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Toghe azzurre?
di Marco
Travaglio
i giornali traboccheranno di elogi giudici della IV di Oiggi che ieri hannosezione del Tribunaleper Milano, accolto la richiesta dei legali di Silvio Berlusconi, on. avv. Ghedini e Longo, di sospendere fino a dopo le elezioni il processo per rivelazione di segreto dufficio a proposito del nastro rubato con la celebre telefonata Fassino-Consorte (Allora, siamo padroni di una banca?) e pubblicato sul Giornale di famiglia nel gennaio 2006. La decisione in controtendenza con quella opposta assunta tre giorni fa da altri tre giudici della stessa IV sezione, che han respinto analoga richiesta nel processo Ruby perch il Tribunale non pu operare valutazioni di opportunit largamente intese come suggerito dalla difesa, e si accingono a emettere la sentenza prima delle elezioni. Dunque sono toghe rosse. Intendiamoci: formalmente sono legittime entrambe le decisioni, perch la legge non impone n esclude questi stop, rimettendosi alla discrezionalit del giudice. Ma la motivazione letta dal presidente Oscar Magi introduce un precedente pericoloso e un principio sconcertante: Si tratta di riconoscere esigenze legate allesercizio di un diritto costituzionalmente riconosciuto allart. 51 della Costituzione. E che dice larticolo 51 della Costituzione? Tutti i cittadini delluno o dellaltro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, perci la Repubblica promuove le pari opportunit tra donne e uomini.... Non questo il nostro caso. Lultimo comma aggiunge: Chi chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro. E non si capisce che centri con B., visto che non pi al governo, il Parlamento chiuso e la campagna elettorale non lesercizio di una funzione pubblica elettiva, semmai un tentativo di tornare a esercitarla. La sospensione del processo paradossale perch mira a non influenzare lesito delle elezioni con una sentenza che potrebbe danneggiare B. in caso di condanna o favorirlo in caso di assoluzione. I paradossi sono tre. Primo: gli elettori hanno il diritto di sapere se davvero, come sostiene laccusa, lallora premier B. ricevette in casa sua, alla vigilia del Natale 2006, insieme al fratello Paolo, coloro che avevano rubato il nastro Fassino-Consorte, privo di rilevanza penale ma denso di rilevanza politico-morale, segretato e mai trascritto dai pm; e lo ascolt; e promise lauta ricompensa a chi laveva trafugato; il tutto pochi giorni prima che il suo Giornale lo sbattesse in prima pagina. Insomma, gli elettori devono sapere prima, non dopo le elezioni, se il candidato B. un delinquente o la vittima innocente di un errore giudiziario. Secondo: il furto della bobina e il suo approdo, via Arcore, sul Giornale influenz pesantemente le elezioni 2006: prima che uscisse lintercettazione Fassino-Consorte, lUnione di Prodi aveva 10 punti di vantaggio sul centrodestra di B. Dopo, anche a causa di quello scandalo a sinistra (fondato su un fatto vero e grave, ma frutto di un reato), oltrech dei soliti autogol del centrosinistra, il distacco si ridusse progressivamente fino al quasi-pareggio al Senato che segn le sorti del secondo governo Prodi. Se ora uneventuale condanna danneggiasse B. alle elezioni sarebbe il giusto contrappasso per chi sette anni fa recuper punti preziosi contro i suoi avversari grazie a un reato. Il terzo paradosso che il Pdl ha appena votato insieme al Pd e al Centro una legge che, per quanto blanda, si fonda sul principio della incandidabilit dei condannati. Se per i giudici rinviano le condanne a dopo le elezioni, i candidati saranno sempre incensurati e diventeranno ineleggibili solo dopo che sono stati eletti. Forse, oltre ai codici e alle pandette, i giudici dovrebbero studiare un po di logica.
SERVIZIO PUBBLICO Il conduttore replica ai fanti di sinistra che lo accusano di aver favorito B.
LA CATTIVERIA
Gli italiani non son matti ha affermato il premier uscente Napoleone.
www.forum.spinoza.it
U di Alessandro Robecchi
Il sito petrolifero di In Amenas dove militanti islamici hanno sequestrato 41 occidentali Ansa
rospero Gallinari, prima di intraprendere la carriera di brigatista, culminata con la spietata esecuzione (forse) del prigioniero Aldo Moro, si era reso celebre anche per certe singolari sfide che lanciava, tipo mangiare venti calzoni di fila pag. 18
L Algeria ordina il raid: per liberare gli occidentali li ammazza quasi tutti
Citati, Jannello e Maroni pag. 12 - 13
PICCOLO CENTRO
UNA BOLLA di sapone che si sgonfiata e che si sgonfier di fronte ad atti e a carte le quali dimostrano che sono state solo delle calunnie per cercare di bloccarmi. Lo ha detto il deputato dellIdv Francesco Barbato dopo essere stato interrogato dal pm di Roma Mario Palazzi nella veste di indagato per tentato millantato credito. La vicenda giudiziaria in cui coinvolto lesponente dellIdv fa riferimento a una presunta richiesta di 20 mila euro che limprenditore Paolo Viscione sostiene di aver ricevuto dal deputato, invano, a fronte della disponibilit a risolvere i problemi che la sua societ di
il Fatto Quotidiano
Barbato in procura:
Solo una bolla di sapone
assicurazioni, la Eig Ltd, aveva con lIsvap. Non c' il problema della mia parola contro quella di un mentitore abituale che ha fatto delle accuse costruite anche male e smentite da atti giudiziari tra laltro la mia deposizione di oggi sar integrata da una memoria difensiva.
di Stefano Feltri
e Carlo Tecce he sia unabitudine o nostalgia, non ci sono dubbi: Mario Monti possiede la dimensione europea. Per, farsi pagare la portavoce e un assistente da Bruxelles appare in conflitto con quella correttezza formale che il premier vuole poter sempre ostentare. Appena sbarcato a Roma, il Professore ha chiesto il distaccamento di due funzionari europei: Elisabetta Olivi cura i rapporti con la stampa e Stefano Grassi il consigliere per le politiche comunitarie e per le riforme economiche, nonch suggeritore per gli interventi pubblici, soprattutto quelli politici.
IL GOVERNO finito anche se formalmente ancora in carica e Monti e il suo staff ora sono impegnati quasi a tempo pieno nella campagna elettorale per Scelta Civica e la coalizione che sostiene il Professore per il bis a palazzo Chigi. Ma questo pare incompatibile con le regole europee. I funzionari della Commissione possono lavorare nei Paesi membri, un distaccamento che in gergo comunitario si chiama comando nellinteresse del servizio. E linteresse quello esclusivo della Commissione, visto che il funzionario continua a beneficiare del trattamento economico e previdenziale (generoso) di Bruxelles. Lo statuto, articolo 37, disciplina la posizione del funzionario titolare che, con decisione dell'autorit che ha il potere di nomina, nell'interesse del servizio viene designato ad occupare temporaneamente un impiego fuori della sua Istituzione. E sono indicati in modo abbastanza
A SPESE DEL SENATO Federico Toniato ancora in organico al Parlamento, ma il mediatore tra la lista montiana e gli altri partiti
dettagliato gli impieghi possibili: Presso persona che assolva un mandato previsto dai trattati o presso un presidente eletto di un'istituzione o di un organo delle Comunit o di un gruppo politico del Parlamento europeo o del Comitato delle regioni o di un gruppo del Comitato economico e sociale europeo. Non neppure contemplata lipotesi di un incarico strettamente politico, anzi, partitico. Il sito di palazzo Chigi conferma
sui dettagli che sar misurato. Dettagli tipo quello che le dichiarazioni sui conflitti di interesse vanno consegnati entro il 15 marzo, cio dopo le elezioni, eliminando il controllo preventivo sulle candidature. C anche un terzo caso. Il vicesegretario di Palazzo Chigi, Federico Toniato, continua a mediare tra il Professore, i partiti e, si dice, il Vaticano. Ma anche Toniato ancora formalmente uomo delle istituzioni, non di partito, visto che un funzionario del Senato distaccato a Palazzo Chigi. Negli Usa ci sono polemiche quando Barack Obama va ai comizi con lAir Force One. Chi fa campagna elettorale essendo gi in carica parte sempre avvantaggiato.
IL PROF Dopo Twitter sale anche su Facebook premier Mario Monti su FaTwitter e le pagine Ilcebook. Dopo laccount sale ancheAgenda ufficiali su Internet di Scelta civica e
Monti, il Professore sceglie il social network per farsi conoscere un po di pi dal lato personale e delle preferenze culturali. Al di l delle note della biografia ufficiale, Monti annota di essere felicemente sposato da oltre quarant'anni con mia moglie Elsa. Abbiamo due figli, Federica e Giovanni, e quattro nipoti. La citazione preferita di Alcide De Gasperi, Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. Ma anche il proverbio Chi si loda simbroda. E ancora: Amo i libri di storia, le lunghe passeggiate in montagna e viaggiare per le piccole citt e i piccoli villaggi della nostra Italia, luoghi bellissimi dove uno ha raramente occasione di recarsi. Due i cantanti preferiti, Mina e Domenico Modugno, mentre fra i film pi amati cita Il laureato, Vacanze romane, Notting Hill, Tempi moderni, Caccia al ladro.
che il lano Fabrizio Anzolin, DiconodellUdcvicepresidente friu29 anni, cornuto, mazziato e senza seggio, sia depresso. Stanco di urlare ai quattro venti di non essere il fidanzato della figlia di Pier Ferdinando Casini, Maria Carolina e di lamentarsene su Twitter: Cos il Giornale mi rovina la piazza, sono single da mesi, ma consapevole che al parente certificato (la moglie del fratello Federico, Silvia No, numero 2 in Emilia) il grande capo non potr che sacrificare quello inventato. E giurano che sullArca, il deputato Angelo Compagnon da Pavoletto, detto Cumbinin (Si combina), delfino di Biasutti e Santuz, ponte tra la prima e la seconda Repubblica, e simbolo della continuit dello scudo crociato nei secoli dei secoli, salir. Sta raffreddando la Ribolla alla giusta temperatura. C un tempo per tutto. I giovani aspetteranno. E Angelo Cumbinin Compagnon, 64 primavere, 2 mandati da consigliere regionale, 2 legislature romane, Ri-
chelieu delloperazione finto genero e artista della vendetta di provincia, viene da lontano e sa come si fa. Super ogni record, nel 93, quando a 100 ore dalla seconda nomina in Regione, vide sostare i lampeggianti della Finanza sotto le finestre udinesi del suo studio. Arrestato per concussione con il sospetto di aver intascato una mazzetta
da 200 milioni di lire. Condannato e poi prosciolto, 14 anni pi tardi, per prescrizione del reato. Compagnon ancora tra noi. Reduce da patteggiamenti da saloon ideologico (multa e liquidazione delle spese di parte civile per ingiurie nei confronti di un ex partigiano) e condanne risarcitorie imposta dalla Corte dei Conti (come mem-
bro di una Comunit Montana chiuse un occhio sullappartamento offerto gratuitamente al locale Pretore). Comunque fuori dai dettami della lettera dominata da un pomposo imperativo: Criteri di candidabilit delle liste coalizione Monti che in piccolo, come nelle postille dei contratti in odor di truffa, reca un auspicio: Impegni personali dei candidati.
UN INSIEME di buoni propositi che vanno dal blind trust alla frettolosa autocertificazione: Dichiaro di non aver riportato alcuna condanna penale definitiva, di non aver concordato patteggiamenti di pena. Compagnon ha firmato in fretta, pi rapido delle sue proposte allAssemblea sovrana contro i writer, pi furtivo dei manigoldi che una volta, circondato dai colleghi deputati, gli fecero sparire il portatile a Montecitorio. Antonello Caporale, che ne raccoglieva il dolore, fu investito da un senso del limite (Con i gravi problemi del Paese e lAlitalia fallita, provo imbarazzo a parlare del mio computer) che in queste ore Compagnon tratta come un abito dismesso. Casini,
DECALOGO
Il documento con le indicazioni di Mario Monti per i suoi candidati. Sopra, Angelo Compagnon, candidato dellUdc
Ansa
irritato per essersi visto rimproverare lunico consanguineo del suo partito formato famiglia che non voleva acquisire, davanti a un Friuli che somiglia alla Gallia di Asterix&Obelix, gli aveva chiesto di deporre le armi e ritirarsi. Un passo indietro che Compagnon ha ritenuto non si potesse combinare. Lui al numero 2 della lista (con la certa successiva rinuncia del capolista Galletti, Angelino sar a Montecitorio), Anzolini al 3 (per farlo approdare alla Camera lUdc dovrebbe superare il 20%), Casini silente, con il problema di avvertire Monti a tempo debito. Al numero 1 della lista del premier, sotto mentite spoglie tecniche, fiorir il profilo di un vecchio amico di Casini. Il professor Gian Luigi Gigli, seduto, fino a poco fa, nella segreteria regionale. Neurologo di fama, cattolico ortodosso che animava le carezze di Scienza e Vita a Beppino Englaro: Assassino, il medico che di Eluana, nel crepuscolo, diceva: Persona dal corpo resistente, che non ha mai avuto bisogno di farmaci particolari. Gigli si spostato di poco. Compagnon ancora a vista. Forse, viaggeranno insieme.
il Fatto Quotidiano
SPROFONDA ITALIA
NONOSTANTE linchiesta che ha bloccato i lavori e messo sotto indagine 31 persone (due i filoni di inchiesta: uno relativo ai reati ambientali, laltro alla sicurezza), il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, difende il progetto: Resto profondamente convinto della necessit dellopera e mi auguro che i lavori riprendano quanto prima, ha spiegato riferendosi al Tav fiorentino, una galleria di sei chilometri pensata per bypassare la citt . Esprimo pieno rispetto per loperato della magistratura e mi auguro che sia fatta chiarezza al pi
Rossi: Rispetto
presto ha proseguito , ma credo si debba separare laccertamento delle eventuali responsabilit penali dalla necessit, che ribadisco, di completare lopera presto e bene, come ho detto fin dallinizio e come stato gi fatto in altre citt italiane. Si tratta di unopera indispensabile
per il futuro della Toscana e di Firenze e un importante investimento, in questo momento di crisi, per rilanciare il lavoro e l'occupazione. Per questo la Regione si adopera, svolgendo un ruolo attivo con tutte le sue strutture. Il Tav, insomma, deve andare avanti.
Lillo
econdo i carabinieri e la Procura di Firenze le gallerie dellAlta velocit ferroviaria in costruzione a Firenze da parte del general contractor, Nodavia (il cui socio principale la Coopsette di Reggio Emilia) sono rivestite con materiali che mettono a rischio la sicurezza dei passeggeri dei treni in caso di incendio. Oltre a essere fatti male i lavori del Tav sono pagati troppo perch i costi sono stati gonfiati. Il costo del passante di Firenze, infatti, lievitato da 500 milioni a 800 milioni di euro grazie alle riserve, cio il meccanismo inventato dai grandi appaltatori per sollevare problemi imprevedibili al momento della gara. Fondamentale il ruolo di Maria Rita Lorenzetti. Presidente dellUmbria per il Pd fino al 2010 indagata per associazione a delinquere, abuso di ufficio e corruzione in qualit di presidente della societ pubblica Italferr. Doveva controllare la Coopsette e invece avrebbe svolto il suo ruolo nellinteresse proprio, della sua famiglia e della coop rossa legata al suo partito. Indagato anche Lorenzo Brioni, responsabile relazioni istituzionali di Coopsette e marito dellex sottosegretario e deputato Pd, Elena Montecchi. Lorenzetti, per i pm, ha agito nellinteresse e a vantaggio della controparte Nodavia e Coopsette e ha messo a disposizione dellassociazione a delinquere le proprie conoscenze personali, i propri contatti politici. Lex presidente umbra indagata anche perch avrebbe conseguito incarichi professionali nella ricostruzione del terremoto in Emilia in favore del di lei coniuge, un architetto. Fortunatamente, di fronte a un manager pubblico come la Lo-
renzetti che fa i suoi interessi e quelli della Coop rossa, interviene lAutorit il Garante dei lavori pubblici. A favore della stessa coop rossa per. Il membro dellAutorit di Vigilanza dei Lavori Pubblici in carica, Piero Calandra, scrive un bel parere per favorire la Coopsette permettendole di ottenere il pagamento delle riserve per centinaia di milioni di euro, nonostante la legge del 2011. Piccolo particolare: anche Calandra, ex collaboratore di Cesare Salvi al ministero, considerato di area Pd. Non basta. Per i pm lo scavo si svolge sotto una scuola in funzione determinando crepe evidenti che hanno concretamente reso possibile distacchi di intonaco o di parti vetrate che avrebbero potuto seriamente mettere in pericolo la incolumit delle centinaia di persone che frequentavano la scuola, ragazzi e insegnanti. Per completare il quadro non poteva mancare la criminalit: centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti sono stati smaltiti illegalmente da unazienda vicina alla camorra. Eccola qui lalta velocit allitaliana secondo i pm di Firenze Giulio Monferini e Gianni Tei che coordinano lindagine del Ros dei carabinieri su 36 persone per associazione a delinquere e altri reati, dalla truffa alla corruzione, dal traffico illecito di rifiuti alla violazione delle norme paesaggistiche. Prima di approvare a occhi chiusi il Tav in Val di Susa, dove i lavori sono stati affidati con il plauso del Pd a unaltra cooperativa rossa di Ravenna (che certamente user metodi diversi dalla Coopsette di Reggio Emilia) sarebbe il caso di dare unocchiata allinchiesta sul passante di Firenze. Una brutta tegola per il partito di Bersani alla vigilia delle ele-
LINCHIESTA Lex presidente dellUmbria Lorenzetti avrebbe favorito suo marito per incarichi post sisma in Emilia
zioni. Anche se nessun dirigente indagato, sono decine le telefonate di politici intercettate nel corso dellindagine e dallarea Pd provengono molti soggetti coinvolti, con leccezione rilevante di Ercole Incalza, il rieccolo delle indagini sullalta velocit. Amministratore del Tav, allepoca di Lorenzo Necci, dal 1991, uscito indenne da una dozzina di indagini, Incalza stato tirato fuori dalla naftalina da Pietro Lunardi e confermato al ministero da destra e sinistra e infine dai tecnici fino a tutto il 2013 (nonostante il suo nome fosse uscito sui giornali nel 2010 per i rapporti con Diego Anemone) a capo della Struttura tecnica di missione del ministero. Incalza indagato per associazione a delinquere perch avrebbe favorito la Nodavia di Coopsette insieme a un architetto della sua unit di missione del ministero, Giuseppe Mele, a cui in-
sistentemente, viene chiesto di firmare una attestazione, preparata dagli stessi uffici di Italferr, in cui falsamente si attesta che i lavori dellopera sono iniziati entro i cinque anni e che la autorizzazione ambientale e paesaggistica non scaduta. La questione pi impressionante per quella del rischio incendio. Scrivono i pm: la legislazione comunitaria, per prevenire disastri quali quelli avvenuti nella galleria del Monte Bianco, ha imposto specifiche tecniche di resistenza al fuoco e al calore dei materiali di rivestimento. I quantitativi di materiale ignifugo invece sono dolosamente ridimensionati... e il risultato non solo un risparmio economico illecito per il subappaltatore, ma la fornitura di un prodotto concretamente pericoloso. I manager delle societ, compresa quella pubblica che dovrebbe controllare, sono consapevoli del rischio: come risulta dalle prove a cui i conci (il rivestimento del tunnel, ndr) sono stati sottoposti in laboratori sia in Germania che in Italia. Dai test ripetuti si manifestato evidente il fenomeno dello spalling, ossia di un collassamento della struttura dovuto al calore e al fuoco. Per i pm non solo i manager del subappaltatore, Seli, sapevano. I rischi erano noti anche a Morandini di Italferr. Tutti per hanno trovato una compiacente copertura in relazioni tecniche del professor Meda Alberto, leggendo le quali non dato ricavare lesito sostanzialmente negativo delle prove eseguite
Nelle carte
IL FUNZIONARIO
Ettore Incalza, dirigente del ministero delle Infrastrutture, tra gli indagati. Sopra, Maria Rita Lorenzetti LaPresse
accordo a monte con la Coopsette. stato accertato che i prezzi erano gonfiati al fine di consentire a Nodavia di crearsi delle poste in nero, scrivono i magistrati. Le carte ovviamente erano a posto: Un cosiddetto doppio contratto veniva fatto firmare agli smaltitori (...) ci che veniva effettivamente pagato da Nodavia era una somma inferiore a quella risultante nel contratto perch una parte veniva retrocessa per costituire somme liquide occulte. Le societ toscane che ufficialmente erano titolari dellincarico di smaltimento erano in realt solo apparenti smaltitori mentre la
parenti E vecchie glorie. Le Ianche lestretti ci sono tutti.liste Udc non deludono, ecco nero su bianco lelenco dei soliti noti in salsa scudocrociata. Con una sorpresa scottante: per la Camera c anche Rosario Monteleone, il cui nome figura nellinchiesta sulla ndrangheta Maglio e Crimine. Il core business del partito, insomma, salvo. Ci sono anche gli ex Pdl, ma non i transfughi del Pd, Carra e Lusetti. Il
nuovo volto centrista di Montecitorio parte con Lorenzo Cesa capolista in cinque ciroscrizioni (Basilicata, Calabria, Lazio 2, Puglia, Sardegna), mentre ne guida tre (Campania 1, Lombardia 2, Marche) il presidente del partito, Rocco Buttiglione. Capolista in Sicilia 1 e 2 Giampiero DAlia, che trasloca dal Senato alla Camera. Un posto sicuro Casini lo riserva pure al senatore del Mpa di Raffaele Lombardo. Giovanni Pistorio secondo in Sicilia 2. Blindato anche Ferdinando Adornato,
capolista in Piemonte 1. Poi, ecco il ministro Mario Catania; per lui pronto il posto di capolista in Piemonte 2, Veneto 1 e Campania 2. Guider la lista centrista in Emilia Romagna, Gian Luca Galletti, il capogruppo dellUdc a Montecitorio. C anche Giorgio Guerrini, consigliere Cnel, ex Confartigianato: capolista in Lombardia, Toscana e Umbria. Tra gli inossidabili, riecco i volti noti di Roberto Occhiuto, Angelo Compagnon, Pietro Marcazzan, Amedeo Ciccanti, Angelo
Cera, Giorgio Oppi. Mentre correr al Senato per la lista Con Monti per lItalia lo stesso Casini, capolista in cinque regioni. Pi a rischio la rielezione di Roberto Rao, quarto nel Lazio, di Nunzio Testa e Nedo Poli. Salvi, si diceva, gli ex Pdl per Casini: Alessio Bonciani, secondo in lista in Toscana, Gabriella Carlucci, quarta in Puglia, Gabriella Mondello, terza in Liguria. Queste ultime due saranno parte della magrissima quota rosa centrista, composta anche da Paola Binetti che si
guadagnata un posto in cima alla lista di Liguria e Lazio 1, e dalle new entry Gianna Galzignato, segretario provinciale del partito a Treviso, e Silvia No, che per la cognata di Casini. La famiglia, si diceva, salva. Ma la candidatura che desta sorpresa, stavolta unaltra appunto: per Montecitorio c Rosario Monteleone, secondo in lista in Liguria, originario di Careri in provincia di Reggio Calabria, presidente del Consiglio regionale ligure, nominato Cavaliere da Giorgio Napolitano. Il nome
di Monteleone, mai indagato, compare in alcune intercettazioni del boss della ndrangheta Mimmo Gangemi nellambito delle inchieste Maglio e Crimine. Lui ha sempre sostenuto di non avere nulla a che fare con questa gente ma secondo la Casa della Legalit e della Cultura avrebbe usufruito dellappoggio dei clan alle elezioni.
