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Chimica

Chimica: la scienza che studia le propriet, la composizione lidentificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze naturali e artificiali organiche e inorganiche e si occupa inoltre lenergia e le variazioni di energia della materia Metodo scientifico: Raccogliere dati sul problema in esame - Formulare unipotesi che renda conto dei risultati ottenuti con gli esperimenti - Verificare lipotesi con esperimenti - Modificare lipotesi per renderla compatibile con tutti i dati ottenuti Ipotesi: spiegazione provvisoria di alcuni fatti Teoria: spiegazione di principi generali di fenomeni, sostenuta da prova o fatti Legge: enunciati di fenomeni fisici senza eccezioni conosciute Materia: tutto ci che dotato di massa e che occupa uno spazio; visibile o invisibile; formata da molecole e atomi Stati della materia: STATO FORMA VOLUME PARTICELLE COMPRIMIBILIT Solido Definita Definito Rigidamente Molto scarsa vincolate Liquido Indefinita Definito Mobili e Scarsa coerenti Gassoso Indefinita Indefinito Indipendenti e elevata relativamente distanti tra loro Sistema: campione di materia Fase: porzione omogenea di un sistema separata dalle sue altre parti da superfici fisiche definite Sostanza pura: tipo particolare di materia con composizione fissa e definita; pu essere: - Elemento - Composto Miscuglio: materiale costituito da pi sostanze; pu essere: - Omogeneo (o soluzione):aspetto uniforme, stesse propriet in ogni punto - Eterogeneo: costituito da due o pi fasi fisicamente distinte Osservazione: - Qualitativa: es. colore - Quantitativa o misura: es. massa; necessaria unit di misura Notazione scientifica: esprimere un numero come prodotto fra un numero decimale (compreso tra 1 e 10) e 10 elevato a una certa potenza Misura: valore numerico + unit di misura Cifre significative: cifre utilizzate per la misura di una grandezza; sono: - Cifre diverse da zero - Numeri esatti - Zeri tra due cifre diverse da zero o alla fine di un numero che contiene virgola Arrotondamento dei numeri: procedimento per stabilire il valore dellultima cifra mantenuta tolte quelle in eccesso rispetto al numero di cifre significative appropriato

Sistema Internazionale di Unit (SI): sistema decimale di unit di misura di grandezze fisiche Metro: unit di misura della lunghezza; decimilionesima parte della distanza tra Equatore e Polo Nord, oggi spazio percorso dalla luce nel vuoto in 1/299792458 s Risolvere problemi numerici: - Leggere il problema - Elaborare una strategia - Impostare il problema - Calcolare - Valutare Fattore di conversione: frazione che esprime una relazione o uguaglianza tra due unit di misura e che permette di passare dalluna allaltra Massa: quantit di materia che un corpo possiede; misurabile con bilancia a due piatti Peso: forza con cui la Terra attira la massa di un corpo, misurabile con dinamometro, dipende da dove si trova il corpo Kilogrammo: unit di misura della massa nel SI, corrisponde a un cilindro in platinoiridio conservato a Sevres Volume: porzione di spazio occupata dalla materia Metro cubo: unit di misura del volume nel SI Litro: spesso usato in laboratorio al posto del m3; =1kg=1dm3 di acqua a 4C Calore: forma di energia associata al movimento delle particelle che compongono la materia; quantit di energia presente/aggiunta/sottratta a un sistema Temperatura: misura dellintensit del calore Scale per esprimere la temperatura: - Kelvin (o scala assoluta): unit di misura del calore nel SI; temperatura pi bassa raggiungibile=0K; congelamento dellacqua=273,15 K; ebollizione dellacqua=373K; - Celsius: unit di misura = grado; temperatura pi bassa raggiungibile=-273,15C; congelamento dellacqua=0C; ebollizione dellacqua=100C; Fahrenheit: unit di misura = grado; congelamento dellacqua=32F; ebollizione dellacqua=212F; Densit: rapporto tra massa e volume di una sostanza; varia al variare della temperatura; misurata in Densit relativa: rapporto tra la densit di due sostanze; un numero puro Legge di conservazione della massa: non si osserva alcuna variazione nella massa complessiva delle sostanze coinvolte il una trasformazione chimica (Lavoisier) Energia: capacit della materia di compiere lavoro Energia potenziale: energia immagazzinata dalla materia Energia cinetica: energia posseduta dalla materia in virt del suo movimento Modello atomico di Dalton: - Gli elementi sono costituiti da microscopiche particelle indivisibili (atomi) - Gli atomi di uno stesso elemento hanno massa e dimensioni simili - Gli atomi di elementi diversi hanno massa e dimensioni diverse - I composti si formano dallunione di atomi di elementi diversi - Nei composti gli atomi si combinano secondo rapporti numerici semplici

