 439 607 323 410 185 510 849 936 906 360 587 7.827 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 % 60-69 Numero % 70 e oltre Numero % Totale Numero %

DI CUI FEMMINE Piemonte Lombardia Liguria Veneto Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Campania Puglia Basilicata Calabria Totale 85 44 26 48 28 63 23 69 112 172 76 25 . 771 27,8 22,1 25,0 32,4 29,2 36,0 35,4 37,1 37,5 44,6 39,2 43,1 . 32,9 80 63 28 42 22 47 21 62 81 125 57 17 . 645 26,1 31,7 26,9 28,4 22,9 26,9 32,3 33,3 27,1 32,4 29,4 29,3 . 27,5 72 59 30 40 33 49 15 37 72 70 40 14 . 531 23,5 29,6 28,8 27,0 34,4 28,0 23,1 19,9 24,1 18,1 20,6 24,1 . 22,6 53 30 14 17 10 15 5 16 26 18 18 2 . 224 17,3 15,1 13,5 11,5 10,4 8,6 7,7 8,6 8,7 4,7 9,3 3,4 . 9,6 16 3 6 1 3 1 1 2 8 1 3 . 45 5,2 1,5 5,8 0,7 3,1 0,6 1,5 1,1 2,7 0,3 1,5 . 1,9 306 199 104 148 96 175 65 186 299 386 194 58 129 2.345 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Statistiche elettorali (E)

278

10. Elezioni

Tavola 10.5 - Numero complessivo di iscritti nelle liste elettorali per le elezioni provinciali e comunali del 2010, iscritti che compiono il diciottesimo anno di et e residenti allestero per sesso, provincia e tipo di comune
PROVINCE TIPI DI COMUNE Numero complessivo degli iscritti nelle liste elettorali al 31.12.2009 Maschi Femmine Totale Di cui che compiono il 18 anno di et dal 1.01.2010 al 30.06.2010 Maschi Femmine Totale Di cui residenti all'estero Maschi Femmine Totale

ELEZIONI PROVINCIALI Imperia Viterbo L'Aquila Caserta Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Carbonia-Iglesias Medio Campidano Totale 89.567 125.873 136.909 366.617 146.720 71.986 238.629 76.043 64.264 26.657 59.422 46.320 1.449.007 98.352 132.983 144.258 389.377 153.434 74.833 252.394 78.307 64.921 27.062 61.763 47.164 1.524.848 187.919 258.856 281.167 755.994 300.154 146.819 491.023 154.350 129.185 53.719 121.185 93.484 2.973.855 457 682 770 3.193 940 462 1.337 426 363 148 348 247 9.373 466 645 764 3.053 829 459 1.332 445 343 149 335 247 9.067 923 1.327 1.534 6.246 1.769 921 2.669 871 706 297 683 494 18.440 6.396 2.379 16.060 23.845 8.849 6.290 10.929 6.440 2.543 2.808 4.348 3.036 93.923 5.497 2.115 15.144 21.057 7.146 5.299 9.001 5.263 2.304 2.135 3.657 2.476 81.094 11.893 4.494 31.204 44.902 15.995 11.589 19.930 11.703 4.847 4.943 8.005 5.512 175.017

ELEZIONI COMUNALI Comuni fino a 15 mila abitanti (a) Comuni con pi di 15 mila abitanti (b) Totale

1.182.320 1.562.592 2.744.912

1.219.035 1.686.765 2.905.800

2.401.355 3.249.357 5.650.712

8.044 10.782 18.826

7.394 10.195 17.589

15.438 20.977 36.415

121.813 88.319 210.132

111.019 76.993 188.012

232.832 165.312 398.144

Fonte: Statistiche elettorali (E) (a) Per la regione Valle dAosta sono compresi tutti i comuni chiamati alle elezioni, ad eccezione del comune capoluogo. Per la provincia di Trento sono compresi i comuni fino a 3 mila abitanti, invece per la regione Sicilia i comuni fino a 10 mila abitanti. (b) Per la regione Valle dAosta compreso il comune di Aosta. Per la provincia di Trento sono compresi i comuni con pi di 3 mila abitanti, invece per la regione Sicilia i comuni con pi di 10 mila abitanti.

279

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 10.6 - Numero di elettori e votanti al primo e secondo turno nelle elezioni provinciali del 2010 per sesso e provincia (a)
Primo turno PROVINCE Elettori Votanti % votanti sul totale elettori Elettori Secondo turno Votanti % votanti sul totale elettori

TOTALE Imperia Viterbo L'Aquila Caserta Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia-Iglesias Totale 186.129 256.640 278.951 747.973 297.239 145.048 487.556 152.872 128.544 53.167 92.464 119.902 2.946.485 113.038 180.527 180.281 530.244 186.858 94.410 230.593 90.698 76.639 34.665 53.664 70.320 1.841.937 DI CUI FEMMINE Imperia Viterbo L'Aquila Caserta Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia-Iglesias Totale 97.427 131.865 142.876 385.400 152.009 73.926 250.742 77.601 64.584 26.808 46.701 61.159 1.511.098 58.328 91.099 91.421 268.337 94.897 48.232 115.766 45.477 37.904 17.324 26.673 35.124 930.582 59,9 69,1 64,0 69,6 62,4 65,2 46,2 58,6 58,7 64,6 57,1 57,4 61,6 73.926 250.742 26.808 351.476 30.373 60.919 13.606 104.898 41,1 24,3 50,8 29,8 60,7 70,3 64,6 70,9 62,9 65,1 47,3 59,3 59,6 65,2 58,0 58,6 62,5 145.048 487.556 53.167 685.771 59.568 121.445 27.447 208.460 41,1 24,9 51,6 30,4

Fonte: Statistiche elettorali (E) (a) Per le province di Imperia, Viterbo, lAquila, rinviate dallanno 2009 a causa del terremoto, nonch per la provincia di Caserta le elezioni provinciali si sono svolte il 28 e 29 marzo 2010, mentre nelle province della Sardegna il 30 e 31 maggio 2010.

Tavola 10.7 - Candidati alla presidenza della provincia nelle elezioni provinciali del 2010 per classe di et, sesso e provincia
18-39 PROVINCE Numero Di cui femmine 1 1 2 40-49 Numero Di cui femmine 1 1 50-59 Numero Di cui femmine 1 1 1 1 4 60-69 Numero Di cui femmine 70 e oltre Numero Di cui femmine Totale Numero Di cui femmine 1 1 1 1 2 1 7

Imperia Viterbo L'Aquila Caserta Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia-Iglesias Totale

1 3 1 3 3 2 1 1 1 16

3 2 2 1 1 1 3 1 2 16

2 4 2 5 1 3 3 3 2 2 27

1 1 1 1 2 6

1 1

4 5 6 7 6 5 8 6 5 5 5 4 66

Fonte: Statistiche elettorali (E)

280

10. Elezioni

Tavola 10.8 - Candidati alla carica di consigliere nelle elezioni provinciali del 2010 per classe di et, sesso e provincia (valori assoluti e composizioni percentuali)
18-39 PROVINCE Numero % 40-49 Numero % 50-59 Numero TOTALE Imperia Viterbo L'Aquila Caserta Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia-Iglesias Totale 54 76 153 314 113 138 192 102 84 109 95 84 1.514 26,2 24,1 32,4 41,3 32,5 38,8 31,7 34,3 35,9 40,4 41,3 29,9 34,6 52 86 107 188 96 93 163 88 61 66 42 61 1.103 25,2 27,2 22,7 24,7 27,6 26,1 26,9 29,6 26,1 24,4 18,3 21,7 25,2 57 98 140 191 86 93 174 83 62 72 66 94 1.216 27,7 31,0 29,7 25,1 24,7 26,1 28,7 27,9 26,5 26,7 28,7 33,5 27,8 35 50 67 59 47 30 67 22 23 23 26 40 489 17,0 15,8 14,2 7,8 13,5 8,4 11,1 7,4 9,8 8,5 11,3 14,2 11,2 8 6 5 8 6 2 10 2 4 1 2 54 3,9 1,9 1,1 1,1 1,7 0,6 1,7 0,7 1,7 0,4 0,7 1,2 206 316 472 760 348 356 606 297 234 270 230 281 4.376 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 % 60-69 Numero % 70 e oltre Numero % Totale Numero %

DI CUI FEMMINE Imperia Viterbo L'Aquila Caserta Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia-Iglesias Totale 14 17 37 48 25 47 57 16 15 25 25 28 354 50,0 32,1 52,9 53,3 48,1 51,6 43,2 45,7 40,5 50,0 59,5 47,5 47,9 4 23 17 23 15 23 34 12 12 14 5 9 191 14,3 43,4 24,3 25,6 28,8 25,3 25,8 34,3 32,4 28,0 11,9 15,3 25,8 9 11 15 15 8 16 33 7 9 10 10 19 162 32,1 20,8 21,4 16,7 15,4 17,6 25,0 20,0 24,3 20,0 23,8 32,2 21,9 1 2 1 2 4 4 8 1 1 2 3 29 3,6 3,8 1,4 2,2 7,7 4,4 6,1 2,7 2,0 4,8 5,1 3,9 2 1 3 2,2 1,1 0,4 28 53 70 90 52 91 132 35 37 50 42 59 739 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Statistiche elettorali (E)

281

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 10.9 - Numero di comuni, elettori, votanti e votanti per 100 elettori nel primo e secondo turno delle elezioni comunali del 2010 per sesso, regione e tipo di comune (a)
REGIONI TIPI DI COMUNE Primo turno Comuni Elettori Votanti TOTALE Piemonte Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Comune di Aosta Altri comuni Lombardia Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Provincia di Bolzano/Bozen Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Provincia di Trento Comuni con pi di 3 mila abitanti Comuni fino a 3 mila abitanti Veneto Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Friuli-Venezia Giulia Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Liguria Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Emilia-Romagna Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Toscana Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Umbria Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Marche Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Lazio Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Abruzzo Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Molise Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Campania Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Puglia Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Basilicata Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Calabria Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Sicilia Comuni con pi di 10 mila abitanti Comuni fino a 10 mila abitanti Sardegna Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti TOTALE 3 46 1 67 16 41 4 107 19 185 3 27 9 2 10 2 6 1 7 4 2 7 5 20 1 60 1 17 17 50 16 32 1 15 5 46 12 29 6 170 1.072 91.642 81.660 28.897 70.054 472.313 176.585 135.018 247.224 122.573 164.160 270.778 127.100 32.035 37.973 18.028 65.250 21.711 21.469 22.817 6.527 73.956 7.563 140.495 86.807 46.380 93.306 27.503 24.208 482.812 262.625 452.243 188.617 49.712 67.774 146.933 165.803 291.475 123.315 261.914 371.830 5.579.085 67.323 61.154 19.079 53.620 334.881 131.373 90.203 195.446 88.615 124.641 186.513 95.035 20.873 28.224 12.933 48.740 16.901 15.863 17.293 5.489 52.498 5.857 109.289 70.692 34.654 65.198 22.047 14.781 379.832 206.749 346.694 140.811 39.892 47.283 105.882 112.817 204.296 78.303 176.137 276.188 4.104.099 73,5 74,9 66,0 76,5 70,9 74,4 66,8 79,1 72,3 75,9 68,9 74,8 65,2 74,3 71,7 74,7 77,8 73,9 75,8 2 8 3 10 1 1 1 1 3 1 8 7 2 1 5 5 4 63 62.974 247.749 57.092 81.520 27.872 19.829 21.469 36.341 78.204 27.503 201.874 151.441 15.184 49.712 146.933 173.499 92.039 1.491.235 37.162 129.994 27.337 48.909 17.099 12.049 14.623 21.571 47.932 17.624 124.787 90.742 9.589 29.495 86.198 88.080 51.313 854.504 59,0 52,5 47,9 60,0 61,3 60,8 68,1 59,4 61,3 64,1 61,8 59,9 63,2 59,3 58,7 50,8 55,8 57,3 % votanti sul totale elettori Comuni Secondo turno Elettori Votanti % votanti sul totale elettori

84,1 71,0 77,4 77,8 81,4 74,7 69,9 80,2 61,1 78,7 78,7 76,7 74,7 80,2 69,8 72,1 68,0 70,1 63,5 67,2 74,3 73,6

Fonte: Statistiche elettorali (E) (a) Nel 2010, in date diverse, si sono tenute le elezioni comunali per eleggere i sindaci ed i consiglieri comunali. In particolare si votato il 28 e il 29 marzo, per i comuni delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria; l11 e il 18 aprile per i comuni della regione Campania (Provincia di Benevento e Caserta); il 16 maggio per i comuni delle province autonome di Bolzano e Trento; il 16 e 17 maggio per i comuni della regione Friuli-Venezia Giulia; il 23 maggio per i comuni della regione Valle dAosta e il 30 e 31 maggio per i comuni delle regioni Sicilia e Sardegna.

282

10. Elezioni

Tavola 10.9 segue - Numero di comuni, elettori, votanti e votanti per 100 elettori nel primo e secondo turno delle elezioni comunali del 2010 per sesso, regione e tipo di comune (a)
REGIONI TIPI DI COMUNE Primo turno Comuni Elettori Votanti DI CUI FEMMINE Piemonte Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Comune di Aosta Altri comuni Lombardia Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Provincia di Bolzano/Bozen Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Provincia di Trento Comuni con pi di 3 mila abitanti Comuni fino a 3 mila abitanti Veneto Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Friuli-Venezia Giulia Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Liguria Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Emilia-Romagna Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Toscana Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Umbria Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Marche Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Lazio Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Abruzzo Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Molise Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Campania Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Puglia Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Basilicata Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Calabria Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti Sicilia Comuni con pi di 10 mila abitanti Comuni fino a 10 mila abitanti Sardegna Comuni con pi di 15 mila abitanti Comuni fino a 15 mila abitanti TOTALE 3 46 1 67 16 41 4 107 19 185 3 27 9 2 10 2 6 1 7 4 2 7 5 20 1 60 1 17 17 50 16 32 1 15 5 46 12 29 6 170 1.072 47.678 41.818 15.431 35.267 247.986 90.561 71.305 123.891 63.338 83.300 143.829 64.788 16.430 19.981 9.214 33.738 10.974 11.370 11.658 3.337 39.027 3.834 72.910 44.273 24.213 47.526 14.117 12.204 249.527 133.530 233.028 96.961 25.462 34.251 75.347 84.477 148.609 62.767 135.805 186.830 2.870.592 34.616 30.928 10.049 26.835 173.584 66.867 47.807 98.409 45.544 62.392 96.823 47.799 10.658 14.701 6.525 24.801 8.395 8.254 8.732 2.752 26.940 2.919 56.318 35.723 17.824 33.104 11.230 7.507 194.167 105.206 175.986 72.417 20.292 23.710 53.890 57.387 104.774 39.897 90.799 138.223 2.094.784 72,6 74,0 65,1 76,1 70,0 73,8 67,0 79,4 71,9 74,9 67,3 73,8 64,9 73,6 70,8 73,5 76,5 72,6 74,9 82,5 69,0 76,1 77,2 80,7 73,6 69,7 79,5 61,5 77,8 78,8 75,5 74,7 79,7 69,2 71,5 67,9 70,5 63,6 66,9 74,0 73,0 2 8 3 10 1 1 1 1 3 1 8 7 2 1 5 5 4 63 32.835 130.284 29.930 42.197 14.530 10.043 11.370 19.328 40.783 14.117 104.077 78.588 7.802 25.462 75.347 88.663 47.496 772.852 19.125 67.004 14.508 25.064 8.745 5.966 7.582 11.048 24.435 8.776 62.616 45.580 4.838 14.483 42.947 43.905 26.364 432.986 58,2 51,4 48,5 59,4 60,2 59,4 66,7 57,2 59,9 62,2 60,2 58,0 62,0 56,9 57,0 49,5 55,5 56,0 % votanti sul totale elettori Comuni Secondo turno Elettori Votanti % votanti sul totale elettori

Fonte: Statistiche elettorali (E) (a) Nel 2010, in date diverse, si sono tenute le elezioni comunali per eleggere i sindaci ed i consiglieri comunali. In particolare si votato il 28 e il 29 marzo, per i comuni delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria; l11 e il 18 aprile per i comuni della regione Campania (Provincia di Benevento e Caserta); il 16 maggio per i comuni delle province autonome di Bolzano e Trento; il 16 e 17 maggio per i comuni della regione Friuli-Venezia Giulia; il 23 maggio per i comuni della regione Valle dAosta e il 30 e 31 maggio per i comuni delle regioni Sicilia e Sardegna.

283

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 10.10 - Candidati alla carica di sindaco nelle elezioni comunali del 2010 per classe di et, sesso e regione (valori assoluti e composizioni percentuali)
18-39 REGIONI Numero % 40-49 Numero % 50-59 Numero TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino Alto-Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale 26 71 42 7 237 144 93 16 5 3 8 1 3 23 25 20 40 21 11 26 19 89 693 20,5 28,7 18,9 25,9 26,0 31,2 20,6 16,0 22,7 9,7 29,6 11,1 13,0 27,7 18,2 37,0 18,9 13,6 24,4 20,3 15,3 21,8 22,4 38 77 63 7 301 157 144 29 10 8 4 2 9 17 36 14 54 56 15 32 36 126 934 29,9 31,2 28,4 25,9 33,0 34,0 31,9 29,0 45,5 25,8 14,8 22,2 39,1 20,5 26,3 25,9 25,5 36,4 33,3 25,0 29,0 30,9 30,2 30 67 59 9 256 114 142 31 3 13 10 4 10 28 42 10 85 56 13 39 51 130 946 23,6 27,1 26,6 33,3 28,0 24,7 31,5 31,0 13,6 41,9 37,0 44,4 43,5 33,7 30,7 18,5 40,1 36,4 28,9 30,5 41,1 31,9 30,6 29 29 54 4 110 42 68 24 4 6 5 2 1 14 31 8 28 17 6 25 14 56 467 22,8 11,7 24,3 14,8 12,0 9,1 15,1 24,0 18,2 19,4 18,5 22,2 4,3 16,9 22,6 14,8 13,2 11,0 13,3 19,5 11,3 13,7 15,1 4 3 4 9 5 4 1 1 3 2 5 4 6 4 7 53 3,1 1,2 1,8 1,0 1,1 0,9 3,2 1,2 2,2 3,7 2,4 2,6 4,7 3,2 1,7 1,7 127 247 222 27 913 462 451 100 22 31 27 9 23 83 137 54 212 154 45 128 124 408 3.093 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 % 60-69 Numero % 70 e oltre Numero Totale % Numero %

DI CUI FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Trentino Alto-Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale 2 20 7 1 44 27 17 3 1 1 3 1 4 3 2 5 5 2 4 3 17 128 11,8 40,8 21,2 14,3 29,3 32,9 25,0 18,8 33,3 20,0 75,0 14,3 36,4 23,1 40,0 55,6 23,8 33,3 40,0 37,5 32,1 30,0 8 16 12 2 43 25 18 5 1 2 1 4 5 8 1 2 8 1 2 3 16 140 47,1 32,7 36,4 28,6 28,7 30,5 26,5 31,3 33,3 40,0 25,0 57,1 45,5 61,5 20,0 22,2 38,1 16,7 20,0 37,5 30,2 32,8 6 10 9 3 45 22 23 6 1 2 1 1 1 2 8 2 3 2 16 118 35,3 20,4 27,3 42,9 30,0 26,8 33,8 37,5 33,3 28,6 9,1 7,7 20,0 22,2 38,1 33,3 30,0 25,0 30,2 27,6 1 3 5 1 17 7 10 2 2 1 1 1 1 1 4 40 5,9 6,1 15,2 14,3 11,3 8,5 14,7 12,5 40,0 9,1 7,7 20,0 16,7 10,0 7,5 9,4 1 1 1 0,7 1,2 0,2 17 49 33 7 150 82 68 16 3 5 4 7 11 13 5 9 21 6 10 8 53 427 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Statistiche elettorali (E)

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Capitolo

11

Famiglie e aspetti sociali vari

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Il sistema di indagini multiscopo sulle famiglie

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ISTAT. Il sistema di indagini sociali multiscopo: contenuti e metodologia delle indagini. Roma, 2006. (Metodi e norme n. 31).

Il sistema delle indagini multiscopo prevede la realizzazione di unindagine annuale su argomenti di carattere generale (Aspetti della vita quotidiana) e di altre indagini tematiche di approfondimento con cadenza quinquennale (sulla salute, sul tempo libero e la cultura, sulla sicurezza dei cittadini e i fatti delittuosi subiti da persone e famiglie, sulla famiglia e i soggetti sociali e sulluso del tempo), pi una indagine continua a cadenza trimestrale su viaggi e vacanze. Lindagine Aspetti della vita quotidiana raccoglie informazioni su molti aspetti della vita individuale e sociale: nel presente capitolo sono riportati alcuni dati sintetici che riguardano la soddisfazione per alcuni aspetti della vita personale o familiare e per alcuni servizi pubblici (file allo sportello, accessibilit, comodit degli orari eccetera). Per ulteriori informazioni sulla soddisfazione dei cittadini e altri aspetti sociali, desunti dalla stessa indagine, si rimanda ad altri capitoli specifici dellAnnuario (Ambiente, Sanit, Cultura, Turismo e Trasporti e comunicazioni). Nel 2010, la percentuale di persone di 14 anni e oltre che si dichiarano molto o abbastanza soddisfatte della propria situazione economica pari al 48,4 per cento, una quota di poco inferiore a quella di quanti si dichiarano per niente o poco soddisfatti (49,3 per cento). Rispetto al 2009, cresce lievemente la quota di chi si dichiara abbastanza soddisfatto (dal 44,3 del 2009 al 45,5 per cento), proseguendo nella tendenza gi iniziata nel 2008, mentre la percentuale di quanti riferiscono di essere molto soddisfatti resta sostanzialmente invariata (2,9 per cento), cos come quella di chi poco soddisfatto. Si riduce, invece, il peso degli individui per niente soddisfatti. La situazione appare significativamente differenziata a livello territoriale: nel Nord la quota dei residenti che danno un giudizio positivo sulla propria situazione economica pari al 55,0 per cento, scende al 49,8 per cento nel Centro e al 38,6 per cento nel Mezzogiorno. Relativamente alla soddisfazione per il proprio stato di salute, nel 2010, l80,4 per cento della popolazione di 14 anni e oltre esprime un giudizio positivo (molto o abbastanza soddisfatto), il 13,1 per cento poco soddisfatto, mentre le persone per nulla soddisfatte sono pari al 4,2 per cento. Rispetto al 2009 la situazione sostanzialmente invariata. Al Nord il livello di soddisfazione pi alto che nelle altre ripartizioni: l82,3 per cento della popolazione si dichiara molto o abbastanza soddisfatto del proprio stato di salute rispetto al 78,2 per cento del Mezzogiorno. Le quote di persone soddisfatte per le proprie relazioni familiari e amicali rimangono molto elevate anche nel 2010. Le persone di 14 anni e oltre molto o abbastanza soddisfatte per le relazioni familiari sono il 90,4 per cento, mentre solo l1,4 per cento giudica questo tipo di relazioni per niente soddisfacenti. Per quanto riguarda le relazioni amicali, la quota dei soddisfatti pari all82,7 per cento. Al Nord, per le relazioni familiari come per le amicali, pur se le quote di persone soddisfatte sono simili a quelle delle altre ripartizioni, si ha un livello di soddisfazione pi alto. Infatti, la percentuale dei molto soddisfatti decresce da Nord a Sud, a fronte di un parallelo aumento della quota di popolazione che si dichiara abbastanza soddisfatta.

La soddisfazione per la situazione economica, la salute, la famiglia, gli amici e il tempo libero

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ISTAT. La vita quotidiana nel 2008. Roma, 2009. (Informazioni n. 7). ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

Per quanto riguarda il tempo libero, a dichiararsi molto o abbastanza soddisfatta il 64,4 per cento della popolazione. A livello territoriale si dichiarano soddisfatti del tempo libero di meno i residenti nel Mezzogiorno: il 38,4 per cento afferma di essere poco o per niente soddisfatto, mentre nel Nord questa quota pari al 29,8 per cento. La soddisfazione lavorativa Nel 2009, il 75,3 per cento degli occupati si dichiara molto o abbastanza soddisfatto, dato che risulta in lieve rialzo rispetto al 2008 (74,6 per cento), soprattutto per laumento della quota dei molto soddisfatti tra le donne (dal 14,9 per cento del 2008 al 16,6). A livello territoriale, si evidenzia un gradiente nord-sud che riguarda i livelli pi alti di soddisfazione lavorativa: gli occupati molto soddisfatti sono, infatti, il 18,6 per cento nel Nord, il 14,9 per cento al Centro e il 13,2 nel Mezzogiorno. Al contrario, la quota di occupati abbastanza soddisfatti del proprio lavoro non presenta nel 2009 particolari variazioni territoriali. Se al Centro la quota di occupati soddisfatti pressoch uguale tra maschi e femmine, sia nel Nord sia nel Mezzogiorno leggermente superiore tra le femmine. Nei primi mesi del 2010 la percentuale di famiglie che giudicano la propria situazione economica sostanzialmente invariata rispetto allanno precedente significativamente pi alta di quella rilevata nel corrispondente periodo del 2009 (51,4 per cento rispetto al 44,9 per cento del 2009). Parallelamente, si regista una diminuzione della quota di famiglie che riferiscono un peggioramento della propria situazione (dal 50,0 per cento al 43,3 per cento). Sostanzialmente si tratta di un consolidamento della tendenza gi emersa nel 2009. Infatti, dopo lincremento della percezione di peggioramento registrato nel 2008, questa ha cominciato a declinare a favore di una percezione di stabilit. Dal punto di vista territoriale, si pu osservare come siano le famiglie residenti nel Centro a riportare una pi frequente percezione di stabilit (il 53,7 per cento afferma che la propria situazione economica rimasta pi o meno la stessa, contro il 51,0 per cento delle famiglie residenti nel Nord). Al contrario, le famiglie che denunciano un peggioramento significativo della propria condizione si trovano pi spesso nel Mezzogiorno (il 12,3 per cento contro l8,7 delle famiglie del Centro). Anche rispetto al giudizio sulle risorse economiche familiari, nel 2010, si registra una riduzione della frequenza di opinioni negative: la percentuale di famiglie che affermano di disporre di risorse adeguate passa dal 52,9 per cento del 2009 al 55,3 per cento del 2010, mentre le famiglie che le ritengono scarse vanno dal 38,8 per cento al 36,8.
Figura 11.1 Famiglie che dichiarano di possedere risorse economiche ottime o adeguate Anno 2010 (per 100 famiglie della stessa zona)
Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 0 10 20 30 40 50 60 70

Il giudizio sulla situazione economica familiare

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ISTAT. La distribuzione del reddito in Italia. Roma, 2010. (Argomenti n. 38). ISTAT. Reddito e condizioni di vita: anni 2006-2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

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11. Famiglie e aspetti sociali vari

Il 6,1 per cento delle famiglie considera le proprie risorse economiche insufficienti, ma decisamente pi contenuta la quota di famiglie che le definisce ottime (appena l1,1 per cento). Le famiglie residenti nel Nord esprimono giudizi pi spesso positivi sulle risorse economiche a loro disposizione: il 59,6 per cento, infatti, le ritiene adeguate, mentre nel Mezzogiorno tale quota scende al 47,9 per cento. La difficolt delle famiglie per laccesso ad alcuni servizi Nel 2010 la quota di famiglie che denunciano difficolt di accesso a servizi di pubblica utilit, quali farmacie, pronto soccorso, uffici postali e comunali, forze dellordine e servizi commerciali costituisce una realt rilevante, specialmente in alcuni contesti territoriali. Le situazioni di maggiore difficolt di accesso continuano a manifestarsi relativamente al pronto soccorso (55,1 per cento) e alle forze dellordine (38,5 per cento), seguono gli uffici comunali (34,9 per cento), i supermercati (28,6 per cento) e gli uffici postali (26,8 per cento). Pi contenute le quote di famiglie che dichiarano difficolt nel raggiungere le farmacie (21,0 per cento) e i negozi di generi alimentari (21,0 per cento). In termini di divari territoriali permane una forte differenziazione nei livelli di accessibilit ai servizi. Le famiglie residenti nel Mezzogiorno, infatti, risultano particolarmente sfavorite nel raggiungimento di tutti i servizi rilevati. Il divario diventa pi contenuto solo nel caso di negozi di generi alimentari e mercati Nel 2010, la popolazione di 18 anni e oltre che ha utilizzato almeno una volta nellanno i servizi di sportello varia dal 72,3 per cento degli uffici postali al 44,9 per cento degli uffici anagrafici. In una situazione intermedia (50,5 per cento) si collocano gli uffici amministrativi delle Asl. Presso questi ultimi i cittadini devono attendere mediamente pi tempo per lerogazione del servizio: il 46,7 per cento di coloro che si sono recati in questo tipo di strutture ha dichiarato di aver atteso pi di 20 minuti, rispetto al 17,4 per cento degli utenti delle anagrafi. La situazione delle file agli sportelli delle Asl generalmente migliore nel Nord, peggiore nel Centro, dove quasi la met degli utenti deve attendere per pi di 20 minuti lerogazione del servizio e nel Sud dove la quota sale al 58,0 per cento. Relativamente agli uffici anagrafici la situazione peggiore si registra nel Centro dove il 27,8 per cento degli utenti lamenta attese superiori ai 20 minuti. I tempi di attesa per lesecuzione delle varie operazioni svolte presso gli uffici postali sono differenziati. Le attese allo sportello pi lunghe riguardano coloro che devono ritirare le pensioni (54,2 per cento) o effettuare un versamento in conto corrente (47,4 per cento). In generale, le attese dei cittadini del Centro e del Mezzogiorno sono pi lunghe rispetto a quelle dei residenti nel Nord. In particolare nel Mezzogiorno il 67,9 per cento della popolazione diFigura 11.2 Persone di 18 anni e oltre che hanno fatto una fila allo sportello di oltre 20 minuti Anno 2010 (per 100 utilizzatori del servizio)
Anagrafe Asl Posta - c/c Posta - pensioni 0 10 20 30 40 50 60

La soddisfazione dei cittadini per i servizi di sportello (Asl, anagrafe, uffici postali)

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Annuario statistico italiano 2010

chiara di attendere in fila per pi di 20 minuti nel caso della pensione, laddove nel Nord tale quota scende al 34,4 per cento. Rispetto al 2009 si registra una diminuzione della quota di utenti che dichiarano tempi di attesa superiori ai 20 minuti per lanagrafe e lAsl, mentre rimangono simili le quote per i servizi forniti dagli uffici postali. Le attivit sociali e di volontariato Nel 2010 la partecipazione in termini di impegno dei cittadini alle attivit sociali e di volontariato risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009. La percentuale di persone di 14 anni e oltre che partecipano a riunioni in associazioni culturali sono il 9,6 per cento e il 3,4 per cento sono quelle che svolgono attivit gratuite in associazioni non di volontariato. Aumenta leggermente la percentuale di persone di 14 anni e oltre che svolgono attivit gratuite nellambito di associazioni di volontariato, che passa dal 9,2 per cento del 2009 al 10,0 per cento del 2010. Una forma pi indiretta di partecipazione, come il versare soldi a una associazione, interessa il 17,6 per cento delle persone di 14 anni e oltre, che vede un incremento rispetto al 2009 (16,7 per cento). I fenomeni dellassociazionismo e del volontariato coinvolgono maggiormente i residenti nel Nord rispetto a quelli delle altre ripartizioni. Infatti, nel Nord l11,8 per cento dei cittadini partecipa a riunioni di associazioni culturali, mentre nel Centro e nel Mezzogiorno tale quota scende rispettivamente al 9,4 per cento e al 6,8 per cento. Le attivit di volontariato coinvolgono il 13,0 per cento dei cittadini di 14 anni e oltre che vivono al Nord, il 9,2 per cento di coloro che risiedono nel Centro e il 6,4 per cento di quelli che vivono nel Mezzogiorno. Nel 2010 il 22,8 per cento della popolazione di 3 anni e oltre dichiara di praticare nel tempo libero uno o pi sport con continuit, mentre il 10,2 per cento lo pratica in modo saltuario. Le persone che, pur non praticando unattivit sportiva, dichiarano di svolgere qualche attivit fisica (come fare passeggiate per almeno 2 chilometri, nuotare, andare in bicicletta) sono il 28,2 per cento. La quota di sedentari, cio di coloro che non svolgono n uno sport n unattivit fisica nel tempo libero, pari al 38,3 per cento, quota che sale al 42,8 per cento fra le donne e si attesta al 33,5 per cento fra gli uomini. Lo sport unattivit del tempo libero tipicamente giovanile: le quote pi alte di sportivi continuativi si riscontrano nella fascia det tra i 6 e i 17 anni e in particolare tra i maschi di 11-14 anni (66,2 per cento), mentre per lattivit sportiva saltuaria le percentuali pi alte si hanno tra le persone tra i 18 e i 19 anni (18,0 per cento). Con laumentare dellet diminuisce linteresse per lo sport (sia esso continuativo o saltuario), mentre aumenta quello per le attivit fisiche: a partire dai 25 anni, infatti, la quota di persone che svolgono qualche attivit fisica aumenta in modo continuo, per poi decrescere di nuovo nelle et pi anziane. Lanalisi di genere mostra delle forti differenze: i livelli di pratica sportiva, infatti, sono molto pi alti fra gli uomini, fra i quali il 27,7 per cento pratica sport con continuit e il 12,0 per cento saltuariamente, mentre fra le donne si scende rispettivamente al 18,1 per cento e all8,5 per cento. Fra le donne, per, risulta pi alta la quota di coloro che svolgono qualche attivit fisica (il 30,1 per cento contro il 26,2 per cento degli uomini). Lanalisi territoriale mostra come la pratica sportiva diminuisca man mano che si scende da Nord verso Sud. Il 26,6 per cento della popolazione residente nel Nord, infatti, dichiara di praticare sport con continuit e il 12,2 per cento in modo saltuario, mentre nel Mezzogiorno si scende rispettivamente al 16,8 per cento e al 7,8 per cento. Anche per quanto riguarda lattivit fisica le quote maggiori di praticanti si riscontrano nel Nord con il 32,2 per cento, mentre nel Mezzogiorno il valore scende al 22,9 per cento.

La pratica sportiva

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11. Famiglie e aspetti sociali vari

Prospetto 11.1 Persone di 6 anni e oltre che praticano sport con continuit - Anni 1982, 1985, 1988, 1995, 2000, 2005, 2008, 2009, 2010 (valori in migliaia e per 100 persone con le stesse caratteristiche)
1982 Numero % 1985 Numero % 1988 Numero 1995 % Numero 2000 % Numero SESSO Maschi Femmine 6-10 11-14 15-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60 e oltre Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Totale 5.528 2.561 1.097 1.542 1.699 1.649 1.007 613 326 156 2.472 1.771 1.693 1.369 784 8.089 21,5 9,5 26,5 43,6 36,9 22,0 13,1 8,2 4,5 1,5 17,4 18,7 16,6 11,3 13,1 15,4 7.850 30,4 3.942 14,4 1.403 1.947 2.106 2.779 1.664 1.020 570 303 3.548 2.540 2.305 2.304 1.094 11.792 37,8 55,1 45,4 32,3 20,8 14,2 8,1 2,3 25,0 25,9 22,5 18,0 17,8 22,2 8.245 31,9 3.962 14,4 1.345 1.906 1.982 2.965 1.689 1.186 650 484 3.756 2.624 2.401 2.323 1.103 12.207 41,2 57,9 44,3 32,2 21,6 15,8 9,4 4,4 26,5 26,9 23,4 17,9 17,7 22,9 6.158 23,7 3.507 12,7 1.259 1.198 1.224 2.399 1.616 996 565 407 3.109 2.017 2.062 1.696 781 9.666 44,7 50,0 34,3 28,1 18,4 12,4 8,2 3,3 22,0 20,5 20,0 13,0 12,5 18,0 5.947 22,7 3.868 13,9 1.247 1.120 1.207 2.196 1.676 1.051 752 567 2.896 2.131 2.045 1.832 912 9.815 44.6 48.4 38.2 28.5 18.4 12.9 10.5 4.1 20,4 21,3 19,6 13,9 14,5 18,2 6.776 25,5 4.768 16,9 1.358 1.261 1.256 2.220 2.220 1.416 968 845 3.435 2.501 2.397 2.157 1.055 11.544 50,1 54,4 43,3 32,4 23,7 16,2 13,0 5,9 7.062 26,1 5.018 17,4 1.505 1.329 1.256 2.041 2.106 1.776 1.051 1.015 55,0 57,0 41,7 31,9 23,1 18,9 13,8 6,7 7.106 26,1 5.027 17,3 1.595 1.233 1.304 1.989 2.051 1.784 1.074 1.104 55,5 56,3 43,2 30,6 22,6 18,9 13,9 7,2 24,2 27,1 21,9 16,5 16,1 21,6 7.660 28,0 5.236 18,0 1.601 1.299 1.297 2.047 2.183 1.958 1.205 1.306 3.862 3.003 2.712 2.235 1.084 12.895 56,6 57,5 43,4 31,8 24,7 20,4 15,4 8,3 25,8 27,8 24,3 16,8 17,2 22,8 % 2005 Numero 2008 % Numero 2009 % Numero 2010 % Numero %

CLASSI DI ET

RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE 23,7 3.676 24,3 2.802 22,7 2.482 16,4 2.134 16,9 986 21,1 12.079 24,9 3.605 26,5 2.907 22,7 2.425 16,1 2.185 15,7 1.012 21,6 12.134

I dati di tendenza (disponibili dal 1982 solo per la pratica sportiva continuativa e per la popolazione di 6 anni e oltre) evidenziano che, dopo il calo della pratica registrato tra il 1988 e il 1995, quando la quota di sportivi continuativi pass dal 22,9 per cento al 18,0 per cento, i livelli di partecipazione siano ricominciati a salire. Nel 2010 la quota di popolazione di 6 anni e oltre che dichiara di praticare sport con continuit pari al 22,8 per cento.

Lindagine sui consumi delle famiglie

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ISTAT. I consumi delle famiglie: anno 2008. Roma, 2010. (Annuari n. 15).

Lindagine sui consumi delle famiglie ha lo scopo di rilevare la struttura e il livello della spesa mensile per consumi e le principali caratteristiche sociali, economiche e territoriali delle famiglie residenti. Oggetto della rilevazione sono le spese sostenute dalle famiglie per acquistare beni e servizi diretti a soddisfare i propri bisogni (consumi); nella definizione rientrano anche i beni provenienti da un orto o azienda agricola di propriet della famiglia, raccolti nei boschi cos come i prodotti della caccia e della pesca, purch direttamente consumati dalla famiglia (autoconsumi); i beni o servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario o per prestazioni di servizio; i fitti figurativi.1 Ogni altra spesa effettuata dalle famiglie per scopo diverso dal consumo esclusa dalla rilevazione (ad esempio, lacquisto di case e di terreni, il pagamento di imposte, le spese connesse con lattivit professionale). Lindagine rileva lammontare complessivo della spesa al momento dellacquisto, a prescindere dalleffettivo consumo o utilizzo e dalle modalit di pagamento (ad esempio, acquisti a rate o con carta di credito). Di seguito sono riportati i principali risultati delle indagini condotte negli anni 2008 e 2009, con particolare attenzione agli aspetti sociali ed economici delle condizioni di vita delle famiglie.

Tale importo viene stimato per famiglie che vivono in abitazione di propriet, usufrutto o in uso gratuito o che sono proprietarie di unabitazione secondaria, al fine di rendere comparabili i comportamenti di spesa rispetto alle famiglie che vivono in affitto.

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Annuario statistico italiano 2010

Scelte di consumo delle famiglie

Lindagine sui consumi delle famiglie condotta dallIstat nel 2009 su un campione rappresentativo delle famiglie residenti, mostra come il livello di consumo totale e le spese relative ai diversi capitoli di spesa risultino pi contenute rispetto al 2008 (Tavola 11.8): la spesa media mensile infatti pari a 2.442 euro, circa 43 euro in meno dellanno precedente (-1,7 per cento). Poich tale aumento incorpora sia la dinamica inflazionistica (che nel 2009, in base allindice dei prezzi al consumo per lintera collettivit, risultata in media pari allo 0,8 per cento) sia la diminuzione del valore del fitto figurativo (-1,1 per cento), la riduzione della spesa media mensile per consumi in termini reali appare alquanto significativa. Nel 2009, la spesa per generi alimentari e bevande pari a 461 euro, circa 14 euro in meno rispetto al 2008, diminuendo del 3,0 per cento. Lacquisto di carne rappresenta la voce pi rilevante e la sua incidenza sulla spesa alimentare passata dal 22,6 per cento del 2008 al 22,8, mentre lincidenza sulla spesa totale rimasta invariata (4,3 per cento); diminuisce la spesa media mensile per pane e cereali, per oli e grassi, per patate frutta e ortaggi, per zucchero, caff e altro. Tra il 2008 e il 2009, le spese familiari per beni e servizi non alimentari scendono da 2.009 a 1.981 euro mensili. Diminuisce la quota di spese per trasporti (14,3 per cento nel 2008, 13,8 nel 2009); in particolare, si riduce la spesa per la benzina e per gli altri carburanti (lindice dei prezzi al consumo indica una variazione rispettivamente del -10,7 e del -19,1 per cento). Nel caso della benzina la diminuzione anche dovuta al minor numero di famiglie che acquista questo tipo di carburante per lalimentazione dei propri mezzi di trasporto (dal 62,4 al 59,9 per cento). Scende, dal 3,8 per cento del 2008 al 3,6 per cento del 2009, la quota della spesa per sanit (in particolare medicinali, dentista e visite mediche), risultato dovuto alla riduzione sia del numero di famiglie che effettua la spesa, sia della spesa da loro mediamente sostenuta. Diminuisce, oltre a quella per tabacchi (dallo 0,9 allo 0,8 per cento), anche la quota di spesa destinata al tempo libero e alla cultura (dal 4,3 al 4,2 per cento): in particolare, diminuisce la spesa per lacquisto di nuove tecnologie, Cd, Dvd, giornali e aumenta quella per lacquisto di televisori (indotta dal passaggio al digitale terrestre), per attivit sportive e per totocalcio, lotto e altri giochi con vincita. Ad aumentare sono soltanto le spese per combustibili ed energia (+3,8 per cento) e quelle per labitazione (+2,2 per cento), configurando nel complesso oltre un terzo della spesa totale (il 33,5 per cento del 2009 contro il 32,1 del 2008). In aumento risulta anche la quota relativa alle spese per altri beni e servizi (dal 10,9 all11,0 per cento); in particolare, aumenta la spesa per onorari di professionisti e per pasti fuori casa. Landamento a livello nazionale la sintesi di dinamiche territoriali eterogenee: la spesa media mensile delle famiglie scende, nel Mezzogiorno, da 1.950 a 1.898 euro (-2,6 per cento), e nel Centro da 2.558 a 2.523 euro, con un decremento dell1,4 per cento; nel Nord, invece, scende da 2.810 a 2.768 euro (-1,5 per cento). Rispetto allanno precedente, la spesa al Nord per generi alimentari diminuisce dell1,9 per cento e quella per i non alimentari dell1,4 per cento: la prima passa da 464 euro a 455 euro; la seconda da 2.346 euro a 2.313 euro. Tra i generi alimentari, la spesa per oli e grassi registra un calo dell8,7 per cento. Tra le spese non alimentari la spesa per sanit presenta il decremento pi marcato (-9,8 per cento) seguita dalle spese per tabacchi (-7,6 per cento), abbigliamento e calzature (-6,3 per cento) e le spese destinate alle comunicazioni (-4,3 per cento). Lunico segno positivo, di particolare rilievo, si osserva per lacquisto di combustibili ed energia (+2,9 per cento). Nel Centro, la spesa per alimentari e bevande pari a 472 euro mensili (492 nel 2008), mentre quella per i non alimentari passa da 2.066 a 2.050 euro mensili; si registrano aumenti statisticamente significativi per le spese destinate a combustibili ed energia (+6,5 per cento), abitazione e altri beni e servizi (rispettivamente, +4,7 per cento e +1,6 per cento). In diminuzione, invece, la spesa per istruzione (-10,6 per cento), per trasporti (-9,4 per cento), per tabacchi (-7,2 per cento) e per arredamenti, elettrodomestici, servizi per la casa (-6,2 per cento).

Differenze territoriali

292

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Nel Mezzogiorno, segna una flessione rispetto al 2008 oltre la spesa per beni e servizi non alimentari (da 1.468 a 1.435 euro al mese), anche quella per alimentari che scende da 482 a 463 euro mensili (-3,9 per cento). Inoltre, mentre i livelli di spesa alimentare sono comunque molto prossimi a quelli osservati nelle altre ripartizioni (nonostante il numero medio di componenti sia pi elevato), il livello di spesa per beni e servizi non alimentari decisamente pi basso. In questa ripartizione riduzioni evidenti si osservano per bevande, pane e cereali, zucchero, caff e altro, patate, frutta e ortaggi, anche a seguito della diminuzione della percentuale di famiglie che effettua lacquisto. Mentre tra i beni e servizi non alimentari si distingue una spesa minore, rispetto al 2008, per trasporti (-7,9 per cento), sanit (-7,8 per cento), istruzione (-7,6 per cento). A livello regionale (Tavola 11.9), la spesa media mensile familiare pi elevata quella delle famiglie residenti in Lombardia (2.918 euro), seguita da Veneto (2.857 euro) ed Emilia-Romagna (2.799 euro). In queste regioni, la spesa media delle famiglie supera di oltre mille euro quella delle residenti in Sicilia, che mostrano il livello pi basso (1.721 euro, l1,2 per cento in meno rispetto al 2008). Anche nel 2009, la quota di spesa alimentare rappresenta, in tutte le regioni del Mezzogiorno, pi di un quinto della spesa totale; in Campania supera il 25 per cento. Nel resto del Paese, tale quota inferiore a quella media nazionale (18,9 per cento), fatta eccezione per Liguria, Marche e Umbria. Per quanto concerne lacquisto di beni e servizi non alimentari, i livelli di spesa pi elevati sono quelli delle famiglie residenti in Lombardia (2.449 euro, pari all83,9 per cento della loro spesa totale), seguita dal Veneto (2.413 euro mensili). A destinare meno ai consumi non alimentari sono invece le famiglie della Sicilia (1.301 euro, pari al 75,6 per cento) e della Calabria (1.355 euro, il 75,5 per cento della loro spesa totale). Caratteristiche delle famiglie e comportamenti di spesa Il numero di componenti e la tipologia familiare sono le caratteristiche demografiche che, pi delle altre, influenzano i comportamenti di spesa delle famiglie e determinano le diverse scelte di allocazione del budget familiare (Tavola 11.10). Per effetto delle economie di scala, infatti, il livello di spesa media di una famiglia aumenta in maniera meno che proporzionale a quello del numero dei suoi componenti: la spesa media mensile di una famiglia monocomponente ammonta al 72,0 per cento di quella di una famiglia composta da due persone, mentre la spesa di una famiglia di tre componenti appena il 6,0 per cento in meno rispetto a quella sostenuta da una famiglia di quattro persone. Nel 2009, il livello di spesa media mensile varia tra i 1.694 euro del-

Prospetto 11.2 Spesa media mensile familiare per capitolo di spesa e tipologia familiare - Anni 2008-2009 (valori in euro)
Capitoli di spesa TIPOLOGIE FAMILIARI Alimentari 2008 Non alimentari 1.588,58 1.676,96 1.102,13 2.461,44 2.339,73 1.697,95 2.434,96 2.529,72 2.560,81 1.958,70 2.178,03 2.009,45 Totale Alimentari 2009 Non alimentari 1.515,48 1.692,37 1.118,29 2.267,70 2.211,20 1.684,47 2.424,54 2.517,24 2.547,58 1.932,12 2.123,67 1.980,71 Totale

Persona sola < 35 anni Persona sola 35-64 anni Persona sola t65 anni Coppia senza figli con p.r. < 35 anni Coppia senza figli con p.r. 35-64 anni Coppia senza figli con p.r. t65 anni Coppia con 1 figlio Coppia con 2 figli Coppia con 3 o pi figli Monogenitore Altre tipologie Totale famiglie

292,06 326,54 304,21 372,71 475,50 476,63 557,57 610,17 683,64 468,34 579,49 475,19

1.880,64 2.003,50 1.406,35 2.834,15 2.815,24 2.174,59 2.992,53 3.139,90 3.244,45 2.427,04 2.757,52 2.484,64

301,04 312,61 296,87 380,44 459,52 468,82 541,83 592,95 690,24 448,66 558,11 461,06

1.816,53 2.004,98 1.415,16 2.648,14 2.670,71 2.153,29 2.966,37 3.110,19 3.237,82 2.380,78 2.681,78 2.441,77

p.r. = persona di riferimento.

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Annuario statistico italiano 2010

le famiglie monocomponente e i 3.242 euro delle famiglie formate da almeno cinque componenti. La spesa per il soddisfacimento dei bisogni alimentari grava sul budget familiare in maniera pi incisiva tra le famiglie pi ampie; in particolare, tra quelle con cinque o pi componenti risulta pari al 21,8 per cento, per una spesa media di 708 euro al mese. Per le famiglie composte da una sola persona, invece, la quota di spesa pi consistente quella destinata allabitazione, circa un terzo della spesa totale (590 euro mensili) contro il 21,6 per cento delle famiglie formate da almeno cinque componenti (701 euro). Allaumentare del numero di componenti crescono le quote di spesa destinate ai trasporti (dal 10,2 per cento delle persone che vivono sole al 16 per cento delle famiglie di quattro persone), ad abbigliamento e calzature (dal 4,6 per cento delle famiglie formate da una sola persona al 7,2 per cento di quelle composte da quattro o almeno 5 componenti) e allistruzione (che da un minimo dello 0,2 per cento per le famiglie monocomponente sale fino a un massimo del 2,2 per cento in corrispondenza di quelle con almeno 5 componenti). Dal 2008 al 2009 si registrato una riduzione della quota di spesa destinata agli spostamenti tra le famiglie di tre componenti (da 16,0 a 14,9 per cento) e tra quelle di quattro componenti (da 16,6 a 16,0 per cento); rimasta sostanzialmente invariata per le restanti famiglie. Non solo il numero di componenti a influenzare il livello e la struttura della spesa per consumi: determinanti sono anche let e le relazioni di parentela (Prospetto 11.2). In generale, che si tratti di persone sole o coppie senza figli, le famiglie con persona di riferimento giovane (<35 anni) presentano livelli di spesa pi elevati rispetto alle famiglie con a capo un anziano (65 anni e oltre): questultime, spendono, ogni mese, circa un quinto in meno delle prime. Nel 2009, il livello di spesa media pi elevato si osserva tra le coppie con tre o pi figli (3.238 euro). Rispetto al 2008, importanti variazioni negative della spesa si rilevano tra le coppie senza figli con persona di riferimento di et inferiore ai 65 anni (-6,6 per cento se la persona di riferimento ha meno di 35 anni, -5,1 per cento se la persona di riferimento ha unet compresa tra i 35 e i 64 anni) e le famiglie composte da una sola persona con meno di 35 anni di et (-3,4 per cento). Condizione professionale e spesa per consumi Il livello e la struttura della spesa per consumi di una famiglia sono direttamente determinati anche dalla condizione professionale della persona di riferimento. Nel 2009, il livello di spesa media mensile pi basso si osserva tra le famiglie con persona di riferimento in condizione non professionale (in cerca di occupazione, casalinga, studente, inabile al lavoro, in servizio di leva o in servizio sostitutivo): 1.820 euro mensili, poco pi della met della spesa media di una famiglia con a capo un imprenditore o un libero professionista (3.493 euro) (Tavola 11.11). In media, le famiglie di dirigenti e impiegati sostengono una spesa mensile intorno ai 3 mila euro, mentre in quelle con a capo un ritirato dal lavoro al di sotto del dato medio nazionale (2.104 contro 2.442 euro). Per quanto concerne la spesa alimentare, lincidenza maggiore sul budget familiare mensile si registra fra le famiglie con persona di riferimento non occupata (22,1 per cento), seguite da quelle di ritirati dal lavoro (20,5 per cento) e di operai e assimilati (20,3 per cento); a spendere di pi per alimentari e bevande sono per le famiglie di lavoratori in proprio (531 euro). La spesa per labitazione incide soprattutto nei casi in cui la persona di riferimento ritirata dal lavoro (32,6 per cento) ma a pagare lammontare pi elevato per questa voce restano le famiglie con a capo un imprenditore o un libero professionista: 890 euro al mese. Tali famiglie spendono pi delle altre anche per i trasporti (535 euro; la quota a essi destinata per massima tra le famiglie di operai e assimilati: 16,5 per cento) e per altri beni e servizi (511 euro mensili, che corrispondono anche alla quota massima, pari al 14,6 per cento).

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11. Famiglie e aspetti sociali vari

La condizione abitativa delle famiglie

Nel 2009, il 74,3 per cento delle famiglie residenti proprietario dellabitazione in cui vive (era il 75,1 per cento nel 2008) (Tavola 11.12); tale quota scende addirittura al 64,7 per cento tra le famiglie che hanno occupato labitazione dopo il 1990, mentre sale a circa 87,8 per cento tra quelle che vi hanno fatto ingresso tra il 1961 e il 1970. La famiglie che, al contrario, pagano un canone daffitto rappresentano appena il 17,2 per cento delle residenti; di queste, circa i tre quarti vive in alloggi di propriet di privati e appena il 19,0 per cento in case che appartengono a enti pubblici (nel 2008 era il 20,1 per cento) (Figura 11.3). Il 76,1 per cento delle famiglie proprietarie dellabitazione vive in una casa che ha almeno quattro stanze; ben il 53,6 per cento delle famiglie affittuarie, invece, risiede in un alloggio con al massimo tre stanze. Quasi tutte le famiglie vivono in abitazioni dotate dei servizi fondamentali e delle principali utenze (Prospetto 11.3). Tra queste, a incidere di pi sulla spesa totale la bolletta del gas (2,5 per cento; il minimo si osserva nel Mezzogiorno: 1,8 per cento), seguita da quella dellenergia elettrica (2,0 per cento; nel Mezzogiorno lincidenza massima, pari al 2,8 per cento) e da quella telefonica (1,6 per cento). Per quanto concerne, infine, il possesso di alcuni beni durevoli (Prospetto 11.4), rispetto al 2008 si conferma il trend crescente della diffusione del telefono cellulare (presente nell87,8 per cento delle famiglie, con un picco dell89,8 per cento nel Centro), del personal computer (52,3 per cento; la quota minima si osserva nel Mezzogiorno: 46,0 per cento), della lavastoviglie (44,5 per cento, ma il Mezzogiorno di nuovo fanalino di coda: appena il 29,2 per cento) e dei condizionatori daria (33,5 per cento, con un picco del 37,7 per cento nel Mezzogiorno).

Figura 11.3 Famiglie in affitto secondo il proprietario dellabitazione - Anni 2008-2009 (valori percentuali)
74,4 74,1 19,0 20,1 6,6 5,8 0 10 20 30 2008 40 50 2009 60 70 80

Privato

Ente pubblico

Altro

Prospetto 11.3 Spesa media mensile familiare per utenze, servizi dellabitazione e ripartizione geografica - Anni 2008-2009 (composizioni percentuali rispetto al totale della spesa)
UTENZE SERVIZI Energia elettrica Telefono Gas Riscaldamento Acqua Condominio 2008 Nord 1,6 1,4 2,4 0,6 0,5 1,0 Centro 1,8 1,6 2,2 0,3 0,6 0,8 Mezzogiorno 2,6 1,8 1,7 0,1 0,6 0,4 Italia 1,9 1,6 2,2 0,4 0,5 0,8 Nord 1,6 1,4 2,7 0,6 0,5 1,1 2009 Centro 2,0 1,6 2,5 0,3 0,6 0,8 Mezzogiorno 2,8 1,8 1,8 0,1 0,7 0,4 Italia 2,0 1,6 2,5 0,4 0,6 0,9

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 11.4 Famiglie per possesso di alcuni beni durevoli e ripartizione geografica - Anni 2008-2009 (per 100 famiglie intervistate)
2008 BENI DUREVOLI Nord Lavastoviglie Condizionatori daria Fax Segreteria telefonica Telefono cellulare Personal computer 49,4 31,6 7,8 12,1 87,7 50,8 Centro 49,4 22,6 7,1 9,0 90,4 51,7 Mezzogiorno 28,0 33,9 4,5 4,4 84,7 43,6 Italia 42,5 30,6 6,6 9,0 87,3 48,7 Nord 51,6 34,3 8,6 12,7 89,1 55,0 Centro 52,0 24,6 7,6 9,2 89,8 55,7 Mezzogiorno 29,2 37,7 4,9 4,4 84,5 46,0 Italia 44,5 33,5 7,2 9,3 87,8 52,3 2009

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11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.1 - Persone di 14 anni e oltre per livello di soddisfazione su situazione economica, salute, relazioni familiari, relazioni con amici e tempo libero per regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa zona) (a)
ANNI REGIONI Popolazione residente di riferimento di 14 anni e oltre (migliaia) 50.658 50.998 51.413 51.765 Situazione economica Molto Abbastanza Poco Per niente Salute Molto Abbastanza Poco Per niente

2006 2007 2008 2009

3,1 3,4 2,4 2,6

47,1 47,8 41,3 44,3

34,9 34,8 37,8 36,3

12,6 11,5 15,9 14,3

17,9 17,4 17,0 17,4

60,9 61,6 63,1 62,3

14,1 14,0 12,9 13,1

4,7 4,5 4,4 4,5

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 3.871 110 8.453 864 420 443 4.211 1.075 1.430 3.801 3.262 786 1.372 4.892 1.169 282 4.911 3.503 513 1.733 4.305 1.472 52.013 23.813 10.312 17.888 3,3 4,2 3,2 6,8 7,3 6,3 3,2 4,0 2,6 3,7 3,1 4,0 2,7 3,2 2,3 3,3 1,6 2,1 2,6 2,4 1,7 2,2 2,9 3,4 3,1 2,0 47,2 57,7 52,2 63,6 64,0 63,3 50,9 52,2 52,1 52,3 44,7 47,8 48,3 47,3 46,2 45,1 39,0 37,9 42,2 38,1 29,2 33,9 45,5 51,6 46,7 36,6 33,7 30,0 31,0 21,0 20,0 21,9 31,7 30,5 33,4 31,1 38,4 34,6 34,5 34,3 35,6 38,2 41,8 43,4 38,7 42,4 48,2 40,0 36,2 31,3 35,7 43,0 13,7 7,3 10,8 5,3 4,9 5,7 11,9 11,5 9,8 11,1 11,6 11,7 12,0 11,8 13,2 10,8 16,5 15,1 13,5 15,0 18,5 20,0 13,1 11,3 11,8 16,5 18,0 21,3 19,5 29,9 32,9 27,2 20,0 20,9 20,4 19,8 21,8 16,8 15,5 13,5 13,0 14,0 14,6 17,2 14,4 11,6 17,8 12,9 17,7 19,9 16,6 15,3 63,0 62,4 62,2 57,8 54,3 61,1 63,1 61,2 63,5 62,3 60,8 61,4 64,1 65,0 66,4 67,9 66,7 61,6 60,4 63,4 60,1 58,0 62,7 62,4 63,3 62,9 12,5 11,5 12,7 7,3 7,8 6,7 10,7 11,8 10,7 12,2 11,5 13,8 14,4 13,4 14,1 12,1 13,1 14,9 17,0 17,0 14,8 17,9 13,1 11,9 12,9 14,8 4,3 4,0 3,0 1,8 1,5 2,2 3,6 4,3 3,6 3,8 3,7 6,1 3,5 4,8 3,9 3,5 4,4 4,8 5,2 5,8 4,8 7,5 4,2 3,5 4,4 4,9

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato.

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Tavola 11.1 segue - Persone di 14 anni e oltre per livello di soddisfazione su situazione economica, salute, relazioni familiari, relazioni con amici e tempo libero per regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa zona) (a)
ANNI REGIONI 2006 2007 2008 2009 Relazioni familiari Molto Abbastanza Poco Per niente 1,5 1,5 1,4 1,3 Relazioni con amici Molto Abbastanza Poco Per niente 3,4 3,3 3,2 3,2 Tempo libero Molto Abbastanza Poco Per niente 7,2 6,5 6,9 6,4

33,7 34,8 36,1 35,6

56,1 55,3 54,0 54,5

6,1 5,9 5,8 5,8

23,4 23,8 25,8 25,5

58,5 58,0 56,7 56,9

12,2 12,5 11,6 11,7

13,8 13,2 14,2 14,5

49,3 48,4 48,7 49,4

27,1 29,3 27,3 26,9

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 39,1 33,0 40,5 45,8 45,0 46,5 38,5 45,0 38,3 41,4 45,4 33,7 36,3 30,9 29,3 29,7 23,3 28,5 32,2 31,7 32,3 35,9 35,7 40,3 36,4 29,1 51,5 60,2 50,1 46,1 47,6 44,6 51,4 46,2 54,4 49,8 46,6 55,6 54,0 57,0 58,5 61,0 67,9 59,8 58,6 60,4 58,4 53,0 54,7 50,5 53,2 61,1 5,4 4,4 5,2 3,8 2,6 4,9 5,5 5,7 4,2 5,4 5,0 6,8 5,6 7,2 7,8 6,0 6,2 8,5 5,1 4,6 5,2 6,4 5,8 5,2 6,2 6,3 1,6 1,5 1,4 1,0 0,8 1,1 1,9 1,4 1,2 1,6 0,9 1,6 1,4 1,4 1,7 0,9 1,3 1,8 0,8 1,2 1,5 1,0 1,4 1,5 1,3 1,4 27,0 23,5 27,5 34,6 38,1 31,2 26,9 30,1 27,6 29,6 32,3 26,1 27,5 22,3 21,0 21,0 17,6 20,8 22,9 24,4 22,6 27,6 25,4 28,0 26,4 21,3 57,1 64,1 56,1 52,3 49,9 54,6 55,8 54,8 56,9 56,2 52,4 53,7 55,9 57,3 61,5 61,6 61,5 58,1 60,6 61,0 60,1 55,3 57,3 56,1 55,3 59,9 11,0 9,8 10,5 8,4 6,3 10,4 11,1 10,4 11,3 9,8 10,2 13,8 10,9 13,7 12,5 12,6 15,2 15,1 10,9 9,7 11,2 10,3 11,7 10,5 12,2 12,9 2,5 1,5 3,2 1,3 1,6 1,0 3,3 2,7 2,4 2,3 2,8 4,4 2,7 3,3 2,2 2,4 4,5 4,6 2,5 2,9 3,5 2,8 3,2 2,8 3,2 3,7 15,0 16,9 15,7 25,2 28,1 22,4 17,0 17,8 16,0 18,2 17,0 15,7 15,0 12,2 12,6 14,8 8,5 11,7 13,2 14,9 12,2 14,7 14,5 16,7 14,4 11,7 52,1 52,6 52,0 50,6 51,6 49,5 49,2 48,5 52,6 49,2 51,3 47,8 53,1 51,7 51,3 46,6 48,6 48,3 45,1 49,3 46,0 45,6 49,9 50,9 51,4 47,8 24,7 25,2 23,6 17,6 13,3 21,8 25,3 25,7 24,5 25,1 24,9 27,5 23,4 26,1 26,5 28,5 32,8 30,7 30,1 25,9 30,5 27,4 26,5 24,3 25,5 30,2 5,6 3,7 5,8 3,1 2,7 3,5 5,8 5,7 4,9 5,5 4,5 7,0 6,0 6,2 6,5 7,7 8,9 7,7 8,0 7,5 8,5 8,4 6,5 5,5 5,7 8,2

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato.

Tavola 11.2 - Occupati e occupate per livello di soddisfazione nel lavoro e ripartizione geografica - Anno 2009 (per 100 persone della stessa zona) (a)
Occupati ANNI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Maschi Molto Abbastanza Poco Per niente 3,2 3,3 3,1 3,8 Molto Femmine Abbastanza Poco Per niente 3,5 3,2 3,1 3,8 Molto Totale Abbastanza Poco Per niente 3,3 3,3 3,1 3,8

2005 2006 2007 2008

15,8 16,1 15,8 15,7

60,9 59,8 60,6 58,5

16,4 17,1 16,3 17,8

15,2 17,0 15,9 14,9

60,6 61,1 60,4 60,3

17,4 15,7 17,5 17,2

15,5 16,5 15,8 15,4

60,8 60,3 60,5 59,2

16,8 16,6 16,8 17,6

2009 - PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Nord Centro Mezzogiorno Italia 18,4 15,4 12,9 16,2 57,9 57,5 59,4 58,2 16,5 17,9 19,9 17,8 2,8 3,7 4,4 3,5 18,8 14,3 13,6 16,6 59,5 59,4 60,8 59,8 15,6 17,8 18,2 16,7 3,0 3,7 4,3 3,5 18,6 14,9 13,2 16,4 58,6 58,3 59,9 58,9 16,1 17,9 19,3 17,3 2,9 3,7 4,4 3,5

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato.

298

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.3 - Famiglie per giudizio sulla situazione economica rispetto allanno precedente e sulle risorse economiche negli ultimi 12 mesi precedenti lintervista per regione - Anno 2010 (a) (per 100 famiglie della stessa zona)
Situazione economica ANNI REGIONI Famiglie di riferimento (numero) 23.011 23.421 23.847 24.112 Molto o un po migliorata Invariata Un po peggiorata Molto peggiorata Risorse economiche Ottime Adeguate Scarse Insufficienti

2006 2007 2008 2009

5,6 6,2 4,5 4,4

50,1 51,9 39,4 44,9

33,0 31,8 38,3 36,9

10,4 9,2 16,2 13,1

0,8 1,1 0,8 0,9

55,2 55,9 48,1 52,9

37,1 36,3 41,3 38,8

5,8 5,6 8,1 6,7

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.973 57 4.073 421 202 219 1.963 540 754 1.887 1.557 361 626 2.387 534 127 2.069 1.527 233 767 1.951 658 24.465 11.668 4.932 7.865 4,1 6,2 5,5 5,9 5,1 6,6 6,3 5,8 3,6 6,2 4,3 2,8 4,8 5,5 4,9 5,3 4,3 4,4 4,6 3,8 2,7 4,0 4,8 5,4 4,8 3,9 51,4 60,4 51,4 63,8 66,9 61,0 47,4 51,2 57,3 48,0 48,8 58,7 50,1 57,0 58,0 56,2 48,6 50,5 54,9 52,0 48,8 49,4 51,4 51,0 53,7 50,4 33,0 27,2 33,8 25,7 23,3 27,9 34,4 35,5 33,5 34,1 38,1 28,3 35,2 28,1 28,1 31,4 32,2 33,9 30,9 32,4 34,5 33,3 33,1 33,6 32,2 32,9 11,1 5,8 8,8 4,1 3,8 4,5 11,2 7,2 4,7 11,3 8,4 9,5 9,4 8,6 8,3 6,2 14,2 11,2 9,3 11,3 13,1 12,7 10,2 9,5 8,7 12,3 0,9 1,2 1,3 2,0 2,1 1,9 1,4 0,9 0,7 0,6 1,8 2,0 1,7 1,2 0,8 0,9 0,8 1,1 0,8 0,6 0,5 1,0 1,1 1,1 1,5 0,8 54,7 66,9 60,9 69,2 67,1 71,1 56,7 62,4 61,8 60,9 56,6 57,8 53,4 57,8 56,1 56,7 47,0 48,1 52,7 53,7 42,0 50,6 55,3 59,6 56,9 47,9 37,6 29,0 32,8 26,5 28,3 24,8 36,2 31,7 33,6 31,8 36,9 34,9 37,9 35,0 37,3 36,9 40,3 41,7 39,7 37,5 47,8 38,9 36,8 33,8 36,0 41,8 6,1 2,5 4,3 1,9 1,6 2,2 4,5 4,8 3,1 5,7 4,3 4,6 6,5 4,7 5,0 4,6 11,2 8,9 5,9 7,7 9,0 8,8 6,1 4,7 4,8 9,0

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R) (a) La somma delle percentuali raggiunge il 100 se si uniscono i valori non indicato.

299

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 11.4 - Famiglie che dichiarano difficolt a raggiungere alcuni tipi di servizi ed esercizi commerciali per regione - Anno 2010 (per 100 famiglie della stessa zona)
Servizi ANNI REGIONI Famiglie di riferimento (numero) Farmacie Pronto soccorso Uffici postali Polizia, Carabinieri Uffici comunali Esercizi commerciali Negozi di generi alimentari, mercati 21,7 21,8 21,8 21,2 Supermercati

2006 2007 2008 2009

23.011 23.421 23.847 24.112

23,3 23,2 22,6 21,7

55,9 55,1 55,7 54,7

28,0 28,1 27,9 27,1

40,3 40,3 40,6 38,5

35,8 35,6 35,3 34,8

31,5 31,6 31,5 30,3

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.973 57 4.073 421 202 219 1.963 540 754 1.887 1.557 361 626 2.387 534 127 2.069 1.527 233 767 1.951 658 24.465 11.668 4.932 7.865 21,2 28,2 12,6 23,0 21,0 24,8 20,2 17,1 21,1 18,1 15,8 23,7 21,0 21,3 24,5 33,5 30,1 22,0 31,1 31,3 28,9 19,9 21,0 17,4 19,7 27,2 52,5 54,7 45,2 39,7 32,1 46,7 53,3 41,1 55,1 49,0 57,1 50,9 42,7 52,7 60,1 63,3 70,3 60,6 73,0 69,5 67,8 60,5 55,1 48,7 52,7 66,2 24,7 18,5 18,9 25,4 25,9 24,9 22,1 17,8 23,2 23,1 20,9 21,8 21,9 29,8 25,0 35,3 40,6 34,5 32,8 38,1 36,5 25,5 26,8 21,6 25,4 35,5 38,8 36,3 32,8 28,3 28,6 28,0 35,8 26,4 36,3 34,0 32,9 30,4 33,6 37,7 38,5 55,8 52,2 45,3 38,2 47,9 50,4 31,2 38,5 34,3 35,1 47,0 32,9 21,0 24,8 25,5 27,5 23,6 28,2 27,2 34,2 32,8 34,5 35,7 32,2 45,8 33,7 40,0 44,6 38,5 37,7 40,6 46,4 27,7 34,9 28,8 39,7 41,0 20,3 22,5 19,3 16,0 16,7 15,3 22,2 19,6 21,1 19,5 17,0 22,8 19,3 20,4 24,1 27,4 24,0 18,4 28,2 30,2 25,0 17,4 21,0 20,0 19,4 23,4 28,3 44,4 26,9 22,1 21,6 22,6 28,6 21,6 27,4 26,4 26,1 30,1 26,7 23,3 33,0 43,8 39,3 25,3 34,0 39,5 31,6 25,2 28,6 27,0 25,1 33,0

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

300

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.5 - Persone di 18 anni e oltre che si sono recate allanagrafe, alla Asl e allufficio postale, durata della fila allo sportello superiore ai 20 minuti per regione e tipo di comune di residenza - Anno 2010 (per 100 persone della stessa zona)
Anagrafe ANNI REGIONI TIPI DI COMUNE Asl Uffici postali File per pi di 20 minuti Utenza File per pi di 20 minuti Utenza File per pi di 20 minuti Utenza Conti Pensioni Ritiro Spedizione Spedizione vaglia correnti pacchi o raccoraccomandate mandate 23,0 24,5 28,1 32,1 30,8 29,7 34,6 39,6 42,0 42,0 43,6 48,6 50,8 48,8 52,3 55,9 20,5 21,6 26,6 30,7

2006 2007 2008 2009

45,2 43,2 44,6 46,3

16,0 15,1 17,5 18,9

47,5 47,7 48,2 49,8

43,8 43,7 47,5 48,6

71,9 71,2 71,6 72,9

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 43,1 50,2 48,0 47,7 49,8 45,7 46,6 43,9 40,0 43,8 39,6 41,2 43,1 47,4 43,3 50,7 46,0 43,8 47,3 45,5 41,5 48,7 44,9 45,6 43,9 44,6 17,4 3,7 12,3 4,4 4,5 4,3 8,5 10,3 17,8 17,1 15,0 15,9 11,0 41,0 15,4 11,1 18,6 14,3 16,2 17,0 18,9 22,2 17,4 13,0 27,8 17,6 56,6 61,6 50,1 53,3 54,6 52,0 53,8 55,4 50,2 62,0 59,6 56,4 56,9 54,8 53,5 51,5 39,5 42,8 45,7 46,6 34,1 51,8 50,5 54,1 56,7 41,9 45,7 21,6 36,4 15,9 16,6 15,2 35,0 44,9 51,7 40,4 43,6 31,2 31,2 62,6 59,6 42,4 55,8 56,7 54,9 61,3 60,3 60,5 46,7 38,9 49,7 58,0 74,7 80,4 74,7 72,1 68,8 75,2 76,6 77,4 68,8 73,4 76,0 74,6 73,5 75,8 71,2 78,5 65,4 66,9 75,5 71,3 63,1 73,5 72,3 74,5 75,5 67,3 26,4 13,7 22,8 8,6 4,5 12,1 17,2 18,7 30,9 33,5 29,6 27,5 19,9 52,6 30,6 25,2 37,3 29,4 41,6 40,0 44,8 49,2 31,6 23,6 39,6 38,4 30,4 14,2 21,9 9,6 4,4 14,4 21,8 17,8 38,4 37,3 27,6 22,4 23,8 60,0 41,5 25,7 53,4 43,8 50,6 53,5 55,1 54,7 37,7 25,3 43,6 50,4 36,4 14,7 26,8 13,9 11,1 16,0 26,5 27,7 40,2 38,3 34,4 26,4 25,1 70,8 45,5 41,9 60,8 54,7 61,1 56,9 71,4 59,3 47,4 31,1 53,2 60,0 34,5 21,2 29,2 9,2 5,8 11,2 38,9 28,4 24,9 46,5 42,6 43,1 44,8 61,0 64,9 40,9 71,5 60,2 67,6 63,3 76,0 71,5 54,2 34,4 51,1 67,9 24,3 9,7 19,8 11,3 7,6 14,2 18,4 22,0 32,8 30,5 31,5 27,0 22,5 48,4 29,6 24,1 31,9 29,7 38,7 38,8 46,2 45,7 30,1 22,3 38,3 36,8

PER TIPO DI COMUNE DI RESIDENZA Comuni centro dell'area metropolitana Comuni periferia dell'area metropolitana Comuni fino a 2.000 abitanti Comuni da 2.001 a 10.000 abitanti Comuni da 10.001 a 50.000 abitanti Comuni da 50.001 abitanti e pi 41,8 47,8 48,9 49,7 44,8 37,8 45,8 18,7 2,9 5,7 12,6 25,4 50,0 51,1 52,7 51,7 50,1 48,6 61,1 50,4 39,5 41,1 43,1 47,5 72,5 71,9 77,2 75,4 71,0 68,2 48,1 38,0 17,5 21,6 31,4 32,7 59,4 50,4 19,5 25,1 39,3 38,7 66,7 55,8 21,5 32,7 48,7 47,9 65,8 61,9 28,6 48,7 59,4 57,1 47,4 34,2 14,6 20,7 29,0 33,4

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

301

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 11.6 - Persone di 14 anni e oltre che hanno svolto attivit sociali nei 12 mesi precedenti lintervista, per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
ANNI SESSO CLASSI DI ET REGIONI Popolazione residente di riferimento di 14 anni e oltre (in migliaia) 55.044 50.998 51.413 51.765 Riunioni in associazioni ecologiche eccetera Riunioni in associazioni culturali Attivit gratuita per associazioni di volontariato Attivit gratuita per associazioni non di volontariato Attivit gratuita per un sindacato Soldi versati ad una associazione

2006 2007 2008 2009

2,0 1,9 1,6 1,8

9,0 9,1 8,8 9,3

8,8 9,2 9,0 9,2

3,2 3,4 3,3 3,1

1,4 1,3 1,4 1,2

17,1 16,7 15,8 16,7

2010 - PER CLASSE DI ET E SESSO MASCHI 14-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 1.246 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 25.057 1,6 2,1 2,2 2,2 1,9 2,4 2,2 2,2 2,0 0,6 2,0 7,0 11,5 11,6 10,0 10,8 13,1 15,6 15,1 10,0 6,8 11,2 FEMMINE 14-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 1.179 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 26.956 2,5 3,5 2,1 1,6 1,3 2,8 2,3 1,0 1,0 0,5 1,6 9,1 11,7 9,7 8,8 8,2 9,9 10,5 9,5 7,0 2,9 8,2 TOTALE 14-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale 2.425 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 52.013 2,1 2,8 2,1 1,9 1,6 2,6 2,2 1,6 1,4 0,5 1,8 8,1 11,6 10,7 9,4 9,5 11,4 13,0 12,2 8,4 4,4 9,6 7,3 11,8 11,2 10,1 9,6 11,7 13,8 12,9 9,3 4,0 10,0 2,4 5,1 3,5 3,8 3,7 4,1 4,2 3,9 3,1 0,9 3,4 0,2 0,3 0,3 0,9 1,6 2,3 2,8 1,4 1,0 0,3 1,3 6,2 9,3 10,0 14,4 20,0 22,9 24,5 22,6 18,2 11,6 17,6 8,8 14,5 13,0 10,0 8,7 11,4 13,3 10,9 8,2 3,9 9,5 2,8 4,9 3,9 3,4 3,1 3,0 3,3 2,9 2,3 0,5 2,7 0,1 0,6 0,2 0,6 1,1 1,0 1,8 0,8 0,5 0,1 0,7 7,3 11,4 10,6 15,4 20,7 22,9 23,6 20,1 16,4 11,0 17,4 5,9 9,3 9,3 10,2 10,5 12,0 14,4 15,0 10,7 4,2 10,5 1,9 5,2 3,2 4,1 4,3 5,2 5,3 5,0 4,2 1,3 4,1 0,2 0,0 0,5 1,1 2,0 3,6 3,8 2,0 1,6 0,6 1,9 5,1 7,5 9,4 13,4 19,3 23,0 25,4 25,1 20,5 12,6 17,8

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

302

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.6 segue - Persone di 14 anni e oltre che hanno svolto attivit sociali nei 12 mesi precedenti lintervista, per classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (per 100 persone della stessa classe di et, sesso e zona)
ANNI SESSO CLASSI DI ET REGIONI Popolazione residente di riferimento di 14 anni e oltre (in migliaia) Riunioni in associazioni ecologiche eccetera Riunioni in associazioni culturali Attivit gratuita per associazioni di volontariato Attivit gratuita per associazioni non di volontariato Attivit gratuita per un sindacato Soldi versati ad una associazione

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 3.871 110 8.453 864 420 443 4.211 1.075 1.430 3.801 3.262 786 1.372 4.892 1.169 282 4.911 3.503 513 1.733 4.305 1.472 52.013 23.813 10.312 17.888 2,2 1,7 2,0 3,0 2,4 3,6 2,2 1,6 1,4 2,1 2,5 1,8 1,5 1,8 1,1 1,5 1,4 1,7 2,5 1,6 0,7 2,5 1,8 2,0 2,0 1,4 11,1 12,4 11,3 24,1 25,2 23,0 12,6 13,9 9,6 10,3 9,7 10,8 9,7 8,9 7,6 10,8 5,7 6,2 9,4 8,0 6,1 10,5 9,6 11,8 9,4 6,8 10,9 12,4 13,8 22,4 20,7 24,0 13,7 13,8 8,8 11,7 10,7 7,9 9,3 8,4 6,5 7,7 5,2 5,9 9,6 7,4 6,0 9,9 10,0 13,0 9,2 6,4 3,8 5,2 4,6 11,7 16,1 7,6 4,8 5,1 2,7 3,7 3,9 3,7 4,1 2,4 3,0 2,7 2,0 1,4 3,8 2,5 1,4 3,5 3,4 4,5 3,2 2,0 1,1 1,5 1,3 1,2 0,8 1,6 1,3 1,0 1,1 1,9 1,8 1,6 1,1 1,2 1,3 1,3 0,9 1,0 1,7 1,6 1,0 2,3 1,3 1,3 1,4 1,2 18,4 22,2 23,3 33,3 32,5 34,1 22,1 24,7 18,2 24,0 26,5 17,9 17,8 15,5 14,2 13,7 7,5 9,8 14,7 12,3 6,5 20,2 17,6 22,5 19,5 9,9

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

303

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 11.7 - Persone di 3 anni e oltre per pratica sportiva, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (composizioni percentuali)
Pratica sportiva In modo continuativo In modo saltuario Qualche attivit fisica Mai Non indicato Totale

CLASSI DI ET SESSO REGIONI

Popolazione residente di riferimento di 3 anni e oltre (migliaia)

3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale

926 1.449 1.170 938 613 1.524 3.824 4.911 4.163 1.818 1.872 2.853 2.233 28.295

PER CLASSE DI ET E SESSO MASCHI 19,3 4,6 60,5 6,5 66,2 10,8 55,5 14,6 46,2 18,5 40,8 19,5 35,2 15,3 27,0 15,7 20,9 14,3 17,1 11,1 15,3 9,8 11,3 6,7 5,3 2,3 27,7 12,0 FEMMINE

23,8 13,8 10,5 13,3 14,8 15,7 19,1 24,2 29,8 35,2 37,3 41,2 33,4 26,2

46,3 18,2 12,2 16,3 19,6 23,1 29,7 32,8 34,9 36,1 37,1 40,6 58,5 33,5

6,1 1,0 0,3 0,3 0,9 0,9 0,6 0,3 0,2 0,5 0,5 0,2 0,4 0,6

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale

844 1.377 1.089 902 536 1.524 3.618 5.057 4.348 1.901 1.907 3.460 3.427 29.990

23,4 52,6 48,2 39,0 26,6 25,9 20,9 17,7 14,5 12,7 10,9 8,5 2,2 18,1

4,8 8,3 9,3 14,3 17,5 14,1 11,2 11,5 9,4 7,4 5,4 4,2 1,8 8,5 TOTALE

18,0 13,4 19,9 21,1 27,3 26,6 31,3 33,3 36,1 37,1 37,7 34,6 20,9 30,1

48,2 25,2 22,0 25,4 28,7 32,8 36,3 37,4 39,8 42,5 45,1 52,4 74,5 42,8

5,6 0,5 0,6 0,3 0,7 0,3 0,1 0,2 0,3 1,0 0,3 0,5 0,5

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

3-5 6-10 11-14 15-17 18-19 20-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e oltre Totale

1.771 2.826 2.260 1.840 1.149 3.048 7.443 9.968 8.510 3.719 3.779 6.313 5.660 58.285

21,3 56,6 57,5 47,4 37,0 33,4 28,3 22,3 17,6 14,9 13,1 9,8 3,5 22,8

4,7 7,4 10,1 14,4 18,0 16,8 13,3 13,6 11,8 9,2 7,6 5,3 2,0 10,2

21,0 13,6 15,0 17,1 20,6 21,1 25,0 28,9 33,0 36,2 37,5 37,6 25,9 28,2

47,2 21,6 16,9 20,8 23,8 28,0 32,9 35,1 37,4 39,4 41,1 47,1 68,2 38,3

5,9 0,8 0,5 0,3 0,5 0,8 0,5 0,2 0,2 0,4 0,8 0,3 0,4 0,6

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

304

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.7 segue - Persone di 3 anni e oltre per pratica sportiva, classe di et, sesso e regione - Anno 2010 (composizioni percentuali)
Popolazione residente di riferimento di 3 anni e oltre (migliaia) Pratica sportiva In modo continuativo In modo saltuario Qualche attivit fisica Mai Non indicato Totale

CLASSI DI ET SESSO REGIONI

PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 4.291 124 9.471 983 481 502 4.721 1.183 1.568 4.223 3.615 868 1.527 5.489 1.302 311 5.633 3.957 572 1.946 4.873 1.626 58.285 26.565 11.499 20.220 24,8 26,9 26,8 33,6 38,3 29,0 29,4 24,2 21,6 25,8 25,8 22,4 24,3 24,0 21,6 18,5 14,7 16,6 18,1 17,8 15,7 21,3 22,8 26,6 24,5 16,8 12,5 18,9 11,7 22,3 24,8 19,9 13,2 10,8 8,5 10,7 9,7 9,8 8,1 10,4 9,4 7,5 6,4 8,4 8,9 8,7 7,2 9,9 10,2 12,2 9,8 7,8 30,3 20,3 31,3 30,7 24,1 37,0 35,5 35,5 28,2 33,9 33,3 29,0 27,7 24,9 27,6 22,2 21,8 25,3 24,1 25,2 18,2 28,3 28,2 32,2 28,2 22,9 32,3 33,8 29,7 13,2 12,3 14,1 21,6 29,0 41,0 29,2 29,9 38,7 39,4 40,0 41,1 50,8 56,5 49,0 48,1 47,5 58,2 40,2 38,3 28,6 36,7 51,9 0,1 0,2 0,5 0,2 0,4 0,1 0,4 0,5 0,8 0,4 1,3 0,2 0,5 0,6 0,4 1,0 0,5 0,7 1,0 0,8 0,7 0,4 0,6 0,4 0,8 0,6 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

305

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 11.8 - Spesa media mensile familiare per ripartizione geografica e capitolo di spesa - Anni 2008-2009 (valori in euro)
CAPITOLI DI SPESA Nord ANNO 2008 Pane e cereali Carne Pesce Latte, formaggi e uova Oli e grassi Patate, frutta e ortaggi Zucchero, caff e altri Bevande Alimentari Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa Sanit Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Altri beni e servizi Non alimentari SPESA TOTALE 81,30 103,19 33,59 64,84 17,50 84,20 33,75 45,40 463,76 20,24 154,69 778,81 149,01 161,66 111,90 414,06 53,91 27,80 127,84 346,01 2.345,93 2.809,69 ANNO 2009 Pane e cereali Carne Pesce Latte, formaggi e uova Oli e grassi Patate, frutta e ortaggi Zucchero, caff e altri Bevande Alimentari Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa Sanit Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Altri beni e servizi Non alimentari SPESA TOTALE 81,89 100,57 33,46 63,42 15,97 82,68 32,96 44,08 455,04 18,70 144,91 783,86 153,26 162,06 100,95 401,52 51,57 27,61 123,33 344,82 2.312,58 2.767,62 79,06 112,24 42,25 61,63 16,16 89,89 30,80 40,28 472,31 21,44 135,40 786,13 137,94 117,72 90,85 338,03 51,29 21,27 104,02 246,14 2.050,23 2.522,54 77,90 106,96 48,72 63,02 16,56 80,08 33,00 36,98 463,23 22,88 142,39 468,15 106,43 98,94 67,26 235,42 42,38 19,93 67,21 164,25 1.435,26 1.898,48 80,06 104,91 40,07 62,94 16,20 83,27 32,55 41,06 461,06 20,58 142,23 683,52 135,29 133,15 88,20 335,96 48,58 23,91 101,60 267,69 1.980,71 2.441,77 82,88 117,32 43,22 61,34 17,47 93,35 33,02 43,34 491,94 23,11 142,07 750,64 129,57 125,55 92,50 373,25 53,85 23,78 109,14 242,30 2.065,77 2.557,71 82,97 107,17 49,38 65,45 17,82 84,56 35,05 39,73 482,13 24,47 146,45 451,81 102,72 105,04 72,94 255,71 44,63 21,56 70,97 171,23 1.467,54 1.949,67 82,14 107,24 40,54 64,35 17,59 86,11 34,02 43,18 475,19 22,16 149,57 668,52 130,36 136,42 95,60 355,31 50,93 25,01 105,94 269,63 2.009,45 2.484,64 Centro Mezzogiorno Italia

Fonte: Indagine sui consumi delle famiglie (R)

306

11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.9 - Spesa media mensile familiare per capitolo di spesa e regione di residenza - Anni 2008-2009 (valori in euro)
Capitoli di spesa REGIONI Alimentari Piemonte Valle d'Aosta/Vale d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia 473,23 442,33 483,37 401,76 424,43 381,14 466,01 428,74 474,92 428,20 466,78 511,09 515,72 499,88 482,21 435,54 513,91 515,29 438,70 463,98 439,27 479,65 475,19 2008 Non alimentari 2.147,17 2.106,86 2.446,30 2.381,22 2.559,60 2.218,96 2.508,89 2.158,99 1.841,47 2.425,82 2.114,54 2.174,82 2.006,20 2.030,55 1.824,70 1.543,20 1.414,89 1.581,48 1.472,84 1.435,22 1.302,61 1.600,01 2.009,45 Totale 2.620,40 2.549,19 2.929,67 2.782,97 2.984,03 2.600,10 2.974,91 2.587,73 2.316,39 2.854,02 2.581,32 2.685,92 2.521,92 2.530,43 2.306,91 1.978,74 1.928,80 2.096,77 1.911,55 1.899,20 1.741,88 2.079,66 2.484,64 Alimentari 475,92 393,30 469,09 379,37 379,72 379,06 444,42 398,17 470,40 442,15 444,13 501,97 481,60 484,54 529,05 478,56 501,38 478,90 412,19 439,94 420,01 425,56 461,06 2009 Non alimentari 2.112,18 2.213,03 2.448,59 2.140,74 2.404,41 1.900,82 2.413,06 2.171,10 1.925,29 2.357,26 2.000,28 2.084,24 1.952,28 2.106,51 1.890,05 1.857,12 1.392,46 1.504,28 1.449,93 1.354,94 1.301,00 1.452,41 1.980,71 Totale 2.588,10 2.606,34 2.917,69 2.520,11 2.784,12 2.279,88 2.857,48 2.569,27 2.395,69 2.799,42 2.444,41 2.586,21 2.433,88 2.591,05 2.419,11 2.335,67 1.893,83 1.983,19 1.862,11 1.794,88 1.721,01 1.877,97 2.441,77

Fonte: Indagine sui consumi delle famiglie (R)

307

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 11.10 - Spesa media mensile familiare per numero di componenti della famiglia e capitolo di spesa Anni 2008-2009 (valori in euro)
Componenti della famiglia CAPITOLI DI SPESA 1 ANNO 2008 Pane e cereali Carne Pesce Latte, formaggi e uova Oli e grassi Patate, frutta e ortaggi Zucchero, caff e altri Bevande Alimentari Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa Sanit Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Altri beni e servizi Non alimentari SPESA TOTALE 52,14 65,07 24,66 42,35 12,83 61,08 24,31 29,29 311,73 13,79 78,80 575,50 98,20 92,35 58,82 173,61 35,83 5,19 66,01 181,78 1.379,87 1.691,59 76,18 102,95 39,74 61,04 18,15 86,59 32,94 41,86 459,46 19,25 127,93 709,64 129,98 140,72 111,94 321,10 47,99 7,26 98,50 248,94 1.963,26 2.422,72 96,37 128,57 47,32 75,21 19,05 97,96 38,68 51,96 555,12 28,99 196,13 713,27 146,44 160,24 104,87 474,83 59,19 35,56 129,64 331,29 2.380,47 2.935,59 110,52 141,76 54,70 84,06 20,53 104,36 42,20 53,15 611,30 28,45 222,60 702,44 152,28 164,83 111,64 520,39 64,45 57,98 144,49 354,70 2.524,26 3.135,56 127,11 162,78 58,34 94,03 25,34 114,47 47,49 59,07 688,63 35,54 225,76 687,95 173,22 170,62 125,15 518,72 71,65 72,45 143,69 338,02 2.562,75 3.251,39 82,14 107,24 40,54 64,35 17,59 86,11 34,02 43,18 475,19 22,16 149,57 668,52 130,36 136,42 95,60 355,31 50,93 25,01 105,94 269,63 2.009,45 2.484,64 2 3 4 5 e oltre Totale

ANNO 2009 Pane e cereali Carne Pesce Latte, formaggi e uova Oli e grassi Patate, frutta e ortaggi Zucchero, caff e altri Bevande Alimentari Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa Sanit Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Altri beni e servizi Non alimentari SPESA TOTALE 51,48 63,20 24,87 41,34 12,19 59,83 23,30 27,44 303,65 12,30 77,82 590,47 101,06 89,59 54,44 172,85 34,27 3,99 66,99 186,23 1.390,00 1.693,66 74,86 100,87 39,02 59,97 16,79 83,16 31,77 39,88 446,32 18,54 115,91 703,39 134,65 127,59 100,75 307,88 45,08 10,99 92,41 237,43 1.894,62 2.340,94 94,22 124,88 46,69 73,01 17,50 95,03 36,14 49,46 536,93 25,19 180,21 748,67 155,52 182,24 101,18 433,43 57,99 34,78 124,99 329,57 2.373,78 2.910,71 106,44 139,77 53,04 82,74 18,39 100,01 40,62 51,29 592,30 28,21 221,86 731,96 160,51 155,46 105,02 494,59 61,47 51,39 135,09 360,97 2.506,53 3.098,83 127,70 171,27 63,59 96,85 23,81 116,93 48,62 58,77 707,54 35,21 233,62 701,41 172,39 148,69 110,49 508,01 69,24 70,67 145,18 339,41 2.534,31 3.241,85 80,06 104,91 40,07 62,94 16,20 83,27 32,55 41,06 461,06 20,58 142,23 683,52 135,29 133,15 88,20 335,96 48,58 23,91 101,60 267,69 1.980,71 2.441,77

Fonte: Indagine sui consumi delle famiglie (R)

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11. Famiglie e aspetti sociali vari

Tavola 11.11 - Spesa media mensile familiare per condizione professionale della persona di riferimento e capitolo di spesa - Anni 2008-2009 (valori in euro)
Condizione professionale della persona di riferimento CAPITOLI DI SPESA Imprenditori e liberi professionisti Lavoratori in proprio Dirigenti e impiegati Operai e assimilati Ritirati dal lavoro Altri in condizione non professionale Totale

ANNO 2008 Pane e cereali Carne Pesce Latte, formaggi e uova Oli e grassi Patate, frutta e ortaggi Zucchero, caff e altri Bevande Alimentari Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa Sanit Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Altri beni e servizi Non alimentari SPESA TOTALE 94,70 116,99 50,95 73,97 18,71 99,12 37,78 54,68 546,91 25,34 257,04 905,12 170,24 210,64 108,55 548,47 71,82 63,86 165,16 533,43 3.059,66 3.606,57 92,66 123,61 46,71 71,05 18,90 93,69 37,67 50,69 534,98 29,34 186,05 662,06 147,25 132,74 79,77 487,63 59,58 38,64 118,47 344,54 2.286,08 2.821,06 ANNO 2009 Pane e cereali Carne Pesce Latte, formaggi e uova Oli e grassi Patate, frutta e ortaggi Zucchero, caff e altri Bevande Alimentari Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa Sanit Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Altri beni e servizi Non alimentari SPESA TOTALE 93,95 115,55 49,40 70,66 17,23 92,99 35,85 49,39 525,02 23,51 272,67 889,60 177,69 181,54 100,98 535,00 62,40 50,94 161,86 511,38 2.967,58 3.492,60 92,03 120,84 46,16 72,01 17,14 92,98 38,15 51,37 530,67 28,33 185,00 687,96 154,24 127,28 90,63 461,79 55,79 33,17 117,80 361,43 2.303,41 2.834,08 84,93 106,42 43,51 67,21 14,45 84,40 33,36 44,41 478,69 22,83 211,70 793,44 137,85 170,37 97,36 434,09 55,56 43,20 142,22 381,30 2.489,93 2.968,63 87,92 114,21 40,04 66,26 16,08 82,90 35,05 45,69 488,16 29,34 146,99 570,42 131,93 135,26 70,40 398,11 52,52 26,77 100,55 255,67 1.917,96 2.406,13 71,64 98,22 36,79 58,17 17,09 82,10 30,16 36,71 430,87 12,96 87,91 686,52 132,25 115,62 96,19 234,10 41,12 8,24 75,41 182,88 1.673,20 2.104,07 70,07 92,18 35,66 54,84 15,70 74,30 29,15 29,97 401,87 19,73 86,63 550,32 112,42 95,31 66,54 193,45 41,35 14,10 71,01 166,79 1.417,65 1.819,51 80,06 104,91 40,07 62,94 16,20 83,27 32,55 41,06 461,06 20,58 142,23 683,52 135,29 133,15 88,20 335,96 48,58 23,91 101,60 267,69 1.980,71 2.441,77 88,47 109,99 44,20 68,97 15,85 87,07 35,68 46,27 496,50 24,02 234,12 784,58 136,88 175,40 100,53 481,89 60,13 45,41 149,03 405,23 2.597,23 3.093,72 91,70 115,61 39,92 67,27 17,76 84,96 36,32 47,38 500,92 32,99 153,01 551,44 126,12 130,85 85,10 419,42 55,33 24,86 109,12 252,47 1.940,71 2.441,62 73,36 101,05 37,75 60,00 18,51 85,70 31,95 38,80 447,13 14,04 96,10 670,00 126,31 118,45 104,21 237,35 41,36 8,38 79,80 182,61 1.678,61 2.125,74 69,50 91,94 34,90 55,76 15,98 76,05 29,44 33,87 407,44 20,64 87,53 538,69 108,11 99,26 79,23 217,25 42,18 15,47 69,72 160,15 1.438,23 1.845,67 82,14 107,24 40,54 64,35 17,59 86,11 34,02 43,18 475,19 22,16 149,57 668,52 130,36 136,42 95,60 355,31 50,93 25,01 105,94 269,63 2.009,45 2.484,64

Fonte: Indagine sui consumi delle famiglie (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 11.12 - Famiglie per titolo di godimento e alcune caratteristiche dellabitazione - Anni 2008-2009 (composizioni percentuali)
ANNI DI OCCUPAZIONE NUMERO DI STANZE RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE 2008 Affitto Propriet Altro titolo Totale famiglie (numero) Affitto Propriet 2009 Altro titolo Totale famiglie (numero)

ANNI DI OCCUPAZIONE DELL'ABITAZIONE Fino al 1960 Dal 1961 al 1970 Dal 1971 al 1980 Dal 1981 al 1990 Oltre il 1990 5,8 9,1 11,0 11,9 24,3 87,3 84,6 84,2 81,7 66,0 6,9 6,3 4,9 6,4 9,7 1.866.822 2.560.216 3.568.065 4.314.916 11.941.025 6,1 7,0 8,4 12,7 24,8 86,9 87,8 85,4 79,8 64,7 7,1 5,3 6,2 7,5 10,5 1.876.067 2.523.374 3.473.815 4.210.789 12.512.868

NUMERO DI STANZE 1 stanza 2 stanze 3 stanze 4 stanze 5 stanze Oltre 5 stanze 1,6 17,3 35,6 30,8 11,0 3,6 0,3 4,8 18,5 34,1 25,0 17,4 1,2 9,0 24,4 33,1 19,8 12,5 151.922 1.756.837 5.304.673 8.106.240 5.379.130 3.552.243 1,3 17,5 34,7 30,6 11,8 4,1 0,3 4,4 19,2 34,2 24,6 17,3 1,7 10,0 25,3 33,6 19,4 10,0 142.582 1.748.154 5.511.223 8.249.689 5.402.257 3.543.009

RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord Centro Mezzogiorno Italia 18,0 14,3 17,6 17,1 75,2 78,5 72,7 75,1 6,8 7,2 9,8 7,8 11.713.213 4.770.184 7.767.646 24.251.044 16,9 16,0 18,2 17,2 75,9 75,3 71,2 74,3 7,2 8,7 10,6 8,6 11.893.240 4.859.589 7.844.084 24.596.913

Fonte: Indagine sui consumi delle famiglie (R)

310

Capitolo

12

Contabilit nazionale

12. Contabilit nazionale

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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Contabilit nazionale. Conti economici nazionali: anni 1997-2008. Roma, 2010. (Annuari n. 13).

Il sistema dei conti nazionali descrive in termini quantitativi e sotto forma contabile lattivit economica e finanziaria di un paese o di sue determinate ripartizioni territoriali, per periodi coincidenti con lanno solare e per intervalli temporali pi brevi. Come avviene, dunque, per ogni unit economicamente organizzata, sia essa la grande impresa o la piccola famiglia, anche per il paese considerato nel suo complesso si possono costituire periodicamente dei consuntivi di costo e ricavo che registrano, in forma aggregata e in modo sistematico, le molteplici azioni svolte dai vari soggetti economici che operano nellambito dei processi di formazione, distribuzione e impiego delle risorse. Le stime dei conti nazionali sono prodotte in conformit a quanto stabilito dal manuale Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec95), che rappresenta lapplicazione a livello europeo del System of national accounts (Sna93) delle Nazioni unite. Esso pertanto, ne assume i concetti, le definizioni, le classificazioni, le nomenclature e la logica interna, presentandosi, per, in veste pi consona al suo utilizzo in seno allUnione europea. Data la grande rilevanza delle disposizioni metodologiche da esso stabilite, le norme che esso definisce costituiscono delle regole stringenti per i paesi dellUnione europea, proprio al fine di assicurare la comparabilit delle stime. Il Sec95 stato adottato con un regolamento del Consiglio dellUnione europea1 che prevede un programma di trasmissione obbligatoria dei dati. Il metodo di registrazione dei flussi economico-finanziari adottato dalla contabilit nazionale basato sulle regole della partita doppia. Il sistema organizzato in una serie ordinata di conti che descrivono il ciclo economico, mettendo in evidenza come si forma, si distribuisce, si impegna il reddito, come si accumula il risparmio, quali sono le forme di finanziamento delle attivit e quali le posizioni del Paese rispetto al resto del mondo, nonch quali sono i circuiti, le interdipendenze e le relazioni di comportamento tra i vari settori che operano allinterno del Paese stesso. Per costruire le stime di contabilit nazionale si utilizzano i dati che derivano dalle rilevazioni Istat e molteplici informazioni e indagini di fonte esterna, pubblica e privata. Al fine di migliorare le stime e renderle pi adeguate alla corretta rappresentazione della realt economica e sociale in evoluzione, tenendo conto di fonti nuove e pi consolidate, le stime sono sottoposte sia a revisioni annuali sia a revisioni straordinarie, effettuate di solito ogni cinque anni (per gli anni che terminano con 0 e 5, secondo gli accordi definiti in ambito comunitario). Questultime si fondano sulla stima dei vari aggregati e dei conti per un anno di benchmark, per il quale vengono utilizzate tutte le nuove fonti disponibili e rispetto al quale vengono riconsiderate tutte le metodologie di stima; i cambiamenti che ne derivano vengono poi implementati su tutta la serie storica dei conti nazionali. Lultima revisione generale dei dati dei conti nazionali si conclusa nei primi mesi del 2006; lanno di benchmark il 2000.

Regolamento (EC) n. 2223/96 del 25 giugno 1996, in Official Journal of the European Union, serie L, n. 310, 30 novembre 1996, p. 1.

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Annuario statistico italiano 2010

I conti nazionali nel 2009

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ISTAT. Stima preliminare del Pil. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it.

I principali aggregati stimati nellambito dei conti nazionali sono riassunti nel conto delle risorse e degli impieghi che presenta, fra le entrate, il prodotto interno lordo e le importazioni di beni e servizi e, fra le uscite, la spesa per consumi finali, gli investimenti lordi e le esportazioni di beni e servizi. Esso pone in evidenza lequilibrio esistente tra gli elementi dellofferta e quelli della domanda finale cos come deriva dalla stima simultanea delle tavole delle risorse e degli impieghi (o SUT tables: supply and use tables). Il prodotto interno lordo (Pil) rappresenta il risultato finale dellattivit di produzione delle unit produttrici residenti: Societ finanziarie e non finanziarie, Amministrazioni pubbliche, Istituzioni sociali private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie (Isp) e Famiglie. Nel 2009 il Pil ha raggiunto il valore di 1.520.870 milioni di euro correnti, con una diminuzione del 3,0 per cento rispetto allanno precedente. Il Pil nel 2009, espresso ai prezzi dellanno precedente, diminuito del 5,0 per cento. La quota del prodotto interno lordo sul totale delle risorse risultata nel 2009 pari a 80,4 per cento, contro il 77,2 per cento dellanno precedente. Quanto alle importazioni di beni e servizi, esse hanno mostrato nel 2009 una flessione, sempre a valori correnti, pari a 19,7 per cento. Nel complesso le risorse disponibili, valutate a prezzi correnti, hanno registrato nel 2009 un decremento del 6,8 per cento (+1,6 per cento nel 2008).
Figura 12.1 Prodotto interno lordo - Valori concatenati anno di riferimento 2000 - Anni 1999-2009 (in milioni di euro e variazioni percentuali)
4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 Variazioni % Pil concatenato 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 1.300.000 1.250.000 1.200.000 1.150.000 1.100.000 1.050.000 1.000.000 950.000 900.000

Figura 12.2 Distribuzione delle risorse nel conto risorse e impieghi - Anno 2009
19,6%

80,4% Pil ai prezzi di mercato Importazioni di beni e servizi

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12. Contabilit nazionale

Figura 12.3 Distribuzione degli impieghi nel conto risorse e impieghi - Anno 2009
Esportazioni di beni e servizi 19,3% Spesa delle Amministrazioni pubbliche e delle Isp 17,6%

Investimenti fissi lordi 15,2%

Spesa delle famiglie 47,9%

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ISTAT. Conti economici regionali. Roma, 2009. (Statistiche in breve). http://www.istat.it. ISTAT. Conti economici trimestrali: secondo trim. 2010. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it.

Dal lato degli impieghi, si evidenzia una diminuzione dell1,2 per cento dei consumi nazionali (-0,4 nel 2008) a prezzi dellanno precedente. Di essi, la spesa delle famiglie residenti rappresenta il 73,1 per cento, la spesa delle Amministrazioni pubbliche il 26,5 per cento e quella delle Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie lo 0,5 per cento. Nel dettaglio, la spesa delle famiglie residenti, effettuata sia in Italia sia allestero, diminuita dell1,8 per cento, mostrando un rallentamento rispetto al -0,8 per cento del 2008; in particolare, la spesa effettuata da italiani e stranieri allinterno del Paese diminuita dell1,9 per cento (-1,0 per cento nel 2008), la componente costituita dagli acquisti allestero dei residenti diminuita del 3,9 per cento (+5,9 per cento nel 2008) mentre gli acquisti sul territorio dei non residenti sono diminuiti del 7,4 per cento rispetto al -3,4 per cento del 2008. La spesa delle Amministrazioni pubbliche, valutata a valori concatenati con anno di riferimento 2000, aumentata dello 0,6 per cento. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato, a prezzi correnti, una diminuzione pari a 11,5 per cento (-0,9 per cento nel 2008). Una parte molto consistente di tale aggregato sono gli ammortamenti (89,8 per cento), che rappresentano la perdita di valore subita dal capitale fisso nel corso dellanno a causa dellusura fisica e dellobsolescenza. Gli investimenti, al netto degli ammortamenti, nel 2009 sono stati pari a 29.462 milioni di euro registrando un tasso di diminuzione del 58,5 per cento contro il 17,1 per cento del 2008. Il 54,1 per cento degli investimenti fissi lordi rappresentato, nel 2009, dalle costruzioni, il 31,8 per cento da altri impianti e macchinari, il 9,6 per cento dai mezzi di trasporto e il 4,4 per cento dai beni immateriali. Le esportazioni di beni e servizi sono diminuite nel 2009 del 19,5 per cento rispetto alla lieve crescita dell1,0 per cento del 2008. In termini reali la diminuzione stata del 19,1 per cento (-3,9 per cento nel 2008). La misura dellincremento di valore realizzato dallinsieme delle unit residenti che esercitano unattivit produttiva il valore aggiunto. Tale aggregato la risultante della differenza tra il valore della produzione di beni e servizi conseguita dalle singole branche produttive e il valore dei beni e servizi intermedi dalle stesse consumati (materie prime e ausiliarie impiegate e servizi forniti da altre unit produttive); esso, inoltre, corrisponde alla somma delle remunerazioni dei fattori produttivi. Il valore aggiunto pu essere valutato ai prezzi base e ai prezzi al produttore. La produzione ai prezzi base stimata al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti. Il valore aggiunto ai prezzi base si ottiene sottraendo i consumi intermedi alla produzione ai prezzi base. Aggiungendo al totale del valore aggiunto ai prezzi base lIva, le imposte indirette nette sui prodotti e le imposte sulle importazioni, si ottiene il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato.

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 12.1 Valore aggiunto ai prezzi base per attivit economica - Anni 2008-2009
Valori a prezzi correnti ATTIVIT ECONOMICHE Valori assoluti (milioni di euro) 2008 2009 Comp. % anno 2009 Valori concatenati anno di riferimento 2000 Valori assoluti (milioni di euro) 2008 2009 Var. % 2009/2008

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria in senso stretto Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi VALORE AGGIUNTO AI PREZZI BASE di cui: Attivit non market

28.330 292.649 86.843 1.001.315 1.409.137 208.662

25.084 256.794 85.932 999.916 1.367.726 211.270

1,8 18,8 6,3 73,1 100,0 15,4

28.904 246.382 60.912 803.600 1.140.433 162.731

28.015 209.219 56.818 782.662 1.078.167 162.247

-3,1 -15,1 -6,7 -2,6 -5,5 -0,3

Dalla valutazione ai prezzi base possibile passare alla valutazione ai prezzi al produttore aggiungendo le imposte sui prodotti al netto dei contributi ai prodotti; per ottenere il Pil, infine, occorre aggiungere lIva e le imposte sulle importazioni. Il valore aggiunto ai prezzi base conseguito nel 2009 pari a 1.367.726 milioni di euro correnti, con un decremento del 2,9 per cento rispetto al 2008. Esso deriva per l84,6 per cento da beni e servizi per i quali esiste generalmente un prezzo di mercato (market) e per il 15,4 per cento dai servizi non market, ossia quelli prodotti dalle Amministrazioni pubbliche e dalle Isp. I beni prodotti dallagricoltura e dallindustria rappresentano rispettivamente l1,8 per cento e il 25,1 per cento mentre i servizi contribuiscono per il 73,1 per cento. Il valore aggiunto viene ripartito tra i fattori produttivi che hanno contribuito a produrlo, ossia il lavoro e il capitale. Linsieme dei redditi guadagnati nel Paese e nel resto del mondo dai fattori produttivi posseduti da unit residenti costituisce il reddito nazionale netto. Tale aggregato, nel 2009, risultato pari a 1.236.405 milioni di euro ed equivale al prodotto interno lordo al netto degli ammortamenti (258.171 milioni di euro) corretto per il saldo dei redditi primari, ossia redditi da lavoro dipendente e redditi da capitale scambiati tra i residenti e il resto del mondo. Aggiungendo al reddito nazionale netto il saldo dei trasferimenti correnti con il resto del mondo si ottiene il reddito nazionale disponibile netto (1.220.753 milioni di euro) che rappresenta il reddito di cui dispone il Paese per i consumi finali (1.239.327 milioni di euro) e il risparmio (-18.574 milioni di euro); questultimo risulta sensibilmente inferiore rispetto al livello dellanno precedente (27.943 milioni di euro) con una variazione percentuale del -166,5 per cento. Gli scambi tra lItalia e il resto del mondo sono presentati nel conto delle transazioni internazionali. Il saldo di tale conto rappresenta laccreditamento o lindebitamento dellItalia; il 2009 si chiuso con un indebitamento del nostro Paese pari a 47.358 milioni di euro. Le rimanenti tavole del capitolo presentano una dettagliata analisi dei diversi aggregati e sono arricchite da numerose elaborazioni (variazioni e composizioni percentuali, numeri indice e valori medi pro capite) che aiutano a comprendere meglio la struttura e levoluzione delleconomia italiana degli anni pi recenti.

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12. Contabilit nazionale

Tavola 12.1 - Conto economico delle risorse e degli impieghi - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2007/ 2008/ 2009/ 2005 2006 2007 2008

VALORI A PREZZI CORRENTI RISORSE Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Importazioni di beni e servizi fob Importazioni di beni fob Importazioni di servizi fob di cui: Acquisti all'estero dei residenti Totale 1.429.479 371.908 298.751 73.157 14.004 1.801.387 1.485.377 424.216 342.952 81.264 14.345 1.909.594 IMPIEGHI Consumi nazionali Spesa delle famiglie residenti - Spesa sul territorio economico - Acquisti all'estero dei residenti (+) - Acquisti sul territorio dei non residenti (-) Spesa delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni sociali private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie - Spesa delle Amministrazioni pubbliche - Spesa delle Istituzioni sociali private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Investimenti fissi lordi Investimenti fissi netti Ammortamenti Variazione delle scorte Oggetti di valore Esportazioni di beni e servizi fob Esportazioni di beni fob Esportazioni di servizi fob di cui: Acquisti sul territorio dei non residenti Totale 1.134.796 838.637 853.236 14.004 28.603 1.176.704 871.768 887.964 14.345 30.541 1.211.727 901.671 917.575 15.457 31.360 1.246.359 923.108 937.825 16.585 31.302 1.239.327 905.388 918.629 15.988 29.229 3,7 4,0 4,1 2,4 6,8 3,0 3,4 3,3 7,8 2,7 2,9 2,4 2,2 7,3 -0,2 -0,6 -1,9 -2,0 -3,6 -6,6 1.546.177 451.936 362.339 89.597 15.457 1.998.114 1.567.851 461.736 371.857 89.879 16.585 2.029.588 1.520.870 370.582 290.130 80.453 15.988 1.891.452 3,9 14,1 14,8 11,1 2,4 6,0 4,1 6,5 5,7 10,3 7,8 4,6 1,4 -3,0 2,2 -19,7 2,6 -22,0 0,3 -10,5 7,3 -3,6 1,6 -6,8

296.158 290.818 5.340 296.375 74.995 221.381 - 2.561 1.942 370.836 299.126 71.710 28.603 1.801.387

304.936 299.260 5.676 313.325 81.482 231.844 5.147 2.586 411.831 332.749 79.082 30.541 1.909.594

310.055 304.181 5.874 327.908 85.565 242.343 7.468 2.774 448.237 365.543 82.694 31.360 1.998.114

323.252 317.281 5.971 324.874 70.966 253.908 3.259 2.386 452.709 369.726 82.983 31.302 2.029.588

333.939 327.814

3,0 2,9

1,7 1,6

4,3 4,3

3,3 3,3

6.125 6,3 287.634 5,7 29.462 8,6 258.171 4,7 - 2.173 300,9 2.125 33,2 364.539 11,1 292.302 11,2 72.237 10,3 29.229 6,8 1.891.452 6,0

3,5 1,6 2,6 4,7 -0,9 -11,5 5,0 -17,1 -58,5 4,5 4,8 1,7 45,1 -56,4 -166,7 7,2 -14,0 -10,9 8,8 1,0 -19,5 9,9 1,1 -20,9 4,6 0,4 -13,0 2,7 -0,2 -6,6 4,6 1,6 -6,8

Fonte: Calcolo della variazione delle scorte (E); Consumi delle famiglie (E); Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Conto economico del resto del mondo (E); Investimenti fissi lordi (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.1 segue - Conto economico delle risorse e degli impieghi - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2007/ 2008/ 2009/ 2005 2006 2007 2008

VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO 2000 (a) RISORSE Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Importazioni di beni e servizi fob Importazioni di beni fob Importazioni di servizi fob di cui: Acquisti all'estero dei residenti Totale 1.244.782 341.457 273.071 68.392 13.730 1.585.131 1.270.126 361.750 287.855 73.934 13.658 1.630.192 IMPIEGHI Consumi nazionali Spesa delle famiglie residenti - Spesa sul territorio economico - Acquisti all'estero dei residenti (+) - Acquisti sul territorio dei non residenti (-) Spesa delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni sociali private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie - Spesa delle Amministrazioni pubbliche - Spesa delle Istituzioni sociali private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Investimenti fissi lordi Investimenti fissi netti Ammortamenti Variazione delle scorte (b) Oggetti di valore Esportazioni di beni e servizi fob Esportazioni di beni fob Esportazioni di servizi fob di cui: Acquisti sul territorio dei non residenti Totale 989.781 736.629 748.256 13.730 25.362 1.000.194 745.774 758.595 13.658 26.517 1.010.565 753.779 765.908 14.654 26.734 1.006.837 747.957 758.446 15.516 25.826 995.158 734.754 743.932 14.903 23.922 1,1 1,2 1,4 -0,5 4,6 1,0 1,1 1,0 7,3 0,8 -0,4 -0,8 -1,0 5,9 -3,4 -1,2 -1,8 -1,9 -3,9 -7,4 1.288.953 375.442 294.916 80.888 14.654 1.662.693 1.271.958 359.222 279.003 80.912 15.516 1.629.483 1.207.876 306.988 235.719 72.403 14.903 1.512.160 2,0 5,9 5,4 8,1 -0,5 2,8 1,5 3,8 2,5 9,4 7,3 2,0 -1,3 -4,3 -5,4 .. 5,9 -2,0 -5,0 -14,5 -15,5 -10,5 -3,9 -7,2

253.023 248.328 4.697 262.559 65.043 197.571 . 1.505 333.695 270.778 62.886 25.362 1.585.131

254.328 249.467 4.867 270.257 68.550 201.718 . 1.604 354.447 286.192 68.178 26.517 1.630.192

256.700 251.725 4.983 274.853 69.588 205.281 . 1.556 370.594 300.251 70.261 26.734 1.662.693

258.765 253.798 4.974 263.866 55.798 208.541 . 1.198 356.233 288.156 68.013 25.826 1.629.483

260.236 255.216 5.027 231.850 23.457 209.948 . 1.024 288.096 229.347 58.888 23.922 1.512.160

0,5 0,5 3,6 2,9 5,4 2,1 . 6,6 6,2 5,7 8,4 4,6 2,8

0,9 0,9 2,4 1,7 1,5 1,8 . -3,0 4,6 4,9 3,1 0,8 2,0

0,8 0,8 -0,2 -4,0 -19,8 1,6 . -23,0 -3,9 -4,0 -3,2 -3,4 -2,0

0,6 0,6 1,1 -12,1 -58,0 0,7 . -14,5 -19,1 -20,4 -13,4 -7,4 -7,2

Fonte: Calcolo della variazione delle scorte (E); Consumi delle famiglie (E); Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Conto economico del resto del mondo (E); Investimenti fissi lordi (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E) (a) Lutilizzo degli indici a catena comporta la perdita di additivit delle componenti concatenate espresse in termini monetari. Infatti la somma dei valori concatenati delle componenti di un aggregato non uguale al valore concatenato dellaggregato stesso. Il concatenamento attraverso gli indici di tipo Laspeyres garantisce, tuttavia, la propriet di additivit per lanno di riferimento e per lanno seguente. (b) Il calcolo dei valori concatenati per grandezze che contengono valori nulli o negativi pu condurre a risultati fuorvianti e privi di significato economico. Per tale motivo non presenta i valori concatenati della variazione delle scorte.

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12. Contabilit nazionale

Tavola 12.2 - Conto economico delle risorse e degli impieghi. Indice dei prezzi impliciti - Anni 2005-2009
Indice - Anno 2000 =100 AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

RISORSE Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Importazioni di beni e servizi fob Importazioni di beni fob Importazioni di servizi fob di cui: Acquisti all'estero dei residenti Totale 114,8 108,9 109,4 107,0 102,0 113,6 116,9 117,3 119,1 109,9 105,0 117,1 IMPIEGHI Consumi nazionali Spesa delle famiglie residenti - Spesa sul territorio economico - Acquisti all'estero dei residenti (+) - Acquisti sul territorio dei non residenti (-) Spesa delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie - Spesa delle Amministrazioni pubbliche - Spesa delle Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Investimenti fissi lordi Investimenti fissi netti Ammortamenti Variazione delle scorte Oggetti di valore Esportazioni di beni e servizi fob Esportazioni di beni fob Esportazioni di servizi fob di cui: Acquisti sul territorio dei non residenti Totale 114,7 113,8 114,0 102,0 112,8 117,0 117,1 113,7 112,9 115,3 112,1 . 129,0 111,1 110,5 114,0 112,8 113,6 117,6 116,9 117,1 105,0 115,2 119,9 120,0 116,6 115,9 118,9 114,9 . 161,3 116,2 116,3 116,0 115,2 117,1 119,9 119,6 119,8 105,5 117,3 120,8 120,8 117,9 119,3 123,0 118,1 . 178,2 121,0 121,7 117,7 117,3 120,2 123,8 123,4 123,7 106,9 121,2 124,9 125,0 120,0 123,1 127,2 121,8 . 199,2 127,1 128,3 122,0 121,2 124,6 124,5 123,2 123,5 107,3 122,2 128,3 128,4 121,8 124,1 125,6 123,0 . 207,6 126,5 127,4 122,7 122,2 125,1 2,6 2,7 2,7 3,0 2,1 2,4 2,4 2,6 2,7 3,1 2,6 . 25,0 4,6 5,2 1,7 2,1 3,1 1,9 2,3 2,3 0,4 1,8 0,7 0,7 1,1 2,9 3,4 2,7 . 10,5 4,1 4,7 1,5 1,8 2,6 3,2 3,2 3,2 1,3 3,3 3,4 3,5 1,8 3,2 3,4 3,1 . 11,8 5,1 5,4 3,7 3,3 3,6 0,6 -0,2 -0,1 0,4 0,8 2,7 2,7 1,5 0,8 -1,2 1,0 . 4,2 -0,4 -0,7 0,5 0,8 0,4 120,0 120,4 122,9 110,8 105,5 120,2 123,3 128,5 133,3 111,1 106,9 124,6 125,9 120,7 123,1 111,1 107,3 125,1 1,8 7,7 8,9 2,8 3,0 3,1 2,6 2,6 3,1 0,8 0,4 2,6 2,8 6,8 8,5 0,3 1,3 3,6 2,1 -6,1 -7,7 0,4 0,4

Fonte: Calcolo della variazione delle scorte (E); Consumi delle famiglie (E); Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Conto economico del resto del mondo (E); Investimenti fissi lordi (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E)

Tavola 12.3 - Conto della produzione. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

RISORSE Produzione (a prezzi base) di cui: Altra produzione di beni e servizi non destinabili alla vendita Imposte al netto dei contributi ai prodotti 2.792.585 263.640 145.035 2.933.201 271.853 160.597 3.073.884 276.748 163.301 3.140.182 289.158 158.714 2.882.840 298.149 153.144 5,0 3,1 10,7 4,8 1,8 1,7 2,2 4,5 -2,8 -8,2 3,1 -3,5

IMPIEGHI Consumi intermedi Prodotto interno lordo Ammortamenti Prodotto interno netto 1.508.141 1.429.479 221.381 1.208.098 1.608.421 1.485.377 231.844 1.253.534 1.691.007 1.546.177 242.343 1.303.835 1.731.045 1.567.851 253.908 1.313.943 1.515.114 1.520.870 258.171 1.262.699 6,6 3,9 4,7 3,8 5,1 4,1 4,5 4,0 2,4 1,4 4,8 0,8 -12,5 -3,0 1,7 -3,9

Fonte: Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.4 - Conto della generazione dei redditi primari. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

RISORSE Prodotto interno netto 1.208.098 1.253.534 1.303.835 1.313.943 1.262.699 3,8 4,0 0,8 -3,9

IMPIEGHI Redditi da lavoro dipendente (interni) Retribuzioni lorde Contributi sociali a carico dei datori di lavoro Imposte sulla produzione e sulle importazioni Imposte sui prodotti (compresa Iva e imposte sulle importazioni) Altre imposte sulla produzione Contributi Contributi ai prodotti Altri contributi alla produzione Risultato di gestione + reddito misto (netto) 581.995 423.188 158.807 206.537 156.558 49.979 18.245 11.523 6.722 437.812 608.864 444.802 164.062 224.314 170.546 53.768 18.313 9.949 8.364 438.669 632.656 462.112 170.544 231.364 174.702 56.662 19.668 11.401 8.267 459.482 656.254 479.109 177.146 221.127 170.124 51.003 19.970 11.410 8.560 456.532 652.362 476.084 176.278 210.839 164.538 46.301 21.927 11.394 10.533 421.425 4,6 5,1 3,3 8,6 8,9 7,6 0,4 -13,7 24,4 0,2 3,9 3,9 4,0 3,1 2,4 5,4 7,4 14,6 -1,2 4,7 3,7 3,7 3,9 -4,4 -2,6 -10,0 1,5 0,1 3,5 -0,6 -0,6 -0,6 -0,5 -4,7 -3,3 -9,2 9,8 -0,1 23,0 -7,7

Fonte: Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E)

Tavola 12.5 - Conto della attribuzione dei redditi primari. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

RISORSE Risultato di gestione + reddito misto (netto) Redditi da lavoro dipendente (nazionali) Da datori di lavoro residenti (interni) Redditi da lavoro netti dallestero Imposte indirette nette versate al resto del mondo Imposte sulla produzione e sulle importazioni Imposte sui prodotti (compresa Iva e imposte sulle importazioni) Altre imposte sulla produzione Contributi Contributi ai prodotti Altri contributi alla produzione Redditi da capitale netti dallestero

437.812 581.441 581.995 -554 1.534 206.537 156.558 49.979 18.245 11.523 6.722 -5.472

438.669 608.548 608.864 -316 1.242 224.314 170.546 53.768 18.313 9.949 8.364 -3.470 IMPIEGHI

459.482 632.549 632.656 -108 535 231.364 174.702 56.662 19.668 11.401 8.267 -10.094

456.532 655.899 656.254 -355 -201 221.127 170.124 51.003 19.970 11.410 8.560 -23.668

421.425 651.455 652.362 -907 2.941 210.839 164.538 46.301 21.927 11.394 10.533 -28.328

0,2 4,7 4,6 42,9 -19,1 8,6

4,7 3,9 3,9 65,9 -56,9 3,1

-0,6

-7,7

3,7 -0,7 3,7 -0,6 -229,6 -155,2 -137,5 1.565,3 -4,4 -4,7 -2,6 -10,0 1,5 0,1 3,5 -134,5 -3,3 -9,2 9,8 -0,1 23,0 -19,7

8,9 2,4 7,6 5,4 0,4 7,4 -13,7 14,6 24,4 -1,2 36,6 -190,9

Reddito nazionale (netto)

1.203.607 1.250.989 1.294.167 1.289.719

1.236.405

3,9

3,5

-0,3

-4,1

Fonte: Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E)

320

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.6 - Conto della distribuzione secondaria del reddito. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 1.203.607 2006 1.250.989 2007 1.294.167 2008 1.289.719 2009 1.236.405 Variazioni percentuali 2006/ 2005 3,9 2007/ 2006 3,5 2008/ 2007 -0,3 2009/ 2008 -4,1

Reddito nazionale (netto) Saldo delle imposte correnti sul reddito, sul patrimonio, eccetera (pagate meno ricevute) con il resto del mondo Saldo dei contributi sociali (pagati meno ricevuti) con il resto del mondo Saldo delle prestazioni sociali diverse dai trasferimenti sociali in natura (pagate meno ricevute) con il resto del mondo Saldo degli altri trasferimenti correnti (pagati meno ricevuti) con il resto del mondo Reddito nazionale disponibile (netto)

1.194 273

789 281

1.682 90

1.773 344

1.427 446

-33,9 3,1

113,2 -68,0

5,4 282,2

-19,5 29,7

1.658 -14.679 1.192.052

1.674 -17.283 1.236.450

1.312 -17.835 1.279.416

1.667 -19.200 1.274.303

2.163 -19.688 1.220.753

1,0 -17,7 3,7

-21,6 -3,2 3,5

27,0 -7,7 -0,4

29,8 -2,5 -4,2

Fonte: Conto economico del resto del mondo (E); Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E)

Tavola 12.7 - Conto di utilizzazione del reddito disponibile. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 RISORSE Reddito nazionale disponibile (netto) Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione 1.192.052 11.161 1.236.450 1.279.416 9.069 IMPIEGHI Spesa per consumi finali nazionali Rettifica per variazione dei diritti netti delle famiglie sulle riserve dei fondi pensione Risparmio (netto) 1.134.796 11.161 57.256 1.176.704 1.211.727 9.069 59.746 4.033 67.689 1.246.359 3.719 27.943 1.239.327 2.962 -18.574 3,7 -18,7 4,3 3,0 -55,5 13,3 2,9 -7,8 -58,7 -0,6 -20,4 -166,5 4.033 1.274.303 3.719 1.220.753 2.962 3,7 -18,7 3,5 -55,5 -0,4 -7,8 -4,2 -20,4 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

Fonte: Consumi delle famiglie (E)

Tavola 12.8 - Conto del capitale. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

VARIAZIONI DELLE PASSIVIT Risparmio (netto) Saldo dei trasferimenti in conto capitale con il resto del mondo 57.256 1.278 59.746 1.926 67.689 2.329 27.943 845 -18.574 691 4,3 50,7 13,3 20,9 -58,7 -63,7 -166,5 -18,2

VARIAZIONI DELLE ATTIVIT Investimenti fissi lordi Ammortamenti (-) Variazione delle scorte e acquisizioni meno cessioni di oggetti di valore Acquisizioni meno cessioni di attivit non finanziarie non prodotte Accreditamento (+) / Indebitamento (-) 296.375 221.381 -620 -69 -15.772 313.325 231.844 7.733 100 -27.643 327.908 242.343 10.242 69 -25.857 324.874 253.908 5.645 13 -47.836 287.634 258.171 -47 60 -47.358 5,7 4,7 1.347,8 245,4 -75,3 4,7 4,5 32,4 -31,5 6,5 -0,9 4,8 -44,9 -81,2 -85,0 -11,5 1,7 -100,8 367,4 1,0

Fonte: Calcolo della variazione delle scorte (E); Investimenti fissi lordi (E)

321

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.9 - Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche (a). Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 USCITE Spesa per consumi finali Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Acquisto di beni e servizi prodotti da produttori market (prestazioni sociali in natura) Ammortamenti Imposte indirette Risultato netto di gestione Produzione di servizi vendibili, produzione di beni e servizi per uso proprio e vendite residuali (-) Contributi alla produzione Imposte dirette Prestazioni sociali in denaro (b) Trasferimenti a enti pubblici Trasferimenti a istituzioni sociali private Aiuti internazionali (compresa IV risorsa) Trasferimenti diversi a famiglie e imprese Altre uscite correnti Uscite correnti al netto interessi Interessi passivi Totale uscite correnti Investimenti fissi lordi e acquisizioni nette di attivit non finanziarie non prodotte Contributi agli investimenti di cui: A enti pubblici Altri trasferimenti in c/capitale Totale uscite in conto capitale Totale uscite al netto interessi TOTALE USCITE COMPLESSIVE Risultato lordo di gestione Interessi attivi Imposte indirette Imposte dirette Contributi sociali effettivi Contributi sociali figurativi Trasferimenti da enti pubblici Aiuti internazionali Trasferimenti diversi da famiglie e imprese Altre entrate correnti Totale entrate correnti Contributi agli investimenti Imposte in conto capitale Altri trasferimenti in c/capitale Totale entrate in conto capitale TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE Saldo corrente al netto interessi (c) Risparmio (+) o disavanzo (-) (c) Saldo generale al netto interessi (c) Indebitamento (-) o Accreditamento (+) (c) 290.818 156.542 78.577 40.246 25.370 14.680 -1.007 -23.590 12.910 973 242.345 3.753 12.385 4.578 904 568.666 66.065 634.731 33.870 22.279 2.519 58.668 627.334 693.399 24.363 2.610 202.736 189.815 179.972 3.473 978 16.201 5.534 625.682 3.396 1.871 1.018 6.285 631.967 57.016 -9.049 4.633 -61.432 299.260 163.220 77.667 41.336 26.444 16.038 -1.370 -24.075 13.070 932 252.178 3.792 12.029 5.104 946 587.311 68.578 655.889 35.085 22.471 16.955 74.511 661.822 730.400 ENTRATE 25.074 3.196 220.313 213.867 186.072 3.619 1.057 16.804 6.612 676.614 3.314 225 844 4.383 680.997 89.303 20.725 19.175 -49.403 26.164 3.629 227.103 233.170 201.339 3.920 1.103 17.131 6.323 719.882 3.050 301 1.183 4.534 724.416 111.917 34.791 53.935 -23.191 27.531 3.767 216.009 239.740 212.031 3.880 969 18.196 6.232 728.355 1.918 488 1.300 3.706 732.061 93.248 12.087 38.586 -42.575 28.124 3.524 206.956 222.655 210.917 4.086 1.664 18.489 5.540 701.955 1.310 12.247 2.542 16.099 718.054 40.159 -31.129 -9.512 -80.800 2,9 22,5 8,7 12,7 3,4 4,2 8,1 3,7 19,5 8,1 -2,4 -88,0 -17,1 -30,3 7,8 . . . . 4,3 13,5 3,1 9,0 8,2 8,3 4,4 1,9 -4,4 6,4 -8,0 33,8 40,2 3,4 6,4 . . . . 5,2 3,8 -4,9 2,8 5,3 -1,0 -12,1 6,2 -1,4 1,2 2,2 -6,5 -4,2 -7,1 -0,5 5,3 71,7 1,6 -11,1 -3,6 304.181 163.989 81.016 41.860 27.700 17.025 -1.536 -25.873 14.872 958 264.387 4.071 12.679 5.851 966 607.965 77.126 685.091 35.798 25.133 1.585 62.516 670.481 747.607 317.281 169.813 86.241 42.768 28.965 17.290 -1.434 -26.362 15.053 809 277.263 4.350 12.605 6.819 927 635.107 81.161 716.268 34.554 22.154 1.660 58.368 693.475 774.636 327.814 171.578 92.718 44.481 29.706 17.963 -1.582 -27.050 15.103 752 291.335 4.522 13.223 8.056 991 661.796 71.288 733.084 37.193 24.445 4.132 65.770 727.566 798.854 2,9 4,3 -1,2 2,7 4,2 9,3 -36,0 -2,1 1,2 -4,2 4,1 1,0 -2,9 11,5 4,6 3,3 3,8 3,3 3,6 0,9 573,1 27,0 5,5 5,3 1,6 0,5 4,3 1,3 4,7 6,2 -12,1 -7,5 13,8 2,8 4,8 7,4 5,4 14,6 2,1 3,5 12,5 4,5 2,0 11,8 -90,7 -16,1 1,3 2,4 4,3 3,6 6,4 2,2 4,6 1,6 6,6 -1,9 1,2 -15,6 4,9 6,9 -0,6 16,5 -4,0 4,5 5,2 4,6 -3,5 -11,9 4,7 -6,6 3,4 3,6 3,3 1,0 7,5 4,0 2,6 3,9 -10,3 -2,6 0,3 -7,0 5,1 4,0 4,9 18,1 6,9 4,2 -12,2 2,3 7,6 10,3 148,9 12,7 4,9 3,1 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2007/ 2008/ 2005 2006 2007 2009/ 2008

-37,1 -31,7 62,1 2.409,6 9,9 95,5 -18,3 334,4 1,1 -1,9 . . . . . . . .

Fonte: Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Investimenti fissi lordi (E); Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E) (a) Conto elaborato secondo il Sistema dei conti nazionali Sec95. (b) A partire dall'anno 2007 sono compresi in tale posta gli introiti dei contributi sociali per il Tfr che le imprese con oltre 50 addetti hanno versato all'Inps, per i dipendenti che hanno scelto di mantenere tale istituto piuttosto che destinare tali contributi alla previdenza complementare. (c) Il calcolo delle variazioni percentuali nei saldi pu condurre a risultati fuorvianti e privi di significato economico. Per tale motivo non presenta i valori della variazione percentuale nei saldi.

322

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.10 - Transazioni internazionali. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti AGGREGATI 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

ENTRATE DELL'ITALIA Esportazioni di beni e servizi Esportazioni di beni (a) Esportazioni di servizi (b) Redditi da lavoro dipendente Contributi alla produzione ricevuti dall'Ue Redditi da capitale Imposte correnti sul reddito, sul patrimonio, ecc. Contributi e prestazioni sociali Altri trasferimenti correnti Trasferimenti in conto capitale (da ricevere) Acquisizioni meno cessioni di attivit non finanziarie non prodotte (saldo) Totale 370.836 299.126 71.710 1.629 5.335 56.179 2.639 4.225 6.521 3.886 69 451.319 411.831 332.749 79.082 1.790 5.243 66.253 2.783 4.078 5.674 4.163 -100 501.715 448.237 365.543 82.694 1.979 4.796 72.725 3.272 4.063 7.365 3.559 -69 545.928 452.709 369.726 82.983 1.899 4.917 73.537 4.217 4.327 5.049 2.402 -13 549.044 364.539 292.302 72.237 1.590 6.824 45.286 4.022 4.570 5.328 1.967 -60 434.066 11,1 11,2 10,3 9,9 -1,7 17,9 5,5 -3,5 -13,0 7,1 -245,4 11,2 8,8 9,9 4,6 10,6 -8,5 9,8 17,6 -0,4 29,8 -14,5 31,5 8,8 1,0 1,1 0,4 -4,1 2,5 1,1 28,9 6,5 -31,4 -32,5 81,2 0,6 -19,5 -20,9 -13,0 -16,3 38,8 -38,4 -4,6 5,6 5,5 -18,1 -367,4 -20,9

USCITE DELL'ITALIA Importazioni di beni e servizi Importazioni di beni (c) Importazioni di servizi (d) Redditi da lavoro dipendente Imposte sulla produzione e sulle importazioni versate all'Ue Redditi da capitale Imposte correnti sul reddito, sul patrimonio, ecc. Contributi e prestazioni sociali Altri trasferimenti correnti Trasferimenti in conto capitale (da effettuare) Totale 371.908 298.751 73.157 2.183 3.801 61.651 1.445 2.295 21.200 2.608 467.090 424.216 342.952 81.264 2.106 4.001 69.722 1.994 2.123 22.957 2.237 529.358 451.936 362.339 89.597 2.087 4.261 82.819 1.590 2.661 25.200 1.230 571.785 461.736 371.857 89.879 2.254 5.118 97.205 2.444 2.316 24.249 1.557 596.879 370.582 290.130 80.453 2.497 3.883 73.614 2.595 1.961 25.016 1.276 481.424 14,1 14,8 11,1 -3,5 5,3 13,1 38,0 -7,5 8,3 -14,2 13,3 6,5 5,7 10,3 -0,9 6,5 18,8 -20,3 25,3 9,8 -45,0 8,0 2,2 2,6 0,3 8,0 20,1 17,4 53,7 -13,0 -3,8 26,6 4,4 -19,7 -22,0 -10,5 10,8 -24,1 -24,3 6,2 -15,3 3,2 -18,0 -19,3

SALDI (e) Beni e servizi Redditi da lavoro dipendente Imposte indirette nette Redditi da capitale Imposte correnti sul reddito, sul patrimonio, ecc. Contributi e prestazioni sociali Altri trasferimenti correnti Trasferimenti in conto capitale (da ricevere) Acquisizioni meno cessioni di attivit non finanziarie non prodotte (saldo) Accreditamento (+) / Indebitamento (-) -1.072 -554 1.534 -5.472 1.194 1.930 -14.679 1.278 69 -15.772 -12.385 -316 1.242 -3.470 789 1.955 -17.283 1.926 -100 -27.643 -3.699 -108 535 -10.094 1.682 1.402 -17.835 2.329 -69 -25.857 -9.027 -355 -201 -23.668 1.773 2.011 -19.200 845 -13 -47.836 -6.044 -907 2.941 -28.328 1.427 2.609 -19.688 691 -60 -47.358 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Fonte: Conto economico del resto del mondo (E); Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E) (a) Calcolate nellanno 2009 a partire da una stima delle statistiche del commercio estero relative alle esportazioni di merci Fob (pari a 291.549 milioni di euro), elaborata per la contabilit nazionale tenendo conto, sulla base dellesperienza del passato, dei ritardi negli invii delle dichiarazioni Intrastat. (b) Compresa la spesa per consumi finali nel territorio economico delle famiglie non residenti. (c) Calcolate nellanno 2009 a partire da una stima delle importazioni di merci Cif (pari a 296,926 milioni di euro), elaborata tenendo conto dei ritardi negli invii delle dichiarazioni Intrastat. (d) Compresa la spesa per consumi finali nel Resto del Mondo delle famiglie residenti. (e) Il calcolo delle variazioni percentuali nei saldi pu condurre a risultati fuorvianti e privi di significato. Per tale motivo non presenta i valori della variazione percentuale nei saldi.

323

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.11 - Valore aggiunto a prezzi base per attivit economica e prodotto interno lordo - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2007/ 2008/ 2005 2006 2007 2009/ 2008

VALORI A PREZZI CORRENTI Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) di cui: Locazione di fabbricati Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) VALORE AGGIUNTO A PREZZI BASE di cui: Attivit non market Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 28.275 345.127 267.929 33.425 234.504 77.198 911.042 199.562 97.822 345.238 156.068 28.081 360.102 279.710 35.566 244.145 80.391 936.597 203.057 98.127 356.586 164.991 28.481 380.660 296.324 37.464 258.860 84.336 973.736 208.059 102.907 377.642 169.079 28.330 379.492 292.649 40.583 252.066 86.843 1.001.315 210.472 103.358 391.030 176.014 25.084 342.726 256.794 35.596 221.198 85.932 999.916 203.946 99.599 393.893 178.927 -0,7 4,3 4,4 6,4 4,1 4,1 2,8 1,8 0,3 3,3 5,7 1,4 5,7 5,9 5,3 6,0 4,9 4,0 2,5 4,9 5,9 2,5 -0,5 -0,3 -1,2 8,3 -2,6 3,0 2,8 1,2 0,4 3,5 4,1 -11,5 -9,7 -12,3 -12,3 -12,2 -1,0 -0,1 -3,1 -3,6 0,7 1,7

83.656 184.765 1.284.444 190.810 145.035 1.429.479

86.358 192.470 1.324.780 199.202 160.597 1.485.377

87.995 197.133 1.382.876 201.099 163.301 1.546.177

92.094 204.362 1.409.137 208.662 158.714 1.567.851

93.207 209.271 1.367.726 211.270 153.144 1.520.870

3,2 4,2 3,1 4,4 10,7 3,9

1,9 2,4 4,4 1,0 1,7 4,1

4,7 3,7 1,9 3,8 -2,8 1,4

1,2 2,4 -2,9 1,2 -3,5 -3,0

VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO 2000 (c) Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) di cui: Locazione di fabbricati Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) VALORE AGGIUNTO A PREZZI BASE di cui: Attivit non market Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 28.905 304.424 243.157 29.175 213.973 60.993 779.621 175.453 92.083 285.492 121.045 28.576 313.046 250.797 29.101 221.732 62.064 793.617 178.904 92.453 293.088 122.568 28.628 317.977 255.517 29.575 225.987 62.379 806.943 181.763 94.772 299.076 120.923 28.904 307.469 246.382 30.430 215.793 60.912 803.600 179.284 94.216 298.572 122.244 28.015 266.977 209.219 28.133 180.625 56.818 782.662 165.666 90.672 293.751 123.753 -1,1 2,8 3,1 -0,3 3,6 1,8 1,8 2,0 0,4 2,7 1,3 0,2 1,6 1,9 1,6 1,9 0,5 1,7 1,6 2,5 2,0 -1,3 1,0 -3,3 -3,6 2,9 -4,5 -2,4 -0,4 -1,4 -0,6 -0,2 1,1 -3,1 -13,2 -15,1 -7,5 -16,3 -6,7 -2,6 -7,6 -3,8 -1,6 1,2

68.323 158.491 1.113.311 161.291 131.267 1.244.782

68.413 160.841 1.135.681 162.230 134.250 1.270.126

68.701 162.822 1.154.069 162.602 134.724 1.288.953

68.535 163.034 1.140.433 162.731 131.386 1.271.958

68.127 163.552 1.078.167 162.247 129.686 1.207.876

0,1 1,5 2,0 0,6 2,3 2,0

0,4 1,2 1,6 0,2 0,4 1,5

-0,2 0,1 -1,2 0,1 -2,5 -1,3

-0,6 0,3 -5,5 -0,3 -1,3 -5,0

Fonte: Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni (E); Produzione e valore aggiunto agricoltura, silvicoltura e pesca (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi di intermediazione finanziaria (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto del settore energetico (E); Produzione e valore aggiunto della trasformazione industriale (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze. (c) Lutilizzo degli indici a catena comporta la perdita di additivit delle componenti concatenate espresse in termini monetari. Infatti la somma dei valori concatenati delle componenti di un aggregato non uguale al valore concatenato dellaggregato stesso. Il concatenamento attraverso gli indici di tipo Laspeyres garantisce, tuttavia, la propriet di additivit per lanno di riferimento e per lanno seguente.

324

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.12 - Valore aggiunto ai prezzi al produttore per attivit economica e prodotto interno lordo - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2007/ 2008/ 2005 2006 2007 2009/ 2008

VALORI A PREZZI CORRENTI Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) di cui: Locazione di fabbricati Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) VALORE AGGIUNTO AI PREZZI AL PRODUTTORE di cui: Attivit non market Iva, imposte indirette sulle importazioni Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 26.781 390.763 309.685 64.454 245.231 81.078 924.743 200.000 90.431 359.345 156.061 27.379 408.615 324.052 67.482 256.569 84.563 954.202 203.664 91.238 373.125 164.981 28.115 429.102 340.480 68.912 271.567 88.622 991.003 208.557 94.269 394.703 169.075 28.005 426.390 335.449 70.322 265.127 90.941 1.017.492 211.023 94.411 407.309 176.010 24.678 391.191 301.560 67.260 234.300 89.631 1.016.396 204.468 90.747 409.765 178.924 2,2 4,6 4,6 4,7 4,6 4,3 3,2 1,8 0,9 3,8 5,7 2,7 5,0 5,1 2,1 5,8 4,8 3,9 2,4 3,3 5,8 2,5 -0,4 -0,6 -1,5 2,0 -2,4 2,6 2,7 1,2 0,2 3,2 4,1 -11,9 -8,3 -10,1 -4,4 -11,6 -1,4 -0,1 -3,1 -3,9 0,6 1,7

83.656 191.311 1.342.286 190.810 87.193 1.429.479

86.358 199.816 1.390.195 199.202 95.182 1.485.377

87.995 205.479 1.448.220 201.099 97.957 1.546.177

92.094 212.655 1.471.886 208.662 95.965 1.567.851

93.207 218.208 1.432.265 211.270 88.605 1.520.870

3,2 4,4 3,6 4,4 9,2 3,9

1,9 2,8 4,2 1,0 2,9 4,1

4,7 3,5 1,6 3,8 -2,0 1,4

1,2 2,6 -2,7 1,2 -7,7 -3,0

VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO 2000 (c) Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) di cui: Locazione di fabbricati Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) VALORE AGGIUNTO AI PREZZI AL PRODUTTORE di cui: Attivit non market Iva, imposte indirette sulle importazioni Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 26.211 344.831 280.706 59.134 221.620 63.772 790.133 175.441 83.974 298.623 121.035 25.924 354.464 289.323 59.835 229.521 64.880 804.718 178.868 84.372 306.634 122.557 25.972 358.827 293.419 59.647 233.814 65.220 818.526 181.758 86.430 312.810 120.916 26.221 346.734 282.736 59.164 223.622 63.699 815.100 179.292 85.822 312.049 122.237 25.416 306.980 246.704 58.090 188.641 59.402 794.435 165.664 82.926 306.755 123.746 -1,1 2,8 3,1 1,2 3,6 1,7 1,8 2,0 0,5 2,7 1,3 0,2 1,2 1,4 -0,3 1,9 0,5 1,7 1,6 2,4 2,0 -1,3 1,0 -3,4 -3,6 -0,8 -4,4 -2,3 -0,4 -1,4 -0,7 -0,2 1,1 -3,1 -11,5 -12,7 -1,8 -15,6 -6,7 -2,5 -7,6 -3,4 -1,7 1,2

68.323 163.959 1.161.567 161.291 83.260 1.244.782

68.413 166.517 1.185.530 162.230 84.609 1.270.126

68.701 168.998 1.203.826 162.602 85.109 1.288.953

68.535 169.425 1.188.580 162.731 83.333 1.271.958

68.127 170.132 1.127.579 162.247 80.338 1.207.876

0,1 1,6 2,1 0,6 1,6 2,0

0,4 1,5 1,5 0,2 0,6 1,5

-0,2 0,3 -1,3 0,1 -2,1 -1,3

-0,6 0,4 -5,1 -0,3 -3,6 -5,0

Fonte: Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni (E); Produzione e valore aggiunto agricoltura, silvicoltura e pesca (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi di intermediazione finanziaria (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto del settore energetico (E); Produzione e valore aggiunto della trasformazione industriale (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze. (c) Lutilizzo degli indici a catena comporta la perdita di additivit delle componenti concatenate espresse in termini monetari. Infatti la somma dei valori concatenati delle componenti di un aggregato non uguale al valore concatenato dellaggregato stesso. Il concatenamento attraverso gli indici di tipo Laspeyres garantisce, tuttavia, la propriet di additivit per lanno di riferimento e per lanno seguente.

325

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.13 - Valore aggiunto ai prezzi al produttore per attivit economica e prodotto interno lordo. Indice dei prezzi impliciti - Anni 2005-2009
Indice - Base 2000=100 ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 3,4 1,7 1,5 3,5 1,0 2,5 1,3 -0,1 0,4 1,1 4,4 3,1 2,8 1,5 3,8 7,4 1,8 2007/ 2006 2,5 3,7 3,6 2,4 3,9 4,3 2,1 0,8 0,9 3,7 3,9 1,5 1,3 2,6 0,7 2,3 2,6 2008/ 2007 -1,3 2,8 2,2 2,9 2,1 5,1 3,1 2,6 0,9 3,4 3,0 4,9 3,2 2,9 3,7 0,1 2,8 2009/ 2008 -9,1 3,6 3,0 -2,6 4,8 5,7 2,5 4,9 -0,5 2,3 0,4 1,8 2,2 2,6 1,6 -4,2 2,1

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) di cui: Locazione di fabbricati Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) VALORE AGGIUNTO AI PREZZI AL PRODUTTORE di cui: Attivit non market Iva e imposte indirette sulle importazioni Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato

102,2 113,3 110,3 109,0 110,7 127,1 117,0 114,0 107,7 120,3 128,9 122,4 116,7 115,6 118,3 104,7 114,8

105,6 115,3 112,0 112,8 111,8 130,3 118,6 113,9 108,1 121,7 134,6 126,2 120,0 117,3 122,8 112,5 116,9

108,3 119,6 116,0 115,5 116,1 135,9 121,1 114,7 109,1 126,2 139,8 128,1 121,6 120,3 123,7 115,1 120,0

106,8 123,0 118,6 118,9 118,6 142,8 124,8 117,7 110,0 130,5 144,0 134,4 125,5 123,8 128,2 115,2 123,3

97,1 127,4 122,2 115,8 124,2 150,9 127,9 123,4 109,4 133,6 144,6 136,8 128,3 127,0 130,2 110,3 125,9

Fonte: Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E); Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E); Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni (E); Produzione e valore aggiunto agricoltura, silvicoltura e pesca (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi di intermediazione finanziaria (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili all vendita (E); Produzione e valore aggiunto del settore energetico (E); Produzione e valore aggiunto della trasformazione industriale (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

326

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.14 - Imposte indirette e contributi per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

IMPOSTE INDIRETTE (a) Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali E Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (c) Totale al netto Iva e imposte indirette sulle importazioni Iva e imposte indirette sulle importazioni Totale 774 62.048 55.648 32.992 22.656 6.400 56.522 7.792 4.114 26.836 905 65.798 58.807 34.146 24.662 6.991 62.429 8.545 4.546 29.919 1.003 66.979 59.625 33.765 25.860 7.354 65.425 9.162 4.744 31.076 905 63.279 56.310 31.800 24.510 6.969 60.979 8.403 4.478 27.241 856 62.851 56.644 33.510 23.134 6.207 58.527 7.646 4.190 25.590 16,8 6,0 5,7 3,5 8,9 9,2 10,5 9,7 10,5 11,5 10,9 1,8 1,4 -1,1 4,9 5,2 4,8 7,2 4,4 3,9 -9,8 -5,5 -5,6 -5,8 -5,2 -5,2 -6,8 -8,3 -5,6 -12,3 -5,4 -0,7 0,6 5,4 -5,6 -10,9 -4,0 -9,0 -6,4 -6,1

3.749 14.032 119.344 87.193 206.537

4.054 15.365 129.132 95.182 224.314

3.941 16.502 133.407 97.957 231.364

4.042 16.814 125.163 95.965 221.128

4.015 17.086 122.233 88.605 210.838

8,1 9,5 8,2 9,2 8,6

-2,8 7,4 3,3 2,9 3,1

2,6 1,9 -6,2 -2,0 -4,4

-0,7 1,6 -2,3 -7,7 -4,7

CONTRIBUTI (d) Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (b) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (c) Totale 4.414 2.501 2.333 133 2.200 167 11.330 979 8.596 254 4.586 2.370 2.237 110 2.128 132 11.357 1.231 8.174 235 4.008 2.479 2.347 107 2.240 132 13.181 1.420 9.692 308 4.104 2.247 2.157 102 2.055 90 13.619 1.266 10.252 365 6.118 1.835 1.743 103 1.640 92 13.974 1.542 10.303 390 3,9 -5,2 -4,1 -17,6 -3,3 -20,9 0,2 25,7 -4,9 -7,6 -12,6 4,6 4,9 -2,5 5,3 -0,5 16,1 15,4 18,6 31,2 2,4 -9,3 -8,1 -4,5 -8,3 -31,4 3,3 -10,9 5,8 18,5 49,1 -18,4 -19,2 0,9 -20,2 1,8 2,6 21,9 0,5 6,6

1.501 18.245

1.717 18.313

1.760 19.668

1.736 19.970

1.739 21.927

14,4 0,4

2,5 7,4

-1,3 1,5

0,1 9,8

IMPOSTE INDIRETTE NETTE Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (b) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (c) Totale al netto Iva e imposte indirette sulle importazioni Iva e imposte indirette sulle importazioni Totale -3.640 59.547 53.314 32.859 20.456 6.232 45.192 6.813 -4.482 26.581 -3.682 63.428 56.570 34.036 22.534 6.858 51.073 7.315 -3.628 29.684 -3.005 64.501 57.278 33.658 23.620 7.223 52.244 7.742 -4.948 30.767 -3.199 61.032 54.153 31.698 22.455 6.879 47.360 7.138 -5.774 26.876 -5.262 61.016 54.901 33.406 21.494 6.115 44.553 6.104 -6.113 25.201 -1,2 6,5 6,1 3,6 10,2 10,0 13,0 7,4 19,1 11,7 18,4 1,7 1,3 -1,1 4,8 5,3 2,3 5,8 -36,4 3,6 -6,4 -5,4 -5,5 -5,8 -4,9 -4,8 -9,3 -7,8 -16,7 -12,6 -64,5 .. 1,4 5,4 -4,3 -11,1 -5,9 -14,5 -5,9 -6,2

3.749 12.531 101.099 87.193 188.292

4.054 13.648 110.819 95.182 206.001

3.941 14.742 113.739 97.957 211.696

4.042 15.078 105.193 95.965 201.158

4.015 15.347 100.307 88.605 188.912

8,1 8,9 9,6 9,2 9,4

-2,8 8,0 2,6 2,9 2,8

2,6 2,3 -7,5 -2,0 -5,0

-0,7 1,8 -4,6 -7,7 -6,1

Fonte: Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E) (a) Imposte indirette sui prodotti e sulla produzione. (b) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (c) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze. (d) Contributi ai prodotti e alla produzione.

327

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.15 - Spesa delle famiglie per consumi finali - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti GRUPPI E CATEGORIE DI CONSUMO 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

VALORI A PREZZI CORRENTI Alimentari e bevande non alcoliche Bevande alcoliche e tabacco Vestiario e calzature Abitazione, acqua, elettricit, gas e altri combustibili Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa Servizi sanitari Trasporti Comunicazioni Ricreazione e cultura Istruzione Alberghi e ristoranti Beni e servizi vari TOTALE SUL TERRITORIO ECONOMICO Spesa per consumi finali nel resto del mondo delle famiglie residenti (+) Spesa per consumi finali nel territorio economico delle famiglie non residenti (-) Spesa delle famiglie 126.188 22.335 68.703 174.671 65.704 27.285 114.632 23.876 58.636 7.849 83.215 80.142 853.236 14.004 28.603 838.637 130.486 23.484 69.942 181.798 67.004 27.841 119.208 24.406 61.260 8.141 87.899 86.496 887.964 14.345 30.541 871.768 134.040 23.988 71.107 188.401 68.352 28.303 122.544 24.569 63.675 8.496 92.193 91.907 917.575 15.457 31.360 901.671 137.423 24.510 71.591 199.293 69.352 29.017 121.210 24.236 64.046 8.622 93.991 94.534 937.825 16.585 31.302 923.108 135.131 24.688 69.750 203.230 65.131 29.564 119.660 22.978 62.487 8.945 92.662 84.405 918.629 15.988 29.229 905.388 3,4 5,1 1,8 4,1 2,0 2,0 4,0 2,2 4,5 3,7 5,6 7,9 4,1 2,4 6,8 4,0 2,7 2,1 1,7 3,6 2,0 1,7 2,8 0,7 3,9 4,4 4,9 6,3 3,3 7,8 2,7 3,4 2,5 2,2 0,7 5,8 1,5 2,5 -1,1 -1,4 0,6 1,5 1,9 2,9 2,2 7,3 -0,2 2,4 -1,7 0,7 -2,6 2,0 -6,1 1,9 -1,3 -5,2 -2,4 3,7 -1,4 -10,7 -2,0 -3,6 -6,6 -1,9

VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO 2000 (a) Alimentari e bevande non alcoliche Bevande alcoliche e tabacco Vestiario e calzature Abitazione, acqua, elettricit, gas e altri combustibili Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa Servizi sanitari Trasporti Comunicazioni Ricreazione e cultura Istruzione Alberghi e ristoranti Beni e servizi vari TOTALE SUL TERRITORIO ECONOMICO Spesa per consumi finali nel resto del mondo delle famiglie residenti (+) Spesa per consumi finali nel territorio economico delle famiglie non residenti (-) Spesa delle famiglie 111.854 17.438 60.928 140.784 59.855 26.310 102.300 28.375 54.122 6.682 69.882 70.610 748.256 13.730 25.362 736.629 113.934 17.534 61.193 139.701 60.202 27.168 103.259 30.191 56.273 6.738 72.068 71.924 758.595 13.658 26.517 745.774 113.738 17.323 61.347 139.496 60.072 27.859 104.315 33.198 57.939 6.873 73.655 72.784 765.908 14.654 26.734 753.779 110.512 16.976 60.736 141.494 59.120 28.758 98.188 34.452 57.827 6.815 73.251 73.173 758.446 15.516 25.826 747.957 106.648 16.473 58.426 143.608 54.467 29.234 99.273 32.849 56.140 6.912 71.308 70.337 743.932 14.903 23.922 734.754 1,9 0,5 0,4 -0,8 0,6 3,3 0,9 6,4 4,0 0,8 3,1 1,9 1,4 -0,5 4,6 1,2 -0,2 -1,2 0,3 -0,1 -0,2 2,5 1,0 10,0 3,0 2,0 2,2 1,2 1,0 7,3 0,8 1,1 -2,8 -2,0 -1,0 1,4 -1,6 3,2 -5,9 3,8 -0,2 -0,8 -0,5 0,5 -1,0 5,9 -3,4 -0,8 -3,5 -3,0 -3,8 1,5 -7,9 1,7 1,1 -4,7 -2,9 1,4 -2,7 -3,9 -1,9 -3,9 -7,4 -1,8

INDICE DEI PREZZI IMPLICITI - ANNO 2000 =100 Alimentari e bevande non alcoliche Bevande alcoliche e tabacco Vestiario e calzature Abitazione, acqua, elettricit, gas e altri combustibili Mobili, elettrodomestici e manutenzione casa Servizi sanitari Trasporti Comunicazioni Ricreazione e cultura Istruzione Alberghi e ristoranti Beni e servizi vari Totale sul territorio economico 112,8 128,1 112,8 124,1 109,8 103,7 112,1 84,1 108,3 117,5 119,1 113,5 114,0 114,5 133,9 114,3 130,1 111,3 102,5 115,4 80,8 108,9 120,8 122,0 120,3 117,1 117,8 138,5 115,9 135,1 113,8 101,6 117,5 74,0 109,9 123,6 125,2 126,3 119,8 124,4 144,4 117,9 140,8 117,3 100,9 123,4 70,3 110,8 126,5 128,3 129,2 123,7 126,7 149,9 119,4 141,5 119,6 101,1 120,5 69,9 111,3 129,4 129,9 120,0 123,5 1,5 4,6 1,4 4,9 1,4 -1,2 3,0 -3,9 0,5 2,9 2,4 6,0 2,7 2,9 3,4 1,4 3,8 2,2 -0,9 1,8 -8,5 1,0 2,3 2,6 5,0 2,3 5,5 4,3 1,7 4,3 3,1 -0,7 5,1 -4,9 0,8 2,3 2,5 2,3 3,2 1,9 3,8 1,3 0,5 1,9 0,2 -2,4 -0,6 0,5 2,3 1,3 -7,1 -0,1

Fonte: Consumi delle famiglie (E) (a) Lutilizzo degli indici a catena comporta la perdita di additivit delle componenti concatenate espresse in termini monetari. Infatti la somma dei valori concatenati delle componenti di un aggregato non uguale al valore concatenato dellaggregato stesso. Il concatenamento attraverso gli indici di tipo Laspeyres garantisce, tuttavia, la propriet di additivit per lanno di riferimento e per lanno seguente.

328

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.16 - Investimenti lordi per prodotto - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO (a) 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

VALORI A PREZZI CORRENTI Coltivazioni e allevamenti Altri impianti e macchinari Mezzi di trasporto Costruzioni Abitazioni Fabbricati non residenziali e altre opere Costi per trasferimento di propriet Beni immateriali prodotti TOTALE INVESTIMENTI FISSI Variazione delle scorte Oggetti di valore Totale investimenti lordi 372 99.896 29.903 154.301 61.206 78.196 14.899 11.903 296.375 -2.561 1.942 295.756 347 107.834 31.498 160.995 65.693 79.514 15.788 12.651 313.325 5.147 2.586 321.058 359 114.550 32.208 167.510 69.148 82.525 15.838 13.280 327.908 7.468 2.774 338.150 343 111.488 32.237 167.435 70.223 82.656 14.556 13.371 324.874 3.259 2.386 330.519 264 91.262 27.576 155.735 64.078 78.388 13.269 12.797 287.634 -2.173 2.125 287.586 -6,9 7,9 5,3 4,3 7,3 1,7 6,0 6,3 5,7 300,9 33,2 8,6 3,7 6,2 2,3 4,0 5,3 3,8 0,3 5,0 4,7 45,1 7,2 5,3 -4,7 -2,7 0,1 .. 1,6 0,2 -8,1 0,7 -0,9 -56,4 -14,0 -2,3 -23,1 -18,1 -14,5 -7,0 -8,8 -5,2 -8,8 -4,3 -11,5 -166,7 -10,9 -13,0

VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO 2000 (b) Coltivazioni e allevamenti (c) Altri impianti e macchinari Mezzi di trasporto Costruzioni Abitazioni Fabbricati non residenziali e altre opere Costi per trasferimento di propriet Beni immateriali prodotti TOTALE INVESTIMENTI FISSI Variazione delle scorte (c) Oggetti di valore Totale investimenti lordi . 93.384 28.136 130.170 51.935 65.605 12.702 10.426 262.559 . 1.505 261.824 . 98.624 29.036 131.504 53.894 64.495 13.209 10.935 270.257 . 1.604 276.172 . 102.316 29.267 131.951 54.493 64.573 12.976 11.357 274.853 . 1.556 282.288 . 96.550 28.483 127.515 53.551 62.364 11.655 11.242 263.866 . 1.198 267.203 . 78.806 24.142 117.454 48.610 58.375 10.498 10.637 231.850 . 1.024 230.757 . 5,6 3,2 1,0 3,8 -1,7 4,0 4,9 2,9 . 6,6 5,5 . 3,7 0,8 0,3 1,1 0,1 -1,8 3,9 1,7 . -3,0 2,2 . -5,6 -2,7 -3,4 -1,7 -3,4 -10,2 -1,0 -4,0 . -23,0 -5,3 . -18,4 -15,2 -7,9 -9,2 -6,4 -9,9 -5,4 -12,1 . -14,5 -13,6

INDICE DEI PREZZI IMPLICITI - BASE 2000 =100 Coltivazioni e allevamenti (c) Altri impianti e macchinari Mezzi di trasporto Costruzioni Abitazioni Fabbricati non residenziali e altre opere Costi per trasferimento di propriet Beni immateriali prodotti TOTALE INVESTIMENTI FISSI Variazione delle scorte (c) Oggetti di valore Totale investimenti lordi . 107,0 106,3 118,5 117,9 119,2 117,3 114,2 112,9 . 129,0 113,0 . 109,3 108,5 122,4 121,9 123,3 119,5 115,7 115,9 . 161,3 116,3 . 112,0 110,0 126,9 126,9 127,8 122,1 116,9 119,3 . 178,2 119,8 . 115,5 113,2 131,3 131,1 132,5 124,9 118,9 123,1 . 199,2 123,7 . 115,8 114,2 132,6 131,8 134,3 126,4 120,3 124,1 . 207,6 124,6 . 2,2 2,1 3,3 3,4 3,4 1,9 1,3 2,7 . 25,0 2,9 . 2,4 1,4 3,7 4,1 3,7 2,1 1,1 2,9 . 10,5 3,0 . 3,1 2,8 3,4 3,3 3,7 2,3 1,7 3,2 . 11,8 3,3 . 0,3 0,9 1,0 0,5 1,3 1,2 1,2 0,8 . 4,2 0,8

Fonte: Calcolo della variazione delle scorte (E); Investimenti fissi lordi (E); Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni (E) (a) In ottemperanza al regolamento del Parlamento europeo n. 1392/2007 del 13 novembre 2007 lIstat pubblica le serie degli investimenti fissi lordi per sei tipi di attivit secondo la nuova classificazione (AN6). Tale classificazione si differenzia rispetto alla precedente (Pi6) per il contenuto delle sei tipologie di investimento. In particolare, la nuova classificazione prevede: - lo spostamento delle attivit immobiliari per conto terzi e delle attivit legali dagli altri prodotti alle costruzioni; - lo spostamento delle manutenzioni e riparazioni di autoveicoli dagli altri prodotti ai mezzi di trasporto. (b) Lutilizzo degli indici a catena comporta la perdita di additivit delle componenti concatenate espresse in termini monetari. Infatti la somma dei valori concatenati delle componenti di un aggregato non uguale al valore concatenato dellaggregato stesso. Il concatenamento attraverso gli indici di tipo Laspeyres garantisce, tuttavia, la propriet di additivit per lanno di riferimento e per lanno seguente. (c) Il calcolo dei valori concatenati e dell' indice dei prezzi impliciti per grandezze che contengono valori nulli o negativi pu condurre a risultati fuorvianti e privi di significato economico. Per tale motivo non presenta i valori concatenati e l'indice dei prezzi impliciti delle coltivazioni e allevamenti e della variazione delle scorte.

329

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.17 - Unit di lavoro per attivit economica - Anni 2005-2009 (in migliaia)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2007/ 2008/ 2009/ 2005 2006 2007 2008

TOTALE Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 1.345,4 6.884,1 4.985,8 163,8 4.822,0 1.898,3 16.182,1 4.940,4 1.599,1 3.347,6 1.376,0 4.919,0 24.411,6 1.361,1 6.954,9 5.033,7 167,7 4.866,0 1.921,2 16.472,7 5.016,7 1.635,2 3.430,9 1.367,9 5.022,0 24.788,7 DIPENDENTI Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 480,0 5.351,2 4.180,2 161,4 4.018,8 1.171,0 11.475,7 2.674,6 1.264,5 2.017,4 1.376,0 4.143,2 17.306,9 499,2 5.425,0 4.222,0 165,5 4.056,5 1.203,0 11.709,2 2.748,2 1.292,6 2.066,8 1.367,9 4.233,7 17.633,4 495,3 5.496,4 4.255,7 163,0 4.092,7 1.240,7 11.905,1 2.775,8 1.319,7 2.159,3 1.353,8 4.296,5 17.896,8 487,8 5.440,6 4.207,3 162,1 4.045,2 1.233,3 11.981,7 2.795,0 1.323,9 2.195,8 1.333,2 4.333,8 17.910,1 481,6 5.055,2 3.849,1 159,3 3.689,8 1.206,1 11.895,6 2.765,6 1.283,3 2.195,9 1.319,9 4.330,9 17.432,4 4,0 1,4 1,0 2,5 0,9 2,7 2,0 2,8 2,2 2,4 -0,6 2,2 1,9 -0,8 1,3 0,8 -1,5 0,9 3,1 1,7 1,0 2,1 4,5 -1,0 1,5 1,5 -1,5 -1,0 -1,1 -0,6 -1,2 -0,6 0,6 0,7 0,3 1,7 -1,5 0,9 0,1 -1,3 -7,1 -8,5 -1,7 -8,8 -2,2 -0,7 -1,1 -3,1 .. -1,0 -0,1 -2,7 1.321,0 7.050,5 5.071,6 165,2 4.906,4 1.978,9 16.654,9 5.026,5 1.661,6 3.535,0 1.353,8 5.078,0 25.026,4 1.294,0 6.969,1 5.000,8 164,3 4.836,5 1.968,3 16.666,5 4.983,0 1.669,0 3.571,5 1.333,2 5.109,8 24.929,6 1.270,6 6.548,0 4.594,3 161,4 4.432,9 1.953,7 16.450,9 4.882,1 1.626,0 3.514,1 1.319,9 5.108,8 24.269,5 1,2 1,0 1,0 2,4 0,9 1,2 1,8 1,5 2,3 2,5 -0,6 2,1 1,5 -2,9 1,4 0,8 -1,5 0,8 3,0 1,1 0,2 1,6 3,0 -1,0 1,1 1,0 -2,0 -1,2 -1,4 -0,5 -1,4 -0,5 0,1 -0,9 0,4 1,0 -1,5 0,6 -0,4 -1,8 -6,0 -8,1 -1,8 -8,3 -0,7 -1,3 -2,0 -2,6 -1,6 -1,0 .. -2,6

INDIPENDENTI Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 865,4 1.532,9 805,6 2,4 803,2 727,3 4.706,4 2.265,8 334,6 1.330,2 775,8 7.104,7 861,9 1.529,9 811,7 2,2 809,5 718,2 4.763,5 2.268,5 342,6 1.364,1 788,3 7.155,3 825,7 1.554,1 815,9 2,2 813,7 738,2 4.749,8 2.250,7 341,9 1.375,7 781,5 7.129,6 806,2 1.528,5 793,5 2,2 791,3 735,0 4.684,8 2.188,0 345,1 1.375,7 776,0 7.019,5 789,0 1.492,8 745,2 2,1 743,1 747,6 4.555,3 2.116,5 342,7 1.318,2 777,9 6.837,1 -0,4 -0,2 0,8 -8,3 0,8 -1,3 1,2 0,1 2,4 2,5 1,6 0,7 -4,2 1,6 0,5 0,5 2,8 -0,3 -0,8 -0,2 0,9 -0,9 -0,4 -2,4 -1,6 -2,7 -2,8 -0,4 -1,4 -2,8 0,9 .. -0,7 -1,5 -2,1 -2,3 -6,1 -4,5 -6,1 1,7 -2,8 -3,3 -0,7 -4,2 0,2 -2,6

Fonte: Input di lavoro (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

330

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.18 - Redditi da lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) TOTALE REDDITI INTERNI Retribuzioni lorde Contributi sociali a carico dei datori di lavoro Redditi all'estero dei residenti in Italia (+) Redditi in Italia dei non residenti (-) Totale redditi nazionali 8.751 176.961 145.217 8.029 137.188 31.744 396.283 75.851 43.643 83.440 2006 9.197 184.217 150.777 8.343 142.434 33.440 415.450 79.405 45.516 88.777 2007 9.338 192.617 156.951 8.503 148.448 35.666 430.702 82.613 47.607 95.462 2008 9.260 197.686 160.830 8.718 152.112 36.856 449.308 86.323 48.942 100.300 2009 9.433 188.972 151.735 8.857 142.878 37.237 453.957 87.840 48.253 100.279 Variazioni percentuali 2006/ 2005 5,1 4,1 3,8 3,9 3,8 5,3 4,8 4,7 4,3 6,4 2007/ 2006 1,5 4,6 4,1 1,9 4,2 6,7 3,7 4,0 4,6 7,5 2008/ 2007 -0,8 2,6 2,5 2,5 2,5 3,3 4,3 4,5 2,8 5,1 2009/ 2008 1,9 -4,4 -5,7 1,6 -6,1 1,0 1,0 1,8 -1,4 ..

61.778 131.571 581.995 423.188 158.807 1.629 2.183 581.441

63.407 138.347 608.864 444.802 164.062 1.790 2.106 608.548

64.142 140.879 632.656 462.112 170.544 1.979 2.087 632.549

67.297 146.446 656.254 479.109 177.146 1.899 2.254 655.899

67.893 149.693 652.362 476.084 176.278 1.590 2.497 651.455

2,6 5,2 4,6 5,1 3,3 9,9 -3,5 4,7

1,2 1,8 3,9 3,9 4,0 10,6 -0,9 3,9

4,9 4,0 3,7 3,7 3,9 -4,1 8,0 3,7

0,9 2,2 -0,6 -0,6 -0,5 -16,3 10,8 -0,7

Fonte: Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

Tavola 12.19 - Redditi da lavoro per unit di lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti Anni 2005-2009 (in euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale redditi interni 18.230 33.069 34.739 49.746 34.137 27.108 34.532 28.360 34.514 2006 18.423 33.957 35.712 50.413 35.113 27.797 35.481 28.893 35.213 2007 18.853 35.044 36.880 52.168 36.271 28.746 36.178 29.762 36.074 2008 18.983 36.335 38.226 53.784 37.603 29.884 37.500 30.885 36.968 2009 19.586 37.382 39.421 55.596 38.722 30.874 38.162 31.762 37.601 2005 54,2 98,3 103,3 147,9 101,5 80,6 102,7 84,3 102,6 2006 53,4 98,3 103,4 146,0 101,7 80,5 102,8 83,7 102,0 2007 53,3 99,1 104,3 147,6 102,6 81,3 102,3 84,2 102,0 2008 51,8 99,2 104,3 146,8 102,6 81,6 102,3 84,3 100,9 2009 52,3 99,9 105,3 148,6 103,5 82,5 102,0 84,9 100,5 Indice - Base: Totale=100

41.360

42.954

44.210

45.678

45.666

123,0

124,4

125,1

124,7

122,0

44.897 31.756 33.628

46.353 32.678 34.529

47.379 32.789 35.350

50.477 33.791 36.642

51.438 34.564 37.422

133,5 94,4 100,0

134,2 94,6 100,0

134,0 92,8 100,0

137,8 92,2 100,0

137,5 92,4 100,0

Fonte: Input di lavoro (E); Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

331

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 12.20 - Retribuzioni lorde, contributi sociali e redditi da lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009 (in milioni di euro)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE 2005 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008

RETRIBUZIONI LORDE Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 7.021 124.294 101.802 5.659 96.143 22.492 291.873 57.885 33.380 60.312 7.394 130.230 106.486 5.956 100.530 23.744 307.178 60.673 35.146 64.466 7.589 136.065 110.883 6.063 104.819 25.183 318.458 62.909 36.691 69.710 7.558 139.520 113.588 6.213 107.375 25.932 332.030 65.570 37.697 73.268 7.685 133.307 107.068 6.301 100.767 26.239 335.092 66.660 37.190 73.375 5,3 4,8 4,6 5,3 4,6 5,6 5,2 4,8 5,3 6,9 2,6 4,5 4,1 1,8 4,3 6,1 3,7 3,7 4,4 8,1 -0,4 2,5 2,4 2,5 2,4 3,0 4,3 4,2 2,7 5,1 1,7 -4,5 -5,7 1,4 -6,2 1,2 0,9 1,7 -1,3 0,1

43.235 97.062 423.188

44.560 102.334 444.802

44.934 104.214 462.112

47.052 108.443 479.109

47.315 110.553 476.084

3,1 5,4 5,1

0,8 1,8 3,9

4,7 4,1 3,7

0,6 1,9 -0,6

CONTRIBUTI SOCIALI A CARICO DEI DATORI DI LAVORO Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 1.730 52.667 43.416 2.370 41.045 9.252 104.410 17.967 10.262 23.129 1.802 53.987 44.292 2.387 41.904 9.696 108.273 18.732 10.369 24.311 1.749 56.552 46.069 2.440 43.628 10.483 112.244 19.704 10.916 25.752 1.702 58.166 47.242 2.506 44.736 10.924 117.278 20.753 11.245 27.033 1.748 55.665 44.667 2.556 42.111 10.998 118.865 21.180 11.063 26.904 4,2 2,5 2,0 0,7 2,1 4,8 3,7 4,3 1,0 5,1 -3,0 4,8 4,0 2,2 4,1 8,1 3,7 5,2 5,3 5,9 -2,7 2,9 2,5 2,7 2,5 4,2 4,5 5,3 3,0 5,0 2,7 -4,3 -5,5 2,0 -5,9 0,7 1,4 2,1 -1,6 -0,5

18.544 34.509 158.807

18.847 36.013 164.062

19.207 36.665 170.544

20.244 38.003 177.146

20.578 39.140 176.278

1,6 4,4 3,3

1,9 1,8 4,0

5,4 3,6 3,9

1,7 3,0 -0,5

TOTALE (REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE) Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 8.751 176.961 145.217 8.029 137.188 31.744 396.283 75.851 43.643 83.440 9.197 184.217 150.777 8.343 142.434 33.440 415.450 79.405 45.516 88.777 9.338 192.617 156.951 8.503 148.448 35.666 430.702 82.613 47.607 95.462 9.260 197.686 160.830 8.718 152.112 36.856 449.308 86.323 48.942 100.300 9.433 188.972 151.735 8.857 142.878 37.237 453.957 87.840 48.253 100.279 5,1 4,1 3,8 3,9 3,8 5,3 4,8 4,7 4,3 6,4 1,5 4,6 4,1 1,9 4,2 6,7 3,7 4,0 4,6 7,5 -0,8 2,6 2,5 2,5 2,5 3,3 4,3 4,5 2,8 5,1 1,9 -4,4 -5,7 1,6 -6,1 1,0 1,0 1,8 -1,4 ..

61.778 131.571 581.995

63.407 138.347 608.864

64.142 140.879 632.656

67.297 146.446 656.254

67.893 149.693 652.362

2,6 5,2 4,6

1,2 1,8 3,9

4,9 4,0 3,7

0,9 2,2 -0,6

Fonte: Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

332

12. Contabilit nazionale

Tavola 12.21 - Incidenza percentuale delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali sui redditi da lavoro dipendente per attivit economica. Valori a prezzi correnti - Anni 2005-2009
Retribuzioni lorde ATTIVIT ECONOMICHE 2005 Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (a) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (b) Totale 80,2 70,2 70,1 70,5 70,1 70,9 73,7 76,3 76,5 72,3 70,0 73,8 72,7 2006 80,4 70,7 70,6 71,4 70,6 71,0 73,9 76,4 77,2 72,6 70,3 74,0 73,1 2007 81,3 70,6 70,6 71,3 70,6 70,6 73,9 76,1 77,1 73,0 70,1 74,0 73,0 2008 81,6 70,6 70,6 71,3 70,6 70,4 73,9 76,0 77,0 73,0 69,9 74,1 73,0 2009 81,5 70,5 70,6 71,1 70,5 70,5 73,8 75,9 77,1 73,2 69,7 73,9 73,0 2005 19,8 29,8 29,9 29,5 29,9 29,1 26,3 23,7 23,5 27,7 30,0 26,2 27,3 2006 19,6 29,3 29,4 28,6 29,4 29,0 26,1 23,6 22,8 27,4 29,7 26,0 26,9 2007 18,7 29,4 29,4 28,7 29,4 29,4 26,1 23,9 22,9 27,0 29,9 26,0 27,0 2008 18,4 29,4 29,4 28,7 29,4 29,6 26,1 24,0 23,0 27,0 30,1 25,9 27,0 2009 18,5 29,5 29,4 28,9 29,5 29,5 26,2 24,1 22,9 26,8 30,3 26,1 27,0 Contributi sociali

Fonte: Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E) (a) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (b) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

Tavola 12.22 - Costo e impiego del fattore lavoro per attivit economica - Anni 2005-2009 (variazioni percentuali sullanno precedente)
Costo del lavoro per unit di lavoro dipendente Valori a prezzi correnti 2006/ 2005 Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria In senso stretto - Prodotti energetici - Prodotti della trasformazione industriale Costruzioni e lavori del Genio civile Servizi Commercio, alberghi e pubblici esercizi Trasporti e comunicazioni Credito, assicurazione, attivit immobiliari e servizi professionali (b) Servizi generali di pubblica amministrazione e difesa; servizi di assicurazione sociale obbligatoria Servizi vari (c) Totale 1,1 2,7 2,8 1,3 2,9 2,5 2,7 1,9 2,0 3,9 2007/ 2006 2,3 3,2 3,3 3,5 3,3 3,4 2,0 3,0 2,4 2,9 2008/ 2007 0,7 3,7 3,7 3,1 3,7 4,0 3,7 3,8 2,5 3,3 2009/ 2008 3,2 2,9 3,1 3,4 3,0 3,3 1,8 2,8 1,7 .. Valore aggiunto al costo dei fattori per unit di lavoro Valori concatenati - anno di riferimento 2000 2006/ 2005 -2,4 1,8 2,2 -2,7 2,7 0,6 .. 0,4 -1,8 0,2 2007/ 2006 3,0 0,2 1,1 3,2 1,1 -2,4 0,6 1,4 0,8 -1,0 2008/ 2007 3,1 -2,2 -2,2 3,6 -3,1 -1,8 -0,5 -0,5 -1,1 -1,2 2009/ 2008 -1,4 -7,5 -7,5 -6,0 -8,6 -6,0 -1,3 -5,7 -1,2 .. Costo del lavoro per unit di valore aggiunto (a) 2006/ 2005 3,5 0,9 0,6 4,2 0,1 2,0 2,7 1,4 3,9 3,7 2007/ 2006 -0,7 3,0 2,1 0,3 2,2 6,0 1,4 1,6 1,6 3,9 2008/ 2007 -2,3 6,0 6,0 -0,5 7,0 5,9 4,2 4,3 3,6 4,6 2009/ 2008 4,6 11,3 11,5 10,0 12,6 9,9 3,1 9,0 2,9 -0,1

ATTIVIT ECONOMICHE

3,2 2,9 2,7

2,2 0,3 2,4

6,5 3,1 3,7

1,9 2,3 2,1

0,7 -0,6 0,5

1,5 0,1 0,6

1,3 -0,5 -0,8

0,4 0,3 -2,8

2,5 3,5 2,2

0,7 0,2 1,7

5,2 3,6 4,5

1,5 1,9 5,1

Fonte: Input di lavoro (E); Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni (E); Produzione e valore aggiunto agricoltura, silvicoltura e pesca (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi di intermediazione finanziaria (E); Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E); Produzione e valore aggiunto del settore energetico (E); Produzione e valore aggiunto della trasformazione industriale (E); Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E) (a) Il costo del lavoro per unit di valore aggiunto (Cluva) calcolato come rapporto tra costo del lavoro per unit di lavoro dipendente e il valore aggiunto al costo dei fattori per unit di lavoro totali calcolato su valori concatenati - anno di riferimento 2000. (b) Intermediazione monetaria e finanziaria; attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali. (c) Servizi di istruzione; servizi sanitari e sociali; altri servizi pubblici, sociali e personali; servizi domestici presso famiglie e convivenze.

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Capitolo

13

Agricoltura

13. Agricoltura

Nel presente capitolo sono contenuti i risultati delle rilevazioni statistiche riferite allanno 2008, riguardanti gli aspetti pi significativi dellagricoltura, delle attivit forestali, degli allevamenti e dei mezzi di produzione di supporto allattivit agricola. I risultati economici delle aziende agricole Anno 2007 Caratteristiche strutturali. Lindagine sui risultati economici del settore agricolo per lanno 2007 si riferisce alluniverso delle aziende agricole stabilito dallUnione europea (Universo Ue). Le stime sono state elaborate sulla base delle informazioni raccolte con la Rilevazione sui risultati economici delle aziende agricole (Rea) e con la Rilevazione della rete contabile agricola (Rica) condotte in collaborazione con lIstituto nazionale di economia agraria (Inea), attraverso modalit coordinate con le Regioni e le Province autonome. I dati, raccolti su un campione casuale di 18.900 aziende agricole, forniscono le informazioni di base sui risultati economici dellattivit aziendale e consentono di stimare le principali variabili secondo schemi concettuali analoghi a quelli adottati per lanalisi dei risultati economici delle imprese operanti nei settori dellindustria e dei servizi. I risultati si riferiscono alle imprese che svolgono come attivit economica prevalente quella agricola (sezione A della Classificazione delle attivit economiche Ateco 2002). Nel 2007 le aziende agricole italiane appartenenti allUniverso Ue (circa 1,6 milioni) occupano quasi 1,3 milioni di unit di lavoro (Ula) di cui 193 mila unit di lavoro dipendente (14,8 per cento), con una produzione di 40 miliardi di euro, e un valore aggiunto di 23,7 miliardi di euro, valutati ai prezzi di base. Rispetto al 2006, il numero di aziende diminuisce dell1,5 per cento mentre loccupazione, la produzione e il valore aggiunto aumentano rispettivamente del 6,0 per cento, del 7,5 per cento e del 7,3 per cento. Il 73,0 per cento delle aziende agricole caratterizzato dalla presenza di meno di una unit di lavoro, il 97,6 per cento costituito da aziende individuali e il 98,0 per cento a conduzione diretta. Il 9,5 per cento delle aziende produce esclusivamente per lautoconsumo, mentre appare significativo il peso delle unit produttive multifunzionali, in termini di numerosit (9,9 per cento), Ula (16,3 per cento), produzione (24,1 per cento) e valore aggiunto (22,2 per cento). Mediamente, nel 2007, le aziende agricole hanno realizzato poco meno di 25 mila euro di prodotto (di cui il 92,8 per cento commercializzato), con un aumento dello 0,5 per cento rispetto al 2006. Il risultato lordo di gestione (Rlg) pari a 14 mila euro per impresa e risulta superiore del 7,3 per cento rispetto al 2006. Lanalisi della struttura del costo del lavoro dipendente mette in luce la minore retribuzione per giornata di lavoro a tempo determinato rispetto a quella a tempo indeterminato. Infatti, mentre la quota di giornate di lavoro a tempo determinato pari al 78,1 per cento, quella relativa al corrispondente costo del lavoro al 71,6 per cento. Osservando la distribuzione delle aziende agricole per classi di Ula, si rileva una forte concentrazione nella classe pi bassa. Le piccole aziende, con meno di una Ula, sono il 73,0 per cento del totale ma realizzano una quota relativamente bassa della produzione (19,5 per cento), del fatturato (19,6 per

Per saperne di pi...


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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Sistema informativo su agricoltura e zootecnia. Roma. http://www.agri.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

cento) e del valore aggiunto (19,9 per cento). Inoltre, esse contribuiscono solo per l8,8 per cento alloccupazione dipendente e per il 7,0 per cento al costo del lavoro. Si deve notare, peraltro, che anche tra le aziende di dimensione inferiore a una Ula vi sono unit che realizzano un fatturato uguale o superiore ai 10 mila euro. Esse rappresentano una quota del 38,3 per cento delle aziende che nel complesso fatturano 10 mila euro e oltre. Le aziende di medie dimensioni (da 1 a 10 Ula), pur essendo il 26,8 per cento del totale, realizzano il 70,7 per cento della produzione, il 70,5 per cento del fatturato e il 72,3 per cento del valore aggiunto. Inoltre esse pesano per il 69,4 per cento sul costo del lavoro complessivo, mentre il contributo relativo delle aziende con oltre 10 Ula (rappresentano lo 0,2 per cento del totale) pari al 9,8 per cento per la produzione, al 9,9 per cento per il fatturato, al 7,8 per cento per il valore aggiunto e al 23,5 per cento per il costo del lavoro. Anche con riferimento alla distribuzione per classi di Ula i principali risultati economici confermano che la produttivit nettamente pi elevata al crescere della dimensione aziendale. In particolare sia la produzione per Ula che la redditivit aumentano al crescere dellimpiego di giornate di lavoro. Dallanalisi per orientamento tecnico-economico (Ote) emerge che gran parte della produzione e del valore aggiunto (rispettivamente 85,9 per cento e 86,4 per cento) viene ottenuta dalle aziende specializzate, che rappresentano l85,9 per cento del totale delle unit. Inoltre, sono le aziende orientate alle coltivazioni (l88,1 per cento del totale) quelle che realizzano la quota prevalente della produzione (62,2 per cento) e del valore aggiunto (66,9 per cento). I risultati economici delle aziende agricole per orientamento tecnicoeconomico evidenziano che le aziende orientate alle coltivazioni hanno costi intermedi proporzionalmente pi bassi rispetto alla loro quota di produzione e ottengono per questa ragione una quota del valore aggiunto proporzionalmente superiore. Al contrario, le aziende orientate allallevamento presentano una quota di costi intermedi significativamente pi alta rispetto alla loro quota di produzione, cosicch il valore aggiunto , in termini di quota percentuale, inferiore al valore della produzione. Le aziende con coltivazioni hanno valori medi e rapporti caratteristici generalmente al di sotto del livello registrato dai corrispondenti indicatori relativi al complesso delle aziende, mentre le aziende con allevamenti sono quelle con i pi alti valori medi e le migliori performance in termini di produttivit del lavoro e di redditivit. inoltre possibile distinguere le aziende orientate allautoconsumo, quelle che svolgono attivit agricola in senso stretto per il mercato, quelle che producono sia per autoconsumo sia per il mercato e, infine, quelle multifunzionali, ossia che svolgono anche trasformazione dei prodotti e attivit connesse allagricoltura (agriturismo, fornitura di servizi eccetera). Il gruppo pi numeroso di aziende quello con attivit agricola in senso stretto destinato sia allautoconsumo sia al mercato (40,3 per cento). Tuttavia, sono le aziende con esclusiva attivit agricola in senso stretto per il mercato (40,3 per cento) a detenere le maggiori quote del valore della produzione (52,8 per cento), del valore aggiunto (53,9 per cento) e delloccupazione dipendente (57,8 per cento delle Ula dipendenti e 56,1 per cento del costo del lavoro). In termini di valori medi aziendali sono le aziende multifunzionali (9,9 per cento del totale) a presentare i valori unitari pi elevati. Questi risultati, peraltro, sono connessi alla loro maggiore produttivit e redditivit rispetto alle altre tipologie di azienda. Analizzando la distribuzione territoriale dei risultati economici, emerge la prevalenza dellagricoltura del Nord del Paese rispetto a quella delle altre ripartizioni geografiche. Infatti, il 50,6 per cento della produzione e il 46,0 per cento del valore aggiunto vengono realizzati nellItalia settentrionale, dove presente soltanto il 26,5 per cento delle aziende agricole nazionali. Nelle aree settentrionali le aziende assorbono il 25,4 per cento del lavoro dipendente e sostengono il 34,0 per cento del costo del lavoro complessivo,

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13. Agricoltura

mentre la loro quota del margine operativo lordo (Mol) risulta pari al 47,8 per cento del totale nazionale. Nel Mezzogiorno, dove presente il 57,3 per cento delle aziende, realizzato il 35,0 per cento della produzione e il 38,8 per cento del valore aggiunto, mentre la quota del costo del lavoro pari al 48,1 per cento del totale nazionale. Ne consegue che la quota del Mol, in questa area del Paese, limitata al 38,6 per cento. I valori medi aziendali evidenziano le maggiori dimensioni economiche delle aziende agricole settentrionali. In particolare sono quelle del Nordovest a presentare i valori medi di produzione pi elevati. I rapporti caratteristici confermano quanto appena evidenziato: la produzione per Ula e il Mol per Ula delle aziende del Nord-ovest risultano quasi il doppio dei corrispondenti valori nazionali. Coltivazioni agricole Lannata agraria 2008-2009 presenta un andamento non omogeneo rispetto alla precedente. Per quanto riguarda i cereali (a esclusione del riso per la non disponibilit dei dati 2009), i dati provvisori riferiti al 2009 indicano una diminuzione della superficie complessivamente investita rispetto allanno precedente (-15,7 per cento) a cui corrisponde una diminuzione pi rilevante della produzione raccolta (-22,3 per cento). Le diminuzioni pi consistenti si osservano nel caso delle superfici investite a frumento tenero (-23,9 per cento) e a frumento duro (-20,5 per cento), in generale tutte le coltivazioni del settore registrano un andamento negativo. Nel complesso, per le leguminose da granella si riscontra una lieve diminuzione della superficie (-3,8 per cento) in accordo con una diminuzione della produzione (-12,1 per cento). Tale diminuzione dovuta al minor investimento della superficie destinata alla coltura della fava (-7,4 per cento), solo parzialmente attenuata dallaumento dei terreni dedicati al cece (+20,0 per cento), una coltivazione meno importante del comparto. Riduzioni si osservano, rispetto allannata precedente, per le coltivazioni orticole in termini di superfici investite (-11,7 per cento) cui corrisponde un incremento delle produzioni (+3,0 per cento). Allinterno del comparto, il pomodoro, la specie pi importante, registra un aumento sia della superficie (+7,8 per cento) che della produzione (+15,1 per cento). Considerando le coltivazioni industriali, si registrano incrementi sia in termini di superficie che di produzione per i principali semi oleosi. Per la barbabietola da zucchero si rileva una diminuzione della produzione (-6,1 per cento). Nel settore delle legnose agrarie, i fruttiferi rimangono sostanzialmente stabili in termini di superficie (-0,7 per cento) a fronte di un incremento di produzione (+4,2 per cento). In aumento il risultato produttivo degli agrumi (+6,5 per cento) che ha riguardato tutte le principali specie del comparto. Quanto alla vite, infine, la campagna mostra una diminuzione della produzione delluva da vino (-3,2 per cento) e in misura inferiore delluva da tavola (-2,0 per cento). I fenomeni che formano oggetto delle rilevazioni nel settore forestale sono le variazioni di superficie forestale, per tipo di bosco e categorie di propriet, le superfici sottoposte a tagli di utilizzazione forestale, nonch le produzioni legnose. In particolare il volume complessivo dei prelievi legnosi del 2008, in bosco e fuori foresta, di 8,7 milioni di metri cubi, pari al 2,5 per cento in meno rispetto allanno precedente. Le specie maggiormente utilizzate risultano le querce con 2,7 milioni di metri cubi di legna prelevati prevalentemente per fini energetici e complessivamente pari al 31,5 per cento del totale prelievi. Secondo quanto stabilito dalla legge quadro sulla caccia n. 157 dell11 febbraio 1992 la fauna selvatica da considerarsi patrimonio indisponibile dello

Foreste

Caccia

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Annuario statistico italiano 2010

Stato ed tutelata nellinteresse della comunit nazionale e internazionale. Inoltre, essa assoggettata a forme di qualificazione e pianificazione da parte delle amministrazioni regionali e provinciali. La legge stabilisce, ancora, che lattivit venatoria sia svolta solo previa concessione dello Stato e che tutto il territorio agro-silvo-pastorale nazionale sia assoggettato a pianificazione faunistico-venatoria. In particolare detta pianificazione prevede listituzione, in ciascuna provincia: - di ambiti territoriali di caccia (Atc) o di comprensori alpini per la gestione programmata della caccia; - di aziende faunistico-venatorie e di aziende agrituristico-venatorie per la caccia riservata a gestione privata; - di aree destinate alla protezione della fauna, in cui vige il divieto di abbattimento e di cattura (oasi di protezione, zone di ripopolamento, centri pubblici di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale). Per quanto concerne, in particolare, lattivit venatoria i dati riferiti al 2007 fanno registrare una diminuzione del numero dei cacciatori (1,8 per cento rispetto al 2006), ovvero delle persone dotate di permessi di caccia e tesserini venatori rilasciati dalle autorit competenti e quindi legalmente autorizzate a esercitare la caccia. Nel 2007 il numero dei cacciatori risultato pari a 751.876 unit distribuite quasi equamente tra le tre ripartizioni geografiche (Nord, Centro e Mezzogiorno). Zootecnia Il bestiame macellato rilevato con unindagine mensile campionaria condotta presso i mattatoi privati e pubblici autorizzati a bollo Cee, a capacit limitata o in deroga. Tale indagine rileva, oltre al numero di capi abbattuti, la produzione di carne espressa in peso morto. Nel 2008 il numero di capi bovini e bufalini e quello degli ovi-caprini macellati in diminuzione, rispettivamente del 3,7 per cento e del 5,6 per cento rispetto al 2007. Per i capi suini si osserva invece una sostanziale stabilit (0,2 per cento) ottenuta come effetto congiunto della lieve crescita delle macellazioni di suini giovani (lattonzoli 1,0 per cento) e pesanti (grassi 0,5 per cento) e una pi marcata diminuzione delle macellazioni dei magroni (-4,5 per cento). Analogo andamento si riscontra per le produzioni di carne, espresse in peso morto: diminuzione per i capi bovini e bufalini (-5,6 per cento) e ovi-caprini (-2,6 per cento), stabilit per i suini (0,2 per cento). I dati sul settore del latte derivano dallindagine annuale sul latte e sui prodotti lattiero-caseari, regolata dalla direttiva n. 1996/16/Ce del Consiglio, modificata dalla 2003/107/Ce. Lindagine effettuata sulla totalit degli stabilimenti che raccolgono e/o trasformano il latte. Per alcune voci sono utilizzati i dati derivati dallindagine sulla struttura e produzioni delle aziende agricole, anno 2005. La produzione complessiva di latte ammonta a 121.157 migliaia di quintali, con un aumento di quasi il 2 per cento rispetto allanno precedente. La produzione complessiva della pesca marittima ottenuta sommando la produzione effettuata nel Mediterraneo a quella ottenuta nelle acque oceaniche e comunicata dagli armatori. La produzione del Mediterraneo determinata avvalendosi di unindagine campionaria condotta dallIstituto di ricerche economiche per la pesca e lacquacoltura (Irepa). La pesca in acque al di fuori del Mediterraneo rilevata dallIstat mediante unindagine postale censuaria presso i natanti autorizzati a svolgere attivit di pesca in acque oceaniche. La pesca nelle acque interne (laghi e bacini artificiali) rilevata presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) che, in qualit di organi intermedi di rilevazione, raccolgono le informazioni di tutti i comuni rivieraschi del territorio di propria competenza e le trasmettono allIstat avvalendosi di un modello on line.

Pesca

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13. Agricoltura

Nel 2008 la produzione complessiva della pesca marittima e lagunare ammonta a 2.270 mila quintali, in diminuzione del 17,9 per cento rispetto allanno precedente. Lanalisi dei diversi gruppi di specie mostra che tale risultato negativo attribuibile a tutti i gruppi di specie considerati. Sensibili decrementi dei quantitativi pescati si osservano infatti sia per i pesci (-19,3 per cento), che per i molluschi (-16,4 per cento), che per i crostacei (-12,8 per cento). Anche la pesca nei laghi e bacini artificiali, pari a 36 mila quintali, mostra una sensibile diminuzione rispetto al 2007 (-9,9 per cento). Mezzi di produzione La distribuzione dei principali mezzi di produzione impiegati in agricoltura viene rilevata annualmente mediante specifiche indagini censuarie registrando, per ciascuna impresa o azienda agricola coinvolta, la quantit di fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari e mangimi distribuiti con il proprio marchio, a livello provinciale; solo per i mangimi viene rilevata anche la produzione. Nel 2008 si rileva un decremento dei fertilizzanti complessivamente distribuiti per uso agricolo. Rispetto al 2007, infatti, si registra una diminuzione di 5,3 milioni di quintali (-9,8 per cento) dei formulati distribuiti, scesi da 54,4 a 49,1 milioni di quintali. In particolare, limmissione al consumo dei concimi decresce di 6,5 milioni di quintali (-15,8 per cento), mentre aumentata la quantit distribuita dei correttivi (0,6 milioni di quintali, pari a +50,6 per cento) e degli ammendanti (0,5 milioni di quintali, pari a +4,5 per cento). La distribuzione dei fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica passa da 9,8 a 11,1 milioni di quintali (+13,7 per cento rispetto al 2007) registrando un incremento percentuale superiore a quello conseguito dai fertilizzanti in complesso; in particolare, laumento pi consistente ha riguardato i correttivi (0,5 milioni di quintali, +401,1 per cento), mentre gli ammendanti sono cresciuti dell8,1 per cento. Considerando linsieme dei fertilizzanti, mentre il titolo o concentrazione aumenta, tra il 2007 e il 2008, dal 46,8 al 47,7 per cento, gli elementi nutritivi in essi contenuti diminuiscono da 25,5 a 23,4 milioni di quintali (pari a -8,2 per cento); in particolare, i concimi si sono ridotti del 18,5 per cento, mentre gli ammendanti e i correttivi sono aumentati rispettivamente dell8,7 e del 55,2 per cento. Sotto il profilo territoriale, il 60,6 per cento della distribuzione dei fertilizzanti si concentra nel Nord del Paese, il 15,5 per cento nel Centro e il restante 23,9 per cento nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali risulta immesso al consumo il 56,3 per cento dei concimi, il 67,3 per cento degli ammendanti e il 94,5 per cento dei correttivi. Le regioni pi interessate al consumo dei fertilizzanti sono Lombardia e Veneto che assorbono, rispettivamente, il 16,3 per cento e il 15,9 per cento della distribuzione nazionale. Nel Centro e nel Mezzogiorno si segnalano Puglia e Lazio dove simmette al consumo, rispettivamente, l8,6 per cento e il 5,3 per cento del quantitativo complessivo distribuito. Nel 2008 la quantit dei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo, pari a 149,9 mila tonnellate, diminuita del 2,3 per cento rispetto al 2007. I principi attivi contenuti nei preparati immessi al consumo registrano anchessi una diminuzione, seppure lieve, scendendo dalle 81,0 mila tonnellate del 2007 alle 80,7 mila del 2008 (-0,4 per cento). A fronte della contemporanea diminuzione dei principi attivi e dei formulati che li contengono, aumenta la concentrazione media delle sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari, che passa dal 52,8 al 53,8 per cento. Fra i principi attivi, i fungicidi rappresentano il 63,4 per cento del totale, gli insetticidi e acaricidi il 10,5 per cento, gli erbicidi il 10,4 per cento, i vari il 15,4 per cento e i biologici lo 0,3 per cento. Con riferimento alla classe di tossicit, il 4,0 per cento dei prodotti fitoiatrici risulta molto tossico o tossico, il 18,1 per cento nocivo, mentre il 77,9 per cento viene definito non classificabile. La quantit distribuita di prodotti

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tossici e molto tossici diminuisce del 27,2 per cento rispetto al 2007. Risultano inoltre diminuiti, ma in misura inferiore, i prodotti nocivi (-2,7 per cento) e quelli non classificabili (-0,4 per cento). La quantit dei principi attivi consentiti in agricoltura biologica e contenuti nei prodotti fitosanitari (pari al 55,3 per cento delle sostanze attive totali) diminuisce in misura maggiore (-3,7 per cento) rispetto ai principi attivi in complesso (-0,4 per cento). Il 49,6 per cento dei prodotti viene distribuito nelle regioni settentrionali, il 12,3 per cento in quelle centrali e il 38,1 per cento nel Mezzogiorno. Nel 2008 il comparto mangimistico, costituito dai prodotti sia completi sia complementari, registra un incremento dei quantitativi prodotti, mentre registra un decremento di quelli distribuiti. La produzione totale dei mangimi risulta pari a 153,8 milioni di quintali, con un aumento rispetto allanno precedente di 3,7 milioni di quintali (+2,5 per cento); risulta in calo invece limmissione al consumo che scende da 149,4 a 145,6 milioni di quintali (-3,8 milioni di quintali, pari a -2,6 per cento). Il 93,3 per cento della produzione approntato dalle imprese mangimistiche e il restante 6,7 per cento dagli allevatori produttori di alimenti zootecnici. Gli alimenti animali consentiti in agricoltura biologica, pur in crescita rispetto al 2007, costituiscono appena lo 0,6 per cento della produzione e lo 0,5 della distribuzione. Nel 2008 risultano prodotti 101,5 milioni di quintali di mangimi completi, con un incremento di 1,5 milioni di quintali (+1,6 per cento) rispetto allanno precedente; il 92,8 per cento approntato dallindustria mangimistica e il restante 7,2 per cento dagli allevatori produttori. La produzione di alimenti consentiti in agricoltura biologica pari a 584 mila quintali; rispetto al 2007 essa registra un aumento di 239 mila quintali (+69,5 per cento). La produzione industriale degli alimenti completi raggiunge quota 94,2 milioni di quintali (+418 mila quintali, pari a +0,4 per cento). Sotto il profilo territoriale l84,3 per cento della produzione totale si concentra nel Nord, il 7,4 per cento nel Centro e il restante 8,3 per cento nel Mezzogiorno. La quantit complessiva di mangimi completi distribuiti pari a 101,2 milioni di quintali; di questi il 99,7 per cento di provenienza industriale. Mentre nelle regioni del Nord la distribuzione dei mangimi prodotti dallindustria, pari a 70,9 milioni di quintali, inferiore di 1,7 milioni di quintali rispetto alla produzione industriale realizzata nel 2007 nelle stesse regioni, nel Centro-Sud la quantit industriale distribuita rimane pressoch stabile rispetto allanno precendente, registrando un lieve decremento nelle regioni del centro (-5,1 per cento) e un lieve aumento nelle regioni meridionali (+5,3 per cento). Nel 2008 risultano prodotti 52,3 milioni di quintali di mangimi complementari; lindustria mangimistica rappresenta il 94,3 per cento della produzione e gli allevatori produttori il restante 5,7 per cento. Rispetto allanno precedente si rileva un aumento di 2,1 milioni di quintali (+4,2 per cento). I mangimi prodotti consentiti in agricoltura biologica risultano pari a 383 mila quintali (+127,4 per cento rispetto al 2007). La gamma dei formulati complementari pi vasta di quella dei prodotti completi e comprende anche alimenti per bovini da latte e da carne, equini, ovini e caprini. Come rilevato per i mangimi completi, anche per gli alimenti complementari il Centro e il Mezzogiorno hanno scarso peso nella produzione industriale nazionale a cui contribuiscono, rispettivamente, con il 9,3 e il 15,5 per cento del totale a fronte del 75,2 per cento prodotto nel Nord. Nel corso del 2008, sul territorio nazionale risultano immessi al consumo complessivamente 53,7 milioni di quintali di alimenti complementari; essi sono per il 94,4 per cento di provenienza industriale, mentre il restante 5,6 per cento (pari a 3,0 milioni di quintali) prodotto e distribuito dagli allevatori produttori. La quantit commercializzata, di poco inferiore a quella prodotta, non incide significativamente sul mantenimento di livelli normali delle scorte. Il 71,3 per cento degli alimenti complementari complessivamente distribuiti immesso al consumo nel Nord, l8,1 per cento nel Centro e il restante 20,6 per cento nel Mezzogiorno.

