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lincontro

Speciale pGT
Piano di Governo del Territorio

Supplemento de LIncontro, foglio di discussione della Citt di Segrate a cura del Pd - Coordinamento e Gruppo consiliare.

La vocazione di Segrate. Visione del Partito democratico per la citt del futuro

Un corridoio ecologico possibile


Un bosco urbano di alto fusto per mitigare linquinamento
Nella recente campagna elettorale il PD si impegnato su cinque punti programmatici per il benessere di Segrate, che sono: 1.La protezione del territorio e dellambiente in un quadro di sviluppo equilibrato e compatibile. 2. Una citt bella e vivibile in equilibrio con lambiente e con il territorio delle citt confinanti 3. Il sostegno al lavoro, alla famiglia, alla solidariet sociale per dare pi forza ai deboli e una via duscita allisolamento delle persone che non riescono a far fronte con dignit alle proprie esigenze. 4. Il sostegno alla cultura, allistruzione a e allo sport per il potenziamento delle abilit individuali e la crescita della consapevolezza civica. 5. Letica nellamministrazione pubblica e in generale una cultura etica globale per migliorare gli uomini nelle loro competenze e per raggiungere una migliore qualit della vita. In particolare, per ci che riguarda il territorio, nel Programma elettorale dicevamo: vogliamo tornare a privilegiare la qualit della vita dei cittadini segratesi rispetto agli interessi dei proprietari di aree e dei costruttori. Da questo punto di vista, intendiamo istituire Tavoli di Discussione con i Cittadini e i diversi portatori di interesse, con momenti dincontro in cui esporre lelaborazione progettuale in corso per la redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT). Vogliamo cio che il percorso di redazione del nuovo Piano di Governo sia condiviso e partecipato. Riflessione sugli obiettivi di base. Il PD ha quindi una idea della vocazione futura di Segrate molto diversa da quella della attuale amministrazione. Questa idea poggia su una serie di elementi che costituiscono quella che tecnicamente si chiama visione cio un quadro dinsieme ideale cui tendere nel costruire il progetto. La visione non si raggiunge domani, ma tutte le nostre proposte e azioni devono essere coerenti con il raggiungimento di questo fine ultimo. Elementi centrali della nostra visione di citt per Segrate sono due: un corridoio ecologico verde che attraversi la citt da nord a sud; la creazione di un polo tecnologico e di ricerca integrato con la citt, che le dia smalto e occasioni di lavoro qualificato. Il nodo della cementificazione. Principale critica al PGT dellAmministrazione Alessandrini e concetto comune a tutta lOpposizione politica cittadina - riguarda la progressiva cementificazione del territorio cittadino proposta. Per il PD si spinge oltre, dicendo che qualsiasi decisione in merito deve essere inserita in una cornice di valutazione dei bisogni abitativi della citt, fatta insieme alla citt stessa. Infatti, ledilizia residenziale, s parte integrante di un progetto di citt, ma deve essere commisurata alla vivibilit che si vuole avere nel territorio e agli interessi dei cittadini: bisogna quindi che il PGT indirizzi lo sviluppo abitativo solo nella direzione degli interessi dei cittadini, con quote significative di edilizia convenzionata a prezzi calmierati, in modo eco-sostenibile. Elemento non secondario del nostro programma elettorale la condivisione: vogliamo che il disegno della citt pianificato nella stesura del PGT (Piano di Governo del Territorio) debba essere assolutamente momento di partecipazione dei cittadini cos come vuole la legge istitutiva. Inoltre, riteniamo che come strumento di pianificazione, il PGT si debba tassativa-

Mappa aerea di Segrate, che fotografa lattuale situazione. Nella parte inferiore verticalmente spicca lIdroscalo, al di sopra del quale in orizzontale si vedono i binari della Ferrovia. Al di sopra della sottile linea della Cassanese, dallalto verso il basso e da sinistra verso destra si notano: Milano2, il Golfo Agricolo, Rovagnasco, il Villaggio Ambrosiano, il Quartiere dei Mulini e la Boffalora. Tra la Cassanese e la Ferrovia sempre da sinistra a destra troviamo Lavanderie e Redecesio, il Centro Parco e Segrate Centro. Al disotto dei binari da sinistra si vedono Novegro, Tregarezzo e San felice. Sulla mappa, con il profilo rosso sono evidenziate le zone in cui lanno scorso sono state approvate varianti di urbanizzazione (dette PII Piano Integrato di Intervento); con il profilo verde si segnalano le aree di trasformazione pubbliche, cio le zone destinate ad uso pubblico, mentre il profilo giallo identifica i due Centri Commerciali gi approvati. La zona retinata in verde, invece, indica la zona di territorio che secondo il progetto PD va destinata a Corridoio Ecologico.

vono al servizio della grande citt adiacente. Corridoio ecologico. La posizione geografica di Segrate ne fa una realt posta a cerniera tra due aree di parco, ma priva di parchi lei stessa. Per fruire dei benefici ambientali dei parchi, necessita quindi della creazione sul suo territorio di un corridoio verde che vada dal Golfo Agricolo a Novegro, al confine con il Parco Sud sito passando per il Centro Parco facendo eventualmente da spina dorsale ad un sistema delle costole verdi laterali (il parco diffuso, o meta-parco). Ci significa evidentemente cancellare il progetto dellAmministrazione sul Golfo Agricolo, facendone invece lo strumento per allargare Milano2. La proposta prevede di concedere ledificazione sul Golfo Agricolo di pochissime costruzioni dal lato Milano 2, di un livello pari o ancora pi esclusivo, a patto che la quota maggiore del terreno del Golfo sia destinata a Parco, costituendo cos linizio nord del corridoio verde, con un bosco urbano. Il bosco urbano che si propone deve essere costituito da piante di alto fusto: querce, carpini, ontani, olmi, pioppi neri, piante che sono in grado di abbattere una significativa quota di CO2 e di polvere sottili e rappresentare lhabitat giusto per piccole specie animali (scoiattoli, uccelli, ricci etc). Un elemento fondamentale del progetto Corridoio ecologico la mitigazione di tutte le cesure che il corridoio incontrerebbe sul suo percorso da nord a sud; prima di tutte la ferrovia. In questottica, il rifacimento/la ristrutturazione/la sostituzione del Ponte degli Specchietti da contemplarsi come attivit prioritaria. Allestremit sud del corridoio ecologico si trova Novegro, che proprio in virt di esserne terminale sud potrebbe trovare spinta al suo risanamento; non pi quartiere abbandonato, privo di servizi essenziali alla popolazione, ma rilanciato da una ristrutturazione intelligente. Si propone di risanare i vecchi edifici attuali se necessario abbattendoli e riedificandoli ex-novo, di costruire il nuovo (con quote certe di edilizia convenzionata) con criteri moderni ed ecosostenibili, studiando la creazione di una zona del quartiere da dedicare alle attivit produttivo-commerciali senza cedere alle prepotenze degli oligarchi locali. Un elemento fondamentale del progetto di Novegro deve essere la creazione del collegamento tra Novegro e Redecesio , a cavallo della ferrovia, per interrompere lisolamento del quartiere e consentire un secondo accesso che dia fiato al suo sviluppo economico. Bruno Rindone

