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CAP. II: LAMBIENTE CELESTE 5. LE GALASSIE - Sono formate da migliaia di stelle - Le g.

differiscono per dimensioni e forma, pertanto si distinguono in: a)g. A SPIRALE (es: Andromeda) b)g. A SPIRALE BARRATA (es: Sistema solare e Terra: tale tipo di galassia ha un nucleo attraversato da una barra di stelle, dalle cui estremit partono bracci c)g. ELLITTICA (le stelle sono addensate a forma di disco) d)g. IRREGOLARE (non ha alcuna forma simmetrica La nostra g.,comprende oltre 100 miliardi di stelle. Ai normali telescopi il nucleo appare circolare, mentre il telescopio orbitante Spitzer dimostra che le stelle formano una sorta di barra, che attraversa il nucleo. - Gli astronomi stanno realizzando mappe molto dettagliate, che mostrano le posizioni delle galassie: da tali studi emerge che la loro distribuzione non uniforme. Tra le galassie vi sono immensi spazi vuoti, che danno allUniverso una struttura a bolle o spugnosa. -NellUniverso ci sono molti oggetti che emettono onde radio Supernove Radiogalassie Dallo spazio arrivano anche emissioni radio di grandissima intensit, che provengono da corpi, solo in apparenza stellare, chiamati QUASAR 6. IL BIG BANG - Nel 1929 Hubble fece una delle scoperte pi importanti del secolo e cio che le galassie si allontanano alla velocit di migliaia di km/s e con una velocit tanto pi alta quanto pi sono lontane (legge di Hubble). Poich luniverso in espansione, ogni oggetto si allontana da un altro per il progressivo dilatarsi dello spazio - Secondo questa teoria, messa a punto attorno al 1980, nellistante zero (forse 13 miliardi di anni fa) tutto ci che oggi forma lUniverso era concentrato in un volume pi piccolo di un atomo e con una temperatura di miliardi e miliardi di gradi. Quel nucleo di energia esploso (big bang) dilatandosi: il volume dellUniverso cresciuto miliardi di volte, mentre la temperatura scesa rapidamente. Lenergia si condens prima in particelle elementari (elettroni), poi in p. maggiori (protoni, neutroni), poi in nuclei atomici (idrogeno, elio). - Nel 1964-65 due fisici americani, Penzias e Wilson, hanno scoperto lultimo bagliore della creazione, ossia la radiazione cosmica di fondo: la scoperta fu accidentale, perch stavano lavorando ad unantenna, che doveva seguire satelliti messi in orbita per le comunicazioni. Quello che ai due fisici sembr rumore captato dallantenna, ad altri ricercatori risult, invece, un resto della radiazione primordiale. CAP. III: IL SISTEMA SOLARE 1. I CORPI DEL SISTEMA SOLARE - Il sistema solare, oltre al Sole, comprende: * 8 pianeti * 69 satelliti, che ruotano intorno ai pianeti * migliaia di asteroidi (o pianetini) * molti meteoridi (frammenti pi piccoli degli asteroidi) * masse ghiacciate che formano una nube sferica alla periferia del Sistema solare (possono originare comete) - Si ipotizzano 4 fasi per quanto riguarda la formazione del Sistema solare: 1)circa 5 miliardi di anni fa si ipotizza lesistenza di una nebulosa composta da gas (idrogeno ed elio) e polveri finissime 2)forse lesplosione di una supernova fece collassare gran parte della nube in un vortice, trasformandola in un disco appiattito, che aveva al centro, per effetto della gravit, un nucleo denso e caldo: il proto-Sole 3)Al centro la temperatura aumenta fino a quella necessaria per laccensione di una stella: si innescano reazioni nucleari che trasformano lidrogeno in elio con emissione di energia. Nel momento dellaccensione, nella nuova stella ci fu una gigantesca esplosione, che spazz via gas, polveri e parte della masse del Sole. 4)Nel disco laggregazione di particelle determin la formazione di corpi maggiori: dagli asteroidi ai pianeti. La formazione dei pianeti dur 10 milioni di anni circa (tempo breve rispetto allet dellUniverso, che ha 15 miliardi di anni.