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13. Agricoltura

Per il 2008 si rileva un decremento di 0,11 milioni di quintali (-2,3 per cento) nella distribuzione delle sementi, che passano da 5,1 a 4,9 milioni di quintali. I decrementi si registrano per i cereali (-84 mila quintali, pari a -2,1 per cento), gli ortaggi (-2 mila quintali, pari a -2,1 per cento), le piante industriali (-24 mila quintali, pari a -17,9 per cento), le foraggere (-10 mila quintali, pari a -3,5 per cento) e la patata (-10 mila quintali, pari a -2,5 per cento). Tali decrementi vengono solo parzialmente contenuti dagli aumenti rilevati per i fiori e piante ornamentali (+0,6 mila quintali, pari a +0,2 per cento) e le altre piante (+12 mila quintali, pari a +106,1 per cento). La distribuzione delle sementi consentite in agricoltura biologica aumenta di poco, salendo da 116,3 a 120,0 mila quintali (+3,2 per cento), registrando un aumento rispetto al decremento rilevato per le sementi in complesso. Le sementi di provenienza estera ammontano a 748 mila quintali, pari al 15,1 per cento della quantit totale commercializzata in Italia. Le sementi importate rappresentano per la patata, fiori e piante ornamentali e ortaggi, rispettivamente, il 90,7, 99,8 e 56,3 per cento della quantit totale commercializzata in Italia. Negli altri comparti principali le sementi estere risultano di minore entit; infatti, per le foraggere e per i cereali esse rappresentano, rispettivamente, il 21,0 per cento e il 4,7 per cento della quantit totale commercializzata. Sotto il profilo territoriale il 54,7 per cento della distribuzione nazionale si concentra nel Nord del Paese, il 21,4 per cento nel Centro e il restante 30,8 per cento nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali viene immesso al consumo il 94,1 per cento delle sementi di piante industriali e il 53,9 per cento di cereali. La regione pi interessata alla commercializzazione delle sementi lEmilia-Romagna dove risulta distribuito il 15,0 per cento del quantitativo complessivo immesso al consumo in Italia. Nel Centro e nel Mezzogiorno le regioni pi coinvolte sono Marche e Puglia che assorbono, rispettivamente, il 7,4 e l8,4 per cento della distribuzione sementiera nazionale. Agriturismo

Nel 2008 le aziende agricole autorizzate allesercizio dellagriturismo ammontano a 18.480, con un incremento di 760 unit (+4,3 per cento) rispetto allanno precedente. In particolare, si registrano aumenti del 3,5 per cento (512 unit) per le autorizzazioni allalloggio, del 4,8 per cento (412 unit) per quelle di ristorazione, del 2,5 per cento (80 unit) per quelle di degustazione e del 6,6 per cento (639 unit) per le altre attivit (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport, varie). Oltre la met delle aziende localizzato in collina (51,4 per cento), pi di un terzo in montagna (34,4 per cento) e appena il 14,2 per cento in pianura. Il 44,9 per cento delle aziende agrituristiche si concentra nel Nord del Paese, il 35,2 per cento nel Centro e il restante 19,9 per cento nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la percentuale pi alta delle aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,2 per cento e il 31,4 per cento sul totale), nellItalia centrale presente il 59,1 per cento degli agriturismi con degustazione. Complessivamente, si conferma una presenza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e in Alto Adige, dove sono localizzate, rispettivamente, 4.061 e 2.921 aziende. Lattivit agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto, Lombardia, Umbria (con oltre mille aziende), Piemonte, Emilia-Romagna, Campania, Marche e Sardegna (con oltre 700 aziende). Si conferma una presenza femminile significativa nella conduzione delle aziende agrituristiche, con una quota del 34,9 per cento (6.441 unit). In particolare, in Toscana le donne gestiscono 1.645 agriturismi (25,5 per cento del totale nazionale). Nel corso del 2008, sono 1.193 le nuove aziende autorizzate allattivit agrituristica e 433 quelle cessate; rispetto al 2007, si registra una diminuzione sia delle nuove autorizzazioni (-457 unit), sia delle cessazioni (-262 unit).

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Annuario statistico italiano 2010

Prodotti agroalimentari di qualit Dop, Igp e Stg

Al 31 dicembre 2008 i prodotti Dop, Igp e Stg, per i quali lItalia il primo paese europeo per numero di riconoscimenti conseguiti, si confermano una componente sempre pi significativa della produzione agroalimentare nazionale e un fattore di competitivit delle realt agricole locali. I prodotti Dop, Igp e Stg riconosciuti sono 175 (9 in pi rispetto allanno precedente); di questi 167 risultano attivi (6 prodotti in pi rispetto al 2007). I settori maggiormente rappresentati sono gli ortofrutticoli e cereali (57 prodotti), gli oli extravergine di oliva (38), i formaggi (35) e le preparazioni di carni (30), mentre le carni e gli altri settori (altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie, oli essenziali e prodotti ittici) comprendono 15 specialit. Nel complesso, gli operatori (produttori e trasformatori) risultano 80.600 unit; di questi il 92,8 per cento sono esclusivamente produttori e il 5,8 per cento solo trasformatori, mentre il restante 1,4 per cento svolge contemporaneamente entrambe le attivit. Pertanto, i produttori e i trasformatori complessivi che operano nellambito della filiera dei prodotti di qualit, Dop, Igp e Stg sono, rispettivamente, pari a 75.963 e a 5.812 unit.

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13. Agricoltura

Tavola 13.1 - Risultati economici delle aziende agricole (a) - Anni 2004-2007 (valori assoluti in migliaia di unit e milioni di euro)
2004 VARIABILI ECONOMICHE VALORI ASSOLUTI 1.838 1.205 198 39.775 34.403 15.495 24.280 3.058 21.222 1.224 1.444 21.002 VALORI MEDI Ula (b) Ula dipendenti (b) Produzione (c) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (c) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 0,6 0,2 21.641 18.718 8.430 13.211 1.664 11.547 666 785 11.427 0,8 0,2 23.262 21.575 9.238 14.024 1.931 12.093 2.180 993 13.279 0,8 0,2 22.569 20.846 9.183 13.385 1.787 11.599 2.360 917 13.041 0,8 0,2 24.636 22.868 10.057 14.579 1.905 12.673 2.243 933 13.983 9,2 9,7 9,5 8,9 6,6 9,3 -5,0 1,7 7,2 2005 2006 2007 Variazioni percentuali 2007/2006 -1,5 6,0 4,3

Aziende agricole Ula (b) Ula dipendenti (b) Produzione (c) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (c) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg)

1.628 1.272 199 37.861 35.115 15.036 22.825 3.143 19.682 3.548 1.617 21.613

1.648 1.227 185 37.184 34.346 15.130 22.053 2.944 19.110 3.888 1.511 21.487

1.623 1.301 193

39.980 7,5 37.1118,1 16.321 7,9 23.659 7,3 3.092 5,0 20.566 7,6 3.640 -6,4 1.514 0,2 22.692 5,6

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R) (a) Aziende agricole individuali e societ. (b) Numero di unit di lavoro a tempo pieno. (c) Valori a prezzi base.

Tavola 13.2 - Produzione agricola per destinazione - Anni 2004-2007 (valori assoluti in milioni di euro)
2004 VARIABILI ECONOMICHE Valori assoluti Composizione percentuale 91,6 5,9 2,5 100,0 2005 Valori assoluti Composizione percentuale 92,4 5,6 2,0 100,0 -

Fatturato Reimpieghi Autoconsumo Produzione al lordo della variazione delle scorte Variazione delle scorte Contributi meno imposte ai prodotti Produzione ai prezzi di base

34.403 2.233 924 37.560 230 1.985 39.775 2006 Valori assoluti

35.115 2.138 740 37.993 182 -314 37.861 2007

Composizione percentuale 92,2 5,8 2,0 100,0 -

Valori assoluti

Composizione percentuale 92,7 5,5 1,8 100,0 -

Fatturato Reimpieghi Autoconsumo Produzione al lordo della variazione delle scorte Variazione delle scorte Contributi meno imposte ai prodotti Produzione ai prezzi di base

34.346 2.154 742 37.242 254 -312 37.184

37.111 2.197 713 40.021 262 -303 39.980

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.3 - Costo del lavoro dipendente e giornate di lavoro per tipo di prestazione - Anni 2004-2007 (distribuzioni percentuali)
Lavoro dipendente 2004 VARIABILI A tempo A tempo determinato indeterminato 73,8 68,0 26,2 32,0 2005 A tempo determinato 76,4 69,4 A tempo indeterminato 23,6 30,6 2006 A tempo A tempo determinato indeterminato 76,3 69,4 23,7 30,6 2007 A tempo A tempo determinato indeterminato 78,1 71,6 21,9 28,4

Giornate di lavoro Costo del lavoro

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R)

Tavola 13.4 - Aziende agricole e risultati economici per classe di unit di lavoro (Ula) - Anno 2007
VARIABILI ECONOMICHE Unit di lavoro Fino a 1 COMPOSIZIONI PERCENTUALI Aziende agricole di cui: Con fatturato uguale o superiore a 10.000 euro (%) Ula di cui: Ula dipendenti Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 73,0 38,3 35,0 8,8 19,5 19,6 19,0 19,9 7,0 21,8 28,5 27,5 22,5 VALORI MEDI AZIENDALI (euro) Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 6.594 6.134 2.623 3.971 184 3.788 876 351 4.312 RAPPORTI CARATTERISTICI (euro) Produzione per Ula Mol per Ula 17.173 9.664 35.446 18.771 79.420 22.612 30.719 16.802 65.019 60.211 25.645 39.373 4.941 34.433 5.469 2.493 37.409 1.241.046 1.166.649 656.775 584.271 230.930 353.340 71.409 4.524 420.225 24.636 22.868 10.057 14.579 1.905 12.673 2.243 933 13.983 26,8 61,1 61,3 70,4 70,7 70,5 68,3 72,3 69,4 72,8 65,3 71,6 71,7 0,2 0,5 3,8 20,8 9,8 9,9 12,7 7,8 23,5 5,4 6,2 0,9 5,8 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Da 1 a 10 10 e oltre Totale

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R) (a) Valori a prezzi base.

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13. Agricoltura

Tavola 13.5 - Aziende agricole e risultati economici per orientamento tecnico-economico - Anno 2007
VARIABILI ECONOMICHE Coltivazioni Allevamenti Miste Totale Specializzate Non specializzate

COMPOSIZIONI PERCENTUALI Aziende agricole di cui: Con fatturato uguale o superiore a 10.000 euro Ula di cui: Ula dipendenti Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 88,1 80,3 80,4 82,9 62,2 64,8 55,3 66,9 80,3 64,8 65,6 73,7 64,4 8,9 15,8 15,7 14,9 32,5 30,2 37,9 28,8 16,9 30,6 27,8 21,5 30,7 3,0 3,9 3,9 2,2 5,3 5,0 6,8 4,3 2,8 4,6 6,6 4,8 4,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 85,9 84,7 84,0 88,2 85,9 86,2 85,0 86,4 87,1 86,3 83,8 83,5 86,1 14,1 15,3 16,0 11,8 14,1 13,8 15,0 13,6 12,9 13,7 16,2 16,5 13,9

VALORI MEDI AZIENDALI (euro) Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 17.376 16.816 6.310 11.066 1.737 9.329 1.670 780 10.219 89,807 77.426 42.754 47.054 3.609 43.444 6.986 2.256 48.173 45.235 39.434 23.630 23.630 4.787 16.818 5.035 1.511 20.341 24.636 22.868 10.057 10.057 1.905 12.673 2.243 933 13.983 24.619 22.941 9.953 9.953 1.930 12.736 2.188 907 14.017 24.740 22.421 10.695 10.695 1.753 12.292 2.581 1.093 13.780

RAPPORTI CARATTERISTICI (euro) Produzione per Ula Mol per Ula 23.751 12.752 63.395 30.667 45.877 3.343 30.719 15.802 31.386 16.236 27.208 13.518

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R) (a) Valori a prezzi base.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.6 - Aziende agricole e risultati economici per tipologia di attivit - Anno 2007
Autoconsumo VARIABILI ECONOMICHE Attivit agricola in senso stretto per il mercato Attivit agricola in senso stretto per il mercato e per lautoconsumo Multifunzionali Totale

COMPOSIZIONI PERCENTUALI Aziende agricole di cui: Con fatturato uguale o superiore a 10.000 euro Ula di cui: Ula dipendenti Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 9,5 3,6 0,3 0,5 0,2 0,2 0,5 0,2 0,3 VALORI MEDI AZIENDALI (euro) Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 876 553 323 3 320 110 21 410 32.247 30.871 12.740 19.507 2.653 16.854 2.528 1.220 18.162 13.922 12.354 5.347 8.575 937 7.638 1.684 622 8.700 59.919 54.893 27.363 32.556 4.620 27.936 5.397 1.903 31.431 24.636 22.868 10.057 14.579 1.905 12.673 2.243 933 13.983 40,3 53,7 46,4 57,8 52,8 54,4 51,1 53,9 56,1 53,6 45,4 52,7 52,4 40,3 27,7 33,7 21,8 22,8 21,8 21,4 23,7 19,8 24,3 30,2 26,9 25,0 9,9 18,6 16,3 20,4 24,1 23,8 27,0 22,2 24,1 21,9 23,9 20,2 22,3 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

RAPPORTI CARATTERISTICI (euro) Produzione per Ula Mol per Ula 2.855 1.048 34.959 18.271 20.756 11.388 45.403 21.168 30.719 15.802

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R) (a) Valori a prezzi base.

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13. Agricoltura

Tavola 13.7 - Aziende agricole e risultati economici per ripartizione geografica - Anno 2007
VARIABILI ECONOMICHE Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia

COMPOSIZIONI PERCENTUALI Aziende agricole di cui: Con fatturato uguale o superiore a 10.000 euro Ula di cui: Ula dipendenti Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 9,3 14,2 13,4 8,4 22,6 22,1 23,7 21,9 9,2 23,8 22,8 20,9 23,8 17,2 22,8 19,0 17,0 28,0 28,9 33,6 24,1 24,8 24,0 15,2 26,4 22,4 16,1 13,5 17,2 15,0 14,4 13,9 13,2 15,2 17,8 14,8 17,2 16,5 15,1 39,5 32,1 33,8 41,6 22,3 22,6 18,6 24,9 31,6 23,8 30,2 22,6 24,9 17,8 17,5 16,5 18,1 12,7 12,5 10,9 13,9 16,5 13,5 14,6 13,6 13,7 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

VALORI MEDI AZIENDALI (euro) Produzione (a) di cui: Fatturato Costi intermedi Valore aggiunto (a) Costo del lavoro Margine operativo lordo (Mol) Altri proventi netti Contributi sociali a carico di conduttore e familiari Risultato lordo di gestione (Rlg) 60.121 54.489 25.704 34.417 1.900 32.517 5.520 2.099 35.938 40.050 38.357 19.626 20.423 2.741 17.682 1.977 1.432 18.228 21.979 19.769 8.235 13.744 2.106 11.638 2.394 952 13.079 13.896 13.047 4.730 9.166 1.525 7.641 1.715 534 8.822 17.508 16.048 6.138 11.370 1.763 9.607 1.830 712 10.725 24.636 22.868 10.057 14.579 1.905 12.673 2.243 933 15.802

RAPPORTI CARATTERISTICI (euro) Produzione per Ula Mol per Ula 51.740 27.984 45.202 19.957 25.786 13.654 20.235 11.127 23.551 12.923 30.719 15.802

Fonte: Risultati economici delle aziende agricole (R) (a) Valori a prezzi base.

349

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.8 - Superficie e produzione delle coltivazioni agricole (a) - Anni 2005-2009 (superficie in migliaia di ettari; produzione raccolta in migliaia di quintali)
2005 COLTIVAZIONI Superficie 2006 Produ- Superficie zione 2007 Produ- Superficie zione ERBACEE Cereali Frumento Tenero Duro Segale Orzo Avena Riso (risone) (c) Granoturco Sorgo da granella Altri cereali Leguminose da granella Fava Fagiuolo Pisello Cece Lenticchia Piante da tubero Patata Primaticcia Comune Batata o patata dolce Coltivazioni orticole (d) Fava fresca Fagiuolo fresco Pisello fresco Aglio e scalogno Barbabietola da orto Carota Cipolla e porro Rapa Asparago Bietola da costa Broccoletto di rapa Carciofo Cavoli (e) Cavolfiore Finocchio Insalate (f) Sedano Spinacio Cetriolo (g) Cocomero Fragola Melanzana Peperone Pomodoro Popone Zucchine Funghi coltivati (h) Orti familiari 3.779 2.123 603 1.520 3 320 175 224 1.113 32 7 76 49 9 11 5 2 71 70 19 51 1 533 9 23 12 3 .. 13 13 2 6 3 9 50 19 18 24 50 4 7 2 14 6 12 14 139 28 17 36 200.922 77.171 32.861 44.310 79 12.141 4.292 14.448 104.279 1.849 292 1.476 869 189 345 61 12 17.760 17.557 3.492 14.065 203 155.780 538 2.188 711 296 92 6.024 3.744 535 435 605 1.385 4.700 3.404 4.307 5.944 10.105 1.005 994 775 5.195 1.468 3.388 3.630 71.870 6.115 4.881 884 18.808 3.805 1.926 583 1.343 3 333 161 228 1.108 39 8 73 45 8 14 5 2 74 73 18 54 1 515 10 22 13 3 .. 14 13 3 6 3 10 50 18 18 23 50 4 7 2 13 6 12 13 122 28 17 35 201.883 71.817 31.930 39.887 86 12.974 3.949 14.310 96.264 2.214 270 1.457 826 131 427 62 12 18.052 17.847 3.458 14.389 205 146.139 590 1.918 881 283 97 6.197 3.924 489 428 615 1.378 4.690 3.300 4.029 5.505 9.779 1.131 968 724 4.902 1.433 3.381 3.490 63.657 6.517 5.166 783 18.276 3.933 2.100 661 1.439 3 345 155 233 1.053 34 11 76 50 6 13 5 2 70 70 19 51 . 469 10 22 12 3 . 13 14 3 7 3 10 50 18 18 23 48 4 7 2 11 6 13 15 126 28 17 30 203.506 71.702 32.475 39.227 90 12.253 3.611 15.401 98.093 1.932 425 1.533 930 121 406 63 13 17.896 17.816 3.758 14.059 80 134.562 591 2.057 793 288 93 5.653 3.881 550 452 585 1.352 4.743 3.312 4.106 5.515 9.494 1.099 964 644 4.375 1.605 3.350 3.539 65.301 6.167 5.319 868 18.534 4.039 2.289 702 1.587 5 330 148 224 992 39 12 78 54 6 11 5 2 71 71 20 51 . 502 10 21 13 3 . 13 15 3 6 3 10 50 18 21 25 48 4 7 2 11 6 11 12 115 28 17 30 218.486 88.600 37.468 51.132 108 12.367 3.561 13.889 97.229 2.246 486 1.543 1.065 121 281 63 13 16.120 16.038 3.999 13.299 82 149.028 577 1.974 820 270 85 5.948 4.050 585 374 769 1.398 4.836 3.447 4.163 5.234 9.162 1.293 996 715 4.346 1.556 3.328 3.287 59.769 6.569 5.190 959 17.328 3.216 1.796 534 1.262 5 307 134 . 915 40 19 75 50 6 11 6 2 71 71 21 50 . 443 9 20 15 3 . 13 13 . 5 . 9 51 17 18 20 44 . . 2 11 4 10 12 124 26 17 . 158.916 63.410 26.929 36.481 117 10.492 3.151 . 78.777 2.434 535 1.356 860 118 287 77 14 17.610 17.532 4.123 13.409 78 153.540 511 1.922 893 264 86 6.400 3.968 . 445 51 1.553 4.866 3.328 4.446 5.310 9.458 101 66 654 4.660 919 3.165 3.237 68.774 6.208 5.090 . 17.165 Produzione 2008 Superficie Produzione 2009 (b) Superficie Produzione

Fonte: Fino al 2007: Radici di barbabietola da zucchero ritirate dagli zuccherifici (R); Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie (R); Superficie e produzione di riso (R); Superficie e produzione di tabacco (R) Dal 2008: Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole e delle piante intere da vaso (R); Superficie e produzione di tabacco, riso e barbabietole da zucchero ritirata dagli zuccherifici (E) (a) Escluse le coltivazioni floricole. (b) Dati provvisori al mese di febbraio 2009. (c) Dati forniti dallEnte nazionale risi. (d) In piena area e in serra. (e) Cappuccio, verza, di Bruxelles e altri cavoli. (f) Indivia, lattuga e radicchio. (g) Da mensa e cetriolini da sottaceti. (h) Le superfici non sono rilevate.

350

13. Agricoltura

Tavola 13.8 segue - Superficie e produzione delle coltivazioni agricole (a) - Anni 2005-2009 (superficie in migliaia di ettari; produzione raccolta in migliaia di quintali)
2005 COLTIVAZIONI Superficie Produzione 2006 Superficie Produzione 2007 Superficie Produzione 2008 Superficie Produzione 2009 (b) Superficie Produzione

Segue ERBACEE Piante industriali Barbabietola da zucchero (c) Tabacco (c) Canapa Colza Girasole Soia 572 253 34 .. 3 130 152 151.202 141.557 1.160 4 61 2.894 5.530 445 91 28 .. 4 145 176 57.280 47.696 966 7 60 3.080 5.449 349 86 . . 7 126 130 53.738 46.703 . 13 150 2.787 4.085 296 61 . . 13 114 108 41.617 35.209 . 10 327 2.609 3.462 345 61 . . 25 124 135 41.066 33.077 . 3 502 2.802 4.682

FORAGGERE TEMPORANEE (d) Erbai Monofiti di cui: Mais ceroso Polifiti Prati avvicendati Monofiti di cui: Erba medica Polifiti 929 529 271 400 1.133 953 786 180 279.351 202.611 143.342 76.740 326.379 287.990 259.241 38.389 930 271.203 532 198.927 276 142.230 399 72.276 1.131 317.693 938 275.780 771 247.429 193 41.913 965 529 275 436 1.111 916 751 195 264.005 194.236 142.902 69.769 301.511 260.721 234.795 40.790 897 508 277 389 1.072 871 717 201 241.335 186.715 142.724 54.620 289.574 248.352 225.961 41.222 922 525 261 397 1.093 889 712 204 241.652 186.828 135.931 54.824 285.383 243.140 219.242 42.243

FORAGGERE PERMANENTI (e) Prati Pascoli di cui: Pascoli poveri 867 3.535 1.232 138.537 87.634 29.092 820 3.462 1.169 146.155 89.518 30.607 826 3.634 1.261 143.651 90.942 32.087 788 2.300 1.328 137.713 51.712 32.037 907 1.196 1.200 132.095 27.837 31.279

LEGNOSE AGRARIE (f) Vite Uva da tavola Uva da vino Olivo Agrumi Arancio Mandarino Clementine Limone Cedro Bergamotto Pompelmo Fruttiferi Albicocco Ciliegio Pesco Nettarine Susino (g) Melo Pero Actinidia Loto Mandorlo Nocciuolo Carrubo 793 74 719 1.169 169 105 10 23 30 .... 1 .... 450 19 29 62 33 14 62 43 24 3 83 69 9 85.535 16.612 68.923 37.748 35.180 22.614 1.835 4.335 6.033 13 279 71 60.349 2.329 1.013 10.755 6.176 1.854 21.920 9.259 4.151 513 1.183 879 317 786 72 714 1.168 172 104 10 26 30 .... 1 .... 450 19 30 61 33 15 62 42 24 3 82 70 9 83.267 15.059 68.208 34.157 36.538 23.461 1.555 5.348 5.732 15 353 75 60.908 2.220 1.109 10.541 6.107 1.805 21.310 9.104 4.346 531 1.128 1.421 261 782 70 712 1.157 170 104 10 26 29 . 1 . 444 18 30 60 33 14 60 41 24 3 80 72 9 73.925 13.545 60.380 32.091 38.927 25.275 1.428 6.434 5.564 14 140 72 59.385 2.146 1.062 10.374 5.930 1.783 22.302 8.357 4.170 525 1.126 1.282 328 805 73 732 1.180 171 102 9 29 30 . 1 . 446 19 30 60 33 15 59 41 24 3 80 71 11 78.130 13.683 64.447 34.736 34.846 21.669 1.386 6.265 5.185 14 255 72 58.592 2.055 1.344 10.121 5.770 1.841 22.101 7.701 4.526 516 1.187 1.118 312 800 69 731 1.190 172 103 10 29 30 . . . 443 18 30 60 33 14 58 40 24 3 80 72 11 75.783 13.413 62.370 32.866 37.095 23.594 1.400 7.239 4.862 . . . 61.059 2.165 1.162 10.677 6.248 1.895 23.136 8.475 4.367 516 1.067 1.051 300

Fonte: Fino al 2007: Radici di barbabietola da zucchero ritirate dagli zuccherifici (R); Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie (R); Superficie e produzione di riso (R); Superficie e produzione di tabacco (R) Dal 2008: Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole e delle piante intere da vaso (R); Superficie e produzione di tabacco, riso e barbabietole da zucchero ritirata dagli zuccherifici (E) (a) Escluse le coltivazioni floricole. (b) Dati provvisori al mese di febbraio 2009. (c) Dati forniti per il tabacco da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e per la barbabietola da Absi (Associazione bieticolo-saccarifera italiana). (d) Prodotto allo stato secco, sciolto. (e) Le produzioni sono espresse in foraggio verde e sono quelle ottenute dalle superfici effettivamente utilizzate. (f) Le superfici sono riferite a quelle totali. (g) Produzione comprensiva di quella destinata allessiccamento.

351

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.9 - Produzione di alcune coltivazioni erbacee per paese - Anno 2008 (in migliaia di quintali)
PAESI Frumento Granoturco Patata Riso Avena Barbabietola da zucchero Tabacco Soia

EUROPA Paesi Ue25 Italia Austria Belgio Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Regno Unito Ungheria 88.554 16.897 18.504 96 50.187 3.425 7.875 390.017 259.886 19.393 9.507 9.896 17.225 978 95 13.662 92.749 2.033 46.315 18.195 1.603 67.143 172.270 56.537 94.912 21.472 8.588 158.185 51.059 24.720 320 23 2.523 18.444 6.997 8.584 12.606 3.199 36.286 36.286 89.629 16.038 7.569 29.432 1.317 17.054 1.252 6.844 68.082 113.690 8.480 3.719 6.734 7.164 218 190 69.227 104.621 5.666 7.696 2.453 1.003 23.655 59.990 6.580 14.000 892 2.088 1.507 6.652 161 100 3.564 1.081 308 7 2.901 775 12.134 4.720 7.932 1.700 1.766 1.415 1.408 63 72 12.624 924 1.559 350 50 11.489 7.836 1.828 38.000 30.914 47.139 21.872 4.680 303.063 230.026 9.030 3.391 52.185 87.151 1.370 28.846 6.789 40.739 75.000 4.960 1.100 2 4 163 83 205 412 14 4 279 97 3.462 541 631 10 40 1 94 114 1 4 741

ALCUNI PAESI AFRICANI Algeria Egitto (Repubblica Araba) Marocco Repubblica del Sudafrica 11.110 79.771 37.695 21.300 10 65.436 1.210 127.000 21.711 35.671 15.366 20.986 3 72.534 445 33 267 164 450 51.326 29.257 64 43 200 292 10 2.820

ALCUNI PAESI AMERICANI Argentina Brasile Canada Colombia Guatemala Messico Repubblica Domenicana Stati Uniti d'America 85.082 60.271 286.111 392 85 40.194 680.161 220.169 589.333 105.920 17.265 12.944 243.201 268 3.071.420 19.500 36.769 47.245 23.729 4.517 16.705 330 188.266 12.458 120.615 27.922 350 2.244 6.443 92.412 2.905 2.385 42.726 43 1.475 12.938 3.447 297 243.860 1.700 8.511 440 212 215 114 120 3.631 462.381 592.425 33.359 562 360 1.530 807.487

ALCUNI PAESI ASIATICI Cina (Republica Popolare) Corea (Repubblica) Filippine Giappone Pakistan Thailandia Turchia Unione Indiana 1.124.633 1.750 8.812 209.588 10 177.820 785.702 1.660.321 14.114 69.282 2 35.930 42.494 42.740 197.300 687.597 15.203 1.213 27.430 25.390 1.145 41.965 346.580 OCEANIA Australia Nuova Zelanda 214.202 3.434 3.870 2.056 14.002 4.730 1.900 11.600 255 40 350 1.933.542 28.620 168.155 110.288 104.280 316.506 7.533 1.482.600 3.000 150 3 1.961 100.440 42.480 641 154.883 28.367 630 325 385 1.078 700 934 5.200 155.451 3.450 10 2.617 1.866 345 99.050

Fonte: Food and Agriculture Organization (Fao); per lItalia Istat, Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole e delle piante intere da vaso (R); Superficie e produzione di tabacco, riso e barbabietola da zucchero ritirata dagli zuccherifici (E)

352

13. Agricoltura

Tavola 13.10 - Produzione di alcune coltivazioni legnose, olio e vino per paese - Anno 2008 (in migliaia di quintali)
PAESI Arancio Mandarino e clementine EUROPA Paesi Ue25 Italia Austria Belgio Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Regno Unito Ungheria 25.275 378 6 8.020 16 1.772 33.670 7.861 312 239 1.250 1 663 22.127 7.701 847 2.800 12 90 1.620 381 800 2 18 12 1 1.720 728 1.951 25 4 93 5.579 16 198 22.082 5.514 3.500 65 320 50 43 19.402 10.470 2.347 450 289 743 41 1 3.750 28.309 2.388 1.578 6.875 1.029 6.875 222 41 5.686 15.891 84 42 3.011 8 7.341 13 121 503 36 29 68 12.987 35.127 156 321 24.000 3.458 25 54.753 77.933 3.992 5 360 56.642 14.288 10.300 169 49 1 7.630 983 516 1.057 60.200 10 5.500 Pere Mele Pesche e nettarine Olive Uva

ALCUNI PAESI AFRICANI Algeria Egitto (Repubblica Araba) Marocco Repubblica del Sudafrica Tunisia 5.030 21.384 7.800 15.247 1.710 1.498 7.581 4.500 1.350 361 1.770 489 384 3.371 750 2.610 5.507 4.043 7.707 1.100 1.188 3.994 752 1.627 1.110 2.541 4.801 7.654 11.830 4.020 15.314 2.908 17.916 1.320

ALCUNI PAESI AMERICANI Argentina Brasile Cile Cuba Ecuador Messico Paraguay Stati Uniti d'America Uruguay 7.660 185.381 1.550 2.004 549 43.066 2.248 91.408 1.289 5.200 10.797 199 221 4.690 436 4.781 885 5.200 174 1.600 110 279 2 7.891 158 13.000 11.242 13.700 175 5.248 7 43.587 513 2.700 2.391 2.680 72 2.021 13 13.044 186 1.500 275 159 606 34 29.000 14.214 24.000 200 5 3.075 23 66.399 1.129

ALCUNI PAESI ASIATICI Cina (Republica Popolare) Giappone Giordania Israele Libano Siria (Repubblica Araba) Turchia 36.811 650 359 1.181 2.287 6.577 14.272 171.226 10.660 271 1.290 346 251 7.565 136.764 3.264 22 300 335 246 3.555 298.512 8.401 349 974 1.252 3.607 25.045 83.293 1.502 290 965 413 564 5.519 26 941 488 762 8.270 14.642 72.357 2.091 264 969 1.189 2.809 39.184

OCEANIA Australia Nuova Zelanda 4.093 88 944 79 1.305 350 2.655 3.550 1.309 82 571 19.568 1.900

Fonte: Food and Agriculture Organization (Fao); per lItalia Istat, Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole e delle piante da vaso (R)

353

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.11 - Numero e superficie delle tagliate per categoria di propriet e tipo di bosco - Anno 2008 (superficie in ettari)
Categorie di propriet TIPI DI BOSCO Stato e Regioni Numero Superficie tagliate Fustaie di conifere pure Abete bianco Abete rosso Larice Pino silvestre Pino laricio Pino marittimo Altri pini Altre conifere Fustaie di conifere miste Fustaie di conifere Fustaie di latifoglie pure Sughera Rovere Cerro Altre querce Castagno da frutto Altri castagni Faggio Pioppi Altre latifoglie Fustaie di latifoglie miste Fustaie di latifoglie Fustaie di conifere e latifoglie consociate FUSTAIE Cedui semplici Cedui composti di cui: Fustaie resinose TOTALE BOSCHI 244 11 62 6 5 14 9 105 32 107 351 181 8 12 14 2 3 53 43 46 72 253 225 829 599 143 2 1.571 1.536 53 198 12 14 357 22 760 120 226 1.762 628 72 62 215 1 5 216 17 40 127 755 289 2.806 945 199 1 3.950 Comuni Numero tagliate 911 52 472 167 26 83 2 85 24 1.379 2.290 753 55 1 67 236 26 304 21 43 91 844 335 3.469 1.741 248 28 5.458 Superficie Altri enti Numero Superficie tagliate 139 1 92 11 6 2 3 23 1 457 596 94 14 4 30 1 10 13 1 21 11 105 21 722 440 60 10 1.222 532 212 15 4 45 4 251 1 710 1.242 301 50 43 131 5 1 36 2 33 103 404 42 1.688 1.125 218 23 3.031 Privati Numero tagliate 4.148 117 2.102 570 319 131 216 471 222 4.395 8.543 7.346 147 222 1.227 1.644 185 801 1.223 490 1.407 1.896 9.242 1.478 19.263 45.048 4.747 1.066 69.058 Superficie Totale Numero tagliate Superficie

5.559 272 2.361 400 70 1.959 21 344 132 5.214 10.773 4.914 98 13 814 1.056 175 2.497 21 240 410 5.324 1.360 17.457 4.217 740 57 22.414

4.529 172 1.168 213 215 1.229 220 1.164 148 3.325 7.854 6.506 1.447 89 1.007 1.527 92 305 896 363 780 2.279 8.785 830 17.469 32.374 4.775 665 54.618

5.442 181 2.729 754 356 229 230 684 279 6.338 11.780 8.374 224 223 1.310 1.924 188 840 1.593 555 1.517 2.070 10.444 2.059 24.283 47.828 5.198 1.106 77.309

12.156 497 3.939 640 303 3.590 267 2.519 401 9.475 21.631 12.349 1.667 102 1.926 2.929 98 486 3.645 403 1.093 2.919 15.268 2.521 39.420 38.661 5.932 746 84.013

Fonte: Indagine sulle superfici tagliate e sui prelievi legnosi e non legnosi (R)

354

13. Agricoltura

Tavola 13.12 - Utilizzazioni legnose per assortimento e specie legnosa - Anno 2008 (in metri cubi)
Legname da lavoro SPECIE LEGNOSE Tondame e paleria grossa Tronco o tondo da trancia Tronco o tondo da sfoglia Tronco Legname da o tondo triturazione da sega TOTALE Abeti Larice Pini Altre conifere Totale conifere Querce Castagno Faggio Pioppi Altre latifoglie Totale latifoglie TOTALE 106.721 23.381 29.062 5.699 164.863 11.328 231.987 20.332 7.637 31.063 302.347 467.210 3.210 364 2.887 1.583 8.044 1.819 2.616 6.016 55.422 4.387 70.260 78.304 2.766 177 1.202 3 4.148 563 708 1.870 363.940 7.175 374.256 378.404 357.210 41.169 146.695 14.007 559.081 14.073 60.390 50.483 142.606 16.967 284.519 843.600 FORESTALI Abeti Larice Pini Altre conifere Totale conifere Querce Castagno Faggio Pioppi Altre latifoglie Totale latifoglie TOTALE 104.811 22.936 25.723 5.193 158.663 9.117 227.690 20.142 2.418 24.642 284.009 442.672 2.592 284 2.368 983 6.227 1.543 2.271 6.000 9.705 4.066 23.585 29.812 2.555 177 1.101 3.833 513 628 870 303.155 6.905 312.071 315.904 353.195 40.858 142.273 13.187 549.513 9.933 58.508 50.241 109.129 12.599 240.410 789.923 185.524 24.474 116.344 6.252 332.594 4.497 20.957 3.294 152.109 16.572 197.429 530.023 157.203 16.277 104.779 10.688 288.947 35.581 177.525 12.948 9.191 28.679 263.924 552.871 805.880 105.006 392.588 36.303 1.339.777 61.184 487.579 93.495 585.707 93.463 1.321.428 2.661.205 249.883 40.371 128.586 56.433 475.273 2.467.992 383.709 484.747 150.031 1.298.433 4.784.912 5.260.185 1.055.763 145.377 521.174 92.736 1.815.050 2.529.176 871.288 578.242 735.738 1.391.896 6.106.340 7.921.390 185.981 24.554 123.841 6.904 341.280 4.629 23.583 4.375 235.005 34.571 302.163 643.443 158.283 16.504 105.853 12.412 293.052 36.859 183.922 13.142 19.191 36.552 289.666 582.718 814.171 106.149 409.540 40.608 1.370.468 69.271 503.206 96.218 815.475 139.041 1.623.211 2.993.679 253.203 41.393 139.143 58.634 492.373 2.658.642 402.849 494.294 169.171 1.456.013 5.180.969 5.673.342 1.067.374 147.542 548.683 99.243 1.862.841 2.727.913 906.054 590.512 984.646 1.595.054 6.804.179 8.667.021 Altri assortimenti (a) Totale Legna per combustibili Totale

FUORI FORESTA Abeti Larice Pini Altre conifere Totale conifere Querce Castagno Faggio Pioppi Altre latifoglie Totale latifoglie TOTALE 1.910 445 3.339 506 6.200 2.211 4.297 190 5.219 6.421 18.338 24.538 618

80
519 600 1.817 276 345 16 45.717 321 46.675 48.492

211 101 3 315 50 80 1.000 60.785 270 62.185 62.500

4.015

311
4.422 820 9.568 4.140 1.882 242 33.477 4.368 44.109 53.677

457 80 7.497 652 8.686 132 2.626 1.081 82.896 17.999 104.734 113.420

1.080

227
1.074 1.724 4.105 1.278 6.397 194 10.000 7.873 25.742 29.847

8.291 1.143 16.952 4.305 30.691 8.087 15.627 2.723 229.768 45.578 301.783 332.474

3.320 1.022 10.557 2.201 17.100 190.650 19.140 9.547 19.140 157.580 396.057 413.157

11.611 2.165 27.509 6.507 47.791 198.737 34.766 12.270 248.908 203.158 697.839 745.631

Fonte: Indagine sulle superfici tagliate e sui prelievi legnosi e non legnosi (R) (a) Comprende anche legname da spacco e doghe.

355

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.13 - Superficie forestale e utilizzazioni legnose per paese - Anno 2008
Superficie forestale PAESI Ettari (migliaia) % della superficie territoriale Utilizzazioni legnose (migliaia di metri cubi) Legname da lavoro Tondame Legname per (a) triturazione EUROPA Paesi Ue15 Italia Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Altri paesi Federazione Russa Norvegia Polonia Repubblica Ceca Slovacchia 8.993 3.877 676 540 22.157 15.858 11.076 3.842 721 87 365 3.448 2.867 17.821 28.203 808.970 9.912 9.282 2.653 1.932 30,6 47,0 22,3 12,7 72,9 29,0 31,8 29,8 10,5 33,6 10,8 37,7 11,9 35,7 68,7 49,4 32,4 30,5 34,3 40,2 1.053 13.162 890 19.893 18.186 31.241 755 1.029 416 2.368 5.097 5.272 32.300 78.200 3.969 14.138 8.928 5.409 685 3.609 649 26.072 9.107 12.655 698 381 7.717 2.258 8.565 30.300 42.700 4.067 14.610 5.280 3.248 910 95 356 2.910 192 65 30 180 498 486 500 15.800 34 1.721 95 55 2.648 16.771 1.634 45.965 27.649 46.806 947 1.792 827 10.265 7.853 14.323 63.100 136.700 8.070 30.469 14.303 8.712 7.798 5.023 1.106 5.681 29.176 8.561 794 52 290 600 558 2.568 5.900 44.700 2.252 3.803 1.880 554 10.446 21.794 2.740 51.646 56.825 55.367 1.741 1.844 1.117 10.865 8.411 16.891 69.000 181.400 10.322 34.272 16.183 9.266 Altri assortimenti Totale Legna per combustibili Totale

ALCUNI PAESI AFRICANI Costa d'Avorio Ghana Madagascar Nigeria Sudan Zambia 10.404 5.171 12.667 9.860 70.057 49.801 32,7 2,2 21,8 10,8 29,5 67,0 1.469 1.392 266 7.100 123 245 10 39 2.279 2.050 1.080 1.469 1.392 276 9.418 2.173 1.325 8.834 35.363 33.761 62.388 18.325 8.839 10.303 36.755 34.037 71.806 20.498 10.164

ALCUNI PAESI AMERICANI Brasile Canada Colombia Messico Stati Uniti d'America Venezuela 523.911 310.134 60.701 65.112 303.256 46.850 61,9 34,1 54,7 33,5 33,2 53,1 49.355 129.156 658 5.308 188.915 1.428 58.182 20.523 808 932 139.484 920 7.853 2.959 144 185 8.212 115.390 152.638 1.610 6.425 336.611 2.348 140.916 2.895 10.547 38.676 43.613 3.967 256.306 155.533 12.157 45.101 380.224 6.315

ALCUNI PAESI ASIATICI Cina (Republica Popolare) Giappone Indonesia Thailandia Turchia 201.334 24.961 95.802 18.942 11.096 21,6 68,5 52,9 37,1 14,4 52.225 13.247 21.602 300 8.124 OCEANIA Australia Nuova Zelanda 151.148 8.286 19,7 31,5 12.523 9.071 13.815 3.492 738 7.651 27.076 20.214 7.773 34.849 20.214 5.134 4.462 10.700 2.900 5.557 38.460 3.248 5.500 183 95.819 17.709 35.550 8.700 13.864 196.031 96 65.034 19.502 4.000 291.850 17.805 100.584 28.202 17.864

Fonte: Food and Agriculture Organization (Fao); per lItalia Istat, Indagine sulle superfici tagliate e sui prelievi legnosi e non legnosi (R) (a) Da sega, da trancia, per compensati e legname per traverse ferroviarie. Sono compresi i legnami da spacco e per doghe.

356

13. Agricoltura

Tavola 13.14 - Attivit faunistico-venatoria per regione - Anno 2007


Aziende faunisticovenatorie Numero Superficie (ettari) 1.225.445 1.215.705 1.229.341 1.208.260 Oasi di protezione della fauna Numero Superficie (ettari) 808.086 802.783 801.003 866.752 Zone di ripopolamento e cattura Numero Superficie (ettari) 1.243.024 1.248.586 1.246.668 1.260.744 797.934 806.395 792.032 765.404 Cacciatori (a) Agenti venatori (b)

ANNI REGIONI

2003 2004 2005 2006

1.660 1.672 1.689 1.628

1.070 1.057 1.088 1.117

1.847 1.887 1.902 1.950

3.619 2.713 3.702 3.866

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen (c) Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia (d) Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna (e) ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 99 3 169 57 51 6 171 42 6 230 309 79 64 107 9 6 16 24 3 11 49 76 1.530 777 559 194 140.079 15.593 65.223 23.263 16.393 6.870 71.840 17.093 6.752 153.360 196.550 36.055 48.308 139.135 22.149 7.661 8.011 14.350 1.137 3.144 50.509 37.231 1.057.443 493.203 420.048 144.192 191 12 179 3 3 164 8 21 124 126 18 26 30 12 15 10 63 15 4 21 70 1.112 702 200 210 98.623 11.291 68.264 120.385 120.385 45.897 3.421 23.613 56.460 113.282 10.075 18.113 42.379 1.634 10.465 8.482 43.239 17.888 1.709 19.312 99.280 813.812 427.954 183.849 202.009 287 302 3 3 322 1 64 514 181 59 121 31 41 24 28 30 1 8 63 2.080 1.493 392 195 186.643 148.444 317 317 124.931 1.618 41.806 276.456 142.986 45.059 78.910 30.574 40.581 30.095 32.364 43.270 400 4.961 52.938 1.282.353 780.215 297.529 204.609 30.802 1.525 85.013 13.286 6.226 7.060 57.319 10.913 23.888 51.797 104.719 40.607 31.416 67.981 14.136 4.176 46.382 29.661 7.973 32.383 47.799 50.100 751.876 274.543 244.723 232.610 137 143 360 368 7 361 212 59 105 156 204 97 91 287 71 20 124 142 43 68 203 953 3.843 1.540 679 1.624

Fonte: Aziende faunistiche, zone di ripopolamento, oasi di protezione (R) (a) Numero di persone che hanno richiesto il tesserino venatorio per praticare lattivit venatoria per lesercizio 2006-2007. (b) Numero degli agenti venatori dipendenti dagli enti delegati dalle regioni. Per la Regione Sardegna la funzione di agenti venatori svolta dagli agenti del corpo forestale di vigilanza ambientale della stessa regione. (c) Riserve private (art. 10 comma 5 legge n. 157 dell11 febbraio 1992). (d) Riserve di caccia di diritto (art. 1 legge regionale n. 21/1993). (e) Zone di caccia in concessione autogestita previste dalla legislazione regionale sarda. Agenti venatori dipendenti dal corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna.

357

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.15 - Principali produzioni zootecniche - Anni 2003-2008 (in migliaia di quintali, salvo diversa indicazione)
PRODUZIONI Carne (a) Bovina (b) Ovina e caprina (b) Suina (b) Equina (b) Pollame Conigli, selvaggina e struzzi Latte (c) Burro Formaggio Uova Lana sucida Bozzoli (quintali) (d) 2003 37.960 8.880 386 15.044 162 11.005 2.483 115.405 1.265 11.363 7.189 101 16 2004 39.386 9.262 406 15.249 246 11.335 2.888 115.652 1.231 11.776 7.310 93 34 2005 37.974 8.703 389 14.747 122 10.995 3.018 118.096 1.263 12.053 7.222 90 30 2006 37.161 8.605 393 15.137 214 9.842 2.970 118.115 1.219 12.037 6.789 91 53 2007 40.089 9.038 389 15.541 252 11.770 3.099 119.248 1.172 11.991 7.240 92 . 2008 39.099 8.635 411 15.740 117 12.371 1.825 121.157 1.082 12.112 7.319 92 .

Fonte: Indagine annuale sul latte e sui prodotti lattiero-caseari (R); Produzione dei bozzoli da filanda (R); Stime della consistenza del bestiame e della produzione di latte e lana (R) (a) Peso morto del bestiame macellato dedotto il peso espresso in carne del bestiame importato vivo per la macellazione. (b) Compreso lincremento di peso espresso in carne ottenuto dallallevamento di capi importati per lingrasso. (c) escluso il latte preso dai redi direttamente alla mammella. (d) Per gli anni 2007 e 2008 il dato non disponibile.

Tavola 13.16 - Produzione di latte e lana per regione - Anno 2008 (quantit in quintali)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Latte (a) Vacca e bufala 109.114.587 112.280.995 112.101.767 112.967.497 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 8.877.587 486.741 42.055.062 5.255.799 3.747.242 1.508.557 10.730.030 2.156.685 349.722 22.305.387 807.670 724.554 616.664 5.763.139 490.853 1.031.863 4.758.461 2.758.647 420.585 900.841 2.171.247 2.365.310 115.026.847 92.217.013 7.912.027 14.897.807 50.152 4.654 63.649 11.572 5.932 5.640 18.824 41 8.361 39.160 749.472 65.382 104.421 496.240 60.645 20.853 146.891 121.692 96.886 242.114 294.883 3.534.756 6.130.648 196.413 1.415.515 4.518.720 2.001 1.410 1.149 561 588 477 2 603 6.357 1.680 3.407 10.453 5.250 1.369 1.203 2.841 5.560 727 8.936 38.606 92.031 5.642 21.897 64.492 Pecora e capra 6.537.876 5.815.274 6.013.106 6.280.966 93.039 90.493 90.531 92.171 Lana sucida

Fonte: Indagine annuale sul latte e sui prodotti lattiero-caseari (R); Stime della consistenza del bestiame e della produzione di latte e lana (R) (a) Escluso il latte preso dai redi direttamente alla mammella, incluso quello munto somministrato con il secchio o il poppatoio. Le quantit relative agli anni della serie storica sono espresse in migliaia di quintali.

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13. Agricoltura

Tavola 13.17 - Bestiame macellato per specie e regione - Anno 2008 (capi in migliaia; peso morto in quintali)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Bovini e bufalini Capi 4.210 4.106 4.049 3.978 Peso morto 11.482.787 11.080.621 11.102.980 11.225.834 Suini Capi 13.583 13.010 13.380 13.596 Peso morto 15.898.896 15.147.470 15.592.429 16.034.319 Ovini e caprini Capi 7.027 6.848 6.898 6.883 Peso morto 628.465 615.510 614.374 613.183 Equini Capi 201 137 167 100 Peso morto 484.048 333.418 411.811 251.805

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 617 9 856 18 13 5 938 22 12 605 78 38 46 72 38 17 183 57 18 58 99 52 3.833 3.077 234 522 1.798.959 19.585 2.396.803 40.201 27.711 12.490 2.595.857 65.232 26.143 1.701.586 206.157 124.140 143.723 169.317 100.561 38.434 482.929 128.245 42.260 144.380 238.172 130.452 10.593.136 8.644.366 643.337 1.305.433 777 .. 5.186 47 9 38 399 122 1 3.940 263 418 203 419 443 32 338 117 38 121 153 599 13.616 10.472 1.303 1.841 990.227 317 6.418.496 49.423 8.129 41.294 447.517 140.487 799 5.093.343 291.893 507.071 227.485 500.160 462.015 31.585 330.889 114.323 33.698 108.325 113.952 198.124 16.060.129 13.140.609 1.526.609 1.392.911 48 2 40 24 20 4 15 3 5 13 387 135 124 1.562 502 129 455 812 270 177 267 1.530 6.500 150 2.208 4.142 4.625 280 5.010 2.605 2.240 365 1.644 543 411 2.021 35.529 13.817 12.050 148.518 66.054 13.225 40.216 76.041 23.851 14.600 26.881 109.068 596.989 17.139 209.914 369.936 6 .. 6 .. .. .. 16 1 .. 7 .. .. .. 4 .. .. 1 50 1 .. 3 3 98 36 4 58 14.628 4 18.205 792 459 333 43.861 1.935 1.210 22.719 1.037 562 774 8.672 1.044 140 2.088 109.914 1.542 771 7.872 9.541 247.311 103.354 11.045 132.912

Fonte: Macellazione mensile del bestiame a carni rosse (R)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.18 - Bestiame e produzione zootecnica per paese - Anno 2008 (consistenza in migliaia di capi; produzione in migliaia di quintali)
Consistenza PAESI Bovini e bufalini Ovini e caprini Suini EUROPA Paesi Ue25 Italia Austria Belgio Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Altri paesi Bielorussia Federazione Russa Jugoslavia Romania Ucraina 6.486 2.000 2.613 55 1.564 242 915 19.887 12.970 629 6.720 399 788 196 19 3.890 5.757 1.443 10.107 1.363 488 480 6.020 1.546 705 4.007 21.487 2.827 2.819 5.491 9.132 412 158 586 136 76 128 9.411 2.627 14.359 5.070 67 63 12 18 1.603 460 3.641 33.226 200 399 159 22.911 521 1.298 124 20.922 4.924 9.334 1.679 9.252 3.286 6.269 465 12.738 379 1.483 14.806 26.687 922 1.466 414 923 81 77 12.026 15.425 2.374 4.714 1.917 749 543 26.290 1.651 3.860 3.598 16.128 6.253 6.565 7.020 10.593 2.242 2.673 42 1.288 147 819 14.793 12.098 681 5.372 214 475 164 15 3.784 3.626 1.085 8.620 800 199 369 6.583 1.361 324 2.689 17.687 2.079 1.497 4.797 597 78 33 72 18 5 8 974 255 1.460 587 6 8 .. 1 142 14 259 3.260 19 13 21 1.662 46 12 12 1.742 366 507 171 16.060 5.329 10.562 592 17.072 462 2.170 20.285 51.114 1.050 2.018 407 759 99 85 13.177 17.974 3.813 7.400 3.365 1.024 542 34.844 2.707 4.604 3.760 20.421 4.053 4.390 5.899 121.157 32.211 28.050 1.907 47.200 6.949 23.109 253.361 286.913 20.901 53.726 8.334 19.550 2.777 434 112.859 124.453 20.813 137.190 28.089 10.743 6.683 73.741 30.460 18.456 62.248 323.642 44.112 61.903 117.614 92 6 4 2 2 1 1 220 150 87 130 1 1 .. .. 36 9 79 620 3 10 2 300 1 46 1 535 62 177 38 Bovina e bufalina Produzione Carne Ovina e caprina Suina Altre Latte Lana sucida

ALCUNI PAESI AFRICANI Algeria Egitto (Repubblica Araba) Etiopia Kenya Nigeria Repubblica del Sudafrica 1.650 10.046 49.299 13.522 16.293 14.398 23.800 9.260 46.901 24.385 87.675 31.974 6 31 29 330 6.908 1.683 1.230 5.900 3.800 3.650 2.874 8.050 2.010 605 1.461 787 4.160 1.545 1 17 17 172 2.176 1.500 19.625 59.601 16.380 41.580 4.692 30.600 234 76 120 20 450

ALCUNI PAESI AMERICANI Argentina Brasile Canada Colombia Messico Stati Uniti d'America Uruguay Venezuela 50.750 176.569 13.895 26.878 32.565 96.669 12.368 16.900 16.700 26.000 855 4.600 16.656 9.070 10.340 2.020 2.270 40.000 13.810 1.830 15.528 65.909 243 3.000 28.300 90.240 12.880 9.174 16.671 122.356 5.880 4.939 619 1.088 158 138 944 1.056 270 73 2.300 30.150 19.410 1.698 11.607 104.623 209 1.526 105.000 278.885 81.400 74.315 109.308 861.789 15.760 17.035 600 110 15 40 44 175 450 -

ALCUNI PAESI ASIATICI Cina (Repubblica Popolare) Corea (Repubblica) Giappone Indonesia Pakistan Unione Indiana 105.896 2.894 4.423 14.061 61.713 273.105 285.813 302 42 24.162 83.853 190.721 446.423 9.153 9.745 7.376 14.000 61.516 2.460 5.199 3.964 13.880 27.550 38.063 18 2 1.317 4.150 7.811 472.080 10.560 12.490 6.368 4.970 401.301 22.042 79.820 9.306 332.700 1.090.000 3.950 244 410 464

ALCUNI PAESI OCEANICI Australia Nuova Zelanda 28.000 9.715 79.518 34.184 2.605 325 23.000 6.346 7.143 5.993 3.842 514 92.230 152.168 4.647 2.179

Fonte: Food and Agriculture Organization (Fao); per lItalia Istat, Consistenza del bestiame bovino, bufalino, suino e ovino-caprino (R); Indagine annuale sul latte e sui prodotti lattiero-caseari (R); Macellazione mensile del bestiame a carni rosse (R); Stime della consistenza del bestiame e della produzione di latte e lana (R)

360

13. Agricoltura

Tavola 13.19 - Produzione della pesca per regione - Anno 2008 (in quintali)
Pesca marittima e lagunare (a) ANNI REGIONI Pesci Alici, sarde, sgombri 703.860 769.929 950.752 779.406 Tonni Altri Totale Calamari, polpi, seppie 144.694 180.292 193.274 215.265 Molluschi Altri Totale Crostacei Pesca nei laghi e Totale nei generale bacini artificiali 2.604.926 2.820.098 2.995.344 2.766.503 51.472 38.224 39.148 39.444

2004 2005 2006 2007

163.853 644.993 175.595 1.019.375 188.458 972.388 145.427 882.739

1.512.706 1.964.899 2.111.597 1.807.572

783.927 387.463 396.624 488.727

928.621 567.755 589.898 703.992

163.599 287.444 293.848 254.939

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria (b) Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 86.526 7.994 10.907 102.643 22.624 66.745 4.740 48.285 948 31.385 117.176 8.037 84.010 26 592.046 208.070 94.109 289.867 1.123 1.631 39 118 292 1.087 11.767 79.539 2.214 27.966 617 126.393 2.754 449 123.190 31.103 9.839 20.684 40.546 25.128 63.281 29.459 19.578 5.953 54.288 126.192 64.735 193.829 56.150 740.765 102.172 117.868 520.725 117.629 17.833 32.714 144.820 47.791 130.144 34.491 68.950 6.901 97.440 322.907 74.986 305.805 56.793 1.459.204 312.996 212.426 933.782 23.198 7.476 1.410 19.725 5.279 12.890 4.523 3.019 1.766 9.342 26.535 2.792 34.939 10.978 163.872 51.809 22.692 89.371 65.760 22.925 1.914 49.920 3.698 146.289 5.950 41.062 6.395 5.955 44.892 4.784 22.131 3.011 424.686 140.519 155.937 128.230 88.958 30.401 3.324 69.645 8.977 159.179 10.473 44.081 8.161 15.297 71.427 7.576 57.070 13.989 588.558 192.328 178.629 217.601 8.899 2.126 1.827 23.166 5.170 18.782 4.262 7.232 5.786 4.998 36.847 5.878 93.206 4.165 222.344 36.018 28.214 158.112 215.486 50.360 37.865 237.631 61.938 308.105 49.226 120.263 20.848 117.735 431.181 88.440 456.081 74.947 2.270.106 541.342 419.269 1.309.495 943 7.968 948 188 760 3.184 1.145 1.378 12.392 77 5.447 64 279 272 38 63 1.325 35.523 14.188 19.294 2.041

Fonte: Irepa (Istituto ricerche economiche per la pesca e lacquacoltura); Istat, Pesca nei laghi e nei bacini artificiali (R); Rilevazione dei prodotti della pesca marittima in acque fuori del Mediterraneo (R) (a) Compresa la pesca effettuata nelle acque al di fuori del Mediterraneo. (b) Comprende i dati della Basilicata.

361

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.20 - Distribuzione dei fertilizzanti per regione - Anno 2008 (in quintali)
Concimi minerali ANNI REGIONI Semplici Azotati 17.108.682 16.064.796 16.103.522 16.224.016 Fosfatici 2.241.599 1.935.611 1.868.594 1.819.338 Potassici 1.431.842 1.464.996 1.375.905 1.525.041 Totale 20.782.123 19.465.403 19.348.021 19.568.395 Binari 5.570.288 5.018.935 5.016.092 5.246.161 Composti Ternari 9.479.703 8.635.445 8.018.715 8.830.370 Totale 15.049.991 13.654.380 13.034.807 14.076.531 A base di mesoelementi 67.062 119.974 67.379 67.046 A base di microelementi 155.622 123.441 141.881 140.971

2004 2005 2006 2007

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.236.382 20 2.133.255 80.807 72.548 8.259 1.995.019 521.228 7.736 2.405.561 612.627 373.261 592.253 560.755 205.957 125.846 812.484 1.878.007 201.804 281.669 484.115 238.034 14.746.820 8.380.008 2.138.896 4.227.916 18.896 1 132.581 2.792 2.562 230 123.929 10.731 499 342.706 46.279 30.995 109.009 21.525 46.950 47.532 60.435 249.626 14.315 46.112 103.489 6.688 1.415.090 632.135 207.808 575.147 180.973 250.517 11.980 8.839 3.141 149.062 55.021 501 69.315 42.825 3.352 936 6.417 9.621 135 4.472 9.760 467 2.342 33.641 7.326 838.663 717.369 53.530 67.764 1.436.251 21 2.516.353 95.579 83.949 11.630 2.268.010 586.980 8.736 2.817.582 701.731 407.608 702.198 588.697 262.528 173.513 877.391 2.137.393 216.586 330.123 621.245 252.048 17.000.573 9.729.512 2.400.234 4.870.827 608.905 5 518.499 6.917 3.328 3.589 390.549 148.244 4.229 420.732 122.011 100.423 148.448 130.000 87.273 48.022 162.501 326.547 23.053 70.458 193.846 97.730 3.608.392 2.098.080 500.882 1.009.430 840.513 447 862.693 179.389 104.721 74.668 1.362.025 329.450 29.868 601.729 275.635 130.753 128.802 330.421 205.638 21.599 409.757 576.825 51.146 304.041 370.261 144.502 7.155.494 4.206.114 865.611 2.083.769 1.449.418 452 1.381.192 186.306 108.049 78.257 1.752.574 477.694 34.097 1.022.461 397.646 231.176 277.250 460.421 292.911 69.621 572.258 903.372 74.199 374.499 564.107 242.232 10.763.886 6.304.194 1.366.493 3.093.199 976 1 12.489 3.875 1.388 2.487 9.890 273 582 10.598 1129 388 105 4.487 570 306 3.974 5.901 723 1.592 22.954 491 81.274 38.654 6.109 36.511 3.875 2 12.375 3.317 654 2.663 26.010 2.686 2.658 14.289 4.350 423 1.296 4.009 11.740 854 4.476 34.750 2.625 3698 14.138 1.542 149.113 65.212 10.078 73.823

Fonte: Rilevazione sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi) (R)

362

13. Agricoltura

Tavola 13.20 segue - Distribuzione dei fertilizzanti per regione - Anno 2008 (in quintali)
Totale concimi minerali 36.054.798 33.363.198 32.592.088 33.852.943 Concimi organici Concimi organominerali 3.685.033 3.533.660 3.449.226 3.962.188 Totale Ammendanti concimi (a) Correttivi Substrati di coltivazione Prodotti ad azione specifica 6.490 10.993 Totale fertilizzanti

ANNI REGIONI

2004 2005 2006 2007

3.184.039 2.932.735 2.894.540 3.334.431

42.923.870 39.829.593 38.935.854 41.149.562

10.412.882 10.634.265 10.730.746 11.905.514

295.610 577.816 554.988 1.255.509

30.399 115.729

53.632.362 51.041.674 50.258.477 54.437.307

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.890.490 476 3.922.409 289.077 194.040 95.037 4.056.484 1.067.633 46.073 3.864.930 1.104.856 639.595 980.849 1.057.614 567.749 244.294 1.458.099 3.081.416 294.133 709.912 1.222.444 496.313 27.994.846 16.137.572 3.782.914 8.074.360 253.166 328 455.360 53.452 26.835 26.617 485.204 126.897 42.336 505.354 375.543 40.091 172.077 233.828 47.922 17.917 92.261 258.235 20.386 79.129 289.355 50.211 3.599.052 1.922.097 821.539 855.416 340.616 1.005 200.427 17.400 3.501 13.899 329.535 139.347 43.603 381.530 313.718 67.714 131.507 179.516 98.942 24.054 163.792 280.540 13.864 89.150 220.235 33.514 3.070.009 1.453.463 692.455 924.091 3.484.272 1.809 4.578.196 359.929 224.376 135.553 4.871.223 1.333.877 132.012 4.751.814 1.794.117 747.400 1.284.433 1.470.958 714.613 286.265 1.714.152 3.620.191 328.383 878.191 1.732.034 580.038 34.663.907 19.513.132 5.296.908 9.853.867 908.968 7.410 3.125.376 274.569 135.403 139.166 2.328.789 181.461 419.799 1.130.020 840.760 92.665 238.971 1.064.469 102.215 4.714 227.726 569.338 50.737 165.513 618.438 86.503 12.438.441 8.376.392 2.236.865 1.825.184 174.928 2 306.859 9.053 8.395 658 609.844 11.770 707 672.408 6.750 367 8.248 37.658 1.348 251 22.880 12.514 1.486 4.005 7.957 1.149 1.890.184 1.785.571 53.023 51.590 3.258 13.273 810 810 364 43.330 3.015 18.183 306 18 4.568 767 2.951 3.974 5.400 781 100.998 64.050 23.075 13.873 613 608 39 35 4 959 122 77 1.167 495 20 143 781 27 92 526 2.067 470 459 3.270 510 12.445 3.585 1.439 7.421 4.572.039 9.221 8.024.312 644.400 369.019 275.381 7.811.179 1.527.230 595.925 6.558.424 2.660.305 840.758 1.531.813 2.578.434 818.203 292.089 1.968.235 4.208.084 381.076 1.053.568 2.362.480 668.200 49.105.975 29.742.730 7.611.310 11.751.935

Fonte: Rilevazione sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi) (R) (a) Comprende i concimi minerali, organici e organo-minerali.

363

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.21 - Prodotti fitosanitari e trappole distribuiti per regione - Anno 2008 (in chilogrammi, salvo diversa indicazione)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Fungicidi Insetticidi e acaricidi 29.901.695 29.307.124 27.036.332 27.290.478 Erbicidi Vari Biologici Totale Trappole (numero) 888.842 868.004 701.919 919.675

80.751.088 82.438.955 75.891.005 77.956.378

25.142.918 25.746.050 26.541.731 27.501.532

18.255.853 18.480.151 19.182.355 20.328.371

335.361 425.324 344.318 335.535

154.386.915 156.397.604 148.995.741 153.412.294

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 7.396.133 8.373 3.618.578 2.174.601 764.492 140.109 9.476.699 2.641.563 356.554 11.469.302 4.718.133 1.062.922 2.060.048 2.368.964 3.006.536 281.813 4.138.885 7.627.289 948.527 1.559.207 12.762.537 1.982.161 79.658.825 37.141.803 10.210.067 32.306.955 1.059.799 3.971 932.254 1.543.064 989.240 553.824 2.274.732 177.995 88.500 5.193.243 530.265 134.213 378.414 827.072 404.258 156.421 1.455.693 3.026.909 485.984 938.660 2.251.417 311.060 22.173.924 11.273.558 1.869.964 9.030.402 3.280.830 7.446 4.584.557 464.667 209.242 255.425 3.863.717 1.175.751 88.792 3.779.897 1.089.867 309.673 578.807 847.427 283.395 100.224 831.411 2.237.792 174.273 304.889 1.579.291 286.417 25.869.123 17.245.657 2.825.774 5.797.692 477.295 831 1.246.593 249.915 110.781 139.781 4.575.256 140.813 288.150 1.459.896 275.962 83.699 202.597 2.849.203 130.565 52.441 3.357.451 1.014.873 376.273 304.642 4.434.758 245.111 21.766.324 8.438.749 3.411.461 9.916.114 19.474 64.372 6.232 4.269 1.963 65.755 7.800 1.701 92.934 27.286 6.281 15.897 17.642 20.391 3.180 21.651 57.711 6.546 3.259 24.408 6.320 468.840 258.268 67.106 143.466 12.233.531 20.621 10.446.354 4.438.479 2.078.024 2.360.455 20.256.159 4.143.922 823.697 21.995.272 6.641.513 1.596.788 3.235.763 6.910.308 3.845.145 594.079 9.805.091 13.964.574 1.991.603 3.110.657 21.052.411 2.831.069 149.937.036 74.358.035 18.384.372 57.194.629 4.034 28 78.341 33.941 2.201 31.740 100.697 29.015 29.420 75.095 218.560 3.886 74.944 206.906 5.019 360 4.171 14.687 4.289 28.806 73.937 108.874 1.095.010 350.571 504.296 240.143

Fonte: Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (R)

364

13. Agricoltura

Tavola 13.22 - Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per regione - Anno 2008 (in chilogrammi)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Fungicidi Insetticidi e acaricidi 11.750.493 11.407.068 10.947.370 10.562.332 Erbicidi (a) 8.946.896 9.205.866 8.923.506 9.172.045 Vari (a) 10.616.505 10.521.093 10.714.967 11.068.787 Biologici Totale

52.894.380 53.804.073 50.748.562 50.036.590

83.435 135.260 115.941 119.211

84.291.709 85.073.360 81.450.346 80.958.965

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 5.335.245 3.736 2.197.868 1.262.231 417.713 844.518 5.688.778 1.675.621 240.819 6.237.515 2.686.110 509.891 1.240.590 1.170.216 1.728.207 168.293 2.341.668 4.190.272 555.170 1.037.572 11.207.719 1.634.209 51.111.730 22.641.813 5.606.807 22.863.110 387.294 1.915 265.219 909.646 582.798 326.850 722.544 51.483 21.783 2.179.429 151.152 20.072 81.602 233.914 103.928 20.142 616.751 904.300 199.063 488.572 1.032.479 99.486 8.490.774 4.539.313 486.740 3.464.721 1.033.120 1.798 1.573.613 152.991 68.274 84.717 1.264.102 399.252 26.644 1.281.477 292.919 92.947 188.139 271.327 92.838 29.752 273.313 688.016 52.004 104.342 510.643 94.000 8.423.237 5.732.997 845.332 1.844.908 167.155 76 477.991 45.378 23.485 21.893 3.405.900 31.249 148.251 698.174 107.726 23.536 78.566 1.602.152 45.526 27.388 1.813.353 385.895 158.989 100.763 3.022.907 89.703 12.430.678 4.974.174 1.811.980 5.644.524 10.638 58.908 392 235 157 29.955 4.077 318 45.814 13.246 3.717 3.243 4.902 1.978 1.106 6.140 14.821 1.276 1.618 3.683 543 206.375 150.102 25.108 31.165 6.933.452 7.525 4.573.599 2.370.638 1.092.503 1.278.135 11.111.279 2.161.682 437.815 10.442.409 3.251.153 650.163 1.592.140 3.282.511 192.477 246.681 5.051.225 6.183.304 966.502 1.732.867 15.777.431 1.917.941 80.662.794 38.038.399 8.775.967 33.848.428

Fonte: Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (R) (a) Il principio attivo Metam-sodium compreso fino al 2003 tra gli erbicidi nella famiglia dei Carbammati, a partire dal 2004 viene classificato tra i vari nella famiglia dei Fumiganti e non.

365

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.23 - Produzione e distribuzione dei mangimi completi per regione - Anno 2008 (in quintali)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Produzione Industria 92.270.474 89.483.819 87.124.855 93.757.068 Allevatori 4.653.721 4.960.443 4.698.118 6.187.554 Totale 96.924.195 94.444.262 91.822.973 99.944.622 Industria 91.859.586 89.210.649 86.420.965 92.254.499 Distribuzione Allevatori 4.653.721 4.960.443 4.698.118 6.187.499 Totale 96.513.307 94.171.092 91.119.083 98.442.053

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 11.435.291 14.856.026 63.378 63.378 26.357.745 260.531 25.522.442 606.282 4.125.981 2.587.984 18.142 2.538.860 1.396.524 1.531.700 1.186.202 413.793 3.570 731.057 540.514 94.176.022 78.495.413 7.338.389 8.342.220 529.370 4.569.048 492.687 1.535.812 56.064 79.753 9.890 57.257 7.200 7.337.081 7.126.917 145.707 64.457 11.964.661 19.425.074 63.378 63.378 26.850.432 260.531 27.058.254 662.346 4.205.734 2.597.874 18.142 2.538.860 1.396.524 1.588.957 1.186.202 413.793 3.570 738.257 540.514 101.513.103 85.622.330 7.484.096 8.406.677 9.784.443 9.518 20.513.035 506.270 103.986 402.284 21.918.483 3.504.970 229.497 14.392.555 1.907.131 3.480.303 3.596.469 2.133.595 2.439.612 1.535.759 2.453.918 1.552.609 469.831 786.456 1.476.051 1.219.941 93.910.446 70.858.771 11.117.498 11.934.177 529.370 4.569.048 492.687 1.535.812 56.054 79.753 9.890 57.257 7.200 7.337.081 7.126.917 145.707 64.457 10.313.813 9.518 20.593.985 506.270 103.986 402.284 22.411.170 3.504.970 229.497 15.928.367 1.963.185 3.560.056 3.606.359 2.133.595 2.439.612 1.535.759 2.511.175 1.552.609 469.831 786.456 1.483.251 1.219.941 101.247.527 77.985.688 11.263.205 11.998.634

Fonte: Rilevazione sulla produzione e distribuzione dei mangimi completi e complementari (R)

366

13. Agricoltura

Tavola 13.24 - Produzione e distribuzione dei mangimi complementari per regione - Anno 2008 (in quintali)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Produzione Industria 50.371.841 48.573.240 48.463.182 47.948.907 Allevatori 2.183.247 2.250.160 2.141.441 2.231.523 Totale 52.555.088 50.823.400 50.604.623 50.180.430 Industria 51.075.670 49.292.955 48.361.194 48.726.919 Distribuzione Allevatori 2.183.247 2.250.160 2.141.441 2.231.523 Totale 53.258.917 51.543.115 50.502.635 50.958.442

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 5.658.415 14.058.312 1.573.646 1.573.646 4.151.105 276.457 11.103.419 532.420 3.193.172 449.218 225.778 946.565 915.976 996.259 1.812.324 359.231 74.504 1.334.673 1.648.157 49.309.631 36.821.354 4.400.588 8.087.689 244.037 1.130.601 569.974 582.609 7.800 76.770 369.024 10.266 12.000 3.003.081 2.527.221 453.594 22.266 5.902.452 15.188.913 1.573.646 1.573.646 4.721.079 276.457 11.686.028 540.220 3.269.942 449.218 594.802 946.565 915.976 1.006.525 1.812.324 359.231 74.504 1.346.673 1.648.157 52.312.712 39.348.575 4.854.182 8.109.955 5.211.607 184.412 15.871.245 1.946.111 1.401.328 544.783 4.686.592 574.055 118.218 7.173.212 806.648 577.042 406.645 2.099.755 529.178 292.842 2.189.484 1.932.471 461.019 750.638 1.721.726 3.175.201 50.708.101 35.765.452 3.890.090 11.052.559 244.037 1.130.601 569.974 582.609 7.800 76.770 369.024 10.266 12.000 3.003.081 2.527.221 453.594 22.266 5.455.644 184.412 17.001.846 1.946.111 1.401.328 544.783 5.256.566 574.055 118.218 7.755.821 814.448 653.812 406.645 2.468.779 529.178 292.842 2.199.750 1.932.471 461.019 750.638 1.733.726 3.175.201 53.711.182 38.292.673 4.343.684 11.074.825

Fonte: Rilevazione sulla produzione e distribuzione dei mangimi completi e complementari (R)

367

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.25 - Distribuzione delle sementi per regione - Anno 2008 (in quintali)
ANNI REGIONI Cereali Ortaggi Piante industriali Foraggere Patata Fiori e piante ornamentali 1.243 3.325 2.897 3.059 Altre Totale

2004 2005 2006 2007

4.165.240 3.437.444 3.847.899 4.064.846

92.377 95.772 82.921 98.424

143.076 133.037 150.980 134.670

342.303 346.772 367.443 346.576

486.460 436.971 420.378 421.661

10.999 12.775 13.137 11.674

5.241.696 4.466.097 4.885.656 5.080.909

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 520.947,07 4,20 537.775,87 737,97 493,79 244,18 433.301,31 88.165,25 150,40 563.070,31 244.195,76 201.345,45 327.560,89 127.736,99 75.991,31 41.064,73 143.225,33 373.630,83 129.717,76 20.662,55 112.461,07 38.851,15 3.980.596,20 1.862.538,51 946.863,22 1.038.497,01 3.331,59 37,44 5.441,19 399,37 43,26 356,11 6.458,17 1.291,74 1.194,20 26.239,37 4.167,38 1.554,94 16.042,53 4.721,05 8.140,47 308,18 7.430,71 4.048,75 496,93 2.054,07 1.925,91 1.033,86 96.317,85 36.560,57 21.961,77 22.399,11 3.677,02 0,01 15.552,25 1,61 0,10 1,51 48.994,53 22.657,80 3,48 13.188,16 1.407,76 998,79 2.165,03 380,58 304,10 626,92 177,84 345,34 16,10 1,54 32,31 77,35 110.608,52 143.500,44 5.987,58 1.492,24 14.625,92 435,33 43.912,40 4.008,84 2.967,17 1.041,67 32.746,53 6.672,81 383,61 41.728,55 26.609,42 13.762,00 12.484,61 27.966,52 9.820,85 3.435,51 18.557,48 18.855,93 5.927,51 2.103,12 23.695,68 27.922,22 335.654,84 173.765,40 72.437,13 121.240,59 52.261,16 1.215,24 27.457,55 11.578,69 6.483,57 5.095,12 46.409,35 8.047,05 7.377,40 99.683,32 23.034,29 3.107,25 6.404,70 14.540,90 6.257,35 238,25 21.387,80 17.195,70 3,20 7.221,65 48.177,55 9.346,25 410.947,65 245.201,48 50.401,10 124.775,50 56,27 0,07 72,00 17,96 0,07 17,89 420,65 376,90 48,38 773,74 233,22 20,68 64,60 518,91 0,38 46,91 91,20 198,55 16,05 31,79 115,79 615,65 3.719,70 1.807,05 585,54 504,77 891,59 49,17 5.200,93 275,73 169,41 106,32 9.810,72 2.431,41 206,83 1.684,12 536,25 237,04 322,14 1.157,83 154,91 40,00 144,79 284,79 8,25 146,51 78,86 401,83 24.063,70 9.844,16 2.310,10 982,89 595.790,62 1.741,19 635.412,19 17.020,17 10.157,37 6.862,80 578.141,26 129.642,96 9.364,30 746.367,57 300.184,08 221.026,15 365.047,50 177.022,78 100.669,37 45.760,50 191.015,15 414.559,89 136.185,80 32.221,23 186.487,17 78.248,31 4.961.908,46 2.475.217,61 1.100.546,44 1.309.892,11

Fonte: Rilevazione sulla distribuzione delle sementi (R)

368

13. Agricoltura

Tavola 13.26 - Aziende agrituristiche autorizzate per tipo di attivit e regione - Anno 2008
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Alloggio Ristorazione Degustazione Altre attivit Totale Di cui autorizzate nel 2008 1.458 1.700 1.907 1.650

11.575 12.593 13.854 14.822

6.833 7.201 7.898 8.516 2008 - PER REGIONE

2.737 2.542 2.664 3.224

8.240 8.755 9.643 9.715

14.017 15.327 16.765 17.720

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

681 42 586 2.855 2.629 226 693 237 318 609 4.018 1.050 686 458 521 64 608 267 202 451 413 575 15.334 1.627 4.394 6.212 2.113 988

588 32 848 555 429 126 693 335 237 660 994 319 426 436 334 78 623 188 122 444 379 637 8.928 1.705 2.243 2.175 1.789 1.016

163 28 57 63 63 532 8 1.295 194 407 56 3 23 255 14 68 41 97 3.304 248 603 1.952 404 97

671 3 511 1.389 1.342 47 450 219 134 672 2.648 913 238 413 312 49 462 183 145 359 380 203 10.354 1.319 2.730 4.212 1.510 583

933 56 1.132 3.229 2.921 308 1.222 481 391 846 4.061 1.052 768 629 601 89 809 270 231 466 457 757 18.480 2.512 5.778 6.510 2.466 1.214

76 2 103 185 151 34 59 95 42 58 138 72 31 107 1 7 69 15 3 22 51 57 1.193 223 397 348 117 108

Fonte: Indagine sullagriturismo (R)

369

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.27 - Aziende agricole per settore di prodotti Dop e Igp e regione - Anno 2008 (a) (b) (superficie in ettari e are)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Carni Aziende 2.385 2.722 3.430 3.641 Allevamenti 2.398 2.743 3.430 3.641 Preparazioni di carni Aziende 4.659 5.017 4.528 4.441 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 398 696 538 544 249 273 18 347 633 3.696 398 2.027 638 633 405 703 546 549 250 275 18 347 634 3.727 405 2.048 640 634 838 1.742 384 123 797 64 153 81 20 23 17 3 29 4.274 2.580 1.304 318 72 976 2.191 440 140 1.048 83 178 94 20 25 17 3 30 5.245 3.167 1.628 375 75 1.367 1.176 5.782 1.364 542 822 4.033 749 3.798 1.034 4 49 879 44 1.371 141 34 32 63 12.079 33.999 8.325 9.944 1.966 1.622 12.142 1.459 1.225 7.289 1.558 542 1.016 5.160 749 3.866 1.038 4 49 881 44 1.372 142 34 32 63 12.239 37.204 9.973 11.333 1.972 1.624 12.302 512 12 11.317 7.282 4.035 440 39 902 359 23 12 75 3 673 69 23 89 902 15.450 563 12.659 469 857 902 2.981,16 61,29 22.284,99 16.418,19 5.866,80 842,28 100,33 7.119,39 1.206,26 619,32 88,23 341,56 6,66 813,24 612,51 34,07 461,28 5.348,96 42.921,53 3.142,78 30.246,66 2.255,37 1.927,76 5.348,96 Allevamenti 5.651 5.807 5.375 5.364 Formaggi Aziende 17.546 17.546 20.952 33.311 Allevamenti 20.487 20.690 21.296 35.269 Ortofrutticoli e cereali Aziende 11.561 11.561 16.637 16.024 Superficie 23.589,73 25.100,29 44.757,52 42.744,09

Fonte: Rilevazione sui prodotti di qualit Dop e Igp (R) (a) Le aziende agricole sono ripartite per regione ove ubicato lallevamento e/o la superficie. (b) Una azienda agricola pu condurre uno o pi allevamenti.

370

13. Agricoltura

Tavola 13.27 segue - Aziende agricole per settore di prodotti Dop e Igp e regione - Anno 2008 (a) (b) (superficie in ettari e are)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Oli extravergine d'oliva Aziende 20.941 17.354 16.636 17.632 Superficie 86.872,69 78.072,34 79.111,64 84.512,83 Aziende 251 478 356 399 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 140 39 39 763 20 1.046 187 11.118 818 14 1.323 394 230 196 808 69 955 47 18.167 1.186 1.009 13.273 1.697 1.002 344,64 57,62 57,62 1.244,44 26,74 2.115,48 233,66 56.342,26 4.597,42 67,95 3.938,16 1.083,10 783,91 561,87 8.457,33 778,69 7.380,81 800,18 88.814,26 2.460,12 1.562,46 64.945,79 11.664,90 8.180,99 149 66 56 68 4 4 30 377 149 122 106 58 56 114 114 202,90 1,68 5,44 60,51 24,05 219,69 514,27 202,90 1,68 309,69 2.717 1.176 7.676 12.720 7.824 4.896 5.620 892 1.085 6.231 13.337 1.536 700 2.602 761 309 2.590 1.022 61 249 1.920 12.759 75.963 12.654 25.463 18.175 4.992 14.679 2.435 1.225 9.480 1.558 542 1.016 5.600 889 5.319 1.882 728 692 1.207 300 79 1.722 142 34 62 63 12.873 46.290 13.140 13.366 4.509 2.339 12.936 2.981,16 . 405,93 22.342,61 16.418,19 5.924,42 2.086,72 26,74 2.215,81 7.353,05 57.753,10 5.216,74 156,18 4.279,72 1.095,20 783,91 1.375,11 9.130,35 58,12 1.459,66 12.729,77 800,18 132.250,06 5.602,90 31.809,12 67.405,74 13.902,35 13.529,95 Altri prodotti (c) Allevamenti 23 47 102 116 Superficie 2.947,28 5.651,45 388,45 843,03 Aziende 54.193 54.678 62.539 75.448 Totale Allevamenti 28.559 29.287 30.203 44.390 Superficie 113.409,70 108.824,08 124.257,61 128.099,95

Fonte: Rilevazione sui prodotti di qualit Dop e Igp (R) (a) Le aziende agricole sono ripartite per regione ove ubicato lallevamento e/o la superficie. (b) Una azienda agricola pu condurre uno o pi allevamenti. (c) Gli altri prodotti comprendono: altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie e oli essenziali.

371

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 13.28 - Trasformatori per settore di prodotti Dop e Igp e regione - Anno 2008 (a)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Carni Preparazione di carni 618 670 651 658 Formaggi Ortofrutticoli e cereali 584 620 676 668 Oli extravergine di oliva 1.850 1.575 1.209 1.413 Altri prodotti (b) 200 230 358 428 Totale

610 703 764 916

1.883 1.920 2.023 1.951

5.745 5.718 5.681 6.034

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 2 26 11 1 5 105 197 87 141 80 67 4 109 9 2 4 2 20 872 33 117 505 195 22 31 5 113 29 29 38 37 302 52 15 11 10 4 22 9 678 149 406 88 26 9 123 190 343 22 2 20 107 34 473 18 4 26 6 131 10 8 7 57 112 1.671 656 636 48 162 169 73 4 45 24 21 157 21 25 36 18 8 4 3 43 6 10 20 100 573 98 227 66 82 100 34 4 4 60 8 92 9 661 97 9 95 55 30 25 171 32 149 34 1.565 126 81 862 313 183 313 20 21 71 13 5 10 453 313 41 99 229 195 520 100 55 45 373 80 118 1.227 984 217 173 236 200 40 308 209 57 63 317 166 5.812 1.062 1.780 1.610 877 483

Fonte: Rilevazione sui prodotti di qualit Dop e Igp (R) (a) I trasformatori sono ripartiti per regione ove ubicato limpianto di trasformazione. (b) Gli altri prodotti comprendono: altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie e oli essenziali.

372

Capitolo

14

Industria

14. Industria

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!

ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

Questo capitolo raccoglie informazioni sul settore dellindustria in senso stretto, escluse cio le costruzioni per le quali si rinvia allapposito capitolo. Un primo gruppo di tavole riguarda gli indici mensili sulla produzione, il fatturato e gli ordinativi dellindustria, che forniscono un quadro aggiornato e tempestivo dellevoluzione congiunturale del settore; un secondo le principali informazioni sulla produzione e sul consumo di energia elettrica. I dati riportati si riferiscono ai nuovi indici della produzione, del fatturato e degli ordinativi dellindustria calcolati con base di riferimento 2005=100. Gli indici sono costruiti secondo la nuova classificazione delle attivit economiche Ateco 2007, versione italiana della Nace Rev. 2. Lindice generale della produzione industriale, che misura la variazione nel tempo del volume fisico della produzione del totale dellindustria, ha registrato, nellanno 2009, una diminuzione del 18,4 per cento sullanno precedente. Lunico settore con andamento positivo risultato quello relativo alla produzione di prodotti farmaceutici (+0,4 per cento) mentre le flessioni pi accentuate si sono registrate nei settori della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (-31,9), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-29,3) e delle apparecchiature elettriche e non elettriche per uso domestico (-28,7). Con riferimento ai principali raggruppamenti di industrie, nel 2009 si sono registrate diminuzioni rispetto al 2008 in tutti i settori: per i beni intermedi (-25,0 per cento), per i beni strumentali (-23,6 per cento), per lenergia (-9,1 per cento) e per i beni di consumo (-7,0 per cento). La nuova serie dellindice generale del fatturato, che misura nel tempo la variazione delle vendite del settore industriale, rileva nel 2009 una riduzione del 18,7 per cento rispetto allanno precedente. Il fatturato diminuito del 17,4 per cento sul mercato interno e del 21,6 per cento su quello estero. Le riduzioni pi marcate si sono registrate nel comparto dellenergia (-27,2 per cento) e dei beni strumentali (-25,6 per cento). Per i beni di consumo la diminuzione stata pi contenuta e pari a -7,9 per cento (-6,3 per cento per i beni non durevoli e -15,7 per cento per quelli durevoli). La nuova serie dellindice generale degli ordinativi ha registrato nel 2009 una riduzione del 22,4 per cento rispetto allanno precedente. Gli ordinativi segnano un calo del 21,7 per cento sul mercato interno e del 23,7 per cento su quello estero. Per il settore dellenergia elettrica, per il quale si dispone degli elaborati forniti direttamente dalla societ Terna (Rete elettrica nazionale), si pubblicano i dati relativi agli impianti, alle linee, al bilancio, alla produzione e ai consumi di energia elettrica.

Indici della produzione industriale

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Indice della produzione industriale. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it.

Indici del fatturato e degli ordinativi

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Indici del fatturato e degli ordinativi dellindustria. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it.

Industria dellenergia elettrica

375

Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 14.1 Indici congiunturali per attivit economica e raggruppamenti principali di industria. Base 2005=100 - Anno 2009 (variazioni rispetto allanno precedente)
Produzione ATTIVIT ECONOMICHE Estrazione di minerali da cave e miniera -12,1 -5,3 Industrie alimentari, bevande e tabaccR1,13,5 Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori -11,0 -15,2 -13,1 Industria del legno, carta e stampa -14,3 -15,1 -14,8 Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinaWL9,527,5 Fabbricazione di prodotti chimici -13,2 -20,5 -20,7 Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici +0,0 +0,3 0,4 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi -20,7 -16,9 Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (eslusi macchine e impianti) -29,3 -33,8 -33,5 Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi -10,4 -4,1 -7,0 Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche -28,7 -21,2 -19,7 Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. -31,9 -22,3 -27,2 Fabbricazione di mezzi di trasportR -25,020,123,6 Altre industrie manifatturiere -14,1 -7,3 Energia elettrica e gas -9,0 RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE Beni di consumo Durevoli Non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia Indice generale -7,0 -17,8 -4,4 -23,6 -25,0 -9,1 -18,4 -7,9 -15,7 -6,3 -25,6 -17,5 -27,2 -18,7 -22,4 Fatturato Ordinativi

376

14. Industria

Figura 14.1 Indici in base 2005=100 - Anni 2005-2009

Indici del la produz ione industriale: general e e per r aggr uppam ento principale di indu stria

Indici generali del fatturato

115 110 105 100 95 90 85 80 75 70 2005 2006 2007 2008 2009

130 125 120 115 110 105 100 95 90 2005 2006 Totale 2007 Nazionale 2008 Estero 2009

Indice generale Beni s trumentali Energia

Beni di cons umo Beni intermedi

Indici del fatturato totale p er raggruppam ento pr incipale di indu stria 125 120 115 110 105 100 95 90 85 2005 2006 2007 2008 2009 135 130 125 120 115 110 105 100 95 90 85 2005

In dici general i degli ord inativi

2006 Tot ale

2007 Nazionale

2008

2009 Es tero

Beni di cons umo Beni intermedi

Beni strumentali Energia

377

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 14.1 - Indici della produzione industriale per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2005-2009
ATTIVIT ECONOMICHE 2005 INDICI GREZZI INDICE GENERALE 100,0 103,1 105,8 102,4 83,6 2006 2007 2008 2009

Estrazione di minerali da cave e miniera Attivit manifatturiere Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (eslusi macchine e impianti) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

98,2 103,3 101,6 104,9 99,7 99,1 103,5 106,6 100,1 101,8 103,5 106,8 105,8 108,9 103,0

91,9 106,3 102,4 109,1 99,3 99,8 108,3 99,8 102,7 107,1 103,3 104,8 109,8 117,9 106,1

84,6 102,7 101,8 105,4 93,1 95,2 100,9 103,1 96,7 102,4 95,7 96,9 107,0 116,6 106,8

74,4 83,3 100,7 93,8 79,8 86,2 87,6 103,5 76,7 72,4 85,7 69,1 72,9 87,5 91,7

INDICE CORRETTO PER I GIORNI LAVORATIVI INDICE GENERALE (a) 100,0 103,6 105,4 101,7 83,0

Fonte: Indagine mensile sulla produzione industriale (R) (a) Dati corretti con il metodo di regressione mediante il software statistico Tramo e pertanto suscettibili di revisione.

Tavola 14.2 - Indici della produzione industriale per raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 Anni 2005-2009
RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE Beni di consumo Durevoli Non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 2005 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2006 102,4 99,5 103,2 106,1 102,3 99,8 2007 103,7 100,6 104,5 112,1 104,4 98,4 2008 102,8 97,4 104,3 109,0 98,5 96,7 2009 95,6 80,1 99,7 83,3 73,9 87,9

Fonte: Indagine mensile sulla produzione industriale (R)

378

14. Industria

Tavola 14.3 - Indici del fatturato per attivit economica e raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 - Anni 2005-2009
ATTIVIT ECONOMICHE RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE 2005 2006 2007 2008 2009

INDICE GENERALE TOTALE Nazionale Estero 100,0 100,0 100,0 TOTALE - PER ATTIVIT ECONOMICA Estrazione di minerali da cave e miniera Attivit manifatturiere Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (eslusi macchine e impianti) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 104,8 108,6 103,8 107,5 105,6 104,5 106,9 106,4 107,5 114,7 97,0 113,1 110,8 118,3 104,9 102,7 115,7 111,3 111,2 113,8 107,5 112,4 112,2 110,3 128,4 100,7 122,2 121,5 124,9 107,7 102,8 117,5 121,3 108,9 110,0 122,5 113,0 115,2 106,1 132,4 97,5 121,0 119,3 121,1 109,0 97,4 95,5 117,1 92,4 93,4 88,8 89,8 115,2 88,2 87,6 93,5 95,3 92,7 96,8 101,0 108,6 107,1 112,7 115,6 111,6 125,9 117,4 113,0 129,0 95,5 93,3 101,2

TOTALE - PER RAGGRUPPAMENTO PRINCIPALE DI INDUSTRIA Beni di consumo Durevoli Non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 105,1 102,1 105,8 111,8 110,2 104,6 110,2 106,4 111,1 119,9 118,8 107,5 113,3 100,8 116,2 120,6 117,4 122,5 104,4 85,0 108,9 99,5 87,4 89,2

Fonte: Indagine mensile sul fatturato e gli ordinativi (R)

Tavola 14.4 - Indici degli ordinativi per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2005-2009
ATTIVIT ECONOMICHE 2005 INDICE GENERALE TOTALE Nazionale Estero 100,0 100,0 100,0 TOTALE - PER ATTIVIT ECONOMICA Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, carta e stampa Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (eslusi macchine e impianti) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 107,4 105,6 107,4 107,8 118,0 96,8 112,3 113,9 125,9 112,9 117,5 113,4 111,2 128,2 104,3 119,0 128,3 133,2 106,4 109,7 113,8 113,2 130,5 101,0 115,1 115,8 118,8 92,5 93,5 90,2 113,5 86,8 93,9 92,4 84,3 90,8 112,7 110,7 116,5 121,4 116,3 131,7 116,3 113,3 122,3 90,2 88,7 93,3 2006 2007 2008 2009

Fonte: Indagine mensile sul fatturato e gli ordinativi (R)

379

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 14.5 - Potenza efficiente degli impianti generatori di energia elettrica per fonte energetica e regione al 31 dicembre - Anno 2008 (in MW)
ANNI REGIONI Potenza efficiente lorda installata Idrica Eolica Fotovoltaica Termica tradizionale 2004 2005 2006 2007 21.072,6 21.342,8 21.429,1 21.475,6 1.131,5 1.639,0 1.908,3 2.714,1 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 3.500,4 882,1 5.918,8 3.146,8 1.592,5 1.554,3 1.099,0 457,1 72,9 624,8 327,8 510,5 230,3 403,0 1.002,0 84,7 1.333,8 128,0 720,2 732,2 466,2 21.640,5 15.701,8 1.471,6 4.467,1 3,0 3,0 0,1 11,3 3,5 28,1 1,5 9,0 154,8 163,5 652,5 861,7 209,5 191,3 794,6 453,3 3.537,6 17,9 38,6 3.481,1 32,7 0,3 49,8 33,7 25,8 7,9 28,8 12,9 3,8 39,8 28,9 18,4 24,8 22,8 9,9 1,1 15,5 53,3 4,6 17,6 17,4 15,5 431,5 201,7 94,9 134,9 5.449,9 0,8 12.792,9 174,1 49,6 124,5 5.657,7 2.277,3 3.139,8 6.759,1 3.711,7 866,2 608,7 8.250,8 1.248,3 1.315,5 2.810,4 7.416,4 318,5 4.329,4 5.623,0 3.268,0 76.018,6 36.251,7 13.437,4 26.329,5 711,0 711,0 711,0 8.983,0 883,2 18.761,5 3.357,6 1.670,9 1.686,7 6.785,5 2.747,3 3.227,8 7.427,1 4.807,5 1.396,6 863,9 8.685,5 2.415,0 1.564,7 4.812,3 8.331,4 660,7 5.258,4 7.167,2 4.202,9 102.339,1 52.173,0 15.753,5 34.412,6 7,1 7,1 7,2 86,7 61.531,5 64.645,6 68.349,6 72.239,8 681,0 711,0 711,0 711,0 84.423,7 88.345,4 92.405,1 97.227,3 Geotermica Totale

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale

Tavola 14.6 - Bilancio dellenergia elettrica - Anni 2003-2008 (in milioni di kWh)
Offerta ANNI Produzione destinata al consumo (1) 269.690,8 279.722,4 281.288,5 292.474,0 293.645,5 299.446,9 Importazioni dall'estero (2) Esportazioni dall'estero (3) Richiesta (4)=(1+2-3) Consumi Perdite (6)=(4-5) di rete (5) (6)=(7+8+9+10) Domanda Agricoltura (7) Industria (8) Terziario (9) Usi domestici (10)

2003 2004 2005 2006 2007 2008

51.486,0 46.425,7 50.264,0 46.595,5 48.930,8 43.432,5

518,0 790,8 1.109,5 1.610,6 2.648,1 3.398,4

320.658,8 325.357,2 330.443,0 337.458,9 339.928,2 339.480,9

20.870,2 20.867,5 20.626,2 19.925,7 20.975,7 20.443,7

299.788,6 304.489,7 309.816,8 317.533,2 318.952,5 319.037,2

5.162,2 5.184,8 5.364,4 5.503,5 5.659,2 5.669,5

152.720,9 153.155,3 153.726,8 156.150,6 155.804,3 151.366,6

76.889,7 79.557,4 83.793,0 88.276,5 90.268,5 93.612,2

65.015,8 66.592,2 66.932,5 67.602,6 67.220,4 68.388,9

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale

380

14. Industria

Tavola 14.7 - Produzione lorda di energia elettrica per fonte energetica utilizzata e regione - Anno 2008 (in milioni di kWh)
ANNI REGIONI Produzione lorda Idrica Eolica Fotovoltaica Termica tradizionale 2004 2005 2006 2007 49.908,0 42.926,9 43.425,0 38.481,3 1.846,5 2.343,4 2.970,7 4.034,4 4,0 4,0 2,3 39,0 246.125,3 253.073,1 262.164,9 265.764,2 5.437,3 5.324,5 5.527,4 5.569,1 303.321,2 303.671,9 314.090,3 313.888,0 Geotermica Totale

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle dAosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 6.821,5 2.845,6 12.018,3 9.325,6 5.538,3 3.787,3 4.162,4 1.773,9 227,8 1.260,1 715,1 1.077,6 500,7 898,0 1.464,0 172,7 1.783,0 207,6 652,2 679,1 641,3 47.226,5 38.435,2 3.191,4 5.599,9 4,2 4,2 .. 17,1 3,2 36,0 3,1 13,1 243,8 172,5 992,9 1.316,9 283,8 115,2 1.044,0 615,6 4.861,3 24,6 52,2 4.784,6 11,3 0,1 20,3 19,3 15,2 4,1 10,6 5,6 1,3 17,6 13,3 10,2 9,8 9,3 5,1 0,4 6,5 23,7 1,9 8,0 10,7 7,9 193,0 86,2 42,6 64,2 18.051,3 3,8 43.873,4 646,5 152,0 494,5 13.094,8 9.083,6 13.737,5 26.164,8 12.380,1 3.736,3 3.572,2 12.694,4 4.094,5 5.502,4 8.473,7 37.847,1 1.005,7 11.523,9 22.948,1 12.894,4 261.328,4 124.655,5 32.383,0 104.289,9 5.520,3 5.520,3 5.520,3 24.884,1 2.849,5 55.912,0 9.995,6 5.709,7 4.285,9 17.267,8 10.863,0 13.983,8 27.445,7 18.664,8 4.827,2 4.082,6 13.614,9 5.807,4 5.847,9 11.256,1 39.187,7 1.499,0 12.299,4 24.681,9 14.159,2 319.129,6 163.201,5 41.189,5 114.738,5

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale

381

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 14.8 - Produzione lorda di energia elettrica degli impianti da fonti rinnovabili - Anni 2003-2008 (in milioni di kWh)
FONTI Idrica 0-1 MW 1 10 MW > 10 MW Eolica Fotovoltaica Geotermica Biomasse e rifiuti (a) Solo produzione di energia elettrica Solidi - Rifiuti solidi urbani - Biomasse solide Biogas - Da rifiuti - Da fanghi - Da deiezioni animali - Da attivit agricole e forestali Bioliquidi (b) - Altri bioliquidi Produzione combinata di energia elettrica e calore Solidi - Rifiuti solidi urbani - Biomasse solide Biogas - Da rifiuti - Da fanghi - Da deiezioni animali - Da attivit agricole e forestali Bioliquidi - Rifiuti liquidi biodegradabili - Altri bioliquidi TOTALE
_

2003 36.669,8 1.455,3 5.731,8 29.482,7 1.458,4 5,0 5.340,5 4.493,0 2.486,5 1.635,7 592,0 1.043,7 850,8 843,2 3,5 4,1 2.006,6 1.824,4 1.219,9 604,5 182,2 67,3 2,7 9,7 102,4 47.966,8

2004 42.337,9 1.731,3 7.127,8 33.478,7 1.846,5 4,0 5.437,3 5.637,2 2.689,9 1.725,1 722,5 1.002,6 964,7 956,0 6,3 2,4 2.947,3 2.741,8 1.554,1 1.187,8 205,5 82,4 1,2 12,2 109,7 55.262,9

2005 36.066,7 1.525,7 6.090,5 28.450,5 2.343,4 4,0 5.324,5 6.154,8 2.872,8 1.905,7 831,2 1.074,5 967,1 951,5 8,8 6,8 3.282,0 3.051,2 1.788,5 1.262,7 230,8 100,8 3,2 16,9 110,0 49.893,4

2006 36.994,3 1.520,9 6.354,1 29.119,4 2.970,7 2,3 5.527,4 6.744,6 3.702,9 2.608,3 1.095,3 1.513,0 1.094,6 1.061,9 16,2 16,4 3.041,7 2.800,0 1.821,3 978,7 241,7 114,9 3,3 28,5 95,1 52.239,3

2007 32.815,2 1.415,7 5.684,4 25.715,1 4.034,4 39,0 5.569,1 6.953,6 4.007,6 2.848,1 1.181,9 1.666,2 1.159,5 1.113,4 20,9 25,2 2.946,0 2.658,3 1.843,0 815,3 287,7 133,9 9,0 32,4 112,5 49.411,3

2008 41.623,0 1.769,7 7.389,7 32.463,6 4.861,3 193,0 5.520,3 7.522,5 4.531,6 3.198,3 1.269,6 1.928,7 1.290,8 1.202,0 2,4 44,3 42,1 42,5 42,5 2.990,9 2.660,2 1.842,7 817,4 308,7 153,1 12,4 25,5 117,7 22,0 5,1 17,0 59.720,0

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale (a) Dei 7.522,5 GWh prodotti da biomasse e rifiuti nel 2008, 323,2 GWh sono stati prodotti da impianti termoelettrici con utilizzo prevalente di combustibile tradizionale. (b) La classificazione dei bioliquidi stata introdotta a partire dal 2008.

382

14. Industria

Tavola 14.9 - Consumo di energia elettrica per attivit economica - Anni 2003-2008 (in milioni di kWh)
ATTIVIT ECONOMICHE 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Var. % 2008/2007 AGRICOLTURA INDUSTRIA Manifatturiera di base Siderurgica Metalli non ferrosi Chimica di cui: Fibre Materiali da costruzione Estrazione da cava Ceramiche e vetrarie Cemento, calce e gesso Laterizi Manufatti in cemento Altre lavorazioni Cartaria di cui: Carta e cartotecnica Manifatturiera non di base Alimentare Tessile, abbigliamento e calzature Tessile Vestiario e abbigliamento Pelli e cuoio Calzature Meccanica di cui: Apparecch. elettriche ed elettroniche Mezzi di trasporto di cui: Mezzi di trasporto terrestri Lavorazione plastica e gomma di cui: Articoli in materie plastiche Legno e mobilio Altre manifatturiere Costruzioni Energia e acqua Estrazione combustibili Raffinerie e cokerie Elettricit e gas Acquedotti TERZIARIO Servizi vendibili Trasporti Comunicazioni Commercio Alberghi, ristoranti e bar Credito e assicurazioni Altri servizi vendibili Servizi non vendibili Pubblica amministrazione Illuminazione pubblica Altri servizi non vendibili DOMESTICO di cui: Servizi generali edifici TOTALE 5.162,2 152.720,9 71.852,0 19.887,3 5.463,9 20.110,4 1.057,9 15.602,8 1.059,7 5.857,9 5.161,9 1.091,9 688,8 1.742,6 10.787,5 8.931,1 64.788,5 12.534,9 10.537,5 8.194,6 944,7 734,2 664,0 22.328,6 3.789,5 4.408,3 3.705,5 9.627,2 8.052,1 4.249,9 1.102,1 1.509,0 14.571,4 264,7 5.628,6 2.457,7 6.220,3 76.889,7 59.369,3 9.463,2 3.582,9 18.992,0 10.431,2 2.571,5 14.328,6 17.520,3 3.897,8 5.790,8 7.831,8 65.015,8 4.924,5 299.788,6 5.184,8 153.155,3 71.525,7 20.045,3 5.538,0 19.430,5 1.003,3 15.705,4 1.099,5 5.770,7 5.225,1 1.148,8 727,4 1.733,8 10.806,5 8.934,1 64.899,1 12.702,1 9.787,7 7.534,6 921,7 713,0 618,4 23.037,2 3.826,7 4.238,3 3.557,4 9.616,6 8.074,1 4.332,6 1.184,6 1.608,0 15.122,5 404,8 6.024,2 2.530,0 6.163,5 79.557,4 61.613,3 9.602,6 3.670,7 20.141,3 10.674,4 2.586,9 14.937,5 17.944,1 3.970,7 5.917,7 8.055,7 66.592,2 4.974,5 304.489,7 5.364,4 153.726,8 71.726,8 20.394,7 5.634,9 19.015,4 823,4 15.742,6 1.065,0 5.792,0 5.259,2 1.150,2 757,8 1.718,4 10.939,2 8.977,4 65.003,4 13.004,5 9.118,7 6.914,5 883,5 721,5 599,2 23.550,0 3.702,8 4.236,4 3.516,6 9.436,0 7.937,7 4.372,9 1.285,0 1.708,8 15.287,8 372,1 6.110,3 2.481,2 6.324,3 83.793,0 65.562,3 9.918,0 3.681,0 21.470,8 11.388,0 2.519,5 16.585,0 18.230,7 4.039,5 6.103,5 8.087,7 66.932,5 5.058,4 309.816,8 5.503,5 156.150,6 73.188,0 21.687,7 5.753,3 18.838,1 806,7 16.030,0 1.086,8 5.848,0 5.412,6 1.162,7 779,5 1.740,4 10.878,9 8.905,9 65.993,9 12.843,5 8.935,9 6.708,9 896,4 728,6 602,0 24.075,6 3.720,9 4.426,1 3.673,7 9.865,6 8.325,5 4.489,6 1.357,6 1.754,6 15.214,0 391,6 5.910,0 2.487,7 6.424,7 88.276,5 69.023,8 10.219,3 3.990,7 22.656,3 11.768,6 2.659,4 17.729,5 19.252,7 4.308,5 6.371,6 8.572,6 67.602,6 5.126,9 317.533,2 5.659,2 155.804,3 71.924,3 21.676,2 5.552,6 18.192,1 635,0 15.854,5 1.064,5 5.807,7 5.389,4 1.113,0 777,1 1.702,8 10.649,0 8.716,2 65.800,2 12.855,3 8.410,4 6.308,1 816,3 718,3 567,7 23.801,7 3.583,8 4.479,3 3.676,2 10.387,1 8.841,1 4.455,6 1.410,8 1.797,2 16.282,7 388,3 5.989,5 3.257,3 6.647,6 90.268,5 71.106,7 10.403,9 4.049,9 23.316,8 11.995,6 2.619,3 18.721,1 19.161,8 4.321,4 5.997,2 8.843,2 67.220,4 5.061,7 318.952,5 5.669,5 151.366,6 70.026,8 21.625,0 5.598,3 17.524,6 536,4 15.000,1 1.027,1 5.562,8 5.064,1 1.003,8 745,8 1.596,5 10.278,8 8.373,2 63.138,7 12.825,9 7.568,3 5.563,4 780,7 687,6 536,7 23.129,1 3.476,6 4.257,4 3.435,3 9.571,7 8.125,8 4.323,8 1.462,6 1.888,1 16.313,0 399,9 5.999,1 3.321,3 6.592,6 93.612,2 73.759,9 10.839,1 4.126,1 24.203,1 12.183,2 2.707,2 19.701,1 19.852,3 4.463,4 6.344,5 9.044,5 68.388,9 5.704,2 319.037,2 0,2 -2,8 -2,6 -0,2 0,8 -3,7 -15,5 -5,4 -3,5 -4,2 -6,0 -9,8 -4,0 -6,2 -3,5 -3,9 -4,0 -0,2 -10,0 -11,8 -4,4 -4,3 -5,5 -2,8 -3,0 -5,0 -6,6 -7,9 -8,1 -3,0 3,7 5,1 0,2 3,0 0,2 2,0 -0,8 3,7 3,7 4,2 1,9 3,8 1,6 3,4 5,2 3,6 3,3 5,8 2,3 1,7 12,7 ..

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale

383

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 14.10 - Consumo di energia elettrica per categoria di utilizzazioni e regione - Anno 2008 (in milioni di kWh)
ANNI REGIONI Terziario Agricoltura Industria Servizi non vendibili 5.184,8 5.364,4 5.503,5 5.659,2 153.155,3 153.726,8 156.150,6 155.804,3 17.944,1 18.230,7 19.252,7 19.161,8 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 289,1 4,5 809,7 211,2 147,6 63,6 593,8 121,9 34,4 906,5 276,4 99,8 126,5 326,6 90,1 31,2 264,2 615,9 79,6 131,0 445,9 211,2 5.669,5 2.971,1 829,2 1.869,2 14.734,2 465,0 36.770,0 2.535,5 1.038,9 1.496,6 17.534,9 6.349,9 1.718,4 13.404,6 9.797,5 3.548,2 3.426,9 5.232,2 3.456,1 817,2 5.365,3 9.180,2 1.612,3 1.078,8 7.253,3 7.086,2 151.366,6 93.512,5 22.004,8 35.849,3 1.385,3 65,4 3.025,4 505,2 236,5 268,7 1.564,3 574,9 612,5 1.548,0 1.321,0 264,8 525,4 2.115,1 434,6 118,7 1.529,4 1.083,1 253,7 645,8 1.609,3 670,6 19.852,3 9.280,9 4.226,3 6.345,1 5.245,5 238,9 15.217,4 1.908,7 944,5 778,8 6.386,9 1.761,6 2.307,0 6.706,6 5.122,8 996,0 1.754,1 8.845,1 1.562,6 257,7 4.550,8 3.282,5 358,1 1.649,7 3.892,2 1.715,8 73.759,9 39.772,5 16.717,9 17.269,4 6.630,7 304,3 18.242,8 2.413,9 1.181,0 (a) 1.047,5 (a) 7.951,2 2.336,5 2.919,4 8.254,6 6.443,8 1.260,7 2.279,5 10.960,2 1.997,2 376,4 6.080,2 4.365,6 611,8 2.295,5 5.501,5 2.386,4 93.612,2 49.053,4 20.944,2 23.614,6 4.949,7 189,2 11.778,7 1.175,0 529,2 645,8 5.457,6 1.395,7 1.897,3 5.264,8 4.336,4 957,0 1.564,9 7.003,8 1.360,9 298,0 5.760,4 4.222,4 516,7 2.143,2 5.865,9 2.251,4 68.388,9 32.107,8 13.862,2 22.418,9 26.603,7 963,1 67.601,1 6.335,5 2.896,7 3.253,4 31.537,4 10.204,1 6.569,5 27.830,4 20.854,0 5.865,9 7.397,9 23.522,7 6.904,3 1.522,8 17.470,2 18.384,0 2.820,4 5.648,4 19.066,6 11.935,1 319.037,2 177.644,8 57.640,5 83.751,9 Servizi vendibili 61.613,3 65.562,3 69.023,8 71.106,7 Totale Usi domestici Totale

2004 2005 2006 2007

79.557,4 83.793,0 88.276,5 90.268,5

66.592,2 66.932,5 67.602,6 67.220,4

304.489,7 309.816,8 317.533,2 318.952,5

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale (a) Non include i consumi delle Ferrovie dello Stato pari a GWh 179,6 in quanto non disponibili per provincia.

384

14. Industria

Tavola 14.11 - Consumo di energia elettrica dellindustria per regione e attivit economica - Anno 2008 (in milioni di kWh)
Industria manifatturiera REGIONI Siderurgia Metalli non ferrosi Chimica Materiali da costruzione Cartaria, stampa, editoria Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.156,3 311,1 7.721,2 380,8 89,2 291,6 2.121,0 1.833,7 216,2 177,8 862,9 1.388,6 16,3 62,8 53,6 0,2 75,4 4.592,2 372,5 7,0 273,0 2,3 21.625,0 13.918,2 2.330,7 5.376,2 167,0 17,7 940,9 16,1 15,7 0,4 947,7 7,8 7,5 34,5 154,0 54,1 48,8 123,0 43,9 4,3 117,6 15,2 3,6 3,0 25,4 2.866,5 5.598,3 2.139,0 379,8 3.079,5 1.208,1 50,0 3.867,0 381,3 297,1 84,3 1.622,0 454,0 141,5 1.468,6 1.566,5 442,8 126,0 887,7 241,2 70,8 457,8 967,2 102,7 66,5 1.456,1 1.947,0 17.524,6 9.192,5 3.022,9 5.309,2 934,2 4,7 2.132,0 165,8 42,1 123,7 1.720,0 437,7 266,6 3.047,5 1.171,1 553,6 210,8 775,7 612,4 200,3 556,3 695,4 176,2 301,3 706,2 332,3 15.000,1 8.708,4 2.711,3 3.580,4 1.524,9 1,6 1.671,4 396,7 24,1 372,7 1.332,5 886,6 90,9 527,5 1.861,7 63,6 287,1 697,5 387,6 2,0 329,9 84,6 21,9 16,3 61,1 33,5 10.278,8 6.432,0 2.909,9 936,9 1.504,4 30,5 2.235,6 310,6 196,5 114,1 1.699,9 241,8 108,5 2.303,5 456,9 255,2 282,3 480,2 388,3 104,7 859,2 633,2 166,7 154,0 407,7 202,6 12.825,9 8.434,8 1.474,5 2.916,5 Alimentare Tessile, abbigliamento, calzature 1.019,3 0,5 2.788,2 52,8 3,6 49,2 1.091,4 98,0 5,4 260,7 1.057,9 50,0 269,9 99,3 249,0 6,9 241,3 165,0 70,9 8,5 17,4 16,0 7.568,3 5.316,2 1.477,0 775,1 3.098,1 13,3 7.902,5 409,5 132,4 277,2 3.175,4 783,1 230,4 3.077,0 699,7 207,6 723,6 465,2 590,3 44,9 715,1 393,2 79,6 45,2 388,5 86,9 23.129,1 18.689,4 2.096,0 2.343,7 Meccanica

Industria manifatturiera REGIONI Mezzi di trasporto Lavorazione plastica e gomma Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.025,7 0,6 473,7 18,6 11,1 7,4 137,8 119,3 127,2 245,4 193,9 18,3 62,6 237,2 286,5 150,5 543,0 234,4 238,5 15,3 107,5 21,5 4.257,4 2.148,3 512,0 1.597,1 1.315,7 14,4 3.019,5 101,1 49,1 52,0 1.402,1 290,5 71,7 956,3 388,9 239,1 316,5 278,0 223,3 108,5 398,0 146,3 55,8 20,7 185,7 39,7 9.571,7 7.171,2 1.222,5 1.178,0 238,7 2,9 944,2 105,8 65,7 40,0 813,0 813,0 12,1 358,5 203,7 60,5 274,2 67,8 75,3 5,8 139,0 74,7 18,6 28,0 43,3 44,7 4.323,8 3.288,1 606,2 429,5 140,5 0,8 356,2 11,7 4,2 7,5 178,6 101,8 4,9 156,4 180,3 27,9 44,1 48,6 30,2 4,3 86,6 38,1 17,5 6,8 21,1 6,2 1.462,6 950,8 300,8 210,9 13.332,9 448,1 34.052,3 2.350,7 930,7 1.420,0 16.241,4 6.067,0 1.282,8 12.613,7 8.797,5 3.361,2 2.662,0 4.223,0 3.181,5 703,3 4.519,3 8.039,6 1.324,5 672,6 3.692,8 5.599,2 133.165,5 86.389,0 19.043,7 27.732,9 92,0 6,2 392,3 66,6 33,0 33,6 299,4 42,8 60,2 178,6 144,3 23,2 30,8 130,2 36,2 4,7 106,7 65,5 7,0 59,9 82,2 59,4 1.888,1 1.138,1 328,4 421,6 1.309,4 10,7 2.325,4 118,1 75,2 42,9 994,1 240,1 375,3 612,2 855,6 163,9 734,2 879,0 238,4 109,2 739,3 1.075,0 280,7 346,2 3.478,3 1.427,6 16.313,0 5.985,4 2.632,7 7.694,8 14.734,2 465,0 36.770,0 2.535,5 1.038,9 1.496,6 17.534,9 6.349,9 1.718,4 13.404,6 9.797,5 3.548,2 3.426,9 5.232,2 3.456,1 817,2 5.365,3 9.180,2 1.612,3 1.078,8 7.253,3 7.086,2 151.366,6 93.512,5 22.004,8 35.849,3 Legno e mobilio Altre Totale Costruzioni Energia e acqua Totale industria

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale

385

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 14.12 - Lunghezza delle linee elettriche della rete italiana al 31 dicembre 2008 (in chilometri)
REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 380 kV (km di Terna) 808 127 1.512 603 172 194 951 1.084 88 217 1.334 253 61 687 1.089 297 607 245 305 10.634 4.367 2.723 3.544 220 kV (km di Terna) 1.095 241 2.139 1.151 465 686 1.250 245 397 316 378 162 100 355 261 46 687 163 141 142 1.531 552 11.352 6.833 995 3.523 Totale km di territorio 25.399 3.263 23.861 13.607 7.400 6.207 18.392 7.855 5.421 22.124 22.997 8.456 9.694 17.207 10.798 4.438 13.595 19.362 9.992 15.080 25.708 24.090 301.338 119.922 58.354 123.063 Metri di linea/ km di territorio 75 113 153 85 63 111 101 53 109 57 64 30 33 98 48 24 101 65 44 50 69 36 73 93 64 57

1.903 369 3.651 1.151 465 686 1.853 416 590 1.267 1.462 250 318 1.689 514 107 1.374 1.252 437 749 1.777 857 21.986 11.200 3.719 7.067

Linee 400 kV c.c. (Italia - Grecia): km 465,7 di cui 155,7 in territorio italiano (a) Linee 200 kV c.c. (SA.CO.I.): km 430,8 di cui 229,7 in territorio italiano (a) Linee 150 - 120 kV appartenenti alla Rete di trasmissione nazionale (Rtn): km 22.427,4 Totale linee 150 - 120 kV (Rtn e altre reti): km 45.531,5

Fonte: Terna SpA - Rete elettrica nazionale (a) Lunghezza comprendente le linee di elettrodo a mare.

386

Capitolo

15

Costruzioni

15. Costruzioni

Negli ultimi anni lIstat ha costruito un sistema di indicatori strutturali e congiunturali sul settore delle costruzioni. Alcuni di questi, e segnatamente i dati trimestrali sui permessi di costruire, sono tuttora monitorati al fine di valutarne laffidabilit in previsione di una loro prossima diffusione. Viene regolarmente diffuso, invece, lormai consolidato indicatore trimestrale di produzione delle costruzioni attraverso il relativo comunicato stampa. Il set dei vari indicatori congiunturali sono inoltre supportati dalle statistiche strutturali sui permessi di costruire tradizionalmente diffuse dallIstat con cadenza annuale. Nel complesso, le statistiche che ne derivano costituiscono un articolato patrimonio informativo sulle caratteristiche dei fabbricati residenziali, su quelli non residenziali e sulle abitazioni. Indici di produzione per il settore delle costruzioni Lindicatore della produzione delle costruzioni, previsto dal regolamento del Consiglio europeo n. 1165/98 sulle statistiche congiunturali, calcolato con una metodologia di tipo indiretto: landamento delloutput viene stimato a partire da misure dellevoluzione degli input produttivi (le ore lavorate, gli input intermedi e il capitale fisico), sulla base della funzione di produzione del settore. La stima della relazione che intercorre tra la dinamica delloutput e quella degli input del processo produttivo effettuata a partire dai dati elementari di impresa riferiti al 2005. La politica di diffusione prevede che con la pubblicazione del dato relativo al trimestre di riferimento venga operata la revisione di quello riguardante il trimestre precedente. In particolare i dati della figura 15.1 e riportati nella tavola 15.1, sono stati diffusi con il comunicato stampa del 4 giugno 2010. Nel 2009 lindice di produzione ha registrato una forte contrazione dellattivit. Anche il settore delle costruzioni ha risentito della crisi economica: lindice di produzione nelle costruzioni ha registrato nel 2009 una riduzione pari all11,4 per cento che ha invertito la tendenza positiva proseguita sino al 2008 (+0,2 per cento nella media dellanno). In particolare, lindice di produzione destagionalizzato dopo aver registrato una forte caduta (-7,2 per cento in termini congiunturali) nel quarto trimestre 2008, ha mantenuto un andamento discendente per tutti i trimestri del 2009, con cali pi accentuati nel primo e

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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

Figura 15.1 Indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni. Base 2005=100 - Anni 2003-2009
120 115 110 105 100 95 90 I/2003 I/2004 I/2005 I/2006 I/2007 I/2008 I/2009

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Annuario statistico italiano 2010

terzo trimestre (rispettivamente -3,5 per cento e -3,1 per cento). Nel quarto trimestre del 2009, il livello della produzione risultato inferiore (al netto degli effetti di calendario) dell8,3 per cento rispetto al medesimo periodo dellanno precedente. Permessi di costruire La rilevazione dei permessi di costruire ha cadenza mensile e copertura totale; in essa si raccolgono informazioni sui progetti di fabbricati nuovi, residenziali e non residenziali, o di ampliamenti di fabbricati preesistenti, per i quali sia stato ritirato regolare permesso di costruire presso gli uffici comunali di competenza. Le trasformazioni e le ristrutturazioni di fabbricati gi esistenti, che non comportano variazioni di volume degli stessi, non rientrano nel campo di rilevazione. Lunit di analisi costituita dalla singola opera, rappresentata da un intero fabbricato nuovo, anche se demolito e interamente ricostruito, o dallampliamento di un fabbricato preesistente. Poich non tutte le amministrazioni comunali collaborano alla rilevazione, le informazioni raccolte sono sottoposte a una procedura di integrazione delle mancate risposte che rende possibile la costruzione di stime riferite alluniverso teorico dei rispondenti. Nel 2007, il 28,0 per cento dei comuni ha collaborato parzialmente alla rilevazione, il 43,1 per cento ha collaborato per tutti e 12 i mesi e il 28,9 per cento non ha mai risposto. Il fenomeno della mancata risposta si differenzia, oltre che per il numero di mesi di collaborazione, anche per la dimensione demografica e per la posizione geografica dei comuni non rispondenti. Riguardo alla dimensione demografica, i comuni italiani possono essere suddivisi in due sottoinsiemi: - 7.940 comuni non capoluogo con meno di 50 mila abitanti che, in termini di popolazione, corrispondono a 37,6 milioni di abitanti, pari al 63,6 per cento del totale nazionale; nel 2007, i comuni appartenenti a tale tipologia che hanno collaborato per 12 mesi sono stati il 42,3 per cento, quelli che hanno risposto parzialmente il 28,3 per cento, mentre quelli che non hanno risposto mai, il 29,4 per cento. - 160 comuni capoluogo di provincia e non capoluogo con pi di 50 mila abitanti, che comprendono una popolazione di circa 21,5 milioni di abitanti (36,4 per cento del totale Italia); nel 2007, l83,1 per cento di essi ha collaborato per 12 mesi, l11,9 per cento parzialmente e il 5,0 per cento mai. La metodologia di imputazione dei dati mancanti distinta per i due sottoinsiemi di comuni sopra definiti. Il metodo utilizzato per i comuni del primo sottoinsieme tiene conto dellimportanza che essi assumono in termini di peso nella rilevazione e della loro elevata collaborazione complessiva. Lintegrazione dei dati mensili si basa su unanalisi puntuale delle informazioni elementari, che conduce a individuare linsieme di record da utilizzare per limputazione delle mancate risposte. In sintesi, i dati mensili mancanti sono imputati sulla base di quelli forniti dal medesimo comune per i mesi contigui o, in caso di ulteriori mancate risposte, nel medesimo mese di anni contigui. Nel caso dei comuni non capoluogo con popolazione inferiore a 50 mila abitanti, il metodo di integrazione dei dati mancanti quello di imputazione mediante donatore che evita distorsioni significative nella distribuzione del fenomeno. Nel 2007 sono stati ritirati permessi di costruire per 48.740 nuovi fabbricati destinati a uso prevalentemente abitativo, con una riduzione del 7,0 per cento rispetto allanno precedente, che aveva fatto registrare 52.424 unit. Si conferma, quindi, landamento negativo iniziato nel 2006: anche il volume complessivo dei nuovi fabbricati e degli ampliamenti registra un calo a livello nazionale del 3,8 per cento rispetto allanno precedente, derivante da diminuzioni per il Nord (-5,2 per cento) e per il Centro (-4,9 per cento), mentre il livello rimasto pressoch stabile nel Mezzogiorno (-0,1 per cento) (Prospetto 15.1). La dimensione media dei nuovi fabbricati, che nel 2006 aveva subito un calo, nel 2007 tornata a salire, anche se in misura molto contenuta (Prospetto 15.2). Il numero medio di abitazioni per fabbricato nel 2007 sale a 5,1, con un incremento di 0,1 unit rispetto al valore del 2006. Il volume medio passa da

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ISTAT. Permessi di costruire: anno 2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. ISTAT. Statistiche sui permessi di costruire: anni 1995-2006. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

Edilizia residenziale

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15. Costruzioni

Prospetto 15.1 Permessi di costruire. Volume dei fabbricati residenziali nuovi e degli ampliamenti Anni 2005-2007 (volume in migliaia di metri cubi vuoto per pieno)
CIRCOSCRIZIONI TERRITORIALI Italia Nord Centro Mezzogiorno Valori assoluti 2005 130.843 74.528 21.624 34.691 2006 125.006 70.993 20.799 33.215 2007 120.253 67.285 19.778 33.190 Variazioni percentuali 2006/2005 -4,5 -4,7 -3,8 -4,3 2007/2006 -3,8 -5,2 -4,9 -0,1

Prospetto 15.2 Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi - Anni 2005-2007 (valori medi)
Media abitazioni (numero) Volume medio (m 3 v/p) Superficie totale media (m 2 ) 688 665 691

ANNI

2005 2006 2007

5,2 5,0 5,1

2.183 2.125 2.213

Prospetto 15.3 Permessi di costruire. Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi e loro principali caratteristiche - Anni 2005-2007 (superficie utile abitabile in metri quadri)
Abitazioni ANNI Numero Superficie utile abitabile 278.602 261.455 250.271 20.479.027 19.143.787 18.383.339 Stanze Accessori (a) 817.392 767.285 737.850 Valori medi Superficie utile abitabile 73,5 73,2 73,5 Stanze Accessori (a) 2,9 2,9 2,9

2005 2006 2007

940.019 882.617 846.817

3,4 3,4 3,4

(a) Interni allabitazione.

2.125 metri cubi nel 2006 a 2.213 metri cubi, mentre la superficie media dei fabbricati sale da 665 metri quadri nel 2006 a 691 metri quadri del 2007. Il numero di abitazioni, relativo ai fabbricati residenziali nuovi, fa registrare nel 2007 un calo del 4,3 per cento; in valore assoluto il numero passa da 261.455 nel 2006 a 250.271 nel 2007 (Prospetto 15.3). La superficie utile per unit abitativa, aumentando da 73,2 metri quadri del 2006 a 73,5 metri quadri del 2007, fa registrare una prima inversione di tendenza, pur limitata, rispetto alla diminuzione della dimensione media delle nuove abitazioni prevalsa da molti anni. Restano, invece, ancora stabili i valori del numero medio di stanze e degli accessori interni allabitazione (corridoi, bagni, ingressi eccetera) pari, rispettivamente, a 3,4 e a 2,9. Edilizia non residenziale I permessi di costruire per nuovi fabbricati e per ampliamenti destinati a un utilizzo prevalentemente non abitativo presentano nel 2007 un incremento del volume dell1,7 per cento; la superficie, invece, resta quasi invariata (-0,1 per cento) (Prospetto 15.4). La componente relativa ai nuovi fabbricati che, nel 2006, aveva subito una riduzione sia nel volume (-3,9 per cento) sia nella superficie (-3,5 per cento) ha registrato, nel 2007, un incremento per entrambe le variabili: rispettivamente +5,2 per cento e +2,7 per cento. Per gli ampliamenti, invece, si accentuata la tendenza al ridimensionamento, con una forte contrazione in termini sia di volume (-10,0 per cento), sia di superficie (-9,8 per cento).

391

Annuario statistico italiano 2010

proseguita, anche nel 2007, la tendenza alla contrazione del comparto agricolo che ha registrato, per i nuovi fabbricati, una notevole riduzione (-17,7 per cento). Il comparto Industria e artigianato ha segnato una crescita dell11,3 per cento (Prospetto 15.5) mentre il settore Commercio e attivit turistiche e la componente Altro, hanno presentato aumenti contenuti (rispettivamente 0,3 e 3,7 per cento). La distribuzione del volume dei fabbricati non residenziali per destinazione economica (Prospetto 15.6) conferma, ancora una volta, la netta prevalenza del settore dellindustria e dellartigianato. La relativa quota ha registrato nel 2007 un incremento sia al Nord (passando dal 58,7 al 64,2 per cento del 2007), sia nel Mezzogiorno (dal 51,7 al 54,4 per cento) mentre diminuita nel Centro (dal 60,8 al 55,8 per cento). Lincidenza del settore del commercio e delle attivit turistiche mostra una lieve contrazione sia al Nord (dal 17,5 al 16,0 per cento), sia al Centro (dal 18,3 al 17,8 per cento), mentre segna un leggero aumento nel Mezzogiorno (dal 23,0 al 24,0 per cento).
Prospetto 15.4 Permessi di costruire. Fabbricati non residenziali in volume e superficie per tipo di costruzione - Anni 2005-2007 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
TIPI DI COSTRUZIONE Volume 2006/2005 -3,9 -2,2 -3,5 2007/2006 5,2 -10,0 1,7 Superficie totale 2006/2005 -3,5 -5,2 -3,9 2007/2006 2,7 -9,8 -0,1

Nuovi fabbricati Ampliamenti Edilizia non residenziale

Prospetto 15.5 Permessi di costruire. Fabbricati non residenziali nuovi in volume per destinazione economica - Anni 2005-2007 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
ANNI Agricoltura Industria e artigianato -8,3 11,3 Commercio e attivit turistiche 6,0 0,3 Altro Totale

2006/2005 2007/2006

-19,3 -17,7

23,6 3,7

-3,9 5,2

Prospetto 15.6 Permessi di costruire. Fabbricati non residenziali nuovi in volume per destinazione economica e ripartizione geografica - Anni 2005-2007 (composizioni percentuali per anno)
ANNI Agricoltura Industria e artigianato Commercio e attivit turistiche Altro Totale

NORD 2005 2006 2007 11,9 9,2 7,2 61,1 58,7 64,2 CENTRO 2005 2006 2007 9,8 4,9 4,2 64,2 60,8 55,8 MEZZOGIORNO 2005 2006 2007 14,5 16,2 13,1 55,6 51,7 54,4 20,9 23,0 24,0 9,0 9,1 8,5 100,0 100,0 100,0 16,3 18,3 17,8 9,7 16,0 22,2 100,0 100,0 100,0 15,7 17,5 16,0 11,3 14,6 12,6 100,0 100,0 100,0

392

15. Costruzioni

Tavola 15.1 - Indici generali della produzione nelle costruzioni: dati grezzi, corretti per i giorni lavorativi e destagionalizzati - Anni 2005-2009 (Base 2005=100)
Produzione costruzioni Dati grezzi PERIODI Indici Variazioni % rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente -0,2 3,3 7,4 0,2 -11,4 -2,6 0,2 1,2 0,5 5,1 -0,3 -0,2 8,5 10,0 10,4 8,5 1,3 2,8 1,4 3,8 -6,9 -14,2 -11,1 -12,8 -7,6 Corretto per giorni lavorativi Indici VariazionI % rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente 1,2 3,9 6,4 -0,3 -11,4 -0,1 0,1 2,5 2,6 2,7 1,9 1,1 9,4 10,3 9,3 8,5 -1,2 2,8 1,6 1,4 -6,8 -12,6 -11,2 -13,4 -8,3 Dati destagionalizzati Indici Variazioni % rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente -0,7 1,6 1,6 0,3 -1,1 1,0 1,3 8,8 -1,1 -0,1 -0,1 0,5 2,7 -1,7 -0,4 -7,2 -3,5 -0,5 -3,1 -1,2

2005 2006 2007 2008 2009 I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim

100,0 103,3 110,9 111,1 98,4 92,9 107,1 96,2 103,8 97,6 106,8 96,0 112,6 107,4 117,9 104,2 114,1 110,4 119,6 108,2 106,2 94,7 106,3 94,4 98,1

100,0 103,9 110,5 110,2 97,6 ANNO 2005 93,2 106,7 94,6 105,5 ANNO 2006 95,7 108,7 95,6 115,4 ANNO 2007 105,6 118,8 103,7 114,0 ANNO 2008 108,6 120,7 105,1 106,2 ANNO 2009 94,9 107,2 91,0 97,4

98,4 100,0 101,6 101,9 100,8 101,8 103,1 112,2 111,0 110,9 110,8 111,3 114,3 112,3 111,8 103,7 100,1 99,6 96,5 95,3

Fonte: Indice di produzione delle costruzioni (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 15.2 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Anno 2007 (volume in migliaia di metri cubi v/p)
Fabbricati residenziali ANNI REGIONI Numero 2003 2004 2005 2006 48.507 53.489 54.082 52.424 Nuova costruzione Volume 101.932 115.570 118.046 111.423 Volume medio 2,101 2,161 2,183 2,125 Ampliamenti Volume 10.629 13.214 12.797 13.583 Numero 21.485 21.091 19.757 19.351 Fabbricati non residenziali Nuova costruzione Volume 133.431 136.504 116.486 111.995 Volume medio 6,210 6,472 5,896 5,788 Ampliamenti Volume 30.955 35.016 33.905 33.145

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 3.359 150 7.952 1.146 665 481 5.944 1.448 646 4.094 2.224 792 1.301 3.429 1.461 344 2.457 3.350 526 1.874 3.730 2.513 48.740 24.739 7.746 16.255 6.717 209 23.304 2.761 1.551 1.210 13.034 2.605 719 10.553 4.541 2.062 3.269 8.671 3.236 589 5.488 6.449 845 3.407 6.238 3.170 107.868 59.903 18.543 29.422 2,000 1,393 2,931 2,409 2,332 2,516 2,193 1,799 1,112 2,578 2,042 2,604 2,513 2,529 2,215 1,712 2,234 1,925 1,607 1,818 1,672 1,261 2,213 2,421 2,394 1,810 1.037 12 2.398 609 221 387 1.916 331 212 869 409 164 238 424 430 73 789 730 77 423 726 521 12.385 7.382 1.235 3.768 1.150 35 2.034 772 528 244 1.409 334 212 1.203 901 234 478 779 326 218 1.673 1.071 365 688 1.368 948 16.198 7.149 2.392 6.657 8.477 114 25.580 3.485 1.963 1.523 15.300 3.585 1.387 13.473 5.788 1.482 4.527 7.691 1.775 769 7.558 4.175 1.416 3.017 5.435 2.805 117.839 71.401 19.488 26.950 7,371 3,252 12,576 4,515 3,717 6,241 10,859 10,733 6,544 11,199 6,424 6,332 9,471 9,873 5,446 3,529 4,517 3,898 3,879 4,385 3,973 2,959 7,275 9,988 8,147 4,048 2.683 70 5.024 1.167 638 530 4.715 1.696 528 4.344 1.719 401 1.291 771 590 197 1.378 913 400 681 628 643 29.839 20.228 4.182 5.429

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)

394

15. Costruzioni

Tavola 15.3 - Permessi di costruire. Abitazioni e vani di abitazione in fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Anno 2007
Abitazioni (a) ANNI REGIONI In fabbricati residenziali 250.796 296.498 305.706 289.891 In fabbricati non residenziali 4.990 5.060 5.272 5.310 Totale Vani di abitazioni (b) Stanze Accessori (c) Totale Abitazioni per 1.000 abitanti

2003 2004 2005 2006

255.786 301.558 310.978 295.201

881.403 1.011.187 1.033.106 978.936

761.667 869.439 896.861 850.859

1.643.070 1.880.626 1.929.967 1.829.795

4,5 5,2 5,3 5,0

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 17.381 507 61.888 6.274 3.204 3.070 31.028 6.511 2.344 25.893 13.294 5.223 8.823 23.243 8.785 1.366 13.130 16.280 1.763 8.706 14.469 9.794 276.702 151.826 50.583 74.293 159 6 667 284 210 74 412 47 120 345 337 126 84 209 152 100 718 490 132 157 292 201 5.038 2.040 756 2.242 17.540 513 62.555 6.558 3.414 3.144 31.440 6.558 2.464 26.238 13.631 5.349 8.907 23.452 8.937 1.466 13.848 16.770 1.895 8.863 14.761 9.995 281.740 153.866 51.339 76.535 58.235 1.657 195.351 21.939 11.461 10.478 108.168 24.828 7.605 86.061 46.479 18.178 29.270 68.096 29.646 5.004 48.351 58.787 6.633 32.346 55.361 34.645 936.640 503.844 162.023 270.773 49.239 1.406 178.311 20.595 11.084 9.511 117.904 24.201 5.770 78.980 36.889 14.393 23.121 52.678 24.801 3.934 36.121 45.913 4.979 25.106 42.749 27.129 814.219 476.406 127.081 210.732 107.474 3.063 373.662 42.534 22.545 19.989 226.072 49.029 13.375 165.041 83.368 32.571 52.391 120.774 54.447 8.938 84.472 104.700 11.612 57.452 98.110 61.774 1.750.859 980.250 289.104 481.505 4,0 4,1 6,5 6,6 7,0 6,2 6,5 5,4 1,5 6,2 3,7 6,1 5,8 4,2 6,8 4,6 2,4 4,1 3,2 4,4 2,9 6,0 4,7 5,7 4,4 3,7

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R) (a) Comprese quelle ricavate da ampliamenti di fabbricati preesistenti. (b) Relativi alla parte residenziale e compresi quelli ricavati da ampliamenti di fabbricati preesistenti. (c) Interni allabitazione.

395

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 15.4 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi per struttura portante e regione - Anno 2007 (volume in migliaia di metri cubi v/p)
ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 Cemento armato in sito Fabbricati 33.816 38.023 39.410 38.271 Volume 79.998 92.846 96.288 92.594 Pietra e mattoni Fabbricati 11.157 11.474 10.597 10.142 Volume 15.968 15.777 14.897 12.410 Altro Fabbricati 3.534 3.992 4.075 4.011 Volume 5.965 6.947 6.861 6.419 Totale Fabbricati 48.507 53.489 54.082 52.424 Volume 101.932 115.570 118.046 111.423

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.730 131 6.105 583 258 325 3.637 1.072 560 2.794 1.633 628 1.074 2.908 1.224 279 2.090 2.635 488 1.569 3.352 1.225 36.717 17.612 6.243 12.862 5.979 194 20.286 1.646 727 919 9.174 2.102 634 8.391 3.778 1.871 3.002 8.032 2.950 536 5.045 5.466 742 3.060 5.854 1.988 90.729 48.406 16.683 25.641 361 3 1.287 305 201 104 1.892 154 47 1.071 333 76 134 354 171 40 177 502 20 178 201 931 8.237 5.120 897 2.220 354 2 1.727 567 363 204 2.939 210 41 1.651 375 73 121 272 167 31 174 390 14 164 157 810 10.240 7.491 841 1.907 268 16 560 258 206 52 415 222 39 229 258 88 93 167 66 25 190 213 18 127 177 357 3.786 2.007 606 1.173 385 13 1.291 548 461 87 922 293 43 511 388 118 146 367 119 22 269 593 89 183 228 371 6.899 4.006 1.019 1.874 3.359 150 7.952 1.146 665 481 5.944 1.448 646 4.094 2.224 792 1.301 3.429 1.461 344 2.457 3.350 526 1.874 3.730 2.513 48.740 24.739 7.746 16.255 6.717 209 23.304 2.761 1.551 1.210 13.034 2.605 719 10.553 4.541 2.062 3.269 8.671 3.236 589 5.488 6.449 845 3.407 6.238 3.170 107.868 59.903 18.543 29.422

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)

396

15. Costruzioni

Tavola 15.5 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi per richiedente il permesso di costruire e regione - Anno 2007 (volume in migliaia di metri cubi v/p)
ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 Persona fisica Fabbricati 29.382 31.436 31.434 31.068 Volume 36.930 39.672 40.282 38.183 Imprese Fabbricati 17.141 19.886 20.804 19.624 Volume 56.579 65.957 68.048 64.209 Cooperative Fabbricati 949 1.262 1.094 1.007 Volume 5.264 6.859 6.546 6.814 Altro Fabbricati 1.035 905 750 725 Volume 3.160 3.082 3.170 2.218 Totale Fabbricati 48.507 53.489 54.082 52.424 Volume 101.932 115.570 118.046 111.423

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.734 89 3.540 850 522 328 3.212 833 459 1.645 1.197 382 614 1.922 892 224 1.698 2.312 422 1.226 2.951 1.753 27.955 12.362 4.115 11.478 2.050 98 5.033 1.477 892 585 4.719 899 344 2.608 1.378 473 861 2.444 1.259 251 2.509 2.480 445 1.572 3.117 1.452 35.469 17.228 5.156 13.085 1.517 57 4.173 274 123 151 2.550 587 173 2.273 937 389 653 1.416 545 110 695 994 92 608 712 719 19.474 11.604 3.395 4.475 4.273 100 16.465 1.108 486 622 7.636 1.645 336 6.870 2.633 1.509 2.239 5.654 1.839 303 2.686 3.736 296 1.679 2.459 1.637 65.102 38.432 12.035 14.635 49 162 6 6 69 11 3 136 78 13 21 64 10 3 41 26 9 25 53 14 793 436 176 181 278 1.407 43 43 310 22 12 874 494 53 126 493 111 24 224 183 66 123 622 47 5.510 2.945 1.165 1.400 59 4 77 16 14 2 113 17 11 40 12 8 13 27 14 7 23 18 3 15 14 27 518 337 60 121 116 11 400 134 130 4 369 40 26 202 36 27 44 80 28 11 69 50 39 32 40 34 1.787 1.298 187 302 3.359 150 7.952 1.146 665 481 5.944 1.448 646 4.094 2.224 792 1.301 3.429 1.461 344 2.457 3.350 526 1.874 3.730 2.513 48.740 24.739 7.746 16.255 6.717 209 23.304 2.761 1.551 1.210 13.034 2.605 719 10.553 4.541 2.062 3.269 8.671 3.236 589 5.488 6.449 845 3.407 6.238 3.170 107.868 59.903 18.543 29.422

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)

397

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 15.6 - Permessi di costruire. Fabbricati residenziali nuovi per numero di abitazioni e regione - Anno 2007 (volume in migliaia di metri cubi v/p)
ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 1 abitazione Fabbricati 20.320 21.065 21.124 21.213 Volume 15.065 15.206 14.945 14.638 2 abitazioni Fabbricati 8.015 8.889 8.810 8.597 Volume 9.461 10.283 10.198 9.601 Da 3 a 15 abitazioni Fabbricati 17.354 20.041 20.557 19.283 Volume 46.493 52.662 53.964 49.399 16 abitazioni e oltre Fabbricati 2.818 3.494 3.591 3.331 Volume 30.913 37.418 38.939 37.785 Totale Fabbricati 48.507 53.489 54.082 52.424 Volume 101.932 115.570 118.046 111.423

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.664 65 2.541 423 226 197 1.747 654 406 1.002 733 264 395 1.062 608 200 1.056 1.665 311 855 2.109 1.361 19.121 8.502 2.454 8.165 1.219 51 1.780 427 212 216 1.498 473 240 850 471 201 278 678 463 151 773 993 212 615 1.251 832 13.455 6.538 1.627 5.290 517 27 1.217 225 138 87 1.348 214 77 679 355 124 155 552 202 45 391 466 87 303 607 321 7.912 4.304 1.186 2.422 564 24 1.337 342 215 127 1.593 234 74 847 347 146 190 546 238 53 476 487 100 361 696 282 8.938 5.016 1.229 2.694 965 55 3.422 436 274 162 2.538 521 148 2.111 962 338 636 1.543 558 84 863 1.035 115 635 864 748 18.577 10.196 3.479 4.902 2.599 115 9.264 1.287 796 490 6.738 1.302 281 5.816 2.168 902 1.759 3.466 1.504 225 2.516 2.729 329 1.656 2.404 1.430 48.490 27.401 8.295 12.794 213 3 772 62 27 35 311 59 15 302 174 66 115 272 93 15 147 184 13 81 150 83 3.130 1.737 627 766 2.335 19 10.924 705 327 378 3.205 596 124 3.039 1.554 814 1.042 3.982 1.031 161 1.722 2.240 204 775 1.887 625 36.985 20.948 7.392 8.645 3.359 150 7.952 1.146 665 481 5.944 1.448 646 4.094 2.224 792 1.301 3.429 1.461 344 2.457 3.350 526 1.874 3.730 2.513 48.740 24.739 7.746 16.255 6.717 209 23.304 2.761 1.551 1.210 13.034 2.605 719 10.553 4.541 2.062 3.269 8.671 3.236 589 5.488 6.449 845 3.407 6.238 3.170 107.868 59.903 18.543 29.422

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)

398

15. Costruzioni

Tavola 15.7 - Permessi di costruire. Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi per numero di stanze e regione Anno 2007
ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 Abitazioni per numero di stanze (a) 1 7.422 10.899 11.419 11.049 2 48.697 61.038 64.837 60.254 3 63.881 77.775 84.868 81.855 4 59.055 64.558 65.509 58.992 5 e oltre 50.471 54.115 51.969 49.305 Abitazioni 229.526 268.385 278.602 261.455 Totale Stanze 808.823 916.880 940.019 882.617 Accessori (b) 699.292 788.976 817.392 767.285

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 675 32 2.886 82 62 20 497 121 68 1.182 337 183 218 1.685 528 25 257 345 49 193 310 208 9.881 5.543 2.423 1.915 3.680 106 15.846 1.147 592 555 5.962 923 462 5.738 2.332 998 1.749 8.035 1.436 231 1.553 2.670 225 1.147 1.922 1.691 57.853 33.864 13.114 10.875 3.992 158 16.563 1.731 801 930 10.043 1.736 540 8.078 4.631 1.642 3.216 6.552 2.706 364 3.412 4.366 469 2.314 2.922 3.100 78.535 42.841 16.041 19.653 4.453 121 12.322 981 560 421 5.787 1.386 376 5.325 2.929 1.008 1.943 3.456 1.540 287 3.421 3.879 422 1.912 3.418 1.672 56.638 30.751 9.336 16.551 2.452 71 7.867 1.186 721 465 6.058 1.824 309 4.059 2.169 1.020 1.113 2.425 1.474 307 2.844 3.411 432 2.163 4.270 1.910 47.364 23.826 6.727 16.811 15.252 488 55.484 5.127 2.736 2.391 28.347 5.990 1.755 24.382 12.398 4.851 8.239 22.153 7.684 1.214 11.487 14.671 1.597 7.729 12.842 8.581 250.271 136.825 47.641 65.805 51.078 1.588 176.023 18.058 9.883 8.175 98.169 22.850 5.812 80.657 43.005 16.828 27.284 64.636 25.918 4.502 42.690 52.882 6.059 28.944 49.536 30.298 846.817 454.235 151.753 240.829 43.187 1.341 161.806 17.158 9.641 7.517 106.882 22.145 4.467 74.103 34.168 13.327 21.689 49.956 21.839 3.549 31.847 41.287 4.568 22.559 38.187 23.785 737.850 431.089 119.140 187.621

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R) (a) Tra le stanze vengono considerate le cucine quando hanno le caratteristiche di stanza. (b) Interni allabitazione.

399

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 15.8 - Permessi di costruire. Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi per classe di superficie utile abitabile e regione - Anno 2007
ANNI REGIONI 2003 2004 2005 2006 Abitazioni per classe di superficie utile abitabile (m) Fino a 45 20.940 43.271 42.250 41.579 46-75 118.481 119.255 128.384 120.830 76-95 46.242 55.184 57.602 51.791 96-110 18.975 23.710 24.114 22.254 111-130 12.215 13.082 13.139 12.522 Oltre 130 12.673 13.883 13.113 12.479 Totale abitazioni 229.526 268.385 278.602 261.455

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.385 103 10.442 743 396 347 2.965 528 278 3.845 1.702 505 1.138 5.894 1.364 112 1.072 1.881 131 957 1.321 1.414 38.780 21.289 9.239 8.252 7.189 257 27.160 2.234 1.027 1.207 12.952 2.550 814 12.228 6.969 2.273 4.508 10.718 3.394 487 4.494 5.679 549 2.892 3.571 3.953 114.871 65.384 24.468 25.019 3.079 66 10.978 811 404 407 6.085 1.383 346 4.870 2.150 1.246 1.691 3.380 1.605 249 3.075 3.865 480 1.841 3.332 1.590 52.122 27.618 8.467 16.037 1.226 28 3.485 705 540 165 2.612 658 153 1.631 738 419 448 941 611 143 1.393 1.574 173 924 2.250 689 20.801 10.498 2.546 7.757 686 21 1.922 275 161 114 1.668 423 72 870 440 172 210 543 338 130 723 887 136 479 1.229 413 11.637 5.937 1.365 4.335 687 13 1.497 359 208 151 2.065 448 92 938 399 236 244 677 372 93 730 785 128 636 1.139 522 12.060 6.099 1.556 4.405 15.252 488 55.484 5.127 2.736 2.391 28.347 5.990 1.755 24.382 12.398 4.851 8.239 22.153 7.684 1.214 11.487 14.671 1.597 7.729 12.842 8.581 250.271 136.825 47.641 65.805

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)

400

15. Costruzioni

Tavola 15.9 - Permessi di costruire. Fabbricati non residenziali nuovi per destinazione economica e regione Anno 2007 (volume in migliaia di metri cubi v/p)
Agricoltura ANNI REGIONI Fabbricati 2003 2004 2005 2006 9.660 9.406 9.170 9.299 Volume 17.663 16.337 14.305 11.548 Fabbricati 6.410 6.173 5.628 5.009 Volume 82.201 81.242 69.962 64.152 Industria e artigianato Commercio e attivit turistiche Fabbricati 2.243 2.435 2.156 2.210 Volume 20.639 23.844 20.064 21.270 Altro Fabbricati 3.172 3.077 2.803 2.833 Volume 12.928 15.081 12.155 15.026 Totale Fabbricati 21.485 21.091 19.757 19.351 Volume 133.431 136.504 116.486 111.995

2007 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 332 4 541 365 247 118 553 101 87 389 391 54 130 273 111 117 862 440 197 272 605 546 6.370 2.372 848 3.150 774 6 1.597 467 353 114 998 237 73 991 276 92 112 347 179 142 932 452 304 355 668 503 9.503 5.142 827 3.535 395 10 915 148 72 76 538 112 48 471 281 87 200 216 118 35 398 335 69 171 333 187 5.067 2.637 784 1.646 5.030 69 18.041 1.403 590 813 10.500 1.665 995 8.171 3.893 769 3.104 3.101 1.090 380 4.583 2.330 378 1.425 2.917 1.565 71.409 45.874 10.866 14.669 139 3 272 129 99 30 175 54 14 172 109 34 68 124 53 17 235 169 59 120 170 117 2.233 958 335 940 1.451 11 2.904 964 445 519 2.416 1.183 92 2.381 804 327 567 1.776 330 190 1.645 978 622 774 1.436 493 21.344 11.402 3.474 6.468 284 18 306 130 110 20 143 67 63 171 120 59 80 166 44 49 178 127 40 125 260 98 2.528 1.182 425 921 1.221 28 3.038 651 574 77 1.387 500 227 1.930 816 293 745 2.468 177 58 398 415 112 462 414 244 15.583 8.983 4.321 2.279 1.150 35 2.034 772 528 244 1.409 334 212 1.203 901 234 478 779 326 218 1.673 1.071 365 688 1.368 948 16.198 7.149 2.392 6.657 8.477 114 25.580 3.485 1.963 1.523 15.300 3.585 1.387 13.473 5.788 1.482 4.527 7.691 1.775 769 7.558 4.175 1.416 3.017 5.435 2.805 117.839 71.401 19.488 26.950

Fonte: Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)

401

Capitolo

16

Commercio interno

16. Commercio interno

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. I consumi delle famiglie: anno 2008. Roma, 2010. (Annuari n. 15). http://www.istat.it. ISTAT. Indice del valore delle vendite del commercio fisso e al dettaglio. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it.

Il settore del commercio interno comprende i due comparti del commercio allingrosso e del commercio al dettaglio. LIstat, coerentemente con i dettami del regolamento dellUnione europea sulle statistiche congiunturali, conduce correntemente una rilevazione per ciascuna delle due componenti. Si tratta, in particolare, della rilevazione mensile sulle vendite al dettaglio e della rilevazione trimestrale del fatturato del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio. La prima produce numeri indice mensili del valore delle vendite al dettaglio distinti per settore merceologico e forma distributiva, mentre la seconda fornisce numeri indice trimestrali di fatturato per gruppo di attivit economica. La base di riferimento degli indici lanno 2005. Lattivit economica definita sulla base della classificazione Ateco 2007, versione italiana della classificazione europea Nace Rev. 2. Oltre ai due comparti sopra menzionati, i risultati presentati in questo capitolo si riferiscono anche al settore della manutenzione e riparazione di autoveicoli che, dal punto di vista della classificazione delle attivit economiche, appartiene al medesimo raggruppamento del commercio allingrosso e del commercio al dettaglio. Il comparto del commercio al dettaglio continua a essere caratterizzato da una prevalenza di imprese di dimensioni assai ridotte con un numero medio di addetti molto basso. Dalle informazioni provenienti dallarchivio statistico delle imprese attive dellIstat (Asia) relative alla situazione a fine 2008 (Tavola 16.2) si desume che il settore del commercio al dettaglio in sede fissa, definito secondo lAteco 2007, composto da 535.066 imprese, che occupano oltre un milione e 700 mila addetti, con una media di 3,19 addetti per impresa. Di queste, 53.557 sono imprese non specializzate, operanti prevalentemente nella vendita di prodotti alimentari, che impiegano in media 8,34 occupati ciascuna; 4.892 sono imprese non specializzate1 a prevalenza non alimentare, caratterizzate da una media di 10,04 addetti. Le rimanenti imprese sono costituite da esercizi specializzati che impiegano in media 2,54 occupati ciascuno. In termini di numerosit le imprese specializzate continuano a rappresentare il segmento prevalente. Dal punto di vista della densit degli esercizi sul territorio, nel 2008 risultano presenti circa 9 imprese commerciali al dettaglio ogni mille abitanti. Linsieme degli esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa (Tavola 16.1) ha mantenuto una struttura sostanzialmente stabile. Sulla base dei dati elaborati dallOsservatorio nazionale del commercio, al 31 dicembre 2009 erano attivi, sullintero territorio nazionale, 772.712 esercizi, il 37,8 per cento dei quali localizzato nel Nord, il 20,0 nel Centro e il 42,2 nel Mezzogiorno. Nel confronto con lanno precedente la distribuzione territoriale rimasta pressoch invariata, mentre, per quanto riguarda la consistenza del comparto, si osserva una diminuzione di 2.709 unit (-0,3 per cento rispetto a un anno prima). In particolare, la diminuzione registrata a livello nazionale, la sintesi di riduzioni del numero di esercizi nelle ripartizioni del Nord e del Mezzogiorno (rispettivamente, dello 0,3 e 0,8 per cento), e di un aumento dello 0,5 per cento nel Centro.

1 Il concetto di impresa o esercizio despecializzato (o non specializzato) definito dalla classificazione delle attivit economiche (Ateco) e si basa sulle modalit con cui viene esercitata lattivit di vendita. In particolare sono despecializzati tutti quegli esercizi che vendono articoli appartenenti a pi settori merceologici.

405

Annuario statistico italiano 2010

Il comparto del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio (Tavola 16.3) a fine 2008 comprendeva 422.168 imprese, per un totale di oltre un milione e 200 mila addetti. Il 56,1 per cento di tali imprese rappresentato da intermediari del commercio. lelevata presenza di societ individuali a determinare un numero medio di addetti per impresa molto ridotto (2,9 unit per linsieme del comparto). La dimensione media di impresa, misurata in termini di addetti, molto diversa tra gruppi di attivit economica: da un minimo di 1,26 addetti negli intermediari del commercio a un massimo di 5,61 addetti nel gruppo del commercio allingrosso specializzato di altri prodotti. Nella figura 16.1 si confronta la struttura delle imprese del commercio al dettaglio con quella delle imprese del commercio allingrosso di beni di consumo, tenendo conto del settore merceologico (alimentare o non alimentare) cui esse appartengono. Per quanto riguarda il comparto del commercio al dettaglio, tra il 2007 e il 2008, la quota di imprese che effettua in prevalenza la vendita di beni alimentari passata dal 33,0 al 32,7 per cento. Nel comparto del commercio allingrosso la quota di imprese che tratta beni alimentari di consumo salita dal 38,2 per cento nel 2007 al 38,3 per cento nel 2008. Con riferimento al comparto del commercio al dettaglio, il numero dei punti di vendita della grande distribuzione (Tavola 16.4) aumentato, rispetto alla situazione registrata al 1 gennaio 2008, per tutte le principali forme di vendita: i supermercati sono cresciuti di 319 unit, gli ipermercati di 32 unit e i grandi magazzini di 60 unit; al 1 gennaio 2009 risultavano attivi 9.133 supermercati, 1.352 grandi magazzini e 552 ipermercati. I supermercati rappresentano la forma di vendita della grande distribuzione pi diffusa su tutto il territorio nazionale e quella che impiega, in assoluto, il maggior numero di addetti. Gli ipermercati, invece, si caratterizzano per il pi alto numero di addetti per impresa: circa 152,2, contro 18,0 dei supermercati e 19,3 dei grandi magazzini. Landamento delle vendite al dettaglio, misurato dai relativi indici (Tavola 16.5 e Figura 16.2), nella media del 2009 stato negativo, con una diminuzione dell1,7 per cento rispetto allanno precedente del valore degli acquisti. Nello stesso periodo si registra un modestissimo risultato positivo per la grande distribuzione (+0,1 per cento) e una decisa flessione delle vendite (-2,7 per cento) per le imprese tradizionali di piccola superficie. A livello merceologico, si osserva un calo dell1,6 per cento per le vendite dei prodotti non alimentari e dell1,4 per cento per quelli alimentari (Figura 16.2).

Figura 16.1 Struttura delle imprese del commercio al dettaglio e del commercio allingrosso dei beni di consumo per settore merceologico - Anni 2007-2008 (valori percentuali)

100 80 60 40 20 0

67,0

61,8

67,3

61,7

33,0 Dettaglio

38,2 Ingrosso di beni di consumo

32,7 Dettaglio

38,3 Ingrosso di beni di consumo  2008

2007
Alimentari Non alimentari

406

16. Commercio interno

Figura 16.2 Indici del valore delle vendite a prezzi correnti delle imprese del commercio al dettaglio in sede fissa per settore merceologico. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 (variazioni percentuali)
6,0 4,0 4 2,0 2 0,0 -2,0 0 -4,0 -2 -4 Totale

2007/2006 2007/2006

2008/2007 2008/2007 Grande distribuzione Altre imprese Grande distribuzione Altre imprese
Totale

2009/2008 2009/2008

Totale

Alimentari Alimentari 4,0 2,0 4 0,0 2 -2,0 0 -4,0 -2 -4

2007/2006 2007/2006

2008/2007
Grande distribuzione

2009/2008
Totale

2008/2007

Altre imprese

2009/2008

Grande distribuzione

Altre imprese

Totale

Non alimentari Non alimentari 6 4 4 2 2 0 0 -2 -2 -4 -4

2007/2006 2007/2006

2008/2007 2008/2007
Grande distribuzione Altre imprese Totale

2009/2008 2009/2008

Grande distribuzione

Altre imprese

Totale

Tra le tipologie della grande distribuzione (Figura 16.3), quelle che nel corso del 2009 hanno segnato i risultati migliori sono state le non specializzate a prevalenza non alimentare (+1,7 per cento rispetto al 2008) e le imprese specializzate (+0,4 per cento rispetto al 2008). I risultati che hanno caratterizzato le diverse tipologie di vendita della grande distribuzione sono messi a confronto con la dinamica dei settori merceologici nellambito dei quali ciascuna tipologia assume un ruolo prevalente (Figura 16.4). Nella media del 2009 la diminuzione delle vendite dei supermercati (-0,3 per cento), ha dimensione simile a quella registrata per gli hard discount (-0,6 per cento) e risulta pi contenuta del calo registrato per il totale delle vendite di prodotti alimentari (-1,4 per cento). Con riferimento al comparto delle vendite di beni non alimentari, le imprese non specializzate a prevalenza non alimentare (di cui i grandi magazzini costituiscono la forma distributiva non food pi tradizionale e radicata) hanno registrato un aumento dell1,7 per cento, con unevoluzione decisamente pi favorevole rispetto a quella, in netta contrazione, del complesso del settore non alimentare (-1,6 per cento). Gli ipermercati, che rappresentano la forma di vendita non specializzata di dimensioni maggiori, in termini sia di addetti per impresa sia di superficie di vendita, hanno segnato una flessione delle vendite pi contenuta che per il totale (-0,6 per cento rispetto a -1,7 per cento).

407

Annuario statistico italiano 2010

Figura 16.3 Indici del valore delle vendite a prezzi correnti delle imprese della grande distribuzione. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 (variazioni percentuali)
6 5 4 3 2 1 0 -1

Non spec. a prev. non alimentare

Supermercati

Hard discount

Ipermercati

Imprese specializzate 2009/2008

Totale

2007/2006

2008/2007

Gli indici delle vendite al dettaglio misurano, tra laltro, i risultati delle imprese classificate in base alla loro dimensione (espressa in termini di numero di addetti). Per il periodo che va dal 2007 al 2009 (Figura 16.5) emerge in maniera chiara una relazione positiva tra la dimensione delle imprese e la
Figura 16.4 Indici del valore delle vendite a prezzi correnti della grande distribuzione e dei settori merceologici. Alcuni confronti. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 (variazioni percentuali)
Supermercati e hard discount 6 4 2 0 -2 2007/2006 Supermercati 2008/2007 Hard discount 2009/2008 Imprese settore alimentare

Non specializzati a prevalenza non alimentare 6 4 2 0 -2 2007/2006 2008/2007 2009/2008 Non spec. a prev. non alimentare Imprese settore non alimentare

Ipermercati 4 2 0 -2 2007/2006 Ipermercati 2008/2007 2009/2008 Totale imprese al dettaglio

408

16. Commercio interno

Figura 16.5 Indici del valore delle vendite a prezzi correnti delle imprese del commercio al dettaglio in sede fissa per classe di addetti. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 (variazioni percentuali)
3 2 1 0 -1 -2 -3 -1,2 -2,0 -2,7 Fino a 5 -2,5 Da 6 a 49 50 e oltre Totale impresH 0,0 1,3 2,8 1,8 1,4 0,1 -0,3 -1,7

2007/2006

2008/2007

2009/2008

dinamica delle vendite: al crescere del numero degli addetti la performance complessiva delle imprese migliora. Per quanto riguarda il commercio allingrosso e degli intermediari del commercio (Tavola 16.6), lanalisi dellandamento delle variazioni tra le medie annue mostra come nel 2009 si registrata una marcata diminuzione dellattivit (-11,1 per cento), con contrazioni del fatturato eccezionalmente ampie in alcuni comparti. Le cadute pi rilevanti hanno riguardato il comparto degli altri macchinari, attrezzature e forniture (-20,6 per cento) e quello del commercio allingrosso specializzato di altri prodotti (-20,0 per cento). Significative riduzioni del fatturato hanno riguardato anche il commercio allingrosso di apparecchiature ICT (Information and Communication Technologies) (-10,7 per cento), quello delle materie prime agricole e animali vivi (-10,4 per cento), quello degli intermediari del commercio (-8,8 per cento) e dei beni di consumo finale (-5,6 per cento). Solo per il commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco la variazione annua risultata nulla. Considerando landamento trimestrale nel corso del 2009 (Figura 16.6), si osservano cali tendenziali molto marcati, con unintensit stabilmente vicina

Figura 16.6 Fatturato delle imprese del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio - Anni 2006-2009 (variazioni percentuali trimestrali)
10

0 I -5 II III IV I II III IV I II III IV I II III 2009 IV 2006 2007 2008

-10

-15

409

Annuario statistico italiano 2010

al 13 per cento, nei primi tre trimestri. Unattenuazione della caduta dellattivit si avuta nellultimo trimestre dellanno, con un calo tendenziale che, nel complesso del settore, supera di poco il 5 per cento. Nel settore della manutenzione e riparazione di autoveicoli (Tavola 16.6) la variazione media annua del fatturato nel 2009 stata di -2,1 per cento. Levoluzione infrannuale (Figura 16.7), ha seguito, con intensit molto attenuata, il profilo del commercio allingrosso con una riduzione pi accentuata nei primi tre trimestri (tra il 2 e di 3 per cento) e una attenuazione nel quarto trimestre (-0,5 per cento). Gli indici del valore delle vendite sono elaborati in tutti i paesi dellUnione europea sulla base di criteri comuni, che garantiscono una sufficiente uniformit delle classificazioni e delle definizioni utilizzate; tali informazioni sono diffuse da Eurostat. Nella tavola 16.8 sono riportate le variazioni degli indici in alcuni paesi, per gli anni 2006-2009 e per i singoli mesi del 2009. Per le vendite al dettaglio, nella media del 2009, il paese caratterizzato dalla crescita pi marcata stata la Polonia (+6,1 per cento) mentre la Lettonia (-25,7 per cento) ha segnato il calo maggiore.
Figura 16.7 Fatturato delle imprese della manutenzione e riparazione di autoveicoli - Anni 2006-2009 (variazioni tendenziali trimestrali)
8 6 4 2 0 I -2 -4 II III 2006 IV I II 2007 III IV I II 2008 III IV I II 2009 III IV

410

16. Commercio interno

Tavola 16.1 - Esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa per regione (a) - Anni 2007-2009 (valori assoluti e composizioni percentuali, variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
Valori assoluti e percentuali (b) REGIONI 2007 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 51.754 6,6 1.899 0,2 90.002 11,6 10.400 1,3 4.539 0,6 5.861 0,8 51.816 6,7 13.780 1,8 25.124 3,2 49.573 6,4 50.487 6,5 12.179 1,6 20.026 2,6 71.359 9,2 19.585 2,5 5.112 0,7 100.254 12,9 60.745 7,8 9.356 1,2 33.406 4,3 74.275 9,5 27.402 3,5 778.534 100,0 294.348 37,8 154.051 19,8 330.135 42,4 2008 51.384 6,6 1.848 0,2 89.808 11,6 10.470 1,4 4.609 0,6 5.861 0,8 51.486 6,6 13.672 1,8 24.941 3,2 49.310 6,4 49.963 6,4 12.197 1,6 19.923 2,6 71.795 9,3 19.564 2,5 5.128 0,7 100.026 12,9 60.238 7,8 9.306 1,2 33.173 4,3 73.911 9,5 27.278 3,5 775.421 100,0 292.919 37,8 153.878 19,8 328.624 42,4 2009 51.137 6,6 1.799 0,2 89.346 11,6 10.477 1,4 4.634 0,6 5.843 0,8 51.680 6,7 13.532 1,8 24.863 3,2 49.195 6,4 50.082 6,5 12.253 1,6 19.957 2,6 72.329 9,4 19.516 2,5 5.050 0,7 99.992 12,9 59.464 7,7 9.270 1,2 32.751 4,2 72.989 9,4 27.030 3,5 772.712 100,0 292.029 37,8 154.621 20,0 326.062 42,2 2008/2007 -0,7 -2,7 -0,2 0,7 1,5 -0,6 -0,8 -0,7 -0,5 -1,0 0,1 -0,5 0,6 -0,1 0,3 -0,2 -0,8 -0,5 -0,7 -0,5 -0,5 -0,4 -0,5 -0,1 -0,5 2009/2008 -0,5 -2,7 -0,5 0,1 0,5 -0,3 0,4 -1,0 -0,3 -0,2 0,2 0,5 0,2 0,7 -0,2 -1,5 .. -1,3 -0,4 -1,3 -1,2 -0,9 -0,3 -0,3 0,5 -0,8 Variazioni percentuali

Fonte: Ministero dello sviluppo economico. Osservatorio nazionale del commercio (a) Gli esercizi sono rilevati sulla base dellattivit economica prevalente al 31 dicembre. (b) Listituzione dellOsservatorio nazionale del commercio (d.lgs. n. 114 del 31 marzo 1998) ha introdotto delle novit nelle modalit di rilevazione dei dati. A seguito di ci possono riscontrarsi delle differenze con i dati precedentemente pubblicati.

411

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 16.2 - Principali caratteristiche delle imprese commerciali al dettaglio in sede fissa per forma di vendita e gruppo di prodotti venduti al 31 dicembre 2008
Imprese FORME DI VENDITA GRUPPI DI PRODOTTI Numero Imprese per 1.000 abitanti Imprese non specializzate a prevalenza alimentare (a) Imprese non specializzate a prevalenza non alimentare (a) Imprese specializzate Alimentari e bevande Prodotti farmaceutici Abbigliamento e pellicceria Calzature, articoli di cuoio e da viaggio Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa Elettrodomestici, radio, tv e registratori Dotazioni per l'informatica, la telefonia e le telecomunicazioni Foto-ottica e pellicole Generi casalinghi durevoli e non durevoli Utensileria per la casa e ferramenta Prodotti di profumeria e cura della persona Cartoleria, libri, giornali e riviste Supporti magnetici audio-video, strumenti musicali Giochi, giocattoli, articoli per sport e campeggio Altri prodotti COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA 53.557 4.892 476.617 121.280 19.678 82.249 17.950 34.073 7.712 9.383 10.342 17.879 25.350 13.647 31.670 2.472 14.518 68.414 535.066 0,89 0,08 7,94 2,02 0,33 1,37 0,30 0,57 0,13 0,16 0,17 0,30 0,42 0,23 0,53 0,04 0,24 1,14 8,91 446.485 49.136 1.212.039 265.985 90.035 233.277 57.116 96.293 24.608 24.670 28.353 37.571 75.825 41.876 57.933 4.625 44.681 129.191 1.707.660 Addetti Numero Addetti per impresa 8,34 10,04 2,54 2,19 4,58 2,84 3,18 2,83 3,19 2,63 2,74 2,10 2,99 3,07 1,83 1,87 3,08 1,89 3,19

Fonte: Caratteristiche delle imprese commerciali al dettaglio (E) (a) Le imprese sono rilevate sulla base dellattivit economica prevalente secondo la classificazione Ateco 2007.

Tavola 16.3 - Principali caratteristiche delle imprese commerciali allingrosso e degli intermediari del commercio per gruppo di attivit economica al 31 dicembre 2008
Imprese (a) GRUPPI DI ATTIVIT ECONOMICA Numero Imprese per 1.000 abitanti 3,95 0,15 0,57 0,92 0,21 0,32 0,70 0,21 7,03 Addetti Numero Addetti per impresa 1,26 3,10 5,23 4,90 4,64 5,34 5,61 4,18 2,90

Intermediari del commercio Materie prime agricole e animali vivi Prodotti alimentari, bevande e tabacco Beni di consumo finale Apparecchiature ICT Altri macchinari, attrezzature e forniture Commercio all'ingrosso specializzato di altri prodotti Commercio all'ingrosso non specializzato Commercio all'ingrosso

237.014 9.050 34.246 55.241 12.760 19.480 41.827 12.550 422.168

297.683 28.025 179.213 270.747 59.242 103.980 234.761 52.426 1.226.076

Fonte: Caratteristiche delle imprese del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio (E) (a) Le imprese sono rilevate sulla base dellattivit economica prevalente.

412

16. Commercio interno

Tavola 16.4 - Numero e addetti dei supermercati, grandi magazzini e ipermercati per regione e ripartizione geografica al 1 gennaio 2009
Supermercati REGIONI Numero Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 711 14 1.522 282 118 164 1.094 294 201 734 499 211 316 706 256 42 446 507 70 243 681 304 9.133 4.852 1.732 2.549 Addetti 12.172 319 35.708 4.587 2.226 2.361 17.456 5.036 4.597 17.158 13.556 3.405 4.382 14.199 3.255 608 5.972 5.162 830 2.696 8.978 4.337 164.413 97.033 35.542 31.838 Numero 68 11 187 38 20 18 77 21 31 56 124 68 67 167 44 6 81 64 5 76 115 46 1.352 489 426 437 Addetti 1.705 124 4.867 525 254 271 2.188 791 582 1.580 2.134 968 761 3.377 687 51 1.274 767 94 750 2.029 836 26.090 12.362 7.240 6.488 Numero 78 2 141 8 1 7 57 18 9 40 29 8 20 25 16 3 18 24 3 13 22 18 552 353 82 117 Addetti 11.128 487 24.411 594 51 543 7.222 1.726 1.750 8.608 5.062 1.008 2.470 3.850 2.486 312 2.715 3.519 368 1.107 2.401 2.774 83.998 55.926 12.390 15.682 Grandi magazzini Ipermercati

Fonte: Ministero dello sviluppo economico. Osservatorio nazionale del commercio

413

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 16.5 - Indici del valore delle vendite delle imprese commerciali al dettaglio per forma di vendita e gruppo di prodotti. Base 2005=100 - Anni 2007-2009 (a) (indici e variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
FORME DI VENDITA GRUPPI DI PRODOTTI FORME DI VENDITA Grande distribuzione Alimentare Non alimentare Imprese tradizionali di piccola superficie Alimentare Non alimentare GRUPPI DI PRODOTTI Alimentari e bevande Prodotti farmaceutici Abbigliamento e pellicceria Calzature, articoli di cuoio e da viaggio Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa Elettrodomestici, radio, tv e registratori Dotazioni per l'informatica, la telefonia e le telecomunicazioni Foto-ottica e pellicole Generi casalinghi durevoli e non durevoli Utensileria per la casa e ferramenta Prodotti di profumeria e cura della persona Cartoleria, libri, giornali e riviste Supporti magnetici audio-video, strumenti musicali Giochi, giocattoli, articoli per sport e campeggio Altri prodotti Totale Indici 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2008/2007 2009/2008

105,1 105,2 105,0 101,3 100,7 101,5 103,4 101,2 103,3 103,8 101,3 106,8 103,3 98,6 103,4 102,1 100,2 102,0 107,5 103,7 101,2 102,8

106,7 108,0 105,6 99,8 100,4 99,6 104,9 99,8 101,5 102,1 99,5 105,4 102,7 95,8 101,8 100,9 101,8 101,7 96,0 103,5 102,1 102,5

106,8 107,7 106,0 97,1 97,2 97,0 103,4 98,8 99,1 99,2 97,5 106,8 101,4 95,7 100,4 98,3 100,5 98,9 96,0 103,0 99,2 100,8

1,5 2,7 0,6 -1,5 -0,3 -1,9 1,5 -1,4 -1,7 -1,6 -1,8 -1,3 -0,6 -2,8 -1,5 -1,2 1,6 -0,3 -10,7 -0,2 0,9 -0,3

0,1 -0,3 0,4 -2,7 -3,2 -2,6 -1,4 -1,0 -2,4 -2,8 -2,0 1,3 -1,3 -0,1 -1,4 -2,6 -1,3 -2,8 -0,5 -2,8 -1,7

Fonte: Rilevazione mensile delle vendite al dettaglio (R) (a) Le imprese sono rilevate sulla base dellattivit economica prevalente.

414

16. Commercio interno

Tavola 16.6 - Indici del fatturato delle imprese del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio, per gruppo di attivit economica, e della manutenzione e riparazione di autoveicoli. Base 2005=100 - Anno 2009 (indici e variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dellanno precedente)
Intermediari del commercio Materie prime agricole e animali vivi Prodotti alimentari, bevande e tabacco Commercio Commercio Altri Beni di Apparecallingrosso allingrosso consumo chiature macchinari, non ICT attrezzature specializzato finale e forniture di altri prodotti specializzato Commercio allingrosso Manutenzione e riparazione di autoveicoli

ANNI TRIMESTRI

INDICI 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 I II III IV 2009 99,6 99,1 99,5 99,7 100,0 103,5 106,8 105,7 93,7 100,5 89,7 101,5 96,4 105,7 105,8 103,6 103,7 100,0 103,4 113,8 118,9 103,8 112,5 96,6 113,0 106,5 93,8 96,1 100,7 99,6 100,0 103,2 107,4 110,1 105,5 113,7 109,8 111,2 110,1 99,8 99,9 99,3 100,7 100,0 103,2 105,2 102,9 96,6 98,5 90,5 102,8 97,1 102,7 103,5 98,6 100,5 100,0 102,3 103,8 97,0 92,2 87,5 74,6 92,2 86,6 103,5 104,7 98,2 100,4 100,0 106,9 113,4 111,7 89,8 94,1 78,5 92,5 88,7 84,3 85,7 88,4 96,1 100,0 108,6 113,3 116,5 93,6 95,1 85,7 98,4 93,2 85,9 89,8 93,5 98,0 100,0 105,7 111,7 112,6 97,8 106,9 97,0 109,2 102,7 93,8 94,9 96,0 98,9 100,0 105,2 109,3 110,1 96,9 100,6 91,7 102,3 97,9 89,9 92,7 95,3 98,3 100,0 104,4 107,9 110,2 105,3 108,7 98,9 118,5 107,9

VARIAZIONI PERCENTUALI 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 I II III IV 2009 -0,5 0,4 0,2 0,3 3,5 3,2 -1,0 -11,9 -9,5 -9,8 -4,0 -8,8 0,1 -2,1 0,1 -3,6 3,4 10,1 4,5 -17,5 -7,6 -11,4 -5,1 -10,4 2,5 4,8 -1,1 0,4 3,2 4,1 2,5 -0,2 0,7 -0,7 0,2 0,0 0,1 -0,6 1,4 -0,7 3,2 1,9 -2,2 -6,5 -7,3 -6,4 -2,3 -5,6 0,8 -4,7 1,9 -0,5 2,3 1,5 -6,6 -11,6 -10,2 -12,4 -8,8 -10,7 1,2 -6,2 2,2 -0,4 6,9 6,1 -1,5 -21,8 -23,6 -23,7 -12,7 -20,6 1,7 3,2 8,7 4,1 8,6 4,3 2,8 -22,8 -24,5 -22,4 -9,1 -20,0 4,5 4,1 4,8 2,0 5,7 5,7 0,8 -10,4 -12,2 -8,1 -4,0 -8,8 1,2 1,2 3,0 1,1 5,2 3,9 0,7 -13,1 -13,3 -12,5 -5,3 -11,1 3,1 2,8 3,1 1,7 4,4 3,4 2,1 -2,0 -2,8 -3,3 -0,5 -2,1

Fonte: Rilevazione trimestrale del fatturato delle imprese del commercio allingrosso e dellintermediazione commerciale (R); Rilevazione trimestrale del fatturato nel settore manutenzione e riparazione di autoveicoli (R)

415

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 16.7 - Quantit e valore di tabacchi venduti al 31 dicembre 2009 (a)


ANNI MESI 2006 2007 2008 2009 Nazionali Quantit (quintali) 184.090 171.461 159.163 147.275 Introiti (mgl di euro) (b) 2.735.352 2.636.355 2.554.351 2.449.330 Esteri Quantit (quintali) 774.591 779.572 786.292 774.023 2009 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 11.539 12.118 11.382 12.879 11.783 13.085 14.030 11.964 12.977 11.951 10.713 12.854 187.799 197.112 191.006 215.215 187.818 218.693 234.829 200.328 217.358 200.151 180.356 218.665 57.779 57.541 60.168 67.320 62.422 70.235 76.218 64.468 67.631 64.153 57.498 68.590 1.014.149 1.021.519 1.083.519 1.212.923 1.125.018 1.265.681 1.373.220 1.162.435 1.215.760 1.152.046 1.031.526 1.250.449 69.318 69.659 71.550 80.199 74.205 83.320 90.248 76.432 80.608 76.104 68.211 81.444 1.201.948 1.218.631 1.274.525 1.428.138 1.312.836 1.484.374 1.608.049 1.362.763 1.433.118 1.352.197 1.211.882 1.469.114 Introiti (mgl di euro) (b) 12.576.767 13.032.288 13.639.299 13.908.245 Totale Quantit (quintali) 958.681 951.033 945.455 921.298 Introiti (mgl di euro) (b) 15.312.119 15.668.643 16.193.650 16.357.575

Fonte: Vendite, quantit e valore di tabacchi lavorati (E) (a) I dati relativi ai tabacchi si riferiscono alle quantit e agli introiti dei prodotti trasferiti dai magazzini di deposito a quelli di distribuzione. (b) Al netto degli aggi spettanti ai rivenditori.

416

16. Commercio interno

Tavola 16.8 - Indici del valore delle vendite al dettaglio di alcuni paesi dellUnione europea. Base 2005=100 Anno 2009 (a) (variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dellanno precedente)
ANNI MESI 2006/2005 2007/2006 2008/2007 2009/2008 Italia Austria Belgio Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Lettonia

2,2 1,7 0,6 -0,5

2,1 3,0 3,3 1,7

3,2 4,4 4,7 0,4

9,1 10,8 9,0 -3,9

6,0 6,0 6,2 -5,8

4,0 1,9 -3,4

20,2 17,9 2,5 -16,4

5,4 6,7 5,7 -1,3

2,4 3,7 3,0 -3,0

0,9 -1,6 2,2 -2,5

9,9 6,3 2,6 -5,3

25,0 25,9 2,2 -25,7

2009/2008 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre ANNI MESI 2006/2005 2007/2006 2008/2007 2009/2008 1,1 -3,6 -3,2 0,8 -1,7 0,7 -1,0 -1,9 -1,4 2,2 -1,2 1,7 Lituania 1,3 -4,1 0,5 5,8 -0,9 0,4 3,3 1,5 2,7 2,5 2,1 3,3 Lussemburgo 10,4 10,8 5,6 5,3 4,4 -0,5 4,0 0,3 -2,5 -3,8 3,4 -2,9 -6,4 3,6 3,7 2,3 Paesi Bassi 5,1 4,1 2,5 -3,8 6,0 -3,0 -5,6 -1,1 -6,4 -2,5 -4,0 -6,4 -9,1 -5,6 -5,0 -3,2 Polonia 0,9 -6,1 -6,2 0,6 -5,0 -2,6 -5,1 -6,4 -6,8 -9,0 -8,3 -13,2 Portogallo -3,9 -9,8 -4,6 -5,3 -5,8 -2,1 -0,4 -3,5 -3,7 -0,8 -2,8 0,5 -9,4 -17,2 -13,2 -14,5 -16,7 -13,5 -17,8 -18,2 -20,5 -18,7 -19,4 -17,4 1,4 -6,2 -2,3 -5,3 0,2 -0,5 -3,0 -2,0 -2,3 2,0 2,7 -1,0 -7,8 -4,0 -2,4 -7,5 -0,9 -4,3 -3,2 -3,6 -1,1 -2,0 -0,2 -2,0 -6,2 -0,7 0,5 -4,2 -2,1 -1,4 -4,1 -4,2 -1,7 -3,0 -0,8 -4,8 -8,2 -10,0 -8,6 -12,7 -3,2 -5,8 1,5 -2,8 -3,6 -2,9 -2,1 -15,0 -21,8 -22,2 -25,1 -24,3 -26,6 -28,1 -29,4 -28,6 -27,7 -29,2 -28,8

Regno Repubblica Slovacchia Slovenia Unito Ceca 2,4 3,6 3,4 1,8 7,5 8,4 4,0 -3,5 10,6 7,5 14,9 -9,8 2,7 10,1 10,7 -3,2

Spagna Svezia Ungheria

10,4 18,1 14,8 -18,2

9,5 13,8 7,2 6,1

3,0 2,2 2,8 -3,1

5,2 4,7 -2,1 -6,0

7,4 6,6 3,3 2,3

6,4 2,8 2,8 -2,9

2009/2008 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre -7,8 -13,7 -16,3 -13,7 -15,6 -16,6 -18,4 -18,3 -24,1 -24,6 -24,6 -23,1 6,0 -3,8 1,1 2,8 -0,3 2,0 6,1 4,5 2,0 7,1 15,7 15,4 2,0 -7,3 -4,4 -0,7 -7,4 -2,6 -1,9 -6,7 -3,6 -3,4 -6,4 -2,6 9,7 6,3 8,1 10,8 6,4 5,5 7,5 6,8 3,4 2,1 4,5 3,6 -0,4 -6,6 -6,7 0,6 -4,9 -2,2 -4,3 -5,6 -4,6 -3,6 -2,9 2,2 2,1 -1,4 0,8 3,4 -1,7 2,4 2,4 2,0 2,2 3,3 2,9 2,9 -0,7 -6,6 -0,5 -0,6 -5,7 -3,1 -3,8 -3,9 -6,2 -5,0 -4,4 -1,3 -3,7 -12,1 -9,2 -7,5 -11,0 -10,1 -10,9 -10,1 -9,5 -11,0 -10,6 -10,2 3,4 -5,2 1,7 -1,4 -3,8 -3,3 -5,0 -4,6 -8,3 -5,4 -5,3 -0,5 -5,7 -11,6 -7,8 -8,7 -9,3 -3,8 -6,1 -5,7 -5,1 -5,0 -4,3 -0,8 0,7 -5,4 -0,1 3,8 -1,0 3,8 6,3 0,7 1,9 4,4 4,2 5,5 -0,8 -3,0 -3,9 1,9 -1,8 -0,4 -4,0 -4,6 -3,8 -5,6 -4,7 -3,7

Fonte: Eurostat; per lItalia Istat, Rilevazione mensile delle vendite al dettaglio (R) (a) Le variazioni sono state calcolate a partire da indici a prezzi correnti.

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Capitolo

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Commercio con lestero e internazionalizzazione

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Le statistiche sul commercio con lestero e sulle attivit internazionali delle imprese forniscono dati sullinterscambio commerciale, sugli operatori e sulle imprese che effettuano transazioni con lestero, sulle imprese a controllo estero residenti in Italia e sulle imprese a controllo nazionale residenti allestero. Aspetti tecnici e normativi delle rilevazioni Le rilevazioni sullinterscambio commerciale con lestero hanno per oggetto il valore e la quantit delle merci scambiate dallItalia con gli altri paesi e sono effettuate, per quanto attiene linterscambio con i paesi non appartenenti allUnione europea, secondo i criteri stabiliti dal regolamento (Ce) 1172/1995 del Consiglio e regolamento (Ce) 1917/2000 della Commissione, per quanto riguarda linterscambio con i paesi dellUnione europea, dai regolamenti (Ce) n. 638/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e n. 1982/2004 della Commissione e successive modifiche.1 Le modalit di rilevazione dei dati sono diverse a seconda che i soggetti che forniscono le informazioni siano operatori economici che effettuano transazioni di beni con i paesi extra Ue o con i paesi Ue. Nel seguito si riportano le principali informazioni definitorie e metodologiche relative alle due rilevazioni aggiornate al 2009. Nel caso di transazioni con i paesi extra Ue, la base informativa costituita dal Documento amministrativo unico (Dau) che viene compilato in riferimento a ogni singola transazione commerciale. Per gli scambi con i paesi Ue, al fine di semplificare gli adempimenti richiesti per la libera circolazione delle merci nel mercato interno, dal 1 gennaio 1993 il sistema di rilevazione doganale stato sostituito dal sistema Intrastat in base al quale le informazioni sono desunte dagli elenchi riepilogativi dei movimenti presentati dagli operatori economici agli uffici doganali territorialmente competenti. In particolare, gli operatori che effettuano (o prevedono di effettuare) nellanno di osservazione scambi con lestero per un totale superiore alle soglie fissate dal decreto del Ministero delleconomia e delle finanze del 20 dicembre 2006 sono tenuti alla compilazione mensile del modello Intrastat, mentre i rimanenti operatori possono fornire le informazioni con periodicit trimestrale o annuale.2 La rilevazione mediante modello mensile Intrastat copre il 20 per cento del totale degli operatori e il 98 per cento circa degli scambi. Sia il Dau sia il modello Intrastat hanno valenza statistica e fiscale.

Per saperne di pi...


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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Banca dati on-line sulle statistiche del commercio estero dellItalia. http://www.coeweb.istat.it. ISTAT. Commercio con lestero. In Comunicati stampa. Roma, 2009. http://www.istat.it. ISTAT, ICE. Commercio estero e attivit internazionali delle imprese. Roma, 2010. (Annuari n. 10). http://www.ice.gov.it/.

1 Per quanto riguarda linterscambio con i paesi non appartenenti allUnione europea: regolamento della Commissione n. 1669/2001, regolamento della Commissione n. 179/2005 del 2 febbraio 2005 e regolamento della Commissione n. 1949/2005 del 28 novembre 2005 che modificano il regolamento (Ce) n. 1917/2000 della Commissione, regolamento (Ce) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio e regolamenti (Ue) della Commissione n. 92/2010 e n. 113/2010. Per quanto riguarda le statistiche comunitarie degli scambi di beni tra Stati membri: regolamento (Ce) n. 222/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (Ce) n. 638/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e regolamenti (Ue) della Commissione n. 91/2010 e n. 96/2010 che modificano il regolamento (Ce) n. 1982/2004. 2 A partire dal 2007 le dichiarazioni Intrastat (elenchi riepilogativi intracomunitari) sono: - per le cessioni intracomunitarie: a) mensili, per i soggetti che hanno realizzato nellanno precedente o, in caso di inizio dellattivit di scambi intracomunitari, presumono di realizzare nellanno in corso, cessioni intracomunitarie per un valore superiore a 250 mila euro; b) trimestrali, per i soggetti con ammontare di cessioni intracomunitarie superiori a 40 mila euro; c) annuali per i restanti soggetti. - per gli acquisti intracomunitari: a) mensili, per i soggetti che hanno realizzato nellanno precedente o, in caso di inizio dellattivit di scambi intracomunitari, presumono di realizzare nellanno in corso, acquisti intracomunitari per un ammontare complessivo superiore a 180 mila euro; b) annuali per i restanti soggetti.

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Annuario statistico italiano 2010

Le informazioni del commercio con lestero fanno riferimento al cosiddetto sistema di commercio speciale che comprende: - allesportazione, le merci nazionali o immesse in libera pratica che sono: a) esportate con destinazione definitiva; b) imbarcate come provviste di bordo di navi o aerei esteri; c) esportate temporaneamente per la fabbricazione di prodotti da reimportare o per subire un complemento di manodopera o una riparazione; d) riesportate a seguito di importazioni in via temporanea. - allimportazione, le merci estere: a) importate in via definitiva o estratte dai depositi doganali che sono introdotte nel territorio doganale per consumo; b) importate in via temporanea per la fabbricazione di prodotti da riesportare o per subire un complemento di manodopera o una riparazione; c) reimportate a seguito di esportazioni in via temporanea. Non sono comprese nelle statistiche del commercio speciale le merci in transito sul territorio nazionale e quelle estere introdotte nei depositi doganali e non estratte per consumo, temporanea importazione o rispedite allestero.3 Oltre al valore e alla quantit, questultima espressa in chilogrammi e/o in una delle altre unit di misura indicate da Eurostat, le principali informazioni contenute nei modelli di rilevazione della merce oggetto di transazione riguardano: il codice merceologico (Nomenclatura combinata a otto posizioni), il paese di origine, il paese di provenienza e di destinazione, la provincia di provenienza o destinazione, il modo di trasporto, la natura della transazione, la moneta di fatturazione e le condizioni di consegna. Le rilevazioni sulla struttura e le attivit delle imprese a controllo estero residenti in Italia (Inward Fats) e sulla struttura e le attivit delle imprese a controllo nazionale residenti allestero (Outward Fats) hanno per oggetto i principali aggregati economici relativi a queste particolari popolazioni di imprese. La produzione di queste statistiche prevista dal regolamento Ce n. 716/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2007. Queste due rilevazioni prevedono la raccolta di informazioni presso imprese residenti in Italia. Lunit di rilevazione la controllata estera nel caso della rilevazione Inward Fats e il vertice di un gruppo di imprese con controllate residenti allestero nel caso della rilevazione Outward Fats. In particolare, nel caso della produzione di statistiche Inward Fats le informazioni raccolte presso le imprese sono limitate alla nazionalit del controllante ultimo residente allestero e alcune specifiche variabili sullinterscambio con lestero (scambi complessivi e intra-gruppo), essendo le altre variabili economiche disponibili tramite lintegrazione con altre rilevazioni o fonti amministrative. Diversamente, nel caso della rilevazione Outward Fats le informazioni raccolte presso le imprese riguardano le principali variabili economiche nonch la localizzazione geografica e lattivit economica delle controllate italiane residenti allestero.

Dalle statistiche del commercio estero restano escluse le seguenti voci: strumenti di pagamento aventi corso legale e valori; oro detto monetario; soccorsi di urgenza a regioni sinistrate; merci che beneficiano dellimmunit diplomatica, consolare o simile; merci che non siano oggetto di transazioni commerciali (come materiale pubblicitario e campioni commerciali); prodotti impiegati nel quadro di azioni comuni eccezionali ai fini della tutela delle persone o dellambiente; merci destinate ad un uso temporaneo, purch non sia prevista n effettuata alcuna lavorazione e la durata prevista delluso temporaneo non sia superiore a 24 mesi; beni che veicolano informazioni; beni riparati o destinati a riparazione, nonch i pezzi di ricambio associati; merci spedite alle forze armate nazionali stazionate fuori del territorio statistico e merci provenienti da un altro Stato membro che hanno accompagnato le forze armate nazionali al di fuori del territorio statistico, nonch merci acquistate e cedute nel territorio statistico di uno Stato membro dalle forze armate di un altro Stato membro che vi stazionano; mezzi di lancio di veicoli spaziali, alla spedizione e allarrivo. I flussi temporanei di merce per riparazione sono esclusi dal 2005 per le statistiche del commercio con i paesi Ue e dal 2006 per le statistiche extra Ue. Dalle statistiche del commercio intracomunitario sono, inoltre, escluse le vendite di nuovi mezzi di trasporto da parte di persone fisiche o giuridiche soggette allIva a cittadini privati di altri Stati membri. Dalle statistiche del commercio extracomunitario sono escluse in aggiunta alle voci precedentemente elencate: le merci oggetto di traffici non commerciali tra persone fisiche residenti nelle zone frontaliere definite dagli Stati membri (traffico frontaliero); i prodotti ottenuti da produttori agricoli su terreni situati allesterno, ma in immediata vicinanza del territorio statistico nel quale ha sede la loro azienda; le merci ammesse allimportazione in esenzione dei diritti doganali in virt degli articoli 12, 13 e 14 delle disposizioni preliminari alla Tariffa doganale duso integrata e le corrispondenti merci esportate.

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17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Definizioni e classificazioni

Per le rilevazioni sugli scambi di merci, il valore statistico della merce definito, in conformit agli accordi internazionali, come valore Cif (comprendente cio le spese di trasporto e assicurazione fino alla frontiera nazionale) per le importazioni e come valore Fob (franco frontiera nazionale) per le esportazioni. Le merci sono rilevate in base ad apposite voci (circa 10 mila posizioni a otto cifre), definite a livello comunitario dalla Nomenclatura combinata (Nc), che costituisce una disaggregazione del Sistema armonizzato (circa 5 mila posizioni a sei cifre) stabilito dal Comitato di cooperazione doganale. Nel presente capitolo sono adottate le classificazioni merceologiche Ateco 2007 adattata alle statistiche del commercio con lestero e quella per raggruppamenti principali di industrie (Rpi). La classificazione geografica utilizzata la Geonomenclatura stabilita da Eurostat con riferimento allanno 2007. La rilevazione degli scambi commerciali con lestero viene effettuata in relazione al territorio doganale, rispetto al quale il territorio della Repubblica italiana si differenzia per le sole inclusioni dei comuni di Campione dItalia e di Livigno. Tuttavia, a fini statistici, la zona franca di Livigno compresa nellinterscambio commerciale. San Marino pur essendo un paese terzo non rientra nelle rilevazioni del commercio estero per lassenza di barriere doganali rispetto allItalia, mentre la Santa Sede (Stato della Citt del Vaticano) in quanto Stato indipendente situato in territorio nazionale, un paese terzo a tutti gli effetti. Infine, sono esclusi dal territorio doganale i punti e i depositi franchi. Il paese di importazione : a) il paese di origine per le merci provenienti dai paesi extra Ue e non messe in libera pratica in uno degli altri paesi dellUnione europea; b) il paese di provenienza, per le merci originarie dei paesi extra Ue e messe in libera pratica in uno dei paesi dellUnione europea e per le merci originarie dei paesi dellUnione europea. Il paese allesportazione il paese che costituisce lultima destinazione nota allesportatore stesso al momento della dichiarazione. Lanalisi territoriale viene realizzata con riferimento a province, regioni e ripartizioni di provenienza e destinazione delle merci. Tali informazioni territoriali sono desunte, secondo il dettaglio provinciale, a partire dai modelli di rilevazione per gli scambi intra e extra Ue. La produzione di statistiche sulle imprese a controllo estero residenti in Italia (Inward Fats) e sulle imprese a controllo nazionale residenti allestero (Outward Fats) si basa su uno stesso insieme di definizioni e classificazioni, mentre il numero di variabili economiche pi limitato nel caso delle statistiche Outward Fats rispetto a quello Inward Fats anche al fine di tener conto delle maggiori difficolt nella raccolta e produzione di queste statistiche. Le definizioni fanno riferimento ai concetti di controllo e controllante ultimo riportate nel Glossario. Il sistema dei numeri indice del commercio con lestero a base 2005=100 prevede la diffusione di indici dei valori medi unitari e dei volumi secondo un break-down articolato per gruppi di prodotto della classificazione Ateco 2007 e per specifiche aree geografiche e/o geo-economiche, nonch per raggruppamenti principali di industrie (Rpi). I singoli indici mensili dei valori medi unitari relativi ai diversi gruppi di prodotti e con riferimento alle aree geografiche o geo-economiche di provenienza o destinazione delle merci sono ottenuti utilizzando la formula di Fisher, in cui lanno base rappresentato dallanno immediatamente precedente (indici a base mobile) in modo che, attraverso laggiornamento periodico del sistema di ponderazione, incorporino nelle variazioni da un periodo di riferimento al successivo la diversa composizione del mix di prodotti. Tuttavia, poich gli indici a base mobile di anni diversi non sono direttamente confrontabili tra loro, per consentire lanalisi economica su orizzonti temporali superiori ai dodici mesi le serie storiche sono ricondotte allanno di riferimento 2005, assunto come base, attraverso opportuni coefficienti di raccordo che legano tra loro gli indici riferiti

Elaborazioni relative agli indici di volume e valore medio unitario

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Annuario statistico italiano 2010

alle diverse basi annuali. Contestualmente al passaggio allanno di riferimento 2005, stata adottata una nuova metodologia di calcolo.4 La metodologia prevede il calcolo diretto degli indici dei valori medi unitari e dei valori, mentre gli indici dei volumi sono ottenuti dal rapporto tra gli indici di valore e i corrispondenti indici del valore medio unitario in modo da assicurare la relazione di complementariet tra i tre indici. Il piano di diffusione, tuttavia, dispone la pubblicazione dei soli indici dei valori medi unitari e dei volumi e, tenuto conto che i valori e le quantit mensili utilizzate per il calcolo dei valori medi unitari includono per quanto riguarda lindagine Intrastat le sole dichiarazioni mensili, gli indici annuali e trimestrali dei valori medi unitari sono calcolati come media aritmetica dei corrispondenti indici mensili. Al contrario, gli omologhi indici dei volumi vengono calcolati utilizzando indici del valore riferiti al totale delle transazioni in modo da scaricare sulle quantit la parte di valore esclusa dal calcolo dei valori medi unitari. Elaborazioni per operatore economico e impresa che effettuano scambi commerciali con lestero Lintroduzione del sistema Intrastat ha comportato lobbligo per gli Istituti nazionali di statistica di istituire un archivio degli operatori economici che effettuano scambi commerciali nellambito dellUe. LIstat, oltre a recepire la normativa comunitaria, ha integrato tale archivio con una lista aggiornata e completa degli operatori economici che effettuano transazioni di beni con i paesi extra Ue. Loperatore economico identificato sulla base della partita Iva. Poich questa riconducibile al codice fiscale delloperatore attraverso lanagrafe tributaria, possibile effettuare il link con lArchivio statistico delle imprese attive (Asia). Tale operazione, oltre a identificare luniverso delle imprese dellindustria e dei servizi che realizzano scambi commerciali con lestero, permette di ottenere informazioni di tipo strutturale quale il numero di addetti, la forma giuridica e lattivit economica prevalente. Nel corso del 2009, secondo stime preliminari di fonte internazionale, il commercio mondiale ha registrato un decremento in valore del 24,7 per cento dovuto a rilevanti flessioni sia dei volumi (-12,2 per cento), sia dei valori medi unitari (-12,1 per cento) (Prospetto 17.1). In un quadro internazionale caratterizzato da forti pressioni competitive, la quota di mercato dellItalia leggermente diminuita, passando dal 3,4 per cento del 2008 al 3,3 per cento del 2009 (Prospetto 17.2). La bilancia commerciale dellItalia ha conseguito nel 2009 un disavanzo di 5 miliardi di euro, ridimensionando il deficit di 13 miliardi registrato nel 2008. Sia per le esportazioni che per le importazioni si rilevata una forte flessione pari, rispettivamente, al 21,2 per cento e al 22,6 per cento. Tali flessioni sono dovute a decrementi sia dei valori medi unitari che dei volumi; per le
Prospetto 17.1 Commercio mondiale (a) - Anni 2000-2009 (in miliardi di dollari)
2000 Valori (b) 6.456 2001 6.191 2002 6.493 2003 7.586 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Struttura ed evoluzione del commercio estero nel 2009

9.222 10.493 12.124 13.998 16.127 12.147

VARIAZIONI PERCENTUALI DEGLI INDICI Volumi Valori medi unitari 10,7 1,8 -0,2 -3,9 3,5 1,3 5,6 10,7 9,7 10,9 6,5 6,9 8,6 6,5 6,4 8,7 2,1 12,9 -12,2 -12,1

(a) Elaborazioni dellIstituto nazionale per il commercio estero (Ice) su dati dellOrganizzazione mondiale del commercio (Omc); Commercio internazionale delle imprese Annuario 2009. (b) Comprese le riesportazioni di Hong Kong.

4 Le principali innovazioni introdotte riguardano il calcolo degli indici elementari a un livello pi fine di dettaglio merceologico, ladozione di un metodo per lindividuazione e il trattamento di eventuali errori di misura e laggregazione degli indici elementari mediante medie troncate. Istat, Nota informativa del 25 febbraio 2008.

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17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Prospetto 17.2 Interscambio commerciale e quote di mercato dellItalia - Anni 2000-2009 (in milioni di euro)
ANNI Interscambio commerciale Esportazioni 260.413 272.990 269.064 264.616 284.413 299.923 332.013 364.744 369.016 290.800 Var. % 17,8 4,8 -1,4 -1,7 7,5 5,5 10,7 9,9 1,2 -21,2 Importazioni 258.507 263.757 261.226 262.998 285.634 309.292 352.465 373.340 382.050 295.855 Var. % 24,9 2,0 -1,0 0,7 8,6 8,3 14,0 5,9 2,3 -22,6 Saldi 1.907 9.233 7.838 1.618 -1.221 -9.369 -20.452 -8.596 -13.035 -5.055 Quote di mercato (a) 3,7 3,9 3,9 4,0 3,9 3,6 3,5 3,6 3,4 3,3

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 (b)

(a) Risultano dal rapporto tra valore delle esportazioni italiane ed esportazioni mondiali, espressi in dollari. (b) Dati provvisori.

esportazioni al netto calo dei volumi (-19,7 per cento) associata una flessione pi contenuta dei valori medi unitari (-1,9 per cento), mentre per le importazioni sia i primi che i secondi segnano rilevanti decrementi (rispettivamente -13,9 per cento e -10,0 per cento). Il maggiore contributo negativo al saldo complessivo dovuto, per quanto riguarda le aree geografiche, allAsia orientale (-10.909 milioni) e allAfrica settentrionale (-8.539 milioni). Seguono i paesi dellUnione europea (-2.295 milioni) e lAsia centrale (-429 milioni). A ridimensionare il disavanzo commerciale complessivo contribuiscono i saldi positivi di America settentrionale (+8.532 milioni), Oceania e altri territori (+3.098 milioni), Medio Oriente (+3.044 milioni), America centro-meridionale (+1.696 milioni) e Paesi europei non Ue (+529 milioni). Germania e Francia si confermano essere i principali mercati di sbocco delle esportazioni nazionali (Prospetto 17.3) con quote pari, rispettivamente, al 12,7 e all11,6 per cento; gli Stati Uniti tornano a essere il terzo paese partner con quota pari al 5,9 per cento, di poco superiore alla quota della Spagna (5,7 per cento). Rispetto al 2008, fra i maggiori partner commerciali solo le esportazioni verso Portogallo e Cina registrano incrementi (rispettivamente +7,1 per cento e +3,1 per cento), mentre le maggiori flessioni si rilevano per Russia (-38,5 per cento), Romania (-35,2 per cento) e Spagna (-31,2 per cento). Germania e Francia registrano invece rispettivamente diminuzioni del -21,8 per cento e del -18,4 per cento. La composizione dei flussi di interscambio per area geografica (Figura 17.1) evidenzia come il principale mercato di sbocco delle nostre esportazioni sia lUnione europea (57,4 per cento); seguono i Paesi europei non Ue (11,7 per cento), lAsia orientale (7,0 per cento) e lAmerica settentrionale (6,6 per cento). Per le importazioni le principali aree commerciali sono lUnione europea (57,2 per cento), i Paesi europei non Ue (11,3 per cento), lAsia orientale (10,6 per cento) e lAfrica settentrionale (6,8 per cento). Per quanto riguarda i principali raggruppamenti di merci secondo la classificazione Ateco 2007, i maggiori saldi attivi si rilevano per macchinari e apparecchi n.c.a. (36.108 milioni di euro), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (11.208 milioni), articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (8.833), prodotti delle altre attivit manifatturiere (7.655 milioni), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (7.549 milioni) e apparecchi elettrici (6.749 milioni). I saldi negativi maggiori si registrano, invece, per prodotti dellestrazione di minerali da cave e miniere (-43.828 milioni di euro), computer, apparecchi elettronici e ottici (12.908 milioni), sostanze e prodotti chimici (-7.823 milioni), mezzi di trasporto (-5.646 milioni), prodotti dellagricoltura, della silvicoltura e della pesca (-5.049 milioni), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-3.916 milioni) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (-2.524 milioni).

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 17.3 Esportazioni e importazioni per paese - Anno 2009 (a) (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
PAESI Valori GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI Germania Francia Stati Uniti Spagna Regno Unito Svizzera Belgio Polonia Paesi Bassi Austria Cina Russia Grecia Turchia Romania Portogallo Emirati Arabi Uniti Giappone Repubblica Ceca Slovenia 36.827 33.818 17.110 16.608 14.968 13.570 8.133 7.908 7.087 6.866 6.635 6.441 6.009 5.654 4.033 3.849 3.774 3.717 2.979 2.775 GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI Germania Francia Cina Paesi Bassi Spagna Russia Belgio Svizzera Libia Regno Unito Stati Uniti Austria Polonia Algeria Turchia Giappone Romania Repubblica Ceca Azerbaigian Irlanda 49.348 26.145 19.265 16.674 12.775 12.142 12.075 10.433 10.148 9.631 9.476 6.894 6.727 6.041 4.423 3.886 3.696 3.352 3.248 3.190 -19,3 -20,5 -18,4 -18,7 -23,2 -24,5 -15,0 -7,3 -41,7 -19,0 -18,9 -23,4 0,3 -29,7 -20,8 -22,6 -15,6 -20,0 -23,2 4,9 -21,8 -18,4 -25,7 -31,2 -22,6 -5,9 -18,1 -19,1 -18,3 -22,0 3,1 -38,5 -23,4 -24,6 -35,2 7,1 -28,6 -12,6 -26,7 -30,3 Variazioni % 2009/2008

(a) Dati provvisori.