mente occupare non solo del territorio, ma anche di tutto quanto concerne i servizi erogati dal Comune e dai privati (funzioni, scuola, commercio, produzione, salvaguardia dellambiente, ecc.). Nella nostra concezione, infine, emerge il risparmio energetico: le sole abitazioni concedibili sul territorio comunale dopo la elaborazione del Piano di Governo del Territorio debbono avere caratteristiche edili ed impiantistiche tali da garantire classi di consumo pi basso possibile, quali la classe A o al massimo la B; si consideri, infatti, che le attuali abitazioni nella nostra citt hanno mediamente una classe energetica E, che presenta un consumo di oltre 5 volte la classe A. Particolarit geografica del Comune di Segrate. La collocazione geografica del Comune di Segrate di cerniera tra due sistemi verdi che costituiscono la parte esterna della citt metropolitana: si tratta del Parco Agricolo

Sud, che costituisce un semicerchio verde ad est di Milano, passando da sud a nord. Nel Comune di Segrate, abbiamo le propaggini del Parco Agricolo Sud nella frazione di Novegro e quelle del Parco Nord tramite il Parco delle Cascine contiguo al quartiere di Rovagnasco-Villaggio Ambrosiano. A sud inoltre si colloca anche limportante risorsa del Parco dellIdroscalo con il suo specchio dacqua, mentre a nord di Segrate vi sono diverse zone boscate, in primis il Parco della Martesana. Quindi il Comune di Segrate sta alla cerniera est di questi due grandi sistemi verdi,in posizione analoga rispetto a quella che, nellovest milanese, rappresentata dal Parco di Trenno e dal Bosco in Citta'. Il PGT unoccasione unica per togliere al Comune di Segrate la caratteristica di comune dormitorio, come troppo spesso sono i comuni confinanti con le grandi citt, comuni che non hanno vita ed identit autonoma, ma che vi-

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Speciale PGT. lincontro

Milano Due. Il fiore allocchiello della citt

Un valore urbanistico da salvaguardare


Quartiere storico, ben gestito dallAssociazione Residenti, Milano 2 presente in tutti i testi di architettura come esempio di citt-giardino citt ideale a misura duomo. Ricordiamo che in origine questo termine si riferisce ad una progettazione che reagisca al degrado delle citt smog, traffico, rumore, sporcizia - ed ai disagi collegati; la citt-giardino stata impostata dagli urbanisti inglesi come nuclei abitativi attorniati dal verde con servizi, negozi, chiesa, scuole e zone amministrative, che rendano questi centri autosufficienti. Quasi tutto questo presente a Milano 2 ed i suoi abitanti ci tengono a preservare i loro servizi; per questo motivo c stata la protesta verso il primo progetto dellAmministrazione relativo al confinante Golfo Agricolo, che non prevedeva un insediamento di scuole e prospettava di mandare a Milano 2 anche i bambini del nuovo quartiere, senza nessun potenziamento delle strutture. Inoltre, la costruzione di molti edifici a parecchi piani di fianco a Milano 2 comporterebbe la perdita di valore delle residenze confinanti perch sottrarrebbe loro lattuale visuale di verde. Il problema principale di Milano 2 non mai stato seriamente affrontato: i parcheggi e la convivenza con il via vai del San Raffaele. Come provvedimento-tampone si dovrebbero rendere fruibili per i residenti gli spazi-parcheggio riservati (spesso non chiaro a chi), poi andrebbe comunque studiato seriamente un progetto di sosta diffuso, gratuito per i residenti e a prezzi ragionevoli per chi va allospedale San Raffaele.
Limmagine mostra Milano2 sulla sinistra affiancata dallarea del Golfo Agricolo. Sotto di questo si nota la zona industriale Marconi, che arriva fino al bordo della Cassanese. Limmagine ben evidenzia la struttura di Milano 2, con gli edifici immersi nel verde. Il Golfo Agricolo contornato di rosso perch destinato a nuove edificazioni, mentre il Partito Democratico lo vuole mantenere a verde, come Bosco Urbano di alberi di alto fusto.

Gli errori si pagheranno in almento tre casi su quattro


Il territorio del comune di Segrate interessato da nuove proposte del PGT pu essere diviso in cinque parti, in cui sono raggruppati i quartieri esistenti: Santa Monica (Boffalora) Due sono le iniziative dellAmministrazione che mettono in discussione la qualit ambientale di questa parte del territorio comunale e la qualit della vita di chi vi abita. La prima iniziativa, decennale e fallimentare, quella del promesso quartiere Santa Monica (Boffalora), che un buco nero da parecchi anni. In sostanza, del nuovo quartiere stata costruita solo una piccola parte, per giunta sprovvista dei servizi promessi e necessari a dare valore all'investimento fatto dai compratori. Tra questi sono molti i cittadini che hanno acquistato in regime di edilizia convenzionata, e quindi sicuramente non a fini speculativi, ma avendo lobiettivo di realizzare se stessi ed i propri sogni. Il sogno non si realizzato, ma intanto stata bloccata a tempo indeterminato e di fatto cancellata una porzione di territorio adiacente al "Parco delle Cascine" del Comune di Pioltello. La seconda iniziativa riguarda il progetto originario di urbanizzazione del "Golfo Agricolo", che prevedeva quaranta costruzioni ed un ridicolo campo da golf da nove buche.
9 Mq 1 310 8 Mq 1 197 1 0 Mq 2 660

Nuovi quartieri. La vendetta delleconomia sulla finanza

7 Mq 2 086

Limmagina mostra il nuovo quartiere denominato Centro Parco, sito tra la Cassanese a nord e la costruenda viabilit speciale a sud. Al lato ovest il quartiere confina con Lavanderie/Redecesio, ad est con Segrate Centro. Al centro della foto si nota il laghetto frutto della futura fusione tra i due bacini della cava Trombetta, a nord ed a sud del quale si notano gli insediamenti industriali gi esistenti. Il Parco cui il quartiere deve il nome ancora al di l da venire.

