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E Pisa si candida
Filippeschi: Criteri da rivedere, partiamo dalle aree vaste, poi penseremo ai capoluoghi. Ma noi abbiamo un ruolo centrale
di Gianluca Campanella
/ PISA za, perch la discussione sulle province diventata un terreno per rivendicazioni campanilistiche e rischia di allontanarsi da quel progetto di area vasta, che in Toscana si discute dagli anni Settanta e che nel testo della legge citato come principio ispiratore della riorganizzazione. Per il sindaco precisa un punto: La questione su quale sar il capoluogo rischia di condizionare tutta la discussione e di diventare il primo argomento.
Antipasto: Il criterio del capoluogo con pi abitanti stupido e sbagliato. Pietanza principale: Faremo una discussione intelligente e senza pregiudizi in sede di Cal, consiglio delle autonomie locali, per determinare una proposta migliore da portare in Regione e in Parlamento e che sia, se possibile, condivisa. Dessert: Sono il presidente del Cal e quindi mi far garante della discussione, ma a un certo punto mi toglier la giacchetta e parler da sindaco di Pisa se gli altri giocano sporco. E certo, c' la volont che sia riconosciuta la centralit della citt di Pisa nell'area metropolitana della Toscana costiera. Insomma, Pisa si candida ovviamente a capoluogo Marco Filippeschi si presentato cos, ieri mattina in conferenza stampa: pacato nella forma ma battagliero nella sostan -
pi intelligente
luogo in base alla popolazione residente in citt, non in tutta la provincia come avrebbe pi senso. Criterio che ormai legge dello Stato, la 135 del 2012. Filippeschi allora anticipa le mosse future: Qualcuno nel Cal potr dire che il Parlamento ormai ha deciso? Benissimo, noi riporteremo la discussione a Roma. Non si pu non richiedere al governo di rivisitare i criteri. E poi una frecciatina con domanda retorica: Domando ai miei colleghi sindaci come si pu pensare di nonvalutare criteri pi intelligenti?, per esempio infrastrutture, centralit geografica, servizi di pubblica utilit e offerta di patrimonio artistico e culturale. Un po' quello che ha detto fl governatore Enrico Rossi, quando ha parlato di tre possibili province: Centro (Firenze, Prato e Pistoia), Costa (Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara) e Sud (Siena, Arezzo e Grosseto), con capoluoghi
Mentre la discussione principale deve essere quella sulle aree. Solo dopo si passa al capoluogo e a quali apparati dello Stato attirer sul suo territorio; insomma, se l'ansia di diventare capoluogo dettata dalla voglia di prendersi prefetture o altri uffici, si moltiplica l'errore gi creato da quel criterio sorprendente che sceglie il capo-
Filippeschi va avanti sotto gli occhi di Rossi, Pieroni sembra prendere le distanze...
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C ROCIATA SENZA SE E S ENZA M A CIA Marco Filippeschi pronto a rivendicare la superiorit qualitativa pisana
mune di Pisa. Se invece parliamo di utilizzatori quotidiani della citt, i dati parlano di 150-160mila persone, che producono una quantit di rifiuti urbani che classifica Pisa come la quarta citt capoluogo in Italia. Bisogna anche considerare le 44mila imprese iscritte alla Camera di Commercio, i Poli Tecnologici e gli Istituti di ricerca, i 5lmila iscritti all'universit statale e i 1000 iscritti tra la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, gli utilizzatori pazienti-operatori-familiari dei due plessi dell'Ospedale Santa Chiara, circa 7milioni l'anno, 14
milioni 500mila passeggeri che ogni anno transitano per l'aereoporto Galilei e i 3500 dipendenti della cinque grandi istituzioni militari insediate nel territorio. NON C' da meravigliarsi, inoltre, che i risultati su Google per la parola Pisa siano circa 107mila e che sul litorale l'incremento estivo della popolazione sia del 300%. Diamo i nostri numeri - ha chiuso Filippeschi - perch questi dimostrano che non c' campanilismo a motivare la nostra proposta ma ragioni serie, ben oltre quelle di carattere storico. Angela Albanese
I PUNTI FERMI
Come presidente del Cal e sindaco mi batter per cambiare i criteri di suddivisione delle Province , chiedendo che si tenga conto dei dati oggettivi della realt metropolitana di Pisa
Presto un incontro con i deputati pisani del Pd, il presidente Pieroni e gli esponenti delle forze sociali per concordare le prese di posizione, auspicando un indirizzo politico di partito
PRONTO AD APRIRE UN CONFRONTO PUBBLICO PER CAPIRE SE VOGLIAMO RIMANERE DENTRO L'AREATIRRENICA
