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Su un fianco disteso, la luce lentamente bagna le mie palpebre che si aprono dolcemente al nuovo mattino, che brilla sul

com, subito dopo il cuscino sul quale posato il mio capo. Piccoli e tenui raggi di sole entrano a darmi il buongiorno superando con coraggio giocoso lo sbarramento delle tapparelle. Il pensiero positivo che appena sveglio ed ancora affondato nel letto, mi offre suggestioni poetiche, deve essere una conseguenza del fatto che sono ancora vivo. Il lato negativo della vicenda che il dolore al costato inizia a cantare forte non appena provo ad alzarmi per sedermi sul letto. Bene sono mezzo vivo penso tra me e me e mi scappa un sorrisetto. Mi sollevo aiutandomi con le mani e raggiungo in pochi passi la finestra. Provo a vedere attraverso le tapparelle, i cui spazi vuoti sono allargati dalle mie dita. Scorgo una macchina in pi che ieri non cera ancora, il cortile sembra vuoto e senza unanima. Le poche palme verdi e gialle stanno per maturare qualche cocco e il sole segna almeno le 9 del mattino. Mi dirigo verso il bagno. Alzo gli occhi allo specchio, poggio le mani sul lavello e mi fisso. Questo un rituale che penso eseguano in molti. Ci parlo spesso con luomo riflesso in quello specchio pieno di gocce, ingiallito ed usurato dal tempo. Ho una faccia niente male. Il piccolo taglietto che mi sono procurato al sopracciglio mi fa un cattivo affascinante Ma adesso non c tempo. Presto arriveranno o almeno quello che ho imparato nei film di mafia e polizieschi. Il fianco la parte meno eccitante di questa esperienza e se esco vivo di qui scriver un best-seller. Mi lavo il viso rapidamente e mi metto la camicia. Prendo la pistola che mi canta la ninna nanna da sotto il cuscino la notte. La infilo sotto la camicia incastrata nel retro dei jeans. Controllo di non aver lasciato nulla ed esco.Occhiali da sole sono un improvvisata e non li avevo quasi mai usati. Mi avvicino alla BMW che ho preso in prestito da qualcuno che pareva fosse uscito da un consiglio di amministrazione. Vi chiederete perch ho nel sangue sonorit jazz e perch parlo quasi in versi. La realt che non ho fatto sempre il delinquente, forse sono stato sempre un ribelle, questo si. Ma non tutta colpa mia se mi sono beccato un colpo nel costato che continua a sanguinare, nonostante la giubba arrotolata a mo di emostatico. Ogni marcia ingranata con forza dalla mano che un tempo scriveva, scatena il motore impazzito di questa macchina sportiva che grida la sua passione per la velocit. Il motel affacciava direttamente sulla strada statale che collega il Colorado con il Texas. Una volta sopra non c via di uscirne, puoi solo continuare fino alla tua meta oppure puoi scegliere di perderti nel deserto. Questo bolide mangia ingordo quasi 200 Km allora. Il cammino solitario, costeggiato da un infinito scenario naturale di pianure semi-desertiche ed incorniciato da montagne e piccoli canyon. Il cielo terso, puro e di un celeste chiaro e rasserenante. Scopro che questo diabolico modellino prevede di scoperchiarsi a permettermi di godermi la nudit dellabitacolo. Mi sento ubriaco di entusiasmo ed il vento che schiaffeggia a colpetti continui il mio viso indurito, irrompe a diffondere in tutto il mio corpo quel fresco sogno di libert. Lo respiro a pieni polmoni, lentamente.. Il sole segna le 9 del mattino e senza volervi imporre un clich, devo essere a Dallas domani alle 14. Sono preoccupato ed colpa mia se sono finito in questa illogica spirale omicida. Mi vogliono morto e mentre le route continuano a tagliare come burro lasfalto, scivolando di fatto sulla strada che forse mi porter ad un compromesso, i minuti passano e scandiscono i miei timori.