IMPRESENTABILI
SI PRESENTATO fuori dal teatro Ambra Jovinelli, a Roma, dove Bersani ha aperto la sua campagna elettorale. E con s ha portato una enorme vela, di quelle che di solito si usano per la pubblicit. Giuseppe Arnone, lo spot per ha voluto farlo a una intercettazione di Vladimiro Crisafulli, candidato (almeno fino alla decisione dei Garanti attesa per oggi) nelle liste del Pd siciliano. Parla di appalti con un capomafia, dice: Quellimpresa se vuole quellappalto deve battere un colpo e deve battere forte, laccordo su
il Fatto Quotidiano
La vela
quellappalto ha la mia benedizione. Arnone da tempo porta avanti la campagna per la legalit tra i democratici siciliani e per liberare il Pd dai collusi con la mafia. Ieri non riuscito a incrociare il segretario Bersani. Oggi aspetta la decisione dei Garanti.
ono passati ormai undici giorni da quando Pier Luigi Bersani ha annunciato che la Commissione di garanzia avrebbe esaminato caso per caso gli impresentabili in lista. Ieri uno di quelli che rischia di pi , Antonio Papania, che ha patteggiato 2 mesi e 20 giorni per una condanna per abuso dufficio, oltre 6000 preferenze alle ultime primarie, numero due al Senato in Sicilia, si sfogato alla Zanzara: Preoccupato? No, perch secondo lo statuto del Pd posso tranquillamente candidarmi. Labuso dufficio un reato non grave e pu capitare a qualsiasi amministratore. Il tribunale di Palermo ha dichiarato che il reato estinto e quindi sono completamente riabilitato. Il patteggiamento resta una macchia, ma allepoca avevo 38 anni e pensavo che dopo il patteggiamento non se ne sarebbe parlato pi.
cisioni finali non sono ancora state prese: nel partito c una discussione logorante, sofferta, fatta di valutazioni etiche, di opportunit politica, di volont di dare un segnale allopinione pubblica e nello stesso tempo di non cedere a quello che appare come un ricatto mediatico. Si soppesano la questione morale, i voti e le ragioni del garantismo. Senza contare le possibili ritorsioni di chi si dovesse trovare fuori dopo aver vinto le primarie. La parte procedurale affidata a Luigi Berlinguer, come presidente della Commissione di garanzia, lultima SOTTO ESAME
parola spetter al segretario. Sono giorni che traccheggia, stretto appunto tra una serie di valutazioni e di controvalutazioni. Berlinguer ieri ha presieduto una riunione fiume dei Garanti e li ha convocati oggi alle 13 e 30 per la decisione finale, dopo aver esaminato circa una dozzina dei casi segnalati dal Fatto e non solo (tra cui Antonio Luongo, rinviato a giudizio per corruzione, Nicodemo Oliverio, imputato per bancarotta fraudolenta, Giovanni Lolli, imputato per favoreggiamento e poi prescritto, Andrea Rigoni, condannato a 8 mesi e poi prescrit-
to per abuso dufficio). Oggi i risultati della sua istruttoria. Due i principi portanti: la presunzione di non colpevolezza e dallaltra parte la necessit di preservare limmagine e lonorabilit del Pd. E siccome a rigor di codice etico, statuto, legge italiana e regolamento non c nulla che osti alle candidature in bilico, potrebbe stabilire dei criteri, che dividano i casi secondo le tipologie dei procedimenti in corso.
MA ALLA FINE con ogni probabilit rimander a Bersani, dicendo che si tratta di una decisione politica. A rischiare, oltre a Papania, la cui candidatura viene vista con una certa negativit dai garanti Mirello Crisafulli. Campione di preferenze a Enna, archiviato per lindagine di concorso esterno in associazione mafiosa, e rinviato a giudizio per abuso dufficio. Il suo caso rientra tra quelli che possono danneggiare limmagine del Pd. A perorare la sua causa al Nazareno laltroieri arrivato anche il segretario siciliano Lupo. Lui stesso si fatto vedere alla presentazione del libro di DAlema, che ha difeso la sua presenza in lista. Tra i siciliani non piace molto la posizione di Francantonio Genovese, ma nonostante una serie di conflitti dinteresse e labitudine a piazzare parenti nel business dei corsi di formazione regionale, non c nulla di penale. Con un piede gi fuori dalla lista Nicola Caputo, anche lui oltre
NEL TENTATIVO di chiarire la sua posizione si schiera addirittura con Nicola Cosentino: Sono garantista e Cosentino lo capisco, non avendo una condanna. Fa bene a ricandidarsi, poi ogni partito si d le sue regole. Non manca di accusare Franca Rame (paracadutata) e Travaglio: Ci sono formazioni politiche che vogliono fare alleanze con il Pd come Ingroia, che molto amico di Travaglio. Monta il nervosismo, ma le de-
Vladimiro Crisafulli
Nicola Caputo
PATATE BOLLENTI Berlinguer si muover secondo due principi: la presunzione dinnocenza e la difesa di immagine e onorabilit del partito
6000 preferenze nel Casertano, numero 4 in lista alla Camera in Campania 2. indagato per rimborsi falsi come consigliere regionale. Una situazione non sufficiente a escluderlo dalle liste, se non fosse che lui stesso si era impegnato a fare un passo indietro nel caso in cui fosse uscita fuori unindagine a suo carico.
Tra i casi segnalati anche dallinterno del Pd quello di Ludovico Vico, intercettato nellinchiesta sullIlva. Posizione considerata regolare.
INFINE arrivata la questione di Rosaria Capacchione, la cronista anti camorra del Mattino che
Nino Papania
Rosaria Capacchione
Bersani ha voluto capolista al Senato in Campania: sotto processo con l'accusa di aver calunniato un sottufficiale della Guardia di finanza, ha presentato istanza di rinvio. Dunque torner davanti ai giudici di Santa Maria Capua Vetere solo il primo marzo. Da codice etico non si tratta di un reato che implica lesclusione dalle liste. Di certo in questa situazione un elemento di ricatto nei confronti del segretario da parte di chi pensa che alcuni impresentabili non dovrebbero essere esclusi.
LAPPELLO
FICARRA&PICONE
Che pena queste liste, ma se lalternativa della societ civile sono le Vezzali...
di Carlo Di Foggia
norme specifiche, che valgano per tutti. Questi non sono temi che interessano solo gli elettori di sinistra. Purtroppo i partiti preferiscono inseguire i nomi a effetto.
In che senso?
PER IL DUO COMICO Ficarra e Picone un problema di regole: Vanno bene gli appelli, che andrebbero estesi a tutti, ma non ci si pu aspettare nulla da chi, in tutto questo tempo, non riuscito a darsi delle norme precise sulla trasparenza.
Non anche una questione etica?
Sicuramente no. Per da noi, pi che altrove, il lavoro un dramma e la politica diventa un modo per raggiungere i propri bisogni. Io ti voto ma tu in cambio cosa mi dai? il sistema delle clientele.
Il Pd per ha scelto di fare le primarie per i candidati.
Certo. Ma evidentemente non basta. Ci vorrebbe una legge nazionale che impedisca ai partiti di candidare persone indagate o condannate, a prescindere dalliter dei procedimenti giudiziari. I partiti sono come i bambini, incapaci di darsi delle regole. Lautoregolamentazione da sola non basta.
Non lecito aspettarsi comunque scelte pi limpide nelle candidature?
Che ormai scelgono le candidature cercando di ottenere i titoli dei giornali. Esponenti della societ civile, ma anche personaggi famosi che fanno pubblicit al partito ma non hanno alcuna competenza politica. una tristezza vedere Crisafulli in lista, per, duole ammetterlo, ci capisce sicuramente pi lui di politica che una Vezzali. Se lalternativa della societ civile lei...
Dalla societ civile arrivano anche nomi come lex procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso.
Grasso una persona rispettabilissima, ma mi sembra che risponda sempre a questo tipo di logiche. Bisognerebbe chiedergli, tra laltro, come potr convivere con personaggi cos.
Che, per, ci sono anche in altri partiti.
I partiti ormai chiudono un occhio pur di prendere voti. E al sud, come qui in Sicilia, purtroppo questo discorso porta a candidare gli impresentabili.
Infatti, il problema bipartisan. Non che se gli impresentabili stanno solo allopposizione, o viceversa, il problema si risolve.
il Fatto Quotidiano
AL VOTO AL VOTO
IL DISSIDIO era gi scoppiato domenica scorsa, con laccusa lanciata al candidato Pd alla Regione Lazio, Zingaretti, di non aver voluto in squadra i due radicali che attualmente siedono nel consiglio regionale uscente. Ieri per, Marco Pannella andato oltre. Dopo aver convocato in mattinata il gruppo dirigente, il leader radicale ha cercato di incassare lok allalleanza con il Pdl e La Destra di Francesco Storace alle imminenti regionali, trovandosi per mezzo partito contro, capitanato da Emma Bonino. Secondo quanto riferito da fonti interne, Pannella avrebbe insistito molto, senza porsi il problema di sostenere una parte politica (antiabortista), alla quale i radicali hanno fatto opposizione in consiglio per cinque anni. La stessa Bonino stata candidata per il Pd e tutto il centrosinistra la Polverini.
Pannella vuole
di Paola Zanca
AMBRA JOVINELLI
Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini, Stefano Fassina, Zoro e un gruppo di giovani democratici
Umberto Pizzi
UN CAPOLAVORO, la faccia di Maroni, lho vista distrattamente in tv e mi ha folgorata: lui era l, solo sul palco, in una manifestazione elettorale, circondato da megamanifesti che promettevano, ai cittadini e agli imprenditori nordisti, accesso privilegiato alla sua sagacia. Chiedetemi e vi risponder, era il sorriso prescelto, nella pur modesta gamma espressiva in dotazione al personaggio. Un sorriso da: tutto il nord alla Lega, per un futuro razzista ed egoista. Il 75% delle nostre tasse ce lo spendiamo per noi, non un euro ai tern che non ci piace lavorare e a Roma Ladrona che ci ha imparato a rubare. Poi arrivata la notizia delle perquisizioni nelle sedi della Lega, dei sospetti sulla banca della Lega, dei casini combinati da leghisti. E Maroni tornato al sorriso. Fiero e battagliero. Certe volte la povert espressiva un vantaggio.
li abbiamo dato un dito e si sono presi il braccio. Enzo, 24 anni, da Cesena sul palco avverte il suo segretario, Pier Luigi Bersani, sulle alleanze del futuro. Lui guarda le due ragazze sedute al suo fianco, sorride amaro e aggiunge: Anche di pi. Siamo al teatro Ambra Jovinelli di Roma e il leader democratico ha davanti a s una platea di giovanissimi arrivati dallUmbria, dal Lazio, dallEmilia Romagna. Ha voluto aprirla con loro, questa campagna elettorale. Molti voteranno per la prima volta nel 2013, altri hanno gi scelto il Pd alle scorse elezioni, altri ancora hanno vinto le parlamentarie e sono in lista. Tutti per sono convinti di una cosa: metteranno la croce su lunico candidato che non ha messo il suo nome nel simbolo (parole di Bersani) ma non vogliono ritrovarsi poi al governo con Mario Monti. Nemmeno Anna, 25enne di Citt di Castello, vuol farsi convincere: Faccio fatica a capire che sale o scende in politica, io la faccio da quando andavo a scuola. E Valentina, 31 anni da Avellino, insiste dal palco: Tu ci hai fatto sostenere un presidente del Consiglio che ora ha deciso di candidarsi, in barba allunico partito che gli aveva dimostrato responsabilit. Bersani prima abbassa la testa, poi le risponde. Ammette che anche lui rimasto sorpreso dalla scelta di Monti, ma la rassicura sul passato: Quando si convinti di fare qualcosa di buono per il Paese, non ci si sbaglia mai. Ecco il punto. E se qualcosa di buono toccher farlo anche per il futuro? Un gruppo di liceali romani classe 1992 non ha dubbi: nella prossima legislatura ci sono paletti invali-
cabili coppie di fatto e cittadinanza agli immigrati prima di tutto che, se mai, saranno gli altri a dover accettare. La storia sembra gi sentita (e pure come andata a finire, dai Dico in gi): Noi pensiamo prima allinteresse collettivo e poi a quello del nostro partito. Ma credo che nel centrodestra debbano essere contenti: con Monti hanno finalmente la possibilit di votare una persona seria.
AL PROFESSORE, come noto,
NO AL CABARET Apertura della campagna elettorale con stilettata a tutti quelli che mettono il nome nel simbolo
Tutto dipender dai voti che prender il Pd, ovvio. E Viviana, segretaria under 30 del circolo di Bagnoli, si mette dalla parte di Bersani: Non lo sa nemmeno lui, per questo non si sbilancia. Noi diciamo no, per dopo tanti sacrifici sarebbe stupido governare con una maggioranza risicata e tornare subito alle elezioni. Sembra di
non interessano le categorie della politica. Ma anche chi disposto a concedergli scusanti (Ha fatto poco perch era ostaggio delle lobby) non ha nessuna intenzione di mettersi a sedere allo stesso tavolo con ex fascisti e palazzinari, come chiamano Fini e Casini.
PAROLE E MUSICA
sentire Massimo DAlema che ieri, mentre i giovani indicavano la rotta al Pd, andava dritto per la sua strada: Anche se avessimo i numeri per governare da soli, non vogliamo essere autosufficienti, vogliamo creare una maggioranza pi ampia, in grado di dare certezze. Ha pi voglia di allargare lui che un sottosegretario del governo uscente come Marco Rossi Doria. Ieri era allAmbra Jovinelli perch i miei valori sono questi. Dice che c bisogno di un governo che garantisca equit e che loro non sempre ci sono riusciti. Per questo se gli chiedi chi preferirebbe vedere a palazzo Chigi tra Monti e Bersani risponde solo: Sto qui. Rossi Doria contento perch Bersani nel suo riepilogo sugli ultimi due anni ha chiarito che, nel baratro, ci ha portati Berlusconi. Lattacco a Monti non c, nel discorso del segretario del Pd. Ricorda solo che non ha candidato nessuno dei ministri uscenti (e in qualche caso mi spiaciuto, dice) perch o si sta a casa o si va a messa.
IN COMPENSO c la condanna durissima (Un tumore per la democrazia) per chi ha scelto di mettere il proprio nome nel simbolo (Monti compreso, dunque). Bersani non fa i nomi, ma facile immaginarli: Grillo, Ingroia, Di Pietro. C il qualunquismo che porta sempre verso posizioni fascistoidi, ci sono le chiacchiere degli indignati che non sono in grado di portare il cambiamento al governo. Ma di questi discorsi da cabaret non vuol parlare. Dice che parler testardamente dei problemi dellItalia senza impressionarmi se non ci faranno le luminarie. Basta con la Camera, il Senato, la desistenza, io e Monti e compagnia cantante.... Un signore con la bandiera del Pd sulle spalle batte le mani con gli occhi lucidi. Urla: Viva i giovani. Poi parte linno, la canzone di Gianna Nannini. Ma, per ora, le parole a memoria non le sa nessuno.
senso di Bersani stato granch felice. Qualche anIlmaiscelse Un sensoper la musica nonIl no fa di Vasco Rossi. testo recitava: Voglio trovare un senso a
questa storia/ anche se questa storia un senso non ce lha. Praticamente la recensio-
ne fulminante del Pd. Bersani, tramite Twitter, ha comunicato il nuovo inno. Che, con originalit guizzante, si chiama proprio Inno. verosimile che, quando Bersani va al ristorante e gli chiedono che vino voglia bere, risponda: Vino. Una sorta di eccesso didascalico proletario. Lautrice Gianna Nannini, brava ma non esattamente un portafortuna: nel 1990, con Edoardo Bennato, interpret Notti magiche per i Mondiali di Italia 90. Non aveva calcolato le uscite di Zenga (e gli Zenga fuori forma, nel centrosinistra, non mancano). Il rapporto tra musica e politica conflittuale. Ieri Beppe Grillo ha lanciato sul blog linno elettorale dei 5 Stelle: Lurlo della rete, uno vale uno, di Leonardo Metalli e Raffaello Di Pietro: Vita rubata dai cialtroni vestiti
non avendo cantori di riferimento a parte Masini, Tony Renis e Umberto Smaila, si affida a rincalzi. Con effetti raggelanti, da Forza Italia a Menomale che Silvio c. In confronto, Valerio Scanu Robert Plant. Ultimamente vanno di moda Mario Vattani, noto statista nazi-rock con unidea lievemente sbarazzina di democrazia, e Gianluigi Paragone, che da un giorno allaltro si messo in testa di strimpellare durante Lultima parola. Le sue cover sono cos personali e ad minchiam che, per contrasto, risultano quasi gradevoli. A sinistra, al contrario, laffiliazione con i cantautori serve anche a ribadire la superiorit culturale. Giorgio Gaber, saccheggiato da chiunque (gli ultimi sono stati Pisapia e Renzi) per lo slogan Libert partecipazione, ironizzava in Destra-sinistra: Quasi tutte le canzoni son di destra/se annoiano son di sinistra. Difficilmente confutabile, pensando allo stereotipo un po cimiteriale della canzone dautore (Cantacronache, Nuovo Canzoniere Italiano, Vecchioni). Il centrosinistra, nel 1996, scelse La canzone popolare di
Ivano Fossati. Port fortuna, anche se il musicista in seguito parve pentirsi: quando gli chiedevano se avrebbe ridato il brano al centrosinistra, reagiva con lo stesso fastidio esibito allennesima domanda su La mia banda suona il rock. La seconda vittoria di Prodi, nel 2006, ebbe per colonna sonora Una vita da mediano di Ligabue. Veltroni, da navigato buonista ilare e sempre giovane, due anni dopo opt per Mi fido di te. Una delle canzoni migliori di Jovanotti. Nel 2008 circol anche una versione tremebonda, ideata da alcuni militanti milanesi, sulla base di Ymca dei Village People (che reagirono malissimo e chiesero i diritti). Purtroppo per Veltroni, gli elettori non si fidarono di lui. poi celebre il caso di Bettino Craxi. Adorava Viva lItalia di Francesco De Gregori, al punto da citarne una strofa a Montecitorio: LItalia
che soffre, che lavora e che resiste. De Gregori non grad e, nel 92, si vendic:
solo il capobanda/ ma sembra un faraone/ si atteggia a Mitterand/ ma peggio di Nerone. Craxi (e suo figlio Bobo, oggi ami-
co del cantautore) ci rimasero male. Col tempo, De Gregori diventato pi morbido. Nel 2006 ha dichiarato: Se ripenso a Craxi credo che intellettualmente sia stato superiore a tanti politici attuali. De Gregori conobbe Craxi. Si videro a Trastevere, nellappartamento di Lucio Dalla (amico del leader Psi). Craxi continu a chiedere come facesse quella canzone. De Gregori, recalcitrante, prese la chitarra ed esegu Viva lItalia. Ai cori, Bettino. Altri tempi. Forse migliori e forse no.
IN FONDO A DESTRA
RINVIATO al 7 marzo il processo per il caso Unipol, che vede indagati i fratelli Berlusconi, Paolo e Silvio. I giudici del Tribunale di Milano hanno accolto la richiesta degli avvocati difensori del Cavaliere che volevano aspettare lesito delle elezioni prima di riprendere le udienze e conoscere la sentenza. Con la sospensione del processo per Silvio e Paolo Berlusconi, il collegio, presieduto da Oscar Magi, ha deciso in base alla valutazione discrezionale, tenuto conto che l'articolo 159 del codice penale prevede che tale richiesta sia motivata anche da esercizi di diritti estranei purch non abbiano una ragione dilatoria. Con la sua decisione il tribunale ha condiviso la richiesta dellavvocato Piero Longo di far slittare il
il Fatto Quotidiano
Unipol,
verdetto al dopo il voto del 24 febbraio per ragioni dovute alla candidatura di Silvio Berlusconi. Per lui il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli aveva chiesto un anno di carcere, mentre per il fratello Paolo, editore della testata di famiglia Il Giornale, che risponde non solo di rivelazione di segreto dufficio, ma anche di ricettazione, tre anni e tre mesi di reclusione.
di Fabrizio dEsposito
i di cinquanta ragazze tra Milano e Bari, senza contare la rediviva Nadia Macr. La maledizione del sesso a pagamento incombe sulla campagna elettorale di Silvio Berlusconi, tornato di nuovo gigione e populista. Laltro giorno, i suoi legali-parlamentari ad personam, Ghedini e Longo, hanno provato a congelare con il legittimo impedimento il processo Ruby. Ma non ci sono riusciti: la sentenza arriver a ridosso delle urne e lex premier rischia una condanna per concussione prostituzione minorile. Nel frattempo, dallo scandalo di Parma, spuntata di nuovo Nadia Macr, di professione escort, protagonista di un film hard dal titolo Bunga Bunga 3D e che raccont di essere stata ricompensata con 10 mila euro per due incontri intimi con il Cavaliere malato di satiriasi (Veronica Lario dixit).