Gli atomi di due elementi si possono combinare in rapporti numerici diversi formando composti diversi Legge delle proporzioni definite: secondo Proust un composto sempre costituito da due o pi elementi combinati chimicamente secondo un rapporto di massa ben definito Legge delle proporzioni multiple: secondo Dalton gli atomi di due o pi elementi possono combinarsi in proporzioni diverse per formare pi di un composto Altra legge di Dalton: quando due sostanze reagiscono per dare un composto e la quantit di un solo reagente varia il rapporto tra le masse un numero intero e piccolo Legge di combinazione dei volumi: Gay Lusshac nota che alcuni reagenti sommati danno un composto con volume minore del previsto Legge di Avogadro e Calnizzaro: le sostanza sono formate da molecole Legge di Avogadro: volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di temperatura e pressione hanno lo stesso numero di particelle Carica elettrica: - positiva o negativa - Cariche opposte si attraggono, uguali si respingono - Pu essere trasferita da un corpo a un altro per contatto o induzione - La forza di attrazione e repulsione tra due cariche dipende dalla loro distanza: - Di un protone = - Assoluta/reale (del nucleo): - Convenzionale (del nucleo): Elettrolita: sostanza che disciolta in acqua la rende conduttrice Ione: atomi dotati di carica elettrica positiva o negativa Mezzi conduttori: sostanze in cui si propaga una carica in movimento Catodo: elettrodo negativo Anodo: elettrodo positivo Cationi: ioni positivi Anioni: ioni negativi Particelle subatomiche: particelle contenute in un atomo (elettroni, protoni, neutroni) Elettrone: unit fondamentale di carica elettrica associata a ogni atomo; particella dotata di carica elettrica relativa di -1; massa=9,110*10-28g Protone: particella con carica elettrica relativa di +1; massa=1,673*10 -24g Modello atomico di Thomson: gli elettroni sono particelle dotate di carica immerse in una sfera di materia omogenea che ha lo stesso numero di protoni, essendo neutra; un atomo neutro pu diventare uno ione acquistando o perdendo elettroni Neutrone: privo di carica elettrica; massa=1,675*10-24; se ne suppone lesistenza quando si constata che la massa atomica non corrisponde alla somma selle masse di protoni ed elettroni Modello atomico nucleare: secondo Rutherford protoni e neutroni si trovano nel nucleo dellatomo e attorno vi sono gli elettroni che vagano in uno spazio vuoto Nucleo: contiene protoni neutroni ed circondato da elettroni Neucloni: protoni e neutroni

Tubo catodico: tubo con poli positivo (anodo) e negativo (catodo) in cui gli ioni passano da uno allaltro divenendo cationi (carica positiva) e anioni (carica negativa); usato per individuare la presenza degli elettroni Esperimento di Rutherford: bombarda con raggi una lamina doro circondato da un rivelatore con solfuro di zinco, osserva che dei raggi alcuni passano, altri deviano altri vengono riflessi, capisce che tra gli atomi della lamina vi sono spazi vuoti Numero atomico: numero di protoni nel nucleo di un suo atomo; fattore che determina lidentit di un elemento Numero di massa: somma di protoni e neutroni nel nucleo di un elemento

