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GUERRA PSICOLOGICA DI SOLANGE MANFREDI.

Come molti miei colleghi professionisti nel mondo, ritengo, sulla base di informazioni serie e verificate, che Al Qaeda morta sul piano operativo nelle tane di Tora Bora nel 2002.Sui circa 400 membri attivi dellorganizzazione che esisteva nel 2001, meno di una cinquantina di seconde scelte (a parte Osama bin Laden e Ayman al-Zawahiri che non hanno alcuna attiduine sul piano operativo) sono riusciti a scampare e a scomparire in zone remote, vivendo in condizioni precarie, e disponendo di mezzi di comunicazione rustici o incerti. Non con tale dispositivo che si pu animare una rete coordinata di violenza politica su scala planetaria. Del reso appare chiaramente che nessuno dei terroristi autori degli attentati post-11 settembre (Londra, Madrid, Sharm el-Sheikm, Bali, Casablanca, Bombay, eccetera) ha avuto contatti con lorganizzazione. ..Tuttavia, si deve constatare che tutti, a forza dinvocarla ad ogni occasione e spesso fuori proposito, appena un atto di violenza

commesso da un musulmano, o quando un musulmano si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato, o anche quando non ci sono musulmani affatto (come negli attentati allantrace in USA), a forza dinvocarla di continuo, certi media o presunti esperti di qua e di l dellAtlantico, hanno finito non gi di resuscitarla, ma di trasformarla come quellAmedeo del commediografo Eugene Ionesco, quel morto il cui cadavere continua a crescere e a occultare la realt, e di cui non si sa come sbarazzarsi.

Dunque Al qaeda non esiste pi sin dal 2002. Eppure i nostri media, i nostri governi, se non ogni giorno, sicuramente ogni settimana ci ripropongono questo nemico inesistente. Perch? La risposta semplice: perch siamo gli obiettivi di una guerra psicologica e, in questo caso, la tecnica utilizzata si chiama MECCANISMO DELLA RIPETIZIONE (si ripetere un fatto non vero cos spesso da farlo diventare reale).

La Guerra psicologica consiste nell'uso pianificato di operazioni psicologiche allo scopo principale di influenzare opinioni, emozioni, atteggiamenti e comportamento delle masse. Condizione necessaria perch le operazioni di guerra psicologica possano aver successo quella di creare nella popolazione obiettivo frustrazione insicurezza e paura. Queste condizioni, infatti, riducono l'uomo ad uno stato di sottomissione in cui le sue capacit di ragionamento sono annebbiate e in cui il suo responso emotivo a vari stimoli e situazioni diventa non solo prevedibile ma sagomabile. Per creare frustrazione, insicurezza e paura si devono creare allinterno del paese le seguenti condizioni: Inflazione tassazione non equa concussione e corruzione

scarsezza di uomini nelle forze dellordine appoggiare forme di sanzione o altro scarsezza di necessit primarie come di abitazioni e altro fomentare l'intolleranza razziale e religiosa disunit politica e mancanza di fiducia nei capi mancanza di risorse che possono sostenere l'economia azioni di terrorismo e di violazione dei diritti umani Create queste condizioni loperatore di guerra psicologica pu iniziare il suo lavoro. I mezzi primari di manipolazione mentale sono la scuola, televisione e lindustria dellintrattenimento (altri sono la droga, lalcool, gli psicofarmaci e

lalimentazione). Della scuola abbiamo gi parlato in un precedente articolo sottolineando come questa operi per: Insegnare lo stretto necessario perch la popolazione possa essere produttiva nei termini e nei modi voluti dal potere; imporre sistemi distruzione che sono volti a uniformare e conformare la popolazione evitando accuratamente di insegnare le materie che sviluppino la capacit di ragionamento (dialettica, retorica, logica, ecc.), ovvero quelle materie che sviluppano il pensiero critico, autonomo; instillare nei giovani quei preconcetti, pregiudizi e stereotipi su cui poi conformeranno tutte le loro esperienze. La funzione esercitata dalla scuola, che ha il vantaggio di poter agire sui bambini e giovani, maggiormente ricettivi allinstillazione di pregiudizi e stereotipi,