ORE 11.12 DICHIARAZIONI OSCENE Marchionne attacca i politici: Sulla vicenda di Melfi hanno fatto dichiarazioni oscene. Per passare da una vettura a unaltra bisogna ristrutturare. Quindi tutto si ferma per ripartire?, gli chiedono. Esatto ORE 14.00 PANNELLA CORTEGGIA STORACE Il leader radicale convoca il gruppo dirigente per incassare lok allalleanza con il Pdl e La Destra di Francesco Storace alle regionali del Lazio. Ma si trova mezzo partito contro, capitanato da Emma Bonino. ORE 18.09 TUMORE DELLA DEMOCRAZIA Bersani si scaglia contro i partiti personali: Io sono l'unico senza il nome nel simbolo. Sistemi fondati su una persona, che spesso si sceglie da sola, sono un tumore che rendono la democrazia ingessata. ORE 18.39 NESSUNA DESISTENZA Dopo che in mattinata aveva rinviato qualsiasi discussione a dopo la compilazione delle liste, Ingroia chiude il discorso: Escludo patti di desistenza, noi non facciamo queste cose dietro le quinte.
IL QUADRO a tinte rossissime completato da una particolare udienza che si terr a Bari il prossimo 8 febbraio. il processo contro Gianpaolo Tarantini detto Gianpy, Sabina Began alias lApe Regina e Massimiliano Verdoscia per favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione. Nelludienza preliminare il gip chieder alle 26 donne reclutate dalla cricca dellimprenditore pugliese di costituirsi come parte offesa perch la prostituzione non fa male solo alla moralit pubblica ma anche e soprattutto alla libert e dignit umana. Sono tanti i nomi e gli effetti collaterali che girano attorno alla vicenda Tarantini. Il prologo fu la confessione di Patrizia DAddario, nome darte Alessia, che pass la notte con Berlusconi a Palazzo Grazioli, nel lettone di Putin, il 4 novembre del 2008, la stessa notte in cui Obama venne eletto per la prima volta alla Casa Bianca. Sul filone barese della
LE CENE ELEGANTI Va avanti il processo barese a Gianpi Tarantini, luomo che portava le ragazze a casa di B.
imputato insieme con Tarantini e soci. Proprio ieri i magistrati di Lecce hanno notificato un nuovo avviso di conclusione delle indagini a Laudati e al suo ex pm Pino Scelsi. Agli atti ci sono documenti e testimonianze inedite contro Laudati, accusato di abuso dufficio ai danni di due suoi pm e di favoreggiamento personale nei confronti di Silvio Ber-
BUNGA BUNGA 3D il titolo del film di Nadia Macr, anche lei ha partecipato ai festini di Arcore
lusconi e Gianpaolo Tarantini nellinchiesta escort. L8 febbraio, allora, a due settimane dalle elezioni, in aula a Bari sfileranno volti diventati noti: Terry De Nicol, Barbara Montereale, Lucia Rossini, Graziana Capone, che oggi lavora nello staff di B. a Roma, Maria Esther Polanco, Barbara Guerra, Ioana Visan, finanche Manuela Arcu-
Bavaglio a Parma
MANETTE IN PRIMA PAGINA Di fianco, la prima pagina di ieri del giornale di Parma Polis quotidiano, diretto da Emilio Piervincenzi. Due giorni fa leditore Angelo Buzzi finito ai domiciliari con laccusa di corruzione e false fatturazioni per ricevere finanziamenti pubblici in cambio di un addomestica mento della linea editoriale in favore dell'allora amministrazione comunale guidata da Pietro Vignali, anche lui arrestato. In prima pagina un comunicato della Fnsi denuncia limprenditoria editoriale spregiudicata e sprezzante delle regole di legge e deontologiche, pronta a vendersi al potere e a calpestare i princpi della corretta informazione.
CANDIDATI PDL
ri e Francesca Lana. Tarantini aveva progettato una notte a tre tra B., la Arcuri e la Lana, ma lattrice si rifiut. Mancanza di fiducia sulle promesse del Cavaliere nel mondo dello spettacolo, a partire da Sanremo. Il 10 febbraio 2009, la Lana dice a Tarantini: Manuela dice che se non vede sto cammello, fino a quando non ha una certezza... non fa nulla per lui. Da Bari a Milano per Ruby e a Parma per la Macr. Negli atti dellinchiesta su Vignali, la escort contatt lex sindaco per rivedere il Cavaliere, dopo la prima notte trascorsa con lui nellaprile del 2009, era Pasqua, in Sardegna, a Villa La Certosa. La Macr vide Vignali a Parma il 10 aprile del 2010, nel bar di un albergo vicino alla stazione. Poi andarono in una villa per un incontro (500 euro) e la donna chiese al sindaco un contatto con il Cavaliere. Dice al Fatto, la Macr: Berlusconi mi chiam quattro, cinque giorni dopo, non ricordo con precisione. Andai ad Arcore il 24 aprile. In questo caso, la escort lanello di congiunzione tra Ruby e la prostituzione.
LA SCENA di un Bunga Bunga
con la minorenne marocchina: Abbiamo cominciato a levarci la magliettina, i jeans, quelle cose l. Poi qualcuna col seno nudo, io ero a sedo nudo. E cera questa ragazza qui, la marocchina che aveva un bel seno grosso ed era talmente ubriaca che girava per tutta la stanza. Abbiamo fatto il bagno in piscina, dove ci raggiunse il presidente. Nudo. Noi eravamo sei, sette ragazze. Siamo stati tutti quanti insieme a ridere, a scherzare, a toccarci. Poi lui dopo un po si avvicinato ad unaltra camera dove c un lettino in cui fai i massaggi e dopo un po disse: Avanti la prossima, avanti la prossima. E ogni cinque minuti noi aprivamo la porta e consumavamo il rapporto sessuale. Una alla volta. A fine serata, siamo andate io e questa ragazza marocchina, Ruby, nel suo ufficio, il presidente ci ha dato 5mila euro a testa, in busta.
il Fatto Quotidiano
VIDEOPOLITICA
LE LEGGI italiane sui media tornano sotto la lente del Consiglio dEuropa. Lassemblea parlamentare del CdE vuole sapere quali modifiche sono state apportate alle leggi Gasparri (sistema tv) e Frattini (conflitto dinteressi) per metterle in linea con gli standard stabiliti dallorganizzazione paneuropea, cos come chiesto gi nel 2005 dagli organismi di Strasburgo. La richiesta contenuta nel rapporto 'Libert dei media in Europa che lassemblea parlamentare discuter e voter gioved prossimo. Le due leggi italiane, che riguardano lassetto del sistema radiotelevisivo e della Rai e il conflitto dinteressi, non sono mai state modifica-
Tv, le leggi
te. Almeno non come era stato richiesto otto anni fa dalla Commissione di Venezia, lorganismo del CdE che si occupa del rafforzamento delle istituzioni democratiche. Per la legge Gasparri la Commissione aveva rilevato che il pluralismo non sarebbe stato ottenuto con il passaggio alla tv digitale.
noi. Sistemato Grillo, si occupa di Repubblica: I fanti sul Piave dei giornali di destra e sinistra hanno fatto gli stessi titoli. Peccato che quelli di destra ci volevano chiudere, sono fessi come
CONTRO DE BORTOLI Polemica con il Corriere per un articolo sui guadagni legati agli ascolti: Solo fino al 12 per cento e i soldi vanno alla societ
me. Quelli di sinistra (La Repubblica e l'Unit) ci accusano di aver tradito l'antiberlusconismo. Ma io considero una dimostrazione di democrazia aver avuto qui Berlusconi che entrato senza ricevere nemmeno un insulto. Non manca la stoccata al Pd: Il generale Bersani dice che noi dovevamo dire di no a Berlusconi, cos certificavamo che non siamo giornalisti n servizio pubblico, ma suoi addetti stampa. Santoro non dimentica le polemiche sulle regole concordate: Erano di comportamento: qui si parla di tutto senza conoscere niente, ma non si entra nelle dinamiche processuali. Questi colleghi la conosco la par condicio? Le regole non sono patti segreti. Ma per Repubblica c' stato un compromesso. E cos Roberto Saviano sapr che c' il fango di destra e di sinistra. Prima di aprire la puntata, Santoro risponde a distanza all'ex presidente di La7, Gianni Stella, che aveva detto al Corriere: Pi fa share pi lo pagano, ma non oltre il 12 per cento. Il giornalista ripete, dopo aver bacchettato il quotidiano di via Solferino: Abbiamo un contratto che ci premia per il nostro prodotto, non me, ma l'intero prodotto sino al 12% di share e il 12 la media
IL MONOLOGO
Santoro denuncia le manipolazioni dei sondaggi e delle parole dellex ad di La7 Gianni Stella Ansa e Lapresse
esatta delle nostre puntate. Piove, Santoro ladro. Anche Marco Travaglio, nel secondo intervento, ritorna sulla letterina di Silvio Berlusconi, e lo rettifica: Per la precisione, questo il mio casellario giudiziale: condanne Nulla. N per diffamazione, n tantomeno per falso in bilancio, corruzione, frode fiscale, prostituzione minorile, concussione ecc. Non so come, ma sono ancora incensurato. Per devo confessare una colpa terribile: in 30 anni di carriera, 20-30 mila articoli, 200 trasmissioni tv, 2 mila conferenze e 30 libri, ho perso alcune cause civili su un totale di 200. Gioved ho tentato di spiegare a B. la differenza fra civile e penale, ma non c' stato verso: non l'hanno capita nemmeno i giornalisti.
C. T.
LAVVISO di garanzia del 21 novembre 1994 fu in realt un invito a comparire per un interrogatorio sul depistaggio dellinchiesta sulle tangenti alla Guardia di Finanza orchestrate dal consulente Finivest Massimo Maria Berruti. Non ci fu nessun danno al governo: Berlusconi non deve dimettersi, disse Bossi il 23 novembre. Berlusconi cadde solo il 22 dicembre, per linsanabile contrasto con la Lega. Sulla base delle testimonianze di Bossi, Maroni e Buttiglione il gip bresciano Carlo Bianchetti archivi la denuncia di Berlusconi per attentato a organi costituzionali. Secondo lallora ministro Maroni, infatti, la decisione della Lega di sfiduciare il governo fu formalizzata il 6 novembre 1994, quindi due settimane prima. Quanto alle mazzette Fininvest alla Guardia di Finanza sono state accertate da varie sentenze di condanna definitive. Berlusconi, condannato in primo grado e prescritto in appello, fu assolto in Cassazione. Ma solo per insufficienza probatoria.
miliardi di euro legati alla gestione delle quote latte e ora al vaglio di quattro procure italiane. I Carabinieri descrivono un quadro di sorprendente e diffusa mancanza di rispetto e non ottemperanza alle normative di settore che attraverso condotte omissive e dolose ha portato allalterazione di un intero settore delleconomia nazionale, con ripercussioni anche a livello Comunitario. La materia decisamente ostica. Cosa sono le quote latte? A cosa sono dovute le multe? Ogni anno la Ue assegna a ciascun Paese membro una quantit massima di latte da produrre e la comunica allAgea, lente governativo che gestisce il fiume di miliardi che la Ue riversa in Italia per sostenere l agroalimentare. LAgea a sua volta assegna a ogni azienda la quantit di litri da produrre che le spetta calcolata in base al numero di animali posseduti e dichiarati allIzs di Teramo, ente che tiene lanagrafe bovina ed responsabile delle verifiche. Nel momento in cui un allevatore produce pi latte di quanto avrebbe dovuto, diventa uno splafonatore e scatta la multa. A seguito delle irregolarit individuate dai Carabinieri, lAgea nel giugno 2011 stata commissariata. Allevatori, siete voi i veri truffati, grid a Pontida Umberto Bossi. Si sbagliato a calcolare
le quote latte, aggiunse Roberto Calderoli. Il valore complessivo delle multe da pagare in quel giugno 2011 ammontava a 280 milioni di euro. Una volta compreso come arrivano le multe, gli allevatori hanno individuato il sistema per tentare di evitarle: unendo le forze, creando cooperative. Ma La Lombarda, oltre a raccogliere dai produttori soci il latte e rivenderlo, non ha versato quanto doveva al fisco n ad Agea, creando un buco da oltre 80 milioni di euro con la complicit, secondo le ipotesi investigative, di alcuni funzionari degli enti. In nove pagine di informativa allegata agli atti il sistema spiegato chiaramente. La cooperativa vendeva il latte presso terzi (..) costoro pagavano la cooperativa per il latte ceduto e questa tratteneva il 2% per litro come proprio introito e il rimanente era retroagito al produttore salvo il fuori quota che doveva essere destinato allAgea come tributo. Per poi elencare le modalit comunemente escogitate per ottenere il risultato voluto: (..) non devolvere allAgea la quota latte. Linchiesta di Milano sta cercando di individuare chi, oltre a Crippa, avrebbe realizzato e portato avanti il sistema Lombarda. Ed in questo quadro che vanno inquadrate le perquisizioni nelle sedi della Lega: una dipendente del partito da tempo molto vicina a uno degli indagati.
VERSO LE URNE
UNA SOLUZIONE veloce e semplice per chi ha bisogno di un incremento immediato della liquidit. Cos Poste Italiane lancia la sua ultima offerta commerciale, studiata insieme a Compass, societ di finanziamento di Mediobanca. Miniprestiti, chiamati Specialcash, diretti ai titolari di Postepay e da restituire in tempi brevi. Fin qui tutto bene. Peccato per che i tassi di interesse applicati per i tre piani di ricarica predefiniti superino il 15%. Per un credito da 750 euro bisogner restituire, in quindici mesi, 833,93 euro. In pratica, il tasso annuo effettivo globale (Taeg) applicato del 17,83 per
il Fatto Quotidiano
Le Poste prestano
cento. Scende di poco per i prestiti da mille euro (al 16,29%, da restituire in 18 mesi) e da 1.500 euro (15,34% pagabili in 24 mesi). Non esistono altri prodotti simili con cui paragonare i tassi che sono correlati alla breve durata del prestito, si difendono da Poste Italiane.
Caporale
inviato a Catanzaro
ra la citt delle vertigini, arroccata appena sopra ai dirupi. Una citt d'altura di fronte al mare. Adesso orribile, senza dubbio la pi brutta d'Italia. Devastata dalla testa ai piedi da un ceto dirigente la cui sovrana ignoranza spettacolare. Glielo dico con pena, con la compassione ma anche con il senso di rivolta che ancora covo per come la mia terra stata maltrattata. Nella galleria della perdizione sociale la tappa di Catanzaro, citt natale dello storico Piero Bevilacqua, irrinunciabile. Domenica e luned quaggi si rivoter in otto sezioni comunali. C' un'inchiesta della procura per voto di scambio e una sentenza del giudice amministrativo che obbliga circa 6200 elettori a ritornare alle urne. Brogli, pasticci, schede vidimate, schede scomparse e poi riapparse. Il solito campionario dell'immoralit.
AL VOTO
fame di lavoro che non esiste pi la libera espressione democratica, dice ancora Bevilacqua. Eppure nella discarica politica calabrese, dove tutto immutabile e un trust di famiglie mangia indisturbato poltrone e potere da un trentennio, un fiore sta nascendo. A Catanzaro il partito democratico rappresentato da Salvatore Scalzo, un trentenne con le mani pulite, la voce chiara, una confidenza con gli studi ( ricercatore di scienze politiche a Torino) e con le buone pratiche. Un ragazzo come Salvatore non avrebbe mai avuto semaforo verde dai maggiorenti se la partita fosse stata vincente. Fu scelto, cinque anni fa, perch si perdeva. Il centrodestra era una miracolosa compagine clientelare, fiorente nell'attivit elettorale, capace di occupare ogni anDomenica e luned a Catanzaro si vota in otto sezioni. Nella foto, il tribunale Ansa
golo della societ civile. Vicina ai poveri e ai ricchi, contro la 'ndrangheta ma pure dai tratti singolarmente compassionevoli nei confronti di alcuni suoi protagonisti criminali. Un partito dello spreco e contro lo spreco. Ignorante e colto. Non si dimentichi mai che la Calabria governata da
Giuseppe Scopelliti, il sindaco del miracolo di Reggio Calabria. Miracolo, certo. La citt stata sciolta per infiltrazioni mafiose ed sull'orlo della bancarotta. Scopelliti ne porta pena? Macch! lui l'uomo forte. Questa la cornice. E dentro la cornice c' Catanzaro. L'opposizione chi poteva candidare contro la macchina da guerra del Pdl? Un ragazzino. Lui ha accettato di investire il suo tempo e testimoniare qui la fede democratica. Ha atteso la rivincita che qualche mese fa gli sfuggita di mano per soli 129 voti a causa forse di questa giostra di schede farlocche. Domenica vinceremo, la voglia di ribaltare la storia tale che non penso ad altra possibilit, annuncia Scalzo. Pier Luigi Bersani giunto in citt tre giorni fa per sostenerlo nell'ultimo tratto. Ha fatto bene. Ma avrebbe fatto anche meglio a dare un occhio, prima di licenziare le liste, ai suoi candidati calabresi. Risaliamo a nord, verso Cosenza, e ritroviamo la politica col benestare anche di Bersani, purtroppo consegnata alle famiglie, alle mogli, alle figlie, agli ex. Un ginepraio familistico dove l'intero arco costituzionale riconferma i suoi attestati di demerito. Il Pd riconsegnato nelle mani di Nicola Adamo, dispensatore di voti e di potere. Solo che Adamo, in un partito che non conosce la democrazia (infatti si susseguono i commissari) era consigliere regionale del gruppo misto, dopo un ventennio di tutoraggio correntizio. Anche da fuori conta per il suo nome. Si dunque candidata sua moglie, Enza Bruno Bos-
sio, e tutto andato a meraviglia. Lei qui, laggi a Reggio Calabria ancora Marco Minniti, che pure di legislature ne ha fatte e tante, in mezzo un mix di funzionari con la passione sfrenata per le tessere e paracadutati da altre regioni e da altre correnti. Il commissario il salernitano Alfredo D'Attorre si fatto candidare e lascer la Calabria da deputato, Rosy Bindi stata catapultata quaggi come capolista e le nuove leve della politica sono state messe tutte in condizione di non nuocere. Sar candidato ma non eletto il sindaco di Acquaformosa, paese noto per essere stato teatro della pi riuscita politica di integrazione della massa di im-
SPROFONDO SUD Lo storico Bevilaqua: Qui non c nessun rimorso a contrattare il voto con la promessa di un posto La fame di lavoro cancella la democrazia
migrati che si accalcano alle coste. E chiss se ce la far Consuelo Nava, una donna protagonista di battaglie importanti. Se Catanzaro era una vertigine della Magna Grecia, Cosenza veniva chiamata l'Atene. Eccessiva ma certo non immeritata la fama.
AD ARCAVACATA resiste e si espande una grande universit, e importanti e influenti sono le cattedre, numerosi gli studiosi. Per loro l, e questi altri a comandare. Nel Pd comanda Adamo come detto, nel Pdl comanda la famiglia Gentile. Tonino senatore, insuperabile la sua proposta di far assegnare a Berlusconi il Nobel per la pace; suo fratello Pino assessore regionale ai Lavori pubblici, la figlia Katia ed assessore cosentino ai Lavori pubblici. Il municipio lo regge Mario Occhiuto, fratello di Roberto, deputato Udc. E persino il partito di Nichi Vendola, che in questa citt ha vinto la sfida delle primarie con Bersani, ha concesso i posti d'onore alla solita armata di consiglieri regionali e funzionari d'apparato. Mi hanno fregato, dice Enzo Paolini, candidato mancato di Sel che alle ultime comunali ha sfiorato la vittoria. Mi avevano detto di stare tranquillo, che la mia elezione era strasicura. Poi alla fine, il tranello. Eva Catizone stata sindaco di Cosenza, in lista ma non in posizione vincente. Sto buona e lavoro. Ma certo, lo spettacolo politico desolante. Sembra una galleria di morti viventi. Siamo in Calabria. Cos se vi pare.
Twitter @antonellocapor2
Borromeo
essuna desistenza: durata poche ore l'apertura di Antonio Ingroia alla possibilit di non presentare le liste del suo partito, Rivoluzione Civile, nelle regioni pi in bilico per il voto al Senato (Lombardia, Campania e Sicilia). Laveva suggerito per primo Dario Franceschini (Pd) al sindaco di Palermo Leoluca Orlando: idea auspicata anche dal segretario Pierluigi Bersani, che invita a tenere d'occhio la matematica della legge elettorale. Lanciando cos il primo, indiretto, appello al voto utile. Ma ieri pomeriggio il pm palermitano ha chiarito che, se un accordo cera, saltato: Ci presenteremo in ogni circoscrizione e ogni collegio, escludo qualunque patto con il Pd. E non solo quelli ufficiosi, che hanno fatto gridare all'inciucio. Noi siamo alternativi al montismo, o lo-
ro o noi, chiude Ingroia. E dato che il Pd non sembra affatto interessato all'asse con Rivoluzione Civile, cade ogni ipotesi di desistenza. Il pi intransigente il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, convinto di poter ottenere un buon risultato elettorale nella sua regione, ha twittato: Chi desiste si piega, chi resiste inizia la riscossa. Altrimenti che rivoluzione civile ?!. Ma nel partito di Ingroia non sono solo le alleanze a creare tensioni.