Ricordiamo che in un'affollata assemblea a Milano2 , convocata dal Sindaco, una successiva modifica del progetto stato da lui stesso annunciata: in questa le costruzioni sono diventate venti, tutte a ridosso di Rovagnasco, ma il campo da golf rimasto. Certo, una urbanizzazione di tal fatta, di una porzione di territorio di quasi un milione di metri quadrati, avr come conseguenza oltre al peggioramento della qualit di vita dell'adiacente quartiere di Milano 2, anche una consistente diminuzione del valore delle sue abitazioni confinanti. Occorrerebbe invece che le iniziative sul Golfo Agricolo ne riconfermassero le caratteristiche di polmone verde

dell'est milanese e di corridoio ecologico nord-sud nell'ambito del nostro comune. Centro Commerciale (ex dogana) Per quanto riguarda il Centro Polifunzionale, occorre che la riqualificazione della porzione di territorio una volta assegnato alla Dogana avvenga rispettando sia le caratteristiche del progetto (un centro commerciale immerso in una zona verde) che la tempistica della viabilit speciale ad esso collegata, in carico alloperatore nella parte che va dallIntermodale a Pioltello. Ricordiamo che lAccordo di Programma tra loperatore, il Comune e la Provincia prevede che il resto della viabilit speciale sia

costruito prima del Centro Commerciale stesso; ma, data lattuale congiuntura economica, che ne sarebbe di questa strada se invece il Centro Commerciale non venisse pi costruito o fosse costruito solo tra molti anni? Non possibile per noi prevedere il futuro, tantomeno in questi tempi di crisi; nel caso il completamento della viabilit speciale non si dovesse realizzare per molti anni ancora, lunica cosa seria e ragionevole da fare oggi sarebbe la costituzione di un Tavolo di Discussione tra Comune, Partiti/Liste Civiche e rappresentanze dei Cittadini, per ragionare di pro e contro e cercare soluzioni per un problema molto grave - quale quello della congestio-

ne di traffico sulla Cassanese. Detto questo, assolutamente necessario che il Centro Commerciale previsto qualora sia costruito veramente abbia la caratteristica di volano di occupazione lavorativa per i giovani dell'est milanese e sia foriero di riqualificazione dell'aeroporto di Linate da aeroporto passeggeri - a detrimento dell'aeroporto di Malpensa - ad aeroporto di lavoro ed affari, con la conseguente razionalizzazione del volume complessivo di traffico e diminuzione del rumore aeroportuale per i quartieri viciniori. Centro Parco Quartiere Stazione Di queste porzioni del terri-

torio del Comune di Segrate, alcune vedono oggi una consistente presenza di ambiente naturale, in cui i quartieri sono progettati in maniera sostenibile (come in alcune zone del CentroParco), altre promettono di ridare importanza al nucleo abitativo originario (come potrebbe essere lobiettivo del CentroParco) oppure implicano la potenzialit di collocare il Comune di Segrate nella rete dei trasporti pubblici su ferro, unica alternativa alle code sulle vie di afflusso a Milano (come il Quartiere Stazione). La maggioranza dei lotti di case dei due quartieri sono gi stati approvati in Consiglio Comunale nel 2008-2009 in appositi PII; per data la situazione di crisi del mercato immobiliare parecchi sono gli appartamenti invenduti, il che dovrebbe mettere in dubbio lutilit di procedere a costruire ancora. Il Comitato che ha promosso la raccolta di firme in favore di una modifica del PGT chiede infatti di non costruire pi fino a che non sia completato almeno l85% di quanto gi approvato in precedenza. Comunque, volendo comunque continuare con queste edificazioni, cos come approvate, occorrerebbe preservare le quote di edilizia convenzionata e semmai ridurre l'edilizia libera che oggi per buona parte rimane invenduta purtroppo lopposto di ci che sta richiedendo lAmministrazione. Il CentroParco nel disegno del PGT dellAmministrazione la sede unica delle scuole per tutta la Segrate che si trova tra la Cassanese e la ferrovia, con piani di spostamento addirittura di scuole esistenti (vedi la scuola De Amicis, i cui scolari passerebbero in via San Rocco per poter regalare larea attuale a nuove costruzioni).

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Limmagine a sinistra mostra le zone ai due lati dellIdroscalo. Alla sua sinistra il quartiere di Novegro, a destra quello di San Felice. In alto, sopra la punta dellIdroscalo, si scorgono le case di Tregarezzo, lungo la strada Rivoltana. Tra San Felice e lIdroscalo si notano unarea di nuove edificazioni con il bordo blu ed una di trasformazione pubblica in verde.

Novegro, Tregarezzo e San Felice. Problemi diversi ma uguale isolamento

Prima la viabilit, poi le nuove case


Questi tre quartieri rappresentano la parte sud del corridoio ecologico che proponiamo nel Comune di Segrate e sono separati dalla ferrovia dal corpo centrale costituito dai quartieri di Segrate Centro, Quartiere Stazione, Centro Parco. La connessione fisica tra centro e sud del Comune di Segrate oggi assicurata dal cosiddetto "Ponte degli Specchietti", un vero e proprio collo di bottiglia; la pista ciclabile che affianca il ponte di fatto non ha eliminato n ridotto il problema. Infatti la connessione fisica solo possibile tramite lutilizzo come snodo centrale della Stazione di Segrate, che con la costruzione del quartiere Village verr aggregata al contesto urbano del nucleo centrale della citt. Allaltro versante, la Stazione dovr essere collegata a Tregarezzo e Novegro mediante un collegamento in passerella pedonale che ponga le basi della rivalutazione di questi quartieri. In questo contesto va tenuto presente anche Tregarezzo, che isolato dalla citt, oltre che destinato a soffrire di insopportabile eccesso di traffico, inquinamento e rumore allarrivo della BreBeMi. Se si vogliono lasciare i residenti in loco, lunica seria soluzione linterramento della strada davanti alle case, quindi la costruzione di una galleria, costi quel che costi. E possibile valorizzare la presenza del Parco Agricolo Sud, con cui confina Novegro, e del Parco delQuartiere di Novegro. Limmagine mostra la completa occupazione degli spazi residui: una zona di nuove edificazioni profilata in rosso e una destinata al secondo Centro Commerciale con il profilo giallo. La piccola zona con il profilo verde rappresenta unarea di sviluppo delle scuole. Si noti come allaltezza di Novegro la Rivoltana corra verso sud, tra questo quartiere e lIdroscalo, costeggiando il nuovo insediamento edilizio e poi verso ovest a lato del nuovo centro commerciale. l'Idroscalo, di fronte a Tregarezzo, come elementi qualificanti. Ci possibile - oltre che imponendo che la BreBeMi venga interrata ben prima che giunga nella zona di Tregarezzo, dove giungendo a raso spaccherebbe in due il territorio - anche varando un piano di edilizia convenzionata che metta a disposizione abitazioni a prezzo contenuto in una zona delle due frazioni collegata alla stazione - e quindi al sistema di mobilit su ferro. Un altro isolamento da mitigare di tipo unicamente fisico - quello di San Felice: la cesura rappresentata dalla ferrovia rende il quartiere un ghetto di lusso, che non ha contatti con il resto della citt. Il problema di San Felice si chiama viabilit e trasporti: il collegamento tra il centro citt e il quartiere limitato, sia in auto che in bus. Specie nelle ore di punta, attraversare lunico strada, costituita sul Ponte degli Specchietti che cavalca la ferrovia, snervante; lattraversamento a piedi ospite della pista ciclabile, con il rischio concreto di essere investiti da ciclisti maleducati. Un collegamento serio va studiato, al minimo con un ponte pi largo e dotato anche di marciapiedi. Il problema viabilit colpisce anche Segrate Centro, dove dal PGT dellAmministrazione sparita la progettata variante di via Morandi, che invece sarebbe assolutamente necessaria per mitigare il traffico pendolare di mattino e sera sulla via, che avvelena quotidianamente i residenti che vi si affacciano, perch via Morandi lunica strada obbligata per andare sulla Rivoltana.