Secondo capitolo
Il sole delle 12 alto nel cielo, infuocato ed accecante. Le dune di sabbia riarsa riflettono la sua luce. Molti pensieri e visioni invadono la mia mente: penso a mio figlio che gioca su unaltalena, sento lestasiante magia del senso di libert, il vento colpisce ritmicamente il mio viso ed ampi polveroni di sabbia sollevati da piccoli vortici attraversano la strada ; il cemento, lasfalto, unici simboli di civilt inghiottiti da tanta immensit naturale, lorizzonte sembra infinito e rinnovarsi continuamente, senza sosta; la calura insopportabile rende lasfalto tremolo ed infuocato. Penso alla dolcezza del cielo stellato, quando traversai il mediterraneo in 13 metri di barca a vela in compagnia di musiche romantiche; quelle stelle che rischiaravano cos gentilmente le mie notti ed i miei perch. Sono questi momenti in cui il tempo si blocca e la dimensione interiore dei sensi e della mente lunica esistente; momenti in cui ti chiedi i tanti perch dellesistenza e ti interroghi circa te stesso e la tua vita. La mia ha avuto e continua

ad avere un valore incredibile in virt del fatto che l ho sempre venerata, amata, servita e l ho entusiasmata cibandola di mille emozioni, avventure, sensazioni, colori, melodie , profumi. Non voglio morire, poich vivere significa anche istanti lunghissimi e profondi come questo, in cui ho la forte ed intensa sensazione che questo deserto giallo saggezza, il vento che sussurra i segreti al viandante, le rosse rocce che si stagliano alla mia sinistra, il sole a sorridere silenzioso e questo orizzonte sconfinato ed imponente siano la terra promessa di Dio. Scalfiscono la mia limitatezza umana con il loro assoluto, con linfinito che mi trasmettono e per un attimo mi fanno credere che anche in me, che sono un comune mortale, vi sia la scintilla divina. Ho la sensazione di volare tra le distese meravigliose di colori e forme grandiosamente concepite del tutto. Commozione, grandezza, desiderio di assoluto, forte ispirazione e musicalit, libert sfrenata anche da se stessi per lasciarsi inghiottire e fondersi con il tutto. Emozioni in espansione, percezioni enormemente dilatate, invisibile ma forte connessione tra dimensioni. Sono ci che sento: dolce melodia di onde delloceano pacifico. E tutta una vita che mi interrogo circa lesistenza o meno di Dio, che mi dibatto per carpire il senso, il significato, lo scopo, il perch, lorigine dellesistenza. Sono arrivato alla conclusione che lo spettro emozionale, le sensazioni, le visioni, i pensieri alla rincorsa dellinfinito che ho costantemente vissuto e ricercato, durante tutto il corso del mio cammino su questa terra, non possono essere solo frutto di sinapsi celebrali e reazioni bio-chimiche. Piuttosto credo che dentro di me vi sia una parte divina, uno spirito, che si nutre, vive e muore alla ricerca dellemozione perfetta, del sogno vivificatore che porta alla gioia assoluta del tutto. Al galoppo verso la salvezza, dunque. Devo preservare la mia libert. Mangiate polvere schifosi vigliacchi! In lontananza, intravedo i palazzi e poi le case basse, che accrescono piano di dimensione. Sono circa le 14 e ho raggiunto le porte di Dallas, dove in un bar della periferia, a due km. dalluscita della statale che percorro da ieri notte senza tregua, mi sta aspettando un contatto di nome Kit. Spero veramente mi stia aspettando, perch ho reale timore di finire ammazzato od in carcere. Ho da dargli 15000 $ e lui ha da dare a me una nuova identit ed un modesto mezzo pulito di trasporto. Devo riuscire ad arrivare alla frontiera con il Messico e valicarla. La BMW che ho guidato sinora sar gi ricercata in almeno un paio di stati e non posso rischiare di fottermi per troppa sicurezza. La fortuna adesso voglio sia la mia donna. Svolto a destra in un vicolo cieco e nascondo la macchina da occhi indiscreti. Scendo e ostentando disinvoltura mi avvicino al bar. Fuori vi sono dei tavolini, sotto un telo che ripara dal sole. Delle scalette portano allinterno del locale. Non so bene che faccia abbia questo tale Kit e cerco invano un cappello da cowboy e un gilet rosso. MI siedo fuori per poter controllare meglio la situazione e ordino un caf doppio per non dare nellocchio. Quanto mi manca il caff italiano, il mio gustoso ed autentico espresso. Invece ingoio lacqua sporca che mi servono ed aspetto. I secondi passano, la mia tensione aumenta. Il poco vento sufficiente ad alzare la polvere contenuta nel terreno. Poi in un attimo, lo vedo. Gilet rosso ti vedo. Parcheggia nel vialetto dove ho lasciato la mia macchina e poi camminando a gambe larghe e sputando per terra, si avvicina. Faccio cenno di sedersi. Ci salutiamo sorridenti per non destare attenzioni. Via le facce scure. Hai fatto buon viaggio, Peter ? Meraviglioso, kit. Un nome pi bello non potevi trovarlo, vero? Poi abbassando di molto la voce, li hai i soldi con te? sono parcheggiati nello stesso vicolo dove hai lasciato il tuo catorcio. Quel catorcio, caro Peter, il tuo nuovo mezzo di trasporto, contento? Ascolta non ti conosco, ma se quel coso non arriva fino al confine con il Messico, giuro che.. Ehi tranquillo, ok ? E mio cugino che ti manda qui. Non fotterei mai mio cugino. A te si e con piacere! Ma visto che lui ad averti raccomandato puoi stare sereno. Che velocit. Ho montato un motore potente e vi sono 2 bombolette di nitro che se azionate, portano quel catorcio a 210 Km/h. E una macchina bassa e ruote larghe, buona tenuta, per non esagerare non una macchina per fighetti. Adesso andiamo a fare lo scambio. Faccio cenno alla cameriera e lascio 5 $ sul tavolo, molto pi del consueto 10% di mancia. Ci allontaniamo con calma dal locale e dirigiamo alle macchine. Da sotto il sedile prendo una busta di carta contenente i soldi. Sono ancora dentro lauto e Kit apre la portiera, monta su e richiude. Allora tu pazzo di un italiano, ti chiami Peter Mendez , cittadino Spagnolo Ma che cazzo combini, io non parlo spagnolo, ti romp.. hahahaha aspetta !! scherzavo.

