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Il governo sbaglia.

E Pisa si candida
Filippeschi: Criteri da rivedere, partiamo dalle aree vaste, poi penseremo ai capoluoghi. Ma noi abbiamo un ruolo centrale
di Gianluca Campanella
/ PISA za, perch la discussione sulle province diventata un terreno per rivendicazioni campanilistiche e rischia di allontanarsi da quel progetto di area vasta, che in Toscana si discute dagli anni Settanta e che nel testo della legge citato come principio ispiratore della riorganizzazione. Per il sindaco precisa un punto: La questione su quale sar il capoluogo rischia di condizionare tutta la discussione e di diventare il primo argomento.

Un invito ai colleghi Portiamo a Roma una proposta

Nel pomeriggio Pieroni boccia l'idea di Rossi


il sindaco : Risponder ai pisani
scelti per storia e potenzialit, anche se prematuro parlarne.
In realt il presidente della Regione ha fatto i nomi: rispettivamente Firenze, Pisa e Siena, provocando la levata di scudi dei presidenti di provincia di Livorno, Lucca e Arezzo: Ti chiediamo di abbandonare il decisionismo e l'atteggiamento di sfida e di ripartire dall'ascolto del territorio. Il Cal fino al 12 settembre far proprio questo, in seduta aperta a tutti: ascoltare i centri studi e le forze economiche e ambientaliste per identificare quali sono i punti qualificanti da tenere in considerazione nell'accorpamento dei territori. Ma nel pomeriggio arriva lo strano smarcamento del presidente della Provincia, Andrea Pieroni: La proposta di Rossi divide, l'Unione province ne far una a settembre. Filippeschi preferisce non replicare: Pieroni risponder ai pisani.
(SRI PRODIRIONE RISERVATA

Antipasto: Il criterio del capoluogo con pi abitanti stupido e sbagliato. Pietanza principale: Faremo una discussione intelligente e senza pregiudizi in sede di Cal, consiglio delle autonomie locali, per determinare una proposta migliore da portare in Regione e in Parlamento e che sia, se possibile, condivisa. Dessert: Sono il presidente del Cal e quindi mi far garante della discussione, ma a un certo punto mi toglier la giacchetta e parler da sindaco di Pisa se gli altri giocano sporco. E certo, c' la volont che sia riconosciuta la centralit della citt di Pisa nell'area metropolitana della Toscana costiera. Insomma, Pisa si candida ovviamente a capoluogo Marco Filippeschi si presentato cos, ieri mattina in conferenza stampa: pacato nella forma ma battagliero nella sostan -

pi intelligente
luogo in base alla popolazione residente in citt, non in tutta la provincia come avrebbe pi senso. Criterio che ormai legge dello Stato, la 135 del 2012. Filippeschi allora anticipa le mosse future: Qualcuno nel Cal potr dire che il Parlamento ormai ha deciso? Benissimo, noi riporteremo la discussione a Roma. Non si pu non richiedere al governo di rivisitare i criteri. E poi una frecciatina con domanda retorica: Domando ai miei colleghi sindaci come si pu pensare di nonvalutare criteri pi intelligenti?, per esempio infrastrutture, centralit geografica, servizi di pubblica utilit e offerta di patrimonio artistico e culturale. Un po' quello che ha detto fl governatore Enrico Rossi, quando ha parlato di tre possibili province: Centro (Firenze, Prato e Pistoia), Costa (Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara) e Sud (Siena, Arezzo e Grosseto), con capoluoghi

Mentre la discussione principale deve essere quella sulle aree. Solo dopo si passa al capoluogo e a quali apparati dello Stato attirer sul suo territorio; insomma, se l'ansia di diventare capoluogo dettata dalla voglia di prendersi prefetture o altri uffici, si moltiplica l'errore gi creato da quel criterio sorprendente che sceglie il capo-

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Filippeschi va avanti sotto gli occhi di Rossi, Pieroni sembra prendere le distanze...

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Il sindaco F'ilippeschi e criteri


SIA BEN CHIARO che faremo valere le nostre ragioni. La citt di Pisa ha proposto criteri intelligenti ed oggettivi per individuare i capoluogo di Provincia. Ci batteremo fino in fondo e in ogni sede perch questi siano assunti. Parole dure quelle del sindaco Marco Filippeschi nella conferenza stampa in cui stata presentata una scheda con i numeri che illustrano le caratteristiche metropolitane della citt. Abbandonando cos la strada segnata dal Governo, che vede come unica discriminante per la scelta del capoluogo quella di maggior numero di popolazione residente, questi nuovi punti proposti dal Consiglio Comunale comprendono la centralit della citt capoluogo rispetto all'intero territorio della nuova istituzione di area vasta, la presenza di infrastrutture e di servizi per la mobilit, il numero di imprese iscritte alla Camera di Commercio, la presenza di sedi di servizi pubblici e di utilit pubblica, l'offerta di patrimonio artistico e la valutazione prevalente dei residenti delle province che sono oggetto di unificazione. Tutte caratteristiche a cui Pisa aderisce totalmente - ha rincarato la dose il primo cittadino -, con una serie di dati impressionanti: sono oltre 200mila i residenti dei sei Comuni dell'Area Pisana, ai quali vanno aggiunti i 91 mila residenti nel Coo-

