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INTRODUZIONE E CARATTERI GENERALI DEL CROMO

Il nome cromo deriva dal greco chrome e significa colore, a causa dei composti vivacemente colorati propri di tale elemento. Il cromo un metallo argento-grigio, brillante e duro; ha elevate temperature di fusione ed molto resistente alla corrosione.

Simbolo Chimico Numero CAS Raggio Atomico Peso Atomico Numero Atomico Punto di Fusione Punto di Ebollizione Potenziali di ionizzazione

Cr 7440-47-3 1.85 A 51996 24 2130 K (1875C) 2945 K (2672C)


Prima: 6.766; Seconda: 16.5; Terza: 30.96

Il cromo metallico non disponibile; il suo minerale pi impostante la cromite (FeCr2O4), che viene estratta in ordine di importanza in Sudafrica, Kazakhstan, India, Zimbabwe e Turchia. La produzione annua stata di 15 milioni di tonnellate nel 2000 e le riserve sono stimate essere nell'ordine di 1 miliardo di tonnellate con i depositi non sfruttati in Groenlandia, Canada e Stati Uniti. La concentrazione di cromo nel suolo risulta estremamente variabile a seconda dei caratteri geologici del terreno, dell'eventuale contaminazione di origine industriale e dall'impiego di certi fertilizzanti. I livelli di cromo aerodisperso variano sensibilmente nellee aree urbane ed industriali, pur risultando sempre inferiori in quelle rurali. LACGIH ha diviso i composti del Cr in: - Cromo metallico; - Composti del Cr bivalente; - Composti del Cr trivalente (cromici); - Composti del Cr esavalente (cromati): Solubili in acqua (acido cromico, bicromato di Na e K); Insolubili in acqua: cromato di Zn, Ca, Pb).

Il Threshold Limit Value (TLV) fissato dallACGIH : -TLV - CrIII = 500 g/m3; -TLV - CrVI (solubili): 50 g/m3; -TLV - CrVI (insolubili): 10 g/m3. I composti del CrVI sono stati classificati dalla IARC come carcinogeni certi e cio di gruppo 1. Vediamo meglio alcuni composti del cromo: -Cromato di Zinco: ZnCrO4 CAS. n. 13530-65-9 Classificazione: Xn-R22-R43-R45-R50/53 E' considerato dalla UE come carcinogeno di Classe I. -Dicromato di Ammonio: (NH4)2 Cr2 O7 CAS. n. 7789-09-5 Classificazione: R1-R8-R21-R25-R26-R37/38-R41-R43-R46-R49-R50/53 Etichettatura: S45-S53-S60-S61 E' considerato dalla UE come carcinogeno di Classe II. -Dicromato di Potassio: K2 Cr2 O7 CAS. n. 7778-50-9 Classificazione: R21-R25-R26-R37/38-R41-R43-46-R49-R50/53 Etichettatura: S45-S53-S60-S61 E' considerato dalla UE come carcinogeno di Classe II. -Dicromato di Sodio: Na2 Cr2 O7 CAS. n. 10588-01-9 Classificazione: R8-R21-R25-R26-R37/38-R41-R43-R46-R49-R50/53 Etichettatura: S45-S53-S60-S61 E' considerato dalla UE come carcinogeno di Classe II.

ESPOSIZIONE AL CROMO:
Fattori da considerare. - Stato chimico e solubilit: esavalente trivalente metallico - Stato fisico: nebbie (cromatura) fumi (saldatura) polveri (molatura, concia, pigmenti) - Intensit dell'esposizione: cromatura saldatura acciai speciali saldatura con gas inerte molatura, pulitura verniciatura e produzione pigmenti concia delle pelli - sistemi di abbattimento e rapporto CrU/CrA Esposizione Professionale. Le principali esposizioni per via inalatoria sono produzione di cromati, cromatura galvanica, produzione di leghe ferrocromo, lavorazione dell'oro, produzione ed impiego di pigmenti a base di cromo, produzione di leghe di cromo. Le principali esposizioni a cromo esavalente derivano da cromatura, saldatura acciai speciali, pigmenti. Le principali esposizioni a cromo trivalente derivano da concia delle pelli, pigmenti,catalizzatori. Le principali esposizioni a cromo metallico derivano da molatura e saldatura.

TOSSICOCINETICA:
Assorbimento. L'assorbimento del cromo dipende dal suo stato di valenza. Cromo esavalente: pu penetrare attraverso tutte le vie di assorbimento: - digestiva; - respiratoria; - cutanea. Cromo trivalente: penetra prevalentemente per via respiratoria e cutanea, ma scarsamente assorbita per via digestiva.

