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Mose

In una delle sue parabole, Ges parl di due categorie di persone che erano venute al tempio per parlare con Dio - aiutatemi a ricordare chi erano e le loro parole: un fariseo e un pubblicano. Il fariseo si batteva il petto dicendo: Tramite la Provvidenza di Dio, e tutte le circostanze favorevoli, io sono stato tenuto fuori dal mondo miserabile del peccato. Non appartengo a quella classe bassissima di persone. Infatti posso dire di avere un carattere superiore a tutti. Dallaltra parte abbiamo il pubblicano che piange la sua situazione, che ha un carattere inferiore, che ha sbagliato, riconosce di essere un miserabile, che ha bisogno della grazia di Dio. Il mio intento non quello di dimostrare che il fariseo di una volta veste labito del pubblicano, poich ritenuto pi politicamente corretto. Il mio intento chiedermi: Ma nella vita ci sono persone che ringraziano per avere un carattere superiore? Dallaltra parte veramente necessario vivere come il pubblicano? E proprio necessario sbattere il muso, per venire di fronte a Dio e chiedere piet? E proprio necessario ripetere la storia del figliuol prodigo? A entrambe le categorie di persone vorrei introdurre Mose. Mose apparteneva allordine pi nobile di esseri umani, era un sangue blu infatti era figlio di due schiavi, per stato salvato per fede nella grazia di Dio. Questa fede ha permesso a Mose di vivere la vita che ha vissuto senza toccare nessuno dei due estremi che prima vi ho introdotto: del fariseo e del pubblicano. La mia preghiera che durante questo tempo che passeremo insieme, iniziate a vedere in Mose un esempio morale, amabile, educato un prodotto genuino (bio, come le meravigliosa arance che ho mangiato ieri sera) dellattiva opera dello Spirito Santo nel suo cuore. 1. Mose era UNA PERSONA DECISA. In Ebrei, lapostolo Paolo ci ricorda che per fede Mos, divenuto adulto, rifiut di essere chiamato figlio della figlia del Faraone. Quale fede? Da dove? Qui vorrei che i genitori stessero attenti, nel ricordare il dovere nei confronti dei loro figli, e i figli il loro dovere di ascoltare i propri genitori, perch fino adesso, nella mia vita, loro due (i miei genitori) sono le uniche creature che in tutto e per tutto hanno cercato la mia felicit. Onora tuo padre e tua madre dice il primo comandamento della seconda tavola, quella che tratta le relazioni umane. Dio aveva ascoltato le preghiere di quella madre: la sua fede era stata ricompensata. Con profonda gioia e gratitudine, ella, quando riebbe suo figlio, si dedic in piena libert al suo importante incarico di educatrice. Approfitt di ogni opportunit per insegnare al bambino la fede in Dio; era sicura che fosse stato salvato per compiere una grande missione. Jokebed sapeva che un giorno avrebbe dovuto restituire il

