Sei sulla pagina 1di 7

Andrea Pellegatta, Diego Pesci, Alessandro Piana

Gruppo 18

Principi di ing. elettrica : laboratorio2


TRANSITORI, DIODI, RADDRIZZATORI,CONDENSATORI

SOMMARIO
Lesercitazione di laboratorio in oggetto prevede una lunga serie di esperimenti che combinano la realizzazione di circuiti dotati di transitori, diodi e condensatori allutilizzo delloscilloscopio per la visualizzazione e la misurazione delle onde.

PREREQUISITI
Conoscenza dei principi basilari dellingegneria elettrica : leggi di Kirchhoff, leggi di Ohm, concetti di tensione, corrente, resistenza e partitore di tensione o corrente. Conoscenza di alcuni concetti pi avanzati dellingegneria elettrica : transitori del primo ordine, utilizzo delloscilloscopio, diodi (introdotti durante lesecuzione del laboratorio).

STRUMENTI A DISPOSIZIONE
Peaktech System Massplatz 1100, strumento multifunzione agente sia come generatore di tensione (o corrente) che come strumento di misura (ohmetro, amperometro o voltmetro). In seguito menzionato anche come multimetro. PC con software e scheda di acquisizione appositi, per misurare digitalmente i valori ottenuti. Cavi a banana. Cavi coccodrillo, utili per connessioni temporanee. Cavi coassiali (BNC) coccodrillo, per collegare il multimetro o la scheda di acquisizione del PC al circuito sulla basetta. Basetta forata, per collegare gli elementi del circuito e simularne il funzionamento reale Due resistenze da 10 e 20 Kohm rispettivamente. Condensatore da 10-7 Farad. (100 nF) 4 diodi (forniti in seguito)

PREMESSE TEORICHE
La serie di esperimenti stata introdotta da una lunga premessa teorica sui transitori e, in seguito, sui diodi. Buona parte della premessa stata incentrata sui metodi di risoluzione delle equazioni differenziali, fondamentali per risalire alle equazioni di carica / scarica di un condensatore, e per risolvere i problemi con i transitori, anche nel caso non siano verificate le tre ipotesi che stanno alla base del cosiddetto metodo di ispezione, tanto utile nel semplificare problemi di questo tipo. Una seconda premessa teorica, avvenuta tra il secondo e il terzo esperimento, ha riguardato i diodi e la loro utilit allinterno del circuito. Non qui la sede per approfondire tali caratteristiche, per cui si procede alla descrizione degli esperimenti. Lobiettivo generale del laboratorio quello di visualizzare le varie forme donda della tensione ai capi delle alimentazioni e dei condensatori, confrontando i vari risultati. Per raggiungere tale obiettivo stato utilizzato loscilloscopio, un strumento che serve proprio a tal scopo; loscilloscopio consente di verificare che un circuito rispetti certi parametri (come ampiezza, fase e forma). A livello matematico, loscilloscopio schematizza i segnali variabili nel tempo schematizzandoli con la serie di Fourier e lequazione del moto armonico ( Y = M + A*sin(wT + ) ).