Figura 17.1 Esportazioni e importazioni per area geografica - Anno 2009 (composizioni percentuali)
Esportazioni 7,0% 1,7% 5,2% 3,1% 6,6% 1,6% 4,0% 57,4% 1,6% Unione europea Paesi europei non Ue Africa settentrionale Altri paesi africani America settentrionale America centro-meridionale Medio Oriente Asia centrale 11,7% Asia orientale Oceania e altri territori 11,3% 1,9% 4,1% 2,5% 3,6% 1,5% 6,8% 57,2% 10,6% 0,5% Importazioni

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17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Le principali tipologie di merci esportate sono i medicinali e preparati farmaceutici e gli autoveicoli che segnano nel 2009, rispetto alle vendite allestero dellanno precedente, rispettivamente un aumento del 2,7 per cento e una flessione del 33,6 per cento (Prospetto 17.4). Per quanto riguarda le importazioni, le principali tipologie di merci movimentate sono gli autoveicoli, con una flessione degli acquisti del 15,6 per cento rispetto allanno precedente, e il petrolio greggio, con un decremento pari al 39,9 per cento. Per quanto riguarda la composizione settoriale dei flussi di interscambio (Figura 17.2) si evidenzia il notevole peso, nella struttura delle esportazioni, dei macchinari e apparecchi n.c.a. (18,8 per cento), dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (11,3 per cento), dei metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (11,0 per cento), dei mezzi di trasporto (10,1 per cento), dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (6,8 per cento), degli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (6,2 per cento) e delle sostanze e prodotti chimici (6,1 per cento). Per le importazioni, quote significative si registrano per prodotti dellestrazione di minerali da cave e miniere (15,2 per cento), mezzi di trasporto (11,9 per cento), sostanze e prodotti chimici (8,7 per cento), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (8,3 per cento) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (7,6 per cento). Considerando la provenienza territoriale delle merci si evidenzia come, nel corso del 2009, il 40,5 per cento delle esportazioni abbia avuto origine dalle regioni nord-occidentali dellItalia, il 31,3 per cento da quelle nord-orientali, il 15,6 per cento dalle regioni centrali, il 7,3 per cento dal meridione, il 3,3 per cento dalle isole e il restante 2,0 per cento da regioni diverse e non specificate. Considerando la destinazione territoriale delle merci acquistate dallestero, si riscontra come, nello stesso anno, il 42,0 per cento sia diretto verso le regioni nord-occidentali dellItalia, il 21,0 per cento verso quelle nord-orientali, il 16,1 per cento verso le regioni centrali; mentre il meridione e le isole ne assorbono rispettivamente il 6,8 e il 5,7 per cento, il restante 8,4 per cento attribuito alle regioni diverse e non specificate.
Prospetto 17.4 Esportazioni e importazioni per attivit economica - Anno 2009 (a) (valori assoluti in migliaia di euro e variazioni percentuali)
CLASSI DI ATTIVIT ECONOMICA Valori assoluti Variazioni % 2009/2008

GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI Medicinali e preparati farmaceutici Autoveicoli Prodotti petroliferi raffinati Altre parti e accessori per autoveicoli Altre macchine di impiego generale n.c.a. Calzature Altri mobili Altri indumenti esterni Ferro, ghisa e acciaio di prima trasformazione e ferroleghe Altre pompe e compressori 10.602.028 9.774.432 9.218.888 7.468.365 6.663.640 6.103.941 6.050.848 5.921.806 5.149.215 4.987.779 2,7 -33,6 -39,8 -34,2 -12,7 -16,4 -21,5 -17,9 -49,7 -6,8

GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI Autoveicoli Petrolio greggio Gas naturale Medicinali e preparati farmaceutici Ferro, ghisa e acciaio di prima trasformazione e ferroleghe Altri prodotti chimici di base organici Materie plastiche in forme primarie Prodotti petroliferi raffinati Computer e unit periferiche Carni (esclusi volatili) lavorate e conservate 24.503.684 24.066.602 17.364.077 12.764.713 8.129.230 7.419.489 6.533.985 5.821.601 5.241.251 4.416.626 -15,6 -39,9 -23,9 10,8 -57,6 -21,1 -27,8 -29,9 -16,6 -7,8

(a) Dati provvisori.

427

Annuario statistico italiano 2010

Figura 17.2 Esportazioni e importazioni per attivit economica - Anno 2009 (composizioni percentuali)

Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno; carta e stampa Coke e prodotti petroliferi raffinati Sostanze e prodotti chimici Articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi n.c.a. Mezzi di trasporto Prodotti delle altre attivit manifatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Altre merci n.c.a. Merci dichiarate come provviste di bordo, merci di ritorno e respinte, merci varie 0 0,4

1,6

3,3 15,2 7,6 6,8 7,4 11,3

2,7 2,1 2,0 3,2 6,1 4,2 3,1 5,5 6,2 8,3 3,3 3,5 7,6 5,9 6,4 10,1 3,0 1,0 0,1 1,2 1,2 1,9 2,0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 5,7 11,9 18,8 11,0 8,7

Esportazioni

Importazioni

Operatori economici del commercio estero e imprese esportatrici

Gli operatori economici che hanno realizzato vendite allestero nel corso del 2009 risultano, sulla base di dati ancora provvisori, pari a 189.812. Considerando la distribuzione per classi di fatturato di tali operatori si evidenzia unelevata concentrazione (116.228 operatori) nella classe inferiore di fatturato allexport (fino a 75 mila euro) con un contributo al valore complessivo delle esportazioni inferiore all1 per cento (Prospetto 17.5). Di contro, sono 2.997 gli operatori inclusi nelle classi di fatturato superiori a 15 milioni di euro, i quali realizzano il 65,7 per cento delle vendite sui mercati esteri. Il 43,9 per cento degli operatori esporta merci verso un unico mercato e il 15,2 per cento opera su oltre dieci mercati. Risulta comunque diffusa la presenza degli operatori nelle principali aree di scambio internazionale. Ad esempio, nel 2009 si sono registrate 136.834 presenze di esportatori italiani sul mercato comunitario, 77.847 nei Paesi europei non Ue, 34.667 in America settentrionale e 34.289 in Asia orientale. Le imprese esportatrici, nel 2008, ammontano a 183.774 (Prospetto 17.6), attive per il 48,6 per cento nelle attivit manifatturiere (coprendo l83,2 per cento del valore complessivo delle esportazioni), per il 39,4 per cento nel commercio e per l11,9 per cento nelle altre attivit economiche. La quota delle imprese esportatrici sul totale delle imprese attive cresce significativamente allaumentare della dimensione di impresa, espressa in termini di addetti.

428

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Prospetto 17.5 Operatori ed esportazioni di merci per classe di valore - Anni 2004-2009 (numero di operatori, valore delle esportazioni in milioni di euro)
CLASSI DI VALORE DELLE ESPORTAZIONI (in migliaia di euro) 2004 2005 2006 2007 2008 2009 (a)

OPERATORI 0-75 75-250 250-750 750-2.500 2.500-5.000 5.000-15.000 15.000-50.000 Oltre 50.000 Totale 123.165 25.765 18.976 15.940 6.031 5.492 2.217 765 198.351 123.712 27.095 19.910 16.120 6.160 5.549 2.317 817 201.680 126.697 27.567 20.160 16.542 6.401 5.986 2.511 931 206.795 124.381 26.811 20.225 16.539 6.654 6.245 2.717 1.047 204.619 117.740 27.548 20.438 16.246 6.426 6.168 2.670 1.091 198.327 116.228 26.290 18.751 14.845 5.480 5.221 2.166 831 189.812

VALORE DELLE ESPORTAZIONI 0-75 75-250 250-750 750-2.500 2.500-5.000 5.000-15.000 15.000-50.000 Oltre 50.000 Totale (b) Altre operazioni (c) Esportazioni nazionali 1.952 3.653 8.475 22.226 21.283 46.560 57.933 119.795 281.877 2.537 284.413 1.923 3.852 8.827 22.512 21.700 47.031 60.096 131.012 296.954 2.969 299.923 1.962 3.938 8.930 23.255 22.610 50.636 65.215 152.168 328.715 3.297 332.013 1.876 3.827 8.977 23.301 23.626 53.157 71.367 173.851 359.981 4.763 364.744 1.912 3.935 9.071 22.687 22.755 52.680 70.247 180.992 364.278 4.738 369.016 1.843 3.747 8.321 20.675 19.366 44.184 56.693 131.431 286.260 4.540 290.800

(a) Dati provvisori. A partire dal 2007 le soglie di esclusione statistica per le transazioni extra Ue sono state innalzate. Ci ha comportato una riduzione del numero di operatori; tale contrazione si rileva nelle prime due classi di valore. (b) Esportazioni effettuate da operatori identificati. (c) Esportazioni effettuate da operatori non identificati.

Prospetto 17.6 Imprese esportatrici, addetti e relative esportazioni per classe di addetti - Anno 2008 (valore delle esportazioni in milioni di euro e composizioni percentuali)
Imprese CLASSI DI ADDETTI Numero Quote % su imprese attive Addetti Numero Quote % su imprese attive Esportazioni

DATI ASSOLUTI E QUOTE 1-4 5-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250-499 500 e oltre Totale 74.022 38.234 35.101 22.881 7.356 4.163 1.164 853 183.774 1,9 10,4 22,9 38,2 48,8 52,0 53,7 54,5 4,0 156.535 257.098 479.302 707.116 505.278 628.971 404.702 1.663.026 4.802.028 2,6 10,9 23,7 39,6 49,1 52,3 54,2 58,4 26,6 22.159 11.590 22.620 40.963 40.386 60.891 42.468 115.311 356.388

COMPOSIZIONI PERCENTUALi 1-4 5-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250-499 500 e oltre Totale 40,3 20,8 19,1 12,5 4,0 2,3 0,6 0,5 100,0 3,3 5,4 10,0 14,7 10,5 13,1 8,4 34,6 100,0 6,2 3,3 6,3 11,5 11,3 17,1 11,9 32,4 100,0

429

Annuario statistico italiano 2010

Struttura e attivit delle imprese a controllo estero residenti in Italia e delle imprese a controllo nazionale residenti allestero

Le imprese a controllo estero residenti in Italia nel 2007 erano 14.401, impiegano oltre 1,2 milioni di addetti, realizzavano un fatturato di 472,4 miliardi di euro e un valore aggiunto di 86,4 miliardi di euro. Queste imprese contribuiscono ai principali aggregati economici nazionali dellindustria e dei servizi con il 7,1 per cento degli addetti, il 16,0 per cento del fatturato, il 12,0 per cento del valore aggiunto e il 12,9 per cento degli investimenti. Lapporto del capitale estero rilevante anche per la spesa delle imprese per ricerca e sviluppo (27,4 per cento) e le esportazioni ed importazioni nazionali di merci, pari rispettivamente al 21,5 e al 38,0 per cento (Figura 17.3). Nello stesso anno, le imprese a controllo nazionale residenti allestero erano 20.050, impiegavano oltre 1,4 milioni di addetti, realizzando un fatturato di circa 389 miliardi di euro. Il grado di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano pu essere valutato sulla base dellincidenza delle attivit realizzate allestero rispetto al complesso di quelle svolte in Italia. Ad esempio, le attivit manifatturiere realizzano allestero un fatturato pari al 13,2 per cento di quello conseguito in Italia, mentre in termini di addetti la percentuale sale al 16,3 per cento. Le controllate italiane allestero presentano una dimensione media molto superiore alle imprese a controllo nazionale residenti in Italia sia nellindustria (106,8 addetti) sia nei servizi (47,8). Queste caratteristiche dimensionali risultano tuttavia di poco inferiori alle imprese a controllo estero che operano in Italia (Figura 17.4).

Figura 17.3 Principali aggregati economici delle imprese a controllo estero residenti in Italia - Anno 2007 (a) (in percentuale del complesso delle attivit realizzate dal complesso delle imprese residenti in Italia)
60 51,1 50

40

37,4

38,0

30 23,6 20 14,0 10 7,2 7,0 7,1 17,7 16,0 11,8 12,2 12,0 10,8

27,4 22,3 17,0 14,7 12,9 21,5

28,6

0 Addetti Fatturato Valore aggiunto Industria Investimenti Servizi Spesa in R&S Totale Esportazioni di Importazioni di merci merci

(a) Le quote di fatturato, valore aggiunto e investimenti sono al netto della sezione J.

430

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Figura 17.4 Dimensione delle imprese a controllo nazionale residenti allestero e di quelle a controllo nazionale o estero residenti in Italia per macro-settore (addetti medi per impresa)
140 124,2 120 106,8 100 86,6 80 72,7 70,9 Imprese a controllo nazionale residenti all'estero Imprese a controllo nazionale residenti in Italia Imprese a controllo estero residenti in Italia

60 47,8 40

20 5,5 0 Industria Servizi Totale 3,0 3,7

431

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.1 - Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
PAESI AREE GEOGRAFICHE EUROPA Unione europea Uem Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Provviste di bordo Ue Paesi europei non Ue di cui: Norvegia Russia Svizzera Turchia AFRICA Africa settentrionale di cui: Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia Altri paesi africani di cui: Nigeria Repubblica del Sudafrica Esportazioni 2008 261.535 217.210 163.485 8.803 9.931 1.926 1.102 2.710 363 1.705 41.459 47.110 7.843 1.417 361 755 464 1.229 8.678 9.774 3.594 19.327 4.066 6.220 2.045 3.981 24.123 3.979 3.639 607 44.325 1.755 10.468 14.425 7.502 17.995 13.207 3.013 2.906 2.645 1.684 2.954 4.788 778 1.432 2009 (a) 201.128 167.028 127.800 6.866 8.133 1.199 724 1.838 199 1.196 33.818 36.827 6.009 911 199 449 417 1.005 7.087 7.908 3.849 14.968 2.979 4.033 1.575 2.775 16.608 2.743 2.437 277 34.100 1.260 6.441 13.570 5.654 16.092 11.551 2.587 2.604 2.440 1.372 2.543 4.541 862 1.074 Var. % -23,1 -23,1 -21,8 -22,0 -18,1 -37,8 -34,3 -32,2 -45,3 -29,9 -18,4 -21,8 -23,4 -35,7 -44,8 -40,6 -10,1 -18,2 -18,3 -19,1 7,1 -22,6 -26,7 -35,2 -23,0 -30,3 -31,2 -31,1 -33,0 -54,4 -23,1 -28,2 -38,5 -5,9 -24,6 -10,6 -12,5 -14,1 -10,4 -7,7 -18,5 -13,9 -5,1 10,8 -25,0 2008 251.072 208.784 169.738 8.999 14.201 1.174 124 2.348 102 2.308 32.873 61.186 1.852 3.041 81 256 1.534 293 20.519 6.708 1.405 11.897 4.192 4.379 2.496 2.273 16.633 4.114 3.795 42.288 3.065 16.089 11.256 5.583 38.288 31.192 8.597 2.247 17.409 609 2.329 7.096 1.093 2.637 Importazioni 2009 (a) 202.894 169.323 136.304 6.894 12.075 1.104 39 2.219 77 1.466 26.145 49.348 1.456 3.190 59 203 1.000 220 16.674 6.727 1.107 9.631 3.352 3.696 2.215 1.700 12.775 2.877 3.074 33.571 2.129 12.142 10.433 4.423 24.413 20.090 6.041 1.442 10.148 422 2.037 4.323 779 1.639 Var. % -19,2 -18,9 -19,7 -23,4 -15,0 -6,0 -68,9 -5,5 -24,7 -36,5 -20,5 -19,3 -21,4 4,9 -26,5 -20,5 -34,8 -24,9 -18,7 0,3 -21,2 -19,0 -20,0 -15,6 -11,3 -25,2 -23,2 -30,1 -19,0 .... -20,6 -30,5 -24,5 -7,3 -20,8 -36,2 -35,6 -29,7 -35,8 -41,7 -30,8 -12,5 -39,1 -28,7 -37,9 Saldi 2008 10.464 8.427 -6.254 -196 -4.271 752 978 361 261 -602 8.586 -14.075 5.990 -1.624 280 499 -1.071 936 -11.840 3.065 2.189 7.430 -126 1.840 -451 1.707 7.490 -134 -156 607 2.037 -1.310 -5.620 3.169 1.919 -20.292 -17.984 -5.584 659 -14.765 1.075 625 -2.308 -316 -1.206 2009 (a) -1.766 -2.295 -8.504 -28 -3.942 95 686 -380 122 -270 7.674 -12.521 4.553 -2.279 140 245 -584 785 -9.586 1.181 2.742 5.336 -373 338 -640 1.075 3.833 -134 -637 277 529 -869 -5.701 3.137 1.231 -8.321 -8.539 -3.453 1.161 -7.708 951 507 218 82 -565

Fonte: Esportazioni e importazioni dei principali paesi, aree geografiche e geoeconomiche (E) (a) Dati provvisori.

432

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.1 segue - Interscambio commerciale per area geografica e principali paesi - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
PAESI AREE GEOGRAFICHE AMERICA America settentrionale di cui: Canada Stati Uniti America centro-meridionale di cui: Argentina Brasile Cile Messico Venezuela ASIA Medio Oriente di cui: Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti Iran (Repubblica islamica dell') Israele Libano Siria Asia centrale di cui: India Asia orientale di cui: Cina Corea del Sud Giappone Hong Kong Indonesia Malaysia Singapore Taiwan Thailandia OCEANIA E ALTRI TERRITORI di cui: Australia Nuova Zelanda MONDO Esportazioni 2008 37.800 25.625 2.597 23.028 12.175 885 3.342 554 2.827 759 45.641 18.579 3.317 5.286 2.126 1.849 776 1.031 4.780 3.090 22.282 6.432 2.593 4.251 3.235 617 725 1.719 879 979 6.044 2.873 376 369.016 2009 (a) 28.241 19.189 2.078 17.110 9.052 592 2.693 504 1.759 652 40.655 15.122 2.445 3.774 2.016 1.615 764 715 5.089 2.737 20.444 6.635 2.170 3.717 2.702 499 730 1.508 824 807 4.684 2.381 228 290.800 Var. % -25,3 -25,1 -20,0 -25,7 -25,7 -33,1 -19,4 -9,0 -37,8 -14,1 -10,9 -18,6 -26,3 -28,6 -5,1 -12,6 -1,6 -30,6 6,5 -11,4 -8,2 3,1 -16,3 -12,6 -16,5 -19,2 0,6 -12,3 -6,2 -17,5 -22,5 -17,1 -39,2 -21,2 2008 24.230 13.440 1.757 11.683 10.790 1.368 3.844 2.167 581 359 66.304 19.246 4.277 454 3.920 1.153 35 818 7.640 3.429 39.419 23.606 3.040 5.018 417 1.782 777 238 1.930 1.451 2.157 1.193 237 382.050 Importazioni 2009 (a) 18.013 10.657 1.181 9.476 7.356 1.121 2.416 1.068 500 279 48.949 12.078 1.963 365 1.968 986 19 421 5.518 2.905 31.353 19.265 2.016 3.886 311 1.602 680 185 1.405 1.003 1.586 685 196 295.855 Var. % -25,7 -20,7 -32,8 -18,9 -31,8 -18,0 -37,2 -50,7 -13,8 -22,2 -26,2 -37,2 -54,1 -19,7 -49,8 -14,5 -46,7 -48,5 -27,8 -15,3 -20,5 -18,4 -33,7 -22,6 -25,6 -10,1 -12,4 -22,2 -27,2 -30,9 -26,4 -42,6 -17,2 -22,6 Saldi 2008 13.570 12.185 840 11.344 1.385 -483 -502 -1.613 2.247 400 -20.664 -666 -960 4.832 -1.795 695 741 212 -2.860 -340 -17.137 -17.174 -446 -767 2.818 -1.165 -52 1.481 -1.051 -472 3.888 1.680 139 -13.035 2009 (a) 10.228 8.532 897 7.635 1.696 -529 278 -564 1.258 373 -8.294 3.044 482 3.410 48 629 745 293 -429 -168 -10.909 -12.631 155 -169 2.392 -1.104 49 1.322 -581 -196 3.098 1.696 32 -5.055

Fonte: Esportazioni e importazioni dei principali paesi, aree geografiche e geoeconomiche (E) (a) Dati provvisori.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.2 - Interscambio commerciale per attivit economica - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
GRUPPI DI ATTIVIT ECONOMICA Esportazioni 2008 PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA SILVICOLTURA E DELLA PESCA Prodotti agricoli, animali e della caccia Prodotti di colture agricole non permanenti Prodotti di colture permanenti Piante vive Animali vivi e prodotti di origine animale Prodotti della silvicoltura Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura Legno grezzo Prodotti vegetali di bosco non legnosi Prodotti della pesca e dell'acquacoltura PRODOTTI DELL'ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE Carbone (esclusa torba) Antracite Lignite Petrolio greggio e gas naturale Petrolio greggio Gas naturale Minerali metalliferi Minerali metalliferi ferrosi Minerali metalliferi non ferrosi Altri minerali da cave e miniere Pietra, sabbia e argilla PRODOTTI DELLE ATTIVIT MANIFATTURIERE PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO Prodotti alimentari Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati Frutta e ortaggi lavorati e conservati Oli e grassi vegetali e animali Prodotti delle industrie lattiero-casearie Granaglie, amidi e prodotti amidacei Prodotti da forno e farinacei Altri prodotti alimentari Prodotti per l'alimentazione degli animali Bevande Tabacco PRODOTTI TESSILI, ABBIGLIAMENTO, PELLI E ACCESSORI Prodotti tessili Filati di fibre tessili Tessuti Altri prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia Articoli di abbigliamento in pelliccia Articoli di maglieria Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte Calzature LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO; CARTA E STAMPA Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Legno tagliato e piallato Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio 2009 (a) Var. % Importazioni 2008 2009 (a) Var. % Saldi 2008 2009 (a)

5.354 5.028 1.691 2.767 456 114 109 8 8 92 217 1.707 8 8 .. 1.114 552 562 96 .. 96 490 359 350.599 20.907 16.030 2.108 327 2.603 1.513 1.798 1.064 2.744 3.556 318 4.856 21 40.912 10.117 1.408 5.118 3.591 17.025 13.863 193 2.969 13.769 6.470 7.300 7.136 1.564 301 1.263

4.581 4.303 1.498 2.267 425 113 93 10 5 77 186 1.023 4 4 .. 527 161 366 54 .. 54 438 338 276.421 19.979 15.316 2.035 319 2.556 1.357 1.764 987 2.565 3.450 284 4.645 18 32.978 7.786 1.121 3.738 2.927 13.942 11.299 124 2.519 11.250 5.146 6.104 6.146 1.184 222 963

-14,4 -14,4 -11,4 -18,1 -6,7 -1,3 -14,7 16,8 -32,8 -16,0 -14,6 -40,1 -54,0 -54,0 .... -52,6 -70,8 -34,9 -43,8 .... -43,9 -10,5 -5,8 -21,2 -4,4 -4,5 -3,5 -2,4 -1,8 -10,3 -1,9 -7,3 -6,5 -3,0 -10,7 -4,4 -12,0 -19,4 -23,0 -20,4 -27,0 -18,5 -18,1 -18,5 -35,8 -15,2 -18,3 -20,5 -16,4 -13,9 -24,3 -26,3 -23,8

10.874 9.591 4.445 3.106 225 1.814 440 5 386 49 843 68.882 2.876 2.876 .. 62.844 40.029 22.815 1.887 1.222 665 1.275 804 287.887 24.343 20.921 5.226 2.946 1.485 3.551 3.434 682 576 2.384 637 1.349 2.072 24.718 5.792 1.522 1.876 2.394 11.606 9.676 65 1.865 7.319 3.517 3.802 9.897 3.701 1.792 1.909

9.630 8.463 3.712 2.969 225 1.556 332 4 286 42 835 44.851 1.796 1.796 .. 41.431 24.067 17.364 784 547 236 840 530 229.444 22.503 19.116 4.828 2.795 1.369 3.076 2.892 596 515 2.445 599 1.223 2.163 21.770 4.662 1.143 1.411 2.108 10.870 9.015 53 1.802 6.238 2.627 3.611 7.912 2.776 1.324 1.453

-11,4 -11,8 -16,5 -4,4 0,3 -14,2 -24,6 -19,2 -25,9 -14,2 -1,0 -34,9 -37,5 -37,5 .... -34,1 -39,9 -23,9 -58,5 -55,2 -64,5 -34,1 -34,0 -20,3 -7,6 -8,6 -7,6 -5,1 -7,8 -13,4 -15,8 -12,6 -10,6 2,6 -5,9 -9,3 4,4 -11,9 -19,5 -24,9 -24,8 -12,0 -6,3 -6,8 -18,3 -3,4 -14,8 -25,3 -5,0 -20,1 -25,0 -26,1 -23,9

-5.520 -4.563 -2.754 -339 231 -1.700 -332 3 -378 43 -626 -67.175 -2.868 -2.868 .... -61.731 -39.477 -22.253 -1.791 .... -569 -786 -445 62.711 -3.435 -4.891 -3.118 -2.620 1.118 -2.039 -1.636 381 2.168 1.173 -319 3.507 -2.051 16.194 4.325 -113 3.242 1.197 5.419 4.187 127 1.104 6.450 2.953 3.498 -2.760 -2.137 -1.491 -646

-5.049 -4.160 -2.215 -702 200 -1.444 -240 6 -281 35 -649 -43.828 -1.793 -1.793 .... -40.903 -23.905 -16.998 -730 .... -183 -402 -192 46.977 -2.524 -3.800 -2.793 -2.477 1.187 -1.719 -1.128 390 2.050 1.005 -315 3.421 -2.145 11.208 3.124 -23 2.327 819 3.072 2.284 70 717 5.012 2.519 2.493 -1.765 -1.592 -1.102 -490

Fonte: Cessioni e acquisti di beni nellambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori.

434

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.2 segue - Interscambio commerciale per attivit economica - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
GRUPPI DI ATTIVIT ECONOMICA Esportazioni 2008 Carta e prodotti di carta Pasta-carta, carta e cartone Articoli di carta e di cartone Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati COKE E PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI Prodotti di cokeria Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie Agrofarmaci e altri prodotti chimici per l'agricoltura Pitture, vernici e smalti, inchiostri da stampa e adesivi sintetici (mastici) Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici Altri prodotti chimici Fibre sintetiche e artificiali ARTICOLI FARMACEUTICI, CHIMICO-MEDICINALI E BOTANICI Prodotti farmaceutici di base Medicinali e preparati farmaceutici ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE, ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI Articoli in gomma e materie plastiche Articoli in gomma Articoli in materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Vetro e prodotti in vetro Prodotti refrattari Materiali da costruzione in terracotta Altri prodotti in porcellana e in ceramica Cemento, calce e gesso Prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso Pietre tagliate, modellate e finite Prodotti abrasivi e di minerali non metalliferi n.c.a. METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSI MACCHINE E IMPIANTI Prodotti della metallurgia Prodotti della siderurgia Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) Altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari Prodotti della fusione della ghisa e dell'acciaio Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Elementi da costruzione in metallo Cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo Generatori di vapore, esclusi i contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale ad acqua calda Armi e munizioni Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta Altri prodotti in metallo COMPUTER, APPARECCHI ELETTRONICI E OTTICI Computer e unit periferiche Apparecchiature per le telecomunicazioni Prodotti di elettronica di consumo audio e video Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi 5.526 2.761 2.765 47 15.440 135 15.305 22.217 11.889 451 1.720 3.574 3.677 906 11.938 1.609 10.328 22.435 12.760 3.303 9.457 9.675 2.210 281 3.530 575 184 558 1.515 824 45.342 26.917 10.238 6.958 2.710 6.694 315 18.425 1.618 1.745 286 854 4.118 9.805 11.355 1.232 2.792 662 3.816 2009 (a) Var. % 4.916 2.397 2.519 46 9.298 79 9.219 17.824 9.128 439 1.421 3.121 3.081 633 12.218 1.615 10.602 18.149 10.479 2.590 7.889 7.670 1.798 225 2.835 423 155 498 1.165 570 32.150 17.531 5.149 4.596 1.523 6.035 229 14.619 1.532 1.421 329 939 3.196 7.202 9.592 1.127 2.239 513 3.337 -11,0 -13,2 -8,9 -1,9 -39,8 -41,2 -39,8 -19,8 -23,2 -2,6 -17,4 -12,7 -16,2 -30,1 2,3 0,4 2,7 -19,1 -17,9 -21,6 -16,6 -20,7 -18,6 -19,8 -19,7 -26,4 -15,9 -10,6 -23,1 -30,8 -29,1 -34,9 -49,7 -34,0 -43,8 -9,9 -27,4 -20,7 -5,3 -18,6 15,3 10,0 -22,4 -26,5 -15,5 -8,5 -19,8 -22,5 -12,5 Importazioni 2008 6.162 5.284 878 34 8.442 141 8.302 32.196 22.507 566 986 2.342 4.589 1.206 14.666 3.144 11.523 10.999 7.311 2.709 4.602 3.688 1.560 227 150 511 270 139 143 688 44.407 37.194 19.188 1.923 1.096 14.839 148 7.213 493 540 32 216 2.373 3.558 24.648 6.284 5.186 3.232 4.647 2009 (a) Var. % 5.100 4.314 786 36 5.839 17 5.822 25.647 16.882 585 818 2.124 4.313 925 16.133 3.369 12.765 9.316 6.381 2.470 3.910 2.935 1.248 165 121 431 216 122 120 513 24.602 19.242 8.129 1.069 518 9.405 121 5.359 361 477 56 220 1.752 2.493 22.500 5.241 4.304 3.702 3.943 -17,2 -18,4 -10,5 5,1 -30,8 -87,7 -29,9 -20,3 -25,0 3,3 -17,0 -9,3 -6,0 -23,3 10,0 7,2 10,8 -15,3 -12,7 -8,8 -15,0 -20,4 -20,0 -27,4 -19,7 -15,7 -20,0 -11,8 -16,0 -25,5 -44,6 -48,3 -57,6 -44,4 -52,8 -36,6 -18,6 -25,7 -26,8 -11,7 71,5 2,0 -26,2 -29,9 -8,7 -16,6 -17,0 14,5 -15,2 Saldi 2008 -636 -2.524 1.887 13 6.997 -6 7.003 -9.979 -10.618 -115 734 1.232 -912 -300 -2.728 -1.534 -1.194 11.436 5.448 594 4.855 5.987 650 53 3.379 64 -86 419 1.372 136 935 -10.278 -8.950 5.036 1.614 -8.145 167 11.213 1.125 1.205 253 638 1.745 6.247 -13.293 -5.051 -2.394 -2.570 -832 2009 (a) -184 -1.918 1.734 10 3.459 62 3.397 -7.823 -7.754 -146 603 998 -1.232 -292 -3.916 -1.753 -2.163 8.833 4.098 120 3.979 4.735 550 60 2.714 -7 -61 376 1.045 57 7.549 -1.711 -2.980 3.526 1.005 -3.371 108 9.260 1.171 944 274 719 1.444 4.708 -12.908 -4.114 -2.065 -3.189 -606

Fonte: Cessioni e acquisti di beni nellambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori.

435

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.2 segue - Interscambio commerciale per attivit economica - Anni 2008-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
GRUPPI DI ATTIVIT ECONOMICA Esportazioni 2008 Strumenti per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche Strumenti ottici e attrezzature fotografiche Supporti magnetici ed ottici APPARECCHI ELETTRICI Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricit Batterie di pile e accumulatori elettrici Apparecchiature di cablaggio Apparecchiature per illuminazione Apparecchi per uso domestico Altre apparecchiature elettriche MACCHINARI ED APPARECCHI N.C.A. Macchine di impiego generale Altre macchine di impiego generale Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili Altre macchine per impieghi speciali MEZZI DI TRASPORTO Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Autoveicoli Carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e semirimorchi Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori Altri mezzi di trasporto Navi e imbarcazioni Locomotive e materiale rotabile ferro-tranviario Aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi Veicoli militari da combattimento Mezzi di trasporto n.c.a. PRODOTTI DELLE ALTRE ATTIVIT MANIFATTURIERE Mobili Prodotti delle altre industrie manifatturiere Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate Strumenti musicali Articoli sportivi Giochi e giocattoli Strumenti e forniture mediche e dentistiche Altri prodotti delle industrie manifatturiere n.c.a. ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA ALTRE MERCI N.C.A MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DI BORDO, MERCI NAZIONALI DI RITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE TOTALE 2009 (a) Var. % Importazioni 2008 2009 (a) Var. % Saldi 2008 2009 (a)

478 290 28 21.839 6.798 580 3.895 2.072 6.807 1.688 71.024 21.041 19.507 3.897 6.534 20.045 39.422 27.514 14.725 818 11.971 11.908 4.269 574 4.296 2.770 20.633 9.320 11.313 4.760 118 813 353 4.038 1.232 366 3.121 7.869 369.016

530 238 22 17.165 5.929 464 2.749 1.663 5.145 1.215 54.917 17.620 15.416 2.828 4.497 14.556 29.494 18.186 9.774 435 7.977 11.308 4.121 867 4.150 2.170 16.511 7.243 9.268 3.599 101 645 317 3.611 995 433 2.447 5.895 290.800

10,8 -17,9 -23,1 -21,4 -12,8 -19,9 -29,4 -19,7 -24,4 -28,0 -22,7 -16,3 -21,0 -27,4 -31,2 -27,4 -25,2 -33,9 -33,6 -46,9 -33,4 -5,0 -3,5 51,2 -3,4 .... -21,6 -20,0 -22,3 -18,1 -24,4 -14,2 -20,7 -10,1 -10,6 -19,2 18,5 -21,6 -25,1 -21,2

907 748 112 12.689 5.080 604 2.062 1.058 2.455 1.430 26.806 10.351 7.792 808 2.209 5.647 44.316 36.164 29.035 550 6.578 8.152 3.624 454 2.138 1.937 9.762 1.831 7.931 1.498 136 546 856 3.844 1.050 2.284 5.904 6.219 382.050

964 695 94 10.416 4.206 549 1.408 926 2.236 1.091 18.809 7.419 5.840 706 1.084 3.760 35.141 29.624 24.504 309 4.811 5.517 1.531 490 1.951 1.546 8.856 1.539 7.318 1.095 129 518 812 3.862 901 2.880 3.488 5.563 295.855

6,4 -7,2 -16,0 -17,9 -17,2 -9,2 -31,8 -12,5 -8,9 -23,7 -29,8 -28,3 -25,0 -12,7 -50,9 -33,4 -20,7 -18,1 -15,6 -43,9 -26,9 -32,3 -57,8 8,0 -8,8 .... -20,2 -9,3 -15,9 -7,7 -26,9 -5,2 -5,1 -5,2 0,5 -14,2 26,1 -40,9 -10,5 -22,6

-429 -458 -84 9.150 1.718 -25 1.833 1.013 4.353 258 44.217 10.690 11.715 3.089 4.325 14.398 -4.894 -8.649 -14.309 268 5.393 3.756 645 120 2.158 .... 833 10.871 7.490 3.382 3.261 -19 267 -504 194 182 -1.918 -2.783 1.650 -13.035

-435 -457 -72 6.749 1.723 -85 1.341 737 2.908 123 36.108 10.201 9.575 2.123 3.413 10.796 -5.646 -11.437 -14.729 126 3.166 5.791 2.590 377 2.199 .... 624 7.655 5.704 1.950 2.504 -28 127 -495 -252 94 -2.447 -1.041 332 -5.055

Fonte: Cessioni e acquisti di beni nellambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori. n.c.a. = Non classificate altrove.

436

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.3 - Interscambio commerciale per raggruppamento principale di industria (Rpi) - Anni 2006-2009 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
Valori assoluti GRUPPI 2006 2007 2008 ESPORTAZIONI Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Prodotti intermedi Energia Totale 96.230 24.388 71.842 107.850 116.061 11.871 332.013 102.026 26.028 75.998 123.345 125.436 13.936 364.744 102.102 24.886 77.216 124.733 125.253 16.927 369.016 IMPORTAZIONI Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Prodotti intermedi Energia Totale 81.758 11.704 70.054 87.601 121.847 61.259 352.465 86.529 12.682 73.847 95.186 131.225 60.400 373.340 87.097 11.922 75.175 91.615 126.892 76.446 382.050 SALDI Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Prodotti intermedi Energia Totale 14.472 12.684 1.788 20.250 -5.786 -49.387 -20.452 15.497 13.346 2.151 28.160 -5.789 -46.463 -8.596 15.005 12.964 2.041 33.118 -1.639 -59.519 -13.035 5.917 8.108 -2.191 25.408 5.303 -41.684 -5.055 81.918 10.987 70.932 72.098 89.893 51.946 295.855 23,2 3,3 19,9 24,9 34,6 17,4 100,0 23,2 3,4 19,8 25,5 35,1 16,2 100,0 22,8 3,1 19,7 24,0 33,2 20,0 100,0 27,7 3,7 24,0 24,4 30,4 17,6 100,0 87.835 19.095 68.741 97.507 95.196 10.262 290.800 29,0 7,3 21,6 32,5 35,0 3,6 100,0 28,0 7,1 20,8 33,8 34,4 3,8 100,0 27,7 6,7 20,9 33,8 33,9 4,6 100,0 30,2 6,6 23,6 33,5 32,7 3,5 100,0 2009 (a) 2006 Composizioni percentuali 2007 2008 2009 (a)

Fonte: Cessioni e acquisti di beni nellambito dei paesi Ue (R); Commercio speciale export/import extra Ue (R) (a) Dati provvisori.

437

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.4 - Esportazioni e importazioni per regione - Anni 2004-2009 (valori in milioni di euro)
REGIONI 2004 2005 ESPORTAZIONI Italia nord-occidentale Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Italia nord-orientale Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Italia centrale Toscana Umbria Marche Lazio Italia meridionale Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Italia insulare Sicilia Sardegna Regioni diverse e non specificate ITALIA Nord-Centro Mezzogiorno 114.535 31.257 475 79.202 3.601 89.550 4.977 2.418 2.558 40.207 9.886 34.481 44.592 21.831 2.646 8.957 11.157 21.884 6.063 535 7.250 6.420 1.265 351 8.381 5.547 2.834 5.471 284.413 248.678 30.265 122.059 32.017 493 85.315 4.233 92.831 5.208 2.613 2.595 40.647 9.643 37.333 45.252 21.825 2.827 9.524 11.076 22.692 6.306 607 7.579 6.781 1.100 319 11.075 7.267 3.808 6.015 299.923 260.142 33.767 IMPORTAZIONI Italia nord-occidentale Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Liguria Italia nord-orientale Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Italia centrale Toscana Umbria Marche Lazio Italia meridionale Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Italia insulare Sicilia Sardegna Regioni diverse e non specificate ITALIA Nord-Centro Mezzogiorno 136.489 22.924 422 105.813 7.331 61.456 4.740 1.758 2.982 31.472 5.003 20.242 43.606 15.585 2.134 4.006 21.881 19.515 3.703 310 8.165 6.221 570 546 18.523 13.907 4.616 6.045 285.634 241.552 38.038 143.448 23.507 287 111.242 8.412 65.352 4.903 1.868 3.035 32.730 5.236 22.483 48.844 16.871 2.336 4.868 24.770 20.604 3.673 357 8.300 6.966 694 612 25.216 18.936 6.280 5.828 309.292 257.644 45.819 155.483 26.722 401 119.103 9.257 73.295 5.335 2.085 3.250 37.012 5.627 25.321 54.406 18.558 2.797 6.499 26.552 23.310 4.038 402 9.629 7.598 1.038 605 23.062 15.830 7.233 22.908 352.465 283.184 46.373 163.699 29.259 539 124.178 9.723 81.308 5.866 2.190 3.676 39.844 6.671 28.927 57.927 19.847 2.882 7.365 27.832 25.076 4.253 432 10.057 8.522 1.067 746 24.710 7.719 24.710 20.620 373.340 302.933 49.786 159.470 28.118 411 120.022 10.919 81.828 6.081 3.910 2.171 39.502 7.522 28.722 56.503 19.950 2.551 6.655 27.347 25.831 4.084 463 10.254 9.464 973 593 27.922 18.212 9.709 30.497 382.050 297.801 53.753 124.278 21.642 241 94.493 7.901 62.170 5.124 3.620 1.504 30.232 5.225 21.589 47.653 15.979 1.799 5.262 24.613 20.090 2.855 398 8.238 7.183 871 545 16.851 11.240 5.612 24.814 295.855 234.100 36.942 132.966 34.909 589 93.258 4.210 104.412 5.688 2.812 2.877 46.284 11.075 41.364 51.617 24.580 3.246 11.556 12.235 24.480 6.546 614 8.392 6.878 1.722 329 12.284 7.948 4.336 6.255 332.013 288.994 36.764 144.958 37.275 876 102.083 4.725 115.498 6.183 3.023 3.161 50.557 12.413 46.344 56.092 26.528 3.628 12.458 13.477 27.119 7.323 629 9.445 7.192 2.100 431 14.386 9.661 4.725 6.690 364.744 316.548 41.506 147.951 37.935 718 104.102 5.197 116.972 6.186 3.239 2.947 50.014 13.244 47.528 53.804 25.262 3.400 10.665 14.476 27.514 7.640 643 9.436 7.439 1.963 392 15.877 10.024 5.853 6.897 369.016 318.727 43.391 117.908 29.630 456 82.121 5.702 91.127 5.142 2.761 2.381 38.866 10.738 36.382 45.407 22.959 2.638 8.064 11.746 21.121 5.226 417 7.880 5.752 1.523 323 9.512 6.234 3.278 5.724 290.800 254.442 30.633 2006 2007 2008 2009 (a)

Fonte: Esportazioni e importazioni secondo la provincia di destinazione e di origine delle merci (E) (a) Dati provvisori.

438

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.5 - Indici dei valori medi unitari e dei volumi esportati e importati per paese e area geografica. Base 2005=100 - Anni 2007-2009
Esportazioni PAESI AREE GEOGRAFICHE Valori medi unitari 2007 Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Unione europea Russia EUROPA AFRICA Stati Uniti AMERICA Cina Giappone ASIA OCEANIA E ALTRI TERRITORI Extra Unione europea MONDO 108,6 107,9 115,8 114,2 110,1 111,8 110,5 109,3 109,8 110,9 107,4 108,3 110,1 103,2 110,9 110,5 108,8 107,0 109,4 111,8 118,6 111,1 114,1 111,4 109,8 110,3 110,1 112,0 110,7 115,5 108,5 107,9 113,1 108,2 111,1 106,5 111,2 110,5 2008 2009 (a) 115,9 111,5 120,4 125,3 113,0 115,7 114,4 113,9 113,2 117,1 111,4 112,5 114,5 108,3 128,2 115,3 113,2 111,4 112,0 117,0 124,8 115,0 124,8 119,2 113,5 115,5 115,0 119,1 116,1 126,4 115,7 114,8 118,5 114,2 119,3 110,7 119,2 116,6 108,7 111,3 119,4 113,6 110,2 112,8 113,9 112,3 111,0 111,7 111,2 110,9 110,9 108,8 107,9 113,2 110,8 110,0 110,4 113,5 120,6 112,1 105,0 107,5 111,3 112,7 111,0 122,0 112,6 118,5 119,0 117,9 124,1 120,0 122,5 115,8 119,4 114,4 2007 109,7 123,6 125,0 101,4 99,6 155,7 115,8 104,3 109,0 116,2 111,5 156,1 169,6 105,8 114,8 107,7 145,8 100,1 98,5 119,9 108,1 133,5 122,8 109,4 119,2 115,6 109,9 140,5 110,1 109,9 93,3 104,0 120,8 87,8 114,9 112,8 110,3 110,1 Volumi 2008 2009 (a) 102,3 110,5 129,4 119,9 91,3 139,3 96,5 98,8 105,4 111,1 87,7 127,0 169,0 78,7 139,0 103,5 153,2 97,3 87,6 118,8 106,7 136,5 117,3 90,1 113,9 107,8 102,8 144,7 104,6 123,8 83,1 94,8 117,9 82,0 112,6 126,9 109,5 105,5 85,1 90,7 81,2 86,9 63,5 78,1 67,9 81,7 84,0 89,2 56,4 71,1 103,7 70,4 135,1 86,1 126,6 105,5 68,8 89,7 71,6 107,8 97,2 68,8 80,1 74,0 81,9 86,9 82,9 118,1 60,0 68,9 116,1 68,3 97,7 94,0 89,2 84,8 Importazioni Valori medi unitari 2007 111,6 109,1 115,2 102,6 104,4 111,1 106,3 109,7 109,0 112,3 106,1 113,6 106,5 90,8 98,6 108,1 107,9 107,6 112,3 106,1 113,3 111,4 117,0 112,0 111,4 104,5 109,4 126,2 111,1 122,3 110,7 115,3 110,5 101,8 112,6 116,2 117,2 112,8 2008 2009 (a) 118,4 112,0 121,7 94,5 106,5 119,7 118,2 113,2 111,2 113,3 118,9 124,9 108,5 86,2 98,6 108,9 113,7 110,8 115,1 109,8 118,0 109,3 119,5 113,4 112,6 109,5 112,1 164,4 117,3 152,6 117,6 123,7 118,7 102,5 126,6 145,0 136,3 122,9 107,6 105,2 118,3 88,1 100,3 124,1 119,8 109,0 107,6 96,5 115,3 126,2 98,9 78,7 90,5 102,1 112,4 112,0 112,7 106,2 113,4 109,1 109,7 107,6 104,2 100,1 107,2 126,8 109,8 113,8 117,7 116,7 119,2 110,8 109,5 135,5 114,9 110,6 2007 107,8 106,3 89,3 115,3 102,3 148,7 104,9 100,6 109,0 116,8 80,4 132,5 159,8 145,1 90,8 109,0 142,8 102,3 89,4 155,2 95,6 140,9 113,9 109,9 101,2 137,1 107,1 98,9 106,2 104,8 91,9 102,0 138,9 105,5 115,9 108,9 107,4 107,0 Volumi 2008 2009 (a) 97,6 91,9 78,8 226,0 98,3 185,4 107,7 94,1 102,6 105,5 62,8 128,3 148,0 139,4 147,0 107,8 141,8 91,7 82,8 157,6 91,0 138,8 109,9 111,5 98,7 122,6 101,3 83,6 98,9 101,8 92,7 99,2 140,7 98,4 112,1 83,2 101,3 100,5 82,2 83,2 76,2 75,5 98,6 134,6 67,5 77,8 85,5 97,3 67,9 93,3 129,0 99,6 120,2 93,4 143,9 71,5 68,5 130,3 79,9 123,4 89,5 90,2 74,6 108,7 85,9 81,8 85,4 87,0 75,1 78,2 114,3 70,5 95,6 65,5 87,8 86,5

Fonte: Indici del commercio con lestero (E) (a) Dati provvisori.

439

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.6 - Indici dei valori medi unitari e dei volumi esportati e importati per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2007-2009
Esportazioni SEZIONI E SOTTOSEZIONI DI ATTIVIT ECONOMICA Valori medi unitari 2007 PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA SILVICOLTURA E DELLA PESCA PRODOTTI DELLESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE PRODOTTI DELLE ATTIVIT MANIFATTURIERE Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno; carta e stampa Coke e prodotti petroliferi raffinati Sostanze e prodotti chimici Articoli farmaceutici, chimicomedicinali e botanici Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi n.c.a. Mezzi di trasporto Prodotti delle altre attivit manifatturiere ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA (b) Totale 2008 2009 (a) 2007 Volumi 2008 2009 (a) Importazioni Valori medi unitari 2007 2008 2009 (a) 2007 Volumi 2008 2009 (a)

112,3 124,1 110,3 104,9 111,4 102,0 122,5 107,7 108,0

121,7 149,2 116,3 112,3 117,0 105,1 154,8 112,4 109,2

114,8 110,4 114,6 112,2 119,2 103,9 105,2 107,8 114,0

107,7 106,6 110,3 111,0 99,2 112,0 110,2 108,7 99,7

106,6 115,4 105,3 113,1 91,3 105,7 102,4 103,5 98,2

96,7 93,5 84,3 108,2 72,2 92,1 90,8 86,6 96,3

110,7 122,4 110,3 106,5 110,9 108,6 126,8 110,4 106,5

121,7 159,6 114,5 113,0 114,9 109,8 160,8 116,5 108,2

114,2 115,1 109,6 107,6 117,3 104,7 113,3 104,6 110,0

101,1 101,5 109,6 107,5 106,2 106,9 98,1 104,8 112,7

96,1 98,8 103,0 105,0 99,3 96,8 94,1 95,7 113,9

90,7 89,2 85,7 101,9 85,7 81,2 92,4 84,9 123,3

109,7 121,4 103,9 111,8 107,4 107,4 109,3 .... 110,5

114,3 126,9 104,0 116,5 113,2 111,2 112,3 .... 116,6

114,4 113,8 111,1 115,3 117,4 118,2 113,8 .... 114,4

104,7 121,7 87,7 104,4 121,5 118,6 106,4 .... 110,1

96,9 118,7 80,3 100,5 119,0 113,0 99,7 .... 105,5

78,3 93,9 63,5 79,8 88,8 79,5 78,7 .... 84,8

109,4 129,3 95,4 108,0 105,7 106,1 103,5 144,3 112,8

114,2 134,8 92,0 111,5 110,1 108,0 108,3 178,8 122,9

115,2 114,3 88,2 111,4 115,4 111,5 110,7 150,1 110,6

108,6 114,3 104,4 115,6 117,3 108,6 114,7 69,1 107,0

101,2 111,8 103,9 113,7 111,3 101,1 107,4 58,7 100,5

85,0 93,5 98,9 93,4 74,5 77,7 95,3 88,2 86,5

Fonte: Indici del commercio con l'estero (E) (a) Dati provvisori. (b) Secondo il nuovo piano di diffusione degli indici dei valori medi unitari, gli indici di alcuni gruppi di prodotto non vengono diffusi (cfr. Istat, Nota informativa del 16/07/2003 disponibile sul sito www.istat.it).

440

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.7 - Esportazioni mondiali per area e paese (a) - Anni 2004-2009 (valori in milioni di dollari)
PAESI AREE GEOGRAFICHE EUROPA Unione europea Uem Austria Belgio Cipro Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lussemburgo Malta Paesi Bassi Portogallo Slovenia Spagna Bulgaria Repubblica Ceca Danimarca Estonia Lettonia Lituania Polonia Regno Unito Romania Slovacchia Svezia Ungheria Paesi europei non Ue di cui: Albania Bielorussia Bosnia-Erzegovina Croazia Islanda Macedonia, Ex repubblica iugoslava di Moldavia Norvegia Russia Serbia Svizzera Turchia Ucraina 2004 4.246.928 3.748.581 2.959.327 118.320 307.911 1171 61.590 451.772 911.901 15.345 104.437 353.604 16.258 2.626 357.487 35.756 14.527 181.751 24.872 9.860 67.131 76.053 5.905 3.972 9.297 73.787 341.987 23.476 123.002 54.784 498.347 604 13.772 1.506 8.024 2.877 1.675 985 82.402 165.181 122.833 63.083 32.635 2005 4.673.739 4.055.301 3.174.759 125.014 334.281 1.458 65.433 463.031 977.104 17.367 109.619 373.020 18.716 2.393 406.032 38.142 19.215 192.142 31.795 11.753 78.140 85.082 7.695 5.145 11.767 89.287 370.302 27.645 130.915 62.809 618.438 631 15.967 2.194 8.773 2.981 2.041 1055 103.785 239.299 130.890 73.592 33.968 2006 5.299.946 4.566.631 3.544.471 136.866 366.757 1.331 77.288 495.537 1.108.979 20.788 108.856 417.217 22.853 2.802 463.867 43.350 23.253 212.759 41.967 15.144 95.036 92.613 9.700 6.147 14.157 110.921 422.709 32.479 147.884 75.370 733.315 751 19.751 2.771 10.535 3.453 2.073 1.243 122.165 291.884 147.738 85.630 38.118 2007 6.228.427 5.351.821 4.183.846 163.808 431.121 1.391 90.083 559.549 1.322.757 23.637 121.496 500.383 22.407 3.086 551.674 51.522 30.138 252.124 58.671 18.599 122.750 103.141 11.021 8.295 17.171 140.638 441.207 40.593 168.989 95.571 876.606 1.016 24.260 3.168 12.565 4.784 2.911 1.771 136.430 352.934 7.635 171.778 107.373 49.249 2008 7.027.759 5.928.597 4.621.137 181.737 473.873 1.638 96.837 616.715 1.449.441 25.826 125.631 539.933 25.331 2.942 638.696 56.060 34.240 280.995 71.241 22.525 147.248 116.935 12.467 10.076 23.747 171.366 461.032 49.747 183.982 108.335 1.099.162 1.157 32.562 3.592 14.222 5.381 3.127 2.052 167.976 459.795 9.066 200.065 132.313 66.885 2009 5.339.700 4.582.446 3.582.293 137.692 369.989 1.246 62.763 484.218 1.122.150 20.083 114.168 404.844 20.780 2.102 498.967 43.383 26.237 217.531 56.139 16.511 113.592 93.444 9.050 7.676 16.491 134.669 352.758 40.714 131.318 83.932 757.254 994 19.240 2.703 10.384 4.056 2.081 1.293 120.710 281.581 7.073 164.020 102.228 39.704

Fonte: Istituto nazionale per il commercio estero (Ice) elaborazioni su dati del Fondo monetario internazionale (Fmi-Dots) (a) Principali paesi.

441

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.7 segue - Esportazioni mondiali per area e paese (a) - Anni 2004-2009 (valori in milioni di dollari)
PAESI AREE GEOGRAFICHE AFRICA Africa settentrionale di cui: Algeria Egitto Libia Marocco Tunisia Altri paesi africani di cui: Angola Camerun Congo Costa d'Avorio Etiopia Ghana Kenya Liberia Nigeria Senegal Somalia Sudafrica Sudan Tanzania (Repubblica unita di) Zimbabwe AMERICA America settentrionale di cui: Canada Stati Uniti America centrale e meridionale di cui: Argentina Bolivia Brasile Cile Colombia Costa Rica Cuba Dominicana, Repubblica Ecuador Guatemala Honduras Messico Panama Paraguay Per Uruguay Venezuela 2004 221.964 82.795 31.280 12.254 19.361 10.220 9.679 139.169 11.525 3.426 870 6.583 692 2.286 2.754 951 33.309 1.277 186 46.030 3.787 1222 1.770 1.613.622 1.133.069 315.955 816.630 480.554 34.576 2.254 97.673 32.548 16.777 6.659 2.121 5.936 7.753 5.130 1.705 187.854 902 1.631 12.469 2.930 39.668 2005 289.882 112.382 46.047 15.608 29.025 11.071 10.631 177.500 20.208 3.583 5436 7.244 920 2.371 3.545 1068 43.531 1.444 243 52.071 4.826 1.494 1.393 1.843.924 1.265.607 360.662 904.432 578.318 40.387 2.240 118.480 39.544 21.180 7.363 2.051 6.144 10.100 5.475 4.896 214.291 986 1.688 17.291 3.403 55.469 2006 354.539 140.756 54.548 21.804 39.563 13.154 11.688 213.782 29.303 4.655 8.182 8.134 1086 2.845 3.901 1612 57.705 1.363 293 53.042 5.658 1.537 941 2.119.320 1.425.934 388.301 1.037.152 693.386 46.477 3.084 138.382 57.299 24.376 13.539 2.416 6.610 12.742 6.114 5.149 250.008 1044 1.908 23.744 4.239 65.217 2007 412.530 158.473 59.145 25.434 43.788 15.607 14.499 254.057 37.456 4.945 7.149 8.063 1.268 3.404 4.554 2.020 66.648 1.714 356 64.208 8.868 1.738 2506 2.380.564 1.583.970 420.665 1.162.712 796.594 55.981 3.485 157.094 67.498 29.965 14.864 3.451 7.159 14.322 7.008 5.655 271.980 1.140 3.452 26.363 5.031 88.437 2008 536.615 209.717 79.279 31.979 61.581 19.189 17.689 326.899 61.394 5.603 10.924 9.858 1.555 4.296 5.188 741 84.710 1.883 428 73.793 11.940 1.947 2.398 2.692.328 1.757.418 456.550 1.300.191 934.910 70.021 5.149 202.579 69.313 37.626 15.859 3.073 6.943 18.511 7.858 6.230 291.487 1.162 4.988 27.579 6.442 119.908 2009 350.671 130.047 43.687 24.818 34.211 13.364 13.967 220.624 33.958 3.947 7.232 10.306 1.505 3.408 4.571 1240 51.144 1.613 392 55.052 6.676 1.783 1.390 2.088.814 1.373.380 315.739 1.057.054 715.434 58.887 3.424 150.560 53.224 33.266 16.179 2.185 5.751 14.823 7.602 5.323 224.388 1.661 4.318 22.455 5.840 74.392

Fonte: Istituto nazionale per il commercio estero (Ice) elaborazioni su dati del Fondo monetario internazionale (Fmi-Dots) (a) Principali paesi.

442

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.7 segue - Esportazioni mondiali per area e paese (a) - Anni 2004-2009 (valori in milioni di dollari)
PAESI AREE GEOGRAFICHE ASIA Medio Oriente di cui: Arabia Saudita Armenia Azerbaigian Bahrein Emirati Arabi Uniti Georgia Giordania Iran, Repubblica islamica dell' Iraq Israele Kuwait Libano Oman Qatar Siria Asia centrale di cui: Afghanistan Bangladesh India Kazakistan Kirghizistan Nepal Pakistan Sri Lanka Tagikistan Turkmenistan Uzbekistan Asia orientale (b) di cui: Brunei Cina Corea del Sud Filippine Giappone Hong Kong Indonesia Malaysia Singapore Taiwan Thailandia Vietnam OCEANIA E ALTRI TERRITORI di cui: Australia Nuova Zelanda MONDO 2004 2.757.312 386.282 111.584 721 3.608 13.483 70.188 645 3.531 40.886 16.130 38.521 25.549 2.001 13.221 18.546 23.591 130.841 186 7.586 75.390 19.956 724 731 13.285 5.802 920 3.519 2.741 2.414.558 4.510 585.353 254.363 39.690 566.137 259.562 71.590 126.513 198.911 174.368 96.216 26.485 113.436 86.327 20.414 9.130.942 2005 3.237.322 483.201 155.365 974 4.347 15.951 96.433 851 4.301 55.232 17.625 42.515 35.192 2.156 18.462 18.001 10.184 163.131 241 8.494 98.214 22.837 634 814 16.053 6.440 911 4.997 3.497 2.779.964 5.633 762.648 285.484 41.224 595.139 289.628 85.663 140.980 229.708 188.973 110.160 32.447 134.910 105.222 21.843 10.372.026 2006 3.845.829 612.071 196.616 985 6.345 19.911 118.756 936 5.204 75.801 27.462 46.453 46.028 2.476 21.462 25.091 11.866 199.906 255 11.657 120.557 29.977 797 833 16.715 6.950 1416 5.617 5.132 3.246.821 7.099 969.803 326.338 46.991 647.187 316.929 100.846 160.666 272.549 212.969 130.556 39.826 153.972 121.935 22.512 11.990.583 2007 4.465.553 700.737 209.103 1152 5.944 24.251 136.070 1232 5.535 89.025 35.199 54.051 53.230 3.229 23.478 38.876 13.552 247.252 347 12.732 153.778 37.746 1133 808 19.019 7.818 1.468 6.280 6.124 3.752.288 7.160 1.218.696 373.737 50.483 714.883 344.803 114.116 176.214 299.871 234.724 152.460 48.561 180.493 141.596 27.087 13.907.489 2008 5.296.680 1.009.235 300.275 1.057 46.656 28.464 187.551 1.496 7.960 116.938 54.418 61.372 74.898 3.836 35.099 62.703 17.036 295.047 478 13.628 177.704 52.233 1.623 867 21.622 8.518 1.444 9.923 7.007 4.235.631 10.261 1.429.339 426.763 49.148 782.859 362.987 137.028 199.510 339.414 243.233 173.235 62.685 228.955 185.693 30.618 16.030.759 2009 4.193.223 626.920 173.232 698 19.947 23.562 119.614 1.350 5.033 71.082 31.986 47.707 45.682 3.230 24.898 41.762 11.777 244.760 427 14.377 159.136 33.487 1.292 694 19.261 7.363 806 2.928 4.987 3.496.274 7.935 1.257.308 341.873 41.313 581.581 318.751 114.767 164.445 270.998 174.730 151.972 55.305 188.941 153.717 25.001 12.340.043

Fonte: Istituto nazionale per il commercio estero (Ice) elaborazioni su dati del Fondo monetario internazionale (Fmi-Dots) (a) Principali paesi. (b) Include Taiwan. Nella banca dati FMI-DOTS (Direction of Trade Statistics) non sono disponibili i dati relativi alle esportazioni e importazioni dichiarate da Taiwan, che sono invece comprese nei flussi relativi al mondo.

443

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 17.8 - Principali aggregati delle imprese a controllo estero residenti in Italia per attivit economica Anno 2007
Imprese a controllo estero Imprese (numero) Addetti (numero) Fatturato (mln euro) Valore aggiunto (mln euro) Spesa in Ricerca e sviluppo (mln euro) .. 1.611 19 31 1 .. 58 6 374 39 6 24 Addetti In % delle imprese residenti in Italia Fatturato Valore Spesa in aggiunto Ricerca e sviluppo

ATTIVIT ECONOMICHE

Estrazione di minerali Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione prodotti in cuoio, pelle e similari Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione pasta-carta, carta e produzione di carta; stampa ed editoria Fabbricazione di coke e raffinerie di petrolio Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Industria in senso stretto Costruzioni INDUSTRIA Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione autoveicoli, motocicli e beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Intermediazione monetaria e finanziaria (a) Attivit immobiliari Noleggio di macchinari e attrezzature Informatica e attivit connesse Ricerca e sviluppo Altre attivit professionali e imprenditoriali Istruzione, sanit e altri servizi pubblici, sociali e personali SERVIZI (b) TOTALE (b)

33 3.301 169 159 66 23 220 22 414 202 129 417

1.395 466.698 30.142 10.626 3.758 407 18.180 5.172 82.979 28.307 17.299 48.873

324 187.017 16.787 2.661 1.369 136 6.812 17.764 41.163 8.154 4.691 23.970

112 37.964 2.569 502 198 24 1.958 824 8.614 1.847 1.396 4.222

3,3 10,1 6,3 2,3 2,3 0,2 7,5 30,5 42,7 14,1 7,1 5,6

0,6 18,7 14,9 4,1 4,5 0,6 13,6 41,2 52,0 19,3 10,4 13,6

1,5 16,3 12,4 3,0 2,9 0,4 14,5 32,4 52,8 17,4 10,6 9,4

0,2 24,3 14,0 15,4 1,8 1,8 59,7 53,1 49,9 17,9 8,0 9,2

649 495 192 144 86 3.420 460 3.880

91.183 62.273 58.125 9.374 4.961 473.054 9.026 482.080

28.096 18.728 14.348 2.338 8.291 195.632 2.122 197.754

6.993 4.750 3.528 539 689 38.765 581 39.346

338 293 400 22 1.611 1.611

15,9 15,1 20,5 3,1 4,3 9,9 0,5 7,2

22,7 24,2 16,2 5,0 6,4 16,5 0,9 14,0

20,9 21,7 22,4 4,7 3,2 14,8 0,8 11,8

33,2 18,5 18,7 24,8 23,7 23,6

4.411 220 816 590 1.444 136 770 66 1.696 372

268.744 49.732 78.642 72.590 3.999 6.449 44.458 2.357 220.023 17.720

191.200 3.067 41.590 . 2.022 4.406 8.347 322 18.448 5.264 274.666 472.420

17.671 1.442 12.633 . 719 2.130 3.321 162 7.372 1.605 47.055 86.401

169 9 3 .. 218 175 398 7 979 2.590

7,6 4,2 6,3 12,2 1,3 14,5 11,9 8,6 10,2 1,2 7,0 7,1

20,6 4,7 20,2 . 4,0 44,4 19,9 12,2 12,4 5,4 17,7 16,0

14,6 5,7 16,5 . 4,1 52,8 17,6 12,0 9,8 3,5 12,2 12,0

67,9 1,7 2,1 4,0 55,8 23,7 73,5 12,2 37,4 27,4

10.521 764.714 14.401 1.246.794

Fonte: Rilevazione sulle attivit delle imprese a controllo estero residenti in Italia (R) (a) Le variabili economiche fatturato, valore aggiunto e investimenti non sono state stimate non disponendo dei dati per tutte le divisioni della sezione J. (b) I valori assoluti e le incidenze sono calcolate al netto della sezione J, ad eccezione delle variabili imprese, addetti, dipendenti e spesa in ricerca e sviluppo.

444

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

Tavola 17.9 - Principali aggregati delle imprese a controllo nazionale residenti allestero per attivit economica Anno 2007 (numero di unit e valori monetari in milioni di euro)
Imprese estere a controllo nazionale Imprese Estrazione di minerali Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e similari Industrie del legno, della carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke e raffinerie di petrolio Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche e apparecchiature elettriche e ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Industria in senso stretto Costruzioni INDUSTRIA Commercio Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari Noleggio di macchinari e attrezzature Informatica e attivit connesse Ricerca e sviluppo Altre attivit professionali e imprenditoriali Istruzione, sanit e altri servizi pubblici, sociali e personali Servizi non finanzari Intermediazione monetaria e finanziaria SERVIZI TOTALE (a) 228 6.726 371 909 313 515 8 657 509 498 786 1.056 658 211 235 100 7.054 789 7.843 6.694 286 938 805 44 389 90 1.810 223 11.279 928 12.207 20.050 Addetti 31.631 752.347 60.195 124.219 31.917 27.319 1.514 45.395 65.392 60.624 62.165 111.637 70.579 78.115 13.276 15.496 799.474 38.258 837.732 210.901 61.273 46.462 18.683 169 5.213 915 50.311 13.015 406.942 176.395 583.337 1.421.069 Fatturato 37.726 132.273 12.201 5.402 1.289 5.910 1.703 8.662 8.834 12.383 12.127 24.082 11.160 27.224 1.296 7.051 177.050 4.689 181.739 90.928 3.768 12.774 3.071 19 1.301 102 8.363 2.975 123.301 83.856 207.157 388.896 In % delle imprese residenti in Italia Imprese 6,7 1,3 0,5 1,5 1,7 0,7 2,1 11,6 4,2 1,9 0,8 2,5 1,4 2,8 0,5 3,3 1,4 0,1 0,7 0,5 0,1 0,6 0,4 0,3 0,4 0,8 0,2 0,0 0,3 1,3 0,4 0,4 Addetti 74,4 16,3 12,7 27,1 19,5 6,7 8,9 23,4 32,6 24,8 7,2 19,4 17,1 27,6 4,4 13,5 16,8 1,9 12,5 6,0 5,2 3,7 5,9 0,4 1,4 3,3 2,3 0,9 3,9 29,7 5,4 8,1 Fatturato 70,3 13,2 10,9 8,2 4,2 8,3 3,9 10,9 20,9 27,6 6,9 19,5 14,4 30,7 2,8 5,5 15,0 2,1 12,9 9,8 5,8 6,2 6,1 0,2 3,1 3,8 5,6 3,1 7,9 . . .

ATTIVIT ECONOMICHE

Fonte: Rilevazione sulle attivit estere delle imprese a controllo nazionale (Fats outward) (R) (a) La variabile fatturato al netto degli acquisti di beni e servizi esclude i servizi di intermediazione monetaria e finanziaria.

445

Capitolo

18

Turismo

18. Turismo

Il sistema delle statistiche ufficiali sul turismo si avvale di diverse fonti informative, la maggior parte delle quali rappresentate da rilevazioni ed elaborazioni Istat. In particolare, lIstituto conduce indagini sullofferta e sulla domanda turistica. Inoltre, produce e diffonde dati sul settore attraverso la rilevazione sulle forze di lavoro, lindagine sui prezzi al consumo, la rilevazione sui conti delle imprese e le statistiche elaborate allinterno dei conti nazionali. Unaltra fonte ufficiale rappresentata dallindagine sui flussi turistici internazionali condotta annualmente dalla Banca dItalia. Lindagine produce dati sui viaggi e sui pernottamenti degli italiani allestero e degli stranieri in Italia e informazioni relative ai flussi monetari generati dallattivit turistica con il resto del mondo. Le statistiche sul turismo prodotte dallIstat sono conformi ai contenuti della direttiva dellUnione europea sul turismo (direttiva n. 95/57/Ce del 23 novembre 1995), recepita in Italia con il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 25 settembre 1998. Le rilevazioni Istat Dal lato dellofferta lIstat conduce tre diverse rilevazioni di cui si fornisce, qui di seguito, una breve descrizione. Lindagine sulla capacit degli esercizi ricettivi una rilevazione censuaria condotta annualmente con lobiettivo di quantificare la consistenza degli esercizi alberghieri e complementari (campeggi, villaggi turistici, campeggi e villaggi turistici in forma mista, case per vacanza in affitto gestite in forma imprenditoriale, alloggi agrituristici, ostelli per la giovent, case per ferie, rifugi alpini, bed and breakfast eccetera). Rileva a livello di singolo comune gli esercizi, i letti, le camere e i bagni per le strutture alberghiere, gli esercizi e i posti letto per le altre strutture. Le attuali modalit della rilevazione sono definite nella circolare Istat n. 7 del 19 febbraio 2010. La rilevazione del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi unindagine censuaria mensile che produce dati sui flussi degli italiani e degli stranieri sul territorio nazionale. Si basa sulle dichiarazioni giornaliere che i titolari degli esercizi sono obbligati a trasmettere agli enti locali del turismo (aziende di promozione turistica, aziende autonome di soggiorno, cura e turismo, enti provinciali per il turismo o altri enti previsti dalle normative regionali). La raccolta delle informazioni statistiche avviene mediante la compilazione di appositi modelli di rilevazione, in cui vengono comunicati il numero dei clienti arrivati e partiti, distinti per paese estero e per regione italiana di residenza e le relative giornate di presenza. Le statistiche del movimento dei clienti mirano a quantificare gli arrivi, le presenze e la permanenza media negli esercizi ricettivi. A partire da gennaio 2005 le modalit della rilevazione sono state migliorate, aumentando il dettaglio territoriale di acquisizione dei dati e adottando una pi fine disaggregazione delle tipologie di alloggio che sono state allineate alla rilevazione della capacit. Le attuali modalit sono definite nella circolare Istat n. 12 del 16 marzo 2010. La rilevazione campionaria sullattivit alberghiera (di cui si riportano i principali risultati nella tavola 18.12), viene svolta in corrispondenza di tre specifiche occasioni, particolarmente significative dal punto di vista dellattivit turistica: periodi di Pasqua, di Ferragosto e di Natale. La rilevazione si basa su un campione di circa 2 mila alberghi e raccoglie informazioni sugli arrivi e le presenze; le statistiche diffuse a circa 40 giorni dalla fine del periodo

Per saperne di pi...


!

Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Capacit e movimento degli esercizi ricettivi: anno 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

449

Annuario statistico italiano 2010

di riferimento, riguardano i tassi di variazione rispetto allo stesso periodo dellanno precedente del movimento turistico a livello nazionale e di quattro ripartizioni territoriali. Alle statistiche sul movimento si affiancano informazioni qualitative (cio frequenze delle modalit di risposta prescelte dagli operatori) su vari aspetti dellattivit turistica. Dal lato della domanda, le informazioni sul movimento turistico dei residenti sono rilevate con periodicit trimestrale attraverso lindagine campionaria Viaggi, vacanze e vita quotidiana, effettuata dal 1997. Lindagine condotta attraverso interviste telefoniche realizzate su un campione di 14 mila famiglie lanno (3.500 ogni trimestre) per un totale annuo di circa 38 mila individui. Lindagine, svolta nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, rileva la popolazione che ha viaggiato, i viaggi con pernottamento e le notti trascorse in viaggio per gli spostamenti turistici effettuati nei tre mesi precedenti a quello di rilevazione. Lindagine mira principalmente a quantificare il flusso turistico dei residenti sia in Italia che allestero e a qualificarlo fornendo informazioni sulle tipologie e sui comportamenti di viaggio, nonch sulla struttura sociodemografica della popolazione che viaggia o che non viaggia. Il ventaglio delle informazioni raccolte offre la possibilit di distinguere il flusso turistico di vacanza dagli spostamenti per motivi di lavoro e le vacanze brevi (1-3 notti di durata) da quelle lunghe (4 o pi notti). Lindagine fornisce ulteriori informazioni sul movimento turistico, caratterizzandolo, per esempio, in base alla destinazione del viaggio, alla forma di organizzazione del viaggio, al tipo di alloggio utilizzato, al mezzo di trasporto, alla durata, al periodo dellanno in cui si viaggiato eccetera. Caratteristiche degli esercizi ricettivi e movimento dei clienti Di seguito vengono descritti i risultati definitivi dellindagine sulla consistenza degli esercizi ricettivi relativi allanno 2008 e quelli della rilevazione sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. Relativamente a questultima, vengono diffusi i dati provvisori nazionali per lanno 2009 e quelli definitivi per lanno 2008. Inoltre, vengono presentati dati relativi al 2009 e 2010 provenienti dallindagine rapida sullattivit alberghiera durante i periodi di Natale-Epifania, Pasqua e Ferragosto. La capacit ricettiva nel nostro Paese caratterizzata dalla presenza di un numero di esercizi complementari maggiore di quello delle strutture alberghiere. Per lanno 2008 lIstat ha rilevato 106.108 esercizi extralberghieri e 34.155 alberghi; rispetto allanno precedente si registra un significativo aumento per i primi (+9,4 per cento) e un lieve incremento per i secondi (+0,3 per cento). Relativamente ai posti letto si registra una crescita del 2,8 per cento negli alberghi e del 4,5 per cento nei complementari. Il flusso dei clienti registrato nel 2009 nel complesso degli esercizi ricettivi stato pari a circa 92,1 milioni di arrivi e 358,3 milioni di presenze, con un periodo medio di permanenza di 3,89 notti. Rispetto al 2008 gli arrivi sono diminuiti del 3,6 per cento e le presenze del 4,1 per cento (Prospetto 18.1). Tale risultato accentua linversione di tendenza, rispetto allevoluzione positiva degli anni precedenti, iniziata nel 2008. Nel 2009 l'andamento dei flussi stato negativo per entrambe le componenti della domanda turistica, con una diminuzione pi marcata per gli esercizi alberghieri rispetto a quelli complementari (Prospetti 18.2 e 18.3). Negli esercizi alberghieri, si registra un calo delle presenze del 3,6 per cento per la componente nazionale e del 7,6 per cento per quella estera, mentre gli arrivi sono diminuiti dell1,9 per cento per gli italiani e del 7,9 per cento per gli stranieri. Le presenze negli esercizi complementari hanno segnato una diminuzione (-3,8 per cento) per gli italiani e un aumento (+1,6 per cento) per gli stranieri; in questa tipologia di esercizi anche gli arrivi sono risultati in diminuzione per gli italiani (-1,3 per cento) e in aumento per gli stranieri (+2,3 per cento). Lanalisi dei dati definitivi, disponibili sino al 2008, fornisce molti elementi di dettaglio riguardo alla struttura e allevoluzione dei movimenti negli esercizi ricettivi. Considerando, in particolare, la distribuzione per nazionalit dei clienti, emerge che nel quadriennio 2005-2008, la componente stra-

450

18. Turismo

Prospetto 18.1 Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi - Anni 2005-2009 (in migliaia)
ANNI Arrivi Variazioni % sull'anno precedente 2,8 5,3 3,3 -0,6 -3,6 Presenze Variazioni % sull'anno precedente 2,8 3,2 2,7 -0,8 -4,1 Permanenza media 4,02 3,94 3,92 3,91 3,89

2005 2006 2007 2008 2009 (a)

88.339 93.044 96.150 95.546 92.097

355.255 366.765 376.642 373.667 358.307

(a) Dati provvisori.

Prospetto 18.2 Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti - Anni 2005-2009 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
ANNI 2005 2006 2007 2008 2009 (a) Arrivi Italiani 1,2 3,0 1,8 0,5 -1,9 Stranieri 3,4 8,3 3,7 -3,2 -7,9 Totale 2,2 5,3 2,7 -1,1 -4,5 Italiani 0,9 1,6 0,7 -0,1 -3,6 Presenze Stranieri 5,3 5,4 4,8 -2,2 -7,6 Totale 2,7 3,3 2,4 -1,0 -5,4

(a) Dati provvisori.

Prospetto 18.3 Arrivi e presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti - Anni 20052009 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
ANNI 2005 2006 2007 2008 2009 (a) Arrivi Italiani 5,5 4,4 7,1 2,6 -1,3 Stranieri 5,6 6,9 5,5 0,3 2,3 Totale 5,5 5,5 6,4 1,6 0,3 Italiani 1,5 1,3 3,4 -1,6 -3,8 Presenze Stranieri 5,0 6,1 2,9 1,7 1,6 Totale 2,9 3,2 3,2 -0,3 -1,5

(a) Dati provvisori.

niera dei turisti, misurata in termini di presenze nel totale delle strutture ricettive, aumenta del 9,0 per cento, passando da 148,5 milioni nel 2005 a circa 162 milioni nel 2008. Le presenze dei clienti stranieri proveniente dai paesi dellUnione europea a 27 passano da circa 107 milioni nel 2005 a 118,1 milioni del 2008: la relativa quota delle presenze rimasta, nella prima parte dellarco temporale considerato, quasi stabile intorno al 72 per cento, salendo al 73 per cento nel 2008. Le quote maggiori di presenze sono, in ordine di ampiezza, quelle dei clienti provenienti da Germania, Regno Unito e Paesi Bassi (rispettivamente 28,06, 7,64 e 6,60 nel 2008). Tra il 2005 e il 2008 lincidenza sul totale delle notti trascorse scende di circa un punto percentuale per i turisti tedeschi e inglesi, mentre sale di un punto percentuale per i clienti olandesi. Tra gli altri paesi europei, si evidenzia laumento di circa un punto percentuale della quota di presenze dei clienti di provenienza russa, passando da un valore pari a 1,31 nel 2005 a 2,31 nel 2008. Nellambito dei paesi extraeuropei si osserva, invece, una riduzione della quota di presenze dei clienti statunitensi di circa un punto percentuale: da 7,65 nel 2005 a 6,72 per cento nel 2008 (Prospetto 18.4).

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 18.4 Presenze di stranieri per paese di residenza - Anni 2005-2008 (valori assoluti e composizioni percentuali)
2005 PAESI DI RESIDENZA Presenze Quote percentuali 2006 Presenze Quote percentuali 2007 Presenze Quote percentuali 2008 Presenze Quote percentuali

UNIONE EUROPEA Austria Belgio Danimarca Francia Germania Grecia Irlanda Paesi Bassi Polonia Regno Unito Repubblica Ceca Romania Spagna Svezia Ungheria Altri paesi Unione europea Totale 7.509.287 3.733.645 2.804.034 9.380.687 44.440.599 855.484 1.426.626 8.264.105 2.239.811 12.829.290 1.991.646 862.920 4.150.842 1.823.154 1.517.082 3.133.064 106.962.276 5,06 2,51 1,89 6,32 29,93 0,58 0,96 5,57 1,51 8,64 1,34 0,58 2,80 1,23 1,02 2,11 72,03 7.750.180 3.986.334 3.028.064 9.816.174 46.401.151 983.339 1.714.027 8.922.123 2.485.889 12.732.146 2.171.142 1.303.501 4.480.574 1.827.900 1.579.201 3.587.848 112.769.593 4,94 2,54 1,93 6,26 29,58 0,63 1,09 5,69 1,58 8,12 1,38 0,83 2,86 1,17 1,01 2,29 71,89 7.893.293 4.129.185 3.029.813 10.267.003 46.497.062 1.067.064 1.982.680 9.620.138 2.884.588 13.080.892 2.451.726 1.921.024 5.306.063 2.063.395 1.602.902 4.041.798 117.838.626 4,83 2,53 1,85 6,28 28,44 0,65 1,21 5,89 1,76 8,00 1,50 1,18 3,25 1,26 0,98 2,47 72,09 7.482.993 4.258.189 3.374.085 10.158.629 45.401.981 1.077.392 1.952.516 10.675.969 3.519.711 12.357.771 2.737.307 1.884.121 4.927.991 2.211.562 1.610.168 4.426.087 118.056.472 4,62 2,63 2,09 6,28 28,06 0,67 1,21 6,60 2,18 7,64 1,69 1,16 3,05 1,37 1,00 2,74 72,97

PAESI EUROPEI EXTRA UE Liechtenstein e Svizzera Norvegia Russia Altri paesi europei Totale 7.030.858 1.091.636 1.943.064 4.085.443 14.151.001 4,73 0,74 1,31 2,75 9,53 7.230.791 1.224.791 2.555.305 4.134.939 15.145.826 4,61 0,78 1,63 2,64 9,66 7.197.225 1.349.336 3.405.731 4.091.606 16.043.898 4,40 0,83 2,08 2,50 9,81 6.982.065 1.393.464 3.730.458 4.167.477 16.273.464 4,32 0,86 2,31 2,58 10,06

PAESI EXTRA EUROPEI Australia Brasile Canada Cina Giappone Stati Uniti d'America Altri paesi extra europei Totale TOTALE GENERALE 1.488.957 776.372 1.557.272 1.219.151 3.325.128 11.366.771 7.654.124 27.387.775 148.501.052 1,00 0,52 1,05 0,82 2,24 7,65 5,16 18,44 100,00 1.570.348 867.651 1.708.176 1.325.467 3.198.038 12.078.835 8.197.407 28.945.922 156.861.341 1,00 0,55 1,09 0,84 2,04 7,70 5,22 18,45 100,00 1.718.420 1.125.925 1.839.729 1.314.727 2.882.194 12.678.463 8.023.698 29.583.156 163.465.680 1,05 0,69 1,13 0,80 1,76 7,76 4,91 18,1 100,00 1.764.169 1.226.481 1.739.697 1.221.174 2.595.488 10.865.834 8.054.655 27.467.498 161.797.434 1,09 0,76 1,08 0,75 1,60 6,72 4,98 16,98 100,00

Landamento dei flussi turistici mensili indica anche per il 2008 il persistere di differenze di comportamento tra la clientela straniera e quella nazionale, con una pi marcata concentrazione dei flussi della clientela italiana nel periodo estivo: nei mesi di giugno, luglio e agosto stato rilevato il 54,9 per cento delle presenze complessive annue di italiani contro il 44,5 per cento di quelle relative agli stranieri. Con riferimento a questi ultimi, nellinsieme dei mesi di maggio, settembre e ottobre del 2008 si registra il 29,4 per cento delle presenze annue, mentre per la componente italiana il medesimo periodo assorbe appena il 19,0 per cento del totale annuo. Si confermano anche per il 2008 differenze tra italiani e stranieri nella scelta delle strutture alberghiere: le preferenze degli stranieri sono pi orientate verso gli alberghi a 4 e 5 stelle che ne assorbono il 43,7 per cento in termini di presenze (contro 30,3 per cento delle presenze alberghiere italiane); nelle categorie inferiori (3, 2 e 1 stella) prevale invece la clientela nazionale. La distribuzione territoriale delle presenze degli italiani e degli stranieri dellanno 2008 riportata nella figura 18.3. Il Nord-est resta la meta preferi-

452

18. Turismo

Figura 18.1 Presenze negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti - Anni 2005-2009 (in migliaia)
160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2005 2006 Italiani 2007 Stranieri 2008 2009 (a)

(a) Dati provvisori.

Figura 18.2 Presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti - Anni 2005-2009 (in migliaia)
80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2005 2006 Italiani 2007 Stranieri 2008 2009 (a)

(a) Dati provvisori.

Figura 18.3 Presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e ripartizione geografica - Anno 2008 (composizioni percentuali)
Italiani Stranieri

Mezzogiorno 25,6

Nord-ovest 15,6

Mezzogiorno 13,3

Nord-ovest 14,9

Centro 27,6 Nord-est 37,2 Nord-est 44,2

Centro 21,6

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Annuario statistico italiano 2010

ta sia degli italiani (78,8 milioni di presenze, pari al 37,2 per cento del totale), sia degli stranieri (71,6 milioni di presenze, pari al 44,2 per cento del totale). Analizzando la distribuzione delle presenze di italiani e stranieri per regione di destinazione, emergono fortissime differenze tra la componente italiana e straniera del turismo. La seconda si concentra in quattro regioni: Veneto, Trentino-Alto Adige, Lazio e Toscana, nelle quali stato rilevato nellanno 2008 il 61,6 per cento di tutte le presenze straniere in Italia. La componente italiana , invece, meno concentrata, con le prime quattro regioni (EmiliaRomagna, Veneto, Toscana e Trentino-Alto Adige) che nellinsieme assorbono il 45,0 per cento del totale delle presenze di italiani. Inoltre, per quanto riguarda il tipo di struttura, si osserva negli esercizi alberghieri una forte presenza straniera nel Lazio, Veneto e Trentino-Alto Adige (54,2 milioni di presenze straniere negli alberghi di queste tre regioni); gli italiani, invece, si recano in prevalenza in Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Veneto (50,4 milioni di presenze italiane in tali regioni). Complessivamente, il TrentinoAlto Adige, lEmilia-Romagna e il Veneto sono le regioni con il numero pi alto di presenze negli esercizi alberghieri registrando, rispettivamente, 33,7, 30,6 e 28,6 milioni di notti. Per quanto riguarda gli alloggi complementari, invece, sono il Veneto e la Toscana le regioni in cui si rileva il numero di presenze pi elevato, sia per gli italiani sia per gli stranieri (rispettivamente 26,2 e 16,0 milioni di presenze complessive). Bilancia turistica La voce viaggi allestero presente tra le partite correnti della bilancia dei pagamenti pubblicata dalla Banca dItalia. La bilancia turistica ha quindi lo scopo di quantificazione crediti e debiti in valuta generati da turismo e viaggi internazionali. Nel 2009 il saldo attivo del mercato turistico risultato pari a 8,8 miliardi di euro, con una diminuzione di oltre 1 miliardo rispetto allanno precedente. Di seguito vengono riportati alcuni tra i principali risultati emersi dallindagine sui viaggi, le vacanze e la vita quotidiana per lanno 2009, relativamente alla consistenza del flusso turistico dei residenti. Nel 2009 sono stati 114 milioni e 99 mila i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti, per un totale di 680 milioni e 215 mila notti trascorse in viaggio (Tavola 18.15). L86,5 per cento dei viaggi stato effettuato per motivi di vacanza e il 13,5 per cento per motivi di lavoro (Figura 18.4). Ad ogni notte trascorsa fuori per lavoro (8,5 per cento del totale notti) hanno corrisposto circa dieci pernottamenti per vacanza (91,5 per cento del totale notti). Il 42,7 per cento dei viaggi stato effettuato per vacanze lunghe (quattro o pi not-

Quanto e come hanno viaggiato i residenti nel 2009

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Indagini: questionari e informazioni - Turismo. Roma. http://www.istat.it/strumenti/ rispondenti/indagini/.

Figura 18.4 Viaggi e notti trascorse in viaggio per tipologia del viaggio - Anno 2009 (composizioni percentuali)
Viaggi 13,5% Notti 8,5% 13,9%

43,8%

Vacanza 1-3 notti Vacanza 4 o pi notti Lavoro

42,7% 77,6%

454

18. Turismo

Figura 18.5 Viaggi di vacanza per durata e motivo - Anno 2009 (composizioni percentuali)
100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1-3 notti Piacere, svago 4 o pi notti Visita a parenti o amici Motivi religiosi Totale Trattamenti di salute

Figura 18.6 Vacanze di riposo, piacere e svago per tipologia - Anno 2009 (composizione percentuale)
8,4% 8,5%

11,2%

44,0%

7,2%

Mare, crociera Montagna Lago, campagna, collina, agriturismo Visita a citt o localit d'arte Giro turistico Altro

20,7%

ti), mentre il 43,8 per cento per vacanze brevi (1-3 notti). In termini di presenze turistiche, cio di pernottamenti, la proporzione si mostra pi sbilanciata con il 77,6 per cento delle notti totali trascorse in occasione di vacanze lunghe e il 13,9 per cento durante i soggiorni brevi. Tra le vacanze stata prevalente la quota di soggiorni trascorsi per riposo, piacere e svago (69,4 per cento) (Figura 18.5), soprattutto per le vacanze lunghe (75,5 per cento). La visita a parenti o amici ha riguardato pi di un quarto dei viaggi di vacanza (27,5 per cento), con unincidenza maggiore nel caso delle vacanze brevi (33,0 per cento) rispetto a quelle lunghe (21,7 per cento). Il 44,0 per cento dei soggiorni di riposo o svago stato trascorso al mare (Figura 18.6) e la quota sale fino al 56,9 per cento dei casi per le vacanze lunghe. La seconda tipologia di vacanza, in ordine di importanza, si conferma la montagna, con il 20,7 per cento dei viaggi. Seguono le visite a citt o localit darte, che sono state l11,2 per cento, e i giri turistici con l8,5 per cento. Infine, i soggiorni di vacanza che hanno avuto come mete prevalenti lago, campagna, collina o agriturismo si attestano al 7,2 per cento. Nel 2009, il trimestre caratterizzato dal maggior flusso turistico stato, come di consueto, quello estivo (luglio-settembre), durante il quale il 47,5 per cento della popolazione residente, pari a 28 milioni e 387 mila persone, ha effettuato almeno un viaggio con un pernottamento (Tavola 18.14). In particolare, tra luglio e settembre, il 46,8 per cento dei residenti in Italia ha viaggia-

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Annuario statistico italiano 2010

to per vacanza. Negli altri periodi dellanno, la quota di chi ha effettuato una vacanza stata decisamente inferiore, con valori pari al 16,9 per cento tra gennaio e marzo, al 25,7 per cento tra aprile e giugno e al 16,5 per cento tra ottobre e dicembre. Le differenze trimestrali appaiono ancora pi marcate se si osservano i valori percentuali per coloro che hanno effettuato una vacanza lunga (almeno quattro notti): rispetto al 40,4 per cento del trimestre estivo, sono stati il 12,6 per cento nel secondo trimestre, l8,5 per cento nel primo trimestre e appena il 5,7 per cento nellultimo trimestre del 2009. Al contrario, se si osserva laggregato dei turisti di vacanze brevi (1-3 notti), le differenze percentuali dei viaggiatori tra i trimestri sembrano pi contenute. In questo caso, la quota pi elevata si riscontra in corrispondenza del trimestre primaverile, pari al 16,2 per cento della popolazione residente, a fronte di un 14,8 per cento del trimestre estivo. Comunque, anche nei restanti trimestri, la quota di chi ha fatto vacanze brevi stata del 12,5 per cento tra ottobre e dicembre e del 10,1 per cento tra gennaio e marzo. In ogni trimestre del 2009, i viaggi di lavoro, invece, hanno riguardato quote pi modeste di popolazione: i valori sono compresi tra il 2,8 per cento (gennaio-marzo) e il 3,4 per cento (luglio-settembre). Nell82,7 per cento dei casi stata una localit italiana la destinazione principale dei viaggi (Tavola 18.16). Considerando il dettaglio territoriale, il Nord stata larea che ha ricevuto il maggior flusso con il 38,7 per cento dei viaggi, seguito dal Mezzogiorno e dal Centro, rispettivamente con il 23,5 per cento e il 20,5 per cento. Sebbene nel complesso le localit del Nord abbiano accolto la quota maggiore di soggiorni, le regioni del Mezzogiorno, comunque, anche nel 2009 sono state scelte per una quota consistente di vacanze lunghe (28,5 per cento di viaggi dello stesso tipo), mentre quelle del Centro sono state mete importanti per i viaggi di lavoro (25,7 per cento dei viaggi di lavoro). In termini di presenze, sia il Mezzogiorno che il Nord detengono il primato, con oltre il 30 per cento dei pernottamenti effettuati per il totale dei viaggi, rispetto al 17,0 per cento del Centro. Le destinazioni estere, che hanno riguardato il 17,3 per cento dei viaggi, sono state scelte pi frequentemente sia in occasione di lunghi periodi di vacanza (25,3 per cento), sia per effettuare viaggi di lavoro (21,6 per cento dei viaggi per lavoro). Allestero, infatti, stato trascorso soltanto l8,2 per cento delle vacanze brevi. Considerando le diverse destinazioni estere, i paesi dellUnione europea sono stati i pi frequentati: vi stato trascorso il 15,2 per cento delle vacanze lunghe, il 13,9 per cento dei viaggi per lavoro e il 6,5 per cento delle vacanze brevi. In linea con le attese, per i viaggi all'estero, si osservata una durata mediamente superiore a quella dei viaggi con destinazione italiana: in media 7,6 pernottamenti per i soggiorni allestero rispetto a 5,6 pernottamenti per quelli in Italia. Per i viaggi di lavoro, la durata media stata di 7,2 notti per i soggiorni allestero contro 2,8 notti per quelli in Italia. Invece, per gli spostamenti di vacanza, la durata media stata di 7,6 notti per le vacanze allestero e di 6 notti per quelle in Italia. Con riferimento ai tipi di alloggio utilizzati in viaggio (Tavola 18.17), nel 2009 si soggiornato nel 48,3 per cento in strutture ricettive collettive e nel 51,7 per cento in alloggi privati. Le prime sono state molto pi utilizzate in occasione dei viaggi di lavoro (82,8 per cento dei viaggi di lavoro) e meno per quelli di vacanza (42,9 per cento dei viaggi di vacanza). Gli alloggi privati come le seconde case, le abitazioni prese in affitto o le abitazioni di parenti o amici, invece, sono stati ampiamente utilizzati per i soggiorni di vacanza (57,1 per cento delle vacanze), soprattutto se trascorsi in Italia (61,9 per cento del totale vacanze in Italia). Per le vacanze brevi, il ricorso allospitalit di parenti o amici stato pi frequente (38,4 per cento) di quanto non sia avvenuto per le vacanze lunghe (27,7 per cento), in occasione delle quali, al contrario, si alloggiato in misura maggiore presso abitazioni o stanze prese in affitto (11,1 per cento contro 5,6 per cento delle vacanze brevi). Infine, nelle seconde case di propriet, gli individui hanno

456

18. Turismo

trascorso il 12,3 per cento dei viaggi totali e il 14,0 per cento dei viaggi di vacanza. In termini di pernottamento, complessivamente sono state 353 milioni e 299 mila le notti trascorse in alloggi privati, corrispondenti al 66,6 per cento del totale dei pernottamenti, contro i 177 milioni e 531 mila pernottamenti trascorsi presso strutture ricettive collettive (pari al 33,4 per cento delle notti complessive).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.1 - Capacit degli esercizi ricettivi per regione - Anno 2008
Esercizi alberghieri Numero ANNI REGIONI Letti Camere Bagni Campeggi e villaggi turistici Numero Posti letto Esercizi complementari Alloggi in affitto (letti) Alloggi agrituristici (letti) Altri esercizi (a) (letti) B&b (letti) Totale (letti)

2004 2005 2006 2007

33.518 33.527 33.768 34.058

1.999.729 2.028.452 2.087.010 2.142.786

1.011.773 1.020.478 1.034.710 1.058.910

992.339 1.003.895 1.023.762 1.048.694

2.529 2.411 2.506 2.587

1.327.588 1.344.242 1.357.208 1.331.879

528.350 594.078 606.481 571.933

123.392 139.954 155.107 168.595

187.552 190.859 228.892 193.687

38.966 52.948 64.212 76.701

4.205.577 4.350.533 4.498.910 4.485.581

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.567 84.343 42.341 40.956 10.968 94.496 118.688 73.001 45.687 119.532 18.723 37.192 156.397 91.594 15.183 30.554 76.092 24.651 3.043 53.719 37.213 8.326 38.579 51.408 42.244 1.069.558 596.952 213.423 259.183 173 51.692 12.608 1.813 17.993 40.580 26.201 14.379 205.098 69.187 12.018 16.445 64.573 11.870 79.682 10.154 3.724 617 6.322 19.140 1.235 2.137 10.647 16.957 602.800 375.742 166.279 60.779 8.479 472 6.603 23.711 20.965 2.746 8.450 3.098 3.634 6.719 51.625 20.389 10.556 6.267 4.896 614 5.171 6.791 3.371 6.307 6.807 7.139 191.099 61.166 88.837 41.096 20.905 11.665 14.106 19.224 8.453 10.771 23.182 8.882 8.204 18.831 17.679 7.617 13.670 18.253 1.370 459 3.649 1.732 735 3.069 4.256 1.346 198.834 124.999 57.219 16.616 4.606 485 4.184 879 879 9.566 1.690 4.203 5.783 154 3.114 5.026 14.501 2.712 229 3.421 11.837 540 3.182 9.800 7.632 93.544 31.396 22.795 39.353 182.633 53.287 326.246 381.463 220.700 160.763 691.765 153.965 162.831 432.459 505.566 84.795 232.329 288.596 105.202 13.399 185.755 222.464 38.297 197.634 186.793 203.571 4.649.050 2.384.649 1.111.286 1.153.115

493 23.333 11.124 2.958 192.655 98.312 5.862 244.665 121.265 4.316 152.458 74.464 1.546 92.207 46.801 3.248 220.583 116.380 739 39.692 19.091 1.604 74.296 37.407 4.618 296.315 152.165 2.949 192.712 88.012 565 29.012 14.826 999 62.584 31.129 1.914 157.100 77.608 824 50.431 25.150 109 6.426 3.236 1.626 107.388 54.133 924 81.525 38.042 233 22.440 8.414 821 98.522 45.403 1.208 116.972 53.061 894 100.844 42.366 34.155 2.201.838 1.079.465 21.089 1.175.882 598.085 6.427 441.408 211.575 6.639 584.548 269.805

47 15.519 207 90.705 266 52.404 43 12.623 223 39.781 187 224.886 32 31.416 157 60.476 121 88.366 237 178.823 42 12.793 135 60.811 129 82.321 83 42.069 17 5.054 169 59.804 224 101.439 16 9.976 143 84.417 108 38.311 102 69.653 2.595 1.360.935 1.190 615.464 543 334.748 862 410.723

Fonte: Capacit degli esercizi ricettivi alberghieri e complementari (R) (a) Ostelli per la giovent, case per ferie, rifugi alpini e simili.

458

18. Turismo

Tavola 18.2 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e regione di destinazione - Anno 2008
Italiani ANNI REGIONI Arrivi Presenze Permanenza media (a) 204.446.991 206.754.120 209.903.437 213.176.071 4,15 4,12 4,05 4,00 Arrivi Stranieri Presenze Permanenza media (a) 141.169.236 148.501.052 156.861.341 163.465.680 3,84 3,89 3,81 3,81 Arrivi Totale Presenze Permanenza media (a) 345.616.227 355.255.172 366.764.778 376.641.751 4,02 4,02 3,94 3,92

2004 2005 2006 2007

49.240.829 50.211.873 51.850.572 53.276.961

36.715.739 38.126.691 41.193.827 42.873.122

85.956.568 88.338.564 93.044.399 96.150.083

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.315.194 572.338 5.773.552 4.016.518 2.108.911 1.907.607 5.592.190 1.126.044 2.383.253 6.689.221 5.418.491 1.547.003 1.738.371 3.772.166 1.433.462 180.662 2.822.194 2.499.045 414.571 1.297.556 2.593.266 1.564.265 53.749.362 28.468.310 12.476.031 12.805.021 7.471.502 2.043.497 13.474.140 19.483.287 10.140.657 9.342.630 24.930.656 5.106.266 9.984.799 29.322.847 21.528.480 3.926.657 9.806.766 10.557.835 6.539.833 609.550 11.114.279 10.469.631 1.681.069 7.024.711 8.381.095 8.412.378 211.869.278 111.816.994 45.819.738 54.232.546 3,23 3,57 2,33 4,85 4,81 4,90 4,46 4,53 4,19 4,38 3,97 2,54 5,64 2,80 4,56 3,37 3,94 4,19 4,05 5,41 3,23 5,38 3,94 3,93 3,67 4,24 1.160.226 285.769 5.005.176 4.437.288 3.280.471 1.156.817 8.537.687 828.120 1.232.511 2.070.852 5.449.097 596.793 331.567 6.878.705 192.887 14.728 1.658.714 423.200 51.709 230.079 1.611.518 800.098 41.796.724 23.557.629 13.256.162 4.982.933 4.086.828 1.069.843 14.829.365 23.089.172 17.558.790 5.530.382 35.676.417 3.772.661 4.145.715 9.038.550 19.733.476 2.084.669 1.671.596 21.118.292 1.020.643 49.655 7.608.107 1.713.745 181.304 1.468.628 5.557.224 3.881.544 161.797.434 95.708.551 44.608.033 21.480.850 3,52 3,74 2,96 5,20 5,35 4,78 4,18 4,56 3,36 4,36 3,62 3,49 5,04 3,07 5,29 3,37 4,59 4,05 3,51 6,38 3,45 4,85 3,87 4,06 3,37 4,31 3.475.420 858.107 10.778.728 8.453.806 5.389.382 3.064.424 14.129.877 1.954.164 3.615.764 8.760.073 10.867.588 2.143.796 2.069.938 10.650.871 1.626.349 195.390 4.480.908 2.922.245 466.280 1.527.635 4.204.784 2.364.363 95.546.086 52.025.939 25.732.193 17.787.954 11.558.330 3.113.340 28.303.505 42.572.459 27.699.447 14.873.012 60.607.073 8.878.927 14.130.514 38.361.397 41.261.956 6.011.326 11.478.362 31.676.127 7.560.476 659.205 18.722.386 12.183.376 1.862.373 8.493.339 13.938.319 12.293.922 373.666.712 207.525.545 90.427.771 75.713.396 3,33 3,63 2,63 5,04 5,14 4,85 4,29 4,54 3,91 4,38 3,80 2,80 5,55 2,97 4,65 3,37 4,18 4,17 3,99 5,56 3,31 5,20 3,91 3,99 3,51 4,26

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Il valore della permanenza media determinato dal rapporto tra le presenze e gli arrivi.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.3 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi alberghieri per residenza dei clienti e regione di destinazione - Anno 2008
Italiani ANNI REGIONI Arrivi Presenze Permanenza media (a) 3,36 3,35 3,30 3,26 Arrivi Stranieri Presenze Permanenza media (a) 97.174.844 102.311.911 107.858.735 113.017.439 3,25 3,31 3,22 3,25 Arrivi Totale Presenze Permanenza media (a) 3,31 3,33 3,27 3,26

2004 2005 2006 2007

40.767.400 41.275.648 42.520.635 43.282.459

136.844.995 138.123.305 140.396.593 141.311.303

29.916.163 30.943.456 33.512.760 34.768.963

70.683.563 72.219.104 76.033.395 78.051.422

234.019.839 240.435.216 248.255.328 254.328.742

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.845.815 425.588 5.297.482 3.347.749 1.770.291 1.577.458 3.862.471 780.921 1.938.241 5.864.481 3.810.674 1.105.941 1.262.109 3.270.732 1.205.426 154.181 2.488.060 1.921.098 344.625 1.143.520 2.229.889 1.199.151 43.498.154 23.362.748 9.449.456 10.685.950 4.861.416 1.413.283 11.048.013 15.555.250 8.105.057 7.450.193 11.362.999 2.081.485 6.944.600 23.469.182 11.021.437 2.290.399 5.483.114 7.788.703 4.479.655 358.962 7.845.142 6.105.837 1.140.644 5.566.611 6.806.774 5.563.092 141.186.598 76.736.228 26.583.653 37.866.717 2,63 3,32 2,09 4,65 4,58 4,72 2,94 2,67 3,58 4,00 2,89 2,07 4,34 2,38 3,72 2,33 3,15 3,18 3,31 4,87 3,05 4,64 3,25 3,28 2,81 3,54 901.651 215.012 4.513.146 3.601.635 2.732.666 868.969 5.920.526 535.742 1.008.598 1.794.842 3.996.002 416.091 247.871 6.292.280 149.736 12.925 1.424.271 340.777 43.875 207.818 1.437.916 605.872 33.666.586 18.491.152 10.952.244 4.223.190 2.638.463 900.260 11.701.414 18.099.431 14.249.362 3.850.069 17.230.860 1.611.050 3.061.581 7.099.339 10.750.326 923.910 1.100.818 18.839.962 643.212 37.595 5.533.420 1.136.482 151.386 1.287.985 4.925.140 2.819.075 110.491.709 62.342.398 31.615.016 16.534.295 2,93 4,19 2,59 5,03 5,21 4,43 2,91 3,01 3,04 3,96 2,69 2,22 4,44 2,99 4,30 2,91 3,89 3,33 3,45 6,20 3,43 4,65 3,28 3,37 2,89 3,92 2.747.466 640.600 9.810.628 6.949.384 4.502.957 2.446.427 9.782.997 1.316.663 2.946.839 7.659.323 7.806.676 1.522.032 1.509.980 9.563.012 1.355.162 167.106 3.912.331 2.261.875 388.500 1.351.338 3.667.805 1.805.023 77.164.740 41.853.900 20.401.700 14.909.140 7.499.879 2.313.543 22.749.427 33.654.681 22.354.419 11.300.262 28.593.859 3.692.535 10.006.181 30.568.521 21.771.763 3.214.309 6.583.932 26.628.665 5.122.867 396.557 13.378.562 7.242.319 1.292.030 6.854.596 11.731.914 8.382.167 251.678.307 139.078.626 58.198.669 54.401.012 2,73 3,61 2,32 4,84 4,96 4,62 2,92 2,80 3,40 3,99 2,79 2,11 4,36 2,78 3,78 2,37 3,42 3,20 3,33 5,07 3,20 4,64 3,26 3,32 2,85 3,65

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Il valore della permanenza media determinato dal rapporto tra le presenze e gli arrivi.

460

18. Turismo

Tavola 18.4 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi complementari per residenza dei clienti e regione di destinazione - Anno 2008
Italiani ANNI REGIONI Arrivi Presenze Permanenza media (a) 7,98 7,68 7,45 7,19 Arrivi Stranieri Presenze Permanenza media (a) 6,47 6,43 6,38 6,22 Arrivi Totale Presenze Permanenza media (a) 7,31 7,12 6,97 6,76

2004 2005 2006 2007

8.473.429 8.936.225 9.329.937 9.994.502

67.601.996 68.630.815 69.506.844 71.864.768

6.799.576 7.183.235 7.681.067 8.104.159

43.994.392 46.189.141 49.002.606 50.448.241

15.273.005 16.119.460 17.011.004 18.098.661

111.596.388 114.819.956 118.509.450 122.313.009

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 469.379 146.750 476.070 668.769 338.620 330.149 1.729.719 345.123 445.012 824.740 1.607.817 441.062 476.262 501.434 228.036 26.481 334.134 577.947 69.946 154.036 363.377 365.114 10.251.208 5.105.562 3.026.575 2.119.071 2.610.086 630.214 2.426.127 3.928.037 2.035.600 1.892.437 13.567.657 3.024.781 3.040.199 5.853.665 10.507.043 1.636.258 4.323.652 2.769.132 2.060.178 250.588 3.269.137 4.363.794 540.425 1.458.100 1.574.321 2.849.286 70.682.680 35.080.766 19.236.085 16.365.829 5,56 4,29 5,10 5,87 6,01 5,73 7,84 8,76 6,83 7,10 6,53 3,71 9,08 5,52 9,03 9,46 9,78 7,55 7,73 9,47 4,33 7,80 6,90 6,87 6,36 7,72 258.575 70.757 492.030 835.653 547.805 287.848 2.617.161 292.378 223.913 276.010 1.453.095 180.702 83.696 586.425 43.151 1.803 234.443 82.423 7.834 22.261 173.602 194.226 8.130.138 5.066.477 2.303.918 759.743 1.448.365 169.583 3.127.951 4.989.741 3.309.428 1.680.313 18.445.557 2.161.611 1.084.134 1.939.211 8.983.150 1.160.759 570.778 2.278.330 377.431 12.060 2.074.687 577.263 29.918 180.643 632.084 1.062.469 51.305.725 33.366.153 12.993.017 4.946.555 5,60 2,40 6,36 5,97 6,04 5,84 7,05 7,39 4,84 7,03 6,18 6,42 6,82 3,89 8,75 6,69 8,85 7,00 3,82 8,11 3,64 5,47 6,31 6,59 5,64 6,51 727.954 217.507 968.100 1.504.422 886.425 617.997 4.346.880 637.501 668.925 1.100.750 3.060.912 621.764 559.958 1.087.859 271.187 28.284 568.577 660.370 77.780 176.297 536.979 559.340 18.381.346 10.172.039 5.330.493 2.878.814 4.058.451 799.797 5.554.078 8.917.778 5.345.028 3.572.750 32.013.214 5.186.392 4.124.333 7.792.876 19.490.193 2.797.017 4.894.430 5.047.462 2.437.609 262.648 5.343.824 4.941.057 570.343 1.638.743 2.206.405 3.911.755 121.988.405 68.446.919 32.229.102 21.312.384 5,58 3,68 5,74 5,93 6,03 5,78 7,36 8,14 6,17 7,08 6,37 4,50 8,74 4,64 8,99 9,29 9,40 7,48 7,33 9,30 4,11 6,99 6,64 6,73 6,05 7,40

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Il valore della permanenza media determinato dal rapporto tra le presenze e gli arrivi.

461

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.5 - Arrivi e presenze dei clienti negli esercizi alberghieri per categoria di esercizio e regione di destinazione - Anno 2008
ANNI REGIONI Alberghi di 5 stelle lusso, 5 e 4 stelle Arrivi 2004 2005 2006 2007 25.937.530 27.480.869 30.673.260 32.333.318 Presenze 71.810.833 77.225.354 84.670.128 89.688.093 Alberghi di 3 stelle e residenze turisticoalberghiere Arrivi 34.442.997 35.366.408 36.053.256 36.760.333 Presenze 124.366.962 128.279.526 130.044.370 132.332.127 Alberghi di 2 e 1 stella Arrivi 10.303.036 9.371.827 9.306.879 8.957.771 Presenze 37.842.044 34.930.336 33.540.830 32.308.522 Totale Arrivi 70.683.563 72.219.104 76.033.395 78.051.422 Presenze 234.019.839 240.435.216 248.255.328 254.328.742

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 1.137.466 150.935 5.551.844 1.485.670 1.033.979 451.691 4.179.122 350.090 908.161 2.473.725 3.318.185 435.336 407.711 5.158.952 394.828 76.546 2.031.936 1.080.660 158.990 669.313 1.694.825 943.853 32.608.148 16.237.013 9.320.184 7.050.951 2.553.794 506.753 10.983.458 6.725.894 4.720.556 2.005.338 10.881.599 938.839 2.143.260 6.588.012 8.261.875 918.904 1.476.225 13.877.499 1.194.117 146.665 7.019.257 3.144.714 546.315 3.367.304 5.122.599 4.568.795 90.965.878 41.321.609 24.534.503 25.109.766 1.378.159 367.846 3.552.846 4.267.303 2.619.170 1.648.133 4.369.610 788.564 1.536.290 4.329.154 3.733.167 836.531 913.781 3.390.029 827.173 76.878 1.497.946 1.042.266 199.407 623.152 1.728.890 815.674 36.274.666 20.589.772 8.873.508 6.811.386 4.083.401 1.398.476 9.901.955 21.202.724 13.341.322 7.861.402 13.790.294 2.178.538 5.965.306 19.666.814 11.230.260 1.706.679 4.256.576 9.636.520 3.370.067 212.576 5.229.582 3.780.054 669.638 3.287.763 5.928.505 3.670.393 131.166.121 78.187.508 26.830.035 26.148.578 231.841 121.819 705.938 1.196.411 849.808 346.603 1.234.265 178.009 502.388 856.444 755.324 250.165 188.488 1.014.031 133.161 13.682 382.449 138.949 30.103 58.873 244.090 45.496 8.281.926 5.027.115 2.208.008 1.046.803 862.684 408.314 1.864.014 5.726.063 4.292.541 1.433.522 3.921.966 575.158 1.897.615 4.313.695 2.279.628 588.726 851.131 3.114.646 558.683 37.316 1.129.723 317.551 76.077 199.529 680.810 142.979 29.546.308 19.569.509 6.834.131 3.142.668 2.747.466 640.600 9.810.628 6.949.384 4.502.957 2.446.427 9.782.997 1.316.663 2.946.839 7.659.323 7.806.676 1.522.032 1.509.980 9.563.012 1.355.162 167.106 3.912.331 2.261.875 388.500 1.351.338 3.667.805 1.805.023 77.164.740 41.853.900 20.401.700 14.909.140 7.499.879 2.313.543 22.749.427 33.654.681 22.354.419 11.300.262 28.593.859 3.692.535 10.006.181 30.568.521 21.771.763 3.214.309 6.583.932 26.628.665 5.122.867 396.557 13.378.562 7.242.319 1.292.030 6.854.596 11.731.914 8.382.167 251.678.307 139.078.626 58.198.669 54.401.012

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R)

462

18. Turismo

Tavola 18.6 - Arrivi e presenze dei clienti negli esercizi complementari per tipo di esercizio e regione di destinazione - Anno 2008
ANNI REGIONI Campeggi e villaggi turistici Arrivi 7.763.355 7.933.934 8.104.840 8.677.376 Presenze 61.437.977 61.732.055 62.997.013 65.356.284 Alloggi in affitto Arrivi 3.407.643 3.773.932 4.119.552 4.374.379 Presenze 28.314.166 31.199.865 32.905.523 34.320.261 Altri esercizi (a) Arrivi 2.886.568 3.061.483 3.279.053 3.274.733 Presenze 15.928.501 15.329.686 15.392.859 14.390.019 Alloggi agrituristici Arrivi 1.215.439 1.350.111 1.507.559 1.772.173 Presenze 5.915.744 6.558.350 7.214.055 8.246.445 Totale Arrivi 15.273.005 16.119.460 17.011.004 18.098.661 Presenze 111.596.388 114.819.956 118.509.450 122.313.009

2004 2005 2006 2007

2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-A. Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-V. Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 347.706 63.321 518.386 485.681 203.191 282.490 2.189.168 201.215 354.800 615.027 1.272.759 100.050 276.683 471.476 170.069 9.784 409.509 386.291 29.857 125.713 194.393 409.665 8.631.553 4.775.304 2.120.968 1.735.281 2.163.489 342.426 3.199.708 2.841.635 1.105.004 1.736.631 16.375.944 1.914.507 2.248.587 5.080.074 9.666.887 619.060 2.525.460 2.681.297 1.901.319 153.933 4.657.682 3.344.896 432.629 1.393.722 939.070 2.740.811 65.223.136 34.166.370 15.492.704 15.564.062 114.365 725.204 193.352 126.428 194.535 292.935 139.340 153.595 516.018 162.439 170.674 263.122 321.096 171.215 103.918 477.640 36.715 3.428 71.980 101.677 15.995 29.736 132.644 31.989 3.417.536 1.919.503 1.073.869 424.164 949.001 328.540 769.562 1.018.761 472.178 546.583 2.370.414 831.100 989.893 1.277.490 1.410.523 592.619 618.649 1.809.219 141.078 20.838 294.868 358.839 39.057 149.324 424.704 161.583 14.556.062 8.534.761 4.431.010 1.590.291 72.531 8.087 78.738 290.487 253.697 36.790 130.968 39.466 31.163 71.503 557.616 248.094 65.070 24.579 23.898 3.491 44.794 53.012 22.207 12.555 88.613 11.620 1.878.492 722.943 895.359 260.190 220.757 727.954 4.058.451

19.671 101.575 176.441 1.300.086 435.319 3.154.801 290.197 2.020.493 145.122 1.134.308 1.510.726 12.832.025 234.381 2.322.859 112.288 751.836 151.098 1.202.608 909.441 5.373.522 102.405 609.614 114.287 1.474.125 114.164 450.106 40.505 280.134 11.581 79.035 42.294 181.820 119.390 1.027.463 9.721 31.660 8.293 53.298 121.329 510.081 106.066 961.262 4.453.765 33.423.114 2.754.289 22.390.994 1.240.297 7.907.367 459.179 3.124.753

27.256 217.507 799.797 284.722 968.100 5.554.078 1.902.581 1.504.422 8.917.778 1.747.353 886.425 5.345.028 155.228 617.997 3.572.750 434.831 4.346.880 32.013.214 117.926 637.501 5.186.392 134.017 668.925 4.124.333 232.704 1.100.750 7.792.876 3.039.261 3.060.912 19.490.193 975.724 621.764 2.797.017 276.196 559.958 4.894.430 106.840 1.087.859 5.047.462 115.078 271.187 2.437.609 8.842 28.284 262.648 209.454 568.577 5.343.824 209.859 660.370 4.941.057 66.997 77.780 570.343 42.399 176.297 1.638.743 332.550 536.979 2.206.405 48.099 559.340 3.911.755 8.786.093 18.381.346 121.988.405 3.354.794 10.172.039 68.446.919 4.398.021 5.330.493 32.229.102 1.033.278 2.878.814 21.312.384

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Ostelli per la giovent, case per ferie, rifugi alpini e simili.

463

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.7 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per specie di esercizio e paese di residenza dei clienti Anno 2008
ANNI PAESI DI RESIDENZA 2004 2005 2006 2007 Esercizi alberghieri Arrivi 70.683.563 72.219.104 76.033.395 78.051.422 Presenze 234.019.839 240.435.216 248.255.328 254.328.742 Esercizi complementari Arrivi 15.273.005 16.119.460 17.011.004 18.098.661 Presenze 111.596.388 114.819.956 118.509.450 122.313.009 Totale Arrivi 85.956.568 88.338.564 93.044.399 96.150.083 Presenze 345.616.227 355.255.172 366.764.778 376.641.751

2008 - PER NAZIONALIT DI PROVENIENZA UNIONE EUROPEA Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Totale 43.498.154 1.341.066 754.249 111.849 19.970 350.290 40.125 220.552 2.662.764 6.138.269 349.115 372.535 34.912 82.375 51.796 45.086 882.252 657.423 194.812 2.650.517 299.767 379.660 74.594 154.382 1.614.351 464.884 249.859 63.695.608 141.186.598 4.711.025 3.008.502 299.261 61.420 1.321.890 110.717 783.467 7.663.227 27.361.414 957.336 1.512.182 106.741 191.189 238.942 156.082 3.129.654 2.312.769 582.830 9.990.275 1.268.887 1.412.031 329.976 442.693 4.189.964 1.682.418 833.480 215.844.970 10.251.208 433.821 189.101 8.802 1.208 256.519 6.521 34.690 552.925 2.536.530 26.545 71.122 5.319 9.207 9.189 5.494 910.343 182.836 25.119 434.804 222.952 46.964 54.368 50.347 205.503 91.583 126.097 16.749.117 70.682.680 2.771.968 1.249.687 49.758 5.444 2.052.195 22.077 165.171 2.495.402 18.040.567 120.056 440.334 23.265 37.859 54.589 27.671 7.546.315 1.206.942 115.891 2.367.496 1.468.420 472.090 395.136 225.908 738.027 529.144 776.688 114.080.780 53.749.362 1.774.887 943.350 120.651 21.178 606.809 46.646 255.242 3.215.689 8.674.799 375.660 443.657 40.231 91.582 60.985 50.580 1.792.595 840.259 219.931 3.085.321 522.719 426.624 128.962 204.729 1.819.854 556.467 375.956 80.444.725 211.869.278 7.482.993 4.258.189 349.019 66.864 3.374.085 132.794 948.638 10.158.629 45.401.981 1.077.392 1.952.516 130.006 229.048 293.531 183.753 10.675.969 3.519.711 698.721 12.357.771 2.737.307 1.884.121 725.112 668.601 4.927.991 2.211.562 1.610.168 329.925.750

PAESI EUROPEI EXTRA UE Croazia Islanda Norvegia Russia Svizzera Turchia Altri paesi europei Totale 161.178 26.354 301.872 994.898 1.248.991 170.094 731.401 3.634.788 482.137 103.585 1.060.651 3.440.569 4.699.994 473.010 2.266.194 12.526.140 23.275 5.152 53.792 51.301 352.524 12.335 77.585 575.964 175.278 27.870 332.813 289.889 2.282.071 58.894 580.509 3.747.324 184.453 31.506 355.664 1.046.199 1.601.515 182.429 808.986 4.210.752 657.415 131.455 1.393.464 3.730.458 6.982.065 531.904 2.846.703 16.273.464

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R)

464

18. Turismo

Tavola 18.7 segue - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per specie di esercizio e paese di residenza dei clienti - Anno 2008
Esercizi alberghieri PAESI DI RESIDENZA Arrivi Presenze PAESI EXTRAEUROPEI Egitto Paesi dell'Africa Mediterranea Sudafrica Altri paesi dell'Africa Stati Uniti d'America Canada Messico Venezuela Brasile Argentina Altri paesi dell'America latina Israele Altri paesi del Medio Oriente Cina Corea del Sud Giappone India Altri paesi dell'Asia Australia Nuova Zelanda Altri paesi Totale TOTALE PAESI ESTERI TOTALE GENERALE 35.489 93.138 58.618 101.975 3.790.431 543.382 163.932 52.294 437.967 154.827 196.511 234.508 154.695 686.391 295.919 1.247.846 150.137 300.418 565.384 83.283 487.199 9.834.344 33.666.586 77.164.740 132.421 317.792 188.665 332.612 9.263.535 1.415.268 387.110 149.331 1.059.437 422.665 497.648 624.896 531.824 1.101.656 522.616 2.395.971 332.124 753.605 1.399.710 216.515 1.261.796 23.307.197 110.491.709 251.678.307 3.347 7.756 10.342 10.109 443.216 91.800 19.240 5.384 40.595 21.080 22.168 27.275 9.562 30.154 23.598 59.883 9.918 20.962 118.243 29.405 52.228 1.056.265 8.130.138 18.381.346 38.187 105.493 41.164 118.695 1.602.299 324.429 63.720 24.786 167.044 79.048 95.090 116.956 75.116 119.518 101.063 199.517 57.535 102.578 364.459 105.526 258.078 4.160.301 51.305.725 121.988.405 38.836 100.894 68.960 112.084 4.233.647 635.182 183.172 57.678 478.562 175.907 218.679 261.783 164.257 716.545 319.517 1.307.729 160.055 321.380 683.627 112.688 539.427 10.890.609 41.796.724 95.546.086 170.608 423.285 229.829 451.307 10.865.834 1.739.697 450.830 174.117 1.226.481 501.713 592.738 741.852 606.940 1.221.174 623.679 2.595.488 389.659 856.183 1.764.169 322.041 1.519.874 27.467.498 161.797.434 373.666.712 Arrivi Presenze Arrivi Presenze Esercizi complementari Totale

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R)

465

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.8 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per categoria di esercizio e paese di residenza dei clienti - Anno 2008
ANNI PAESI DI RESIDENZA Alberghi di 5 stelle lusso, 5 e 4 stelle Arrivi 25.937.530 27.480.869 30.673.260 32.333.318 Presenze 71.810.833 77.225.354 84.670.128 89.688.093 Alberghi di 3 stelle e residenze turistico-alberghiere Arrivi 34.442.997 35.366.408 36.053.256 36.760.333 Presenze 124.366.962 128.279.526 130.044.370 132.332.127 Alberghi di 2 e 1 stella Arrivi 10.303.036 9.371.827 9.306.879 8.957.771 Presenze 37.842.044 34.930.336 33.540.830 32.308.522 Totale

Arrivi 70.683.563 72.219.104 76.033.395 78.051.422

Presenze 234.019.839 240.435.216 248.255.328 254.328.742

2004 2005 2006 2007

2008 - PER NAZIONALIT DI PROVENIENZA UNIONE EUROPEA Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Romania Repubblica Ceca Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Totale 16.341.695 486.618 334.653 33.675 12.907 134.126 16.641 85.096 1.157.435 2.179.645 247.419 197.321 9.645 24.014 27.526 19.031 360.191 142.982 108.483 1.491.850 67.050 105.662 21.612 48.895 921.035 188.966 73.511 24.837.684 42.721.764 1.621.906 1.244.351 91.156 40.355 441.115 42.677 267.828 3.204.991 9.020.883 664.458 816.313 29.499 64.540 118.594 63.629 1.120.787 503.920 306.982 5.404.852 228.097 278.701 85.891 126.165 2.327.561 652.495 221.308 71.710.818 22.142.078 704.674 351.035 61.938 5.487 174.153 20.182 112.937 1.249.576 3.103.794 87.637 151.047 20.888 49.182 21.124 21.509 429.093 424.476 70.557 985.434 175.313 180.703 41.118 89.794 593.777 229.508 141.622 31.638.636 80.464.280 2.571.757 1.495.180 164.095 17.462 724.815 57.997 444.797 3.759.522 14.446.066 257.930 615.780 62.038 105.546 106.410 78.451 1.689.440 1.521.706 222.688 3.977.672 796.981 743.859 181.200 268.733 1.591.613 873.185 495.991 117.735.194 5.014.381 149.774 68.561 16.236 1.576 42.011 3.302 22.519 255.753 854.830 14.059 24.167 4.379 9.179 3.146 4.546 92.968 89.965 15.772 173.233 57.404 93.295 11.864 15.693 99.539 46.410 34.726 7.219.288 18.000.554 517.362 268.971 44.010 3.603 155.960 10.043 70.842 698.714 3.894.465 34.948 80.089 15.204 21.103 13.938 14.002 319.427 287.143 53.160 607.751 243.809 389.471 62.885 47.795 270.790 156.738 116.181 26.398.958 43.498.154 1.341.066 754.249 111.849 19.970 350.290 40.125 220.552 2.662.764 6.138.269 349.115 372.535 34.912 82.375 51.796 45.086 882.252 657.423 194.812 2.650.517 299.767 379.660 74.594 154.382 1.614.351 464.884 249.859 63.695.608 141.186.598 4.711.025 3.008.502 299.261 61.420 1.321.890 110.717 783.467 7.663.227 27.361.414 957.336 1.512.182 106.741 191.189 238.942 156.082 3.129.654 2.312.769 582.830 9.990.275 1.268.887 1.412.031 329.976 442.693 4.189.964 1.682.418 833.480 215.844.970

PAESI EUROPEI EXTRA UE Croazia Islanda Norvegia Russia Svizzera Turchia Altri paesi europei Totale 53.886 13.894 137.209 504.685 525.696 97.125 294.844 1.627.339 138.934 52.955 486.470 1.879.258 1.877.152 262.053 851.747 5.548.569 87.270 10.958 137.649 445.582 598.913 63.532 347.121 1.691.025 272.408 45.946 491.320 1.418.459 2.373.371 187.527 1.071.460 5.860.491 20.022 1.502 27.014 44.631 124.382 9.437 89.436 316.424 70.795 4.684 82.861 142.852 449.471 23.430 342.987 1.117.080 161.178 26.354 301.872 994.898 1.248.991 170.094 731.401 3.634.788 482.137 103.585 1.060.651 3.440.569 4.699.994 473.010 2.266.194 12.526.140

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R)

466

18. Turismo

Tavola 18.8 segue - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per categoria di esercizio e paese di residenza dei clienti - Anno 2008
Alberghi di 5 stelle lusso, 5 e 4 stelle Arrivi Presenze Alberghi di 3 stelle e residenze turistico-alberghiere Arrivi Presenze Alberghi di 2 e 1 stella Arrivi Presenze Totale

PAESI DI RESIDENZA

Arrivi

Presenze

PAESI EXTRAEUROPEI Egitto Paesi dell'Africa mediterranea Sudafrica Altri paesi dell'Africa Stati Uniti d'America Canada Messico Venezuela Brasile Argentina Altri paesi dell'America latina Israele Altri paesi del Medio Oriente Cina Corea del Sud Giappone India Altri paesi dell'Asia Australia Nuova Zelanda Altri paesi Totale TOTALE PAESI ESTERI TOTALE GENERALE 16.565 31.578 26.876 47.517 2.492.585 283.065 89.550 25.130 224.049 70.243 86.396 128.200 57.522 97.281 91.621 138.257 5.757.813 722.154 219.757 78.186 526.746 190.951 211.470 350.926 12.298 36.319 25.604 35.481 1.038.101 206.420 55.642 20.220 169.137 63.925 74.157 85.000 48.347 134.858 80.066 134.463 2.693.964 560.993 128.948 55.774 429.271 183.248 207.104 224.397 6.626 25.241 6.138 18.977 259.745 53.897 18.740 6.944 44.781 20.659 35.958 21.308 26.552 85.653 16.978 59.892 811.758 132.121 38.405 15.371 103.420 48.466 79.074 49.573 35.489 93.138 58.618 101.975 3.790.431 543.382 163.932 52.294 437.967 154.827 196.511 234.508 132.421 317.792 188.665 332.612 9.263.535 1.415.268 387.110 149.331 1.059.437 422.665 497.648 624.896

108.020 361.986 465.648 705.073 182.306 311.387 964.781 1.804.821 98.235 189.869 196.879 432.503 267.375 667.669 35.295 97.206 302.832 693.293 6.143.125 13.706.491 16.266.453 48.244.114 32.608.148 90.965.878

37.558 144.441 189.621 324.610 103.988 191.187 250.410 518.176 42.156 119.955 82.062 270.764 233.063 575.115 35.528 90.207 148.315 454.548 2.945.005 7.570.436 14.132.588 50.701.841 36.274.666 131.166.121

9.117 25.397 31.122 71.973 9.625 20.042 32.655 72.974 9.746 22.300 21.477 50.338 64.946 156.926 12.460 29.102 36.052 113.955 746.214 2.030.270 3.267.545 11.545.754 8.281.926 29.546.308

154.695 531.824 686.391 1.101.656 295.919 522.616 1.247.846 2.395.971 150.137 332.124 300.418 753.605 565.384 1.399.710 83.283 216.515 487.199 1.261.796 9.834.344 23.307.197 33.666.586 110.491.709 77.164.740 251.678.307

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R)

467

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.9 - Arrivi e presenze negli esercizi complementari per tipo di esercizio e paese di residenza dei clienti Anno 2008
ANNI PAESI DI RESIDENZA Campeggi e villaggi turistici Arrivi 2004 2005 2006 2007 7.763.355 7.933.934 8.104.840 8.677.376 Presenze 61.437.977 61.732.055 62.997.013 65.356.284 Alloggi in affitto Arrivi 3.407.643 3.773.932 4.119.552 4.374.379 Presenze 28.314.166 31.199.865 32.905.523 34.320.261 Altri esercizi (a) Arrivi 2.886.568 3.061.483 3.279.053 3.274.733 Presenze 15.928.501 15.329.686 15.392.859 14.390.019 Alloggi agrituristici Arrivi 1.215.439 1.350.111 1.507.559 1.772.173 Presenze 5.915.744 6.558.350 7.214.055 8.246.445 Totale Arrivi 15.273.005 16.119.460 17.011.004 18.098.661 Presenze 111.596.388 114.819.956 118.509.450 122.313.009

2008 - PER NAZIONALIT DI PROVENIENZA UNIONE EUROPEA Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Totale 4.662.136 219.156 80.813 1.933 281 178.434 3.454 10.393 242.803 1.433.812 8.705 31.991 1.070 3.448 4.366 1.319 714.517 86.093 8.773 165.933 88.468 10.162 19.243 20.953 61.841 27.710 45.397 8.133.204 37.544.839 1.419.217 582.349 10.687 1.712 1.516.110 10.611 42.651 1.240.185 10.496.856 42.686 238.706 3.087 11.799 23.898 6.630 6.251.011 519.700 41.279 1.072.030 522.397 68.565 125.754 71.125 228.615 167.011 222.355 62.481.865 2219432 142.518 48.721 2.865 454 49.278 1.290 11.231 126.968 642.139 7.668 20.794 2.355 2.667 2.424 1.636 94.988 63.693 6.859 138.963 111.175 20.176 28.286 17.986 62.852 35.929 63.467 3.926.814 18.361.114 1.056.114 336.060 19.487 1.707 380.694 5.431 64.158 630.967 5.099.450 36.783 117.810 12.304 15.768 18.834 8.693 728.589 524.306 41.578 718.888 850.869 280.577 230.148 111.091 240.223 240.337 478.050 30.610.030 2.200.189 45.910 25.366 3.175 395 12.674 1.142 9.279 132.455 193.707 8.230 13.056 1.567 2.595 1.056 1.705 37.307 24.758 8.548 82.605 17.842 11.965 5.409 6.828 69.659 17.721 13.356 2.948.499 10.427.017 171.607 84.420 13.260 1.583 47.335 3.172 34.013 351.491 627.899 32.447 52.946 6.149 8.049 4.802 7.332 123.567 101.612 27.258 293.369 66.090 62.340 23.699 16.181 214.052 72.523 49.992 12.924.205 1.169.451 26.237 34.201 829 78 16.133 635 3.787 50.699 266.872 1.942 5.281 327 497 1.343 834 63.531 8.292 939 47.303 5.467 4.661 1.430 4.580 11.151 10.223 3.877 1.740.600 4.349.710 10.251.208 70.682.680 125.030 433.821 2.771.968 246.858 189.101 1.249.687 6.324 8.802 49.758 442 1.208 5.444 108.056 256.519 2.052.195 2.863 6.521 22.077 24.349 34.690 165.171 272.759 552.925 2.495.402 1.816.362 2.536.530 18.040.567 8.140 26.545 120.056 30.872 71.122 440.334 1.725 5.319 23.265 2.243 9.207 37.859 7.055 9.189 54.589 5.016 5.494 27.671 443.148 910.343 7.546.315 61.324 182.836 1.206.942 5.776 25.119 115.891 283.209 434.804 2.367.496 29.064 222.952 1.468.420 60.608 46.964 472.090 15.535 54.368 395.136 27.511 50.347 225.908 55.137 205.503 738.027 49.273 91.583 529.144 26.291 126.097 776.688 8.064.680 16.749.117 114.080.780

PAESI EUROPEI EXTRA UE Croazia Islanda Norvegia Russia Svizzera Turchia Altri paesi europei Totale 5.257 1.924 15.205 13.674 197.878 3.638 28.109 265.685 30.157 6.653 105.804 61.056 1.440.153 15.742 171.204 1.830.769 10.603 1.603 21.824 19.375 77.675 3.749 21.165 155.994 104.386 13.176 147.575 137.214 547.157 21.596 236.376 1.207.480 4.750 822 9.469 15.930 42.230 4.483 22.411 100.095 24.780 3.694 36.320 77.221 133.651 19.749 119.268 414.683 2.665 803 7.294 2.322 34.741 465 5.900 54.190 15.955 4.347 43.114 14.398 161.110 1.807 53.661 294.392 23.275 5.152 53.792 51.301 352.524 12.335 77.585 575.964 175.278 27.870 332.813 289.889 2.282.071 58.894 580.509 3.747.324

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Alloggi, ostelli per la giovent, case per ferie, rifugi alpini e simili.

468

18. Turismo

Tavola 18.9 segue - Arrivi e presenze negli esercizi complementari per tipo di esercizio e paese di residenza dei clienti - Anno 2008
PAESI DI RESIDENZA Campeggi e villaggi turistici Arrivi Presenze Alloggi in affitto Arrivi Presenze Altri esercizi (a) Arrivi Presenze Alloggi agrituristici Arrivi Presenze Totale Arrivi Presenze

PAESI EXTRAEUROPEI Egitto Paesi dell'Africa mediterranea Sudafrica Altri paesi dell'Africa Stati Uniti d'America Canada Messico Venezuela Brasile Argentina Altri paesi dell'America latina Israele Altri paesi del Medio Oriente Cina Corea del Sud Giappone India Altri paesi dell'Asia Australia Nuova Zelanda Altri paesi Totale TOTALE PAESI ESTERI TOTALE GENERALE 1.416 1.989 2.700 2.986 74.753 16.211 4.076 1.379 6.434 4.309 5.624 6.349 2.939 4.936 7.142 12.034 1.343 5.114 38.454 15.266 17.210 232.664 15.469 13.516 7.073 42.693 234.578 49.216 14.965 6.216 23.293 23.839 23.133 28.124 25.168 11.153 59.865 56.938 10.500 24.843 88.805 58.479 92.636 910.502 828 2.746 3.762 2.872 170.819 35.339 6.838 2.029 14.506 6.213 7.328 10.359 9.453 62.464 16.369 34.134 670.092 134.384 23.653 10.327 81.802 22.846 38.530 44.641 878 2.502 2.848 3.567 153.600 30.059 7.769 1.688 18.037 9.789 8.351 5.479 2.991 12.499 12.056 27.311 3.494 6.613 31.777 5.703 21.931 368.942 1.217.347 11.732 25.152 11.958 36.564 472.435 85.629 22.533 7.077 54.530 28.961 29.649 21.541 21.305 49.551 28.834 77.783 15.324 30.329 87.386 14.744 84.157 1.217.174 4.129.045 225 519 1.032 684 44.044 10.191 557 288 1.618 769 865 5.088 424 628 347 2.332 443 815 7.982 1.755 3.096 83.702 709.041 1.533 4.361 5.764 5.304 225.194 55.200 2.569 1.166 7.419 3.402 3.778 22.650 2.286 2.687 688 7.116 4.019 4.093 40.179 9.895 17.718 427.021 4.436.383 3.347 7.756 10.342 10.109 443.216 91.800 19.240 5.384 40.595 21.080 22.168 27.275 9.562 30.154 23.598 59.883 9.918 20.962 118.243 29.405 52.228 1.056.265 38.187 105.493 41.164 118.695 1.602.299 324.429 63.720 24.786 167.044 79.048 95.090 116.956 75.116 119.518 101.063 199.517 57.535 102.578 364.459 105.526 258.078 4.160.301

3.208 26.357 12.091 56.127 4.053 11.676 18.206 57.680 4.638 27.692 8.420 43.313 40.030 148.089 6.681 22.408 9.991 63.567 370.957 1.605.604 2.234.333 15.062.000 4.453.765 33.423.114

3.969.417 27.678.297 8.631.553 65.223.136

8.130.138 51.305.725

3.417.536 14.556.062 1.878.492

8.786.093 18.381.346 121.988.405

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Alloggi, ostelli per la giovent, case per ferie, rifugi alpini e simili.

469

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.10 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti e mese Anno 2008
Italiani ANNI MESI Arrivi Presenze Permanenza media (a) 4,15 4,12 4,05 4,00 Arrivi Stranieri Presenze Permanenza media (a) 3,84 3,89 3,81 3,81 Arrivi Totale Presenze Permanenza media (a) 4,02 4,02 3,94 3,92

2004 2005 2006 2007

49.240.829 50.211.873 51.850.572 53.276.961

204.446.991 206.754.120 209.903.437 213.176.071

36.715.739 38.126.691 41.193.827 42.873.122

141.169.236 148.501.052 156.861.341 163.465.680

85.956.568 88.338.564 93.044.399 96.150.083

345.616.227 355.255.172 366.764.778 376.641.751

2008 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale 2.911.264 3.186.442 3.712.746 4.207.515 5.036.155 5.894.528 6.433.519 8.322.171 4.481.775 3.379.341 2.757.273 3.426.633 53.749.362 9.312.460 9.190.136 10.230.988 10.471.206 13.322.720 25.737.356 38.246.231 52.382.424 18.253.377 8.776.684 6.799.540 9.146.156 211.869.278 3,20 2,88 2,76 2,49 2,65 4,37 5,94 6,29 4,07 2,60 2,47 2,67 3,94 1.595.913 2.004.381 2.951.553 3.216.183 4.769.722 4.591.902 5.930.218 5.350.442 4.847.426 3.489.641 1.622.084 1.427.259 41.796.724 5.875.297 7.288.219 9.799.578 9.704.688 16.341.356 17.587.086 29.175.148 25.172.920 19.810.724 11.497.697 4.790.082 4.754.639 161.797.434 3,68 3,64 3,32 3,02 3,43 3,83 4,92 4,70 4,09 3,29 2,95 3,33 3,87 4.507.177 5.190.823 6.664.299 7.423.698 9.805.877 10.486.430 12.363.737 13.672.613 9.329.201 6.868.982 4.379.357 4.853.892 95.546.086 15.187.757 16.478.355 20.030.566 20.175.894 29.664.076 43.324.442 67.421.379 77.555.344 38.064.101 20.274.381 11.589.622 13.900.795 373.666.712 3,37 3,17 3,01 2,72 3,03 4,13 5,45 5,67 4,08 2,95 2,65 2,86 3,91

Fonte: Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R) (a) Il valore della permanenza media determinato dal rapporto tra le presenze e gli arrivi.

Tavola 18.11 - Bilancia turistica - Anno 2009 (in milioni di euro)


ANNI MESI 2005 2006 2007 2008 Crediti 28.453 30.368 31.121 31.090 2009 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 1.545 1.420 1.835 2.173 2.545 2.870 4.061 3.814 3.246 2.442 1.523 1.382 28.856 1.539 1.310 1.441 1.403 1.501 1.585 2.152 3.238 1.901 1.413 1.278 1.254 20.015 6 109 394 770 1.044 1.286 1.910 576 1.345 1.029 245 127 8.841 Debiti 18.001 18.399 19.952 20.922 Saldo 10.452 11.969 11.169 10.168

Fonte: Banca dItalia

470

18. Turismo

Tavola 18.12 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per ripartizione geografica e residenza dei clienti Anni 2009-2010 (variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dellanno precedente)
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Arrivi Italiani Stranieri Totale Italiani Presenze Stranieri Totale

FERRAGOSTO 2009 Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole Italia -1,2 4,5 -3,9 -5,5 -0,4 1,3 -4,3 -1,2 -2,3 -1,6 0,2 1,4 -2,5 -4,8 -0,9 1,0 -0,7 1,6 0,4 0,1 2,0 0,9 3,2 3,7 2,0 1,5 -0,3 2,2 1,1 0,7

NATALE 2009-EPIFANIA 2010 Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole Italia -1,0 -1,3 0,2 10,9 1,6 9,9 -4,5 -1,4 13,2 1,8 2,7 -2,1 -0,5 11,2 1,6 -1,5 -3,9 -1,2 1,4 -2,3 6,2 -3,3 2,8 10,8 1,1 0,9 -3,7 0,7 2,7 -1,3

PASQUA 2010 Nord-ovest Nord-est Centro Sud e Isole Italia 16,1 12,6 20,8 7,9 13,9 7,7 -0,3 16,1 0,9 6,2 12,3 6,8 18,4 5,6 10,5 9,7 11,0 13,0 5,3 9,9 7,6 -4,5 15,4 -2,8 2,7 8,8 2,7 14,3 2,2 6,3

Fonte: Attivit alberghiera (R)

471

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.13 - Presenze negli esercizi ricettivi in alcuni paesi dellUnione europea per mese - Anni 2007-2008 (in migliaia)
MESI
Austria Germania Spagna Francia Grecia Paesi Bassi Polonia Svezia Regno Unito

RESIDENTI (a) 2007 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 2.064 2.618 2.388 1.933 2.239 2.703 3.540 3.691 2.480 2.042 1.652 1.783 29.132 2.211 2.782 2.392 1.830 2.431 2.598 3.639 3.891 2.566 2.062 1.665 1.911 29.978 15.905 16.957 20.032 24.004 28.876 30.844 35.751 37.969 32.342 28.368 19.232 17.722 308.002 13.418 14.867 17.975 18.440 27.982 25.911 33.264 33.750 28.050 25.279 15.267 14.563 268.767 6.523 7.430 9.480 14.064 10.959 14.413 21.643 29.266 15.370 11.091 8.829 8.093 157.160 6.503 8.090 11.949 10.132 11.913 13.924 20.737 28.627 14.855 10.012 7.666 7.254 151.660 8.256 8.730 10.336 11.004 14.114 16.476 35.605 43.567 15.835 10.888 9.470 9.116 193.397 8.376 9.359 10.302 10.663 15.575 16.570 35.009 44.698 15.283 10.744 8.769 8.856 194.202 758 778 990 1.201 1.156 1.598 2.834 3.584 1.507 1.020 943 970 17.339 785 786 992 1.231 1.151 1.652 2.815 3.717 1.628 1.111 870 912 17.651 2.374 2.656 2.892 3.987 7.003 6.105 7.715 10.780 5.023 4.903 3.145 2.965 59.547 2.407 2.856 2.878 3.598 6.961 5.865 8.181 10.185 4.989 4.774 2.982 2.984 58.660 2.199 2.461 2.373 2.540 3.662 4.626 7.576 6.892 3.824 3.051 2.510 2.323 44.036 2.354 2.735 2.408 2.867 4.069 4.859 7.815 7.121 4.000 3.181 2.653 2.410 46.472 1.603 1.805 2.302 1.857 3.201 4.027 9.152 5.085 2.670 2.141 1.969 1.593 37.405 1.845 2.143 2.368 2.285 3.072 3.625 7.377 4.461 2.593 2.214 1.986 1.652 35.621 6.600 7.380 11.400 13.750 18.770 18.260 27.530 33.120 15.280 13.800 9.760 7.600 183.250 6.140 8.830 12.090 12.640 19.280 18.510 24.990 28.910 15.520 13.080 8.090 7.605 175.685

2008 - PER MESE

NON RESIDENTI (b) 2007 - PER MESE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 8.345 9.112 7.245 4.160 3.270 5.061 8.569 9.157 5.604 3.469 1.699 5.818 71.509 8.760 9.945 9.262 2.626 3.942 4.949 8.920 9.140 5.555 3.549 1.703 6.387 74.738 2.881 3.356 3.686 4.195 4.701 5.003 6.972 6.707 5.338 4.866 3.453 3.612 54.771 3.027 3.662 3.689 4.303 5.121 5.191 7.268 6.736 5.389 4.836 3.366 3.603 56.192 11.525 11.659 14.286 15.286 19.621 23.951 30.747 31.705 25.056 19.649 11.805 10.845 226.134 11.562 12.369 14.501 14.753 20.458 23.317 31.377 31.696 24.198 18.721 10.944 9.877 223.773 3.534 3.729 4.909 6.533 8.923 10.472 22.661 21.793 10.581 5.983 3.851 4.271 107.239 3.567 4.119 5.649 5.475 9.880 11.594 23.173 20.391 9.813 5.778 3.498 4.061 106.999 265 308 531 1.459 5.413 7.950 9.830 10.355 7.879 3.311 468 312 48.081 288 327 583 1.296 5.436 8.059 9.998 10.297 7.927 3.111 395 256 47.974 1.385 1.322 1.654 3.012 2.533 2.680 3.968 3.616 2.496 2.280 1.711 1.442 28.099 1.304 1.329 2.015 2.069 2.535 2.260 3.483 3.389 2.166 2.219 1.341 1.086 25.194 552 514 756 829 1.058 1.161 1.357 1.332 1.208 984 649 519 10.918 521 564 726 787 1.070 1.061 1.244 1.210 1.092 843 564 491 10.173 427 507 486 448 603 1.188 3.040 2.059 883 578 505 477 11.200 488 621 599 497 799 1.213 2.763 1.764 748 541 447 441 10.920 4.873 4.252 5.131 7.779 7.968 7.325 11.128 11.135 9.522 6.987 6.426 6.299 88.825 4.869 4.664 5.384 7.177 8.090 7.092 11.168 11.393 8.567 6.855 5.610 5.380 86.249

2008 - PER MESE

Fonte: Eurostat (a) Residenti si riferisce alle presenze di coloro che hanno la residenza nel paese indicato nella testata. (b) Non residenti si riferisce alle presenze di coloro che hanno la residenza in un paese diverso da quello nella testata di riferimento.

472

18. Turismo

Tavola 18.14 - Residenti che hanno effettuato viaggi per tipologia di viaggio e trimestre (a) - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e per 100 abitanti)
Per vacanza TRIMESTRI 1-3 notti Viaggiatori Per 100 abitanti 10,1 16,2 14,8 12,5 4 o pi notti Viaggiatori Per 100 abitanti 8,5 12,6 40,4 5,7 Totale Viaggiatori Per 100 abitanti 16,9 25,7 46,8 16,5 Per lavoro Viaggiatori Per 100 abitanti 2,8 3,3 3,4 3,1 Totale Viaggiatori Per 100 abitanti 18,8 27,4 47,5 18,4

Gennaio-marzo Aprile-giugno Luglio-settembre Ottobre-dicembre

6.035 9.665 8.811 7.448

5.077 7.490 24.148 3.423

10.088 15.327 27.938 9.866

1.665 1.990 2.041 1.872

11.173 16.367 28.387 10.976

Fonte: Indagine multiscopo su viaggi, vacanze e vita quotidiana (R) (a) I dati si riferiscono a stime non cumulabili, poich una stessa persona pu essere turista in trimestri diversi. Una eventuale somma dei dati trimestrali comporterebbe una sovrastima del numero annuale di turisti; similmente, i totali della tavola non corrispondono alla somma dei parziali per la presenza di persone che risultano essere contemporaneamente turisti per tipologie diverse di viaggio.

Tavola 18.15 - Viaggi effettuati dai residenti e notti trascorse in viaggio per tipologia di viaggio e trimestre Anno 2009 (a) (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
Per vacanza TRIMESTRI 1-3 notti v.a. in migliaia Comp. % 4 o pi notti v.a. in migliaia Comp. % Totale v.a. in migliaia Comp. % Per lavoro v.a. in migliaia Comp. % Totale v.a. in migliaia Comp. %

VIAGGI Gennaio-marzo Aprile-giugno Luglio-settembre Ottobre-dicembre Anno 10.439 14.507 14.111 10.936 49.993 20,9 29,0 28,2 21,9 100,0 5.785 8.757 30.347 3.796 48.685 11,9 18,0 62,3 7,8 100,0 16.224 23.265 44.457 14.732 98.677 NOTTI Gennaio-marzo Aprile-giugno Luglio-settembre Ottobre-dicembre Anno 18.463 27.827 27.137 21.186 94.613 19,5 29,4 28,7 22,4 100,0 48.440 67.940 382.341 29.248 527.968 9,2 12,9 72,4 5,5 100,0 66.902 95.767 409.478 50.434 622.581 10,7 15,4 65,8 8,1 100,0 11.020 13.090 21.266 12.259 57.634 19,1 22,7 36,9 21,3 100,0 77.923 108.857 430.743 62.692 680.215 11,5 16,0 63,3 9,2 100,0 16,4 23,6 45,1 14,9 100,0 3.660 3.882 3.878 4.002 15.422 23,7 25,2 25,1 26,0 100,0 19.883 27.146 48.335 18.734 114.099 17,4 23,8 42,4 16,4 100,0

Fonte: Indagine multiscopo su viaggi, vacanze e vita quotidiana (R) (a) I dati si riferiscono ai viaggi conclusi in ciascun trimestre del 2009.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 18.16 - Viaggi effettuati dai residenti e notti trascorse in viaggio per tipologia di viaggio e destinazione Anno 2009 (a) (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
Per vacanza DESTINAZIONI 1-3 notti v.a. in migliaia Comp. % 4 o pi notti v.a. in migliaia Comp. % VIAGGI Italia Nord Centro Mezzogiorno Estero Paesi Unione europea (b) Altri paesi europei Resto del mondo Totale 45.894 23.239 12.282 10.373 4.099 3.264 825 11 49.993 85.348 44.053 21.813 19.482 9.265 7.577 1.655 33 94.613 91,8 46,5 24,6 20,7 8,2 6,5 1,7 .. 100,0 90,2 46,6 23,0 20,6 9,8 8,0 1,7 .. 100,0 36.372 15.331 7.170 13.871 12.313 7.401 1.858 3.054 48.685 411.883 148.039 84.809 179.034 116.086 61.163 17.934 36.988 527.968 74,7 31,5 14,7 28,5 25,3 15,2 3,8 6,3 100,0 NOTTI Italia Nord Centro Mezzogiorno Estero Paesi Unione europea (b) Altri paesi europei Resto del mondo Totale 78,0 28,0 16,1 33,9 22,0 11,6 3,4 7,0 100,0 497.230 192.092 106.622 198.516 125.351 68.740 19.590 37.021 622.581 79,9 30,9 17,1 31,9 20,1 11,0 3,1 5,9 100,0 33.600 15.201 8.781 9.618 24.035 10.664 2.250 11.121 57.634 58,3 26,4 15,2 16,7 41,7 18,5 3,9 19,3 100,0 530.830 207.293 115.404 208.134 149.385 79.404 21.840 48.141 680.215 78,0 30,4 17,0 30,6 22,0 11,7 3,2 7,1 100,0 82.265 38.570 19.452 24.244 16.412 10.665 2.683 3.065 98.677 83,4 39,1 19,7 24,6 16,6 10,8 2,7 3,1 100,0 12.087 5.596 3.959 2.533 3.335 2.151 416 767 15.422 78,4 36,3 25,7 16,4 21,6 13,9 2,7 5,0 100,0 94.353 44.166 23.410 26.776 19.747 12.816 3.099 3.832 114.099 82,7 38,7 20,5 23,5 17,3 11,2 2,7 3,4 100,0 Totale v.a. in migliaia Comp. % Per lavoro v.a. in migliaia Comp. % Totale v.a. in migliaia Comp. %

Fonte: Indagine multiscopo su viaggi, vacanze e vita quotidiana (R) (a) I dati si riferiscono ai viaggi conclusi nel 2009. (b) Sono compresi Bulgaria e Romania che hanno aderito allUnione europea nel 2007, precedentemente inclusi nella voce Altri paesi europei.

Tavola 18.17 - Viaggi effettuati dai residenti per tipologia di viaggio e tipo di alloggio - Anno 2009 (a) (valori assoluti in migliaia e composizioni percentuali)
Per vacanza TIPI DI ALLOGGIO 1-3 notti Viaggi Comp. % 39,6 31,5 8,1 60,4 5,6 14,7 38,4 1,7 100,0 4 o pi notti Viaggi Comp. % 46,3 31,3 15,0 53,7 11,1 13,2 27,7 1,7 100,0 Totale Viaggi Comp. % 42,9 31,4 11,5 57,1 8,3 14,0 33,1 1,7 100,0 Per lavoro Viaggi Comp. % 82,8 76,7 6,0 17,2 2,8 1,6 9,3 3,6 100,0 Totale Viaggi Comp. % 48,3 37,6 10,7 51,7 7,6 12,3 29,9 1,9 100,0

Strutture ricettive collettive Alberghi (b) Altre strutture collettive (c) Alloggi privati Abitazioni/stanze in affitto (d) Abitazioni di propriet (e) Abitazioni di parenti o amici Altri alloggi privati Totale

19.783 15.750 4.033 30.210 2.805 7.359 19.199 847 49.993

22.520 15.236 7.283 26.165 5.415 6.430 13.503 817 48.685

42.302 30.987 11.316 56.375 8.220 13.788 32.703 1.664 98.677

12.763 11.834 929 2.659 439 242 1.429 549 15.422

55.065 42.821 12.245 59.034 8.659 14.031 34.132 2.212 114.099

Fonte: Indagine multiscopo su viaggi, vacanze e vita quotidiana (R) (a) I dati si riferiscono ai viaggi conclusi in ciascun trimestre del 2009. (b) Per albergo si intende: albergo, pensione, motel, istituto religioso. (c) Per altre strutture collettive si intende: residenza per cure fisiche e/o estetiche, campo lavoro e vacanza, sistemazione in mezzo pubblico di trasporto (cuccette, vagoni letto eccetera), centro congressi e conferenze, villaggio vacanza, campeggio. (d) Per abitazione/stanza in affitto si intende: abitazione in affitto, stanza in affitto, bed and breakfast. (e) Per abitazione di propriet si intende: abitazione di propriet, multipropriet.

474

Capitolo

19

T rasporti e telecomunicazioni

19. Trasporti e telecomunicazioni

Trasporti

Levoluzione complessiva dei servizi di trasporto ha segnato, nel corso dellultimo decennio, una dinamica piuttosto modesta, rallentando in parallelo con la tendenza allindebolirsi del tasso di sviluppo dellattivit economica. La crescita dei trasporti ha, poi, subito una netta battuta darresto nel 2008, in coincidenza con linizio della recente fase di crisi delleconomia: in tale anno, a fronte di una contenuta diminuzione del Pil, si registrata una netta caduta di entrambi gli aggregati che sintetizzano la domanda di trasporto: le tonnellate-chilometro e i passeggeri-chilometro trasportati.
Figura 19.1 Levoluzione della domanda di trasporto e del prodotto interno lordo - Anni 19902008 (indici base 1990=100)
150

140

130

120

110

100

90 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

Pil

Pkm

Tkm

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ISTAT. Statistiche dei trasporti: anno 2004. Roma, 2007. (Annuari n. 5). http://www.istat.it.

Nel capitolo sono riportati i dati relativi alle infrastrutture (rete stradale e ferroviaria), alla consistenza dei veicoli e al movimento di passeggeri e di merci. Come per altri settori di attivit, per i trasporti sono fornite, oltre alle informazioni relative allofferta, anche quelle concernenti la domanda. In particolare, nellambito dellindagine multiscopo, sono stati rilevati alcuni aspetti della vita quotidiana, tra i quali i mezzi di trasporto utilizzati da scolari, studenti e occupati per raggiungere la scuola, luniversit o i posti di lavoro e il tempo impiegato.

Il trasporto ferroviario

LIstituto nazionale di statistica conduce dal 2004 una rilevazione sul trasporto ferroviario coerente con le caratteristiche fissate nel regolamento Ce n. 91/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio e quindi adeguata alle accresciute esigenze informative determinatesi in seguito al processo di liberalizzazione e di privatizzazione del servizio di trasporto ferroviario nazionale.

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Annuario statistico italiano 2010

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ISTAT. Statistiche del trasporto ferroviario: anni 2004-2005. Roma, 2007. (Informazioni n. 14). http://www.istat.it. ISTAT. Trasporto ferroviario: anni 2004-2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

Tale rilevazione raccoglie i dati sul trasporto di merci e di passeggeri e quelli sullincidentalit ferroviaria relativi a tutte le imprese del settore. Il campo di osservazione costituito da tutte le imprese di trasporto ferroviario operanti in Italia (gruppo 49.1 e 49.2 della classificazione delle attivit economiche Ateco 2007). La rilevazione censuaria, larchivio di riferimento costruito sulla base delle informazioni fornite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e comprende sia le ex ferrovie in concessione e gestione governativa, sia le altre imprese in possesso di licenza e del certificato di sicurezza che abbiano stipulato con il Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs) un contratto di accesso alla rete nazionale, di propriet della societ Rete ferroviaria italiana (Rfi), per la prestazione del servizio di trasporto. Nellindagine sono state considerate solo le imprese attive nellanno di riferimento. Nel 2008 le imprese ferroviarie hanno trasportato oltre 802 milioni di passeggeri per un totale di oltre 49 miliardi di passeggeri-chilometro, registrando rispetto allanno precedente, un aumento del 3,6 per cento del numero di passeggeri e un calo dello 0,5 per cento dei passeggeri-chilometro (Prospetto 19.1).
Prospetto 19.1 Trasporto ferroviario di passeggeri - Anni 2007-2008 (passeggeri in valore assoluto; passeggeri-chilometro in migliaia e variazioni percentuali)
TIPI DI SERVIZIO Numero di passeggeri Passeggeri-km 2007 2008 Variazioni % 2008/2007 3,6 -0,5

774.480.366 49.780.147

802.440.174 49.523.599

Nel corso dello stesso anno, le imprese ferroviarie hanno trasportato circa 96 milioni di tonnellate di merci realizzando 23.831 miliardi di tonnellate-chilometro, con una diminuzione, rispetto al 2007, del 9,0 per cento in termini di tonnellate e del 5,7 per cento in termini di tonnellate-chilometro (Prospetto 19.2).
Prospetto 19.2 Trasporto ferroviario di merci - Anni 2007-2008 (tonnellate in valore assoluto; tonnellatechilometro in migliaia e variazioni percentuali)
MERCI TRASPORTATE Tonnellate Tonnellate-chilometro 2007 105.314.004 25.284.588 2008 95.809.762 23.831.451 Variazioni % 2008/2007 -9,0 -5,7

Il trasporto merci su strada

La rilevazione, condotta in ottemperanza al regolamento Ce n. 1172 del 1998, ha per oggetto la misurazione dellammontare complessivo del trasporto di merci su strada, svolto dagli automezzi italiani con portata utile non inferiore ai 35 quintali adibiti a tale tipologia di trasporto. pertanto esclusa dalla rilevazione lattivit di trasporto merci svolta in Italia da veicoli non appartenenti a imprese italiane. In Italia, i fattori che determinano la prevalenza di questa modalit di trasporto sono di carattere strutturale. Le principali cause sono da ricercarsi nella distribuzione sul territorio della popolazione e nella localizzazione e dimensione delle imprese, nei vincoli legati alla dotazione di infrastrutture, nel sistema distributivo, nella pratica diffusa della subvezione e nella polverizzazione del commercio al dettaglio. Lautotrasporto, oltre ad assorbire quasi interamente il traffico a breve distanza (inferiore a 50 chilometri), va a integrare quasi tutte le operazioni di trasporto, marittime, ferroviarie e aeree, che necessariamente hanno bisogno del segmento stradale per essere completate.

478

19. Trasporti e telecomunicazioni

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ISTAT. Trasporto merci su strada: anni 2000-2005. Roma, 2007. (Tavole di dati). http://www.istat.it. ISTAT. Trasporto merci su strada: anni 2006-2007. Roma, 2010. (Statistiche in breve). http://www.istat.it.

Nel 2007 i veicoli italiani adibiti al trasporto merci hanno realizzato oltre 179 miliardi di tonnellate-chilometro e trasportato oltre 1 miliardo e 496 milioni di tonnellate di merce (Prospetto 19.3). Considerando separatamente i flussi secondo le classi di distanza percorsa, si rileva che nel 2007 i trasporti locali (definiti come quelli effettuati su percorsi inferiori ai 50 chilometri) costituiscono con 15 miliardi e 125 milioni di tonnellate-chilometro l8,4 per cento del traffico, mentre i trasporti su distanze medio-lunghe con 164 miliardi e 285 milioni di tonnellate-chilometro coprono quasi il 92 per cento del traffico.
Prospetto 19.3 Trasporto di merci per classe di distanza - Anno 2007
CLASSI DI DISTANZA Trasporti locali Trasporti su distanze medio-lunghe Totale Tonnellate Composizioni % 53,1 46,9 100,0 Tonnellate-km (in migliaia) 15.125.537 164.285.235 179.410.772 Composizioni % 8,4 91,6 100,0

794.450.404 702.427.253 1.496.877.657

La rete stradale e il parco veicoli

Nel 2009 sono stati iscritti al Pubblico registro automobilistico (Pra) 2.814.551 nuovi veicoli, di cui 2.177.761 autovetture. Nello stesso anno, il parco circolante risulta composto da 41.212.531 autoveicoli, di cui 36.371.790 autovetture, 6.479.051 motoveicoli e 343.496 altri veicoli. Per quanto riguarda la rete stradale si fa presente che una parte delle strade statali, individuata dal d.p.c.m. del 21 febbraio 2000, diventata di interesse regionale e che in fase di attuazione lassegnazione alle province delle strade di loro competenza. Negli ultimi anni lestesa chilometrica rimasta pressoch invariata. Laumento della circolazione stradale comporta una serie di effetti negativi: incidenti stradali, congestioni del traffico, inquinamento dellaria, inquinamento acustico eccetera. In Italia nel 2008 si sono verificati 218.963 incidenti stradali, che hanno determinato il decesso di 4.731 persone, mentre 310.379 persone hanno subito lesioni di diversa gravit. Pur tuttavia va segnalato che, rispetto al 2007, si riscontrata una flessione nel numero degli incidenti (-5,0 per cento), dei morti (-7,8 per cento) e dei feriti (-4,6 per cento). Nel 2009 gli spostamenti per recarsi nel luogo di studio o di lavoro coinvolgono oltre 32 milioni di persone, di cui pi di 10 milioni 700 mila tra scolari e studenti (inclusi i bambini che frequentano la scuola dellinfanzia e il nido) e quasi 22 milioni di occupati. La mobilit ha caratteristiche differenti per queste due tipologie di popolazione. Scolari e studenti si spostano a piedi nel 25,9 per cento dei casi, mentre gli occupati fanno maggior uso dei mezzi di trasporto (88,2 per cento) e solo l11,2 per cento di essi si reca a lavoro a piedi. Tra i mezzi di trasporto privato il pi utilizzato lautomobile, sia per gli studenti, come passeggeri (36,3 per cento), sia per gli occupati, come conducenti (69,3 per cento). La quota di occupati che utilizzano lauto per recarsi a lavoro sostanzialmente stabile nel tempo. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico, questi risultano essere utilizzati in maggior misura dagli studenti rispetto agli occupati. Anche i tempi di percorrenza per giungere sul luogo di studio e lavoro sono differenziati tra studenti e occupati: i primi nel 61,5 per cento dei casi impiegano fino a 15 minuti, rispetto al 42,1 per cento dei secondi. Autobus, filobus e tram. Poco meno di un quarto della popolazione di 14 anni e oltre (24,7 per cento) dichiara nel 2010 di aver utilizzato mezzi pubblici urbani (autobus, filobus e tram), dato sostanzialmente stabile nel tempo. Si

Lincidentalit stradale

Gli spostamenti quotidiani

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ISTAT. Gli incidenti stradali negli anni 90: rischio e sicurezza sulle strade italiane. Roma, 1997. (Argomenti n. 7). ISTAT. Incidenti stradali: anno 2007. Roma, 2008. (Statistiche in breve). http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

tratta di una modalit di trasporto pi diffusa nei centri abitati pi grandi (67,2 per cento nei comuni centro delle aree metropolitane e 35,0 per cento in quelli con pi di 50 mila abitanti). Relativamente ad aspetti della qualit del servizio quali la frequenza delle corse, la puntualit e la possibilit di trovare un posto a sedere, la percentuale di utenti che si dichiarano soddisfatti generalmente pi bassa che per gli utenti delle altre tipologie di mezzo di trasporto considerate. Infatti si dichiarano soddisfatti per la frequenza delle corse il 56,7 per cento degli utenti, per la puntualit il 53,3 per cento e il 49,1 per cento per la possibilit di trovare un posto a sedere. Rispetto al 2009 la situazione della soddisfazione risulta stabile. La quota di utenti residenti nel Nord e nel Centro che si dichiarano soddisfatti pi alta di quella dei residenti nel Mezzogiorno, mentre nei grandi centri metropolitani e nei comuni della loro periferia si hanno le situazioni di maggior disagio. Pullman e corriere. La percentuale di popolazione che costituisce lutenza del servizio di trasporto extraurbano, nel 2010, pari al 16,7 per cento della popolazione di 14 anni e oltre. Anche per questa modalit di trasporto il dato sostanzialmente stabile nel tempo. Laspetto della qualit del servizio che incontra il gradimento di una maggior quota di utenti la possibilit di trovare posto a sedere (68,3 per cento), segue la puntualit con il 66,9 per cento, mentre per la frequenza delle corse la quota di utenti soddisfatti minore (60,5 per cento). A livello territoriale, la quota di persone che utilizza il pullman nel Nord (17,5 per cento) simile a quella del Mezzogiorno (16,8 per cento) mentre al Centro pi bassa (14,5 per cento). A fronte di ci, la quota di utenti soddisfatti tra quelli residenti nel Nord pi elevata sia per la frequenza, che per la puntualit e i posti a sedere, rispetto a quella degli utenti residenti nel Mezzogiorno. Il treno. Nel 2010 il 29,9 per cento delle persone di 14 anni e oltre ha utilizzato almeno una volta il treno. Il dato stabile rispetto al 2009. A livello territoriale, lutenza del treno maggiore nel Nord e nel Centro (rispettivamente 35,4 per cento e 31,3 per cento) e minore nel Mezzogiorno (21,6 per cento). Rispetto al 2009 si rileva una diminuzione significativa dellutenza del treno nellItalia centrale (nel 2009 era il 34,0). Per quanto riguarda il grado di soddisfazione, rispetto al 2009 la quota di utenti soddisfatti per la frequenza (60,6 per cento) e la puntualit (44,0 per cento) delle corse stabile, mentre risulta in leggero aumento la soddisfazione per la possibilit di trovare un posto a sedere (dal 62,0 per cento del 2009 al 64,0 per cento del 2010). Gli utenti maggiormente soddisfatti dei diversi aspetti del servizio risultano quelli residenti nel Centro, seguono i residenti nel Nord e, per ultimi, quelli del Mezzogiorno. Le statistiche del trasporto marittimo sono regolate a livello europeo dalla direttiva Ce n. 64/95 dell8 dicembre 1995 e successive modifiche che stabilisce concetti e metodologie uniformi, al fine di assicurare una base informativa dettagliata, affidabile e comparabile fra i diversi paesi. La rilevazione del trasporto marittimo svolta dallIstat allineata agli standard definiti da tale direttiva. Nel corso del 2007 il traffico complessivo delle merci nei porti italiani ammonta a oltre 537 milioni di tonnellate, di cui il 67,6 per cento costituito dalle merci sbarcate e il rimanente 32,4 per cento da quelle imbarcate; rispetto allanno precedente le merci complessivamente movimentate sono aumentate del 3,3 per cento. Il numero di passeggeri, sbarcati e imbarcati, salito nel 2007 a quasi 87 milioni, con un aumento dell1,1 per cento rispetto al 2006 (Prospetto 19.4).

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ISTAT. La vita quotidiana nel 2007. In Indagine multiscopo sulle famiglie aspetti della vita quotidiana: anno 2007. Roma, 2008. (Informazioni n. 10).

Il trasporto marittimo

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19. Trasporti e telecomunicazioni

Prospetto 19.4 Traffico merci (in migliaia di tonnellate) e passeggeri (in migliaia) - Anni 2006-2007
2006 TRAFFICO MARITTIMO Valori assoluti 358.109 162.076 520.185 42.969 43.015 85.984 Composizioni % 68,8 31,2 100,0 50,0 50,0 100,0 2007 Valori assoluti 363.373 173.955 537.328 43.473 43.496 86.969 Composizioni % 67,6 32,4 100,0 50,0 50,0 100,0 Variazione % 2007/2006 1,5 7,3 3,3 1,2 1,1 1,1

Merci sbarcate Merci imbarcate Totale merci Passeggeri sbarcati Passeggeri imbarcati Totale passeggeri

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ISTAT. Statistiche dei trasporti marittimi: anni 2002-2004. Roma, 2007. (Informazioni n. 5). http://www.istat.it. ISTAT. Trasporto marittimo: anni 2005-2006. Roma, 2008. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

Il movimento delle merci imbarcate verso i paesi esteri, o provenienti da questi, che costituisce storicamente la parte pi consistente del trasporto marittimo di merci per il nostro Paese, stato pari a oltre 359 milioni di tonnellate, mentre gli scambi fra porti italiani hanno raggiunto 178 milioni di tonnellate (Prospetto 19.5). Il movimento di prodotti petroliferi imbarcati e sbarcati stato pari a circa 68 milioni di tonnellate nella navigazione di cabotaggio e a oltre 161 milioni nella navigazione internazionale, per un totale di 229 milioni. Tali prodotti rappresentano il 38,0 per cento delle merci trasportate nellambito del cabotaggio e il 44,9 per cento allinterno della navigazione internazionale. I prodotti non petroliferi hanno superato 110 milioni di tonnellate negli scambi di cabotaggio e 198 milioni di tonnellate in quelli internazionali, costituendo rispettivamente il 62,0 per cento e il 55,1 per cento del totale dei prodotti movimentati. I porti caratterizzati dalla pi spiccata vocazione al traffico internazionale sono quelli situati nel Nord-est e nelle Isole, entrambi con una quota del 24,3

Prospetto 19.5 Traffico merci per forma di navigazione, tipo di merce e ripartizione geografica - Anno 2007 (valori assoluti in migliaia di tonnellate e composizioni percentuali)
Cabotaggio Dati assoluti RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Prodotti Prodotti non petroliferi petroliferi Totale Composizione percentuale rispetto al totale Italia Prodotti Prodotti non petroliferi petroliferi Totale Composizione percentuale rispetto alla ripartizione geografica Prodotti Prodotti non petroliferi petroliferi Totale

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Altro Italia

5.459 8.651 10.636 11.840 31.152 67.739

12.116 12.740 20.665 30.537 33.234 1.008 110.298

17.575 21.391 31.301 42.377 64.386 1.008 178.037

8,1 12,8 15,7 17,5 46,0 100,0

11,0 11,6 18,7 27,7 30,1 0,9 100,0

9,9 12,0 17,6 23,8 36,2 0,6 100,0

31,1 40,4 34,0 27,9 48,4 38,0

68,9 59,6 66,0 72,1 51,6 100,0 62,0

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Internazionale Dati assoluti RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Composizione percentuale rispetto al totale Italia Totale Prodotti Prodotti non petroliferi petroliferi Totale Composizione percentuale rispetto alla ripartizione geografica Prodotti Prodotti non petroliferi petroliferi Totale

Prodotti Prodotti non petroliferi petroliferi

Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Altro Italia

28.862 38.586 14.862 9.423 69.540 161.273

34.731 48.728 24.348 72.376 17.633 201 198.018

63.593 87.314 39.210 81.799 87.173 201 359.291

17,9 23,9 9,2 5,8 43,1 100,0

17,5 24,6 12,3 36,6 8,9 0,1 100,0

17,7 24,3 10,9 22,8 24,3 0,1 100,0

45,4 44,2 37,9 11,5 79,8 44,9

54,6 55,8 62,1 88,5 20,2 100,0 55,1

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

481

Annuario statistico italiano 2010

Figura 19.2 Merce trasportata per tipo di carico - Anno 2007 (composizione percentuale)
50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Rinfusa liquida Rinfusa solida Contenitori Automezzi e mezzi trainati Altro 19,0 15,9 13,4 6,1 45,6

per cento delle merci complessive; considerando la sola navigazione di cabotaggio, il 36,2 per cento del traffico di merci tra porti italiani viene effettuato nelle Isole. In questi porti si concentra anche il traffico dei prodotti petroliferi, con unincidenza del 46,0 per cento allinterno della navigazione di cabotaggio e del 43,1 per cento nella navigazione internazionale. Esaminando, separatamente per navigazione internazionale e per cabotaggio, la distribuzione dei prodotti non petroliferi movimentati nei porti localizzati nelle varie ripartizioni, emerge un peso elevato (pari al 36,6 per cento) dei porti del Sud allinterno della navigazione internazionale e dei porti delle Isole (30,1 per cento) e del Sud (27,7 per cento) allinterno della navigazione di cabotaggio. Interessante la suddivisione della merce trasportata per tipo di carico, distinguendo, cio, fra merce trasportata in contenitori, rinfusa liquida o solida, in automezzo o mezzo trainato e in altro tipo di rinfusa; questultima categoria include la cosiddetta break-bulk o colli e numero. Fanno parte di questo aggregato, per esempio, i pallet, il legname o lacciaio imbracato. Considerata lelevata incidenza che i prodotti petroliferi presentano sia nella navigazione di cabotaggio sia in quella internazionale, la rinfusa liquida rappresenta il tipo di carico prevalente nel trasporto marittimo (45,6 per cento del totale delle merci trasportate via mare). Per il trasporto marittimo, come per quello aereo sono disponibili, quali indicatori di breve termine del giro daffari, i numeri indici trimestrali del fatturato, prodotti in accordo con i requisiti fissati dal regolamento n. 1158/05 del Consiglio dellUnione europea sulle statistiche congiunturali. Lindice di fatturato nel settore del trasporto marittimo, espresso in base 2005 e riferito alla nuova classificazione Ateco 2007 delle attivit economiche, ha registrato un incremento del 4,8 per cento nella media del 2008 e una riduzione del 13,5 per cento nellanno successivo (Prospetto 19.6).
Prospetto 19.6 Indici del fatturato a prezzi correnti delle imprese del trasporto marittimo. Base 2005=100 - Anni 2001-2009
ANNI 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Indici 97,3 95,8 95,0 99,1 100,0 100,1 109,2 114,4 98,9 Variazioni % sull'anno precedente 5,1 -1,5 -0,8 4,3 0,9 0,1 9,1 4,8 -13,5

482

19. Trasporti e telecomunicazioni

Il trasporto aereo

Per saperne di pi...


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ISTAT. Statistiche del trasporto aereo: anni 2004-2005. Roma, 2007. (Informazioni n. 6). http://www.istat.it. ISTAT. Trasporto aereo: anni 2003-2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

La rilevazione sul trasporto aereo viene svolta in base al regolamento Ce n. 437/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 febbraio 2003. Lindagine a carattere totale e raccoglie le informazioni dalle societ di gestione aeroportuale, con la collaborazione dellEnte nazionale dellaviazione civile (Enac). I dati raccolti riguardano il traffico aeroportuale di aeromobili, passeggeri, merci e posta, in arrivo e/o in partenza dagli aeroporti nazionali, relativamente allaviazione civile commerciale. Sono perci esclusi dal campo di osservazione i voli effettuati per motivi di Stato. I dati che vengono elaborati si riferiscono ai servizi aerei di linea e charter, mentre escludono i voli aerotaxi e quelli dellaviazione generale (cio voli privati, di addestramento, scali tecnici, voli di posizionamento e di prova, aerofotografici, aeroambulanze). A partire dal 2002 vengono considerati anche i passeggeri in transito diretto, cio i passeggeri che, dopo una sosta presso un aeroporto, proseguono il viaggio sullo stesso aeromobile con cui sono arrivati oppure trasbordano su un altro aereo che mantiene, comunque, lo stesso numero di volo. Nel 2008 il complesso del traffico aereo presso gli scali nazionali ha registrato, rispetto allanno precedente, una riduzione sia dei veicoli arrivati e partiti (-4,4 per cento) (Prospetto 19.7), sia dei passeggeri (-1,5 per cento). La diminuzione dei passeggeri, in particolare, stata rilevata sia nella componente del traffico nazionale (-2,2 per cento), sia in quella del traffico internazionale (-0,9 per cento). In entrambi i casi il calo da attribuire principalmente ai voli di linea (-2,3 per cento per i voli nazionali e -0,3 per cento per i voli internazionali); i passeggeri che hanno utilizzato i voli charter sono aumentati, rispetto al 2007, del 9,9 per cento nei voli nazionali, mentre i passeggeri che hanno utilizzato voli internazionali sono diminuiti del 5,9 per cento. Lindice di fatturato nel settore del trasporto aereo (Prospetto 19.8), ha segnato nella media del 2008 un calo del 7,6 per cento. La diminuzione stata assai pi accentuata nel 2009 (-20,8 per cento in media danno) risentendo fortemente degli eventi che hanno caratterizzato la compagnia di bandiera del trasporto aereo di linea.

Prospetto 19.7 Traffico di aeromobili, passeggeri, merci e posta - Anni 2007-2008 (movimenti aeromobili e passeggeri in numero; merci e posta in tonnellate)
TRAFFICO AEREO Movimenti aeromobili (a) Passeggeri (b) Traffico nazionale Di linea Charter Traffico internazionale Di linea Charter Merci e posta (c) 2007 2008 Variazioni % 2008/2007 -4,4 -1,5 -2,2 -2,3 9,9 -0,9 -0,3 -5,9 -10,6

1.481.904 134.963.294 57.241.030 56.740.294 500.736 77.722.264 69.119.527 8.602.737 969.347

1.416.365 132.994.068 55.978.120 55.427.990 550.130 77.015.948 68.924.879 8.091.069 866.683

(a) Movimenti di aeromobili in arrivo e in partenza negli aeroporti nazionali, traffico nazionale e internazionale nel complesso. (b) Passeggeri sbarcati e imbarcati negli aeroporti nazionali. (c) Merci e posta sbarcate e imbarcate negli aeroporti nazionali, traffico nazionale e internazionale nel complesso.

483

Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 19.8 Indici del fatturato a prezzi correnti delle imprese di trasporto aereo. Base 2005=100 Anni 2001-2009
Indici ANNI Variazioni % sull'anno precedente -4,0 -9,0 0,2 -2,9 7,4 4,0 2,6 -7,6 -20,8

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

105,2 95,7 95,9 93,1 100,0 104,0 106,7 98,6 78,1

Telecomunicazioni

Questa parte del capitolo presenta informazioni sugli indici di fatturato relativi alle poste e telecomunicazioni e informatica. Inoltre vengono riportati i principali risultati di due rilevazioni annuali sulle imprese di telefonia fissa e mobile e sugli Internet service provider (Isp). Nella media del 2009 il fatturato ha registrato nei settori delle telecomunicazioni e dellinformatica (Prospetto 19.9) una significativa riduzione, con cali rispettivamente del 3,4 e del 5,5 per cento. Anche nel settore dei servizi postali si osservata nel 2009 una forte flessione del fatturato (-6,1 per cento). Nel 2007 le imprese di telefonia fissa e mobile hanno registrato un fatturato di 45.060 milioni di euro e investimenti per 6.964 milioni di euro. Il fatturato per addetto risultato pari a 531 mila euro e gli investimenti per addetto a 82 mila euro (Tavola 19.23). Nelle attivit di fornitura di accesso a Internet, il fatturato complessivo stato pari a 23.268 milioni di euro (312 mila euro per addetto) e gli investimenti a 4.347 milioni di euro (58 mila euro per addetto). Al 31 dicembre 2007 la tecnologia prevalente nella telefonia quella digitale xDsl, con un totale di 8,5 milioni di abbonati (Tavola 19.24). Le linee mobili attive sono 90,2 milioni mentre le carte telefoniche prepagate attive sono 80,4 milioni. Il numero di clienti che fa uso della Carrier Preselection pari a 5,8 milioni.
Prospetto 19.9 Indici del fatturato e tassi di variazione annua delle imprese di telecomunicazioni, informatica e altri servizi di informazione e servizi postali. Base 2005=100 Anni 2001-2009
Telecomunicazioni ANNI Indici Var. % sull'anno precedente 9,3 7,5 3,7 5,7 4,5 4,0 0,1 -1,7 -3,4 Informatica e altri servizi dinformazione Indici Var. % sull'anno precedente -3,2 1,2 0,9 0,6 -0,3 1,4 4,1 0,5 -5,5 Servizi postali Indici Var. % sull'anno precedente 9,1 2,4 1,7 4,7 3,4 0,6 2,7 -0,9 -6,1

Poste e telecomunicazioni

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

81,2 87,3 90,5 95,7 100,0 104,0 104,1 102,3 98,8

97,6 98,8 99,7 100,3 100,0 101,4 105,6 106,1 100,3

88,8 90,9 92,4 96,7 100,0 100,6 103,3 102,4 96,2

484

19. Trasporti e telecomunicazioni

Prospetto 19.10 Utenze attive delle imprese Internet Service Provider per velocit di download/upload e classe di addetti - Anno 2007 (valori assoluti)
Utenze attive con velocit di download CLASSI DI ADDETTI Fino a 399 Da 400 Kbit/s Kbit/s a 1,99 Mbit/s Uguale o superiore a 2 Mbit/s 508.090 8.966.251 9.474.341 Utenze attive con velocit di upload Fino a 255 Da 256 Kbit/s Kbit/s a 511 Kbit/s Uguale o superiore a 512 Kbit/s 508.810 8.033.006 8.068.254

1-99 100 e oltre Totale

305.568 1.692.665 1.998.233

137.073 451.683 588.755

315.552 1.693.185 2.008.737

125.356 1.385.421 1.984.339

Per saperne di pi...


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ISTAT. Le imprese di telecomunicazioni: anno 2007. Roma, 2008. (Statistiche in breve). http://www.istat.it.

Il totale delle utenze Internet di circa 12,1 milioni e la velocit di download pi frequente quella con velocit uguale o superiore a 2 Mbit/s (con 9,5 milioni di utenze attive). Il numero delle utenze Internet a bassa velocit (Dial-up) continua a diminuire (da 3,3 milioni nel 2006 a 2 milioni nel 2007) e al tempo stesso gli utenti spostano le loro preferenze verso velocit di banda pi elevate che consentono una maggiore interattivit dei servizi forniti in rete. Anche rispetto ai servizi di upload, la velocit pi elevata (quella uguale o superiore a 512 Kbit/s), a essere la pi frequente con 8,1 milioni di utenze (Prospetto 19.10). A livello territoriale, il maggiore numero di utenze Internet si registra nellItalia nord-occidentale (3,6 milioni) e nel Mezzogiorno (3,3 milioni); seguono Italia centrale e Italia nord-orientale (Tavola 19.25). Nel corso del 2007 il traffico telefonico su rete fissa costituito, nel 43,4 per cento dei casi, da chiamate verso lo stesso distretto nazionale (abbonati aventi lo stesso prefisso), nel 21,9 per cento dei casi da chiamate verso altri distretti nazionali (abbonati aventi prefisso diverso) e nel 12,6 per cento da chiamate verso rete mobile. A sua volta, il traffico telefonico su rete mobile costituito da chiamate verso la rete mobile dello stesso operatore nel 57,6 per cento dei casi e verso altro operatore nel 22,5 per cento dei casi (Figura 19.3).

Figura 19.3 Traffico telefonico su rete fissa e mobile per tipologia - Anno 2007 (valori percentuali sul traffico telefonico complessivo rispettivamente della rete fissa e della rete mobile delle imprese rispondenti)
Traffico telefonico su rete fissa Traffico telefonico su rete mobile

Chiamate verso la rete telefonica mobile 12,6%

Traffico telefonico internazionale sulla rete fissa 3,4%

Chiamate verso numerazioni non geografiche (escluso mobile) 2,2% Chiamate verso rete fissa 13,7%
Chiamate verso lo stesso distretto nazionale 43,4%

Traffico telefonico internazionale sulla rete mobile 4,0%

Chiamate verso numerazioni non geografiche (escluso mobile) 18,7%

Chiamate verso la rete mobile di altro operatore (off-net) 22,5%

Chiamate verso la rete mobile delloperatore (on-net) 57,6%

Chiamate verso altri distretti nazionali 21,9%

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.1 - Rete stradale per tipo di strada - Anni 2000-2008 (valori assoluti in chilometri)
Tipo di strada ANNI Strade di interesse nazionale Autostrade Altre strade 6.478 6.478 6.487 6.487 6.532 6.542 6.554 6.558 6.629 46.556 46.870 20.654 17.250 17.250 21.524 21.524 19.290 19.290 Regionali e provinciali Italia

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

114.691 115.180 143.468 149.106 151.570 147.364 147.364 156.258 157.785

167.725 168.528 170.609 172.843 175.352 175.430 175.442 182.136 183.704

Fonte: Aiscat; Anas; Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (indagine diretta presso le provincie)

Tavola 19.2 - Rete ferroviaria italiana per trazione, tipologia di binario e regione (a) - Anno 2009 (in chilometri)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sardegna Sicilia Linee all'estero esercitate da Fs Italia Linee elettrificate A binario doppio 6.740 6.831 6.970 7.226 2009 - PER REGIONE 746 790 199 . . 602 298 326 752 753 180 195 888 123 23 627 422 24 279 178 11 7.417 570 603 96 . . 179 79 158 444 197 172 44 251 195 43 239 175 193 209 622 3 4.471 . . 27 50 77 579 81 278 67 . . 403 89 16 88 473 15 146 111 193 204 242 225 145 363 379 578 44 4.722 1.895 81 1.671 361 . . 1.184 466 500 1.284 1.450 368 386 1.250 512 270 1.108 821 362 851 429 1.378 58 16.686 A binario semplice 4.624 4.624 4.561 4.502 Linee non elettrificate A binario doppio 34 67 100 80 A binario semplice 4.827 4.773 4.724 4.722

Totale

16.225 16.295 16.355 16.529

Fonte: Ferrovie dello Stato (a) Dal 2000 lestesa della rete ferroviaria non comprende pi le linee esercitate in regime di raccordo; tali linee, nel 1999, ammontavano a 173 chilometri.

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19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.3 - Passeggeri trasportati e movimenti di treni passeggeri per dimensione di impresa - Anni 20072008 (passeggeri in valori assoluti, passeggeri-chilometro in migliaia, percorso medio in chilometri, movimenti di treni in migliaia di treni-chilometro)
2007 Valori assoluti Composizioni % 2008 Valori assoluti Composizioni % Variazioni % 2008/2007

GRANDI IMPRESE Numero di passeggeri Passeggeri-km Percorso medio di un passeggero Movimenti di treni passeggeri 557.870.800 45.984.800 82,4 274.911 72,0 92,4 87,2 589.004.800 45.767.000 77,7 273.344 73,4 92,4 87,1 5,6 -0,5 -0,6

PICCOLE E MEDIE IMPRESE Numero di passeggeri Passeggeri-km Percorso medio di un passeggero Movimenti di treni passeggeri 216.609.566 3.795.347 17,5 40.293 TOTALE Numero di passeggeri Passeggeri-km Percorso medio di un passeggero Movimenti di treni passeggeri 774.480.366 49.780.147 64,3 315.204 100,0 100,0 100,0 802.440.174 49.523.599 61,7 313.965 100,0 100,0 100,0 3,6 -0,5 -0,4 28,0 7,6 12,8 213.435.374 3.756.599 17,6 40.621 26,6 7,6 12,9 -1,5 -1,0 0,8

Fonte: Rilevazione del trasporto ferroviario (R)

Tavola 19.4 - Merci trasportate per tipo di trasporto e dimensione di impresa (a) - Anni 2007-2008 (merci in tonnellate, movimenti di treni merci in migliaia di treni-chilometro, percorrenza media in chilometri)
TIPI DI TRASPORTO 2007 Valori assoluti Composizioni % GRANDI IMPRESE Nazionale Internazionale in entrata Internazionale in uscita Transito Totale Percorrenza media Movimento treni merci (b) 33.603.669 24.959.209 12.171.534 26.536 70.760.948 299,6 56.464 87,1 63,0 44,9 100,0 67,2 90,3 31.100.683 23.379.345 11.402.045 5.638 65.887.711 302,3 50.764 88,3 65,6 45,7 26,5 68,8 87,1 -7,4 -6,3 -6,3 -78,8 -6,9 -10,1 2008 Valori assoluti Composizioni % Variazioni % 2008/2007

PICCOLE E MEDIE IMPRESE Nazionale Internazionale in entrata Internazionale in uscita Transito Totale Percorrenza media Movimento treni merci (b) 4.967.581 14.627.192 14.958.283 34.553.056 118,3 6.050 12,9 37,0 55,1 32,8 9,7 TOTALE Nazionale Internazionale in entrata Internazionale in uscita Transito Totale Percorrenza media Movimento treni merci (b) 38.571.250 39.586.401 27.129.817 26.536 105.314.004 240,0 62.514 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 35.240.960 35.619.456 24.928.062 21.284 95.809.762 248,7 58.294 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 -8,6 -10,0 -8,1 -19,8 -9,0 -6,8 4.140.277 12.240.111 13.526.017 15.646 29.922.051 130,8 7.530 11,7 34,4 54,3 73,5 31,2 12,9 -16,7 -16,3 -9,6 -13,4 24,5

Fonte: Rilevazione del trasporto ferroviario (R) (a) La merce trasportata, come richiesto dal regolamento, non include il peso dei carri privati vuoti. (b) Non sono compresi gli spostamenti delle locomotive singole.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.5 - Merci trasportate per tipo di trasporto e dimensione di impresa (a) - Anni 2007-2008 (valori assoluti in migliaia di tonnellate-chilometro, composizioni percentuali e variazioni percentuali)
TIPI DI TRASPORTO 2007 Valori assoluti Composizioni % GRANDI IMPRESE Nazionale Internazionale in entrata Internazionale in uscita Transito Totale Nazionale Internazionale in entrata Internazionale in uscita Transito Totale 12.641.029 5.786.456 2.752.139 17.006 21.196.630 550.754 1.812.008 1.725.196 4.087.958 95,8 76,2 61,5 100,0 83,8 PICCOLE E MEDIE IMPRESE 4,2 23,8 38,5 16,2 TOTALE Nazionale Internazionale in entrata Internazionale in uscita Transito Totale 13.191.783 7.598.464 4.477.335 17.006 25.284.588 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 12.444.804 7.444.124 3.936.082 6.441 23.831.451 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 -5,7 -2,0 -12,1 -62,1 -5,7 517.949 2.038.981 1.353.878 2.769 3.913.577 4,2 27,4 34,4 43,0 16,4 -6,0 12,5 -21,5 -4,3 11.926.855 5.405.143 2.582.204 3.672 19.917.874 95,8 72,6 65,6 57,0 83,6 -5,6 -6,6 -6,2 -78,4 -6,0 2008 Valori assoluti Composizioni % Variazioni % 2008/2007

Fonte: Rilevazione del trasporto ferroviario (R) (a) La merce trasportata, come richiesto dal regolamento, non include il peso dei carri privati vuoti.

Tavola 19.6 - Traffico ferroviario nei paesi europei (a) - Anni 2007-2008 (valori in milioni di passeggeri-chilometro e tonnellate-chilometro)
Passeggeri-chilometro (milioni) PAESI 2007 2008 Variazioni % 2008/2007 15,1 4,7 -3,3 1,6 7,1 5,8 3,4 -14,0 -1,5 0,2 -3,1 -2,4 9,4 -2,0 1,7 5,5 5,0 -1,4 -8,0 6,0 2,5 9,7 7,4 -5,3 3,5 Tonnellate-chilometro (a) (milioni) 2007 2008 Variazioni % 2008/2007 2,6 -7,5 -10,5 5,1 -29,5 3,4 -4,7 0,9 -6,0 -23,1 -5,8 6,9 2,6 -3,4 -3,3 -4,1 -1,5 -5,9 -5,3 -3,3 -3,6 -2,2 -5,2 -0,6 -1,8 -2,3

Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Unione europea (27)

9.420 9.930 2.420 6.180 270 3.780 80.310 79.100 1.930 2.010 49.680 980 410 320 16.330 19.860 3.990 50.170 6.900 7.480 2.170 810 21.860 10.260 8.750 395.320

10.840 10.400 2.340 6.280 270 4.050 84.970 81.760 1.660 1.980 49.800 950 400 350 16.000 20.190 4.210 52.680 6.800 6.880 2.300 830 23.970 11.020 8.290 409.220

21.370 9.260 5.240 1.780 8.430 10.430 42.620 114.620 840 130 25.290 18.310 14.370 290 7.220 54.250 2.590 26.380 16.300 15.760 9.650 3.600 11.060 23.250 10.050 453.090

21.920 8.570 4.690 1.870 5.940 10.780 40.630 115.650 790 100 23.830 19.580 14.750 280 6.980 52.040 2.550 24.830 15.440 15.240 9.300 3.520 10.480 23.120 9.870 442.750

Fonte: Eurostat, International Transport Forum, Union Internationale des chemins de Fer, national statistics (a) Escluso il peso dei carri privati vuoti.

488

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.7 - Parco veicolare secondo le risultanze del Pubblico registro automobilistico per categoria e regione - Anno 2009
Autoveicoli ANNI REGIONI Autovetture Autobus Autocarri merci e speciali 4.179.659 4.331.747 4.437.638 4.534.703 Motrici Totale Motocicli Motoveicoli Motocarri e motoveicoli speciali 344.827 349.104 354.534 359.031 Totale Altri veicoli

2005 2006 2007 2008

34.667.485 35.297.282 35.680.097 36.105.183

94.437 96.099 96.419 97.597

148.173 151.704 153.912 157.007

39.089.754 39.876.832 40.368.066 40.894.490

4.938.359 5.288.818 5.590.259 5.859.094

5.283.186 5.637.922 5.944.793 6.218.125

812.161 814.390 818.488 824.323

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Non definito ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.780.528 140.470 5.739.731 558.423 260.640 297.783 2.912.984 758.581 837.669 2.673.730 2.352.930 599.935 979.722 3.807.796 827.395 195.784 3.370.661 2.237.119 344.575 1.174.244 3.071.508 980.716 27.289 36.371.790 16.402.116 7.740.383 12.202.002 6.333 340 11.487 2.326 971 1.355 7.355 1.702 2.514 6.534 6.064 1.910 2.717 11.007 3.235 955 10.533 5.988 1.888 4.762 7.728 3.256 90 98.724 38.591 21.698 38.345 381.422 34.934 713.282 80.837 35.882 44.955 389.370 89.368 102.194 398.971 335.265 75.245 138.970 419.982 112.673 30.952 351.305 242.212 47.353 151.984 351.940 132.415 3.536 4.584.210 2.190.378 969.462 1.420.834 11.570 251 23.116 4.069 1.539 2.530 16.524 3.574 2.964 14.873 7.036 3.612 3.523 11.203 4.069 814 17.387 9.052 1.968 5.592 11.596 4.810 204 157.807 76.941 25.374 55.288 3.179.853 175.995 6.487.616 645.655 299.032 346.623 3.326.233 853.225 945.341 3.094.108 2.701.295 680.702 1.124.932 4.249.988 947.372 228.505 3.749.886 2.494.371 395.784 1.336.582 3.442.772 1.121.197 31.119 41.212.531 18.708.026 8.756.917 13.716.469 391.177 14.540 921.609 88.416 40.495 47.921 420.001 124.404 354.666 473.096 504.421 86.040 183.319 661.759 130.967 25.181 573.561 280.674 32.445 134.278 602.627 110.819 4.098 6.118.098 2.787.909 1.435.539 1.890.552 19.322 4.260 25.570 6.665 1.601 5.064 11.107 4.258 17.218 13.086 31.785 7.961 8.342 21.036 8.619 2.729 46.709 39.399 4.758 27.191 45.425 15.073 440 360.953 101.486 69.124 189.903 410.499 18.800 947.179 95.081 42.096 52.985 431.108 128.662 371.884 486.182 536.206 94.001 191.661 682.795 139.586 27.910 620.270 320.073 37.203 161.469 648.052 125.892 4.538 6.479.051 2.889.395 1.504.663 2.080.455 25.782 620 51.723 9.621 3.512 6.109 37.092 7.986 6.390 33.036 16.406 7.773 9.148 21.815 8.564 1.917 33.169 19.091 3.946 10.203 25.879 13.013 322 343.496 172.250 55.142 115.782

Fonte: Automobil Club dItalia

489

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.8 - Iscrizioni al Pubblico registro automobilistico di veicoli nuovi di fabbrica per categoria e regione Anno 2009
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Autovetture Autobus Autocarri merci e speciali 244.509 260.139 265.296 255.532 21.503 4.596 48.086 4.334 1.855 2.479 13.233 3.984 4.256 17.140 21.416 2.436 3.551 22.619 3.098 597 6.883 4.862 916 2.674 6.989 4.349 197.522 117.132 50.022 30.368 Motrici Motocicli Motocarri e motoveicoli speciali 14.585 15.456 16.340 13.977 856 105 1.398 315 104 211 654 175 471 648 1.115 243 300 865 430 147 641 449 132 596 736 434 10.710 4.622 2.523 3.565 Altri veicoli Totale

2.238.342 2.353.247 2.517.408 2.193.611 205.877 26.427 415.607 32.452 14.033 18.419 164.490 44.483 49.432 174.527 189.213 33.489 53.202 324.320 40.477 7.111 116.055 83.905 11.906 44.059 112.084 48.645 2.177.761 1.113.295 600.224 464.242

5.174 5.184 4.149 4.342 215 24 906 134 58 76 153 111 40 175 192 51 72 198 91 24 387 133 76 125 93 251 3.451 1.758 513 1.180

12.296 13.142 13.611 13.774 889 2 2.989 662 97 565 377 226 49 658 524 70 68 259 43 7 346 127 15 77 138 63 7.589 5.852 921 816

432.939 448.413 434.916 404.456 21.275 711 64.838 5.465 2.598 2.867 24.973 7.882 30.480 28.344 39.091 4.370 11.201 43.973 8.315 1.451 40.817 16.583 1.888 7.493 42.421 5.666 407.237 183.968 98.635 124.634

15.623 15.786 17.427 18.211 749 4 3.885 383 91 292 806 345 68 1.107 994 95 127 273 83 21 580 246 35 93 280 107 10.281 7.347 1.489 1.445

2.963.468 3.111.367 3.269.147 2.903.903 251.364 31.869 537.709 43.745 18.836 24.909 204.686 57.206 84.796 222.599 252.545 40.754 68.521 392.507 52.537 9.358 165.709 106.305 14.968 55.117 162.741 59.515 2.814.551 1.433.974 754.327 626.250

2009 - PER REGIONE

Fonte: Automobil Club dItalia

490

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.9 - Merci trasportate su strada per titolo di trasporto, regione di origine, regione di destinazione e classe chilometrica di percorrenza (a) - Anno 2007
REGIONI DI ORIGINE REGIONI DI DESTINAZIONE CLASSI DI PERCORRENZA Conto proprio Tonnellate Tonn-km (migliaia) Conto terzi Tonnellate Tonn-km (migliaia) Totale Tonnellate Tonn-km (migliaia)

REGIONI DI ORIGINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno ESTERO TOTALE 52.028.944 2.390.101 101.482.943 22.797.370 13.418.731 9.378.639 55.480.687 13.845.843 4.355.315 27.989.735 32.856.500 13.689.255 11.164.393 21.650.865 18.214.820 5.625.523 20.196.696 10.862.403 3.391.135 13.462.233 15.971.143 12.126.061 459.581.966 280.370.938 79.361.013 99.850.014 390.130 459.972.096 1.526.353 54.028 3.840.825 612.658 321.782 290.876 2.656.422 512.712 225.200 1.438.672 1.262.517 505.285 570.790 748.755 475.200 210.693 747.387 677.831 174.631 594.439 785.376 362.341 17.982.117 10.866.870 3.087.347 4.027.898 143.483 18.125.600 89.786.998 1.633.680 195.135.269 32.885.756 12.468.791 20.416.965 121.042.619 33.605.842 31.446.432 176.614.011 74.898.192 22.405.487 23.987.282 61.699.013 17.770.629 4.621.818 36.406.530 27.878.334 7.260.234 9.838.430 18.848.680 29.916.993 1.017.682.230 682.150.607 182.989.974 152.541.648 19.223.331 1.036.905.561 14.927.646 126.267 28.196.182 4.420.372 1.971.325 2.449.047 16.770.453 4.144.988 4.698.641 18.730.004 10.464.000 3.739.750 4.278.692 8.099.859 3.872.319 1.061.556 6.720.544 7.637.034 1.456.059 2.076.483 3.926.738 1.959.980 147.307.566 92.014.553 26.582.301 28.710.713 13.977.606 161.285.171 141.815.942 4.023.781 296.618.212 55.683.127 25.887.523 29.795.604 176.523.306 47.451.685 35.801.748 204.603.746 107.754.693 36.094.743 35.151.675 83.349.877 35.985.449 10.247.341 56.603.226 38.740.736 10.651.369 23.300.663 34.819.823 42.043.054 1.477.264.196 962.521.547 262.350.988 252.391.661 19.613.461 1.496.877.657 16.453.999 180.295 32.037.007 5.033.030 2.293.106 2.739.924 19.426.876 4.657.699 4.923.841 20.168.675 11.726.516 4.245.036 4.849.482 8.848.615 4.347.519 1.272.249 7.467.931 8.314.865 1.630.691 2.670.921 4.712.114 2.322.321 165.289.683 102.881.422 29.669.649 32.738.611 14.121.089 179.410.772

REGIONI DI DESTINAZIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno ESTERO TOTALE 50.680.544 2.666.979 101.072.730 22.746.100 13.602.387 9.143.713 54.676.243 13.172.557 4.564.461 30.373.418 32.101.172 13.471.278 13.141.695 21.457.959 17.388.645 5.116.884 21.961.807 9.902.447 3.262.146 13.027.969 16.107.746 12.108.479 459.001.260 279.953.032 80.172.104 98.876.123 970.836 459.972.096 1.392.010 61.958 3.825.715 605.621 330.009 275.612 2.313.482 554.058 245.932 1.782.675 1.301.343 447.735 533.647 830.102 407.895 157.963 875.981 669.863 199.985 516.352 841.392 364.945 17.928.652 10.781.451 3.112.827 4.034.376 196.948 18.125.600 85.125.990 2.700.309 202.596.026 32.950.246 13.317.985 19.632.261 118.142.091 32.295.231 24.741.856 179.217.265 75.558.394 17.429.456 24.143.412 66.170.381 16.955.471 3.083.836 37.944.022 30.643.532 5.453.089 11.641.807 19.546.041 30.004.987 1.016.343.440 677.769.014 183.301.643 155.272.785 20.562.122 1.036.905.561 13.895.180 291.240 28.677.521 4.081.814 1.900.477 2.181.337 16.391.471 3.765.702 3.898.840 17.577.414 9.640.857 3.151.659 4.064.596 9.666.827 3.829.444 728.677 8.245.461 7.975.019 1.417.314 3.137.621 4.173.509 1.930.470 146.540.634 88.579.182 26.523.939 31.437.515 14.744.537 161.285.171 135.806.534 5.367.288 303.668.756 55.696.345 26.920.371 28.775.974 172.818.335 45.467.789 29.306.316 209.590.684 107.659.566 30.900.734 37.285.107 87.628.339 34.344.116 8.200.720 59.905.829 40.545.979 8.715.235 24.669.776 35.653.787 42.113.466 1.475.344.700 957.722.047 263.473.746 254.148.908 21.532.957 1.496.877.657 15.287.190 353.198 32.503.236 4.687.434 2.230.485 2.456.949 18.704.953 4.319.760 4.144.771 19.360.088 10.942.200 3.599.393 4.598.244 10.496.929 4.237.339 886.640 9.121.442 8.644.882 1.617.298 3.653.973 5.014.901 2.295.415 164.469.287 99.360.630 29.636.766 35.471.890 14.941.485 179.410.772

Fonte: Trasporto merci su strada (R) (a) I dati si riferiscono ai veicoli di portata utile non inferiore ai 35 quintali.

491

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.9 segue - Merci trasportate su strada per titolo di trasporto, regione di origine, regione di destinazione e classe chilometrica di percorrenza (a) - Anno 2007
REGIONI DI ORIGINE REGIONI DI DESTINAZIONE CLASSI DI PERCORRENZA Conto proprio Tonnellate Tonn-km (migliaia) Conto terzi Tonnellate Tonn-km (migliaia) Totale Tonnellate Tonn-km (migliaia)

CLASSI CHILOMETRICHE DI PERCORRENZA Trasporti nazionali Fino a 50 chilometri 51-100 101-150 151-200 201-300 301-400 401-500 Oltre 500 Trasporti internazionali Fino a 50 chilometri 51-100 101-150 151-200 201-300 301-400 401-500 Oltre 500 TOTALE 458.686.150 358.740.062 58.343.979 19.448.842 8.377.491 8.927.601 937.661 2.857.737 1.052.777 1.285.946 433.555 63.034 223.910 130.693 100.466 76.368 43.452 214.468 459.972.096 17.787.880 6.063.589 4.019.356 2.282.927 1.362.613 2.010.010 389.815 912.171 747.399 337.720 12.889 4.829 29.593 22.297 25.316 27.439 18.663 196.694 18.125.600 1.001.873.610 434.741.919 166.362.855 106.242.164 76.645.174 97.017.750 24.202.887 45.838.819 50.822.043 35.031.951 534.869 1.219.320 1.721.848 1.142.881 2.610.946 2.465.200 3.430.576 21.906.312 1.036.905.561 134.609.870 9.038.658 11.856.255 12.823.085 13.135.187 23.475.512 10.442.237 15.644.590 38.194.346 26.675.301 10.401 101.884 211.701 209.589 655.825 871.166 1.552.285 23.062.451 161.285.171 1.460.559.760 793.481.980 224.706.834 125.691.005 85.022.665 105.945.351 25.140.548 48.696.556 51.874.820 36.317.897 968.424 1.282.354 1.945.758 1.273.574 2.711.411 2.541.568 3.474.029 22.120.780 1.496.877.657 152.397.750 15.102.247 15.875.611 15.106.012 14.497.800 25.485.521 10.832.051 16.556.762 38.941.744 27.013.022 23.289 106.713 241.294 231.886 681.141 898.605 1.570.948 23.259.145 179.410.772

Fonte: Trasporto merci su strada (R) (a) I dati si riferiscono ai veicoli di portata utile non inferiore ai 35 quintali.