Pisa il capoluogo, vi spi ego perch


ecrmbare. I numeri dicono che sici

noi i leader

C ROCIATA SENZA SE E S ENZA M A CIA Marco Filippeschi pronto a rivendicare la superiorit qualitativa pisana

mune di Pisa. Se invece parliamo di utilizzatori quotidiani della citt, i dati parlano di 150-160mila persone, che producono una quantit di rifiuti urbani che classifica Pisa come la quarta citt capoluogo in Italia. Bisogna anche considerare le 44mila imprese iscritte alla Camera di Commercio, i Poli Tecnologici e gli Istituti di ricerca, i 5lmila iscritti all'universit statale e i 1000 iscritti tra la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, gli utilizzatori pazienti-operatori-familiari dei due plessi dell'Ospedale Santa Chiara, circa 7milioni l'anno, 14

milioni 500mila passeggeri che ogni anno transitano per l'aereoporto Galilei e i 3500 dipendenti della cinque grandi istituzioni militari insediate nel territorio. NON C' da meravigliarsi, inoltre, che i risultati su Google per la parola Pisa siano circa 107mila e che sul litorale l'incremento estivo della popolazione sia del 300%. Diamo i nostri numeri - ha chiuso Filippeschi - perch questi dimostrano che non c' campanilismo a motivare la nostra proposta ma ragioni serie, ben oltre quelle di carattere storico. Angela Albanese

I PUNTI FERMI
Come presidente del Cal e sindaco mi batter per cambiare i criteri di suddivisione delle Province , chiedendo che si tenga conto dei dati oggettivi della realt metropolitana di Pisa

Buselli va verso la secessione Noi con Siena


DOPO la provocazione ferragostana di fare di Volterra il capoluogo della neocostituenda provincia unificata, il sindaco Marco Buselli pronto addirittura a percorrere la strada "secessionista" e di fronte alla proposta del presidente Enrico Rossi di far nascere tre aree vaste minaccia di avviare una consultazione sul territori per aderire a quella di Siena. In una lettera indirizzata alla Regione, all'Anci e al Consiglio delle autonomie locali, Buselli sottolinea che aprir un confronto pubblico per capire se esiste l'interesse a rimanere in un' area tirrenica e si dice preoccupato perla scarsa attenzione verso le specificit territoriali: la riorganizzazione non venga imposta dall'alto, le decisioni possano maturare a partire dalle comunit..

Presto un incontro con i deputati pisani del Pd, il presidente Pieroni e gli esponenti delle forze sociali per concordare le prese di posizione, auspicando un indirizzo politico di partito

PRONTO AD APRIRE UN CONFRONTO PUBBLICO PER CAPIRE SE VOGLIAMO RIMANERE DENTRO L'AREATIRRENICA

LE TAPPE

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/ PISA

Entro fine anno probabile che tutto il riordino delle province sia stabilito in modo ufficiale. Il Cal, Consiglio delle autonomie formato da 50 membri e presieduto dal sindaco di Pisa (Marco Filippeschi), a fine luglio ha deciso di fissare una serie di audizioni per ascoltare le voci dei vari territori. Il calendario stabilito fino al 12 settembre. Quindi cominceranno le assemblee plenarie per formulare una proposta finale e univoca alla Regione sulla riorganizzazione delle aree vaste. Il testo deve essere depositato a Firenze entro il 2 ottobre. Da quel momento la Regione Toscana ha venti giorni di tempo per trasmetterlo al governo: chiaro che se la proposta del Cal fosse unanime, in Regione non si "sporcherebbero" le mani e girerebbero un testo condiviso. Ma se il Cal dovesse spaccarsi o essere teatro di battaglia, a Firenze spetterebbe il ruolo di cercare mediazioni o addirittura soluzioni diverse e definitive. La proposta regionale sarebbe poi inserita in un decreto legge e convertita entro sessanta giorni innorma esecutiva. Tutto ci a meno che la Corte costituzionale il 6 novembre non contesti l'articolo 23 del "Salva Italia", proprio quello che parla di riduzione delle province. (g. C.)
SRI PRODUZIONE RISERVATA