PURE SALVATORE Borselli-
GUAI PER INGROIA Una candidata lascia in polemica, scavalcata da un NoTav. Anche Salvatore Borsellino non ci sta: Liste vecchio stampo
Antonio Di Pietro LaPresse
no, fratello del magistrato ucciso in via d'Amelio, scarica (con rammarico) Rivoluzione Civile: Probabilmente qualcuno era interessato unicamente alla mia candidatura e una volta venuta a cadere questa ipotesi, non ha ritenuto di volere dare fiducia ai giovani da me indicati, cio ai ragazzi delle Agende Rosse,
che non hanno trovato posto in liste pensate, accusa Borsellino, con vecchie logiche. Problemi anche in Piemonte, dove Rivoluzione Civile inciampa sul Tav. Dopo le polemiche per lesclusione dalle liste di Nicoletta Dosio - una delle esponenti pi radicali del movimento No Tav - ora si sfila Patrizia Bugnano, ex-senatrice Idv, a cui era stata offerta una candidatura in Senato. Bugnano contesta la designazione a capolista di Nilo Durbiano, ex sindaco di
Venaus (Val di Susa), anch'egli esponente - per la verit assai meno radicale della Dosio - No Tav: Nulla di personale - dichiara l'ex senatrice - ma non posso dimenticare le sue prese di posizione contro la magistratura e contro le forze dell'ordine in occasione dell'arresto di alcuni militanti No Tav accusati di episodi violenti e devastazione. Su un punto, per, sono tutti d'accordo: Non lasceremo che il Pd faccia campagna sul voto utile. Utile a chi? A Mon-
ti?", dice Antonio Di Pietro. Che aggiunge: Sarebbe anzi un voto dannoso per i cittadini, dato che Bersani si vuole alleare con i poteri forti. Di Pietro definisce quindi fantascientifica l'ipotesi della desistenza: A me non l'ha proposta nessuno e se me l'avessero chiesto avrei risposto 'ma mi faccia il piacere!. Anche perch, dice l'ex pm, l'anno scorso ho votato 54 volte contro Monti. Ora lo dovrei aiutare? Che cosho, la sindrome di Stoccolma?.
2- Continua
il Fatto Quotidiano
ECONOMIA
L'INCERTEZZA POLITICA in Italia ha spinto molti investitori al cosiddetto flight to quality, cio a spostarsi verso titoli considerati pi sicuri del nostro debito pubblico, in particolare obbligazioni di Paesi che hanno ancora un rating con la tripla A. Lo dice il bollettino mensile della Banca centrale europea pubblicato ieri, sottolineando come il nostro sia, assieme alla Spagna, il Paese in cui l'indice che misura il clima di fiducia ha "segnato un calo pi marcato, specie a partire dalla met del 2011" rispetto agli altri partner dell'Eurozona. Ma per quanto riguarda il mercato del debito pubblico le cose stanno comunque migliorando rispetto ai mesi scorsi, lo spread la differenza di rendimento tra titoli italiani a 10 anni e omologhi tedeschi ieri ha chiuso a 265 punti, sotto la soglia critica dei 300.
Lincertezza
TARANTO
Taranto
tensione e situazione di incertezza. lIlva di Taranto il giorno CrescenteEccoladel tribunale di sollevare la dopo la decisione questione di legittimit costituzionale della legge salva Ilva che ha lasciato, di fatto, lacciaio prodotto dal 26 luglio al 3 dicembre ancora sotto sequestro. Il silenzio dellazienda accresce timori e amplifica le voci che in fabbrica si rincorrono: stipendi di febbraio a rischio, cassintegrazione, licenziamenti. La Fim Cisl ha proclamato lo sciopero a oltranza dei lavoratori al termine di una giornata che ieri ha segnato in maniera limpida, le ambiguit dei messaggi aziendali. Il direttore dello stabilimento Adolfo Buffo, infatti, nellincontro con i sindacati ha annunciato la ripartenza graduale di alcuni impianti dellarea a freddo, a partire da febbraio. A Fim, Fiom e Uilm, per, Buffo non ha accennato al rischio degli stipendi di febbraio. Un dato emerso invece nellassemblea chiesta e ottenuta da un centinaio di operai che nel pomeriggio ha superato i tornelli allingresso della portineria D e raggiunto il consiglio di fabbrica. Momenti, caratterizzati anche da scontri accesi tra alcuni operai, finiti quasi alle mani poco prima di incontrare il direttore Buffo.
DA MILANO, intanto, i vertici aziendali si rintanano nel silenzio. Il presidente Bruno Ferrante sar a Taranto solo il 22 gennaio. Tra altri quattro giorni, quindi, durante i quali lassenza dellIlva non potr fare altro che accrescere il clima di tensione. Ieri mattina i rappresentanti dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato il prefetto di Taranto, Claudio Sammartino, prospettando problemi di ordine pubblico ed evidenziando che "la situazione non pu pi reggere a lungo". Sotto la Prefettura ci sono stati anche scontri fra un gruppo di lavoratori e alcuni autotrasportatori, categoria fortemente colpita dalla mancata spedizione delle merci. Abbiamo fatto delle richieste al prefetto ha spiegato Luigi DIsabella della Cgil rappresentando una situazione di preoccupazione tra i lavoratori, a partire da quelli in cassa integrazione e quelli che non hanno neanche certezza del trattamento economico. Ma lazienda sfugge e Taranto, come una polveriera, rischia di ritrovarsi in una nuova emergenza. A meno di un anno da quel 26 luglio, del resto, nulla cambiato.
Lad del gruppo Sergio Marchionne
Ansa
Milano
Siena esploso il vulcano di Santorini. Certo non sar come quello che circa quattromila anni fa distrusse l'intera civilt minoica, ma comunque destinato a dare un forte scossone al Monte dei Paschi che fra una settimana chiamer ladunata dei soci per deliberare sui Monti-bond. Si chiama infatti come la vulcanica isola greca loperazione varata nel dicembre del 2008 da Mps, allora guidata da Giuseppe Mussari (oggi solo numero uno dellAbi), con Deutsche Bank i cui dettagli sono stati rivelati ieri dallagenzia di stampa Bloomberg che ha esaminato pi di settanta pagine di documenti.
vati e di ricorrere a una societ veicolo che aveva gi in pancia. Nel 2002, infatti, stata costituita la finanziaria scozzese Santorini Investment Ltd Partnership (al 51 per cento di Deutsche Bank AG e al 49 di Mps), cui viene conferita la partecipazione del Monte nellallora San Paolo Imi. Sei anni dopo la scatola viene rispolverata quando Deutsche apre due opzioni con la banca senese sull'andamento dei tassi di interesse legati all'euro. Una sarebbe stata positiva per i tedeschi, l'altra per Siena. I primi avrebbero incassato fin da subito circa 60 milioni di euro per un prestito con sca-
i tedeschi avrebbero prestato attraverso un contratto derivato circa 1,5 miliardi di euro al Monte dei Paschi per tamponare una perdita di 367 milioni della banca su un derivato precedente chiuso sempre con Deutsche Bank e relativo a una quota posseduta dai senesi in Intesa Sanpaolo. La crisi finanziaria aveva fatto crollare le azioni di Intesa con una perdita del 50 per cento del valore alimentando il rosso nei bilanci di Mps, gi zavorrati dalla pesante eredit dellacquisto di Antonveneta. Il consiglio di amministrazione di allora, piuttosto che riportare una minusvalenza, decide dunque di scommettere nuovamente sui deri-
LACCORDO I tedeschi ottennero subito 60 milioni, Siena offr unassicurazione contro la perdita di valore del debito italiano, poi crollato
denza a fine 2018. Il Monte avrebbe invece fornito una garanzia contro la svalutazione di titoli di Stato italiani, venduti ai tedeschi, per un ammontare appunto di 1,5 miliardi. Una "losing bet" (una scommessa perdente) sul valore dei Btp di cui non c traccia nei bilanci di Mps, sottolinea Bloomberg. In serata dalla banca hanno fatto sapere che sono
in corso approfondite analisi che riguardano alcune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti e ad oggi presenti nel portafoglio per valutarne leventuale Giuseppe Mussari, presidente Abi, ex Mps LaPresse impatto entro la pubblicazione del progetto di bilancio 2012. Di certo nei do- Era lestate dei furbetti e nello stesso cumenti finora depositati si legge articolo veniva tirato in ballo anche solo che nel 2007 Santorini ha ge- Dario Schiraldi, al tempo responnerato perdite per 87 milioni, nel sabile dei rapporti con i clienti isti2008 per 62 milioni, mentre nel tuzionali di Deutsche dalla sede di 2009 la liquidazione dell'operazio- Londra, che poteva muovere un miliardo con una stretta di mano ne ne ha portate 224,4 milioni. Lagenzia fa anche i nomi e cogno- all' estroverso ragazzo di borgata mi dei cosiddetti Santorini boys: che stava per sposare Anna Fall'allora direttore finanziario di Mps, chi. Marco Morelli, oggi numero uno di Bank of America in Italia. E due NELLOTTOBRE 2006 Schiraldi viemanager di Deutsche Bank basati a ne poi ascoltato per due ore come Londra: Dario Schiraldi e Anshu testimone dai pm di Roma che inJain, che dalla primavera 2012 sta- dagano sulla scalata e sono interesto promosso amministratore dele- sati ad approfondire i rapporti tra la gato del colosso bancario tedesco. Deutsche Bank e Ricucci che alla Nomi, questi ultimi, gi finiti prima fine aveva ricevuto un prestito di del 2008 sotto i riflettori delle cro- alcune centinaia di milioni. In un nache qui in Italia. Non solo finan- secondo tempo la banca decise di ziarie. Del banchiere indiano Jain, vendere tutte le azioni che Ricucci scriveva La Repubblica in un articolo le aveva dato in pegno, definendo del febbraio 2006: Fu lui, come tutti i rapporti. Non solo. A giugno sembra ormai certo, a consegnare 2012 Schiraldi stato assolto dalun miliardo di euro a Stefano Ri- l'accusa di truffa, nellambito di uno cucci, l' odontotecnico di Zagarolo dei processi sul caso di Banca Itail cui studio dentistico era fallito lease. Lepisodio contestato dalla non molti anni prima per poche Procura di Milano risaliva al giugno migliaia di euro, e che si apprestava 2006 e riguardava, anche in quel caa scalare il Corriere della Sera. Fu lui a so, un contratto derivato. Due anni fiancheggiare Gianpiero Fiorani, dopo, un altro giro di swap con il nellassalto all' Antonveneta e Gio- Monte dei Paschi allombra del vulvanni Consorte in quello alla Bnl. cano Santorini.
un Marchionne-show quello che rilascia diripetizione al chiarazioni a Ne ha per lapartecipandolIQuattroruote Day. politica, per talia, dove ha trovato solo intralci e che, invece, vorrebbe far vincere nel mondo. Ai lavoratori promette che in tre-quattro anni arriveremo allimpiego pieno. Rilancia il piano Fiat presentato lo scorso 30 ottobre, con i 17 modelli e i 7 aggiornamenti entro il 2016. Ma sulla politica che decide di utilizzare i toni pi forti: Ho trovato oscene le dichiarazioni di ieri dei politici su Melfi, afferma Marchionne, prendendosela con quanti lo hanno criticato rispetto alla cassa integrazione straordinaria di due anni prevista per lo stabilimento. Il vero problema - spiega lad Fiat - che in questo paese siamo diventati il football politico di tutti quanti. A differenza degli Stati Uniti dove siamo diventati oggetto politico brevemente durante le elezioni americane. Abbiamo risposto solo per difendere lazienda, ma un caso strano, non succede mai. Marchionne se la prende con chi ha posto intralci
al suo piano di tenuta nella competizione mondiale, presumibilmente la Fiom, ma lo sfogo politico sembra parlare ad altri, forse a quei settori del Pd che lo hanno criticato sommessamente. Eppure, ieri sera, ad accusare le sue ambiguit stato anche il compassato Bruno Tabacci.
LA SENSAZIONE , in ogni caso, che la polemica
venga drammatizzata per relativizzare i problemi. Dietro alla frase, io faccio macchine, non panini che vorrebbe significare la complessit del processo produttivo, c il nodo della competizioine mondiale. vero che la joint venture con Gac far produrre 100 mila Jeep lanno in Cina ma il Giappone a preoccupare il leader del Lingotto, in particolare laccordo che la Commissione europea sta negoziando con Tokyo e che lAssociazione europea dei costruttori ha contestato. Non ci sono motivi per esporre l'industria dellauto europea - ha aggiunto - a un altro accordo squilibrato con uno dei nostri principali concorrenti, il Giappone. Un accordo che metterebbe a rischio dai 35 mila ai 73 mila posti di lavoro. Lad della Fiat ricorda di aver lanciato gli stessi allarmi quan-
do fu siglato laccordo con la Corea del Sud che, invece, nel 2012, anno nero per lauto europea, ha invaso con le sue auto i mercati occidentali. Insomma, nel mercato mondiale libero e competitivo il problema sembra essere ancora quello di una protezione se non statale, almeno sovrastatale. Sono il primo a schierarmi a favore di un mercato libero e senza barriera, ma alla base di tutto ci deve esserci un principio sacrosanto: la parit di condizione per i concorrenti. La parit di condizioni, per, non c per i lavoratori del gruppo che sentono annunci di fine crisi per il 2016 ma che nel frattempo sono in cassa integrazione, come appena accaduto a Melfi. Qui, i 5500 dipendenti dello stabilimento erano convinti che i primi modelli sarebbero partiti a gennaio 2014 e invece dovranno attendere un anno in pi. Ma con loro, a entrare in difficolt sono anche i circa 3000 dipendenti dellindotto, 900 dei quali sono gi in cassa integrazione, ordinaria o
straordinaria. Il segretario della Fiom Basilicata, Emanuele De Nicola, spiega al Fatto che in una di queste, la Commer Tgs sono stati appena sventati 40 licenziamenti ma non sappiamo per quanto tempo si riuscir a tenere. Le aziende, infatti, non hanno ancora raggiunto gli accordi per le nuove commesse con la Fiat e quindi non sono in grado di pianificare la propria attivit. Stiamo parlando di strutture che in gran parte dipendono esclusivamente dalle scelte di Torino ma a questo punto sar necessario attrezzarsi per fornire anche altre case, in Germania o in Francia aggiunge De Nicola. Intanto Marchionne ha spedito a dirigere Melfi il direttore dello stabilimento di Pomigliano, Sebastiano Garofalo. Ma i lavoratori, conclude De Nicola, non hanno capito se un premio o una punizione.
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ITALIE
LE CONFESSIONI di Francesco Maria De Vito Piscicelli, limprenditore della cricca diventato celebre per le risate nella notte del terremoto de LAquila, cominciano a produrre effetti. Ieri, con la procedura di rito immediato e con l'ipotesi di reato di concussione, sono stati rinviati a giudizio lex commissario straordinario dei Mondiali di nuoto di Roma 2009, Claudio Rinaldi, e il magistrato contabile Antonello Colosimo, gi capo di gabinetto del ministro dellAgricoltura Mario Catania. Per Colosimo, il reato di concussione continuata. Al centro della vicenda la piscina di Valco San Paolo, a Roma: 14 milioni di base dasta per l'appalto, tre tangenti consegnate da De Vito Piscicelli. "Me ne avevano chieste quattro" ha confessato limprenditore.
il Fatto Quotidiano
La cricca dei
FASCISMO La marcia su Roma nel sito Inps l Pd presenta un'interrogazione al ministro Elsa Fornero per chiedere come sul ILavorocompaia un articolo revisionistamai del sito Inps sul fascismo nel quale si definisce il ventennio mussoliniano un regime blando basato sul consenso popolare in virt degli enormi successi ottenuti in campo economico, sociale e internazionale. Nellarticolo, pubblicato sull'area intranet dellInps, si parla anche delle leggi razziali come di un episodio che in parte ha vanificato quanto di buono fatto in quegli anni. Nell'interrogazione, firmata da Oriano Giovanelli, si chiede perch nel sistema intranet dellInps sia stato pubblicato un articolo revisionista dal titolo '28 ottobre 1922 la marcia su Roma in cui il regime di Mussolini viene definito un regime comunque blando (...) basato sul consenso popolare in virt degli enormi successi ottenuti in campo economico, sociale e internazional. E che le leggi razziali del 1938 vengono segnalate come un episodio tale da aver 'in parte vanificato e offuscato quanto di buono realizzato in quegli anni?.
Barbacetto
alter Bevilacqua era un pastore che viveva tra le montagne dellOssola, a Varzo, lultimo paese arrampicato sulla strada del Sempione, prima del confine con la Svizzera. Solitario e gran lavoratore, portava le sue bestie al pascolo, su, verso gli alpeggi. morto a 68 anni, il 2 gennaio, mentre il suo corpo era attaccato alla macchina per dialisi che gli ripuliva il sangue, allospedale San Biagio di Domodossola. Doveva andarci tre volte a settimana, a Domodossola, il marted, il gioved e il sabato, a cercare di far fare alla macchina quello che i suoi reni non riuscivano pi a fare.
avevo chiesto: ma non sei in lista per il trapianto? Walter mi ha risposto: Sono solo, non ho famiglia. Lascio il mio posto a chi ha pi bisogno di me. A chi ha figli e ha pi diritto di me di vivere. giusto cos. Nella prima fila della chiesa, strette insieme sulla panca di legno, le sue due sorelle, Mirta e Iside. Sentendo quelle parole, hanno aggiunto lacrime alle lacrime.
ERANO RESTATE la sua fa-
QUEL 2 GENNAIO 2013 il suo cuore, che aveva avuto anni fa un infarto, non ha retto. Walter stato trasportato per lultima volta al suo paese, poi sono stati gli Alpini, penne nere come era stato lui, a portare a spalla la sua bara al piccolo cimitero di Varzo. Durante il funerale, il parroco, don Fausto Frigerio, gli ha dato lultimo saluto e ha raccontato la sua storia. Gli
miglia: non si era sposato, Walter. Era cresciuto con i nonni, racconta Iside, e fin da ragazzo aveva imparato da nonno Camillo la dura vita del valligiano. Linverno a Varzo, lestate su negli alpeggi. Con le mucche, le pecore, le capre. Fino a qualche tempo fa, Walter andava fino allAlpe Veglia. Con let aveva deciso di fermarsi a Nembo. Ma il fieno aveva continuato a portarlo a spalla: Niente trattori, da noi, dice la sorella. Le ferie?, raccontano in paese, Non sapeva neppure che cosa fossero. Ora che la sua storia stata raccontata da Renato Balducci sulla Stampa, Iside e Mirta sono commosse e stupite. Era proprio come lo descrivono: un uomo semplice e buono. Un gran la-
Walter Bevilacqua dal sito della Stampa. Sotto, la Val dOssola LaPresse
LA SORELLA Era buono, pensava agli altri. E adesso tutti lo sanno fuori dalla valle dove rimasto per tutta la vita
voratore. E un solitario, abituato a passare tanto tempo in montagna. Sapeva che un trapianto lo avrebbe aiutato a tirare avanti, ma diceva di essere solo e che il rene di un donatore, da ricevere dopo una lunga attesa, sarebbe stato pi giusto darlo a qualcuno pi giovane, con una famiglia, con dei figli.
SONO LUNGHE le liste dattesa. Sono in molti che aspettano un donatore, per
GLI ALPINI Hanno portato a spalle la sua bara fuori dalla chiesa del paese. Anche lui era una Penna nera
smettere di dipendere dalla macchina, per finirla con la dialisi, diceva. Ci sono tanti che ne hanno pi diritto di me. Hanno una moglie e dei bambini. Io sono solo. giusto cos. Don Fausto lo aveva sentito
parlare cos tanto tempo prima, durante una chiacchierata fatta con lui. Mi era rimasta impressa. So che ne aveva parlato anche a un conoscente con cui si trovava in ospedale per le cure, racconta il prete. Solidariet e confidenze tra chi legato dallo stesso destino.
NEI SUOI 68 ANNI di vita, Walter non era quasi mai uscito dalla sua valle. Ora che morto, la sua storia silenziosa scavalca le montagne dellOssola e arriva fin nelle grandi citt che lui guardava con distacco. E, forse, con un po di sospetto.