492

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.10 - Merci trasportate su strada per tipo di trasporto e gruppo merceologico (a) - Anno 2007
Trasporti locali (fino a 50 km) GRUPPI MERCEOLOGICI Tonnellate Tonn-km (migliaia) 193.209 158.353 59.073 154.851 52.828 697.890 5.453 55.393 385.788 94.616 20.410 834.285 2.725.003 7.245.829 42.563 262.442 245.161 63.303 299.283 73.874 114.488 197.299 1.144.142 15.125.537 Tonnellate Tonn-km (migliaia) 4.334.181 6.740.455 865.827 4.237.490 2.459.728 23.059.152 978.415 815.950 70.450 7.240.796 2.302.354 528.634 21.071.024 15.455.370 13.138.819 1.104.682 2.131.846 10.017.318 3.477.282 6.306.983 1.642.366 3.115.031 9.070.426 24.120.656 164.285.235 Tonnellate Tonn-km (migliaia) 4.527.390 6.898.808 924.900 4.392.341 Trasporti distanze medio-lunghe Totale

Cereali Patate, legumi, frutta fresca Animali vivi, barbabietole da zucchero Legno e sughero Tessili, cascami, altre materie prime animali o vegetali Derrate alimentari, foraggiere Oleaginosi Combustibili minerali solidi Petrolio greggio Prodotti petroliferi Minerali di ferro, rottami e polvere Altri minerali e cascami non ferrosi Prodotti metallurgici Cementi, calci, materiali da costruzione manufatti Minerali greggi o manufatti Concimi naturali e manufatti Prodotti carbochimici, catrami Prodotti chimici esclusi carbochimici o catrami Cellulosa e avanzi di carta Veicoli, materiale da trasporto, macchine, motori Articoli metallici Vetro, vetreria, ceramica Cuoio, tessili, abbigliamento, altri manufatti Articoli diversi Totale

6.052.750 8.010.603 1.561.914 6.112.984 2.621.551 27.511.586 442.091 1.921.305 13.530.561 4.107.583 547.491 34.932.434 141.475.120 429.747.834 3.006.418 10.551.061 13.180.829 2.555.171 13.127.112 3.095.578 4.187.909 8.233.285 57.937.234 794.450.404

19.425.657 16.796.581 3.112.618 16.492.697 8.845.659 79.880.840 3.164.586 3.915.295 382.701 47.437.143 11.464.909 2.390.960 79.476.993 93.757.390 96.515.268 4.485.518 14.062.512 33.498.712 12.017.854 18.890.781 5.117.707 11.109.528 27.212.856 92.972.489 702.427.253

25.478.407 24.807.185 4.674.532 22.605.681

11.467.210 2.512.556 107.392.426 23.757.043 3.606.678 983.867 5.836.600 871.343 382.701 70.450 60.967.704 7.626.584 15.572.492 2.396.970 2.938.451 549.044 114.409.427 21.905.309 235.232.510 18.180.373 526.263.102 20.384.648 7.491.936 1.147.244 24.613.573 2.394.288 46.679.541 10.262.479 14.573.025 3.540.585 32.017.893 6.606.266 8.213.284 1.716.241 15.297.438 3.229.520 35.446.142 9.267.726 150.909.723 25.264.798 1.496.877.657 179.410.772

Fonte: Trasporto merci su strada (R) (a) I dati si riferiscono ai veicoli di portata utile non inferiore ai 35 quintali.

493

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.11 - Incidenti stradali per tipo e persone infortunate per regione - Anno 2008
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Incidenti per tipo Tra veicoli 187.618 184.345 182.084 177.339 Veicoli e pedoni 17.845 18.408 19.089 18.368 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 9.632 211 31.444 2.174 957 1.217 12.856 3.495 6.367 17.104 14.572 2.372 5.270 21.445 3.097 423 8.563 9.618 669 2.543 11.313 3.318 166.486 83.283 43.659 39.544 1.408 35 3.835 310 141 169 1.129 372 1.252 1.434 1.771 288 531 2.542 262 36 946 770 81 194 954 407 18.557 9.775 5.132 3.650 2.112 55 6.548 569 254 315 2.759 904 1.809 3.206 2.460 652 1.118 3.748 622 118 2.020 1.636 204 617 2.080 683 33.920 17.962 7.978 7.980 13.152 301 41.827 3.053 1.352 1.701 16.744 4.771 9.428 21.744 18.803 3.312 6.919 27.735 3.981 577 11.529 12.024 954 3.354 14.347 4.408 218.963 111.020 56.769 51.174 332 10 680 73 43 30 458 110 87 529 296 82 132 493 96 27 329 353 35 120 364 125 4.731 2.279 1.003 1.449 19.229 403 56.953 4.027 1.739 2.288 22.970 6.459 12.058 29.746 24.902 4.694 9.996 38.827 6.043 925 17.380 20.259 1.622 5.650 21.868 6.728 310.739 151.845 78.419 80.475 Veicoli isolati 38.027 37.258 36.951 35.164 Totale 243.490 240.011 238.124 230.871 Persone infortunate Morte (a) 6.122 5.818 5.669 5.131 Ferite 343.179 334.858 332.955 325.850

Fonte: Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone (R) (a) Decessi verificatisi entro il trentesimo giorno.

494

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.12 - Bambini dellasilo e della scuola materna, studenti fino a 34 anni per eventuale mezzo di trasporto usato per andare a scuola o alluniversit, tempo impiegato e ripartizione geografica - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e per 100 persone della stessa zona)
Mezzo di trasporto ANNI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Va a scuola a piedi Usa mezzi di trasporto Treno Tram Metro- Pullman, e bus politana corriere Pullman aziendale e scolastico Auto (come conducente) Auto (come passeggero) Moto, Biciciclo- cletta motore Tempo impiegato Fino a 15 minuti Pi di 30 minuti

PER 100 PERSONE 2005 2006 2007 2008 26,5 26,1 26,7 25,1 73,0 73,3 72,0 74,2 6,0 5,1 5,9 5,8 13,9 12,7 12,4 12,4 2,4 2,6 2,8 2,4 11,7 12,4 12,1 12,8 6,4 5,7 5,8 5,8 5,5 5,3 5,2 5,4 34,2 35,9 34,2 36,3 2,7 3,1 2,7 3,2 2,2 2,6 2,7 2,8 61,9 62,3 61,2 61,1 14,2 14,4 15,8 15,0

2009 - PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA VALORI ASSOLUTI Nord Centro Mezzogiorno Italia 1.020 354 1.423 2.797 3.424 1.635 2.876 7.934 268 129 196 594 558 309 472 1.339 122 66 79 268 587 160 516 1.263 212 140 206 558 204 142 236 581 1.721 802 1.395 3.918 91 100 108 300 227 26 21 275 2.876 1.200 2.570 6.645 700 340 589 1.628

PER 100 PERSONE DELLA STESSA ZONA Nord Centro Mezzogiorno Italia 22,8 17,7 32,9 25,9 76,6 81,6 66,4 73,4 6,0 6,5 4,5 5,5 12,5 15,4 10,9 12,4 2,7 3,3 1,8 2,5 13,1 8,0 11,9 11,7 4,7 7,0 4,8 5,2 4,6 7,1 5,4 5,4 38,5 40,1 32,2 36,3 2,0 5,0 2,5 2,8 5,1 1,3 0,5 2,5 64,3 59,9 59,4 61,5 15,7 17,0 13,6 15,1

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

Tavola 19.13 - Persone di 15 anni e oltre occupate per eventuale mezzo di trasporto usato per andare al lavoro, tempo impiegato e ripartizione geografica - Anno 2009 (valori assoluti in migliaia e per 100 persone della stessa zona)
Mezzo di trasporto ANNI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Va a lavoro a piedi Usa mezzi di trasporto Treno Tram e bus Metro- Pullman, politana corriere Pullman aziendale e scolastico Auto (come conducente) Auto (come passeggero) Moto, ciclomotore Bicicletta Tempo impiegato Fino a 15 minuti Pi di 30 minuti

PER 100 PERSONE 2005 2006 2007 2008 11,1 11,0 11,2 11,1 88,2 88,2 87,6 88,2 2,6 2,9 2,9 2,9 5,0 4,7 5,5 4,9 2,2 2,1 2,5 2,5 2,1 2,0 2,4 2,2 0,9 0,8 0,8 0,7 70,5 69,7 68,2 69,7 5,9 6,0 6,2 6,0 4,2 4,3 4,4 4,6 2,9 3,0 3,2 3,1 45,6 45,2 43,3 42,0 15,5 15,8 17,6 16,7

2009 - PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA VALORI ASSOLUTI Nord Centro Mezzogiorno Italia 1.133 441 868 2.441 10.110 4.057 5.002 19.169 384 141 89 614 673 289 193 1.155 399 186 53 639 286 84 132 502 61 28 82 171 7.748 3.221 4.101 15.070 484 226 434 1.144 493 280 184 957 617 82 38 737 4.878 1.804 2.480 9.161 1.942 930 723 3.594

PER 100 PERSONE DELLA STESSA ZONA Nord Centro Mezzogiorno Italia 10,0 9,7 14,7 11,2 89,5 89,5 84,6 88,2 3,4 3,1 1,5 2,8 6,0 6,4 3,3 5,3 3,5 4,1 0,9 2,9 2,5 1,9 2,2 2,3 0,5 0,6 1,4 0,8 68,6 71,0 69,4 69,3 4,3 5,0 7,3 5,3 4,4 6,2 3,1 4,4 5,5 1,8 0,6 3,4 43,2 39,8 42,0 42,1 17,2 20,5 12,2 16,5

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

495

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.14 - Persone di 14 anni e oltre che utilizzano i vari mezzi di trasporto (utenza), soddisfatte per frequenza delle corse, puntualit, posto a sedere, per regione e tipo di comune - Anno 2010 (per 100 persone della stessa zona)
Autobus ANNI REGIONI TIPI DI COMUNE Utenza autobus Soddisfazione frequenza Soddisfazione puntualit Soddisfazione posto a sedere Utenza pullman Pullman SodSoddisfadisfazione zione fre- puntuaquenza lit Soddisfazione posto a sedere Utenza treno Treno SodSoddisfadisfazione zione fre- puntuaquenza lit Soddisfazione posto a sedere

2006 2007 2008 2009

24,0 24,4 24,8 24,1

51,9 56,5 54,4 56,6

46,7 53,1 51,4 52,7

46,5 50,0 48,1 49,5

16,7 16,6 16,8 16,6

57,9 60,9 60,9 61,9

64,2 65,4 65,5 67,3

68,1 65,8 66,4 67,0

29,6 29,9 29,4 30,7

58,4 61,5 58,3 60,3

37,7 44,2 42,6 44,2

57,0 62,6 60,0 62,0

2010 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 25,7 25,0 26,3 35,0 48,0 22,7 22,9 23,3 42,5 26,1 26,8 18,7 14,3 42,6 17,3 13,5 23,9 13,8 13,7 14,1 16,4 18,4 24,7 26,7 32,0 17,8 62,8 80,2 58,9 86,1 84,5 89,3 72,7 82,1 58,7 77,6 61,0 62,3 70,8 44,1 65,2 72,4 37,5 55,9 58,0 51,3 25,7 50,6 56,7 66,8 51,0 42,5 64,7 83,8 56,8 84,2 83,5 85,6 74,0 82,9 58,0 72,4 50,8 70,1 74,9 36,4 62,8 74,1 30,4 51,8 66,6 57,7 18,4 49,3 53,3 65,7 44,0 38,1 55,7 89,6 51,2 76,1 77,7 73,1 61,0 70,1 43,2 64,0 50,5 71,8 70,6 33,5 60,9 76,1 32,1 55,9 64,9 62,4 25,6 53,6 49,1 56,7 41,9 41,5 17,8 24,0 19,3 28,3 33,5 23,4 17,5 13,3 16,0 12,4 15,5 8,9 13,8 14,8 22,2 24,4 17,3 16,7 21,4 19,3 11,6 20,6 16,7 17,5 14,5 16,8 65,3 79,9 56,6 82,0 88,6 73,0 64,0 68,8 60,0 66,8 66,1 53,9 73,5 51,6 70,7 71,2 47,9 69,6 61,5 59,8 60,4 43,3 60,5 62,7 59,4 58,1 74,0 83,2 63,5 90,9 91,7 89,8 71,6 84,9 71,7 76,5 69,8 72,8 80,1 56,9 77,8 81,1 43,8 67,8 77,1 73,6 63,7 63,1 66,9 71,0 64,9 62,0 75,5 90,6 63,7 88,4 88,2 88,8 71,8 80,2 71,3 75,4 77,6 74,4 78,6 56,6 76,2 87,0 51,2 64,9 80,1 74,5 71,3 64,9 68,3 71,0 67,4 65,2 35,5 29,1 35,5 35,0 38,5 31,6 36,8 36,0 42,2 31,3 35,7 22,7 22,8 32,2 20,7 24,6 29,4 24,6 19,6 28,0 11,1 13,1 29,9 35,4 31,3 21,6 59,0 55,2 65,0 68,8 71,6 65,5 62,2 62,2 48,8 57,5 64,5 50,2 55,6 69,2 56,9 43,3 70,3 55,7 42,0 40,9 32,1 44,6 60,6 61,3 65,1 55,3 37,2 32,5 43,1 61,3 64,6 57,5 43,9 47,6 29,3 38,5 45,1 39,5 45,3 50,8 43,8 40,8 56,0 49,8 41,0 31,4 30,4 47,5 44,0 41,5 47,6 46,5 64,3 72,7 61,1 77,3 79,0 75,4 65,0 74,2 63,4 56,0 68,7 66,6 65,9 65,6 63,3 55,9 66,9 64,0 55,7 62,1 56,6 68,3 64,0 63,0 66,8 63,7

PER TIPO DI COMUNE DI RESIDENZA Comuni centro dell'area metropolitana Comuni periferia dell'area metropolitana Comuni fino a 2.000 abitanti Comuni da 2.001 a 10.000 abitanti Comuni da 10.001 a 50.000 abitanti Comuni da 50.001 abitanti e pi

67,2 23,2 5,9 9,3 12,5 35,0

47,4 49,1 66,2 61,4 67,0 67,8

37,9 52,5 74,3 70,3 64,7 65,4

30,9 48,3 70,7 70,3 70,4 59,3

11,6 25,1 20,2 20,0 15,9 10,8

54,5 48,2 61,1 63,4 66,2 65,7

63,7 50,0 78,0 73,5 68,3 69,8

66,7 49,1 80,3 73,7 71,1 73,7

37,3 30,9 22,8 26,3 28,7 31,8

63,0 66,7 56,6 58,8 60,5 57,1

45,7 49,0 43,8 42,6 44,0 40,6

70,2 61,8 68,2 66,6 59,2 61,8

Fonte: Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)

496

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.15 - Merce nel complesso della navigazione per porto di sbarco e imbarco (a) - Anno 2007 (migliaia di tonnellate)
Merci (b) PORTI Sbarchi Ancona Augusta Bari Barletta Brindisi Cagliari Catania Chioggia Civitavecchia Falconara Marittima Fiumicino Gaeta Gela Genova Gioia Tauro La Spezia Lipari Livorno Manfredonia Marina di Carrara Messina Milazzo Monfalcone Napoli Olbia Oristano Ortona Palermo Piombino Porto Foxi Porto Nogaro Porto Torres Portovesme Pozzallo Ravenna Salerno Santa Panagia Savona - Vado Taranto Termini Imerese Trapani Trieste Venezia Vibo Valentia Altri porti Totale 3.200 16.563 2.182 996 8.792 4.583 692 2.188 3.917 3.779 5.763 3.070 5.265 36.091 15.163 10.033 1.576 18.907 733 1.529 1.925 8.281 4.022 7.378 4.210 1.069 1.265 3.683 6.938 14.828 642 4.261 4.752 598 23.671 4.333 9.246 13.699 29.430 629 826 35.927 27.481 962 8.296 363.373 Imbarchi 1.967 13.675 1.015 394 1.916 4.814 735 802 1.965 1.627 1.120 271 4.086 12.268 15.477 7.320 205 10.891 544 963 2.135 7.903 521 3.231 3.832 687 75 2.082 2.653 11.916 833 1.646 1.167 812 3.337 3.977 8.718 1.644 19.810 381 1.175 3.906 4.561 89 4.808 173.955 Totale 5.167 30.238 3.197 1.390 10.708 9.397 1.427 2.990 5.882 5.406 6.883 3.341 9.351 48.358 30.639 17.353 1.781 29.798 1.277 2.491 4.060 16.184 4.544 10.609 8.042 1.756 1.340 5.765 9.591 26.744 1.475 5.908 5.918 1.410 27.008 8.310 17.965 15.343 49.240 1.010 2.001 39.833 32.042 1.051 13.104 537.327

Fonte: Trasporto marittimo (R) (a) Porti che trattano annualmente, nel complesso della navigazione, pi di 1.000.000 di tonnellate di merce (direttiva comunitaria n. 64/95, Art.4, comma 2). (b) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuirsi alla procedura di arrotondamento.

497

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.16 - Passeggeri nel complesso della navigazione per porto di sbarco e imbarco (a) - Anno 2007 (migliaia)
Passeggeri (b) PORTI Sbarchi Amalfi Ancona Bari Brindisi Cagliari Calasetta Capri Carloforte Casamicciola Civitavecchia Favignana Formia Genova Golfo Aranci Ischia Porto Isola del Giglio La Maddalena Lipari Livorno Messina Milazzo Napoli Olbia Palau Palermo Piombino Ponza Porto Santo Stefano Porto Torres Portoferraio Portovesme Positano Pozzuoli Procida Reggio di Calabria Rio Marina Salerno Santa Teresa di Gallura Savona - Vado Sorrento Termoli Trapani Tremiti Venezia Vulcano Porto Altri porti Totale 133 733 710 230 160 157 2.734 492 241 1.146 334 155 1.300 726 1.477 234 2.039 380 1.414 5.372 448 3.231 1.712 873 863 2.169 172 236 590 1.383 311 133 817 478 5.086 114 230 126 462 1.177 125 433 182 547 179 1.232 43.473 Imbarchi 122 750 682 240 168 189 2.686 461 283 1.139 344 157 1.339 715 1.334 231 878 403 1.375 5.232 422 3.367 1.775 2.034 868 1.813 171 238 536 1.772 305 145 757 497 5.250 110 202 117 471 1.184 116 422 196 550 170 1.281 43.496 Totale 255 1.483 1.392 469 327 346 5.421 952 524 2.285 678 311 2.639 1.441 2.812 465 2.918 783 2.789 10.603 870 6.598 3.487 2.907 1.730 3.982 343 475 1.127 3.155 616 278 1.574 975 10.336 223 432 242 933 2.361 241 854 377 1.097 350 2.513 86.969

Fonte: Trasporto marittimo (R) (a) Porti che trattano annualmente, nel complesso della navigazione, pi di 200 mila passeggeri (direttiva comunitaria n. 64/95, Art.4, comma 2). (b) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuirsi alla procedura di arrotondamento.

498

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.17 - Merce in navigazione di cabotaggio per porto di sbarco e imbarco (a) - Anno 2007 (migliaia di tonnellate)
Merci (b) PORTI Sbarchi Ancona Augusta Bari Barletta Brindisi Cagliari Catania Chioggia Civitavecchia Falconara Marittima Fiumicino Gaeta Gela Genova Gioia Tauro La Spezia Lipari Livorno Manfredonia Marina di Carrara Messina Milazzo Monfalcone Napoli Olbia Oristano Ortona Palermo Piombino Porto Foxi Porto Nogaro Porto Torres Portovesme Pozzallo Ravenna Salerno Santa Panagia Savona - Vado Taranto Termini Imerese Trapani Trieste Venezia Vibo Valentia Altri porti Totale 835 2.099 118 578 1.204 2.496 355 117 2.576 235 1.525 1.915 875 10.222 3.715 1.192 1.576 7.879 118 28 1.792 735 251 4.999 4.204 138 877 3.583 1.101 544 102 1.888 360 78 5.584 2.885 474 801 1.290 477 778 1.507 8.369 906 5.426 88.807 Imbarchi 538 7.128 116 44 901 3.494 643 137 1.760 1.542 639 248 2.965 4.257 4.906 648 89 6.953 452 43 2.063 6.969 63 2.311 3.789 80 10 2.041 1.921 5.103 28 1.068 134 66 1.434 2.641 2.508 446 10.213 378 1.092 1.434 2.299 75 3.560 89.230 Totale 1.373 9.227 234 622 2.105 5.990 999 254 4.337 1.777 2.163 2.163 3.840 14.480 8.621 1.840 1.666 14.832 570 72 3.855 7.704 314 7.310 7.993 218 887 5.624 3.022 5.647 129 2.956 494 144 7.018 5.526 2.982 1.247 11.503 854 1.870 2.941 10.667 981 8.986 178.037

Fonte: Trasporto marittimo (R) (a) Porti che trattano annualmente, nel complesso della navigazione, pi di 1.000.000 di tonnellate di merci (direttiva comunitaria n. 64/95, Art.4, comma 2). (b) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuirsi alla procedura di arrotondamento.

499

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.18 - Passeggeri in navigazione di cabotaggio per porto di sbarco e imbarco (a) - Anno 2007 (in migliaia)
Passeggeri (b) PORTI Sbarchi Amalfi Ancona Bari Brindisi Cagliari Calasetta Capri Carloforte Casamicciola Civitavecchia Favignana Formia Genova Golfo Aranci Ischia Porto Isola del Giglio La Maddalena Lipari Livorno Messina Milazzo Napoli Olbia Palau Palermo Piombino Ponza Porto Santo Stefano Porto Torres Portoferraio Portovesme Positano Pozzuoli Procida Reggio di Calabria Rio Marina Salerno Savona - Vado Sorrento Termoli Trapani Tremiti Venezia Vulcano Porto Altri porti Totale 133 4 39 160 157 2.734 492 241 1.145 334 155 1.144 726 1.477 234 2.034 380 1.130 5.371 448 3.227 1.712 873 847 2.169 172 236 572 1.383 311 133 809 478 5.086 114 230 309 1.177 124 412 182 305 179 1.132 40.708 Imbarchi 122 39 168 189 2.686 461 283 1.137 344 157 1.172 715 1.334 231 873 403 1.130 5.232 422 3.367 1.775 2.034 851 1.813 171 238 519 1.771 305 145 757 497 5.250 110 201 307 1.184 115 404 196 304 170 1.173 40.758 Totale 255 4 79 327 346 5.421 952 524 2.282 678 311 2.316 1.441 2.812 465 2.907 783 2.260 10.603 870 6.594 3.487 2.907 1.699 3.982 343 475 1.091 3.154 616 278 1.566 975 10.336 223 431 616 2.361 239 816 377 609 350 2.305 81.466

Fonte: Trasporto marittimo (R) (a) Porti che trattano annualmente, nel complesso della navigazione, pi di 200 mila passeggeri (direttiva comunitaria n. 64/95, Art.4, comma 2). (b) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuirsi alla procedura di arrotondamento.

500

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.19 - Merce in navigazione internazionale per porto (a) di sbarco e imbarco - Anno 2007 (migliaia di tonnellate)
Merci (b) PORTI Sbarchi Ancona Augusta Bari Barletta Brindisi Cagliari Catania Chioggia Civitavecchia Falconara Marittima Fiumicino Gaeta Gela Genova Gioia Tauro La Spezia Lipari Livorno Manfredonia Marina di Carrara Messina Milazzo Monfalcone Napoli Olbia Oristano Ortona Palermo Piombino Porto Foxi Porto Nogaro Porto Torres Portovesme Pozzallo Ravenna Salerno Santa Panagia Savona - Vado Taranto Termini Imerese Trapani Trieste Venezia Vibo Valentia Altri porti Totale 2.365 14.464 2.064 418 7.588 2.087 337 2.070 1.341 3.544 4.239 1.155 4.389 25.868 11.448 8.841 11.027 614 1.500 132 7.546 3.771 2.379 6 931 388 99 5.837 14.284 540 2.374 4.391 520 18.087 1.448 8.772 12.898 28.141 152 48 34.420 19.112 56 2.872 274.565 Imbarchi 1.430 6.546 899 350 1.015 1.320 92 666 205 85 481 23 1.121 8.011 10.571 6.672 116 3.939 93 920 72 933 458 920 43 606 65 41 732 6.813 805 579 1.033 746 1.903 1.336 6.211 1.198 9.597 3 83 2.472 2.262 14 1.246 84.725 Totale 3.794 21.010 2.963 768 8.603 3.407 429 2.736 1.546 3.629 4.720 1.178 5.511 33.879 22.018 15.513 116 14.966 707 2.420 205 8.479 4.229 3.299 49 1.538 453 141 6.569 21.098 1.346 2.952 5.424 1.266 19.990 2.784 14.983 14.096 37.737 155 131 36.892 21.374 70 4.118 359.291

Fonte: Trasporto marittimo (R) (a) Porti che trattano annualmente, nel complesso della navigazione, pi di 1.000.000 di tonnellate di merci (direttiva comunitaria n. 64/95, Art.4, comma 2). (b) Eventuali incongruenze nei totali sono da attribuirsi alla procedura di arrotondamento.

501

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.20 - Movimenti aerei commerciali, traffico nazionale, internazionale e di transito di passeggeri e merci per aeroporto - Anno 2008 (movimenti e passeggeri in numero; merci in tonnellate)
Movimenti (a) AEROPORTI Traffico nazionale 89 14.228 10.890 250 28.104 59.965 55.197 2.858 9.863 10.770 32.530 54.736 1.327 1.545 29.239 2.599 5.903 17.290 108 14.056 2.907 507 95.605 208.081 59.944 18.447 46.532 3.839 4.171 2.065 6.400 37.716 6.457 4.915 34.431 340.754 56 46.916 366 6.710 13.884 13.168 74.716 36.231 1.416.365 406 821.117 137.918 2.764 1.842.638 1.140.768 1.391.666 55.933 84.630 849.437 2.434.802 4.744.257 89.330 9.553 524.507 28.830 256.724 732.628 1.189.166 184.344 1.546 6.705.540 3.081.756 3.055.318 1.129.031 3.585.938 152.866 197.202 23.849 109.237 950.732 458.818 37.610 589.631 13.453.331 2.147 1.974.231 15.011 345.155 221.838 440.807 1.667.962 1.257.146 55.978.120 Passeggeri (b) Traffico internazionale 110 561.442 264.552 640.021 5.265.597 2.950.585 8.120 168.960 127.188 489.462 1.273.510 69.026 1.390.700 9 520.094 458.020 4.002 305.543 8.709 2.557.345 15.922.421 2.574.065 600.049 836.122 84.502 83.657 286.304 2.989.389 30.217 382.002 4.152.658 21.361.457 387 1.422.412 2.218 193.440 1.475.445 334.176 5.150.627 2.071.405 77.015.948 Totale Passeggeri in transito diretto 912 7.264 26.443 16.864 93.914 1.507 18.092 4.100 32.899 342 2.650 1 6.752 21.396 6.536 1.591 207.446 39.159 35.311 19.637 76 31 315 14.748 43.567 12.869 562 411.064 99 16.098 3.518 2.957 29.894 26.623 1.105.237 Merci /posta (c)

Albenga Alghero-Fertilia Ancona-Falconara Aosta Bari-Palese Macchie Bergamo-Orio al Serio Bologna-Borgo Panigale Bolzano Brescia-Montichiari Brindisi-Papola Casale Cagliari-Elmas Catania-Fontanarossa Crotone Cuneo-Levaldigi Firenze-Peretola Foggia-Gino Lisa Forl Genova-Sestri Grosseto Lamezia Terme Lampedusa Marina di Campo-Isola d'Elba Milano-Linate Milano-Malpensa Napoli-Capodichino Olbia-Costa Smeralda Palermo-Punta Raisi Pantelleria Parma Perugia-Sant Egidio Pescara Pisa-San Giusto Reggio di Calabria Rimini-Miramare Roma-Ciampino Roma-Fiumicino Taranto-Grottaglie Torino-Caselle Tortol Trapani-Birgi Treviso-Sant'Angelo Trieste-Ronchi dei Legionari Venezia-Tessera Verona-Villafranca Totale

516 1.382.559 402.470 2.764 2.482.659 6.406.365 4.342.251 64.053 253.590 976.625 2.924.264 6.017.767 89.330 78.579 1.915.207 28.839 776.818 1.190.648 4.002 1.494.709 184.344 10.255 9.262.885 19.004.177 5.629.383 1.729.080 4.422.060 152.866 281.704 107.506 395.541 3.940.121 489.035 419.612 4.742.289 34.814.788 2.534 3.396.643 17.229 538.595 1.697.283 774.983 6.818.589 3.328.551 132.994.068

1.288 6.383 3.854 122.120 25.870 29.000 131 4.761 7.820 82 4 1.430 1.943 47 19.390 414.130 3.428 786 4.289 91 3.270 9.791 140 1.860 19.643 152.995 378 2.050 17 8.586 207 20.120 779 866.683

Fonte: Trasporto aereo (R) (a) Movimenti in arrivo e in partenza. (b) Passeggeri sbarcati e imbarcati. (c) Merci e posta sbarcate e imbarcate.

502

19. Trasporti e telecomunicazioni

Tavola 19.21 - Traffico nazionale e internazionale di passeggeri e merci - Anni 2001-2008 (passeggeri in numero, merci e posta in tonnellate)
Passeggeri (a) ANNI Traffico nazionale Traffico internazionale Da/per Ue Da/per resto del mondo (c) 14.743.611 15.106.521 14.487.621 17.295.989 19.488.815 17.198.315 19.371.605 19.976.693 Totale Traffico nazionale Merci e posta (b) Traffico internazionale Da/per Ue Da/per resto del mondo (c) 426.608 433.332 377.810 393.871 424.886 464.027 536.093 477.086 Totale

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

43.725.001 45.221.849 49.145.678 49.216.975 48.931.336 52.241.922 57.241.030 55.978.120

29.942.863 30.670.877 36.099.869 40.019.205 43.747.911 52.303.173 58.350.659 57.039.255

44.686.474 45.777.398 50.587.490 57.315.194 63.236.726 69.501.488 77.722.264 77.015.948

158.423 165.534 164.361 140.579 136.789 134.523 136.601 120.096

129.143 136.841 221.033 244.523 254.418 276.319 296.653 269.501

555.751 570.173 598.843 638.394 679.304 740.346 832.746 746.587

Fonte: Trasporto aereo (R) (a) Passeggeri sbarcati e imbarcati negli aeroporti nazionali. (b) Merci e posta sbarcate e imbarcate negli aeroporti nazionali. (c) Esclusi i paesi dell'Unione europea.

Tavola 19.22 - Traffico aereo in servizio di linea e charter di passeggeri e merci per aeroporto (a) - Anno 2008 (passeggeri in numero; merci in tonnellate)
AEROPORTI Albenga Alghero-Fertilia Ancona-Falconara Aosta Bari-Palese Macchie Bergamo-Orio al Serio Bologna-Borgo Panigale Bolzano Brescia-Montichiari Brindisi-Papola Casale Cagliari-Elmas Catania-Fontanarossa Crotone Cuneo-Levaldigi Firenze-Peretola Foggia-Gino Lisa Forl Genova-Sestri Grosseto Lamezia Terme Lampedusa Marina di Campo-Isola d'Elba Milano-Linate Milano-Malpensa Napoli-Capodichino Olbia-Costa Smeralda Palermo-Punta Raisi Pantelleria Parma Perugia-Sant'Egidio Pescara Pisa-San Giusto Reggio di Calabria Rimini-Miramare Roma-Ciampino Roma-Fiumicino Taranto-Grottaglie Torino-Caselle Tortol Trapani-Birgi Treviso-Sant'Angelo Trieste-Ronchi dei Legionari Venezia-Tessera Verona-Villafranca Totale Servizi di linea Passeggeri Merci e posta Sbarcati Imbarcati Sbarcate Imbarcate 656.662 167.776 1.371 1.159.121 2.878.428 1.786.056 26.698 92.556 462.115 1.396.096 2.791.766 36.426 38.805 947.367 14.003 371.796 570.493 617.987 65.997 4.327 4.646.501 8.619.399 2.505.654 804.899 2.098.453 61.677 133.436 51.837 171.936 1.918.879 238.165 74.374 2.357.092 17.032.957 1.583.931 916 267.083 815.164 358.122 3.247.715 1.085.117 62.159.153 653.411 169.229 1.393 1.168.592 2.898.426 1.778.039 27.021 89.828 468.068 1.401.953 2.827.696 35.624 37.834 956.559 14.140 370.311 547.911 629.665 68.460 4.401 4.612.355 8.478.112 2.554.365 810.457 2.080.867 64.234 137.852 53.016 171.497 1.913.246 229.705 72.545 2.370.120 17.153.000 1.576.834 947 268.068 820.586 350.361 3.243.128 1.083.860 62.193.716 1.081 659 1.831 12.040 5.710 14.210 69 3.400 5.230 55 4 680 1.005 22 8.900 201.270 1.657 312 2.292 91 1.840 3.100 40 20 8.486 70.273 941 7 2.440 109 10.119 90 357.983 207 736 1.050 14.170 7.370 13.850 62 1.111 2.580 27 750 938 25 10.490 195.860 1.329 450 1.997 1.430 4.847 100 10 6.451 80.697 954 10 1.580 77 9.702 92 358.952 Servizi charter Passeggeri Merci e posta Sbarcati Imbarcati Sbarcate Imbarcate 244 36.970 32.166 80.280 311.816 392.161 5.136 35.202 23.896 62.931 198.596 9.006 1.223 5.354 398 15.999 38.973 2.064 124.940 24.941 852 2.140 952.054 270.361 57.489 121.331 13.631 5.257 980 26.811 53.429 10.479 137.227 3.829 308.980 1.223 117.837 7.398 2.041 32.232 34.157 162.838 581.952 4.306.824 272 35.516 33.299 74.666 317.695 385.995 5.198 36.004 22.546 63.284 199.709 8.274 717 5.927 298 18.712 33.271 1.938 122.117 24.946 675 1.889 954.612 299.003 56.235 121.409 13.324 5.159 1.673 25.297 54.567 10.686 135.466 11.248 319.851 1.311 118.041 7.968 1.403 29.301 32.343 164.908 577.622 4.334.375 1.961 468 45.170 4.670 100 10 6.680 177 3 78 2.636 1.057 169 146 1.051 7 120 60 64.563 3.027 505 50.740 8.120 940 150 10.320 265 21 1.766 1.830 2.070 968 209 9 3.515 14 179 537 85.185

Fonte: Trasporto aereo (R) (a) Passeggeri e merci sbarcati e imbarcati.

503

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 19.23 - Dati economici strutturali delle imprese di telefonia fissa, mobile e Internet Service Provider per classe di addetti - Anno 2007 (valori assoluti; fatturato e investimenti in migliaia di euro)
Imprese rilevate Addetti Fatturato totale (migliaia di euro) Fatturato per addetto (migliaia di euro) Investimenti materiali e immateriali (migliaia di euro) Investimenti per addetto (migliaia di euro)

CLASSI DI ADDETTI

IMPRESE DI TELEFONIA FISSA E MOBILE 1-99 100 e oltre Totale 9 14 23 459 84.453 84.912 768.027 44.291.858 45.059.885 1.673 524 531 78.494 6.885.291 6.963.785 171 82 82

IMPRESE INTERNET SERVICE PROVIDER 1-99 100 e oltre Totale 149 7 156 1.633 72.907 74.540 1.033.095 22.234.492 23.267.587 633 305 312 105.425 4.241.955 4.347.380 65 58 58

Fonte: Rilevazione sulle imprese di telecomunicazioni (R)

Tavola 19.24 - Dati strutturali delle imprese di telefonia fissa e mobile per classe di addetti - Anno 2007 (valori assoluti)
Abbonati alle linee digitali xDSL attive al 31 dicembre 2007 Linee mobili attive al 31 dicembre 2007 Carte telefoniche prepagate attive al 31 dicembre 2007 Clienti che fanno uso della Carrier Preselection nel corso del 2007 Linee attive con accesso in modalit full unbundling (accesso diretto, di tipo fisico) al 31 dicembre 2007 568.632 5.339.912 5.908.544

CLASSI DI ADDETTI

1-99 100 e oltre Totale

511.264 7.972.053 8.483.317

90.160.551 90.160.551

80.377.012 80.377.012

1.698.774 4.054.588 5.753.362

Fonte: Rilevazione sulle imprese di telecomunicazioni (R)

Tavola 19.25 - Utenze Internet gratuite e a pagamento per ripartizione geografica - Anno 2007 (valori assoluti e percentuali)
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Valori assoluti Valori percentuali

Italia nord-occidentale Italia nord-orientale Italia centrale Mezzogiorno Italia

3.591.550 2.454.564 2.683.839 3.331.377 12.061.330

29,7 20,4 22,3 27,6 100,0

Fonte: Rilevazione sulle imprese di telecomunicazioni (R)

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Capitolo

20

Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

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BANCA CENTRALE EUROPEA. Bollettino mensile. Roma, 2010. http://www.ecb.int/. BANCA CENTRALE EUROPEA. Rapporto annuale: 2009. Roma, 2010. http://www.ecb.int/. BANCA DITALIA. Bollettino economico. Roma, 2010. http://www.bancaditalia.it/. BANCA DITALIA. Bollettino statistico. Roma, 2010. http://www.bancaditalia.it/. BANCA DITALIA. Relazione annuale sul 2009. Roma, 2010. http://www.bancaditalia.it/.

Il sistema finanziario realizza i rapporti di scambio di fondi tra i diversi operatori economici. I soggetti che costituiscono il sistema finanziario sono le banche, gli altri intermediari finanziari, i fondi comuni di investimento, le assicurazioni, i fondi pensione, le autorit di vigilanza. Il luogo di incontro della domanda e dellofferta di attivit finanziarie rappresentato dai mercati finanziari. Le unit con eccedenza di fondi, i risparmiatori, trasferiscono tali fondi alle unit, in particolare le imprese e il settore pubblico, che ne necessitano per svolgere la loro attivit. Il trasferimento dei fondi avviene, in modo diretto, mediante lacquisto di azioni o obbligazioni sui mercati finanziari o, in modo indiretto, tramite intermediari che raccolgono dalle unit in surplus depositi e altri strumenti creditizi e concedono finanziamenti alle unit in deficit. Il sistema finanziario collega cos i centri di formazione del risparmio con i centri di decisione degli investimenti intervenendo nel sistema economico con una rilevante responsabilit nellallocazione delle risorse e nel processo di crescita. La centralit del sistema finanziario si desume dallosservazione delle ulteriori funzioni che esso ricopre: in particolare il sistema bancario espleta i servizi di pagamento, contribuisce a determinare la quantit complessiva dei mezzi di pagamento e trasmette le decisioni prese dalla Banca centrale europea in materia di politica monetaria. I servizi e i prodotti offerti dal sistema finanziario rispondono alle esigenze di una domanda ampia e articolata: dalla gestione di liquidit in senso stretto ai servizi di gestione patrimoniale o alla copertura e gestione dei rischi connessi a determinate attivit finanziarie. In virt della rilevanza dei comportamenti dei soggetti del sistema finanziario e delle possibili ricadute sul sistema economico, la regolamentazione assume il compito di garantire la stabilit del sistema, la tutela dei risparmiatori, lefficienza, la trasparenza e la correttezza degli intermediari. Il riordino completo di tutte le norme vigenti avvenuto dapprima con il Testo unico bancario (Tub), decreto legislativo n. 385 del 1 settembre 1993, successivamente con il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Tuif), decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e da ultimo con le Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari (la Legge sul risparmio), legge n. 262 del 28 dicembre 2005. Inoltre nel 2005 il decreto legislativo n. 38 ha stabilito lobbligo, per le banche e gli altri intermediari vigilati, dellapplicazione dei nuovi principi contabili internazionali Ias/Ifrs ai bilanci consolidati a partire dallesercizio 2005 e ai bilanci individuali dal 2006. Il decreto ha altres previsto la facolt di anticipare lapplicazione degli Ias ai bilanci individuali relativi al 2005. Il Tub si interessato della riorganizzazione del sistema bancario, avendo come riferimento un modello di banca che, oltre alle funzioni dellattivit bancaria tradizionale, racchiuda anche la funzione di accesso ai mercati finanziari e lo sviluppo di prodotti finanziari evoluti. Sono state abrogate le norme relative agli istituti di credito speciale, alle casse di risparmio, alle banche popolari e alle casse rurali e artigiane ed stata sostituita la denominazione di ente creditizio con il termine banca. Le uniche attivit che restano precluse alle banche sono lattivit assicurativa e quella specifica delle societ di gestione del risparmio. Lattenzione del legislatore si rivolta anche alle funzioni della banca centrale: il Tub precisa che il fine della vigilanza quello di assicurare la sana e prudente gestione dei soggetti e la stabilit del sistema e

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EUROSTAT. http://europa.eu.int/comm/eurostat/. WORLD BANK. World bank annual report. New York, 2009. http://www.worldbank.org/. WORLD BANK. World development report: 2010. New York, 2009.

che la banca centrale, nellambito della funzione monetaria svolta dal sistema bancario, promuove il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. In materia di disciplina dei mercati finanziari, il Tuif intervenuto attribuendo maggiore rilievo alla normativa secondaria, delineando compiutamente il modello di vigilanza e introducendo nuove regole in tema di governo societario delle imprese quotate. La scelta, gi intrapresa con il Tub, di attribuire potest regolamentare alle autorit di vigilanza risponde alla necessit di replicare in modo appropriato e tempestivo ai rapidi cambiamenti che si verificano nei mercati finanziari e nei comportamenti degli operatori. Il modello di vigilanza basato sulla suddivisone per finalit e attuato da pi soggetti: da un lato la supervisione attenta alla efficienza e alla concentrazione dei rischi e dallaltro favorisce la trasparenza, la correttezza nei comportamenti e la diffusione della informazione. Le norme sul governo societario delle imprese quotate sono volte alla ricerca di un giusto equilibrio tra la stabilit e le possibili variazioni degli assetti proprietari. Sono state riviste, infatti, le regole relative alle offerte pubbliche di acquisto (Opa) nellintento di garantire una maggiore informazione agli operatori dei mercati finanziari delle volont di acquisire il controllo di societ quotate, e contemporaneamente, stata potenziata la tutela delle minoranze degli azionisti. La Legge sul risparmio introduce diverse modifiche in materia societaria e finanziaria seguendo sempre la scelta di fondo di tutelare i risparmiatori e di riequilibrare la disciplina dei mercati finanziari ai mutamenti del settore. Le novit principali riguardano i requisiti per la nomina degli amministratori e i poteri degli organi di controllo delle societ quotate e le limitazioni alle concessioni di credito da parte delle banche in favore dei propri azionisti. A tutela dei risparmiatori, stato stabilito che, in particolari situazioni, gli investitori professionali intervengano nel caso in cui le societ emittenti siano insolventi. La Legge sul risparmio modifica, inoltre, poteri e funzioni della banca centrale: stato introdotto il mandato a termine per il Governatore della durata di sei anni e rinnovabile solo una volta e sono state trasferite allAntitrust le funzioni di vigilanza sugli abusi di posizione dominante e sulle intese relative a banche. La descrizione del sistema finanziario si completa prendendo in considerazione la funzione svolta dalle compagnie di assicurazione e dai fondi pensione. Le compagnie di assicurazione offrono la copertura di eventi sfavorevoli a fronte del pagamento del premio da parte dellassicurato. Le assicurazioni del ramo vita rispondono dei rischi di perdita del reddito in caso di morte o invalidit mentre le assicurazioni contro i danni tutelano gli assicurati da danni al patrimonio derivanti da azioni proprie o da infortuni, furti o altre catastrofi. Il quadro legislativo che regola il settore assicurativo stato rivisto recentemente con il decreto legislativo n. 209 del 7 settembre 2005 (il Codice delle assicurazioni private). Lobiettivo che si pone il nuovo codice quello di riordinare sistematicamente la normativa esistente sulla materia. Negli ultimi anni la legislazione comunitaria era intervenuta per creare e regolare il mercato unico delle assicurazioni. Con due decreti legislativi del marzo 1995, lordinamento italiano recepiva la terza direttiva Ue che, tra i principali effetti, comportava la soppressione dellobbligo di investire parte delle riserve tecniche di assicurazione in alcune specifiche attivit e labrogazione delle disposizioni concernenti lapprovazione preventiva delle tariffe e delle condizioni di polizza, fermo restando per le assicurazioni obbligatorie la comunicazione preventiva e sistematica delle condizioni di polizza. Successivamente erano stati modificati profondamente i bilanci delle imprese di assicurazione, con il decreto legislativo n. 173 del 26 maggio 1997, per renderli coerenti e confrontabili a livello europeo. Il nuovo Codice delle assicurazioni private, in linea con i testi unici del settore bancario e dellintermediazione finanziaria, attribuisce poteri regolamentari allAutorit di vigilanza, potenzia la tutela del contraente favorendo la trasparenza delle operazioni, armonizza la disciplina relativa agli assetti proprietari e ai gruppi assicurativi e recepisce la direttiva sugli intermediari assicurativi (2002/92/Ce).

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20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

I fondi pensione operano nel campo della previdenza complementare proponendo piani pensionistici integrativi da affiancare al sistema pubblico delle pensioni. Le riforme che hanno interessato la previdenza obbligatoria nel corso degli anni pi recenti sono conseguenza della contrazione del mercato del lavoro, della diminuzione dei tassi di natalit e dellallungamento della vita media. Il sistema previdenziale attuale si fonda su due pilastri: il primo la previdenza pubblica, il secondo rappresentato da forme previdenziali complementari, ad adesione volontaria, realizzate per comparti di lavoratori (fondi pensione negoziali) o per i singoli individui (contratti di assicurazione sulla vita con finalit pensionistiche e fondi pensione aperti). Il legislatore intervenuto a regolamentare complessivamente la materia della previdenza complementare con il decreto legislativo del 21 aprile 1993, n. 124. Il decreto disciplina listituzione delle forme pensionistiche complementari, la costituzione e lautorizzazione allesercizio dei fondi pensione, il finanziamento e la gestione delle risorse raccolte. In particolare, specifica che il finanziamento a carico dei lavoratori, e per i lavoratori dipendenti in parte anche del datore di lavoro. Inoltre a maggior tutela degli aderenti al fondo, nello statuto devono essere specificati i criteri di individuazione dei rischi relativi a ogni investimento e non possibile per i fondi pensione assumere o concedere prestiti. Nonostante il contesto favorevole non si registrato uno sviluppo diffuso e consistente della previdenza complementare. Conseguentemente, alla fine del 2005 il legislatore intervenuto per rivedere integralmente il quadro legislativo al fine di favorire lincremento delle adesioni e del finanziamento delle forme pensionistiche complementari. Il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, tra le novit principali, prevede la facolt di conferire il Tfr maturando ai fondi pensione e una maggiore libert di trasferimento per gli iscritti tra fondi pensione diversi. Inoltre il decreto stabilisce che i poteri di vigilanza sul settore sono affidati alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) che a sua volta vigilata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Credito Alla fine del 2009, lammontare dei depositi bancari ha raggiunto i 906.670 milioni di euro, con un incremento di 90.104 milioni pari all11,0 per cento nei confronti dellanno precedente. Dei 906.670 milioni di depositi bancari il 68,6 per cento appartiene a famiglie e istituzioni sociali private, il 19,1 per cento a societ non finanziarie, il 3,5 per cento ad amministrazioni pubbliche e l8,8 per cento a societ finanziarie. Nel 2009 lincidenza percentuale degli impieghi sui depositi calata dal 182,0 per cento del 2008 al 166,1 per cento. Gli impieghi realizzati in Italia dalle banche (compresi i crediti in sofferenza e gli effetti insoluti e al protesto), alla fine del 2009 ammontavano a 1.560.745 milioni di euro con un decremento di 4.554 milioni e del -0,3 per cento nei confronti del 2008. Tali impieghi rappresentano per il 54,0 per cento finanziamenti a societ non finanziarie, per il 3,8 per cento finanziamenti ad amministrazioni pubbliche, per il 31,8 per cento finanziamenti a famiglie e istituzioni sociali private e per il 10,5 per cento finanziamenti a societ finanziarie. Circa la durata degli impieghi si rileva la prevalenza di finanziamenti a medio e lungo termine (65,9 per cento). Passando ad analizzare il settore assicurativo nel corso del 2008, anno per il quale sono disponibili i dati di bilancio, si rileva che i risultati relativi alle due gestioni danni e vita sono rispettivamente pari a 365 milioni di euro e a -2.949 milioni di euro e che il risultato dei due conti tecnici determina unutile desercizio pari a -1.980 milioni di euro. I premi totali dellassicurazione sono stati pari nel 2008 a 92.018 milioni di euro, di cui 54.565 milioni di euro riguardano il ramo vita e capitalizzazione e 37.453 milioni di euro il ramo danni.

Assicurazioni private

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ANIA. Lassicurazione italiana nel 2009-2010. Milano, 2010. http://www.ania.it/. ISTITUTO PER LA VIGILANZA
SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO.

Bollettino Isvap. Roma, 2010. http://www.isvap.it/.

Si registra una moderata diminuzione della raccolta dei premi nel ramo danni pari a -0,5 per cento e una diminuzione del 7,1 per cento nel ramo vita rispetto al 2007; il peso dellattivit del settore vita (59,3 per cento) sul totale dei premi raccolti si attesta su livelli superiori a quelli del ramo danni (40,7 per cento). Le uscite per sinistri sempre in riferimento al portafoglio italiano sono ammontate nel 2008 a 92.533 milioni di euro, di questi 66.042 milioni di euro hanno interessato lassicurazione vita e capitalizzazione e 26.491 milioni di euro lassicurazione contro i danni. I dati sulla situazione patrimoniale del 2008 per le due gestioni vita e danni si riferiscono al portafoglio complessivo. La principale posta attiva costituita dagli investimenti finanziari (63 per cento circa delle attivit) di cui gli investimenti in obbligazioni e altre titoli a reddito fisso rappresentano la voce pi cospicua. Le riserve tecniche a loro volta, con il 60 per cento circa delle passivit rappresentano la posta principale del passivo. Alla fine del 2009 i finanziamenti interni ammontavano a 1.789.124 milioni di euro con un incremento di 89.008 milioni rispetto al 2008 (+5,2 per cento). Il debito interno delle amministrazioni pubbliche ammontava, invece, a 1.675.015 milioni di euro con un incremento di 99.243 milioni (+6,3 per cento). Il credito totale dei residenti italiani ammontava, quindi, alla fine del 2009 a 3.464.139 milioni di euro con un incremento di 188.251 milioni rispetto allanno precedente (+5,7 per cento).

Mercato monetario e finanziario

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20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.1 - Piazze bancabili e sportelli delle banche in esercizio per regione al 31 dicembre 2009 (a)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Piazze bancabili Sportelli Sportelli per piazza bancabile 5,3 5,5 5,6 5,8 4,2 2,7 5,7 3,2 3,7 2,9 6,7 5,4 7,2 10,9 9,3 6,9 5,7 10,5 4,1 3,0 4,9 6,3 2,9 2,9 5,3 2,2 5,8 5,8 8,5 4,2 Sportelli su 10.000 abitanti (b) 5,4 5,5 5,5 5,7 6,1 7,5 6,9 9,5 8,3 10,6 7,4 7,8 6,1 8,2 6,9 6,4 7,8 4,9 5,3 4,5 2,8 3,5 4,2 2,6 3,6 4,0 5,7 7,2 6,0 3,4

5.924 5.918 5.913 5.922 2009 - PER REGIONE 656 35 1.186 301 111 190 547 176 136 330 276 84 217 265 171 48 340 227 85 185 338 311 5.914 3.367 842 1.705

31.948 32.333 33.225 34.139 2.726 96 6.707 970 415 555 3.645 957 982 3.596 2.557 577 1.235 2.792 708 144 1.653 1.437 249 530 1.806 669 34.036 19.679 7.161 7.196

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Per le principali modifiche legislative intervenute negli anni pi recenti, confrontare la nota introduttiva del capitolo. (b) Per il calcolo del numero di sportelli pro capite dellanno 2009 sono stati utilizzati i dati provvisori della popolazione residente al 30 giugno 2009.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.2 - Sportelli delle banche in esercizio per categoria istituzionale e regione al 31 dicembre 2009 (a)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Banche SpA (b) 24.042 24.619 26.272 26.008 Banche popolari Banche di credito cooperativo 3.603 3.748 3.922 4.109 Filiali di banche estere 108 128 155 225 Totale

3.745 3.838 2.876 2.997 2009 - PER REGIONE

31.948 32.333 33.225 34.139

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno

2.509 77 4.832 336 152 184 2.588 656 945 2.761 2.101 503 1.005 2.192 619 114 1.379 1.044 166 428 1.515 661 26.431 14.704 5.801 5.926

27 932 100 65 35 392 71 8 402 130 32 34 292 8 15 143 289 46 10 128 3.059 1.932 488 639

166 19 765 532 196 336 653 227 23 422 323 42 196 250 81 15 127 103 37 92 162 8 4.243 2.807 811 625

24 178 2 2 12 3 6 11 3 58 4 1 1 303 236 61 6

2.726 96 6.707 970 415 555 3.645 957 982 3.596 2.557 577 1.235 2.792 708 144 1.653 1.437 249 530 1.806 669 34.036 19.679 7.161 7.196

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Per le principali modifiche legislative intervenute negli anni pi recenti, confrontare la nota introduttiva del capitolo. (b) Da gennaio 2005 le categorie degli Istituti centrali di categoria e di rifinanziamento sono confluite nel raggruppamento Banche SpA.

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20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.3 - Depositi presso le banche per localizzazione della clientela e settori istituzionali per regione al 31 dicembre 2009 (a) (in milioni di euro)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Amministrazione pubblica Societ finanziarie (b) Societ non finanziarie Istituzioni sociali private e famiglie consumatrici 472.866 490.725 492.977 551.300 Totale

25.918 27.432 29.711 30.689

52.603 55.924 64.385 71.960 2009 - PER REGIONE

139.338 153.538 162.333 162.617

690.746 727.643 749.430 816.566

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Dati non ripartibili ITALIA Nord (c) Centro (c) Mezzogiorno (c)

1.199 201 3.198 1.168 . . 1.686 1.984 714 1.533 1.306 340 337 10.628 344 143 1.959 1.062 254 582 1.640 1.509 31.787 11.683 12.611 7.493

6.601 78 38.056 573 . . 5.626 2.637 580 4.324 2.095 88 295 17.094 261 36 401 178 34 147 237 448 79.789 58.475 19.572 1.742

11.973 518 49.352 3.407 . . 16.131 3.664 3.680 17.217 10.577 2.021 3.357 28.107 2.260 311 7.582 4.101 538 1.184 4.708 2.093 172.781 105.942 44.062 22.777

51.899 1.569 137.043 13.802 . . 52.846 13.120 19.579 58.473 40.481 7.823 16.954 73.771 11.666 1.818 38.691 27.688 3.540 9.617 30.415 11.512 6 622.313 348.331 139.029 134.947

71.672 2.366 227.649 18.950 9.278 9.672 76.289 21.405 24.553 81.547 54.459 10.272 20.943 129.600 14.531 2.308 48.633 33.029 4.366 11.530 37.000 15.562 6 906.670 524.431 215.274 166.959

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Per le principali modifiche legislative intervenute negli anni pi recenti, confrontare la nota introduttiva del capitolo. La colonna relativa al totale dei settori comprende gli importi non ripartibili e, quindi, non coincide con la somma dei settori indicati nella tavola. I dati sono al netto dei pronto contro termine. (b) Includono le istituzioni finanziarie e monetarie, gli altri intermediari finanziari, gli ausiliari finanziari, le imprese di assicurazione e i fondi pensione. (c) I dati per ripartizione geografica non comprendono gli importi non ripartibili.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.4 - Impieghi delle banche per localizzazione della clientela e settori istituzionali per regione al 31 dicembre 2009 (a) (in milioni di euro)
ANNI REGIONI 2005 2006 2007 2008 Amministrazione pubblica Societ finanziarie (b) 149.918 162.265 168.548 175.353 Societ non finanziarie 640.458 720.499 808.996 863.401 Istituzioni sociali private e famiglie consumatrici 392.605 431.030 464.796 468.500 Totale % imprese non finanziarie sul totale 51,7 52,6 53,9 55,2

54.970 55.688 58.277 58.045

1.237.951 1.369.308 1.500.617 1.565.299

2009 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Dati non ripartibili ITALIA Nord (c) Centro (c) Mezzogiorno (c) 6.736 57 2.817 445 . . 1.712 438 1.079 2.403 2.601 376 943 28.583 461 81 4.362 1.341 314 1.151 2.467 449 58.816 15.687 32.503 10.626 6.964 21 106.271 1.040 . . 5.807 2.439 452 14.808 8.185 62 2.141 11.505 140 47 1.296 615 11 20 513 1.414 1 163.752 137.802 21.893 4.056 52.879 1.473 244.662 24.419 . . 90.181 15.700 17.123 92.025 59.650 11.210 22.809 99.778 13.070 1.705 31.854 20.845 3.095 6.529 22.652 10.609 842.268 538.462 193.447 110.359 37.671 891 106.208 12.716 . . 45.134 11.207 12.677 44.521 35.762 7.445 14.656 52.588 8.987 1.623 27.648 24.278 2.596 9.122 29.385 10.796 -2 495.909 271.025 110.451 114.435 104.250 2.442 459.958 38.620 18.908 19.712 142.834 29.784 31.331 153.757 106.198 19.093 40.549 192.454 22.658 3.456 65.160 47.079 6.016 16.822 55.017 23.268 -1 1.560.745 962.976 358.294 239.476 50,7 60,3 53,2 63,2 . . 63,1 52,7 54,7 59,9 56,2 58,7 56,3 51,8 57,7 49,3 48,9 44,3 51,4 38,8 41,2 45,6 54,0 55,9 54,0 46,1

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Per le principali modifiche legislative intervenute negli anni pi recenti, confrontare la nota introduttiva del capitolo. La colonna relativa al totale dei settori comprende gli importi non ripartibili e, quindi, non coincide con la somma dei settori indicati nella tavola. Sono comprese le sofferenze ed effetti propri insoluti e al protesto. (b) Includono le istituzioni finanziarie e monetarie, gli altri intermediari finanziari, gli ausiliari finanziari, le imprese di assicurazione e i fondi pensione. (c) I dati per ripartizione geografica non comprendono gli importi non ripartibili.

514

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.5 - Depositi e impieghi delle banche al 31 dicembre (a) - Anni 2005-2009 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
DEPOSITI E IMPIEGHI 2005 VALORI ASSOLUTI DEPOSITI (b) Depositi rimborsabili con preavviso (c) Depositi con durata prestabilita Depositi in conto corrente Totale 69.551 35.802 581.304 686.657 IMPIEGHI (d) A breve termine (e) Amministrazioni pubbliche Altre istituzioni finanziarie, imprese di assicurazione e fondi pensione Societ non finanziarie Famiglie A medio e lungo termine Amministrazioni pubbliche Altre istituzioni finanziarie, imprese di assicurazione e fondi pensione Societ non finanziarie Famiglie TOTALE Incidenza percentuale degli impieghi sui depositI 415.156 7.875 96.302 264.519 46.460 835.046 49.194 64.491 375.663 345.698 1.250.202 182,1 COMPOSIZIONI PERCENTUALI DEPOSITI Depositi rimborsabili con preavviso (c) Depositi con durata prestabilita Depositi in conto corrente Totale IMPIEGHI A breve termine (e) Amministrazioni pubbliche Altre istituzioni finanziarie, imprese di assicurazione e fondi pensione Societ non finanziarie Famiglie A medio e lungo termine Amministrazioni pubbliche Altre istituzioni finanziarie, imprese di assicurazione e fondi pensione Societ non finanziarie Famiglie TOTALE 33,2 0,6 7,7 21,2 3,7 66,8 3,9 5,2 30,0 27,7 100,0 32,8 0,6 7,7 21,1 3,4 67,2 3,7 4,9 30,9 27,7 100,0 34,1 5,9 6,0 19,3 2,9 65,9 7,4 4,5 29,2 24,8 100,0 34,6 6,2 5,6 19,8 3,0 65,4 7,1 5,1 29,6 23,6 100,0 34,2 6,8 6,7 17,7 3,0 65,8 7,0 4,8 29,4 24,6 100,0 10,1 5,2 84,7 100,0 9,5 5,2 85,3 100,0 25,2 4,3 70,5 100,0 25,2 4,2 70,6 100,0 24,3 5,2 70,5 100,0 454.609 8.725 107.108 292.135 46.641 929.730 50.889 67.187 427.624 384.030 1.384.339 190,8 572.347 98.876 101.416 323.666 48.389 1.105.821 124.200 74.893 490.819 415.909 1.678.168 185,9 610.638 110.729 97.884 348.626 53.399 1.150.987 124.502 90.455 520.804 415.226 1.761.625 182,0 613.692 121.922 119.758 319.016 52.996 1.186.070 125.755 87.123 529.999 443.193 1.799.762 166,1 68.977 37.569 618.857 725.403 227.785 38.441 636.291 902.517 243.719 41.093 683.089 967.901 263.691 55.955 763.784 1.083.430 2006 2007 2008 2009

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Per le principali modifiche legislative intervenute negli anni pi recenti, confrontare la nota introduttiva del capitolo. Leventuale mancata quadratura dipende dallarrotondamento. (b) Depositi al netto dei pronto contro termine. (c) Da ottobre 2007 include i libretti postali e i buoni postali fruttiferi della Cassa depositi e prestiti. (d) Comprende oltre agli impieghi vivi, le sofferenze e le operazioni pronto contro termine; da ottobre 2007 comprende gli impieghi della Cassa depositi e prestiti. (e) Riguarda gli impieghi con scadenza entro un anno.

515

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.6 - Conto tecnico dei rami danni - Portafoglio complessivo - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE Premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione Premi lordi contabilizzati Premi ceduti in riassicurazione Variazione dell'importo lordo della riserva premi Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori Proventi tecnici diversi (a) Oneri relativi ai sinistri, al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione Importi pagati Importo lordo Quote a carico dei riassicuratori Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori Importo lordo Quote a carico dei riassicuratori Variazione della riserva sinistri Importo lordo Quote a carico dei riassicuratori Variazioni delle riserve tecniche diverse Spese di gestione Spese di acquisizione Variazione spese di acquisizione da ammortizzare (b) Altre spese di amministrazione Altri oneri tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione Risultato del conto tecnico dei rami danni
Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Comprende la quota dellutile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico. (b) Al netto delle quote ricevute da riassicuratori.

2004 32.251 37.097 4.319 634 107 2.382 23.287 21.991 24.346 2.355 473 500 27 1.768 1.843 75 61 7.576 5.851 4 1.721 957 2.752

2005 34.025 39.342 4.679 749 111 2.638 24.294 23.616 26.220 2.604 546 587 41 1.224 1.453 229 3 8.184 6.347 2 1.839 886 3.302

2006 34.829 40.044 4.586 733 104 2.486 25.058 24.235 26.769 2.534 564 592 28 1.387 1.627 240 69 8.366 6.562 5 1.808 1.013 2.808

2007 34.608 39.945 4.734 690 87 2.496 24.634 24.962 27.385 2.423 770 808 38 443 703 260 -1 8.647 6.570 -81 1.996 1.001 2.823

2008 34.063 38.543 4.215 340 75 1.252 25.403 26.728 29.208 2.480 645 675 30 -680 -234 446 -61 8.462 6.514 -90 1.858 1.146 365

Tavola 20.7 - Conto tecnico dei rami vita - Portafoglio complessivo - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE Premi dell'esercizio al netto delle cessioni in riassicurazione Premi lordi contabilizzati Premi ceduti in riassicurazione Proventi da investimenti netti Altri proventi tecnici, al netto delle cessioni in riassicurazione Oneri relativi ai sinistri, al netto delle cessioni in riassicurazione Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche, al netto delle cessioni in riassicurazione Altri oneri tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione (a) Spese di gestione Spese di acquisizione (b) Variazione spese di acquisizione da ammortizzare (b) Altre spese di amministrazione Risultato del conto tecnico dei rami vita 2004 2005 2006 2007 2008

65.890 67.654 1.764 15.209 884 34.557

73.788 75.577 1.789 18.924 1.033 43.942

70.816 72.786 1.970 14.255 1.046 58.913

61.554 63.389 1.835 9.685 1.141 74.376

54.829 56.450 1.621 -10.180 1.201 65.684

39.828 1.551 3.978 3.118 37 897 2.069

41.361 1.569 4.383 3.480 13 916 2.490

18.561 1.669 4.979 4.033 -28 919 1.995

-10.097 1.684 4.744 3.721 -42 981 1.672

-22.506 1.509 4.111 3.106 -70 935 -2.949

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Comprende la quota dellutile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico. (b) Al netto delle quote ricevute da riassicuratori.

516

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.8 - Conto non tecnico - Portafoglio complessivo - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE Risultato del conto tecnico dei rami danni Risultato del conto tecnico dei rami vita Proventi da investimenti dei rami danni Proventi derivanti da azioni e quote - di cui: Provenienti da imprese del gruppo Proventi derivanti da altri investimenti - Da terreni e fabbricati - Da altri investimenti - di cui: Provenienti da imprese del gruppo Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti Profitti sul realizzo di investimenti - di cui: Provenienti da imprese del gruppo Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto tecnico dei rami vita Oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi Rettifiche di valore sugli investimenti Perdite sul realizzo di investimenti Quota dell'utile degli investimenti trasferita al conto tecnico dei rami danni Altri proventi Altri oneri Risultato dell'attivit ordinaria Proventi straordinari Oneri straordinari Risultato dell'attivit straordinaria Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Utile (perdita) d'esercizio 2004 2.752 2.069 4.109 984 786 2.209 207 2.002 71 411 505 15 1.127 1.305 826 304 175 2.023 1.605 2.611 5.723 1.770 733 1.037 6.760 1.696 5.064 2005 3.302 2.490 5.014 1.466 1.085 2.504 194 2.310 86 240 804 36 1.179 1.801 922 525 354 2.318 1.605 2.466 7.003 1.318 627 691 7.694 1.837 5.859 2006 2.808 1.995 4.391 1.137 720 2.101 195 1.906 103 205 948 15 1.238 1.498 374 651 473 2.115 1.760 2.822 5.757 1.784 843 941 6.698 1.537 5.161 2007 2.823 1.672 5.089 1.643 1.253 2.292 192 2.100 118 152 1.002 18 981 2.046 364 986 695 2.131 1.890 2.848 5.431 2.300 823 1.477 6.907 1.558 5.349 2008 365 -2.948 5.469 1.557 1.075 2.247 198 2.049 125 224 1.441 12 462 5.056 314 3.467 1.274 829 2.495 4.097 -4.138 1.376 625 751 -3.388 -1.407 -1.980

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E)

Tavola 20.9 - Ramo danni - Conti tecnici per ramo - Portafoglio diretto italiano - Anno 2008 (in milioni di euro)
Entrate RAMI Premi (1) Sinistri pagati (2) 21.636 22.646 23.114 24.139 Variazioni riserve premi (3) 911 677 779 493 Uscite Variazioni riserve sinistri (4) 3.095 1.373 2.442 495 Costo sinistri (a) (5)=(2)+(4)/(1)-(3)

2004 2005 2006 2007

35.411 36.309 37.125 37.656

71,68 67,41 70,31 66,29

2008 - PER RAMO Responsabilit civile: Autoveicoli Responsabilit civile: Marittimi, Aerei Responsabilit civile: Generale Veicoli terrestri Trasporti: Ferroviari, Aerei, Marittimi Merci trasportate Incendi ed elementi naturali Infortuni Malattia Cauzione e credito Perdite pecuniarie, tutela giudiziaria e assistenza Altri danni ai beni Totale danni 17.606 60 3.316 3.208 384 274 2.346 3.202 2.159 833 1.334 2.732 37.453 15.257 26 2.282 1.757 242 141 1.271 1.488 1.377 528 380 1.741 26.491 -168 -6 31 -13 -7 4 106 11 60 108 119 91 337 -1.352 12 334 54 -42 211 -13 56 169 269 16 -287 78,23 57,85 79,65 56,21 51,30 52,45 66,14 46,22 68,30 96,04 53,40 66,50 70,60

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Il costo sinistri quello complessivo.

517

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.10 - Ramo vita - Conti tecnici per ramo - Portafoglio diretto italiano - Anno 2008 (in milioni di euro)
Entrate RAMI Premi Proventi netti da investimenti Variazioni riserve tecniche 39.666 41.196 18.304 10.245 Uscite Sinistri Variazioni sinistri Altre partite tecniche 476 697 634 467

2004 2005 2006 2007

65.627 73.471 69.377 61.439 2008 - PER RAMO

34.183 43.068 57.301 73.352

111 579 646 888

I- Durata della vita umana II- Nuzialit e natalit III- Altre assicurazioni (a) IV- Malattia (b) V- Operazioni di capitalizzazione (c) VI- Operazioni di gestione di fondi pensione Vita e capitalizzazione Danni TOTALE

31.430 18.558 25 3.196 1.356 54.565 37.453 92.018

-4.714 20.215 -3 8.077 -939 22.636 337 22.973

29.869 23.395 6 12.627 146 66.042 26.491 92.533

-171 -269 1 -139 -1 -579 -287 -866

-357 467 -1 -23 17 103 1.384 1.487

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Sono assicurazioni di cui ai rami I e II connesse con fondi di investimento. (b) Di cui allart. 1, n. 1 - lettera d) direttiva Cee n. 79/267. (c) Di cui allart. 40 d.lgs. n. 174/95.

518

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.11 - Situazione patrimoniale delle imprese assicuratrici - Gestione vita e danni - Portafoglio complessivo (a) - Anno 2008 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
Totale attivo Gestione vita 368.491 414.955 431.374 423.318 Gestione danni 99.231 104.053 108.585 107.520 Totale (a) 467.722 519.008 539.959 530.838 Composizioni percentuali Gestione vita 78,8 80,0 79,9 79,7 Gestione danni 21,2 20,0 20,1 20,3 Totale

ANNI VOCI ECONOMICHE 2004 2005 2006 2007

100,0 100,0 100,0 100,0

2008 - PER VOCE ECONOMICA ATTIVO Crediti verso soci per capitale sociale sottoscritto non versato Attivi immateriali Investimenti Terreni e fabbricati Investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate - Azioni e quote di imprese - Obbligazioni emesse da imprese - Finanziamenti a imprese Altri investimenti finanziari - Azioni e quote di imprese - Quote di fondi comuni di investimento - Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso - Finanziamenti - Quote di investimenti comuni - Depositi presso enti creditizi - Investimenti finanziari diversi Depositi presso imprese cedenti Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio derivante dalla gestione dei fondi pensione Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Rami danni Rami vita Crediti Altre attivit Totale attivo 1.711 241.225 1.105 20.044 17.721 1.995 328 210.329 7.867 11.532 187.451 2.442 666 371 9.747 6 1.310 76.471 5.159 25.644 24.766 616 262 45.552 4.622 3.102 36.804 113 572 341 115 6 3.021 317.696 6.264 45.688 42.487 2.611 590 255.881 12.489 14.634 224.255 2.555 1.238 712 9.862 56,6 75,9 17,6 43,9 41,7 76,4 55,6 82,2 63,0 78,8 83,6 95,6 53,8 52,1 98,8 100,0 43,4 24,1 82,4 56,1 58,3 23,6 44,4 17,8 37,0 21,2 16,4 4,4 46,2 47,9 1,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

116.980 12.533 12.533 9.559 15.788 397.795 PASSIVO

6.878 6.878 16.147 6.755 107.566

116.980 19.411 6.878 12.533 25.706 22.543 505.361

100,0 64,6 100,0 37,2 70,0 78,7

35,4 100,0 62,8 30,0 21,3

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Patrimonio netto di cui: Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente Utile (o perdita) dell'esercizio Passivit subordinate Riserve tecniche Rami danni - Riserva premi - Riserva sinistri - Riserva per partecipazione agli utili e ristorni - Altre riserve tecniche - Riserve di perequazione Rami vita - Riserve matematiche - Riserva premi delle assicurazioni complementari - Riserva per somme da pagare - Riserva per partecipazioni agli utili e ai ristorni - Altre riserve tecniche Riserve tecniche allorch il rischio dell'investimento sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione Depositi ricevuti da riassicuratori e altre passivit Altri elementi del passivo Totale passivo

21.986 7.477 -1.813 3.468 234.915 234.915 228.800 66 3.930 134 1.985

18.946 3.995 -167 3.456 68.194 68.194 15.981 51.937 64 77 135 -

40.932 11.472 -1.980 6.924 303.109 68.194 15.981 51.937 64 77 135 234.915 228.800 66 3.930 134 1.985

53,7 65,2 91,6 50,1 77,5 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

46,3 34,8 8,4 49,9 22,5 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 -

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

116.837 7.299 13.290 397.795

14.820 2.150 107.566

116.837 22.119 15.440 505.361

100,0 33,0 86,1 78,7

67,0 13,9 21,3

100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Il totale vita e danni presentato in questa tavola non comprende le riassicuratrici specializzate.

519

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.12 - Ramo danni - Premi contabilizzati dalle imprese assicuratrici per regione (a) - Anno 2008 (in milioni di euro)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Direzioni generali (b) TOTALE 1.268 36 2.955 270 117 153 1.416 318 491 1.477 1.321 271 505 1.912 362 76 1.472 1.023 138 479 1.208 445 17.443 8.231 4.009 5.203 194 17.637 3.167 84 8.178 676 315 361 3.076 702 1.241 3.322 2.579 499 904 4.257 610 114 2.129 1.471 207 685 1.755 692 36.348 20.446 8.239 7.663 1.105 37.453 Responsabilit civile auto e natanti Premi contabilizzati 18.087 18.198 18.415 18.238 Totale rami Premi contabilizzati 35.411 36.309 37.125 37.656

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Premi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in uno Stato terzo rispetto allUe. (b) Sono attribuiti alla direzione i premi relativi ai rischi assunti in libera prestazione di servizi (Lps), nonch i premi relativi ai rischi assunti da sedi secondarie istituite nellUe di imprese con sede legale in Italia.

520

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.13 - Rami vita - Premi contabilizzati dalle imprese assicuratrici per regione (a) - Anno 2008 (in milioni di euro)
ANNI REGIONI 2004 2005 2006 2007 Assicurazioni individuali Numero polizze 21.937.864 23.458.363 24.049.684 21.105.687 Premi contabilizzati 60.452 67.380 63.571 56.320 2008 - PER REGIONE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Direzioni generali (b) TOTALE 1.932.127 50.125 5.502.597 361.004 . . 2.199.478 494.701 647.286 1.988.866 1.487.787 346.499 602.194 1.774.218 343.572 161.870 1.408.832 1.029.636 174.138 435.134 1.247.727 358.924 22.546.715 13.176.184 4.210.698 5.159.833 172.904 22.719.619 3.998 101 11.997 566 . . 4.622 2.378 1.470 4.748 3.031 658 1.022 3.573 618 198 3.237 2.127 283 951 2.203 546 48.327 29.880 8.284 10.163 783 49.110 915.501 6.899 3.507.480 55.126 . . 193.979 47.612 108.282 334.933 3.499.369 21.691 42.594 1.082.375 39.800 7.729 131.166 135.112 10.439 24.569 110.921 34.433 10.310.010 5.169.812 4.646.029 494.169 3.475.418 13.785.428 252 6 1.411 18 . . 108 28 47 196 164 14 108 554 13 3 37 35 3 7 40 8 3.052 2.066 840 146 2.403 5.455 4.250 107 13.408 584 256 328 4.730 2.406 1.517 4.944 3.195 672 1.130 4.127 631 201 3.274 2.162 286 958 2.243 554 51.379 31.946 9.124 10.309 3.186 54.565 Assicurazioni collettive Numero teste assicurate 6.062.832 7.629.892 10.686.790 11.679.529 Premi contabilizzati 5.175 6.091 5.806 5.119 Totale premi contabilizzati 65.627 73.471 69.377 61.439

Fonte: Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E) (a) Premi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in uno Stato terzo rispetto allUe. (b) Sono attribuiti alla direzione anche i premi relativi ai rischi assunti allestero dalle imprese di assicurazione nazionali in regime di libera prestazione di servizi (Lps) e i premi relativi ai rischi assunti da sedi secondarie istituite nellUe delle imprese di assicurazione nazionali.

521

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.14 - Componenti italiane degli aggregati monetari dellarea delleuro: residenti italiani e del resto dellarea (a) - Anni 2006-2009 (valori assoluti in milioni di euro)
COMPONENTI ITALIANE 2006 CONSISTENZE A FINE ANNO Circolante e depositi in conto corrente (b) Depositi con durata prestabilita fino a due anni Depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi Totale Pronti contro termine Quote di fondi comuni monetari Obbligazioni con scadenza fino a due anni e titoli di mercato monetario (c) Totale passivit monetarie 774.125 59.894 214.210 1.048.229 95.337 74.212 13.713 1.231.491 VARIAZIONI TENDENZIALI Circolante e depositi in conto corrente (b) Depositi con durata prestabilita fino a due anni Depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi Totale Pronti contro termine Quote di fondi comuni monetari Obbligazioni con scadenza fino a due anni e titoli di mercato monetario (c) Totale passivit monetarie 7,1 22,6 5,2 7,5 26,8 -14,3 292,4 8,0 3,1 -7,3 20,6 6,1 13,2 -3,6 132,4 7,5 7,7 22,3 3,9 7,5 8,1 -20,8 64,0 7,4 10,4 0,4 6,9 9,0 -25,7 -5,0 14,0 5,8 798.140 55.536 258.261 1.111.937 107.962 71.540 31.873 1.323.312 859.332 67.903 268.326 1.195.561 116.701 56.680 52.273 1.421.215 948.598 68.145 286.861 1.303.604 86.747 53.826 59.591 1.503.768 2007 2008 2009

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Tutte le voci della tavola sono riferite alle passivit delle Istituzioni finanziarie monetarie (Ifm) italiane e delle Poste nei confronti del settore detentore delle attivit monetarie dellintera area delleuro incluse in M3. Le principali differenze rispetto alla definizione del settore emittente adottata in precedenza in Italia sono costituite dallinclusione, tra le componenti della moneta, delle passivit dei fondi comuni monetari e dei depositi dei settori detentori presso lEurosistema. Il settore detentore comprende tutti i soggetti residenti nellarea delleuro che non rientrano tra le Ifm o le Amministrazioni pubbliche centrali. La definizione di settore detentore di attivit monetarie coincide sostanzialmente con quella del settore non statale utilizzata in precedenza dalla Banca dItalia, con leccezione rilevante dei Fondi comuni, che non vi erano compresi. (b) Comprende i biglietti della Banca dItalia e le monete del Tesoro. (c) La voce calcolata sottraendo dal totale al passivo delle Ifm italiane lammontare detenuto dalle Ifm italiane stesse. Non essendo disponibile nelle segnalazioni alla Bce lammontare nel portafoglio delle Ifm del resto dellarea e in quello del settore Amministrazioni centrali, non possibile calcolare con precisione lammontare detenuto dal settore detentore delle attivit monetarie.

522

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.15 - Credito totale dei residenti italiani - Anni 2005-2009 (valori assoluti in milioni di euro)
VOCI ECONOMICHE 2005 CONSISTENZE A FINE ANNO Finanziamenti interni (a) Debito sull'interno delle amministrazioni pubbliche italiane Totale 1.338.255 1.399.937 2.738.192 1.412.064 1.477.125 2.889.189 1.541.452 1.501.329 3.042.781 1.700.116 1.575.772 3.275.888 1.789.124 1.675.015 3.464.139 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI TENDENZIALI Finanziamenti interni (a) Debito sull'interno delle amministrazioni pubbliche italiane Totale 9,3 4,7 6,9 5,5 5,5 5,5 9,2 1,6 5,3 10,3 5,0 7,7 5,2 6,3 5,7

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Prestiti delle Ifm agli altri residenti e obbligazioni collocate sullinterno dagli altri residenti.

Tavola 20.16 - Tassi dei mercati monetario, interbancario e dei valori mobiliari - Anni 2005-2009
VOCI BOT (a) Scadenza a tre mesi Scadenza a sei mesi Scadenza a dodici mesi Altre emissioni (b) Medio 2,04 2,15 2,23 2,07 2,17 TASSI INTERBANCARI (c) Overnight Un mese Tre mesi Sei mesi Dodici mesi 2,09 2,14 2,18 2,24 2,38 VALORI MOBILIARI Cct a tasso variabile Cct in Ecu Btp Ctz Obbligazioni di banche a tasso fisso 2,26 3,64 2,27 3,26 4,11 3,36 4,15 4,56 4,15 4,47 4,74 3,89 1,50 4,28 1,39 2,83 2,95 3,09 3,24 3,47 3,86 4,11 4,29 4,37 4,47 3,82 4,32 4,67 4,78 4,78 0,63 0,95 1,28 1,57 2,78 3,15 3,29 2,76 3,18 3,95 4,02 4,09 4,02 4,04 3,67 3,76 3,76 3,98 3,76 0,97 0,86 1,14 1,24 0,95 2005 2006 2007 2008 2009

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Tassi medi ponderati di aggiudicazione. (b) Bot con durata diversa da tre, sei e dodici mesi. (c) Media semplice dei tassi rilevati giornalmente sul Mid.

523

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 20.17 - Media dei cambi in Italia per paese estero - Anni 2006-2009 (quantit di valuta estera per unit di euro)
Unit monetarie estere Cambi medi (a) 2006 2007 2008 2009 Variazioni percentuali 2007/2006 2008/2007 2009/2008

PAESI

EUROPA - PAESI UNIONE EUROPEA NON UEM Danimarca Regno Unito Svezia Corona Sterlina Corona 7,459 0,682 9,254 7,451 0,684 9,250 7,456 0,796 9,615 7,446 0,891 10,619 -0,1 0,3 .. 0,1 16,4 3,9 -0,1 11,9 10,4

ALTRI PRINCIPALI PAESI EUROPEI Norvegia Russia Serbia Svizzera Corona Rublo Russia Dinaro serbo Franco 8,047 34,112 84,396 1,573 8,017 35,018 79,986 1,643 AFRICA Algeria Egitto Marocco Nigeria Repubblica del Sudafrica Dinaro Lira Dirham Naira Rand 91,436 7,211 11,037 161,287 8,531 95,309 7,734 11,220 172,159 9,660 AMERICA Argentina Brasile Canad Colombia Messico Stati Uniti d'America Venezuela Peso Real Dollaro Peso Nuovo peso Dollaro Bolivar 3,860 2,733 1,424 2.965,860 13,964 1,256 2.696,150 4,271 2,664 1,468 2.841,500 14,975 1,371 2.942,830 ASIA Arabia Saudita Filippine Cina Giappone India Iran Iraq Pakistan Thailandia Turchia (b) Ryal Peso Yuan Yen Rupia Rial Dinaro Rupia Baht Lira 4,709 64,379 10,010 146,015 56,910 11.515,500 1.843,320 75,715 47,594 1,809 5,135 63,026 10,418 161,253 56,572 12.719,500 1.718,010 83,247 44,214 1,786 OCEANIA Australia Nuova Zelanda Dollaro Dollaro 1,667 1,937 1,635 1,863 1,742 2,077 1,773 2,212 -1,9 -3,8 6,5 11,5 1,8 6,5 5,517 65,172 10,224 152,454 63,734 13.870,900 1.755,750 103,592 48,475 1,906 5,231 66,338 9,528 130,337 67,361 13.771,800 1.630,600 114,037 47,804 2,163 9,0 -2,1 4,1 10,4 -0,6 10,5 -6,8 9,9 -7,1 -1,3 7,4 3,4 -1,9 -5,5 12,7 9,1 2,2 24,4 9,6 6,7 -5,2 1,8 -6,8 -14,5 5,7 -0,7 -7,1 10,1 -1,4 13,5 4,639 2,674 1,559 2.870,910 16,291 1,471 3.158,150 5,211 2,767 1,585 2.988,090 18,799 1,395 2.995,020 10,6 -2,5 3,1 -4,2 7,2 9,2 9,1 8,6 0,4 6,2 1,0 8,8 7,3 7,3 12,3 3,5 1,7 4,1 15,4 -5,2 -5,2 94,908 7,995 11,348 174,716 12,059 101,212 7,743 11,253 209,099 11,674 4,2 7,3 1,7 6,7 13,2 -0,4 3,4 1,1 1,5 24,8 6,6 -3,2 -0,8 19,7 -3,2 8,224 36,421 81,433 1,587 8,728 44,138 93,985 1,510 -0,4 2,7 -5,2 4,5 2,6 4,0 1,8 -3,4 6,1 21,2 15,4 -4,9

Fonte: Ufficio italiano cambi (a) Media aritmetica semplice delle medie mensili comunicate dallUfficio italiano cambi. (b) Dal 1 gennaio 2005 la lira turca stata sostituita dalla nuova lira turca con un rapporto di conversione pari a una nuova lira per un milione di vecchie lire turche. La vecchia valuta ha cessato di avere corso legale il 31 dicembre 2005.

524

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario

Tavola 20.18 - Moneta per paese al 31 dicembre 2008 (salvo diversa indicazione)
Unit monetarie (Um) Depositi (miliardi di Um) Circolazione (a) (miliardi di Um) Riserve (milioni di $ Usa) Quota presso il Fmi (b) (milioni di Dps) Saggio ufficiale di sconto % annuo Riserve su circolazione (%)

PAESI

Austria Belgio Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Spagna

Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro

EUROPA - UNIONE EUROPEA DI CUI UEM 109,43 283,73 112,91 373,04 67,89 119,18 582,15 1.562,80 1.023,80 2.960,90 109,08 250,99 79,55 187,63 822,28 1.237,97 87,93 210,42 230,33 814,20 69,84 204,64 553,42 1.713,28

16.699 15.645 8.346 102.925 138.043 3.473 1.023 105.275 398 28.509 11.948 20.246

1.872 4.605 1.264 10.739 13.008 823 838 7.056 279 5.162 867 3.049

. . . . . . . . . . . .

9,8 8,9 7,9 11,4 8,7 2,1 0,8 8,2 0,3 8,0 11,0 2,4

ALTRI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA Danimarca Regno Unito Svezia Corona Sterlina Corona 1.261,16 . 1.874,10 755,24 . 1.448,06 42.317 45.213 29.717 1.643 10.739 2.396 3,5 . 3,5 28,6 . 13,5

ALTRI PRINCIPALI PAESI EUROPEI Norvegia Russia Svizzera Corona Rublo Franco . 16.774,80 773,41 . 7.591,50 292,00 AFRICA Algeria Egitto Marocco Nigeria Repubblica del Sudafrica Dinaro Lira Dirham Naira Rand 6.496,18 791,38 714,48 8.926,00 1.921,52 4.335,40 200,35 560,71 4.678,20 420,75 AMERICA Argentina Brasile Canada Colombia Messico Stati Uniti d'America Venezuela Peso Real Dollaro Peso Nuovo peso Dollaro Bolivar 270,02 1.917,79 2.019,78 105.837,00 3.246,34 12.460,90 195,31 111,64 222,38 615,02 47.427,50 1.250,27 1.445,30 171,80 ASIA Arabia Saudita Filippine Giappone India Iran Iraq Pakistan Thailandia Turchia Ryal Peso Yen Rupia Rial Dinaro Rupia Baht Nuova lira 1.151,68 . 1.050.360,00 38.260,10 1.162.110,00 36.929,60 4.649,00 9.291,20 461,58 422,00 880,51 491.630,00 9.889,90 501.893,00 31.756,40 3.229,78 1.003,70 104,62 OCEANIA Australia Nuova Zelanda Dollaro Dollaro 1.253,96 196,64 359,98 23,71 32.924 11.153 3.236 895 6,7 5,0 7,8 33,6 30.590 37.551 1.010.691 247.419 . . 8.903 111.008 73.657 6.986 880 13.313 4.158 1.497 1.188 1.034 1.082 1.191 6,0 0,3 6,0 11,7 17,0 15,0 3,3 25,0 27,2 189,6 21,3 108,9 . . 19,5 365,3 91,9 46.369 193.784 43.873 23.670 95.298 77.650 42.299 2.117 3.036 6.369 774 3.153 37.150 2.659 10,1 20,5 1,8 11,5 8,3 0,9 33,5 131,3 160,3 7,6 98,1 85,0 5,4 . 143.544 33.849 22.717 51.350 34.069 1.255 944 588 1.753 1.869 4,0 11,5 3,3 9,8 11,5 213,9 91,9 31,4 130,5 66,9 50.950 427.081 74.074 1.672 5.945 3.459 4,0 13,0 0,5 . 139,9 27,5

Fonte: Banche e mercato monetario e finanziario (E) (a) Per la circolazione si riporta il dato corrispondente alla voce money, costituita dalla circolazione monetaria (currency) e dai depositi disponibili (deposits money). I depositi disponibili comprendono generalmente i depositi in c/c sia ordinari che postali e gli assegni circolari. I depositi a risparmio (i quali corrispondono alla voce quasi money), aggiunti a quelli disponibili danno i depositi complessivi sopra riportati. Le riserve sono costituite dai diritti speciali di prelievo, dalle posizioni di riserva nel Fmi, dalle divise estere e dalle valutazioni nazionali delle giacenze doro. (b) La quota determina il diritto di voto presso il Fmi e la limitazione alluso delle risorse del fondo stesso.

525

Capitolo

21

Ricerca, sviluppo e innovazione

21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Ricerca e sviluppo in Italia

Per saperne di pi...


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ISTAT Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

LIstat raccoglie annualmente informazioni circa le attivit di R&S di imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni private nonprofit mediante le proprie rilevazioni statistiche e laccesso a fonti di dati amministrativi sulla ricerca e lo sviluppo sperimentale (R&S). In particolare, vengono raccolti dati sulla spesa interna per R&S e sulla consistenza del personale impegnato in attivit di ricerca. Lobiettivo di tale attivit la produzione di indicatori statistici sulla R&S che rappresentano, a livello nazionale e internazionale, unimportante fonte di informazione per valutare le politiche di sostegno alla ricerca e di miglioramento della capacit innovativa e competitiva di un paese. Limpegno dellIstat nella misurazione delle attivit di R&S risale al 1963, anno in cui lIstituto realizz una rilevazione statistica basata sulle raccomandazioni metodologiche dellOcse contenute nel cosiddetto Manuale di Frascati.1 Tale attivit statistica si poi consolidata nel contesto dellUnione europea (Ue) con la crescente armonizzazione delle statistiche sulla R&S a livello europeo sino allentrata in vigore, nel 2004, della decisione n. 1608/2003/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio sulle statistiche comunitarie in materia di scienza e tecnologia e, successivamente, del regolamento della Commissione n. 753/2004 relativo alle statistiche comunitarie su ricerca e sviluppo. Le statistiche sulla R&S svolta da imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni private nonprofit vengono prodotte dallIstat mediante rilevazioni statistiche dirette. Gli indicatori relativi allattivit di R&S svolta dalle universit (spesa per R&S e personale addetto alla R&S) vengono invece stimati dallIstat utilizzando fonti di informazione di diversa natura: - i coefficienti ottenuti dalla pi recente rilevazione statistica realizzata dallIstat sulle attivit di ricerca dei docenti e dei ricercatori universitari; - i dati amministrativi sulla consistenza del personale universitario e sui bilanci universitari forniti annualmente dal Ministero delluniversit e della ricerca. In merito ai dati sulla spesa per R&S sostenuta dalle universit e sul personale universitario impegnato in attivit di ricerca, va sottolineato che in questo capitolo vengono considerati sia gli atenei pubblici, che quelli privati. Nel 2007 la spesa totale per R&S (risultante dalla somma della spesa per R&S sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni nonprofit e universit) stata pari a 18.231 milioni di euro con una incidenza percentuale sul prodotto interno lordo dell1,18 per cento. Si pu osservare un aumento, rispetto al 2006, dell 8,3 per cento in termini monetari, a cui corrisponde un aumento del 5,8 per cento in termini reali (Prospetto 21.1). Per quanto riguarda le previsioni della spesa totale per R&S (al netto delle universit)2 si registra una variazione negativa pari a -1,6 per cento per il 2008 e una variazione positiva dell8,5 per cento nel 2009 (sempre a valori correnti).

Ricerca e sviluppo nel periodo 2004-2009

La prima versione del manuale sulle statistiche di R&S, noto come Manuale di Frascati, pubblicata dallOcse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel 1963, stata sottoposta a diverse revisioni, di cui lultima risale al 2002. Il Manuale, nelle sue varie versioni, ha sempre rappresentato il principale riferimento metodologico per le rilevazioni dellIstat sulla R&S. 2 I dati di previsione relativi alle universit non sono disponibili.

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 21.1 Spesa per R&S intra-muros in Italia - Anni 2004-2009 (milioni di euro)
Spesa totale A prezzi correnti A prezzi costanti 2000 (a) Variazione % su anno precedente A prezzi correnti A prezzi costanti 2000 (a) 0,6 0,2 6,0 5,8 -0,9 . Rapporto sul Pil (valore %) Spesa escluse le universit A prezzi correnti A prezzi costanti 2000 (a) (b)

ANNI

2004 2005 (c) 2006 2007 2008 (d) 2009 (d)

15.252 15.599 16.835 18.231 18.587 .

13.555 13.584 14.395 15.223 15.092 .

3,3 2,3 7,9 8,3 2,0 .

1,10 1,09 1,13 1,18 1,18 .

10.248 10.887 11.737 12.736 12.534 13.594

9.108 9.480 10.036 10.634 10.177 10.810

(a) Calcolati mediante il deflatore del Pil. (b) Per il 2009 stata utilizzata la previsione di deflatore del Pil (2,8 per cento) inserita nel Dpef 2010-2013 del Ministero delleconomia e delle finanze (15 luglio 2009). (c) A partire dallanno 2005 stata modificata la procedura di stima della spesa per R&S delle universit. (d) Per gli anni 2008 e 2009 si forniscono previsioni di spesa.

Per saperne di pi...


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ISTAT. La ricerca e sviluppo in Italia nel 2007. Roma, 2009. (Statistiche in breve). http://www.istat.it.

Il peso della spesa per R&S sul prodotto interno lordo (Pil), pari come gi osservato all1,18 per cento nel 2007, sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti. Lincidenza della spesa per R&S sul Pil un indicatore frequentemente utilizzato per confrontare le performance dei diversi paesi nel campo della ricerca scientifica. Tale indicatore, secondo i dati pubblicati dallOcse,3 stato pari nel 2007 all1,77 per cento come media per lUnione europea (Ue27) (Figura 21.1). In relazione alla consistenza del prodotto interno lordo, il basso livello della spesa per R&S emerge in modo evidente per il nostro Paese dal confronto puntuale con alcuni paesi europei: nel 2007 il rapporto tra la spesa per R&S e Pil stato pari al 3,61 per cento in Svezia, al 3,48 in Finlandia, al 2,55 in Danimarca, al 2,54 in Austria, al 2,53 in Germania. La Francia raggiunge il 2,04 per cento e il Regno Unito l1,82 per cento. LItalia, attestandosi sull1,18 per cento, si mantiene al di sotto della media Ue (Ue27). Secondo le stime Istat, lattivit di R&S svolta dalle imprese rappresenta circa la met dellattivit totale di R&S intra-muros in Italia (51,9 per cento). Il settore pubblico si attesta su una quota pari a circa il 14,5 per cento della spesa per R&S, mentre le universit raggiungono il 30,1 per cento. Si conferma il ruolo marginale delle istituzioni nonprofit (3,5 per cento), mentre compete al settore pubblico e a quello delluniversit una quota pi alta della spesa per R&S, rispettivamente il 14,5 per cento e il 30,1 per cento. Complessivamente (Tavola 21.1), la spesa per R&S intra-muros delle amministrazioni pubbliche stata pari a 2.644 milioni di euro. Il totale del settore pubblico (amministrazioni pubbliche e universit) sarebbe quindi pari a 8.139 milioni di euro, di cui 5.495 milioni di euro il contributo del settore delle universit che comprende, per, anche universit private. Rispetto al 2006, la spesa per R&S delle universit appare in sensibile crescita nel 2007, con un incremento del 7,8 per cento. La spesa per R&S delle istituzioni private nonprofit (637 milioni di euro) ha subito nel 2007 un lieve aumento (+1,1 per cento rispetto al 2006). Gli investimenti in R&S delle imprese, pari a 9.455 milioni di euro nel 2007, mostrano un aumento del 15,2 per cento rispetto al 2006; le previsioni per i due anni successivi, elaborate sulla base di quanto indicato dalle imprese stesse, mostrano una spesa che si mantiene sostanzialmente invariata nel 2008, per poi riprendere a crescere nel 2009.

3 Ocse, Main Science and Technology Indicators, n. 2. Parigi, 2009. In accordo con la Commissione europea, lOcse raccoglie sistematicamente i dati sulla R&S dei paesi Ue e pubblica regolarmente statistiche con confronti internazionali.

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Figura 21.1 Spesa per R&S in Europa e nei paesi Ocse - Anno 2007 (in percentuale del Pil)
Svezia Finlandia Giappone Corea Svizzera Stati Uniti Danimarca Austria Germania Australia Francia Canada Belgio Regno Unito Ue27 Paesi Bassi Norvegia Lussemburgo Repubblica Ceca Irlanda Spagna Portogallo Italia Ungheria Turchia Grecia Polonia Slovacchia 0,0 0,72 0,58 0,57 0,46 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 0,97 1,28 1,27 1,21 1,18 2,06 2,04 1,90 1,90 1,82 1,77 1,71 1,64 1,57 1,54 2,66 2,55 2,54 2,53 2,90 3,21 3,61 3,48 3,44

Fonte: Ocse. Main Science and Technology Indicators, n. 2. Parigi, 2009

Il contributo alla spesa totale per R&S intra-muros del settore delle imprese sostenuto prevalentemente dalle unit produttive di maggiore dimensione. In particolare, le imprese con almeno 500 addetti contribuiscono per il 70,1 per cento alla spesa complessiva del settore, mentre la quota corrispondente alla fascia dimensionale con meno di 50 addetti risulta pari a circa il 9 per cento. La spesa per R&S delle imprese , inoltre, concentrata in un numero limitato di attivit economiche. Nel 2007 i livelli di spesa pi elevati si riscontrano per la fabbricazione di altri mezzi di trasporto (1.135 milioni di euro), la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (1.019 milioni di euro), la fabbricazione di autoveicoli (1.000 milioni di euro), la fabbricazione di apparecchiature radio-tv e per telecomunicazioni (788 milioni di euro), le industrie chimiche (749 milioni di euro) e il settore dei servizi di ricerca e sviluppo (740 milioni di euro). Tali attivit economiche rappresentano complessivamente il 57 per cento della spesa totale per R&S intra-muros delle imprese italiane. La ripartizione per tipologia di spesa nei vari settori istituzionali riportata nella tavola 21.2, dalla quale si desume che la maggior parte delle risorse assorbita dalle spese correnti (pi dell80 per cento). Il finanziamento della ricerca Le rilevazioni dellIstat sulla R&S individuano anche le fonti di finanziamento utilizzate da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni nonprofit e universit per lo svolgimento dellattivit di R&S.

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Annuario statistico italiano 2010

Figura 21.2 Spesa per R&S intra-muros per settore desecuzione e di finanziamento - Anno 2007 (composizioni percentuali)
100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Imprese 6,6 0,2 0,0 14,6 6,5 5,7 0,2 Istituzioni private nonprofit Imprese 4,4 2,2 6,3 0,2 Istituzioni pubbliche 4,0 1,3 1,1 2,7 Universit 24,8 78,6 62,8 86,9

90,8

Istituzioni pubbliche

Soggetti e organismi privati italiani

Estero

Universit

I flussi di finanziamento sono caratterizzati da relativa stabilit: il 78,6 per cento della spesa delle imprese finanziato dalle imprese stesse, mentre le risorse pubbliche finanziano l86,8 per cento della ricerca delle istituzioni pubbliche e il 90,8 per cento della ricerca universitaria. Sono, quindi, assai limitati i flussi di risorse tra settore pubblico e settore privato in senso ampio e ciascun settore resta fortemente dipendente dal proprio autofinanziamento. Infatti, nel 2007 il settore delle imprese ha finanziato solo il 4,4 per cento della R&S intra-muros svolta nel settore delle istituzioni pubbliche, mentre il settore pubblico ha finanziato solo il 6,6 per cento della R&S intra-muros svolta dalle imprese. Anche il finanziamento alla ricerca proveniente da fonti estere (compresa la Commissione europea) appare contenuto: rappresenta il 14,6 per cento della spesa per R&S intra-muros delle imprese, il 6,3 per cento di quella delle istituzioni pubbliche, il 5,7 per cento della spesa per R&S delle istituzioni nonprofit e il 2,7 di quella delle universit. Ricerca di base e ricerca applicata La distribuzione della spesa per R&S tra le diverse tipologie dellattivit di ricerca4 prevede unarticolazione in ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo sperimentale (Figura 21.3 e Tavola 21.4). Per quanto riguarda la percentuale di spesa dedicata alle diverse tipologie di ricerca da parte dei settori delle imprese, delle istituzioni nonprofit e delle istituzioni pubbliche si deve rilevare una continuit con i dati degli anni precedenti. Le imprese si confermano, cos, orientate verso le attivit di ricerca applicata e di sviluppo sperimentale, mentre solo il 5,5 per cento della spesa destinato alla ricerca di base. Il settore pubblico, invece, ha investito nel 2007 il 58,6 per cento della propria spesa per R&S nella ricerca applicata e quasi il 35 per cento nella ricerca di base.

4 La R&S viene tradizionalmente distinta in tre tipologie, in base alle definizioni contenute nel Manuale di Frascati (si vedano nel glossario le voci Ricerca di base, Ricerca applicata e Sviluppo sperimentale).

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Figura 21.3 Spesa per R&S intra-muros per tipo di ricerca e settore istituzionale - Anno 2007 (composizioni percentuali)
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Ricerca di base Imprese Ricerca applicata Sviluppo sperimentale Universit

Istituzioni private nonprofit

Istituzioni pubbliche

Infine, le istituzioni private nonprofit hanno investito in ricerca di base il 31,7 per cento della spesa per R&S intra-muros, mentre il 65,5 per cento stato destinato alla ricerca applicata, e soltanto il 2,8 per cento allo sviluppo sperimentale. Le universit confermano, invece, la loro vocazione per la ricerca di base a cui viene destinato il 56,7 per cento della spesa totale per R&S; il 33,2 per cento finanzia la ricerca applicata e il 10,0 per cento lo sviluppo sperimentale. Passando allanalisi della composizione per tipo di ricerca, si pu osservare che il 65,5 per cento della spesa per ricerca di base sostenuto dalle universit, il 19,3 per cento dalle istituzioni pubbliche, l11,0 per cento dalle imprese e il 4,2 dalle istituzioni nonprofit. Per la ricerca applicata, sono le imprese a coprire il 51,5 per cento della spesa, con le universit e le istituzioni pubbliche che contribuiscono, rispettivamente, con il 23,4 e con il 19,8 per cento. Il contributo delle istituzioni nonprofit del 5,3 per cento. Pi rilevante il ruolo delle imprese per quanto riguarda lo sviluppo sperimentale (86,9 per cento), con luniversit che investe il 9,7 per cento della propria spesa, le istituzioni pubbliche il 3,1 per cento e le istituzioni nonprofit lo 0,3 per cento. Il personale addetto alla ricerca La consistenza del personale impegnato in attivit di R&S (espressa in unit equivalenti a tempo pieno) ammonta nel 2007 a 208.376 unit (Tavola 21.5). Si pu registrare un incremento dell8,5 per cento rispetto allanno precedente riconducibile prevalentemente alle dinamiche occupazionali delle imprese e delle universit. Il settore con il maggior numero di addetti dedicati alla R&S (espressi in unit equivalenti a tempo pieno) quello delle imprese (93.760 pari al 45,0 per cento del totale), seguito dalluniversit (71.062 unit, pari al 34,1 per cento), mentre sono 35.474 gli addetti alla R&S nelle istituzioni pubbliche (17,0 per cento del totale) e 8.080 quelli che operano nelle istituzioni private nonprofit (3,9 per cento) (Tavola 21.5 e Figura 21.4).

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Annuario statistico italiano 2010

Figura 21.4 Addetti alla R&S - Anni 2005-2007 (unit equivalenti a tempo pieno)
100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2005 Imprese 2006 Istituzioni private nonprofit Istituzioni pubbliche 2007 Universit

Nel 2007 gli addetti alla R&S nelle imprese (in unit equivalenti a tempo pieno) sono aumentati del 17,1 per cento rispetto allanno precedente (+9,5 per cento i soli ricercatori). I settori con il maggior numero di addetti alla R&S sono, nel 2007: la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (12.053 unit), la fabbricazione di autoveicoli (8.832 unit), le industrie chimiche (7.278 unit), il settore della ricerca e sviluppo (6.625 unit), la fabbricazione di altri mezzi di trasporto (7.091 unit) e la fabbricazione di strumenti ottici e di precisione e orologi (5.773 unit). Per quanto riguarda, in particolare, la consistenza dei ricercatori (misurata in unit equivalenti a tempo pieno), si pu osservare che il settore dei servizi di R&S, oltre ad avere il numero pi consistente di ricercatori (4.183), caratterizzato anche da un elevato rapporto ricercatori/totale addetti alla R&S: 63 per cento. Sempre in rapporto al totale degli addetti, la presenza dei ricercatori appare rilevante anche nel settore della sanit e dei servizi pubblici (58 per cento), dei servizi alle imprese (46,4 per cento), delle industrie chimiche (49,9 per cento) e della fabbricazione di macchine per ufficio (48,8 per cento). In termini numerici, oltre a quello dei servizi di R&S, anche altri settori sono caratterizzati da una forte presenza di ricercatori: il settore chimico e farmaceutico (3.633 ricercatori), quello della fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (2.801 ricercatori) e quello della fabbricazione di altri mezzi di trasporto (2.926 ricercatori). Ricerca e sviluppo a livello regionale La distribuzione regionale della spesa per R&S intra-muros mette in evidenza che, anche nel 2007, il Nord-ovest mantiene un ruolo trainante con il 36,9 per cento della spesa, seguito dal Centro (23,5 per cento), dal Nord-est (22,0 per cento) e dal Mezzogiorno (17,5 per cento) (Tavola 21.6). La spesa totale per R&S rimane fortemente concentrata in tre regioni Piemonte, Lombardia e Lazio che coprono il 56,5 per cento della spesa per R&S delle imprese, il 52,7 per cento di quella delle istituzioni pubbliche e il 32,0 per cento della spesa sostenuta dalle universit. Complessivamente, si concentra in queste regioni circa la met della spesa nazionale.

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Relativamente al settore delle imprese, la spesa per R&S risulta concentrata per circa la met (49,9 per cento) nel Nord-ovest, prevalentemente in Lombardia (28,2 per cento) e in Piemonte (18,4 per cento). Nel settore pubblico si osserva, invece, una diversa distribuzione territoriale: circa il 45 per cento dellattivit di R&S delle istituzioni pubbliche si svolge nellItalia centrale (in particolare nel Lazio) e il 32,1 per cento di quella universitaria nel Mezzogiorno. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale del personale addetto in termini di unit equivalenti a tempo pieno (Tavola 21.7), prevalgono ancora le regioni del Nord-ovest (32,1 per cento), seguite da quelle del Centro (26,0 per cento), del Nord-est (23,4 per cento) e del Mezzogiorno (18,5 per cento). Nel Nord-ovest opera quasi la met del personale impegnato in R&S nelle imprese (44,6 per cento), mentre al Centro concentrato il 50,6 per cento di quello che lavora per le istituzioni pubbliche. Nel 2007, la Lombardia regione leader oltre che per il livello di spesa, anche per quanto riguarda la consistenza del personale addetto alla R&S (19,0 per cento, rispetto al 15,7 per cento del Lazio). Lombardia e Lazio, assieme al Piemonte, assorbono nel 2007 il 45,0 per cento del personale addetto alla R&S a livello nazionale. Considerando i singoli settori istituzionali, le tre regioni assommano il 50,1 per cento degli addetti alla R&S nelle imprese (26,3 per cento nella sola Lombardia), il 55,0 per cento di quelli che operano nelle istituzioni pubbliche (43,3 per cento nel Lazio) e il 30,6 per cento degli addetti alla R&S in ambito universitario. Linnovazione nelle imprese I pi recenti dati prodotti dallIstat sulle attivit di innovazione delle imprese italiane si riferiscono alla rilevazione svolta, in parallelo con la Community Innovation Survey dellUnione europea, relativamente al periodo 2004-2006. Le imprese italiane con almeno 10 addetti che, nel periodo 2004-2006, hanno svolto attivit innovative sono state il 32,3 per cento nellindustria (incluse le costruzioni) e il 22,1 per cento nei servizi. Di queste rispettivamente il 31,5 per cento nellindustria e il 21,3 per cento nei servizi ha introdotto con successo sul mercato, o al proprio interno, innovazioni di prodotto e/o di processo nel triennio considerato. Si conferma una differente propensione allinnovazione delle imprese allinterno di ciascun macrosettore: nellindustria, ad esempio, coesistono settori in cui i due terzi delle imprese sono innovatrici fabbricazione di macchine per ufficio (73,3 per cento), le industrie chimiche (63,3 per cento) e la fabbricazione di apparecchi radio-tv e delle telecomunicazioni (61,9 per cento) e settori in cui innova meno di un quarto delle imprese le industrie del vestiario (13,3 per cento), le costruzioni (17,3 per cento) e il settore del cuoio e calzature (18,6 per cento) (Tavola 21.8). Una forte variabilit intersettoriale caratterizza anche i servizi: a fronte di alcuni settori con una significativa frequenza di imprese innovatrici come quelli delle poste e telecomunicazioni (55,2 per cento), delle assicurazioni (52,6 per cento), e della ricerca e sviluppo (51,2 per cento), se ne registrano altri poco innovativi, tra cui il commercio al dettaglio (14,2 per cento) e le attivit di supporto e ausiliarie dei trasporti (15,8 per cento) (Tavola 21.9). Con riferimento alla tipologia delle innovazioni introdotte, sebbene a livello complessivo prevalga un orientamento verso linnovazione di processo, le scelte e i comportamenti innovativi restano fortemente legati alle caratteristiche strutturali delle imprese. Difatti, nelle imprese operanti nei settori delle costruzioni e dei servizi, lattenzione rivolta principalmente allinnovazione di processo disgiunta dallinnovazione di prodotto, mentre nei settori industriali linnovazione tecnologica continua a configurarsi prevalentemente come unattivit di intervento svolta congiuntamente sui prodotti e sui processi di produzione. Sensibilmente pi contenuto nel complesso appare, invece, lorientamento verso la sola innovazione di prodotto. In

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Annuario statistico italiano 2010

particolare, le imprese industriali sono pi propense ad adottare strategie orientate verso linnovazione di prodotto, sia combinata a nuovi processi produttivi (il 39,9 per cento nellindustria contro il 26,1 per cento nei servizi), sia disgiunta da innovazioni di processo (il 15,8 per cento nellindustria contro l11,4 per cento nei servizi). Situazioni differenziate si osservano anche allinterno di ciascun macrosettore: nellindustria, la propensione ad innovare congiuntamente prodotti e processi riguarda almeno una impresa innovatrice su due nelle industrie chimiche (59,1 per cento), nel settore degli autoveicoli (54,7 per cento) e nella fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici (54,3 per cento) (Tavola 21.10). I settori industriali che mostrano una maggiore tendenza a investire esclusivamente in innovazioni di processo sono, invece, lindustria della carta (70,0 per cento), il comparto estrattivo (69,4 per cento), la produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (rispettivamente 69,8 per cento nella produzione e 71,0 per cento nella distribuzione), le costruzioni (60,2 per cento). Infine, tra i settori prevalentemente orientati alla sola innovazione di prodotto spiccano la fabbricazione di altri mezzi di trasporto (41,7 per cento), di macchine per ufficio (40,8 per cento) e di apparecchi di precisione (40,4 per cento). Nei servizi, invece, dove predomina una propensione alla sola innovazione di processo, i settori pi rappresentativi di questa tendenza sono i trasporti terrestri (81,5 per cento), il commercio al dettaglio (80,1 per cento), le attivit immobiliari (79,0 per cento) e gli alberghi e ristoranti (78,0 per cento) (Tavola 21.11). I settori pi orientati a interventi innovativi combinati di prodotto-processo sono le poste e telecomunicazioni (61,8 per cento) in cui sono numerose anche le imprese concentrate in attivit innovative orientate unicamente verso il prodotto i servizi di architettura e ingegneria (60,1 per cento), le assicurazioni (53,8 per cento). Infine, le imprese con una maggiore vocazione alla sola innovazione di prodotto sono relativamente pi frequenti nei comparti dellinformatica (36,0 per cento), dei collaudi e analisi tecniche (34,9 per cento), della ricerca e sviluppo (29,8 per cento). Le tecnologie dellinformazione e della comunicazione e il commercio elettronico Dallindagine che lIstat conduce annualmente su queste materie, risulta che, a gennaio 2009, le imprese che dispongono di almeno un personal computer rappresentano circa il 96 per cento del totale di quelle con almeno 10 addetti dellindustria e dei servizi. Il 93,9 per cento delle imprese con almeno 10 addetti dispone di un collegamento a Internet e il 59,0 per cento ha un proprio sito Web. Livelli tecnologici pi elevati si registrano per le imprese di maggiori dimensioni: il 99,8 per cento delle imprese con almeno 250 addetti sono connesse ad Internet e l88,1 per cento dispone di una propria home page a fronte del 93,3 per cento e del 56,4 per cento rispettivamente per le imprese della fascia dimensionale minore (10-49 addetti). La connessione a Internet in banda larga utilizzata dall82,8 per cento delle imprese e il 79,6 per cento utilizza quella xDsl. Anche per la tipologia di connessione la dimensione aziendale incide sullutilizzo di tecnologie che consentono una maggiore velocit nella trasmissione dati: tra le imprese con oltre 250 addetti lutilizzo della banda larga si attesta al 96,8 per cento mentre tra quelle di minore dimensione si arriva all82,0 per cento circa (Tavola 21.12). Le imprese che nel 2009 si sono connesse a Internet hanno utilizzato la rete principalmente per accedere ai servizi bancari e finanziari (91,9 per cento) e per ottenere informazioni sui mercati (66,1 per cento) (Tavola 21.13). Seguono gli utilizzi di Internet pi complessi quali lacquisizione di servizi e informazioni in formato digitale (54,4 per cento), lacquisizione dei servizi di post-vendita (48,3 per cento) e il ricorso alle-learning, ovvero ad Internet per la formazione e listruzione del personale (18,1 per cento). Internet si rivela sempre di pi uno strumento di collegamento tra le imprese e la Pubblica Amministrazione (PA): l86,2 per cento delle imprese con almeno 10 addetti connesse ad Internet ha utilizzato la rete per usufruire dei

Per saperne di pi...


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ISTAT. Le tecnologie dellinformazione e della comunicazione


nelle imprese: anno 2009.

Roma, 2009.
(Statistiche in breve, 22 dicembre).

http://www.istat.it.
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ISTAT. Le tecnologie dellinformazione e della comunicazione


nelle imprese: anno 2009.

Roma, 2010.
(Tavole di dati).

http://www.istat.it.

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

servizi offerti on line dalla Pubblica Amministrazione (Tavola 21.14). I servizi maggiormente utilizzati tra quelli offerti dalla PA sono la ricerca di informazioni (77,8 per cento) e la ricezione di moduli (74,5 per cento). Poco pi di due imprese su cinque collegate a Internet (45,1 per cento) utilizza i servizi on line della PA per svolgere una procedura amministrativa interamente in rete mentre solo una su dieci utilizza la rete per presentare le proprie offerte per le gare dappalto elettronico (e-procurement). Nel corso del 2008 il 32,4 per cento di imprese con almeno 10 addetti ha effettuato acquisti on line. Le imprese del settore dellenergia (37,6 per cento) e quelle dei servizi (35,1 per cento) registrano una maggiore propensione ad effettuare gli acquisti on line. Nellambito delle attivit manifatturiere spiccano quelle della fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e ottici (75,5 per cento) mentre nel settore dei servizi quelle di telecomunicazioni (83,2 per cento), delle agenzie di viaggio (73,7 per cento) e le attivit editoriali (61,8 per cento) (Tavola 21.15). Il 5,5 per cento del totale delle imprese con almeno 10 addetti effettua vendite elettroniche. Emerge anche in questo caso la relazione positiva con la dimensione aziendale: le imprese di maggiore dimensione ricorrono pi frequentemente alle vendite on line (14,6 per cento delle imprese con oltre 249 addetti contro il 5,1 delle imprese minori); tuttavia, in termini di valori percentuali scambiati, la percentuale di fatturato on line registrata dalle imprese di media dimensione (100-249 addetti) maggiore di quella registrata dalle imprese con oltre 249 addetti (rispettivamente 6,7 e 4,6 per cento). Il valore delle vendite on line raggiunge il livello pi elevato nellambito delle attivit delle agenzie di viaggio (18,7 per cento).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 21.1 - Spesa per ricerca e sviluppo (R&S) intra-muros per settore istituzionale - Anni 2005-2009 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
Spesa intra-muros SETTORI ISTITUZIONALI ANNO 2005 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE ANNO 2006 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE ANNO 2007 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE ANNO 2008 (a) Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE ANNO 2009 (a) Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 2.883 740 9.972 13.595 . . 17,1 19,6 5,5 8,5 . . . . . . . . 2.463 618 9.453 12.534 6.054 18.587 -6,9 -3,0 0,0 -1,6 10,2 2,0 13,2 3,3 50,9 67,4 32,6 100,0 2.644 637 9.455 12.736 5.495 18.231 -8,7 1,1 15,2 8,5 7,8 8,3 14,5 3,5 51,9 69,9 30,1 100,0 2.897 630 8.210 11.737 5.098 16.835 7,3 90,9 4,5 7,8 8,2 7,9 17,2 3,7 48,8 69,7 30,3 100,0 2.701 330 7.856 10.887 4.712 15.599 -0,8 41,6 7,7 6,2 -5,8 2,3 17,3 2,1 50,4 69,8 30,2 100,0 Variazione % su anno precedente Composizioni percentuali

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E) (a) Stima su dati di previsione.

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Tavola 21.2 - Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e tipologia di spesa - Anni 2005-2007 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
Spese correnti SETTORI ISTITUZIONALI Spese di personale Beni e servizi Totale Spese in conto capitale Composizioni percentuali Spese totali Spese correnti Spese in c/capitale Spese totali

ANNO 2005 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 1448,3 128,8 3950,7 5527,8 3609,3 9137,1 935,1 144,8 3170,3 4250,2 464,9 4715,1 2383,4 273,6 7121,0 9778,0 4074,2 13852,2 ANNO 2006 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 1735,9 288,5 4714,7 6739,1 3873,0 10612,1 839,7 255,8 2849,8 3945,3 500,4 4445,7 2575,6 544,3 7564,5 10684,4 4373,4 15057,8 ANNO 2007 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 1687,3 277,3 4970,3 6934,9 4172,5 11107,4 746,1 272,4 3589,8 4608,3 634,1 5242,4 2433,4 549,7 8560,1 11543,2 4806,6 16349,8 210,9 87,5 894,6 1193,0 688,6 1881,6 2644,3 637,2 9454,7 12736,2 5495,2 18231,4 92,0 86,3 90,5 90,6 87,5 89,7 8,0 13,7 9,5 9,4 12,5 10,3 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 321,5 85,9 645,8 1053,2 720,3 1773,5 2897,1 630,2 8210,3 11737,6 5093,7 16831,3 88,9 86,4 92,1 91,0 85,9 89,5 11,1 13,6 7,9 9,0 14,1 10,5 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 317,8 56,5 734,8 1109,1 637,5 1746,6 2701,2 330,1 7855,8 10887,1 4711,7 15598,8 88,2 82,9 90,6 89,8 86,5 88,8 11,8 17,1 9,4 10,2 13,5 11,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)

Tavola 21.3 - Spesa per R&S intra-muros per fonte di finanziamento e settore istituzionale - Anni 2005-2007 (valori assoluti in migliaia di euro)
Fonti di finanziamento SETTORI ISTITUZIONALI Istituzioni pubbliche Imprese Soggetti e organismi privati italiani Estero Universit Totale

ANNO 2005 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 2.451.467 136.390 862.166 3.450.023 4.454.850 7.904.873 65.284 23.380 6.031.525 6.120.189 66.832 6.187.021 ANNO 2006 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 2.512.969 172.164 663.485 3.348.618 4.783.987 8.132.605 117.967 39.334 6.584.130 6.741.431 62.475 6.803.906 ANNO 2007 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 2.296.715 157.741 624.162 3.078.618 4.992.037 8.070.655 116.295 41.294 7.429.066 7.586.655 73.939 7.660.594 58.814 400.143 14.597 473.554 59.407 532.961 167.590 36.493 1.384.637 1.588.720 147.816 1.736.536 4.843 1.540 2.194 8.577 222.045 230.622 2.644.257 637.211 9.454.656 12.736.124 5.495.244 18.231.368 56.544 382.279 5.381 444.204 52.174 496.378 205.978 34.245 953.984 1.194.207 199.033 1.393.240 3.632 2.210 3.353 9.195 9.195 2.897.090 630.232 8.210.333 11.737.655 5.097.669 16.835.324 57.240 144.926 4.470 206.636 44.147 250.783 118.108 23.901 953.889 1.095.898 145.846 1.241.744 9.069 1.519 3.785 14.373 14.373 2.701.168 330.116 7.855.835 10.887.119 4.711.676 15.598.795

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 21.4 - Spesa per R&S intra-muros per tipo di ricerca e settore istituzionale - Anni 2005-2007 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
Valori assoluti SETTORI ISTITUZIONALI Ricerca di base Ricerca applicata Sviluppo sperimentale ANNO 2005 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 1.067 143 442 1.652 2.670 4.322 1.161 204 594 1.959 2.870 4.829 920 202 521 1.644 3.117 4.761 1.454 175 3.722 5.352 1.574 6.926 1.519 405 3.884 5.809 1.715 7.524 1.548 416 4.010 5.975 1.827 7.802 180 12 3.692 3.884 468 4.351 ANNO 2006 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 217 21 3.732 3.970 508 4.478 ANNO 2007 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 176 19 4.923 5.118 552 5.669 2.644 637 9.455 12.736 5.495 18.231 34,8 31,7 5,5 12,9 56,7 26,1 58,6 65,3 42,4 46,9 33,2 42,8 6,7 2,9 52,1 40,2 10,0 31,1 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2.897 630 8.210 11.738 5.094 16.831 40,1 32,4 7,2 16,7 56,4 28,7 52,4 64,3 47,3 49,5 33,7 44,7 7,5 3,3 45,5 33,8 10,0 26,6 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2.701 330 7.856 10.887 4.712 15.599 39,5 43,4 5,6 15,2 56,7 27,7 53,8 53,0 47,4 49,2 33,4 44,4 6,7 3,6 47,0 35,7 9,9 27,9 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Totale Ricerca di base Composizioni percentuali Ricerca applicata Sviluppo sperimentale Totale

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)

Tavola 21.5 - Addetti alla R&S per categoria professionale e settore istituzionale - Anni 2005-2007
Ricercatori SETTORI ISTITUZIONALI Numero Unit in equivalenti tempo pieno ANNO 2005 Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE Istituzioni pubbliche Istituzioni private nonprofit Imprese Totale escluse le universit Universit TOTALE 18.818 5.044 31.485 55.347 70.187 125.534 23.171 6.238 35.350 64.759 72.404 137.163 21.570 5.787 40.782 68.139 73.739 141.878 14.454 3.023 27.939 45.416 37.073 82.489 ANNO 2006 16.590 4.198 30.006 50.794 37.636 88.430 ANNO 2007 17.291 3.978 32.871 54.140 38.860 93.000 27.308 5.080 88.559 120.947 71.678 192.625 18.183 4.102 60.889 83.174 32.203 115.376 48.878 10.867 129.341 189.086 145.417 334.503 35.473,9 8.080,0 93.759,8 137.313,7 71.062,5 208.376,2 27.349 4.756 70.007 102.112 66.813 168.925 19.575 3.870 50.076 73.520 30.052 103.573 50.520 10.994 105.357 166.871 139.217 306.088 36.164,8 8.067,8 80.081,5 124.314,1 67.688,3 192.002,4 26.734 3.547 55.124 85.405 66.431 151.836 18.230 1.840 42.786 62.856 29.902 92.759 45.552 8.591 86.609 140.752 136.618 277.370 32.684,0 4.863,0 70.724,9 108.271,9 66.975,7 175.247,6 Tecnici e altro personale Numero Unit in equivalenti tempo pieno Totale Numero Unit in equivalenti tempo pieno

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Tavola 21.6 - Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione - Anno 2007 (valori in migliaia di euro)
REGIONI Istituzioni pubbliche 112.014 3.439 196.163 68.046 66.127 1.919 145.989 102.968 56.762 412.566 84.346 15.379 13.514 1.086.361 44.759 4.469 89.754 66.643 33.849 17.341 75.696 14.199 368.378 729.569 1.199.600 346.710 2.644.257 Universit Istituzioni private nonprofit 69.624 3.573 355.159 21.071 4.841 16.230 14.872 8.228 8.861 7.930 10.072 497 195 54.975 935 143 37.384 36.591 23 124 6.517 437 437.217 52.101 65.739 82.154 637.211 Imprese Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Trento Bolzano/Bozen Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno ITALIA

364.676 3.950 707.089 68.632 58.609 10.023 340.419 153.521 128.049 492.657 529.864 133.837 117.879 688.839 119.403 19.612 551.068 326.526 22.881 122.845 445.347 158.150 1.203.764 1.055.229 1.470.419 1.765.832 5.495.244

1.736.296 8.021 2.661.812 117.100 53.132 63.968 731.019 230.385 314.360 1.103.529 424.442 39.601 139.416 943.877 124.155 4.387 538.551 113.580 18.412 12.736 167.713 25.264 4.720.489 2.182.033 1.547.336 1.004.798 9.454.656

2.282.610 18.983 3.920.223 274.849 182.709 92.140 1.232.299 495.102 508.032 2.016.682 1.048.724 189.314 271.004 2.774.052 289.252 28.611 1.216.757 543.340 75.165 153.046 695.273 198.050 6.729.848 4.018.932 4.283.094 3.199.494 18.231.368

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)

Tavola 21.7 - Addetti alla R&S per settore istituzionale e regione - Anno 2007 (unit equivalenti a tempo pieno)
REGIONI Istituzioni pubbliche 1.482 51 2.649 1.043 909 134 1.517 369 1.211 3.638 2.067 290 217 15.374 389 72 2.032 994 413 272 1.078 316 5.393 6.566 17.948 5.566 35.474 Universit Istituzioni private nonprofit 862 66 3.532 385 113 273 412 121 161 179 183 13 6 1.080 18 7 429 448 1 6 139 34 4.620 1.097 1.282 1.081 8.080 Imprese Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Trento Bolzano/Bozen Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno ITALIA

4.710 31 8.814 771 672 99 4.698 2.081 1.634 6.976 7.074 1.794 1.887 8.231 1.487 301 6.366 4.557 478 1.397 5.691 2.086 15.189 14.525 18.985 22.364 71.063

14.342 115 24.640 1.460 737 723 10.146 2.583 2.680 12.240 4.653 692 2.593 7.998 1.395 123 4.174 1.372 293 163 1.646 452 41.778 26.429 15.935 9.618 93.760

21.395 263 39.635 3.659 2.430 1.229 16.772 5.153 5.688 23.033 13.977 2.789 4.703 32.682 3.289 503 13.001 7.370 1.184 1.838 8.555 2.888 66.980 48.617 54.150 38.629 208.376

Fonte: Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R); Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R); Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 21.8 - Imprese innovatrici e non innovatrici per attivit economica - Industria - Anni 2004-2006 (valori assoluti e composizioni percentuali)
Valori assoluti Totale imprese ATTIVIT ECONOMICHE Imprese con attivit innovative Totale Di cui che hanno introdotto innovazioni di prodotto e/o processo 196 2.150 1.530 726 814 1.304 513 1.364 71 1.356 Di cui con attivit innovative non concluse alla fine del 2006 45 109 35 28 56 22 18 27 3 52 Imprese senza attivit innovative Composizioni percentuali Imprese con attivit innovative Totale Di cui che hanno introdotto innovazioni di prodotto e/o processo 20,3 29,6 30,9 13,3 18,6 37,5 33,2 40,9 36,4 63,3 Di cui con attivit innovative non concluse alla fine del 2006 4,7 1,5 0,7 0,5 1,3 0,6 1,2 0,8 1,5 2,5 Imprese senza attivit innovative

10/11/13/14 - Industrie estrattive 15/16 - Industrie alimentari e del tabacco 17 - Industrie tessili 18 - Industrie del vestiario 19 - Industrie del cuoio e calzature 20 - Industrie del legno (escluso mobili) 21 - Industria della carta e del cartone 22 - Stampa, editoria 23 - Raffinerie di petrolio e coke 24 - Industrie chimiche 24.4 - Fabbricazione prodotti chimici, farmaceutici e botanici per usi medicinali 25 - Gomma e plastica 26 - Prodotti da minerali non metalliferi 27 - Produzione metalli e leghe 28 - Fabbricazione prodotti in metallo 29 - Fabbricazione macchine apparecchi meccanici 30 - Fabbricazione macchine per ufficio 31 - Fabbricazione macchine e apparecchi elettrici 32 - Fabbricazione apparecchi radio TV e telecomunicazioni 33 - Fabbricazione apparecchi di precisione, ottici, orologeria 34 - Autoveicoli, motori, carrozzeria, rimorchi 35 - Fabbricazione altri mezzi di trasporto 35.3 - Costruzione di aeromobili e veicoli spaziali 36 - Altre industrie manifatturiere 37 - Recupero e preparazione per il riciclaggio 40 - Produzione, distribuzione elettr., gas, acqua 41 - Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua 45 - Costruzioni Totale

967 7.259 4.959 5.477 4.373 3.481 1.544 3.339 195 2.143

241 2.259 1.565 754 870 1.326 531 1.391 74 1.408

726 5.000 3.394 4.723 3.503 2.155 1.013 1.948 121 735

24,9 31,1 31,6 13,8 19,9 38,1 34,4 41,7 37,9 65,7

75,1 68,9 68,4 86,2 80,1 61,9 65,6 58,3 62,1 34,3

339 4.375 4.823 1.603 18.443 9.985 281 3.808 934 1.772 1.025 1.209 73 6.234 455 387 220 30.844 120.547

229 1.901 1.535 657 6.728 5.242 211 1.667 585 982 571 433 41 2.032 142 116 71 5.419 38.981

211 1.833 1.483 631 6.672 5.108 206 1.623 578 944 552 428 40 1.992 134 106 69 5.333 37.967

18 68 52 26 56 134 5 44 7 38 19 5 1 40 8 10 2 86 1.014

110 2.474 3.288 946 11.715 4.743 70 2.141 349 790 454 776 32 4.202 313 271 149 25.425 81.566

67,6 43,5 31,8 41,0 36,5 52,5 75,1 43,8 62,6 55,4 55,7 35,8 56,2 32,6 31,2 30,0 32,3 17,6 32,3

62,2 41,9 30,7 39,4 36,2 51,2 73,3 42,6 61,9 53,3 53,9 35,4 54,8 32,0 29,5 27,4 31,4 17,3 31,5

5,3 1,6 1,1 1,6 0,3 1,3 1,8 1,2 0,7 2,1 1,9 0,4 1,4 0,6 1,8 2,6 0,9 0,3 0,8

32,4 56,5 68,2 59,0 63,5 47,5 24,9 56,2 37,4 44,6 44,3 64,2 43,8 67,4 68,8 70,0 67,7 82,4 67,7

Fonte: Rilevazione statistica sullinnovazione nelle imprese (R)

542

21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Tavola 21.9 - Imprese innovatrici e non innovatrici per attivit economica - Servizi - Anni 2004-2006 (valori assoluti e composizioni percentuali)
Valori assoluti Totale imprese ATTIVIT ECONOMICHE Imprese con attivit innovative Totale Di cui che hanno introdotto innovazioni di prodotto e/o processo 1.847 4.670 2.000 2.491 1.548 46 37 727 144 489 80 202 119 91 1.825 131 2.724 Di cui con attivit innovative non concluse alla fine del 2006 17 162 88 115 34 3 2 67 6 7 61 13 155 Imprese senza attivit innovative Composizioni percentuali Imprese con attivit innovative Totale Di cui che hanno introdotto innovazioni di prodotto e/o processo 25,7 29,2 14,2 16,3 20,6 18,0 32,5 15,8 55,2 40,7 52,6 17,2 16,5 20,8 37,2 51,2 17,1 Di cui con attivit innovative non concluse alla fine del 2006 0,2 1,0 0,6 0,8 0,5 1,2 1,8 1,5 0,5 0,6 1,2 5,1 1,0 Imprese senza attivit innovative

50 - Commercio di autoveicoli 51 - Commercio all'ingrosso 52 - Commercio al dettaglio 55 - Alberghi e ristoranti 60 - Trasporti terrestri 61 - Trasporti marittimi 62 - Trasporti aerei 63 - Attivit di supporto e ausiliarie dei trasporti 64 - Poste e telecomunicazioni 65 - Intermediazione monetaria e finanziaria 66 - Assicurazioni 67 - Attivit ausiliarie dell'intermediazione finanziaria 70 - Attivit immobiliari 71 - Noleggio di macchinari e attrezzature 72 - Informatica e attivit connesse 73 - Ricerca e sviluppo 74 - Altre attivit professionali e imprenditoriali 74.2 - Attivit in materia di architettura, di ingegneria ecc. 74.3 - Collaudi e analisi tecniche Totale

7.194 16.013 14.039 15.284 7.517 255 114 4.613 261 1.202 152 1.177 722 437 4.911 256 15.938

1.864 4.832 2.088 2.606 1.582 49 39 794 144 495 80 209 119 91 1.886 144 2.879

5.330 11.181 11.951 12.678 5.935 206 75 3.819 117 707 72 968 603 346 3.025 112 13.059

25,9 30,2 14,9 17,1 21,0 19,2 34,2 17,2 55,2 41,2 52,6 17,8 16,5 20,8 38,4 56,3 18,1

74,1 69,8 85,1 82,9 79,0 80,8 65,8 82,8 44,8 58,8 47,4 82,2 83,5 79,2 61,6 43,8 81,9

1.162 442 90.085

390 200 19.901

373 189 19.171

17 11 730

772 242 70.184

33,6 45,2 22,1

32,1 42,8 21,3

1,5 2,4 0,8

66,4 54,8 77,9

Fonte: Rilevazione statistica sullinnovazione nelle imprese (R)

543

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 21.10 - Imprese innovatrici per tipo di innovazione e attivit economica - Industria - Anni 2004-2006 (valori assoluti e composizioni percentuali)
Valori assoluti Totale imprese Solo innovazioni di prodotto Solo innovazioni di processo Innovazioni sia di prodotto che di processo 42 655 638 296 256 450 113 568 25 802 107 608 369 278 2.186 2.775 104 868 267 460 302 180 28 803 58 27 16 1.869 15.150 Composizioni percentuali Solo innovazioni di prodotto Solo innovazioni di processo Innovazioni sia di prodotto che di processo 21,4 30,5 41,7 40,7 31,5 34,5 22,0 41,6 35,2 59,2 50,7 33,2 24,9 44,0 32,8 54,3 50,5 53,5 46,2 48,7 54,7 42,2 70,0 40,3 43,3 25,5 23,2 35,0 39,9

ATTIVIT ECONOMICHE

10/11/13/14 - Industrie estrattive 15/16 - Industrie alimentari e del tabacco 17 - Industrie tessili 18 - Industrie del vestiario 19 - Industrie del cuoio e calzature 20 - Industrie del legno (escluso mobili) 21 - Industria della carta e del cartone 22 - Stampa, editoria 23 - Raffinerie di petrolio e coke 24 - Industrie chimiche 24.4 - Fabbricazione prodotti chimici, farmaceutici e botanici per usi medicinali 25 - Gomma e plastica 26 - Prodotti da minerali non metalliferi 27 - Produzione metalli e leghe 28 - Fabbricazione prodotti in metallo 29 - Fabbricazione macchine apparecchi meccanici 30 - Fabbricazione macchine per ufficio 31 - Fabbricazione macchine e apparecchi elettrici 32 - Fabbricazione apparecchi radio TV e telecomunicazioni 33 - Fabbricazione apparecchi di precisione, ottici, orologeria 34 - Autoveicoli, motori, carrozzeria, rimorchi 35 - Fabbricazione altri mezzi di trasporto 35.3 - Costruzione di aeromobili e veicoli spaziali 36 - Altre industrie manifatturiere 37 - Recupero e preparazione per il riciclaggio 40 - Produzione, distribuzione elettricit, gas, acqua 41 - Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua 45 - Costruzioni Totale

196 2.150 1.530 726 814 1.304 513 1.364 71 1.356 211 1.833 1.483 631 6.672 5.108 206 1.623 578 944 552 428 40 1.992 134 106 69 5.333 37.967

18 318 298 44 93 101 41 34 6 323 48 449 152 90 727 1.329 84 464 206 381 125 179 8 196 9 5 4 252 5.984

136 1.177 594 386 465 753 359 762 40 231 56 776 962 263 3.759 1.004 18 291 105 103 125 69 4 993 67 74 49 3.212 16.833

9,2 14,8 19,5 6,1 11,4 7,7 8,0 2,5 8,5 23,8 22,8 24,5 10,2 14,3 10,9 26,0 40,8 28,6 35,6 40,4 22,6 41,7 20,0 9,8 6,7 4,7 5,8 4,8 15,8

69,4 54,7 38,8 53,2 57,1 57,8 70,0 55,9 56,3 17,0 26,5 42,3 64,9 41,7 56,3 19,7 8,7 17,9 18,2 10,9 22,7 16,1 10,0 49,9 50,0 69,8 71,0 60,2 44,3

Fonte: Rilevazione statistica sullinnovazione nelle imprese (R)

544

21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Tavola 21.11 - Imprese innovatrici per tipo di innovazione e attivit economica - Servizi - Anni 2004-2006 (valori assoluti e composizioni percentuali)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE Totale imprese Solo innovazioni di prodotto Solo innovazioni di processo Innovazioni sia di prodotto che di processo 310 1.489 271 430 217 16 10 304 89 222 43 58 19 18 780 60 677 224 35 5.013 Composizioni percentuali Solo innovazioni di prodotto Solo innovazioni di processo Innovazioni sia di prodotto che di processo 16,8 31,9 13,5 17,2 14,0 34,8 27,0 41,8 61,8 45,4 53,8 28,7 16,0 19,8 42,7 45,8 24,9 60,1 18,5 26,1

50 - Commercio di autoveicoli 51 - Commercio all'ingrosso 52 - Commercio al dettaglio 55 - Alberghi e ristoranti 60 - Trasporti terrestri 61 - Trasporti marittimi 62 - Trasporti aerei 63 - Attivit di supporto e ausiliarie dei trasporti 64 - Poste e telecomunicazioni 65 - Intermediazione monetaria e finanziaria 66 - Assicurazioni 67 - Attivit ausiliarie dell'intermediazione finanziaria 70 - Attivit immobiliari 71 - Noleggio di macchinari e attrezzature 72 - Informatica e attivit connesse 73 - Ricerca e sviluppo 74 - Altre attivit professionali e imprenditoriali 74.2 - Attivit in materia di architettura, di ingegneria ecc. 74.3 - Collaudi e analisi tecniche Totale

1.847 4.670 2.000 2.491 1.548 46 37 727 144 489 80 202 119 91 1.825 131 2.724 373 189 19.171

245 400 127 119 70 2 8 72 33 45 7 7 6 10 656 39 341 36 66 2.187

1.292 2.782 1.602 1.942 1.261 28 19 351 22 222 30 137 94 63 388 32 1.706 113 88 11.971

13,3 8,5 6,4 4,8 4,5 4,3 21,6 9,9 22,9 9,2 8,7 3,5 5,0 11,0 36,0 29,8 12,5 9,6 34,9 11,5

69,9 59,6 80,1 78,0 81,5 60,9 51,4 48,3 15,3 45,4 37,5 67,8 79,0 69,2 21,3 24,4 62,6 30,3 46,6 62,4

Fonte: Rilevazione statistica sullinnovazione nelle imprese (R)

545

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 21.12 - Imprese con 10 addetti e oltre per tecnologia di informazione e di comunicazione utilizzate, attivit economica e classe di addetti - Anno 2009 (valori percentuali sul totale delle imprese)
Imprese Imprese Imprese Imprese con con sito con con Web Internet Intranet Extranet Imprese per tipologia di connessione a Internet Senza Modem fili analogico Isdn Banda stretta (modem, Isdn) 32,0 29,7 31,7 xDsl Banda larga

ATTIVIT ECONOMICHE CLASSI DI ADDETTI

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati; fabbricazione di sostanze e prodotti chimici; produzione di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici; fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (non inclusi altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi) Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (non inclusi articoli in gomma e materie plastiche); fabbricazione di metalli di base e lavorazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e ottici Fabbricazione di apparecchi elettrici; fabbricazione di macchinari e apparecchi n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Fabbricazione di mobili; altre attivit manif., riparaz. e installaz. di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Servizi postali e attivit di corriere Servizi di alloggio e ristorazione Attivit editoriali Audiovisivi e attivit radiotelevisive Telecomunicazioni Servizi IT e altri servizi informativi Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche; attivit amministrative e di servizi di supporto Attivit delle agenzie di viaggio 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale manifatturiero 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale energia 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale costruzioni 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale servizi 10-49 50-99 100-249 250 e oltre TOTALE

88,7 83,9 98,9

21,0 13,8 20,5

12,1 10,6 15,8

61,1 45,7 69,3

19,4 15,3 19,6

12,4 18,2 16,2

26,6 18,3 23,9

73,3 71,6 84,3

75,9 72,9 90,1

99,7

24,7

13,2

79,5

32,1

15,6

21,7

30,8

79,8

85,0

96,8 98,5 98,6 96,0 98,6

20,0 29,2 23,4 12,9 18,7

12,1 15,9 21,4 12,1 14,0

65,7 82,9 85,7 51,7 66,3

16,6 37,1 28,6 21,6 20,4

16,1 2,4 11,5 23,5 16,6

20,4 19,8 20,1 20,7 22,8

30,2 20,9 25,6 41,2 31,0

84,1 93,6 85,6 72,6 84,1

86,2 97,5 89,1 74,7 86,6

98,5 94,2 95,9 95,8 85,0 78,4 100,0 100,0 100,0 99,5 94,4 95,0 100,0 94,2 99,2 99,6 100,0 94,9 98,1 99,3 100,0 99,2 98,5 93,9 98,8 100,0 100,0 94,2 92,2 97,8 97,6 99,6 92,8 93,3 98,6 98,8 99,8 93,9

29,7 13,0 27,8 19,6 26,6 10,0 49,8 28,2 83,8 63,2 31,1 25,7 47,6 15,6 37,9 56,6 78,8 19,8 20,3 50,5 48,7 79,6 29,7 12,0 24,0 45,9 78,9 13,0 22,0 50,9 52,6 63,8 25,3 17,8 42,4 54,0 71,4 21,2

19,1 6,6 21,0 14,7 9,1 8,2 25,5 12,1 52,2 51,5 10,9 14,6 38,6 10,9 26,5 39,0 58,0 13,9 12,6 29,1 39,1 51,7 19,1 6,2 11,7 20,4 38,7 6,6 16,4 35,1 29,2 41,8 18,2 12,5 28,8 33,8 49,2 14,7

72,9 40,2 59,1 55,4 27,1 62,2 89,9 81,8 95,2 69,5 55,7 52,5 89,6 62,9 88,1 87,4 93,7 66,2 67,1 83,2 93,7 92,7 72,9 38,5 71,3 83,8 89,2 40,2 57,3 69,2 77,7 82,8 59,0 56,4 78,8 83,3 88,1 59,0

32,3 15,9 21,1 21,9 15,2 14,6 39,0 9,3 46,9 43,2 25,3 25,1 24,5 17,4 37,5 44,3 71,2 20,8 24,5 51,2 53,7 57,9 32,3 14,9 28,9 46,5 79,5 15,9 19,5 36,7 47,7 61,2 22,0 17,9 36,7 46,2 65,9 20,7

15,3 15,8 14,0 10,6 16,3 15,5 10,4 7,8 8,5 10,3 10,0 13,6 7,8 15,9 9,4 15,2 18,0 15,4 15,6 16,6 12,5 12,3 15,3 16,1 7,5 13,9 14,4 15,8 13,5 11,4 12,5 14,5 13,4 14,9 10,2 13,9 15,9 14,6

21,8 19,0 24,1 16,1 9,5 12,7 21,7 9,7 30,6 22,4 19,1 21,9 13,2 21,4 19,4 19,1 27,8 21,2 21,0 29,9 16,1 23,5 21,8 19,2 13,7 21,5 22,3 19,0 19,5 24,5 27,8 26,5 20,2 20,2 21,3 22,8 26,8 20,4

28,2 29,8 30,8 21,1 17,1 25,0 23,2 15,9 30,6 25,8 20,9 28,7 15,1 30,5 25,0 26,0 32,8 30,0 27,7 35,1 23,1 27,1 28,2 30,2 19,0 28,5 26,2 29,8 27,1 29,6 32,3 30,4 27,4 28,9 26,6 28,7 31,2 28,8

84,4 77,5 82,2 83,9 76,3 65,3 82,1 95,2 54,4 85,6 83,7 78,7 88,8 79,9 88,5 87,2 85,4 80,9 84,3 90,4 85,1 70,2 84,4 76,9 91,3 87,6 92,5 77,5 78,8 79,8 80,4 84,0 79,0 79,0 85,2 84,2 84,2 79,6

90,6 79,8 85,2 88,6 76,3 67,0 95,1 98,8 91,8 95,8 90,4 83,6 95,6 82,2 94,5 94,4 97,2 83,8 88,5 96,1 96,7 96,8 90,6 79,1 94,8 91,8 100,0 79,8 82,0 88,8 90,0 96,2 82,9 81,6 92,2 92,4 96,8 82,8

Fonte: Rilevazione sulle tecnologie dellinformazione e della comunicazione nelle imprese (R)

546

21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Tavola 21.13 - Imprese con 10 addetti e oltre per tipologia di utilizzo della rete Internet per attivit economica e classe di addetti - Anno 2009 (valori percentuali sul totale delle imprese connesse a Internet)
Accesso Formazione Acquisizione Acquisizione ai servizi e istruzione di servizi e di del informazioni informazioni bancari o personale sui mercati finanziari in formato digitale (es. sui prezzi) 90,9 89,8 95,6 16,3 9,5 12,1 66,3 51,9 60,8 55,7 42,0 55,9 Acquisizione di servizi post-vendita

ATTIVIT ECONOMICHE CLASSI DI ADDETTI

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati; fabbricazione di sostanze e prodotti chimici; produzione di articoli farmaceutici, chimicomedicinali e botanici; fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (non inclusi altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi) Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (non inclusi articoli in gomma e materie plastiche); fabbricazione di metalli di base e lavorazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e ottici Fabbricazione di apparecchi elettrici; fabbricazione di macchinari e apparecchi n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Fabbricazione di mobili; altre attivit manif., riparaz. e installazione di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Servizi postali e attivit di corriere Servizi di alloggio e ristorazione Attivit editoriali Audiovisivi e attivit radiotelevisive Telecomunicazioni Servizi IT e altri servizi informativi Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche; attivit amministrative e di servizi di supporto Attivit delle agenzie di viaggio 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale manifatturiero 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale energia 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale costruzioni 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale servizi 10-49 50-99 100-249 250 e oltre TOTALE

41,5 45,9 51,1

95,2

24,4

67,2

51,8

45,3

92,7 97,9 95,4 98,4 94,2 93,4 91,6 92,9 90,1 79,2 82,0 90,3 95,1 98,4 91,3 92,4 91,6 95,3 92,9 98,0 96,2 95,9 93,4 93,7 91,9 94,7 90,2 93,4 91,3 97,5 96,8 95,7 91,6 90,3 90,4 94,2 94,0 90,5 91,5 94,7 95,4 94,7 91,9

11,1 33,7 17,8 28,0 15,8 23,5 20,4 20,6 15,1 16,7 9,3 12,9 17,9 48,5 48,4 16,3 22,9 29,3 12,6 24,6 36,0 41,4 15,0 19,1 27,4 30,7 63,0 23,5 20,2 23,9 22,2 57,1 20,4 18,5 28,9 34,5 44,3 20,1 16,5 26,4 34,4 44,2 18,1

64,4 78,7 76,7 68,9 70,9 75,3 74,5 65,3 56,4 60,9 66,9 63,2 67,1 72,6 70,0 56,5 58,0 78,6 63,5 78,2 78,4 89,6 65,7 73,2 77,9 82,6 85,3 75,3 74,1 82,2 85,9 91,0 74,5 62,3 67,4 75,1 75,5 63,2 64,9 74,1 77,6 82,5 66,1

53,8 71,0 69,5 62,9 54,6 68,3 54,1 52,0 49,4 31,8 42,3 71,8 52,0 66,9 76,3 60,3 60,1 62,5 52,3 71,1 75,5 87,0 55,2 64,4 77,7 77,3 84,1 68,3 53,2 67,3 78,5 84,5 54,1 51,5 62,5 72,8 75,2 53,3 52,2 67,4 74,6 81,0 54,4

54,9 57,8 59,0 35,1 57,3 46,0 47,6 52,6 38,1 16,0 34,5 52,2 37,9 70,5 54,3 46,0 39,8 68,0 51,7 50,2 57,1 56,3 51,9 44,3 42,9 62,2 48,6 46,0 47,3 52,0 51,4 55,6 47,6 45,0 44,8 52,9 52,7 45,4 48,0 48,0 55,2 54,2 48,3

Fonte: Rilevazione sulle tecnologie dellinformazione e della comunicazione nelle imprese (R)

547

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 21.14 - Imprese con 10 addetti e oltre per tipologia di servizi pubblici on line utilizzati nellanno precedente per attivit economica e classe di addetti - Anno 2009 (valori percentuali sul totale delle imprese connesse a Internet)
Rapporti on line con la PA Servizi PA Servizi PA Servizi PA via internet: via internet: via internet: scaricare inviare moduli ottenere compilati moduli informazioni Servizi PA Servizi PA via internet: via internet: offerte per procedure gare di gestite tutte appalto su rete 50,3 42,3 39,2 3,0 4,1 8,4

ATTIVIT ECONOMICHE CLASSI DI ADDETTI

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati; fabbricazione di sostanze e prodotti chimici; produzione di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici; fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (non inclusi altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi) Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (non inclusi articoli in gomma e materie plastiche); fabbricazione di metalli di base e lavorazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e ottici Fabbricazione di apparecchi elettrici; fabbricazione di macchinari e apparecchi n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Fabbricazione di mobili; altre attivit manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Servizi postali e attivit di corriere Servizi di alloggio e ristorazione Attivit editoriali Audiovisivi e attivit radiotelevisive Telecomunicazioni Servizi IT e altri servizi informativi Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche; attivit amministrative e di servizi di supporto Attivit delle agenzie di viaggio 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale manifatturiero 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale energia 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale costruzioni 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale servizi 10-49 50-99 100-249 250 e oltre TOTALE

89,9 81,9 84,0

81,3 67,6 74,0

79,2 67,3 75,5

54,4 52,2 54,0

87,6

81,1

76,9

58,0

49,5

6,0

84,0 96,7 89,1 82,7 82,3

75,5 93,4 81,0 81,7 75,7

72,8 90,7 77,7 67,5 68,3

47,3 63,8 56,3 59,0 47,4

41,2 71,1 45,8 52,6 42,4

7,0 11,4 7,5 1,9 9,2

96,6 91,1 81,9 92,7 100,0 71,3 92,9 86,7 92,9 97,6 90,8 92,3 89,3 83,3 98,3 96,8 98,9 85,2 95,9 98,0 100,0 97,2 96,6 90,7 98,5 97,9 100,0 91,1 83,6 94,4 96,6 97,8 84,9 84,8 96,7 96,9 98,3 86,2

90,5 84,3 71,8 80,5 94,8 64,6 88,0 84,9 87,4 92,3 75,7 86,7 84,5 74,1 91,4 90,9 96,0 76,5 88,2 96,7 99,4 91,9 90,5 83,8 94,8 94,2 95,2 84,3 74,8 84,9 89,9 95,6 76,3 76,2 89,1 90,9 95,6 77,8

88,0 79,6 69,5 81,3 86,2 52,4 89,6 85,9 89,6 96,2 84,9 82,6 85,8 70,3 93,1 94,6 97,0 73,5 86,2 91,2 97,5 89,0 88,0 79,0 91,2 96,0 97,1 79,6 71,2 86,7 87,6 94,2 73,0 72,3 90,3 91,8 95,3 74,5

65,3 46,0 43,7 46,2 60,9 40,7 68,9 68,2 84,0 77,5 56,7 55,5 43,5 47,1 82,0 84,5 88,5 52,0 58,9 78,0 88,0 83,1 65,3 44,9 63,5 76,6 94,2 46,0 45,5 64,6 76,1 82,5 48,3 46,1 73,2 80,6 85,4 49,6

60,4 46,0 41,0 42,9 46,6 31,4 57,1 47,9 57,3 71,6 61,4 57,8 37,9 39,7 71,3 76,6 81,6 44,4 53,6 75,6 87,2 70,7 60,4 44,6 69,5 75,2 88,2 46,0 42,3 63,1 69,3 76,6 45,0 41,8 67,9 73,8 78,9 45,1

17,1 17,1 7,9 6,0 11,7 11,3 10,0 2,3 24,4 18,7 4,7 14,5 6,7 5,7 11,0 14,1 15,7 6,6 18,2 10,8 15,4 20,2 17,1 16,1 34,9 36,6 36,4 17,1 8,6 18,6 22,3 28,6 10,0 8,9 16,2 18,9 22,8 9,9

Fonte: Rilevazione sulle tecnologie dellinformazione e della comunicazione nelle imprese (R)

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21. Ricerca, sviluppo e innovazione

Tavola 21.15 - Imprese con 10 addetti e oltre che effettuano acquisti e vendite on line per attivit economica e classe di addetti - Anno 2008 (valori percentuali sul totale delle imprese)
Imprese che effettuano acquisti on line (a) 21,4 23,3 34,8 Imprese che effettuano vendite on line (b) 6,1 5,0 3,0 Valore delle vendite on line (c) 1,9 0,4 0,6

ATTIVIT ECONOMICHE CLASSI DI ADDETTI Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori Industria del legno, della carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati; fabbricazione di sostanze e prodotti chimici; produzione di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici; fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (non inclusi altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi) Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (non inclusi articoli in gomma e materie plastiche); fabbricazione di metalli di base e lavorazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e ottici Fabbricazione di apparecchi elettrici; fabbricazione di macchinari e apparecchi n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Fabbricazione di mobili; altre attivit manif., riparaz. e installaz. di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Servizi postali e attivit di corriere Servizi di alloggio e ristorazione Attivit editoriali Audiovisivi e attivit radiotelevisive Telecomunicazioni Servizi IT e altri servizi informativi Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche; attivit amministrative e di servizi di supporto Attivit delle agenzie di viaggio 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale manifatturiero 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale energia 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale costruzioni 10-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale servizi 10-49 50-99 100-249 250 e oltre TOTALE

38,8

4,2

4,3

27,9 75,5 41,7 29,8 32,6 37,6 26,5 37,8 23,4 9,8 25,7 61,8 24,1 83,2 65,2 42,9 35,9 73,7 29,0 47,9 49,9 55,6 31,7 34,6 47,2 48,0 38,5 37,6 25,9 35,7 40,9 66,7 26,5 34,0 46,1 43,8 43,1 35,1 30,7 46,1 46,7 49,0 32,4

2,7 8,5 2,1 8,5 2,4 4,1 1,5 7,3 2,5 2,4 19,5 22,6 11,2 27,5 10,8 2,0 4,4 25,8 3,2 4,2 7,8 17,5 3,7 4,3 3,9 2,6 4,3 4,1 1,5 0,6 2,1 1,2 1,5 8,3 12,3 13,8 13,7 8,7 5,1 7,2 9,8 14,6 5,5

1,1 7,2 4,5 11,6 0,9 3,3 0,1 5,0 1,2 0,5 3,9 1,5 0,9 0,5 4,1 0,3 2,1 18,7 0,2 0,2 2,1 7,1 3,4 15,2 0,5 0,1 1,3 3,3 0,1 0,2 0,1 0,1 2,1 5,0 13,6 3,2 4,0 1,8 2,2 6,7 4,6 3,5

Fonte: Rilevazione sulle tecnologie dellinformazione e della comunicazione nelle imprese (R) (a) Incidenza sul totale delle imprese. Lacquisto on line se i beni e servizi sono ordinati direttamente dallimpresa su una delle reti che utilizzano il protocollo Internet o sulle reti che utilizzano altri protocolli ma la consegna e il pagamento del bene o servizio possono avvenire sia on line sia off line. Non sono inclusi nella definizione di commercio elettronico gli ordini effettuati telefonicamente, via fax o attraverso e-mail convenzionali. (b) Incidenza sul totale delle imprese. La vendita on line se i beni e servizi sono ordinati direttamente allimpresa su una delle reti che utilizzano il protocollo Internet o sulle reti che utilizzano altri protocolli ma la consegna e il pagamento del bene o servizio possono avvenire sia on line sia off line. Non sono inclusi nella definizione gli ordini ricevuti telefonicamente, via fax o attraverso e-mail convenzionali. (c) La quota del valore delle vendite on line calcolata rispetto al valore dei ricavi delle vendite che comprendono, in generale: vendite di prodotti fabbricati dallimpresa, vendite di merci acquistate in nome proprio e rivendute senza trasformazione, lavorazioni per conto terzi su materie prime e semilavorati di terzi, lavorazioni e servizi industriali su ordinazioni di terzi, attivit di intermediazione (commissioni, provvigioni eccetera), introiti lordi del traffico (per le sole imprese di trasporto), prestazione di servizi a terzi.

549

Capitolo

22

Prezzi

22. Prezzi

Il sistema delle statistiche dei prezzi

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!

ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2008. Roma, 2009. (Informazioni n. 9). http://www.istat.it.

Le statistiche dei prezzi comprendono tutti quegli indicatori statistici che esprimono la dinamica temporale dei prezzi praticati nelle diverse operazioni di mercato e nelle diverse fasi della commercializzazione dei prodotti. Strumento metodologico fondamentale di tale sistema sono i numeri indici, che esprimono le variazioni nel tempo dei prezzi di un campione di prodotti e servizi rispetto a un determinato periodo scelto come base. Allo stato attuale il sistema degli indici dei prezzi risulta cos articolato: a) indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, che misurano le variazioni dei prezzi dei beni e servizi utilizzati dal settore dellagricoltura; b) indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori; c) indici relativi alla fase della produzione, che misurano landamento dei prezzi dei prodotti nel primo stadio della loro commercializzazione; gli indici di questo gruppo si dividono in: - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali (sintesi del mercato interno ed estero); - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno; - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero (sintesi delle due zone di esportazione: zona euro e zona non euro); d) indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale; e) indici dei prezzi al consumo, che misurano la variazione nel tempo dei prezzi di un paniere rappresentativo di tutti i beni e servizi, destinati al consumo finale delle famiglie, acquistabili sul mercato attraverso transazioni monetarie. Gli indici elaborati sono: - indice dei prezzi al consumo per lintera collettivit (Nic); - indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi); - indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dellUnione europea (Ipca). Lindice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori misura le variazioni dei prezzi dei beni e dei servizi acquistati dagli agricoltori per lo svolgimento della loro attivit produttiva. I prezzi si riferiscono allultimo stadio di commercializzazione, cio alle transazioni in cui lacquirente il produttore agricolo, sono al netto dellIva e dei costi di trasporto. I prodotti facenti parte del paniere sono 153, gli Uffici di statistica delle Camere di commercio raccolgono e trasmettono mensilmente circa 3.326 quotazioni che concorrono al calcolo di 122 indici di prodotto nazionale; per ulteriori 31 prodotti gli indici di prezzo sono ottenuti da altre indagini Istat. La struttura e i livelli di sintesi per la produzione delle statistiche dei prezzi sono stati definiti in modo quanto pi aderente possibile alla struttura dei conti economici dellagricoltura cos come modificata con ladozione del Sistema europeo dei conti economici (Sec95). Gli indici, di tipo Laspeyres a base fissa e a ponderazione fissa, sono attualmente calcolati in base 2005=100. I coefficienti di ponderazione utilizzati sono stati ottenuti mediante lelaborazione dei dati di contabilit nazionale per il settore agricoltura relativi al triennio 2004-2006.

Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori

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!

ISTAT. Valore aggiunto dellagricoltura per regione: anni 2003-2008. Roma, 2009. (Informazioni n. 6). http://www.istat.it.

553

Annuario statistico italiano 2010

Figura 22.1 Indici dei prezzi dei prodotti acquistati e dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2005-2009

150

140

130

120

110

100 2005 2006 2007 2008 2009

Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori Indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori

Lindice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori misura le variazioni nel tempo dei prezzi praticati dagli agricoltori per la vendita dei prodotti agricoli. I prezzi si riferiscono alle transazioni in cui il venditore il produttore agricolo, cio al primo stadio di commercializzazione; sono franco azienda produttrice, al netto dellIva, al lordo delle imposte e al netto dei contributi alla produzione. Lindice elaborato a partire dal 2009 in base 2005, la rilevazione dei prezzi effettuata dagli Uffici di statistica delle Camere di commercio e ha per oggetto 100 prodotti e circa 3.700 quotazioni mensili. La struttura e i livelli di sintesi utilizzati per il calcolo degli indici, cos come per i prezzi dei prodotti acquistati, rispecchiano la struttura dei conti economici dellagricoltura. Il calcolo degli indici fatto sulla base della formula di Laspeyres e il sistema di ponderazione utilizzato stato ottenuto mediante lelaborazione dei dati di contabilit nazionale per il settore agricoltura relativi al triennio 2004-2006. Data lelevata stagionalit che caratterizza i prezzi dei prodotti agricoli, gli indici dei prodotti venduti sono calcolati utilizzando un sistema di ponderazione fisso per gli aggregati frutta e ortaggi ma con paniere mensile variabile. Gli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali misurano le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nel primo stadio della commercializzazione. Si riferiscono a transazioni reali che esprimono un prezzo effettivo, relativo quindi a vendite realmente effettuate dallimpresa (si escludono prezzi di listino e transfer prices). Attualmente il sistema integrato degli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali prevede cinque indicatori ed costituito dallindice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno, lindice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero, ottenuto come sintesi degli indici relativi alle due zone di esportazione: zona euro e zona non euro, e lindice dei prezzi alla produzione, ottenuto come sintesi degli indici relativi al mercato interno ed estero.

Indice dei prezzi alla produzione

554

22. Prezzi

Figura 22.2 Indice totale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali per raggruppamenti principali di industrie. Base 2005=100 - Anni 2005-2009
140 135 130 125 120 115 110 105 100 95 2005

2006 Indice generale Beni intermedi

2007 Beni di consumo Energia

2008 Beni strumentali

2009

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno

Per saperne di pi...


!

ISTAT. Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti energetici: luglio 2010. Roma, 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

Lindice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno viene calcolato considerando i prezzi di beni venduti sul mercato interno da imprese residenti in Italia e sono franco fabbrica o magazzino del venditore, al netto dellIva e di ogni altro onere a carico dellacquirente e definiti secondo le clausole contrattuali pi usuali. I prodotti inclusi nel calcolo sono quelli dei settori estrattivo, manifatturiero e della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas ed acqua (contrassegnati con i codici B, C, D ed E nella classificazione generale delle attivit economiche Ateco 2007), con esclusione di quelli dei comparti delledilizia (oggetto di indici specifici), delle costruzioni navali, aerospaziali e ferroviarie e degli armamenti. In particolare, lindice di tipo Laspeyres a base fissa 2005=100 viene calcolato con riferimento a: - un campione di 3.071 imprese industriali; - un paniere di 896 voci di prodotto; - una classificazione dei prodotti definita in sede comunitaria (Prodcom); - una struttura di ponderazione costante, derivata per le voci di prodotto e per i diversi livelli della classificazione Ateco 2007, nei quali tali voci vengono successivamente aggregate, determinati in base ai dati sulla produzione industriale italiana, risultanti dalle indagini Istat, riferiti allanno base. La rilevazione dei dati necessari al calcolo dellindice svolta direttamente dallIstat presso le imprese e comporta 9.201 osservazioni per ciascun mese. Il calcolo dellindice generale e degli indici per i diversi raggruppamenti di prodotto effettuato soltanto a livello nazionale. In sostituzione dei tradizionali aggregati per destinazione economica, gli indici vengono ora diffusi per raggruppamenti principali di industrie (Rpi), definiti dal regolamento della Unione europea n. 586/2001. Per tener conto delle modificazioni che intervengono nella struttura e nelle caratteristiche della produzione del settore industriale nel nostro Paese, le serie degli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono periodicamente ribasate. Le serie incluse nella presente pubblicazione, relative agli ultimi cinque anni, sono espresse in base 2005=100.

555

Annuario statistico italiano 2010

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero

Gli indici relativi al mercato estero riguardano due indici calcolati in maniera diretta, riferiti alle due zone di esportazione (zona euro e zona non euro), ed un terzo, lindice sul mercato estero, ottenuto, per ciascun livello di aggregazione settoriale, come indicatore di sintesi sulla base dei pesi relativi delle due zone. I prodotti inclusi nel calcolo sono quelli dei settori estrattivo e manifatturiero (contrassegnati con i codici B e C nella classificazione generale delle attivit economiche Ateco 2007). I prezzi rilevati si riferiscono ai beni venduti sul mercato estero da imprese residenti in Italia, con esclusione delle imprese commerciali; sono espressi in euro e sono free on board, ossia alle frontiere nazionali, al netto dellIva e di ogni altro onere a carico dellacquirente e definiti secondo le clausole contrattuali pi usuali. In particolare, lindice di tipo Laspeyres a base fissa 2005=100 viene calcolato con riferimento a: - due distinte zone di esportazione (euro e non euro); - un campione di 2.017 imprese industriali (1.032 zona euro, 884 zona non euro); - un paniere di 933 voci di prodotto (704 zona euro, 671 zona non euro); - una classificazione dei prodotti definita in sede comunitaria (Prodcom); - due strutture di ponderazioni costanti (zona euro e zona non euro), derivate per le voci di prodotto e per i diversi livelli della classificazione Ateco 2007, nei quali tali voci vengono successivamente aggregate, determinati in base ai dati sul commercio speciale con lestero, riferiti allanno base. . La rilevazione dei dati necessari al calcolo dellindice svolta direttamente dallIstat presso le imprese e comporta 6.699 osservazioni per ciascun mese (3.349 zona euro e 3.350 zona non euro). Il calcolo dellindice generale e degli indici per i diversi raggruppamenti di prodotto effettuato soltanto a livello nazionale. In sostituzione dei tradizionali aggregati per destinazione economica, gli indici vengono ora diffusi per raggruppamenti principali di industrie (Rpi), definiti dal regolamento della Unione europea n. 586/2001. Per tener conto delle modificazioni che intervengono nella struttura e nelle caratteristiche della produzione del settore industriale nel nostro Paese, le serie degli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono periodicamente ribasate. Le serie incluse nella presente pubblicazione, relative agli ultimi cinque anni, sono espresse in base 2005=100. Lindice dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale misura la variazione nel tempo dei costi delledilizia residenziale, riferiti a una specifica tipologia di manufatto e, in particolare, dei costi diretti attribuibili alla realizzazione dellopera. Non sono quindi inclusi i costi del suolo, quelli di progettazione nonch il margine di profitto dellimpresa edilizia. Laggiornamento al 2005 della base dellindice del costo di costruzione coerente con quanto richiesto dal regolamento europeo sulle statistiche economiche congiunturali n. 1158/2005. Il nuovo progetto di fabbricato residenziale, il quale costituisce il riferimento per definire le strutture dei costi e quindi il sistema di ponderazione dellindicatore, stato approntato dal Dipartimento di ingegneria strutturale delluniversit di Cagliari. In sintesi, il fabbricato costituito da un corpo unico con strutture in cemento armato, distribuzione altimetrica su quattro piani fuori terra pi uno interrato, con 11 unit abitative e la cui tipologia edilizia classificata come residenziale media. Il volume complessivo pari a 4.390,73 metri cubi mentre la superficie lorda complessiva pari a 1.408,81 metri quadrati. La superficie residenziale media per unit abitativa pari a 80,37 metri quadrati mentre quella non residenziale di 47,71 metri quadrati. La struttura di calcolo dellindice del fabbricato residenziale include tre componenti di costo (gruppi): manodopera, materiali e trasporti e noli. Con riguardo alla dinamica dei costi delle voci elementari dei materiali, le misure di prezzo raccolte dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) dei capoluoghi di regione sono state sostituite con gli indici dei

Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale

Per saperne di pi...


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ISTAT. Indici dei costi di costruzione di alcuni manufatti delledilizia: anni 1996-2008. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

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22. Prezzi

prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno. Coerentemente con questo approccio, con la base 2005 i costi di costruzione sono calcolati a livello nazionale e non pi regionale. In termini di quotazioni elementari di prezzo, tale sostituzione implica che le circa 190 voci mensilmente rilevate presso le Cciaa sono state sostituite da 1.365 quotazioni elementari di prezzo relative a 50 prodotti (definiti secondo la classificazione della rilevazione annuale della produzione industriale Prodcom) rilevati presso circa 480 imprese industriali. La dinamica del costo della manodopera misurata considerando, come in precedenza, unarticolazione in tre categorie: operaio specializzato, qualificato e comune. Le relative informazioni mensili sono desunte dalla rilevazione Istat sulle retribuzioni contrattuali, considerando come variabile di riferimento il costo orario della manodopera del settore edile. I costi dei trasporti e noli sono rilevati presso i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche di Lombardia-Liguria, Emilia-Romagna-Marche, Toscana-Umbria, Lazio-Abruzzo-Sardegna. La metodologia di calcolo dellindice rimasta quasi invariata. Il tipo di indice di Laspeyres a base fissa. Indici dei prezzi al consumo Gli indici dei prezzi al consumo misurano le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nelle transazioni relative a beni e servizi di consumo scambiati tra gli operatori economici e i consumatori privati finali. Essi si riferiscono ai beni e servizi acquistabili sul mercato interno dalla popolazione presente sul territorio nazionale. Non comprendono, perci, i beni e i servizi acquistati allestero, gli autoconsumi, gli affitti figurativi e altri casi simili. Attualmente il sistema degli indici dei prezzi costituito dallindice nazionale per lintera collettivit (Nic), che assume il ruolo di indice centrale, dallindice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (Foi) e dallindice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dellUnione europea (Ipca) che assumono il ruolo di indici satellite. I tre indici adottano il sistema di classificazione dei prodotti proposto in ambito comunitario e denominato Coicop (Classification of Individual Consumption by Purpose). I diversi indici dei prezzi al consumo vengono calcolati a partire da ununica rilevazione svolta, in massima parte, dagli uffici comunali di statistica dei comuni capoluoghi di provincia, secondo metodi e norme stabiliti dallIstat e, in misura inferiore, effettuata direttamente dallIstat. Per quanto riguarda la rilevazione locale dei prezzi al consumo, le informazioni vengono raccolte presso un campione di punti di vendita selezionato dagli uffici comunali di statistica dei capoluoghi di provincia che partecipano allindagine, in base a criteri fissati dallIstat. Il campione rappresenta le principali tipologie di vendita: negozi tradizionali specializzati, grandi magazzini, supermercati, ipermercati, hard-discount, distribuzione commerciale su aree pubbliche. La gamma dei beni e servizi per i quali si rilevano i prezzi comprende quelli maggiormente rappresentativi delluniverso dei consumi delle famiglie (per lanno 2009, il paniere costituito da 1.143 prodotti). In complesso, per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo, vengono elaborate mensilmente 413 mila quotazioni di prezzo rilevate in 41 mila punti di vendita, oltre agli affitti di circa 8.300 abitazioni. Le principali regole di calcolo sono comuni ai tre indici: - lindice elementare di prodotto, per ogni citt, costruito come media geometrica dei rapporti tra ciascuna quotazione rilevata nel periodo corrente e nel periodo base; - gli indici sintetici vengono calcolati utilizzando lindice a catena di Laspeyres (per ogni livello di aggregazione dei prodotti). Pertanto gli indici mensili dellanno corrente vengono calcolati con riferimento al mese di dicembre dellanno precedente (base di calcolo) e sono successivamente raccordati al periodo scelto come base di riferimento dellindice, che il 1995 per gli indici nazionali Nic e Foi e il 2005 per lIpca.

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Annuario statistico italiano 2010

Figura 22.3 Indici dei prezzi al consumo per lintera collettivit. Base 1995=100 - Anni 2005-2009 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente)
4,0 4 3,0 3 2 2,0 1 1,0 0 0,0 2005 2003 2006 2004 2007 2005 Indice Indice dei dei beni beni (a) 20082006 2009 2007

Indice Indicegenerale generale(a)

Indice Indice dei dei servizi servizi

Indice nazionale dei prezzi al consumo per lintera collettivit

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati

il principale indice dei prezzi al consumo; esso calcolato, in base 1995=100, con riferimento allintera popolazione presente sul territorio nazionale e allinsieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle famiglie aventi un effettivo prezzo di mercato. lindice che presenta la copertura pi ampia e costituisce perci lo strumento per la misura dellinflazione in Italia. Poich la legge n. 81 del 5 febbraio 1992 prescrive lobbligo di calcolare gli indici nazionali dei prezzi al consumo al netto dei consumi di tabacco, viene elaborata sia la versione compresi i consumi di tabacco, secondo la metodologia statistica e le regole dellarmonizzazione comunitaria degli indici, sia la versione al netto dei consumi di tabacco, come prescrive la fonte legislativa nazionale citata. Questo indice calcolato sulla base dei consumi della popolazione residente costituita dalle famiglie la cui persona di riferimento un lavoratore dipendente. calcolato in base 1995=100 e ad esso la legislazione italiana assegna gli effetti giuridici pi importanti e fa rinvio per gli adeguamenti automatici dei valori monetari di anni e periodi diversi. In conformit alla legge n. 81 del 5 febbraio 1992 anche questo indice viene calcolato al netto dei consumi di tabacco. Nella presente pubblicazione, oltre ai dati per capitolo di spesa, sono presentati i risultati per capoluogo di regione. Lindice dei prezzi al consumo armonizzato (Tavola 22.10) viene calcolato utilizzando definizioni e metodologie condivise a livello europeo ed , perci, diffuso per finalit di confronto internazionale. Tale indice viene calcolato e pubblicato dallIstat e inviato allEurostat mensilmente secondo un calendario prefissato. LEurostat, a sua volta, diffonde gli indici armonizzati dei singoli paesi dellUe ed elabora e diffonde lindice sintetico europeo, calcolato sulla base dei primi. In Italia le spese per consumo a cui si riferisce lIpca rappresentano il 94,8 per cento circa di quelle incluse nellindice nazionale Nic; i regolamenti comunitari definiscono norme metodologiche concernenti la procedura di calcolo degli indici elementari di prodotto, i criteri di inserimento di nuovi prodotti nel paniere, il trattamento dei cambiamenti di qualit dei prodotti. In particolare sono esclusi dallIpca, o trattati con metodologie diverse da quelle adottate negli indici nazionali, alcuni prodotti quali, ad esempio, lotterie, lotto e concorsi pronostici. A partire da gennaio 2002, con riferimento agli anni dal 2001 in poi, lindice europeo armonizzato viene calcolato, secondo quanto previsto dal regolamento Ue n. 2602/2000 del 17 novembre 2000, considerando anche le riduzioni temporanee di prezzo (sconti, saldi, vendite promozionali). Lindice Ipca, da gennaio 2006, viene diffuso in base 2005=100. Linnovazione stata introdotta allo scopo di armonizzare la base di riferimento del-

Indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dellUnione europea

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22. Prezzi

lindice calcolato e diffuso in ambito nazionale con quella adottata in ambito comunitario in conformit a un recente regolamento della Commissione europea (Official Journal, legge n. 274 del 20 ottobre 2005). Andamento dei principali indici Lindice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (Tavola 22.1) ha registrato uninversione di tendenza nella media del 2009 segnando una diminuzione del 2,9 per cento rispetto allanno precedente. Tale diminuzione stata determinata dallandamento dei prezzi dei prodotti e servizi per i consumi intermedi il cui tasso di variazione in media danno stato pari a -6,3 per cento. Per contro lindice dei prezzi dei beni di investimento ha fatto registrare un aumento del 3,3 per cento. Lindice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori nel 2009 (Tavola 22.2) ha registrato anchesso una diminuzione su base annua pari all8,9 per cento. Diminuiscono i prezzi dei prodotti vegetali (-12,3 per cento), tra cui spicca la variazione registrata per i cereali (-31,0 per cento) e la frutta (-14,6 per cento) e, anche se in misura pi contenuta, diminuiscono i prezzi di animali e prodotti animali la cui variazione media registrata nel corso dello stesso periodo stata pari a -2,6 per cento. Lindice totale dei prezzi alla produzione (Tavole 22.3 e 22.4) ha fatto segnare nella media del 2009 una diminuzione del 4,7 per cento, invertendo la dinamica inflazionistica registrata negli ultimi anni (+5,0 per cento nel 2008, +3,1 per cento nel 2007). Nel dettaglio riferito al solo mercato interno la media 2009 risulta in diminuzione del 5,4 per cento, mentre sul mercato estero si evidenzia una diminuzione pari al 2,5 per cento. Questa variazione negativa determinata sostanzialmente dallandamento dei prezzi dellenergia il cui tasso di variazione in media danno si attestato a -15,3, sintesi delle diminuzioni del -14,8 per cento sul mercato interno (di rilievo la diminuzione media del 24,6 per cento registrata dal comparto petrolifero) e del -20,1 per cento sul mercato estero. Analizzando gli altri raggruppamenti si registrano le medesime dinamiche in controtendenza con gli anni precedenti. Il maggiore impulso ribassista dopo il comparto energetico stato registrato dai beni intermedi (-5,4 per cento) derivato dalle diminuzioni del -5,7 per cento e del -4,2 per cento relative rispettivamente al mercato interno e al mercato estero. La causa principale di questo ribasso da imputare al comparto metallurgico che ha fatto registrare sul mercato interno nel 2009 una variazione negativa pari a -8,6 per cento, seconda solo ai prodotti petroliferi. Riguardo i beni di consumo allinterno della diminuzione registrata dallindice totale (-0,5 per cento) si distinguono due dinamiche contrapposte che evidenziano il dato riferito ai beni non durevoli (-1,1 per cento) in controtendenza col dato dei beni di consumo durevoli (+1,0 per cento), che rappresenta lunico tasso positivo per il 2009. Si rileva una lieve diminuzione per il dato dei beni strumentali il cui tasso di variazione in media danno risultato pari a -0,1 per cento nel 2009, sintesi di una variazione nulla sul mercato interno e del -0,4 per cento sul mercato estero. Lindice dei prezzi al consumo per lintera collettivit (Tavola 22.6) nel 2009 ha fatto registrare in media danno un tasso dinflazione pari allo 0,8 per cento, ben al di sotto di quello registrato nel 2008 (+3,3 per cento). Il maggior incremento nellultimo anno si manifestato per bevande alcoliche e tabacchi (+3,8 per cento), seguito da altri beni e servizi e istruzione, che hanno presentato aumenti rispettivamente del 2,6 per cento e del 2,2 per cento; i capitoli che al contrario hanno fatto registrare un andamento negativo sono stati: trasporti (-2,2 per cento), comunicazioni (-0,3 per cento) e abitazione, acqua, elettricit e combustibili (-0,1 per cento). Una dinamica sostanzialmente concordante si evidenzia per gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Tavola 22.7), ad eccezione del capitolo abitazione, acqua, elettricit e combustibili che ha registrato una variazione positiva di +0,4 per cento. Nellambito delle 20 citt capoluogo di regione (Tavola 22.8), gli aumenti pi elevati dellindice Foi senza tabacchi si sono verificati nelle citt di Napoli (+2,0 per cento) e Trieste (+1,3 per cento); quelli pi moderati hanno riguardato Trento (variazione nulla), Milano (+0,1 per cento) e Bari (+0,2 per cento).

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 22.1 Riepilogo degli indici dei prezzi - Anni 2005-2009


INDICI INDICI PREZZI ALLA PRODUZIONE Agricoltura Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 Industria Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato interno. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato estero. Base 2005=100 Edilizia Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Base 2005=100 PREZZI AL CONSUMO Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettivit. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi Indici dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea. Base 2005=100 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi 2005 2006 2007 2008 2009

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

103,4 105,1 104,5 105,2 102,2 102,8

110,4 113,4 107,7 108,7 104,5 106,5

123,4 120,9 113,1 115,1 107,4 110,6

119,8 110,2 107,8 108,9 104,7 111,6

127,1 126,7 100,0 126,0 125,3

129,8 129,3 102,2 128,7 127,8

132,2 131,7 104,3 130,9 130,0

136,6 136,0 108,0 135,3 134,2

137,7 137,0 108,8 136,3 135,2

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE PREZZI ALLA PRODUZIONE Agricoltura Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 Industria Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato interno. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato estero. Base 2005=100 Edilizia Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Base 2005=100 PREZZI AL CONSUMO Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettivit. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi Indici dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea. Base 2005=100 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi

-1,9 -5,3 3,5 4,0 2,1 4,0

3,4 5,1 4,5 5,2 2,2 2,8

6,8 7,9 3,1 3,3 2,3 3,6

11,8 6,6 5,0 5,9 2,8 3,8

-2,9 -8,9 -4,7 -5,4 -2,5 0,9

1,9 1,8 2,2 1,9 1,7

2,1 2,1 2,2 2,1 2,0

1,8 1,9 2,0 1,7 1,7

3,3 3,3 3,5 3,4 3,2

0,8 0,7 0,8 0,7 0,7

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22. Prezzi

Tavola 22.1 - Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 (a)
PRODOTTI 2005 INDICI INDICE GENERALE Consumi intermedi Sementi di cui: Cereali Piante sarchiate Ortive Energia e lubrificanti di cui: Combustibili Carburanti Lubrificanti Concimi e ammendanti Concimi semplici - Concimi semplici azotati - Concimi semplici fosfatici - Concimi semplici potassici Concimi complessi (composti) Altri concimi e ammendanti - concimi organici Antiparassitari Anticrittogamici Insettticidi Diserbanti Spese veterinarie Mangimi Mangimi semplici Mangimi composti Manutenzione e riparazione macchine Manutenzione e riparazione fabbricati rurali Altri servizi - spese generali Investimenti Beni strumentali Costruzioni agricole Fabbricati agricoli Lavori genio civile eccetto miglioramenti fondiari costruzione strade 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 103,4 103,5 103,3 103,4 110,0 103,7 108,5 112,1 105,7 109,7 103,6 105,1 105,3 101,6 105,3 102,5 102,3 108,6 111,2 116,0 99,7 102,6 102,2 105,4 100,8 103,6 102,6 101,6 103,3 103,4 102,9 102,6 104,6 110,4 112,1 117,7 123,2 127,7 107,3 111,3 115,1 104,8 125,1 116,4 117,9 117,5 126,0 114,1 117,0 111,4 117,6 124,2 132,0 98,2 104,9 115,7 126,4 110,9 107,7 105,9 102,9 107,7 108,2 106,8 106,5 108,7 123,4 128,9 139,1 159,2 135,1 112,7 128,8 128,2 126,5 141,7 185,0 178,8 171,4 225,6 228,2 199,1 167,7 128,1 138,4 144,2 103,1 109,4 132,2 141,5 128,1 113,1 109,6 104,6 114,5 116,0 111,2 110,4 116,9 119,8 120,8 133,6 138,5 131,5 122,1 109,4 122,4 93,4 139,7 157,5 147,5 136,3 181,6 260,9 163,9 167,4 132,9 146,0 148,8 104,7 113,7 121,7 129,9 118,1 117,9 112,9 107,8 118,3 120,8 112,9 113,0 112,1 2006 2007 2008 2009

Fonte: Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (E); Rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dallIstat.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 22.1 segue - Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 (a)
PRODOTTI 2005 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE Consumi intermedi Sementi di cui: Cereali Piante sarchiate Ortive Energia e lubrificanti di cui: Combustibili Carburanti Lubrificanti Concimi e ammendanti Concimi semplici - Concimi semplici azotati - Concimi semplici fosfatici - Concimi semplici potassici Concimi complessi (composti) Altri concimi e ammendanti - concimi organici Antiparassitari Anticrittogamici Insettticidi Diserbanti Spese veterinarie Mangimi Mangimi semplici Mangimi composti Manutenzione e riparazione macchine Manutenzione e riparazione fabbricati rurali Altri servizi - spese generali Investimenti Beni strumentali Costruzioni agricole Fabbricati agricoli Lavori genio civile eccetto miglioramenti fondiari costruzione strade -1,9 -5,3 -2,9 -5,8 1,3 2,7 16,4 8,5 27,7 2,3 7,5 12,1 13,5 6,7 8,0 3,9 3,4 1,6 2,9 1,2 0,1 3,4 -13,6 -22,0 -1,9 1,4 4,0 4,5 3,2 2,9 3,9 4,0 3,6 3,4 3,5 3,3 3,4 10,0 3,7 8,5 12,1 5,7 9,7 3,6 5,1 5,3 1,6 5,3 2,5 2,3 8,6 11,2 16,0 -0,3 2,6 2,2 5,4 0,8 3,6 2,6 1,6 3,3 3,4 2,9 2,6 4,6 6,8 8,3 13,9 19,1 16,1 3,5 2,6 2,7 -0,9 14,0 12,4 12,2 11,6 24,0 8,4 14,1 8,9 8,3 11,7 13,8 -1,5 2,2 13,2 19,9 10,0 4,0 3,2 1,3 4,3 4,6 3,8 3,8 3,9 11,8 15,0 18,2 29,2 5,8 5,0 15,7 11,4 20,7 13,3 58,9 51,7 45,9 79,0 100,0 70,2 50,5 8,9 11,4 9,2 5,0 4,3 14,3 11,9 15,5 5,0 3,5 1,7 6,3 7,2 4,1 3,7 7,5 -2,9 -6,3 -4,0 -13,0 -2,7 8,3 -15,1 -4,5 -26,2 -1,4 -14,9 -17,5 -20,5 -19,5 14,3 -17,7 -0,2 3,7 5,5 3,2 1,6 3,9 -7,9 -8,2 -7,8 4,2 3,0 3,1 3,3 4,1 1,5 2,4 -4,1

Fonte: Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (E); Rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dallIstat.

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22. Prezzi

Tavola 22.2 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 20052009 (a)
PRODOTTI INDICI INDICE GENERALE INDICE GENERALE (esclusi frutta e ortaggi) Prodotti vegetali Prodotti vegetali (esclusi frutta e ortaggi) Cereali di cui: Frumento Piante industriali Foraggere Ortaggi e prodotti orticoli Ortaggi freschi Fiori e piante Patate Frutta Vino Olio d'oliva Animali e prodotti animali Animali di cui: Bovini Suini Ovini e caprini Pollame Prodotti animali 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 105,1 106,2 105,5 108,5 117,2 115,7 98,6 103,6 102,1 100,8 106,4 126,3 104,4 96,7 109,3 104,6 107,5 106,9 110,3 102,8 106,0 99,9 113,4 114,1 118,0 125,7 159,0 179,9 103,7 118,3 103,6 100,5 113,8 143,4 122,8 106,0 102,3 105,8 106,4 101,9 100,2 100,6 132,8 104,8 120,9 123,4 125,2 136,9 185,0 222,7 108,4 136,4 108,5 105,6 118,6 134,4 125,7 114,1 98,4 113,7 112,0 106,9 114,2 102,1 125,3 116,5 110,2 111,7 109,8 113,0 127,7 137,0 101,0 136,8 107,5 107,7 106,7 125,2 107,3 103,1 88,5 110,8 110,4 105,8 107,4 102,4 123,2 111,3 2005 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE INDICE GENERALE (esclusi frutta e ortaggi) Prodotti vegetali Prodotti vegetali (esclusi frutta e ortaggi) Cereali di cui: Frumento Piante industriali Foraggere Ortaggi e prodotti orticoli Ortaggi freschi Fiori e piante Patate Frutta Vino Olio d'oliva Animali e prodotti animali Animali di cui: Bovini Suini Ovini e caprini Pollame Prodotti animali -5,3 -6,6 -7,8 -13,6 -17,7 -14,6 -4,8 -28,6 4,2 5,0 1,2 -8,7 -10,3 -12,7 13,1 -0,1 1,1 9,7 -4,4 7,3 -6,5 -2,1 5,1 6,2 5,5 8,5 17,2 15,7 -1,4 3,6 2,1 0,8 6,4 26,3 4,4 -3,3 9,3 4,6 7,5 6,9 10,3 2,8 6,0 -0,1 7,9 7,4 11,8 15,9 35,7 55,5 5,2 14,2 1,5 -0,3 7,0 13,5 17,6 9,6 -6,4 1,1 -1,0 -4,7 -9,2 -2,1 25,3 4,9 6,6 8,2 6,1 8,9 16,4 23,8 4,5 15,3 4,7 5,1 4,2 -6,3 2,4 7,6 -3,8 7,5 5,3 4,9 14,0 1,5 -5,6 11,2 -8,9 -9,5 -12,3 -17,5 -31,0 -38,5 -6,8 0,3 -0,9 2,0 -10,0 -6,8 -14,6 -9,6 -10,1 -2,6 -1,4 -1,0 -6,0 0,3 -1,7 -4,5

Fonte: Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (E); Rilevazione dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dallIstat.

563

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 22.3 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali: totale, venduti sul mercato interno e sul mercato estero per raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 (a)
RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE 2005 TOTALE - INDICI Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 3,5 2,9 2,2 1,2 1,3 0,3 0,5 104,5 101,4 101,0 101,6 101,8 104,1 115,4 4,5 1,4 1,0 1,6 1,8 4,1 15,4 107,7 103,5 103,3 103,7 104,5 108,5 118,7 3,1 2,1 2,3 2,1 2,7 4,2 2,9 113,1 107,2 106,1 107,7 106,6 111,9 137,5 5,0 3,6 2,7 3,9 2,0 3,1 15,8 107,8 106,7 107,2 106,5 106,5 105,9 116,5 -4,7 -0,5 1,0 -1,1 -0,1 -5,4 -15,3 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE

MERCATO INTERNO - INDICI Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 4,0 0,6 1,2 0,4 1,7 2,5 15,6 105,2 101,5 101,4 101,6 102,5 104,5 115,4 5,2 1,5 1,4 1,6 2,5 4,5 15,4 108,7 104,0 104,0 104,0 105,8 109,1 118,8 3,3 2,5 2,6 2,4 3,2 4,4 2,9 115,1 107,9 106,9 108,2 109,0 113,0 136,8 5,9 3,8 2,8 4,0 3,0 3,6 15,2 108,9 106,9 107,8 106,6 109,0 106,6 116,6 -5,4 -0,9 0,8 -1,5 -5,7 -14,8

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE

MERCATO ESTERO - INDICI Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2,1 0,5 1,3 0,5 1,7 37,0 102,2 101,2 100,2 101,6 100,9 102,5 115,8 2,2 1,2 0,2 1,6 0,9 2,5 15,8 104,5 102,1 101,4 102,4 102,7 106,6 117,9 2,3 0,9 1,2 0,8 1,8 4,0 1,8 107,4 105,3 104,2 105,8 103,3 108,3 145,3 2,8 3,1 2,8 3,3 0,6 1,6 23,2 104,7 106,0 105,9 106,1 102,9 103,7 116,1 -2,5 0,7 1,6 0,3 -0,4 -4,2 -20,1

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE

Fonte: Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (E); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero (R); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dallIstat.

564

22. Prezzi

Tavola 22.4 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno per attivit economica. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 (a)
ATTIVIT ECONOMICHE 2005 INDICI Indice generale Attivit estrattive Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industria dei prodotti in legno e carta, stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchinari e attrezzature Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 105,2 104,6 102,3 102,1 102,7 113,0 103,7 97,9 102,7 106,8 108,7 106,6 107,7 104,4 105,4 115,8 107,0 97,0 105,2 112,1 115,1 111,4 117,9 104,7 106,0 134,8 109,4 95,5 108,1 117,0 108,9 109,7 113,3 103,9 104,2 101,6 105,3 94,5 106,9 106,9 2006 2007 2008 2009

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

100,2 101,9 102,9 101,3 102,0 119,7 102,1

100,4 104,9 107,2 103,2 105,1 123,7 106,2

100,6 106,1 110,6 106,6 107,9 141,9 110,1

97,8 103,6 110,8 108,0 109,3 135,6 112,2

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Attivit estrattive Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industria dei prodotti in legno e carta, stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchinari e attrezzature Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di trattamento dei rifiuti e risanamento 4,0 11,0 -1,1 0,6 1,0 19,0 4,9 -0,2 2,7 3,6 5,2 4,6 2,3 2,1 2,7 13,0 3,7 -2,1 2,7 6,8 3,3 1,9 5,3 2,3 2,6 2,5 3,2 -0,9 2,4 5,0 5,9 4,5 9,5 0,3 0,6 16,4 2,2 -1,5 2,8 4,4 -5,4 -1,5 -3,9 -0,8 -1,7 -24,6 -3,7 -1,0 -1,1 -8,6

-0,7 2,1 1,8 1,8 0,3 12,7 3,5

0,2 1,9 2,9 1,3 2,0 19,7 2,1

0,2 2,9 4,2 1,9 3,0 3,3 4,0

0,2 1,1 3,2 3,3 2,7 14,7 3,7

-2,8 -2,4 0,2 1,3 1,3 -4,4 1,9

Fonte: Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (E); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dallIstat.

565

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 22.5 - Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale per gruppo di beni e servizi. Base 2005=100 - Anni 2005-2009 (a)
GRUPPI DI BENI E SERVIZI 2005 INDICI Indice generale Mano d'opera Materiali Inerti Leganti Laterizi e prodotti di calcestruzzo Pietre naturali e marmi Legnami Metalli Rivestimenti e pitture Infissi Apparecchiature idrosanitarie Impianto di riscaldamento Materiale ed apparecchiature elettriche Impermeabilizzazione, isolamento termico Impianti di sollevamento Trasporti e noli 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 102,8 102,3 103,5 102,7 101,6 102,2 102,0 105,6 113,7 103,2 101,6 107,9 101,4 105,3 103,4 98,4 102,5 106,5 106,9 106,2 105,4 103,2 102,3 104,7 109,7 121,1 106,6 104,3 117,2 104,6 110,1 108,3 94,6 105,3 110,6 111,2 109,2 107,4 105,8 97,4 105,3 110,3 145,8 108,9 105,3 120,6 106,9 114,6 111,8 93,3 113,6 111,6 115,7 105,3 107,3 106,3 94,5 104,0 111,7 108,3 109,0 104,5 123,3 109,3 107,8 114,8 98,9 115,6 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Mano d'opera Materiali Inerti Leganti Laterizi e prodotti di calcestruzzo Pietre naturali e marmi Legnami Metalli Pavimenti e rivestimenti Infissi Apparecchiature idrosanitarie Apparecchiature termiche Materiale elettrico Impermeabilizzazione, isolamento termico Impianti di sollevamento Trasporti e noli 4,0 4,9 3,2 2,7 4,9 5,6 1,9 1,7 3,0 1,3 2,7 1,7 1,9 5,3 2,4 2,8 3,1 2,8 2,3 3,5 2,7 1,6 2,2 2,0 5,6 13,7 3,2 1,6 7,9 1,4 5,3 3,4 -1,6 2,5 3,6 4,5 2,6 2,6 1,6 0,1 2,6 3,9 6,5 3,3 2,7 8,6 3,2 4,6 4,7 -3,9 2,7 3,8 4,0 2,8 1,9 2,5 -4,8 0,6 0,5 20,4 2,2 1,0 2,9 2,2 4,1 3,2 -1,4 7,9 0,9 4,0 -3,6 -0,1 0,5 -3,0 -1,2 1,3 -25,7 0,1 -0,8 2,2 2,2 -5,9 2,7 6,0 1,8

Fonte: Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale (E); Rilevazione dei costi di costruzione dei manufatti delledilizia (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dallIstat.

566

22. Prezzi

Tavola 22.6 - Indici dei prezzi al consumo per lintera collettivit per capitolo di spesa e gruppo di prodotti. Base 1995=100 - Anni 2005-2009
CAPITOLI E GRUPPI 2005 INDICI INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Capitoli di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricit e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi Tipologia di prodotti Beni Beni alimentari - Lavorati - Non lavorati Energetici Tabacchi Altri beni Servizi 127,1 126,7 122,2 154,4 129,2 136,0 122,7 122,1 130,8 81,1 119,0 130,1 139,2 133,5 122,3 122,9 119,8 127,3 131,5 162,6 118,7 135,1 129,8 129,3 124,3 162,0 130,9 143,7 124,6 121,9 134,7 78,3 120,2 133,6 142,4 137,1 124,7 125,1 122,1 129,1 142,2 172,8 119,7 138,0 132,2 131,7 127,9 167,5 132,7 147,4 127,6 121,5 137,7 71,7 121,5 136,6 146,2 140,3 126,6 128,6 125,2 133,6 144,2 180,1 120,6 140,9 136,6 136,0 134,8 174,6 135,0 156,8 131,6 121,7 144,9 68,7 122,5 139,8 149,8 144,5 131,2 135,5 132,5 139,6 158,9 187,8 121,7 145,1 137,7 137,0 137,2 181,2 136,7 156,7 134,0 122,4 141,7 68,5 123,2 142,9 151,6 148,2 131,2 138,0 135,3 141,7 144,7 195,5 122,9 147,8 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Capitoli di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricit e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi Tipologia di prodotti Beni Beni alimentari - Lavorati - Non lavorati Energetici Tabacchi Altri beni Servizi 1,9 1,8 6,9 1,6 4,9 1,7 -0,9 4,5 -4,6 0,9 3,5 2,4 2,8 1,5 0,1 0,7 -0,9 8,8 8,9 0,5 2,6 2,1 2,1 1,7 4,9 1,3 5,7 1,5 -0,2 3,0 -3,5 1,0 2,7 2,3 2,7 2,0 1,8 1,9 1,4 8,1 6,3 0,8 2,1 1,8 1,9 2,9 3,4 1,4 2,6 2,4 -0,3 2,2 -8,4 1,1 2,2 2,7 2,3 1,5 2,8 2,5 3,5 1,4 4,2 0,8 2,1 3,3 3,3 5,4 4,2 1,7 6,4 3,1 0,2 5,2 -4,2 0,8 2,3 2,5 3,0 3,6 5,4 5,8 4,5 10,2 4,3 0,9 3,0 0,8 0,7 1,8 3,8 1,3 -0,1 1,8 0,6 -2,2 -0,3 0,6 2,2 1,2 2,6 1,8 2,1 1,5 -8,9 4,1 1,0 1,9

Fonte: Indice nazionale dei prezzi al consumo per lintera collettivit (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R)

567

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 22.7 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capitolo di spesa. Base 1995=100 - Anni 2005-2009
CAPITOLI DI SPESA 2005 INDICI INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricit e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi 126,0 125,3 121,7 155,8 128,8 136,8 122,0 120,3 129,8 82,6 118,8 131,5 136,2 129,1 128,7 127,8 123,9 164,0 130,4 143,9 124,0 120,3 133,7 79,2 119,9 135,1 138,9 132,6 130,9 130,0 127,5 169,9 132,3 147,7 126,8 120,1 136,7 72,3 121,0 138,2 142,5 135,9 135,3 134,2 134,3 177,1 134,5 156,5 130,5 120,3 143,7 68,9 121,8 141,3 146,0 140,0 136,3 135,2 136,8 184,0 136,3 157,2 132,9 121,1 140,4 68,4 122,5 144,5 148,1 143,7 2006 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricit e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi 1,9 1,7 7,2 1,7 4,3 1,8 -0,7 4,3 -5,1 0,6 3,5 2,6 2,5 2,1 2,0 1,8 5,3 1,2 5,2 1,6 3,0 -4,1 0,9 2,7 2,0 2,7 1,7 1,7 2,9 3,6 1,5 2,6 2,3 -0,2 2,2 -8,7 0,9 2,3 2,6 2,5 3,4 3,2 5,3 4,2 1,7 6,0 2,9 0,2 5,1 -4,7 0,7 2,2 2,5 3,0 0,7 0,7 1,9 3,9 1,3 0,4 1,8 0,7 -2,3 -0,7 0,6 2,3 1,4 2,6

Fonte: Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R)

568

22. Prezzi

Tavola 22.8 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capoluogo di regione (indice generale senza tabacchi). Base 1995=100 - Anni 2005-2009
CAPOLUOGHI DI REGIONE 2005 2006 INDICI Torino Aosta Milano Trento Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Perugia Ancona Roma L'Aquila Campobasso Napoli Bari Potenza Reggio di Calabria Palermo Cagliari Italia 128,9 121,7 123,9 123,5 128,9 127,1 122,3 124,6 122,4 123,5 124,3 127,7 122,1 122,1 128,0 122,4 - (a) 123,7 121,1 122,9 125,3 131,9 123,8 126,1 125,6 131,0 129,0 124,8 127,2 124,4 125,8 126,9 130,1 124,9 124,0 130,6 - (a) 122,9 126,0 123,4 125,7 127,8 134,5 125,5 128,3 126,6 132,8 131,1 127,3 129,5 126,0 128,2 129,1 132,5 127,2 126,4 133,1 126,7 125,2 128,3 126,1 128,0 130,0 139,4 129,5 132,1 129,9 136,8 134,6 131,2 133,4 - (a) 131,9 133,1 136,6 131,8 - (a) 138,0 130,4 129,3 132,7 130,4 132,6 134,2 140,1 129,9 132,2 129,9 137,2 136,4 132,0 133,9 130,4 - (a) 133,8 137,4 - (a) - (a) 140,8 130,6 - (a) - (a) 130,8 133,2 135,2 2007 2008 2009

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Torino Aosta Milano Trento Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Perugia Ancona Roma L'Aquila Campobasso Napoli Bari Potenza Reggio di Calabria Palermo Cagliari Italia 2,2 2,7 1,5 1,6 1,7 1,9 1,4 1,4 1,3 1,8 1,6 1,7 1,8 1,7 2,1 1,8 - (a) 1,7 1,5 1,4 1,7 2,3 1,7 1,8 1,7 1,6 1,5 2,0 2,1 1,6 1,9 2,1 1,9 2,3 1,6 2,0 - (a) - (a) 1,9 1,9 2,3 2,0 2,0 1,4 1,7 0,8 1,4 1,6 2,0 1,8 1,3 1,9 1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 - (a) 1,9 1,8 2,2 1,8 1,7 3,6 3,2 3,0 2,6 3,0 2,7 3,1 3,0 - (a) 2,9 3,1 3,1 3,6 - (a) 3,7 2,9 3,3 3,4 3,4 3,6 3,2 0,5 0,3 0,1 0,3 1,3 0,6 0,4 - (a) - (a) 0,5 0,6 - (a) - (a) 2,0 0,2 - (a) - (a) 0,3 0,5 0,7

Fonte: Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R) (a) La media e la variazione non sono state calcolate per incompletezza della rilevazione dei prezzi.

569

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 22.9 - Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2009 (a)
ANNI 1861 62 63 64 65 1866 67 68 69 70 1871 72 73 74 75 1876 77 78 79 80 1881 82 83 84 85 1886 87 88 89 90 1891 92 93 94 95 1896 97 98 99 1900 Coefficienti 8.577,3573 8.525,3733 8.780,8152 9.028,7972 9.182,0274 9.087,1227 8.869,3985 8.525,3733 8.474,0157 8.353,2458 8.103,0334 7.169,6565 6.762,9163 6.604,1624 7.712,0976 7.288,5316 7.005,4114 7.273,4571 7.364,8513 7.104,4778 7.595,5000 7.780,3462 8.038,2091 8.197,4744 8.019,8780 8.029,0331 8.047,4062 7.947,3819 7.814,9256 7.546,6019 7.570,9720 7.636,7351 7.806,2519 7.841,0624 7.885,0146 7.920,5327 7.938,4120 7.885,0146 8.010,7437 7.974,4138 ANNI 1901 02 03 04 05 1906 07 08 09 10 1911 12 13 14 15 1916 17 18 19 20 1921 22 23 24 25 1926 27 28 29 30 1931 32 33 34 35 1936 37 38 39 40 Coefficienti 7.965,3828 8.019,8780 7.788,9623 7.695,2221 7.686,8120 7.546,6019 7.206,3863 7.280,9865 7.490,3440 7.288,5316 7.111,6613 7.047,5281 7.033,4330 7.033,4330 6.573,3019 5.252,7506 3.713,5338 2.663,1704 2.623,4364 1.996,4329 1.687,4839 1.697,6667 1.707,5584 1.649,4918 1.468,3576 1.361,2218 1.488,8724 1.606,5402 1.581,2574 1.633,0237 1.807,6158 1.856,2769 1.972,9125 2.080,2819 2.051,1616 1.907,1131 1.742,2425 1.617,9970 1.549,5556 1.327,8144 ANNI 1941 42 43 44 45 1946 47 48 49 50 1951 52 53 54 55 1956 57 58 59 60 1961 62 63 64 65 1966 67 68 69 70 1971 72 73 74 75 1976 77 78 79 80 Coefficienti 1.147,5662 992,8618 592,0398 133,2241 67,6422 57,3147 35,3661 33,4020 32,9196 33,3676 30,4135 29,1741 28,6169 27,8677 27,1067 25,8219 25,3327 24,1744 24,2760 23,6480 22,9764 21,8614 20,3331 19,1950 18,3958 18,0348 17,6812 17,4587 16,9819 16,1602 15,3907 14,5719 13,2028 11,0535 9,4339 8,0963 6,8555 6,0966 5,2676 4,3482 ANNI 1981 82 83 84 85 1986 87 88 89 90 1991 92 93 94 95 1996 97 98 99 2000 2001 02 03 04 05 2006 07 08 09 Coefficienti 3,6632 3,1486 2,7381 2,4762 2,2801 2,1490 2,0542 1,9572 1,8358 1,7303 1,6261 1,5426 1,4805 1,4244 1,3520 1,3013 1,2791 1,2565 1,2370 1,2061 1,1746 1,1467 1,1192 1,0974 1,0790 1,0579 1,0400 1,0075 1,0000

Fonte: Rilevazione dei prezzi al consumo (R); Valore della moneta in Italia (E) (a) I coefficienti di rivalutazione sono stati determinati in base allandamento degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (con lesclusione dei tabacchi dal 1992 legge n. 81 del 5 febbraio 1992) che fino al 1967 avevano la denominazione di indici del costo della vita. Essi indicano di quante volte occorre moltiplicare i valori monetari degli anni dal 1861 in avanti, per riportarli al valore dellultimo anno. Qualora la cifra originaria sia espressa in lire, mentre la cifra rivalutata debba essere espressa in euro, occorrer effettuare prima la rivalutazione (moltiplicando per lapposito coefficiente) e successivamente la conversione in euro (divisione per 1.936,27); al contrario, se la cifra di partenza sia espressa in euro, la cifra rivalutata, con il coefficiente delle tavole, risulter anchessa in euro e quindi, se occorresse esprimerla in lire, sar necessaria loperazione inversa (moltiplicazione per 1.936,27).

