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L' ospite inquietante Da leggere da tempo che si sente citare un libro da sottoporre alla nostra attenzione: il recente saggio

o "L' ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani" (Feltrinelli) del professor Umberto Galimberti, ordinario alluniversit Ca Foscari di Venezia e titolare della cattedra di Filosofia della Storia.

stanno male

Un libro sui giovani perch i giovani, anche se non sempre ne sono consci,

Da anni il Galimberti indaga sul rapporto che effettivamente sussiste tra luomo e la societ della tecnica. In questa opera la sua analisi si proietta sui giovani, che maggiormente scontano l'assenza di futuro che modella l'et della tecnica. Il mondo di oggi, in cui la tecnica non tende a uno scopo, non svela verit, ma funziona, pervaso dal nichilismo, la negazione di ogni valore, quello che Nietzsche chiama "il pi inquietante fra tutti gli ospiti". Oggi tutto ruota intorno ad un mercato che sembra stregare i giovani col divertimento ed il consumo senza sapere che "ci che si consuma la loro stessa vita", come afferma il Galimberti. In una strada senza promesse i giovani si sentono sfiduciati, disinteressati alla scuola, emotivamente analfabeti e inariditi dentro. Venuti a mancare i valori e le passioni di cui si sono nutriti le generazioni passate, si giunti ad una sorta di deserto emotivo dove attecchiscono, secondo Galimberti, i fenomeni di devianza giovanile come il bullismo nelle scuole, le violenze degli ultr negli stadi, luso di droghe nelle discoteche, le pietre gettate dai cavalcavia, le corse in moto e gesti pi estremi di omicidio e di suicidio. La soluzione del Galimberti quella di vedere la vita come mezzo di conoscenza e la funzione educatrice della famiglia e della scuola deve tendere ad insegnare ai ragazzi larte del vivere. Se gli adulti sapranno far scoprire loro capacit e desideri, la gioia di vivere e sorridere allora i giovani potrebbero innamorarsi di s e finalmente mettere alla porta quell'ospite inquietante.

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