Queste s che sono idee: zone verdi, Tecnocity e laghetto aperto a tutti
Questi due quartieri sono collocati al confine ovest del quartiere Centro Parco, con la possibilit di essere, quando questo sar completato, potenziale parte integrante del nucleo verde del Corridoio ecologico. Condizione essenziale perch questo avvenga per che in questi due quartieri non venga aggiunta nessunaltra costruzione, ma che al contrario vengano rivalutati ed ampliati gli spazi di naturalit in essi esistenti. Un esempio di rivalutazione sarebbe mantenere il laghetto di Redecesio e crearne il relativo Parco, facendo in modo che siano collegati in maniera organica alle strutture verdi del quartiere Centro Parco e del costruendo parco del Centro Polifunzionale- se mai si far. Anche le strutture sportive in via di costruzione a Redecesio possono e devono essere concepite come iniziative di valorizzazione di una zona verde. La rete di piste ciclabili all'interno di questo sistema verde deve essere ulteriormente qualificata, collegandola alla rete milanese ed alle ciclabili del Parco della Martesana. Una grande opportunit per Redecesio costituita dalla porzione di territorio su cui era collocato il CISE: per il PD questa non va riconvertita in edilizia residenziale, come proposto dal PGT dellAmministrazione, ma pu essere utilizzata per costruire un polo tecnologico che possiamo chiamare Tecnocity (vedi progetto descritto in altro articolo), come attivit di supporto alle grandi istituzioni scientifiche. Il quartiere di Lavanderie soffre di essere una servit di passaggio per chi va da Redecesio verso la Cassanese, avendo la cosiddetta tangenzialina di recente inaugurazione ridotto solo il traffico che attraversava via delle Regioni a Redecesio. Il PGT deve impegnare lAmministrazione a studiare e realizzare una soluzione viabilistica che mitighi questo problema e riconsegni Lavanderie pi ai suoi abitanti e alle biciclette che alle automobili di passaggio. Limmagine rappresenta Lavanderie in alto e Redecesio in basso. I due quartieri saranno separati dalla viabilit speciale proveniente dallo svincolo di Lambrate della tangenziale est e diretta verso lintermodale. In rosso sono evidenziati i nuovi insediamenti edilizi approvati ma ancora da costruire ed in blu quelli in corso. In verde si notano le aree cosiddette di trasformazione pubblica: al centro della foto le scuole e verso il basso la zona da destinare a zona sportiva.

Lavanderie/Redecesio. Cambiare faccia ai quartieri si pu

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Rovagnasco, Villaggio, Mulini. Stop al traffico di attraversamento

Potrebbero diventare quartieri-giardino


Limmagine mostra in successione, da sinistra a destra, il quartiere di Rovagnasco, il Villaggio Ambrosiano e il Quartiere dei Mulini. La zona con profilo verde rappresenta una zona industriale, mentre allestrema destra, contornata di blu, risiede larea della Boffalora; tra Boffalora e zona industriale corre la via G.Di Vittorio. Le aree contornate di rosso identificano zone gi in corso di edificazione, mentre quelle con bordo rosa mostrano edificazioni approvate ma non ancora iniziate.
Posti ad est di Milano 2, anche questi quartieri potrebbero possedere una connotazione di quartieri giardino; in particolare vicino a Rovagnasco si trova il Parco Alhambra, mentre tutte le case del Villaggio Ambrosiano sono tra gli alberi. Il Parco Alhambra merita un discorso a se stante, a causa dello stato di incuria in cui versa: naturalisticamente molto bello, questo parco per abbandonato ed spesso usato da ignoti come discarica di vecchie suppellettili. La funzione ideata anni fa, quando il parco fu fortemente voluto dagli abitanti di Rovagnasco, era quella di un luogo di passeggiate, anche per i padroni di cani; per, pur avendo le panchine, una fontanella e una zona giochi per bambini, oggi non assolutamente praticabile perch versa in uno stato di degrado vergognoso, come provato dalle colonie di zanzare e altri insetti che allignano nella roggia che lo attraversa. Meno fortunato il Quartiere dei Mulini, con pochi alberi e disturbato da una servit di passaggio che genera continue polemiche a proposito dei sensi unici delle vie. Va da s che per preservarne la qualit verde di quartiere-giardino, occorre attuare una politica di valorizzazione di questi nuclei abitativi, innanzitutto restituendo le loro strade al traffico locale e impedendo quello di attraversamento.

Il PGT del Sindaco. Ecco i numeri che lamministrazione non vi ha fatto capire

Pi gente pi auto, niente servizi


Golfo Agricolo Milano 2 Superficie: mq 657.000 Appartamenti 1.644 Abitanti 2.795 Auto 1.800 Emissioni CO2 da riscaldamento 2200 tonnellate (per compensare, necessari 7.353 alberi, su 73.000 mq di superficie) Redecesio TR6-TR7 Superficie 128.000 Appartamenti 320 Abitanti 550 Auto 360 Aumento emissioni CO2 da riscaldamento 429 tonnellate (per compensare, necessari 1.400 alberi, su 14.000 mq di superficie) Novegro TR5 Superficie 148.000 Appartamenti 370 Abitanti 633 Auto 418 Aumento emissioni CO2 da riscaldamento 499 tonnellate (per compensare, necessari 1.700 alberi, su 17.000 mq di superficie) Rovagnasco Villaggio Ambrosiano TR2-TR3- TR4 Superficie 328.000 Appartamenti 818 Abitanti 1.382 Auto 904 Aumento emissioni CO2 da riscaldamento 1.064 tonnellate (per compensare, necessari 3.717 alberi, su 37.200 mq di superficie)