Haha, voi italiano siete folli cazzo. Ribollite in continuazione. Per le fiamme dellinferno, che carattere. Senti muovi il culo, io rischio grosso perdendo tempo con le tue stronzate. tutti uguali e permalosi. Guardatelo da te allora, io conto i soldi. Prendo il passaporto e lo controllo, ottima fattura. Lo apro. Peter Sallivan, Canada. Alla terza pagina vi gi un finto sigillo dentrata in USA di 2 mesi fa, motivo turismo. Perfetto. Va bene, come funziona la nitro eventualmente. Basta sollevare questo copri vano accanto alla radio e spingere il pulsante. Ce la puoi fare ridacchia vistosamente. Si sente simpatico lamico.. Comunque non mi dispiace il suo buon umore, anzi. Ascolta sempre per rispetto a tuo cugino, hai raccomandazioni da farmi? Dei posti di blocco o dei caselli o qualsiasi situazioni di rischio sbirri? Ascolta non avrai nessun problema fino al confine col Messico, sempre che non siano sulle tue tracce e non ci sia un mandato per la tua cattura in New Mexico. Ma se qui in Texas ti sta andando bene, non credo avrai problemi. Quando arrivi al confine, se non ti cercano, andr liscia come lacqua. Cerca comunque di apparire un turista per caso. Nel tuo zaino lascia solo vestiti e butta il resto. Non rischiare ci pensi tu a questa macchina? Certo compare. Non posso mica lasciar che si perda un cos bel modellino Grazie, salutami tuo cugino e ringrazialo da parte mia, non credo mi far vivo per un po. Vai italiano. Sei un cavallo pazzo.. e chi ti prende a te? Hahaha . Ci stringiamo la mano ed esco dalla BMW, per montare sulla settima meraviglia delle auto. Lui mette in moto e mi fa cenno con la mano, gracchiando a mo di sfotto Ciao Pizza, spaghetti e sole mio hahaha. Beh, almeno lui si diverte, penso ingranando la marcia e portandomi fuori dallo stretto vicolo. Mi immetto di nuovo nella strada principale e porto questa vecchia cadillac a regime. Fuggire per la prima volta nella propria vita, unesperienza unica. Siamo abituati a vedere i protagonisti dei film a fuggire.. ma essere dentro il film , da protagonista, una costante scossa mista di adrenalina, eccitazione emozionante e paura a tratti ossessionante di venir preso. Sono stanco morto. Ho sonno. Sono quasi 22 ore che non chiudo occhio, 16 che guido senza riposare.