piccolo alla madre adottiva: da quel momento, egli sarebbe stato circondato da influssi che facilmente avrebbero potuto allontanarlo da Dio. Perci si dedic alla sua educazione con una cura superiore a quella che aveva dimostrato per gli altri figli. Cerc di imprimere nella mente del piccolo il rispetto per Dio e lamore per la verit e la giustizia; preg intensamente affinch egli potesse essere protetto da ogni influsso negativo. Gli fece comprendere linsensatezza e la gravit del culto agli idoli e il fanciullo impar molto presto a ubbidire e a pregare lunico vero Dio, il Dio dIsraele, il solo che potesse ascoltarlo e liberarlo da ogni pericolo. {PP 202.1} Leducazione che lui ricevette dalla madre nei primi 12 anni della sua vita fu fondamentale per adempiere il ruolo che Dio avrebbe affidato lui pi tardi. In un mondo dove la vanit era regina, Mos, rifiut di prendere parte; scambi il disonore umano con lonore divino. Dimostr di non essere schiavo dei pensieri del prossimo, chiunque esso sia, pur avendo il sangue di un popolo in schiavit. Avrebbe potuto continuare a vivere in una gabbia dorata per il resto della vita. Invece no: rifiut i ricchi recinti egiziani, sognava la libert ed essa si trovava dallaltra parte. Per Mos non era prezioso tutto quel controllo che avrebbe ereditato in quanto futuro Faraone, non era alettante essere un dio - prefer essere maltrattato per Dio, che godere per breve tempo i piaceri del peccato; sapeva che gli anni finiscono come un sospiro. Lo Spirito di Profezia conferma ci che ho appena detto. Trattenne il ragazzo con s per tutto il tempo che le fu possibile, ma quando ebbe circa dodici anni fu costretta a lasciarlo. Dopo essere vissuto in unumile capanna, Mos fu ammesso al palazzo reale, presso la figlia del faraone, che lo consider come un figlio. Tuttavia anche in questa sua nuova condizione il ragazzo non dimentic gli insegnamenti materni, appresi durante linfanzia: essi lo protessero dai pericoli rappresentati dallorgoglio, dallinfedelt e dal vizio, cos frequenti in quella splendida corte. Poi la Bibbia va un rapido viaggio e ci presenta Mos a 40 anni, nel pieno delle sue forze mentali e fisiche eppure allapice della sua vita rifiuta di diventare faraone. Che cosera lui, per capire cosa aveva rifiutato? Era un uomo educato, in tutta la sapienza egiziana. Non so se era molto o poco, per so dirvi che le piramidi fanno parte delle 7 meraviglie. Come furono importanti i risultati delleducazione impartita da quella donna ebrea, bench schiava e in esilio! Tutta la vita di Mos, la grande missione che egli realizz come capo dIsraele, attestano il valore dellopera di una madre cristiana. Questo il pi importante dei compiti questo in risposta al movimento femminista, e a quegli uomini che hanno trasformato queste persone in degli meri oggetti da usare e cambiare. La madre in gran parte responsabile del destino dei propri figli; occupandosi di formarne la mente e il carattere, la sua azione ha una portata che va al di l del tempo, perch coinvolge la salvezza dellindividuo. Ella getta un seme che germoglier e porter frutto, nel bene o nel male. Lestate scorsa ho visitato per la prima volta il Vaticano

spesso ci lasciamo impressionare da questi bei ritratti, dalle bellissime forme ricavate nel marmo ma lopera di una madre consiste nellimprimere nellanimo umano limmagine della divinit. Soprattutto durante i primi anni di vita, la madre ha una grande responsabilit nella formazione del carattere dei figli: le conseguenze di questa prima fase educativa si rifletteranno su tutta la loro esistenza. Per per arrivare questi risultati, penso: Ma Mose non aveva degli amici alla corte? Dei suoi coetanei? Non cerano persone che lui stimava moltissimo e le quali avevano unaltrettanta stima di lui? Nellaccademia egiziana sono sicurissimo che si era distinto i suoi eminenti professori, un giorno sarebbero diventati suoi servi. Ma rinunci per Cristo. Decise di associarsi col partito impopolare. Per c una lezione che osservo in seguito: ci vollero 40 anni poi di rieducazione per poter svolgere il ruolo al quale era stato chiamato. Doveva imparare che non erano le sue forze, non era lui che doveva salvare il popolo di Israele, ma Dio; doveva imparare a stare dalla parte di Dio, quando tutti attorno urlavano di fame, di sete, lui doveva rimanere fermo. Come riusciva? In un mondo dove la vanit era regina, Mos, rifiut di prendere parte; scambi il disonore umano con lonore divino. Dimostr di non essere schiavo dei pensieri del prossimo, chiunque esso sia, pur avendo il sangue di un popolo in schiavit. Avrebbe potuto continuare a vivere in una gabbia dorata per il resto della vita. Invece no: rifiut i ricchi recinti egiziani, sognava la libert ed essa si trovava dallaltra parte. Per Mos non era prezioso tutto quel controllo che avrebbe ereditato in quanto futuro Faraone, non era alettante essere un dio - prefer essere maltrattato per Dio, che godere per breve tempo i piaceri del peccato; sapeva che gli anni finiscono come un sospiro. Spesso ho sentito parlare dellistinto primordiale degli esseri umani - quello della sopravvivenza a tutti i costi, del dominio, dellimposizione della legge del pi forte. Ma veramente questo listinto primordiale? Oppure si tratta di una mutazione genetica del peccato? Adamo aveva il dominio sugli animali. Ma che significa questo dominio? Dio, nelle Sacre Scritture viene descritto come il Re, il Padre, il Creatore, il Dominatore della Terra. Si tratta forse di una dittatura? Fu questo il concetto che Mos cerc di spiegare tramite la propria vita per 40 anni al popolo: per lui era meravigliosa, sorprendente la sensazione di essere protetto - nel suo incontro con Ges, nel Suo sguardo, vide qualcosa in pi di una semplice sorveglianza: osserv tolleranza, amore, accettazione, giustizia. Questo legame che univa il Creatore alla propria creatura va oltre quello di madre - figlio. Mos desiderava che lanima di ogni essere umano fosse saziata di benignit, di gioia e di felicit. Portando i figli di Israele fuori dai recinti egiziani, sperava di poter condividere con loro la promessa che risuonava nei loro cuori da diversi secoli: Vivrai in un paese dove scorre il latte e il miele. Quel paese lo vide solamente la milionesima parte delle anime che uscirono dallEgitto sopra i 20 anni, poich solo loro credettero alla promessa.