LE TAPPE
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Entro fine anno probabile che tutto il riordino delle province sia stabilito in modo ufficiale. Il Cal, Consiglio delle autonomie formato da 50 membri e presieduto dal sindaco di Pisa (Marco Filippeschi), a fine luglio ha deciso di fissare una serie di audizioni per ascoltare le voci dei vari territori. Il calendario stabilito fino al 12 settembre. Quindi cominceranno le assemblee plenarie per formulare una proposta finale e univoca alla Regione sulla riorganizzazione delle aree vaste. Il testo deve essere depositato a Firenze entro il 2 ottobre. Da quel momento la Regione Toscana ha venti giorni di tempo per trasmetterlo al governo: chiaro che se la proposta del Cal fosse unanime, in Regione non si "sporcherebbero" le mani e girerebbero un testo condiviso. Ma se il Cal dovesse spaccarsi o essere teatro di battaglia, a Firenze spetterebbe il ruolo di cercare mediazioni o addirittura soluzioni diverse e definitive. La proposta regionale sarebbe poi inserita in un decreto legge e convertita entro sessanta giorni innorma esecutiva. Tutto ci a meno che la Corte costituzionale il 6 novembre non contesti l'articolo 23 del "Salva Italia", proprio quello che parla di riduzione delle province. (g. C.)
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E guerra all'ombra della torre pendente per il riordino delle Province. Nel giorno in cui il sindaco Marco Filippeschi dice s alla proposta Rossi di tre aree vaste e rilancia spiegando che Pisa una citt metropolitana, il presidente della Provincia di Pisa (e anche dell'Unione delle Province toscane) Andrea Pieroni afferma invece che non c' consenso sulla proposta Rossi. Intanto il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci risponde al sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani - che ha accusato di illegittimit la commissione paritetica Consiglio regionale-Consiglio della autonomie (Cal) e ha chiesto a Monaci di fermarne i lavori, altrimenti mi rivolger alla via giudiziaria - affermando che essa pienamente legittima e il sindaco di Casole d'Elsa spariglia e chiede di cancellare tutte le Province per ridistribuire le funzioni ai Comuni capoluogo. Insomma, a poco pi di una settimana dalle parole di Rossi sulle tre aree vaste con capoluoghi Firenze, Siena e Pisa al posto di Firenze citt metropolitana e Prato, Livorno e Arezzo capoluogo delle altre tre province come ipotizzato dal governo, il quadro invece di semplificarsi si complica. Il sindaco di Pisa Filippeschi ieri ha detto s al piano Rossi e spinto per ridefinire i parametri con cui stabilire quali saranno le citt capoluogo. Faremo valere le nostre ragioni - ha detto - e ci batteremo perch siano assunti criteri intelligenti ed oggettivi e perch, senza pregiudizi o campanilismi, sia riconosciuta la centralit della citt di Pisa (e non di Livorno, ndr) nell'area metropolitana della Toscana costiera. Ho chiesto un incontro - ha aggiunto Filippeschi - ai nostri parlamentari e convocher le istituzioni locali e
sindaco - , pesc : sl a tre aree vaste, noi capoluogo presidente Peron: idea che di'de, azzeriamo tutto
le forze rappresentative per concordare una linea di condotta. Di parere opposto , Pieroni : Registro che la proposta di Rossi di creare tre aree vaste in Toscana non abbia il consenso dei territori e anzi in realt divide piuttosto che unire, dice il presidente della Provincia di Pisa e di Upi Toscana. L'unione delle Province porter la sua proposta alla riunione del 7 settembre : L'idea di creare in Toscana cinque Province pi la citt metropolitana di Firenze, perch bisogna trovare un equilibrio tra territorio e funzionalit di un ente , e pi gli enti sono gran-
tificare le decisioni prese dalla presidenza. Da Volterra il sindaco Marco Buselli pensa al trasloco: in una letChil tera indirizzata alla Regione, Anc e Volterra pensa al trasloco Cal, sottolinea in territorio senese. Casole che aprir sul territorio volterrad'Elsa al governatore: no un confronto pubblico per caPoteri solo ai Comuni pire se esistono ancora le condiI zioni a rimanere in un'ipotetica
Andrea Pieroni
Nuove Province
Basta campanilismi : serve una discussione seria basata su criteri reali e razionali
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`-osi -__a costiera e ha annunciato ,': , e alla Toscana, perch qu ' i ti 1 rec .ioni ha agi .nto Filipp chi di cc t i --;,i serve un t3 Pi.:
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