Terzo capitolo
Quante poesie sullautunno, quante foglie si narra che abbiano volato i pochi metri di assoluto che separano le loro vite dalle loro fini. Tutto quanto lamore, limprevedibile dolcezza e meraviglia del loro esistere vive in queste poche ed uniche evoluzioni. Come a fare lamore con laria in una discesa elegante, copiosa di colori e riflessi dal sole un po pallido; guidate e un po sballottate dal vento fresco e pungente che arriva, le foglie verdi e gialle vivono quegli istanti come una infinita melodia, sinfonia dellesistenza, autentica rivelazione della magia di un trascorso brevissimo ma intenso. Immobile nei modi, immobile nel corpo incredibilmente in movimento, eccitati e rapidi come cavalli selvaggi e liberi nelle praterie sconfinate, i miei pensieri si rincorrono come lampi nella pi grande tempesta. Armoniosi come il cadere delle foglie, i desideri sembrano frutto di un lavorio sottile, continuo e misterioso. Ad un certo punto della tua vita, una foglia decide di staccarsi dal tuo albero di sempre e per la prima volta inizia a vivere davvero. Oggi, mattina di autunno, i miei occhi fissano fermi lalbero verde e rigoglioso dellesistenza. In piedi appena fuori della piazza delluniversit, dando le spalle al via vai di studenti persi in folli corse di inautenticit, per la prima volta vedo chiaramente lAlbero dellesistenza e lo fisso con occhi sbalorditi, quasi commosso per il dono fattomi di poterlo riconoscere tra tanti simili. In quel momento dopo anni che la foglia verde e gialla aspettava, cresceva e pensava in silenzio, si preparavainaspettatamente in un momento che nessuno pu anticipare o conoscere, per qualche motivo misterioso, si stacca e inizia a volteggiare per quei pochi ed infiniti metri che profumano di tutta la poesia, meraviglia ed incanto presenti nel mondo. Sono pochi istanti di infinita magia e bellezza, una vita autentica vissuta pienamente e con intensit. Un balletto lungo come un sogno di felicit. I miei occhi lhanno seguita con commozione fino a carpire lanima di quella foglia, linfinito di quegli istanti. Tocca il suolo. Le mie articolazioni che fino adesso erano rimaste ferme, immobili, in un istante di stravaganza si mischiano alleccitazione intellettuale ed emotiva che sto vivendo. I miei piedi rompendo il

silenzio musicale del movimento intangibile iniziano a muoversi, uno dietro laltroIniziando con un poco di resistenza, in poche falcate acquistano una sicurezza e le immagini di genti che confusamente intrecciano i loro cammini allinterno di una struttura grigia, simbolo dellaccademia, sono lasciate alle spalle dal percorrere della distanza che la stessa volont invisibile che domina il sorriso brillante che mi si dipinto in volto, comanda al corpo.