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E guerra all'ombra della torre pendente per il riordino delle Province. Nel giorno in cui il sindaco Marco Filippeschi dice s alla proposta Rossi di tre aree vaste e rilancia spiegando che Pisa una citt metropolitana, il presidente della Provincia di Pisa (e anche dell'Unione delle Province toscane) Andrea Pieroni afferma invece che non c' consenso sulla proposta Rossi. Intanto il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci risponde al sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani - che ha accusato di illegittimit la commissione paritetica Consiglio regionale-Consiglio della autonomie (Cal) e ha chiesto a Monaci di fermarne i lavori, altrimenti mi rivolger alla via giudiziaria - affermando che essa pienamente legittima e il sindaco di Casole d'Elsa spariglia e chiede di cancellare tutte le Province per ridistribuire le funzioni ai Comuni capoluogo. Insomma, a poco pi di una settimana dalle parole di Rossi sulle tre aree vaste con capoluoghi Firenze, Siena e Pisa al posto di Firenze citt metropolitana e Prato, Livorno e Arezzo capoluogo delle altre tre province come ipotizzato dal governo, il quadro invece di semplificarsi si complica. Il sindaco di Pisa Filippeschi ieri ha detto s al piano Rossi e spinto per ridefinire i parametri con cui stabilire quali saranno le citt capoluogo. Faremo valere le nostre ragioni - ha detto - e ci batteremo perch siano assunti criteri intelligenti ed oggettivi e perch, senza pregiudizi o campanilismi, sia riconosciuta la centralit della citt di Pisa (e non di Livorno, ndr) nell'area metropolitana della Toscana costiera. Ho chiesto un incontro - ha aggiunto Filippeschi - ai nostri parlamentari e convocher le istituzioni locali e

erra d Pisa a cli Rossi


di, pi si rischia di perdere il contatto con il territorio. Pieroni chiede chiarezza a Rossi: Le deleghe se le riprende tutte o le lascer alle nuove Province? Manca un elemento fondamentale alla discussione. Infine, Pieroni tira le orecchie anche al Cal: Ho gi chiesto al presidente Filippeschi di convocare il Cal in seduta collegiale: non siamo disposti solo a raarea vasta tirrenica, o se sia pi congruo e interessante aderire all'area vasta sud, che vede Siena molto vicina a Volterra. Dalla provincia senese Piero Pii, sindaco di Casole d'Elsa afferma: Rossi abbia il coraggio di rilanciare: serve la citt metropolitana di Firenze, nessuna Provincia, ma le deleghe ai Comune capoluogo, assieme a societ e consorzi vari, prefetture, Camere di Commercio. Sarebbe una Toscana rappresentata dagli eletti dei cittadini. Per la Regione - il governatore ieri ha incontrato il sindaco di Prato, Roberto Cenni, e lo ha rassicurato sulla permanenza in citt della questura - ha parlato l'assessore Riccardo Nencini: La proposta delle tre aree vaste incontra nella societ toscana pi consensi di quanto qualcuno non ritenga. Certo, c' da verificarla ancora e lo faremo, rispettando le prerogative del Cal e del Consiglio re;ionale. Mauro Bonciani (ha collaborato Marina Magnani)

sindaco - , pesc : sl a tre aree vaste, noi capoluogo presidente Peron: idea che di'de, azzeriamo tutto
le forze rappresentative per concordare una linea di condotta. Di parere opposto , Pieroni : Registro che la proposta di Rossi di creare tre aree vaste in Toscana non abbia il consenso dei territori e anzi in realt divide piuttosto che unire, dice il presidente della Provincia di Pisa e di Upi Toscana. L'unione delle Province porter la sua proposta alla riunione del 7 settembre : L'idea di creare in Toscana cinque Province pi la citt metropolitana di Firenze, perch bisogna trovare un equilibrio tra territorio e funzionalit di un ente , e pi gli enti sono gran-

tificare le decisioni prese dalla presidenza. Da Volterra il sindaco Marco Buselli pensa al trasloco: in una letChil tera indirizzata alla Regione, Anc e Volterra pensa al trasloco Cal, sottolinea in territorio senese. Casole che aprir sul territorio volterrad'Elsa al governatore: no un confronto pubblico per caPoteri solo ai Comuni pire se esistono ancora le condiI zioni a rimanere in un'ipotetica

Andrea Pieroni

Governatore Enrico Rossi, presidente della Toscana Partito democratico

Nuove Province
Basta campanilismi : serve una discussione seria basata su criteri reali e razionali
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Nuove Province : tutti i documenti , gli articoli di legge , gli studi, le proposte to integraa- -1 - svro :laco Filippe
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Pir' 3o agosto 2012 - Filippeschi: "


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