- In base alle dimensionii pianeti del Sistema solare (tali pianeti orbitano attorno al Sole in senso antiorario: rivoluzione) si dividono in 2 tipi: a)P. di tipo TERRESTRE: Mercurio, Venere, Terra, Marte. b)P. di tipo GIOVIANO: Giove, Saturno, Urano, Nettuno. (Plutone da ritenere un grande asteroide) In base alla densit P. terrestri: densit media 5 volte superiore a quella dellacqua (dipende dai materiali nei pianeti:gas,ghiaccio,sostanze rocciose) P. gioviani: densit di circa 1,5 volte lacqua In base al tipo di atmosfera:P. terrestri: latmosfera manca o molto meno densa P. gioviani: latmosfera formata da uno spesso strato di gas In base al numero dei satelliti:tra i P. terrestri: la Terra ha 1 satellite (la Luna), Marte ne ha 2 i P. gioviani: ne hanno molti 2. IL SOLE - La struttura INTERNA del Sole caratterizzata da una serie di involucri concentrici (essendo gassosi, non esistono limiti precisi tra loro): (dallinterno verso lesterno) a)NUCLEO(con un raggio di 150.000 km): sede delle reazioni termonucleari che convertono idrogenoin elio e producono energia b)ZONA RADIATIVA:lenergia prodotta dal nucleo assorbita da atomi di gas, che la emettono verso lesterno c)ZONA CONVETTIVA: attraversata da flussi di materia calda, che salgono dalla zona radiativa verso la superficie solare e risprofondano dopo essersi raffreddati - La struttura ESTERNA del Sole (quella visibile) detta FOTOSFERA (ha un colore giallo dovuto alla temperatura superiore a 5500C: la superficie ha una struttura a granuli con masse di gas pi calde delle zone circostanti. Tra i granuli ci sono macchie solari:aree meno calde, perci di colore pi scuro. Le macchie hanno una vita di circa una settimana. LATMOSFERA divisa in: a)CROMOSFERA:involucro trasparente di gas incandescenti, che avvolge la fotosfera: uno strato di transizione tra fotosfera e corona. Si pu vedere durante le eclissi totali di Sole (quando la Luna tra Terra e Sole, nascondendo la fotosfera). Dalla cromosfera si innalzano protuberanze: lingue luminose di gas. b)CORONA: involucro di gas ionizzati (i cui atomi hanno una carica elettrica): la parte + esterna dellatmosfera totale. Nelle parti pi esterne le particelle si disperdono nello spazio come vento solare. 3. IL MOTO DEI PIANETI ATTORNO AL SOLE -Nei primi anni del 1600 lastronomo tedesco Kepler (chiamato Keplero) mostr,attraverso leggi che portano il suo nome, che i pianeti si muovono attorno al Sole attraverso orbite ellittiche con una velocit che dipende dalla loro posizione sullorbita. Le 3 leggi sono: (non cap quali forze li costringessero i pianeti a muoversi secondo queste leggi) 1) I pianeti si muovono su orbite ellittiche aventi il Sole in uno dei fuochi: un pianeta a distanze diverse dal Sole durante la rivoluzione e il punto in cui la distanza minima detto PERIELIO; quello in cui massima lAFELIO. 2) Il segmento che congiunge un pianeta con il Sole percorre aree uguali in tempi uguali: il segmento che congiunge il Sole con un pianeta il RAGGIO VETTORE. Un pianeta si muove pi velocemente quando in un punto dellorbita pi vicino al Sole e pi lentamente quando in un punto pi lontano 3) I quadrati dei tempi impiegati dai pianeti per compiere le loro orbite sono proporzionali ai cubi dei semiassi maggiori delle orbite -Il contemporaneo Galilei scopr il principio dinerzia: un corpo non sottoposto a forze o resta fermo o, se in moto, si muove in modo rettilineo e uniforme. I pianeti dovrebbero allontanarsi dal Sole in linea retta e a velocit costante, ma ci non accade -Grazie agli studi di Galileo sullinerzia, Newton cap che doveva esistere una forza di attrazione gravitazionale tra i corpi (legge della gravitazione universale): due corpi si attirano in modo direttamente proporzionale alla loro massa (maggiore la massa, maggiore la forza di attrazione) e inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al quadrato (maggiore la distanza tra i due corpi, molto minore la forza di attrazione). Lattrazione impedisce al pianeta di muoversi in linea retta e lo costringe a curvare la propria orbita verso il Sole: il risultato unorbita ellittica

