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ROMA

NAPOLI. La riforma della macchi-

25/07/12

Il sindaco: ora passiamo a vigili e Partecipate


na comunale risponde ad un impegno che abbiamo preso col Governo centrale. n Comune di Napoli ha fatto la sua parte, ora aspettiamo che Roma faccia la sua. Se non arriveranno le risposte che chiediamo il mio atteggiamento verso il Governo non sar pi lo stesso, sono pronto a scendere in battaglia. n popolo si stancato di sentire i sermoni dei ministri. L'ultimatum a Monti del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha una data precisa, il31luglio. Cosa chiede il primo cittadino? Una ristrutturazione del debito pregresso del Comune: 2 miliardi di euro. Non chiediamo di cancellarli, ma di poterli spalmare negli anni, in modo da poter governare senza lacci e lacciuoli. Altrimenti, questo lo scenario presentato dal sindaco, la spending review finir con lo strangolare gli enti locali. Contro un patto di stabilit inaccettabile -tuona il sindaco arancione- siamo pronti alla disobbedienza. La tesi dell'ex pm la seguente. Per venire incontro ai Comuni con un piano di rientro anti-dissesto, Roma ha chiesto loro uno sforzo: ridurre la spesa per il personale. n Comune di Napoli ha fatto la riforma della macchina amministrativa, in tempi record - le amministrazioni precedenti non c'erano mai riuscite. Adesso -dice de Magistris - abbiamo le carte in regola. Resta da risolvere il problema dello sforamento del tetto massimo per la spesa del personale. La quota attualmente al 53%, di cui il 36% per il solo personale interno. n prossimo passo sar, quindi, lavorare sul personale delle societ partecipate, che hanno avuto con leprecedenti amministrazioni una crescita elefantacaJJ, spiega de Magistris. Bisogner accorpare, fondere e ottimizzare -prosegue il sindaco-, senza licenziare nessuno, favorendo gli esodi incentivati. Insomma, la strada indicata dall'exassessore al Bilancio, Riccardo Realfonzo. Adesso, per, occorre accelerare sul molino di marcia. Chi lo doveva fare nei mesi scorsi- sottolinea de Magstris - stato un po' col freno a mano tirato. Da dove partire? Dall'accorpamento delle societ della Mobilit (Anm, Metronapoli e Napolipark) e dalla nascita d una grande societ multiservizi (Napoliservzi, Napolisociale ed Elpis). Il termine: il 31 dicembre 2012. Strada spianata anche alla privatizzazione di Terme di Agnana. Finora, comunque, coltaglio delle consulenze esterne, delle auto blu e dei telefonini, l'amministrazione de Magistris ha gi risparmiato 5 milioni di euro sulle partecipate. Una volta riportata la spesa per il personale al di sotto del 50% - assicura il sindaco- tutto sar diverso. Potremo fare i concorsi e, dopo l'estate, potremo riprendere anche il discorso dello scorrimento delle graduatorie degli idonei del concorso Formez del 2010, in primo luogo quelli di polizia municipale. Proprio per portare a compimento la riforma del corpo dei caschi bianchi, de Magistris ha deciso di tenere per s la relativa delega e di nominare nuovo comandante pro tempore il suo attuale capo gabinetto, Attilio Auricchio. Una scelta politica, sottolinea il sindaco. n mandato di Auricchio durer almeno fino a fine anno. n sindaco anticipa le linee guida della riforma: rafforzamento della polizia ambientale, presidio delle zone turistiche, in particolare contro l' abusivismo, e potenziamento della presenza dei vigili nelle periferie. Duro il giudizio sulla riforma del Comune da parte dell'opposizione. De Magistris- commenta il capogruppo del PdL Napoli in consiglio comunale, Stanislao Lanzotti- copia tutte le proposte del centrodestra: dai rifiuti, ai parcheggi rosa, alla legge speciale per Napoli e adesso alla riforma che arriva dopo l'analogo studio condotto dalla associazione Fare Citt di Gianni Lettieri. n sindaco copia, ma, come i somari a scuola, lo fa male.
pfratt

Estratto da pag. 4

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