Qui dovrebbe stare la meraviglia di chiunque il rinunciare lo possiamo anche giustificare (amava Dio), ma il rinunciare per associarsi a delle persone che non amavano Dio, a delle persone che erano tuttaltro che amore, a delle persone che forse, mostravano quellistinto primordiale contaminato dal peccato. Mose accett il compito. Non cera niente di attraente in quelle persone facevano mattoni dalla mattina alla sera, e questo carico di lavoro di schiavit, distrusse il loro spirito. Da questo popolo possiamo imparare una lezione che spesso oggi sento anche nei nostri ambienti, ma espressa esattamente in termini contrari: quando uno schiavo riceve la libert, nessuno osi pensare che il comportamento di questi sar simile a quello di una persona nata nella libert, perch nella schiavit il ferro, la durezza entra nellanima, e avvelena lo spirito. E chiaro che la compagnia di Mo se non era una delle migliori. Anche se un principe, doveva guidare dei poveri, anche se un uomo libero, doveva lavorare con degli schiavi, anche se una persona educata, doveva mischiarsi con gli ignoranti. Anche se un uomo di spirito, doveva associarsi con degli esseri senza spirito. Adesso considerate quello che aveva, e quello che ha accettato in cambio. Qual la lezione? Era colpa di Mose se il popolo era schiavo? Perch il popolo era schiavo? Era proprio necessario? Perch era necessario che loro sbattessero il naso, e soffrissero? Perch oggi sento dire nella nostra chiesa che forse per imparare, per cambiare, necessario prima sbattere il naso? Non sarebbe pi facile accettare linsegnamento, ed evitare un sacco di sofferenza a te stesso, ai tuoi cari e in primis al tuo Creatore? Quando uno schiavo riceve la libert, ci vorr una vita intera perch impari a vivere come un uomo libero quando hai deciso di fare la tua di esperienza, ma non con Cristo, hai deciso di diventare uno schiavo, un pubblicano, un figliuol prodigo, che forse si, un indomani ritorner a Cristo, ma con delle perdite subite per leternit. Ogni volta che ci concediamo al peccato, le nostre energie diminuiscono, la nostra sensibilit pure, ci allontaniamo dal Creatore, e semmai un giorno saremo in cielo, la nostra gioia sar molto inferiore a quella di una persona che ha preferito un altro tipo di esperienza a quanto pare nemmeno leternit ci permetter pi di recuperare quello che stato perso, scegliendo di sbattere il naso. Ho sentito un detto: umano imparare dai propri errori (bene o male lo fanno tutti), divino imparare dagli errori degli altri (non lo fa quasi nessuno). Dallaltra parte, non detto che pur sbattendo il naso, qualcuno ritorni a Cristo, poich ho visto un'altra via che i figli degli uomini seguono: diventano cinici, scettici, distaccati, persone che hanno perso la sensibilit che il Creatore ha loro dato.