Quatro capitolo

Solitudine Delle Donne, Meraviglioso Universo femminile, Difficolt Tra Uomini E Donne
Sono in una pensione qualsiasi di una citt qualsiasi e non me ne pento. Un ballatoio per pensare a quanto rammarico, tristezza e noia riusiamo a tollerare nelle nostre vite spente. Quanti occhi che parlano e si raccontano e mi parlano e mi raccontano E di fronte il silenzio, buio ed atroce, il perpetuarsi della non comunicazione. Comunicare sembra limperativo di questa societ. Eppure conosciamo adesso tutte le pi sofisticate tecnologie di comunicazione per veicolare la pi mancanza di contenuti mai esistita. E torno a quegli occhi. Occhi dolci, occhi teneri, occhi spenti, occhi aggressivi, occhi colpevoli, feriti, occhi innamorati e che non conosceranno mai pi lamore. Occhi spaventati. Ma occhi che parlano e mi dicono e ci dicono: Basta! Ascoltatemi. Sono una donna e provo quotidianamente ed in silenzio un costante dispiacere condito di tristezza e speranze soffocate perch io sono qui e sono sola. Dallaltra parte non c pi nessuno. Non c pi nessuno allaltezza o con la volont di imbarcarsi in una splendida avventura, magica e ricca di sorprese, io donna. Non posso parlarti e dirti con parole tutto ci che vorrei dirti perch col tempo ho dimenticato in parte se questa mia esigenza un mio diritto oppure una qualche forma di malattia personale. Fatto sta per che io voglio vivere i colori, le emozioni. Le magie, i batticuori, le passioni e le avventure con un uomo dallaltra parte che mi guidi in un mondo di musiche ed imprevisti. Occhi che vogliono essere penetrati e che si lascerebbero attraversare da un anima sensibile ed intelligente, alla scoperta di un segreto universo pieno di ricchezze. Sento labbra che sussurrano, tra le tante parole dette per non offendere la stupida superficialit dei loro uditori, voglia di amore e passioni infinite, di momenti darte privilegiati. Sono la magia ed il mistero al contempo della vita. Sono il legame tra larte, lirrazionale, il cuore e listinto. Sono cos gentili quegli occhi a tal punto da non rivelare il loro sentimento di piet che provano di fronte ad individui totalmente inconsapevoli di loro stessi e degli altri. Sono talmente dignitose da soffrire in silenzio della mancanza del loro partner naturale che ormai si perso, smarrito e confuso. Celano, per rispetto ad un essere nettamente in difficolt, verit indiscutibili ed aspettano cercando di non morire causa noia o vecchiaia, luomo che possa ridar loro piena realizzazione ed espressione in quanto anime femminili, pronte a seguire e convivere esperienze degne dei migliori sognatori. Luomo navigando per mari e scalando monti ha perso la sua grande conquista: se stesso. In balia di venti e bufere non ritrova pi il coraggio, la sicurezza, il carattere e le capacit per essere un degno compagno. Rimane nei suoi di occhi la paura. Spaventati e senza sogni umani ma solo sogni di macchina. Il sogno delluomo di adesso , considerando che il mondo, questo folle mondo lo hanno creato gli uomini, il sogno medio, comune formato famiglia o individuo che vendono alle poste italiane, per capirci, e che costa soltanto tutta la vita. Desideri futili e non soddisfacenti, sogni piccoli e ridimensionati, pura forma e niente sostanza per esseri che fragilmente sono in preda al senso della fame, del sonno, del sesso. E che quindi esigono pane per mente, anima, cuore e sensi. Esseri che muoiono se privati di contenuti e che non sopravvivono se trascurano la loro umanit, i sentimenti.