570

22. Prezzi

Tavola 22.10 - Indici armonizzati dei prezzi al consumo per i paesi dellUnione europea per capitolo di spesa. Base 2005=100 - Anno 2009
Mobili, Servizi Prodotti Bevande Abbiglia- Abitazioalimen- alcoliche e mento e ne, acqua, articoli e sanitari servizi e spese tabacco calzature elettricit e tari e per la per la combubevande salute casa stibili analcoliche INDICI Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Ue27 Euro zone 13 (a) 112,2 112,7 114,1 138,2 121,9 115,3 125,8 114,8 108,4 109,1 113,3 107,2 145,2 138,7 113,1 122,0 110,3 116,5 105,3 123,2 109,5 122,0 109,2 120,8 113,2 113,3 138,8 113,9 110,8 117,2 109,2 113,1 202,2 105,4 109,4 138,3 117,4 108,3 111,6 120,7 118,7 202,1 139,3 119,4 107,1 116,9 124,8 127,4 115,3 130,3 180,3 122,2 122,0 123,3 120,7 126,9 118,5 114,1 103,7 105,2 101,8 128,2 90,8 97,1 114,0 99,4 102,4 101,7 111,9 79,6 96,9 81,8 101,5 102,7 101,8 75,1 102,7 79,6 89,7 113,2 100,7 104,0 101,3 105,9 101,0 98,0 102,5 115,6 114,3 113,9 130,8 112,4 112,8 150,4 115,2 112,8 111,1 116,2 112,9 185,4 158,5 114,9 128,3 112,1 125,7 114,2 129,9 139,6 147,1 123,7 117,1 119,3 114,5 151,8 117,7 113,1 109,1 106,8 108,3 115,8 103,2 107,4 114,0 105,6 105,3 104,1 108,6 92,5 112,7 109,6 108,4 104,5 106,0 105,3 106,0 106,7 98,3 109,3 98,0 117,6 109,5 100,9 104,2 106,3 106,5 106,7 108,2 102,2 123,3 119,0 105,4 125,0 105,4 109,7 105,1 113,8 118,0 152,5 149,3 103,8 113,9 105,5 110,3 108,9 112,5 137,3 100,5 128,3 108,6 99,3 103,8 129,1 108,4 106,5 108,3 104,3 104,4 124,5 101,5 105,9 113,0 101,7 108,7 107,6 108,4 104,2 123,1 121,6 104,6 101,9 106,2 106,6 104,7 112,7 98,2 123,1 96,3 100,6 106,9 107,6 114,0 108,4 107,4 84,7 90,2 92,1 95,0 97,5 95,7 92,6 95,0 93,6 92,8 96,6 101,4 81,6 89,9 93,8 102,3 88,6 98,9 94,4 95,2 95,9 115,8 98,0 96,7 98,2 85,3 93,3 93,5 92,0 104,2 98,8 104,8 114,5 106,6 102,7 112,6 102,6 94,2 103,7 107,9 103,8 118,8 106,5 108,1 99,6 98,6 97,8 99,6 98,5 101,9 115,6 103,6 110,7 99,0 101,1 110,7 100,6 100,9 111,1 100,0 108,7 150,2 121,2 117,2 125,5 113,6 114,5 128,4 117,2 124,4 179,1 125,5 110,6 122,1 93,2 109,2 117,6 146,7 111,3 132,7 119,4 113,5 116,9 113,0 120,5 124,0 116,7 108,8 110,2 113,0 153,0 113,5 112,7 123,3 115,4 110,0 108,0 114,8 111,6 146,8 135,3 114,2 110,5 114,6 117,3 110,4 113,6 115,9 127,9 117,5 128,1 116,9 114,5 128,1 112,9 111,5 111,1 112,3 112,2 142,3 111,1 107,8 127,7 112,4 109,5 106,5 112,7 112,7 139,0 124,4 110,5 107,5 107,0 114,3 110,7 111,0 111,5 119,4 112,5 117,2 113,5 111,3 116,7 110,4 109,5 108,8 107,7 108,9 132,6 109,2 108,4 123,6 108,7 106,9 107,2 112,4 107,1 139,6 127,1 110,0 110,1 106,6 112,6 107,4 110,8 112,4 127,4 111,4 113,3 110,6 108,7 123,9 109,6 108,1 Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Indice Altri Istru- Alberghi, zione ristoranti e beni e generale pubblici servizi esercizi

PAESI

VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Ue27 Euro zone 13 (a) 1,6 0,3 0,8 -0,9 3,9 -0,1 -3,7 2,0 0,1 -1,3 1,8 -3,5 -0,1 1,7 1,5 6,4 1,1 4,5 -3,4 5,4 -3,3 3,3 -3,8 0,5 -1,1 3,0 3,8 1,0 3,8 1,3 2,9 17,9 3,5 2,2 10,7 8,1 2,2 2,7 5,2 6,3 19,7 15,1 4,5 3,6 8,5 10,9 3,3 4,4 6,3 21,2 8,7 6,5 8,9 2,7 7,8 5,6 4,0 0,5 1,5 0,7 4,4 -3,1 1,2 1,5 0,6 1,0 1,4 3,0 -11,8 -5,3 -8,3 0,5 -0,4 -0,5 -7,0 -1,7 -7,7 -2,6 2,4 -0,9 -1,0 -1,7 2,0 0,6 -1,0 0,3 1,5 -3,9 7,2 -7,6 1,1 1,5 2,7 -0,1 0,1 -4,1 -7,6 8,3 11,5 -2,6 7,0 1,4 6,9 2,1 4,3 9,9 6,3 3,4 -2,4 1,3 2,7 8,1 1,5 1,7 2,4 2,4 3,8 1,3 2,9 2,7 1,8 1,5 1,7 1,7 -3,1 0,6 1,9 2,2 1,0 2,4 2,0 1,7 3,2 -0,5 2,4 -1,8 3,4 1,5 1,8 3,3 1,9 1,7 3,2 2,6 0,7 4,4 6,6 3,2 4,3 3,4 0,7 1,0 3,2 3,6 17,9 17,6 -1,0 4,4 1,4 3,4 -1,4 2,7 -3,5 5,0 8,1 4,9 -0,7 0,4 3,5 1,8 1,3 -2,2 -4,8 -3,5 -4,7 -7,3 -1,7 -6,5 -3,4 -2,2 -2,0 -1,0 -4,5 -2,8 -2,1 -5,9 -4,3 -2,1 -1,3 -3,9 0,8 -5,9 3,1 -5,4 -3,3 -5,6 0,7 0,5 -2,1 -2,8 -0,3 -1,2 -0,5 -5,1 -2,8 -0,2 -5,4 -0,1 -2,2 -0,2 0,5 -1,2 -1,0 -0,9 -1,3 -2,0 -0,3 -1,0 1,0 -4,7 12,1 0,2 -4,1 -0,7 -2,3 1,0 -0,4 -1,0 0,7 0,2 1,9 5,3 2,2 0,8 0,4 1,5 -1,6 1,7 0,9 -0,3 4,4 2,1 4,5 -0,6 2,0 -2,5 1,3 -0,8 4,6 -0,2 2,5 -0,4 1,9 3,2 0,8 0,4 2,7 -9,6 2,4 15,1 4,9 4,5 4,9 3,6 3,5 -4,0 3,9 6,4 18,0 10,7 2,2 6,9 2,0 3,0 3,5 7,6 2,5 9,1 5,4 3,3 3,5 2,6 0,6 3,1 0,9 1,1 2,2 3,2 7,6 3,5 2,2 -1,4 4,2 1,6 2,2 2,5 -0,1 -1,3 5,4 2,9 1,3 4,0 5,0 2,1 2,4 1,4 6,5 5,1 4,7 1,9 3,0 5,5 2,2 1,9 2,5 3,4 2,9 10,9 3,0 3,2 7,0 4,6 2,5 1,6 2,7 4,4 4,7 5,0 0,8 2,2 2,0 4,8 1,9 2,2 2,0 4,7 2,6 3,8 2,2 2,1 4,5 2,5 2,3 0,8 0,4 2,5 0,2 1,1 0,2 1,6 0,1 0,2 1,3 -1,7 3,3 4,2 1,8 1,0 4,0 -0,9 2,2 0,6 5,6 0,9 0,9 -0,2 1,9 4,0 1,0 0,3

Fonte: Indice armonizzato comunitario dei prezzi al consumo (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R) (a) Italia, Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna.

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Capitolo

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Retribuzioni

23. Retribuzioni

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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. ISTAT. Retribuzioni contrattuali: luglio 2010. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it.

Nellambito del sistema di informazioni di carattere congiunturale sul lavoro e le retribuzioni, tradizionalmente lIstat fornisce informazioni desunte da due indagini mensili, quella sulle retribuzioni contrattuali e quella sulle grandi imprese. Dal dicembre 2002 lofferta informativa si ampliata con la pubblicazione degli indicatori trimestrali, derivanti dalla rilevazione Oros (Occupazione, retribuzioni e oneri sociali), sulle retribuzioni di fatto, gli oneri sociali e il costo del lavoro per unit di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), nei settori dellindustria e dei servizi. Tali indicatori vengono prodotti integrando dati amministrativi di fonte Inps con informazioni tratte dallindagine mensile Istat sul lavoro nelle grandi imprese e si riferiscono, pertanto, alle imprese con dipendenti appartenenti a tutte le classi dimensionali. Lindagine sulle retribuzioni contrattuali fornisce informazioni sia in forma di indici mensili sia in valori assoluti annui sulle retribuzioni lorde fissate dai contratti collettivi nazionali di categoria. Queste informazioni sono riferite alla composizione dei dipendenti, per qualifica e livello di inquadramento, rilevata nellanno base, e dunque esprimono un concetto di prezzo del lavoro. La rilevazione sulle grandi imprese fornisce, invece, informazioni sulle retribuzioni di fatto nelle imprese con pi di 500 dipendenti, con riferimento sia alla retribuzione totale sia alla sola componente continuativa (cio al netto del lavoro straordinario, di premi, mensilit aggiuntive, altre voci retributive saltuarie), come anche sul costo del lavoro (e quindi sugli oneri sociali a carico delle imprese). Gli indici mensili prodotti dallindagine non si basano su una composizione fissa delloccupazione, e di conseguenza esprimono un concetto di valore medio della retribuzione o del costo del lavoro, che risulta influenzato anche dai mutamenti della composizione occupazionale. Anche la rilevazione Oros produce indici delle retribuzioni e del costo del lavoro di fatto, riferiti per a tutte le imprese con almeno un dipendente. La differenza tra lindice delle retribuzioni contrattuali e gli indicatori prodotti dalle rilevazioni sulle grandi imprese e Oros non dipende solo dalla forma dellindice statistico utilizzata (di prezzo nel primo caso, di valore medio negli altri due) ma anche dalla definizione della variabile utilizzata. Le retribuzioni di fatto rilevate presso le imprese (indagine grandi imprese e Oros) includono componenti non presenti nelle retribuzioni contrattuali. Mentre queste ultime si riferiscono alla retribuzione fissata dai contratti collettivi nazionali di lavoro, le retribuzioni di fatto includono anche voci derivanti dalla contrattazione di secondo livello o decise unilateralmente dalle singole imprese. Lindagine sulle retribuzioni contrattuali una delle indagini effettuate dallIstat fin dai suoi primi anni di attivit. La rilevazione dei salari contrattuali dei braccianti avventizi nellagricoltura fu effettuata per la prima volta dallIstat nel 1926 e dal 1936 ha assunto una forma organica attraverso unanalisi sistematica dei contratti collettivi di lavoro acquisiti tramite le organizzazioni provinciali degli agricoltori. Negli anni successivi lindagine stata ampliata nel campo di osservazione che ha incluso un sempre maggior numero di contratti di lavoro e aggiornata per quanto riguarda la metodologia di costruzione degli indicatori. Essa fornisce una misura delle variazioni dei compensi che spetterebbero, nellarco di un anno, ai lavoratori dipendenti, nellipotesi che essi siano presenti al lavoro in tutti i giorni lavorativi durante i quali la prestazione lavorativa contrattualmente dovuta e per le ore previste.

Retribuzioni contrattuali

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ISTAT. Le retribuzioni contrattuali annue: anni 2001-2008. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. ISTAT. I numeri indice delle retribuzioni contrattuali: le nuove serie in base dicembre 2005=100. Nota informativa del 7 aprile 2009. http://www.istat.it.

I contratti prendono a riferimento i rapporti di lavoro dipendente a tempo pieno, senza considerare alcuna detrazione per eventuali periodi di assenza, n altre motivazioni che giustifichino una riduzione dei compensi previsti contrattualmente. Lindagine tiene conto degli elementi retributivi aventi carattere generale e continuativo paga base, indennit di contingenza, importi per aumenti periodici di anzianit, indennit di turno ed altre eventuali indennit di carattere generale (nei comparti in cui essi assumono rilevanza), premi mensili; comprende quindi le mensilit aggiuntive e le altre erogazioni regolarmente corrisposte in specifici periodi dellanno. Sono invece esclusi i premi occasionali, gli straordinari, gli effetti sanciti dalla contrattazione decentrata, gli importi corrisposti a titolo di arretrati e una tantum e in generale tutti gli importi non continuativi. Come gi segnalato la rilevazione si riferisce a un collettivo di lavoratori costante e caratterizzato da una composizione fissa per qualifica e per livello di inquadramento contrattuale (base di calcolo). Si rende dunque necessario un periodico cambiamento della base per tenere conto delle modifiche che intervengono nella distribuzione delloccupazione dipendente e per migliorare la valutazione dei diversi elementi che contribuiscono a determinare il valore della retribuzione lorda contrattuale. Questa operazione consente di mantenere elevata la capacit dellindice di rappresentare landamento congiunturale delle retribuzioni contrattuali. Lultimo aggiornamento della base degli indici delle retribuzioni contrattuali, prende come riferimento il mese di dicembre 2005. La scelta di riferire la base di calcolo degli indicatori al mese di dicembre, adottata gi nelle ultime due precedenti serie anzich allintero anno, da porre in relazione con le caratteristiche dellindicatore, che non presentano componenti stagionali, in quanto riferite alla retribuzione annua mensilizzata.1 La serie degli indici delle retribuzioni contrattuali, aggiornati in nuova base, stata calcolata a partire da gennaio 2005 e sostituisce, per tutto il periodo compreso tra il 2005 e il 2008, i corrispondenti indici mensili con base dicembre 2000 gi pubblicati. Il cambiamento della base di riferimento costituisce loccasione per riesaminare e aggiornare linsieme dei contratti inseriti nel monitoraggio, estendendo lindagine a nuovi comparti di contrattazione, non considerati in precedenza, ed escludendone alcuni la cui rilevanza in termini di occupati pu essere giudicata marginale. Per la base 2005, linsieme dei contratti inseriti nellindagine ha subito limitate modifiche rispetto a quella precedente. Riguardo al settore privato sono stati infatti esclusi gli accordi degli elicotteristi e dei servizi postali in appalto, mentre sono stati aggiunti gli studi professionali e i servizi di vigilanza privata, che rappresentano settori esclusi in passato dal campo di osservazione della rilevazione; il numero degli accordi seguiti quindi rimasto invariato. Relativamente al settore pubblico, tutti i contratti seguiti nella precedente base sono stati confermati con un maggiore dettaglio, che ne ha aumentato il numero complessivo: per i vigili del fuoco sono state monitorate distintamente le figure dei direttivi e quelle dei livelli; ed stato assegnato un comparto autonomo di contrattazione ai dipendenti delle istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale (Afam), prima inclusi nella scuola pubblica. Complessivamente i contratti rilevati dallindagine sono 76 a cui corrispondono 78 differenti comparti di contrattazione2 a fronte di circa 270 con-

1 Lindagine a partire dalla base dicembre 2000 esclude dal calcolo degli indici i dirigenti della pubblica amministrazione, consentendo, quindi, di effettuare confronti pi omogenei con il settore privato. Si sottolinea, tuttavia, che nonostante le figure dirigenziali non entrino nel calcolo degli indici, esse continuano ad essere monitorate per consentire la realizzazione di indicatori globali per contratto/comparto della pubblica amministrazione. 2 Per il contratto gas e acqua, si preferito mantenere tre distinti comparti di contrattazione (gas e acqua aziende municipalizzate, gas aziende private e acqua aziende private). Analogamente, anche altri contratti in via di unificazione, per i quali tuttavia il percorso non del tutto concluso, sono stati considerati separatamente. Essi sono: servizi di smaltimento rifiuti aziende private e aziende municipalizzate, trasporti merci su strada e servizi di magazzinaggio.

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23. Retribuzioni

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ISTAT. Lavoro e retribuzioni: anni 2005-2006. Roma, 2009. (Annuari n. 9). http://www.istat.it. ISTAT. Lavoro e retribuzioni: anni 2005-2008. Roma, 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

tratti collettivi nazionali di lavoro attualmente censiti per linsieme delleconomia.3 Lindagine segue, per ciascun contratto le retribuzioni lorde per tutte le categorie di inquadramento del personale dipendente previste, a eccezione di quelle degli apprendisti e di tutte le figure dei dirigenti. Essa tiene quindi conto del trattamento economico contrattuale mensile riferito a 2.417 figure professionali; queste includono 90 figure relative a dirigenti pubblici che non sono conteggiate per il calcolo dellindice. Per ogni settore di attivit economica i contratti collettivi nazionali di lavoro considerati nella rilevazione sono i pi rappresentativi in termini di numero di occupati. Nel selezionarli si inseriscono solo quelli che assumono un ruolo guida rispetto agli altri del medesimo settore e, a questi ultimi, vengono applicati sostanzialmente gli stessi miglioramenti economici, eventualmente con limitati sfasamenti temporali. Tale criterio trova poi rispondenza nella definizione del sistema di ponderazione che attribuisce la stessa dinamica del contratto leader allinsieme dei dipendenti appartenenti al settore. Nella nuova base di riferimento agli accordi osservati stato attribuito un peso calcolato su un totale di circa 13 milioni di lavoratori dipendenti. Il sistema di ponderazione con cui vengono costruiti gli indici delle retribuzioni contrattuali si basa sul monte retributivo di ciascun comparto e, allinterno di questo, sulle diverse tipologie occupazionali presenti (operai e impiegati, livelli professionali e di inquadramento, categorie contrattuali eccetera). Per la definizione dei monti retributivi viene stimata la sottostante struttura occupazionale, misurata nel periodo di riferimento della base. Gli indici delle retribuzioni contrattuali sono calcolati e resi disponibili agli utilizzatori secondo due distinte modalit di classificazione e aggregazione: a) per contratti e raggruppamenti di contratti; b) per attivit economica sulla base della classificazione Ateco 2007. Nel comunicato stampa mensile e in tutte le altre forme di diffusione, gli indici delle retribuzioni contrattuali sono pubblicati secondo la prima modalit di presentazione: i singoli contratti sono attribuiti ai diversi raggruppamenti secondo lattivit economica prevalente allinterno di ciascun contratto (ad esempio: il contratto dei metalmeccanici stato attribuito per intero al raggruppamento dellindustria). Rispetto alla precedente base, larticolazione dei raggruppamenti ha subito delle modifiche, per tenere conto di importanti novit presenti nella nuova classificazione delle attivit economiche Ateco 2007, che comportano una diversa collocazione di alcune attivit nellindustria o nei servizi. Gli indici sono disponibili anche per gruppo, divisione e sezione di attivit economica (definite nella nuova classificazione Ateco 2007). In questa seconda modalit di calcolo, lincidenza del singolo contratto nel gruppo, divisione o sezione dellAteco quella ricostruita in base alla tabella di corrispondenza tra Ateco e contratti a cui si fatto riferimento nei paragrafi precedenti, che rispecchia la distribuzione dei dipendenti per contratto e per attivit economica dellimpresa. Ad esempio, il contratto dei metalmeccanici contribuisce allindice di un determinato gruppo Ateco in base al peso (misurato dal monte retributivo) che i lavoratori hanno sulloccupazione dipendente complessiva di quel gruppo. Gli indici cos calcolati sono diffusi tramite la banca dati ConIstat e nei dati congiunturali presenti nella sezione Lavoro e retribuzioni del sito dellIstituto. Come gi accennato in precedenza gli indici delle retribuzioni contrattuali di ciascun comparto vengono sintetizzati tramite un sistema di ponderazione che assegna a ciascun aggregato un peso pari allincidenza del relativo monte retributivo allinterno del totale stimato per linsieme dei dipendenti considerati nel sistema di misurazione. A sua volta il monte retributivo derivato dal prodotto tra il numero di dipendenti stimato per ciascun comparto e la retribuzione media contrattuale.

3 Nel caso dei comparti dellagricoltura e delle costruzioni, accanto al contratto nazionale viene considerato quello provinciale, le cui clausole danno luogo a una componente retributiva che parte integrante di quella contrattuale.

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Per effetto delle innovazioni introdotte e dei mutamenti di classificazione settoriale dovuti alla nuova Ateco, le serie in base dicembre 2005 presentano delle discontinuit con le corrispondenti serie espresse nella vecchia base. Il raccordo delle nuove serie con le precedenti pu essere comunque effettuato, con buona approssimazione, mediante i coefficienti di raccordo4 ottenuti dal rapporto tra i valori degli indici del mese di dicembre 2005 calcolati nella vecchia base e quelli relativi allo stesso periodo, calcolati nella nuova base. La stagione contrattuale del 2009 stata caratterizzata dal rinnovo di 23 accordi (Prospetto 23.1) a cui sono associati poco pi di 5,5 milioni di lavoratori dipendenti e un monte retributivo pari al 43,3 per cento del totale. A livello settoriale, cinque contratti appartengono allindustria, otto ai servizi privati e dieci alla pubblica amministrazione. Degli accordi recepiti, sei sono relativi alla parte normativa quadriennale, dieci al secondo biennio economico. Dei sette rimanenti, sei (alimentari, olearie, carta e carto-tecnica, chimiche, metalmeccanico e telecomunicazioni) sono stati rinnovati secondo il nuovo modello contrattuale, introdotto nel gennaio 2009, che stabilisce, tra le altre norme, una durata triennale degli accordi sia per la parte normativa sia per quella economica; per quello dei servizi portuali5 stato siglato contestualmente il primo e il secondo biennio. Nella pubblica amministrazione, ad eccezione dellaccordo per i conservatori, sono stati rinnovati tutti i contratti appartenenti al comparto di contrattazione collettiva.6 Solo il rinnovo per la Presidenza del Consiglio dei ministri relativo al primo biennio, mentre i rimanenti riguardano il secondo biennio 2008-2009. Alla fine del 2009, per contro, risultano scaduti 19 accordi, relativi a circa 1,3 milioni di dipendenti e al 12,0 per cento del monte retributivo totale. Il valore medio dellindice orario delle retribuzioni contrattuali per lanno 2009 registra una variazione rispetto al valore medio dellanno 2008, pari a +3,0 per cento (Prospetto 23.2). Aumenti annui delle retribuzioni contrattuali orarie significativamente superiori alla media si osservano nei seguenti comparti: acqua e servizi di smaltimento rifiuti (5,0 per cento), edilizia e legno carta e stampa (entrambi 4,0 per cento), commercio (3,9 per cento) e altri servizi privati (3,8 per cento). Gli incrementi pi contenuti si osservano, invece, nei comparti: trasporti, servizi postali e attivit connesse (1,2 per cento), telecomunicazioni (1,1 per cento), militari-difesa (0,3 per cento) e forze dellordine (0,2 per cento).
Prospetto 23.1 Quadro riassuntivo della situazione contrattuale nel 2009 (a)
Contratti scaduti alla fine di dicembre 2009 Numero % Dipendenti (in migliaia) 70 781 851 490 1.340 Contratti in vigore alla fine di dicembre 2009 Numero % Dipendenti (in migliaia) 2,0 35,4 29,2 66,5 21,4 88,0 367 4.949 3.870 9.186 2.541 11.726 Contratti recepiti nellanno 2009 Numero % Dipendenti (in migliaia) 2.813 174 2.988 2.543 5.530

SETTORI DI ATTIVIT ECONOMICA

Agricoltura Industria Servizi privati Totale settore privato Pubblica amministrazione TOTALE ECONOMIA

1 11 12 7 19

0,7 6,1 6,8 5,2 12,0

2 25 23 50 9 59

5 8 13 10 23

20,2 1,6 21,8 21,5 43,3

(a) La somma per settore tra i contratti in vigore e quelli scaduti al 31 dicembre 2009 consente di calcolare il numero degli accordi seguiti dalla rilevazione, il relativo numero dei dipendenti e lincidenza del monte retributivo contrattuale sul totale economia.

4 I coefficienti sono pubblicati nellappendice C della Nota informativa emessa il 7 aprile 2009 I numeri indice delle retribuzioni contrattuali: le nuove serie in base dicembre 2005=100 5 Gli altri accordi rinnovati dei servizi privati sono: trasporti aerei (piloti assistenti di volo e personale di terra), servizi portuali, giornalisti e dipendenti Rai. 6 Ministeri, Agenzie fiscali e monopoli, Presidenza del Consiglio dei ministri, Enti pubblici non economici, Regioni e autonomie locali, Servizio sanitario nazionale, Ricerca, Scuola, Universit - non docenti.

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23. Retribuzioni

Prospetto 23.2 Indici delle retribuzioni orarie contrattuali - Anni 2008-2009 (indici in base dicembre 2005=100; variazioni percentuali)
Indici delle retribuzioni orarie SETTORI DI ATTIVIT ECONOMICA (a) 2008 2009 Var. % 2009/2008 3,1 3,4 2,8 3,2 3,0 3,0

Agricoltura Industria Servizi privati Totale settore privato Pubblica amministrazione INDICE GENERALE

105,9 109,4 106,1 107,7 109,6 108,2

109,2 113,1 109,1 111,1 112,9 111,5

(a) La presentazione della tavola realizzata attribuendo per ciascun contratto la totalit dei dipendenti interessati a un unico raggruppamento, secondo il criterio della prevalenza. Gli indici e le variazioni percentuali di alcuni grandi aggregati possono, pertanto, differire dai relativi dati secondo la classificazione delle attivit economiche Ateco 2007 presenti in altre pubblicazioni.

Retribuzioni di fatto e costo del lavoro in tutte le imprese

La rilevazione Oros produce indicatori trimestrali delle retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro sostenuti dalle imprese con almeno un lavoratore dipendente, che svolgono la loro attivit economica in uno dei settori dellindustria o dei servizi distributivi e alle imprese. Gli indicatori elaborati adottano il 2005 come anno base (secondo quanto previsto dal regolamento comunitario n. 1165/98 del Consiglio dellUnione europea) e la classificazione delle attivit economiche Ateco 2007.7 In particolare, la popolazione oggetto della rilevazione costituita da tutte le imprese con dipendenti che hanno corrisposto nel trimestre di riferimento retribuzioni imponibili a fini contributivi e che operano nellindustria e nei servizi (sezioni di attivit economica da B ad N della classificazione Ateco 2007). Sono, quindi, escluse le imprese che svolgono attivit in agricoltura, silvicoltura e pesca (sezione A), negli altri servizi alle famiglie e alle imprese (sezioni P, Q, R, S, T, U) e nella pubblica amministrazione (sezione O). Le variabili riferite ai lavoratori interinali sono rilevate dal lato delle societ fornitrici e sono incluse nella sezione N (noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese). Per gli scopi di questa rilevazione linsieme degli occupati dipendenti comprende gli operai, gli impiegati e gli apprendisti, a prescindere dal tipo di contratto (tempo indeterminato, determinato, stagionale eccetera) e dal tipo di prestazione lavorativa (tempo pieno, tempo parziale), sono invece esclusi i dirigenti. Per ogni trimestre (t) vengono prodotte una stima provvisoria e una stima definitiva relativa al corrispondente trimestre dellanno precedente (t-4). La stima provvisoria viene rilasciata a circa 70 giorni dalla fine del trimestre di riferimento. Per tale stima si utilizza un insieme di dichiarazioni DM10 grezze che, cio, non sono state sottoposte ad alcun trattamento da parte dellInps. Poich lInps stesso ha messo a punto un processo di raccolta delle dichiarazioni estremamente rapido, linsieme ricevuto dallIstat rappresenta una versione provvisoria dellintero universo delle dichiarazioni contributive riferite allo specifico trimestre. La stima sulla porzione di popolazione relativa alle imprese di grandi dimensioni viene ottenuta integrando i dati provenienti dalle dichiarazioni contributive Inps con quelli dellindagine mensile Istat su lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese. La stima provvisoria pu essere rivista per tre trimestri fino a quando viene pubblicata la stima definitiva che, rilasciata a circa 12 mesi dal periodo di riferimento, basata sulluniverso delle dichiarazioni DM10 che hanno subi-

7 Per informazioni dettagliate sulle nuove serie in base 2005 e Ateco 2007, si veda la Nota informativa del 15 giugno 2009 I nuovi indici trimestrali delle retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro in base 2005 e Ateco 2007, disponibile sul sito Internet www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

to un trattamento di controllo e correzione da parte dellIstituto di previdenza e, in generale, include informazioni pi complete e aggiornate. I dati amministrativi Inps vengono sottoposti a complesse procedure di ricostruzione delle variabili rilevanti ai fini statistici, di controllo e correzione, nonch di imputazione delle eventuali mancate risposte totali. I dati vengono, inoltre, integrati con informazioni (ad esempio il codice di attivit economica) provenienti dallarchivio Istat Asia (Archivio statistico delle imprese attive) e da unaltra fonte amministrativa, lAnagrafe tributaria dellAgenzia delle entrate. Nelle tavole 23.5 e 23.6 vengono presentati tre indici di valore: lindice delle retribuzioni lorde medie per unit di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula); lindice degli oneri sociali medi per Ula; lindice del costo del lavoro medio per Ula, come sintesi dei due precedenti (per le definizioni esatte si veda il glossario). Gli indici delle retribuzioni lorde vengono calcolati nel modo seguente. Per ciascun trimestre, la media dei valori assoluti dei monti retributivi mensili rapportata al corrispondente numero medio di posizioni lavorative dipendenti misurate in termini di Ula, ottenendo cos il valore medio per unit di lavoro. Rapportando la serie di tali valori a quello medio mensile dellanno base di riferimento (2005=100), si ottiene lindice di valore delle retribuzioni per unit di lavoro. In modo analogo si costruisce lindice degli oneri sociali e lindice complessivo del costo del lavoro. Tali indici, a differenza degli indici di prezzo del lavoro (ad esempio quello delle retribuzioni contrattuali prodotto mensilmente dallIstat), hanno la caratteristica di registrare non soltanto levoluzione delle retribuzioni e del costo del lavoro di fatto, ma di incorporare anche leffetto dei mutamenti nella composizione delloccupazione. I fattori che possono contribuire a tali mutamenti sono numerosi: i cambiamenti nella composizione dei dipendenti per livelli, le qualifiche professionali, il tipo di contratto applicato e lanzianit, nonch le variazioni nella distribuzione delloccupazione fra settori ne costituiscono gli esempi pi rilevanti. Loccupazione utilizzata per il calcolo degli indici della retribuzione e del costo del lavoro pro capite considera gli occupati espressi in unit di lavoro (Ula) al netto dei dipendenti in Cassa integrazione guadagni (Cig).8 In tal modo possibile effettuare confronti temporali pi omogenei fra periodi con maggiore o minore ricorso alla Cig da parte delle imprese. La stima delle retribuzioni pro capite al netto Cig presenta aspetti particolarmente problematici per la difficolt di cogliere, attraverso i dati amministrativi, la precisa allocazione temporale del ricorso alla Cassa integrazione guadagni. Data la dimensione eccezionalmente ampia assunta dal fenomeno dalla fine del 2008, perlomeno allinterno del settore industriale, lIstat sta affinando le procedure di stima tramite lutilizzo e lintegrazione di diverse basi informative, sia di fonte Inps, sia provenienti da rilevazioni dirette. Il processo, molto complesso, in corso di miglioramento e potr implicare revisioni di entit anche significativa nel prossimo futuro. In media nel 2009 le retribuzioni lorde per Ula sono aumentate nel complesso dellindustria e dei servizi del 2,5 per cento, un valore inferiore alla variazione dellanno precedente (+4,4 per cento) quando vi era stata lerogazione di elevati incentivi allesodo. Il tasso di crescita annuo delle retribuzioni nel 2009 stato maggiore nellindustria (+3,0 per cento) che nei servizi (+1,9 per cento). Lincremento medio annuo degli oneri sociali per Ula nel 2009 stato del 2,4 per cento. Analogamente alle retribuzioni la variazione degli oneri stata maggiore nellindustria (+3,1 per cento) che nei servizi (+2,0 per cento). Levoluzione del costo del lavoro riflette, necessariamente, landamento delle due componenti che lo costituiscono: le retribuzioni lorde e gli oneri sociali. In media annua, nel 2009 la crescita del costo del lavoro per Ula stata del 2,4 per cento. Lincremento stato maggiore nellindustria (+3,0 per cento) che nei servizi (+2,0 per cento).

8 Ladozione di Ula al netto della Cig costituisce la principale innovazione metodologica introdotta con il passaggio alla base 2005. Diversamente, nella precedente base di calcolo (base 2000=100) le Ula erano espresse al lordo della Cig.

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23. Retribuzioni

Retribuzioni nelle grandi imprese

Per saperne di pi...


!

ISTAT. I nuovi indici trimestrali delle retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro in base 2005 e Ateco 2007. Nota informativa del 15 giugno 2009. http://www.istat.it.

Le caratteristiche e gli aspetti metodologici della rilevazione mensile sulle grandi imprese sono riportati nella parte descrittiva relativa al capitolo 9 Lavoro, in cui si fa riferimento agli indicatori delloccupazione alle dipendenze, delle ore lavorate e delle ore di Cassa integrazione guadagni (Cig). Nello specifico, per quanto riguarda le variabili retributive da sottolineare che lindagine fornisce numeri indici delle retribuzioni lorde (continuativa e totale) e del costo del lavoro corrispondenti alle effettive erogazioni mensili effettuate dalle imprese (criterio di cassa). Di conseguenza gli indici mensili sono soggetti a una forte variabilit a causa della frequente presenza di eventi a carattere episodico e accidentale quali ad esempio: la corresponsione di premi e gratifiche, lerogazione di arretrati dei rinnovi contrattuali, la presenza di mensilit aggiuntive o lerogazione di incentivi allesodo. Nel 2009 le retribuzioni lorde per dipendente nel totale delle grandi imprese sono aumentate dello 0,9 per cento, registrando una crescita pi contenuta, rispetto a quella registrata nellanno precedente, in tutti i settori. Nellambito dei settori industriali lincremento complessivo stato del 3,2 per cento (Prospetto 23.4), con aumenti consistenti nel settore delle costruzioni (+5,3 per cento) e in quello della fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento (+4,7 per cento). Il settore delle attivit manifatturiere e quello dellenergia elettrica, gas, vapore e aria condizionata segnano aumenti pi contenuti, rispettivamente, +2,9 per cento e +1,0 per cento. Allinterno del settore dei servizi si registra una variazione negativa dello 0,3 per cento. Tale calo riconducibile prevalentemente alle diminuzioni tendenziali dei comparti delle attivit finanziarie e assicurative (-2,1 per cento) e del trasporto e magazzinaggio (-0,3 per cento) nei quali, nel 2008, erano stati erogati arretrati e una tantum previste dai rispettivi contratti collettivi di categoria. I comparti delle attivit professionali, scientifiche e tecniche, dei servizi di alloggio e ristorazione e del commercio allingrosso e al dettaglio hanno registrato gli aumenti retributivi pi consistenti, rispettivamente, +4,0 per cento, +2,9 per cento e +2,8 per cento. Seguono la attivit di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+0,9 per cento) e i servizi di informazione e comunicazione (+0,7 per cento), con una crescita pi contenuta ma comunque superiore alla media di settore.

Prospetto 23.3 Retribuzioni lorde per dipendente nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2004-2009 (indici in base 2005=100; dipendenti al netto della Cassa integrazione guadagni)
ATTIVIT ECONOMICHE Industria Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Servizi Commercio allingrosso e al dettaglio, riparazioni di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese TOTALE GENERALE 2004 98,8 * 98,7 99,2 102,3 97,9 97,5 100,1 97,7 100,2 99,9 94,5 83,0 103,7 98,0 2005 100,0 * 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 2006 104,4 * 104,4 106,5 102,1 102,2 102,2 102,8 102,4 103,5 104,5 101,2 101,4 101,9 103,0 2007 107,9 * 107,7 112,8 104,7 105,5 104,2 105,9 104,2 105,1 106,7 103,4 104,6 102,9 105,5 2008 112,2 * 112,5 115,3 106,6 111,2 108,0 109,0 107,2 110,3 110,6 109,8 109,1 105,4 109,5 2009 115,8 * 115,8 116,5 111,6 117,1 107,7 112,1 106,9 113,5 111,4 107,5 113,5 106,3 110,5

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 23.4 Dinamica delle retribuzioni lorde per dipendente nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2004-2009 (variazioni percentuali rispetto allanno precedente; indici in base 2005=100; dipendenti al netto della Cassa integrazione guadagni)
ATTIVIT ECONOMICHE Industria Estrazione di minerali da cave e miniere Attivit manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Servizi Commercio allingrosso e al dettaglio, riparazioni di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese TOTALE GENERALE 2004 3,7 * 4,6 -0,6 2,7 2,8 0,9 0,9 2,2 3,9 4,1 1,0 -3,5 0,3 2,1 2005 1,2 * 1,3 0,8 -2,2 2,1 2,6 -0,1 2,4 -0,2 0,1 5,8 20,5 -3,6 2,0 2006 4,4 * 4,4 6,5 2,1 2,2 2,2 2,8 2,4 3,5 4,5 1,2 1,4 1,9 3,0 2007 3,4 * 3,2 5,9 2,5 3,2 2,0 3,0 1,8 1,5 2,1 2,2 3,2 1,0 2,4 2008 4,0 * 4,5 2,2 1,8 5,4 3,6 2,9 2,9 4,9 3,7 6,2 4,3 2,4 3,8 2009 3,2 * 2,9 1,0 4,7 5,3 -0,3 2,8 -0,3 2,9 0,7 -2,1 4,0 0,9 0,9

Per quanto riguarda il costo del lavoro si evidenzia la medesima dinamica delle retribuzioni lorde per dipendente; lindice generale presenta nel 2009 una variazione positiva dello 0,8 per cento (Tavola 23.7) che deriva da un aumento del 3,0 per cento nellindustria e una riduzione dello 0,3 per cento nei servizi. Tra i settori industriali, aumenti particolarmente consistenti si sono registrati nel settore della produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici (+5,6 per cento) e in quello della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchi per uso domestico non elettrico (+5,5 per cento). Il comparto della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo registra un calo dello 0,1 per cento. Per quanto concerne i servizi, la tendenza alla crescita del costo del lavoro presente, come nel caso delle retribuzioni, in tutti i comparti ad eccezione delle attivit finanziarie e assicurative (-2,1 per cento) e del trasporto e magazzinaggio (-0,4 per cento). Confronto dellandamento delle retribuzioni nelle rilevazioni sulle retribuzioni contrattuali, Oros e grandi imprese Nelle figure 23.1 e 23.2 si riportano, con riferimento al totale (settori da B a N della classificazione Ateco 2007) e separatamente per lindustria e per i servizi, i grafici relativi alle variazioni annue delle retribuzioni secondo le tre fonti descritte precedentemente, per il periodo 2002-2009. Si ricorda nuovamente che le indagini fanno riferimento a differenti unit di rilevazione: da un lato le imprese (per Oros e grandi imprese), dallaltro i contratti collettivi nazionali di lavoro (per le retribuzioni contrattuali), e che la costruzione degli indicatori riportati (retribuzioni orarie per retribuzioni contrattuali e grandi imprese, retribuzioni per Ula per Oros) utilizza nellindagine sulle retribuzioni contrattuali la popolazione individuata nellanno base (2005), che resta invariata per tutto il periodo di applicazione, mentre per le altre due fonti i risultati sono influenzati anche dalle variazioni della struttura occupazionale. Inoltre, la retribuzione considerata nelle indagini di fonte impresa comprende, oltre alla componente contrattuale, anche altre voci retributive (straordinario, superminimo, premi e gratifiche, arretrati e una tantum eccetera). Linsieme di questi fattori fa s che le dinamiche degli indicatori presentati differiscano sensibilmente nel tempo.

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23. Retribuzioni

Figura 23.1 Retribuzioni lorde orarie contrattuali, retribuzioni orarie nelle grandi imprese e retribuzioni per Ula secondo Oros nel totale industria e servizi orientati al mercato Anni 2002-2009 (variazioni percentuali medie annue)
5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2002 2003 2004 2005 Oros 2006 2007 2008 2009

Grandi imprese

Retribuzioni contrattuali

Figura 23.2 Retribuzioni lorde orarie contrattuali, retribuzioni orarie nelle grandi imprese e retribuzioni per Ula secondo Oros per attivit economica - Anni 2002-2009 (variazioni percentuali medie annue)
5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2002 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2002 2003 2004 2005 Oros 2006 2007 2008 2009 Grandi imprese Retribuzioni contrattuali 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Industria

Servizi orientati al mercato

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 23.1 - Retribuzioni contrattuali per dipendente a tempo pieno per raggruppamento principale di contratti e qualifica - Anni 2005-2009 (indici in base dicembre 2005=100; medie annue e variazioni percentuali sullanno precedente) (a)
Raggruppamenti principali di contratti ANNI Agricoltura Industria Servizi privati Totale settore privato Pubblica amministrazione Indice generale

OPERAI 2005 2006 2007 2008 2009 100,0 101,5 105,1 105,9 109,0 99,3 102,6 105,6 109,3 113,0 IMPIEGATI 2005 2006 2007 2008 2009 100,0 100,0 104,9 106,2 111,3 99,5 102,7 105,9 109,6 113,2 OPERAI E IMPIEGATI 2005 2006 2007 2008 2009 100,0 101,4 105,1 105,9 109,2 99,4 102,6 105,7 109,4 113,1 98,8 100,9 102,8 106,1 109,1 99,1 101,8 104,3 107,7 111,1 100,0 103,8 105,3 109,6 112,9 99,3 102,3 104,5 108,2 111,6 98,8 100,9 102,8 106,1 109,2 99,0 101,6 103,9 107,3 110,6 100,0 103,8 105,3 109,6 112,9 99,5 102,6 104,5 108,3 111,6 98,8 100,9 102,7 106,0 109,0 99,2 102,0 104,6 108,0 111,4 99,2 102,0 104,6 108,0 111,4

VARIAZIONI PERCENTUALI OPERAI 2006 2007 2008 2009 1,5 3,5 0,8 2,9 3,3 2,9 3,5 3,4 IMPIEGATI 2006 2007 2008 2009 4,9 1,2 4,8 3,2 3,1 3,5 3,3 OPERAI E IMPIEGATI 2006 2007 2008 2009 1,4 3,6 0,8 3,1 3,2 3,0 3,5 3,4 2,1 1,9 3,2 2,8 2,7 2,5 3,3 3,2 3,8 1,4 4,1 3,0 3,0 2,2 3,5 3,1 2,1 1,9 3,2 2,9 2,6 2,3 3,3 3,1 3,8 1,4 4,1 3,0 3,1 1,9 3,6 3,0 2,1 1,8 3,2 2,8 2,8 2,5 3,3 3,1 2,8 2,5 3,3 3,1

Fonte: Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R) (a) I numeri indice relativi agli anni antecedenti al 2005 pubblicati nelle precedenti edizioni dellAnnuario statistico italiano, possono essere ricondotti alla base corrente (dicembre 2005=100), mediante i coefficienti di raccordo pubblicati sullappendice C della Nota informativa del 7 aprile 2009, disponibile sul sito www.istat.it. La consultazione della Nota informativa pu essere di ausilio poich presenta le principali novit introdotte con laggiornamento della base.

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23. Retribuzioni

Tavola 23.2 - Retribuzioni contrattuali orarie per raggruppamento principale di contratti e qualifica - Anni 20052009 (indici in base dicembre 2005=100; medie annue e variazioni percentuali sullanno precedente) (a)
Raggruppamenti principali di contratti ANNI Agricoltura Industria Servizi privati Totale settore privato Pubblica amministrazione Indice generale

OPERAI 2005 2006 2007 2008 2009 100,0 101,5 105,1 105,9 109,0 99,3 102,6 105,6 109,3 113,0 98,8 100,9 102,7 106,0 108,9 IMPIEGATI 2005 2006 2007 2008 2009 100,0 100,0 104,9 106,2 111,3 99,5 102,7 105,9 109,6 113,3 98,8 100,9 102,8 106,1 109,1 OPERAI E IMPIEGATI 2005 2006 2007 2008 2009 100,0 101,4 105,1 105,9 109,2 99,4 102,6 105,7 109,4 113,1 98,8 100,9 102,8 106,1 109,1 99,1 101,8 104,3 107,7 111,1 100,0 103,8 105,3 109,6 112,9 99,3 102,3 104,5 108,2 111,5 99,0 101,6 103,9 107,3 110,6 100,0 103,8 105,3 109,6 112,9 99,5 102,6 104,5 108,3 111,6 99,2 102,0 104,6 108,0 111,4 99,2 102,0 104,6 108,0 111,4

VARIAZIONI PERCENTUALI OPERAI 2006 2007 2008 2009 1,5 3,5 0,8 2,9 3,3 2,9 3,5 3,4 2,1 1,8 3,2 2,7 IMPIEGATI 2006 2007 2008 2009 4,9 1,2 4,8 3,2 3,1 3,5 3,4 2,1 1,9 3,2 2,8 OPERAI E IMPIEGATI 2006 2007 2008 2009 1,4 3,6 0,8 3,1 3,2 3,0 3,5 3,4 2,1 1,9 3,2 2,8 2,7 2,5 3,3 3,2 3,8 1,4 4,1 3,0 3,0 2,2 3,5 3,0 2,6 2,3 3,3 3,1 3,8 1,4 4,1 3,0 3,1 1,9 3,6 3,0 2,8 2,5 3,3 3,1 2,8 2,5 3,3 3,1

Fonte: Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R) (a) I numeri indice relativi agli anni antecedenti al 2005 pubblicati nelle precedenti edizioni dellAnnuario statistico italiano, possono essere ricondotti alla base corrente (dicembre 2005=100), mediante i coefficienti di raccordo pubblicati sullappendice C della Nota informativa del 7 aprile 2009, disponibile sul sito www.istat.it. La consultazione della Nota informativa pu essere di ausilio poich presenta le principali novit introdotte con laggiornamento della base.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 23.3 - Retribuzioni contrattuali per dipendente a tempo pieno per qualifica e raggruppamento principale di contratti - Anni 2007-2009 (indici in base dicembre 2005=100; medie annue e variazioni percentuali annue) (a)
Operai RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI CONTRATTI Numeri indice 2007 AGRICOLTURA INDUSTRIA Industria in senso stretto Estrazione minerali Attivit manifatturiere Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento e lavorazione pelli - Tessili, vestiario e maglierie - Cuoio, conciarie, calzature - Pelli e cuoio - Conciarie - Calzature Legno, carta e stampa - Legno e prodotti in legno - Carta e cartotecnica - Carta e cartone - Cartotecnica - Grafiche Energia e petroli Chimiche Gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi - Gomma e materie plastiche - Lavorazione minerali non metalliferi - Vetro - Ceramica - Laterizi e manufatti in cemento - Cemento, calce e gesso - Lapidei Metalmeccanica Energia elettrica e gas Energia elettrica Gas Acqua e servizi di smaltimento rifiuti Acqua Servizio smaltimento rifiuti Edilizia SERVIZI PRIVATI Commercio Trasporti, servizi postali e attivit connesse Trasporti Trasporti terrestri Trasporti marittimi Trasporti aerei Servizi postali Poste Agenzie recapiti espressi Attivit connesse ai trasporti Servizi di magazzinaggio Servizi di appalto dalle FS Societ e consorzi autostradali Servizi a terra aeroporti Autorimesse e autonoleggio 105,1 105,6 105,4 105,8 105,6 104,5 104,8 104,7 105,3 104,6 107,5 104,7 104,9 104,5 106,4 106,7 106,4 104,9 105,3 105,6 105,3 105,4 105,3 105,2 105,8 104,7 106,3 104,8 106,0 105,1 105,4 104,4 102,8 104,4 102,6 106,6 102,7 102,9 103,9 103,7 103,7 104,7 103,1 102,0 102,0 104,4 103,5 104,2 106,5 104,4 108,1 2008 105,9 109,3 108,9 108,6 109,1 108,4 107,6 107,4 108,3 107,4 111,2 107,4 108,2 108,2 109,1 109,4 108,9 107,7 109,1 109,0 108,6 107,7 109,5 109,9 110,3 108,3 110,3 109,1 109,8 108,4 108,4 108,4 105,1 108,4 104,8 110,8 106,0 104,9 107,6 107,4 107,3 108,6 111,6 104,6 104,6 108,3 108,2 107,7 106,6 104,9 111,8 2009 109,0 113,0 112,5 111,8 112,6 111,1 111,1 110,9 111,8 110,8 115,0 110,8 112,5 112,8 112,1 112,5 111,9 112,1 110,6 112,0 112,6 112,0 113,1 113,5 113,6 112,7 113,4 112,4 113,3 111,0 110,9 111,3 110,2 111,2 110,0 115,3 109,0 108,7 108,9 108,6 108,5 111,1 110,5 105,8 105,8 109,8 108,9 110,3 113,2 104,9 115,3 Var. % 2009/ 2008 2,9 3,4 3,3 2,9 3,2 2,5 3,3 3,3 3,2 3,2 3,4 3,2 4,0 4,3 2,7 2,8 2,8 4,1 1,4 2,8 3,7 4,0 3,3 3,3 3,0 4,1 2,8 3,0 3,2 2,4 2,3 2,7 4,9 2,6 5,0 4,1 2,8 3,6 1,2 1,1 1,1 2,3 -1,0 1,1 1,1 1,4 0,6 2,4 6,2 3,1 Impiegati Numeri indice 2007 104,9 105,9 105,9 105,7 106,0 104,9 104,7 104,5 105,5 104,7 108,3 104,7 105,4 104,9 107,5 107,2 107,6 105,2 105,6 106,1 105,4 105,5 105,3 105,4 105,4 105,1 106,1 104,9 106,3 105,7 105,9 104,9 103,6 104,9 102,7 105,8 102,8 103,1 103,9 103,0 103,3 104,3 101,3 104,6 104,7 102,2 105,1 103,5 106,7 106,7 104,8 108,9 2008 106,2 109,6 109,6 109,3 109,8 109,4 107,4 107,2 108,5 107,5 112,2 107,4 108,7 108,8 110,4 110,0 110,5 108,2 109,4 109,8 108,9 108,1 109,8 110,2 110,1 108,8 110,4 109,5 110,3 109,2 109,2 109,3 106,9 109,4 105,1 109,0 106,1 105,3 107,2 106,2 106,4 107,8 104,8 108,0 108,1 105,2 107,9 108,2 109,9 106,8 105,3 112,9 2009 111,3 113,2 113,2 111,0 113,4 112,4 110,9 110,5 112,1 110,9 116,5 110,8 113,4 113,8 113,8 113,3 113,9 112,8 110,8 113,2 113,3 113,1 113,5 113,9 113,4 113,6 113,8 113,0 113,9 112,0 111,8 112,6 111,6 112,7 110,9 113,4 109,2 109,6 108,9 107,2 107,9 110,0 103,1 110,4 110,4 106,6 110,3 108,9 112,5 113,5 105,3 116,7 Var. % 2009/ 2008 4,8 3,3 3,3 1,6 3,3 2,7 3,3 3,1 3,3 3,2 3,8 3,2 4,3 4,6 3,1 3,0 3,1 4,3 1,3 3,1 4,0 4,6 3,4 3,4 3,0 4,4 3,1 3,2 3,3 2,6 2,4 3,0 4,4 3,0 5,5 4,0 2,9 4,1 1,6 0,9 1,4 2,0 -1,6 2,2 2,1 1,3 2,2 0,6 2,4 6,3 3,4 Operai e impiegati Numeri indice 2007 105,1 105,7 105,6 105,7 105,7 104,7 104,8 104,7 105,4 104,7 107,6 104,7 105,0 104,6 106,7 106,8 106,6 105,0 105,6 105,9 105,3 105,4 105,3 105,3 105,7 104,8 106,2 104,8 106,1 105,5 105,7 104,6 103,0 104,6 102,6 106,5 102,8 103,0 103,9 103,5 103,6 104,5 101,5 104,6 104,7 102,0 104,7 103,5 104,3 106,6 104,6 108,4 2008 105,9 109,4 109,2 109,2 109,3 108,7 107,6 107,4 108,3 107,4 111,4 107,4 108,4 108,3 109,4 109,5 109,3 107,9 109,3 109,5 108,7 107,7 109,6 110,0 110,3 108,4 110,3 109,2 110,0 108,9 108,9 109,0 105,6 109,0 104,9 110,5 106,1 105,2 107,4 106,9 107,0 108,1 105,5 108,0 108,1 104,8 108,2 108,2 107,8 106,7 105,1 112,2 2009 109,2 113,1 112,8 111,1 112,9 111,6 111,0 110,8 111,9 110,8 115,3 110,8 112,7 113,0 112,4 112,6 112,3 112,4 110,7 112,7 112,7 112,3 113,2 113,6 113,6 113,0 113,6 112,5 113,5 111,7 111,5 112,1 110,5 112,1 110,2 114,9 109,1 109,3 108,9 108,0 108,3 110,4 103,8 110,3 110,4 106,1 110,0 108,9 110,4 113,5 105,1 115,8 Var. % 2009/ 2008 3,1 3,4 3,3 1,7 3,3 2,7 3,2 3,2 3,3 3,2 3,5 3,2 4,0 4,3 2,7 2,8 2,7 4,2 1,3 2,9 3,7 4,3 3,3 3,3 3,0 4,2 3,0 3,0 3,2 2,6 2,4 2,8 4,6 2,8 5,1 4,0 2,8 3,9 1,4 1,0 1,2 2,1 -1,6 2,1 2,1 1,2 1,7 0,6 2,4 6,4 3,2

Fonte: Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R) (a) I numeri indice relativi agli anni antecedenti al 2005 pubblicati nelle precedenti edizioni dellAnnuario statistico italiano, possono essere ricondotti alla base corrente (dicembre 2005=100), mediante i coefficienti di raccordo pubblicati sullappendice C della Nota informativa del 7 aprile 2009, disponibile sul sito www.istat.it. La consultazione della Nota informativa pu essere di ausilio poich presenta le principali novit introdotte con laggiornamento della base.

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23. Retribuzioni

Tavola 23.3 segue - Retribuzioni contrattuali per dipendente a tempo pieno per qualifica e raggruppamento principale di contratti - Anni 2007-2009 (indici in base dicembre 2005=100; medie annue e variazioni percentuali annue) (a)
Operai RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI CONTRATTI Numeri indice 2007 Servizi portuali Pubblici esercizi e alberghi Servizi di informazione e comunicazione Editoria giornali Giornalisti Attivit radiotelevisive Telecomunicazioni Credito e assicurazioni Credito Assicurazioni Altri servizi privati Studi professionali Vigilanza privata Pulizia locali Istruzione privata (b) Scuola privata laica Scuola privata religiosa Case di cura e istituti privati Servizi socio-assistenziali Lavanderia industriale TOTALE SETTORE PRIVATO ATTIVIT PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Comparti di contrattazione collettiva Ministeri Agenzie fiscali e monopoli Agenzie fiscali Tabacco monopoli Presidenza del Consiglio dei ministri Enti pubblici non economici Regioni e autonomie locali Servizio sanitario nazionale Ricerca Istruzione pubblica Conservatori Scuola Universit - non docenti Forze dell'ordine Militari - Difesa Attivit dei vigili del fuoco INDICE GENERALE 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 3,9 1,8 2,4 3,0 1,5 . 4,0 3,8 5,0 4,8 5,0 4,5 6,9 2,0 3,1 3,1 Impiegati Numeri indice 2007 106,8 101,6 101,7 103,2 100,0 103,3 107,0 100,6 100,4 102,0 103,6 104,4 110,1 100,0 101,5 98,7 103,4 105,7 100,0 103,6 103,9 105,3 105,7 106,6 105,5 105,5 105,5 106,2 107,4 105,8 105,6 111,2 105,4 104,9 105,5 105,3 103,2 103,6 105,6 104,5 2008 110,1 107,6 102,9 105,2 100,0 105,7 110,9 106,0 105,7 108,4 106,2 107,1 112,6 104,4 108,2 106,8 109,2 105,7 101,2 109,1 107,3 109,6 110,2 112,1 109,2 109,2 109,2 106,3 112,3 109,7 109,4 111,2 110,5 105,0 110,7 106,2 106,7 107,4 110,7 108,3 2009 114,5 109,6 105,6 108,5 103,5 107,2 112,1 108,1 107,9 110,0 109,8 111,1 112,6 110,7 113,3 112,5 113,8 105,7 108,1 111,9 110,6 112,9 114,2 115,9 114,7 114,7 115,0 110,1 116,6 113,3 112,9 118,1 114,7 106,4 114,8 113,7 106,9 107,7 112,3 111,6 Var. % 2009/ 2008 4,0 1,9 2,6 3,1 3,5 1,4 1,1 2,0 2,1 1,5 3,4 3,7 6,0 4,7 5,3 4,2 6,8 2,6 3,1 3,0 3,6 3,4 5,0 5,0 5,3 3,6 3,8 3,3 3,2 6,2 3,8 1,3 3,7 7,1 0,2 0,3 1,4 3,0 Operai e impiegati Numeri indice 2007 106,3 101,6 101,9 103,2 100,0 103,3 107,0 100,6 100,4 102,0 102,9 104,4 110,9 100,0 101,5 98,7 103,5 105,8 100,0 103,3 104,3 105,3 105,7 106,6 105,5 105,5 105,5 106,2 107,4 105,8 105,6 111,2 105,4 104,9 105,5 105,3 103,2 103,6 105,6 104,5 2008 109,5 107,5 103,1 105,1 100,0 105,7 110,9 106,0 105,7 108,4 105,5 107,2 113,0 103,6 108,3 106,8 109,3 105,8 101,2 108,1 107,7 109,6 110,2 112,1 109,2 109,2 109,2 106,3 112,3 109,7 109,4 111,2 110,5 105,0 110,7 106,2 106,7 107,4 110,7 108,2 2009 113,8 109,5 105,8 108,3 103,5 107,1 112,1 108,1 107,9 110,0 109,5 111,2 113,0 108,9 113,3 112,5 113,9 105,8 108,1 110,4 111,1 112,9 114,2 115,9 114,7 114,7 115,0 110,1 116,6 113,3 112,9 118,1 114,7 106,4 114,8 113,7 106,9 107,7 112,3 111,6 Var. % 2009/ 2008 3,9 1,9 2,6 3,0 3,5 1,3 1,1 2,0 2,1 1,5 3,8 3,7 5,1 4,6 5,3 4,2 6,8 2,1 3,2 3,0 3,6 3,4 5,0 5,0 5,3 3,6 3,8 3,3 3,2 6,2 3,8 1,3 3,7 7,1 0,2 0,3 1,4 3,1

106,2 109,3 113,6 101,6 107,5 109,4 103,0 105,1 107,6 103,1 105,0 108,1 103,0 105,4 107,0 . . . 102,1 104,8 109,0 104,4 107,2 111,3 111,0 113,1 113,1 100,0 103,5 108,7 101,4 108,7 113,9 98,7 107,1 112,5 103,8 110,1 115,1 106,0 106,0 106,0 100,0 101,2 108,2 103,3 107,9 110,1 104,6 108,0 111,4 104,6 108,0 111,4

Fonte: Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R) (a) I numeri indice relativi agli anni antecedenti al 2005 pubblicati nelle precedenti edizioni dellAnnuario statistico italiano, possono essere ricondotti alla base corrente (dicembre 2005=100), mediante i coefficienti di raccordo pubblicati sullappendice C della Nota informativa del 7 aprile 2009, disponibile sul sito www.istat.it. La consultazione della Nota informativa pu essere di ausilio poich presenta le principali novit introdotte con laggiornamento della base. (b) Esclusa universit.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 23.4 - Retribuzioni contrattuali orarie per qualifica e raggruppamento principale di contratti - Anni 20072009 (indici in base dicembre 2005=100; medie annue e variazioni percentuali annue) (a)
Operai RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI CONTRATTI Numeri indice 2007 AGRICOLTURA INDUSTRIA Industria in senso stretto Estrazione minerali Attivit manifatturiere Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento e lavorazione pelli - Tessili, vestiario e maglierie - Cuoio, conciarie, calzature - Pelli e cuoio - Conciarie - Calzature Legno, carta e stampa - Legno e prodotti in legno - Carta e cartotecnica - Carta e cartone - Cartotecnica - Grafiche Energia e petroli Chimiche Gomma, plastica e lavoraz. minerali non metalliferi - Gomma e materie plastiche - Lavorazione minerali non metalliferi - Vetro - Ceramica - Laterizi e manufatti in cemento - Cemento, calce e gesso - Lapidei Metalmeccanica Energia elettrica e gas Energia elettrica Gas Acqua e servizi di smaltimento rifiuti Acqua Servizio smaltimento rifiuti Edilizia SERVIZI PRIVATI Commercio Trasporti, servizi postali e attivit connesse Trasporti Trasporti terrestri Trasporti marittimi Trasporti aerei Servizi postali Poste Agenzie recapiti espressi Attivit connesse ai trasporti Servizi di magazzinaggio Servizi di appalto dalle FS Societ e consorzi autostradali Servizi a terra aeroporti Autorimesse e autonoleggio 105,1 105,6 105,4 105,8 105,6 104,5 104,8 104,7 105,3 104,6 107,5 104,7 104,9 104,5 106,4 106,7 106,4 104,9 105,3 105,6 105,3 105,4 105,3 105,2 105,8 104,7 106,3 104,8 106,0 105,1 105,4 104,4 102,8 104,4 102,6 106,6 102,7 102,9 103,9 103,7 103,7 104,7 103,1 102,0 102,0 104,4 103,5 104,2 106,5 104,4 108,1 2008 105,9 109,3 108,9 108,6 109,1 108,4 107,6 107,4 108,3 107,4 111,2 107,4 108,2 108,2 109,1 109,4 108,9 107,7 109,1 109,0 108,6 107,7 109,5 109,9 110,3 108,3 110,3 109,1 109,8 108,4 108,4 108,4 105,0 108,4 104,7 110,8 106,0 104,9 107,6 107,4 107,3 108,6 111,6 104,6 104,6 108,3 108,2 107,7 106,6 104,9 111,8 Var. % 2009/ 2009 2008 2,9 3,4 3,3 2,9 3,2 2,5 3,3 3,3 3,2 3,2 3,4 3,2 4,0 4,3 2,7 2,8 2,8 4,1 1,4 2,8 3,7 4,0 3,3 3,3 3,0 4,1 2,8 3,0 3,2 2,4 2,3 2,7 5,1 2,6 5,3 4,1 2,7 3,6 1,1 1,0 1,1 1,9 -7,0 1,1 1,1 1,4 0,6 2,4 6,2 3,1 Impiegati Numeri indice 2007 104,9 105,9 105,9 105,7 106,0 104,9 104,7 104,5 105,5 104,7 108,3 104,7 105,4 104,9 107,5 107,2 107,6 105,2 105,6 106,1 105,4 105,5 105,3 105,4 105,4 105,1 106,1 104,9 106,3 105,7 105,9 104,9 103,6 104,9 102,7 105,8 102,8 103,1 103,9 103,0 103,3 104,3 101,3 104,6 104,7 102,2 105,1 103,5 106,7 106,7 104,8 108,9 2008 106,2 109,6 109,6 109,3 109,8 109,4 107,4 107,2 108,5 107,5 112,2 107,4 108,7 108,8 110,4 110,0 110,5 108,2 109,4 109,8 108,9 108,1 109,8 110,2 110,1 108,8 110,4 109,5 110,3 109,2 109,2 109,3 106,8 109,4 105,0 109,0 106,1 105,3 107,2 106,2 106,4 107,8 104,8 108,0 108,1 105,2 107,9 108,2 109,9 106,8 105,3 112,9 Var. % 2009/ 2009 2008 4,8 3,4 3,3 1,6 3,3 2,7 3,3 3,1 3,3 3,2 3,8 3,2 4,3 4,6 3,1 3,0 3,1 4,3 1,3 3,1 4,0 4,6 3,4 3,4 3,0 4,4 3,1 3,2 3,3 2,6 2,4 3,0 4,7 3,0 5,9 4,0 2,8 4,1 1,2 -0,1 1,4 2,0 -7,9 2,2 2,1 1,3 2,2 0,6 2,4 6,3 3,4 Operai e impiegati Numeri indice 2007 105,1 105,7 105,6 105,7 105,7 104,7 104,8 104,7 105,4 104,7 107,6 104,7 105,0 104,6 106,7 106,8 106,6 105,0 105,6 105,9 105,3 105,4 105,3 105,3 105,7 104,8 106,2 104,8 106,1 105,5 105,7 104,6 103,0 104,6 102,6 106,5 102,8 103,0 103,9 103,5 103,6 104,5 101,5 104,6 104,7 102,0 104,7 103,5 104,3 106,6 104,6 108,4 2008 105,9 109,4 109,2 109,2 109,3 108,7 107,6 107,4 108,3 107,4 111,4 107,4 108,4 108,3 109,4 109,5 109,3 107,9 109,3 109,5 108,7 107,7 109,6 110,0 110,3 108,4 110,3 109,2 110,0 108,9 108,9 109,0 105,5 109,0 104,7 110,5 106,1 105,2 107,4 106,9 107,0 108,1 105,5 108,0 108,1 104,8 108,2 108,2 107,8 106,7 105,1 112,2 Var. % 2009/ 2009 2008 3,1 3,4 3,3 1,7 3,3 2,7 3,2 3,2 3,3 3,2 3,5 3,2 4,0 4,3 2,7 2,8 2,7 4,2 1,3 2,9 3,7 4,3 3,3 3,3 3,0 4,2 3,0 3,0 3,2 2,6 2,4 2,8 5,0 2,8 5,5 4,0 2,8 3,9 1,2 0,7 1,2 2,1 -7,8 2,1 2,1 1,2 1,7 0,6 2,4 6,4 3,2

109,0 113,0 112,5 111,8 112,6 111,1 111,1 110,9 111,8 110,8 115,0 110,8 112,5 112,8 112,1 112,5 111,9 112,1 110,6 112,0 112,6 112,0 113,1 113,5 113,6 112,7 113,4 112,4 113,3 111,0 110,9 111,3 110,4 111,2 110,3 115,3 108,9 108,7 108,8 108,5 108,5 108,4 103,8 105,8 105,8 109,8 108,9 110,3 113,2 104,9 115,3

111,3 113,3 113,2 111,0 113,4 112,4 110,9 110,5 112,1 110,9 116,5 110,8 113,4 113,8 113,8 113,3 113,9 112,8 110,8 113,2 113,3 113,1 113,5 113,9 113,4 113,6 113,8 113,0 113,9 112,0 111,8 112,6 111,8 112,7 111,2 113,4 109,1 109,6 108,5 106,1 107,9 110,0 96,5 110,4 110,4 106,6 110,3 108,9 112,5 113,5 105,3 116,7

109,2 113,1 112,8 111,1 112,9 111,6 111,0 110,8 111,9 110,8 115,3 110,8 112,7 113,0 112,4 112,6 112,3 112,4 110,7 112,7 112,7 112,3 113,2 113,6 113,6 113,0 113,6 112,5 113,5 111,7 111,5 112,1 110,8 112,1 110,5 114,9 109,1 109,3 108,7 107,7 108,3 110,4 97,3 110,3 110,4 106,1 110,0 108,9 110,4 113,5 105,1 115,8

Fonte: Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R) (a) I numeri indice relativi agli anni antecedenti al 2005 pubblicati nelle precedenti edizioni dellAnnuario statistico italiano, possono essere ricondotti alla base corrente (dicembre 2005=100), mediante i coefficienti di raccordo pubblicati sullappendice C della Nota informativa del 7 aprile 2009, disponibile sul sito www.istat.it. La consultazione della Nota informativa pu essere di ausilio poich presenta le principali novit introdotte con laggiornamento della base.

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23. Retribuzioni

Tavola 23.4 segue - Retribuzioni contrattuali orarie per qualifica e raggruppamento principale di contratti - Anni 2007-2009 (indici in base dicembre 2005=100; medie annue e variazioni percentuali annue) (a)
Operai RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI CONTRATTI Numeri indice 2007 2008 Var. % 2009/ 2009 2008 4,1 1,8 2,4 3,0 1,5 . 4,0 3,8 5,0 4,8 5,0 4,5 6,9 2,0 3,1 3,1 Impiegati Numeri indice 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 4,1 1,9 2,6 3,1 3,5 1,4 1,1 2,0 2,1 1,5 3,4 3,7 6,0 4,7 5,3 4,2 6,8 2,6 3,1 3,0 3,6 3,4 5,0 5,0 5,3 3,6 3,8 3,3 3,2 6,2 3,8 1,3 3,7 7,1 0,2 0,3 1,4 3,0 Operai e impiegati Numeri indice 2007 2008 Var. % 2009/ 2009 2008 4,0 1,9 2,6 3,0 3,5 1,3 1,1 2,0 2,1 1,5 3,8 3,7 5,1 4,6 5,3 4,2 6,8 2,1 3,2 3,0 3,6 3,4 5,0 5,0 5,3 3,6 3,8 3,3 3,2 6,2 3,8 1,3 3,7 7,1 0,2 0,3 1,4 3,0

Servizi portuali Pubblici esercizi e alberghi Servizi di informazione e comunicazione Editoria giornali Giornalisti Attivit radiotelevisive Telecomunicazioni Credito e assicurazioni Credito Assicurazioni Altri servizi privati Studi professionali Vigilanza privata Pulizia locali Istruzione privata (b) Scuola privata laica Scuola privata religiosa Case di cura e istituti privati Servizi socio-assistenziali Lavanderia industriale TOTALE SETTORE PRIVATO ATTIVIT PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Comparti di contrattazione collettiva Ministeri Agenzie fiscali e monopoli Agenzie fiscali Tabacco monopoli Presidenza del Consiglio dei ministri Enti pubblici non economici Regioni e autonomie locali Servizio sanitario nazionale Ricerca Istruzione pubblica Conservatori Scuola Universit - non docenti Forze dell'ordine Militari - Difesa Attivit dei vigili del fuoco INDICE GENERALE

106,2 109,3 113,8 101,6 107,5 109,4 103,0 105,1 107,6 103,1 105,0 108,1 103,0 105,4 107,0 . . . 102,1 104,8 109,0 104,4 107,2 111,3 111,0 113,1 113,1 100,0 103,5 108,7 101,4 108,7 113,9 98,7 107,1 112,5 103,8 110,1 115,1 106,0 106,0 106,0 100,0 101,2 108,2 103,3 107,9 110,1 104,6 108,0 111,4 104,6 108,0 111,4

106,8 101,6 101,7 103,2 100,0 103,3 107,0 100,6 100,4 102,0 103,6 104,4 110,1 100,0 101,5 98,7 103,4 105,7 100,0 103,6 103,9 105,3 105,7 106,6 105,5 105,5 105,5 106,2 107,4 105,8 105,6 111,2 105,4 104,9 105,5 105,3 103,2 103,6 105,6 104,5

110,1 107,6 102,9 105,2 100,0 105,7 110,9 106,0 105,7 108,4 106,2 107,1 112,6 104,4 108,2 106,8 109,2 105,7 101,2 109,1 107,3 109,6 110,2 112,1 109,2 109,2 109,2 106,3 112,3 109,7 109,4 111,2 110,5 105,0 110,7 106,2 106,7 107,4 110,7 108,3

114,6 109,6 105,6 108,5 103,5 107,2 112,1 108,1 107,9 110,0 109,8 111,1 112,6 110,7 113,3 112,5 113,8 105,7 108,1 111,9 110,6 112,9 114,2 115,9 114,7 114,7 115,0 110,1 116,6 113,3 112,9 118,1 114,7 106,4 114,8 113,7 106,9 107,7 112,3 111,6

106,3 101,6 101,9 103,2 100,0 103,3 107,0 100,6 100,4 102,0 102,9 104,4 110,9 100,0 101,5 98,7 103,5 105,8 100,0 103,3 104,3 105,3 105,7 106,6 105,5 105,5 105,5 106,2 107,4 105,8 105,6 111,2 105,4 104,9 105,5 105,3 103,2 103,6 105,6 104,5

109,5 107,5 103,1 105,1 100,0 105,7 110,9 106,0 105,7 108,4 105,5 107,2 113,0 103,6 108,3 106,8 109,3 105,8 101,2 108,1 107,7 109,6 110,2 112,1 109,2 109,2 109,2 106,3 112,3 109,7 109,4 111,2 110,5 105,0 110,7 106,2 106,7 107,4 110,7 108,2

113,9 109,5 105,8 108,3 103,5 107,1 112,1 108,1 107,9 110,0 109,5 111,2 113,0 108,9 113,3 112,5 113,9 105,8 108,1 110,4 111,1 112,9 114,2 115,9 114,7 114,7 115,0 110,1 116,6 113,3 112,9 118,1 114,7 106,4 114,8 113,7 106,9 107,7 112,3 111,5

Fonte: Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R) (a) I numeri indice relativi agli anni antecedenti al 2005 pubblicati nelle precedenti edizioni dellAnnuario statistico italiano, possono essere ricondotti alla base corrente (dicembre 2005=100), mediante i coefficienti di raccordo pubblicati sullappendice C della Nota informativa del 7 aprile 2009, disponibile sul sito www.istat.it. La consultazione della Nota informativa pu essere di ausilio poich presenta le principali novit introdotte con laggiornamento della base. (b) Esclusa universit.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 23.5 - Retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro per Ula per attivit economica - Anni 2001-2009 (indici in base 2005=100)
ATTIVIT ECONOMICHE 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 (a)

RETRIBUZIONI LORDE Totale industria (B,C,D,E,F) Totale industria in senso stretto (B,C,D,E) B Estrazione di minerali C Attivit manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Totale servizi (G,H,I,J,K,L,M,N) G Commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attivit finanziarie e assicurative Altri servizi (L,M,N) (b) TOTALE (B-N) Totale industria (B,C,D,E,F) Totale industria in senso stretto (B,C,D,E) B Estrazione di minerali C Attivit manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Totale servizi (G,H,I,J,K,L,M,N) G Commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attivit finanziarie e assicurative Altri servizi (L,M,N) (b) TOTALE (B-N) Totale industria (B,C,D,E,F) Totale industria in senso stretto (B,C,D,E) B Estrazione di minerali C Attivit manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Totale servizi (G,H,I,J,K,L,M,N) G Commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attivit finanziarie e assicurative Altri servizi (L,M,N) (b) TOTALE (B-N) 89,6 88,5 88,6 88,1 91,5 92,7 90,7 91,4 90,0 91,9 93,3 90,8 86,3 87,9 90,3 86,6 86,5 84,0 86,7 84,9 82,3 85,6 89,4 88,6 88,0 91,3 92,9 84,6 86,2 88,1 88,8 87,9 87,2 87,7 90,0 89,9 89,1 90,9 89,7 91,0 92,8 91,3 85,9 87,5 89,7 91,7 91,0 92,0 90,7 95,4 93,7 91,6 93,8 92,1 93,6 93,5 93,7 91,4 91,4 92,6 89,0 89,2 87,3 89,4 88,9 82,5 87,2 92,1 90,6 90,8 92,3 94,8 90,4 89,8 90,7 91,0 90,5 90,5 90,4 93,9 90,8 90,3 93,4 91,7 92,9 93,2 94,0 91,2 91,0 92,1 94,2 93,9 93,6 93,6 99,1 97,3 94,0 95,1 93,5 95,9 95,0 95,4 93,7 93,8 94,6 92,0 92,0 92,2 92,0 93,5 88,2 91,8 93,5 91,9 94,1 93,6 94,9 93,2 92,0 92,9 93,6 93,4 93,2 93,2 97,8 94,9 93,3 94,8 93,1 95,5 94,6 95,3 93,6 93,3 94,2 97,5 97,4 96,5 97,3 98,5 100,7 97,4 96,9 96,4 97,6 98,4 97,8 94,8 96,6 97,1 96,8 96,7 95,8 96,9 95,2 95,5 96,8 96,6 95,9 97,1 98,0 98,4 94,6 96,1 96,7 97,3 97,2 96,3 97,1 97,7 99,3 97,2 96,8 96,3 97,5 98,3 98,0 94,7 96,5 97,1 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 104,0 104,4 105,8 104,4 105,5 103,0 103,4 102,4 102,6 103,2 102,6 103,5 101,3 102,7 103,2 101,8 101,9 101,6 102,0 101,0 102,1 101,3 100,0 100,0 101,9 100,2 100,5 97,3 100,7 100,8 103,4 103,7 104,4 103,7 104,5 102,7 102,8 101,8 101,9 102,9 102,0 102,7 100,4 102,2 102,6 106,4 107,0 113,2 107,0 111,0 105,4 105,9 104,6 105,6 105,3 105,0 105,3 104,0 105,7 105,5 104,7 104,9 106,4 104,9 105,7 105,0 104,2 103,0 103,9 103,7 103,3 104,3 100,2 104,3 103,8 105,9 106,4 111,1 106,4 109,8 105,3 105,4 104,2 105,1 104,9 104,5 105,1 103,1 105,3 105,0 111,3 111,9 121,9 112,0 113,6 109,1 111,1 108,7 109,9 108,2 111,3 108,2 109,7 110,1 110,1 110,0 110,4 111,8 110,4 113,7 109,1 109,5 107,6 108,5 107,8 109,8 107,7 106,9 108,5 108,6 111,0 111,5 118,7 111,6 113,6 109,1 110,5 108,4 109,5 108,1 110,9 108,1 109,1 109,7 109,7 114,6 115,0 126,5 114,8 115,3 113,6 116,1 110,8 113,1 109,3 114,8 109,6 107,6 113,3 112,8 113,4 113,3 115,0 113,1 119,5 114,5 114,1 109,8 111,7 110,3 113,2 108,8 104,4 111,4 111,2 114,3 114,5 122,9 114,3 116,3 113,8 115,5 110,6 112,8 109,5 114,4 109,4 106,9 112,7 112,3

ONERI SOCIALI

COSTO DEL LAVORO

Fonte: Rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali (Oros) (R) (a) Dati provvisori. (b) Questa voce include le sezioni: attivit immobiliari, attivit professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. Nella banca dati ConIstat sono disponibili i dati anche a livello delle singole sezioni L, M, N.

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23. Retribuzioni

Tavola 23.6 - Retribuzioni lorde, oneri sociali e costo del lavoro per Ula per attivit economica - Anni 2002-2009 (indici in base 2005=100; variazioni percentuali annue)
2002/ 2001 2003/ 2002 2004/ 2003 2005/ 2004 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007 2009/ 2008 (a)

ATTIVIT ECONOMICHE

RETRIBUZIONI LORDE Totale industria (B,C,D,E,F) Totale industria in senso stretto (B,C,D,E) B Estrazione di minerali C Attivit manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Totale servizi (G,H,I,J,K,L,M,N) G Commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attivit finanziarie e assicurative Altri servizi (L,M,N) (b) TOTALE (B-N) 2,3 2,8 3,8 3,0 4,3 1,1 1,0 2,6 2,3 1,8 0,2 3,2 5,9 4,0 2,5 2,7 3,2 1,7 3,2 3,9 3,8 2,6 1,4 1,5 2,5 1,6 1,8 2,5 2,6 2,2 3,5 3,7 3,1 4,0 -0,6 3,5 3,6 1,9 3,1 1,8 3,6 2,5 1,2 3,0 2,6 2,6 2,7 3,6 2,8 1,5 -0,7 2,7 3,2 3,7 2,5 1,6 2,2 5,5 3,5 3,0 4,0 4,4 5,8 4,4 5,5 3,0 3,4 2,4 2,6 3,2 2,6 3,5 1,3 2,7 3,2 2,3 2,5 7,0 2,5 5,2 2,3 2,4 2,1 2,9 2,0 2,3 1,7 2,7 2,9 2,2 4,6 4,6 7,7 4,7 2,3 3,5 4,9 3,9 4,1 2,8 6,0 2,8 5,5 4,2 4,4 3,0 2,8 3,8 2,5 1,5 4,1 4,5 1,9 2,9 1,0 3,1 1,3 -1,9 2,9 2,5

ONERI SOCIALI Totale industria (B,C,D,E,F) Totale industria in senso stretto (B,C,D,E) B Estrazione di minerali C Attivit manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Totale servizi (G,H,I,J,K,L,M,N) G Commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attivit finanziarie e assicurative Altri servizi (L,M,N) (b) TOTALE (B-N) 2,8 3,1 3,9 3,1 4,7 0,2 1,9 3,0 2,3 3,2 1,1 2,0 6,9 4,2 3,0 3,4 3,1 5,6 2,9 5,2 6,9 5,3 1,5 1,4 3,6 1,4 0,1 3,1 2,4 2,4 5,2 5,1 3,9 5,3 1,8 8,3 5,4 3,3 4,4 3,2 4,7 3,7 1,5 4,5 4,1 3,3 3,4 4,4 3,2 5,0 4,7 3,3 3,5 4,3 3,0 2,0 1,6 5,7 4,1 3,4 1,8 1,9 1,6 2,0 1,0 2,1 1,3 1,9 0,2 0,5 -2,7 0,7 0,8 2,8 2,9 4,7 2,8 4,7 2,8 2,9 3,0 3,9 1,8 3,1 3,8 3,0 3,6 3,0 5,1 5,2 5,1 5,2 7,6 3,9 5,1 4,5 4,4 4,0 6,3 3,3 6,7 4,0 4,6 3,1 2,6 2,9 2,4 5,1 4,9 4,2 2,0 2,9 2,3 3,1 1,0 -2,3 2,7 2,4

COSTO DEL LAVORO Totale industria (B,C,D,E,F) Totale industria in senso stretto (B,C,D,E) B Estrazione di minerali C Attivit manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento F Costruzioni Totale servizi (G,H,I,J,K,L,M,N) G Commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H Trasporto e magazzinaggio I Attivit dei servizi di alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione K Attivit finanziarie e assicurative Altri servizi (L,M,N) (b) TOTALE (B-N) 2,5 3,0 3,8 3,1 4,3 1,0 1,3 2,8 2,2 2,1 0,4 3,0 6,2 4,0 2,7 2,9 3,2 3,0 3,1 4,2 4,5 3,3 1,5 1,5 2,8 1,5 1,4 2,6 2,5 2,3 4,0 4,1 3,3 4,2 -0,1 4,6 4,2 2,1 3,4 2,1 3,9 2,8 1,2 3,4 3,1 2,8 2,9 3,8 3,0 2,4 0,7 2,9 3,3 3,8 2,6 1,7 2,0 5,6 3,6 3,0 3,4 3,7 4,4 3,7 4,5 2,7 2,8 1,8 1,9 2,9 2,0 2,7 0,4 2,2 2,6 2,4 2,6 6,4 2,6 5,1 2,5 2,5 2,4 3,1 1,9 2,5 2,3 2,7 3,0 2,3 4,8 4,8 6,8 4,9 3,5 3,5 4,8 4,0 4,2 3,1 6,1 2,9 5,8 4,2 4,5 3,0 2,7 3,5 2,4 2,4 4,4 4,5 2,0 3,0 1,3 3,2 1,2 -2,0 2,7 2,4

Fonte: Rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali (Oros) (R) (a) Dati provvisori. (b) Questa voce include le sezioni: attivit immobiliari, attivit professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. Nella banca dati ConIstat sono disponibili i dati anche a livello delle singole sezioni L, M, N.

591

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 23.7 - Retribuzioni lorde per dipendente e costo del lavoro per dipendente nelle grandi imprese per attivit economica - Anni 2007-2009 (indici in base 2005=100; dipendenti al netto della Cassa integrazione guadagni)
Retribuzioni lorde per dipendente ATTIVIT ECONOMICHE 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 3,2 * 2,9 2,4 0,4 1,7 4,3 2,8 4,9 2,8 0,3 4,1 4,4 4,0 2,6 5,3 1,0 4,7 5,3 -0,3 2,8 -0,3 2,9 0,7 -2,1 4,0 0,9 0,9 Costo del lavoro per dipendente 2007 2008 2009 Var. % 2009/ 2008 3,0 * 2,8 2,0 0,4 1,8 4,4 3,0 5,6 1,9 -0,1 3,4 4,0 3,9 2,9 5,5 1,8 4,8 4,9 -0,3 2,7 -0,4 2,7 1,3 -2,1 4,0 1,3 0,8

INDUSTRIA ATTIVIT ESTRATTIVE ATTIVIT MANIFATTURIERE Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili, abbigliamento, pelli Industrie del legno, carta e stampa Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati Fabbricazione di prodotti chimici Produzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici Fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche; altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA FORNITURA DI ACQUA; ATTIVIT DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI E RISANAMENTO COSTRUZIONI SERVIZI COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ATTIVIT FINANZIARIE E ASSICURATIVE ATTIVIT PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE ATTIVIT DI NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE. TOTALE GENERALE

107,9 * 107,7 108,9 105,7 105,8 101,2 107,7 108,9 107,6 109,8 106,3 110,7 108,9 107,0 104,2 112,8 104,7 105,5 104,2 105,9 104,2 105,1 106,7 103,4 104,6 102,9 105,5

112,2 * 112,5 110,8 112,4 108,9 107,7 113,2 109,9 112,4 115,2 113,3 119,0 114,7 111,9 108,3 115,3 106,6 111,2 108,0 109,0 107,2 110,3 110,6 109,8 109,1 105,4 109,5

115,8 * 115,8 113,5 112,8 110,8 112,3 116,4 115,3 115,5 115,6 118,0 124,2 119,3 114,8 114,0 116,5 111,6 117,1 107,7 112,1 106,9 113,5 111,4 107,5 113,5 106,3 110,5

107,2 * 107,2 108,2 105,5 105,4 101,2 106,9 107,3 107,7 109,9 106,7 109,8 108,1 106,4 103,0 111,1 104,5 104,3 103,6 105,9 104,0 104,8 106,0 102,2 102,3 103,5 104,9

111,8 * 112,1 110,1 112,0 108,5 107,5 112,6 108,4 113,0 115,8 113,8 118,0 114,2 111,4 107,4 115,0 106,4 109,0 107,5 108,9 107,2 109,9 110,2 108,4 106,6 106,4 109,0

115,2 * 115,2 112,3 112,4 110,4 112,2 116,0 114,5 115,2 115,7 117,7 122,7 118,7 114,6 113,3 117,1 111,5 114,3 107,2 111,8 106,8 112,9 111,6 106,1 110,9 107,8 109,9

Fonte: Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R)

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Capitolo

24

Risultati economici delle imprese

24. Risultati economici delle imprese

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EUROSTAT. http://europa.eu.int/comm/eurostat/. IMF. World economic outlook. Washington, 2006. http://www.imf.org/.

I dati contenuti in questo capitolo sono raccolti mediante un complesso sistema di rilevazioni annuali sulle imprese industriali, commerciali e dei servizi, finalizzato alla produzione di statistiche nazionali armonizzate a livello europeo, fortemente disaggregate per attivit economica (nella classificazione ateco 2002), dimensione dimpresa e localizzazione territoriale. Queste statistiche sono previste da un regolamento del Consiglio dellUnione europea sulle statistiche strutturali sulle imprese industriali e dei servizi (n. 58/1997), che garantisce la qualit dei dati prodotti e la loro comparabilit internazionale, e sono basate sulla rilevazione campionaria sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (rivolta alle imprese con 1-99 addetti) e sulla rilevazione censuaria sul sistema dei conti delle imprese (rivolta alle imprese con almeno 100 addetti). Le due rilevazioni hanno registrato per lanno 2007 circa 44 mila imprese rispondenti. Nel 2007 il sistema delle imprese italiane ha mostrato significativi segnali di allargamento della base produttiva e di miglioramento della performance economica. Le imprese dellindustria e dei servizi di mercato (ad esclusione del comparto dellintermediazione monetaria e finanziaria) sono 4.401.827, con circa 17 milioni di addetti di cui 11,4 milioni dipendenti (Tavola 24.1). Rispetto al 2006, si rilevano incrementi sia nel numero di imprese (+1,5 per cento) sia nei livelli occupazionali (+2,7 per cento). Per quanto riguarda i principali indicatori economici, il valore aggiunto complessivo pari a circa 722 miliardi di euro, in crescita del 6,6 per cento rispetto allanno precedente; il valore aggiunto per addetto di 42,4 mila euro (+3,8 per cento) e il costo del lavoro per dipendente pari a 32,0 mila euro (+4,0 per cento). La dimensione media delle imprese permane particolarmente bassa (3,9 addetti per impresa), seppure in crescita negli ultimi anni (Tavola 24.2). La struttura produttiva italiana rimane caratterizzata da una larga presenza di microimprese (con meno di dieci addetti), rappresentative del 94,8 per cento delle imprese, del 47,4 per cento degli addetti e del 32,5 per cento del valore aggiunto. In questo segmento dimensionale di imprese quasi due terzi delloccupazione costituita da lavoro indipendente. Le grandi imprese (con almeno 250 addetti) ammontano a 3.418 unit, che pesano per il 18,5 per cento degli addetti e per il 28,3 per cento del valore aggiunto complessivi. Nellindustria operano circa 1,1 milioni di imprese che assorbono 6,7 milioni di addetti (il 39,5 per cento delloccupazione totale), il 45,5 per cento dei dipendenti complessivi e realizzano circa 322 miliardi di euro di valore aggiunto (46,1 per cento del totale). Nellindustria in senso stretto (che comprende le attivit di estrazione di minerali, manifatturiere e di produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua) le imprese attive sono circa 517 mila e assorbono 4,8 milioni di addetti (27,9 per cento delloccupazione totale), in larga maggioranza dipendenti (4,0 milioni, pari al 35,2 per cento dei dipendenti complessivi). Il valore aggiunto di circa 262 miliardi di euro (36,3 per cento del totale), con un incremento del 6,6 per cento rispetto al 2006. Tendenza allaumento si rileva anche per loccupazione (+0,6 per cento) e, in conseguenza di queste dinamiche, si rileva un significativo incremento del valore aggiunto per addetto (55,1 mila euro nel 2007, a fronte di 51,9 mila euro nel 2006) e degli investimenti per addetto (9,7 mila euro nel 2007 contro 8,6 mila euro nel

Principali risultati

Per saperne di pi...


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ISTAT. Conti economici delle imprese: anno 2003. Roma, 2007. (Informazioni n. 8). http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

2006). Sotto il profilo dimensionale, nellindustria in senso stretto il 36,7 per cento del valore aggiunto realizzato dalle imprese con 250 addetti e oltre, che assorbono il 23,4 per cento degli addetti e producono il 41,1 per cento del fatturato. Nelle costruzioni sono attive circa 616 mila imprese (+21 mila unit rispetto al 2006), con una occupazione di circa 2 milioni di addetti (+119 mila unit). Il valore aggiunto di circa 71 miliardi di euro (+11,8 per cento) e rappresenta il 9,8 per cento di quello complessivo. Anche nelle costruzioni si registra una crescita del valore aggiunto per addetto (36,0 mila euro nel 2007 rispetto a 34,3 mila euro dellanno precedente) e degli investimenti per addetto (5,8 mila euro nel 2007 rispetto a 5,5 mila euro del 2006). Nel settore prevalgono largamente le microimprese (94,5 per cento del totale), che contribuiscono per il 52,0 per cento alla creazione del valore aggiunto, impiegando il 63,5 per cento degli addetti. Le imprese attive nei servizi destinabili alla vendita sono circa 3,3 milioni (+45 mila unit rispetto allanno precedente) e costituiscono il 74,3 per cento delle imprese italiane, mentre gli addetti ammontano a 10,3 milioni (il 60,5 per cento delloccupazione totale). Nella struttura produttiva nazionale, il terziario ormai maggioritario in termini di numerosit di imprese occupazione e di valore aggiunto realizzato (Figura 24.1). Nei servizi prodotto il 53,9 per cento del valore aggiunto totale, pari a circa 390 miliardi di euro (+5,7 per cento rispetto al 2006); il valore aggiunto per addetto di 37,7 mila euro (in crescita rispetto ai 36,8 mila euro dellanno precedente) e gli investimenti per addetto sono pari a 6,6 mila euro, valore di poco inferiore a quello stimato per il 2006 (6,7 mila euro). Il terziario rimane caratterizzato dalla prevalenza di microimprese pari, nel 2007, a 3,2 milioni di unit (+1,3 per cento rispetto allanno precedente). Tali imprese rappresentano il 96,7 per cento delle imprese del comparto, occupano il 54,7 per cento degli addetti e producono il 42,1 per cento del valore aggiunto. Le imprese di maggiori dimensioni (con 250 addetti e oltre) sono 1.856 (meno dello 0,1 per cento del totale), con il 19,3 per cento degli addetti e il 26,7 per cento del valore aggiunto. In complesso, rispetto allanno precedente, il segmento delle microimprese (1-9 addetti) registra una diminuzione della quota del fatturato (da 28,9 per cento del 2006 a 27,1 per cento del 2007) e del valore aggiunto (da 33,8 per cento al 32,5 per cento); le imprese con 10-19 addetti mostrano un aumento nelle quote di fatturato (da 10,9 per cento a 11,3 per cento) e di valore aggiunto (da 11,0 per cento a 11,6 per cento); le imprese con 20-49 addetti regiFigura 24.1 Occupazione e valore aggiunto prodotto per macrosettore di attivit economica - Anni 2002-2007 (composizioni percentuali)
Occupazione per macrosettore economico 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Servizi Industria in senso stretto Costruzioni 32,1 31,3 30,3 10,2 10,8 10,9 11,1 11,1 11,5 57,6 57,9 58,8 59,7 60,3 60,5 100 90 80 70 60 50 40 30 20 27,9 10 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Servizi Industria in senso stretto Costruzioni 39,3 38,6 38,1 37,1 36,3 36,3 8,6 8,2 8,7 9,2 9,3 9,8 52,1 53,2 53,2 53,7 54,3 53,9 Valore aggiunto per macrosettore economico

29,2

28,6

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24. Risultati economici delle imprese

strano un aumento nella quota di fatturato (da 11,6 per cento a 12,2 per cento) e del valore aggiunto (da 11,3 per cento a 11,6 per cento); le medie imprese con 50-249 addetti registrano una sostanziale stabilit nel contributo al fatturato (da 19,9 per cento a 20,0 per cento) e una leggera flessione nella quota di valore aggiunto (da 16,2 per cento a 16,0 per cento) mentre per le grandi imprese risultano aumentate le quote di fatturato (dal 28,8 per cento al 29,4 per cento) e di valore aggiunto (dal 27,7 per cento al 28,3 per cento). Nel 2007 lammontare della spesa per investimenti fissi lordi sostenuta dalle imprese risulta pari a circa 125 miliardi di euro, con un aumento del 6,6 per cento rispetto allanno precedente. La quota maggiore di investimenti viene realizzata dal settore dei servizi destinabili alla vendita, con il 54,2 per cento del totale, mentre lindustria in senso stretto ne realizza il 36,8 per cento e le costruzioni il 9,0 per cento. Lanalisi per dimensione di impresa mostra che gli investimenti sono effettuati per il 35,1 per cento dalle imprese con 250 addetti e oltre, per il 30,0 per cento dalle imprese con 1-9 addetti, per il 17,1 cento dalle imprese con 50-249 addetti, per il 10,0 per cento dalle imprese con 2049 addetti e per il 7,8 per cento da quelle con 10-19 addetti (Figura 24.3). Gli investimenti per addetto (Tavola 24.2) ammontano a 7,4 mila euro (7,1 mila euro nel 2006) e tendono ad essere pi consistenti allaumentare della dimensione aziendale: si passa dai 4,7 mila euro per addetto nelle imprese con 1-9 addetti (Tavola 24.4) ai 13,9 mila euro in quelle con 250 e pi addetti (Tavola 24.12). Una maggiore intensit di investimento rilevata nellindustria in senso stretto (9,7 mila euro per addetto) rispetto ai servizi (6,6 mila euro) e alle costruzioni (5,8 mila euro). Nel 2007, per il totale delle imprese italiane (Tavola 24.2) i settori con il pi elevato valore aggiunto per addetto sono quelli dellestrazione di minerali energetici (404,7 migliaia di euro), della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (186,1 migliaia di euro) e della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e di trattamento dei combustibili nucleari (150,0 migliaia di euro). I valori pi bassi si registrano negli alberghi e ristoranti e nellistruzione (21,7 migliaia di euro) e negli altri servizi pubblici, sociali e personali (33,6 migliaia di euro). Il costo del lavoro risulta pi elevato nei settori dellestrazione di minerali energetici (76,4 migliaia di euro), della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e di trattamento dei combustibili nucleari (56,4 migliaia di euro) e nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (52,5 migliaia di euro). I settori che presentano gli investimenti per addetto pi alti riFigura 24.2 Addetti, fatturato e valore aggiunto per classe di addetti delle imprese - Anni 2006-2007 (valori percentuali)

Addetti 60 50 40 30 15 20 10 10 0 1-9 10-19 20-49 50-249 250+ 2007 2006 5 0 1-9 10-19 35 30 25 20

Fatturato 40 35 30 25 20 15 10 5 0 20-49 50-249 2007 250+ 1-9

Valore aggiunto

10-19

20-49

50-249 2007

250+

2006

2006

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sultano essere quelli dellestrazione di minerali energetici (101,6 migliaia di euro), della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (70,6 migliaia di euro) e della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e di trattamento dei combustibili nucleari (49,9 migliaia di euro). Le imprese con 1-9 addetti (Tavole 24.3 e 24.4), caratterizzate in prevalenza da imprese individuali e da lavoratori autonomi, sono risultate circa 4,2 milioni (75,8 per cento nei servizi) e hanno dato occupazione a 8,1 milioni di addetti (2,9 milioni di dipendenti) realizzando un valore aggiunto complessivo di circa 234,4 milioni di euro. Il maggior numero delle imprese si concentra nel commercio (28,9 per cento) e nelle attivit immobiliari, informatiche e professionali (25,9 per cento) che contribuiscono alla creazione di valore aggiunto rispettivamente per il 24,5 per cento e per il 26,6 per cento. Meno rilevanti sono lindustria manifatturiera (10,1 per cento di imprese; 13,8 per cento del valore aggiunto) e il settore delle costruzioni (14,0 per cento delle imprese; 15,7 per cento del valore aggiunto). Il rapporto valore aggiunto su fatturato (mediamente pari a 29,2 per cento) varia dal 9,9 per cento nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua al 64,0 per cento della sanit e altri servizi sociali, mentre le spese di personale su valore aggiunto (mediamente pari a 28,0 per cento) variano dal 7,8 per cento nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua al 50,5 per cento dellistruzione. Il fatturato per addetto (mediamente pari a 99,7 migliaia di euro) risultato pi basso negli altri servizi pubblici, sociali e personali (42,3 migliaia di euro per addetto) mentre ha presentato il valore pi elevato nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (2.501,7 migliaia di euro per addetto). A sua volta il valore aggiunto per addetto (mediamente pari a 29,1 migliaia di euro) varia da 17,2 migliaia di euro degli alberghi e ristoranti a 247,3 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; gli investimenti per addetto (mediamente pari a 4,7 migliaia di euro) variano da 1,6 migliaia di euro dellistruzione a 132,2 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Infine le spese di personale per dipendente (mediamente pari a 22,9 migliaia di euro) variano da 16,3 migliaia di euro degli altri servizi pubblici, sociali e personali a 39,5 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Le imprese con 10-19 addetti (Tavole 24.5 e 24.6) sono risultate circa 148 mila (52,8 per cento nellindustria), con un totale di circa 2,0 milioni di addetti (di cui 1,7 milioni di dipendenti) e un valore aggiunto complessivo di 83,9 milioni di euro. Le imprese di questa fascia dimensionale si concentrano preFigura 24.3 Investimenti fissi lordi per macrosettore di attivit economica e per classe di addetti - Anno 2007 (composizioni percentuali)
Investimenti fissi lordi per macrosettore economico Investimenti fissi lordi per classe di addetti

36,8% 35,1% 54,2%

30,0%

7,8% 17,1% 9,0% Industria in senso stretto Costruzioni Servizi 1-9 10-19 20-49 50-249 250+

10,0%

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24. Risultati economici delle imprese

valentemente nellindustria manifatturiera (35,3 per cento) che contribuisce per il 36,0 per cento allassorbimento delloccupazione e per il 35,6 per cento alla creazione di valore aggiunto. Gli altri settori in cui rilevante la presenza di imprese con 10-19 addetti sono il commercio (18,2 per cento delle unit, che assorbono il 17,9 per cento delloccupazione e realizzano il 20,3 per cento del valore aggiunto) e le costruzioni (17,0 per cento delle imprese con una quota occupazionale del 16,6 per cento e di valore aggiunto del 16,0 per cento). In queste imprese il valore aggiunto a fatturato (mediamente pari a 25,1 per cento) varia dal 13,8 per cento del commercio al 49,0 per cento dellistruzione mentre le spese di personale a valore aggiunto (mediamente pari a 56,2 per cento) variano dal 13,6 per cento della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua al 75,2 per cento dellistruzione. Il fatturato per addetto (mediamente pari a 171,0 migliaia di euro) varia da 53,7 migliaia di euro dellistruzione a 1.365,0 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; il valore aggiunto per addetto (mediamente pari a 43,0 migliaia di euro) varia da 25,7 migliaia di euro dellistruzione a 262,1 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; gli investimenti per addetto (mediamente pari a 5,0 migliaia di euro) variano da 1,9 migliaia di euro degli alberghi e ristoranti e dellistruzione a 31,6 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua e infine le spese di personale per dipendente (mediamente pari a 28,1 migliaia di euro) variano da 20,2 migliaia di euro dellindustria conciaria, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili a 38,4 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Le imprese con 20-49 addetti (Tavole 24.7 e 24.8) sono circa 57 mila unit, con un assorbimento occupazionale di circa 1,7 milioni di addetti e un valore aggiunto di 83,8 milioni di euro. Il settore industriale rappresenta il 56,8 per cento delle imprese, il 56,5 per cento degli addetti e il 57,5 per cento del valore aggiunto. Per le imprese di questa fascia dimensionale il valore aggiunto a fatturato (mediamente pari a 23,2 per cento) varia dall11,7 per cento del commercio al 54,8 per cento dellistruzione mentre le spese di personale a valore aggiunto (mediamente pari a 62,5 per cento) variano dal 23,2 per cento della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua all 82,8 per cento dellistruzione. Il fatturato per addetto (mediamente pari a 211,5 migliaia di euro) varia da 37,5 migliaia di euro dellistruzione a 1.022,3 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; il valore aggiunto per addetto (mediamente pari a 49,1 migliaia di euro) varia da 20,5 migliaia di euro dellistruzione a 193,9 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; gli investimenti per addetto (mediamente pari a 7,4 migliaia di euro) variano da 1,7 migliaia di euro dellistruzione a 134,0 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua e infine le spese di personale per dipendente (mediamente pari a 32,6 migliaia di euro) variano da 18,6 migliaia di euro dellistruzione a 70,1 migliaia di euro dellestrazione di minerali energetici. Le medie imprese con 50-249 addetti (Tavole 24.9 e 24.10), pari a circa 22 mila, hanno assorbito circa 2,2 milioni di addetti e creato 115,9 milioni di euro di valore aggiunto. Esse sono presenti in prevalenza nel settore industriale che assorbe il 53,2 per cento delle imprese, il 52,5 per cento degli addetti e il 59,8 per cento del valore aggiunto. Il valore aggiunto a fatturato per le imprese di questa fascia dimensionale pari in media a 19,6 per cento, variando dal 2,5 per cento della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua al 54,9 per cento della sanit e altri servizi sociali; le spese di personale a valore aggiunto (mediamente pari a 66,0 per cento) variano dal 48,4 per cento della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili nucleari al 79,3 per cento della sanit e altri servizi sociali. Il fatturato per addetto (mediamente pari a 275,0 migliaia di euro) varia da 57,1 migliaia di euro della sanit e altri servizi sociali a 2.841,7 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; il valore aggiunto per addetto (in media pari a 53,9 migliaia di euro) varia da 30,6 migliaia di euro della sanit e altri servizi sociali a 106,1 migliaia di euro della

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Annuario statistico italiano 2010

fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili nucleari; gli investimenti per addetto (pari a 9,9 migliaia di euro) variano da 2,5 migliaia di euro dellistruzione a 41,0 migliaia di euro della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua e infine le spese di personale per dipendente (in media pari a 36,2 migliaia di euro) variano da 24,1 migliaia di euro degli alberghi e ristoranti e dellistruzione a 51,8 migliaia di euro della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili nucleari. Le imprese con 250 addetti e oltre (Tavole 24.11 e 24.12) sono risultate pari a 3.418 mila, hanno dato occupazione a circa 3,2 milioni di addetti e contribuito per 204,0 milioni di euro alla creazione di valore aggiunto. Il peso del settore industriale risulta essere del 46,7 per cento in termini di imprese, del 37,0 per cento in termini di addetti e del 49,0 per cento in termini di valore aggiunto. Per le grandi imprese il valore aggiunto a fatturato risulta in media pari a 23,4 per cento, variando da 5,1 per cento della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili nucleari al 57,4 per cento della sanit e altri servizi sociali, mentre le spese di personale a valore aggiunto (mediamente pari a 60,8 per cento) variano dal 27,0 per cento della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua al 114,1 per cento dellistruzione. Il fatturato per addetto (in media pari a 275,8 migliaia di euro) varia da 50,6 migliaia di euro della sanit e altri servizi sociali a 3.760,6 migliaia di euro della fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio e trattamento dei combustibili nucleari; il valore aggiunto per addetto (mediamente pari a 64,6 migliaia di euro) varia da 24,8 migliaia di euro degli alberghi e ristoranti a 415,6 migliaia di euro dellestrazione di minerali; gli investimenti per addetto (mediamente pari a 13,9 migliaia di euro) variano da 1,7 migliaia di euro della sanit e altri servizi sociali a 104,2 migliaia di euro dellestrazione di minerali e infine le spese di personale per dipendente (mediamente pari a 39,4 migliaia di euro) variano da 20,8 migliaia di euro degli alberghi e ristoranti a 75,6 migliaia di euro dellestrazione di minerali.

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24. Risultati economici delle imprese

Tavola 24.1 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese in complesso per attivit economica Anno 2007 (valori in milioni di euro salvo diversa indicazione)
ATTIVIT ECONOMICHE Imprese Fatturato Valore (numero) lordo aggiunto aziendale 7.445 5.628 1.817 233.478 20.754 16.579 6.723 5.594 13.529 2.542 16.304 10.601 13.153 45.118 33.400 21.925 15.737 11.520 21.322 70.713 121.237 25.491 76.492 117.521 1.561 22.877 23.820 721.957 332.958 388.999 Spese Investimenti per il fissi personale 1.913 1.062 851 137.673 11.902 10.179 3.648 2.881 8.063 930 9.949 6.465 7.377 24.246 20.935 13.311 11.210 6.577 5.853 34.703 57.098 15.736 40.920 49.270 1.031 9.692 11.816 365.705 180.142 185.563 1.845 1.413 432 36.193 4.426 1.684 543 838 1.867 846 2.933 1.740 2.523 8.629 3.375 2.724 2.689 1.376 8.086 11.325 17.134 4.256 18.820 21.082 130 2.313 4.139 Addetti (numero) Totale 42.529 13.905 28.624 4.603.649 475.099 458.168 163.423 168.594 242.150 16.951 194.236 200.305 244.839 865.982 574.782 413.248 283.250 302.622 114.601 1.964.195 3.522.936 1.174.471 1.253.598 2.913.220 72.104 664.604 708.320 Di cui: dipendenti 38.024 13.893 24.131 3.870.288 375.139 376.452 135.153 109.984 200.066 16.495 186.539 182.602 206.887 717.754 512.969 349.050 272.416 228.782 111.426 1.170.144 1.903.790 753.041 1.053.806 1.632.600 48.760 410.103 420.294

3.380 53.675 Estrazione di minerali 12 48.562 Estrazione di minerali energetici 3.368 5.113 Estrazione di minerali non energetici 510.935 1.001.152 Attivit manifatturiere 71.640 112.331 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 58.803 65.641 Industrie tessili e dell'abbigliamento 18.853 30.680 Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili 40.493 21.134 Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, 30.653 49.964 stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, 382 43.114 trattamento combustibili nucleari 5.678 79.170 Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 12.140 42.242 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 25.629 44.901 Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 100.577 175.649 Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi 41.497 123.612 installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed 47.513 77.354 apparecchiature elettriche ed ottiche 7.648 88.571 Fabbricazione di mezzi di trasporto 49.429 46.789 Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, 3.016 128.559 gas e acqua 615.862 226.290 Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di 1.242.712 930.216 autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa 273.687 65.369 Alberghi e ristoranti 153.067 205.712 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, 1.103.176 253.888 altre attivit professionali ed imprenditoriali 18.517 3.500 Istruzione 234.294 38.481 Sanit e altri servizi sociali 54.651 243.181 Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi 4.401.827 2.961.492 1.133.193 1.409.675 3.268.634 1.551.817

125.324 17.034.227 11.412.276 57.450 6.724.974 5.189.882 67.874 10.309.253 6.222.394

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R); Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)

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Tavola 24.2 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese in complesso per attivit economica Anno 2007 (valori medi in migliaia di euro)
Rapporti caratteristici % Valore Spese di aggiunto a personale a fatturato valore aggiunto 13,9 11,6 35,5 23,3 18,5 25,3 21,9 26,5 27,1 5,9 20,6 25,1 29,3 25,7 27,0 28,3 17,8 24,6 16,6 31,2 13,0 39,0 37,2 46,3 44,6 59,4 43,6 24,4 23,6 25,1 25,7 18,9 46,9 59,0 57,3 61,4 54,3 51,5 59,6 36,6 61,0 61,0 56,1 53,7 62,7 60,7 71,2 57,1 27,4 49,1 47,1 61,7 53,5 41,9 66,0 42,4 49,6 50,7 54,1 47,7 Valori medi Per addetto Fatturato Valore Investimenti aggiunto fissi

ATTIVIT ECONOMICHE

Spese di personale per dipendente 50,3 76,4 35,3 35,6 31,7 27,0 27,0 26,2 40,3 56,4 53,3 35,4 35,7 33,8 40,8 38,1 41,2 28,7 52,5 29,7 30,0 20,9 38,8 30,2 21,1 23,6 28,1 32,0 34,7 29,8

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

1.262,1 3.492,4 178,6 217,5 236,4 143,3 187,7 125,4 206,3 2.543,5 407,6 210,9 183,4 202,8 215,1 187,2 312,7 154,6 1.121,8 115,2 264,0 55,7 164,1 87,2 48,5 57,9 77,2 173,9 209,6 150,5

175,0 404,7 63,5 50,7 43,7 36,2 41,1 33,2 55,9 150,0 83,9 52,9 53,7 52,1 58,1 53,1 55,6 38,1 186,1 36,0 34,4 21,7 61,0 40,3 21,7 34,4 33,6 42,4 49,5 37,7

43,4 101,6 15,1 7,9 9,3 3,7 3,3 5,0 7,7 49,9 15,1 8,7 10,3 10,0 5,9 6,6 9,5 4,5 70,6 5,8 4,9 3,6 15,0 7,2 1,8 3,5 5,8 7,4 8,5 6,6

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R); Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)

602

24. Risultati economici delle imprese

Tavola 24.3 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 1-9 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori in milioni di euro salvo diversa indicazione)
Imprese (numero) 2.432 2.432 422.373 64.065 48.717 14.475 36.937 25.799 187 3.537 7.794 20.849 79.854 31.445 40.625 5.301 42.788 2.384 581.939 Fatturato lordo Valore aggiunto aziendale 417 417 32.425 4.707 2.741 1.376 1.995 1.958 43 513 1.053 1.790 7.313 3.073 2.757 370 2.737 1.217 36.793 Spese per il personale 166 166 13.043 2.188 1.157 478 681 798 18 210 453 726 2.957 1.171 996 197 1.014 95 12.519 Investimenti fissi Addetti (numero) Totale Di cui: dipendenti 8.449 8.449 1.166.942 190.025 132.687 44.028 85.136 67.690 772 11.660 27.477 61.191 240.450 88.958 95.201 15.882 105.785 4.919 1.247.724 5.399 5.399 584.199 102.615 66.906 23.289 33.642 33.098 563 7.049 17.178 31.436 130.258 43.392 41.527 8.569 44.677 2.405 508.097

ATTIVIT ECONOMICHE

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di utoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

1.262 1.262 101.440 16.119 8.754 4.388 6.236 6.555 269 2.011 3.251 5.854 18.993 10.231 8.000 1.791 8.988 12.306 117.563

129 129 5.068 981 295 110 285 174 15 99 132 259 1.348 551 314 141 364 651 6.540

1.203.816 256.652 139.805 1.079.287 17.134 228.580 236.446 4.170.848 1.009.128 3.161.720

333.052 34.485 38.596 124.973 1.739 20.563 18.060 804.040 232.571 571.469

57.500 12.334 9.356 62.297 678 13.169 8.259 234.447 70.852 163.595

15.944 6.047 3.484 9.589 343 1.978 2.486 65.693 25.823 39.870

6.493 2.722 1.445 11.211 59 1.392 1.865 37.575 12.389 25.186

2.226.120 719.084 285.259 1.610.342 37.569 332.768 427.236 8.066.412 2.428.034 5.638.378

675.927 325.037 111.881 383.390 17.122 97.347 152.240 2.863.044 1.100.100 1.762.944

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)

603

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 24.4 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 1-9 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori medi in migliaia di euro)
Rapporti caratteristici % Valore Spese di aggiunto a personale a fatturato valore aggiunto 33,1 33,1 32,0 29,2 31,3 31,3 32,0 29,9 16,0 25,5 32,4 30,6 38,5 30,0 34,5 20,7 30,4 9,9 31,3 17,3 35,8 24,2 49,8 39,0 64,0 45,7 29,2 30,5 28,6 39,8 39,8 40,2 46,5 42,2 34,7 34,2 40,7 41,1 40,9 43,0 40,5 40,4 38,1 36,1 53,3 37,0 7,8 34,0 27,7 49,0 37,2 15,4 50,5 15,0 30,1 28,0 36,4 24,4 Valori medi Per addetto Fatturato Valore Investimenti aggiunto fissi

ATTIVIT ECONOMICHE

Spese di personale per dipendente 30,8 30,8 22,3 21,3 17,3 20,5 20,2 24,1 31,4 29,8 26,3 23,1 22,7 27,0 24,0 23,0 22,7 39,5 24,6 23,6 18,6 31,1 25,0 20,0 20,3 16,3 22,9 23,5 22,6

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

149,4 149,4 86,9 84,8 66,0 99,7 73,2 96,8 348,4 172,5 118,3 95,7 79,0 115,0 84,0 112,8 85,0 2.501,7 94,2 149,6 48,0 135,3 77,6 46,3 61,8 42,3 99,7 95,8 101,4

49,4 49,4 27,8 24,8 20,7 31,2 23,4 28,9 55,7 44,0 38,3 29,3 30,4 34,5 29,0 23,3 25,9 247,3 29,5 25,8 17,2 32,8 38,7 18,1 39,6 19,3 29,1 29,2 29,0

15,3 -15,3 4,3 5,2 2,2 2,5 3,4 2,6 18,9 8,5 4,8 4,2 5,6 6,2 3,3 8,9 3,4 132,2 5,2 2,9 3,8 5,1 7,0 1,6 4,2 4,4 4,7 5,1 4,5

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)

604

24. Risultati economici delle imprese

Tavola 24.5 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 10-19 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori in milioni di euro salvo diversa indicazione)
Imprese Fatturato (numero) lordo 609 1.436 609 1.436 52.347 106.093 4.724 11.319 6.185 10.269 2.771 6.166 2.460 4.712 2.952 97 882 2.304 2.823 12.966 5.219 3.775 1.123 4.066 185 25.202 6.758 444 3.001 5.065 5.198 24.242 10.565 7.740 3.059 7.554 3.546 39.763 Valore Spese Investimenti aggiunto per il fissi aziendale personale 585 585 29.903 2.153 2.821 1.407 1.197 1.805 82 689 1.439 1.536 8.362 3.338 2.217 856 2.001 681 13.419 17.053 4.853 4.225 10.022 282 973 1.883 83.880 44.588 39.293 236 236 17.047 1.309 1.676 655 669 1.098 44 333 791 860 4.616 2.112 1.309 444 1.131 92 7.831 8.836 3.510 2.772 4.960 212 585 1.083 47.165 25.207 21.958 110 110 4.033 399 286 121 247 262 16 65 238 359 1.122 323 238 56 300 82 1.120 2.238 338 489 942 21 153 262 9.789 5.344 4.444 Addetti (numero) Totale Di cui: dipendenti 8.179 8.179 702.070 61.975 83.920 37.365 32.349 39.403 1.295 11.830 31.394 37.841 173.924 70.830 50.644 15.247 54.053 2.598 324.839 349.959 174.096 100.019 190.978 10.986 34.949 52.686 1.951.359 1.037.686 913.673 7.231 7.231 609.131 54.175 74.099 32.472 26.997 34.727 1.171 10.465 27.046 32.556 149.351 62.317 44.644 13.473 45.638 2.407 283.612 299.475 152.287 86.739 154.783 9.524 27.777 44.543 1.677.509 902.381 775.128

ATTIVIT ECONOMICHE

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

26.953 123.797 13.392 11.711 7.585 17.675 14.653 831 2.617 4.030 21.936 590 1.987 5.073

148.404 333.608 78.343 150.839 70.061 182.770

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)

605

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 24.6 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 10-19 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori medi in migliaia di euro)
Rapporti caratteristici % Valore Spese di aggiunto a personale a fatturato valore aggiunto 40,7 40,7 28,2 19,0 27,5 22,8 25,4 26,7 18,5 22,9 28,4 29,5 34,5 31,6 28,6 28,0 26,5 19,2 33,7 13,8 41,4 23,9 45,7 47,8 49,0 37,1 25,1 29,6 21,5 40,3 40,3 57,0 60,8 59,4 46,6 55,9 60,8 53,0 48,3 55,0 56,0 55,2 63,3 59,0 51,9 56,5 13,6 58,4 51,8 72,3 65,6 49,5 75,2 60,1 57,5 56,2 56,5 55,9 Valori medi Per addetto Fatturato Valore Investimenti aggiunto fissi

ATTIVIT ECONOMICHE

Spese di personale per dipendente 32,6 32,6 28,0 24,2 22,6 20,2 24,8 31,6 37,2 31,8 29,3 26,4 30,9 33,9 29,3 33,0 24,8 38,4 27,6 29,5 23,1 32,0 32,0 22,3 21,1 24,3 28,1 27,9 28,3

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

175,6 175,6 151,1 182,6 122,4 165,0 145,7 171,5 343,1 253,7 161,3 137,4 139,4 149,2 152,8 200,7 139,8 1.365,0 122,4 353,7 67,3 176,7 114,9 53,7 56,9 96,3 171,0 145,4 200,0

71,5 71,5 42,6 34,7 33,6 37,7 37,0 45,8 63,5 58,2 45,8 40,6 48,1 47,1 43,8 56,2 37,0 262,1 41,3 48,7 27,9 42,2 52,5 25,7 27,9 35,7 43,0 43,0 43,0

13,5 13,5 5,7 6,4 3,4 3,2 7,6 6,7 12,4 5,5 7,6 9,5 6,5 4,6 4,7 3,7 5,6 31,6 3,4 6,4 1,9 4,9 4,9 1,9 4,4 5,0 5,0 5,2 4,9

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)

606

24. Risultati economici delle imprese

Tavola 24.7 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 20-49 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori in milioni di euro salvo diversa indicazione)
Imprese Fatturato (numero) lordo 278 3 275 24.745 1.956 2.820 1.217 869 1.302 56 615 1.359 1.320 5.713 2.992 2.033 652 1.841 218 7.105 8.713 2.790 3.600 5.662 425 1.649 1.761 56.946 32.346 24.600 1.468 29 1.439 148.130 17.783 12.447 6.221 4.213 6.815 1.440 7.228 9.867 7.741 31.295 17.636 11.609 3.506 10.330 6.960 29.128 120.505 6.089 17.198 23.720 467 2.674 4.544 360.882 185.686 175.196 Valore aggiunto aziendale 527 16 511 36.777 2.934 3.046 1.368 1.018 1.936 147 1.498 2.258 2.177 8.553 5.148 3.287 992 2.415 1.320 9.534 14.065 2.796 5.070 9.920 256 1.401 2.085 83.750 48.158 35.592 Spese Investimenti per il fissi personale 276 9 267 23.032 1.724 2.113 890 649 1.262 67 775 1.301 1.281 5.387 3.406 2.067 634 1.477 306 6.499 8.303 1.858 3.544 5.803 212 1.119 1.417 52.370 30.113 22.256 126 1 125 5.196 766 230 98 121 365 17 220 462 394 1.320 459 323 140 281 912 872 1.836 347 1.338 1.599 21 91 236 Addetti (numero) Totale Di cui: dipendenti 7.901 129 7.772 743.317 58.226 83.415 35.848 24.996 38.954 1.683 19.937 42.017 40.284 169.482 92.797 61.201 20.212 54.265 6.808 205.148 258.839 83.153 110.130 174.253 12.477 51.342 52.540 7.480 126 7.354 702.959 54.897 78.744 33.784 23.565 36.905 1.607 19.065 39.960 38.276 159.960 87.838 58.162 19.191 51.005 6.577 194.279 245.243 78.770 103.143 162.907 11.408 45.855 49.590

ATTIVIT ECONOMICHE

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

12.574 1.705.908 1.608.211 7.106 963.174 911.295 5.468 742.734 696.916

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)

607

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 24.8 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 20-49 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori medi in migliaia di euro)
Rapporti caratteristici % Valore Spese di aggiunto a personale a fatturato valore aggiunto 35,9 53,3 35,5 24,8 16,5 24,5 22,0 24,2 28,4 10,2 20,7 22,9 28,1 27,3 29,2 28,3 28,3 23,4 19,0 32,7 11,7 45,9 29,5 41,8 54,8 52,4 45,9 23,2 25,9 20,3 52,4 56,9 52,2 62,6 58,7 69,4 65,0 63,7 65,2 45,9 51,7 57,6 58,8 63,0 66,2 62,9 63,9 61,2 23,2 68,2 59,0 66,5 69,9 58,5 82,8 79,9 68,0 62,5 62,5 62,5 Valori medi Per addetto Fatturato Valore Investimenti aggiunto fissi

ATTIVIT ECONOMICHE

Spese di personale per dipendente 36,9 70,1 36,3 32,8 31,4 26,8 26,3 27,5 34,2 41,9 40,7 32,6 33,5 33,7 38,8 35,5 33,0 29,0 46,5 33,5 33,9 23,6 34,4 35,6 18,6 24,4 28,6 32,6 33,0 31,9

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

185,8 225,5 185,2 199,3 305,4 149,2 173,5 168,5 174,9 855,4 362,5 234,8 192,2 184,7 190,1 189,7 173,5 190,4 1.022,3 142,0 465,6 73,2 156,2 136,1 37,5 52,1 86,5 211,5 192,8 235,9

66,7 120,2 65,8 49,5 50,4 36,5 38,2 40,7 49,7 87,2 75,2 53,7 54,0 50,5 55,5 53,7 49,1 44,5 193,9 46,5 54,3 33,6 46,0 56,9 20,5 27,3 39,7 49,1 50,0 47,9

15,9 7,9 16,1 7,0 13,2 2,8 2,7 4,9 9,4 10,4 11,0 11,0 9,8 7,8 4,9 5,3 6,9 5,2 134,0 4,2 7,1 4,2 12,2 9,2 1,7 1,8 4,5 7,4 7,4 7,4

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)

608

24. Risultati economici delle imprese

Tavola 24.9 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 50-249 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori in milioni di euro salvo diversa indicazione)
Imprese Fatturato Valore Spese Investimenti (numero) lordo aggiunto per il fissi aziendale personale 58 1.632 7 * 51 * 10.062 262.403 773 31.197 954 17.071 365 8.780 212 4.239 527 27 509 612 551 1.876 1.599 943 435 679 163 1.531 12.647 2.663 22.318 12.811 12.346 53.712 37.650 23.040 10.266 13.664 50.722 25.719 506 * * 60.412 5.082 4.209 1.590 938 3.383 320 4.781 3.327 3.327 11.384 10.821 5.935 2.370 2.943 1.279 7.133 14.674 2.309 8.375 12.277 316 3.940 4.650 115.871 69.330 46.540 252 * * 37.507 2.911 2.880 1.060 643 2.215 155 2.664 2.109 2.082 6.619 6.698 3.731 1.754 1.985 823 5.123 9.698 1.647 5.799 9.486 230 3.123 2.744 76.433 43.705 32.728 124 * * 9.224 1.165 475 113 117 475 86 1.067 506 706 2.150 905 820 278 360 731 1.992 2.326 427 2.028 3.132 25 478 883 21.369 12.071 9.298 Addetti (numero) Totale Di cui: dipendenti 4.985 * * 972.847 77.621 89.575 32.684 19.917 50.772 3.017 54.400 58.468 53.188 174.860 157.595 93.555 45.915 61.280 17.849 132.872 261.109 69.338 175.409 296.614 9.919 128.751 81.574 4.905 * * 957.597 76.364 88.314 32.154 19.616 50.119 2.990 53.712 57.552 52.404 171.238 155.220 92.239 45.365 60.310 17.684 130.652 257.245 68.274 170.920 291.969 9.556 123.223 79.805

ATTIVIT ECONOMICHE

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

2.791 169.031 744 5.059 1.728 26.823 2.929 124 1.261 820 31.802 575 7.346 10.519

22.211 591.629 11.814 340.475 10.397 251.154

2.151.267 2.111.830 1.128.553 1.110.838 1.022.714 1.000.992

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R); Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)

609

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 24.10 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 50-249 addetti per attivit economica Anno 2007 (valori medi in migliaia di euro)
Rapporti caratteristici % Valori medi Per addetto Valore Spese di aggiunto a personale a Fatturato Valore Investimenti fatturato valore aggiunto fissi aggiunto 31,0 * * 23,0 16,3 24,7 18,1 22,1 26,7 12,0 21,4 26,0 26,9 21,2 28,7 25,8 23,1 21,5 2,5 27,7 8,7 45,6 31,2 38,6 54,9 53,6 44,2 19,6 20,4 18,5 49,8 * * 62,1 57,3 68,4 66,7 68,5 65,5 48,4 55,7 63,4 62,6 58,1 61,9 62,9 74,0 67,4 64,3 71,8 66,1 71,3 69,2 77,3 72,9 79,3 59,0 66,0 63,0 70,3 327,4 * * 269,7 401,9 190,6 268,6 212,8 249,1 882,7 410,3 219,1 232,1 307,2 238,9 246,3 223,6 223,0 2.841,7 193,6 647,4 73,0 152,9 107,2 58,0 57,1 128,9 275,0 301,7 245,6 101,5 * * 62,1 65,5 47,0 48,7 47,1 66,6 106,1 87,9 56,9 62,6 65,1 68,7 63,4 51,6 48,0 71,7 53,7 56,2 33,3 47,7 41,4 31,8 30,6 57,0 53,9 61,4 45,5 24,9 * * 9,5 15,0 5,3 3,5 5,9 9,4 28,6 19,6 8,7 13,3 12,3 5,7 8,8 6,1 5,9 41,0 15,0 8,9 6,2 11,6 10,6 2,5 3,7 10,8 9,9 10,7 9,1

ATTIVIT ECONOMICHE

Spese di personale per dipendente 51,3 * * 39,2 38,1 32,6 33,0 32,8 44,2 51,8 49,6 36,7 39,7 38,7 43,2 40,5 38,7 32,9 46,5 39,2 37,7 24,1 33,9 32,5 24,1 25,3 34,4 36,2 39,3 32,7

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

Fonte: Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R); Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)

610

24. Risultati economici delle imprese

Tavola 24.11 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese con 250 addetti e oltre per attivit economica - Anno 2007 (valori in milioni di euro salvo diversa indicazione)
Imprese Fatturato Valore Spese Investimenti (numero) lordo aggiunto per il fissi aziendale personale 3 2 1 1.408 122 127 25 15 73 15 135 71 86 168 242 137 137 55 66 85 439 109 349 645 3 187 124 3.418 1.562 1.856 47.876 * * 383.085 35.913 17.100 5.124 1.734 17.190 38.298 44.612 11.248 13.762 47.407 47.529 26.966 69.948 6.254 55.025 14.117 183.831 8.025 105.421 51.457 128 5.912 16.455 871.333 500.104 371.229 5.409 * * 73.961 5.878 3.762 982 445 4.447 1.950 8.823 2.524 4.323 9.505 11.020 7.730 11.149 1.424 16.825 3.834 17.945 3.199 49.465 23.005 29 3.393 6.943 204.009 100.030 103.979 984 * * 47.044 3.770 2.353 565 239 2.690 646 5.967 1.811 2.429 4.668 7.549 5.208 8.180 970 4.537 2.730 14.317 2.674 25.322 19.432 33 2.887 4.086 124.045 55.294 68.751 1.356 * * 12.672 1.113 397 101 67 591 711 1.482 402 805 2.689 1.137 1.030 2.075 71 5.711 801 4.241 422 13.520 4.198 4 199 894 44.017 20.540 23.478 Addetti (numero) Totale Di cui: dipendenti 13.015 * * 1.018.473 87.252 68.571 13.498 6.196 45.331 10.184 96.409 40.949 52.335 107.266 164.602 112.647 185.994 27.239 82.427 53.612 426.909 128.800 582.781 641.033 1.153 116.794 94.284 3.159.281 1.167.527 1.991.754 13.009 * * 1.016.402 87.088 68.389 13.454 6.164 45.217 10.164 96.248 40.866 52.215 106.947 164.202 112.478 185.818 27.152 82.353 53.504 425.900 128.673 581.123 639.551 1.150 115.901 94.116 3.151.682 1.165.268 1.986.414

ATTIVIT ECONOMICHE

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

Fonte: Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)

611

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 24.12 - Rapporti caratteristici e valori medi delle imprese con 250 addetti e oltre per attivit economica Anno 2007 (valori medi in migliaia di euro)
Rapporti caratteristici % Valore Spese di aggiunto a personale a fatturato valore aggiunto 11,3 * * 19,3 16,4 22,0 19,2 25,7 25,9 5,1 19,8 22,4 31,4 20,1 23,2 28,7 15,9 22,8 30,6 27,2 9,8 39,9 46,9 44,7 22,9 57,4 42,2 23,4 20,0 28,0 18,2 * * 63,6 64,1 62,5 57,5 53,6 60,5 33,1 67,6 71,8 56,2 49,1 68,5 67,4 73,4 68,1 27,0 71,2 79,8 83,6 51,2 84,5 114,1 85,1 58,8 60,8 55,3 66,1 Valori medi Per addetto Fatturato Valore Investimenti aggiunto fissi

ATTIVIT ECONOMICHE

Spese di personale per dipendente 75,6 * * 46,3 43,3 34,4 42,0 38,7 59,5 63,6 62,0 44,3 46,5 43,6 46,0 46,3 44,0 35,7 55,1 51,0 33,6 20,8 43,6 30,4 29,1 24,9 43,4 39,4 47,5 34,6

Estrazione di minerali Estrazione di minerali energetici Estrazione di minerali non energetici Attivit manifatturiere Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelli e simili Industria del legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di pasta-carta, carta e prodotti di carta, stampa ed editoria Fabbricazione di coke, raffinazione di petrolio, trattamento combustibili nucleari Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fabbricazione prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi installazione, riparazione e manutenzione Fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali ed imprenditoriali Istruzione Sanit e altri servizi sociali Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Industria Servizi

3.678,5 * * 376,1 411,6 249,4 379,6 279,9 379,2 3.760,6 462,7 274,7 263,0 442,0 288,8 239,4 376,1 229,6 667,6 263,3 430,6 62,3 180,9 80,3 111,1 50,6 174,5 275,8 428,3 186,4

415,6 * * 72,6 67,4 54,9 72,8 71,9 98,1 191,5 91,5 61,6 82,6 88,6 66,9 68,6 59,9 52,3 204,1 71,5 42,0 24,8 84,9 35,9 25,5 29,0 73,6 64,6 85,7 52,2

104,2 * * 12,4 12,8 5,8 7,5 10,9 13,0 69,8 15,4 9,8 15,4 25,1 6,9 9,1 11,2 2,6 69,3 14,9 9,9 3,3 23,2 6,5 3,8 1,7 9,5 13,9 17,6 11,8

Fonte: Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)

612

Capitolo

25

Finanza pubblica

25. Finanza pubblica

I flussi finanziari originati dai bilanci dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e degli altri enti pubblici qui considerati si riferiscono allesercizio finanziario (anno solare) e vengono analizzati nelle fasi della competenza (accertamenti e impegni) e della cassa (riscossioni e pagamenti). Il bilancio consuntivo il rendiconto finanziario della gestione di esercizio che riporta le entrate accertate e riscosse, le spese impegnate e pagate, distintamente per titoli, categorie e capitoli, nonch la gestione dei residui. Le operazioni di acquisizione delle entrate e di esecuzione delle spese vengono iscritte nel bilancio: - nella fase di diritto, vale a dire dellaccertamento e dellimpegno (bilancio di competenza); - nella fase di fatto, vale a dire dellincasso e del pagamento (bilancio di cassa). Le entrate e le spese che, al termine dellesercizio finanziario risultano, rispettivamente, accertate ma non riscosse, impegnate ma non pagate, danno luogo alla formazione dei residui: attivi, nel primo caso, passivi nel secondo. Nelle tavole presentate nel capitolo i flussi finanziari sono, in generale, aggregati e analizzati secondo la classificazione economica. Le entrate e le spese sono distinte per titolo: parte corrente, conto capitale, rimborso e accensione di prestiti. stato inoltre calcolato lavanzo o il disavanzo sia per la parte corrente sia per il conto capitale. I dati relativi alle spese delle Province e dei Comuni sono presentati anche secondo la classificazione funzionale. Il totale delle entrate e delle spese riportato al netto delle contabilit speciali, in quanto le partite di giro, che ne costituiscono la quasi totalit, avrebbero fatto aumentare artificialmente i totali, modificando il peso reale delle voci economiche considerate. Soltanto nellanalisi dei residui (attivi e passivi), le contabilit speciali sono state mantenute, salvo dove diversamente specificato, per motivi di quadratura dei conti. Conto dellamministrazione dello Stato I dati riportati nel prospetto 25.1 della presente introduzione e nelle tavole dalla 25.1 alla 25.5 che seguono sono desunti dal capitolo La finanza pubblica della Relazione generale sulla situazione economica del Paese per lanno 2009 (edizione provvisoria) presentata al Parlamento dal Ministro delleconomia e delle finanze. Nelle tavole sono presentati i valori di entrate e spese relative alla competenza e alla cassa, i trasferimenti correnti e in conto capitale, le entrate tributarie per categoria di tributi, i debiti pubblici interni (situazione a fine anno), lo smaltimento dei residui passivi. Alcune tavole sono state modificate rispetto alle precedenti edizioni per tener conto della nuova classificazione delle entrate e delle spese conseguente alla riforma del bilancio dello Stato. Gli accertamenti di parte corrente (Prospetto 25.1) sono stati nel 2009 pari a 504.068 milioni di euro, aumentando del 2,1 per cento rispetto allesercizio precedente. Gli impegni di parte corrente, al lordo delle operazioni per regolazioni di debiti pregressi, sono aumentati dell1,5 per cento, essendo passati nel biennio 2008-2009 da 472.685 a 479.687 milioni di euro. Nel 2009 il saldo fra il totale degli accertamenti e degli impegni di parte corrente fa emergere dunque un avanzo di 24.381 milioni di euro. Nella parte conto capitale si sono registrati nel 2009 accertamenti per 2.630 milioni di euro, in aumento del 20,5 per cento rispetto allanno precedente, e impegni per 55.104 milioni di euro, in diminuzione del 12,6 per cento.

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ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 25.1 Entrate e spese dellamministrazione dello Stato per titolo di bilancio - Anni 2008-2009 (in milioni di euro)
TITOLI DI BILANCIO Entrate correnti Entrate in c/capitale Accensione di prestiti Totale entrate Spese correnti Spese in c/capitale Rimborso di prestiti Totale spese Competenza 2008 493.568 2.182 222.489 718.239 472.685 63.052 187.853 723.590 2009 (a) 504.068 2.630 269.718 776.416 479.687 55.104 176.903 711.694 Var. % 2,1 20,5 21,2 8,1 1,5 -12,6 -5,8 -1,6 2008 453.208 2.155 222.489 677.852 463.065 60.956 187.853 711.874 Cassa 2009 (a) 453.793 2.609 269.718 726.120 468.778 53.675 176.903 699.356 Var. % 0,1 21,1 21,2 7,1 1,2 -11,9 -5,8 -1,8

(a) Dati provvisori.

Le spese per rimborso di prestiti sono diminuite del 5,8 per cento, essendo passate da 187.853 milioni di euro nel 2008 a 176.903 milioni nel 2009. Un aumento si registrato per le accensioni di prestiti, passate da 222.489 milioni di euro nel 2008 a 269.718 milioni nel 2009 (+21,2 per cento). Esaminando i risultati della gestione di cassa, si riscontra che le riscossioni di parte corrente sono passate da 453.208 a 453.793 milioni di euro, aumentando dello 0,1 per cento. Le spese correnti (al lordo delle operazioni per regolazioni di debiti pregressi) sono aumentate dell1,2 per cento, passando da 463.065 milioni di euro del 2008 a 468.778 milioni del 2009. La parte corrente ha chiuso pertanto con un disavanzo di cassa di 14.985 milioni di euro nel 2009 contro un disavanzo di 9.857 milioni nel 2008. Per i pagamenti in conto capitale si registrato nel biennio considerato una diminuzione dell11,9 per cento, passando da 60.956 milioni di euro nel 2008 a 53.675 milioni nel 2009, mentre le entrate in conto capitale sono aumentate del 21,1 per cento, passando da 2.155 milioni di euro del 2008 a 2.609 milioni del 2009. Il saldo negativo del conto capitale pertanto pari a 51.066 milioni di euro, contro i 58.801 milioni del 2008. Conto delle amministrazioni comunali I dati di finanza comunale riportati nelle tavole sono il risultato delle elaborazioni effettuate sui dati contenuti nel certificato del conto di bilancio che viene annualmente trasmesso dalle amministrazioni comunali alle Prefetture, e da queste inserito nella banca dati del Ministero dellinterno. Gli scopi dellelaborazione sono molteplici: garantire uninformazione tempestiva sui conti consuntivi delle amministrazioni locali; migliorare le stime di contabilit nazionale per la produzione del conto consolidato della pubblica amministrazione; consentire la conoscenza e la valutazione dei flussi finanziari tra livelli di governo e rendere informazioni sullevoluzione dei processi di decentramento fiscale e amministrativo. Il modello di certificato che i Comuni utilizzano per trasmettere i loro dati, cambia annualmente secondo quanto stabilito con decreto dal Ministero dellinterno. La classificazione delle entrate e delle spese adottata quella prevista dal d.p.r. n.194 del 31 gennaio 1996. Nel prospetto 25.2 sono riportati i principali risultati economici dei bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali per gli ultimi due esercizi disponibili, 2007 e 2008. Gli accertamenti di parte corrente sono ammontati nel 2008 a 56.381 milioni di euro, contro i 52.665 milioni del 2007. Gli impegni di parte corrente sono aumentati del 2,1 per cento, essendo passati nel biennio 2007-2008 da 49.416 a 50.455 milioni di euro. Le entrate in conto capitale accertate nel 2008 sono risultate pari a 18.514 milioni di euro, in diminuzione del 23,5 per cento rispetto allanno precedente; per lo stesso titolo le spese impegnate sono diminuite del 14,7 per cento, essendo passate da 27.842 a 23.762 milioni di euro.

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ISTAT. Finanza locale: entrate e spese dei bilanci consuntivi (comuni, province e regioni). Anno 2006. Roma, 2009. (Annuari n. 13).

616

25. Finanza pubblica

Prospetto 25.2 Entrate e spese delle amministrazioni comunali per titolo di bilancio - Anni 2007-2008 (in milioni di euro)
TITOLI DI BILANCIO Entrate correnti Entrate in c/capitale Accensione di prestiti Totale entrate Spese correnti Spese in c/capitale Rimborso di prestiti Totale spese
(a) Dati provvisori.

Competenza 2007 52.665 24.200 6.328 83.193 49.416 27.842 6.165 83.423 2008 (a) 56.381 18.514 8.479 83.374 50.455 23.762 6.739 80.956 Var. % 7,1 -23,5 34,0 0,2 2,1 -14,7 9,3 -3,0 2007 51.473 21.668 8.383 81.524 46.243 27.337 6.462 80.042

Cassa 2008 (a) 51.577 17.175 7.495 76.247 47.852 21.038 6.680 75.570 Var. % 0,2 -20,7 -10,6 -6,5 3,5 -23,0 3,4 -5,6

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ISTAT. Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali: anno 2008. Roma, 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

Nella fase della competenza le spese per rimborso di prestiti sono aumentate del 9,3 per cento, passando da 6.165 milioni di euro nel 2007 a 6.739 milioni nel 2008. Una crescita (+34,0 per cento) si registrata anche per le entrate relative allaccensione di prestiti, passate da 6.328 milioni di euro nel 2007 a 8.479 milioni nel 2008. Esaminando la gestione di cassa, si riscontra che le riscossioni di parte corrente sono aumentate dello 0,2 per cento, da 51.473 milioni di euro a 51.577 milioni. Le corrispondenti spese sono aumentate del 3,5 per cento, da 46.243 milioni del 2007 a 47.852 milioni del 2008. Le riscossioni in conto capitale sono diminuite da 21.668 milioni di euro nel 2007 a 17.175 milioni nel 2008 (-20,7 per cento), mentre i pagamenti in conto capitale si sono attestati, per il 2008, a 21.038 milioni di euro, facendo registrare una diminuzione del 23,0 per cento rispetto allanno precedente. Il certificato del conto consuntivo delle amministrazioni provinciali costituisce la base informativa per la determinazione dei flussi di entrata e di spesa di tali enti. Gli scopi dellelaborazione sono gli stessi di quella eseguita per le amministrazioni comunali. I dati relativi alle amministrazioni provinciali elaborati nelle tavole incluse nel capitolo non comprendono i bilanci consuntivi delle Province autonome di Trento e Bolzano. Tali dati, godendo esse di una particolare autonomia (art. 1 legge n. 142 del 1990), sono inclusi nel conto delle Regioni e Province autonome. Inoltre, in Valle dAosta non esiste lamministrazione provinciale e le relative funzioni sono espletate dalla Regione autonoma Valle dAosta i cui dati di bilancio consuntivo sono anchessi compresi nelle tavole riferite alle Regioni. A cominciare dal 2005 lIstat non effettua pi lannuale rilevazione diretta dei dati del certificato del conto di bilancio delle Province, ma elabora i dati del certificato del conto di bilancio forniti dal Ministero dellinterno. Nel prospetto 25.3 sono riportati i principali risultati finanziari dei bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali per gli ultimi due esercizi rilevati, 2007 e 2008. Gli accertamenti di parte corrente sono ammontati nel 2008 a 10.132 milioni di euro contro i 9.897 milioni del 2007 (+2,4 per cento). Gli impegni di parte corrente sono aumentati del 3,2 per cento, essendo passati nel biennio 2007-2008 da 8.819 milioni di euro a 9.099 milioni di euro. Gli accertamenti in conto capitale registrati per il 2008 sono stati pari a 2.875 milioni, in diminuzione dell11,8 per cento rispetto al 2007. Gli impegni dello stesso titolo sono aumentati dell1,3 per cento attestandosi a 4.635 milioni di euro. Le spese per rimborso di prestiti risultano diminuite dello 0,6 per cento essendo passate da 669 milioni di euro nel 2007 a 665 milioni nel 2008. Le entrate relative allaccensione di prestiti sono cresciute del 26,4 per cento, essendo risultate nel 2008 pari a 885 milioni di euro.

Conto delle amministrazioni provinciali

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ISTAT. Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali: anni 2007-2008. Roma, 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

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Annuario statistico italiano 2010

Prospetto 25.3 Entrate e spese delle amministrazioni provinciali per titolo di bilancio - Anni 2007-2008 (in milioni di euro)
TITOLI DI BILANCIO Entrate correnti Entrate in c/capitale Accensione di prestiti Totale entrate Spese correnti Spese in c/capitale Rimborso di prestiti Totale spese
(a) Dati provvisori.

Competenza 2007 9.897 3.260 700 13.857 8.819 4.576 669 14.064 2008 (a) 10.132 2.875 885 13.892 9.099 4.635 665 14.399 Var. % 2,4 -11,8 26,4 0,3 3,2 1,3 -0,6 2,4 2007 10.196 2.668 1.007 13.871 8.367 4.200 659 13.226

Cassa 2008 (a) 9.662 2.544 916 13.122 9.036 3.835 669 13.540 Var. % -5,2 -4,6 -9,0 -5,4 8,0 -8,7 1,5 2,4

Esaminando la gestione di cassa, si riscontra che le riscossioni di parte corrente sono passate da 10.196 a 9.662 milioni di euro, con una riduzione del 5,2 per cento. Le spese correnti sono aumentate nel 2008 dell8,0 per cento e risultano ammontare a 9.036 milioni di euro. Le riscossioni in conto capitale sono diminuite da 2.668 milioni di euro nel 2007 a 2.544 milioni di euro nel 2008 (-4,6 per cento), mentre i pagamenti in conto capitale sono diminuiti dell8,7 per cento rispetto allanno precedente, passando da 4.200 milioni di euro a 3.835 milioni di euro. Conto delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome Per la rilevazione dei dati dei bilanci delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome lIstat non utilizza un particolare modello statistico, ma si serve dei documenti contabili ufficiali inviati dagli stessi enti. A partire dallesercizio finanziario 1986, le Regioni e Province autonome, accogliendo la richiesta formulata nella circolare n.18 del marzo 1986 prot. n. 32337 del Ministero del tesoro, hanno rivisto il sistema di classificazione dei loro bilanci, adottando lo schema di classificazione elaborato da un comitato di esperti statali e regionali e approvato dalla Commissione interregionale nella seduta del 19 ottobre 1983. I codici di questo schema sono stati applicati ai singoli capitoli di bilancio che costituiscono lunit elementare di analisi dei dati finanziari. I capitoli che inglobano spese di diversa natura sono stati attribuiti secondo un criterio di prevalenza. Nel prospetto 25.4 sono riportati i principali risultati economici provvisori dei bilanci consuntivi delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome per gli ultimi due esercizi disponibili, 2007 e 2008. Gli accertamenti di parte corrente rilevati nel 2008 sono pari a 152.452 milioni di euro, contro i 152.574 milioni del 2007 (-0,1 per cento). Gli impegni di parte corrente sono aumentati del 5,3 per cento rispetto allanno precedente, passando da 148.309 milioni di euro a 156.151 milioni di euro. Gli accertamenti in conto capitale, pari a 14.475 milioni di euro nel 2008, sono aumentati del 30,6 per cento rispetto allanno precedente; gli impegni sono cresciuti del 7,8 per cento, attestandosi su 25.757 milioni di euro. Le spese per rimborso di prestiti sono risultate pari a 3.996 milioni di euro, in aumento del 19,7 per cento rispetto ai 3.339 milioni del 2007. Di segno positivo risulta anche la variazione delle entrate relative allaccensione di prestiti, passate da 3.843 milioni di euro nel 2007 a 13.264 milioni nel 2008 (+245,1 per cento). Esaminando la gestione di cassa, le riscossioni di parte corrente sono passate da 156.236 a 156.213 milioni di euro, in pratica stabili, mentre le spese correnti sono aumentate del 7,7 per cento, dai 143.363 milioni di euro del 2007 ai 154.464 milioni del 2008. Per i pagamenti in conto capitale, pari a 21.789 milioni di euro, si registrata una crescita del 2,0 per cento; le corrispondenti entrate sono diminuite del 12,6 per cento, passando da 13.512 milioni di euro nel 2007 a 11.806 milioni nel 2008.

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ISTAT. Bilanci consuntivi delle regioni e delle province autonome: anno 2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

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25. Finanza pubblica

Prospetto 25.4 Entrate e spese delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome per titolo di bilancio - Anni 2007-2008 (in milioni di euro)
TITOLI DI BILANCIO Entrate correnti Entrate in c/capitale Accensione di prestiti Totale entrate Spese correnti Spese in c/capitale Rimborso di prestiti Totale spese
(a) Dati provvisori.

Competenza 2007 152.574 11.080 3.843 167.497 148.309 23.898 3.339 175.546 2008 (a) 152.452 14.475 13.264 180.191 156.151 25.757 3.996 185.904 Var. % -0,1 30,6 245,1 7,6 5,3 7,8 19,7 5,9 2007 156.236 13.512 2.727 172.475 143.363 21.362 3.338 168.063

Cassa 2008 (a) 156.213 11.806 12.176 180.195 154.464 21.789 3.954 180.207 Var. % .. -12,6 346,5 4,5 7,7 2,0 18,5 7,2

Conto generale della finanza regionale e locale

I valori presentati nella tavola 25.15 non sono il risultato di un bilancio consolidato tra gli enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni), ma semplicemente la somma delle voci omogenee corrispondenti per tutte le amministrazioni suddette. Le tavole statistiche riportano le entrate e le spese per titolo, distinte per parte corrente, conto capitale, rimborso e accensione prestiti. stato calcolato lavanzo e il disavanzo sia per la parte corrente che per il conto capitale. Nel capitolo 12 del presente annuario, dedicato ai dati di contabilit nazionale, la tavola 12.9 riporta i conti economici consolidati delle amministrazioni pubbliche.

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.1 - Conto delle entrate e delle spese dellamministrazione dello Stato per titolo e voce di bilancio Anni 2008-2009 (in milioni di euro)
VOCI DI BILANCIO Competenza 2008 PARTE CORRENTE Entrate Entrate tributarie Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo 493.568 444.168 49.400 472.685 90.364 11.370 79.866 220.581 70.504 20.883 CONTO CAPITALE Entrate Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo 2.182 1.892 290 63.052 7.097 46.270 9.685 60.870 2.630 1.465 1.165 55.104 6.088 44.514 4.502 52.474 2.155 1.862 293 60.956 6.369 45.761 8.826 58.801 2.609 1.442 1.167 53.675 5.852 45.401 2.422 51.066 504.068 437.994 66.074 479.687 89.699 13.386 73.238 228.235 75.129 24.381 453.208 422.639 30.569 463.065 87.967 10.810 79.982 214.640 69.666 9.857 453.793 414.235 39.558 468.778 88.074 13.495 72.110 219.913 75.186 14.985 2009 (a) Cassa 2008 2009 (a)

ACCENSIONE E RIMBORSO DI PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti 222.489 187.853 TOTALE Entrate Spese 718.239 723.590 776.416 711.694 677.852 711.874 726.120 699.356 269.718 176.903 222.489 187.853 269.718 176.903

Fonte: Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E) (a) Dati provvisori.

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25. Finanza pubblica

Tavola 25.2 - Trasferimenti correnti e in conto capitale dellamministrazione dello Stato per categoria di trasferimento - Anni 2007-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
Competenza CATEGORIE DI TRASFERIMENTI Valori assoluti 2007 2008 2009 (a) Var. % 2009/ 2008 Cassa Valori assoluti 2007 2008 2009 (a) Var. % 2009/ 2008

TRASFERIMENTI CORRENTI Settore privato Alle famiglie e istituzioni sociali private Alle imprese Settore pubblico Alle amministrazioni centrali Alle amministrazioni locali Agli enti di previdenza e assistenza sociale A societ di servizi pubblici Trasferimenti all'estero Totale 8.601 6.746 1.855 198.702 11.130 104.896 78.701 3.975 2.629 209.932 6.569 4.583 1.986 212.075 11.165 117.826 79.945 3.139 1.937 220.581 8.256 6.710 1.546 218.485 9.922 117.938 87.796 2.829 1.494 228.235 25,7 46,4 -22,2 3,0 -11,1 0,1 9,8 -9,9 -22,9 3,5 7.792 6.188 1.604 193.908 10.300 102.434 77.189 3.985 2.500 204.200 6.445 4.587 1.858 206.315 11.221 113.809 78.399 2.886 1.880 214.640 8.136 6.622 1.514 210.198 10.828 110.652 86.546 2.172 1.579 219.913 26,2 44,4 -18,5 1,9 -3,5 -2,8 10,4 -24,7 -16,0 2,5

TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE Settore privato Alle famiglie e istituzioni sociali private Alle imprese Settore pubblico Alle amministrazioni centrali Alle amministrazioni locali Agli enti di previdenza e assistenza sociale A societ di servizi pubblici Ad altri soggetti del settore pubblico Trasferimenti all'estero Totale TOTALE 10.320 178 10.142 39.284 8.573 10.429 521 4.893 14.868 1.025 50.629 260.561 6.759 135 6.624 39.080 14.792 9.585 790 3.871 10.042 431 46.270 266.851 8.447 91 8.356 35.410 9.338 9.884 915 5.653 9.620 657 44.514 272.749 25,0 -32,6 26,1 -9,4 -36,9 3,1 15,8 46,0 -4,2 52,4 -3,8 2,2 9.907 157 9.750 32.521 9.636 12.333 523 5.386 4.643 548 42.976 247.176 5.801 127 5.674 39.041 13.478 10.627 864 3.897 10.175 919 45.761 260.401 7.424 144 7.280 37.493 10.178 11.562 1.401 4.865 9.487 484 45.401 265.314 28,0 13,4 28,3 -4,0 -24,5 8,8 62,2 24,8 -6,8 -47,3 -0,8 1,9

Fonte: Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E) (a) Dati provvisori.

621

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.3 - Entrate tributarie dellamministrazione dello Stato per categoria di tributo - Anni 2006-2009 (in milioni di euro)
Competenza CATEGORIE DI TRIBUTI 2006 222.658 155.344 43.556 339 11.783 1 173 8.953 1 2.508 24.569 5.347 5.650 2.903 613 2.122 1.328 83 6.523 151.962 129.512 21.598 610 3 239 30.174 1.513 61 38 656 470 537 1.360 4.295 431 9.943 10.781 89 429.363 2007 234.212 160.019 54.995 129 13.247 56 4.247 2 1.517 21.282 5.906 5.586 2.971 649 2.571 1.546 145 1.908 157.335 134.069 22.493 668 2 103 31.339 1.592 67 34 600 484 472 1.456 4.186 400 10.346 11.593 109 444.168 2008 242.343 169.292 51.916 100 14.333 342 4.498 1.862 21.444 5.563 5.412 3.096 611 2.433 1.585 394 2.350 152.618 130.926 20.683 642 1 366 29.763 1.630 65 34 596 535 465 1.402 2.560 384 10.385 11.553 154 446.168 2009 (a) 238.767 164.684 44.561 72 13.934 235 13.637 20 1.624 20.795 4.970 5.776 3.710 478 2.057 1.600 445 1.759 146.520 124.930 20.825 625 1 139 31.912 1.644 51 33 559 450 518 1.332 4.356 315 10.500 12.125 29 437.994 2006 208.112 146.204 39.960 22 11.282 128 8.756 2 1.758 23.865 5.133 5.654 2.713 607 2.026 1.317 41 6.374 137.931 115.884 21.353 572 7 115 28.917 1.518 83 40 612 471 527 1.308 4.077 426 9.594 10.191 70 398.825 Cassa 2007 223.797 153.828 51.111 16 13.243 79 4.295 1.225 20.897 5.665 5.578 2.935 646 2.476 1.570 128 1.899 142.300 121.250 20.337 617 5 91 30.849 1.607 61 34 580 473 412 1.355 4.002 395 10.048 11.800 82 417.843 2008 232.371 163.761 48.168 27 14.283 1 105 4.414 2 1.610 20.699 5.417 5.475 3.121 599 2.354 1.598 356 1.779 140.610 119.518 20.291 638 4 159 28.959 1.644 61 34 554 466 454 1.386 2.465 374 10.176 11.315 30 422.639 2009 (a) 227.871 159.934 38.771 22 14.017 250 13.656 19 1.202 20.391 4.796 5.733 3.606 478 2.077 1.605 448 1.648 133.299 111.720 20.827 618 3 131 32.451 1.660 51 33 546 456 490 1.355 4.359 300 10.349 12.826 26 414.012

Imposte dirette Imposta sul reddito delle persone fisiche Imposta sul reddito delle persone giuridiche Imposta locale sui redditi Ritenute sui redditi da capitale Addizionale 8 per cento Condono Altre imposte dirette Tributi soppressi Tributi minori Imposte sugli affari Registro Bollo Imposta sulle assicurazioni Sostitutiva Ipotecaria Concessioni governative Imposte successorie Altre Imposte sul movimento e scambio delle merci e dei servizi Imposta sul valore aggiunto Oli minerali e loro derivati Tasse automobilistiche e relativa addizionale Soprattassa diesel Altre Imposte sui consumi, monopoli, lotto e lotterie Canone di abbonamento alla Rai-tv Diritti erariali sui pubblici spettacoli Tasse di pubblico insegnamento Tributo straordinario beni di lusso Spiriti Birra Gas incondensabili Energia elettrica Gas metano per impieghi non industriali o artigianali Proventi addizionale energia elettrica Oli lubrificanti Tabacchi e proventi vari del Monopolio Tassa speciale veicoli azionati con gas metano Lotto e lotterie Altre TOTALE

Fonte: Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E) (a) Dati provvisori.

622

25. Finanza pubblica

Tavola 25.4 - Debiti pubblici interni al 31 dicembre - Anni 2005-2009 (valori assoluti in milioni di euro e variazioni percentuali)
Valori assoluti DEBITI 2005 2006 2007 2008 2009 2006/ 2005 4,2 -3,0 6,5 7,7 14,6 -2,1 4,8 Variazioni percentuali 2007/ 2006 3,1 -0,4 4,0 -10,5 3,8 -34,3 0,7 2008/ 2007 5,3 -1,7 7,2 8,1 12,2 -2,7 5,7 2009/ 2008 8,7 -0,5 11,0 -2,5 -5,3 6,1 6,9

Debiti patrimoniali Consolidati Prestiti redimibili Buoni del Tesoro poliennali Debito fluttuante Buoni del Tesoro ordinari Cassa depositi e prestiti Istituti di previdenza e altri istituti (a) TOTALE

1.006.589 241.847 764.742 203.710 119.608 84.102 1.210.299

1.048.726 234.493 814.233 219.441 137.112 82.329 1.268.167

1.080.785 233.588 847.197 196.495 142.375 54.120 1.277.280

1.137.869 229.504 908.365 212.420 159.778 52.642 1.350.289

1.236.446 228.347 1.008.099 207.142 151.298 55.844 1.443.588

Fonte: Conto riassuntivo del Tesoro (E); Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E) (a) Comprende Inpdap e Gestione autonoma.

Tavola 25.5 - Processo di smaltimento dei residui passivi dellamministrazione dello Stato - Anni 2003-2008 (valori assoluti in milioni di euro e composizioni percentuali)
Residui di nuova formazione Aliquote pagate o eliminate negli esercizi 2003 2004 2005 VALORI ASSOLUTI 2003 2004 2005 2006 2007 2008 52.824 58.028 53.259 53.293 58.413 56.686 28.789 13.960 32.039 2.006 14.290 26.400 8.009 11.586 16.771 29.978 33 9.233 15.649 33.970 52.764 57.948 52.404 45.627 33.970 2006 2007 2008 Totale 2003-2008

ANNI

COMPOSIZIONI PERCENTUALI 2003 2004 2005 2006 2007 2008 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 54,5 26,4 55,2 3,8 24,6 49,6 15,2 20,0 31,5 56,3 0,1 17,3 29,4 58,2 99,9 99,9 98,4 85,6 58,2 -

Fonte: Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E)

623

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.6 - Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni regionali e delle amministrazioni provinciali autonome per titolo e voce di bilancio - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
VOCI DI BILANCIO Competenza 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 2004 2005 Cassa 2006 2007 2008 (a)

PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo 122.970 1.065 62.222 59.421 262 117.674 5.343 4.831 1.392 103.971 2.137 5.296 128.049 785 64.870 62.145 249 121.529 5.676 5.078 1.420 107.763 1.592 6.520 135.937 895 69.326 65.371 345 134.492 5.915 5.205 1.511 117.383 4.478 1.445 152.574 1.074 75.314 75.890 296 148.309 5.925 5.360 1.982 131.927 3.115 4.265 152.452 902 75.823 75.402 325 156.151 6.216 5.713 2.185 138.665 3.372 3.699 115.543 645 53.527 61.112 259 114.885 5.215 4.439 1.406 102.064 1.761 658 93.871 136.957 678 837 38.147 65.881 54.805 69.958 241 281 115.353 125.692 5.402 5.898 4.671 4.785 1.418 1.499 102.468 109.404 1.394 4.106 - 11.265 21.482 156.236 840 81.713 73.360 323 143.363 5.869 4.759 1.992 127.614 3.129 12.873 156.213 891 77.515 77.450 357 154.464 5.969 5.091 2.089 138.704 2.611 1.749 -

CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo 14.902 14.410 356 136 30.084 4.851 22.026 613 2.594 15.182 15.933 15.268 436 229 27.844 4.749 19.634 642 2.819 11.911 15.480 14.419 380 681 28.732 4.843 21.336 647 1.906 13.252 11.080 9.684 989 407 23.898 4.679 17.042 626 1.551 12.818 14.475 13.612 669 194 25.757 4.524 18.180 542 2.511 11.282 11.693 11.184 347 162 21.547 3.774 15.393 452 1.928 4.325 11.396 10.914 379 103 21.566 3.653 15.477 356 2.080 10.170 13.978 13.197 346 435 22.824 4.561 16.105 365 1.793 8.846 13.512 12.603 478 431 21.362 4.011 15.605 472 1.274 7.850 11.806 11.220 416 170 21.789 4.085 15.696 346 1.662 9.983

ACCENSIONE E RIMBORSO PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti 11.935 8.815 12.083 10.496 14.640 14.612 3.843 3.339 13.264 3.996 12.633 6.699 12.387 7.166 15.151 15.478 2.727 3.338 12.176 3.954

TOTALE Entrate Spese 149.807 156.573 156.065 159.869 166.057 177.836 167.497 175.546 180.191 185.904 139.869 143.131 117.654 166.086 144.085 163.994 172.475 168.063 180.195 180.207

Fonte: Bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R) (a) Dati provvisori.

624

25. Finanza pubblica

Tavola 25.7 - Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni provinciali per titolo e voce di bilancio (a) Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
VOCI DI BILANCIO Competenza 2004 2005 2006 2007 2008 (b) 2004 2005 Cassa 2006 2007 2008 (b)

PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo 9.226 208 4.624 3.880 514 7.949 2.059 3.330 376 1.821 363 1.277 9.392 242 4.625 4.175 350 8.499 2.157 3.623 408 1.983 328 893 9.257 528 4.805 3.818 106 8.244 2.236 3.442 431 1.886 249 1.013 9.897 280 4.941 4.275 401 8.819 2.309 3.871 487 1.889 263 1.078 10.132 347 4.914 4.424 447 9.099 2.351 4.064 522 1.849 313 1.033 8.794 233 4.612 3.630 319 7.618 2.073 3.156 365 1.674 350 1.176 9.002 251 4.605 3.797 349 7.681 2.023 3.214 393 1.712 339 1.321 8.987 288 4.782 3.609 308 8.142 2.251 3.352 445 1.857 237 845 10.196 263 4.976 4.581 376 8.367 2.203 3.739 485 1.691 249 1.829 9.662 302 4.887 4.080 393 9.036 2.374 3.963 524 1.889 286 626 -

CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo 3.576 2.627 458 491 6.401 4.430 849 402 720 2.825 3.084 1.967 519 598 5.492 3.389 812 517 774 2.408 3.099 2.123 722 254 5.267 3.117 1.064 709 377 2.168 3.260 2.301 872 87 4.576 2.725 774 862 215 1.316 2.875 2.300 494 81 4.635 3.307 627 483 218 1.760 2.128 1.390 204 534 4.356 2.550 659 371 776 2.228 1.836 1.186 426 224 4.052 2.299 554 555 644 2.216 2.375 1.583 523 269 4.345 2.596 722 596 431 1.970 2.668 1.639 739 290 4.200 2.622 617 730 231 1.532 2.544 1.676 722 146 3.835 2.423 700 507 205 1.291

ACCENSIONE E RIMBORSO PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti 2.263 1.007 2.174 1.125 1.489 703 700 669 TOTALE Entrate Spese 15.065 15.357 14.650 15.116 13.845 14.214 13.857 14.064 13.892 14.399 13.163 12.940 12.948 12.843 12.824 13.228 13.871 13.226 13.122 13.540 885 665 2.241 966 2.110 1.110 1.462 741 1.007 659 916 669

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E) (a) Sono escluse le amministrazioni provinciali di Trento e Bolzano. (b) Dati provvisori.

625

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.8 - Conto delle entrate e delle spese delle amministrazioni comunali per titolo e voce di bilancio Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
VOCI DI BILANCIO Competenza 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 2004 2005 Cassa 2006 2007 2008 (a)

PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo 48.784 1.593 25.345 13.258 8.588 45.979 15.186 21.340 2.486 4.811 2.156 2.805 50.161 2.122 26.410 12.941 8.688 47.446 15.651 21.969 2.533 5.064 2.229 2.715 50.166 2.223 26.205 12.650 9.088 46.735 15.877 21.193 2.623 5.047 1.995 3.431 52.665 2.469 22.940 18.090 9.166 49.416 16.084 22.901 2.802 5.437 2.192 3.249 56.381 2.514 20.489 21.786 11.592 50.455 16.300 23.750 2.671 5.597 2.137 5.926 47.969 1.526 25.405 13.019 8.019 44.793 15.502 20.253 2.471 4.460 2.107 3.176 47.382 1.849 25.028 12.860 7.645 44.917 14.932 20.772 2.416 4.751 2.046 2.465 47.615 1.989 24.575 12.983 8.068 45.552 16.160 20.057 2.624 4.694 2.017 2.063 51.473 2.461 22.710 17.861 8.441 46.243 15.452 21.122 2.885 4.905 1.879 5.230 51.577 2.363 19.973 21.137 8.104 47.852 16.327 21.641 2.654 5.180 2.050 3.725 -

CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo 25.107 15.303 7.399 2.405 34.634 22.989 2.405 7.116 2.124 9.527 25.628 12.983 10.331 2.314 33.185 19.300 1.945 10.168 1.772 7.557 22.869 11.530 9.131 2.208 29.239 17.035 1.577 9.011 1.616 6.370 24.200 13.025 8.586 2.589 27.842 15.758 2.030 8.509 1.545 3.642 18.514 12.141 4.244 2.129 23.762 16.667 1.423 4.183 1.489 5.248 19.868 10.643 7.021 2.204 26.808 16.666 1.658 6.918 1.566 6.940 21.922 10.104 9.741 2.077 28.097 14.926 1.574 10.009 1.588 6.175 20.760 9.709 8.800 2.251 26.842 14.823 1.512 8.874 1.633 6.082 21.668 11.401 8.018 2.249 27.337 15.334 2.109 8.447 1.447 5.669 17.175 10.865 4.239 2.071 21.038 14.515 1.293 3.919 1.311 3.863

ACCENSIONE E RIMBORSO DI PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti 12.055 6.725 13.405 9.786 9.212 7.149 TOTALE Entrate Spese 85.946 87.338 89.194 90.417 82.247 83.123 83.193 83.423 83.374 80.956 78.803 78.354 82.179 82.102 78.094 79.345 81.524 80.042 76.247 75.570 6.328 6.165 8.479 6.739 10.966 6.753 12.875 9.088 9.719 6.951 8.383 6.462 7.495 6.680

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R) (a) Dati provvisori.

626

25. Finanza pubblica

Tavola 25.9 - Spese delle amministrazioni comunali per funzione, servizio, titolo e gestione - Anno 2008 (a) (in milioni di euro)
FUNZIONI SEZIONI Funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo di cui: Segreteria generale, personale e organizzazione Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Ufficio tecnico Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico Funzioni relative alla giustizia Funzioni di polizia locale di cui: Polizia municipale Funzioni di istruzione pubblica di cui: Scuola materna Istruzione elementare Istruzione media Assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali di cui: Biblioteche, musei e pinacoteche Funzioni nel settore sportivo e ricreativo di cui: Piscine comunali Stadio comunale, palazzo dello sport e altri impianti Funzioni nel campo turistico Funzioni nel campo della viabilit e dei trasporti di cui: Viabilit, circolazione stradale e servizi connessi Illuminazione pubblica e servizi connessi Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente di cui: Urbanistica e gestione del territorio Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare Servizio idrico integrato Servizio smaltimento rifiuti Funzioni nel settore sociale di cui: Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori Strutture residenziali e di ricovero per anziani Assistenza, beneficenza alla persona pubblica e servizi diversi alla persona Servizio necroscopico e cimiteriale Funzioni nel campo dello sviluppo economico Funzioni relative a servizi produttivi TOTALE Parte corrente Impegni Pagamenti (b) Conto capitale Impegni Pagamenti (b) Impegni Totale Pagamenti (b)

16.628 4.649 1.858 919 1.209 1.818 975 317 2.912 2.798 5.041 1.193 731 404 2.563 1.752 779 809 85 537 367 4.544 1.757 1.263 8.934 880 239 1.085 5.514 8.133 1.870 650 4.741 456 493 525 50.455

16.017 4.515 1.762 809 1.134 1.729 975 304 2.828 2.730 4.797 1.140 682 370 2.457 1.662 741 780 79 524 356 4.101 1.614 1.203 8.479 832 227 1.016 5.271 7.551 1.756 648 4.368 436 471 505 47.851

6.741 123 3.416 8 1.653 358 11 64 105 104 1.745 337 811 443 130 710 318 846 62 749 197 6.186 4.034 380 5.323 1.771 856 942 484 1.046 153 168 243 454 380 419 23.762

6.590 143 3.390 8 1.522 251 10 101 72 71 1.368 261 641 296 138 755 352 819 63 730 225 4.760 3.456 311 4.761 1.644 707 864 362 907 101 144 219 421 451 229 21.038

23.369 4.772 5.274 927 2.862 2.176 986 381 3.017 2.902 6.786 1.530 1.542 847 2.693 2.462 1.097 1.655 147 1.286 564 10.730 5.791 1.643 14.257 2.651 1.095 2.027 5.998 9.179 2.023 818 4.984 910 873 944 74.217

22.607 4.658 5.152 817 2.656 1.980 985 405 2.900 2.801 6.165 1.401 1.323 666 2.595 2.417 1.093 1.599 142 1.254 581 8.861 5.070 1.514 13.240 2.476 934 1.880 5.633 8.458 1.857 792 4.587 857 922 734 68.889

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E) (a) Dati provvisori. (b) Competenza + residui.

627

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.10 - Spese impegnate delle amministrazioni provinciali e comunali per titolo di bilancio e funzione Anni 2004-2008 (in milioni di euro e variazioni percentuali)
Valori assoluti FUNZIONI 2004 2005 2006 2007 2008 Variazioni percentuali 2005/ 2004 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007

PROVINCE - PARTE CORRENTE Amministrazione generale Difesa - Giustizia - Sicurezza pubblica Istruzione, cultura e ricerca scientifica Interventi nel campo delle abitazioni Interventi nel campo sociale Trasporti e comunicazioni Interventi nel campo economico Oneri non ripartibili Totale 2.276 1.945 932 1.756 1.040 7.949 2.365 1.968 1.035 1.949 1.182 8.499 2.423 1.902 1.118 2.062 739 8.244 2.570 2.005 1.215 2.080 949 8.819 2.595 2.080 1.168 2.234 1.022 9.099 3,9 1,2 11,1 11,0 13,7 6,9 2,5 -3,4 8,0 5,8 -37,5 -3,0 6,1 5,4 8,7 0,9 28,4 7,0 1,0 3,7 -3,9 7,4 7,7 3,2

PROVINCE - CONTO CAPITALE Amministrazione generale Difesa - Giustizia - Sicurezza pubblica Istruzione, cultura e ricerca scientifica Interventi nel campo delle abitazioni Interventi nel campo sociale Trasporti e comunicazioni Interventi nel campo economico Oneri non ripartibili Rimborso di prestiti Totale TOTALE GENERALE 1.469 996 634 2.969 333 1.007 7.408 15.357 1.535 881 489 2.268 319 1.125 6.617 15.116 1.268 813 587 2.079 520 703 5.970 14.214 1.192 595 648 1.884 257 669 5.245 14.064 981 812 513 2.154 175 665 5.300 14.399 4,5 -11,5 -22,9 -23,6 -4,2 11,7 -10,7 -1,6 -17,4 -7,7 20,0 -8,3 63,0 -37,5 -9,8 -6,0 -6,0 -26,8 10,4 -9,4 -50,6 -4,8 -12,1 -1,1 -17,7 36,5 -20,8 14,3 -31,9 -0,6 1,0 2,4

COMUNI - PARTE CORRENTE Amministrazione generale Difesa - Giustizia - Sicurezza pubblica Istruzione, cultura e ricerca scientifica Interventi nel campo delle abitazioni Interventi nel campo sociale Trasporti e comunicazioni Interventi nel campo economico Oneri non ripartibili Totale 14.820 2.957 6.424 275 15.857 4.194 1.452 45.979 15.571 3.084 6.667 281 16.352 4.053 1.438 47.446 15.487 3.089 6.448 214 16.060 4.080 1.357 46.735 16.307 3.205 6.759 236 17.075 4.458 1.376 49.416 16.628 3.229 6.793 239 17.636 4.543 1.385 50.453 5,1 4,3 3,8 2,2 3,1 -3,4 -1,0 3,2 -0,5 0,2 -3,3 -23,8 -1,8 0,7 -5,6 -1,5 5,3 3,8 4,8 10,3 6,3 9,3 1,4 5,7 2,0 0,7 0,5 1,3 3,3 1,9 0,7 2,1

COMUNI - CONTO CAPITALE Amministrazione generale Difesa - Giustizia - Sicurezza pubblica Istruzione, cultura e ricerca scientifica Interventi nel campo delle abitazioni Interventi nel campo sociale Trasporti e comunicazioni Interventi nel campo economico Oneri non ripartibili Rimborso di prestiti Totale TOTALE GENERALE 11.499 338 3.170 1.359 9.373 7.339 1.556 6.725 41.359 87.338 13.874 126 2.662 907 7.931 6.440 1.245 9.786 42.971 90.417 11.938 126 2.548 794 6.784 6.010 1.039 7.149 36.388 83.123 11.017 135 2.174 830 6.281 6.377 1.028 6.165 34.007 83.423 6.742 170 2.455 856 6.358 6.186 995 6.739 30.501 80.954 20,7 -62,7 -16,0 -33,3 -15,4 -12,2 -20,0 45,5 3,9 3,5 -14,0 -4,3 -12,5 -14,5 -6,7 -16,5 -26,9 -15,3 -8,1 -7,7 7,1 -14,7 4,5 -7,4 6,1 -1,1 -13,8 -6,5 0,4 -38,8 25,9 12,9 3,1 1,2 -3,0 -3,2 9,3 -10,3 -3,0

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E); Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R)

628

25. Finanza pubblica

Tavola 25.11 - Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali per titolo di bilancio - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
Valori assoluti TITOLI DI BILANCIO 2004 2005 2006 2007 2008 2005/ 2004 Variazioni percentuali 2006/ 2005 2007/ 2006 2008/ 2007

REGIONI E PROVINCE AUTONOME TRASFERIMENTI IN ENTRATA Parte corrente Dallo Stato Da altri soggetti Conto capitale Dallo Stato Da altri soggetti TOTALE 61.112 57.491 3.621 11.184 9.834 1.350 72.296 54.805 51.290 3.515 10.914 9.876 1.038 65.719 69.958 66.921 3.037 13.197 11.811 1.386 83.155 73.360 70.310 3.050 12.603 10.150 2.453 85.963 77.450 74.437 3.013 11.220 8.924 2.296 88.670 -10,3 -10,8 -2,9 -2,4 0,4 -23,1 -9,1 27,6 30,5 -13,6 20,9 19,6 33,5 26,5 4,9 5,1 0,4 -4,5 -14,1 77,0 3,4 5,6 5,9 -1,2 -11,0 -12,1 -6,4 3,1

TRASFERIMENTI IN USCITA Parte corrente A enti pubblici A privati Conto capitale A enti pubblici A privati TOTALE 102.064 96.759 5.305 15.393 9.682 5.711 117.457 102.468 97.683 4.785 15.477 9.469 6.008 117.945 109.404 104.103 5.301 16.105 10.414 5.691 125.509 127.614 122.501 5.113 15.605 9.973 5.632 143.219 138.704 133.290 5.414 15.696 9.990 5.706 154.400 0,4 1,0 -9,8 0,5 -2,2 5,2 0,4 6,8 6,6 10,8 4,1 10,0 -5,3 6,4 16,6 17,7 -3,5 -3,1 -4,2 -1,0 14,1 8,7 8,8 5,9 0,6 0,2 1,3 7,8

PROVINCE TRASFERIMENTI IN ENTRATA Parte corrente Dallo Stato Da altri soggetti Conto capitale Dallo Stato Da altri soggetti TOTALE 3.630 1.029 2.601 1.390 277 1.113 5.020 3.797 1.107 2.690 1.185 234 951 4.982 4.782 918 3.864 1.584 243 1.341 6.366 4.581 1.346 3.235 1.639 227 1.412 6.220 4.080 1.105 2.975 1.676 364 1.312 5.756 4,6 7,6 3,4 -14,7 -15,5 -14,6 -0,8 25,9 -17,1 43,6 33,7 3,8 41,0 27,8 -4,2 46,6 -16,3 3,5 -6,6 5,3 -2,3 -10,9 -17,9 -8,0 2,3 60,4 -7,1 -7,5

TRASFERIMENTI IN USCITA Parte corrente A enti pubblici A privati Conto capitale A enti pubblici A privati TOTALE 1.674 457 1.217 659 213 446 2.333 1.712 644 1.068 554 259 295 2.266 1.857 808 1.049 722 304 418 2.579 1.691 667 1.024 617 294 323 2.308 1.889 1.206 683 700 609 91 2.589 2,3 40,9 -12,2 -15,9 21,6 -33,9 -2,9 8,5 25,5 -1,8 30,3 17,4 41,7 13,8 -8,9 -17,5 -2,4 -14,5 -3,3 -22,7 -10,5 11,7 80,8 -33,3 13,5 107,1 -71,8 12,2

COMUNI TRASFERIMENTI IN ENTRATA Parte corrente Dallo Stato Da altri soggetti Conto capitale Dallo Stato Da altri enti pubblici Da imprese e famiglie (a) TOTALE 13.081 7.952 5.129 10.893 1.471 5.245 4.177 23.974 13.060 7.924 5.136 10.220 1.595 4.918 3.707 23.280 12.983 7.808 5.175 9.709 1.317 4.799 3.593 22.692 17.861 11.792 6.069 11.401 2.043 5.166 4.192 29.262 21.137 15.104 6.033 10.865 1.485 5.337 4.043 32.002 -0,2 -0,4 0,1 -6,2 8,4 -6,2 -11,3 -2,9 -0,6 -1,5 0,8 -5,0 -17,4 -2,4 -3,1 -2,5 37,6 51,0 17,3 17,4 55,1 7,6 16,7 29,0 18,3 28,1 -0,6 -4,7 -27,3 3,3 -3,6 9,4

TRASFERIMENTI IN USCITA Parte corrente A enti pubblici A privati Conto capitale A enti pubblici A privati TOTALE 4.453 800 3.653 1.732 221 1.511 6.185 4.756 979 3.777 1.592 142 1.450 6.348 4.694 1.198 3.496 1.512 236 1.276 6.206 4.905 2.160 2.745 2.109 1.358 751 7.014 5.180 2.361 2.819 1.294 594 700 6.474 6,8 22,4 3,4 -8,1 -35,7 -4,0 2,6 -1,3 22,4 -7,4 -5,0 66,2 -12,0 -2,2 4,5 80,3 -21,5 39,5 475,4 -41,1 13,0 5,6 9,3 2,7 -38,6 -56,3 -6,8 -7,7

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E); Bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R); Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R) (a) Comprende le entrate derivanti da contributi per concessioni edilizie.

629

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.12 - Debiti a breve e lungo termine delle amministrazioni locali al 1 gennaio per tipo di ente, categoria di debito ed ente finanziatore - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
TIPO DI ENTI CATEGORIA DI DEBITO ENTE FINANZIATORE

2004

2005

2006

2007

2008

TIPO DI ENTI Province Comuni capoluoghi Altri comuni (a) Totale 6.460 12.945 24.689 44.094 6.712 14.350 26.177 47.238 7.115 15.201 27.390 49.706 6.775 12.693 28.535 48.003 6.928 14.069 28.125 49.122

CATEGORIA DI DEBITO Finanziamento a lungo termine Opere pubbliche Altri scopi Finanziamento a breve termine Totale 44.088 40.168 3.920 6 44.094 47.163 42.050 5.113 76 47.239 49.423 43.647 5.776 78 49.501 47.656 41.739 5.917 347 48.003 49.038 42.058 6.980 84 49.122

ENTE FINANZIATORE Cassa depositi e prestiti (b) Consorzio di credito per le opere pubbliche Altri istituti Totale 35.293 1.183 7.618 44.094 37.006 2.138 8.095 47.239 38.481 3.166 7.854 49.501 37.049 2.654 8.099 47.802 37.176 2.686 5.691 45.553

Fonte: Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E) (a) Altri comuni e comunit montane. (b) Debito complessivo nei confronti della Cassa depositi e prestiti SpA e del Ministero delleconomia e delle finanze.

630

25. Finanza pubblica

Tavola 25.13 - Situazione dei residui attivi delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali - Anni 20042008 (in milioni di euro)
Rimasti da riscuotere al 1 gennaio (1) Gestione d'esercizio Riscossi (2) Da riscuotere (3) Totale (4)=(2+3) Differenza (5)=(4-1) Residui della Da riscuotere al competenza 31 dicembre (6) (7)=(6+3)

ANNI

REGIONI A STATUTO ORDINARIO 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 77.287 89.452 126.155 131.098 126.795 28.933 17.486 47.002 57.382 56.149 49.418 71.375 78.594 72.877 69.722 78.351 88.861 125.596 130.259 125.871 1.064 -591 -559 -839 -924 40.034 54.780 52.504 53.932 54.864 89.452 126.155 131.098 126.809 124.586

REGIONI A STATUTO SPECIALE E PROVINCE AUTONOME 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 34.131 33.698 37.140 31.375 30.445 12.257 11.520 14.402 9.190 10.275 21.550 21.799 21.799 22.443 21.065 PROVINCE 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 15.058 16.686 17.953 18.410 17.483 3.953 3.856 4.036 4.674 4.007 10.762 12.251 13.314 12.780 12.758 COMUNI 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 77.216 80.856 85.537 84.589 81.257 25.583 24.949 26.575 27.350 26.251 47.777 52.804 53.347 52.169 48.823 73.360 77.753 79.922 79.519 75.074 -3.856 -3.103 -5.615 -5.070 -6.183 33.079 32.733 31.242 29.088 30.453 80.856 85.537 84.589 81.257 79.276 14.715 16.107 17.350 17.454 16.765 -343 -579 -603 -956 -718 5.924 5.702 5.096 4.703 4.693 16.686 17.953 18.410 17.483 17.451 33.807 33.319 36.201 31.633 31.340 -324 -379 -939 258 895 9.270 13.717 11.116 8.047 12.319 30.820 35.516 32.915 30.490 33.384

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E); Bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R); Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R) (a) Dati provvisori.

631

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.14 - Situazione dei residui passivi delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
ANNI Rimasti da pagare al 1 gennaio (1) Gestione d'esercizio Pagati (2) Da pagare (3) Totale (4)=(2+3) Differenze (5)=(4-1) Residui della competenza (6) Da pagare al 31 dicembre (7)=(6+3)

REGIONI A STATUTO ORDINARIO 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 56.637 75.207 105.214 112.477 115.691 23.396 18.092 40.933 46.637 58.216 29.598 49.168 57.433 58.956 48.622 52.994 67.260 98.366 105.593 106.838 -3.643 -7.947 -6.848 -6.884 -8.853 45.609 56.046 55.044 54.889 60.395 75.207 105.214 112.477 113.845 109.017

REGIONI A STATUTO SPECIALE E PROVINCE AUTONOME 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 24.025 24.018 21.659 21.957 20.084 10.768 9.993 10.985 8.446 8.773 11.179 11.197 11.289 11.968 9.353 PROVINCE 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 18.815 20.552 21.914 22.151 21.586 5.823 5.435 6.016 6.109 6.105 12.270 14.180 14.998 14.765 14.303 COMUNI 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 85.587 79.489 94.990 92.462 90.970 28.141 26.914 28.292 28.454 29.131 52.548 58.900 60.031 58.640 54.724 80.689 85.814 88.323 87.094 83.855 -4.898 6.325 -6.667 -5.368 -7.115 26.941 36.090 32.431 32.330 33.865 79.489 94.990 92.462 90.970 88.589 18.093 19.615 21.014 20.874 20.408 -722 -937 -900 -1.277 -1.178 8.282 7.734 7.153 6.821 7.015 20.552 21.914 22.151 21.586 21.318 21.947 21.190 22.274 20.414 18.126 -2.078 -2.828 615 -1.543 -1.958 12.839 13.758 11.457 9.251 13.981 24.018 24.955 22.746 21.219 23.334

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E); Bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R); Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R) (a) Dati provvisori.

632

25. Finanza pubblica

Tavola 25.15 - Conto generale della finanza regionale e locale per titolo e voce di bilancio - Anni 2004-2008 (in milioni di euro)
Competenza VOCI DI BILANCIO 2004 2005 2006 2007 2008 (a) 2004 2005 Cassa 2006 2007 2008 (a)

PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Entrate tributarie Trasferimenti (b) Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti (b) Altre spese Avanzo Disavanzo 180.980 2.866 92.191 76.559 9.364 171.602 22.588 29.501 4.254 110.603 4.656 9.378 187.602 3.149 95.905 79.261 9.287 177.474 23.484 30.670 4.361 114.810 4.149 10.128 195.360 3.646 100.336 81.839 9.539 189.471 24.028 29.840 4.565 124.316 6.722 5.889 215.136 3.823 103.195 98.255 9.863 206.544 24.318 32.132 5.271 139.253 5.570 8.592 218.965 3.763 101.226 101.612 12.364 215.705 24.867 33.527 5.378 146.111 5.822 3.260 172.306 2.404 83.544 77.761 8.597 167.296 22.790 27.848 4.242 108.198 4.218 5.010 150.255 2.778 67.780 71.462 8.235 167.951 22.357 28.657 4.227 108.931 3.779 17.696 193.559 3.114 95.238 86.550 8.657 179.386 24.309 28.194 4.568 115.955 6.360 14.173 217.905 3.564 109.399 95.802 9.140 197.973 23.524 29.620 5.362 134.210 5.257 19.932 217.452 3.556 102.375 102.667 8.854 211.352 24.670 30.695 5.267 145.773 4.947 6.100 -

CONTO CAPITALE Entrate Trasferimenti (b) Riscossione di crediti Altre entrate Spese Investimenti diretti Trasferimenti (b) Concessioni di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo 43.585 32.340 8.213 3.032 71.119 32.270 25.280 8.131 5.438 27.534 44.645 30.218 11.286 3.141 66.521 27.438 22.391 11.327 5.365 21.876 41.448 28.072 10.233 3.143 63.238 24.995 23.977 10.367 3.899 21.790 38.540 25.010 10.447 3.083 56.316 23.162 19.846 9.997 3.311 17.776 35.864 28.053 5.407 2.404 54.154 24.498 20.230 5.208 4.218 18.290 33.689 23.217 7.572 2.900 52.711 22.990 17.710 7.741 4.270 19.022 35.154 22.204 10.546 2.404 53.715 20.878 17.605 10.920 4.312 18.561 37.113 24.489 9.669 2.955 54.011 21.980 18.339 9.835 3.857 16.898 37.848 25.643 9.235 2.970 52.899 21.967 18.331 9.649 2.952 15.051 31.575 23.761 5.427 2.387 46.662 21.023 17.689 4.772 3.178 15.087

ACCENSIONE E RIMBORSO DI PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti 26.253 16.547 27.662 21.407 25.341 22.464 10.871 10.173 TOTALE Entrate Spese 250.818 259.268 259.909 265.402 262.149 275.173 264.547 273.033 277.457 281.259 231.835 234.425 212.781 239.030 257.004 256.567 267.870 261.331 269.564 269.317 22.628 11.400 25.840 14.418 27.372 17.364 26.332 23.170 12.117 10.459 20.587 11.303

Fonte: Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R); Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E); Bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R); Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R) (a) Dati provvisori. (b) I trasferimenti sono al lordo delle operazioni di consolidamento.

633

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.16 - Stato patrimoniale e conto economico delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per sezione e voce economica - Anni 2007-2008 (valori assoluti in euro e variazioni percentuali)
SEZIONI VOCI ECONOMICHE STATO PATRIMONIALE ATTIVO Immobilizzazioni: Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo circolante: Rimanenze Crediti di funzionamento Disponibilit liquide Ratei e risconti attivi Totale generale attivo PASSIVO Patrimonio netto Debiti di finanziamento Trattamento di fine rapporto Debiti di funzionamento Fondi per rischi ed oneri Ratei e risconti passivi Totale generale passivo GESTIONE CORRENTE Proventi correnti Diritto annuale Diritti di segreteria Contributi, trasferimenti ed altre entrate Proventi da gestione di beni e servizi Variazione delle rimanenze Oneri correnti Personale Funzionamento: - Prestazioni di servizi - Godimento di beni di terzi - Oneri diversi di gestione - Quote associative - Organi istituzionali Interventi economici Ammortamenti e accantonamenti Risultato della gestione corrente GESTIONE FINANZIARIA Oneri finanziari Proventi finanziari Risultato della gestione finanziaria GESTIONE STRAORDINARIA Oneri straordinari Proventi straordinari Risultato della gestione straordinaria RETTIFICHE DI VALORE Svalutazione attivo patrimoniale Rivalutazione attivo patrimoniale Risultatio delle rettifiche di valore AVANZO/DISAVANZO ECONOMICO D'ESERCIZIO 2.669.800.007 8.465.753 831.925.674 1.829.408.580 1.164.238.642 6.582.671 547.987.304 609.668.667 12.550.570 3.846.589.219 2.808.769.403 54.545.677 331.407.361 503.791.692 117.659.686 30.415.400 3.846.589.219 CONTO ECONOMICO 1.357.127.070 942.739.796 267.285.765 125.403.909 20.958.580 739.020 1.330.854.030 416.666.234 382.636.681 150.541.080 9.942.572 87.641.262 107.177.308 27.334.459 349.335.633 182.215.482 26.273.040 45.366.753 3.398.407 41.968.346 125.015.713 17.232.508 107.783.205 1.574.867.553 16,0 1.134.664.926 20,4 277.663.284 3,9 135.271.861 7,9 26.379.095 25,9 888.387 20,2 1.510.178.118 13,5 426.495.492 2,4 392.815.659 2,7 160.089.195 6,3 11.215.484 12,8 87.662.560  106.655.523 -0,5 27.192.897 -0,5 391.456.164 12,1 299.410.803 64,3 64.689.435 146,2 58.342.530 4.359.219 53.983.311 144.209.396 56.888.094 87.321.302 28,6 28,3 28,6 15,4 230,1 -19,0 2.521.517.346 7.813.978 848.081.374 1.665.621.994 1.535.926.846 7.445.888 530.150.442 998.330.516 16.337.365 4.073.781.557 3.017.173.977 61.209.073 346.580.778 522.503.529 97.722.554 28.591.646 4.073.781.557 -5,6 -7,7 1,9 -9,0 31,9 13,1 -3,3 63,7 30,2 5,9 7,4 12,2 4,6 3,7 -16,9 -6,0 5,9 2007 2008 Variazioni percentuali 2008/2007

2.718.492 16.503.639 -13.785.147 162.239.444

-77,1 622.574 16,9 19.288.219 -18.665.6455,4 187.328.403 15,5

Fonte: Bilanci consuntivi delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (R)

634

25. Finanza pubblica

Tavola 25.17 - Conto delle entrate e delle spese delle comunit montane per titolo e voce di bilancio - Anni 2003-2007 (in migliaia di euro)
Competenza VOCI DI BILANCIO 2003 2004 2005 2006 2007 2003 2004 Cassa 2005 2006 2007

PARTE CORRENTE Entrate Redditi patrimoniali Trasferimenti Altre entrate Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi Interessi Trasferimenti Altre spese Avanzo Disavanzo 898.150 91.736 687.905 118.509 852.129 934.280 97.186 706.093 131.001 889.842 938.242 94.976 713.903 129.363 895.822 1.027.443 112.220 766.379 148.844 974.655 1.039.446 107.123 772.564 159.759 972.994 832.550 81.615 642.128 108.807 783.726 893.571 92.177 676.851 124.543 862.456 914.159 87.276 704.770 122.113 862.305 989.884 105.818 747.302 136.764 919.955 995.115 98.493 748.906 147.716 939.287

267.351 404.324 15.735 131.837 32.882 46.021 -

287.424 428.588 15.532 123.509 34.789 44.438 -

295.697 426.398 15.333 123.377 35.017 42.420 -

321.040 454.763 15.085 148.687 35.080 52.788 -

327.267 475.693 533 132.734 36.767 66.452 -

255.382 365.726 15.510 118.434 28.674 48.824 -

286.802 410.401 14.876 121.792 28.585 31.115 -

284.437 408.565 15.308 124.397 29.598 51.854 -

319.199 437.748 14.892 115.845 32.271 69.929 -

315.838 443.932 15.192 130.340 33.985 55.828 -

CONTO CAPITALE Entrate Alienazione di beni mobili e immobili Trasferimenti Riscossione di crediti Spese Investimenti diretti Trasferimenti Concessione di crediti e anticipazioni Altre spese Avanzo Disavanzo 1.070.661 7.214 1.007.473 55.974 1.167.723 649.196 481.575 951.634 7.802 857.920 85.912 1.042.324 562.319 452.585 826.955 7.075 792.958 26.922 912.582 450.193 437.090 739.564 6.335 704.326 28.903 836.307 406.613 404.474 677.050 6.873 654.028 16.149 753.483 369.084 335.023 691.295 6.436 631.459 53.400 775.990 379.385 363.552 809.113 6.022 710.920 92.171 862.117 449.803 385.111 711.811 9.970 676.782 25.059 818.620 398.012 392.430 693.762 5.942 663.477 24.343 805.474 403.950 375.239 636.158 6.974 611.557 17.627 761.293 342.448 361.070

27.822 9.130 97.062

22.649 4.771 90.690

21.225 4.074 85.627

19.786 5.434 96.743

13.102 36.274 76.433

27.266 5.787 84.695

22.762 4.441 53.004

21.845 6.333 106.809

19.761 6.524 111.712

14.576 43.199 125.135

ACCENSIONE E RIMBORSO DI PRESTITI Accensione di prestiti Rimborso di prestiti 82.996 49.712 86.408 60.592 73.861 53.435 88.106 59.333 TOTALE Entrate Spese 2.051.807 2.069.564 1.972.322 1.992.758 1.839.058 1.861.839 1.855.113 1.870.295 1.794.794 1.794.421 1.635.360 1.612.788 1.812.164 1.781.303 1.720.678 1.781.836 1.721.958 1.732.163 1.781.764 1.768.502 78.298 67.944 111.515 53.072 109.480 56.730 94.708 51.238 98.189 56.335 90.685 67.922

Fonte: Bilanci consuntivi delle comunit montane (R); Bilanci consuntivi delle comunit montane (E)

635

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 25.18 - Conto delle entrate e delle spese delle universit pubbliche per voce di bilancio - Anni 2006-2008 (in migliaia di euro)
Competenza VOCI DI BILANCIO 2006 2007 ENTRATE ENTRATE PROPRIE Tasse e contributi Contratti / Convenzioni / Accordi programma Attivit commerciale Entrate patrimoniali TRASFERIMENTI CORRENTI Trasferimenti da Stato Trasferimenti da altri soggetti (pubblici e privati) ALTRE ENTRATE Entrate correnti ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI Beni mobili ed immobili Titoli e partecipazioni TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE Trasferimenti da Stato Trasferimenti da altri soggetti (pubblici e privati) Entrate in conto capitale RISCOSSIONI CREDITI ACCENSIONE PRESTITI Partite finanziarie TOTALE ENTRATE 2.703.517 1.516.996 726.975 408.160 51.386 8.281.924 7.737.696 544.228 256.612 11.242.053 32.039 31.352 687 670.786 323.275 347.511 702.825 60.926 315.558 376.484 12.321.362 3.090.153 1.627.627 914.766 460.908 86.852 8.660.088 8.100.366 559.722 264.684 12.014.925 78.866 56.138 22.728 584.965 265.890 319.075 663.831 1.288.065 363.466 1.651.531 14.330.287 SPESE FUNZIONAMENTO Spese di personale Spese di funzionamento ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI Oneri finanziari Oneri tributari INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI TRASFERIMENTI CORRENTI ALTRE SPESE CORRENTI Spese correnti ACQUISIZIONE DI BENI PATRIMONIALI Beni mobili e immobili Titoli e partecipazioni TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE Spese in conto capitale CONCESSIONI CREDITI RIMBORSO PRESTITI Partite finanziarie TOTALE SPESE 9.018.933 7.583.068 1.435.865 563.389 46.906 516.483 860.185 173.182 165.577 10.781.266 1.185.788 1.183.278 2.510 33.979 1.219.767 55.529 151.763 207.292 12.208.325 9.489.238 7.810.492 1.678.746 614.891 57.157 557.734 1.121.928 138.141 149.542 11.513.740 1.312.362 1.260.055 52.307 39.258 1.351.620 1.287.692 244.132 1.531.824 14.397.184 9.759.333 8.028.569 1.730.764 658.930 66.276 592.654 1.400.339 180.111 132.963 12.131.676 1.211.713 1.106.528 105.185 65.627 1.277.340 95.760 156.432 252.192 13.661.208 8.914.097 7.523.569 1.390.528 559.671 49.697 509.974 819.255 180.817 118.615 10.592.455 1.211.846 1.208.147 3.699 29.331 1.241.177 55.580 237.158 292.738 12.126.370 9.337.040 7.734.503 1.602.537 621.618 59.616 562.002 978.912 142.327 117.419 11.197.316 1.183.242 1.131.739 51.503 38.314 1.221.556 1.289.693 245.160 1.534.853 13.953.725 9.667.490 8.014.310 1.653.180 645.792 63.538 582.254 1.454.048 161.768 134.802 12.063.900 1.190.554 1.085.730 104.824 64.993 1.255.547 95.760 149.217 244.977 13.564.424 3.209.832 1.647.047 969.987 494.894 97.904 8.885.122 8.307.631 577.491 397.890 12.492.844 191.248 103.182 88.066 677.174 253.895 423.279 868.422 132.479 162.959 295.438 13.656.704 2.562.395 1.500.936 623.260 389.665 48.534 8.194.152 7.679.140 515.012 233.333 10.989.880 34.640 33.969 671 651.918 344.856 307.062 686.558 53.923 422.210 476.133 12.152.571 2.832.107 1.591.194 727.946 434.097 78.870 8.902.269 8.395.128 507.141 245.637 11.980.013 58.527 57.093 1.434 567.388 291.474 275.914 625.915 1.385.857 313.957 1.699.814 14.305.742 3.073.359 1.678.531 811.284 484.997 98.547 9.114.850 8.548.879 565.971 379.245 12.567.454 145.005 80.941 64.064 496.786 137.773 359.013 641.791 120.712 155.008 275.720 13.484.965 2008 2006 Cassa (a) 2007 2008

Fonte: Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca (a) Per le universit (Universit degli Studi di Camerino, Universit degli Studi di Trento, Libera Universit di Bolzano) che non compilano i conti di cassa attraverso il sistema Siope stato ipotizzato che la competenza sia uguale alla cassa. Le entrate e le spese di dette universit pesano per circa l1 per cento del totale.

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Capitolo

26

Censimenti

26. Censimenti

14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001

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ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. Fascicoli grandi comuni, provinciali, regionali, Italia. Roma, 2005, 2006. ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. I documenti. Roma, 2006. ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. Il Piano di rilevazione e il Sistema di produzione. Roma, 2006.

Il censimento una rilevazione esaustiva, effettuata con periodicit decennale che raccoglie informazioni sullammontare e sulle principali caratteristiche strutturali della popolazione residente, delle famiglie e delle abitazioni: uno strumento utile per fotografare il Paese ogni dieci anni, cogliendone, a livello microterritoriale, le caratteristiche fondamentali e, nel confronto con gli anni precedenti, le trasformazioni da un punto di vista demografico e socioeconomico. Il primo censimento generale della popolazione e delle abitazioni del nuovo millennio, il quattordicesimo del nostro Paese, stato effettuato con riferimento alla data del 21 ottobre 2001. Si cos data attuazione alla legge n. 144 del 1999 e al regolamento di esecuzione dei censimenti generali, emanato con d.p.r. n. 276/2001 e pubblicato nella G.U. n. 159 dell11 luglio 2001. In occasione del censimento, gi dal 1861, vengono rilevate informazioni sul numero e sulle caratteristiche della popolazione residente: le unit di rilevazione sono costituite dalle famiglie e dalle convivenze (comunit di persone che, pur non essendo legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinit e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, militari, di cura, di assistenza, di pena e simili). Oltre a rendere disponibili informazioni sulla struttura, per et e stato civile, della popolazione italiana e sulle tipologie familiari, il censimento permette di effettuare un insostituibile approfondimento sulle caratteristiche della popolazione straniera residente in Italia e la relativa struttura familiare. Laltro aspetto classico del censimento costituito dalla rilevazione degli alloggi, con una particolare attenzione alle abitazioni occupate. La principale innovazione introdotta nei contenuti con il censimento del 2001 ha riguardato una specifica rilevazione relativa agli edifici, che ha completato, arricchendolo, il censimento delle abitazioni. I dati di censimento rappresentano il risultato di un elaborato processo di revisione, controllo e validazione dei fogli di famiglia e dei fogli di convivenza compilati dai cittadini. Dopo numerose verifiche di qualit e operazioni di ripristino della coerenza, tali dati sono stati organizzati in un datawarehouse, una banca dati accessibile via Internet sia dal sito dellIstat (www.istat.it) sia da quello dedicato ai censimenti (http://censimenti.istat.it), che guida lutente nella ricerca delle informazioni, per i diversi livelli territoriali e gli consente di trasferirle direttamente sul proprio computer. La popolazione residente in Italia nel 2001 pari a 56.995.744 unit e risulta aumentata soltanto lievemente (217.713 unit) rispetto al 1991, con un tasso di mascolinit pari al 93,8 contro il 94,3 del 1991. Le modalit e i tempi con cui la transizione demografica si realizzata hanno portato lItalia a diventare uno dei paesi a pi elevato invecchiamento. Tale caratteristica, evidente gi nel 1991, si accentuata: la percentuale di popolazione di 65 anni e pi passata dal 15,3 per cento del 1991 al 18,7 per cento del 2001; laumento stato sensibile anche per le et pi avanzate: la popolazione di 75 anni e pi passata dal 6,7 per cento all8,4 per cento. Il confronto tra la numerosit degli anziani e quella dei bambini sotto i sei anni di et illustra ancora pi chiaramente lo squilibrio che caratterizza la struttura per et della popolazione italiana: per ogni bambino con meno di sei anni si contano ormai 3,4 anziani (erano 2,6 nel 1991). I comuni col maggior numero di anziani sono quelli pi piccoli, seguiti dai comuni montani e dai grandi comuni. La pi bassa percentuale di anziani, invece, si registra nelle zone intorno ai grandi comuni.

Evoluzione della popolazione

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Annuario statistico italiano 2010

Famiglie e nuclei

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ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. Struttura demografica e familiare della popolazione residente - Italia - fasc. I. Roma, 2005.

Negli ultimi dieci anni il numero delle famiglie aumentato: si tratta tuttavia di famiglie sempre pi piccole, con un numero medio di componenti che passa da 2,8 nel 1991 a 2,6 nel 2001. Le famiglie unipersonali non in coabitazione con altri, cio le persone che vivono da sole, sono quasi una su quattro, in notevole aumento rispetto al decennio scorso (dal 19,8 per cento al 24,3 per cento del totale delle famiglie). Le coppie con figli, pur costituendo ancora la modalit prevalente (57,5 per cento dei nuclei familiari) sono in lieve diminuzione rispetto al 1991 (61,6 per cento), mentre risultano in aumento le coppie senza figli (29,6 per cento del totale nuclei familiari nel 2001). Le coppie in cui i due partner non sono coniugati fra loro costituiscono il 3,6 per cento del totale, in aumento rispetto all1,6 per cento del 1991. La loro distribuzione territoriale mostra forti differenziazioni tra il Nord con valori nettamente pi elevati (5,1 per cento nel Nord-ovest e 4,9 per cento nel Nord-est) e il Sud (1,6 per cento) e le Isole (2,1 per cento) con valori pi bassi. Anche la distribuzione territoriale dei nuclei familiari ricostituiti, cio di quei nuclei formati da coppie con figli (di un solo e/o entrambi i componenti della coppia) o senza figli, in cui almeno uno dei due partner proviene da un matrimonio che si interrotto per vedovanza, separazione o divorzio, mostra unItalia divisa in due, con le percentuali pi basse al Sud (3,2 per cento delle coppie) e nelle Isole (3,6 per cento) e quelle pi elevate nel Nord-ovest (6,7 per cento) e nel Nord-est (5,7 per cento). Al censimento del 2001 il numero delle convivenze anagrafiche nelle quali residente almeno una persona pari a 30.098 unit. La distribuzione delle convivenze per tipologia rivela la netta prevalenza degli istituti religiosi (quasi 11.500) e degli ospizi e case di riposo per anziani (oltre 5 mila). Le convivenze sono dislocate soprattutto al Nord (46,0 per cento del totale delle convivenze). Il rapporto tra la popolazione che vive stabilmente nelle convivenze e il totale della popolazione residente pressoch costante nel tempo (dall8 per mille del 1991 al 7 per mille attuale). La popolazione residente negli istituti penitenziari aumenta passando da circa 10 mila persone nel 1991 a quasi 19 mila nel 2001, si riducono, invece, le persone residenti negli istituti religiosi (da quasi 122 mila a circa 108 mila) e negli istituti di istruzione (da 13.400 a 10.500). Nel decennio 1991-2001 aumentano, sia in termini assoluti che percentuali, le persone in possesso dei titoli di studio pi elevati. Complessivamente, con riferimento alla popolazione residente di 11 anni e pi, coloro che hanno almeno il diploma di scuola secondaria superiore sono passati dal 23,7 per cento del 1991 al 35,1 per cento del 2001. I laureati, che dieci anni prima rappresentavano il 4,7 per cento delle persone residenti di 20 anni e pi, nel 2001 costituiscono il 7,6; tra questi il 49,1 per cento composto da donne, in aumento rispetto al 1991 (erano il 42,2 per cento del totale laureati). Rilevanti sono invece le differenze territoriali tra le quote di popolazione residente senza alcun titolo di studio. Infatti, a fronte del 6,8 per cento rilevato a livello nazionale, nellItalia meridionale e insulare si registra una percentuale pi consistente di persone di 11 anni e pi senza alcun titolo di studio, pari al 10,7 per cento. In materia di mercato del lavoro, gli occupati di 15 anni e pi, che nel 1991 rappresentavano il 41,2 per cento (19.664.151 unit) dei residenti della stessa classe di et, nel 2001 costituiscono il 42,9 per cento (20.993.732) della popolazione di riferimento: bisogna tener conto per di un importante cambiamento nelle definizioni, poich, a differenza del 1991,1 laggregato degli occupati rilevati nel censimento del 2001 composto dalle persone che si sono dichiarate occupate e da coloro che, come raccomandato a livello internaziona-

Le convivenze

Istruzione e occupazione

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ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. Struttura socioeconomica e condizione abitativa della popolazione residente - Italia - fasc. II. Roma, 2006.