Bonacossa
mi hanno appena coDear all, Enac a sorpresa ci sar municato che domani un'ispezione sul volo... operato da... in partenza alle 9.00. Lispettore a bordo il sig... Lispezione dovrebbe essere operativa, ma con... non si sa mai. Tutti i PH (post holder) sono pregati di attivarsi per le azioni di propria competenza. Chiedo di avvisare l'equipaggio di condotta e di cabina per il supporto del caso. Chiedo alla manutenzione di... di effettuare un controllo minuzioso durante il night stop di questa notte. Il 30 ottobre scorso, alle 15.56, dagli uffici milanesi di Air Italy un dirigente della compagnia aerea invia una mail all'intero staff manageriale del vettore. Loggetto della mail Ispezione Enac a sorpresa. Lossimoro evidente: unispezione prevista dallente nazionale aviazione civile non pu essere a sorpresa se il giorno prima lazienda stessa viene informata che ci sar un controllo sul quel determinato volo. Il tutto corredato da preziosi dettagli come il nome e cognome dellispettore che salir a bordo dellaereo per verificare se tutto a posto. Un po come se un automo-
bilista sapesse il giorno prima che comunicata alla compagnia con lindomani verr fermato dalla po- qualche giorno danticipo. Sulla prilizia per il controllo di patente, li- ma mail, invece, la stranezza pi bretto e assicurazione . Con la non che evidente: lindicazione di Ispetrascurabile differenza che le veri- zione Enac a sorpresa sembra svefiche degli ispettori dellEnac a bor- lare manifestamente la sua natura. do dei velivoli delle compagnie ae- Che non stata mantenuta come ree che operano sul tale. territorio nazionale La segretezza delle sono finalizzate a ispezioni sarebbe a SICUREZZA ADDIO garanzia proprio garantire la sicurezza di centinaia di della sicurezza, e Lallarme sulle passeggeri. Si tratta dovrebbe imporre a di unevidente anotutti gli operatori verifiche diramato malia nella proceaerei di assicurare la dalla compagnia dura standard, che costante osservanza non pu passare delle regole, la regoaerea abbassa inosservata. lare opera di manutenzione degli aerei la qualit dellattivit E NON SI tratta di e la precisa applicadi prevenzione un caso isolato. Il 18 zione delle procesettembre del 2012 dure previste dualle 11,36 viene inrante il volo. Infatti viata unaltra mail dagli uffici di Air una delle procedure previste dallEItaly di Gallarate con oggetto Ispe- nac lattivit di ispezione a sorzione volo operativo B767: il con- presa. Un funzionario dellente, di tenuto della mail avvisa che ci sar solito un pilota, chiede di essere imun'ispezione da parte di un funzio- barcato su uno dei tanti voli in parnario dellEnac che chieder di se- tenza dagli scali italiani. Lispettore dersi in cockpit . In questo caso, segue tutto il viaggio solitamente in per, potrebbe non trattarsi di una cockpit, il sedile che si trova fra le vera e propria ispezione a sorpresa, due postazioni del comandante e del ma di unattivit programmata che copilota del volo. Verifica il regolare secondo le modalit consuete viene funzionamento della strumentazio-
ne, degli apparati di emergenza, il possesso dei requisiti del personale navigante come il brevetto di pilotaggio, labilitazione al tipo di aeromobile e il certificato medico in corso di validit. Spesso lispettore dellEnac verifica anche lo stato della carrozzeria degli aerei, controlla ad esempio che siano presenti tutti i rivetti, le giunture in metallo indispensabili a tenere unite le strutture portanti dell'aereo.
LENAC PREVEDE per anche un al-
tro tipo di verifica, solitamente dedicata al controllo dei documenti previsti per lautorizzazione al volo. In questo caso lispezione, considerata di routine, pu essere anticipata
qualche giorno prima alla compagnia. proprio cos - conferma lufficio stampa Enac -. Se circolavano informazioni su una ispezione dentro la societ, deve trattarsi per forza di controlli programmati. Quelli a sorpresa devono rimanere a sorpresa, come dice il nome stesso. Nel caso fosse confermato che la mail avvisava la compagnia di un controllo che doveva rimanere rigorosamente top secret, fino al momento in cui fosse stata completata lispezione, si porrebbe una seria questione di credibilit e affidabilit in merito allattivit dell'Enac, che si riverbera sugli standard di sicurezza degli aerei.
il Fatto Quotidiano
LIBERATECI
STATA unesecuzione in piena regola, innescata dalla gelosia, quella di ieri pomeriggio al supermercato Md de LAquila, in zona Bazzano. Kapllani Burhan, il 48enne omicida, ha atteso nel parcheggio la sua ex moglie, Boshti Hrjeta, con la quale aveva avuto 4 figli, e il suo nuovo compagno, Hana Shpetin. Tutti cittadini albanesi. Appena i due sono saliti sulla Opel Zafira, si avvicinato e ha sparato alla donna uccidendola con un colpo vicino allorecchio. Il compagno a quel punto ha tentato la fuga, ma
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LAquila: ex marito
uccide lei e il suo nuovo compagno
Daina
di Chiara
lomicida dopo un primo colpo andato a vuoto lo ha colpito alla nuca. La donna aveva una causa di separazione in corso. Stando ad alcune testimonianze lomicida ha una azienda di marmi ed in ottime condizioni economiche.
Subito dopo il duplice omicidio, fuori il cancello d'ingresso del supermercato si radunata una piccola folla. Tra questi anche i fratelli della donna uccisa che, piangendo, hanno minacciato vendetta in Albania contro la famiglia dellomicida.
Brevi
CAGLIARI
la violenza psicologica, sottile e logorante. C quella sessuale. E le botte. Tre forme di aggressione da parte degli uomini nei confronti delle donne che si consumano tra le mura domestiche. Poi c lo stupro, subto da uno sconosciuto, lungo una strada, in un parco, di sera o di giorno, non importa. Quello di Bergamo, nella notte tra il 10 e 11 gennaio, ha interessato una ragazza di 24 anni. Doveva essere una serata tranquilla con le amiche, finita in una tragedia che lascer un segno indelebile. Alle due del mattino la ragazza esce dal bar Divina, nel borgo doro, diretta verso la sua macchina, quando un uomo alla guida di unutilitaria inizia a inseguirla. Le offre un passaggio. Lei rifiuta. Allora le blocca il passaggio. La sbatte sul cofano di unauto vicina, le alza la gonna, la palpeggia e la violenta. Lautore, un kosovaro di 32 anni, il giorno dopo finisce agli arresti domiciliari. Non uscite da sole il commento del procuratore capo di Bergamo, Francesco Dettori, come se a trattenere gli impulsi debbano essere le donne e non, piuttosto, gli uomini. Ma il loro principale nemico in casa. Secondo gli ultimi dati Istat, 5 milioni di donne hanno subito violenze carnali e quasi 4 milioni violenze fisiche per mano di partner o ex-partner; mentre un milione sono state vittime di uno stupro.
fermano il legame parentale: degli oltre duemila casi in Italia tra il 2000 e il 2011, 7 su 10 sono avvenuti in famiglia. Forse bastano questi dati a smentire le parole del pm. Gli uomini violenti hanno una doppia personalit: fuori fanno gli amiconi, in casa perdono il controllo e aggrediscono moglie o fidanzata spiega Oliana Maccarini, presidente dell'Associazione Aiuto donna presente con uno striscione alla fiaccolata
MASCHI IMPAZZITI Le considerano incapaci di gestire figli e soldi, le svalutano, le minacciano fino a esercitare un controllo feroce, minano tutte le amicizie
NUMERI E ORRORE Oltre duemila vittime in Italia tra il 2000 e il 2011. 7 casi su 10 sono avvenuti tra le mura di casa
per vanno indirizzate verso nuovi obiettivi, primo fra tutti quello di imporsi dei limiti col marito, superati i quali lei deve allontanarsi. Fondata nel 1999, con 50 utenti, l'associazione nell'ultimo anno ha contato oltre 200 ingressi. Aiuto donne fa parte della Rete nazionale contro la violenza D.I.re, che comprende 54 centri dislocati per la penisola, ed un esempio di quellItalia virtuosa che, nonostante la crisi e i tagli pazzi della politica, continua indefessa a lavorare per il bene della societ, anche a gratis. A quelle che si illudono che il partner un giorno cambi, Maccarini non lascia dubbi: L'uomo, nonostante le promesse, diventer pi manesco. Per evitare fabbriche inutili di dolore, Aiuto donne fa attivit di prevenzione nelle scuole (quando ci sono i fondi) spiegando che se il fidanzatino riempie la ragazzina di sms, squilli e attenzioni morbose, tanto da non darle pace, non sintomo di amore ma di una smania di possesso nei loro confronti. Infine, Maccarini fa il punto: Senza il sostegno delle istituzioni pubbliche, con il supporto eslusivo del volontariato, i passi in avanti saranno lenti e sempre troppo pochi.
Il gup di Milano Elisabetta Meyer ha rinviato a giudizio per cooperazione in omicidio colposo una psicologa e una psichiatra in relazione alla vicenda del suicidio di Luca. Detenuto a San Vittore, il 12 agosto 2009 si tolse la vita. Il processo fissato il 12 aprile.
POTENZA
Adesso basta
La nostra blogger
Somma
donne sono lanello societ in cui parzialLeunaancora inculcata debole di mente lassurda mentalit della femmina come oggetto del possesso. Lo dico con tutto il rammarico, ma sarebbe bene che di sera non uscissero da sole, cos Francesco Dettori, procuratore capo del Tribunale di Bergamo, ha commentato i tre stupri avvenuti in pochi giorni tra Milano e Bergamo. Eppure anche le sue parole rivelano quel senso di possesso della donna come oggetto, qualcosa che deve essere tutelato e difeso. La tutela della donna, una soluzione antica per una violenza altrettanto antica. Antica quanto inutile. Dopo i tanti
vademecum antistupro, i consigli su come vestirsi, atteggiarsi e camminare, i collari antiaggressione, ecco il consiglio di non uscire di casa o di farlo ma accompagnate (da un fidanzato, fratello, marito, padre?).
Chi ci protegge dai protettori?
Ma lo stupro, come la violenza sulle donne, non un problema di comportamenti femminili e tantomeno di sicurezza. La brutale aggressione avvenuta a lAquila che ridusse in fin di vita una studentessa avvenne ad opera di un militare che era in missione proprio per la sicurezza della citt. Chi ci protegge dai protettori? domandava un antico slogan
femminista. sempre fuorviante e sbagliato ricercare le cause in comportamenti delle vittime: gli inutili consigli sullabbigliamento e gli inviti a non essere provocanti sessualmente sono solo giustificati dai pregiudizi sullo stupro che colpevolizzano la donna o la responsabilizzano. La violenza sessuale non scaturisce dalleros perch legata alla volont di denigrare, umiliare la vittima e annichilirla. una metafora della morte ed piuttosto affine a thanatos.
Cambiare subito lobbiettivo degli appelli
Testimonianze di stupratori confermano che la scelta della vittima fatta a prescindere dallet, dallaspetto
fisico, o dal comportamento. Quanto a non uscire di casa che cosa si dovrebbe consigliare alle donne che con gli autori delle violenze convivono? Sappiamo che le violenze sulle donne da parte di estranei sono solo la pi piccola percentuale delle violenze che colpiscono le donne perch nel 75% dei casi, secondo i dati dei centri antiviolenza, sono attuate dal partner. I messaggi o i consigli rivolti alle donne per evitare lo stupro servono solo ad alimentare e mantenere in vita un retaggio culturale che vorremmo lasciarci alle spalle e che continuano a esporre le donne alla stigmatizzazione sociale quando sono aggredite e non agevolano lo svelamento della violenza per permettere loro di elaborarla e
chiedere aiuto. Il piano del problema resta di cultura e di civilt. Ci piacerebbe una volta tanto che i messaggi sullo stupro fossero rivolti agli aggressori, e che non si possa pi chiedere alle donne di scegliere tra autodeterminazione e incolumit fisica o sessuale, tra la loro libert e la loro vita.
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ALTRI MONDI
INDIA MAR, OGGI IL GIORNO DEL GIUDIZIO Arriva il giorno del giudizio per i due mar. Ponendo fine a una lunga attesa e a numerose polemiche, la Corte Suprema dellIndia ha messo in calendario per oggi la sentenza sulla giurisdizione italiana o indiana - da applicare alluccisione di due pescatori indiani il 15 febbraio 2012. LaPresse
il Fatto Quotidiano
Pianeta terra
SIRIA ASSAD CADR ENTRO 6 MESI Gli Usa ritengono che Assad non rimarr al potere per pi di 6 mesi, non controllando pi che il 20% del paese e il 60% di Damasco: la stampa di Ankara riferisce i colloqui avuti a Washington fra diplomatici turchi ed esponenti dellAmministrazione Obama. LaPresse
Citati
olo dopo le 21 lagenzia ufficiale algerina Aps annuncia la fine del raid delle truppe governative nel campo petrolifero di In Amenas. Ma le fonti ufficiali si guardano bene dal dare le cifre del blitz, condotto dal cielo con un bombardamento da parte di elicotteri e poi da terra con ingenti forze armate. Unoperazione allalgerina, come nei tempi della guerra civile dei primi anni Novanta, quando lesercito entrava nei villaggi nelle mani degli islamici e finiva con lo sterminare buona parte della popolazione civile, senza distinguo. stato un bagno di sangue e le inquietudini dei governi occidentali su come sia stato condotto lattacco contro il gruppo di ribelli che aveva se-
questrato mercoled allalba limpianto della Bp sono iniziate ancor prima della fine delle operazioni. I morti sono decine, tra cui buona parte degli oltre quaranta occidentali sequestrati insieme a oltre cento lavoratori algerini. Mancano allappello una decina di norvegesi, gran parte dei giapponesi, diversi americani e britannici che lavoravano nel deserto al confine con la Libia.
I DUBBI DEGLI USA Americani e Paesi europei esprimono dubbi sulla decisione di Algeri di dare il via allattacco. Incertezza sul numero di sopravvissuti
Pare che i guerriglieri islamici stessero tentando di lasciare In Amenas con una carovana di jeep, e la mossa avrebbe convinto gli algerini a intervenire. Il blitz si trasformato in una battaglia durata ore, con lassedio finale alledificio ove si sarebbero asserragliati i terroristi con un gruppo di ostaggi. I terroristi sono stati neutralizzati, hanno spiegato fonti ufficiali ad Algeri, spiegando che il gruppo responsabile dellassalto sarebbe stato neutralizzato mentre tentava di fuggire in un paese vicino (ovvero, la Libia)
A DIMOSTRAZIONE che la
battaglia contro le formazioni islamiche legate ad Al Qaeda nel Maghreb (c il suo zampino, hanno sostenuto ieri gli americani a proposito del maxi-sequestro operato in Algeria) iniziata dalla Francia venerd scorso in Mali avr vita
lunga e difficile e strascichi drammatici in tutto il Sahara in mano agli ultr islamici. Gli interessi incrociati dellex colonia francese (oro, uranio, petrolio nella regione tra Mali, Niger, Algeria) e quelli degli estremisti musulmani (traffico di droga e armi, e sequestri per riscatto di diversi occidentali) ha creato un crogiuolo di tensioni che allargheranno gli effetti del conflitto a tutti i paesi confinanti, acuiti tanto pi dal tappo di sicurezza che il regime di Gheddafi rappresentava contro la libert di scorribanda tra le dune del grande deserto africano per le compagini terroristiche. Uccideremo tutti gli ostaggi cristiani e tutti gli infedeli. Cos i rapitori islamici che hanno sequestrato gli impiegati del sito dell'impianto di estrazione Gas della Bp in Algeria avrebbero parlato agli
ostaggi. Lo ha riferito un impiegato del complesso petrolifero riuscito a salvarsi alla Reuters. Il premier britannico Cameron ha dichiarato ieri sera alla nazione, rinviando il suo discorso sullEuropa, che il paese deve attendersi ulteriori drammatiche notizie sulla liberazione degli ostaggi.
Diverse le vittime, fra cui morti e feriti, ammettevano ieri sera le fonti ufficiali ad Algeri senza aggiungere molto altro, mentre fonti jihadiste hanno per prime denunciato luccisione di 35 ostaggi stranieri, cos come di 12 membri del commando di sequestratori, fra cui anche il leader del
LENI HA RADDOPPIATO le misure di sicurezza, attive e passive, vale a dire: intelligence, sorveglianza dei campi e delle strutture produttive, giro di vite alla mobilit dei dipendenti. E lo stesso stanno facendo le altre multinazionali del petrolio e del gas presenti nel Paese nordafricano, dallOlandese Shell, dallamericana Conoco Phillips alla norvegese Statoil, oltre alla Britannica BP. La compagnia italiana per ora si limita a dichiarare che la situazione costantemente monitorata, ma lescalation e la violenza della crisi che, partita dal Mali, arrivata in Algeria, sta mettendo in allarme, oltre alle le major del settore, tutto lOccidente, che dal petrolio e gas nordafricani fortemente dipendente. Il rischio che i gruppi islamisti armati trovino ora altri obiettivi nelle citt del Nord del paese in altre aree calde del turbolento Nordafrica. Per destabilizzare il mercato di petrolio e metano, (ieri i contratti futures sul petrolio sono saliti ai massimi da 4 mesi), i guerriglieri sembrano aver scelto il paese giusto. Con quasi 2 milioni di barili di petrolio al giorno e 82 miliardi di metri cubi lanno di gas prodotti, lAlgeria oggi il primo paese esportatore di petrolio e gas del Nord Africa. La sola Eni, che presente nel Paese dal 1981, con attivit concentrate nellarea di Bir Rebaa, nel deserto sahariano sud-orientale, vi estrae circa 72 mila barili di petrolio equivalenti al giorno. E il metano importato in Italia registra gi dei cali: "C' stata una lieve flessione dei flussi questa mattina sul gasdotto Transmed", ha spiegato ieri un portavoce della partecipata Snam. Si parla di circa 10 milioni di metri cubi in meno al giorno. Quello del gas il problema principale per lItalia, spiega Carlo Scarpa, economista dellenergia dellUniversit di Brescia, lAlgeria il paese dal quale dipendiamo di pi per lapprovvigionamento.
il Fatto Quotidiano
ALTRI MONDI
USA RUBANO IL CADAVERE DEL PADRE Due fratelli di 38 e 48 anni di Detroit hanno trafugato il corpo del padre dal cimitero dove era sepolto, sperando che in questo modo sarebbe potuto risorgere. Gli investigatori hanno ritrovato il cadavere delluomo di 92 anni in un freezer nel seminterrato della casa di uno dei due figli. LaPresse
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LONDRA RADIOHEAD CONTRO CAMERON l cantante e leader dei Radiohead Thom Yorke minaccia di querelare il premier britannico David Cameron se user la musica del gruppo per una sua campagna elettorale. Non posso dire che mi piaccia il pensiero di un banchiere o di David Cameron che ama la nostra musica. Ansa
di Anna Jannello
RINFORZI
commando. Malcelata lirritazione dei governi dei paesi di cui sono cittadini alcuni degli ostaggi, a partire dagli Stati Uniti che hanno chiesto ad Algeri spiegazioni e chiarimenti, come ha spiegato il portavoce della casa Bianca, Jim Carney ammettendo la possibilit della presenza di
cittadini americani fra gli ostaggi. Di situazione fluida ha parlato ieri sera anche la segretaria di stato Usa Hillary Clinton. Il premier norvegese denuncia di non aver notizia dei 9 ostaggi norvegesi mentre il presidente francese Francois Hollande ha parlato di un esito drammatico.
attacco allimpianto petrolifero di In Amenas 1.300 chilometri a sud est di Algeri, al confine con la Libia - segna il debutto sulla scena del terrorismo internazionale della brigata Al-Moutahalimin, formazione guidata da Mokhtar Belmokhtar, il guerrigliero guercio, che fino a poche settimane fa ha diviso con Abou Zeid il comando delle operazioni di Aqmi (Al Qaeda nel Maghreb islamico) nella vasta regione subsahariana. Alla fine del 2012, Belmokhtar - nato l1 giugno 1972 nelloasi di Ghardaia, in Algeria - entrato in rotta di collisione con il grande capo di Aqmi, lemiro Abdelmalek Droukdel, anche lui algerino, e fondatore del movimento terrorista nel gennaio 2007 (nato dallunione del Gspc, gruppo salafita per la predicazione e il combattimento con Al Qaeda). Il sequestro dei lavoratori stranieri rappresenta una entrata in scena di grande impatto per la nuova formazione che conta 200/300 uomini ben armati e addestrati e ha stretto alleanza con il Mujao. Il Movimento per lunit e la jihad nellAfrica occidentale, da fine giugno padrone incontrastato di Gao, capitale dellomonima regione nel nord del Mali, dove gli uomini del mauritano Hamada
SENZA UN OCCHIO
Mokhtar Belmokhtar nel video di rivendicazione della presa di ostaggi in Algeria Ansa
Ould Mohamed Kheirou (anche lui transfuga da Aqmi) applicano la sharia pi rigorosa. La carriera di Belmokhtar inizia a 19 anni, quando va a combattere a fianco dei mujahidin in Afghanistan e perde locchio destro in battaglia. Ritorna nel 1993 in Algeria e si unisce al Gia (Gruppo islamico armato)
poi diventato Gspc. Ricercato dal governo algerino, abbandona il suo paese e diventa responsabile della katiba (contingente militare, ndr) ovest di Aqmi, che opera soprattutto in Mauritania. Si dice che si sia sposato ben 9 volte, stringendo fruttuose alleanze con le trib tuareg del Niger e del nord del Mali.
SOPRANNOMINATO mister
pacit di trovare la strada nel mare mare di pietra e sabbia - le stesse qualit che fanno dei guerriglieri islamici che combattono in Mali, e nel Sud dellAlgeria, un nemico temibile per le truppe francesi - ci fu tanto pi evidente al ritorno verso la nostra tappa iniziale, loasi di Tindouf, base militare e capitale storica delle popolazioni Saharawi in esilio dai territori contesi con il Marocco del Sahara Occidentale. Era il tramonto, la luce bassa del sole stava svanendo per lasciar posto al freddo
pungente della notte desertica. Il guidatore comp allimprovviso, in uno spazio che ci sembrava assolutamente identico a quello percorso nelle ultime ore, una curva secca per arrestarsi accanto a un cespuglio rinsecchito. Sceso dalla Toyota prepar un fuoco e prepar un t, e si mise a pregare rivolto alla Mecca. Poco dopo in quellaccampamento creato dal fal di sterpaglie apparvero altri equipaggio di jeep, arrivate dal nulla. In pochi minuti si form un gruppo di viaggiatori del deserto che pareva si fossero dati appuntamento in un luogo a loro ben noto. Come erano apparsi, cos scomparvero dopo la cerimonia del t, con le luci delle auto che si dileguarono con sorprendente rapidit nei vari punti cardinali, come se lorizzonte le avesse inghiottite, e lasciandoci soli come quando ci eravamo fermati.