Centro Parco Superficie 333.000 Appartamenti 979 Abitanti 1.660 Auto 1.000 Aumento emissioni CO2 da riscaldamento 1.100 tonnellate (per compensare, necessari 3.700 alberi, su 37.000 mq di superficie)

Quartiere Stazione - Village Superficie 190.000 Appartamenti 490 Abitanti 833 Auto 550 Aumento emissioni CO2 da riscaldamento 932 tonnellate (per compensare, necessari 3.100 alberi, su 31.000 mq di superficie)

Nuove urbanizzazioni: 15.000 abitanti in pi


Questa figura rappresenta la sintesi del Pgt che lamministrazione comunale ha presentato lo scorso giugno. Sono identificate le principali nuove urbanizzazioni, con laumento di popolazione e di automobili dovuto a ciascun insediamento residenziale. Vengono calcolati anche laumento di inquinamento da CO2 e la quantit di alberi necessaria per mitigarlo.

Quartiere di fronte a San Felice Superficie 300.000 Appartamenti 1.337 Abitanti 2.273 Auto 1500 Aumento emissioni CO2 da riscaldamento 2.541 tonnellate (per compensare, necessari 8.470 alberi, su 84.700 mq di superficie)

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Al sindaco: tutta lopposizione chiede un percorso democratico


La concezione di Segrate come comune verde non figlia soltanto di considerazioni legate alla qualit della vita. Certo, chiunque pu capire che una cintura verde e la presenza di parchi urbani essenziale perch una citt metropolitana capoluogo e hinterland - abbia una qualit di vita all'altezza delle altre capitali europee. Oggi sappiamo che la qualit di vita una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perch nell'attuale stadio di sviluppo della societ europea l'economia possa crescere: in altre parole, senza sviluppo non vi crescita stabile. Non solo qualit di vita, abbiamo detto: un altro elemento, prettamente economico, da considerare il valore delle propriet. Il cittadino segratese che ha acquistato una casa in un comune con poco pi di trentamila abitanti lha pagata ad un prezzo che teneva conto di molti parametri, tra cui le infrastrutture esistenti, i servizi, la mobilit esistente o in progetto. Ma se il numero di abitanti nel giro di pochi anni dovesse superare i cinquantamila - come nella mente e nei progetti dei proprietari delle aree, degli speculatori e dell'Amministrazione del Comune di Segrate - quale garanzia si avr che le infrastrutture, i servizi, la viabilit saranno adeguati anche alla nuova popolazione? Con lattuale PGT in studio c al contrario il rischio certo che la quota pro-capite di infrastrutture, servizi e viabilit diminuisca e che quindi diminuisca pure il valore al metro quadrato della propria casa - a meno che il Comune non imponga nuove tasse, per effettuare quei lavori che possano evitare il deprezzamento delle case e la perdita del loro valore. Detto in altri termini, un vero Piano di Governo del Territorio PGT- deve tener conto di tutti i punti di vista ed essere frutto di una decisione condivisa, presa attraverso l'apertura di diversi tavoli di discussione, come

Perch chiediamo di modificare il PGT


fruttuosa sintesi delle diverse proposte e dei diversi interessi. In caso contrario, il PGT solo una finzione scenica per nascondere agli occhi dei cittadini l'usuale assalto alla qualit della vita dei tanti da parte di pochi. Non per niente la legge richiede che un PGT degno di questo nome presenti, insieme al piano urbanistico, anche il Piano dei Servizi ed il Piano delle Regole: nel nostro caso, a Segrate, pare che questi due siano ancora in fase di stesura...

Boffalora. Scontro tra plusvalenze finanziarie e diritto alla casa

Un piano del PD contro il disastro


Antefatto Nel 2002 una societ senza esperienza di costruzioni present al sindaco Colle un ambizioso progetto su un terreno agricolo di circa 800mila mq a est della Via Di Vittorio; nel 2005 fu stipulata una Convenzione tra il Comune di Segrate e la societ ANTEA, rappresentata da Luigi Siano, gi amministratore della prima societ. La Convenzione indicava entro 7 anni la realizzazione di un quartiere di 3.500 abitanti, dotato di tutti i servizi nido, scuola materna, scuola elementare, negozi, chiesa , uffici decentrati comprendendo anche la realizzazione di un albergo e di parchi interni. Era inoltre prevista la realizzazione di una centrale termica con cogenerazione che attraverso una rete di teleriscaldamento avrebbe dovuto servire tutto il quartiere, con prospettive di risparmio energetico (abitazioni in classe energetica B) Al posto degli oneri di urbanizzazione, dovevano essere realizzati dalloperatore una rotonda tra Via Di Vittorio, Via Morandi e la Cassanese, un collegamento tra Via Di Vittorio e il quartiere di Milano Oltre, da connettere in prospettiva con la parte terminale di Via Morandi onde alleggerirne il traffico. Inoltre si prometteva una rete di piste ciclopedonali. Ma lelemento ritenuto al tempo estremamente qualificante era rappresentato dalla costruzione di circa 600 appartamenti ad un prezzo convenzionato di 1.810 euro a mq, da riservare a persone rispondenti a determinati requisiti, poi definiti in Consiglio Comunale nel 2005 (ad esempio, giovani coppie o persone singole senza altra propriet abitativa). Al tempo si disse che questo progetto poteva calmierare i prezzi e permettere ai figli dei segratesi di restare a Segrate. Situazione odierna In seguito, loperazione immobiliare si trasformata in finanziaria - con vari passaggi di mano via via pi onerosi, tali da renderla meno attraente per il costruttore che doveva realizzarla: il prezzo lievitato a circa 2.300 euro al mq, ma nessun lavoro stradale previsto per il quartiere stato iniziato. I 150 cittadini acquirenti si cono costituiti in un Comitato Boffalora, che stante i ritardi ha chiesto al sindaco un intervento sui problemi del capitolato, la riduzione delle quote di anticipo e dei piani di pagamento, nonch la realizzazione di un impianto di riscaldamento con le dovute garanzie di costi. Infatti il riscaldamento manca, non essendo state costruite la prevista centrale termica di cogenerazione e la rete di teleriscaldamento per la fornitura di calore e acqua calda sanitaria a basso costo e poco inquinante. Dei 150, solo 102 si sono gi trasferiti nella prima palazzina ed hanno avuto la sorpresa di trovare che il seminterrato di box e cantine allagato, a causa di una impermeabilizzazione mal fatta. Per questo si sono dovute installare delle pompe sommerse per eliminare lacqua, che dovranno essere sempre in funzione, con costi a carico di non si sa bene chi. In definitiva, rispetto alle aspettative di un bel quartiere attrezzato e vivibile, la situazione quella di un cantiere, privo delle urbanizzazioni necessarie come strade, marciapiedi, il-