Nel 1991 venivano considerati occupati solo le persone che si dichiaravano tali.

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26. Censimenti

le, pur essendosi dichiarati in altra condizione professionale o non professionale (disoccupati, in cerca di prima occupazione, studenti eccetera), nella settimana precedente la data della rilevazione hanno effettuato almeno unora di lavoro retribuito o in qualit di coadiuvante familiare. Stranieri Il numero dei cittadini stranieri residenti in Italia al censimento del 2001 pari a 1.334.889 persone, quasi 1 milione di individui in pi rispetto al censimento del 1991 (356.159). Sono stati censiti 2,3 cittadini stranieri ogni 100 persone residenti contro lo 0,6 del 1991. Gli stranieri residenti si concentrano soprattutto nelle regioni dellItalia settentrionale (il 61,8 per cento rispetto al totale nazionale), dove lincidenza percentuale sul totale dei residenti (il 3,2 per cento) pi elevata rispetto alla media nazionale. Al censimento del 2001, la presenza straniera continua a essere concentrata nelle aree urbane, ma pi diffusa sul territorio che nel 1991. Quasi un quinto (19,1 per cento) della popolazione straniera residente vive nei sei comuni che hanno oltre mezzo milione di abitanti: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova e che costituiscono il 12,2 per cento della popolazione residente. Tra i cittadini stranieri residenti si registra nel complesso un sostanziale equilibrio tra maschi e femmine: si contano 98 uomini ogni 100 donne (nel 1991 lanalogo rapporto era 112,3 uomini ogni 100 donne). I paesi pi rappresentati sono il Marocco, lAlbania, le Filippine e la Romania. Rispetto al censimento del 1991, le famiglie con almeno una persona di cittadinanza non italiana sono quasi triplicate (672.506, pari al 3,1 per cento del totale delle famiglie, contro 235.118 del 1991, pari all1,2 per cento del totale). Un quarto di queste famiglie (172.035) costituito da famiglie unipersonali. I nuclei familiari con almeno un componente straniero sono costituiti nel 45,1 per cento dei casi da coppie miste nelle quali uno dei due partner di cittadinanza italiana e sono quasi sempre costituite da uomini italiani e donne straniere (76,1 per cento delle coppie miste). Lanalisi relativa alla distribuzione degli stranieri residenti in convivenza secondo la tipologia rivela una forte concentrazione degli stranieri residenti negli istituti religiosi (14.820), negli istituti penitenziari (2.988) e nei centri di accoglienza per immigrati (2.408). rilevante anche lammontare dei cittadini stranieri residenti negli istituti di istruzione e nei presidi residenziali per minori (oltre 1.600 per ciascuna delle due tipologie di convivenza). Il 27,8 per cento degli stranieri possiede un diploma di scuola secondaria e il 9,0 per cento una laurea. Il 58,5 per cento degli stranieri di 15 anni e pi risulta occupato, l8,1 per cento in cerca di occupazione. Oltre 26 milioni e mezzo di persone (26.764.361) si spostano giornalmente dallalloggio di dimora abituale per raggiungere il luogo di studio o di lavoro (27.540.211 nel 1991): si tratta del 47,0 per cento della popolazione residente (48,5 per cento nel 1991), con punte pi elevate di spostamenti quotidiani. Le persone si spostano per studio o lavoro soprattutto allinterno dello stesso comune di dimora abituale (63,8 per cento pari a 17.079.198 unit). Gli spostamenti verso altri comuni della stessa provincia sono il 30,1 per cento (pari a 8.059.408). Percentuali pi basse si riscontrano per i flussi verso comuni appartenenti a unaltra provincia della stessa regione (4,9 per cento pari a 1.310.746) e verso comuni di altre regioni o allestero (1,2 per cento pari a 315.009). Le abitazioni sono 27.291.993, il 9,0 per cento in pi rispetto al 1991 (25.028.522). Lincremento in linea con la crescita del numero di famiglie, aumentate nello stesso periodo del 9,6 per cento. Di tutte le abitazioni, il 79,3 per cento risulta occupato da persone residenti, con un incremento del 9,7 per cento rispetto al 1991. Gli altri tipi di alloggio (roulotte, tende, camper, container, baracche eccetera) occupati alla data del censi-

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ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. Gli stranieri in Italia: analisi dei dati censuari. Roma, 2005.

Spostamenti quotidiani

Abitazioni ed edifici

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Annuario statistico italiano 2010

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ISTAT. 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: 21 ottobre 2001. Struttura socioeconomica e condizione abitativa della popolazione residente - Italia - fasc. II. Roma, 2006.

mento da persone residenti sono 23.336 unit (erano 20.765 nel 1991). Solo lo 0,1 per cento delle famiglie italiane occupa un altro tipo di alloggio. Gli edifici e i complessi di edifici utilizzati sono 12.086.592 (il 94,3 per cento del totale), di questi, il 92,9 per cento a uso abitativo. Gli edifici non utilizzati sono nel 58,9 per cento tali per motivi legati allo stato di decadenza, rovina e demolizione della costruzione. La densit degli edifici sul territorio italiano pari, in media, a 42,5 per chilometro quadrato. Il 41,8 per cento della popolazione abita in edifici costruiti dopo il 1962, mentre il 22,0 per cento della popolazione residente vive in edifici con un unico interno. Le abitazioni occupate in propriet da persone residenti sono il 71,4 per cento del totale delle abitazioni occupate (nel 1991 erano il 68,0 per cento). La superficie media delle abitazioni occupate da persone residenti pari a 96,0 metri quadrati (contro i 94,1 metri quadrati del 1991): nellItalia nord-orientale la superficie media, pari a 103,9 metri quadrati, risulta sensibilmente al di sopra del dato medio nazionale. Nei grandi comuni le abitazioni occupate da persone residenti hanno generalmente una superficie media minore di quella media nazionale (la superficie media a Milano, Napoli e Torino , rispettivamente, di 80,1, 79,5 e 77,3 metri quadrati). L8 Censimento generale dellindustria e dei servizi stato effettuato con riferimento al 22 ottobre 2001, in attuazione della legge n. 144 del 17 maggio 1999 e del relativo regolamento di esecuzione n. 276 del 22 maggio 2001, emanato con decreto del Presidente della Repubblica e pubblicato nella G.U. n. 159 dell11 luglio 2001. Nel presente capitolo viene riportata una sintesi dei risultati definitivi del censimento economico del 2001, resi noti dallIstat il 16 marzo 2004. I risultati definitivi forniscono unimmagine delle principali caratteristiche strutturali rilevate per le imprese, le istituzioni e per le relative unit locali: informazioni sulle forme giuridiche e le attivit svolte; sul numero di addetti; sulloccupazione, sotto la forma strutturata (lavoratori dipendenti e indipendenti) e i lavoratori esterni (collaboratori coordinati e continuativi, interinali, volontari). Il censimento del 2001 ha mantenuto lo stesso campo di osservazione adottato nel 1991 che costituito da tutte le unit locali delle imprese, ivi comprese quelle individuali dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti, delle istituzioni pubbliche e di quelle nonprofit. Come gi nel 1991, nel campo di osservazione sono comprese le unit locali operanti in tutti i settori di attivit economica, con esclusione dellagricoltura, dei servizi domestici presso le famiglie e degli organismi extraterritoriali. Tra le unit locali delle istituzioni pubbliche continuano a essere escluse quelle che fanno capo al Ministero della difesa,2 alla polizia di Stato e alla guardia di finanza. L8 Censimento dellindustria e dei servizi si svolto contemporaneamente al 14 Censimento della popolazione e delle abitazioni e ha utilizzato la stessa rete di rilevazione, adottando un modello organizzativo basato su pi livelli. In base al d.lgs. n. 322/89, la competenza in materia di censimenti attribuita allIstituto nazionale di statistica, che si avvale della collaborazione degli uffici di statistica del Sistema statistico nazionale (Sistan) che ha visto la collaborazione tra vari organi della pubblica amministrazione ai diversi livelli territoriali di competenza. In particolare, gli uffici di censimento comunali costituiscono la base della struttura organizzativa che capillarmente deve raggiungere tutti i cittadini e tutte le unit locali di imprese e istituzioni, con il compito di svolgere le operazioni preliminari, di coordinare e controllare il lavoro dei rilevatori e di raccogliere e revisionare i dati. Sono oltre 9 mila i coordinatori comunali (previsti soltanto nei comuni con pi di 10 mila abitanti) che hanno operato presso

8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001

Per saperne di pi...


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ISTAT. Datawarehouse online DwCis. http://www.istat.it. oppure http://www.censimenti.istat.it. ISTAT. 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi: 22 ottobre 2001. Fascicoli provinciali, regionali, Italia. Roma, 2004. ISTAT. 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi: 22 ottobre 2001. Distretti industriali e sistemi locali del lavoro 2001. Roma, 2005.

Limitatamente alle attivit di carattere militare, mentre restano incluse le attivit amministrative.

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gli uffici di censimento comunali. A ciascun coordinatore comunale sono stati assegnati in media dieci rilevatori. Gli uffici di censimento e i coordinatori comunali hanno organizzato lattivit sul territorio e coordinato lattivit dei rilevatori, ai quali sono state assegnate circa 400 unit di rilevazione; 95 mila rilevatori hanno consegnato e ritirato i questionari. Nel complesso, sono stati prodotti circa 4,9 milioni di questionari personalizzati (inviati per posta direttamente alle unit oggetto di rilevazione ubicate nei comuni di medie e grandi dimensioni) e 2,4 milioni di questionari in bianco, in parte destinati a essere utilizzati in sostituzione dei questionari personalizzati smarriti, danneggiati o rifiutati dallunit locale. Il censimento del 2001 rappresenta un punto di svolta nel percorso evolutivo dei censimenti economici italiani e completa un ciclo di innovazione aperto nel 1994 con lavvio della realizzazione dellArchivio statistico delle imprese attive (Asia). Larchivio andato a regime dopo la validazione avvenuta con il Censimento intermedio del 1996 e lattuale tornata censuaria fornir la base informativa per la sua estensione a livello di unit locali. Asia ha fornito, a sua volta, il supporto alla nuova tecnica di rilevazione, che si pu definire assistita da archivio, attraverso la quale si realizza una piena integrazione fra rilevazione censuaria e archivio statistico, con ricadute positive per entrambe le fonti in termini di qualit dellinformazione rilasciata. In questo modo si voluto raggiungere un duplice obiettivo: garantire la continuit della serie storica dei censimenti economici, conservando la stessa modalit di acquisizione dei dati utilizzata in passato; aggiornare e consolidare larchivio statistico. La nuova tecnica di rilevazione consiste in un potenziamento della tradizionale tecnica porta a porta, inteso a migliorare lefficacia del lavoro dei rilevatori in termini di copertura del campo di osservazione. Allo scopo di minimizzare la mancata rilevazione delle unit di pi difficile individuazione, ciascun rilevatore stato dotato dellelenco di tutte le unit locali attive presenti, secondo gli archivi amministrativi, nellarea assegnatagli. Per ciascuna di queste unit stato inoltre prodotto un questionario personalizzato, parzialmente precompilato con le informazioni presenti in archivio. I rispondenti sono stati cos chiamati semplicemente ad aggiornare il questionario di rilevazione, aggiungendovi le notizie mancanti e confermando o correggendo quelle prestampate. Soltanto per la rilevazione di unit locali non presenti nelle liste o in sostituzione dei questionari personalizzati andati smarriti o danneggiati, sono stati utilizzati questionari in bianco, di tipo tradizionale. La disponibilit degli archivi statistici, inoltre, ha consentito di snellire notevolmente il questionario di rilevazione, che si componeva di due sole facciate, consentendo una riduzione dellonere per i rispondenti e una notevole semplificazione del processo di trattamento dei dati e quindi una riduzione nei tempi di diffusione dei dati definitivi. Una volta assicurata la qualit della rilevazione in termini di copertura con lintegrazione da archivio, si sviluppato il vero e proprio processo di controllo della qualit dei dati. L8 Censimento generale dellindustria e dei servizi ha rilevato 4.083.966 imprese, 15.580 istituzioni della pubblica amministrazione e 235.232 istituzioni nonprofit. Linsieme di queste unit si articola sul territorio in poco pi di 4 milioni e 755 mila unit locali, che danno origine a 19 milioni e 411 mila posti di lavoro (addetti indipendenti e dipendenti).3 Rispetto al censimento del 1991 si registra un aumento di 883 mila unit locali, risultante dalla crescita delle unit locali delle imprese (di oltre 769 mila) e delle istituzioni nonprofit (circa 144 mila) e da una diminuzione delle unit locali delle istituzioni pubbliche (di circa 30 mila). In termini di addetti, nel decennio 1991-2001 si registra una crescita di oltre 1,4 milioni di posti di lavoro (+8,0 per cento), di cui 1 milione e 139 mila

da sottolineare che il censimento non rileva individualmente i lavoratori ma conta le posizioni lavorative regolari in ciascuna unit locale (per semplicit nella esposizione e nelle tavole si far comunque riferimento ad addetti, indipendenti e dipendenti).

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nelle imprese (+7,8 per cento), 85 mila nelle istituzioni pubbliche (+2,7 per cento) e 211 mila nelle istituzioni nonprofit (+75,8 per cento). La distribuzione territoriale degli addetti alle unit locali evidenzia che circa il 32 per cento degli addetti lavora nelle regioni del Nord-ovest, il 23 per cento in quelle del Nord-est, il 21 per cento nellItalia centrale, il 17 per cento nel Sud e il 7,5 per cento nelle Isole. Rispetto al 1991 il Nord-est a registrare il maggiore incremento (+11,5 per cento), seguito dal Centro (+9,3 per cento); nel Nord-ovest e nel Sud si registra la stessa variazione (+6,6 per cento), mentre lItalia insulare presenta lincremento minore (+3,2 per cento). In relazione allampiezza demografica dei comuni si evidenzia una maggiore crescita delloccupazione nei comuni di medie dimensioni. A fronte di un aumento medio dell8 per cento, si registrato un aumento del 7,4 per cento nei piccoli comuni (meno di 10 mila abitanti) e un aumento superiore alla media nazionale, sia nei comuni da 10 mila a 50 mila abitanti, sia in quelli da 50 mila a 250 mila abitanti (rispettivamente pari al 9,6 e al 9,2 per cento). Inferiore alla media nazionale risulta, infine, la crescita nei comuni con oltre 250 mila abitanti (+5,2 per cento). Tra questi ultimi, gli incrementi pi consistenti si osservano a Roma (+14,3 per cento) e a Verona (+13,5 per cento). rimasta praticamente invariata loccupazione nei comuni di Genova e Napoli, mentre variazioni negative si registrano nei comuni di Messina, Torino, Palermo e Bologna. Per una migliore comprensione dei dati sulloccupazione il censimento ha rilevato, per la prima volta, altre figure di lavoratori, diverse dagli addetti, riunite sotto la denominazione di personale esterno. Si tratta dei lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, dei lavoratori interinali e dei volontari (che costituiscono il grosso della forza-lavoro impiegata dalle istituzioni nonprofit).4 I collaboratori coordinati e continuativi attivi alla data del 22 ottobre 2001 sono 827 mila, di cui il 76 per cento lavora per le imprese (prevalentemente nel settore dei servizi) e il resto si ripartisce equamente fra istituzioni pubbliche e nonprofit. La loro presenza pi diffusa nelle regioni del Centro-nord, che raccolgono oltre l81 per cento dei collaboratori (in media, uno ogni sei unit locali, mentre nel Mezzogiorno la media di uno ogni dieci). I lavoratori interinali, che ammontano a circa 119 mila, sono impiegati per l84,5 per cento dalle imprese, per il 12,3 per cento dalle istituzioni pubbliche e solo per il 3,1 per cento dalle istituzioni nonprofit. Per gli interinali, al cui impiego ricorre soprattutto la media e grande industria manifatturiera, si registra la massima concentrazione nelle regioni del Nord-ovest (un lavoratore ogni 31 unit locali, contro una media nazionale di uno ogni 40). Il quadro che emerge relativamente alla composizione degli addetti per settore di attivit si discosta sensibilmente da quella delcensimento del 1991. Diminuisce il peso degli addetti nelle imprese dellindustria (dal 37,6 al 33,9 per cento degli addetti in complesso), del commercio (dal 18,4 al 16,2 per cento) e delle istituzioni pubbliche (dal 17,4 al 16,5 per cento); mentre aumentano le quote di addetti impiegati nelle imprese di servizi diversi dal commercio (dal 24,5 al 30,2 per cento) e nelle istituzioni nonprofit (dall1,5 al 2,5 per cento). Nel complesso questi movimenti hanno continuato ad alimentare l onda lunga della terziarizzazione, che a partire dagli anni Settanta ha spostato progressivamente il baricentro delloccupazione dal settore dellindustria a quello dei servizi, in cui gli addetti ammontano ormai a quasi due terzi del totale. Per una pi corretta lettura di questi dati da rimarcare come una parte non trascurabile della crescita dei servizi dovuta a cambiamenti organizza-

In termini di dati aggregati addetti e personale esterno non possono essere sommati per ottenere una misura complessiva delloccupazione, per via delle intersezioni che esistono fra i due insiemi. Sia i collaboratori coordinati e continuativi che i lavoratori interinali sono stati rilevati come personale esterno presso le unit locali che li utilizzano, ma i primi (se titolari di partita Iva) contano anche come addetti indipendenti della propria impresa individuale, mentre i secondi sono rilevati anche come addetti dipendenti delle agenzie di lavoro interinale.

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tivi e a cambiamenti nella normativa sul mercato del lavoro, che hanno determinato un trasferimento di addetti dal settore manifatturiero a quello dei servizi senza che ad esso abbia corrisposto una reale trasformazione del sistema produttivo. Un esempio per tutti il gi citato fenomeno dei lavoratori interinali che sono classificati come dipendenti delle agenzie di servizi, ma che per oltre il 50 per cento sono utilizzati dallindustria. Le imprese Nel settore delle imprese i risultati pi rilevanti sono: - la diminuzione del peso relativo dellindustria manifatturiera, che conta nel 2001 circa 4,9 milioni di addetti, con un calo del 6,1 per cento rispetto al 1991, verificatosi interamente nella prima met degli anni Novanta mentre dal 1996 al 2001 si osserva un incremento dello 0,8 per cento; - la diminuzione, nellambito dellindustria manifatturiera, dei settori del made in Italy: il tessile perde nel decennio il 23,4 per cento degli addetti, labbigliamento il 28,8 per cento e le calzature il 15,4 per cento, confermando una tendenza negativa gi osservata nel periodo 1991-1996; - la diminuzione delloccupazione nel commercio - che conta attualmente 3,15 milioni di addetti, il 4,5 per cento in meno rispetto al 1991 - determinata dalla notevole contrazione (-8,7 per cento) nella prima met del decennio e dal parziale recupero (+4,6 per cento) nella seconda met; - laumento nel settore delle costruzioni: 1,5 milioni di addetti nel 2001 e +14,7 per cento rispetto al 1991, osservato esclusivamente negli ultimi cinque anni; - laumento nel settore alberghiero e nei pubblici esercizi: 853 mila addetti nel 2001, +17,2 per cento rispetto al 1991, anchesso osservato esclusivamente negli ultimi cinque anni; - la crescita generale dei rimanenti settori dei servizi (esclusi commercio, alberghi e pubblici esercizi), che contano 5 milioni di addetti, con un incremento di oltre il 36,2 per cento sul dato del 1991, di cui un quarto nei primi cinque anni e tre quarti nei secondi (Tavola 26.28). In termini di distribuzione territoriale, gli addetti alle unit locali delle imprese crescono pi della media nazionale nel Nord-est (+11,7 per cento), grazie al +34,0 per cento del settore degli altri servizi, ma anche alla buona tenuta dellindustria (+4,4 per cento), e nel Centro (+10,0 per cento), dove la crescita si deve tutta al settore degli altri servizi (+33,5 per cento). In crescita, ma meno del dato nazionale risultano il Sud (+7,5 per cento), dove sono aumentati gli occupati negli altri servizi (+27,5 per cento) e nellindustria (+2,1 per cento) e il Nord-ovest (+5,7 per cento), dove la forte crescita degli altri servizi (+39,9 per cento) si contrappone a una netta flessione dellindustria (-8,9 per cento). Le Isole sono lunica ripartizione in cui si registra un calo, se pur lieve, degli addetti (-0,4 per cento), dovuto alle forti diminuzioni nel commercio e nellindustria, non compensate dalla crescita degli altri servizi (+13,4 per cento). Nel sistema delle imprese italiane sempre rilevante la quota di imprese a carattere artigiano. Esse rappresentano quasi un terzo delle imprese attive in Italia (esattamente il 30,7 per cento), occupano il 20,7 per cento degli addetti alle imprese e sono in aumento, rispetto al 1991, sia come imprese (+15,6 per cento) sia come addetti (+9,1 per cento).5 Lanalisi delle imprese per forma giuridica consente di quantificare le imprese individuali, distinguendo quelle dei lavoratori autonomi (2,2 milioni) da quelle dei liberi professionisti (470 mila); le societ di persone pari a 825 mila, in aumento del 33,6 per cento rispetto al 1991, le societ a responsabilit limitata, pari a 492 mila, pi che raddoppiate rispetto al 1991 (+118,9 per cento), e quelle per azioni pari a 40 mila, aumentate del 26,9 per cento nel decennio. Si contano, infine, circa 48 mila societ cooperative (+38,9 per cento sempre rispetto al 1991) e 13 mila imprese con altra forma (di cui 10 mila consorzi). Lanalisi della struttura dimensionale delle imprese evidenzia, rispetto

5 Tale fenomeno generalizzato in tutte le regioni italiane, con leccezione della Lombardia e della Basilicata in cui le variazioni in termini occupazionali sono pressoch nulle.

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al censimento precedente, una diminuzione del numero medio di addetti per impresa (da 4,4 a 3,8 addetti), la quale va per analizzata per singole classi dimensionali. Il contributo maggiore a questa riduzione dato dal sempre pi elevato numero di imprese con un solo addetto (liberi professionisti, consulenti, lavoratori autonomi eccetera), mentre nelle classi da 20 a 249 addetti cio nel segmento delle piccole e medie imprese si riscontra un incremento della dimensione media, che passa da 46,3 a 48,0 addetti per impresa. Le grandi imprese (oltre 250 addetti), infine, registrano un notevole aumento di numero, da 2.890 a 3.272, cui non corrisponde un aumento del numero di addetti, che rimasto praticamente immutato (da 3,15 a 3,17 milioni). Di conseguenza, la dimensione media di queste imprese passa dai 1.088 addetti del 1991 ai 970 del 2001. Lanalisi della dinamica per settore di attivit economica, evidenzia, rispetto alla situazione rilevata nel 1991, un maggior numero di imprese nei settori dei servizi legali, amministrativi e tecnici, delle costruzioni, dei rappresentanti di commercio, della gestione dei patrimoni immobiliari, della sanit e altri servizi sociali, dellassistenza informatica e produzione di software, della consulenza finanziaria, della ristorazione e dei trasporti terrestri. Al contrario, sono notevolmente diminuite le imprese nel settore del commercio al dettaglio, del tessile e della maglieria, della confezione di vestiario, dellindustria del legno, del cuoio e calzature. Sempre rispetto alla struttura rappresentata dal censimento del 1991, i maggiori incrementi in termini di addetti alle unit locali delle imprese si registrano nel settore delle costruzioni (+196 mila); dellassistenza informatica e produzione di software (+174 mila); delle imprese delle attivit professionali e imprenditoriali (+729 mila addetti, cos distribuiti: nelle attivit di consulenza legale e contabile +182 mila, nelle imprese di pulizia +170 mila, nelle imprese di lavoro interinale e selezione del personale +141 mila, negli studi di ingegneria e di architettura +107 mila, e negli altri servizi professionali +96 mila); nelle attivit dei rappresentanti di commercio e dei grossisti (+119 mila); nella gestione delle propriet immobiliari (+144 mila); nellattivit degli alberghi e della ristorazione (+125 mila); in quelle ausiliarie dei trasporti (+136 mila); nel settore della sanit privata (+101 mila); nella lavorazione dei prodotti in metallo (+86 mila); nella produzione di apparecchi meccanici (+59 mila) e nella produzione di prodotti in materie plastiche (+37 mila). Accanto ai settori che hanno aumentato il loro peso in termini di addetti ve ne sono altri che hanno subito una netta flessione. In questo secondo gruppo si trova il commercio al dettaglio, che conta 236 mila addetti in meno rispetto al 1991 nonostante lincremento di 139 mila dipendenti, che non sufficiente a compensare la perdita di 375 mila indipendenti, in massima parte piccoli esercenti e loro familiari coadiuvanti. Un forte calo di addetti si registra anche nelle attivit delle poste e delle comunicazioni (-58 mila); nel commercio e nella riparazione di automobili (-34 mila, quasi tutti dovuti alla riduzione delle officine di riparazione) e in molte branche dellindustria manifatturiera, come nel comparto del tessile-abbigliamento (-121 mila addetti nelle confezioni di vestiario e -94 mila nellindustria tessile e della maglieria); nellindustria delle calzature e degli articoli in pelle (-38 mila); nella produzione di energia (-45 mila); nella fabbricazione di autoveicoli (-41 mila) e di altri mezzi di trasporto (-33 mila); nellindustria chimica e farmaceutica (-32 mila); nella produzione di apparecchi radiotelevisivi (-31 mila); nelle attivit di prima lavorazione dei metalli (-31 mila) e nella lavorazione dei minerali non metalliferi (-23 mila); nellindustria alimentare (-13 mila) e nel settore della carta, stampa ed editoria (-22 mila addetti). Un accenno merita anche la crescita delle imprese private attive nel settore della ricerca, aumentate di 7 mila unit, anche se si tratta quasi sempre di imprese individuali e quindi di consulenti pi che di vere e proprie strutture di ricerca e sviluppo. In questo settore si contano solo 23 mila addetti, pari allo 0,15 per cento degli addetti complessivi alle imprese.

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Le istituzioni pubbliche

Le istituzioni pubbliche censite sono 15.580, con 3,21 milioni di dipendenti circa. Rispetto al 1991, il settore pubblico registra un incremento del 19,7 per cento in termini di numero di istituzioni e del 2,7 per cento in termini di dipendenti impiegati. Lincremento delle istituzioni dovuto esclusivamente alle istituzioni classificate con altra forma giuridica, in cui sono inclusi i consorzi fra enti pubblici, i collegi e gli ordini professionali e le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab). In tale raggruppamento si registra, rispetto al 1991, un aumento del 73,8 per cento delle unit censite e del 15,9 per cento dei dipendenti. Tale fenomeno dovuto essenzialmente alla pi corretta rilevazione censuaria delle ultime due tipologie istituzionali (ordini professionali e Ipab).6 Al contrario gli enti di previdenza registrano un decremento del numero di istituzioni pari al 49,1 per cento e di dipendenti, pari all8,8 per cento. Il fenomeno dovuto soprattutto ai processi di accorpamento e di privatizzazione che hanno coinvolto in anni recenti gli enti erogatori di servizi pensionistici. Con riferimento allattivit economica la quota pi rilevante di dipendenti (1,3 milioni, pari al 40,7 per cento del totale) impiegata nel settore dellistruzione. In particolare, lavorano nella scuola primaria e secondaria 1.184.000 dipendenti e nel settore universitario 119 mila. Rispetto al 1991 si registra un incremento rilevante di occupati nelle istituzioni universitarie (pari al 39,2 per cento) e nelle scuole materne ed elementari (8,9 per cento). La seconda attivit economica pi rilevante in termini di occupati costituita dalla pubblica amministrazione, difesa e assicurazione sociale obbligatoria, che concentra il 29,5 per cento dei dipendenti pubblici, con un incremento rispetto al 1991 pari al 3,8 per cento.7 Allinterno di questa sezione prevalgono le attivit della pubblica amministrazione, politica, economica e sociale con 650 mila dipendenti e le attivit dei servizi della pubblica amministrazione forniti allintera collettivit che impiegano 240 mila dipendenti. Questi ultimi servizi registrano un incremento del 40 per cento, rispetto al 1991, dovuto principalmente alle attivit giudiziarie, della difesa nazionale8 e dei vigili del fuoco. Nella sanit e altri servizi sociali sono occupati 802 mila dipendenti, pari al 25,0 per cento del totale, in lieve aumento rispetto al 1991 (+2,1 per cento). Pi rilevante nellambito di tale comparto lincremento dei dipendenti impiegati nel settore socioassistenziale (+16,7 per cento rispetto al 1991), rilevabili soprattutto nelle Ipab. Nel comparto della ricerca e sviluppo sono stati censiti 27 mila dipendenti, con una variazione positiva rispetto al 1991 pari al 7,1 per cento. Un incremento di dipendenti rispetto al 1991 si registra anche nelle attivit di produzione di energia elettrica, gas e acqua, nelle quali sono attivi soprattutto i consorzi fra enti pubblici. Tali unit istituzionali impiegano 9 mila dipendenti, con un incremento pari al 41,7 per cento. L8 Censimento generale dellindustria e dei servizi ha dato piena visibilit al cosiddetto terzo settore, ovvero al complesso ed eterogeneo universo delle istituzioni private e delle imprese nonprofit. La nozione di istituzione nonprofit accolta nella rilevazione basata sul criterio di non distribuzione degli utili, conformemente alla definizio-

Le istituzioni nonprofit

6 La migliore rilevazione di queste unit stata garantita dallutilizzo delle liste, consegnate ai rilevatori, tratte dallArchivio statistico delle istituzioni pubbliche (Asip). 7 Il decremento di unit istituzionali pari al 16,3 per cento legato in parte agli effetti del diverso sistema di classificazione delle unit economiche previsto dal Sistema dei conti europei (Sec95) che ha escluso dal settore delle amministrazioni pubbliche (divisione di Ateco 75) alcune istituzioni, modificandone anche il codice di attivit. Tale diversa classificazione spiega in parte gli incrementi positivi in termini di dipendenti delle istituzioni che svolgono attivit di tipo immobiliare (rappresentate dagli istituti autonomi case popolari), pari al 401,8 per cento e delle istituzioni attive nel settore dellagricoltura (rappresentate soprattutto da consorzi di bonifica e aziende forestali), pari al 118,8 per cento. 8 Si intendono le attivit amministrative con lesclusione di quelle militari.

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ISTAT. Istituzioni nonprofit in Italia: i risultati della prima rilevazione censuaria: anno 1999. Roma, 2001. (Informazioni n. 50). ISTAT. Le organizzazioni di volontariato in Italia: anno 2001. Roma, 2005. (Informazioni n. 27). http://www.istat.it.

ne adottata dalle Nazioni unite, da Eurostat e dai principali organismi statistici internazionali.9 Le istituzioni nonprofit attive al censimento sono 235 mila, articolate in 253 mila unit locali. In esse lavorano oltre 488 mila lavoratori dipendenti, 100 mila lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, e prestano la propria opera soprattutto 3,3 milioni di volontari. In gran parte le istituzioni nonprofit sono rappresentate da associazioni non riconosciute (156 mila) e da associazioni riconosciute (62 mila). Rilevante anche la presenza delle cooperative sociali (5.700) e delle fondazioni (3.100) che ricoprono un ruolo significativo per le attivit svolte, la quota di occupati utilizzati e la consistenza economica delle loro iniziative. Le fondazioni impiegano 41 mila dipendenti (con una media di 13 dipendenti per istituzione) e le cooperative sociali 149 mila (26 dipendenti in media). Con riferimento al settore di attivit prevalente, il 73,2 per cento delle unit locali opera nel settore della cultura, sport e ricreazione10 (185 mila unit), nel quale sono occupati il 14,1 per cento dei dipendenti complessivi. Il secondo settore in termini di unit locali quello della sanit e assistenza sociale, nel quale attivo il 12,6 per cento delle unit locali (32 mila) e sono occupati pi della met dei dipendenti complessivi (261 mila, pari al 53,3 per cento). Seguono i settori delle attivit politiche, relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (20 mila unit, pari all8,0 per cento, con oltre 54 mila dipendenti) e il settore della istruzione, dove nelle 11 mila unit locali (4,4 per cento del totale) sono impiegati 100 mila dipendenti (20,5 per cento). Le attivit culturali, sportive, ricreative e di socializzazione sono svolte grazie allopera di personale volontario (2,5 milioni, con una media di 13,7 per unit locale). Anche nel settore della sanit e assistenza sociale lapporto del personale volontario rilevante (631 mila). Nel confronto con il primo censimento delle istituzioni nonprofit, che lIstat ha eseguito con riferimento al 1999, si rileva un incremento pari al 9,2 per cento del numero di istituzioni, mentre si registra una contrazione del 5,5 per cento dei dipendenti e un aumento del 26,5 per cento dei collaboratori coordinati e continuativi. Lapporto del personale non retribuito che presta la sua opera volontariamente cresciuto del 7,3 per cento. Spicca soprattutto lincremento, nel biennio, delle cooperative sociali (+22,0 per cento sia in termini di numero di cooperative che di dipendenti). La realizzazione di censimenti decennali dellagricoltura risponde a bisogni conoscitivi nazionali e internazionali. Lart. 2 del regolamento Cee n. 571/1988, modificato dal successivo n. 2467/1996, disciplina la produzione di informazioni statistiche per valutare la situazione del settore primario in relazione alle politiche agricole dellUnione europea. Disposizioni in materia di statistiche agricole sono inoltre contenute nelle raccomandazioni della Fao e nella normativa nazionale (l. n. 144/1999 e d.p.r. del 6 giugno 2000). Il censimento del 2000, che stato eseguito con riferimento alla data del 22 ottobre, ha mantenuto lo stesso campo di osservazione adottato nelle precedenti edizioni, che comprende la totalit delle aziende agricole, forestali e zootecniche. Lunit di rilevazione stata definita come lunit tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti e attrezzature varie in cui si attua la produzione agraria, forestale o zootecnica ad opera di un conduttore, e cio persona fisica, societ o ente, che ne sopporta il rischio sia da solo (conduttore coltivatore o conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in forma associata. Per individuare le aziende presenti sul territorio di ciascun comune e mas-

5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000

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ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Fascicoli provinciali, regionali, Italia. Roma, 2003.

9 Secondo tale criterio, le istituzioni nonprofit sono identificate come enti giuridici o sociali creati allo scopo di produrre beni e servizi il cui status non permette loro di essere fonte di reddito, profitto o altro guadagno finanziario per le unit che le costituiscono, controllano o finanziano. 10 Per convenzione la divisione di attivit denominata altre organizzazioni associative conteggiata tra le attivit culturali, sportive e ricreative.

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26. Censimenti

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)

ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Volume tematico La zootecnia in Italia. Roma, 2004. ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Volume tematico Le imprese agricole. Roma, 2004. ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Volume tematico La donna in agricoltura. Roma, 2004. ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Volume tematico La coltivazione della vite Volume I Caratteristiche generali. Roma, 2004. ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Volume tematico La coltivazione della vite Volume II - Vitigni. Roma, 2004. ISTAT. 5 Censimento generale dellagricoltura: 22 ottobre 2000. Volume tematico Le infrastrutture delle aziende agricole. Roma, 2004.

simizzare la copertura della rilevazione, nel primo semestre del 2000 si sono svolte le operazioni di aggiornamento degli elenchi comunali delle aziende agricole. Tali elenchi, compilati dallIstat sulla base del censimento del 1990 e degli archivi amministrativi disponibili, sono stati inviati ai Comuni che dovevano confermare le aziende ancora esistenti, depennare le cessate e aggiungere quelle di nuova costituzione. Sulla base degli elenchi aggiornati poi iniziata in ottobre la distribuzione dei questionari, che sono stati compilati dai rilevatori mediante interviste dirette ai conduttori di azienda. Il 5 Censimento dellagricoltura si svolto grazie a unorganizzazione complessa che ha coinvolto diverse amministrazioni pubbliche e in primo luogo le Regioni, rappresentando unimportante occasione di crescita per il Sistema statistico nazionale. Le Regioni hanno operato come organi censuari costituendo propri uffici di censimento e commissioni tecniche. Il loro ruolo stato sancito da un protocollo di intesa stipulato tra lIstat e la Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome, che prevedeva la redazione di piani di censimento regionali, in base ai quali stato possibile adattare la rilevazione alle specificit delle diverse realt territoriali, nel rispetto del quadro organizzativo e metodologico fissato dal piano generale di censimento redatto dallIstat. Accanto alle Regioni hanno operato molti altri enti. A livello nazionale, lUfficio di statistica di Unioncamere ha coordinato lattivit degli uffici di censimento provinciali (Ucp) costituiti presso le camere di commercio che hanno svolto attivit di monitoraggio della rilevazione e provveduto alla registrazione dei riepiloghi comunali dai quali sono stati desunti i risultati provvisori diffusi a giugno 2001. Gli uffici regionali dellIstat e i servizi di statistica delle province autonome di Trento e Bolzano hanno svolto il ruolo di presidi tecnico-organizzativi, coordinando lattivit degli organi di livello locale. I referenti provinciali dellIstat hanno collaborato con gli Ucp, ai quali sono stati affidati compiti di monitoraggio e attraverso i coordinatori provinciali di assistenza tecnica agli uffici di censimento comunali. Questi ultimi hanno costituito la base della struttura organizzativa, raggiungendo capillarmente tutte le aziende agricole con il compito di svolgere laggiornamento preliminare degli elenchi, coordinare e controllare il lavoro dei rilevatori nella fase di raccolta dei dati e quindi raccogliere e revisionare i questionari di azienda. A ciascuno degli oltre 9.100 responsabili e coordinatori comunali sono stati assegnati in media tre rilevatori, a ciascuno dei quali sono state assegnate a sua volta circa 100 aziende agricole. A partire da giugno 2001, lIstat ha effettuato registrazione, controllo e validazione delle informazioni contenute nei questionari di rilevazione. Le tavole statistiche dei dati definitivi sono diffuse nei tradizionali fascicoli nazionali, regionali e provinciali e sono anche consultabili nel datawarehouse appositamente predisposto e accessibile dagli utenti via Internet attraverso il portale dellIstat (www.istat.it). Nel 2000 sono state censite 2.594.825 aziende agricole, forestali e zootecniche, con una diminuzione di 428.519 unit rispetto alla situazione accertata con il precedente censimento agricolo del 1990. Rispetto alla tendenza nazionale, che ha visto una diminuzione delle aziende agricole pari al 14,2 per cento, i dati per ripartizione geografica e per regione mostrano variazioni di entit piuttosto differenziata. In particolare, la diminuzione del numero di aziende stata assai pi cospicua di quella media nazionale nelle regioni settentrionali e ha raggiunto il massimo in Lombardia (-43,4 per cento). La diminuzione ha valori superiori al 33,0 per cento anche in Friuli-Venezia Giulia (-39,6 per cento), Liguria (-38,9 per cento) e Piemonte (-37,7 per cento). Meno pronunciata stata la diminuzione in Veneto (-15,0 per cento) e nelle province autonome di Trento e Bolzano, dove i tassi di variazione si sono mantenuti ben al di sotto della media nazionale. Nelle regioni centrali la diminuzione stata di intensit generalmente inferiore a quella media nazionale, con leccezione delle Marche, dove le aziende sono diminuite del 17,7 per cento. Nelle regioni del Mezzogiorno il confronto tra i due censimenti pone in luce dinamiche piuttosto differenti. Sebbene prevalga una tendenza alla dimi-

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nuzione relativa del numero di aziende agricole inferiore a quella media nazionale, in Abruzzo e nel Molise i tassi di variazione sono stati ad essa superiori (rispettivamente -22,4 per cento e -18,0 per cento), mentre la Puglia lunica regione italiana a segnare un pur contenuto aumento delle aziende agricole, pari a +0,5 per cento. Le aziende con superficie agricola utilizzata (Sau) sono risultate essere 2.553.454, pari al 98,4 per cento delluniverso nazionale. Anche in questo caso il confronto con il censimento del 1990 mostra una diffusa tendenza alla diminuzione del numero di aziende, che a livello nazionale stata identica a quella riferita al totale delle aziende (-14,2 per cento). Analogamente, la distribuzione dei tassi di variazione per ripartizione geografica e per regione non mostra differenze rilevanti rispetto a quella dei tassi riferiti al totale delle aziende. Riguardo alle forme di conduzione dellazienda agricola, si evidenzia laumento, rispetto al censimento del 1990, delle aziende condotte con salariati (+12,7 per cento), a fronte della diminuzione di tutte le altre forme. In particolare, le aziende a conduzione diretta del coltivatore (che resta, comunque, la forma largamente prevalente, praticata dal 94,8 per cento delle aziende) hanno subito un calo del 15,0 per cento, imputabile soprattutto alle aziende a conduzione diretta del coltivatore con manodopera extrafamiliare prevalente (-44,5 per cento). Sono quasi del tutto scomparse la conduzione a colonia parziaria appoderata (1.487 aziende complessive, con una diminuzione rispetto al 1990 dell 83,5 per cento) e le altre forme di conduzione (745 aziende, -76,4 per cento). Nella ripartizione delle superfici aziendali per titolo di possesso dei terreni si registra laumento dei terreni solo in affitto (+20,1 per cento in termini di superficie). Di contro, diminuiscono del 15,4 per cento le aziende che possiedono terreni solo in propriet e del 6,4 per cento quelle che possiedono terreni parte in propriet e parte in affitto. Nel 2000 risultato classificabile, secondo i parametri economici stabiliti in sede comunitaria (orientamento tecnico-economico e dimensione economica), il 96,6 per cento delle aziende censite corrispondente a 2.506.614 unit. Rispetto allanalogo universo classificato nel 1990, tale percentuale risulta pressoch invariata sia pure a fronte di una riduzione del 14,8 per cento del numero delle aziende, mentre lammontare complessivo di reddito lordo standard (Rls), pari a 19.313.034 Unit di dimensione economica (Ude) (circa 44.895 miliardi di lire 1996), ha subito una flessione molto pi contenuta (4,6 per cento). La distribuzione delle aziende agricole secondo gli orientamenti tecnicoeconomici generali mostra una netta prevalenza degli indirizzi produttivi specializzati, interessando 2.185.081 aziende (oltre 87 su 100) con una marcata tendenza verso produzioni di tipo vegetale. Tra gli orientamenti specializzati spiccano quelli verso le coltivazioni permanenti con il 54,1 per cento delle aziende, seguiti da quelli specializzati in seminativi con il 21,6 per cento. Tra gli indirizzi di tipo misto va evidenziato quello della policoltura che, pur rappresentando solo il 9,0 per cento delluniverso aziendale, con 225.598 unit copre il 70,2 per cento del settore misto. Analizzando la situazione a livello di ripartizione geografica, si osserva che per lItalia meridionale e insulare, e in particolare per Puglia e Calabria, il peso relativo dellindirizzo produttivo coltivazioni permanenti in termini di numerosit aziendale raggiunge i valori pi elevati. Per le regioni del Nord-est, e soprattutto per il Veneto, lincidenza percentuale massima, pari al 38,5 per cento del numero totale di aziende classificabili economicamente, si registra con riferimento allorientamento specializzato nei seminativi. La flessione nel numero complessivo delle aziende classificate registratasi rispetto al 1990 ha interessato, con intensit differenziata, tutti gli orientamenti tecnico-economici generali, ad eccezione dei granivori per i quali si rileva, al contrario, un incremento (+5,4 per cento). Gli indirizzi specializzati hanno avuto complessivamente una riduzione percentualmente contenuta (-7,9 per cento), mentre molto rilevante stata quella relativa

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26. Censimenti

agli orientamenti di tipo misto (-43,3 per cento), ascrivibile principalmente al poliallevamento. In termini di reddito lordo standard aziendale, le aziende specializzate con 16.441.081 Ude coprono l85,1 per cento del Rls complessivo; in modo speculare, le aziende con orientamenti tecnico-economici di tipo misto assorbono il restante 14,9 per cento, corrispondente a 2.871.953 Ude. Circa un terzo del reddito complessivo appartiene alle aziende orientate verso le coltivazioni permanenti; anche le aziende specializzate in seminativi, con pi di 4 milioni e 500 Ude, possiedono unapprezzabile quota di reddito. Va inoltre evidenziata la policoltura che, pur assorbendo soltanto l8,4 per cento del Rls totale, detiene oltre il 50,0 per cento del reddito relativo alle aziende orientate verso indirizzi produttivi di tipo misto. Come per la numerosit aziendale, anche per lammontare di reddito aziendale si conferma in linea di massima unincidenza maggiore relativa alle coltivazioni permanenti per le regioni meridionali e insulari: infatti, in corrispondenza di tali ripartizioni geografiche si rilevano percentuali maggiori rispetto al dato nazionale. Analogamente, sono le regioni del Nord-est che possiedono, relativamente alla voce seminativi, le quote di reddito pi rilevanti. Il 71,1 per cento delle aziende non raggiunge le quattro Ude (circa 9 milioni di lire 1996), attribuendosi tuttavia soltanto l11,8 per cento del Rls nazionale. Al contrario, il 49,2 per cento del Rls complessivo concentrato in appena il 3,5 per cento delle aziende. Le regioni settentrionali risultano avere, rispetto al resto del Paese, una maggiore incidenza delle aziende con un alto valore economico della propria produzione agricola (40 Ude e oltre) e, al contrario, quote pi basse relative alle aziende con scarsa redditivit. Infatti, le rispettive percentuali, pari al 57,0 per cento e all8,5 per cento, se confrontate con quelle nazionali, risultano essere significativamente inferiore la prima e discretamente superiore la seconda. La distribuzione percentuale del reddito conferma il medesimo risultato. In particolare, tra le regioni aventi una maggiore incidenza delle aziende di dimensione economica medio-alta e una quota pi contenuta in corrispondenza delle prime classi ricadono la Lombardia e lEmilia-Romagna; la Calabria, la Sicilia, il Lazio e la Valle dAosta sono, al contrario, le regioni per le quali risulta, rispetto al dato nazionale, pi elevata la percentuale di aziende con basso reddito e pi contenuta quelle delle aziende con reddito medio-alto. Rispetto al precedente censimento, la suindicata flessione complessivamente registrata dal Rls nazionale (-4,6 per cento), ha interessato, sia pure con intensit differenziata, tutte le classi di reddito al di sotto delle cento Ude, mentre in corrispondenza delle ultime due classi di dimensione economica (maggiore di cento Ude) si rilevano incrementi superiori al 10 per cento. Le giornate di lavoro svolte dalle aziende classificate nellannata agraria 1999-2000 sono state in complesso 330.932.289, con una contrazione pari al 27,5 per cento rispetto al 1990. La differente dinamica tra numero di aziende e volume di lavoro effettuato ha determinato una riduzione del numero medio di giornate lavorative, passato da 155 nel 1990 a 132 nel 2000. Oltre la met delle giornate di lavoro sono state prestate dai conduttori delle aziende (52,7 per cento), il 16,2 per cento dai loro coniugi e il 16,5 per cento da altri familiari e parenti. La quota di giornate prestate dalla manodopera extrafamiliare resta, invece, fortemente minoritaria (14,6 per cento).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.1 - Popolazione residente per classe di et, sesso e regione - Censimento 2001
Classi di et REGIONI Meno di 25 25-34 35-44 45-54 MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 464.213 318.334 321.136 293.185 272.245 225.423 13.743 9.530 9.954 8.600 7.479 5.707 1.075.156 741.188 731.241 617.288 561.430 415.730 129.514 75.047 77.841 60.866 52.935 38.453 67.801 38.235 38.717 27.623 25.694 18.276 61.713 36.812 39.124 33.243 27.241 20.177 548.608 374.152 373.961 306.641 271.899 201.179 125.456 92.295 91.937 81.266 80.042 57.023 149.084 107.466 115.871 103.075 104.819 93.673 417.092 311.308 313.157 266.456 247.508 211.994 376.854 261.531 262.418 234.098 220.690 185.952 95.097 58.966 60.007 54.996 50.384 45.017 176.194 109.593 110.368 96.309 85.938 77.596 647.008 393.907 395.570 336.293 293.696 237.329 165.285 93.405 92.579 82.467 69.213 63.674 43.194 23.175 23.048 21.206 16.385 16.669 957.250 444.200 415.798 349.849 273.440 214.657 629.036 310.193 283.794 249.591 206.559 165.081 88.646 45.640 43.505 38.007 28.974 29.453 315.837 150.044 143.503 127.803 98.418 89.313 774.555 368.927 346.272 305.898 245.813 214.480 225.779 132.909 126.954 111.772 89.760 67.488 7.417.601 4.421.810 4.338.914 3.745.666 3.277.627 2.655.891 1.702.196 1.176.518 1.178.202 1.022.148 945.973 740.533 1.220.670 852.802 856.896 715.229 652.384 508.649 1.295.153 823.997 828.363 721.696 650.708 545.894 2.199.248 1.066.657 1.002.227 868.923 692.989 578.847 1.000.334 501.836 473.226 417.670 335.573 281.968 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 441.889 307.416 316.971 297.587 287.112 271.256 12.881 9.404 9.318 8.128 7.552 6.952 1.020.858 708.182 710.460 628.180 596.128 520.549 123.583 72.802 73.861 58.887 55.059 46.897 64.704 36.859 36.270 27.406 26.847 21.629 58.879 35.943 37.591 31.481 28.212 25.268 522.644 355.997 358.103 304.048 284.209 248.851 117.446 87.381 88.572 82.236 83.293 71.877 142.389 106.073 115.698 107.835 117.160 117.092 396.930 300.224 302.679 271.831 263.285 251.130 358.965 255.598 260.750 242.118 239.037 221.953 89.912 58.741 59.856 55.820 53.775 53.322 167.845 106.824 107.711 97.606 91.538 90.775 619.334 405.910 412.776 360.080 328.387 288.138 157.649 93.739 94.051 84.141 71.630 75.548 41.426 23.044 23.082 20.936 17.164 20.001 916.966 453.774 428.721 356.737 292.349 264.208 598.984 315.738 298.960 264.694 223.893 200.263 83.493 45.099 44.004 38.116 31.063 34.035 303.179 153.002 146.957 127.084 101.985 104.558 743.963 378.743 368.531 324.904 271.393 258.973 213.227 131.057 129.192 112.627 96.081 81.191 7.073.563 4.368.748 4.350.253 3.843.595 3.512.093 3.227.569 1.618.017 1.131.075 1.152.447 1.041.730 1.007.952 915.849 1.160.603 816.404 823.215 717.002 685.846 618.755 1.236.056 827.073 841.093 755.624 712.737 654.188 2.101.697 1.084.396 1.035.775 891.708 738.084 698.613 957.190 509.800 497.723 437.531 367.474 340.164 178.305 4.779 332.572 34.445 15.409 19.036 174.453 57.721 85.837 188.332 167.210 39.995 66.497 182.327 52.730 13.540 159.136 123.076 20.782 66.699 164.645 50.338 2.163.419 601.493 454.951 456.029 435.963 214.983 79.980 2.180.516 298.150 1.971 60.985 8.954 142.336 4.659.265 692.904 14.471 480.005 87.558 6.126 235.250 45.962 8.345 244.755 41.596 74.969 2.323.274 355.838 26.236 614.762 79.404 38.777 830.861 97.111 83.613 2.058.024 268.302 71.235 1.816.866 240.664 15.243 426.664 59.791 27.913 756.709 112.028 64.613 2.661.565 417.743 20.427 649.915 105.457 5.567 164.760 27.693 51.508 2.923.399 629.135 43.821 2.069.429 399.848 7.421 304.013 55.982 24.195 1.027.659 203.435 56.297 2.567.449 508.811 18.929 832.642 137.392 869.522 29.408.762 4.786.200 263.064 7.731.627 1.097.119 199.289 5.476.065 791.102 179.004 5.661.804 830.226 152.939 7.139.175 1.421.550 75.226 3.400.091 646.203 108.832 2.785 184.762 19.982 8.997 10.985 100.995 32.093 51.708 122.020 108.641 27.352 45.055 117.363 35.598 9.265 99.546 84.217 15.099 45.542 113.997 33.822 1.358.674 348.087 275.090 298.411 289.267 147.819 30.793 2.034.161 314.521 765 58.563 9.436 46.494 4.373.289 733.431 5.373 460.011 92.190 2.406 227.749 48.372 2.967 232.262 43.818 26.985 2.204.420 375.300 8.890 569.002 83.360 15.226 740.922 102.736 35.787 1.925.322 284.021 30.756 1.680.940 253.207 7.343 399.162 63.492 12.819 713.872 118.615 29.682 2.450.848 440.515 10.256 612.477 111.035 2.899 155.841 28.997 23.792 2.778.532 661.194 22.807 1.951.278 422.880 4.431 293.755 59.859 13.347 983.807 213.136 31.600 2.401.542 533.382 10.754 799.238 145.661 370.799 27.586.982 5.046.968 93.278 7.206.935 1.160.124 77.035 5.158.755 834.871 80.600 5.244.822 875.829 77.532 6.775.690 1.497.101 42.354 3.200.780 679.043 55-64 65-74 75-84 85 e pi Totale Di cui minorenni

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

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26. Censimenti

Tavola 26.1 segue - Popolazione residente per classe di et, sesso e regione - Censimento 2001
Classi di et REGIONI Meno di 25 25-34 35-44 45-54 TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 906.102 26.624 2.096.014 253.097 132.505 120.592 1.071.252 242.902 291.473 814.022 735.819 185.009 344.039 1.266.342 322.934 84.620 1.874.216 1.228.020 172.139 619.016 1.518.518 439.006 14.491.164 3.320.213 2.381.273 2.531.209 4.300.945 1.957.524 625.750 18.934 1.449.370 147.849 75.094 72.755 730.149 179.676 213.539 611.532 517.129 117.707 216.417 799.817 187.144 46.219 897.974 625.931 90.739 303.046 747.670 263.966 8.790.558 2.307.593 1.669.206 1.651.070 2.151.053 1.011.636 638.107 19.272 1.441.701 151.702 74.987 76.715 732.064 180.509 231.569 615.836 523.168 119.863 218.079 808.346 186.630 46.130 844.519 582.754 87.509 290.460 714.803 256.146 8.689.167 2.330.649 1.680.111 1.669.456 2.038.002 970.949 590.772 16.728 1.245.468 119.753 55.029 64.724 610.689 163.502 210.910 538.287 476.216 110.816 193.915 696.373 166.608 42.142 706.586 514.285 76.123 254.887 630.802 224.399 7.589.261 2.063.878 1.432.231 1.477.320 1.760.631 855.201 559.357 15.031 1.157.558 107.994 52.541 55.453 556.108 163.335 221.979 510.793 459.727 104.159 177.476 622.083 140.843 33.549 565.789 430.452 60.037 200.403 517.206 185.841 6.789.720 1.953.925 1.338.230 1.363.445 1.431.073 703.047 496.679 287.137 110.773 4.214.677 612.671 55-64 65-74 75-84 85 e pi Totale Di cui minorenni

12.659 7.564 2.736 119.548 18.390 936.279 517.334 188.830 9.032.554 1.426.335 85.350 54.427 19.844 940.016 179.748 39.905 24.406 8.532 462.999 94.334 45.445 30.021 11.312 477.017 85.414 450.030 275.448 101.954 4.527.694 731.138 128.900 89.814 35.126 1.183.764 162.764 210.765 137.545 54.003 1.571.783 199.847 463.124 310.352 119.400 3.983.346 552.323 407.905 275.851 101.991 3.497.806 493.871 98.339 67.347 22.586 825.826 123.283 168.371 111.552 40.732 1.470.581 230.643 525.467 299.690 94.295 5.112.413 858.258 139.222 88.328 30.683 1.262.392 216.492 36.670 22.805 8.466 320.601 56.690 478.865 258.682 75.300 5.701.931 1.290.329 365.344 207.293 66.628 4.020.707 822.728 63.488 35.881 11.852 597.768 115.841 193.871 112.241 37.542 2.011.466 416.571 473.453 278.642 87.897 4.968.991 1.042.193 148.679 84.160 29.683 1.631.880 283.053 5.883.460 3.522.093 1.240.321 56.995.744 9.833.168 1.656.382 949.580 356.342 14.938.562 2.257.243 1.127.404 730.041 276.324 10.634.820 1.625.973 1.200.082 754.440 259.604 10.906.626 1.706.055 1.277.460 725.230 230.471 13.914.865 2.918.651 622.132 362.802 117.580 6.600.871 1.325.246

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

653

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.2 - Popolazione residente per stato civile, sesso e regione - Censimento 2001
Stato civile Celibi/nubili REGIONI Coniugati/e Totale Di cui separati/e di fatto MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 831.182 26.345 1.889.198 222.985 116.660 106.325 957.261 242.044 292.826 795.924 670.557 160.601 298.016 1.064.042 261.180 67.412 1.322.946 883.710 133.296 462.264 1.090.112 396.346 12.068.247 3.039.551 2.218.214 2.193.216 3.130.808 1.486.458 1.071.268 27.951 2.257.710 215.173 100.565 114.608 1.140.806 288.924 390.827 1.005.065 909.751 217.284 382.059 1.251.915 324.033 81.649 1.360.645 1.003.005 149.734 487.350 1.224.782 373.068 14.162.999 3.747.756 2.649.968 2.761.009 3.406.416 1.597.850 12.003 383 20.013 1.934 983 951 9.496 2.879 5.033 10.177 8.474 1.510 2.844 13.428 2.327 516 9.851 6.262 942 3.213 8.859 3.628 123.772 37.432 24.486 26.256 23.111 12.487 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 693.864 21.026 1.619.703 193.414 102.572 90.842 809.159 198.828 252.741 666.062 573.028 135.032 250.037 976.250 226.644 58.720 1.210.963 823.501 116.108 410.418 1.004.538 353.769 10.593.805 2.587.334 1.867.463 1.934.347 2.846.354 1.358.307 1.067.758 27.697 2.243.376 213.450 99.687 113.763 1.131.678 286.461 393.432 998.189 907.253 216.458 380.338 1.256.394 323.302 81.463 1.368.198 1.006.467 149.103 486.674 1.226.690 372.283 14.136.664 3.732.263 2.629.778 2.760.443 3.415.207 1.598.973 13.113 393 21.893 1.865 1.010 855 9.505 2.972 5.664 10.639 9.240 1.613 2.832 16.451 2.452 502 13.298 8.072 868 3.636 11.292 3.788 140.088 41.063 24.981 30.136 28.828 15.080 47.414 1.549 81.323 7.359 3.550 3.809 35.126 12.011 20.677 40.354 33.025 6.203 10.225 60.477 7.605 1.221 27.553 19.069 1.901 7.619 26.485 10.476 457.672 150.963 94.850 109.930 64.968 36.961 45.237 1.558 80.523 7.745 3.952 3.793 32.486 14.274 21.027 42.274 31.561 5.224 8.285 50.545 5.870 887 20.159 13.791 1.331 6.258 21.061 7.111 417.207 148.345 96.779 95.615 48.296 28.172 326.243 9.155 634.340 58.037 25.489 32.548 314.825 103.188 142.984 311.145 271.999 63.747 107.824 317.899 86.494 22.469 296.526 206.601 35.570 116.690 288.675 89.003 3.803.414 1.112.722 787.195 761.469 764.350 377.678 2.180.516 60.985 4.659.265 480.005 235.250 244.755 2.323.274 614.762 830.861 2.058.024 1.816.866 426.664 756.709 2.661.565 649.915 164.760 2.923.399 2.069.429 304.013 1.027.659 2.567.449 832.642 29.408.762 7.731.627 5.476.065 5.661.804 7.139.175 3.400.091 40.506 1.435 68.508 6.541 3.100 3.441 30.934 10.891 17.306 35.258 28.043 5.486 9.024 45.335 6.264 1.036 18.804 13.340 1.571 5.649 19.395 8.483 373.809 127.755 83.624 87.888 46.664 27.878 32.495 1.212 54.347 5.893 2.975 2.918 24.213 10.236 14.465 29.789 21.605 3.788 6.054 29.487 4.310 716 11.583 8.128 1.024 4.457 12.619 5.434 281.855 102.519 70.131 60.934 30.218 18.053 58.710 1.620 103.526 9.419 4.449 4.970 51.206 16.907 25.498 59.286 50.984 12.003 18.719 60.069 16.690 5.028 64.554 43.095 8.130 24.087 54.634 15.907 700.072 189.354 136.818 141.775 161.584 70.541 2.034.161 58.563 4.373.289 460.011 227.749 232.262 2.204.420 569.002 740.922 1.925.322 1.680.940 399.162 713.872 2.450.848 612.477 155.841 2.778.532 1.951.278 293.755 983.807 2.401.542 799.238 27.586.982 7.206.935 5.158.755 5.244.822 6.775.690 3.200.780 Separati/e legalmente Divorziati/e Vedovi/e Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

654

26. Censimenti

Tavola 26.2 segue - Popolazione residente per stato civile, sesso e regione - Censimento 2001
Stato civile Celibi/nubili REGIONI Coniugati/e Totale Di cui separati/e di fatto TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 1.525.046 47.371 3.508.901 416.399 219.232 197.167 1.766.420 440.872 545.567 1.461.986 1.243.585 295.633 548.053 2.040.292 487.824 126.132 2.533.909 1.707.211 249.404 872.682 2.094.650 750.115 22.662.052 5.626.885 4.085.677 4.127.563 5.977.162 2.844.765 2.139.026 55.648 4.501.086 428.623 200.252 228.371 2.272.484 575.385 784.259 2.003.254 1.817.004 433.742 762.397 2.508.309 647.335 163.112 2.728.843 2.009.472 298.837 974.024 2.451.472 745.351 28.299.663 7.480.019 5.279.746 5.521.452 6.821.623 3.196.823 25.116 776 41.906 3.799 1.993 1.806 19.001 5.851 10.697 20.816 17.714 3.123 5.676 29.879 4.779 1.018 23.149 14.334 1.810 6.849 20.151 7.416 263.860 78.495 49.467 56.392 51.939 27.567 87.920 2.984 149.831 13.900 6.650 7.250 66.060 22.902 37.983 75.612 61.068 11.689 19.249 105.812 13.869 2.257 46.357 32.409 3.472 13.268 45.880 18.959 831.481 278.718 178.474 197.818 111.632 64.839 77.732 2.770 134.870 13.638 6.927 6.711 56.699 24.510 35.492 72.063 53.166 9.012 14.339 80.032 10.180 1.603 31.742 21.919 2.355 10.715 33.680 12.545 699.062 250.864 166.910 156.549 78.514 46.225 384.953 10.775 737.866 67.456 29.938 37.518 366.031 120.095 168.482 370.431 322.983 75.750 126.543 377.968 103.184 27.497 361.080 249.696 43.700 140.777 343.309 104.910 4.503.486 1.302.076 924.013 903.244 925.934 448.219 4.214.677 119.548 9.032.554 940.016 462.999 477.017 4.527.694 1.183.764 1.571.783 3.983.346 3.497.806 825.826 1.470.581 5.112.413 1.262.392 320.601 5.701.931 4.020.707 597.768 2.011.466 4.968.991 1.631.880 56.995.744 14.938.562 10.634.820 10.906.626 13.914.865 6.600.871 Separati/e legalmente Divorziati/e Vedovi/e Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

655

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.3 - Famiglie per tipologia della famiglia e regione - Censimento 2001
Tipi di famiglia Famiglie senza nucleo REGIONI Famiglie unipersonali Altre famiglie Totale Coppia senza figli 431.316 11.630 804.614 65.259 27.614 37.645 360.047 109.773 164.449 395.913 326.733 71.723 121.428 401.673 96.805 24.720 293.529 259.166 41.246 126.075 336.637 87.052 4.529.788 1.412.009 930.992 921.557 841.541 423.689 Famiglie con un solo nucleo Coppia con figli 626.758 Madre con figli 124.317 Padre con figli 27.270 Totale Famiglie con due o pi nuclei 11.244 282 25.732 4.325 3.446 879 29.210 6.072 5.932 25.000 34.629 9.566 14.432 24.820 9.425 1.358 42.020 18.289 1.609 5.765 19.585 7.494 296.789 43.190 64.607 83.447 78.466 27.079 Totale

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

536.854 18.586 969.504 108.694 50.806 57.888 399.666 150.337 242.264 457.345 352.347 74.274 124.143 511.141 104.130 30.177 336.043 257.669 50.176 162.693 401.196 140.382 5.427.621 1.767.208 1.116.042 1.061.905 940.888 541.578

41.207 1.263 93.322 9.397 4.489 4.908 43.728 13.423 22.837 46.372 40.004 7.653 13.650 58.097 10.728 2.358 46.177 28.308 4.304 15.456 38.663 17.314 554.261 158.629 112.920 119.404 107.331 55.977

578.061 19.849 1.062.826 118.091 55.295 62.796 443.394 163.760 265.101 503.717 392.351 81.927 137.793 569.238 114.858 32.535 382.220 285.977 54.480 178.149 439.859 157.696 5.981.882 1.925.837 1.228.962 1.181.309 1.048.219 597.555

1.209.661

1.798.966 53.333 3.652.954 367.408 173.914 193.494 1.714.341 497.836 711.947 1.652.425 1.388.260 313.629 549.474 1.990.836 462.066 119.822 1.862.857 1.378.358 215.412 709.759 1.785.231 585.762 21.810.676 6.217.200 4.232.010 4.242.199 4.748.274 2.370.993

16.949 3.838 1.442.255 264.335 143.859 30.226 68.319 16.150 75.540 14.076 730.699 125.732 171.433 39.050 207.450 55.858 582.626 119.420 516.537 96.433 125.050 20.847 231.037 37.221 791.168 166.245 202.646 31.678 51.904 7.477 967.063 145.664 705.570 91.030 100.954 13.745 336.000 51.857 839.700 123.718 271.361 52.525 9.061.019 1.601.216 2.293.412 448.348 1.628.617 314.428 1.663.792 320.746 2.364.137 341.451 1.111.061 176.243

785 33.202 53.192 2.564.396 5.648 244.992 3.090 115.173 2.558 129.819 25.259 1.241.737 7.748 328.004 13.157 440.914 25.749 1.123.708 21.577 961.280 4.516 222.136 7.563 397.249 37.692 1.396.778 6.654 337.783 1.828 85.929 32.361 1.438.617 18.326 1.074.092 3.378 159.323 11.913 525.845 25.732 1.325.787 9.634 420.572 339.982 15.532.005 94.404 4.248.173 64.404 2.938.441 71.348 2.977.443 74.460 3.621.589 35.366 1.746.359

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

656

26. Censimenti

Tavola 26.4 - Famiglie e componenti per ampiezza della famiglia e regione - Censimento 2001
Famiglie per numero di componenti REGIONI Una persona 536.854 18.586 969.504 108.694 50.806 57.888 399.666 150.337 242.264 457.345 352.347 74.274 124.143 511.141 104.130 30.177 336.043 257.669 50.176 162.693 401.196 140.382 5.427.621 1.767.208 1.116.042 1.061.905 940.888 541.578 Due persone 549.133 Tre persone 391.809 Quattro persone 259.354 7.294 616.556 66.736 31.944 34.792 325.886 73.134 82.914 235.517 224.270 57.165 107.992 391.134 101.174 25.944 470.948 344.744 49.149 158.800 407.928 129.567 4.136.206 966.118 701.273 780.561 1.150.759 537.495 Cinque persone 50.401 1.417 139.351 21.182 12.624 8.558 89.706 16.552 16.198 56.569 60.932 17.406 31.751 98.485 31.642 8.455 217.725 130.446 18.773 67.765 144.681 46.389 1.265.826 207.367 184.009 208.574 474.806 191.070 Sei o pi persone Famiglie 11.415 304 31.290 7.833 6.008 1.825 29.226 4.702 3.452 18.077 20.657 6.740 11.663 22.536 10.067 2.290 74.967 32.837 4.632 21.029 39.851 15.838 369.406 46.461 59.838 61.596 145.822 55.689 Componenti 72.721 1.918 198.425 50.981 39.449 11.532 187.427 30.066 21.850 116.300 132.349 42.914 74.138 143.463 64.171 14.543 483.749 208.887 29.286 133.999 253.978 101.841 2.363.006 294.914 384.774 392.864 934.635 355.819 1.798.966 53.333 3.652.954 367.408 173.914 193.494 1.714.341 497.836 711.947 1.652.425 1.388.260 313.629 549.474 1.990.836 462.066 119.822 1.862.857 1.378.358 215.412 709.759 1.785.231 585.762 21.810.676 6.217.200 4.232.010 4.242.199 4.748.274 2.370.993 4.172.689 118.475 8.964.156 929.185 457.986 471.199 4.480.903 1.169.473 1.558.210 3.950.724 3.472.226 819.575 1.461.248 5.067.275 1.255.724 319.116 5.682.779 4.005.249 595.419 2.001.850 4.946.547 1.623.198 56.594.021 14.813.530 10.530.285 10.820.324 13.860.137 6.569.745 Totale Famiglie Componenti

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

15.486 10.246 1.055.511 840.742 92.233 70.730 40.761 31.771 51.472 38.959 467.835 402.022 145.559 107.552 219.907 147.212 502.585 382.332 404.372 325.682 87.435 70.609 149.531 124.394 546.910 420.630 120.642 94.411 30.523 22.433 398.952 364.222 330.499 282.163 52.550 40.132 167.283 132.189 438.469 353.106 129.996 123.590 5.905.411 4.706.206 1.840.037 1.390.009 1.208.212 962.636 1.188.248 941.315 1.100.449 935.550 568.465 476.696

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

657

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.5 - Popolazione residente in convivenza per tipologia della convivenza, sesso e regione Censimento 2001
Tipi di convivenza REGIONI Istituti di istruzione Istituti assistenziali Totale Di cui ospizi, Di cui centri di accoglienza case di riposo ecc. per immigrati MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 297 236 44 4 40 302 121 79 101 230 2 4 861 131 2 92 105 3 77 151 77 2.915 612 568 1.097 410 228 6.736 119 10.535 2.127 870 1.257 8.025 1.853 2.162 6.694 3.657 822 1.362 2.951 860 391 2.671 2.790 603 1.617 3.915 1.480 61.370 19.552 18.699 8.792 8.932 5.395 5.126 108 7.101 1.661 718 943 5.548 1.456 1.384 4.267 2.482 526 1.044 1.267 644 133 1.289 1.103 227 940 2.151 978 39.435 13.719 12.932 5.319 4.336 3.129 26 350 206 63 143 230 63 22 808 106 3 51 22 66 2 1 21 340 1 2.318 398 1.307 182 90 341 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 556 1.287 83 50 33 860 105 300 466 280 55 57 1.390 179 21 667 380 39 96 711 137 7.669 2.143 1.514 1.782 1.382 848 17.901 382 29.360 4.770 1.860 2.910 20.547 5.420 4.415 13.925 8.097 1.532 3.400 7.297 1.965 550 4.111 4.170 705 2.731 7.078 2.895 141.251 52.058 44.662 20.326 14.232 9.973 16.406 369 27.081 4.501 1.790 2.711 19.078 5.091 3.868 12.689 7.307 1.273 3.046 5.113 1.713 399 2.982 2.797 388 1.966 5.498 2.392 123.957 47.724 41.359 16.739 10.245 7.890 16 32 14 2 12 20 16 7 75 21 7 33 52 3 1 15 312 55 125 61 56 15 266 759 255 153 102 364 28 681 160 86 14 136 903 207 12 325 381 6 65 215 21 4.884 1.706 807 1.139 996 236 52 5 182 6 6 99 1 12 33 106 27 189 21 74 37 1 3 54 9 911 251 139 322 136 63 8.132 132 12.472 1.075 497 578 9.149 1.482 2.685 4.499 4.903 2.003 1.979 16.005 1.187 190 5.048 3.323 398 1.583 4.124 1.656 82.025 23.421 16.205 24.890 11.729 5.780 137 11 300 101 88 13 115 19 213 92 271 94 53 372 33 8 91 37 6 37 65 30 2.085 661 327 790 212 95 363 9 756 64 47 17 187 113 159 328 378 38 37 396 46 4 161 48 8 128 135 66 3.424 1.287 692 849 395 201 27.407 539 45.116 6.354 2.695 3.659 31.321 7.168 8.465 19.503 14.121 3.763 5.662 26.552 3.638 785 10.477 8.376 1.163 4.643 12.382 4.814 242.249 81.527 64.346 50.098 29.082 17.196 180 304 115 20 95 138 4 120 68 45 2 206 491 276 12 345 382 80 176 7 2.951 604 325 744 1.095 183 1.234 48 2.895 50 29 21 982 104 321 1.158 2.244 491 114 1.899 597 48 2.153 717 100 527 1.904 286 17.872 4.498 2.294 4.748 4.142 2.190 2.060 59 2.460 681 310 371 2.664 372 740 1.490 1.164 663 900 7.259 407 79 1.468 1.087 118 479 1.292 430 25.872 5.319 5.207 9.986 3.638 1.722 182 16 467 174 152 22 132 40 189 144 331 106 68 365 70 1 136 49 22 44 118 58 2.712 854 490 870 322 176 3.892 292 6.385 1.286 933 353 3.227 4.629 1.497 3.464 3.788 402 1.017 4.760 689 167 1.810 1.952 340 2.149 2.506 1.530 45.782 12.066 12.606 9.967 7.107 4.036 14.581 534 23.282 4.477 2.318 2.159 15.470 7.123 5.108 13.119 11.459 2.488 3.671 18.586 3.030 700 8.675 7.082 1.186 4.973 10.062 3.868 159.474 43.505 40.189 36.204 25.646 13.930 Istituti di Istituti Convivenze cura penitenziari ecclesiastiche Alberghi, pensioni, locande e simili Altre convivenze Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

658

26. Censimenti

Tavola 26.5 segue - Popolazione residente in convivenza per tipologia della convivenza, sesso e regione Censimento 2001
Tipi di convivenza REGIONI Istituti di istruzione Istituti assistenziali Totale Di cui ospizi, Di cui centri di accoglienza case di riposo ecc. per immigrati TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 853 1.523 127 54 73 1.162 226 379 567 510 57 61 2.251 310 23 759 485 42 173 862 214 10.584 2.755 2.082 2.879 1.792 1.076 24.637 501 39.895 6.897 2.730 4.167 28.572 7.273 6.577 20.619 11.754 2.354 4.762 10.248 2.825 941 6.782 6.960 1.308 4.348 10.993 4.375 202.621 71.610 63.361 29.118 23.164 15.368 21.532 477 34.182 6.162 2.508 3.654 24.626 6.547 5.252 16.956 9.789 1.799 4.090 6.380 2.357 532 4.271 3.900 615 2.906 7.649 3.370 163.392 61.443 54.291 22.058 14.581 11.019 42 382 220 65 155 250 79 29 883 127 3 58 55 118 5 1 22 355 1 2.630 453 1.432 243 146 356 446 1.063 370 173 197 502 32 801 228 131 16 342 1.394 483 24 670 763 6 145 391 28 7.835 2.310 1.132 1.883 2.091 419 1.286 53 3.077 56 29 27 1.081 105 333 1.191 2.350 518 114 2.088 618 48 2.227 754 101 530 1.958 295 18.783 4.749 2.433 5.070 4.278 2.253 10.192 191 14.932 1.756 807 949 11.813 1.854 3.425 5.989 6.067 2.666 2.879 23.264 1.594 269 6.516 4.410 516 2.062 5.416 2.086 107.897 28.740 21.412 34.876 15.367 7.502 319 27 767 275 240 35 247 59 402 236 602 200 121 737 103 9 227 86 28 81 183 88 4.797 1.515 817 1.660 534 271 4.255 301 7.141 1.350 980 370 3.414 4.742 1.656 3.792 4.166 440 1.054 5.156 735 171 1.971 2.000 348 2.277 2.641 1.596 49.206 13.353 13.298 10.816 7.502 4.237 41.988 1.073 68.398 10.831 5.013 5.818 46.791 14.291 13.573 32.622 25.580 6.251 9.333 45.138 6.668 1.485 19.152 15.458 2.349 9.616 22.444 8.682 401.723 125.032 104.535 86.302 54.728 31.126 Istituti di Istituti Convivenze Alberghi, cura penitenziari ecclesia- pensioni, stiche locande e simili Altre convivenze Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

659

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.6 - Popolazione straniera residente per classe di et, sesso e regione - Censimento 2001
Classi di et REGIONI Meno di 25 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e pi Totale Di cui minorenni

MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 17.402 372 51.717 4.547 1.750 2.797 26.270 5.302 4.767 22.971 17.077 4.616 7.968 19.206 3.214 359 4.984 4.856 571 2.461 6.870 1.123 206.653 74.258 59.090 48.867 16.445 7.993 15.195 290 46.834 3.889 1.779 2.110 24.980 5.034 3.557 18.965 13.961 3.351 6.411 17.523 2.828 255 5.238 3.973 467 2.281 6.095 1.100 182.227 65.876 52.868 41.246 15.042 7.195 13.727 303 43.336 3.867 1.784 2.083 20.850 4.448 3.765 18.427 12.138 2.948 5.422 16.241 2.375 255 4.900 3.796 418 2.399 7.038 1.555 168.208 61.131 47.592 36.749 14.143 8.593 4.842 120 14.749 1.414 699 715 6.898 2.304 1.898 6.403 5.413 1.198 1.851 7.470 868 119 2.000 1.556 172 1.214 2.736 834 64.059 21.609 17.019 15.932 5.929 3.570 1.684 43 4.274 684 492 192 1.828 844 891 1.721 2.135 486 637 2.962 338 43 680 629 41 356 856 323 21.455 6.892 5.077 6.220 2.087 1.179 949 38 2.183 361 234 127 920 470 516 792 1.104 262 349 1.566 184 34 387 318 18 166 401 134 11.152 3.686 2.543 3.281 1.107 535 512 25 1.442 304 228 76 498 303 384 470 595 156 209 1.015 111 16 270 201 17 103 235 74 6.940 2.363 1.575 1.975 718 309 54.311 1.191 164.535 15.066 6.966 8.100 82.244 18.705 15.778 69.749 52.423 13.017 22.847 65.983 9.918 1.081 18.459 15.329 1.704 8.980 24.231 5.143 660.694 235.815 185.764 154.270 55.471 29.374 12.607 271 38.048 3.331 1.272 2.059 18.610 3.458 3.485 16.729 11.527 3.311 5.802 13.941 2.281 241 3.402 3.296 350 1.576 5.044 780 148.090 54.411 42.128 34.581 11.146 5.824

FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 18.156 409 50.601 4.465 1.735 2.730 24.839 5.139 4.947 22.798 16.585 4.423 7.816 19.712 3.193 337 5.177 4.654 485 2.367 7.142 1.203 204.448 74.113 57.241 48.536 16.213 8.345 17.011 406 46.556 4.323 2.013 2.310 22.405 5.422 5.125 20.312 15.972 4.186 7.126 24.528 3.685 456 7.009 3.923 484 2.654 6.724 1.599 199.906 69.098 52.462 51.812 18.211 8.323 11.360 342 32.636 3.052 1.531 1.521 13.780 3.880 4.554 12.795 12.005 2.928 4.351 20.128 2.552 380 5.216 3.094 390 2.229 5.994 1.347 143.013 48.892 33.507 39.412 13.861 7.341 4.795 156 13.723 1.335 679 656 5.314 2.566 2.443 5.361 6.067 1.385 1.866 10.973 1.040 161 2.474 1.556 175 1.044 2.877 671 65.982 21.117 14.576 20.291 6.450 3.548 2.390 61 6.058 972 640 332 2.481 1.217 1.498 2.337 3.126 722 955 5.624 556 87 1.055 807 96 403 1.262 479 32.186 10.007 7.007 10.427 3.004 1.741 1.333 37 3.156 484 282 202 1.280 653 833 1.270 1.528 365 442 2.716 287 61 564 455 41 197 646 202 16.550 5.359 3.687 5.051 1.605 848 1.046 28 2.299 629 490 139 731 540 772 831 996 240 265 1.903 168 25 476 343 41 143 523 111 12.110 4.145 2.731 3.404 1.196 634 56.091 1.439 155.029 15.260 7.370 7.890 70.830 19.417 20.172 65.704 56.279 14.249 22.821 85.584 11.481 1.507 21.971 14.832 1.712 9.037 25.168 5.612 674.195 232.731 171.211 178.933 60.540 30.780 11.973 262 34.731 3.080 1.187 1.893 16.741 3.248 3.175 15.375 10.760 2.875 5.180 12.848 2.109 196 3.094 3.037 291 1.514 4.916 729 136.134 50.141 38.444 31.663 10.241 5.645

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

660

26. Censimenti

Tavola 26.6 segue - Popolazione straniera residente per classe di et, sesso e regione - Censimento 2001
Classi di et REGIONI Meno di 25 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75 e pi Totale Di cui minorenni

TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 35.558 781 102.318 9.012 3.485 5.527 51.109 10.441 9.714 45.769 33.662 9.039 15.784 38.918 6.407 696 10.161 9.510 1.056 4.828 14.012 2.326 411.101 148.371 116.331 97.403 32.658 16.338 32.206 696 93.390 8.212 3.792 4.420 47.385 10.456 8.682 39.277 29.933 7.537 13.537 42.051 6.513 711 12.247 7.896 951 4.935 12.819 2.699 382.133 134.974 105.330 93.058 33.253 15.518 25.087 645 75.972 6.919 3.315 3.604 34.630 8.328 8.319 31.222 24.143 5.876 9.773 36.369 4.927 635 10.116 6.890 808 4.628 13.032 2.902 311.221 110.023 81.099 76.161 28.004 15.934 9.637 276 28.472 2.749 1.378 1.371 12.212 4.870 4.341 11.764 11.480 2.583 3.717 18.443 1.908 280 4.474 3.112 347 2.258 5.613 1.505 130.041 42.726 31.595 36.223 12.379 7.118 4.074 104 10.332 1.656 1.132 524 4.309 2.061 2.389 4.058 5.261 1.208 1.592 8.586 894 130 1.735 1.436 137 759 2.118 802 53.641 16.899 12.084 16.647 5.091 2.920 2.282 75 5.339 845 516 329 2.200 1.123 1.349 2.062 2.632 627 791 4.282 471 95 951 773 59 363 1.047 336 27.702 9.045 6.230 8.332 2.712 1.383 1.558 53 3.741 933 718 215 1.229 843 1.156 1.301 1.591 396 474 2.918 279 41 746 544 58 246 758 185 19.050 6.508 4.306 5.379 1.914 943 110.402 2.630 319.564 30.326 14.336 15.990 153.074 38.122 35.950 135.453 108.702 27.266 45.668 151.567 21.399 2.588 40.430 30.161 3.416 18.017 49.399 10.755 1.334.889 468.546 356.975 333.203 116.011 60.154 24.580 533 72.779 6.411 2.459 3.952 35.351 6.706 6.660 32.104 22.287 6.186 10.982 26.789 4.390 437 6.496 6.333 641 3.090 9.960 1.509 284.224 104.552 80.572 66.244 21.387 11.469

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

661

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.7 - Popolazione straniera residente per area geografica di cittadinanza, sesso e regione Censimento 2001
Aree geografiche di cittadinanza REGIONI Europa Africa MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 23.240 408 49.164 9.431 4.726 4.705 36.500 12.771 6.627 22.052 25.664 7.465 11.359 30.593 6.515 499 5.811 9.294 855 2.376 4.420 1.743 266.787 79.439 80.754 75.081 25.350 6.163 23.070 650 65.673 3.534 1.144 2.390 31.158 3.675 4.389 32.423 12.733 3.677 7.364 11.933 1.684 344 7.170 4.373 555 4.498 12.478 2.488 233.869 93.782 70.790 35.707 18.624 14.966 4.347 55 35.493 1.490 896 594 11.346 1.244 1.435 12.529 10.633 968 2.813 15.332 751 50 3.286 985 151 1.248 5.518 616 110.290 41.330 26.609 29.746 6.471 6.134 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 26.780 627 56.946 10.591 5.758 4.833 35.893 13.734 9.110 26.684 30.090 8.640 12.810 41.407 7.522 850 10.775 10.073 1.064 4.106 8.552 3.338 319.592 93.463 86.902 92.947 34.390 11.890 16.884 526 40.144 2.288 631 1.657 19.245 2.403 2.927 22.115 7.879 2.637 5.108 11.137 1.210 250 3.845 2.384 277 2.271 8.069 1.026 152.625 60.481 46.051 26.761 10.237 9.095 4.739 63 31.853 1.002 518 484 8.762 1.053 1.712 10.844 11.098 1.094 2.188 17.772 809 63 3.333 953 96 1.274 5.158 572 104.438 38.367 21.661 32.152 6.528 5.730 7.578 218 25.770 1.354 453 901 6.692 2.094 6.364 5.972 7.004 1.823 2.669 14.811 1.805 328 3.870 1.358 266 1.235 3.104 649 94.964 39.930 16.112 26.307 8.862 3.753 86 3 275 18 6 12 214 120 50 62 192 50 33 397 132 16 142 59 8 150 270 21 2.298 414 414 672 507 291 24 2 41 7 4 3 24 13 9 27 16 5 13 60 3 0 6 5 1 1 15 6 278 76 71 94 16 21 56.091 1.439 155.029 15.260 7.370 7.890 70.830 19.417 20.172 65.704 56.279 14.249 22.821 85.584 11.481 1.507 21.971 14.832 1.712 9.037 25.168 5.612 674.195 232.731 171.211 178.933 60.540 30.780 3.562 73 13.987 576 182 394 3.083 938 3.297 2.668 3.249 869 1.277 7.865 900 177 2.107 627 133 739 1.652 275 48.054 20.919 7.265 13.260 4.683 1.927 61 2 152 25 11 14 132 60 21 47 117 33 27 205 65 11 74 49 7 116 154 12 1.370 236 264 382 322 166 31 3 66 10 7 3 25 17 9 30 27 5 7 55 3 0 11 1 3 3 9 9 324 109 82 94 21 18 54.311 1.191 164.535 15.066 6.966 8.100 82.244 18.705 15.778 69.749 52.423 13.017 22.847 65.983 9.918 1.081 18.459 15.329 1.704 8.980 24.231 5.143 660.694 235.815 185.764 154.270 55.471 29.374 Asia America Oceania Apolidi Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

662

26. Censimenti

Tavola 26.7 segue - Popolazione straniera residente per area geografica di cittadinanza, sesso e regione Censimento 2001
Aree geografiche di cittadinanza REGIONI Europa Africa TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 50.020 1.035 106.110 20.022 10.484 9.538 72.393 26.505 15.737 48.736 55.754 16.105 24.169 72.000 14.037 1.349 16.586 19.367 1.919 6.482 12.972 5.081 586.379 172.902 167.656 168.028 59.740 18.053 39.954 1.176 105.817 5.822 1.775 4.047 50.403 6.078 7.316 54.538 20.612 6.314 12.472 23.070 2.894 594 11.015 6.757 832 6.769 20.547 3.514 386.494 154.263 116.841 62.468 28.861 24.061 9.086 118 67.346 2.492 1.414 1.078 20.108 2.297 3.147 23.373 21.731 2.062 5.001 33.104 1.560 113 6.619 1.938 247 2.522 10.676 1.188 214.728 79.697 48.270 61.898 12.999 11.864 11.140 291 39.757 1.930 635 1.295 9.775 3.032 9.661 8.640 10.253 2.692 3.946 22.676 2.705 505 5.977 1.985 399 1.974 4.756 924 143.018 60.849 23.377 39.567 13.545 5.680 147 5 427 43 17 26 346 180 71 109 309 83 60 602 197 27 216 108 15 266 424 33 3.668 650 678 1.054 829 457 55 5 107 17 11 6 49 30 18 57 43 10 20 115 6 17 6 4 4 24 15 602 185 153 188 37 39 110.402 2.630 319.564 30.326 14.336 15.990 153.074 38.122 35.950 135.453 108.702 27.266 45.668 151.567 21.399 2.588 40.430 30.161 3.416 18.017 49.399 10.755 1.334.889 468.546 356.975 333.203 116.011 60.154 Asia America Oceania Apolidi Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

663

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.8 - Famiglie con almeno uno straniero residente per tipologia della famiglia e regione Censimento 2001
Famiglie senza nucleo Famiglie unipersonali Altre Di cui non in famiglie coabitazione Totale Famiglie con un solo nucleo Senza altre persone Con altre persone Totale Famiglie con due o pi nuclei Totale Totale famiglie Di cui famiglie con tutti componenti stranieri 35.505 763 103.876 9.539 4.861 4.678 49.729 12.045 10.896 41.484 33.749 8.256 13.726 42.787 5.678 534 12.028 9.122 987 5.993 15.605 3.467 415.769 151.040 112.797 98.518 34.342 19.072

REGIONI

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

14.055 351 39.579 4.348 2.693 1.655 19.353 5.378 5.012 15.889 15.037 3.083 5.164 17.578 2.384 246 6.471 4.130 518 3.552 7.636 2.271 172.035 58.997 44.968 40.862 17.301 9.907

13.368 329 33.533 3.995 2.486 1.509 14.158 3.830 4.198 11.973 12.320 2.841 4.603 14.415 2.229 228 6.004 3.873 495 3.190 7.198 1.857 144.637 51.428 33.956 34.179 16.019 9.055

3.680 17.735 61 412 12.684 52.263 763 5.111 330 3.023 433 2.088 5.127 24.480 1.365 6.743 1.308 6.320 4.529 20.418 3.819 18.856 906 3.989 1.362 6.526 5.816 23.394 657 3.041 60 306 1.494 7.965 964 5.094 109 627 583 4.135 1.187 8.823 300 2.571 46.774 218.809 17.733 76.730 11.784 56.752 11.903 52.765 3.867 21.168 1.487 11.394

32.060 967 84.735 9.418 4.924 4.494 35.639 11.035 11.479 33.633 27.845 7.024 10.959 45.584 6.699 1.079 13.521 9.049 1.201 5.868 16.285 4.076 368.156 129.241 89.725 91.412 37.417 20.361

4.707 121 13.761 1.237 546 691 8.062 2.338 2.053 6.902 6.232 1.398 2.615 7.973 1.264 162 2.359 1.386 168 731 1.773 461 65.703 20.642 18.539 18.218 6.070 2.234

36.767 1.088 98.496 10.655 5.470 5.185 43.701 13.373 13.532 40.535 34.077 8.422 13.574 53.557 7.963 1.241 15.880 10.435 1.369 6.599 18.058 4.537 433.859 149.883 108.264 109.630 43.487 22.595

1.294 23 3.107 390 198 192 2.544 752 561 2.138 2.465 602 1.077 1.736 578 63 986 522 54 193 568 185 19.838 4.985 5.824 5.880 2.396 753

55.796 1.523 153.866 16.156 8.691 7.465 70.725 20.868 20.413 63.091 55.398 13.013 21.177 78.687 11.582 1.610 24.831 16.051 2.050 10.927 27.449 7.293 672.506 231.598 170.840 168.275 67.051 34.742

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

664

26. Censimenti

Tavola 26.9 - Nuclei familiari con almeno uno straniero residente per tipo di nucleo e regione Censimento 2001
Tipi di nucleo familiare REGIONI Lui italiano, lei straniera Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 12.314 494 29.062 3.928 2.199 1.729 12.565 5.285 5.455 12.873 12.720 3.033 4.643 19.609 3.710 683 7.530 3.973 682 2.926 7.264 2.438 151.187 47.325 34.651 40.005 19.504 9.702 Coppie miste Lui straniero, lei italiana 4.005 142 10.310 1.558 1.001 557 3.915 1.514 1.777 3.970 3.304 647 1.139 6.162 982 187 2.307 1.445 181 837 2.359 793 47.534 16.234 10.957 11.252 5.939 3.152 Totale Coppie straniere Cittadinanza omogenea 16.900 326 48.249 4.166 1.664 2.502 24.513 5.243 4.132 20.418 14.747 4.085 7.003 18.561 2.625 241 3.763 3.950 336 1.662 6.474 801 188.195 69.607 54.340 44.396 12.577 7.275 Cittadinanza eterogenea 671 26 2.825 283 157 126 1.109 394 303 832 757 243 336 1.713 128 9 353 115 9 74 259 45 10.484 3.825 2.618 3.049 688 304 Totale Monogenitore 3.480 90 9.357 939 535 404 3.693 1.169 1.876 3.845 3.970 863 1.322 6.038 704 86 1.681 960 112 694 1.466 440 42.785 14.803 9.646 12.193 4.237 1.906 Totale

16.319 636 39.372 5.486 3.200 2.286 16.480 6.799 7.232 16.843 16.024 3.680 5.782 25.771 4.692 870 9.837 5.418 863 3.763 9.623 3.231 198.721 63.559 45.608 51.257 25.443 12.854

17.571 352 51.074 4.449 1.821 2.628 25.622 5.637 4.435 21.250 15.504 4.328 7.339 20.274 2.753 250 4.116 4.065 345 1.736 6.733 846 198.679 73.432 56.958 47.445 13.265 7.579

37.370 1.078 99.803 10.874 5.556 5.318 45.795 13.605 13.543 41.938 35.498 8.871 14.443 52.083 8.149 1.206 15.634 10.443 1.320 6.193 17.822 4.517 440.185 151.794 112.212 110.895 42.945 22.339

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

665

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.10 - Popolazione residente di 6 anni e pi per grado di istruzione, sesso e regione - Censimento 2001
Laurea REGIONI Diploma di scuola secondaria superiore Licenza di Licenza di scuola scuola media inferiore o di elementare avviamento professionale MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 136.170 3.503 334.063 29.958 14.009 15.949 141.653 40.616 63.181 146.299 119.429 29.215 50.177 251.579 42.517 9.807 180.195 113.617 17.412 64.767 151.395 42.352 1.967.905 536.917 358.526 450.400 428.315 193.747 504.757 13.999 1.137.577 110.696 45.422 65.274 570.191 166.656 205.968 497.156 410.662 113.929 184.536 728.090 163.477 38.314 634.018 425.639 73.596 237.791 516.782 162.851 6.896.685 1.862.301 1.344.699 1.437.217 1.572.835 679.633 678.140 20.058 1.441.404 158.529 85.924 72.605 714.737 187.245 230.513 578.244 530.244 110.543 207.708 716.863 175.820 45.106 910.820 623.834 81.941 284.135 741.556 286.106 8.723.546 2.370.115 1.638.755 1.565.358 2.121.656 1.027.662 476.134 14.106 933.845 99.352 49.544 49.808 497.090 114.635 163.288 459.231 415.572 90.067 170.246 431.000 133.594 34.601 532.560 420.097 60.774 197.226 503.803 182.134 5.929.355 1.587.373 1.170.308 1.106.885 1.378.852 685.937 123.246 3.344 257.748 28.370 15.528 12.842 143.169 29.818 40.766 135.633 112.983 32.437 59.191 169.944 57.580 17.230 272.388 204.938 34.525 110.221 270.634 72.717 2.176.882 425.104 336.990 374.555 696.882 343.351 26.429 554 38.463 1.587 1.096 491 32.389 5.835 9.404 46.660 35.255 13.105 22.739 38.775 22.508 7.597 59.643 60.387 14.599 36.098 79.520 24.329 575.876 74.850 86.471 109.874 200.832 103.849 10.502 215 17.433 1.177 664 513 8.898 1.494 3.504 9.704 8.622 2.765 3.733 12.819 6.221 2.379 46.312 35.599 8.044 29.302 59.817 11.491 280.031 31.654 21.273 27.939 127.857 71.308 5.011 90 6.099 304 200 104 3.279 490 1.612 4.784 4.525 1.721 2.155 6.749 4.346 1.669 26.030 21.919 6.091 19.905 36.167 7.425 160.371 12.812 8.857 15.150 79.960 43.592 1.928.949 55.225 4.122.070 428.082 211.091 216.991 2.075.738 540.464 707.220 1.826.267 1.597.512 378.956 675.591 2.310.295 579.209 147.437 2.576.293 1.823.724 276.292 923.442 2.243.987 757.651 25.974.404 6.813.464 4.870.551 4.962.354 6.326.397 3.001.638 Alfabeti privi di titoli di studio Totale Di cui 65 anni e pi Analfabeti Totale Di cui 65 anni e pi Totale

FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 137.919 3.853 335.822 29.001 13.616 15.385 137.026 41.306 66.495 159.032 132.732 34.312 55.591 259.776 49.104 11.164 191.311 121.683 19.589 71.277 163.119 54.242 2.074.354 544.089 366.365 482.411 464.128 217.361 505.343 14.367 1.157.819 119.239 53.200 66.039 538.397 154.147 216.365 516.117 435.776 109.403 182.984 774.985 163.583 38.285 634.355 426.341 73.504 239.381 540.889 185.401 7.026.681 1.893.894 1.327.900 1.503.148 1.575.449 726.290 611.951 17.630 1.276.520 141.192 73.680 67.512 617.017 171.238 214.953 480.907 423.107 90.923 170.003 644.564 145.230 37.906 735.641 518.266 66.194 233.925 657.266 243.758 7.498.191 2.121.054 1.410.354 1.328.597 1.737.162 901.024 644.180 17.648 1.310.431 130.370 62.703 67.667 686.820 174.906 237.098 580.651 546.796 112.565 206.358 571.957 156.616 39.210 706.166 528.462 67.907 224.379 625.036 189.110 7.756.666 2.209.357 1.572.747 1.437.676 1.722.740 814.146 162.988 62.526 3.978 1.297 315.603 99.610 28.344 3.126 15.477 2.013 12.867 1.113 207.776 97.029 44.281 20.356 58.454 26.383 210.501 118.581 181.114 98.111 54.577 33.174 97.556 56.672 245.984 103.815 88.163 49.022 25.091 14.320 363.969 123.832 287.041 118.499 45.295 22.560 140.193 58.317 358.810 146.718 102.637 49.532 3.022.355 1.303.480 541.023 189.816 490.902 239.092 579.231 291.772 949.752 386.550 461.447 196.250 18.406 331 25.881 1.324 659 665 13.993 2.084 5.566 16.906 18.079 5.959 8.315 31.499 15.526 5.151 100.502 66.359 15.428 60.462 71.935 18.605 502.311 50.184 34.307 63.852 263.428 90.540 11.919 203 14.100 445 273 172 8.475 1.168 3.839 11.381 13.659 4.866 6.667 24.024 13.459 4.302 71.485 48.866 12.720 47.649 51.147 14.475 364.849 30.061 21.469 49.216 198.481 65.622 2.080.787 57.807 4.422.076 449.470 219.335 230.135 2.201.029 587.962 798.931 1.964.114 1.737.604 407.739 720.807 2.528.765 618.222 156.807 2.731.944 1.948.152 287.917 969.617 2.417.055 793.753 27.880.558 7.359.601 5.202.575 5.394.915 6.712.659 3.210.808

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

666

26. Censimenti

Tavola 26.10 segue - Popolazione residente di 6 anni e pi per grado di istruzione, sesso e regione Censimento 2001
Laurea REGIONI Diploma di scuola secondaria superiore Licenza di Licenza di scuola scuola media inferiore o di elementare avviamento professionale TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 274.089 1.010.100 7.356 28.366 669.885 2.295.396 58.959 229.935 27.625 98.622 31.334 131.313 278.679 1.108.588 81.922 320.803 129.676 422.333 305.331 1.013.273 252.161 846.438 63.527 223.332 105.768 367.520 511.355 1.503.075 91.621 327.060 20.971 76.599 371.506 1.268.373 235.300 851.980 37.001 147.100 136.044 477.172 314.514 1.057.671 96.594 348.252 4.042.259 13.923.366 1.081.006 3.756.195 724.891 2.672.599 932.811 2.940.365 892.443 3.148.284 411.108 1.405.923 1.290.091 1.120.314 37.688 31.754 2.717.924 2.244.276 299.721 229.722 159.604 112.247 140.117 117.475 1.331.754 1.183.910 358.483 289.541 445.466 400.386 1.059.151 1.039.882 953.351 962.368 201.466 202.632 377.711 376.604 1.361.427 1.002.957 321.050 290.210 83.012 73.811 1.646.461 1.238.726 1.142.100 948.559 148.135 128.681 518.060 421.605 1.398.822 1.128.839 529.864 371.244 16.221.737 13.686.021 4.491.169 3.796.730 3.049.109 2.743.055 2.893.955 2.544.561 3.858.818 3.101.592 1.928.686 1.500.083 286.234 88.955 7.322 1.851 573.351 138.073 56.714 4.713 31.005 3.109 25.709 1.604 350.945 129.418 74.099 26.191 99.220 35.787 346.134 165.241 294.097 133.366 87.014 46.279 156.747 79.411 415.928 142.590 145.743 71.530 42.321 21.917 636.357 183.475 491.979 178.886 79.820 37.159 250.414 94.415 629.444 226.238 175.354 73.861 5.199.237 1.879.356 966.127 264.666 827.892 325.563 953.786 401.646 1.646.634 587.382 804.798 300.099 28.908 546 43.314 2.501 1.323 1.178 22.891 3.578 9.070 26.610 26.701 8.724 12.048 44.318 21.747 7.530 146.814 101.958 23.472 89.764 131.752 30.096 782.342 81.838 55.580 91.791 391.285 161.848 16.930 293 20.199 749 473 276 11.754 1.658 5.451 16.165 18.184 6.587 8.822 30.773 17.805 5.971 97.515 70.785 18.811 67.554 87.314 21.900 525.220 42.873 30.326 64.366 278.441 109.214 4.009.736 113.032 8.544.146 877.552 430.426 447.126 4.276.767 1.128.426 1.506.151 3.790.381 3.335.116 786.695 1.396.398 4.839.060 1.197.431 304.244 5.308.237 3.771.876 564.209 1.893.059 4.661.042 1.551.404 53.854.962 14.173.065 10.073.126 10.357.269 13.039.056 6.212.446 Alfabeti privi di titoli di studio Totale Di cui 65 anni e pi Analfabeti Totale Di cui 65 anni e pi Totale

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

667

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.11 - Popolazione residente di 15 anni e pi per condizione professionale o non professionale, sesso e regione - Censimento 2001
Forze di lavoro REGIONI Occupati In cerca di occupazione (a) Totale Studenti Non forze di lavoro Casalinghe/i Ritirati dal lavoro In altra condizione (b) Totale Totale

MASCHI Piemonte 1.026.537 30.856 Valle d'Aosta/Valle d'Aoste 2.341.549 Lombardia 247.537 Trentino-Alto Adige 125.362 Bolzano/Bozen Trento 122.175 Veneto 1.187.841 Friuli-Venezia Giulia 291.207 Liguria 339.418 Emilia-Romagna 1.014.739 Toscana 841.883 Umbria 190.931 Marche 356.039 Lazio 1.138.059 Abruzzo 281.909 Molise 67.776 Campania 1.004.548 Puglia 791.358 Basilicata 121.750 Calabria 352.722 Sicilia 877.037 Sardegna 338.275 ITALIA 12.841.971 Nord-ovest 3.738.360 Nord-est 2.741.324 Centro 2.526.912 Sud 2.620.063 Isole 1.215.312 50.511 1.077.048 1.296 32.152 88.662 2.430.211 5.785 253.322 2.365 127.727 3.420 125.595 35.914 1.223.755 10.698 301.905 23.734 363.152 31.423 1.046.162 38.892 880.775 8.704 199.635 14.159 370.198 133.102 1.271.161 22.278 304.187 7.945 75.721 289.327 1.293.875 147.350 938.708 19.603 141.353 88.911 441.633 244.061 1.121.098 71.605 409.880 1.333.960 14.175.931 164.203 3.902.563 83.820 2.825.144 194.857 2.721.769 575.414 3.195.477 315.666 1.530.978 99.816 2.894 227.787 24.722 11.731 12.991 119.402 30.865 38.407 93.147 94.086 24.802 44.261 174.917 46.840 11.934 204.469 138.663 23.369 81.934 163.060 59.436 1.704.811 368.904 268.136 338.066 507.209 222.496 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 727.049 22.493 1.608.105 171.413 89.748 81.665 785.091 204.668 233.319 761.871 585.519 128.834 250.770 747.170 169.855 38.617 481.845 379.555 65.146 187.193 420.737 182.511 8.151.761 2.590.966 1.923.043 1.712.293 1.322.211 603.248 67.452 1.723 107.368 7.700 2.754 4.946 48.601 14.959 29.440 46.753 59.162 14.428 21.366 146.139 29.975 9.003 258.934 146.532 22.380 86.098 224.195 72.362 1.414.570 205.983 118.013 241.095 552.922 296.557 794.501 24.216 1.715.473 179.113 92.502 86.611 833.692 219.627 262.759 808.624 644.681 143.262 272.136 893.309 199.830 47.620 740.779 526.087 87.526 273.291 644.932 254.873 9.566.331 2.796.949 2.041.056 1.953.388 1.875.133 899.805 111.270 3.169 249.498 28.172 13.606 14.566 128.800 33.358 41.406 101.729 103.902 28.127 50.140 187.623 52.956 13.940 219.761 158.651 27.264 92.227 180.936 71.693 1.884.622 405.343 292.059 369.792 564.799 252.629 444.137 11.992 1.096.600 103.553 45.484 58.069 607.408 145.940 237.483 345.023 434.763 99.858 151.118 732.397 156.461 35.541 874.768 634.066 62.851 224.819 819.143 230.378 7.448.299 1.790.212 1.201.924 1.418.136 1.988.506 1.049.521 485.455 11.592 838.150 79.006 39.199 39.807 349.002 118.232 159.160 484.898 322.816 76.502 145.930 302.698 98.242 31.003 252.034 228.500 47.763 130.853 208.425 82.669 4.452.930 1.494.357 1.031.138 847.946 788.395 291.094 97.644 1.138.506 1.933.007 2.509 29.262 53.478 181.662 2.365.910 4.081.383 16.323 227.054 406.167 5.723 104.012 196.514 10.600 123.042 209.653 107.611 1.192.821 2.026.513 31.577 329.107 548.734 49.183 487.232 749.991 92.801 1.024.451 1.833.075 111.692 973.173 1.617.854 29.899 234.386 377.648 45.233 392.421 664.557 201.193 1.423.911 2.317.220 56.712 364.371 564.201 14.312 94.796 142.416 321.176 1.667.739 2.408.518 196.279 1.217.496 1.743.583 33.378 171.256 258.782 142.383 590.282 863.573 298.830 1.507.334 2.152.266 83.352 468.092 722.965 2.113.749 15.899.600 25.465.931 330.998 4.020.910 6.817.859 248.312 2.773.433 4.814.489 388.017 3.023.891 4.977.279 764.240 4.105.940 5.981.073 382.182 1.975.426 2.875.231 1.813 46 4.184 605 433 172 2.029 445 1.176 1.448 1.953 317 540 3.629 535 136 4.264 2.178 181 1.024 3.106 642 30.251 7.219 4.527 6.439 8.318 3.748 517.230 13.571 940.742 89.050 40.314 48.736 464.585 144.910 215.987 479.080 417.679 102.719 168.902 457.940 128.018 32.671 375.741 336.900 54.799 158.242 395.455 142.336 5.636.557 1.687.530 1.177.625 1.147.240 1.086.371 537.791 77.145 1.960 158.648 15.038 7.060 7.978 81.561 21.531 36.574 67.643 76.849 19.633 32.312 179.655 42.782 11.948 358.356 189.418 25.742 129.202 282.672 70.409 1.879.078 274.327 185.773 308.449 757.448 353.081 696.004 1.773.052 18.471 50.623 1.331.361 3.761.572 129.415 382.737 59.538 187.265 69.877 195.472 667.577 1.891.332 197.751 499.656 292.144 655.296 641.318 1.687.480 590.567 1.471.342 147.471 347.106 246.015 616.213 816.141 2.087.302 218.175 522.362 56.689 132.410 942.830 2.236.705 667.159 1.605.867 104.091 245.444 370.402 812.035 844.293 1.965.391 272.823 682.703 9.250.697 23.426.628 2.337.980 6.240.543 1.636.061 4.461.205 1.800.194 4.521.963 2.359.346 5.554.823 1.117.116 2.648.094

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R) (a) Comprende le persone in cerca di prima occupazione, i disoccupati in senso stretto, le persone in attesa di iniziare un lavoro che hanno gi trovato e altre persone in cerca di lavoro. (b) Comprende anche le persone che hanno dichiarato di essere disoccupati o in cerca di prima occupazione ma non soddisfano gli altri requisiti necessari per essere classificate tra le forze di lavoro, i militari di leva o in servizio civile.

668

26. Censimenti

Tavola 26.11 segue - Popolazione residente di 15 anni e pi per condizione professionale o non professionale, sesso e regione - Censimento 2001
Forze di lavoro REGIONI Occupati In cerca di occupazione (a) Totale Non forze di lavoro Studenti Casalinghe/i Ritirati dal lavoro In altra condizione (b) Totale Totale

TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 1.753.586 53.349 3.949.654 418.950 215.110 203.840 1.972.932 495.875 572.737 1.776.610 1.427.402 319.765 606.809 1.885.229 451.764 106.393 1.486.393 1.170.913 186.896 539.915 1.297.774 520.786 20.993.732 6.329.326 4.664.367 4.239.205 3.942.274 1.818.560 117.963 1.871.549 3.019 56.368 196.030 4.145.684 13.485 432.435 5.119 220.229 8.366 212.206 84.515 2.057.447 25.657 521.532 53.174 625.911 78.176 1.854.786 98.054 1.525.456 23.132 342.897 35.525 642.334 279.241 2.164.470 52.253 504.017 16.948 123.341 548.261 2.034.654 293.882 1.464.795 41.983 228.879 175.009 714.924 468.256 1.766.030 143.967 664.753 2.748.530 23.742.262 370.186 6.699.512 201.833 4.866.200 435.952 4.675.157 1.128.336 5.070.610 612.223 2.430.783 211.086 6.063 477.285 52.894 25.337 27.557 248.202 64.223 79.813 194.876 197.988 52.929 94.401 362.540 99.796 25.874 424.230 297.314 50.633 174.161 343.996 131.129 3.589.433 774.247 560.195 707.858 1.072.008 475.125 445.950 1.002.685 12.038 25.163 1.100.784 1.778.892 104.158 168.056 45.917 79.513 58.241 88.543 609.437 813.587 146.385 263.142 238.659 375.147 346.471 963.978 436.716 740.495 100.175 179.221 151.658 314.832 736.026 760.638 156.996 226.260 35.677 63.674 879.032 627.775 636.244 565.400 63.032 102.562 225.843 289.095 822.249 603.880 231.020 225.005 7.478.550 10.089.487 1.797.431 3.181.887 1.206.451 2.208.763 1.424.575 1.995.186 1.996.824 1.874.766 1.053.269 828.885 174.789 1.834.510 4.469 47.733 340.310 3.697.271 31.361 356.469 12.783 163.550 18.578 192.919 189.172 1.860.398 53.108 526.858 85.757 779.376 160.444 1.665.769 188.541 1.563.740 49.532 381.857 77.545 638.436 380.848 2.240.052 99.494 582.546 26.260 151.485 679.532 2.610.569 385.697 1.884.655 59.120 275.347 271.585 960.684 581.502 2.351.627 153.761 740.915 3.992.827 25.150.297 605.325 6.358.890 434.085 4.409.494 696.466 4.824.085 1.521.688 6.465.286 735.263 3.092.542 3.706.059 104.101 7.842.955 788.904 383.779 405.125 3.917.845 1.048.390 1.405.287 3.520.555 3.089.196 724.754 1.280.770 4.404.522 1.086.563 274.826 4.645.223 3.349.450 504.226 1.675.608 4.117.657 1.405.668 48.892.559 13.058.402 9.275.694 9.499.242 11.535.896 5.523.325

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R) (a) Comprende le persone in cerca di prima occupazione, i disoccupati in senso stretto, le persone in attesa di iniziare un lavoro che hanno gi trovato e altre persone in cerca di lavoro. (b) Comprende le anche persone che hanno dichiarato di essere disoccupati o in cerca di prima occupazione ma non soddisfano gli altri requisiti necessari per essere classificate tra le forze di lavoro, i militari di leva o in servizio civile.

669

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.12 - Occupati per posizione nella professione, sesso e regione - Censimento 2001
Dipendente o in altra posizione subordinata Imprenditore Libero professionista Lavoratore in proprio Socio di cooperativa Coadiuvante familiare Totale

REGIONI

MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 699.111 20.775 1.642.039 169.387 84.001 85.386 803.079 207.584 225.048 650.460 542.668 129.165 233.295 821.955 198.802 46.833 719.759 566.638 88.421 256.547 637.287 233.450 8.892.303 2.586.973 1.830.510 1.727.083 1.877.000 870.737 38.454 1.362 102.785 15.241 9.138 6.103 63.756 14.695 12.205 47.274 42.160 8.535 17.489 30.256 10.903 2.211 32.268 25.120 4.184 10.513 22.601 10.693 512.705 154.806 140.966 98.440 85.199 33.294 43.840 1.630 118.003 9.539 4.449 5.090 52.536 13.197 19.506 49.701 46.221 10.660 18.040 72.561 13.934 3.035 54.059 34.747 5.131 17.642 42.624 13.473 640.079 182.979 124.973 147.482 128.548 56.097 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 567.335 17.131 1.322.660 139.596 72.012 67.584 635.735 163.251 173.852 594.799 443.486 97.386 195.996 598.182 130.092 26.901 380.466 308.458 50.587 155.227 341.687 143.906 6.486.733 2.080.978 1.533.381 1.335.050 1.051.731 485.593 11.803 527 27.618 4.494 2.772 1.722 18.171 4.935 4.525 15.551 14.251 2.934 5.708 10.064 3.074 605 8.210 6.817 1.053 2.578 6.941 3.255 153.114 44.473 43.151 32.957 22.337 10.196 19.133 623 55.669 3.231 1.545 1.686 18.270 5.014 8.759 23.173 20.465 4.169 6.246 34.245 4.964 1.067 15.575 10.455 1.608 5.507 13.128 5.510 256.811 84.184 49.688 65.125 39.176 18.638 84.247 3.052 138.105 14.527 7.317 7.210 75.284 19.786 33.477 88.666 77.137 17.342 30.875 73.932 24.974 8.101 65.574 42.546 9.772 20.598 48.062 21.871 897.928 258.881 198.263 199.286 171.565 69.933 16.997 358 22.420 1.432 546 886 12.646 5.879 4.231 15.192 10.896 3.473 3.875 12.427 2.515 610 3.633 3.802 716 1.169 4.421 3.685 130.377 44.006 35.149 30.671 12.445 8.106 27.534 802 41.633 8.133 5.556 2.577 24.985 5.803 8.475 24.490 19.284 3.530 8.070 18.320 4.236 1.333 8.387 7.477 1.410 2.114 6.498 4.284 226.798 78.444 63.411 49.204 24.957 10.782 727.049 22.493 1.608.105 171.413 89.748 81.665 785.091 204.668 233.319 761.871 585.519 128.834 250.770 747.170 169.855 38.617 481.845 379.555 65.146 187.193 420.737 182.511 8.151.761 2.590.966 1.923.043 1.712.293 1.322.211 603.248 216.154 6.284 428.172 46.842 23.701 23.141 237.930 48.009 71.958 231.681 185.766 37.434 78.101 184.421 53.293 14.260 180.817 148.503 22.060 63.634 160.577 71.890 2.487.786 722.568 564.462 485.722 482.567 232.467 12.221 236 24.132 1.804 812 992 14.718 4.590 6.084 20.698 13.509 3.031 4.390 18.791 2.541 616 11.705 9.822 1.055 2.676 8.387 5.665 166.671 42.673 41.810 39.721 28.415 14.052 16.757 569 26.418 4.724 3.261 1.463 15.822 3.132 4.617 14.925 11.559 2.106 4.724 10.075 2.436 821 5.940 6.528 899 1.710 5.561 3.104 142.427 48.361 38.603 28.464 18.334 8.665 1.026.537 30.856 2.341.549 247.537 125.362 122.175 1.187.841 291.207 339.418 1.014.739 841.883 190.931 356.039 1.138.059 281.909 67.776 1.004.548 791.358 121.750 352.722 877.037 338.275 12.841.971 3.738.360 2.741.324 2.526.912 2.620.063 1.215.312

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

670

26. Censimenti

Tavola 26.12 segue - Occupati per posizione nella professione, sesso e regione - Censimento 2001
Dipendente o in altra posizione subordinata Imprenditore Libero professionista Lavoratore in proprio Socio di cooperativa Coadiuvante familiare Totale

REGIONI

TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 1.266.446 37.906 2.964.699 308.983 156.013 152.970 1.438.814 370.835 398.900 1.245.259 986.154 226.551 429.291 1.420.137 328.894 73.734 1.100.225 875.096 139.008 411.774 978.974 377.356 15.379.036 4.667.951 3.363.891 3.062.133 2.928.731 1.356.330 50.257 1.889 130.403 19.735 11.910 7.825 81.927 19.630 16.730 62.825 56.411 11.469 23.197 40.320 13.977 2.816 40.478 31.937 5.237 13.091 29.542 13.948 665.819 199.279 184.117 131.397 107.536 43.490 62.973 2.253 173.672 12.770 5.994 6.776 70.806 18.211 28.265 72.874 66.686 14.829 24.286 106.806 18.898 4.102 69.634 45.202 6.739 23.149 55.752 18.983 896.890 267.163 174.661 212.607 167.724 74.735 300.401 9.336 566.277 61.369 31.018 30.351 313.214 67.795 105.435 320.347 262.903 54.776 108.976 258.353 78.267 22.361 246.391 191.049 31.832 84.232 208.639 93.761 3.385.714 981.449 762.725 685.008 654.132 302.400 29.218 594 46.552 3.236 1.358 1.878 27.364 10.469 10.315 35.890 24.405 6.504 8.265 31.218 5.056 1.226 15.338 13.624 1.771 3.845 12.808 9.350 297.048 86.679 76.959 70.392 40.860 22.158 44.291 1.371 68.051 12.857 8.817 4.040 40.807 8.935 13.092 39.415 30.843 5.636 12.794 28.395 6.672 2.154 14.327 14.005 2.309 3.824 12.059 7.388 369.225 126.805 102.014 77.668 43.291 19.447 1.753.586 53.349 3.949.654 418.950 215.110 203.840 1.972.932 495.875 572.737 1.776.610 1.427.402 319.765 606.809 1.885.229 451.764 106.393 1.486.393 1.170.913 186.896 539.915 1.297.774 520.786 20.993.732 6.329.326 4.664.367 4.239.205 3.942.274 1.818.560

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

671

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.13 - Occupati per attivit economica, sesso e regione - Censimento 2001
REGIONI Agricoltura Industria Commercio Trasporti Credito assicurativo Altre attivit Totale

MASCHI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 49.568 1.520 70.707 22.200 14.865 7.335 58.661 11.124 11.260 67.219 37.794 10.299 19.658 37.936 16.013 5.871 56.820 86.668 11.626 37.285 93.161 34.513 739.903 133.055 159.204 105.687 214.283 127.674 509.236 11.669 1.165.043 97.908 46.835 51.073 587.903 130.978 116.016 474.091 362.885 82.558 172.289 333.477 122.561 27.702 336.338 275.772 48.557 100.735 250.082 110.979 5.316.779 1.801.964 1.290.880 951.209 911.665 361.061 165.224 5.523 402.006 47.573 25.443 22.130 209.975 48.334 71.542 180.368 165.372 33.406 60.489 206.053 48.278 10.607 187.100 141.056 18.953 65.825 165.466 65.532 2.298.682 644.295 486.250 465.320 471.819 230.998 FEMMINE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 29.075 1.037 25.581 9.326 6.438 2.888 25.059 6.064 8.310 38.579 20.578 5.729 10.745 26.135 11.793 5.384 53.723 53.818 10.062 35.982 29.493 7.302 413.775 64.003 79.028 63.187 170.762 36.795 181.977 2.428 443.173 21.435 10.009 11.426 238.570 44.710 22.860 195.047 133.319 27.011 79.500 81.032 35.701 5.786 64.369 60.758 8.900 15.083 35.370 15.173 1.712.202 650.438 499.762 320.862 190.597 50.543 148.236 5.566 323.119 46.627 27.031 19.596 165.924 48.387 64.405 167.880 138.470 29.281 50.337 146.839 35.757 7.288 82.786 65.325 10.961 29.544 77.359 43.765 1.687.856 541.326 428.818 364.927 231.661 121.124 19.151 633 41.830 3.244 1.505 1.739 17.468 4.928 7.725 18.025 13.515 2.434 4.039 29.449 2.955 571 10.434 5.194 829 3.037 8.805 4.523 198.789 69.339 43.665 49.437 23.020 13.328 84.863 2.335 221.052 15.848 7.475 8.373 80.366 21.322 28.482 80.739 62.059 11.905 20.624 101.205 13.510 2.804 39.131 29.537 4.630 13.444 33.910 16.408 884.174 336.732 198.275 195.793 103.056 50.318 263.747 10.494 553.350 74.933 37.290 37.643 257.704 79.257 101.537 261.601 217.578 52.474 85.525 362.510 70.139 16.784 231.402 164.923 29.764 90.103 235.800 95.340 3.254.965 929.128 673.495 718.087 603.115 331.140 727.049 22.493 1.608.105 171.413 89.748 81.665 785.091 204.668 233.319 761.871 585.519 128.834 250.770 747.170 169.855 38.617 481.845 379.555 65.146 187.193 420.737 182.511 8.151.761 2.590.966 1.923.043 1.712.293 1.322.211 603.248 60.699 1.944 132.774 14.343 6.867 7.476 68.769 17.868 30.383 57.922 49.095 10.890 17.442 96.606 15.143 3.185 67.191 39.175 5.566 21.782 48.537 20.926 780.240 225.800 158.902 174.033 152.042 69.463 94.809 2.600 262.976 19.896 9.288 10.608 97.416 24.718 36.037 89.130 76.752 15.112 26.664 143.087 19.913 4.495 80.304 55.669 8.167 25.706 62.691 22.365 1.168.507 396.422 231.160 261.615 194.254 85.056 147.001 7.600 308.043 45.617 22.064 23.553 165.117 58.185 74.180 146.009 149.985 38.666 59.497 320.900 60.001 15.916 276.795 193.018 28.881 101.389 257.100 83.960 2.537.860 536.824 414.928 569.048 676.000 341.060 1.026.537 30.856 2.341.549 247.537 125.362 122.175 1.187.841 291.207 339.418 1.014.739 841.883 190.931 356.039 1.138.059 281.909 67.776 1.004.548 791.358 121.750 352.722 877.037 338.275 12.841.971 3.738.360 2.741.324 2.526.912 2.620.063 1.215.312

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

672

26. Censimenti

Tavola 26.13 segue - Occupati per attivit economica, sesso e regione - Censimento 2001
REGIONI Agricoltura Industria Commercio Trasporti Credito assicurativo Altre attivit Totale

TOTALE Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 78.643 2.557 96.288 31.526 21.303 10.223 83.720 17.188 19.570 105.798 58.372 16.028 30.403 64.071 27.806 11.255 110.543 140.486 21.688 73.267 122.654 41.815 1.153.678 197.058 238.232 168.874 385.045 164.469 691.213 14.097 1.608.216 119.343 56.844 62.499 826.473 175.688 138.876 669.138 496.204 109.569 251.789 414.509 158.262 33.488 400.707 336.530 57.457 115.818 285.452 126.152 7.028.981 2.452.402 1.790.642 1.272.071 1.102.262 411.604 313.460 11.089 725.125 94.200 52.474 41.726 375.899 96.721 135.947 348.248 303.842 62.687 110.826 352.892 84.035 17.895 269.886 206.381 29.914 95.369 242.825 109.297 3.986.538 1.185.621 915.068 830.247 703.480 352.122 79.850 2.577 174.604 17.587 8.372 9.215 86.237 22.796 38.108 75.947 62.610 13.324 21.481 126.055 18.098 3.756 77.625 44.369 6.395 24.819 57.342 25.449 979.029 295.139 202.567 223.470 175.062 82.791 179.672 4.935 484.028 35.744 16.763 18.981 177.782 46.040 64.519 169.869 138.811 27.017 47.288 244.292 33.423 7.299 119.435 85.206 12.797 39.150 96.601 38.773 2.052.681 733.154 429.435 457.408 297.310 135.374 410.748 18.094 861.393 120.550 59.354 61.196 422.821 137.442 175.717 407.610 367.563 91.140 145.022 683.410 130.140 32.700 508.197 357.941 58.645 191.492 492.900 179.300 5.792.825 1.465.952 1.088.423 1.287.135 1.279.115 672.200 1.753.586 53.349 3.949.654 418.950 215.110 203.840 1.972.932 495.875 572.737 1.776.610 1.427.402 319.765 606.809 1.885.229 451.764 106.393 1.486.393 1.170.913 186.896 539.915 1.297.774 520.786 20.993.732 6.329.326 4.664.367 4.239.205 3.942.274 1.818.560

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

673

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.14 - Edifici e complessi di edifici per tipologia di utilizzo e di uso e regione - Censimento 2001
Edifici Complessi di edifici Totale Di cui edifici e complessi utilizzati Edifici ad uso abitativo Edifici e Edifici e Numero Numero Edifici e complessi complessi medio di medio di complessi di edifici di edifici persone abitazioni di edifici per per per altro residenti alberghi, per Km2 edificio per tipo di uffici, utilizzo edificio abitativo commercio e abitativo industria, comunicazioni e trasporti 35.290 1.247 83.051 8.851 4.717 4.134 48.521 11.661 7.780 39.869 37.316 7.157 11.812 24.297 9.635 1.731 21.943 28.974 2.988 13.810 30.009 15.128 441.070 127.368 108.902 80.582 79.081 45.137 33.929 3.827 46.582 8.056 2.832 5.224 28.090 10.159 9.699 21.970 28.355 6.376 10.193 28.350 14.599 3.882 26.679 34.777 7.079 25.130 55.084 16.111 418.927 94.037 68.275 73.274 112.146 71.195 4,8 3,0 6,7 5,0 6,5 4,1 4,7 4,2 6,3 5,4 5,2 4,8 5,0 6,9 3,8 3,1 6,9 4,5 4,0 3,4 3,7 3,5 5,0 5,9 4,9 5,8 4,8 3,6 2,5 2,6 3,1 2,6 2,8 2,5 2,1 2,2 4,0 2,7 2,5 2,1 2,3 3,3 2,0 1,7 2,7 2,1 1,9 1,9 1,9 1,7 2,4 3,0 2,4 2,8 2,2 1,8 39,3 15,6 64,2 15,6 10,9 21,0 58,9 40,5 51,5 37,2 32,9 23,2 33,8 47,8 36,0 26,8 68,4 52,1 17,0 46,0 60,8 22,3 42,5 49,4 39,3 36,1 45,2 42,2

REGIONI

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

994.749 50.734 1.524.806 211.101 80.008 131.093 1.080.630 317.420 278.143 820.742 754.326 195.821 326.362 819.457 387.945 118.705 927.518 1.006.653 169.337 692.456 1.560.578 536.648 12.774.131 2.848.432 2.429.893 2.095.966 3.302.614 2.097.226

3.253 998.002 946.363 877.144 165 50.899 44.135 39.061 8.080 1.532.886 1.469.091 1.339.458 636 211.737 202.867 185.960 316 80.324 77.642 70.093 320 131.413 125.225 115.867 3.362 1.083.992 1.036.867 960.256 912 318.332 302.134 280.314 1.119 279.262 265.191 247.712 2.986 823.728 796.905 735.066 2.814 757.140 733.393 667.722 594 196.415 185.550 172.017 966 327.328 311.839 289.834 3.774 823.231 785.214 732.567 1.053 388.998 352.512 328.278 140 118.845 107.295 101.682 2.119 929.637 871.369 822.747 1.582 1.008.235 957.615 893.864 356 169.693 158.039 147.972 1.179 693.635 625.772 586.832 2.337 1.562.915 1.437.931 1.352.838 970 537.618 496.510 465.271 38.397 12.812.528 12.086.592 11.226.595 12.617 2.861.049 2.724.780 2.503.375 7.896 2.437.789 2.338.773 2.161.596 8.148 2.104.114 2.015.996 1.862.140 6.429 3.309.043 3.072.602 2.881.375 3.307 2.100.533 1.934.441 1.818.109

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

674

26. Censimenti

Tavola 26.15 - Edifici a uso abitativo per epoca di costruzione, numero di piani e regione - Censimento 2001
Epoca di costruzione REGIONI Prima del 1919 316.845 19191945 128.529 19461961 101.827 19621971 120.461 19721981 107.233 19821991 53.999 Dopo il 1991 48.250 3.121 116.256 19.409 9.679 9.730 84.255 20.280 9.222 52.918 30.394 14.483 17.172 53.170 19.539 5.151 63.139 53.268 10.931 36.784 80.315 52.970 791.027 176.849 176.862 115.219 188.812 133.285 1 Piani fuori terra 2 3 4 e pi

Piemonte

108.396 4.865 205.016 18.586 5.678 12.908 141.205 55.906 37.197 88.980 114.096 29.486 35.673 180.803 57.982 17.245 193.146 461.097 47.100 151.252 428.756 157.399 2.534.186 355.474 304.677 360.058 927.822 586.155

537.364 18.627 773.416 88.816 31.284 57.532 619.077 155.819 118.375 438.001 377.570 99.092 161.146 351.089 181.679 54.465 453.728 322.445 71.881 298.865 587.353 235.235 5.944.043 1.447.782 1.301.713 988.897 1.383.063 822.588

165.772 11.794 248.941 59.067 25.678 33.389 153.967 52.315 51.195 147.644 129.527 34.074 67.764 118.619 68.495 24.654 117.342 67.434 20.933 101.527 242.505 56.393 1.939.962 477.702 412.993 349.984 400.385 298.898

65.612 3.775 112.085 19.491 7.453 12.038 46.007 16.274 40.945 60.441 46.529 9.365 25.251 82.056 20.122 5.318 58.531 42.888 8.058 35.188 94.224 16.244 808.404 222.417 142.213 163.201 170.105 110.468

Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste 10.546 4.064 4.975 5.770 6.281 4.304 251.018 143.059 207.746 263.994 225.047 132.338 Lombardia 53.879 16.888 20.709 29.452 27.016 18.607 Trentino-Alto Adige 16.826 4.632 9.121 11.433 10.523 7.879 Bolzano/Bozen Trento 37.053 12.256 11.588 18.019 16.493 10.728 Veneto 148.780 93.000 146.372 205.167 184.075 98.607 Friuli-Venezia Giulia 56.088 29.286 40.323 47.764 56.520 30.053 Liguria 90.182 35.396 35.370 37.915 26.136 13.491 Emilia-Romagna 129.045 94.115 135.151 140.989 121.597 61.251 Toscana 205.268 95.522 105.764 105.588 82.869 42.317 Umbria 39.857 17.136 23.057 28.273 30.749 18.462 Marche 69.910 36.235 40.741 51.055 49.845 24.876 Lazio 99.483 66.226 111.584 139.028 162.014 101.062 Abruzzo 73.619 47.413 49.445 52.113 51.715 34.434 Molise 34.735 17.976 12.346 11.353 11.376 8.745 Campania 132.242 87.747 97.772 137.361 155.639 148.847 Puglia 123.865 107.894 132.797 159.684 188.753 127.603 Basilicata 31.714 19.621 22.811 20.882 20.518 21.495 Calabria 91.985 90.089 89.135 92.936 105.447 80.456 Sicilia 149.826 204.598 210.007 242.033 275.742 190.317 Sardegna 41.372 49.021 71.897 76.139 94.634 79.238 ITALIA 2.150.259 1.383.815 1.659.829 1.967.957 1.983.206 1.290.502 Nord-ovest 668.591 311.048 349.918 428.140 364.697 204.132 Nord-est 387.792 233.289 342.555 423.372 389.208 208.518 Centro 414.518 215.119 281.146 323.944 325.477 186.717 Sud 488.160 370.740 404.306 474.329 533.448 421.580 Isole 191.198 253.619 281.904 318.172 370.376 269.555

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

675

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.16 - Abitazioni e altri tipi di alloggio per regione - Censimento 2001
Abitazioni REGIONI Di cui occupate da persone residenti Altri tipi di alloggio occupati da persone residenti Superficie media delle abitazioni occupate da persone residenti (m2) 91,9 82,1 94,0 91,4 90,1 92,5 110,6 101,5 82,6 100,5 97,7 103,2 102,2 90,3 100,4 99,2 90,9 97,3 86,2 96,9 94,6 104,3 96,0 91,9 103,9 95,2 94,6 97,0 Stanze per abitazione occupata da persone residenti

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

2.214.164 100.540 4.143.870 490.243 198.078 292.165 2.017.576 601.772 991.029 1.970.977 1.667.100 369.290 672.785 2.433.815 658.931 173.279 2.193.435 1.845.622 284.467 1.111.680 2.549.269 802.149 27.291.993 7.449.603 5.080.568 5.142.990 6.267.414 3.351.418

1.790.022 53.072 3.632.954 364.548 172.031 192.517 1.699.521 493.258 706.888 1.637.382 1.374.971 310.586 546.635 1.960.037 459.622 118.968 1.850.845 1.373.615 214.419 705.253 1.778.524 582.168 21.653.288 6.182.936 4.194.709 4.192.229 4.722.722 2.360.692

1.747 74 2.956 596 318 278 1.595 369 827 1.409 1.579 1.573 386 2.248 274 60 3.524 1.098 409 734 1.190 688 23.336 5.604 3.969 5.786 6.099 1.878

3,9 3,7 4,0 4,1 4,2 4,0 4,6 4,5 4,0 4,3 4,5 4,5 4,6 4,0 4,5 4,4 4,1 4,1 4,0 4,2 4,2 4,5 4,2 4,0 4,4 4,3 4,2 4,3

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

676

26. Censimenti

Tavola 26.17 - Abitazioni occupate da persone residenti, stanze e occupanti per titolo di godimento e regione Censimento 2001
Totale Abitazioni Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole 1.790.022 53.072 3.632.954 364.548 172.031 192.517 1.699.521 493.258 706.888 1.637.382 1.374.971 310.586 546.635 1.960.037 459.622 118.968 1.850.845 1.373.615 214.419 705.253 1.778.524 582.168 21.653.288 6.182.936 4.194.709 4.192.229 4.722.722 2.360.692 Stanze Componenti 7.023.321 194.904 14.501.747 1.505.223 726.849 778.374 7.883.265 2.208.424 2.829.699 7.035.224 6.236.285 1.393.470 2.520.355 7.925.182 2.082.479 526.366 7.498.555 5.649.788 850.435 2.970.259 7.543.251 2.616.158 90.994.390 24.549.671 18.632.136 18.075.292 19.577.882 10.159.409 Titolo di godimento Di cui in propriet Abitazioni Stanze Componenti 2.894.648 78.850 6.557.967 708.004 344.437 363.567 3.486.080 917.570 1.078.625 2.879.229 2.619.978 638.415 1.141.369 3.581.703 963.688 251.083 3.482.692 2.944.921 443.899 1.481.202 3.434.407 1.274.497 40.858.827 10.610.090 7.990.883 7.981.465 9.567.485 4.708.904 Abitazioni 433.467 12.381 788.531 72.883 39.480 33.403 290.502 86.149 168.463 322.117 234.472 43.145 77.413 422.618 63.310 13.109 510.278 253.840 31.249 104.789 315.601 83.301 4.327.618 1.402.842 771.651 777.648 976.575 398.902 Di cui in affitto Stanze Componenti 1.406.060 973.037 39.084 27.444 2.599.997 1.790.542 244.797 164.059 133.708 88.160 111.089 75.899 1.091.837 688.820 305.584 186.958 607.798 370.314 1.132.802 739.525 891.365 573.959 160.142 105.856 300.504 195.043 1.511.059 1.070.514 245.240 170.535 51.653 37.746 1.824.136 1.622.940 923.261 761.726 115.158 91.846 399.268 296.909 1.212.193 930.405 309.719 239.978 15.371.657 11.038.156 4.652.939 3.161.337 2.775.020 1.779.362 2.863.070 1.945.372 3.558.716 2.981.702 1.521.912 1.170.383

REGIONI

4.167.810 1.216.276 5.088.849 118.306 34.881 136.332 8.953.515 2.578.958 10.896.786 927.381 266.482 1.164.897 456.977 121.546 550.994 470.404 144.936 613.903 4.475.119 1.286.254 6.260.700 1.168.385 377.240 1.778.304 1.556.529 486.166 2.019.478 3.946.080 1.171.977 5.312.011 3.467.692 1.022.447 4.837.495 815.794 237.524 1.111.378 1.460.068 419.123 2.003.609 5.057.822 1.372.120 5.794.115 1.254.743 348.568 1.639.905 318.981 93.705 426.554 5.672.634 1.145.684 4.945.043 4.002.620 1.012.565 4.317.405 594.623 159.436 653.053 1.999.611 515.974 2.246.929 4.943.581 1.252.871 5.517.625 1.621.551 455.405 2.141.207 56.522.845 15.453.656 68.291.675 14.796.160 4.316.281 18.141.445 10.516.965 3.101.953 14.515.912 10.801.376 3.051.214 13.746.597 13.843.212 3.275.932 14.228.889 6.565.132 1.708.276 7.658.832

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

677

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.18 - Abitazioni occupate da persone residenti e componenti per numero di stanze e regione Censimento 2001
REGIONI 1 Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti Abitazioni Persone residenti 32.934 48.880 2.069 2.885 74.652 107.206 8.792 11.810 4.770 6.157 4.022 5.653 18.051 25.966 6.204 8.467 11.350 16.166 25.570 37.451 11.806 17.910 2.967 4.383 3.718 5.654 30.215 49.542 3.560 5.372 1.285 1.862 38.815 79.944 24.915 43.506 5.529 8.844 9.234 14.315 21.749 35.100 7.303 12.134 340.718 537.397 121.005 175.137 58.617 83.694 48.706 77.489 83.338 153.843 29.052 47.234 2-3 697.802 1.410.949 22.264 43.436 1.229.961 2.495.893 111.078 221.598 48.997 95.708 62.081 125.890 359.875 743.174 117.543 214.294 241.342 467.382 448.367 883.202 309.764 639.475 73.511 156.678 103.044 216.927 638.142 1.421.047 97.576 210.028 28.781 61.512 575.152 1.580.926 386.344 978.043 73.190 170.997 195.368 445.276 462.004 1.098.381 135.320 314.675 6.306.428 13.773.893 2.191.369 4.417.660 1.036.863 2.062.268 1.124.461 2.434.127 1.356.411 3.446.782 597.324 1.413.056 Stanze 4-5 854.479 2.147.687 24.665 60.644 1.926.438 5.158.833 197.610 536.945 91.541 257.927 106.069 279.018 943.907 2.526.819 274.344 671.815 378.477 881.463 901.866 2.256.969 782.674 2.012.901 177.262 479.756 335.446 912.399 1.078.616 2.947.324 274.261 772.455 68.124 191.917 1.034.858 3.339.084 811.864 2.495.734 113.491 343.162 409.075 1.239.959 1.057.926 3.096.814 323.831 936.018 11.969.214 33.008.698 3.184.059 8.248.627 2.317.727 5.992.548 2.373.998 6.352.380 2.711.673 8.382.311 1.381.757 4.032.832 6 o pi 204.807 560.294 4.074 11.341 401.903 1.191.583 47.068 157.028 26.723 97.185 20.345 59.843 377.688 1.179.160 95.167 273.809 75.719 191.518 261.579 768.458 270.727 797.406 56.846 174.977 104.427 325.088 213.064 639.909 84.225 266.888 20.778 63.690 202.020 672.680 150.492 485.337 22.209 71.620 91.576 300.061 236.845 713.286 115.714 358.724 3.036.928 9.202.857 686.503 1.954.736 781.502 2.378.455 645.064 1.937.380 571.300 1.860.276 352.559 1.072.010 Totale 1.790.022 4.167.810 53.072 118.306 3.632.954 8.953.515 364.548 927.381 172.031 456.977 192.517 470.404 1.699.521 4.475.119 493.258 1.168.385 706.888 1.556.529 1.637.382 3.946.080 1.374.971 3.467.692 310.586 815.794 546.635 1.460.068 1.960.037 5.057.822 459.622 1.254.743 118.968 318.981 1.850.845 5.672.634 1.373.615 4.002.620 214.419 594.623 705.253 1.999.611 1.778.524 4.943.581 582.168 1.621.551 21.653.288 56.522.845 6.182.936 14.796.160 4.194.709 10.516.965 4.192.229 10.801.376 4.722.722 13.843.212 2.360.692 6.565.132

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

678

26. Censimenti

Tavola 26.19 - Abitazioni occupate da persone residenti per tipologia di servizi presenti e regione Censimento 2001
Abitazioni fornite di Acqua potabile Totale REGIONI Di cui da acquedotto Totale Impianto di riscaldamento Di cui con impianto centralizzato a uso di pi abitazioni Di cui con impianto fisso autonomo a uso esclusivo dell'abitazione Di cui con Di cui con apparecchi apparecchi singoli fissi singoli fissi che che riscaldano riscaldano tutta o la solo alcune maggior parti parte dell'abitadell'abitazione zione 134.107 7.980 205.381 42.087 19.221 22.866 136.952 51.569 58.631 92.578 131.088 36.342 42.214 151.250 59.992 20.040 277.127 139.095 48.255 138.935 161.126 88.862 2.023.611 406.099 323.186 360.894 683.444 249.988 175.216 6.645 279.730 74.905 33.553 41.352 215.467 94.083 61.925 137.470 156.147 63.728 77.348 191.233 89.998 29.515 409.712 236.897 46.889 260.044 394.135 287.139 Acqua calda Numero Superficie
2 (m )

Abitazioni occupate da persone residenti

Piemonte

1.788.109 53.029 3.630.207 364.407 171.941 192.466 1.697.018 492.892 705.787 1.631.453 1.362.879 307.802 539.964 1.931.777 458.666 118.386 1.826.283 1.361.513 212.929 680.642 1.719.545 558.185

1.750.969 51.908 3.522.752 359.512 167.967 191.545 1.571.874 439.057 695.751 1.587.701 1.303.101 289.688 529.308 1.842.192 455.239 116.961 1.762.626 1.277.667 206.378 658.776 1.644.423 534.422

1.784.591 52.917 3.626.160 361.780 170.160 191.620 1.694.353 489.470 696.157 1.633.920 1.359.373 308.967 543.892 1.919.497 456.613 118.003 1.596.687 1.292.189 211.790 618.807 1.149.809 526.813

757.505 26.615 1.245.947 157.124 100.067 57.057 232.653 95.817 237.047 301.135 188.106 33.532 47.560 595.024 29.615 6.532 156.853 78.252 10.179 23.491 99.177 62.527

875.003 19.095 2.162.383 158.160 43.452 114.708 1.331.508 331.496 377.074 1.235.936 1.020.531 245.843 460.943 1.132.866 361.049 80.890 876.543 933.608 130.569 240.005 537.870 135.109

1.752.849 51.719 3.606.608 352.396 164.087 188.309 1.679.701 484.645 690.010 1.624.178 1.357.770 306.878 540.473 1.937.664 451.023 115.043 1.812.877 1.338.375 206.796 676.433 1.727.892 568.810

1.790.022 53.072 3.632.954 364.548 172.031 192.517 1.699.521 493.258 706.888 1.637.382 1.374.971 310.586 546.635 1.960.037 459.622 118.968 1.850.845 1.373.615 214.419 705.253 1.778.524 582.168

164.430.350 4.355.786 341.342.574 33.304.732 15.504.497 17.800.235 188.030.307 50.050.094 58.361.240 164.595.909 134.321.815 32.045.388 55.886.680 176.903.282 46.142.270 11.804.103 168.269.939 133.619.657 18.484.871 68.352.398 168.268.829 60.727.285

Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen


Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

21.441.473 20.600.305 20.441.788 6.177.132 6.021.380 6.159.825 4.185.770 3.958.144 4.179.523 4.142.422 3.964.289 4.131.729 4.658.419 4.477.647 4.294.089 2.277.730 2.178.845 1.676.622

4.384.691 12.646.481 2.267.114 3.433.555 786.729 3.057.100 864.222 2.860.183 304.922 2.622.664 161.704 672.979

3.288.226 21.282.140 21.653.288 2.079.297.509 523.516 6.101.186 6.182.936 568.489.950 521.925 4.140.920 4.194.709 435.981.042 488.456 4.142.785 4.192.229 399.157.165 1.073.055 4.600.547 4.722.722 446.673.238 681.274 2.296.702 2.360.692 228.996.114

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

679

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.20 - Abitazioni occupate da persone residenti per figura giuridica del proprietario e regione Censimento 2001
Figura giuridica del proprietario REGIONI Persona fisica Impresa o societ Cooperativa edilizia Stato, regione, provincia, comune 12.030 1.209 60.716 5.970 3.559 2.411 18.550 5.921 8.988 14.064 14.431 2.783 3.998 39.200 4.825 703 48.443 12.733 3.419 6.510 15.352 9.826 289.671 82.943 44.505 60.412 76.633 25.178 Ente previdenziale Iacp o azienda per il territorio 43.743 704 110.167 16.063 9.778 6.285 42.624 26.188 15.672 44.873 38.353 5.774 13.573 89.158 17.037 4.631 74.115 54.253 11.744 36.427 68.564 24.951 738.614 170.286 129.748 146.858 198.207 93.515 Altro Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

1.669.887 49.765 3.277.170 328.932 151.859 177.073 1.593.664 448.591 663.445 1.525.672 1.280.835 293.795 518.465 1.692.066 428.395 111.867 1.674.408 1.272.086 194.912 649.659 1.653.803 535.319 19.862.736 5.660.267 3.896.859 3.785.161 4.331.327 2.189.122

34.968 712 97.357 6.649 4.009 2.640 22.796 6.209 7.492 22.826 19.019 2.783 4.168 39.272 3.071 565 15.405 7.054 1.024 2.961 8.288 3.568 306.187 140.529 58.480 65.242 30.080 11.856

7.111 90 29.948 1.849 561 1.288 2.153 791 1.376 8.877 4.029 1.072 779 11.350 2.395 435 9.846 14.702 1.494 3.502 15.431 4.102 121.332 38.525 13.670 17.230 32.374 19.533

3.844 31 16.836 649 342 307 3.975 1.426 2.109 2.975 3.571 1.189 1.056 60.672 760 88 5.503 2.032 192 792 2.657 736 111.093 22.820 9.025 66.488 9.367 3.393

18.439 561 40.760 4.436 1.923 2.513 15.759 4.132 7.806 18.095 14.733 3.190 4.596 28.319 3.139 679 23.125 10.755 1.634 5.402 14.429 3.666 223.655 67.566 42.422 50.838 44.734 18.095

1.790.022 53.072 3.632.954 364.548 172.031 192.517 1.699.521 493.258 706.888 1.637.382 1.374.971 310.586 546.635 1.960.037 459.622 118.968 1.850.845 1.373.615 214.419 705.253 1.778.524 582.168 21.653.288 6.182.936 4.194.709 4.192.229 4.722.722 2.360.692

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

680

26. Censimenti

Tavola 26.21 - Popolazione residente che si sposta giornalmente per luogo di destinazione e regione Censimento 2001
Luogo di destinazione REGIONI Stesso comune di dimora abituale 1.170.929 32.476 2.376.989 314.795 162.829 151.966 1.282.903 320.720 495.402 1.314.442 1.077.298 282.975 470.804 1.912.597 370.840 94.348 1.522.657 1.254.503 188.605 576.987 1.541.182 477.746 17.079.198 4.075.796 3.232.860 3.743.674 4.007.940 2.018.928 Altro comune della stessa provincia 794.368 26.513 1.946.439 171.274 77.844 93.430 876.216 214.512 154.889 575.211 456.012 90.238 210.037 458.116 161.304 36.561 682.521 359.151 56.093 192.303 383.119 214.531 8.059.408 2.922.209 1.837.213 1.214.403 1.487.933 597.650 Altra provincia della stessa regione 79.728 379.633 3.682 1.305 2.377 160.069 29.653 12.964 118.178 142.753 4.798 30.757 78.188 36.828 1.910 118.919 41.910 2.872 13.661 43.423 10.820 1.310.746 472.325 311.582 256.496 216.100 54.243 Province di altre regioni Estero Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

36.575 1.129 43.123 2.595 185 2.410 33.222 10.330 11.706 24.121 14.411 12.824 11.631 11.835 10.610 4.493 14.772 11.022 5.010 6.691 1.558 267.658 92.533 70.268 50.701 52.598 1.558

4.757 27 29.857 1.635 1.596 39 101 436 3.525 3.795 37 15 1.270 1.896 47.351 38.166 5.967 3.218 -

2.086.357 60.145 4.776.041 493.981 243.759 250.222 2.352.511 575.651 678.486 2.035.747 1.690.511 390.850 724.499 2.462.632 579.582 137.312 2.338.869 1.666.586 252.580 789.642 1.969.282 703.097 26.764.361 7.601.029 5.457.890 5.268.492 5.764.571 2.672.379

Fonte: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)

681

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.22 - Imprese, istituzioni, unit locali e addetti per sezione di attivit economica e ripartizione geografica - Censimento 2001
ATTIVIT ECONOMICHE RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Agricoltura (a) Pesca Industria Estrazione di minerali Attivit manifatturiere Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio Altri servizi Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Intermediazione monetaria e finanziaria Attivit immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attivit professionali e imprenditoriali Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria Istruzione Sanit e assistenza sociale Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Imprese Istituzioni Pubbliche Nonprofit Imprese Numero 25.971 8.345 1.064.473 3.837 542.876 122 271 500 85 85 26.623 8.460 Addetti 60.681 39.190 Unit locali Istituzioni pubbliche Numero 272 890 206 Addetti 13.680 20.811 9.198 Istituzioni nonprofit Numero 558 132 132 Addetti 5.016 1.259 1.259 Totale Numero 27.453 8.460 Addetti 79.377 39.190

1.131.189 6.586.709 5.430 37.214

1.132.211 6.608.779 5.430 37.214

590.435 4.895.858

590.773 4.906.315

1.983 515.777 1.230.731 1.754.446 244.540

257 14 15.187 -

33 234.614 219

5.567 125.008 529.757 1.528.629 1.341.087 3.154.468 1.896.072 5.871.860 261.304 853.122

611 73 352

9.325 2.288 1.644

128 252.526 603

494 481.754 3.587

6.178 134.333 529.830 1.530.917 1.341.567 3.156.606 2.245.945 9.526.604 262.392 859.053

97.347 3.172.990 485 2.344

157.390

161

188.732 1.188.495

425

4.532

189.157 1.193.027

81.870

743

117.035

587.688

507

808

2.031

117.846

590.226

846.518

322

2.278

879.058 2.237.403

1.194

37.771

2.362

6.250

882.614 2.281.424

14.409

9.048 267

8.914

16.501

49.304

27.686

947.830

11.154

100.158

27.686

947.830

45.146 1.305.203

72.801 1.454.665

180.450

2.743

26.938

193.812

381.148

12.326

802.461

31.824

260.610

237.962 1.444.219

229.269 4.083.966 1.217.478 900.367 859.780 763.815 342.526

2.644 15.580 5.458 3.252 2.343 2.991 1.536

195.522 235.232 62.593 58.291 48.808 40.741 24.799

239.630

574.700

10.082

72.342

205.775 253.344 67.248 63.229 52.120 43.880 26.867

109.118 488.523 156.317 109.959 107.337 67.500 47.410

455.487

756.160

4.403.431 15.712.908 1.314.371 977.024 922.956 819.440 369.640 5.252.072 3.855.124 3.194.302 2.405.209 1.006.201

98.861 3.209.125 24.558 20.268 18.397 23.170 12.468 739.209 582.933 686.135 789.438 411.410

4.755.636 19.410.556 1.406.177 1.060.521 993.473 886.490 408.975 6.147.598 4.548.016 3.987.774 3.262.147 1.465.021

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

682

26. Censimenti

Tavola 26.23 - Unit locali e addetti per settore di attivit economica e regione - Censimento 2001
Imprese REGIONI Agricoltura e pesca (a) Industria Commercio Altri servizi Totale Istituzioni Pubbliche Nonprofit Totale

UNIT LOCALI Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia 2.958 44 4.128 846 316 530 6.048 1.848 594 4.402 2.993 552 1.761 1.514 940 209 968 1.527 201 544 2.301 705 35.083 98.443 3.307 226.525 21.217 10.044 11.173 122.454 24.404 28.576 106.422 98.241 19.327 40.280 72.560 25.163 5.421 67.284 58.166 9.214 22.656 56.711 24.818 1.131.189 102.496 2.760 205.253 20.834 10.331 10.503 111.465 26.797 42.347 104.626 96.938 20.894 39.558 117.675 30.847 7.115 125.451 92.026 12.125 41.669 103.529 36.682 1.341.087 153.013 6.034 373.979 42.483 23.073 19.410 167.289 42.108 63.914 173.781 140.019 29.026 52.327 189.291 39.365 8.592 124.702 89.321 14.339 41.595 101.457 43.437 1.896.072 356.910 12.145 809.885 85.380 43.764 41.616 407.256 95.157 135.431 389.231 338.191 69.799 133.926 381.040 96.315 21.337 318.405 241.040 35.879 106.464 263.998 105.642 4.403.431 8.107 568 12.966 3.522 1.630 1.892 6.998 2.666 2.917 7.082 6.391 1.894 3.338 6.774 2.774 943 7.728 5.355 1.552 4.818 8.535 3.933 98.861 22.082 1.194 36.017 10.732 5.813 4.919 22.375 8.333 7.955 21.789 19.565 5.040 8.501 19.014 5.839 1.446 13.876 13.324 2.492 6.903 17.921 8.946 253.344 387.099 13.907 858.868 99.634 51.207 48.427 436.629 106.156 146.303 418.102 364.147 76.733 145.765 406.828 104.928 23.726 340.009 259.719 39.923 118.185 290.454 118.521 4.755.636

ADDETTI Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia 5.457 101 7.817 3.123 991 2.132 14.372 4.173 1.936 11.921 7.645 1.196 4.333 3.720 2.900 496 3.898 7.929 524 2.593 11.629 4.108 99.871 654.103 15.385 1.528.136 119.823 58.594 61.229 828.071 173.804 126.317 688.209 492.434 107.012 251.351 336.572 159.281 30.075 333.316 291.714 52.661 78.362 215.255 104.828 6.586.709 246.729 6.736 611.951 64.245 35.253 28.992 293.498 70.590 98.179 280.183 235.656 48.767 89.446 273.362 64.376 12.995 218.098 170.007 21.988 72.187 196.593 78.882 3.154.468 497.516 17.392 1.234.508 127.570 68.869 58.701 511.097 137.121 199.809 527.324 407.073 80.195 138.118 717.422 103.950 20.522 374.079 243.284 35.816 104.158 271.544 123.362 5.871.860 1.403.805 39.614 3.382.412 314.761 163.707 151.054 1.647.038 385.688 426.241 1.507.637 1.142.808 237.170 483.248 1.331.076 330.507 64.088 929.391 712.934 110.989 257.300 695.021 311.180 15.712.908 214.349 9.535 418.422 74.887 37.694 37.193 222.939 73.807 96.903 211.300 194.477 50.969 82.519 358.170 73.590 20.566 321.471 201.627 38.645 133.539 305.515 105.895 3.209.125 41.679 1.954 97.502 13.450 5.979 7.471 45.576 11.527 15.182 39.406 30.591 7.257 12.506 56.983 7.355 2.569 18.059 27.156 3.770 8.591 34.413 12.997 488.523 1.659.833 51.103 3.898.336 403.098 207.380 195.718 1.915.553 471.022 538.326 1.758.343 1.367.876 295.396 578.273 1.746.229 411.452 87.223 1.268.921 941.717 153.404 399.430 1.034.949 430.072 19.410.556

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Per lagricoltura, limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.24 - Imprese, istituzioni, unit locali e addetti alle unit locali per settore di attivit economica Censimenti 2001 e 1991 (valori assoluti, differenze assolute e variazioni percentuali)
Imprese CENSIMENTI Agricoltura e pesca (a) Industria Commercio Altri servizi Totale Istituzioni Pubbliche Nonprofit Totale

UNIT GIURIDICO-ECONOMICHE Censimento 2001 Censimento 1991 Differenze assolute 2001-1991 Variazioni percentuali 2001/1991 34.316 31.408 +2.908 +9,3 1.064.473 890.219 +174.254 +19,6 1.230.731 1.280.044 -49.313 -3,9 1.754.446 1.098.587 +655.859 +59,7 4.083.966 3.300.258 +783.708 +23,7 15.580 13.012 +2.568 +19,7 235.232 61.376 +173.856 +283,3 4.334.778 3.374.646 +960.132 +28,5

UNIT LOCALI Censimento 2001 Censimento 1991 Differenze assolute 2001-1991 Variazioni percentuali 2001/1991 35.083 33.244 +1.839 +5,5 1.131.189 991.746 +139.443 +14,1 1.341.087 1.378.320 -37.233 -2,7 1.896.072 1.230.869 +665.203 +54,0 4.403.431 3.634.179 +769.252 +21,2 98.861 128.682 -29.821 -23,2 253.344 109.580 +143.764 +131,2 4.755.636 3.872.441 +883.195 +22,8

ADDETTI ALLE UNIT LOCALI Censimento 2001 Censimento 1991 Differenze assolute 2001-1991 Variazioni percentuali 2001/1991 99.871 94.612 +5.259 +5,6 6.586.709 6.763.225 -176.516 -2,6 3.154.468 3.304.795 -150.327 -4,5 5.871.860 4.411.670 +1.460.190 +33,1 15.712.908 14.574.302 +1.138.606 +7,8 3.209.125 3.124.223 +84.902 +2,7 488.523 277.896 +210.627 +75,8 19.410.556 17.976.421 +1.434.135 +8,0

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Per lagricoltura, limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

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26. Censimenti

Tavola 26.25 - Addetti alle unit locali per settore di attivit economica e ripartizione geografica Censimenti 2001 e 1991 (valori assoluti, differenze assolute e variazioni percentuali)
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Imprese Agricoltura e pesca (a) Industria Commercio Altri servizi Totale Istituzioni Pubbliche Nonprofit Totale

VALORI ASSOLUTI CENSIMENTO 2001 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 15.311 33.589 16.894 18.340 15.737 99.871 2.323.941 1.809.907 1.187.369 945.409 320.083 6.586.709 963.595 708.516 647.231 559.651 275.475 3.154.468 1.949.225 1.303.112 1.342.808 881.809 394.906 5.871.860 5.252.072 3.855.124 3.194.302 2.405.209 1.006.201 15.712.908 739.209 582.933 686.135 789.438 411.410 3.209.125 156.317 109.959 107.337 67.500 47.410 488.523 6.147.598 4.548.016 3.987.774 3.262.147 1.465.021 19.410.556

CENSIMENTO 1991 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 16.129 30.102 21.393 16.588 10.400 94.612 2.550.876 1.733.685 1.208.651 926.388 343.625 6.763.225 1.009.826 715.414 668.640 602.765 308.150 3.304.795 1.393.493 972.290 1.005.896 691.679 348.312 4.411.670 4.970.324 3.451.491 2.904.580 2.237.420 1.010.487 14.574.302 718.035 562.139 685.382 779.601 379.066 3.124.223 78.112 66.773 59.347 43.743 29.921 277.896 5.766.471 4.080.403 3.649.309 3.060.764 1.419.474 17.976.421

DIFFERENZE ASSOLUTE 2001-1991 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia -818 +3.487 -4.499 +1.752 +5.337 +5.259 -226.935 +76.222 -21.282 +19.021 -23.542 -176.516 -46.231 -6.898 -21.409 -43.114 -32.675 -150.327 +555.732 +330.822 +336.912 +190.130 +46.594 +1.460.190 +281.748 +403.633 +289.722 +167.789 -4.286 +1.138.606 +21.174 +20.794 +753 +9.837 +32.344 +84.902 +78.205 +43.186 +47.990 +23.757 +17.489 +210.627 +381.127 +467.613 +338.465 +201.383 +45.547 +1.434.135

VARIAZIONI PERCENTUALI 2001/1991 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia -5,1 +11,6 -21,0 +10,6 +51,3 +5,6 -8,9 +4,4 -1,8 +2,1 -6,9 -2,6 -4,6 -1,0 -3,2 -7,2 -10,6 -4,5 +39,9 +34,0 +33,5 +27,5 +13,4 +33,1 +5,7 +11,7 +10,0 +7,5 -0,4 +7,8 +2,9 +3,7 +0,1 +1,3 +8,5 +2,7 +100,1 +64,7 +80,9 +54,3 +58,5 +75,8 +6,6 +11,5 +9,3 +6,6 +3,2 +8,0

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Per lagricoltura, limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.26 - Addetti alle unit locali delle imprese e delle istituzioni per classe di ampiezza demografica dei comuni e grandi comuni - Censimento 2001 (valori assoluti e variazioni percentuali)
Valori assoluti CLASSI DI AMPIEZZA DEMOGRAFICA GRANDI COMUNI Imprese 3.082.466 332.808 187.629 688.427 97.943 113.539 159.788 153.760 814.729 221.111 92.675 111.545 38.570 69.942 3.099.756 4.997.591 4.533.095 15.712.908 Istituzioni Pubbliche Oltre 250.000 abitanti Torino Genova Milano Verona Venezia Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Da 50.001 a 250.000 abitanti Da 10.001 a 50.000 abitanti Fino a 10.000 abitanti TOTALE 814.867 65.450 46.336 92.368 20.098 23.908 39.966 39.177 238.226 100.314 33.535 56.584 25.685 33.220 887.088 922.054 585.116 3.209.125 Nonprofit 141.953 13.809 7.855 27.847 4.180 6.340 6.334 6.741 45.217 6.691 3.674 6.361 2.235 4.669 129.346 129.365 87.859 488.523 4.039.286 412.067 241.820 808.642 122.221 143.787 206.088 199.678 1.098.172 328.116 129.884 174.490 66.490 107.831 4.116.190 6.049.010 5.206.070 19.410.556 +4,5 -6,5 -0,4 +6,2 +12,9 +4,7 -1,1 +0,9 +16,8 -0,3 +4,2 -8,5 -17,0 -1,2 +8,7 +9,5 +7,6 +7,8 Totale Variazioni percentuali 2001/1991 Imprese Istituzioni Pubbliche +0,4 +3,6 -5,9 -4,9 +9,0 -6,7 -3,7 -6,4 +0,4 -1,0 +4,6 +10,6 +17,4 +6,1 +5,4 +4,5 -0,5 +2,7 Nonprofit +83,4 +129,3 +107,6 +78,3 +64,6 +117,0 +30,0 +95,4 +77,3 +96,0 +81,7 +62,3 +94,5 +113,6 +66,9 +75,3 +78,7 +75,8 +5,2 -3,1 +0,2 +6,2 +13,5 +5,0 -0,9 +1,0 +14,3 +0,5 +5,6 -1,4 -4,3 +3,4 +9,2 +9,6 +7,4 +8,0 Totale

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R)

Tavola 26.27 - Imprese e addetti, indipendenti e dipendenti per forma giuridica - Censimento 2001 (valori assoluti e variazioni percentuali)
Valori assoluti FORME GIURIDICHE Imprese 2.667.160 824.627 531.590 40.088 491.502 47.719 12.870 4.083.966 Addetti alle imprese Indipendenti 3.079.521 1.584.403 692.343 53.766 638.577 114.869 14.686 5.485.822 Dipendenti 1.129.363 1.426.911 6.892.706 3.842.397 3.050.309 671.223 106.883 10.227.086 Totale 4.208.884 3.011.314 7.585.049 3.896.163 3.688.886 786.092 121.569 15.712.908 Imprese +12,7 +33,6 +107,5 +26,9 +118,9 +38,9 -52,1 +23,7 Variazioni percentuali 2001/1991 Addetti alle imprese Indipendenti -0,5 +17,3 +59,8 -3,3 +69,1 -31,8 -72,1 +7,5 Dipendenti -18,5 -5,5 +31,6 +23,4 +43,8 +72,8 -88,8 +8,0 Totale -6,1 +5,3 +33,8 +22,9 +47,6 +41,2 -87,9 +7,8

Imprese individuali (a) Societ di persone Societ di capitali Per azioni (b) A responsabilit limitata Societ cooperative (c) Altra forma Totale

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Comprendono anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. (b) Comprese le societ in accomandita per azioni. (c) Escluse le cooperative sociali.

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26. Censimenti

Tavola 26.28 - Imprese, unit locali e addetti alle unit locali per sezione e divisione di attivit economica Censimento 2001 (valori assoluti e variazioni percentuali)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE Imprese 25.971 8.345 3.837 542.876 66.936 77 29.564 43.780 22.808 47.812 4.568 26.896 424 5.904 13.412 26.796 3.318 95.852 42.235 1.521 18.427 8.866 24.757 1.773 4.324 50.588 2.238 1.983 515.777 1.230.731 153.473 381.587 695.671 244.540 157.390 127.576 1.135 241 25.982 2.456 81.870 2.022 200 79.648 846.518 146.628 12.067 78.231 9.182 600.410 14.409 180.450 229.269 4.083.966 Unit locali Numero 26.623 8.460 5.430 590.435 73.680 169 31.984 46.377 24.195 50.250 5.175 29.166 913 7.721 15.115 31.177 3.984 102.295 46.481 1.715 20.282 9.677 26.244 2.229 4.951 54.113 2.542 5.567 529.757 1.341.087 164.079 404.278 772.730 261.304 188.732 135.135 1.319 457 33.765 18.056 117.035 30.587 1.771 84.677 879.058 149.990 13.291 84.100 9.424 622.253 16.501 193.812 239.630 4.403.431 Addetti 60.681 39.190 37.214 4.895.858 443.930 7.834 309.487 298.241 206.035 179.313 84.212 173.431 24.537 205.153 216.876 253.664 139.287 700.984 597.544 19.257 211.404 107.578 126.004 172.932 103.096 301.393 13.666 125.008 1.528.629 3.154.468 457.527 1.021.666 1.675.275 853.122 1.188.495 531.539 20.394 24.973 322.071 289.518 587.688 392.870 40.591 154.227 2.237.403 226.736 29.536 354.847 23.139 1.603.145 49.304 381.148 574.700 15.712.908 Variazioni percentuali 2001/1991 Imprese +11,4 +3,2 +6,1 -1,7 +8,1 -27,4 -32,2 -23,7 -14,4 -14,2 +2,9 +8,2 -13,1 +8,2 +10,2 +5,7 -3,9 +9,0 +25,4 +508,4 +22,8 -7,6 +1,5 -8,0 +24,0 -4,8 +66,3 +55,8 +54,9 -3,9 -11,7 +61,9 -20,1 +12,4 +26,1 +23,6 +118,7 +31,7 +33,6 +73,0 +64,1 -75,3 -11,1 +91,9 +125,3 +256,9 +52,6 +148,4 +268,5 +105,1 +19,2 +51,8 +14,9 +23,7 Unit locali Numero +7,7 -0,6 -5,3 -0,3 +8,9 -34,0 -30,1 -22,2 -12,2 -12,8 +5,7 +8,5 -9,2 +7,7 +14,1 +5,8 -1,8 +11,0 +26,1 +345,5 +22,7 -7,8 +0,1 -3,5 +19,5 -3,8 +73,6 -6,5 +36,5 -2,7 -11,1 +57,4 -17,5 +11,5 +18,9 +20,7 +72,2 -20,7 +33,0 -9,9 +49,0 +8,7 -52,2 +81,3 +119,8 +245,0 +48,1 +140,3 +249,9 +100,9 +10,6 +44,0 +14,2 +21,2 Addetti -12,5 +55,0 -23,4 -6,1 -2,9 -55,6 -23,4 -28,8 -15,4 -3,7 -4,9 -11,2 -15,6 -13,6 +20,9 -8,2 -18,2 +14,1 +10,9 -24,7 +1,7 -22,5 +7,0 -19,2 -24,3 -2,5 +148,2 -26,6 +14,7 -4,5 -6,8 +13,2 -12,3 +17,2 +6,4 -1,2 -4,8 +4,4 +73,5 -16,7 +3,3 -4,1 -17,0 +39,6 +90,5 +172,6 +50,4 +96,1 +43,2 +83,3 -22,7 +35,8 +19,9 +7,8

A - Agricoltura, caccia e silvicoltura (a) B - Pesca, piscicoltura e servizi connessi C - Estrazione di minerali D - Attivit manifatturiere 15 - Industrie alimentari e delle bevande 16 - Industria del tabacco 17 - Industrie tessili 18 - Industria dell'abbigliamento 19 - Industrie conciarie e dei prodotti in cuoio e pelle 20 - Industria del legno e dei prodotti in legno 21 - Industria della carta 22 - Editoria, stampa, riproduzione supporti registrati 23 - Fabbricazione di coke; raffinerie di petrolio 24 - Fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche 25 - Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 26 - Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 27 - Produzione di metalli e loro leghe 28 - Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo 29 - Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici 30 - Fabbricazione di macchine per ufficio e apparecchiature informatiche 31 - Fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici 32 - Fabbricazione di apparecchi radio-tv e per comunicazioni 33 - Fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione e ottici; fabbricazione di orologi 34 - Fabbricazione di autoveicoli 35 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 36 - Fabbricazione di mobili; Altre industrie manifatturiere 37 - Recupero e preparazione per il riciclaggio E - Energia elettrica, gas e acqua F - Costruzioni G - Commercio e riparazioni 50 - Commercio, manutenzione e riparazione di veicoli; vendita al dettaglio di carburanti 51 - Commercio all'ingrosso, intermediari del commercio 52 - Commercio al dettaglio; riparazione di beni personali e per la casa H - Alberghi e ristoranti I - Trasporti e comunicazioni 60 - Trasporti terrestri 61 - Trasporti marittimi e per vie d'acqua 62 - Trasporti aerei 63 - Attivit ausiliarie dei trasporti 64 - Poste e telecomunicazioni J - Intermediazione monetaria e finanziaria 65 - Intermediazione monetaria e finanziaria 66 - Assicurazioni, fondi pensione 67 - Attivit ausiliarie dell'intermediazione finanziaria K - Attivit immobiliari, noleggio, informatica, altre attivit professionali e imprenditoriali 70 - Attivit immobiliari 71 - Noleggio 72 - Informatica 73 - Ricerca e sviluppo 74 - Altre attivit professionali M - Istruzione N - Sanit e assistenza sociale O - Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

687

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.29 - Addetti alle unit locali delle imprese per sezione e divisione di attivit economica - Censimento 2001 (valori assoluti e differenze assolute)
Valori assoluti ATTIVIT ECONOMICHE Indipendenti 40.810 12.603 5.903 821.929 114.081 129 46.106 60.984 35.789 67.358 7.219 40.680 566 8.472 21.243 40.629 5.291 148.136 63.019 2.081 27.299 11.919 33.977 2.523 6.142 74.927 3.359 2.451 667.667 1.662.523 221.608 486.180 954.735 401.849 207.592 161.711 1.601 288 40.858 3.134 103.118 2.780 223 100.115 1.037.181 192.349 15.573 102.539 10.712 716.008 20.756 211.948 289.492 5.485.822 Dipendenti 19.871 26.587 31.311 4.073.929 329.849 7.705 263.381 237.257 170.246 111.955 76.993 132.751 23.971 196.681 195.633 213.035 133.996 552.848 534.525 17.176 184.105 95.659 92.027 170.409 96.954 226.466 10.307 122.557 860.962 1.491.945 235.919 535.486 720.540 451.273 980.903 369.828 18.793 24.685 281.213 286.384 484.570 390.090 40.368 54.112 1.200.222 34.387 13.963 252.308 12.427 887.137 28.548 169.200 285.208 10.227.086 Totale addetti 60.681 39.190 37.214 4.895.858 443.930 7.834 309.487 298.241 206.035 179.313 84.212 173.431 24.537 205.153 216.876 253.664 139.287 700.984 597.544 19.257 211.404 107.578 126.004 172.932 103.096 301.393 13.666 125.008 1.528.629 3.154.468 457.527 1.021.666 1.675.275 853.122 1.188.495 531.539 20.394 24.973 322.071 289.518 587.688 392.870 40.591 154.227 2.237.403 226.736 29.536 354.847 23.139 1.603.145 49.304 381.148 574.700 15.712.908 Differenze assolute 2001-1991 Indipendenti -366 -2.575 -1.036 -118.886 -12.089 -1.268 -28.270 -28.677 -13.311 -14.178 -1.233 -4.043 -232 -971 -954 -3.455 -1.230 -638 +4.424 +1.568 +2.060 -2.225 -1.993 -994 +309 -12.582 +1.096 +348 +184.464 -293.226 -35.889 +117.559 -374.896 -7.810 14.973 +18.412 +632 -7 -4.258 +194 +27.455 -10.850 -360 +38.665 +505.359 +132.232 +3.969 +48.217 +6.593 +314.348 -3.063 +59.008 +19.513 +384.158 Dipendenti -8.284 +16.484 -10.311 -197.481 -1.181 -8.523 -66.167 -91.939 -24.196 +7.315 -3.148 -17.929 -4.288 -31.285 +38.391 -19.237 -29.864 +87.033 +54.173 -7.876 +1.546 -29.031 +10.236 -40.123 -33.328 +4.877 +7.063 -45.546 +11.932 +142.899 +2.268 +1.435 +139.196 +133.048 +56.798 -25.139 -1.653 +1.058 +140.719 -58.187 -8.706 -5.816 -7.964 +5.074 +557.661 +11.323 +5.933 +125.681 +382 +414.342 -11.444 +41.563 +75.835 +754.448 Totale addetti -8.650 +13.909 -11.347 -316.367 -13.270 -9.791 -94.437 -120.616 -37.507 -6.863 -4.381 -21.972 -4.520 -32.256 +37.437 -22.692 -31.094 +86.395 +58.597 -6.308 +3.606 -31.256 +8.243 -41.117 -33.019 -7.705 +8.159 -45.198 +196.396 -150.327 -33.621 +118.994 -235.700 +125.238 +71.771 -6.727 -1.021 +1.051 +136.461 -57.993 +18.749 -16.666 -8.324 +43.739 +1.063.020 +143.555 +9.902 +173.898 +6.975 +728.690 -14.507 +100.571 +95.348 +1.138.606

A - Agricoltura, caccia e silvicoltura (a) B - Pesca, piscicoltura e servizi connessi C - Estrazione di minerali D - Attivit manifatturiere 15 - Industrie alimentari e delle bevande 16 - Industria del tabacco 17 - Industrie tessili 18 - Industria dell'abbigliamento 19 - Industrie conciarie e dei prodotti in cuoio e pelle 20 - Industria del legno e dei prodotti in legno 21 - Industria della carta 22 - Editoria, stampa, riproduzione supporti registrati 23 - Fabbricazione di coke; raffinerie di petrolio 24 - Fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche 25 - Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 26 - Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 27 - Produzione di metalli e loro leghe 28 - Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo 29 - Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici 30 - Fabbricazione di macchine per ufficio e apparecchiature informatiche 31 - Fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici 32 - Fabbricazione di apparecchi radio-tv e per comunicazioni 33 - Fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione e ottici; fabbricazione di orologi 34 - Fabbricazione di autoveicoli 35 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 36 - Fabbricazione di mobili; Altre industrie manifatturiere 37 - Recupero e preparazione per il riciclaggio E - Energia elettrica, gas e acqua F - Costruzioni G - Commercio e riparazioni 50 - Commercio, manutenzione e riparazione di veicoli; vendita al dettaglio di carburanti 51 - Commercio all'ingrosso, intermediari del commercio 52 - Commercio al dettaglio; riparazione di beni personali e per la casa H - Alberghi e ristoranti I - Trasporti e comunicazioni 60 - Trasporti terrestri 61 - Trasporti marittimi e per vie d'acqua 62 - Trasporti aerei 63 - Attivit ausiliarie dei trasporti 64 - Poste e telecomunicazioni J - Intermediazione monetaria e finanziaria 65 - Intermediazione monetaria e finanziaria 66 - Assicurazioni, fondi pensione 67 - Attivit ausiliarie dell'intermediazione finanziaria K - Attivit immobiliari, noleggio, informatica, altre attivit professionali e imprenditoriali 70 - Attivit immobiliari 71 - Noleggio 72 - Informatica 73 - Ricerca e sviluppo 74 - Altre attivit professionali M - Istruzione N - Sanit e assistenza sociale O - Altri servizi pubblici, sociali e personali TOTALE

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

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26. Censimenti

Tavola 26.30 - Imprese, addetti e numero medio di addetti per impresa per classe di addetti e settore di attivit economica - Censimento 2001 (valori assoluti e variazioni percentuali)
CLASSI DI ADDETTI Agricoltura e pesca (a) Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Altri servizi Totale

VALORI ASSOLUTI IMPRESE 1 2-5 6-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale 18.916 12.526 1.643 743 322 119 38 9 34.316 200.594 193.712 57.883 56.361 27.515 7.314 3.734 1.583 548.696 297.900 161.176 31.078 18.944 5.376 934 287 82 515.777 747.293 406.146 43.987 23.217 7.574 1.530 683 301 1.230.731 1.130.230 518.324 56.426 30.111 12.108 3.786 2.164 1.297 1.754.446 2.394.933 1.291.884 191.017 129.376 52.895 13.683 6.906 3.272 4.083.966

ADDETTI ALLE IMPRESE 1 2-5 6-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale 18.916 32.539 11.401 9.826 9.405 8.307 5.343 3.197 98.934 200.594 574.526 420.108 762.732 812.113 502.085 557.993 1.229.096 5.059.247 297.900 461.538 221.889 246.315 152.631 62.600 42.323 43.950 1.529.146 747.293 1.077.063 311.432 302.020 221.342 103.118 102.040 283.468 3.147.776 1.130.230 1.391.443 399.318 394.043 361.502 260.126 328.432 1.612.711 5.877.805 2.394.933 3.537.109 1.364.148 1.714.936 1.556.993 936.236 1.036.131 3.172.422 15.712.908

NUMERO MEDIO DI ADDETTI PER IMPRESA 2-5 6-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale 2,6 6,9 13,2 29,2 69,8 140,6 355,2 2,9 3,0 7,3 13,5 29,5 68,6 149,4 776,4 9,2 2,9 7,1 13,0 28,4 67,0 147,5 536,0 3,0 2,7 7,1 13,0 29,2 67,4 149,4 941,8 2,6 2,7 7,1 13,1 29,9 68,7 151,8 1.243,4 3,4 2,7 7,1 13,3 29,4 68,4 150,0 969,6 3,8

VARIAZIONI PERCENTUALI 2001/1991 IMPRESE 1 2-5 6-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale +20,5 -5,4 +14,2 +25,3 +10,7 +45,1 -36,7 -18,2 +9,3 +14,0 -11,4 -9,6 -3,1 -2,2 +5,4 +0,3 -5,8 -1,5 +79,8 +38,9 +15,4 +17,1 -14,7 -19,3 -36,8 -53,9 +54,9 +15,4 -26,5 -7,6 -2,0 +4,4 +30,9 +52,1 +77,1 -3,9 +94,6 +19,3 +21,6 +30,2 +32,1 +58,8 +57,0 +52,4 +59,7 +51,0 -3,2 +2,5 +6,3 +3,4 +16,6 +13,9 +13,2 +23,7

ADDETTI ALLE IMPRESE 1 2-5 6-9 10-19 20-49 50-99 100-249 250 e oltre Totale +20,5 -11,4 +10,3 +25,8 +9,3 +48,0 -37,7 -5,7 +2,2 +14,0 -12,5 -10,0 -3,1 -0,5 +5,8 +0,2 -20,6 -7,7 +79,8 +34,3 +14,0 +15,7 -15,5 -20,2 -37,4 -53,3 +14,3 +15,4 -26,2 -7,7 -1,9 +7,4 +31,6 +53,5 +92,3 -3,2 +94,6 +15,7 +21,5 +30,9 +33,9 +58,0 +58,8 +19,1 +33,3 +51,0 -4,4 +2,0 +6,1 +5,1 +16,8 +14,3 +0,9 +7,8

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Per lagricoltura, limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

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Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.31 - Personale esterno delle unit locali per settore di attivit e ripartizione geografica - Censimento 2001
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Unit locali delle imprese Agricoltura e pesca (a) Industria Commercio Altri servizi Totale Unit locali delle istituzioni Pubbliche Nonprofit Totale

LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 653 2.335 394 485 257 4.124 65.468 46.140 35.464 13.061 6.703 166.836 40.187 33.610 28.693 14.020 7.941 124.451 121.529 74.082 80.982 36.770 18.833 332.196 227.837 156.167 145.533 64.336 33.734 627.607 23.430 21.056 20.949 20.691 12.462 98.588 31.720 22.146 24.521 14.067 8.071 100.525 282.987 199.369 191.003 99.094 54.267 826.720

LAVORATORI INTERINALI Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 65 126 84 42 17 334 27.549 17.879 8.605 5.998 665 60.696 4.731 2.432 1.726 844 356 10.089 11.672 5.512 7.359 3.537 1.056 29.136 VOLONTARI Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Italia 1.893 2.475 1.270 618 497 6.753 1.893 2.475 1.270 618 497 6.753 61.161 33.168 29.418 26.457 9.049 159.253 969.994 898.318 639.418 501.708 305.889 3.315.327 1.033.048 933.961 670.106 528.783 315.435 3.481.333 44.017 25.949 17.774 10.421 2.094 100.255 2.870 2.115 2.750 4.483 2.402 14.620 1.232 1.017 737 436 321 3.743 48.119 29.081 21.261 15.340 4.817 118.618

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R) (a) Per lagricoltura, limitatamente alle categorie di attivit economica comprese nel campo di osservazione del censimento: 01.13.1 (aziende vitivinicole); 01.25.5 (allevamenti extragricoli); 01.4 (servizi allagricoltura/zootecnia); 01.5 (caccia/cattura animali per allevamento/ripopolamento selvaggina); 02 (silvicoltura, utilizzazione aree forestali e servizi connessi).

690

26. Censimenti

Tavola 26.32 - Istituzioni nonprofit e tipologie di persone impiegate per forma giuridica, settore di attivit economica e regione - Censimento 2001
FORME GIURIDICHE ATTIVIT ECONOMICHE REGIONI FORME GIURIDICHE Associazione riconosciuta Fondazione Associazione non riconosciuta Cooperativa sociale Altra forma Totale ATTIVIT ECONOMICHE 01 - Agricoltura, caccia e relativi servizi 02 - Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi connessi 20 - Industria del legno e prodotti in legno, sughero, paglia, esclusi i mobili 22 - Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati 26 - Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 52 - Commercio al dettaglio, escluso auto e moto; riparazione beni personali e casa 55 - Alberghi e ristoranti 66 - Assicurazioni e fondi pensione, escluse le assicurazioni sociali obbligatorie 73 - Ricerca e sviluppo 74 - Altre attivit professionali e imprenditoriali 80 - Istruzione 85 - Sanit e altri servizi sociali 91 - Attivit di organizzazioni associative n.c.a. 92 - Attivit ricreative, culturali e sportive 93 - Altre attivit dei servizi Totale REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 20.655 1.120 33.493 9.894 5.324 4.570 20.993 7.750 7.325 19.654 18.344 4.722 7.878 17.864 5.478 1.338 13.020 12.136 2.288 6.481 16.630 8.169 235.232 120.884 48.808 65.540 49.239 1.931 103.256 12.738 5.811 6.927 41.334 10.687 14.197 38.224 28.043 7.130 11.868 63.145 6.688 2.548 15.673 25.846 2.837 8.125 32.712 12.302 488.523 271.606 110.186 106.731 7.932 300 21.481 2.626 1.800 826 7.734 2.837 2.138 8.699 7.255 1.266 2.590 14.055 2.027 488 4.469 4.358 613 1.895 3.660 4.102 100.525 53.747 25.166 21.612 329 2 913 117 53 64 308 108 55 386 221 75 114 383 27 16 139 131 19 80 171 149 3.743 2.218 793 732 323.874 12.112 518.594 113.294 90.561 22.733 353.187 117.891 115.258 308.123 299.702 73.561 111.777 164.960 65.327 15.223 155.370 171.013 29.011 64.054 167.563 135.433 3.315.327 1.862.333 650.000 802.994 488 12 5 74 6 33 219 743 2.235 43 8.914 26.938 99.483 96.024 15 235.232 5.013 9 53 1.011 124 363 2.020 2.031 4.591 1.659 103.483 259.867 78.337 29.920 42 488.523 182 11 1 99 5 40 160 384 1.985 16 21.461 23.275 29.050 23.848 8 100.525 5 1 1 9 8 53 85 548 1.261 860 912 3.743 2.622 35 41 792 37 658 1.897 2.680 13.477 338 55.696 636.338 1.377.914 1.222.779 23 3.315.327 62.231 3.077 156.133 5.674 8.117 235.232 84.074 41.332 105.318 149.147 108.652 488.523 29.326 5.906 49.161 9.861 6.271 100.525 1.068 291 1.508 136 740 3.743 1.241.384 13.584 1.928.916 26.241 105.202 3.315.327 Istituzioni Dipendenti Co.co.co. Interinali Volontari

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R)

691

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.33 - Istituzioni pubbliche e tipologie di persone impiegate per forma giuridica, settore di attivit economica e regione - Censimento 2001
FORME GIURIDICHE ATTIVIT ECONOMICHE REGIONI FORME GIURIDICHE Ministero o organo costituzionale Regione Provincia Comune Comunit montana Ente sanitario pubblico Ente di previdenza Altra istituzione pubblica Totale ATTIVIT ECONOMICHE 01 - Agricoltura, caccia e relativi servizi 02 - Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi connessi 40 - Produzione di energia elettrica, di gas, di vapore e acqua calda 41 - Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua 45 - Costruzioni 60 - Trasporti terrestri; trasporti mediante condotte 63 - Attivit di supporto e ausiliarie dei trasporti; attivit agenzie di viaggio 65 - Intermediazione monetaria e finanziaria (escluse assicurazioni e fondi pensione) 70 - Attivit immobiliari 72 - Informatica e attivit connesse 73 - Ricerca e sviluppo 74 - Altre attivit professionali e imprenditoriali 75 - Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 80 - Istruzione 85 - Sanit e altri servizi sociali 90 - Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili 91 - Attivit di organizzazioni associative n.c.a. 92 - Attivit ricreative, culturali e sportive 93 - Altre attivit dei servizi Totale REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno 2.052 130 2.779 739 226 513 1.193 449 497 871 720 222 505 896 526 208 897 537 231 592 935 601 15.580 8.710 2.343 4.527 116.800 8.490 230.060 71.131 35.774 35.357 118.828 42.095 54.056 120.885 107.377 26.242 42.157 1.737.763 33.962 8.880 137.334 81.451 15.705 59.750 146.354 49.805 3.209.125 762.345 1.913.539 533.241 5.056 151 11.906 2.532 1.490 1.042 6.418 3.151 2.044 6.237 4.285 1.367 2.848 29.722 1.459 215 6.287 3.016 520 1.632 7.420 2.322 98.588 37.495 38.222 22.871 501 13 1.336 123 19 104 540 132 254 730 433 46 156 6.078 411 111 1.008 626 90 511 1.153 368 14.620 3.629 6.713 4.278 5.968 899 11.118 921 561 360 6.038 1.205 1.731 2.906 4.049 213 2.494 116.278 668 84 1.301 701 170 206 1.691 612 159.253 30.786 123.034 5.433 99 23 26 231 14 19 142 2 115 2 131 74 9.048 267 2.743 216 2.210 216 2 15.580 3.148 9.066 1.276 6.729 997 223 1.968 507 7.666 9 25.575 1.785 2.238.328 116.446 760.466 3.076 20.283 11.400 177 3.209.125 569 41 117 964 7 11 68 3 663 3.409 126 55.612 11.205 18.791 427 4.743 1.820 12 98.588 7 5 11 71 2 16 63 212 1 10.263 319 3.393 17 184 56 14.620 50 57 2 58 18 13 807 82 30.814 1.124 111.009 58 2.894 12.267 159.253 23 20 102 8.101 355 321 28 6.630 15.580 1.496.165 73.027 85.265 478.805 8.622 696.521 57.906 312.814 3.209.125 20.860 2.979 3.356 25.997 491 14.961 536 29.408 98.588 4.686 507 362 4.458 39 2.535 55 1.978 14.620 10.135 1.129 735 17.413 877 10.673 177 118.114 159.253

Istituzioni

Dipendenti

Co.co.co.

Interinali

Volontari

Fonte: 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R)

692

26. Censimenti

Tavola 26.34 - Aziende, superficie totale e superficie agricola utilizzata (Sau) per regione e classe di superficie agricola utilizzata - Censimenti 2000 e 1990 (valori assoluti e variazioni percentuali; superficie in ettari)
Aziende agricole REGIONI CLASSI DI SAU 2000 1990 Variazioni percentuali 2000/1990 Superficie totale 2000 1990 Variazioni percentuali 2000/1990 Superficie agricola utilizzata 2000 1990 Variazioni percentuali 2000/1990

REGIONI Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole CLASSI DI SAU Senza Sau Meno di 1 ettaro Da 1 a 2 ettari Da 2 a 3 ettari Da 3 a 5 ettari Da 5 a 10 ettari Da 10 a 20 ettari Da 20 a 30 ettari Da 30 a 50 ettari Da 50 a 100 ettari 100 ettari e oltre Totale

120.965

194.078

-37,7

1.528.265,73 1.776.400,41

-14,0

1.069.565,01 1.120.249,73

-4,5 -26,3 -5,8 -1,9 -1,9 -1,9 -3,2 -7,3 -30,0 -9,5 -7,5 -7,3 -7,6 -13,1 -17,1 -14,3 -11,2 -14,0 -13,7 -15,9 -19,8 -24,9 -12,2 -7,0 -6,2 -9,2 -14,2 -22,2

6.595 9.180 74.867 132.160 61.253 63.504 26.559 27.435 34.694 36.069 191.085 224.913 34.963 57.848 44.266 72.479 107.888 150.736 139.872 149.741 57.153 58.551 66.563 80.832 214.666 238.269 82.833 106.780 33.973 41.415 248.932 274.862 352.510 350.604 81.922 83.355 196.484 211.962 365.346 404.204 112.689 117.871 2.594.825 3.023.344 246.693 407.897 395.189 497.001 478.254 527.393 996.654 1.068.978 478.035 522.075

-28,2 190.833,83 201.331,61 -43,4 1.418.004,09 1.601.324,91 -3,5 1.079.651,91 1.102.341,04 -3,2 609.994,31 620.373,48 -3,8 469.657,60 481.967,56 -15,0 1.204.277,85 1.301.798,09 -39,6 418.003,48 490.329,34 -38,9 183.476,50 331.899,08 -28,4 1.467.237,96 1.711.888,94 -6,6 1.627.461,27 1.776.563,48 -2,4 642.492,25 685.060,10 -17,7 712.030,36 793.919,44 -9,9 1.070.307,73 1.245.877,87 -22,4 669.914,55 804.442,97 -18,0 296.177,39 344.127,39 -9,4 878.518,86 992.079,87 0,5 1.379.277,74 1.593.711,82 -1,7 719.107,22 844.699,12 -7,3 914.448,20 1.139.987,03 -9,6 1.504.240,28 1.913.841,54 -4,4 1.701.791,54 2.050.731,45 -14,2 19.605.518,74 22.702.355,50 -39,5 3.320.580,15 3.910.956,01 -20,5 4.169.171,20 4.606.357,41 -9,3 4.052.291,61 4.501.420,89 -6,8 4.857.443,96 5.719.048,20 -8,4 3.206.031,82 3.964.572,99

-5,2 71.187,89 96.593,83 -11,4 1.039.817,33 1.104.277,96 -2,1 414.403,61 422.373,45 -1,7 267.414,40 272.466,25 -2,6 146.989,21 149.907,20 -7,5 852.743,88 881.267,49 -14,8 238.124,41 256.854,77 -44,7 64.712,92 92.482,67 -14,3 1.115.379,84 1.232.219,57 -8,4 857.698,79 927.568,41 -6,2 367.141,42 396.185,38 -10,3 507.180,62 549.142,77 -14,1 724.751,53 834.150,62 -16,7 432.039,78 521.083,22 -13,9 214.941,49 250.693,19 -11,4 588.200,77 662.209,40 -13,5 1.249.644,92 1.453.864,57 -14,9 538.471,73 624.133,91 -19,8 558.224,72 663.418,07 -21,4 1.281.654,84 1.598.901,04 -17,0 1.020.411,26 1.358.228,60 -13,6 13.206.296,76 15.045.898,65 -15,1 2.245.283,15 2.413.604,19 -9,5 2.620.651,74 2.792.715,28 -10,0 2.456.772,36 2.707.047,18 -15,1 3.581.523,41 4.175.402,36 -19,1 2.302.066,10 2.957.129,64

41.371 47.817 1.164.219 1.239.886 462.558 563.191 227.981 297.373 232.007 309.580 218.008 284.265 129.234 155.206 46.219 49.843 36.688 37.818 23.944 24.705 12.596 13.660 2.594.825 3.023.344

-13,5 770.260,50 -6,1 940.023,58 -17,9 914.154,26 -23,3 756.672,93 -25,1 1.191.180,93 -23,3 1.974.366,30 -16,7 2.292.552,78 -7,3 1.408.016,74 -3,0 1.766.435,07 -3,1 2.146.821,69 -7,8 5.445.033,96 -14,2 19.605.518,74

975.314,46 1.106.841,83 1.173.863,42 988.899,79 1.571.692,92 2.547.237,50 2.727.551,84 1.523.341,50 1.803.286,47 2.232.661,01 6.051.664,76 22.702.355,50

-21,0 -15,1 516.843,55 -22,1 645.806,33 -23,5 550.564,59 -24,2 887.077,10 -22,5 1.517.640,54 -15,9 1.789.680,14 -7,6 1.120.635,31 -2,0 1.395.350,91 -3,8 1.634.059,64 -10,0 3.148.638,65 -13,6 13.206.296,76

560.798,12 784.630,23 714.737,29 1.178.625,22 1.967.533,43 2.129.752,70 1.203.047,46 1.434.341,61 1.686.005,92 3.386.426,67 15.045.898,65

-7,8 -17,7 -23,0 -24,7 -22,9 -16,0 -6,9 -2,7 -3,1 -7,0 -12,2

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

693

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.35 - Aziende, superficie totale e superficie agricola utilizzata (Sau) per forma di conduzione e titolo di possesso dei terreni - Censimenti 2000 e 1990 (valori assoluti e variazioni percentuali; superficie in ettari)
FORME DI CONDUZIONE TITOLI DI POSSESSO DEI TERRENI Aziende agricole 2000 1990 Variazioni percentuali 2000/1990 Superficie totale 2000 1990 Variazioni percentuali 2000/1990 Superficie agricola utilizzata 2000 1990 Variazioni percentuali 2000/1990

FORME DI CONDUZIONE Conduzione diretta del coltivatore 2.459.589 2.893.145 di cui: Con solo manodopera familiare 2.109.508 2.334.666 Con manodopera familiare prevalente 250.773 379.663 Con manodopera extrafamiliare prevalente 99.308 178.816 Conduzione con salariati (in economia) 133.004 118.020 Conduzione a colonia parziaria appoderata 1.487 9.028 Altra forma di conduzione 745 3.151 Totale 2.594.825 3.023.344 TITOLI DI POSSESSO DEI TERRENI Terreno solo in propriet 2.249.177 2.660.024 Terreno solo in affitto 97.353 95.045 Terreno parte in propriet e parte in affitto 245.817 262.684 di cui: Terreno in propriet Terreno in affitto (a) Totale 2.592.347 3.017.753

-15,0

13.823.091,82 15.961.093,06

-13,4 10.723.391,53 12.260.496,23

-12,4

-9,6 -33,9 -44,5

10.390.629,30 10.702.438,92 2.046.886,39 1.385.576,13 3.061.334,37 2.197.319,77

-2,9 -33,1 -36,9

7.960.784,37 8.027.760,60 1.692.256,18 2.561.840,48 1.070.350,98 1.670.895,15

-0,7 -33,8 -36,0

12,7 -83,5 -76,4 -14,2

5.748.721,83

6.603.521,95

-12,9

2.463.142,86 2.687.488,14

-8,6 -82,3 -77,1 -12,2

17.363,46 91.565,85 16.341,63 46.174,64 19.605.518,74 22.702.355,50

-81,0 12.576,30 71.123,24 -64,6 7.186,07 26.791,04 -13,6 13.206.296,76 15.045.898,65

-15,4 2,4 -6,4 -14,1

13.403.843,24 16.666.284,56 1.451.810,36 1.208.337,44 4.749.865,14 4.827.733,50

-19,6 20,1 -1,6

8.352.795,03 10.449.238,34 1.084.752,77 888.687,33 3.768.748,96 3.707.972,98

-20,1 22,1 1,6 -1,7 4,8 -12,2

2.311.723,05 2.504.709,46 2.438.142,09 2.323.024,04 19.605.518,74 22.702.355,50

-7,7 1.794.905,84 1.825.053,48 5,0 1.973.843,12 1.882.919,50 -13,6 13.206.296,76 15.045.898,65

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R) (a) Compresi i terreni in uso gratuito.

694

26. Censimenti

Tavola 26.36 - Aziende, relativo reddito lordo standard e numero di giornate di lavoro aziendale per orientamento tecnico-economico principale e generale e classe di dimensione economica - Censimenti 2000 e 1990 (valori assoluti e variazioni percentuali; reddito in Ude)
ORIENTAMENTI TECNICO-ECONOMICI CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA Aziende agricole 2000 1990 Variaz. % 2000/ 1990 Reddito lordo standard 2000 1990 Variaz. % 2000/ 1990 Giornate di lavoro 2000 1990 Variaz. % 2000/ 1990

ORIENTAMENTI TECNICO-ECONOMICI PRINCIPALI E GENERALI AZIENDE SPECIALIZZATE IN: Cereali, legumi secchi e semi oleosi Altri seminativi Seminativi Ortofloricoltura Viticoltura Frutticoltura e agrumicoltura Olivicoltura Coltivazioni permanenti diverse e/o combinate Coltivazioni permanenti Bovini da latte Bovini da allevamento e carne Bovini da latte, allevamento e carne Ovini, caprini e altri erbivori Erbivori Granivori TOTALE AZIENDE MISTE CON COMBINAZIONI DI: Policoltura Poliallevamento a orientamento erbivori Poliallevamento a orientamento granivori Poliallevamento Seminativi ed erbivori Altre coltivazioni e allevamenti Coltivazioni e allevamenti TOTALE

349.557 192.599 542.156 44.926 221.839 243.520 643.539

290.818 423.248 714.066 46.424 303.393 313.421 423.581

20,2 -54,5 -24,1 -3,2 -26,9 -22,3 51,9 0,3 5,4 -32,4 2,6 -85,8 -20,7 -26,4 -18,9 -7,9

2.579.158,4 1.961.783,3 4.540.941,7 1.664.261,5 1.139.065,5 1.627.440,9 1.580.898,0 1.512.633,2 5.860.037,5 2.748.727,6 248.444,7

1.187.717,3 3.726.125,7 4.913.843,0 1.552.970,5 1.407.533,5 2.660.362,9 1.043.520,6 1.400.753,5 6.512.170,5 1.235.212,8 306.479,2

117,2 -47,4 -7,6 7,2 -19,1 -38,8 51,5 8,0 -10,0 122,5 -18,9 -85,6 -12,8 33,0 -7,3 ..