S. Ci.
Marlboro per la sua implicazione con i traffici di sigarette, autore di numerosi rapimenti a cominciare da 32 turisti europei nel sud dellAlgeria nel 2003. Nel dicembre 2007 quattro turisti francesi sono rapiti e uccisi in Mauritania (e questo decreter la fine della Parigi-Dakar sul suolo africano). Nel dicembre 2008 due diplomatici canadesi sono sequestrati a ovest di Niamey e liberati mesi dopo. Sempre a Niamey, due giovani francesi vengono rapiti da un suo commando il 7 gennaio 2011 (verranno uccisi in Mali durante il tentativo di liberarli da parte dei militari francesi). La giustizia algerina lha condannato due volte a morte in contumacia. Abou Zeid, responsabile della katiba est di Aqmi con base a Kidal nel nord del Mali, ha con-
FIGLI DI AL QAEDA Negli anni si sono moltiplicate le sigle dei gruppi terroristi composti da ex contrabbandieri di sigarette e combattenti in Afghanistan
ta il 2 febbraio 2011 nel sud dellAlgeria. Cos comera successo al francese Pierre Camatte, sequestrato nel novembre 2009 in un albergo di Menaka e rilasciato il 23 febbraio 2010 vicino a Kidal. Alla caduta di Timbuctu, l1 aprile 2012, Abou Zeid si installato nel palazzo che Gheddafi si era fatto costruire nella citt dei 333 santi.
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il Fatto Quotidiano
L'edizione del quarantennale di Umbria Jazz si aprir il 5 luglio nella sua location principale, l'arena di Santa Guliana, con il recital della pianista canadese Diana Krall
Conrad Bain, lattore famoso per aver interpretato il padre di Arnold nel celebre telefilm anni 80 Il mio amico Arnold, morto ieri a 89 anni a Livemore, in California
Ieri il procuratore Mino Raiola si presentato in incognito nella sede del Milan. Lagente lavora per portare a Milano Mario Balotelli, obiettivo numero uno di Galliani
SECONDO
TEMPO
SPETTACOLI.SPORT.IDEE
Lawrence
teven Spielberg da molti considerato il pi grande cineasta americano e non meraviglia lattesa che circonda luscita in Europa del suo ultimo film nel quale Daniel Day-Lewis interpreta il ruolo del presidente Lincoln. Spielberg orgoglioso di essere stato ricevuto alla Casa Bianca, dove ha avuto luogo una proiezione privata per il presidente Obama: Ai tempi di Lincoln quasi chiunque poteva andare a trovare il presidente per esporgli i suoi problemi personali. Oggi ci vuole un invito, dice sorridendo. E noi siamo stati invitati.
E come ha reagito Obama?
Lincoln mi ha sempre emozionato, fin da quando da bambino con la scuola andai a Washington e visitai il Memorial. Soffrivo di dislessia, ma stranamente il disturbo si attenuava quando leggevo libri o storie su Lincoln.
Qualcuno lha accusata di averlo messo su un piedistallo di marmo.
Non credo proprio e nemmeno abbiamo voluto esplorare in dettaglio tutti gli aspetti del personaggio. Ci siamo concentrati su due episodi chiave della vita politica: la batSally Field taglia per procurarsi i e Daniel Deevoti necessari a far apLewis in provare dal Congresso Lincoln. una modifica costituSotto, il regista zionale che abolisse la Steven Spielberg schiavit e la fine della Ansa guerra di secessione.
Da grande statista quale era, mostrava una notevole abilit quando sulla scena politica era necessario mostrarsi evasivi e concilianti per trovare un punto di equilibrio e alcuni suoi critici lo accusavano di essere, sotto sotto, un razzista.
La sua stata una reazione molto, molto positiva, ma quello che mi ha detto lo tengo per me. Daltro canto positiva stata anche la reazione del pubblico americano visto che il film nel primo fine settimana ha incassato oltre 150 milioni di dollari e ha ottenuto 12 nomination per lOscar. CORSI E RICORSI
La qual cosa non era affatto vera. Il suo mantra era Unione, unione, unione. Ma il sottotesto era uguaglianza, uguaglianza, uguaglianza. E non ha mai cambiato parere.
E lei quanto ama il suo Paese?
Non ho paura a definirmi un patriota. un sentimento che ho espresso anche in altri film, ma in questo ho desiderato che fosse chiaro anche il mio profondo rispetto per la democrazia. Il processo democratico praticamente identico rispetto a 150 anni fa e ho fatto in modo che lo si capisse vedendo il film.
Nel suo film si sottolinea anche il lato umano, il Lincoln marito e padre.
sidente e c il rapporto con la moglie Mary (interpretata da Sally Field, ndr) Dei quattro figli, solo il maggiore, Robert, raggiunse let adulta e non di meno Lincoln fu un padre felice. Credo che dipenda dal fatto che era un padre molto tollerante e consentiva la massima libert ai suoi figli.
Nei suoi film, penso a ET, Hook, Indiana Jones, solo per fare qualche esempio, compare spesso la figura di un padre alcolizzato o assente.
Non posso fare a meno di vedere i padri e i figli dalla prospettiva della mia personale esperienza. I miei genitori hanno divorziato, hanno vissuto separati per 15 anni poi nel 1990 si sono riconciliati ma personalmente ho sempre attribuito la responsabilit a mio padre. E comunque, anche se avessi avuto con mio padre un rapporto bellissimo, probabilmente come regista avrei fatto le medesime scelte.
Il film del 1998 sulla Seconda guerra mondiale, Salvate il soldato Ryan, che le valse lOscar, fu realizzato in gran parte per suo padre che ringrazi pubblicamente quando ritir la statuetta.
non una resa. Ed esistono compromessi e compromessi, a volte utilizzarli la cosa migliore: bisogna progredire e governare con fair play, perch la gestione unica del potere significa dittatura. Viceversa, per quanto fragile e complicata, la democrazia fondamentale, e va difesa. Daniel Day-Lewis conosceva i celebri discorsi di Lincoln, come quello di Gettysburg, ma, come essere umano, non sapevo niente di lui: aveva una mente brillante e acuta, e voglio pensarlo in movimento, intento a raccontare storie.
STORIE e aneddoti presidenziali su
Mio padre mi aveva ispirato e quindi gli dovevo quel pubblico ringraziamento. Gli dovevo molto, non fosse altro che per tutte le storie di guerra che mi aveva raccontato quando ero piccolo.
Suo padre ha combattuto in Cina, India e Birmania. per questo che, anche se si interessa alla storia in generale particolarmente affascinato dalle vicende belliche e della Seconda guerra mondiale in particolare?
cui il film non lesina, correndo il rischio di far cadere le palpebre: Lincoln stato presidente dice Day-Lewis - durante una guerra spaventosamente cruenta, che ha cambiato il rapporto dellAmerica con la morte. Non solo, senza la sua lotta probabilmente non ci sarebbe nemmeno lAmerica che conosciamo: Le sue scelte, la sua leadership aggiunge la Field
- hanno avuto un impatto decisivo, e non solo per labolizione della schiavit. Forse senza di lui oggi gli Stati Uniti non esisterebbero: la schiavit avrebbe distrutto il sogno democratico e ci sarebbero tanti piccoli staterelli. E, ovviamente, non ci sarebbe Obama. Rimane un dubbio: limportanza storico-politica giustifica due ore e mezza di beghe Nord-Sud, noia bipartisan e spettri agiografici? Chiss che direbbe Machiavelli
Casa nostra era sempre piena di reduci della Seconda guerra mondiale e pi diventavo grande pi apprezzavo quello che avevano fatto. Tutti erano stati segnati dai traumi della guerra, tutti erano in qualche modo feriti nel corpo o nello spirito. Spesso da bambino li sentivo singhiozzare, ma avevo troppa paura per entrare nella stanza dove si riunivano o per aprire bocca. Ma talvolta sbirciavo attraverso la porta socchiusa e vedevo questi uomini che piangevano tenendosi la testa tra le mani. Poi quando chiedevo a mio padre il perch di quelle lacrime. Lui invariabilmente mi rispondeva brutti ricordi, e non aggiungeva altro.
The Daily Telegraph Traduzione di Carlo Antonio Biscotto
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ontrordine: le losche manovre ordite dal portiere Matteo Gianello prima di Sampdoria-Napoli 1-0 non erano una tentata combine, ma una burla di Scherzi a parte; uno scherzo riuscito male, specie per i compagni di squadra Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, ma che non meritava certo di essere punito con 2 punti di penalizzazione (e 6 mesi di squalifica per i giocatori) come aveva deciso, in primo grado, la Disciplinare. E cos: la buona no-
tizia, dal fronte del Pallone Sporco, che la Corte Federale ha tolto ieri, al Napoli, tutti e 2 i punti di penalizzazione inflittigli ingiustamente. La sentenza stata diffusa via altoparlante nelle fermate della metropolitana, tra il tripudio generale. Ora la classifica recita Juventus punti 45, Lazio e Napoli 42 e Mazzarri, a cominciare da domenica a Firenze (ore 12.30) potr tornare a schierare, volendo, Cannavaro e Grava, che erano stati squalificati, vero, ma per errore. Unico punito (e ci mancherebbe altro) il prode Gianello, che si prende 21 mesi
di sospensione, cos la prossima volta impara a non urlare, a fine burla, Sorridi! Sei su Scherzi a parte!, Se questa la notizia buona, quella cattiva sempre dal fronte Pallone Sporco arriva nientemeno che dalla bocca del capo della polizia Antonio Manganelli, ormai ribattezzato Campanelli (dallarme) per quel suo gusto un po sadico di spargere apprensione a piene mani a ogni pie sospinto.
COME IERI, a Roma, quando
ro del bel gioco ha testualmente detto: Non vi dico cosa prevedo accadr nei prossimi giorni sul fronte calcioscommesse, altrimenti le notizie oscurerebbero questa conferenza. Mica male come stuzzichino! Considerando che la Procura di Bari ha appena concluso le indagini sulle partite truccate dal Bari con 33 rinvii a giudizio (di cui 27 a giocatori, 20 dei quali hanno venduto partite nelle stagioni con Antonio Conte in panchina), lo tsunami che sta per abbattersi sul carrozzone del calcio non pu che avere per epicentro Cremona, la citt famosa nel mondo per le sue 3 T (torrone, Torrazzo e tettone), cui adesso se ne aggiunger una quarta: quella di tarocchi (del calcio). Cosabbiano scoperto il procuratore Di Martino e il gip Salvini, che da due mesi tengono in gattabuia Almir Gegic, 33enne serbo naturalizzato turco, ex giocatore del Chiasso e del Vicenza e numero 2 della banda degli zingari, non dato sapere. Secondo i magistrati cremonesi Gegic, che fa il finto tonto, sa molte cose che non dice: a cominciare dalle combine di Lazio-Genoa 4-2 e di Lecce-Lazio 2-4 e dal ruolo attivo giocato nei suddetti tarocchi da
mi due sono finiti in galera). Ma non tutto: i magistrati di Cremona avrebbero anche individuato il leggendario Mister X, di cui si favoleggia da mesi, capace di combinare partite a livello di serie A grazie a una fitta rete di rapporti con alti dirigenti dei club per poi vendere linformazione agli scommettitori per 600 mila euro a botta. Il lavoro della Polizia stato ottimo ha ammesso il procuratore Di Martino ora stiamo approfondendo alcuni aspetti, ma presto tireremo le fila. La posizione di Mauri e il ritardo della giustizia sportiva? Non so che dire, ognuno responsabile del proprio campo. Stilettata a Palazzi?
RIASSUMENDO: se il Napoli non ha avuto difficolt a salvare capra e cavoli (leggi: punti in classifica e giocatori squalificati) anche per latteggiamento clamorosamente remissivo di Stefano Palazzi (Alla Disciplinare ha spiegato ieri avevo chiesto un solo punto di penalizzazione per il Napoli perch Gianello era un giocatore ai margini. Per la quantificazione della pena, oggi mi sono rimesso alla corte), le cose potrebbero andare peggio alla Lazio, specie se le funeste previsioni del capo della polizia Manganelli venissero confermate. Se i due illeciti perpetrati dal proprio tesserato (Mauri) nelle partite con Genoa e Lecce, venissero dimostrati, la Lazio andrebbe incontro al disastro di 5 punti di penalizzazione, visto che il ta-
STORIA INFINITA Per le indagini di Cremona ora trema la Lazio, che rischia -5 in classifica. E da Bari potrebbe arrivare una nuova tegola su Conte
riffario prevede 2 punti a partita e 1 punto in pi per laggravante della consumazione del reato. Ma anche in casa Juventus in questi giorni i sorrisi sono tirati. La squadra non corre alcun rischio di penalizzazione, ma la notizia che Antonio Conte che ha appena finito di scontare la squalifica per omessa denuncia corre seriamente il rischio di un deferimento-bis ora che la Procura di Bari ha inviato a Palazzi i verbali dei suoi interrogatori. Ebbene: se nel processo-Siena ad accusare Conte di sostanziale connivenza con la squadra che andava in campo per perdere era un giocatore (Carobbio), nel processo-Bari i giocatori che gettano ombre su Conte, raccontando episodi diversi, sono tre: Gillet, Kutuzov e Lanzafame. Per non parlare dello stesso Conte, che alle pagine 62, 63 e 64 del verbale dinterrogatorio si mette nei guai raccontando ai magistrati il colloquio imbarazzato (e imbarazzante) avuto con Stellini che desidera metterlo al corrente che in Salernitana-Bari c stato qualcosa. Ancora una volta, Conte non denuncia a Palazzi laccaduto. Siamo allomessa denuncia pi manifesta. Essendo Conte recidivo, gli sconti di pena non sono pi possibili: la recidiva, anzi, diventa aggravante. Morale della favola: Conte rischia 12 mesi di squalifica. Cos , anche se non vi pare.
GRAZIATI
Paolo Cannavaro e Gianluca Grava contrastano Fabrizio Miccoli durante un NapoliPalermo del 2010. La Corte Federale ha ieri annullato i sei mesi di squalifica comminati a entrambi dalla Disciplinare LaPresse
ilosofi tutta Italia, scalFdatevi: diora di scendere in rete. Se siete curiosi di sapere fino a che punto la teoria del vecchio Marx funziona ancora contro il nostro capitalismo marcio, o magari volete capire se le tesi dellapocalittico Heidegger possono realmente tornare utili dopo Fukushima, da oggi c una palestra filosofica in pi. Invece che sulle gambe, per, come nelle scuole peripatetiche, le argomentazioni cammineranno online. Il nuovo gymnasium della mente si chiama Il rasoio di Occam (http://ilrasoiodioccam.micromega.net), una costola filosofica di MicroMega sempre diretta da Paolo Flores dArcais che si affiancher ai contenuti del celebre Almanacco, senza ovviamente replicarli. Lidea nata lanno scorso, con lobiettivo spiega il coordinatore del sito Giorgio Cesarale di creare uno spazio dove discutere questioni che hanno una rilevanza pubblica. Alcuni esempi? Diritti umani, crisi economica, corruzione, fine vita, disuguaglianze e possesso di armi. Ma solo, rigorosamente, con un linguaggio filosofico. Insomma, niente chiacchiere (nel senso heideggeriano di banalizzazione dellessere). Anche per questo, laggiornamento, almeno per ora, sar
settimanale, proprio per dare modo a visitatori di leggere (e ben digerire) lintervento, in modo da intervenire a loro volta. Sul sito graviteranno nomi di eccellenza, come Carlo Augusto Viano, Ernesto Screpanti (autori dei primi due articoli pubblicati: Aporie della giustizia. Marx a lezione da Rawls e La razionalit sostanziale finita in Cina). E poi Gianni Vattimo, Franca DAgostini, Giulio Giorello, Sossio Giametta, Telmo Pievani, Maurizio Ferraris, Alessandro Petrucciani. C voglia, per, anche di far crescere giovani talenti filosofici (trai vari nomi: Giacomo Fronzi o Ernesto De Cristofaro), anche attraverso una sezione dedicata agli emergenti. Ma senza parricidi n rottamazioni, precisa il coordinatore.
ALTRO ASPETTO importante
nua Cesarale. Ci siamo invece ispirati alla rivista statunitense The Stone, legata al New York Times. Portare la discussione filosofica sul web, fuori dallAccademia, un modo per dire che nelle universit si discute sempre di meno? Non c una polemica diretta, per di sicuro il nostro intento quello di educare alla discussione un pubblico filosofico, che spesso invece non abituato. Sul sito, gli studiosi o i semplici
appassionati di filosofia troveranno anche una serie di strumenti: una biblioteca virtuale di classici online che raccoglier i testi dei filosofi della nostra tradizione, sia in lingua italiana che originale.
DA AGOSTINO a Wittgenstein;
l luogo Firenze e il quello dei primi anni IChe Guevara e il librettoperiododileMao, insomma,lelasciati Ottanta: abbandonati leskimo, barbe incolte, icone di rosso alle spalle gli anni Settanta, in ambito musicale, dopo lultima fiammata rappresentata dal Punk pi distruttivo e nichilista del 1977, il vuoto che rimane enorme. Sorprendentemente anche in Italia. Proprio in questo periodo storico una delle pi importanti realt musicali italiane va prendendo forma. Una volta tanto non si tratta di una band che imita, ma che va addirittura ad aggiungere qualcosa di nuovo a quello che altri avevano fatto fino ad allora. Loro sono i Litfiba e il genere che va affermandosi e che quel vuoto lo colmer la New Wave, che nel dicembre 1982 al terzo posto tra i generi pi popolari. E mentre alcuni preferiscono percorrere la via (gi indicata) della consapevolezza dei propri desideri, altri, dotati di veemenza musicale e antagonismo ideologico come i Litfiba, scelgono di rivolgere il proprio sguardo verso la loro interiorit, prediligendo una visione pi sensibile e conscia dellimpossibilit di realizzare certi ideali. Piero Pel e Ghigo Renzulli, allepoca veri e propri pionieri della musica hanno innanzi orizzonti vastissimi. E la storia riserva loro innumerevoli sorprese. Oggi, a quasi 20 anni di distanza, insieme con i componenti storici della band, tornano sul palco con Trilogia 1983-1989 per dare nuova linfa ai brani composti in quel periodo e di cui fanno parte dischi epici come Desaparecido, 17 Re, Litfiba3, oltre al conclusivo Pirata. Dopo i sold out registrati per le date del 30, 31 gennaio e 24 e 25 marzo, levento in cui i Litfiba faranno rivivere il repertorio di quegli anni uno degli appuntamenti pi attesi. Gli anni Ottanta, invece, fra i periodi della storia pi rimpianti.
del sito: il suo carattere internazionale. Per questo alcuni articoli saranno scritti in inglese, mentre al tempo stesso importanti filosofi stranieri troveranno pronta ospitalit. Ci sono riviste o siti a cui il rasoio di Occam si ispira? In Italia non abbiamo un modello esplicito di riferimento: apprezziamo il Phenomenology Lab di Roberta de Monticelli, ma noi siamo aperti a tutte le scuole filosofiche, non solo a quella fenomenologica, conti-
AGOR VIRTUALE Un sito per discutere in termini rigorosi di tutti i temi a rilevanza etica e sociale, e sottrarli alla dittatura delle chiacchiere
una raccolta dei link pi importanti di siti: blog multiautoriali, riviste, enciclopedie e biblioteche, centri di ricerca; infine soprattutto per i pi profani i nomi e le biografie intellettuali dei maggiori filosofi italiani, da Giorgio Agamben a Salvatore Veca, passando per Massimo Cacciari, Umberto Eco, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Giulio Giorello, Sergio Givone, Diego Marconi, Antonio Negri, Pier Aldo Rovatti, Emanuele Severino, Salvatore Veca (e si spera presto anche qualche donna). Una curiosit: il nome del sito dal celebre argomento del filosofo Guglielmo di Occam, secondo cui, ci spiega Cesarale, bisogna eliminare problemi non risolvibili attraverso prova empirica o argomentazione logica, era quello originariamente scelto per MicroMega. La politica trover qualche spazio? No. Noi ci occupiamo di questioni che hanno rilevanza politica, ma con un taglio scientifico-filosofico. E soprattutto, senza alcuna ideologia di partenza.
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BENEDETTA
LaPresse
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GRANDI RITORNI
da Nientefatta.fare. Bersani non ce lha Invitato nella tana del lupo, la wolfschanze di Berlusconi, Canale 5, Italia Domanda la storica trasmissione di approfondimento del Tg5 riesumata per le elezioni rimasta al palo: un flop da 2 milioni di telespettatori e poco pi. Sar stata colpa di Bersani, che non telesfonda mai. Sar stata colpa del circolo di intervistatori (Cesra Bonamici, Massimo Franco, Virman Cusenza, Maurizio Belpietro, la plateina di ragazzi selezionati da Mediaset), met prevedibili e met arruolati nella solita compagnia di giro: laltra sera, laudience della replica di Rebecca, la prima moglie su Rai Uno e Fiorentina- Roma su Rai 2, hanno doppiato Bersani e il volenteroso conduttore Roberto Bil. E non erano un gran ch: la Rebecca televisiva fa ridere di fronte al film di Hitchcock con Laurence Oliver e Joan Fontaine e la partita brutta e di Coppa Italia interessava fiorentini, romani e maniaci. Sar colpa dellassuefazione, della noia, del disfacimento genitale dei telespettatori, assediati dalle trasmissioni politiche, fatto sta che di Italia Domanda non se ne sentiva proprio il bisogno. Questo spazio un paio di ore, uneternit fu inventato da Gianni Letta agli albori del berlu-
sconismo. Allora tutto faceva brodo per la gloria del Capo. Poi, quando Berlusconi non ebbe alcun interesse a dividerla con altri leader politici, scomparve senza lasciare tracce visibili. Daltra parte, era frutto tardivo: Biagi aveva scritto un libro e Michele Mirabella conduceva una trasmissione che avevano il medesimo titolo. Troppe italie e troppe domande. E, ormai, poche risposte. Cosa ci si aspetta pi da Bersani? Fantastiche invenzioni, voli poetici, illuminazioni estemporanee su Imu, redditometri, nozze gay, pareggi di bilancio e lavoro per i giovani? Ci si aspettava che su Crisafulli (meglio, sul caso Crisafulli) impugnasse la spada di San Giorgio?