4. I PIANETI DI TIPO TERRESTRE I pianeti di tipo terrestre, pi vicini al Sole, formati prevalentemente da materiali solidi, sono: a)MERCURIO: o il suo tempo di rivoluzione attorno al Sole di 88 giorni; rotazione attorno al proprio asse in 59 giorni. Il periodo di illuminazione (d) e la notte durano quasi 3 mesi ciascuno; il pianeta con la maggiore escursione termica tra il d e la notte, soprattutto perch privo di atmosfera o il pianeta pi vicino al Sole o linvolucro esterno formato da rocce modellate dai crateri dimpatto (buche,depressioni), dovuti alla caduta di meteoriti che hanno raggiunto la superficie ad alta velocit, poich non c unatmosfera che possa rallentarle. Allinterno il pianeta ha un nucleo costituito da materiali pi densi (forse ferro nichel) b)VENERE: o loggetto pi luminoso nel cielo dopo il Sole e la Luna o stato a lungo considerato il pianeta gemello della Terra: hanno dimensioni, densit simili e una distanza dal Sole non molto diversa. Venere, per, un pianeta caldo, avvolto da unatmosfera formata soprattutto da anidride carbonica, la quale in grado di trattenere il calore emesso dalla superficie del pianeta (effetto serra): sia durante il d, sia durante la notte la temperatura arriva fino a 480C o il suo tempo di rivoluzione di circa 225 giorni, mentre la rotazione attorno al proprio asse avviene in 243 giorni o la superficie rocciosa (rilievi, vulcani, crateri dimpatto); allinterno alcune sonde hanno rivelato la presenza di una composizione simile al basalto (la roccia pi comune sulla superficie della Terra) c)TERRA: o ruota su se stessa in 24 ore; il periodo di rivoluzione attorno al Sole poco pi di 365 giorni. o Lasse terrestre inclinato di 66 33 rispetto al piano dellorbita di rivoluzione. I punti nei quali lasse di rotazione terrestre incontra la superficie del pianeta sono il Polo nord e Polo sud (poli terrestri). o Il nucleo denso (di ferro e nichel) ed formato da un n. interno (solido) ed uno esterno (liquido). Vi poi il mantello (solido-meno denso del nucleo) e una sottile crosta (meno densa del mantello-solida). Crosta+parte superiore del mantello= LITOSFERA. La parte di mantello sotto alla litosfera= ASTENOSFERA. La crosta terrestre ricoperta in gran parte da acqua (IDROSFERA) e popolata da vita (BIOSFERA). Attorno al pianeta vi uno strato gassoso formato soprattutto da azoto ed ossigeno=ATMOSFERA d)MARTE: o Come sulla Terra, a causa dellinclinazione dellasse di rotazione, su Marte esistono le stagioni, ma, poich esso impiega 687 giorni per compiere un giro attorno al Sole, le stagioni durano quasi il doppio o Come sulla Terra, ai poli vi sono due calotte di ghiaccio, ma, a differenza di quelle terrestri, esse si allargano e si restringono visibilmente durante lanno. o Ha unatmosfera molto rarefatta, che trattiene poco il calore: chiamato pianeta rosso per il colore della sua atmosfera. La superficie stata modellata da bombardamento meteorico, attivit vulcanica, erosione da parte di acqua, vento, ghiaccio. 5. PIANETI DI TIPO GIOVIANO (detti anche pianeti giganti) Sono pi lontani dal Sole e sono formati soprattutto da gas (idrogeno ed elio) e ghiacci. Essi sono: a)GIOVE: o il pi grande pianeta del Sistema solare e, nonostante sia distante, lo si vede bene di notte o Compie una rivoluzione attorno al Sole in meno di 12 anni e ruota su se stesso in 10 ore o Ha unatmosfera formata da idrogeno, elio e piccole quantit di metano, ammoniaca, acqua e zolfo. La superficie un oceano di idrogeno liquido o Attorno a Giove ruotano pi di 60 satelliti, tra cui i cosiddetti satelliti galileiani, perch osservati da Galilei. Il pianeta circondato da alcuni anelli b)SATURNO: o poco pi piccolo di Giove e, come esso, ruota su se stesso con gran velocit: una rotazione in poco pi di 10 ore Il periodo di rivoluzione attorno al Sole di circa 30 anni o Lo circondano numerosi anelli formati da frammenti di ghiaccio e polvere di dimensioni variabili c)URANO: o Ha un asse di rotazione parallelo al piano dellorbita e non perpendicolare (come accade, invece, per gli altri pianeti)

o Impiega 84 anni a compiere un giro attorno al Sole o avvolto da unatmosfera di idrogeno, elio e metano. Sotto, il mantello formato dalle stesse sostanze, che qui, per sono allo stato liquido. Al centro vi un nucleo roccioso; Urano circondato da anelli di polveri e ghiaccio o molto freddo a causa dellenorme distanza dal Sole d)NETTUNO: o Si trova molto distante dal Sole: impiega 165 anni a completare una rivoluzione attorno al Sole o La temperatura sulla superficie del pianeta inferiore a -200C. Il nucleo roccioso, il mantello costituito da metano liquido. Il pianeta coperto da una densa atmosfera gassosa verde-azzurro N.B.: PLUTONE: fino a poco tempo fa era ritenuto il pianeta pi distante dal Sole, ma, in realt, si tratta di un asteroide, pi piccolo della Luna e con una composizione simile ai pianeti di tipo gioviano. Si pensa sia una grande sfera di polvere e gas congelati. Non ha atmosfera e, a causa dellelevata distanza dal Sole, ha una temperatura di -236C.

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