Forme che cristallizzano, impediscono, umiliano e castrano luomo e che lo riducono ad una condizione di precaria sub-umanit. Imboccata quella via le donne possono solo assistere ed aspettare nella speranza che un giorno qualcuno, un affascinante sconosciuto, le scruti fin nel suo profondo essere e riconosca in loro tutte le affermazioni mai svelate, le necessit, i sentimenti, i pensieri che racchiudono. Una vera ricchezza. Ma la ricchezza ormai avere una macchina grande e robusta per trasportare la propria casa, avere, sembrare ed intanto lessere si impoverisce man mano che acquista ricchezze e la donna che sogna il pirata burrascoso ma sensibile vive le sue avventure nei libri ed al buio della sua stanza. La forma uccide nel momento in cui ci si conforma ad essa e soprattutto quando la forma dannatamente sbagliata ed innaturale, quando il ruolo generico, come in un film, lattore uomo si spersonalizza e non trova pi se stesso, perdendosi. Le insicurezze, i disagi, la bassa autostima dilagano e fanno s che uomini pensino pi a nascondere se stessi ed il loro senso di piccolezza dietro i loro ditini ormai fragili, anzich prestare ascolto o indirizzare i propri sensi e le proprie energie alla scoperta delluniverso meraviglioso che sta loro di fronte: le donne. Luomo adesso gode e prova orgasmi distruggendo paesi di nazioni straniere e facendo guerre e grossi affari e la donna non trova non solamente un compagno per condividere lesperienza umana e naturale, ma nemmeno una pi che banale e mediocre scopata. Questa confusione, contaminazione e generalizzazione tra sessi necessariamente diversi provoca smarrimento, incomunicabilit ed anche disgusto e sbigottimento. Lavorare sempre sul proprio fuori, sulle cose, sulle apparenze, sulle bugie provoca in noi il terrore di noi stessi. Afflitti dal non sufficiente lavoro sullo spirito, sulla mente , sui sensi e sul cuore a causa nel nostro inseguire desideri e volont non naturali e non nostre, noi non sappiamo pi chi siamo e ci spaventiamo e chi barrichiamo in noi stessi, nelle nostre abitudini, nei nostri vestiti firmati, nelle nostre carriere e nella gelatina tra i capelli. Attonito, me stesso rilegge con cura i pensieri ispirati da esseri immortali. Mai credo potr con versi, melodie o dipinti esprimere sufficientemente lemozione immensa, lo struggente senso di folle amore che mi possiede e mi batte come tamburo della passione. Credetemi quando vi dico che mille tremiti, sussulti, brividi e colpi rapidi sconquassano il mio giovane animo al pensiero delicato, profumato, inebriante ed eccitante che provocate in me. Forse lunica maniera di esprimere lesplosione di colori, magie e suoni in cos tanta rara gioia per me lidillio dellatto amoroso. Fare lamore, poesia suprema , arte divina di fusione infinita. I miei giorni torinesi trascorrevano cos pieni di ispirazione e prima di girare ogni angolo il mio spirito si accendeva di passione nella speranza, nella fede che appena lo avessi svoltato avrei visto Lei.

quinto capitolo

Camminavo alla ricerca della luce perfetta La trovai in lei..


Camminavo alla ricerca della luce perfetta proiettata dal sole di primavera, cercavo la piazza, la stradina vuota, langolo ideale per ispirare le mie prossime strofe. Una citt elegante, signorile, palazzi nobili, solidi, dignitosi. Strade a incroci regolari e squadrate. Una spessa atmosfera di incanto con sfumature classiche corrotte a volte da un gotico mistero. Ero appena passato per piazza Castello, la vecchia residenza reale, ed al suo interno mi sentivo sereno. Cos ampio spazio era libert da assaporare ed il sole mi crogiolava come fossi figlio suo. Continuai passo dopo passo, un po ritmicamente per via della mia necessit di cantare o ritmare un tempo, ingenuamente per crearmi una musica da sottofondo. Camminare per me un rito. Vuol dire passare attraverso mille coscienze e ricercare cento di sorrisi, carpire decine di anime sole e profondamente vive.