S, AZZARDIAMO pure la seguente
Galella
a diretta televisiva tesse filo fra Lrappresentazione saporeun potere. pubblico e schermo, conferendo alla e Senza, si perde gran parte del fascino dell'evento e della presunta o reale capacit di coinvolgere. In diretta chiunque pu intervenire ed esser parte dello spettacolo. E il conduttore che prende commiato dal pubblico pu passare il testimone a chi segue, creando quel rapporto di continuit fra i programmi, che determina spirito di unit e di comunit. Se la tv oggi ha ancora senso, non come semplice e ancillare veicolo di altri media del potentissimo Internet ad esempio ma per una sua propria forte identit, non pu prescindere dall'essere contemporaneo a ci che descrive. Nemmeno nei programmi minori o leggeri, in prossimit dell'ora di cena. Come nel caso dei Menu di Benedetta (La7, dal luned al venerd, 18.50). La Parodi, durante la precedente vita televisiva in Mediaset, aveva conquistato non solo alti indici di ascolto, ma perfino le vette della classifica dei libri
pi venduti, col suo Cotto e mangiato. Dopo anni di nouvelle cuisine e degli chef pluristellati, sembrava che fosse giunto finalmente il momento della massaia bella e buona, verace e genuina, i cui piatti, ancorati alla tradizione italica, sapevano condirsi col pepe della rapidit, necessario valore aggiunto dei tempi. Uscita di scena Geppi Cucciari nella fascia preserale, per effetto di ascolti mai decollati, la Parodi ne ha ereditato lo spazio, strategico, per lanciare la serata: il Tg, che a sua volta prepara l'access e il prime time, nei quali si concentrano i massimi investimenti pubblicitari.
MA NEMMENO la sua grazia funziona
verit che darebbe ragione da vendere a Grillo: sentire le solite menate televisive in replica perenne (anche i minidogmi catechistici di Casini - a Porta a Porta - addormentavano come loppio dei romanzi di Pierre Loti) non ha pi alcun senso. Questa sera arriva lospite inatteso, Berlusconi, il proprietario di casa. Arriva con scorta di diagrammi, cifre, promesse, bugie, siparietti e le solite frescacce da crociera. Di solito, doppia Bersani. Se Italia Domanda arriva a 4 milioni di utenze, sar del tutto normale. Unanticchia al di sotto ed gi tonfo.
e ci si chiede il perch. Perch gli ascolti siano tristemente ripiegati intorno al 2% di share. Soprattutto se si considera la possibilit espansiva di un'emittente, che Santoro ha dimostrato poter condurre a risultati record. Dal 2 al 33%: divario un po' troppo vistoso. La natura de La7, si compreso, di rivolgersi a un pubblico che avverte l'esigenza della partecipazione. La quale
si stabilisce, quando presente, su vari livelli e generi: dalla politica al gossip, dallo sport alla cucina, ecc. La trovata di preparare un piatto in pochi minuti, scanditi uno alla volta dalla voce della figlia della conduttrice, in attesa del Tg di Mentana, di sicuro una buona idea. Che mima e riproduce i momenti frenetici della giornata, quando si alle prese coi fornelli e con le ristrettezze dei minuti a disposizione. Ma se fosse collocato in una vera diretta sarebbe un'idea migliore. Se vedessimo Mentana commentarlo, ad esempio. O se fosse possibile coinvolgere il pubblico da casa. In tema di cucina gli italiani si comportano infatti come per una partita di calcio: ritengono d'essere dei fini intenditori. Perch non fare quindi di un programma culinario per tutti un vero programma di tutti? Una rete di peso ha bisogno, se vuole distrarsi da s, di una leggerezza non frivola. La diretta pu offrire questo tipo di supporto, stabilendo un rapporto stretto col reale e la sensazione nel pubblico d'essere attore. E di poter vivere illusoriamente nei tempi della tv, condividendone saperi e sapori.
REBECCA LA PRIMA MOGLIE spettatori 4,6 mln share 17.2% FIORENTINA-ROMA spettatori 4,5 mln share 16.6%
CHI LHA VISTO? spettatori 3,3 mln share 11.6% MISTERO spettatori 2,3 mln share 9.5%
LA TV DI OGGI
6.30 TG1 - Previsioni sulla viabilit CCISS Viaggiare informati Informazione 6.45 Unomattina "Intervista a Roberto Maroni" Attualit 10.00 Unomattina Occhio alla spesa Rubrica 10.25 Unomattina Rosa Attualit 11.05 Unomattina Storie Vere Rubrica 12.00 La prova del cuoco Variet 13.30 TG1 Informazione 14.00 TG1 Economia Informazione 14.10 Verdetto Finale "I figli e le cattive compagnie" Attualit 15.15 La vita in diretta Attualit 18.50 L'eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Riusciranno i nostri eroi "Seconda puntata Ospiti: Pierfrancesco Favino e Chiara Galiazzo" Variet 23.35 TV7 "Dal Mali a San Francisco" Attualit 0.35 L'Appuntamento Rubrica 1.05 TG1 Notte - Che tempo fa Informazione 1.40 Sottovoce Rubrica 2.10 Rai Educational Rewind - Visioni Private Rubrica
6.40 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 8.45 La Signora del West Telefilm 9.30 TGR - Montagne Rubr 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 14.00 Seltz Rubrica 14.40 Senza traccia "Sole di mezzanotte" Telefilm 15.25 Cold Case "I volontari" Telefilm 16.10 Numb3rs "Il profeta" Telefilm 17.00 Rai Parlamento Elezioni 2013: Tavola rotonda Attualit 17.55 Rai TG Sport TG2 Informazione 18.45 Squadra Speciale Cobra 11 "Il periodo blu" Telefilm 19.35 Il Commissario Rex "Omicidio nel parco" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Prima tv Hawaii Five-0 "Il dubbio" Telefilm 21.40 Prima tv Rai Missing "La regina di ghiaccio" "Il traditore" Telefilm 23.25 TG2 Informazione 23.40 L'ultima parola Attualit 1.10 Anna Winter "Omicidio in maschera" Telefilm
8.00 Agor Attualit 10.00 La Storia siamo noi Documentario 10.50 Codice a barre "La stazione Tav di Afragola" Attualit 11.30 Buongiorno Elisir "Russare" Attualit 12.00 TG3 Informazione 12.25 TG3 Fuori TG Attualit 12.45 Le storie - Diario italiano Attualit 13.10 Prima tv Lena, amore della mia vita Soap 14.00 TG Regione - TG3 Meteo 3 Informazione 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.05 TGR Piazza Affari Rubrica 15.10 La casa nella prateria Telefilm 16.00 Cose dell'altro Geo Documentario 17.40 Geo & Geo Documentario 19.00 TG3 - TG Regione Informazione 20.00 Blob Variet 20.10 Comiche all'italiana Documenti 20.35 Un posto al sole Soap 21.05 Leader "Prima puntata - Ospite: Antonio Ingroia" Attualit (Dir.) 23.05 C'era una volta "...E quel giorno uccisero la felicit" Attualit 0.00 TG3 Linea notte Attualit
18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo
6.00 Prima Pagina Informazione 7.55 Traffico - Meteo.it Borsa e Monete Informazione 8.00 TG5 Mattina Informazione 8.40 La telefonata di Belpietro Rubrica 8.50 Mattino Cinque Attualit 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 Informazione 13.40 Beautiful Soap 14.10 CentoVetrine Soap 14.45 Uomini e Donne Talk show 16.15 Amici Reality show 16.55 Pomeriggio Cinque Attualit 18.50 Avanti un altro Gioco 20.00 TG5 Informazione 20.40 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit 21.10 Italia domanda "Ospite: Silvio Berlusconi" Attualit (Dir.) 23.30 L'Isola dei segreti "Prima puntata" Miniserie 1.30 TG5 Notte - Meteo.it Informazione 2.00 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit (Repl.) 2.55 Uomini e Donne Talk show (Replica)
6.40 Cartoni animati 8.45 Everwood "Il miracolo di Everwood" "Arrivano gli alieni" Telefilm 10.35 E.R. - Medici in prima linea "Fibrillazioni amorose" "Misteriosi decessi" Telefilm 12.25 Studio Aperto Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Cartoni animati 14.55 Prima tv Fringe "Il coraggio di un nuovo mondo - seconda parte" Telefilm 15.45 White Collar Telefilm 16.30 Chuck "Chuck vs Il falso nome" "Chuck vs Morgan" Telefilm 18.05 La vita secondo Jim "Cheryl cantante" Telefilm 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 C.S.I. "La staffetta" "Scarabeo" Telefilm 21.10 Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo Avventura (Usa 2007). Di Gore Verbinski, con Johnny Depp, Orlando Bloom 0.25 Le Iene "Prima puntata" Variet 1.50 Sport Mediaset Notiziario sportivo 2.15 The Shield Telefilm
6.50 T. J. Hooker "Ladri di buste paga" Telefilm 7.45 Miami Vice "Battesimo di fuoco" Telefilm 8.40 Hunter "Il russo seconda parte" Telefilm 9.50 Carabinieri 2 "Un'espressione luminosa" Telefilm 10.50 Ricette di famiglia Variet 11.30 TG4 Informazione 12.00 Un detective in corsia "Una diagnosi sbagliata" Telefilm 12.55 La signora in giallo "Omicidio allo specchio" Telefilm 14.00 TG4 Informazione 14.45 Lo sportello di Forum Real Tv 15.35 Ieri e oggi in tv Variet 15.40 La storia di una monaca - Drammatico (Usa 1959). Di Fred Zinnemann, con Audrey Hepburn, Peter Finch 18.55 TG4 Informazione 19.35 Tempesta d'amore Soap 20.30 Walker Texas Ranger "Il testimone" Telefilm 21.10 Prima tv The Closer "Prova vivente" Telefilm 23.10 Bones "La mano di cenere" "Il giocatore sott'olio" Telefilm 1.00 TG4 Night News Informazione
6.00 TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione 7.00 Omnibus Attualit TG La7 Informazione (all'interno) 9.55 Coffee Break Attualit 11.00 L'aria che tira Attualit 12.20 Ti ci porto io... in cucina con Vissani Rubrica 12.30 I men di Benedetta Rubrica (Replica) 13.30 TG La7 Informazione 14.05 Attacco: Piattaforma Jennifer - Avventura (GB 1979). Di Andrew McLaglen, con Roger Moore, James Mason 15.50 Prima tv La7 In Plain Sight - Programma Protezione Testimoni "Don't Cry for me Albuquerque" Telefilm 16.50 Il Commissario Cordier "Tesi per un delitto" Telefilm 18.50 I men di Benedetta Rubrica 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo Attualit 21.10 Ultima puntata Atlantide Documentario 23.20 La7 Doc Documentario 0.20 Omnibus Notte Attualit 1.25 TG La7 Sport Informazione
LA RADIO
I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
17.35 Rango SCF 17.50 Io sono Li SCU 17.50 Per sfortuna SCP che ci sei 18.55 The Interpreter S C H 19.10 Niente da dichiarare? S C C 19.15 The Artist SC1 19.25 Ant Bully - Una vita SCF da formica 19.25 Ticket Out - Giustizia SCM ad ogni costo 19.25 Love Training - Lezioni SCP d'amore 19.30 I primi della lista S C U 21.00 Holy Water SCU 21.00 Baciato SCC dalla fortuna 21.00 Il campeggio dei pap SCF 21.00 Jeepers Creepers Il canto SCM del diavolo 21.00 Un mese al lago S C P 21.10 Mia moglie SCH per finta 21.10 Batman SC1 22.35 A casa per Natale S C F 22.40 Prima tv Shame S C U 22.40 2 Single a nozze S C C 22.40 Solo per SCM vendetta 22.40 Canone Inverso SCP Making Love 23.10 Underworld SCH 23.20 One Day SC1 0.05 Neverland - Un sogno SCF per la vita 0.30 Uova d'oro SCU 0.30 New Police Story S C M
Lo sport
14.00 Basket, NBA 2012/2013 Detroit Pistons - New York Knicks (Replica) SP2 14.15 Calcio, Premier League 18.45 Motori, GT
Academy SP2 19.00 Wrestling WWE NXT Episodio 30 SP2 20.00 Wrestling WWE Superstars
SP2 20.00 World Series of Boxing Germania Italia (Diretta) S P 3 21.00 Wrestling, Wrestling Episodio 30
2012/2013 6a giornata
Arsenal - Chelsea 16.15
RADIODUE 21.00
(Replica)
SP3
il Fatto Quotidiano
SECONDO TEMPO
DALLA VERSILIA
Cravatta blu elettrica, giacca nera o casacca verde Lega Nord, occhiali da sole e unimperdibile parrucca grigio nebbia milanese, il Monti immortalato dai ragazzi di Alcedo Video
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ROBA DA ELEZIONI
come presa la popstar coreana E ChissSullePsy.lhaMario Monti, ilavr ballato? note di Monti style remake di Gangnam Style, realizzato da Alcedo Video, un gruppo di ragazzi dalla Versilia che si autofinanziano per fare tutto quello che gli passa nella testa senza obbedire a nessuno. Neppure quando si tratta del Presidente del Consiglio. Cravatta blu elettrica, giacca nera o casacca verde Lega Nord, occhiali da sole e unimperdibile parrucca grigio nebbia milanese. lui, Francesco Marai, a vestire i panni di SuperMario. Nato e cresciuto a Parma, la citt del prosciutto crudo, Marai canta a ritmo di rap, ma non un cantante serio. Lo dice lui (a un giornale locale): Non ho mai studiato canto e non ho mai cercato di migliorare la mia tecnica canora, mi sono sempre concentrato sugli strumenti musicali, la composizione e la produzione. E a fare limbecille. Gli riuscito davvero bene. Il video, lanciato su YouTube nel pieno dell'estate, stato visualizzato finora
da 213.437 utenti. Un successo, inversamente proporzionale all'austerit dei provvedimenti imposti dal Monti politico, o technopolitik, pi trendy (e adatto al tema). Adesso fate play.
C' UNA RAGAZZA bellissima, capel-
li biondi e lunghi e un corpo asciutto e sensuale, sventola al finto premier delle banconote da 500 euro (finte anche quelle?). Setting: spiaggia del Bagno Acali a Forte dei Marmi. Monti spaparanzato su una sdraio. Sono stato nominato, senza esser mai votato - e fin qui ci siamo - ingaggio assicurato nel mio paese un po malato, banche, crisi Europa, manca solo un po di topa, ci sta ben, un po di topa!. Stop. Il vero Monti avr bevuto un sorso dacqua per riprendersi dallo shock. Il testo frutto di tre menti scatenate: quella di Marai, Simone Gabrielli (autore anche delle riprese) e Francesco Lari (che ha curato pure la regia). Via ancora: Berlusconi quel nano tonto rinco bunga bu, Bersani pupazzo pazzo un po prolasso e poi Casini cattolico divorziato, separato
e Fini ma lasciamo NOTE STONATE star. La caricatura dellex premier prima si trova al Casini e lUdc mare (Tirreno), poi dietro una scrivania, una predella rispondono a Inno europea, e per finire la fabdi Bersani, con Pace brica. Ti salvo io dallo spread!. Tanto lui il posto e libert di Luca Sardella fisso lo ho per arrotondare un po faccio il politico. E B. rottama Meno male Psy, il fenomeno made in che Silvio c Corea, il 21 dicembre 2012, quando i Maya ci volevano tutti morti, ha fatto il record mondiale di visualizzazioni: un sto rock: la canzone Inno di Gianna bottino che vale un miliardo di sguar- Nannini da ieri il canto ufficiale del di. Perfino il segretario generale delle Pd. Silvio Berlusconi invece ha preNazioni Unite, Ban Ki-moon si fatto ferito fare tutto da solo: un testo scritprendere dal tormentone e ha ballato to a sei mani con Mariarosaria Rossi e Gangnam style. Chi potrebbe danzare Danilo Mariani e un parto dal titolo la parodia in salsa italiana? La sfida Gente della libert, poco orecchia(con annesse scommesse) ormai bile, che ha messo in soffitta Meno aperta. male che Silvio c'. Intanto, impazzano su Youtube i nuovi inni politici. Lappuntamento alle PIER FERDINANDO Casini per lUdc, urne si avvicina, infatti. E i partiti che che corre insieme alla lista di Monti, saremo chiamati a votare si sbizzar- Pace e libert di Luca Sardella. riscono con gli spartiti. Il candidato Ognuno vale uno l'inno del MoPier Luigi Bersani ha optato per il gu- vimento 5 Stelle, e il suo ritornello :
Non siamo un partito, non siamo una casta ma siamo cittadini, ognuno vale uno. Il testo passa in rassegna tutti i punti del programma dei grillini. Il Carroccio non molla Va pensiero di Giuseppe Verdi. Sel non ne ha uno ufficiale e di altri esiste solo la parodia. Nellera della dimensione unica, del verticale che cede allorizzontale, degli ordini coi commenti, della second life su Facebook, Twitter e YouTube il sipario tra spettacolo e politica, finzione e realt non pu calare. E allora, eccovi servito il centrifugato delirante.
DAL WEB alla vita reale, il passo sembra essere sempre pi breve. Secondo una ricerca realizzata su un campione di 251 teenager, dal Childrens Hospital Medical Center di Cincinnati, ne-
gli Stati Uniti, Il 30 per cento delle ragazzine tra 14 e 17 anni ha trasformato una conoscenza virtuale in un incontro reale, senza verificare prima la vera identit del proprio interlocuto-
re. Un dato interessante, che per nasconde diversi aspetti negativi. Lo studio infatti, dimostra una connessione tra labbandono e labuso (subito da 131 soggetti) e labitudine di
proporre la propria identit digitale in modo sessualmente provocante. Gli appuntamenti che nascono online - si legge nella ricerca - possono essere positivi ma anche pericolosi.
maggior potere possibile il pi a lungo possibile. Questa guida scrive lautore vi accompagner nel processo di annullamento della dissidenza politica. Se fate in modo che chiunque sia daccordo con voi, o che chiunque creda che tutti sono daccordo con voi, la vostra permanenza al vertice dello Stato sar lunga e prospera. Non che Rochon sia un fanatico di Bashar al Assad o di Mahmoud Ahmadinejad, piuttosto lautore tende a mettere in guardia il cosiddetto mondo libero, dando una dimostrazione pratica delle falsit che spesso e volentieri vengono raccontate dai tecno-utopisti, come ad esempio se volete liberare una societ, datele Internet. I dittatori scrive Rochon usano solo una frazione delle potenzialit di Internet per quanto riguarda il controllo della loro popolazione e contrariamente alle credenze popolari, lo sviluppo tecnologico non si traduce automaticamente in istituzioni democratiche. Infatti, molti paesi dittatoriali che hanno sperimentato un elevato grado di diffusione informatica sono rimasti tranquillamente autoritari, come ad esempio il Brunei, lIran, la Giordania, il Marocco, la Russia e tanti altri.
Twitter@PasqRinaldis
INCIDENTI DI PERCORSO Una macchina di Google Street View stata accusata di aver investito un asino in Botswana. Ma lazienda smentisce: Lasino vivo
TWITTER DIXIT
resce anche in Italia finalmente, il caso di Cse a duelavelocit. Ildifferenziata dei rifiuti, andirlo raccolta che Nord si assesta al 50% sui livelli imposti dalla Ue, mentre il Sud con il suo 22% resta al di sotto della media nazionale. E se da neofiti non sapete dove buttare ad esempio gli abiti usati o in quale contenitore gettare le cartacce, questa nuova app il Rifiutologo ci che fa per voi. Vi indica in quale cassonetto buttare i rifiuti, fornendovi anche le informazioni dettagliate su come riciclare ogni scarto, pacchetto o confezione che vi capita tra le mani. Grazie al Gps inoltre possibile trovare la stazione ecologica pi vicina e avere informazioni dettagliate su orari e materiali trattati. Lambiente ringrazia.
UN BATTIBECCO per un fallo lui non l ha mai vista in vita sua#fabrizio failla @Zuddas_bandito6 GIORNATA dura avrei bisogno della droga che usa Fabrizio Failla #Faillacosasbagliata @Albepernazza IN UNO CHEF che taglia una cipolla, #fabriziofailla
vede un sadico criminale che affila il coltello. #faillacosasbagliata. @Fabiodeste FINALMENTE #Django, il nuovo Tarantino. Anche in versione col doppiaggio di Fabrizio Failla :-) @Bennyferrara FABRIZIO Failla vuole vietare Bambi ai minori di 18 anni a causa della violenza inaudita @CarloBrunelli1 CONFERMATI i rumors: a dividere Cuadrado e Dod chan pensato i caschi blu, mentre a Fabrizio #Failla andato il premio Nobel per
la pace. @NMaringola PER #Failla la canzone Una carezza in un pugno" death metal. @Nonleggerlo QUAL stato il momento clou della serata di ieri? 1lo steward buttato gi da Cuadrado. 2- la #violenzapura di #failla ahah? Se la giocano @AlbyViolaForever MI CHIEDO se #Failla oggi deplora che i giornali abbiano scelto di aprire sulla guerra in Mali anzich sulla guerra di Fiorentina-Roma. @il_cappellini
ADORO le isole e il sud..sardegna mia terra..sicilia gente fantastica..calabria terra di mia moglie..tutto il sud e'da scoprire e visitare.. @BriatoreFlavio STASERA a Porta a Porta duello con Maroni e parlo anche di lavoro e di giovani, di palestre e di scuole, di tasse e di norme anticorruzione. @EnricoLetta GUIDO, lidraulico di @MasterChefIT, mi ha raccontato a La fine del mondo che aprir un ristorante 30 posti e lo chiamer " il mappazzone".. @Stanzaselvaggia HO RISPOSTO A Un Mare Di Messaggi @Storace
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SECONDO TEMPO
MARCHIONNE SEGRETO
il Fatto Quotidiano
SENZA MEMORIA
Robecchi
ghi.
