Studio Elle Emme srl Mazzon Rag.

Loris
In base al testo del Disegno di Legge presentato al Senato lo scorso 5.4.2012, contenente la Riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita sono previste: alcune modifiche di interesse fiscale/civilistico, volte a contrastare luso improprio e strumentale degli elementi di flessibilit progressivamente introdotti nellordinamento con riguardo alle tipologie contrattuali e gli usi elusivi di obblighi contributivi e fiscali degli istituti contrattuali esistenti. In particolare, a tal fine, sono introdotte delle disposizioni attraverso le quali si intende arginare i casi di partite IVA e di associazioni in partecipazione fittizie, ossia che mascherano rapporti di lavoro subordinato; riduzioni di alcune deduzioni fiscali, attraverso le quali recuperare parte dei fondi necessari per finanziare la Riforma. PARTITE IVA FITTIZIE Art. 9 Per eliminare i casi in cui le prestazioni di lavoro rese in regime di lavoro autonomo, ossia da soggetti titolari di partita IVA, rappresentano di fatto rapporti aventi le caratteristiche tipiche di una co.co.co. e/o del lavoro subordinato, nel D.Lgs. n. 276/2003 introdotto il nuovo art. 69-bis. In particolare, i commi 1 e 2 dispongono che: 1. Le prestazioni lavorative rese da persona titolare di posizione fiscale ai fini dellimposta sul valore aggiunto sono considerate, salvo che sia fornita prova contraria da parte del committente, rapporti di collaborazione coordinata continuativa, qualora ricorrano almeno due dei seguenti presupposti: a) che la collaborazione abbia una durata complessivamente superiore ad almeno sei mesi nellarco dellanno solare; b) che il corrispettivo derivante dalla collaborazione, anche se fatturato a pi soggetti riconducibili al medesimo centro di imputazione di interessi, costituisca pi del settantacinque per cento dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nellarco dello stesso anno solare; c) che il collaboratore disponga di una postazione di lavoro presso una delle sedi del committente. 2. La presunzione di cui al comma 1, che determina lintegrale applicazione della disciplina del presente Capo [Capo I del Titolo VII], ivi compresa la disposizione dellarticolo 69, comma 1, trova applicazione con riferimento ai rapporti instaurati successivamente allentrata in vigore della presente disposizione. Per i rapporti in corso a tale data, al fine di consentire gli opportuni adeguamenti, le predette disposizioni si applicano decorsi dodici mesi dallentrata in vigore della presente legge. [] Per i titolari di partita IVA, quindi, quanto sopra pu essere cos schematizzato:
COLLABORAZIONE DI DURATA COMPLESSIVA ANNUA > 6 MESI applicazione artt. da 61 a 69 D.Lgs. n. 276/2003

CORRISPETTIVI DELLA COLLABORAZIONE > 75%

CO.CO.CO.

DEI CORRISPETTIVI TOTALI

POSTAZIONE DI LAVORO PRESSO IL COMMITTENTE

IN ASSENZA DI UN PROGETTO O PROGRAMMA DI LAVORO SPECIFICO IL RAPPORTO CONSIDERATO LAVORO SUBORDINATO A TEMPO INDETERMINATO

CONTRATTI STIPULATI DOPO LENTRATA IN VIGORE DELLE DISPOSIZIONI IN ESAME PER I CONTRATTI IN CORSO, DECORSI 12 MESI DALLENTRATA IN VIGORE

via elisa benato 3 int.2 35133 Padova tel. 049704607 - 0498879353 - 0498877225 fax 0498873937 e-mail: studioelle.emme@alice.it

capitale sociale 10.000,00 i.v. codice fiscale e partita iva 04521080285 R.E.A. PD-396545 Reg. Imprese di Padova nr. 04521080285 P.E.C.: studioellemme@legalmail.it