luminazione, etc. I lavori sono fermi da circa un anno, gli acquirenti, che hanno gi versato circa il 60% del prezzo pattuito, non sanno quando gli edifici saranno ultimati. E evidente che lAmministrazione non ha esercitato la dovuta vigilanza su questo tema ed intervenuta con ritardo, solo lanno scorso. Proposte della Commissione Comunale Boffalora Oggi, ad un anno dallo scadere della convenzione (novembre 2011), stato terminato un solo edificio di edilizia convenzionata, mentre in tre edifici di edilizia libera la costruzione pare interrotta. A causa dei tanti passaggi di propriet e modifiche dei relativi assetti societari intervenuti, oggi innanzitutto ne-

cessario che lAmministrazione individui attraverso i propri legali linterlocutore legittimato in questo momento a qualsiasi trattativa. Al tavolo di discussione occorre chiarire con tecnici qualificati che cosa stato eseguito e la relativa valorizzazione, soprattutto per quanto concerne le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, esplicitando anche gli oneri economici necessari al completamento delle opere e la situazione finanziaria attuale. A causa delle gravi inadempienza registrate finora, la Commissione Boffalora presieduta dal PD ha suggerito di far decadere da subito la convenzione - in anticipo sui tempi previsti- e di preparare una proposta di nuova convenzione pi realistica; non

escluso che, per addivenire ad una soluzione consensuale, possano essere incaricati anche gli attuali operatori, ma a patto che siano completate altre due palazzine, le strade, i collegamenti, lilluminazione, con nuovi box e un impianto di riscaldamento a pompe di calore. La Commissione Boffalora ha suggerito di inserire nella nuova convenzione la cessione gratuita al comune di Segrate di una quota di terreno corrispondente alliniziale progetto di edilizia convenzionata; il Comune attraverso una nuova gara dovrebbe realizzare tutto il complesso che era stato originariamente previsto, migliorandone gli standard e avvalendosi degli strumenti dellhousing sociale, delle societ di trasformazione urbana

(STU) o dellassegnazione ad enti Istituzionalmente preposti alledilizia popolare. Dice il consigliere PD Vito Ancora, oggi presidente della Commissione Boffalora: Il peccato originale di tutto questo progetto rappresentato dal fatto che loperazione immobiliare si concentrata molto sugli ambiti finanziari e poco sulla realizzazione delle opere in cantiere. Ed aggiunge: Sono stati perpetrati danni alle famiglie acquirenti, nonch un danno irreparabile al Comune di Segrate, che ha affidato la trasformazione irreversibile di 800mila mq ad uso agricolo del proprio territorio ad operatori interessati solo alle plus valenze finanziarie che il mercato immobiliare allepoca permetteva. Liliana Radaelli

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Vi.

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Speciale PGT. lincontro

Un comitato per promuovere la creazione sul territorio di un distretto scientifico

Tecnocity: lavoro e ricerca a Segrate


Riconvertire le aree industriali dismesse in strutture ad alta tecnologia
Nella parte est di Milano e nell'est milanese sono collocate alcune delle pi importanti istituzioni di ricerca e di assistenza: ad esempio, l'Ospedale S. Raffaele, il Centro Studi ed Esperienze (CESI), le Facolt Scientifiche dell'Universit degli Studi di Milano etc. La scelta di sostenere che il futuro della nostra citt passi in modo irrinunciabile da un rilancio della presenza di aziende ed attivit di ricerca sul nostro territorio, un elemento qualificante del PGT del Partito Democratico, mentre nella proposta dellAmministrazione si nota la totale assenza di questo elemento e si tace completamente di Politiche di Sviluppo per la citt. Lattenzione verso il mondo del lavoro e quello della ricerca pu invece consentire a Segrate di fornire opportunit di occupazione per molti dei propri cittadini e, nel contempo, deve riportare la nostra citt a giocare un ruolo di rilievo e centralit nel contesto dei rapporti con la vicina Milano. Le attivit a cui pensiamo sono quelle ad alto valore tecnologico e scientifico aggiunto, che possono trarre spunto da un rinnovato rapporto con i grandi gruppi industriali, nonch dalle eccellenze gi presenti sul territorio: basti pensare ai centri di ricerca Universitari, del CNR e dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare oppure allOspedale San Raffaele, tutti siti a Milano 2. Sono tutte istituzioni che utilizzano strumentazione costosa e sofisticata, con grandi necessit di manutenzione e di aggiornamento. Quale occasione migliore per un Comune come quello di Segrate, che possiede pi aree industriali dismesse o in via di dismissione, che riconvertirle per ospitare strutture di alta tecnologia

Polo tecnologico di Navacchio (Pisa), storia di un successo tutto locale. Non solo con le grandi opere che si disegna il futuro, a volte basta avere una amministrazione pubblica attenta, una gestione manageriale sganciata da logiche politiche, un territorio dinamico che detti le priorit e la vicinanza di un'universit efficiente. Qui lamministrazione comunale tra i soci del polo tecnologico, insieme alla Provincia, ad una finanziaria regionale e ad una Banca di Credito Cooperativo. Il progetto di Navacchio mirava anche al recupero di aree industriali dimesse, ma il vero obiettivo era aiutare i processi di crescita innovativa delle imprese, attraverso il rapporto con il mondo della ricerca e con gli altri attori del sistema economico locale.

che effettuino il mantenimento e l'adeguamento della strumentazione in uso nelle grande istituzioni scientifiche citate? Quello che il PD propone la costituzione di un Comitato Tecnocity, per studiare e promuovere la creazione di un distretto scientifico e industriale sul nostro territorio. Si tratta di riconvertire aree industriali verso questo utilizzo, dotandole di tutto ci che permette all'indotto di alta tecnologia di essere competitivo: ad esempio, facilit di controllo del ciclo produttivo e dei reflui ad esso associati. Occorre che questo intervento sia studiato di concerto con le istituzioni utilizzatrici delle prestazioni e dei servizi aspettati, attraverso

l'organizzazione di opportune forme consortili per la ricerca e l'innovazione. Il fattore novit rappresentato oggi anche dal fatto che i distretti sono la nuova frontiera su cui si sviluppano le politiche industriali locali, dopo che alle Regioni sono state attribuite competenze in tale settore. Colpisce che una parte politica che tanto inneggia al federalismo non abbia saputo cogliere questa opportunit nel momento in cui si appresta a ridisegnare la sua visione del nostro territorio per gli anni futuri. Dario Giove