Isotopi: atomi con stesso numero atomico ma diversa massa atomica Notazione isotopica: scrivere il simbolo dellelemento con a sinistra per pedice il numero atomico e per apice il numero di massa Spettrometro di massa: strumento usato per individuare le masse atomiche Unit di massa atomica (u): 1/12 della massa del carbonio-12 Massa assoluta: numero di neutroni e protoni * massa 1 protone (1,66*10 -27Kg) Massa atomica media: media pesata delle masse degli isotopi presenti nel campione Massa relativa: massa di un elemento in rapporto allunit di massa, ossia 1/12 dellatomo di 12C, che simile alla massa di un protone; espressa in u (= Dalton che laveva ideata in base alla massa di un atomo di idrogeno, e dopo di lui Calnizzaro aveva migliorato i calcoli usando i rapporti tra le densit) Massa atomica: massa relativa media degli isotopi di un elemento rispetto alla massa atomica del carbonio 12 Mole: unit di misura della quantit di materia nel SI; la quantit di sostanza che contiene tante particelle quanti sono gli atomi contenuti in 12g di 12C; contiene 6,022*10-23 unit; corrisponde alla massa relativa in grammi Massa molare: massa di una mole di atomi = unit di massa atomica in grammi Numero di Avogadro: numero di atomi contenuti in una mole: 6,022*10-23 Errori: casuale (imprevedibile), grossolano (causato dalloperatore), sistematico, assoluto, relativo Relazione di un esperimento: - scopo dellesperimento - materiale utilizzato - cosa stato fatto - discussione e risultato Radiazione elettromagnetica: una delle forme sotto cui si propaga lenergia, caratterizzata da: - Lunghezza donda: distanza tra due picchi consecutivi dellonda ()

- Frequenza: quante onde passano in un punto in un secondo () - Velocit: quanto rapidamente unonda si propaga nello spazio (v) Spettro elettromagnetico: classificazione delle onde in base a Fotoni: minuscoli pacchetti di energia che formano un flusso che costituisce il fascio luminoso, aspetto corpuscolare della luce Spettro a righe: insieme di righe colorate isolate che si forma su una lastra fotografica quando viene colpita da radiazioni elettromagnetiche; proprio per ogni elemento e permette quindi di distinguerlo dagli altri; ogni riga una radiazione di una determinata lunghezza donda Quanti: pacchetti discreti, forma nella quale viene emessa lenergia Stato fondamentale: livello energetico inferiore a cui si trova un elettrone Il modello atomico di Bohr (1885-1962): - I livelli energetici degli elettroni sono quantizzati - Le righe spettrali sono il risultato dellemissione radioattiva di quanti di energia che avviene nel passaggio di un elettrone da un livello energetico a un altro - Ci sono problemi con atomi che hanno pi di un elettrone (come ha invece lidrogeno preso in considerazione da Bohr) - Quantizzazione dellenergia dellelettrone: pu emettere/assorbire solo quantit di energia definite o discrete (i quanti) De Broglie (1892-1987): tutti i corpi hanno propriet ondulatorie Schrodinger (1887-1961): modello in cui gli atomi sono particelle dotate di massa con le propriet delle onde e il cui movimento pu quindi essere descritto allo stesso modo Meccanica quantistica o ondulatoria: branca della fisica alla base della moderna trattazione dellatomo non individua la posizione di un elettrone ma la regione attorno al nucleo in cui si trova probabilmente Numeri quantici: tre numeri (n, l, m, ms) che definiscono il valore di energia dellelettrone usati nelle equazioni della meccanica ondulatoria; sono: - Numero quantico principale n: valore energetico principale dellelettrone, solo valori interi positivi, allaumentare del suo valore aumentano distanza dal nucleo e energia dellelettrone - Numero quantico secondario l: definisce la variazione dellelettrone in baso alle forze repulsive a cui soggetto, valori compresi tra 0 e -1 - Numero quantico magnetico m: valori tra l e +l compreso 0 - Numero quantico magnetico di spin ms: valori () e ()

Sottolivello energetico: corrisponde al numero dei valori di l ovvero al valore di n; si indica con lettere (l=0s,l=1p, l=2d, l=3f), tale lettera segue il numero quantico principale per indicare il livello energetico a cui appartiene il sottolivello; energia s<p<d<f Orbitale: funzione matematica che contiene una terna di numeri quantici definita; spazio attorno al nucleo in cui c la maggiore possibilit di trovare un certo elettrone; il numero di orbitali in ogni sottolivello determinato dal numero dei valori di m; si distingue con lettere (x, y, z); pu contenere massimo due elettroni con spin opposto (antiparallelo) per il principio di esclusione di Pauli Forma degli orbitali:

- Indica lo spazio intorno al nucleo di un atomo in cui maggiore la probabilit di trovare un elettrone - Anche detta nube elettronica - Rappresentata per comodit con superfici limite: ben definite - Orbitale s sfera; orbitale p bilobato; orbitali d, f diversi e pi complessi Struttura atomica: si ottiene inserendo in maniera sistematica gli elettroni negli orbitali seguendo queste regole: - Massimo 2 elettroni per orbitale - Gli elettroni riempiono prima gli orbitali con energia minore - Gli orbitali dello stesso sottolivello hanno la stessa energia - Si rappresenta con Configurazione elettronica: 2p6 (2livello energetico principale; ptipo di orbitale; 6numero di elettroni del sottolivello), si pu abbreviare facendo riferimento al gas nobile precedente Diagramma degli orbitali: (, : elettroni; :orbitale) Elettroni di valenza: elettroni che si trovano nel livello energetico pi esterno (guscio o livello di valenza) di un atomo; partecipano alla formazione dei legami tra gli atomi per dare luogo ai composti Tavola periodica: ideata da Mendeleev e Meyer serve a organizzare razionalmente gli elementi, che sono disposti in ordine di numero atomico crescente Periodi: sono le righe della tavola periodica; il numero del periodo corrisponde al numero del livello di valenza; Gruppi o famiglie: sono le colonne della tavola periodica; dividono gli elementi tra elementi rappresentativi (1,2,13-18; elettroni di valenza negli orbitali s e p) e elementi/metalli di transizione (3-12; elettroni di valenza in d); gruppo 1=metalli alcalini, 2=metalli alcalino-terrosi, 17=alogeni, 18=gas nobili; stessa configurazione di valenza; la numerazioni in numeri romani indica gli elettroni di valenza Elementi della serie di transizione interna: nelle due righe in basso; serie di lantanidi e attinidi; gli elettroni di valenza occupano lorbitale f Metalli: a sinistra della linea spezzata che parte dal boro; sono lucenti, malleabili, buoni conduttori Non metalli: a destra della linea; opachi, fragili, cattivi conduttori; lidrogeno ha caratteristiche di non metallo ma ha un elettrone di valenza come i metalli alcalini Semimetalli: ai lati della linea; caratteristiche sia di metalli che di non metalli Raggio atomico: distanza media tra il nucleo e il livello energetico pi esterno, aumenta scendendo lungo un gruppo e diminuisce procedendo verso destra lungo un periodo Energia di ionizzazione: energia necessaria ad estrarre un elettrone da un atomo di un elemento allo stato gassoso; a seconda di quale atomo si allontana detta di 1a, 2a ionizzazione etc.; cresce man mano che si sottraggono elettroni; diminuisce scendendo lungo un gruppo e aumenta procedendo verso destra lungo un periodo; i metalli si comportano in modi diversi, tendono a perdere elettroni formando cationi; nei non metalli alta, per cui questi tendono a acquistare elettroni formando anioni; nei gas nobili molto alta, per cui questi sono stabili

Simboli di Lewis: il chimico americano G. N. Lewis decise di rappresentare gli elettroni di un atomo disponendo intorno al suo simbolo un numero di punti equivalente al numero degli elettroni di valenza Elettronegativit: forza di attrazione esercitata da un atomo sugli elettroni di legame; diversa per ogni elemento; determina che un atomo nella molecola abbia una carica parzialmente positiva (+) e laltro parzialmente negativa (-); per gli elementi rappresentativi aumenta verso destra e diminuisce verso il basso Legame ionico: attrazione reciproca di ioni di carica opposta; trasferimento da un atomo allaltro di elettroni; le sostanze ioniche formano cristalli e non molecole; quando avviene il legame si libera energia; avviene tra metalli che cedono elettroni e non metalli che li acquistano; differenza di elettronegativit >1,7 Legame covalente: condivisione tra due atomi di coppie di elettroni; introdotto da Lewis nel 1916; tipo di legame pi diffuso;le sostanze covalenti formano molecole; si rappresenta con un trattino nella notazione di Lewis Legame covalente apolare: se lelettronegativit degli elementi impegnati nel legame identica (differenza=0); elettroni condivisi equamente Legame covalente polare: differenza di elettronegativit < 1,5; parziale carattere ionico Dipolo elettrico: costituito da una molecola elettricamente asimmetrica Molecola polare/apolare: in base alla forma e alla geometria della molecola Formule di struttura di Lewis: 1. Scrivere simboli degli atomi, calcolare il numero totale degli elettroni 2. Disporre gli atomi attorno allatomo centrale e collegarli con un legame covalente singolo a quello per costruire lo scheletro molecolare 3. Sottrarre 2 elettroni per ogni legame al numero complessivo per ottenere gli elettroni da disporre 4. Distribuire a coppie gli elettroni rimasti per far completare lottetto agli atomi 5. Formare legami doppi o tripli per far raggiungere lottetto ove necessario Numero di ossidazione: - la carica da associare a un atomo - D indicazioni sul numero di elettroni coinvolti nei rapporti di combinazione tra atomi - Ogni elemento nel suo stato fondamentale ha numero di ossidazione uguale a 0 - H ha sempre valore d'ossidazione uguale a +1 - O ha valore di ossidazione uguale a -2 - Il numero di ossidazione in un composto uguale a 0 - Negli ioni la somma dei numeri di ossidazione deve essere uguale alla carica dello ione - I metalli hanno numeri di ossidazione positivi - Per determinarlo: 1. Scrivere i numeri di ossidazione noti 2. Moltiplicare il n. o. di ogni elemento per il numero di atomi nella formula 3. Sommare i valori e uguagliarli a 0 per un composto alla carica dello ione per uno ione