importantissima dal momento che loperatore di guerra psicologica, per poter operare con successo, deve poter contare su una popolazione che risponde a determinate sollecitazioni, ovvero per poter manipolare deve conoscere il modello di comportamento della popolazione, i modi di comunicazione, le motivazioni poste alla base del loro agire. Preparato il terreno dalla scuola, arriva la manipolazione attraverso i media. Strumento fondamentale di guerra psicologica dal momento che la nostra mente, tendenzialmente pigra, attratta da tutto ci che non richiede lo sforzo di pensare. Oltre a ci mediamente consapevole di di 200 bits di informazioni su 400 miliardi che il cervello elabora in un secondo. Ovvero siamo consapevoli di mezzo miliardesimo di ci che avviene nel nostro cervello. Tutto il resto ci condiziona senza che ce ne accorgiamo. Le principali tecniche di manipolazione attraverso i media sono:

creare un messaggio credibile usare il linguaggio giusto creare un ampio numero di fonti di informazione creare opinion leader attivare il meccanismo della ripetizione operare debunking. Vediamole nel dettaglio CREARE UN MESSAGGIO CREDIBILE. Loperatore di guerra psicologica che, come abbiamo detto, conosce gli schemi su cui si muove la popolazione, deve creare messaggi credibili. Attenzione il messaggio deve essere credibile, non vero. Anzi, spesso, la verit toglie credibilit al messaggio. Le menzogne sono pi attraenti della

verit perch fanno leva sulle nostre speranze, sui nostri pregiudizi, ecc... La verit, invece, ha la sconcertante abitudine di metterci davanti allimprevisto, a ci a cui non eravamo preparati e che, tendenzialmente quindi, rifiutiamo. Loperatore di guerra psicologica, che sa perfettamente che la maggior parte del pubblico non alla ricerca della verit, ma di ci che le permette di non uscire dagli schemi psichici indotti, su queste basi manipola la realt. Facciamo un esempio. La sera del 10 aprile 1991 140 persone morirono bruciate sul Moby Prince davanti al porto di Livorno. Se domandi a qualcuno cosa caus la tragedia ancora oggi ti senti rispondere: cera una fitta nebbia, lequipaggio, davanti alla televisione a vedere la semifinale di Coppa delle coppe juventus Barcellona, e non si accorto della petroliera Agip Abruzzi entrando con questa in collisione. Tutto ci falso. Dagli atti e documenti processuali emerso che: - quella sera la visibilit era perfetta, nessuna nebbia n prima, n durante n subito dopo la collisione

(come dimostrano foto, e video amatoriali, uno dei quali trasmesso anche dal TG1); - nessuno dellequipaggio stava guardando la partita (nella cabina di comando non vi erano televisori); - limpatto non stato improvviso. Tutti i passeggeri erano nel salone De Lux (stanza provvista di porte tagliafuoco) con bagagli e giubbotti di salvataggio. Questo significa che erano stati richiamati dalle cabine presso cui si trovavano, alcuni stavano mettendo a letto i bambini visto che tutto successo dopo le dieci di sera, invitati a rifare i bagagli, indossare i giubbotti e radunarsi nel salone, l dove sono stati trovati. Nessuno dei corpi presentava traumi. Difficile conciliare tutto ci con un impatto improvviso causato dalla negligenza dal personale che guardava la partita, ma nella memoria collettiva rimasto quella notizia: la tragedia avvenuta perch lequipaggio guardava la partita di calcio. Perch? Perch il messaggio selezionato dalloperatore era

assolutamente credibile, mezza Italia si ferma davanti ad una semifinale di Coppa delle Coppe. USARE IL LINGUAGGIO GIUSTO. Come abbiamo accennato l'uomo vede il mondo in termini di precedenti esperienze, pregiudizi e stereotipi. Oltre a ci, avendo una mente tendenzialmente pigra attratto da tutto ci che gli permette di ridurre problemi complessi in formule semplicistiche (tecnica che serve anche a costruire ed alimentare a dismisura il nostro ego facendoci credere di essere intelligentissimi e di aver capito tutto). L'operatore di guerra psicologica risponde a questa esigenza usando le parole. Gli stereotipi sono parole o frasi cos intimamente associate ad idee o credenze comunemente accettate da essere di per se stesse convincenti senza bisogno della ragione o dellapporto dellinformazione. Esse fanno appello a quelle emozioni quali lamore per la patria, il desiderio di libert, ecc.. Ovvero si accettano senza sottoporle ad un ragionamento operando su di