Principi di ing. elettrica : laboratorio2

ESPERIMENTO : PRIMO TRANSITORIO R-C


Il primo esperimento, riguardante il transitorio R-C in figura, prevede lalimentazione del circuito indicato per visualizzarne il transitorio di carica / scarica. In seguito, viene richiesto di visualizzare la forma donda ai capi dellalimentazione e del condensatore C. Nostro scopo misurare il tempo di carica/scarica del condensatore per arrivare a regime. Per verificare tali misure, necessario analizzare il grafico di E(t) e Vc(t), dove E(t) indica il valore del generatore di tensione in funzione del tempo, e Vc(t) il potenziale di carica del condensatore (sempre in funzione del tempo). Prima di proseguire, necessario calcolare (tao), linerzia propria del condensatore, che dipende dalle sue caratteristiche fisiche e che in formula indicato dalla seguente relazione : = REQ * C = (10 * 103 Ohm) * (10-7 F) = 10-4s Per misurare necessario dividere per 5 lintervallo tra linizio del processo di carica e il momento in cui la carica diventa pressoch costante. (Questo avviene perch sappiamo che il transitorio si esaurisce in 5 ). Per fornire, tramite di generatore di funzione, unonda quadra adeguata, si dovuto calcolare la frequenza corretta, in mancanza della quale il condensatore non si sarebbe potuto caricare completamente. Per calcolare la frequenza, che linverso del periodo, si seguito il seguente procedimento. f = 1/T = 1/(5 + 5 ) = 1 / 10 <= 100 Hz N.B. Il transitorio segue la seguente legge : Vc(t) = [ Vc(0-) Vc() ] * e- ((T..T0) / Tao) + Vc() In tal modo, avendo imposto un potenziale massimo di 5V, il grafico ottenuto il seguente : la linea gialla rappresenta landamento del generatore di tensione, impostato al potenziale massimo di 5V; la linea blu rappresenta la V del condensatore che, come si vede, tende ad avvicinarsi al valore massimo.

Pagina 2

Principi di ing. elettrica : laboratorio2

ESPERIMENTO : SECONDO TRANSITORIO R-C


Il secondo esperimento proposto prevede lintroduzione di una nuova resistenza di 20 K Ohm in parallelo alla precedente, di 10 K Ohm; lobiettivo analogo al precedente, ossia visualizzare la forma donda della tensione ai capi dellalimentazione e del condensatore C, confrontando i dati con lesperimento precedente. Aggiungendo la nuova resistenza, cambia inevitabilmente il valore della e della frequenza relativa. In definitiva, = REQ * C = (R1 || R2) * C = 6,67 * 10-4 s f = 1 / 10 <= 150 Hz Il grafico, conseguentemente, mantiene la stessa forma, anche se si pu notare come il condensatore vada a regime pi velocemente; dallaltro lato per, per una maggiore dispersione il potenziale di carica risulta pi basso del precedente. Limmagine del grafico ottenuto dalloscilloscopio digitale non viene qui proposto perch non risulta apprezzabile la differenza a livello visivo con il precedente.

Pagina 3

Principi di ing. elettrica : laboratorio2

ESPERIMENTO : TRANSITORIO R-C A DUE COST. DI TEMPO, CON DIODO


Il terzo esperimento stato preceduto da una breve introduzione teorica sul funzionamento dei diodi: come si vede dal circuito in figura, tale esperimento richiama il precedente, con lintroduzione del diodo in serie con R1. Negli effetti pratici, lintroduzione del diodo provoca il cambiamento del circuito nei due semiperiodi dellonda; nel primo semiperiodo (fase di carica) infatti la corrente scorre normalmente allinterno del circuito (perch il diodo si comporta come un circuito chiuso), mentre nel secondo semiperiodo, essendo il verso della corrente opposto al verso del diodo, questultimo si comporta come un circuito aperto. A seconda del verso della corrente, dunque, il circuito cambia, e con lui la REQ e la , secondo le formule seguenti : 1, a circuito chiuso: (R1 || R2) * C = 6,67 * 10-4 sec 2, a circuito aperto : R2 * C = 20 K ohm * 10-7 F = 2 * 10-3 F Essendo 2 > 1, il transitorio viene ad essere pi lento. Dal punto di vista operativo, il circuito continua ad essere alimentato con unonda quadra e con una frequenza da 10Hz. Si osserva, quindi, che la massima ampiezza dellonda di circa 2 V. Il grafico della forma donda e del transitorio diventa, alla frequenza indicata, pari a quello qui a lato.