30.596.350 30.745.481 61.341.831 16.881.443 29.989.159 29.755.873 40.268.234 31.508.881 131.522.147 31.491.636 5.580.766 1.207.013 18.174.697 56.454.112 4.324.318 270.523.851

21.032.060 66.375.788 87.407.848 20.586.445 39.483.041 44.110.287 31.344.504 35.989.304 150.927.136 38.900.097 5.651.892 9.858.442 23.787.436 78.197.867 5.943.139 343.062.435

45,5 -53,7 -29,8 -18,0 -24,0 -32,5 28,5 -12,4 -12,9 -19,0 -1,3 -87,8 -23,6 -27,8 -27,2 -21,1

248.198 247.420 1.357.096 1.287.815 54.574 80.712 16.852 16.423 2.563 18.039 151.079 190.575 225.068 305.749 15.835 19.517 2.185.081 2.373.571

65.497,5 455.244,0 775.348,4 889.367,1 3.838.018,1 2.886.303,1 537.822,3 579.926,7 16.441.081,2 16.445.213,8

225.598 15.407 5.944 21.351 33.242 41.342 74.584 321.533

338.731 48.041 14.459 62.500 77.405 88.339 165.744 566.975

-33,4 -67,9 -58,9 -65,8 -57,1 -53,2 -55,0 -43,3

1.614.693,7 220.101,6 81.904,5 302.006,1 621.743,1 333.510,3 955.253,3 2.871.953,1

2.006.013,4 338.606,5 111.730,4 450.336,9 907.749,2 428.316,8 1.336.066,0 3.792.416,3

-19,5 -35,0 -26,7 -32,9 -31,5 -22,1 -28,5 -24,3

35.768.142 4.973.381 1.050.715 6.024.096 10.963.319 7.652.881 18.616.200 60.408.438

58.740.816 14.024.826 2.246.492 16.271.318 24.239.159 14.044.805 38.283.964 113.296.098

-39,1 -64,5 -53,2 -63,0 -54,8 -45,5 -51,4 -46,7

CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA Meno di 1 Ude 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre TOTALE GENERALE 900.099 1.067.061 471.229 542.011 411.767 482.646 184.178 225.652 107.438 132.482 122.649 149.803 71.211 83.924 149.387 170.063 63.371 64.421 19.613 17.802 5.672 4.681 2.506.614 2.940.546 -15,6 -13,1 -14,7 -18,4 -18,9 -18,1 -15,1 -12,2 -1,6 10,2 21,2 -14,8 429.881,2 680.714,7 1.170.631,2 901.253,4 743.693,8 1.199.685,5 985.151,3 3.704.563,0 3.829.302,5 2.906.867,4 2.761.290,2 468.523,8 754.231,2 1.352.417,2 1.094.039,8 910.185,7 1.456.493,1 1.156.640,4 4.183.970,4 3.846.665,6 2.609.762,4 2.404.700,5 -8,2 -9,7 -13,4 -17,6 -18,3 -17,6 -14,8 -11,5 -0,5 11,4 14,8 -4,6 35.289.643 30.086.452 39.612.768 26.062.648 19.671.687 28.476.685 20.754.643 59.093.256 39.133.529 19.505.875 13.245.103 330.932.289 43.675.057 41.640.591 59.588.179 41.474.987 31.144.469 43.576.899 29.770.055 80.413.931 46.758.339 22.141.361 16.174.665 456.358.533 -19,2 -27,7 -33,5 -37,2 -36,8 -34,7 -30,3 -26,5 -16,3 -11,9 -18,1 -27,5

19.313.034,2 20.237.630,1

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

695

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.37 - Aziende per orientamento tecnico-economico generale e regione - Censimento 2000
Aziende specializzate REGIONI Seminativi Ortoflori- Coltivazioni Erbivori Granivori coltura permanenti 1.258 8 1.368 269 112 157 2.579 236 6.364 1.215 2.758 242 603 3.918 628 75 8.785 3.416 466 1.339 7.543 1.856 44.926 8.998 4.299 7.521 14.709 9.399 40.282 21.278 1.615 Totale Policoltura Aziende miste Polialle- Coltivazioni e vamento allevamenti 1.545 188 1.232 422 164 258 2.450 362 537 940 1.743 692 591 2.445 1.152 897 1.731 412 1.120 1.058 734 1.100 21.351 3.502 4.174 5.471 6.370 1.834 7.740 783 4.209 2.175 740 1.435 8.824 1.532 1.360 3.895 5.315 2.676 2.655 6.951 2.802 1.947 5.101 1.273 3.766 3.497 3.743 4.340 74.584 14.092 16.426 17.597 18.386 8.083 Totale Totale

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

27.099 84 28.347 1.222 177 1.045 85.927 20.280 2.314 38.580 23.320 16.050 33.905 27.708 13.415 10.811 56.228 44.109 23.028 22.641 55.087 12.001 542.156 57.844 146.009 100.983 170.232 67.088

91.532

9.133 304 3.122 934 140 794 17.874 3.302 3.355 12.176 14.773 8.036 10.656 17.260 13.384 5.915 29.143 18.960 11.479 16.285 22.545 6.962 225.598 15.914 34.286 50.725 95.166 29.507

18.418

109.950

1.552 3.394 11.052 21.405 25.340 23.270 9.086 12.940 16.254 10.330 37.161 28.657 4.311 3.539 24.633 3.869 31.423 15.706 73.116 9.331 23.384 3.464 12.737 2.877 129.619 20.071 46.288 3.661 10.703 2.583 132.046 9.613 274.178 4.093 33.456 6.338 140.882 6.018 242.967 16.187 61.966 19.714 1.357.096 225.068 77.519 49.946 98.235 71.172 238.856 35.743 637.553 32.306 304.933 35.901

31 5.069 1.661 63.833 275 50.376 128 22.443 147 27.933 2.231 156.555 392 28.758 397 37.577 1.363 88.287 1.580 110.105 764 43.904 868 50.990 1.875 183.191 421 64.413 342 24.514 646 207.318 61 325.857 256 63.544 426 171.306 153 321.937 478 96.015 15.835 2.185.081 3.704 198.011 4.261 323.976 5.087 388.190 2.152 856.952 631 417.952

1.275 6.344 8.563 72.396 3.531 53.907 1.044 23.487 2.487 30.420 29.148 185.703 5.196 33.954 5.252 42.829 17.011 105.298 21.831 131.936 11.404 55.308 13.902 64.892 26.656 209.847 17.338 81.751 8.759 33.273 35.975 243.293 20.645 346.502 16.365 79.909 20.840 192.146 27.022 348.959 12.402 108.417 321.533 2.506.614 33.508 231.519 54.886 378.862 73.793 461.983 119.922 976.874 39.424 457.376

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

696

26. Censimenti

Tavola 26.38 - Reddito lordo standard aziendale per orientamento tecnico-economico generale e regione Censimento 2000 (reddito in Ude)
Aziende specializzate REGIONI Seminativi Ortofloricoltura 35.812,0 184,8 92.885,9 6.618,8 2.188,9 4.429,9 127.826,6 10.099,8 188.248,2 76.459,0 115.914,3 7.693,2 19.389,3 175.916,5 21.951,5 1.661,9 341.324,9 110.527,6 28.499,1 34.315,8 202.522,3 66.409,9 1.664.261,5 317.130,9 221.004,2 318.913,2 538.280,9 268.932,2 Coltivazioni permanenti 285.817,8 3.391,2 127.661,8 407.844,2 213.093,5 194.750,7 341.404,0 112.272,5 48.184,1 492.410,8 401.293,8 56.906,3 56.266,6 279.187,0 183.080,5 22.826,9 378.157,7 1.092.152,8 104.220,7 592.986,9 766.727,5 107.244,6 5.860.037,5 465.054,8 1.353.931,5 793.653,7 2.373.425,5 873.972,1 Erbivori Granivori Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

390.299,1 131,2 546.903,4 3.184,3 1.299,3 1.885,0 606.647,2 131.640,3 6.884,4 615.360,9 262.220,4 152.907,2 297.318,9 172.998,5 80.849,6 79.717,5 242.475,1 392.213,9 144.222,9 71.791,4 236.650,4 106.525,2 4.540.941,7 944.218,1 1.356.832,7 885.445,0 1.011.270,3 343.175,6

346.868,6 22.672,7 1.112.131,0 217.108,6 146.365,0 70.743,7 335.376,2 52.633,1 10.762,6 606.553,4 49.660,0 22.874,3 26.147,1 181.103,2 64.327,1 23.363,8 195.677,8 84.623,2 39.138,6 38.866,3 122.840,4 285.290,1 3.838.018,1 1.492.434,9 1.211.671,4 279.784,5 445.996,9 408.130,5

64.759,4 89,4 200.217,4 1.085,2 115,2 970,0 78.841,5 14.129,8 250,2 106.202,3 8.372,9 16.085,1 12.783,6 4.921,1 6.661,0 5.233,1 6.434,5 2.828,5 879,5 1.872,0 2.623,4 3.552,2 537.822,3 265.316,5 200.258,8 42.162,7 23.908,7 6.175,6

1.123.557,0 26.469,3 2.079.799,5 635.841,2 363.062,0 272.779,2 1.490.095,5 320.775,5 254.329,5 1.896.986,4 837.461,3 256.466,0 411.905,5 814.126,2 356.869,8 132.803,2 1.164.070,0 1.682.346,1 316.960,8 739.832,4 1.331.364,0 569.021,9 16.441.081,2 3.484.155,2 4.343.698,6 2.319.959,1 4.392.882,3 1.900.385,9

Aziende miste REGIONI Policoltura Poliallevamento 18.454,7 219,6 79.932,2 1.350,2 808,7 541,5 36.870,8 10.157,0 850,3 34.757,5 15.825,7 5.409,8 3.694,9 10.099,0 9.870,5 6.874,1 13.037,0 13.699,7 8.188,8 9.668,6 10.630,8 12.415,0 302.006,1 99.456,7 83.135,6 35.029,4 61.338,6 23.045,8 Coltivazioni e allevamenti 122.244,5 1.130,4 151.193,4 14.818,8 6.206,1 8.612,6 122.657,3 46.521,0 2.474,8 96.622,6 50.742,0 21.686,1 20.307,9 45.404,6 17.730,6 16.363,2 45.817,2 34.104,6 27.118,1 30.766,1 43.983,5 43.566,8 955.253,3 277.042,9 280.619,6 138.140,6 171.899,8 87.550,4 Totale Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

82.461,0 362,1 45.530,6 5.026,1 2.158,2 2.868,0 160.039,6 36.827,6 13.353,2 238.830,2 132.400,5 47.176,9 64.464,9 67.118,5 69.321,2 28.525,8 106.553,1 178.325,5 60.443,2 87.632,6 152.944,3 37.356,9 1.614.693,7 141.706,9 440.723,5 311.160,8 530.801,3 190.301,2

223.160,1 1.712,1 276.656,2 21.195,1 9.173,0 12.022,1 319.567,6 93.505,6 16.678,2 370.210,3 198.968,3 74.272,8 88.467,7 122.622,0 96.922,2 51.763,1 165.407,3 226.129,8 95.750,0 128.067,3 207.558,6 93.338,7 2.871.953,1 518.206,6 804.478,7 484.330,7 764.039,7 300.897,3

1.346.717,1 28.181,4 2.356.455,6 657.036,3 372.234,9 284.801,4 1.809.663,1 414.281,1 271.007,7 2.267.196,7 1.036.429,6 330.738,8 500.373,2 936.748,2 453.792,0 184.566,3 1.329.477,3 1.908.475,9 412.710,8 867.899,7 1.538.922,7 662.360,6 19.313.034,2 4.002.361,8 5.148.177,3 2.804.289,8 5.156.922,1 2.201.283,3

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

697

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.39 - Aziende per classe di dimensione economica e regione - Censimento 2000
Classi di dimensione economica REGIONI Meno di 1 31.204 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre 281 Totale

Piemonte Valle d'Aosta/ Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

14.346

15.937

9.386

6.237

8.040

5.200

11.551

6.048 84 7.176 3.115 1.758 1.357 7.158 1.552 1.330 9.108 3.636 1.044 1.536 2.975 981 429 3.083 5.215 1.151 1.700 3.866 2.184 63.371 14.638 20.933 9.191 12.559 6.050

1.720 9 4.451 463 241 222 1.951 531 189 3.290 1.142 327 398 771 235 67 917 1.262 242 530 740 378 19.613 6.369 6.235 2.638 3.253 1.118

109.950

2.996 1.122 754 344 242 262 15.027 8.499 9.025 5.316 3.692 5.172 16.738 5.470 6.179 3.779 2.919 4.187 3.611 2.020 2.936 1.939 1.656 2.478 13.127 3.450 3.243 1.840 1.263 1.709 59.291 32.647 30.409 13.617 8.216 10.148 8.186 5.640 6.674 3.190 1.828 2.138 18.665 7.770 6.125 2.323 1.278 1.476 18.217 12.431 14.805 8.962 6.440 8.804 56.718 21.513 17.714 8.276 5.140 6.091 24.720 10.010 8.196 3.476 2.025 2.142 18.145 10.808 12.295 6.391 3.927 4.489 108.587 40.573 26.302 9.677 5.052 5.539 23.607 16.652 16.466 7.619 4.575 4.913 10.963 6.039 5.692 2.818 1.649 2.072 92.075 50.718 42.689 18.198 9.881 10.373 101.656 81.273 70.501 30.224 15.997 16.261 32.771 15.765 12.239 5.156 3.070 3.370 67.462 42.709 38.985 15.605 8.181 7.669 144.531 68.852 57.814 23.998 13.379 14.303 48.540 18.392 12.966 5.823 3.710 5.200 900.099 471.229 411.767 184.178 107.438 122.649 67.892 31.737 31.841 17.369 11.449 14.950 102.432 56.188 58.067 29.548 19.403 25.277 208.170 82.904 64.507 27.820 16.144 18.261 328.534 213.156 186.572 79.620 43.353 44.658 193.071 87.244 70.780 29.821 17.089 19.503

153 378 3.429 8.870 2.978 7.960 1.866 4.922 1.112 3.038 6.349 15.444 1.287 2.783 947 2.706 6.016 16.292 3.610 7.774 1.129 2.147 2.369 4.437 3.194 6.966 2.615 4.022 1.188 2.351 5.640 9.390 8.414 15.395 2.078 4.004 3.528 5.588 7.607 13.689 3.480 7.640 71.211 149.387 9.729 23.505 16.630 42.479 10.302 21.324 23.463 40.750 11.087 21.329

6.344 1.739 72.396 119 53.907 60 23.487 59 30.420 473 185.703 145 33.954 20 42.829 933 105.298 322 131.936 92 55.308 97 64.892 211 209.847 66 81.751 5 33.273 329 243.293 304 346.502 63 79.909 189 192.146 180 348.959 104 108.417 5.672 2.506.614 2.040 231.519 1.670 378.862 722 461.983 956 976.874 284 457.376

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

698

26. Censimenti

Tavola 26.40 - Reddito lordo standard aziendale per classe di dimensione economica e regione - Censimento 2000 (reddito in Ude)
Classi di dimensione economica REGIONI Meno di 1 13.171,9 1.333,4 7.449,7 6.078,2 1.553,1 4.525,1 27.975,9 3.789,8 8.274,9 9.092,8 23.685,6 10.840,5 8.662,2 47.602,4 12.457,1 5.288,7 46.230,5 58.051,2 15.403,5 34.746,7 67.554,1 22.192,1 429.881,2 30.229,8 46.936,7 90.790,6 172.177,8 89.746,2 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

20.779,4 1.579,3 12.439,8 7.891,8 2.945,9 4.945,9 47.334,1 8.305,9 11.166,0 18.209,2 31.127,8 14.373,9 15.797,1 58.208,0 24.238,2 8.726,8 73.283,2 117.743,8 22.638,4 61.802,8 99.035,8 26.033,5 680.714,7 45.964,5 81.741,0 119.506,8 308.433,1 125.069,4

46.082,3 2.127,8 26.389,5 18.080,9 8.714,6 9.366,4 86.538,0 19.213,9 17.208,3 42.924,2 50.638,0 23.411,0 35.408,3 73.668,3 47.061,2 16.198,0 120.669,3 199.552,7 34.618,3 110.048,7 164.225,6 36.566,9 1.170.631,2 91.807,9 166.757,0 183.125,7 528.148,1 200.792,5

46.218,7 1.692,7 26.357,8 18.561,1 9.518,0 9.043,1 66.628,5 15.629,6 11.353,2 44.218,9 40.629,1 17.007,5 31.343,9 47.171,0 37.321,1 13.894,7 88.753,9 147.377,7 25.232,3 75.964,0 117.344,6 28.553,1 901.253,4 85.622,4 145.038,2 136.151,6 388.543,6 145.897,7

43.332,9 1.674,7 25.688,7 20.319,6 11.512,2 8.807,3 56.922,7 12.633,9 8.839,5 44.684,0 35.635,9 14.001,7 27.228,7 34.976,3 31.647,5 11.439,2 68.252,2 110.405,8 21.303,7 56.388,3 92.530,8 25.787,8 743.693,8 79.535,7 134.560,2 111.842,6 299.436,7 118.318,6

78.938,7 2.593,5 50.970,2 41.323,2 24.444,4 16.878,8 99.444,7 20.895,4 14.445,2 86.548,6 59.702,1 20.811,0 43.923,9 54.160,4 47.906,6 20.381,1 100.955,8 158.120,6 32.982,3 74.495,6 139.775,2 51.311,5 1.199.685,5 146.947,6 248.211,9 178.597,3 434.842,0 191.086,7

Classi di dimensione economica REGIONI 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre 123.389,2 783.818,9 59.344,8 30.332,2 29.012,7 230.704,4 68.915,6 12.049,8 478.326,0 159.949,9 48.292,7 48.205,5 110.919,3 29.902,4 1.997,4 205.845,0 129.619,2 30.822,2 89.049,0 93.955,8 56.183,1 2.761.290,2 919.257,9 837.290,7 367.367,4 487.235,2 150.138,9 Totale

Piemonte Valle d'Aosta/Valle d'Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole

72.086,8 2.132,2 47.611,5 41.358,7 25.937,4 15.421,3 88.033,4 17.792,1 13.113,4 83.560,4 50.016,8 15.670,3 32.737,0 44.151,5 36.119,9 16.496,4 77.705,5 116.072,3 28.861,7 48.492,4 104.868,5 48.270,5 985.151,3 134.943,9 230.744,6 142.575,6 323.748,2 153.139,0

289.715,7 9.196,4 227.181,6 200.313,5 122.999,3 77.314,2 390.133,8 70.572,8 70.048,8 412.991,1 194.594,0 52.898,6 107.495,9 174.128,9 95.451,2 56.550,5 226.624,7 377.920,3 97.447,2 133.979,6 330.196,6 187.121,8 3.704.563,0 596.142,6 1.074.011,1 529.117,3 987.973,6 517.318,4

368.635,5 4.652,2 463.955,3 179.091,5 100.505,8 78.585,7 430.731,8 95.370,7 78.246,9 559.720,8 221.420,9 64.720,9 91.180,2 178.376,5 57.413,4 24.250,0 183.825,6 308.184,6 67.882,3 102.556,5 223.765,3 125.321,6 3.829.302,5 915.489,9 1.264.914,8 555.698,5 744.112,4 349.086,9

244.365,9 1.199,2 684.592,7 64.673,0 33.772,1 30.900,9 285.215,9 81.161,6 26.261,8 486.920,8 169.029,5 48.710,6 58.390,5 113.385,7 34.273,5 9.343,5 137.331,7 185.427,6 35.519,0 80.376,0 105.670,4 55.018,6 2.906.867,4 956.419,6 917.971,3 389.516,4 482.271,3 160.689,0

1.346.717,1 28.181,4 2.356.455,6 657.036,3 372.234,9 284.801,4 1.809.663,1 414.281,1 271.007,7 2.267.196,7 1.036.429,6 330.738,8 500.373,2 936.748,2 453.792,0 184.566,3 1.329.477,3 1.908.475,9 412.710,8 867.899,7 1.538.922,7 662.360,6 19.313.034,2 4.002.361,8 5.148.177,3 2.804.289,8 5.156.922,1 2.201.283,3

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

699

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.41 - Aziende per classe di dimensione economica e orientamento tecnico-economico particolare Censimento 2000
ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PARTICOLARI Classi di dimensione economica Meno di 1 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre Totale

AZIENDE SPECIALIZZATE IN: Cereali (escluso riso), legumi secchi e semi oleosi Riso Cereali, riso, legumi secchi e semi oleosi combinati Piante sarchiate Cereali e piante sarchiate combinati Orticoltura in pieno campo Seminativi diversi Orticoltura in orti industriali Floricoltura e piante ornamentali Ortofloricoltura mista Viticoltura per vini di qualit Viticoltura per vini non di qualit Viticoltura per vini di qualit e altri combinati Viticoltura mista e/o per produzioni diverse Frutticoltura (esclusa agrumicoltura) Agrumicoltura Frutticoltura e agrumicoltura combinate Olivicoltura Diverse coltivazioni permanenti combinate Bovini da latte Bovini da latte e allevamento Bovini da allevamento Bovini da ingrasso Bovini da latte con allevamento e carne Bovini da allevamento e carne con latte Ovini Ovini e bovini combinati Caprini Erbivori diversi (senza alcuna attivit dominante) Suini Pollame Granivori diversi combinati Totale

89.380 46 4 4.406 1.187 16.942 41.427 1.842 181 18 6.379 78.288 374 1.694 58.150 21.426

65.351 41 6 2.248 590 9.432 16.225 2.241 269 25 6.708 28.528 748 1.668 26.472 14.584

70.176 88 30 2.355 1.427 8.299 16.479 3.314 610 43 8.263 21.976 1.455 3.210 24.756 14.756

33.703 79 26 1.090 1.459 4.132 8.546 2.398 647 43 4.896 9.403 1.227 2.174 12.455 6.325 663 35.845 19.701 3.317 344 1.061 765 256 11 1.593 155 307

20.001 63 28 631 1.230 2.178 5.732 2.081 647 45 3.474 5.089 1.002 1.317 7.316 3.596 384 16.251 10.594 3.041 338 742 489 241 11 1.566 94 233

22.535 128 77 667 1.724 2.803 7.163 3.538 1.383 68 4.521 4.923 1.462 1.763 8.960 3.598 464 13.375 10.797 4.657 492 1.045 634 354 23 2.894 191 360

12.820 150 76 355 1.167 1.703 4.470 2.456 1.307 56 2.772 2.133 912 940 5.482 1.907 329 5.608 5.644 3.734 360 589 392 243 16 2.325 136 201

22.867 680 364 591 2.800 3.942 9.565 6.608 5.217 306 5.363 2.601 1.553 1.586 13.296 3.139 489 7.296 10.722 12.607 1.091 1.092 1.098 620 40 5.223 409 254

6.748 1.194 361 202 970 1.825 3.933 2.930 3.618 249 1.598 443 305 397 5.268 856 136 1.963 3.978 10.998 719 227 768 292 24 1.293 161 17 1.073 777 692 130 54.145

1.427 585 183 17 229 666 1.218 941 925 163 382 43 78 73 766 197 38 513 1.237 5.281 221 19 268 64 2 106 19 3 453 577 406 39 17.139

230 71 39 3 35 172 364 370 241 146 79 4 18 17 116 43 6 95 436 1.483 100 58 22 1 3 2 -

345.238 3.125 1.194 12.565 12.818 52.094 115.122 28.719 15.045 1.162 44.435 153.431 9.134 14.839 163.037 70.427 10.056 643.539 248.198 50.378 4.196 7.702 9.150 2.433 130 21.794 1.522 4.144

4.166 1.834 1.547 294.555 159.472 108.566 79.020 24 656 2.308 3.104 82 1.653 58.056 1.452 143 936 1.091 53 1.690 86 592 48.013 3.784 388 1.335 1.279 288 2 1.997 187 524

97.690 9.881 5.647 2.155 652 59 54 44 5.269 27 57 81 4.030 73 51 42 814.953 410.581 350.956 154.943

1.269 1.774 52 132 76 147 58 98 89.869 102.750

1.086 2.348 88 493 119 726 67 289 59.643 125.275

243 123.619 290 3.218 131 7.731 9 4.886 4.827 2.185.081

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

700

26. Censimenti

Tavola 26.41 segue - Aziende per classe di dimensione economica e orientamento tecnico-economico particolare Censimento 2000
ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PARTICOLARI Classi di dimensione economica Meno di 1 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre Totale

AZIENDE MISTE CON COMBINAZIONI DI: Ortofloricoltura e coltivazioni permanenti Seminativi e ortofloricoltura Seminativi e viticoltura Seminativi e coltivazioni permanenti Policoltura: seminativi Policoltura: ortofloricoltura o coltivazioni permanenti Poliallevamento: bovini da latte Poliallevamento: erbivori non da latte Poliallevamento: granivori e bovini da latte Poliallevamento: granivori ed erbivori non da latte Poliallevamento: granivori e allevamenti misti Seminativi e bovini da latte Bovini da latte e seminativi Seminativi ed erbivori non da latte Erbivori non da latte e seminativi Seminativi e granivori Coltivazioni permanenti ed erbivori Coltivazioni e allevamenti diversi Totale TOTALE

727 467 11.126 21.723 7.421 10.270 3.061 3.886 857 3.147 2.455 3.297 11.719 4.990 85.146

965 462 8.616 25.540 6.191 7.318 78 1.814 156 98 3 29 1.879 1.496 223 5.003 777 60.648

1.108 638 8.158 27.073 6.064 6.236 463 1.813 2 55 55 225 300 2.148 1.693 112 4.113 555 60.811

586 482 3.945 11.660 2.925 2.898 490 1.026 27 37 211 343 1.373 1.080 73 1.803 276 29.235

430 421 2.465 6.104 1.709 1.587 464 700 1 15 28 234 275 963 794 63 1.136 180 17.569

526 565 2.747 5.979 1.920 1.777 613 859 2 19 59 326 482 1.238 1.122 135 1.339 191 19.899

339 439 1.516 2.946 1.050 960 404 559 6 7 56 241 359 851 800 120 782 133 11.568

824 1.204 2.511 5.342 1.821 1.840 1.035 991 19 25 188 686 1.047 2.027 2.105 486 1.660 301 24.112

361 597 631 1.764 501 647 497 293 17 17 151 258 651 722 763 486 694 176 9.226 63.371

92 165 156 424 123 178 113 47 22 10 62 104 288 169 116 227 133 45 2.474 19.613

28 58 42 113 45 52 80 7 37 30 66 122 30 21 78 24 12 845

5.986 5.498 41.913 108.668 29.770 33.763 4.237 11.170 106 4.217 1.621 2.354 3.896 14.547 12.445 5.300 28.406 7.636 321.533

900.099 471.229 411.767 184.178 107.438 122.649

71.211 149.387

5.672 2.506.614

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

701

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.42 - Reddito lordo standard aziendale per classe di dimensione economica e orientamento tecnicoeconomico particolare - Censimento 2000 (reddito in Ude)
ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PARTICOLARI Classi di dimensione economica Meno di 1 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12

AZIENDE SPECIALIZZATE IN: Cereali (escluso riso), legumi secchi e semi oleosi Riso Cereali, riso, legumi secchi e semi oleosi combinati Piante sarchiate Cereali e piante sarchiate combinati Orticoltura in pieno campo Seminativi diversi Orticoltura in orti industriali Floricoltura e piante ornamentali Ortofloricoltura mista Viticoltura per vini di qualit Viticoltura per vini non di qualit Viticoltura per vini di qualit e altri combinati Viticoltura mista e/o per produzioni diverse Frutticoltura (esclusa agrumicoltura) Agrumicoltura Frutticoltura e agrumicoltura combinate Olivicoltura Diverse coltivazioni permanenti combinate Bovini da latte Bovini da latte e allevamento Bovini da allevamento e carne con latte Bovini da ingrasso Bovini da latte con allevamento e carne Bovini da allevamento e carne con latte Ovini Ovini e bovini combinati Caprini Erbivori diversi (senza alcuna attivit dominante) Suini Pollame Granivori diversi combinati Totale

47.751,0 29,5 3,1 1.769,5 563,3 8.389,5 16.794,8 1.178,9 112,6 11,2 3.819,5 35.871,6 254,0 846,9 26.877,6 11.328,0 2.053,3 154.968,0 45.341,7 21,4 422,4 1.063,3 1.510,4 53,2 763,1 22.319,4 116,9 126,9 620,4 384.981,5

95.207,3 59,8 7,4 3.330,3 872,6 13.671,5 23.478,4 3.281,2 399,0 36,1 9.938,1 40.684,3 1.127,9 2.513,2 38.190,6 21.165,6 2.612,7 229.088,3 83.743,2 2.237,4 253,6 1.396,4 1.583,3 93,6 2.464,4 130,9 849,7 13.859,1 87,3 41,9 101,8 592.507,0

200.832,6 268,3 86,3 6.821,9 4.390,9 23.699,4 47.355,3 9.784,4 1.813,7 138,0 24.050,1 62.141,8 4.361,6 9.411,6 70.584,3 42.463,7 4.406,4 302.782,7 135.793,4 11.746,5 1.172,7 3.936,6 3.709,0 843,9 6,9 5.840,2 559,4 1.489,7 15.734,1 150,7 177,2 153,9 996.707,2

164.928,0 398,9 126,8 5.308,6 7.269,2 20.153,7 42.080,7 11.870,0 3.271,1 206,8 24.172,1 45.786,2 6.109,6 10.683,7 60.780,0 30.927,8 3.255,7 174.267,3 96.189,6 16.504,0 1.751,0 5.249,9 3.771,5 1.265,4 56,3 7.869,4 773,3 1.518,1 10.531,1 218,4 393,6 207,9 757.895,8

138.413,6 442,0 192,7 4.361,0 8.574,5 15.131,7 39.711,4 14.518,3 4.584,9 313,1 24.080,1 34.985,1 6.951,0 9.125,9 50.628,3 24.834,2 2.663,3 111.852,9 73.228,7 21.267,3 2.360,0 5.154,0 3.410,0 1.683,8 77,3 10.969,8 651,1 1.624,9 8.787,3 374,3 536,0 402,0 621.890,6

220.022,9 1.263,8 750,6 6.505,5 16.956,2 27.472,8 70.389,3 35.221,3 13.801,4 675,5 44.440,1 47.615,6 14.391,1 17.139,8 87.612,6 35.190,4 4.565,4 129.203,8 105.176,6 46.132,8 4.817,4 10.280,3 6.227,8 3.482,2 229,8 28.823,6 1.892,7 3.518,7 17.403,8 1.250,2 1.480,9 990,7 1.004.925,5

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

702

26. Censimenti

Tavola 26.42 segue - Reddito lordo standard aziendale per classe di dimensione economica e orientamento tecnico-economico particolare - Censimento 2000 (reddito in Ude)
ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PARTICOLARI Classi di dimensione economica 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre Totale

AZIENDE SPECIALIZZATE IN: Cereali (escluso riso), legumi secchi e semi oleosi Riso Cereali, riso, legumi secchi e semi oleosi combinati Piante sarchiate Cereali e piante sarchiate combinati Orticoltura in pieno campo Seminativi diversi Orticoltura in orti industriali Floricoltura e piante ornamentali Ortofloricoltura mista Viticoltura per vini di qualit Viticoltura per vini non di qualit Viticoltura per vini di qualit e altri combinati Viticoltura mista e/o per produzioni diverse Frutticoltura (esclusa agrumicoltura) Agrumicoltura Frutticoltura e agrumicoltura combinate Olivicoltura Diverse coltivazioni permanenti combinate Bovini da latte Bovini da latte e allevamento Bovini da allevamento Bovini da ingrasso Bovini da latte con allevamento e carne Bovini da allevamento e carne con latte Ovini Ovini e bovini combinati Caprini Erbivori diversi (senza alcuna attivit dominante) Suini Pollame Granivori diversi combinati Totale

177.186,3 2.090,3 1.053,2 4.872,6 16.166,7 23.480,6 62.020,1 34.082,3 18.261,3 778,2 38.449,5 29.328,8 12.638,2 12.927,3 75.885,9 26.227,7 4.550,6 77.093,3 77.988,5 51.933,3 5.005,3 8.150,6 5.455,7 3.367,5 216,1 32.283,5 1.882,4 2.736,8 15.047,3 1.226,7 1.644,1 928,0 824.958,9

552.392,6 18.776,1 9.716,1 14.230,7 69.157,6 98.423,8 237.279,4 165.299,3 138.683,4 8.056,4 131.080,5 59.827,2 37.351,4 37.987,0 332.474,6 75.574,5 11.452,2 171.617,1 263.876,8 330.789,7 28.258,7 26.109,0 28.558,5 15.886,9 974,0 127.141,5 10.689,1 5.682,3 59.201,7 13.671,0 19.808,2 7.470,5 3.107.497,8

400.701,9 77.624,3 23.156,7 11.958,6 57.165,8 111.503,7 239.194,1 175.731,7 218.871,2 15.316,9 94.119,1 24.991,3 18.106,1 23.215,0 303.112,4 51.208,6 8.120,2 116.002,7 238.070,8 697.610,8 43.126,1 12.042,8 47.545,9 17.417,9 1.402,2 72.908,2 9.179,4 855,8 64.757,6 51.107,7 44.868,7 7.784,9 3.278.779,0

202.355,8 84.944,4 27.245,3 2.455,0 32.638,9 98.625,4 180.499,1 140.517,3 136.866,7 26.316,3 56.494,2 6.667,6 11.329,1 10.460,3 106.649,6 28.932,4 6.082,4 75.588,5 186.960,4 795.192,9 31.898,4 2.704,4 39.714,5 8.909,0 282,0 14.221,0 2.239,6 367,7 69.442,1 89.230,5 60.645,8 5.936,7 2.542.413,6

87.010,2 25.578,7 18.541,9 1.387,9 13.233,4 77.431,3 195.006,5 235.351,6 139.345,2 109.566,3 35.632,8 1.184,5 10.420,0 6.354,5 55.533,7 17.791,0 3.705,4 38.433,5 206.263,5 614.795,8 41.852,5 31.959,0 8.998,3 304,1 1.143,1 708,3 124.923,1 138.223,5 83.032,3 4.812,5 2.328.524,3

2.286.802,2 211.476,1 80.880,1 63.001,5 226.989,3 517.983,5 1.153.808,9 826.836,3 676.010,5 161.414,8 486.276,1 389.084,1 123.039,9 140.665,3 1.208.329,7 365.643,7 53.467,5 1.580.898,0 1.512.633,2 2.588.231,9 160.495,8 75.446,4 172.998,3 61.948,6 3.548,9 305.175,2 28.759,6 19.406,9 422.006,7 295.657,4 212.755,8 29.409,2 16.441.081,2

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

703

Annuario statistico italiano 2010

Tavola 26.42 segue - Reddito lordo standard aziendale per classe di dimensione economica e orientamento tecnico-economico particolare - Censimento 2000 (reddito in Ude)
ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PARTICOLARI Classi di dimensione economica Meno di 1 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12

AZIENDE SPECIALIZZATE IN: Ortofloricoltura e coltivazioni permanenti Seminativi e ortofloricoltura Seminativi e viticoltura Seminativi e coltivazioni permanenti Policoltura: seminativi Policoltura: ortofloricoltura o coltivazioni permanenti Poliallevamento: bovini da latte Poliallevamento: erbivori non da latte Poliallevamento: granivori e bovini da latte Poliallevamento: granivori ed erbivori non da latte Poliallevamento: granivori e allevamenti misti Seminativi e bovini da latte Bovini da latte e seminativi Seminativi ed erbivori non da latte Erbivori non da latte e seminativi Seminativi e granivori Coltivazioni permanenti ed erbivori Coltivazioni e allevamenti diversi Totale TOTALE ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PARTICOLARI 455,8 281,6 6.595,3 13.303,8 4.396,4 5.841,2 1.667,0 835,7 307,5 1.579,0 1.225,5 983,4 5.602,8 1.824,7 44.899,7 429.881,2 1.424,7 679,7 12.480,6 37.503,0 8.937,7 10.564,7 136,7 2.597,1 206,8 134,5 5,4 48,7 2.739,1 2.194,8 309,9 7.149,5 1.095,0 88.207,7 680.714,7 3.229,1 1.856,9 23.306,5 77.253,4 17.333,8 17.639,6 1.384,5 5.193,7 6,0 159,7 165,9 727,0 888,4 6.203,1 4.949,9 315,8 11.707,3 1.603,6 173.924,1 1.170.631,2 2.890,1 2.406,4 19.395,4 56.898,3 14.333,9 14.200,5 2.456,6 5.066,0 124,9 183,4 1.062,5 1.681,7 6.781,6 5.350,3 361,7 8.813,5 1.350,9 143.357,6 901.253,4 2.985,3 2.947,3 17.099,2 42.221,9 11.816,6 11.004,4 3.256,6 4.869,0 7,2 107,5 192,8 1.612,3 1.913,9 6.692,1 5.548,4 434,7 7.839,8 1.254,2 121.803,2 743.693,8 5.171,0 5.613,6 26.819,4 58.227,0 18.763,8 17.375,6 6.014,5 8.389,9 22,4 191,1 582,8 3.227,8 4.796,5 12.194,2 11.059,1 1.346,4 13.094,3 1.870,8 194.760,0 1.199.685,5

Classi di dimensione economica 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre Totale

AZIENDE MISTE CON COMBINAZIONI DI: Ortofloricoltura e coltivazioni permanenti Seminativi e ortofloricoltura Seminativi e viticoltura Seminativi e coltivazioni permanenti Policoltura: seminativi Policoltura: ortofloricoltura o coltivazioni permanenti Poliallevamento: bovini da latte Poliallevamento: erbivori non da latte Poliallevamento: granivori e bovini da latte Poliallevamento: granivori ed erbivori non da latte Poliallevamento: granivori e allevamenti misti Seminativi e bovini da latte Bovini da latte e seminativi Seminativi ed erbivori non da latte Erbivori non da latte e seminativi Seminativi e granivori Coltivazioni permanenti ed erbivori Coltivazioni e allevamenti diversi Totale TOTALE

4.629,8 6.097,0 20.923,5 40.660,3 14.581,1 13.317,5 5.616,6 7.756,1 83,6 99,7 766,4 3.361,5 4.998,0 11.835,9 11.134,3 1.676,3 10.802,2 1.852,6 160.192,4 985.151,3

20.739,1 30.477,7 60.759,1 130.374,2 43.579,3 45.140,7 26.266,0 23.967,0 512,0 578,8 4.833,0 17.511,5 26.867,3 49.934,1 53.405,2 13.081,0 41.308,7 7.730,6 597.065,2 3.704.563,0

21.257,9 36.200,6 37.904,6 104.302,2 29.735,0 39.221,8 29.923,8 16.588,1 1.030,9 1.021,3 9.261,0 14.859,1 40.709,1 42.277,4 44.687,3 30.739,2 40.354,7 10.449,6 550.523,5 3.829.302,5

13.847,0 24.747,3 22.642,1 60.919,6 18.218,7 25.951,1 17.190,5 6.385,5 3.626,8 1.591,3 8.522,8 16.705,7 44.148,6 23.601,8 16.247,5 35.051,4 18.662,3 6.393,8 364.453,9 2.906.867,4

12.660,3 26.097,2 16.930,4 60.544,8 26.655,8 32.324,8 41.424,4 3.952,3 27.793,7 18.954,9 36.005,5 54.150,0 14.841,5 11.980,5 33.214,1 8.845,9 6.389,6 432.765,9 2.761.290,2

89.290,1 137.405,2 264.856,3 682.208,4 208.351,9 232.581,8 133.670,1 86.431,5 33.082,6 4.916,8 43.905,0 95.078,4 180.202,0 178.679,8 167.782,9 117.514,0 174.180,9 41.815,3 2.871.953,1 19.313.034,2

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

704

26. Censimenti

Tavola 26.43 - Giornate di lavoro aziendale per categoria di manodopera agricola, orientamento tecnicoeconomico principale e generale e classe di dimensione economica - Censimento 2000
ORIENTAMENTI TECNICOECONOMICI PRINCIPALI E GENERALI CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA Manodopera familiare Conduttore Coniuge Altri familiari del conduttore Parenti del conduttore Totale Altra manodopera aziendale A tempo A tempo indeterminato determinato Totale Totale

ORIENTAMENTI TECNICO-ECONOMICI PRINCIPALI E GENERALI AZIENDE SPECIALIZZATE IN: Cereali, legumi secchi e semi oleosi Altri seminativi Seminativi Ortofloricoltura Viticoltura Frutticoltura e agrumicoltura Olivicoltura Coltivazioni permanenti diverse e/o combinate Coltivazioni permanenti Bovini da latte Bovini da allevamento e carne Bovini da latte, allevamento e carne Ovini, caprini e altri erbivori Erbivori Granivori TOTALE AZIENDE MISTE CON COMBINAZIONI DI: Policoltura Poliallevamento a orientamento erbivori Poliallevamento a orientamento granivori Poliallevamento Seminativi ed erbivori Altre coltivazioni e allevamenti Coltivazioni e allevamenti TOTALE

19.359.088 16.194.065 35.553.153 7.261.747 15.765.844 15.179.766 21.687.614 15.927.998 68.561.222 14.743.468 3.329.595 626.750 10.690.181 29.389.994 1.641.431 142.407.547

4.460.906 5.138.003 9.598.909 2.466.715 4.323.538 4.332.258 7.094.399 5.172.203 20.922.398 5.528.973 803.030 247.167 2.377.416 8.956.586 443.913 42.388.521

3.041.115 3.311.241 6.352.356 2.111.252 3.217.800 3.311.009 3.391.049 3.250.886 13.170.744 6.544.350 744.720 225.314 2.316.211 9.830.595 470.729 31.935.676

1.337.032 1.217.539 2.554.571 734.902 1.399.232 1.329.567 1.660.834 1.346.649

28.198.141 25.860.848 54.058.989 12.574.616 24.706.414 24.152.600 33.833.896 25.697.736

1.163.025 948.598 2.111.623 999.977 1.368.258 481.224 402.885 1.582.000 3.834.367 1.501.692 278.460 22.455 805.948 2.608.555 1.043.878 10.598.400

1.235.184 3.936.035 5.171.219 3.306.850 3.914.487 5.122.049 6.031.453 4.229.145 19.297.134 710.822 174.511 22.363 1.322.024 2.229.720 474.806 30.479.729

2.398.209 4.884.633 7.282.842 4.306.827 5.282.745 5.603.273 6.434.338 5.811.145

30.596.350 30.745.481 61.341.831 16.881.443 29.989.159 29.755.873 40.268.234 31.508.881

5.736.282 108.390.646 2.462.331 29.279.122 250.450 5.127.795

23.131.501 131.522.147 2.212.514 31.491.636 452.971 5.580.766

62.964 1.162.195 662.917 16.046.725 3.438.662 51.615.837 249.561 2.805.634 12.713.978 229.445.722

44.818 1.207.013 2.127.972 18.174.697 4.838.275 56.454.112 1.518.684 4.324.318 41.078.129 270.523.851

19.033.717 2.587.020 500.238 3.087.258 5.909.250 4.054.373 9.963.623 32.084.598

6.624.931 1.017.824 160.600 1.178.424 1.974.283 1.334.331 3.308.614 11.111.969

3.864.123 732.512 135.284 867.796 1.679.717 1.028.685 2.708.402 7.440.321

1.437.606 218.093 72.568 290.661 538.397 355.692 894.089 2.622.356

30.960.377 4.555.449 868.690 5.424.139 10.101.647 6.773.081 16.874.728 53.259.244

1.016.968 183.153 114.861 298.014 481.220 377.078 858.298 2.173.280

3.790.797 234.779 67.164 301.943 380.452 502.722 883.174 4.975.914

4.807.765 417.932 182.025 599.957 861.672 879.800 1.741.472 7.149.194

35.768.142 4.973.381 1.050.715 6.024.096 10.963.319 7.652.881 18.616.200 60.408.438

CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA Meno di 1 Ude 1-2 2-4 4-6 6-8 8-12 12-16 16-40 40-100 100-250 250 e oltre TOTALE GENERALE 23.660.033 19.025.909 24.297.758 15.729.047 11.745.347 16.899.912 11.859.150 30.430.642 15.025.888 4.656.811 1.161.648 174.492.145 6.672.031 5.978.262 7.678.642 4.878.480 3.572.267 4.977.060 3.578.809 9.459.003 4.955.852 1.419.719 330.365 53.500.490 2.465.213 2.453.203 3.669.194 2.673.633 2.122.965 3.269.060 2.608.035 8.994.076 7.136.908 3.178.015 805.695 39.375.997 1.254.608 34.051.885 1.125.677 28.583.051 1.509.728 37.155.322 957.086 24.238.246 717.129 18.157.708 1.014.491 26.160.523 755.624 18.801.618 2.707.363 51.591.084 2.658.007 29.776.655 1.875.475 11.130.020 761.146 3.058.854 15.336.334 282.704.966 229.623 164.204 289.269 202.372 243.756 364.796 343.717 1.491.917 2.405.829 2.928.340 4.107.857 12.771.680 1.008.135 1.339.197 2.168.177 1.622.030 1.270.223 1.951.366 1.609.308 6.010.255 6.951.045 5.447.515 6.078.392 35.455.643 1.237.758 35.289.643 1.503.401 30.086.452 2.457.446 39.612.768 1.824.402 26.062.648 1.513.979 19.671.687 2.316.162 28.476.685 1.953.025 20.754.643 7.502.172 59.093.256 9.356.874 39.133.529 8.375.855 19.505.875 10.186.249 13.245.103 48.227.323 330.932.289

Fonte: 5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)

705

Glossario

Glossario

1. Ambiente e territorio
Cartografia numerica o digitale Case sparse Centro abitato Collegi elettorali

La versione di una carta geografica tradizionale in cui la posizione e la descrizione degli elementi rappresentati sono memorizzati secondo modalit che ne consentono il trattamento con opportuni strumenti informatici. Vedi Localit abitata. Vedi Localit abitata. Le suddivisioni del territorio a fini elettorali. In particolare, le regole per lindividuazione dei collegi elettorali per lelezione del Senato della Repubblica e per lelezione della Camera dei deputati si trovano in: Determinazione dei collegi uninominali del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, decreti n. 535 e n. 536 del 20 dicembre 1993. Lentit amministrativa autarchica governata localmente dal sindaco e dalla giunta comunale. Per comune interamente montano si intende il comune che stato classificato tale per lintera superficie amministrativa. (Legge n. 991 del 25 luglio 1952 e legge n. 657 del 30 luglio 1957) Per comune parzialmente montano si intende quello in cui solo una parte del proprio territorio stata riconosciuta come montana. (Legge n. 991 del 25 luglio 1952 e legge n. 657 del 30 luglio 1957) La comunit montana qualificata giuridicamente ente locale. La delimitazione territoriale delle comunit montane prerogativa regionale. In attuazione della legge finanziaria del 2008 (legge n. 244/2007) la maggior parte delle regioni ha proceduto al riordino delle rispettive comunit montane. La produzione nazionale di energia primaria, pi i prodotti riciclati, pi le importazioni, meno le esportazioni, pi le variazioni delle scorte, meno i bunkeraggi marittimi internazionali. (Eurostat) Il supporto cartaceo, generalmente delle dimensioni di centimetri 70x100 dove rappresentata una porzione di territorio. I fogli hanno una numerazione progressiva per ciascun comune. Insieme ordinato di hardware e software, dati geografici e risorse umane destinate a rilevare, inserire, aggiornare, manipolare, analizzare e visualizzare dati georeferenziati, associando a ciascun elemento geografico una o pi descrizioni alfanumeriche. Giorno in cui si registra almeno un millimetro di precipitazione. Lindicatore della porzione di territorio di un comune classificato. Ciascun comune pu essere classificato come totalmente montano, parzialmente montano o non montano. (Legge n. 991 del 25 luglio 1952 e legge n. 657 del 30 luglio 1957) Area pi o meno vasta del territorio comunale, conosciuta di norma con un nome proprio, sulla quale sono situate una o pi case raggruppate o sparse. Si distinguono in centri abitati, nuclei abitati e case sparse: - i centri abitati sono caratterizzati dalla presenza di case contigue o vicine con interposte strade, piazze, comunque con brevi soluzioni di continuit, caratterizzate dallesistenza di servizi o esercizi pubblici e di un luogo di raccolta, atti a indicare una forma autonoma di vita sociale; - i nuclei abitati sono caratterizzati dalla presenza di case contigue o vicine con almeno cinque famiglie e con interposte strade, sentieri, spiazzi, aie eccetera, purch lintervallo tra casa e casa non superi i 30 metri e sia in ogni modo inferiore a quella intercorrente tra il nucleo stesso e la pi vicina delle case sparse, e purch

Comune Comune interamente montano Comune parzialmente montano Comunit montana

Energia primaria (offerta totale di) Foglio di mappa

Geographical information system (Gis) Giorno di precipitazione Grado di montanit

Localit abitata

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Annuario statistico italiano 2010

sia priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato; - le case sparse sono localit abitate con case disseminate nel territorio a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato.
Mappa catastale

La rappresentazione cartografica realizzata dal catasto con operazioni di rilevamento topografico. Fornisce le informazioni sulle linee di possesso (limiti di particella) dei terreni e le altre informazioni geometriche di interesse fiscale. Le mappe sono realizzate in opportune scale di rappresentazione in relazione allo stato di frazionamento dei terreni. Si hanno mappe in scala 1:500; 1:1.000; 1:2.000; 1:4.000. La Nomenclatura delle unit territoriali per la statistica (Nuts) stata elaborata da Eurostat pi di 25 anni fa al fine di fornire una ripartizione unica e uniforme delle unit territoriali per la compilazione di statistiche regionali comparabili per lUnione europea. La classificazione Nuts stata utilizzata fin dal 1988 nella legislazione comunitaria, ma soltanto nel 2003 stato adottato un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio. La classificazione prevede tre livelli (al di sotto di quello nazionale: Nuts1 (in Italia le cinque ripartizioni geografiche), Nuts2 (in Italia le regioni e le province autonome), Nuts3 (le province). Il regolamento Ce n. 105/2007 aggiorna il sistema delle Nuts a livello europeo, e per lItalia assume la suddivisione della Regione Sardegna in otto province. Il regolamento Ce n. 176/2008 emenda il precedente regolamento Ce n. 1059/2003, per tener conto dellaccesso nellUnione europea della Bulgaria e Romania, definendone le Nuts ai diversi livelli. Localit abitata caratterizzata dalla presenza di case contigue o vicine con almeno cinque famiglie e con interposte strade, sentieri, spiazzi, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purch lintervallo tra casa e casa non superi i 30 metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la pi vicina delle case sparse e purch sia priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato. La particella catastale costituita da una porzione continua di terreno o di fabbricato appartenente allo stesso possessore, purch sia della medesima qualit o classe e possieda la stessa destinazione duso. Le particelle catastali sono individuate dal codice del comune, dal numero di foglio di mappa catastale e dal numero (o lettera) di particella. La popolazione dei comuni totalmente montani pi la popolazione che risiede nella parte montana dei comuni parzialmente montani. La quantit indica il complesso delle precipitazioni (nebbia, pioggia, neve, grandine eccetera) ridotte in acqua. La sostanza chimica responsabile delleffetto determinato da un prodotto fitosanitario. (Direttiva n. 91/414/Cee in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari, d.lgs. n. 194 del 17 marzo 1995) Le sostanze attive e i preparati contenenti una o pi sostanze attive, presentati nella forma in cui sono forniti allutilizzatore e destinati a: - proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi alle piante e ai prodotti vegetali o a prevenirne lazione; - favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti; - conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni; - eliminare le piante indesiderate; - eliminare parti di vegetali, frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento. (Direttiva Cee n. 91/414 in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari, d.lgs. n. 194 del 17 marzo 1995) La raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo e al recupero di materia. La frazione organica umida raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati. (Direttive n. 91/156/Cee sui rifiuti, n. 91/689/Cee sui rifiuti pericolosi e n. 94/62/Ce sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, decreto legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008) Sono rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti a uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti a usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani

Nomenclatura unificata del territorio a fini statistici (Nuts)

Nucleo abitato

Particella catastale

Popolazione montana Precipitazione Principio attivo

Prodotti fitosanitari

Raccolta differenziata

Rifiuti urbani

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Glossario

per qualit e quantit, ai sensi dellarticolo 198 comma 2, lettera g) del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006; c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade e aree pubbliche o sulle strade e aree private comunque soggette a uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi dacqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonch gli altri rifiuti provenienti da attivit cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e). (Direttive n. 91/156/Cee sui rifiuti, n. 91/689/Cee sui rifiuti pericolosi e n. 94/62/Ce sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006)
Rifiuto

Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nellallegato A alla parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia lobbligo di disfarsi. (Direttive n. 91/156/Cee sui rifiuti, n. 91/689/Cee sui rifiuti pericolosi e n. 94/62/Ce sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006) Unit territoriale minima utilizzata per le rilevazioni censuarie. Corrisponde a una porzione di territorio comunale delimitata da evidenti elementi fisici come strade, ferrovie, corsi dacqua eccetera, definita al fine di far riconoscere chiaramente al rilevatore la zona a lui assegnata. La sezione di censimento assume particolare importanza come unit territoriale minima per cui vengono rese disponibili le informazioni raccolte dalle rilevazioni censuarie. Dalla loro aggregazione possibile ricostruire dati e indicatori per aree sub-comunali, quali localit abitate, circoscrizioni, quartieri eccetera. Il procedimento utilizzato per rappresentare la superficie terrestre in prima approssimazione equiparabile a una sfera, su un piano. In tale proiezione si possono mantenere inalterate alcune caratteristiche geometriche. Si hanno cos: proiezioni isogone, che mantengono inalterati gli angoli (ad esempio le rappresentazioni di Gauss-Boaga o Utm); equivalenti, che mantengono inalterate le superfici (ad esempio la proiezione di Sanson-Flamsteed). Vi sono altre proiezioni, afilattiche, che alterano tutti gli elementi ma di quantit piccole cosicch si prestano bene a diverse applicazioni (ad esempio la proiezione Cassini-Soldner utilizzata dal catasto italiano). Una proiezione cartografica pu anche essere ottenuta rettificando sul piano una superficie, cilindrica o conica, su cui sono preventivamente proiettati i punti della superficie terrestre. Si hanno cos proiezioni cilindriche (Mercatore) o coniche (Lambert). Il sistema utilizzato per associare, a ciascun punto della superficie terrestre o di una rappresentazione cartografica, una coppia di coordinate. Nel primo caso si hanno coordinate geografiche (che esprimono angoli: latitudine e longitudine), nel secondo caso coordinate piane (che esprimono distanze: nord ed est). Aggregazioni di comuni contigui (non necessariamente appartenenti alla stessa regione o provincia), costruite sulla base di unanalisi degli spostamenti giornalieri della popolazione per motivi di lavoro, i quali sono rilevati in occasione dei Censimenti della popolazione. Un Sll una regione funzionale, che si definisce come unarea di auto-contenimento dei flussi di pendolarismo: identifica, cio, un insieme di comuni legati da significative relazioni di interdipendenza. La scelta della griglia territoriale di riferimento dei sistemi locali consente di analizzare la geografia economica e sociale non soltanto a un dettaglio maggiore di quello consentito dalla griglia amministrativa rappresentata dalle regioni e dalle province, ma anche secondo una suddivisione del territorio che scaturisce dallautoorganizzazione delle dinamiche relazionali, con particolare riferimento agli ambiti di vita riferiti alla residenza e al luogo di lavoro. Il quadro che ne emerge pi ricco di quello consentito dalle analisi condotte a una scala meno fine, nelle quali inevitabilmente le differenze territoriali vengono celate dalla situazione media regionale o provinciale. Designati ai sensi della direttiva n. 92/43/Cee sulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (direttiva Habitat), sono costituiti da aree naturali, geograficamente definite e con superficie delimitata, nelle quali siano applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e/o delle specie della flora e della fauna per cui larea naturale designata. La superficie dei comuni totalmente montani pi la superficie della parte montana dei comuni parzialmente montani.

Sezione di censimento

Sistema di proiezione

Sistema di riferimento

Sistemi locali del lavoro (Sll)

Siti di importanza comunitaria (Sic)

Superficie montana

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Annuario statistico italiano 2010

Tonnellata equivalente di petrolio (tep) Variazioni amministrative e territoriali dei comuni

Unit di misura del consumo di energia equivalente a 10 milioni di kcal (chilocalorie). Il tep consente di esprimere in ununit di misura comune le varie fonti energetiche, tenendo conto del loro diverso potere calorifico. Le variazioni amministrative di un comune riguardano: - listituzione; - la soppressione; - il cambio di appartenenza alla provincia e/o regione; - il cambio di denominazione. Le variazioni territoriali consistono nello scambio di territorio tra due o pi comuni. Si definiscono due relazioni reciproche: acquisizione di territorio, cessione di territorio. Tutte le variazioni sono avvalorate da un provvedimento amministrativo che le sancisce (esempio legge regionale), pubblicato su un documento istituzionale ufficiale (esempio gazzetta, bollettino regionale). La ripartizione del territorio nazionale in zone omogenee derivanti dallaggregazione di comuni contigui sulla base di valori soglia altimetrici. Si distinguono zone altimetriche di montagna, di collina e di pianura. Le zone altimetriche di montagna e di collina sono state divise, per tener conto dellazione moderatrice del mare sul clima, rispettivamente, in zone altimetriche di montagna interna e collina interna e di montagna litoranea e collina litoranea, comprendendo in queste ultime i territori, esclusi dalla zona di pianura, bagnati dal mare o in prossimit di esso. Il territorio caratterizzato dalla presenza di diffuse masse rilevate aventi altitudini, di regola, inferiori a 600 metri nellItalia settentrionale e 700 metri nellItalia centro-meridionale e insulare. Eventuali aree di limitata estensione aventi differenti caratteristiche, intercluse, si considerano comprese nella zona di collina. Il territorio caratterizzato dalla presenza di notevoli masse rilevate aventi altitudini, di norma, non inferiori a 600 metri nellItalia settentrionale e 700 metri nellItalia centro-meridionale e insulare. Gli anzidetti livelli altitudinali sono suscettibili di spostamento in relazione ai limiti inferiori delle zone fitogeografiche dellAlpinetum, del Picetum e del Fagetum, nonch in relazione ai limiti superiori delle aree di coltura in massa della vite nellItalia settentrionale e dellolivo nellItalia centro-meridionale e insulare. Le aree intercluse fra le masse rilevate, costituite da valli, altipiani e analoghe configurazioni del suolo, sintendono comprese nella zona di montagna. Designate ai sensi della direttiva n. 79/409/Cee, sono costituite da territori idonei per estensione e/o localizzazione geografica alla conservazione delle specie di uccelli di cui allallegato I della direttiva, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

Zona altimetrica

Zona altimetrica di collina

Zona altimetrica di montagna

Zone di protezione speciale (Zps)

2. Popolazione
Anagrafe della popolazione

Il sistema continuo di registrazione della popolazione residente. Viene continuamente aggiornata tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro comune o da/per lestero. Persona che non ha alcuna cittadinanza, perch priva di quella di origine e non in possesso di unaltra. La persona avente dimora abituale nel territorio ma che risulta temporaneamente assente. Riguarda la persona gi iscritta nellanagrafe della popolazione residente del comune, anche se deceduta in altro comune o allestero purch i relativi atti siano pervenuti per la trascrizione. Vincolo di appartenenza a uno Stato, richiesto e documentato per il godimento di diritti e lassoggettamento a particolari oneri. Persona con cittadinanza straniera o apolide iscritta allanagrafe di un comune italiano. Differenza tra il quoziente di natalit e il quoziente di mortalit. Voce delluso burocratico (vedi Morte).

Apolide Assente temporaneo Cancellazione anagrafica per morte Cittadinanza Cittadino straniero residente (in Italia) Crescita naturale (tasso di) Decesso (o Morte)

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Glossario

Dipendenza strutturale (indice di) Dipendenza strutturale degli anziani (indice di) Et media Et media al parto Et media al primo matrimonio Eurostat Iscrizione anagrafica per nascita Iscrizione e cancellazione anagrafica per trasferimento di residenza

Il rapporto percentuale tra la popolazione in et non attiva (0-14 anni e 65 anni e oltre) e la popolazione in et attiva (15-64 anni). Il rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione in et attiva (15-64 anni). La media delle et ponderata con lammontare della popolazione in ciascuna classe di et. La media delle et al parto ponderata con i quozienti specifici di fecondit per et della madre. La media delle et al primo matrimonio ponderata con i quozienti specifici di nuzialit per et della/o sposa/o. Lufficio statistico della Comunit europea costituito nel 1953, con sede a Lussemburgo. Riguarda i nati da genitori iscritti nellanagrafe della popolazione residente del comune, anche se la nascita avvenuta in altro comune o allestero purch siano pervenuti i relativi atti per la trascrizione. Liscrizione riguarda le persone trasferitesi nel comune da altri comuni o dallestero; la cancellazione riguarda le persone trasferitesi in altro comune o allestero. I trasferimenti da un comune a un altro decorrono dal giorno della richiesta di iscrizione nel comune di nuova dimora abituale, ma vengono rilevati quando la pratica migratoria, di ritorno dal comune di cancellazione, risulta definita. I trasferimenti da e per lestero sono rilevati nel momento in cui, rispettivamente, viene richiesta liscrizione o la cancellazione. Il rapporto tra il numero dei decessi nellanno e lammontare medio della popolazione residente (per mille). Comprende i morti nel primo anno di vita, ossia i nati vivi deceduti anteriormente al compimento del primo compleanno, compresi quelli morti prima della registrazione della nascita. Il rapporto tra il numero di decessi avvenuti nel primo anno di vita e il numero di nati vivi (per mille). La somma dei nati morti e dei decessi avvenuti nella prima settimana di vita rapportata al numero complessivo di nati (per mille). La cessazione di ogni segno di vita in un qualsiasi momento successivo alla nascita vitale. Il rapporto tra il numero di nati vivi dellanno e lammontare medio della popolazione residente (per mille). Il rapporto tra il numero di nati morti e il numero complessivo di nati (per mille). Il decesso fetale che si verifica a partire dal 180 giorno di durata della gestazione. Il prodotto del concepimento che, una volta espulso o completamente estratto dal corpo materno, indipendentemente dalla durata della gestazione, respiri o manifesti altro segno di vita. La somma dei quozienti specifici di fecondit calcolati rapportando, per ogni et feconda (15-49 anni), il numero di nati vivi allammontare medio annuo della popolazione femminile. Esprime in un dato anno di calendario il numero medio di figli per donna. Il rapporto tra il numero di matrimoni celebrati nellanno e lammontare medio della popolazione residente (per mille). 0-14: percentuale di popolazione di 0-14 anni sul totale della popolazione. 15-64: percentuale di popolazione di 15-64 anni sul totale della popolazione. 65+: percentuale di popolazione di 65 anni e oltre sul totale della popolazione. costituita dalle persone presenti nel comune a una data considerata e aventi in esso dimora abituale, nonch dalle persone presenti nel comune alla stessa data, ma aventi dimora abituale in altro comune o allestero. costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data considerata sono assenti perch temporaneamente presenti in altro comune italiano o allestero.

Mortalit (quoziente di) Mortalit infantile

Mortalit infantile (quoziente di) Mortalit perinatale (quoziente di) Morte (o Decesso) Natalit (quoziente di) Natimortalit (quoziente di) Nato morto Nato vivo

Numero medio di figli per donna (o Tasso di fecondit totale) Nuzialit (quoziente di) Popolazione (composizione percentuale) Popolazione presente

Popolazione residente

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Annuario statistico italiano 2010

Probabilit di morte allet x Saldo migratorio con lestero Saldo naturale Sopravviventi (lx) Speranza di vita allet x Tasso di nuzialit totale Tasso di primo-nuzialit totale Tasso migratorio Unione europea (Ue)

Il rischio che una persona ha di morire tra il compimento dello x-simo compleanno e il compimento del successivo. Leccedenza o il deficit di iscrizioni per immigrazione dallestero rispetto alle cancellazioni per emigrazione verso lestero. Differenza tra il numero dei nati e il numero dei morti con riferimento alla popolazione in Italia. Sono coloro che, provenienti dalla generazione iniziale fittizia di 1.000 nati, sopravvivono ai vari compleanni. Il numero medio di anni che restano da vivere ai sopravviventi allet x. La somma dei quozienti specifici di nuzialit calcolati rapportando, per ogni classe di et, il numero di matrimoni allammontare medio annuo della popolazione. La somma dei quozienti specifici di nuzialit calcolati rapportando, per ogni classe di et, il numero dei primi matrimoni allammontare medio annuo della popolazione. Il rapporto tra il saldo migratorio e lammontare medio annuo della popolazione residente. Comprende: Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia. Dal 1 maggio 2004 anche: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Dal 1 gennaio 2007 anche Bulgaria e Romania. Rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione di et 0-14 anni. Il numero medio di anni che sono da vivere per un neonato.

Vecchiaia (indice di) Vita media (o Speranza di vita alla nascita)

3. Sanit e salute
Aborto

Linterruzione della gravidanza prima che il feto sia vitale, cio capace di vita extrauterina indipendente. Si distingue laborto spontaneo dallaborto indotto o interruzione volontaria della gravidanza. Linterruzione involontaria della gravidanza provocata da cause patologiche; in particolare, ogni espulsione o morte del feto o dellembrione che si verifichi entro il 180 giorno compiuto di gestazione (25 settimane e cinque giorni compiuti). La sindrome da immunodeficienza acquisita, identificata nel 1979 e definita dallinsorgenza di gravi infezioni opportunistiche sostenute da agenti infettivi normalmente controllati dallimmunit cellulare. Il contagio sembra avvenire esclusivamente mediante i liquidi biologici e gli individui maggiormente a rischio sono gli omosessuali, i tossicodipendenti, i politrasfusi. Laccettazione di un paziente in un istituto di cura. In ogni caso lammissione d luogo allapertura della cartella clinica. Nelle ammissioni sono esclusi i trasferimenti da un reparto allaltro allinterno dello stesso istituto, i ricoveri in day hospital e i casi di assistenza domiciliare. Ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione. Sono individuati come tali, oltre ai policlinici universitari, gli ospedali che rispondono alle seguenti caratteristiche: - presenza di almeno tre strutture di alta specialit; - organizzazione funzionalmente accorpata e unitaria di tipo dipartimentale di tutti i servizi che compongono una struttura di alta specialit. Lazienda ospedaliera dotata di personalit giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica. Essa ha gli stessi organi previsti per lazienda sanitaria locale nonch il direttore amministrativo, il direttore sanitario e il consiglio dei sanitari. La gestione delle aziende ospedaliere informata al principio dellautonomia economico-finanziaria e dei preventivi e consuntivi per centri di costo, basati sulle prestazioni effettuate. Autorit competente territorialmente cui affidata la funzione di tutela della salute. Ente dotato di personalit giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, che provvede ad assicurare i livelli uniformi di assistenza.

Aborto spontaneo

Acquired immunodeficiency syndrome (Aids)

Ammissione (ospedaliera)

Azienda ospedaliera

Azienda sanitaria locale (Asl)

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Glossario

Cartella clinica

Latto pubblico dotato di rilevanza giuridica, la cui corretta compilazione costituisce un obbligo e dunque una responsabilit per il medico. Essa adempie la funzione di diario relativo al decorso della malattia e ad altri fatti clinici rilevanti, coincidendo, di conseguenza, con la storia della degenza del paziente allinterno dellospedale per ogni episodio di ricovero. La cartella clinica viene aperta al momento dellammissione di un paziente in un istituto e viene chiusa al momento della dimissione. La causa iniziale di morte definita come: a) la malattia o il traumatismo che ha dato inizio a quella catena di eventi morbosi che porta direttamente a morte; oppure: b) linsieme delle circostanze dellaccidente o della violenza che hanno provocato la lesione traumatica mortale. Rappresenta ledizione italiana della International classification of diseases approvata dalla X Conferenza di revisione tenutasi a Ginevra nel 1989. Rappresenta lo strumento fondamentale per la codifica degli eventi morbosi e delle cause di morte. Ricovero ospedaliero in regime di degenza diurna. Tale particolare forma di erogazione dellassistenza ospedaliera viene effettuata in divisioni, sezioni o servizi ospedalieri per fini diagnostici e/o curativi e/o riabilitativi e risponde a tutte le seguenti caratteristiche funzionali: - si tratta di ricovero o ciclo di ricoveri programmato/i; - limitato a una sola parte della giornata e non ricopre quindi lintero arco delle 24 ore dal momento del ricovero; - fornisce prestazioni multiprofessionali e/o multispecialistiche, che necessitano di un tempo di esecuzione che si discosta in modo netto da quello necessario per una normale prestazione ambulatoriale. Voce delluso burocratico (vedi Morte). La persona ricoverata in un istituto di cura, vale a dire una persona che occupa un posto letto per un certo periodo di tempo al fine di sottoporsi a opportune prestazioni medico-chirurgiche e per la quale viene compilata una cartella clinica. Evento riferito alla persona ricoverata in un istituto di cura. Costituisce la condizione morbosa principale trattata o presa in esame durante il ricovero, ovvero la condizione morbosa che nel corso del ricovero ha comportato i pi importanti problemi assistenziali e quindi ha assorbito la maggiore quantit di risorse in termini diagnostici e/o di trattamento. La diagnosi principale di dimissione deve essere codificata secondo la Classificazione internazionale delle malattie (Icd-9), che rappresenta ledizione italiana della International classification of diseases basata sulle raccomandazioni della IX Conferenza di revisione tenutasi a Ginevra nel 1975. La classificazione della casistica ospedaliera basata essenzialmente sulla diagnosi principale di dimissione e degli interventi chirurgici e terapie effettuati nel corso del ricovero. Queste classi costituiscono il sistema Drg che alla base del nuovo sistema di finanziamento degli istituti di cura, basato su tariffe specifiche associate ai singoli Drg. Persona per la quale si conclude un periodo di degenza, sia se la persona ritorna a casa, sia se viene trasferita in unaltra struttura (non nel caso in cui sia trasferita in un altro reparto dello stesso istituto), sia in caso di decesso. Comunque, viene chiusa la cartella clinica. Non si considerano dimessi i malati usciti provvisoriamente (per motivi di famiglia, di giustizia o altro). Momento conclusivo delliter di ricovero ospedaliero. La dimissione corrisponde allultimo contatto con la struttura in cui si svolto il ciclo assistenziale. Vedi Classificazione internazionale delle malattie (Cim). Lintervento operativo da parte di uno specialista che va a rimuovere il prodotto del concepimento e dei suoi annessi, interrompendo il periodo di gravidanza. LIvg deve avvenire sotto precisa volont della donna ed entro i primi 90 giorni dal concepimento nel caso in cui la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternit comporterebbe serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna. LIvg pu avvenire inoltre per motivi di ordine terapeutico dopo i primi 90 giorni quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna o in presenza di rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

Causa iniziale di morte

Classificazione internazionale delle malattie (Icd-10) (Cim) Day hospital

Decesso (o Morte) Degente

Degenza Diagnosi principale alla dimissione

Diagnosis related groups (Drg)

Dimesso

Dimissione (ospedaliera) International classification of diseases (Icd) Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg)

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Annuario statistico italiano 2010

Intervento chirurgico Istituto di cura

Il provvedimento terapeutico che viene attuato con manovre manuali o strumentali, cruente o incruente, effettuato nel corso del ricovero. Struttura residenziale attrezzata per laccoglienza e lassistenza a tempo pieno di pazienti per fini diagnostici e/o curativi e/o riabilitativi. dotata di personale medico specializzato, di apparecchiature di diagnosi e cura ed eventualmente di servizi di supporto allassistenza ospedaliera, quali: dipartimento di emergenza, centro di rianimazione, pronto soccorso, centro trasfusionale, centro di dialisi, sale operatorie, camere iperbariche, incubatrici, ambulanze, unit mobili di rianimazione. Si definisce anche come lentit ospedaliera costituita dallinsieme di tutte le divisioni, sezioni e servizi, autonoma o dipendente da una struttura pubblica (ad esempio Asl) o privata. Il raggruppamento in 25 categorie diagnostiche principali del sistema di classificazione Drg (vedi voce corrispondente); ciascun gruppo comprende tutte le diagnosi correlate a un determinato criterio di rilevanza clinica (anatomico o eziologico). La persona che dichiara di essere affetta da almeno una delle seguenti malattie: diabete, ipertensione arteriosa, infarto del miocardio, angina pectoris o altre malattie del cuore, bronchite cronica, enfisema, insufficienza respiratoria, asma bronchiale, malattie allergiche, tumore (incluso linfoma e leucemia), ulcera gastrica e duodenale, calcolosi del fegato o delle vie biliari, cirrosi epatica, calcolosi renale, artrosi, artrite, osteoporosi, disturbi nervosi. La malattia suscettibile di diffusione per contagio in forma diretta o indiretta. Le malattie infettive sono raggruppate in cinque classi: - malattie per le quali si richiede segnalazione immediata perch rivestono particolare interesse; - malattie rilevanti perch a elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo; - malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni; - malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dellazienda sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici; - malattie infettive e diffusive notificate allazienda sanitaria locale e non comprese nelle classi precedenti. La persona che ha completato gli studi in medicina a livello universitario. Comprende i morti nel primo anno di vita, ovvero i nati vivi deceduti anteriormente al compimento del primo compleanno, compresi quelli morti prima della registrazione della nascita. La cessazione di ogni segno di vita in un qualsiasi momento successivo alla nascita vitale. Vedi Istituto di cura. Il personale ospedaliero costituito dal personale infermieristico e dal personale con funzioni di riabilitazione. Il letto nellambito di una struttura ospedaliera, dotata di personale medico e attrezzata per laccoglienza e lassistenza a tempo pieno di un insieme di degenti. Il posto letto situato in una corsia o area dellospedale in cui lassistenza medica ai degenti garantita e continua. Il numero di posti letto fornisce una misura della capacit ricettiva dellistituto di cura. Unit operativa medica funzionante come primo presidio sanitario per i casi improvvisi e urgenti. La particolare forma di erogazione dellassistenza ospedaliera. Pu assumere le modalit di ricovero ordinario e di ricovero in day hospital. sinonimo di istituto di cura. Lammissione in ospedale con pernottamento (il paziente vi trascorre almeno una notte). Lammissione in un istituto di cura.

Major diagnostic categories (Mdc)

Malato cronico

Malattia infettiva

Medico Mortalit infantile

Morte (o Decesso) Ospedale (o Istituto di cura) Personale sanitario ausiliario Posto letto (ospedaliero)

Pronto soccorso Regime di ricovero Ricovero (struttura di) Ricovero ordinario Ricovero ospedaliero

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Glossario

Scheda di dimissione ospedaliera (Sdo)

La rappresentazione sintetica della cartella clinica finalizzata a consentire una raccolta corrente, economica e di qualit controllabile di alcune fra le informazioni contenute nella cartella stessa. La Sdo contiene informazioni relative a dati anagrafici, nonch informazioni rilevate al momento dellaccettazione del paziente nellistituto di cura, nel corso della degenza e al momento della dimissione. costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attivit destinate alla promozione, al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione senza distinzione di condizioni individuali o sociali e secondo modalit che assicurino leguaglianza dei cittadini nei confronti del servizio. Spesa corrente impegnata da Comuni e associazioni di Comuni per lerogazione degli interventi e dei servizi sociali, al netto della compartecipazione degli utenti e del Servizio sanitario nazionale.

Servizio sanitario nazionale (Ssn)

Spesa per interventi e servizi sociali dei Comuni

4. Assistenza e previdenza sociale


Amministrazioni provinciali Amministrazioni pubbliche

Gli enti locali le cui funzioni consistono nel curare gli interessi e promuovere lo sviluppo di vaste zone intercomunali o dellintero territorio provinciale. Il settore che raggruppa le unit istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettivit servizi non destinabili alla vendita e nelloperare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unit appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche suddiviso in tre sottosettori: - amministrazioni centrali che comprendono lamministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del Paese (Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae eccetera); - amministrazioni locali che comprendono gli enti pubblici la cui competenza limitata a una sola parte del territorio. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici e altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le universit, gli Ept eccetera; - enti di previdenza che comprendono le unit istituzionali centrali e locali la cui attivit principale consiste nellerogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail eccetera). Area in cui rientrano gli interventi e i servizi mirati a migliorare la qualit della vita delle persone anziane, nonch a favorire la loro mobilit, lintegrazione sociale e lo svolgimento delle funzioni primarie. Fanno parte di questarea anche i servizi e gli interventi a favore di anziani malati del morbo di Alzheimer. Area in cui rientrano gli interventi e i servizi rivolti a persone dipendenti da alcool e droghe. Area in cui rientrano gli interventi e i servizi a cui possono accedere utenti con problemi di disabilit fisica, psichica o sensoriale (comprese le persone affette da Hiv o colpite da Tbc). Le prestazioni rivolte agli anziani non autosufficienti rientrano invece nellarea anziani. Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di supporto alla crescita dei figli e alla tutela dei minori. I beneficiari degli interventi e dei servizi possono essere donne sole con figli, gestanti, giovani coppie, famiglie con figli, famiglie monoparentali e donne che subiscono maltrattamenti in ambito familiare. Area in cui rientrano gli interventi e i servizi finalizzati allintegrazione sociale, culturale ed economica degli stranieri immigrati in Italia. Per stranieri si intendono le persone che non hanno la cittadinanza italiana, comprese quelle in situazioni di particolare fragilit, quali profughi, rifugiati, richiedenti asilo, vittime di tratta. Area in cui rientrano i servizi sociali che si rivolgono a pi tipologie di utenti, le attivit generali svolte dai comuni e i costi sostenuti per esenzioni e agevolazioni offerte agli utenti delle diverse aree. Area in cui rientrano gli interventi e i servizi per ex detenuti, donne maltrattate, persone senza fissa dimora, indigenti, persone con problemi mentali (psichiatrici) e altre persone in difficolt non comprese nelle altre aree. Il lavoratore iscritto alla gestione pensionistica di riferimento che ha versato i contributi per un periodo minimo di una settimana nel corso di un anno.

Area anziani

Area dipendenze Area disabili

Area famiglia e minori

Area immigrati e nomadi

Area multiutenza

Area povert e disagio adulti Assicurato

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Annuario statistico italiano 2010

Assistenza sociale

Il settore in cui le prestazioni sociali sono legate allinsufficienza delle risorse economiche o a situazioni di disagio (persone con disabilit, abbandono eccetera) e sono finanziate dalla fiscalit generale. Rappresenta una sintesi dei flussi di parte corrente e in conto capitale attivati dagli enti di previdenza nel corso dellanno. Il conto consolidato nel senso che alcune operazioni che intervengono tra le unit appartenenti al settore previdenza sono eliminate sia dal lato delle spese, sia dal lato delle entrate. Tale operazione di consolidamento limitata ai trasferimenti tra funzioni di uno stesso ente e tra enti stessi. I versamenti a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori allassicurazione generale e sostitutiva del regime invalidit, vecchiaia e superstiti (Ivs) e agli enti dellassicurazione per infortuni sul lavoro. Differenza tra le entrate contributive e le uscite per prestazioni sociali. Rapporto tra il deficit previdenziale e la popolazione residente.

Conto consolidato degli enti di previdenza

Contributi sociali (assistenza e previdenza sociale) Deficit previdenziale Deficit previdenziale pro capite Enti di previdenza Entrate correnti Entrate in conto capitale Funzione (della protezione sociale) Indice di beneficio relativo Pensione

Le persone giuridiche pubbliche o private la cui principale attivit consiste nellerogare prestazioni previdenziali. Le entrate destinate al finanziamento dellattivit di produzione e di redistribuzione dei redditi. Le entrate che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. Individua la natura del rischio, delleventualit o del bisogno per fronteggiare i quali il sistema di protezione sociale chiamato a fornire i mezzi adeguati. Rapporto percentuale tra limporto medio della pensione e il Pil per abitante. La prestazione in denaro periodica e continuativa erogata individualmente da enti pubblici e privati in seguito a: raggiungimento di una determinata et; maturazione di anzianit di versamenti contributivi; mancanza o riduzione della capacit lavorativa per menomazione congenita e sopravvenuta; morte della persona protetta e particolare benemerenza verso il Paese. Il numero delle pensioni pu non coincidere con quello dei pensionati in quanto ogni individuo pu beneficiare di pi prestazioni. Nel caso di pensioni indirette a favore di pi contitolari, si considerano tante pensioni quanti sono i beneficiari della prestazione. Il trattamento pensionistico erogato ai superstiti di assicurato o pensionato nel contesto dei sistemi previdenziali. Pensione erogata a cittadini con reddito scarso o insufficiente, indipendentemente dal versamento di contributi, a seguito del raggiungimento del sessantacinquesimo anno di et o pensione sociale per invalidit non derivante dallattivit lavorativa svolta. Sono altres comprese le pensioni di guerra, gli assegni di medaglia doro, gli assegni vitalizi a ex combattenti insigniti dellOrdine di Vittorio Veneto e gli assegni di medaglia e croce al valor militare. Pensione corrisposta dai regimi previdenziali di base e complementare in conseguenza dellattivit lavorativa svolta dalla persona protetta al raggiungimento di determinati limiti di et anagrafica, di anzianit contributiva e in presenza di una ridotta capacit di lavoro (pensioni dirette di invalidit, vecchiaia e anzianit). In caso di morte della persona in attivit lavorativa o gi in pensione tali prestazioni possono essere corrisposte ai superstiti (pensioni indirette). Il trattamento pensionistico corrisposto ai lavoratori che abbiano raggiunto let stabilita dalla legge per la cessazione dellattivit lavorativa nella gestione di riferimento e che siano in possesso dei requisiti contributivi minimi previsti dalla legge. Pensione corrisposta a seguito di un infortunio sul lavoro, per causa di servizio e malattia professionale. La caratteristica di queste pensioni di indennizzare la persona per una menomazione, secondo il livello della stessa, o per morte (in tal caso la prestazione erogata a superstiti) conseguente a un fatto accaduto nello svolgimento di una attivit lavorativa. Un evento dannoso (caso) pu dar luogo a pi rendite indirette, secondo il numero dei superstiti aventi diritto. Le pensioni agli ex dipendenti di imprese private, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti. Sono altres comprese le pensioni assistenziali erogate dallInps.

Pensione ai superstiti Pensione assistenziale

Pensione di invalidit, di vecchiaia e anzianit e ai superstiti (Ivs)

Pensione di vecchiaia

Pensione indennitaria

Pensioni del comparto privato

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Glossario

Pensioni del comparto pubblico Popolazione residente media Presidio residenziale socioassistenziale

Le pensioni agli ex dipendenti pubblici e le pensioni di guerra erogate dal Ministero del tesoro. La semisomma della popolazione residente al 1 gennaio e della popolazione residente al 31 dicembre. Istituzione pubblica o privata che offre servizi residenziali di tipo prevalentemente assistenziale. I destinatari dellassistenza possono essere: minori bisognosi di tutela e assistenza, persone adulte con disabilit fisica, psichica o sensoriale, stranieri o cittadini italiani momentaneamente sprovvisti dei mezzi di sussistenza e in situazioni contingenti di difficolt, anziani autosufficienti o non autosufficienti. I trasferimenti correnti, in denaro o in natura, corrisposti alle famiglie al fine di coprire alle stesse gli oneri derivanti dal verificarsi di determinati eventi (malattia, vecchiaia, morte, invalidit, disoccupazione eccetera). Le prestazioni sociali comprendono: trasferimenti correnti e forfettari dei sistemi privati di assicurazione sociale, con o senza costituzione di riserve; trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche subordinati e non al pagamento di contributi; trasferimenti correnti di istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Il settore in cui le prestazioni sociali sono legate al versamento di un corrispettivo contributo. Il risultato finale dellattivit di produzione delle unit produttrici residenti. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi delleconomia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata dellIva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni. altres pari alla somma dei valori aggiunti a prezzi base delle varie branche di attivit economica, aumentata delle imposte sui prodotti (compresa lIva e le imposte sulle importazioni), al netto dei contributi ai prodotti. Tutti gli interventi, di organismi pubblici o privati, intesi a sollevare le famiglie e gli individui dallinsorgere di un insieme definito di rischi o bisogni, purch ci avvenga in assenza sia di una contropartita equivalente e simultanea da parte del beneficiario, sia di polizze assicurative stipulate per iniziativa privata dello stesso beneficiario. (Sistema europeo delle statistiche integrate della protezione sociale, Sespros96) Il Sistema europeo delle statistiche integrate della protezione sociale predisposto dallIstituto statistico dellUnione europea (Eurostat) con la collaborazione dei servizi statistici dei paesi membri. Le spese destinate allattivit di produzione e di redistribuzione dei redditi. Le spese che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. Rapporto percentuale tra le entrate contributive e le spese per prestazioni istituzionali. Rapporto percentuale tra il numero delle pensioni e la popolazione residente al 31 dicembre dellanno.

Prestazioni sociali

Previdenza sociale Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (Pil)

Protezione sociale

Sespros

Spese correnti Spese in conto capitale Tasso di copertura Tasso di pensionamento

5. Conti economici della protezione sociale


Amministrazioni pubbliche

Il settore che raggruppa le unit istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettivit servizi non destinabili alla vendita e nelloperare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unit appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche suddiviso in tre sottosettori: - amministrazioni centrali che comprendono lamministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del Paese (Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae eccetera); - amministrazioni locali che comprendono gli enti pubblici la cui competenza limitata a una sola parte del territorio. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici e altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le universit, gli Ept eccetera; - enti di previdenza che comprendono le unit istituzionali centrali e locali la cui attivit principale consiste nellerogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail eccetera).

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Annuario statistico italiano 2010

Ammortamento

La perdita di valore subita dai capitali fissi (macchinari, impianti, mezzi di trasporto eccetera) nel corso dellanno a causa dellusura fisica, dellobsolescenza (perdita di valore economico dei beni capitali per il progresso tecnico incorporato nei nuovi beni) e dei danni accidentali assicurati (incendio, incidente, naufragio eccetera). Il concetto di ammortamento economico differisce da quello fiscale o finanziario in senso lato. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Il valore dei beni e dei servizi consumati quali input in un processo di produzione, escluso il capitale fisso il cui consumo registrato come ammortamento. I beni e i servizi possono essere trasformati oppure esauriti nel processo produttivo. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Rappresenta una sintesi dei flussi economici attivati dalle istituzioni pubbliche e private nel corso dellanno a fini di protezione sociale. Il conto consolidato nel senso che le operazioni di trasferimento che intervengono tra unit appartenenti allo stesso insieme (istituzioni pubbliche, istituzioni pubbliche dellamministrazione centrale, istituzioni pubbliche dellamministrazione locale, istituzioni private, sanit, previdenza, assistenza) sono eliminate sia dal lato degli impieghi sia dal lato delle risorse. I versamenti effettuati dai datori di lavoro, a beneficio dei loro dipendenti, agli organismi della sicurezza sociale. Tali versamenti comprendono tutti i contributi obbligatori, contrattuali e volontari, relativi allassicurazione contro i rischi di malattia, maternit, invalidit, vecchiaia e superstiti, disoccupazione, infortuni sul lavoro e malattie professionali e per gli assegni familiari. (Sistema europeo dei conti, Sec95) I versamenti effettuati da lavoratori dipendenti e indipendenti agli organismi della sicurezza sociale a proprio beneficio al fine di garantirsi le prestazioni sociali. Tali versamenti comprendono tutti i contributi, obbligatori e volontari (previdenza complementare), relativi allassicurazione contro i rischi di malattia, maternit, invalidit, vecchiaia e superstiti, disoccupazione, infortuni sul lavoro e malattie professionali e per gli assegni familiari. (Sistema europeo dei conti, Sec95) La contropartita delle prestazioni sociali erogate direttamente dai datori di lavoro ai loro dipendenti o ex dipendenti e aventi diritto, senza passare cio attraverso gli organismi della sicurezza sociale. Essi sono ad esempio le pensioni erogate agli ex dipendenti dello Stato, gli assegni familiari erogati ai dipendenti dello Stato eccetera. Il loro ammontare si stima pari alle prestazioni versate al netto dei contributi sociali effettivi a carico dei lavoratori dipendenti. (Sistema europeo dei conti, Sec95) I trasferimenti effettuati a titolo diverso a favore delle amministrazioni pubbliche (amministrazione centrale, amministrazione locale, enti di previdenza), delle imprese, delle famiglie, delle istituzioni sociali varie e del resto del mondo, o da questi ricevuti. Tali flussi sono poi consolidati nei diversi livelli dei conti sia dal lato degli impieghi che dal lato delle risorse (protezione sociale, previdenza, sanit e assistenza). Le entrate destinate al finanziamento dellattivit di produzione e di redistribuzione dei redditi. I prelievi obbligatori unilaterali operati dalle amministrazioni pubbliche. Sono di due specie: - le imposte dirette, che sono prelevate periodicamente sul reddito e sul patrimonio; - le imposte indirette, che operano sulla produzione e sulle importazioni di beni e servizi, sullutilizzazione del lavoro, sulla propriet e sullutilizzo di terreni, fabbricati o altri beni impiegati nellattivit di produzione. (Sistema europeo dei conti, Sec95) In funzione delle caratteristiche dello strumento finanziario concordato tra il debitore e il creditore, gli interessi rappresentano limporto che il debitore deve corrispondere al creditore nel corso di un dato periodo di tempo senza ridurre lammontare del capitale da rimborsare. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Vedi Unit istituzionale. I trasferimenti correnti, in denaro o in natura, corrisposti alle famiglie al fine di coprire alle stesse gli oneri derivanti dal verificarsi di determinati eventi (malattia, vecchiaia, morte, invalidit, disoccupazione eccetera). Le prestazioni sociali comprendono: trasferimenti correnti e forfettari dei sistemi privati di assicurazione sociale, con o senza costituzione di riserve; trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche subordinati e non al pagamento di contributi;

Consumi intermedi

Conto economico consolidato della protezione sociale

Contributi sociali effettivi a carico dei datori di lavoro

Contributi sociali effettivi a carico dei lavoratori

Contributi sociali figurativi a carico dei datori di lavoro

Contribuzioni diverse

Entrate correnti Imposte

Interessi attivi e passivi

Istituzione (o Unit istituzionale) Prestazioni sociali

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Glossario

trasferimenti correnti di istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie. (Sistema europeo dei conti, Sec95)
Protezione sociale

Tutti gli interventi, di organismi pubblici o privati, intesi a sollevare le famiglie e gli individui dallinsorgere di un insieme definito di rischi o bisogni, purch ci avvenga in assenza sia di una contropartita equivalente e simultanea da parte del beneficiario, sia di polizze assicurative stipulate per iniziativa privata dello stesso beneficiario. (Sistema europeo delle statistiche integrate della protezione sociale, Sespros96) I redditi ricevuti dal proprietario di unattivit finanziaria o di un bene materiale non prodotto in cambio della disponibilit di tali attivit da parte di unaltra unit istituzionale. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Il costo sostenuto dai datori di lavoro a titolo di remunerazione dellattivit prestata dai lavoratori alle proprie dipendenze. I redditi da lavoro dipendente risultano composti dalle retribuzioni lorde e dagli oneri sociali. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Con riferimento ai conti economici della protezione sociale, rappresenta lutile realizzato dalloperatore pubblico nella vendita di beni e servizi prodotti per il mercato calcolato come saldo tra le entrate e le uscite generate dallattivit di produzione. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Il risultato lordo di gestione meno gli ammortamenti. (Sistema europeo dei conti, Sec95) I servizi che possono essere venduti, acquistati sul mercato e prodotti da ununit le cui risorse provengono, per la maggior parte, dalla vendita della propria produzione. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Il Sistema europeo delle statistiche integrate della protezione sociale predisposto dallIstituto statistico dellUnione europea (Eurostat) con la collaborazione dei servizi statistici dei paesi membri. La spesa corrente sostenuta dallinsieme delle amministrazioni pubbliche. Le spese destinate allattivit di produzione e di redistribuzione dei redditi. Il centro elementare di decisione economica caratterizzato da uniformit di comportamento e da autonomia di decisione nellesercizio della sua funzione principale. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Pagamenti richiesti ai beneficiari a copertura di una parte dei costi sostenuti per la produzione di servizi non destinabili alla vendita. (Sistema europeo dei conti, Sec95)

Redditi da capitale

Reddito da lavoro dipendente (Rld)

Risultato lordo di gestione

Risultato netto di gestione Servizi vendibili

Sespros

Spesa pubblica corrente Spese correnti Unit istituzionale

Vendite residuali

6. Giustizia
Archivio notarile

Fa parte dellamministrazione degli archivi notarili dipendente dal Ministero della giustizia e ha il compito di conservare gli atti dei notai cessati, il controllo sullesercizio della funzione notarile, la regolarizzazione degli atti notarili depositati, la pubblicazione dei testamenti, il rilascio delle copie degli atti conservati e la gestione del registro generale dei testamenti. (Ministero della giustizia Ufficio centrale archivi notarili) La misura detentiva prevista per gli autori di reati contravvenzionali. (Codice di procedura penale) Lespressione formale di volont di un singolo o di un gruppo associato, reso dinanzi a un notaio. Pu essere pubblico o autenticato e pu contenere una o pi convenzioni. Lautorit preposta allamministrazione della giustizia penale, civile e amministrativa. Lattivit promossa dal pubblico ministero quando non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione della notizia di reato. (Codice di procedura penale) Lufficio che raccoglie e conserva lestratto dei provvedimenti e le annotazioni di cui prescritta liscrizione sia in materia penale sia in materia civile. (Codice di procedura civile e penale)

Arresto Atto notarile

Autorit giudiziaria Azione penale Casellario giudiziale centrale

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Annuario statistico italiano 2010

Centri di prima accoglienza (Cpa) Centri diagnostici terapeutici Condannato Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana

Le strutture che ospitano i minorenni arrestati o fermati fino alludienza di convalida. (Codice di procedura penale) Le strutture sanitarie operanti presso gli istituti penitenziari. La persona sottoposta a giudizio e condannata con sentenza divenuta definitiva. Lorgano giudiziario che ha sede in Palermo ed esercita le funzioni consultive e giurisdizionali spettanti alle sezioni regionali del Consiglio di Stato previste dallo statuto per la Regione siciliana. Il Consiglio organo di consulenza giuridicoamministrativa del governo regionale. Lorgano giudiziario che ha sede in Roma ed il supremo organo consultivo sopra le proposte di legge e sugli affari di ogni natura, per i quali sia interrogato dai ministri. Inoltre spetta al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale di decidere sui ricorsi per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, contro atti o provvedimenti di unautorit amministrativa o di un corpo amministrativo deliberante, che abbiano per oggetto: linteresse di individui o di enti giuridici, quando i ricorsi medesimi non siano di competenza dellautorit giudiziaria, n si tratti di materia spettante alla giurisdizione o alle attribuzioni contenziose di corpi o collegi speciali. Il reato per il quale prevista la pena principale dellarresto e dellammenda e una serie di pene accessorie (ad esempio sospensione dallesercizio di una professione o di unarte). (Codice di procedura penale) Laccordo o il contratto contenuto in un atto notarile. Ha sede in ogni capoluogo di distretto; organo collegiale e si articola in sezioni civili e penali. Ha competenza, in materia civile e penale, a giudicare delle impugnazioni avverso le sentenze appellabili del tribunale. Costituisce organo di appello per le sentenze in materia di lavoro emesse dal tribunale in primo grado, a seguito della riforma del giudice unico. Ha inoltre competenza diretta in alcune materie, quali riconoscimento di sentenze straniere, riabilitazioni eccetera. In ogni corte di appello costituita una sezione speciale per i minorenni, che giudica sullappello delle decisioni dei tribunali dei minorenni sia in sede civile che penale. Unaltra sezione speciale funziona da corte di assise di appello e giudica sugli appelli avverso le sentenze della corte di assise. Giudica, con giurisdizione contenziosa, sui conti dei tesorieri, dei ricevitori, dei cassieri e degli agenti incaricati di riscuotere, di pagare, di conservare e di maneggiare denaro pubblico o di tenere in custodia valori e materie di propriet dello Stato, e di coloro che si inseriscono anche senza legale autorizzazione negli incarichi attribuiti ai detti agenti. La Corte giudica pure sui conti dei tesorieri e agenti di altre pubbliche amministrazioni, per quanto le spetti a termini di leggi speciali, e in materia di pensioni degli impiegati civili dello Stato e militari, comprese quelle di guerra. Svolge inoltre funzioni di controllo contabile previste dal regolamento di contabilit generale per le spese dello Stato. un organo giudiziario collegiale, ha sede in Roma ed unica per tutto lo Stato italiano. articolata su sei sezioni, tre competenti in materia civile e tre in materia penale. Giudica, in generale, sui ricorsi avverso sentenze pronunciate in grado di appello ovvero sentenze inappellabili emesse in primo grado. La Corte di cassazione, come organo supremo della giustizia, assicura lesatta osservanza e la uniforme interpretazione della legge, lunit del diritto oggettivo, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola i conflitti di competenza e di giurisdizione. Presso la Corte di cassazione costituita una procura generale. Il reato per il quale prevista la pena principale della reclusione e della multa e una serie di pene accessorie (ad esempio interdizione dai pubblici uffici). (Codice di procedura penale) Tutti coloro che dallo stato di libert passano a un qualsiasi regime penitenziario, nella posizione giuridica di condannati, internati o imputati. La procedura giudiziaria mediante la quale il patrimonio di un imprenditore insolvente viene sottratto alla sua disponibilit e destinato alla soddisfazione paritaria dei creditori, nella misura massima concretamente possibile. (R.d. n. 267 del 16 marzo 1942)

Consiglio di Stato

Contravvenzione

Convenzione Corte dappello

Corte dei conti

Corte di cassazione

Delitto

Entrati dallo stato di libert Fallimento

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Glossario

Imputati (o Denunciati per i quali iniziata lazione penale) Imputazione Istituti di prevenzione e di pena Presenti a disposizione dellautorit Presenti condannati Presenti sottoposti a misure di sicurezza Pretura

Coloro nei confronti dei quali il pubblico ministero avvia lazione penale formulando formale imputazione e richiesta di rinvio a giudizio. Il reato o complesso di reati attribuiti a carico della persona indagata al momento dellinizio dellazione penale. (Codice di procedura penale) I penitenziari dove viene scontata la detenzione sia in custodia cautelare che in esecuzione di pena a seguito di condanna definitiva. (Ordinamento penitenziario) I fermati dalle forze dellordine per accertamenti, per motivi di ordine pubblico, gli arrestati in flagranza, i detenuti in attesa di adempimenti istruttori o del giudizio di primo grado o di appello o di cassazione. (Ordinamento penitenziario) Persone detenute che per effetto di sentenza divenuta irrevocabile scontano la pena dellarresto, della reclusione o dellergastolo. (Ordinamento penitenziario) Gli internati nei confronti dei quali stata applicata una misura di sicurezza detentiva da scontare negli specifici istituti (ospedale psichiatrico-giudiziario, casa di cura e di custodia eccetera). (Ordinamento penitenziario) Lufficio giudiziario al quale erano attribuite competenze civili e penali. Con il d.lgs. n. 51 del 19 febbraio 1998 (norme in materia di istituzione del giudice unico di primo grado) la pretura viene soppressa come ufficio giudiziario a partire dal 2 giugno 1999. Presso i tribunali e le sezioni distaccate di tribunale rimane in carica lufficio del pretore per i soli procedimenti a esaurimento. Il procedimento che tende a ottenere dal giudice una misura che possa assicurare il mantenimento di uno stato di fatto o di diritto in attesa dellaccertamento del diritto. (Codice di procedura civile) Il procedimento inteso allaccertamento del rapporto giuridico controverso. Si distingue in tre fasi: lintroduzione della causa (con la domanda proposta con la citazione), listruzione e la decisione. (Codice di procedura civile) Il procedimento che tende alla realizzazione forzata dellinteresse di cui gi certa la tutela ed dominato dallo scopo di attuare, nel minor tempo e nella massima misura possibile, le pretese la cui conformit allinteresse pubblico gi garantita dal titolo esecutivo (giudiziale come le sentenze di condanna o stragiudiziali come le cambiali). (Codice di procedura civile) Linsieme di fasi e di atti volti ad accertare e affermare la responsabilit penale in ordine a un determinato comportamento che lordinamento giuridico configura come reato. (Codice di procedura penale) Latto formale con il quale viene constatato il rifiuto dellaccettazione della cambialetratta da parte del trattario o il mancato pagamento della cambiale o dellassegno. (Codice di procedura civile) Il delitto o contravvenzione previsto dal codice penale e dalle leggi speciali in materia penale. (Codice di procedura penale) La misura detentiva prevista per gli autori dei delitti. (Codice di procedura penale) Listanza presentata a unautorit giudiziaria amministrativa da chi ha un interesse diretto e attuale a ottenere lannullamento, la revoca o la riforma di un atto amministrativo. I detenuti che usufruiscono della misura della semilibert che consiste nella concessione di trascorrere parte del giorno fuori dellistituto penitenziario per partecipare ad attivit lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale. (Ordinamento penitenziario) un organo articolato, di regola, in sezioni civili e penali. Prima dellintroduzione della riforma del giudice unico, in materia civile, il tribunale aveva competenza, in primo grado, per le cause inerenti imposte e tasse (salvo quelle rientranti nella giurisdizione delle commissioni tributarie), stato e capacit delle persone (salvo quelle rientranti nella competenza del tribunale per minorenni), diritti onorifici, querela di falso, alcuni casi di contenzioso elettorale e amministrativo, separazioni personali dei coniugi e scioglimenti dei matrimoni, cause di valore indeterminabile. In campo penale il tribunale competente in primo grado per le cause non di competenza del tribunale per i minorenni e della corte di assise. Il tribunale opera in composizione prevalentemente monocratica, salvo in presenza di alcuni reati, tassativamente previsti dalla legge, per i quali prevista la composizione collegiale.

Procedimento civile cautelare Procedimento civile di cognizione Procedimento civile di esecuzione

Procedimento penale

Protesto

Reato Reclusione Ricorso

Semiliberi

Tribunale

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Annuario statistico italiano 2010

Una sezione speciale dei tribunali costituisce la corte di assise, organo collegiale cui attribuita una speciale competenza per i delitti pi gravi (strage, attentato, omicidio, spionaggio eccetera). Con il d.lgs. n. 51 del 19 febbraio 1998 (norme in materia di istituzione del giudice unico di primo grado) che ha previsto la soppressione della pretura, il tribunale diventato ufficio giudiziario unico di primo grado a partire dal 2 giugno 1999. In secondo grado organo dappello avverso le sentenze pronunciate dal giudice di pace.
Tribunale amministrativo regionale (Tar)

Lorgano di giustizia amministrativa di primo grado, avente sede nei capoluoghi di regione. Il tribunale amministrativo regionale decide in genere sui ricorsi per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge contro atti o provvedimenti emessi dagli organi periferici e centrali dello Stato e dagli enti pubblici, sia con sede nella circoscrizione del tribunale amministrativo regionale, sia a carattere ultraregionale. Le materie vengono definite in particolare dalla legge istitutiva. Lorgano giudiziario costituito in ogni capoluogo di distretto di corte di appello. In materia civile ha competenza esclusiva nelladozione di minorenni. In materia penale competente per tutti i reati commessi dai minori di 18 anni. Lufficio giudiziario ha iniziato la sua attivit il 1 maggio 1995 con lentrata in vigore della legge n. 374/91. Ha competenza per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a euro 2.582,28; al risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e natanti, di valore non superiore a euro 15.493,71; alla misura e alle modalit duso dei servizi di condominio di case; allapposizione di termini e osservanza delle distanze riguardo al piantamento di alberi e siepi; ai rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione per immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori e simili propagazioni che superino la normale tollerabilit. Con lentrata in vigore della legge n. 479 del 16 dicembre 1999 (legge Carotti), gli sono state devolute anche le controversie civili iscritte in pretura prima del 30 aprile 1995 non ancora giunte a decisione e attualmente rientranti nella competenza del giudice di pace, con esclusione di quelle gi trattenute per la decisione e che non siano state successivamente rimesse in istruttoria. Il d.lgs. n. 507 del 30 dicembre 1999 ha restituito alla competenza del giudice di pace le opposizioni alle ordinanze-ingiunzioni entro il limite di euro 15.493,71. Il d.lgs. n. 274 del 28 agosto 2000 ha previsto, su talune materie riguardanti fatti lievi di valutazione non complessa, una competenza del giudice di pace anche in campo penale, che entrata in vigore a partire dal gennaio 2002. Lufficio giudiziario costituito presso le corti di appello e i tribunali; rappresentato, rispettivamente, dal procuratore generale della Repubblica e dai procuratori della Repubblica. Il procuratore della Repubblica ha anche la direzione e la vigilanza, in ogni circondario, della polizia giudiziaria. Ricevuta la notizia del reato, ove questa sia fondata, promuove lazione penale, altrimenti richiede al giudice per le indagini preliminari decreto di archiviazione (salvo contrario avviso del giudice stesso). Il procuratore generale della Repubblica ha la direzione e la vigilanza della polizia giudiziaria del distretto di corte di appello e normalmente svolge, in grado di appello, lattivit spettante in primo grado al procuratore della Repubblica. (Codice di procedura penale) Lorganismo dotato di specifica competenza per grado, materia e territorio in campo giudiziario. Coloro che per effetto dei diversi motivi previsti dalla legge passano dalla detenzione in carcere alla libert. (Ordinamento penitenziario)

Tribunale per i minorenni Ufficio del giudice di pace

Ufficio del pubblico ministero

Ufficio giudiziario Usciti in libert

7. Istruzione
Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media)

Il titolo di studio che viene rilasciato al compimento dei corsi di scuola secondaria di primo grado e dopo il superamento dellesame di Stato conclusivo del primo ciclo distruzione. A partire dallanno scolastico 2004/2005, a seguito dellattuazione della riforma dei cicli scolastici, stato soppresso lesame conclusivo della scuola primaria (con il superamento del quale si conseguiva la licenza elementare). Il titolo di studio conseguito al termine di un corso di scuola secondaria di secondo grado della durata di quattro o cinque anni e dopo il superamento dellesame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (diploma di maturit)

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Glossario

Diploma di qualifica professionale e di maestro darte Immatricolati (universit)

Titoli di studio conseguiti al termine di un corso triennale di scuola secondaria di secondo grado (istituto professionale, istituto darte) che non consentono laccesso a corsi di istruzione universitaria. Studenti iscritti la prima volta a un corso di livello universitario in un qualsiasi ateneo italiano. Rientrano in questa categoria gli studenti neo-diplomati con titolo di scuola secondaria di secondo grado italiano o straniero equipollente, i laureati presso ununiversit estera, i trasferiti in un ateneo italiano dallestero. Sono pertanto esclusi gli studenti che, immatricolati in anni precedenti, hanno abbandonato il corso intrapreso e si sono reiscritti a un altro corso dello stesso o di un altro ateneo. Questi studenti rientrano nella categoria degli iscritti al primo anno. Il sistema di istruzione in Italia si suddivide nei seguenti livelli: - educazione preprimaria (scuola dellinfanzia); - istruzione primaria; - istruzione secondaria di primo grado; - istruzione secondaria di secondo grado; - istruzione terziaria (istruzione post-secondaria extra-universitaria e universitaria). Listruzione primaria e quella secondaria di primo grado costituiscono il primo ciclo distruzione; listruzione secondaria di secondo grado, unitamente allistruzione e formazione professionale, costituisce il secondo ciclo distruzione. Corsi di studio cui si pu accedere dopo la conclusione di un corso di scuola secondaria di secondo grado. Pu essere di tipo universitario (corsi di laurea e di diploma) o extra-universitario (corsi di formazione professionale post-diploma, alta formazione artistica e musicale eccetera). Tradizionalmente articolata in corsi di diploma universitario e scuole dirette a fini speciali (della durata di due o tre anni) e corsi di laurea (tra i quattro e i sei anni), a partire dallanno accademico 2000/2001, a seguito delle modificazioni introdotte dalla riforma dei cicli, comprende i seguenti nuovi corsi: - corsi di laurea (della durata di tre anni); - corsi di laurea specialistica a ciclo unico (cinque o sei anni); - corsi di laurea specialistica di secondo livello (due anni), per accedere ai quali richiesto il possesso della laurea triennale. Comprende, inoltre, i corsi post-laurea: corsi di perfezionamento, master di primo e secondo livello, scuole di specializzazione e corsi di dottorato di ricerca. Il titolo di studio che si consegue dopo aver completato un tradizionale corso di laurea (di durata dai quattro ai sei anni). Oggi affiancato dai nuovi titoli secondo la classificazione seguente: - triennale: i corsi di laurea triennale (d.m. 509/1999), i corsi di laurea (d.m. 270/2004) e i corsi non riformati; - ciclo unico: i corsi a ciclo unico (d.m. 509/1999) e i corsi di laurea magistrale a ciclo unico (d.m. 270/2004); - specialistiche: i corsi di laurea specialistica (d.m. 509/1999) e i corsi di laurea magistrale (d.m. 270/2004). La classe nella scuola dellinfanzia. Indica il numero medio di anni di scolarizzazione attesi per un bambino di 5 anni durante il corso della vita. Il rapporto tra iscritti al primo anno (al netto dei ripetenti) in un determinato ciclo distruzione e persone che, nellanno scolastico/accademico precedente, hanno conseguito il titolo di studio necessario a iscriversi a tale ciclo (per cento). Il rapporto tra gli studenti iscritti al livello di istruzione considerato e la popolazione residente appartenente alla corrispondente classe teorica di et (per cento). Per la scuola secondaria di secondo grado let teorica considerata 14-18 anni, per luniversit 19-25. Il titolo di studio rilasciato da: scuole di specializzazione (da due a sei anni); corsi di dottorato di ricerca (da tre a cinque anni), master universitari (un anno).

Istruzione (sistema di)

Istruzione terziaria

Istruzione universitaria

Laurea (diploma di)

Sezione (scolastica) Speranza di scolarizzazione Tasso di passaggio

Tasso di scolarit e di iscrizione

Titolo di studio post-laurea

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Annuario statistico italiano 2010

8. Attivit culturali e sociali varie


Area archeologica Biblioteca

Sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di et antica. (D.lgs. n. 42/2004, art. 101) Istituto o parte di esso, il cui scopo principale quello di conservare una raccolta di documenti bibliografici e di facilitarne la fruizione per soddisfare le esigenze di informazione, ricerca, educazione, cultura e svago degli utenti. Limpresa responsabile della pubblicazione e della diffusione al pubblico di un libro o di un documento. Insieme di istituti accessibili al pubblico con un unico biglietto. Il numero complessivo delle copie distribuite a pagamento o gratuitamente, escluse le copie invendute. Lindustria che ha per oggetto la pubblicazione e distribuzione di opere librarie. Opera libraria che si distingue dalla prima edizione, anche se pubblicata nello stesso anno, perch presenta modifiche al testo e/o alla veste tipografica. Il documento a stampa non periodico in forma codificata. (Norma Uni/Iso 2789, 2.1 Biblioteche) Opera architettonica o scultorea o area di particolare interesse dal punto di vista artistico, storico, etnologico e/o antropologico. (Unesco Stc/Q/853 del 1984) Struttura permanente che acquisisce, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalit di educazione e di studio. (Codice dei beni culturali, d.lgs. n. 42/2004, art. 101) Opera non periodica composta da uno o pi volumi e pubblicata in tutto o in parte nel corso dellanno. Sono da escludere, in quanto periodiche, quelle pubblicazioni edite in serie continua sotto uno stesso titolo, con una numerazione progressiva o con una diversa data che contraddistingue i singoli numeri della serie (riviste o simili). Sono, invece, da comprendere i libri (romanzi rosa, gialli eccetera) anche se diffusi con cadenza periodica e con numerazione progressiva, attraverso le rivendite dei giornali o altri canali. Opera libraria edita per la prima volta in assoluto dalleditore. Insieme di opere editoriali di almeno cinque pagine, pubblicate nel corso di un anno, comprese le pubblicazioni ufficiali dello Stato o di enti pubblici e gli estratti di pubblicazioni. Sono esclusi i prodotti editoriali a carattere prettamente propagandistico e pubblicitario e le pubblicazioni informative come elenchi telefonici, orari ferroviari, cataloghi, listini prezzi, calendari e simili, nonch le opere musicali ove il testo letterario sia di scarsa importanza, le carte geografiche e topografiche non rilegate sotto forma di atlante e gli album con figurine che non contengono un testo narrativo. Opera libraria che non presenta modifiche al testo e/o alla veste tipografica, rispetto alla precedente edizione. Numero di copie stampate di unopera libraria.

Casa editrice Circuiti museali Diffusione Editoria Edizione successiva Libro Monumento Museo Opera editoriale

Prima edizione Produzione libraria

Ristampa Tiratura

9. Lavoro
Addetto

Persona occupata in ununit giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni eccetera). Il rapporto di apprendistato che pu essere somministrato ai lavoratori, con unet compresa tra 15 e 30 anni non compiuti, disciplinato dal d.lgs. n. 276 del 2003. uno speciale rapporto di lavoro in cui il datore di lavoro: - da un lato si obbliga, oltre che a corrispondere la retribuzione, a impartire, nella sua impresa, allapprendista linsegnamento necessario perch questi possa conseguire la capacit tecnica per diventare lavoratore qualificato; - dallaltro consegue il diritto di utilizzare lopera dellapprendista nellimpresa.

Apprendista (lavoratore dipendente)

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Glossario

Attivit economica

Attivit di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono allottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Unattivit economica caratterizzata dalluso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o pi prodotti ottenuti (beni o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dellinformazione statistica, le attivit economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007) e Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco 2002). Strumento attraverso il quale lo Stato interviene a sostegno delle imprese che, a causa delle situazioni di crisi o difficolt tipizzate dalla legge, sono costrette a contrarre o sospendere la propria attivit. Lintervento consiste nellerogazione gestita dallInps di unindennit sostitutiva della retribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione di orario. Si distinguono tre forme di Cig: - ordinaria, si applica al settore industriale in caso di sospensione o contrazione dellattivit produttiva per situazioni aziendali dovute a eventi temporanei e non imputabili allimprenditore o ai lavoratori o a situazioni temporanee di mercato; - straordinaria, si applica alle imprese in difficolt in caso di ristrutturazione, riorganizzazione, conversione, crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali, delle imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia; - in deroga, un sostegno economico per operai, impiegati e quadri sospesi dal lavoro che non hanno (o non hanno pi) accesso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria (Cigo e Cigs). Sostiene economicamente anche apprendisti, lavoratori interinali e a domicilio di aziende in Cigo e Cigs. Nel biennio 2009-2010 le risorse messe a disposizione per il ricorso agli interventi in deroga sono notevolmente aumentate. Inoltre, per cercare di velocizzare le procedure di accesso ed erogazione la materia stata parzialmente delegata alle regioni. Classificazione che distingue le unit di produzione secondo lattivit da esse svolta e finalizzata allelaborazione di statistiche di tipo macroeconomico, aventi per oggetto i fenomeni relativi alla partecipazione di tali unit ai processi economici. La classificazione Ateco 2007 comprende 996 categorie, raggruppate in 615 classi, 272 gruppi, 88 divisioni, 21 sezioni. Per tale classificazione occorre segnalare che il livello di aggregazione usualmente definito in termini di sottosezioni (due lettere) non pi previsto ma ancora considerato quale aggregazione intermedia nella classificazione internazionale Isic Rev. 4 ai fini dellutilizzo nellambito dei conti nazionali e continuer a essere adottato dallIstat quale formato standard di diffusione e presentazione dei dati. La classificazione Ateco 2002 comprende 883 categorie, raggruppate in 514 classi, 224 gruppi, 62 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. La precedente classificazione Ateco 1991 comprende 874 categorie, raggruppate in 512 classi, 222 gruppi, 60 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. Vertenza tra i datori di lavoro e i prestatori dopera che d luogo a una temporanea sospensione dellattivit lavorativa e/o astensione collettiva dal lavoro provocata da motivi sia inerenti che estranei al rapporto di lavoro. Dati depurati, tramite apposite tecniche statistiche, della componente stagionale; questa costituita dalle fluttuazioni che si ripetono di anno in anno con sufficiente regolarit e che dipendono da condizioni climatiche, consuetudini sociali (quali quelle relative al concentrarsi delle ferie in particolari periodi dellanno) o specifiche pratiche istituzionali e amministrative. Persona che svolge la propria attivit lavorativa in ununit giuridico-economica e che iscritta nei libri paga dellimpresa o istituzione, anche se responsabile della sua gestione. Sono considerati lavoratori dipendenti: - i dirigenti, i quadri, gli impiegati e gli operai, a tempo pieno o parziale; - gli apprendisti; - i lavoratori a domicilio iscritti nei libri paga; - i lavoratori stagionali; - i lavoratori con contratto di formazione e lavoro; - i lavoratori con contratto a termine; - i lavoratori in Cassa integrazione guadagni; - i soci di cooperativa iscritti nei libri paga. Non sono considerati lavoratori dipendenti i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. In alcune fonti viene utilizzata una definizione diversa, che non comprende, ad esempio, i dirigenti e gli apprendisti.

Cassa integrazione guadagni (Cig)

Classificazione delle attivit economiche

Conflitto di lavoro

Dati destagionalizzati

Dipendente (lavoratore)

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Annuario statistico italiano 2010

Dipendenti (nella rilevazione su occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese)

Posizioni lavorative (vedi definizione) alle dipendenze il cui numero comprende anche il personale temporaneamente assente per cause varie quali: ferie, permessi, maternit, Cassa integrazione guadagni. I dipendenti che prestano attivit allestero sono inclusi soltanto se sono retribuiti dallimpresa. Sono, invece, esclusi dal numero dei lavoratori dipendenti: - i dirigenti (vedi definizione) retribuiti principalmente per mezzo di una partecipazione agli utili dimpresa o a forfait, il presidente, lamministratore delegato, i membri in carica dei consigli di amministrazione della societ o dei consigli direttivi delle societ di capitale; - il personale che lavora esclusivamente su commissione nellindustria; - gli intermediari e il personale dei servizi esterni a carattere commerciale retribuiti integralmente a provvigione per le assicurazioni; - i coadiuvanti familiari; - il personale che, pur lavorando presso limpresa, dipendente da imprese titolari di lavoro in appalto (ad esempio impresa di pulizia); - il personale che sta prestando il servizio militare (salvo che non sia stato richiamato per brevi periodi). Nel settore privato prestatore dopera subordinato che, quale alter ego dellimprenditore, preposto alla direzione di una intera organizzazione aziendale o anche di una branca rilevante e autonoma di questa, ed esplica le sue mansioni con generale supremazia e con ampi poteri di autonomia e di determinazione. Nel settore pubblico coloro ai quali spetta ladozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano lamministrazione verso lesterno, nonch la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dellattivit amministrativa, della gestione e dei relativi risultati. Le persone occupate e le persone in cerca di occupazione. Nella rilevazione sulloccupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese, limpresa che occupa 500 dipendenti (vedi definizione) e oltre. Dipendente (vedi definizione) a cui assegnata lesplicazione continuativa e sistematica di unattivit di concetto o di ordine, diretta a sostituire, integrare o comunque coadiuvare quella dellimprenditore o dirigente nella funzione dellorganizzazione e controllo per il conseguimento delle finalit dellimpresa o istituzione. Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. Nei conflitti che danno luogo a pi sospensioni di lavoro, il numero dei lavoratori partecipanti al conflitto pari alla media dei lavoratori che hanno preso parte alle singole sospensioni del lavoro (ponderata secondo la durata delle sospensioni stesse). Vedi Inattivi. Poich un conflitto di lavoro pu protrarsi per pi mesi e interessare pi regioni o pi settori di attivit economica, il numero complessivo di conflitti di lavoro nellanno non corrisponde sempre alla somma dei conflitti classificati per mese, per regione, per settore di attivit, ma risulta generalmente inferiore. Nella rilevazione sulle forze di lavoro comprendono le persone di 15 anni e oltre che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno unora di lavoro in una qualsiasi attivit che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno unora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lassenza non supera i tre mesi, oppure se durante lassenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono lattivit. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lassenza non supera tre mesi.

Dirigente

Forze di lavoro Grande impresa Impiegato

Impresa

Inattivi Lavoratori partecipanti ai conflitti Non forze di lavoro Numero dei conflitti

Occupati

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Glossario

Occupazione alle dipendenze al lordo Cig Occupazione alle dipendenze al netto Cig

Numero dei dipendenti (vedi definizione), compresi i dirigenti (vedi definizione), che al termine del periodo di riferimento dellindagine risultano legati da un rapporto di lavoro diretto con le imprese interessate dalla rilevazione. Numero dei dipendenti (vedi definizione), al netto di una stima degli occupati in Cig basata sul concetto di cassaintegrati equivalenti a zero ore. Questi ultimi vengono stimati dividendo il numero di ore usufruite mensilmente dalle imprese per la Cassa integrazione guadagni (sia ordinaria che straordinaria), per il valore massimo di ore Cig mensili legalmente integrabili. Per ottenere il valore massimo di ore Cig mensili legalmente integrabili si considera il numero dei giorni lavorativi del mese moltiplicato le ore giornaliere Cig legalmente integrabili fornite dallInps. Il numero dei cassaintegrati equivalenti a zero ore viene poi sottratto da quello degli occupati alle dipendenze al lordo Cig per ottenere gli occupati alle dipendenze al netto Cig. Dipendente (vedi definizione) adibito a mansioni prive del requisito della specifica collaborazione propria della categoria impiegatizia, caratterizzate, per contro, dallinerenza al processo strettamente produttivo dellimpresa anzich a quello organizzativo e tecnico-amministrativo. Nellambito della categoria degli operai si possono distinguere gli operai specializzati, gli operai qualificati e gli operai comuni. La contrattazione collettiva ha inoltre istituito le cosiddette categorie speciali o intermedie alle quali appartengono gli operai che: - esplicano mansioni superiori a quelle degli operai ai quali attribuita la pi elevata qualifica; - sono adibiti a mansioni di particolare fiducia o responsabilit; - guidano e controllano il lavoro degli altri operai con apporto di competenza tecnicopratica. Ore complessive di Cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria, di cui le imprese hanno usufruito nel mese di riferimento dellindagine. Ore di lavoro effettuate dagli occupati alle dipendenze con esclusione delle ore di Cassa integrazione guadagni e delle ore non lavorate relative ad assenze per ferie, festivit, permessi personali, scioperi e in genere delle ore non lavorate anche se per esse stata corrisposta una retribuzione. Tra le ore effettivamente lavorate si distinguono le ore ordinarie da quelle straordinarie, quelle cio al di fuori dellordinario orario di lavoro. Nellambito degli schemi di contabilit nazionale (Sistema europeo dei conti, Sec95) la definizione comprende anche le ore effettivamente lavorate dagli occupati indipendenti. Nella rilevazione sulle forze di lavoro, comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 anni che: hanno effettuato almeno unazione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare unattivit autonoma) entro le due settimane successive; oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare unattivit autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare linizio del lavoro. Nella rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali e nella rilevazione sulle grandi imprese si definisce posizione lavorativa il contratto di lavoro tra una persona fisica e ununit produttiva (impresa), finalizzato allo svolgimento di una prestazione lavorativa contro il corrispettivo di un compenso (retribuzione). Le posizioni lavorative rappresentano, quindi, il numero di posti di lavoro occupati (a tempo pieno e a tempo parziale), indipendentemente dalle ore lavorate. Posizione definita sulla base del livello di autonomia e/o responsabilit e della funzione di ciascuna persona espletante unattivit economica in rapporto allunit locale in cui viene svolta lattivit stessa. Le posizioni sono raggruppate in: lavoratori autonomi o indipendenti; lavoratori dipendenti. I posti vacanti sono definiti, nei regolamenti Ce n. 453/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e n. 19/2009 della Commissione, come quei posti di lavoro retribuiti che siano nuovi o gi esistenti, purch liberi o in procinto di diventarlo, e per i quali il datore di lavoro cerchi attivamente un candidato adatto al di fuori dellimpresa interessata e sia disposto a fare sforzi supplementari per trovarlo.

Operaio

Ore di Cassa integrazione guadagni Ore effettivamente lavorate

Persone in cerca di occupazione

Posizione lavorativa

Posizione nella professione

Posti vacanti

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Annuario statistico italiano 2010

Quadri

Prestatori di lavoro subordinato che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono con carattere continuativo funzioni di rilevante importanza al fine dello sviluppo e dellattuazione degli obiettivi dellimpresa. Inquadramento della posizione nella professione dei lavoratori dipendenti (vedi definizione), classificabile nelle seguenti voci: dirigenti, quadri, impiegati, operai (incluse le categorie speciali o intermedie). Rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. Rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro. Rapporto tra le persone in cerca di occupazione da 12 mesi e oltre e le forze di lavoro. Rapporto tra gli occupati e la popolazione nelle corrispondenti classi di et. Rapporto percentuale fra il numero di posti vacanti e la somma di posti vacanti e posizioni lavorative occupate. In questa sede vengono presentati dati relativi ai soli dipendenti, ad esclusione dei dirigenti. Variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente. Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dellanno precedente.

Qualifica (professionale)

Tasso di attivit Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione di lunga durata Tasso di occupazione Tasso di posti vacanti

Variazione congiunturale Variazione tendenziale

10. Elezioni
Ballottaggio Candidato

Secondo turno di votazioni, qualora al primo turno nessuno dei candidati abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi. La persona eleggibile proposta per ricoprire una carica elettiva. In particolare si intende per candidato plurimo la persona che presenta la propria candidatura contemporaneamente in pi di una circoscrizione o un collegio elettorale. La principale ripartizione del territorio nazionale circoscrizioni dellItalia si aggiunge la circoscrizione elettori residenti allestero chiamati alle urne nelle referendarie svolte in Italia. Le circoscrizioni sono a loro sezioni elettorali. per fini elettorali. Alle estero, che riguarda gli consultazioni elettorali e volta suddivise in collegi e

Circoscrizione elettorale

Elettore

Il cittadino, maschio o femmina, che ha raggiunto la maggiore et, avente diritto di voto nei modi stabiliti dalla legge e iscritto nelle liste elettorali ai fini di una consultazione elettorale o referendaria. La scelta, attraverso una votazione, nei modi stabiliti dalla legge, di rappresentanti popolari o persone atti a ricoprire una data carica. Consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale o provinciale e, contestualmente, del sindaco e del presidente della provincia. Procedimenti elettorali differenziati (regioni a statuto ordinario e a statuto speciale) consistenti nella chiamata alle urne dei cittadini per lelezione del consiglio regionale e, contestualmente, del presidente della regione. Lelenco delle persone aventi diritto di partecipare alle elezioni politiche e amministrative e alle altre consultazioni pubbliche come i referendum. Liscrizione degli aventi diritto nelle liste elettorali effettuato dallufficio elettorale del comune di residenza anagrafica. Ai comuni spetta, infatti, la rilevazione del corpo elettorale residente in Italia e allestero per la tenuta e la revisione delle liste elettorali. Il candidato designato a ricoprire una carica elettiva a seguito di incompatibilit, rinuncia e/o sostituzione di un candidato eletto, come nel caso di candidature plurime. Il candidato eletto e designato a ricoprire una carica elettiva sulla base dei voti conseguiti nellambito di una consultazione elettorale. Il voto espresso da un elettore per scegliere un candidato proposto nellambito di una consultazione elettorale.

Elezioni Elezioni amministrative Elezioni regionali

Lista elettorale

Membro assegnato

Membro eletto Preferenza

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Glossario

Seggio Votante Voto

Ciascuno dei posti di un organo collegiale assegnati a seguito di una consultazione elettorale. Lelettore che si presenta al seggio elettorale per esercitare il diritto di voto, in conformit alle norme previste dalla legge elettorale. Lespressione della volont di ciascun votante di eleggere un rappresentante popolare o di approvare o respingere una proposta sottoposta allesame deliberativo di un organo collegiale. A seguito di scrutinio, i voti possono risultare validi o non validi, sulla base delle modalit stabilite dalla legge elettorale vigente.

11. Famiglie e aspetti sociali vari


Anagrafe della popolazione

Il sistema continuo di registrazione della popolazione residente. Viene continuamente aggiornata tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro comune o da/per lestero. La posizione dellindividuo rispetto al mercato del lavoro (occupati, persone in cerca di occupazione, inattivi). Insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinit, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune. Una famiglia pu essere costituita anche da una sola persona. Lassente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune italiano o allestero. La definizione di famiglia adottata per il censimento quella contenuta nel regolamento anagrafico. Persona rispetto alla quale sono definite le relazioni di parentela, generalmente corrispondente allintestatario della scheda anagrafica familiare. Spesa sostenuta dalle famiglie residenti per acquistare i beni e i servizi destinati al soddisfacimento dei propri bisogni. Rientrano nella definizione i beni provenienti dal proprio orto o azienda agricola direttamente consumati dalla famiglia (autoconsumi), i beni e i servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario e i fitti stimati delle abitazioni occupate dai proprietari o godute a titolo gratuito (fitti figurativi). Nellindagine sui consumi delle famiglie, per stanza si intende ogni spazio separato che utilizzato o destinato a fini residenziali. inclusa la cucina separata (se di superficie superiore ai quattro metri quadrati), come ambiente ad uso esclusivo, distinto dagli altri locali; sono esclusi gli angoli cottura, le pareti attrezzate, i cucinini (meno di quattro metri quadrati), i corridoi, i locali di servizio e gli spogliatoi, i bagni e i gabinetti (qualsiasi sia la loro superficie) e le verande. I comuni italiani sono suddivisi (sulla base dei dati sul pendolarismo rilevati al censimento) nelle seguenti classi: - centri delle aree di grande urbanizzazione: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Cagliari; - comuni appartenenti alla periferia delle aree di grande urbanizzazione (costituiscono i comuni delle cinture urbane); - altri comuni suddivisi per dimensione demografica (fino a 2.000 abitanti, da 2.001 a 10.000, da 10.001 a 50.000 e oltre i 50.000). La soglia dei 2.000 abitanti costituisce la dimensione demografica suggerita dagli organismi internazionali per identificare uno stile di vita tipico dei piccoli centri.

Condizione lavorativa Famiglia

Persona di riferimento Spesa per consumi delle famiglie

Stanza

Tipo di comune

12. Contabilit nazionale


Aggregati ai prezzi dellanno precedente Aggregati economici

Rappresentano la misura in volume degli aggregati costruiti sulla base dei prezzi dellanno precedente. Dal concatenamento delle variazioni annuali calcolate sulle serie ai prezzi dellanno precedente si ottiene lindice a catena. Le grandezze sintetiche che misurano il risultato dinsieme delle operazioni svolte da tutte le unit economiche del sistema; vi sono due tipi di aggregati: - aggregati legati direttamente alle operazioni del sistema dei conti (la produzione di beni e servizi, i consumi finali, gli investimenti fissi lordi, i redditi da lavoro dipendente eccetera);

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Annuario statistico italiano 2010

- aggregati che rappresentano saldi contabili (il prodotto interno lordo, il risultato lordo di gestione, il risparmio nazionale eccetera). Gli aggregati che rappresentano saldi possono essere espressi al lordo o al netto degli ammortamenti.
Aggregati in livello concatenati

I dati relativi alle valutazioni reali ottenute con il metodo del concatenamento vengono presentati attraverso le serie in livello concatenate rispetto allanno 2000 fissato come quello di riferimento. Queste serie sono ottenute moltiplicando lindice a catena con anno di riferimento 2000 (2000=1) per i valori correnti dellanno 2000 di ogni singola serie. Tutte le imposte prelevate sulle unit economiche a motivo dellesercizio dellattivit di produzione, indipendentemente dalla quantit o dal valore di beni o servizi prodotti o scambiati. Tutti i contributi, diversi dai contributi ai prodotti, che le unit economiche residenti percepiscono a motivo dellesercizio dellattivit di produzione. Il settore che raggruppa le unit istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettivit servizi non destinabili alla vendita e nelloperare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unit appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche suddiviso in tre sottosettori: - amministrazioni centrali che comprendono lamministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del Paese (Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae eccetera); - amministrazioni locali che comprendono gli enti pubblici la cui competenza limitata a una sola parte del territorio. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici e altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le universit, gli Ept eccetera; - enti di previdenza che comprendono le unit istituzionali centrali e locali la cui attivit principale consiste nellerogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail eccetera). Perdita di valore subita dai capitali fissi (macchinari, impianti, mezzi di trasporto eccetera) nel corso dellanno a causa dellusura fisica, dellobsolescenza (perdita di valore economico dei beni capitali per il progresso tecnico incorporato nei nuovi beni) e dei danni accidentali assicurati (incendio, incidente, naufragio eccetera). Il concetto di ammortamento economico differisce da quello fiscale o finanziario in senso lato. Schema contabile che registra le transazioni economiche intervenute in un dato periodo fra i residenti e i non residenti di uneconomia. Per residente di un paese sintende ogni persona fisica e giuridica il cui centro di interesse economico risieda, su base non temporanea, nel territorio economico di tale paese. Le transazioni economiche registrate nella Bdp consistono nel passaggio di propriet di risorse sia reali (beni, servizi, redditi), sia finanziarie: in questo ultimo caso esse danno luogo a una variazione delle attivit o passivit finanziarie dei residenti verso lestero. Rappresentano il valore dei beni e servizi impiegati per soddisfare direttamente i bisogni umani, siano essi individuali o collettivi. Sono utilizzati due concetti: la spesa per consumi finali e i consumi finali effettivi. La differenza fra i due concetti sta nel trattamento riservato ad alcuni beni e servizi che sono finanziati dalle amministrazioni pubbliche o dalle istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie, ma che sono forniti alle famiglie come trasferimenti sociali in natura; questi beni sono compresi nel consumo effettivo delle famiglie, mentre sono esclusi dalla loro spesa finale. Linsieme di tutti i conti economici che descrivono lattivit economica di un paese o di una circoscrizione territoriale. Essa ha per oggetto losservazione quantitativa e lo studio statistico del sistema economico o dei sub-sistemi che lo compongono a diversi livelli territoriali. I quadri sintetici delle relazioni economiche che si hanno tra le differenti unit economiche di una data comunit in un determinato periodo. Essi riportano, in un certo ordine, le cifre sulla situazione economica del paese, sulle risorse disponibili e sul loro uso, sul reddito che si formato e sulle sue componenti, sul processo di accumulazione e sul suo finanziamento, sulle relazioni con il resto del mondo e su altri fenomeni. Registra le acquisizioni, al netto delle cessioni, di attivit non finanziarie e misura la variazione del patrimonio netto dovuta al risparmio e ai trasferimenti in conto capitale. Il saldo di questo conto lindebitamento o laccreditamento netto.

Altre imposte sulla produzione Altri contributi alla produzione Amministrazioni pubbliche

Ammortamento

Bilancia dei pagamenti (Bdp)

Consumi finali

Contabilit nazionale

Conti economici nazionali

Conto del capitale

730

Glossario

Conto della attribuzione dei redditi primari

Registra la distribuzione alle unit residenti e ai settori istituzionali dei redditi derivanti dalla partecipazione diretta al processo di produzione e dei redditi ottenuti come corrispettivo per aver messo a disposizione di altre unit istituzionali mezzi finanziari o beni materiali non prodotti. Il saldo per lintera economia costituito dal reddito nazionale. Illustra il modo in cui i redditi primari sono influenzati dalle operazioni di redistribuzione (imposte correnti sul reddito, sul patrimonio eccetera, contributi e prestazioni sociali, altri trasferimenti correnti). Il saldo costituito dal reddito disponibile. Tale conto compilato solo per i settori istituzionali. Il conto analizza la misura in cui il valore aggiunto pu coprire i redditi da lavoro dipendente e le altre imposte al netto dei contributi alla produzione. Esso misura il risultato di gestione. Illustra le operazioni che costituiscono il processo produttivo in senso stretto. Questo conto viene elaborato tanto per branche quanto per settori. In entrata riporta la produzione e in uscita i consumi intermedi. Il saldo costituito dal valore aggiunto (per quanto riguarda lintera economia, dal prodotto interno lordo). Raffronta, per linsieme delleconomia e per branche, le entrate (produzione e importazioni) e le uscite di beni e servizi (consumi intermedi, consumi finali, investimenti fissi lordi, variazione delle scorte, acquisizioni meno cessioni di oggetti di valore, esportazioni). il conto equilibrato per definizione e, pertanto, non origina alcun saldo. Mostra, per quei settori che hanno dei consumi finali, come il reddito disponibile viene ripartito tra i consumi finali e il risparmio. Il saldo il risparmio. Registra, per tipo di strumento finanziario, le variazioni di attivit e passivit finanziarie che compongono le voci di accreditamento o indebitamento. Sono i trasferimenti unilaterali correnti operati dalle amministrazioni pubbliche o dalle istituzioni comunitarie dellUnione europea nel quadro della politica economica e sociale alle unit residenti che producono beni e servizi, allo scopo di influenzare i prezzi e/o di consentire una sufficiente remunerazione dei fattori produttivi. Si articolano in: - contributi ai prodotti: vengono erogati per singola unit di bene o servizio prodotto o importato. Essi possono consistere in un determinato importo di denaro per una quantit di un bene o servizio oppure possono essere calcolati ad valorem, nella forma di una determinata percentuale del prezzo per unit. I contributi possono anche essere calcolati quali differenza tra un dato prezzo di riferimento e il prezzo di mercato effettivamente pagato da un acquirente. I contributi ai prodotti sono generalmente concessi allorch i beni e i servizi sono prodotti, venduti o importati. Per convenzione, i contributi ai prodotti riguardano esclusivamente la produzione di beni e servizi destinabili alla vendita o la produzione di beni e servizi per proprio uso finale; - altri contributi alla produzione: i contributi, diversi dai contributi ai prodotti, che le unit di produzione residenti percepiscono a motivo dellesercizio dellattivit di produzione. Comprendono i contributi sociali effettivi e i contributi sociali figurativi a carico dei datori di lavoro. I versamenti effettuati dai datori di lavoro, a beneficio dei loro dipendenti, agli organismi della sicurezza sociale. Tali versamenti comprendono tutti i contributi obbligatori, contrattuali e volontari, relativi allassicurazione contro i rischi di malattia, maternit, invalidit, vecchiaia e superstiti, disoccupazione, infortuni sul lavoro e malattie professionali e per gli assegni familiari. La contropartita delle prestazioni sociali erogate direttamente dai datori di lavoro ai loro dipendenti o ex dipendenti e aventi diritto, senza passare cio attraverso gli organismi della sicurezza sociale. Essi sono ad esempio le pensioni erogate agli ex dipendenti dello Stato, gli assegni familiari erogati ai dipendenti dello Stato eccetera. Il loro ammontare si stima pari alle prestazioni versate al netto dei contributi sociali effettivi a carico dei lavoratori dipendenti. Linsieme di procedimenti di calcolo con i quali si elimina dai valori espressi in termini correnti linfluenza dovuta alle modificazioni dei prezzi. Le variazioni monetarie degli aggregati possono essere infatti scomposte nelle due componenti di quantit e di prezzo, in presenza dellequazione tipica V (valore) = P (prezzo o

Conto della distribuzione secondaria del reddito

Conto della generazione dei redditi primari Conto della produzione

Conto di equilibrio dei beni e servizi

Conto di utilizzazione del reddito Conto finanziario Contributi

Contributi sociali a carico dei datori di lavoro Contributi sociali effettivi a carico dei datori di lavoro

Contributi sociali figurativi a carico dei datori di lavoro

Deflazione

731

Annuario statistico italiano 2010

deflatore implicito) x Q (quantit). Questa operazione si applica perfettamente ad aggregati economici che riflettono operazioni su beni e servizi (produzione, consumi, investimenti, importazioni ed esportazioni, variazione delle scorte), mentre il trattamento degli aggregati riflettenti le operazioni di distribuzione e redistribuzione del reddito e le operazioni monetarie e finanziarie presenta notevoli difficolt, superabili introducendo opportune ipotesi riguardanti la destinazione finale delle grandezze considerate.
Esportazioni

I trasferimenti di beni (merci) e di servizi da operatori residenti a operatori non residenti (resto del mondo). Le esportazioni di beni includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del paese per essere destinati al resto del mondo. Esse sono valutate al valore Fob (Free on board) che corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del paese esportatore. Questo prezzo comprende: il prezzo ex fabrica, i margini commerciali, le spese di trasporto internazionale, gli eventuali diritti allesportazione. Le esportazioni di servizi comprendono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altro) prestati da unit residenti a unit non residenti. Sono costituite dagli acquisti allestero (resto del mondo) di beni (merci) e di servizi, introdotti nel territorio nazionale. Le importazioni di beni comprendono tutti i beni (nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, entrano nel territorio economico del paese in provenienza dal resto del mondo. Esse possono essere valutate al valore Fob (vedi esportazioni), o al valore Cif (costo, assicurazione, nolo) che comprende: il valore Fob dei beni, le spese di trasporto e le attivit assicurative tra la frontiera del paese esportatore e la frontiera del paese importatore. Le importazioni di servizi includono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altro) prestati da unit non residenti a unit residenti. I prelievi obbligatori unilaterali operati dalle amministrazioni pubbliche. Sono di due specie: - le imposte dirette, che sono prelevate periodicamente sul reddito e sul patrimonio; - le imposte indirette, che operano sulla produzione e sulle importazioni di beni e servizi, sullutilizzazione del lavoro, sulla propriet e sullutilizzo di terreni, fabbricati o altri beni impiegati nellattivit di produzione. Le imposte da pagare per singola unit di bene o di servizio prodotto o scambiato. Esse possono corrispondere a un importo monetario specifico per una unit di quantit di un bene o di un servizio oppure possono essere calcolati ad valorem, quale percentuale del prezzo unitario o del valore di tale bene o servizio. In linea di principio, tutte le imposte che gravano su un prodotto, a prescindere dallunit istituzionale tenuta a pagarle, devono essere annoverate tra le imposte sui prodotti a meno che non siano esplicitamente incluse in unaltra rubrica. la media aritmetica ponderata degli indici elementari di prezzo dei beni e servizi inclusi nel paniere con pesi pari ai valori del periodo base. Il rapporto tra un aggregato a prezzi correnti e il corrispondente aggregato in livello concatenato. Sono costituti dalle acquisizioni (al netto delle cessioni) di capitale fisso effettuate dai produttori residenti a cui si aggiungono gli incrementi di valore dei beni materiali non prodotti. Il capitale fisso consiste di beni materiali e immateriali (ad esempio. software) prodotti e destinati a essere utilizzati nei processi produttivi per un periodo superiore a un anno. Comprendono: gli investimenti fissi lordi; la variazione delle scorte; le acquisizioni meno le cessioni di oggetti di valore. Gli investimenti lordi includono gli ammortamenti, mentre gli investimenti netti li escludono. Ore di lavoro effettuate dagli occupati alle dipendenze con esclusione delle ore di Cassa integrazione guadagni e delle ore non lavorate relative ad assenze per ferie, festivit, permessi personali, scioperi e in genere delle ore non lavorate anche se per esse stata corrisposta una retribuzione. Tra le ore effettivamente lavorate si distinguono le ore ordinarie da quelle straordinarie, quelle cio al di fuori dellordinario orario di lavoro. Nellambito degli schemi di contabilit nazionale (Sistema europeo dei conti, Sec95) la definizione comprende anche le ore effettivamente lavorate dagli occupati indipendenti. definita come un contratto di lavoro, esplicito o implicito, tra una persona e ununit produttiva residente finalizzata allo svolgimento di una prestazione lavorativa contro corrispettivo di un compenso (che, in senso ampio, include il reddito misto dei lavoratori indipendenti). Negli schemi di contabilit nazionale le

Importazioni

Imposte

Imposte sui prodotti

Indice di Laspeyres Indice di prezzo implicito Investimenti fissi lordi

Investimenti lordi

Ore effettivamente lavorate

Posizione lavorativa

732

Glossario

posizioni lavorative rappresentano, quindi, il numero dei posti di lavoro, dati dalla somma delle prime posizioni lavorative e delle posizioni lavorative plurime, indipendentemente dal numero di ore lavorate.
Prestazioni sociali

I trasferimenti correnti, in denaro o in natura, corrisposti alle famiglie al fine di coprire alle stesse gli oneri derivanti dal verificarsi di determinati eventi (malattia, vecchiaia, morte, invalidit, disoccupazione eccetera). Le prestazioni sociali comprendono: trasferimenti correnti e forfettari dei sistemi privati di assicurazione sociale, con o senza costituzione di riserve; trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche subordinati e non al pagamento di contributi; trasferimenti correnti di istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie. La quantit di moneta che bisogna cedere per ottenere in cambio lunit del prodotto oggetto della transazione. A seconda dellentit economica interessata, il prezzo assume varie denominazioni: alla produzione (prezzo di transazione in cui il contraente-venditore il produttore); praticato dai grossisti (prezzo di transazione in cui il contraente-venditore un grossista); al consumo (prezzo riferito alla fase di scambio in cui lacquirente un consumatore finale). Il prezzo che il produttore pu ricevere dallacquirente per una unit di bene o servizio prodotta, dedotte le eventuali imposte da pagare su quella unit quale conseguenza della sua produzione e della sua vendita (ossia le imposte sui prodotti), ma compreso ogni eventuale contributo da ricevere su quella unit quale conseguenza della sua produzione o della sua vendita (ossia i contributi ai prodotti). Sono escluse le spese di trasporto fatturate separatamente dal produttore mentre sono inclusi i margini di trasporto addebitati dal produttore sulla stessa fattura, anche se indicati come voce distinta. Il risultato finale dellattivit di produzione delle unit produttrici residenti. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi delleconomia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata dellIva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni. altres pari alla somma dei valori aggiunti a prezzi base delle varie branche di attivit economica, aumentata delle imposte sui prodotti (compresa lIva e le imposte sulle importazioni), al netto dei contributi ai prodotti. Rapporto tra la quantit o il valore del prodotto ottenuto e la quantit di uno o pi fattori, richiesti per la sua produzione. Pu essere calcolata rispetto a uno dei fattori che concorrono alla produzione: lavoro, capitale e input intermedi (produttivit parziale), o si pu costruire un indicatore che tenga conto contemporaneamente di tutti i fattori utilizzati, della loro combinazione e dei loro legami (produttivit globale o totale dei fattori). Il rapporto tra lintero valore della produzione realizzata e il volume o la quantit del lavoro (unit di lavoro e/o ore lavorate) impiegato nella produzione. Il risultato dellattivit economica svolta nel paese dalle unit residenti in un arco temporale determinato. Esistono diverse nozioni di produzione, che un aggregato la cui misura statistica non agevole. Gli schemi standardizzati di contabilit nazionale prevedono la distinzione fra produzione market di beni e servizi destinata alla vendita, che oggetto di scambio e che d quindi origine alla formazione di un prezzo di mercato, e produzione non market che non oggetto di scambio (la produzione per uso finale proprio, i servizi collettivi forniti dallamministrazione pubblica e dalle istituzioni sociali). La produzione finale (o prodotto lordo), intesa quale risultato finale dellattivit di produzione delle unit residenti, viene calcolata come differenza tra il valore della produzione di beni e servizi conseguita dalle branche produttive e il valore dei beni e servizi intermedi dalle stesse consumati nel periodo considerato. Il costo sostenuto dai datori di lavoro a titolo di remunerazione dellattivit prestata dai lavoratori alle proprie dipendenze. Il complesso dei redditi da lavoro dipendente comprende sia le retribuzioni lorde che gli oneri sociali. Definito esclusivamente per le unit produttive appartenenti al settore famiglie, rappresenta la parte pi importante del saldo del conto della generazione dei redditi primari di questo settore. Esso include implicitamente la remunerazione del lavoro svolto nellimpresa dal proprietario e dai componenti della sua famiglia, che non pu essere distinta dai profitti che il proprietario consegue in qualit di imprenditore. Laggregato che esprime i risultati economici conseguiti dai fattori produttivi residenti nel paese. Si calcola sommando al Pil i redditi primari ricevuti dal resto del mondo e sottraendo i flussi corrispondenti versati al resto del mondo. Costituisce

Prezzo

Prezzo base

Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (Pil)

Produttivit

Produttivit del lavoro Produzione (di beni e servizi)

Reddito da lavoro dipendente (Rld) Reddito misto

Reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato (Rnl)

733

Annuario statistico italiano 2010

uno dei parametri di riferimento per la ripartizione dei contributi che gli Stati membri dellUnione europea devono versare al bilancio comunitario.
Reddito nazionale lordo disponibile (Rnld)

uguale al Pil, pi il saldo tra leconomia nazionale e il resto del mondo delle imposte indirette sulla produzione e sulle importazioni, dei contributi alla produzione, dei redditi da lavoro dipendente, dei redditi da capitale e impresa, e dei trasferimenti correnti unilaterali. Rappresenta, quindi, il reddito di cui dispone il paese per i consumi finali e il risparmio. pari al reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato al netto degli ammortamenti. uguale al reddito nazionale lordo disponibile al netto degli ammortamenti. Comprendono i salari, gli stipendi e le competenze, in denaro e in natura, a lordo delle trattenute erariali e previdenziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti dal datore di lavoro. Sono escluse dalle retribuzioni tutti gli esborsi effettuati dal datore di lavoro, non rimborsati dagli enti di previdenza, al fine di garantire ai propri dipendenti il godimento di prestazioni sociali (malattia, maternit, invalidit, infortuni sul lavoro, licenziamenti eccetera), nonch le spese sostenute dai datori di lavoro a beneficio loro e dei dipendenti perch necessarie per i processi di produzione dei datori di lavoro (ad esempio, indennit e rimborsi per trasferte, spese sostenute per migliorare il comfort sul luogo del lavoro, per esami medici resi necessari dalla natura del lavoro, per la fornitura di indumenti di lavoro indossati esclusivamente o principalmente sul posto di lavoro eccetera). Laggregato che misura la quota di reddito nazionale lordo disponibile (Rnld) non impiegata per i consumi finali. Rappresenta (insieme al reddito misto) il saldo del conto della generazione dei redditi primari, cio la parte del valore aggiunto prodotto destinata a remunerare i fattori produttivi diversi dal lavoro dipendente impiegati nel processo di produzione. Per il settore delle famiglie il risultato di gestione comprende esclusivamente i proventi delle attivit legate alla produzione per autoconsumo (valore dei fitti figurativi e delle manutenzioni ordinarie per le abitazioni occupate dal proprietario, il valore dei servizi domestici e di portierato, la produzione agricola per autoconsumo e il valore delle manutenzioni straordinarie effettuate in proprio). Servizi offerti dal sistema creditizio che non hanno un prezzo esplicito, ma che vengono remunerati indirettamente tramite lo spread tra tassi attivi e passivi. Una innovazione di grande rilievo introdotta dalle nuove stime dei conti economici nazionali riguarda proprio il trattamento dei Sifim. In applicazione dei regolamenti del Consiglio Ue n. 448/1998 e n. 1889/2002, per la prima volta i Sifim vengono allocati ai settori utilizzatori finali e non pi a una branca fittizia. Il nuovo trattamento prevede il calcolo dei Sifim in maniera separata sui depositi e sui prestiti per singolo settore istituzionale. Lattribuzione dei Sifim ai diversi operatori che effettivamente li utilizzano comporta un aumento dei consumi finali delle famiglie, dei consumi intermedi delle singole branche produttrici, dei costi intermedi e quindi della produzione dei servizi non market, delle esportazioni e delle importazioni totali. Limpatto sulle stime del Pil dato dalla parte di produzione allocata negli impieghi finali e quindi nei consumi finali delle famiglie, delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni private senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e nelle esportazioni nette. Lapplicazione della nuova metodologia aumenta la comparabilit del Pil a livello internazionale, soprattutto relativamente ai paesi nei quali il ruolo svolto dallintermediazione creditizia maggiore e per i quali linclusione dei Sifim comporta un significativo impatto sul Pil. Raggruppamenti di unit istituzionali che hanno un comportamento economico simile (societ finanziarie e non finanziarie, famiglie, amministrazioni pubbliche e resto del mondo). Nel 1970 lIstituto statistico delle Comunit europee (Eurostat) ha adottato un sistema armonizzato dei conti: il Sec. Nel 1995 tale sistema stato modificato, coerentemente con il nuovo sistema dei conti nazionali Sna93, redatto dallOnu e da altre istituzioni internazionali, tra cui lo stesso Eurostat. Il Sec95, approvato come regolamento comunitario (regolamento Ce n. 2223 del 25 giugno 1996), permette una descrizione quantitativa completa e comparabile delleconomia dei paesi membri dellattuale Unione europea (Ue), attraverso un sistema integrato di conti di flussi e di conti patrimoniali definiti per lintera economia e per raggruppamenti di operatori economici (settori istituzionali).

Reddito nazionale netto ai prezzi di mercato (Rnn) Reddito nazionale netto disponibile (Rnnd) Retribuzioni lorde

Risparmio nazionale lordo (Rispnl) Risultato lordo di gestione (Rlg)

Servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati (Sifim)

Settori istituzionali

Sistema europeo dei conti (Sec)

734

Glossario

Tavole delle risorse e degli impieghi

Le tavole delle risorse e degli impieghi (o Sut: supply and use tables) sono matrici per branca di attivit economica e per branca di produzione omogenea che forniscono un quadro dettagliato dellofferta di beni e servizi, sia di produzione interna sia di importazione, dellutilizzo dei beni e servizi per usi intermedi o finali e mostrano, inoltre, il valore aggiunto e tutte le sue componenti generate dalle branche di attivit economica. Sono quindi matrici che evidenziano la relazione esistente tra le branche di attivit economica e le branche di produzione omogenea attraverso unaccurata descrizione dei processi di produzione interni e delle operazioni sui prodotti delleconomia nazionale. Una tavola supply mostra la disponibilit totale di risorse classificate per prodotto e per branca, distinguendo tra produzione interna e importata ed usualmente costruita ai prezzi base. Una tavola use presenta gli impieghi dei beni e servizi per prodotto e per tipo di impiego (intermedio e finale), illustra le componenti del valore aggiunto lordo ed costruita ai prezzi di acquisto. A partire dalle tavole supply and use ai prezzi base si possono costruire tavole input-output simmetriche convertendo le informazioni prodotto per branca delle tavole Sut in statistiche prodotto per prodotto o branca per branca attraverso ulteriori informazioni tecniche e statistiche sulla struttura degli input o basandosi su assunzioni a priori sulle tecnologie produttive. Si intende larea entro la quale operano e sviluppano i loro interessi le unit residenti del paese. Pu riguardare aree diverse da quelle delimitate geograficamente. Sono operazioni unilaterali con le quali un soggetto devolve a favore di un altro una somma di denaro o un insieme di beni e servizi, senza riceverne in cambio una contropartita. Si distinguono in trasferimenti correnti e trasferimenti in conto capitale. Sono finalizzati prevalentemente a redistribuire il reddito. Comprendono: imposte correnti sul reddito e sul patrimonio, contributi sociali (effettivi e figurativi), prestazioni sociali, altri trasferimenti correnti. Eseguiti in prevalenza per finanziare spese di investimento o altre forme di accumulazione, sono finalizzati a redistribuire il risparmio e la ricchezza. Comprendono: imposte in conto capitale, contributi agli investimenti, altri trasferimenti in conto capitale. Quantifica in modo omogeneo il volume di lavoro svolto da coloro che partecipano al processo di produzione realizzato sul territorio economico di un paese a prescindere dalla loro residenza (occupati interni). Tale calcolo si reso necessario in quanto la persona pu assumere una o pi posizioni lavorative in funzione: dellattivit (unica, principale, secondaria); della posizione nella professione (dipendente, indipendente); della durata (continuativa, non continuativa); dellorario di lavoro (a tempo pieno, a tempo parziale); della posizione contributiva o fiscale (regolare, irregolare). Lunit di lavoro rappresenta la quantit di lavoro prestato nellanno da un occupato a tempo pieno, oppure la quantit di lavoro equivalente prestata da lavoratori a tempo parziale o da lavoratori che svolgono un doppio lavoro. Questo concetto non pi legato alla singola persona fisica, ma risulta ragguagliato a un numero di ore annue corrispondenti a unoccupazione esercitata a tempo pieno, numero che pu diversificarsi in funzione della differente attivit lavorativa. Le unit di lavoro sono dunque utilizzate come unit di misura del volume di lavoro impiegato nella produzione dei beni e servizi rientranti nelle stime del prodotto interno lordo in un determinato periodo di riferimento. Una unit residente costituisce una unit istituzionale se gode di autonomia di decisione nellesercizio della propria funzione principale e se dispone di una contabilit completa o ha la possibilit, dal punto di vista economico e giuridico, di compilare una contabilit completa qualora gliene sia fatta richiesta. Laggregato che consente di apprezzare la crescita del sistema economico in termini di nuovi beni e servizi messi a disposizione della comunit per impieghi finali. la risultante della differenza tra il valore della produzione di beni e servizi conseguita dalle singole branche produttive e il valore dei beni e servizi intermedi dalle stesse consumati (materie prime e ausiliarie impiegate e servizi forniti da altre unit produttive). Corrisponde alla somma delle remunerazioni dei fattori produttivi. Pu essere calcolato a prezzi base, ai prezzi al produttore, o al costo dei fattori. il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione valutata a prezzi base, cio al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti. il valore aggiunto a prezzi base aumentato delle imposte sui prodotti, Iva esclusa, e al netto dei contributi ai prodotti.

Territorio economico Trasferimenti

Trasferimenti correnti

Trasferimenti in conto capitale

Unit di lavoro (o Equivalente tempo pieno) (Ula)

Unit istituzionale

Valore aggiunto

Valore aggiunto a prezzi base Valore aggiunto ai prezzi al produttore

735

Annuario statistico italiano 2010

Valore aggiunto al costo dei fattori

il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione valutata al costo dei fattori, cio al netto di tutte le imposte (sia quelle sui prodotti sia le altre imposte sulla produzione) e al lordo di tutti i contributi (sia i contributi commisurati al valore dei beni prodotti sia gli altri contributi alla produzione). Le scorte comprendono tutti i beni che rientrano negli investimenti lordi ma non nel capitale fisso e che sono posseduti a un dato momento dalle unit produttive residenti; la variazione misurata come differenza tra il valore delle entrate nel magazzino e quello delle uscite dal magazzino. Comprendono le seguenti categorie: materie prime, prodotti intermedi, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti, beni per la rivendita.

Variazione delle scorte

13. Agricoltura
Acaricida Azienda agricola, forestale e zootecnica

Il prodotto o la sostanza che ha la propriet di uccidere gli acari e di inibirne la crescita. Lunit tecnico-economica costituta da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti e attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria, forestale o zootecnica, a opera di un conduttore, cio persona fisica, societ o ente che ne sopporta il rischio, sia da solo (conduttore coltivatore o conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione a un mezzadro o colono parziario. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Il prodotto o la sostanza di origine biologica. La superficie di terreno in cui la vegetazione non possiede le caratteristiche del bosco puro. La superficie di terreno in cui le piante di una singola specie legnosa rappresentano, a maturit, almeno i nove decimi nellarea di incidenza totale del bosco. Per i bovini, il corpo intero dellanimale macellato, dopo dissanguamento, eviscerazione e scuoiamento, presentato senza la testa (separata dalla carcassa allaltezza dellarticolazione occipito-atlantoide), senza le zampe (sezionate allaltezza delle articolazioni carpo-metacarpiche o tarso-metatarsiche), senza gli organi contenuti nelle cavit toracica e addominale, con o senza reni, grasso del rognone e grasso di bacino e senza gli organi sessuali e muscoli aderenti, senza mammelle e il grasso mammario; per i suini, il corpo di un suino macellato, dissanguato ed eviscerato, intero o diviso a met, senza la lingua, le setole, le unghie, gli organi sessuali, la sugna, i rognoni e il diaframma; per gli ovini e i caprini, il corpo intero dellanimale macellato, dopo dissanguamento, eviscerazione e scuoiamento, presentato senza la testa (separata allaltezza dellarticolazione occipito-atlantoide), senza le zampe (sezionate allaltezza delle articolazioni carpo-metacarpiche o tarso-metatarsiche), senza la coda (sezionata tra la sesta e la settima vertebra caudale), senza gli organi contenuti nelle cavit toracica e addominale (esclusi i rognoni e il grasso di rognone), senza mammelle e organi sessuali; i rognoni e il grasso di rognone sono inclusi nella carcassa; per il pollame, gli animali spennati, svuotati, senza la testa e le zampe, senza il collo, il cuore, il fegato e il ventriglio, detti polli 65 per cento o altrimenti presentati. Superficie a bosco costituito da fustaia e ceduo semplice frammisti. Superficie forestale le cui piante, nate esclusivamente o prevalentemente da gemma, sono destinate a rinnovarsi per via naturale e agamica (gemma). Il prodotto naturale o sintetico che pu essere costituito da un solo elemento o che contiene, dichiarati, miscelati o combinati secondo vari rapporti, due o pi elementi chimici principali (azoto, fosforo, potassio). Il concime pu essere: minerale semplice, minerale composto, organo-minerale. Il responsabile giuridico ed economico dellazienda; pu essere persona fisica, societ o ente pubblico. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Numero di capi delle aziende agricole allinterno del territorio nazionale. Comprende tutte le voci che costituiscono le remunerazioni del personale dipendente, sia a tempo determinato, sia a tempo indeterminato: retribuzioni lorde, contributi sociali e accantonamenti per trattamento di fine rapporto.

Biologico Bosco misto Bosco puro Carcassa

Ceduo composto Ceduo semplice Concime

Conduttore Consistenza (del bestiame) Costo del lavoro

736

Glossario

Dimensione economica (della azienda) (De)

Definita in base al reddito lordo standard (Rls) complessivo dellazienda ed espressa in unit di dimensione europea (Ude). (Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunit europee) Il prodotto o la sostanza che ha unazione tossica sulle specifiche piante infestanti. Le coltivazioni praticate sui terreni fuori avvicendamento, destinati permanentemente (o in ogni caso per un periodo superiore a cinque anni) alla produzione di piante erbacee poliennali o spontanee, coltivate o non, atte a fornire foraggio per lalimentazione del bestiame. Il prodotto o la sostanza che ha la propriet di distruggere i funghi e le loro spore o di inibirne la crescita. Superficie a bosco le cui piante sono destinate a essere allevate ad alto fusto e a rinnovarsi prevalentemente per via naturale (seme) o artificiale (talee). Rispetto alle specie legnose, le fustaie vengono distinte in: fustaie di conifere (o resinose), fustaie di latifoglie e miste. Prestazione lavorativa non inferiore alle otto ore. Se il lavoro prestato presso lazienda stato inferiore alle otto ore, si sono convertite le ore di lavoro in giornate di otto ore. Se invece le ore di lavoro giornaliero hanno superato le otto ore, non si operata alcuna conversione. Il numero delle giornate di lavoro fa riferimento a quelle effettivamente prestate, con esclusione di giorni di congedo, ferie e malattia. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Il prodotto o la sostanza la cui tossicit verso gli insetti tale da provocarne la morte o da inibirne la crescita. La produzione legnosa destinata direttamente alla combustione (legna da ardere e fasciname), nonch quella destinata alla carbonizzazione (legna da carbone e carbonella). Lassortimento ricavato sul luogo dellabbattimento della massa legnosa grezza; la quantit quella effettiva della massa legnosa utilizzata, valutata dopo le operazioni di allestimento ed esbosco. La coltura praticata sulle superfici fuori avvicendamento, investite a coltivazioni di piante legnose agrarie che occupano il terreno per un lungo periodo. Lassociazione vegetale tipica della fascia litoranea del Mediterraneo, costituita da piante forestali sempreverdi (pino marittimo, cipresso, leccio, sughero eccetera) alle quali si associano, con carattere di prevalenza, piante arbustive sempreverdi. La miscela di mangimi per animali che contengono tassi elevati di alcune sostanze e che, per la loro composizione, assicurano la razione giornaliera soltanto se sono associati ad altri mangimi. Rientrano in questa categoria la maggior parte dei mangimi per ruminanti che in genere sono carenti di fibra e quindi rappresentano una integrazione di una razione a base di foraggio. La miscela di mangimi per animali che per la loro composizione bastano ad assicurare una razione giornaliera, cio la quantit necessaria in media al giorno a un animale di una specie, di una categoria di et e di rendimento determinato, per soddisfare tutti i suoi bisogni. Calcolato sottraendo il costo del lavoro al valore aggiunto, rappresenta il surplus generato dallattivit produttiva, caratteristica dellazienda, dopo aver remunerato il lavoro dipendente. determinato sulla base dellincidenza percentuale dei singoli redditi lordi standard (Rls) delle diverse attivit produttive aziendali (coltivazioni e allevamenti) rispetto al complessivo reddito lordo standard aziendale ottenuto per somma dei singoli valori. Si articola in: Orientamento specializzato, proprio delle aziende aventi unattivit produttiva esclusiva o prevalente rispetto ad altre attivit; Orientamento misto, proprio delle aziende che esercitano pi di una delle attivit previste dalle aziende ad indirizzo produttivo specializzato. (Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunit europee) Il prodotto ittico sbarcato dal naviglio italiano sul territorio nazionale.

Erbicida Foraggere permanenti

Fungicida Fustaia

Giornata di lavoro

Insetticida Legname da combustibile

Legname da lavoro

Legnosa agraria Macchia mediterranea

Mangime complementare

Mangime completo

Margine operativo lordo (Mol)

Orientamento tecnicoeconomico (Ote)

Pesca marittima e lagunare

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Annuario statistico italiano 2010

Pesca nei laghi e bacini artificiali Peso morto

La pesca ottenuta nei laghi e bacini artificiali escluse le lagune e i laghi salmastri costieri e lattivit di acquacoltura. Peso della carcassa fredda ottenuto in particolare, per i suini, sottraendo il 2 per cento dal peso a caldo rilevato al pi tardi 45 minuti dopo loperazione di dissanguamento e, per i bovini, sottraendo il 2 per cento dal peso a caldo rilevato al pi tardi 60 minuti dopo loperazione di dissanguamento. (Regolamento Ce n. 1165/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio) Il peso dellanimale prima della macellazione. Le specialit agroalimentari Dop rappresentano il meglio della qualit certificata e protetta dallUe, in base alla normativa vigente. Esse si contraddistinguono in quanto sono originarie di una specifica zona geografica; presentano caratteristiche dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani; vengono prodotte e trasformate esclusivamente in una delimitata zona geografica. Le sostanze attive e i preparati contenenti una o pi sostanze attive, presentati nella forma in cui sono forniti allutilizzatore e destinati a: - proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi alle piante e ai prodotti vegetali o a prevenirne lazione; - favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti; - conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni; - eliminare le piante indesiderate; - eliminare parti di vegetali, frenare o evitare un loro indesiderato accrescimento. (Direttiva Cee n. 91/414 in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari, d.lgs. n. 194 del 17 marzo 1995) Le specialit Igp comprendono i prodotti agroalimentari di pregio riconosciuti e tutelati dalla legislazione europea. Esse si contraddistinguono in quanto sono originarie di una specifica zona geografica; presentano una determinata qualit, una reputazione o altre caratteristiche che possono essere attribuite a uno specifico territorio; vengono almeno prodotte e/o trasformate in una delimitata zona geografica. Costituiscono un marchio di origine introdotto dalla Comunit europea volto a tutelare produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Questa certificazione, disciplinata dal regolamento Ce n. 509/2006 (che sostituisce il precedente n. 2082/92), diversamente da altri marchi quali denominazione di origine protetta (Dop) e indicazione geografica protetta (Igp), si rivolge a prodotti agricoli e alimentari che abbiano una specificit legata al metodo di produzione o alla composizione legata alla tradizione di una zona, ma che non vengano prodotti necessariamente solo in tale zona. I prodotti Stg comprendono le specialit tradizionali garantite riconosciute e tutelate dallUnione europea, le cui peculiarit non dipendono dallorigine geografica ma da una composizione tradizionale del prodotto, da una ricetta tipica o da un metodo di produzione tradizionale. La massa legnosa effettiva e asportata dalla foresta: legname da lavoro e legname per combustibile. Il prodotto di varia natura, atto allalimentazione umana o del bestiame, ovvero suscettibile di utilizzazione industriale e asportato dalla foresta (castagne, pinoli, ghiande, sughero gentile, sugherone, nocciole, funghi, tartufi, mirtilli, fragole e lamponi). Il risultato finale dellattivit di produzione delle unit produttrici residenti. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi delleconomia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata dellIva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni. altres pari alla somma dei valori aggiunti a prezzi base delle varie branche di attivit economica, aumentata delle imposte sui prodotti (compresa lIva e le imposte sulle importazioni), al netto dei contributi ai prodotti. Il prodotto ittico sbarcato dal naviglio italiano espresso in peso. La produzione effettivamente asportata dal luogo di produzione ad opera delluomo, indipendentemente da quella che sar la sua utilizzazione, incluse le eventuali aliquote utilizzate per lalimentazione del bestiame e che pertanto risulta uguale alla produzione presente sulle piante meno la quota parte non raccolta e/o perduta durante le operazioni di raccolta.

Peso vivo Prodotti Dop (denominazione di origine protetta)

Prodotti fitosanitari

Prodotti Igp (indicazione geografica protetta)

Prodotti Stg (specialit tradizionali garantite)

Prodotto forestale legnoso Prodotto forestale non legnoso

Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (Pil)

Produzione (della pesca) Produzione raccolta (delle coltivazioni)

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Glossario

Produzione totale (delle coltivazioni) Reddito lordo standard totale

La totalit del prodotto presente sulla pianta allo stato di frutto pendente al momento in cui hanno inizio le normali operazioni di raccolta. Corrisponde alla somma dei valori ottenuti per ogni speculazione moltiplicando il reddito lordo standard unitario per il numero di unit rispettive. (Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunit europee) Linsieme dei terreni investiti a seminativi, orti familiari, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. esclusa la superficie investita a funghi in grotte, sotterranei e appositi edifici. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) La somma della superficie forestale boscata e della superficie forestale non boscata. Lestensione di terreno non inferiore a mezzo ettaro, in cui sono presenti piante forestali legnose, arboree e/o arbustive che producono legno o altri prodotti forestali, determinanti, a maturit, unarea dinsidenza (proiezione sul terreno della chioma delle piante) di almeno il 50 per cento della superficie e suscettibile di avere un ruolo indiretto sul clima e sul regime delle acque. Lestensione di terreno costituita dalla superficie non produttiva, ma necessaria alla produzione (strade forestali, viali parafuoco, depositi di legno), e da altre piccole superfici quali terreni rocciosi, terreni paludosi, ruscelli, vivai forestali situati in foresta e destinati al fabbisogno proprio, nonch dalle abitazioni del personale forestale con i terreni annessi e le relative dipendenze dellazienda forestale. Area complessiva dei terreni dellazienda formata dalla superficie agricola utilizzata (Sau), da quella coperta da arboricoltura da legno, da boschi, dalla superficie agraria non utilizzata (insieme di terreni non utilizzati a scopi agricoli, compresi i terreni abbandonati e le aree destinate ad attivit ricreative), nonch dallarea occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, cortili situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono lazienda. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) La superficie forestale nella quale stata eseguita, senza soluzione di continuit, una utilizzazione totale o parziale del soprassuolo. I terreni, lavorati (maggesi) o non, che entrano in avvicendamento sui quali non praticata alcuna coltura nel corso dellannata agraria. I dati sono forniti distintamente per le superfici soggette e non a regime daiuto comunitario secondo quanto previsto dalla nuova politica agraria comune (Pac). Sono esclusi i terreni in stato di abbandono per una qualsiasi ragione di natura economica, sociale o altra. La superficie utilizzata per le colture di piante erbacee, soggette allavvicendamento colturale che prevede una durata delle coltivazioni non superiore a cinque anni. Unit di dimensione economica di una azienda agricola corrispondente a 1.200 Ecu di reddito lordo standard (Rls) complessivo aziendale. Nellindagine sui risultati economici delle aziende agricole, una unit di lavoro posta pari a 280 giornate lavorate nellazienda. Le giornate lavorate sono intese come giornate effettivamente lavorate di almeno otto ore. La massa legnosa, espressa in metri cubi, abbattuta nonch separata dal suolo, anche se non asportata, purch destinata a esserlo.

Superficie agricola utilizzata (Sau)

Superficie forestale Superficie forestale boscata

Superficie forestale non boscata

Superficie totale

Tagliata Terreni a riposo

Terreno a seminativo Unit di dimensione economica (Ude) Unit di lavoro (Ula)

Utilizzazione legnosa

14. Industria
Attivit economica

Attivit di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono allottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Unattivit economica caratterizzata dalluso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o pi prodotti ottenuti (beni o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dellinformazione statistica, le attivit economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007) e Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco 2002).

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Annuario statistico italiano 2010

Beni di consumo

Beni impiegati per soddisfare direttamente i bisogni umani. Si dividono in: -durevoli: produzione di apparecchi per uso domestico, radio e televisori, strumenti ottici e fotografici, orologi, motocicli e biciclette, altri mezzi di trasporto, mobili, gioielli e oreficeria e strumenti musicali; - non durevoli: produzione di prodotti alimentari, tabacco, articoli in tessuto, altre industrie tessili, vestiario, pelli e calzature, editoria, stampa e supporti registrati, prodotti farmaceutici, detergenti, articoli sportivi, giochi e giocattoli. Beni incorporati nella produzione di altri beni. Beni utilizzati per la produzione di altri beni (macchine, mezzi di trasporto eccetera), destinati a essere utilizzati per un periodo superiore a un anno. Classificazione che distingue le unit di produzione secondo lattivit da esse svolta e finalizzata allelaborazione di statistiche di tipo macroeconomico, aventi per oggetto i fenomeni relativi alla partecipazione di tali unit ai processi economici. La classificazione Ateco 2007 comprende 996 categorie, raggruppate in 615 classi, 272 gruppi, 88 divisioni, 21 sezioni. Per tale classificazione occorre segnalare che il livello di aggregazione usualmente definito in termini di sottosezioni (due lettere) non pi previsto ma ancora considerato quale aggregazione intermedia nella classificazione internazionale Isic Rev. 4 ai fini dellutilizzo nellambito dei conti nazionali e continuer a essere adottato dallIstat quale formato standard di diffusione e presentazione dei dati. La classificazione Ateco 2002 comprende 883 categorie, raggruppate in 514 classi, 224 gruppi, 62 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. La precedente classificazione Ateco 1991 comprende 874 categorie, raggruppate in 512 classi, 222 gruppi, 60 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. Comprende lenergia assorbita dai servizi ausiliari degli impianti di trasformazione, trasmissione e distribuzione dellenergia elettrica, dai magazzini e dagli uffici del settore elettrico. Comprende, per gli indici del fatturato, lestrazione di minerali energetici, la produzione di coke e raffinazione di petrolio; per gli indici della produzione industriale comprende oltre alle suddette attivit, anche la produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Somma dellenergia elettrica fatturata dai servizi pubblici, dai grossisti e dai produttori ai loro clienti e di quella autoconsumata dagli autoproduttori. I trasferimenti di beni (merci) e di servizi da operatori residenti a operatori non residenti (resto del mondo). Le esportazioni di beni includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del paese per essere destinati al resto del mondo. Esse sono valutate al valore Fob (Free on board) che corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del paese esportatore. Questo prezzo comprende: il prezzo ex fabrica, i margini commerciali, le spese di trasporto internazionale, gli eventuali diritti allesportazione. Le esportazioni di servizi comprendono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altro) prestati da unit residenti a unit non residenti. Lammontare di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mercato interno e su quello estero. Il valore del fatturato si intende al netto dellIva fatturata ai clienti e degli abbuoni e sconti esposti in fattura e al lordo delle spese (trasporti, imballaggi eccetera) e delle altre imposte addebitate ai clienti (ad esempio imposta di fabbricazione). Nel fatturato sono comprese anche le vendite di prodotti non trasformati dallimpresa e le fatture per prestazioni di servizi e per lavorazioni eseguite per conto terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei capitali fissi dellimpresa. Linsieme dei macchinari, apparecchiature, edifici e servizi destinati alla trasformazione di energia eolica, geotermica, idrica, da biomasse e solare in energia elettrica. Il complesso di opere idrauliche, macchinari, apparecchiature, edifici e servizi destinati alla trasformazione di energia idraulica in energia elettrica. Linsieme degli impianti termoelettrici tradizionali, nucleotermoelettrici, e geotermoelettrici. Gli impianti tradizionali comprendono sia i gruppi a vapore, a combustione interna, a turbine a gas, a ciclo combinato, turboespansori (che utilizzano energia di pressione di gas di processo), sia i gruppi che non bruciano combustibili ma utilizzano calore di risulta in processi o impianti.

Beni intermedi Beni strumentali Classificazione delle attivit economiche

Consumo proprio del settore elettrico

Energia (raggruppamento Rpi)

Energia elettrica (consumo di) Esportazioni

Fatturato

Impianti da fonte rinnovabile

Impianti idroelettrici Impianti termoelettrici

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Glossario

Impieghi Ordinativi Potenza efficiente

La componente dello stato patrimoniale in cui sono registrate le voci di uscita dellimpresa. Lammontare degli ordinativi assunti dallazienda e accettati definitivamente nel corso del periodo di riferimento. Massima potenza elettrica possibile per una durata di funzionamento uguale o superiore a quattro ore e per la produzione esclusiva di potenza attiva, supponendo tutte le parti dellimpianto interamente in efficienza e nelle condizioni ottimali (di portata e di salto nel caso degli impianti idroelettrici e di disponibilit di combustibile e di acqua di raffreddamento nel caso degli impianti termoelettrici). La variazione nel tempo del volume fisico della produzione dellindustria in senso stretto, escluso il settore delle costruzioni. La somma delle quantit di energia elettrica prodotte, in un dato periodo, misurate ai morsetti dei generatori elettrici. I raggruppamenti principali sono: beni di consumo durevoli, beni di consumo non durevoli, beni strumentali, beni intermedi ed energia. Il regolamento fissa, per tutti i paesi membri, i criteri per la definizione degli Rpi: a ciascuno di essi vengono attribuiti, secondo il criterio della prevalenza, interi gruppi e/o divisioni di attivit economica. LIstat provvede a pubblicare anche lindice per i beni di consumo nel loro complesso, ottenuto come media ponderata degli indici dei beni di consumo durevoli e quelli non durevoli. Gli Rpi sono definiti per i dati in Nace Rev. 2 (Ateco 2007) in base al regolamento della Commissione europea n. 656/2007 (G.U. delle Comunit europee del 15 giugno 2007) e per i dati in Nace Rev. 1.1 (Ateco 2002) in base al regolamento della Commissione europea n. 586/2001 (G.U. delle Comunit europee del 27 marzo 2001).

Produzione industriale (indice della) Produzione lorda di energia elettrica Raggruppamenti principali di industrie (Rpi)

15. Costruzioni
Abitazione

Nella rilevazione statistica dei permessi di costruire, costituita da uno o pi vani utili, destinati allabitare, con un ingresso indipendente su strada, pianerottolo, cortile, terrazza, ballatoio e simili. La costruzione coperta, isolata da vie o spazi vuoti, oppure da altre costruzioni mediante muri maestri che si elevano, senza soluzione di continuit, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o pi liberi accessi sulla via e abbia, eventualmente, una o pi scale autonome. Lulteriore costruzione in senso orizzontale o verticale, di abitazioni e/o vani in un fabbricato gi esistente, con incremento di volume del fabbricato stesso. Il fabbricato o quella parte di fabbricato destinato prevalentemente a un uso diverso da quello residenziale. esclusivamente o

Fabbricato

Fabbricato (ampliamento del) Fabbricato non residenziale Fabbricato nuovo Fabbricato residenziale Indice della produzione (nelle costruzioni) Permesso di costruire Stanza

Il fabbricato costruito ex novo dalle fondamenta al tetto. Sono da considerare nuovi fabbricati anche quelli interamente ricostruiti. Il fabbricato o quella parte di fabbricato destinato esclusivamente o prevalentemente allabitare. Numero indice che misura la variazione nel tempo della produzione del settore delle costruzioni. Lautorizzazione onerosa alla realizzazione o trasformazione di manufatti edilizi rilasciata dal sindaco dietro presentazione di progetto. Nella rilevazione statistica dei permessi di costruire, il vano compreso nellabitazione, che abbia luce e aria dirette e una ampiezza sufficiente a contenere almeno un letto (camera da letto, sala da pranzo eccetera), nonch la cucina e i vani ricavati dalle soffitte quando abbiano i requisiti di abitabilit. La superficie del pavimento dellabitazione misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e balconi. Spazio coperto, delimitato da ogni lato da pareti (in muratura, legno o vetro) anche se qualcuna non raggiunge il soffitto. La parete interrotta da notevole apertura (arco e simili) considerata come divisorio di due vani, salvo che uno di essi, per le piccole dimensioni, non risulti parte integrante dellaltra.

Superficie utile abitabile Vano (di abitazione)

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Annuario statistico italiano 2010

Variazione congiunturale Variazione tendenziale Volume del fabbricato (v/p vuoto per pieno)

Variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente. Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dellanno precedente. Il volume totale dello spazio compreso tra le pareti esterne, il pavimento pi basso e la copertura misurata allesterno.

16. Commercio interno


Addetto

Persona occupata in ununit giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni eccetera). Lesercizio di vendita al dettaglio in sede fissa che attua la vendita di una variet unica o prevalente di prodotti su una superficie di vendita generalmente superiore ai 400 metri quadrati. Lesercizio di vendita al dettaglio in sede fissa di superficie medio-grande che, attuando una politica di abbattimento dei costi di impianto, di gestione e di servizio, offre in self-service una gamma limitata di prodotti, generalmente di largo consumo e non di marca, a prezzi contenuti rispetto alla media di mercato. Comprende il ricavo delle vendite di merci in nome proprio, le commissioni, le provvigioni e altri compensi per le vendite per conto terzi e i ricavi per le prestazioni a terzi di servizi sia a carattere non industriale sia a carattere industriale, anche se effettuate come attivit secondaria. Il valore del ricavo al netto dellIva, degli sconti accordati ai clienti, delle merci rese, delle sovvenzioni e dei rimborsi di imposte allesportazione e al lordo delle spese addebitate ai clienti sulle fatture e delle imposte indirette. Sono inoltre esclusi dallammontare i ricavi accessori di gestione: i fitti attivi, gli introiti per royalties e brevetti, gli indennizzi per assicurazione danni, i contributi ricevuti dallo Stato e da enti pubblici a fini di produzione o per il risanamento del bilancio, i contributi in conto capitale e per interessi e gli importi relativi alla fiscalizzazione degli oneri sociali. Limpresa che possiede punti di vendita operanti nella forma di supermercato, ipermercato, discount di alimentari, grande magazzino, altra impresa specializzata di grande superficie. Lesercizio al dettaglio operante nel campo non alimentare, che dispone di una superficie di vendita superiore a 400 metri quadrati e di almeno cinque distinti reparti (oltre leventuale annesso reparto alimentare), ciascuno dei quali destinato alla vendita di articoli appartenenti a settori merceologici diversi e in massima parte di largo consumo. Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Coloro che svolgono attivit di operatori di borsa merci, commercianti allingrosso che effettuano operazioni commerciali a nome e per conto terzi, rappresentanti del commercio e intermediari che effettuano transazioni commerciali a nome di un mandante, anche da Internet, coloro che svolgono attivit di commercio allingrosso in case dasta. Lesercizio al dettaglio con superficie superiore a 2.500 metri quadrati, suddivisa in reparti (alimentare e non alimentare), ciascuno dei quali avente, rispettivamente, le caratteristiche di supermercato e di grande magazzino. Lesercizio di vendita al dettaglio in sede fissa che attua la vendita di prodotti quasi esclusivamente alimentari su una superficie che non supera i 400 metri quadrati, caratterizzato da self-service e dal pagamento alla cassa in uscita. Il punto di vendita specializzato, non appartenente alla grande distribuzione, caratterizzato da una superficie inferiore ai 400 metri quadrati.

Altro esercizio specializzato

Discount di alimentari

Fatturato (commercio allingrosso)

Grande distribuzione

Grande magazzino

Impresa

Intermediari del commercio

Ipermercato

Minimercato

Punto di vendita operante su piccola superficie

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Glossario

Supermercato

Lesercizio di vendita al dettaglio operante nel campo alimentare (autonomo o reparto di grande magazzino), organizzato prevalentemente a self-service e con pagamento alluscita, che dispone di una superficie di vendita superiore a 400 metri quadrati e di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo, in massima parte preconfezionati, nonch, eventualmente, di alcuni articoli non alimentari di uso domestico corrente.

17. Commercio con lestero e internazionalizzazione


Acquisti Archivio degli operatori economici del commercio estero Cessioni Commercio speciale

Le transazioni commerciali effettuate nellambito dellUnione europea che, prima del Mercato unico, erano indicate dalle importazioni. La lista degli operatori economici che hanno effettuato, nel periodo considerato, transazioni commerciali con lestero. Le transazioni commerciali effettuate nellambito dellUnione europea che, prima del Mercato unico, erano indicate dalle esportazioni. Si distingue in commercio speciale desportazione e dimportazione. Sono escluse le merci in transito e quelle introdotte nei depositi doganali, magazzini generali e depositi franchi e non immesse in consumo o prelevate dagli stessi e spedite allestero. Le clausole dei contratti di compravendita del commercio internazionale relative ai termini che indicano il luogo di resa della merce con i conseguenti oneri e rischi connessi; i prezzi di vendita della merce sono, di conseguenza, influenzati dai termini di resa concordati. Tra queste clausole sono comprese quelle Cif e Fob che costituiscono la base di valutazione rispettivamente delle importazioni e delle esportazioni. Unit istituzionale (impresa, persona fisica o istituzione) che si colloca allultimo anello della catena di controllo dellimpresa. Pertanto, al fine di individuare correttamente questo soggetto, necessario ricostruire lintera catena di controllo fino a individuare il soggetto economico che non risulta a sua volta controllato, direttamente o indirettamente, da altri. Capacit di determinare lattivit generale dellimpresa, anche scegliendo gli amministratori pi idonei. Il controllo pu risultare di difficile determinazione e pertanto, nei processi di acquisizione delle informazioni, la quota di propriet del capitale sociale spesso impiegata come sua proxy. La clausola tradizionale dei contratti di trasporto, prevalentemente di tipo marittimo, impiegata nelle statistiche nazionali e internazionali del commercio estero per indicare il valore delle merci inclusi i costi di trasporto e di assicurazione dal luogo di produzione o di commercializzazione estero fino alla frontiera nazionale dellacquirente. I trasferimenti di beni (merci) e di servizi da operatori residenti a operatori non residenti (resto del mondo). Le esportazioni di beni includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del paese per essere destinati al resto del mondo. Esse sono valutate al valore Fob (Free on board) che corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del paese esportatore. Questo prezzo comprende: il prezzo ex fabrica, i margini commerciali, le spese di trasporto internazionale, gli eventuali diritti allesportazione. Le esportazioni di servizi comprendono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altro) prestati da unit residenti a unit non residenti. Le merci italiane spedite temporaneamente in uno Stato estero a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). I flussi temporanei di merce movimentata per riparazione sono esclusi dal 2005 per le statistiche del commercio con i paesi Ue e dal 2006 per le statistiche con i paesi extra Ue. Acronimo in lingua inglese che definisce le statistiche sullattivit complessiva delle affiliate estere. In particolare, le statistiche che definiscono lattivit delle affiliate estere sul territorio nazionale sono chiamate Inward Fats, mentre quelle relative allattivit delle affiliate allestero controllate da imprese residenti sul territorio nazionale sono definite Outward Fats.

Condizioni di consegna

Controllante (ultimo)

Controllo

Cost insurance freight (Cif)

Esportazioni

Esportazioni temporanee

Foreign affiliates statistics (Fats)

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Annuario statistico italiano 2010

Free on board (Fob)

La clausola tradizionale dei contratti di trasporto, prevalentemente marittimo, che indica nella quotazione dei prezzi delle merci che le spese di spedizione e i rischi sono a carico del venditore fino al caricamento della merce sul mezzo di trasporto. Tale clausola utilizzata nelle statistiche del commercio estero nazionali e internazionali per indicare il valore delle merci inclusi i costi di trasporto e di assicurazione dal luogo di produzione o di commercializzazione fino alla frontiera nazionale del venditore. Nellambito del mercato dellUe si considerano immesse in libera pratica le merci provenienti da paesi extracomunitari per le quali si sono adempiute in uno Stato comunitario le formalit di importazione e riscossi, senza ristorno, i dazi doganali. Limpresa A definita come controllata da ununit istituzionale B quando questultima controlla, al 31 dicembre dellanno di riferimento, direttamente o indirettamente, oltre il 50 per cento delle sue quote o azioni con diritto di voto. Sono costituite dagli acquisti allestero (resto del mondo) di beni (merci) e di servizi, introdotti nel territorio nazionale. Le importazioni di beni comprendono tutti i beni (nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, entrano nel territorio economico del paese in provenienza dal resto del mondo. Esse possono essere valutate al valore Fob (vedi esportazioni), o al valore Cif (costo, assicurazione, nolo) che comprende: il valore Fob dei beni, le spese di trasporto e le attivit assicurative tra la frontiera del paese esportatore e la frontiera del paese importatore. Le importazioni di servizi includono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altro) prestati da unit non residenti a unit residenti. Le merci provenienti da uno Stato estero introdotte, temporaneamente, nel territorio nazionale a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). I flussi temporanei di merce movimentata per riparazione sono esclusi dal 2005 per le statistiche del commercio con i paesi Ue e dal 2006 per le statistiche con i paesi extra Ue. Limpresa dellindustria e dei servizi che, sulla base dellintegrazione tra il Registro statistico delle imprese attive (Asia) e quello degli operatori economici del commercio estero, risulta aver effettuato transazioni commerciali con lestero nellanno di osservazione. Il sistema di rilevazione relativo alle statistiche sugli scambi di beni tra gli Stati membri dellUnione europea, nel quale sono stabilite soglie temporali per le dichiarazioni degli operatori che effettuano tali scambi. Nasce formalmente il 1 gennaio 1993, a seguito della progressiva eliminazione delle barriere fisiche alla libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali allinterno dellarea comunitaria. I beni mobili, ossia tutti i prodotti concreti e tangibili oggetto di transazione commerciale. Lenergia elettrica, pur non essendo un bene mobile, considerata merce ai fini statistici. Nelle statistiche del commercio con lestero sono incluse tutte le merci che formano oggetto di scambi internazionali, ad eccezione di quelle che, per la loro particolare natura ovvero a seguito di accordi intervenuti in sede internazionale, vengono escluse dalla rilevazione. La modalit di trasporto utilizzata per lintroduzione o luscita delle merci dal territorio comunitario per gli scambi con i paesi non appartenenti allUnione europea; dallo Stato membro di spedizione o di acquisto per gli scambi comunitari. Tali modalit includono: trasporto marittimo, ferroviario, stradale, aereo, spedizioni postali, installazioni fisse (funivie, gasdotti eccetera), trasporto per vie dacqua e propulsione propria (questultima relativa alle merci oggetto di una transazione, quali navi o aerei, nel caso in cui raggiungano con mezzi propri il paese di destinazione). Il soggetto economico identificato sulla base della partita Iva che risulta aver effettuato almeno una transazione commerciale con lestero nel periodo considerato. Il soggetto economico tenuto alla presentazione degli elenchi riepilogativi intracomunitari. A patire dal 2007 gli elenchi riepilogativi sono: Per le cessioni intracomunitarie: - mensili, per i soggetti che hanno realizzato nellanno precedente o, in caso di inizio dellattivit di scambi intracomunitari, presumono di realizzare nellanno in corso, cessioni intracomunitarie per un valore superiore a 250 mila euro; - trimestrali, per i soggetti con ammontare di cessioni intracomunitarie superiori a 40 mila euro;

Immissione in libera pratica (di merci) Impresa controllata

Importazioni

Importazioni temporanee

Impresa esportatrice o importatrice

Intrastat

Mercato unico (mercato interno allUe) Merci

Modo di trasporto (delle merci)

Operatore economico del commercio con lestero Operatore soggetto a dichiarazione Intrastat

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Glossario

- annuali per i restanti soggetti. Per gli acquisti intracomunitari: - mensili, per i soggetti che hanno realizzato nellanno precedente o, in caso di inizio dellattivit di scambi intracomunitari, presumono di realizzate nellanno in corso, acquisti intracomunitari per un ammontare complessivo superiore a 180 mila euro; - annuali per i restanti soggetti.
Paese di destinazione (delle merci) Paese di origine (delle merci)

Lultimo paese conosciuto, al momento dellesportazione, verso il quale le merci risultano spedite. Il paese nel quale le merci sono interamente ottenute. Nel caso di merci alla cui produzione abbiano contribuito due o pi paesi, queste sono considerate originarie del paese in cui avvenuta lultima lavorazione o trasformazione sostanziale che ha originato il prodotto nuovo o una fase importante della lavorazione. Anche il paese membro pu essere paese di origine per le merci prodotte, spedite allestero e successivamente reintrodotte nel territorio statistico delle stesso paese. Il paese dal quale le merci risultano essere state spedite. Nellambito delle statistiche territoriali, voce che raccoglie le operazioni commerciali per cui non possibile specificare con esattezza la provincia cui la transazione si riferisce. Tale il caso, ad esempio, degli acquisti di beni rivolti a soddisfare una domanda interna non immediata e che, per tale ragione, sono destinati a raggiungere i luoghi di effettivo utilizzo in tempi diversi; oppure di quelle operazioni di vendita allestero effettuata a groupage e per le quali non agevole indicare i luoghi di produzione; oppure delle transazioni effettuate dagli operatori che presentano gli elenchi riepilogativi trimestrali o annuali. Provincia del territorio nazionale in cui le merci devono essere consumate o costituire loggetto di operazioni di montaggio, assemblaggio, trasformazione, riparazione o manutenzione; diversamente la provincia di destinazione verso cui le merci sono spedite, oppure quella in cui deve svolgersi lattivit di commercializzazione. I flussi temporanei a fini di riparazione sono esclusi dalle statistiche del commercio con lestero. Provincia del territorio nazionale in cui le merci sono state prodotte oppure hanno costituito loggetto di operazioni di montaggio, assemblaggio, trasformazione, riparazione o manutenzione; diversamente la regione dorigine la regione da cui le merci sono state spedite, oppure in cui si svolta lattivit di commercializzazione. I flussi temporanei a fini di riparazione sono esclusi dalle statistiche del commercio con lestero. Le merci nazionali consegnate a navi e aerei esteri come provviste e dotazioni di bordo. Le aree al di fuori del territorio doganale in cui le merci introdotte provenienti dallestero non subiscono alcuna verifica doganale o pagamento di tributi, e le merci di provenienza nazionale sono considerate come esportate in via definitiva. il registro delle unit statistiche di osservazione delle indagini economiche dellIstituto, creato in ottemperanza al regolamento Cee n. 2186/93 del Consiglio del 22 luglio 1993, relativo al coordinamento comunitario dello sviluppo dei registri di imprese utilizzati a fini statistici (successivamente modificato con il regolamento n. 177/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio). Raccoglie le informazioni identificative (denominazione, localizzazione), strutturali (addetti, attivit economica prevalente e secondaria, natura giuridica, volume degli affari) e demografiche (data di inizio attivit, data di cessazione, stato di attivit, presenza di procedure concorsuali) di tutte le imprese (e relative unit locali) attive in tutti i settori di attivit economica (ad eccezione delle sezioni A, B, L, P e Q e dei soggetti privati nonprofit) della classificazione Ateco 2002. costruito integrando le informazioni desumibili da pi fonti amministrative, gestite da enti pubblici o da societ private, e da fonti statistiche. Le principali fonti amministrative utilizzate sono: - gli archivi gestiti dallagenzia delle entrate del Ministero delleconomia e delle finanze, quali lanagrafe tributaria, le dichiarazioni annuali delle imposte indirette, le dichiarazioni dellimposta regionale sulle attivit produttive (Irap), gli studi di settore; - i registri delle imprese delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e gli archivi collegati dei soci delle societ di capitale e delle persone

Paese di provenienza (delle merci) Province (o regioni) diverse e non specificate

Provincia di destinazione

Provincia di provenienza

Provviste di bordo Punti franchi

Registro statistico delle imprese attive (Asia)

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Annuario statistico italiano 2010

con cariche sociali; - gli archivi dellIstituto di previdenza sociale relativi alle posizioni contributive dei dipendenti delle imprese e a quelle di artigiani e commercianti. Le fonti statistiche sono tutte le indagini che lIstat effettua sulle imprese e in particolare: lindagine sul sistema dei conti delle imprese; lindagine campionaria sulle piccole e medie imprese; le statistiche sul commercio con lestero; lindagine annuale sulla produzione industriale nonch tutte le indagini congiunturali sulle imprese. Si precisa che tutti i dati pubblicati relativi allarchivio Asia fanno riferimento alle imprese attive almeno sei mesi nellanno, dove per attiva si intende unimpresa che svolge realmente unattivit di produzione di beni e servizi e che, nel corso dellanno, presenta un fatturato e/o impiega lavoro, dipendente o indipendente.
Reimportazioni

Le merci italiane reintrodotte sul territorio nazionale a seguito di una temporanea spedizione in altro Stato a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). I flussi temporanei di merce movimentata per riparazione sono esclusi dal 2005 per le statistiche del commercio con i paesi Ue e dal 2006 per le statistiche con i paesi extra Ue. La merce, gi proveniente da uno Stato estero, spedita allestero a seguito di una temporanea introduzione nel territorio nazionale a scopo di perfezionamento (lavorazione, trasformazione o riparazione). I flussi temporanei di merce movimentata per riparazione sono esclusi dal 2005 per le statistiche del commercio con i paesi Ue e dal 2006 per le statistiche con i paesi extra Ue. Firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, contiene disposizioni che modificano il trattato di Roma istitutivo della Cee e i trattati istitutivi della Ceca e dellEuratom, nonch disposizioni relative alla politica estera e di sicurezza comune e alla cooperazione nei settori della giustizia e affari interni. La parte terza del trattato sulla Ue riguarda la Uem. stato modificato dal trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997. Modifiche successive sono riportate nel trattato di Nizza n. C80 del 10 marzo 2001. Il trattato dellUnione europea definisce le tre fasi principali del processo di realizzazione della Uem nellUnione europea. La prima fase, iniziata nel luglio 1990 e conclusasi il 31 dicembre 1993, stata caratterizzata principalmente dalleliminazione di tutte le barriere al libero movimento dei capitali in seno alla Ue. La seconda fase, iniziata il 1 gennaio 1994, stata caratterizzata dalla costituzione dellIme, dal divieto di finanziamento monetario e di accesso privilegiato alle istituzioni finanziarie per il settore pubblico e dallobbligo di evitare disavanzi eccessivi. La terza fase iniziata il 1 gennaio 1999, conformemente alla decisione di cui allart. 109j (4) del trattato, con il trasferimento delle competenze monetarie dei paesi partecipanti a tale fase alleurosistema e lintroduzione delleuro. Lammontare delle operazioni oggetto di transazione riportate dalloperatore sul modello Intrastat o sul Dau (Documento amministrativo unico utilizzato per gli scambi di merci con i paesi extra Ue). Rapporto tra valore delle merci scambiate e quantit delle stesse. La base di valutazione convenzionale, definita a livello comunitario, che comprende oltre al valore ex fabrica della merce, le spese afferenti al trasferimento della merce sostenute dalla fabbrica fino alla frontiera nazionale del paese importatore (valore Cif) o esportatore (valore Fob). Sono considerate spese afferenti al trasferimento della merce le spese di transito, di assicurazione, di carico e scarico, le senserie, le commissioni, il costo degli imballaggi e le spese di condizionamento.

Riesportazioni

Trattato sullUnione europea

Unione economica e monetaria (Uem)

Valore fatturato

Valore medio unitario Valore statistico

18. Turismo
Alberghi

Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o pi stabili o in parti di stabili. Essi si distinguono in esercizi alberghieri, da una a cinque stelle lusso, e in residenze turistico-alberghiere. Requisiti minimi degli alberghi ai fini della classificazione sono: - capacit ricettiva non inferiore a sette stanze; - almeno un servizio igienico ogni dieci posti letto; - un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera; - un locale ad uso comune; - impianti tecnologici e numero di addetti adeguati e qualificati al funzionamento della struttura.

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Glossario

Gli alberghi contrassegnati con cinque stelle assumono la denominazione aggiuntiva lusso quando sono in possesso degli standard tipici degli esercizi di classe internazionale.
Alloggi agrituristici Alloggi in affitto

I locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli singoli o associati. Gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale. Includono: le case e gli appartamenti per vacanze, gli esercizi di affittacamere, le attivit ricettive in esercizi di ristorazione, le unit abitative ammobiliate per uso turistico, i residence e le locande. Includono gli ostelli per la giovent, le case per ferie, i rifugi alpini, i bivacchi fissi, i rifugi escursionistici o rifugi albergo, i rifugi sociali dalta montagna, le foresterie per turisti, le country houses, le residenze rurali, i centri soggiorno studi, i bed & breakfast (tale tipologia di alloggio inclusa nella categoria altro in tutte quelle regioni dove la normativa regionale lo prevede). Il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari) nel periodo considerato. Le spese sostenute in Italia dai non residenti (crediti) e le spese che i residenti italiani effettuano allestero (debiti), per periodi inferiori a un anno, in occasione di viaggi di varia natura: turistici, daffari, partecipazione a congressi o manifestazioni private non commerciali, viaggi di studio (comprese le spese di frequenza scolastica), soggiorni in case di cura (comprese spese mediche), viaggi ufficiali o missioni per conto di amministrazioni pubbliche eccetera. Si intende per camera ununit formata da una stanza o da una serie di stanze costituenti ununit indivisibile in una struttura ricettiva o in una abitazione. Possono essere singole, doppie o multiple, a seconda del fatto che siano state allestite in modo permanente per ospitare una, due o pi persone. Il numero delle stanze esistenti il numero che la struttura mette a disposizione dei clienti (turisti). Non andrebbero incluse le stanze utilizzate come residenza permanente (per pi di un anno). I bagni e i gabinetti non contano come stanze. Il numero di stanze dovrebbe in genere coincidere con quello figurante sul registro della struttura ricettiva. Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti provvisti, di norma, di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento. Sono contrassegnati dalle leggi regionali con una, due, tre e quattro stelle in rapporto al servizio offerto, alla loro ubicazione e alla presenza di attrezzature ricreative, culturali e sportive. I campeggi assumono la denominazione A (annuale) quando sono aperti per la doppia stagione estivo-invernale o sono autorizzati a esercitare la propria attivit per lintero anno. La chiusura temporanea dei campeggi pu essere consentita per un periodo di tre mesi allanno a scelta delloperatore. Gli immobili arredati gestiti in forma imprenditoriale per laffitto ai turisti, senza offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o pi stagioni, con contratti aventi validit non superiore ai tre mesi consecutivi. Le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di persone o gruppi e gestite, al di fuori di normali canali commerciali, da enti pubblici, associazioni o enti religiosi operanti senza fine di lucro per il conseguimento di finalit sociali, culturali, assistenziali, religiose, o sportive, nonch da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e dei loro familiari. Tale categoria include i centri di vacanza per minori, le colonie, i pensionati universitari, le case della giovent, le foresterie, le case per esercizi spirituali, le case religiose di ospitalit, i centri vacanze per ragazzi, i centri sociali. Vedi Classificazione a stelle.

Altri esercizi

Arrivi Bilancia turistica dei pagamenti

Camera (o Stanza da letto)

Campeggi

Case e appartamenti per vacanze Case per ferie

Categoria di esercizio alberghiero (o Classificazione a stelle) Classificazione a stelle

La classificazione distingue gli esercizi alberghieri da una a cinque stelle: -cinque stelle lusso: alberghi di lusso in possesso di standard di classe internazionale; - cinque stelle: alberghi di lusso; - quattro stelle: alberghi di prima categoria; - tre stelle: alberghi di seconda categoria e pensioni di prima categoria; - due stelle: alberghi di terza categoria e pensioni di seconda categoria; - una stella: alberghi di quarta categoria e pensioni di terza categoria.

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Esercizi alberghieri

Tale categoria include gli alberghi da una a cinque stelle, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, le pensioni, i motel, le residenze depoca, gli alberghi meubl o garn, le dimore storiche, i centri benessere (beauty farm) e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi. Tale categoria include gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, i campeggi e i villaggi turistici, gli alloggi agrituristici, gli ostelli per la giovent, le case per ferie, i rifugi alpini e gli altri esercizi ricettivi non altrove classificati. Le strutture composte da non pi di sei camere ubicate in non pi di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile nei quali sono forniti alloggi ed, eventualmente, servizi complementari. Le regioni individuano con legge i requisiti minimi necessari allesercizio dellattivit di affittacamere. Linsieme degli esercizi alberghieri e dei complementari.

Esercizi complementari

Esercizi di affittacamere

Esercizi ricettivi (o Strutture ricettive turistiche) Eurostat Ostelli per la giovent Paese di residenza Permanenza media Presenze Residenze turistico-alberghiere

Lufficio statistico della Comunit europea costituito nel 1953, con sede a Lussemburgo. Le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno e il pernottamento dei giovani. Si intende il paese estero di residenza dal quale provengono i clienti stranieri che si recano negli esercizi ricettivi. Il rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di clienti arrivati nella struttura ricettiva (arrivi). Il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi. Gli esercizi ricettivi alberghieri, aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio e servizi accessori in unit abitative arredate costituite da uno o pi locali, dotate di servizio autonomo di cucina. Secondo gli stessi criteri degli alberghi, le leggi regionali provvedono a classificare le residenze turisticoalberghiere, contrassegnate con quattro, tre e due stelle. I locali idonei a offrire ospitalit in zone montane di alta quota, fuori dai centri urbani. Sono assimilabili a tale categoria alcune tipologie di esercizio previste da leggi regionali quali, rifugi sociali dalta montagna, rifugi escursionistici, bivacchi eccetera. Si intende la distinzione fra esercizi alberghieri e complementari. La spesa totale in beni e servizi sostenuta da un viaggiatore, o per conto di un viaggiatore, per soggiorni. Comprende la spesa prepagata e la spesa a destinazione. Vedi Esercizi ricettivi. Si intende la distinzione, allinterno degli esercizi complementari, fra campeggi, villaggi turistici, alloggi in affitto, alloggi agrituristici e altri esercizi. Le attivit delle persone che viaggiano e alloggiano in luoghi diversi dallambiente abituale, per non pi di un anno consecutivo e per motivi di vacanze, affari e altro. pertanto escluso il pendolarismo per lavoro, studio o per obblighi di famiglia. La durata minima dello spostamento di 24 ore o di un pernottamento e discrimina lescursionismo (meno di 24 ore e nessun pernottamento) dal turismo. Dal turismo sono altres esclusi i movimenti migratori, anche stagionali, i trasferimenti di residenza (anche se temporanei), inclusi i trasferimenti dei diplomatici e dei militari (e delle loro famiglie), nonch i movimenti dei rifugiati, dei nomadi eccetera. Chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati (ambiente abituale) e trascorre almeno una notte nel luogo visitato. Lo spostamento realizzato per turismo, vacanza o per ragioni di lavoro, fuori dal luogo dove si vive abitualmente e che comporta almeno un pernottamento nel luogo visitato. Vengono esclusi i viaggi e gli spostamenti, con soste di uno o pi pernottamenti, effettuati nelle localit frequentate abitualmente, nonch i viaggi di durata superiore a un anno. In questi casi, infatti, il viaggio non costituisce flusso turistico poich la localit visitata viene associata al luogo dove si vive. Il viaggio svolto per motivi prevalenti di relax, piacere, svago, o riposo, per visite a parenti o amici, per motivi religiosi e/o di pellegrinaggio, per cure termali o trattamenti di salute.

Rifugi alpini

Specie di esercizio Spesa turistica

Struttura ricettiva turistica Tipo di esercizio Turismo

Turista Viaggio

Viaggio di vacanza

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Glossario

Viaggio per motivi di lavoro o professionali

Il viaggio svolto per motivi prevalenti di lavoro temporaneo fuori sede o pi in generale per motivi professionali (missioni, partecipazione a congressi, convegni eccetera). In questi viaggi vengono inclusi anche quelli effettuati per formazione e/o aggiornamento professionale o per partecipare a concorsi. Gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta e il soggiorno in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti, di norma, di mezzi autonomi di pernottamento. Sono contrassegnati con quattro, tre e due stelle in rapporto al servizio offerto, alla loro ubicazione e alla presenza di attrezzature ricreative, culturali e sportive. Vengono contrassegnate con una stella le miniaree di sosta che hanno un minimo di dieci e un massimo di trenta piazzole e svolgono la propria attivit integrata anche con altre attivit extraturistiche al supporto del turismo campeggistico itinerante, rurale ed escursionistico. I villaggi turistici assumono la denominazione aggiuntiva A (annuale) quando sono aperti per la doppia stagione estivo-invernale o sono autorizzati a esercitare la propria attivit per lintero anno.

Villaggi turistici

19. Trasporti e telecomunicazioni


Aeroporto comunitario

Una zona definita su terra o acqua in uno Stato membro soggetta alle disposizioni del trattato, destinata a essere utilizzata totalmente o parzialmente per larrivo, la partenza e il movimento in superficie di aeromobili e aperta a servizi aerei commerciali. Lautoveicolo stradale destinato al trasporto di persone, con pi di nove posti a sedere (incluso il conducente). Veicolo stradale destinato esclusivamente o principalmente al trasporto di cose e delle persone addette alluso o al trasporto delle cose stesse. Il veicolo stradale provvisto di un motore che costituisce il suo solo mezzo di propulsione, utilizzato normalmente per il trasporto di persone o merci o per la trazione di veicoli stradali. Indica la nazionalit della nave. Il trasporto di merci e passeggeri esclusivamente tra porti nazionali. Trasporto stradale tra un luogo di carico e un luogo di scarico situati nello stesso paese, effettuato con un veicolo registrato in un paese diverso (ad esempio un vettore francese che effettua un trasporto tra due localit italiane). Il veicolo stradale a due o tre ruote, dotato di motore di cilindrata inferiore a 50 centimetri cubi e velocit massima consentita stabilita dalla normativa nazionale. La cassa speciale per il trasporto della merce. sovrapponibile ed utilizzabile per il trasporto intermodale, con prevalente attivit di magazzinaggio e movimentazione delle merci. Negli indici congiunturali del fatturato delle imprese dei servizi, comprende lammontare delle vendite di merci in nome proprio, le commissioni, le provvigioni e altri compensi per le vendite per conto terzi, gli introiti lordi del traffico e i ricavi per le prestazioni a terzi di servizi sia a carattere non industriale sia a carattere industriale, effettuate anche come attivit secondaria, ivi compreso il valore dei capitali fissi costruiti per uso proprio e quello delle riparazioni e manutenzioni straordinarie agli impianti aziendali eseguite in proprio. Sono esclusi dal fatturato: i contributi ricevuti dallo Stato e da enti pubblici a fini di produzione o per il risanamento del bilancio, i contributi in conto capitale e per interesse e gli importi relativi alla fiscalizzazione degli oneri sociali. Il dato fornito al netto dellIva. La via di comunicazione dotata di binario, destinata esclusivamente alla circolazione di veicoli ferroviari. Il veicolo stradale destinato al trasporto di persone, con pi di nove posti a sedere (incluso il conducente), connesso a conduttori elettrici, non viaggiante su rotaie. Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese

Autobus Autocarro Autoveicolo

Bandiera delle navi Cabotaggio (trasporto marittimo) Cabotaggio (trasporto merci su strada) Ciclomotore Container

Fatturato

Ferrovia Filobus Impresa

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sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
Imprese Internet service provider Incidente stradale Internet Merce (trasporto marittimo)

Sono le imprese che forniscono accesso a Internet. Lincidente verificatosi nelle vie o piazze aperte alla circolazione nel quale risultano coinvolti veicoli fermi o in movimento e dal quale siano derivate lesioni a persone. La pi grande rete attualmente operativa che si estende fisicamente a livello mondiale e utilizza il protocollo Tcp/Ip per connettere migliaia di reti e milioni di computer. Il peso dei beni trasportati inclusivo del loro immediato imballaggio, ma al netto del mezzo di trasporto, sia esso un contenitore, un automezzo o un mezzo trainato, insieme al peso degli automezzi nuovi e degli animali vivi che non vengono trasportati in automezzo. Per merce sintende qualsiasi bene venga trasportato sulla strada pubblica da autoveicoli idonei a effettuare il trasporto merci. Tutte le merci e la posta a bordo di un aeromobile allatterraggio allaeroporto dichiarante oppure al decollo dallaeroporto dichiarante. Include merci e posta in transito diretto (contati allarrivo e alla partenza). Sono inclusi colli espresso e valigie diplomatiche. Sono esclusi i bagagli dei passeggeri. Il veicolo a motore a tre ruote destinato al trasporto di cose. Veicolo stradale a due ruote, con o senza side-car, incluse le motociclette, oppure lautoveicolo stradale a tre ruote, di tara inferiore ai 400 chilogrammi. Sono inclusi tutti i veicoli di cilindrata uguale o superiore a 50 centimetri cubi, nonch quelli con cilindrata inferiore a 50 centimetri cubi che non rientrano nella definizione di ciclomotore. Lautoveicolo destinato, esclusivamente o prevalentemente, al traino di veicoli stradali non provvisti di motore (prevalentemente semirimorchi). La costruzione atta al trasporto marittimo fornita di mezzi propri di propulsione, dei requisiti di armamento, di equipaggiamento e dei documenti prescritti per lesercizio della navigazione. La navigazione in cui i natanti vengono impiegati per il trasporto di merci o passeggeri contro pagamento del nolo o del prezzo di passaggio. Si distinguono due categorie: la navigazione internazionale, nel caso in cui il trasporto di merci o passeggeri avvenga tra porti esteri e porti nazionali o viceversa; la navigazione di cabotaggio nel caso in cui avvenga solo tra porti italiani. Il trasporto di merci e passeggeri tra porti nazionali e porti esteri. Si intende il numero dei clienti che nel corso del 2007 hanno avuto accesso automatico ai servizi telefonici offerti dallimpresa rispondente senza dover anteporre alla selezione del numero da chiamare il codice identificativo del gestore telefonico rispondente. Si intende il numero di linee con accesso disaggregato alla rete locale di tipo fisico (direct access), ossia quelle linee in cui limpresa rispondente fornisce laccesso al cliente ponendo fisicamente i propri dispositivi in un punto qualsiasi tra la terminazione dutente e la centrale telefonica. Sistema di telecomunicazioni mobili di terza generazione (3G) che permette la trasmissione dati con velocit fino a 2 Mbit/s. Passeggeri che, dopo un breve scalo, continuano il loro viaggio sullo stesso aeromobile con un volo avente lo stesso numero di quello con il quale sono arrivati. Riporta le vicende giuridiche dei veicoli (trasferimento di propriet, ipoteche, vincoli derivanti da finanziamenti) e anche elementi tecnici collegabili alla determinazione della tassa di propriet. Insieme delle ferrovie in una data area geografica. Insieme delle strade in una data area geografica.