Mose ha esibito una chiara decisione Tutti desideriamo vedere i giovani convertiti, per allo stesso tempo, desideriamo che sia una scelta ben ponderata, una decisione chiara che rimanga valida anche negli anni avvenire. Anzi questi anni devono confermare, attimo dopo attimo, la loro scelta. Adesso ditemi, Fratelli e Sorelle, nellonest del vostro cuore? Se poteste ritornare indietro, fareste la stessa scelta? Se si, che la forza della vostra decisione si

noti nella vostra vita di tutti i giorni, come un vero esempio per i vostri figli, per i vostri giovani. Mose decise di stare dalla parte di Dio da giovane, rinunciando a vivere la vita, e che vita, per questa scelta la conferm anche in et adulta. 2. Abbiamo detto che Mose esib una chiara decisione; ma qual era la fonte? Le Sacre Scritture, in Ebrei ci dicono che tramite fede lui mostr questa chiara decisione. Qualche studioso potrebbe dire, la forza del sangue, poich israelita, e gli istinti naturali prevalsero; la mia Bibbia da unaltra ragione: essa dice tramite fede. La grazia di Dio non scorre tramite il sangue il peccato forse, per la giustizia no; necessaria la decisione di ognuno in ogni attimo della propria vita. Nessuno adora Dio perch a causa della loro nascita nella chiesa, altrimenti quello non adorare Dio. E la fede personale nel proprio Creatore e Salvatore che spinge ognuno a prendere una chiara decisione. Che cos la fede? In uno dei tanti paragrafi che lo Spirito di Profezia dedica allargomento, troviamo la seguente frase: la fede vedere ci che Dio vede, vedere tramite gli occhi di Dio. Che cosa? Me, le persone pi mie appropriate, e infine il mondo intero. Vedere tramite gli occhi di Dio queste tre categorie di persone, dalle quali io faccio parte. Come vede Dio queste tre categorie? Dove scopriamo quali sono i pensieri di Dio per luomo? Nella Bibbia! Quindi, cos la fede? Voler vedere ci che Dio vede significa studiare questo libro, e vivere i suoi insegnamenti nel dire che vogliamo sbattere il naso, diciamo in altre parole che non vogliamo avere fede, non vogliamo vedere come Dio vede, non vogliamo a che fare con Dio; una forma indiretta che indica questo messaggio. Avendo capito il significato, possiamo capire perch Ges visse una vita senza peccato; in qualunque momento, Lui rispondeva: Sta scritto Fra le infinite cose che ammiro dalla Sua vita il suo modo di rispondere, il tatto che dimostrava mai diceva: Aspetta che tiri fuori la Bibbia dal mio zaino Sapeva tutto, aveva studiato tutto dallinizio come me e te, tant ha diviso la storia dellumanit in due: prima di Lui e dopo di Lui. Mose aveva capito questo sin da giovane: la madre aveva fatto un lavoro straordinario, lui dallaltra parte ha capito che la propria madre cercava la sua felicit, e quindi accett di incontrare Cristo. Anche se sarebbe diventato solitario, anche se si sarebbe esposto ad esprimere opinioni poco condivise dai suoi simili, addirittura dai suoi fratelli. Viviamo in un epoca dove il lo spirito moderno dice: Siamo tutti nel giusto per arrivare scalare la montagna, ci sono pi percorsi c un seme di verit in tutti. Poi senti parlare qualcuno con un sentimentalismo sdolcinato dellamore cristiano: Beh, se uno musulmano, cattolico, mormone se lui sincero lui giusto. In questa categoria mancano i spiritisti e i cannibali sinceri per guardandomi attorno,