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espressamente previsto che lesclusione da tale disciplina dei professionisti iscritti nei relativi Albi (ad esempio, geometri, ingegneri, architetti, ecc.) opera con riferimento alle sole collaborazioni coordinate e continuative il cui contenuto concreto sia riconducibile alle attivit professionali intellettuali per lesercizio delle quali necessaria liscrizione in appositi albi professionali. In caso contrario, liscrizione del collaboratore ad albi professionali non circostanza idonea di per s a determinare lesclusione dal campo di applicazione dei citati artt. da 61 a 69. Si evidenzia infine che il comma 3 del citato nuovo art. 69-bis dispone che se le prestazioni in esame, in applicazione di quanto previsto dal comma 1 sopra riportato, sono considerate co.co.co., i contributi dovuti, derivanti dallobbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS, sono: per 2/3 a carico del committente; per 1/3 a carico del collaboratore, che pu esercitare il diritto di rivalsa sul committente nel caso in cui sia obbligato ad assolvere i relativi pagamenti. ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE CON APPORTO DI LAVORO Art. 10 Come sopra accennato la Riforma in esame prevede anche la modifica della disciplina relativa alle associazioni in partecipazione e pi specificamente le associazioni in partecipazione che prevedono lapporto di lavoro. In particolare gli interventi normativi possono essere cos sintetizzati: 1. inserimento del nuovo comma 2 nellart. 2549, C.c. che risulta quindi cos formulato: ART. 2549 C.C. POST RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO 1. Con il contratto di associazione in partecipazione l'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o pi affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. 2. Qualora il conferimento dellassociato consista anche in una prestazione di lavoro, il numero degli associati impegnati in una medesima attivit non pu essere superiore a tre, indipendentemente dal numero degli associanti, con lunica eccezione in cui gli associati siano legati da rapporto coniugale, di parentela entro il terzo grado o di affinit entro il secondo. In caso di violazione del divieto di cui al presente comma, il rapporto con tutti gli associati si considera di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Quanto sopra pu quindi essere cos schematizzato:

ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE
ASSOCIANTE ASSOCIATO/I CON APPORTO DI CAPITALE ASSOCIATO/I CON APPORTO DI LAVORO ASSOCIATO/I CON APPORTO DI CAPITALE E LAVORO

MASSIMO 3 SE DIVERSI DA CONIUGE, PARENTI FINO AL 3 GRADO E AFFINI FINO AL 2 GRADO

SE 4 O PI ASSOCIATI (DIVERSI DA CONIUGE, PARENTI E AFFINI) GLI STESSI SONO TUTTI CONSIDERATI LAVORATORI SUBORDINATI A TEMPO INDETERMINATO

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2. presunzione che, nei rapporti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro, lassociato si considera un lavoratore subordinato a tempo indeterminato: in assenza di uneffettiva partecipazione dello stesso agli utili dellimpresa o dellaffare; ovvero qualora lassociante non provveda a redigere e consegnare allassociato, cos come previsto dallart. 2552 C.c., il rendiconto dellattivit (con cadenza annuale) ovvero dellaffare compiuto.
ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE

ASSOCIANTE ASSOCIATO/I CON APPORTO DI CAPITALE ASSOCIATO/I CON APPORTO DI LAVORO (*) ASSOCIATO/I CON APPORTO DI CAPITALE E LAVORO

MANCATA PARTECIPAZIONEEFFETTI OVVERO VA AGLI UTILI

MANCATO RICEVIMENTO DEL RENDICONTO EX ART. 2552 C.C.

GLI ASSOCIATI SONO CONSIDERATI LAVORATORI SUBORDINATI A TEMPO INDETERMINATO

(*) Massimo 3, se diversi dal coniuge, parenti fino al 3 grado e affini fino al 2 grado. Considerata lintroduzione delle presunzioni ope legis sopra illustrate, lart. 10 in esame dispone labrogazione del comma 2 dellart. 86, D.Lgs. n. 276/2003, in base al quale, in caso di rapporti di associazione in partecipazione resi senza uneffettiva partecipazione e adeguate erogazioni a chi lavora, al lavoratore spettano i trattamenti contributivi, economici e normativi stabiliti per il lavoro subordinato svolto, a meno che il datore di lavoro, committente, o utilizzatore non provi diversamente.