Merce (trasporto merci su strada) Merci e posta (trasporto aereo)

Motocarro Motociclo

Motrice Natante mercantile

Navigazione (per operazioni di commercio)

Navigazione internazionale Numero di clienti finali o retail che fanno uso della Carrier Preselection al 31 dicembre 2007 Numero di linee attive con accesso in modalit full unbundling (accesso diretto, di tipo fisico) al 31 dicembre 2007 Numero di linee Umts attive al 31 dicembre 2007 Passeggeri in transito diretto Pubblico registro automobilistico (Pra) Rete ferroviaria Rete stradale

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Glossario

Rimorchio Rinfusa (trasporto marittimo) Scartamento ordinario Scartamento ridotto Semirimorchio

Il veicolo stradale destinato a essere trainato da un autoveicolo stradale. La modalit di trasporto della merce. Misura linterasse tra le due rotaie che compongono il binario. Tale misura pari a metri 1,435 ed adottata nella maggior parte dei sistemi ferroviari. Misura linterasse fra le rotaie di dimensioni ridotte rispetto allo scartamento ordinario. Veicolo costruito in modo tale che parte di esso si sovrapponga allunit motrice e che una parte notevole della sua massa o del suo carico sia sopportata da detta motrice. Un volo o una serie di voli per il trasporto pubblico di passeggeri e/o merci e posta, a titolo oneroso. Il servizio aereo pu essere di linea o non di linea. Un servizio aereo commerciale gestito in base a un orario pubblicato oppure con una frequenza regolare tale da costituire una serie sistematica evidente. Comprende voli supplementari causati da un eccesso di traffico dei voli regolari. Un servizio aereo commerciale diverso da un servizio aereo di linea. La quantit di spazio della nave dedicato al trasporto del carico, dei passeggeri, dellapparato motore, allequipaggio, alle provviste di bordo e ad altri impianti o depositi necessari per la navigazione; rappresenta quindi il volume interno della nave e viene espressa in tonnellate di stazza. La quantit di spazio della nave dedicata esclusivamente al trasporto del carico e dei passeggeri; si ottiene, quindi, deducendo dalla stazza lorda tutti gli spazi non utilizzabili a fini strettamente commerciali. Viene espressa in tonnellate di stazza. La via di comunicazione con sede diversa dai binari e dai corridoi destinati al traffico aereo pubblico, essenzialmente destinata alla circolazione di autoveicoli stradali a guida libera. La tassa annuale a cui sono soggetti tutti i veicoli iscritti al Pubblico registro automobilistico (Pra). Unit di misura nel trasporto di merci che indica il trasporto di una tonnellata di merce per un chilometro di strada. La misura volumetrica pari a 100 piedi cubi, cio circa 2,832 metri cubi. Il traffico aeroportuale comprende i movimenti di aeromobili e/o i passeggeri, le merci e la posta, in arrivo o in partenza presso laeroporto di riferimento. Il traffico intercorso tra laeroporto di riferimento di un paese e gli aeroporti situati in altri paesi. Il traffico intercorso tra due aeroporti situati nello stesso paese. Linsieme delle merci imbarcate e sbarcate. Linsieme dei passeggeri imbarcati e sbarcati. Per ci che riguarda i passeggeri che effettuano crociere (croceristi), si includono solo quelli che iniziano e finiscono la crociera, escludendo i passeggeri in transito, cio che scendono dalla nave in un porto e risalgono nello stesso dopo una sosta. Il veicolo stradale destinato al trasporto di persone, con pi di nove posti a sedere (incluso il conducente), connesso a conduttori elettrici o dotato di motore diesel, viaggiante su rotaie. Il sistema di trazione basato su ciclomotori equipaggiati con motori alimentati da corrente elettrica fornita da un apposito impianto di distribuzione (linea di contatto). Il sistema di trazione basato su mezzi equipaggiati con motori a vapore (ormai in disuso) o con motori diesel. Lautocarro merci, oppure qualsiasi complesso veicolare stradale (autocarro con rimorchio/i o motrice con semirimorchio ed eventuale rimorchio) destinato al trasporto di merci.

Servizio aereo commerciale Servizio aereo di linea Servizio aereo non di linea Stazza lorda

Stazza netta

Strada

Tassa di propriet Tonnellata-chilometro (Tonn-km) Tonnellate di stazza Traffico aeroportuale Traffico aeroportuale internazionale Traffico aeroportuale nazionale Traffico merci (trasporto marittimo) Traffico passeggeri (trasporto marittimo)

Tram

Trazione elettrica Trazione non elettrica Veicolo merci

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Annuario statistico italiano 2010

Veicolo stradale Vettore aereo (o Operatore di trasporto aereo commerciale) Viaggiatori-chilometro x Digital subscriber line (xDsl)

Il veicolo con ruote destinato a essere utilizzato sulla strada. Impresa di trasporto aereo titolare di una licenza valida per effettuare voli commerciali. Lunit di misura corrispondente allo spostamento di un viaggiatore per un chilometro. Tecnologie progettate per aumentare lampiezza di banda attraverso lutilizzo di fili telefonici di rame. Comprende: - Dsl (Digital subscriber line) con velocit di 106 kbit/s; - Hdsl (High data rate digital subscriber line) con velocit da 1,544 Mbit/s a 2,048 Mbit/s; - Sdsl (Single line digital subscriber line) con velocit da 1,544 Mbit/s a 2,048 Mbit/s; - Adsl (Asymmetric digital subscriber line) con accessi da 1,5 a 9 Mbit/s dalla centrale verso gli utenti (downstream) e da 16 a 640 kbit/s dagli utenti alla centrale (upstream); - Vdsl (Very high data rate digital subscriber line), con velocit da 13 a 52 Mbit/s in downstream e da 1,5 a 2,3 Mbit/s in upstream.

20. Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario


Assicurazione diretta Attivit finanziarie

I premi incassati, i sinistri pagati, le riserve per premi e per sinistri e le provvigioni relativi ai contratti di assicurazione stipulati direttamente con la clientela. Le attivit economiche (diverse da quelle di produzione di beni e servizi) comprendenti i mezzi di pagamento, gli strumenti finanziari e le attivit economiche aventi natura simile agli strumenti finanziari. Attivit finanziarie sullinterno: attivit monetarie, altri depositi (non inclusi nella moneta), buoni ordinari del Tesoro; titoli di Stato a medio e lungo termine (incluse le vendite pronti contro termine), obbligazioni non incluse nelle attivit monetarie, altre attivit sullinterno detenute dai fondi comuni non monetari (incluse le azioni emesse da residenti in Italia), altre attivit finanziarie. Non comprendono le azioni (con leccezione di quelle emesse da residenti in Italia e detenute dai fondi comuni non monetari). Le attivit finanziarie di cui si pu esigere la conversione immediata in moneta o la trasferibilit mediante assegno, ordine di pagamento eccetera. Le attivit finanziarie che rappresentano diritti di propriet su societ il cui capitale suddiviso in azioni. Esse attribuiscono normalmente ai loro possessori il diritto a una quota degli utili delle societ e a una quota del loro attivo netto in caso di liquidazione. Il prezzo di una moneta espresso in termini di unaltra moneta. Data una moneta di riferimento, esistono di fatto tanti cambi quante sono le divise estere trattate sul mercato. I raggruppamenti di istituzioni bancarie in categorie omogenee. Le banche operanti sul territorio nazionale si dividono in: banche sotto forma di SpA, banche popolari, banche di credito cooperativo, istituti centrali di categoria, filiali di banche estere. Le banche sotto forma di SpA includono gli enti in precedenza classificati come istituti di credito di diritto pubblico, le banche di interesse nazionale, le casse di risparmio e le banche popolari che hanno assunto la forma di societ per azioni nonch tutte le banche con raccolta a medio e lungo termine. Le banche popolari sono quelle che non hanno assunto la forma di SpA, le banche di credito cooperativo sono le ex casse rurali artigiane, gli istituti di categoria includono anche gli istituti a prevalente attivit di rifinanziamento. Titoli trasferibili, a tasso fisso o variabile, rappresentativi di depositi a scadenza vincolata. Possono essere emessi da tutte le banche. I certificati di deposito a breve termine hanno una scadenza inferiore a 18 mesi, quelli a medio termine una scadenza pari o superiore a 18 mesi. La componente del bilancio aziendale, in cui sono registrate le voci che concorrono alla determinazione del valore della produzione, dei costi di produzione (acquisto di materie prime, merci, servizi, quote di ammortamento, spese di personale e altri oneri di gestione), degli oneri e proventi finanziari e straordinari, dellutile o della perdita di esercizio.

Attivit finanziarie dei residenti italiani

Attivit liquida Azioni

Cambio

Categorie istituzionali (banche)

Certificati di deposito

Conto economico

752

Glossario

Conto non tecnico complessivo

Si riferisce al bilancio delle imprese di assicurazione e comprende tutti i proventi e gli oneri patrimoniali e finanziari di natura ordinaria e straordinaria connessi con la gestione degli investimenti ad eccezione di quelli gi compresi nel conto tecnico dei rami danni e nel conto tecnico dei rami vita. Si riferisce al bilancio delle imprese di assicurazione e comprende le componenti economiche collegate allattivit tipica assicurativa dei rami danni e la quota dellutile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico. Comprende le componenti economiche collegate allattivit tipica assicurativa dei rami vita e gli utili degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico. I finanziamenti interni al settore privato che comprende famiglie, societ finanziarie e non finanziarie; il debito sullinterno delle amministrazioni pubbliche italiane. La voce comprende i conti correnti, i depositi con durata prestabilita e quelli rimborsabili con preavviso, le passivit subordinate stipulate con un forma tecnica diversa dalle obbligazioni, le operazioni pronti contro termine passive. I depositi in conto corrente comprendono anche gli assegni circolari, mentre non comprendono i conti correnti vincolati. I depositi con durata prestabilita includono i certificati di deposito, compresi quelli emessi per la raccolta di prestiti subordinati, i conti correnti vincolati e i depositi a risparmio vincolati. I depositi rimborsabili con preavviso corrispondono ai depositi a risparmio liberi. Includono i finanziamenti a clientela ordinaria nelle seguenti forme tecniche: sconto di portafoglio, scoperti di conto corrente, operazioni autoliquidanti (finanziamenti per anticipi su effetti, altri titoli di credito e documenti accreditati salvo buon fine), finanziamenti per anticipi su operazioni di import-export, mutui, anticipazioni attive non regolate in conto corrente, riporti attivi, sovvenzioni diverse non in conto corrente, prestiti su pegno, prestiti contro cessione di stipendio, cessioni di credito, crediti impliciti nei contratti di leasing finanziario, impieghi con fondi di terzi di amministrazione, altri investimenti finanziari (ad esempio negoziazioni di accettazioni bancarie). Gli impieghi a breve termine hanno una scadenza fino a 18 mesi, quelli a medio e a lungo termine oltre i 18 mesi. I prelievi obbligatori unilaterali operati dalle amministrazioni pubbliche. Sono di due specie: - le imposte dirette, che sono prelevate periodicamente sul reddito e sul patrimonio; - le imposte indirette, che operano sulla produzione e sulle importazioni di beni e servizi, sullutilizzazione del lavoro, sulla propriet e sullutilizzo di terreni, fabbricati o altri beni impiegati nellattivit di produzione. (Sistema europeo dei conti, Sec95) In funzione delle caratteristiche dello strumento finanziario concordato tra il debitore e il creditore, gli interessi rappresentano limporto che il debitore deve corrispondere al creditore nel corso di un dato periodo di tempo senza ridurre lammontare del capitale da rimborsare. (Sistema europeo dei conti, Sec95) Gli operatori soggetti agli obblighi di segnalazione statistica alla Banca centrale nellarea delleuro. In Italia, in questa categoria rientrano la Banca dItalia, le banche e i fondi comuni monetari, per la cui definizione si pu fare riferimento allAllegato 1 del regolamento della Banca centrale europea del 1 dicembre 1998 (Bce/1998/16). Titoli di debito che impegnano la banca emittente al rimborso del capitale oltre che alla corresponsione degli interessi, di ammontare fisso o variabile nellarco della durata prestabilita. La normativa di vigilanza prescrive che la durata media di una emissione non possa essere inferiore a 24 mesi. Leventuale rimborso anticipato non pu avvenire prima di 18 mesi e deve essere esplicitamente previsto dal regolamento di emissione. Il comune in cui, nel nucleo centrale ovvero in una sua frazione, esista almeno uno sportello bancario. Il documento probatorio del contratto di assicurazione. Lattivit assicurativa svolta in Italia e allestero dalle imprese nazionali e dalle rappresentanze di imprese estere in Italia. Il prezzo della copertura assicurativa, riferito al periodo di competenza.

Conto tecnico dei rami danni Conto tecnico dei rami vita Credito totale interno Depositi

Impieghi delle banche

Imposte

Interessi attivi e passivi

Istituzioni finanziarie e monetarie (Ifm)

Obbligazioni bancarie

Piazza bancabile Polizza Portafoglio complessivo delle imprese di assicurazione Premio di competenza

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Annuario statistico italiano 2010

Prime rate Produzione emessa

Tasso dinteresse sui prestiti concessi dalle banche alla clientela di primo ordine. La rilevazione curata dallAssociazione bancaria italiana (Abi). La produzione emessa delle imprese di assicurazione per il ramo vita si potrebbe equiparare al fatturato di unimpresa; essa corrisponde ai premi di assicurazione di competenza del periodo considerato. Comprende i contratti assicurativi diretti a indennizzare lassicurato per il verificarsi di uno specifico evento negativo oggetto del contratto. Vi rientrano i casi di furto, grandine, incendio, responsabilit civile verso terzi dalluso di cose o dallesercizio di certe attivit, rischi di trasporto terrestre, aereo e marittimo, rischio di credito eccetera. Vi rientrano diverse tipologie contrattuali tra le quali le assicurazioni in caso di morte, in caso di vita a una certa data prestabilita, lassicurazione mista (che combina i due casi precedenti). In tale ambito lassicuratore tenuto alla prestazione prevista dal contratto al verificarsi dellevento assicurato, che pu essere sia il pagamento di un capitale, sia la corresponsione di una rendita periodica allassicurato o agli eventuali beneficiari. I proventi delle attivit finanziarie. Settore detentore delle attivit monetarie. Nella settorizzazione adottata dal Sebc (Statistiche armonizzate del sistema europeo di banche centrali) include: fondi comuni non monetari; altre istituzioni finanziarie (escluse le banche e i fondi comuni monetari); imprese non finanziarie; imprese di assicurazione; famiglie; istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie; amministrazioni locali ed enti previdenziali. Il risarcimento dei danni effettuato dalle imprese di assicurazione conseguente al verificarsi di sinistri che riguardano lassicurato. Linsieme di attivit e passivit detenute da una unit istituzionale allinizio o alla fine di ciascun periodo contabile. Societ diverse dalle banche e dagli intermediari finanziari vigilati autorizzate alla prestazione di servizi di investimento ai sensi del Testo Unico in materia dintermediazione finanziaria. Per servizi di investimento si intendono le seguenti attivit aventi per oggetto strumenti finanziari: la negoziazione per conto proprio e per conto terzi; il collocamento; la gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi; la ricezione e la trasmissione di ordini nonch la mediazione. Le Sim sono sottoposte alla vigilanza della Banca dItalia e della Consob. La dipendenza bancaria comunque denominata (succursale, agenzia eccetera), in cui si effettuano operazioni di deposito a risparmio o in conto corrente. Il rapporto tra lunit monetaria di uno Stato e il numero di unit monetarie di un altro Stato con le quali pu essere cambiata. Il tasso che eguaglia il valore attuale di una rendita (successione di somme da incassare) con il prezzo corrente di quella rendita. La moneta circolante nei paesi esteri. Nei conti economici delle banche sono ottenuti detraendo dal risultato di gestione le rettifiche e le riprese di valore, gli accantonamenti ai fondi e le componenti straordinarie di reddito, al netto delle imposte. I titoli di credito allordine emessi dallente postale.

Ramo danni

Ramo vita e capitalizzazione

Rendimenti Residenti (altri)

Sinistri di competenza Situazione patrimoniale Societ di intermediazione mobiliare (Sim)

Sportello bancario Tasso di cambio Tasso di rendimento medio effettivo Unit monetaria estera Utile netto

Vaglia postali

21. Ricerca, sviluppo e innovazione


Altro personale di ricerca Amministrazioni pubbliche

Comprende tutto il personale di supporto allattivit di ricerca: operai specializzati o generici, personale impiegatizio e segretariale. Il settore che raggruppa le unit istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettivit servizi non destinabili alla vendita e nelloperare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unit appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche suddiviso in tre sottosettori:

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Glossario

- amministrazioni centrali che comprendono lamministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del Paese (Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae eccetera); - amministrazioni locali che comprendono gli enti pubblici la cui competenza limitata a una sola parte del territorio. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici e altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le universit, gli Ept eccetera; - enti di previdenza che comprendono le unit istituzionali centrali e locali la cui attivit principale consiste nellerogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail eccetera).
Commercio elettronico, acquisti e vendite on line

Vendite e acquisti di beni o servizi che avvengono on line attraverso una delle reti o applicazioni definite pi avanti come reti che utilizzano protocollo Tcp/Ip (Internet, Intranet, Extranet, Edi su Internet, telefoni cellulari abilitati allaccesso a Internet, Web tv) e reti che utilizzano altri protocolli (Edi, Lan, Wan), sia tra imprese che tra imprese e consumatori finali o tra il settore pubblico e quello privato, mediante un procedimento di ordinazione del bene o servizio on line. La consegna e il pagamento del bene o servizio possono avvenire sia on line che off line. Scambio elettronico di formulari come fatture e ordini tra locazioni geograficamente disperse; scambio di protocolli stabiliti tra limpresa e i suoi partner o internamente tra le varie divisioni e dipartimenti, utilizzati per definire standard comuni per documenti computerizzati. Questi documenti sono utilizzati commercialmente per effettuare ordini, confermarli, preparare e spedire fatturazioni. Possono essere usati su tutte le reti (dedicate, non dedicate, chiuse o aperte); quando sono usati su Internet ci si riferisce a Edi via Internet. Estensione della rete Intranet aziendale allesterno (fornitori, clienti eccetera). Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Impresa che ha dichiarato di aver svolto nel triennio di riferimento dellindagine attivit finalizzate allo sviluppo o allintroduzione di innovazioni di prodotto, servizio o processo. Sono incluse in questa categoria: le imprese innovatrici (per la definizione, consultare la voce successiva); le imprese con attivit ancora in corso e non concluse alla fine del 2006 o avviate nel triennio 2004-2006 ma poi abbandonate nello stesso periodo. Impresa che ha introdotto con successo sul mercato o nel proprio processo produttivo innovazioni nel triennio 2004-2006. Tutti i prodotti, servizi o processi introdotti dallimpresa che possono essere considerati nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli precedentemente disponibili, in termini di caratteristiche tecniche e funzionali, prestazioni, facilit duso eccetera. Uninnovazione tecnologica si realizza nel momento della sua introduzione sul mercato (innovazione di prodotto o servizio) o del suo utilizzo in un processo produttivo (innovazione di processo). Le innovazioni di prodotto e di processo non devono necessariamente consistere in prodotti, servizi o processi totalmente nuovi; infatti sufficiente che risultino nuovi per limpresa che li introduce. Le innovazioni di processo possono riguardare modifiche significative nelle tecniche di produzione, nella dotazione di attrezzature o software, o nellorganizzazione produttiva al fine di rendere lattivit aziendale economicamente pi efficiente. Tali innovazioni possono anche essere introdotte per migliorare gli standard di qualit, la flessibilit produttiva o per ridurre i pericoli di danni allambiente e i rischi di incidenti sul lavoro. Le innovazioni di processo possono essere raggruppate in tre principali categorie: i processi di produzione tecnologicamente nuovi (o significativamente migliorati); i sistemi di logistica e i metodi di distribuzione o di fornitura allesterno di prodotti o servizi tecnologicamente nuovi (o significativamente migliorati); altri processi tecnologicamente nuovi (o significativamente migliorati) concernenti la gestione degli acquisti, le attivit di manutenzione e supporto, la gestione dei sistemi amministrativi e informatici, le attivit contabili. Le innovazioni di processo escludono: i processi modificati solo marginalmente; lincremento delle capacit produttive mediante lapplicazione di sistemi di fabbricazione o di logistica molto simili a quelli gi adottati.

Electronic data interchange (Edi)

Extranet Impresa

Impresa con attivit innovative

Impresa innovatrice Innovazioni tecnologiche

Innovazioni (tecnologiche) di processo

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Annuario statistico italiano 2010

Innovazioni (tecnologiche) di prodotto

Sono inclusi i prodotti/servizi tecnologicamente nuovi introdotti sul mercato dallimpresa; le modifiche significative alle caratteristiche funzionali di prodotti/servizi, inclusi i miglioramenti ai componenti, ai materiali o al software incorporato in prodotti gi esistenti. Le innovazioni tecnologiche di prodotto/servizio escludono: i prodotti/servizi con modifiche che non ne migliorano le performance o le migliorano in misura estremamente ridotta; la personalizzazione dei prodotti/servizi diretta a rispondere alle esigenze di specifici clienti, sempre che tale operazione non comporti variazioni significative nelle caratteristiche del prodotto rispetto a quelle dei prodotti venduti correntemente; le variazioni nelle caratteristiche estetiche o nel design di un prodotto che non determinano alcuna modifica nelle caratteristiche tecniche e funzionali dello stesso (come il lancio di nuove linee di abbigliamento o di una nuova gamma di prodotti per larredamento della casa); la semplice vendita di nuovi prodotti o servizi acquistati da altre imprese. La pi grande rete attualmente operativa che si estende fisicamente a livello mondiale e utilizza il protocollo Tcp/Ip per connettere migliaia di reti e milioni di computer. Rete aziendale che usa le tecnologie e le funzioni tipiche di Internet (protocollo Tcp/Ip, e-mail, trasferimento file eccetera). Stazione di lavoro informatizzata stand alone, eventualmente collegata in rete aziendale o a Internet. Il lavoro originale intrapreso al fine di acquisire nuove conoscenze e finalizzato anche e principalmente a una pratica e specifica applicazione. Il lavoro sperimentale o teorico intrapreso principalmente per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti dei fenomeni e dei fatti osservabili, non finalizzato a una specifica applicazione. Definita dal Manuale di Frascati dellOcse come quel complesso di lavori creativi intrapresi in modo sistematico sia per accrescere linsieme delle conoscenze (inclusa la conoscenza delluomo, della cultura e della societ), sia per utilizzare tali conoscenze in nuove applicazioni. Gli scienziati, ingegneri e specialisti delle varie discipline scientifiche impegnati nellideazione e nella creazione di nuove conoscenze, prodotti e processi, metodi e sistemi, inclusi anche i manager e gli amministratori impegnati nella pianificazione e nella direzione degli aspetti tecnici di un lavoro di ricerca. Raggruppamenti di unit istituzionali (societ, imprese individuali, famiglie, amministrazioni pubbliche eccetera) che manifestano autonomia e capacit di decisione in campo economico-finanziario e che, fatta eccezione per le famiglie, tengono scritture contabili regolari. (Sistema europeo dei conti, Sec95) La spesa per attivit di ricerca scientifica e sviluppo sperimentale (R&S) commissionata a strutture esterne. La spesa per attivit di ricerca scientifica e sviluppo sperimentale (R&S) svolta da istituzioni pubbliche, istituzioni private nonprofit, imprese e universit con proprio personale e con proprie attrezzature. Il lavoro sistematico basato sulle conoscenze esistenti acquisite attraverso la ricerca e lesperienza pratica, condotto al fine di completare, sviluppare o migliorare materiali, prodotti e processi produttivi, sistemi e servizi. Il personale che partecipa ai progetti di ricerca svolgendo mansioni scientifiche e tecniche sotto la supervisione di un ricercatore. Postazioni di lavoro informatizzate la cui operativit legata a un calcolatore centralizzato. Quantifica il tempo medio annuale effettivamente dedicato allattivit di ricerca. Cos se un addetto a tempo pieno in attivit di ricerca ha lavorato per soli sei mesi nellanno di riferimento, dovr essere conteggiato come 0,5 unit di equivalente tempo pieno. Similmente, se un addetto a tempo pieno ha dedicato per lintero anno solo met del suo tempo di lavoro ad attivit di ricerca dovr essere ugualmente conteggiato come 0,5 unit di equivalente tempo pieno. Di conseguenza, un addetto impiegato in attivit di ricerca al 30 per cento del tempo lavorativo contrattuale pi un addetto impiegato al 70 per cento corrispondono a una unit in termini di equivalente tempo pieno.

Internet

Intranet Personal computer Ricerca applicata Ricerca di base

Ricerca, sviluppo e innovazione sperimentale (R&S)

Ricercatori

Settori istituzionali

Spesa per la ricerca extra-muros Spesa per la ricerca intra-muros

Sviluppo sperimentale

Tecnici Terminali Unit equivalente tempo pieno (con riferimento allattivit di R&S)

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Glossario

22. Prezzi
Base dellindice dei prezzi

il periodo scelto come riferimento di partenza per il calcolo degli indici dei prezzi. Posto uguale a 100 il periodo, vengono calcolate le variazioni di prezzo con la tecnica dei numeri indice. loperazione con la quale vengono periodicamente rinnovati i panieri e il sistema di ponderazione, per adeguarli alle innovazioni che intervengono nei prodotti, nei mercati e nellacquisizione dei prodotti da parte degli utilizzatori. Rappresenta il grado di importanza di ciascuna voce di prodotto, o raggruppamento di prodotti, nellinsieme dei beni e servizi che costituiscono il paniere sul quale calcolato lindice generale. Posto uguale a 100 il valore totale del paniere, i coefficienti di ponderazione sono dati in percentuale. Sono quozienti utilizzati per raccordare serie di indici riferite a basi diverse, che per loro natura non sarebbero teoricamente confrontabili a causa delle innovazioni nei prodotti e nelle ponderazioni introdotte a ogni cambio di base. I coefficienti di raccordo sono ottenuti mediante rapporto degli indici annuali del nuovo anno base rispettivamente presi, al numeratore, nella vecchia base e, al denominatore, nella nuova base. In pratica, poich lindice annuale del nuovo anno base calcolato nella nuova base per definizione uguale a 100, il coefficiente di raccordo tra due basi successive si ottiene dividendo per 100 lindice del nuovo anno base espresso nella vecchia base di riferimento. La variazione nel tempo dei costi diretti di realizzazione di alcune opere tipo rappresentative del settore delle industrie delle costruzioni.

Cambio di base (dellindice dei prezzi)

Coefficiente di ponderazione o peso

Coefficienti di raccordo

Costo di costruzione di alcuni manufatti delledilizia (indice del) Costo di costruzione di tronchi stradali (indice del) Costo di costruzione di un capannone per uso industriale (indice del) Costo di costruzione di un fabbricato residenziale (indice del)

La variazione nel tempo dei costi per la costruzione di 100 metri di strada, in relazione a tronchi stradali a percorso misto, secondo la tipologia di strada e la categoria di lavori. La variazione nel tempo dei costi diretti che occorre sostenere per la costruzione di un capannone tipo a uso industriale. Il capannone tipo misura metri 40x50 con una chiusura perimetrale realizzata in cemento con interposto isolamento termico. La variazione nel tempo del costo diretto di costruzione di un fabbricato tipo ad uso abitativo. Il fabbricato tipo per il quale vengono rilevati i costi, di quattro piani con 24 abitazioni; la superficie residenziale media per ogni unit abitativa di 88 metri quadrati, mentre quella non residenziale di circa 50 metri quadrati. la media aritmetica ponderata degli indici elementari di prezzo dei beni e servizi inclusi nel paniere con pesi pari ai valori del periodo base. Linsieme dei prodotti presi in considerazione e messi sotto osservazione statistica ai fini del calcolo di ciascuno degli indici dei prezzi. Ad ognuno dei prodotti inseriti nel paniere assegnato un peso proporzionale al grado di importanza che la voce stessa rappresenta nellambito dellaggregato economico di riferimento. La variazione nel tempo dei prezzi che si formano nelle transazioni relative a beni e servizi scambiati tra gli operatori economici e i consumatori privati finali. stato sviluppato per assicurare una misura dellinflazione comparabile a livello europeo. Si differenzia dagli altri due indici (per le famiglie di operai e impiegati e per lintera collettivit) perch si riferisce al prezzo effettivamente pagato dal consumatore e perch esclude alcune voci dal paniere dei beni sotto osservazione. La variazione nel tempo dei prezzi al dettaglio, dei beni e servizi correntemente acquistati dalle famiglie di lavoratori dipendenti. La variazione nel tempo dei prezzi relativi ai beni e servizi acquistati sul mercato per i consumi finali individuali. Misura la variazione nel tempo dei prezzi che si formano nel primo stadio di commercializzazione di beni venduti sul mercato estero da imprese residenti in Italia, con esclusione delle imprese commerciali.

Indice di Laspeyres Paniere

Prezzi al consumo (indice dei) Prezzi al consumo nei paesi dellUnione europea (indice armonizzato dei) (Ipca) Prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (indice dei) (Foi) Prezzi al consumo per lintera collettivit (indice dei) (Nic) Prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero (indice dei)

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Annuario statistico italiano 2010

Prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (indice dei)

Esprime la variazione nel tempo dei prezzi che si formano nel primo stadio di commercializzazione. Lindice costruito utilizzando i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno da imprese residenti in Italia operanti nel settore industriale, con esclusione dei comparti delledilizia (oggetto di indici specifici), delle costruzioni navali, aerospaziali e ferroviarie e degli armamenti. Misura la variazione nel tempo dei prezzi praticati dagli agricoltori per la vendita dei prodotti agricoli. Misura la variazione nel tempo dei prezzi dei principali mezzi di produzione correnti e strumentali acquistati dagli agricoltori. La quantit di moneta che bisogna cedere per ottenere in cambio lunit del prodotto oggetto della transazione. A seconda dellentit economica interessata, il prezzo assume varie denominazioni: alla produzione (prezzo di transazione in cui il contraente-venditore il produttore); praticato dai grossisti (prezzo di transazione in cui il contraente-venditore un grossista); al consumo (prezzo riferito alla fase di scambio in cui lacquirente un consumatore finale).

Prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (indice dei) Prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (indice dei) Prezzo

23. Retribuzioni
Addetto

Persona occupata in ununit giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni eccetera). Indica lanzianit maturata dalla data di immissione in servizio presso limpresa in cui il dipendente attualmente occupato. Eventuali trasformazioni societarie, scorpori e fusioni tra imprese determinano una attualizzazione contabile della data di assunzione del dipendente. Il rapporto di apprendistato che pu essere somministrato ai lavoratori, con unet compresa tra 15 e 30 anni non compiuti, disciplinato dal d.lgs. n. 276 del 2003. uno speciale rapporto di lavoro in cui il datore di lavoro: - da un lato si obbliga, oltre che a corrispondere la retribuzione, a impartire, nella sua impresa, allapprendista linsegnamento necessario perch questi possa conseguire la capacit tecnica per diventare lavoratore qualificato; - dallaltro consegue il diritto di utilizzare lopera dellapprendista nellimpresa. Attivit di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono allottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Unattivit economica caratterizzata dalluso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o pi prodotti ottenuti (beni o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dellinformazione statistica, le attivit economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007) e Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco 2002). Strumento attraverso il quale lo Stato interviene a sostegno delle imprese che, a causa delle situazioni di crisi o difficolt tipizzate dalla legge, sono costrette a contrarre o sospendere la propria attivit. Lintervento consiste nellerogazione gestita dallInps di unindennit sostitutiva della retribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione di orario. Si distinguono tre forme di Cig: - ordinaria, si applica al settore industriale in caso di sospensione o contrazione dellattivit produttiva per situazioni aziendali dovute a eventi temporanei e non imputabili allimprenditore o ai lavoratori o a situazioni temporanee di mercato; - straordinaria, si applica alle imprese in difficolt in caso di ristrutturazione, riorganizzazione, conversione, crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali, delle imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia; - in deroga, un sostegno economico per operai, impiegati e quadri sospesi dal lavoro che non hanno (o non hanno pi) accesso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria (Cigo e Cigs). Sostiene economicamente anche apprendisti, lavoratori interinali e a domicilio di aziende in Cigo e Cigs. Nel biennio 2009-2010 le risorse messe a disposizione per il ricorso agli interventi in deroga sono notevolmente aumentate. Inoltre, per cercare di velocizzare le procedure di accesso ed erogazione la materia stata parzialmente delegata alle regioni.

Anzianit aziendale del dipendente

Apprendista (lavoratore dipendente)

Attivit economica

Cassa integrazione guadagni (Cig)

758

Glossario

Categoria o livello nei contratti di lavoro

Suddivisione della classificazione che riguarda linquadramento, stabilito dai contratti del personale dipendente, in una certa scala ordinata per livelli di competenza e/o responsabilit delle mansioni da assegnare. A ciascuna corrisponde una diversa misura tabellare di base. La configurazione delle categorie di inquadramento non omogenea tra i differenti accordi, essendo denominata talvolta in lettere, altre in numeri romani o arabi, altre volte con assegnazione di una professionalit. Inoltre, lordine in cui si presenta la scala classificatoria risulta a volte ascendente e altre discendente. Classificazione che distingue le unit di produzione secondo lattivit da esse svolta e finalizzata allelaborazione di statistiche di tipo macroeconomico, aventi per oggetto i fenomeni relativi alla partecipazione di tali unit ai processi economici. La classificazione Ateco 2007 comprende 996 categorie, raggruppate in 615 classi, 272 gruppi, 88 divisioni, 21 sezioni. Per tale classificazione occorre segnalare che il livello di aggregazione usualmente definito in termini di sottosezioni (due lettere) non pi previsto ma ancora considerato quale aggregazione intermedia nella classificazione internazionale Isic Rev. 4 ai fini dellutilizzo nellambito dei conti nazionali e continuer a essere adottato dallIstat quale formato standard di diffusione e presentazione dei dati. La classificazione Ateco 2002 comprende 883 categorie, raggruppate in 514 classi, 224 gruppi, 62 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. La precedente classificazione Ateco 1991 comprende 874 categorie, raggruppate in 512 classi, 222 gruppi, 60 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. Classificazione conforme a quella delle attivit economiche Ateco 2002, sebbene presenti delle specificit connesse con la peculiare struttura settoriale assunta dalla contrattazione collettiva. Accordi e contratti stipulati tra le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, con riferimento ai diversi comparti di attivit economica. Nella rilevazione sulloccupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese, comprendono i contributi a carico del datore di lavoro, ovvero i versamenti obbligatori, contrattuali e volontari, i contributi ai fondi di previdenza integrativa, le provvidenze al personale e gli accantonamenti per il Tfr. Nella rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali, la somma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali. Nella rilevazione sulloccupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese, costituito dalle retribuzioni lorde, dai contributi sociali, dalle provvidenze al personale e dagli accantonamenti per trattamento di fine rapporto. Posizioni lavorative alle dipendenze il cui numero comprende anche il personale temporaneamente assente per cause varie quali: ferie, permessi, maternit, cassa integrazione guadagni. I dipendenti che prestano attivit allestero sono inclusi soltanto se sono retribuiti dallimpresa. Sono, invece, esclusi dal numero dei lavoratori dipendenti: - i dirigenti (vedi definizione) retribuiti principalmente per mezzo di una partecipazione agli utili dimpresa o a forfait, il presidente, lamministratore delegato, i membri in carica dei consigli di amministrazione della societ o dei consigli direttivi delle societ di capitale; - il personale che lavora esclusivamente su commissione nellindustria; - gli intermediari e il personale dei servizi esterni a carattere commerciale retribuiti integralmente a provvigione per le assicurazioni; - i coadiuvanti familiari; - il personale che, pur lavorando presso limpresa, dipendente da imprese titolari di lavoro in appalto (ad esempio impresa di pulizia); - il personale che sta prestando il servizio militare (salvo che non sia stato richiamato per brevi periodi). Lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro regolare a tempo pieno, i dirigenti (vedi definizione) e gli apprendisti (vedi definizione). Nel settore del credito e assicurazioni vengono osservate figure di funzionari. Nella pubblica amministrazione le figure dei dirigenti e magistrati pur se monitorate non rientrano nel calcolo dellindice specifico e di conseguenza dellindice dellintera economia. Nel settore privato prestatore dopera subordinato che, quale alter ego dellimprenditore, preposto alla direzione di una intera organizzazione aziendale o anche di una branca rilevante e autonoma di questa, ed esplica le sue mansioni con generale supremazia e con ampi poteri di autonomia e di

Classificazione delle attivit economiche

Classificazione per comparto di contrattazione Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) Contributi sociali

Costo del lavoro

Dipendenti (nella rilevazione sulloccupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese)

Dipendenti (nella rilevazione sulle retribuzioni lorde contrattuali e la durata contrattuale del lavoro) Dirigente

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Annuario statistico italiano 2010

determinazione. Nel settore pubblico coloro ai quali spetta ladozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano lamministrazione verso lesterno, nonch la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dellattivit amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.
Durata contrattuale del lavoro

Ore di lavoro che devono essere effettuate, per contratto, dai lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno, al netto di quelle che vengono retribuite senza essere lavorate, per ferie, festivit e permessi retribuiti di diversa natura (riduzione annua del lavoro, recupero festivit soppresse, studio, assemblea). Nella rilevazione sulloccupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese limpresa che occupa 500 dipendenti (vedi definizione) e oltre. Dipendente (vedi definizione) a cui assegnata lesplicazione continuativa e sistematica di unattivit di concetto o di ordine, diretta a sostituire, integrare o comunque coadiuvare quella dellimprenditore o dirigente nella funzione dellorganizzazione e controllo per il conseguimento delle finalit dellimpresa o istituzione. Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Numero dei dipendenti (vedi definizione), compresi i dirigenti (vedi definizione), che al termine del mese di riferimento dellindagine risultano legati da un rapporto di lavoro diretto con le imprese interessate dalla rilevazione. Numero delle posizioni lavorative (vedi definizione) alle dipendenze, al netto di una stima degli occupati in Cig basata sul concetto di cassaintegrati equivalenti a zero ore. Questi ultimi vengono stimati dividendo il numero di ore usufruite mensilmente dalle imprese per la Cassa integrazione guadagni (sia ordinaria che straordinaria), per il valore massimo di ore Cig mensili legalmente integrabili. Per ottenere il valore massimo di ore Cig mensili legalmente integrabili si considera il numero dei giorni lavorativi del mese moltiplicato le ore giornaliere Cig legalmente integrabili fornite dallInps. Il numero dei cassaintegrati equivalenti a zero ore viene poi sottratto da quello degli occupati alle dipendenze al lordo Cig per ottenere gli occupati alle dipendenze al netto Cig. Nella rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali, costituiscono il complesso dei contributi a carico del datore di lavoro, che devono essere versati agli enti di previdenza e assistenza sociale, e degli accantonamenti di fine rapporto. Dipendente (vedi definizione) adibito a mansioni prive del requisito della specifica collaborazione propria della categoria impiegatizia, caratterizzate, per contro, dallinerenza al processo strettamente produttivo dellimpresa anzich a quello organizzativo e tecnico-amministrativo. Nellambito della categoria degli operai si possono distinguere gli operai specializzati, gli operai qualificati e gli operai comuni. La contrattazione collettiva ha inoltre istituito le cosiddette categorie speciali o intermedie alle quali appartengono gli operai che: - esplicano mansioni superiori a quelle degli operai ai quali attribuita la pi elevata qualifica; - sono adibiti a mansioni di particolare fiducia o responsabilit; - guidano e controllano il lavoro degli altri operai con apporto di competenza tecnicopratica. Ore complessive di Cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria, di cui le imprese hanno usufruito nel mese di riferimento dellindagine. Nella rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali e nella rilevazione sulle grandi imprese si definisce posizione lavorativa il contratto di lavoro tra una persona fisica e ununit produttiva (impresa), finalizzato allo svolgimento di una prestazione lavorativa contro il corrispettivo di un compenso (retribuzione). Le posizioni lavorative rappresentano, quindi, il numero di posti di lavoro occupati (a tempo pieno e a tempo parziale), indipendentemente dalle ore lavorate.

Grande impresa Impiegato

Impresa

Occupazione alle dipendenze al lordo Cig Occupazione alle dipendenze al netto Cig

Oneri sociali

Operaio

Ore di Cassa integrazione guadagni Posizione lavorativa

760

Glossario

Posizione nella professione

Posizione definita sulla base del livello di autonomia e/o responsabilit e della funzione di ciascuna persona espletante unattivit economica in rapporto allunit locale in cui viene svolta lattivit stessa. Le posizioni sono raggruppate in: lavoratori autonomi o indipendenti; lavoratori dipendenti. Spese sostenute dal datore di lavoro, senza la costituzione di un fondo di riserva, per erogazioni di benefici ai propri dipendenti e alle rispettive famiglie. Comprendono assegni familiari diversi da quelli legali, indennit scolastiche, asili nido e colonie estive per i figli dei dipendenti, servizi medici erogati gratuitamente ai lavoratori e ai componenti delle famiglie. Tali somme non sono soggette a ritenuta fiscale e contributiva. Prestatori di lavoro subordinato che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono con carattere continuativo funzioni di rilevante importanza al fine dello sviluppo e dellattuazione degli obiettivi dellimpresa. Inquadramento della posizione nella professione dei lavoratori dipendenti (vedi definizione), classificabile nelle seguenti voci: dirigenti, quadri, impiegati, operai (incluse le categorie speciali o intermedie). Retribuzione annua mensilizzata con riferimento alle misure tabellari stabilite dai contratti per il mese considerato, tenendo conto, in ciascun mese, degli elementi retributivi aventi carattere generale e continuativo: paga base, indennit di contingenza, importi per aumenti periodici di anzianit, indennit di turno e altre eventuali indennit di carattere generale (nei comparti in cui assumono rilevanza), premi mensili, mensilit aggiuntive e altre erogazioni corrisposte regolarmente in specifici periodi dellanno. La retribuzione mensilizzata viene calcolata come dodicesimo della retribuzione spettante nellarco dellanno, ed espressa con riferimento ai lavoratori dipendenti, nellipotesi che siano presenti durante il periodo per il quale la prestazione lavorativa contrattualmente dovuta (retribuzione contrattuale per dipendente a tempo pieno), oppure alla durata contrattuale del lavoro espressa in ore (retribuzione contrattuale oraria). Retribuzione contrattuale rapportata alla durata contrattuale del lavoro espressa in ore. Essa varia sia quando si modifichino le misure tabellari sia quando intervengano cambiamenti dellorario di lavoro stabilito dai contratti. Retribuzione annua calcolata con riferimento alle misure tabellari stabilite dai contratti nazionali di lavoro per i lavoratori dipendenti a tempo pieno nellipotesi che siano presenti durante il periodo per il quale la prestazione lavorativa contrattualmente dovuta. Nella rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali e nella rilevazione sulle grandi imprese, costituiscono il complesso di salari, stipendi e competenze accessorie in denaro, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti direttamente e con carattere di periodicit, secondo quanto stabilito dai contratti, dagli accordi aziendali e individuali, e dalle norme in vigore. Le retribuzioni di fatto si differenziano dalle contrattuali perch queste ultime comprendono per definizione solo le competenze determinate dai contratti nazionali di lavoro. Nella rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali, corrispondono allunit di misura del volume di lavoro prestato nelle posizioni lavorative, calcolata riducendo il valore unitario delle posizioni lavorative a tempo parziale in equivalenti a tempo pieno. Sono compresi: quadri, impiegati, operai, commessi, apprendisti e lavoranti a domicilio; sono esclusi i dirigenti.

Provvidenze al personale

Quadri

Qualifica (professionale)

Retribuzione contrattuale mensilizzata

Retribuzione contrattuale oraria Retribuzione contrattuale per dipendente

Retribuzioni lorde di fatto

Unit di lavoro dipendente equivalenti a tempo pieno (Ula)

24. Risultati economici delle imprese


Addetto (conti delle imprese)

Persona occupata in ununit giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni eccetera). Comprende il titolare/i dellimpresa partecipante/i direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato allopera resa e una quota degli utili dellimpresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, i quadri, gli impiegati, gli operai e gli apprendisti.

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Annuario statistico italiano 2010

Attivit economica

Attivit di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono allottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Unattivit economica caratterizzata dalluso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o pi prodotti ottenuti (beni o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dellinformazione statistica, le attivit economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007) e Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco 2002). Il rendiconto aziendale composto dal conto economico, dalla situazione patrimoniale e dalla nota integrativa. Classificazione che distingue le unit di produzione secondo lattivit da esse svolta e finalizzata allelaborazione di statistiche di tipo macroeconomico, aventi per oggetto i fenomeni relativi alla partecipazione di tali unit ai processi economici. La classificazione Ateco 2007 comprende 996 categorie, raggruppate in 615 classi, 272 gruppi, 88 divisioni, 21 sezioni. Per tale classificazione occorre segnalare che il livello di aggregazione usualmente definito in termini di sottosezioni (due lettere) non pi previsto ma ancora considerato quale aggregazione intermedia nella classificazione internazionale Isic Rev. 4 ai fini dellutilizzo nellambito dei conti nazionali e continuer a essere adottato dallIstat quale formato standard di diffusione e presentazione dei dati. La classificazione Ateco 2002 comprende 883 categorie, raggruppate in 514 classi, 224 gruppi, 62 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. La precedente classificazione Ateco 1991 comprende 874 categorie, raggruppate in 512 classi, 222 gruppi, 60 divisioni, 17 sezioni, 16 sottosezioni. La componente del bilancio aziendale, in cui sono registrate le voci che concorrono alla determinazione del valore della produzione, dei costi di produzione (acquisto di materie prime, merci, servizi, quote di ammortamento, spese di personale e altri oneri di gestione), degli oneri e proventi finanziari e straordinari, dellutile o della perdita di esercizio. Persona che svolge la propria attivit lavorativa in ununit giuridico-economica e che iscritta nei libri paga dellimpresa o istituzione, anche se responsabile della sua gestione. Sono considerati lavoratori dipendenti: - i dirigenti, i quadri, gli impiegati e gli operai, a tempo pieno o parziale; - gli apprendisti; - i lavoratori a domicilio iscritti nei libri paga; - i lavoratori stagionali; - i lavoratori con contratto di formazione e lavoro; - i lavoratori con contratto a termine; - i lavoratori in Cassa integrazione guadagni; - i soci di cooperativa iscritti nei libri paga. Non sono considerati lavoratori dipendenti i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. In alcune fonti viene utilizzata una definizione diversa, che non comprende, ad esempio, i dirigenti. Comprende le vendite di prodotti fabbricati dallimpresa, gli introiti per lavorazioni eseguite per conto terzi, gli introiti per eventuali prestazioni a terzi di servizi non industriali (commissioni, noleggi di macchinari eccetera), le vendite di merci acquistate in nome proprio e rivendute senza trasformazione, le commissioni, provvigioni e altri compensi per vendite di beni per conto terzi, gli introiti lordi del traffico e le prestazioni di servizi a terzi. Il fatturato viene richiesto al lordo di tutte le spese addebitate ai clienti (trasporti, imballaggi, assicurazioni e simili) e di tutte le imposte indirette (fabbricazione, consumo eccetera), ad eccezione dellIva fatturata ai clienti, al netto degli abbuoni e sconti accordati ai clienti e delle merci rese; sono esclusi anche i rimborsi di imposte allesportazione, gli interessi di mora e quelli sulle vendite rateali. Il valore dei lavori eseguiti nel corso dellesercizio da parte delle imprese di costruzione e cantieristiche sono conglobati nel valore complessivo del fatturato. Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Il responsabile rappresentato da una o pi persone fisiche, in forma individuale o associata, o da una o pi persone giuridiche. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali

Bilancio Classificazione delle attivit economiche

Conto economico

Dipendente (lavoratore)

Fatturato (conti delle imprese)

Impresa (conti delle imprese)

762

Glossario

di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
Investimenti fissi lordi (conti delle imprese)

Gli acquisti di beni materiali durevoli effettuati da unimpresa nellesercizio, comprendenti lacquisto di macchine, impianti, attrezzature, mobili, mezzi di trasporto, costruzioni e fabbricati, terreni e lincremento di capitali fissi per lavori interni. Questa voce comprende le manutenzioni e le riparazioni straordinarie che prolungano la durata normale di impiego e migliorano la capacit produttiva dei beni capitali. il registro delle unit statistiche di osservazione delle indagini economiche dellIstituto, creato in ottemperanza al regolamento Cee n. 2186/93 del Consiglio del 22 luglio 1993, relativo al coordinamento comunitario dello sviluppo dei registri di imprese utilizzati a fini statistici (successivamente modificato con il regolamento n. 177/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio). Raccoglie le informazioni identificative (denominazione, localizzazione), strutturali (addetti, attivit economica prevalente e secondaria, natura giuridica, volume degli affari) e demografiche (data di inizio attivit, data di cessazione, stato di attivit, presenza di procedure concorsuali) di tutte le imprese (e relative unit locali) attive in tutti i settori di attivit economica (ad eccezione delle sezioni A, B, L, P e Q e dei soggetti privati nonprofit) della classificazione Ateco 2002. costruito integrando le informazioni desumibili da pi fonti amministrative, gestite da enti pubblici o da societ private, e da fonti statistiche. Le principali fonti amministrative utilizzate sono: - gli archivi gestiti dallagenzia delle entrate del Ministero delleconomia e delle finanze, quali lanagrafe tributaria, le dichiarazioni annuali delle imposte indirette, le dichiarazioni dellimposta regionale sulle attivit produttive (Irap), gli studi di settore; - i registri delle imprese delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e gli archivi collegati dei soci delle societ di capitale e delle persone con cariche sociali; - gli archivi dellIstituto di previdenza sociale relativi alle posizioni contributive dei dipendenti delle imprese e a quelle di artigiani e commercianti. Le fonti statistiche sono tutte le indagini che lIstat effettua sulle imprese e in particolare: lindagine sul sistema dei conti delle imprese; lindagine campionaria sulle piccole e medie imprese; le statistiche sul commercio con lestero; lindagine annuale sulla produzione industriale nonch tutte le indagini congiunturali sulle imprese. Si precisa che tutti i dati pubblicati relativi allarchivio Asia fanno riferimento alle imprese attive almeno sei mesi nellanno, dove per attiva si intende unimpresa che svolge realmente unattivit di produzione di beni e servizi e che, nel corso dellanno, presenta un fatturato e/o impiega lavoro, dipendente o indipendente. Comprende tutte le voci che costituiscono la retribuzione lorda del personale dipendente, i contributi sociali a carico dellimpresa, le quote accantonate nellanno per provvedere in futuro alla corresponsione dellindennit di licenziamento, di liquidazione e di quiescenza e le provvidenze sociali varie (spese per colonie, nidi dinfanzia eccetera). Lunit che allinterno di unimpresa raggruppa linsieme delle parti che concorrono allesercizio di unattivit economica a livello di classe (quattro cifre) della nomenclatura Nace Rev. 1. Si tratta di unentit che corrisponde a un sistema di informazioni che consente di fornire o di calcolare per ogni unit di attivit economica almeno il valore della produzione, i consumi intermedi, i redditi da lavoro dipendente, il risultato di gestione, loccupazione e gli investimenti fissi lordi. Rappresenta lincremento di valore che lattivit dellimpresa apporta al valore dei beni e servizi ricevuti da altre aziende mediante limpiego dei propri fattori produttivi (il lavoro, il capitale e lattivit imprenditoriale). Tale aggregato ottenuto sottraendo lammontare dei costi al totale dei ricavi: i primi comprendono i costi per acquisti lordi, per servizi vari e per godimento di servizi di terzi, le variazioni delle rimanenze di materie e di merci acquistate senza trasformazione e gli oneri diversi di gestione; i secondi contengono il valore del fatturato lordo, le variazioni delle giacenze di prodotti finiti, semilavorati e in corso di lavorazione, gli incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni e i ricavi accessori di gestione.

Registro statistico delle imprese attive (Asia)

Spesa per il personale

Unit funzionale (o Unit di attivit economica)

Valore aggiunto aziendale

763

Annuario statistico italiano 2010

25. Finanza pubblica


Accensione di prestiti Accertamento

Lammontare delle operazioni di indebitamento a medio e lungo termine o patrimoniali, con esclusione quindi di quelle di durata inferiore allanno. Loperazione giuridico-contabile con cui lamministrazione appura la ragione del credito, il soggetto debitore e il relativo ammontare da iscrivere come competenza dellesercizio. Costituisce la prima fase della procedura di acquisizione delle entrate. Il settore che raggruppa le unit istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettivit servizi non destinabili alla vendita e nelloperare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unit appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche suddiviso in tre sottosettori: - amministrazioni centrali che comprendono lamministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio del Paese (Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat, Isae eccetera); - amministrazioni locali che comprendono gli enti pubblici la cui competenza limitata a una sola parte del territorio. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici e altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le universit, gli Ept eccetera; - enti di previdenza che comprendono le unit istituzionali centrali e locali la cui attivit principale consiste nellerogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail eccetera). Il risultato differenziale tra le operazioni di entrata e di spesa complessive. Esso emerge solo in sede di esecuzione o di gestione del bilancio (sia di competenza che di cassa) e misura leccedenza (avanzo) o linsufficienza (disavanzo) delle risorse acquisibili o acquisite rispetto agli impieghi effettuabili o effettuati (rispettivamente per le dotazioni di competenza e cassa). Il bilancio finanziario che registra in termini previsionali le operazioni di entrata e di uscita monetarie nelle quali si estrinseca lattivit gestionale del soggetto pubblico (Stato e altri enti pubblici). I bilanci di tutti gli enti pubblici sono stati uniformati con la legge n. 468 del 1978 (artt. 1 e 25) con riferimento sia alla struttura, sia al sistema di registrazione delle operazioni. In relazione a questultimo aspetto, le operazioni di acquisizione delle entrate e di esecuzione delle spese vengono previste nel bilancio: - sia nella fase di diritto, vale a dire dellaccertamento e dellimpegno (bilancio di competenza); - sia nella fase di fatto, vale a dire dellincasso e del pagamento (bilancio di cassa). Il rendiconto finanziario che comprende i risultati della gestione di bilancio, per le entrate (accertate, riscosse e residui attivi) e per le spese (impegnate, pagate e residui passivi), distintamente per titoli, categorie e capitoli. Linsieme delle somme effettivamente riscosse o pagate durante lesercizio, indipendentemente dal fatto che siano state accertate o impegnate in altri esercizi. Laggregazione di pi capitoli di bilancio aventi oggetto omogeneo. Per lentrata le categorie sono raggruppamenti di capitoli riferentisi a cespiti aventi natura simile. Esse realizzano una classificazione di tipo giuridico-finanziario. Per la spesa, le categorie sono raggruppamenti di capitoli aventi ad oggetto oneri di identico contenuto economico. Esse realizzano una classificazione di tipo economico volta allinserimento dei bilanci pubblici nei conti economici nazionali. I criteri di aggregazione delle spese secondo la loro natura economica. Con essa la spesa viene ripartita in titoli e categorie, che sono evidenziati nei singoli stati di previsione, altroch nei riassunti che li corredano (vedi Categoria di bilancio). I criteri di aggregazione delle spese in base alle finalit cui sono destinate. Con essa la spesa viene ripartita in sezioni che vengono evidenziate soltanto nei riassunti che corredano ciascuno stato di previsione. Le entrate che lente ha diritto a riscuotere e le spese che si impegnato a erogare durante lesercizio finanziario, indipendentemente dal fatto che verranno in esso effettivamente riscosse o pagate.

Amministrazioni pubbliche

Avanzo e disavanzo complessivo

Bilancio (bilancio annuale di previsione)

Bilancio consuntivo

Cassa Categoria di bilancio

Classificazione economica

Classificazione funzionale

Competenza

764

Glossario

Contabilit speciali

I conti aperti, previa autorizzazione della Direzione generale del tesoro, presso le sezioni provinciali di tesoreria per ricevere i versamenti fatti da amministrazioni o funzionari statali, nonch da enti e da organismi pubblici, per costituire le disponibilit di cui poter disporre mediante ordini di pagamento. Salvo deroghe di legge, in generale non possono esservi versati fondi provenienti dal bilancio dello Stato. La componente del bilancio aziendale, in cui sono registrate le voci che concorrono alla determinazione del valore della produzione, dei costi di produzione (acquisto di materie prime, merci, servizi, quote di ammortamento, spese di personale e altri oneri di gestione), degli oneri e proventi finanziari e straordinari, dellutile o della perdita di esercizio. I debiti (titoli) per i quali lo Stato non si impegna a rimborsarne il valore a data certa, ma solo al pagamento degli interessi in misura fissa. Linsieme dei debiti dellente aventi scadenza non superiore a 12 mesi, quali Bot e prestiti presso la Banca dItalia o altri istituti di credito. Lammontare dei debiti dello Stato sia allinterno che allestero. Il disavanzo delle operazioni correnti al netto della spesa per interessi. Le entrate destinate al finanziamento dellattivit di produzione e di redistribuzione dei redditi. Le entrate che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. Le entrate prelevate dagli individui e dalle imprese in virt della potest di imposizione diretta o derivata. Il complesso delle operazioni di gestione del bilancio vale a dire di esecuzione delle previsioni di entrata e di spesa svolte nellanno finanziario. Laggregazione delle spese correnti e in conto capitale connesse ai compiti esplicati dallente nei confronti di ciascun settore istituzionale (finanza pubblica). Linsieme di tutte le operazioni effettuate nellesercizio finanziario corrente, riguardanti il procedimento amministrativo delle entrate (incassi) e delle spese (pagamenti). Il complesso delle operazioni necessarie a fronteggiare temporanee esigenze di cassa dovute a squilibri tra incassi e pagamenti della gestione di bilancio. La somma dovuta dallente a seguito di obbligazioni pecuniarie giuridicamente perfezionate. assunto sullo stanziamento di competenza di ciascun capitolo di spesa (con esclusione dei fondi speciali e di riserva). la prima fase della procedura di esecuzione delle spese. Il risultato differenziale tra le entrate e le spese finali decurtate delle operazioni finanziarie (per le entrate: riscossione di crediti; per le spese: partecipazioni e conferimenti, nonch anticipazioni produttive e non). Introdotto per il bilancio statale, pone in evidenza il saldo positivo (accreditamento) o negativo (indebitamento) con cui si concludono le operazioni di bilancio di natura economica. Il procedimento diretto a rendere determinato, nellammontare e nel destinatario, il debito dello Stato o altro ente. Lultima fase della procedura di erogazione delle spese; consta delle operazioni con cui si d esecuzione allordine di pagare. Gli importi, inseriti tra le spese/entrate, relativi a entrate/spese indebitamente percepite/erogate. Le entrate accertate ma non incassate: costituiscono un credito dellente pubblico (vedi Accertamenti e Riscossioni). I residui, attivi o passivi, che vengono accertati nellanno in cui stato effettuato laccertamento o limpegno. Le spese impegnate ma non ancora pagate: costituiscono un debito dellente pubblico. Lammontare delle operazioni di ammortamento dei debiti a medio e lungo termine, al netto degli interessi.

Conto economico

Debito consolidato Debito fluttuante Debito pubblico Disavanzo primario Entrate correnti Entrate in conto capitale Entrate tributarie Esercizio finanziario Funzione Gestione di esercizio Gestione di tesoreria Impegno

Indebitamento e accreditamento

Liquidazione Pagamento Poste correttive e compensative delle entrate/spese Residui attivi Residui di nuova formazione Residui passivi Rimborso di prestiti

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Annuario statistico italiano 2010

Riscossione Rubrica Saldo primario Sezione di bilancio Spese correnti Spese finali

Il procedimento di acquisizione e realizzo dei crediti accertati. la seconda fase della procedura di acquisizione delle entrate. Laggregazione di capitoli o dellentrata o della spesa secondo lorgano che ne cura laccertamento o la gestione. La differenza tra le spese, al netto degli interessi, e le entrate, al netto di quelle per indebitamento. Laggregazione dei capitoli di spesa aventi medesima destinazione funzionale (vedi Classificazione funzionale). Le spese destinate allattivit di produzione e di redistribuzione dei redditi. La sommatoria dei primi due titoli del bilancio dal lato delle spese (spese correnti e spese in conto capitale). Esse rappresentano le somme necessarie allamministrazione per perseguire i propri scopi o fini istituzionali. Si definiscono, per contro, strumentali le operazioni di spesa per il rimborso di prestiti (titolo III). Le spese che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale. La somma iscritta in bilancio di previsione su ciascun capitolo di entrata o di uscita. Esso rappresenta, con riferimento allesercizio, rispettivamente, lammontare indicativo degli accertamenti (o degli incassi) realizzabili e il limite massimo degli impegni (o dei pagamenti) effettuabili. Documento che evidenzia la composizione qualitativa e quantitativa del patrimonio aziendale al termine di un periodo di gestione. Accoglie da una parte le attivit dellente, dallaltra le fonti di finanziamento per la loro realizzazione. Dalla differenza tra lo stato patrimoniale iniziale e quello finale scaturisce il risultato della gestione. Rappresentano la pi ampia aggregazione delle operazioni di entrata e di spesa. Le entrate si articolano in cinque titoli: - tributarie; - contributi e trasferimenti correnti; - extratributarie; - alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; - accensione di prestiti. Le spese in tre titoli: - correnti (di funzionamento e mantenimento); - in conto capitale (o di investimento); - rimborso di prestiti. Sono operazioni unilaterali con le quali un soggetto devolve a favore di un altro una somma di denaro o un insieme di beni e servizi, senza riceverne in cambio una contropartita. Si distinguono in trasferimenti correnti e trasferimenti in conto capitale. (Sistema europeo dei conti, Sec95)

Spese in conto capitale Stanziamento di competenza o di cassa

Stato patrimoniale

Titoli di bilancio

Trasferimenti

26. Censimenti
Abitazione

Alloggio costituito da un solo locale o da un insieme di locali (stanze e vani accessori): costruito con quei requisiti che lo rendono adatto a essere dimora stabile di una o pi persone, anche nel caso in cui una parte sia adibita a ufficio (studio professionale eccetera); dotato di almeno un accesso indipendente dallesterno (strada, cortile eccetera) o da spazi di disimpegno comune (pianerottoli, ballatoi, terrazze eccetera), un accesso cio tale che non comporti il passaggio attraverso altre abitazioni; separato da altre unit abitative da pareti; inserito in un edificio. Persona occupata, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro) alla data del 22 ottobre 2001, nellunit economica censita, anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni eccetera). Persona occupata come lavoratore indipendente o dipendente nel complesso dellimpresa/istituzione alla data del 22 ottobre 2001. Gli addetti alle imprese/istituzioni sono classificati in base allattivit economica principale svolta dallimpresa/istituzione e rispetto allubicazione della sede centrale dellimpresa/istituzione stessa. Essi coincidono a livello nazionale con gli addetti alle unit locali, ma non coincidono a livello di distribuzione per attivit economica o per territorio. Infatti, per le imprese/istituzioni plurilocalizzate, gli addetti alle unit locali sono classificati rispetto allattivit economica principale dellunit locale stessa che pu essere diversa da quella dellimpresa/istituzione.

Addetto

Addetto alla impresa/istituzione

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Glossario

Altra manodopera aziendale

Persone di 16 anni e pi occupate nei lavori agricoli dellazienda non appartenenti alla famiglia del conduttore, distinti nelle seguenti categorie: -a tempo indeterminato (comprendente dirigenti, impiegati, categorie assimilate); - a tempo determinato (comprendente dirigenti, impiegati, categorie assimilate, operai e assimilati). (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Alloggio non classificabile come abitazione che, al momento del censimento, risulta occupato: da almeno una persona residente, anche se temporaneamente assente alla data del censimento; solo da persone non residenti. Ne sono esempi: le roulotte, le tende, i caravan, i camper, i container; le baracche, le capanne, le casupole, le grotte; le rimesse, i garage, le soffitte, le cantine; gli alloggi contenuti in costruzioni che non sono edifici. Il sistema continuo di registrazione della popolazione residente. Viene continuamente aggiornata tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro comune o da/per lestero. Attivit di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono allottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Unattivit economica caratterizzata dalluso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o pi prodotti ottenuti (merci o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dellinformazione statistica, le attivit economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo denominata Nace Rev. 1 (per la classificazione Ateco 1991), Nace Rev. 1.1 (per la classificazione Ateco 2002) e Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007). Per l8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 stata adottata la classificazione Ateco 1991. Attivit economica svolta in maniera prevalente da ununit locale. Quando pi attivit sono esercitate nellambito di una stessa unit, la prevalenza individuata sulla base del valore aggiunto. In mancanza di tale dato, la prevalenza si stabilisce, nellordine, sulla base del fatturato, delle spese per il personale, delle retribuzioni lorde annue, del numero medio annuo di addetti. Dopo aver determinato lattivit principale, la seconda in ordine di importanza considerata attivit secondaria. Lunit tecnico-economica costituta da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti e attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria, forestale o zootecnica, a opera di un conduttore, cio persona fisica, societ o ente che ne sopporta il rischio, sia da solo (conduttore coltivatore o conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione a un mezzadro o colono parziario. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Elenco delle attivit economiche che sono oggetto del censimento. Persona che presta la propria opera presso unimpresa o istituzione con rapporto di lavoro non soggetto a vincolo di subordinazione e che fornisce una prestazione dal contenuto intrinsecamente professionale o artistico, svolta in modo unitario e continuativo per un tempo predeterminato, ricevendo un compenso a carattere periodico e prestabilito. Si intende un insieme di costruzioni, edifici e infrastrutture. Normalmente ubicato in unarea limitata e non frammentata, finalizzato in modo esclusivo o principale allattivit di un unico organismo, ente, impresa o convivenza. Il rapporto che intercorre tra il conduttore e le forze di lavoro aziendali che si specifica nei seguenti tipi: Conduzione diretta del coltivatore, quando il conduttore presta egli stesso lavoro manuale nellazienda da solo o con laiuto di familiari, indipendentemente dallentit del lavoro fornito da eventuale manodopera salariale, che pu anche risultare prevalente rispetto a quella prestata dal conduttore e dai suoi familiari; Conduzione con salariati e/o compartecipanti (in economia), quando il conduttore impiega per i lavori manuali dellazienda esclusivamente manodopera fornita da operai a tempo indeterminato o a tempo determinato (salariati fissi e assimilati, braccianti, giornalieri e simili) e/o compartecipanti, mentre la sua opera e quella dei familiari limitata solo alla direzione e gestione dellazienda; Conduzione a colonia parziaria appoderata (mezzadria), quando una persona fisica o giuridica (concedente) affida un podere a un capofamiglia il quale si impegna a

Altro tipo di alloggio

Anagrafe della popolazione

Attivit economica

Attivit economica esclusiva o principale

Azienda agricola, forestale e zootecnica

Campo di rilevazione (o di osservazione) Collaboratore coordinato e continuativo (co.co.co.)

Complesso di edifici

Conduzione (forma di)

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Annuario statistico italiano 2010

eseguire, con laiuto dei familiari (famiglia colonica), tutti i lavori che il podere richiede, sostenendo parte delle spese necessarie; Altra forma di conduzione, comprende tutte le forme di conduzione non classificabili tra quelle sopraindicate.
Convivenza

Insieme di persone che, senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinit e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. Le persone addette alla convivenza per ragioni di lavoro, se vi convivono abitualmente, sono considerate membri permanenti della convivenza purch non costituiscano famiglia a s stante. I principali tipi di convivenza sono: istituti distruzione, istituti assistenziali, istituti di cura pubblici e privati, istituti penitenziari, convivenze ecclesiastiche, convivenze militari e di altri corpi accasermati, alberghi, pensioni, locande e simili, navi mercantili, altre convivenze (ad esempio, case dello studente). Definita in base al reddito lordo standard (Rls) complessivo dellazienda ed espressa in unit di dimensione europea (Ude). (Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunit europee) Persona che svolge la propria attivit lavorativa in ununit giuridico-economica e che iscritta nei libri paga dellimpresa o istituzione, anche se responsabile della sua gestione. Sono considerati lavoratori dipendenti: - i dirigenti, i quadri, gli impiegati e gli operai, a tempo pieno o parziale; - gli apprendisti; - i lavoratori a domicilio iscritti nei libri paga; - i lavoratori stagionali; - i lavoratori con contratto di formazione e lavoro; - i lavoratori con contratto a termine; - i lavoratori in Cassa integrazione guadagni; - i soci di cooperativa iscritti nei libri paga. Non sono considerati lavoratori dipendenti i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. In alcune fonti viene utilizzata una definizione diversa, che non comprende, ad esempio, i dirigenti. Si intende per edificio una costruzione di regola di concezione ed esecuzione unitaria; dotata di una propria struttura indipendente; contenente spazi utilizzabili stabilmente da persone per usi destinati allabitazione e/o alla produzione di beni e/o di servizi, con le eventuali relative pertinenze; delimitata da pareti continue, esterne o divisorie, e da coperture; dotata di almeno un accesso dallesterno. Insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinit, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune. Una famiglia pu essere costituita anche da una sola persona. Lassente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune italiano o allestero. La definizione di famiglia adottata per il censimento quella contenuta nel regolamento anagrafico. Prestazione lavorativa non inferiore alle otto ore. Se il lavoro prestato presso lazienda stato inferiore alle otto ore, si sono convertite le ore di lavoro in giornate di otto ore. Se invece le ore di lavoro giornaliero hanno superato le otto ore, non si operata alcuna conversione. Il numero delle giornate di lavoro fa riferimento a quelle effettivamente prestate, con esclusione di giorni di congedo, ferie e malattia. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Si riferisce al pi alto titolo di studio conseguito in qualsiasi scuola (pubblica o privata, italiana o straniera, anche allestero) e non alla pi alta classe o al pi alto corso frequentato con successo. Unit giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facolt di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le societ di persone, le societ di capitali, le societ cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Impresa/istituzione che svolge la propria attivit in pi luoghi, ciascuno dei quali costituisce ununit locale dellimpresa/istituzione.

Dimensione economica (della azienda) (De) Dipendente (lavoratore)

Edificio

Famiglia

Giornata di lavoro

Grado di istruzione

Impresa

Impresa/istituzione plurilocalizzata

768

Glossario

Impresa/istituzione unilocalizzata Indipendente (lavoratore)

Impresa/istituzione che svolge la propria attivit in ununica sede. Persona che svolge la propria attivit lavorativa in ununit giuridico-economica senza vincoli di subordinazione. Sono considerati lavoratori indipendenti: -i titolari, soci e amministratori di impresa o istituzione, a condizione che effettivamente lavorino nellimpresa o istituzione, non siano iscritti nei libri paga, non siano remunerati con fattura, non abbiano un contratto di collaborazione coordinata e continuativa; - i soci di cooperativa che effettivamente lavorano nellimpresa e non sono iscritti nei libri paga; - i parenti o affini del titolare, o dei titolari, che prestano lavoro senza il corrispettivo di una prefissata retribuzione contrattuale n il versamento di contributi. Unit giuridico-economica dotata o meno di personalit giuridica, di natura pubblica o privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non ha facolt di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che la hanno istituita o ai soci. Costituiscono esempi di istituzione nonprofit privata: le associazioni, riconosciute e non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni non governative, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali e le altre organizzazioni non lucrative di utilit sociale (Onlus), i partiti politici, i sindacati, gli enti ecclesiastici. Unit giuridico-economica la cui funzione principale quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita e/o di ridistribuire il reddito e la ricchezza e le cui risorse principali sono costituite da prelevamenti obbligatori effettuati presso le famiglie, le imprese e le istituzioni nonprofit o da trasferimenti a fondo perduto ricevuti da altre istituzioni dellamministrazione pubblica. Costituiscono esempi di istituzione pubblica: autorit portuale, camera di commercio, comune, ministero, provincia, regione, universit pubblica eccetera. Persona che con contratti dopera si obbliga a compiere, attraverso corrispettivo, unopera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 codice civile). Le modalit, il luogo e il tempo di esecuzione dellopera o del servizio sono controllate liberamente dallo stesso lavoratore. Nella rilevazione sulle forze di lavoro i collaboratori coordinati continuativi, a progetto e i prestatori dopera accasionali sono classificati come autonomi. Persona assunta da unimpresa di fornitura di lavoro temporaneo (impresa fornitrice) la quale pone tale persona a disposizione di unaltra unit giuridicoeconomica (impresa o istituzione utilizzatrice) per coprire un fabbisogno produttivo a carattere temporaneo. Persona che esercita in conto proprio una professione o arte liberale (architetto, avvocato, ingegnere eccetera) ed iscritto a uno o pi albi professionali riconosciuti in Italia. Insieme di persone coabitanti che sono legate dal vincolo di coppia (coniugate e non coniugate) e/o dal vincolo genitore-figlio. Pi in particolare, un figlio coabitante fa parte del nucleo familiare dei genitori (o del genitore) solo fino a che non costituisce una nuova coppia o fino a che non diventa genitore egli stesso, ossia fino a quando non forma un altro nucleo familiare. Appare evidente che quello di nucleo familiare un concetto normalmente pi restrittivo rispetto a quello di famiglia; infatti, nellambito di una famiglia possono esistere uno o pi nuclei familiari. Pu non esservene alcuno, cio famiglia senza nucleo (come nel caso delle persone sole, famiglie composte da due sorelle, da un genitore con figlio separato, divorziato o vedovo oppure da un nonno e nipote eccetera). Una famiglia pu essere composta da pi nuclei, ma pu anche essere costituita da uno o pi nuclei con uno o pi membri isolati (altre persone non residenti). il numero di persone residenti che occupano lalloggio (abitazione o altro tipo di alloggio) o la stanza. Persone di 15 anni e pi che nella settimana di riferimento (dal 14 al 20 ottobre 2001): -hanno svolto almeno unora di lavoro in una qualsiasi attivit che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno unora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;

Istituzione nonprofit privata o pubblica

Istituzione pubblica

Lavoratore autonomo

Lavoratore interinale

Libero professionista

Nucleo familiare

Occupanti un alloggio o una stanza Occupati

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Annuario statistico italiano 2010

- sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se lassenza non supera i tre mesi, oppure se durante lassenza continuano a percepire almeno il 50 per cento della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono lattivit. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se lassenza non supera tre mesi.
Orientamento tecnicoeconomico (Ote)

determinato sulla base dellincidenza percentuale dei singoli redditi lordi standard (Rls) delle diverse attivit produttive aziendali (coltivazioni e allevamenti) rispetto al complessivo reddito lordo standard aziendale ottenuto per somma dei singoli valori. Si articola in: Orientamento specializzato, proprio delle aziende aventi unattivit produttiva esclusiva o prevalente rispetto ad altre attivit; Orientamento misto, proprio delle aziende che esercitano pi di una delle attivit previste dalle aziende ad indirizzo produttivo specializzato. (Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunit europee) Insieme di tipologie di persone che prestano la propria opera, remunerata o meno, presso ununit locale di impresa o istituzione senza essere lavoratori indipendenti o dipendenti. Fanno parte del personale esterno le seguenti tipologie di persone: - i soggetti con rapporti di lavoro parasubordinato; - i lavoratori interinali; - i soci e membri del consiglio di amministrazione remunerati con fattura; - i volontari. costituita dalle persone presenti nel comune alla data del censimento e aventi in esso dimora abituale, nonch dalle persone presenti nel comune alla data del censimento, ma aventi dimora abituale in altro comune o allestero. costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data del censimento sono assenti perch temporaneamente presenti in altro comune italiano o allestero. Si fa riferimento alle persone residenti che si spostano giornalmente, per motivi di studio o di lavoro, da un luogo di partenza (alloggio di dimora abituale) a uno di arrivo (luogo di studio o di lavoro) e che hanno dichiarato di rientrare giornalmente nello stesso alloggio di partenza. Sono compresi negli spostamenti al luogo abituale di studio i bambini che frequentano lasilo nido, la scuola materna e quanti hanno dichiarato di frequentare un corso di formazione e/o aggiornamento professionale. Non compreso chi studia o lavora nel proprio alloggio, chi non ha una sede fissa di lavoro, chi ha dichiarato di spostarsi giornalmente per motivi di studio o di lavoro da un alloggio diverso da quello di dimora abituale e, chi non rientra giornalmente nello stesso alloggio di partenza. La differenza fra il valore standard della produzione e limporto standard di alcuni costi specifici; tale differenza viene determinata per ogni singola produzione vegetale o animale in ciascuna regione. (Decisione n. 85/377/Ce della Commissione delle Comunit europee) Linsieme dei terreni investiti a seminativi, orti familiari, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. esclusa la superficie investita a funghi in grotte, sotterranei e appositi edifici. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Area complessiva dei terreni dellazienda formata dalla superficie agricola utilizzata (Sau), da quella coperta da arboricoltura da legno, da boschi, dalla superficie agraria non utilizzata (insieme di terreni non utilizzati a scopi agricoli, compresi i terreni abbandonati e le aree destinate ad attivit ricreative), nonch dallarea occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, cortili situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono lazienda. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Sono assimilati alla propriet: lusufrutto, lenfiteusi, lassegnazione dei terreni da parte di enti di sviluppo, consorzi e simili, il beneficio parrocchiale, la colonia perpetua. Sono assimilati allaffitto: laffitto misto e luso gratuito. (Censimento generale dellagricoltura, 2000) Entit organizzativa finalizzata alla produzione di beni e servizi e dotata di autonomia decisionale, in particolare per quanto attiene alla destinazione delle sue risorse correnti. Le unit giuridico-economiche esercitano una o pi attivit

Personale esterno allunit locale

Popolazione presente

Popolazione residente

Popolazione residente che si sposta giornalmente

Reddito lordo standard (Rls)

Superficie agricola utilizzata (Sau)

Superficie totale

Titolo di possesso dei terreni

Unit giuridico-economica

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Glossario

economiche in uno o pi luoghi. Le unit giuridico-economiche sono generalmente distinte in imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni nonprofit, private o pubbliche.
Unit locale

Luogo fisico nel quale ununit giuridico-economica (impresa, istituzione) esercita una o pi attivit economiche. Lunit locale corrisponde a ununit giuridico-economica o a una sua parte, situata in una localit topograficamente identificata da un indirizzo e da un numero civico. In tale localit, o a partire da tale localit, si esercitano delle attivit economiche per le quali una o pi persone lavorano (eventualmente a tempo parziale) per conto della stessa unit giuridico-economica. Costituiscono esempi di unit locale le seguenti tipologie: agenzia, albergo, ambulatorio, bar, cava, deposito, domicilio, garage, laboratorio, magazzino, miniera, negozio, officina, ospedale, ristorante, scuola, stabilimento, studio professionale, ufficio eccetera. Persona che presta la propria opera diretta, anche saltuaria, senza alcun corrispettivo, nellambito di ununit giuridico-economica (impresa o istituzione), indipendentemente dal fatto che sia socio o iscritto della stessa. Tra i volontari non sono inclusi i donatori di sangue o di organi.

Volontario

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Note metodologiche

Questa sezione presenta le informazioni essenziali di carattere metodologico sulle fonti usate per le tavole statistiche, riassunte in forma di schede, relative a ciascuna rilevazione o elaborazione allorigine dei dati. La suddivisione dei processi in rilevazioni ed elaborazioni segue le definizioni adottate dal Programma statistico nazionale: Rilevazione: processo finalizzato alla produzione di informazioni statistiche da parte dellente titolare, consistente nella raccolta di dati direttamente presso imprese, istituzioni e persone fisiche, oppure mediante acquisizione da documenti amministrativi e/o fonti organizzate pubbliche o private (registri, archivi, basi dati) e nel loro successivo trattamento; Elaborazione: processo finalizzato alla produzione di informazioni statistiche da parte dellente titolare, consistente nel trattamento di dati statistici derivanti da precedenti rilevazioni o elaborazioni dello stesso o di altri soggetti, ovvero di dati di cui lente dispone in ragione della sua attivit istituzionale. Le schede informative sono raggruppate per capitolo e, in ciascun capitolo, in ordine alfabetico; a fianco della denominazione, il simbolo (R) o (E) indica se si tratti di rilevazione o elaborazione. Le stesse schede sono richiamate, nei vari capitoli dellAnnuario, al fondo delle tavole come fonti delle informazioni presentate. Di seguito si illustrano brevemente i contenuti delle schede informative distinti per le due tipologie di processo. Per le Rilevazioni le informazioni sono desunte dal Sistema informativo di documentazione delle indagini (Sidi), sviluppato e utilizzato allIstat. In particolare le schede riportano: Caratteristiche generali - Fenomeni: largomento/argomenti che costituiscono lobiettivo informativo del processo; - Unit/ente di rilevazione: i soggetti contattati dallIstat ai fini della raccolta dei dati; - Unit danalisi: i soggetti o eventi che compongono la popolazione oggetto di analisi statistica; - Periodicit: la frequenza con la quale viene ripetuto il processo; - Direttiva comunitaria: specifica se il processo attuato in virt di un regolamento o di una direttiva comunitaria. Disegno di rilevazione Specifica il tipo di rilevazione, cio se ha un carattere esaustivo o campionario e in questo caso il tipo di campionamento adottato. Tecnica dindagine Le modalit operative con le quali viene condotta la rilevazione. Qualit - Misure adottate per i non rispondenti: riassume le operazioni intraprese per la prevenzione, la correzione e la valutazione degli errori non campionari attribuibili alla non osservazione di alcune unit; - Trattamento delle risposte errate o incomplete: riassume le operazioni intraprese per la prevenzione, il controllo degli operatori e delle procedure coinvolte nel processo, la correzione e la valutazione degli errori non campionari attribuibili alla incompletezza o a eventuali incongruenze delle informazioni raccolte; - Validazione: riassume le operazioni intraprese per il controllo della qualit dei dati prima della loro diffusione. Diffusione dei dati - Dati provvisori: nel caso in cui siano diffusi risultati provvisori, indica il tempo tra la diffusione dei risultati provvisori e la data cui si riferisce linformazione rilevata;

773

Annuario statistico italiano 2010

- Dati definitivi: indica il tempo tra la diffusione dei risultati definitivi e la data cui si riferisce linformazione rilevata; - Massima disaggregazione territoriale: il pi fine livello territoriale rispetto al quale sono diffusi i risultati; - Massima disaggregazione settoriale: se loggetto rilevante del processo diffuso secondo una classificazione standard nazionale o internazionale, la classificazione adottata il pi fine livello di disaggregazione con cui sono diffusi i risultati. Tavole Lelenco delle tavole dellAnnuario alle quali ha contribuito la fonte, esclusi i prospetti e le figure. Per le Elaborazioni, le informazioni sono le seguenti: Caratteristiche generali - Fenomeni: largomento/argomenti che costituiscono lobiettivo informativo del processo; - Unit danalisi: i soggetti o eventi che compongono la popolazione oggetto di analisi statistica; - Periodicit: la frequenza con la quale viene ripetuto il processo. Modalit di acquisizione ed elaborazione dei dati - Enti fornitori dellinformazione: le amministrazioni che forniscono i dati da loro precedentemente raccolti, per lutilizzo da parte dellIstat ai fini dellelaborazione. Viene specificata leventuale provenienza dei dati da altre indagini dellIstat; - Acquisizione delle informazioni di base: riassume le modalit con le quali i dati sono stati acquisiti; - Caratteristiche dellelaborazione: riassume le indicazioni sul livello di complessit delle analisi statistiche condotte nellambito dellelaborazione; - Validazione dei dati: riassume le operazioni intraprese per il controllo della qualit dei dati prima della loro diffusione. Diffusione dei dati - Dati provvisori: nel caso in cui siano diffusi risultati provvisori, indica il tempo tra la diffusione dei risultati provvisori e la data cui si riferisce linformazione rilevata; - Dati definitivi: indica il tempo tra la diffusione dei risultati definitivi e la data cui si riferisce linformazione rilevata; - Massima disaggregazione territoriale: il pi fine livello territoriale rispetto al quale sono diffusi i risultati; - Massima disaggregazione settoriale: se loggetto rilevante del processo diffuso secondo una classificazione standard nazionale o internazionale, la classificazione adottata il pi fine livello di disaggregazione con cui sono diffusi i risultati. Tavole Lelenco delle tavole dellAnnuario alle quali ha contribuito la fonte, esclusi i prospetti e le figure.

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Note metodologiche

Capitolo 1 - Ambiente e territorio


14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Caratteristiche socio-demografiche della popolazione residente; Attivit lavorativa; Edifici e abitazioni; Popolazione presente Unit/Ente di rilevazione: Convivenze; Famiglie Unit danalisi: Popolazione non residente temporaneamente presente; Popolazione residente in convivenza; Popolazione residente in famiglia Periodicit: Decennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Sezione di censimento Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.12, 26.1, 26.2, 26.3, 26.4, 26.5, 26.6, 26.7, 26.8, 26.9, 26.10, 26.11, 26.12, 26.13, 26.14, 26.15, 26.16, 26.17, 26.18, 26.19, 26.20, 26.21

Dati meteoclimatici ed idrologici (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Temperatura; Precipitazioni Unit/Ente di rilevazione: Consiglio per la ricerca in agricoltura, Unit per la climatologia e la meteorologia applicate allagricoltura (Cra-Cma) Unit danalisi: Stazioni meteorologiche Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo di congruenza tra indicatori e/o dati della stessa edizione dellindagine relativi a diverse unit di analisi Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Stazione meteorologica Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.4, 1.5, 1.6

Elaborazione dei dati sulla raccolta di rifiuti urbani e sulla produzione di rifiuti speciali (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Raccolta di rifiuti urbani; Produzione di rifiuti speciali Unit danalisi: Rifiuti speciali; Rifiuti urbani Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.15

8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche strutturali delle imprese, delle istituzioni e delle unit locali Unit/Ente di rilevazione: Unit locali Unit danalisi: Imprese; Istituzioni pubbliche e private; Unit locali Periodicit: Decennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 6 mesi a 1 anno Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Sezione di censimento Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 1991, Istat - categorie (5 digit numerici) Tavole: 1.11, 26.22, 26.23, 26.24, 26.25, 26.26, 26.27, 26.28, 26.29, 26.30, 26.31, 26.32, 26.33

Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Aspetti sociali vari Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Famiglie di fatto; Individui Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo

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Annuario statistico italiano 2010

Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.19, 3.20, 3.21, 8.15, 8.16, 8.17, 11.1, 11.2, 11.3, 11.4, 11.5, 11.6, 11.7, 19.12, 19.13, 19.14

denti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.16, 13.21, 13.22

Sistemi locali del lavoro (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Popolazione con riferimento agli spostamenti pendolari per lavoro Unit danalisi: Popolazione residente Periodicit: Decennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Nessuna attivit Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Sistemi locali del lavoro Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.11

Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Movimento naturale della popolazione; Popolazione residente; Movimento migratorio della popolazione Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica dei comuni; Ufficio anagrafe Unit danalisi: Popolazione residente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.2, 1.9, 1.10, 1.11, 2.4, 2.5

Superficie territoriale per zona altimetrica (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Superficie territoriale e zona altimetrica comunale Unit danalisi: Comuni Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.1

Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo; Distribuzione dei prodotti fitosanitari per uso agricolo Unit/Ente di rilevazione: Imprese distributrici di prodotti fitosanitari con il proprio marchio Unit danalisi: Quantit provinciali distribuite per tipo di prodotto fitosanitario e principio attivo; Tipo di principio attivo contenuto nei prodotti fitosanitari; Tipo di prodotto fitosanitario Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi per la misura delleffetto dei non rispon-

Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Superficie territoriale comunale; Variazioni territoriali ed amministrative dei Comuni Unit danalisi: Comuni

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Note metodologiche

Periodicit: Bimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Regioni; Agenzie del territorio Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat

Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.1, 1.2, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10

Capitolo 2 - Popolazione
Indagine sulle cause di morte (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Mortalit Unit/Ente di rilevazione: Uffici di stato civile dei comuni Unit danalisi: Decessi Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Icd-10 - sottocategorie (4 digit alfanumerici) Tavole: 2.9, 2.13, 2.14, 3.15, 3.16, 3.17, 3.18, 3.19 Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.2

Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Trasferimenti di residenza; Caratteristiche socio-demografiche degli individui che si trasferiscono Unit/Ente di rilevazione: Ufficio anagrafe Unit danalisi: Trasferimenti di residenza Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto cartaceo; Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Nessuna attivit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.6, 2.7

Iscritti in anagrafe per nascita (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche degli individui; Nascite viventi della popolazione residente Unit/Ente di rilevazione: Ufficio anagrafe Unit danalisi: Iscritti in anagrafe per nascita Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete

Matrimoni (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche degli sposi; Caratteristiche dei matrimoni Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica dei comuni Unit danalisi: Matrimoni Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale

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Annuario statistico italiano 2010

Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.2, 2.9, 2.10

ne degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.2, 1.9, 1.10, 1.11, 2.4, 2.5

Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche della popolazione residente Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica dei comuni; Ufficio anagrafe Unit danalisi: Popolazione residente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Nessuna attivit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.1, 2.2, 2.3

Movimento e calcolo annuale della popolazione straniera residente e struttura per cittadinanza (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Movimento naturale della popolazione straniera; Movimento migratorio della popolazione straniera Unit/Ente di rilevazione: Ufficio anagrafe Unit danalisi: Popolazione straniera residente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.8

Rilevazione comunale mensile degli eventi di stato civile (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Matrimoni; Movimento naturale della popolazione Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica dei comuni Unit danalisi: Decessi; Matrimoni; Nascite (viventi e non viventi) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 6 mesi a 1 anno Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.9, 2.10, 2.11

Movimento e calcolo della popolazione residente annuale (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Movimento naturale della popolazione; Popolazione residente; Movimento migratorio della popolazione Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica dei comuni; Ufficio anagrafe Unit danalisi: Popolazione residente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisio-

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Note metodologiche

Rilevazione della popolazione residente comunale straniera per sesso e anno di nascita (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche della popolazione residente Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica dei comuni; Ufficio anagrafe Unit danalisi: Popolazione straniera residente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Non indicato Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Nessuna attivit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.3

Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.2

Tavole di fecondit regionale (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Fecondit Unit danalisi: Nascite (viventi e non viventi) Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) Iscritti in anagrafe per nascita; Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori Validazione dei dati: Nessuna attivit Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.12

Sistema di nowcast per indicatori demografici (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Popolazione residente Unit danalisi: Popolazione residente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Movimento e calcolo della popolazione residente mensile; Rilevazione comunale mensile degli eventi di stato civile Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Produzione di stime anticipatorie Validazione dei dati: Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 49 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale

Tavole di mortalit della popolazione italiana per regione (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Mortalit Unit danalisi: Decessi Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Indagine sulle cause di morte Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 2.15, 2.16

Capitolo 3 - Sanit e salute


Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Abortivit spontanea Unit/Ente di rilevazione: Istituti di cura Unit danalisi: Dimesse per aborto spontaneo Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato

Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 3.12

779

Annuario statistico italiano 2010

Elaborazione schede di dimissione ospedaliera (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Dimissioni dagli istituti di cura; Ospedalizzazioni; Servizi ospedalieri Unit danalisi: Dimessi dagli istituti di cura Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero della salute Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cim-9-Mc - sottoclassificazioni (codici a 5 cifre) Tavole: 3.10, 3.11

Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Icd-10 - sottocategorie (4 digit alfanumerici) Tavole: 2.9, 2.13, 2.14, 3.15, 3.16, 3.17, 3.18, 3.19

Indagine sulle notifiche di malattie infettive (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Malattie infettive soggette a notifica obbligatoria Unit/Ente di rilevazione: Aziende sanitarie locali (Asl) Unit danalisi: Notifiche di malattie infettive Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Non indicato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Nessuna attivit Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cim-9 - sottocategorie (4 digit alfanumerici) Tavole: 3.14

Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Aspetti sociali vari Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Famiglie di fatto; Individui Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.19, 3.20, 3.21, 8.15, 8.16, 8.17, 11.1, 11.2, 11.3, 11.4, 11.5, 11.6, 11.7, 19.12, 19.13, 19.14

Interruzioni volontarie della gravidanza (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Interruzione volontaria di gravidanza (interventi effettuati presso strutture sanitarie abilitate) Unit/Ente di rilevazione: Istituti di cura Unit danalisi: Interruzione volontaria di gravidanza Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni

Indagine sulle cause di morte (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Mortalit Unit/Ente di rilevazione: Uffici di stato civile dei comuni Unit danalisi: Decessi Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale

780

Note metodologiche

Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 3.13

Struttura ed attivit degli istituti di cura (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Struttura e attivit degli istituti di cura Unit danalisi: Istituti di cura Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero della salute

Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Asl Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 3.8, 3.9

Capitolo 4 - Assistenza e previdenza sociale


Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Sistema pensionistico Unit/Ente di rilevazione: Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) Unit danalisi: Pensioni Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 4.8, 4.9, 4.10, 4.11, 4.12 Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 4.2, 4.3 Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 4.4, 4.5, 4.6, 4.7

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei comuni singoli e associati (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Spese delle amministrazioni comunali; Assistenza sociale; Spese della sanit, previdenza, assistenza; Utenti dei servizi sociali Unit/Ente di rilevazione: Associazioni di comuni; Aziende sanitarie locali (Asl); Comuni Unit danalisi: Interventi e servizi sociali Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica

Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Bilancio degli enti previdenziali Unit/Ente di rilevazione: Enti di previdenza Unit danalisi: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Indagine postale con autocompilazione di un questionario informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti

Presidi residenziali socioassistenziali (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Assistenza sociale Unit/Ente di rilevazione: Presidi residenziali socioassistenziali Unit danalisi: Ospiti dei presidi residenziali socioassistenziali (minori, adulti, anziani); Presidi residenziali socioassistenziali

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Annuario statistico italiano 2010

Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti

Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 4.1

Capitolo 5 - Conti economici della protezione sociale


Conti della protezione sociale per funzione e regime (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Conti economici della protezione sociale Unit danalisi: Istituzioni pubbliche e private di protezione sociale Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazioni sui flussi di bilancio degli enti pubblici; Ministero della salute; Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps); Croce rossa italiana (Cri); Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt); Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5, 5.6, 5.7

Spese della sanit, assistenza e previdenza per voce (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Spese della sanit, previdenza, assistenza Unit danalisi: Istituzioni pubbliche e private di protezione sociale Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazioni sui flussi di bilancio degli enti pubblici; Ministero della salute; Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps); Croce rossa italiana (Cri); Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt); Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 5.8

Capitolo 6 - Giustizia
Attivit notarile (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Attivit notarile Unit danalisi: Atti e convenzioni notarili Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero della giustizia - Archivio degli atti notarili e convenzioni Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Studi o sperimentazioni supplementari sulla qualit dei dati utilizzati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Archivi notarili distrettuali Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.14

Condannati per contravvenzione con sentenza irrevocabile (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Condannati con sentenza irrevocabile Unit/Ente di rilevazione: Ministero della giustizia Unit danalisi: Condannati Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit

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Note metodologiche

Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Distretto di corte dappello; regione Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.20

Delitti denunciati dalle forze di polizia allautorit giudiziaria (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Delittuosit Unit danalisi: Delitti denunciati Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellinterno Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.18

Condannati per delitto con sentenza irrevocabile (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Condannati con sentenza irrevocabile Unit/Ente di rilevazione: Ministero della giustizia Unit danalisi: Condannati Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Distretto di corte dappello; provincia Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.19

Delitti denunciati per i quali lautorit giudiziaria ha iniziato lazione penale (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Criminalit Unit/Ente di rilevazione: Procura presso il tribunale Unit danalisi: Delitti denunciati Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.17

Consiglio giustizia amministrativa - Regione Sicilia (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Contenzioso amministrativo Unit/Ente di rilevazione: Consiglio giustizia amministrativa - Regione Sicilia Unit danalisi: Ricorsi ordinari Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.11

Fallimenti dichiarati di impresa (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Stato di crisi dellimpresa Unit/Ente di rilevazione: Tribunali civili - sezione fallimentare Unit danalisi: Fallimenti Periodicit: Semestrale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti

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Annuario statistico italiano 2010

Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.10

Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo presso il Consiglio di Stato (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Contenzioso amministrativo Unit/Ente di rilevazione: Consiglio di Stato Unit danalisi: Ricorsi ordinari Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.11

Minorenni denunciati per delitto (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Criminalit minorile Unit/Ente di rilevazione: Procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni Unit danalisi: Delitti denunciati; Minorenni denunciati per delitto Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.17

Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo presso la Corte dei conti (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Contenzioso amministrativo e contabile Unit danalisi: Procedimenti giudiziari nel campo amministrativo e contabile Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Corte dei conti - Archivio dei procedimenti sul contenzioso amministrativo Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.11, 6.13

Movimento dei procedimenti sul contenzioso amministrativo ordinario presso i Tar (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Contenzioso amministrativo Unit/Ente di rilevazione: Tribunale amministrativo regionale Unit danalisi: Ricorsi ordinari Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.11, 6.12

Protesti (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Protesti levati di cambiali, tratte e assegni Unit/Ente di rilevazione: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) Unit danalisi: Titoli protestati Periodicit: Semestrale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici aggregati rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Nessuna attivit

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Note metodologiche

Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.9

Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.6, 6.7

Scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Divorzi (fine del vincolo coniugale) Unit/Ente di rilevazione: Tribunali Unit danalisi: Divorzi (fine del vincolo coniugale); Figli nati (numero di minori avuti durante il matrimonio); Minori affidati al momento del divorzio Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.7, 6.8

Suicidi e tentativi di suicidio (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Suicidio o tentato suicidio Unit/Ente di rilevazione: Commissariati di polizia; Stazioni dei carabinieri Unit danalisi: Casi di suicidio o tentato suicidio Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 6.21

Separazioni personali dei coniugi (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Separazione dei coniugi (eventi avvenuti in un anno di calendario) Unit/Ente di rilevazione: Tribunali Unit danalisi: Figli nati (numero di minori avuti durante il matrimonio); Minori affidati (numero di minori affidati al momento della separazione); Separazioni tra coniugi (fine della convivenza matrimoniale) Periodicit: Annuale

Capitolo 7 - Istruzione
Corsi di laurea (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Istruzione universitaria Unit danalisi: Corsi di laurea Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili

Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.4, 7.5, 7.6, 7.7, 7.8, 7.9

Inserimento professionale dei laureati (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche degli individui; Mobilit sociale; Situazione lavorativa; Transizione scuola lavoro; Percorso formativo Unit/Ente di rilevazione: Laureati tre anni prima dellindagine

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Unit danalisi: Laureati che lavorano; Laureati tre anni prima dellindagine Periodicit: Triennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Classificazioni delle professioni (Istat, 2001) - grandi gruppi Tavole: 7.12, 7.13, 7.14, 7.15

Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.8

Rilevazione sulle forze di lavoro (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Situazione lavorativa; Occupazione; Disoccupazione; Ricerca di lavoro; Caratteristiche dellattivit lavorativa Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Individui Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato

Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Occupazione; Disoccupazione; Ricerca di lavoro; Istruzione universitaria Unit/Ente di rilevazione: Diplomati di scuole secondarie di II grado Unit danalisi: Diplomati che cercano lavoro al momento dellintervista; Diplomati che hanno interrotto gli studi universitari; Diplomati che lavorano al momento dellintervista; Diplomati che studiano al momento dellintervista; Diplomati di scuole secondarie di II grado Periodicit: Triennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.11

Tecnica di indagine Intervista faccia a faccia assistita da computer (Capi); Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Valutazione del questionario Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Diffusione di indicatori di qualit a supporto dellinformazione statistica Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 84 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat - sezioni Tavole: 7.16, 7.17, 9.1, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7

Scuole dellinfanzia statali e non statali (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Consistenza e caratteristiche delle scuole; Consistenza e caratteristiche del personale scolastico; Consistenza e caratteristiche degli iscritti nelle scuole Unit danalisi: Unit scolastica; Circolo didattico Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Unione di microdati per ricostruire linsieme delle osservazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti

Personale docente e non docente delluniversit (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche degli individui; Situazione lavorativa; Personale docente e non docente per qualifica e posizione giuridica Unit danalisi: Docenti universitari Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No

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Note metodologiche

Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.1

Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Unione di microdati per ricostruire linsieme delle osservazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.1

Scuole primarie statali e non statali (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Esiti di scrutini ed esami; Consistenza e caratteristiche delle scuole; Consistenza e caratteristiche del personale scolastico; Consistenza e caratteristiche degli iscritti nelle scuole Unit danalisi: Unit scolastica Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Unione di microdati per ricostruire linsieme delle osservazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.1

Scuole secondarie di secondo grado statali e non statali (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Esiti di scrutini ed esami; Consistenza e caratteristiche delle scuole; Consistenza e caratteristiche del personale scolastico; Consistenza e caratteristiche degli iscritti nelle scuole Unit danalisi: Unit scolastica Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Unione di microdati per ricostruire linsieme delle osservazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 7.2, 7.3, 7.9

Scuole secondarie di primo grado statali e non statali (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Esiti di scrutini ed esami; Consistenza e caratteristiche delle scuole; Consistenza e caratteristiche del personale scolastico; Consistenza e caratteristiche degli iscritti nelle scuole Unit danalisi: Unit scolastica Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No

Capitolo 8 - Attivit culturali e sociali varie


Elaborazione e analisi di indicatori sulle istituzioni e le attivit culturali (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Editoria e comunicazione, sport e spettacoli; Patrimonio storico, artistico, architettonico e bibliotecario Unit danalisi: Abbonamenti radio-tv; Biblioteche; Manifestazioni sportive; Musei; Trasmissioni televisive Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero per i beni e le attivit culturali; Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) - Archivio sulle associazioni sportive, sulle risorse umane, sugli impianti sportivi nel territorio e sugli aspetti economici; Societ italiana degli autori ed editori (Siae); Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (Iccu); Radiotelevisione italiana (Rai) - Archivio Rai sui programmi e gli ascolti radiofonici e televisivi; Mediaset; Ministero delle comunicazioni; La7 Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 8.1, 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9, 8.10, 8.11, 8.12, 8.13, 8.14

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Annuario statistico italiano 2010

Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Aspetti sociali vari Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Famiglie di fatto; Individui Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.19, 3.20, 3.21, 8.15, 8.16, 8.17, 11.1, 11.2, 11.3, 11.4, 11.5, 11.6, 11.7, 19.12, 19.13, 19.14

Statistica della produzione libraria (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione libraria Unit/Ente di rilevazione: Editori Unit danalisi: Opere librarie Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 8.2

Capitolo 9 - Lavoro
Conflitti di lavoro e conflitti non originati da vertenze di lavoro (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Conflitti di lavoro: numero, lavoratori partecipanti, ore non lavorate Unit/Ente di rilevazione: Questure Unit danalisi: Conflitti di lavoro: numero di ore non lavorate e lavoratori partecipanti Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 9.18, 9.19, 9.20 lavorate e retribuite; Posizioni lavorative dipendenti Unit/Ente di rilevazione: Imprese con almeno 10 dipendenti operanti nel settore dellindustria o di alcuni servizi Unit danalisi: Imprese con almeno 10 dipendenti operanti nel settore dellindustria o di alcuni servizi Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Valutazione del questionario Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat - sezioni; Ateco 2002, Istat - sezioni Tavole: 9.8, 9.15, 9.16, 9.17

Indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Posti vacanti; Flussi occupazionali in entrata e in uscita; Ore

788

Note metodologiche

Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Cassa integrazione guadagni; Spese per il personale delle imprese; Ore lavorate; Flussi occupazionali in entrata e in uscita; Posizioni lavorative dipendenti Unit/Ente di rilevazione: Imprese con almeno 500 addetti Unit danalisi: Addetti delle imprese; Imprese con almeno 500 addetti; Unit funzionali Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 62 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat gruppi (3 digit numerici) Tavole: 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13, 9.14, 9.15, 9.16, 9.17, 23.7

Rilevazione sulle forze di lavoro (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Situazione lavorativa; Occupazione; Disoccupazione; Ricerca di lavoro; Caratteristiche dellattivit lavorativa Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Individui Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Intervista faccia a faccia assistita da computer (Capi); Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Valutazione del questionario Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Diffusione di indicatori di qualit a supporto dellinformazione statistica Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 84 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat - sezioni Tavole: 7.16, 7.17, 9.1, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7

Capitolo 10 - Elezioni
Statistiche elettorali (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Risultati elettorali Unit danalisi: Iscritti nelle liste elettorali; Candidati; Elettori e votanti Periodicit: Occasionale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellinterno; Regioni Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa elaborazione Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5, 10.6, 10.7, 10.8, 10.9, 10.10

Capitolo 11 - Famiglie e aspetti sociali vari


Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Aspetti sociali vari Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Famiglie di fatto; Individui Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo;

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Annuario statistico italiano 2010

Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.19, 3.20, 3.21, 8.15, 8.16, 8.17, 11.1, 11.2, 11.3, 11.4, 11.5, 11.6, 11.7, 19.12, 19.13, 19.14

Unit danalisi: Famiglie di fatto Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un diario cartaceo; Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 11.8, 11.9, 11.10, 11.11, 11.12

Indagine sui consumi delle famiglie (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche socio-demografiche degli individui; Condizione abitativa; Possesso di beni durevoli familiari; Abitudini di spesa; Spesa media mensile familiare per consumi Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto

Capitolo 12 - Contabilit nazionale


Calcolo della variazione delle scorte (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Conti economici delle imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.1, 12.2, 12.8, 12.16 lettivit; Rilevazione annuale della produzione industriale (Prodcom); Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese; Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (Pmi); Banca dItalia; Ministero delle attivit produttive; Associazione nazionale imprese assicuratrici (Ania); Associazione nazionale fra industrie automobilistiche (Anfia); Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di serie storiche; Perequazione o interpolazione dei dati (regressioni, medie mobili eccetera) mediante tecniche statistiche; Produzione di stime anticipatorie; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Coicop, 1995 - gruppi (3 digit numerici) Tavole: 12.1, 12.2, 12.7, 12.15

Consumi delle famiglie (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Spesa delle famiglie Unit danalisi: Famiglie Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Capacit degli esercizi ricettivi; Commercio estero; Indagine corrente sui consumi delle famiglie; Indagine mensile sul fatturato e ordinativi; Indagini multiscopo; Indice nazionale dei prezzi al consumo per lintera col-

Conti e aggregati economici delle amministrazioni pubbliche (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Conti e aggregati della pubblica amministrazione Unit danalisi: Amministrazioni pubbliche Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazioni sui flussi di bilancio degli enti pubblici; Ministero dellinterno; Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps); Ministero delleconomia e delle finanze; Enti pubblici vari - Bilanci originali

790

Note metodologiche

Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate; Costruzione di serie storiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cofog, 1999 - divisioni (2 digit numerici); Coicop, 1999 - divisioni (2 digit numerici); Copni, 1993 - divisioni (2 digit numerici); Nace rev. 1.1, 2002 - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.1, 12.2, 12.9, 12.11, 12.12, 12.13

Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.3, 12.4, 12.5, 12.6, 12.9, 12.10, 12.11, 12.12, 12.13, 12.14

Input di lavoro (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Occupazione; Occupazione interna, regolare e non regolare Unit danalisi: Occupati interni; Posizioni lavorative; Unit di lavoro Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Censimenti; Multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana - parte generale; Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese; Rilevazione sulle forze di lavoro; Ministero dellinterno; Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps); Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate; Costruzione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.17, 12.19, 12.22

Conto economico del resto del mondo (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Operazioni tra unit residenti e non residenti Unit danalisi: Unit istituzionali residenti che effettuano operazioni con unit istituzionali non residenti Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Commercio estero; Banca dItalia; Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni; Unione di macrodati Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate; Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Studi o sperimentazioni supplementari sulla qualit dei dati utilizzati; Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.1, 12.2, 12.6, 12.10

Investimenti fissi lordi (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Investimenti delle imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) Commercio estero; Indagine mensile sul fatturato e ordinativi; Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno; Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate; Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.1, 12.2, 12.8, 12.9, 12.16

Contributi alla produzione e imposte sulla produzione, sulle importazioni, Iva (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Stima dei contributi alla produzione e delle imposte indirette, dellIva e delle imposte sulle importazioni prelevate sulleconomia Unit danalisi: Amministrazioni pubbliche; Istituzioni dellUnione europea Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazioni sui flussi di bilancio degli enti pubblici; Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni

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Annuario statistico italiano 2010

Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Investimenti, produzione e valore aggiunto delle costruzioni Unit danalisi: Edifici; Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Indagine corrente sui consumi delle famiglie; Rilevazione statistica dei permessi di costruire; Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese; Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (Pmi) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di aggregati economici intermedi; Costruzione di serie storiche; Perequazione o interpolazione dei dati (regressioni, medie mobili eccetera) mediante tecniche statistiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Studi o sperimentazioni supplementari sulla qualit dei dati utilizzati; Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.11, 12.12, 12.13, 12.16, 12.22

ca centrale, banche, altri intermediari finanziari, assicurazioni e fondi pensione) Unit danalisi: Ausiliari dellintermediazione finanziaria; Banca centrale; Banche; Imprese di assicurazione; Intermediari finanziari diversi dalle banche Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (Isvap); Banca dItalia Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.11, 12.12, 12.13, 12.22

Produzione e valore aggiunto dei servizi non destinabili alla vendita (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Stima del valore aggiunto della produzione non destinabile alla vendita a prezzi correnti Unit danalisi: Amministrazioni pubbliche; Istituzioni nonprofit al servizio delle famiglie Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazioni sui flussi di bilancio degli enti pubblici; Enti pubblici vari - Bilanci originali Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.1, 12.2, 12.3, 12.11, 12.12, 12.13, 12.22

Produzione e valore aggiunto dei servizi destinabili alla vendita (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione e valore aggiunto del settore dei servizi Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese; Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (Pmi); Ferrovie dello Stato Spa (Fs Spa); Poste italiane - Bilancio Poste Italiane Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici intermedi; Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.11, 12.12, 12.13, 12.22

Produzione e valore aggiunto del settore energetico (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione industriale in senso stretto (escl. edilizia); Prezzi alla produzione dei prodotti industriali; Conti economici delle imprese; Fatturato delle imprese industriali; Consumi energetici Unit danalisi: Imprese; Merci esportate; Merci importate; Prodotti industriali Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - In-

Produzione e valore aggiunto dei servizi di intermediazione finanziaria (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione e valore aggiunto delle imprese finanziarie (ban-

792

Note metodologiche

dagine mensile sulla produzione industriale; Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali; Ente nazionale energia elettrica (Enel); Ministero delle attivit produttive; Gestore della rete di trasmissione nazionale (Grtn) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.11, 12.12, 12.13, 12.22

Produzione e valore aggiunto, agricoltura, silvicoltura e pesca (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione e valore aggiunto agricoltura, silvicoltura e pesca Unit danalisi: Aziende agricole Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Indagini dellagricoltura Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate; Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di aggregati economici intermedi; Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Elaborazione di previsioni; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 1991, Istat - gruppi (3 digit numerici); Nace rev. 1.1, 2002 - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.11, 12.12, 12.13, 12.22

Produzione e valore aggiunto della trasformazione industriale (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Conti economici delle imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Indagine mensile sulla produzione industriale; Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali; Rilevazione annuale della produzione industriale (Prodcom); Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese; Stima provvisoria sul valore aggiunto delle imprese Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Perequazione o interpolazione dei dati (regressioni, medie mobili eccetera) mediante tecniche statistiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Verifica della completezza delle stime rispetto alle definizioni (esaustivit delle stime) Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 1991, Istat - gruppi (3 digit numerici); Nace rev. 1.1, 2002 - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.11, 12.12, 12.13, 12.22

Redditi da lavoro dipendente, retribuzioni e contributi sociali (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Spese per personale dipendente Unit danalisi: Amministrazioni pubbliche; Famiglie; Imprese; Istituzioni nonprofit al servizio delle famiglie Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione Oros (occupazione, retribuzioni, oneri sociali) con lutilizzazione degli archivi Dm10 dellInps; Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese; Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (Pmi); Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps); Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (Isvap); Poste italiane - Bilancio Poste italiane; Banca dItalia Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate; Costruzione di serie storiche; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 61 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 12.4, 12.5, 12.9, 12.18, 12.19, 12.20, 12.21, 12.22

Capitolo 13 - Agricoltura
Aziende faunistiche, zone di ripopolamento, oasi di protezione (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Superfici delle aziende faunistiche; Superfici delle zone di ripopolamento; Superfici delle oasi di protezione Unit/Ente di rilevazione: Uffici caccia delle amministrazioni provinciali Unit danalisi: Aree di tutela venatorie Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Nessuna attivit

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Annuario statistico italiano 2010

Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.14

Unit danalisi: Aziende agrituristiche Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.26

Consistenza del bestiame bovino, bufalino, suino e ovino-caprino (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Consistenza del bestiame Unit/Ente di rilevazione: Aziende agricole, forestali e zootecniche Unit danalisi: Aziende agricole, forestali e zootecniche Periodicit: Semestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.18

Indagine sulle superfici tagliate e sui prelievi legnosi e non legnosi (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Utilizzazioni legnose fuori foreste; Prodotti forestali non legnosi; Superficie forestale sottoposta a taglio; Utilizzazioni legnose in foresta Unit/Ente di rilevazione: Corpi di polizia forestale ed ambientale Unit danalisi: Prelievi legnosi fuori foresta; Prodotti non legnosi forestali; Superficie tagliata sottoposta a utilizzazione forestale Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Nessuna attivit Validazione dei dati: Nessuna attivit Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Non indicato Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.11, 13.12, 13.13

Indagine annuale sul latte e sui prodotti lattiero-caseari (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione di latte e prodotti lattiero-caseari Unit/Ente di rilevazione: Caseifici; Centrali del latte; Centri di raccolta del latte; Stabilimenti di aziende agricole; Stabilimenti di enti cooperativi agricoli Unit danalisi: Caseifici; Centrali del latte; Centri di raccolta del latte; Stabilimenti di aziende agricole; Stabilimenti di enti cooperativi agricoli Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.15, 13.16, 13.18

Macellazione mensile del bestiame a carni rosse (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione zootecnica Unit/Ente di rilevazione: Unit locali Unit danalisi: Unit locali Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati

Indagine sullagriturismo (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche delle aziende agrituristiche Unit/Ente di rilevazione: Uffici di statistica delle regioni

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Note metodologiche

Dati definitivi: 58 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.17, 13.18

Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi aggregati su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.15

Pesca nei laghi e nei bacini artificiali (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Catture Unit/Ente di rilevazione: Comuni rivieraschi Unit danalisi: Detentori licenza di pesca Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.19

Rilevazione dei prodotti della pesca marittima in acque fuori del Mediterraneo (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Catture Unit/Ente di rilevazione: Detentori licenza di pesca in acque al di fuori del Mediterraneo Unit danalisi: Detentori licenza di pesca in acque al di fuori del Mediterraneo Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Nessuna attivit Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.19

Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo; Distribuzione dei prodotti fitosanitari per uso agricolo Unit/Ente di rilevazione: Imprese distributrici di prodotti fitosanitari con il proprio marchio Unit danalisi: Quantit provinciali distribuite per tipo di prodotto fitosanitario e principio attivo; Tipo di principio attivo contenuto nei prodotti fitosanitari; Tipo di prodotto fitosanitario Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.16, 13.21, 13.22

Rilevazione sui prodotti di qualit Dop e Igp (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli Dop o Igp Unit/Ente di rilevazione: Organismi di controllo dei prodotti Dop e Igp Unit danalisi: Aziende agricole Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.27, 13.28

Produzione dei bozzoli da filanda (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione di bozzoli da filanda Unit/Ente di rilevazione: Associazione nazionale bachicoltori Unit danalisi: Bozzoli da filanda Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale

Rilevazione sulla distribuzione delle sementi (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Provenienza e distribuzione delle sementi

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Annuario statistico italiano 2010

Unit/Ente di rilevazione: Imprese distributrici di sementi con il proprio marchio Unit danalisi: Quantit provinciali distribuite per tipo di semente Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.25

Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.23, 13.24

Risultati economici delle aziende agricole (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Conti economici delle aziende agricole Unit/Ente di rilevazione: Aziende agricole Unit danalisi: Aziende agricole Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Intervista faccia a faccia assistita da computer (Capi); Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo di congruenza tra indicatori e/o dati della stessa edizione dellindagine relativi a diverse unit di analisi; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ote - 4 digit alfanumerici Tavole: 13.1, 13.2, 13.3, 13.4, 13.5, 13.6, 13.7

Rilevazione sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi) (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Distribuzione dei fertilizzanti; Elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti Unit/Ente di rilevazione: Imprese distributrici di fertilizzanti con il proprio marchio Unit danalisi: Fertilizzanti (concimi, ammendanti, correttivi); Imprese distributrici di fertilizzanti con il proprio marchio Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.20

Stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie, floricole e delle piante intere da vaso (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione agricola; Superficie e produzione delle coltivazioni agricole; Superficie e produzione delle coltivazioni floricole; Produzione delle piante intere da vaso Unit/Ente di rilevazione: Indagine estimativa Unit danalisi: Resa delle coltivazioni agricole; Superficie agricola Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine

Rilevazione sulla produzione e distribuzione dei mangimi completi e complementari (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione, provenienza e distribuzione dei mangimi Unit/Ente di rilevazione: Aziende agricole; Imprese produttrici e/o distributrici di mangimi con il proprio marchio Unit danalisi: Non indicato Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale

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Note metodologiche

Diffusione dei dati Dati provvisori: 43 giorni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.8, 13.9, 13.10

Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.15, 13.16, 13.18

Stime della consistenza del bestiame e della produzione di latte e lana (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Consistenza del bestiame; Produzione di lana di pecora; Produzione e impiego del latte Unit/Ente di rilevazione: Indagine estimativa Unit danalisi: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) Periodicit: Semestrale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati

Superficie e produzione di tabacco, riso e barbabietole da zucchero ritirata dagli zuccherifici (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Superficie e produzione di barbabietole da zucchero; Superficie e produzione di riso; Superficie e produzione di tabacco Unit danalisi: Non indicato Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Associazione bieticolo saccarifera italiana (Absi); Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea); Ente nazionale risi Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni Attivit di elaborazione: Nessuna attivit Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 13.8, 13.9

Capitolo 14 - Industria
Indagine mensile sul fatturato e gli ordinativi (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Fatturato delle imprese industriali; Ordinativi imprese industriali Unit/Ente di rilevazione: Unit funzionali Unit danalisi: Unit funzionali Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 50 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat gruppi (3 digit numerici) Tavole: 14.3, 14.4

Indagine mensile sulla produzione industriale (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione industriale in senso stretto (escl. edilizia ) Unit/Ente di rilevazione: Imprese; Unit locali Unit danalisi: Prodotti industriali Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: 40 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat classi (4 digit numerici) Tavole: 14.1, 14.2

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Annuario statistico italiano 2010

Capitolo 15 - Costruzioni
Indice di produzione delle costruzioni (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Produzione del settore delle costruzioni Unit danalisi: Imprese edili Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Indagine mensile sul fatturato e ordinativi; Investimenti fissi lordi; Rilevazione sulle casse edili Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le classificazioni; Unione di macrodati Attivit di elaborazione: Applicazione di procedure di destagionalizzazione; Costruzione di indicatori; Costruzione di serie storiche; Produzione di stime anticipatorie; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 65 giorni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 15.1

Rilevazione statistica dei permessi di costruire (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Attivit edilizia nulla (assenza di permessi di costruire o di Dia); Attivit edilizia (presenza di permessi di costruire o di Dia) Unit/Ente di rilevazione: Comuni Unit danalisi: Opera edile (fabbricato o ampliamento di fabbricato preesistente); Permessi di costruire o Dia Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cc,1998 - sezioni Tavole: 15.2, 15.3, 15.4, 15.5, 15.6, 15.7, 15.8, 15.9

Capitolo 16 - Commercio interno


Caratteristiche delle imprese commerciali al dettaglio (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche delle imprese del commercio al dettaglio Unit danalisi: Imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Archivio statistico delle imprese attive (Asia) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat - categorie (5 digit numerici) Tavole: 16.2 mediari del commercio; Caratteristiche delle imprese operanti nel settore del commercio allingrosso Unit danalisi: Imprese operanti nel settore del commercio allingrosso; Imprese operanti nel settore dellintermediazione commerciale Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Archivio statistico delle imprese attive (Asia) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat gruppi (3 digit numerici) Tavole: 16.3

Caratteristiche delle imprese del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche delle imprese operanti nel settore degli inter-

Rilevazione mensile delle vendite al dettaglio (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Vendite delle imprese commerciali al dettaglio (solo imprese in sede fissa che vendono beni nuovi); Addetti delle imprese commerciali al dettaglio; Punti vendita e giorni di apertura delle imprese commerciali al dettaglio

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Note metodologiche

Unit/Ente di rilevazione: Imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio Unit danalisi: Punti vendita Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: 56 giorni Dati definitivi: 86 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nessuna Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 16.5, 16.8

Rilevazione trimestrale del fatturato nel settore manutenzione e riparazione di autoveicoli (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Fatturato al netto di Iva delle imprese di riparazione autoveicoli Unit/Ente di rilevazione: Imprese operanti nel settore manutenzione e riparazione autoveicoli Unit danalisi: Imprese operanti nel settore manutenzione e riparazione autoveicoli Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati; Diffusione di indicatori di qualit a supporto dellinformazione statistica Diffusione dei dati Dati provvisori: 87 giorni Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat gruppi (3 digit numerici) Tavole: 16.6

Rilevazione trimestrale del fatturato delle imprese del commercio allingrosso e dellintermediazione commerciale (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Fatturato delle imprese del commercio allingrosso e degli intermediari del commercio Unit/Ente di rilevazione: Imprese operanti nel settore del commercio allingrosso Unit danalisi: Imprese operanti nel settore del commercio allingrosso Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati; Diffusione di indicatori di qualit a supporto dellinformazione statistica Diffusione dei dati Dati provvisori: 87 giorni Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat gruppi (3 digit numerici) Tavole: 16.6

Vendite, quantit e valore di tabacchi lavorati (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Vendita di tabacchi (quantit e valore) Unit danalisi: Tabacchi venduti Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nessuna Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 16.7

Capitolo 17 - Commercio con lestero e internazionalizzazione


Cessioni e acquisti di beni nellambito dei paesi Ue (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Cessioni e acquisti di beni verso e da paesi Ue Unit/Ente di rilevazione: Agenzia delle dogane Unit danalisi: Merci esportate; Merci importate Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto informatizzato

799

Annuario statistico italiano 2010

Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: 50 giorni Dati definitivi: 69 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cpa, 2008 - categorie (5 digit numerici); Nc, 2009 - Cn sotto-voci (8 digit numerici); Sa, 2007 - sottovoci (6 digit numerici); Sitc rev. 4, 2006 - voci base (5 digit numerici) Tavole: 17.2, 17.3

Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cpa, 2008 - categorie (5 digit numerici); NC, 2009 - CN sotto-voci (8 digit numerici); SA, 2007 - sotto-voci (6 digit numerici); Sitc rev. 4, 2006 - voci base (5 digit numerici) Tavole: 17.1

Esportazioni e importazioni secondo la provincia di destinazione e di origine delle merci (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Scambi di merci a livello internazionale Unit danalisi: Merci esportate; Merci importate Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Cessioni/acquisti beni con i paesi Ue (Sistema intrastat); Commercio speciale esportazione/importazione extra Ue Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione) Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 79 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cpa, 2008 - gruppi (3 digit numerici); Sitc rev. 4, 2006 - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 17.4

Commercio speciale export/import extra Ue (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Importazioni ed esportazioni di merci da e verso paesi extra Ue Unit/Ente di rilevazione: Agenzia delle dogane Unit danalisi: Merci esportate; Merci importate Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: 26 giorni Dati definitivi: 39 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Provinciale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cpa, 2008 - categorie (5 digit numerici); Nc, 2009 - Cn sotto-voci (8 digit numerici); Sa, 2007 - sottovoci (6 digit numerici); Sitc rev. 4, 2006 - voci base (5 digit numerici) Tavole: 17.2, 17.3

Indici del commercio con lestero (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Valori medi unitari e volumi relativi agli scambi di merci Unit danalisi: Merci esportate; Merci importate Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Cessioni/acquisti beni con i paesi Ue (Sistema intrastat); Commercio speciale esportazione/importazione extra Ue Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 81 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Cpa, 2008 - gruppi (3 digit numerici) Tavole: 17.5, 17.6

Esportazioni e importazioni dei principali paesi, aree geografiche e geoeconomiche (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Scambi di merci a livello internazionale Unit danalisi: Merci esportate; Merci importate Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Cessioni/acquisti beni con i paesi Ue (Sistema intrastat); Commercio speciale esportazione/importazione extra Ue Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 79 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale

Rilevazione sulle attivit delle imprese a controllo estero residenti in Italia (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Controllo proprietario dellimpresa; Imprese a controllo estero: nazionalit del controllante ultimo; Imprese a controllo estero: scambi con lestero complessivi e intra-gruppo

800

Note metodologiche

Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Biennale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 17.8

Rilevazione sulle attivit estere delle imprese a controllo nazionale (Fats outward) (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Attivit economiche delle imprese estere a controllo italiano Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 17.9

Capitolo 18 - Turismo
Attivit alberghiera (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Turismo; Caratteristiche, prenotazioni, tendenze, occupazione negli alberghi; Movimento dei clienti negli esercizi alberghieri Unit/Ente di rilevazione: Esercizi alberghieri Unit danalisi: Esercizi alberghieri Periodicit: Infrannuale non regolare Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 44 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Quattro ripartizioni (Nord-est, Nord-ovest, Centro, Sud e Isole) Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 18.12 Unit danalisi: Alloggi privati in affitto; Esercizi alberghieri; Esercizi complementari Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 18.1

Indagine multiscopo su viaggi, vacanze e vita quotidiana (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Vacanze (viaggi con pernottamento); Viaggi di lavoro (con pernottamento) Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Individui; Pernottamenti per viaggi di vacanza o lavoro; Turisti; Vacanze; Viaggi di lavoro Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato

Capacit degli esercizi ricettivi (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Turismo Unit/Ente di rilevazione: Enti periferici del turismo

801

Annuario statistico italiano 2010

Tecnica di indagine Intervista telefonica assistita da computer (Cati) Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Valutazione del questionario Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Diffusione di indicatori di qualit a supporto dellinformazione statistica Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 6 mesi a 1 anno Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Tre ripartizioni (Nord, Centro, Sud e Isole) Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 18.14, 18.15, 18.16, 18.17

Unit danalisi: Alloggi privati in affitto; Esercizi alberghieri; Esercizi complementari Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Ente periferico del turismo Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 18.2, 18.3, 18.4, 18.5, 18.6, 18.7, 18.8, 18.9, 18.10

Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Turismo Unit/Ente di rilevazione: Enti periferici del turismo

Capitolo 19 - Trasporti e telecomunicazioni


Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Aspetti sociali vari Unit/Ente di rilevazione: Famiglie di fatto Unit danalisi: Famiglie di fatto; Individui Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale a due stadi stratificato Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.19, 3.20, 3.21, 8.15, 8.16, 8.17, 11.1, 11.2, 11.3, 11.4, 11.5, 11.6, 11.7, 19.12, 19.13, 19.14

Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Incidenti stradali; Mortalit da incidente stradale; Lesivit da incidente stradale Unit/Ente di rilevazione: Guardia di finanza; Polizia municipale; Polizia provinciale; Polizia stradale; Stazioni dei carabinieri Unit danalisi: Incidenti Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 19.11

Rilevazione del trasporto ferroviario (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Trasporto ferroviario di passeggeri; Incidentalit ferroviaria; Trasporto ferroviario di merci Unit/Ente di rilevazione: Imprese operanti nel settore del trasporto ferroviario

802

Note metodologiche

Unit danalisi: Incidenti ferroviari; Merce trasportata; Movimenti di treni merci; Movimenti di treni passeggeri; Passeggeri trasportati Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 19.3, 19.4, 19.5

Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Aeroporto Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 19.20, 19.21, 19.22

Trasporto marittimo (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Trasporto marittimo di merci e passeggeri Unit/Ente di rilevazione: Natanti adibiti a scopo di commercio Unit danalisi: Non indicato Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Porti commerciali Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 19.15, 19.16, 19.17, 19.18, 19.19

Rilevazione sulle imprese di telecomunicazioni (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Fatturato delle imprese di telecomunicazione e di accesso a Internet; Investimenti delle imprese di telecomunicazione e di accesso a Internet; Addetti delle imprese di telecomunicazione e di accesso a Internet; Traffico telefonico; Tipologie di connessione a Internet e alle reti di telecomunicazioni Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Imprese che offrono connettivit Internet; Imprese di telefonia fissa; Imprese di telefonia mobile Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Non indicato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat classi (4 digit numerici) Tavole: 19.23, 19.24, 19.25

Trasporto merci su strada (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Trasporto merci su strada Unit/Ente di rilevazione: Imprese operanti con autorizzazione di trasporto in conto terzi; Imprese operanti con licenza di trasporto in conto proprio Unit danalisi: Autoveicoli per il trasporto merci su strada con portata utile non inferiore ai 35 quintali immatricolati in Italia Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Non indicato Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 19.9, 19.10

Trasporto aereo (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Trasporto aereo di passeggeri, merci e posta Unit/Ente di rilevazione: Aeroporti Unit danalisi: Merci trasportate sullaeromobile; Movimenti di aeromobili; Passeggeri trasportati sullaeromobile; Posta trasportata sullaereomobile Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati statistici individuali rilevati contestualmente allatto amministrativo su supporto informatizzato

803

Annuario statistico italiano 2010

Capitolo 20 - Credito, assicurazione, mercato monetario e finanziario


Banche e mercato monetario e finanziario (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Situazione patrimoniale ed economica delle banche residenti in Italia; Circolazione monetaria; Tassi di interesse; Media dei cambi Unit danalisi: Banche Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Banca dItalia; Ufficio italiano cambi (Uic); Fondo monetario internazionale (Fmi) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione di macrodati; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 20.1, 20.2, 20.3, 20.4, 20.5, 20.14, 20.15, 20.16, 20.18

Elaborazione sui bilanci delle imprese finanziarie (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Conti economici delle imprese Unit danalisi: Imprese di assicurazione Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (Isvap) Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche; Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat; Revisione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 1.1, 2002 divisioni (2 digit numerici) Tavole: 20.6, 20.7, 20.8, 20.9, 20.10, 20.11, 20.12, 20.13

Capitolo 21 - Ricerca, sviluppo e innovazione


Rilevazione statistica sullinnovazione nelle imprese (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Attivit di innovazione in corso o abbandonate; Innovazione di prodotto; Innovazione di processo Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Biennale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 21.8, 21.9, 21.10, 21.11

Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle imprese (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Spese per ricerca e sviluppo; Personale addetto alla R&S in numero di persone; Personale addetto alla R&S in unit di equivalente tempo pieno Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo di congruenza tra indicatori e/o dati della stessa edizione dellindagine relativi a diverse unit di analisi; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nomenclature of territorial units for statistics (Nuts) 2

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Note metodologiche

Massima disaggregazione settoriale disponibile: Nace rev. 2 - divisioni (2 digit numerici); Nace rev.1.1, 2002 - divisioni (2 digit numerici) Tavole: 21.1, 21.2, 21.3, 21.4, 21.5, 21.6, 21.7

Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nomenclature of territorial units for statistics (Nuts) 2 Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 21.1, 21.2, 21.3, 21.4, 21.5, 21.6, 21.7

Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni private nonprofit (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Spese per ricerca e sviluppo; Personale addetto alla R&S in numero di persone; Personale addetto alla R&S in unit di equivalente tempo pieno Unit/Ente di rilevazione: Istituzioni nonprofit Unit danalisi: Istituzioni nonprofit Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo di congruenza tra indicatori e/o dati della stessa edizione dellindagine relativi a diverse unit di analisi; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nomenclature of territorial units for statistics (Nuts) 2 Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 21.1, 21.2, 21.3, 21.4, 21.5, 21.6, 21.7

Rilevazione sulle tecnologie dellinformazione e della comunicazione nelle imprese (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Utilizzo delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione; Utilizzo del commercio elettronico in acquisto e/o vendita Unit/Ente di rilevazione: Imprese con almeno 10 addetti Unit danalisi: Imprese con almeno 10 addetti Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat - sottosezioni Tavole: 21.12, 21.13, 21.14, 21.15

Rilevazione statistica sulla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Spese per ricerca e sviluppo; Personale addetto alla R&S in numero di persone; Personale addetto alla R&S in unit di equivalente tempo pieno Unit/Ente di rilevazione: Istituzioni pubbliche Unit danalisi: Istituzioni pubbliche Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo di congruenza tra indicatori e/o dati della stessa edizione dellindagine relativi a diverse unit di analisi; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni

Stima delle attivit di R&S nelle universit (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Spese per ricerca e sviluppo; Personale addetto alla R&S in numero di persone; Personale addetto alla R&S in unit di equivalente tempo pieno Unit danalisi: Dipartimenti e istituti universitari; Docenti universitari di ruolo; Personale universitario non docente di ruolo; Universit degli studi Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellistruzione, universit e ricerca - Banca dati personale di ruolo docente e non docente Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Trasformazione dei dati per conciliare le definizioni; Unione di macrodati; Unione di microdati per ricostruire linsieme delle osservazioni Attivit di elaborazione: Costruzione di indicatori Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nomenclature of territorial units for statistics (Nuts) 2 Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 21.1, 21.2, 21.3, 21.4, 21.5, 21.6, 21.7

805

Annuario statistico italiano 2010

Capitolo 22 - Prezzi
Indice armonizzato comunitario dei prezzi al consumo (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Prezzi al consumo dei beni e servizi acquistati dalle famiglie Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dalle famiglie (indici e variazioni prezzi al consumo) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione dei prezzi al consumo Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Studi o sperimentazioni supplementari sulla qualit dei dati utilizzati Diffusione dei dati Dati provvisori: 0 giorni Dati definitivi: 12 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Coicop/Ipca 2000 - divisioni (2 digit) Tavole: 22.10 rilevata prezzi alla produzione) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 31 giorni Dati definitivi: 46 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat classi (4 digit numerici) Tavole: 22.3, 22.4

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori Unit danalisi: Prodotti venduti dagli agricoltori (variabile rilevata prezzi) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche di indicatori e rapporti caratteristici; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: 69 giorni Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.2

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Prezzi al consumo dei beni e servizi acquistati dalle famiglie Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dalle famiglie di operai e impiegati (indici e variazioni prezzi al consumo) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione dei prezzi al consumo Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Studi o sperimentazioni supplementari sulla qualit dei dati utilizzati Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 12 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comuni capoluogo di provincia Massima disaggregazione settoriale disponibile: Coicop/Ipca 2000 - divisioni (2 digit) Tavole: 22.7, 22.8

Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica congiunturale dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dagli agricoltori (variabile rilevata: prezzi) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione dei prezzi dei beni acquistati dagli agricoltori per il calcolo di specifici indici mensili

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica congiunturale dei prezzi alla produzione dei prodotti fabbricati da imprese industriali (con sede in Italia) venduti sul mercato interno Unit danalisi: Prodotti industriali venduti sul mercato interno (variabile

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Note metodologiche

Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta Diffusione dei dati Dati provvisori: 69 giorni Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.1

Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comuni capoluogo di provincia Massima disaggregazione settoriale disponibile: Coicop/Ipca 2000 classi (4 digit) Tavole: 22.6

Rilevazione dei costi di costruzione dei manufatti delledilizia (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica congiunturale del costo di costruzione dei manufatti delledilizia Unit/Ente di rilevazione: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa); Provveditorati regionali alle opere pubbliche Unit danalisi: Manodopera edile (variabile rilevata costo orario); Materiali da costruzione (variabile rilevata costo); Trasporti e noli (variabile rilevata costo) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 90 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Capoluogo di regione Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.5

Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica congiunturale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale Unit danalisi: Manodopera edile (variabile rilevata costo orario); Materiali da costruzione (variabile rilevata costo); Trasporti e noli (variabile rilevata costo) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Retribuzioni contrattuali e costo del lavoro a livello provinciale degli operai delledilizia; Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Analisi della idoneit delle fonti; Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Unione di macrodati; Unione di microdati per ricostruire linsieme delle osservazioni Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 90 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Capoluogo di regione Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.5

Rilevazione dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori Unit/Ente di rilevazione: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) Unit danalisi: Prodotti venduti dagli agricoltori (variabile rilevata prezzi) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: 59 giorni Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.2

Indice nazionale dei prezzi al consumo per lintera collettivit (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Prezzi al consumo dei beni e servizi acquistati dalle famiglie Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dalle famiglie (indici e variazioni prezzi al consumo) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Rilevazione dei prezzi al consumo Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Approfondimenti analitici basati su tecniche statistiche avanzate Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili; Analisi di indicatori di qualit calcolati a corredo dellinformazione prodotta; Confronto fra i dati prodotti e i dati disponibili da altre fonti indipendenti; Studi o sperimentazioni supplementari sulla qualit dei dati utilizzati Diffusione dei dati Dati provvisori: 0 giorni Dati definitivi: 12 giorni

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Annuario statistico italiano 2010

Rilevazione dei prezzi al consumo (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Prezzi al consumo dei beni e servizi acquistati dalle famiglie Unit/Ente di rilevazione: Aziende di erogazione servizi pubblici; Famiglie; Liberi professionisti; Punti vendita Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dalle famiglie (variabile rilevata: prezzi) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Intervista faccia a faccia assistita da computer (Capi); Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: 0 giorni Dati definitivi: 12 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comuni capoluogo di provincia Massima disaggregazione settoriale disponibile: Coicop/Ipca 2000 classi (4 digit) Tavole: 22.6, 22.7, 22.8, 22.9, 22.10

Tecnica di indagine Non indicato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Nessuna attivit Trattamento delle risposte errate o incomplete: Nessuna attivit Validazione dei dati: Nessuna attivit Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Non indicato Massima disaggregazione territoriale disponibile: Non indicato Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.3

Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica congiunturale dei prezzi alla produzione dei prodotti fabbricati da imprese industriali (con sede in Italia) venduti sul mercato interno Unit/Ente di rilevazione: Imprese; Unit locali Unit danalisi: Prodotti industriali venduti sul mercato interno (variabile rilevata prezzi alla produzione) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: 31 giorni Dati definitivi: 46 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat classi (4 digit numerici) Tavole: 22.3, 22.4

Rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Dinamica congiunturale dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori Unit/Ente di rilevazione: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dagli agricoltori (variabile rilevata: prezzi) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Non indicato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: 59 giorni Dati definitivi: Da 6 mesi a 1 anno Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.1

Valore della moneta in Italia (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Variazione del potere dacquisto della moneta in Italia Unit danalisi: Beni e servizi acquistati dalle famiglie di operai e impiegati (indici prezzi al consumo) Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Istituto nazionale di statistica (Istat) - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Costruzione di serie storiche Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 12 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 22.9

Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Non indicato Unit/Ente di rilevazione: Non indicato Unit danalisi: Non indicato Periodicit: Non indicato Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Non indicato

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Note metodologiche

Capitolo 23 - Retribuzioni
Occupazione, orari di lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Cassa integrazione guadagni; Spese per il personale delle imprese; Ore lavorate; Flussi occupazionali in entrata e in uscita; Posizioni lavorative dipendenti Unit/Ente di rilevazione: Imprese con almeno 500 addetti Unit danalisi: Addetti delle imprese; Imprese con almeno 500 addetti; Unit funzionali Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 62 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat gruppi (3 digit numerici) Tavole: 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13, 9.14, 9.15, 9.16, 9.17, 23.7 Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: 31 giorni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 23.1, 23.2, 23.3, 23.4

Rilevazione sulloccupazione, le retribuzioni e gli oneri sociali (Oros) (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Occupazione; Costo del lavoro; Retribuzioni lorde; Oneri sociali Unit/Ente di rilevazione: Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) Unit danalisi: Imprese; Posizioni contributive Periodicit: Trimestrale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Metodi per la misura delleffetto dei non rispondenti sui risultati Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine; Controllo individuale dei dati relativi alle unit pi rilevanti per il calcolo degli aggregati Diffusione dei dati Dati provvisori: 73 giorni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2007, Istat - sezioni Tavole: 23.5, 23.6

Retribuzioni lorde contrattuali e durata contrattuale del lavoro (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Retribuzioni lorde; Orari di lavoro Unit/Ente di rilevazione: Associazioni di categoria; Associazioni sindacali Unit danalisi: Contratti di lavoro Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento non casuale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo

Capitolo 24 - Risultati economici delle imprese


Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Aggregati economico-finanziari delle imprese; Principali caratteristiche strutturali delle imprese; Occupazione nelle imprese: addetti e ore lavorate; Spese per il personale delle imprese; Conti economici delle imprese Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Unit funzionali Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete

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Annuario statistico italiano 2010

Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat classi (4 digit numerici) Tavole: 24.1, 24.2, 24.9, 24.10, 24.11, 24.12

Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Indagine per autocompilazione con acquisizione telematica; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 2002, Istat classi (4 digit numerici) Tavole: 24.1, 24.2, 24.3, 24.4, 24.5, 24.6, 24.7, 24.8, 24.9, 24.10

Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sullesercizio di arti e professioni (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Costi della produzione delle imprese; Investimenti delle imprese; Occupazione; Valore della produzione delle imprese; Spese per il personale dipendente Unit/Ente di rilevazione: Imprese Unit danalisi: Imprese Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: S

Capitolo 25 - Finanza pubblica


Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali (E)
Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari dei bilanci consuntivi dei comuni Unit danalisi: Comuni Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellinterno - Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione dei microdati mediante abbinamento esatto tra le stesse unit contenute in pi archivi (record linkage) Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di indicatori Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.8, 25.9, 25.10, 25.11, 25.13, 25.14, 25.15 ne degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.7, 25.10, 25.11, 25.13, 25.14, 25.15

Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari delle amministrazioni provinciali Unit danalisi: Province Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellinterno - Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione dei microdati mediante abbinamento esatto tra le stesse unit contenute in pi archivi (record linkage) Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di indicatori Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.7, 25.10, 25.11, 25.13, 25.14, 25.15

Bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari delle amministrazioni provinciali Unit/Ente di rilevazione: Province Unit danalisi: Province Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisio-

Bilanci consuntivi delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi economici delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura Unit/Ente di rilevazione: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa)

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Note metodologiche

Unit danalisi: Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.16

Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di indicatori Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.17

Bilanci consuntivi delle Regioni e Province autonome (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari dei bilanci di Regioni e Province autonome Unit/Ente di rilevazione: Province autonome; Regioni Unit danalisi: Province autonome; Regioni Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.6, 25.11, 25.13, 25.14, 25.15

Bilanci consuntivi delle comunit montane (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari dei bilanci delle comunit montane Unit/Ente di rilevazione: Comunit montane Unit danalisi: Comunit montane Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Metodi correttivi per ridurre leffetto dei non rispondenti sui risultati; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.17

Conto riassuntivo del Tesoro (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari di cassa del bilancio dello Stato Unit danalisi: Bilancio dello Stato Periodicit: Mensile Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero delleconomia e delle finanze Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Nessuna attivit Attivit di elaborazione: Preparazione di rappresentazioni grafiche e tabellari per pubblicazioni Istat Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 3 a 6 mesi Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.4

Bilanci consuntivi delle comunit montane (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari dei bilanci delle comunit montane Unit danalisi: Comunit montane Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Ministero dellinterno - Bilanci consuntivi delle comunit montane Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti; Integrazione dei microdati mediante abbinamento esatto tra le stesse unit contenute in pi archivi (record linkage)

Relazione generale sulla situazione economica del Paese (E)


Caratteristiche generali Fenomeni: Entrate e uscite degli enti locali Unit danalisi: Comuni; Province; Regioni Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No

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Annuario statistico italiano 2010

Modalit di acquisizione dei dati Enti fornitori dellinformazione: Regioni; Province; Comuni Caratteristiche dellelaborazione Pre-elaborazione dei dati delle fonti: Controllo e correzione di dati anomali e/o mancanti Attivit di elaborazione: Costruzione di aggregati economici finali (per pubblicazione); Costruzione di indicatori Validazione dei dati: Analisi delle serie storiche disponibili Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 1 a 2 anni Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Nazionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.1, 25.2, 25.3, 25.4, 25.5, 25.12

Periodicit: Annuale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Campionamento casuale stratificato Tecnica di indagine Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto cartaceo; Acquisizione di dati amministrativi individuali su supporto informatizzato Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine; Solleciti alle unit/enti non rispondenti Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete; Ritorno sulle unit Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Non divulgati Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Regionale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 25.8, 25.10, 25.11, 25.13, 25.14, 25.15

Rilevazione rapida sui certificati del conto di bilancio dei Comuni (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Flussi finanziari dei Comuni Unit/Ente di rilevazione: Comuni Unit danalisi: Comuni

Capitolo 26 - Censimenti
14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 21 ottobre 2001 (R)
Caratteristiche generali Fenomeni: Studio e formazione; Caratteristiche socio-demografiche della popolazione residente; Attivit lavorativa; Edifici e abitazioni; Popolazione presente Unit/Ente di rilevazione: Convivenze; Famiglie Unit danalisi: Popolazione non residente temporaneamente presente; Popolazione residente in convivenza; Popolazione residente in famiglia Periodicit: Decennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o altre fonti Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 3 a 6 mesi Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Sezione di censimento Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 1.12, 26.1, 26.2, 26.3, 26.4, 26.5, 26.6, 26.7, 26.8, 26.9, 26.10, 26.11, 26.12, 26.13, 26.14, 26.15, 26.16, 26.17, 26.18, 26.19, 26.20, 26.21 Unit/Ente di rilevazione: Aziende agricole, forestali e zootecniche Unit danalisi: Aziende agricole, forestali e zootecniche Periodicit: Decennale Regolamento o direttiva comunitaria: S Disegno di rilevazione Rilevazione totale Tecnica di indagine Intervista faccia a faccia con questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi per la stima degli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 6 mesi a 1 anno Dati definitivi: Da 1 a 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Comunale Massima disaggregazione settoriale disponibile: Non applicabile Tavole: 26.34, 26.35, 26.36, 26.37, 26.38, 26.39, 26.40, 26.41, 26.42, 26.43

8 Censimento generale dellindustria e dei servizi al 22 ottobre 2001 (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche strutturali delle imprese, delle istituzioni e delle unit locali Unit/Ente di rilevazione: Unit locali Unit danalisi: Imprese; Istituzioni pubbliche e private; Unit locali Periodicit: Decennale Regolamento o direttiva comunitaria: No Disegno di rilevazione Rilevazione totale

5 Censimento generale dellagricoltura al 22 ottobre 2000 (R)


Caratteristiche generali Fenomeni: Caratteristiche strutturali delle aziende agricole

812

Note metodologiche

Tecnica di indagine Indagine non postale con autocompilazione di un questionario cartaceo; Indagine postale con autocompilazione di un questionario cartaceo Qualit Misure adottate per i non rispondenti: Iniziative per favorire la partecipazione allindagine Trattamento delle risposte errate o incomplete: Formazione e supervisione degli operatori e verifica delle procedure; Formazione, monitoraggio e supervisione dei rilevatori; Metodi correttivi per ridurre gli effetti delle risposte errate o incomplete Validazione dei dati: Controllo di congruenza con dati di altre indagini o

altre fonti; Controllo di congruenza con precedenti dati della stessa indagine Diffusione dei dati Dati provvisori: Da 6 mesi a 1 anno Dati definitivi: Oltre 2 anni Massima disaggregazione territoriale disponibile: Sezione di censimento Massima disaggregazione settoriale disponibile: Ateco 1991, Istat - categorie (5 digit numerici) Tavole: 1.11, 26.22, 26.23, 26.24, 26.25, 26.26, 26.27, 26.28, 26.29, 26.30, 26.31, 26.32, 26.33

813

Approfondimenti bibliografici

1. Ambiente e territorio

Enea. Rapporto energia e ambiente: 2008. Roma, 2009. http://www.enea.it. Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Ispra. Tematiche in primo piano: Annuario dei dati ambientali 2009. Roma, 2010. http://www.apat.gov.it/. Ispra. Rapporto rifiuti: 2009. Roma, 2010. http://www.apat.gov.it/. Istat. Atlante di geografia statistica e amministrativa: 2009. Roma, 2009. http://www.istat.it. Istat. Atlante statistico territoriale delle infrastrutture. Roma, 2008. (Indicatori statistici n. 6). http://www.istat.it. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Statistiche ambientali: 2009. Roma, 2009. (Annuari n. 11). http://www.istat.it. Istat. Statistiche sullinnovazione nelle imprese: anni 2004-2006. Roma, 2008. (Statistiche in breve). http://www.istat.it. Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. http://www.mit.gov.it/mit/site.php.

2. Popolazione

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Demo. Roma. http://demo.istat.it. Istat. Elenco dei comuni al 30 giugno 2010. http://www.istat.it/strumenti/definizioni/comuni/. Istat. Gli stranieri nel mercato del lavoro. Roma, 2008. (Argomenti n. 36). http://www.istat.it. Istat. Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche: anni 1998-2006. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Istat. La presenza straniera in Italia: laccertamento e lanalisi. Roma, 2008. http://www.istat.it. Un. World population prospects: The 2008 revision population database. http://esa.un.org/unpp/.

3. Sanit e salute

Aci. Annuario statistico. Roma, 2010. http://www.aci.it. Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. 100 statistiche per il Paese. Roma, 2008. http://www.istat.it. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Demo. Roma. http://demo.istat.it. Istat. Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo: anno 2006. Roma, 2009. http://www.istat.it/dati/dataset. Istat. Elenco dei comuni al 30 giugno 2010. http://www.istat.it/strumenti/definizioni/comuni/. Istat. Gli stranieri nel mercato del lavoro. Roma, 2008. (Argomenti n. 36). http://www.istat.it. Istat. La presenza straniera in Italia: laccertamento e lanalisi. Roma, 2008. http://www.istat.it. Istat. Struttura e attivit degli istituti di cura: anno 2006. Roma, 2010. http://www.istat.it/dati/dataset. Istituto superiore della sanit. Rapporti Istisan. Roma, 2010. http://www.iss.it/. Ministero della salute. I dati del sistema informativo sanitario. http://www.ministerosalute.it/servizio/datisis.jsp.

4. Assistenza e previdenza sociale

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Inail. Banca dati Inail. http://bancadati.inail.it/prevenzionale/. Inail. Statistiche. http://www.inail.it.

815

Annuario statistico italiano 2010

Inps. Banche dati statistiche. http://www.inps.it. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Statistiche della previdenza e dellassistenza sociale. I. I trattamenti pensionistici: anno 2007. Roma, 2009. (Annuari n. 13). Istat. Statistiche della previdenza e dellassistenza sociale. II. I beneficiari delle prestazioni pensionistiche: anno 2007. Roma, 2009. (Annuari n. 14). Istat. Trattamenti pensionistici e beneficiari: anno 2008. Roma, 2010. (Statistiche in breve). http://www.istat.it. Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Studi, ricerche, statistiche sul mercato del lavoro. http://www.lavoro.gov.it/Lavoro.

5. Conti economici della protezione sociale

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. I bilanci consuntivi degli enti previdenziali: anno 2008. Roma, 2010. http://www.istat.it.

6. Giustizia

Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Compravendite immobiliari e mutui. Roma, 2010. (Statistiche in breve). http://www.istat.it. Istat. Delitti denunciati dalle Forze di polizia allautorit giudiziaria: anno 2008. Roma, 2010. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Istat. Evoluzione e nuove tendenze dellinstabilit coniugale: anni 2000-2005. Roma, 2008. (Argomenti n. 34). Istat. Giustizia e sicurezza nel Lazio: anni 2002-2008. Roma, 2009. (Indicatori statistici n. 7). Istat. Lattivit notarile: anni 1997-2006. Roma, 2009. http://www.istat.it. Istat. La sicurezza delle donne: anno 2006. Roma, 2007. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Istat. La violenza contro le donne: anno 2006. Roma, 2009. (Informazioni n. 7). Istat. La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia: anno 2006. Roma, 2007. (Statistiche in breve). http://www.istat.it. Istat. Minorenni denunciati: anno 2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Istat. Protesti: anni 2008-2009. Roma, 2010. http://www.istat.it. Istat. Statistiche dei suicidi: anni 2006-2008. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Ministero della giustizia. Statistiche. http://www.giustizia.it. Ministero dellinterno. Dipartimento centrale per la documentazione e la statistica. http://www.interno.it.

7. Istruzione

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. I diplomati e il lavoro: anno 2007. Roma, 2009. (Statistiche in breve). http://www.istat.it. Istat. I laureati e il mercato del lavoro: inserimento professionale dei laureati: indagine 2007. Roma, 2010. (Informazioni n. 3). Istat. Universit e lavoro: statistiche per orientarsi. Roma, 2009. http://www.istat.it. Ministero dellistruzione. Alunni con cittadinanza non italiana: scuole statali e non statali: anno scolastico 2008/2009. http://www.pubblica.istruzione.it/mpi/pubblicazioni/index.shtml. Ministero delluniversit e ricerca. Banca dati del post laurea. http://www.miur.it/ustat/. Ministero delluniversit e ricerca. Il sistema universitario italiano: indagine sullistruzione universitaria. http://www.miur.it/ustat/. Unesco. Global education digest: 2009. Montreal, 2009.

8. Attivit culturali e sociali varie

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it.

816

Approfondimenti bibliografici

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9. Lavoro

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10. Elezioni 11. Famiglie e aspetti sociali vari

Ministero dellinterno. http://elezioni.interno.it.

Coni. Osservatorio. http://www.coni.it. Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. I consumi delle famiglie: anno 2008. Roma, 2010. (Annuari n. 15). Istat. I viaggi in Italia e allestero: anno 2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it/dati/dataset/. Istat. Il sistema delle indagini sociali multiscopo: contenuti e metodologia delle indagini. Roma, 2006. (Metodi e norme n. 31). Istat. La distribuzione del reddito in Italia. Roma, 2010. (Argomenti n. 38). Istat. La vita quotidiana nel 2008. Roma, 2009. (Informazioni n. 7). Istat. Reddito e condizioni di vita: anni 2006-2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Ministero dellinterno, Direzione centrale per la documentazione e la statistica, Ufficio centrale di statistica. Documentazione e statistica. http://ssai.interno.it/index.html. Ministero della salute. Banche dati. http://www.ministerosalute.it.

12. Contabilit nazionale

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817

Annuario statistico italiano 2010

13. Agricoltura

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Inea. http://www.inea.it/public/it/pubblicazioni.php. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Sistema informativo su agricoltura e zootecnia. http://agri.istat.it/. Ministero delle politiche agricole e forestali. Sistema informativo della montagna. http://www.simontagna.it/portalesim/home.jsp. Oecd. Agricultural outlook: 2010-2019. Paris, 2010.

14. Industria

Eurostat. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/. Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Indice della produzione industriale. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/preprod/20060929_00/. Istat. Indici del fatturato e degli ordinativi dellindustria. In Comunicati stampa. Roma, 2010. http://www.istat.it. Oecd. Key world energy statistics. Paris. http://www.oecd.org/.

15. Costruzioni

Istat. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Istat. Permessi di costruire: anno 2007. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it. Istat. Statistiche sui permessi di costruire: anni 1995-2006. Roma, 2009. (Tavole di dati). http://www.istat.it.

16. Commercio interno

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17. Commercio con lestero e internazionalizzazione

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Approfondimenti bibliografici

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Indice analitico

A
Abbonati p.504 Abitazioni p.285-310, 395, 399-400, 676-680 Censimento p.676-680 Contratto di locazione p.310 Propriet p.310 Aborto. Vedi Aborto spontaneo Aborto spontaneo p.67-104 Dimissioni p.93 Istituti di cura p.93 Acaricidi p.33 Acquisto p.119 Addetti p.403-446, 504, 527-550, 593-612, 682-692 Commercio al dettaglio p.412 Commercio allingrosso p.412 Commercio estero p.419-446 Commercio interno p.403-418 Grande distribuzione p.413 Imprese p.593-612 Imprese con 1-9 addetti p.603-604 Imprese con 10-19 addetti p.605-606 Imprese con 20-49 addetti p.607-608 Imprese con 50-249 addetti p.609-610 Imprese con 250 addetti e oltre p.611-612 Industria p.682-683, 685 Innovazione tecnologica p.527-550 Istituzioni non profit p.691 Istituzioni pubbliche p.692 Ricerca e sviluppo p.527-550 Servizi p.682-683, 685 Telecomunicazioni p.504 Adozioni p.141-170 Aerei p.502-503 Afam. Vedi Corsi dellalta formazione artistica e musicale Affidamento dei figli p.153 Affitto. Vedi Contratto di locazione Agenti venatori p.357 Aggregati clinici di codici p.92 Degenza p.92 Dimissioni p.92 Agricoltura p.1-36, 156, 335-372, 384-385, 551-592, 637-706 5 Censimento generale dellagricoltura p.637-706 Ambiente p.33

Aziende agricole p.335-372, 693-698, 700-705 Coltivazioni agricole p.335-372 Coltivazioni erbacee p.352 Coltivazioni legnose p.353 Energia elettrica p.384-385 Fallimenti p.156 Foreste p.335-372 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori p.551-572 Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori p.551-572 Legname p.355 Mezzi di produzione p.335-372 Olio p.353 Prodotti fitosanitari p.33 Retribuzioni p.573-592 Superficie agricola utilizzata p.350 Vino p.353 Agriturismo. Vedi Alloggi agrituristici; Aziende agrituristiche Aids p.167 Alberghi. Vedi Esercizi alberghieri Alimentazione p.67-104 Alloggi agrituristici p.458, 463, 468-469 Arrivi p.463, 468-469 Letti p.458 Presenze p.463, 468-469 Alloggi in affitto p.458, 463, 468-469 Arrivi p.463, 468-469 Letti p.458 Presenze p.463, 468-469 Alunni p.182, 495 Vedi anche: Bambini, Studenti Scuola primaria p.182 Scuola secondaria di primo grado p.182 Trasporti p.495 Ambiente p.1-36 Agricoltura p.1-36 Aree naturali protette p.1-36 Carabinieri p.35 Energia p.1-36 Famiglie p.1-36 Foreste p.1-36 Giudizio p.36 Incendi p.1-36 Ispezioni p.1-36 Rifiuti p.1-36 Ambulatori p.83 Amici p.285-310

Amministrazioni comunali p.24, 26, 613-636 Conto delle entrate e delle spese p.626 Residui attivi p.631 Residui passivi p.632 Spese p.627-628 Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita p.629 Amministrazioni dello Stato p.613-636 Conto delle entrate e delle spese p.620 Entrate tributarie p.622 Smaltimento dei residui passivi p.623 Trasferimenti correnti p.621 Trasferimenti in conto capitale p.621 Amministrazioni locali p.630, 633 Conto generale p.633 Debiti p.630 Amministrazioni provinciali p.613-636 Conto delle entrate e delle spese p.625 Residui attivi p.631 Residui passivi p.632 Spese impegnate p.628 Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita p.629 Amministrazioni provinciali autonome p.613-636 Conto delle entrate e delle spese p.624 Residui attivi p.631 Residui passivi p.632 Spese impegnate p.628 Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita p.629 Amministrazioni pubbliche p.132-140, 322 Assistenza sociale p.137 Conto economico p.132-140, 322 Previdenza sociale p.134-135 Protezione sociale p.132-140 Sanit p.133 Amministrazioni regionali p.613-636 Conto delle entrate e delle spese p.624 Conto generale p.633 Residui attivi p.631 Residui passivi p.632 Spese impegnate p.628

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Annuario statistico italiano 2010

Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita p.629 Anagrafe p.52-53, 301 Cancellazioni p.52-53 Iscrizioni p.52-53 Aree naturali protette p.1-36 Asl. Vedi Azienda sanitaria locale Assegni bancari p.155 Assicurazioni p.120-121, 156, 505-526 Fallimenti p.156 Pensioni p.121 Portafoglio complessivo p.516-517, 519 Portafoglio italiano p.517-518 Premi contabilizzati p.520-521 Ramo danni p.519-520 Ramo vita p.516, 518-519, 521 Situazione patrimoniale p.519 Assistenza sociale p.67-124, 136-139, 152 Amministrazioni pubbliche p.137 Conto economico p.136-137 Contributi sociali p.105-124, 136-137 Enti di previdenza p.105-124 Pensioni p.120, 122-123 Presdi residenziali p.105-124 Prestazioni sociali p.105-124, 136139 Procedimenti civili p.152 residenziale p.88 semiresidenziale p.88 Spesa p.105-124 territoriale p.67-104 Atti notarili p.158 Attivit edilizia. Vedi Costruzioni. Attivit editoriali. Vedi Editoria Attivit faunistico-venatoria. Vedi Caccia Attivit musicale. Vedi Musica Attivit sociali p.302-303 Attivit teatrali. Vedi Teatro Autobus p.489-490 Autocarri p.489-490 Autostrade p.486 Autoveicoli p.403-418 Autovetture p.489-490 Ausl. Vedi Aziende sanitarie locali Aziende agricole p.335-372, 693-705 Autoconsumo p.348 Coltivazioni permanenti p.696 Conduttore p.705 Conduzione a colonia parziale appoderata p.694 Conduzione con salariati p.694 Conduzione diretta p.694 Conduzione familiare p.694 Costo del lavoro p.346 Dipendenti p.346 Fertilizzanti p.362-363 Giornate di lavoro p.346, 695, 705 Granivori p.696

Mangimi p.366-367 Manodopera p.705 Mercato p.348 Orientamento tecnico-economico p.347 Ortofloricoltura p.696 Poliallevamento p.696 Policoltura p.696 Prodotti a denominazione di origine protetta p.335-372 Prodotti a identificazione geografica tipica p.335-372 Prodotti fitosanitari p.364-365 Produzione p.345 Reddito lordo p.695, 697, 699, 702704 Sementi p.368 Seminativi p.696 Superficie agricola utilizzata p.693-694 Trappole p.364-365 Aziende agrituristiche p.335-372 Aziende sanitarie locali p.87, 285-310

Trattenimenti vari p.224 Bilancio energetico p.381 Bosco p.354 Bovini p.358-360 Bozzoli p.358-360 Bufalini p.358-360

C
Caccia p.335-372 Cacciatori p.357 Cambiali ordinarie p.155 Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura p.634 Campeggi p.458, 463, 468-469 Arrivi p.463, 468-469 Letti p.458 Presenze p.463, 468-469 Cancellazioni anagrafiche p.37-66 Candidati p.277-278, 280-281, 284 Elezioni comunali p.284 Elezioni provinciali p.280-281 Elezioni regionali p.277-278 Caprini p.358-360 Carabinieri p.35, 300 Carrier preselection p.504 Carte telefoniche prepagate p.504 Cassa integrazione guadagni p.264 Industria p.264 Ore concesse p.264 Cause di morte p.67-104 Cciaa. Vedi Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura Censimento p.637-706 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni p.637-706 5 Censimento generale dellagricoltura p.637-706 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi p.637-706 Abitazioni p.676-680 Convivenze p.658-659 Edifici p.674-675 Famiglie p.656-657 Popolazione p.652-663 Centri di prima accoglienza p.168 Cinema p.222-225, 227-228 Biglietti p.224-225 Giorni di spettacolo p.225 Rappresentazioni p.224 Spese p.222-223 Classi p.182-183 Scuola primaria p.182 Scuola secondaria di primo grado p.182 Scuola secondaria di secondo grado p.183 Clima p.1-36 Climatologia p.21-22

B
Bacini artificiali p.361 Bambini p.182, 495 Vedi anche: Alunni; Studenti. Scuola dellinfanzia p.182 Trasporti p.495 Banche p.505-526 Banche di credito cooperativo p.512 Banche popolari p.512 Banche SpA p.512 Depositi p.513-514 Filiali di banche estere p.512 Impieghi p.514-515 Istituti centrali di categoria e di rifinanziamento p.512 Piazze bancabili p.511 Sportelli in esercizio p.511-512 Banche di credito cooperativo p.512 Banche popolari p.512 Banche SpA p.512 Beni di consumo p.403-418 Bestiame p.358-360 Bovini p.358-360 Bufalini p.358-360 Caprini p.358-360 Equini p.358-360 Macellazione p.358 Ovini p.358-360 Suini p.358-360 Biblioteche p.214-215 Biglietti p.224-225 Cinema p.224-225 Manifestazioni sportive p.224 Musica p.224 Teatro p.224

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Indice analitico

Precipitazioni atmosferiche p.22 Temperature p.21 Vento p.22 Co.Co.Co. Vedi Contratto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa Collina p.19 Coltivazioni agricole p.335-372 Produzione p.350-351 Superficie agricola utilizzata p.350-351 Coltivazioni erbacee p.352 Coltivazioni legnose p.353 Coltivazioni permanenti p.696 Commercio al dettaglio p.403-418 Commercio allingrosso p.403-418 Commercio elettronico p.527-550 Commercio estero p.419-446 Addetti p.419-446 Commercio mondiale p.419-446 Esportazioni p.419-446 Importazioni p.419-446 Imprese p.419-446 Indici dei valori medi unitari p.419-446 Indici delle quantit esportate p.439-440 Indici delle quantit importate p.439-440 Indici di volume p.419-446 Merci p.419-446 Scambi p.419-446 Commercio interno p.403-418 Addetti p.403-418 Autoveicoli p.403-418 Beni di consumo p.403-418 Commercio al dettaglio p.403-418 Commercio allingrosso p.403-418 Fatturato p.403-418 Fiammiferi p.416 Grande distribuzione p.413 Grandi magazzini p.413 Hard discount p.403-418 Imprese p.403-418 Indici del fatturato p.415 Indici del valore delle vendite p.403-418 Intermediari p.415 Ipermercati p.403-418 Supermercati p.403-418 Tabacchi p.416 Commercio mondiale p.419-446 Commercio on line. Vedi Commercio elettronico. Computer p.231-232 Comuni. Vedi Amministrazioni comunali Comunit montane p.26, 635 Conflitti di lavoro p.233-268 Lavoro p.233-268 Ore perdute p.264-265 Partecipanti p.264-265

Consigliere p.278, 281 Elezioni provinciali p.281 Elezioni regionali p.278 Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana p.156 Consiglio di Stato p.156 Consumi delle famiglie p.285-310 Contabilit nazionale p.311-334 Consumi delle famiglie p.328 Conto del capitale p.321 Conto della attribuzione dei redditi primari p.320 Conto della distribuzione secondaria del reddito p.321 Conto della generazione dei redditi primari p.320 Conto della produzione p.319 Conto di utilizzazione del reddito disponibile p.321 Conto economico delle risorse e degli impieghi p.311-334 Contributi alla produzione p.327 Contributi sociali p.332 Costo del lavoro p.333 Imposte indirette p.327 Investimenti lordi p.329 Oneri sociali p.333 Prodotto interno lordo p.311-334 Redditi da lavoro dipendente p.331-333 Retribuzioni lorde p.332-333 Transazioni internazionali p.323 Unit di lavoro p.330-331 Valore aggiunto ai prezzi base p.324 Valore aggiunto ai prezzi del produttore p.325-326 Conto del capitale p.321 Conto della attribuzione dei redditi primari p.320 Conto della distribuzione secondaria del reddito p.321 Conto della generazione dei redditi primari p.320 Conto della produzione p.319 Conto delle entrate e delle spese p.116, 620, 624-626, 634-636 Amministrazioni comunali p.626 Amministrazioni dello Stato p.620 Amministrazioni provinciali p.625 Amministrazioni provinciali autonome p.624 Amministrazioni regionali p.624 Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura p.634 Comunit montane p.635 Universit p.636 Conto di utilizzazione del reddito disponibile p.321 Conto economico p.125-140, 311-334 Amministrazioni pubbliche p.132-140, 322

Assistenza sociale p.136-137 Previdenza sociale p.134-135 Sanit p.132-140 Conto economico delle risorse e degli impieghi p.311-334 Conto generale p.633 Amministrazioni locali p.633 Amministrazioni regionali p.633 Contratti di lavoro a causa mista p.267-268 Contratto di lavoro a tempo parziale p.261 Contratto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa p.691 Contratto di lavoro interinale p.691 Contravvenzione p.163-164 Contributi alla produzione p.327 Contributi sociali p.105-140, 332 Amministrazioni pubbliche p.132-140 Assistenza sociale p.117, 136-137 Enti di previdenza p.117 Previdenza sociale p.117, 134-135 Sanit p.133 Convenzioni p.158 Convivenze p.658-659 Corpo elettorale p.269-284 Corsi dellalta formazione artistica e musicale p.191 Diplomati p.191 Iscritti p.191 Corsi di diploma universitario p.186, 194, 196 Diploma universitario p.186 Immatricolazioni p.186 Iscrizioni p.186 Iscrizioni fuori corso p.186 Iscrizioni in corso p.186 Lavoro p.194, 196 Corsi di laurea p.186, 193, 195 Diploma di laurea p.186 Immatricolazioni p.186 Iscrizioni p.186 Iscrizioni fuori corso p.186 Iscrizioni in corso p.186 Lavoro p.193, 195 Corsi di laurea del vecchio ordinamento p.188 Immatricolazioni p.188 Iscrizioni p.188 Laureati p.188 Corsi di laurea specialistica p.187 Diploma di laurea specialistica p.187 Immatricolazioni p.187 Iscrizioni p.187 Iscrizioni fuori corso p.187 Iscrizioni in corso p.187 Corsi di laurea specialistica a ciclo unico p.187 Diploma di laurea specialistica a ciclo unico p.187

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Annuario statistico italiano 2010

Immatricolazioni p.187 Iscrizioni p.187 Iscrizioni fuori corso p.187 Iscrizioni in corso p.187 Corsi di laurea triennale p.185 Diploma di laurea triennale p.185 Immatricolazioni p.185 Iscrizioni p.185 Iscrizioni fuori corso p.185 Iscrizioni in corso p.185 Corte dei conti p.156-157 Corte di appello p.148-149, 158 Procedimenti civili p.148-149 Procedimenti penali p.158 Sezione per i minorenni p.158 Corte di assise p.158 Corte di assise di appello p.158 Corte di cassazione p.148-149, 158 Procedimenti civili p.148-149 Procedimenti penali p.158 Costo del lavoro p.333, 346, 590-592 Costruzioni p.387-402, 551-572, 593-612 Abitazioni p.395, 399-400 Fabbricati non residenziali p.387-402 Fabbricati residenziali p.387-402 Imprese p.593-612 Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale p.551-572 Indici di produzione p.387-402 Permessi di costruire p.387-402 Produzione p.391 Credito p.156, 505-526 Banche p.505-526 Fallimenti p.156 Credito totale p.523 Crostacei p.361 Cultura p.201-232 Biblioteche p.214-215 Editoria p.201-232 Istituti statali dantichit e darte p.201-232 Musei p.201-232 Popolazione p.227-230 Radio p.201-232 Spettacolo p.201-232 Televisione p.201-232

Delitti p.159-160 Forze dellordine p.160 Minorenni p.159 Depositi bancari p.513-514 Detenuti p.167 Aids p.167 Hiv p.167 Istituti di prevenzione e di pena p.167 Tossicodipendenti p.167 Dipartimenti sanitari p.87 Dipendenti p.250 Diploma p.184-187 di laurea p.186 di laurea specialistica p.187 di laurea specialistica a ciclo unico p.187 di laurea triennale p.185 di maturit p.184 universitario p.186 Disoccupazione p.233-268 Divorzio. Vedi Scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio Docenti p.182, 189 Facolt p.189 Scuola dellinfanzia p.182 Scuola primaria p.182 Scuola secondaria di primo grado p.182 Dop. Vedi Prodotti a denominazione di origine protetta Drg. Vedi Major diagnostic related groups

E
E-commerce. Vedi Commercio elettronico Ecotomografie p.85 Edifici p.674-675 Edilizia. Vedi Costruzioni Editoria p.201-232 Elettori p.277, 280, 282-283 Elezioni comunali p.282-283 Elezioni provinciali p.280 Elezioni regionali p.277 Elezioni p.269-284 amministrative p.269-284 comunali p.269-284 Corpo elettorale p.269-284 politiche p.269-284 provinciali p.269-284 regionali p.269-284 Elezioni amministrative p.269-284 Elezioni comunali p.269-284 Candidati p.284 Elettori p.282-283 Iscritti p.279 Sindaco p.284 Votanti p.282-283 Elezioni politiche p.269-284

D
Debiti p.630 Debiti pubblici interni p.623 Decessi. Vedi Morti Deficit p.118 Delitti p.159-162 Condannati p.161-162 Denunce p.159-160 Denunce p.159

Elezioni provinciali p.269-284 Candidati p.280-281 Consigliere p.281 Elettori p.280 Iscritti p.279 Presidenza della provincia p.280 Votanti p.280 Elezioni regionali p.269-284 Candidati p.277-278 Consigliere p.278 Elettori p.277 Iscritti p.276 Presidenza p.277 Votanti p.277 Energia p.1-36 Ambiente p.33 Offerta p.33 Produzione p.33 Unione europea p.33 Energia elettrica p.373-386 Agricoltura p.384-385 Bilancio p.381 Consumo p.384-386 Fonti energetiche p.382 Fonti energetiche rinnovabili p.383 Impianti p.380 Industria p.384-386 Produzione p.381, 383 Servizi p.384-385 Enti di previdenza p.105-124 Acquisto di beni e servizi p.119 Assistenza sociale p.119 Conto delle spese e delle entrate p.116 Contributi sociali p.117 Deficit p.118 Prestazioni sociali p.117 Previdenza sociale p.119 Salari p.119 Sanit p.119 Spesa p.114-115, 119 Stipendi p.119 Entrate tributarie p.622 Equini p.358-360 Erbicidi p.33 Erbivori p.696 Esercizi alberghieri p.447-474 Arrivi p.460, 462, 464-467, 471 Bagni p.458 Camere p.458 Letti p.458 Permanenza media p.460 Presenze p.460, 462, 464-465, 467, 471 Esercizi commerciali p.300 Difficolt di accesso p.300 Mercati p.300 Supermercati p.300 Esercizi complementari p.447-474 Alloggi agrituristici p.458, 463, 468-469

824

Indice analitico

Alloggi in affitto p.458, 463, 468-469 Arrivi p.461, 463-465, 468-469 Campeggi p.458, 463, 468-469 Letti p.458 Permanenza media p.461 Presenze p.461, 463-465, 468-469 Villaggi turistici p.458, 463, 468-469 Esercizi ricettivi p.447-474 Arrivi p.447-474 Clienti p.447-474 Esercizi alberghieri p.447-474 Esercizi complementari p.447-474 Permanenza media p.459-461, 470 Presenze p.447-474 Esportazioni p.419-446 Commercio estero p.419-446 Industria p.437

F
Fabbricati p.387-402 non residenziali p.394-395, 401 residenziali p.394-400 Facolt universitarie p.189 Fallimenti p.156 Agricoltura p.156 Assicurazioni p.156 Commercio p.156 Credito p.156 Imprese p.156 Industria p.156 Servizi p.156 Trasporti p.156 Famiglie p.1-36, 285-310, 328, 495-496, 656-657 Abitazioni p.285-310 Ambiente p.36 Amici p.285-310 Attivit sociali p.302-303 Censimento p.656-657 Consumi p.285-310, 328 Esercizi commerciali p.300 Lavoro p.285-310 Pratica sportiva p.304-305 Relazioni familiari p.285-310 Risorse economiche p.285-310 Servizi p.285-310 Situazione economica p.285-310 Soddisfazione p.285-310 Tempo pieno p.285-310 Trasporti p.495-496 Volontariato p.302-303 Farmaci p.67-104 Farmacie p.300 Fatturato p.373-386, 403-418, 504, 593-612 Commercio interno p.403-418 Imprese p.593-612

Imprese con 1-9 addetti p.603-604 Imprese con 10-19 addetti p.605-606 Imprese con 20-49 addetti p.607-608 Imprese con 50-249 addetti p.609-610 Imprese con 250 addetti e oltre p.611-612 Fecondit p.37-66 Fertilizzanti p.362-363 Fiammiferi p.416 Filiali di banche estere p.512 Finanza pubblica p.613-636 Amministrazioni comunali p.613-636 Amministrazioni dello Stato p.613-636 Amministrazioni provinciali p.613-636 Amministrazioni provinciali autonome p.613-636 Amministrazioni regionali p.613-636 Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura p.634 Comunit montane p.635 Debiti pubblici interni p.623 Universit p.636 Fonti di finanziamento p.125-140, 527-550 Fonti energetiche p.382-383 Eolica p.382 Fotovoltaica p.382 Geotermica p.382 Idrica p.382 Termica tradizionale p.382 rinnovabili p.383 Foreste p.1-36, 335-372 Cedui p.31 Fustaie p.31 Incendi p.31 Legname p.356 Superficie p.31 Forze dellordine p.160 Forze di lavoro p.233-268 Fumo p.67-104 Fungicidi p.33

G
Gip p.158 Gip presso il tribunale per i minorenni p.158 Gup p.158 Gup presso il tribunale per i minorenni p.158 Gallerie p.212 Giornate di lavoro p.695, 705 Giustizia p.141-170 Adozioni p.141-170

Affidamento dei figli p.153 Atti notarili p.158 Centri di prima accoglienza p.168 Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana p.156 Consiglio di Stato p.156 Contravvenzione p.163-164 Convenzioni p.158 Corte dei conti p.156-157 Corte di appello p.148-149, 158 Corte di assise p.158 Corte di assise di appello p.158 Corte di cassazione p.148-149, 158 Delitti p.159-162 Denunce p.159-160 Fallimenti p.156 Gip p.158 Gip presso il tribunale per i minorenni p.158 Gup p.158 Gup presso il tribunale per i minorenni p.158 Istituti di prevenzione e di pena p.167 Istituti penali minorili p.169 Istituti penitenziari p.166 Locazione di immobili p.151 Materia amministrativa p.141-170 Materia civile p.141-170 Materia penale p.141-170 Materia penitenziaria p.141-170 Minorenni p.158, 168-169 Minori p.141-170 Pretura p.148-149, 158 Procedimenti civili p.141-170 Procedimenti penali p.158 Procura della Repubblica p.158 Procura presso il tribunale per i minorenni p.158 Protesti p.155, 158 Provvedimenti civili p.152 Provvedimenti penali p.169 Ricorsi p.156-157 Scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio p.153-154 Separazione dei coniugi p.153 Sezione per i minorenni delle corti di appello p.158 Stranieri p.141-170 Suicidi p.165-166 Tentativi di suicidio p.165-166 Tribunale p.148-149, 158 Tribunale amministrativo regionale p.156-157 Tribunale per i minorenni p.152, 158 Tutela p.152 Ufficio del giudice di pace p.148-149

825

Annuario statistico italiano 2010

Grandi magazzini p.413 Granivori p.696

H-I
Hard discount p.403-418 Hiv p.167 Igp. Vedi Prodotti a identificazione geografica tipica Impianti di energia elettrica p.380 Impiegati p.573-592 Impiego. Vedi Lavoro Importazioni p.419-446 Commercio estero p.419-446 Industria p.437 Imposte indirette p.327 Imprese p.156, 233-268, 373-386, 403-446, 475-504, 527-550, 590-612, 682 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi p.637-706 a sede fissa p.411-412 Addetti p.593-612 Commercio al dettaglio p.411-412, 414 Commercio allingrosso p.412, 415 Commercio estero p.419-446 Commercio interno p.403-418 Contratto a tempo parziale p.261 Costo del lavoro p.590-592 Costruzioni p.593-612 Fallimenti p.156 Fatturato p.593-612 Grande distribuzione p.413 Industria p.593-612 Innovazione tecnologica p.527-550 Internet p.546-547 Investimenti fissi p.593-612 Lavoro p.233-268 Occupazione p.593-612 Occupazione alle dipendenze p.255 Oneri sociali p.590-591 Ore lavorate p.256-260, 263-264 Ore straordinarie p.264 Retribuzioni p.592 Retribuzioni lorde p.590-591 Ricerca e sviluppo p.527-550 Servizi p.593-612 Servizi on line p.548 Spese p.593-612 Telecomunicazioni p.475-504 Valore aggiunto p.593-612 Imprese con 1-9 addetti p.603-604 Addetti p.603-604 Fatturato p.603-604 Investimenti fissi p.603-604 Spese p.603-604 Valore aggiunto p.603-604 Imprese con 10-19 addetti p.605-606

Addetti p.605-606 Fatturato p.605-606 Investimenti fissi p.605-606 Spese p.605-606 Valore aggiunto p.605-606 Imprese con 20-49 addetti p.607-608 Addetti p.607-608 Fatturato p.607-608 Investimenti fissi p.607-608 Spese p.607-608 Valore aggiunto p.607-608 Imprese con 50-249 addetti p.609-610 Addetti p.609-610 Fatturato p.609-610 Investimenti fissi p.609-610 Spese p.609-610 Valore aggiunto p.609-610 Imprese con 250 addetti e oltre p.611-612 Addetti p.611-612 Fatturato p.611-612 Investimenti fissi p.611-612 Spese p.611-612 Valore aggiunto p.611-612 Incendi p.1-36 Incidenti stradali p.475-504 Indagine Capi p.235 Indagine Cati p.235 Indice dei prezzi impliciti p.319, 326 Indici degli ordinativi p.373-386 Indici dei prezzi al consumo armonizzato per lUnione europea p.551-572 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati p.551-572 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali p.551-572 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori p.551-572 Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori p.551-572 Indici dei prezzi per lintera collettivit p.551-572 Indici dei valori medi unitari p.419-446 Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale p.551-572 Indici del fatturato p.373-386 Indici del valore delle vendite p.403-418 Indici della produzione industriale p.373-386 Indici delle quantit esportate p.439-440 Indici delle quantit importate p.439-440 Indici di produzione p.387-402 Indici di volume p.419-446 Industria p.156, 255-264, 373-386, 437, 527-612, 682-683, 685

8 Censimento generale dellindustria e dei servizi p.637-706 Addetti p.682-683, 685-689 Cassa integrazione guadagni p.264 Commercio estero p.437 Contratto a tempo parziale p.261 Costo del lavoro p.590-592 Energia elettrica p.373-386 Esportazioni p.437 Fallimenti p.156 Fatturato p.373-386 Importazioni p.437 Imprese p.373-386, 593-612 Indici degli ordinativi p.373-386 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali p.551-572 Indici del fatturato p.373-386 Indici della produzione industriale p.373-386 Innovazione tecnologica p.527-550 Occupazione alle dipendenze p.255 Oneri sociali p.590-591 Ordinativo p.373-386 Ore lavorate p.256-260, 263-264 Ore straordinarie p.260, 264 Produzione p.373-386 Retribuzioni p.573-592 Ricerca e sviluppo p.527-550 Unit locali p.682-683 Innovazione tecnologica p.527-550 Commercio elettronico p.527-550 Imprese p.527-550 Industria p.527-550 Internet p.546 Servizi p.527-550 Servizi on line p.548 Insegnanti. Vedi Docenti Insetticidi p.33 Intermediari p.415 Internet p.231-232, 504, 546-547 Interruzioni volontarie di gravidanza p.67-104 Investimenti fissi p.504, 593-612 Imprese p.593-612 Imprese con 1-9 addetti p.603-604 Imprese con 10-19 addetti p.605-606 Imprese con 20-49 addetti p.607-608 Imprese con 50-249 addetti p.609-610 Imprese con 250 addetti e oltre p.611-612 lordi p.504 Investimenti lordi p.329 Ipermercati p.403-418 Iscritti p.279 Elezioni comunali p.279 Elezioni provinciali p.279 Iscrizioni anagrafiche p.37-66 Ispezioni p.1-36

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Indice analitico

Istituti di cura p.67-104 Aborto spontaneo p.93 Aggregati clinici di codici p.92 Degenti p.89-90 Degenza p.89-92 Dimissioni p.91-93 Major diagnostic related groups p.91 Medici p.89-90 Personale sanitario ausiliario p.89-90 Posti letto p.89-90 Istituti di prevenzione e di pena p.167 Aids p.167 Detenuti p.167 Hiv p.167 Posti letto p.167 Tossicodipendenti p.167 Istituti penali minorili p.169 Istituti penitenziari p.166 Istituti statali dantichit e darte p.201-232 Gallerie p.212 Introiti p.212 Monumenti p.212 Musei p.212 Scavi archeologici p.212 Visitatori p.212 Istituti centrali di categoria e di rifinanziamento p.512 Istituzioni p.527-550, 684, 686, 691-692 non profit p.527-550, 691 private non profit p.527-550 pubbliche p.527-550, 692 Istruzione p.171-200, 250, 252, 666-667 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni p.666-667 Corsi dellalta formazione artistica e musicale p.191 Corsi di diploma universitario p.186 Corsi di laurea p.186 Corsi di laurea del vecchio ordinamento p.188 Corsi di laurea specialistica p.187 Corsi di laurea specialistica a ciclo unico p.187 Corsi di laurea triennale p.185 Lavoro p.171-200, 250, 252 Popolazione p.171-200 Scuola dellinfanzia p.171-200 Scuola primaria p.171-200 Scuola secondaria di primo grado p.171-200 Scuola secondaria di secondo grado p.171-200 Universit p.171-200 Ivg. Vedi Interruzione volontaria di gravidanza Ivs. Vedi Pensioni di invalidit, vecchiaia e superstiti

L
La7 p.220 Laboratori p.83 privati p.83 pubblici p.83 Laghi p.361 Lana p.358-360 Latte p.358-360 Lavoro p.152, 171-200, 233-268, 285-310, 473-504, 691 Cassa integrazione guadagni p.264 Conflitti di lavoro p.233-268 Contratto a tempo parziale p.261 Contratto di collaborazione coordinata e continuativa p.691 Contratto di lavoro interinale p.691 Corsi di diploma universitario p.194, 196 Corsi di laurea p.193, 195 Dipendenti p.250 Disoccupazione p.233-268 Forze di lavoro p.233-268 Imprese p.233-268 Incentivi p.267-268 Indagine Capi p.235 Indagine Cati p.235 Industria p.255-264 interinale p.233-268 Istruzione p.250, 252 Mercato del lavoro p.233-268 Occupati p.247-251, 253-254 Occupazione p.233-268 Occupazione alle dipendenze p.255 Ore lavorate p.256-260, 263-264 Ore perdute p.264-265 Ore straordinarie p.260, 264 Persone in cerca di occupazione p.247-250, 252 Politiche occupazionali p.233-268 Popolazione p.233-268 Posti vacanti p.253-254 Procedimenti civili p.152 Scuola secondaria di secondo grado p.192 Servizi p.255-257, 259-264 Spese p.266 Trasporti p.475-504 Universit p.193-196 Viaggi p.473-474 Legname p.355-356 Libri p.213, 215, 229-230 Biblioteche p.215 Pagine p.213 Tiratura p.213 Localit abitate p.29 Locazione di immobili p.150, 151

M
Macellazione p.359 Major diagnostic related groups p.91 Degenza p.91 Dimissioni p.91 Malattie p.67-104 croniche p.67-104 infettive p.67-104 Mangimi p.366-367 Manifestazioni sportive p.222-224, 226-228 Biglietti p.224 Pubblico p.226 Rappresentazioni p.224 Spese p.222-223, 226 Matrimoni p.55-56 Vedi anche: Nuzialit Rito civile p.56 Rito religioso p.56 Mediaset p.218-219 Medici p.82, 84, 86, 89-90 Mercati p.300 Mercato del lavoro p.233-268 Mercato monetario e finanziario p.505-526 Cambio p.524 Credito totale p.523 Moneta p.525 Obbligazioni p.523 Tassi interbancari p.523 Titoli di Stato p.523 Merci p.419-446, 491-493, 497, 499, 501-503 Commercio estero p.419-446 Rete stradale p.491-493 Trasporto aereo p.502-503 Trasporto marittimo p.497, 499, 501 Mezzi di produzione p.335-372 Migrazioni p.37-66 Minorenni p.158-159, 168-169 Centri di prima accoglienza p.168 Denunce p.159 Gip presso il tribunale per i minorenni p.158 Gup presso il tribunale per i minorenni p.158 Imputazioni p.168 Istituti penali minorili p.169 Procedimenti penali p.158 Procura presso il tribunale per i minorenni p.158 Provvedimenti penali p.169 Sezione per i minorenni delle corti di appello p.158 Tribunale per i minorenni p.158 Minori p.141-170 Adozioni p.152 Tutela p.152 Mobilit p.37-66, 681 Molluschi p.361

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Annuario statistico italiano 2010

Moneta p.525, 570 Montagna p.19 Monumenti p.212 Mortalit p.59, 61-63 Morti p.55, 59, 96-100 Cause di morte p.96-98 nel primo anno di vita p.99-100 Motocarri p.489-490 Motocicli p.489-490 Motrici p.489-490 Movimento migratorio p.37-66 Cancellazioni anagrafiche p.51-53 Trasferimento di residenza p.52-53 Movimento naturale p.37-66 Mortalit p.59, 61-63 Morti p.48, 55, 59 Nati p.48, 55, 57 Musei p.201-232 Musica p.222-224, 227-228 Biglietti p.224 Rappresentazioni p.224 Spese p.222-223

N
Natalit p.65 Nati p.55, 57 legittimi p.57 naturali p.57 vivi p.55 Navi p.497 Nuzialit p.37-66 Vedi anche: Matrimoni

O
Obbligazioni p.523 Occupati p.247-251, 253-254, 298, 670-673 a carattere temporaneo p.251 a tempo parziale p.251 Occupazione p.233-268, 593-612 alle dipendenze p.255 Imprese p.255, 593-612 Olio p.353 Oneri sociali p.333, 590-591 Operai p.573-592 Ordinativo p.373-386 Ortofloricoltura p.696 Ospedali. Vedi Istituti di cura Ovini p.358-360

P
Parto p.65 Part-time. Vedi Contratto di lavoro a tempo parziale

Passeggeri p.497-498, 500, 502-503 Trasporto aereo p.502-503 Trasporto marittimo p.497-498, 500 Pediatri p.82 Pensioni p.119-123 Assicurazioni p.120-121 Assistenza sociale p.120-123 assistenziali p.121-123 di benemerenza p.121-123 di invalidit, vecchiaia e superstiti p.121-123 Importo p.121-123 indennitarie p.121-123 Previdenza sociale p.120-123 Prodotto interno lordo p.119 Permessi di costruire p.387-402 Personale sanitario ausiliario p.86, 89-90 Persone in cerca di occupazione p.247-250, 252 Pesca p.335-372 Bacini artificiali p.361 Crostacei p.361 Laghi p.361 marittima e lagunare p.361 Molluschi p.361 Pesci p.361 Pesca marittima e lagunare p.361 Crostacei p.361 Molluschi p.361 Pesci p.361 Pesci p.361 Pianura p.19 Pil. Vedi Prodotto interno lordo Poliallevamento p.696 Policoltura p.696 Politiche occupazionali p.233-268 Polizia p.300 Popolazione p.1-66, 101-104, 171-200, 227-310, 475-504, 652-663 Azienda sanitaria locale p.285-310 Cancellazioni anagrafiche p.37-66 Censimento p.637-706 Computer p.231-232 Condizione professionale p.668-669 Crescita naturale p.65-66 Densit p.25, 64 Dinamica p.37-66 Esercizi commerciali p.300 Famiglie p.285-310 Fecondit p.37-66 Figli p.46, 66 Indice di vecchiaia p.66 Internet p.231-232 Iscrizioni anagrafiche p.37-66 Istruzione p.666-667 Lavoro p.233-268 Matrimoni p.55-56 Migrazioni p.37-66

Mobilit p.37-66, 681 Mortalit p.59-63 Morti p.55, 59 Morti nel primo anno di vita p.60 Movimento migratorio p.37-66 Movimento naturale p.37-66 Natalit p.66 Nati p.48, 55, 57 Natimortalit p.60 Nuzialit p.37-66 Occupati p.298, 670-673 Parto p.66 Pratica sportiva p.285-310 Primonuzialit p.66 Risorse economiche p.299 Salute p.297-298 Servizi p.300 Situazione economica p.297-299 Sopravvivenza p.37-66 Stato civile p.654-655 Stranieri p.37-66, 660-662, 664-665 Tasso migratorio p.65-66 Tempo libero p.297-298 Trasferimento di residenza p.52 Trasporti p.475-504 Volontariato p.285-310 Zone altimetriche p.19 Posta p.502-503 Posti vacanti p.253-254 Pra. Vedi Pubblico registro automobilistico Pratica sportiva p.285-310. Vedi anche: Sport Precipitazioni atmosferiche p.22 Presidenza della Regione p.277 Presidenza della Provincia p.280 Presdi residenziali socioassistenziali p.105-124 Ospiti p.113 Posti letto p.113 Prestazioni sociali p.105-140 Amministrazioni pubbliche p.132-140 Assistenza sociale p.117, 136-139 Enti di previdenza p.117 Previdenza sociale p.117, 134-135, 138-139 Sanit p.133, 138-139 Pretura p.148-149, 158 Procedimenti civili p.148-149 Procedimenti penali p.158 Previdenza sociale p.105-124, 134-135, 138-139, 152 Amministrazioni pubbliche p.134 Conto economico p.134-135 Contributi sociali p.105-124 Enti di previdenza p.105-124 Pensioni p.119-123 Presdi residenziali p.105-124 Prestazioni sociali p.105-124, 134-135, 138-139

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Indice analitico

Spesa p.105-124 Prezzi p.551-572 Indici dei prezzi al consumo armonizzato per lUnione europea p.551-572 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati p.551-572 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali p.551-572 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori p.551-572 Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori p.551-572 Indici dei prezzi per lintera collettivit p.551-572 Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale p.551-572 Procedimenti civili p.141-170 Assistenza sociale p.152 Corte di appello p.148-149 Corte di cassazione p.148-149 Lavoro p.152 Locazione di immobili p.150 Pretura p.148-149 Previdenza sociale p.152 Scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio p.153-154 Separazione dei coniugi p.153 Tribunale p.148-149 Ufficio del giudice di pace p.148-149 Procedimenti penali p.141-170 Corte di appello p.158 Corte di assise p.158 Corte di assise di appello p.158 Gip p.158 Gip presso il tribunale per i minorenni p.158 Gup p.158 Gup presso il tribunale per i minorenni p.158 Minorenni p.158 Pretura p.158 Procura della Repubblica p.158 Procura presso il tribunale per i minorenni p.158 Sezione per i minorenni delle corti di appello p.158 Tribunale p.158 Tribunale per i minorenni p.158 Procura della Repubblica p.158 Procura presso il tribunale per i minorenni p.158 Prodotti a denominazione di origine protetta p.335-372 Prodotti fitosanitari p.33, 364-365 Acaricidi p.33 Erbicidi p.33 Fungicidi p.33

Insetticidi p.33 Prodotto interno lordo p.119, 311-334 Produzione p.345, 350-353, 358, 373-386, 393 Agricoltura p.345 Aziende agricole p.345 Bozzoli p.358 Coltivazioni agricole p.350 Coltivazioni erbacee p.352 Coltivazioni legnose p.353 Costruzioni p.393 Lana p.358 Latte p.358 Olio p.353 Superficie agricola utilizzata p.350-351 Vino p.353 Pronto soccorso p.300 Protesti p.155 Assegni bancari p.155 Cambiali ordinarie p.155 Tratte p.155 Protezione sociale p.125-140 Amministrazioni pubbliche p.132-140 Conto economico p.125-140 Contributi sociali p.125-140 Fonti di finanziamento p.125-140 Prestazioni sociali p.125-140 Spese p.125-140 Provvedimenti civili p.152 Provvedimenti penali p.169 Pubblico registro automobilistico p.489-490 Autobus p.489-490 Autocarri p.489-490 Autovetture p.489-490 Motocarri p.489-490 Motocicli p.489-490 Motrici p.489-490

Q-R
Quotidiani p.229-230 Raccolta differenziata p.32 Carta p.32 Plastica p.32 Vetro p.32 Raccolta indifferenziata p.32 Raccolta ingombranti p.32 Raccolta selettiva p.32 Raccordi stradali p.486 Radio p.201-232 Rai p.216-217, 221 Abbonamenti p.216 Ore di trasmissione p.217, 221 Radio p.221 Televisione p.216-217 Redditi da lavoro dipendente p.331-333

Oneri sociali p.333 Retribuzioni lorde p.333 Unit di lavoro p.331 Reddito lordo p.695, 697, 699, 702-704 Relazioni familiari p.285-310 Residui attivi p.631 Amministrazioni comunali p.631 Amministrazioni provinciali p.631 Amministrazioni provinciali autonome p.631 Amministrazioni regionali p.631 Residui passivi p.632 Amministrazioni comunali p.632 Amministrazioni provinciali p.632 Amministrazioni provinciali autonome p.632 Amministrazioni regionali p.632 Rete ferroviaria p.475-504 Ferrovie dello Stato p.486 Merci p.487-488 Traffico p.488 Viaggiatori p.487-488 Rete stradale p.475-504 Autostrade p.486 Incidenti stradali p.494 Merci p.491-493 Raccordi p.486 Strade provinciali p.486 Strade statali p.486 Veicoli circolanti p.475-504 Retribuzioni p.119, 332-333, 573-592 Agricoltura p.573-592 contrattuali p.573-592 contrattuali orarie p.585, 588-589 Impiegati p.573-592 Industria p.573-592 lorde p.332-333 Operai p.573-592 Servizi p.573-592 Ricerca e sviluppo p.527-550 Addetti p.527-550 Fonti di finanziamento p.527-550 Imprese p.527-550 Istituzioni private nonprofit p.527-550 Istituzioni pubbliche p.527-550 Ricerca applicata p.527-550 Ricerca di base p.527-550 Ricerca intra-muros p.527-550 Spesa p.527-550 Universit p.527-550 Ricorsi p.156-157 Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana p.156 Consiglio di Stato p.156 Corte dei conti p.156-157 Tribunale amministrativo regionale p.156-157 Rifiuti p.1-36 Raccolta differenziata p.32

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Annuario statistico italiano 2010

Raccolta indifferenziata p.32 Raccolta ingombranti p.32 Raccolta selettiva p.32 urbani p.32 Risonanze magnetiche nucleari p.85 Risorse economiche p.285-310

S
Salari. Vedi Retribuzioni Salute p.67-104, 297-298 Vedi anche: Sanit Alimentazione p.67-104 Farmaci p.67-104 Fumo p.67-104 Malattie croniche p.67-104 Popolazione p.101-104, 297-298 Soddisfazione p.297-298 Sanit p.67-104, 133-139 Vedi anche: Salute Aborto spontaneo p.67-104 Aggregati clinici di codici p.92 Ambulatori p.83 Amministrazioni pubbliche p.133 Assistenza residenziale p.88 Assistenza semiresidenziale p.88 Assistenza territoriale p.67-104 Azienda sanitaria locale p.87 Cause di morte p.67-104 Conto economico p.133 Contributi sociali p.133 Degenti p.90 Degenza p.89-90 Dipartimenti sanitari p.87 Ecotomografie p.85 Interruzioni volontarie di gravidanza p.67-104 Istituti di cura p.67-104 Laboratori privati p.83 Laboratori pubblici p.83 Major diagnostic related groups p.91 Malattie infettive p.67-104 Medici p.82, 86, 89-90 Medici di guardia medica p.84 Morti p.96-98 Morti nel primo anno di vita p.99-100 Ospedalizzazione p.67-104 Pediatri p.82 Personale sanitario ausiliario p.86, 89-90 Prestazioni sociali p.133, 138-139 Risonanze magnetiche nucleari p.85 Servizi di guardia medica p.84 Servizi sanitari p.87 Tomografie assiali computerizzate p.85 Sau. Vedi Superficie agricola utilizzata

Scambi p.419-446 Scavi archeologici p.212 Scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio p.153-154 Affidamento dei figli p.153 Procedimenti civili p.153-154 Scuola dellinfanzia p.171-200 Bambini p.182 Docenti p.182 Scuole p.182 Sezioni p.182 Scuola materna. Vedi Scuola dellinfanzia Scuola primaria p.171-200 Alunni p.182 Classi p.182 Docenti p.182 Scuole p.182 Scuola secondaria di primo grado p.171-200 Alunni p.182 Classi p.182 Docenti p.182 Scuole p.182 Scuola secondaria di secondo grado p.171-200 Classi p.183 Diploma di maturit p.184 Lavoro p.192 Scolarit p.184 Scuole p.183 Studenti p.183 Scuole p.182-183 Scuola dellinfanzia p.182 Scuola primaria p.182 Scuola secondaria di primo grado p.182 Scuola secondaria di secondo grado p.183 Sementi p.368 Seminativi p.696 Separazione dei coniugi p.153 Affidamento dei figli p.153 Procedimenti civili p.153 Servizi p.156, 255-264, 285-310, 384-385, 527-550, 573-612, 682-683, 685 8 Censimento generale dellindustria e dei servizi p.637-706 Addetti p.682-689 Anagrafe p.301 Azienda sanitaria locale p.301 Carabinieri p.300 Contratto a tempo parziale p.261 Costo del lavoro p.590-592 Difficolt di accesso p.300-301 Energia elettrica p.384-385 Fallimenti p.156 Farmacie p.300 Imprese p.593-612

Innovazione tecnologica p.527-550 Occupazione alle dipendenze p.255 Oneri sociali p.590-591 Ore lavorate p.256-260, 263-264 Ore straordinarie p.260, 264 Polizia p.300 Pronto soccorso p.300 Retribuzioni p.573-592 Retribuzioni lorde p.590 Ricerca e sviluppo p.527-550 Uffici comunali p.300 Uffici postali p.300-301 Unit locali p.682-683 Servizi aerei di charter p.503 Servizi di guardia medica p.84 Servizi di linea aerea p.503 Servizi on line p.548 Servizi sanitari p.87 Sindaco p.284 Sismicit p.1-36 Sistemi locali del lavoro p.1-36 Situazione economica p.285-310 Sopravvivenza p.37-66 Spese p.105-140, 222-223, 226, 266, 527-550, 593-612, 627-628 Amministrazioni comunali p.627-628 Amministrazioni provinciali p.628 Amministrazioni provinciali autonome p.628 Amministrazioni regionali p.628 Assistenza sociale p.119 Cinema p.222-223 Enti di previdenza p.114-115, 119 Imprese p.593-612 Imprese con 1-9 addetti p.603-604 Imprese con 10-19 addetti p.605-606 Imprese con 20-49 addetti p.607-608 Imprese con 50-249 addetti p.609-610 Imprese con 250 addetti e oltre p.611-612 Innovazione tecnologica p.527-550 Manifestazioni sportive p.222-223 Musica p.222-223 Politiche occupazionali p.266 Previdenza sociale p.119 Ricerca e sviluppo p.527-550 Sanit p.119 Spettacolo p.222-223, 226 Teatro p.222-223 Trattenimenti vari p.222-223 Spettacolo p.201-232 Cinema p.222-225, 227-228 Libri p.229-230 Manifestazioni sportive p.222-224, 226-228 Musica p.222-224, 227-228 Quotidiani p.229-230 Radio p.221, 229-230

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Indice analitico

Spese p.222-223, 226 Teatro p.222-224, 227-228 Televisione p.216-220, 229-230 Trattenimenti vari p.222-224, 227-228 Sport p.201-232 Spostamenti p.475-504 Stipendi p.119 Strade provinciali p.486 Strade statali p.486 Stranieri p.37-66, 141-170, 447-474, 660-662, 664-665 Studenti p.183, 495 Vedi anche: Alunni, Bambini Scuola secondaria di secondo grado p.183 Trasporti p.495 Suddivisioni amministrative p.1-36 Suicidi p.165-166 Suini p.358-360 Suolo p.1-36 Superficie agricola utilizzata p.350-351, 693-694 Supermercati p.300, 403-418

T
Tabacchi p.416 Tac. Vedi Tomografie assiali computerizzate Tar. Vedi Tribunale amministrativo regionale Tassi interbancari p.523 Teatro p.222-224, 227-228 Biglietti p.224 Rappresentazioni p.224 Spese p.222-223 Telecomunicazioni p.475-504 Abbonati p.504 Addetti p.504 Carrier preselection p.504 Carte telefoniche prepagate p.504 Fatturato lordo p.504 Imprese p.475-504 Internet p.504 Investimenti fissi lordi p.504 Rete fissa p.504 Rete mobile p.504 Valore aggiunto aziendale p.504 xDSL p.504 Televisione p.201-232 Abbonamenti p.216 La7 p.220 Mediaset p.218-219 Ore di trasmissione p.217-220 Rai-Tv p.216-217 Temperature p.21 Tempo libero p.297-298 Tempo pieno p.285-310 Tentativi di suicidio p.165-166

Territorio p.1-36, 354, 369 Aziende agrituristiche p.369 Bosco p.354 Clima p.1-36 Climatologia p.21-22 Comuni p.24 Comuni montani p.26 Comunit montane p.26 Popolazione p.1-36 Sismicit p.1-36 Sistemi locali del lavoro p.1-36 Suddivisioni amministrative p.1-36 Suddivisioni statistiche p.1-36 Suolo p.1-36 Superficie p.19-20 Variazioni territoriali p.23 Zone altimetriche p.1-36 Titoli di Stato p.523 Tomografie assiali computerizzate p.85 Tossicodipendenti p.167 Traffico p.488 Transazioni internazionali p.323 Trappole per uso agricolo p.364-365 Trasferimenti correnti p.621 Trasferimenti di cassa in entrata e in uscita p.629 Amministrazioni comunali p.629 Amministrazioni provinciali p.629 Amministrazioni provinciali autonome p.629 Amministrazioni regionali p.629 Trasferimenti in conto capitale p.621 Trasporti p.156, 475-504 Alunni p.495 Bambini p.495 Fallimenti p.156 Famiglie p.495-496 Lavoro p.475-504 Popolazione p.475-504 Rete stradale p.475-504 Spostamenti p.475-504 Studenti p.495 Trasporto aereo p.475-504 Trasporto marittimo p.475-504 Trasporto terrestre p.475-504 Trasporto aereo p.475-504 Aerei p.502-503 Merci p.502-503 Passeggeri p.502-503 Posta p.502-503 Servizi charter p.503 Servizi di linea p.503 Trasporti p.475-504 Trasporto marittimo p.475-504 Merci p.497, 499, 501 Navi p.497 Passeggeri p.497-498, 500 Trasporti p.475-504 Trasporto terrestre p.475-504

Merci p.491, 493 Rete ferroviaria p.475-504 Rete stradale p.475-504 Trasporti p.475-504 Trattenimenti vari p.222-224, 227-228 Biglietti p.224 Rappresentazioni p.224 Spese p.222-223 Tribunale p.148-149, 158 Procedimenti civili p.148-149 Procedimenti penali p.158 Tribunale amministrativo regionale p.156-157 Ricorsi p.156-157 Tribunale per i minorenni p.152, 158 Adozioni p.152 Procedimenti penali p.158 Turismo p.447-474 Bilancia turistica p.470 Esercizi alberghieri p.447-474 Esercizi complementari p.447-474 Esercizi ricettivi p.447-474 Stranieri p.447-474 Viaggi p.447-474 Tutela p.152

U
Uffici comunali p.300 Uffici postali p.300-301 Ufficio del giudice di pace p.148-149 Unit di lavoro p.330-331 Unit locali p.682-684, 687-690 Industria p.682-683 Servizi p.682-683, 685 Universit p.171-200, 527-550, 636 Conto delle entrate e delle spese p.636 Corsi di diploma universitario p.194, 196 Corsi di laurea p.193, 195 Facolt p.189 Innovazione tecnologica p.527-550 Lavoro p.193-196 Ricerca e sviluppo p.527-550 Usl. Vedi Aziende sanitarie locali

V
Vacanza p.474 Valore p.570 Valore aggiunto p.593-612 Imprese p.593-612 Imprese con 1-9 addetti p.603-604 Imprese con 10-19 addetti p.605-606 Imprese con 20-49 addetti p.607-608

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Annuario statistico italiano 2010

Imprese con 50-249 addetti p.609-610 Imprese con 250 addetti e oltre p.611-612 Valore aggiunto ai prezzi base p.324 Valore aggiunto ai prezzi del produttore p.325-326 Valore aggiunto aziendale p.504 Veicoli circolanti p.489-490 Vento p.22 Viaggi p.447-474 Lavoro p.473-474 Vacanza p.473-474 Villaggi turistici p.458, 463, 468 Arrivi p.463, 468-469 Letti p.458 Presenze p.463, 468-469 Villaggi turistici p.469

Vino p.353 Volontariato p.285-310, 691-692 Istituzioni non profit p.691 Istituzioni pubbliche p.692 Votanti p.277, 280, 282-283 Elezioni comunali p.282-283 Elezioni provinciali p.280 Elezioni regionali p.277

X-Z
xDSL p.504 Zona di ripopolamento e cattura p.357 Zone altimetriche p.1-36 Collina p.19 Montagna p.19

Pianura p.19 Popolazione p.19 Zootecnia p.335-372 Attivit faunistica venatoria p.357 Bestiame p.359 Bovini p.359-360 Bozzoli p.359-360 Bufalini p.359-360 Caprini p.359-360 Equini p.359-360 Lana p.358-360 Latte p.359-360 Macellazione p.359 Ovini p.358-360 Produzione p.358 Suini p.358-360 Uova p.359-360

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ISBN 978-88-458-1663-5

50,00

1G012010000000005

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