Affascinato da tante maniere diverse di camminare, discutere.. il tempo in quei momenti si congela e tutto si dilata. Ogni sguardo di creature immense viene amplificato, rubato, nascosto nelle mie stanze interiori del tesoro. Finisco di percorrere via Po senza quasi rendermene conto e giro a destra imboccando via principe amedeo ed in un istante supremo di impossibile equilibro, il mio spirito spicca un volo dangelo sopra il mondo intero ed in preda a brividi, scosse elettrizzanti di emozione, sensazioni, piacere, gioia e con sorpresa scopro che i miei occhi si sono posati sopra la creatura pi magnifica e affascinante del creato. I suoi occhi sono sui miei, la sua luce forte dentro gli occhi neri ad incastonare vitalit, intelligenza e profondit danimo, mi ipnotizza. Un tuffo al cuore il mio. Rapito dal pensiero di Lei. I passi si allentano, le vite si incrociano. Le anime si amano. Poi ci superiamo fisicamente ma continuando a guardarci con gli occhi dellanima. Solo pochi metri continuiamo ad allontanarci in direzioni opposte. Poi i miei piedi vengono ordinati di cedere al peso dellemozione, agli ordini dellistinto. La mia testa gira sullasse della mia esistenza e magicamente ritrova gli occhi di lei. Ferma, immobile, rivolta verso me e predisposta con anima e corpo a me. I suoi occhi brillano di gioia, illusione, magicamente disarmanti e obbligano tra leccitazione di tanta forza dirompente, ad avvicinarmi al suo esile e dolcissimo corpo. In quegli istanti gonfi di stupore e di incredula ispirazione, il tempo non esisteva e diimprovviso la magia dellassoluto arriv su noi. Il tutto, linfinito e lassoluto erano l a rompere le regole dei grigiori quotidiani ed a sfidare la melanconia umana. Potevo allora vedere dentro di lei, la sua passione immensa per la vita, i suoi desideri, i suoi sogni ed in contrasto la pura realt delle cose Ecco ci che vidi : Calma primaverile. Le cicale cantano in metriche sempre uguali, costanti. Una musica che quasi sempre la stessa, come quella che ti segue di continuo, ovunque tu vada. La musica imposta dalla tua vita, Qualcuno del passato affermava che la vita era come un pendolo che oscillava tra noia e dolore tu non sei stata pi fortunata degli altri. Labitudine, la routine hanno domato anche te. Tu sorridente, socievole, aperta e cos piena di voglia di vivere. Muovevi i primi passi verso desideri esotici, sogni da realizzare, fiabe incantate, principi azzurri. Poi un giorno la carrozza che trasportava le tue fantasie e immaginazioni si trasforma per tua sorpresa in zucca. Il tuo principe ormai rospo. Tu ritorni a sentirti una cenerentola che non crede pi alle favole. Stanza da letto- Semi buio. Sei distesa a pancia in gi e con il viso stanco, appoggiato sul guanciale che volge nella direzione destra della stanza. Seguendo i pochi metri che separano i tuoi occhi dalla finestra che si affaccia sul mare, i tuoi pensieri volano altrove, via lontano sopra le onde di quel mare agitato dentro te.,solcando i cieli stellati delle tue fantasie di bambina. Spossata, infine ti addormenti. Un vestito di seta rosa molto leggero ti ricopre il corpo nudo e profumato di rose. Ti scende lungo i fianchi degni di una Dea e l vi si allarga in mille piccole volte ad un palmo prima dellincavo del ginocchio. Dormi ormai ed io, tuo angelo, ti osservo dal paradiso dei nostri sensi. Il tuo corpo fasciato, accarezzato da una seta che nulla pu contro la tua morbida, tenera, dolce e vellutata pelle. Amo ogni centimetro di te ed il tuo viso lineare, il tuo collo liscio ed elegante;tutto di te mi ricorda una principessina appesa al mondo delle favole. Voglio possederti, voglio darti il mio amore. Nel sonno mille sensazioni e brividi ti percorrono lungo le gambe e la schiena. Mi avvicino al tuo profumo di donna ed inizio a carezzarti i lineamenti.. Sei nella tua casa di ogni giorno. Per un attimo ti accasci seduta sulla tua poltrona preferita. E vecchia e logora oppure moderna e bellama non importa perch tu non la guardi pi. E diventata come la tua vita.. un mobile dove giorno dopo giorno si poserebbe la polvere se le quotidiane manovre ed abitudini non lo rispolverassero un po. Sei immobile con occhi sgranati e persi nel vuoto. Intrappolata nel corpo ormai hai perso la speranza che in questa vita i tuoi sogni possano concretizzarsi. E quindi un po ogni giorno una parte di te morta. Quella parte pi genuina, innocente, felice e spensierata quella dolce corsa ad una vita di avventure,