Energia e risparmio. Per avere un PGT veramente allavanguardia

Puntiamo sulla cogenerazione


Una centrale gi prevista, ora programmare ulteriori impianti
Quasi tutti i nuovi interventi gi approvati prima del PGT prevedono edifici a basso consumo energetico; per ogni intervento edilizio ha un suo impianto di riscaldamento/raffrescamento, per cui linquinamento rimane comunque significativo. Eppure qualcosa di serio si pu ancora fare per migliorare il risultato: realizzare una rete di teleriscaldamento alimentata da una o pi centrali di cogenerazione (nel nostro programma elettorale proponevamo di realizzarla allinterno del futuro centro commerciale). Il termine cogenerazione indica la produzione contemporanea di diverse forme di energia partendo da una unica fonte energetica infatti la cogenerazione, abbinata al teleriscaldamento, pu produrre contemporaneamente energia termica/frigorifera ed elettrica. La cogenerazione realizzata in centrali, dove si recuperano l'acqua calda e il calore (vapore e/o fumi), prodotti da un motore primo; si ottiene cos un significativo risparmio di energia rispetto alla produzione separata di energia elettrica e di energia termica in centrali tradizionali. negli edifici, n avremmo rischio di scoppi nelle abitazioni per fughe di gas. La rete di teleriscaldamento, infine, potrebbe essere estesa anche agli altri edifici di propriet privata e a quelli pubblici posti sul territorio. Il vantaggio sarebbe anche economico in senso pi ampio: cio quello di comportare una analoga riduzione delle necessarie misure di compensazione ambientale. Semplificando: meno inquinamento dellaria = meno alberi necessari a ridurlo e meno terreno che li debba ospitare. Quindi la porzione di territorio che si dovrebbe sottrarre alle edificazioni gi approvate scenderebbe da 600mila a 400mila metri quadri. Il suggerimento che il PD lancia allAmministrazione il seguente: per proteggere la salute dei segratesi bisogna compensare le costruzioni e il conseguente aumento della popolazione e dei suoi consumi; ma, visto che per raggiungere questo obiettivo bisogna rinunciare a costruire su qualche area, forse vale la pena di costruire meno, riducendo cos la popolazione attesa, e contemporaneamente adottare tecnologie utili a ridurre linquinamento.

Lobiettivo di questo impianto potrebbe essere quello di creare una rete locale di riscaldamento o raffrescamento che serva non solo tutti i nuovi interventi ma anche gli edifici pubblici e chi altri si

volesse aggiungere. In questo modo si otterrebbe un risparmio di 5.000 tonnellate lanno di CO2 rispetto alla realizzazione delle abitazioni in corso di attuazione con caldaie a gas singole o cen-

tralizzate.Si consideri che tale risparmio di emissioni gassose equivale alla disponibilit sul territorio di ben 16.00 alberi di alto fusto, con una occupazione di superficie a verde di circa160.000 mq.

Inoltre, in aggiunta al risparmio di energia primaria dellordine del 40% rispetto agli impianti convenzionali il cosiddetto risparmio energetico -, non sarebbe necessario costruire appositi locali

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lincontro.Speciale PGT
Nellimmagine, la linea gialla rappresenta la parte terminale della viabilit speciale, attualmente in costruzione da parte della societ Serravalle. Partendo dallo svincolo di Lambrate, raggiunger il centro intermodale a Redecesio. La linea azzurra la continuazione teorica della viabilit speciale, che permetterebbe di spostare il traffico pesante dalla vecchia Cassanese portandolo direttamente a Pioltello. La realizzazione di questo secondo tratto legata al destino del Centro commerciale previsto nellarea dellex dogana.

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.Vii

Viabilit e mobilit, nota dolente del PGT dellamministrazione

S a Cassanese bis e metrotranvie


Ma se la nuova provinciale non venisse completata? Parliamone
Il traffico una delle piaghe segratesi, problema destinato a peggiorare con laumento della popolazione nel nostro caso i 15mila abitanti in pi previsti nelle costruzioni gi approvate nel passato. La proposta di miglioramento della viabilit del PD parte dal presupposto che non possiamo impedire alla popolazione luso dellauto privata e che quindi dobbiamo cercare strade alternative per mitigarne le conseguenze. Lobiettivo pi logico da perseguire, in questo caso, la fluidificazione del traffico. Naturalmente le misure relative allincremento dei trasporti pubblici - vanno decise a livello provinciale/regionale su richiesta del Comune, che per che non deve essere latitante. Invece esistono delle soluzioni da assumere localmente; di queste sono gi note luso di rotonde invece dei semafori e la costruzione della Cassanese bis (la cosiddetta viabilit speciale) che possa deviare il traffico pesante sgravando la strada e restituendola al solo traffico locale. Nuova Cassanese detta la viabilit speciale che parte da Lambrate e va allIntermodale e che potrebbe proseguire tra Centro Commerciale e Centro Parco per poi ricongiungersi alla Cassanese a monte di Segrate. Questo secondo tratto dipende dal rispetto dellaccordo di programma da parte delloperatore del Centro commerciale (o polifunzionale): i segratesi non lo vedranno mai se il Centro commerciale non verr pi costruito. Sul fronte dei trasporti pubblici, un mezzo utile sar indubbiamente la metrotranvia, se veramente vedr la luce entro il 2015; il suo percorso stato ufficializzato dalle dichiarazioni del sindaco che ha parlato di un tragitto da Linate alla Stazione di porta di Segrate, poi al San Raffaele, dove dovrebbe connettersi con la metropolitana leggera che si dirige verso la fermata della linea verde di cascina Gobba. Ai segratesi sempre piaciuta lidea di unaltra metrotranvia, quella lungo la Cassanese; questa per nel PGT del sindaco non compare pi. Invece unottima soluzione, che con laumento a 50mila abitanti varrebbe la pena di riproporre. Non per nulla chiaro come mai questa idea sia scomparsa dai discorsi ufficiali: dopo tutto, la cosiddetta nuova Cassanese non aggiungerebbe alcun vantaggio per chi usa i mezzi pubblici, ma solo eventualmente per chi va in macchina.