esse un transfert. Proprio per questo gli stereotipi sono lasciati volutamente vaghi, affinch luditore possa interpretarli in maniera personale. Anche in questo caso facciamo un esempio. I nostri telegiornali, parlandoci del conflitto in Iraq usano il termine "guerra di liberazione", in realt si tratta di una guerra di aggressione preventiva, illegale e criminale secondo il diritto internazionale. Le truppe dei paesi invasori al telegiornale diventano truppe alleate, mentre i combattenti iracheni vengono definiti "fedelissimi di Saddam", per condizionare i telespettatori e far pensare che siano uomini che combattono per difendere un criminale, non il loro paese. CREARE AMPIO NUMERO DI FONTI DI INFORMAZIONE L'uditorio non deve avere la sensazione di essere controllato. Loperatore di guerra psicologica crea, quindi, un ampio numero di fonti dinformazione, i cui messaggi devono essere leggermente diversi, ma

condizionare tutti allo stesso modo, cos da dare la sensazione allobiettivo di stare scegliendo di propria volont tra diverse opzioni e programmi (basti pensare ai telegiornali, non solo danno le stesse notizie, ma, spesso, hanno anche la stessa scaletta). CREARE "OPINION LEADERS" Loperatore di guerra psicologica sa perfettamente che gli opinion leaders, hanno il potere di influire sullopinione pubblica quanto le personalit politiche ed allora li crea. Sono quelle persone che compaiono in tutte le trasmissioni televisive e la cui fama viene costruita dai media. Vengono presentati come esperti del settore, opinionisti, ma difficile per il telespettatore dire se lopinionista sia diventato esperto del settore perch comparso in televisione o sia comparso in televisione perch realmente era un esperto del settore. ATTIVARE IL MECCANISMO DELLA RIPETIZIONE. Creata la realt voluta loperatore di guerra

psicologica deve attivare il meccanismo della ripetizione, ovvero deve ripetere un fatto non vero cos spesso da farlo diventare reale, come nel succitato caso di Al Quaeda. OPERARE DEBUNKING. Il debunking una forma di manipolazione che consiste nello smontare e confutare teorie ed informazioni che vanno contro linformazione (leggi manipolazione) ufficiale, ovvero la c.d. controinformazione. Lopera del debunker di fondamentale importanza per la guerra psicologica, egli opera con messaggi semplici, prevalentemente diretti a livello emotivo con ganci diretti allinconscio, ovvero a quei pregiudizi e stereotipi inculcati sin dai tempi della scuola e rinforzati quotidianamente dai media. Normalmente il messaggio teso a screditare la fonte di controinformazione del debunking si apre con un attacco sul piano personale, ovvero etichettando la

persona con insinuazioni varie. Le principali etichette sono: bugiardo, paranoico, complottista, affetto da delirio di persecuzione, mitomane in cerca di pubblicit, Euroscettico, conservatore, nazionalista, xenofobo, razzista, fascista, sionista, antisemita, fondamentalista, comunista, ecc.. Tali parole (etichette) hanno la capacit, inserendosi in automatismi creati sin dalla scuola, di impermeabilizzare la nostra mente , ovvero neutralizzare a priori ogni possibile apporto ad un pensiero diverso. Queste sono le principali tecniche di manipolazione mentale. Ora che si conoscono le tecniche ci si pu difendere. Come? Ad esempio: - quando i media trasmettono notizie come quelle su Al-Quaeda ci si deve domandare cosa vogliono ottenere terrorizzando la popolazione. Vogliono far passare leggi che elidano ancora di pi i diritti

fondamentali dei cittadini? Si tratta di un falso bersaglio, ovvero desiderano attirare lattenzione della massa su un fronte per operare indisturbati su un altro? - Quando una persona in un dibattito non confuta i fatti ma si affida a frasi generiche e banali con ganci chiaramente emotivi si deve cambiare canale ed approfondire personalmente la questione. Stessa cosa si deve fare tutte le volte che qualcuno, invece di contestare nel merito unaffermazione, attacca sul piano personale etichettando linterlocutore allo scopo di delegittimarlo; - si deve analizzare sempre il contenuto di ci che viene detto, ovvero verificare se si tratta solo di forma (parole inutili e stereotipi) o vi anche sostanza, ecc Gli esempi potrebbero essere infiniti ma tutto si riduce, in fondo, ad una sola cosa: ci dobbiamo riappropriare della capacit di pensare.

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