non credo che si tarder a considerare anche queste categorie nellelenco di prima. Per Mose una tale cosa non esisteva non volle diventare complice di una tale miseria. Per lui Tale confederazione di qualit spirituali doveva essere semplicemente estirpata. 3. Quale fu la fonte di queste chiare decisioni di Mose? Il primo, per Mose, era che Dio era Dio e quindi doveva osservare la Sua parola, portare fuori Israele dallEgitto e darli uneredit. Voglio stare dalla giusta parte. Dio verit. Dio giustizia. Dio amore. Io star dalla parte di Dio. Ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza ce lo dice la pi grande prostituta che sia mai esistita sulla faccia della Terra il re Salomone lo ha scritto con le lacrime negli occhi ha pianto quando ha visto che ha scelto un altro tipo di esperienza; ne valsa questa sofferenza? Qualcuno dice si, Salomone salvato! Io dico no: Salomone ha mancato lobiettivo, Salomone ha fallito, ha fallito completamente, anche se salvato. Non fu chiaro nella propria decisione accett una fusione con principi, regole un po meno rigide che strano, locchio umano guarda sempre le regole, non guarda mai al vero fine di questi principi. Mose, Cap che avrebbe gioito del piacere del peccato per qualche attimo nelleternit; per con quale sguardo avrebbe incontrato pi tardi quello di Ges misur la sua vita non in un ottica di breve termine, bens di infinito termine oh se tutti adottassero questa unit di misura, per capire il peso eterno di ogni propria decisione. Il peggio di Cristo infinitamente meglio del meglio del mondo almeno questo ci che la decisione di questo uomo mi comunica. Dobbiamo aborrire il pensiero di ottenere onore qui sulla terra, attraverso il compromesso con la nostra coscienza. Se c un occasione perch tu venga innalzato, disonorando il Cristo, rinnega quel pensiero chiedi al diavolo di allontanarsi da te. Dirgli che lunica esperienza che vuoi fare con Cristo. Un altro insegnamento che si pu apprendere quello di stare con coloro che in verit seguono Dio e le Scritture, anche se non sono proprio quello che ci si aspetta che essi siano. Il posto di un Israelita con gli Israeliti. Il posto di un Cristiano con i Cristiani. Il posto di un discepolo della Bibbia e di Ges con altri che sono simili anche se dovessero essere del pi basso rango sociale, le meno studiate e poco educate persone che cosa conta se il loro Dio li ama e loro amano Dio? Pesati nella scala della verit di Dio, uno di questi vale pi di 10'000 dei pi grandi infedeli mai esistiti. Il Salvatore chiede il meglio da ognuno di noi, desidera avere il primo posto - in questo troviamo la nostra sicurezza, la nostra pace che ci accompagna nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo rinunciare al pensiero del dominio - non siamo padroni nemmeno della nostra stessa vita. Impara a fare il meglio con le risorse che il cielo ti ha affidato, e Dio se ne occuper del resto.

Forse fu questo ci che lo differenzi dal resto del popolo - che lo elev a una tale posizione nella storia dellumanit: mentre gli altri cercavano Dio per quello che faceva, lui cercava Dio per quello Lui . Questa differenza rimasta valida nel corso dei secoli fino ai nostri giorni. C chi lo cerca per la Sua protezione, per le Sue benedizioni odierne e future o per altri motivi egoistici, e chi lo abbraccia e non lo lascia partire perch desidera stare in Sua compagnia per sempre - ci vita per il suo cuore. Lafflizione, se arriva, solo un dettaglio per un tale cuore. Mos poteva scegliere il proprio futuro; il popolo di Israele no. Eppure furono sempre loro a lamentarsi e ad appesantire la vita di un uomo che voleva insegnare loro che il premio di una vita vissuta su questo granello di sabbia appeso nellUniverso, non era una terra al di l del Mar Rosso e delle montagne, bens la promessa della Sua presenza. Mose era un bravissimo poeta poi Mose e i figli di Israele cantarono questo inno a Dio. Quel memorabile poema al Mar Rosso un ode e indica lincomparabile abilit di scrittore. Il Salmo 90 indica la forza poetica che abitava nella sua mente, nel suo cuore. Era un profeta, un re in mezzo al popolo di Israele un uomo secondo a nessuno, ad eccetto del Figlio dellUomo. Nessun uomo nella Bibbia si avvicinato nel carattere cos tanto a Cristo, come Mose tant che sul mare del cristallo quale cantico sar intonato dai salvati? Quello di Mose, servo di Dio e dellAgnello.

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