Fiat Golf Una geniale trovata
rospero Gallinari, prima di intraprendere la carriera di brigatista, culminata con la spietata esecuzione (forse) del prigioniero Aldo Moro, si era reso celebre anche per certe singolari sfide che lanciava, tipo mangiare venti calzoni di fila o stare a torso nudo, sotto un albero, tutta la notte. La sua morte ha ora scatenato sul web una pattuglia di nostalgici irriducibili, pronti ad osannare la lotta armata anche nel nuovo secolo. Risulta cos confermata la patologia che, secondo Barbara Spinelli, affligge molti italiani, spesso vittime di una perdita di memoria che sconfina nellamnesia e porta a una profonda sottovalutazione del pericolo che si corre occultando il passato per la mancanza continuativa di una coscienza etica. Cos prosegue con effetti devastanti lappropriazione indebita dei valori della resistenza partigiana e dellantifascismo da parte di chi non ha lintelligenza o lonest intellettuale di condannare la violenza organizzata praticata contro una democrazia: un uso arbitrario che ha potentemente contribuito allindebolimento di quei valori.
giovent, sono certamente ragazzi che vogliono vivere il presente con radicalit, dove radicalit significa respingere la tentazione di adagiarsi su logiche meramente difensive. Non consolarsi pensando che tanto non ne vale la pena: perch i giochi sono ormai irreversibilmente fatti e le cose gira e rigira finiscono sempre allo stesso modo. Sono giovani che pensano al futuro non come a un domani esterno, ma come a un qualcosa che dentro di noi e ci corre incontro. Un qualcosa che preparato proprio dalle scelte che facciamo oggi.
mente fuori strada invece le suggestioni che erutta il mondo parallelo e cupo in cui si nascondono personaggi ambigui che teorizzano e alimentano la violenza, sempre pronti a mescolarsi alle manifestazioni pacifiche per trasformarle in altro, con progressiva escalation verso forme di guerriglia urbana.
UN MONDO che troppo spesso pu contare sullalleanza della miope e vile sottovalutazione (o compiaciuta indifferenza) di forze politiche e culturali che balbettano qualche frasetta di circostanza, invece di condannare senza speciosi distinguo, ma con determinazione e chiarezza, le esplosioni di violenza che frequentemente si registrano a opera di frange organizzate. In un paese come il nostro, che ha gi vissuto la tragica esperienza di una violenza cominciata per le strade in coda a qualche corteo e poi via via cresciuta fino a pratiche terroristiche, non si pu scherzare col fuoco. Se si vuole che il nastro non si riavvolga col rischio di un nuovo, inesorabile imbarbarimento della vita civile e di una progressiva involuzione del sistema occorre opporsi ai tentativi di bieca strumentalizzazione della giovent (sia essa la meglio o meno) da parte di chi vorrebbe piegarla a logiche devastanti per la democrazia. Ancora una volta il silenzio e la contiguit su questi temi sono complici.
DI QUI POSSIAMO partire per una pi ampia riflessione su quanto accade oggi nel nostro Paese. Gran parte della societ italiana appare oggi impaurita, sconcertata, inquieta. Incerta di fronte al futuro, che teme indirizzato verso derive pericolose. Ed ecco che masse di giovani sempre pi frequentemente invadono le strade e le piazze delle citt italiane: per esprimere disagio, protestare contro la situazione disastrosa della scuola e del paese in generale, per comunicare forte preoccupazione e timore per il futuro. Tutte ragioni legittime e sacrosante per manifestare, esercitando linalienabile diritto costituzionale di riunirsi per far valere pubblicamente e liberamente le proprie idee. Se proprio non sono la meglio
FILM GI VISTO Morto Gallinari, sul web c chi torna a osannare la lotta armata. Il rischio di un abbraccio mortale per le giuste istanze di chi oggi si ribella alla crisi
Giovani quindi che non concedono spazi alla rassegnazione, allindifferenza, al disimpegno e al riflusso, se non addirittura al trasformismo e allopportunismo, mali che nel nostro paese sono purtroppo assai diffusi. Giovani che manifestando sono anche capaci di critiche argomentate e intelligenti. Tanto pi intelligenti quanto pi impermeabili agli idoli della seduzione e capaci di allontanare da s ci che appare appunto suggestivo ma di fatto distrae e pu portare fuori strada. Rischiano di portare rovinosa-
annuncio di Sergio Marchionne sui 17 modelli nuovi Fiat in produzione nei prossimi anni rischia di rivitalizzare come non mai il depressissimo panorama dellindustria automobilistica. Voci di corridoio? Indiscrezioni? Assolutamente no. Il Fatto Quotidiano in grado di anticipare nei dettagli i nuovi modelli. Eccoli. Fiat Serrata La nuova ammiraglia di casa Fiat si segnala per laccuratezza dei dettagli: sedili sia davanti che dietro, radio a valvole condizionamento con stufetta in ghisa. la nostra pi grande scommessa ha detto Marchionne e vedrete che nel giro di tre anni faremo la Serrata in tutti gli stabilimenti italiani. Fiat Concordia Funzionale e confortevole family-car concepita per le vacanze. In promozione, assicurazione gratuita in caso durto contro una Fiat Scoglio. Fiat Sla La tradizione Fiat in tutto il suo splendore, ma con prestazioni migliorate rispetto alla media della produzione della casa torinese: ha una percentuale di accensione al primo colpo che supera il 25 per cento.
dellufficio marketing. Fiat Biga Disponibile a due e quattro cavalli, dotata di frustino, toga finemente ricamata per il conducente, e ruote rostrate. Fiat Zugo Il nome un omaggio al cantone svizzero di residenza di Marchionne. Paga mezzo bollo e mezza assicurazione ma inquina per intero. Proprio come Marchionne che paga le tasse in Svizzera ma licenzia in Italia. Freemont Multipla Il potente Suv di casa Fiat nella nuova versione multipla. Nel senso che per essere sicuri di averne uno funzionante dovrete comprarne almeno due. Straordinarie le prestazioni: da 0 a 100 km/h in due giorni, sei ore e 14 minuti. Fiat Traino Deliziosa city car, la prima auto al mondo che vanta consumi pari a zero. Il carro attrezzi per trainarla ovviamente venduto a parte da Fiat Veicoli Industriali. Fiat Candy Un miracolo di tecnologia. Interamente realizzata in caramello, con interni in cioccolato fondente e croccanti rifiniture. Ideale CONSULTA E DINTORNI
per le feste. Da non posteggiare al sole. Fiat Ferma Un modello che rivoluzioner il mercato dellauto: possono guidarla tutti, a qualunque et, anche senza patente. Quanto a prestazioni, si distacca pochissimo dalla tradizionale produzione della casa torinese. Fiat Branda Ideale per il consumatore europeo impoverito dalla crisi. Spartana ma comoda, sostituir la tradizionale abitazione per milioni di disoccupati. Ampia scelta tra gli optional: piumoni, trapunte e comodini portaoggetti. Fiat Super Wagon Con i suoi quaranta comodi posti si colloca al top per comfort e spazio: i sedili sono molto distanziati, per permettere il passaggio del controllore. Purtroppo, chi acquista Fiat Super Wagon deve acquistare anche una Fiat Locomotiv. Fiat Courage La nuova pimpante sportiva di casa Fiat, tutta votata alla velocit e allaccelerazione. Non ha il pedale del freno, novit assoluta nel mercato dellauto. Da qui il nome del nuovo modello. Fiat Trauma Unevoluzione potenziata della Fiat Courage. Identica nel design, ma ancora pi potente e sicura grazie alle cinture di sicurezza in zucchero filato. Fiat Fuga Modello di alta gamma ancora misterioso. quella che user Marchionne nel 2016 per lasciare lItalia.
zione di un grande classico della Casa torinese, identica in tutto alla Nuova Nuova Nuona Panda (2011), alla Nuova Nuova Panda (2006) e alla Nuova Panda (1998). Sembra una Panda. Panda Osiris Ulteriore versione della Nuova Nuova Nuova Nuova Panda, ma fa anche le scale con un boa di piume di struzzo sui parafanDopo il successo della Duna la Fiat ci riprova. In alto, Prospero Gallinari
Corte costituzionale ha Ladepositatosulleconflitto di atmotivazioni della sentenza tribuzioni Quirinale-Procura di Palermo. Abbiamo avuto fin dallinizio la sensazione di un esito negativo per i magistrati. Oggi una certezza: si attribuiscono al Presidente della Repubblica poteri che la Costituzione repubblicana non prevede. Non si tratta, qui, di contestare una sentenza. Si vuole semplicemente prendere atto che, da oggi, la nostra democrazia pi debole: 1) Montesquieu addio. La divisione dei poteri un ricordo, la politica ha il primato sulla magistratura: ci sono luoghi del potere inarrivabili, intoccabili. 2) Si dice: la Costituzione difen-
GIUSTAMENTE
di Bruno
Tinti
n NEL 2002 COSSIGA sollev il conflitto di attribuzione avanti alla Corte costituzionale nei confronti della Corte di cassazione che aveva annullato due sentenze della Corte dappello (a lui favorevoli) in un giudizio per ingiurie e diffamazione verso i parlamentari Flamigni e Onorato. La Corte costituzionale gli dette torto (154/2004). Interessanti le motivazioni: Si pu riconoscere che operare la distinzione, nellambito delle esternazioni, fra quelle riconducibili allesercizio delle funzioni presidenziali e quelle a esse estranee pu risultare, in fatto, pi difficile di quanto non sia distinguere nel campo dei comportamenti o degli atti materiali (...) ma leventuale maggiore difficolt della distinzione non toglie che essa sia necessaria. Oggi la Corte costituzionale ha cambiato idea. Nel decidere il conflitto Napolitano-Procura di Palermo, ha detto: Ci che non ammissibile lutilizzazione di
de soprattutto i diritti e le prerogative del Presidente. Ecco dove abbiamo sbagliato: pensavamo che la Costituzione difendesse innanzitutto i diritti dei cittadini. 3) I cittadini devono sapere fino a un certo punto: oltre c lindicibile, linconoscibile e la sentenza su misura. 4) Le vittime delle stragi hanno diritto a corone e funerali di Stato, per il resto opportuni silenzi. Lingiustizia facile da sopportare. pi difficile sopportare la giustizia. 5) Pensavamo che il Presidente avesse il dovere della trasparenza. Pertini, dicevamo ad agosto, avrebbe pubblicato le intercettazioni. Una questione di stile. 6) In questa brutta storia, sono lesi anche i diritti della difesa: se unintercettazione fa male al Re, va distrutta; non dato sapere nemmeno se contenesse una prova tale da assolvere un innocente o condannare un colpevole (Tinti). 7) Risultato: anni di indagini, ricerche, intercettazioni, frenati da depistaggi, accomodamenti e distruzione di possibili prove. E la verit? In mezzo a troppe dispute la verit si perde. La Consulta arrampicandosi sugli specchi si pronunciata. A questo siamo, pensavamo che la Procura di Palermo fosse una postazione di legge e legalit per i cittadini, luogo di scontro con i poteri politico-mafiosi; scopriamo invece che certe intercettazioni sono pericolose per il sistema costituzionale complessivo che dovrebbe sopportare le conseguenze dellacuirsi delle contrapposizioni e degli scontri. Chiediamo: un sistema liberale non si basa proprio sui contrasti e i bilanciamenti tra i diversi poteri dello Stato?
il Fatto Quotidiano
SECONDO TEMPO
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A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
La magistratura di influenza
Da Avvocato di un Foro di periferia vorrei fare qualche riflessione sulla decisione della Corte Costituzionale che ha suscitato un mio particolare interesse su un punto che considero centrale quale la delineazione in motivazione della c.d. Magistratura di influenza del Presidente della Repubblica come coperta da un generale diritto di riservatezza inviolabile, stante la riaffermazione della responsabilit penale del Presidente ( e quindi della possibilit di indagine nei modi consentiti) nellambito dellesercizio di poteri extra funzionali. Per affermare un generale diritto di riservatezza (e quindi di inviolabilit delle comunicazioni), seppure implicitamente, la Corte afferma che le captate conversazioni del Presidente, che hanno formato oggetto di valutazione di rilevanza penale, non potevano essere valutate poich espressione del potere Presidenziale della c.d. Magistratura di influenza. In parte motiva della sentenza emerge nettamente la costruzione di questo potere presidenziale che non essendo viene descritto come comprensivo di atti e fatti atipici quali anche contatti informali. Questo insieme di atti, secondo la Corte, deve potere contare su una riservatezza assoluta con divieto di divulgazione che potrebbe costituire un vulnus a quellopera di persuasione e di raccordo che il Presidente svolge attraverso la sua Magistratura di influenza. Da quanto affermato dalla Corte deriva, pertanto, che lattivit del Presidente rientrante nella richiamata categoria gode di una sorta di immunit (sotto il profilo della responsabilit penale e degli atti diretti al loro accertamento) che si ricava dallargomentazione (Cfr. pag. 21) che sarebbe paradossale interpretare la mancata previsione normativa di autorizzazioni per indagare su comunicazioni del Presidente come una tutela minore rispetto a quella codificata per i membri del Parlamento. Sul tema la migliore dottrina ha sempre ritenuto che la funzione attiva del Presidente resta comunque potenzialmente implicita in forma subordinata rispetto alla funzione attiva attribuita in via principale allorgano costituzionalmente responsabile; ci nel senso che attribuito alla Magistratura un potere attivo la Magistratura di influenza del Presidente resta sempre subordinato al titolare di quel potere. Cos come allo stesso modo pu aggiungersi che la costruzione di un generalizzato diritto di riservatezza sulla Magistratura di influenza del Presidente della Repubblica ( che
abbiamo visto deve comprendere anche i contatti informali) sembra porsi in contrasto con lart. 25, II comma Cost, che sancisce il principio di legalit cos come sembra porsi in contrasto proprio con quanto stabilito dalla medesima Corte Costituzionale nella Sentenza 24/2004 in cui si afferma una prevalenza dei diritti costituzionalmente previsti a favore di tutti i cittadini che prevale sull l'esigenza di protezione della serenit dello svolgimento delle attivit connesse alle cariche in questione. In definitiva fortemente discutibile laf-
Ad Adro, dirigente, maestre e bidelle pagano la mensa dei bambini morosi. Non so se accade anche in altri paesi dove i Servizi sociali non funzionano, dove i sindaci discriminano i compaesani stranieri, dove il denaro pubblico viene sprecato in processi persi per discriminazione. Non so se accade anche in altri paesi o citt italiane che il sindaco accusi
la vignetta
IL CASO BERLUSCONI infatti, sta di nuovo attirando lattenzione del mondo, ma in modo inverso rispetto al terribile passato in cui ha reso buffonesca e impresentabile l'Italia. Adesso la domanda che ci rivolgono nel mondo perch glielo lasciate fare?. La questione della dicitura presidente sotto il nome di qualcuno che nessun gruppo o partito ha designato a quella funzione al di fuori di un suo club privato, esemplare. Qualcuno, a cominciare dal ministero dell'Interno, ha deciso che al pover uomo (per dirla con la nostra lettrice) si deve lasciar passare tutto, anche scrivere sulla scheda re e imperatore. Non capisco da che cosa nasca questa mancanza di regole. vero che Berlusconi era niente, salvo i miliardi e la sfacciataggine, anche quando governava. Ma, come si visto, riusciva a far paura ai direttori dei grandi giornali, figuriamoci ai cittadini. E poi cera stato chi, fra i suoi naturali avversari, aveva sparso la diceria che l'antiberlusconismo (che voleva dire raccontare e ripetere le sue mascalzonate) gli faceva bene e
lo rinforzava. Hitler e Mussolini non ci avevano mai pensato, ma avrebbero dovuto lasciar circolare tranquillamente per la penisola Gobetti e i fratelli Rosselli, per riuscire a durare oltre Dongo. Hitler e Mussolini, per, devono avere avuto le loro ragioni, prontamente imitate, se persino in un Paese e in un tempo di finta democrazia, Berlusconi ha preferito l'editto bulgaro e l'espulsione delle voci noiosamente critiche invece di lasciare che si danneggiassero da soli con la loro ossessione di essere antiberlusconiani. Ma l'evento esattamente come lo descrive la lettera di oggi: non solo lo prendono sul serio dei cittadini turlupinati, sicuri che Berlusconi possa ancora presentarsi da qualche parte nel mondo senza essere accompagnato alla porta. Abbocca anche il prefetto Cancellieri, ministro dell'Interno tecnico che, da tecnico, non vede che non puoi scrivere presidente sul tuo simbolo elettorale, se non sei, non puoi essere e non sarai presidente di niente (niente che conti sulla scheda). Infatti quella scritta sul simbolo elettorale equivale, come stranezza e offesa agli elettori, alla parola lassativo, nel caso, altrettanto non vera. Che torni o non torni, pazienza. Si sa che la vita difficile e piena di sorprese a volte sgradevoli. Ma lasciargliele passare tutte persino mentre i tribunali della Repubblica sono al lavoro per arrivare a sentenza un po prima del presidente, mi sembra incomprensibile e non scusabile. Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it
fermato, anche allo scrivente, non solo che lOn. Mauro non sottoposta ad indagini, ma di essere perfettamente a conoscenza della provenienza del tutto lecita e personale dei denari attraverso i quali la mia assistita ha effettuato un investimento che si ribadisce essere personale ed in nessun modo riconducibile alla Lega.
Pier Paolo Caso Legale dellOn. Rosi Mauro
fermazione di un generalizzato diritto di riservatezza dellattivit di Magistratura di Influenza del Presidente della Repubblica poich codifica di fatto una immunit non prevista in Costituzione
Francesco Siciliano
Ho letto e firmato l'appello al Pd di Franca Rame ("Via dalle liste gli impresentabili") condividendo tutto, e in particolare le sue conclusioni: "Con quale coraggio si chiede a Ingroia di farsi gentilmente da parte e di ritirare i suoi candidati puliti per fare eleggere questi gentiluomini?". Secondo me la questione anche pi sporca perch si sta avviando la campagna del voto "utile" che, andrebbe rivisitata perch ricorda troppo da vicino la sberla ricevuta nel 2008 quando, malgrado "la gioiosa macchina da guerra", la campagna del voto "utile" estromise pezzi di sinistra dal Parlamento. Va anche ricordato che, precedentemente, mentre incombeva l'immoralit e la corruttela berlusconiana, vi furono ben sei governi di centrosinistra (per un totale di otto anni) che non hanno affrontato con decisione temi come la disoccupazione e il precariato, la legalit, il conflitto di interessi ecc. Ora deve andare meglio. Per questo abbiamo bisogno degli "Ingroia" e della loro "Rivoluzione civile". Abbiamo bisogno di
gli insegnanti e i bidelli di manomettere gli strumenti didattici e impedisca loro di appendere i cartelloni ai muri, ma riempia la scuola di simboli leghisti e aizzi le madri contro gli insegnanti che non li hanno voluti far appendere. Non credo che questo sia un paese normale: un paese della Repubblica italiana dove vige la democrazia. In questo paese ormai si ha paura della politica. Ma quello che il Dirigente, le maestre e le bidelle stanno facendo, piaccia o non piaccia a qualcuno, un atto altamente politico, di solidariet e giustizia
Romana Gandossi
DIRITTO DI REPLICA
Bersani in Tv ha dichiarato che la moralit dei suoi candidati la decide il partito e non giornali tipo Libero e Il Fatto. Peccato che nessuno dei giornalisti presenti gli abbia ricordato che sbaglia due volte: primo, perch in un paese civile i giornali hanno non il diritto, ma il dovere di fare le pulci a chi si candida a unistituzione pubblica; secondo, perch non sta decidendo un segretario di federazione, ma persone che dovranno decidere sulla vita non solo di Belpietro e di Travaglio, ma anche mia.
Silvana Foddai
In riferimento agli articoli pubblicati nei giorni scorsi, La vendetta di Roma ladrona cos Stiffoni ha denunciato i suoi e E la Lega stipendi una massaggiatrice di Chiavari..., di Marco Lillo, Lucio Musolino e Davide Vecchi, in nome e per conto della mi assistita, la Vice Presidente del Senato sig.ra Rosa Angela Mauro, comunico che la mia assistita contesta recisamente il contenuto degli articoli da Voi pubblicati in relazione a quanto ivi esposto con riferimento alla stessa, in quanto assolutamente falso e inveritiero e non supportato da alcun elemento
di riscontro e, pertanto, altamente offensivo e diffamatorio. Ci anche in merito all'asserito acquisto da parte della mia assistita coi soldi della Lega di 400 mila euro in diamanti. Le affermazioni contenute nei predetti articoli e nel trafiletto sono talmente gravi e diffamatorie che la Vice Presidente del Senato stata, di fatto, costretta a presentarsi spontaneamente ai pm di Milano per chiedere aiuto in quanto stufa di essere il bersaglio di una precisa campagna stampa cos pressante ed infamante nei suoi confronti. Gli inquirenti nell'occasione hanno nuovamente conAbbonamenti
I fatti oggi riportati sul Il Fatto Quotidiano del 16 gennaio, alla pag. 9 a firma Valeria Pacelli, concernono situazioni e accadimenti avvenuti circa un anno fa, ampiamente dibattuti tra tutte le parti interessate, ed in relazione ai quali stato gi da tempo analiticamente e documentalmente dimostrato, nellambito di una serie di procedimenti civili dinanzi al Tribunale di Roma e alla Corte di Appello di Roma, che ci che nellarticolo si indica come i 26 milioni scomparsi, riguarda, in realt, una serie di spese risultanti dalla contabilit ufficiale - e da qui ritratte dagli ispettori designati dal Presidente del Tribunale di Roma nel febbraio 2012 -, operate, tra laltro, per stipendi e Trattamenti di Fine Rapporto (TFR), canoni di locazione, interessi passivi, restituzione contributi elettorali e transazioni con alcuni creditori, ed erogate, per circa l80%, dallorgano di gestione in carica fino al mese di ottobre 2010.
Avv.ti Antonino Cataudella, Giovanni Doria Legali Fondazione Alleanza Nazionale
I fatti riportati nell'articolo da lei menzionato riguardano un'indagine penale ancora in corso, non una causa civile. Di conseguenza i 26 milioni di cui si parla sono quelli al vaglio degli inquirenti.
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