Formule:
Errore assoluto: Errore relativo: Legge di conservazione della massa: Legge delle proporzioni definite: Carica elettrica: Carica di un protone = Carica assoluta/reale (del nucleo): Carica convenzionale: Numero di massa di un elemento:

Numero di Avogadro: Numero moli: Massa mole: Percentuale di un elemento in un composto:

Determinare la formula empirica di un composto partendo dalla percentuale degli elementi:

- Se ottengo numeri decimali moltiplico fino a ottenere numeri interi - Se data una massa sperimentale la confronto con quella empirica ottenendo il fattore per cui moltiplicare gli indici della formula empirica

Concentrazione: - Percentuale in massa: - Molarit:

- Molalit: Diluire soluzione concentrata: Solubilit:

Esperimenti
Relazione sull'esperimento sulla densit Scopo dellesperimento: Misurare la densit di alcuni sassi e confrontarla Materiale usato: Cilindri da 100 e 50 ml Bilancia tecnica Bilancia analitica Sassi di diversa composizione (grigi o neri) H2 O Cosa stato fatto: Si pesa il sasso su entrambe le bilance ottenendo su quella tecnica 6,76g e su quella analitica 6, 7414g Si versano 40ml di acqua nel cilindro da 50ml Si immerge il sasso nel cilindro Si calcola il volume del sasso sottraendo il volume iniziale dellacqua a quello successivo allimmersione del sasso al suo interno. V risulta di 3,5ml Si ricava la densit del sasso dividendo i due valori delle masse per il volume, ottenendo 1,93 e 1,92 Si ripetono le misurazioni con il cilindro da 100ml, riempito fino a 81ml: V risultato lo stesso Infine si confrontano i risultati ottenuti con gli altri gruppi della classe che avevano sassi simili: in alcuni casi i risultati sono analoghi ma in altri non sono confrontabili Discussione del risultato La differenza tra i risultati pu essere motivata dal fatto che i sassi essendo raccolti in giardino non avevano composizione omogenea e da un errore grossolano commesso nel pesare il sasso: questo essendo bagnato risultava pi Relazione sullesperimento sulla legge di Lavoisier Scopo dellesperimento: Verificare la legge di Lavoisier controllando che la somma delle masse dei reagenti fosse uguale alla massa del prodotto della reazione Materiale usato: Bilancia tecnica 2 becher H2 O Pb(NO3)2 2KI Cosa stato fatto: Si preleva una quantit minima dei due Sali e la si versa nei rispettivi becher nelle quantit di 0.03g sia per il nitrato di piombo che per lo ioduro di potassio Si aggiunge dellacqua ai 2 becher arrivando a un peso complessivo di 8,68g Le soluzioni ottenute sono limpide e trasparenti Si procede versando il contenuto di un becher nellaltro I due sali reagiscono: la reazione si manifesta nel colore giallo che la soluzione assume

Si controlla il peso: 8,68g Discussione del risultato: Essendo il peso successivo alla reazione uguale a quello precedente ad essa la legge di Lavoisier verificata

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