La perequazione naturale? La piantumazione di alberi


Se gli interventi edilizi gi approvati negli anni passati fossero costruiti tutti, a Segrate gli abitanti aumenterebbero di 15mila unit, portando la popolazione residente al numero di cinquantamila. Questo avverrebbe a bocce ferme, senza considerare alcuna aggiunta da parte di questo PGT. Da qui nasce la richiesta del Comitato Per unaltra Segrate di fermarsi e di non approvare pi nulla, almeno finch non sia terminato almeno l85% di quanto deciso negli anni passati. Ma, visto che nel PGT non viene prevista alcuna forma di compensazione ambientale, si pu affermare che gi i 15mila abitanti in pi lascerebbero un segno pesante sulla situazione ambientale cittadina. Ad esempio, i soli impianti di riscaldamento per 15mila abitanti aggiuntivi produrrebbero 18 milioni extra di kg di CO2, causando un ovvio aumento dellinquinamento; essendo ormai noto che laumento di popolazione causa un rischio di questo tipo, clamoroso che nel PGT del sindaco manchi un piano di compensazione ambientale. Eppure la soluzione a portata di mano: per compensare la CO2 prodotta da 15mila persone basterebbe piantumare 59mila alberi di alto fusto, non ai bordi delle strade, ma in piccoli parchi da sistemare in ogni quartiere, soprattutto nelle zone dismesse, che fino a non molto tempo fa erano agricole, ad esempio le aree cosiddette TR5 e TR6 di Novegro e di Redecesio, oppure larea ex Cise La modifica richiesta dal PD al Piano di Governo del Territorio richiede di perequare, cio sottrarre 600mila metri quadri alle edificazioni gi approvate per destinarli alla piantumazione degli alberi di alto fusto, in modo da abbattere linquinamento da nuovi insediamenti (in aggiunta, dovremmo considerare anche quello dovuto allaumento di auto guidate dai 15mila abitanti extra, ma i calcoli richiedono un ulteriore approfondimento, da fare in seguito, essendo molto complessi per la presenza di troppe variabili da considerare). Per la salute e la qualit di vita dei segratesi importante che si cerchi di riequilibrare gli effetti degli interventi edilizi gi concessi con la maggior compensazione ambientale possibile: ne va del futuro delle nuove generazioni. Il razionale sottostante allidea del Parco diffuso, cio di alberi di alto fusto in ogni quartiere, ci spiega che sono proprio questi alberi che - trasformando l'anidride carbonica in ossigeno attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana - aiutano a ripulire laria e a ridurre leffetto serra generato dallaumento costante di CO2. Dice la ricerca scientifica che una superficie arborea di 1000 mq produce in un anno circa una tonnellata di ossigeno, togliendo dalla circolazione cento tonnellate di carbonio per trenta anni. Un curioso calcolo effettuato degli esperti indica che per assorbire le emissioni di gas serra generati dalle abitazioni bastano circa 10 alberi di noce per casa, mentre per assorbire la CO2 prodotta dalle due auto della famiglia-tipo ne servono altri 19. Ovviamente, non si pu pensare che unintera citt vada in pari con lambiente solo piantando alberi, ma questo un inizio, che oltre ad essere facile da fare anche esteticamente gradevole. Vito Ancora Santina Bosco

Ambiente. Mantenere la natura pu fare miracoli

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novembre 2010 lincontro@pd-segrate.it

Speciale PGT. lincontro

BreBeMi. Una soluzione possibile per Tregarezzo, Novegro e San Felice

Rivoltana, una proposta coraggiosa


I quartieri segratesi immediatamente a sud della ferrovia nel PGT dellAmministrazione sono decisamente maltrattati: Novegro destinato a cementificarsi intensivamente (con il lotto di costruzioni denominato TR5) e Tregarezzo non avr risposte positive n riguardo linterramento della Rivoltana n sulla delocalizzazione promessa. Anche il quartiere di San Felice - problematico per altri versi - viene ignorato nelle sue necessit. La soluzione proposta dal PD di recuperare le aree dello scalo ferroviario -circa 750.000 mq- in cui troverebbero collocazione la nuova Rivoltana di collegamento con la BreBeMi, una fascia di verde di rispetto di dimensioni considerevoli e anche una possibile edificazione di aree per uso produttivo e residenziale. Nel residenziale, si potrebbe ad esempio delocalizzare le abitazioni di Tregarezzo, evitando anche di trasformare in uso residenziale larea agricola denominata TR5 (che se edificata sarebbe penalizzata dal rumore aereo). Considerando che la Societ RFI delle Ferrovie ha comunicato che la realizzazione della Stazione di Porta non sar fatta a Pioltello, bens a Segrate, propongo che essa sia progettata con una struttura a ponte, tale da ospitare in sommit una strada carrabile, piste ciclabili e percorsi pedonali, e sotto gli spazi propri della stazione. Il ponte sarebbe tale da collegare adeguatamente i quartieri di Novegro, Tregarezzo a Segrate Centro e a Redecesio, nonch al futuro Centro Commerciale. In questo modo, si rimarginerebbe la storica ferita urbanistica, rappresentata dalla ferrovia che separa i quartieri del centro da quelli a sud. La dimensione dello scalo segratese aveva un significato durante la guerra, quando serviva da smistamento, ma negli ultimi anni per oltre met inutilizzato;lo spazio era stato preservato dalle Ferrovie per servire la Dogana, ma dopo gli accordi di Schengen tutto quello spazio non ha pi una vera funzione. Da un incontro che le Ferrovie nelle persone di alcuni suoi Dirigenti - ci hanno riservato, emerso che le esigenze di trasporto su rotaia saranno nel futuro di appena soli quattro binari (di cui due per lalta velocit Mi-VE). Stando cos le cose, il PD propone di prendere in seno al PGT tale possibilit, rappresentata dalla figura sottostante. Un beneficio da non dimenticare sarebbe il recupero di un territorio diversamente gi compromesso da altre destinazioni non pi utilizzate e soggette anche a degrado. Il vantaggio in termini di mobilit per Segrate sarebbe innegabile: la sua porzione di Rivoltana diventerebbe una normale strada cittadina, destinata al traffico locale, mentre quello che dalla BreBeMi si riverser verso Milano, passerebbe ben alle spalle di Tregarezzo e Novegro, sulla nuova variante di scorrimento veloce, che passando a latere del parco espositivo di Novegro, libererebbe il quartiere di Novegro dalla attuale Rivoltana. Lo stesso quartiere di S.Felice sarebbe liberato dagli svincoli attualmente previsti per gli spostamenti verso Nord. Infine, si eviterebbe di sovraccaricare il traffico sullattuale Ponte degli Specchietti, i cui potenziamenti fatti dalla Amministrazione Comunale non sono valsi a nulla. Vito Ancora

In color fucsia si vede il tracciato proposto dalling Ancora della Variante Rivoltana, che allaltezza del Ponte degli Specchietti passa alle spalle dei binari rientrando poi nel tracciato originale della Rivoltana dopo il Parco Esposizioni di Novegro. Allaltezza della futura Stazione di Porta si prevede un ponte stradale a scavalco della ferrovia, che collegherebbe Novegro con il resto della citt.

INIZIO VARIANTE RIVOLTANA

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