Pagina 4

Principi di ing. elettrica : laboratorio2

ESPERIMENTO : RADDRIZZATORE A SINGOLA SEMIONDA


Questo esperimento, cos come i successivi, ha come obiettivo quello di passare da unonda sinusoidale ad una curva linea rizzata. Per ottenere questo risultato, si combinano e dispongono i vari componenti a disposizione ( resistenze, diodi e condensatori ) in modo opportuno a ridurre il ripple, ossia la differenza tra il valore di tensione massimo e il valore minimo. In generale, un raddrizzatore o rettificatore un dispositivo che serve a raddrizzare un segnale bipolare (bidirezionale), e quindi a trasformarlo in un segnale unipolare (monodirezionale). Il raddrizzatore, collegato ad altri componenti, usato per trasformare la corrente alternata in corrente continua. Lesperimento 4, il cui circuito indicato nella figura seguente, prevede di alimentare il circuito con una tensione ad onda sinusoidale per visualizzare il transitorio di carica e scarica. Come si pu vedere dal grafico successivo, il circuito azzera le porzioni donda corrispondenti a tensioni inferiori a V del diodo, in modo tale da ottenere la tensione di uscita, ai capi di R2, positiva o nulla. Tale effetto di annullamento della tensione ai capi di R2 dato dal comportamento circuitale del diodo che, come si detto, diventa un circuito aperto se il verso della corrente ad esso opposto. La tensione, inoltre, sempre minore rispetto a quella fornita, a causa della piccola resistenza interna al diodo stesso.

Pagina 5

Principi di ing. elettrica : laboratorio2

ESPERIMENTO : RADDRIZ. A SINGOLA SEMIONDA CON CONDENSATORE


Questo circuito simile al precedente, con laggiunta del condensatore; in realt, nonostante il diodo, si pu osservare come la resistenza equivalente vista dal condensatore rimanga invariata. Ci determina la medesima in entrambi i casi. La presenza del condensatore trasforma il comportamento statico in uno dinamico. A livello pratico, dove prima si aveva una semionda negativa, adesso si ottiene una scarica graduale del condensatore, come si vede in figura. Come evidente dal grafico qui accanto, si pu notare come londa sia distribuita in una fascia solamente positiva.

Pagina 6

Principi di ing. elettrica : laboratorio2

ESPERIMENTO : CIRCUITO A PONTE DI GRAETZ CON CONDENSATORE


Adottando quattro diodi disposti in configurazione a ponte di Graetz, possibile ottenere un segnale che la somma di una semionda positiva pi la semionda negativa capovolta. Questa soluzione, molto usata negli alimentatori, aiuta a filtrare e livellare la tensione fino ad ottenere una corrente continua.

Il funzionamento di questo ponte di diodi molto semplice da studiare : - quando la v(t) positiva, fa circolare una corrente che uscente dal + del GdT: i diodi d1 e d4 vanno in ON (circuito chiuso), i diodi d2 e d3 vanno in OFF (circuito aperto) e la corrente circola allinterno della resistenza da sinistra verso destra, dando una VR(t) positiva pari a v(t). - quando la v(t) negativa, fa circolare una corrente che uscente dal - del GdT: i diodi d2 e d3 vanno in ON (circuito chiuso), i diodi d1 e d4 vanno in OFF (circuito aperto) e la corrente circola allinterno della resistenza da destra verso sinistra, dando una VR(t) negativa, comunque pari a v(t). I raddrizzatori a doppia semionda, in generale, sono circuiti che, in luogo di eliminare le parti negative dellonda sinusoidale di tensione, le ribaltano, facendole diventare positive. Prendendo un segnale semplice, dunque, il risultato del solo ponte capacitivo il grafico a lato.

Analizzando il grafico relativamente al condensatore, si pu notare come il processo di carica scarica venga modificato; in questo circuito, infatti, il condensatore non riesce mai a scaricarsi completamente.

CONCLUSIONE
La seconda esperienza di laboratorio stata molto intensa nei contenuti e si rivelata decisamente utile, in quanto pi completa e coinvolgente rispetto alla prima, per capire meglio i difficili concetti presentati a lezione.

Pagina 7

Potrebbero piacerti anche