Via Gastrointestinale: rappresenta la via fisiologica di assorbimento del cromo come elemento essenziale. L'entit dell'assorbimento varia dallo 0.1 al 4.5 % ed maggiore per i composti di cromo esavalente rispetto a quelli di cromo trivalente. Alcune variabili che influenzano l'assorbimento sono la valenza, l'idrosolubilit e l'acidit gastrica (De Flora et al., 1987). Il cromo esavalente ridotto alla forma trivalente dall'incubazione con i succhi gastrici; la riduzione alla forma trivalente riduce l'assorbimento gastrointestinale. Via Respiratoria: rappresenta la pi importante via di assorbimento nell'esposizione professionale, sia per il cromo trivalente che per quello esavalente. L'assorbimento respiratorio del cromo influenzato dalla dimensione delle particelle, dallo stato di ossidazione, dalla solubilit delle particelle di cromo,dall'attivit dei macrofagi alveolari e dall'interazione con biomolecole dopo la deposizione nei polmoni. Fino al 97 % delle particelle contenenti cromo trivalente di dimensioni inferiori a 5 m vengono trattenute nei polmoni. I composti molto solubili del cromo esavalente possono essere invece assorbiti anche in corrispondenza delle prime vie aeree (Fo et al. 1988). NB: anche a livello dell'epitelio polmonare il cromo esavalente pu essere ridotto alla forma trivalente dall'ascorbato e dal glutatione; l'ascorbato agisce pi rapidamente del glutatione (Suzuki e Fukuda, 1990). Tuttavia la capacit riducente a livello polmonare inferiore rispetto a quella gastrointestinale. Via Cutanea: l'assorbimento cutaneo influenzato dal tipo di composto (maggiore per il cromo esavalente), dalla sua concentrazione nella soluzione e dal tempo di contetto. Condizioni che favoriscono la penetrazione del cromo esavalente attraverso la cute sono l'aumento del pH cutaneo, gli stati flogistici, le soluzioni di continuit e l'utilizzo di tensioattivi.

Distribuzione. Una volta assorbito nel flusso ematico il cromo si comporta diversamente a seconda del suo stato di ossidazione: Cromo trivalente: si lega prevalentemente a proteine plasmatiche; possiede infatti una bassa capacit di penetrazione all'interno dei Globuli Rossi (Gray & Sterling, 1950; Mertz, 1969; OFlaherty, 1996). Cromo esavalente: entra quasi completamente nei Globuli Rossi attravesro lo

scambiatore fosfato/anione e solfato/anione (Wiegand et al. 1985). La maggior parte del cromo esavalente all'interno dei GR viene ridotto a cromo trivalente da parte del glutatione (Petrilli & DeFlora, 1978;Langard, 1982), in minor parte invece viene convertito a Cr V (a breve emivita). Il cromo trivalente complessato alle proteine a questo punto in grado di attraversare le membrane cellulari e depositarsi a livello intracellulare (Mertz, 1969). Il cromo tende a depositarsi a livello dei polmoni (Aitio e Jarvisalo 1986), dell'osso (Witmer e Harris, 1991), del fegato, del rene e della milza (Wiegand et al. 1985). Durante ogni processo di riduzione alla forma trivalente, il cromo pu interagire con macromolecole intracellulari oppure pu essere rilasciato dalla cellula come CrIII; approfondiremo questi fenomeni nel paragrafo sulla tossicodinamica del cromo.

Escrezione. Dopo l'assorbimento, la distribuzione e l'interazione con diversi componenti biologici, il cromo si ritova esclusivamente nella forma trivalente e come tale viene escreto. L'escrezione si verifica principalmetne per via renale e una minor quota che riguarda i cromati con bassa solubilit in acqua per via gastro-enterica (Langard, 1982). L'escrezione urinaria del cromo trifasica; tempi di dimezzamento di: - 7 ore; - 15-30 giorni; - 4 anni. Cosa avviene a livello del tubulo contorto prossimale? In situazione di normalit viene escreto l'1% del Cr ematico; la quota che ricircola dopo il passaggio attraverso il nefrone data dalla quota totale - il cromo escreto il cromo trattenuto a livello del tubulo. Dopo un'esposizione acuta si avr un'escrezione renale pari al 5% del Cr ematico, con una modesta impregnazione tissutale, una ridotta funzione assorbente per incremento del carico filtrato ed un riassorbimento tissutale del cromo complessiavamente rilevante. Dopo un'esposizione cronica si avr un'escrezione renale pari al 10% del Cr ematico, con una elevata impregnazione tissutale, una ridotta funzione assorbente per diminuzione del gradiente lume-epitelio ed un riassorbimento tissutale di Cr complessivamente ridotto.

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