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CHI PAGA LA RIFORMA Art. 71

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Tra gli interventi introdotti al fine di reperire i fondi necessari per il finanziamento delle disposizioni contenute nella Riforma del mercato del lavoro si evidenzia: la riduzione della percentuale di deduzione dei costi relativi ai veicoli aziendali; la riduzione della deduzione forfetaria per i fabbricati locati; lintroduzione di una franchigia di 40 per determinare la quota di contributi al SSN versati con i premi dellassicurazione di responsabilit civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli a motore, deducibili ai sensi dellart. 10, comma 1, TUIR.
via elisa benato 3 int.2 35133 Padova tel. 049704607 - 0498879353 - 0498877225 fax 0498873937 e-mail: studioelle.emme@alice.it capitale sociale 10.000,00 i.v. codice fiscale e partita iva 04521080285 R.E.A. PD-396545 Reg. Imprese di Padova nr. 04521080285 P.E.C.: studioellemme@legalmail.it

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DEDUCIBILIT COSTI VEICOLI AZIENDALI Con la modifica dellart. 164, comma 1, TUIR, prevista la riduzione della percentuale deducibile dei costi relativi allacquisto/utilizzo dei veicoli a motore per le imprese e i lavoratori autonomi. Nello specifico disposto che detti costi sono deducibili: nella misura del 27,5% (anzich 40%) per la generalit delle imprese e lavoratori autonomi; nella misura del 70% (anzich 90%) per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti. Larticolo in esame non dispone nulla con riferimento alla deducibilit dei costi relativi ai veicoli utilizzati dagli agenti e rappresentanti di commercio, che pertanto da ritenere inalterata nellattuale misura dell80%. espressamente previsto che tali modifiche trovano applicazione a decorrere dal periodo dimposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della Riforma in esame. Qualora la Riforma sia approvata nel corso del 2012, quindi, per i contribuenti con esercizio coincidente con lanno solare, le nuove misure saranno applicate dal 2013.

DEDUCIBILIT COSTI VEICOLI PER IMPRESE / LAVORATORI AUTONOMI EX ART. 164, TUIR GENERALIT DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI FINO AL 2012 40% FINO AL 2012 90% 80% DAL 2013 27,5% DAL 2013 70%

VEICOLI IN USO PROMISCUO AI DIPENDENTI

AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO

DEDUZIONE FORFETTARIA PER I FABBRICATI LOCATI

Come noto, lart. 37, comma 4-bis, TUIR, prevede che al fine di determinare il reddito da assoggettare ad IRPEF derivante da un fabbricato locato, il relativo canone di locazione annuo va ridotto forfetariamente: del 15% per la generalit dei fabbricati; del 25% per i fabbricati ubicati a Venezia, Murano, Burano e nelle Isole della Giudecca. Il comma 3 dellart. 71 in esame prevede la riduzione di 10 punti percentuali della deduzione forfetaria prevista per la generalit dei fabbricati, che passa quindi dal 15% al 5%. espressamente previsto che tale modifica trova applicazione a decorrere dal 2013.

DEDUZIONE FORFETARIA PER FABBRICATI LOCATI EX ART. 37, COMMA 4-BIS, TUIR GENERALIT DEGLI IMMOBILI IMMOBILI SITI A VENEZIA, MURANO, BURANO, ISOLE DELLA GIUDECCA FINO AL 2012 15% 25% DAL 2013 5%

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DEDUZIONE CSSN DELLA R.C. AUTO Come noto, ai sensi dellart. 10, comma 1, lett. e), TUIR, nella dichiarazione dei redditi possibile dedurre i contributi obbligatori versati al SSN con i premi dellassicurazione di responsabilit civile per i danni causati dalla circolazione con veicoli a motore (c.d. RC auto). Il comma 5 dellart. 71 in esame prevede che, a decorrere dal 2012, detti contributi sono deducibili soltanto per la parte eccedente 40.
DEDUZIONE CONTRIBUTI SSN DELLA C.D. RC AUTO EX ART. 10, COMMA 1, LETT. E), TUIR FINO AL 2011 DAL 2012 INTERO AMMONTARE (COME EVIDENZIATO NELLA CERTIFICAZIONE RILASCIATA DALLASSICURAZIONE) AMMONTARE ECCEDENTE 40 (IMPORTO EVIDENZIATO NELLA CERTIFICAZIONE RILASCIATA DALLASSICURAZIONE 40)

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