amori e principi. Quella voglia di scoprire e di scoprirti in posti sempre nuovi presi da libri di mille ed una notte. Minuti, ore l ferma a vagare, viaggiare con la mente e con il cuore. La barca magica che ti proietta nel mondo delle tue fantasie, magie, sogni. L dove tutte i tuoi desideri prendono forma. Dove luomo che hai accanto un eroe, un guerriero. Affascinante, di valori e principi , sensibile, coraggioso e soprattutto un uomo. Amante instancabile ricopre il tuo volto di baci dolci come il miele, posa le sue labbra sulle tue in segno di resa alla tua bellezza e gentilezza. Sogno vago di tempi che furono ove le gesta di taluni riecheggiavano per valli e monti, ove la vita sfuggiva alla noia di quotidiani riti per la sopravvivenza, ove si combatteva per ideali o per il proprio amore e tutto acquistava pi valore. Lorologio trilla e la nuova ora riecheggia per la stanza, lattimo fugace ti riporta alle tue solite cose, alle solite mura, ad una vita senza pi imprevisti o sorprese. Tu che da bambina sognavi grandi avventure e sfide, ti ritrovi impantanata in una storia che ripercorre con banalit le tappe di ogni altra storia comune. Vorresti che uscendo adesso fuori di casa, percorrendo affrettata il vialetto che porta sulla stradina, appena sbucata da dietro langolo, qualcuno con tua somma sorpresa ti prendesse per la vita e dopo uno sguardo lungo il mondo, in fondo e diretto allanima, ti abbracciasse con trasporto e ti rubasse un bacio pieno di succo di vita. Cos la barca dei sogni viaggia dentro di te alla ricerca di isole sperdute e selvagge , paradisi tropicali, missioni pericolose e tutto ci condito con limmancabile passione e desiderio che bruciano il tuo corpo e che tanto aneli nella tua vera vita. Quando ti inizi per sbaglio a sfiorare sull onda delleccitazione senti le fiamme dellardore supplicare luomo accanto a te. Chiedono con forza che ti possegga. Avvolgerti di sensazioni, brividi e vibrazioni, stordirti con emozioni calde e sensuali ti darebbero finalmente pace per questa notte. Ed alla seguente ancora l seduta e sognante con le tue tempeste interiori, i tuoi misteri ed istinti. Il tuo segreto sta in questa stupefacente capacit di continuare a sognare, sperare, credere, suonare la musica del tuo universo femminile, vivere. Ma io ti vedo e non sei sola, io rapisco i tuoi pi intimi pensieri. Dai tuoi occhi percorro con infinito interesse la strada dei tuoi sensi e sentimenti pi reconditi. Lasciati attraversare ed io ti guider alla vera gioia. Lasceremo insieme queste mura. Ma ricorda il coraggio fondamentale. Devi amare il rischio per amare tutta la vita nella sua interezza. Limprevedibilit va ricercata. Limprevedibilit appunto. Questa sorta di dono cosmico che viene fatto a noi comuni mortali. Espediente con il quale il moto cessa per un attimo , per poi ricominciare in nuove ed impreviste direzioni. Svolte esistenziali e fonte di magia e felicit. Cos quellattimo che sembrava dover durare per sempre, cambiava lintreccio stesso della mia consistenza umana e mi spingeva irrimediabilmente a mischiarmi con lordito di lei. Quando fummo sufficientemente vicini , non sembrava ci fosse necessit di parlare, ma comunque fui io ad emettere i primi suoni confusi.. dissi io in maniera tentando di essere solenne e poco impacciato. In tutta risposta Lei mi disse < Anche io ho sentito. Era come ti avessi dentro. E successo qualcosa e non era mai successo..> .. poi dopo una lunga pausa aggiunse < Sono Adina e voglio darti il mio numero.. adesso tardi devo andare>. Quelle palle nere con dentro grandi fuochi bianchi mi davano la leggerezza dellestasi e rapido annotai il suo numero su un foglio. Dal foglio ormai scritto, il mio sguardo si lev a raggiungere il suo e provammo entrambi una profonda comprensione, una dolcissima gioia ed una impedibile speranza per il futuro. Continuando a librarmi in quellatmosfera di semplice ammirazione del bello, lentamente lei si allontanava e proseguiva un cammino segnato gi da nuovo amore. Io con il cuore leggero e svolazzante mi diressi correndo da Tony a raccontare quanto la vita fosse meravigliosa, quel giorno di primavera. Le ore fresche della sera scivolavano come acque di ruscello a rinfrescare i miei pensieri..

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